] statuite una piccola machina dependente corno da uno arbore navale la cui summitate è
è appellata calchesio. = deriv. da similitudine. similitùdine (semelitùdine
, 130: questa forteza l'avea impensa da fare a similitudene de constantinopoli. bibbia
: questi dieci fos- soni sono attraversati da uno argine, che gli cavalca tutti a
. del rosso, no: ritornando da apollonia dopo la morte del suo padre cesare
la morte le pàscerà ». domenico da montecchiello, 2-34: quando l'anima per
cadevano dalla mensa del ricco. zanobi da strata [s. gregorio magno volgar.
dalla similitudine. sarpi, i-1-260: da ludovico ix al xiii vi è molta similitudine
parlare e di quel di beatrice. buonaccorso da montemagno il giovane, 2-31: questo
mostrandosi per abundanzia di splendore che viene da moltitudine di stelle più spesse e serrate
sacerdoti, filosofi e maestri... da queste similitudini si è dedotto o gli
stati ammaestrati dagli etiopi, o questi da quegli. d'annunzio, iv-1-341: a
, nii- 216: ogni inganno procede da alcuna simiglianza, laonde, quanto maggior
un'altra sorte di maggiore si può cavar da l'ordine de le parole e da
da l'ordine de le parole e da la similitudine de le lor cadenze.
s. maffei, 4-226: non è da dissimulare ancora quel- l'universal tradizione che
perfettamente, ad altro. zanobi da strata [s. gregorio magno volgar.
era come similitudine di trasparente. giovanni da fècamp volgar., xxi-614: mandasti il
a tutti similitudine di uomo ridente. bono da ferrara volgar., 77: né
, tenue e fuggevole indizio. zanobi da strata [s. gregono magno volgar.
in fantasia. -suggerimento tratto da una determinata parola o espressione.
dimora la cittade per le discordie guidotto da bologna, 1-21: grave è detta quella
e faremo una similitudine e una comparazione da le genti a le stelle, e
, lat. similitudo -inis, deriv. da simttis (v. simile).
parimenti, analogamente. giacomo da lentini, 6: lo vostro amor,
giovani... tra 'quali da loro fanciullezza era contratta tanta amicicia e compagnia
ordinari ministri, li quali fossero sacri e da ogni altra mondana sollecitudine rimoti,.
certe cose udite e le lette da me intorno alla vile e dispetta condizione de'
di isidoro minore volgar., 157: da poi la morte de evandro simelemente regnao
tu sai) troppo sfrenato ». fausto da longiano, iv-18: dilettossi questo imperatore
nostra dama lascia vedere sopra la sua sottana da una parte un orologio d'oro da
da una parte un orologio d'oro da cui pende una catena d'oro con
orologio ovale alla svedese d'argento, da cui pende pure una catena d'oro con
dimensioni normali una all'altra, come da due diametri in un circolo e due assi
chimico). = comp. da simil [e] e ormonale (v
oro per colore e lucentezza, costituita da rame per l'8o %, da zinco
costituita da rame per l'8o %, da zinco per il 10 % circa e
zinco per il 10 % circa e da stagno; in seguito ebbero la stessa
la stessa denominazione altre leghe costituite solo da rame e zinco (come il tombacco
come il tombacco) o, anche, da parti minime di piombo, magnesio,
è formato di rame e di zinco. da francia ci venne l'impostura, raffinata
ritratti ingranditi. = comp. da simil [e] e oro (v
similpèlle, sf. materiale sintetico costituito da un sottile strato di elastomero fissato su
3-16: imcorrispondenza non sembri così esatta da fare che le quattro per vivere tranquilli
antidite siano richiamate = comp. da simil [é \ e pelle (v
pavi potrete conoscere il modello da me fatto avere in sé quella vede in
simmetrie complesse e = comp. da simil [e] e prato (v
simmetria. pasquini, lvii-91: specialmente escogitate da lui. la nostra tradizione ama invesimilvita,
. manganelli, 5-34: una tetra italia da supermarket, prolipunta: e dicesi che
due morte, col = comp. da simil [e \ e vita (v
mediante 'l naso. = deriv. da simo. simitara e simitarra, v
limitata a un numero definito di anni (da 5 a 100); all'interno
gr. cm (x|xaxlxi, deriv. da o-ònnaxog (v. simmaco).
où|xp, axo <;, comp. da crùv 'con'e nùxri 'battaglia'. simmelìa
- anche: il piacere estetico che deriva da tale armonia. a.
diligente nella simiterìa overo proporzione. giovanni da verazzano, lix-163: quanto a la simetria
prometto tutto quello che dice, e da vantaggio ». campanella, i-73: beltà
.. mera prosa, perché non è da aprovare massime in tragedie, mi pare
trattati, non se ne fosse potuta praticare da loro l'esecuzione senza dar di piglio
guasta la temperie e simetria loro o da febbre o da altro accidente mortale,
temperie e simetria loro o da febbre o da altro accidente mortale, fin che,
che infiammati e bollenti quasi ci ammazziamo da noi medesimi. serpetro, 2:
punto; una simmetria piana è individuata da una data retta (detta retta di
primitiva, detta simmetria sferica, caratterizzata da un elevato numero di piani di simmetria
, dal gr. auwxetqla, deriv. da crùnnetqos (v. slmmetro).
, 1-48: primamente sia una figura umana da esser simmetriata et exemplata sopra una superficie
una superficie plana. = denom. da simmetria. simmetriataménte, aw.
è tuta in uno pariquadrato et ora da tre parte circumclusa da le testudinate portice.
pariquadrato et ora da tre parte circumclusa da le testudinate portice. palladio, xci-iii-398
delfini, 3-103: campi simmetricamente divisi da lunghi filari di alti alberi vitati.
xi-191: l'allegoria è semplice; parte da un bambino che insegna l'amore e
, a riprese, separate qualche volta da una specie d'intercalare, messo là
insieme. sinisgalli, 6-159: guidate da un mottetto musicale [le duebambine] fanno
. emanuelli, ii-104: facendolo seguire da un fischio lungo, modulato su due
si esorbita dall'ambito primitivo. e anche da noi la 'cuadema via'legata al
2-311: rassomiglierei quella adunanza a un giardino da cui escono effluvi che imbalsamano l'anima
tutto è perfettamente simmetrico e unisono e da cui non si vorrebbe uscir mai. rosmini
sola sensazione. ghislanzoni, 1-33: garzoni da macello si distinguevano per due enormi ricci
la bocca ancora giovanile, tutto segnato da sottili rughe. -che dispone le
proposito se = denom. da simmetrico. condo il convenevole di
solicàre, per * soliculàre, deriv. da sol (v. sole)
, sm. sole tenue o leggermente velato da nuvole (che, per lo più
20-12: oh! ma che bel solicello da questa parte! jovine, 2-264:
l'intero debito e il pagamento fatto da un debitore libera anche gli altri;
nella sovrimposta. romagnosi, 4-589: da questo solidario e reale diritto, del
condividere gli impegni e le responsabilità assunte da essi o insieme. -in partic.
insieme. -in partic.: caratterizzato da capacità di prestarsi reciproca assistenza e dall'
gruppo, il comportamento, l'atteggiamento da essi tenuto). romagnosi, 4-1328
, x-74: la risoluzione... da prendersi era di legare e mettere in
fenoglio, 5-i-778: poterono sentirsi osservati da più d'un curioso, sospeso e
un gruppo di persone; condiviso ugualmente da chi lo compone (un merito).
su di lui [comte] e da esse derivò l'amore per tutto ciò ch'
della consorteria. = deriv. da solidale. solidalizzare, intr.
col socio mingherlino. = denom. da solidale, con suff. frequent
forme piene semplici cristalline che devono esser da voi risentite nella loro chiarezza di materia regolarmente
di materia regolarmente disposta e franata inesorabilmente da un vertice a formarsi larga base;
... come pure del gesso da formare in polvere, per mischiare con detta
d'antico carattere..., coperta da un tetto a grande pendenza, tutto
dei conquistatori iberici per i quali, fin da principio, l'america latina significò unicamente
piantati nel mondo, puntellati in ogni parte da interessi e da affetti. buzzati,
puntellati in ogni parte da interessi e da affetti. buzzati, i-104: che abisso
separava quel ragazzetto sciocco e spaurito, da lui, ragioniere tarra, solidamente piantato
ed aumiliansi quelli de'nimici. simone da cascina, 104: la purità de la
si conosceva ch'egli non era uomo da non usare efficacemente la sua fresca potenza per
, saldezza morale. s. bernardino da siena, 2-i-176: tu debbi vigilare,
, a uno a uno, fin da fanciullo ha imparata l'arte sua, onde
voce dotta, lat solidare, denom. da solìdus (v. solido1).
salvo però il suo diritto di ricuperare da ciascuno degli altri debitori le rispettive quote
creditori di farsi rimborsare le proprie quote da quello che ha riscosso il credito per
attiva). romagnosi, 4-589: da ciò ne viene che la vittoria o la
adempimento per la totalità e l'adempimento da parte di uno libera gli altri; oppure
dell'intera obbligazione e l'adempimento conseguito da uno di essi libera il debitore verso
impegni e delle responsabilità assunte insieme o da altri ai quali si è legati da stretti
da altri ai quali si è legati da stretti rapporti di affinità ideologica o da
da stretti rapporti di affinità ideologica o da comuni interessi. -nel linguaggio socio- filosofico
che emette spara- fucile quando si allontana da rigoletto dopo avergli proposto il turpe mercato
-governo di solidarietà nazionale, quello sostenuto da formazioni politiche diverse e anche ideologicamente contrapposte
, di un'iniziativa condotta o promossa da altri, con i quali si hanno
: erano centinaia di telegrammi, venivano da ogni parte d'italia, dalle sezioni di
sezioni di partito, dai partigiani, da tutte le commissioni interne operaie. dicevano
, proporzionalmente, della retribuzione in modo da salvaguardare l'occupazione interna (contratto di
interna (contratto di solidarietà interna) o da incentivare nuove assunzioni (contratto di solidarietà
altra classe che per fortuna sua nulla aveva da spartire col popolo vero. c.
