sindicazione. = nome d'azione da sindacare1. sindacherìa (sindacarla,
pedemonte 6. = deriv. da sindaco. e e
, 1-i-145: 1 comuni sono rappresentati da uffiziali, il primo de'quali per
mayor'in inghilterra. gozzano, i-243: da me converrebbero a sera il sindaco e
f oro diritti e doveri da quello dei savi ed anziani.
titolo di sindaco del comune, fungeva da rappresentante giuridico del comune, da custode
fungeva da rappresentante giuridico del comune, da custode del patrimonio pubblico e da conservatore
, da custode del patrimonio pubblico e da conservatore delle leggi, dei bandi e
. testi pratesi, 217: anco avemo da finucio sarto per lo sindago d'aiuolo
l'amministrazione interna della repubblica e costituita da due o più magistrati, che duravano in
de la detta compangnia ch'erano issuti da quel die adietro. statuti dell'arte della
atti, 92: fo facta la compagnia da peroscia ad tode e fonne scéndico lanberto
cinque revisori delli conti del sindico abbiano da essere eletti quando ec. statuti dei
dal gr. ovvòixog, comp. da < rùv 'insieme, con'e da òboi
. da < rùv 'insieme, con'e da òboi 'giustizia'. sindapso, sm.
, 2-2-265: fra quelli [strumenti] da corda vengon nominati da giulio polluce,
[strumenti] da corda vengon nominati da giulio polluce,... la sambuca
più dita adiacenti. = deriv. da sindàttilo. sindàttilo, agg. che
con allusione alla congiuntiva), e da ectomia (v.). sindèresi
). fallamonica, 99: da poi con la sinderesi esamina, / e
di vita e costumi, prima vien invitato da certo lume che siede nella specola,
siede nella specola, gaggia o poppa da la nostra anima, che da alcuni
o poppa da la nostra anima, che da alcuni è detto sinderesi. tesauro,
'conservazione, osservazione', comp. da crùv 'con'e xrieéco 'osservo, vigilo'
dotta, gr. dùvòeoig, deriv. da ouvòéco 'collego'. sindesmite, sf
gr. oxjvòea ^ og, comp. da crùv 'con, insieme'e seojióg 'legame'
oàvóeoirog (v. sindesmo), e da yqctcpo) 'scrivo'. sindesmologìa
crijvòeonog (v. sindesmo) e da x. óyog 'discorso, trattazione'.
. cròvòeonog (v. sindesmo) e da plastica2 (v.).
sindesmòsi, sf. anat. sinartrosi costituita da due formazioni ossee congiunte da legamenti o
sinartrosi costituita da due formazioni ossee congiunte da legamenti o da una membrana e priva
due formazioni ossee congiunte da legamenti o da una membrana e priva di cavità articolare
dotta, gr. cmvòexixóg, deriv. da oùvòeoig (v. sindesi).
1578 nel duomo di torino, costituita da una pezza di lino, che reca
. = voce dotta, comp. da sindone e dal gr. xóyog 'discorso,
clinico non sempre riconducibile alla malattia manifestata da quel tipo di sintomatologia, ma che
sindrome addominale, clavicolare, vertiginosa, da schiacciamento, della rugiada sanguinante, e
e, in partic. di sindrome da astinenza: quella indotta in un tossicodipendente
assunzione della droga; e di sindrome da immunodeficienza acquisita: quella provocata dal virus
, dovuta alla guerra. individui colpiti da proiettili o schegge nella zona di deflagrazione,
ottanta dall'avvento dell'aids, la sindrome da immunodeficienza acquisita. 2.
iron. o scherz., suggerite da eventi che hanno avuto un grande rilievo sui
di pianto, svenimento, avvertito talora da turisti che visitano centri storico-artistici o contemplano
in modo acuto con una infezione caratterizzata da febbre, grande fatica, comparsa di
: la sindrome del vietnam, la paura da parte dell'opinione pubblica americana di essere
fragili, all'iniziale malattia mentale così da costituirne un complesso sindromico che spesso può
. < ri>v 'con, insieme', e da otxrixrig 'abitante'.
dotta, gr. ouvexqjibvricrig, comp. da otv 'con, insieme'e da èxqxbvrjaig
. da otv 'con, insieme'e da èxqxbvrjaig 'espressione'. sine che, v
. ouvéxeia 'contiguità, aderenza', comp. da cróv 'con, insieme', e dal
interventi di sinechiotomìa = deriv. da sinechiotomia. sinechismo1, sm.
. filos. dottrina gnoseologica, elaborata da charles s. peirce (1839-1914),
poliade e collegata al sinecismo attico compiuto da teseo; si celebrava il sedicesimo giorno
ad atene in memoria della concordia stabilita da teseo fra le città dell'attica e
dal gr. cruvoixiojxóg, deriv. da cruvoixéo 'coabito vivendo in una stessa casa o
dal gr. cri>v 'con, insieme'e da xxloig 'inclinazione'. sinèco1,
sinecologìa1, sf. filos. concezione elaborata da g. ling. disus. fusione
comp. dal gr. ovvexfis 'continuo'e da xóyog 'discorso, trattazione'.
dal gr. cmv 'con, insieme'e da ecologia (v.).
alla sinecologia. = deriv. da sinecologia?. sinèctro o sinèttro,
dal gr. oàv 'con, insieme'e da èx ^ póg 'nemico'.
è quella figura che, senza attribuire nome da una parte per darlo ad un'altra
. gadda, 327: l'acquaio, da lei enominato 'rubinetto', in sinèddoche
intendo non la personificazione declamata per sinecdoche da talun giornalista e oratore, ma gli
. cmvex&oxf), deriv. da ouvexòéxonai 'comprendo più cose insieme'.
. tribunale supremo degli ebrei, composto da settantuno anziani e presieduto dal più eminente
nazioni europee, composta per due terzi da rabbini e per un terzo da membri
due terzi da rabbini e per un terzo da membri laici, convocata da napoleone i
un terzo da membri laici, convocata da napoleone i a parigi nel 1807,
dispensò gli israeliti che prestavano servizio militare da ogni osservanza religiosa incompatibile con l'attività
aderirono alle furie del salviati, li più da lui dissenzienti avrebbero eglino tollerato che in
dal gr. ouvéòpiov, comp. da oùv 'con, insieme'e da eòqcx 'sedia'
. da oùv 'con, insieme'e da eòqcx 'sedia'. seggio. riduzione
, non pure = deriv. da sinedrio1. scientifica, ma pratica
il vecchio 'principio del = deriv. da sinedrio1. la piramide'... questa
oùveòpog 'membro del consiglio', comp. da crùv 'con, insieme'e da 6òpa 'seggio'
comp. da crùv 'con, insieme'e da 6òpa 'seggio'. sine fine,
alle antille, per cui sono perite navi da guerra e mercantili degli inglesi sine fine
dal gr. oùv 'con, insieme'e da [epi] frenina (v.)
\ i] yoqoq 'patrocinatore', deriv. da oovayoqetoì 'parlo in favore, patrocino',
'parlo in favore, patrocino', comp. da oùv 'con, insieme'e da àyoqcbo
. da oùv 'con, insieme'e da àyoqcbo) 'parlo in pubblico'. sine
odio né amore'; dalla locuz. usata da tacito { annali i, 1)
], pari. peri. pass, da ouvànxo) 'congiungo'. sinemuriano
. piano geologico del lias, caratterizzato da calcari ricchi di fossili di molluschi del
dal gr. oùv 'con, insieme'e da enclisi (v.). sinenclìtico
per entrare in possesso di quelle: ripartizione da farsi che non ammette dilazione di tempo
che non ammette dilazione di tempo e da coprirsi con le necessarie guardie, secondo
auvalpecag 'costringimento, riduzione', deriv. da mjvaiqéo) 'prendo, metto insieme', comp
) 'prendo, metto insieme', comp. da crùv 'con, insieme'e alèùto 'prendo'
cruveqy » ixixóg 'che coopera', deriv. da odveeyéco 'collaboro'. sinergìa, sf
i compagni, perché non hanno forze da ciò; né lor conviene il precipitarsi,
raunanze per soperchiare la plebe. éuonaccorso da montemagno il giovane, 2-9: vedrete
diffendere i piccioli e acciò le genti da bene della republica non sien soperchiate e tirannizzate
/ po'tanto vinto e soperchiato sono / da quello in cui s'aviva il mio
/ montando malenansa / e soverchiando me da tutte parte. monte, 1-92-10: chi
della grazia, non essere soperchiati né da peccato né da miseria. agostini, 1-23
non essere soperchiati né da peccato né da miseria. agostini, 1-23: l'uomo
che la ragione venga in tutto soverchiata da lui. cebà, ii-84: né essi
pazienza mia dalla sconvenevolezza delle cose e da vane promesse. antonio da ferrara,
cose e da vane promesse. antonio da ferrara, 83: e1 grave carco
tuum'. v. gussoni, li-6-541: da così fatti esempi si può chiaramente vedere
dieciott'anni, trovò che lo sdegno da me manifestato nella lettera intorno a'giovani che
chiaramente, qual superchia tutta la città. da porto, 1-218: avendo molti cavalieri
la linea alla loro sommità, veniva soprafatta da quella eminenza che la soperchiava. d'
credete / che non sanza virtù che da ciel vegna / cerchi di soverchiar questa
fioretti di vite, 100: un fuoco da non poter essere soperchiato armava tutto quello
edificio di smisurata grandezza, essendo impacciati da grande freddo e continova piova, soperchiando
. / or donde avvien che sì da lunge ei scopra? / ve come i
., 20-125: noi eravam partiti già da esso, / e bri- gavam di
fussero circumstante, dovo dicti saccomandi aviranno da andare et ultra avere scoverto, in
oriani, x-7-15: la folla sollevata da un conato incomprensibile si premeva contro il
. far straripare un fiume. antonio da ferrara, 37: or che me vai
abbattuti gli animi, anzi, come da maggior quantità di fuoco vienne soverchiato tacque
del vaso che sopra quello giace, così da questa moltiplicita di travagli tanto più spandeva
dante, par., 31-120: come da mattina / la parte orientai de l'
, ma la mia voce fu soverchiata da un coro insistente e incredulo.
deve parer singolare che l'odor della cera da pavimento soverchi quello della pura cera d'
la tragedia... non perciò sarebbe da posporre all'epopea, poiché soperchia l'
chiama virtù, è necessario che vengano da più alta cagione. tommaseo, 3-i-17
la paura di mal più forte soverchia da ultimo le minori paure. d'annunzio,
pio, che soperchiò al tenpo alberto da lo ganale, ch'è tuto venduto e
in un cavello. -restare da trascorrere, da vivere, da dedicare a
cavello. -restare da trascorrere, da vivere, da dedicare a determinate occupazioni
-restare da trascorrere, da vivere, da dedicare a determinate occupazioni (il tempo
. bartoli, 4-5-105: il viaggio da napoli a lisbona, tra per terra e
sì lungo che non gli soverchiasse tempo da compirlo a suo grande agio.
