ouvaxnxóg, agg. verb. da cruvàyu) 'contraggo'. sinattinèma,
prodotto chimico, sintetico, anestetizzante. da '(co) caina'. =
della senapina. = comp. da sin [apina \ e [al \
piante della famiglia composte con capolino formato da foglie minute e di consistenza simile a
e della singenesia poligamia eguale, stabilito da cassini, le quali si distinguono pel calice
. = voce dotta, comp. da sincàrio e dal gr. cpuxóv 'pianta,
unico pistillo. = • deriv. da sincarpio; voce registr. dal d.
sm. bot. frutto policarpico derivante da un gineceo sincarpico. -anche: frutto costituito
costituito dalla fusione di più frutti derivati da un solo fiore o da più fiori
frutti derivati da un solo fiore o da più fiori di uninfiorescenza. bonavilla
dalla riunione di varie piccole bacche provenienti da un sol fiore po- lignico od a
sincategorematici, così chiamati dalli dialettici perché da per loro stessi non significano cos'alcuna
dotta, gr. cruyxattiyoptmaxixóg, comp. da crùv 'con'e xaxtyyoqtinaxixóg (v.
comp. dal gr. crf>v 'con'e da cattedra (v.). sincefalìa
. medie. mostruosità fetale gemellare caratterizzata da due corpi con una sola testa.
una sola testa. = deriv. da sincefalo. sincèfalo, agg. medie
dotta, lat. mediev. syncellita, da syncellus (v. sincel- lo
sotto apparenze ingannevoli o ambigue; disingannare da opinioni false, in partic. negative
false, in partic. negative; liberare da sospetti su qualcuno o su qualcosa;
ne'suoi ragionamenti liberò affatto gli eretici da questa suspizione. gualdo priorato, 390
diocesano. fare giudicio quanto sia più stimata da lui la sua fede, per =
la salute di quelli è comp. da avv 'con'e dal lat. cella (
resistere e ad offendere, in una forma da far credere m. a.
comp. dal gr. af>v 'con'e da [concentrico (v.).
dotta, gr. ouyxaxtjyóprina, comp. da avv 'con'e ramente facciano? xaxijyóprma
di farlo, accioché la verità sia da tutti conosciuta. -nel pieno rispetto
sincerità'se credete che costì potrei trovar da campare dando lezioni o trattenimenti letterari 'in
= dal lai sinceritas -àtis, deriv. da sincerus (v. sincero).
creduta maggiore, e perciò sincerarsi o sperarne da me alla fine, come di colpa
dono? = denom. da sincero. sincerato (part.
lume e posto a quelle cose che da noi si riguardano, e molte altre azioni
[al re di baviera] la guerra da parte della francia: accidente...
della francia: accidente... da lui appena creduto in ordine alle sincerazioni.
mia sorpresa in vedere così poco conto da vostra signoria reverendissima fatto intorno alle mie
italiane. = nome d'azione da sincerare. sincerézza, sf.
suo verso di me, non ho da dubitare che ogni mio contento non sia
sua satisfazione. = deriv. da sincero. sincerire, intr.
camuffature e mascherature. = deriv. da sincero. sincerità (sincierità;
tuo animo. aretino, v-1-893: da che io mi accorsi, o signore,
d'animo io sia notato di maldicente da quest'uomo, nel vedere ch'egli
serietà. io sono avvezzo di simili gentilezze da parte di certi critici del bel paese
quali commandommi il re mio signore che dovessi da sua parte presentarvi. parini, 707
sincerità, due virtù più d'una volta da me lodate e raccomandate a chi brama
veramente la perdita sua merita d'esser pianta da ognuno che ama e desidera il servigio
al pontefice molta allegrezza, ma non sincera da molta sollecitudine. -che
di quello che una volta ne fu ragionato da più nostri cittadini gravissimi e savissimi.
ma stupendi colori le battaglie dell'animo da sé provate innanzi all'avventurosa sua conversione.
; non corrotto dalla tradizione né alterato da interpolazioni. muzio, 1-143: detto
sincera lezione. -non velato da pseudonimo (un nome). serafino
, e massimamente perché esso fu preso da qualche autentico o pure da qualche sincera
esso fu preso da qualche autentico o pure da qualche sincera copia d'altro diploma del
che sono tutti sincerissimi, perché tratti da esperienze replicate e tutte cospiranti, vi
piemontesi: e i piemontesi, niente da fare, sono sempre stati gente gretta
/ ma sol fu buono a far palle da maglio, / o battitoi da porte
palle da maglio, / o battitoi da porte da rimessa: / ma pur carico
maglio, / o battitoi da porte da rimessa: / ma pur carico tale a
cuore (un'esclamazione). francesco da barberino, 161: la vita nostra istà
gravità consueta, andò quasi di corsa da gertrude, la ricolmò di lodi,
. porzio, 3-82: non potè da lui ottenere altro che sincera tregua durante
conservazione. 5. non alterato da ambiguità né da infingimenti né da cautele
5. non alterato da ambiguità né da infingimenti né da cautele né da rispetti
alterato da ambiguità né da infingimenti né da cautele né da rispetti, veritiero (le
né da infingimenti né da cautele né da rispetti, veritiero (le parole);
avvertimento, un'esortazione); dettato da autentica ammirazione (la lode).
.. è punito con la carcere da uno a diciotto mesi. 9
essere intero. tasso, 1-7: da l'alto soglio il padre eterno, /
possibile, cioè che non sieno alterate da vicinanza di fiumi o d'altre acque sopravenienti
ricciardi, 47: se il vin, da cui quasi ogni mal cagionasti, /
] mostra e pare / che più attenta da lui cura richieggia / nello spremerne il
vide alma, prima che partita / da questo basso regnio, aspro e sincero.
e sagace. 15. non sminuito da difetti (la bellezza spirituale);
. frugoni, i-1-47: quanta e quale da lui non indi sorse / sincera di
lo raggio / de l'alta luce che da sé è vera. g. gozzi
sempre viaggio / nell'alta luce, che da sé è vera. 20.
, di privazione: guarito, risanato da una specifica malattia. sanudo, lviii-92
parve. -figur. immune da critiche, da malevolenza. g.
-figur. immune da critiche, da malevolenza. g. bragaccia, 1-126
che tu sia netto, sincero e da bene. tasso, 8-5-439: segui la
: la città de'sicioni, uscita da prima da un sincero governo di pochi
la città de'sicioni, uscita da prima da un sincero governo di pochi buon cittadini
23. non eccessivo e tale da turbare l'animo; non peccaminoso (
proprio alla papale! -farla da sincerone-, mostrarsi sincero, franco.
soffici, v-5-74: arriva persino a farla da sincerone, da persona franca, reale
: arriva persino a farla da sincerone, da persona franca, reale e col cuore
pubbliche la loro lingua fosse anche intesa da tutti i loro sudditi. leoni, 290
. leoni, 290: sfuggì travestendosi da contadino e, facendo il carrettiere, potè
concepiva l'anima propria come una casa da arredare, in cui un padrone schizzinoso non
-fino dal tempo in cui. maironi da ponte, 1-ii-73: sinché ha sussistito il
san giacomo di pontita questa parrocchia ha dipenduto da quella antica abbazia. 3
per insino a questo dì io sono pagato da lui e egli da me d'ogni
io sono pagato da lui e egli da me d'ogni cosa. cavour, i-431
popolari, i-210: ci fu uno mandato da una nuova istituzione filantropica,
mio nome. = comp. da sino e che4 (v.).
comp. dal gr. otiv 'con'e da xrie xeiqòg 'mano'. sìnchisi (ant
disposizione a incastro delle parole (tale da compromettere, a volte, la perspicuità del
: quella malattia d'occhi che proviene da confusione di umori, il che accade con
gr. oùvxuoig 'confusione', deriv. da ovv%é. vì 'verso insieme', comp.
ovv%é. vì 'verso insieme', comp. da crtiv 'con, insieme'e da xéco
. da crtiv 'con, insieme'e da xéco 'io verso'. sinchitriàcee,
. famiglia di funghi fi- comiceti costituita da specie parassite di piante superiori; la
parti del corpo sono messe in azione da stimoli volontari o riflessi; può essere fenomeno
, come ognuno intende, testa, e da alcuni capo, e da tali anco
, e da alcuni capo, e da tali anco zucca, la sommità della quale
o si riferisce a sincizio; costituito da sincizio. smi, con regolarità
. \ aov; 'collisione', comp. da cròv 'insie me'e xa
convocata', agg. verb. da ouyxaxéio 'io convoco'. sinclinale,
arrivano dalle regioni finitime alla lombarda, da un po'tutta la pingue distesa del
connessione fra le parti scheletriche è costituita da cartilagini. targioni pozzetti,
dotta, gr. ouyxòvòqtootg, comp. da ovv 'con'e xòvsgog'cartilagine'.
