elementari, che sorgono insieme in modo da formare un tutto, non semplice,
gr. ouvepyia o auvéqyeia, deriv. da ouvéqyo) 'coo pero',
'coo pero', comp. da crùv 'con, insieme'e da gqyco 'opero
comp. da crùv 'con, insieme'e da gqyco 'opero, agisco'. sinergicaménte,
unità fisiologiche o psicologiche); derivato da una sinergia (un processo fisiologico
e tivù di gladonia, ma si trovava da qualche tempo in bonaccia d'audience.
d'audience. = deriv. da sinergia. sinèrgide, sf. bot
che collabora con essa; fu sostenuta da melantone (1497-1560) per contrapporsi al
che si sinergizzano. = denom. da sinergia, con suff. frequent
oltra le regole communi ci sono alcune cose da giudicare con particolari modi, il che
ouvalcrfhiaig (v. sinestesi) e da fixyog 'dolore'. sinestèsi,
. cmvalo-fhiaig 'percezione simultanea', comp. da oùv 'con, insieme'e da alofl ^
. da oùv 'con, insieme'e da alofl ^ oig 'sensazione'. sinestesia
casi di intossicazione (come in quella da mescalina). piccola enciclopedia hoepli
colori squillanti'. = deriv. da sinestesi. sinestèsico e sinestètico, agg
azzurrissimo, e si sarebbero detti sparsi da loro gli atomi d'incenso che cullavano per
dal gr. cróv 'con, insieme'e da un deriv. da fase (v
, insieme'e da un deriv. da fase (v.). sinfenologìa
dal gr. avv 'con, insieme'e da fenologia (v.).
in cui le superfici articolari sono connesse da sostanza fibrosa. = voce dotta,
gr. avv 'con, insieme', e da un deriv. da fibra (v
insieme', e da un deriv. da fibra (v.). sìnfìli
zool. ordine di miriapodi, rappresentato da una sessantina di specie, lunghi fino a
. cróv 'con, insieme', e da (pum) 'tribù'. sinfillo,
dal gr. cróv 'con, insieme'e da qróaàov 'foglia'. sìnfilo,
dal gr. cróv 'con, insieme'e da cptaog 'amico'. sinfinòto,
stima dell'età. = deriv. da sinfisi. sinfisi, sf. anat
. crùntpvoig 'coesione, unione', deriv. da crvutjpùco 'cresco insieme'; cfr. dalla
. si uniscono poi le parti separate da se stesse talora con il mezo dell'
per via della prima intenzione, detto da greci 'symphisis'per il che non sono degni
che si riferisce a sinfisi; costituito da una sinfisi. sinfisiectomìa, sf
= voce dotta, comp. da sinfisi ed ectomia (v.).
= voce dotta, comp. da sinfisi e dal gr. 0a = voce dotta, comp. da sinfisi e dal gr. xofif) 'taglio' . genere di pesci ciclidi, rappresentato da due specie lunghe al massimo 15 cm; entom. sottordine di insetti imenotteri rappresentato da numerose specie di medie dimensioni, provviste truovasi il nettarite fatto d'erba chiamata da altri menalion, da altri medica o sinfiton d'erba chiamata da altri menalion, da altri medica o sinfiton. ricettario fiorentino la consolida maggiore. solida', da cn>n. <
, insieme', « puxóv 'pianta'e da geografia (v.). sinfitosociologìa , insieme', (puxóv 'pianta'e da sociologia (v.). sinfitosociològico del sinfoneggiare. = denom. da sinfonia1. sinfonèta, sm. lat. mediev. symphoneta, termine usato da glareano, nel 'dodekachordon'(nel 1547 è pure un genere di guttifere sistemato da linneo il giovane, donde si derivano una petreor. v. pegran sinfonia che da un 'pianissimo'de'flauti e dei violini, berchet, 1-41: ogni schiera, preceduta da inni, da cantici, dal fragore : ogni schiera, preceduta da inni, da cantici, dal fragore de'timpani, cantici, dal fragore de'timpani, da suoni e da sinfonie, adornata di verdi fragore de'timpani, da suoni e da sinfonie, adornata di verdi rami, . 4. figur. insieme costituito da una molteplicità di voci e grida o continuo, provocato dalla detonazione delle armi da fuoco in un combattimento. muratori,
, dalla clara a raimondo, e da questo ancora all'ottimo padre. questa girati-
di colore. palazzeschi, 1-475: da certi luoghi si vedono generalmente città grandi
sinfonie e dissonanze così svariate di tetti da fartene venire un capogiro. montale,
scuderie ed al tenace scavare di nidi nuziali da parte dei tarli nei vecchi mobili.
dotta, gr. oufupcovta, comp. da < pùv 'con, insieme'e da
. da < pùv 'con, insieme'e da < t>covtf] 'suono'. sinfonìa2
sampogna e zampogna). giacomino da verona, xxxv-i-633: ben ve digo ancora
2-2-265: oltre di questi [strumenti da corda] ve ne ha degli altri.
pelle a ciascuna estremità, in modo da produrre « ex concordia gravis et acuti
, ii-346: questo sarebbe il solo mezzo da garantire la musica sinfoniaca da quella noiosa
solo mezzo da garantire la musica sinfoniaca da quella noiosa uniformità che pur troppo vi
principali tipi dell'aulo greco, caratterizzato da un suono particolarmente acuto. g.
dotta, lat. symphonìacus, deriv. da symphonìa (v. sinl'effimero,
nove di beethoven ai sinfònici ottocenteriv. da ovtupcovta (v. sinfonia1). schi
. concertato in un complesso = deriv. da sinfonia1. armonico in cui gli elementi
una sinfonia. genere affidata a un'orchestra da camera; tale genere, panzacchi
! d'annunzio, v-3-305: mai altri da reger e prokofev. come dinanzi alle
io-tit.: sinfoniètta. sentenza proferita da quel vinci a cui la verità balenò un
mille volti segreti: 'la musica non ha da essere chiamata altro che sorella
di suoni, voci, rumori che fanno da sotduella di verdi: « ma questa
terzo atto [del 'falstaff] un sinfonismo da 'so c. e.
che. = deriv. da sinfonia1. montale, 18-12:
montale, 18-12: nello scorso secolo pianismo da concerto e sinfonialménte, avv. letter
. letter. in modo armonico, sinfonismo da grande orchestra hanno immiserito e soffocato con
di carne bollita in ac- = deriv. da sinfonia1. ua senza aromi;.
stra con repertorio costituito in prevalenza da musica = comp. di sinfoniale
il selorista che un sinfonista, -ma da questo sentimento non ha colo xix:
un guazzabuglio deforme. = denom. da sinfonia1. = deriv. da sinfonia1.
denom. da sinfonia1. = deriv. da sinfonia1. sinfonicaménte, avv.
hanno ceduto al peso della bandiera più da portare avanti sinfonicamente, un'opera sempre in
strutturare in un insieme organico e coestituito da sinfonie o da brani orchestrali di grande rente
insieme organico e coestituito da sinfonie o da brani orchestrali di grande rente. respiro
ta lavori sinfonici, teatrali e da camera. montale, 18-348: 'il faldella
. flaiano, i-182: = denom. da sinfonia1, con suff. frequent.
motivo che è facile terizzato da un insieme di rumori e di suoni di
2. figur. composto o strutturato da elementi moltemarinetti, 3-118: dopo una
gr. < n>n
dal gr. aùjiipoqog 'compagno, cumulo'e da xciqjtóg 'frutto'(con allusione ai frutti
aspetto, atteggiamento esteriore. giacomo da lentini, 9: per zo s'io
etnico dell'isola di ceylon, costituito da individui alti e dolicocefali, con caratteri
specie o gruppi subspecifici legati in natura da ibridazioni). = dall'ingl.
-negli organismi unicellulari, isogamia morfologica accompagnata da differenze fisiologiche dei due gameti. '
oùyyanog 'unito in matrimonio', comp. da oùv 'con, insieme', e da yù
da oùv 'con, insieme', e da yù ^ iog 'nozze'. singàmico,
per asfissia. = deriv. da singamo. singaporiano, agg. che
, gr. avyyévtioig 'riunione', comp. da oùv 'con, insieme'e da yéveoig
. da oùv 'con, insieme'e da yéveoig 'origine'. singenèsia, sf
diciannovesima classe del sistema sessuale, caratterizzata da fiori monoclini con le antere saldate in
gr. aùv 'con, insieme'e da yéveoig nel signif. di 'organi della riproduzione'
è singhiottire e singhiozzire. = da un lat. volg. * singlutire,
agg. ant. e letter. accompagnato da singhiozzi. - al figur.:
.: afflitto, dolente. bartolomeo da s. c., 1-657: con
al signore. = deriv. da singhiottire. singhiozzaménto, sm.
smeraldi liquidi. = nome d'azione da singhiozzare. singhiozzante (part. pres
sarebbero generati per forma evolutiva e combinatoria da organismi preesistenti e creati simultaneamente.
specie. = deriv. da singenesi. singenèsio, agg.
bot. singenesico. = deriv. da singenesi. singenesioinnèsto, sm. zool
la stessa discendenza. = comp. da singenesi e innesto (v.).
sinergesico o sinanterico. = deriv. da singenesi, sul modello di genetico.
dal gr. oùv 'con, insieme'e da yévog 'generazione'. singenismo, sm.
termine usato a definirlo [il fenomeno] da questo scrittore [il gumplowicz],
, un discorso). domenico da prato, lxxxviii-i-575: s'io rompo e
tronco insieme / sciamando imprime: « chi da tanta altezza, / misera me,
delrisola di majorca. -caratterizzato da un rumore stridulo ed emesso a intervalli
per averla. 21. congedarsi da qualcuno, allontanarsene rapidamente. rinaldo degli
degli albizzi, i-13: così ti spaccia da lui, pure con dolci e buone
che n'avea avuto assai, si spaccia da loro; ed entra nel canto vi
damiano non vedeva l'ora di spacciarsi da tutti. -allontanarsi velocemente da un luogo
di spacciarsi da tutti. -allontanarsi velocemente da un luogo. d. bartoli,
d. bartoli, 13-2-27: spacciatosi da ferrara, poi ancor da firenze,.