. sannazaro, iv-21: sia lontana da noi la iniqua fame, e sempre
sempre erbe e fronde et acque chiarissime da bere e da lavarle ne soverchino.
e fronde et acque chiarissime da bere e da lavarle ne soverchino. tommaseo, 2-ii-63
possa percorrerlo senza sentirsi l'anima travagliata da infinita tristezza. -eccedere rispetto a un
una condizione negativa). onesto da bologna, lxv-1-9: quanto piò dura /
lo lungo era una stanga, la quale da ogni capo del fascetto due gubiti di
ponte di bassano. -traboccare da un recipiente. g. b.
pitti, 2-4: assicurati i ghibellini da cotale emulazione, spiegarono tali alle sfrenate
trepidazione nell'ese- guire le gride nata da queste cause, e la sicurezza già antica
, anzi soverchiano. = denom. da soverchio. soverchiarla, v.
condizioni di grave inferiorità numerica; sopraffatto da un nemico preponderante. m
tassoni, xfl-2-158: chi fugge superchiató da maggiore forza merita scusa. saraceni,
soverchiati in meno dal numero de'veneti che da questa innopinata comparsa del britone e del
strette. moravia, iv-30: soverchiato da quel fiotto di accuse, leo posò
il sigaro. 2. travolto da un sentimento, da una passione, da
2. travolto da un sentimento, da una passione, da un'emozione,
da un sentimento, da una passione, da un'emozione, da un dolore fìsico
una passione, da un'emozione, da un dolore fìsico o morale. s
spesse volte dalla forza del dolore e confessando da sé il falso, sono puniti innocenti
tasso, n-iii-1012: l'uomo soverchiato da l'ira è simile a l'ubbriaco,
su'piedi, quasi l'anima, soverchiata da sì gran gioia, stesse in forse
tarchetti, 6-ii-387: mi sentii soverchiato da una subita angoscia di cuore, e
dal vino. 3. soffocato da una quantità eccessiva di combusti- bile (
mercé soltanto il mondo non era dominato da una perpetua notte profonda. de sanctis,
parole di beatrice. -deturpato da costruzioni (un paesaggio). alvaro
sono a dismisura soverchiati dalle innumerevoli sciagure da essi cagionate alla patria. 6
altro, che si tenea soverchiato. fausto da longiano, 1-ii-2: sono alcuni d'
(60): vide lodovico spuntar da lontano un signor tale, arrogante e
, anarchico. pirandello, 7-563: da sessant'anni vittime d'una usurpazione inaudita
anni vittime d'una usurpazione inaudita, da parte del padre di quelle due donne là
averebbero intese. = nome d'agente da soverchiare. soverchiatòrio, agg.
femmine. = agg. verb. da soverchiare. soverchieria (soperchiarla,
che, assalito ed insultato con soperchieria da un numero di persone, in vece
sospettare di soperchierie. soldati, 2-288: da quattro anni che era a roma,
donna marianna, alla quale ho dato da sua parte notizia dell'opera di recanati
per me. = deriv. da soverchiare. soverchietà (soperclitade),
altre soperclitade. = deriv. da soverchio. soverchiévole (soperchiévole,
dimora nelle creature, amandole. benvenuto da imola volgar., ii-372: mai
nerone] nonne era astenutosi dal vino né da l'altre consuetudini soperchievoli. bembo,
al coperto in maniera che stiano levati da terra un mezzo piede. idem, 11-25
, e fece dea a'poveri. benvenuto da imola volgar., ii-164: la censura
ho nulla soverchio. sinisgalli, 78: da allora ogni bene mi è stato soverchio
profuso sulla mensa il vino che pareva soverchio da prima, si giudizio, una
peso). ira vuoi sanza vendetta da te cacciare, lascia ornai le soper
trovaranno peso o vero misura meno- rimanermi da rispondergli che mente, e sarebbe la mia
nel fare la e folle ardimento farsi da se stesso di privato principe, vendi
vorrai con = agg. verb. da soverchiare. cose soperchie, o non allegro
soverchio cibo, aveva iniziato la sua vita da vilmente. guarini, 2-179:
mal foro bellini, 5-3-85: da ogni considerazione de'saggi ed avveduti
d'intorno ammorbava. straparola, fausto da longiano, 1-iii-16: fu ingiuriato di fatto
agli mala sopercheza, -com'è da me partuta, / sìramme meretuta
, e se in esso si da filippo re, allora ebbro, disse:
sua polvere sana piaghe e ferite e rode da quelin altrui la soverchiezza e l'orgoglio
questi tre modi pare = deriv. da soverchio. che quasi facciano le ulcere difficili
, 4-iv-316: = deriv. da soverchiare. animali per inedia o
per la notte e per lavare, ché da indi in su è soperchio mettervi feccia di
e tagliare il soperchio capella- et è da tagliare. statuto dei mercanti di calimala,
gli altri infiniti accidenti e ossibili, da essere a non essere sanza difficultà ci conduce
è 'l sol più grato, / se da rado vapore è circondato. filicaia,
. 8. troppo grave tanto da essere quasi insostenibile (un peso)
standole dietro ritto sulla piattaforma potei ammirare da vicino la ricchezza dei suoi finissimi capelli castagni
poco me ne curo, tanto gli darò da fare, che soperchio gli dovrà sembrare
passi lontano, quando si scaldava o da soverchia fatica sudava, il lezzo caprino
soverchia fatica od incomodo nello scrivere indebolisca da principio per la continua azione e compressione
. son cose che procedono non pur da grandezza, ma da soprabbondanza d'amore e
procedono non pur da grandezza, ma da soprabbondanza d'amore e di liberalità.
per soverchia età giaceasi in letto / da gran tempo. 12. troppo
, 2-2-281: creda sia... da mettere più tosto cura in andare moderando
buona riuscita. davila, 47: era da temere non meno la soverchia grandezza de'
di francia sarebbe stato soperchio. girolamo da siena, ii-13: l'ottavo consiglio
e virtuoso vi tenete perché siete amato da me, avvertite che la soverchia modestia non
non sono di quella bontà quanto le altre da noi descritte, a cagione che furono
noi descritte, a cagione che furono da lui condotte a fine con soverchia prestezza
: per lui, le poche malattie da me avute in quelli ultimi tempi..
ultimi tempi... derivavano tutte da un'unica causa: la castità soverchia.
eccesso rispetto all'equilibrio interiore, tanto da comportare squilibrio, danno, comportamento rovinoso
inclinazione). arrigo testa o giacomo da lentini, 412: omo di grande affare
massimamente intrinseca, come... quando da qualche potentissimo e soverchissimo affetto fusse fatto
e gli fece servigi grandissimi nelle guerre da lui intraprese, per li quali servigi
, il soperchio è per altrui. francesco da barberino, ii-146: aquila veggio,
servidori] li mangiari soperchi levare denanzi da li detti infermi ed inferme, et
un tal proverbio, tratto per ventura da questo verso: 'il soperchio rompe il
bevande che si è ingerita, tanto da pesare sullo stomaco (anche in un contesto
nasconde / mi fa pensar che ciò da noi procede / e per mancar di fede
d'ascoli, 813: dello soverchio che da donna muove / pascesi creatura, e
acque che escono dalle rive o defluiscono da un luogo di raccolta; tempesta marina,
parmi. 27. ulteriore cammino da percorrere. dante, purg, 22-96
di sé il fa servire di scuro da illuminar più i chiari via più raggianti
chiari via più raggianti che gli rimangono da vedere. z) annunzio, iii-2-1120:
annunzio, iii-2-1120: la sua voce da principio è lenta, rotta dal soverchio dell'
si tornàro a roma. s. caterina da siena, vi-164: erano in su
38. specialmente, particolarmente. dino da firenze [tommaseo]: ismuovesi a loro
grandezze della francia, fu subito disunita da chi potea soverchio neh'animo del duca
l'utile, il giusto. guidotto da bologna, 1-124: che se 'l favellare
e none volere mai di soperchio. da porto, 1-3 io: di che fu
stati di soperchio che nonn. è da maravigliare se noi siamo stati con grande
-a sproposito, inopportunamente. francesco da barberino, i-102: né troppo t'aviliare
no diras parole de soperclo. guidotto da bologna, 1-142: è detto l'animo
indarno, o vero di soperchio. busone da gubbio, 1-229: giuseppo raguna nel
entendere in ciò che 1 chierici debbono mozzare da la mente loro tutti i pensieri di
alme ei mi vien tolto. = da un lat. volg. * superculus,
. volg. * superculus, deriv. da super 'sopra'. soverchióne, sm
codesti soverchioni! = deriv. da soverchio. soverchiosaménte, avv.
l'ingiuria solita a farsi, se non da persone superchiose, e il beneficio,
non essendo solito a farsi, se non da persone buone, minore fatica è superare
i buoni. = deriv. da soverchio. sovermontare, intr.
sm. ant. e region. quercia da sughero. livio volgar.,
cava colla mano il turacciolo di sovero da una bottiglia fortemente tappata volgendolo su di
. = agg. verb. da sovesciare. sovesciare (scioversare)
volg. * subversiare, comp. da sub 'sotto'e * versiare (v.
sementi. = nome d'agente da sovesciare. sovèscio (ant.
fascio. = de verb. da sovesciare. sovice (sovìcia)
tavoloni o tronchi d'albero che fanno da sostegno alle botti. = voce
. subex -ìcis 'appoggio', deriv. da subicère 'collocare sotto', comp. da sub
. da subicère 'collocare sotto', comp. da sub 'sotto * e tacére 'gettare'
in posizione di fatto egemone) e da altre repubbliche di altre nazionalità europee e
1991 (con l'acquisto dell'indipendenza da parte delle singole repubbliche federate) in concomitanza
, 3-xi-1945]: la presa del potere da parte dei bolscevichi è l'inevitabile concludersi
comunista dell'unione sovietica, caratterizzati da conformismo estetico e spiccata monumentalità classicista.
nel sovietismo. = deriv. da sovietico. sovietista (soviettista)
della russia soviettista'. = deriv. da sovietismo. sovietizzare, tr. organizzare
l'italia è scaduta talmente d'autorità da essere di nuovo considerata più pericolosa come
alleata che come nemica e tale forse da recar danno alla russia se fosse sovietizzata.
se fosse sovietizzata. = denom. da soviet, con suff. frequent.
maggore rispetto ad altri elementi. bono da ferrara volgar., 165: diciamo delli
afghanistan. = nome d'azione da sovietizzare. sovietòfìlo, agg.
