antica denomin. del minerale, che deriva da sylvius, forma latinizzata del cognome del
alta per la quarta parte della grossezza da basso della colonna. lomazzi, 4-ii-80:
, 94: la gola, da alcuni detta intavolato et onda e anche sima
cima e somità, è un membro che da un aggettotondo di sotto si riduce ad un
1500 m) e costituito in prevalenza da silicati di magnesio e ferro.
articolate gallerie. = comp. da silicato] e da ma [gnesio]
= comp. da silicato] e da ma [gnesio] \ il d.
voce dotta, lat. scient simaba, da una voce indigena della guiana; il
, sm. rudimentale strumento costituito da un pezzo di legno o di metallo tenuto
al sima. = deriv. da sima2. simato, agg.
all'anello. = deriv. da sima1. simazina, sf.
, comp. dal pref. semi- (da semis 'metà') e [umbella
gramsci, 12-146: l'nichilisti'russi sono da considerarsi parne è se per simbiosi un
, gr. oujipuooig, nome d'azione da ounpióco (v. simbionte),
riferimento ad associazioni fra vegetali ed esteso da 0. hertwig alle associazioni fra animali.
alle loro armi. = deriv. da simbiosi. simbiòtico [anche i +
dotta, gr. aunpiamxóg, deriv. da oujipio>oig (v. simbiosi).
gr. cru ^ omi, deriv. da ouupàmco 'metto insieme, contribuisco';
'azione reciproca'. = nome d'azione da simboleggiare. simboleggiante (pari.
: nel simbolo l'idea non sta più da sé, pen = nome d'agente
sé, pen = nome d'agente da simboleggiare. allo sfioramento di un parafango contro
dalla rappresentazione simboleggiante, né questa sta da sé, rappresentabile in modo vivo senza l'
ministri che l'accompagnavano, e ammucchiatisi da uno de'lati di essa, cominciarono a
9-2-281: lo spirito umano è stato da qualcheduno simboleggiato con una testa con tre
per la quale gli apostoli furono chiamati da cristo 'il sai della terra'. lanzi,
sopra, era tessuto con erba finissima da certi uccelletti domestici, che, come
degli avvenire. = denom. da simbolo, col suff. dei verbi frequent
quel problema di lotta, che s'agita da migliaia d'an ni,
il cielo e l'inferno, simboleggiato da meyerbeer, con tocchi talora di michelangiolo
nel simbolo l'idea non sta più da sé, pensabile separatamente dalla rappresentazione simboleggiante
dalla rappresentazione simboleggiante, né questa sta da sé, rappresentabile in modo vivo senza
abbreviazioni usate per apportare correzioni nelle bozze da stampare. = nome d'azione da
da stampare. = nome d'azione da simboleggiare. simboleità, sf.
aiov 'convenzione, relazione', che è da ovupàxlo) 'metto insieme'; cfr. anche
senza un catechismo. = deriv. da simbolo. simbolìa, sf. letter
(simbolìa). = deriv. da simbolo. simbòlica, sf.
apollo, raffigurò, benché distorte quasi da specchio curvilineo, le deità dell'oriente.
amore tratta dagli uccelli di rapina e da caccia potrebbe illustrarsi con più d'un
ritrarre in una serie di quadri, da collocarsi nella gran sala del tribunale, il
mancano a questi due busti davanti al fazzoletto da collo per annodarlo delle spille col pomolo
, venerando vecchio con volto grave e solcato da rughe profonde, sedeva nel suo letto
prendendo il vaso di vetro e osservando da vicino l'orchidea sanguigna e difforme.
con dieci segni simbolici, indi- pendenti da ogni lingua, si possano scrivere tutti i
il mondo dello spinto. -costituito da ideogrammi a cui si attribuisce il valore
che tali effetti non procedeno né possono provenire da qualità puramente materiale, ma necessariamente si
problemi riguardanti reti o circuiti elettrici attraversati da correnti alternate sinusoidali. -calcolo simbolico-,
degli scritti in cui le chiese separate da roma compendiano e notificano le loro dottrine
esercita sopra quella parte di teologia che da alcuni vien detta simbolica e ne'misteri
dal gr. ovufioxixóg, deriv. da crùfipoxov (v. simbolo).
, v-5-22: le influenze straniere, da quella del prerafaellismo inglese a quella del
succeduti all'impressionismo, il simbolismo iniziato da paul gauguin e da émile bernard e
il simbolismo iniziato da paul gauguin e da émile bernard e il fauvismo capitanato da matisse
da émile bernard e il fauvismo capitanato da matisse, stavano allora trasformandosi in quel
è così e che non c'è nulla da fare. calvino, 17-35: ii
religiose). = deriv. da simbolo-, il n. 2 è sul
della 'soirée avec monsieur teste'. è da ricordare che quando fu pubblicata, in 'vers
non c'entra niente, un pasticcio da teatro simbolista, tu non hai un'idea
, 233: col romanzo 'gian pietro da core'il simbolista gian pietro lucini ci ha
canovaccio? = deriv. da simbolismo, sul modello del fr. symboliste
simbolistica della sessualità. = deriv. da simbolo. simbolìstico, agg.
una preziosamalinconia. 2. contraddistinto da un ampio ricorso a simboli nelfarte,
dire, simbolità. = deriv. da simbolo-, cfr. anche simboleità.
. = agg. verb. da simbolizzare. simbolizzante (pari. pres
nell'eleganza aristocratica della = nome d'azione da simbolizzare. forma, lo stato d'
..., saturno, che da molti è tenuto avere similitudine con l'acqua
è tenuto avere similitudine con l'acqua, da quelli che abitano sotto il suo circolo
ma io affermo che non mi paiono da così stamparsi correndo;... né
co'stupidi. = denom. da simbolo, col suff. dei verbi frequent
veritas'. = agg. verb. da simbolizzare. simbolizzato (part.
azzioni criminose. = nome d'agente da simbolizzare. simbolizzazióne (ant.
sforzo forse più grande che si sia richiesto da un mestiere. 2.
ma è l'io a essere raggiunto da essi e in essi risucchiato fino alla decomposizione
: nel simbolo l'idea non sta più da sé, pensabile separatamente dalla rappresentazione simboleg-
rappresentazione simboleg- giante, né questa sta da sé, rappresentabile in modo vivo senza
la medaglia di germanico una sfera mossa da la vittoria con queste lettere 's. pq
tra i coabitanti. mazzini, 46-4: da questo moto, indizio d'un accordo
per segno il prese / ai cosa bella da crepar di risa. 2.
parlato per simboli, a'quali sono da ridursi l'imprese eroiche,...
delle macchine », 164]: da bambini abbiamo tutti imparato a dare nomi
proprio significato, secondo la terminologia usata da ch. s. pierce (1839-1914
medaglie calcidensi, dubito che alluda alla origine da giustino descritta. leopardi, v-749:
dell'arte, si prestano compiacentemente a fare da simboli con elena, con amleto,
dal pomo d'argento e il berretto da ferroviere a gallone anche d'argento, e
uno che è libero perché è protetto da gesti e da parole strani, in-
è libero perché è protetto da gesti e da parole strani, in- comprensibili; di
che oggidì s'usano per discemere soldato da soldato e compagnia da compagnia.
per discemere soldato da soldato e compagnia da compagnia. -distintivo del grado di
in realtà composto, in latino, da un autore ignoto fra il 430 e
con cui ha inizio. niccolò da poggibonsi, cxxxi-113: di fuori d'allesandria
dice: 'quicunque vult salvus esse'. odorico da pordenone volgar., 93: passai
il mare maggiore e venni in trebison- da, nella contrada detta metropoli ai ponto:
: il simbolo di sant'atanagio fu da esso composto in roma l'anno 340
fare quanto è richiesto, preteso, desiderato da altri; appagare un'inclinazione altrui.
alloggi è determinato dalla massa delle case da locare e dalla massa dei bisogni d'
e dalla massa dei bisogni d'alloggi da soddisfare. b. de finetti [in
la città ch'e'marchi. francesco da barberino, iii-123: aggia in nave
avanzare tanto che siano messi insieme danari da soddisfare il debito mio. goldoni, viii-795
5. fare quanto è richiesto da un debito morale o dalle convenienze sociali
debito morale o dalle convenienze sociali o da un impegno preso o dalla parola data
impegno preso o dalla parola data o da un voto religioso. - anche assol.
. de'mori, 1-69: venendo io da loreto da sodisfare un voto a quella
, 1-69: venendo io da loreto da sodisfare un voto a quella gloriosissima signora,
vita loro solleciti di soddisfare a'peccati da lor commessi. -sostant.
govi: « io sono legato e messo da cristo e pregovi da sua parte che
sono legato e messo da cristo e pregovi da sua parte che facciate pace con lui
flaminio, 72: io credo da aovero che cristo abbia satisfatto per tutti i
di sangue che, se non mancherà da noi nell'applicarlo, tu non vendicherai
di speranze, ma senza un danaro da sodisfar quelle milizie. pallavicino, 6-1-77:
negli angusti confini di uno stipendio rosicchiato da una folla di tasse e di ritenute,
danno o un torto o un'offesa da lui subiti. guittone, ii-18-8:
quando il cardinale, con chi hanno da fare, s'offerisce di satisfarli e di
era mia e ch'io son uomo da satisfarti se ti ho tolto cosa alcuna.
e più che volentiera, / sì che da me satisfatto sarai ». ariosto,
cavaliero sopra un baloardo non troviamo dimostrato da altri modo alcuno che appieno ne satisfaccia
piovene, 15-68: il posto assegnatole da michele nel suo 'universo', se soddisfaceva
a parole, quando tu m'hai dimandato da che nacque, come si rinnovò questo
accidia o 'l tedio nel ben oprare procede da questo: che l'uomo è fuggifatica
abate policromo,... ii-286: da quella croce sono derivati tutti i sacramenti cheluogo
fatta l'umana generazione. s. caterina da siena, i-22: questo glion
, i-626: a s. caterina da siena, iii-8: l'occhio, quando
, par., 10-15: vedi come da indi si dirama / l'oblico
badoaro, lii-12-363: nel progresso del negozio da per lo- rispondere a un'esigenza compiendo
lo- rispondere a un'esigenza compiendo quanto da 'apollo nel tempo della guerra di veio.