. sincopale, agg. causato da sincope (un disturbo, un'incapacità
), agg. ling. caratterizzato da sincope di suoni all'intemo di una parola
sillabe centrali. liburnio, 1-33: da canto, quantunque si possa realmente formar
onde più volentieri diciamo cantore. sabba da castiglione, 85: li padri e le
del loro che del lorenzo, poiché parla da pappagallo. viani, 19-231: se
si basa su un aspetto dell'infezione da hiv che avevamo notato in colture di
polinucleati', ossia di cellule giganti formate da diversi nuclei contenuti all'interno di un'
. trofoblasto sinciziale. = comp. da sincizio e trofoblasto (v.).
di testa e cavar fuori l'essenziale da ogni incrocio tematico. 4.
scemi e sincopi. = denom. da sincope. sincopata, sf. sincopatura
confessare che è meraviglia che sia sortita da tale madre. onofri,, 3-26:
dovesse ritornare al mondo dopo esserne sortito da uno o due secoli,
di dio. 7. cavarsi da una situazione difficile o pericolosa; tirarsi
situazione difficile o pericolosa; tirarsi fuori da un impiccio. siri, vi-1149:
fine è stato vinto. -divagare da un argomento. galluppi, 4-ii-215:
argelati, cxiv-3-439: ieri ricevetti io da piacenza... il ristretto dei
composizione de''castelli in aria': romanzo da me promesso al pubblico, il quale.
natura, dal destino, dalla fortuna o da dio un dono o una qualità
qua giù di giro in giro. niccolò da lizzano, lxxxviii-ii- 662: dico
. algarotti, 1-iii-234: sortì il rubens da natura uno ingegno sommamente vivace e una
pisis, 1-3 io: io non ho da lamentarmi della famiglia che il fato mi
ancora per missive epistole operarli, dovenano da quello effetto che fanno el nome sortire
la porta delle calcare ha sortito il nome da quelle che son qui presso. algarotti
merti le sortirò. boccaccio, iii-11-3: da tenebrosa ce- chitate / mattamente oscurati nelle
che a te fé risposta, / da me e dal mio figlio a te è
, 1-7-194: non erano ancor quattro mesi da che { punse all'india che,
ant. provvedersi del necessario. giovanni da empoli, 32: allora ci partimmo per
che perdé l'anima ria. busone da gubbio, 1-232: trovandosi [due donne
2-174: quando muore lo elcorb, da questi quaranta un altro se ne crea,
ne crea, e questo si sortisce da numero di settanta. -assol.
si pose in fila. -ottenere da un sorteggio. livio volgar.,
descriptione e sorti- zione in sei cedole da per sé ciascheduno, avertendo sortire in
la regione: / perché le temperate è da formile / di porci rossi e di
e nere, per cagione / che me'da neve si difenderanno. 9
avvenire casualmente, accadere. giacomo da lentini, 24: amor mi 'ntenza /
avien a lui a lei sortisca. luca da caltanissetta, 230: diede fuoco a
morì in quel fuoco. -derivare da certe premesse o da azioni precedenti (
. -derivare da certe premesse o da azioni precedenti (un effetto).
e libera. gualdo priorato, 3-iii-66: da consigli appassionati non sono sortiti mai prosperosi
veduto sortirsi il disegno contrario, aera da par suo nascosto. malvezzi, 53
= dal lat. sortìri, denom. da sors sortis (v. sorte).
alla contrascarpa vie o scarpe posticcie, da potere salire alla strada coperta delle sortite.
tornato, per la seconda volta unico da quelle sortite colle pinze sventuratissime per tagliare
dato l'accesso per una postierla mascherata da una sortita. 3. uscita
una sortita. 3. uscita da un edificio; allontanamento da un luogo,
3. uscita da un edificio; allontanamento da un luogo, da un territorio.
edificio; allontanamento da un luogo, da un territorio. codice dei podestà e
, 2-112: una sera la 'principessa'ritornava da una lunga sortita. avevano trovato buon
-manifestazione politica. cassola, 2-449: da ultimo, ti prendono questo cencio tutto
4. esportazione di merce o di denaro da uno stato. algarotti, vi-177:
destinato a impedir la sortita dell'acqua da un bagno. arti e mestieri, 1-86
re] che queste sortite fossero argomenti da non diferirsi più di dargli moglie e visto
8. marin. manovra per uscire da un porto; uscita in mare,
. xix, che era indossata sopra abiti da sera o da ballo per ripararsi dal
che era indossata sopra abiti da sera o da ballo per ripararsi dal freddo (e
ritirarsi le signorine debbono mettersi la 'sortita'da sole. oriani, x-26-169: abbiamo
non risolvono che sortite sottili e miserabili, da fame pochissimo o nulla di capitale.
di capitale. = deriv. da sortirei, sul modello del fr. sortie
, agg. che si è allontanato da un luogo, che ne è uscito.
alcune compagnie della legione romana, sortite da porta portese, venire alle spalle in nostro
aiuto. 3. originario o nato da una determinata famiglia, da una stirpe
o nato da una determinata famiglia, da una stirpe. d. dolfin,
: succede spesso di scoprire tra uomini sortiti da popoli lontanissimi straordinarie somiglianze. 4
, appena dalla zecca sortite le monete da tutto il mondo saranno saggiate e per
'elementi'del signor forbonnais non sono stimati da lui, lo sono assaissimo da me,
sono stimati da lui, lo sono assaissimo da me, che li guardo come la
in questo genere. 6. derivato da una causa. pagliari dal bosco,
guerrazzi, 140: la seconda solitudine procede da lassezza: logorato che l'uomo abbia
bennati, ben disposti, ben sortiti da natura. -posto, collocato.
-posto, collocato. guido da pisa, lxxviii-i-415: cerbero cane con tre
luoghi d'inferno sortita, si pone trafitta da vili animali... a mostrare
3. andato a buon fine, coronato da successo. a. molin, lxxx-4-101
4. assortito. benuccio da orvieto, lxxxviii-ii-764: o be'signor,
. citolini, 401: il rasoio da piastra, la palla de ranella, il
ranella, il sortitolo, le piastre da smaltare. = deriv. da sortire2
piastre da smaltare. = deriv. da sortire2. sortitóre, sm. ant
anche dell'arte magica. girolamo da siena, ii-54: contra questo comandamento fanno
estrae a sorte', nome d'agente da sortxri (v. sortire2).
. = agg. verb. da sortire1. sortìzio, agg.
quelli dona. = deriv. da sorte. sortizióne, sf.
sei discriptione e sortizione in sei cedole da per sé ciascheduno, avertendo sortire in tale
lat. sortitìo -onis, nome d'azione da sortili (v. sortire2)
con mano. varano, 1-91: altri da lunga fame mai spossati /...
santa paulina, i-7: il cavallo ha da tenere la testa sorta, ferma.
-figur. che si è risollevato da una condizione di decadenza politica.
17-207: tutto era scuro intorno, velato da una cortina di polvere nerastra. sorta
a corso giovecca. 6. emesso da un ramo (un germoglio); cresciuto
grandissima riverenza e si vuole pertinacemente studiare da chiunque aspira tra noi alla forte poesia
... fosse riuscito ad allontanare da sé questo sistema di altalena.
zion del ciel spesso commento, / sorto da putre fango atro e terreno. marchetti
modi orrido scempio. -provocato da un evento. montano, 83:
gli assaliti. -iniziato, cominciato da poco (una trattativa). botta
i patti, che il direttorio si ritirasse da lui, e si stipulassero nei sorti
largo (una nave). ca'da mosto, 271: stando con il navilio
centro della tavola, di solito costituito da più ripiani sui quali sono esposti in
. è certo un francesismo... da 'surtout'che veramente dall'alberti è definito
adattamento del fr. surtout, comp. da sur 'sopra'e tout 'tutto';
prato? era una landa, imputridita da sortumi e canneti. io diedi scolo alle
= dal milan. sortumós, deriv. da sortum (v. sortume).
. super- (v. sor2) e da un denom. da vallo nel signif
. sor2) e da un denom. da vallo nel signif. ai 'argine di
di sé. = nome d'azione da sorvegliare. sorvegliante (pari.
pavimento di gomma bianca ed erano custoditi da una sorvegliante dal naso a punta.
anzi di dar copia del lavoro fatto da lui al sorvegliante governativo.
di soggetti indiziati o pregiudicati o colpiti da gravi limitazioni della libertà personale (come
obblighi e divieti (come non allontanarsi da casa durante le ore notturne, non
sono discordi alla legge, trovano vie da eluderla sì sottilmente che fa d'uopo
tua qualità di ragazza disoccupata e non garantita da nessuno e sopratutto indiziata, come sai
la sorveglianza deve essere esercitata in modo da agevolare, mediante il lavoro, il
più persone, in partic. sottoposte, da parte dei famigliali o dei superiori.
che son spesso canaglie, la sorveglianza da parte dei rettori e censori che son
medica. 3. controllo esercitato da un organo dello stato sull'attività svolta
un organo dello stato sull'attività svolta da altri organi pubblici o da soggetti o
attività svolta da altri organi pubblici o da soggetti o enti privati, al fine
la quale derivava i suoi diritti costituzionali da nobiltà antichissima di sangue. stampa periodica
prima guerra mondiale, quando fu sostituita da società nazionali che hanno anche la funzione
tali operazioni. = deriv. da sorvegliare. sorvegliare, tr.
i greggi di pecore (a differenza che da noi, per lo più senza il
si calcolano, si misurano agendo l'uno da poliziotto dell'altro di fronte all'idea
475: sorvegliate la carne, voltandola spesso da tutti i lati. n. ginzburg
lai super (v. sor2) e da vegliare, sul modello del fr.
anche a lei. = deriv. da sorvegliato. sorvegliato (pari.
. sottoposto a controllo o a vigilanza da parte della polizia (una persona considerata potenzialmente
, qualche sovversivo. -vigilato da militari. g. bassani, 5-100
rimasti per un giorno intero, sorvegliati da vicino dalla truppa col mitra imbracciato, li
comportamento e nei movimenti o anche spiato da parte di famigliali insospettiti o autoritari.
i convegni. -intralciato nell'attività da pastoie burocratiche. pascoli, i-524:
di sofismi, soffocati di diffidenze; da persone che interpretano come servizio di schiavi
. = nome d'agente da sorvegliare. sorveniènte (pari. pres
l'altra, e questa è incalzata da mille, e tutte ad una ad
fatti discorsi io li ho intesi fare da pochi,... sicché li tengo
se scampati con un resto di senno da quell'immondezzaio, ritempratisi poscia alle sorvegnenti
scioperano all'ombra de'sacri boschi non da loro piantati. f. d. guerrazzi
... sì fievole il suo amore da spegnersi anche senza la sorvegnenza di un'
un'altra passione? = deriv. da sorveniente. sorvenire, intr. (
, ii-227: poi narrava siccome trascinata / da quel potente consiglier, la fame,
, 3-10: tante cure gli erano sorvenute da dover ritardare... il suo
/ mal che sorvenne. -derivare da un fatto (un soprannome).
. super- (v. sor2) e da venire (v.). sorvenuto
all'assalto l'inimico / perché appoggiato da novelli aiuti; / ma i cosacchi del
. superare per eccellenza. tommaso da faenza, xxxv-i-455: se mal sento,
. super- (v. sor2) e da vincere (v.).
nuove sanno e sapran gran tempo fin da fanciulli, tutti i fatti di quella quasi
stato. = deriv. da sorvivente. sorvivere, intr. (
della colonna genovese, che vi morì da forte ed ebbe quindi la fortuna di
. super- (v. sor2) e da vivere (v.).