13-2-27: spacciatosi da ferrara, poi ancor da firenze,... proseguì fino
preoccupazione. -in partic.: emendarsi da un errore, da una condizione o
partic.: emendarsi da un errore, da una condizione o da una qualità negativa
un errore, da una condizione o da una qualità negativa. maestro alberto,
: / ond'io ti priego che da lei ti spaccie. boccaccio, dee.
si dè recare in libertà e spacciarsi da ogni impedimento. ottimo, ii-341: questo
, tanto meno ha podere di spacciarsi da esso. sassetti, 155: quanto allo
distratto e più libero a quel tanto che da vostra paternità romana mi vien commesso.
morto in rissa. -svincolarsi da un rapporto di soggezione a un popolo
, 4-v-20: io non potei spacciarmi da queste considerazioni sui gusci dei testacei e
ab- bian l'occasione alla loro grandezza da condizioni misere e rovinose dei loro popoli
spacciò. 26. sciogliersi da un laccio; sbrogliarsi da un impaccio,
26. sciogliersi da un laccio; sbrogliarsi da un impaccio, da un impedimento.
laccio; sbrogliarsi da un impaccio, da un impedimento. novelle adespote, vi-344
allora il prese ercoles e levollo alto da terra molto vigorosamente con ambo le braccia;
; e tanto il tenne alto ispicato da terra ch'elli il fece ispasimare e così
presi non si poteano spacciare. zanobi da strata [s. gregorio magno volgar.
è spacciato. = deriv. da dispacciare (v.), con aferesi
anzi, che quelle simili quistioni non sono da decidersi tanto spacciatamente. ranieri, 1-265
xii-3-134: io direi che 'fibra'spacciatamente fosse da leggersi, e che 'fimbria'o fu
uomo ma d'un soldato, era sciolto da tante formalità ed affidato alla spacciativa disamina
quantità. = agg. verb. da spacciare1. spacciato1 (part.
arpino, i-554: lui annuiva, spacciato da chissà quale disordine di pensieri. «
in francia ch'egli ebbero in italia da annibaie, sanza dubbio erano spacciati. ariosto
lascivo. 3. concluso in modo da non potervi trovare più rimedio (una
la cosa in sé, non è da farla così presto spacciata. mercati,
m. leopardi, i-74: se da un altro segretario di stato docile,
una tavola nel naufragio, tornati, fanno da profeti e predicono spacciata per pavia anche
signor costantini, le cui copie sono già da molto tempo tutte spacciate. tommaseo [
igino, più a licenza poetica son da permettere che alla mia fede. carducci
unalista di plagi non così breve, spacciati da quel caro mobile per sue scoperte e
disperata,... giunge, spacciato da saint-pouan- ge, un messo con lettera
partire (una nave). michele da cuneo, hx-56: nel mese de febrario
si chiamano. 13. congedato da qualcuno. -per estens.: libero da
da qualcuno. -per estens.: libero da un impegno o da una preoccupazione.
.: libero da un impegno o da una preoccupazione. donato degli albanzani,
arduenna grande e spessa, acciò che spacciato da altri pensieri attendesse alla guerra. bisticci
, 32: essendo clodio allora spacciato da pericolo, appresso ad alcun tempo fu fatto
: la mia voce ormai era sopraffatta da quella degli spacciatori di bibite in ghiaccio
come vi sono individui capaci di trarre profitto da biglietti falsi, ci siano in tutte
sudice 'ciociarie'. = nome d'agente da spacciarei. spacciatura1, sf
voce di area lomb., deriv. da spacciarei. spacciatura2, v.
a. l. moro, i-125: da persona che ha viaggiato in inghilterra,
chiunque... compra le cose da altri acquistate con tali delitti, o procura
, come ricettatore, con la carcere da tre mesi a cinque anni. regio decreto
del pubblico. carducci, ii-17-76: venne da me tempo fa la vedova del cecioni
que'volumi i quali nella insigne laureanziana da lui denominata si veggono. cesarotti, 1-i-29
ai posteri come un'epoca intricata e incomprensibile da quanto quelle bizantine o cinesi.
boiardo, 2-58: fu mandato conone da farnabazo al re; dove, poi
. cavalcanti, 181: essendosi aggiunto da un tempo in qua all'altre mie
inclusa di bernardo davan- zati un marco da salviati: presentala e risquotilo e toma a
detti pisani, facta la ragione e avuto da la doana lo spaccio della sua cosa
lupo, che a un agnel disgiunto / da la sua mandria soglia dar lo spaccio
la parte divina; si ripurga l'animo da errori, e viene a farsi ornato
18. congedo di una persona da un incarico (e il compenso che
dir si possa; e senza dubio è da credere che quella sia potissima cagione de
con loro ad un banco, / da casa sua fé venire un migliaccio, /
cacciarlo via. bracciolini, 1-ii-57: da quell'ombre a cerbero cagnaccio / mi
ripassa caron la morta gora / ed io da lor me ne diparto e taccio.
, 330: guardati... da spacci d'usurai. = deverb
d'usurai. = deverb. da spacciare1. spàccio2, v.
alla stazione. = deriv. da spaccio1. spacco, sm.
/ un par di calzonucci corti corti / da farsene i più belli spauracchi. alvaro
che ne solca, in alto e da un capo all'altro, la lamiera di
, 3-23: molti attori sono in abito da sera. le scollature son profuse come
», cantò la bella signora allungandogli, da baciare, la mano che usciva dallo
7-12: il signor carlini veniva invece vestito da cavallo: stivali chiari, giacca di
stanzone semibuio, che solo in fondo, da uno spacco di tende, prendeva un
e gli aggiudica una vertebra di più da leccare. -carbone di spacco;
il diminutivo spacchettino. = deverb. da spaccare1. spaccona, sf.
trimpellina, alla spaccona, alla sbornia da muro a muro. = deriv.
muro a muro. = deriv. da spaccone. spacconàggine, sf.
. spacconàggine, sf. atteggiamento da spaccone, spacconeria. f
che altrove. = deriv. da spaccone. spacconare, intr.
. nieri, 151: li compran da questo o quel cacciatore e poi se ne
i bravi. = denom. da spaccone. spacconata, sf. vanteria
grottesco; affermazione, atteggiamento, comportamento da spaccone (o anche prevaricatorio, di minacciosa
. cecchi, 2-85: non c'è da rallegrarsi se, come dicono, i librimando
. -minaccia politica o militare avanzata da chi non è in grado di darvi
menelich e maconnen e mi piace sentire da lui ciò ch'egli pensi delle spacconate di
quest'ultimo. = deriv. da spaccone. spaccóne, sm.
si vanta di imprese incredibili, compiute o da com piere
peggiorativo di spaccone. = deriv. da spaccare. spacconerìa, sf. atteggiamento
spaccare. spacconerìa, sf. atteggiamento da spaccone, spavalderia portata all'eccesso.
maggiore spacconeria critica. = deriv. da spaccone. spacconismo, sm. propensione
ingrossa la voce. = deriv. da spaccone. spachi e spachì, v
che si maneggia afferrando l'impugnatura protetta da un'elsa di varia forma (e
xiv-xvi si ebbero vari tipi: spada da stocco o da cavallo che consentiva al cavaliere
vari tipi: spada da stocco o da cavallo che consentiva al cavaliere di colpire
colpire di punta stando in arcione; spada da lato, che si portava appesa al
dopo la rivoluzione francese. gicomo da lentini, 15: nulla bandita m'è
voi siete morti ». s. bernardino da siena, 231: colui che cavalca
e rispettabile amico; sono stato ferito da un colpo di spada presso il ginocchio
sogna napoleone di dettare nell'apoteosi, da delhi, onnipotente, la sua legge al
al mondo? -abito di, da spada: abito di cerimonia, di gala
appena bastavano a rifarmi degli abiti neri da spada che mi erano necessari.
donare la spada consacrata. -spada da schermire, di marra: con punta arrotondata
con alcuni stormenti e talotta colle spade da schermire, per dare piacere a tutti.