pagamento a roma di fiorini tracarta di liberagione da lui da ogni debito e da ogni obligo
roma di fiorini tracarta di liberagione da lui da ogni debito e da ogni obligo sime
di liberagione da lui da ogni debito e da ogni obligo sime altre opere per soddisfare
padre fusse tenuto a. llui. benvenuto da imola e degli amici. carducci,
facezia. primo requisito del nostro uffizio sarà da noi soddisfatto, se altri erano obrigati a
vittoria. nardi, i-40: si partì da pisa e da livorno, avenla donna
, i-40: si partì da pisa e da livorno, avenla donna). demica
nepoti gli venisse fatto di liberargli da morte cotanto vergo 19.
etterno statuto quel che chiedi, / che da ogni creail petto il core col tuo
pitocche, andatene al bordello, / poiché da questo vostro me- sto dialogo
che, per 16. emendarsi da un peccato con l'espiazione. re una
ricevere la correzione dall'abate. benvenuto da imola volgar., i-226: giudico che
soggiunse quel gentiluomo, « assai cose da dimandare e pensava di satisfarmene qualche altra
/ e tanto tanto el tormentate / che da capo a pè sia pisto; /
, sodisfà a la natura. zanobi da strafa [s. gfiegorio magno volgar.
sa e può, la via più corta da tenere. -soddisfare la vista,
= lat. satisfacére, comp. da satis 'abbastanza'e fadir e (v.
ammirabile. = agg. verb. da soddisfare. soddisfatto (part.
o ne condivide le opinioni. ca'da mosto, 328: se la signoria vostra
30: io resto sodisfatto della diligenza da te nelle cose mie usata. chiari,
. chiari, ii-126: si congedò egli da me con tutte le apparenze d'esser
in mano di detta somma; pigliando da lui quitanza finale etiam per mano di
.. non può essere procacciata che da un principe dell'intero mondo, che tenga
il suo sguardo soddisfatto e felice, saltando da un capo all'altro della piazza,
e 1990 la domanda di trasporto soddisfatta da autobus e tranvie e da linee metropolitane
di trasporto soddisfatta da autobus e tranvie e da linee metropolitane è diminuita rispettivamente del 21
non potere altro avere, si partì da lui assai male sodisfatto, dubitando non essere
essere mai soddisfatto-, avere sempre qualcosa da obiettare, da criticare. g.
, avere sempre qualcosa da obiettare, da criticare. g. gozzi, 7-i-63
dovere. = nome d'agente da soddisfare. soddisfattòrio (sadisfatòrio,
unguento odoroso delle opere sod- disfattorie, da cui rimane sopraffatto il fetore insopportabile della
, in conseguenza dell'adempimento, libera da un'obbligazione; liberatorio. 3.
come risarcimento di un'offesa. fausto da longiano, 1-iii-21: non pare ad altri
alla moglie. = deriv. da soddisfare. soddisfattura (sodisfattura),
malagevol la sodisfattura. = deriv. da soddisfare. soddisfazióne (sadisfazióne, satifazióne
corpo. palmerini, lx-2-145: importunato da tale inchiesta, l'amante confondevasi, come
alcun s'appellava al collega, si partiva da lui con tanta sod- disfazzione che assai
dal primo. padula, 502: lasciate da parte, per amor del cielo, i
intellettuale, conoscitivo. s. caterina da siena, i-152: spesse volte adiviene che
se non trova quella consolazione e satisfazióne da quelle creature, come vorrebbe, o che
di un male sulla natura del quale da nessun medico manera potè avere soddisfazione.
figlio dal sommo bello come padre e da essa somma sapienzia, vera bellezza, come
due forti lontano un tiro di artiglieria da cambrai, l'uno dalla parte di
dalla parte di artois e l'altro da quella di ainaut. giuglaris, 1-238:
a fronte scoperta di premere in cosa da cui quanto da ogn'altra venga posto in
di premere in cosa da cui quanto da ogn'altra venga posto in sicuro l'
messere in mano dell'esecutore, e da lui fu condannato alla soddisfazione delle pecunie
alle terre de'romani, e massime da quella parte ov'eglino sono a confine
prencipi d'italia per le sodisfazioni pretese da quella corona sopra il fatto di casale.
giudicio, a un castigo; darebbe occasione da stato a stato di domandar riparazioni,
me ne tocca la mia parte e da vantaggio: pregate iddio che li mandi
/ e lìce la satisfazione / corno da deo me fo donato. cavalca,
, 9-276: li manifesti peccati non sono da purgare con occulta correzione, anzi si
è fruttuosa penitenza. s. caterina da siena, 5: non sai tu,
infinito, richiede satisfactione infinita. marsilio da padova volgar., ii-vii-i: altre cose
non vi saran mai rimessi i peccati da dio. su su, dunque, alla
-castigo per un delitto commesso. bartolomeo da s. c., 69: ti
pare che ci resti altro da dire, se non della terza parte che
gabelle, la qual montava l'anno da fiorini vènticinquemila dyoro, ov'erano asegnate
zifroi re gliela diede in moglie. fausto da longiano, iv-284: ho avuto piacere
può che una volta lo spettacolo ha da finire. fagiuoli, vii-84: per
del soggetto e dichiarossi d'esser stato da lui ben servito. de dominici, iii-31
mia satisfazione, in che mi riconosco assai da manco degli altri. -con
. accettare la sfida a duello lanciata da chi si ritiene offeso. ghislanzoni,
g. michiel, lxxx-3-356: è molto da temere che questa aspettazione...
, e che la nimistà non proceda da altro che da l'averti avuto in odio
la nimistà non proceda da altro che da l'averti avuto in odio, come fanno
, pare che faccia poco cortesemente: e da tali modi di procedere abbiamo visto non
dal lai satisfactìo -ónis, nome d'azione da satisfacére (v. soddisfare)
dal pref. lat. sub-'sotto'e da distinguere (v.).
legioni quarta e diciottesima, sod- dotte da pochi, non esser passate oltre alle parole
venderono. = nome d'azione da soddurre. soddurre (soddùcere,
israel en grand error aduse. francesco da barberino, i-150: subdure e seminare /
: adamo, 'l primo / omo da dio criato, / fue sodotto per agnolo
sua, tratto e soddotto. girolamo da siena, i-32: la fraudolenta tentazione.
6-529: lo pegro oro mo'fi sodutto da la terra. 7. trarre in
= dal lat. subducère, comp. da sub 'sotto'e ducére 'guidare, condurre'
degli iddìi. = nome d'agente da soddurre. sodduzióne (sodussióne, soduzzióne
sercambi, iii-87: mandonno il conte guido da bangno, omo di gran senno,
il trapassò. = nome d'azione da soddurre. soderinésco, agg. (
non vi si truova sodezza di terreno da potere altrimenti fondarla. -stabilità e
. giordani, ii-1-185: che s'ha da (lire? ella è cosa del
venendo... alla definizione del cittadino da aristotele assegnata e biasimata dal bodino,
ha la fantasia sconvolta dal vino o da qualche malattia. -di sodezza:
di firenze. = deriv. da sodo. sodiàcono, v.
. = voce dotta, comp. da sodio e dal gr. etisia 'sangue'.
= voce dotta, comp. da sodio e dal tema del lat. ferre
= voce dotta, comp. da sodo e dal tema del lat. facète
97, 8 °c; e si comporta da energico riducente, reagendo con l'
. scient. sodium (coniato nel 1807 da davy), deriv. dal
come disidratante. = comp. da sodio e ammide (v.).
dal pref. lat. sub-'sotto'e da ditello (v.).
per i salotti, profondamente riverite da tutti gli amatori della 'carne soda'.
alle coma,... arte veramente da persone gagliarde, sode, nerbute.
sì poca entrata / che non v'è da ripor la masserizia. / così resta
/ apri tu il fesso. -immune da malattie, ben temprato (la salute)
, 2-79: carbonculo... nomasi da alcuni rubino: et è pietra con
dalla selce perché non è atto a radere da essa quelle particelle così minute, essendo
purgherai tu le tue peccata! / da poi che non t'ha morto el sodo
terni di soda e buona carta bianca da scrivere. altieri, 6-19: un
, giuliani, i-30: la bollitura ha da essere a giusto segno; ci 1-x-119
a giusto segno; ci 1-x-119: da pola, dove fui alcuni anni addietro,
regione. buti, 2-134: italia da roma infine a la punta sua dov'è
, ma lasciarono sopra le stanze vecchie da basso alcune aperture e vani da »
stanze vecchie da basso alcune aperture e vani da » otervi riporre botti, vettine e
a. briganti, 171: si ha da scieglier la radice che sia poderosa,
brodo (una minestra); composto da cibi solidi (una portata); solido
. fagiuoli, iv-70: chi fuori intanto da mangiar cavava / burro, uova sode
salame, uova sode. -duro da masticare (un cibo). s
essere sodo né morbido. -non ammorbidito da eccessiva cottura o non frollato (la
di / questi, che non sono però da cuocere. / -da cuocer no,
/ -da cuocer no, ma sì ben da goderceli / vivi e sani. romoli
, 9-279: staffe doppie e sode / da assicurarvi fortemente il piede. becelli,
zian ben più di mille, / da mano amiche, bastonate sode.
l'animo). s. caterina da siena, v-200: guardiamci dalle perverse conversazioni
.. il non lasciarsi metter su da lo sdegno... stavasi sodo,
schiaccia, / ch'ornai ti convien far da capo sodo. a. cattaneo,
, dite 'a'. volete voi esser da meno di vostro fratello? vi vuol tanto
(un'intenzione). francesco da barberino, ii-382: per tanto / che
barberino, ii-382: per tanto / che da canto / amor la manda [la
questa non è la so da e vera lode che cercano gli ingegni nobili
.. di fabbricarsi stato proprio da per sé e di gettar quanto più possa
tira dietro tante consequenze, è da maneggiarsi con grand'avvertenza e rego
sermone, una dottrina). felice da massa marittima, xliii-202: doppo questi sermoni
metodo filosofico assoluta- mente ineccepibile, tanto da attingere la verità (una filosofia,
gigli, 141: v'è quel da fonte rutoli / l'abate pietro iacopo,
altra parte, e le ragioni devono tirarsi da una soda e seria filosofia, e
perde. gualdo priorato, 9-4: da tutte ad una ad una le provincie di
tra tutte le altre vostre utili cure, da banda la poesia e la musica.
platonicamente e fuor del convito e più da sodo amico che da sottil filosofo, parmi
convito e più da sodo amico che da sottil filosofo, parmi un fantasma freddo
-esistente in natura, reale. erasmo da valvasone, 2-ded.: san giovanni.
questo... edilìzio di sodo, da onde egli si muove (che è
di cinque braccia e un quarto. da indi in su... è tutto
oro e ne'quattro suoi angoli sostenuta da quattro modiglioni che finivano in quattro branche
incontrovertibilità di un argomento. giovanni da samminiato [petrarca], ii-227: la
che è concreto, tangibile. erasmo da valvasone, 2-2-60: noi le terre averem
firenze, la cauzione versata al tribunale da chi è sottoposto a un giudizio.