effettiva speranza di redenzione poteva egli attendersi da clelia trotti, da rovigatti e dalle altre
poteva egli attendersi da clelia trotti, da rovigatti e dalle altre umili amicizie del
laws, l'irremovibile intransigenza degli industriali da un lato, il crescente spirito di rivolta
fra la psivennero invitati a firmarlo severini da parigi e balla da roma, che
invitati a firmarlo severini da parigi e balla da roma, che e l'organismo.
i-i-m: l'ammalato vive di tali idee da esse 7-117: da letterato che fa
di tali idee da esse 7-117: da letterato che fa della letteratura / dichiaro la
per la totalità e che il pagamento eseguito da un solo liberi gli altri verso il
condividere gli impegni e le responsabilità assunti da essi o insieme. -in partic.:
insieme. -in partic.: legato da un rapporto di comunione ideale, di reciproco
154: una causa in grande, rimenata da tutti i popoli, solidari fra loro
accento di solidarismo. = deriv. da solidario1. solidarista, sm.
della superficie. = denom. da solidario, con suff. frequent.,
iacopone, 60-27: parerne cielo stellato chi da queste tre è essersi anche prefissa di
cotta, cioè = deriv. da solidario1, sul modello del fr. solidarité
. insieme. romagnosi, 4-589: da questo solidario e reale diritto, del
sua valenza - a fine solidato. bianco da siena, 2-106: con amor solidato
« solideo », dissi, « chiamano da noi quel berrettuccio che il prete si
più difficili discipline. = denv. da solido1. solidificaménto, sm.
delle filosofie. = nome d'azione da solidificare. solidificare, tr.
che solidifica a metà strada: che da liquida diventa gelatinosa o anche dura come il
in uno solo, solidificarlo, in modo da non aver da pensare che a una
, solidificarlo, in modo da non aver da pensare che a una sola operazione.
= voce dotta, comp. da solido1 e dal tema del lat. facère
solidificati preconcetti. gentile, 2-ii-150: da per tutto la tirannide è consistita in una
della stessa specie emessa in direzione normale da un centimetro quadrato di superficie di platino
; solidificazione, non più raggiunta che da paolo nella veduta di gar- danne.
ricordato-sperato. = nome d'azione da solidificare. solidìpede, v.
patologici. = deriv. da solido1. solidità, sf.
di durata; consistenza reale. zanobi da strata [s. gregorio magno volgar]
. situazione finanziaria stabile e sicura, tale da fornire garanzie di solvibilità. cavour
sopra cui le opere si fondano. zanobi da strata [s. gregorio magno volgar
elicoidale e la superficie del disco spazzato da tali pale. = voce dotta dal
dotta dal lai solidìtas -àtis, deriv. da solìdus (v. solido1).
fundata e soliditata. = deriv. da solidità, col sufi, dei pari.
anche, dura, soda, in modo da risultare difficilmente frangibile, divisibile, perforabile
, non si sparga, ma rimanga larga da basso e di sopra aguzza. spallanzani
, i-182: la bevuta veniva accompagnata da qualche cosa in solido. 4
o, anche, di pesante imponenza tanto da essersi conservato integro nel tempo.
cavalier ginetto sconer, fisionomia rosea, da cui spira intelligenza e coraggio; capigliatura
provvisto di solide ali ma non tanto larghe da permettergli di spiccare il volo da terra
larghe da permettergli di spiccare il volo da terra. montale, 14-63: le sue
gramignava le solide guance. -caratterizzato da salute florida e vigore fisico (un'
equilibrio (una persona). lapo da castiglionchio, 2: l'età de'quali
io non vi ho parlato di egidio colonna da roma precettore di filippo il bello e
giudizi,... era perciò stesso da dire ottimo filosofo. gobetti, i-228
suo ingegno nello sgravarsi dalle obbiezioni che da qualsisia le venissero fatte sopra la solida
quattro fratelli, non sono ancora editori solidi da poter affrontare la stampa d'un'opera
abbia speranza di sussidi dal governo o da instituti che assicurino pigliarne molte copie. serao
colossi a chi intanto deve essere schiacciato da loro? solaro della margarita, 128:
, x-31: v'è chi pretende far da donna valida / in ogn'incontro;
dalida. cesarotti, 1-xxxvi-184: nutro da molto tempo la più affettuosa stima per
riconoscimento concreto. soffici, vi-103: da berlino ricevo grandi complimenti. speriamo in
pagatore allora simon- cino albergatore e bartulo da montargione catuno in solido. bonavia,
all'adempimento per la totalità e l'adempimento da parte di uno libera gli altri;
dell'intera obbligazione e l'adempimento conseguito da uno di essi libera il debitore verso
. 19. fis. caratterizzato da una notevole forza di coesione fra le
di queste risulta legata a quelle vicine da legami più forti rispetto a quelli dello
consistente,... tutti cribrati da numerosissime foladi, che seguitavano a vivere ne'
molecole integranti aderiscono assai fortemente in modo da opporre una sensibile resistenza alla loro separazione
quei corpi di cui le parti sono unite da una forza di coesione abbastanza grande per
di tre dimensioni; possono essere composti da superficie piana (come il prisma, il
piramide e tutti i poliedri) o da superficie curva (come la sfera, il
rotazione-, la porzione di spazio descritta da una superficie (per lo più piana)
né superficie perfettamente curvilinee, né solidi da queste tali superficie perfettamente terminati. calvino,
: e sonno quelli che sonno contenuti da numeri laterali overo lineari, di la continua
: 'solido di penetrazione': corpo costituito da un unico blocco, compatto ed omogeneo,
compatto ed omogeneo, foggiato in modo da presentare una minima resistenza all'avanzamento.
secondo la sua forma, vien chiamata da alcuni paraboloide, da altri cono tronco,
, vien chiamata da alcuni paraboloide, da altri cono tronco, da altri iperboloide
alcuni paraboloide, da altri cono tronco, da altri iperboloide. 26.
. manfredi, 5-36: si uscirebbe da dubbietà quando gli esperimenti mostrassero essere eguali
con parecchie idee buone e giuste che han da passare prima o poi nella legislazione,
con teoriche non accettabili in solido mai da nessun governo o partito politico.
nell'esame di questo sperma umano- che da prima era alquanto solidetto, scopersi un mezzo
, commutando la penitenza in pena pecuniaria da sborsarsi a vantaggio della chiesa; 26
chi cavalli ha solidunghi, / cani da preda, un ospite lontano. d'annunzio
, sm. sandalo. marsilio da padova volgar., ii-x-3: ché.
, corno avea fatto airons. = da un lat. volg. * subgluttiare (
spade, parve che la battaglia ricominciasse da capo. dizionario militare italiano [1833]
e soliferreum [telum], comp. da sollus 'tutto'e dal neutro di ferréus
e dal neutro di ferréus, deriv. da ferrum (v. ferro).
. solum (v. suolo) e da flussione (v.), sul
lat solum (v. suolo) e da flusso1 (v.). solìfughi
, dal lat. solifuga, comp. da sol solis (v. sole) e
. unico (dio). felice da massa marittima, xliii-303: adorar tu verrai
dolente e lasso. = deriv. da solo. solilòquio, sm.
voce più o meno alta, da una persona rivolgendosi a se stessa o,
anche, ad ascoltatori reali o immaginari, da cui non attende risposta o a cui
. invar. marin. imbarcazione a vela da regata, con chiglia fissa e
= voce ingl., deriv. da sole 'suola'. solingaménte (solengaménte
avv. ant. senza compagnia, da solo, senza la presenza di altre
presenza di altre persone. simone da cascia, 1-3: ch'io fossi suto
. m. -ghi). lontano da un centro o dalle vie di comunicazione;
giunse tanto dolore che, partito me da le genti, in solinga parte andai a
o dall'ambiente circostante, in modo da acquistare spicco, rilievo; rimasto unico,
luoghi solinghi d'asia; e adomandati da ambasciadori di dario che fine di fuggire
/ così selvaggia e rebellante suole / da le 'nsegne d'amore andar solinga.
cervello il non trar costrutto dalle cose da voi in cotal materia profferite. d.
: fui nel fervore del soliloquio interrotto da una voce che mi parve rammarichio di
, lat. tardo soliloquium, comp. da solus (v. solo) e
, soliloquisci). letter. parlare da soli, con se stessi; discorrere senza
la scesa. = denom. da soliloquio. soliloquista, sm.
soliloquista romantico. = deriv. da soliloquio. soliloquizzare, intr.
ad alta voce. = denom. da soliloquio, col suff. dei verbi frequent
lambicco, monda il vizio degli occhi da ogne bruttura e mitiga il dolore.
.: bicloruro di mercurio. ca'da mosto, 326: alcune femmine negre con
e pesala. = nome d'azione da solimare. solimazióne, sf.
al fuoco. = nome d'azione da solimare. solimenésco, agg. (
: il traversi, come prima il piazzetta da quelle del tardo barocco veneto, tentava
sta pascolando tranquillamente alla solina. = da un lat. volg. * solinus,
e d'altre cose che si vogliano riseccare da un'umidità presa o soverchia.
o soverchia. = denom. da solina2. solinata, sf.
. -di animali. bonvesin da la riva, v-446-92: com fa lo
, e questi loderingo / nomati, e da tua terra insieme presi, / come
meditativa. 3. trascorso o da trascorrere (il tempo) o vissuto (
e solingoli. = deriv. da solo1, con suff. germ.,
solino1, sm. colletto o polsino da abbinare alla camicia, per lo più
abbinare alla camicia, per lo più da uomo, da cui è staccato; e
, per lo più da uomo, da cui è staccato; e un tempo
ed alti fino alle orecchie e stretti da un cravattone alto due sesti di braccio,
, / la gran chioma disfatta nel tocco da fantino. 2. bavero
del naso. = deriv. da solo, probabilmente con allusione al fatto che
quali viene concesso. = deriv. da solio, per soglio4. solino3
valore di un soldo, fatta coniare da ludovico iii gonzaga marchese di mantova,
successori e imitata nella zecca di guastalla da cesare i gonzaga e in quella di
i gonzaga e in quella di sabbioneta da vincenzo gonzaga. 2.
