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vol. XIX Pag.42 - Da SIMULTANISMO a SINAGOGA (25 risultati)

nel gioco degli scacchi, partite disputate da un solo giocatore contemporaneamente contro più avversari

l'anima, sentendosi... da varie bande percossa, o non potè esser

, o non potè esser determinata precisamente da veruno degli oggetti che l'assalivano ad

.; oppure, se fu determinata da alcuno che prevalesse agli altri oggetti di forza

, dico che allora io fui rapito da due sentimenti simultanei. si possono avere,

luzi, 11-213: vedi la plaquette edita da scheiwiller nel 1984 nella quale il poemetto

1984 nella quale il poemetto è accompagnato da un taccuino di viaggio in gran parte

, si vale di leggi ben diverse da quelle per cui li corpi sono sonori.

discendenti diretti del signore feudale, anche da parenti lontani. correr, li-8-336:

carattere di un uomo non deve apparire da un nodo e da un pezzetto di stoffa

non deve apparire da un nodo e da un pezzetto di stoffa, ma dalla lu

un esercizio ginnico. = deriv. da simultaneo], col suff. dei nomi

c'è il hamsin, e lo conosco da bimbo. è il vento che chiamano

ciantar, doazar e sinabaff. giovanni da empoli, 76: di poi è bengala

sf. medie. mostruosità fetale caratterizzata da un numero doppio di arti su un unico

unico tronco. = deriv. da sinadelfo. sinadelfìte, sf.

ditteri, della famiglia nematoceri, caratterizzati da addome molto schiacciato. m

della tribù delle ti- pularie, stabilito da meigen e distinti da un addome molto

pularie, stabilito da meigen e distinti da un addome molto compresso, onde le

est, e il pulpito rialzato, da cui è letta la legge; la netta

oggi ottenuta semplicemente con corsie separate da banchi (mentre un tempo alle don

egli amaestrava nella loro sinagoga e era da tutti manificato. s. bonaventura volgar

1-1-240: venuti a questa città accompagnati da un certo giovanni m. arco,.

ambiente strettamente ebraico una sinagoga italiana distinta da una tedesca, con quanto di particolare

. elesse per se medesimo col grande niccolò da uzzano

vol. XIX Pag.43 - Da SINAGOGALE a SINANTE (31 risultati)

, qualor mi dite di aver trattati da quel che sono questi rabini, voi solo

entrati nel tempio di pluto furono investiti da un'agitazione e da un fragore infernale:

pluto furono investiti da un'agitazione e da un fragore infernale: era una detonazione

un fragore infernale: era una detonazione da far epoca negli annali di un sordo,

. sinagogicale, agg. caratterizzato da gravità, compostezza, sacralità, solennità

la sua erudizione. = deriv. da sinagoga, con doppio suff.

. = voce dotta, comp. da sinàgride] 1 e dal suff. lat

. sin [e) 'senza', e da alcolico per alcoolico (v.).

dizzione finisce in vocale e l'altra da vocale incomincia, allora farsi sinalife e collisione

dal gr. ouvaxoupf), deriv. da ouvaxeupu) 'fondo insieme', comp.

ouvaxeupu) 'fondo insieme', comp. da oùv 'con'e ùxeupu) 'ungo'.

ogni periodo. = denom. da sinaleffa, per sinalefe. sinalgìa

comp. dal gr. oùv 'con'e da algia (v.); è registr

. < ruvàm. ay|ia, deriv. da ouvaxlàooo), comp. dacrùv 'con'e

oltre che dal godimento del bene, da una serie di prestazioni riconducibili sinallagmaticaménte al

). dir. civ. caratterizzato da sinallagma, da vincolo di reciprocità (interdipendenza

. civ. caratterizzato da sinallagma, da vincolo di reciprocità (interdipendenza, corrispettività

funzionalmente connesse: la prestazione della retribuzione da un lato e la prestazione dell'attività di

uccelli dell'ordine degli insettivori, proposto da vieillot, che, fra gli altri

lessona, 1354: 'smallasse': nome dato da vieillot ('synallaxis') ad un

; una lunga spina dorsale è sostenuta da raggi spinosi, alla base dei quali

famiglia dei catafratti ('synanceia'), staccato da bloch dal genere delle scorpene, che

ctuvàyxeia 'fondo di valle', comp. da oùv 'con'e ftyxog 'forra'; la

dotta, gr. cruvàyxti, comp. da crirv 'con'e dal tema di &yxco

medie. ant. che è affetto da angina. - anche sostant.

'sinànchico': dicesi così chi è affetto da sinancia. = voce dotta, gr

dotta, gr. ouvayxixóg, deriv. da ouvàyxti (v. sinan- che2)

della didinamia ginnospermia di linneo, stabilito da nuttall, e così denominate per la congiunzione

un corpo unico. = deriv. da sinandria. sinandro, agg. bot

comp. dal gr. oùv 'con'e da [sporangio (v.).

oi) vaxxayn. arixóg, deriv. da auvàxxayna (v. sl- = voce dotta

vol. XIX Pag.44 - Da SINANTEO a SINATRISMO (37 risultati)

dotta, gr. ouvavftéco, comp. da atv 'con'e àvùéco 'fiorisco, spunto'

comp. dal gr. oùv 'con'e da un deriv. da antera (v

. oùv 'con'e da un deriv. da antera (v.).

, che comprende quasi l'intiera classe da linneo detta 'singene- sia': nome desunto

assieme, e formano un tubo traversato da uno stilo semplice terminato da uno stimma

tubo traversato da uno stilo semplice terminato da uno stimma bifido. foglie generalmente alterne,

comp. dal gr. ovv 'con'e da un deriv. da antera (v

. ovv 'con'e da un deriv. da antera (v.).

di minerali preesistenti. = deriv. da sinantetico. sinantètico (sinantèttico),

2, in quanto sostanze ricavate soprattutto da tali piante. sinantocàrpico, agg.

comp. dal gr. a-uv 'con'e da antocarpio, per antocarpo (v.

e ne ricevono nutrimento e ricovero e da cui, talvolta, sono addestrati

chim. levulina. = deriv. da sinant [rina] per sinantirina, sul

lo o°. = deriv. da sinapina. sinapina, sf.

ha la trasmissione di un segnale elettrico prodotto da una cellula nervosa a una seconda

a una seconda cellula nervosa, oppure da una cellula nervosa a una cellula effettrice

di esse si ha passaggio dell'informazione da un neurone a un altro. p.

del gr. ovvànrio, comp. da oàv 'con'e finn co 'unisco, combino'

noto, il synapta, è rappresentato da specie con corpo trasparente, molle e

che si riferisce al sinaptinèma; costituito da sinaptinemi. sinapto, sm. entom

qualche giorno. = comp. da sinapt [ico] e da genesi (

comp. da sinapt [ico] e da genesi (v.). sinaptologìa

. = voce dotta, comp. da sinapt [ico] e dal gr.

= voce dotta, comp. da sinapt [ico] e dal gr.

., all'estremo oriente. giovanni da verazzano, lix-163: per quello possemo per

comp. dal gr. ouv 'con'e da artrodia (v.). sinartrosi

quali i segmenti scheletrici contigui sono congiunti da connettivo interposto di natura fibrosa, fi-

, gr. ouvdqùqomig 'giuntura', comp. da oùv 'con'e 6. q{ìqov

comp. dal gr. oùv 'con'e da ascidie (v.); è registr

funzioni liturgiche e i brani di libri sacri da leggersi durante le funzioni. -anche:

le funzioni. -anche: elenco dei brani da leggersi in tali occasioni, d'

gr. auva ^ àpiov, deriv. da oùva ^ ig (v. sinassi)

, dal gr. aùvaijig, deriv. da auvàyto 'raduno, riunisco', comp

'raduno, riunisco', comp. da ouv 'con'e àyvì 'conduco, spingo'.

comp. dal gr. oùv 'con'e da associazione (v). sinatrismo,

. figura retorica che consiste nel ricavare da più circostanze la stessa conclusione.

dal gr. ovvatìpoianóg, comp. da ouv 'con'e aogoio ^ óg 'raccolta,

vol. XIX Pag.473 - Da SOPREMINENTE a SOPRINTENDENZA (3 risultati)

da fratelli, e tre badesse, fiancheggiate da altre dignità e da molte monache,

badesse, fiancheggiate da altre dignità e da molte monache, non volevano accettare la sua

. rucellai, 2-3-12-162: niuna cosa è da fare che mostri piuttosto sopraintendenza e signoria

vol. XIX Pag.474 - Da SOPRINTENDERE a SOPRUSO (24 risultati)

ordinata soprantendenza. = deriv. da soprintendente. soprintèndere (sopraintèndere, sovrintèndere

volte gli ordini ed i modelli fatti da coloro che, consumati negli studi e

solo appartiene ad essi, ma che è da essi sovrantesa. 5.

,... aviam senza dubio da intendere per arte la precettiva, o vo-

la poesia. = comp. da sopra e intendere1 (v.).

e soprantenditore. = nome d'agente da soprintendere. soprintéso (part.

sorti: cioè o espressamente scritte, overo da quel che v'è scritto sopraintese.

è scritto sopraintese. = comp. da sopra e inteso (v.).

'professore carrara'. = comp. da sopra e occhio (v.).

in questa dia -sovriogne dolente. bianco da siena, 103: nicchil ne dico,

sopr'ogni maledetto. = comp. da sopra e ogni (v.).

. = voce dotta, comp. da sopra e onorato (v.),

nell'architettura greca, ornato, costituito da architrave, fregio e cornice, che

loro motti sbiaditi. = comp. da sopra e ornato2 (v.).

di san leo, e pure ho da rendere da quattromila scudi di dote senza altri

leo, e pure ho da rendere da quattromila scudi di dote senza altri soprossi,

ora delrombrone. = comp. da sopra e òsso (v.).

di marrocco. = deriv. da soprosso. soprostare, v.

