-istituzione che si è formata per separazione da un'altra più antica. benvoglienti,
ma solo dolorosa scissura tra questo tecnicismo da un lato e dall'altro il sentimentalismo
lato e dall'altro il sentimentalismo novellistico da cui fromentin si salvò quasi sempre anche
mediale dell'emisfero, che si dirige da dietro in avanti, obliquamente verso l'
ilo epatico che unisce la stituito da una roccia metamorfica di origine mi
del fegato. = comp. da sc * sfo [so] e micaceo
con la sua sciugagine, afflitta alle volte da un siero amaro, non di rado
della calvaria sono usitati, ristretti anco da galeno in tre, cioè scissura, contusione
, lat. scissura, nome d'azione da scindere (v. stantissime forme
fatto è un fenomeno nuovo nel ramo da cui discendiamo; non fate dunque che
absit', scissuroso. = deriv. da scissura. scista (schista,
23-75: brune scisti frantumate e sbriciolate da secoli di erosione. = forma
sm. miner. roccia metamorfica caratterizzata da una disposizione dei componenti lamellari o fibrosi
olio, catrame di scisto: liquido costituito da idrocarburi e da composti azotati ottenuto per
scisto: liquido costituito da idrocarburi e da composti azotati ottenuto per distillazione secca a
travertini e certi sassi stalattitici neri. maironi da ponte, 1-ii-132: le falde principalmente
, il qualefu fornito, dapprima, esclusivamente da schisti bitumino -lastra di tale
schistosità. = deriv. da scistoso. scistóso (schistóso),
scisto (una roccia); costituito da scisti (un terreno).
terreno). = deriv. da scisto. scita, agg.
. erodoto, viveva nomade sui carri tirati da buoi, allevando cavalli; i reperti
braccio a questo fero scita. fausto da longiano, iv-281: anacarse filosofo, di
molto, nella mia solitudine, ché da un pezzo in qua non mai vedo o
. 4. sm. lingua parlata da tale popolazione. goldoni, ii-330:
.. che le aclonca, / da cui vedesti tu nascere il lume, /
(dorico oxuxàxa), deriv. da axiixog 'sferza', di origine indeur.
forma scytalea. = deriv. da scitale. scitalismo, sm.
, che per disperazione parte si uccisero da se stessi e parte furono dal popolo
e 'legge del bastone', deriv. da oxuxàxri (v. scitala e scitalo)
ti. - in partic.: parlato da tale popolazione. avvolgendo una pergamena,
simile rotolo. altri dicono scitala, cui da diversi autori sono ascritti i pelasghi.
di piante stabilita - da linneo per comprendervi quelle che avessero una qualità
sopra se stesse in gioventù, traversate da un nervo longitudinale e striate ne'lati
un asse o spa- dice che esce da mezzo delle foglie. f. ardissone [
. di'aromi'), forse deriv. da sene (v. scire).
. carducci, iii-3- 295: da lo scitico mare in lunghi manti / le
all'episodio mitologico di prometeo, incatenato da zeus su tale cima). d'
dotta, lat. scythicus, deriv. da scytha (v. scita).
crittogame della famiglia delle conferve, stabilito da agardh, e caratterizzate dai filamenti coriacei
vfjjioi 'filamento'. impacciata a mettere da parte il suo crocione ed il calice,
, col suo fazzoletto il viso asciugatoli, da quel sciu- guido delle colonne volgar
piangere. = nome d'azione da sciugare. = var. merid
di mazza. = deverb. da sciugare. sciugàggine (sciugàgine),
la sua sciugàgine, afflitta alle volte da un siero amaro, non di raro corrosivo
del palato. = deriv. da sciugare. sciugamano { sciugamani,
196: alle 35- tela grossa da sciugamani a l. 2. settembrini,
: la cameriera interviene con una pezza da sciugare e coi vestiti asciutti.
2. togliere il bagnato o tumido da una superficie o da una parte del
bagnato o tumido da una superficie o da una parte del corpo assorbendolo con un
cassone /... / e tovagliuole da vivo umore / che spande ognor
(un terreno); rimanere libero da acque stagnanti (un luogo).
chieder limosina. = deriv. da sciugare. sciugato (pari. pass
: anco i... gonella persa da uo sciùgolo, v.
sugolo. mo, i camiscia da uomo e i di femina e ii iscugatoi
chi la guarnacca, chilo sciugatoio. niccolò da poggibonsi, cxxxi-149: li loro diaconi
/ a pena s'hanno il dosso da coprire / d'un pover sciugatoio. ser
sepoltura con mediocre pompa funerale, accompagnati da preti, con la testa coperta con unsciugatoio
di siena, 1-115: sei sciugatoiuoli da altare co'quali il pretesi asciuga le dita
asciuga le dita. = deriv. da sciugare. sciugatóre (sciucaturo),
morte sua. = nome d'agente da sciugare. sciugna, v. sugna
, con valore intens., e da ugnolo (v.); cfr.
al turco [yiiz] ba§i 'capitano', da yiiz 'cento'. sciuno, v
in 'lettere descrittive di celebri italiani'raccolte da b. gamba. -uso della
tracce. = nome d'azione da sciupacchiare. sciupacchiare, tr. (
parte delle volte, uno stemma, da tradursi in pietra rozzamente e con apparenza
sciupacchiature. = nome d'azione da sciupacchiare. sciupafémmine, sm.
invar. uomo che passa con disinvoltura da una donna a un'altra. marie
. donna senza inibizioni che passa disinvoltamente da un amore all'altro.
quasi profanazione. = nome d'azione da sciupare. sciupanòtti, agg.
7-576: egli [niccolini] non è da confondersicon quegli uomini di second'ordine, non
1859 era stato spedito franco di posta da napoleone iii a vittorio emanuele ii, perché
propria creatura che poteva avere tanta vitalità da essere assolutamente lei e non il fantasma di
: la giornata gli è già stata sciupata da cento piccoli contrattempi. 2
sul- = voce di etimo incerto: forse da un lat. volg. exsupàree ginocchia,
mi sciupi tu? vedi come passi da un eccesso all'altro? » alvaro
, 25]: sciupare un pallone da gol. -figur. perdere il tempo
ci sia molta gente che abbia del tempo da sciuparee lo voglia far sciupare anche agli altri
, stava in una graziosa villetta circondata da un giardino. 5. intr
stendere suquella bellezza naturale una vernice che dava da pensare: aveva fatto presto a incivilirsi
voi siete un uomo straordinario: è da deplorarsi che vi sciupiate così miseramente nella
taffaruglione sciuparòba,... feci io da cuciniere. = comp. dall'imp
professore, / gran sciupatested'università, / da vero cicerone inquisitore, / encomiava la
stempiato ed ingrigito, portava un abito da città sciupatissimo. -consumato, cariato
loquace e sfrenata della lingua, fu assaltato da una terribilissima tempesta. -insofferente
lomazzi, 4-i-321: un todesco ha da essere scorto all'andare col passo ai
moderanza. boccaccio, i-83: quando da prima ne'tuoi begli occhi vidi quel
il tuo furore. s. bernardino da siena, 440: oh, che matrimoni
sfrenata moltitudine, le leggi che sono poste da osser c. carrà,
-ribelle all'autorità, insubordinato. francesco da barberino, 14: è scritto che il
orgoglio, la superbia). domenico da montecchiello, 2-45: per privazione dell'amore
per propria natura e inclinazione, è alieno da ordine e disciplina e tende all'anarchia
il bon mondo mena loro. buonaccorso da montemagno il giovane, roberto,
1-xxi-229: non ìsloggerà ogni dabben cittadino da quelle mura ove la violenza esercita la
potè rappresenta lo più costituito da spuntature, trucioli, rifilature.
. cerretani, 1-95: roana, partitosi da roma, ne venne cerchio di fuoco
si muovono quasi, eppure il mangiare entra da una parte, fa il suo giro
germ. * fridu 'pace'e 'prezzo da pagare per ottenere (o aver rotto
tutti li grieci. = deverb. da sfredare per sfreddare. sfriggènte (
contro al palco- tivo, e da frenellare (v.).
, 1155: arde un fuoco lì da parte e brilla; / un uomo,
pascoli, 530: la pentola nera è da parte, / che sfrigola sfrigola sfrigola
fissarla: sfrigolava, la fiamma oscillava da destra a sinistra ma non si spengeva
ex-, con valore intens., e da un frequent. di friggere (v
olio bollente). tivo, e da un denom. da fretta (v.
tivo, e da un denom. da fretta (v.). -frusciare (
ex-, con valore intens., e da un nome d'azione da fricare (
, e da un nome d'azione da fricare (v.). sfriccicare
ex-, con valore intens., e da friccicare (v.).
sfrido, sm. calo quantitativo subito da una merce, da un materiale,
calo quantitativo subito da una merce, da un materiale, da un prodotto nelle fasi
una merce, da un materiale, da un prodotto nelle fasi di lavorazione,
ex-, con valore intens., e da friggere (v.); la
ex-, con valore intens., e da frignare (v.).
suuna lamiera, il ticchettìo d'una macchina da scrivere. 2. per estens
di un liquido in ebollizione che fuoriesce da un recipiente. moravia, 26-185:
, cupi, sordi. emilio, da questi colpi, contava i piani. due
, 13-15: un carro, tirato da due possenti cavalli rossicci,
lugubre e breve. -ronzio prodotto da un apparecchio elettrico in funzione.
