lioni all'estero per cristallerie, lastre da specchi, da finestre e da
estero per cristallerie, lastre da specchi, da finestre e da tetti. piccola
da specchi, da finestre e da tetti. piccola enciclopedia hoepli, 1-iii-4126:
alcalini solubili. = deriv. da silicio. silicìcolo, agg.
sistenti se siano stati compenetrati da infiltrazioni silicefere, calcarifere, o
infiltrazioni silicefere, calcarifere, o da silicati zeolitici. = voce dotta
. silicizzazione. = comp. da silice e dal tema dei comp. lat
. petrogr. roccia sedimentaria formata esclusivamente da scheletri di organismi silicei. =
= voce dotta, comp. da silice e dal gr. xidog 'pietra,
quarzo. = deriv. da silicio. siliciuro, sm.
di carbonio. = deriv. da silicio, sul modello di cloruro.
separi la detta silice, in modo da impregnare la materia dei mattoni o delle
impregnarsi di silice. = denom. da silice, col suff. dei verbi frequent
strato superficiale. = nome d'azione da silicizzare. silicoalluminato, sm. chim
processo di lavaggio. = comp. da silic [io] e alluminio] (
edil. mattone silicocalcareo: blocco costituito da un impasto di sabbia silicea e latte
con la cottura. = comp. da silic [io \ e calcareo (v
col silicio. = comp. da silic [io] e cloroformio (v
. disilano. = comp. da silic [io] e etano (v
di silice. = deriv. da silicofilo. silicòfilo, agg.
= voce dotta, comp. da silic [io] e dal gr.
flagellati marini che hanno il citostoma rivestito da una teca silicea. =
, lat scient. silicoflagellata, comp. da silic [ium \ e flagellata (
o di titanio. = comp. da silic [io \ e fluoroformio (v
ricchi di silice. = deriv. da silicofugo. silicòfugo, agg. (
. = voce dotta, comp. da silic [io \ e dal tema del
; idrogeno siliciato. = comp. da silic [io] e metano (v
dall'acido silicomolibdico. = deriv. da silicomolibd [ico], col suff.
in alcol. = comp. da silic [io] e molibdico (v
particolarmente adatte quelle ot tenute da polimeri parzialmente fluorurati e da siliconi.
tenute da polimeri parzialmente fluorurati e da siliconi. f f
lessona, 1350: 'silicon': nome dato da woehler ad uno dei due composti da
da woehler ad uno dei due composti da esso isolati dal silicio, idrogeno e ossigeno
chimico f. wòhler, deriv. da silikat 'silicato'. silicònico,
plur. m. -ci). costituito da siliconi, a base di siliconi.
e lo strato inferiore biodegradabile e costituito da collagene e glicosamminoglicone. siliconizzare, tr
fluidi o solidi. = denom. da silicone, col suff. dei verbi frequent
africa del sud. = deriv. da silic [io \. silicóso
suoi denti allenati. = deriv. da silice. silicospòngie (silicospònge),
comprendevano tutti i poriferi con scheletro costituito da spicole silicee attualmente distribuiti in altre classi
. = voce dotta, comp. da silic [io] e dal gr.
a bassa temperatura. = comp. da silic [io \ e tetrammide (v
riguarda la silicosi, che è provocato da tale malattia. 2. malato
. = voce dotta, comp. da silicoti [co] e dal tema del
di silice. = deriv. da silicotrofo. silicòtrofo, agg.
. = voce dotta, comp. da silic [io] e dal tema del
e silicosi. = comp. da st7tco [st] e tubercolosi (v
in tintoria. = comp. da silic [io] e tungsteno] (
che vanno dalla parte dritta e hanno ancora da ventotto aspri. c. garzoni,
a due valvole, diviso in due da un tramezzo che resta dopo la caduta di
con le mani impastono loro la terra da murare e la pasta del pane fanno con
, 1-74: né dalla siligine come da cosa desiderevole a'coltivatori lasciamo ingannarci,
confronto nel peso. -farina ricavata da tale frumento. landino [plinio]
dotta, lat. siliginéus, deriv. da siligo -inis (v. siligi
sililammina, sf. chim. composto ottenuto da un derivato organico di un silano per
un gruppo amminico. = comp. da silice e ammina (v.).
idrogeno. = deriv. da sil [anó], col suff.
atomi di idrogeno. = deriv. da silile. sililidène, sm. chim
atomi di idrogeno. = deriv. da silile. silimato, v.
mette il sale, quando si manda da risa a signa. = var.
. fr. colonna, 3-67: vedo da una parte molte arbore di silique algyptie
silique... si chiamano volgarmente da noi, e per tutte le speziarle d'
solido aureo, che fu coniata a partire da costantino e usata anche in età medievale
, ii-107: monti circonvicini son vestiti da querci, ceni, sughere, lecci,
denom. scient), deriv. da siliqua (v. siliqua1).
migliante non produce. = deriv. da siliqua1, sul modello di frutteto, pometo
sempre sin ora spuntare le piccole siliquette da uno e le piccole pomelline verdi all'
. = voce dotta, comp. da siliqua1 e dal lat. -formis (da
da siliqua1 e dal lat. -formis (da forma 'forma').
divenuta opaca. = deriv. da siliqua1. silite, sf. carburo
delle ceramiche. = deriv. da sil [icio]. sili
per andare a capo), costituita da una vocale, un dittongo o un trittongo
liquida o nasale, soli o accompagnati da una o più consonanti (e la struttura
di carattere probabilmente universale, differisce notevolmente da lingua a lingua). -sillaba aperta
/ e con gentil vocabuli congiunto. gidino da sommacampagna, 2-5: item nota che
arrivano a rilevarsi; e risulta o da una vocale o da due vocali insieme
; e risulta o da una vocale o da due vocali insieme, le quali quando
sillaba, cioè che non si proferiscono da per sé, ma unite in un suono
pure quell'altro garzone è venuto parecchie volte da voi ». moravia, xii-130:
strettamente ravvolgere d'aspre catene e portar da quattro suoi staffieri nel fondo di una
giornale il quale mi viene inviato, benché da marzo in poi non abbia scritto sillaba
spiccica sillaba: bottiglia capovolta si tura da sé. lecchi, 11-164: lo zio
, 11-164: lo zio cosimo faceva tutto da sé e non confidava una sillaba ad
. b. martini, 2-3-205: venne da filolao, successore di pit- tagora,
in partic. le sillabe stesse separate da spazi o da trattini o andando a
. le sillabe stesse separate da spazi o da trattini o andando a capo a fine
mi credo anche in dovere di raccomandarvi da buon fratello impariate sillabare prima di scriver
sillabare', dopo imparate le lettere ciascuna da sé, s'addestra a congiungerle. 'ma
un giorno (un mese fa) da un professore, di musica; e da
da un professore, di musica; e da allora, nei ritagli brevi di tempo
mai esteriorizzare. = denom. da sillaba. sillabàrio, sm.
. è bibbia e sillabario. -libro da strapazzo, di infimo valore. carducci
. figur. serie di note incerte emesse da un uccello. baritti, 8-18:
con le mie parole forestiere, venuto da una stella lontana a sconvolgere il sillabario
paladini, giocare. = deriv. da sillaba-, cfr. anche lat. tardo
massime quasi sillabaristiche. = deriv. da sillabarista. sillabaticaménte, aw. con
monachismo. -cadenzato, ben distinto da stacchi (il ritmo di un verso
secondo il numero delle sillabe; composto da un numero determinato di sillabe. ottimo
, 5-iii-46: era biondissimo e come ricavato da un solo gigantesco tronco, e parlava
particolare sillabazione di chi vuol farsi sentire da qualcuno. oriani, x-15- 127
scandita. montale, 18-343: tale da far rimpiangere anche a chi non conosca
della rarefazione si raggiunge nelle infelici sillabazioni da frate fulgenzio, che paradossalmente ricordano la
vita. = nome d'azione da sillabare. sillabicare, tr.
termine più proprio non paresse quello usato da s. caterina da siena, nelle sue
paresse quello usato da s. caterina da siena, nelle sue 'epistole', cioè
cioè sillabicare, dicendo di se stessa che da cristo signor nostro aveva imparato.
per anni. = denom. da sillaba, con suff. frequent.
-fonema sillabico-, fonema, generalmente costituito da una consonante nasale, liquida o sibilante,
-grafia, scrittura sillabica: quella costituita da segni che rappresentano una sillaba (e
non è... al parer mio da stimare, né che il verso sillabico
il verso sillabico venisse a tutte le genti da roma, né che il verso metrico
dal gr. otixxapixóg, deriv. da auuapti (v. sillaba).
di sillabismo variabile. = deriv. da sillaba. sillabizzazióne, sf.
. sillabazione. = nome d'azione da sillabare, col suff. dei verbi frequent
la raccolta di ottanta proposizioni (tratte da precedenti atti della santa sede),
atti della santa sede), pubblicato da pio ix nel 1864 per ribadire la
polemiche, come una presa di posizione, da parte della santa sede e della chiesa
col sillabo... è roba da porre a disperazione un popolo! de sanctis
gr. cnjxxapog 'collezione', deriv. da cruxx, a|x|ìàvoj 'raccolgo insieme'. sillabogramma
. = voce dotta, comp. da sillaba e dal gr. yqò ^ a
ex-, con valore intens., e da [al \ lumacare (v.
umido. = nome d'azione da stomacare. slumàcchio, sm.
ex-, con valore intens., e da un deriv. da tome1 (v
., e da un deriv. da tome1 (v.). slumacheggiare
ex-, con valore intens., e da un denom. da lumaca (v
., e da un denom. da lumaca (v.), con suff
. ex-, con valore privai, e da un deriv. da lume1 (v
privai, e da un deriv. da lume1 (v.).