, in modo arbitrario. girolamo da siena, ii-25: così soprusano el ben

se di ciò non fusse ordinato premio da dio. b. davanzati, i-165:

flogistica o una cisti tendinea provocata da focolai artritici). -anche di animali

indirizzo. = comp. da sopra e usare (v.).

le ingiustizie a cui essi furono sottoposti da tutte le autorità civili, militari,

parini, 552: anche per questa parte da riprender sarebbe il padre bandiera, il

vol. XIX Pag.475 - Da SOQQUADRARE a SORARE (21 risultati)

costantemente evitato questo esame di coscienza traghettando da una riva all'altra o con arbitrio o

. evento o realtà considerata gravemente lesiva esfavorevole da altri nei propri confronti. d'annunzio

un sopruso. = comp. da sopra e uso2 (v.).

fuoco per la caverna, e non trovando da esalare, si leva in capo e

al malmantile [1788], i-354: da tale strepito diciamo 'soqquadrare', e

rumore'. = denom. da soqquadro. soqquadrato (pari. pass

pace. = nome d'agente da soqquadrare. soqquàdrio, sm.

tutto questo soqquàdrio? = deriv. da soqquadrare. soqquadro (ant. socquadro

negozio di stoffe, uno di macchine da scrivere, una pasticceria -massa confusa

di lauro e con eroico manto, / da furie invaso tragiche, bisbetiche, /

vita,... fu invasa da ineffabile terrore. de marchi, i-117:

prima crociata'] levarono fu così grande da temere che ne andasse a soqquadro l'

fare col cardinale, che sarebbe uomo da mettere a soqquadro tutta roma e tutta

a soqquadro! = comp. da so [ttó \ e [soquadro (

ogni cosa. = deriv. da soqquadrare. sór1, sm.

avete / e tutta caunoscenza. bonvesin da la riva, xxxv-i-672: eo sont la

di spada. = deriv. da sorabo. sòrabo, agg.

e polonia. -sm. lingua parlata da tale popolazione. = adattamento

sòre insignare cantare. = deriv. da un dimin. di sora, per suora

-per estens., con riferimento a cani da caccia. boccamazza, i-1-428: nella

dove li bracchi aranno a stare ha da essere una parte coverta e serrata, e

vol. XIX Pag.476 - Da SORARE a SORBIGNO (31 risultati)

scemi e sori. = denom. da soró2. sorascritto, v. soprascritto1

maturare nella paglia. cenne da la chitarra, xxxv-ii-425: da mangiar abbiate

cenne da la chitarra, xxxv-ii-425: da mangiar abbiate sorbe e péra, /

e simili, vi denari. benuccio da orvieto, lxxxviii-ii-764: fra- ve e

dure e mature acolte in fieno / da non venir mai meno. landino [plinio

e lungo, veniva troppo spesso a gironzolare da queste parti. pareva la volpe.

sorbe, che la ragazzina si pigliava da me. -bernoccolo, lividura.

, problema assillante. s. caterina da siena, vi-124: vorrei volentieri poterti gittare

di stefano, 23-21: per non morire da fame quela corba / col corbo giovene

corbo giovene s'ebe aconpagnare, / e da quel tempo in qua di mangiar non

fichi: saper distinguere le cose importanti da quelle di poco conto. r.

pirandello, 7-330: vi sto appresso da un pezzo, sapete? so che

si matura ». = deriv. da sorbo. sorbare, tr.

una lepre. = denom. da sorba, nel signif. n. 2

. super (v. sopra) e da bello (v.).

podio. = agg. verb. da sorbettaré2. sorbettàio, sm.

il cattivo riccaccio. = denom. da sorbetto. sorbettare2, tr

d'arte. = deriv. da sorb [ire \, con suff.

: verso il fine del mangiar gli portano da bere in una grande scodella di porcellana

porta l'armi, l'altro le vesti da pioggia, il terzo un vaso di

, il terzo un vaso di sorbetti da bere e l'ultimo un'altra cosa.

cosa. siri, v-1-547: rinvenuto da quello accidente fastidioso, gli presentarono un

mille altre acque odorose / son bevande da svogliati / e da femmine leziose. metastasi

/ son bevande da svogliati / e da femmine leziose. metastasi, cxxxvii-71:

sollevano. = agg. verb. da sorbire. sorbézzolo, sm. bot

sorbus torminalis). = comp. da sorbo1 e [corbezzolo (v.)

fosse di sole materie sorbitili, cioè da prendersi col cucchiare. = agg.

cucchiare. = agg. verb. da sorbire. sorbibròdo (sòrbi bròdo)

: 'sorbico': nome di un acido scoperto da do- navan in infinite piante crasse od

'acido malico'. = deriv. da sorbo. sorbigno (sorvigno),

mazzacani. = deriv. da sorba.

vol. XIX Pag.477 - Da SORBILE a SORBIRE (20 risultati)

, e non sorbire le frottole come da quello sciocco di villetard. 9

: andate a un caffè e siete guardati da spie che stanno là come statue a

, sentire su di sé. erasmo da valvasone, 1-10-173: dunque io vedrò il

. idem, 17-68: le cose che da sapienti uomini sono state trovate, non

14. trarre un auspicio. erasmo da valvasone, 1-10-175: e 'l vecchio tutto

, che sì tosto fo sorbia / da una parva fantina / chi par cossa sì

proprietà della pietra filosofale). bono da ferrara volgar., 144: la nostra

stessa rissofve, calcina se stessa, da se stessa si sorbe, se stessa ciba

, ma duro e incerato come quello da pasqua. a. briganti, 139:

dotta, lat. sorbilis, deriv. da sorbère (v. sorbire).

cibo liquido o semiliquido. bonvesin da la riva, xxxv-ii-706: no sorbiliar dra

città. = nome d'azione da sorbire. sorbina, sf.

al liquido. = deriv. da sorbo. sorbino, agg. che

di vino... tanto aspro da far paragonare il suo sapore a quello

e sorbine. = deriv. da sorba. pass. ant.

, e non vino, / qual tra'da la memoria ogni penserò: / così

piano, con un sorsellino cauta si sorbisse da un uovo, ch'ella teneva in

quivi fu dal fiume / sorbito, onde da poi non parve vivo. fallamonica,

ultima arena ondeggia e spuma; / or da la riva indietro se ne toma,

. m. cavalli, lii-1-234: da ottanta anni in qua si è andato

vol. XIX Pag.478 - Da SORBITA a SORBONICHEGGIANTE (33 risultati)

oggimai il buon tempo, e non altro da sorbir ci rimane che la feccia del

la feccia del calice ». = da un lat. * sorbire, forma metaplasmatica

e stitico. = deriv. da sorbire. sorbite, sf. chim

alla perlite. = deriv. da sorbo. sorbìtico, agg. (

come se rifluissero i rivi del latte sorbito da bambina, ritornavano nel sangue di lorenzina

padre aveva fatto delle oche e dei cappelli da carabiniere per divertire l'infanzia di lei

/ il sol nascente con un nitritone / da sobbis- same il campo.

un bacio ahimè che presta / fugge da 'l labro non ancor sorbita: / fugge

e plastificante. deriv. da sorbite. sorbitóre, agg. e

sorbe. = nome d'agente da sorbire. sorbitura, sf. ant

del sacerdozio. = nome d'azione da sorbire. sorbizióne (sorbicióne),

mescolando. = nome d'azione da sorbire. sòrbo1 (ant.

anche in alcune varietà ornamentali, caratterizzato da ricche infruttescenze, non commestibili, di

le foglie intere con la pagina inferiore ricoperta da una lanugine bianca, con frutti mangerecci

nasce ruva dal sorbo ed adottato / da l'arancio purpureo è il cedro aurato.

sieno differenti le foglie del sorbo torminale da quelle del nespolo ne fa fede plinio.

legnami], i quali noi abbiamo da potere usare, e così ancora di altre

fanno le viti e madre viti e stromenti da falegnami. guerrazzi, 7-44: l'

via la mazza di sorbo con capricci da schermitore. viani, 19-9: nel celliere

telare: quattro colonne di castagno rastremate da un telaio di noce, un tamburo di

3. sorba. cenne da la chitarra, v-ii-187 (7-9):

opera o un manufatto di pregio e valore da qualcosa che ne è totalmente privo.

'fare di un sorbo un crocifisso': da cosa di poco o niun valore o pregio

, parlato quest'ultimo nella tedesca lusazia da circa 70000 persone. = var.

sorbole! ». = deriv. da sorba. sorbolliménto, sm

proprie affezioni. = nome d'azione da sorbollire. sobbollire, intn (

2-285: prima trasponi un po'di mosto da un carratello in un altro, sicché

. super (v. sopra) e da bollire (v.). sorbóna

anfore e cocci. = deriv. da sorbire. sorbonardo, agg.

tutto fuori. = deriv. da sorbona, nome della facoltà teologica di parigi

nome della facoltà teologica di parigi fondata da robert de sorbon (1201-1274) e passato

. super (v. sopra) e da [abbondare (v.); cfr

un altro lontano. = deriv. da sorbire. sorbonésco, agg.

vol. XIX Pag.479 - Da SORBONICO a SORCIOLINO (31 risultati)

péguy]. = deriv. da sorbonico, con suff. frequent. e

abbiano mostrato gusto grande della deliberazione presa da sua maestà e che abbino favorito i

acido ascorbico. = deriv. da sorbo1. sorbottare, tr. (

sempre lo sorbotta. = denom. da sorba-, cfr. però forbottare, dal

sorbottato d'una santa ragione, e'fu da ultimo chiamato a dar le leggi alla

cuocere qualche célia. = deriv. da sorbottare. sórca, sf.

capanni a smicciare le belle sorcone sfornate da trastevere o dai prati, dalla maranella

, 0-148: ecco il sorcettino scivolare agilissimo da una sponda all'altra. =

strumento di ferro fatto a vite appuntata da un capo, e dall'altro ha un

voce di area lucch., deriv. da succhio per incontro con sorbire.

i pagliaricci, / fece i topi sbucar da le sorciaie. -per simil.

delle quali paragonabile al 'trou aux rats'descritto da vittor ugo per abitazione della misera gudula

giovanni nicotera. = deriv. da sorcio1. sorcierìa, sf.

. super (v. sor2) e da ciglio (v.).

(ant. sorcignó), agg. da sorcio. gigli, 4-219: provveduto

sm. ant. cintura. polo da certaldo, 113: guata cotali cosette che

, o uno bello coltello, o sonagli da falcone o d'altrouccello minore,..