. = voce dotta, comp. da soviet e dal gr. tplxog 'amico'.
. = voce dotta, comp. da soviet e dal gr. < pófk>g 'paura
f = voce dotta, comp. da soviet e dal gr. xatgela 'adorazione'.
. = voce dotta, comp. da soviet e dal gr. xóy05 'discorso,
», 7-ii-1988], 3: fuori da ogni competenza politologica e sovietologica noi una
perché questa [la dissenteria] derivava da un calore soprabbondante, tutta la cura s'
zio,... soprafatto da lodi sovrabbondanti ad ogni mio merito,
magnifica dimostrantesi, come se io stato fossi da capalle ed ella della casa di soave
adeguata; largamente, ampiamente. bono da ferrara volgar., 93: senza la
. marsilio ficino, 3-253: senofonte da una vulgare soprabbundanza ridusse a la sobrietà
esteriore, non altri esercizi posso io da loro chiedere che gli annessi necessariamente alla carica
primo a dirlo. = comp. da sovra per sopra e abbondanza (v.
ogni 'orno mi soprabondano nuove cagioni da dolermi. p. paruta, [
sempre loro le cause e le materie da espedire. baldinucci, 1-72: perché questa
leonora! perché non ho io espressioni da farvi comprendere la gioia che mi soprabbonda
gravose amor m'à dato pene / da poi mi fé voi, gentil donna,
detto padule sanificare si possa e difendere da la soprabondanza del- ì'acque. mazzei
afflitta lungamente dalla podagra e finalmente oppressa da una febbre lenta e da sovrabbondanza di
e finalmente oppressa da una febbre lenta e da sovrabbondanza di catarri, il quinto giorno
mille cinquecento ottantanove... passò da questa vita. broggia, 111: ecco
, lii-7-280: lodovico martelli, sovrabbondandogli da una ferita nella fronte il sangue negli occhi
d'un talento e non è un uomo da soprabbondare nelle lodi stretti a ritirarsi
6. essere dominato o pervaso da un sentimento intensissimo (una persona,
soprabbonda / di gaudio, e me da me sento diviso. -essere fornito
erizzo, 71: potrebbe forse avvenire che da men sano giudicio guidato oltre misura nella
e cortesia. = comp. da sovra per sopra e abbondare (v.
aell'impruneta, 1-12: = comp. da sovra per sopra e canone (v.
2. superfluo, inutile. da porto, 1-116: avvegnaché il parlare d'
. = agg. verb. da sovrabbondare. sovrabbondevolézza (soprabbondevolézza),
l. salviati, ii-13: ciò che da persona d'imperadore può richiedersi o in
richiedersi o in alcun modo aspettarsi, da esso soprabondevol- mente s'amministra e s'
gioi non m'ha già morto. dante da maiano, 1-28-8: sua bieltà già
vrabbondosa. = deriv. da sovrabbondare. sovrabrisura, sf.
famiglia. = comp. da sovra per sopra e brisura (v.
intraprese così create. = comp. da sovra per sopra e dal pari. pass
capitale in immobilizzazióni (capitale fisso) da parte di un'impresa produttrice, che conduce
impianti stessi. = comp. da sovra per sopra e capitalizzazione (v.
restituite in un corso o bacino diverso da quello da cui sono derivate, il
in un corso o bacino diverso da quello da cui sono derivate, il ministro delle
d'achille della ford in europa è costituito da una sovracapacità produttiva. d. venegoni
riduzioni di personale. = comp. da sovra per sopra e capacità (v.
un ameno podere. = comp. da sovra per sopra e carica (v.
parazzoli, 1-ii-324: portano perciò quattro motori da 75 hp ciascuno, sovraccaricabili per un'
160 hp = agg. verb. da sovraccaricare. sovraccaricabilità, sf.
maggiore sovraccaricabilità. = deriv. da sovrabbondevole. = deriv. da
da sovrabbondevole. = deriv. da sovraccaricàbile. tr. (sovraccàrico
di un carico (in partic. da trasportare) eccessivo, che supera i
mezzanotte, 92: se una carrozza da nolo costa sei lire, voi vi
. tiva. = nome d'azione da sovraccaricare. c. l. musatti,
faccia che è esposta alla carica, da che il vetro, coibente, non gli
dà passaggio. = comp. da sovra per sopra e caricare (v.
noi dubbiose. 4. provato da innumerevoli sofferenze fisiche e spirituali. manzoni
, e quasi esausta, sostenuta e alimentata da una costanza interiore. -oberato
una costanza interiore. -oberato da impegni, da incombenze. tommaseo [
interiore. -oberato da impegni, da incombenze. tommaseo [s. v
5. elettr. attraversato, percorso da intensità elettrica superiore a quella che normalmente
a sua volta, è coperta parzialmente da una terza figura. sovraccàrico1 (sopracàrico
all'orlo. -coperto e ingombro da una grande quantità di oggetti.
vestiti smacchiati e ritinti. -gravato da un peso eccessivo (una persona).
un incredibile cinese che, in spolverina da viaggio, gira sovraccarico di collane.
rassomiglia, se vuoi, ad una corona da aire il rosario. -che contiene
animale, sian queste tenutevi in soluzione da qualche acido o dalla propria causticità,
terrore e dell'orrore. -eccessivamente impreziosito da elementi decorativi (un'opera pittorica)
anche, una carrozza); caratterizzato da tale eccesso (uno stile architettonico).
di fiocchi, di sonagli, trainate da coppie di zebù, il bove indiano,
due parole scritte. -totalmente dominato da un sentimento. c. carrà,
proprio. 5. oppresso, vessato da imposte, da tributi eccessivamente gravosi.
5. oppresso, vessato da imposte, da tributi eccessivamente gravosi. massaia,
ed eterogenei elementi. = comp. da sovra per sopra e carico1 (v.
carducci, ii-2-301: s'è preso sopraccarichi da non dire, e fa tre o
5. aggravio psicologico ed emotivo provocato da uno stato d'animo o da una
provocato da uno stato d'animo o da una condizione dolorosa o gravosa. i
e, soprattutto, economico per coloro da cui dipende. bisaccioni, iii-90:
del sangue in una cavità cardiaca causata da una lesione del corrispondente apparato valvolare.
pur conicamente. = comp. da sovra per sopra e carico2 (v.
battistrada con superficie liscia e alquanto larga da applicare alle ruote metalliche delle macchine agricole
di impedire il danneggiamento del manto stradale da parte degli organi di aderenza; è
degli organi di aderenza; è costituito da due semicerchi con le due estremità ripiegate
le due estremità ripiegate verso l'interno, da collegare fra loro, dopo averli applicati
bulloni. = comp. da sovra per sopra e cerchio (v.
dei servizi. = comp. da sovra per sopra e comunale (v.
o 'sovracculto'. = comp. da sovra per sopra e culto * (v
prestabilito. = comp. da sovra per sopra e accumulazione (v.
. sovraccerchio. = comp. da sovra per sopra e cerchione (v.
corrente. = comp. da sovra per sopra e commutazione (v.
, surcompressione. = comp. da sovra per sopra e compressione1 (v.
di funzionamento o che può essere provocato da sovratensione. = comp.
sovratensione. = comp. da sovra per sopra e corrente2 (v.
un fenomeno fisico. = deriv. da sovracritico. sovracrìtico, agg. (
fenomeno fisico). = comp. da sovra per sopra e critico (v.
del secondo. = comp. da sovra per sopra e adattamento (v.
sopradazio. = comp. da sovra per sopra e dominanza (v.
, agg. psicanal. determinato da una pluralità di fattori psicologici (un
ai suoi contenuti? = comp. da sovra per sopra e determinato (v.
, ecc.) che risultano determinate da una pluralità di fattori, che rinviano
è calco del ted. uberdeterminierung, coniato da s. freud).
vive nell'ebraismo. = comp. da sovra per sopra e determinazione (v.
esempio comparativo. = comp. da sovra per sopra e dimensionamento (v.
23: alla weight wat- chers, da anni ottimo osservatorio dell'umanità sovradimensionata,
vrapittura o sovradiségno. = comp. da sovra per sopra e disegno (v.
sovradosaggio o overdose. = comp. da sovra per sopra e dosaggio (v.
è detto quel che è, ricevendo da altrui l'essenza. = comp
l'essenza. = comp. da sovra per sopra ed ente (v.
sua fortezza. = comp. da sovra per sopra ed eroico (v.
obbiettivo un filtro sivamente estesi e tali da superare le reali esigenze. giallo
, ma occorre riflettere sull'effetto che deriva da tale ope mondo economico [
una sovraespo = comp. da sovra per sopra e dimensionare (v.
due sedute late = nome d'azione da sovraesporre. niuga cfr. porre)
di più sovraesposto. = comp. da sovra per sopra ed esporre (v.
. superfecondazione. = comp. da sovra per sopra e fecondazione (v.
. = voce dotta, comp. da sovra per sopra e famoso (v.
meglio della 'somatose'. = comp. da sovra per sopra e fatica (v.
o mentale. = nome d'azione da sovraffaticare. sovraffaticare, tr.