. bellini, 6-210: padre predicator da santa croce, / vo'dite tanto
opera, se fosse sopportabile il parlar da gentile, degna di essere composizione d'un
pazzie: una cosa sola vi ho da dire sul sodo, ed è l'inchinare
ch'e'scarafaggi non si mostrorono. rinaldino da montalbano [in etruria, 2-211]
, truffa e rono. s. bernardino da siena, 2-ii-1143: non è peccato al
la cosa in sodo. s. bernardino da / è 'l brutto vizio della sodomia.
sul serio, veramente. = deriv. da sodomia. sassetti, 69: io
sul sodo. = deriv. da sodomia. leopardi, 041:
dinanzi non sulle nuvole. da me. leggenda aurea volgar., 92
guarnigione si componeva omo innocente, da lui invitati, ed inanzi che andassino a
credere fermamente, es mandato da dio contra gli idolatri; loth contra gli
ed alla disciplina della chiesa, non è da essere così tenaci e ve il
52. dimin. sodétto. da lo scelerato peccato si parte. felice da
da lo scelerato peccato si parte. felice da massa marittima, vasari, i-132:
! sodomiti peggio che 'nfedeli, / che da le donne 9: se ne trae
che si assodassero vermicani! s. bernardino da siena, 103: o usurario, che
: = etimo incerto: forse da accostare a solido o a saldo (v
la divina l'anno 808), da un precedente * saldus, forse incr.
estratta nato e sodomita. da depositi superficiali presso il mar morto. 3
(eccles.) sodomita, deriv. da sodóma sodomìa (soddomìa, sogdomìa)
amore / = nome d'azione da sodomitare. come la soddomia tòllar
qualitadi di peccatori, chiamato 'sogdomia', da una città antica chiamata sogdoma, che peccarono
. sodomizzare. s. bernardino da siena, 132: in casa di lot
e sua bontaae soddomitando. s. bernardino da siena, 2-i-405: o fanciulli,
con la vista. = denom. da sodomita. sodomitarìa, sf.
ad alta boce lesse il processo da maleficio: e cantò i furti, i
conto suo. = deriv. da sodomita. sodomiticaménte, aw.
il rapporto sodomitico tra tiberi e viola da te spiato tre anni prima.
dotta, lat. sodomitìcus, deriv. da sodóma (v. sodoma).
sta saldo. = deriv. da sodomita, sul modello di malefizio, ecc
bandiere, delle bare, dei fantocci da auto-da-fè, degli slogan in cui pelè rimava
di roma'. = denom. da sodomia, con suff. frequent.
valsa la libertà = nome d'agente da sodomizzare. sodomizzazióne, sf.
prigionieri. = nome d'azione da sodomizzare. sòdomo, agg.
sòdome condite. = deriv. da sodomia. sodonése, v.
sub-, con valore intens., e da unto (v.). sodurre
case e dei palazzi turchi, costituito da una bassa e ampia piattaforma coperta di
del paese, sollevato alto un piè da terra. c. garzoni, lii-12-379:
camere per tutta la sua larghezza è occupata da uno strato alto da terra quanto è
larghezza è occupata da uno strato alto da terra quanto è l'altezza di un comodo
tutto di tapeti e pieno intorno di cuscini da appoggiarsi; e in questo luogo che
anch'essi imbottiti, di lunghezza tale da poter accogliere più persone (e che talora
adorabile donzella. montale, 13-71: da un vetro rotto vedo sofà ammuffiti /
vedo sofà ammuffiti / e un tavolo da ping-pong. c. levi, 6-51:
-sofà delle muse. collana di letteratura diretta da l. longanesi (1905-1957) per
lui [a gentile] piace di fare da parecchi anni il pappagallo di se medesimo
che compiacermi. = deriv. da sofisma, sul modello di stilema, fonema
sorride, e il suo viso, come da dentro un'aureola, sfiora e accarezza
iii-19-312: le lacrime... piovevano da quegli occhi belli e vivissimi nel volto
). f f giacomo da lentini o guido delle colonne, 403:
insino all'avvenimento del signore. andrea da barberino, iii-278: non potè bovetto
sofferente. -sostant. giacomo da lentini, iii-89: non è valenza -far
motivo del valoroso xantippo, che partì da cartagine lasciandola vittoriosa. carducci, iii-18-365
incalcolabili. 3. tormento creativo da cui trae origine un'opera artistica o
, delle tribolazioni. giacomo da lentini, 23: non vò più soferenza
-seconno il pover mio affare. francesco da barberino, ii-381: la pazienta /
con pazienza o serena rassegnazione. giacomo da lentini, 16: ben m'è venuto
il naturale istinto / del vizio che da qualitate viene, / di sofferenza ben si
sofferenza ben si mostra cinto. iacopo da benevento volgar., xxi-850: ira è
temenza -che voi lo vogliate. andrea da barberino, iii-114: certi del campo feciono
: acconsentire, permettere. paganino da serezano, 122: vostra caunoscenza / vèr
sofferevoli. = agg. verb. da sofferire per soffrire. sofferire e
sua casa, era stato pulitamente soffermato da un giovine di bell'aspetto e in
sotto', con valore attenuativo, e da fermare (v.). soffermata
essi le montagne e lande, cantate da ossian, e scene delle novelle de''clans'
cosa esterna. = deriv. da soffermare. soffermato (pari.
... sofferte con molta costanza da quelli che furono fatti morire.
esposta per me, e soprattutto mi allontanava da tanti boccaccio, dee.
., 4-intr. (1-iv-346): da cotanti e da così fatti oggetti i
. (1-iv-346): da cotanti e da così fatti oggetti i quali mi ricordavano
terrori sofferti. soffiamenti, da così atroci denti, da così aguti,
soffiamenti, da così atroci denti, da così aguti, valorose donne, mentre
(uno stato ostile). come polvere da diversi soffiamenti è ella stata incontanente
ma giudici. nemici dissimulati e sofferti da lui per effetto di politici ri7.
di esser non dirò amata ma sofferta da me. crisi, di
di uno strenuo = nome d'azione da soffiare. impegno fisico, morale
ansimi per la fatica (un aniriore da cui ha tratto origine o sviluppo. male
l'ombre soffianti dei buoi / incitati da voci stentoree. angio di un capo
ottavio magoni. = deriv. da soffiare. -che è attraversato da
da soffiare. -che è attraversato da forti correnti d'aria o da soffiaménto
è attraversato da forti correnti d'aria o da soffiaménto, sm. disus. soffio
le mascelle e carabinieri, ingrandito da supplementi di giornali soffianti nel tolgono lo
b. davanzati, ii-260: da sì fatto parlare dispostissimi, levad'ammucchiar
4. per simil. emissione di aria da parte di un mansoffiante, sf.
.]: gran soffiamento di manto da un motore e li canalizza in un circuito
. -sostant. zanobi da strata [s. gregorio magno volgar.
rame] in acqua: lasciala pur freddar da per sé, ricuocila e non
di questo genere cre dute da voialtri come tanti articoli di fede, per
intirizzite. -sostant. zanobi da strata [s. gregorio magno volgar.
noi prima tiriamo l'aere di fuori dentro da noi; e appresso, di fuori
. -figur. agire in modo da eliminare le difficoltà. bariìli, 8-144
le minere, mi parve una bicocca da zingari. porcacchi, i-74: essendo posto
il signore iesu, poi che resuscitò da morte, soffiò nelli discepoli suoi dicendo:
-sostant. boccaccio, viii-2-12: essendo da dio la statua sua fatta di terra
de l'aere, quando soffia / borea da quella guancia ond'e più leno.
fece soffiare [il signore] lo vento da occidente grandissimo; e, tolti li
g. gozzi, i-3-44: sbattuto da un crudelissimo soffiare di venti contrari e
una nave mezzo sdrucita in cui era salito da me solo. gozzano, i-1244:
i nostri consigli sembreranno imprudenti o spirati da una diffidenza soverchia. -sostant.
in uno strumento a fiato in modo da produrre suoni. ghislanzoni, 16-303:
un turbo di latta, che faceva da 'portavoce'. sanminiatelli, 11-105: il portiere
capra], lui la rigirò in modo da fare un buco e poi,.
demonio). s. caterina da siena, iii-165: il dimonio soffia col
del falso giudicio. s. bernardino da siena, 74: gli angioli corrono
, 74: gli angioli corrono subito da quello luogo donde viene la tentazione: «
mazzini, 35-288: se odi progressi fatti da noi in lombardia, soffia a tutto
bacchelli, 13-704: voi vi spolmonate da tant'anni a soffiare negli uffici contro di
che soffiano sull'europa disgregata ed esausta da secoli di guerra, il concetto di dio
: è campata ancora! / era da soffiar via. 13. ant
fiato di vecchio / nella sottile calza da befana / lasciata da la biscia tra le
nella sottile calza da befana / lasciata da la biscia tra le foglie. arpino,
... egli ha soffiato un sospiro da mettere il lago in burrasca. altomare
malefico del demonio. s. bernardino da siena, 2-ii-766: oh quanti ne so'
citolini, 389: cavar il vetro da 'l concone, premerlo in su 'l marmo
1-163: la lucerna per mia sciagura soffiò da sé un gocciolino d'olio bollente.
contro la marmaglia che non si tira da parte. calvino, 1-552: era
boia. muratori, 5-i-169: essendosi da ettore avventata contro achille un'asta, minerva
immaginaria. -figur. cacciare, allontanare da sé. abba, 1-231: i
abba, 1-231: i borbonici uscirono da capua baldanzosi, marciando verso sant'angelo
cessato il verno, / aura dolce spirar da quelle labra, / onde sempre soffiò
. v.]: 'soffiare': far da soffietto, suggerire, rammentare. fanfani
è ch'egli se la lasciò soffiare da palamede. moravia, i-558: sei
gelo. 27. eliminare da un testo quanto è inutile, incongruo.