. -spada d'onore-, attribuita da donatori autorevoli (in partic. sovrani
-spada squadrone, spadancia. -uomo da spada: soldato. g. micheli
poteva avere appresso a ventiquat- tromila persone da spada. c. campana, 1-115:
di artiglierie e d'uomini, così da servizio come da spada. p. giustiniani
e d'uomini, così da servizio come da spada. p. giustiniani, 388
bene in ordine di ciurme e d'uomini da spada, fu combattuto aspramente lo spazio
spazio di quattro ore. -di o da spada (con valore aggett.):
dal piemonte le poche centinaia di gesuiti da messa;
si salvarono dall'ira popolare i gesuiti da spada e da toga. -legato
ira popolare i gesuiti da spada e da toga. -legato alla camera militare
spada né si possono così subitamente né da tutti avere, né sono per la
la strada, / non l'origin da orlando o da marfisa, / ma da'
, / non l'origin da orlando o da marfisa, / ma da'fagiuoli ei
-nome di un ordine cavalleresco svedese fondato da gustavo vasa nel 1522. dizionario politico
; fondatore gustavo vasa, rinnovato nel 1748 da federico i. 2.
con trofei illustrata, ma nel cielo da dio d'eterna e immarcescibile corona di gloria
forza mal convien che vada. marsilio da padova volgar., ii-xxv-18: soffi -
del potere di giudicare rigorosamente le colpe da parte del sistema giudiziario e dell'imparziale
8. giustizia divina; punizione che da essa discende a colpire il peccatore.
il profeta] vede che non è da fare scandolo, tira fuori la spada,
nell'iconografia tradizionale, col cuore trapassato da sette lame) per la passione e la
secondo l'espressione di simeone, registrata da luca, 2-35). dante,
2-239: mia moglie mi viene diritta diritta da genova; quanto a interessi certo è
vengono ad esser torti et come differenti da gli altri che procedono da esaltatione fredda
come differenti da gli altri che procedono da esaltatione fredda, stanno radunati e raccolti insieme
plur. uno dei quattro semi delle carte da gioco nell'argomento dell'elezione, mentre le
visto, messer cola, / come da un pezzo in qua c'è questo ane
spada': stringersi addosso all'avversario, assalire da brevissima (distanza. -nel
come una spada: con grande risolu- da una mano la spada e dall'altra l'
.. tra l'animo che mi do da me e machiavelli, 14-ii-479: vi confortiamo
simi termini in ogni vostra actione mostrando sempre da l'una -andare come una spada
marini, i-401: videsi lo scudo passato da un canto all'altro e rimastovi fitto
chiamano tutti schiavi e come tali sono trattati da lui, non riesce partito sicuro l'
segneri, i-114: davide non andò mai da se stesso ad incontrar la spada del
carducci, iii-2-213: gloria a te, da che a'tuoi forti / filiberto aprì
-mettere alle spade, trucidare. busone da gubbio, 1-70: gli uomini e femmine
: 'rimettere la spada nella guaina': cessare da apparecchi di guerra, da atti ostili
: cessare da apparecchi di guerra, da atti ostili, da sfoghi o segni di
di guerra, da atti ostili, da sfoghi o segni di collera.
roba che ho acquistata non c'e da far guadagni; anzi mi contenterei, vendendola
la spada a se medesimo: impacciarsi da solo. vettori [in panigarola,
capo una spada di damocle, sostenuta da un filo ben logoro e ben esile.
via alla trattazione delle argomentazioni, il ha da proceder sul taglio d'una spada.
« una spada nel burro, così facile da diventare ridicolo », pensò tannini,
, / che abbia scinto la spada da lato. guerrazzi, 2-91: soleva dire
è una perla senza macchia; cose da spadacciale. = deriv. da spadaccia
cose da spadacciale. = deriv. da spadaccia, accr. e peggior. di
battuta è migliore. = denom. da spadaccia, accr. e peggior. di
ho dada una rea spadagada. andrea da barberino, ii-75: bene si poteano vantare
acceca ». = deriv. da spadaccia, accr. e peggior. di
). che ha aspetto e modi da spadaccino. linati, 18-180: un
spadaccinésco. = deriv. da spadaccinoi. spadaccino1 (dial.
conquiso in terra, e ora fai cose da spadaccino. bibbiena, 272: dimenticai
hanno saccheggiata la casa di messer io da campeggio. aretino, 20-195: doppo a
o a torto, temuti e riveriti da tutti. 2. abile
, non bollata, non addocchiata avidamente da un imperiale castrapensieri, adesso che puoi
acciaio e mascherarti con vezzo fanciullesco ora da arrogante spadaccina, ora da tartufo o
fanciullesco ora da arrogante spadaccina, ora da tartufo o da primo ministro come vispa ti
arrogante spadaccina, ora da tartufo o da primo ministro come vispa ti sento balzare,
. locuz. fare dello spadaccino: comportarsi da attaccabrighe. fagiuoli, ii-14: far
pruni ingnudo. = deriv. da spada, sul modello di fantaccino.
di paladino! = deriv. da spada, col doppio suff. peggior e
di dolcezza. = deriv. da spada, con doppio suff. peggior.
. = voce dotta, comp. da spada, di e oro (v.
carpentieri; loco spatari. s. bernardino da siena, 2-1- 432: sapete
dell'impero costantinopolitano. = deriv. da spada-, il n. 2 è calco
febbri. spadància, sf. arma da taglio più lunga della spada, affilata
taglio più lunga della spada, affilata da una parte e munita di costola dall'altra
anche 'spada squadrone', è un'arma da taglio, di maggior larghezza che non è
è la spada, ma con taglio da una parte e costola dall'altra r.
pur intelligibili teoremi. = deriv. da spada. spadara, sf.
. rete per la cattura del pescespa- da (e il battello usato per tale pesca
migliaia di delfini. = deriv. da [pesce] spada. spadarìa
marzaria, spadaria. -deriv. da spadaro per spadaio. spadàrio, v
: lo spadaruolo bisogna c'abbia le ruote da imbrunire, il cavaletto e l'imbrunitore
e l'imbrunitore. = deriv. da spadaro per spadaio. spadata (ant
. fiori, 2-111: se levasse da lor qualche spadata / in sul mollacelo,
sue poesie. = deriv. da spada. spadato1, agg
ex-, con valore privativo-detrattivo, e da un denom. da padella (v.
privativo-detrattivo, e da un denom. da padella (v.). spadellare2
, con valore di allontanamento, e da un denom. da padella (v.
allontanamento, e da un denom. da padella (v.). spadellata
poeti dell'ottocento. = deriv. da spadellarez.
della massima. = nome d'azione da spadellare1. spadèrno, sm.
di altri pesci d'acqua dolce, costituito da tre aghi di rame ritorti e legati
. v.]: 'spademo': arnese da pesca formatoda 3 aghi di rame attorti e
= etimo incerto: forse deriv. da spada-, cfr. lomb. sperna.
ferro con cui si pulisce in ultimo da ogni sfregio, la costola del pettine.
o spadicciuòla. = deriv. da spada, con doppio suff.
a qualche mae cemo o da qualunque altro aggregato di fiori, se non
^ -1x05 'rametto di palma', deriv. da ondo 'io tiro', di origine indeur
, 2-2-265: fra quelli [strumenti] da corda ven- gon nominati da giulio polluce
strumenti] da corda ven- gon nominati da giulio polluce... la sambuca,
è del rosso oscuro, sì che spadicei da lui s'intendono i cavalli che siano
di spadice. = deriv. da spadice1-, voce registr. dal d.
, lemnacee e ciclantacee; sono caratterizzate da fiori rudimentali, disposti in infiorescenze a
un suo spadiere. = deriv. da spada. spadìfero, sm.
. = voce dotta, comp. da spada e dal tema del lat. ferre
d'uomo, ristrette superiormente e terminate da un ombrello amplissimo, elegante, formato da
da un ombrello amplissimo, elegante, formato da otto larghe foglie spadiformi ornate di bellissimi
= voce dotta, comp. da spada e dal suff. lat. -formis
e dal suff. lat. -formis (da for ma 'aspetto').
e sottile di quella della spada, da cui deriva, che nei secc.
, 5-2-78: gli spadini e le spade da fazione e gli spadoni a due mani
spadoni a due mani son tutti strumenti da taglio. fagiuoli, x-102: porta
l'eloquenza, riducendola d'una spada da fazione a uno spadino di gala.
5. numism. scudo d'argento emesso da carlo emanuele i duca di savoia nel
agli figliuoli. = denom. da spada. spadista, sm.
a torino. = deriv. da spada. spàdola e deriv.
milizia. = deriv. da spada-, cfr. anche spaholani.
di susa. = deriv. da spadone1 spadonata, sf. colpo
spadona. = deriv. da spadone1 o da spadona, accr. di
= deriv. da spadone1 o da spadona, accr. di spada.
quattro. caporali, i-87: costui da mille o più seco menava / armati di
/ e partigiane assai, / e da menarla a tondo spadon lunghi. fagiuoh,
e spadoni. -spadone a o da due mani: spada da combattimento con
-spadone a o da due mani: spada da combattimento con lama piatta e larga,
anco giovar nelle occasioni aver delli spadoni da due mani. d. bartoli, 4-1-329
, quali in que'tempi s'usavano, da due mani, coy manichi e pomi
, tagliate le ali, levategli le oranchie da sotto le orecchie, lavatelo bene,
si maneggia a due mani e vuole spazio da girarsi. p. e. gherardi
tabacco spadone, varietà di tabacco contraddistinto da foglie strette e allungate. lastri,
già vecchio..., creato imperatore da petronio prefetto pretorio e da partenio ispadone
creato imperatore da petronio prefetto pretorio e da partenio ispadone, che uccise domiziano,
dal gr. ojiàòorv -ovog, deriv. da onàco 'io strappo', di origine indeur
spadonìnus (plinio), deriv. da spado -ónis (v. spadone3).
mele appiè,... dette da appio claudio...; alcune altre
dotta, lat. spadonìus, deriv. da spado -ónis (v. spadone3).
non così direttamente l'abito del far da padrone senza diritto o abusando del diritto.
ex-, con valore intens., e da un denom. da padrone (v
., e da un denom. da padrone (v.).
, con valore di allontanamento, e da un denom. da padrone (v.
allontanamento, e da un denom. da padrone (v.).
. ex-, con valore privai, e da un deriv. da padrone (v
privai, e da un deriv. da padrone (v.), col suff
le coscienze. = nome d'azione da spadroneggiare. spadroneggiante (pari.
4-119: si mosse, venne come fuori da quel luogo dove spadroneggiava la personalità dell'
innanzi allo spadroneggiare di costui in territorio da noi protetto. -per estens
batteva quella strada e spadroneggiava in essa da parecchi anni. civinmi, 7-69:
ex-, con valore intens., e da padroneggiare (v.).
