camera sua. me eccentrica, come affiorata da un fondo esistenziale senza orientamento se non
le). ho tanto in mano da farmene onore, da giustificar gli antichi
ho tanto in mano da farmene onore, da giustificar gli antichi baldini, 4-18:
cosa più simpaticona di tutta parigi. e da far restar voi con tanto di naso.
= voce dotta, comp. da simpatico2 e dal gr. jcxtiyi'i 'percossa'
comp. dal gr. ovv 'con'e da planoconidio (v.). simplasma1
comp. dal gr. ovv 'con'e da [protoplasma (v.).
più cellule. = deriv. da simplasma1. simplasto, sm.
comp. dal gr. cróv 'con'e da [protoplasto (v.).
gr. cm|i7tx£ym. ot, deriv. da crujutxéxco 'intreccio'. simpleménte (sinpreménte
sono feruto d'uno dardo intero. marsilio da padova, 1-ii-3: infermità e malatia
fr. ant. simplement, deriv. da simple 'semplice'. simplesite, sf
. -simplèsso topologico: insieme omeomorfo ottenuto da un simplèsso euclideo. 2. econ
comp. dal gr. crùv 'con'e da plesso (v.); cfr.
gr. aunjrxextixóg, agg. verb. da ovujtxéxco 'intreccio, connetto insieme'.
tempi nell'antica metrica greco-latina, costituito da due lunghe e tre brevi.
. cnùnjtxexxog, agg. verb. da aunjixéxco 'intreccio, connetto'. simplex
ghiandola surrenale. -sindrome simpatico-surrenale, caratterizzata da ipertensione parossistica, glicosuria, vomito,
nei paragangliomi. = comp. da simpatico2 e surrenale (v.).
del setto nasale o dei turbinati, tale da suscitare un aumento del tono del sistema
(e trova impiego nelle malattie caratterizzate da squilibri neurovegetativi). =
). = comp. da simpatico2 e terapia (v.).
mezzo della simpaticoterapia. = comp. da simpatico2 e terapista (v.).
sistema simpatico, anche se non è da confondere ergotropismo e simpaticotoniain quanto quest'ultima non
di quello. = comp. da simpatico2 e tonia (v.).
simpatina, sf. biochim. sostanza isolata da can- non e ritenuta mediatrice del sistema
miocardica. = deriv. da simpatico2. simpatizzante (part. pres
entrati nell'amministrazione, e pur provenendo da ambienti diversi..., subito avevano
con l'azzurro. = denom. da simpatia, sul modello del fr. sympathiser
holliwoodiani, in una fascia che va da van johnson a cary grant. la simpa-
di standard. = nome d'azione da simpatizzare. simpàtrico, agg.
di una medesima via di traverb. da oupjixéxco 'intreccio, connetto', con allusione ai
. prio di un simplesso; costituito da uno o più simplessi. = dal fr
sympodique (nel 1876), deriv. da sympode (v. sim = voce
suo sviluppo ed no. è sostituito da uno o più dei propri rami (e
= voce lat., deriv. da simplex (v. semplice1).
di uattro o più. marsilio da padova volgar., ii-i-i: come a
di linneo, sta tuto da salisbury, a cui servì di tipo il
e asiatiche di alberi e arbusti, da cui si ricavano legnami e cortecce medicinali
stiracinee e della poliandria monoginia, stabilito da jacquin, da lamarck figurato e da altri
poliandria monoginia, stabilito da jacquin, da lamarck figurato e da altri collocato nella
stabilito da jacquin, da lamarck figurato e da altri collocato nella poliadelfia o nella monadelfia
dal gr. ouuttoxitela, comp. da cruv 'con'e jtoxixela 'costituzione politica.
stesso nicola, talvolta, invitato a simposio da qual ne non si vuol
comp. dal gr. cruv 'con'e da politicismo (v.). simpolìtico
comp. dal gr. cruv 'con'e da politico (v.).
a simposiaci dibattimenti. 2. caratterizzato da frequenti banchetti e riunioni conviviali.
dal gr. auprroaiaxós, deriv. da oupjtóoiov (v. simposio).
dotta, gr. aujwiooiàqxrig, comp. da oufutócuov (v. simposio) e
: emblema 4, che l'alciati prese da stazio e questi dal 'simposio'di senofonte
casa il minucci con modi cordiali, lontano da suggezione, perché era lecito a ciascheduno
gr. ou ^ jtóoiov, comp. da oùv 'con'e dal tema di
dal gr. ounjtoxixóg, deriv. da ou|xjtóoiov (v. simposio).
. oi>n4>aa. na, comp. da oùv 'con'e i|>àx|ia 'canto'. simptòsi
comp. dal gr. oùv 'con'e da ptosi (v.).
, lat. simpulator -òris, deriv. da simpulum (v. simpulo),
s. maffei, 5-4-375: istrumenti da sacrificio disotterrati unitamente: simpulo, urceo
fingere. = agg. verb. da simulare. simulabóndo, agg.
che riproduce un'immagine, che funge da specchio. fr. colonna, 3-176
sonabile concorso invadendo. = deriv. da simulare, sul modello di cogitabondo, meditabondo
in simulàccio. = deriv. da simula, per semola, sul modello di
. letter. nella dottrina epicurea esposta da lucrezio, i veli atomici che si staccherebbero
: è chiaro che la conoscenza prodotta da una fabbrica di simulacri, quale è
. / quel simulacro = deriv. da simulacro. che alla vita arriva / mi
un sotter = deriv. da simulacrale. raneo altare, e
cum il funesto dono del scuro, chiuso da tre vetrate, che custodiva il simulacro di
la tua fede = deriv. da simulacro, col suff. del pari.
uomini simu = deriv. da simulacro. lacro più riguardevole.
b. corsini, 11-80: da ignoto scarpellino, / con la clava,
simulacri ornati. caporali, ii-40: da questo sasso indi parea che uscisse / l'
; il pezzo di carne è surrogato da un simulacro di preda.
ha nel poema e nel trecento qualcosa da rimproverare, che non avrebbe avuto nelle
di bisogno divider loro i membri conoscitivi da li generativi, e quelli mettere ne
natura è arte imperfetta in quanto non da per sé, né opere sue proprie lavora
fortunati momenti ne'quali adamo, posto da dio nel delizioso giardino, amico e
, 1-550: per breve tempo esautorato da un simulacro d'estate, novembre aveva corretto
-persona a cui è attribuita un'identità diversa da quella effettiva o che fa le veci
/... /... da le tombe antiche, ove sepolte /
in partic.: nella teoria epicurea esposta da lucrezio (nel libro iv del 'de
percezione visiva, il sottile velo, costituito da atomi, che si staccherebbe dai corpi
tali immagini o simolacri vaganti son posti da epicuro della grandezza per appunto de'corpi
all'oggetto vero ed altre volte sperimentato da chi ode l'une e mira l'altre
dotta, lat. simulacrum, deriv. da simulare (v. simulare).
patrio. = nome d'azione da simulare. simulante (part.
che finge, che mostra di essere diverso da quello che è in realtà (una
. -che fa apparire una situazione diversa da quella che è. -in partic.
, il buffone. = deriv. da simulare, sul modello di testardo, bugiardo
, iii-391: essendo già partito cesare da milano, operò che il legato, simulando
: chi simula una cosa o qualche atto da cui il terzo è rimasto ingannato,
li ha [gli uditori] da tener sempre desti e non li lasciar cadere
bisogno di sonno per non avere dormito da lungo tempo. boccaccio, dee
ariosto, 32-1?: oh quante volte da invidiar le diero / e gli orsi
mia camera il nuovo sole. fausto da longiano, iv-167: gran compassione era vedere
fantastico. -figur. noioso, tanto da indurre il sonno. castelvetro, 8-2-205
, di solito così sonnecchiosa, pareva, da una settimana, in pieno risveglio.
negli uffici, solitamente sonnacchiosi, aria da temporale. -placidamente metodico, lento
lo splendore dell'ultima sua scoperta è tale da risvegliare i più sonnacchiosi e deboli.
somnachiosi e lenti / e ponge qual da la virtù se aretra. bembo, iii-336
= dal lat. somniculosus, deriv. da somnicùlus, dimin. di somnus (
sonno). sonnambulescaménte, aw. da sonnambulo, come i sonnambuli.
alza di notte = deriv. da sonnambulo. senza vesti e a
affanna in inutili lavacri. nambuli, da sonnambulo. -figur. persona che non ha
direi quasi sonnambulica, come fossero attirati colà da un incanto magico. jovine
: tal suo stato era però continuamente percorso da fremiti, o meglio spasimi,
e vaga. 4. affetto da sonnambulismo. fenoglio, 4-98: scivolò
, sonnambolico. = deriv. da sonnambulo. sonnambulismo (sonnambolismo),
o forse un reo disperato, affetto da sonnambulismo. rosmini, 1-81:
1-i-146: il suo incontro mi ha destato da un sonnabulismo che suol essere l'ordinaria
slancio di recitazione. = deriv. da sonnambulo-, cfr. fr. somnambulisme (
femm. -a). persona affetta da sonnambulismo o che è in stato di sonnambulismo
.. il soffio musicale che la percorre da capo a fine è tale da assicurare
percorre da capo a fine è tale da assicurare a questo spartito... l'
sonnambule di strasburgo. cantù, 3-106: da que'fogli stessi udivo meraviglie delle sonnambule
mia vita precedente. massaia, iv-74: da molti si presta più fede ai responsi
: tiene in casa la sonnambula, da cui si fa aiutare nelle cure 'sui generis'
. proprio, tipico di chi è affetto da sonnambulismo o si comporta in modo trasognato
color gridellino, a 'pois'bianchi, da cui le braccine esangui, nude,
opera dantesca. = nome d'azione da sonnecchiare, con allusione al verso
la regione che attraversiamo è assai diversa da quella dell'altipiano. verde, cupa,
. dormire un sonno leggero, interrotto da risvegli o da trasalimenti improwisi e anche
sonno leggero, interrotto da risvegli o da trasalimenti improwisi e anche da rumori esterni
risvegli o da trasalimenti improwisi e anche da rumori esterni; dormicchiare; essere assopito
: questo bel luogo di svetonio fu inteso da uomini grandi tutto a rovescio..
una 'midinette'mancata. -essere caratterizzato da inerzia, apatia, mancanza di originalità
di repente appena c'è qualche soldo da dare all'avvocato. = dal
dell'eubea. = denom. da sonno, con suff. frequent.