. ex-, con valore privai, e da un deriv. dal lat. lumen
. ant. distacco, in partic. da dio. marsilio da padova volgar.
in partic. da dio. marsilio da padova volgar., ii-6-10: quella disimilitudine
penitenzia. = nome d'azione da stongare. sfangare (slongare, flungnare
rendere più lungo, allungare. ca'da mosto, 1-105: la tromba nel muso
toscana, 14-1-521: uno di questi occhialetti da pugno... ha l'incassatura
, 4-ii-257: non siionga mai un membro da una parte che gli altri non lo
telescopica. ramelli, 92: è da notare che la madrevite... serve
ant. e letter. allontanarsi o scostarsi da un luogo o da una persona.
allontanarsi o scostarsi da un luogo o da una persona. ariosto, 1-iv-612:
, e non lasciandolo / slungar molto da sé, fu forza a flavio / che
è uscito, non ardisce di slungarsi da lei e solo aspetta che la mia vertù
mia vertù glielo renda. -distogliersi da qualcuno (una condizione, uno stato
piangea molto di ciò che dipartita s'era da suo amico troilus... ella
un paro de capuni, che avea da vendere una povera donna contadina, e
ex-, con valore intens., e da un denom. da lungo (v
., e da un denom. da lungo (v.), sul modello
e slungato. 2. completato da una desinenza italiana (una parola dialettale
3. che si è allontanato da un luogo, da una persona.
che si è allontanato da un luogo, da una persona. roseo, v-183:
. staminale. = nome d'agente da slungare. ^ fangatura,
bambini. = nome d'azione da stongare. slupare, tr.
ex-, con valore privat., e da un denom. da lupa, n
., e da un denom. da lupa, n. 7 (v.
slupatori. = nome d'agente da stufare. slupatura, sf. agric
raschietti. = nome d'azione da slupare. slurp, inter.
. ex-, con valore privai, e da lustrare (v.).
ex-, con valore privat., e da lutare (v.).
ex-, con valore intens., e da luterano (v.).
, ciò è = nome d'azione da smaccare. sgarato un altro,..
stanco, spossato. cuotere duramente tanto da provocare una contusiobaldelli, 3-164: così
della notte affatiboiardo, 2-26-48: ladro da catena! / ben ti smacarò gli oc
sopra un sapore). tavolino composto da un eresiarca che negava la potestà ponsoderini,
e lo fa nascosto senza farsi osservare da alcuno andò a buttarlo nel troppo sdolcinato e
: che questa fosse una ragna tesa da loro per ismaccarmi e farmi qualche vergogna?
non smaccato di servile oltraggio / pur da costui che gli rapìa di dia nello smaccato
valore intens., e da maccare, [am] maccare (v
a far sì che il furto zato da garibaldi: « bacio la mano ».
ostinato, trasmoda nella garrulità più smaccata da gran bevitore di birra. g.
giornale come « l'alba » è diretto da gente nostra; altri stanno
darebbe il cuore di andarsene passo passo da dovre infino a cales. carena, 2-341
. = nome d'azione da smaccare. ^ maccheronata, sf
ex-, con valore intens., e da maccheronata (v.).
cultivate. = nome d'azione da smacchiare2. smacchiare1, tr.
lat eoe-, con valore privai, e da macchiare (v.).
; diboscarlo tagliando o estirpando la vegetazione da cui è ricoperto. - anche asso
oliva, i-3-369: smacchiate i campi da pruni e da spini, sradicate da
i-3-369: smacchiate i campi da pruni e da spini, sradicate da esso ogni erbaggio
campi da pruni e da spini, sradicate da esso ogni erbaggio inutile e ogni germoglio
. ex-, con valore privai, e da un denom. da macchia? (
privai, e da un denom. da macchia? (v.).
, smacchi). stanare un animale da un bosco o dai cespugli.
di un bosco. = deverb. da smacchiare2. smacco1 (smaco),
: attorniando azioni che risguardino voi sia fatta da me per farvi smacco. alcuni boscetti
che si lascia smacco della dignità cardinalizia da lui vilipesa, fece divolgare che chiare
un doppiere in mano, ed ecco da essi smacchiare bellissima fanciulla, scapigliata i
valore di separazione o allontanamento, e da un denom. da macchia2 (v.
allontanamento, e da un denom. da macchia2 (v.).
è colui che con appropriati ingredienti toglie da ogni sorta di panni lini, lani,
tritata minutamente. = nome d'agente da smacchiare1. smacchiatoria, sf.
preparati chimici. = deriv. da smacchiarei. smacchiatura1, sf.
la benzina. = nome d'azione da smacchiare1. smacchiatura2, sf. operazione
moggio. = nome d'azione da smacchiare2. smacchinare, intr. (
eoe-, con valore intens., e da un denom. da macchina (v
., e da un denom. da macchina (v.). smacchio
nores, 1-ii-2-319: or chi è da me offeso in questa parte del mio
è ritirato, dopo lo smacco ricevuto da vienna, a monza. rovani, i-736
e paralume ne'giuochi dei partiti, è da chi men dovrebbe esposta di continuo agli
6-170: certo i tedeschi non sono gente da fermarsi così dopo uno smacco, perciò
torto receve. = deverb. da smaccare. smacco2, sm. (
ex-, con valore intens., e da macco1 (v., n
chiama 'smaciare'. = denom. da smacio2. smàcio1, v.
, con valore intens., e da una forma dial. macia per macchia (
e smaciosa. = deriv. da smacio, per smagio. smacrare
ex-, con valore intens., e da un denom. da madonna (v
., e da un denom. da madonna (v., n. 19
entrava dal liquorista. = deriv. da smafero, con assimilazione progressiva. §mafaratóre
di area napol., nome d'agente da smafarà 'sturare botti', a sua volta
botti', a sua volta denom. da màfaro per manfano (v.).
voce di area pis., deriv. da smafero. smaferare, intr.
e livornese { smàfero 'bellimbusto'), da confrontare col venez. smàfaro 'ladro, truffatore'
e col sicil. smàfaro e ricondotta da alcuni a mafia (v.).
dello smagaménto era invariabilmente espresso... da questa appena, innocente al punto da
da questa appena, innocente al punto da poter esser qui trascritta senza pencolo:
battaglia. = nome d'azione da smagare. ^ magante (part pres
. caro, 12-1083: turno, da tante orribili novelle / sopraggiunto in un
difficile e pericolosa e più ansiosa, da temere di dover 'errar sempre'in quel
tutto giorno. 3. staccarsi da un sentimento, abbandonarlo; desistere da
da un sentimento, abbandonarlo; desistere da un proposito o da un pensiero; disinteressarsi
abbandonarlo; desistere da un proposito o da un pensiero; disinteressarsi di un oggetto
dimane, / morto, non fia da più ch'un tristo cane? 0.
; abiurare la fede cristiana. felice da massa marittima, xliii-212: iesù, principio
pagliaresi, xliii-135: giosafà... da dio già non si smaga.
smagarlo. 9.. distogliere da un proposito o da un sentimento o
9.. distogliere da un proposito o da un sentimento o da una compagnia.
un proposito o da un sentimento o da una compagnia. girone il cortese volgar
giustizia / mostra che s'argomenti / da loro acti viventi: / porgere in
basilio d'uno pesante colpo. = da un lai volg. * exmagàre 'perdere le
volg. * exmagàre 'perdere le forze'(da cui il fr. ant. esmaier
catal. ant esmayar), che è da un germ. * magan (cfr
indebolito, fiaccato; prostrato. onesto da bologna, lxv-4-27: era zà sì per
: il tasso ha pochi giorni che tornò da napoli... è smagrato e
ed altri voli. 4. allontanato da una postazione militare. busone da gubbio
allontanato da una postazione militare. busone da gubbio, 1-84: la schiera degli arcieri
distolto. ciane, 1-57-14: pur da te amata -volglio esser sanza 'nten- za
che un giorno si indagherà nel 'suo mistero'da certi smagatoli, che si credono sicuri
diacci. = nome d'agente da smagare. smagazzinare, tr. svuotare
smagazzinare, tr. svuotare una casa da arredi e masserizie per un trasloco.
. ex-, con valore privai, e da magazzinare (v.).
ex-, con valore intens., e da maggesare (v.).
: eh, via! lasciate gli smieci da parte; non sapete che la pecora
smacio e smiecio. = probabilmente da accostare a smanceria, piuttosto che adattamento
un litorale d'una bianchezza smagliante così da sembrare coperto di neve. arpino,
tanto disformano la giovenagha campagnola delle domeniche da quella dei giorni feriali. carducci, iìi-13-260
alti pennoni, dove i mozzi han da salire per imbrogliare le vele, le facevano
7. che riempie l'animo tanto da manifestarsi al di fuori con evidenza;
: egli si riteneva... grande da parer sempre sul punto di non poter
più crescere: e pur cresceva, tanto da trovare in se stesso non so quale
di tutte le risorse di una tavolozza arricchita da un linguaggio più moderno, nervoso e
ingegnosissimo tasso... di prepotenza, da una trascendentale imposizione del genio lirico puro
, tutto attrazioni. = deriv. da smagliante. smagliare1, tr. (
e morti. -espungere una parola da un testo. n. villani,
. togliere i pesci dalle maglie delle reti da pesca. d'alberti [s
collo nel loro passo. -liberare da groppi e intrichi le reti da pesca.
