2-88: in questo luogo non si dèe da noi far silenzio di quella legge che
uomini imboscati quieti e con silenzio hanno da stare, ma sempre in pronto per ogni
pare importante, così credo che sia da tenere sotto silenzio. g. p.
di nuovo menzione de'penitenti, non è da involgere in silenzio quanta fosse in quel
morti tanto dalla parte de'veneti che da quella de'turchi. lampredi, 2-55
di onesimo, e questa cosa non era da passare in silenzio. manzoni,
una voce, gli puosero silenzio. zanobi da strata [s. gregorio magno volgar
, dicesi per 'smantellare', ridurre in istato da non poter più rispondere. marinetti,
. marinetti, 94: vedo 3 cannoni da assedio...: appena entreranno
v. s. m. r. da che mi partii di roma.
dotta, lat. silentìum, deriv. da silens -entis (v. silente).
: mai che uno di questi lamenti sbucasse da quella sua bocca silenziosa e prudente.
voi vedete... questa idea essere da prima non più che vera, ed
quei pochi che non hanno più nulla da dire e aspettano. che cosa? che
. fu definitivamente rovesciato e sonoramente suonato da un concerto di 251 suonatori contro 150
: gli astronomi e algebratici... da sistemi ideali e da numeri finti vengono
... da sistemi ideali e da numeri finti vengono in cognizione delle posizioni reali
sostener la fra- gil machina de'sistemi da noi trovati. a. l. moro
era che un'unione di diversi pezzi fatti da mani e in tempi diversi albertazzi,
sistema non mutavano se accolte e tradotte da lui, in altre parole, se mascherate
ogni giorno passava in banca a ritirare tanto da applicar quei nuovi sistemi e da fornire
tanto da applicar quei nuovi sistemi e da fornire alimento ai miei propri giochi disordinati.
23. inforni. complesso di procedure usate da un elaboratore elettronico per svolgere funzioni determinate
acuto. stema informatizzato può offrire, da alcuni anni si va facendo -sistema perfetto o
posta quando di quindici corde, e chiamavasi da essi 'sistema perfetto disgiunto', e quando
disgiunto', e quando di diciotto, e da essi dicevasi 'si servendosi di
invece di insegnare al computer a ragionare da studente, non metterlo in grado di
sistema d'arma: strumentazione bellica costituita da un complesso di apparati di acquisizione dell'
un complesso di vettori) e finalmente da un ordigno, ossia dall'arma propriamente
. nella metrica classica, struttura costituita da una serie di cola regolari e prosodicamente omogenei
un sistemóne umanitario e antisociale, cose da manicomio. = voce dotta,
. mxmma -aro?, comp. da < rtv 'con'e dal tema di tortini
essendo in possesso di requisiti considerati desiderabili da parte di chi voglia contrarre matrimonio.
verso. = agg. verb. da sistemare. sistemale, agg. dir
sistema giuridico vigente; statutario, espresso da una deliberazione normativa. e
, costituiscono un torrente sonoro... da legge sistemale dispotico. mo di 'libero
sommersi se non fossimo in grado di astrarre da = deriv. da sistema.
in grado di astrarre da = deriv. da sistema.
non senza la speranza che gli studi da esso ufficio compiuti in proposito persuaderanno la
nello scorso anno un apparato motore costituito da 2 motori diesel della potenza complessiva di 2
a san costanzo una famiglia di sfollati da napoli, donne e materassi e bambini
e materassi e bambini scaricati un mattino da un camion sulla piazza del municipio,
una certa provvista di abitudini... da tenersi poi fino alla fine...
così non farai più neanche una marchetta da cento, chiaro? g. brera,
vostra urgente. = denom. da sistema. sistemata, sf.
qui ». = deriv. da sistemare. sistematarca, sm.
class. crucnqenfiaxàqxil5 » comp. da crùcrtqenna (v. slstrema) e dal
ricorda la sistematica linneana, fu proposta da giovanni morelli. 2. per
che fu il primo forse fatto sistematicamente da un principe, levò al più alto grado
perché ripresentava alla battaglia un uomo che da dieci anni e stato sistematicamente incapace di
presupponeva comando. = deriv. da sistematico. sistemàtico, agg.
dirgli con che mezzo possa procurarsi la stoffa da farsi il vestito intero; ma è
dettagliata de'tuoi incomodi, e prendessi da lui la regola sistematica della tua preziosa
, 1-i-55: una seconda osservazione rimarrebbe da fare a proposito della validità che può presentare
-sostenuto per principio; che deriva da un pregiudizio; aprioristico, preconcetto.
fantasia tranquilla ed uno spirito vergine sgombro da opinioni anticipate e libero dalla vanità sistematica
risultato inevitabile di precetti dell'arte inculcati da uomini non atti a poterla mai praticare,
vista sistematico siano così differenti dai batteri da non potersi avvicinare ad essi neppure come
gr. aucmjuatixóg, de- riv. da oi) ott) na (v.
la tua 'posizione perso tesco da dottore universitario tedesco. r. longhi,
tiche dell'autore. ho da guadagnarmi da vivere », pensò ada.
dell'autore. ho da guadagnarmi da vivere », pensò ada.
pensò ada. = deriv. da sistematico]. 5. che
verga, 8-471: non c'era più da scherzare adesso! aveva tanti interessi gravi
scherzare adesso! aveva tanti interessi gravi da lasciare sistemati. 3. tranquillo
convenientemente sistematizzate. = denom. da sistematico], col suff. frequent.
, 6-161: affetta, com'era, da una forma classica di lungimiranza muliebre.
la religione in tutti i sensi, da quella come è realmente sentita e attuata
le idee deliranti sono raggruppate in modo da formare un tutto approssimatamente logico.
quell'illusione. = nome d'agente da sistematizzare. sistematizzazióne, sf.
sistematizzazione estetica. = nome d'azione da sistematizzare. sistemato (part. pass
. sistematino. banti, 8-120: da miccioli provenivano parecchie famiglie sistematine, con
del giudice. = nome d'agente da sistemare. sistemazióne, sf.
dichiarazioni di poetica, tracciati di rotta da seguire, bilanci critici, sistemazioni complessive
essere favorevole alla sistemazione [del piazzale] da loro proposta, da poi che tale
del piazzale] da loro proposta, da poi che tale sistemazione importerebe il guasto
fiume era crollato; vi si facevano da tempo dei lavori di sistemazione. g.
... quando la scalmana, anche da noi, cominciò a placarsi,.
ritardatari. = nome d'azione da sistemare. sistèmico, agg.
, 25-i-1989], iv: è noto da tempo che pazienti con malattie reumatiche sistemiche
: fra 'quali... quello da loro chiamato 'diastole', che
dal gr. ovoxoxi], deriv. da ouotéxxo) 'riduco restringo', comp.
ouotéxxo) 'riduco restringo', comp. da crùv 'con, insieme'e da oxéxxoj
comp. da crùv 'con, insieme'e da oxéxxoj 'pongo'. sistòlico,
movente dentro un'altra, la quale da se stessa con moto elastico, oscillatorio o
corpo militare di fanteria leggera, costituito da due ordini, chiamati senagie, composti
due ordini, chiamati senagie, composti da 512 militi ciascuno. carani,
gr oijoxeenna 'torma, schiera', deriv. da ouoreéqxd 'raggruppo', comp. da <
. da ouoreéqxd 'raggruppo', comp. da < xòv 'insieme'e xqéqxo 'raccolgo'.
; è costituito nella forma più comune da una lamina metallica a ferro di cavallo,
metallica a ferro di cavallo, attraversata da tre o quattro asticciole trasversali mobili e terminante
grassi da parte dell'organismo, provocato da carenza di acido folico; la sintomatologia
acido folico; la sintomatologia è costituita da anemia, diarrea, steatorrea e decadimento
nostrana o non tropicale: entero- patia da glutine. = adattam. dell'ingl
sintomatologicamente affini alla sprue, accomunate da steatorrea. sprunare, tr.
intr. con la particella pronom. districarsi da una situazione. sacchetti, 310
ex-, con valore privativo-detrattivo, e da un denom. da pruno (v.
privativo-detrattivo, e da un denom. da pruno (v.).
scene e controscene e ratti e ammazzamenti da far abbrividire quei poveri vecchi spruneggi che
ex-, con valore intens., e da un deriv. da pruno (v
., e da un deriv. da pruno (v.).
elli parea a lui essere in un luogo da lui mai non veduto e pieno di
e mondi. = deriv. da sprunéggio, col suff. dimin.