'se surmener'. = comp. da sovra per sopra e affaticare (v.
conto all'estero. = comp. da sovra per sopra e fatturare2 (v.
hanno voluto. = nome d'azione da sovraffatturare. sovraffluènte, agg. eccessivamente
e di amicizia. = comp. da sovra per sopra e fluente (v.
anni). = nome d'azione da sovraffollare. sovraffollare, tr. {
i ricoveri. = comp. da sovra per sopra e affollare (v.
), agg. abitato o frequentato da un numero di persone superiore alla capienza
persone superiore alla capienza o comunque tale da rendere difficoltose le relazioni sociali, lo
cuoio in cui si ripone un'arma da taglio. citolini, 406:
e puntale. = comp. da sovra per sopra e fodro per fodero1 (
= comp. da sovra per sopra e gaudere (v.
to comunità sociale, occupa una posizione tale da non dovere obbedienza alcuna al clero
dittatore ideale. = comp. da sovra per sopra e gerarchico (v.
to per l'amore corrisposto. dante da maiano, 5: non dollio eo già
, sovragioio- sa, / distretto sia da vostra gentil cara, / ch'eo so
per sovvenimento. = comp. da sovra per sopra e gioioso (v.
insistenza e con desiderio. francesco da barberino, 105: s'ella s'accorge
speranza vana. = comp. da sovra per sopra e guardare (v.
illustre, illustrissimo. = comp. da sovra per sopra e illustre (v.
prodotti alimentari. = comp. da sovra per scrpra e imballaggio (v.
. qualsiasi cospicuo fenomeno di incisione operato da un corso d'acqua in condizioni di
profilo di equilibrio locale e provocato sia da un ringiovanimento del rilievo sia da eventi di
sia da un ringiovanimento del rilievo sia da eventi di piena con eccezionali caratteristiche di
che può impostarsi in una pianura prodotta da sovralluviona- mento, dando origine a un
a un alveo epigenetico in posizione diversa da quella dell'alveo sepolto. =
alveo sepolto. = comp. da sovra per sopra e incisione (v.
con un sovrainnèsto. = denom. da sovrainnèsto. sovrainnèsto (soprainnèsto),
innestato in precedenza. = comp. da sovra per sopra e innesto (v.
elettrotecn. sovracorrente. = comp. da sovra per sopra e intensità (v.
di un testo. = comp. da sovra per sopra e interpretazione (v.
rifà purificato. = comp. da sovra per sopra e intessere (v.
alimentazione. = nome d'azione da sovralesare. sovralimentare, tr.
fornita dal motore. = comp. da sovra per sopra e alimentare1 (v.
sovralimentarli. = nome d'agente da sovralimentare. sovralimentazióne, sf.
la sovralimentazione. = nome d'azione da sovralimentare (v.).
. superallenamento. = comp. da sovra per sopra e allenamento1 (v.
corso d'acqua. = comp. da sovra per sopra e alluvione (v.
le relazioni sovralocali. = comp. da sovra per sopra e locale1 (v.
dell'onda portante. = comp. da sovra per sopra e modulare1 (v.
-nella modulazione di frequenza, condizione caratterizzata da uno scarto di frequenza determinato dal segnale
chilohertz. = nome d'azione da sovramodulare. sovramondano, v.
sempiterno, sovramortale. = comp. da sovra per sopra e mortale1 (v.
, [una vecchia], circondata da tutte le figliole, impassibile, stende
possiede nel più alto grado. giacomo da lentini, 55: più luce sua beltate
sovralu- nari. = comp. da sovra per sopra e lunare1 (v.
dei finissimi. = comp. da sovra per sopra e macinazione (v.
simel vene. = comp. da sovra per sopra e maggio2 (v.
tipica dei mari con acque basse caratterizzata da frequenza multipla rispetto a quella delle
maree ordinarie. = comp. da sovra per sopra e marea (v.
. moneta d'oro coniata in inghilterra da enrico vii nel 1489; pesava 15,
sovrana nuova. = comp. da sovra per sopra e alesare (v.
, v. sopralletto. = comp. da sovra per sopra e meritare (v.
egli riceve o mendica aiuti o sostegno da una persona temuta, abborrita e sprezzata non
persona temuta, abborrita e sprezzata non poco da tutti e sovranamente da lui? leopardi
sprezzata non poco da tutti e sovranamente da lui? leopardi, iii-210: questo secondo
... i greci mal capitanati da parecchi duchi, i quali dividevansi le città
4. con magnanimità e generosità bartolomeo da s. c., 19-3-11: proprio
letter. trarre origine (un'idea da un'altra). g.
sarebbero mai venute. = comp. da sovra per sopra e nascere (v.
a sovraneggiare fra un tende oggi da molti; e manterrà sempre che le corone
cesari in roma, ama da dio. carducci, iii-25-36: la monarchia
, 1-82: la principal legge, quella da cui tutte le altre debbono prender norma
sovraneggi le altre. = denom. da sovrano2, con suff. frequent.
sovranimale dell'uomo. = comp. da sovra per sopra e animale1 (v.
l'originarietà (in quanto non deriva da nessun altro potere preesistente allo stato e
diritto d'invigilare sul potere legislativo è nata da che la sovranità non è più nel
una confessione o di una religione diversa da quella cattolica) e ai rapporti fra stato
folle pretesa di imporsi all'altezza e anche da superiori e a quella del presidente a
, la fuga di quella sovranità, cementata da cosimo col sangue di siena e di
inalienabili, essendo esse un deposito formato da porzione delle private sostanze de'cittadini.
vendono le terre. = deriv. da sovrano2-, la var. è sul modello
, agg. ant. completamente pervaso da una visione estatica. f.
amoroso tutto piagato. = deriv. da sovrano2, con i suff. dei verbi
il vero gaudio. = deriv. da sovrano2, col suff. dei verbi frequent
appariva dal sovran balcone / che, da da trombe e tamburi salutata, /
dal sovran balcone / che, da da trombe e tamburi salutata, / richiamava
ii-v-2: noi sémo di ciò ammaestrati da colui che venne da quello, da colui
sémo di ciò ammaestrati da colui che venne da quello, da colui che le fece
ammaestrati da colui che venne da quello, da colui che le fece, da colui
, da colui che le fece, da colui che le conserva, cioè da lo
, da colui che le conserva, cioè da lo imperadore de l'universo, che
cristo, figliuolo del sovrano dio. antonio da ferrara, 12: però 'l mastro
di parnaso all'eminente soglia, / da voi, sovrano apollo, / venni.
te, nume sovrano, / giuro che da nicandro / ebbi eurilda in custodia e
imperatore o papa); che non dipende da un potere o da un'autorità superiore
che non dipende da un potere o da un'autorità superiore; che è titolare del
mercantili in inghilterra sono ora tanto potenti da esser sovrane delle indie. 6
, 1-iv-202: di qui sembra che sia da ripeter principalmente la cagione perché si
grave pondo / de'suoi pensier da la sovrana sede / il buon gregorio.
felicità; pienamente appagato. giacomo da lentini, 50: quand'eo li parlo
seguiva con un telescopio sovrano che tirava da lunge le mille miglia. -immenso
sovrana. ojetti, iii-430: sono qui da ieri. tempo sereno, cielo sovrano
. tempo sereno, cielo sovrano, da respirare romanamente gonfiando il petto.
prelibatissimo (un cibo). folgore da san gimignano xxxv-ii-412: istarne arrosto e
tutti i beni perfettamente raunati. tommaso da faenza, 1-iv-38: mai non porìa null'
vera gloria stabile e sovrana / solo e da dio e sol da dio procede.
sovrana / solo e da dio e sol da dio procede. catzelu [guevara]
e di quelle / la sovrana cagion vien da le stelle. c c
baldini, 9-80: prosa sovrana, sostenuta da un magnanimo respiro, anelante a una
e sovrano. -divino, dettato da dio (il linguaggio biblico).
non ha altro potere, autorità o persona da cui dipenda in un ordinamento gerarchico;
non c'era porto né facchinaggio né 'dazio'da pagare! una cortesia da sovrano!
né 'dazio'da pagare! una cortesia da sovrano!
-farla da sovrano: ricorrere continuamente. bratteati,
, 3-62: il numero tre la faceva da sovrano, negli atti dello spinzo:
, che..., per puntiglio da so- vranetto a sovranétto, per una
obbligati ad obbedire agli ordini venuti loro da vienna. -sovranétto. f
disponevano di se stessi e delle genti da loro dipendenti. -vezzegg. sovranùccio.
tempo a crescere. = comp. da sovra per sopra e nutrizione (v.
. disus. possesso continuativo di un bene da parte di chi non ne è proprietario
chi non ne è proprietario (in modo da escluderne il proprietario stesso).
l'occupazione d'una cosa che insensibilmente da altri si fa di mano in mano
primo proprietario. = comp. da sovra per sopra e occupazione (v.
funzionamento quotidiano. = comp. da sovra per sopra e ordinare (v.
in essa. = comp. da sovra per sopra e ordinato (v.
di dipendenza. = comp. da sovra per sopra e ordinazione (v.
camicia, pile. = comp. da sovra per sopra e pantalone2 (v.
., 6-495: la cavelladura sia resetta da la amai- strada man e la barba
senga sogura. = comp. da sovra per sopra e parere1 (v.
su strada. = comp. da sovra per sopra e pattino (v.
soprapensarvi e studiarvi. = comp. da sovra per sopra e pensare1 (v.
collaboranti con lui. = comp. da sovra per sopra e personale1 (v.
tenza. = comp. da sovra per sopra e potenza (v.
del bestiame. = comp. da sovra per sopra e pascolo (v.
in fondo, la prospettiva è sbarrata da un alto ponte che la traversa ed
. piccolo ponte che collega due edifici separati da una via. moretti, ii-293
di suore. = comp. da sovra per sopra e passaggio (v.
in altezza un determinato limite. giuseppe da ascoli, lxii-2-i-21: non lasciavano [le
coscia. = comp. da sovra per sopra e passare (v.
franchi al chilometro. = comp. da sovra per sopra e passo2 (v.
