si voltò. = denom. da siluetta, sul modello del fr. se
siluraménto, sm. lancio di siluri (da parte di navi da guerra o di
di siluri (da parte di navi da guerra o di appositi aerei); il
545: nel siluramento aereo di una nave da guerra si tratta di un bersaglio mobilissimo
militare, allontanamento di un alto ufficiale da un posto di comando. -per estens.
, in partic. di un politico, da una carica prestigiosa o da un ufficio
politico, da una carica prestigiosa o da un ufficio di responsabilità; l'azione
: berti ne aveva di tutti i colori da raccontare; romozioni, trasferimenti, siluramenti
. 3. sf. nave da guerra di piccolo tonnellaggio armata di siluri
siluranti che si stanno esperimentando dalla marina da guerra a gaeta: le sue accuse di
colpire un obiettivo (nave militare o da carico) con un siluro. fanzini
ardimentosi servizi di esplorazione, è stato silurato da un sommergibile nemico. d'annunzio,
gergo militare, allontanare un alto ufficiale da un posto di comando per lo più destinandolo
: 'silurare una personalità politica': destituirla da una carica importante, rovinarne la carriera.
sparito nel mare. = denom. da siluro2. silurato (pari. pass
, di silurare), agg. colpito da uno o più siluri.
grandi corazzate... si inabissano silurate da un minuscolo sottomarino. -per
. figur. nel gergo militare, allontanato da un posto costituisce il terreno della granwacca
tuo andirivieni. = nome d'agente da silurare. siluriano, agg.
periodo e sistema del paleozoico che va da 440 a 400 milioni di anni fa
dalle formazioni devoniane e siluriane, cioè da formazioni ancor inferiori a quelle del carbonifero,
dolci dell'eurasia, con lunghezza variabile da pochi centimetri ad alcuni metri, pinne
siluri. silurista. = deriv. da siluro2. silurièro, agg. milit
lancia i siluri. = deriv. da siluro2. silurifìcio, sm. stabilimento
del calzaturificio militare. = deriv. da siluro2, sul modello di opifìcio, lanificio
. = voce dotta, comp. da siluro2 e dal suff. lat -formis (
siluro2 e dal suff. lat -formis (da forma 'aspettò'). silurifórmi
tropicali e subtropicali, con dimensioni variabili da pochi centimetri ad alcuni metri, forma
allungata, pelle nuda o sommariamente ricoperta da placche ossee e bocca circondata da barbigli
ricoperta da placche ossee e bocca circondata da barbigli; è rappresentato in eurasia dalla famiglia
e dal class, -formis (deriv. da forma 'forma').
col quale = nome d'azione da silurare. mento. te. silurante
sm. impianto per la sperimentazione e da guerra o un apposito aereo). v
ecco sinil collaudo dei siluri, costituito da un campo di lancio
per lo più situato in mare, da sistemi di lancio subac quei
, 830: 'siluripèdio': quello spazzo che da terra e da mare corre libero
quello spazzo che da terra e da mare corre libero allo studio sperimentale dei siluri
= voce dotta, comp. da siluro2 e dal gr. rceòlov 'campo',
buon natale. = deriv. da silurò2. siluro1, sm.
ittiol. genere di pesci siluridi rappresentato da due sole specie euroasiatiche d'acqua dolce
o determinata durante la corsa; lanciata da navi, sommergibili o aerei, viene fatta
. nondimeno sappiamo che il siluro, lanciato da un tubo carico ad aria compressa,
breve; né poteva ancora esser lanciato da un naviglio in corsa a tutta velocità
a lenta corsa: mezzo bellico guidato da uno o due piloti che, navigando in
oppure, giunto a breve distanza da questo, gli lanciava contro la parte staccabile
14-x- 1945], xiv: armi da guerra basate sui princìpi impiegati nella costruzione
la stampa [7-iii-1986], 4: da beirut siluro sciita all'eliseo preelettorale.
, (v.). = da siluro1, per somiglianza di forma.
d'oro. = deriv. da silvànio. silvano1 { seivano)
selvatico (una pianta); prodotto da tale pianta (un frutto). -alberi
-situato in una zona boscosa, circondato da boschi (un casolare).
preso con le reti e donato a beatus da un suo scolaro. -figur.
in eterno, per lo averne liberato da le mano de questa fiera silvana, de-
quelle specie d'uccelli silvani che stanno da noi in estate,... possono
[1765], 725: tu lontan da giuno / tra i silvani capripedi
popolazioni primitive. bacchetti, ii-455: da essi ricevettero fede e costumi le tribù
. che si trova lontano o è escluso da un luogo o da un ambiente privilegiato
o è escluso da un luogo o da un ambiente privilegiato. carducci, ii-18-121
dotta, lat. silvanus, deriv. da silva (v. selva), in
et silvestrato. = deriv. da silvestre. silvèstre (ant. selvèstre
-non sottoposto a coltura (perciò ricoperto da una fitta vegetazione spontanea).
come e quanto dovevano lavorare. mairone da ponte, 1-i-208: nell'istromento di
ignoranza e di peccato. felice da massa marittima, xliii-217: cristo dal ciel
-situato in una zona boscosa; circondato da foreste e, in senso generico,
/ per veder s'orma appare, o da man destra / o da sinistra,
, o da man destra / o da sinistra, di nuovo camino, / si
di nuovo camino, / si sente richiamar da una finestra. liburnio, 28:
alla casa silvestre. -costituito da piante o frutti della foresta. alamanni
e più ria a mangiarne. ca'da mosto, 234: animali di rapina silvestri
generarli insieme, / perché non manchi da vorace fera / consumata la stime.
erano i modi e il portamento. luca da caltanissetta, 252: quella gente fece
è però pieno l'interiore e popolato da indiani silvestri. g. b. casaregi
sempiterna, / silvestra, da cagnuoli accompagnata / guatanti, cidoniade,
più atti ad esser governati e retti da un prencipe. -feroce, spietato
vita semplici e primitive; che è da loro usato (uno strumento musicale)
dotta, lat. silvestris, deriv. da stiva (v. selva).
). letter. ant. ricoperto da foresta, da fitta e rigogliosa vegetazione arborea
. ant. ricoperto da foresta, da fitta e rigogliosa vegetazione arborea (un
et dulcitudine. = deriv. da silvestre. silvestrino, agg. eccles
nel 1231 a montefano (macerata) da s. silvestro guzzolini e approvata da
) da s. silvestro guzzolini e approvata da innocenzo iv nel 1247. - anche
v.]: 'silvestrini': religiosi istituiti da s. silvestro gozzolini nella marca d'
s. benedetto. quest'ordine fu approvato da papa innocenzio iv nel 1248.
ed agrestezza. = deriv. da silvestre. sìlvia1, sf.
compresi fra marte e giove, scoperto da pogson nel 1866, rappresentato col numero
^ silvia': 87° asteroide, trovato da pogson 16-5-1866; gira in 2374 giorni,
a fiori bianco-rosei. = deriv. da lat. silva (v. selva)
costituisce il fondo della scissura di silvio da cui è limitata e coperta. -valle silviana
dell'emisfero cerebrale. = deriv. da sylvius 'silvio'nome latinizzato del medico e
dotta, lat. silvicóla, comp. da silva (v. selva) e dal
queste pratiche silvicole? = deriv. da selva sul modello di arboricolo, cavernicolo,
selva (v. selva) e da coltura (v.), sul modello
in europa con circa 400 specie contraddistinte da piccole dimensioni, piumaggio poco vistoso,
lat. sylvina (termine coniato nel 1832 da beu- dant), dall'espressione [
senso. 4. sollevato da ansie e da preoccupazioni. n.
4. sollevato da ansie e da preoccupazioni. n. ginzburg, i-1275
! = nome d'azione da snebbiare. sneghittire (snighittire),
exr, con valore privativo-detrattivo, e da neghittire per neghiettire (v.).
alla sua forma, esso poteva differire poco da quella del dragone: esso era meno
corporeo. salvini, 39-iii-57: sciolto da questi legami del corpo, che in
un suo proprio e particolare suono diverso da quello di ciascuna altra, i quali suoni
ed asprezza. = nome d'azione da snerbare. snerbare, tr.
3. interrompere la vita. antonio da ferrara, 134: o morte, che
quel povero popolo, siano presi tanti captivi da turchi e mori, niun si muove
l'inflessione laterale. = deriv. da snello. snelliménto, sm.
vivamente. = nome d'azione da snellire. snellire, tr.
vinciamo il nostro scetticismo per augurare che da una profonda meditazione economico-sociologica sorga il pensiero
decidiamo di farlo, penso che sarà da rivedere un po': sciogliere certi grumi
snello. = denom. da snello. snelliti (snellitade)
per destrezza e leggerezza era ancor ella da ricordarsi ed è forse da usar più che
ancor ella da ricordarsi ed è forse da usar più che snellitade. salvini,
di gamba. = deriv. da snello. snèllo (ant.
che pongano i piedi in terra. folgore da san gimignano, vi-ii-163 (28-7)
la gamba isnella. passeroni, iii-214: da una macchia immediate in quello / che
infi, 8-14: corda non pinse mai da sé saetta / che sì corresse via
, vezzosa e sdegno- sella, / da far arder d'amore un cuor di fiera
arguzia più snella. 6. contraddistinto da uno stile essenziale, spigliato e privo
con valore privativo-detrattivo, eda un denom. da nerbo (v.). snerbato
queste precise parole, che di nulla sono da me alterato', invece del 'proruppe in
ex-, con valore privativo-detrattivo, e da nerbora, plur. di nerbo (v
e che lasciata volgere altrove la conduce da un lato alla dissipazio ne
metallico dovuta a una sollecitazione tanto intensa da determinare il superamento del limite elastico (
snervamento). = nome d'azione da snervare. snervante (part.