, pisolino inpartic. pomeridiano. felice da massa marittima, xliii-264: la madre destò
9-17: sonibonda. = deriv. da sonno, sul modello del lat. cogitabundus
il contrario. = nome d'azione da sonniferare. sonniferante (part.
talvolta leggendo. = denom. da sonnifero. sonniferatóre, sm.
sonniferatori. = nome d'agente da sonniferare. sonniferismo, sm
del nostro paese. = deriv. da sonnifero. sonnifero (ant
la doglia del capo calda, facta da gran caldezza, e sono somnifere. bandello
frugoni, 3-ii-116: io non la dissuasi da queste prattiche, per secondare l'umor
sonnifere scriveva; / né l'inferma gentil da quel morbifico / umor guarir potea verun
è il più potente sonnifero mai uscito da penna d'uomo. 7.
una società occupata a digerire. è fatto da uomini volgari che credono gli altri volgari
dotta, lat. somnìfer, comp. da somnus (v. sonno) e
quasi dormendo. = deriv. da sonnifero. sonnìfugo, agg.
= dal lat somniculosus, deriv. da somnicùlus, dimin. di somnus (
2-21: la trista realtà mi sveglia da questo sonniloquio. giusti, ii-539:
parlare dormendo. = deriv. da sonniloquio, sul modello di magniloquo, ventriloquo
in partic. della teoria economico- sociale da lui sostenuta. bacchelli, ii-365
l'onorevole salandra, che pure viene da quel manipoletto di sonniniani che accusava giolitti
loro vari e contrari. = da un lat. volg. * somnitare,
uomo e negli animali superiori, caratterizzato da sospensione periodica e temporanea dei rapporti motori
grave sonno giace; / l'ozio da un canto corpulento e grasso, / da
da un canto corpulento e grasso, / da l'altro la pigrizia in terra siede
partic., nell'allevamento del baco da seta, indica ciascuna delle quattro mute
notturno, molto leggero, tanto che da alcuni è considerato di transizione con la
-fresco di sonno: destato da poco. - al figur.: appena
uniti, ritornaro a la parola / da la qual furon maggior sonni rotti.
qual furon maggior sonni rotti. zanobi da strata [s. gregorio magno volgar.
di addormentarsi; sonnolenza (anche provocata da una sostanza soporifera o dalla noia)
ho un sonno tale che dormirei sui pettini da lino e tutto nudo. casti,
dormire, che è assonnato al punto da non reggersi in piedi (anche come
natura vinta dal costume. s. caterina da siena, i-o: voglio che ci
, ii-3: déstati, pigro ingegno, da quel sonno, / che par che
coscienza civile di un popolo, dominato da confusi sentimenti di sospetto e timore; crisi
. condizione di chi è messo temporaneamente da parte. f. scuto [«
-ant. sincope. guglielmo da saliceto volgar. [altieri biagi],
bot. posizione di sonno: quella assunta da determinati organi vegetali (come i petali
, addormentarsi; dormire. giacomo da lentini, 38: ca s'io viglio
questo [pensiero] dibattutomi un pezzo, da poi mi risolsi e subito appiccai sonno
una falsa allegrezza, sperando, sendo da noi rimossa la paura, di poterci come
avea frollato e fradicio il popolo tanto da farlo restio e ribelle ad ogni pensiero,
non chiudo già gli occhi, anzi ho da quelli al tutto sbandito il sonno.
m'affaccendava a riscuotere il mio compagno da un sonnetto che aveva trovato modo d'
31-52: i saracin non l'avean più da riso, / che, sonnolenti,
biondi, idi: tengo l'orecchie turate da così tenace cera d'amaritudine che non
passo, l'andatura). domenico da prato, lxxxviii-i-511: vinta...
, la mia torpente ed adormentata penna da la sollicitudiné della nobilitade dell'animo tuo
passa lenta, sonnolenta. -caratterizzato da un profondo torpore intellettuale e morale (
3-127: 1 tempi... da quetissi- mi e sonnolenti son divenuti svegliati
pezzo di chopin. pre da involontarie inquietudini. d'annunzio, iv-2-45:
di trasporto. ojetti, 2-1-299: da roma a pescara occorrono per la sonnolenza
somnolentus (in apuleio), deriv. da somnus (v. sonno).
, 1-37: una luce sonnolenta proveniva da quella parte. -che va gradatamente smorzandosi
: la musica si svolgeva tarda e timida da prima, sonnolenta, con l'accidia
iii-3-344: cupi a notte canti suonano / da cosenza su 'l busento, / cupo
indugio, negligenza. s. caterina da siena, ii-44: la sonnolènzia della
ma questa sonnolenza mi fu tolta / subitamente da gente che dopo / le nostre spalle
senso concreto: azione o comportamento dettato da indolenza, trascuratezza, infingardaggine. cavalca
cose che 'l corpo richiede. fausto da longiano, iv-199: di questa gente ho
. tanta sonnolenza di governo se sia da lodare, niuno ha bisogno d'impararlo da
da lodare, niuno ha bisogno d'impararlo da me. vieusseux, cix-i-131: vi
il primo passo si uscì se non altro da quella profonda sonnolenza. altre società si
d. martelli, 241: confortato da questi successi, potè battere 1 primi
immobilità, di greve monotonia che deriva da una particolare situazione ambientale 0 condizione climatica
marinetti, iii-265: non abbiamo tempo da perdere nella sonnolenza delle baie africane.
dal lat. tondo somnolentia, deriv. da somnolentus (v. sonnolento).
diman dano sonnolo e verzura da far feste. tramater [s. v
ani insonnolito, assonnato. bartolomeo da s. c., 185: poiché
precipitar ad ogni passo. = da un lat. volg. * somnulosus (
corrispondente a somniosus), deriv. da somnus (v. sonno), cui
del nespolo. = deriv. da sonno. sonnottare, intr.
dal pref. lat. sub-'sotto'e da un denom. da notte (v.
. sub-'sotto'e da un denom. da notte (v.). sonnovéglia
in sonnovéglia. = deverb. da sonnovegliare. sonnovegliante (part.
. = voce dotta, comp. da sono, per suono, e dal gr
. luminescenza prodotta in liquidi intensamente irradiati da ultrasuoni. = comp. da sono
irradiati da ultrasuoni. = comp. da sono, per suono, e luminiscenza (
per lo studio dei fenomeni acustici prodotti da corde vibranti. tramater [s.
misurare i suoni, inventato nel 1808 da montò; ha la lunghezza di due metri
sigillata dello scheletro. = comp. da sonno e vegliare (v.).
dal pref. lat. sub-'sotto'e da nuotatore (v.). sono1
dinese suona e il poschiavino sona 'vaso da mungere', che il r. e
che hanno luogo in una soluzione irradiata da onde elastiche. = comp. da
da onde elastiche. = comp. da sono, per suono, e chimica (
sonografo; ecografia. = deriv. da sonografo. sonografo, sm. fis
. = voce dotta, comp. da sono, per suono, e dal gr
la voce più grave atta ad essere da qualsiasi uomo sonoramente formata. -con
e calpestare palesemente chi non ha ricevuto da voi sì buona misura di grazie terrene
e mantenervi di tabacco di spagna perfetto. da ponte, 1-674: -una via piuttosto
. fu definitivamente rovesciato e sonoramente suonato da un concerto di 251 suonatori contro 150
4-130: è andato a caccia con bartali da kerry mentasti, alla zerbaglia, e
sonorante, agg. ling. caratterizzato da un passaggio relativamente libero deh'aria attraverso
nasale). = deriv. da sonoro. sonorènto, v.
messico nord-occidentale e nella california e contraddistinta da statura elevata, corporatura snella, carnagione
di un film. = deriv. da sonoro. sonorità (ant. sonoritade
o d'altro istrumento musicale. bono da ferrara volgar., 145: m'imagino
trarre dalla tastiera la massima sonorità come da un'orchestra compressa. fucini, io:
di queste figure del parlare posta su da me per ordine una sola dizzione; la
lat. tardo sonorìtas -àtis, deriv. da sonorus (v. sonoro)
linea sonorizzavano il testo: interferenze varie, da contatto urbano, intercicalavano, straziavano la
suono consonantico). = denom. da sonoro, con suff. frequent.
di sonorizzatore. = nome aagente da sonorizzare. sonorizzazióne, sf. cinem
proscenio, = nome d'azione da sonorizzare. allora [l'attore] fa
denaro). martello, 6-ii-26: da questi stagni sciolgansi i burchi e s'esca
e strepi toso. cassiano da macerata, lxii-2-iv-106: trovai che, a
guardiano della casa in villa s'ha da eleggere di grandissima corporatura, di latrato pieno
-fragoroso (il riso); accompagnato da forti singhiozzi (il pianto).
sole chiaro è giunto d'improvviso, accompagnato da una selvaggia romba di cannonate.
secchi spari alle pipe bianche. -animato da suoni, voci, rumori che sono espressioni
animata e sonora, i vetri erano corsi da lampi d'oro, l'acqua volava
essa poteva e doveva udire di là da esso tutti i movimenti. 8
alti accenti / che 'l suon si senta da le voci vive. giraldi cinzio,
prosa, non per questo s'ha egli da proferir con più alta voce.
della storia. -pubblico, conosciuto da tutti. siri, viii-860: sentiva
che si persistesse nell'esclusione del duca da quei congressi e di rimetterlo sempre alla corte
/ aspetteratti un'accusa sonora / da rovinarti. goldoni, v-354: per mia
: e fo cartilaginosa perché fossi secura da le alterazioni extrinseche e per fossi sonora
dotta, lat. sonorus, deriv. da sonor -dris 'suono, strepito', connesso
o più dense e abundanti piogge, da furibundi et infocati fulguri et orrendi e spaventosi
2. per estens. letter. caratterizzato da confusione, da scompiglio; tumultuoso.