: usano [i genovesi] di fingervi da basso un basamento a tomo, nel
, 2-304: il volto è pieno / da spruzzaglia di fango. piovene, 6-300
sua consolazione. = deriv. da spruzzo. spmzzagliata, sf.
di neve? = deriv. da spruzzaglia. spmzzaglio, sm. ant
sozzo il corpo per li peccati carnali da me commessi e quanto annerita l'anima
spirituali: a un semplice spmzzamento che da voi venga, a un semplice lavamento,
vaporizzazione catodica = nome d'azione da spruzzare. spruzzante (part. pres
di spruzzi. imperiali, 4-390: da sottil cannoncel, che dal suo sommo /
del reno] un rimbombo spmzzante listato da arcobaleni, che diresti riflessi dalla spada
acqua. trattato de'falconi, 20: da che [lo sparviero] fie bagnato
margine della vasca: l'una spmzza da una coppa qualche gocciola in volto all'altra
3-77: mesi dopo fui condotto, da altri, nella casa del musicista che
una torre neo-gotica alla quale si accedeva da un inutile ponte levatoio. rebillo passava là
quantità di certa essenza aromatica, estratta da una specie di erba odorosa. marotta
i gran signori d'esser lodati se da quel sasso che, spruzzante faville, figurò
strambo, / tutto che muta, punto da lentiggini / (chissà come?)
camminava all'inglese, spruzzando e schizzettando giubilo da ogni possibilità. brignetti, 10-58
, alto cader de'sassi / e da una larga vena e con ben mille /
a vasetto coi bu non da lingua o penna che sia famosa co 'l
schifezze del senso, ma ancora da tutto ciò che potesse pur leggermente
io vidi un lupo / che si dolea da un piede. -aspergersi di profumi
agitandosi per rimettere in ordine l'astuccio da viaggio dopo essersi spruzzato d'acqua di
altri, voce di origine onomat. da confrontare con sprazzare e sprizzare.
tentativo di pioggia ma, almeno qui da noi, tutto finì in una spruzzata
del 1942 con una spruzzatina di neve seguita da un cielo freddo a strisce bianche e
andare a scuola. = deriv. da spruzzare. spruzzato (part
tutta moderna spruzzate parole e desinenze napoletane da chi a quel gioco s'era dilettato.
così (secondo il motto spruzzato argutamente da teocrito contro d'anassimene dicitore, quanto più
liquido moschicida, con due finestre accecate da pesanti tendaggi. -cosparso di un
violentemente la porta e un uomo coperto da un mantello spruzzato di neve entrò nella
5. per estens. macchiato o chiazzato da schizzi di una sostanza liquida o semiliquida
pennello. 6. ricoperto da un leggero strato di polvere. e
io qui di lodare alcune istorie che da certi italiani nel secolo ultimamente passato furono
uno spruzzatoio. = deriv. da spruzzare. spruzzatóre, sm.
vene, 7-515: tira fuori uno spruzzatore da un cassetto dello scrittoio, e mi
dispositivo del carburatore dei motori a scoppio da cui il carburante viene spruzzato nella camera di
tonalità. = nome d'agente da spruzzare. spruzzatrice, sf. strumento
di persone. = nome d'azione da spruzzare. spmzzèllo, sm.
uno spruzzo sottile; può essere costituito da un bulbo di vetro col tappo attraversato
un bulbo di vetro col tappo attraversato da due tubicini (il più corto per soffiarvi
lungo per far zampillare il liquido) o da un recipiente di plastica comprimibile munito
esterna. = deriv. da spruzzare. sprazzétto, sm. ant
monsignore / con lo spmzzetto in man da l'acqua santa. -ramoscello con
le reticelle. = deriv. da spruzzare. spruzzicchiare, tr.
qua e là. = deriv. da spruzzare, con sufi frequent.
distretto della sedia. = deriv. da spruzzare. spruzzizzare (spruzìzare)
pesce grappato. = denom. da spruzzare, con suff. frequent.
anco che cadono d'alto si ha da rappresentare il suo moto, e massime quando
la genialità di un fornitore di modelli da sartoria della 'rinascente'. -essiccatore a
le parole gli uscivano dalle labbra accompagnate da un sibilo, accompagnato a sua volta da
da un sibilo, accompagnato a sua volta da spruzzi che schizzavano ad aspergere il viso
della stanza, dove stavano, era da alcuni spruzzi di sangue imbrattata. g
. montano, 48: c'è da tendere una rete di musiche / per acchiappare
fece volare uno spruzzo di farina, da fame più che i due pani lasciati
(anche della pelle), caratterizzata da una colorazione diversa. targioni pozzetti
, schiette senza sprazzi e ugualmente rotondate da amendue i capi. gozzano, ii-280:
ant. aspersorio, per lo più costituito da ramoscelli. buonarroti il giovane, 9-468
v.). = deverb. da spruzzare. spruzzolaménto, sm. ant
dell'universo. = nome d'azione da spruzzolare. spruzzolare (ant.
arbitrariamente di elementi o espressioni linguistiche tratte da un'altra lingua. nieri,
e allora fa tanta malinconia pensare ai giardini da cui sono stati colti questa mattina
leggera spruzzata. = deriv. da spruzzolare. spruzzolato (pari.
giorno, prima spruzzolati d'un acquitrino da cimatoi, da poi risciacquati per due
prima spruzzolati d'un acquitrino da cimatoi, da poi risciacquati per due miglia continue da
da poi risciacquati per due miglia continue da un rovescio d'acqua tale che siamo
2. macchiettato o punteggiato da macchie di colore o di sfumature diverse
. pascoli, 201: in disparte da loro agili e sane, / una spiga
una disciplina. roberti, v-184: da alcuni uomini simili tinti di profana e
quadrante. = deriv. da spruzzolare. sprùzzolo, sm.
f. f. frugoni, vii-449: da un angolo di quel ricinto s'avanzava
accidentali, né a tempo, né assottigliate da qualche spruzzolo di languidissima luce, ma
per troppa arsura, / lo faceste annaffiar da un rio d'argento. / a
vezio. = deverb. da spruzzolare, secondo altri, dimin. di
ex-, con valore intens., e da pubblicare (v.).
dal class. ojtot<òoy£xoiog, comp. da ojtouòn 'serietà, gravezza'e yéxoiog 'ridicolo'.
, dopotutto. = deriv. da spudorato. spudorato, agg.
le nostre terre che tenete a ruba da vari secoli. nievo, 358: non
v'è figliuola d'èva così spudorata da confessare di esser tale. borsi,
2. che denota o deriva da mancanza di pudore, di ritegno,
blocchetto, con una spudorata disinvoltura, da agente daziario. -per estens.
ex-, con valore privai, e da un deriv. da pudor -óris (v
valore privai, e da un deriv. da pudor -óris (v. pudore).
lat ex-, con valore privai, e da puerizia (v.).
marino appartenente alla famiglia poriferi, costituito da uno scheletro di fibre elastiche cornee e
uno scheletro di fibre elastiche cornee e da un corpo pluricellulare, la cui superficie è
pluricellulare, la cui superficie è attraversata da pori dai quali entra ed esce acqua (
di assorbimento o avidità insaziabile. giacomo da lentini, 644: d'onne parte amoroso
h'735: odi, uom da gogna, / non li creder, ché
una canna e puosegli alla bocca. piero da siena, 3-1: dicendo: «
restasse che una spugna grigia e umidiccia da mettere in tavola. -materiale pieno
lago la vegetazione delle piante, che da basso dirò, non passa la profondità di
riserva di una certa specie di spongia detta da pescatori panata che cresce fino a 45
elli avea di sapere altre cose da quello spirito, rimaseno non sazi.
/ di frontespizi, si formò dottrina / da cianciarvi di tutto. 5.
con dire che non eran quelle lodi da re, ma la prima più tosto
re, ma la prima più tosto da sofista, la seconda da donna e la
più tosto da sofista, la seconda da donna e la terza da spugna.
, la seconda da donna e la terza da spugna. tarchetti, 6-ii-563: quell'
chi si lascia completamente e supinamente dominare da un sentimento o accoglie acriticamente opinioni altrui
. a. manetti, 116: da indi in su, si muri di mattoni
oggetto o più frequentemente di un asciugamano da parte del secondo di un pugile per
confezione di accappatoi, asciugamani e indumenti da spiaggia. e. cecchi, 6-253
vestiti come sudice maschere, con guantoni da pugilato appesi alla cintura, feltri da
da pugilato appesi alla cintura, feltri da 'cow-boys', accappatoi di spugna a gran colori
dar di spugna al lavoro e ricominciar da principio l'opera. -eliminare, troncare
, a tutte siffatte novelle, cominciando da questi versi. -divenire una spugna
fonte di possibile una figura o un quadro da farvi tremare di commolavate. arricchimento,
= voce dotta, comp. da spugna e dal tema del lat. ferre
. di denaro. = deriv. da spugnare1. spugnifìcio, sm. stabilimento per
. vinto, = deriv. da spugna, sul modello di opificio (v
assediante. = voce dotta, comp. da spugna e dal suff. lat. -formis
e dal suff. lat. -formis (da ne o pretesto per esigere denaro.
in mano per fare = nome d'agente da spugnare2. p. petrocchi [s.
e ayo'ppù e 00167705), = da \ fungo \ spugnino, deriv. da
da \ fungo \ spugnino, deriv. da spugna, con suff. aggett.
e già acumulativi i villani = deriv. da spugna, con doppio suff.
per assediare = nome d'azione da spugnare1. alla specie rotimela o esculenta)
esculentus'linneo, 'mor = deriv. da espugnabile (v.), con aferesi
, 2-45: = deriv. da spugnare1. disegnarono con miglior ordine
. disegnarono con miglior ordine e da più bande di tentare la 2. disus
panno una superficie, = nome d'azione da spugnare2. radichette sempre più sottili, e
manipolare energicamente gli ingre = deriv. da spugna. -figur. cancellare, distruggere
ex-, con valore intens., e da pianeg = dimin. di spugna,
, così forte che la spugnò tutta quanta da sotto le zinne = dimin. di spugnolo
butirro, una = denom. da spugna. genza per lavarlo e rinettarlo con
, pea, 1-92: tutte sbiasciucate da un unguento di farmacia, ingegno singulare
. derrimo sumariamente de quello s'ha da fare avendo lo inisostanze profumate.
sconfiggere un avversario in una conle mollette da schiantare i peli del naso. 2.
umido naturale e ma = deriv. da espugnare (v.), con aferesi
ex-, con valore intens., e da un denom. suoli e che
ha lasciate molte piccole cavemet- geva. da pugnetta2 (v.).
teoria astrofisica, struttura dell'universo costituita da regioni con alta densità di materia intrecciate
un organo. campanella, 5-92: da sé, senza sentir la ragion nuova,
di terraglie. = deriv. da spugnoso. spugnóso (disus. spongióso
presenti; privo di compattezza, in modo da potersi impregnare di liquido (un corpo
giovane, 9-461: l'un (bicchier da vino] doppio e spugnoso, /
. secondo una teoria astrofisica, costituito da regioni con alta intensità di materia intrecciate
modello si può pertanto modificare, passando da una topologia 'a bolle'a una '
una 'spugnosa'. -anat formato da lamelle ossee che, orientate in sensi
dello sterno. 2. costituito da tessuto lasso, molle e cedevole (un
questo. pirandello, 8-667: anche così da lontano, gli scorgeva la pelle spungosa
alla carne di un animale. giovanni da verrazzano, cii-vi-890: dorme (la foca
spugnose o guaste ornai / o scavate da tarli. bacchetti, 2-i-596: antigone e
di tela bianca spugnosa. -ricoperto da uno strato di spugna. arpino,
, macchioso. 8. costituito da schiuma, spumoso. giovanni da samminiato
costituito da schiuma, spumoso. giovanni da samminiato (petrarca], ii-200: quanto
bocca uno umore spugnoso, non differente da quello che fanno le onde del mare
dei liti. = deriv. da spugna-, cfr. anche lat. spongiosus
ex-, con valore intens., e da pula1 (v.).
avariate. = nome d'azione da spulardare. spulardare, tr.