lago un calore così snervante ed uscivano da esso certe malsane esalazioni che impedivano il respiro
roberto fauni finì anche lui per esser preso da quell'aria un poco torbida, da
da quell'aria un poco torbida, da quell'attesa di fantasie un poco snervanti
bonaventura il primo giorno della nostra liberazione da quel dominio bonario, e perciò snervante
loro funzioni. -sfiancare animali da lavoro. marchetti, 4-95: benché
l'effetto nocivo di una sostanza; fare da contravveleno. m. adriani, iv-493
tensione al bene. 5. bernardino da siena, iii-205: il secondo modo [
arricchisce e snerva e spolpa i luoghi da lui governati. -deludere una speranza
guerreggiare... è tenuto ancora da molti condottieri de'nostri tempi, principalmente
paese e quei luoghi che, acquistati da loro, non puon guardare senza snervare l'
ricavata tal notizia dagli 'atti'mandati a roma da pilato. carducci, iii-7-21: quel
con valore privativo o detrattivo, e da un denom. da nervo (v.
detrattivo, e da un denom. da nervo (v.).
dolciato, d'un floscio tanto miserabile da vergognarsene un popolo d'eunuchi, se ve
uno. = deriv. da snervato. snervativo, agg.
demonio). s. bernardino da siena, iii-205: il primo modo di
isnerva. = agg. verb. da snervare. snervato (pari. pass
piantar le coma in su le fronti / da quelle che snervati o colmi d'anni
cavalli, presi tutti insieme e snervati da un subito abbattimento di forze, passaron
solidità delle sue ragioni, altri sopraffatti da un raziocinio senza quartiere che snervava e stancava
quando ha egli voluto levar lo stile da queste bassezze, ha preteso di sostenerlo
ha preteso di sostenerlo con ornamenti piuttosto da lirico che da tragico, i quali
sostenerlo con ornamenti piuttosto da lirico che da tragico, i quali troppo allungato hanno
galileo, 3-4-251: molte cose son da considerarsi in questo argomento, le quali
la giustizia esser dovria / spesso temperata da misericordia / e l'opra buona snerva
tornando di costà, impastato effeminato e snervato da le delicie e da le lascivie,
effeminato e snervato da le delicie e da le lascivie, non potrete più ridurvi a
, afranio mio, pensieri bassi e da uomini snervati e abietti, de'quali tu
di operare. delfini, 3-5: snervato da una vita ignobile e eccitato dai vini
9. logorato nell'equilibrio psicofisico; estenuato da un'attesa che si protrae troppo a
protrae troppo a lungo o vanamente, da un troppo intenso coinvolgimento emotivo, da un
da un troppo intenso coinvolgimento emotivo, da un impegno profuso inutilmente; avvilito,
si informava, in casa delle ragazze, da quanto tempo erano uscite.
m. villani, 3-33: si partì da roma e andossene in abruzzi, e
malacca, snervata del meglio delle sue genti da guerra, pochi v'erano che su
figliuolo, chi il fratello o il marito da piangere. -non sorretto da adeguate
marito da piangere. -non sorretto da adeguate forze militari (la protezione politica
onde piangere, e con ragione, da quegli stessi passi ne ricaverà non picciolo
ricaverà non picciolo dolore, riflettendo che da quei mezzi tocchi e da quelle massimette
, riflettendo che da quei mezzi tocchi e da quelle massimette di semilibertà snervate in versi
, esangui, snervate. -decaduto da un passato splendore (una tradizione letteraria
militare); indebolito perché non sorretto da autorità morale (il potere).
spirito di religione universale, infuso beneficamente da dio nella massa della natura umana, il
za. targioni tozzetti, 12-5-293: da questa esclusione di principio generale resterebbe notabilmente
di carne. = nome d'agente da snervare. ^ nervatura, sf.
con snervatura. = nome d'azione da snervare. snèsci, sm. invar
ex-, con valore intens., e da nesci (v.). ^
ex-, con valore intens., e da nettare (v.). snevare
, 5-i-1612: la terra si era snevata da appena una settimana. = comp
ex-, con valore privativo-detrattivo, e da un denom. da neve (v.
privativo-detrattivo, e da un denom. da neve (v.). snevato
valore di separazione o allontanamento, e da un denom. da nicchia (v.
allontanamento, e da un denom. da nicchia (v.). snicchiato
. = agg. verb. da snidare. snidare (ant.
as- sol. folgore da san gimignano, xxxv-ii-414: sianvi mudati gir-
volanti, / che fosser buoni da snidare e prendere. passeroni, iii-213:
imparano invece a diffidare dell'uomo da che... scende a insidiarli e
anche con la forza, a uscire da un luogo protetto o da un nascondiglio
a uscire da un luogo protetto o da un nascondiglio per scacciarlo, per catturarlo
cotesta cova dal suo paese e discacciar da sé qual male, che senza offender il
con snidarsi 1 pirati di quella nazione da quelle regioni. muratori, cxiv-4-
doble, conteneva un ordine di snidar da viadana i tedeschi. botta, 4-103:
pandolfo, el quale lui intendeva snidiare da siena. -costringere qualcuno a uscire
-costringere qualcuno a uscire o ad allontanarsi da una casa o da un luogo in cui
o ad allontanarsi da una casa o da un luogo in cui si è ritirato per
, 4-93: vò che snidi / costui da quest'albergo, ov'ha l'asilo
è dunque altro che il diluvio per snidarti da codesta benedetta lesa? c. e
: diomede doveva... agire da suasore, da iniziatore:...
... agire da suasore, da iniziatore:... da spinone giovane
suasore, da iniziatore:... da spinone giovane, a snidare le gallinelle
, è in quel di mezzo che è da rintracciarsi. -identificare ed eliminare un comportamento
, x-3-330: a snidarti, amor, da questo petto / che mi riman?
ad abbandonare un'opinione; far desistere da un proposito. magalotti [tommaseo]
di nidiace), dalla tana o da un rifugio. m. palmieri,
7. per simil. andare via da un luogo; sloggiare. ariosto,
un error grande: / l'una ha da star, l'altra convien che snide.
vostro giudicio, se cercaste di snidarvi da la sicurezza per colcarvi nel pericolo,
valore di allontanamento o separazione, e da un denom. da nido (v.
separazione, e da un denom. da nido (v.).
fatto uscire dal nido, dalla tana, da un rifugio (un animale).
anche con la forza, a uscire da un riparo, da un nascondiglio, da
, a uscire da un riparo, da un nascondiglio, da un luogo protetto
da un riparo, da un nascondiglio, da un luogo protetto per essere scacciato o
grossa mano di predoni, snidati e scacciati da davide dal deserto d'engaddi in territorio
scosse al ricordo del suo vecchio snidato da lui crudelmente negli ultimi giorni da quella
snidato da lui crudelmente negli ultimi giorni da quella dimora che il culto di tante memorie
diatore dei santi, per le cose da lui divulgate per disingannare il mondo che
parigi. = nome d'agente da snidiare, per snidare. sniff,
ex-, con valore privat., e da un denom. da niffo (
, e da un denom. da niffo (v). sniffare3
eoe-, con valore intens., e da un denom. da niffo (v
., e da un denom. da niffo (v).
dal naso. = nome d'agente da sniffare \ sniffo1, sm.
nessuno per sniffo. = deverb. da sniffare1. sniffo2, agg
eoe-, con valore privat., e da niffo (v.).
valore privat. e peggior., e da un alter, di ninfa (v
delle nubi azzurrognole. = denom. da sninfia, con suff. frequent.
disdegnose. = etimo incerto: forse da connettere con nizzo (v.).
elevata della propria (anche nelle espressioni da o di snob con valore aggett)
ceti mondani. creato per radio milano da franca valen (1949). piovene,
è svanito di fronte a uno spazzolino da denti spelacchiato. -snobinétto.
iv-642: 'snobbare', voce dell'amabile gergo da salotto: 'trattare con sussiego,
e aperta diffidenza. fummo sempre snobate da essa e in forma assai poco simpatica
può snobbare nulla. = denom. da snob. snobberia, sf. atteggiamento
del 1932. = deriv. da snob. snobescaménte, aw.
snobile, ricca o povera, ha da stare naturalmente sopra: la gente cattiva,
o snobile, ricca o povera, ha da stare naturalmente sotto. =
ex-, con valore privat., e da nobile (v.).
. ex-, con valore privai, e da nobilitare (v.).
snobismo pescecane intemazionale. = deriv. da snob, sul modello del fr. snobisme
m. -i). chi si comporta da snob. b. croce
alla eleganza snobista. = deriv. da snobismo. snobisticaménte (snobbisticaménté)
snobbisticaménté), aw. in modo da rivelare un'inclinazione allo snobismo. pasolini
ex-, con valore intens., e da un denom. da nocca1 (v
., e da un denom. da nocca1 (v.).