. letter. caratterizzato da confusione, da scompiglio; tumultuoso. brignetti, 3-14
e nella folla. = deriv. da sonoro. sonòtrodo, sm.
per la trasmissione degli ultrasuoni ai pezzi da salda re.
re. = comp. da sono, per suono, e [elettrodo
gagate ha preso nome dal luogo e da gagate, fiume di licia...
testifica la verginità 2. colpito da grave malattia (un animale).
propr. 'grave, pericoloso', deriv. da sons sontis nel senso di 'nocivo'(
, 3-132: le nozze furono seguite da feste e banchetti di notevole sontuosità.
licurgo... estirpò in uno dì da lacedemone tutte le ricchezze e suntuosità,
simplicità e povertà, gli fu risposto da leone ciò essere stato quando i re guardavano
saviezza de'loro discorsi nelle conversazioni e da una ammirabile unione de'cuori loro, non
anche il primo passo di giochi poco da questi differenti che delle pubbliche sontuosità.
basaltino presso fomich... non è da paragonarsi con questo né per la copia
, lai tardo sumptuosìtas -àtis, deriv. da sump-ricco d'acqua. tuosus (v
un magno e suntuoso monasterio. fausto da lontano, iv-68: era dedicato a
vivamente illuminata. - che nasce da una grandiosa concezione. temanza, 74
.. fu perché era proprio donna da non poter mai essere confusa con nessuna
in venezia sontuosissime esequie, vennero accompagnati da una gloriosa mestizia di tutta la città
dotta, lat. sumptuosus, deriv. da sumptus 'spesa', che a sua volta
'spesa', che a sua volta è da sumère 'prendere', di origine incerta.
è dal fr. soupente, deriv. da suspendre 'sospendere'. sopata
= dal fr. sopate, alter, da soupape 'otturatore mobile', comp. da
da soupape 'otturatore mobile', comp. da sous 'sotto'e dall'ant. paper 'mangiare'
dal pref. lat. sub-'sotto'e da un denom. da pede per piede
. sub-'sotto'e da un denom. da pede per piede (v.)
tinella. = nome d'azione da soperchiare, per soverchiare. sopèrchio
comp. dal lat. super 'sopra'e da una var. napol. ioncere per
e alli altri mali dello capo causati da vicio de fregma. = dal
i dolori. = deriv. da sapiente. sopiménto (soppiménto)
. vincenzo maria di s. caterina da siena, 38: mangiano molt'oppio,
nondimeno talora alcuni modi che parevano più da interizzato che da dormiente. pagano,
modi che parevano più da interizzato che da dormiente. pagano, i-335: resta
romanzi. = nome d'azione da sopire. sopire, tr.
: gli altri convitati pensavano, ognuno da sé, al modo di sopire il piccolo
! vincenzo maria di s. caterina da siena, 5: un cavaliero casentino ritirato
: la rivolta tigrina, che dette tanto da fare al ras nei mesi scorsi,
menzione d'altre cose notabili, dette da federigo in tutto il corso della visita,
liburnio, 3-45: non ti credere che da tanta luce me n'andassi con l'
core. = nome d'agente da sopire. soporare, tr.
dotta, lat. soporare, denom. da sopor -dris (v. sopore).
. = agg. verb. da soporare. soporato (part.
dell'organismo, simile al sonno, da cui differisce per la non completa sospensione
è determinato dalla necessità di dormire o da particolari condizioni dell'ambiente o dell'organismo
il sonno stesso. guido da pisa, 1-256: io lo voglio pigliare
. leopardi, 2-3: non fien da * lacci sciolte / dell'antico sopor l'
induce noia o ottenebra la mente. da ponte, 336: questo povero dramma è
di vivacità e di interesse al punto da indurre sonnolenza (un'opera, una lezione
2-29: un milione di dotti già manda da tutte parti diluvi di soporiferi articoli.
dotta, lat. soporìfer, comp. da sopor -dris (v. sopore)
e oppressiva dominazione cessata = deriv. da sopore. soportare, v. sopportare
una stanza. = denom. da soppalco. soppalco (ant. sopalco
dal pref. lat. sub-'sotto'e da palco (v.).
mal abito... si soppannano da scandali, si appuntano da rilassamenti.
. si soppannano da scandali, si appuntano da rilassamenti. carena, 2-6: 'foderare
di geremia. = denom. da soppanno. soppannato (pari pass
sono in adornamenti assai ricchi, serrati da sportelli per di dentro soppannati di velluto
lunghetto, con la bottoniera in traverso da destra a sinistra, col cappuccio soppannato
insomma fu ed è uno scettico soppannato da stoico: allora solo io vi concederò
era già stato introdotto tanti anni prima da giovanni da milano? -pelle
già stato introdotto tanti anni prima da giovanni da milano? -pelle usata per
dal pref. lat. sub-'sotto'e da panno1 (v.). soppassare
calcina); biringuccio, 2-81: da poi la sciugarete [la forma della figura
la sciugarete [la forma della figura da getare] o al sole, o con
la calcina. = denom. da soppasso. soppassire, intr.
lat sub-, con valore attenuativo, e da passito (v.).
dal pref. lat. sub-'sotto'e da passo4 (v.).
il tabarro e diello al cherico. iacopo da cessole volgar., 1-114: avea
suppediano dell'antichità. 2. cassa da morto; urna funeraria, sarcofago.
. 'sgabello per piedi', comp. da sub 'sotto'e pedanèus (v. pedaneo
. bernari, 4-164: fingeva di darsi da fare alla ricerca degli attrezzi per la
re. w 8387a), comp. da sub 'sotto'e pinn [aculum]
= lai mediev. superpellicium, comp. da super 'sopra'e dal tardo pellicius 'di
. dal pref. lat sub-'sotto'e da pelo (v.). soppéna
lo capo che roma magi se non clamasse da nome de femina. a. pucci
185: non perché si sentisse avere valsente da potere sopperire a ciò, ma e'
quali soppriranno a'bisogni della patria saranno da crederle utilissime. machiavelli, 1-iii-461: per
ripiego. tarchetti, 6-i-372: è da deplorarsi che la legge non abbia ancora
lavoro. = deriv. da supplire, attraverso una forma * sopprire,
. ant. e letter. sollevare qualcuno da terra. filippo degli agazzari, 41
dal pref. lat. sub-'sotto'e da pesare (v.). soppesato
awerb. di soppeso: sollevando da terra e reggendo dal basso un corpo pesante
una persona... di soppeso una da piedi e una da capo.
. di soppeso una da piedi e una da capo. = deverb. da
da capo. = deverb. da soppesare. soppestare tr. (
polverizzare. - anche sostant dino da firenze [tommaseo]: questa gomma si
dal pref. lat. sub-'sotto'e da pestare (v.).
dal pref. lat. sub-'sotto'e da pianare1 (v.).
= voce lucch., deriv. da soppediano, con aplologia. soppiano2
il giovane, 9-879: io giunsi giù da mensola in quei greppi / due che
dal pref. lat. sub-'sotto'e da piano2 (v.).
intellettuale jacob, cioè a dire soppiantatore, da quella battaglia della continenza e dal soppiantaménto
necessario complemento. = nome d'azione da soppiantare. soppiantare (ant. e
celebre medico può essere di leggieri supplantato da un ignorantone, che, spacciatosi per
diritto ai vostri avversari di rispondere che, da pedante a pedante, meglio è la
di soppiantare il dolce maestro. simone da cascina, 218: cristo fu da giuda
simone da cascina, 218: cristo fu da giuda soppran- tato e venduto. de
la verità era stata capovolta o soppiantata da particolari inventati di sana pianta.
, annientare, sopraffare. zanobi da strata [s. gregorio magno volgar.
asti e torino, fiesole viene ecclissata da firenze. = voce dotta, lat
. 'fare lo sgambetto', comp. da sub 'sotto'e da un denom. da
, comp. da sub 'sotto'e da un denom. da pianta 'pianta del piede'
da sub 'sotto'e da un denom. da pianta 'pianta del piede'.
piacere di perder un principe cattolico soppiantato da un ariano,... scrisse
balbo, i-48: metello, già soppiantato da mario, fu contro a lui il
, per la tema di vedersi soppiantati da altri nel lavoro. bacchelli, 13-40
infine anche quella del quotidiano, soppiantato da un notiziario e da varietà televeduti.
quotidiano, soppiantato da un notiziario e da varietà televeduti. 2. ingannato
scalcatore, è a dire soppiantatore. zanobi da strata [s. gregorio magno volgar
lat. supplantator -òris, nome d'agente da sup piantàre (v.
