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vol. II Pag.89 - Da BASSARICIONE a BASSEZZA (37 risultati)

. non bassar tuo onore. dante da maiano, xii-1-232: né 'l mio laudar

, ch'a voi possa essere vergogna da bassarlo con biasimo di vostre parole.

abbassare il tono della voce. bartolomeo da s. c., 3-3-8: dal

occhi e delle ciglia chinate o levate, da tristizia, da allegrezza, da risa

ciglia chinate o levate, da tristizia, da allegrezza, da risa, da tacere

, da tristizia, da allegrezza, da risa, da tacere, da contendere,

, da allegrezza, da risa, da tacere, da contendere, da alzare e

, da risa, da tacere, da contendere, da alzare e da bassare

risa, da tacere, da contendere, da alzare e da bassare boce, e

tacere, da contendere, da alzare e da bassare boce, e da altre simiglianti

alzare e da bassare boce, e da altre simiglianti cose leggermente giudicheremo quello ch'

sannazaro, 4-79: si bassò in terra da capo a coglierli [i fiori caduti

dello stato. = deriv. da basso: cfr. lat. mediev.

, lat. scient. bassaricyon, composto da bassaris (dal gr. paoadcpa 4

. dal gr. paaoapixó? (da pdaoaptt; 4 menade, baccante ',

menade, baccante ', deriv. da paoodpa 4 volpe '); cfr.

; 4 menadi, baccanti '(da @aaoàpa 4 volpe '). bassarisco

lat. scient. bassariscus, deriv. da bassaris (dal gr. paoodpa 4

bassate palustri. = deriv. da bassare. bassato (part.

si chiamava ridotto. = deriv. da basso: perché si distribuivano a ciascun

, della toga. = deriv. da basso: perché la pelle è assai sottile

molti bassétta. = deriv. da basso. bassétto1, agg.

leonardo, 1-98: la terra levata da li alti corsi de'fiumi si scarica nell'

coloro che son degni di vederlo, quando da questa terrestre bassezza partendo se ne vola

volte veramente tali volte di fiumi danno da maravigliare assai, parendo che corrino all'

colui, che ci visitò, venendo da alto alla nostra bassezza. maestro alberto

fazio, i-n-87: la cagion perché da tanto onore / caduta siete in cotanta

vizio ed al peccato. s. bernardino da siena, 184: quanti so'stati

degna per la tua bassezza di non da più colto, ma da più fortunato

bassezza di non da più colto, ma da più fortunato pastore ch'io non sono

che non si potevano a pena difendere da una piccola legione romana che era in

, dalla bassezza a l'altezza, da l'altezza alla bassezza, da le oscuritadi

altezza, da l'altezza alla bassezza, da le oscuritadi al splendore, dal splendor

i-454: elogi... provenienti da un uomo pronto a lodar quello o

timore della bassezza m'ha rattenuto alle volte da quelle colpe, che sono rispettate ne'

bassezze; cose tutte che non nascono da istantanee passioni, ma da vecchie abitudini

che non nascono da istantanee passioni, ma da vecchie abitudini. leopardi, 987:

vol. II Pag.90 - Da BASSINA a BASSO (10 risultati)

classe nella quale si ficcano, burlati da quella dalla quale vorrebbero uscire, siano

bassezza di prezzo. = deriv. da basso1. bassina, sf.

suolo, dal piano, dalla base, da un dato limite. - anche con

difficile, il condurre l'artiglierie grosse da battere la muraglia. cellini, 1-114

, purg., 5-90: io fui da montefeltro, io son bonconte: /

vergognosa, / con gli occhi bassi, da ciascun mirata, / in guisa tal

divenuto, col viso vive basso e da pensieri tormentato, e ogni allegrezza l'

atterrato e confuso quello sguardo, presa da un misto sentimento di conforto, di

. tasso, 1-7: e quanto è da le stelle al basso inferno, /

che nascesse a dio fu sacro / da lei nel voto: ed egli accolse i

vol. II Pag.91 - Da BASSO a BASSO (16 risultati)

, di grazia che non fusse qui da presso e vi sentisse. tasso, 2-80

numeri: numero basso, carta (da gioco) bassa; modico (conveniente

gli egizi. vico, 413: da tutto lo che esce questo gran corollario:

potente conquistatrice, non avrà più nulla da conquistare, allora o si tornerà alla

ancor più risentitamente, atteso gl'influssi evangelici da cui era informata la cavalleria dei bassi

paura. cornaro, 59: egli poi da queste basse e vili ascende alle alte

gli disse veruna cosa, ma guardatolo da capo a piè, si volse a dir

cosa veramente, o generosissimo cavalliero, da basso, bruto e sporco ingegno d'

voler di chi sarà sì basso / da deludere i miseri, e sì crudo /

deludere i miseri, e sì crudo / da perseguirli. idem, iv-333: io

perseguirli. idem, iv-333: io da un animo basso e crudele, non

troppo rigida... né fatta odiosa da basso affetto di vanità offesa e d'

badava più. carducci, 493: qual da gli aridi scogli erma su 'l mare

amo, terrassi forse a vile d'esser da così bassa persona amata. firenzuola,

ne ingegnerebbe. tasso, 5-37: da i più sublimi / ad ubbidire imparino

veramente dotti e veramente preti, benché promossi da bassa condizione, non può essere che

vol. II Pag.92 - Da BASSO a BASSO (15 risultati)

conc., i-188: io auguro bene da questo pel progresso della civilizzazione, della

i-346: a lucia, perché veniva da una famiglia benestante caduta in bassa fortuna

dire mattina e sera per suo marito da quando aveva scoperto certe sue familiarità con

lo scorpione. di giacomo, ii-590: da questa catena sono avvinti tutti i giovanottini

altra volta de più alta materia essere da me refrigerato. sannazaro, 12-215: basse

di piene e d'alte lettere, è da porne alcuna di basse e sottili;

chi sa di barca menare (come da noi in modo basso si dice).

basse... -sempre parole alte ho da dire? -m'intendo parole proprie,

.. con l'animo già spezzato da un'angoscia mortale, il colpo basso mi

uso avverb. s. bernardino da siena, 828: dice che avevano le

basso basso giva, / né mai spiccava da terra le piante. vasari, iii-220

, che sono come dire infami: da questi si monta al pescatore, poi si

che non sembra latina, e pare da attribuire a un prestito osco; si

gir dell'acque al basso. [sostituito da] manzoni, pr. sp.

le diligenze non fummo gran fatto discosto da que'bassi, e passando quella punta

vol. II Pag.93 - Da BASSO a BASSOFONDO (35 risultati)

napoli), ove l'ingresso fa anche da finestra: segno di povertà e di

aveva per pavimento del terriccio battuto e da anni le pareti non erano state imbiancate.

giacomo, i-474: i bollettini si leggevano da gente commossa e paurosa or qua or

senza finestre, col vasto letto che da solo deve accogliere tutta la famiglia.

avverb. a basso (abbasso), da basso, in basso: in giù

parte inferiore, al piano inferiore, da sotto. bartolomeo da s. c

inferiore, da sotto. bartolomeo da s. c., 4-2-9: in

lo modo. boccaccio, iii-8-86: da alto / e ancora da basso eran sentite

, iii-8-86: da alto / e ancora da basso eran sentite / parimente e vedute

2-29: 'l terzo giorno, scesi giù da basso, / in una loggia arrivon

veniva verso la sua casa, scese da basso e dietro si condusse la figliuola

scipione e pur medesimamente lo chiamava stando da basso. guicciardini, i-365: benché fus-

benché fus- sino offesi dalle artiglierie piantate da basso, non però gli abbandonavano i

5-146: concerto allor di musici concenti / da basso incominciò, d'alto e da

da basso incominciò, d'alto e da lato, / e concordi s'udir

s'udir vari istromenti, / qual da man, qual da gamba e qual

istromenti, / qual da man, qual da gamba e qual da fiato. f

man, qual da gamba e qual da fiato. f. negri, 96:

, 3-326: la cornice dell'ordine da basso non rappresenta ella esteriormente il palco

il palco che dentro divide il piano da basso da quel di sopra? pindemonte

che dentro divide il piano da basso da quel di sopra? pindemonte, 316

vorticose. idem, 701: tomai da basso che aveva gli occhi rossi e la

gli occhi rossi e la mente allucinata da strani fantasmi. moretti, 84: or

. buzzati, 1-116: ero andato da basso per vedere la pulizia dei cannoni

più piace, per quel che voi vedrete da basso. sassetti, 112: però

, 112: però che, come da basso si mostrerà, il traffico di toscana

. garzoni, 3-5: e più da basso soggiunge plinio che in altri luoghi nascono

in alto: -anche al figur.: da una condizione d'inferiorità (cfr.

485: cadendo [i gravi] da alto a basso, vengono a perpendicolo sopra

« frontino ». -le parti da basso: gli organi genitali. firenzuola

quale egli avendosi messa dalle parti da basso riusciva appunto nella memoria, saltar su

basso. casti, 22-144: fanno da bassi, e con i lor vocioni /

iii-1-52: ora nel basso fondo le navi da guerra, che devono spalleggiare lo sbarco

non possono tanto inoltrarsi verso terra, da impor silenzio alle batterie. d'annunzio

molo sostava a veder rientrare le barche da carico o manovrare la draga che faceva

vol. II Pag.933 - Da CAVO a CAVOLFIORE (6 risultati)

del mare, lungo una particolare rotta da seguire, che può rivelarsi pericolosa.

di fiocco. = comp. da cavo3 e buono (v.).

via con lei. = deriv. da cavolo. cavolàio, sm.

marin. cordame. = deriv. da cavo3. cavoiata, sf.

abbondante mangiata di cavoli. cenne da la chitarra, vi-n-188 (8-8):

come un cavolfiore. = comp. da cavolo e fiore (v.).

vol. II Pag.934 - Da CAVOLINIDI a CAVURRINO (17 risultati)

2. locuz. essere terra da cavolini, andare a terra cavolini:

il porco, esso sarebbe oramai terra da cavolini; e ancora, a dispetto

costituiscono un ortaggio ricercato). -cavolo da foglie: a foglie lunghe e grandi non

a un fascetto di ramoscelli, terminati da bottoni a fiori che costituiscono la parte

bietole, lapponi, e ogni erba da camangiare, la mattina si trovarono tutte colle

distese azzurrastre di cavoli, che viste da lontano sembrano un altro lago. una pre

manca il cavolo o la foglia della zucca da colare il lattime. marino, i-199

2. figur. persona goffa e da poco. -testa, torso di cavolo

3. popol.: a indicare cosa da nulla, il nessun valore, la

! se gli austriaci adoperano l'obice da 105 da montagna, potranno colpire il

se gli austriaci adoperano l'obice da 105 da montagna, potranno colpire il bel mezzo

, 4-156: suo figlio mi lascia da canto come una pezza, lei mi insulta

lat. tardo cavo -onis, deriv. da cavus * cavo '. cavopiano

con diligenzia guardare. = comp. da cavo2 e strada (v.).

panzini, iv-122: 'cavurrino', modesto sigaro da un soldo al tempo del gran ministro

biglietti di banca, per lo più da una lira, da due, che chiamavano

per lo più da una lira, da due, che chiamavano cavurrini perché i

vol. II Pag.935 - Da CAZIOSO a CE (17 risultati)

e cazzabagliori. = comp. da bagliore (v.).

presuntuoso. = 3 comp. da cazzo e bubbolo (v.).