, xiii-486: l'ultimo verso è duro da snocchiolare, non s'accozzando quel leggiadro
lat ex-, con valore privat, e da un denom. da nocchio1 (v
privat, e da un denom. da nocchio1 (v.), col suff
la contiene. = nome d'azione da snocciolare. snocciolare, tr.
gusci. dicesi anche del cavare i noccioli da altri frutti. a. boni,
l'altra per venezia ho dovuto snocciolare da 42 soldi. verga, 7-389: le
ebraico, di fatto in un russo da postribolo. -scandire i rintocchi a uno
po = nome d'azione da snocciolare. vergogna? -di qual
delle -slacciare una cintura, sfilare un indumento da vergognarsi e'si riduca. baretti,
un soldato quando comincia a = deriv. da snocciolare. tura.
ex-, con valore intens., e da [dinoccosnocciolando seicento citazioni. bacchetti,
era cresciuto bene, e come era grazioso da piccolo. bile in quanto fornito di
. bassani, 3-154: un grande tavolo da disegnatore funghi secchi e di spezie.
posto di traverso vicino alla finestra e sormontato da una per- sciogliere i capelli (o
: signor man- = agg. verb. da snodare. scomporli. nucci, io
, / quanti n'ho = deriv. da snodabile. un capello. d. bartoli
ciò, non viene così ben snocciolato da alcuno. tassoni, xvi-204: lare
negligenza delle allevatrici non estirpati materia difficile da snocciolare. battista, ii-03: fu ritrovata
per un più mento, e da un denom. da nòcciolo (v.
mento, e da un denom. da nòcciolo (v.). sgranchire
handel nocciolo (un frutto). da. no sfoderato i loro strumenti; questi
ripide dei monti. = deriv. da snocciolare. -disgiungere le dita della mano intrecciate
castelvetro, 3-132: è da por mente, come il caro vuole,
salti di serramento de'cuori fatti da marte che non è l'aprimento e lo
macchina onde separare i noccioli della fatti da dio. darla e lo dito
lo dito piccolo venghi per questo a discostarsi da quella = nome d'azione da
da quella = nome d'azione da snodare. frutta da conservare,
d'azione da snodare. frutta da conservare, da utilizzare per la produzione di
snodare. frutta da conservare, da utilizzare per la produzione di mar
snocciolare la frutta; negli oleifici è costituita da un gono tutte le funi della
gagliardo, die = nome d'agente da snocciolare. piano. a. verri,
spartisca in due parti, sostenendosi insieme da ferri di mezzo cerchio inchiodati nelle doghe
doghe, ed i cerchi incavicchiati insieme, da snodarsi con un maschio che entri nella
riferire, palesare, rivelare. bono da ferrara volgar., 119: se io
e rag- guardare l'oscure. filippo da massa, lxxxviii-i-595: or qui si
occultata per sempre nella mia vita, / da sempre un nodo che non può snodarsi
alla morte). buonaccorso da montemagno, 59: ben mille volte il
e 'l core avvolto, / libero uscir da l'amoroso impaccio. varano, 1-157
. liberare dalla passione amorosa, da un vincolo affettivo, da uno stato
amorosa, da un vincolo affettivo, da uno stato d'animo o da una condizione
affettivo, da uno stato d'animo o da una condizione angosciosa, oppressiva.
fia ch'indi lo snodi. felice da massa marittima, xliii-215: questo maria
-distinguere. s. bernardino da siena, iii-235: il terzo modo [
lo varii e moltiplichi e distingua elemento da elemento, e lo articoli e snodi nella
pianta. -al figur.: liberare da piccole imperfezioni. mazzei, ii-187:
le braccia a ricomporsela. -districarsi da un groviglio. e. cecchi,
. brancati, ii-295: un moto da viluppo di serpi che si snodi al tepore
liberarsi dal torpore, sgranchirsi. niccolò da correggio, cvi-238: veniti, fauni,
, svilupparsi e infine sciogliersi a partire da uno spunto narrativo, drammatico, figurativo
si snodava nell'aria, rotto irregolarmente da interruzioni, scatti, tremiti. moravia
. 24. disus. liberarsi da un pensiero, da un sentimento,
. disus. liberarsi da un pensiero, da un sentimento, da una condizione angosciosa
un pensiero, da un sentimento, da una condizione angosciosa, opprimente, da un
da una condizione angosciosa, opprimente, da un legame amoroso, da un vincolo
opprimente, da un legame amoroso, da un vincolo assillante, da un desiderio
legame amoroso, da un vincolo assillante, da un desiderio smodato, dalle tentazioni peccaminose
osservanza di una regola. girolamo da siena, ii-iio: chiunque si snoda coll'
. « che t'è successo? da maggio a ottobre ti sei snodata ».
pena non poria / che 'n tal pensier da me po'non si snodi.
, cantando, e si insinua in noi da queste stanze invano prese ad esempio dal
. ex-, con valore privai, e da un denom. da nodo (v
privai, e da un denom. da nodo (v.); cfr.
e di splendore. = deriv. da snodato. snodato (part. pass
(superi, snodatissimo). sciolto da un nodo, slacciato (un indumento)
lorenzo de'medici, 12-287: serpe da rota oppressa a sorte / muove,
, 8: tavole e scanni snodati da campagna. zonca, 16: l'altro
ci siamo portati sullo zatterone. -composto da una serie di anelli o maglie di metallo
del prencipe in vienna, et è fugita da vienna con una fiola che ha sola
secondo problema scritto dall'eccellentissimo crollion e da esso dottissimamente snodato e sciolto.
, come il « fanfulla », scritti da toscani, non solo e non tanto
di movenze di questa lirica. -caratterizzato da semplicità e da immediatezza di espressione (
questa lirica. -caratterizzato da semplicità e da immediatezza di espressione (una lingua parlata
immediato riflesso e una composizione. -libero da schemi e pregiudizi. b. croce
sempre più snodata ed elastica e libera da tirannie intellettualistiche, sociologiche o concettuali.
unione di due pezzi fatta in modo da potersi piegare. d'annunzio, iii-2-292:
gli detta. = nome d'azione da snodare. snodévole, agg.
s. v.]: 'snodevole': da potersi facilmente snodare. facile a snodarsi
]. = agg. verb. da snodare. snodevolézza, sf.
nervosa snodevolezza. = deriv. da snodevole. snòdo, sm.
mediante sonda a percussione, attrezzo costituito da due parti metalliche connesse a catena fra
un giro rapidissimo di consultazioni a cominciare da domani. entro la settimana voleva essere in
e di governo. = deverb. da snodare. snodolare, tr.
il collo, seguendo i fraudolenti precetti da lui con molta adomezza sciorinati in quella
ex-, con valore privativo-detrattivo, e da un denom. da nodolo, per nodulo
privativo-detrattivo, e da un denom. da nodolo, per nodulo (v.)
ex-, con valore privativo-detrattivo, e da noiare (v.). snominare
ex-, con valore privativo-detrattivo, e da nominare (v.).
ex-, con valore privativo-detrattivo, e da un denom. da novizio (v.
privativo-detrattivo, e da un denom. da novizio (v.).
tansillo, 1-131: paride si portò da valent'uomo / allor che le tre
. 8. rifl. liberarsi da un sentimento. nievo, 1-vi-282:
ardire. pindemonte, ii-219: lo scettro da tre gittando lungi, / speri tener
ex-, con valore intens., e da nudare (v.).
tutte snudate la sinistra poppa. costantino da loro, lxii-2-ii-124: snudati de'loro panni
snudati de'loro panni, tenuto ciascuno da due carnefici e per li piedi e per
ex-, con valore intens., e da un denom. da nulla (v
., e da un denom. da nulla (v.).
ex-, con valore privativo-detrattivo, e da numerato (v.). ^
ex-, con valore privativo-detrattivo, e da nutrito (v.). só1
dal pref. lat. sub-'sotto'e da alzare (v.).
del fr. soirée 'serata', deriv. da soir 'sera'. soària, sf
cum sovave odore! boiardo, i-6-48: da ciascuna pianta e ciascun fiore / usciva
). boccaccio, viii-2-17: percossa da moisè con la verga una pietra,
che dà un potente nutrimento spirituale tanto da rinnovare e ravvivare l'anima. s
eccellente. brusoni, 2-141: intonossi improviso da un coro di cantatrici un soavissimo concerto
vedi tu il nostro ursacchio tutto festivo da man destra venirne con la ritrovata giovenca,
mi fé degno di cotanto onore. andrea da grosseto, i-147: viole e cennamelle
sanza me, ove potessero essere intese da lei, ma falle adomare di soave armonia
solamente accrescé la gloria delle cose fatte da lui in battaglia con ornatissimo stilo e
: sudavo le soavi leggiadrie dello stile petrarchesco da tutti i pori, e nell'incontrare
quel vostro almo e sereno / viso, da me non mai lodato a pieno,
occhi di antonietta che sfioravano le parole da lui scritte, deliziosi brividi gli passavano
vider altro. casti, ii-2-100: guàrdati da talun che il dolce riso / sempre
-come attributo di dio. uguccione da lodi, xxxv-i-621: dolce segnor, umel
mentre ei così ragiona, erminia pende / da la soave bocca intenta e cheta;
una forma di governo). fausto da longiano, iv-44: il regno di acaia
ben dilicata. io. facile da sostenere o da sopportare; non oppressivo
io. facile da sostenere o da sopportare; non oppressivo (il peso
cordialità (un ammaestramento); agevole da seguire (un consiglio).
gentilezza in vista umana, / e da lei impara il dolce andar soave. bandello
lo accontentò recandogli con un gesto soave da donatrice alcuni ricami che aveva fatti per
nuova. 11. che nasce da gentilezza di sentimenti, che è improntato
mille volte muore, non considerate che da quel morire volontario ne riesce una contentezza
della luce, in un vecchione accecato da bambino. -che esprime affetto
innamorino, tra tutte le sorti che provengono da l'amore, le quali sono infinite
/ che perdiate il respiro, e da soavi / baci lasciarvi tutto il viso
giunta al passo estremo, / onde da questa morte a vita vassi; /
2-41 (ii-90): fu elena da tutti pregata che riposasse e con soave sonno
alquanto. loredano, 7: fu rapita da un soavissimo sonno cagionatole o dalla sua
d'intorno. -che procura sollievo da una pena dell'animo. dante,
dante, par., 20-141: così da quella imagine divina, / per farmi
30-63: con iscale di funi soavi / da certe guardie, ch'egli avean commossi
-placidamente, tranquillamente. francesco da barberino, iil-iio: cavalca tosto in piano
migliore di tutte le altre, e da cui esce il fiore del fiore, il
gradevolmente, dilettevolmente; in modo tale da indurre un senso di piacere, di soddisfazione
soddisfazione fisica o spirituale. marsilio da padova volgar., i-i-7: ella [
spiritualmente conforme ai precetti cristiani. domenico da montecchiello, 2-61: per questa sapienzia anche
la mia gente, / o partita da me per qualche caso, / o morta
con cura, con attenzione, in modo da non provocare dolore o fastidio.