. super- (v. sor2) e da viziare (v.). sorviziato
una regione. = nome d'azione da sorvolare. sorvolante (part
le spasmodiche ripercussioni dei passi, sorretta da lucia, incominciò la salita del poggio
di stipendi; e se qualcuno passava da un gruppo all'altro pareva che sorvolasse
tommaseo, cix-i-93: mio disegno era da marsiglia fare un passo in ancona,
un passo in ancona, un altro da ancona a sebenico: sorvolando altri lacci
, a sorvolare pensieri e fatti inquietanti, da quest'indagine, valga quel che vale
consistesse quella dote figurativa ch'egli attendeva da loro. savinio, 2-174: nota che
medardo sorvolò sul fatto che le persecuzioni venivano da parte della chiesa cui lui apparteneva.
pisacane, ii-44: sorvoleremo sulle campagne da esso guerreggiate in italia.
4-95: coloro che sorvolano così poco da non saper vedere destini superiori alla terra,
le stelle-, essere onorato e celebrato da tutti. caro, 4-486: ho
. super- (v. sor2) e da volare (v.).
nel cuor suo con linguaggio non penetrato da coloro: « io odo non chi supplica
non la passa chi si vede fortificato da corpo fiorito e illustrato da grado sublime.
vede fortificato da corpo fiorito e illustrato da grado sublime. a tal paradosso si
voce dotta, lat subscribère, comp. da sub 'sotto'e scribère (v
di sorvolare), agg. sovrastato da insetti o da uccelli in volo o da
, agg. sovrastato da insetti o da uccelli in volo o da aquiloni.
da insetti o da uccelli in volo o da aquiloni. e. cecchi,
si incontra ad anastasia, città bagnata da canali concentrici e sorvolata da aquiloni.
città bagnata da canali concentrici e sorvolata da aquiloni. -per estens. visto
amore. = nome d'agente da sorvolare. sorvólo, sm.
aerei usa. = deverb. da sorvolare. sórzo e deriv.
in pericolo di naufragio, ebbero salvezza da questo richiamo. si interpreta, ma a
conosceva già 1'esistenza del convento di bratislava da un opuscolo propagandistico letto molti anni prima
susumello, susumiellu), comp. da sesamo e miele (v.);
= voce napol., forse deriv. da sùscio 'soffio'. soscritto (part
dei capituli, la quale dipoi fu ritoca da li altri in qualche parte..
ad questo signore sop- scripta e ratificata da loro. b. davanzati, ii-349:
fatto consiglio, mandarono al re soscritte da loro di molte sue scellerateze. tortora
-figur. che ha ricevuto conferma da determinati eventi; dimostrato vero.
, non ha in toscana stessa soscrittori da farle un considerabile partito. tommaseo,
tempo che ci eravamo prefissi, non da altra causa è divenuto che dalla indispensabile necessità
iscudi. = nome d'agente da soscrivere. soscrivènte (part.
quademuccio, il quale si debba intitolare da quelli rettori o loro cavalieri o notai,
avea voluto far soscrivere i due memoriali da que'fedeli cristiani. pacichelli, 1-600:
gozzi, i-27-20: mandate la ricevuta da soscrivere. alfieri, 1-1062: 1
di bruto, per avere, sedotti da mamilio, soscritto il foglio dei congiurati,
di modena. foscolo, xvi-89: sin da ier l'altro giornalisti senza soscrizione ed
, ottenuta la soscrizione dei capitoli suggeriti da don ferrante, proposero anch'essi e domandarono
colla soscrizione suddetta, furono portati via da milano coll'occasione delle guerre seguite al
è diventata la passione di londra, tanto da essersi impegnata in una sosenzione per render
i pericoli e i danni che derivano da tanta moltitudine di pitocchi ammessi fra noi
raccorre per soscrizione una somma di elemosine da distribuirsi loro. l. ciampolini, 1-70
, iscrizione di una moneta. marsilio da padova volgar., ii-iv-9: giesù cristo
lat. subscriptio -onis, nome d'azione da subscribére (v. soscrivere).
a un personaggio famoso, in modo tale da poter essere scambiato per quello.
modo sorprendente e accentuato, del resto, da una sapiente truccatura) le scene pericolose
in sospecianza. = deriv. da sospeccione. congetturare da indizi.
deriv. da sospeccione. congetturare da indizi. -in partic.: temere un
sato e che temea che il signore corrotto da lui per pecunia lo condannasse a morte
vanno / con cosa in capo non da lor saputa, / se non che '
volendo poi gabriotto la seguente notte venir da lei, quanto potè s'ingegnò di fare
voi né altri aggiane sospeccione. bartolomeo da s. c., 11-3-3: la
fa immagine dell'anima di maria, immune da qualunque sospeccione di neo. d.
ella del fior non fose baratata. busone da gubbio, 1-197: con- viensi a
ladrone, colle sue mali opere e da lungi e da presso per ciascuna parte
sue mali opere e da lungi e da presso per ciascuna parte tribolava e teneva
= dal provenz. sospecion, deriv. da sospechar (v. sospecciare).
morisse con quella sospeccionosa fama, che da suo movimento, non credendo sì tosto
, non assodato o sicuro. marsilio da padova volgar., ii-xxvm-4: la pistola
contenuta. = deriv. da sospeccione, cfr. anche provenz. sospeisonos
altre persone; sospettoso. francesco da barberino, ii-141: ancora greve è durare
= dal provenz. sospechos, deriv. da sospechar (v. sospecciare).
magnanimo, che tolti / n'na da le man del pubblico tiranno: /.
, sospendilo prima; poi li fa da 4 lati un muro a uso di truogo
danza intreccino. -tenere sollevato il corpo da terra per dondolarsi. d'annunzio,
anfratti della montagna. 2. sollevare da terra con funi per tortura; issare sulla
cosa certissima alcuni... si gittorono da luoghi alti nelle strade, alcuni miserabilmente
alti nelle strade, alcuni miserabilmente si sospeseno da se stessi. tommaseo [s.
altro ricinse; / né con più forza da l'adusta arena / sospese alcide il
larga discenda. -alzare alquanto da terra il piede per avviarsi. dante
tuo vendicator braccio sospendi? -lasciare da parte, non usare più, almeno per
/ amor, vieni, e da lei prendi / nuovi dardi da ferir.
, e da lei prendi / nuovi dardi da ferir. parini, 1-iv-56: le
, st., 1-81: l'acqua da viva pomice zampilla, / che con
nella mia 'notomia'; ma bensì ritrovasi da un orbicino e l'altro, che compone
racconto biblico del passaggio del mar rosso da parte del popolo ebreo). zappi
che ogni processo, incominciato o fatto da quinci addietro contra alcuno tintore per cagione
men vuol rodomonte il primo campo / da terminar col suo rivai l'impresa,
5-287: il governo piemontese, stretto da sì vive istanze e mosso da sì gravi
stretto da sì vive istanze e mosso da sì gravi minacce, ordinava il dì
altra occasione; differire. lapo da castiglionchio, 1: questo tuo cupido affetto
sia ora di sospendere la tanto / da te per me voluta sospensione / d'ogni
facoltà fisica o intellettuale. domenico da montecchiéllo, 2-90: l'atto di questa
fenoglio, 5-i-520: il rollio era tale da sospendergli ogni facoltà percettiva e pensante.
insoddisfatto, incuriosito o dubbioso. guido da pisa, 1-272: che vani sogni hanno
l'anima di santo francesco e sospesela da ogni sentimento corporale. -intr.
gravissimi. 16. distogliere qualcuno da un'impresa; farlo recedere da un
qualcuno da un'impresa; farlo recedere da un proposito. bernardo, lii-13-404:
pennelli che le penne, mi sospese da così possente propensione gl'effetti.
divinis o dalla messa). marsilio da padova volgar., il-xxn-ii: a quelli
monaco] essendo stato per una segreta colpa da lui sospeso dalla partecipazione dei divini misteri
l'esame deltordinario..., se da lui si trovassero non idonei, si
messer andrea... ancor che da monsignore illustrissimo di monluc gli sia stata
parti. = agg. verb. da sospendere. sospendiménto, sm. breve
ii-i-277: 'maestro simone medico, da bruno e da buffalmacco, per esser
'maestro simone medico, da bruno e da buffalmacco, per esser fatto d'una
, cioè la voce 'è', 'è da buffalmacco gittate in una fossa', pende
buffalmacco gittate in una fossa', pende da quel 'maestro simone', che fu principio di
d'armi. = nome d'azione da sospendere.
sospèndio di giuda dice che fu lasciato scritto da papia che egli non morì per essersi
voce dotta, lai suspendlum, deriv. da suspendére (v. so
le ossa. = nome d'agente da sospendere. sospengiménto, v.
l'essere sospeso o appeso in modo da penzolare. -in par- tic.:
tronco verso il basso, in modo da estendere la colonna vertebrale. -veter.
cingere un cavallo con un'imbracatura costituita da un sottopancia, da cinghie e da carrucole
un'imbracatura costituita da un sottopancia, da cinghie e da carrucole, per impedirgli
costituita da un sottopancia, da cinghie e da carrucole, per impedirgli di compiere movimenti
si sollevano per forza del raggio solare da terra. calvino, 8-15: levai il
nella pallacanestro, tiro a canestro effettuato da una certa distanza saltando e cercando di
soddisfacente stabilità (e può essere costituito da un unico filo, da due fili,
essere costituito da un unico filo, da due fili, da due fili tesi
un unico filo, da due fili, da due fili tesi opposti, da uno
, da due fili tesi opposti, da uno solo o da due perni).