. peso eccessivo che fa pendere la bilancia da un lato. -al figur.
pagano alla religione ierosolimitana senza accrescer loro da questa parte soprapesi e nuove gravezze.
gravezza. = comp. da sovra per sopra e peso1 (v.
ammonirlo. = deriv. da sovrappieno. sovrappièno (soprapièno, soprappieno
encomio ai giosuè si fu tesser preconizzato da dio sopra tutti i grandi d'istrael
canalizzazioni circostanti. = comp. da sovra per sopra e pieno1 (v.
novellino, vi-101: el tesoriere suo dinanzi da lui li scrivea a uscita: scorseli
va, portatagli in volto da un'aria gelata e tagliente. manzoni,
che non lavora. = comp. da sovra per sopra e più (v.
. = agg. verb. da sovrapporre. sovrapponibilità, sf.
sistemi reali. = deriv. da sovrapponibile (v.).
merita riprensione. = nome d'azione da sovrapporre. sovrappopolaménto (sovrapopolaménto),
problemi. = deriv. da sovrappopolare. sovrappopolare (sovrapopolare),
eccessivamente un luogo. = comp. da sovra per sopra e popolare * (v
proletarizzazione dell'intellighenzia. = deriv. da sovrappopolare (v.).
come omero spezialmente è per questa cosa da sopraporre a virgilio, così dante dèe
il nome, che sopraviene ad alcuno o da vizio o da virtù del corpo o
sopraviene ad alcuno o da vizio o da virtù del corpo o dell'animo.
dar quell'impressione d'un materiale narrativo da romanzo-fiume non era la mole del libro,
si soprapuose. = comp. da sovra per sopra e porre (v.
sf. archit. elemento ornamentale costituito da un riquadro variamente decorato sovrastante l'architrave
ricambio d'aria. = comp. da sovra per sopra e porta1 (v.
sagome inestetiche, gravati di fregi, inquadrati da comici di stucco, da fronzoli e
, inquadrati da comici di stucco, da fronzoli e rosoni. il medio evo,
, ecc. nencioni, 2-301: da un pezzo in qua, sono diventate di
sopraposizione del mito che i latini conservavano da tempi antichissimi, sul mito che fu
se il termine non fosse ormai gravato da troppe sovrapposizioni ideologiche. migliorini, 8-90
mazze, uguali fra loro perché fomite da un unico vivaio.
per cui un effetto, che risulta da più cause fra loro 5. compresente con
degli effetti prodotti valutazione, spesso in modo da interferire con essa. singolarmente da ciascuna
modo da interferire con essa. singolarmente da ciascuna causa, considerata come moretti, ii-683
inferiore. = nome d'azione da sovrapporre. sovrappossènte, agg.
aggrava cocchi. = comp. da sovra per sopra e possente (v.
). = comp. da sovra per sopra e premio (v.
sovrapposto. giori spese di trasporto da nizza all'interno dello stato. einau
l'altro, perché meglio si congiungono da poi insieme. s. cattaneo, 3-25
solo sovrapposto, sm.): fucile da caccia in cui le canne sono disposte
regola sopraposta debba patire eccezzione, l'ha da patire in ricever la maiuscola. f
due potenze. = comp. da sovra per sopra e apprensibile (v.
diventare eterno. = comp. da sovra per sopra e prezzo (v.
l'equilibrato funzionamento del mercato, causato da un troppo elevato investimento di capitale o
di idee. = comp. da sovra per sopra e produzione (v.
i sovraprofitti che le rapine dei monopoli racimolano da tutti i pori della società -sovraprofitto
guerra. = comp. da sovra per sopra e profitto (v.
punti. = comp. da sovra per sopra e punto2 (v.
al contesto. = comp. da sovra per sopra e rappresentazione (v.
di uno svolgimento lineare, che conduca da un primo irrazionale ad un ultimo che vor-
quelle istesse operazioni = comp. da sovra per sopra e razionale (v.
dante, par., 30-24: da questo passo vinto mi concedo / più
mi concedo / più che già mai da punto di suo tema / soprato fosse comico
. intr. avere efficacia. onesto da bologna, i-35: poi pietanza in altrui
somma saggezza. dante da maiano, 1-53-8: tanto v'assegna saggia
lo sentore / che move e vèn da voi, sovrasaccente. = comp.
voi, sovrasaccente. = comp. da sovra per sopra e saccente (v.
alla disinfezione. = comp. da sovra per sopra e scaldamento (v.
di disinfezione. = comp. da sovra per sopra e scaldato (v.
fu accompagnata dall'applauso del popolo e da tanto concorso di soldati, che a
quaranta mila. = comp. da sovra per sopra e ascendere (v.
ne. = comp. da sovra per sopra e scorrimento (v.
scienza aves = comp. da sovra per sopra e pressione (v.
è superiore a qualcuno per imporprofitto ottenuto da un'impresa in circostanze eccezioil giro tutto
grado gerarchico. = comp. da sovra per sopra e sguardo (v.
nali e particolarmente favorevoli, tanto da superare la cicerone volgar.,
cesari, 1-2-173: l'aver cacciato da sé quest'uomo [paolo], sì
misera, la quale era miseramente angosciata da un demonio lussurioso e soprastante, che
di morte, incontanente coloro si rimarrebbero da l'arsura de'libri; ma se non
più nella forma soprastante). bartolomeo da s. c., 17-4-9: lo
soggetto. = comp. da sovra per sopra e smisuranza. sovrasoiato
sullo spirito. = comp. da sovra per sopra e dal part. pass
istea rinchiuso, ma abbia per campo da potere stendere le sue braccia tutto il
quattro giorni. = nome d'azione da sovrastare. sovrastampa { soprastampa),
troppo fosco. = comp. da sovra per sopra e stampa (v.
o disegno. = denom. da sovrastampa. sovrastampato (part pass
di un edificio. bartolomeo da s. c., 1-658: chi
città e la rivera intorno, sparta da mano destra e sinistra, li munti
limacciosa, perché nel pozzo vi andava non da sorgente, ma da rigagnoli del soprastante
pozzo vi andava non da sorgente, ma da rigagnoli del soprastante terreno nel tempo delle
1 / annunzio, v-1-409: il vulcano da più giorni ardeva; e per la
immobile demaniale sito in torino, costituito da un isolotto nel fiume dora con sovrastanti costruzioni
di deità a esse soprastanti si possono da noi riguardare, come castità, filosofia,
mattina, / indi aveano molto stoppa da filare. pallavicmo, 6-2-101: a questi
boccamazza, i-1-330: il capo caccia ha da fare un soprastante e dar ordine che
sovrastanza e l'istituzione del papa derivò da cesare. siri, x-612: con
disdetta dalle ragioni della sua postura e da quelle della sua stirpe. -superiorità
camere. 2. influenza esercitata da una persona su altri per imporre la
, cioè 'accidente'. = deriv. da sovrastante-, il signif. n. 6
8): se comose e divise da quelo monte, chi sovresta a lo so
procelle esposto monte, / che percosso da i flutti al mar sovraste, / sostien
. con la particella pronom. niccolò da poggibonsi, cxxxi-138: lo detto monte si
interne [della terra], come premute da gravissimi pesi che a loro soprastanno,
340: la parte carnosa, da la quale pende l'ugola, si ritira
ben parlare soprastàe alli altri omini. da porto, 1-133: i nobili non d'
il vicario foraneo delli vescovi, detto da altri 'centenario', forse perché soprastava a
autorità rispetto ad altri. paolo da certaldo, 375: quando il padre ha
per alloggiare, sinché non fosse bene assicurato da ogni parte ['alloggiamento. e negri
al governo. oliva, i-3-22: da tali sconquassi fu libera l'età dell'oro
lodevole. -dare mano a qualcosa da manovrare con energia. ovidio volgar.
si maritassi a chi e'volessi da alessandro in fuori, imperocché diceva soprastargli
, 28 (486): già da qualche tempo il tribunale della sanità andava
.. intorno il pericolo che sì da vicino sovrasta alla nostra lingua di diventar
ricche robe, che donate gli erano state da altri signori, per comparire orrevole alla
per dividere la preda, si partirono da siena. botta, 5-167: buonaparte,
, 10-251: costei, vedendomi vestito da masnadiero ed armato, non soprastettené fece atto
li dicti xv dì s'en- tendano da puoie che siranno accordati dal comuno de peroscia
so a me medesimo soprastare. paolo da certaldo, 3: in ogni tuo
disnatura, / per zo c'amato son da la me- gliore / ch'è summa
70: elio sovrastete molto con marin mauroceno da senta fossca ch'elio li devesse tratare
concetto. - anche sostant. guidotto da bologna, 1-92: è un'altra sentenzia
ancora il pianeto di giove fu soprastato da saturno. -sorvegliare da un punto di
fu soprastato da saturno. -sorvegliare da un punto di osservazione posto in alto
non lo volessono soprastare. s. bernrdino da siena, 69: chi sta in
le cose e già mai non fu vinto da niuno. 14. superare
tanto, federigo con tuttii baroni volloro sapere da messer olfo la cosa; e soprastato il
la tempesta. = comp. da sovra per sopra e stare (v.
agg. (soprastato). sormontato da un elemento architettonico, da un'insegna
. sormontato da un elemento architettonico, da un'insegna o da una struttura più
elemento architettonico, da un'insegna o da una struttura più elevata. cassola
edificio di stile incerto con le finestre sovrastate da un piccolo cornicione ornamentale. a.
, 11-58: vide una porta sovrastata da un'insegna di tabacchi, con una luce
anche dei liquori. -dominato da un luogo più elevato. fenoglio,
grosso paese in fondo alla valle sovrastata da mango. 2. ant
. figur. ant. oppresso, travagliato da pensieri, da preoccupazioni. cavalca
ant. oppresso, travagliato da pensieri, da preoccupazioni. cavalca, 20-514:
4. ant. pressato, oberato da un impegno (una persona).
faccenda,... e, pensando da te presto essere spacciata, lassai qui
slittare; tale comportamento può derivare sia da caratteristiche stazionarie del veicolo stesso sia da
da caratteristiche stazionarie del veicolo stesso sia da caratteristiche mutevoli, come le condizioni delle
veicolo). = denom. da sovrastèrzo. sovrasterzata, sf.
largo 25 metri. = comp. da sovra per sopra e sterzata (v.