. tardo supplantatio -dnis, nome d'azione da supplantàre (v. soppiantare).
del tempio. = nome d'agente da soppiattare, con aplologia. soppiattare (
quello che gli ha soppiattati. -lasciare da parte, abbandonare. f.
alle irrisioni vulgari. = denom. da soppiatto. soppiattèlla, sf.
voce di area lucch., deriv. da soppiatto. soppiatterìa, sf.
del servo ribelle. = deriv. da soppiatto. soppiatto (soppiato)
meno pregiudicevoli... le violenze da corsaro e da bandito... in
.. le violenze da corsaro e da bandito... in luogo..
, significante 'nascostamente', che mi par preso da 'sotto piatto'o sia 'sub patina'
3-159: la lettera era stata data da gino a sua sorella di soppiatto,
per vinta non sì to / giù da la penna caggiono le rime, / e
dal pref. lat. sub-'sotto'e da piatto3 (v.). soppiattóne
questo anco me ne fido, ché / da questi sop- piatoni, che paion sempre
paion sempre / un digiuno comandato, è da guardarsi. adr. politi, 1-033
presenza infernale invisibile ed iniqua si avanzasse da ponente col passo soppiattone di un avvelenatore
modi di soppiattone. = deriv. da soppiattone. soppiattóni (sopiattoni, soppiattóne
un coglione. = deriv. da soppiatto, sul modello di carponi, ginocchioni
dal pref. lat. sub 'sotto'e da piegare (v.).
dal pref. lat. sub-'sotto'e da polare (v.).
veduto come tu lo vedi, cioè da lontano. d ^ annunzio, iv-1-572:
ch'io vado dissi pando da me stesso la speranza ch'io soleva riporre
gravi conseguenze di un accordo che partisse da cifra non dovute né sopportabile dal bilancio.
. = agg. verb. da sopportare. sopportabilità, sf.
margine di sopportabilità = deriv. da sopportabile. sopportabilménte, aw.
a sopportaménto. = nome d'azione da sopportare. sopportante (pari. pres
di bianco e nero anch'essi sono da essere lodati, e massime quelli che
6-2. 2,: quando era percosso da questa cogitazione, gli appariva santo giovanni
sdegno, fu sforzato di ponere la pazienza da una banda. muratori, 10-ii-24:
, lo sopportavano rassegnati alla pena che da loro stessi s'erano inflitta. banti,
tutta la spesa della guerra si sopportava da lui. de luca, 1-14-4-110:
: 'n'ultima bolgia è popolata da tre donne, coi capelli sciolti arruffati
ei passava l'appennino, fu assalito da sì terribile et atroce tempesta che quasi
antipongo le fatiche e i travagli sopportati da me per la causa publica. da ponte
sopportati da me per la causa publica. da ponte, 296: non fur
: non fur quelle le maggiori miserie sopportate da me in quella sepoltura del sole.
aveano regnato. 2. sostenuto da un'azienda (una spesa).
musica dell'avvenire era rappresentata quasi esclusivamente da wagner, ormai sopportato dai più.
aspri sopportatori. = nome d'agente da sopportare. sopportazióne, sf.
via d'umano ingegno è materia più tosto da filosofanti che da'miei pari, per
vendetta popolare. = nome d'azione da sopportare, cfr. lat. tardo sopportano
. = agg. verb. da sopportare. sopportevolménte, aw.
ant. con sopportazione. fausto da longiano, 5-350: tu, trebonio mio
dal pref. lat. sub 'sotto'e da portico (v.).
che la guerra. = deverb. da sopportare. sopporto2, v.
soppottiera. = etimo incerto: da connettere con la forma dial. (di
mortalerebbono le turbulenze della francia. = da un lat. volg. * supputeàre,
. dal pref. sub 'sotto'e da un denom. da puteus (v.
sub 'sotto'e da un denom. da puteus (v. pozzo).
, non sappian il più delle volte da chi ne abbiano il buon prò.
per comprimere la cagliata nella forma, costituito da due piatti orizzontali avvicinati con un sistema
lisci e inverniciati. -congegno costituito da due assi caricate di pesi e strette
due assi caricate di pesi e strette da viti per distendere panni e biancherie, eliminandone
soppressa: essere chiuso in un luogo da cui non si può uscire. sacchetti
a dio. = deverb. da soppressare. sopprèssa2 (soprèssa)
, si raffila. giuliani, i-320: da ultimo la carta si consegna ai battitori
avendo bisogno di corda per un lastrone da sop- pressar la vinaccia, sendo quella
presto, raccattò del cervello che gemea da un altro cranio spaccato di cosacco per terra
. m. franco, 1-114: tanto da grande inopia è soppressato. -sottoporre a
disus. sopressata; ant. soppressa da), sf. gastron. denominazione di
landò, 1-53: menippo da sessa legnaiuolo fu quel che ritrovò il
: l'azione criminale contro sopresada, da sobr [e] asar (dal lat
dal provenz. saupressado (comp. da sau 'sale'e pressado 'pres- dopo la sentenza
il salame è confe- punito con la reclusione da tre a dieci anni. alla stessa pena
) e, rispettivamente, con osso (da cui sono tolti tutti i soggiace chi,
), agg. { sopres-impedimento coattivo, da parte dell'autorità di sató).
distribuzione o della cir- (una vivanda da conservare). colazione di un libro.
mossa da'censori de'libri, e non da principe alcuno. borgese, zipolandogli [
delle sue primizie giovanili né delle difficoltà da me soppressate per comprenderlo e conquistarlo nelle
il maestro di casa... ha da procurare che la dispensa sia ben fornita
prima. = nome d'azione da soppressare. soppressióne (ant.
[spese superflue] potranno formar capitale da venir poi estinguendo li censi.
soppressione de'nomi veri, fatti consigli da eccellenti dottori. leopardi, i-uo:
,„ n scarto di lemmi da un elenco. v. bompiani
senso generico: eliminazione di un elemento da un insieme. cornoldi caminer, 51
, v-31: se poi nascerà questa suppressióne da qualche pietricella fermata nel canale presso a
lat. suppressìo -dnis, nome d'azione da supprimère (v. sopprimere).
. = agg. verb. da sopprimere. sopprèsso1 (part.
-per estens. superato in eccellenza da altri in modo mortificante. dante
a la sua vendetta. -gravato da un debito. livio volgar.,
stampe il presente volume d'idilli già da me composti in sul fiore della mia
della mia prima età, ma tenuti da me suppressi infino a quest'ora.
soppresso: essere chiuso in un luogo da cui non si può uscire. gli
e i gesuiti medesimi erano ben lontani da immaginare. 2. genet.
che inibiscono la manifestazione di caratteri veicolati da altri. 3. telecom. soppressore
radio bidirezionali. = nome d'agente da sopprimere. sopprimèndo, agg. che
aree formanti il sedime della sopprimenda strada da grugliasco a moncalieri. = deriv
a moncalieri. = deriv. da sopprimere, sul modello del gerund. lat
l'inquisizione. documenti di storia lucchese raccolti da carlo minutali (1624) [rezasco
3. per estens. rimuovere qualcuno da una carica. ferd. martini,
nascita inesistente è punito con la reclusione da tre a dieci anni. alla stessa pena
la settima [legione], fatta da galba, l'undicesima e tredicesima, vecchie
fra voi e garibaldi: non so da che derivi; ma è dannosa e bisogna
quali meco tratto lo conobbi per un ingegno da non deridersi. 9.
xv- 178: la dedicatoria scritta da vincenzo monti per la mia 'epistola a
ho deciso sopprimere la ballata di monaldo da soffena; dun- jue puoi farla scomporre
se le vergini abondano ai questo sangue e da quella copia di sangue si supprimono i
). = agg. verb. da sopprimere. sopprióra (soprióra)
dal pref. lat. sub-'sotto'e da priora (v.).
f ma frate domenico. costantino da orvieto volgar., xxi-775: non
. dal pref. lat sub-'sotto'e da priore (v.).
. dal pref. lat sub-'sotto'e da puntare1 (v.).
dal pref. lat. sub-'sotto'e da punto2 (v.).
boterò, 9-6: quivi, lungi da terra ferma cinque e dal lido due miglia
settanta due isolette, divise tra loro da canali d'acqua, ove più, ove
alla tavola, finché ninetta, presa da capogiro, cade sopra una seggiola.
-indica la parte del corpo interessata da una ferita, anche metaforica.
tornano sopra l'acqua si sentono sgravati da una gran molestia, come se l'acqua
un altro preso come riferimento. niccolò da poggibonsi, cxxi-79: dentro si è una
cantine, cucine, tinelli, conserve da olio e altre officine; le quali vengono
terra dal lato di fuori, per esser da quel lato la costa del monte.
de la dita cexa aparse una nivola da cel e tuta coverse. poliziano, st
pendeva sopra l'uscio, era dipinto da tutt'e due le parti un sole raggiante
utile di speculazione, e che può da un momento all'altro gettare sopra il mercato
, e a rallegrarsi nel viso. niccolò da poggibonsi, cxxxi-iii: essendo colla nostra
mattina al surger dell'aurora furono sopra piombino da un grandissimo e impetuoso vento assaliti.
a. sercambi, 2-iii-120: veduto da lunga una casetta, a quella n'
sopra sera entrò in benevento. giovanni da empoli, 52: tornato al battello
volgar., 56 (65): da quel die innanzi perdèo sua terra tutta
il dolor grande che me corre sovra / da ciascun canto, per tòrmi la vita
de la mia dipartita / l'anima da lo cor, per forza, sovra.