tesi opposti, da uno solo o da due perni). -sospensione a nastri
. -sospensione a nastri tesi: formata da due nastri di lega di platino che
te, tendano a portarsi alla massima distanza da questi. -nella bilancia, spigolo
telaio o con la scocca, costituito da molle e ammortizzatori (a balestra,
della cute. manzini, 18-107: trasmessa da lei, forse in una sospensione del
7. cessazione dell'emissione di acqua da una fonte intermittente. mairone da
da una fonte intermittente. mairone da ponte, 1-iii-204: resta la fontana quindi
del no, o paresse loro una viltà da restarne eternamente infami il condannare un uomo
costante- mente che, se mai rilevasse da voi che cercavate un 'colloquio'per chiedere
. bompiani, i-403]: la sospensione da parte tua del mensile, senza dubbio
perduta l'italia da'francesi e 'l regno da gioacchino,... ferdinando legittimo
di un minuto che possono essere richieste da una delle due squadre in ogni incontro
-nel linguaggio sindacale, astensione temporanea da determinate prestazioni lavorative, in partic. dal
un testo scritto può essere raffigurata graficamente da alcuni puntini di sospensione: cfr.
sposa? perché in viaggio? perché partir da milano?) -che vuol dir,
i moderni fanno a gara di seminarle da per tutto empiendo le pagine di lineette
ordinamenti od alcuno di loro. marsilio da padova volgar., i-xn-3: per quelle
di xl. sarpi, vi-1-144: lasciando da canto la revocazione e la suspensione delle
di carte, che chiamano bolle, da dispensar una per ciascuno, il quale
. a causa di deficienze tecniche) da una determinata classificazione (con la conseguente
et il cardinale e levasi e'mercatanti da sospensioni e pericoli. legislazione medicea (1707
avendo avuto notizie di costà, né da te né da altri. arbasino, 3-284
di costà, né da te né da altri. arbasino, 3-284: posso capire
del dubbioso bilancio degli sceptici e cerca da per tutto argomenti di sospensione. rosmini,
sia ora di sospendere la tanto / da te per me voluta sospensione / d'ogni
o la prima vocale, come: da 'l cielo, cioè da il cielo.
come: da 'l cielo, cioè da il cielo. 19. mus
lat. suspensìo -ònis, nome d'azione da sospendere (v. sospendere).
). pirandello, 7-753: da una ventina d'anni il colacci si alza
giudicio de'quali per avventura non era da credere. bacchetti, 2-xxii-393: quando lezioni
condizione sospensiva è quella la quale dipende o da un avvenimento futuro ed incerto, o
un avvenimento futuro ed incerto, o da un avvenimento succeduto attualmente, ma non
il ministro non ebbe l'animo di far da solo contro il parere sospensivo del consiglio
quell'involto o lorica dell'addome fatta da quei grandi muscoli e larghi. 3
né sospensioni. = nome d'agente da sospendere, attraverso il lat suspensus,
, la via del cibo, detta da greci esofago e da arabi meri, e
del cibo, detta da greci esofago e da arabi meri, e molti sospensori.
a sostenere lo scroto negli individui affetti da qualche malattia degli organi della generazione.
portafortuna. = deriv. da sospensore. sospensura (suspensura)
dotta, lat. suspensura, deriv. da suspendère (v. sospendere).
, comp. dal lat sub 'sotto'e da spesato. sospéso (part.
catena, di una bandoliera, in modo da penzolare. f f
, 11-45: i puledri, quando saranno da domare, soavemente si tocchino nella stalla
ed arrogante / che delle gente occise e da lui>rese / l'arme, che avea spogliate
il ventre del cavallo. -sollevato da impianti forniti di cavi, da gru o
-sollevato da impianti forniti di cavi, da gru o argani (un carico,
(un carico, che deve essere segnalato da cartelli, in partic. nei cantieri
, facendosi credere che si fosse appiccato da sé per tema de'tormenti. giuliani,
metallico in cui la carreggiata è sostenuta da una struttura di catene o di cavi (
catenaria di grossi cavi d'acciaio sostenuti da piloni e con le estremità ancorate a
posate sospese. -sollevato in modo da non chiudere perfettamente (un coperchio,
altro tiene un sasso coi piede sospeso da terra, acciocché se per caso si
veggo cupido star coll'arco teso / da l'una parte e col turcasso al fianco
comun fatto avea creare un ponte / da corte al duomo a nobiltà guardando. /
scale sospese. -sorretto in equilibrio da un perno (l'ago della bussola
, disseminato fra rupi enormi, minato da caverne che lo f
mantengano il terreno sollo e sospeso, da potervi meglio abbarbicare. 4.
animale, sian queste tenutevi in soluzione da qualche acido o dalla propria causticità,
sono, al caldo sole, / da poi rasciutti volan più sospesi. poliziano,
sospesa, che pareva meravigliata di trovarsi da quelle parti e di non esser già
al sindacato, e per paura traggono da loro le ingiuste grazie, e tengono le
via poi di venezia s'intende sospesa da nuovi ordini di vienna la missione delle truppe
offerse loro cento cavalieri. -lasciato da parte, non considerato. guazzo,
posto vacante per la partenza del cambini è da tenersi sospeso, finché non si presenti
« memorie letterarie », le quali da lungo tempo sono sospese. -disus
carattere; il che provasi dal restare da molto tempo sospeso dalla messa. massaia,
bocca aperta. / sospeso sì, ma da chi? da che cosa e perché?
/ sospeso sì, ma da chi? da che cosa e perché? silone,
in costruzione; i lavori però sembrano sospesi da anni. piovene, 15-52: il
del ciel tornar serena. -intervallato da pause, smozzicato (un discorso).
246: le mie parole risultavano inframezzate da inconsueti distacchi e poi sospese in un
per lei, ma sospeso, e che da lei dipendeva tesser trattata come una figlia
si sostengano sopra di sé, usati da chi è riscaldato per collera o per
quasi possibil credere con quanta grazia accompagnata da una cotal forza e vivezza si sentano
impaziente della sospesa risposta avuta pur dianzi da loro, spacciarono dalla segretària antonio guidotti
loro, spacciarono dalla segretària antonio guidotti da colle. brusoni, 57: fatta la
e solenne. 14. incerto sul da farsi, sulla decisione da prendere,
. incerto sul da farsi, sulla decisione da prendere, irresoluto; che dubita o
/ per vergogna, rispose. andrea da barberino, iii-537: carlo vi mandò
trovò la maggiore parte de'magistrati alienata da lui e sospesi gli animi degli amici di
dai sensi, in estasi. bartolomeo da s. c., 3-1-20: dicesi
ora giudicava che di niuna cosa fosse da farsi beffe: e in questa maniera fra
questa luce la prima conoscenza del mondo da parte di un eroe romantico estremamente giovane,
] a'lor navili. s. caterina da siena, 11-86: io, carissimo
i cori ad amarli e rivenirli, ha da lasciar gli amanti sospesi in aria?
quelle dei dannati e dei beati, esente da pene ma privato della possibilità di contemplare
. 20. attonito, preso da stupore o meraviglia, sorpreso. -per
estens.: interdetto, sbalordito, turbato da un fatto imprevisto. dante,
marino, 1-4-10: dal desir mossi e da la fama tratti, / or quinci
immobili non men de'lor lavori, / da l'attonita mano e questi e quelli
fenoglio, 5-i-778: poterono sentirsi osservati da più d'un curioso, sospeso e solidale
, 2-iii-199: biagio, e'mi pare da fare quello che chiedi, imperò che
valle secondaria che è separata dalla principale da un gradino di confluenza. 23.
trattenute, sospese. -intervallato da pause (una cadenza). g
: quella [melodia] che è divisa da cadenze e mezze cadenze in membri lunghi
deciso o stabilito definitivamente. fausto da longiano, iv-35: nel tempo della guerra
guerra de'marcommanni, la quale con arte da quelli che si trovarono presenti fu tenuta
, ii-18-66: la commissione ordinaria -sino da due anni fa -oltre i suddetti miola e
impreveduta. = agg. verb. da sospettare. sospettabilità, sf.
sospetti. = deriv. da sospettabile; voce registr. dal d.
cauto e circospetto. iacopo da cessole volgar., 1-128: avegna dio
lo spossato aiuto delle leggi, stravolte da forza da pratiche da moneta.
aiuto delle leggi, stravolte da forza da pratiche da moneta. -in costruzioni
leggi, stravolte da forza da pratiche da moneta. -in costruzioni sintattiche analoghe
se fossi vecchio assai, / nulla da sospettar non vi sarebbe. cornoldi caminer,
abbiano una motivazione o un'origine diversa da quella apparente e in partic. che possano
cellini, 543: guadagnò tanto di virtù da quel che gli era stato veduto in
merito'si fosse fatto dare quella parola da me per tenersi la mia tragedia.
;... si sospettò che ercole da este il facesse uccidere. b
s. maffei, 4-239: non sono da disprezzare alcune osser vazioni del
non posso dirlo: certo non dipende da me, né dalla domestica, sulla quale
fuori uscisse. il monaco, ancora che da grandissimo suo piacere e diletto fosse con
. g. bentivoglio, 4-1511: da una parte alquanto elevata il bucoy fece
scapestrata il lombardo con la donna, furono da uno di casa sentiti, il quale
di monsignor fontanini, che volle sradicata da tutti gli archivi europei la razza de'
diplomi, incomparabilmente più assurda sarebbe e da non tollerarsi l'opinione di chi sospettasse
coscienza, e come tale, quantunque animato da virgilio vedendosi dalle notturne tenebre circondato e
passo, guardi se la sua virtù è da tanto. -sospettare male-, farsi un'
, intens. di suspicere, comp. da sub 'sotto'e spicére 'guardare'.
sospettataménte, avv. in modo da suscitare sospetti. fenoglio, 5-i-625:
della conservazione invade il conte paolo brusantini da modena che esamina lo stato nei tre
comico, non sospettato neppur per sogno da quegl'ingenui autori. sospettazióne
gran sospettazione. = nome d'azione da sospettare. sospettévole, agg.
si trova in una situazione oggettiva tale da consentire tale dubbio (e l'avere
dubitare. -testimonianza sospetta: quella proveniente da un testimone sospetto, cioè da un
proveniente da un testimone sospetto, cioè da un testimone che, senza avere con
è chiamato a deporre un rapporto tale da renderlo incapace quanto a testimoniare, offre
sua presenza ma ancor di essere giudicato da lui, stando parecchiato di ricevere da esso
giudicato da lui, stando parecchiato di ricevere da esso giudici non sospetti, non incorre
dicevasi, un 'confidente'. -che proviene da una fonte poco attendibile (una notizia
. = agg. verb. da sospettare. sospetticelo, sm.