-liberare da groppi e intrichi le reti da pesca. pavese, 4-61: non
11. lacerarsi (una rete da pesca). - anche al figur.
smaglia. 13. rimanere segnato da smagliature (la pelle del corpo,
ex, con valore privat., e da un denom. da maglia (v
., e da un denom. da maglia (v.).
ex-, con valore privat., e da magliare1 (v.).
... e fecero uno scotto da prelati con quel vino che smagliava. lippi
, 7-17: poiché dal cìdo e da quel vin che smaglia / si sente tutto
émailler, esmailler 'smaltare', denom. da email, esmal (v. smalto)
sostenea la corazza che smagliata / e da dodici colpi era trafitta. tasso, 1-22-96
anzi rotti, smagliati e sanguinosi / da gran colpi di stocchi e di quadrella,
siri, ii-314: fu trattato dal disinganno da una furiosa carica che gli diedero i
calze. smagliate, rotte, c'era da aspettarselo! moravia, ix-381: una
sui calzoni d'accatto. -rigato da strie parallele (una superficie).
vergogna. = nome d'agente da smagliare1. smagliatura, sf.
del collo. = nome trazione da smagliare \ smagnare, tr.
ne le contrade maritime sono, vengono da la salsugine, et affiamento salso de le
exr, con valore intens., e da magnare (v.).
nel centro di una spirale metallica attraversata da correnti alterne. 2. privare
. ex-, con valore privai, e da magnetizzare (v.).
dei circuiti. = nome d'azione da smagnetizzare. §magnolóne, sm
circonda il lago. = deverb. da smagare. smago2, agg
meno (la volontà). antonio da ferrara, 61: de zò son fatte
sollazzi. = nome d'azione da smagrare. §magrante (part.
o più magro; dimagrire. dino da firenze [tommaseo]: mangiano e beono
9. turbarsi, struggersi. matteo da san miniato [in sacchetti, 367]
lunga e tediosa sollecitudine, un suolo smagrato da tre secoli d'infortuni, di vergogne
= nome d'azione da smagrare. smagriménto, sm.
sociali. = nome d'azione da smagrire. smagrire, intr
, ma adesso gli si erano smagrite da far senso. 2. per
ex-, con valore intens., e da un denom. da magro (v
., e da un denom. da magro (v.).
ex-, con valore intens., e da malandato (v.).
ex, con valore privativo-detrattivo, e da un denom. da malia (v.
privativo-detrattivo, e da un denom. da malia (v.).
ex-, con valore privativo-detrattivo, e da un denom. da malinconico (v.
privativo-detrattivo, e da un denom. da malinconico (v.).
ex-, con valore privativo-detrattivo, e da [im \ malinconire (v.)
). bacchetti, 9-72: ho da tempo un dubbio: dopo tanti anni che
ex-, con valore intens., e da un denom. da malizia (v
., e da un denom. da malizia (v.).
cangianti e vagamente inespressivi, corretti però da un trucco ogivale smaliziatissimo. 3
assai più lunghe e grosse, / da smallar son pesche noce: / alla
ex-, con valore privativo-detrattivo, e da un denom. da mallo1 (v.
privativo-detrattivo, e da un denom. da mallo1 (v.).
per isnellina, la voce è da ricondurre probabilmente a smallare. smalloppare
valore di separazione o allontanamento, e da un denom. da malloppo (v.
allontanamento, e da un denom. da malloppo (v.). smaltaménto
gioie ingioiellato. = nome d'azione da smaltare. smaltare, tr. intonacare
più colori per uso (felli orefici, da smaltare sopra oro et altri metalli.
brillanti. ojetti, ii-673: lasciando da parte il colore più o meno acceso,
fango. marino, xii-556: urtano da per entro il fango con discrezione salvatica
pervadere (un sentimento). onesto da bologna, i-46: chi vuol veder mille
del secolo jassato, oramai divenuti ritratti da tabacchiera: patrizi come i smaltò con
ogni ucel cerca el suo simile / da amor cacciato e quando e'prati smaltano,
avevano un freddo nitore, tutto era percorso da una ventilazione tonica. -assumere una
aspettava gli avvenimenti. = denom. da smalto. 5. per simil
una certa calcina bianca e rilucente, che da lontano faceva una vista mirabile e sontuosa
. frugoni, 2-356: oriuolo da sabbia, d'oro smaltato e guemito di
bacchetti, 2-xxiv-314: era stato armato da capo a piedi, con un'armatura
al benedetto fiume, riconobbe le sponde premute da le piante sacre di giesù a la
sucidume. giovio, i-121: pestati da infinite sassate e pignatate, abondando il
sassate e pignatate, abondando il sangue da una mano al signor ascanio e al signor
smaltati di cervella e sangue, furono presi da nicolò lomelli- no patron della mora.
guazzo, 1-122: come se fossero astretti da necessità, se ne vanno con la
...; gli occhi spiccavano bianchi da quel color caldo, smaltati. viani
tombali e si muovevano lenti come mossi da una rotella. 11. che
fenoglio, 5-i-1365: i suoi cannoni tacevano da sempre, in erezione contro il cielo
desiderato. = nome d'agente da smaltare. §maltatòrio, agg. ant
a. = agg. verb da smaltare. smaltatrice, sf.
lucida la superficie. -nome d'azione da smaltare. smàlteo, agg. letter
nuove macchine. = deriv. da smalto. smaltitole, agg.
lontano. = agg. verb. da smaltire1. smalticóso, agg.
ant. facilmente digeribile. dino da firenze [tommaseo]: dàgli solo spelta
tosto. = deriv. da smaltire1. smaltiménto1, sm.
irrigazione. = nome d'azione da smaltire1. smaltiménto2, sm. produzione
ex-, con valore intens., e da un deriv. da malto (v
., e da un deriv. da malto (v.).
, grigio, splendente nelle facce risultanti da rottura novella; all'aria si offusca
di cobalto. = deriv. da smalto. smaltino1, agg. che
colorano con azzurrino todesco, overo smaltino da lione, percio- ché tutti due sono
le littere. = deriv. da smalto, con suff. dimin.
. alighieri, 124: chi sta da l'altra mano / ricoglie vino e grano
a smaltire. s. bernardino da siena, 470: io vo a quel
sessantesimo, e... senza denti da masticarlo e senza stomaco da smaltirlo.
senza denti da masticarlo e senza stomaco da smaltirlo. d. bartoli, 2-3-123:
ge nel ventre; se questo non ha da smaltire il cibo, non ubbidisce alla
., 3-86: della cotidiana leczione è da mettere alcuna cosa nel ventre della memoria
bue, spesse volte sia ruminata. simone da cascina, 86: la dottrina
operai ogni dì di festa s'ha da contare per due successive giornate, l'
la messe immane d'un vocabolario / da rifornir di crusca e di farina / tutte
: prima del voto c'erano ancora da smaltire alcune risposte e fatti personali fra
, fosse tornato in conoscimento e discorso da uomo. cesarotti, 1-xi-36: eualora
qualche umor che peccava, penso che da qui innanzi sua signoria sarà a me migliorladrone
che novella te denonzi / più dura da smaltir che un duro incudie. monti,
da non potersi mandar giù senza sdegno né smaltir
di lui né a suo pari fosse da lei accarezzato. -ant. espiare
al fin gli smaltirete cari's. caterina da siena, i-178: 10 voglio pigliare
lucia, 263: pescivendoli che tornavano da milano dopo aver smaltita la loro merce.
piatti aveva smaltita già tutta l'edizione fin da dicembre. svevo, 8-802: la
parte di dentro, mandandole in pozzi da smaltire. -intr. anche con
al lido del mare per gran tratto da tramontana a mezzogiorno, e neppure ivi
: i tipi ed i quantitativi di rifiuti da smaltire; i metodi di trattamento ottimali
, xvi-354: seneca e lucano furono smaltiti da nerone, senecione e rustico svenati da
da nerone, senecione e rustico svenati da domiziano. -congedare, accomiatare.
gli orioletti? = deriv. da smalto. smaltite, sf.
degli aeroplani. = deriv. da smalto-, il signif. n. 1
ito nel ventre, e così non esce da che non è ismal- tito, anzi
con un certo soffiare che ne diede da credere che qualche strana bestia fosse quella
non venisse piu che tanto attesa né da veruno considerata. lettere al magliabechi,
e degli orfici o versi smaltiti fatti da orfeo. 7. superato;
4-ii-777: io sto bene afatto e contento da che sono smaltite tante fatiche.