, bordarne. — deriv. da cazzare. cazzare, tr. marin

comp. dall'imp. di cazzare e da scotta (v.).

= etimo incerto: forse comp. da gazza. cazzerèlla, sf.

il muggine. = deriv. da cazza. cazzétto, sm.

lo sdimenticassi. = deriv. da cazzo. cazzo, sm.

vuole. = etimo incerto: forse da riconnettere alla voce cazza (v.

cazzo matto? = comp. da cazzo e matto (v.).

iole a otto, trovassero un giorno da dire con lui, e finissero per cazzottarlo

. 2. tipo di tabacco da masticare assai duro, formato da foglie

tabacco da masticare assai duro, formato da foglie intrecciate imbevute di sostanze varie (

[cazzòla), sf. arnese costituito da una lama di ferro trapezoidale, del

che fu pure adoperata l'anno passato da messer ugo e non ha pelo che

: * cazzuola ', arnese da riporvi entro odori. 4. per

era bella; noi tutti eravamo vestiti da guerrieri, e si gettò confetti di gesso

6. figur. disus. cosa da nulla, chiacchiera vana. g.

vol. II Pag.936 - Da CE a CECE (21 risultati)

muggine o un'anguilletta cecolina, perché da quelle grosse resterebbero strangolati. beltramelli,

). = ¦ deverb. da cecare. cecàggine, sf.

xiii-7 (290): quasi percossi da cecaggine d'occhi, non consideriamo in

peccati mortali e crediamo che solamente sieno da schifare que'peccati, i quali sono dannati

non tutta, aveva un'affezione venuta da abitudini scolastiche, e un'altra parte

essa ripetè. = deriv. da cieco. cecaròla, sf.

non trovi riposo, / tu se'da dio odiata / pel tuo viver vizioso.

, 39: tanto sono da maligna ambizione cecati, che molte vertù

= lat. caecatid -dnis, da caecare 'accecare '. cécca1,

magro. = deriv. da cecca1 'gazza '. cecchièro

, il tiro di precisione compiuto da tiratori scelti contro i passaggi obbligati del

nate dalle nuove necessità... da cecchino nacque cecchinàggio. cecchinare, intr

cecchinàggio. cecchinare, intr. sparare da un appostamento opportuno contro passaggi obbligati.

a freddo. = deriv. da cecchino1. cecchino1, sm.

sibila alta la fucilata. = da cecco [beppe], nome popolare dell'

tose. chi si dà un gran da fare senza combinar nulla. lippi

/ ed ella allor, che fa da ceccosuda, /... / gli

), rivestito di peli, alto da 30 a 70 cm, foglie brevemente picciolate

cm, foglie brevemente picciolate, composte da 7-15 foglioline ovali o allungate, seghettate

attorno. garzoni, 1-189: l'erbe da mangiare sono il frumento, la segalla

piacque e volle: / erbette forti da frittelle fame, / fave con ceci e

vol. II Pag.937 - Da CECEPRETE a CECINO (21 risultati)

poi davvero a gittar da'lati, da mezzo, dal fondo vescichette e bolle d'

tori è chiamata il cece, e da esso cece vien creduto dal volgo che

. cippi, 3-65: gran gigante da cigoli, di quelli / che vanno

pratico del mondo, non è uomo da essere aggirato, né fatto far,

-cuocere i ceci senza ranno: darsi da fare senza ottenere nessun risultato.

quasi impossibile. -essere cece da far una cosa: esserne capace.

parte di mare, e questo so da chi è stato là; quell'imbroglio di

orzo apparecchiato per lei era stato mangiato da altri, se ne tornò a casa

dove nacque. redi, 16-i-288: da esso cece vien creduto dal volgo che i

e sozze bestie. -deriv. da cieco. cechità (ciechità),

, dico che la loro mossa viene da cinque abominevoli cagioni. la prima è

e non dello imbrattarsi. 5. caterina da siena, i-14: or non è

ricevere pensiero sanza modo. s. bernardino da siena, 891: tu hai in

10 intelletto. = deriv. da cieco. ceciarèllo (ceccrèllo)

= voce toscana, deriv. da cece. ceciato, agg.

, ceciati. = deriv. da cece. cecìdio, sm.

= voce dotta, comp. da cecidio e dal gr. cpuxóv * pianta

. = voce dotta, comp. da cecidio e dal suffisso -geno (dal

. = voce dotta, comp. da cecidio e dal gr. xóyo? 4

= voce dotta, comp. da cecidio e dal gr. c

così chiamato quasi caecus, il perché da alcuni buoni vecchi creduto senz'occhi;

vol. II Pag.938 - Da CECINO a CEDENZA (18 risultati)

e per ispenderli così bene; da esser applicati, per i due terzi alla

. carducci, 1030: tu, da le mani del ladron sicario / tragedo uscendo

attenuar la gloria di miei meriti, che da questa medesima prendo argumento della grandezza ed

fo ben che accetto sia. zanobi da strato [s. gregorio magno volgar

questa santa incarnazione. s. caterina da siena, i-50: adunque lèvati, fratello

tenebre, e condotto dove tu sei da uno uomo. machiavelli, 213:

): entrò in openione, essendo da la concupiscenza accecato, al padre di lei

enorme errore induce l'uomo, che da lui ingombrato si ritruova, questo concupiscibile

mente opra commise, / l'uom disposando da lei nato. monti, iii-264:

iv-401: io non sono sì matto da presumere di riordinare i mortali; ma

e spietata, restavano muti, come oppressi da una condanna di perpetua miseria. moravia

, lat. caecltas -àtis, deriv. da caecus * cieco cecolina e

potrebbe accadere. idem, 4-1-453: da un alto edificio dovendo saltare a basso

, 5-228: si vede in fatti da ognuno, che le cose di ceden-

mano / piegar l'erbe cedenti, e da le rive / sveller fioretti, per

come se quelle sommità fossero coperte tutte da una grande stoia, di quelle col pelo

poco cedente al nudo, il più da capuccino che di vedere immaginare un si possa

resta, subito dopo la cessione, liberato da ogni carico; nella seconda invece il

vol. II Pag.939 - Da CEDERE a CEDERE (13 risultati)

che per cedenza di terreno si piegano da quella parte dove egli cede. a

. tasso, 3-29: cedean cacciati da lo stuol cristiano / i pa- lestini

gridi / dietro le pianse e le parlò da lunge / la figlia di latona.

. 2. figur. desistere da un contrasto, da una lotta;

. figur. desistere da un contrasto, da una lotta; confessarsi vinto; arrendersi

il ragazzo malaticcio non staccava gli occhi da lei e non voleva cedere ai ripetuti inviti

dante, par., 33-56: da quinci innanzi il mio veder fu maggio

dote. d'annunzio, iv-1-336: da che ella aveva ceduto al desiderio di

veneziano, al quale si vantavano di appartenere da tempo immemorabile i conti di fratta;

, / la vita, i giorni corrosi da un'acqua / assidua, mentre sale

. ora lontani, / dunque, da noi? ma cedono nell'aria / come

corpi solidi all'esser rotti, dipendente da quel glutine, che tiene le parti attaccate

. bellini, 5-229: si vede da ognuno che le cose di cedentissime,

vol. II Pag.940 - Da CEDERNO a CEDEVOLEZZA (10 risultati)

dieci braccia di panno, sei pezzuole da naso, due da collo e un paio

, sei pezzuole da naso, due da collo e un paio di stivali. carducci

ad una cognata per venire a fare da balia in casa della contessa.

scaltro, sia per cadere, tratto da queste arti, nella rete di

la merce gli era stata venduta franco trieste da gente che doveva pagarne il trasporto dalltnghilterra

ciante dell'isola, che ne aveva tante da permettersi il lusso di mischiarle ai

-cedere il passo, la strada: tirarsi da parte, farsi di lato, per

autorità); avvicendarsi; farsi sostituire da altri, ritirarsi. - anche al

nulla cedevole, dove troveremo noi luogo da collocare ed aprire la strada al cammino delle

delle proposte di miglioramenti gratuiti nei lavori da consegnare. cedevolézza, sf. l'

vol. II Pag.941 - Da CEDEVOLMENTE a CEDRATO (18 risultati)

, n'aveva pietà e riverenza. da ultimo, conoscendo la propria cedevolezza,

; in parte le mura erano coperte da fitti rampicanti, l'erba cresceva sul

del suggello reale. = deriv. da cedere. cedobònis (cedo bonis)

felicità? = latinismo, comp. da cèdd 4 cedo 'e bona neutro

bonin- segna vostro di ducati ciento ebbi da voi in bologna, mi doveva fare

4-59: e che cedola / vuol ei da me? no, io non ho

lettera senese, v-201-87: e anche intendemo da te, per una tua cedola,

cucilla in diverse maniere; e ritornato da ivi a più dì a siena, mandò

iscritto, ad alcuni giudici deputati da esso collegio. d'annunzio, v-3-142:

a messere stefano comandamento che si partisse da roma. il vecchio lacerò la cedola

gli agrumi) chiuso verso il nord da un muro e coperto da assi su

il nord da un muro e coperto da assi su cui si possono stendere stuoie

della cedraia. = deriv. da cedro2. cedràngola, sf.