sovra senza dimoramento: / chi lo feriva da driedo e chi davanti. tasso,
88: a lionardo di s. piero da vinci, dipintore, fiorini 45 larghi
lii-10-391: dappoi avere... ottenuto da sua santità che per i bisogni deh'
. giuliani, ii-300: tengo una vaccina da latte per mugnerla ogni dì; quasi
. b. nani, lxxx-4-50: da questo si è traboccato facilmente al disgusto per
così fatto. tasso, n-ii-21: cominciando da iddio, primo adre di tutte le
, / ardischi d'asserirmi / che libero da amor tu passi i dì / e
credere. -indica il condizionamento esercitato da una persona su un'altra o la
, i-intr. (1-iv-10): fu da molte immondizie purgata la città da oficiali
fu da molte immondizie purgata la città da oficiali sopra ciò ordinati. bibbia volgar.
degli atti, 98: facto capitanio bindo da baschi sopra la guerra per tre mesi
più eccellente compagnia che possano conseguire. da ponte, in: la moglie del sarto
, in: la moglie del sarto, da cui aveva preso un alloggio, era
io portar ne possa. niccolò da poggibonsi, cxxxi-135: stando già per lungo
cattive bestiuole, e sopra questo avieno poco da mangiare. f. badoer, lxxx-3-270
sono impegnate, manca eziandio il modo da pagar gl'interessi, e di ciò
di numero, di quantità. bartolomeo da s. c., 22-2-4: la
accusato si sforza di rimuovere quel peccato da sé da sua colpa e metterlo sopra
si sforza di rimuovere quel peccato da sé da sua colpa e metterlo sopra un altro
là, sopra la guadagna dello spogliare. da porto, 1-313: i ravennati,
mio giubbilo ricercando pieno rendimento di grazie da chi si conosce obbligato sopra il pensiero
alla sommità. savonarola, iv-351: da questo stile dependevano sei calami, cioè
della città: una rete che serve da passaggio e da sostegno. tutto il resto
una rete che serve da passaggio e da sostegno. tutto il resto, invece
qual chi la porta sopra non è veduto da niuna altra persona. intrichi d'amore
trovano inopinatamente sopra, e forse spinti da gagliardissimi venti... investono prima in
alzato della sopra disegnata pianta, tirato da quella per ordine di prospettiva. fagiuoli,
cento scudi o di tre tratti di corda da esser dati loro in pubblico, et
le cernie che pigliavano! certi bestioni da dieci chili e sopra. 31
/ consapevole in gesta armoniose, / da concordarne, entro il tuo stesso petto /
, e di sopra est via, da l'uno lato est e prete e da
da l'uno lato est e prete e da l'altro est aldobrandino galigiani. paganino
le donne, che vanno a'conviti, da principio sono costumate e onestamente vestite,
lime sorde ha schiavato la bottega appostata da lui un mese prima. salgo di sopra
qui di sopra libre ventiquattro. francesco da barberino, i-259: disovra t'ho mostrato
, non divizo / che. ssua virtù da me sia punto sovra. leggenda aurea
il coliseo e la rotonda per gabbioni da piantare aitigliene. -indica la superiorità
un misto e continuo ronzio che veniva da una stanza di sopra. d'annunzio,
. -ant. settentrionale. odorico da pordenone volgar., 117: pervenimo alla
'upper house'). -che deriva da dio. monosini, 340: senza
2-1-435: il corpo concavo e traforato, da cui rendevasi il suono, nel salterio
: trascendere i limiti naturali. zanobi da strata [s. gregorio magno volgar.
il luogo nel quale il grosso ha da imboscarsi convien che sia distante almen per
quali vedendo venir caricati, gli ha da lasciar passare, e così essi come
in procinto di farla. guidotto da bologna, 1-130: scipione ha sconfitto e'
qualcuno: aggredirlo, assalirlo; incalzarlo da presso; essergli addosso. caro,
caso per far resistenza a quella che da brusselles fosse arrivata per ritenere la principessa
v'aveva udito. - da solo; senza aiuti o alleati.
cose con bella maniera lavorate, si partì da antonio viniziano,... cominciando
: quelle parti [del corpo] che da per se stesse si sorreggono e si
sopra banchi. = comp. da sopra e banco2 (v.).
10-9: per servire a vicenda ai ragazzi da innestarsi, furono... prescelte
una esemplare probità = comp. da sopra e balia1 (v.).
cassa di un pezzo di artiglieria costituita da una grossa banda di metallo che collega
e copriralla. = comp. da sopra e banda0 (v.).
soprabbastare. = comp. da sopra e bastare (v.).
poeta in prosa. = comp. da sopra e bellezza (v.).
(la madonna). bianco da siena, 69: sopr'ogn'altra onor
riosa soprabenedetta. = comp. da sopra e benedetto (v.).
di nuovo. = comp. da sopra e benedire (v.).
che tu soprabea. = comp. da sopra e bere (v.).
soprabbestiale e strasavio. = comp. da sopra e bestiale (v.).
'soprabbollare le cambiali'. = comp. da sopra e bollare (v.).
mente renala. = comp. da sopra e bollire (v.).
all'altrui bordo. = comp. da sopra e bordo1 (v.).
in giù. = comp. da sopra e braccio1 (v.).
oro e figurato con isquisite miniature; e da piè ne pendeva l'arme, suggellata
soprabellissima. = comp. da sopra e bèllo1 (v.).
dolze il giova e manco è molestato da la ebrietà. = comp. da
da la ebrietà. = comp. da sopra e bibere (v.),
lat. tardo superbipartiens -entis, comp. da super 'sopra'e bipartiens, part
agli altri buono. = comp. da sopra e buono1 (v.).
ed otto dietro. = comp. da sopra e busto (v.).
, usata nel xix secolo come indumento da cerimonia o da passeggio invece della giacchetta
nel xix secolo come indumento da cerimonia o da passeggio invece della giacchetta. carena
56: il povero daniele è tanto povero da non aver che un soprabitino sdrucito,
sudicio o sconveniente. = comp. da sopra e abito (v.).
scudi lor raccolti. = comp. da sopra e cadere (v.).
, sm. invar. indumento pesante da sovrapporre ai calzoni. e.
sopracalzoni burberry. = comp. da sopra e calzone (v.).
po). = comp. da sopra e campo (v.).
categorico. = comp. da sopra e categorico (v.).
ricopre la coda. = comp. da sopra e caudale (v.).
soprasostanziale del mondo. = comp. da sopra e causale (v.).
del pene. = comp. da sopra e cavernoso (v.).
storia degli uomini. = comp. da sopra e accadere (v.).
dell'acqua bollente. = comp. da sopra e caldo1 (v.).
noi diremmo sopracalze. = comp. da sopra e calza (v.).
sopra un'altra camicia, in partic. da marinai e operai, al posto della
parrilli, 1-ii-427: 'sopraccamicia': abito da lavoro dei marinai, che indossano sempreché nonorfano
turchina o rossa, che s'indossa da sopra alla camicia di tela =
camicia di tela = comp. da sopra e camicia (v.).
della cappa del camino, solitamente decorata da rilievi, stucchi, ecc.
sopracammini. = comp. da sopra e camino1 (v.).
artificiosa di canale. = comp. da sopra e canale (v.).
cenericcio. = comp. da sopra e canna (v.).
e nobile finimento. = comp. da sopra e canto1 (v.),
fermava in mezzo. = comp. da sopra e canzone (v.),
toio. = comp. da sopra e capellino (v.).
che entravano nella composizione di = comp. da sopra e capo (v.).
e deriv. = comp. da sopra e capitalo (v.).
a cui si deve rendere conto e da cui si ricevono ordini; capo supremo in
di detti predicamenti, che elle cominciano da un sovrano, che sopracapo non ha ed
osservatore. carena, 1-35: 'prospettiva da sotto'nsù'chiamano quella che rappresenta l'
insù, e per ciò grandemente scorciato da alto in basso, come in alcuni disegni
, in procinto di assalire. bartolomeo da s. c., 116: il
dentro della città compresi, che sia da fare. -in testa, sul
di committenti. = comp. da sopra e carico2 (v.).
, amatissimo. s. caterina da siena, i-178: carissimo e sopraccarissimo figliuolo
prezioso sangue suo. = comp. da sopra e caro1 (v.).
dello scorso luglio. = comp. da sopra e carta (v.).
cellulari. = comp. da sopra e cassa (v.).
sur la dunette. = comp. da sopra e casseretto (v.).
li pare. = comp. da sopra e castaido (v.).
di montagne. = comp. da sopra e accavallamento (v.).
nosa. = comp. da sopra e accavallato (v.).
(un astro). bono da ferrara volpar., 205: per il
alla imagine et alla somiglianza di dio da lui formate e mandate dalla loro sopraceleste
in te discenda. s. carlo da sezze, iii-387: quando sua divina maestà
, che si mette disteso nei grossi navigli da poppa a ne scese l'idea e
i madieri. = comp. da sopra e chiglia (v.).
: 'sopracassero': dunette. = comp. da sopra e celeste1 (v.),
il gr. énep- = comp. da sopra e cassero (v.).
. - anche sostant. domenico da montecchiello, 2-82: la mente tanto più
quanto ad esse più s'appressa. bianco da siena, lxiv-19: quantunque sia salito
g. visconti, 2-135: così da celo in terra mosse l'ale, /
esser donna sopracelestiale. = comp. da sopra e celestiale (v.).
sopraccennarlo nel principio. = comp. da sopra e accennare (v.).
soggetto,... sollecitato anco da qualche altro maneggio per tener in essercizio
rapporti sovraccennati. = comp. da sopra e accennato (v.).
sbagli nei pronostici e le false indicazioni prese da diversi medici parigini, ai quali
delino'. = comp. da sopra e chiamare (v.).