'solino': mirasole. = deriv. da sole, con riferimento all'immagine del sole
che hanno i piè piani, chiamati da lui [aristotele] solipedi. baruffaldi
in uno zoccolo), è rappresentato da parecchie specie. 2. sm
, lat. solidìpes -édis, comp. da sottdus (v. solido) e
di solipsia. = deriv. da solipso. solipsismo, sm. filos
delle proprie azioni finteresse personale) o da quello gno- seologico-metafìsico (ritenendo l'universo
mondo esterno è creato dal pensiero? ma da qual pensiero e di chi? si
, lat. mod. solipsismus (coniato da e. kant nella critica della ragion
col sogno. = deriv. da solipsista. solipso sm. letter
: il solipso f. e abbandonato da tutti: e con molta ragione.
2. al plur. nome dato da melchiorre inkhofer nel suo scritto polemico 'monarchia
una composizione musicale, canta o suona da solo una parte predominante con o senza
avevo veduto- molti violini ma questi sempre da lontano, nel folto dell'orchestra e
massa è palese. = deriv. da solo. solìstico, agg. (
un solista; destinato a essere eseguito da un solista (un'interpretazione, con
partic. riferimento a una danza eseguita da un unico ballerino). g
riconosce tutta la mistica dello sciamano posseduto da un'essenza superiore. solìstimo, agg
dotta, lat. solistìmus, comp. da solum (v. suolo) e
. hanno in allegagione et a pigione da me maestro iacopo figico una casa con
= voce di area lucch., ricondotta da alcuni a suolo (v.),
, lat. solìtas -àtis, deriv. da solus (v. solo).
solita per tutto. = denom. da solito. solitariaménte (ant. solettariaménte
(ant. solettariaménte), aw. da solo, in solitudine; senza la
: vi descriveva la mia vita che da sette mesi in qua consiste in passeggiare solitariamente
con chi giocare, maneggiava le carte da gioco solitariamente e le metteva in fila sul
2. senza la presenza di estranei, da solo a solo. donato degli albanzani
a. f. doni, 4-67: da poi che la [colomba] si partì
poi che la [colomba] si partì da me..., mai son
.. bene. = deriv. da solitario1. solitario1 (ant.
solitarissimo). che è solo o sta da solo; appartato o isolato, senza
occultato né solitario come egli desiderava. felice da massa marittima, 210: santo augustino
colpa non commisse. s. caterina da siena, vi-156: sempre s'ingegnava di
diportava. bianchi, 50: ho petto da sprezzar il regno mosco / e tornar
cane però non ha voluto seguirla; ma da dieci giorni in qua sta nella stanza
sua prima produzione poetica, e ripreso da giovanni pascoli (1855-1912) per una
carrà, 410: preso, andando, da umor solitario, si separò cheto cheto
perfetto, lo quale aveva grandi doni da dio. leggenda aurea volgar.,
alcun partito. 5. compiuto da solo, senza la compagnia di altri (
. domandando in tumultuoso consiglio che fosse da fare [ecc.]. s.
(la vita, in partic. da eremita, un periodo di tempo).
solitario. 6. poco frequentato da persone o completamente deserto; lontano dai
); isolato, romito. francesco da barberino, 172: lodo che [la
sono / che solidari o di lunge da gente. g. villani, iv-10-233:
. d'annunzio, i-247: su da la strada chiara e solitaria / rompeano molti
entrarvi una seconda volta. -composto da un ristretto numero di persone (un
?? -isolato, in modo da spiccare in rilievo nello spazio circostante (
solitario monte. mperiali, 4-41: da le siepi erbose, / e da le
: da le siepi erbose, / e da le cime solitarie e spesse / dei
una striscia di rumo che, sgorgando vivacemente da un lungo e solitario comignolo, rimane
mescolamento d'altri canali. -attraversato da poche imbarcazioni (il mare).
un mare vastissimo, solitario, e da una sola nave spagnuola una volta l'
, il pescator. -sgombro da nubi (il cielo). molza
, 3-80: tolto a'sarmati il re da fato acerbo, / giacea di vladislao
7. unico, isolato, non accompagnato da altri elementi analoghi (un oggetto,
pittura è sobria, preziosa, circoscritta da un esaltato lirismo, aristocratica, chiara
della natura. mamiani, 10-ii-78: scorgesi da questo aforismo e dagli anteriori quanto sia
che possa essere compresa senza profondo pensamento da qualunque communale cittadino esperto delle cose del
di un'idea conosciuta, volgare e intesa da tutti, e non nei mezzi termini
10. alpin. che effettua scalate da solo (un alpinista). -anche
, sf.): quella compiuta da solo con l'ausilio dell'attrezzatura (
nell'alpinismo italiano... un curriculum da far paura: prima invernale alla nord-est
11. astron. costellazione australe, composta da ven- tidue stelle principali site fra la
così chiamata perché si forma e procede da sola a prua dei natanti.
oscillatoria molto celere. in alcuni casi segue da poppa. -timone solitario:
luminosità e bellezza, che s'incastona da solo con una montatura leggerissima in un
pensiero. -con valore aggett. compiuto da solo, senza compagni (una scalata
= voce dotta, lat. solitarìus, da solus 'solo'; nel signif. n.
illuminato dal sole, soleggiato. busone da gubbio, 1-299: l'aria coperta di
quasi iscuro pareva. = deriv. da sole. solitato (part.
in tale dì la diva sura del peduscufo da nui deosculato da gli spini di queste
la diva sura del peduscufo da nui deosculato da gli spini di queste rose se punxe
di cotesto mondaccio. = deriv. da solito. sòlito, agg.
ancora detto in che stato era tornata da genova, e la vita alla mora sembrava
minor tema e con maggior baldanza / da oggi avante a me tu t'avicini.
camera de la donna intratosene, e da lei divotamente ricevuto, con ficta divozione a
. ammirato quel- l'albeggiare così diverso da quello ch'era solito vedere. 7
essendogli un dì più che 'l solito da commodità concesso posserle parlare, con acconcia
sa, / per solito l'udienza ha da ciarlare. manzoni, pr. sp.
8-618: nella quiete della vasta sala da pranzo luminosa, velata da candide tendine di
vasta sala da pranzo luminosa, velata da candide tendine di mussolo, è entrato
di solito, si desinasse a casa oppure da cesa- rino, andavamo sull'argine o
: non bastò. siamo alle solite e da capo. e pure la questione è
presenta caratteristiche marcate di localizzazione-spaziale ed è da connettere a fenomeni di idrodinamica, fisica
a strutture biologiche. = comp. da solidario] ed [elettrone (v.
e datosi alla solitudine, fu lapidato da certe femine. lorenzo de'medici,
una persona cara o importante. fausto da longiano, iv-227: ti raccomando bene che
una solitudine che una città. giovanni da verrazzano, lix-164: non creda vostra maestà
come ancor io mi son formato a pochipassi da questa mia villa di belmonte una spezie di
e cinquecento chilometri di solitudine per arrivarci da qualsiasi altro punto abitato. vittorini, 5-173
porre la terra in solitudine e 'peccatori da essere scacciati di quella. caro,
troia, che ritrar mi lasci / salvo da questa guerra ascanio almeno. tasso,
di molte miglia;... trovando da per tutto i medesimi segni e la
ritirarsi in solitudine-, isolarsi, allontanarsi da tutti. bellori, 2-654: volle
dal lat. solitudo -inis, deriv. da solus (v. solo).
). letter. ant. che vaga da solo, che na abitudini solitarie.
15-i-661: egli fu fatto... da la natura animai gregario e sociabile,
non solivago e che si diletti di viver da sé stesso, come fanno le passere
dotta, lat. solivàgus, comp. da solus (v. solo) e
= voce di area sett., da un lat. volg. * solivus,
. volg. * solivus, deriv. da sol solis (v. sole)
= dal fr. soulager, che è da un lat volg. * subleviàre per il
comp. dal lat. sub 'sotto'e da alzare (v.). sollalzato
comp. dal lat. sub 'sotto'e da allamare (v.); cfr
villeschi sollazzamenti. = nome d'azione da sollazzare. sollazzante (part.
del tutto si tralasciassero quei passatempi che da uomini prudenti si comportano per sollazzar il
d'intorno, sollazzandoti. -svagare da pensieri sgradevoli, alleviare le pene del
muovono spesso de'savi a fare cose da trastulli, per passar tempo; ché,
estens. soddisfare la sete. benuccio da orvieto, lxxxviii-ii-764: un bel panier di
, 30-10: una barca che sciogliea da terra / vide piena di gente da diletto
sciogliea da terra / vide piena di gente da diletto, / che, solazzando all'
monno là o'so suto. bartolomeo da s. c., 20-2-10: del
quella. imbriani, 6-171: giacomo da lentini, 25: quall'è la gioia
orsù lasciamene andare in casa e fare fare da cena accioché aurelio esca presto di casa
i poveri] un fiasco di buon vin da trarsi / la sete con un pane
tristano, 65: si andava tristano sollazzando da la larga dai padiglioni tutto solo.
ben sollazza. = denom. da sollazzo. sollazzato (part.