époularder, propr. 'spennare', deriv. da poularde 'pollastra'. spulardatóre,
del tabacco. = nome d'agente da spulardare. spulare, tr.
tr. separare la pula dal frumento o da un altro cereale per mezzo della ventilazione
d'aver sulla spalla / magnifica una pala da spulare. pascoli, 482: a
lat ex-, con valore privat, e da un denom. da pula1 (v
privat, e da un denom. da pula1 (v.).
: sbiancatore. = nome d'agente da spulare. spulatura, sf.
mondi. = nome d'azione da spulare. spulcellare (sponcellare, spulzelare
potesse maritare, se non fosse ispulcellata da schiavo. giorgio interiano, cii-rv-35: il
ex-, con valore privat., e da un denom. da pulcella (v
., e da un denom. da pulcella (v.). spulcellato
1-ii-134: questo sbarbato spulciagonnelle, che fa da galletto senza cresta in capo, ed
che farci? = nome d'azione da spulciare. spulciarne (part.
signor arteaga ne profitterà; se verrà condita da inurbani modi, né lo spulciante potrà
ex-, con valore privativo-detrattivo, e da un denom. da pulce (v.
privativo-detrattivo, e da un denom. da pulce (v.).
signor arteaga ne profitterà; se verrà condita da inurbani modi, né lo spulciante potrà
artisti coloro che dicono: « poniamo da parte le opere e badiamo all'uomo »
bilanci. = nome d'agente da spulciare. spulciatura, sf.
queste spulciature. = nome d'azione da spulciare. spuletino, v.
3. disperdersi nella fuga; sciamare da un luogo, sparpagliandosi (un gruppo
e servitori / e ritòr chi dipenda da loro. cesari, i1-52: al rimorchiarle
la spulezzò alla sorniona. -ritirarsi da un processo. faldella, i-4-196:
civile dovesse spulezzare perché non era rappresentata da procuratore residente nella giurisdizione del tnbunale.
5. ferrari, 340: pure da ieri / il buon giuliani spulezzò dal
pure accorgermene, i'spulezzai la canaglia da tomomi, tal che mi parve di
, forse con sovrapposizione di un denom. da pulir. spulezzìo, sm
zìo, spulezzìo. = deriv. da spulezzare. spulézzo1, sm.
saltar la scala. = deverb. da spulezzare. spulézzo2, sm.
ex-, con valore privat., e da un denom. da pula1 (v
., e da un denom. da pula1 (v.).
. ex-, con valore privai, e da un denom. da pulex puttcis (
privai, e da un denom. da pulex puttcis (v. pulce).
ex-, con valore intens., e da pulire1 (v.).
. ex-, con valore privai, e da pulire1 (v.).
, agg. ben pulito, nettato da tutte le incrostazioni o le polveri accumulatesi
. = nome d'agente femm. da spulire1. spulitura, sf. letter
e lo stile. = denv. da spulatura, per incr. con pulire1 (
di lusso, e cercare di spulizzirsi da ogni debito. = comp. dal
ex-, con valore intens., e da un denom. da pulizia1 (v
., e da un denom. da pulizia1 (v.); cfr.
alle budella. = deriv. da espulsione (v.), con aferesi
occhi è una in- fermitade che viene da naturale melanconia, quando la virtù spulsiva
a caso. = deriv. da espulsivo (v.), con aferesi
: scacciato. = deriv. da espulso (v.), con aferesi
(con uso aggett.): costituito da tessuti sodio, che durante la fusione
distesa di foglie. -schiuma da barba. gadda conti, 1-458: saettavano
, i-139: l'idra... da più capi orrendi e crudi /
plebe e spuma di canaglia. distilante da le labbia. g. f. loredano
ma di fame e lagrime di bava da questa dolente bocca, unica 14. chim
loro. meati che non si lasciano da l'occhio umano vedere; altri gli
, 1396: 'spuma primaverile': nome dato da alcuni celli medico, che si è reso
fame tutte le pipe e tutti i bocchini da sigari della birra o di un'
bava simile pasto, e costituita da un ingrediente salato (prosciutto,
, non dico disonesta, ma uso parole da montata (come nella spuma di cioccolato
volponi, 2-384: il vuoto era segnato da una spumettina bianca che davvero come un'
sua venusta facia et la purpurea bucca da gli salivosi labri sputata et sbavata.
dotta, lat. spumabundus, deriv. da spuma (v. spuma).
divino corpo. = nome d'azione da spumare. spumante (pari. pres
tassoni, 266: un fresco venticel da terra usciva, / ch'invigoran- do
faceva di lontan fuggir la riva / e da tergo sonar tonde spumanti. varano,
dolci e per brindisi augurali (e da un punto di vista commerciale si distingue
l'uve spumanti ne'tini. -accompagnato da abbondanti libagioni (un discorso).
una preparazione gastronomica). = deriv. da spumante, n. 2.
aretino, 18-278: vede il misero vessato da lo spirito che teneva in sé e
menti e '1 mondo. -mosso da libidine, da foia. caviceo,
mondo. -mosso da libidine, da foia. caviceo, 1-177: quando
àncora salpate. -che nasce da uno spirito brillante (ma che può
ampliato e perfezionato. = deriv. da spumante, n. 2.
produzione dello spumante. = deriv. da spumante, n. 2.
sua produzione. = denom. da spumante, n. 2, col suff
77 = nome d'azione da spumantizzare. spumare, intr.
ancor più lieti fiumi / versaran fuor da le premute mamme. marino. 7-122:
più lieti / rivi di latte sgorgheran da quelle. 4. espellere bava
: sorse / tale ira in lui che da le labbra ei spuma. guerrazzi,
voce dotta, lai spumare, denom. da spuma (v. spuma).
sotto terra, li ingrassano, dando loro da mangiare alcune foglie di maiz. dapoi
. spuma (v. spuma) e da virus (v.).
violettes disparues. = nome dazione da spumeggiare. spumeggiante (part.
dove sa? = deriv. da spumeggiare. spumellari, sm. plur
zool. sottoordine di protozoi radiolari rappresentato da forme unicellulari, costituite da una capsula
radiolari rappresentato da forme unicellulari, costituite da una capsula centrale sferica cosparsa di pori e
erte e nevose; / là sgorgar acque da perenne vena / e spumeggiar fra scogli
0-254: una nuova ondata di risatine spumeggiò da balcone a balcone. 7
di quegli atteggiamenti aggressivi di giulia che da sempre... le rimproveravo.
. spumeggiava anticlericalismo. = denom. da spuma, col suff. frequent spuméggio
vagabondi. = deverb. da spumeggiare. spumeggio, sm.
dotta, lat. spumeus, deriv. da spuma (v. spuma).
dotta, lat. spumìdus, deriv. da spuma (v. spuma).
voce dotta, lat spumìfer, comp. da spuma (v. spuma) e dal
, = voce dotta, comp. da spuma e dal tema del lat. facére
la impregnazione è la spumificazióne, facta da la vertù informativa mediante il spirito vitale
spirito vitale. = nome d azione da spumificare. spumìglia, sf. region
voce di area ven., deriv. da spuma. spumiglióne, sm.
accr. di espumilla 'velo', deriv. da espuma, che è dal lat spuma
di spumigne vane e di sfogliate oppresse da panna e crema = deriv. da spuma
oppresse da panna e crema = deriv. da spuma. spumino, sm.
una sottile fetta di pane insipido, coperta da un sontuoso spumone rosa o aranciato o
di baroccio. = deriv. da spumoso. spumóso (ant spomóso
: tutto di grandissima qualità e accompagnato da salsine spumose, calde o gelate.
sempre. 3. coperto copiosamente da saliva schiumosa o da un fiotto di
3. coperto copiosamente da saliva schiumosa o da un fiotto di sangue (la bocca
dotta, lat. spumosus, deriv. da spuma (v. spuma).
, mandorla tostata. = deriv. da spunga, per spugna.
la passione amorosa. domenico da prato, lxxxviii-i-492: se la forza di
ex-, con valore intens., e da pungere (v.).
= voce di area versiliese, deriv. da spunga per spugna. spungo,
. (spùngolo). pungolare un animale da tiro per spronarlo a un'andatura più
ex-, con valore intens., e da pungolare (v.).
di tabulati. = deverb. da spuntare3. spunta2, sf.
de'denti. = deverb. da spuntarez. spunta3, sf.
ex-, con valore intens., e da punta (v.).
(una visione). marsilio da padova volgar., ii-xxiv-17: io vidi
épouvantable), agg. verb. da espoenter (mod. épouvanter), che
tutto lo studio si pone in piantar nidi da colombi,... in tirar
ex-, con valore intens., e da puntale1 (v.).