è ancora. = deriv. da sfrigolare. sfringuellaménto, sm.
d'anime. = nome d'azione da sfringuellare. sfringuellante (part.
-assol. fagiuoli, 1-3-420: bisogna da ultimo ch'io sfringuelli un po'al
ex-, con valore intens., e da un denom. da fringuello (v
., e da un denom. da fringuello (v.).
parlare su tutto. = deriv. da sfringuellare. sfringuellìo, sm. cicaleccio
, e ne usciva uno sfringuellio come da una gran gabbia d'uccelli. faldella,
di mondo. = deriv. da sfringuellare. sfrinzellato, agg.
ex-, con valore intens., e da un deriv. da frinzello (v
., e da un deriv. da frinzello (v.). sfrisare1
ex-, con valore intes., e da frisare1 (v.).
. region. enormeza, troppo amato da cesare, ambi odiatissimi, ognidisorbitante favola se
. martini, 4-27: quali speranze da quegli esordi! l'esattore comunale era addirittura
onorevole toscanelli aveva dei piccanti fatti personali da esaurire con l'onorevole sella, e li
pasquinate romane, 799: è ben da tener cara / l'amistà di cresenzio
,... andò a farsi medicare da un cerugico. 2. figur
ex-, con valore intens., e da un denom. da frittella (v
., e da un denom. da frittella (v.).
. sfrizare), intr. essere agitato da una forte emozione; tremare per lo
eoe-, con valore intens., e da frizzare (v.).
d'uovo, lo sfrizzo per il cinema da dov'è schizzato fuori? ».
ex-, con valore intens., e da frizzo (v.).
ex-, con valore intens., e da un frequent. di frizzare (v
). = voce roman. da fricciolo (v.), col pref
ex-, con valore intens., e da un deriv. da froce, forma
., e da un deriv. da froce, forma roman. di frogia (
striscio, superficiale. = deriv. da sfoderare, con metatesi. ojetti
anche sostant. = deverb. da sfrisare1. bartolini, 1-143: intorno ai
ex-, con valore intens., e da un denom. da frogia (v
., e da un denom. da frogia (v.).
faccia ossuta, angolosa, pareva cominciasse da quel nasetto a becco e sfrogiato, da
da quel nasetto a becco e sfrogiato, da uccel ciuffagno, che rendeva così caratteristica
, con valore privativo-detrat- tivo, e da un deriv. da frogia (v.
tivo, e da un deriv. da frogia (v.).
ex-, con valore intens., e da frollato (v.).
ex-, con valore intens., e da frombare1 (v.).
la passione amorosa. antonio da lerro, xxxix-i-243: là suso era l'
ex-, con valore intens., e da frombaré2 (v.).
poderoso anteo. = deverb. da sfrombolare. sfrombolante (part.
: taluno di loro, che volevan far da guerriere, portavano avvolta al capo una
ex-, con valore intens., e da frombolare (v.).
sfrombolata. = deriv. da sfrombolare. sfrombolato (part.
sfrondamento e trasposizione e ricomposizione, operato da felsenstein stesso sui lacertioffenbachiani,...
corposità. = nome d'azione da sfrondare. sfrondaménto2, sm. ant
ex-, con valore intens., e da un nome d'azione da frondare (
, e da un nome d'azione da frondare (v.). sfrondanécci
copia, predicato come virtù di politici da una stampa foggiata su quella delle monarchie
breve troppo breve forse, perché interrotta da queirimprovviso armistizio, dall'annunzio di que'
o limitare volutamente un sentimento. fausto da longiano, iv-40: benché dentro il dolore
chissàcome, eran pura leggenda, e che da un pezzo si attendeva che l'autorità
ex-, con valore privat., e da / rondare1 (v.).
tornando al testo sfrondato, è ancor da attribuire all'enfasi ed alla compiacenza di sé
. servendosi del breve dramma di puskin da lui sfrondato e rimaneggiato. -svanito
felice, / veda sfrondato e svelto da radice. verga, 5-386: quell'incanto
testo, eliminandone le = denv. da sfrontato1. c. e.
ai tiranni? = nome d'agente da sfrondare. sfrondatura, sf.
delle sfrondature. = nome d'azione da sfrondare. sfrondeggiare, tr. (
ex-, con valore intens., e da un alter, di fondiglio (v.
danneggiato, depauperato. antonio da ferrara, 172: se così fia el
. ex-, con valore privai, e da un denom. da fronte (v
privai, e da un denom. da fronte (v.); cfr.
in una terracotta carnicina dal poliamolo, da quel medesimo pollice fiorentino che con tanta
del mio contegno ha corrisposto analoga sfrontataggine da parte della signora muller. sfrontataménte
la penetrazione d mge- gno data loro da dio va a finire in concertar trame e
i soldati non avevano le paghe corse da molti mesi. manzoni, fermo e lucia
: mafalda non gli apparteneva più, già da tempo egli l'aveva estromessa dal cerchio
collo catena, quand'io, stomacato da sfrontatezza così deforme,... vomitai
poveretto, con un sorriso angelico e animato da una santa curiosità, mi assalì allora
confusero la cliente. = deriv. da sfrontatoi. sfrontato1, agg
sfrontati, non potendosi di nulla aiutare da loro, si volse con ardentissimo orazione a
. ma che consolazione per me averlo da voi! serao, i-33: pensava
la scelerata vecchia, tutta nell'animo da giusto sdegno si sconvolse la bella, benissimo
: onde uscir dalla loro inferiorità- guidate da insensato desio di una eguaglianza troppo da
guidate da insensato desio di una eguaglianza troppo da loro distante, la strada agevolissima e
2. che denota o deriva da insolenza, presunzione, arroganza, slealtà
, sfacciataggine, lascivia; che nasce da mancanza di educazione, di riguardo, di
porcheria di parole e di frasi goffe da disgradarne la stessa goffa 'dianea'del loro
germania e della tradita inghilterra, che da quattro sfrontati ingannatori vi lasciaste dare ad
. sermini, 345: venturello da perugia, sebben male allevato e corretto
dal padre, vivendo sfronzinataménte, fu da guidalotto in tal forma ripreso e corretto
. di sfronzinato. deriv. da fronte (v.).
sono troppo isfrontinate. = deriv. da sfrontato1, con ampliamento del suff.
di un libro o di un fascicolo da rilegare. p petrocchi [s.
. ex-, con valore privai, e da un denom. da fronza (v
privai, e da un denom. da fronza (v.).
. 2. figur. svilupparsi da intuizioni, da inizi modesti. pascoli
2. figur. svilupparsi da intuizioni, da inizi modesti. pascoli, i-151:
ex-, con valore intens., e da un denom. da fronza, n
., e da un denom. da fronza, n. 2 (v.
il potrà rimuovere? = deriv. da sfronzinato. sfronzinataménte, avv. ant
e sfrontatella, e, dopo avermi squadrata da capo a piedi, lanciò un'occhiata
ex-, con valore privai, e da un deriv. da fronte (v
privai, e da un deriv. da fronte (v.), sul modello
ex-, con valore intens., e da un deriv. da fronte (v
., e da un deriv. da fronte (v.).
. ex-, con valore privai, e da un
[tommaseo]: non fu ferita da tuono mandato da cielo quella faccia sfronzina-
: non fu ferita da tuono mandato da cielo quella faccia sfronzina- tissima. sermini
su vel mettea; e 'l giovinetto da quelli astenere non si potìa: per le
stato. si sfro- sano li grani da questo ad un altro stato e di questi
ex-, con valore intens., e da un la gratificazione. 2
... finch'io trovi incontro da sfrosare la posta, prestate al cavaliere la
è con voi. = denom. da sfroso. sfrosato (pari.
beccaria, ii-125: si sfrosano li grani da questo ad un altro stato e di
riavere il suo e non cercare di riaver da noi quello che per ogni giustitia è
. = nome d'agente da sfrosare. sfroso, sm.
: 'sfroso', voce milanese * sfros', da 'frode', 'contrabando': indica sì
, intr. (sfròtto). scrosciare da più parti contemporaneamente (gli applausi)
ex-, con valore intens., e da un denom. da frottar (v
., e da un denom. da frottar (v). sfrottolare
. petrocchi, 1-54: colla mazza da qua e da là sfruconatempo. -
, 1-54: colla mazza da qua e da là sfruconatempo. - anche sostant.
sgusciavo di qui, sgusciavo di là, da una parte, dal- a.
ex-, con valore intens., e da frottolare (v.).