presso. = nome d'agente da sollazzare. sollazzévole (ant. solaccévole
, ii-52: camul è una provincia abitata da gente molvasari, i-348: aveva il
e co'batoli inanzi in forma da parere più tosto medico che cavaliere, fu
ragguardato e considerato eia tutti, e massimamente da certi nuovi uomeni e sollazzevoli,
monna appol- lonia, moglie di donato da pietramala, d'età di anni xxu,
e di grazioso ingegno nel procurarsi scherzi da consumare il tempo lietamente, erano già
è stato aperto e verisimilmente letto, da chi non posso dirle, non sapendo
mostrate e utile consiglio potranno pigliare. niccolò da correggio, cvi-228: e1 non
a nui disconvenevole, / o pastur da zampogna e tu da cetera, / a
/ o pastur da zampogna e tu da cetera, / a non far qui qualche
cossi col suo signore. giovanni da samminiato [petrarca], i-79:
1-72: un parlar savio e bel da. ffar dividere / le dure pietre e
sollazzevoli nacchere. 5. scevro da preoccupazioni, sereno, tranquillo (il
. = agg. verb. da sollazzare. sollazzevolménte (ant. solacievolménte
sollazzevolemente interpretare, di leggier si concederebbe da tutte così esser vero. ottimo,
sollazzevoli sollacièro. = deriv. da sollazzo. sollazzo (ant. solàccio
e gioco. chiaro davanzali, 3-5: da tutti i miei pensieri mi son diviso
-beatitudine delle anime nel paradiso. giacomo da lentini, 49: io m'agio posto
. fiori di filosofi, vi-285: da che fue fatto die, questi si levava
fare? il manganello, 41: da roma venne a bologna una ianna /
nicomede con cesare. -donna, femmina da sollazzo: prostituta. d. bartoli
. bartoli, 4-4-227: ammaestrata una femina da sollazzo, giovane e bella e il
è come un alchimista, una donna da sollazzo, un impostore furbissimo che si caccia
piacere, di godimento erotico. fausto da longiano, iv-266: mi parete cortigiane romane
sepolcri de'viziosi. -seduzione esercitata da amore personificato. serdini, 1-23:
iii-24-241: ho studiato e studio l'arte da molti anni e per ogni verso e
delibero di stampare; moltissimi fogli, da me chiamati solazzi, holli ordinati similmente,
solaccio non trovi animo retto ». felice da massa marittima, 47: dio elessi
: dio elessi per mia vita / da lui traendo ogni solazzo e gioco.
. cornaro, 59: egli poi da queste basse e vili ascende alle alte e
mordace o che desta ilarità. francesco da barberino, 14: se d'alcun sollazzo
: manifestare poeticamente la gioia. giacomo da lentini, xxxv-i-72: voi siete più fina
or udirete el mio cantare. ca'da mosto, 263: qui stemmo due giorni
or vegiamo a quello che seguita detto da cristo, se forse in alcuno luogo o
14. locuz. - a, da, in sollazzo: a zonzo, a
istan- do un giorno in una corte da sollazzo. francesco da barberino,
giorno in una corte da sollazzo. francesco da barberino, 160: ne,
vigne a solazo, sanza esser veduto da nessuno. berni, 85: il papa
e divertire gli altri. bartolomeo da s. c., 3-10-5: bella
divertire (un'attività). andrea da barberino, i-59: fece [il nano
ch'or vieni a'miei soggiorni / da l'albergo d'amore ed or vi torni
var. tarda di solacìum, deriv. da solàri 'consolare'(di origine incerta
la piazza. = deriv. da sollazzare, sul modello di carponi, ecc
sollazzoso martirio. = deriv. da sollazzo. sòlle, v. sol
veda. biringuccio, i-22: avete da far elezzione ancor di un altro luoco o
far elezzione ancor di un altro luoco o da fronte o di sopra 0 da canto
o da fronte o di sopra 0 da canto, pur che 'l sia propinquo e
, pur che 'l sia propinquo e commodo da fare una o due o più capanne
in spagna a'suoi parenti e alli nominati da lui. de dominici, iii-49:
attrezzi navali per colpa dei trierarchi precedenti. da ponte, 261: non essendo ancora
il tutto, ammonendolo non essere officio da me. — immediatamente, subito
bisogno, come pieno d'iniquitadi. rinaldino da montalbano, 931: fioredalisa che aveva
del partirsi. = nome d'azione da sollecitare. sollecitare (ant solecitare
maestà vostra che volia sollicitare maestro francesco da la scola, over ieronimo suo figliolo
de un qualche puto che abia bona mano da scrivere, che volesse venir a star
fanciulla sollecitarono il cinico perché volesse nsanarla da quel malnato furore. manzoni, pr
essere bella e di piacere. andrea da barberino, 1-289: quando carlo ebbe
ridotto..., mandogli arcangelo da siena suo medico in compagnia di federigo
fregoso, i quali, partitisi in fretta da roma, tutto che sollecitassero, non
dotta, lat. sollicitàre, denom. da sollicuus (v. sollecito1).
accludo. = àgg. verb. da sollecitare. sollecitato (part. pass
liato, levato lo sole, sollicitato da virgilio, seguita lui e vanno a
i ministri franzesi, dal duca e da chiappino sollecitati a dar quanto prima potevano
: non tardò violante sul tardi, sollecitata da rosalinda, a lasciarsi veder nel giardino
nel giardino. conti, 91: sollecitata da l'istanze vostre / sovente replicate,
nel giorno dopo che partii io, da te sollecitato? fenoglio, 5-i-610: gli
del suo destriere, che, non sollecitato da sprone né raffrenato da morso, vagava
, non sollecitato da sprone né raffrenato da morso, vagava a suo talento, giunse
. 2. spinto ad agire da un sentimento, da una passione,
. spinto ad agire da un sentimento, da una passione, da un desiderio o
un sentimento, da una passione, da un desiderio o da altre cause.
una passione, da un desiderio o da altre cause. g. forteguerri,
. forteguerri, 96: la duchessa, da amoroso foco sollecitata, non vedendo ritornare
, i-468: sollecitato sempre e inanimato da appetito di sapienza, lasciata la penna mercantile
marini, i-72: sollecitato il re da sì belle lodi, rivoltosi a que'
. sanudo, xiii-274: ha aùto da goricia e gradisca che patiscono assa'de
condurle con li carri e ne bisogna da 400 para. tasso, ii-79: mando
uno stato d'animo). benvenuto da imola volgar., ii-194: uccisioni per
, 3-146: una paura sorda, portata da quella uce, mi sollecitava a distruggermi
vergine ancella di gesù cristo... da un cantatore fu tanto sollecitata e visitata
. de'mori, 1-183: assalito da bestiai appetito di trarla alle sue disoneste voglie
; condurre all'eccitazione sessuale. jacopo da cessole volgar., 1-82: una monaca
; accelerare un viaggio o la partenza da un luogo. ottimo, 1-2io:
pericoli della prigionia, sollecitava il cammino da parer fuga, creduli al male come
. 10. pungolare un animale da tiro o un gregge; spronare una
lento quell'amore che non è sollecitato da passi di rivale che 'l segua o che
i-51: chi vuole il vino ha da potar corto. al poggio le viti
g. bentivoglio, 4-1403: accesi da ciò gli animi più ancora di prima
molto sollecitata di giuochi da'romani e da le donne in onore di pompeio.
della maestà rimessa su e sollecitata da tiberio. quaderni rossi [marzo 1968
ritmo sempre più infernale ma in modo da sfruttare anche i colori che rocchio seceme come
son cento le città speranti. / sollecitate da la brezza alpina / salian le punte
evidenza le operazioni eseguite. -percosso da colpi ripetuti. c. e.
e ne venia scintille dalle selci quasi da solicitata focaia. 7. meccan.
focaia. 7. meccan. gravato da una forza o da un insieme di
. meccan. gravato da una forza o da un insieme di forze agenti (una
mezzano e sollicitator della pace messer feltrino da gonzago. guido delle colonne volgar.,
buti, 2-17: vidde catone romano presso da sé, lo quale finge che stia
di fare spedire secondo l'ordine dato da voi, in che io sarò sollecitatore e
p. e. gherardi, cxiv-20-267: da me non isperi già ella di aver
legale di modesto livello. lapo da castiglionchio, 156: ha lasciato qui messer
/ il debito con fargli ricordare / da un cavalocchio o sollecitatore. lessona, 2-43
importuno, un favore o un aiuto da una persona potente; postulante. g
, sollecitatore delle vagabonde menti, disceso da parnaso, gli sopravvenne, e per le
lat. sollicitator -òris, nome d'agente da sollicitàre (v. sollecitare).
. = agg. verb. da sollecitare. sollecitatura, sf.
studio e sollecitatura. = deriv. da sollecitare. sollecitazióne (ant.
.., si pensò di volerlosi torre da dosso. sarpi, vi-1-165: di
è stata indubbiamente un'azione di sollecitazione da parte del movimento operaio, che..
goldoni cedette alle sollecitazioni che gli venivano da questo popolo, che naturalmente tende al
la sua immaginazione visiva riesce a estrarre da un enunciato teologico o da un laconico
a estrarre da un enunciato teologico o da un laconico versetto dei vangeli.
., argomenti codesti che poco hanno da spartire coi consueti requisiti dell'arte.
. fis. azione esercitata su un corpo da una forza o da un sistema di
su un corpo da una forza o da un sistema di forze e di momenti (
lat. sollicitatto -ónis, nome d'azione da sollicitàre (v. sollecitare).
: la qual cosa veduta con meraviglia da quelli di padova causò che per 4 giorni
vostra casa. = deriv. da sollecito1. sollécito1 (ant. solécido
entro, ch'è vostro corpo, e da quelli de fori, che demoni
1-iv-812): oltre a questo n'avevan da lui [calandri no]
siti. segneri, i-118: ciascuno ha da esser sollecito di piacere a dio
partic. per un familiare. zanobi da sfrata [s. gregorio magno volgar.
governi / con la ragione, che da te produce / la provedenza de'tuoi seggi
in ciò ched ài a fare. felice da massa marittima, xliii-235: i pastor
, attenti e vigilanti. s. caterina da siena, iii-32: la vera sposa
, 263: « son subito da lei, signor sindaco », rispose il
». -sostant. bartolomeo da s. c., 20-1-5: alle
, perché 'l primo eziandio a'pigri è da schifare, lo secondo a'solliciti è
schifare, lo secondo a'solliciti è da desiderare, acciocché per temporale lasciamento di
teco e la donna più pigra. felice da massa marittima, xliii-276: in questo
nubi il giorno, / ritrae le greggie da gli aperti campi / e sollecito cerca
primi rudimenti; e, tirato da forza contraria, fuggiva le scuole e se
, dalla cura, dall'attenzione, da saggezza e ponderazione (un atteggiamento,
buona e solicita guardia amoniamo. lapo da castiglionchio, 131: voi con indefessa
, nel lusinghevole vanto di avermi ascoltato fin da principio con gusto più sollecito che non
alta temi divina. -che nasce da cura affettuosa o la rivela. serafino
stato. aretino, v-1-97: perché da voi due la mia sollecita servitù è stata
crudeli. mazzini, 37-276: sperava che da genova a marsiglia le lettere venissero più
, il quale, credendo già deposte da lei le rigidezze, s'augurò gran
in fuo- ra, dà udienza particolarmente da ora molto sollecita fino al tramonto.
cose tutto di contra stomaco, libero da corte fallace o vacillante fama. tasso,
servitore di nostro signore e suo ho da menar fra perpetue necessità una vita sollecita
, propr. 'agitato', comp. da sollus 'tutto'e citus, part
3-146: una paura sorda, portata da quella luce, mi sollecitava a distruggermi
: la direzione riferisce circa i solleciti da essa eseguiti allo scopo di definire la
segno di sollecito. = deverb. da sollecitare. sollecitomèsto, agg. letter
mesto pensier geloso. = comp. da sollecito1 e mesto (v.).