è sopracchiamato giusto, e così duròe da quelli temporali del signore infino a noi
e sopracchiara. = comp. da sopra e chiaro1 (v.).
convenevole. = comp. da sopra e chiedere (v.).
sbarramento di un corso d'acqua, costituito da tavoloni di legno o da pietre e
, costituito da tavoloni di legno o da pietre e terra, di solito limitato ai
di terra. = comp. da sopra e chiusa (v.).
, corro'. = comp. da sopra e accidente (v.).
campofregoso, 3-6: a la grande aula da ciascuna parte / sono tre camerette tanto
va. = comp. da sopra e cielo (v.).
le intende. = deriv. da sopracciglio. sopraccìglio (ant.
erano spinose, li supracigli longi ornati da peli grossi e asperrimi sì come spalle
occhi ardenti ed i duri sopraccigli / da un suo biocco infantile. -come
: avendo i fiorentini, dopo le rotte da castruccio ad altopascio e a serravalle ricevute
sentite che lezzo, fratelli miei, viene da questi ambienti. e siamo a urbino
placido e sincero. = deriv. da sopracciglio, sul modello del lat. supericiliosus
2. matita, tavoletta sopracciliare, costituita da pigmenti e usata nella cosmesi per il
gialla. = deriv. da sopracciglio, sul modello di ciliare (v
: sopraccingonsi della virtù quelli = comp. da sopra e ciò (v.).
sono infermo ». = comp. da sopra e cingere (v.).
sovracigne. = comp. da sopra e cinghia (v.).
che 'l cavallo tenga la testa alquanto storta da quella mane che non si volta.
(sópra cinto). cinto alla vita da una fascia o da un indumento.
. cinto alla vita da una fascia o da un indumento. s.
boriosa saccenteria (specie nella locuz. fare da o bugie. facili a scoprirsi.
salvini, 39-iv-40: appunto la speranza da sinesio nel sovraccitato libro fu detta un
alla guerra. = comp. da sopra e dal pari. pass, di
una sopracoda. = comp. da sopra e coda (v.).
la mente o disto gliendolo da altri pensieri o affetti (un'idea,
.. mi sopraccolièvano patèmi d'ànimo tali da gonfiar- misi il cuore. =
: il contrammiraglio truguet... partito da tolone con un'armata di undici legni
fanti, cavalli, milizie, soldatesche da sbarcare. = comp. da sopra
soldatesche da sbarcare. = comp. da sopra e còllo2 (v.).
dell'augusto padre. = comp. da sopra e cólmo1 (v.).
= comp. da sopra e colomba2 (v.),
: architrave. = comp. da sopra e da un deriv. da colónna
= comp. da sopra e da un deriv. da colónna (v.
. da sopra e da un deriv. da colónna (v.).
onesto funzionario. = comp. da sopra e colore (v.).
era sembrata sovraccolta, al crepuscolo, da una malinconia desertica. idem, ii-345:
i letti sono comodi, ben coperti da una coltre doppia sulla quale è stesa una
pe'muliebri. = comp. da sopra e coltre (v.).
in partic., di una galea da guerra (e specie a venezia l'incarico
, gover- nator di galea e fabio da canal, sopracomito. guerrazzi, n-i-
ottenne risposta. = comp. da sopra e còmito (v.);
rosa. = comp. da sopra e commemorato (v.).
calorico di sopraccomposizione. = comp. da sopra e composizione (v.).
momento. = comp. da sopra e comprare (v.).
la chiameremo. = comp. da sopra e comune (v.).
venuto notizia a noi sopraconsoli come giuliano da roma è per molti debiti fuggito, facciamo
i sopraconsoli. = comp. da sopra e console (v.);
ne costava. = comp. da sopra e contare (v.).
f f = comp. da sopra e contento (v.)
(1811), 660: letti da somministrarsi dagli abitanti negli alloggi degli uf-
cavalli di rispetto, condotti a mano da servitori pur a cavallo; tenendo ciascuno il
v.). = comp. da sopra e coperta (v.).
l'attenzione. = comp. da sopra e copertina (v.).
che attualmente dice. = comp. da sopra e copiato (v.);
sopra altra corda. = comp. da sopra e corda (v.);
sopra il cornicione. = comp. da sopra e cornicione (v.).
.. compagnia. = comp. da sopra e corpo (v.).
fluido che, scorrendo, venga più da lungi o vada al disopra d'un altro
meno forza ». = comp. da sopra e corrente2 (v.).
astratto di sopraccorrente. = deriv. da sopraccorrere, n. 2.
). marin. scorrere sopra perché sospinto da una corrente più forte o proveniente da
da una corrente più forte o proveniente da un luogo più elevato o per maggiore
lat. tardo supercurrére avanzare', comp. da super 'sopra'e currére 'correre', con
di corsia. = comp. da sopra e corsia (v.).
, con altra schiera di normanni sopraccorsa da salerno, ove in tre anni n'era
galleggianti velocissimi. = comp. da sopra e corso (v.).
addosso. = comp. da sopra e coscienza (v.).
diciamo contraccosta. = comp. da sopra e costa (v).
muscoli inspiratori. = comp. da sopra e costale (v.).
guamac- ca. = comp. da sopra e cotta? (v.)
alla gesuitica? = comp. da sopra e credere (v.).
la carità di ciascun di voi. iacopo da cessole volgar., 1-121 [var
dello spirito santo. = comp. da sopra e crescere (v.).
del suo generale. = comp. da sopra e crescimento (v.).
la 'rabbia'. = comp. da sopra e culo (v.).
io tutto. = comp. da sopra e cuòco (v.).
'torto'. = comp. da sopra e che1 (v.).
ant. superiore ai cherubini. bianco da siena, 71: favello con difetto /
pracherubina. = comp. da sopra e cherubino (v.).
nervi ottici). = comp. da sopra e chiasmatico (v.).
comunicazioni telegrafiche. = comp. da sopra e cifratura (v.).
attività in attività. = comp. da sopra e circolo (v.).
spiritualità è rappresentata non dauna classe ma piuttosto da quella sopraclasse, che un tempo si
chiamava 'respublica literaria'. = comp. da sopra e classe (v.).
tutte le classi. = comp. da sopra e classista (v.).
di totalità spirituale. = comp. da sopra e classistico (v.).
anat. sopraclavicolare. = comp. da sopra e da un deriv. del lat
. = comp. da sopra e da un deriv. del lat. clavis 'chiave
braccio. = comp. da sopra e clavicolare (v.).
sopra una fotografia. = comp. da sopra e dal fr. cliché, di
ombrellifere). = comp. da sopra e composto (v.).
fratture). = comp. da sopra e condiloideo (v.).
. superconduttività. = comp. da sopra e conduttività (v.).
superconduttore. = comp. - da sopra e conduttore (v.).
. superconduzione. = comp. da sopra e conduzione (v.).
di coreste. = comp. da sopra e congiunto (v.).
= voce dotta, comp. da sopra e congiunzione (v.),
. cimasa. = comp. da sopra e cornice * (v.)
zio pericoroideo. = comp. da sopra e coroideo (v.).
particolarmente benigno, soccorrevole. bianco da siena, 141: fra l'altre donne
croce stese. = comp. da sopra e cortese (v.).
due parti. = comp. da sopra e coscia (v.).
meraviglia degli allocchi. = comp. da sopra e costruire (v.).
amore. = comp. da sopra e acuto (v.).
anime vostre. = comp. da sopra e dare (v.).
le robe. = denom. da sopradazio. sopradàzio (sovradàzio)
... subito si oppongono al pericolo da tura o elemento accessorio in
architettura pura. = comp. da sopra e costruzione (v.).
dell'acetabolo. = comp. da sopra e cotiloideo (v.).
al livello dell'acqua, in modo da formarne il pelo. guglielmotti, 843
palmi di vivo sopracqua, con evidente miracolo da se medesima ne risorse e si rialzò
venire, tenersi. = comp. da sopra e acqua (v.).
gli scarichi). = comp. da sopra e acqueo (v.),
elemento creativo apportato all'opera d'arte da critici o interpreti. b.
e senso storico. = comp. da sopra e creazione (v.).
che sostant. = comp. da sopra e cretaceo (v.).
-anche sostant. = comp. da sopra e cretacico (v.);
corrisponde all'acromio. = comp. da sopra e da un deriv. da acromio
. = comp. da sopra e da un deriv. da acromio (v.
. da sopra e da un deriv. da acromio (v.).
le sette [divisioni] che seguono da a la mi re sino a g sol
: il restante (che cinque sono) da a la mi re secondo a e
zi, sovradazi. = comp. da sopra e dazio (v.).
d'essere amato. = comp. da sopra e degno (v.).
o sopradenti. = comp. da sopra e dente (v.).
abo iscrito quie di soto. gidino da sommacampagna, 2-219: le com- posicione
di ghirlanda triplice. = comp. da sopra e detto (v.).
(un vocabolo o un verbo derivato da esso). leopardi, i-873
'agellulus'. 'asellulus'. = comp. da sopra e diminutivo (v.).
suo sopradio. = comp. da sopra e dio (v.).
-ripetere più volte. s. bernardino da siena, 2-ii-1298: dilettarti con dolcezza
= lat. tardo superdicère, comp. da super 'sopra'e dicère (v.
a suo piacere. = comp. da sopra e additato (v.).
e sulla viola. = comp. da sopra e dito (v.);
di dio. s. caterina da siena, i-188: bagnatevi nel sangue di
sopradolcissime sue. = comp. da sopra e dolce (v.).
argento sopraddorato. = comp. da sopra e dorato (v.).
sm. finimento a collare del cavallo da tiro, formato da una cinghia posta intorno
collare del cavallo da tiro, formato da una cinghia posta intorno alla par
del dorso. = comp. da sopra e dorso (v.).
delle mogli. = comp. da sopra e dotale (v.).
d'oro. = denom. da sopraddote. sopraddote { sópra a
sopraddote della moglie'. = comp. da sopra e dote (v.).
e in filosofia. = comp. da sopra e dotto (v.).
morti sopra dovere. = comp. da sopra e dovere * (v.)
al dragante. = comp. da sopra e dragante2 (v.).