. super (v. sor2) e da cinto (v.). s

a chi gli diè la gatta. andrea da barberino, ii-97: quando vide aiolfo

volesse pigliare el sorgo. s. bernardino da siena, 553:. gatta si

staravi tutto il dì per giungnerlo. benvenuto da imola volgar., i-315: non

, / che nascoso rodendo fa sentirse / da chi non avea cura di trovarlo.

padiglion dell'altare roso in tre luoghi da un sorcio, che agli enormi squarci che

sulle fusoliere dei tre aerei s 79 da cui era composta (con riferimento all'

scrupolo reazionario, una gran barba garibaldina e da carbonaro. tornasi di lampedusa, 71

infiammare la carica esplosiva di un'arma da fuoco o di una mina. guglielmotti

di ogni libertà al proprio interno e tale da impedire qualsiasi manifestazione di dissenso (un'

metterlo in seria difficoltà, dargli filo da torcere. e. cecchi,

, 6-231: che cosa dire? che da sera a mattina, se avessero voluto

montagna » pensò. silone, 8-61: da noi si dice: « se cristo

con lingua sorzolina. = deriv. da sorcio1.

vol. XIX Pag.480 - Da SORCIONE a SORDEZZA (37 risultati)

quel tempo l'armamentario magico era visitato da alcuni grossi topi, con tutte le cautele

ebb'ordinato. = deriv. da esorcista (v.), con aferesi

superbia, presunzione, tracotanza. giacomo da lentini, 17: vostro orgoglio passa sorcoitanza

comp. dal lat. super 'sopra'e da un deriv. da cogitare (v

super 'sopra'e da un deriv. da cogitare (v. coitare).

. campofregoso, 3-73: pigliate exemplo da chi insere il frutto: / ché sempre

sta nascosto il sorcolo che poscia / ha da spuntare. lastri, ii-162: quanto

il caule... era detto surculo da linneo e tronco da hedwig.

era detto surculo da linneo e tronco da hedwig. 3. per siimi.

nelle glandole e palpebre dell'occhio, da ciascun tronco del quintopari, anzi da duo

da ciascun tronco del quintopari, anzi da duo suoi sorcoli, e da uno

anzi da duo suoi sorcoli, e da uno dei sestopari a'lati della sella dello

= dal lat. surculósus, deriv. da surculus (v. sorcolo).

di maglia era in gran parte coperta da una sorcotta di color granato.

calcò la barbuta su la cuticagna = da fr. ant. sourcot, sorcot,

determinato il trattato del naso, è da diterminare il trattato dell'orecchie, e primadella

, che rillustrissimo signor marchese si liberi da quella piccola sordaggine che riconosce in se

piccola sordaggine che riconosce in se medesimo da sette anni in qua. bresciani, 6-x-123

subbilloso? » = deriv. da sordo. sordagióne, sf.

i mali? = deriv. da sordo. sordaménte, aw.

più o meno velatamente minaccioso o tale da suscitare sgomento o paura). -in par-

bisognava... praticarla un po'da vicino per scoprire tutte le basse avidità che

con l'edilizia; traeva la sua linfa da tutt'altro comparto sociale; ma quelle

due sposi dalla parlata veneta dormivano sordamente da un bel po'. 7.

la gola. = deriv. da sordo. sordària, sf.

il suo sonetto. = comp. da sordo e aspe1 (v.).

dell'esaurimento. = deriv. da sordastro. sordastro, agg. che

dico: « serba la tua mercanzia / da sconcacar le scene alla vernata ».

dotta, lat. surdaster, deriv. da surdus (v. sordo).

che fosse [il tempio] mondo da ogni sorde e bruttura. 2

strumento musicale simile alla cornamusa, costituito da un sacco di cuoio in cui l'

e azionato dal braccio del sonatore e da una lunga canna melodica; musetta.

[manuzzi]: un altro strumento da fiato..., ch'egli chiamava

il destro braccio. = deriv. da sordina, con ampliamento del suff.

dotta, lat. sordére, denom. da sordes (v. sorde).

case come rondoni. = deriv. da sorde, con suff. frequent.

sordescenza più enorme. = deriv. da sordescente. sordézza, sf. aftievolimento

vol. XIX Pag.481 - Da SORDIA a SORDIDO (18 risultati)

ii-14: essendo cosa malagevole e difficile da conoscersi la sordezza del cavallo, se non

-perdita temporanea delfudito. s. caterina da siena, v-83: or non facciamo del

capace di te. = deriv. da sordo. sordìa, sf.

in una zucca. = deriv. da sordo. sòrdida, sf.

botte, il non mondar mai corpo da feccia, il lasciarsi cader cenciose le vesti

altri nuovi. = denom. da sordido. sordidato (pari pass

aa noi e provenienti per lo più da negligenza e sordidezza. guerrazzi, 1-279

per chiacchiere, ma per opere sarai da tutti lodato. ne ti dispiaccia l'umiltà

ingiurie è un mondar l'affetto altrui da tutti i mali pensieri. tasso, ii-14

legale colma di autorità impossibili ad approvarsi da una intelletto che ben discorra.

passino altre persone, né si faccia da suoi dispensieri mercanzia di vettovaglie in pregiudizio

sordidezza del servizio. = deriv. da sordido. sòrdido e sòrdido,

collenuccio, 53: roma... da vitige re de'goti con centocinquanta mila

carestia che nonché ogni sordido cibo e animale da li assediati fusse usato, ma alcune

sordidezza del guadagno, le cose trattate da loro ne vengono affette in un certo modo

te stessa. tu fosti così sciocca da barattare tutto famore di dio e degli uomini

-in senso concreto: azione dettata da grettezza e avarizia. tassoni,

piaga, una ferita). guglielmo da saliceto volgar. [altieri biagi],

vol. XIX Pag.482 - Da SORDINA a SORDINA (18 risultati)

!), osteria sordida, tenuta da un ex brigadiere dei carabinieri. d'annunzio

spagna... cassio longino, lasciatovi da cesare, si fece odiare a cagione

argomento di uno scritto). lapo da castiglionchio, 3: ogni lode nella propria

benché moresca, se la teneva già da molti anni in casa per suo libidinoso

, 5-426: un sordido avaro tentato da qualche cupidigia,... spremendosi dolorosamente

l'esenzione [ai chierici coniugati] da quella colletta meramente personale, la quale

ogni altra sorte di mercatura era riputata da loro per servile e per sordida; e

dieci che n'hai spesi; parola molto da notare, non per diventare sordido,

all'islamismo ed ai sordidi arabi, che da secoli dissanguano, depauperano ed abbrutiscono queste

dotta, lat. sordìdus, deriv. da sordes (v. sorde).

; negli strumenti ad arco è costituito da un bidente per lo più di legno

sul ponticello; in quelli a fiato da un tubo conico di cartone, di

leggero inserito nel padiglione; nel pianoforte da una striscia di feltro collocata fra i

martelletti e le corde; nel timpano da un panno posto sopra la pelle;

posto sopra la pelle; nel tamburo da un panno interposto fra la bordoniera e

. visconti, 376: la sensazione prodotta da una gagliarda cavata di suono..

cavata di suono... differisce assai da quando le note si formano sottovoce e

la distanza. alvaro, 17-236: da una delle finestre a tramoggia della prigione

vol. XIX Pag.483 - Da SORDINO a SORDO (19 risultati)

, teneva nascosti entro ad una buca da grano di casa sua tutti gli scritti del

per ciò che concerne i comunisti, da qualche tempo a questa parte si sono ridotti

lui. = deriv. da sordo. sordino1, sm.

: alletterà il popolo con ariette accompagnate da stromenti pizzicati, sordini, trombe marine

, e la corda non viene toccata da penna, ma da saltarelli o martelli.

non viene toccata da penna, ma da saltarelli o martelli. 4.

6. nel gergo teatrale, mormorio accompagnato da fischi con cui il pubblico manifesta la

. mus. fornito di sordina, così da produrre un suono smorzato (uno strumento

non c'era un violoncello sordino, da studio. m'è venuto in mente di

walker. = deriv. da sordina. sordità (ant.

nel naso il surdo quando la surdità procede da reptazione de umori. p. cattaneo

: quasi lo irritava questa sordità sentimentale da parte della moglie. -ottundimento intellettuale.

, l'impressione d'insieme è turbata da una quantità d'apparenti incoerenze e sordità dell'

dal lat. surditas -àtis, deriv. da surdus (v. sordo).

le chiocciole] e nettata dalle intestina e da tutte le sordizie. dalla croce,

nel naso il surdo quando la surdità procede da reptazione de umori. tansillo, 1-91

dante, conv., i-i-3: da la parte del corpo è quando le parti

non io? » s. caterina da siena, iv-272: o figliuoli carissimi,

bacchetti, 1-ii-465: in famiglia viveva da astratto, parlando a mugolìi o a

vol. XIX Pag.484 - Da SORDO a SORDO (18 risultati)

2. per estens. assordato, rintronato da un forte rumore o grido.

una e l'altro sordo / già da le strida, in qualche bacio ingordo /

barilli, 7-51: piazza termini afflitta da trentaquattro gradi di calore; i vetturini

e il selvaggio che ne fa una bestia da soma amino pure la carne, la

, a tacer fur concorde? antonio da ferrara, xlvii-132: l'antiche forme e

esser quel che resti senza / la donna da cui vien lor differenza. fausto da

da cui vien lor differenza. fausto da longiano, iv-75: il prencipe per

tal fiata io ò bisogno aiuto / aver da lor, denari ovver derrate, /

cor suo: « o tristo chi ha da fare con sordi ». morone,

alla sorda inclemenza dei denigratori s'è unito da tempo ugo ojetti. -insensibile alla

steransi le paterne arene, / se da noi volgi il gentil piè lontano?

magalotti, 26-224: per sottrarre i re da questa sorda tirannide bisognerebbe o che nascessero

-privo di ogni gioia, caratterizzato da apatia, da mancanza di stimoli,

di ogni gioia, caratterizzato da apatia, da mancanza di stimoli, da piatta ripetitività

apatia, da mancanza di stimoli, da piatta ripetitività (l'esistenza di una

una nube d'aromati e spiranti divinità da tutti i pori della materia sorda in cui

ne sono scritte anche in seguito, e da squisiti poeti: ma sorde, senza

le dure braccia. fogazzaro, 13-164: da capo ilfragor sordo del tuono fece tremare i

vol. XIX Pag.485 - Da SORDO a SORDO (12 risultati)

sorda la composizione. 6. caratterizzato da totale assenza di voci e di rumori

nell'aure sorde. gozzano, ii-98: da quanto tempo non dischiudo il rovero /

per molto rimbombo, nelle stanze separate da paratine di cemento armato, che tremano metalliche

colori densi ed un po'sordi come velati da una patina, somigliano a quelle inglesi

: pendi, mia cetra umìl, da questo salce / senza man che ti svegli

che mi fa la guerra sorda, da quel grande ipocrita che è. montale,

il labbro inferiore. stuparich, 5-386: da qualche giorno avvertivo un sordo dolore alle

! che mestiere! 7 ho da vederne di tutte le tinte. / io

come quella che non può essere espressa da numero alcuno e però rimane incognita e

proprietà che lo specifichi e lo aestingua da tutti gli altri, ma che tuttavia

vocazione d'artista. -fare orecchio da sordo: non prestare attenzione. b

2-115: il duca di milano fece orecchio da sordo alle proposte, alle istanze e

vol. XIX Pag.486 - Da SORDO a SORELLA (13 risultati)

si partì dalle parole di costoro; e da altra parte pensò di mettere il consiglio

s. v.]: 'è sordo da un orecchio e in quell'altro ci à

di quella. = deriv. da sordomuto. sordomuto (sórdo muto

: dopo le prime domande, accolte da grugniti, nessuno gli parlò più,

forma di comunicazione propria delle persone affette da sordomutismo, attuata facendo assumere a una

l'alfabeto dei sordomuti senza farsi impressionare da quel cane che urla come un dannato

dell'ufficio. = comp. da sórdo e muto (v.),

suo destino. = comp. da sórdo e mutolo (v.).

sec. xvii. = deriv. da sórdo, per il canto e il suono

dei grandi palcoscenici. = comp. da sórdo e sonante. sordura, sf

ultimo giudicio. = deriv. da sórdo. sère, sf.