. 3. aw. in modo da accentuare l'azione dello sterzo per la
scarsa aderenza al suolo delle ruote, e da provocare la riduzione del raggio di curvatura
= comp. da sovra per sopra e sterzo (v.
di supervaiutazione statistica. = comp. da sovra per sopra e stima (v.
grandezza. = comp. da sovra per sopra e stimare (v.
profonde macerie antiche, colonne e cupole rette da altri areni e da altre cupole sotterranee
e cupole rette da altri areni e da altre cupole sotterranee. moravia, 22-78:
, 72]: le case studiate da d'olivo per questa città orizzontale non
mentale come colpa o come inferiorità morale e da tutte le etichette impostegli dalla ideologia psichiatrica
struttura economica di una determinata società e da essa dipendenti. b. croce,
cristall. ultrastruttura. = comp. da sovra per sopra e struttura (v.
struttura economica di una determinata società e da essa dipendenti. dorfles,
razionalismo occidentale. = deriv. da sovrastrutturale. sovrasuòno, sm.
. ultrasuono. = comp. da sovra per sopra e suono (v.
scherz.). = comp. da sovra per sopra e sviluppato (v.
particolarmente contrastati. = comp. da sovra per sopra e sviluppo (v.
termica. = comp. da sovra per sopra e temperatura (v.
storiche. = comp. da sovra per sopra e temporale (v.
ma in sé ». non dipende affatto da una controprestazione dello spirito vivente, e
sua sovratemporalità, che la sua indipendenza da ogni e qualsiasi formazione reale.
formazione reale. = deriv. da sovratemporale. sovratensióne, sf. elettrotecn
, in seguito all'acquisto di terreno da me effettuato, venne a trovarsi mia
pelle terrestre. = comp. da sovra per sopra e tensione (v.
sovratintura. = comp. da sovra per sopra e tingere (v.
singole fibre. = comp. da sovra per sopra e tintura (v.
adattamento dello spagn. sobretodo, comp. da sobre 'sopra'e todo 'tutto'.
si tenne. = comp. da sovra per sopra e tollerare (v.
quella normale. = comp. da sovra per sopra e torcitura (v.
. sovratorcitura. = comp. da sovra per sopra e torsione (v.
un filato). = comp. da sovra per sopra e torto (v.
troppo elevati. = comp. da sovra per sopra e trafilatura (v.
è semiviva, = comp. da sovra per sopra ed eccelso (v.
euforia. = agg. verb. da sovreccitare. sovreccitabilità (sopraeccitabilità, sopreccitabilità
, o euforia. = deriv. da sovreccitabile. sovreccitaménto (sopraeccitaménto, sopreccitaménto
. sovreccitazione. = nome d'azione da sovreccitare. sovreccitare (sopraeccitare,
l'accrescimento di una popolazione che solo da essa trae nutrimento e che, venendo essa
una tenue vertigine. = comp. da sovra per sopra e imporre (v.
2. geol. effetto di erosione esercitato da un corso d'acqua che, in
giunge a incidere uno strato geologico diverso da quello in cui scorreva; epigenia. -valli
nella seconda struttura. = comp. da sovra per sopra e imposizione (v.
sottraevano alla contribuzione. = comp. da sovra per sopra e imposta. 2 (
. con la particella pronom. farsi prendere da una grande eccitazione o agitazione nervosa o
una grande eccitazione o agitazione nervosa o da una forte tensione o turbamento emotivo.
. oriani, x-26-244: le elezioni da noi non sono che un gioco;
perde somme enormi. = comp. da sovra per sopra ed eccitare (v.
. ipereccitazione. = nome d'azione da sovreccitare. sovredificare, v. sopredificare
loro ubbidiscono. = deriv. da sovraneggiare, con aplologia. sovreminènte
di lor natura. = comp. da sovra per sopra ed eminente (v.
i profani. = comp. da sovra per sopra ed esso (v.
encomiastico: eccellenza, eminenza. buonaccorso da montemagno il giovane, 2-100: po tea
indipendenza. = comp. da sovra per sopra ed eminenza (v.
stile effemini. = comp. da sovra per sopra ed eminere (v.
onni vostro penserò? = comp. da sovra per scrpra ed empire (v.
adeguante, ricompensa. = comp. da sovra per sopra ed erogato (v.
mio amico. = comp. da sovra per sopra ed espresso (v.
di balla. = comp. da sovra per sopra e impressione (v.
sulla inconsutile tenebra. = comp. da sopra per sopra e impresso (v.
pienamente uno. = comp. da sovra per sopra e individuo (v.
ragione, ma in quanto è disgiunto da quelle condizioni, che sole lo rendono
comprensibile. = comp. da sovra per sopra e intelligente (v.
umana. = comp. da sovra per sopra e intelligenza (v.
morte sovroffesa. = comp. da sovra per sopra e offesa (v.
o sovracculto. = comp. da sovra per sopra e ossequio (v.
epici, che sono fatti dagli dei o da altre persone che operino sopraumanaménté. galileo
dall'inventore greco del centauro? o da quell'infemale plasticatore che nella settima bolgia
tagliata e imbastita = deriv. da sovrumano. sovrumanità (ant.
propria sovrumanità. = deriv. da sovrumano. sovrumano (sopraumano,
entrare in relazione con un mondo differente da ogni mondo umano, con un mondo
partic.: che deriva o ha origine da dio o da una divinità; che
che deriva o ha origine da dio o da una divinità; che si manifesta per
a questi sovraumani misteri che si trattano da noi sacerdoti nella santa messa! arici,
a grandi invenzioni... non è da ingegni dozzinali, ma son concetti e
fronteggiare le truppe nazionali che si accerchiavano da ogni parte, suscitare adesioni e simpatieper la
annunzio, 8-135: il duca fu invaso da un impeto di gioia così sovrumano che
non ha riscontro nella realtà, tanto da apparire quasi divino (un'atmosfera,
mirando, interminati / spazi di là da quella, e sovrumani / silenzi, e
sorge al dubbio dì, remota / da tutte le genti, a tutte genti
sua faccia sopraumana, non erano differenti da quegli intelletti cupidi, quasi smarriti nel
d'oro schietto /... / da cui ciondola un galano / di disegno
del mio genio. = comp. da sovra per sopra e umano (v.
2 donzella e cinto fogliame a soaggie da tomo, tutto d'ariento.
e tose. imbottitura o rincalzo (costituito da fasci di paglia, di erba o
fasci di paglia, di erba o da panni di lino o di lana ripiegati
posato, o perché, nel trasportarlo da luogo a luogo, non abbia molto attrito
un piccolo seno. tenendo il fazzoletto da naso nella tasca dei calzoni, fa
rew, 8051), deriv. da sove, che è dal lai soca (
roba del cassone'. = denom. da sovvallo. sovvallo (sovallo),
il giovane, 9-373: ch'ei recasser da far colizione / una volta a isonne
: per molti giorni madonna lapa, assistita da qualche vecchia parente, mise a sovvallo
: ci è un sovvallétto senza costo / da prìncipi. = etimo incerto: secondo
= etimo incerto: secondo alcuni deverb. da una forma * sobbaggiolare, che a
amarezze sono state raddolcite bene spesso segretamente da opportuni sovvenni. 2.
contro turchi. = deverb. da sovvenire. sowenènte (part.
2. pensiero, riflessione. giacomo da lentini, iii-228: aggio ritemenza / per
sov- venenze. = deriv. da sovvenente, probabilmente sul modello del fr.
. = agg. verb. da sovvenire. sowenìbile (sovenìbile)
. = agg. verb. da sovvenire. soweniménto (ant.
suvvenimento di indigenza. s. caterina da siena, 27: la sustanzia sua temporale
loro bisogni, e uscivano; e assaliti da richieste superiori alla liberalità ed alle facoltà
più volte ancora si compiacque di mandare da se medesimo lo stesso medico di cui egli
, in partic. monetaria, concessa da un privato o da un'autorità pubblica.
monetaria, concessa da un privato o da un'autorità pubblica. g. bentivoglio
sovvenimento del pren- cipe suol esser contribuito da ciascuna provincia. siri, i-iii- 434
pur ebber sovvenimento di legne, né da mangiare. zucchetti, 269: in
tosto / non n'ò sovenimento / da quella c'ave in guida / mio cori
e miei pensieri. s. caterina da siena, iii-203: confortatevi in cristo dolce
sovenimento e tadiutorio divino sarà presso da voi. oliva, 374: vedevasi
sovvenimento alla languidezza dell'umana volontà che da una grazia divina ella stessa fosse indeclinabilmente
concorso. = nome d'azione da sovvenire. sowenimentóso, agg.
nimentoso de'poverini. = deriv. da sovvenimento. sovvenire (ant.
. m. leopardi, i-234: da che ci è mondo, popoli innumerabaili hanno
lo teneva in particolare benevolenza, tanto da sovvenirlo in quella circostanza e da permettergli
tanto da sovvenirlo in quella circostanza e da permettergli di proseguire e terminare gli studi
ricorse in persona dal vescovo malco per essere da lui sovvenuto non a ricuperare lo scettro
poter sostener la guerra che gli soprastava da carlo vili re di francia, a
agile, / ogne pigro animai trova da rodere / al freddo, al caldo,
per le strade, senza essere sovvenute da niuna? quante per gli spedali non
quante per gli spedali non visitate mai da l'opera de la misericordia? marini,
fui altresì compartita, medicata e sovvenuta da un vecchiarello suo marito, quello stesso
la guerra vi durasse, erano quei ribelli da marsilia sovvenuti celatamente di alcuno aiuto,
economici di cui necessita. fausto da longiano, iv-34: attese [marco aurelio
mente, preoccuparsi, curarsi. giacomino da verona, xxxv-i-650: tanto fo 'l to
, un fatto). giacomo da lentini, 7: maravigliosamente / un amor
compì, di specificazione, anche espresso da una prop., anche talora per indicare
= dal lat. subvenire, comp. da sub 'sotto'e venire (v. venire
sovvenitrice. = agg. verb. da sovvenire. sovvenitóre (sovenitóre)
tutti suo'advocati. s. caterina da siena, iii-7: vedendo che dio è
nome. = nome d'agente da sovvenire. sowènto, sm.