. sopracomposto. = comp. da sopra e decomposto (v.).
di astratto razionalismo. = comp. da sopra e definito (v.).
suono). = comp. da sofira e dentale (v.).
fra loro. = comp. da sopra e descritto (v.).
di lei notizie. = comp. da sopra, di e che1 (v.
sopradiciò a noi. = comp. da sopra, di e ciò (v.
più che diletto. = comp. da sopra e diletto (v.).
riferimento alla presente. = comp. da sopra e distinta (v.).
detto caffo. = comp. da sopra e distinzione (v.).
assuggettito a pompeo. = comp. da sopra e divinizzato (v.).
, sovradivino oggetto. = comp. da sopra e divino (v.).
sesta del tuono. = comp. da sopra e dominante (v.).
dottor matteo'. = comp. da sopra e dominare (v.).
un valore spirituale superiore. simone da cascina, 48: la divota anima,
cose vane del seculo, essendo netta da ogni peccato, sopraedi- fica oro,
iddio e amandolo. = comp. da sopra ed edificare (v.).
dificazione. = nome d'azione da sopraedificare. sopraelencato, agg.
inadempienza di essa. = comp. da sopra ed elencato (v.).
riguarda la storia. = comp. da sopra ed enunciato (v.).
l'anatomia esterna del fegato, rappresentata da un lobo destro e da uno sinistro,
, rappresentata da un lobo destro e da uno sinistro, da vasi afferenti all'
un lobo destro e da uno sinistro, da vasi afferenti all'ilo (arteria epatica
(arteria epatica e vena porta) e da vasi afferenti (vene sovraepatiche).
sovraepatiche). = comp. da sopra ed epatico (v.).
dell'epitroclea. = comp. da sopra e da un deriv. da epitroclea
. = comp. da sopra e da un deriv. da epitroclea (v.
. da sopra e da un deriv. da epitroclea (v.). sopraèrba
doveri imperfetti. = comp. da sopra ed erogatorio (v.).
solito salario. = comp. da sopra ed erogazione (v.).
, superiorità, onore. bianco da siena, 81: sopr'ogni creatura /
madonna benigna. = comp. da sopra ed esaltare (v.).
(il cristo). bianco da siena, 39: a tutt'ore laudato
sia sopraesaltazióne. = nome d'azione da sopraesaltare. sopraescavazióne, sf. fenomeno
variazioni di regime. = comp. da sopra ed escavazione (v.).
dalla sovresposta teoria. = comp. da sopra ed esposto (v.).
confuse. = comp. da sopra ed essenza (v.).
n'assicura. = deriv. da sopraessenza. sopraèssere, intr.
a la notte. = comp. da sopra ed essere (v.).
della nostra umanità'. = comp. da sopra ed estetico (v.).
e dello scrivere? = comp. da sopra ed estimare (v.).
secondo, laddove l'affermazione del primo nasce da una so- praestimazione dell'ingegno del poeta
dell'ingegno del poeta e quella del secondo da una sottoestimazione. idem, iii-34-334:
andamento bizzarro. = nome d'azione da sopraestimare. sopraetèrno, v.
ant. elaborare una teoria a partire da determinati fondamenti. salvini, 30-2-163
si vede. = comp. da sopra e fabbricare (v.).
ferma la sella e il basto delle bestie da soma. carena, iii-122:
vi è. = comp. da sopra e fascia (v.).
soprafenomeno o misticismo. = comp. da sopra e fenomeno (v.).
suoi figli. = comp. da sopra e affabile (v.).
deliberare. = comp. da sopra e faccia (v.),
e. gadda, 13-285: morì accerchiato da nemici sopraffacenti di numero. 3
e col desio affannoso... da aggravare anch'esse il tumulto, l'
graziose parole. = nome d'azione da sopraffare. sopraffare { soprafare,
; sottoporre a prepotenze. francesco da barberino, iii-87: vuo guardar tua famiglia
iii-87: vuo guardar tua famiglia / da briga or la ripiglia / del sovrafare altrui
/ o noiar a colui. girolamo da siena, ii-44: ama, ch'e'
chi non si lascia intimidire né sopraffare da nessuno. -assol. d
non co'versi, almeno co prieghi, da che vostra signoria per sua benignità me
, arrestatevi, ripulsate il crudo giorno da ajace, il quale è sopraffatto dai
: in questo venne una onda sì grande da quel lago, che la soprafece la
. dominare emotivamente una persona al punto da renderla incapace di reagire o, al contrario
di reagire o, al contrario, da indurla a una reazione incontrollata (un sentimenquel
sua madre in una chiesa, fu sopraffatto da una commozione così violenta che dovette smettere
di una sottile tristezza era stato sopraffatto da una tristezza più vicina e più chiara
mani. -eccedere le esigenze poste da una situazione, da un'attività.
-eccedere le esigenze poste da una situazione, da un'attività. magazzini, 14-90
voce a poco a poco è sopraffatta da un rumore sotterraneo. manzini, 12-139:
. 8. intr. darsi da fare più di quanto sia necessario o
egli disse al podestà = comp. da sopra e fare (v.).
. = agg. verb. da sopraffare. sopraffatto (part.
: soprafatto dalla moltitudine de'nemici comandati da haly agà soldato valoroso, fu sforzato a
ritirarsi con pochi soldati e con molto cordoglio da quella impresa. alfieri, 4-155:
maggior intrepidezza affrontato il nemico, sovraffatti ora da sì strana pugna.., trovansi
numidi, e di azzuffarsi con essi da presso. botta, 6-ii-148: altri potranno
leoni, 92: i nostri pugnarono da eroi e, soprafatti dal numero, dovettero
polsi la donna, la disgiunge, da sé la strappa, la respinge col gesto
mestiere. brusoni, 4-i-271: soprafatto da fierissima burrasca nel golfo, pervenne con
in partic. dall'età avanzata, da malattie, fatiche e strapazzi; spossato
di nuovo accrescendosi il suo male, soprafatto da continue perturbazioni, cadde in delirio.
aal vino. 3. travolto da un sentimento, da una passione, da
3. travolto da un sentimento, da una passione, da un'emozione vivissima
da un sentimento, da una passione, da un'emozione vivissima; accecato dall'ira
nondimeno il granduca di toscana era sopraffatto da un eccessivo desiderio che si accomodasse per
all'inaspettato consenso dell'infanta, tigrin- da, endimiro, calloandro, altobello e gli
/ chi domine poss'esser questo matto. da ponte, 374: vinti, o
: vinti, o per meglio dir sopraffatti da una foga di dolci affetti, ci
20 (345): come sopraffatta da un sentimento irresistibile, aprì la bocca,
capo. s. razzi, 348: da tale tristezza... soprafatto e adoperandosi
l'alito fetido, e trasalì sopraffatta da una improvvisa angoscia. -gravemente turbato
o, anche, scoraggiato, demoralizzato da un evento, da una situazione.
scoraggiato, demoralizzato da un evento, da una situazione. boterò, 8-1 io
e che procurò ogni via per disimpegnarsi da questo viaggio. manzoni, pr.
al solito la signora carolina: la giulia da tutte queste cose sopraffatta non forse mutata
l'inondazione si ritiri. -confuso da eccezionali manifestazioni di cortesia e generosità altrui
altretanto obligato alla gentilezza francese quanto soprafatto da tanta cortesia del cardinale, sospirò l'
come posso mai far, or sopraffatto / da uesto singoiar che voi mi fate?
voi mi fate? pananti, i-24& io da tante nezze sopraffatto, / né dar
per la novità grande sopraffatto, / no da restar come un pilastro immoto, 7
atto. - profondamente condizionato da preconcetti. casti, iii-102: il
. è superstiziosissimo e fuor misura soprafatto da più strani pregiudizi. 4.
currado, sopraffatto dalle guerre di là da monti, non ebbe né tempo né modo
italiana nei tiepidi. -travagliato da gravi problemi economici (uno stato)
pascarella, 2-286: il chile, sopraffatto da una crisi economica spaventosa, non pensò
alla guerra. -oppresso, vessato da soprusi e angherie. -anche sostant.
. scalvini, 1-172: quel mondo da cui io mi sento vinto e sopraffatto,
che dice? barilli, 9-116: sopraffatto da tutto e da tutti, son finito
barilli, 9-116: sopraffatto da tutto e da tutti, son finito sotto i piedi
domenichi, 2-350: simone spillettiera, molestato da un suo amico il quale gli voleva
poco soprafatta. 6. sovrastato da un rilievo fisico. di
principale sopraffattore. = nome d'agente da sopraffare. sopraffattone), agg.
prepotenza. = agg. verb. da sopraffare. sopraffàvola, sf. ant
che per l'appunto rappresentasse una immagine da un altro già effigiata e che solamente
formano una sopraffavola. = comp. da sopra e favola (v.).
e delle sopraffazioni che ho dovuto soffrire da parecchi, un tempo detti 'grandi'.
di sopraffazione! = nome d'azione da sopraffare. soprafféde, sf.
scivolare dal dito. = comp. da sopra e fede (v.);
dolcissimo amato gesù. = comp. da sopra e fervente (v.).
mandarmi via. = comp. da sopra e fiato (v.).
perché non sfilaccichino'. = denom. da sopraffilo sopraffilatura, sf. esecuzione di
praffilo. = nome d'azione da sopraffilare. t. contarmi,
el nympheo pecto. = comp. da sopra e filo (v.).
marino, 1-1-74: « padre, da la tua man (poscia gli dice)
secondo olio, mettendolo in altro vaso da sé, e non si mescoli col primo
ha intelligenza e discernimento soprafino, accompagnato da maravigliosa memoria. f. a. grimaldi
i tempi, le spezzature delle note da crome in semicrome e semibiscrome, approfittai
di una soprafina biondezza et erano legati da un nastro cangiante ch'esprimeva le sembianze
brandelli! = comp. da sopra e fino, per fine2 (v
salsa granu = comp. da sopra e fiorire (v.);
, nel = nome d'azione da sopraffiorire. xvii secolo, interesse
fa al soprafonderle acqua fred da, soggiunse [ecc.].