sospetticelo di peste. = deriv. da sospetto2. sospettito (suspectito)
il suo onore. = deriv. da insospettito, con aferesi. sospètto1
, ii-444: non è uficio questo da privati uomini sospetti di froda, ma del
falsa fama il tuo figliuolo / e che da voi (che fora cosa ingiusta)
. io. -che si suppone affetto da una malattia. sanudo, li-462:
sanudo, li-462: sier zuan antonio da cà taiapiera, vice podestà e proveditor
/ de'miei sospiri amorosi. francesco da barberino, 158: la portiera cautamente
mina, perché quella potenzia è causata da colui o con industria o con forza
tesauro, 10-32: chi è adocchiato da un potente abbia sospetto il suo invito.
fiori di filosafi, 180: simigliantemente è da riprendere il troppo lodare come il troppo
villanova poco meno di quaranta miglia lontana da alessandria, collocata nelle viscere del piemonte,
viscere del piemonte, e però circondata da grosse piazze nemiche, e tutto questo viaggio
timore (la morte). bartolomeo da s. c., 13-2-4: iddio
volle che l'ora ultima non fosse da noi saputa, acciocché sempre possa essere sospetta
uomini. -considerato improprio, da evitare, in partic. in quanto
monti, xii-5-190: non è poi da tacersi che in questo la lezione '
la lezione 'stazio', non aiutata da verun altro esempio, è voce sospetta.
indi fare l'assaggio sopra il materiale da prendersi dal lingotto. fenoglio, 5-i-1485
sollecitudine del governo non fu lenta a liberarla da tale imputazione. 6. ani
cieco, 35-22: qualunque il vedea, da sé rimosso, / per meraviglia attonito
, perciocché non era egli macchiato né da ricchezze né da lascivia alcuna, ma
non era egli macchiato né da ricchezze né da lascivia alcuna, ma, secondo costume
xiii-801: la gelosia villana / bandita è da ogni petto, / e senza il
nostri dogmi, essa non può tuttavia salvargli da ogni sospetto di errore. -di
di sospècto, vostre signorie lo intenderanno da me e dal procedere mio.
e rampognando -chi ama lealmente. paganino da serezano, xxxv-i-118: vostro senno perfetto -mi
, 1-341: ruosa mia, bufa da parte / quisti tui suspecti tanti: /
cxxvii-71: io non parlo con lei. da che scottata fui / da un certo
lei. da che scottata fui / da un certo impresario maledetto, / ogni volta
suspetto, / dubio- so non saper da me la via / de montar senza guida
, 191: il sospetto della guerra declina da qualche giorno in qua. cesari,
, iii-139: posson le malattie presentarsi da una città all'altra sotto un sospetto
4-93: una mattina umida, alternata da pioggia con qualche sospetto di sole nella
avere una reputazione del tutto limpida tanto da non poter essere ritenuto colpevole di un'
ch'egli fosse responsabile di questo calcolo da cui era colto alla sprovvista? eugenia
è mala cosa... guardati da can rabbioso e da uomo sospettoso.
... guardati da can rabbioso e da uomo sospettoso. ibidem, 209:
sospettoso. = deriv. da sospetto2. sospezióne e deriv.
spingere). spingere, per lo più da dietro e con un'azione continuata,
si vestì al buio. s. bernardino da siena, 2-i-341: un altro parziale
parziale farà dipegnare santo antonio e elli da piei, e fassi sospegnare da santo antonio
e elli da piei, e fassi sospegnare da santo antonio verso iesù cristo. b
porticina, entrammo in un cortile riquadrato da una cinta. di giacomo, i-410:
11-79: il contadino sospinge il bove da una parte, ma quello s'impunta,
porcacchi, i-76: i tiri, caricando da poppa una smisurata nave con sassi e
gli ochi e poi divento rosso / da questo amor constreto. / 0 dio,
sospettuzzo. piccolomini, xlv-53: hai da sappere che bisogna guardarsi da principio che
: hai da sappere che bisogna guardarsi da principio che una cosa non cominci a suspicarsi
successiva evoluzione semantica), deverb. da suspectàre (v. sospettare); il
chi parlerà sospettosamente, il sarà vinto da tutti gli uomini e sarà fallante in tutte
o della persona amata, in quanto mosso da gelosia (anche in relazione con un
falsa opinione, perché è stata ricevuta da molti scrittori...: ma quando
-timoroso, impaurito. antonio da ferrara, 123: spesa e pericolo v'
: deh! vedi, carissimo, da quanto grande pericolo tu puoi riscuoterti, da
da quanto grande pericolo tu puoi riscuoterti, da quanto gran paura campare, se tu
per i piedi, per esser più sicuro da ogni offesa. ojetti, ii-606:
cioè non abbiano sotto alcuno male ingegno da diservire. catzelu [guevara],
sospettosa che quella del dì. fausto da longiano, iv-239: confidasti la tua
altre donne. 6. allontanare da sé qualcuno con una spinta, con
piedi del medico e con essa sospintolsi da dosso, di netto col capo innanzi
quanto più poteva lo ributtava e sospingeva da sé. pratolini, 9-759: la madre
sentì ch'essa lo sospingeva: si staccò da lei e abbracciò il padre alla vita
. -costringere qualcuno ad andare via da un luogo. guido delle colonne volgar
lamentar ben mi potrei, / ché da lor fuor di casa foi sospinta.
levato il grido, in un tratto cominciarono da ogni parte a saettarlo et a lanciare
volesse. -figur. respingere da sé l'amore. edo, 12-1
dolore. paoli, i-69: ho da me, faticando, amor sospinto.
a mal fare. s. bernardino da siena, 60: venuta la buona volontà
egli patisse, non sapea astenersi e da far disordini e dal travagliarsi soverchio; all'
cesarotti, 1-xxiv-57: alcuni tra voi da vaghezza di risse, altri da altre
tra voi da vaghezza di risse, altri da altre private ragioni sono a favellare sospinti
persona. casoni, 162: da la culla ondeggiante / cura d'amor ti
pena lo cor meo sospinto. zanobi da strata [s. gregorio magno volgar.
avere ciò sospinto nel petto suo che mai da lui questa opinione svegliere si potesse.
loro fusse imposta tutta la vergogna dello essere da così poca gente soperchiati. porzio,
dal pref. lat. sub-'sotto'e da spingere. sospingiménto (sospengiménto
la prima è lo sospigniménto de'venti, da cui sono portate una appresso altra e
termine contrario. -movimento provocato da una scossa tellurica. anonimo [agricola
poi che apre in lungo la terra da questo sospengimento è stato da'greci 'oste'
impeto delle sue preterite instanze non era proceduto da intrinseca inclinazione, ma da estrinseco sospigniménto
era proceduto da intrinseca inclinazione, ma da estrinseco sospigniménto. de sanctis, 11-289
scrivi! » = nome d'azione da sospingere. sospingitele (sospignitóre)
partivano. = nome d'agente da sospingere. sospinta, sf.
tentando ci aànno la sospinta dove già da noi medesimi siamo inchinati.
e forti. = deriv. da sospingere. sospinto (part.
leonardo, 2-262: ogni cosa sospinta da maggiore potenzia che la sua medesima disidera
rimise in via, verso casa, seguita da uno stuolo di sfaccendati. pavese,
comparve bianca nutti, sospinta alle spalle da sergio. -con riferimento a moti fisiologici
va oltre per gl'intestini, sospinta da un movimento che hanno gl'intestini stessi,
, che l'ali / movea sospinte da tanti consigli. ottimo, iii-439: quell'
e dice che 'moveva l'ale sospinte da tanti consigli'quanti regi e prìncipi avea
la forza o dagli eventi ad allontanarsi da un luogo, o a raggiungerne un altro
bibbia volgar., vi-213: chiamato da più potente di te, pàr- titi
non essere sospinto; non sii di lungi da lui, sì che ti dimentichi.
sospinto in ella valle, fu soccorso da l'ombra di vergilio. varano, 1-138
di vergilio. varano, 1-138: pur da necessitate i piè sospinti / battean quel
sospinti dai tedeschi. -inseguito da vicino, incalzato. viaggi ai nicolò
o dai propri pensieri o sentimenti o da quelli di altri, a fare qualcosa
sospinto, / facendo l'alma non da lui partenza, / che per un punto
tacea, me non riprendo, / da li miei dubbi d'un modo sospinto.
187): ella..., da amor sospinta, tutta di vergogna divenuta vermiglia
del carretto, cvi-613: costei, sospinta da sue voglie insane, / brama vederle
morir anch'egli, ma, sospinto da quelli che gli erano attorno, alla fine
e fuggire. alfieri, 1-211: or da speranza a doglia / sospinte, or
. di giacomo, ii-889: sospinti da un affetto e da un'ammirazione incessanti per
ii-889: sospinti da un affetto e da un'ammirazione incessanti per questo singolare artista
marino che m'investe. -provocato da un fenomeno fisico. arpino, 5-57
= nome d'azione da sospingere. petrarca, 129-64: poscia fra
: grande è la benignità del soria, da che egli volse quella sospiranda matina più
che me afflitto. = deriv. da sospirare, sul modello dei gerund. lai
sua sospiranza. = deriv. da sospirare, con suff. provenz.