, ii-41: in- sino allo stimulo da pungere e buoi bisognava che fussi spuntato.
me par vedere... due cani da beccaio, i quali si spelliccino coi
piccoli, non si gastigano quando rispondono da principio, non si scaponiscono, non
: né strazio, né morte la spuntò da quellavalorosa parola. amari, 1-i-448: né
un certo ri- ire in testa da provar se mi riuscisse di spuntare il titolo
se il diluvio di noè venisse, da collodi in alcuno modo né cagione mai si
15. respingere con la forza o cacciare da un luogo il nemico; sbaragliarlo.
punto di riferimento terrestre. r. da sanseverino, 257: giovedie vii di decembre
trovarono la matina ad meza nave, da mano dricta, molto largo in mare
nemico od i lati d'un luogo da esso occupato. 17. intr
picciola resistenza che ritrovassero si sarebbero spuntate da se stesse. amari, 1-iii-621: assalì
autorità (un potere). busone da gubbio, 1-151: noi, già sono
f. achillini, ded.: estirpe da sé ogni livore e con la lima
quella rete birresca che c'impigliava tutti da capo a piedi. -spuntare il peso
ex, con valore privativo-detrattivo, e da un denom. da punta (v.
privativo-detrattivo, e da un denom. da punta (v.).
, 7-124: lo stesso letterato- spunta da un'umile vocazione, come quella degli apostoli
i-84: questa terra incolta, / da cui sol vana presunzione spunta. leoni
, n partic.: affacciarsi da un parapetto, da un orlo,
partic.: affacciarsi da un parapetto, da un orlo, ecc.; sbucare
un orlo, ecc.; sbucare da un luogo chiuso, oscuro, appartato o
luogo chiuso, oscuro, appartato o da una strada angusta, secondaria (una persona
20-63: io veggo bernabò che spunta da quel canto con quella fante. tasso
carro, trainato, con infinita lentezza, da un paio di buoi. -emergere
, o come fuore / spuntò nascendo già da le feconde / spume de l'ocean
apparve costei. lemene, ii-290: da tonde / con trecce bionde / la dea
. del matrimonio. fogazzaro, 1-224: da qualche tempo noto in m.
me, _ un star smarrito e sospeso da certa melancolia con desi granucci
10. essere parzialmente visibile fuoruscendo da ciò tozzi alberi spuntino germogli / miracolosi al
... viene figurata la scoperta fatta da cicerone del sebimbo. polcro di archimede
ex-, con valore intens., e da un denom. mentre risaliva a
corso giovecca col pacchetto del tonno da punta (v.).
partic.: espungere una o più parole da un -uscire fuori da una nube
più parole da un -uscire fuori da una nube (la luna). -anche
: siede la vergine sopra candida nube, da cui trecento parole che non sieno
dall'orizzonte. de amicis, ii-iio: da tutte le parti infine, fra le multa
ex-, con valore privativo-detrattivo, e da [appuntare1 (v.).
, la quale spuntava su = denom. da spunto *. diritto, come stelo
uno scoglio); elevarpunta del sigaro da cui si intende aspirare il fumo. -
. mo = deriv. da spuntare1. lineri. 1-283:
pensiero, verificato. = deriv. da spuntare3. insinuatisi (un dubbio
questi militari giuochi... si fanno da schiere di cavalieri armati che formano vari
tenebroso e spontato, dimostra dover piover da tramontana. -accorciato in punta (
la fronte in fuori spuntato come già da gran tempo si usa. -ottuso
di uomini e mezzi; che è composto da soldati poco adatti al combattimento o provati
soldati poco adatti al combattimento o provati da un lungo impiego bellico (un esercito
temerità l'attendersi qualche cosa di buono da loro. dizionario militare italiano [1833
5-330: il generale francese si trovava spuntato da ambi i lati. 3
, 1-68: soverchia cosa ella mi accenna da lei stimarsi l'adoperar di nuovo quelle
adoperar di nuovo quelle anni che già spuntate da lei si rilevano. tommaseo [s
nievo, 1090: foste scomunicati per cose da nulla, siatelo per cose di rilievo
2. per simil. sorto da poco ah'orizzonte (il sole, la
zio ». « uno zio spuntato fuori da un momento all'altro? »
statone,... si ha sempre da rappresentare coi membri rilevati, oppressi e
nei secoli xv e xvi, liberato da un'appuntatura, mediante il pagamento della
ex-, con valore privativo-detrattivo, e da un deriv. da punto2 (v.
privativo-detrattivo, e da un deriv. da punto2 (v.). spuntatóre
burocratica. = nome d'agente da spuntare3. spuntatrice, sf. nell'
corticale dei chicchi di grano, formata da un mantello di elementi di lamiera d'
punta della penna dopo fatto i due tagli da lato. -accorciatura dell'estremità del
di scarso valore, rifiutata o scartata da altri; rimasuglio, traccia. barilli
di budella d'agnello o di vitello da latte, arrostite con il loro contenuto
gente. 7. trinciato di tabacco da pipa o da masticare preparato industrialmente con
7. trinciato di tabacco da pipa o da masticare preparato industrialmente con le estremità dei
meglio fumare il sigaro, e rivendonsi da se, per trinciarle e fumarle a
su. = nome d'azione da spuntare1. spuntatura2, sf. letter
zeffirelli ama esibire. = deriv. da spuntare *. spuntatura3, sf
distinta. = nome d'azione da spuntare?. spuntatura4, sf
. ex-, con valore privai, e da [appuntatura (v.).
ex-, con valore privativo-detrattivo, e da puntellare (v.).
dei puntelli o di ciò che fa da sostegno. d. bartoli,
al ginocchio. = probabile deriv. da punta1 (v.), con il
aperta la rete tarpana quando viene manovrata da una sola imbarcazione. d'
lunghi e grossi pali d'abeto situati da poppa e da prua dei trabaccoli, a'
grossi pali d'abeto situati da poppa e da prua dei trabaccoli, a'quali è
(anconetano spunterò), deriv. da punta1 (v.). spuntigliare
di pezzi meccanici. = denom. da spuntiglio. spuntigliatura, sf. levigatura
lo spuntiglio. = nome d'azione da spuntigliare. spuntìglio, sm. polvere
polvere fissata con un adesivo. = da un ant. spoltiglio o spultiglio, deriv
ant. spoltiglio o spultiglio, deriv. da poltiglia, con sovrapposizione di smeriglio (
ex-, con valore privativo-detrattivo, e da un denom. da puntino (v.
privativo-detrattivo, e da un denom. da puntino (v.). spuntinatura
di 'spuntinature'. = nome d'azione da spuntinare. spuntino, sm. leggero
. = etimo incerto: forse da spuntare1. spunto1, agg.
., cominciò a piagnere. zanobi da strata \ s. gregorio magno volgar.
. - spuntone gemello: marchingegno costituito da due lunghissimi pali che gettati in acqua
in acqua ai lati della nave servono da leve per farle superare i banchi di
, per lo più fissata su navi da guerra come elemento di difesa o di
robusto bastone usato per pungolare gli animali da soma o da tiro. b.
per pungolare gli animali da soma o da tiro. b. giambullari, 7-62
dalla vetta, e vi sostiamo incerti sul da farsi. -scoglio. gadda
grano che minacciavano i piedi appena coperti da sandali. 7. spina ossea
a guisa di rampini ritorti de'pettini da stracciaioli. 8. pungiglione di un
. suggerirgli le prime note in modo da rammentargli il brano. -nel linguaggio teatrale
. figur. motivo, idea, occasione da cui si trae l'ispirazione, l'
. sbarbaro, 4-68: preso spunto da una notizia che aveva, disse, letto
tre ani dopo) prendendo lo spunto da torbidi politici, lui e alcuni compagni della
gior teppa entrarono al caffè e giù botte da orbi, tavoli bottiglie bicchieri paste seltz
. tiva, quale fu assunto precisamente da piero sugli spunti di paolo uccello.
e di critica artistica contenuti nel 'saggio sono da raccogliere e analizzare. calvino, 13-263
, iii-167: 1 vini che provengono da viti concimate non si conservano. essi
linati, 9-120: quello che v'ho da dire, ragazzi, è che il mio
arma inasta ta, costituita da una lunga, robusta e grossolana asta e
lunga, robusta e grossolana asta e da una punta di ferro quadro lunga, più
castel sant'angelo ridotto a uno spuntone da cui sventolano, infilzati, alcuni fogli sporchi
con un'arma acuminata. andrea da barberino, 6-ii-91: feciono il vitello dell'
ii-548: la gamba dextra... da uno sponto de lambarda vi fu passata
de lambarda vi fu passata di sotto da la polpa. = deverb.
la polpa. = deverb. da spuntare2. spunto4, sm. ciascuna
]: lo svedese spuntona verso l'alto da non più di quattro metri. c
ex-, con valore intens., e da un denom. da puntone (v
., e da un denom. da puntone (v., n. 9
; e mi sarei aspettato le spuntonate da tutt'altra parte piuttosto che da firenze
spuntonate da tutt'altra parte piuttosto che da firenze. 3. pena d'
core un sanguinaccio. = deriv. da spuntone. spuntonata2, sf.
3-81: dopo ch'il nolano ebbe riscosse da vinti in circa di queste spuntonate,
passar per diece. = deriv. da spintonata, con accostamento a spuntone.
e in questo mentre / per il sollo da un canto e l'altro. d'annunzio
taglio; pugnale, stiletto. folgore da san gimignano, vl-614 (30-6):
alla parte sinistra del tempio. andrea da barberino, iii-287: il re adramans sconosciuto
zanzara], ed è messa in mezzo da due spuntoncini o cornetti ritorti, voltati
ex-, con valore intens., e da un accr. masch. di punta
.); secondo altri, deriv. da spuntare2. andrei a sgonfiare il
vi-51: per il ballatoio reso più doloroso da acuminati spunzoni, sono spinti alla forca
piramide tronca presenta in rilievo il segno da imprimere nella matrice metallica delle monete,
delle impressioni in cera d'uno spunzone da monete, d'acciaio, che si
ex-, con valore intens., e da puntuto (v.).
ex-, con valore intens., e da punzecchiare (v.).
del giorno avanti. = deriv. da spunzecchiare. spunzecchiato (pari.
venuto, in mezz'ora, spunzecchiato da me, la cosa era fatta.
ex-, con valore intens., e da punzonare (v.).
della schiena. = deriv. da spunzonare. spunzóne (ant.
labbra nericce e screpo = deverb. da spupillare. io? » protestò lui
dallo stato di nio tirato a lucido da una passata, non troppo recente, di
spunzone ne'fianchi, e vi sferrereste da me. 9. figur.