2. suora. 5. carlo da sezze, ii-274: era sore del terzo

matrigna. boccaccio, viii-2-262: è da sapere che dante ebbe una sua sorella,

vol. XIX Pag.487 - Da SORELLAMENTE a SOREMPIERE (19 risultati)

-sorella di satana: strega. felice da massa marittima, xliii-238: sottomessi siate a

4. donna alla quale si è legati da vincoli di tenero e casto affetto o

2-496: delli discorsi umani stoltissimo è da essere reputato quello il qual s'astende alla

sorella della fortuna, la quale, da tutti gli uomini vagheggiata, promette a tutti

tu vieni a scrimir con alcuno / e da poi piglia qual tu voi de quelle

, 27 (473): fin da quando venner fuori i 'discorsi cavallerescni'di

sorella dell'architettura: assioma così vero da sembrare falso. montale, 5-103:

d'un anno che per queste è ancor da venire. cassola, 4-204:

2-viii-115: la g., che fa da mamma alla sorel- luccia, è una

le mani. = deriv. da sorella, con il suff. degli avv

dare al paggi un volume di versi da fare il paio con 'myricae', intitolato

a lei affidata. = deriv. da sorella, sul modello di fratellanza (v

ancora di me. = deriv. da sorella, sul modello di figliastra, di

sorelleggiar la poma. = denom. da sorella, con suff. frequent.

un fascio di raggi amorosi d'un affetto da prima materno, poi scioltamente sorellevole.

credeva affatto. = deriv. da sorellevole. sorellevolménte, aw.

una sorella, come ci si aspetta da una sorella. libumio, 3-98

mi storpia. = deriv. da sorella, sul modello di parricidio, matricidio

ai panni. = comp. da sorella e dall'agg. possessivo mio,

vol. XIX Pag.488 - Da SORENGAMENTE a SORGENTE (18 risultati)

. super (v. sor2) e da empiere per empire (v.).

nel sovrapporre dall'interno i margini delle stoffe da unire (ed è usata per rendere

. super (v. sor2) e da filo (v.).

infinite. carducci, iii-1-79: te da le valli tessale, / te da l'

da le valli tessale, / te da l'egea marina / vedea de'vati ellenici

annunzio, i-15: l'alba surgente da le mie colline / dolce mi guarda co'

liquido vetro in sulle avare / zolle diffuso da sorgente vena. soffici, v-2-508:

piante, ciascheduna d'esse o nasce da per sé seminata di. seme o per

o per meglio dire surgente di semente da terra, o dalle radici va pullulando.

alla vecchiezza corpulento e grave, intorniato da moltitudine di figliuoli e di moglie, sono

di figliuoli e di moglie, sono cose da non potere con pazienza portare. ammirato

queste arti, essendo questo costume stato da essi tenuto insin dalla fanciullezza della sorgente

-che si origina, come individualità artistica, da un ambito culturale. carducci,

xi-63: la società di geografia, fondata da ismail al cairo, nell'intento di

, fu ideata ed ebbe impulso maggiore da italiani. bacchelli, 13-246: la torraccia

: nella division delle terre dovrà soprattutto da persone intelligenti e perite determinarsi lo scolo

particolarità del fenomeno non può dipendere che da circostanze speciali. v. zop- petti

. si trovò una sorgente di petrolio da cui si ottennero 150 barili in 24 ore

vol. XIX Pag.489 - Da SORGENTEZZA a SORGERE (22 risultati)

... = deriv. da sorgente2. giorni [di lorenzo] finché

: una vii palude / tonde mi diè da putrida manzoni, ii-118: ecco alfin dal

dolori, / i = deriv. da sorgere1. tuoi figli son sorti a pugnar

di vessate questioni inestricabili, sono stati, da trent'anni, presi di mira,

potremo far scaturire certi dipinti di daumier da una sorgente rembrandtiana e goyesca. sinisgalli

289: altri saprà giudicare per sé da quali e quante sorgenti vanno sgorgando varianti

, tutta quanta ella è, fosse derivata da unica sorgente arabica. 8. cespite

disadatto alle lusinghe poetiche che il ricercar da me o canzone o sonetto è un voler

. alzarsi in) iedi, levarsi da seduto o da sdraiato; trarsi su dal

) iedi, levarsi da seduto o da sdraiato; trarsi su dal etto,

etto, destandosi dal sonno; risollevarsi da terra, in partic. dopo esservi

esservi stato gettato dall'avversario; sollevarsi da un inchino, da ginocchioni.

avversario; sollevarsi da un inchino, da ginocchioni. iacopone, 3-43:

: rasserenandosi alquanto il tempo, accomiatatosi da suo cugino, sorse a cavallo per dormir

. il visetto di mimi: esso sorgeva da una collarina bianca. -torreggiare sul

il nostro duol. -risollevarsi da una condizione abietta o di schiavitù e

1-21: facendo meno tomi ai trotto e da quelli alfine uscendo di galoppo, allegramente

quelli alfine uscendo di galoppo, allegramente da sé a sé il vedrete a tempo

tempo in ogni due passi fomiti sorgere da groppo in groppo al galoppo gagliardo.

di demetrio mio, / sorgi tu da la tomba, / vendica tu tingiurie /

-con riferimento a cristo. bianco da siena, 183: secondo 'l sermone /

7. nascere; trarre origine; derivare da una stirpe. -in partic.:

vol. XIX Pag.490 - Da SORGERE a SORGERE (16 risultati)

el suo ingegno salga e così alta fama da giungere a godere della proprietà letteraria,

e più ardui e complessi; risollevarsi da una condizione di ottundimento intellettuale; acquisire

sì come, sua mercé, io sorgo da stato così vile e così vergognoso e

totalmente morto, mi pare d'aver da lei una nuova vita ricevuta. gigli

gli fu mestiere calare. -elevarsi da una condizione sociale molto umile, plebea

mazzoni ed altre. mazzini, 83-229: da una italia che sorge, il mondo

cobalto de 'l cielo / su su da la marina sorgeva la luna. a.

al surger dell'aurora furono sopra piombino da un grandissimo ed impetuoso vento assaliti. da

da un grandissimo ed impetuoso vento assaliti. da ponte, 225: al sorger del

). scalvini, 1-336: escir da la cittade ai campi / quando sorga

(i-669): fui questo luglio passato da alcuni gentiluomini bresciani amici miei condotto

acque di un torrente). zanobi da strata [s. gregorio magno volgar.

d'acqua, ché l'acqua che viene da levante si percuote e frange con quella

si percuote e frange con quella che viene da ponente, della quale ripercussione, quando

pervenuta alla freddezza d'alcun nuvolo, e da quella a parte a parte cacciata,

e calda a quel fumo che sorge da una candela allora spenta, questo piega subito

vol. XIX Pag.491 - Da SORGERE a SORGERE (25 risultati)

tuttavia tremando. gadda conti, 1-149: da un istante all'altro poteva squillare l'

due tempi antichi, quello di giunone da una parte e quello detto della concordia

fregio). alamanni, 21-107: da tutte l'altre poi solo in disparte /

non che vive,... e da la fabrica di san pietro in fuori,

ginepro. -essere spinto in alto da un meccanismo (un artificio teatrale)

boterò, 9-6: quivi, lungi da terra ferma cinque e dal lido due

sopra settanta due isolette, divise tra loro da canali d'acqua, ove più,

volo surgon / elle per l'aura molli da li alvei. fenoglio, 5-i-1087:

il ciel m'aggiri / di fuor da essa, quanto fece in vita, /

. carducci, iii-4-185: oh qual da i petti, memori de gli avi,

protesta, un appello); venire da tutto un popolo, da una collettività.