. 2. -volere la pappa smaltita da altri: v. pappa1, n.
vino, e godevano a vederlo levarsi da tavola... e uscire titubante alla
3. negli ospedali, recipiente formato da un grosso vaso di ceramica collocato vicino
sue confidenze personali. = deverb. da smaltirex. smaltitóre, agg. e
del pari. = nome d'agente da smaltire1. smaltitura, sf. letter
, 4-1-6: -ditemi,... da amico, che cosa debba io fare.
smaltitura. = nome d'azione da smaltire1. smalto1 (ant smalta)
/ e poi quella virtù che vien da alto / virtù gli diè e nacque un
coperte di colore come una qualsiasi superficie da decorare e successivamente sottoposte a cottura)
a le soe arme dentro. domenico da prato, 1-ii-350: pur conobbi poi ch'
che la dimostrava di essere cosa impossibile da potersi fare. b. corsini, 13-28
roggio o rosso: sostanza vetrosa caratterizzata da una notevole trasparenza che la rende adatta
ne le botteghe di maestro dino / fin da l'aurora l'opere son pronte.
gioielli... recuperati in austria da ettore modigliani. -in espressioni comparat
. c. gonzaga, i-187: da giogo degli aerei sassi / rio tralucendo scaturisce
una 'regia domus', incoronata in alto da un diadema di statue vaneggianti nel cielo
guardi avversi, / sì chiari lampi da l'etereo smalto, / pur ch'ei
5. vernice alla nitrocellulosa o composta da resine di origine sintetica, stesa a
, 1-81: oncia mezza di smalto azzurro da dipintori. io. locuz. -restare
ex-, con valore intens., e da malto1 (v.).
= voce dotta, comp. da smalto e dal gr. pxotcrtóg 'germe'.
= voce dotta, comp. da smalto e dal tema del gr. ygàqxo
= voce dotta, comp. da smalto e dal suff. gr. -oeiòfig
ex-, con valore intens., e da un denom. da malva (v
., e da un denom. da malva (v.).
abino reso; e trovòe aveano dentro da manzar fin a nadal, farine,
del tufo, 49: ond'io da che assaggiai / cotal sapor sentì tal'
succhiar zizza / (per raggionar così da galant'uomo, / poiché tal ve la
poiché tal ve la nomo) / che da me solo sol me ne smammai.
-intr. con la particella pronom. liberarsi da una troppo stretta dipendenza dalla figura materna
(smamma), probabilmente denom. da mamma 'mammella * con il pref. lat
. ant. trarre diletto o soddisfazione da qualcosa ritenuto piacevole o divertente.
due, senza sapere, se abbia da sciogliersi in lacrime o da smammarsi di
, se abbia da sciogliersi in lacrime o da smammarsi di risa. = comp
ex-, con valore intens., e da un denom. da mamma (v
., e da un denom. da mamma (v.).
sette mesi. = nome d'azione da smammare1. smammellare, tr.
. eoe-, con valore privai, e da un denom. da mammella (v
privai, e da un denom. da mammella (v.).
. eoe-, con valore privai, e da un deriv. da mammella (v
privai, e da un deriv. da mammella (v.).
buongustai. = nome d'azione da smammolare. smammolare, intr.
eoe-, con valore intens., e da un denom. da mammolo1 (v
., e da un denom. da mammolo1 (v). smammolato (
maggiolina. = nome d'azione da smammolare. smammorato, v.
insaputa mi si aspettava, fui investito da un vento di applausi. notabili del luogo
ex-, con valore intens., e da un denom. da mano (v
., e da un denom. da mano (v.), con suff
si sciolse. = deriv. da smanacciare. smanacciato (part. pass
la traversa con un tiro a effetto smanacciato da imparato. smanaccióne, sm. chi
donne. 2. agg. caratterizzato da comportamenti tribunizi, da enfasi eccessiva e
agg. caratterizzato da comportamenti tribunizi, da enfasi eccessiva e scomposta (un periodo storico
e di oratore. = deriv. da smanacciare. emanante, v.
. 4. ant. azione da bravaccio, bravata. passavanti, 119
. = etimo incerto: forse da smanziere (v.).
di nascosto a tutti, lettere intraversate da frasi poi cancellate, componimenti smancerosi che
tua ismancevole. = deriv. da smanceria], col suff. degli agg
: il signor conte canonico cerati venuto da firenze ultimamente mi ha informato dell'esorbitante
ex-, con valore intens., e da mancare (v.).
smancerato. = deriv. da smanceria. smancerìa, sf.
sempre di questo parere, che più fussero da prezzare le donne brutte che le belle
lo smanco che voi accennate, è nato da un computo fatto male da un subalterno
è nato da un computo fatto male da un subalterno di questo signor obi- cini
ex-, con valore intens., e da manco2 (v.).
. 3. figur. discostarsi da un modo di esprimersi improntato a rettitudine
exr, con valore intens., e da un denom. da mandibola (v
., e da un denom. da mandibola (v.). smandibolato
ex-, con valore privat., e da un deriv. da mandibola (v
., e da un deriv. da mandibola (v.).
ex-, con valore intens., e da mandolinare (v.).
ex-, con valore intens., e da mandolinata (v.).
nella fanga. = voce tratta da smandrappato. smandrappato, agg.
litigi. = etimo incerto: forse da gualdrappato con il pref. lat ex-,
, mantelli luocati, indaloccavano il capo da qua e di là come pecore smandriate
ex-, con valore di separazione, e da un deriv. da mandria (v
separazione, e da un deriv. da mandria (v.).
un mandrino cilindrico di acciaio in un forato da elaborare per la produzione di tubi senza
eoe-, con valore intens., e da un deriv. da mandrino (
, e da un deriv. da mandrino (v.).
per impazzire. pasqualigo, 274: da quella sera... sono vivuta e
ora, che una vicina, sposa da appena un anno e già sul punto d'
un punto solo, dove quietar la smania da cui si sente soffocare. calvino
, presidente di tanti magistrati, seguito da tanti senatori, tremato da tutto il popolo
magistrati, seguito da tanti senatori, tremato da tutto il popolo, satirico di lingua
l'insonnia e le smanie, / balugina da un faro / verso cui va tranquillo
lai ex-, con valore privai, e da un denom. da manecchia (v
privai, e da un denom. da manecchia (v.).
ex-, con valore intens., e da un denom. da manego per manico
., e da un denom. da manego per manico (v.).
a sfondo sessual-represso: quella 'stecca'da baciare, quegli smaneggiamenti, palpazioni, tiraggi
, tiraggi. = nome d'azione da smaneggiare. smaneggiare, tr.
ex-, con valore intens., e da maneggiare (v.).
ex-, con valore intens., e da un denom. da manetta (v
., e da un denom. da manetta (v.).
esprime al meglio. = deriv. da smanettare. smanganato, agg.
ex-, con valore intens., e da un deriv. da mangano (v
., e da un deriv. da mangano (v.).
. arrovellarsi. slataper, 2-91: da molto tempo mi smangio con il cattivoche non
ex-, con valore intens., e da mangiare (v.).
sui precipizi. 2. deturpato da macchie o cicatrici (una parte del
vista dalla nebbia, dalle nuvole, da un'ombra, ecc. manzini,
, 10-156: sirio vedeva un treno morto da anni su un binario morto. e
senza soluzione di continuità, dai 'sì'sostituiti da un atroce 'esatto'con tutti i denti
terreni. = nome d'azione da smangiare. = deverb. da
da smangiare. = deverb. da smangiare. smangiucchiare (smangiugghiare)
... era stata causa di insistenze da parte della vedova, perché ne prendesse
ex-, con valore intens., e da mangiucchiare (v.).
di agitazione fisica e psicologica, provocato da alterazioni fisiologiche, da tensione nervosa,
psicologica, provocato da alterazioni fisiologiche, da tensione nervosa, da evidenti accessi febbrili
alterazioni fisiologiche, da tensione nervosa, da evidenti accessi febbrili o genericamente morbosi,
evidenti accessi febbrili o genericamente morbosi, da condizioni ambientali sfavorevoli, ecc. (
voglia di nulla, si sentiva struggere da una febbre, da una smania nervosa.
si sentiva struggere da una febbre, da una smania nervosa. tohino, 5-197:
prender sonno, s'era abituato a svuotare da sé ogni smania, rapidissimo.
5. desiderio ansioso, anche suscitato da zelo eccessivo, da inquietudine o da
, anche suscitato da zelo eccessivo, da inquietudine o da precipitazione, di compiere
da zelo eccessivo, da inquietudine o da precipitazione, di compiere un'azione,
l'agitazione che ne deriva, il darsi da fare, confuso, convulso, anche
vi-45: marcello si sentiva oscuramente eccitato da questa atmosfera di sgombero e di strage
». moravia, vi-27: invaso da una subitanea smania di simmetria, si dava
tarchetti, 6-ii-83: si sentì dominato da una smania invincibile di rivederla. -
, 11-214: la smania poetica m'era da dieci mesi restata, quando l'anima
, quando l'anima, cominciandosi a rilevare da una caduta grave, risentì non la
, 3-27: don pedro, preso da smanie politiche, si portò candidato nel collegio
colei per cui si stava languendo, e da lei udendosi salutare con sì dolci e
atto di morte. = deverb. da smaniare. ^ marnante (
spirito, che, smascheratosi e lasciato da parte il fingere che ormai era inutile,
conoscere, schiamazzando e menando un romore da smaniante. 2. pieno di agitazione
vocativi, che tratto tratto son da venere usati verso adone per vezzeggiarlo, sono
non so che cosa. -darsi da fare in modo affannoso per ottenere qualcosa
, 172: io non credo che, da un popolo ancora scostumato, ne'nostri
, 3-149: isolato, solitario, separato da tutti, il prete freme rabbiosamente contro
0 lurco, la tua gostanza, da quel primo dì ch'io la vidi,
gelosia. castelletti, 8: inteso da lui, per caso, che un napolitano
se ne vide così giacente, non è da domandar quanta ira, tristezza, dolore
di lussuria e d'ira / da quando di guerrier timpano o tromba /
di guerrier timpano o tromba / ode da lungi il suon che alla battaglia / lo
baretti, 1-132: chi smania di spacciarla da politico e cerca regolare un qualche stato
: una madre che abbia parecchie ragazze da maritare, dira: « avevo cinque ragazze
. = etimo incerto: verosimilmente da un lai volg. * imaginà
, 71: o crudele e smaniata furia da in pi fedeli, che sì crudelmente
. giov. cavalcanti, 164: da tante guerre e da sì smaniate forze.
cavalcanti, 164: da tante guerre e da sì smaniate forze... vi
molto afflitte. = nome d'azione da smaniare. smanicare1, tr
. ex-, con valore privai, e da un denom. da manica (v
privai, e da un denom. da manica (v.).