10. argomento delicato, fastidioso da affrontare. cicognani, 1-20: in
ex-, con valore intens., e da punzone (v.); v
spennato d'ora. = deriv. da spunzone. spuòla1, sm.
« signor » (se fosse ben mozzo da spuola) / dirò « fate,
ex-, con valore intens., e da un denom. da pupattolo (v
., e da un denom. da pupattolo (v.).
e rosolato sulla spiaggia di ostia circondato da un tiaso di sorelle che se lo
ex-, con valore intens., e da un denom. da pupo o pupazzo
., e da un denom. da pupo o pupazzo (v.).
ex-, con valore intens., e da un deriv. da pupazzetto (v
., e da un deriv. da pupazzetto (v.).
ex-, con valore privativo-detrattivo, e da un denom. da pupillo (v.
privativo-detrattivo, e da un denom. da pupillo (v.). spupillato
in parte era un altr'uomo, / da l'età non ancor domo / e
'l cicisbeo. -che si è affrancato da idee o usi che presume erronei o
ex-, con valore privativo-detrattivo, e da pupinizzazione (v.).
, tr. tose. purificare, purgare da impurità o da umori nocivi.
. purificare, purgare da impurità o da umori nocivi. bencivenni, 7-72:
ex-, con valore intens., e da un denom. da puro (v
., e da un denom. da puro (v.).
el 'gloria'dette. = deriv. da sporco, con incrocio di sudicio (v
finisce un'ode che ha preso le mosse da un saluto alla brianza e chiude con
milano. = nome d'azione da spurgare. spurgare (ant.
voglia a'morti. buti, 1-38: da la testa cade alcuna viscosità catarrosa.
l'uomo, volendo parlare, impedito da tal materia, si spurga. libello per
sfolgorante d'oro e di colori lucenti da accecare, tossendo, spurgandosi, fermandosi a
trangugiatore dalle 'gote gonfiate', uomo da latrina... imbrattato di sudore e
, una piaga. 5. carlo da sezze, iii-200: vedendo i leprosi,
sporco e dalle macchie o, anche, da impurità. codice dei podestà e sindaci
), non potendosi trasportare il cotone da alessandria d'egitto senza spurgarlo in lazzaretto
55: si ordina che li sporcatoli da oggi avanti non possano in modo alcuno portare
. bacchelli, 1-ii-443: quando hanno da riempire un fosso, invece di spurgarlo prima
volendo li signori anziani ispurgare la città da molte persone viziose et inutili, fa bandire
prencipe andava spurgando il paese degli stati da quei francesi ch'era- no restati.
1-761: spurgate le strade della lombardia da que'mostri, il giorno 14 maggio '96
14. figur. emendare 1'anima da colpe e peccati; liberare la mente
colpe e peccati; liberare la mente da pensieri viziosi o da preconcetti. s
liberare la mente da pensieri viziosi o da preconcetti. s. bonaventura volgar.
debbano rivedere tutti i libri per espurgarli da ogni menda che vi fosse. bottari,
da'certi, tuttora detrarne da'cataloghi e da molti martirologi quando uno e quando altro
antica sua purità. -emendare da un aspetto negativo per ciò che concerne
con i bottoni luccicanti... poi da vecchi la spurgano. fenoglio, 5-ii-494
particella pronom. liberarsi dalle impurità o da quanto costituisce ingombro. a. cattaneo
a spurgarsi. 20. riscattarsi da un errore; discolparsi da un'accusa;
20. riscattarsi da un errore; discolparsi da un'accusa; sottrarsi a una calunnia
calunnia, a un sospetto. bartolomeo da s. c., 194: non
. purificarsi dalle colpe, dai peccati, da intenzioni viziose, per lo più con
e 'spurgata'. = deriv. da spurgare. spurgativo, agg.
spurgativa. = agg. verb. da spurgare. spurgato (part.
voce. 2. figur. esente da odio o rancore (una persona).
il suo essere purissimo sangue, spurgato da questa sì rea feccia. 3
lisbona. 5. libero da difficoltà interne (uno stato).
queste dispute. 6. discolpato da accuse o responsabilità. a. gritti
55: si ordina che li sporgateli da oggi avanti non possano in modo alcuno portare
lo sterro. = nome d'agente da spurgare. spurgatura, sf. operazione
al prodotto. = nome d'azione da spurgare. spurgazióne, sf. disus
spurgazióne, sf. disus. sgombero da canali o tratti di fiume del fango
lat. expurgatìo -ónis, nome d'azione da expur-ne procedesse ordinata e che per lo spurgo
cagna, iii-200: fratacci spuri con faccie da pelagatti, barbacele incolte di caprone.
-modificato in peggio rispetto al modello da cui deriva (un'opera d'arte
un'opera d'arte) o agli elementi da cui è formato (una sostanza)
di vittoria. 3. costituito da elementi non omogenei, di varia origine
spurghicchiava adagio adagio. = deriv. da spurgare, col suff. frequent.
lo spurgo. = deriv. da spurgare. spurgo, sm.
, 1-2-102: ell'ha il polso / da sana e non si vede mai rimetterli
. fuoriuscita o asportazione di materia purulenta da una piaga, da una ferita.
di materia purulenta da una piaga, da una ferita. cesarotti, 1-xix-261:
sangue (specie quella degli individui affetti da tubercolosi polmonare). landino [plinio
lo spurgo od il getto della terra da una sola parte della medesima. buzzati,
-rifiuto prodotto dalla combustione, in partic. da un motore o da una macchina industriale
in partic. da un motore o da una macchina industriale. -anche: il
prime, e soffiò aria e ruggine fuor da tutti i buchi de'cilindri lasciati aperti
per lo spurgo di nafta che emanava da un motopeschereccio. -scoria, scarto
un edificio, di una città interessata da un'epidemia pestilenziale o come pratica igienica
mercatante venire alquante balle d'essi cordovani da venezia già infetta, e parte ne introdusse
tutte le cassette, alcune non toccate da anni, degli incartamenti legali (caterve di
. esclusione delle persone inadatte o indesiderate da un gruppo, da un organismo, ecc
inadatte o indesiderate da un gruppo, da un organismo, ecc. cipriani,
, ecc. cipriani, ii-1-167: da pietrasanta la colonna si diresse a massa
i marciumi delle nazioni - è abitata da una razzamaglia di frivoli, 12
o aspetto culturale di infimo valore, da disprezzare e da rifiutare. soffici,
di infimo valore, da disprezzare e da rifiutare. soffici, v-5-159: la
plur. merce di scarso valore, proveniente da scarti di negozi o ritirata fra quelle
invendute all'incanto e messa in commercio da rigattieri. -in partic.: libri
vapore, acqua, ecc., da una macchina o da una cassa (
, ecc., da una macchina o da una cassa (e quanto è così
contenuti nella corrente di alimentazione o provenienti da reazioni secondarie, possa diminuire le effettive
in bando. = deverb. da spurgare. spùrio, agg.
. spùrio, agg. nato da una relazione adulterina o incestuosa; illegittimo
illegittimo. -in partic.: nato da una meretrice e da un padre ignoto
.: nato da una meretrice e da un padre ignoto. libro dei
. -che è dovuto o deriva da un'unione adulterina. f. f
derivato spurio di preraffaellismo, e veniva da noi ritenuta un ingombro fra i piedi.
erano approvati questi spuri giudizi, ma anche da vari ecclesiastici. fantoni, i-126:
letto con febbre, che principiò accompagnata da un dolore sotto le costole spurie.
, mi fa avvertire un equivoco preso da moltissimi, li quali pensano che la pituita
13. miner. disus. composto da elementi minerali diversi (uno strato roccioso
popolazione che si intende analizzare, sono da eliminare, con opportuni criteri selettivi, prima
dietro l'angolo dell'ala, talora sostituito da un'unghia o da uno sprone.
, talora sostituito da un'unghia o da uno sprone. 16. acer.
e region. sputo. bonvesin da la riva, xxxv-i-708: la trentena cortesia
dire alla marchesa con quel suo tono magistrale da sputabottoni: « bisogna che prima di
. = agg. verb. da sputacchiare. sputacchiaménto, sm.
di cristo. = nome d'azione da sputacchiare. sputacchiante (part. pres
sputacchiato e schernito e percosso e malmenato da fanti e da ribaldi. a. pucci
e percosso e malmenato da fanti e da ribaldi. a. pucci, 4-293:
parla, altrui e sé sputacchia. antonio da ferrara, xxxix-i-301: parlando [il
padre s'arrabbiava molto. ci aveva giocato da piccolo con quel contadino, e non
sua infanzia. = frequent. da sputare. sputacchiata, sf.
deriso, sputacchiato, preso a calci da tutti, menando l'intera vita in una
isputacchiata di principesche decorazioni. -illuminato da chiazze di luce. bontempelli, i-207
un futurista. = nome d'agente da sputacchiare. sputacchiatura, sf.
iii-58: girò tutte le corti, sempre da tutte gradito, e ne reca le
di dietro. = nome d'azione da sputacchiare. sputacchièra, sf.
di tutti. = deriv. da sputacchiare. sputacchiévole, agg.
sputacchievoli. = agg. verb. da sfiutacchiare. sputacchino, sm. piccolo
sputafòrza, / quel -pulirsi l'umido lasciato da un bacio non voluto. doppia
savinio, 22-82: quella sua vocetta da grillo che vien fuori a sputacchietti brevi
sputacchietti brevi. = deverb. da sputacchiare. sputacchióso, agg
semplice bagno qualsiasi. = deriv. da sputacchio. sputacciare, tr.
che si beve. = denom. da sputàccio. sputacciato (part.