. cafellano volgar., i-109: da ciascuno lato uno adorno cavaliere...
come soavemente mormorando / scorre l'umor da questo sasso. marino, 1-2-170:
di una collina, la quale spiccata da più alte montagne, suavemente per lo
quelli che vogliono vivere suavemente. zanobi da strata [s. gregorio magno volgar
vien moscariata. = comp. da soave e olente (v.).
sua madre. = comp. da soave e olezzante (v.).
di piacervi m'ingegno. s. bernardino da siena, 207: delicate di una retina
attribuito a cino, iii-7-78: allor da gli occhi le palpebre sciolsi / per
soavezza saziava. = deriv. da soave. soavicolóre (suavicolóre)
. suavis (v. soave) e da colore (v.).
dotta, lat. suaviloquentta, comp. da suavis (v. soave) e
dotta, lat. suaviloqùus, comp. da suavis (v. soave) e
amicizia, a generosità. buonaccorso da montemagno il giovane, 2-17: donde sono
la volontà., è libera, perché da dio solo è mossa con soavità
per... abitar nelle città edificate da lui. f. m. zanotti,
parole si sieno disposte ed ordinate naturalmente e da loro stesse. lanzi, iii-96:
riflessa, come fiaccola nello specchio, da una improvvisa soavità di cadenze e di ritmi
specialmente nel volto (talvolta non disgiunte da gentilezza di modi e delicatezza di tratto
. quella riposata soavità autunnale, o da entrambe, mi veniva al g
/ dall'astro desioso adorni, 7torniti da soavità / o seni appena germogliati.
. -amorevolezza, affettuosità che traspare da uno sguardo, dall'espressione del volto
di dolce soavità d'odori. iacopo da cessole volgar., 1-98: l'unguentiere
e rose e gigli e croco / spargon da l'odorifero terreno / tanta suavità ch'
sentire / la fa ogni vento che da terra spire. groto, 1-3: 1
furono cagione che i galli, divisi da noi per così superbi monti, si spargessero
bizzarro... e non so se da lei, o da cuore un
e non so se da lei, o da cuore un contento tranquillo.
, iii-3-283: la signora lucia, da la cui bocca /... /
nel cuor mi sta, / come da un sirventese del trecento, / piena di
nel provare un sentimento o che deriva da un ricordo o da un sogno; intenso
o che deriva da un ricordo o da un sogno; intenso godimento morale o
. d'annunzio, i-728: parola che da l'odio irrompi fuori / fischiando come
odio irrompi fuori / fischiando come sasso da la fionda, /... /
, 1-iv-145: richiamando la mente vostra da quelle cime, io condurrolla a riposarsi tra
soffrivano e impazzivano con una soavità sì profonda da far pensare che una grave anomalia si
l'amor è arfreddato. s. caterina da siena, vi-26: priegovi, per
un'opera di bene. zanobi da strata [s. gregorio magno volgar.
dal lat. suavitas -àtis, deriv. da suavis (v. soave1).
suavetoso ad abbragare. = deriv. da soavità. soavitùdine (suavitùdine)
, lat. suavitudo -ìnis, deriv. da suavis (v. soave1).
, addolcimento. = nome d'azione da soavizzare-, voce registr. dal d'alberti
magalotti, 1-35: quelli sono profumi da inverno, questi da state; quelli
: quelli sono profumi da inverno, questi da state; quelli esasperano l'aria,
bucchero della maya. = denom. da soave1, col suff. frequent
modi d'accoppiar le parole, animata sempre da vivacità e da nobiltà d'idee,
le parole, animata sempre da vivacità e da nobiltà d'idee, ma d'una
scacciatori e agitatori, chiamarono i satiri da 'sobein', agitarsi; poiché tra gli animali
. còpti 'coda di cavallo', deriv. da oopéto 'metto in movimento, scuoto'.
. oopòòt] 'danza movimentata', deriv. da oopéo) 'metto in movimento, scuoto'
tempestosa. = nome d'azione da sobbalzare. sobbalzante (part. pres
entrare sei frati comodamente e un cane da caccia, sarebbe mancato alla contessa ogni
. salvini, 16-i-309: qual da gran rupe rotolante sasso, / che
); apparire come in movimento sussultorio da un veicolo che procede a scossoni (un
, non ne poteva piu. riparato da un mantino verde, singhiozzava disperatamente;
. 9. trasferire qualcuno continuamente da un luogo a un altro.
per una decina di anni venni sobbalzato da teatro a teatro. = comp.
sotto', con valore attenuativo, e da balzare (v.).
alito d'una bella persona buttatagli addosso da un sobbalzo del carrozzone. d'annunzio
sobbalzare. -risvegliarsi dal sonno o riaversi da uno stato di torpore con un sussulto
. ungaretti, iv-53: non, da remoti eventi sobbalzando, / m'allettavano,
a sobbalzo. = deverb. da sobbalzare. sobbarcare (sobarcare)
funzionario... che si sobbarcava da solo al lavoro per tutti gli altri
dal pref. lat. sub-'sotto'e da [im] barcare (v.
'prendere sotto braccio', denom. da brachìum (v. braccio).
dal pref. lat. sub-'sotto'e da battitura (v.). sobbillare
, d'ogni solerzia, industria e diligenza da noi posta nella ricerca del bene!
spintonamento si diffonde con risucchio ai marea da un capo all'altro del piazzale..
girato2). = nome d'azione da sobbollire. sobbollìo, sm. letter
. foraggio). = deriv. da sobbollire. mattioli [dioscoride], 4-640
contro i compagni. -essere agitato da una passione incontenibile, da un sentimento
-essere agitato da una passione incontenibile, da un sentimento intenso; esaltarsi.
flaccida). bigiaretti, 11-69: da vicino il suo famoso decolleté mostra il
tuoni e folgori di parole e fatti, da quel nugoloso petto scoppierebbe la sobbollita ira
. -segno sanguigno lasciato sulla cute da un'escoriazione o da un colpo.
lasciato sulla cute da un'escoriazione o da un colpo. viani, 19-115:
arsura. = nome d'azione da sobbollire. sobborghigiano, sm.
lasciò stare. = deriv. da sobborgo. sobbórgo (ant.
abitato sorto = nome d'azione da sobillare. nelle vicinanze di una
: in questa armata erano diecimila uomini da fatti, i quali tutti insieme andarono a
, iv-440: sulla voce fatta correre da un qualcheduno, che nel convento di
stata / sobbillata, fa'conto, da qualcuna / amica delle vergini vestali,
sforzo per sedarli, ma sono sobillati da mugnai e rossi e retrivi. albertazzi,
muore, mi parve d'esser sobbillato da un poco di vana speranza. bal
. dal pref. lai sub-'sotto'e da borgo (v.), per influsso
), per influsso = probabilmente da un lat. volg. * subilare,
dal pref. lat. sub-'sotto'e da [abbracciare (v.).
che prende o è preso a braccetto da qualcuno. dossi, iii-237: due
dal pref. lat. sub-'sotto'e da braccio (v.).
ne siamo separati dal papa e da li altri prelati, ne dobbiamo scrivere
, ad ciò che si possano intendere da onne persona. = comp.
sotto', con valore attenuativo, e da brevità (v.).
sotto', con valore attenuativo, e da brontolare (v.). sobbùglio
sostant. salvini, 6-70: da questo i satiri da'greci fur detti ancora
scacciatori e agitatori chiamarono i satiri, da 'sobein'agitarsi. = denom.
a un ragazzo, il quale, sobbillato da nemici astiosi del povero saverio, dette
iii-1-513: fu un famiglio / sobillato da un degli anastagi. / cristo guardi mio
guidati, arringati, ammoniti, sobillati da faccendieri, mestatori, parabolani, abbaioni
d'annunzio, v-1-777: dissanguata da troppi combattimenti,... già
e funeste. = nome d'agente da sobillare. sobillazióne, sf
. tentazione diabolica. s. bernardino da siena, 2-i-536: non vi recate niuno
di satana. = nome d'azione da sobillare. sobissare e deriv.
servire dall'altr'api le più inette e da poco, facendo loro le spese,
in altro, vivono di quello che da esse vien preparato. parini, 510:
= voce dotta, comp. da sobole e dal tema del gr. tpéecu
. c. ghiberti o amorozzo da fiorenza, 444: in penserò voi sfigurando
: quel che ti sobranza / è virtù da cui nulla si ripara. ottimo,
, 20-97: 'regnum celorum'violenza paté / da caldo amore e da viva speranza,
violenza paté / da caldo amore e da viva speranza, / che vince la divina
baldanza / esto vò- lucre prende / da permanere che fa in lo suo viso /
= dal provenz. sobransar, denom. da sobransa, che a sua volta deriv
, che a sua volta deriv. da sobrar 'superare'. sobrasaltare, tr
dal pref. lat. sub-'sotto'e da un denom. da broscia, per
. sub-'sotto'e da un denom. da broscia, per brace (v.
cento mija de staera / e da levante e da ponente, / chi son
mija de staera / e da levante e da ponente, / chi son de
genovese, xxxv-i-738: ben è ver che da primer / fo de li nostri
e colla regina sua madre, accompagnata da molti nobili del suo regno, ma
indegno ne pare de dovere così sobriamente da te partire senza relazione de qualche piccole grazie
gotta] colla sobrietà non bevo mai vino da più di dieci anni in qua,
elementare, d'una sobrietà così scarnificata da rasentare la penuria e lo scomodo.