, della fortuna. = comp. da cedro1 e arancio (v.).

potrà farsi. = deriv. da cedro1. cedràrio. agg.

semidotta, lat. citràrius, deriv. da citrus 4 cedro *.

con acqua o seltz. folgore da san gimignano, vi-11-145 (12-7):

di cedro. = deriv. da cedro1. cedrato1 (part.

vol. II Pag.942 - Da CEDRATO a CEDRO (15 risultati)

di arancia. = deriv. da cedro2. cedrèla, sf.

lat. scient. cedrela, deriv. da cedrus * cedro '.

. = voce dotta, deriv. da cedro2 coll'aggiunta del suff. chim

. = voce dotta, deriv. da cedrene coll'aggiunta del suff. chim

= voce dotta, comp. da cedro2 e cottura, sul modello di

la cedrina. = deriv. da cedro2, per il profumo delle foglie (

lat. cedrinus, agg. deriv. da cedrus (v. cedro1).

al cedrino. = deriv. da cedro2. cedrino3, sm.

ricci, 105: certe poche cose, da poveri come noi;...

giusto cedrati salvatichi. = deriv. da cedro2. cipresso.

umidità loro. soderini, iii-353: da questo gran cedro ancora scola l'acqua

; ancora in istria, dove son tenuti da gli abitatori per ginepri. domenichi [

o simile a quelli che, coperti da l'ombre degli alberi frondosi, dividono i

nasce l'uva dal sorbo ed adottato / da l'arancio purpureo è il cedro aurato

che se ne ricava. folgore da san gimignano, vi-n-139 (7-9):

vol. II Pag.943 - Da CEDROCANFORA a CEFALOPATIA (33 risultati)

= voce dotta, comp. da cedro1 e canfora (v.).

= voce dotta, comp. da cedro1 e dal sufi. chim. -olo

di cedro2 (v.), è da riconnettere a cedr [i]

cedr [i] olotto, da cetriolo (nella forma cedrinolo, cfr.

il sole nascente. = deriv. da cedro2, per il colore delle piume.

sm. ant. cedro. cenne da la chitarra, vi-n-183 (4-6):

chiamato cedronè. = deriv. da cedro2, sul modello del fr. citron

: gli antipasti de'conviti sono ordinati da essi [cuochi] per maestria,

luisa '. = deriv. da cedro2, per il profumo delle foglie.

cedui. = deriv. da ceduo. cèdula, v.

, una macchia, per farne legna da ardere o da costruzione e da lavoro

, per farne legna da ardere o da costruzione e da lavoro, anche un

farne legna da ardere o da costruzione e da lavoro, anche un albero che viene

bosco ceduo', formato per lo più da alberi d'alto fusto e di rapida crescita

. boccardo, 2-74: le legne da fuoco si prendono principalmente ne'boschi cedui

boccardo, 2-75: le legne da ardere provenienti da cedui di quindici anni,

: le legne da ardere provenienti da cedui di quindici anni, sono

inferiori in bontà a quelle tratte da alberi più attempati. = voce

dotta, lat. ceduus, deriv. da caedère * tagliare'. ceduta,

infinita luce. = deriv. da cedere. ceduto (part.

gr. xecpa- xaxyta, comp. da xecpaxf) * testa 'e dxyoc,

proprio della cefalalgia; che è accompagnato da cefalalgia. = voce dotta,

. xe- cpaxixó?, deriv. da xecpaxf) * testa '.

del fusto di alcune cactacee, da cui sorgono i fiori. =

esser visto, e malamente digesto da ciascuno che 'l provi. marino, 6-49

que'diletti /... chi tragga da tacque a cento a cento /

. piovene, 5-474: recinta da una muraglia innalzata dagli spa

innalzata dagli spa gnoli e da una siepe di papiri, la fonte ospita

xécpaxot; 'muggine '(da xecpaxr) * testa ', per la

interno e ha la corda dorsale estesa da un capo all'altro del corpo (

causa della presenza di un'alga diversa da quella che forma la consociazione del lichene

gr. xecpocxf) 'testa 'e da ematoma (v.).

gr. xstpaxf] * testa 'e da idroma (v.).

vol. II Pag.944 - Da CEFALOPODI a CEFFO (17 risultati)

. = voce dotta, comp. da xecpaxv) * testa * e rachidiano,

) * testa * e rachidiano, da rachide (v.).

dal gr. xccpocxri * testa * e da torace (v.).

discendente più lento. = voce coniata da j. goodricke nel 1784. cefèo

subite figure. = deriv. da ceffo. ceffata, sf.

pulci, 24-48: e levossi turbato da sedere, / e dette al conte gano

soleva fare. = deriv. da ceffare. ceffaùtte, sm.

beltramelli, iii-561: aveva una faccia da ceffaùtte da guardarsi a stupore: o da

iii-561: aveva una faccia da ceffaùtte da guardarsi a stupore: o da dove

da ceffaùtte da guardarsi a stupore: o da dove discendeva nel pieno della notte quell'

co'piè, quando son morsi / o da pulci o da mosche o da

morsi / o da pulci o da mosche o da tafani. marco polo volgar

da pulci o da mosche o da tafani. marco polo volgar., 103

i sessant'anni, con un ceffo da guardarsene ogni fedel cristiano. c. gozzi

cavalli / [il pallido ladron] da lungi osserva o il calpestio de'piedi

, con un piglio e con certi ceffi da fare spavento e ribrezzo. nievo,

certi ceffi e certe pistole in mano da far paura. carducci, 332: duro

vol. II Pag.945 - Da CEFFONE a CELARENT (17 risultati)

: con la morte serena fu allontanato da me l'amore. se fossi morto allora

cencio nero. = deriv. da ceffo. ceffuto, agg.

ben ceffuto. = deriv. da ceffo. cèfìdi, sm.

quelle dinanzi simili alle mani. questo animale da quel tempo in qua non è stato

, al celabro nuoce. s. bernardino da siena, 432: tali so'

: giove fece che il beuto vino da maumetto elevò l'anima sua inverso il celabro

oh che vitale odore! / sol da questo nel core / si rifanno gli spirti

, tenendo el capo umiliato. bartolomeo da s. c., 18-3-6: la

fuor mostro allegranza, / e dentro da lo core struggo e ploro. idem,

di rendere male per male. andrea da barberino, 2-156: quando veggio 11

. ariosto, sai., 5-3: da tutti gli altri amici, annibaie,

, annibaie, odo, / fuor che da te, che sei per pigliar moglie

che non per altra cagione si partiva da quel che prima aveva consentito, che per

, che per l'in- stanza fattagli da piero de'medici. guarini, 52:

vista; agire nascostamente. giacomo da lentini, ii-87: presente mi contava,

, / salvo il soggetto ch'è da lor finito. pulci, 4-22: prima

. alfieri, xiii-74: sol si cela da te; ma a lor non teme

vol. II Pag.946 - Da CELASTRACEE a CELEBRANTE (16 risultati)

= voce dotta, deriv. da celastro. celastro, sm.

, 2-123: il turco ha per armi da difesa giachi di maglia, giubbe imbottite

. = dallo spagn. celada, da celar * coprire, nascondere '(

. cat. celada (nel 1429) da cui (per la pronunzia aperta della

menalo alla città e dàllo al capitano da mia parte, e digli celatamente,

[la forza del vulcano] trae qualità da quelle / sotterranee miniere. giordani,

poi fra sett'anni la morte / da le fosse di mantova / rapirà. tu

peccato celato è mezzo perdonato. paolo da certaldo, 333: se vuo'parlare

se ne sarebbe uom nato. andrea da barberino, iii-335: ella lo prese per

443: ascolta novelle e ragioni / da bocche / celate nell'ombra, ai cantoni

celata: tenere nascosto. giacomo da lentini, ii-79: tanto lungiamente ho

perché lui si partì alla celata / da sua città cartagine chiamata. b.

aoperavano che io fossi condannato. andrea da barberino, iii-327: in celato gli mandava

= voce dotta, lat. caelàtùra, da caelare * scolpire '. celèbe

agg. degno d'essere celebrato, da celebrarsi. buonaccorso da montemagno, 1-151

celebrato, da celebrarsi. buonaccorso da montemagno, 1-151: che dirò io di

vol. II Pag.947 - Da CELEBRARE a CELEBRATO (12 risultati)

hanno per uffizio di presentar la materia da consagrarsi ai ministri immediati del celebrante.

v-1-764: -signor maestro, siete voi da messa? / -strissimo sì, son nuovo

, si po dir, era celebrata da nobili scrittori, ora dagli abitanti di quel

. vico, 324: gli uomini da questo primo punto di tutte le cose umane

della concezione della beata vergine maria è da dire... che avvegnaché la romana

parer suo un gioco non più fatto; da poi si eleggerà quello che parerà esser

quasi in sul celebrare. s. caterina da siena, i-224: non so in

, 2-3 (149): quivi da capo fece solennemente le sponsalizie celebrare,

iacopone, 58-35: quanno la prima messa da te fo celebrata, / venne una

che celebrano li divini ufici. andrea da barberino, iii-5: salvestro...

gerusalem. sannazaro, 5-90: trovati da dieci vaccari, che intorno al venerando

, 224: l'abate, circondato da tutti i padri con la cocolla,

vol. II Pag.948 - Da CELEBRATORE a CELEBRO (17 risultati)

si è la pura purissima terra, chiamata da alcuni terra vergine o primigenia, a

, qual è quella di utrecht, da un fisico medico, affettò farsi celebre

sepper meglio / e in più tragico stil da la toilette / ai loro amici declamar

, 16-viii-159: io voglio esserne da prima uno importunissimo sollecitatore, e poscia

e santi e in vita e in morte da nui meritano essere commendati. sarpi,

, acciò che più celebre e più prezioso da lui si parta. f.

napoli] dunque nacqui io, ove non da oscuro sangue, ma, se dirlo

insegne de'miei predecessori chiaramente dimostrano, da antichissima e generosa prosapia disceso, era

celeberrimo scrittore. alfieri, i-240: da questo celebre e colto scrittore [il parini