, con valore intens., e da frucandolo per fruciandolo (v.),
; e al collo del corpicciolo la stella da cui pendono gli ordigni magici: le
sfru- colatoio. deriv. da frugolare (v.), con assordimento
del paradiso. = nome d'azione da sfruconare. sfruconante (part.
intorno alle fondamenta. gran parte automaticamente da quelle oscure profondità c. brandi
ex- (con valore intens.) e da una forma ampliata di c.
. g. gozzi, 5-26: poi da sé sola non s'apprende bene [la
ex-, con valore intens., e da fru ve pigliar la rincorsa
fantasie. = nome d'azione da sfrullare. sfrullante (part.
e non si trovan paroleche servano a far da cenere per ricoprire quel fòco.
ex-, con valore intens., e da fruconare (v.).
, in partic. di un'arma da fuoco, sfregandola con lo scovolo.
e millanta. = nome d'azione da sfruconare. sfruconato (part.
di salme dopo tutto umane / sfruconate da monatti fino alla cenere / sui gradini che
ex-, con valore intens., e da frucone per frugone * (v.
. 3. operare in modo da provocare un aborto. bacchelli, 18-ii-430
ex-, con valore intens., e da frullare (v.).
ex-, con valore intens., e da frullazzola, con accostamento a frullazzera (
nido un indistinto anelito, / e da qualch'olmo uno sfrullìo d'uccelli /
al sole. = deriv. da sfrullare. sfrullo, sm.
velano di pianto. = deverb. da sfrullare. sfrullóne, agg.
ex-, con valore intens., e da frusciare (v.).
pochi stocchi d'erba- spada / penduli da un ciglione / sul delirio del mare;
nella luce. = deverb. da sfrusciare. sfrustacchiare (sfrutacchiare)
ex-, con valore intens., e da un denom. da frusta (v
., e da un denom. da frusta (v.), col suff
ex-, con valore intens., e da un deriv. da frusta (v
., e da un deriv. da frusta (v.), con doppio
ex-, con valore intens., e da frustare1 (v.).
rende possibile la for = deriv. da sfrullare. mazione del plusvalore e l'accumulazione
scoperte. -ricco di risorse naturali da sfruttare. l'illustrazione italiana [26-xii-1909
curva a gomito la stradafaceva uno slargo delimitato da un risalto di tufo sfruttabile come parapetto
. = agg. verb. da sfruttare1. sfruttaménto, sm.
di marx era lo sfruttamento dell'uomo da parte dell'uomo, non già lo sfruttamento
, non già lo sfruttamento delle masse da parte delle masse. calvino, 13-88:
fa mantenere, anche in parte, da una donna, sfruttando i guadagni che essa
un più grave delitto, con la reclusione da due a sei anni e con la
a sei anni e con la multa da lire mille a diecimila. legge 20
affermata, nota e apprezzata, in modo da indurre in equivoco i consumatori (e
ungaretti, xi-53: basterà uno sfruttamento abile da parte inglese d'un malumore serpeggiante in
3. il ricavare un prodotto da un terreno mediante la coltivazione secondo tecniche
economico dal commercio di opere altrui o da un'operazione commerciale. soldati, 2-288
la partecipazione attiva alla vita terapeutica istituzionale da parte del malato, attraverso lo 'sfruttamento'
lo 'sfruttamento'della forte componente terapeutica che da lui si sprigiona, ha messo in
vena su cui crediamo d'aver ancora da dire ma che poi ci accorgiamo in
meglio. = nome d'azione da sfruttare1. sfruttante (pari.
ex-, con valore intens., e da fruttare (v.).
solfo vi lasciava il fumo che,. da esse uscendo, andava a lambire i
medesime cose e che non ha più da aspettarsi altro da loro che que'medesimi amori
che non ha più da aspettarsi altro da loro che que'medesimi amori e quei
umanità; ma dappoiché si è in ciò da cotali filosofi supplita la mente umana,
, un giacimento minerario, in modo da ricavarne il più alto profitto economico o la
di marmo che non fossero già sfruttate da altri. gobetti, 1-i-716: di un
trascurata, impoverita. ma allora, da bambino, io la stimavo la terra
dove avrei potuto imparare qualche arte o mestiere da guadagnare... anche gli studi
che riescono dio e lo sfruttò da campione. a spiegarsi com'ella
, 3: è punito con la reclusione da due a sei anni e con la
a sei anni e con la multa da lire cinquecentomila a lire venti milioni, salvo
d'ogni ricchezza, contro la razza da preda e contro la casta degli usurai
prima dell'infortunio aveva gli occhi rossi da pazzo ». 6. trarre
proprie capacità. pascoli, 1-631: da un momento all'altro possono venire ad
venire ad esigere un'altra forte somma da me. è dunque necessità che io
necessità che io abbia questo nuovo volume da sfruttare. a. monti, 24
. bernari, 6-21: ricordati che da domani sera avremo sempre più luce e dobbiamo
. ex-, con valore privai, e da fruttare (v.); cfr
. ex-, con valore privai, e da un = la casa
lavoratori, degli studiosi, degli deriv. da fuco1 (v.), col suff
ex-, con valore intens., e da fucificio. nare (v.)
ex-, con valore intens., e da fuci -usato eccessivamente, fino
ex-, con valore intens., e da fu sfruttato messo in opera
quale alcuni vorrebbero dar l'onore ai da me suggeriti agli studenti. greci sfuggenti dinanzi
). pacità produttive, in modo da accumulare ingenti moravia, i-614: non seppe
2. che si fa mantenere da un'altra o da altre [sulla
che si fa mantenere da un'altra o da altre [sulla scena];.
dì. bernari, 1-51: quella vita da gna. savarese, 13: la terra
la sulla. = nome d'agente da sfruttarex. tico, impenetrabile (una
piovene, 184: era affabile e da fruzzicare (v.). ma sfuggente
e le sue sfuggenti risposte. -difficile da cogliere e descrivere (un perso- naggio
. luzi, ii-24: un povero velato da un sogno sorride di quella sfuggente carezza
suo stesso mutismo e sfuggentezzaderivava, oltre che da natura, dall'ansietà e dalla presa-
precaria situazione. = deriv. da sfuggente. sfuggènza, sf. letter
provocatoria). = deriv. da sfuggente. sfùggere, intr.
si compie in brevissimo tempo. bartolomeo da s. c., 37-intr.:
comp. di sfuggiasco. passare da un marciapiedi all'altro diventa una operazione
diventa una operazione seria, difficile, da cogliersi a istanti sfuggevolissimi. cicognani,
cicognani, v-1-365: qualunque regalo, da qualunque parte venisse, doveva, prima
che non si può o è molto difficile da comprendere, da spiegare, da definire
o è molto difficile da comprendere, da spiegare, da definire o da distinguere
difficile da comprendere, da spiegare, da definire o da distinguere chiaramente.
, da spiegare, da definire o da distinguere chiaramente. parini, 943
giustificabilità, della loro- diffidenza, insorta da indizi così sfuggevoli. pecchi, 141:
. bianchetti, 1-96: non sono certo da tenersi in conto di esami rettorici,
, poco distinguibile nei particolari; diffìcile da cogliere con lo sguardo. battista,
sta in un fondo sfuggevole, reciso / da te ogni gesto tuo.
facilmente (la memoria). bartolomeo da s. c., 9-8-33: la
basta. = agg. verbale da sfuggire. sfuggevolézza, sf.
sfuggevolezza del tempo. = deriv. da sfuggevole. sfuggevolménte (sfugevolménte)
s'intoppa. = agg. verbale da sfuggire. sfuggicare, intr. (
sul mozzo. -staccarsi lentamente da un ramo (la neve).
scalzi sulle pietre. = deriv. da sfuggicare. sfùggico, sm.
, sdrucciolando. = deverb. da sfuggicare. sfuggicóne, sm.
lunga; sdrucciolotto. = deriv. da sfuggicare. sfuggiménto (ant. sfugiménto
non gradito. muzio, 1-85: da tutto il proceder suo si scorge che égli
. guarini, 1-iii-166: non aspettate da lui altro che debolezze, meschinità,
sue. = nome d'azione da sfuggire. sfuggire (sfogire,
tu con ogni studio procuri di nasconderti da un altro uomo che conosci esser tuo
disco un suo zanzero e sarìa sfuggito da dafne, quantunque sì bel giovane e consì
vivere nell'ambiente londinese dove era sfuggito da tutti. g. bassani, 5-125:
una strada sassosa e piena d'intoppi da far deviar in mille modi la palla né
xi-8: tutte quante / le piazze da voi vengano sfuggite, / come affatto
altre decisioni erano pratiche. non muoversi da milano, dove poteva starsene a sé e
per sfuggire la guerra, diaccettare qualunque condizione da lui proposta, purché non si diminuisca
di lire 25 è il dazio che da niuno si può sfugire. goldoni, v-592
cosa l'adulterio. zanobi da strata [s. gregorio magno volgar.
briguso scandalo annoiare o infastidire. è da schifare e da sfugire, nen tanto sopervenga
o infastidire. è da schifare e da sfugire, nen tanto sopervenga a li uode
di sfuggire ogni parola che li riguardava da presso nelle informazioni sul viaggio, sulle ultime
dere. vincenzo maria di s. caterina da siena, 203: sfuggo ilogni briga.