, non che avanzar loro possa tempo da solazzarsi per un minuto d'ora.
dotta, lai sobriètas -àtis, deriv. da sobrius (v. sobrio).
ad atti onesti. = deriv. da sobrio. sobrigno, sm.
sm. ant nipote. luca da caltanissetta, 195: mi domandava un schiavo
che a sobrie e oneste donne. antonio da ferrara, 46: temperanza el fa
e pertanto diventavano pallidi. s. bernardino da siena, 1080: fratelli miei,
, par., 15-99: fiorenza dentro da la cerchia antica, / ond'ella
dolci. ariosto, 1-tv-110: -avrai da ber in copia. / -vorrei già aver
il volto sobrio e la voce piana da padrona del luogo. fenoglio, 5-i-879
l'altro libro del malvasia venissero rifatti da una mano sobria, che gli riducesse
: son certo che s'egli si fosse da due anni in qua tenuto inalterabilmente a
di carattere generale, integrata se mai da qualche sobria nota storico- filologica a piè
certe parti corali. 8. caratterizzato da una notevole semplicità di composizione (un'
pittura è sobria, preziosa, circoscritta da un esaltato lirismo, aristocratica. c.
2-59: rinnovavo un abituccio blu, ricavato da non so che cosa;
lasso per ricordo che tanto facciate quanto da me molte volte siate suti adottrinati e solleciti
star si inchina. = deriv. da sobrio. sobùglio, v. subbuglio
adattamento dello spagn. socavón, deriv. da socavar 'scavare in basso'.
. dal nome dell'isola di socotra e da aloe (v.); voce
= voce di area pisi, deriv. da accattare (v.), con cambio
di fumo turchino. = deriv. da soccallare. soccàpolo (succàporo),
dal pref. lat. sub-'sotto'e da un denom. da carta (v
. sub-'sotto'e da un denom. da carta (v.).
dal pref. lat. sub-'sotto'e da cavato1 (v.); cfr.
, ec. = nome d'azione da soccelare. soccenerìccio, v.
dal pref. lat. sub-'sotto'e da chiamare (v.).
: dopo qualche istante socchiudo, rivedo lasala da pranzo. 2. chiudere o
fenoglio, 5-ii-204: gli veniva non più da ridere ma da soc chiudere
: gli veniva non più da ridere ma da soc chiudere la bocca per
cuore premuto leggermente come una palla da dita di bambino. 3.
sopra sé, socchiudono le sue mani da tutti i doni e cessano le sue orecchie
chiuso non completamente, accostato in modo da lasciare uno spiraglio (una porta, un
mez. [1765], 282: da le luci / socchiuse, lan- guidette
comisso, vi-33: nulla poteva comprendere da quegli sguardi socchiusi. soldati, 2-9
, in cui il bestiame viene conferito da ambo le parti e diviene proprietà comune;
detto ra- vagliano... àe da me miliadusso in soccita troia una di pelo
zanon, 2-xviii-289: li miei socci, da noi volgarmente chiamati socide, che ho
alla povertà lagrimevole de'villici, allorché dipenda da disgrazie, da malattie o da carestie
villici, allorché dipenda da disgrazie, da malattie o da carestie, pagando loro delle
dipenda da disgrazie, da malattie o da carestie, pagando loro delle 'socede',
a far soccede picciole [di bachi da seta]; oppure, se grandi,
dal soccidante. = deriv. da soccida, col suff. del part.
ordinario deposito. = deriv. da soccida-, voce registr. dal d.
decto e beveniuto suo frate òno en sogo da noi ii scrofe. ibidem, 28
vaca e una ginicie di sopranno ch'à da noi a soccio. sacchetti, 151
mai i piedi, i quali sempre hanno da essere da coturni o da socchi leggiadramente
piedi, i quali sempre hanno da essere da coturni o da socchi leggiadramente calzati.
sempre hanno da essere da coturni o da socchi leggiadramente calzati. marino, x-26:
.). -da, di socchi, da socco (con valore aggett.)
[amore] ch'è fatto deo / da tardi ingegni rintuzzati e sciocchi. luca
l'animo ancor franco, / materia da coturni e non da socchi. sannazaro,
, / materia da coturni e non da socchi. sannazaro, iv-184: riacquistar cercate
veduto in questo vostro poema cose più da coturno... che da socchi.
cose più da coturno... che da socchi. tasso, 1-7-37: veramente
duol che sì l'accora / materia è da coturni e non da socchi. buonarroti
accora / materia è da coturni e non da socchi. buonarroti il giovane, 9-586
cuore, il classicismo farà tanti progressi da rimetter sulla scena plauto e terenzio coi
. fr. colonna, 3-36: da questo le resupine sime, tori e canalioli
dal pref. lat. sub-'sotto'e da un deriv. da coda (v.
. sub-'sotto'e da un deriv. da coda (v.), sul
. dal pref. lat sub 'sotto'e da un deriv. da coda (v
sub 'sotto'e da un deriv. da coda (v.); cfr.
dal pref. lat. sub-'sotto'e da [accollare (v.).
voce di area lucch., denom. da soccollo. soccòllo, sm.
dal pref. lat. sub-'sotto'e da collo1, n. 4 (v
/ e 'n galilea passare, / fammi da soccombente in sul fior porre, /
non prova chiaramente il titolo della servitù da lui pretesa, sia luogo alla licenza di
la soccombenza può essere determinata non soltanto da ragioni di merito, ma anche da ragioni
soltanto da ragioni di merito, ma anche da ragioni di ordine processuale.
casuale. = deriv. da soccombere. soccómbere (ant.
presente ricusava, stesse in sua mano liberarsi da qualunque danno e pericolo della guerra imminente
accanitissima, e i difensori, isolati da un violentissimo fuoco d'interdizione, avrebbero
de'memoriali, che ogni mattina si decretano da un uditore, soccombendo a tal fatica
, dovessi dirigermi al conte kaunitz, già da lui prevenuto. d'azeglio, 7-i-201
maggio 1643. 4. lasciarsi dominare da una forte passione, da un sentimento
. lasciarsi dominare da una forte passione, da un sentimento molto intenso; abbandonarsi alla
, xviii-25: io mi sono acciecato da me medesimo, io che vedeva che
perseverare. -scherz. essere messo da parte (un oggetto).
fatti. = nome d'azione da soccombere. soccontinuativo (soccontinovativo)
dipendenza o di relazione, e da continuativo (v.). soccorciare
fr. ant. secorcier, che è da un lat. volg. * subcurtiàre,
comp. dal class, sub 'sotto'e da un denom. da curtus (v.
, sub 'sotto'e da un denom. da curtus (v. corto1).
di marco di fino, detto marco da siena. = voce di area
dal pref. lat. sub-'sotto'e da colpo (v.). soccorrèndo
impiegati e professionisti. = deriv. da soccorrere, sul modello dei gerund. lat
vitellio e la soccorrente d'otone, da questi impedimenti sviluppate, si distero in
m franco, 1-38: o zucca mia da pe- scator da lenza, / gola
: o zucca mia da pe- scator da lenza, / gola da far ceston da
pe- scator da lenza, / gola da far ceston da piacentina, / e gli
da lenza, / gola da far ceston da piacentina, / e gli occhi brulli
brulli gridan benda lina, / lingua da farsi incontro a soccor- renza. l
andate sì, pur dalle soccorrenzie / è da guardarsi. firenzuola, 264: arebbonmi
, la mercé di quelle bastonate, da una sdrucciolevole soccorrènza, schizzando come un
dal pref. lat. sub-'sotto'e da un deriv. da correre (v.
. sub-'sotto'e da un deriv. da correre (v.).
situazione di grave bisogno o per salvarlo da un pericolo, o anche in un episodio
un episodio bellico, o per toglierlo da una condizione di disagio o di imbarazzo.
demanda degli altri palla- dine e se da loro credono essere secorse. b. davanzati
capitò una bellissima donzella, che, accompagnata da otto scudieri tutti armati pure a cavallo
. lemene, i-24: 0 uomini da bene, / venite, soccorrete un'
al suo male. lucina, atterrita da quello spettacolo e impotente a soccorrerla, andò
, né avendo il marito vecchio forza bastante da poterla soccorrere, mossesi una villanella robusta
fresca e di frutta. -salvare da un pericolo imminente. dante, par
sfiducia, di angoscia o chi è tormentato da una forte passione o da dubbi,
è tormentato da una forte passione o da dubbi, da incertezze, infondendo la
una forte passione o da dubbi, da incertezze, infondendo la speranza o la
altro che ve l'applichi, o da quell'opre di soprabondanza che vengono conferite
solo sóli dar guerra e page. guido da pisa, 1-255: io, che ho
al re di rao- na venne da messina una saettìa armata con lettere, nelle
scaldare, subliare e provocare. niccolò da correggio, cvi-246: 0 galatea,
, / ché l'alma è già da lei spirata in pace! machiavelli, 1-vii-292
ogni altro amor nutre e rinserra / da te che soccorresti al suo dolore.
/ lo popol disviato si raccorse. marsilio da padova volgar., i-iv-4: perciò
11. correre, accorrere. busone da gubbio, 1-38: i cani abbaiano e
.. i giuochi abbandonano. benvenuto da imola volgar., i-136: molti romani
che ivi soccorsono indarno, consumati furono da fuoco o da ferro. floro volgar
soccorsono indarno, consumati furono da fuoco o da ferro. floro volgar., 132
comp. dal pref. sub-'sotto'e da currère (v. correre)
a prestare cure, a togliere qualcuno da una situazione ai disagio, di imbarazzo,
nelle miniere del sud-africa, era morto da un pezzo. volponi, 3-199: proseguirono
. = agg. verb. da soccorrere. soccorrevolménte, aw. in
coperto. = agg. verb. da soccorrere. méntó), sm
abbia succurrimento. = nome d'azione da soccorrere. soccorrire (secorìre,
. ssoccorire! ». s. bernardino da siena, 2-ii- 1176: voi maladetti
/ grida per la contrada / succursu da la gente. sacchetti, 191-64: andatosi
variabile. = nome d'agente da soccorrere. soccórso1 (part.