/ ber belo, e gli altri che da belo uscirono, / di fiori omollo

del porto, di molta considerazione, fu da lui, benché con difficoltà e

algarotti, 1-355: quell'autore, da cui ha principio l'epoca letteraria della

alla dignità ed a'progressi dell'arte da voi coltivata. leopardi, 931: la

abbia usato per caricatura, anzi che da senno, come risulterebbe da tutto il

anzi che da senno, come risulterebbe da tutto il contesto. nievo, 16:

longhezza noiosa nel racconto delle ragioni dedutte da sette cose naturali, per quali s'

dalla celebrità del numero settenario, e da altre congruità usate dalli principali scolastici per

vol. II Pag.949 - Da CELELMINTI a CELESTE (21 risultati)

raggiata; la bocca centrale è circondata da sezioni del corpo disposte a raggera in cui

e doglioso. = deriv. da celere. celeràto (part. pass

affligge di qualunque altro che avvenga celerato da ragione. cèlere, agg. (

ad operare celerissimo, l'avviso portatogli da esploratori segreti. de sanctis, lett

ai suoi, nella celere veggenza degli istinti da una lunga scuola ammaestrati, l'intimo

anteriormente, la guardia a cavallo istituita da romolo). nardi, 2-5:

marco. galileo, 871: le cose da me sin qui prodotte, ed in

, sì, che, per quanto da quella depende, tutti si moverebbero con egual

0 si succedono i colpi delle armi da fuoco automatiche). = voce dotta

, lat. celeritas -dtis, deriv. da celèr -iris 4 celere * (cfr

la città, inseguite dalle francesi tanto da presso, che uscivano d'una porta

rispondeva a gemiti / d'altri nidi, da un fólto ormai bruciato.

bruciato. = deriv. da celeste: termine adottato dal mustel (

le costellazioni della luna / frigida, da noi illuminato. bibbia volgar.,

stelle fisse? sarpi, i-363: fu da alcuni faceti detto che se li astrologò

notte, /... / non da le stigie grotte, / ma dal

/ ma dal balcon celeste, / non da l'abisso vien, ma vien dal

celesti celesti. bocchelli, i-121: da perdere aveva soltanto la sua proterva bellezza

gerusalemme celeste: il paradiso. giacomino da verona, v-428-5: ierusalem celeste questa

cantare, / ché sete empitati, da deo vocati, / a gloriare / a

724: io voglio indicare che e'venga da una celeste disposizione che abbi voluto così

vol. II Pag.950 - Da CELESTE a CELETE (18 risultati)

, e però, lasciando il corpo da canto come cosa terrena, drizza la

., 45: non fia da altrui creduta e non fia intesa / la

amato ci fa beati. s. bernardino da siena, 36: e non so

idem, purg., 2-43: da poppa stava il celestial nocchiero. idem

quello, che io intendo mostrarvi. bianco da siena, 132: rinchiusa so''n

lisetta, la quale io amo, da dio in fuori, sopra ogni altra cosa

. nievo, 1-18: sicché dipartendosi da alcuna deliziosa scena di bellezza o d'

rispettabili discussioni e differenze che lo riguardavano da vicino, remo opponeva una serenità celestiale

olivi sembravano allora forme celestiali che affioravano da un deserto mare. 3

, degno del cielo. zanobi da strata [s. gregorio magno volgar.

vitrea. = » deriv. da celeste. celestino1 (celestrino),

, però che volea fare una cioppa da barons. lo ritagliatore dice: « vuo'

* = voce dotta, deriv. da celeste (lat. tardo caelestinus,

celeste (lat. tardo caelestinus, da caelestis * celeste '). la forma

appartenente alla congregazione fondata verso il 1264 da pietro del morrone (il futuro papa

con iscusabile quolibeto il « malafede » da ciascuno che lo conosce! 2

celeste. celète, sm. cavallo da corsa (presso i greci).

) to <; * cavallo da corsa '.

vol. II Pag.951 - Da CELEUMA a CELIDONIA (19 risultati)

'burla, scherzo '. viene da una giovane commediante, la quale era

è pentito, e m'ha fatto dire da molti ch'egli è dolentissimo d'aver

accademici mie'cari, elle son cose da fare impazzare, e non fo celia.

voce usatissima in firenze; e viene da una giovane commediante per nome celia,

medie. malattia intestinale infantile, caratterizzata da gravi disturbi intestinali, da insufficienza digestiva

caratterizzata da gravi disturbi intestinali, da insufficienza digestiva, arresto della crescita corporale

corporale. = deriv. da celiaco. celiaco, agg.

canina è frequente il vomito accompagnato anche da lienteria o altro flusso celiaco.

. coeliacus, dal gr. xoixtocxóc, da xoixta 'cavità, ventre '.

prendere in giro. = deriv. da celia. oliatóre, agg. e

l'etimoitaliani..., discosto da que'soggetti filosofici e peggio logia popolare,

, un vecchio celibatario veneto che dimorava da trent'anni in albogasio superiore. =

célibataire (nel 1711), deriv. da célibat 'celibato '.

, iv-156: non piccola libertà si è da loro [dai greci] sempre stimata

fino a che punto il suo celibato fosse da attribuire al suo attaccamento verso la madre

voce dotta, dal lat. caelibdtus, da caelebs caelibis 1 celibe '. per

i nonni / o fra i celibi già da molti lustri / memorati nel mondo.

dotta, lat. caelicola, comp. da coelum 'cielo 'e colère '

xijxc? -z8oq * macchia 'e da ypàcpco * scrivo '. celidònia1 (

vol. II Pag.952 - Da CELIDONIA a CELLA (24 risultati)

da le radici, a similitudine de l'edera

, dal gr. xexisóvio?, da x ^ xiscóv -óvo? * rondine '

ventrigli de'rondinini. = da celidoniax. cfr. isidoro, 16-9-6:

disse che gli volea un po'parlare da sé e lui in luogo secreto. juccio

, 3-16: a pena ha bradamante da la soglia / levato il piè ne la

secreta cella, / che 'l vivo spirto da la morta spoglia / con chiarissima voce

, i-129: e, dopo un anno da quel convito, / dormiva solo l'

fonte avea usanza di tornar sovente / da la sua quindi non lontana cella. bandello

qui abitano li religiosi, che son da quaranta. marini, xxiv-829: continuarono

(monasteri o collegi) furono investite da uffiziali del re e da genti d'arme

furono investite da uffiziali del re e da genti d'arme; gli usci aperti

come un pazzo pei lunghi corridoi, passavo da porta a porta per le innumerevoli celle

. figur.. caterina da siena, i-m: non mi pare di

la discrezione, / che cerne ben da male, / e lo torto, e

del mio cor chiave? s. caterina da siena, 1-8: noi stiamo nella

quale nella più bassa parte dell'orecchie fu da lei edificata. 7.

nuovi testi fiorentini, 235: conperamo da ricovero f. bonaiuti e da

da ricovero f. bonaiuti e da chele f. iacopi da valechie un podere

. bonaiuti e da chele f. iacopi da valechie un podere con casamenta e cella

/ all'anima che è umilella. paolo da certaldo, 95: anche certa la

ogni cella, / non vi trovava da mangiar niente, / e di sua

. palladio, 4-19: questo tempio da tre parti avea gli anditi intorno chiusi con

continovi, ne i quali erano le porte da i lati della cella, e la

ne la sacra cella un'altra volta / da lui si prenda il volontario voto.

vol. II Pag.953 - Da CELLAIO a CELLOLINA (38 risultati)

in campagna e tenuta aperta al culto da pochi monaci distaccati da un monastero.

aperta al culto da pochi monaci distaccati da un monastero. -per estens.: piccola

: piccola impresa agraria benedettina, dipendente da un monastero. muratori, 7-v-264:

l'abate o i monaci non avessero da pagare l'albergo, ma riposassero nel proprio

carta oleata e bucherellata -ingommandoli e ricavandoli da sopra un calco. 14.

in genere un liquido) è attraversato da onde elastiche di frequenza ultrasonora. 15

., 3-56: una luce mandata da cielo, empiè tutto lo spazio di quella

. cellarius 4 dispensiere ', deriv. da cella 4 dispensa '. cellàio2

figur. s. caterina da siena, iv-153: portinai sete del cellaio

vece rappresentate in terra. s. bernardino da siena, 869: aveva ragunato

tardo cellarium 4 dispensa ', deriv. da cella 4 cantina '(cfr

loro cellarii sono pieni, mandanti fuori da questo in quello. crescenzi volgar.

bruttura, fuori del cellario dilungi sarà da trarre. savonarla, 7-ii-263: con-

. cellarium 4 dispensa ', deriv. da cella 1 cantina * (cfr.

, economo ', deriv. da cella 4 cantina '(cfr. cellaio1

esiste nelle mani del cellerario, da cui potete farlo copiare.

depositario, custode. s. caterina da siena, 2-1-69: perocché voi sete il

tardo cellerarius 4 dispensiere *, deriv. da cellarium 4 dispensa, cantina \

mi liberi. = deriv. da cellerario. cellétta, sf.

arebbe al suo padre chiesto altra papera da rimename seco e da imbeccare che voi.

chiesto altra papera da rimename seco e da imbeccare che voi. celimi, 1-4 (

grande amia esso, come ape, ha da deporre il suo granellino di polline.

che mi fa pensare a guglielmo, ho da ricorrere alla ragione, e la ragione

alla ragione, e la ragione ha da guidare la volontà ad aprire de'casset-

settentrione, freddo e scuro, e lungi da bagno, e da stalla,.

scuro, e lungi da bagno, e da stalla,... e da

da stalla,... e da tutte cose che hanno fiero olore. cavalca

il lat. cellarium, deriv. da cella (cfr. cellaio2 e cellario1)

, 5-262: complessi orchestrali e di musica da camera, pianisti, violinisti, cellisti

suoi concerti. = deriv. da cello, forma aferetica per [violoncello.

in glucosio. = deriv. da cellobi [osio], col suffisso -osi

riducente). = comp. da cellulosa] e biosio. cèllofàn

sottile di materia plastica cellulosica, costituita da cellulosa rigenerata, ottenuta per lo più

cellulosa rigenerata, ottenuta per lo più da viscosa (ed è largamente usato per

= dal fr. cellophane, comp. da cello- (da celluloid) e dal

. cellophane, comp. da cello- (da celluloid) e dal gr. cpavó

= voce dotta, deriv. da cello- (da cellulosa); cfr.

voce dotta, deriv. da cello- (da cellulosa); cfr. fr.