, ine appiccicata si rimane, o veramente da se stessa si casca senza essere mai
, ma non trovò neppure allora le parole da rispondere. c. e. gadda
cellini, 2-54 (396): fattomi da per me medesimo animo, sofassol.
italia si congela, / soffiata e stretta da li venti schiavi. me, /
.. al tempo nuovo deono, soffiati da -soffiare nella minestra: v. minestra
moniglia, 1-iii-439: -me l'hai da dir sicuro. -oh quest'è bella
= dal lat. sufflàre, comp. da sub 'sotto'e flàre 'spirare', di
: queste poche volte che tu vieni qui da me, tu fai a guisa del
di buon vento si varcava, si avea da guardar solo dai turchi. c.
l'ultimo fantasma della vigilia è rappresentato da una 'soffiata'che rivelerebbe l'arrivo oggi
commando di ultrà milanisti armati di spiccioli da scagliare in campo, allo scopo di
di naso. = deriv. da soffiare. soffiato1 (pari. pass
foglie soffiate. -che spira da una determinata direzione (un ven- to
con un fuoco continuamente ravvivato. bono da ferrara volgar., 55: per il
. a sfiorare appena certo messaggio portato da un membro del parlamento circa supposte condizioni
condizioni alla nomina di zaneto, soffiate da un ministro nell'orecchio dell'onorevole.
gran fatti sopra tunisi, soffiata prima da libeccio, è penetrata per la bocca de
soffiate-, patate rese gonfie e soffici da una prima cottura in olio a calore moderato
prima cottura in olio a calore moderato e da una seconda in olio bollente.
(eccles.) sufflatorìum, deriv. da sufflàre (v. soffiare)
una misura interna e non dipende più da lui: staccata, come una bolla dal
l'acqua benedetta, ed uno de'soffiatori da vetro ci dirà il modo del condurre
estens. che serve per aspirare un liquido da un recipiente. salvini, 23-378
macchina..., dalla lanuggine e da impurezza il pelo (di lontra,
interruttore. -soffiatore di fuliggine: apparecchio da cui vengono emessi violenti soffi d'aria
. soffiatore a mantice-, ventilatore costituito da un mantice di foggia molto semplice usato un
soldati non hanno né soffiatori né bombarda da darmi la batteria. 9. sf
soffiatrice), dalla la- nuggine e da impurezza il pelo. = nome
pelo. = nome d'agente da soffiare. soffiatura, sf. emissione
mano o mediante macchinari appositi, oggetti da una massa plastica (in partic.
dozzina: eppure me ne accorgevo bell'e da solo che le mie erano degli scarabocchi
mal riuscita. ruscelli, 1-84: da già xii anni se non sono più voi
un punto. = nome d'azione da soffiare. sofficcare { sofficare),
. dal pref. lai sub-'sotto'e da ficcare (v.).
di marmo sia bene incassata con roba soffice da tutte le parti, accioché non si
beata poltroneria e un soffice letto nuziale da imperatore. pascoli, 1289: la donna
sp., 17 (297): da mezzogiorno, altre nuvole ravvolte insieme,
2. sminuzzato, sciolto, costituito da materiale incoerente (la sabbia) o
de'piedi. 3. coperto da vegetazione o colture fitte e rigogliose.
1-69: in una valle fiorente, circondato da colline soffici di viti, di
bechi, 2-4: un'alba sporca filtrava da un cielo oscuro e pe
. ricevono senso dall'es- ser schiacciate da un capo che grava. landolfi, 9-41
ai piedi delle montagne. -caratterizzato da linee armoniose, prive di asprezza (
: cadere a terra, venire sbalzato da cavallo. nomi, 6-87: dei
si sofficisca. = denom. da soffice. sofficità, sf.
soffocante. = deriv. da soffice. p. petrocchi [
. soffierìa, sf. impianto costituito da una o più macchine soffianti che forniscono
santi, iii-222: il fuoco è animato da una 'soffieria'di trombe cilindriche di legno
'soffieria'(nel 1802), deriv. da souffler 'soffiare'. soffiétta,
un soffietto. = denom. da soffietto. soffiettata, sf.
e a sinistra. = deriv. da soffietto. soffiétto, sm.
o in fucine artigianali; è costituito da una canna per la fuoriuscita dell'aria
canna per la fuoriuscita dell'aria e da due tavolette triangolari di legno fissate agli
paziente si mangiava? parini, 322: da un'altra parte v'erano de'panni
[s. v.]: soffietto da inzolfare le viti. tozzi, v-m:
v-m: vittorio aveva trovato un soffietto da zolfo, che male alzava perché era
bomboniera a soffietto, legata in cima da un cordoncino terminante in due fiocchetti.
di ferro, una specie di canna da spingarda, ne volse un capo alle brage
. 3. mantice della fisarmonica da cui viene emessa l'aria che provoca
monete, per cartamoneta, per biglietti da visita, con custodie di celluloide per fotografie
, conc., i-492: il soffietto da tramutare i vini, proposto dal celebre
la spia (gergo furbesco), da 'soffiare'= riportare. - per estens
43: « oh dio, a stringere da vicino, qualche soffietto pure c'è
anche imparata / e con dietro a fargli da soffietto: / ch'io arrabbi,
. soufflet (nel 1155), deriv da souffler 'soffiare'. soffìggere, intr.
dotta, lat. suffigére, comp. da sub 'sotto'e figère (v.
. v.]: 'soffino': giuoco da ragazzi che consiste nel far rivoltar faccia
in terra, e vince chi la rivolta da quella parte ch'è convenuto tra loro
giuoca a soffino. = deriv. da soffiare. sóffio, sm.
. c. n. l. -dipendenti da aziende del vetro (1094-1998), 4
a tutte le aziende ed ai lavoratori da esse dipendenti che producono vetro a mano
un fetore di idrogeno solforato, circondata da soffi di vapori di zolfo e di
, trovomi talora esser quasi del tutto vinto da un lieve soffio. pirandello, 8-779
la morte improvvisa del padre del massari, da cui poco prima io e bernabò eravamo
nostre dita spiega abilità inimitabile e inconseguibile da ogni inerte materia. tommaseo, 15-
. il soffio musicale che la percorre da capo a fine è tale da assicurare a
percorre da capo a fine è tale da assicurare a questo spartito...
rumore di soffio, è un soffio scompagnato da pulsazione, sincrono alla circolazione materna.
m. cavalli, lii-12-287: né è da credere che la forza turche- sca si
soffiolino al cuore. = deverb. da soffiare. sóffiola, sf. bot
ficinalis. = deriv. da soffiare, voce già attestata, secondo il
ferro, che generalmente è una canna da schioppo smessa, della quale alcuni si
in molte pieghe, con polvere dentro da pigliar fuoco. senesi dicono soffione.
dicono soffione. 3. bocca da fuoco, pezzo d'artiglieria. cellini
è infranto di macigno e calcare; da questi soffioni sbuffano densi e caldissimi vapori
la forza la quale possa essere ricavata da quei soffioni sia sufficiente a far marciare tutte
un legno. = deriv. da soffiare. soffionerìa, sf. ant
che la soffioneria. = deriv. da soffione. soffismo e deriv.
pur avvedi. = forse deverb. da una forma * soffiare, frequent di soffiare
di considerare valido e attuale; mettere da parte. b. croce, iii-22-177
e fo fato tre consieri di là da canal. carteggio inedito d'artisti, xci-ii-238
del lavoro. = denom. da soffitto1. soffittato (part. pass
della vita. = nome d'azione da soffittare. soffitto1, sm.
era nel mezzo de la camera fermato da un travicello per aita del trave del soffitto
fregiarsene il manto, o schiodar qualche gemma da quel soffitto superno ed arricchirsene il capo
: il soffitto di prospetto è appigionato da due mesi a tre individui affatto misteriosi
, no: al lume della lucemetta deposta da lui in un cantone vidi le muraglie
e il soffittàccio sghembato in quel buco da gatti. = da un lat
quel buco da gatti. = da un lat. volg. * suffìctus,
aeree principali provocato deliberatamente o determinato da cause patologiche. nannini [epistole
... del continuo lor possono sovrastare da una corrente impetuosa di sangue, da
da una corrente impetuosa di sangue, da un soffocamento di catarro, da una
, da un soffocamento di catarro, da una soppressione di cuore. g. raimondi
periodo. = nome d'azione da soffocare. soffocante (part. pres
ricrearsi come se fosse allora allora uscita da un luogo chiuso e soffocante. g
fenoglio, 5-ii-341: poteva esser visto da lontano, così colorato e tardo a
colorato e tardo a svanire, far da richiamo: andò a soffocarlo accuratamente col
nome ducale, fusse depresso e soffocato da lodovico sforza. de luca, 1-12-1-25
la maggior parte, si dice concluso da tutti. flaiano, i-41: yves mirande
a torno e strinse sì forte che da se stessa si soffocò. -in
, 8: se l'autorità non ha da soffocar la ragione, è da dir
ha da soffocar la ragione, è da dir che tullio né con gli altri concorda
21. figur. essere sopraffatto da una passione, da uno stato d'
figur. essere sopraffatto da una passione, da uno stato d'animo. alfieri
conteso. 22. sentirsi oppresso da un ambiente angusto o dalla mancanza di
= dal lat. suffocare, comp. da sub 'sotto'e da un denom. da
suffocare, comp. da sub 'sotto'e da un denom. da faux faucis 'fauci
da sub 'sotto'e da un denom. da faux faucis 'fauci, gola'; cfr
del core e del ventricolo, accompagnata da una ardente sete, da gonfiaggine dell'
ventricolo, accompagnata da una ardente sete, da gonfiaggine dell'epiglotide, palpitazione di core
senza respirar mai né giorno né notte da un continuo ardore soffocatilo del quale qui
periodica milanese, i-257: catarri soffocativi prodotti da derfi- cienza di polmoni. =
polmoni. = agg. verb. da soffocare. soffocato (part.