... sì grave e sollecitosa, da doversi raccogliere in un ministero speciale e
materia applicato? = deriv. da sollecito1. sollecitùdine (ant.
desiderato; zelo. guidotto da bologna, 1-69: non è questa diligenza
d'essa, tutta solicitùdine aver dovemo ciessando da esso onni nociva cosa. panfilo volgar
essere en questa caosa stodiosamentre. bartolomeo da s. c., 1-3-1: sanità
mondo la cristiana religione. s. bernardino da siena, 2-i-187: chi fa miglior
con vestir be'panni! / involti da lacciuoli e molti inganni, / hanno
è la seria sollecitudine per le cose da dire, l'affetto per il pensiero,
simile beneficio rendere a lo signore quando da lui è beneficiato, dèe però rendere
ugurgieri, 61: perché s'è partita da te la cura e la sollicitùdine di
avea un suo unico figliolo, ieronimo da vitavolo nominato: il quale amandolo il patre
che a pena ci è stato luogo da riporvi la memoria del bene procacciatomi novamente
riporvi la memoria del bene procacciatomi novamente da la prudente sollecitudine di voi, che séte
quale ad un sottilissimo filo pendente è da speranza con fatica tenuta in forse, possa
fatica o d'infermità morti si cercavano da ogni luogo, per tua sollecitudine dicevano
vedo la vostra dama: ci andrò da un giorno all'altro anche per la sollecitudine
che lo anima, questi interessi reclamano, da parte dell'egitto, una tutela lungimirante
, e la mia curiosità è mossa da sollecitudini che non hanno nulla da vedere
è mossa da sollecitudini che non hanno nulla da vedere con la pittura. 6
al procacciamento dei beni umani fu già vietata da cristo, perché intorno a questi basta
più al plur.). bartolomeo da s. c., 38-3-8: le
, lat. sollicitudo -inis, deriv. da sollicxtus (v. sollecito1).
ne verrà; e tanta acqua avrai da me a sollenamento del tuo caldo,
tuo caldo, quanto fuoco io ebbi da te a alleggiamelo del mio freddo.
freddo. = nome d'azione da sollenare. sollenanza (solenanza)
han solenanza. = deriv. da sollenare, con il suff. dei termini
dal pref. lat. sub-'sotto'e da un denom. da lene (v.
. sub-'sotto'e da un denom. da lene (v.).
al 23 agosto). cenne da la chitarra, xxxv-ii-429: sia sì forte
gli prese una febbre continua. bianco da siena, 2-62: non sia più niente
buonarroti il giovane, i-553: udito questo da me, non potetti tener le risa
senze acutamente insopportabili. = comp. da sol [e] e leone (v
piazzale'di montecitorio! = deriv. da solleone, col suff. dei patronimici.
, corruppe la musica; e il tutto da lei avvezzo alle morbidezze e lascivie,
corpo. = nome d'azione da solleticare. solleticante (pari. pres
avere in sé un'altra facoltà diversa da queste, cioè il solleticare.
non è l'immagine del sole, ne da lui propriamente si genera, ma da
da lui propriamente si genera, ma da esso e dalla luce procede. dal sole
tal segno che resta ammollito e quasi ammaliato da quei lunghi e rapidissimi trilli. serao
mentre che andava in tal guisa uccidendosi da sé a mente, eccoti che una mattina
scollata sbracciata... si sballottava da sé sul sofà per solleticare i due giovanotti
la s'accerti ch'io non sarei venuto da lei, no, da soldato,
sarei venuto da lei, no, da soldato, quand'anche tutte le belle e
una vedova, che usa ed è corteggiata da persone a cui piace o che piacciono
una sola infinitesima parte de'vostri meriti. da ponte, 16: questo non voler
generalmente che quel primo sonetto fosse composto da me fu un nuovo genere di lode,
guidiccioni, 4-44: questi non sono uomini da solleticarli per lassarli poi stare. pascoli
. -solleticare le gengive-, dar da mangiare a dosi molto piccole.
: quantunque fosse così laida e brutta / da fare spiritar fino astarotte, / ad
abbonisce e rutta. -stimolato da fattori esterni (un animale).
solleticati dal bello amore della gloria e da nobile vaghezza e desio d'onore presi
volontà dell'attenzione, rimane tosto colpito da quella grande figura. 4.
tatto / de = nome d'agente da solleticare. gl'ingenui palati arduo s'appresta
di parigi. = nome d'azione da solleticare. solletichévole, agg. letter
. = agg. verb. da solleticare. sollético (ant soléticó
ant soléticó), sm. sensazione prodotta da un delicato sfregamento, che si avverte
rosmini, x-163: il solletico nasce da movimenti piccolissimi, ma in pari tempo molti
nel sentirsi penetrato in quelle regioni elastiche da quattro enormi spilloni. -figur
, ii-7-144: ruggiero aspetta alcina mosso da un solletico puramente materiale, non ama
vaghi di quel solletico che è cosa da uomo vano. rema, i-179:
dì. de sanctis, ii-150: hai da far la bocca rotonda, atteggiarti
della forza ed agilità dei loro muscoli, da eccitare nelle flosce fibre dei riguardanti un
tengano. = de verb. da solleticare. solleticóso, agg.
cameriera, leggera come una ballerina e dogmatica da quanto il papa. bacchelli, i-448
o per ispingerla. = deriv. da solletico. sollevàbile, agg
. = agg. verb. da sollevare. sollevaménto (ant. solevaménto
il sollevare, l'innalzare qualcosa o qualcuno da terra, dal piano su cui poggia
possa levare ciascuno... uno poco da terra. fr. colonna, 3-21:
dischi di peso decrescente; è praticato sia da uomini sia da donne e, oltre
; è praticato sia da uomini sia da donne e, oltre che disciplina autonoma,
ero laggiù per montare una gru da molo, uno di quei bestioni a
di luce e un motore di sollevamento da 140 cavalli. -pompaggio dell'acqua
la sardegna è costituita verso l'italia da una massa fondamentale granitica, secondo
gennargentu. -rigonfiamento della lava eruttata da un vulcano. spallanzani, 4-i-270:
che i sollevamenti e le diesis sieno da loro espresse con quella ammortita dolcezza che
ella leggerà nella copia del decreto, da ogni dispendio o sollevamento o tassa che
sendo tuttavia sparso fra negozi lontanissimi e da quelle muse e da que'sollevamenti che son
negozi lontanissimi e da quelle muse e da que'sollevamenti che son necessari a rispondere
che non sarebbe, se fosse mosso da scomposti affetti e sollevamenti di fantasia.
rassettare il solevamento di spagna. fausto da longiano, iv- 135: liberate le
, è necessario che ella sia fatta da qualche persona. c. campana, 5
q. sollievo, ristoro da disagi o fatiche; alleviamento del dolore
dalle fatiche agli affannati corpi. girolamo da siena, 11-88: dona a'poveri sostentamento
, talché la servitù pareva loro sollevamento da miserie e riposo da'tormenti.
, quando avea la febbre, soggiornava da sé solo senza ammettere alcuno infino a che
aspettarne la fiandra? 12. sollievo da tribolazioni spirituali, da ansie e pene;
12. sollievo da tribolazioni spirituali, da ansie e pene; conforto, sostegno
ch'il fuggir la moltitudine, ritrarsi da le faccende non sia talvolta cagione, non
debba essermi di sollevamento alla malinconia cne da alcuni giorni in qua più del solito mi
dire che egli ha fatta la pace da re. 13. svago,
bene che, s'egli ha da pigliare alcun solevamento dai negozi, lo dèe
pigliar in quelle cose che noi distogliano da essi e lo tirino tutto nell'ozio
lettere. = nome d'azione da sollevare, il sintagma sollevamento pesi
, 'sollevanza'e simili e che da 'pesanza'si sia per derivamento detto 'pesante'
detto 'pesante'. = deriv. da sollevare, con suff. di origine provenz
sollèvo; ant. sollièvo). alzare da terra o dal piano di appoggio un
coperchio o una paratia; togliere qualcosa da dove è incastrato, prendere un oggetto
dove è incastrato, prendere un oggetto da dove è appoggiato; tirare su separando
, incontanente co'piedi premer si convengono da coloro i quali sono ordinati a ciò
orecchio, solleva la testa / percosso da novo crescente romor. carducci, ii-8-99
.. di fra i mucchi delle carte da visita impacchettate sollevano il viso e correvano
moravia, ix-38: andai nella camera da letto, sollevai una mattonella del pavimento e
giubba. 4. trarre su da terra una salma, un corpo esanime
; levare a fatica il proprio corpo da un giaciglio. condivi, 2-126:
gagliarda tasso, 12- 80: da i riposi sollevò del letto / l'inferma
iii-1-45: le sue ginocchia sono agitate da un tremito così violento ch'ella cade
di lumi esservi esposto, / perché da ognun sia visto e conosciuto / che
; e l'impressione del volo era cresciuta da un vento che pareva sollevasse la macchina
dal suolo (il sole); alzare da terra turbini di polvere (il vento
con la scopa e con lo straccio passano da un tavolo all'altro senza riguardi per
d'ascoli, 425: sollevano le stelle da ponente / lo spirto lor con tempestata
forteguerri, 27-36: li difese / da quel periglio un qualche santo ignoto /
2-39: sollevato queste cose il parlamento, da l'altra banda si fé danari in
i-132: non avendo noi più roma da guerre assediata, né provincie nimiche,
opposte esser comuni co 'l marito e non da sollevare. cavour, iii-299: la
la riproduzione quasi letterale di quella fatta da lui stesso nel seno di questa camera
divisioni; fomentare scandali. fausto da longiano, iv-253: or tornando a questi
penuria, sovvenire con prestiti; liberare da incombenti preoccupazioni materiali, traversie, disgrazie
l'umanità sofferente. -liberare qualcuno da un peso prendendolo su di sé.