vol. II Pag.954 - Da CELLONITE a CELLULOIDE (23 risultati)

della celloria. = deriv. da cella: voce scherzosa, foggiata su memoria

2-99: ti scrivo di qui, da questo tavolo / remoto, dalla cellula

dove si trova sulla cellula originaria da cui sì sviluppano e crescono associata

non può essere = deriv. da ceylon. che il comune rurale autonomo.

munista, il raggruppamento minimo formato da lulare). iscritti

. casa celle ', in modo da segregare compiutamente i detesola, 2-216:

che serve alla traduzione dei detenuti da uno stabilimento carcerario a un altro, o

ha le sue ripiene utilità, in modo da costituire un elemento presso stolani salivano

prendo la posta il pensiero tuito da un recipiente che contiene una soluzione

fotoelettrico (e permette di = deriv. da cellula (v.), attraverso le

di animali cellula osmotica: dispositivo costituito da una marini coloniali appartenenti ai briozoi ectomembrana

appartenenti ai briozoi ectomembrana semipermeabile, o da un vaso di procti e detti anche bactridi

funzionale. « = * deriv. da cellulosi], col suffisso -osi.

degli isolotti di langerhans che è attraversato da onde elastiche di frequenzasecernono l'insulina. -cellule

teoria particolare resistenza o colonie microbiche da — deriv. da cellula.

colonie microbiche da — deriv. da cellula. tendente a dimostrare come tutte

458: teresa pareva fosse venuta fuori da una vecchia cellula intatta del puro sangue

di pari -struttura cellulare: costituita da cellule (di un organismo animale o

muscolo, e sotto ciascun integumento, è da lui quasi sempre fatta soggetto e base

vengono tenuti cellulato, agg. composto da cellule. vallisneri, i-188:

animati. = deriv. da. celluloide. cellulòide, sf

in particolare per la confezione di articoli da toeletta, domestici e sanitari, giocattoli

toni di rosso pausati e quasi meditati da virgole d'argento, ci fece compassione.

vol. II Pag.955 - Da CELLULOLITICO a CEMBALO (20 risultati)

2869, negli stati uniti); tratta da cellulosa, panciatichi, 43: coprono [

mal napo = comp. da ceuulo [sa] e dal gr.

? cellule vegetali nelle quii è accompagnata da » dal provenz. chalon, fr.

della famiglia male contagioso contratto originariamente da un commercio impuro con una donna prostituta

conifere e di latifoglie, e anche da residui colato. delle ulcere alla verga,

di macchie agricoli (paglia) o da piante appositamente = voce dotta, comp.

cellulóso, agg. che è costituito da cellule, che bock, che

dal nome del di piccole cellule separate da varii tramezzi ossei molto pito di riflettere la

cembali ne fabbricò già = deriv. da cellula (v.); cfr.

= voce dotta, comp. da celluloide] e -tipia (dal gr.

tali strumenti. visceri, è attraversato da un tubo digerente è attribuita una bivalenza tessutale

seconda dei gruppi zoologici. = deriv. da celotelio. alle vocali minugie,

copta -axo <; 4 cavità deriv. da celotèlio, sm. biol. tessuto di

. xo txo <; 4 cavo'e da [epi di celoma.

in forma di due = deriv. da celotelio, col sufi, -orna, che

= voce dotta, comp. da celoma e dotto, dal lat. ductus

: voglio, oltra di questo, che da l'uno canto de della torre;

lat. tardo celsitudo -inis, deriv. da la piazza sieno insieme venti persone almeno che

cemboli riferisce ai celti. da tappeto in questo, che il tappeto ha

celtici tutti mette sopr'alla tavola da mensa, avanti di distendervi bàlo sonoro

vol. II Pag.956 - Da CEMBANELLA a CEMENTAZIONE (17 risultati)

proprietà d'istro- menti d'arco o da fiato, quando sia egli suonatore di

cembalo, o anche solo un organetto da strada, il suo nome è famoso

degli altri, per farsi avanti da sé, là all'impazzata.

mamma che ci ha fatti semiseri da dare un colpo al cerchio e uno

cerchio e uno alla botte, da sapere, bisognando, stare in cristi,

: voglio, oltra di questo, che da l'uno canto de la piazza sieno

alla agricoltura. = deriv. da cembano, forma dial. di cembalo.

trombon contralto. = deriv. da cembolo, variante di cembalo.

un quarto di tondo cavo, che va da un piccolo quadrato, o filetto,

* curvatura ', deverb. da cimbrar 1 incurvare '(di etimo incerto

pascoli, qua e là chiazzati da solenni e solitari pini cembri. idem,

. di etimo incerto, forse da un termine prelatino. cementante (

e di ciottoli alla rinfusa, ma cementati da una malta, che sembra di essere

, iii-469: come un castello costruito da un architetto e da operai nani, [

un castello costruito da un architetto e da operai nani, [la casupola]

cioè una totalità politica fortificata e cementata da idee religiose, morali e nazionali.

in metallo. = deriv. da cementare. cementatòrio, agg. atto

vol. II Pag.957 - Da CEMENTERIA a CENA (22 risultati)

. cementificio. = deriv. da cementare. cementière, sm.

, a suo parere, è legata da noi piuttosto alla costruzione di strade (e

. = voce dotta, comp. da cemento e -fido (dal lat.

dal lat. -ficium, deriv. da facère * fare '): come opificio

di cementite. = deriv. da cemento. cementizio, agg.

nelle fondazioni. = deriv. da cemento (cfr. lat. tardo caementicius

. ceménto, sm. materiale da costruzione capace di aderire a parti di

-cementi idraulici: materiale pulverulento, formato da silico-alluminati di calce, che con acqua

; sono naturali, allorché si ottengono da calcari marnosi contenenti argilla in quantità necessaria

; o artificiali, allorché si preparano da miscele di calcare e di argilla convenientemente

in fogli indicatissimi per lastre e tegoloni da copertura di ogni tipo. -cemento inter

fa questo ponte venne distrutto e sostituito da un piatto canalone, in cemento armato.

nuovo di cemento, bianco e snello da un argine all'altro, che aveva

': nel senso di * pietra da taglio ', * pietra per costruzioni '

e cavandone le midolla, trovarete cosa da far dissoluto san colombino, patriarca de

dimin. cempennino. = deverb. da cempennare. cempennare, intr. (

vivande che vi sono servite. -dare da cena ad alcuno: invitarlo a cena

. -essere a cena: cenare. -fare da cena: preparare i cibi per la

preparare i cibi per la cena. -ordinare da cena: indicare le vivande che si

ogni volta, andava assai sovente. antonio da ferrara, ix-138: i'credo ch'

e paternostri, / più tosto che da cena o desinare / o d'altri

desinare / o d'altri convenevol che da chiostri. sannazaro, 9-136: chi [

vol. II Pag.958 - Da CENACOLO a CENADELFI (12 risultati)

i fiaschi di vino che v'erano da ogni lato prometteano di rallegrare ad ogni pausa

, 2-115: oltre lo stomaco, / da quella cena / molti riportano / la

. 2. pasto consumato allegramente da una compagnia di amici, per lo

cena): l'ultima cena consumata da gesù cristo in compagnia degli apostoli,

con alcuni di quelli. s. caterina da siena, i-52: lo spirito mio

pulci, 5-57: veggiam se questa bestia da catena / si potessi alla trappola pigliare

quel non dormire... non nasce da tè, ma bensì dal non aver

non s'intende e a cui dà da pensare la scarsa cenetta. pirandello,

chiuso era il cubicolo e il cenacolo / da un uscio che sta ritto per miracolo

anima l'orazione, che s'era dilungata da essa, ed essendo suscitata e ricevuta

l'albero della croce, 67: venne da cielo repentemente un suono grandissimo, sì

dotta, dal lat. céndcùlum 'sala da pranzo '. cfr. varrone,

vol. II Pag.959 - Da CENANGIACEE a CENCIO (21 risultati)

in modo da avere comuni imo o più organi necessari

a tutti i conestabili delle masnade da cavallo e da piè, che colà

tutti i conestabili delle masnade da cavallo e da piè, che colà da mezza notte

cavallo e da piè, che colà da mezza notte fossono apparecchiati dell'arme e

a confessarsi; sì che rimagnendo, da poi che ebbono cenato, gli missero a

-cenare fuori: fuori di casa, invitato da amici. lippi, 1-10:

un poco di carne salata, che da parte aveva fatta lessare. velluti,

letteraria repubblica. = deriv. da cenare. cenàtico, sm.

sgangherato, / ond'entra il freddo da tutte le bande; / e s'io

vecchie, e rattacconamenti. [sostituito da] manzoni, pr. sp.,

il cui peso li accollava come le bestie da tiro. 2. figur.

2. figur. ant. cosa da nulla, bazzecola. girolamo leopardi,

il cenciame per ridurlo figurabile in carta da scrivere? cocchiere sono pur le male

spiegare, se non l'hai capito da te, il perché e il percome,

qua? ». = comp. da cencio e vecchio (v.).

porci cascarono morti su que'cenci istracciati da loro. aretino, 8-34: la maestra

l'abito è ricchissimo, e fatto da quel gran sarto della natura, che

360: aveva bisogno di una donna da strapazzo per lavare i cenci. e.

non pagar que * che hanno aver da lui, / va tutto cenci in mantello

non avesse un cantuccio di pan duro da rodere, si è tenuto per certo di

d'accidente grosso e rozzo, si vestiva da ragazzina, con tanti cenci voluminosi sulle

vol. II Pag.960 - Da CENCIOLANO a CENCRO (14 risultati)

a ballare. carducci, i-621: togliete da giornali recenti e prossimi articoli di amici

testa nobile e severa; ima vera testa da san paolo, che si moveva

-forbirsi con i propri cenci: fare da sé, senza chiedere l'aiuto

dai cenci, uscire dai cenci: da uno stato di miseria materiale o di depressione

ciuolo, mentovato già con tanto applauso da un nostro dignissimo ardconsolo di felice ricordazione

sa più se son donne o strefinàccioli da spazzare il forno; figuriamoci quella cencetta

-quando non era che un involtino da deporre sulle ginocchia, da appoggiare al

un involtino da deporre sulle ginocchia, da appoggiare al muro -la madre l'avrà pizzicottata

pannolano. = comp. da cencio e lana (v.).

in qua e in là cert'occhiate da spione. de sanctis, iii-315:

li accompagnavano correvano dietro alle carrozze se da qualcuna di esse cadeva un soldino nella

più lampante soldo. -deriv. da cencio. cenciume, sm. quantità

carne frolla. = deriv. da cencio. cèncride, sm.