, 20-320: ella ricolse la lettera squarciata da lei e calpestata e sputacciata; e
, sm. invar. gerg. arma da fuoco portatile. pasolini, 3-137:
, non saldo. s. bernardino da siena, 2-i-542: è amicizia ataccata co'
lo sputàglio. = deriv. da sputo. sputaincantóne, sm. invar
prima vista mi è parsa una sputapepe da non lasciarsi menar pel naso. giuliani
un l'altro in viso e per inezie da fanciulli. faldella, i-5-307: è
-in partic.: espellere denti infranti da un pugno o in un incidente.
riferimento a dio). paolo da certaldo, 231: non essere tanto amaro
. pea, 8-53: il baco da seta che sputa il filo biondo bell'e
. -scagliare proietti (un'arma da lancio); spararli aretino, v-i-354:
ha per l'ordinario un soldo da trarsi la fame. émanuelli, i-155:
uccide, / ché il tossico con questa da lui gran venti mi par considerabile,
tare che il mutare proposito era cosa da savi e che si penssassi.
sputa in platea, venezia, ecco da questo / povero allegro ven- verga
la francia, per propria esperienza, -cassetta da sputare-, sputacchiera. quanto ostica cosa
carena, 2-146: 'cassetta da sputare': è una cassettina di sot
compaesani di superino, si tenevano in gola da più di quindici sopra le coperte
, con la s. caterina da siena, v-146: col lume della fede
hai inghiottito, 0 l'hai sputato: da qualche parte deve pur essere.
« che signore? » « lo sai da te, lo conosci, è il solito
isabella, oltre all'esser un viso da non sputarvi su, ella colle sue
-smorzare, sopire. s. bernardino da siena, 2-i-297: doh, non andate
, / ché, se 'l gregge da lei ci viene or spento, / ah
): pensate se queste pappolate davano da rider a la brigata, non s'accorgendo
si mangia non si sputa, e da questa formula i posteri capiranno ove siamo
= dal lat. sputare, deriv. da sputum (v. sputo).
, ma sputacchiera. = deriv. da sputare. sputarubini, sm.
fabbricazione della carta, liquido che gronda da ciascun foglio estratto dal bagno. carena
a lor vien tolto. -prodotto da un liquido in ebollizione (la schiuma)
a nessuno. 5. insozzato da sputi, sputacchiato. giovanni dalle celle
: egli aveva girato il mondo, lavorando da muratore, in francia, in belgio
sappi che io sto estraendo mia moglie da una famiglia di fascisti. non spalancar
a pulcinella. = deriv. da sputatondo. sputatóndo (sputa tóndo
: parrotti un uom col sasso e reputato da comparir fra gli altri sputatondi. lanci
vuol far del grave, / scenda da queste scene cittadine, / e per l'
d'amore. = nome d'agente da sputare. sputaveléno, sm. invar
. ant. saliva. ca'da mosto, 1-68: algun me tocava le
e chiaito muorto. = deriv. da sputo. sputazzaménto, sm.
paolo flores. = nome d'azione da sputazzare. sputazzare (ant. e
2. gerg. scia sollevata da un'imbarcazione a motore. d'annunzio
lo 'sputazzo'. = deriv. da sputo. sputino, agg.
dossi, i-208: oh quanti maluzzi da unguento sputino, tavà- ne da pulci
maluzzi da unguento sputino, tavà- ne da pulci. sputnik (spuht-tnik, sputnick
giamboni, 27: gli altri albori da sé producono foglie e fiori e frutto
fiori e frutto, ma l'uomo da sé lendini e pidocchi e lombrichi. quelli
e pidocchi e lombrichi. quelli hanno da sé vino ed olio e balsimo; e
ed olio e balsimo; e questo ha da sé sputo e feccia ed orina.
lo sputo dalla bocca, il sudore da tutto il corpo, l'orina dall'uccellino
, l'orina dall'uccellino, il seme da genitali e la merda dal culo.
, 1-461: gli altri, specialmente quelli da me in qualche modo beneficati, sono
le parole. di avere tornaconto da tutto. pasquinate romane, 642:
proverbi toscani, 302: dio ti guardi da chi inghiotte lo sputo. 9.
= dal lai sputum, deriv. da spuère 'sputare', di origine in- deur
? non è, semplicisticamente, criticare da tutte le parti, 'sputtanamento globale'.
inconfutabile. = nome d'azione da sputtanare. sputtanante (
usare formule o metodi o concetti in modo da mostrarne l'inconsistenza e anche la banalità
tre di notte e dopo si va da qualche parte tutti insieme a sputtanare il posto
e cominciano a dialogare e c'è da sputtanarsi lo stomaco dalle risate.
ex-, con valore intens., e da un denom. da puttana (v
., e da un denom. da puttana (v.).
voci. 3. ridotto male da un uso scriteriato (un oggetto).
ex-, con valore intens., e da puzzo (v.). mezzo
usare sessualmente in modo puttanesco; trattare da puttana. f. scarlatti,
ex-, con valore intens., e da puttaneggiare (v.).
ex-, con valore intens., e da puzza (v.).
che non era la ciesca di fresco da celatico. = da spuzza.
di fresco da celatico. = da spuzza. spuzzare1 (spussare,
euticio chi aveam morto l'orso fum percusi da dee d'un morbo elefantico, goè
ex-, con valore intens., e da puzzare (v.).
poi quando gli è maturo, s'apre da sé, si spuzza e in pochi
ex-, con valore privativo-detrattivo, e da puzzare (v.).
pensata male. = denv. da spuzza. spuzzétto, agg.
spuzzetti e sdegnaiuoli = deriv. da spuzzare1. spuzzo, sm.
nebia spugolente de lo fiume. simone da cascina, 219: attende, signore
ex-, con valore intens., e da puzzolento (v.).
uomo è per que'barbari una macchina da produrre stronzi, mete, manichi di scopa
/ biascicapanbolliti e gonfiavetri, / piattolon da sepolcri, esci al sereno.
visto. = nome d'azione da squacquerare1. squacquerante (part.
/ tra 'denti e 'l bombo, da far che le scimie / la desser
velivolo squacchera giù due bombe a cinque metri da te. = denom.
te. = denom. da squacquera. squacquerare2 (squacquarare),
squaquerata di risa. = deriv. da squacquerare2. squacquerataménte (squaccherataménte,
donne risciacquavano in un fossatello pannolini squaccherati da bambino. 2. per simil
squacquerate, appena andato via tommasino inseguito da tutte quelle foglie secche. 5
subito s'incanta. = denom. da squacquerella. squacquerellóso, agg.
vivrà alla francescana. = deriv. da squacquerella. squacquerina (squaquarina)
goldoni, iii-129: se el matrimonio sarà da par nostro, se la niora me
= voce venez., deriv. da squacquera. squacquerìo, sm.
delle anitre ingabbiate. = deriv. da squacquerare2. squacqueróne1 (squaccheróne)
dello stracchino. = deriv. da squacquerare1. squacqueróne2 (squaquaróne)
a'squaquaroni. = deriv. da squacquerare2. squacqueróso (squaccheróso),
! ». = deriv. da squacquerare2. squadernaménto, sm.
e intarlati, composti anticamente in ispagna da valentissimi uomini pur di questa professione.
professione. = nome d'azione da squadernare. squadernare (ant squaternare
il paladino, / squaderna il libro da tutte le bande / e vede tutto
i-206: tutti i pubblici esercizi si davano da fare, mettevano avvisi, squadernavano cartelloni
antonio squadernava e tagliava certi volumi venduti da un prete, per approntare i fogli
un pazzo, / lo squadernava ben da capo a piede, / senza muovermi
martelli, 25: un altro t'esce da canto per aver fatto qualche tempo professione
simultaneamente come le stecche di un ventaglio da vanti alla sua immaginazione.
ex-, con valore intens., e da un denom. da quaderno (v
., e da un denom. da quaderno (v.).
, 2-78: essendo il giudice la squadra da dirizzare il giudicio. tassoni, xvi-184
, xvi-184: non è... da esser tenuto infame il boia 'nec infamia
altri misura. 2. angolo formato da due edifici. capponi, 2-340:
pea, 7-663: verso rimbocco che fa da strada, la casa ha un gomito
carpenteria, ciascun pezzo di legno costituito da due elementi disposti in modo da formare un
costituito da due elementi disposti in modo da formare un angolo retto (con partic
partic. della fanteria), composta da sette a dodici uomini, a seconda
seconda dei diversi ordinamenti, e comandata da un sottufficiale (sergente) o da
da un sottufficiale (sergente) o da un graduato di truppa. -in senso
., 1-249: ordinò ancora le genti da cavallo a ciascuna parte, e misele
« va. llà », lui have da essere capitanio de dieta sua squatra.
per passare, gli fu mandato paolo da parrano incontro, il quale fu ributato da'
fu preso il tempio di venere genitrice da due pretoriane coorti, e l'antiporto
coorti, e l'antiporto del senato da più togati con arme sotto, che si
uomini per ciascuna squadra, è coperto da un capitano, un tenente o sottotenente,
capi di squadra e li tribuni circondati da soldati scielti. sanudo, liii-370:
questo regno distrutto, lacerato e squadernato da ogni canto. 3. in
, sgangheratamente. 5. bernardino da siena, 2-ii-879: quando tu vedi una
là. = nome d'agente da squadernare. squadèrno, sm.
destrier si sferra. = deverb. da squadernare. tra), sf
.: strumento, per lo più costituito da due soli regoli perpendicolari, usato nell'
scuola agitando le cartelle, le squadre da disegno impugnate come pistole. -quadrante
, che è uno strumento di ottone formato da due linee rette, una più lunga
che in sé fanno angolo retto, da cui come da centro è descritto in arco
fanno angolo retto, da cui come da centro è descritto in arco diviso in 90
, a gruccia o a t: costituita da due regoli disposti trasversalmente, in modo
due regoli disposti trasversalmente, in modo da formare due angoli retti. scamozzi
una squadra doppia... composta da regoli abd, cb, che stiano
lavorano. -squadra falsa: costituita da due regoli che, grazie a una
(far de'maschi a pezza, da porsi entro la stampa).