. ex-, con valore privai, e da un denom. da padulef (v
privai, e da un denom. da padulef (v.). spadulire
. ex-, con valore privai, e da un denom. da padulef (v
privai, e da un denom. da padulef (v.).
di imbarazzo o di profondo turbamento provocato da difficoltà di ambientazione e di adattamento a
vi si trovano o, anche, da una determinata condizione o situazione (e nel
fisionomia indipendente proprio perché non stanno lì da sole, ma perché stanno lì esposte
di quel confronto. = denv. da spaesato, col suff. dei nomi d'
, con valore di allontanamento, e da un denom. da paese (v.
allontanamento, e da un denom. da paese (v.), rifatto su
. soffici, v-2-532: venendo da napoli, e senza la minima idea
monti, risale dal mare e trova casa da per tutto. monelli, 2-251:
a usare criteri e schemi concettuali diversi da quelli logici. b. croce,
a helsinki, dove si era stabilito da molti anni... era divenuto fervido
giunta a distinguere,... da una parola spaesata fra le altre, il
il punto preciso ch'egli staccava piede da terra. -avulso dal contesto urbanistico
, con valore di allontanamento, e da un deriv. da paese (v.
allontanamento, e da un deriv. da paese (v.), col suff
spavento del cavallo. = deriv. da sparagagno, con aplologia; non registr.
spaghi). ant. non desistere da un'azione. g. gherardi
perché tuo vista è molto groliosa; / da te seguire e amore mai mi spago
lai ex-, con valore privai, e da pagare, n. 22 (v
= voce di area marchigiana, deriv. da spago1. spagato1, agg.
lai ex-, con valore privai, e da pagato, n. 6 (v
di vetresce spagate. = deriv. da spago1, col suff. dei part.
voce di area roman., denom. da spago2, col suff. frequent.
voce di area roman., deverb. da spagheggiare. spagherìa, sf.
si produce spago. = deriv. da spago1. spàghero, sm. tose
marchio come si può / voi che da sempre spaghettavate in cucina! arpino, 13-93
altro). = denom. da spaghetto1-, il signif. n. 2
di berlusconi. = deriv. da spaghetto1. spaghettata, sf. mangiata
di commercio? = deriv. da spaghetto1. spaghetterìa, sf.
della fgci. = deriv. da spaghetto1, sul modello di pizzeria, trattoria
spaghettièra, sf. recipiente fondo da portata in cui si servono in tavola
di pasta. = deriv. da spaghetto1, sul modello di insalatiera.
tratto della strada veniva a misurare distanze sostenuto da che però, squinternati e spaginati, alla
ex-, con valore privativo-detrattivo, e da un deriv. da pagina (v.
privativo-detrattivo, e da un deriv. da pagina (v.), col suff
di grano du = nome d'azione da spaginare-, voce registr. dal d.
». sbar = nome d'azione da spagliare1. baro, 1-12
senza 'macchia', e = nome d'azione da spagliare3. al sopraggiungere della sua spirante
chiamano questi nostri lavoratori..., da spagliare violenza, di crudeltà, di
. ex-, con valore privai, e da un denom. si sfogava angela.
. si sfogava angela. da paglia1 (v.).
persof f >iù forte la spaghite da cui ebbero strette le viscere. p.
ex-, con valore intens., e da un denom. = deriv.
un denom. = deriv. da spago2. da paglia1 (v
= deriv. da spago2. da paglia1 (v.). spaginare
acqua sorgiva). impaginate, mettendo da parte titoli, note, numeri di pagina
letto del fiume un proporzionato rialzamento e da un denom. da pagina (v.
proporzionato rialzamento e da un denom. da pagina (v.). a
sia puro 'l primo comenzamento, / vénce da for lo vento / e vali spalianno
ex-, che indica allontanamento, e da un tema * palia, di origine mediterranea
, agg. separato dalla paglia e da altre scorie con la trebbiatura (il grano
spagliata e una panchetta che le serviva da tavolino per far le aste e le
spaglia. = nome d'agente da spagliare1. spagliatóre2, sm.
mulino. = nome d'agente da spagliare3. spagliatura, sf. separazione
logorata. = nome d'azione da spagliare1. spaglièra, v.
ex-, con valore intens., e da pagliettato (v.).
: sul fondo giallognolo, come tinto da una falotica luce di gaz, la
ex-, con valore intens., e da pagliettio (v.).
, sollevamento. = deverb. da spagliare1. spàglio2, sm. tose
'a spaglio', posto avverbialmente, usato da solo o unito ad altre voci, indica
in abbondanza. = deverb. da spagliare3. spagliòcca, sf. fuscello
, con valore intens., e da un dimin. di paglia1 (v.
sm. milit. stor. antica macchina da guerra romana costituita da vimini intrecciati;
. antica macchina da guerra romana costituita da vimini intrecciati; pluteo. dizionario marittimo
[tommaseo]: spaglione è nome da alcuni dato al pluteo, macchina militare dei
ex-, con valore intens., e da un deriv. da paglia1 (v
., e da un deriv. da paglia1 (v.). spagliucolare
ex-, con valore intens., e da un denom. da pagliucola.
., e da un denom. da pagliucola. spagliucolio, sm.
che ha qui valore intensivo. voce creata da una contadina toscana: per dire lo
argento. = deriv. da spagliucolare. spagna, agg.
). -vitigno spagna: vitigno da vino, che si ritiene proveniente dalla
sm. e f. tipo di tabacco da fiuto. parini, mat. [
agric. medicaio. = deriv. da [erba] spagna.
voce di area romagn., deriv. da [erba] spagna. spagnardo
: azione boriosa. = deriv. da spagnolo, con allusione agli atteggiamenti tradizionalmente
fomentavano la sedizione. = deriv. da spagnolo, col suff. dei part pres
una bellissima spagnuolata quella che ci scrivono da vienna. giacosa, ii-121: ieri
spagnolate. = deriv. da spagnolo. spagnolato, agg.
spagnolato della riverenza. = deriv. da spagnolo, col suff. dei part.
italia. = denom. da spagnolo, col suff. frequent.
e lucia, 256: intendiamoci fra noi da buoni patriotti, senza spagnolerie. mi
spagnola. baldini, 12-50: è anche da pensare che pariosto, per conto suo
netti. = deriv. da spagnolo. spagnolescaménte (spagnuolescaménte)
alla spagnolesca. = deriv. da spagnolo, col suff. di moresco,
senza pigliar mano, la dama starà da un capo della sala e l'uomo dall'
piccola carta arrotolata, con entravi del tabacco da fumo leggiero e odoroso, che si
toga di taffetas;... abito da lutto di spagnoletta. -scialle di forma
che con estremo rammarico io mi veggo spiccato da quella troppo amabile spagnuoletta, alla quale
y senalade. = deriv. da spagnolo, col suff. degli agg.
. 2. razza di cane da ferma di origine iberica, caratterizzato da
da ferma di origine iberica, caratterizzato da pelo lungo e setoso. v.
. v.]: 'spagnolino': cane da fermo, a pelo lungo, setaceo
iv-456: 'spagnolino': specie di cane da fermo a pelo lungo setaceo, di origine
locuzione propria della lingua spagnola e adottata da un'altra lingua. magalotti,
gnolo. = deriv. da spagnolo. spagnolista, sm.
gli alleati. = deriv. da spagnolismo. spagnolizzare, tr.
, 9-vi-1988], 3: c'è da giurare che da qui al '92 i
3: c'è da giurare che da qui al '92 i fantasmi vichinghi sbarcheranno ancora
qui al '92 i fantasmi vichinghi sbarcheranno ancora da qualche parte della east coast, e
nascere a ibiza, o in liguria ma da padre sefardita, cioè spagnolo, per
scoperta delle americhe. = denom. da spagnolo, col suff. frequent.
gualdo priorato, 5-i-143: queste ragioni ispiegate da certi signori spagnolizzati, penetrarono al vivo
e legava. = deriv. da spagnolo, con i suff. dei verbi
spagnola. = nome d'azione da spagnolizzare. spagnòlo (spagnuòlo)
di stirpe nobilissima, fu fatto cardinale da papa sixto per le sua virtù. ghirardacci
e l'italiano, se ben odiato da loro, confessano essere e parer savio.
ad un certo servitore / che faceva da economo zelante! manzoni, pr.
dita brevi, rosee e lucide su da una gran palma carnosa; ha i piedi
, forse settemila abitanti. -occupato da tali soldati o milizie (un accampamento)
ne questo è contegno senatorio, bensì da patrizio milanese impastato d'orgoglio spagnuolo,
parola. -dramma spagnolo-, caratterizzato da peripezie, colpi di scena e situazioni
genova: la morte del pubblicista camuffato da inglese. 5. che costituisce
siderale), 1796, nella descrizione lasciataci da nicola anito di un planisferologio costruito nel
, sf.): grave malattia da virus influenzale, che, manifestatasi in
mus. chitarra spagnola: quella in uso da metà del xvii sec. fino a
un vero mastino spagnuolo, discendente probabilmente da quelli che erano stati importati nelle colonie
ex-, con valore intens., e da un denom. da pagnotta (v
., e da un denom. da pagnotta (v.). spago1
, un congegno. giacomino da verona, xxxv-i-647: al col ge geta
. calvino, 2-256: prese un quaderno da scuola e l'appese all'albero con
dalle fila dello spago. -spago da lettera: quello usato per legare lettere o
la cera, il torchietto, lo spago da lettere. a. barbarigo, lii-14-156
padre continuava a mandargli puntualmente due fogli da cento ogni mese perforandoli con uno spago
o per piccole legature. -spago catramato, da griselle o grosso: filo da vele
, da griselle o grosso: filo da vele ricoperto di catrame. stratico,
catramato': spago coperto di catrame. 'spago da grisella': filo da vele catramato.
catrame. 'spago da grisella': filo da vele catramato. 'spago grosso': spago da
da vele catramato. 'spago grosso': spago da griselle. 4. figur.
verdi, fiumi color di cavolo, villaggi da bambole incollati allo spago teso delle strade
al mito di teseo che fu aiutato da arianna con un filo a uscire dal
porgete lo spago mediante il quale possa uscirne da me. 6. entità minima
occhi vivissimi. -avere spago da qualcuno: ottenere privilegi, agevolazioni.