7-ii-104: lo sentiva bene che il nemico da tanti anni odiato era in suo potere
ad afferrarla, sfugge. -fuggire lontano da qualcuno per evitarne la compagnia.
fagiuoli, i-52: se la norma tu da me pigliasti / per isfuggir da genti
tu da me pigliasti / per isfuggir da genti inique e ladre, / che sono
vivere assisti. - allontanarsi da un percorso normale. desideri, lxii-2-vi-181
. desideri, lxii-2-vi-181: volendo sfuggir da tal cammino, vanno a intoppare in
338: sulla via del ritorno, avvistato da una squadriglia d'idrovolanti nemici, l'
-salvarsi, per lo più fortunosamente, da pericoli, da danni fisici o morali
lo più fortunosamente, da pericoli, da danni fisici o morali, da condizioni di
, da danni fisici o morali, da condizioni di disagio o di sofferenza;
altro risulta sgradito. s. carlo da sezze, ii-362: sentiva nell'anima un
di quanto era del mondo e di sfogire da gliarsi la religione, le leggi,
di tesifile che lo ama, impetra da diana di essere trasformato in lauro. serao
danni. - venire risparmiato da rimproveri o sarcasmi, sai tu stesso
per non errare. -essere esente da una tassa. cavour, iii-258:
: l'efendi stesso cercò di subito sfugire da questodiscorso. d'annunzio, iii-2-1062: bisogna
sdrucciola giù. d'annunzio, i-494: da la man ch'è presa dilanguore / sfugge
, decapitata. 9. fuoriuscire da un copricapo (un ricciolo, una
-sgorgare dagli occhi (il pianto), da una ferita (il sangue).
morir di silenziose / vergini, cui da le ferite buone / sfuggisse il sangue
a stilla a stilla. -diffondersi da una persona (un profumo).
che l'umor suo non isfugga fuori da tutti i lati é non discopra,
di un fiume, una strada vista da un veicolo in movimento). varano
grande importanza sfuggono, onde non è da sprezzarsi la diligenza dell'arte nel procurar
, il cui senso sciaguratamente m'era da prima sfuggito,... tutto si
isfuggitici a quando a quando non son da imputare che al caso. carducci, ii-10-88
occasione: vediamo di raccogliere un bacio da queste labbra che modulan così ardentemente i
8-11: ora so che volesti imprigionarti da te, per non lasciarti sfuggire il
scurità del colore? lomazzi, 4-ii-219: da questa considerazione dello sfuggire che fanno in
prospettiva. uscirono alfine dalla sala da pranzo, a passi misurati, ac
: sottrarsi con la fuga alla cattura da parte di qualcuno; eluderne la custodia
grande. -divenire difficile o impossibile da controllare, da dominare (una situazione
-divenire difficile o impossibile da controllare, da dominare (una situazione). bonsanti
che indica allontanamento e separazione, e da fuggire (v.). sfuggita
sotto di sé ventiquattro communi e che fa da mille fanti. assarino, 6-14:
città molto graziosa e bella circondata strettamente da colline armoniosissime. -per breve tempo,
, e di sfuggita, e distratto da altre debite cure, roma. piovene,
un amico mi indicò suo padre che sbucava da un portico. era un contadino robusto
9 (163): fu sorpresa da una di quelle cameriere, mentre stava
iscriver nulla. = deriv. da sfuggire. sfuggitaménte, aw.
lacera i pannie le membra, fui veduta da una povera vecchia e da lei,
, fui veduta da una povera vecchia e da lei, cui prese di me pietà
-acque sfuggite, quelle che, fuoriuscite da un terreno privato, una volta giunte
acqua del canale dispensatore, essa passa da un fondo proprio ad un fondo altrui.
canale, come cosa esistente nel fondo da lui posseduto. tale è appunto il caso
. 3. partito inavvertitamente da un'arma. fenoglio, 5-i-1095:
nievo, 1-vi-636: il fratello sfuggito da tutti se la spassacolla solita allegra imbecillità.
gettato in mezzo a una strada; fustigato da tutti, sfuggito da tutto il paese
strada; fustigato da tutti, sfuggito da tutto il paese come un appestato!
, nella consueta urgenza. -lasciato da parte in una lavorazione. giuliani,
fors'anche sperduta dalla prima indifesa lettura da ragazzino, una eco della involontaria clausola
, costruito secondo linee prospettiche in modo da apparire digradante (un elemento di una
ex-, con valore intens., e da fulminare (v.).
ex-, con valore intens., e da fumacchiare (v.).
l'arte teatrica, in fare uno apparato da signore di mille sorti di cibi,
tutti i colori sono amici e si passa da uno all'altro per isfumamenti.
sopra osai. = nome d'azione da sfumare. sfumante (part. pres
: se l'acqua non sarà buona né da bere, ma piena di morbo,
, sfumasse ogni illusione mi è da un pezzo sfumata. fogazzaro, 1-260:
: con tenue murmure tadria velivolo / da 'l lido torrido di fulve sabbie / lunge
simil. passare quasi inavvertitamente e gradualmente da un estremo all'altro. tarchetti,
una finestra, sola, appariva illuminata da un fioco lume. fenoglio, 5-i-564:
1-156: questa, presa pur or da la catasta / e che, bollendo ancora
, x-541: il suo soggetto, derivando da sogni, finisce agli occhi di chi
non esiste - unicamente per essere tratti da quella alla necessità d'un governo federativo
a poco, assumendo gradatamente caratteristiche diverse da quelle iniziali e sconfinando in atteggiamenti o
o proprie dello stato originario, tanto da modificarne più o meno profondamente la natura
... e le asciugano benissimo da ogni umidità, e, asciutte, le
, pernici e colombelle, che sfumavaun odore da svegliare l'appetito a una gravida svogliata.
di un colore; far passare gradatamente da una tinta a un'altra senza tracciare
della piega. vasari, ii-12: giorgione da castel franco... sfumò le
moribonda. monetti, 2-122: tolse da un piccolo reliquiario una cre
che si passò adagio sul viso, poi da un'altro una cipria rosea che si
cameroni, 124: la tesi propostasi da tronconi ed il modo con cui la
mentre la barba se la radeva sempre da sé. 15. stirare un
la luminosità di un'inquadratura in modo da passare al programma successivo senza soluzione di
smorzare l'intensità del suono in modo da passare gradatamente da una nota all'altra.
del suono in modo da passare gradatamente da una nota all'altra. 18.
ex-, con valore intens., e da fumare (v.); il
del patriarcal costume. = deriv. da sfumare. sfumataménte, avv. in
; lievemente. capuana, 1-i-15: da certi quasi impercettibili movimenti della pupilla,
certi quasi impercettibili movimenti della pupilla, da certo sorriso leggiero e sfumata- mente ironico
l'effetto che ne deriva; passaggio graduale da un colore a un altro; indeterminatezza
picciolezza degli oggetti che son più lontani, da un po'di confusione e sfumatézza che
confusione e sfumatézza che vi si scorge, da una certa degradazione e bassezza di tinte
le spiegano. = deriv. da sfumato. sfumato (part. pass
: sfumato è un modo di da gabbro, è fredda, insipida e senza
mai pesce, ordinava che gli fossero da uomini, i quali notavano sotto acqua,
della freccia risultano sottolineati o meglio aionati da linee più sottili e di colorepiù sfumato.