; venire da tutto un popolo, da una collettività. botta, 5-148:

calvini, 1-163: non hai tu sentito da tutte le generazioni sor gere

). -per estens.: derivare da una disposizione d'animo (un atteggiamento

pirandello, 8-722: ciascuno teme possano da un istante all'altro avvistar- glisi aspetti

o sorgergli pensieri, desideri nuovi, da un nonnulla. -sostant. g

, oggetti, cose, sostanze materiali, da cui si attende il sorgere di un

è principalmente sopra a due capi, ma da questo ne surgono più.

discendere (una conseguenza logica o pratica da un principio, da uno schema fisso di

logica o pratica da un principio, da uno schema fisso di rapporti).

rapporti). pallavicino, 1-167: da quanto dissi nel principio di questa quinta

: questa proporzione viene dalla natura: perché da essa sorgono costantemente i rapporti fra l'

carrà, 601: sono figure che sorgono da una strana facoltà di astrazione in cui

di maligna pianta. guicciardini, i-20: da questo, per le volontà contrarie,

surgere. davila, 103: sorgeva da questa visita un altro beneficio molto importante,

vol. XIX Pag.492 - Da SORGERE a SORGO (31 risultati)

vuole dire che fare che smato da un ideale. il poliedro porti

, forma sincopata di subriglre, comp. da sub 5. origine di una famiglia,

v. reggere). maironi da ponte, 1-ii-141: leffe ha dato sorgiménto

mosconi. = nome d'azione da sorgere1. mare e fermare la

gere l'armata presso ad ampurias. ca'da mosto, 1-138: se tu salvini,

. super (v. sor * e da ginocchio (v.). te

un bat largli, e da buone massaie riponendo fino ai sorgi avanzati a

lamprede e gamberi ed altri pesci giovanni da verazzano, lix-162: lustrandola [l'isola

e inve = agg. verb. da sorgere1. stigare la natura di quella

. d'azeglio, 4-63: r. da sanseverino, 236: parsegli...

navigli sono suso quello mare. ca * da mosto, 3. figur.

nel viaggio della 1-135: sales sono da ixole nel mezo molte starie e canali,

. abbondante di acque, = deriv. da sorgere2, sul modello del portogli, surgidoyro

= agg. verb. da sorgere1. = nome d'azione da sorgere2

. da sorgere1. = nome d'azione da sorgere2. sorghétta, sf. bot

). stant. = deriv. da sorgo. giannone, 1-v-159: fu concesso

. super (v. sor2) e da giudicato (v.).

grotta. daniello, 209: in francesco da barberino, ii-62: la sexta [cosa

proiettile). to della villa datici da virgilio non erano peravventura intesi tasso, 11-44

: a l'incauto ademar, ch'era da lunge / la fera pugna a

. super (v. sor2) e da giungere (v.).

sorgiva di buone acque, che scaturisce da una pietra tagliata milizia, vii-271: al

che per naturale necessità si espandeva e rigurgitava da ogni parte. = femm.

sorgivo, agg. che proviene da una sorgente, di sorgente (l'

tanta quantità che servono a sette ruote da molino. pascoli, i-614: la preghiera

che mare sorgivo bisbiglia a pochi passi da loro! luzi, 1-17: è

dolcezza sorgiva. -che nasce da fresca innocenza. bacchelli, 1-ii-608:

vivo / restar. = deriv. da sorgere1, rifatto su sortivo.

, lassa o compatta, è formata da racemi spiriformi, le cariossidi, rotondeggianti

alcool etilico e inoltre la saggina (sorgo da scope). glossarietto francese-veneto

specie di sorgo si chiama comunemente saggina da spazzole o granate, poiché i suoi fusti

vol. XIX Pag.493 - Da SORGO a SORIO (23 risultati)

233: de tutti li soprascritti campi cavo da mia parte un anno per l'altro

] 'grano di siria', deriv. da suria, var. di syiha 'siria',

. ant. allettare. giacomo da lentini, 27: con gioi par che

super (v. sor2), e da una var. di goliare (v.

di sorgoturco. = comp. da sórgo1 e turco nel significato di 'esotico,

bon conto. = deriv. da sorgozzo. sorgózzo, sm.

. super (v. sor2) e da gozzo (v.).

a un carro di pacchi, fu sorgozzonato da un tedesco contro il tavolato d'una

d'una baracca. = denom. da sorgozzone. sorgozzóne, v.

tua vertù, magne d'amore / da dio a te son prove este, e

. super (v. sor2) e da grande1 (v.).

. super (v. sor2) e da guisa (v.). sèri

'fardo'in sorianésco. = deriv. da soriano. soriano (suriano)

... ci viene incontro, seguita da due ragazze fatta come lei. dalla

appuntatura e brillanti di una furbizia soriana da uomo di stato prelatizio. 3

notte oscura abandonato senza calze e giuppone da messer adam. ferrucci, 92: gatti

qual demonio, / che cercando va da insano / sopra i coppi un matrimonio.

surice andareno a. lliccare li piede da essa vergene maria. aretino, ii-229:

di sorici: di infimo valore, da strapazzo. sapendo che cosa sia dipintura

ammelato e soricigno. = deriv. da sorice. solicino, sm. ant

tucti miracoli, peroché, mancando quello da la soa pienecza, se 'nce trovano solicini

2. agg. letter. costituito da topi. leopardi, 231: credeva

plinio], 173: la veste ungulata da principio fu portata dagli uomini ricchi e

vol. XIX Pag.494 - Da SORIORNO a SORMONTARE (26 risultati)

1-1-210: me parerti [galee] quele da cogo- reo, / nigre sorie e

super (v. sor2), e da [g] iorno (v.)

mucchio o deh'acervo), attribuite da diogene laerzio a eubulide di mileto (

: o la successione dei sillogismi procede da un solo principio o con l'intervento di

gr. ocogelttis o cfcoqittis, deriv. da ocopóg (v. soro1)

spicole scheletriche. = deriv. da soro1. soritico, agg.

quivi nate. = deriv. da sona, nome mediev. dell'attuale siria

ant. brama, desiderio. felice da massa marittima, xliii-239: ahi! fiera

'fame, brama', nome d'azione da esurìre (v. esurire).

/ e sorella. = comp. da sore e dall'agg. possessivo mio (

tua vertù, magne d'amore / da dio a te son prove este, e

. super (v. sor2) e da magno (v.). sormenare

[tommaseo]: alcune fiate viene ella da indiscrezione e da folle favore, per

alcune fiate viene ella da indiscrezione e da folle favore, per lo quale l'uomo

. super (v. sor2) e da menare (v.), per adattamento

sopra di qualcuno. monaldo da sofena, xvii-194-ii: ben agia il meo

. super (v. sor2) e da mettere (v.). sormonare

. super (v. sor2) e da mondare (v.). sormontàbile

sormontabili. = agg. verb. da sormontare. sormontaménto, sm. ant

alcuno bene. = nome d'azione da sormontare. sormontante (pari. pres

strade. si somigliano tutte. c'è da un lato una muraglia che nasconde il

, e quella d'anversa è sormontata da torrette di ghisa che prolungano indefinitamente il melodramma

orrendi del baltico, guidando la flotta da sveaborg a carlscrona. foscolo, vi-630:

frugoni, 3-i-255: non era per anco da me sormontato il terzo lustro de l'

/ tanto alto non sarei. marsilio da padova volgar., i-ix-4: allora la

sormonta tutti onori del seculò. guidotto da bologna, v-192-10: la quale [retorica

vol. XIX Pag.495 - Da SORMONTARE a SORMONTARE (11 risultati)

l'alpi, onde spia le stelle fumidi da qualche parte della terra sormontino sopra la luna

stato scritto dal signor mario né detto da me. d. bartoli, 2-3-1 io

nuove leggi a quei che gli muovono e da quello mi qual esser sòie /

, 27-198: non tutti si spaventavano abbastanza da sormon tra orecchia, come

l'altre non s'avveggiono di marsilio da padova volgar., i-xvn-5: li uni

3-iii-382: sormonterà luipigna, 179: da ben di dio raccese altere piume, /

bisognava organizzarsi, fermarsi, sormontarsi. da corpuscolo sperduto nel ventre di una donna

e tanto tenere amore! maestro francesco da firenze, 7-12: -non posso più sofrir

di tal che testé piaggia. busone da gubbio, 1-24: se tal signoria sormonta

desìo sì folle / che, scorto da superbia, alto s'estolle, / e

cambini, lxxxviii-i-364: tu hai sempre salvato da mina / questo florido nido, che

vol. XIX Pag.496 - Da SORMONTATO a SORNIONE (28 risultati)

e puglia racquistata, / e videsi temer da tutte bande, / tant'era la

sormontato. 24. passare da uno stato o da una condizione a

24. passare da uno stato o da una condizione a un'altra.

-passare spesso e in modo ingiustificato da un'idea a un'altra.

della qual cosa sarò per avventura ripreso da chicché sia, quasi io sormonti d'una

. super (v. sor2) e da montare (v.); cfr.

il giovinetto alfredo si levò dal fazzoletto da collo uno plisso d'oro, sormontato da

da collo uno plisso d'oro, sormontato da una grossa perla. pascarella, 2-31

bassorilievi, in fondo tre archi, sormontata da tre cupole che finiscono con una cuspide

elegante di me anche nelle scarpe sormontate da una quadrata fibbia che par d'argento

in cima ai vecchi palazzi, sormontati da una siepe d'antenne della televisione.

bensì con il rossocrociato stemma cittadino sormontato da una corona. -alto in cielo

, 4-50: non potrà la luna esser da noi veduta: colpa del sole che

nocchia stavolta di sua zia, sormontata da irresistibile copricapo. -indossato sopra

stesso colore. -coperto, avvolto da un drappo. r. longhi,

mia incominciò a dirmi, / poco amendue da l'angel sormontati. 4

smodato (la superbia). tommaso da faenza, xvii-108-69: sì sengnoregia in ella

che un immenso dolore, sormontato solo da quel bisogno di denaro, acuto, trafiggente

di sole. = nome d'agente da sormontare. sormontazióne, sf.

pre = nome d'azione da sormontare. tendeva che un suo

dolcemente divisando, ecco la donna, colta da im- provisa tosse, sputar fuori un

degli onori? » = deverb. da sornacchiare. sornacchióne, agg.

in buona e mal'ora, bussiamo da risvegliare i morti, non che un tabaccaio

e sornacchióne. = deriv. da sornacchiare. somionaménte, avv.

sornione e soprapensiero che nissun fa mai bocca da ridere quando ci è. giuliani,

quando ci è. giuliani, i-42: da poco in qua, non so che abbia

un po'meno fantastico, quella faccia da gatto era più tranquilla e sorniona.

surnia 'civetta'e, recentemente, è ritenuta da qualcuno

vol. XIX Pag.497 - Da SORNIONERIA a SORORIO (23 risultati)

selvaggia stranezza. = deriv. da sornione. sornióso, agg.

dell'anime loro. = deriv. da sornione, con cambio di suff.

. super (v. sor2) e da nome (v.); cfr.