. 5. -squadra mobile-, costituita da due regoli mobili cernierati a x,
zoppa: accessorio della tavoletta pretoriana costituito da due aste di diversa lunghezza cernie- rate
, e si vederà se questi angoli sono da tutte due le parti eguali.
, a guisa di squadra: in modo da formare angoli perfettamente retti. nannini
in file parallele e incrociate in modo da formare angoli retti. marino, 1-12-160
a difesa della boemia e della moravia da lui minacciate. pascoli, 888: su
delle campofregoso, 6-34: squadre di fanciulle da ogni lato, / forze di pubblica
è il corpo d'armata; è comandata da un ammiraglio di squadra ed è costituita
a partire dalla seconda guerra mondiale, da due o più divisioni navali e da
da due o più divisioni navali e da altro naviglio ausiliario; attualmente si compone
f. morosini, lii-5-318: la milizia da mare di s. m. consiste
una squadra di mare consistente in tre navi da guerra e quattro galee. mazzini,
aiuto, che par tivano da una finestra o da un basso. òjetti
tivano da una finestra o da un basso. òjetti, i-740: una
, anche numerosa, di persone accomunate da una professione, da un'attività, da
di persone accomunate da una professione, da un'attività, da un'arte,
da una professione, da un'attività, da un'arte, da un'idea,
un'attività, da un'arte, da un'idea, da un principio o,
un'arte, da un'idea, da un principio o, in quanto rivali,
la fresca aurora più che mai legiadra / da l'ori- zonte ornai scotea le piume
partita contabile. cattaneo, ii-2-201: da quello sgranato e fortuito ammasso
come suol dirsi, ogni 'monte', da quel momento si riguarda come una persona
latata nel decorso del 1841 da 335 chilometri a 402,...
si fa avanti il concetto di squadra da un canto, e dall'altro quello di
d'insorti che dovevano arrivare a squadre da pavia e da altre città. -in
dovevano arrivare a squadre da pavia e da altre città. -in gruppi distinti.
camminavano gli idioti in squadre, comandati da uno che pareva appena meno idiota degli
la squa dra, negar da ladro; la bugia è il tuo occhio
v.). = deverb. da squadrarex; cfr. anche lat. mediev
con- traditoria mi rendea ben presto squadrabile da chi avea naso aguto. =
aguto. = agg. verb. da squadrare1. squadracela (squadrazza)
, 3-262: certe volte gli veniva quasi da preferire, a loro, i truci
nell'argomento. = nome d'azione da squadrare1. squadrante, sm.
ex-, con valore intens., e da quadrante1 (v.).
). squadrara, sf. rete da posta semplice per la pesca dello squadro
per la pesca dello squadro, costituita da una parte fissata alla costa, detta
alla costa, detta pedale, e da una parte libera rivolta verso la direzione
cattura degli squali. = deriv. da squadro2. squadrare1 (squatrare),
2-1- 14: sappiasi qual abbiano da essere le prime matere e stame- nali
: uscito di prigione, fu subito accolto da keller, come un futuro uomo «
consiglia / di far che giasonne abbia da lui meno. caro, 4-112: vi
giardino. scamozzi, 2-124-30: squadro da campagna, col quale comunemente gli agrimensori
disporre secondo linee perpendicolari, in modo da formare angoli retti. - anche assol.
anche assol. gelli, 15-ii-166: da questa regola del piombare... per
hanno a stare a piano, chiamata da loro squadrare. scamozzi, 1-23-
del mio sepolcro, essendo così facile da squadrarsi un terreno di quattro palmi o
moravia, iv-318: indossava una veste da camera, aveva la testa arruffata e
-rii de marchi, iii-1-338: squadratosi da capo a piedi, si accorse che
nannini [ammiano], 193: squadrando da uno altissimo luogo il sito del paese
città e vedere se adesso sarebbe paese da soggiornarci bene. -osservare con intento critico
'l forte di tutti e a squadrare da capo a piede il genio e la condotta
. alfieri, 9-24: uom non sei da trovar nel tondo il quadro / ma
lavorìo e squadrerà bene quel che ha da fare. simeoni, 63: bisogna di
, pred. per lo più introdotto da per). garzoni, 7-383:
ignuda et erma': è comparazione difficile da squadrare. saccenti, 1-2-94: perdonatemi,
1-45: non chiederci la parola che squadri da ogni lato / l'animo nostro informe
1-i-215: stellina non sarebbe così sciocca da farsi (e squadrava le coma)
antiche artiglierie, controllare che la bocca da fuoco fosse sistemata ed equilibrata sull'apposito
disegna e chi squadra. = da un lat. volg., * exquadràre
, con valore di allontanamento, e da quadrare1 (v.). squadrasciare
alfieri, xxxix-219: batteria e utensili da cucina:... sei squadrate
3-133: la casa del re è circondata da un muro di grosse pietre squadrate con
ti di legno ben squadrati, infilzati da due regoli, con una vite di
un barile fatto con le doghe squadrate da marianno prima della sua malattia. sinisgalli
. 2. suddiviso in quadrati da linee che s'intersecano perpendicolarmente (la
di quadrati piccoli. -diviso con regolarità da argini e fossi (i campi)
rima che insisse de una pronunciazione trista e da orbi che non se invilisse, e
, e mi vidi squadrato per un attimo da due occhi scuri e fulminei.
d'ossequio il concino suo benefattore, da cui squadrato in breve per persona d'
, che dà forma regolare ai blocchi da staccare dalla cava. documenti
sua virtù. = nome d'agente da squadrare1. squadratrice, sf. in
. in falegnameria, macchina utensile costituita da una struttura di ghisa dotata di frese
loro perpendicolari. -squadro agrimensoricr. costituito da un cilindro mobile con due coppie di
si asciugava il sudore;... da una tasca sformata spuntava il becco dello
7. indicazione topografica. niccolò da poggibonsi, cxxxi-56: la detta piazza si
, voglio che si vada nella parte da misurarsi e facciasi una figura in terra
. scamozzi, 1-46-17: dobbiamo tralasciare da parte quelle invenzioni, le quali in
fuori di squadro. -in modo da alterare le proporzioni. g. g
, a una squadratura più lunga, da quell'espertissimo cacciatore ch'egli era, potè
meglio. = nome d'azione da squadrare1. squadrétta (squatrétta)
la quale [sagoma] mi fu donata da un mio amico cannoniera fiammengo; ed
ex-, con valore privativo-detrattivo, e da un frequent. di quadrare (v.
squadra di soldati. r. da sansevenno, 15: lo strenuo e magnifico
, 15: lo strenuo e magnifico marchexe da varese, squadrerò et ambasiatore in vinegia
trovassero in bologna. = deriv. da squadra. squadrìglia1, sf.
annunzio, v-i- 219: viene da valona, dal comando d'una squadriglia di
5. in aereonautica, unità costituita da un numero variabile di aerei sotto la
presenze di pennuti sulla città si lasciano avvistare da più lontano: le squadriglie dei migratori
di squadre. = forse deriv. da * squadrigliare. squadriglière, sm.
una squadriglia. = deriv. da squadriglia1. squadrino, sm. tose
squadratore. = deriv. da squadrare1. squadrismo, sm.
squadristi; l'azione violenta e intimidatoria da essi condotta. panzini,
. a quella piccola borghesia padana, da cui era nato lo squadrismo.
lo squadrismo. = deriv. da squadra. squadrista, sm. (
repubblica. = deriv. da squadrismo. squadristicaménte, aw.
talmente generico. = deriv. da squadrista. squadro1, sm.
. e. cecchi, 2-166: da una parte, l'oste rabbuiato che pensa
, sei fuori di squadro: / da belzebù mezzo stracciato e anciso, / ancor
di mala maniera fuori di squadro, è da armonioso colonnato assai corretta.
sotto squadro. = deverb. da squadrare1. squadro2 (squatro)
: uscito il marchese villa co'suoi cavalli da mombaldone, andò a investire i fanti
navi dell'armata si squadronarono, chi da una e chi dall'altra parte, in
debellare l'egitto. = denom. da squadrone. squadronata, sf.
sargente. = deriv. da squadrone, n. 8.
na, reparto di cavalleria generalmente costituito da un minimo di due plotoni e normalmente
minimo di due plotoni e normalmente comandato da un capitano. -per estens.: unità
sesto reggimento dei lancieri, / scortati da due pezzi di cannone, / slanciarono
: ultra dicti fanti se. nde avino da dare alle squatre e squatruné. v
498): era stato spedito in fretta da bergamo uno squadrone di 'cappelletti',
. c., reparto scelto costituito da trecento opliti (e traduce il gr.
'squadrone volante'dell'effetto ch'egli ha da fare, cioè che non istia mai fermo
mai a determinato luogo, ma ha da volare, se è possibile, e andar
, gruppo armato, formato in prevalenza da membri dell'esercito o della polizia, che
. folta categoria di persone. fausto da longiano, iv-18: gli antichi romani non
vuol persuadere che questa santa religione è rivelata da dio. pascoli, i-819: chi
nostro comandante fu ucciso in quel momento da un colpo di squadrone di un cavaliere
calcio o di altro sport collettivo formata da atleti di grande notorietà e di comprovata
della loro cavalleria ascendente al numero di 1500 da diciotto squadroncini. -squadronétto.
esclusione di sacchetti. = deriv. da squadrone. squadrùccio, sm.