.]. = comp. da sopra e fondere, n. 7 (
suprafun dère, comp. da supra 'sopra'e fundere 'spargere'.
foderato di tessuto, tagliato in modo da costituire un margine più o meno ampio
ampio fra la cornice e l'oggetto da incorniciare. arneudo [s. v
spazio interno vuoto. = comp. da sopra e fondo2 (v.).
sminuzzolare'ecc. = comp. da sopra e frequentativo (v.).
nelle nuvole gela spontaneamente a meno di 40° da o° a meno 40° centigradi, rimane
pochi micron. = comp. da sopra e fusione (v.).
un corpo). = comp. da sopra e fuso (v.).
arnesi moderni. = comp. da sopra e affusto (v.).
appresso il sole'. = comp. da sopra e figurato (v.).
con un festone. = comp. da sopra e finestra (v.).
'arrendamenti ovvero compre'. = comp. da sopra e fiscale (v.).
. ant. che trabocca, fuoriuscendo da un recipiente (un liquido).
], 36: mentre l'acqua cadente da lo in- fundibulo o. p empirà
n. x. = comp. da sopra e fluente (v.).
aggett. = comp. da sopra e flutto (v.).
preparazione fertilizzante per il terreno, costituita da ossa macinate miste ad acido fosforico.
assimilato dalle piante. = comp. da sopra e fosfato (v.).
per uno sviluppo precoce delle gemme indotto da cause ambientali. = comp
ambientali. = comp. da sopra e frondescenza (v.).
ò segnato. = comp. da sopra e frontale2 (v.).
maestra con rischio denegarci. = comp da sopra e gabbia, n. 11 (
raglio di genovesi. = comp. da sopra e galea (v.).
s'unificano. = comp. da sopra e genere (v.).
di quei prìncipi. = comp. da sopra e genio (v.).
nell'anima. = comp. da sopra e gaudio (v.).
(sopragenerazióne), sf. generazione da un essere o da una realtà preesistente.
sf. generazione da un essere o da una realtà preesistente. m.
alla generazione prima. = comp. da sopra e generazione (v.).
lana in dentro. = comp. da sopra e giacca1 (v.).
misurare i campi. = comp. da sopra e giacente (v.).
chiamasi commessura. = comp. da sopra e giacere (v.).
che noi comporta; e saranno finalmente da per sé banditi aggi e sopr'aggi.
e sopr'aggi. = comp. da sopra e aggio1 (v.).
vita. = comp. da sopra e gioire (v.).
intorno il sopragira. = comp. da sopra e girare (v.).
grave e solenne. = comp. da sopra e girello (v.).
avevano messo sulle ginocchia la prima sottana da sopraggittare. -usare il filo per
a. = denom. da sopraggitto. sopraggitto (disus.
, regolari e non troppo tesi, condotti da destra a sinistra; il sopraggitto antico
o aperto, invece, veniva eseguito da sinistra a destra con punto incrociato (anche
la ferita. = comp. da sopra e da un denom. da gittare
. = comp. da sopra e da un denom. da gittare, per gettare
. da sopra e da un denom. da gittare, per gettare (v.)
quello leggero. = comp. da sopra e giubba2 (v.).
. ant. che sovrasta. busone da gubbio, 1-305: altri, che giostrano
tomiamenti si fanno, sì sono intomeati da uno palco di legniame alto e a loro
; dominare dall'alto. busone da gubbio, 113: l'una parte fa
, prima il sopragiudichi che tu sia da lui sopragiudicato. l. frescobaldi, cxxxi-
che la sopragiudica. = comp. da sopra e giudicare (v.).
quintiliano volgar. [crusca]: è da credere per li parenti del giovane e
dato era in cicilia. felice da massa marittima, xliii-256: e 'n
la mente sua compunse / per la vertù da dio a lei concessa. del carretto
4-v-265: sopragiuntogli un colpo su 'l capo da quella mano invincibile cadde tramortito.
omo spera / gascuna peste lata da varie aversità che le sopragiugnevano. savonarola,
di riscaldarsi grandemente. segneri, 5-90: da roma mi è sopraggiunto avviso improvvisamente di
porcacchi, i-158: sopragiunsero lettere al re da tiridate, guardiano del tesoro reale,
anima, dopo mesi creata in esso da dio. -aggiungersi a una data
appunto, / donde il gigante è da lor sopraggiunto. ariosto, 21-63: come
questa donna e fece vista d'essere tornato da uccellare e che la notte l'avesse
la notte che gli sopragiunse. giovanni da empoli, 32: ci sopragiunse tale tempesta
, nel suo ritorno di valenza, fu da un terribile temporale con vento e pioggia
malattia, una disgrazia). fausto da longiano, iv-144: un giorno fu sopragiunto
longiano, iv-144: un giorno fu sopragiunto da una gran febre dietro un salasso.
1-19: la seguente notte fui sovragiunto da una febbre assai più spiacevole di quello
segni, 2-67: donato fu sopraggiunto da una febbre terzana nel principio d'agosto.
villa, dove una notte fu sopraggiunta da dolori acutissimi. -sopraffare interiormente,
39: l'uomo infermo è sopraggiunto da le tentazioni e le sopporta con pazienza.
2-191: fu ad un tratto sopragiunto da tanta ira e da tanto furore che,
un tratto sopragiunto da tanta ira e da tanto furore che, senza considerare quello
, avanzatisi. = nome d'azione da sopraggiungere. sopraggiunta (ant.
lo potrìa rafigurare. = deriv. da sopraggiungere. sopraggiunto (pari.
arrivato, pervenuto, in partic. da poco tempo o improvvisamente, in un
quantità; dare in aggiunta; senza ottenere da lui un cenno di saluto. d'annunzio
le pragnie secche. = comp. da sopra e giungere (v.).
2. colto inaspettatamente, sorpreso da una circostanza, da un evento che
inaspettatamente, sorpreso da una circostanza, da un evento che provoca disagio o difficoltà,
, e, in partic., da un'avversità, dalla morte o anche dalla
capannuccie meschine. ghirardacci, 3-272: da 5000 persone,... alla sprovista
, né potendo fuggire, ve ne morirono da 2000 e 600 si salvarono sopra un
avverrà tuttavia tra soldati subitali ed accogliticci da somma avversità sopraggiunti. -colpito da un
accogliticci da somma avversità sopraggiunti. -colpito da un malessere, da una malattia, dalla
sopraggiunti. -colpito da un malessere, da una malattia, dalla febbre.
febbre. bembo, 10-viii-82: sopraggiunto da uno inusitato dolore che assai mi tormentò
ancora non ho del tutto riavuta fausto da longiano, iv-139: sovragiunto da una infermità
fausto da longiano, iv-139: sovragiunto da una infermità in sette giorni concesse alla
alla natura vasari, 1-3-568: sopragiunto da febre crudelissima e da quella strettezza di gola
1-3-568: sopragiunto da febre crudelissima e da quella strettezza di gola cne volgarmente si
metastasio, 1-iii-18: alle dieci ore supraggiunto da un vomito d'atra bile e forse
un vomito d'atra bile e forse da accidente, spirò nelle mie braccia.
roptura di la gamba, quando el cascò da cavalo. caro, 12-iii- 287
287: dopo ch'io mi licenziai da v. s. ill. ma m'
mi sta nel cuore e mi preme che da qualcheduno mio confidente si sappia la storia
7. ant. raggiunto in un luogo da qualcuno (o anche da un animale
un luogo da qualcuno (o anche da un animale), in partic. dopo
'l fuggire non li valse, sopragiunto da quelli [cani], col bastone,
la fuga e con le rozze parole da sé, quanto poteva, cessava i morsi
. caro, 11-899: metabo, da la turba sopraggiunto / de'suoi nemici,
. ghirardacci, 3-194: si partì da cantalupo per passare alla mez- zolara,
di venti / non fugisse dai poggi e da le valli. -investito con
firenzuola, 2-90: lo arbore, sopragiunto da una gran rovina di vento, si
abrocome. = comp. da sopra e giurare (v.).
agli uomini. = comp. da sopra e giustizia (v.).
.. = comp. da sopra e glorioso (v.).
: l'immensa crinolina rosa è ricoperta da una sopraggonna bianca, cosparsa di grandi
loro foglie verdi. = comp. da sopra e gonna (v.).
etadi sempre mai ammirabile. angelo maria da busto [in muratori, cxiv-2-119]:
assoluto. 7. particolarmente difficile da affrontare o da sopportare (una situazione
7. particolarmente difficile da affrontare o da sopportare (una situazione).
di se stesso. = comp. da sopra e grande1 (v.).
dei grandi. = comp. da sopra e grande2, n. 4 (
e sopragrava. = comp. da sopra e gravare (v.).
fredda alla preghiera. = comp. da sopra e aggravare (v.).
sopraggravato, agg. disus. appesantito da eccessivi ornamenti (un abito, una