se portasse in compagnia di lui, sollevandolo da quel sì gran peso et aiutandolo a
l'anime dei defunti. -guarire da un malanno o dai disagi e dai dolori
proteggere contro pericoli e minacce; riscattare da condizioni politiche rovinose, da prevaricazioni e
; riscattare da condizioni politiche rovinose, da prevaricazioni e taglieggiamenti, da oppressione e
rovinose, da prevaricazioni e taglieggiamenti, da oppressione e servaggio. -in partic.:
la patria loro dalli presenti mali e da quelli che le soprastanno, ma ad
tirannidi,... acciocché, raccogliendo da tutte quello che conserva e che corrompe
loro la provigione che gli sollevò repentinamente da così atroce e pericoloso accidente.
15. confortare, consolare; distogliere da pensieri dolorosi o tediosi, svagando piacevolmente
a. e doni, 13-7: da poi che i piaceri del danzare ci sono
mie pene. -scaricare la coscienza da un rimorso. tarchetti, 6-i-551:
di quel rimorso. -scagionare da una falsa accusa. melosio, 3-i-398
oggi m'invia. -liberare da un assillo o dal dolore. loredano
il contrario. 16. esentare da un compito gravoso, da un gravame,
16. esentare da un compito gravoso, da un gravame, da un'imposta;
compito gravoso, da un gravame, da un'imposta; rendere libero da contribuzioni
, da un'imposta; rendere libero da contribuzioni gravose. sanudo, lii-394
nuova ordinazion di tributo più lieve fatta da costantino per sollevar l'italia dalle gravose
del suo governo di poter sollevare i consumatori da un peso molto più grave di quello
gravato i contribuenti. -esonerare da un incarico. tommaseo [s.
: 'sollevare': alleggerire, esimere, liberare da una carica, da un peso,
esimere, liberare da una carica, da un peso, da un ufficio. 'sono
una carica, da un peso, da un ufficio. 'sono tant'anni che sostiene
la fatica, un disagio. domenico da montecchiello, 2-38: priegoti che per te
zion de'peccati miei. s. caterina da siena, i-21: per dolersi e
parini, 474: ben poss'io da bella mano / agitata piano piano / sollevar
sognano che la miseria e il dolore abbiano da finire; ma sono di quelli che
antecessor vostri e non attese, essere da voi sollevato ed accarezzato. pallavicino, 6-1-121
infino a l'altezza del cielo; e da questi massimamente fu sollevata i quali parea
della francia. -far sorgere da una condizione di primitività o di decadenza
che molti altri grandi filosofi. zanobi da strafa [s. gregorio magno volgar.
gozzi, i-9-39: quando i poeti sono da vero furore sollevati, lasciano nelle opere
vero furore sollevati, lasciano nelle opere da loro dettate quasi certe funicelle con gli
corrompa segretamente gli animi di quegli uomini da la divozione di anscario. b. segni
per rivalsa o rancore. buonaccorso da montemagno il giovane, 2-55: per la
rendevano certi non si lasce- rebbe sollevare da querele e calunnie tanto vane e si ricorderebbe
e calunnie tanto vane e si ricorderebbe da se stesso quel ch'avesse promesso innanzi che
anima inferma, / ancor ti lasci da viltà sollevare? della casa, 5-iii-149
più con la particella pronom. alzarsi da seduto o da coricato (e, in
particella pronom. alzarsi da seduto o da coricato (e, in partic. levare
mito); drizzarsi da una posizione china, mettersi ritto in
alquanto dai lor sostegni. -levitare da terra. fagiuoli, vii-141: per
voto al vostro tabernacolo. / sollevarmi da terra io spero un cubito, /
rebbono sollevati. 26. alzarsi da terra, levarsi nell'aria (la nebbia
4-82: nei pressi del sentiero fu colpito da un forte odore di cucinato che si
immagine). bernari, 3-203: da quell'ombra il suo sguardo vaga incerto,
solennità quasi minacciosa. 28. riprendersi da una malattia, migliorare; sentire meno
meno intensamente i propri malanni. dino da firenze [tommaseo]: se sarà senza
, riconfortarsi, anche svagandosi; distogliersi da pensieri molesti o dolorosi. petrarca
che l'animo mio, quasi oppresso da la fortuna, avesse avuto altra speranza
la fortuna, avesse avuto altra speranza da sollevarsi, perché, cadendo con questa,
anche che era un modo di sollevarsi da quei pensieri. 30. liberarsi da
da quei pensieri. 30. liberarsi da una condizione avversa, dolorosa o dannosa
condizione avversa, dolorosa o dannosa o da concezioni erronee. -in partic.: riscattarsi
platonica della conoscenza). zanobi da strata [s. gregorio magno volgar.
intelletto divino o ver angelico, separato da materia. n. franco, 3-81:
vita celeste e per quella via sollevarci da terra a mirar le cose sempiterne e divine
: con due ale sollevasi l'uomo da terra, cioè con la semplicità e
recassero a scorno per altra via sollevarsi da terra in cielo che per quella che vedean
infanzia di massimo, degna di far da base ad una così gran mole di
inganno era / disposto a sollevarmi alto da terra: / e'mi tolse di pace
.. lasceremo di riferir le fatiche da lui sofferte per sollevarsi alla gloriosa cima,
aretino, v-1-159: noi ci solleviamo da terra tuttavia che sentiamo glorificarci il nome
tasso, n-h-71: altri forse, sollevandosi da la vatisi per discordia di piccola importanza nata
i-616: nessuno oppresso al mondo / da noi fu vendicato. / ci sollevammo in
un tumulto). gius. felice da morro, lxii-2-i-82: alli 18 luglio di
. sanudo, liv-584: per lettere da monaco dii mese preterito, se intende
in cui la gamba tesa viene alzata da terra di circa 30 cm. dizionario
voluta, all'altezza di circa trenta centimetri da terra. può essere eseguita a sinistra
sollevataménte, avv. in modo da alzarsi alquanto da terra. fenoglio
avv. in modo da alzarsi alquanto da terra. fenoglio, 5-i-556: johnny
sollevata sul gomito, con = deriv. da sollevato. le fresche carni del
più elevata; alzato dal suolo, da un appoggio. delminio, 2-80:
delminio, 2-80: giunon suspesa pigliamo da omero, il qual finge giove tener
5-289: la santa ginocchione e sollevata alquanto da terra in una nube con le braccia
un piano ecfed un'altra parte di essa da sollevata dal medesimo piano.
quale la materia semplicemente terrea è diffìcile da determinarsi. 3. che si
mare (un luogo). niccolò da poggibonsi, cxxxi-44: apresso del muro del
era fatto più roseo, il seno sollevato da un palpitare forte e frequente.
sanza tremolante petto e con sollevati capelli da tutti veduto si fue. 5
serenità; rincorato, riconfortato; distolto da pensieri tristi e malinconici, da preoccupazioni
distolto da pensieri tristi e malinconici, da preoccupazioni o timori. b. cerretani
-migliorato nelle condizioni di salute; guarito da un'infermità. boccaccio, dee
11 mare vi giova. -liberato da un peso morale o spirituale, da un'
-liberato da un peso morale o spirituale, da un'incombenza gravosa, da un pericolo
spirituale, da un'incombenza gravosa, da un pericolo. guicciardini, iii-120:
di tutta italia, che parve sollevata da imminente pericolo. d'este, 135:
estrema sua compiacenza anche nel vedersi sollevato da tante brighe. gadda conti, 1-347
avevano spinta verso lorenzo. -affrancato da una condizione di sudditanza. d'este
uomo. -eufem. rimosso da un incarico amministrativo o 2. con
sp., 11 (207): da queste e da altrettali cose che vedeva
11 (207): da queste e da altrettali cose che vedeva e sentiva,
de me crodel vendetta. -sconvolto da guerre (un periodo di tempo).
iacopo alamanni, non più per lo da lui sollevato tumulto che per esser egli troppo
'sollevata'vale 'alzata'o 'levata su da terra, alzata un poco', lasciando da
da terra, alzata un poco', lasciando da parte il senso traslato. la quistione
. cavour, iii-436: reclami sollevati da negozianti di questa città e di quella
o nella carriera. che aiuta a rialzarsi da terra. pallavicino, iii-884: giudici
la fama o veritiera o menricevo io da lei tali, ch'è necessario cadere sotto
di alta dignità. persona addetta ad alzare da terra il cavo teso e a coltarchetti,
sfera eroicioè con quelli che tirano su da terra la tesata di cavo e la
nell'accademia della crusca, nome assunto da lorenzo magalotti nel 1656. salvini,
rapto for de lo mundo? zanobi da strafa [s. gregorio magno volgar.
pneumatico o elettrico, solleva gli autoveicoli da terra per consentire il controllo, la
essi. -sollevatore elettromagnetico: dispositivo costituito da un potente elettromagnete in uso nell'industria
ferrosi. -sollevatore pneumatico: sistema costituito da una pompa aspirante e da tubazioni con
sistema costituito da una pompa aspirante e da tubazioni con ventose, che serve ad
temeva tutto. = nome d'agente da sollevare. sollevatura, sf.
col lavoro. = deriv. da sollevare. sollevazióne (ant.