per un dolore fisico. giacomo da lentini, 32: s'io doglio no
giacomino pugliese, 195: io partìa / da voi intando / dicivi a mia /
, non rifinò. s. bernardino da siena, 168: l'atto del detrattore
leopardi, iii-252: tante cose restano da creare in italia ch'io sospiro in
groto, 1-67: ama il signor da dovero questa republica: si compiace tallora
forze sue il cavaliere ignorante e sconosciuto da se medesimo, il quale mai non sospirò
sensi e dell'animo, non disgiunto da dubbi o mestizia per l'appagamento reputato
reputato difficile o impossibile, e anche da afflizione per lo stato di incertezza che
madonna] per grande dolore, imperciò che da ogni parte semo tribulanti, e sospiriamo
sospira. 4. trovare sollievo da una situazione spiacevole, faticosa o dolorosa
april. graf 5-452: io contemplo da quest'erma altura, / ove sospira tra
armonioso suono continuo e sommesso, tale da indurre malinconia (uno strumento musicale,
bembo, iii-333: leggete d'amore quanto da mille se ne scrive: poco o
8. attendere a lungo o da lungo tempo e con impazienza, con
cor fin da'primi momenti rimase avvinto da legami cotanto dolci e tenaci, io
il potere di frangerli e di separarmi da la medesima. loredano, 156: sono
poter rimanere qui! ma c'è troppo da fare tanto da fare! » sospirava
ma c'è troppo da fare tanto da fare! » sospirava garibaldi nella rupestre e
quei giovani cuori gridare 7 spinti da amore sul guizzante remo, / l'erbe
suspirar posin fora / l'umidità da loro alora. libro di sydrac, 173
emettere il fiato nella respirazione. domenico da montecchiello, 2-83: a modo di colui
= lat. suspirare, comp. da sub 'sotto'e spirare (v. spirare
iniziativa, una condizione, una meta da raggiungere). tasso,
2. atteso a lungo o da lungo tempo con ansia, impazienza,
ricorda dei primi paesaggi che si dipingono da ragazzi, quando il padre o lo
zio ci regala una scatola di colori sospirata da molto tempo. moravia, ix-414:
sommesso (una voce); accompagnato da un sospiro (un grido).
in poltrona, un giradischi a lato da cui veniva ora stentorea ora tremula e
anche, proprio di chi è affetto da asma. equicola, 270:
il sospirato è uno male che procede da lui. = voce dotta,
lat. suspiratus 'sospiro profondo', deriv. da suspiràre (v. sospirare).
purgatorio. = nome d'agente da sospirare. sospirévole, agg.
agg. ant. e letter. accompagnato da sospiri, rotto dall'emozione, flebile
, i-51: con sospirevole voce, rotta da dolenti singhiozzi, rispose. n.
che, stanco, con sospirevole grido rotto da dolenti singhiozzi, dissi così: «
. = agg. verb. da sospirare. sospiro (ant. sospire
. inspirazione protratta e profonda, seguita da un'espirazione più o meno prolungata che
re tenue, talvolta accompagnato da suoni indistinti, e che è in
sofferenze d'amore. giacomo da lentini, io: si 'n corpo,
. - sospiro di sollievo• che esprime liberazione da uno stato d'ansia o di preoccupazione
ne fornisce una spiegazione e viene sostituito da un altro dei partecipanti. g
cagione che sospirar lo faccia, e da poi cominciando uno de'giovani a sospirare,
a sospirare, tutta la brigata ha da dire: « che avete voi da sospirare
ha da dire: « che avete voi da sospirare? ». ed egli dèe
riferimento ad animali). dino da firenze [tommaseo]: anche alla tosse
, 130: essendo subitamente stato sorpreso da quella infirmità, che in pochi giorni lo
ucidi orizzonti, / aria alitata da gole d'angeli, / l'esistenza.
varo, 8-243: a tratti veniva da un negozio il sospiro di una armonica
sorgeva a tratti dalle tenebre, illuminato da una lampada di rame piena di olio di
, mi piacenno i costumi. e poi da che è venuto quassù, che mi
tommaseo [s. v.]: da quell'avaro, da quel cuore duro non
v.]: da quell'avaro, da quel cuore duro non c'è da
da quel cuore duro non c'è da avere un sospiro. 8.
2-169: ci son giuocatori talmente invasi da questo spirito musicale che si accostano al
per violoncello. savinio, 12-119: da quando il violoncello attacca nel cuore del
legni, tutto il nume sonoro che nasce da quella sorgente entra in moto gonfio di
3-64: un sospiroso e lagrimabil suono / da l'imo poggio odo. montano,
1-193: il suo animo mi si dischiuse da solo ogni giorno più, in una
il sospirato è uno male che procede da lui [dal polmone]: della
tal malattia si ritrova, sospiroso è chiamato da plinio. domenichi [plinio],
per lo volere degli eterni dei / esonide da eete si condusse / appo fatiche sospirose
? ». = deriv. da sospiro-, cfr. anche provenz. sospiros
governatore del mondo, è chiamata, anco da gl'antichi febea,...
. tardo sospìtas, -àtis, deriv. da sospes -pìtis (v. sospite
decentemente salutatola et debitamente reverita et factomi da lei domestico invito de l'ingresso
sospitatrix -icis, nome d'agente femm. da sospitdre, denom. da sospes,
femm. da sospitdre, denom. da sospes, -pìtis (v. sospite)
dal pref. lat. sub-'sotto'e da porre (v.). sossannare
. battista, ii-157: agitato enea da fiera burasca nel mare, gela di
sfodera un sospirétto che appena sia inteso da lui. f. f. frugoni,
fogazzaro, vi-237: la lorelei, impietosita da quei sospiretti. -vezzeg.
= dal lat. suspirìum, deverb. da suspiràre (v. sospirare); cfr
. anche ci venisse mercurio in missione da giove, farebbe fiasco ». fenoglio
sospirosità finora attinta. = deriv. da sospiroso. sospiróso (ant.
sospiroso e avendo avvertito che come poteva da la compagnia si rubava...
, prima d'ogni conforto, sfogava da per se stessa sospirosa e piangente e
/ e parea sospiroso ed anelante / da le rupi d'alvernia alzarsi al cielo.
affatto sospirosa, vertente avvenimenti erotici fatti o da farsi, quasi mai da fantasticarsi soltanto
fatti o da farsi, quasi mai da fantasticarsi soltanto. 4. che
/ lumi bagnai con lagrime interrotte / da ner singhiozzi e sospiroso lutto. v.
sospiroso fremito tutta conturbata franchilde et obligata da un svenimento a piombar in grembo delllattenta
.. che si peritavano di farsi avanti da prima e rivolgevano a quel pover uomo
guancie smorte / più non m'udrà da lei chiederiaita / chi mi condanna a
= dal lat. subsellìum, comp. da sub 'sotto'e setta (v. sella1
, disordine, caos; in modo da sovvertire completamente il corso degli eventi.
questo ignorando, / può la cronologia da sommo ad imo / andar sossopra. bonsanti
altro ieri... bramani giunto da parigi pose sossopra i nostri, annunciando moto
base del sistema sessagesimale e rappresentato graficamente da un cuneo verticale. = voce dotta
il suo destriero. -in modo da portare in superficie lo strato profondo del
camera sua, andò a disfarle accompagnato da lauretta che lo aiutava seria seria,
che lo aiutava seria seria, e da lei che gli metteva sossopra ogni cosa.
di finito non v'è che la stanza da pranzo. bartolini, 20- 217
mezza firenze per farmi indurre ad andar da lei. di giacomo, i-518: nel
-con valore aggett.: turbato da eventi inconsueti, agitato da moti di
: turbato da eventi inconsueti, agitato da moti di ribellione. g. bentivoglio
grazzini, 4-291: la badessa ha da un'ora in qua certe doglie di
sposava. 7. in modo da alterare le funzioni digestive e provocare un
persone che massimamente hanno un cervel- lazzo da por sozzopra il mondo. marino, 1-6-160
, il mondo a soqquadro. lavoriamo da mattina a sera per divertirci, come 1
dal pref. lat. sub-'sotto'e da sopra. sossoprare, intr.
dove egli aveva da venire si imbarcò sopra una nave che sos-
d'affogare. = denom. da sossopra; per il n. 1,
cavalier che salieno le coste. piero da siena, 2-31: sanza restare navicaro u'
, purg., 29-72: quand'io da la mia riva ebbi tal posta /
in corrispondenza dei segnali stradali in modo da occultarne la vista. g. manganelli,
sosta vietata, diminuirono i collassi nervosi da autostrada, e qualche padre riprese ad
di sosta e di distensione dei nervi da quando era rientrato in patria.
la somma maggiore. = deverb. da sostare. sostacchina, sf.
rardin tremava come foglia, / considerando che da lei si scosta, / ma pur
, ha le prime soste, seguite da rapide riprese. e. cecchi, 8-23
spiritoso eloquente, che vi resta assai spazio da ragionare, come che siate lungamente per
possibile. = denom. da sostantivo. sostantivato (pari.
, aw. ant. in modo da apportare sostanza, nutrimento. redi,
= voce dotta, comp. da sostanza e dal tema dei comp. lat
sintattici. = nome d'azione da sostantivare. sostantivismo, sm. neol
= dall'ingl. substantivism, deriv. da substantive (v. sostantivo).
assoluta delle cose. = deriv. da sostantivo1. sostantività2, sf. chim
. chim. attitudine di un colorante da tintura di fissarsi direttamente su una fibra.
su una fibra. = deriv. da sostantivo2. sostantivo1 (sustantivo)
figura del difetto del suo sustantivo, dicendosi da prima xà ttoit] tixà òiòàynaxa e
sustanza, è nome di cosa che da sé sussiste, come 'uomo', 'virtù'.
: venne a risapere che s'era detto da più d'uno: « avete veduto
voi vedete che è quasi sempre accompagnato da un aggettivo, e questo è separato
un aggettivo, e questo è separato da quello mediante qualche parola. -scherz.