, i-85: passan due nuvole / da 'l sol che cade sfumate di rosa
sfumato d'azzurro, un ricciolo reciso da un colpo di forbice.
la graduazione del chiaroscuro o passando insensibilmente da un colore all'altro nel rapporto fra
il suo largo, pacioso sorriso faceva da umile riscontro terrestre a quello dolcissimo e
forme, quando si guarda l'opera da vicino; ma in giusta distanza sparisce ogni
delle forme quando si guarda l'opera da vicino. -che applica o predilige
). magalotti, 23-38: appena da certi sfumatissimi sbattimenti si accorgevano che vi
oscurità e scesero un paio di scale da sotterraneo. -per simil. approssimato
donna l'apparenza maschile, conuelle stoffe prevalentemente da uomo, le linee rigide e iritte
ormai tabù e adesso la sola cosa da fare era trovare un pretesto decente per
. 9. attenuato in modo da non urtare la suscettibilità altrui e da
da non urtare la suscettibilità altrui e da evitare espressioni aspre; smussato nei toni
, talora è sì fina e sfumata da scernersi difficilmente. e. lecchi, 1-13
poesia? forse:... da chi al fondo drammatico sapesse dare un
della mia marchesa, la quale, invaghita da principio delle opinioni del cartesio, è
sm. tecnica pittorica (usata particolarmente da leonardo da vinci) che consiste nel rendere
tecnica pittorica (usata particolarmente da leonardo da vinci) che consiste nel rendere evanescente
di un'immagine fotografica ottenuta come effetto da un obiettivo speciale. 13.
degli agrumi. = nome d'agente da sfumare. sfumatura, sf. passaggio
. sfumatura, sf. passaggio graduale da un colore a un altro o da
da un colore a un altro o da una tonalità di colore a un'altra.
di un determinato colore; zona caratterizzata da una tale tonalità, da una colorazione
zona caratterizzata da una tale tonalità, da una colorazione soffusa e con contorni indistinti.
una orchestrazione di toni e di sfumature da dar fondo al più ricco repertorio coloristico.
quel giorno, una sfumatura di nebbia da,... che i contorni del
-nel linguaggio musicale, passaggio graduale da una nota alla successiva. -in partic.
azeglio, 8-88: c'era il monsignore da adulare assai, poi il duca o
, poi il duca o gran signore da adulare a un grado minore, poi
distinzioni di cose. mazzini, 39-4: da noi, come del resto dovunque,
astanti. montale, 3-148: sfuggì da un lato torcendosi come un'anguilla,
un'essiccazione cioè artificiale, sono pronti da vendere. 7. estrazione dell'olio
spregiativi. = nome d'azione da sfumare. sfumazióne, sf.
di farne la semplice sfumazióne, e da libbre 12 di acqua ne ricavai circ'
terra bianchiccia. = nome d'azione da sfumare. sfumeggiare, intr. (
ex-, con valore intens., e da fumeggiare (v.).
de''generi'. = deriv. da sfumato, col suff. frequent.
ex-, con valore intens., e da fumicare per fumigare (v.)
fu posta innanzi una di tali teste da copiare come facevano i miei condiscepoli. c
sfumino. = deriv. da sfumare. sfummare e deriv.
di una mina. = deverb. da sfumare. sfumodorante, agg. letter
più che ostro. = comp. da sfum [are] e odorante (v
e sfumose. = deriv. da sfumare. sfunare, tr.
, tr. tose. liberare sciogliendo da una fune. - anche riti.
intr. con la particella pronom. svolgersi da una fune attorcigliata. viani,
. ex-, con valore privai, e da [infunare (v.).
ex-, con valore intens., e da un denom. da fungo (v
., e da un denom. da fungo (v.). sfunzionaménto
ex-, con valore privat., e da funzionamento (v.).
, con valore intens., e da un denom. da furbo (v.
intens., e da un denom. da furbo (v.). sfurfantare1
ex-, con valore privat., e da fur a. f.
ex-, con valore intens., e da furzione (la folla). -
ex-, con valore intens., e da un denom. da furfantino (v
., e da un denom. da furfantino (v.). sfuriante
un popolo come il napoletano che usciva da lunga servitù, la libertà fu come un'
ex-, con valore intens., e da furiare. sfuriare2, intr
si può passare se non con stento da un luogo ingombrato da soverchia furia e calca
non con stento da un luogo ingombrato da soverchia furia e calca di popolo.
: 'alla pergola sul principio facevano piene da sbalordire; ma ora è un po'sfuriato'
. ex-, con valore privai, e da furiare (v.).
anche acrimoniosa. magalotti [tommaseol: da quelle sue sfuriate, quandocon le buone e
, 18-16: tutto il fornello è tempestato da unasfuriata di chiazze di sugo di pomodoro.
e iniziative. fucini, 366: da qualche tempo in poi la camorra non
de'sensi notati. = deriv. da sfuriare1. sfuriato (pari. pass
, con valore intens., e da furicare (v.). sfuscellare
, con valore privativo-detrat- tivo, e da un denom. da fuscello1 (v.
tivo, e da un denom. da fuscello1 (v.). sfusciarra
ex-, con valore intens., e da fusciarra (v.).
pressati e amalgamati in blocchi bruni, sua da quell'arnese pericoloso. sia sfusi.
: presto pre3. figur. liberare da un problema assillante. tommaseo [
pagliaresi, xliii-26: lui ne prega ancor da parte mia / che di questa pregione
: chi avrebbero ad essere cotesti uccelli da sgabbiare? bandi, 1-i-175: si convenne
2. per estens. estrarre da un recipiente. p. petrocchi [
valore di separazione o allontanamento, e da un denom. da gabbia (vi)
allontanamento, e da un denom. da gabbia (vi). nome
sgabbiatóre. = nome d'agente da sgabbiare. sgabbiòlo, sm.
ex-, con valore intens., e da gabbiolo (v.).
vantaggioso per la francia lo sgabella- mento da una spesa eccessiva e per poco disutile.
disutile. = nome d'azione da sgabellare. sgabellare (scabellare),
agguagliare / a due balle di fogli fin da colle / che sian messi in dogana
2. per simil. sollevare qualcuno da un impegno, per lo più gravoso
guicciardini, 13-viii-109: cercate di sgabellarmi da queste pratiche el meglo che potete,
onorevole né ragionevole. -sbarazzare da una presenza sgradita. gliersela di tomo
. 6. rifl. liberarsi da un impegno o da un obbligo,
. rifl. liberarsi da un impegno o da un obbligo, anche assunto contrattualmente;
dal- l'adempiere una promessa, trarsi da un impiccio o sottrarsi a una situazione
lui e marchion- ne del rosso guidalotti da una parte e nicolò d'arrighini dall'
202: se ad alcuno della compagnia, da alcuno dei suoi frategli o da altri
, da alcuno dei suoi frategli o da altri fussi detto alcuno secreto e fra dua
poitù,... prese espediente disgabellarsi da quella carica. idem, iv-2-103: diffusamente
... era determinatissimo di proseguire da sé la guerra contra il turco. idem
per me sento di non aver fiato da tirar simil carretta, e volentieri me ne
ne sgabellerei. 7. sbrigarsi da un lavoro concludendolo in fretta. alfieri
nell'occhio. 9. liberarsi da qualcuno la cui presenza costituisca una fonte
patriarca, per isgabellarsene, lo mandava da me. pirandello, 1-i-305: « durante
di un'obiezione, rintuzzandola; emanciparsi da un modo di pensare avvertito come negativo
, con valore privativo-detrat- tivo, e da un denom. da gabella (v.
tivo, e da un denom. da gabella (v.). sgabellata
sgabellate. 2. liberato da una situazione incresciosa o pericolosa. l
della sgabellatura. = nome d'azione da sgabellare. sgabellétto { scabelléttó)
. mazzini, 23-21: una volta balzò da uno sga- belletto su ch'era assiso
altra e fuma, seduto su quegli sgabelletti da bottega, le lunghe mani lisce da
da bottega, le lunghe mani lisce da ladro sui ginocchi. 2. piccola
viaggio e tirò fuori per sistemarsimeglio lo sgabelletto da cammelliere. 3. blocchetto di
sono basse come i nostri scabelli da sedere a tavola. gelli, 15-
ventun'ora), / portarem gli scabelli da sedere. davila, 380: il
passando un giorno per certa strada fu da un indoratore pregato a volergli fare alcune
alcune prospettive. badoaro, liii-12-358: da un canto di questa stanza vi è uno
stanza vi è uno sca- bello alto da terra un palmo e mezzo, coperto di
di animo d'incendiare quell'abitazione infamata da un delitto sì enorme, onde tra
xii, 1. 5. bernardino da siena, v, 124: ella aveva
nell'associazione ci sieno schiere così pieghevoli da farsi sgabello a lui? -fare
parte la voce, che son tutte pennellate da pittori di sgabelli. -porre
lato di dio dalla mano destra. e da ora inanzi aspetta, insino a tanto
può forzatamente appena. -servire da, di sgabello a qualcuno: mettersi ginocchioni
monarca, subito ubbidì, ma però sopraffatto da insolita confusione non lasciava di dare alcun
andava superba d'esser tornata a servire da sgabello al pontefice benedicente con le somme
. leti, 5-ii-120: fu fatto da sopore re di persia prigione, e
... si dànno delle arie da rurali. moravia, 19-52: vedo allora
avvertite che non sono sgabelloni di legno da poter, bisognando, acquistar quattro dita
di finestre, anche ricavato con tramezzi da un locale maggiore, adibito a ripostiglio,
specie di botteghino del lotto o misero ufficio da usuraio popolare, col suo angusto sgabuzzino
all'ingresso, in uno sgabuzzino protetto da inferriate,... unomino pallido e
il gabinetto. = deriv. da sgabuzzino. sgaggiarc, tr.
bene, un edificio dev'essereisolato, sgaggiato da ogni parte. = adattamento del fr
sgombero delle rocce e dei materiali smossi da una volata di mina. g
ilfronte di avanzamento. = deriv. da disgaggio (v.), con aferesi
, con valore privativo-detrat- tivo, e da un denom. da gagliardo (v.
tivo, e da un denom. da gagliardo (v.). per un
. luna, comm:. da loro perduono impetrami, se, troppoaudacemente parlando
($gagliòffo). ant. comportarsi da fannulone.
el dì di lavorare. tivo, e da un denom da galestro (v.)
lavorare. tivo, e da un denom da galestro (v.).