2. figur. agevolato in un'attività da un insieme di conoscenze. cesarotti
assistenza a chi è ferito o è colto da improvviso malore; azione rapida, pronto
verso le mura, quando fu fermato da alcune voci, che gridavano: « al
lo schifo « soccorso! » gridava. da ponte, 1-513: ah, soccorso!
vittime di infortuni mortali), prestato da volontari appartenenti al corpo nazionale di soccorso
degli aeromobili privati in quanto resa obbligatoria da esigenze di solidarietà di fronte a una situazione
-autom. soccorso stradale: servizio prestato da enti pubblici o da privati per soccorrere
: servizio prestato da enti pubblici o da privati per soccorrere i conducenti e i
di funivia, usata per ricuperare i passeggeri da cabine bloccate lungo la linea.
voi né per me averne beffa abiando da la signoria vostra quello sicorso ch'io
forte, quando questa può essere rinforzata da un esercito di soccorso, ha mestieri d'
non per impegno e per soccorsi prestati da alcuni benefattori. carducci, ii-14-21q: la
di soccorsi (cioè prestiti) ricevuti da un amico milanese efficacemente intervenuto.
che tanto v'ama, / poi sol da voi lo suo soccorso attende. petrarca
fugitivo, a me fallace, / da cui non spero in vita aver mai pace
amore la vita, se non riceveva soccorso da lei, che sola poteva conservar l'
1-15: a tratti si sentiva invaso da febbrili angosce che obbligavano a torcersi
del rosso, iii-io: secorso chero / da quel signor che aparve nel dar viso
, / a dir m'accingo; ma da chi soccorso / deggio sperar nella sublime
/ deggio sperar nella sublime impresa? da ponte, 136: avendo io composto
. in richieste di assistenza e protezione da parte di chi è travagliato da avversità
protezione da parte di chi è travagliato da avversità o si accinge a compiere un'impresa
in atto di soccorrere un'anima inseguita da uno spaventoso demonio. g. bufalino
, dai sensi, dalla ragione, da doti intellettuali o morali, nel compiere
stessa tavola o ver tragedia o almen da quelle che son fuor d'essa, non
vita a gran pena s'attene. fausto da longiano, iv- 205: mandoti dui
. porta, portella, porticciuola del, da soccorso (anche soltanto soccorso):
quelli maestri muratori in che modo si abbi da tirare la scala suoi. magalotti
porticciuola del soccorso e le feritoie. andrea da bar segno per definirlo per
per diventare bestia addi porta da soccorso / sepolta nell'ortiche e nelle spine
se... e propugnacoli da rispingere gli approcci e sostenere gli
/ erasi accinto; e fosse da sé tutto quello che può per istar meglio
che veder la corruzio fare da sé solo relativamente alla propria conservazione e per
le -soccorso rosso: organizzazione promossa da un delizie del vivere sociabile gli hanno
grave bisogno o pericolo; l'attività svolta da tale orga lomazzi, 4-ii-110
avevano la loro organizzazione per tale è predicato da tutti. metastasio, 1-iii-1022: egli.
promesso ma non dato a tempo debito da massimiliano i 5. accessibile a sentimenti di
erano corsi a portogruaro per imdenom. da socius (v. socio); v
il tà, regole finalmente dedotte da quel fecondo principio che pelo lungo
dedurre distintamente dal = deriv. da soccorrere, sul modello di corso1 (v
dal pref. lat. sub-'sotto'e da coscio (v.). suolo che
di area venez., nome d'agente da sucedér 'succedere', però esclusi da tutti i
d'agente da sucedér 'succedere', però esclusi da tutti i benefici della sociabilità formato sul
equicola, 90: perché siamo razionali e da natura anitermine si è affermato nel lessico
i soggetti). = denv. da sociabile, per calco sul fr. sociabilità
re di sardegna. = comp. da sociale e cattolico (v.).
esisteva un socialcomunismo così forte e minaccioso da potersi presentare all'elettorato nazionale come alternativa
attorno a due punti: il partito clericale da una parte e il socialcomunismo dall'altra
dall'altra. = comp. da socialista] e comunismo (v.)
socialcomunista, responsabile del comune di ferrara da quasi quindici anni, si è resa conto
non toccarlo, di difenderlo con ogni rigore da qualsiasi speculazione edilizia o bottegaia. ottieri
su tavolini neri. = comp. da socialista] e comunista2 (v.)
-trice). polit. che nasce da un'alleanza fra conservatori e socialdemocratici (
centro all'opposizione. = comp. da sociale e conservatore (v.).
socialdemocratici, piccoli come formiche, fuggivano da tutte le parti, inseguiti e sferzati
tutte le parti, inseguiti e sferzati da baldi carristi. gobetti, 1-i-849: quando
, bisognava che restasse lui stesso esente da quella colpa. 2. che è
equivoco del governosocialdemocratico. = comp. da sociale e democratico (v.),
inutili ». = deriv. da socialdemocrati [co \, col suff.
la pratica. =. comp. da sociale e democrazia (v.),
tercorrono fra i membri. da ponte, 167: vuoi tu saper chi
casa, famigliarmente, ma pur diviso da mille piccole convenienze sociali, è ora libera
mille piccole convenienze sociali, è ora libera da tutti e da tutto. -opportuno
, è ora libera da tutti e da tutto. -opportuno per la convivenza in
atto o serie di atti esteriori compiuti da un individuo in risposta o per reazione
risposta o per reazione ad atti compiuti da altri che rivestono per lui carattere compensativo
devianza di un soggetto individuale o collettivo da una norma di comportamento, sia di
strumentali, affettivi o morali, derivati da una o più qualità comuni quali la professione
: collettività, gruppo, istituzione prodotta da tale processo. -rapporto sociale,
umana storicamente e culturalmente determinata e caratterizzata da strutture e rapporti complessi a livello economico
questione sociale, come un'altra, da studiare. borgese, 1-113: insisteva nel
saturo di vita e ora si sentiva invaso da una smania di annichilamento. vittorini,
, sottomessa e per ogni cosa dipendente da me come una schiava. o, se
i-87: i sociali sconvolgimenti sempre muovono da remote cagioni, crescono inosservati e si
. delfico, i-39: i rapporti da uomo ad uomo come membri della società
di posizioni occupate o di funzioni svolte da soggetti individuali o collettivi i quali interagiscono
riceve reclute nuove e richiamati; vengono da tutti gli strati sociali. buon esempio,
definizione di formazione economico-sociale e si svolge da uno stadio iniziale, di crescita della
-centro sociale: associazione privata o sostenuta da contributi pubblici che promuove attività ricreative
fomiti gratuitamente, su vasta scala, da uno stato, da un ente pubblico
su vasta scala, da uno stato, da un ente pubblico o che gode di
un periodo uguale a quello della pena da scontare. l. fazzo [« la
estranee ai princìpi dello stato sociale fanno da barriera al riformismo legislativo. 4
stessa: governo sociale: governo retto da leggi che siano veramente l'espressione della
'terza via'di sviluppo non vi è da dire molto di più di quanto disse rosa
membri. -gita, pranzo sociale, organizzati da tale associazione e riservati ai soci.
società. -fondo sociale, somma accantonata da una società commerciale per un determinato fine
fiat, 67: aumento del capitale sociale da l. 17. 000. 000 a
. -azienda sociale, azienda costituita da una società commerciale. -nel linguaggio comune
un'alleanza (un patto); intrapreso da una confederazione di stati (una guerra
navali di francia e d'italia, promossa da papa urbano e persuasa da pietro eremita
, promossa da papa urbano e persuasa da pietro eremita. lanzt, 1-2-208: i
l'88 a. c. benvenuto da imola volgar., ii-190: l'anno
roma] a gravi domestiche sedizioni, e da poi a guerre soziali e battaglie civili
chi intrattiene rapporti di amicizia; caratterizzato da tali rapporti (il modo di vivere)
addomanda della vita soziale, se è da tenere al savio, sicché curi e voglia
con tutto il modo mio di pensare differente da quello del signor gratarol, mi pregerei
riproduzione e il nutrimento. -condiviso da un gruppo sociale (un nido).
la soggettività, l'individualismo che riemerge da un breve bagno di massa identico a com'
dotta, lat. socialis, deriv. da soclus (v. socio).
contenuto esclusivamente socialetico. = comp. da sociale ed etico (v.).
del socialfascismo. = comp. da socialismo] e fascismo (v.)
di coda. = comp. da socialista] e da un deriv. da
= comp. da socialista] e da un deriv. da fusione (v.
da socialista] e da un deriv. da fusione (v.). socialfusionìstico
collaborazione con le forze democratico- liberali impersonate da g. giolitti. -anche sostant.
vigliaccamente. = comp. da socialista] e giolittiano (v.)
owen (che fu poi spregiativamente definito da k. marx come socialismo utopistico) e
positivo, e per questo viene ancora usato da partiti e movimenti che, ormai,
mostrando a coloro che soffrono un avvenire migliore da conquistarsi, li sospingerà alla battaglia.
partigiani, e noi abbiamo ricambiato conducendolo da un nostro grande amico di ottantacinque anni
per designare i tentativi messi in atto da vari governi di estrazione borghese nel xix
solo paese-, formula usata nel 1927 da stalin per affermare la teoria politica (contrapposta
tradizionale ritenuto funzionale alla conservazione del potere da parte delle classi dominanti. 2
. 2. filos. termine usato da a. buonafede per designare la dottrina
e delle 'violenze'. = deriv. da sociale, sul modello del fr. socialisme
mamiani, 33-32: noi, mettendo da lato le innumerabili e strambe utopie de'
italiano che ci assicura per un gran pezzo da quest'altra lebbra oltramontana. pascoli,
negli anni cinquanta la politica di opposizione da sinistra ai governi centristi, pur in un
4-98: il programma di giolitti fu 'turbato'da due fattori: 1) raffermarsi degli
fra loro taluno di quei sistemi socialisti da cui fu accellerata la loro caduta.
i giorni nei giornali socialisti che ci vengono da parigi. de amicis, xii-294:
4. filos. termine usato da a. buonafede per designare i sostenitori
tutti lo intesero. = deriv. da socialismo. socialisteggiante (pari. pres
sua prestan = denom. da socialista, con suff. frequent.
divenire socialista. = denom. da socialista, con suff. frequent.