: la vergine è morta: sorretta da un lembo / della veste, sornuota la

alla vista della campagna che pareva allagata da un biondo mare di messi, su

. super (v. sor2) e da nuotare (v.). sòro1

sporgenze rossastre di forme diverse, costituite da un gruppo di sporangi, che si

: queste 'pustole'sono i sori, protetti da un involucro membranaceo che, quando a

di sporangi e gametangi soli o accompagnati da parafisi, talora racchiusi in un involucro

con riferimento al colore. francesco da vannozzo, 127: e1 tuo parlar che

gherardi, 2-i-90: il soro sparvieri, da quelli guidato nelle piagge della antica fiesole

non renda il suo ristoro. domenico da prato, lxxxviii-i-563: così spesso ricercando

: rosina non era poi così sora da non comprendere a lungo andare che il giovane

vista del superno coro / discesa, da stupirne ogn'intelletto, / forse divin,

dal pref. lat. sub 'sotto'e da rognone (v.).

si versava il rosolio. -offerto da una sorella o dalle sorelle. gramsci

assai lodata. fazio, cxxxvi-312: da lei partito, non fé più dimora;

. ovidio volgar., 6-409: da me non sono anco vedute clio né

se vive allora, libre xxv. vito da cortona volgar., xxi-730: vicitava

. uccisore della sorella. fausto da longiano, 3-33: quel che di me

dotta, lat. sororicida, comp. da soror -òris (v. sorore)

della sorella. = deriv. da sororicida, sul modello di fratricidio, omicidio

, 'musae', quasi 'homusae'. da ponte, 289: non aveva figli e

vol. XIX Pag.498 - Da SOROSILICATO a SORPASSATO (27 risultati)

dotta, lat. sorortus, deriv. da soror (v. sorore).

sm. miner. silicato strutturalmente caratterizzato da due o più tetraedri uniti per un vertice

o più tetraedri uniti per un vertice da un atomo di ossigeno comune.

comp. dal gr. ckdqós 'mucchio'e da silicato (v.).

, sm. bot. infruttescenza costituita da drupe saldate insieme dalle brattee (come nel

classificazione de'frutti di mirbel, formato da molti frutti uniti in un sol corpo

possibile. = nome d'azione da sorpassare. sorpassante (part.

mi sarei trovato come una lepre inseguita da diecimila macchine sovraccariche, tutte sorpassanti e

, 5-i-977: in quel momento furono sorpassati da una staffetta motociclistica che si dirigeva sparata

e giovanotti e ragazze che pattinavano protetti da un'alta rete. -valicare con

-intr. gianelli, ii-170: da questa formula si vede che il numero

. c. carrà, 602: da questo nasce quella cura vicendevole che dimostrano

e sorpassante il merito della stessa. da ponte, 303: le lor graziose accoglienze

essi se ne stanchino e se ne vadano da lor medesimi. carducci, ii-8-320:

che volse sorpassare il ceremoniale con accompagnarmi da all'ora in qua sino alla carrozza.

franz... non era uomo da sorpassare a quei princìpi di giustizia e di

[napoleone] venne non quasi sollevato da cieco impeto d'insperata ventura, né sorpassando

né sorpassando i gradi che lo disgiungevano da quella a lui dovuta sommità..

. contarini, lxxx-4-865: qui non ho da sorpassare che, succeduta appunto l'elezione

. questo grande avvenimento accadette dopo la miaartenza da vienna. il conciliatore, ii-344: io

; posso dunque sorpassare i primi discorsi da cui venimmo al racconto che sto per riferire

. super (v. sor2) e da passare (v.); cfr.

lasciato indietro nel cammino o nella corsa da altri o da un veicolo.

nel cammino o nella corsa da altri o da un veicolo. deledda,

raggiunta, non sorpassata, più che da un passo da un soffio, come appunto

non sorpassata, più che da un passo da un soffio, come appunto di ali

, nella società americana divenuta principalmente mercantile da principalmente agricola che era, è una

vol. XIX Pag.499 - Da SORPASSATO a SORPRENDERE (31 risultati)

di sorpresa, impadronendosi della vittiserve insieme da tratto d'unione, da punto d'arresto

vittiserve insieme da tratto d'unione, da punto d'arresto, e da ma-

unione, da punto d'arresto, e da ma- singolare per dimensioni e grossezza.

. super (v. sor2) e da passato, n. 28 (v.

, i-103: sto andando in macchina da a a b, per un'autostrada a

superamento di un concorrente, anche rappresentato da un'azienda, da un partito, da

, anche rappresentato da un'azienda, da un partito, da uno stato straniero

da un'azienda, da un partito, da uno stato straniero o da un comparto

partito, da uno stato straniero o da un comparto produttivo, ottenuto col conseguimento

di quella femminile. = deverb. da sorpassare. sorpórre, tr.

del lago', la qual musica eseguita da voci sorprendenti è una cosa stupenda.

suoi disegni un frate, / come da me udirete, o donne mie, /

2-i-289: rigira... la testa da tutte le parti in modo stranissimo e

amor a gran pena ne scampa, / da q'el mete lo pè ben entro

ben entro la soa trapa. dante da maiano, 1-22-2: considerando, una

esto amore al gaio sembiante. domenico da prato, lxxxviii-i-555: pur spero da

da prato, lxxxviii-i-555: pur spero da està donna alcun soccorso / che ritragga la

mente mia sospesa, / qual è da error soppresa, / e conducala al fin

espresso a maraviglia avendo scorto, fu sorpreso da tanto stupore che non sapea egli medesimo

fisiche e anche turbando profondamente. uguccione da lodi, xxxv-i-607: no è nul omo

sospetto d'arte politica e frodolente, da sorprendergli il regno. 4. aggredire

era imbarcato per sorprendere antonio, respinto da una burrasca, era tornato a brindisi

meno poteva piacere a'veneziani, che da soldati sì fatti dovevan temere molto cattiva

e star sempre in timore che non fosse da loro sorpresogli cattaro. buonarroti il giovane

trovate ed armi / e tai materie da sorprender terre, / e terre sovvertir

città illustre. fu sorpresa e distrutta da magone fratello di annibaie, quando con

a tragione, e così armato lo levaro da distriere e miserlo attraverso d'uno ronzino

di letto... e fattosi seguire da quei della sua guardia, se n'

'trionfi'del petrarca. ella, che ritornava da un suo poderetto accompagnata da un sua

che ritornava da un suo poderetto accompagnata da un sua zia e una amica..

notizie di vienna, che fu sorpresa da quel governo una mano di sfaccendati, i

vol. XIX Pag.500 - Da SORPRENDIMENTO a SORPRESA (22 risultati)

5-203: « la polizia può sorprendermi da un momento all'altro » egli diceva.

piccolo funzionario; scoprendo d'essere ingannato da lei, non si accontenta di sorprenderla con

si compie (per lo più seguito da a con l'inf.).

carducci, iii-20-128: a me, da giovine, questi versi, quando li leggevo

, meglio anche che non fosse avvertito da me, l'interiore svolgimento del mio pensiero

principio di marzo venne il papa sorpreso da così fiero accidente che si dubitò della sua

16ix- 59: fu sorpreso in prima da una fiera e dolentissima gonorrea di diverso

di diverso e brutto colore, e poscia da due buboni nel- l'anguinaglia. chiari

otto giorni la madrigna mia fu sorpresa da una febbre violenta con interne doglie acerbissime.

militari che strada facendo sono sorpresi da malattia. c. carrà, 444:

mentre attendeva al suo lavoro fu sorpreso da un inesorabile malore e dopo alcuni giorni

475: si è sorpresi in aperta campagna da un terribile uragano. piovene, 14-83

osservato, occupare in guisa e sorprendere da questo nome di scienza cavalleresca che,

. super (v. sor2) e da prendere (v.); per i

nangasachi, né ora del desiderato anche da mio padre... se l'avervi

2. stupore intenso, sbalordimento. da persona vivente, confesso clvio sono colpevole.

uomini se osa ella talvolta ispiame suo essere da lontano. 3. impulso irresistibile

ed improperi. = nome d'azione da sorprendere. sorprésa, sf

, 5-149: dobbiamo aspettarci una sorpresa da un momento all'altro dai sabotatori; qui

assodare. 2. arrivo senza preavviso da una persona, anche con intenzioni ostili

in muratori, cxiv-44-371]: nel venire da parigi a londra siamo passati per liancour

sempre a innamorarsi di tipetti stile adriana: da cui scenate di gelosia, inseguimenti,

vol. XIX Pag.501 - Da SORPRESO a SORPRESO (49 risultati)

e l'altra, ai turbamenti repentini cagionati da uno sguardo, alle sorprese della sensualità

improvviso; stupore, meraviglia così viva da non credere ai propri sensi. f

risplendere il sole più chiaro che mai. da ponte, 215: io era sul

alcune altre visite, quando entrar vidi da me, con mia somma sorpresa, i

. -usato per una funzione diversa da quella apparente (un mobile).

rimasi abbattuto allor che disciolsi il piè da quel suolo in cui spira l'empireo

sorpresa repentina, / grida carlotta alzò da spiritata. svevo, 3-606: non

una sorpresa un piccolo omaggio per lei da parte della cittadinanza di ginevra ».

, per lavorare seriamente, essere assicurati da qualsiasi sorpresa di carattere finanziario.

6. gastron. tipo di pasta da brodo simile al cappelletto ma priva di

iv-vn-4: non del alla pasta da brodo... le sorprese sono dette

primiera prende il nome dalle carte da gioco. dirizzare intendo ne'quali

modo na loro natura vive ancora. da contenere un ripieno nel proprio interno (una

proprio interno (una vi4. colpito da una malattia, da un sintomo morboso

vi4. colpito da una malattia, da un sintomo morboso vanda).

6 uova groschiabrera, 1-ii-290: sorpreso da silenzio eterno, / or giace

il liquido scuotendo l'uovo e soffiando da una parte finché sia ben vuoto.

ciascuna con la sua metà, in modo da riavere le patate intere.

la sorpresina. = deriv. da sorprendere attraverso il pari. pass, sorpreso

.. si pervaso di colpo da un sentimento, da una passione,

pervaso di colpo da un sentimento, da una passione, da una sensazione improvvisa

un sentimento, da una passione, da una sensazione improvvisa e spontanea, da

da una sensazione improvvisa e spontanea, da un'idea. guinizelli,

donne, e li sacri uffici, appena da me uditi non che intesi, passare

'l tira. marini, 159: sorpreso da timore di esser colto co 'l furto

... si sentì sorpresa come da uno stordimento. emanuelli, 1-86: avevano

, 1-86: avevano riso perché sorpresi da un velo di vergogna. -in

lieve un tal delitto, / ch'io da sì nuova atrocità sorpreso / non debba

uomini, ne'cui tempi avvengono, quasi da ignoranza sopresi, più forte si maravigliano

le sorprese piazze. -reso insicuro da incursioni e agguati di predoni (un

colto senza che se lo attendesse e circondato da ogni parte; chiuso fra persone ostili

m. villani, iii-3-9: abbandonato da vari regnicoli e già sopreso dalpavenimento de

, iii-3-305: io, cervo sorpreso da i villani / cadrò sgozzato in questi

di venere, ma di antiope sorpresa da giove che si è mutato in satiro,

pier della vigna o mostacci o giacomo da lentini, 413: co- muto

? bellori, i-218: agitato miseramente da affanno e da cordoglio, scorrendo il

i-218: agitato miseramente da affanno e da cordoglio, scorrendo il lido al più

, si abbandonò, e, sorpreso da febbre maligna, morì in pochi giorni.

che 1 quattro monaci uccisori, sorpresi da uno schifosissimo morbo di lebbra, si

. 5. preso alla sprovvista da un evento, da un fenomeno naturale

. preso alla sprovvista da un evento, da un fenomeno naturale o atmosferico.

brusoni, 146: sorpresi i prencipi da questo avviso, conobbero quanto fosse stata

, 1-27: resto in un tratto soppreso da questo modo di favellare fiorindo. g

a elencargli i vari piatti: quelli scelti da me, e quelli da malnate.