. ex, con valor intensivo, e da un denom. da gaglioffo.
, e da un denom. da gaglioffo. sgaglioffare2, tr.
valore di separazione o allontanamento, e da gaiofà 'intascare', deriv. da gaiòfa
e da gaiofà 'intascare', deriv. da gaiòfa 'tasca'. sgagnata, sm
. -per estens., taglio prodotto da un utensile. pirelli, 72:
. sgagnà 'mordere', probabilmente denom. da un lat. volg. canta 'cagna'[
= dal lomb. sgagnósa, deriv. da sgagnà (v. sgagnata).
, con valore privativo-peggio- rativo, e da galante (v.). sgalare
ex-, con valore intens., e da un denom da gala (v.
intens., e da un denom da gala (v.). sgalembare
valore di separazione o allontanamento, e da un deriv. da galera (v)
allontanamento, e da un deriv. da galera (v). sgalestrare,
valore di separazione o allontanamento, e da un denom. da galileo.
allontanamento, e da un denom. da galileo. sgallare1, tr.
.. o arrivare una risposta, pepatacosì da fargli sgallare la pelle, anco se l'
ex-, con valore intens., e da un denom. da galla (v
., e da un denom. da galla (v.).
ex-, con valore intens., e da un denom da galla (v.
intens., e da un denom da galla (v.).
ex-, con valore intens., e da un denom. da gallo (v
., e da un denom. da gallo (v.).
con valore privativo-detrat- tivo, e da un deriv. da gallo (v.
tivo, e da un deriv. da gallo (v.).
di sgallature. = nome d'azione da sgallare1. tramater [s.
ex-, con valore intens., e da un denom. da galletto (v
., e da un denom. da galletto (v.). sgallettato
: vent'anni. tanti ne sono trascorsi da quando mi sono unito in matrimonio con
loro sgallettìo. = deriv. da sgallettare, voce attestata dal fanfani in rinaldo
ex-, con valore intens., e da un denom. da gallinaccio (v
., e da un denom. da gallinaccio (v.). sgallinaménto
sgallinaménto delle streghe, la mar- cetta da luna-park di re duncano, i brindisi luigi
). = nome d'azione da sgallinaré2. sgallinaré1, tr.
.., cred'io più tosto spinti da pazzia o dal peccato o, per
, con valore privativo-detrat- tivo, e da un denom. da gallina (v.
tivo, e da un denom. da gallina (v.).
ex-, con valore intens., e da un denom. da gallina (v
., e da un denom. da gallina (v.).
ex-, con valore intens., e da galluzzare (v.).
sgamata attorno. = deriv. da sgamare, sul modello di occhiata.
a valorizzare la pancia ci hanno pensato da tempo. sgambante (part.
, con valore intens., e da un deriv. da gamba (v.
., e da un deriv. da gamba (v.), con ampliamento
ex-, con valore intens., e da un denom. da gamba (v
., e da un denom. da gamba (v.). sgambare2
, con valore privativo-detrat- tivo, e da un denom. da gamba (v.
tivo, e da un denom. da gamba (v.).
, con valore privativo-detrat- tivo, e da un denom. da gambo (v.
tivo, e da un denom. da gambo (v.).
bassani, 5-75: non c'era da fare che un chilometro e mez
giocar di sgambata. = deriv. da sgambare1. sgambavano, agg. mus
. nieri, 70: gli offerse da sedere una panchetta mezzo sgambata.
fianchi anche fino all'anca (un costume da bagno, un pantaloncino, ecc.
gara. = nome d'azione da sgambare1. sgambatura2, sf.
indumento, in partic. intimo o da bagno, che lascia scoperta una parte
sgambatura. = nome d'azione da sgambare2. sgambeggiare, intr. (
sgambeggia e donna che sfiancheggia son glute da scorreggia. = voce di area sen
voce di area sen., deriv. da sgambare1 con suff. fre- quent.
illustra = nome d'azione da sgambettare1. sgambettante (part. pres
una sorta di fastosa cortigiana ridicolmente camuffata da pretesa artista sgambettante. 4. che
abbagliante più in su della giarrettiera chiusa da un fermaglio di minuscoli smeraldi. -correre
, non bollata, non adocchiata avidamente da un imperiale castra- pensieri,..
guadagni erano sufficienti, non si aveva da sgambettare e tutto era molto più comodo
ex-, con valore intens., e da gambettare (v.).
l'azione armata. = denom. da sgambetto2. sgambettata, sf. camminata
un'ora. = deriv. da sgambettare1. sgambettio, sm.
stando in piedi, seduti o sollevati da terra. calvino, 2-30: la
e manierato. = deriv. da sgambettare1., gamba o
dietro o in piegamenti e incroci accompagnati da brevi salti (e può esprimere gioia
un ballo molto allegro: né c'è da figurarsi i salti e gli sgambetti che
diavolone mi balza incontro, levando sgambetti da scimmiotto. -di animali.
): due cavalli bizzarri, condotti amano da un cocchiere, col quale sanno, per
e a saltelli. = deverb. da sgambettare \ sgambétto2, sm. il
ex-, con valore intens., e da gambetto1 (v.), nel
tutta la casa. = deriv. da sgambettare1, con ampliamento del suff.
privativo-detrat- tivo, e un denom. da gambo (v.), con ampliamento
ex-, con valore intens., e da denom. da gambuccia, dimin.
intens., e da denom. da gambuccia, dimin. di gamba (v
i-202: certi titoli, poi, bastan da soli a esseresganascevoli. = agg.
esseresganascevoli. = agg. verb. da sganasciare. sganasciaménto, sm. lo
si spalancò. = nome d'azione da sganasciare. sganasciarne (pari.
quella guisa, / tutto si sganasciava da le risa. l. pascoli, ii-183
bene. pasolini, 1-42: fu preso da uno scoppio di savinio, 12-264: la
cavaliere della violento strappo all'orecchino, così da sganciarne il ferilarità, che si dovette
l'attacco -per estens. liberare un indumento da ciò a faceva un romore diffuso.
fanciullo morto dondolava sulla sua data da grandi alberi mezzi spogli. schiena
. marotta, 6-12: una notte, da un dirigibile tedesco, venvano frullando nei
moravia, ix-189: = deriv. da sganasciare. pelosissima balzò furiosa sul
sono pieni [gli aerei] di bombe da -sganasciare le mascelle dal ridere: ridere
.. scese dallo zoccolo che la ospita da tanti -separare un rimorchio dalla motrice
a quell'inso più carrozze da un convoglio ferroviario. -in par-
chiama valore intens., e da ganassone per ganascione1 (v.).
un giovane scavalca = agg. verb. da sganciare. sistemare che conciata così non farai
invar. aeron. in vari tipi marchetta da cento, chiaro? l. conti,
: il parente chiamato e sopragdi aerei da bombardamento, congegno per lo sganavere la
. sganciaménto, sm. distacco da un gancio. in fondo al
. 4. separare un reparto militare da un altro. al fine di allentarne
na scontro. sganciare completamente i reparti italiani da quelli greci sganasciato tutto. 'sganasciare un
di una seggiola; scommetterne i ancor lontani da essere e credersi vinti, e le colleganze
, 3-60: io, poi, da anni, accarezzavo la chimera di giole
che non basta 3. allontanamento da qualcuno o qualcosa. 6. nel linguaggio
la motodella contrattazione di un settore lavorativo da tentistica italiana. la rivoluzione deve
tentistica italiana. la rivoluzione deve cominciare da ben cicletta] nelle sue cilindrate
loro rumore. tivo, e da un denom. da ganascia (v.
tivo, e da un denom. da ganascia (v.). pasolini
intr. con la particella pronom. liberarsi da magalotti, 1-126: una solennissima sganasciata
. determinarsi certe esigenze di un impegno, da un'incombenza, da una persona
di un impegno, da un'incombenza, da una persona = deriv. da
da una persona = deriv. da sganasciare. sganciamento da responsabilità politiche
deriv. da sganasciare. sganciamento da responsabilità politiche dirette di goverinopportuna o fastidiosa
i furbeschi rifamiliare. gliersi da un contratto; separarsi da un'alleanza.