, suffogato). impedito nella respirazione da una stretta alla gola, dall'occlusione delle
cioè idoli, e dalla fornicazione e da animali suffocati e da sangue. bibbia
e dalla fornicazione e da animali suffocati e da sangue. bibbia volgar., ix-689
f immolate agli idoli, e da animali e da uccelli soffocati e da
immolate agli idoli, e da animali e da uccelli soffocati e da sangue e da
e da animali e da uccelli soffocati e da sangue e da fornicazione. ariosto,
da uccelli soffocati e da sangue e da fornicazione. ariosto, sat., 1-48
; grida acute squillarono nell'aria mossa da queu'impeto; dieci, quindici persone
agli ebrei era... strettamente da dio vietato di non mangiarne.
asfissia quasi come una forte sincope, dipendente da circolazione oppressa e soffogata.
respirare. vincenzo maria di s. caterina da siena, 31: le case
. 9. figur. attorniato strettamente da una calca di persone. p
* bisogni, cioè per avere forze da tenere soffocati e'cittadini. 11
con l'equità naturale non scritta regolata da una certa buona fede e dall'uso comune
de'giuristi. 12. subissato da impegni; impedito dalla fretta di svolgere
se stesso e la virtù è bastevole da sé... è tuttavia cosa durissima
sé... è tuttavia cosa durissima da metterla in opera e non può non
non può non sentirsi estremo cruccio il vederla da pessimi uomini in sé od in altri
, soffocata. piovene, 15-51: da allora in poi evitò di parlare a
belle arti. = deriv. da soffocare. soffocatóre, agg.
, i-75: incatenato, compresso, indispettito da quel suo metodo soffocatore, uscii dagli
appunto l'oggetto delle critiche più acerbe da parte del salvemini. -che reprime
vivo. = nome d'agente da soffocare. soffocatòrio (ant. suffocatòrio
basti. = agg. verb. da soffocare. soffocazióne (ant.
risette era stata davvero salvata all'ospedale da quel tentativo di soffocazione? d'annunzio,
che ci rimane in questa soffocazione ad implorar da dio che questa ci difenda per qualche
che questa ci difenda per qualche tempo da quella. gnoli, 1-213: non
addirizza, lo spirito ritorna. bono da ferrara volgar., 57: la donna
-intasamento dei vasi di una pianta provocato da un eccesso di succhi. soderini
aria a una fiamma, in modo da spegnerla. p. piccolomini, iii-61
fronte alla cultura del rinascimento, tanto da non sorprenderne le falsità e l'inadempimento per
5. neh'allevamento dei bachi da seta, operazione con cui si uccidono
, lai suffocatlo -dnis, nome d'azione da suffocare (v. soffocare)
la gente. = deriv. da soffocare. soffoco, sm.
colà la prima volta si sentiva prendere da un soffoco alla gola. = deverb
soffoco alla gola. = deverb. da soffocare. soffogare e deriv.
pref. lat. sub-'sotto'e da un deriv. di foggia (v.
alte colonne e i capitelli d'oro / da che i gemmati palchi eran suffulti /
figur. confortare, rassicurare. zenone da pistoia, 1-34: quei pensier co'quali
sì che ti si scopra il vero / da lei. leandreide, iii-6-18: chi
colonne,... all'ardica soffolta da finissimi marmi, all'abside incrostata di
un palagio, alla cui sala, soffolta da centoventi colonne, mettono quattro viali non
.. / la quale, suffolta da l'antico piede / d'un frassino silvestre
bugigattolo, distesa sur un letticciuolo, soffolta da guanciali, origlieri, cuscini, capezzali
dal pref. lat. sub-'sotto'e da fomentazione (v.). soffondare
soffondate v citade de foco che vende da cielo, le quale così foro chiamate,
. - anche al figur. giacomo da lentini, xxxv-i-53: similemente eo getto /
= dal lat. suffundère, comp. da sub 'sotto'e fundlre 'versare'.
avvedevo, perché sospinti i denti morti da quei cn'erano vivi, a poco a
dal pref. lat. sub-'sotto'e da un deriv. da forno (v.
. sub-'sotto'e da un deriv. da forno (v.), nel
a napoli per terra non entrava alcuna cosa da vivere, e però avea soffratta d'
far mala barata. = da un lat. volg. * suffracta,
suffrangére per il class suffringère, comp. da sub 'sotto'e frangere 'spezzare';
. la var. soffranta deriva forse da un accostamento paretimologico al fr. souffrance
d'abondanza, / saro, madonna, da voi mantenenti / ricco a manente di
me fa sofretoso. = deriv. da soffratta-, cfr. fr. ant.
a soffreddare. = denom. da soffreddo. soffréddo, agg.
tuttavia ardenti. = nome d'azione da soffregare. 2. per estens.
compagno davanti. = nome d'azione da soffregare. soffregare (ant so fregar
divulgatore, 76: riscalda la lama da incidere e soffregala con cera. tomizza,
= dal lai suffricàre, comp. da sub 'sotto'e fricàre (v. fregare
dal pref. lat. sub-'sotto'e da fremente (v.).
, fissare al suolo. uguccione da lodi, xxxv-i-616: porta. 1'al
tempi principalmente umidi e freddi era molestata da dolore, benché soffrìbile. leopardi,
sudditi. = agg. verb. da soffrire. soffribilménte, aw. in
carducci, iii-25-318: questo esercito, da diecine d'anni esposto, come corpo
dal tegame del coniglio, un altro da un tegamino dove soffriggeva il battuto, diffondendo
. sub-, con valore attenuativo, e da friggere (v.).
vicina. cantù, 3-283: sebbene da noi.... ancora si rispettino
soffriménto? = nome d'azione da soffrire. tommaseo,
prodezza d'alessandro furono sconfitti e cacciati da campo. boiardo, 1-16-36: né a
sua spera / e riman vinto assai da quel che sole. sannazaro, iv-163:
altro con la spalla, / e tutti da la ripa eran sofferti. -portare
ka me recrexe, e no serave da suffrire se no che l'amistade è de
ke tute le cose sustene pacientemente. giacomo da lentini, 57: ben li falla
che ti son fatte, acciò che, da te apparando, io possa pazientemente la
sof- ferrem, ma siam deliberati / da un fanciullo non esser governati. a
mi fallasse per nulla dottanza. guidotto da bologna, 1-107: sofferrete voi che per
luciano], iii-3-32: mi taccio da me, senza aspettare che me lo imponga
apprezzabile dal punto di vista estetico o da quello delle consuetudini della scena. f
cominciare della civiltà le borgate di atene, da noi non sareb- bono sofferti.
sofferire nel catalogo de'santi o pure da cancellare catervio e severina consorti, tenuti
, o anche un castigo. marsilio da padova volgar., i-xii-6: quella [
indusse la moltitudine a scuotere il giogo da cui trovavasi oppressa. alfieri, iii-1-24
para, lo qual decemerà le grane da la palia. libro di sentenze, 1-19
par., 30-145: poco poi sarà da dio sofferto / nel santo officio:
molte persecuzioni sofferì per parte guelfa. buonaccorso da montemagno il giovane, i-n-13: mentre
/ temon maestri irati, / soffrir da quei dure percosse usati. m.
il primo bacio che ebbe e sofferse da me dopo 1'incontro di velletri. tarchetti
velletri. tarchetti, 6-i-262: già da alcuni mesi la povera fanciulla soffriva le
possono cavare, l'idea della realità da altro se non dal sofferire un'azione
-ant. ricevere un apprezzamento. felice da massa marittima, xliii-214: l'umile non
dubbio che la parte tinta in violato ha da soffrire maggior refrazione dal prisma che non
e altri affreschi che erano stati dipinti da masaccio andarono perduti. -subire
raccoglievano..., e netti perciò da tutte le spese di trasporti e di
). 18. essere tormentato da un particolare disturbo fisico o, anche
qual 'membro'nella -essere disturbato da qualcosa di sgradevole. cavour, ii-429
, i-558: aveva quel vascello molto sofferto da una tempesta, che miracolosamente avealo spinto
di non corrispondenza amorosa. giacomo da lentini, 18: si sì tarda l'
, che tanto è profetizato. francesco da barberino, 37: non ogni cosa si
si mosse e pria si spense / che da li organi suoi fosse dischiusa. /
fame a meno; guardarsene. giacomo da lentini, 47: da tutta gente tenut'
. giacomo da lentini, 47: da tutta gente tenut'è migliore / chi
gli chiederebbe perdono. -levare da soffrire-, finire un animale ferito.
lo si insegue nella tana per levarlo da soffrire. -mal soffrire qualcuno:
non posso soffrir. baldini, 9-177: da parte sua, sopra d'annunzio,
sofferire agli amici, ancor che le dicano da dovere, che ad un altro che
che ad un altro che le dica da scherzo. barbaro, 1-66: credi tu
2q. prov. francesco da barberino, ii-160: colui è saggio che
per il class, sufferre, comp. da sub 'sotto'e ferre 'portare';
il muro della villa. giacomo da lentini, 47: è folle chi non
ché la parola non pò ritornare. ruggerone da palermo, 165: viani, 13-158:
dura / chi combatte vincitore. francesco da barberino, i-iio: se tuo pari è
stranieri. = nome d'agente da soffrire. soffrittaiuòlo, sm.
beccali diventato pareva. = deriv. da soffritto. soffritto (pari pass
in soffritto-, venire superato nel merito da qualcuno. n. franco, 90
disgusto. = nome d'azione da soffriggere. soffocato, v.