le messe di san filippo, accompagnate da tremori, da lacrime, da sollevazioni,
san filippo, accompagnate da tremori, da lacrime, da sollevazioni, da estasi,
accompagnate da tremori, da lacrime, da sollevazioni, da estasi, son.
tremori, da lacrime, da sollevazioni, da estasi, son... celebri
2. figur. il distogliere da pensieri tristi; liberazione o attenuazione da
da pensieri tristi; liberazione o attenuazione da condizioni gravose; sollievo, conforto.
popolo, quando il malvagio è sollevato da miseria a felicità, benché maledica e voglia
animo alla sollevazione de'veneziani. ma da altra parte il re de'romani e il
delle sollevazioni, uali potriano anco da quel de'figliuoli che si vedesse privo
spirituale. lievo, vuol più vacanza da tanti studi indefessi. casini, lvii-
casini, lvii- s. bernardino da siena, 2-i-213: doh, non pigliate
, che. ercole, e sollevazion da terra in alto coprirà un volume.
annunzio, iv-321: tutto ciò che parte da voi è per me inebriante come un
lat. sublevatìo -ònis, nome d'azione da sublevàre (v. sollevare)
dell'animo; con to da un peso materiale, da un onere economico
to da un peso materiale, da un onere economico, da un'incombenza
peso materiale, da un onere economico, da un'incombenza difficile o gravosa; soccorso
sollevo nello scriver, nel tradur scritture da più lingue. gualdo priorato, 7-279:
il popolo... riceva sollievo da quelle gravezze che per dette spese bisognerebbe
in grazia del sollievo che ne ritraevano da una tal riduzione, un mezzo per
-miglioramento delle condizioni di vita; risollevamento da uno stato di disagio e povertà.
tabacco, s'io non avessi ancora da potervi soggiugnere che anco ai mortiferi morsi
se sapeste il tedio ch'io ricevo / da un altro insetto fetido, importuno,
all'esercito. = deverb. da sollevare. sollimare e deriv.
. sóllo, agg. costituito da materiale sciolto, non calcato, compresso
mantengano il terreno sollo e sospeso, da potervi meglio abbarbicare. m. adriani
mature)... voce usata da dante... e ancor viva in
qua la terra solla, nera, zappata da poco. -sostant. c
. dal pref. lai sub-'sotto'e da lombo (v.). sollucheraménto
preso a stazzonarle, come ho fatto, da la piacevolezza loro, da la libertà
fatto, da la piacevolezza loro, da la libertà che voi me n'avete data
venuto dal tempo e de le cose passate da me nel medesimo paese. botta,
sentire il dindonìo di moltissime campanelle suonate da certi can malfussi, che vanno in
poste! = nome d'azione da sollucherare. sollucherare (sollecherare,
farvi ringiovinire è appunto un gioco / da raccontarsi al fuoco. / -ancor io lo
pref. lat. sub-'sotto'e da lucherare1 (v.).
una sullucherata. = deriv. da sollucherare. sollucherato (part.
settembrini [luciano], iii-2-226: da che è spuntato il giorno, con
di intenso godimento o di compiacimento provocata da fatti, parole o idee che soddisfanno
, è fatta con una aderenza di vocaboli da mandare in solluchero un poeta o un
v.). = deverb. da sollucherare. sollucheróne, sm. ant
innanzi tempo. = deriv. da sollucherare. sollucheróso, agg.
, 10-119: l'egregio uomo respirava davvero da tutta la persona quella sollucherosa compiacenza che
che han coloro appunto che, tornando da lungo viaggio, vorrebbero passare un po'
gareggiamenti riespositivi. = deriv. da solluchero. solluzare, intr. dial
questo breseida fece fine, appena reposandose da solluzi e da pianto. idem, i-312
fine, appena reposandose da solluzi e da pianto. idem, i-312: gictandose
de circe. = deverb. da solluzare. solluzóso (sollozóso)
re suo marito. = deriv. da solluzo. solménte, v. solamente
vicinanza di altre persone; non accompagnato da nessuno, che sta in disparte,
cane1, n. 17. uguccione da lodi, v-152-223: quela malaeta gola /
anema, s'ela se dole. compagnetto da prato, 232: drudo mio,
): quando vette l'usso, da vicino, / eluso, sol solo se
, / forte planzendo. s. bernardino da siena, 2-ii-803: elli è talvolta
a coricarsi meco: che, appostato da lui, fu tagliato a pezzi. redi
sola soletta a fantasticare. -rafforzato da tutto. fiore [dante],
(1-iv-58): andandosi tutto solo da torno alla sua chiesa... gli
. cavalcanti, 204: niccolò era da umana compagnia tutto solo nel suo scrittoio.
2. che non è frequentato da alcuno; deserto (un luog°>- dante
italiani, 336: quella [torre] da tramontana è diroccata e quella da melodi
] da tramontana è diroccata e quella da melodi è sola. -trascorso in
solo sul cuor della terra / trafitto da un raggio di sole: / ed è
. villani, 6-62: vedendosi messer giovanni da oleggio molto solo di confidenti nella sua
ne'quali ella non fae dimoro. gallo da pisa, 326: le ritmo di
che nellu mundu mandolo. s. bernardino da siena, 417: ràmora sì sole
ci fanno diffidare affatto de'viaggi di ercole da settequella amata, senza la presenza di
si homo ène dignu te mentovare. giacomo da lentini, 6: poi c'a
en tuo voler non sale, / e da lo veniale tu sola amanti. «
d'annunzio, i-468: noi, chinati da l'alta per ciascun di tórre
lei sola, -a, da solo a solo; a, di solo
ti dà di grazia sua ad operare. da te solo tu non guido delle
è d'uopo. gozzano, ii-192: da quel mattino dell'inche. ttu gli
to di altri (anche nell'espressione da solo). mine et in
g. bersano, 366: da ogni cosa corruttibile si puossino sepacagione di
3-13: sono immortali e non san vivere da soli. g. giu
dici, 9-30: meglio mille volte fare da soli. / ma guardarsi anche
cose, onde ben spesso essi parlavano da solo a solo fino -preposto
ragion, venite qua, / discorriamola qui da solo a solo. verga, zione gli
sia faciletto, a quattr'occhi, da solo a solo. pratolini, 10-401:
onore; freni, senza de'quali resta da solo a solo l'uomo col suo
epopea sono merci 1-193: quegli da chio quasi soli rimasero alla battaglia e,
1858 aveva soli 24 -a, da solo a solo: in duello, in
nel ariosto, 22-78: giostrar da sol a sol volea ciascuno, / e
tempo che gli uomini s'incontrino da solo a solo. landolfi, d'anitre
frollito le reni, alzati e vieni da solo a solo. -posto in una serie
] per lo re ruberto, fu cacciato da campi- tuoglio dalli scendichi. viaggi di
2-vi-257: questa etica... era da principio fermata nella confessione d'un sommo
e letto a solo. -trainato da un unico cavallo (un veicolo).
di una donna di tanta felicità da sopravanzargliene anche nei giorni più amari della
/ sta per scoccare. -rafforzato da unico. fagiuoli, xi-15: pur
dio sulla terra. -preceduto da un agg. o da un pron.
-preceduto da un agg. o da un pron. dimostrativo. delminio,
questa massa di cieli insieme è chiamata da mosè con questo solo vocabolo 'coelum'. g
muratori, 5-i-270: tutte le immagini han da contener qualche vero secondo l'intelletto,
sola differenza, che le prime han da esser vere e verisimili di fatto ed esprimer
rè con pravitade ». -costituito da più elementi uniti e privi di distinzione;
alla rinfusa, serviva alla signora carolina da anticamera, da camera da letto e da
serviva alla signora carolina da anticamera, da camera da letto e da cucina. era
signora carolina da anticamera, da camera da letto e da cucina. era una
da anticamera, da camera da letto e da cucina. era una lordura sola.
giamai né fia. lemene, i-355: da così rari e bei prodigi suoi /
nelle didascalie musicali, solista. -eseguito da un solo strumento. marcello, 47
-con valore aggett.: eseguito da una voce o da uno strumento solista
aggett.: eseguito da una voce o da uno strumento solista (un brano vocale
cori. -che non è accompagnato da altri strumenti. leopardi, iii-673:
-sm. invar. brano eseguito esclusivamente da una voce o da uno strumento;
brano eseguito esclusivamente da una voce o da uno strumento; assolo. ghislanzoni,
motivi o scopi). giacomo da lentini, 57: molti creden tenere amistate
petrarca, 119-9: solo per lei tornai da quel ch'i'era, / poi ch'
poi ch'i'soffersi gli occhi suoi da presso; / per suo amor m'eriio
impresa assai per tempo. s. caterina da siena, iii- 27: solo
: / su, si colgan rugiadose / da la man dell'onestà. pascoli,
v'è stato. guarini, 1-39: da san giovanni ragu- nar popolo? in
-solo che-, se non (preceduto da un'espressione negativa). g.
con l'avversativa ma. francesco da barberino, i-78: amor vuol che li
sien tali / che non pur sol da mali / si guardin ch'enno detti e
non sulo de lacrimare, ma continuamente constritti da dippia doglia... hanno bagnate
/ sol che pietà si mova / da vostra gentilia / primero ch'io perisse.
facea porta nel pergo- ato, da una siepe di spessissimi e verdissimi ginepri.
= lat. solum, aw. da solus (v. solo1); il
stati ». = denom. da solone, col suff. frequent.
con opere manufatte di sostegno) da non franare recando danno al vicino.
cata. = comp. da solo1 e possente (v.).
nunzio, v-2-795: so che, da questo punto solstiziale, deve essere
dotta, lat. solstitialis, deriv. da solstitium (v. solstizio).
solreùtte. = comp. da sol1, re1 e ut (v.
dotta, lat. solsequìum, comp. da sol 'sole'e dal tema di sequi
. salsa, intingolo. giacomino da verona, xxxv-i-643: po'prendo aqua e
, 1-153: il sole... da l'octava parte del tropico di solsticiale
dell'eclittica che si trovano a 90° da quelli equinoziali e che segnano l'inizio
.. il sole, essendo rimoto da noi, è in quella parte del zodiaco
: inanzi al solstizio iemale pigliano augurio da tosso del petto dell'oca. fiamma,
del resto per svariati accenni stagionali era da prevedere, si festeggiò il corpo del signore
pendici del montello... da nervesa insanguinata, dove si decise la
dotta, lat. solstitìum, comp. da sol (v. sole) e dal
il torso bronzeo: con il pugno difeso da una manopola di cuoio forte che lascia
una simile ospitalità. = comp. da solo2 e tanto (v.).