: la serva, col mettere i coltelli da tavola nell'acqua calda, per pulirli
. ex-, con valore privai, e da un denom. da manico1 (v
privai, e da un denom. da manico1 (v.). smanicato1
ex-, con valore intens., e da un deriv. da manico * (
., e da un deriv. da manico * (v.).
afferrato le cappelliere. = deriv. da smanierato. ^ manierato, agg
. ex-, con valore privai, e da manierato (v.).
quale l'un di due fratelli fu liberato da dolori colici mangiando quest'uccello e portando
e con vari colori e pretesti ebbe da loro non so quali altre paia di
ex-, con valore intens., e da maniglia (v.); cfr
disgiungere un pezzo di catena per ormeggio da un altro; staccare la catena dall'
. ex-, con valore privai, e da manigliare (v.).
collegamento fra i pezzi di una catena da ormeggio. la repubblica-week-end [29-v-1986
], 2: altri accessori indispensabili da mettere nella sacca sono: un robusto coltello
mettere nella sacca sono: un robusto coltello da marinaio con smanigliatore (per svitare i
). = nome d'agente da smanigliare. smaniglio, sm.
, inquieto, profondamente turbato, tanto da muoversi scompostamente e senza requie (una
schiera dei combattitori. siri, 1-vi-133: da pilorano portato al duca il tristo annunzio
vide alfonso che... entrava da sanneo ad annunziargli che ritornava all'ufficio
naso nella bocca smaniosa. -eccitato da attese, ansie, speranze. fenoglio
, assai poco credulo in fondo ma acceso da un sùbito ardore smanioso, tentò l'
agonia parole confortenti e cure che tu mori da l'insano e smanioso amor. bonarelli
più smaniosi e più ardenti; ti cercherò da per tutto. papini, 27-921:
della sera. = deriv. da smania.
, con valore di allontanamento, e da un denom. da manipolo (v.
allontanamento, e da un denom. da manipolo (v.).
smannata di birri... giovambatista da castiglione,... lo fece,
ex-, con valore intens., e da un deriv. da manncr (v
., e da un deriv. da manncr (v.).
d'incendiare e smantellare internazionali contrapposti da parte degli stati ade quella
. sione non può che essere mantenuto da una radicale presa di posizione da parte
mantenuto da una radicale presa di posizione da parte dello psichiatra, che vada oltre il
ruolo = etimo incerto: forse da collegare con smannata. calvino,
6. disus. erosione del terreno causata da forze nasmantaciare, intr. (§màntacio
palco e sudare e smantaciare che pareva da un momento all'altro avesse a crepare.
ex-, con valore intens., e da un denom. da mantice (v
., e da un denom. da mantice (v.).
ant. levarsi il mantello. cenne da la chitarra, xxxv-ii-424: e 'n questo
sian sì forti che ciascun si smanti / da prima sera enfino la mattina. tommaseo
ex-, con valore privativo-detrattivo, e da un denom. da manto (v.
privativo-detrattivo, e da un denom. da manto (v.).
. -al figur.: farsi pervadere da dio. pagliaresi, xliii-40: vedendo
ex-, con valore intens., e da un denom. da manto (v
., e da un denom. da manto (v.).
de'flutti. = nome d'azione da smantellare1. smantellare1, tr. (
militare bombardandola o minandola, in modo da renderla inefficace per la difesa col privarla di
soranzo, lii-13-201: tamas, per sbrigarsi da questo impaccio, fece smantellar tauris e
. serafini, 16: ella, animata da sì felici avvenimenti, corse sonando con
loro in un'idea non più 'sacrale'(da storia spirituale universale) dell'uomo ma
mai più larga il più spregiudicato volterriano, da smantellare la superstizione! 8
ex-, con valore privativo-detrattivo, e da mantello (v.); cfr.
ex-, con valore privativo-detrattivo, e da [am] mantellare (v.)
(ant. smantelató). abbattuto da cannoneggiamenti e mine (un edificio militare
non perì smantellata in guerra né soperchiata da umane forze. -abbattuto dagli avversari vincitori
liorcete'. = nome d'azione da smantellarei. smantigliare, tr. (
lato e filare quello dell'altro in maniera da disporre verticalmente il pennone e imbroncarlo.
ex-, con valore privativo-detrattivo, e da un denom. da mantiglio (v.
privativo-detrattivo, e da un denom. da mantiglio (v.). smanigliato
ti mancaran de l'altre cose: / da maritate, da smanze, da spose
l'altre cose: / da maritate, da smanze, da spose.
/ da maritate, da smanze, da spose. = comp. dal
ex-, con valore intens., e da [amanza (v.).
ex-, con valore intens., e da un deriv. da [a]
., e da un deriv. da [a] manza (v.)
o allon tanamento, e da un denom. da maometto.
tanamento, e da un denom. da maometto. smappare, intr.
dotta, lat. smaragdinlus, deriv. da smaragdus (v. sma- ragdo)
, secondo la leggenda, fu incisa da ermete trismegisto su uno smeraldo; nel sec
dotta, lat. smaragdìnus, deriv. da smaragdus (v. smaragdo).
bossi, 336: 'smaracdite': nome dato da saussure al diallag- gio. tommaseo [
. v. j: 'smaragdite': pietra da haiiy chiamata xliallage', il cui colore
lo più un bel verde di smeraldo, da alcuni autori perciò chiamata 'emeraudite'. viene
. ouaqayòlxiis [xlftog], deriv. da o \ xà. qayòoq (v.
fare meraviglie, stupirsi. marsilio da padova volgar., ii-12: dengno è
ex-, con valore intens., e da maravigliare per meravigliare (v.)
un compagno di squadra; lo smarcarsi da un avversario. l. caretti
del 'marcare'è quella dello 'smarcare'(da cui 'smarcamento'). = nome d'
'smarcamento'). = nome d'azione da smarcare1. ^ marcante (pari
del 'marcare'è quella dello 'smarcare'(da cui 'smarcamento'). in senso attivo
dalla portata degli antagonisti, in modo da permettere ad un compagno di proseguire liberamente
, 22: colombo non può smarcarsi da punta e recuperare da mediano senza crepare
non può smarcarsi da punta e recuperare da mediano senza crepare. 3. marin
crepare. 3. marin. cancellare da un elenco colli identificati e caricati o
ex-, con valore privativo-detrattivo, e da marcare (v.).
sbarchi). letter. far sparire da un testo l'impronta di un autore imitato
, con valore privativo- detrattivo, e da un denom. da marca (v.
detrattivo, e da un denom. da marca (v.).
ex-, con valore privativo-detrattivo, e da un denom. da marchese (v.
privativo-detrattivo, e da un denom. da marchese (v.). smarchettare
ex-, con valore intens., e da un denom. da marchetta (v
., e da un denom. da marchetta (v.). ^
le gioie della mia sposa, ch'erano da me, col diamante truffato al prencipe
ex-, con valore intens., e da marchia smarellare, tr.
ex-, con valore intens., e da un denom. da marello, per
., e da un denom. da marello, per marrello (v. marra1
3-18: la società non sarà più straziata da una genìa che pretenda di vivere a
. 3. locuz. smargiassarla da: atteggiarsi ostentamente a, prendere pose
: atteggiarsi ostentamente a, prendere pose da. g. g. belli,
che un professore igìa- co possa smargiassarla da giulio cesare, esclamando: « veni,
] alla gloriosa spedizione, quando poco rimaneva da
divenuto il compimento facile, la smargiassavano da protettori ed alleati nostri, sbarcando truppe dell'
in napoli. = denom. da smargiasso. smargiassata, sf.
azione, comportamento, affermazione, discorso da smargiasso; bravata, spacconata, rodomontata.
nani e i suoi familiari non eran gente da lasciarsi impressionare dalle smargiassate di uno studente
. -chi). spreg. dettato da boriosa fiducia nella propria potenza bellica (un'
4: le più sonore sconfitte inferte da pearl harbour in poi dai nipponici alle
soli tre mesi. = deriv. da smargiassata. smargiasserìa, sf.
la smargiasserìa col valore e a far da spaccamonti credendosi di fare da valorosi. emiliani-
a far da spaccamonti credendosi di fare da valorosi. emiliani- giudici, ll-188:
2. affermazione, atteggiamento, comportamento da smargiasso; smargiassata. buonarroti il
all'occhiello. = deriv. da smargiasso. smargiasso, sm.
vanno in beccaria certi gradassi, / detti da noi smargiassi. della porta, 1-326
rossini e di gaetano donizetti, soffocato da un'atmosfera grassa di cotechino,..