: quelli scelti da me, e quelli da malnate. cassola, 2-187: rimase

8. ant. parzialmente velato o offuscato da vapori. dante, purg.,

sovra 'l suol -obnubilato in modo da non vedere distintamente (l'occhio)

abbacinati: che significa lo 'ntellecto offuscato da ignoranzia e da cupidità di cose mortali

significa lo 'ntellecto offuscato da ignoranzia e da cupidità di cose mortali. preso in

vol. XIX Pag.502 - Da SORQUIDANZA a SORRESSO (19 risultati)

li altri. = deriv. da sorquidanza, per sorcoitanza. sèrra

2-i-14: baccio mio nipote, tornando da vaglia con un po'di sorra e del

dal lat. tardo subradlre, comp. da super (v. sor2) e radere

dal pref. lat. sub-'sotto'e da rancare2 (v.).

. sere singolarmente sospettata in quanto è sorretta da molti a. f. doni

dal pref. lat. sub-'sotto'e da orecchiare (v.).

/ il latice, i viticci, da che l'uomo / li difende, li

una volta, e sull'istante si levano da noi anche gli affanni. -sostenere

: quelle parti [del corpo] che da per se stesse si sorreggono e si

dal pref. lat. sub-'sotto'e da reggere (v.), sul modello

sorreggere. = nome d'azione da sorreggere. sorreggitóre, agg.

salvo. = nome d'agente da sorreggere. sorrenaménto, sm.

locali. = nome d'azione da sorrenare. sorrenare, tr.

dal pref. lat. sub-'sotto'e da [arrenare (v.).

. insabbiato. grandi, 177: da tale rialzamento appunto è rimasto questo mulino

. dal gr. suepevrìvog, che è da sùqqevtov. sorrepire e

è dal lat. saburrarìus, deriv. da saburra 'zavorra'. sorrèsso (

di un commerciante pisano, 201: meo da la castellino da enpuli mi dè dare

, 201: meo da la castellino da enpuli mi dè dare libbre xiiii per legati

vol. XIX Pag.503 - Da SORRETTA a SORRIDERE (35 risultati)

voce di area pis., deriv. da resoresso per resurressi (v.),

= voce di area pisi, deriv. da sorreggere. sorrètto (part.

.: sostenuto, nel camminare, da una persona a cui si appoggia.

una mano, la mia bice cammina da sé sola per tutte le stanze e fa

nostra bandiera... sventoli sorretta da mani pure, nella sfera dell'idea.

nera, tratto fuori dalla chiesa, sorretto da un chierico pallido. 2

3. guidato, ispirato nell'agire da un sentimento, da una facoltà,

, ispirato nell'agire da un sentimento, da una facoltà, da un impulso.

un sentimento, da una facoltà, da un impulso. tommaseo [s.

maggiorazione di lire diecimila alle pensioni sorrette da non meno di 781 contributi settimanali obbligatori.

i veste di salvatori qualche impresa florida da associare ad imprese guaste, o per

imprese guaste, o per accaparrare 'pacchetti'da cedere a chi non può perdere,

imprese sorrette. 5. portato da una struttura architettonica o da un sostegno

5. portato da una struttura architettonica o da un sostegno; che poggia su una

eressero l'una a canto all'altra sorrette da cento venti archi. e. cecchi

.. ricadevano sopra una veranda sorretta da pali. sbarbaro, 1-68: pure,

via montaldo non è brutta. sorretta da muraglioni, corre lungo la valle del bisa-

gno. -tenuto sospeso, trattenuto da un filo. gozzano, ii-512:

ii-512: curiose crisalidi sorrette / alla vita da un filo e non appese. fenoglio

grigiastra sopra la calza di lana nera sorretta da un cordino. -manovrato dall'alto

suo merito. = nome d'agente da sorreggere, attraverso il part. pass,

dai capelli giallo uovo, in abito da sera, distesi all'ombra di un grande

ricordasse: l'ariosto la guardava fin da giovane con indifferenza sorridente.

-che appare sereno, non turbato da eventi spiacevoli (un periodo di tempo

bellezza intatta, sorridente, fiorita, da cui traspare, come la luce in un

progetto sorridente nella fantasia, un problema da squadernare in discussione, ah, che vita

gloria assai maggiore / fra i prìncipi da l'alta empirea chiostra, / né più

della sua incapacità sorridevano bonarie non esigendo da lei che mansioni lievi e girellone.

seconda', l'ombra dell'alfieri, evocata da lui con la dedicatoria, gli apparisse

nel sonno. era già stata avvertita da tiresia profeta che il tipografo radeva dal volumetto

sdegnando, si turbano. questo non è da dir 'sorridere', anzi è 'ghignare'

è 'ghignare'; e procede non da letizia, ma da malizia d'animo.

; e procede non da letizia, ma da malizia d'animo. e. cecchi

un dì guido vedea, / uscir da quei levati occhi una stella, / e

quei levati occhi una stella, / e da i labbri, che a pena ellamovea,

vol. XIX Pag.504 - Da SORRIDEVOLE a SORRISO (18 risultati)

ebbe risposto. pavese, io7: sorride da sola il sorriso più ambiguo camminando per

il pezzente ». « lo scappato da casa ». la voce d'elena sorrideva

e poetante che non fu mai sorriso da un raggio di ispirazione.

. = agg. verb. da sorridere. sorridiménto, sm.

falcone. = nome d'azione da sorridere. sorriditóre, agg.

maria. = nome d'agente da sorridere. sorrìnchio, v.

gonfiando ambe le gote, si lascia fuggir da un lato delle labbra un sorrisétto di

, 3-i-31: fece un sorrisino, da uomo che la sa lunga. arpino,

/ dall'olimpo in italia: e da voi solo, / né dar premio potete

potete altro più bello, / sol da voi chiederem, grazie, un sorriso.

/ sorriso che la sazia, / e da noi lentamente s'allontana.

che mi stomacavano. = deriv. da sorridere, sul modello di riso2 (v

due lingue / parolette sorrise, / spesso da baci e da sospiri uccise. guerrazzi

parolette sorrise, / spesso da baci e da sospiri uccise. guerrazzi, 9-i-155:

trionfante dal grande albergo sorrisa e inchinata da tutti. -figur. favorito dal

venosta fu una natura privilegiata, sorrisa da quasi continua alta fortuna. pirandello,

pace e dall'amore. -benedetto da dio o dal cielo per le bellezze naturali

: una terra sorrisa dal cielo / vagheggiata da lui senza velo, / odorosa di

vol. XIX Pag.505 - Da SORRODERE a SORSO (25 risultati)

, vi-329: per un pratel sorriso / da mattutini rai, / leggiadramente snella andar

primo invito / de l'aure molli da 'l mattin sorrise / per le campagne errar

fondo una cerchia nivale / di montagne sorrisa da 'l sole. -per estens.

= lat. subrodere, comp. da sub 'sotto'e rodere (v. rodere

super-, con valore intens., e da rognone, n. 2 (

. super (v. sor2) e da saltare (v.).

sorsa col naso. = denom. da sorso1. sorsata, sf.

vi s'attaccò avidamente, tirando delle sorsate da vitellino. pea, 7-533: bevevi

di vino. = deriv. da sorso1. sorseggiaménto, sm.

testo. = nome d'azione da sorseggiare. sorseggiare (ant.

l'acqua dolce a bocca / a bocca da un leone di basalto. pirandello,

per i sensi o per lo spirito da una particolare sensazione o condizione o attività

foscolo, xv-308: sto qui assediato da libri militari... ed io

. papini, iv-1120: ci dev'essere da tempo, fra noi, qualcuno che

due occhi. = denom. da sorso1, col suff. frequent

di una forma dial. lionese sorcer, da confrontare con il fr. ant.

al mod. soucié, deriv. da souci 'fiorrancio, calendola', a sua volta

ammogliato. = denom. da sorsèllo. sorsellinare, tr. letter

sorsellinando. = denom. da sorsellino, dimin. di sorsèllo.

, i-307: avanti che gliene porgesse [da bere], ne gustò anch'ella

, 1-222: ne assaggia un sorsettino da ciascheduna. per la mia gola

un picciol sorso. s. bernardino da siena, 604: cominciamo a bere uno

datemi un satrapa che sia infarinato superficialmente da filosofo, ch'abbia un sorso di quella

di pace. -inezia, cosa da nulla. schiatta pallavillani, 1-73-15:

fa l'uomo impaziente ad aspettare, ha da bere a sorso a sorso un poco

vol. XIX Pag.506 - Da SORSO a SORTA (21 risultati)

avvelenato di notte con una torcia a vento da chi, andandogli innanzi, facea

116: non è... da stupirsi se il guardiano si dilettasse nel vedersi

'a sorsi a sorsi'; di morte preceduta da lunghi patimenti. 'sono due giorni ch'

/ che in due o tre sorsi da color succhiasse / ogni scienza, ogni arte

un solo solo sorsino. = da un lat. volg. * sorsum,

lat. sursum, sursus, comp. da sub 'sotto'e dall'aw. versum

fuggiti dal nostro cittadino, come luoghi da disertar le facoltà e le famiglie, ma

famiglie, ma eziandio abbominati come scuole da insegnare ogni sorta di vizio. vico,

egli ha della verità, con errore da non troppo perdonarglisi, né in questa sorta

1-346: questi fu un profeta percosso da una cotal sorta di sventura, coma

secondo le facoltà loro, senza ricevere da loro alcuna sorta di dote, alle

johnny si voltò a esaminare la terra da superare, con una sorta di disperazione:

questa sorta. leopardi, i-102: da un delitto di questa sorta si può sempre

ri di sorta. -di sorta da, che-, tale che (e introduce

, non è però di sorta / da non se n'avvedere, il parlar fuori

sendo ora venuto quaggiù, non ho punto da temere s'io debbo comparire dinnanzi a

e così bella e così santa, deve da ognuno essere seguita ed abbracciata, e

d'alcuna sorta d'uomini ed è facile da fare. pigafetta, 4-167: in

poemi. muratori, 8-i-137: principiando da questo ultimo, dico avvenire fra i letterati

d'altri usi della vita civile. da ponte, 124: rimandarono quasi tutti la

quella sorta di. musica non era da loro e che non volevan cantarla. giordani

vol. XIX Pag.507 - Da SORTARE a SORTE (23 risultati)

maggiore, toccò parma. s. bernardino da siena, 2-ii-1005: o tu de

di età e stagioni. = da un lat. volg. * sorta,

per malvagia sorte, / gli occhi suoi da mercé? lorenzo de medici, i-87

perché gli uomini qualche volta sono mossi da uno proprio e naturale desiderio, qualche

poliziano, i-532: e'mi convien da spesso partire, / poi che mia

amavano 1 giochi di sorte, si ritraevano da un canto col tresette in tavola.