= voce dotta, deriv. da socialista, col suff. gr. -oeiòf|g
e distruttrice della socialità degli uomini tanto da lui amata. buonafede, 5-415: incominciò
gobetti, 1-i-297: la nostra opera muove da una valutazione storica e riconosce alla base
, lat. socialitas -àtis, deriv. da socialis (v. sociale);
senso della socialità. = deriv. da socialità, sul modello del fr. socialitaire
tempo interiore. = denom. da sociale, con suff. frequent. sul
figli. = agg. verb. da socializzare. socializzato (pari:
sono socializzate. 2. caratterizzato da notevole frequenza e facilità di rapporti sociali
socializzatore. = nome d'agente da socializzare. socializzazióne, sf. processo
appartenenza, nella progressiva presa di coscienza da parte di tale individuo dei princìpi che
convivenza sociale. = nome d'azione da socializzare. socialmassimalista, agg. (
massimalista. = comp. da socialista \ e massimalista (v.)
). socialménte, avv. da un punto di vista sociale; in
partito socialnazionale-. quello fondato in cecoslovacchia da edvard bene§ (che fu presidente dal
uncinata rossa. = comp. da social [e \ e nazionale (v
del popolo tedesco. = comp. da social [e] e nazionalismo (v
del comitato centrale e di mario guamieri è da ricercare un barlume di concezione politica infantile
centrale e occidentale. = comp. da socialista] e pacifista (v.)
. m. -i). epiteto usato da lenin nei confronti dei socialisti tedeschi che
guerra mondiale. = comp. da socialista] e patriota (v.)
socialpatriottismo, sm. appoggio dato da un partito socialista (o da un
dato da un partito socialista (o da un suo esponente) alla linea politica
suo esponente) alla linea politica perseguita da un governo liberale in nome di un
differenza dal pascoli. = comp. da socialismo] e patriottismo (v.)
e laboriosità. = comp. da social [é \ e politico (v
cattolicesimo nazionale, tradizionalista, che facesse da sostegno... alfimperialismo social-populistico di
, non era in alcun modo immaginabile da sturzo. = comp. da socialista
da sturzo. = comp. da socialista] e populistico (v.)
lelio basso). = comp. da socialista] e proletario (v.)
a un'azione di graduali riforme sostenuto da alcuni settori del movimento socialista contro le
sue posizioni. = comp. da socialismo] e riformismo (v.)
gobetti, 1-i-478: mussolini non ha da rimproverarsi troppe incostanze sul suo passato.
. gramsci, 11-171: occorre partecipare da vicino alla vita dei lavoratori; strapparli
, agg. termine riferito polemica- mente da a. gramsci a quelle frange del socialismo
nitarie. = comp. da socialista], rifo [rmista] e
russi? = comp. da socialista] e rivoluzionario (v.)
socialsciovinismo francese. = comp. da socialismo] e sciovinismo (v.)
fronte popolare. = comp. da socialista] e traditore (v.)
e libere. = denom. da socio. sociativo, agg. dir
i fonemi contigui. = deriv. da associativo (v.), con aferesi
un'altra persona, in partic. da un vincolo coniugale. zeffe, lxxxviii-ii-641
manca / è [amore] soziato da duo sue sorelle, / delle qua'nulla
. pass, di sodare, denom. da socius (v. socio).
sociatìo -ònis 'unione', nome d'azione da sodare (v. socievole).
in tutte le sue forme era inquadrata da una sola organizzazione politica di partito e
, sf. ogni insieme di persone accomunate da un'identità di princìpi, intenti,
più insediati in un determinato territorio e legati da particolari vincoli etnici, religiosi, politici
tutti gli esseri umani, in quanto uniti da vincoli naturali e da interessi generali comuni
in quanto uniti da vincoli naturali e da interessi generali comuni; la vita associata
, società civile). marsilio da padova volgar., i-xix-13: non punto
trovare in un solo, si abbiano da molti. guicciardini, 2-2-116: il
-società del benessere: quella caratterizzata da un benessere diffuso in tutti gli strati
sportiva, queste sono le mie mutandine da corsa, con queste io ho vinto
e all'esazione dei proventi che derivano da ogni forma di sfruttamento (rappresentazione,
nomi dei membri e la specifica attività da essa svolta (e in partic. furono
1'esistenza d'una società segreta capitanata da lui sotto l'alta direzione di buonarroti,
discorsi con le signore. -abito da società: abbigliamento elegante, consono a
fogazzaro, 7-241: molte avevano toilettes da società, due vestivano proprio come quacchere
giorno in camicia e alla sera in abito da società. -gioco di società:
presentare da'miei amici in tutte le società da lui frequentate, con rischio d'annoiarmi
fugaci. -comitiva. felice da massa marittima, xliii-277: tornando..
. frachetta, 829: non sono da stimar per disleali coloro che lasciano l'amicizia
celo, peroché dicono aver l'essere da quello et esser ad lor magior società del
9. dir. civ. organizzazione costituita da più persone (i soci) che
disamine ed assai paragoni, egli verrà da ultimo nel concetto che la migliore istituzione
raggruppamento di animali della stessa specie legati da particolari rapporti di collaborazione reciproca e divisione
, lat. societas -àtis, deriv. da socìus (v. socio); cfr
esperimenti societari. = deriv. da società, sul modello del fr. sociétaire
idea malsana che devasta tanta francia cattolica da chateaubriand in poi sino a quel goffo
umanitarismo intemazionale. = deriv. da societario. societarizzare, tr. indurre
caratteristiche. = denom. da societario, con suff. frequent
videro inconciliabile con lo stato meccanizzato, da essi sognato. = deriv. da
da essi sognato. = deriv. da società. societìstico, agg. (
delle vostre lettere, dettate ed animate da quello spirito di amor socievole ch'è una
: fuggir di casa sua, accompagnata da una persona a lei sconosciuta, andarsi ad
lat. sociabllis, agg. verb. da sodare 'associare', denom. da soclus
. da sodare 'associare', denom. da soclus (v. socio).
, il maggiore forse di tutti e da alcuni di essi riputato fin l'unico
agricoltura e socievolezza ebbero un colpo terribile da quelle fiere nazioni. 2
, nonché sulla socievolezza degli abitanti, da voi già largamente sperimentata. cicognani,
d'un fastidioso eczema che m'allontana da ogni proposito di socievolezza. =
di socievolezza. = deriv. da socievole. socievolménte, aw. in
dottrina teologico-morale elaborata nel xvi sec. da lelio e fausto socini, che sostenevano
geneva fosse un puro socinianismo, pubblicossi da que'pastori una protesta. b. croce
in germania. operosissimo fra tutti il socino da siena da cui presero nome i sociniani
operosissimo fra tutti il socino da siena da cui presero nome i sociniani. b.
ogni suo credito e debito procedente tanto da una quanto dall'altra ragione, benché
d'incontinenza, a'festini di femmine da piacere, non feci lo schizzinoso e
, v-476-122: quando se recepe qualeche da frate o da soro, li mastri subito
quando se recepe qualeche da frate o da soro, li mastri subito mandeno le
suo governo dell'ordine di san francesco da paola è simile a quello dell'altre accennate
, 24: una situazione psichica indotta da pallori mentali, oppure affettivi, oppure socio-
socio- ambientali. = comp. da sociale] e ambientale (v.)
psichiatrica. = comp. da sociale] e analisi (v.)
quello socio-assistenziale. = comp. da sociale] e assistenziale (v.)
organizzato oppure no. = comp. da sociale] e biologia (v.)
sociologico. = comp. da sociale] e comunicativo (c.)
. = voce dotta, comp. da sociale] e dal tema del gr.
famiglia, ecc. = comp. da sociale] e culturale (v.)
e la drammatizzazione delle varie posizioni sociali da parte di determinati individui, esaminare l'
persona posta in una posizione sociale diversa da quella a cui appartiene. a
tutto il gruppo. = comp. da sociale] e dramma2 (v.)
brignetti, 3-80: l'azienda ha da rappresentare una precisa vocazione socioeconomica.
vocazione socioeconomica. = comp. da sociale] e economico (v.)
un fenomeno o di un evento determinata da fattori sociali. = comp.
fattori sociali. = comp. da sociale) e genesi (v.)
m. -ci). che ha origine da fattori sociali. f.
centro del 'processo di civilizzazione', scritto da norbert elias negli anni trenta ma pubblicato
) e psicogenetici. = deriv. da sociogenesi. sociografìa, sf.
rapidamente possibile. = comp. da sociale) e informatica (v.)
= voce dotta, comp. da soci [alé \ e dal gr.
. ling. proprio della lingua parlata da una determinata categoria sociale. pasolini
caso. = comp. da sociale] e lessicale (v.)
, sm. ling. varietà linguistica usata da un certo gruppo o da una classe
linguistica usata da un certo gruppo o da una classe sociale (come per es.
. = voce dotta, comp. da sociale] e [dia] letto (
= dall'ingl. sociolinguistics, comp. da soci [al \ 'sociale'e linguistics
rapporti tra centri culturalmente e socialmente innovativi da un lato e le comunità che ne subiscono
gese cui quello italiano non ha nulla da invidiare. l. genta [«
gergali del sociologhese. = deriv. da sociologia o da sociologo, sul modello di
. = deriv. da sociologia o da sociologo, sul modello di politichese.
economica, se = comp. da sociale] e [diaframma (v.
sociologie (nel 1830), comp. da soc [ial \ 'sociale'e dal
s. v.]: 'sociologico': da sociologia. b. croce, ii-2-76
o 'sociologistica *. = deriv. da sociologico. sociologismo, sm. spreg
insieme di schemi verbali astratti, sorretti da una frasologia tediosa e pappagallesca. gobetti,
un tempo. = deriv. da sociologismo. sociologistico, agg.