pirandello, ii-1-273: nel buio appena allargato da quel lumetremolante di candela, il dottor inkfuss
lat. suffuslo -dnis, nome d'azione da suffundère (v. soffondere)
onor al tuo fiorito chiostro, / suffusa da natura di tal ostro / che nel
annunzio, 8-93: ella era in 'toilette'da ballo, tutta nivea, con quella
riproduzione valida. 3. pervaso da una determinata espressione (anche con riferimento
criticamente chiamiamo rinascimentale. -caratterizzato da un effuso stato d'animo. carducci
in principio, fortificata e di nuovo suffusa da esso corpo solare. sofì
1-153: im questi dì ci fu lettere da pan- dolfo corbinelli, consolo a costantinopoli
dotta, gr. oocplct, deriv. da ooq>óg 'sapiente'; cfr. latini,
sapienza divina (sophia) che funge da divinità intermedia tra l'uomo e il
e il creatore. = deriv. da sofia. sofiano { soffiano)
parte turchesca. = deriv. da sofì. sùfico, agg.
e vanitade. = deriv. da sofia. sofisimosaménte (soffisimosaménte),
e salti e ti travaglie. = da un deriv. da sofisima per sofisma,
travaglie. = da un deriv. da sofisima per sofisma, sul modello degli
(plur. -e). marsilio da padova votgar., i-i-8: dichiarerò le
quale si attribuisce validità universale. giovanni da samminiato [petrarca], i-140: 1
io prestai a maestro piero d'antonio dini da firenze, doctore dell'arti, la
stessa, scartò la possibilità lasciata sussistere da kant di enti distinti dall'anima,
il ripetuto sofisma della 'quantità fissa di merce da produrre e vendere'e perciò della 'quantità
vendere'e perciò della 'quantità fissa di lavoro da fare'. flaiano, 1-ii-17: il
tale modo. buonafede, 2-iii-254: da queste varie discipline raccolse un carattere composto
o fratelli, a voci insidiose che movano da uomini traditori del concetto italiano in una
dal gr. oócpionct -axoc, deriv. da ao . da ao come quelle c'ab- biam sentite darsi da quel sofismante diffenditore, dirotti un bel in questa materia. = deriv. da sofisma, col suff. dei part. sofisma, ragionamento cavilloso. marsilio da padova volgar., ii-xxiv-8: non sono di baviera re de'romani. bono da ferrara volgar., 130: dopo
preziosi oggetti vili e contraffatti. marsilio da padova volgar., ii-x-9: e.
dèe adloro forma. = deriv. da sofismata. sofista (ant.
ulloa [guevara], iii-115: ingannato da libanio sofista, che fu suo precettore
, fu più volte tolto in carezza da traiano imperatore e seco entrò trionfando in roma
gr. oocpiaxf] g, deriv. da oocpt ^ opai'mi mostro sapiente'.
letter. ant. comportarsi o ragionare da sofisti. - anche sostant.
e morto. = denom. da sofista. sostant. di oocpicmxóg
questi tempi, che molti erano infetti da l'eresia e da la sofisterìa di queste
che molti erano infetti da l'eresia e da la sofisterìa di queste gentarelle. i
la scongiuro... di voler tòrsi da queste torte ed oscure vie, da
da queste torte ed oscure vie, da queste lambiccature, da queste quintessenze, da
oscure vie, da queste lambiccature, da queste quintessenze, da queste sottigliezze,
da queste lambiccature, da queste quintessenze, da queste sottigliezze, da queste sofisterie.
queste quintessenze, da queste sottigliezze, da queste sofisterie. papini, x-1-264: quando
. giraldi cinzia, 7-1 io: da cavaliere / sian tutte l'armi, e
spartani. = deriv. da sofista. sofistéssa, sf.
, 8-i-247: ciò che qui si ha da osservare si è che la sofistica de'
dalle sofisticaggini. = deriv. da sofistico. p p
gli abitatori d'alcuna d'esse zone, da voi ignorantemente chiamata ignota a tutti,
per ambizion vò far recisa / amicizia da sé, soffisticando / per vari modi e
disputare con albagia metafisica e a sofisticare da pedante di cose ritrosissime a sottighezze e
aberrazione umana. = nome d'agente da sofisticare. sofisticazióne, sf. modificazione
-sofisticazione del sale: alterazione del sale, da parte del monopolio di stato, con
delle spese per la sofisticazione del sale da cedersi agli esercenti le industrie e le
-sofisticare il sale-, aggiungere al sale, da parte del monopolio di stato, sostanze
raffinatezza e ricercatezza, talora eccessiva tanto da risultare artificiosa, affettata.
essere giudicato 'brutto'. = deriv. da sofisticato. sofisticato (pari.
sojfisticato; superi, sofisticatissimo). alterato da sofismi, fondato su ragionamenti capziosi o
: fammi comprare un po'di fede da chi la vende, ma che non sia
tanto più lusinghiere in quanto abilmente travestite da giudizi oggettivi, competenti e disinteressati.
, i vari furti e le molte rapine da lor usate nel filare, nel tessere
: si diceva la padrona tanto sofisticata da rifiutare persone che erano accolte senza difficoltà
camminare ancora », si difese regina da quella sofisticata gentilezza. 4.
materiali e componenti perfezionati, in modo da offrire elevate prestazioni. volponi
comparto. = nome d'azione da sofisticare, cfr. lat. mediev.
pensieri o parole. s. bernardino da siena, 875: quarto modo [di
possano chiamare sofisticarie, perciocché non sarebbero da me usate. bruno, 3-446:
216]: oh che libro è uscito da bologna da un certo vogli contra l'
: oh che libro è uscito da bologna da un certo vogli contra l'ovaia!
testo di san gregorio mi par sì preciso da non dar luogo alle pie sofisticherie dei
, per lo più eccessiva e tale da risultare affettata, artificiosa, priva di
sofisticherie. = deriv. da sofistico. sofistichévole, agg.
. = agg. verb. da sofisticare. sofistichézza (ant. soffistichézza
, 2-ii-189: trattando le osservazioni sue da giovanili soffisti- chezze amorose, io non
pubblica felicità? = deriv. da sofistico. sofisticismo, sm.
ha fatto per ottenere udienza trovandosi chiusa da ogni parte le strade, e ciò per
prevenir la padrona. = deriv. da sofistico. sofìstico (ant. sofistico
, lo quale è dio. andrea da grosseto, i-148: dèi guardare non tu
se ne andò in cella e, buttate da un canto tutte le teologiche ragioni e
interesse di sofistici ingegni intralciati, e da quel che sono, fallacemente sillogizzando,
carriera. -sostant. guido da pisa, 1-202: in grecia fu una
come si dice volgarmente, un unguento da cancheri, cioè da trarre i danari delle
, un unguento da cancheri, cioè da trarre i danari delle borse altrui e
2-25: carubina, stravestita ed istrutta da lucia, fa intendere i belli allisciamenti e
e genisteina. = comp. da sofora e da filavano (v.)
= comp. da sofora e da filavano (v.).
estrasse la soforina. = deriv. da sofora. soforòsio, sm.
glicosio. = deriv. da sofora. sofòsso, sm.
son chiamati or acqua or fuoco tanto da veri naturali filosofi quanto da profeti divini
or fuoco tanto da veri naturali filosofi quanto da profeti divini e poeti: li quali
monte, 1-i-51: ma sto in disparte da lucente spera, / e pur sofrango
. dal gr. orfxpqcov (comp. da owg 'sano'e < pef) v
. ouxpqovixóg 'assennato', agg. verb. da ooxpqovlto) (v. sofronista)
e ripesata più volte. -caratterizzato da un'applicazione rigida delle leggi (un
e le virtù continovo operare, / levar da sé menzogna, / sofistica apparenza,
, 1-3-303: mentre che e'[giovanni da bruggia] cercava di trovare diverse sorti
licita, la sofistica è inlicita. bono da ferrara volgar., io: non
calabria,... come v'ho da intendere quando mi dite...
, dal gr. ootpumxóg, deriv. da g. m. cecchi,
preme oltremodo. = deriv. da sofistico. sofisticume, sm.
morire più. = deriv. da sofistico. sofistume, sm.
pur nella lingua. = deriv. da sofista. sòfo, sm.
klopstoch è proprio di coturno, e non da socco. per quanto ne capisco mi
ooxpeovicmrig 'correttore, ammonitore', deriv. da ococpqovl ^ o) 'correggo, richiamo alla
'correggo, richiamo alla saggezza', denom. da odxpqojv (v. sofrologia).
: il sofronistèrio,... ideato da platone, fu messo in atto (
(singolare riscontro) quasi nel tempo medesimo da asaco, re samaneo dell'india,
dotta, gr. oojcpqoviottiqiov, deriv. da ouxpeovicrcrip, forma parallela di oaxpqoviarvig (
). = deriv. da sofronico, con suff. frequent.
: la forma... sarebbe dominata da una predella groppiera; la sopracinghia;
. daniello, 204: se era tocco da ira o d'altra passione, si
banco, piglia voga! / e da la pope mola via la soga floro volgar
volgar., 156: sendo assediati da clodio glabrione, assogàrsi per la scesa del
-corda per l'impiccagione. antonio da ferrara, 145: io voglio, prima
soga a cavallo d'un ramo di quercia da un capo, e dall'altro formato
estituzion leggiadre / sempre son state strette da la soga / de'temporali e lor opere
sòga, sm. lingua parlata da un gruppo di bantu stanziati fra i
grossa corda usata per cintura. matazone da caligano, xxxv-i-795: abia [il contadino
ferramenta e sogami. = deriv. da sóga. sogattare (soattare
lungo la pendice. = denom. da sogatto. sogattata (soattata
sangue all'orecchie! = deriv. da sogatto. sogatto (soatto,
legan le vergogne, e tosto, / da duoli cruciati e malmenato, / abbaia
v.). = deriv. da sóga. sogàttolo (sovàttolo, sugàttolo
in coppia / un che reca bacchette da cavalli / e sovattoli e sferze e sproni
di colore violetto. = deriv. da sogdiana, nome storico della regione di rinvenimento
sottomettersi. = agg. verb. da soggettare, voce registr. dal bergantini (
modo sottomesso, umilmente. girolamo da siena, ii-109: servire suggettamente a dio
assoggettamento. nicolini, lxxxix-ii-131: da ciò il subordinamento dell'arte alle esigenze
arte alle esigenze intellettuali del pubblico, da ciò il soggetta- mento del genio ad
dell'età = nome d'azione da soggettare. soggettare (ant. suggettare
... circondata d'ogn'intomo da piccole collinette, dalle quali è facile combatterla
, [ca- tilina], invaso da sfrenatissima voglia di soggettarsi la repubblica,
facoltà superiore. 5. carlo da sezze, iii-119: secondo l'ordini e
iii-2-25: qual torto riceverà il signore da quei peccatori che ricusano di soggettar- segli
di soggettar- segli? -dichiararsi conquistato da una donna. pallavicino, i-207:
facea di disarmare. = denom. da soggetto1. soggettano, sm. bibliotec
, sm. bibliotec. codice di norme da seguire nella catalogazione delle opere per soggetto
ventina di voci. = deriv. da soggetto2. soggettato1 (pari pass
amava quella. = deriv. da soggetto2. soggettazióne, sf.