lorenzo de'medici, 10-ii-583: come serpe da rota oppressa a sorte / muove.

però confessa avere in buona parte tratta da te. b. davanzati, i-397:

miglia. forteguerri, 4-15: camminato da due giorni interi, / a sorte

provocato. -forse. francesco da barberino, iii-416: poi che fia del

sorte degli altri che sono forse liberi da questo affetto. segneri, ii-8: dovreste

vii- 163: se fossimo malignati da chi non ci conosce, saremo certamente

, saremo certamente amati sempre e compianti da coloro che hanno diviso con noi le

a una persona legata a un'altra da vincoli affettivi. b. tasso

della pittura, alla quale egli era favorito da sì felice sorte che ben averebbe potuto

serbi l'itale glorie, uniche forse / da che le mal vietate alpi e l'

le infermitate il numero osservare, / da terzane o quartane travagliati? /.

/ vedete adunque se la nostra sorte / da l'ordine del numero depende / e

: in presenzia del mio caro orlando / da questo ladro mi sarà rapita [la

medici, 90: non è viltà né da viltà procede / s'alcun per evitar

pensier dibatto l'ali / a preveder da sì bel ciel la sorte / degli

-magnifiche sorti e progressive-, espressione usata da t mamiani nella dedica all'edizione dei

ottimistica del mondo, e ripresa ironicamente da g. leopardi nella 'ginestra'del 1836.

vol. XIX Pag.508 - Da SORTE a SORTE (14 risultati)

altri italiani a noi, ma trova difficoltà da par5- 169: mentre così in una

dal quale dipendono. ordine di buonaparte veniva da desenzano. calvino, 7-80: le

: e se quest'è, / né da lui né da me più si desia.

quest'è, / né da lui né da me più si desia. denina,

lettere e di tutte le belle arti dipende da d'ogne altra sorte. quello dello

quelle contrade dove le sorti sociali erano scadute da verga, 7-906: raggiunsero una

proprio destino. e non -seguito da una prop. dichiarativa. pensavano a

porti / a trucidar que'barbari, da cui / chi riman vinto ri

uomini non eletti, ma estratti a sorte da qua scondo ». malatesta

ra è così bella che, veduta da vicino, siccome, non ha molto,

tecnica per prevedere il futuro o decidere sul da donzelle da spietata morte. ammirato,

il futuro o decidere sul da donzelle da spietata morte. ammirato, 1-i-102: nel

tavolette, fuscelli, frecce, carte da gioco, ecc.) usati dagli antichi

sorte che pensava ch'ognora gli fosse da le braccia rapita. aretino, 20-66:

vol. XIX Pag.509 - Da SORTE a SORTE (26 risultati)

tale ingegno, / attitudin di sorte / da restarne in duo tiri addottorata.

: questa sorte di pietra è dolce da lavorare, e se n'è fatte delle

(con valore aggett.): costituito da tipi diversi e mescolati (una merce

bembo, io-ix-37: compratemi due moccadori da candele della sorte di quelli che io

ti pensi. dalla croce, iii-54: da qui nasce che della scabie una sorte

e seconda sorte degli atti, così da lui distinti, lo spirito può farli senza

convincermi che tutte le famiglie umane vengono da un solo ceppo. -forma

erano mal trattati da'giudici ordinari o da altri superiori trovassero rigorosa giustizia, senza

tessute di ramoscelli d'alberi. costantino da loro, lxii-2-ii-37: vi è anche una

birra d'orzo, che molto si stima da questi popoli, eppure da noi si

molto si stima da questi popoli, eppure da noi si nomina acqua putrida. pananti

sta posta in aver l'ingegno risoluto da saper far una mescolanza di costumi di tutte

le navi così vicine come lontane, ravviluppate da fumo, da tizzoni, da rottami

come lontane, ravviluppate da fumo, da tizzoni, da rottami d'ogni sorte,

ravviluppate da fumo, da tizzoni, da rottami d'ogni sorte, non si vedevano

pure i giuochi di simil sorte sono da schifare, ma 1 comandamenti ancora che

: classe sociale, ceto. antonio da ferrara, 24: io dico ben pazzia

cosa per donazione o per testamento da diverse sorti di publici peccatori, da sacrileghi

testamento da diverse sorti di publici peccatori, da sacrileghi, da chi restava in discordia

di publici peccatori, da sacrileghi, da chi restava in discordia col proprio fratello,

meretrici ed altre tali persone. gioacchino da s. anatolia, lxii- 2-i-161:

15. specie di animali. ca'da mosto, 236: uccelli in queste parti

bocca armata degli acuti denti, / da l'altra affatto inerme e quasi ignuda.

fussino tra li tiberiensi scesono subitamente giù da lui. et egli, ricevuto che

... doverieno, essendo veritieri e da bene, di lor propria mano descrivere

4-ii-311: in tali mischie vi hanno da essere genti di ogni sorte. manzoni,

vol. XIX Pag.510 - Da SORTEGGIABILE a SORTEGGIO (16 risultati)

allegrezza e perpetua letizia averanno zanobi da strafa [s. gregorio magno volgar.

rustico, campo. guido da pisa, 1-99: iddio comandò a moisè

siena... et abbiasi per sorte da x porci in su; e castrati

castrati, capre, becchi o vero caprabecchi da x in su. -gran quantità

100 scudi d'oro, che prese da un ebreo, dal quale viene ogni dì

. galiani, 3-293: non s'ha da chiamar 'guadagno'l'apparente ed ideale accrescimento

tu in cosa alcuna? s. carlo da sezze, iii-509: era usanza nella

per lo più rischioso, per liberarsi da una situazione difficile o per ottenere la vittoria

guicciardini, i-129: 1 magistrati approvati da molti, hanno, secondo l'antica

-rimettere alla sorte, far decidere da un sorteggio. ammirato, 222:

discordie, fu in processo di tempo da prudenti cittadini in quanto al modo del

di legno per sorteggiare', deriv. da serère 'allineare, disporre [le tavolette per

sorteggiabili. = agg. verb. da sorteggiare. sorteggiare, tr

massimo volgar., i-43: quando è da cercare di sapere alcuna cosa o nelle

animali o nel budellame sacrificando, è da sorteggiare con solenne costume. =

solenne costume. = denom. da sorte, col suff. frequent

vol. XIX Pag.511 - Da SORTERIA a SORTIRE (25 risultati)

, ii-n-49: fra pochi giorni ci sarà da vero il sorteggio: nove professori devono

sventura ». = deverb. da sorteggiare. sonerìa1, sf.

ai fabbri e magnani fabbricare i chiodi da calesso, carri e carrozze, di qualsivoglia

e passaperla. = deriv. da sorte. sonerìa2, sf.

per malie. = deriv. da sorte, con probabile accostamento al fr.

(nel 1170), deriv. da sorcer, che è dal lat. mediev

.. altri sortieri, i quali da qualche parte de le membra credono che

della campana. = deriv. da sorte, n. 18.

indivini e sortilegi. cesariano, 1-156: da questa vanitate sono facti piromanti chi dal

... altri sortieri, i quali da qualche parte de le membra credono che

altri sortilegi, con nome commune così nominati da la sorte. l. adimari,

dotta, lat. sortilègus, comp. da sors sortis (v. sorte) e

nella bottega? -abbiamo un passabile sortiménto da servire anche uno sposalizio. maironi da

da servire anche uno sposalizio. maironi da ponte, 1-iii-96: altrettanti artigiani sono

di cicisbei. = deriv. da assortimento (v.), per aferesi

di felicità. = nome d'azione da sortire2. sortino, sm.

sortino. = deriv. da erronea lettura del lat. furtivus, propr

, intr. (sórto). uscire da un luogo, da un nascondiglio,

sórto). uscire da un luogo, da un nascondiglio, da una città o

un luogo, da un nascondiglio, da una città o dalla propria casa.

sortiranno sì presto. -andare via da uno stato, da una regione.

-andare via da uno stato, da una regione. g. b.

sortire dalla malinconica pianura lombarda. -allontanarsi da un luogo (un veicolo).

meglio i posti, niuno forte, fatto da agricola, esser mai stato abbandonato né

'sortire in campagna'. -ritirarsi da una città. siri, iv-2-322:

vol. XIX Pag.512 - Da SORTIRE a SORTIRE (16 risultati)

che sortono. -essere tratto fuori da una macchina, da uno stampo,

-essere tratto fuori da una macchina, da uno stampo, da un contenitore.

una macchina, da uno stampo, da un contenitore. casti, xxiii-510:

quantità e il valore delle gemme che da tanti secoli vanno a seppellirsi nel serraglio

: sono una specie di spuma come quella da cui venere sortì dal mare.

si precisava, sortiva a poco a poco da una nebbia che l'aveva conservata con

essere costruito. garibaldi, 3-93: da quel momento le barricate sortivan da terra

3-93: da quel momento le barricate sortivan da terra come per incanto.

-tr. con valore causativo: fare sporgere da un indumento. silone, 5-82:

occorre ad uno che si cava sangue da un piede, che, sebbene esso sorta

fatta la ferita, viene poi il sangue da più alta parte a riempire il loco

facile che il sangue ne sortisca. maironi da ponte, i-iii- 16: ho

deduzione come la tela del ragno che sorte da lui. -fuoruscire, riversarsi fuori

la parte superiore di essere così declive da portare la materia, che sorte nel sito

: povere bottegucce e casupole tutte attorno da cui sortivano, insieme con deboli luci e

per simil. venire al mondo, nascere da una fami- glia. goldoni,