. tardo subventor -óris, nome d'agente da subvenire (v. sovvenire)
170: ero un povero cieco, da tutti compatito e sovvenuto. carducci,
sovvenuto. carducci, iii-21-230: alberico da barbiano riformatore o instauratorc di una milizia
italiana... figura tra i sovvenuti da lui di denaro. -figur.
imbastiva per conto d'altri affa- rucci da poco e li sovvenzionava col denaro racimolato dalla
si vuol estinguere. = denom. da sovvenzione, sul modello del fr. subventionner
, agg. che usufruisce di sovvenzioni da parte dello stato o di privati,
sovvenzionatnci. = nome d'agente da sovvenzionare. sovvenzióne (ant. sovenzióne
economico e in partic. monetario concesso da un privato o da una pubblica autorità.
. monetario concesso da un privato o da una pubblica autorità. -dir. amm
autonome che impiegano per tutto l'anno da quindici a venticinque attori. le sovvenzioni
venticinque attori. le sovvenzioni ministeriali vanno da dodici a quarantacinque milioni all'anno.
dovuto il proprio benessere a contributi provenienti da paesi stranieri. prima, il reddito
guicciardini, 13-vii-125: vorrebbe qualche segno da sua santità, come la donazione di
. dal pref. lai sub 'sotto'e da un denom. da verno (v.
lai sub 'sotto'e da un denom. da verno (v.).
stabilito (con valutazione negativa del fenomeno da parte dei detentori o dei sostenitori del
stato e della società civile, attuato da forze estranee al potere costituito ricorrendo a
e svegliando sedizioni e guerre, fu da cicerone convinto tanto che gli convenne uscir
che questo sentimento non era abbastanza intenso da farsene una leva di sovversione politica.
gravemente fossero dannati. s. bernardino da siena, 2-i-642: quando soddoma fu disfatta
-abbattimento di un edificio. benvenuto da imola volgar., ii-381: tito arse
costituito o dei fautori di riforme da ottenere con metodi graduali, legali e
i molti borghesi. bacchelli, 1-iii-307: da noi gli abbienti cominciarono a spaurirsi di
al sovversivismo. = deriv. da sovversivo. sovversivo (ant.
, 5-150: al crispi, proseguito da odi implacabili delle consorterie moderate dapprima,
e conturbativo. = deriv. da sovverso, sul modello del fr. subversif
angeli peccanti, il principe de'quali da se medesimo invidiando suvvertì li uomini suvversi
travia, corruttore. 5. bernardino da siena, 2-i-264: ellino so'soversori coloro
lat. subversor -óris, nome d'agente da subvertere (v. sovvertere)
sconvolgimento naturale, cataclisma. fausto da longiano, 32: i segni che le
sovertenze e simili. = deriv. da sovvertere. sowèrtere (sovèrtere, subvèrteré
pacefico stato della città sovertere. giovanni da samminiato [petrarca], i-105: quanto
che so- verterla e terminarla. benvenuto da imola volgar., ii-311: cesare
, per non sovvertere gli ottimi provvedimenti da te fatti, né i buoni, poiché
tolosani, 1-3-85: cartagin fu costrutta da didone, / e produsse terenzio ingenioso
voce dotta, lat subvertére, comp. da sub 'sotto'e vertere (v.
d'orrore religioso. era sovvertita e derisa da tutti i giovani. bigiaretti, 8-145:
del nostro mondo, gomorra solfo e fuoco da dio di cielo. e sovertitte queste città
mare dolcemente, = nome d'azione da sovvertire. fanno addormentare i marinai
. venuto meno nei valori fondamentali, sconvolto da cavalca, 20-629: un grande magio
sta nel cuor, che sovvertita lascio / da deità deformi e riti ho fatto eziandio
però, sovertita... da quei falsi religiosi, scacciò via da sé
. da quei falsi religiosi, scacciò via da sé con vitù..
parlare della religiosità di prezzolini c'è da essere accusati come sovvertitori del vocabolario e
. g. ferrari, i-239: da sé la logica non conta, non agisce
addenta. = nome d'agente da sovvertire. sowòlgere, tr.
traviamento, inganno. costantino da orvieto volgar., xxi-777: cognoscendo [
dal pref. lat. sub-'sotto'e da volgimento (v.), come
dal pref. lat. sub-'sotto'e da voltato (v.), come calco
godere di qualcosa. uguccione da lodi, xxxv-i-609: guai a quelor qe
. sozoiodolo. = deriv. da sozoiodolico-, voce registr. dal d.
e solfonato. = deriv. da sozoiodolo-, voce registr. dal d.
comp. dal gr. oòtoo 'salvo'e da iodolo (v.); è
d'innanzi! = deriv. da sozzo. sozzaménte (sozaménte)
infame; empiamente, disonestamente. guidotto da bologna, 1-74: sozzamente a tuo padre
3. maldestramente, malamente. guidotto da bologna, 1-24: il dicitore si guardi
bologna, 1-24: il dicitore si guardi da sei cose: la prima che non
tabernacolo del cuore vostro, purgatevi da ogni sozzaménto di vizi e spogliatevi delle
questo mondo. = nome d'azione da sozzare. bernari, 6-209:
, insudiciare, imbrattare. uguccione da lodi, xxxv-i-614: mostrano doi camini,
ispecchiassimo e adomassimoci di vertù e levassimo da noi le macchie de'peccati che sossano
chi toccherae la pece si sozze- rae da essa. 6. figur.
opera nefanda. = denom. da sozzo. sozzata, sf.
un paio di stuoie di vimini, da stendere e da portar via dopo.
stuoie di vimini, da stendere e da portar via dopo. = deriv
via dopo. = deriv. da sozzare. sozzato (pari pass
ugurgieri, 47: quanto mi pareva mutato da quello ettor, el quale tornò vestito
bestia. = nome d'azione da sozzare. sozzerìa, sf.
espressione oscena. = deriv. da sozzo. sozzézza (ant. sosséza
necessità lo domanda, la morte è da anteporre alla servitudine e alla sozzézza »
altri linguaggi. = deriv. da sozzo. sózzido, agg.
ben socisce. = denom. da sozzo. sozzità, sf.
cessitade. = deriv. da sozzo. sózzo (sóccio,
, o se rimira / un innocente da calunnie oppresso, / in sozza vesta squallido
mal pagato, sozzo e ritroso, da tutti sfuggito. -invaso dalla sporcizia
baldi, xxxvi-392: dal sozzo nido da l'atra moglie sua toltolo a forza,
2-xxiv-160: le nostre acque son turbate da cadute e precipizi di sozzi torrenti.
/ de qualche sozo nuvelao. niccolò da poggibonsi, cxxxi-107: questa generazione che
sozza, le mani e gli oncini da tirare il ferro,... o
corruzione morale, del peccato. pietro da bascapè, v-188-112: dix quella figura so
mostro, altra più dira peste / da le tartaree grotte unqua non venne. buonarroti
cibo, ecc.). guido da pisa, lxxviii-i-426: ne la seconda [
sono fatte piacciono. s. bernardino da siena, 2-ii-980: o donne, ditemi
non t'invaghire di essa, hai da pensare che tra poco ella sarà pasto
in idioma toscano, significa vaso non da bere, ma da uso sozzo.
significa vaso non da bere, ma da uso sozzo. -sgradevole all'udito
in gola, indi uscire sozza, da grande. -orribile, raccapricciante.
/ però ch'io non sia veduta / da così sozza parata. fra giordano,
, ii-6: credettesi che capitone, tentato da 'legati a novità, come d'
bero scorno da te, ed ora giacciono nella tua oscena
sozzo, / se gente siam noi tre da porre a mazzo. viani, ia-237:
: è iusta cossa che deo le sevra da la soa compagnia, poi ke
!... perciò che molti da false oppinioni del vulgo spesse volte hanno tolto
giordano il crin t'asperga / e da sozza impietà l'alma ti terga. forteguerri
peccato a calcare la sabbia rovente, battuti da pioggia continua di fiamme; e il
e dei rapporti sociali. odorico da pordenone volgar., 139: più altre
poi che in quel regno s'apprese, da così laido e sozo costume la nettò
disciepola e 'l sozzo amore si partirà da lei. sermini, 323: gemina,
. c. gozzi, 1-319: fuggiam da queste sozze orride mura / in odio
che il duce farebbe bene a bruciare da cima a fondo? » -trascorso
sottratto il collo. s. caterina da siena, iii-137: confortianci...
ora giace abattuta, summo dissonore e da non se potere purgare e sozzissima piaga
tratto con le mani e coi piedi da lato si discosta cor un sozzo rimbrotto
, era tenuto a lasciarsi investire e subissar da uno scoppio di derisioni, le più
ciò si osserva se non saranno scritte da noi cose affatto aride e sgarbate, non
stessi esempi, fanno un sozzo pasticcio da non potersi mandar giù senza sdegno né
ha bel cuore, per quanto appar da sue lettere. di lingua è sozzo e
dimostra tanta buona creaza, se fosse ammaestrata da persone erudite, ella sarebbe anteposta a
anteposta a quante donne famose sono celebrate da istorici e da poeti. fusinato, i-64
donne famose sono celebrate da istorici e da poeti. fusinato, i-64: perché.
se ne perde una. = da un lat. volg. * sucìdus (
sfinteri sozzolenti. = deriv. da sozzo, sul modello di puzzolente.