, di lavoro con i buoi, da quando sono aggiogati a quando vengono sciolti
solfo, agg. ant. sciolto da vincoli, libero da un potere oppressivo
. ant. sciolto da vincoli, libero da un potere oppressivo. pasquinate
acqua tanto compita unione che non facilmente da quelle si separano; tali sono le
non lasciandosi legare l'animo forte di lui da affetto o da obbligazione che non fosse
animo forte di lui da affetto o da obbligazione che non fosse solubile ad ogni piccol
accordo, con la conciliazione, promosso da una condotta leale, sincera, schietta
diete convenienti: e sono di lungi da enfiagione e dalla fummosità, e non
lat tardo solubìlis, agg. verb. da solvére (v. solvere).
lat. tardo solubilìtas -àtis, deriv. da solubìlis (v. solubile)
acqua acidificata. = denom. da solubile, col suff. frequent.
il raffreddamento. = nome d'azione da solubilizzare. solubre, agg. ant
: erasto, el quale era in presone da molte guardie custodito, per ciascun giorno
molte guardie custodito, per ciascun giorno avea da dete guardie udito resonare quanto per li
antique corti degli antiqui uomini, dove, da loro ricevuto amorevolmente, mi pasco di
, 1365: d'intorno alla meta cavalli da corsa, solunghi, / corrono al
; -uxog (a sua volta comp. da jaóvos 'unico e òvui; 'unghia').
voce romagn. e marchigiana, comp. da sole e lustrò2 (v.).
ob- bligazione, in partic. derivante da un legato o da una condanna.
in partic. derivante da un legato o da una condanna. = voce
lat. solutìo -ónis, nome d'azione da solvére (v. solvere)
calze e coraze distolte, perché d'agente da solvére (v. solvere).
, che poco prima era stato ordinato da galeno. galileo, 1-2-214: mi soministrò
in tasca la ricetta d'un solutivo da farlo correre: lasciatevi servire. batacchi,
avanzati. 2. libero da preoccupazioni, da impacci. maestro alberto
2. libero da preoccupazioni, da impacci. maestro alberto, 129:
. -assolto dai peccati. uguccione da lodi, xxxv-i-619: s'eu fui sì
en li peccati son longamen gasuo, / da qe eu me repento de go qe
il padre è stato un grand'uomo da bene e la madre non è stata tnsta
altro sito che in sfogato e dilatato da ogni banda e... richiede terra
o raccolto in un'acconciatura, tanto da scendere liberamente lungo le spalle (la
legge soluta. -che denota indipendenza da schemi prestabiliti. r. longhi,
: la forza lirica dell'esclamativo soluto da nessi logici e sintattici. 12.
mento finanziario. = deriv. da soluzioner, col suff. dei nomi d'
1927). = deriv. da soluzione1, col suff. dei part.
di calzature. = deriv. da soluzione, col suff. dei nomi d'
per questo la soluzione che non era fatta da quelle persone che fecero il nodo,
fecero il nodo, ma era stata fatta da iddii, fu chiamata soluzione per machina
verrà da roma. svevo, 6-477: io ti
alla cosa, cercando uno schiarimento dettagliato da parte del direttore del personale..
animale, sian queste tenutevi in soluzione da qualche acido o dalla propria causticità,
liquidi; le soluzioni liquide sono costituite da un solvente liquido nel quale sono omogeneamente
le soluzione solide sono fasi omogenee formate da più componenti anche allo stato solido;
come operazioni alle dette simili ma procedenti da cause quasi contrarie; per ciò che
umido, il disseccamento per lo piu da caldo proviene, quantunque possa esser anco
caldo proviene, quantunque possa esser anco da secco senza calore; è dunque propria la
, subito sua eccellenzia intendarìa la regola da me ritrovata con la quale molte altre regole
le soluzioni di un'equazione non espresse da numeri interi, frazionari e positivi sono
numeri interi, frazionari e positivi sono da considerarsi impossibili od assurde. 7
o di un tessuto congenita o causata da fattori accidentali o da traumi (nelle
tessuto congenita o causata da fattori accidentali o da traumi (nelle espressioni soluzione di continuità
: non sapeva lola tanto bene far da madre, essendo passata dalle nebbie dell'adolescenza
11. sport. nella lotta, scioglimento da una posizione, da una presa.
lotta, scioglimento da una posizione, da una presa. anonimo, xcii-i-312:
nei confronti di dio), liberazione da un'obbligazione mediante il pagamento (e
scorrere, si fa dare in questo mentre da chi tiene l'obbligo di pagarlo una
corpo o di ventre). dino da firenze [tommaseo]: in prima che
lat. solutìo -dnis, nome d'azione da solvère (v. solvere)
operaio italiano. = deriv. da soluzione1. solvatare, tr. chim
solvato. = denom. da solvato. solvatato (part.
= dall'ingl. salvate, deriv. da [/ o] solve 'sciogliere'.
penetrandolo e dividendolo. papi, 4-37: da calor mite e ai solventi succhi /
., né vi fossero altre gabelle da esigere che la decima in mano di debitori
anche, di sciogliere ed eliminare umori alterati da cause patologiche (una sostanza naturale o
dell'acqua] virtù diuretica e solvente dependa da tale mescolanza. 5. sm.
s'introducano dalle radici e facciano anche da solventi della terra. g. ciamician,
così graditi nei mesi scorsi quando fungevano da solvente della carica operaia) e di puntare
miei associati. = deriv. da solvente. solvènza, sf.
assunto la garanzia. = deriv. da solvente. solveòlo, sm.
: proponendo prima tutte quelle, che da aristotile, da tolomeo e da altri sono
tutte quelle, che da aristotile, da tolomeo e da altri sono state sin qui
che da aristotile, da tolomeo e da altri sono state sin qui addotte per
con allegare che bisognava che quelle ragioni fossero da e imesse. vico, 4-i-920:
con una prop. subord. marsilio da padova volgar., ii-i-3: ammenerò.
ciel riserba. 2. liberare da tribolazioni, affanni, angosce, fastidi,
diavolo. niccolò del rosso, 1-121-12: da quelo - ponto chi se pente
10-5 (1-iv-880): per solverti da 'legame della promessa, quello ti concederò che
rinvestiti / sol- veno altrui ben forsi da rancori, / e rinverdiscon gli animi
, i-208: la mente solvimi / da tanti orror. -assolvere da un'
/ da tanti orror. -assolvere da un'accusa; giustificare dai peccati;
peccatore che dannare un giusto. onesto da bologna, i-87: ragione e ve-
con discrezione provedere / qual ch'è da solvere e da condannare. anonimo [
provedere / qual ch'è da solvere e da condannare. anonimo [de monarchia]
. -liberare l'animo di qualcuno da un dubbio, da un'incertezza,
l'animo di qualcuno da un dubbio, da un'incertezza, o la propria mente
st., 2-36: beato qual da lei [la fortuna] suo'pensiep solve
dolce riposo: / ha ella origo da celeste sposo? / o in che parte
ogni indugio solve, / a scoprir da se stesso il proprio affanno.
vasi liba. berchet, 144: marlotese da stizzito / mise un bando che nessuno
una proposta tassa di bollo... da solversi prima della negoziazione in italia.
assai chiaro dimostra che la mia querimonia da me legittimamente si adoperrebbe.
del vetro, 102: a fare aqua da solvere il ferro. ventura rosetti,
calore). arici, i-346: da tutto l'universo ascende / dinanzi al sol
, riequilibrare o eliminare un umore alterato da cause patologiche. mattioli [dioscoride]
palmi 20. adimando scostando la lancia da piè del muro palmi 12,..
io gli risposi che non sapevo matematica da solvere questo dubio, ma mi persuadevo
, / [l'anima] solvesi da la carne, e in virtute / ne
i membri. 12. liberarsi da un dubbio o da una situazione difficile,
12. liberarsi da un dubbio o da una situazione difficile, da un impegno
dubbio o da una situazione difficile, da un impegno gravoso. dante, inf
. dante, inf, 2-49: da questa tema acciò che tu ti solve,
in quiete e tranquillità e potersi presto solver da quelle angustissime fatiche in che si atrova
ora infausta ed infelice punto / me solvisti da l'alvo maternale! =
sennate. = agg. verb. da solvere-, cfr. anche fr. solvable
a giulio. = deriv. da solvibile-, cfr. fr. solvabilité.
solvigióne, sf. ant. assoluzione da un'accusa. ordinamento di giustizia
d'al- cuno maleficio... da quinci innanzi ai quello maleficio non si
quistione. = nome d'azione da solvere. solviménto, sm.
sorpassata. = nome d'azione da solvere. solvina, sf.
acqua di composti. = deriv. da solvere, nel signif. n. 7
'solvitore d'affanni', la tregua largita da lieo ai furibondi. = nome d'
ai furibondi. = nome d'agente da solvere. solvolisi, sf.
nuovi composti. = comp. da solv [ente] e lisi (v
se intendesse il mulo che differenzia è da soma a soma, non vorrebbe mai
-con riferimento a una persona trasportata da un animale o da una creatura fantastica
una persona trasportata da un animale o da una creatura fantastica. dante, inf
si mandavano a roma. -cassa da soma: adatta a essere sistemata su un
leonardo, 2-674: far fare due casse da soma. -animale, bestia da
da soma. -animale, bestia da soma: adatto al trasporto di carichi;
octo pregioni e alquante bestie da soma. angiolello, ii-70: nel
sei mila cameli, trenta mila muli da soma, cinque mila muli da conto.
mila muli da soma, cinque mila muli da conto. viaggio di i. soranzo