è simile a quello della vipera, da cui nasce una putrida ulcerazione;

vol. II Pag.961 - Da CENCRO a CENERE (15 risultati)

xéyxpo? * granello di miglio * (da cui il nome di questo tipo di

di raso e ormesino, nell'aver rimosso da sé il capello di paglia, e

gr. xoivóc * comune 'e da [parenchima. ceneràccio1 (tose

3. grosso canovaccio, che funziona da setaccio e trattiene i detriti del ranno

vera ghiottornia. = deriv. da cenere. ceneràio2, sm.

vende cenere. = deriv. da cenere. ceneràndolo, sm.

a cenerarmi. = deriv. da cenere. cenerària, v.

; ceneraio. = deriv. da cenere. cénere (ant.

, spezzasi la scoltura, i maestri da fare i sanitri e la polvere vanno

, quando elle la cavano de'colatoi da ranno, fate vostro conto, che

cenere): pulviscolo finissimo, costituito da spruzzi di lava fluida, rapidamente consolidati

, alle pendici del vesuvio, va da napoli a castellamare di stabia.

e farne cenere. s. bernardino da siena, 787: vi fu messo il

questo mi giova poco; / che da maggior fornace / sento ognor consumarmi, /

mio è rimasto facile ad esser acceso da nuovi fuochi... -s'il fuoco

vol. II Pag.962 - Da CENERENTE a CENERINA (15 risultati)

alfieri, 1-108: ad ottenerne / da te l'amato cenere io veniva. cuoco

. nievo, 77: a vederlo venir da lontano sul suo cavalluccio magro sfinito color

eravi già infinita materia di rivoluzione accumulata da molti secoli: la francia riposava sopra

collodi, 315: ci sarebbe proprio da ridere, a vedere una cenerentola,

cenerentola, pari tua, ad una festa da ballo. barilli, 6-15: ma

le sorelle, che si tira modesta da un lato, e sfugge al colpo d'

gatta cenerentola ». = deriv. da cenere (la * cenere del focolare '

corrisponde al fr. cendrillon (deriv. da cendre 1 cenere '), la

cenere calda. = deriv. da cenere, incontratosi con cinigia (v.

mio cibo prediletto. = deriv. da cenerino. -covare, guardare la

neghittosamente accanto al fuoco. -anche: da seta, i quali prendono allora un colore

., 5-10 (87): e da che diavol siam noi de'bachi, perché

color di cenere). poi, da che noi siamo vecchie, se non da

da che noi siamo vecchie, se non da guardare la = deriv. da cenerino:

se non da guardare la = deriv. da cenerino: v. cenerognola2.

vol. II Pag.963 - Da CENERINO a CENNO (14 risultati)

i colori. = deriv. da cenere. cenerizzare, tr.

sf. la prima dormita dei bachi da seta. tommaseo [s. v

chiamano 'cenerognola'la prima dormitura de'bachi da seta, perché allora mutano colore,

m. villani, 3-74: si mosse da mezzo il cielo fuori del zodiaco un

e mite, nel chiarore che si spandeva da una grossa lampada appannata. d'annunzio

suo cenerognolo. = deriv. da cenere. ceneróne, sm. ceneraccio

di cenerume. = deriv. da cenere. cenestèsi (cenestesìa)

medie. relativo alla cenestopatia; affetto da cenestopatia. céngia, sf

sono macigni torti e fessi, incavati da volute tornite,... quadrati

e alla cornamusa. giacomino da verona, xxxv-1-631: calandrie e risi-

, l'anno, lire mille. folgore da san gimignano, vi-n-151 (17-13)

antico la voce spesso non si distinse da cemmanella (v. cembanella).

oricalco. berchet, 87: passan da trivio in trivio; / dar nelle trombe

vanno / con cosa in capo non da lor saputa, / se non che

vol. II Pag.964 - Da CENO a CENOBIO (12 risultati)

ad ogni minimo sibilo, cenno, da quantunque lontana parte chiamata, subito sia

di stare zitto, che non c'era da preoccuparsi, che stava per passare.

amor m'è caro cenno. andrea da barberino, iii-307: io me ne fuggi'

, / di volerlo impiccar, fe'da buon senno. a retino, iii-78:

pari con la buona fede, a quelli da cui un cenno di simpatia è tutto

b. giambullari, i_3'577: da ogni banda uno cenno di corno, /

con uno scialletto in testa e vestite da casa sotto una cappa nera, suonato il

parecchie circostanze di grandissimo onore, ma da passarsi tutte in un cenno, concorsero

genio della lingua, secondo il cenno da noi fatto nel fine della seconda parte,

sulle sventure sue ed altrui fu accompagnato da nuovo tremito nell'atto ch'ei ripigliava

intendermi a cenno) non può venire da buona cosa. tasso, 6-111-148:

vanno attorno. carducci, 652: da l'aspre torri e dal cenobio muto,

vol. II Pag.965 - Da CENOBITA a CENSO (20 risultati)

cappuccini affinché sia da essi imbalsamato e nella necropoli del loro

, a forma di stella, costituito da gruppi di ascidiozoidi riuniti intorno a un'

dal gr. xoivó3iov, comp. da xotvóg 'comune 'e pio? 4

voce dotta, lat. tardo coenóbita, da coenobium. cenobiticaménte, avv. secondo

(plur. m. -ci). da cenobita, proprio dei cenobiti

ha all'intorno folta foresta, dista da perugia a quattordici miglia; deserti una

: se l'arte diventa cenobitica, da iniziati, una fuga in una dimensione lontana

multiplo. - anche: frutto derivato da due o più fiori di un'infiorescenza

embrionale, che sareb bero da riferirsi a modificazioni provocate da adattamenti

bero da riferirsi a modificazioni provocate da adattamenti verificatisi nel corso dell'evoluzione

[l'onda] è turbata da ceno o rumato, e sia fatta cenolenta

= voce dotta, lat. caenulentus, da caenum * fango '. cenolèste

sue formazioni sono rappre sentate da un calcare bianco e polverulento.

cenóne, sm. cena lauta fatta da compagnie allegre e numerose di amici

un grandioso cenotàfio di marmo, sollevato da terra, di struttura gotica. e.

gr. xevo- rdccpiov, comp. da xevó? 4 vuoto 'e x&cpoc;

gr. xoivóc 4 comune 'e da zigoto (v.). cenozòico

gli uomini che sanno vivere, dispensandoli da una noiosa disputa. censiménto, sm

un censimento. = deriv. da censire. censipotènza, sf.

calco del gr. -utjloxparia, comp. da -afri) * censo 'e

vol. II Pag.966 - Da CENSORARE a CENSORE (10 risultati)

che si chiamò il 'lustro ', da un sacrifizio di purificazione che succedeva all'

te sublime, te immune / cigno da tempo che il tuo nome roda, /

ai signori, alla chiesa e anche da uno stato a un altro stato. -per

censo apostolico: prestazione dovuta alla chiesa da persone estranee alla sua gerarchia. -censo

. -censo cattedratico: dovuto alla chiesa da membri della sua gerarchia. -censo della

della marineria: tributo imposto in sicilia da federico ii, per assicurare la fornitura

: ritornate a rimandarmi il censo impostovi da la vostra cortesia, acioché io goda dei

modo sicuro una cambiale di cento cinquanta da pagarsi a vista. se non li

né tu mio caro monti siamo sì ricchi da essere mallevadori. -rendere censo

-ùs * censo, censimento ': da censère (v. censire e censore)

vol. II Pag.967 - Da CENSORIALE a CENSURA (14 risultati)

mi restringerò a far alcune osservazioni, da cui apparirà che il mio rispettabile censore

e dichiarare il censo dei cittadini): da censère 4 dichiarare formalmente, in

de'padri... rimasero offesi da quell'esempio dell'acerbità censoria. buommattei,

rimesso attorno con uno spirito tutto diverso da quel di ieri, perché tutto veleno

spettante al censo ', deriv. da census 4 censimento '; voce registr.

, lat. tardo censuare, deriv. da census -ùs. censuàrio, agg.

; in ragione della quale è quindi da pagare l'imposta. idem [s.

abitanti i cui registri riguardano le imposte da pagare: che in certi luoghi è

chiesa. redi, 16-vii-372: se da mie'censuari in questa raccolta si riscuoterà

censori. machiavelli, 65: da questo ei vollono te censura, il

censura, il qual maestrato solo restava da comunicarsi alla plebe. boccardo, 1-436:

gli antichi si formavano della libertà, da quello che ne abbiamo noi, si

alla censura romana, e che escono da questo clima non solo i dogmi per

alcune strofe di fattura infelice, dettategli da patriottica sollecitudine, le quali, per buona

vol. II Pag.968 - Da CENSURABILE a CENTAURIDE (14 risultati)

a volte dettata più dall'acrimonia che da un sereno giudizio). caro,

, veri religiosi, ed anco naturalmente uomini da bene, amici della civile conversazione e

alcuna della quale più facilmente si possa da chi che sia recar censura, che questa

addur potrai delle gravi censure a lui fatte da te? cesarotti, i-167: osservo

avendo io allora l'animo interamente preoccupato da tutt'altro pensiero. cuoco, 1-7:

prefetto della città tutti i versi sibillini da esser giudicati e censurati per quindeci uomini

più luoghi censurato. io l'ho letto da capo a fine e non trovo in

della città. = deriv. da censura. censurato (part. pass

ripreso. sassetti, 40: facilmente da questi altri amici arete auto novelle del

quella occasione censorie, non censurevoli, da me raccolte, poiché me gli avvicinai,

i-407: la centaurea minore è stata da molti chiamata limnesio, per amare ella molto

3-8: cen- taurio... da alcuni è detta limnesio, perché nasce appresso

gr. xev- tocópeiov (deriv. da kévxaupo <; 'centauro ') l'

cui si servì il centauro chirone per guarire da una ferita ch'egli stesso si produsse

vol. II Pag.969 - Da CENTAURINA a CENTENARIO (9 risultati)

, iii-20-33: e vedi ancor, da la sinistra mano, / dove, accesi

, dal gr. xevtaupouaxfoc, comp. da xèvxaupoc 1 centauro 'e \

pippione, e qualche vinetto bruschettino da berselo centellando. firenzuola, 230

verga, ii-80: un avventore che centellava da tre quarti d'ora una chicchera di

per sugomera. = deriv. da centello. centellinare (ciantellifiare),

stava lì su l'uscio dell'osteria centellinando da un boccaletto di coccio, in un

, 87: levandomi il bicchier del vin da bocca, / lasciando il centellin,

le gloriose bellezze. = forse da cento con il senso di 4 centesima parte

il centenario di dante, vennero signori da tutte le parti. 5. stor

vol. II Pag.970 - Da CENTENARIO a CENTIBAR (17 risultati)

che ha cent'anni, che dura da cent'anni. -per estens.: che

anni. -per estens.: che dura da molto tempo (e viene applicato di

di persona, ma di cosa che da cent'anni dura. -'lutto centenne

, lat. tardo centennis, comp. da centum e annus. centènnio

a 16. = deriv. da centenne, sul modello di biennio, triennio

liquore verdastro. = comp. da cento ed erba (v.).

tutte le vendite all'asta, introdotta da augusto. ottimo, i-310: a

, 1-235: messa prudentemente la scatola da banda, inizia una pantomima intesa a

pretendere che qui il nostro bimbo faccia da sé solo ima crociata. -eh via!

franco (è stata tolta dalla circolazione da alcuni decenni come moneta effettiva).