». -avere un lungo spago da cerare: dover sbrigare una faccenda molto
vao, / c'agio uno longo spao da cerare, / ca me besongnia andare
: al nostro pensiero è dato tanto spago da permettergli di arrivare con un salto a
con le mani uncinate rasente agli occhi, da mettere lo spago in corpo a bene
: trovarono di aver solamente diciottomila soldati da combattere, tra giannizzari e spahi, e
sipahi 'soldato a cavallo'che deriv. da sipàh 'esercito'; cfr. anche fr.
turco, 118: si trovò tre giornate da l'esercito suo pur con gran copia
adattamento del turco sipahi -oglan, comp. da sipahi 'soldato a cavallo'(v.
a cavallo'(v. spahi) e da oglan 'paggio, ragazzo'. spaiaménto
ispaiamento. = nome d'azione da spaiare1. spaiare1, tr.
intr. con la particella pronom. separarsi da qualcuno. viani, 19-676: dalla
avevano chiamato nonno angiò, egli si spaiò da fello. = comp. dal pref
valore di separazione o allontanamento, e da [ap] paiare (v.)
ginori. -male assortito, composto da persone molto diverse l'una dall'altra
). invar. automobile sportiva o da gran turismo a due posti decapottabile.
8-85: occhi di chiocchia volpino / angelo da benevento, / di giusti tiroidobovino /
ma probabilmente la voce è abbrev. da spider-wheel 'ruota a ragnatela', che è
valore di separazione o allontanamento, e da un denom. da paiolo1 (v.
allontanamento, e da un denom. da paiolo1 (v.).
di acidulazione. = nome d'agente da spaiolare. spala e deriv.
roditori miomorfi simili alla talpa, rappresentato da tre specie, solitarie, notturne e
genere di roditori octodon- tidi, rappresentato da due sole specie diffuse in cile,
che scavano gallerie dove accumulano le provviste da consumare nel periodoinvernale. = voce dotta
sopra uno cavazal con le man ligade da driedo et una spalanga in boca,
ex-, con valore intens., e da palanca1 (v.).
di profondità. = nome d'azione da spalancare (v.).
sambuchi et ha d'otton la sbranca. da ponte, 250: sento improvvisamente aprirsi
apostoli, e propriamente a un palmo da giacomo maggiore che spalanca le braccia e grida
: le piante calve e con sudice barbette da streghe spalancano le cinque dita della mano
, ii-672: mia madre, intenerita da una fanciulla che comincia di qui la sua
e perdere dieci lire per averne venti da restituirsi poi, e spalancarti sempre più profondo
aver sentito che l'uscio s'è aperto da sé, che le persiane si sono
, che le persiane si sono spalancate da sé, che qualcuno ha sprimacciato le materasse
pretesa di imporsi all'altezza e anche da superiori a quella del presidente.
su una piazza popolata di seminaristi. da una parte è spalancata sopra pianure d'
malagevole; ma vi- desi tosto essa da un lato spalancarsi, facendo ognuno volentieri
unica bocca secondaria che abbia raggiunto, da secoli a questa parte, le inviolate altezze
prudente. fagiuoli, ii-47: guardiamoci da certi santerelli, / ch'hanno di
italia e i torbid'occhi, / offesi da mortifero letargo, / al vivo lume
valore di separazione o allontanamento, e da un denom. da palanca1 (v.
allontanamento, e da un denom. da palanca1 (v.). spalancataménte
. spalancataménte, avv. in modo da risultare completamente aperto. faldella,
del chiostro interno, spalancata e tutta occupata da monache. verga, 8-137: una
/ ogni statuto e legge promulgata / da orchia tribuno e da licinio crasso;
e legge promulgata / da orchia tribuno e da licinio crasso; / i quai volean
infernali. = nome d'agente da spalancare. spalancatura, sf. completa
intravedere a spiragli paradisi spalancati. -squarciato da una ferita. marmi, i-381:
ne = nome d'azione da spalancare. ve spalata annerivano al
strade spalate. = deverb. da spalancare. spalato2 (pari. pass
chi i s'è tutto dato, / da puoi che = comp. dall'
neve. p. = nome d'agente da spalare1. levi, 6-230: una
, do le macerie, sorvegliata da ufficiali e tecnici americani. ammassare
nella stalla, c'era soltanto da spalare il cortile e davanti al cancello.
al cancello. to una velocità tale da proiettarlo a notevole distanza. =
hae tutte ordure gittate etimo incerto: forse da confrontare con la voce merid. (a
chiave inglese ten = nome d'azione da spalare1. tando di spalarlo. scalcare
intr. ottenere grande successo e approvazione da tale e distesa senza che tocchi l'
pubblico qua. e sia vivamente applaudita da esso. = comp. dal pref
ex-, con valore intens., e da palare2; il = comp. dal pref
. (nel 1255 a parma). da un denom. da palco (v.
a parma). da un denom. da palco (v.).
, tagliavano ardi superiorità, quasi come da uno che si trovi a recitare sul
i pali dalle viti. = deriv. da spalcare, n. 4.
spalcare), agg. privato dei da palare1. palcni di legname (
peccato -me tenea col ver- ed anco, da pochi mesi in qua, vi si è
ex-, con valore intens., e da un deriv. piante domestiche de'giardini infin
, sf. agric. potature delle piante da frut g. raimondi,
aspetto più armonico alle = deriv. da spalare1. chiome, sia per favorire l'
vani pinete. = nome d'azione da spalcare, n. 3.
della riservatezza. = deverb. da spalcare, n. 4.
ex-, con valore intens., e da paleggiare1 (v.).
ex-, con valore intens., e da paletta1 (v.).
pelo vano. = denom. da spaletta1. spalettare2, tr.
eoe-, con valore intens., e da un denom. da paletta. 1
., e da un denom. da paletta. 1 (v.).
ex-, con valore intens., e da palificare (v.).
novo questo spalificaro. = deriv. da spalare?, col tema dei comp.
deltoidea e scapolare. giacomino da verona, xxxv-i-642: li demoni cun li
27-5: scotea mobile sferza, e da le spalle / pendea il corno su 'l
a un carico trasportato). matazone da caligano, xxxv-i-801: mandelo per le legna
stalla. pasolini, 7-60: la macchina da presa / portata in spalla di buon
, va'sùbito a scegliere una camicia da notte. quella coi nastri azzurri: no
si debba lasciare braccia sessanta di spalla da ambedue le ripe. documenti delle scienze fisiche
. 5. terrapieno che funge da rinforzo al fianco di un bastione,
] nel mare adriatico appresso fermo, onde da uella parte fa gagliarde spalle allo
che erano al presidio del castello di sopra da conigliano, s'appresentò ad esso
boerio, 681: spale de le letere da stampa chiamano i fonditori de'caratteri la
.. / avendo appresso a sé da ogni spalla / religiosi, vescovi e prelati
campanili si faranno sopra le spalle o da uno o pur di ambe duo lati del
. -alle spalle-, dietro o da dietro, posteriormente. ariosto, 15-38
, 5-87: nessun fece scampo, / da i ladroni d'arabia in una valle
-avere qualcosa sulle spalle-, essere gravato da un impegno, da un'incombenza o
, essere gravato da un impegno, da un'incombenza o anche da una condizione
impegno, da un'incombenza o anche da una condizione psicologica oppressiva e diffìcile da
da una condizione psicologica oppressiva e diffìcile da sopportare. bisticci, 3-142: cominciò
: ho sulle spalle un altro discorso da tenere in roma. ungaretti, i-76:
proprio figlio. moravia, i-527: da attacchi o aggressioni. verga, 8-327
per guardarvi le spalle! -tutelarlo da critiche o rimproveri. piovene, 15-54
, arretrarono. -di spalle, da dietro, di schiena. fenoglio,
, fastidio. serdonati, 9-242: da aprima i dabulesi scotevano le spalle;
in conto. s. bernardino da siena, 196: io vi priego per
, controllare dietro di sé per proteggersi da insidie e pericoli. pavese, 10-50
qualcuno: fare un'abbondante mangiata offerta da altri. panciatichi, 105: eppure
.]: domani verremo in villa da voi a mangiarvi una spalla.
lasciarla fare a suo modo è spalleggiato da coloro che fanno fare a lor modo
dietro i suoi valletti, con stamponi, da per tutto. -con riferimento
-volgere, voltare le spalle: ritirarsi da un combattile spalle ma che vorrà morire
assai che le truppe regolari aventi cannoni da campagna abbiano voltate le spalle ai contrabbandieri.
citolini, 461: quelle [armi da difesa] da cavai leggiere sono la
461: quelle [armi da difesa] da cavai leggiere sono la celata, il
le statue in san pietro hanno spallacce da san cristoforo e piedi proverbiali da apostolo
spallacce da san cristoforo e piedi proverbiali da apostolo o da gran sultano.
cristoforo e piedi proverbiali da apostolo o da gran sultano. -ampio dorso di
spallacciata d'indifferenza. = deriv. da spallaccia. spallàccio (ant.
in genere non era provvista, diversamente da quella di sinistra, di lunetta o
. f f rinaldino da montalbano, 911: trassegli un colpo della
spada resse. sanudo, xiii-179: veneno da 800 in ioo omini d'arme armadi
scaglie a piastre,... chi da capo a piedi in arme, con
e spallini e stri- scie e striscioni da dorare e da lumeggiare parecchi. periodici
stri- scie e striscioni da dorare e da lumeggiare parecchi. periodici popolari, i-542
un governo democratico che non aveva nulla da governare; coi capelli cimati alla bruto,
cui sono fomiti gli zaini e i sacchi da montagna per essere trasportati sulle spalle.