gliersi da un contratto; separarsi da un'alleanza. giri comacchiani,
in un mo = nome d'azione da sganciare. soldati, x-158:
= comp. di sganasciato. da un gancio, in partic. un indumento
. lasciami così ancora. mi spoglierò da me ». pi-stuparich, i-226: prima
10. allontanarsi da un gruppo, distanziando in partic.
con valore privat. -detrattivo, e da [agganciare (v.).
di sganciare), agg. liberato da un gancio, slacciato. -per estens.
quando un grappolo di cinque bombe sganciate da uno 'stukas'cade a non più di dodici
'stukas'cade a non più di dodici passi da me. sganciatóre, agg.
abbattimento. = nome d'agente da sganciare. sgàncio, sm.
no risponne. = deverb. da sganciare. sgancio, sm. tose
: una ciabatta d'una macchina, da aver vergogna andarci. sganghenata e sfiancata
guardarsi attorno e di spo starsi da sotto la porticina sganganata, di assicelle così
sua aggressività è stata in realtà sempre da lui convogliata verso rivoli di espressione:
sgangheramento senile. = nome d'azione da sgangherare. sgangherare (sgangarare)
svevo, 5-172: guardò con uno sbadiglio da sgangherarsi le mascelle dietro ai primi velivoli
nelle convulsioni del riso torcano il guardo da questa operetta, che non è scritta per
la faccia. 10. darsi da fare, adoprarsi senza risparmio. a
. ex-, con valore privai, e da un denom. da ganghero (v
privai, e da un denom. da ganghero (v.).
grac paio di sgangherati sandali da frate, scrostati ai lati e il
vano im = deriv. da sgangherare. troppo grandi per lei.
secchi, in quel momento fui tanto duro da preferire quelranieri, 1-i-128: « uh
. 1-56: io triemo d'esser osservato da quella sgangherata di voi non conoscete scipio scomposto
ritegno. fuori copie di altre scritte da lui sgangheratamente a mac ¦ 224:
-come epiteto ingiurioso. da. segneri, iii-3-34: se venga un
mio pane ». = deriv. da sgangherato. gani che danno la
in villa, ch'a colombi, coperto da gorgheggi, da trilli improvvisi, dallo
ch'a colombi, coperto da gorgheggi, da trilli improvvisi, dallo (sgangarato,
avete confinato. d'uno strumento si spande da un angolo per il caffè. banmattutino,
220): le mura scalcinate e ammaccate da sassi, da gheratissimo!
le mura scalcinate e ammaccate da sassi, da gheratissimo! ordine e di
di chi si trova presente si vede uscire da una bocca tratti, lo stile cammina ben
asse sgangherate andare in pezzi, / veste da buffone, con tanto di bocca sgangherata in
, periodi sgangherati. che tocche fur da l'ostinata selce. lalli, 5-57:
: vedrai che il non è mal da biacca. calzabigi, 145: ecco che
il minuetto, / non sarebbe una cosa da vedere. surdo. -
queste erano state dipinte con fantasia sgangherata da un ignoto pittore che vi aveva tirato
ch'eglino, con la soddisfazione di poter da scherzo dar quattro sode pugna a'loro
abbia squadrato. 11. sconvolto da una catastrofe naturale. cesarotti, 1-xxii-58
lucido come quella che impariamo a conoscere da pubblicazioni come questa? -disorganizzato,
altri servizi pubblici, erano tanto sgangherati da far pensare con nostalgia ai tempi della
e direi fraterna. = deriv. da sgangherato. sgangherellato, agg. letter
cibo dei poveri. = deriv. da sgangherato, con suff. dimin.
è dentro. = deriv. da sgangherato, col suff. dei termini lat
letter. disinganno, liberazione di altri da errori o illusioni. mini, 294
raumiliato insacca. = nome d'azione da sgannare. sgannare, tr.
. e letter. liberare una persona da un'opinione erronea, da un falso preconcetto
una persona da un'opinione erronea, da un falso preconcetto, da un'illusione
erronea, da un falso preconcetto, da un'illusione; disingannare. boccaccio
ragioni come nella santissima trinità si ha da adorare, in persone distinte, una
trama alle sue spalle. fausto da longiano, iv-218: fabrizio nostro vicino
, con valore privativo-detrat- tivo, e da [ingannare (v.).
[dio] permettendolo, non che da lui, ma bene spesso da molto men
non che da lui, ma bene spesso da molto men possente che non siam noi
: si risolverà ancor lui, sganato da se medesmo e conosciuta la sua impotenzia
ex-, con valore intens., e da ganzega (v.).
contrabbandi. = deriv. da sgaraffare per scaraffare (v.).
battaglia, / già non mi seppi da lui [amore] sì schermire,
morire. = etimo incerto: forse da gara (v.) per incr.
) per incr. con sbaraglia oppure da sgarare1 incrociato con battaglia (v.)
dal fr. égarement, nome d'azione da égarer 'deviare, fuorviare'. sgaranzare
, con valore privativo-detrat- tivo, e da un denom. da garanza (v.
tivo, e da un denom. da garanza (v.).
darsi per vinto. s. bernardino da siena, 2-i-556: tali so'[alcune
ex-, con valore intens., e da un denom. da gara (v
., e da un denom. da gara (v.).
i giovani, che non son fatti da voi, sogliono essere gli sgarati e gli
4-157: che il mondo sia sgovernato da due princìpi belligeranti, che, sgarati a
git- tossi carlo a giacere, men da fatica che dal cruccio dell'animo.
ex-, con valore privat., e da garbare (v.).
ex-, con valore intens., e da un denom. da garbcr, n
., e da un denom. da garbcr, n. io (v.
. ex-, con valore privai, e da un denom. da garboi, n
privai, e da un denom. da garboi, n. io (v.
detto luogo. = deriv. da sgarbare3. sgarbatàggine, sf.
leggiadria stimarono [i greci] che fosse da porlo in conto di onestà ed in
sgarbataggini di serena. = deriv. da sgarbato. sgarbataménte, avv.
sarà mio fratello per sempre ed amato da me al par di me medesimo. nievo
bocche degli uomini in proverbio e basta quasi da sé a dare un ridicolo agli etimologisti
8-2: ne'giuochi dei gladiatori ordinati da cesare germanico dicono che si mossero e,
, e tutto sgarbatamente, quanto era da aspettarsi da'bonzi, e fin da'loro
più sazievole. carducci, iii-13-237: da maestri così fecondi, anche sgarbatamente in
: ne'sogni la fantasia ci fa saltare da questo a quel luogo e da quello
saltare da questo a quel luogo e da quello ad un altro e sgarbatamente cangia
sempronia, ma la mia sgarbatezza fu da lei subbito schifata. goldoni, ii-112:
: l'innamorato d'alembert, che da otto anni viveva senza avvedersene accanto ai
vestito elegante che le è stato scelto da marta la prova maggiore della sua sgarbatezza
sua sgarbatezza. = deriv. da sgarbato. sgarbato, agg.
piccolomini, xlv-39: una gentildonna ha da prezzar più ne l'animo suo le persone
ed atti sgarbatissimi e fuor di proposito, da non gli comportar mai quando ben gli
ridicolache quella risposta nascesse all'improviso, quasi da persona stata in un canto appiattata per
e lette di molte sgarbatissime pazzie fatte da uomini maritati e non maritati per gelosia.
umore che venne in testa a bertazzuolo da nuvolara, il quale, essendo annuvolato
il quale, essendo annuvolato nel cervello da senno, s'immaginò undì d'esser fatto
s'immaginò undì d'esser fatto una pepona da chioggia, e con la testa andava
testo, un linguaggio). tanto da essere apparso 'disumano'ai signorini fascisti,
dire. piccolomini, 78: molto ha da guardarsi unagiovine di non vestir di molti colori
... e simili altre mescolanze da bandiere, perché questa mistura di colori
ciò si osserva se non saranno scritte da noi cose affatto aride e sgarbate,
. piccolomini, 104: lo increspato da mano ha molto del buono e del
e's'usavano, che era foggia da ostesse ed infranciosate. f. badoer,
. ex-, con valore privai, e da garbato. sgarbatura, sf
improduttivi di una vite, di un albero da frutto, di un ortaggio a frutto
fatto è che, còlto all'improvviso da un telegramma che mi chiama, ho tante
telegramma che mi chiama, ho tante cose da fare che non so come uscirne.
quegli strapiombi. = deriv. da sgarbo. sgarbo, sm. atto
vengano di lungo viaggio, si ha da dire la più sgarbata persona che si sia
degli ortaggi. tivo, e da garbo2 (v.).
ex-, con valore intens., e da un nome d'azione di garbare (
, di rozza e scadente fattura. tata da morto da un prete vecchio cogli occhi sgarbellati
rozza e scadente fattura. tata da morto da un prete vecchio cogli occhi sgarbellati dossi,
. la avesse, nondimeno, ammaestrato da la necessità, comin = etimo incerto
, comin = etimo incerto: forse da riconnettersi a scerpellato (v.).