, conc., i-377: cesseranno forse da sé, e se non cesseranno non

, 542: il ragioniere, da qualche mese teneva la contabilità del negozio

negozio. e la tenne poi sempre, da galantuomo: e... ebbe

in viaggio che non ne abbia abbastanza da pagare il ritorno; ma poi li

xrixriq 4 che punge ', deriv. da xevxéco 4 pungere '. centètidi

= voce dotta, comp. da centi- (dal lat. centum) e

. = voce dotta, comp. da centi- (dal lat. centum) e

vol. II Pag.971 - Da CENTIBRACCIA a CENTINAIO (19 risultati)

. = voce dotta, comp. da centi- (lat. centum * cento '

dotta, lat. centifolius, comp. da centum 'cento 'e folium '

. = voce dotta, comp. da centi- (lat. centum) e forme

forme (dal lat. -formis, da forma). centigrado, agg.

. la loro temperatura si conserva perpetua da 4 a 6 centigradi sopra zero. tommaseo

. = voce dotta, comp. da centi- (lat. centum * cento '

= voce dotta, comp. da centi- (lat. centum 1 cento '

cento parti eguali. = deriv. da cento. centilitro, sm. unità

. = voce dotta, comp. da centi- (lat. centum 'cento '

lat. mediev. centiloquium, comp. da centum 'cento 'e loquium,

centum 'cento 'e loquium, da loqui * parlare '. centìmano

, dal lat. centimànus, comp. da centi (lat. centum * cento

. = voce dotta, comp. da centi- (lat. centum 'cento '

. davanzati, i-6: sono imbarazo da levar via, come le cèntine e l'

di ornamenti. viani, 14-119: percosso da lunghe aste, sulla cui cima è

, li quali sono iscritti in questo quaderno da qui indirietro centinaia liiii e lire vm

ciò ti fatichi, / intanto che da mia parte si dichi / il centinaio assai

le vettovaglie..., cominciando da que'porti sopra alla pollonia, per

de'suoi lunghi risparmi: queste erano da lui state date in prestito ad alcuni

vol. II Pag.972 - Da CENTINAMENTO a CENTO (19 risultati)

. centinarétto. baldini, i-468: da una parte il terremoto che gli va

lat. centènàrius 'che ha cento parti', da centoni 4 che sono a cento a

che sono a cento a cento ', da centum 4 cento '; e già

trafori, ogni cosa è messo da loro in opera, purché abbia

nel miglior modo i palchetti, hannosi da schivare, per il miglior effetto delle voci

centino, sm. popol. moneta da un centesimo. faldella, 2-6

, lat. tardo centinòdia, comp. da centum 4 cento 'e nodus 4

. = voce dotta, comp. da centi- (lat. centum 4 cento '

metrista. = deriv. da cento. cènto, agg.

cento e cento: numerosissimi. giacomo da lentini, ii-57: a ciò mi doglio

argento: / e che altro è da voi all'idolatre, / se non ch'

abbraccia, / e delle volte lo baciò da cento. lorenzo de'medici, 233

lor posto cento agguati; / or da bacco riscaldati, / ballon, salton tuttavia

con uno uomo il quale si difenderebbe da cento. g. stampa, ix-161:

redi, 16-iv-39: questo esperimento, da me più di cento volte reiterato con acqua

e senza vino, sarà trovato verissimo da chiunque vorrà provarlo. filicaia, 2-2-119:

, xvi-28: in un momento / da mosso speglio il suo chiaror traduce /

di fiore. de roberto, 588: da un pezzo, in tante questioni,

con valore approssimato (a volte preceduto da un). sacchetti, 28-52:

vol. II Pag.973 - Da CENTOCAPI a CENTOMILA (22 risultati)

mercurio dalla cima, non dipende punto da quello che poscia gli avverrà per istrada

con un metodo nuovo e c'è da averne una bellissima con cento o

per cagione d'esempio, de'cordovani da uno turco o ebreo a fiorini 38 il

, ci apposero il nome trentasei professori e da più d'un cento di cittadini,

e del pepe quarantaquattro per cento. paolo da certaldo, 152: quando comperi

ricorrere per aver un po'di capitale da ridar vita al commercio loro. generalmente si

: né [vi manca] chi tragga da tacque a cento a cento / orate

loro docili soci. -biglietto, foglio da cento: biglietto di banca da cento

foglio da cento: biglietto di banca da cento lire. borgese, 1-12:

padre continuava a mandargli puntualmente due fogli da cento ogni mese. pavese, 5-107:

venduta l'uva, stendeva i biglietti da cento su un canniccio e li teneva un'

. abba, 1-56: bixio compariva da ogni parte, come si fosse fatto

dei rami. = comp. da cento (v.) e capi (

, centone e centovice. = da centonchio, sentito come comp. da cento

= da centonchio, sentito come comp. da cento e occhio (v.)

non vedesse una sola quella io datagli da giunone in custodia, così come il

fantesche centocchiuto. = comp. da cento e occhio (v.).

ce l'ha. = comp. da cento e gambe (v. gamba)

, 65 (83): questi avea da mettere in campo bene centomila uomeni a

collocata per moglie... con dote da darsele dal papa in contanti di centomila

, 1-217: io non ispero molto da quelle costituzioni che la forza ha dettate,

fisso è il suo pensiero, / da non cader per centomila scosse. guicciardini,

vol. II Pag.974 - Da CENTOMILLESIMO a CENTRALE (21 risultati)

famiglia delle cariofìllee, che portando da cinque a dieci stami, una

riceve dagli anagrammi, da'centoni e da simili componimenti. salvini, 6-136:

, o parti importanti di quelle, da contarsi o suonarsi nel medesimo trattenimento.

, idee prese in prestito o imitate da vari autori (quindi eterogeneo e privo

[quest'edizione] la fè continuare da un prezzolato, che convertì le lettere

: e serviva anche contro gl'incendi (da cui centónàrius 4 fabbricante 'di siffatte

piantagine in toscana centinerbia, vocabolo corrotto da quinquenervia. la maggiore per avere

minore tre. = comp. da cento e nervo (v.).

chamaecyparissus). = deriv. da centone 4 centonchio '(v. centone

in istanze; e però era da tutta / la vicinanza detta la sibilla.

dei ruminanti, provocato per lo più da un'infiammazione del centopelle.

secondaria di centipellio -ónis, comp. da centum 4 cento 'e pellis 4 pelle

ecc.]. = comp. da cento e piedi (v.);

montagne centovisi. = comp. da cento e viso (v.).

equilibrio stabile. = deriv. da centrare. centrale, agg.

terra, stendersi pure a grande distanza da esso, fino ad una distanza,

guerra tra la russia e la francia da una parte e la germania e l'austria

5. principale, rispetto agli altri che da esso dipendono (un ufficio, un'

monti, ii-45: circa il congresso da noi tenuto con esso relativamente agli ordini

le casse rurali, oggi 140 collegate da una centrale, minime banche contadine gratuitamente

o meglio, la trasformazione di energia da una forma all'altra), e il

vol. II Pag.975 - Da CENTRALINISTA a CENTRIFUGA (22 risultati)

-proiezione centrale: proiezione di una figura da un punto proprio sopra un piano anche

: locale, a bordo di nave da guerra, con tutta l'attrezzatura necessaria

-centrale incendio: locale, nelle navi da passeggeri, ove sono concentrati gli apparecchi

un dipartimento, apparteneva ad un'altra da cui era lontana cento miglia.

dotta, lat. centralis, deriv. da centrum 'centro '. centralinista

meridionale. = deriv. da centrale: cfr. fr. centralisme.

non italiane, ma francesi, che prima da noi non si conoscevano...

asse di rotazione. = deriv. da centrare. centranto, sm.

... l'altra scorrendo segna da sé un arco [ecc.].

soprattutto alle artiglierie e all'aviazione da bombardamento). -centrare il bersaglio

gioco del calcio, indirizzare il pallone da una delle linee laterali, verso il centro

muove ». = deriv. da centro: cfr. fr. centrer (

3. cinem. inquadrato in modo da risultare al centro dell'inquadratura.

pipa alle labbra, sguardo centrato da idea fissa, cipiglio da falsi profeti

sguardo centrato da idea fissa, cipiglio da falsi profeti, sembra che dicano: «

. attributo di globo fasciato e coronato da una specie di cerchio. centratóre,

al portiere? = comp. da centro e attacco (v.).

che giocava centravanti. = comp. da centro e avanti, calco dell'ingl.

mio pensiero. = deriv. da centro. cèntrico, agg. (

io nacqui abbastanza presto per vedere ancora da adulto quei colonnini nelle nostre vie centriche.

slataper aveva sollevato la questione dell'irredentismo da marginale e superficializzato pretesto di mosse politiche

gr. xevxpixót; (deriv. da xévxpov * centro '). centrìfuga

vol. II Pag.976 - Da CENTRIFUGARE a CENTRO (21 risultati)

di centrifugazione. = deriv. da centrifugo. centrifugato (part.

apposite macchine (centrifughe), solidi da liquidi, e liquidi da liquidi (

, solidi da liquidi, e liquidi da liquidi (anche se intimamente mescolati ed

che tende ad allontanare o ad allontanarsi da un centro. -forza centrifuga: quella

intorno a un centro tende ad allontanarsi da esso. grandi, 5-3:

panzini, iii-143: mi sentii come da una forza centrifuga trasportato ancora dalla voragine

al figur. che tende a estraniarsi da ogni contatto o attività sociale, a rifiutare

o di quei dettagli, che si discostano da quanto costituisce il nucleo poetico o d'

. = voce dotta, comp. da centro e dal lat. -fugus, da

da centro e dal lat. -fugus, da fugère 'fuggire'; cfr. fr.