, docili per = deriv. da soggetto2, col suff. dei nomi d'
totò). = deriv. da soggetto2. soggettìstica, sf.
sf. insieme dei soggetti figurativi rappresentati da un determinato genere di arte. bolaffi
sia nel xviii. = deriv. da soggetto2, sul modello di favolistica, memoralistica
ma essenzialmente biblica. = deriv. da soggetto2. soggettità, sf.
heidegger afferma qui che la metafisica, da platone a nietzsche, ha si una struttura
nel pensiero antico. = deriv. da soggetto2. soggettitùdine (suggettitùdine)
... e liberare i frategli da così fatta soggettitùdine e gagliofferia, ma
ricordar di lui. = deriv. da soggetto1, sul modello di beatitudine.
il moto proprio di ciascuna stella si prende da la differenza che si può verificare suggettivamente
può verificare suggettivamente in essa come mobile da per se per il campo spacioso. i
. martelli, 120: il quartiere breda da montmartre è un me = denom.
montmartre è un me = denom. da soggettivo. non soggettandosi alle leggi de'
soggettandosi alle leggi de'nostri architetti, sono da ogni schino caffè frequentato in allora
ogni schino caffè frequentato in allora da tutti i cattivi soggetti delsoggettivazióne, sf
. = nome d'azione da soggettivizzare. soggettivo (ant.
a grado spirito soggettivo ossia conoscitivo, e da questo trapassa, convertendosi in spirito oggettivo
avente struttura composita e complessa, è da considerarsi, in aderenza ai princìpi della
ne rispecchia la personalità; che deriva da idee, concezioni o sentimenti personali.
dalle ballate cioè liriche soggettive, composte da poeti dell'arte e dai rimatori còlti
sic', ciò vuol dire già, fin da ora, la negazione del puro oggettivismo
dell'esaminatore. = deriv. da soggettivo. soggettivista, sm.
il vero. = nome d'azione da soggettivare. cicognani, vi-187: lirica e
romanticismo europeo. = deriv. da soggettivista. soggettività, sf.
, con un calo globale di rilievo, da unyoggettività naturalistica piccolo-borghese ad una soggettività aspra
una soggettività aspra, risentita, quasi da prima persona. — in senso
la soggettività, l'individualismo che riemerge da un breve bagno di massa identico a com'
nuova soggettività giovanile sembra caratterizzata... da bisogno di socialità. 4
rispettivamente dal lato attivo (vantaggio) e da quello passivo (svantaggio).
del bene. = deriv. da soggettivo. soggettivizzare, tr.
nell'autore. = denom. da soggettivo, col suff. dei verbi frequent
cioè disfatta (dagli altri) e da rifare; quello che a lui piaceva di
che la differenzia, nettamente e sostanzialmente, da quella 'assistenza sociale svolta da istituzioni sociali
sostanzialmente, da quella 'assistenza sociale svolta da istituzioni sociali, assistenziali etc. '
poteva avere la sensazione d'essere accompagnato da una delle tante femmine a lui soggette
sia povero, ha tanto in mano da rendere a sé soggetti ancora i monarchi e
rendere a sé soggetti ancora i monarchi e da vivere a loro spese. giuliani,
-obbediente al volere divino. domenico da montecchiello, 2-50: l'altra ragione perché
si dilunga dalla loro signoria. bianco da siena, 59: a dominazion tu
, 7-184: a fine che le stanze da alto sopra il cortile non siano soggette
, si farà un corridoio su i modiglioni da una loggetta all'altra, dove si
dove si potrà gire all'intomo del cortile da tre lati pel commodo della casa.
sentimentalmente a una determinata persona, tanto da essere ridotto in suo potere o da
da essere ridotto in suo potere o da non potere sottrarsi al suo fascino; devotamente
ed energicamente soggettiva. 6. caratterizzato da soggettivismo (un periodo di tempo)
-proposizione soggettiva: proposizione subordinata che funge da soggetto del verbo della reggente (ed è
verbo della reggente (ed è introdotta da che o da come nella forma esplicita,
(ed è introdotta da che o da come nella forma esplicita, è costituita
come nella forma esplicita, è costituita da un infinito nella forma implicita).
1-1-119: numerosissimi altri esempi potrei citare da guittone, che invece fa scarso uso di
le sue attribuzioni; sostanziale. simone da cascina, 205: questo arbaro è la
nelpinquadratura precedente. si chiama così perché da l'impressione allo spettatore di identificarsi soggettivamente
lat. mediev. subiectivus, deriv. da subiectum (v. soggetto2).
era sugecto mentre fo vivo. benvenuto da imola volgar., i-7: a loro
convenne tra popoli strani, / i qua'da te fùr già fatti suggerii, /
loro soggietti troppo fami- iari. ricciardo da cortona, 63: chi fece uccidere el
e temo anco di peggio. i. da sanseverino, 1-74: il re aveva
suggètto o raccomandato allo imperio. domenico da fano, lxii-2-i-93: questo re..
regione, una città). andrea da barberino, xxx-545: tutta l'india fu
fu soggetta a re agolante. ca'da mosto, 176: gli abitanti di queste
cinque milioni. 2. dipendente da un'autorità ecclesiastica o dalla chiesa stessa
o dalla chiesa stessa. niccolò da poggibonsi, cxxxi-148: li ermini si fanno
soggetta. -sostant. guidotto da bologna, 1-139: per via di osservanza
lo accompagnassero fuori del bosco per difenderlo da qualunque malvivente. piovene, 6-77:
innamorato, tanto da corrispondere con compiacente arrendevolezza all'affetto
, mi fece suggetto. antonio da ferrara, 74: altro da lei non
. antonio da ferrara, 74: altro da lei non chero / se non
suggetta. frezzi, i-8-1: converrà che da me sia punita, / ch'
gli applausi, le preghiere / che da tante esigete alme soggette, / son pur
d'amor. -sostant onesto da bologna, i-30: conceduto ha la donna
mio dolce, prendate mercie- de / da me, son sogietto a vostra fede.
prima di queste due arti vien chiamata da aristotele architettura; e la seconda soggetta,
certa probabilità o frequenza. zanobi da strata [s. gregorio magno volgar]
: ella era rimasta inerte, tenuta da una di quelle sincopi a cui in quel
una passione, a un sentimento. da porto, 1-313: era tutto soggetto,
che 'l re piero avea fatto villanamente e da traditore. b. corsini, 6-15
la posizione geografica, è frequentemente interessato da un fenomeno naturale (marea, inondazione,
gemelli careri, 1-ii-4: coloro che da persia tornano in europa potrebbon fare incetta
v-1-283: divento una materia non governata da nessuna legge stabile, soggetta a trasmutamenti
eventi rovinosi; che può essere intralciato da ostacoli, da casi imprevisti, da oscillazioni
che può essere intralciato da ostacoli, da casi imprevisti, da oscillazioni di valore
da ostacoli, da casi imprevisti, da oscillazioni di valore o di consistenza economica
inferiore. -in partic.: sovrastato da un'altura. cecco d'ascoli,
/ con suono orrido a udirsi nel grondar da que'teschi. algarotti, 1-ix-254:
ecco dalla profonda umbria soggetta, / da un mar di ville e di castella
. monosini, 223: chi da altrui prende, / soggetto si rende.
, di subicère 'sottoporre', comp. da sub 'sotto'e iacère 'gettare'(v.
accidente è quello che non può star da sé senza soggetto e 'l soggetto può
il fuoco composto, che non può star da sé senza soggetto, potendo il soggetto
senza lui, di necessità s'avrà da chiamare accidente. galluppi, 4-i-218: la
ma sì bene che il suggetto aggravato da una qualità ami quella contraria, onde può
128-77: latin sangue gentile, / sgombra da te queste dannose some, / non
la francia e l'impero, / da far versar il sangue a un mondo intero
, 9-57: rer quanto lungo silenzio abbiate da me, non vi formate mai soggetti
clara! non c'è poi soggetto da indiavolarsene tanto. de roberto, 1-349:
: la fama di questo nostro era già da tempo diffusa in ogni parte del milanese
le nazioni d'eyropa, sieno poi stati da migliaia di scrittori e da milioni di
poi stati da migliaia di scrittori e da milioni di parlanti attribuite poi esclusivamente agli
fammi un sonetto, / opra vulgar da donna e che sia buona ». /
poi mi narra un suo bestiai suggiètto / da non saperlo costruir persona. bembo,
di contro a quello allusivo e metafisico da me tenuto ai miei tempi.
per un'opera in musica. da ponte, 126: volli allora, senza
discemere gli accidenti che si deono fuggire da quelli che si deono usare; quali
genere tenebroso: vi son quadri finiti forse da due mesi, e per lo più
un palmizio. -tipo di edificio da progettare. serlio, 7-116: potrà
bel soggetto del piombo ritondo. pizolo da bologna, lxv-1-30: conceduto à la
ricchissimi di virtù e di santità. da porto, 1-185: si vedeva in questa
non arete molto spesso così degno soggetto da poterla usare in somiglianti cose e utilmente
assicura la futura elezzione in sogeto indipendente da spagna. monti, ii-182: masi
tutte, che... restano dipinte da bravissimi e valenti soggetti, eziandio viventi
è la persona o l'ente offeso da un reato, la parte lesa).