: madama furlana è tutta in nero truce da lucrezia borgia, coi guanti paglierini:
io mi fussi battuto e lasciato sventrare da quello smargiassóne. carcano, 74: «
. mod. majo smargiasso, spaccone'(da cui majeza 'spacconeria').
'smargiassonata': smargiassata. = deriv. da smargiassóne, accr. di smargiasso.
ex-, con valore privativo-detrattivo, e da marginare (v.). smarginato
ottavo che riesce tozzo, smarginato e da non riconoscersi per la medesima stampa del
diti, i quali son resi larghissimi da una membrana cornea che s'espande sopra ciascuno
loro lati. quando questa membrana è divisa da tante smarginature quante sono presso a poco
diconsi 'pinnate'. = nome d'azione da smarginare. smargottare, tr.
ex-, con valore privativo-detrattivo, e da un denom. da margotta (v.
privativo-detrattivo, e da un denom. da margotta (v.).
smargottare. = nome d'azione da smargottare.
ex-, con valore intens., e da un deriv. da marino * (
., e da un deriv. da marino * (v.).
ex-, con valore privativo-detrattivo, e da maritare (v.). smaritato
ranea di un oggetto, tanto da non riuscire più a ritro
delle tracce di una persona, tanto da non riuscire più a trovarla. vita
sono adirata pensando a la penitenzia datami da una succhiabroda, per non istar forte al
ex-, con valore privativo-peggiorativo, e da mareggiare (v.); cfr.
ex-, con valore intens., e da un deriv. da marmitta (v
., e da un deriv. da marmitta (v.). §marmocchito
ex-, con valore intens., e da un deriv. da marmocchio (v
., e da un deriv. da marmocchio (v.). smarra
ex-, con valore intens., e da marra1 (v.). smarrare
bene affilata. = denom. da smarra. smarcato, agg. dial
solito fare. = deriv. da smarra. smarcatura, sf.
smarrare. = deriv. da smarrare. smarrìbile, agg.
astratto. = agg. verb. da smarrire. smarrigióne, sf. ant
paese; deluso, testo mondo, da che la disgrazia o la cattiva elezion mia
pueril. = nome d'azione da smarrire. -manifestazione di sgomento,
maffei, 4-210: né piccola perdita è da creder fatta in questa materia anche con
o della direzione o anche della rotta da seguire. guido da pisa, 1-289
anche della rotta da seguire. guido da pisa, 1-289: o re latino,
: essendosi [arrigo] per ismarrimento mutato da goslar ad higelheim, i suoi soldati
di forze. magalotti, 21-145: da alcuni è stato creduto che tale smarrimento
la presenza a se stessi. uguccione da lodi, xxxv-i-606: quelui qe eia?
/ ben par q'el sia tocado da tosseg de serpento. pucciandone, 354
aggia tua pesanza / non si diparta da la vita il core. dante, vita
di sogno, leggera, che traspariva da tutta la personcina; quella specie di
precisi punti di riferimento culturali ed etici da parte di una società. pascoli,
gioia giudicare. = nome « razione da smarrire. smarrire (ant.
postino è disperato perché il signor cavaliere da sei giorni non gli lascia pelle addosso,
la riebbe. -separare una persona da un'altra. serafino aquilano, 272
e cara alma sorella, / chi da me ti smarì? -ant.
segneri, ii-71: sentendomi io chiamare da giovinetto alla religione, il tale con le
antichi quella vera e bellissima maniera fatta da quei maggiori scultori virtuosi. -non
colori al comparirle innanzi di quel messaggiere da lei creduto... apportatore di qualche
lo più momentaneamente, obnubilitàte e sconvolte da eccitazione, da ebbrezza; perdere il
, obnubilitàte e sconvolte da eccitazione, da ebbrezza; perdere il senno anche non
voi smarrita, / pur che camparvi da ogni mal sia certo, / dolce l'
, pericolose ad ogni innocente: nimicato da tanti senatori, accusato da'maggiori oratori
, senza rettorica, in causa propria da fare smarrire ogni facondia. canale,
] il più turpe di tutti gli italiani da che smarrì perfino il pudore. nella
gazzettaccia di venezia vi sono tali cose da stomacare per secoli una nazione. carducci,
benenanza, / la 'nde le gioie son da me partute. chiaro davanzati, lviii-38
la grazia divina. s. caterina da siena, vi-4: non è da dormire
caterina da siena, vi-4: non è da dormire, ma è da cercarla [
: non è da dormire, ma è da cercarla [la carità] con perfecta
grazia non ismarrisca. -far apparire da poco; superare di gran lunga.
e nel terrore, anche facendo desistere da un progetto o da un'intra- presa
anche facendo desistere da un progetto o da un'intra- presa. s
pur del mondo, la quale sì da ogni parte s'industriò di attorniarla e smarrirla
, sconosciuto, intricato), tanto da non sapere più dove ci si trovi e
non sapere più dove ci si trovi e da non riuscire più a orientarsi; non
da'suoi cavalieri, siccome si smarrisse da loro. dante, infi, 15-50:
, iii-135: non vi son labennti da smarrirsi, / che vi bisogni il filo
sol morente! tarchetti, 6-i-459: da quel giorno dilatai il cerchio delle mie
al nulla. -allontanarsi volontariamente da un gruppo, facendo perdere le proprie
ciprigna in quello dire; / poi smarrissi da lor, sì che veduto / non
una dottrina, ecc. bianco da siena, 34: l'anima mia da
da siena, 34: l'anima mia da cristo s'è smarrita: / dolent'
della pena e le tribulazioni sono causate da dio, e dio le fa per bene
la sua preponderanza su la prosperità degli stati da che, abbandonando l'eloquenza, si
dalla timidezza, dal riserbo, tanto da non riuscire a trovare le parole, gli
credendosi perduto o rovinato. francesco da barberino, iii-222: né in sua presenta
però non mi sovvengono tutte le cose da me pensate altre volte; ma, ricercandole
295: fra le tante opere da esso [aristotele] scritte, parte rimasteci
quel matematico vedendo come nelle nostre scene da noi si applaudisce a quei laberinti di
, / quasi tutto'smanio. onesto da bologna, lxv-5-7: in zascun membro
tal guisa smarire / che lo intelletto par da me fugito. lancia, iii-623:
smarrito amore in matrimonio convertire; da subita tempestate ismar- il bandolo della
vuol ire. », son dieci doglie da luce lattescente e coagulata morire.
: smarritamente si misono alla fuga. guido da pisa, 1-250: le navi di enea
157: quasi smarrita e stanca navicella / da ciati li capelli, piangendo percosse le
, estaticamente. -che rivela incertezza sulla direzione da prendere. l. donati, lxxvi-89
che due man piagate or sieno scorte / da ridurne al so ove mi sia
, e fui getti persi o dimenticati da privati cittadini (in partic., quasi
tira, / o d'altra da viaggiatori) al fine di custodirli e restituirli
cercato la tua lettera a z.. da per tutto: essa non vi è assoluta-
cortese aspetto... con faccia da non aver perduta la testa fra quegli smarriti
sarei smarrito, / se li occhi miei da lui fossero aversi. 5
5. che si è allontanato da dio o dai precetti della religione;
casa, convinto di aver imbroccata la via da percorrere, in fondo alla quale avrebbe
in fondo alla quale avrebbe trovato giustizia da quegli che ha potestà in terra di
, 2-28-1: se conscienza fusse reverita / da questi spiriti come buona fama / none
vita al giove- ne, essendoli profferto da loro e compagnia e aiuto a portare il
porse aita / anzi lo amaro esilio da sua corte. bembo, iii-380: qualora
: ben che fosser quivi alme infinite / da lor converse, quel che resta perso
a sesto le cose deh'imperio malmenate da caligola, da claudio e da nerone,
cose deh'imperio malmenate da caligola, da claudio e da nerone, e di rintuzzare
malmenate da caligola, da claudio e da nerone, e di rintuzzare l'insolenza
. liburnio, 2-2: egli è da dolersi... considerando che la eccellenza
pegno solo ch'ebbi in grazia / da te. 7. che esprime ansietà
... un star smarrito e sospeso da certa melancolia con desiderio d'intendere.
, 1-215: la stessa juja le dava da pensare, con quella faccina d'angelo
saputo dirlo,... forse da un oscuro sentimento che agli uomini
: i testi scritti e stampati derivarono da due o tre originali smarriti. -disusato
è noia infinita la volta / che stacca da te una smarrita / sembianza come
. 13. isolato, circondato da ampi spazi; appartato, solitario,
, 5-2-105: il vedersi i sali tagliati da lei [l'acqua] e tagliati
terra. = nome d'agente da smarrire. smarronare, intr. (
ex-, con valore intens., e da marinare (v.).
o sconsiderato. = deriv. da smarronare-, voce registr. dal d.