... = deriv. da sociologista. sociòlogo, sm. (
= dall'ingl. sociometry (coniato da j. l. moreno nel 1934)
moreno nel 1934), comp. da social] 'sociale'e dal gr. ntiqov
. = voce dotta, comp. da sociale] e dal gr. noqcpr'i
di tendenza. = comp. da sociale] e occupazionale (v.)
. = voce dotta, comp. da sociale] e dal gr. nàto?
m. -ci). psicol. affetto da so- ciopatia. f.
a cui appartiene. = comp. da sociale] e patologia (v.)
la classe operaia = comp. da sociale] e politico (v.)
che lo costituisce. = comp. da soci [ale \ e psichiatrico (v
siderazioni sociopsicologiche. = comp. da sociale] e psicologico (v.)
stalinista e nazionalsocialista. = comp. da sociale] e realista (v.)
socio- sanitarie. = comp. da sociale] e sanitario (v.)
, sociosfèra. = comp. da sociale] e sfera (v.)
del tempo. = comp. da sociale] e tecnico (v.)
so ciale costituito in modo da favorire il formarsi, fra il
un pianoforte. = comp. da sociale] e terapia (v.)
delle classi subalterne. = comp. da sociale] e urbanistica (v.)
dalla pref. lat. sub 'sotto'e da conduttore (v.).
dotta, lat. socordia, deriv. da socors -cordis 'pigro, indolente'(cfr
. -aloe socotrino: varietà di aloe da cui si estraggono princìpi medicamentosi.
secutera verso occidente, che è distante da terra ferma cento miglia. produce aloe soccotrino
conservate dieta vostra socra, ad ciò agia da essere sempre vostra mezana con quillo re
modi tradizionalmente attribuiti a socrate, caratterizzati da acuta 2. mus. socrate immaginario
un'opera buffa ma bonaria ironia, da arguto disincanto verso le cose in
prima volta a napoli contingenti, da serena fermezza di fronte alla morte.
candore: per questo ha un petto socratico da redivivo. ber la cicuta. foscolo
appunto alla serenità socratica innestata e fecondata da tutte le tendenze moderne, come
per sparta. = denom. da socrate, con suff. frequent. come
tesca scorza. = deriv. da socrate. socraticaménte, aw.
un poco. = denom. da socratico. socràtico, agg.
di socrate quale fu elaborato ed espresso da platone, e da questi trasmesso alla
fu elaborato ed espresso da platone, e da questi trasmesso alla tradizione platonica.
e molto verissimi. sanvito o pieradamo da mantova, xxxix-ii-264: quando el romano
diventare 'gli altri'. -determinato da sdegnoso rifiuto di controbattere le accuse,
asserzioni lafariniane. 3. caratterizzato da tratti rozzi e grotteschi (la fisionomia,
. patrizi, 3-188: alcuni dialoghi da certi antichi furono a platone attribuiti,
importante, / un ben socraticùccio e da fratello. = voce dotta, lat
, dal gr. sojxpaxixóg, deriv. da s (uxqàxt|5 (v. socrate
terreni e servire per fare la soda da vetro, va messo in conto
anche quello di rincalzare materie fragili da mandarsi lontano. cattaneo, vi-1-260:
martini, 1-iii-122: il baldrati estrae sego da certa pianta: e poiché...
sabbia soda sapone', la piccionaia / da cui partì il tuo volo: da una
/ da cui partì il tuo volo: da una cucina, — / si sarebbero
documenti perugini, h-17: cenere soda da fare vetrio, per soma soldi xv
volponi, 2-114: questa è una giornata da campali soda. in un bicchiere grande
di chinca nel perù... da poco si cominciò a usarne come concime,
soda e potassa, ma libera l'acido da questi sali anche a temperature assai più
dal lat. sal [i] da 'erba salsa'attraverso la forma sauda con valorizzazione
sf. marin. parte della sentina divisa da tra mezzi e paratie usata
linneo, famiglia delle capparidee, descritto da forskal sul carattere del calice di quattro
che si mangia, cotto dagli arabi, da roberto browne è stata riportata al genere
le fosse per le viti, e da render colto qualche pezzo di terreno infruttifero
del mare? = deriv. da sodo1, n. 32, sul modello
region. dissodatore. = deriv. da sodare1-, voce registr. dal d.
. chi è accomunato ad altre persone da interessi o attività specifiche, in partic.
in partic. di natura intellettuale, da un interesse o ideale politico o,
o ideale politico o, anche, da un identico modo di sentire o di vivere
sodalizio religioso o politico. fausto da longiano, iv-140: in moltissime case erano
dotta, lat. sodalicìus, deriv. da sodalis (v. sodale).
. 3. associazione di persone legate da vincoli lavorativi, culturali, economici,
ricche ed operose fiorentine sodalità manifestaronsi tali da doversi per chicchesia sempre ed ovunque discorrere
, lat. sodalìtas -dtis, deriv. da sodalis (v. sodale).
. scient. sodalithes (coniato nel 1810 da thomson), comp. da soda
1810 da thomson), comp. da soda e dal gr. xtùog 'pietra'.
.: sodalitolite. = deriv. da sodalite. sodalitolite, sf. miner
. = voce dotta, comp. da sodalite e dal gr. xloog 'pietra'.
e tale era infatti portato all'ospedale da que'pii confrati appartenenti ad un sodalizio
. e letter. gruppo di persone unite da vincoli di assiduità, di amicizia,
: 'o sodalizio eletto': qui e da notare ch'egli è di quattro fatte compagnie
consorzio e compagnia di convivanti. antonio da ferrara, 117: la mente mia devota
dotta, lat. sodalicium, deriv. da sodalis (v. sodale).
, di familiarità. = denom. da sodale, con suff. frequent.
, eravamo innocienti, nondimanco vollono sodaménto da noi di fiorini tremila che noi non
: presi partito di vendere el podere da campi, e bisogna che si sodi;
in castracaro un cieco chiamato don gallo da berzighelle, el quale, preso e condotto
el quale, preso e condotto costì da li omini di portico, è stato relaxato
bene. = nome d'azione da sodare1. sodanitro, sm.
colore bianco. = comp. da soda1 e nitro (v.).
notifichino. = deriv. da sodare1, sul modello dei termini astr.
rampodi e il giacci avendo prima cavato da loro ventottomila fiorini d'oro e per altretanta
di volerne pagare c milia. andrea da barberino, 6-ii-260: a questo consiglio s'
e compostosi insieme solamente ciò che fusse da fare d'accordo e datosi la fede e
, parione, subito montato a cavallo, da loro si partì. machiavelli, 14-ii-66
in garanzia. vasari, 4-ii-265: da arezzo venne nuove dallo abate e ser
ma che c'era case et altri beni da sodargli. -promettere formalmente l'entità
sufficienti mallevadori, uno o più, da doversi approvare per decto magistrato, per cento
sodò questo dì detto pellegrino di francesco da casavecchia. machiavelli, i-iii-988: sonci
primo libro che si pubblicasse tra noi da uno scrittore vivente esso e la sua
proprie opinioni. = denom. da sodo1. sodare2, tr.
). dissodare. = deriv. da [dissodare, per aferesi; voce registr
condotta virtuosa. s. bernardino da siena, 2-ii-972: sai qual tempo è
una bevanda). = deriv. da soda1. sodato3, agg. chim
- calce sodata: miscela essiccante composta da idrossido di calcio e idrossido di sodio
di sodio. = deriv. da sod [ió \. sodatóre,
vanzia. = nome d'agente da sodare1. sodatura, sf. tess
lani. = nome d'azione da sodare1. sodazióne, sf.
nel 1345. = nome d'azione da sodare1. soddiàcono e deriv.
il nostro autore, per ciò che da più d'uno non senza apparenza di ragione
pochi giorni prima aveva ricevuto nuove vostre da quel signore che è venuto a vedervi.
: ricevo in questo momento lettera soddisfacente da giacomo: il 5 luglio avrò il danaro
pagato. = deriv. da soddisfare. soddisfacévole, agg. ant
soddisfattorio. = agg. verb. da soddisfare-, voce registr. dal bergantini che
= agg. verb. da soddisfare. soddisfacibilità, sf.
di una premessa. = deriv. da soddisfacibile. castelvetro,
, 3-43: desìo più tosto ottenere questo da lei che ottenere da altre donne sguardi
tosto ottenere questo da lei che ottenere da altre donne sguardi, saluti e toccamenti di
fiori o foglie, o ancora ottenere da quelle pieno sodisfacimento, che egli chiama erba
assai più pieni di quelli che attingi da un arido realismo. -intimo appagamento
pensiamo all'immenso bene che può derivare da un'ora sottratta a sterili sollazzi, da
da un'ora sottratta a sterili sollazzi, da poche lire sottratte a inutili spese,
rispondo subito ch'io credo che già da altra parte avrà ricevuto soddisfacimento: che
d'unirsi con dio e dal dipendere affatto da lui procede, sono come cibi senza
paura di allontanarsi anche d \ in passo da ciò che è accessibile alla massa,
vino. = nome d'azione da soddisfare. soddisfacitóre (satisfacitóre)
dio). s. caterina da siena, 193: grazia sia a te
santi desideri. = nome d'agente da soddisfare. soddisfaménto (sodisfaménto),
sfamento? = nome d'azione da soddisfare. soddisfare (ant.
tua crudeltà, s'ei fia lontan da loro. segneri, i-48: oh quante
: oh quante amarezze continuamente s'inghiottono da quelli stessi che attendono a soddisfare ogni
; era divenuto per tutti un bisogno difficile da soddisfare. guerrazzi, 10-249: le
amoroso. mazzeo dx ricco o rinieri da palermo, 430: amore, avendo
buzzati, 6-54: per un biglietto da cinquemila, correvano trafelate a soddisfare,