. cecchi, 8-24: col berrettino da fatica a sghimbescio vestono un kaki di
di 'gròs'nero. = deriv. da spalla. spallaccióne, sm.
= voce lucch., deriv. da spalla, con doppio suff.
di barca. = nome d'azione da spallare1. spallaménto2, sm.
due arbori. = deriv. da spalla, n. 5.
subito (un cavallo, un animale da soma). - per estens.:
le spalle in seguito a una caduta da cavallo (una persona). -per
. -per estens.: cadere rovinosamente da cavallo. guido delle colonne volgar.
li rini, chi rompea lo cuollo cadendo da lo cavallo feruto, chi se spallava
voi sapete. = denom. da sfalla. spallare2, tr.
tr. sospendere il fucile o un'arma da fuoco sulla spalla per la cinghia.
ex-, con valore privativo-detrattivo, e da [im] pallare (v.)
dàgli al spallarolo. = deriv. da sfalla, con doppio suff.
presso un piccolo getto d'acqua che scaturiva da una cannella posta in un pilastro della
che dava direttamente sulle scale fu scossa da un urto vigoroso. sembrava che qualcuno
risate / e che rider farai fin da la bara. capuana, 3-10: «
una spallatacela, e = deriv. da spalla. spallata2, sf.
trasportato (un cavallo, un animale da soma). giovio, ii-203
1-640: 'spallato': si dice di bestie da cavalcare che hanno lesione nelle spalle.
; e queste, ognor recenti, / da gli sproni son fatte e da le
/ da gli sproni son fatte e da le selle. guerrazzi, 7-100: «
moneti, 2-94: non avendo più da contare si baratta la contea con una
-i'mi maravigliavo che la non fusse da qualche detta spallata. segneri, i-55
spalle dei cavalli o di altri animali da soma o da tiro dovuta a eccessivo affaticamento
o di altri animali da soma o da tiro dovuta a eccessivo affaticamento o alle
: lo cavai io, qua, da tutto quel groviglio d'imprese spallate.
avuto lo spallo'. = deriv. da spallo. spallatura1, sf. ant
spalle dei cavalli o di animali da soma. garzoni, 8-562: oltre
spallatura. = nome d'azione da spallare1. spallatura1, sf.
as 'spallata'. = deriv. da spalla, col suff. dei nomi d'
= ingl. spallation, deriv. da [to] spali 'sbriciolare a martellate'.
2. milit. opera difensiva, costituita da terrapieni o ripari costruiti con pali,
alla detta sommità della breccia per ripararsi da questi pezzi. guglielmotti, 852:
dell'arco. = nome d'azione da spalleggiare1. spalleggiare1, tr. (
difenderli dagli attacchi nemici portati lateralmente o da dietro (una truppa, un reparto,
-proteggere un luogo o una città, fungendo da baluardo (una fortezza, un posto
elezzione d'un luoco che sia spalleggiato da alcuna fortezza o torre che lo guardi
, 9-556: fattosi... spalleggiare da quattro o sei de'suoi partegiani e
chero, nato nell'isola d'elba da un armatore arricchito nell'argentina, stava
, 3-161: questi publici voti fur aitati da un gran dispetto di aldone, che
spalleggiava i partimenti del giardino. maironi da ponte, 1-i-51: lnoltravansi le mura un
sgam- beggia e donna che sfiancheggia gente da scorreggia. f. f. frugoni,
il ladro. = denom. da sfalla, con suff. frequent
spallegiato). aiutato, appoggiato militarmente da un reparto posto dietro o lungo i lati
con una incamisciata di parecchi fanti spalleggiati da buon numero di cavalli. siri,
, i-361: tre mila fanti, spaleggiati da qualche nervo di cavalleria, si presentarono
con le sue belle arole, spalleggiato da persone di autorità che si stimavano di
faticosa, che due mariti, spalleggiati da padri, da madri, da fratelli,
due mariti, spalleggiati da padri, da madri, da fratelli, e tre badesse
, spalleggiati da padri, da madri, da fratelli, e tre badesse, fiancheggiate
fratelli, e tre badesse, fiancheggiate da altre dignità e da molte monache, non
badesse, fiancheggiate da altre dignità e da molte monache, non volevano accettare la
si ritira e fonda una piccola setta spalleggiato da pochi fedeli. prisco, 5-324:
fedeli. prisco, 5-324: spalleggiata da angela sua madre contrattava i fiori.
rilievi collinari, boscosi o montuosi che fungono da riparo o da cornice (un luogo
o montuosi che fungono da riparo o da cornice (un luogo, una città)
. rostagno, 25: a sei miglia da cattaro rincontra un luogo chiamato perasto,
rincontra un luogo chiamato perasto, abitato da gente molto agguerrita e potente, e
bei punti di prospettiva spalleggiati quasi sempre da un qualche gnippo di boschi. barilli,
annegarsi riservatissimamente. -affiancato, costeggiato da una siepe, da un filare d'
-affiancato, costeggiato da una siepe, da un filare d'alberi, da un
, da un filare d'alberi, da un fosso, da un argine (una
d'alberi, da un fosso, da un argine (una strada, un fiume
di parma scorre una larga strada spalleggiata da una profonda fossa. d. carli,
, s'entra in un sentiero spallegiato da due sciepi. vincenzo maria di s.
sciepi. vincenzo maria di s. caterina da siena, 117: il rimanente della
un superbo viale di cinque miglia spalleggiato da begli alberi conduce fin sotto heldelberga.
una bellissima strada in costa, spalleggiata da fresche piante, come un viale.
6. ant. sostenuto, sospinto da dietro. buonarroti il giovane, 9-213
ti cavi, dove rimarrai sepolto e conculcato da quegli stessi che al tuo commando satrapico
facce lucide. = nome d'agente da spalleggiare1. spalléggio (spallégio),
restri. = deverb. da spalleggiare1. spalleruòla, sf.
e lo chiamano le nostre filatrici 'spalleruòla', da spalla, vedete bene.
strada, in posizione pericolosa o costeggiata da corsi d'acqua o, anche,
di un argine, di muratura o costituito da un terrapieno, rivolto verso la campagna
parte. montale, 3-204: « da questa parte » intimò seccamente, indicandomi un
delle pietre al focolare, che fan da ponticello al combustibile. -struttura
palco e cornicione e corona e spalette da lato. tommaseo [s. v.
spallette di castrato fatte alla todesca. cassiano da macerata, lxii-2-iv-116: presa la spalletta
ex-, con valore intens., e da pallidire (v.).
erano levati incastellamenti di legname con panche da sedere, coperti di ricchi drappi a
fa alte braccia tre e uno quarto da terra. m. adriani, 1-81:
vani, dove le spalliere fungono quasi da paraventi. -marin. disus. schienale
plastico appoggiata a un muro o sostenuta da pali, a ridosso della quale si
, la vite o piante ornamentali e da frutto per lo più rampicanti, per
d'aver pensato alla spalliera di ginevri da farsi contro ai lauri, la quale vi
vi sono le viti, e a'piedi da un capo all'altro le spalliere di
fornimento di anticamera. = deriv. da sfalla. spallieraménto, sm.
. siri, v-2-297: fu ricevuto da ogni condizione di persone col solito rimbombo
del magistrato. = nome d'azione da spattierare. spallierare, tr.
la buona fortuna. = denom. da spalliera, n. 5. spallierato1
non se naro 1651 il re, accompagnato da tutta la corte, si condusse a
-marin. disus. ponticello collocato a poppa da cui si dipartivano le scale del bordo
superba mostra. 2. presidiato da file di soldati lungo i margini (una
spallierato2, agg. ant. delimitato da panche. a. segni,
uno spazio spallierato di panche e presidiato da soldatesche si inoltrò sua altezza sin dentro al
del tempio]. = deriv. da spalliera, n. 1, col suff
barboni, ii-1-899: una gazza ladra volava da una proda all'altra d'un campo
spallierati dei limoni. = deriv. da spalliera, n. 3, col suff
di poppa. = deriv. da sfalla. spallina, sf. spalla
nella fanteria,... attendeva da qualche tempo le spalline di capitano.
femminili (sottovesti, corpetti, camicie da notte e altri capi d'abbigliamento intimo)
lepidotteri. 6. ant. correggia da far passare sulle spalle. vespucci,
con i pallini, sparando col fucile da caccia. l'illustrazione italiana [8-xii-1946
ex-, con valore intens., e da un denom. da fallino (v
., e da un denom. da fallino (v.).
131: la fascia e lo spallino da parto lavorato di caselle. = dimin
, ecc. = deriv. da spalla, con suff. professionale.
]: quando i nomi sono tratti da quello della squadra, la derivazione avviene
siasi convenuto. = deverb. da spallare, per sballare1, n. 9
viaggiare, lasciarsi trasportare qua e là da un pallone areostatico (con valore scherz
ex-, con valore intens., e da un denom. da pallone (v
., e da un denom. da pallone (v.).
[1905], iv-456: 'spallone': da 'spalla'; così volgarmente sono chiamati i
adattamento del lomb. spalón, deriv. da spala 'spalla'. spallottolata, sf
ex-, con valore intens., e da un deriv. da pallottola (v
., e da un deriv. da pallottola (v.). spallùccia
la lode. = denom. da spalluccia. spallucciata, sf.
la notizia]. = deriv. da spalluccia. spallùccio (spalùccio)
bella barca appartenente all'artiglieria, vogata da sei robusti diavoloni e retta da uno
vogata da sei robusti diavoloni e retta da uno spalluto timoniere, mi fece attraversare volando
del suo corpo. = deriv. da spalla. spalmare1, tr. coprire
'nfra li scogli / è ritenuta ancor da ta'duo nodi? sanudo, xxiv-441
terrestrità, dalla qualità della lega oppure da una sorta d'invernicia- tura onde l'
/ e poi, volta a casa (da brava signora), / riprese a
. serdini, 1-27: canzon, da quella luce or che ti spalma, /
caffelatte le fette di pane abbrustolito prodigiosamente da que'luoghi ermi e selvaggi / sovra l'
ex-, con valore intens., e da un denom. da palma * (
., e da un denom. da palma * (v.).
che indica separazione o allontanamento, e da un denom. da palma1 (v.
allontanamento, e da un denom. da palma1 (v.).