3. deformità fisica. bonvesin da la riva, xxxv-i-697: entro deserto portava
grand sozor. = deriv. da sozzo. sozzóso, agg.
venti sozzosi. = deriv. da sozzo. sozzume, sm.
mistura immonda. pellico, 4-394: men da rabbia dettati eran que'carmi / che
rabbia dettati eran que'carmi / che da desìo perenne e tormentoso / di ritrarre e
del peccato. = deriv. da sozzo. si trovi ch'insordidi
né mortina né neuna soczura di fuore da sua buttiga da due dì in
né neuna soczura di fuore da sua buttiga da due dì in suso. marsilio
un safiro entrare in un occhio e purgarlo da ogni sozzura. bettinelli, 3-720:
: cettina conosceva quei cibi perché vi passava da vanti e le sembravano delle
-in partic.: lussuria. bonvesin da la riva, xxxv-i-678: sont casta imprimamen-
il guardo a considerare come si trapassò da un'estrema ignoranza, fierezza e sozzura
dilizie e lascive ed ebrietadi. iacopo da cessole volgar., 1-116: teniamo che
desiderabile come ora che non potevo disgiungerla da una immagine fallica, da una sozzura
potevo disgiungerla da una immagine fallica, da una sozzura. -peccato.
avere quelle medesime anime razionali, ma purissime da ogni sozzura e pestilenzia. a.
giovanni dalle celle [manuzzi]: è da sapere che altro è com
12. prov. bartolomeo da s. c., 22-6-12: cessi
porta la trave. = deriv. da sozzo. spa1, v. spada
più garbato. = deverb. da spaccare1. spaccaballe, sm.
. = agg. verb. da spaccare1. spaccabilità, sf. l'
, tutto ardore e con quella faccia da straniero caliente, è lo spacca- cuore
sui bot), e perciò malvisto da molti. = comp. dall'imp
invar. chi per mestiere spacca legna da ardere. goldoni, vii-102: non
de marchi, i-963: colla sua corporatura da spaccalegna aveva un'anima...
terribili. = nome d'azione da spaccare1. spaccamóndo, sm.
la smargiasseria col valore e a far da spaccamenti, credendosi di fare da valorosi.
a far da spaccamenti, credendosi di fare da valorosi. goldoni, v-247: oh
martuffo! vardè se quella l'è figura da far una parte da spaccamonti. p
l'è figura da far una parte da spaccamonti. p verri, 4-54: gli
biasicatori in gabbano nero non eran da meno degli spaccamonti in giustacuore argentato.
più ricchi; / poi, come colpi da remota strada / di spaccapietre, il
enzoli, regoli e compassi, / strumenti da spaccar, da porre a ieva /
e compassi, / strumenti da spaccar, da porre a ieva / sì legnami e
vicino al giovane porto quando una palla da cannone lo spaccò a mezzo. viani,
. viani, 13-62: nel salir da seravezza gli fallì un piede e si spaccò
a letto con la febbre, una tosse da spaccar le costole. -un accidente
, 3-189: quel giorno era un freddo da spaccare le pietre. pavese, 2-199
o sagittale), attuata in modo da formare una sola linea orizzontale sul suolo
stampato giornale non fa le spaccate che da torino portano le lettere. = femm
dal fianco delia montagna come i semi da un frutto spaccato. arpino, 10-51:
. vincenzo maria di s. caterina da siena, 244: quelli sono ne-
s'annestano a zampogna; ma s'ha da badare che sia stretto a sigillo (
- per simil. essere sconvolto da tuoni (il cielo). malaparte
essendosi spaccata la terra, non lungi da cope, il fiume ebbe un sfogo sotterraneo
spaccato il profondo ventre della terra ed essere da quella inghiottiti, per non comparire più
alla sua partigiana e menò tal colpo da spaccare in due un toro, fosse
- spaccare i monti: comportarsi da gradasso. nomi, 1-13: quei
1-142: in quel momento sento un fischio da spaccare le orecchie, un fischio lungo
urto. fenoglio, 5-ii-204: gli veniva da ridere a veder bianco che stava spaccandosi
vi è contenuta. = deriv. da impaccare (v.), per sostituzione
, dal loro limbo sciocco: come da piena cornucopia cataratta maravigliosa di pomi,
tenero e sottile. = deriv. da spaccare1. spaccarupi, agg.
mi dai la baia: questo è gioco da putti, non ti vergogni? »
comp. dall'imp. di spaccare1 e da un adattamento del na- pol. strùmmolo
un cuore più sano. -segnato da una profonda depressione, aperto da crepacci
-segnato da una profonda depressione, aperto da crepacci (un monte).
verticale dal suo salire. -separato da valli (una catena montuosa).
di monti azzurri qua e là spaccata da vaporose vallate, fosche di querci e d'
: una collina selvaggia... faceva da sfondo, coperta di pinastri e spaccata
di pinastri e spaccata in due parti da una piccola valle. 4.
, lunghe cicatrici di traverso, orribili baffoni da generale. pavese, 8-50: come
6. figur. profondamente turbato o angosciato da pene in partic. d'amore;
in partic. d'amore; tormentato da conflitti, dubbi, contraddizioni.
di un personaggio unico, spaccato, classicamente da un conflitto interiore. 7
fuori qualche mezzo termine che salvasse gustavo da una eventuale miseria e te da una
salvasse gustavo da una eventuale miseria e te da una spaccata ingiustizia? fenoglio, 5-i-1808
. che ha uno spacco sul davanti o da un lato (una gonna, un
, larga circa due chilometri, solcata da un fiumicello, che entrava ea usciva
in tutti i suoi particolari una nave da guerra e per compiacere al suo giovane amico
o di un periodo storico, offerto da un discorso o da un'opera letteraria o
storico, offerto da un discorso o da un'opera letteraria o artistica. algarotti
taglieretto. = deriv. da spaccare1. spaccatóre, sm.
ascia. = nome d'agente da spaccare1. spaccatornése, sm.
, in due strati sottili, le pelli da conciare. c. c
certe serrature facte cossi artificiosamente e composte che da fore no nce paressero e che nullo
tiempo quilli m cavalieri nascusi potessero insire da fore. sabbatini, 100: sia
; il ritratto di cesare borgia, dipinto da raffaello, che ha vellutato stupendamente quelle
che ha vellutato stupendamente quelle fisionomia anticipata da don rodrigo. 2.
s'inabissa nelle spaccature. = deriv. da spacchiare. -fossa, depressione
superficie. = agg. verb. da spacciare1. e. cecchi, 6-283
di artiglieria bo. da fortezza, di grosso calibro.
attraversava per arrivare al piede della pelle da conciare. della muraglia. guglielmotti,
la lontananza fosse vera melo da la sanctità de nostro signore de quello ch'
politico-sociale dell'europa r. da sanseverino, 184: e1 patrone della nave
dalla rima, dal relativo replicato, da que'concorsi e spaccature delle merciale, dopo
mer = nome d'azione da spaccare \ canti non hanno denari
. ramusio [oviedo], cii-v-3699: da = deriv. da spaccare1. quel
, cii-v-3699: da = deriv. da spaccare1. quel campo questi felici prencipi diedero
santa fé. pacchetto, liberare da un involucro un oggetto. -an
portate per la cena = nome d'azione da spacciare1 p. petrocchi [s
v.]: è arrivato un involto da pistoia: spacchet. = comp.
spacciare1), agg. letale. da un denom. da pacchetto (v.
. letale. da un denom. da pacchetto (v.).
nostra nave avemo spacciato. s. bernardino da siena, 876: = comp
ex-, con valore intens., e da pacchiare o speziale, che per
licenzia predicta per quella quantitade di animali da essere morti, de la quale per la
no convegnù de spaiare. cà da mosto, cii-i-489: subito giunto,
pregio di mitigalli = deriv. da spaccare1. dugento fin trecento la
le fareno guardare in quil- lo tiemplo da chi intanto che la pace fosse finalemente spazata
viatori con salario lire 500 a l'anno da la camera di denari di le condanason
egli sì spacciava tutti. s. bernardino da siena, iv-142: non lasciare andare
rei uomini. -avviare, liberando da impacci. ottimo, iii-262: chi
alcuna faccenda,... e pensando da te presto essere spacciata, f
posta, perché questa non è donna da mandarla per l'ordinario. g. f
: la qual cosa essendo stata intesa da cesare, subito spacciò tre schiere di cavalli
quindeci giorni si fosse potuto aver nuova da lui. d. bartoli, 2-3-10:
dirsi il mercato delle novelle, percioché indi da gran moltitudine di scrittori spacciano a tutto
nave con un preciso scopo. benvenuto da imola volgar., ii-112: comandòe che
6-162: avendo il re ferdinando spacciato da napoli due navi grosse armate e fattele
al gran signor che li venia drieto da constantinopoli e li fece intender come il
il sofì era giunto per combattere. gioacchino da s. anatolia, lxii-2-161: in
-eliminare un vizio. antonio da ferrara, 20: or se 'n trova
. col compì, pred. lapo da castiglionchio, io: passo ora alla seconda
e spacciò. algarotti, 1-vii-14: da una carta di abramo blommaert tolse leandro
versi satirici che, adattati e sconciati da lui, facevano al caso. moravia,
considerare o far considerare una persona diversamente da come veramente è; farla passare o stimarla
corte savella, e funne spacciato per uomo da poco. guazzo, 1-57: il
morì in tale uffizio, sciaguratamente avvelenatosi da se stesso; e molti de'suoi
. carducci, iii-5-193: lasciando della prosodia da lui violata e de'versi di orazio
e de'versi di orazio e di virgilio da lui scelleratamente sbagliati, dico 'certa et
, in partic. facendosi credere diverso da quello che si è realmente o mentendo
alcuna che meriti d'esser schernito e malmenato da un vostro pari. oliva, 179
e prodigio; ma 'l voler far da savia, tanto più quando è milensa,
è quella di coloro i quali già da anni seguono a tacer quel peccato che
servigi della repubblica. e spacciarla da prodigo. goldoni, i-947: non gli
. muratori, 8-i-16: è egli da commendarsi cotanto la straordinaria cura d'innalzar
zoroastro s'era spacciato che 'fosse stato da un fulmine sollevato al cielo'. goldoni
in francia, che ebbono in italia da annibaie, sarebbono sanza dubbi stati spacciati
sta sorte di gente. vogliono spacciarla da cavalieri. e poi? e poi
baretti, 1-132: chi smania di spacciarla da politico e cerca regolare un qualche stato
. pagare qualcuno al momento delle dimissioni da un incarico. documenti diplomatici milanesi,
dir si possa; e senza dubio è da credere che quella sia potissima cagione de
ma noi ci spacceremo tosto. -darsi da fare per ottenere qualcosa. botta,