268: una imposta (complementare) diversa da quella oggetto di applicazione della legge e
le pensioni a suo carico erano indipendenti da quelle erogate dall'inps. ibidem [
[della trasfusione del sangue] coronate da un esito felice... certo si
un soggetto o due non era poi forse da totalmente rinunziare a quello che poteva esser
cura nel dividere il catalogo dei libri da quello delle riviste, e queste da
da quello delle riviste, e queste da quello per soggetti. 15.
, che può essere originale o tratto da un'opera letteraria o teatrale, distingue
e voi sapete che la sceneggiatura, da sola, può distanziarsi dal soggetto sideralmente
che narra una storia, per distinguerlo da un film documentario, pubblicitario, scientifico
consuetudine scolastica si distingue il soggetto grammaticale da quello logico, espresso in partic. dal
un esatto e rigoroso esame dei soggetti da ammettersi al medicamento. f. basaglia,
dico prima che, pigliando questo soggetto da vergilio, ho tenuto quell'ordine in
delle commedie, che poscia altimprovviso è da loro vestita colle parole. alfieri, iii-
di principali, in modo da lasciare le battute all'improvvisazione degli attori
-battuta non scritta nel copione e improvvisata da un attore, per prendere tempo o in
, ad esempio, la battuta detta da un attore in scena, improvvisando una variazione
9-59: si riteneva per un soggettino da tenersi d'occhio e gli si metteva d'
i limiti. = comp. da soggettò2 e centrico (v.),
.). = deriv. da soggetto2. sogeettualità, sf.
di sviluppo. = deriv. da soggettuale. = deriv. da
da soggettuale. = deriv. da soggetto1-, cfr. anche soggettitudine.
della libertà). bartolomeo da s. c., yj-intr.:
: su ^ iectione: somessione. fausto da longiano, iv-286: dice tito livio
necessaria. 2. dominio esercitato da un sovrano o da uno stato;
2. dominio esercitato da un sovrano o da uno stato; dominazione, assoggettamento.
luogo non più di tre leghe discosto da badagior, cadde sotto la soggezzione de'
ovvero di nobili non può nascere che da una estrema comune necessità che gli agguagli
e agli ordini di altri; dipendenza da un superiore gerarchico, da un padrone,
; dipendenza da un superiore gerarchico, da un padrone, da un capofamiglia,
superiore gerarchico, da un padrone, da un capofamiglia, dal marito o da un
da un capofamiglia, dal marito o da un altro familiare autoritario; condizione di
goldoni, x-44: saprò liberarmi / da tanta soggezion col maritarmi. bocalosi, ii-197
anni di mansuetudine costante, le spalle curvate da altrettanta soggezione. c. caperò,
: null'altra servitù si dà che da temer sia e da fuggire che la
servitù si dà che da temer sia e da fuggire che la soggezione che mettono all'
giuste oppi- nioni e le passioni che da quelle provengono. bacchelli, 2-alx-
passarmi con essi a corinto e liberarmi da questa novella soggezione. f. f.
all'ora che i satrapi dell'asia, da me veduti, soglion anche andar incogniti
sadisfatti che il paese non fosse abitato da noi e noi saressimo rilevati dalla soggezione
un poco alla assemblea. -intralcio costituito da strutture preesistenti. guglielmini, 2-121
pelo basso di panaro, benefizio da non sprezzarsi, non ostante tutta la soggezione
l'insolenza di costoro che s'innamorano da loro stessi e le pongono [le donne
/ né voglion esser messi in soggezione / da chi gli potrìa ben riconvenire. goldoni
): all'entrare, si sentì preso da quella suggezione che i poverelli illetterati provano
nievo, 446: egli non era uomo da prendersi soggezione d'una monaca. de
di sua famiglia, si reputa qui da noi per un partito disperatissimo, e
pea, 7-608: una soggezione traluceva da quella figura, onde i giovani,
. bellori, i-40: non è da tralasciarsi senza considerazione l'atto di ercole
insinuazione subdola di un'opinione. marsilio da padova volgar., ii-i-i: come a
: la compagnia, con cui si ha da andare, è di soggezione.
lat. subiectìo -ònis, nome d'azione da subicere (v. su- biezione)
in cima alla tenda vedeva spuntare come da una montagna la grande luna d'autunno,
macchine agricole e aveva una sogghignante faccia da faina. 2. che esprime
tromba', ma più spesso per stuzzicare da solo, col ciglio corrugato e con un
, soprattutto per discrezione, in modo da non farsi notare, da nascondere intenzioni
in modo da non farsi notare, da nascondere intenzioni o sentimenti, o in modo
dal pref. lat. sub-'sotto'e da ghignare (v.).
mal segno. = nome d'agente da sogghignare. sogghignévole, agg.
circostanti. = agg. verb. da sogghignare. sogghigno (ant.
malizioso di intesa. francesco da barberino, iii-118: non saccia quel di
persuader questo signore? -smorfia provocata da una deturpazione del volto. stuparich,
perversa nel suo sogghigno: una faccia deturpata da una cicatrice che dal mezzo del labbro
umiliava, terribilmente. = deverb. da sogghignare. sogghignóso (soghignóso),
a'andronico. = deriv. da sogghignare. soggiacènte (part.
. alvaro, 11-197: non dipendevano da nessuno, anche se dipendevano da tutti
dipendevano da nessuno, anche se dipendevano da tutti quelli che avevano bisogno del loro lavoro
e dalle clientele. = deriv. da soggiacente. soggiacére (ant.
essere vittima di sventure; essere colpito da una malattia; essere sottoposto a una
pena, a una sanzione. busone da gubbio, 1-133: or non e tutta
, forse per isdegno dei cieli, da gran tempo in qua soggiacciamo, mi
, mi pare che non sia passato da questa vita alcuno, per giovane
provedimento della divina pietà non sia stato tolto da una continova afflizione e guidato a perpetua
viveri, per il quale si distruggono da se medesime. de luca,, 1-6-
per renderlo un caprone che tirar si lascia da un fascio d'erba o da un
lascia da un fascio d'erba o da un pugno di sale. c. carrà
. sestini, 81: questa capanna da quel dì divenne / stanza d'amore
lu'piace: / e, come servo da signor costretto, / servo, ché
fatto polve, a cieco obblio / da mille e mille secoli soggiaci, / e
soggiaciuto. -lasciarsi guidare nel proprio comportamento da una determinata facoltà. iacopone
i-21-11: il vigor non è che da sé possa, / senza industria e fatica
alle mie forze; come feci (da giovane) fatica prender contatto con la
tutti i cittadini. -essere gravato da una tassa. galanti, 1-i-507:
umili e si ritratti? -essere regolato da una legge. codice napoleonico [regno
: i beni immobili, ancorché posseduti da stranieri, soggiacciono alle leggi del regno.
-essere oggetto di percezione sensibile. bono da ferrara volgar., 230: la prima
, par., 7-71: ciò che da essa [divina bontà] sanza mezzo
manifesto ad ogn'uomo che tutti i beni da cui possiamo esser allettati soggiacciono alla natura
quinci in forma d'orrido rigante / da la cintola in su sorge il soldano.
l'avvicinarsi a quel maggior lume che ha da illustrarla, ma bisogna per assai buon
soggiacergli, e così concepir la luce da conservarsi poi per altro breve tempo nelle
sensibili in atto. -essere modificato da un fenomeno fisico. marchetti, 5-123
= lai subiacère, comp. da sub 'sotto'e iacere (v. giacere
). = nome d'azione da soggiacere. soggiaciuto (pari.
dal pref. lat. sub-'sotto'e da giogaia2 (v.).
un lavoro che si violenta e s'inventa da più di quattro mesi; ad un
. = nome d'azione da soggiogare. soggiogante (part.
- anche sostant. busone da gubbio, 1-23: quando il soggiogante a
in segno di vittoria). felice da massa marittima, 52: costei il duro
sgombra, / e non vi lassarà da lui uccidere, / però che lo soggioga
non scorga. marino, 1-13-25: da me l'inferno istesso è vinto e domo
-con riferimento alla legge. fausto da longiano, iv-195: la cosa a tal
sui sensi, sulla mente. zanobi da strata [s. gregorio magno volgar.
i doni di dio. s. caterina da siena, i-77: si conviene che
luogo a cupidine in ogni cosa e da lui era soggiogato. a. braccesi,
sicuro il quaderno e la doga. busone da gubbio, 1-225: dette le parole
servi e soggiogati all'altre genti. niccolò da poggibonsi, cxxxi-142: la detta città
soggiogato. -sostant. fausto da longiano, iv-110: i miseri soggiogati,
ciò dimostrerà l'animo del parlamento volto da una persona, dalla sua personalità, dalla
-dominato in modo assoluto ed esclusivo da uno stato d'animo, da un
esclusivo da uno stato d'animo, da un sentimento, da un vizio.
stato d'animo, da un sentimento, da un vizio. zanobi da strata [
sentimento, da un vizio. zanobi da strata [s. gregorio magno volgar.
quasi ossequioso, più per il nuovo sentimento da cui era come soggiogato che per l'
vizi, alle proprie inclinazioni. felice da massa marittima, xliii-211: o peccatori stolti
e di benessere. -affascinato da un'opera d'arte, completamente assorbito
un'opera d'arte, completamente assorbito da uno spettacolo. ghislanzoni, 18-102:
: dopo quella scena così nobilmente rappresentata da due personaggi secondari, il pubblico parve soggiogato
ricci, 449: quanto più siamo incontrati da travagli che feriscono la parte sensitiva,
, fu scritto nella bandiera de'liberi da gente che il servire a test'alta e
. tardo subiugator -dris, nome d'agente da subiugàre (v. soggiogare).
sottomissione, soggiogamento. busone da gubbio, 1-21: messer gianni, per
loredano, 14-212: cassano, avvisato da emolai della partenza de'collegiati e de'
voglio ancora che questo luogo sia libero da ogni sogiogazione o dazio, o vuoi dire
. tardo subiugatìo -onis, nome d'azione da subiugàre (v. soggiogare).
dal pref. lat. sub-'sotto'e da giogo (v.).
frachetta, 2-74: è... da leggere 'non fermato loco'e s'intenderà