: liti su liti tra le due donne da svergognare la più smarronata treccaia. t
quali si farà manco danno alli arbori da frutto, s'assegni un moggio di
. ex-, con valore privai, e da un denom. da marruca (v
privai, e da un denom. da marruca (v.).
grande smartellamento. = nome d'azione da smartellare. ^ martellare, tr
che son qui, sta saldo tu ancudine da fuccina, che ti voglio smartellare.
ex-, con valore intens., e da martellare (v.); il
ex-, con valore intens., e da martellinato (v.).
sforzi. = nome d'azione da smascellare. smascellare (ant sfnace
quelle riprendeano liberto. s. caterina da siena, vi-75: se 'l tempo
: senti questa, che è proprio da smascellarsene per le risa. palazzeschi, 1-403
] e avendo udito il nuovo riparo preso da lui e quanto da lungi fatto si
nuovo riparo preso da lui e quanto da lungi fatto si fosse e con che parole
valore privativo-detrattivo o di allontanamento, e da un denom. da mascella (v.
di allontanamento, e da un denom. da mascella (v.).
: l'angelo... sembra smartellinato da uno scula suon di sgrugnoni / smascellato
ex-, con valore intens., e da mascellone (v., n.
obligare. = agg. verb. da smascherare. smascheraménto, sm.
gruppo attivo. = nome d'azione da smascherare. ^ mascherare, tr
nelle idee, nei più autentici propositi da lui occultati o dissimulati. marino
proprio nome. groto, 226: da poi ch'ella m'ebbe smascherato il suo
pona, 4-386: la giovine, soprafatta da tenerezza, accompagnando alle mie lagrime un
ii-1029: la sola idea di smascherarsi da sé, davanti a lui, pareva dare
e si facciano conoscere ed amare anche da chi ha la disgrazia di non essere
ex-, con valore privativo-detrattivo, e da mascherare (v). smascherata,
di formule. = deriv. da smascherare. smascherato (pari.
maschera a lodi un calzolaio che, vestito da dottor bolognese, andava per la città
cucire le scarpe in bottega, fu da un prete addocchiato quel manuscritto, i cui
. chiari, 2-ii-15: la verità da sé sola trionfa col tempo, e forse
3. milit. non intralciato da ostacoli che ne limitino il campo di
buono che le batterie comandino la campagna da tutte le alture del terreno ove son situate
situate. bisogna che esse siano smascherate da tutti i lati in modo da poter
siano smascherate da tutti i lati in modo da poter dirigere i loro fuochi in tutti
romantiche leggende. = nome d'agente da smascherare. smascheratura, sf. lo
umiltà? = nome d'azione da smascherare. smaschiare, tr.
, con valore privativo-detrattivo, e da un denom. da maschio (v.
, e da un denom. da maschio (v.).
uno e all'altra fa onore. e da quella specie d'oasi primitiva, tra
e il mare...; da quell'ardenna pastorale e silvestra rimasta pura nel
indignano. = nome d'azione da smascolinare. smascolinare, tr.
, svigorire. = denom. da smascolin [ato]. smascolinato
ex-, con valore privativo-detrattivo, e da un deriv. da mascolino (v.
privativo-detrattivo, e da un deriv. da mascolino (v.).
= voce ingl., deriv. da [/ o] smash 'colpire con violenza'
dissolvere. fenoglio, 5-i-555: da mango, il fuoco, benché vicino,
: la mi'nuora-, vorrebbe far lei da padrona, smassaiare, andar su e
ex-, con valore intens., e da un denom. da massaia (v
., e da un denom. da massaia (v.).
focolai. = nome d'azione da smassare. smassare, tr.
di allontanamento e di separazione, e da un denom. da massa1 (v.
separazione, e da un denom. da massa1 (v.). smassato
: picconiere. = nome d'agente da smassare. smassellare e deriv.,
fumo. = nome d'azione da smatassare. smatassare, tr.
valore di separazione o allontanamento, e da un denom. da matassa (v.
allontanamento, e da un denom. da matassa (v.).
di smatassare), agg. liberato da ciò che lo avvolgeva. fenoglio
oggetto. = nome d'azione da smaterializzare. smaterializzare, tr.
ex-, con valore privativo-detrattivo, e da materializzare (v.).
il cui corpo è smaterializzato al punto da non avere più nulla di umano, forma
spirituale. = nome d'agente da smaterializzare. smaterializzazióne, sf. liberazione
montale, 3-227: ci sarà molto da fare per lei, all'istituto delle
3. riduzione della quantità di materiale da impiegare nella costruzione di un edificio,
occupato. = nome d'azione da smaterializzare. smateriare, tr.
ex-, con valore privativo-detrattivo, e da materiare (v.).
metall. asportazione, con appositi attrezzi da taglio, della materozza dal getto.
ex-, con valore privativo-detrattivo, e da un denv. da materozza (v.
privativo-detrattivo, e da un denv. da materozza (v.). smàtria
una smatria. = probabile deverb. da una forma tose, che si conserva nel
ex-, con valore privai, e da un denom. da materia (v.
valore privai, e da un denom. da materia (v.), nel senso
ex-, con valore privativo-detrattivo, e da matricolare1 (v.).
, smatronéggi). scherz. fare da padrona. alfieri, 6-21: -
ex-, con valore intens., e da un denom. da matrona (v
., e da un denom. da matrona (v.)., con
ex-, con valore intens., e da un denom. da mattana (v
., e da un denom. da mattana (v.).
... li fece dire expressamente, da parte del protonotario, che..
, con valore intens., e da un denom. da matto1 (v.
intens., e da un denom. da matto1 (v.).
, con valore privativo-detrattivo, e da [am] mattare (v.)
uno sciabecco smattato tirato colla corda da una filuca pieno di gente. viani,
ex-, con valore intens., e da un denom. da matto1 (v
., e da un denom. da matto1 (v.), con suff
ex-, con valore intens., e da un denom. da mattìa (v
., e da un denom. da mattìa (v.).
ex-, con valore intens., e da un denom. da mattina (v
., e da un denom. da mattina (v.).
ex-, con valore privativo-detrattivo, e da mattonare (v.).
tante scrostature. = nome d'azione da smattonare. smattugito, agg
ex-, con valore intens., e da un deriv. da mattugio (
, e da un deriv. da mattugio (v.).
fr. ant. smaut, deverb. da smautir 'smaltire'. smazzare1,
figure d'un mazzo di carte ancora da smazzare. d. banfo [« la
valore di separazione o allontanamento, e da un denom. da mazzo1 (v.
allontanamento, e da un denom. da mazzo1 (v.).
ex-, con valore intens., e da un denom. da mazzip (v
., e da un denom. da mazzip (v.).
19-iv-1989], 16: una smazzata da 100 milioni. questa la cifra che toccherebbe
conquista del trofeo. = deriv. da smazzare1. smazzata2, sf.
grossa faticata. = deriv. da smazzare2. smazzatóre, agg.
frantuma con una piccola mazza il pietrame da pavimentazione. dizionario delle professioni [
ex-, con valore intens., e da un deriv. da mazza (v
., e da un deriv. da mazza (v.).
ex-, con valore di separazione, e da un deriv. da mazzetta: 3
separazione, e da un deriv. da mazzetta: 3 (v.).
schiacciato o semplicemente schiacciata... da segnalare il derivato smecciare largamente usato (
1-267: 'smecciare': adattamento italiano derivato da smash. -rar. tr.
), nell'uso c'è incertezza. da segnalare il derivato 'smecciare', largamente usato
per 'schiacciata'). = deverb. da smecciare. smedicato, agg. scherz
ex-, con valore privativo-detrattivo, e da un deriv. da medico (v.
privativo-detrattivo, e da un deriv. da medico (v.). smedievaménto
valore di separazione o allontanamento, e da un deriv. da medioevo (v.
allontanamento, e da un deriv. da medioevo (v.).
'e principionno subbito a fa le smefierine'. da una filastrocca di versi in vernacolo sciupato
valore di separazione o allontanamento, e da un denom. da miele (v.
allontanamento, e da un denom. da miele (v.).
eoe-, con valore intens., e da melato (v.). smelatóre
cantina. = nome d'agente da smelare. smelatimi { smielatura)
quando veniva il tempo della smielatura poneva da parte un pezzo di cera gialla per
usignolo. = nome d'azione da smelare. smelensito, agg. instupidito
eoe-, con valore intens., e da [immelensito (v.).
agg. letter. che rivela o deriva da uno svenevole sentimentalismo (e ha valore
eoe-, con valore intens., e da melenso (v.).