. xevxptv / is, deriv. da xévxpov * aculeo '. centrino

sistemi ingranati gli. uni negli altri da vicendevoli influenze attive o passive.

e'son grandemente appetiti dai vanitosi e da tutti quelli cui natura ha devoluto un temperamento

. = voce dotta, comp. da centro e dal lat. -pètus, dal

un partito. = deriv. da centro. centrista, agg.

punto d'incontro dei diametri, equidistante da tutti i punti della circonferenza; rispetto

e la costa superba più assai / che da mezzo quadrante a centro lista. buti

il centro del quale sia egualmente lontano da la circonferenza, o 'l triangolo da

da la circonferenza, o 'l triangolo da tre linee rette esser contenuto? -sempre.

licenza di poter tirare una linea retta da un punto a un altro, e,

d'attrazione: punto di un corpo da cui si suppone che si eserciti una

vol. II Pag.977 - Da CENTRO a CENTRO (13 risultati)

/ agli emisperi miei, sento faville / da far tosto apparir baleni e pioggia.

, 33-296: fuor dell'osso petroso sbuca da una piccolissima fenditura un muscoletto, tendinoso

giustizia, e che..., da tutta la circonferenza insomma sino al centro

una mattina nel far dell'alba, da un'ombra (la qual con lusinghe

non più mosse [le stelle] da dive / intelligenze, ma dannate al freno

i cassi. 13. centro da tavola, centrino. panzini, ii-727

. panzini, ii-727: vien giù da noi, e vede un ricamo di

quella di s. martino, distante da casa, posta nel bel centro della città

del centro insieme con la gente accorsa da tutte le parti. pavese, 6-228

ove luogo dell'azione e centro insieme da cui l'azione parte e a cui

estremità, ma più tosto padova par da credere avessero eletta. monti, iv-143:

tenere conto sopratutto dei centri abitati appare da un altro fatto. collodi, 731

-centro di sanità: elemento semplice rappresentato da un ambulatorio con gli indispensabili servizi annessi

vol. II Pag.978 - Da CENTROATTACCO a CENTUPLICATO (24 risultati)

fuoco: elemento attivo della difesa costituito da una o più armi che, dalle

non sottoposte a nessun concetto superiormente formato da un ordine severo di meditazioni. ojetti

dell'ippocampo. -centro olfattivo: rappresentato da quattro localizzazioni: nell'ippocampo, nel

primo segmento dorsale del midollo spinale, da cui dipende la innervazione dell'iride per

. sport. la parte centrale del campo da gioco, e anche, nel gioco

presidiano. = comp. da centro e campo (v.).

= voce dotta, comp. da centro e dal gr. 8eop. ó

= voce dotta, comp. da centro e dal gr. ó8ó <;

un animale. = comp. da centro e dorsale (v.).

. = voce dotta, comp. da centro e dal gr. aéxi&ot;

centromediano. = comp. da centro e mediano (v.):

= voce dotta, comp. da centro e dal gr. pipo? *

del centriolo. = comp. da centro e plasma (v.).

= voce dotta, comp. da centro e sfera (v.).

= voce dotta, comp. da centro e dal gr. ocòpta * corpo

. centromediano. = comp. da centro e sostegno (v.).

con perianzio semplice o doppio, carpelli da uno a molti. =

= voce dotta, comp. da centro e dal gr. * ordine '

plur. centumviri, comp. da centum 'cento 'e vir 'uomo

volte maggiore, esagerare. antonio da ferrara, ix-128: maladetta la 'mpresa

1-70: mio nonno disperava di guarire da quella corrente di follìa che ogni tanto

, lat. tardo centuplicare, deriv. da centùplex -icis 1 centuplice '.

i-376: egli era destinato a risentire da re, centuplicato, lo strazio che

centuplicato, lo strazio che aveva provato da giovane principe nel quadrato di villafranca.

vol. II Pag.979 - Da CENTUPLICE a CEPPATA (17 risultati)

, lat. tardo centuplus, deriv. da centum 4 cento *.

dotta, lat. centuria, deriv. da centum 4 cento '. cfr.

dotta, lat. centuriare, deriv. da centuria * centuria '. centuriato

= dal lat. centuriatus, deriv. da centuria. centuriazióne, sf. stor

, lat. centuriatio -onis, deriv. da centuriare; v. centuriare.

rivoluzionari. farini, ii-549: da ciò l'idea dei militi centurioni,

, lat. centurie -6nis, deriv. da centuria1. cfr. isidoro, 9-3-31

circa 5 cm. = deriv. da cenuro. ceòma, sm. (

dal gr. x ^ rraia 4 erba da insalata '(dioscoride), deriv

è del giardino ', deriv. da xrjrcoi; 4 giardino '.

, ii-349: le scalogne piccole, dette da colu- mella cepine, desiderano il terreno

= deriv. dal lat. cepina (da cepa 4 cipolla ').

lat. scient. cepola, deriv. da cepa 4 cipolla '. céppa

eticati dalle saette. = deriv. da ceppo. ceppàia, sf. bot

oppure a ceppaie. = deriv. da ceppo. ceppare, intr. {

un albero). = deriv. da ceppa. ceppata, sf. ceppaia

magalotti, 20-124: e giù da questi monti scende incognita per un dirupo

vol. II Pag.980 - Da CEPPATELLA a CEPPO (19 risultati)

di mattoni] si romperanno e serviranno da pezzame per rincalzi. pancrazi, 1-197

fondo delle acque per formare una presa da ormeggio. viani, 14-280: si

di questo pezzo. = deriv. da ceppo. ceppatèlla, sf. ramo

bero che si trapianta; ramo d'albero da ardere. linati, 30-226: si

ceppatèllo, sm. piccolo ceppo da ardere. mattio franzesi, ii-2-79

ceppato carducciano. = deriv. da ceppo. cepperèllo, sm

cepperèllo, sm. piccolo ceppo da ardere; ramo tagliato per trapiantarlo

il tramezzo. = deriv. da ceppo: cfr. ceppita.

a bate quel ragionamento rimuginato da tanti giorni nel suo guasto ceppicóne,

= etimo incerto: forse deriv. da ceppo. céppita (céppica)

le céppite gialle. = deverb. da ceppicare (e ceppitare, con falsa terminazione

terminazione), voce dialettale deriv. da ceppo. céppo, sm. parte

grosso ramo, pezzo di tronco d'albero da ardere nei camini; ciocco.

629: e questi caccianfuori si hanno da fermare in un ceppo a uso di

occupato in qualche ceppo o altra festa da festeggiare e da guardare. l. bellini

ceppo o altra festa da festeggiare e da guardare. l. bellini, ii-34

dei paramezzali di castagno che le fanno da ceppo e da controparte sotto il costato

di castagno che le fanno da ceppo e da controparte sotto il costato della barca.

eroico escito dal mio stesso ceppo e costituito da tutti quei caratteri distintivi della prosapia i

vol. II Pag.981 - Da CEPPO a CERA (16 risultati)

per lo meno un gruppo compatto, separato da altre case per spazi più vasti di

ov'era la scrittura, e 'l ceppo da piede, ov'era commessa la croce

ferri a'piedi, cioè una catena da una gamba all'altra, i ceppi della

-rompere, spezzare i ceppi: liberarsi da un asservimento. petrarca, 89-10:

, / che ti move a volar così da lunge. filicaia, 2-1-16: all'

». pellico, ii-100: e da sorte sì gioconda balzare tra sgherri, passare

19. geol. roccia sedimentaria, formata da un conglomerato di ciottoli tenuti insieme da

da un conglomerato di ciottoli tenuti insieme da cemento arenaceo, che si forma lungo

si introducevano scritti d'ogni specie, da leggersi poi dal presidente nostro elettivo ebdomadario

affronta, or s'arretra, ed or da tergo / l'insidia; e dove

che non si pò sentire. alberto da massa di maremma, xxxv-1-361: sì

, tutto che l'uno e l'altro da loro procede. idem, inf.

della festa volentieri alle anticaglie, ritraendo da quelle or con cera or con disegno

fate che vi sia il bisogno di carte da giuoco con quel che può occorrere per

comune (e può essere anche prodotta da altri gettava monete, anelli,

cosa d'oro; insetti e da vegetali): è di color bianco (

vol. II Pag.982 - Da CERA a CERA (17 risultati)

volgo, è più lunga / del sentiero da capre che mi porta / dove ci

invece la cera cattolica. -cera da nesti: mastice, composto di varie

il taglio degli innesti. -cera da pavimento: usata per lucidare i pavimenti

. gozzano, 858: la sala da pranzo che sogna nel meriggiar sonnolento /

buon odor di cotogna, di cera da pavimento. moravia, viii-159: il pavimento

odore pungente di cera. -cera da scarpe: lucido, crema da scarpe.

-cera da scarpe: lucido, crema da scarpe. collodi, 695: un

collodi, 695: un po'di cera da scarpe sciolta nell'olio di mandorle dolci

peli del bulbo. -cera da suggello: ceralacca. dante, purg

purg., 33-79: sì come cera da suggello, / che la figura impressa

impressa non trasmuta, / segnato è or da voi lo mio cervello.

(grezza) per cere e creme da scarpe. -cera gialla: cera vergine

cera vergine, non purificata. dino da firenze [tommaseo]: togli mele ottimo

-cera per modellare: sostanza composta da cera bianca molto fine, biacca macinata

.). -anche: sostanza composta da cera bianca o gialla, sego,

. -cera rossa: ceralacca; cera da innesti. dino da firenze [tommaseo

ceralacca; cera da innesti. dino da firenze [tommaseo]: anche togli cera