. qualche ^ rado di velocità. maironi da ponte, 1-iii-185: questo serbatoio d'
nel vetro. = nome d'azione da squagliare. neve al sole sul
. tommaso di sasso, 71: da poi che cristallo aven la neve, /
, 22: se 'l piovoso silocco soffia da sponda a sponda, / si squaglia
. ex-, con valore privai, e da quagliare, per cagliare (v.
ricchezze egiziane. = nome d'azione da squagliare. squàglio1 (roman. squàió
, 8-203: musicologi, filantropi del genere da camera, predicatori del canto gregoriano,
caffè dove si prepara il cioccolato sciolto da bere. panzini, iv-658: 'squàglio di
chiamano così a roma la cioccolata sciolta da bere (cioè 'squagliata'); e
al bar americano. = deverb. da squagliare. squàglio2 { sequoie, squallo
commissure squagliose. = deriv. da squaglia per scaglia (v.).
recente. = comp. da squal [o \ e ammina (v
= deriv. da squalene. zione, un turbamento di sincera
, gli steroli. = deriv. da squalo. squalificazióne, sf. squalifica.
. = nome d'azione da squalificare. squàlidi, sm.
. squalo). diterraneo sono rappresentati da una quarantina di squalìfica, sf.
lat. scient. squaliformes, comp. da squalus (v. squalifica, il
squalo) e dal suff. -formis (da forma 'forma, aspetto'). lavoro
si esclude (o si è esclusi) da una alcun acqua. ella sotto
altri e mi sembra, pensandola, dementata da dolori e stenti. sport collettivi)
bacchelli, = deverb. da squalificare. 12-253: il cane dalle
. = agg. verb. da squalificare. 2. desolato, per lo
via dell'uscio senza salutar nessuno, tanto da essere 3. ani ruvido al tatto,
e poi / o picciol una squadra da una gara, da un campionato o da
picciol una squadra da una gara, da un campionato o da una sassi e bevitrici
da una gara, da un campionato o da una sassi e bevitrici pietre / v'infondi
commesse sere ruvido', denom. da squalus 'rozzo, sudicio', di origine in-
, deur., che è da connettere con squama (v. squama)
calendario del torneo. te, da infondere tristezza e malinconia. corriere
marcia che derna, i-144: da allora viviamo alla giornata, insicure, provvi
insicure, provvi verranno indicate da speciale e dettagliato programma. g. bre
lui un poeta non poteva scrivere unlura avengano da difetto di caldo sanguigno, e cotale è
- anche sostant. nella faccia da squallidezza smorta, le respirazioni si strango
lano dall'affanno. zucchelli, in: da questa moltiplicità di sa pio
nascondeva la squallidezza dell'aspetto. da qualificare (v.).
. eoe-, con valore privai, e da qualifica tivo (v.
delinquente, lu- riore dipende tutta da una crosta di terra più o meno grossa
, 3-278: anche in quel luogo squalificato da mezzo squallidezza ed orrore. secolo di
dalle cose che lo corrompono e da se medesimi contraeno una certa squalidézza
e sozzura. = deriv. da squallido. squallidire, tr.
la sua faccia. = denom. da squallido. squallidito, agg. letter
crepuscolo. = deriv. da squallido, col suff. del part.
ora sembrava squallida e spopolata, ora presa da una specie di timor panico. svevo
di lutto o per penitenza. zanobi da strata [s. gregorio magno volgar.
, dovute a chi si duole, / da guardinga matrona previensi all'alba il sole
fiamma è ben mortale e calida / da poner foco in ogne cosa orribile, /
. pecchi, 10-161: squallida giaceva, da parecchi giorni, la neve sulla terra
5-394: 1 due fantasmi squallidi furono uditi da tutti domandar che si parlasse di loro
frondi. magalotti, 19-8: vedrà da lungi autunno / squallide le tue piante.
in fosco e nuvoloso orrore, / e da un gelato e squallido rigore / lungo
sterilezza oltraggio. 10. caratterizzato da un tenore di vita alquanto modesto,
un tenore di vita alquanto modesto, da ristrettezze e da privazioni o da sofferenze,
vita alquanto modesto, da ristrettezze e da privazioni o da sofferenze, da patimenti
modesto, da ristrettezze e da privazioni o da sofferenze, da patimenti (l'esistenza
e da privazioni o da sofferenze, da patimenti (l'esistenza o un periodo)
all'oceano, con quella rossa luce da fotografi, nel puzzo dell'olio e
non so quante conferenze letterarie, frequentate da gente squallida. c.
nascosto nel profondo della terra. lapo da castiglionchio, 8: ogni radice è oscura
fiorenti rami, e non si cerca da che radice è protratto e venuto il frutto
all'alta roma, / non ancor da le squallide radici / rigermogliò.
dotta, lat. squalldus, deriv. da squalère (v. squallente).
erubescenti del tramonto. = denom. da squallido]; cfr. anche squallidire.
manto. g. bentivoglio, 4-289: da tutti quei lati allora si riempirebbono e
: un'atmosfera di tristezza pareva esalasse da quella congerie di cose condannate a sdruscir
: pia, la nobile giovine donna oppressa da maligno spirito, destava non meno pietà
che con l'instromento della sua lingua da quel suo e commune nemico erano esplicati.
ferrari, 360: non so qual aria da medio evo ingentilito spira nelle sue pagine
, lat. squalor -óris, deriv. da squalère (v. squallente).
intervento medico. = deriv. da squalloroso. squalloróso,
te ne compatisco. = deriv. da squallore. squalo, sm. ittiol
. intignazzato e grigio. a giudicare da quel tetro alloggio, e dalla coorte delle
piazza'troppo premuta dalle tutele politiche e manovrata da pochi professionisti arrivati: marpioni, squali
. famiglia estinta di cetacei odontoceti rappresentata da forme fossili del miocene; avevano dentatura
famiglia estinta di pesci olocefali, rappresentata da forme fossili del giurassico. = voce
), sf. formazione tegumentale costituita da epidermide cheratizzata che forma il dermaschele- tro
-ciascuna delle formazioni tegumentarie costituite da sostanza cornea che riveste completamente il corpo
, esso è allora quasi sempre coperto da squame cornee. bacchelli, 2-xi-124: il
. a diavoli e draghi. felice da massa marittima, xliii-298: di subito [
l'affamate brame. s. bernardino da siena, 257: sotto il corpo del
ombra del cosmo / ella vedeva brividi da squamme / verdi di draghi.
, 413: subito caddon dagli occhi da paulo quasi squame e ne ebbe la
ogni lorica. foscolo, vi-604: da un luogo d'arriano pare che s'incominciasse
necessario per lo sviluppo del vapore è fornito da squamme di legno macerato nel petrolio.
il mare adesso era sconfinato e scintillava da ogni squama. calvino, 1-34: giù
-in partic.: organo vegetale costituito da piccole foglie o brattee secche membranose,
interiore parte è una polpa nera partita da spesse e legnose squame tra le quali
della soletta di alcuni tipi di sci da fondo o da escursionismo. 8.
alcuni tipi di sci da fondo o da escursionismo. 8. locuz. raschiare
la superficie della membrana e si leva da quella una pellicola come tela d'aragno
guisa di squame. = denom. da squama. squamata (squammata)
. vincenzo maria di s. caterina da siena, 420: la pelle è quasi
italiana », 16-xii-1945], 397: da vicino la superficie dei muri appariva butterata
arald. scudo squamato: completamente coperto da figure che riproducono squame di pesce.
squamatura, sf. parte di un muro da cui è caduto rintonaco. buzzati
dell'intonaco. = nome d'azione da squamare. squame, sm. ant
un pesce. s. bernardino da siena, 2-i-379: sai come è fatta
. = voce dotta, comp. da squama e dal suff. lat. -formis
e dal suff. lat. -formis (da forma 'forma, aspetto').
dotta, lat. squamiger, comp. da squama (v. squama) e
dotta, lat. squameus, deriv. da squama (v. squama).
di tessuto corneo formano squame riunite insieme da essudato solidificato. = comp
solidificato. = comp. da squama e crosta (v.).
, la videro imboccata [la tromba] da un drago orrendo e squamoso.
popoli squammosi. tèsti, ii-24: qui da lontane vene / per sotterranee vie rivi
sangue. 3. coperto o costituito da formazioni lamellari piatte (un organo vegetale
lamellare (un minerale); costituito da individui a forma di squame (un aggregato
il nero della corteccia di frassino, da loro chiamato 'jassen', messa in fusione per
dotta, lat. squamosus, deriv. da squama (v. squama).
e 'l mazzasette. = deverb. da squarciare. squarciabandière (squàrcia bandière
per vedere se, disordinati, sapranno da loro stessi riordinarsi. = comp
gastigo. siri, vl-215: offriansi da tutte le bande spettacoli orribili e =
[parete] di difesa, quasi facendo da squar- oliva, 99: non
purché preservi il cuore e salvi il petto da squarciacuòri, sm. e f
cuore (v.). fogge sarìano da esse usate di maniera che il tesoro accumusquarciafòglio
. ant. foglietto o lato da la virtù veneziana si consumerìa come la neve
: questo è trattenimento il fare squarzafogli da queste carte gentili. un primo squarciamento dell'
). = nome d'azione da squarciare. squarciaganasce, sm. invar
1 legni con vela si dividono in legni da vele semo romani ».
semo romani ». quarre o da vele latine... fra primi son
isquarcia- con violenza, con un solo colpo da cima a fondo, da mento,
un solo colpo da cima a fondo, da mento, n'uscìo grande fiamma e
e frantuii- 38: quasi destati subitamente da letargo, uccideste, a furore mammo
un dito per non andar soldato, da questo isquarciamento si cessasse, dentro si levaro
: come complice del delitto, fu squarciato da quatdenti] non fanno scoppio veruno,