. ex-, con valore privai, e da un denom. da palmar (v
privai, e da un denom. da palmar (v.).
spalmatina d'unguento. = deriv. da spalmare1. spalmata2, sf. disus
ex-, con valore intens., e da palmata (v.).
ex-, con valore intens., e da palmeg- n. franco, 3-20
volte nel fiorire de'più lieti anni da sopravegnenti casi perisce offesa, la quale
materiali. = nome d'agente da spalmare1. spalmatura, sf. lo
un tessuto. = nome d'azione da spalmare1. spalmeggiare, tr. (
nell'acqua. = deverb. da spalmare1. spàlnicco, sm.
giovane servitore addetto alla guardia nella camera da letto dello zar. baiatri, 41
. ex-, con valore privai, e da un denom. da palpebra (v
privai, e da un denom. da palpebra (v.). spalpebrato
. ex-, con valore privai, e da un deriv. da palpebra (v
privai, e da un deriv. da palpebra (v.), col suff
= denom. da spalto1. spaltare2 (spulciare),
excellenzia. = denom. da spalto2. spaltato (spulciato)
ben ispaldate. = deriv. da spalto1. spalto1 (dial.
milit. opera di fortificazione, costituita da un muro o da un rialzo di
fortificazione, costituita da un muro o da un rialzo di terra, disposta come protezione
diversi corpi di fortificazioni; terreno sgombro da impedimenti in lieve pendio verso l'esterno
un bastione. sanudo, 38: da driedo di questo castello è 'l spalto di
essa. rametti, 223: s'ha da cavar prima lo spalto della contrascarpa più
trezze: / non voler esser cavalier da spaldo; / mo quando sopra pioven le
ore ai fascisti... per sloggiarli da queirultimo spalto. 2.
scavati in seno alla montagna, ricinti da pareti a picco, bizzarramente accidentati da
da pareti a picco, bizzarramente accidentati da burroni, vallette, spalti, aguglie e
, se tu vói star segur, / da ti a lui fa'spado o mur
, quindi, di 'palizzata difensiva', da cui i significati attuali. il germ
germ. * spald è, quindi da considerarsi un termine giuridico indicante la 'separazione'
. ex-, con valore privai, e da un denom. da palude (v
privai, e da un denom. da palude (v.).
millanteria delle proprie capacità. gioacchino da s. anatolia, lxii-2-i-148: con qual
. = nome d'azione da spampanare-, voce registr. anche dal
chi tratta con personaggi tanto occupati spampani da ridondanze qualunque informazione, disdicendo che,
paiano il re filippo e non hanno da mangiare. sai se in piazza ciarlano,
di lusso. verga, 8-360: da palermo giunsero dei regali magnifici, dei
e che lo zio marchese andava spampanando da per tutto. -riuscire facilmente
milizia, ii-105: 1 dilettanti si diletteranno da vero se saranno sensibili e intendenti.
e il sedere che le si spampanava da tutte le parti. 7.
ritegno, pallido e senza sorriso; artigliere da campagna: a volte si spampanava nella
valore privai o di allontanamento, e da un denom. da pampano1 (v.
allontanamento, e da un denom. da pampano1 (v.).
o di ornamenti; comportamento o affermazione da smargiasso; vanteria; spacconata.
si pone, / cne non ha pan da far una stiacciata. aleandro, 1-5
spampanare. = deriv. da spampanare. spampanataménte, avv.
3-204: estella usciva in carrozzino tirato da due ciuchi bianchi, capriccio e rarità,
e spampanato / che gli occhi abbaglia e da gabbiuole eterne / lucciole fa vederti per
. palazzeschi,. ii-15: vien da qui presso / spampanato il coro /
fatti vostri. = nome d'agente da spampanare, voce registr. anche dal
non riscalda. = nome d'azione da spampanare. spampanazióne, sf.
bene, 1-203: anche le spampanazioni sono da usar sovente, ché non basta già
». = nome d'azione da spampanare. spampanóne, agg.
temere per formidabili. = deriv. da spampanare. spampinare, tr.
valore privai o di allontanamento, e da un denom. da pampino (v.
allontanamento, e da un denom. da pampino (v.). spampinata
in promettere. = deriv. da spampinare. spampinatura, sf.
spampanatura. = nome d'azione da spampinare. spana, v.
'spananto': genere di piante, da jacquin stabilito nella pentan- dria diginia e
ex-, con valore privativo-detrattivo, e da un denom. da pane1, n.
privativo-detrattivo, e da un denom. da pane1, n. 7 (v.
il filetto si spana e la vite è da gettare. 2. intr. gerg
ex-, con valore privativo-detrattivo, e da un denom. da pane2 (v.
privativo-detrattivo, e da un denom. da pane2 (v.). spanare3
lai eoe-, con valore privai, e da [dipanare (v.).
. tassoni, xvi-349: uomo di natura da poco, effeminato e timido,.
privai, e aa un denom. da pancia (v.). spanciare2
quartieri nuovi si spanciano intorno come da una cintura che si slaccia.
quella gretchen in calzoni implorare, didone da strapazzo, il suo enea fuggitivo.
-tr. far cabrare un velivolo in modo da fargli assumere un'incidenza molto alta,
. nel riposto. -tanta che spancia da tutte le parti. -è nostra, non
ex-, con valore intens., e da un denom. da pancia (v
., e da un denom. da pancia (v.).
. ex-, con valore privai, e da un denom. da pancone, n
privai, e da un denom. da pancone, n. 11 (v.
, stanno a una prèdola (tavolo da lavoro). = part. pres
giacché voi sdegnate di camminare per le strade da altri battute, almeno fra le tenebre
che s'arrampicavano sopra un paletto e da lì in pizzo facevano le spanzate.
una cabrata. = deriv. da spanciare2. spanciato1 (part. pass
un muro. = nome d'azione da spanciare2. spàncio, sm. rigonfiamento
montagna di pistoia. = deverb. da spanciare2. spanconare, intr. con
sue piaghe spandete del sale. niccolò da correggio, cvi-230: or lacte e
sbocciare (il sole). giacomo da lentini, 645: magio infra li mesi
panni, tessuti, pelli, reti da caccia, ecc.; dispiegare al vento
all'aria spande, / e quella han da seguir gli altri stendardi. chiabrera,
, 67: del spandere de panni da dentro seu fuora le mura de la città
e ampo'nose lo petto r spandudo da l'amor. bandello, ii-1075: vedevi
etiopo. alfieri, 1-642: io, da profonda cupa orribil valle, / lui su
al bere, beendo a quella guastada da cui essi largamente tutti si tolsero la
volta quell'umore non altrimenti che se da una fontana di vive acque nascesse.
ebria- chezza e della pazzia, cosa da rallegrarsene. eco, 14-102: il vivandiere
, accieca i caratteri e si consuma da carta straccia. 9. far
meo sangue pre- cioxo spando. odorico da pordenone volgar., 138: in questa
movimento agitando il sangue a sé prossimo, da quello spanda gli spiriti in tutto il
la sua bieltate, / partendo sé da la nostra veduta, / divenne spiritai
spessi lampi è spanto / terribilmente fuor da nubi rotte. manzoni, pr.
): due lumi a mano, pendenti da due pertiche attaccate alla trave del palco
vanno come razzo tutt'infocato spandendo scintille da ogni parte. -emettere fiamme (
3-91: gite, caldi sospir, da questi boschi / alla donna gentil, perch'
-esalare l'ultimo respiro. niccolò da correggio, cvi-244: questo ultimo tuo fiato
si porea dir per sermone. francesco da barberino, 2: io non voglio essere
odore che dentro generato è spandere. zanobi da strata [s. gregorio magno volgar
. d'annunzio, i-171: su da la tazza spandeva l'indica / bevanda ef-
. storia di stefano, 2-6: da po quelo fo fato un gran tomiero,
esempi di eloquenza poetica. giacomo da lentini, 645: or...
spandete gai detti ed amorosi. francesco da barberino, i-152: chi parola data
ispirazione poetica (apollo). domenico da prato, 1-ii-360: rispondo che, orando
comunicarne i moti segreti. zanobi da strata [s. gregorio magno volgar.