: a'nomi non riceventi articoli sono da aggiugnere gl'infrascritti vicenomi sustantivi: 'io,
è per propria essenzia e depende solamente da se medesimo, imperò che questo nome
compatto (un corpo). bono da ferrara volgar., 148: i corpi
sostantivàccio. buonafede, 4-108: così da qui innanzi un matematico nonsarà più onesto uomo
. tardo substantivus, agg. verb. da substdre (v. sostanza)
. atto a unirsi direttamente al materiale da colorare, senza necessità di altre sostanze
costume / quasi conflati insieme. domenico da montecchiello, 2-89: senza cognoscimento ti
idea innata e primigenia di essere, da cui dipendono le attività di ogni ente
aggiunta di parti, non può venir da mero principio esterno, e quindi ha
quelli [cieli] sono sustanze separate da la materia, cioè intelligenza, le quali
quando fu lassù ad udir queste parole da beatrice, dovette intendere quel cerchio essere
che i corpi solidi. -materia caratterizzata da qualità particolari che costituisce un oggetto;
fisica dell'essere umano. zanobi da strata [s. gregorio magno volgar.
la forma. s. caterina da siena, iii-161: per amore il padre
, ec., tutte collegate esternamente da una sostanza lustra e agglutinante che i
: l'albero del moro genera i bachi da seta, impregnato dalla semenza di qualsivoglia
, 9-1-119: la sostanza è che da iermattina all'ora che egli è spirato ha
novelle quasi d'una su- stansa assai da ridere. fioretti, 2-16 (47)
la tragedia di 'ifigenia in tauris'composta da euripide, osservando in quella non solo la
, ii-6-21: questi mezzi giudizi nascono da mezze critiche, da critiche che considerano
questi mezzi giudizi nascono da mezze critiche, da critiche che considerano il 'canzoniere'sotto questo
4-ii-459: 1 versi sono letti da noi con diletto più per i concetti e
. all'opere di domeni- chino zampieri da bologna tutte di vera sostanza ripiene. g
guicciardini, 2-1-150: io mi feci beffe da giovane del sapere sonare, ballare,
paolo] si sentì e si confessò attratto da roma. comisso, 17-44: non
di buona sostanza, perché si astiene da quasi ogni sorte di frutte e in
letto per alcuno tempo pallida come afflitta da dolori e che vada ristorandosi con cibi
e piglia la sua sostanza e ristoro da esso suo latte. 13.
organizzato; averi, ricchezze. guidotto da bologna, 1-65: li suoi creditori tutta
alcuni se ne empiono le borse. zanobi da strata [s. gregorio magno volgar
tie e cose. s. caterina da siena, i-220: sapete quale è la
un bene (che devono essere rispettate da chi ha su di esso il diritto
l'itale glorie; uniche forse, / da che le mal vietate alpi e l'
una città assediata). giovanni da verrazzano, lix-180: avendo consumato tutte
pontano, 1-44: voglio esser chiaro da voi,... per vedere se
linguaggio diplomatico: ma nella sostanza aveva ragione da vendere. c. carrà, 548
dotta, lat. substantìa, deriv. da substdre, comp. dal pref.
; che è essenziale o è tale da esistere di necessità (ed è voce usata
, perché sì fatta è la verità come da nessuno viene ignorato; quindi non solo
essere questa. ciascuna forma sustanzialé procede da la sua prima cagione, la quale
forma sustanzial, che setta / è da matera ed è con lei unita, /
sotto il predicamento della relazione. bono da ferrara volgar., 52: questi
i-v-i: poi che purgato è questo pane da le macule accidentali, rimane ad escusare
macule accidentali, rimane ad escusare lui da una sustanzialé, cioè da l'essere
ad escusare lui da una sustanzialé, cioè da l'essere vulgare e non latino.
bilenchi, 14-216: la solita vita da schiavi va avanti e durerà ancora cent'
uanto mai vaga e confusa, dominata da una sostanziale in- ifferenza. pasolini
, o lo rifiutano assolutamente, differiscono da que'primi in ciò che suppungono le
altro elimento, come adunque parlano, da che quello corpo non è sustanzialé? piccolomini
cascò ammalato il clarissimo badover di febbre da principio leggiera e poco stimata, attribuita.
nutrimento de'frutti e cose tali, aborrendosi da ognuno in quelle stagioni la carne e
piano ora forte, ora svogliato ora mosso da un'avidità subitanea... mi
sustanziale e 1 vano abborra. giuseppe da ascoli, lxii-2-i-7: questa istoria veramente
critica [di queste classificazioni] non è da questo luogo; perché nel sostanziale è
, che postula resistenza di più sostanze, da un sostanzialismo monistico di tipo spinoziano,
sostanzialismo tradizionale. = deriv. da sostanziale. sostanzialista, agg.
pericolosa degenerazione accidentalista. = deriv. da sostanzialismo. sostanzialistico, agg.
anima, di dio. domenico da montecchiello, 2-84: a dio si convien
simili; altre son di certo geno distinte da altro geno, come sustanzialità, accidentalità
fermo e non si lasciare levare leggermente da loro a cavallo, né si muovere
, fece dipendere il bene dell'individuo da quello dalla comunità 4.
lat. tardo substantialìtas -àtis, deriv. da substantiàlis (v. sostanziale).
nella poesia. = denom. da sostanziale, col suff. frequent.
sostanzializzazióne maggiore. = nome d'azione da sostanzializzare. sostanzialménte (ant. sustanzialeménte
ripugnanza, contro il quale, già da allora, mi scoprivo indifeso, sostanzialmente
parroco ed altre persone, cercando libri da leggere, di scienze e soprattutto di
torino non chiamavano antipasto un piatto capace da solo di sostanziare un opulentissimo pranzo.
: la fede è detta sustanzia delle cose da sperare, però che ella è cagione
riceve buon prò. = denom. da sostanza. sostanziato (pari. pass
pensiero, un'istituzione); compenetrato da alte idealità (l'animo).
frachetta, 400: l'invenzione delle machine da battere, più impetuose e di maggior
. = agg. verb. da sostanziare. sostanziosaménte, aw. in
. sostanziosaménte, aw. in modo da arrecare un cospicuo nutrimento spirituale.
nella sua recensione. deriv. da sostanzioso. sostanzióso (ant. sustanzioso
sustanziosa questa mensa celestiale, può argomentarsi da due ragioni. f. f.
trasse nutrimento, molto se ne trasse da quel suo modo di narrare lindo e aggraziato
dalla chiesa a palazzo, farsi ripeter da essi il più sustanzioso della predica udita e
pittura staccarsi dal gusto ottocentesco, come da ogni transitorietà. -fondamentale, basilare
della letteratura amena. = deriv. da sostanza. sostare, intr.
: / « sostati tu ». da porto, 1-190: venendomi verso il campo
poco. foscolo, iv-422: scrivo da un paesetto appiè delle alpi marittime.
: per una via deserta, fiancheggiata da campi imboschiti, giunto a piè delle
dal sostarsi e col capo ignudo pregarvi da maria e da gesù il sempiterno riposo.
col capo ignudo pregarvi da maria e da gesù il sempiterno riposo. 3
bella cura, fece quasi una poltiglia da cavalli, e stracciate pezze e fatte
: la fede è detta sustanzia delle cose da spe espressa da una prop
delle cose da spe espressa da una prop. finale implicita).
= dal lat. substàre, comp. da sub 'sotto'e stare (v. stare
il vento). costruzione primitiva, aperta da tutti i lati, senz'altro sostegno
è in uso. = deriv. da sosta, nel signif. n. 1
quella delle scotte. francesco da barberino, iii-125: aggi buono orciero,
qui attendit ad sostam), deriv. da sosta (v. susta)
il quale viene fatto scorrere il liquido da pastorizzare, che mantiene durante il tempo
. = nome d'agente da sostare. sostégna (sosténgna),
del direttore. = deriv. da sostegno, nel signif. n. 6
ruina che nel fianco / di qua da trento l'adice percosse, / o per
o per sostegno manco, / che da cima del monte, onde si mosse,
l'uno all'altro, che si partirono da quello appoggiamene » el quale era rincalzo
misasi, 5-214: rinaldi sprofondò: batté da prima col mento sul margine del trabocchetto
cardine. garopoli, 5-77: rimossa da sostegni usati, / cade la porta di
pioggia (e si dice sostegno vìvo quellocostituito da un albero; sostegno morto quello costituito
un albero; sostegno morto quello costituito da una canna o da un palo di legno
morto quello costituito da una canna o da un palo di legno ai quali con legatura
di contenerne il libero flusso, così da elevarne il livello, da consentire la navigazione
, così da elevarne il livello, da consentire la navigazione, da permettere l'
livello, da consentire la navigazione, da permettere l'invaso del canale derivatore o
permettere l'invaso del canale derivatore o da determinare una caduta d'acqua (e può
salda materia 'bcd', il grave peso da alzarsi sia 'a'e un fermo appoggio
di bosina, con quanto potè portare da quella ruina, e comperò gran parte de'
comodo della sua vita, con quelle stesse da per se medesimo s'offende e se
si fece / di te sostegno, che da te rinacque / (e sia per
per poco, sia per ricadere / da più alto) è ubriaco. e non
o in una monade. nenzia da laudare sotto termini d'onestade. cassiano volgar
(eccles.) sustinentìa, deriv. da sustìnens -entis, ogni suo antico sostegno
(nel 1200 circa), deverb. da sostener, che è dal lat.
sostenance (nel 1150), deriv. da sostenir (mod. soutenir),
inerte. - anche sostant busone da gubbio, 1-38: quello impiccato, abbandonato
sofficientemente che non ha il re. marsilio da padova vol gar.,
-finanziamento, sowenzionamento. marsilio da padova volgar., i-9: alquna volta
2. sopportazione, tolleranza. girolamo da siena, ii-18: la pazienzia è nella
membra (le ossa). zanobi da strata [s. gregorio magno volgar.