. = voce dotta, comp. da smegma, n. i,. e
eoe-, con valore intens., e da un deriv. da mellone per melone
., e da un deriv. da mellone per melone (v.).
eoe-, con valore intens., e da un deriv. da mellone per melone
., e da un deriv. da mellone per melone (v.).
mi $mélmo). ant. liberarsi da una situazione difficile, pericolosa.
valore di separazione o allontanamento, e da un denom. da melma (v.
allontanamento, e da un denom. da melma (v.). smembràbile
modalità. = agg. verb. da smembrare. smembraménto, sm. divisione
di finire le cose mie per andarmene da questo paese miserabile, volendosi riddurre,
, veduta prima più o meno chiaramente da alcuni nel suo smembramento, apparve evidente
e unirle alla tran- silvania. maironi da ponte, 1-ii-4: lo smembramento della valle
stacchino o si riguardino distaccate in maniera da non ne comprendere l'interezza. 'smembramento
in psicologia, un cammino che, allontanandosi da noi stessi, porta ad una concezione
invisibili movimenti dell'aria, e lasciamo da parte il suo ondeggiare e smembramento,
e manifesto? = nome d'azione da smembrare. smembrare (ant.
e smembrarono a minuti pezzi. ricciardo da cortona, 1-53: alcuno n'ha facto
, straziato e smembrato vivo a pezzi da quattro concitati cavalli che in diverse parti
malecarni, xxxix-i-202: mai fo smembrato cervo da rione / con tanta crudeltà, rabbia
: l'imperio è sempre stato fermo da principio sotto i re...,
conformità dei progetti. s. caterina da siena, v-283: non è grande miseria
. vincenzo maria di s. caterina da siena, 188: la cristianità si
machiavelli, 1-vii-318: se neri si smembrasse da messer rinaldo, quella parte indebolirebbe tanto
impetrar la dispensa dal papa, si dispensò da se stesso. onde nacquero disordini infiniti
reame, e del tutto si smembrò da la catolica santa madre chiesa romana.
concordi; ma quei fratelli, c'hanno da principio ben fondato l'amore, soffrono
di cui faceva parte o un feudo da uno di maggiori dimensioni o da una
un feudo da uno di maggiori dimensioni o da una regione. nardi, i-318
-in partic.: separare un territorio da una diocesi o da una parrocchia.
separare un territorio da una diocesi o da una parrocchia. maironi da ponte,
o da una parrocchia. maironi da ponte, 1-i-15: siffatto prezioso avanzo di
) nella grand'anima del mondo idearia, da cui si smembrano quando informano i corpi
goduto finora. guicciardini, 13-vii-29: da adriano fui confirmato in tucti [i
ne la mente me rimembra / che da te fui e tu da me diviso,
/ che da te fui e tu da me diviso, / in mille parti il
la faccia trista è infusa, / spinto da fiamma che mi strugge e smembra,
d. bartoli, 4-1-238: si lieva da un piè solo un corpo di monte,
o allon tanamento, e da un denom. da membro (v.
tanamento, e da un denom. da membro (v.). smembrato
malconcio, gravemente contuso. vito da cortona volgar., xxi-737: anche un'
, fea / smembrati e morti giù da l'alta sponda / cavalli e cavalier cader
tagliate dal corpo. -sbranato, divorato da una bestia feroce (anche in un
spirituale. 5. caterina da siena, v-87: non è più tempo
siena, v-87: non è più tempo da dormire, ma è da destarsi dal
più tempo da dormire, ma è da destarsi dal sonno della negligenza, e levarsi
fila in più sottili zampilli per l'aria da cannelletti d'ottone. -diviso
caterina e il museo civico. -separato da un insieme di cui si fa parte.
dire che battistello era una personalità smembrata da ricostruire per intero e che nessuno s'
. = nome d'agente da smembrare. smembratura, sf.
dell'esercito. = nome d'azione da smembrare. smembrazióne, sf.
quantità esorbitante. -distacco di un territorio da uno stato. beccaria, ii-97:
. = nome d'azione da smembrare. smembréllo, sm.
ex-, con valore intens., e da membrello, dimin. di membro (
due smemorabili frati. = deriv. da smemorare. smemoràggine (smemoràgine
-in senso concreto: atto o comportamento da smemorato; dimenticanza. bencivenni,
padre predicatore, che m'ha salutato da vostra parte, m'ha fatto subito riconoscere
qui non è atride né ulisse. iacopo da cessene volgar., 1-72: somma
del gran dolore. = deriv. da smemorare. smemoraménto, sm.
ebbe all'improvviso uno smemoramento pauroso e da quell'attimo non conobbe più le note
del capo. = nome d'azione da smemorare.
ricordarà de uno peccato mortale non confessato da lui per smemoranza; in tal caso,
prima confessione fatta? = deriv. da smemorare. consigliere pinti
mente, distogliendola dai pensieri quotidiani o da dolori e preoccupazioni. -anche assol
. -per estens. essere preso da grave turbamento, confusione, imbarazzo.
, saprebbero creder possibile, non cominciare da do a bocca aperta qualche fil
di qualcuno; distogliere la propria mente da un pensiero, da una preoccupazione.
distogliere la propria mente da un pensiero, da una preoccupazione. agostini, 11
. ex-, con valore privai, e da un denom. da memore (v
privai, e da un denom. da memore (v.).
-in senso concreto: comportamento, azione da smemorato o che denota trascuratezza, noncuranza
. f. doni, 10-354: è da sapere che al tempo che papa pio
e ricordevole smemorataggine. = deriv. da smemorato. smemorataménte, aw.
un fatto o di una condizione; da smemorato. bibbiena, 2-117:
-in senso concreto: atto o comportamento da smemorato; omissione in cui si incorre
bernari, 6-235: finsi di riscattarmi da un'involontaria smemoratezza. -perdita momentanea
che dominava la casa, ma anche da quei rari momenti di smemoratezza e buonumore
smemoratezza e buonumore che le donne consumavano da sole. 4. atteggiamento abulico,
6-34: priscilla, ospite di parenti ricchi da quando è nata, e riunita
un letargo. = deriv. da smemorato. smemorato (part.
di sé, del proprio passato; colpito da amnesia. -anche sostant.
dimenticammo la loro commessione e tornassimo dinanzi da loro come smemorati, non che ci
per il professor giulio canella e da molti fu creduto per tale. morto al
a. ffemena smammorata, sola fugìo da lo palazo. seneca volgar.,
fa'che abi mutata / la mente tua da quella smemorata / setta di gesù cristo
e quello che dichi? s. bernardino da siena, 433: alcuni...
chinzica mio marito. s. caterina da siena, 59: la misericordia tua
indifferente, noncurante. s. bernardino da siena, iv-109: perde [il vecchio
mondo e di sue arti. -libero da preoccupazioni, spensierato. nievo, 720
altrui. = nome d'agente da smemorare. §memorazióne, sf. letter
pur dolci. = nome d'azione da smemorare. smemorévole, agg.
. = agg. verb. da smemorare. §memoriare, intr. (
ex-, con valore privai, e da un denom. da memoria (v.
privai, e da un denom. da memoria (v.).
. ex-, con valore privai, e da un deriv. da memoria (v
privai, e da un deriv. da memoria (v.); cfr.
ex-, con valore intens., e da menare (v.). ^
, con valore intens., e da un denom. da meno (v.
intens., e da un denom. da meno (v.). smenchionare
ex-, con valore intens., e da un denom. da mencio (v
., e da un denom. da mencio (v.). §mencito
ex-, con valore privativo-detrattivo, e da un denom. da meno (v.
privativo-detrattivo, e da un denom. da meno (v.).
ex-, con valore intens., e da menomare (v.).
ex-, con valore intens., e da menovare (v.).
. venire a mancare. rainerio da perugia volgar., v-65-41: se la
. ex-, con valore intens., da meno e venire (v.)
ex-, con valore intens., e da un denom. da mensola (v
., e da un denom. da mensola (v.).
ex-, con valore privativo-detrattivo, e da un denom. da mente (v.
privativo-detrattivo, e da un denom. da mente (v.). smentare2
smenticàgine ». = deriv. da smenticare. smenticanza, sf.
di un ricordo; allontanamento del pensiero da oggetti, persone, circostanze.
-in senso concreto: comportamento o atto da smemorato. donato degli albanzani, i-617
corte, potei coglier una volta beneficio da quella smenticanza che in tant'altri incontri,
egli ritorni. = deriv. da smenticare. smenticare (ant.
borromeo, in: il re, occupato da diversi affari, se ne era smenticato
passeroni, iii-121: io stava propriamente da sovrano: / se un poco più fermavami
amore della una calunnia; sgombrare il campo da un pregiudizio, moglie, chi oblirà
del suo dovere e onore che vilmente fugisse da qualche batguardi di una nuora, quale
romani. chinazzo, 728: fu da quelli padri esortato a smenti
ex-, con valore intens., e da [dimenticare (v.);
mente. = nome d'azione da smentire. smentire, tr.
non lo si smentisce. esso non proviene da noi, ci viene non sappiamo donde
smentisce. -disonorarsi. antonio da ferrara, 104: siti vu'fanti che
che se sian smentiti, / soldati da tre poste giunti al fondo?
b. corsini, 19-44: se da te, signor, si spera / nel
dopo di aver egli liberata la sua patria da quell'assedio, per non smentire l'
quella ascoli, distrutta in quell'anno da ruggieri, di ascoli di puglia intender
danaro, e gli fu sempre prestata da lui. spallanzani, iii-95: sono sensibilissimo
ex-, con valore privativo-detrattivo, e da mentire (v.). smentita
: « assurdità! assurdità » si mormorava da ogni parte; « attendiamo una formale
, 10 sento il dovere, e questo da vero 'sacrosanto', di essere esatto fino
valentino core. silone, 9-78: da parte degli ingegneri, da me denunziati come
9-78: da parte degli ingegneri, da me denunziati come ladri e accusati di
, iii-145: il telegramma di smentita lanciato da de bono nella stefani il giorno prima
di carità. = deriv. da smentire. smentito (pari.
, ho fiducia che resti smentito quanto da taluni si fece credere al zulian,
va propalando con aria contrita bugie, smentiteli da quanti testimoni si vogliano, ma che
magalotti, 9-2-237: 1 ripieghi da me escogitati, al più, sareb-
la rimentita. = nome d'agente da smentire. smentovare, tr.