lui spandete li vostri cuori. felice da massa marittima, xliii-262: erode furioso l'
, che sta a cavallo, non da cavallerizzo, ma con maestosa semplicità, e
-estendersi (il mare); circondare da ogni lato una terra. g
, li-2-306: è tenuta [calais] da ognuno, per l'in- nondazione delle
troppo grande, / convalido a mangiar da tutti fuggesi. -cadere ed espandersi sul
spanda più il nome vostro e facciavi intendere da più che la volgare. garzoni,
, uno che li discopra gli spande da per tutto e li fa conoscere a chi
tutti quegli stranieri... che da parigi e per mezzo di parigi hanno spanto
. in cui la terra sarà purgata da moltissimi mali. -diffondere un moto
gli angeli erano ministri della gloria che da dio ne'beati ispandevano. ghislanzoni, 1-99
: quel frate che ci segue sin da salemi, vuole spandere un'aura di
. d'annunzio, i-728: parola che da l'odio irrompi fuori / fischiando come
l'odio irrompi fuori / fischiando come sasso da la fionda, /... /
e i milanesi si obbligarono a prenderlo tutto da essi ed a non spanderlo né sul
chi lo spande sì che frutti. francesco da barberino, iii-77: vuo lardar tua
le cònola, e li angeli cantanti da lo cielo, e li pasturi per la
orsù, io non son quello, ma da più di mille pari suoi; e
: egli [il corno] è buono da di- scemere le buone donne da
da di- scemere le buone donne da le malvagie, che qualunqua donna
, 92: o precioso sangue, firn da la prexom per le piace e spànito
si ritrovano nell'istesso fumo e che da esso si spandono d? ogniintorno. d'
de le campane mattutine / lunge si spande da la vecchia pieve. idem,
paventar l'ingiuriosa notte, / che da lete si spande e su l'oppresse /
-innalzare l'animo nella preghiera. domenico da prato, lxxxviii-i-456: o love, o
i-430: roma o morte! gridava uscendo da un bosco misterioso il nuovo esercito rosso
, 4-278: di già i mali da tanti lati e con tante piene si spandevano
. giannone, 1-iv-665: vennero con effetto da ginevra due ministri seguaci di lutero,
composizioni si spandono per l'universo e da tutte le genti si leggono) la
quantità e il valore delle gemme che da tanti secoli vanno a seppellirsi nel serraglio
tutta bionda e rosea, frescamente illuminata da quel suo gran sorriso che pullulava inesauribile
li quali tu giuri ch'elli furo canuti da la tua fanciullezza! 43
un sentimento); essere tanto intenso da comunicarsi tutto intorno, agli altri;
/ che 'nfra 'l meo cor abon- da / e spande per li membri / sì
. p. verri, i-425: da principio cesare, poi augusto rispettarono la
, / che non se spanna la mente da quello c'ha sentuto. s.
alcun errore, / ma che tanto lontan da lui mi spandi / che mille miglia
fama sua già l'ali spande / da quelle parti al lucido oriente, /
ghiaia o materiali simili; è costituita da un recipiente metallico a forma di tronco
su un mezzo di trasporto, e da sagome di altezza variabile che servono a
il letame sul terreno; è costituito da un cassone provvisto di un nastro trasportatore e
cassone provvisto di un nastro trasportatore e da una serie di pale rotanti montate sulla parte
liquami concimanti sul terreno; è costituita da una cisterna che contiene il liquido ed
; carneficina, massacro. busone da gubbio, 1-234: per la..
nel sesto luogo [ambrosio] è lodato da spandiménto di lagrime, però ch'elli
, che riempiono l'intero spazio percosso da esplosioni? è troppo manifesto che
nei confronti dell'uomo). girolamo da siena, i-84: tu speravi..
non si rizzano all'insù; solamente da principio divergono ampiamente; sicché giungono a
di detta materia più del solito viene da un impeto e sconcerto che si trova ne'
organo. = nome d'azione da spandere. spandiménto2, sm. tose
. ant. cancellazione di un membro da una corporazione. statuto dell'università e
spandino. = deriv. da spandere. spandisàbbia, sm. invar
un miglio. = deriv. da spandere. spandito * (pari.
la rissa de notte, né trovanti da doman li tò limidali spandidi de rosa
, agg. tose. ant. colpito da un bando; sbandito. - anche
si tiene spasa. = deriv. da spandere. spanditóra, sf.
: lo quale [david] fu nominato da dio uomo spanditore di sangue, il
sangue, il quale, sotto essere provocato da continui pericoli di guerre, due volte
continui pericoli di guerre, due volte da dio manifestamente e piuvicamente fu corretto.
manifestamente e piuvicamente fu corretto. busone da gubbio, 1-135: fu [david]
, 1-135: fu [david] da dio chiamato uomo spanditore di sangue. pallavicino
umano. = nome d'agente da spandere. spanditrice, sf. nelle
bitume o altro materiale impermeabilizzante, costituita da una cisterna al cui interno viene riscaldato
spargimento. = nome d'azione da spandere. spandorare, intr.
padre, soliti a venire a portar da beccare ai loro allievi, o con aver
estens. liberare il lembo di una veste da un impaccio, da un ostacolo.
di una veste da un impaccio, da un ostacolo. petruccelli della gattina,
3. figur. trarre qualcuno da una situazione difficoltosa. alfieri, 12-89
. ochino, 145: chi vuole da sé giustificarsi, sì come scrisse giobbe
7. per estens. sciogliersi, liberarsi da qualcosa che crea impaccio ai movimenti.
. 8. figur. cavarsi da una situazione difficoltosa. n. villani
villani, 1-483: so ben io che da molti mesi in qua [lo stigliani
e fommi a credere che, sentendosi da me rinvescare, provvederà più olio per
so come fare a spaniarmi. -liberarsi da una passione amorosa. tommaseo [s
. v.]: s'è spaniato da quell'amorazzo che aveva. -affrancarsi da
da quell'amorazzo che aveva. -affrancarsi da pregiudizi, opinioni distorte, luoghi comuni
valore di separazione o allontanamento, e da un denom. da pania (v.
allontanamento, e da un denom. da pania (v.). spaniato
. denominazione di numerose razze di cani da caccia e da compagnia, alcune delle
numerose razze di cani da caccia e da compagnia, alcune delle quali originarie della
. (spanièro). disus. togliere da un paniere. = comp. dal
ex-, con valore privativo-detrattivo, e da un denom. da paniere (v.
privativo-detrattivo, e da un denom. da paniere (v.); voce registr
comp. dal gr. tmàviog 'raro'e da menorrea (v.).
comp. dal gr. cmàviog 'raro'e da jtvof] 'soffio, respiro'; cfr
altra spanna, / instrutti e ammaestrati da lor madri, / cantando fan sonare il
afferrato il denaro che a lui doveva fluire da tutte le parti. 2
tenuta aperta con le dita allargate (da 22 a 26 cm). paganino
campagnuolo su quella spanna di terra lasciatami da mio padre. moretti, i-635: la
e carbone, abbia sbarcato brutte parole da noi: e dio solo sa seiarecchi dei
con le parole, esagerare. antonio da ferrara, 25: benché tutto 'l dì
a voler giudicare delle cose che gli son da lunge. m. sortano,
, lesso- na e maggiora, da cui si ricava l'omonimo vino rosso,
chiodi spannali. = deriv. da spanna \ spannare1 (ant.
lat ex-, con valore privai, e da pannare1, n. 2 (
contrario d'appannare: dicesi delle ragnatele da uccellare. bresciani, 6-x-85: il
eoe-, con valore privat., e da un denom. da panno1 (v
., e da un denom. da panno1 (v.).
. ex-, con valore privai, e da un denom. da panna * (
privai, e da un denom. da panna * (v.).
eoe-, con valore intens., e da un denom. da panno1 (v
., e da un denom. da panno1 (v.).
esitante primavera. = deriv. da [ap] pannare, con cambio di
. eoe-, con valore privai, e da un denom. da pana 'pannocchia'
valore privai, e da un denom. da pana 'pannocchia'. spannaròla
grana, per mescolare la cagliata così da renderne uniforme la temperatura. = deriv
uniforme la temperatura. = deriv. da spannare1.??
spanna il latte. = deriv. da spannare1. spannatura, sf. scrematura
del latte. = nome d'azione da spannare1. spannecitare, intr. {
ex-, con valore intens., e da pannocchia (v.).
dinanzi, e la detta coda è compartita da ambedue le parti di scorza snodata e
. e tose., probadilmente deriv. da pernacchia (v.).
fé spannocchiare. 5. liberarsi da ostacoli, difficoltà. attribuito a dante
. ex-, con valore privai, e da un denom. da pannocchia (v
privai, e da un denom. da pannocchia (v.).
guerra, in campagna, due zie da gran tempo morte avevano un identico problema:
trebbiatori. = nome d'agente da spannocchiare. spannocchiatrice, sf.
vendemmia. = nome d'azione da spannocchiare. spannocchina, sf.
. ex-, con valore privai, e da [rim \ pannucciare (v.
ecclesiastiche. = deriv. da ispano (v.) con aferesi.
membra. = agg. verb. da spandere. spanso (part. pass
divina (l'anima). bianco da siena, 109: l'anima spansa nella
in un vivaio: una trave alzata da terra, come una bacchetta, e mille
, vedete. = deriv. da spantegare (v.).
= dallo sp. espantajo, deriv. da espantare 'spaventare'. spantacciare, ir
, spantacci). region. liberare da pregiudizi. periodici popolari, ii-185:
= voce napol., deriv. da spantare, con suff. frequent.
gran parte è quella del padre, venuta da milano, molto spantamente vestita.
. spantanare, tr. liberare da un pantano. fanfani [s
di 2. rifl. togliersi da un pantano. tommaseo [s.
. 3. figur. liberarsi da convinzioni erronee. tesauro, 7-392:
clausula ravveduto vi studiereste di spantanarvi almeno da quelle ipotesi fallaci. -uscire
quelle ipotesi fallaci. -uscire da una situazione penosa, degradante; liberarsi
una situazione penosa, degradante; liberarsi da difetti e manchevolezze. botta, 7-220
7-220: che lingua è questa? lingua da stracci, lingua da cessi, lingua
questa? lingua da stracci, lingua da cessi, lingua da animali. e voi
stracci, lingua da cessi, lingua da animali. e voi dite che questo è
progressi! se non progressi, son progressi da rompicollo, son progressi da ficcarvi in
son progressi da rompicollo, son progressi da ficcarvi in un pantano! e pantano sia
, con valore di allontanamento, e da un denom. da pantano (v.
allontanamento, e da un denom. da pantano (v.).
l'operacium de la santitae soa spantegà da la lunga. prose genovesi, 35:
. sparso, sparpagliato. bonvesin da la riva, 1-294: per molt partie
causato ogni male. = deriv. da spantei3, n. 2.
natan sono stoviglie. = deriv. da spanto3, n. 2.
miglio e la scagliuola: dono / spanto da un prodigo affine, accresciuto / dalla