persona o un peso, sollevandolo completamente da terra. fatti di alessandro magno volgar
li greci dicon che atlante la trovò da prima, e per ciò li poeti sì
pilastro, una colonna). niccolò da poggibonsi, cxxxi-67: di là dall'acqua
. boterò, 8-109: quivi erano da i travi e pali che sostenevano il ponte
per me. era dura abbastanza da sostenerlo senza affondarci. -tenere sospeso
lungo un dito e grosso come una penna da scrivere, al quale sia attaccato libre
della vite, le dette molti sostentaculi da sostenerla in alto. -per estens
a soffiar venti impetuosi, per esempio da levante, sosterranno tacque, proibendoli il reflusso
sia il cavaliere o soldato a cavallo avea da avere un gagliardo destriere per sostener l'
sopportare un onere economico. rainero da perugia volgar., v-64-21: spese k'
non basta a risarcirmi le spese che da due anni sostengo immense, da che
che da due anni sostengo immense, da che sono entrato nella greggia degli impiegati
, i-563: ella, o persuasa da alcuni che disegnavano che il fanciullo fosse nodrito
,... quello che fu vinto da tito quinto, aveva non molto stato
, 1-ii-194: sostenne poscia la guerra fattagli da agesilao re de'lacedemoni. botta,
mantenersi la fedeltà de'popoli. maironi da ponte, 1-i-62: éravi finalmente un collegio
basta la prudenza per non pendere ora da un lato or dall'altro. goldoni,
scrittura e i copioni per la particina da sostenere. -ritrarre, delineare un
, l-ii-324: i prencipi cristiani, posti da dio in quel grado come leggi animate
127: tutti sanno con quale arroganza da catone il savonarola sostenesse la parte di mosè
e longamente nudrì. s. carlo da sezze, ii-274: ogni giorno sosteneva un
il dargli una certa moneta. luca da caltanissetta, 149: incominciai la missione per
noi con le nostre biade. ca'da mosto, 190: questi [arabi]
alle armate respettivamente, non aveano modo da sostenersi. -produrre i mezzi necessari
'l mese e l'anno / venne da quello inganno. maestro alberto, 32:
. maestro alberto, 32: io, da tutti i bene discacciato, di
de'parricidi. perticari, ii-315: da lui saprai le ingiustizie ch'egli ha
: egli... non sosterrà che da lingue o ignoranti o invidiose sia questo
cristo). iacopone, 52-4: da puoi ch'eo presi carne de la umana
di san gilio, 389: vita gioiosa da cristo t'è data [a san
li animai che sono in terra / da le fatiche loro; e io sol uno
, ii-xm-15: unde vien lui ciò che da mattissima orbata scienza, bono scemendo a
suo, che sotto vizi giacere e concultato da essi sostene, come venduto e pregion
-ricevere ferite senza venire meno. benvenuto da imola volgar., ii-246: sceva cavaliere
: « poi che questi s'avedrà che da me né buona risposta né buono atto
ancora in gran parte dal parlare usitato da quelle persone del popolo tra le quali
tra le quali esso poeta e prosatore è da riporre. belo, xxv-1-109: non
si diede. tasso, 2-19: mirata da ciascun passa e non mira / l'
non avrà cor di sostenere il guardo. da ponte, 82: ah, men
villan d'agu- glion, di quel da signa, / che già per barattare ha
sostener le tue sceleratezze, / resi da tua viltà stolidi e muti, /
sostenere non potea. s. caterina da siena, iv-61: beato è colui
, / che non so dissimiglianti essere studiano da coloro cui odiano. benivieni, come
agevolmente li romani sostenevano, 1 quali da ogni parte tentavano di passar tra loro
tra loro. boiardo, 1-24-2: da l'altra parte aquilante e grifone /
cavalleria franzese e gli svizzeri essere rovinati da una fanteria spagnola. guicciardini, i-60
-difendere una fortificazione o una posizione strategica da un attacco militare. g. bentivoglio
piovene, 53: la posizione era sostenuta da due altre, un po'retrostanti,
monte russoio e pizzo lavoro, tenute da un'altra centuria ciascuna. 24.
dell'esercito. 25. proteggere da pericoli e sventure (per lo più in
cadere le cose del mondo. bianco da siena, 2-72: conviene...
: eppure non fai altro che evadere da una prigione in un'altra, e la
ragion mi debito il dimando, / da te, ch'amata sei, / pagato
della teologia si facea, quattordici quistioni da diversi valenti uomini e di diverse materie
ciò che s'era detto di lui da nuovi e non facili esperti di poesia che
seguito, cioè i primi due governi formati da statisti meridionali. 29.
poi ne la minore prosperitade esso sia da loro sostenuto e onorato. sacchetti, x-77-5
alcuni preti, i quali, infestati da landolfo figlio di ademaro conte, ricorsero
illustrissima intorno al mio desiderio è sostenuto da ragioni sì efficaci e sì prudenti ch'io
peccato che questo zelo non sia sostenuto da quel fondo di cognizioni pratiche che richieggonsi
amore, convene che ogni fine elezione da canoscenza mova ed amore la confermi.
: sono in grado di sostenere una conversazione da treno, con i diversi argomenti che
acquistandoli o incoraggiando gli acquisti in modo da elevarne il prezzo. muratori
una sua sorella, è suto sostenuto da quel capitano per dubitazione che non tramassi
nuovi testi fiorentini, 370: currado benevieni da petriuolo ne dè dare v istaia di
la cagione sonno qui sostenute certe bestie da samprungnano, perché si trovò e detti buoi
dinanzi alla sedia del giudice, impetrò da lui spazio di tempo che sostenesse sospesa la
e del tenitoro giovanni d'agnello. benvenuto da imola volgar., ii-57: asdrubale
.. a cinque mila eletti soldati corressero da casal pusterlengo per la strada di codogno
arte e ogni forza operando, essendo da infinito mare combattuti, due dì si sostennero
, ii-26: non esser... da maravigliarsi se, essendo mancate la religione
/ pensò mutar gonnella, / e da molti altri uccei accattò penne; / e
avanti su terreni coltivabili avuti in lascito da persone ricche; la storia di famiglie
è stata sempre stabile per se stessa e da sé sostenendosi farà vedere che quella del
alquanto più solida che si sostenga da sé e resista ai cavilli ed ai dubbi
e con essa sempre maneggiandola, si ha da condurre a tanta umidità che, presa
articolo in alcun caso, ma si sostengono da quello del nome sostantivo al quale essi
b. croce, ii-1-351: il pensiero da lui [lucano] espresso è sostenibile
essere promosso e appoggiato in modo tale da non compromettere le riserve energetiche future (
disus. che può essere difeso e protetto da un assedio, da un attacco militare
difeso e protetto da un assedio, da un attacco militare. marco foscarini,
gente. = agg. verb. da sostenere. sostenibilità, sf.
un ideale. tutto pieno dentro da sé, sicché l'una cosa sostegna l'
pel gran peso, avendo a partire da terra; pareva loro non solamente e.
e. legna- me e la spesa da stupire, ma, per la dificultà,
privati e mendicar per le publiche urgenze da altri prencipi il loro sostenimento. -attività
: perché i nostri tempi sono molto diversi da quelli, io in vero non biasimo
1-163: quindi è che anticamente fu proposta da i savi la ginnastica e la musica
: la tragedia... di lodovico da vezzano su 'l sostenimento e 'l supplizio
e 'l supplizio di iacopo piccinino ordinato da ferdinando i aragonese. = nome
aragonese. = nome d'azione da sostenere. sostenitóre, agg.
a ogni patto... escludere da que'due feudi il nuovo principe, e
, la giustizia, la fede. da porto, 1-134: la pungente passione della
centinaia di lire, offerte, credo, da qualche amico meno povero di noi,
umanità (gesù cristo). piero da siena, 1-1: altissimo singnore del rengno
torti. = nome d'agente da sostenere. sostentàbile, agg. ant
lat. sustentabìlis, agg. verb. da sustentàre (v. sostentare)
in altro luogo. = deriv. da sostentacolo, con cambio di suff.
supposto dell'obelisco, che se hae da dire. leonardo, 2-146: col tempo
quella parte del solaro ch'è sostenta da l'arco resta nel suo loco; onde
; onde 1 solari che sono sostenuti da 2 varie nature di sostentaculi paiano col
ch'esse [colonne] non altro fossero da prima che un pezzo di legno,
della vite, le dette molti sostentaculi da sostenerla in alto. soderini, ii-241
metà della lunghezza della sua testa. guglielmo da saliceto volgar. [altieri biagi]
. 3. ciò che serve da appoggio a una persona per non perdere
dotta, lat. sustentacùlum, deriv. da sustentàre (v. sostentare).
3-84: si te vorrai guardare / da onne offendemento, / siròte tratta a dare
tuo sostentamento, / e vorròme guardare / da lo tuo en- crescemento. s.
tuo en- crescemento. s. bernardino da siena, 377: vedi che i tempi
g. gozzi, 1-516: ho presto da morir, ho da lassar una na zove-
1-516: ho presto da morir, ho da lassar una na zove- netta, piena
corpi inferiori e sì ritorle l'effetto da altri attribuitole del so stentamento
sia fatto più dalla vostra mano che da una tavola o da una corda,
dalla vostra mano che da una tavola o da una corda, dalla quale ei sia
. -sostegno di una pianta costituito da un palo al quale essa è assicurata
immaginazioni. davila, 654: mossi da tutte queste cose i capi ed il
lat. tardo sustentamentum, nome d'azione da sustentàre (v. sostentare).
un gregge, una mandria. guido da pisa, 1-200: si delettò [diomede
stimolati, anzi nelle coscienze loro stracciati da amarissime rimorsioni del lor bestialmente aver gittate
l'opera sua, che fruttava regali da sostentare alla meglio la misera famiglia.
/ per ch'i'non m'ho da poter sostentare, / e son forzato altrui
contenti dalle opere delle loro mani procacciarsi da vivere, né lasciavano le loro professioni
, -si me vói sostentare. francesco da barberino, 152: lo verno tutto costei
fuoco mancasse, si trovano tanti cibi da poterli mangiar crudi che l'uomo qualche tempo
non dalle quali sia presa e dilungata da dio, ma per le quali sia sostentata
nutrirsi, mantenersi in vita; guadagnarsi da vivere. bonvesin da la riva,
; guadagnarsi da vivere. bonvesin da la riva, xxxv-i-697: d'erbe crude
monti, delle radici d'erbe procacciategli da due servi... sostentasse la vita
tranquillo moto. bacchelli, 13-498: da casa gli veniva mandato di che sostentar la
sue ricchezze, fosse per decadere facilmente da quella potenza e da quella dignità che
per decadere facilmente da quella potenza e da quella dignità che in gran parte con
per sustentar il governo del regno percosso da sì orribil caso. duodo, lii-15-
duodo, lii-15- 215: è da pregar dio che sua maestà sopravviva tanto che
imprudenza son più proprie per chi ha da distruggere che utili per chi ha da sostentar
ha da distruggere che utili per chi ha da sostentar la repubblica. bettinelli, 1-i-295
così fu l'accademia in forlì rinnovata da antonio urceo e da guido peppo..
in forlì rinnovata da antonio urceo e da guido peppo... e dopo loro
de'sommi, 1-66: io son uomo da bene e sostentarono con questa spada.
o far fruttare un capitale. fausto da longiano, iv-235: le ricchezze le possono
e destrezze i padri, ma le han da sostentare con le sole virtù i figliuoli
. agostino volgar., 1-2-249: da poi che la città fu corrotta di lussuria
fu corrotta di lussuria e d'ozio, da capo la repubblica per la sua grandezza