, con valore privativo-detrat- tivo, e da garbugliare (v.). sgardare
vecchio sgargaglioso. = deriv. da sgargagliare. seargamèlla, sf.
= voce di ongine espressiva, forse da accostare a gargaméllo (v.)
, con valore privativo-detrat- tivo, e da un denom. da gargana (v.
tivo, e da un denom. da gargana (v.).
gola reciso. = nome d'azione da sgarganare. sgarganellare, tr.
ex-, con valore intens., e da un denom. da garganella (
, e da un denom. da garganella (v.). sgargarismo
: mandai a torre quel sgargarismo da parte di detta suor virginia maria a
ex-, con valore intens., e da gargarismo (v).
di monza, 245: una medicina da sgargarizare. fantoni, 1-197: per
ex-, con valore intens., e da gargarizzare (v.).
sgargarizzi. = deriv. da sgargarizzare. sgargarozzare, intr.
ex-, con valore intens., e da un denom. da gargarozzo (v
., e da un denom. da gargarozzo (v.).
mia testa, il bosco fu investito da una folata di vita: frulli d'ala
paesello di novemila abitanti, e trovarla vigilata da guardie, con le gale e l'
aria di solenni portinai principeschi; vedere da un lato un enorme palazzone del più sgargiante
di tinte che direi napoletane e tali da far pensare a un dipinto, non
, mosci. = deriv. da sgargiante. sgargiare, intr. (
palazzeschi, ii-219: giungono silenziosamente / da ogni direzione / carri carrozze cocchi,
. nieri, 151: li compran da questo o quel cacciatore e poi se
sgargiari 'gridare a perdifiato'(denom. da gargia 'bocca aperta'), piuttosto che prestito
fr. ant. * gorgeant 'sbuffante', da cui sgargiante. sgargozzare, intr
ex-, con valore intens., e da un denom. da gargozzo (v
., e da un denom. da gargozzo (v.).
no, gentildonna di gran virtù e da lui amata teneramente, no ostinato
sgarraménto. = nome d'azione da sgarrare1. sgarrare1 (ant.
comandar sempre e che la reginasempre dovesse depender da lui. rosmini, xxv-455: non
reggesse ne'princìpi. -uscire involontariamente da un percorso o da una rotta prestabilita
-uscire involontariamente da un percorso o da una rotta prestabilita. sciascia, 10-22
né strade né trazzere, ed era da dio fare la via giusta, senza sgarrare
più amorosa; li provano e riprovano da soli: è un colpevole quello che sgarra
doveri; allontanarsi dalla retta condotta o da una norma di vita. moniglia,
se sgarrassero. - discostarsi da una condizione precedente. salvini, 41
in quella restituirsi. -scostarsi da uno schema o da un modello rigidamente
-scostarsi da uno schema o da un modello rigidamente determinato. bigiaretti
lancellotti, 251: non per questo abbiamo da creder chetutti i letterati l'indovinassero, sicome
nell'istesso modo. magalotti, 9-2-146: da questopoco ella s'indovinerà forse che io sia
. ex-, con valore privativo-detrattivo, e da garer'custodire, proteggere', che è dal
che non tocchi a un palmo le barbe da piede. 4. intr
per il grasso pareva si dovesse sgarare da un momento all'altro. = probabilmente
falsetti sgarrate ecc. = deriv. da sgarrarex. sgarrato1 (part. pass
piaghe. = nome d'azione da sgarrare2. sgarrettaménto, sm. taglio
società barbaricina. = nome d'azione da sgarrettare1. sgarrettare1 (sgarettare,
ex-, con valore privativo-detrattivo, e da un denom. da garretto (v.
privativo-detrattivo, e da un denom. da garretto (v.). sgarrettare2
ex-, con valore intens., e da un denom da garretto (v.
intens., e da un denom da garretto (v.). sgarrettato
. succisione. = nome d'azione da sgarrettare1. sgarriménto, sm. ant
troppo lascivi. = nome d'azione da sgarrire per sgarire1. sgarrire { sgarire
: si tratta... di sgarri da poco, rubarizi di polli e conigli
ex, con valore intens., e da garrire (v.).
fatti sgarroni. = deverb. da sgarrare1. sgarro2, sm. region
l'aria improvvisamente. = deverb. da sgarrare2. sgarrupato, agg. dial
permangiare con qualche avidità roba alquanto solida, da far sentire il suono de'denti che
può, sgaruglia? / oh ve'novella da cantarsi a veglia! 5.
perché non è immediatamente al guadagno, da tutti è non toccata, nel mio
lucch. { sgarugliare), denom. da sgarùglio1. sgarùglio1, sm.
ex-, con valore privativo-detrattivo, e da garuglio (v.). sgarùglio2
= voce di area lucch., forse da accostare a sgarùglio1. sgarza1, sf
v.). = deverb. da sgarzare1. sgarza2, sf. (
ex-, con valore intens., e da garza2 (v.).
tose, umbra e laziale, deriv. da garza2 (v.), col
] sono appellati nel dialetto modenese e da altri popoli 'sgarzi'o 'garzi', onde
ex-, con valore intens., e da garzare (v.).
uno sgarzino. = denom. da sgarz [ino \. sgarzétta,
ex-, con valore intens., e da garzetta (v.).
pane. = voce espressiva, forse da collegarsi con garzona (v.).
di stampa. = denom. da sgarzino. sgarzino, sm. cimosa
ex-, con valore intens., e da garzo (v.).
il maschio [della farfalla del baco da seta] è più piccolo e più sgarzo
piemont. sgarzolé, scarzolé, denom. da garzól, car-moravia, ix-308: tra una
= dal milan. sgar$orìn, deriv. da sgarsó (v. garzuolo1).
ex-, con valore intens., e da un deriv. da ga [s
., e da un deriv. da ga [s] sa (v.
, con valore privativo-detrat- tivo, e da gassare (v.). sgassare2
ex-, con valore intens., e da gassare (v.).
adolescente italiano'. = deriv. da sgassare2. sgassato (pari. pass
meta di soppiatto, in modo tale da passare inosservato; allontanarsi nascostamente, andarsene
furtivo, per lo più per fuggire da una situazione pericolosa, sgradevole o imbarazzante
il campanile, per sorprendere chi andasse da comare venera, ché due o tre volte
che faccia la posta... scende da una terrazza all'altra in un lampo
ne vedono sgattaiolare ogni tanto di quelle che da noi sarebbero diventate da gran tempo pezzo
di quelle che da noi sarebbero diventate da gran tempo pezzo da museo.
noi sarebbero diventate da gran tempo pezzo da museo. g. giudici,
a questo bicchiere. -uscire da uno stato d'animo; rifuggire da una
-uscire da uno stato d'animo; rifuggire da una certa condizione psicologica. manzini
ha gettato l'idea di una paura irradiata da lui. v. costantini [«
sua timidezza, quasi direi, sgattaiolando da se stesso. 3. sottrarsi
bonifazio, comecché indegnissimo, pure preposto da dio per ragione dello ufficialeapostolico ai re e
senti furbamente l'ironia della domanda e da buonissimo gesuita mi sgattaiolò di sotto.
valore di separazione o allontanamento, e da un denom. da gattaiola (v.
allontanamento, e da un denom. da gattaiola (v.), con allusione
ex-, con valore intens., e da gattigliare1 (v!).
ex-, con valore intens., e da gattigliare2 (v).
ex, con valore intens., e da gattonare (v.).
ex-, con valore intens., e da un deriv. da * gavacchio per
., e da un deriv. da * gavacchio per gavoccio, gavocciolo (v
ex-, con valore intens., e da gavazzare (v.).
, cortigiano. = nome d'agente da sgavazzare. sgaveggiare, tr. (
ex-, con valore intens., e da gaveggiare (v!).
, con valore privativo-detrat- tivo, e da un denom. da gavetta, 1 (
tivo, e da un denom. da gavetta, 1 (v.).
priego che tu truovi la zucca e impetri da quella alquante delle sue semenze ».
ex-, con valore intens., e da gazza (v.).
. ex-, con valore intens, e da gazzerato (v.).
del danubio. = nome d'azione da sgelare. sgelare, intr. anche
di distanza dal margine dell'ombra formata da una casa o da altro oggetto, mentre
dell'ombra formata da una casa o da altro oggetto, mentre gela fortemente a
. 3. figur. uscire da uno stato d'animo di indifferenza,
le parve sentirsi sgelare ilcuore, fu presa da sgomento, volle difendersi più contro sestessa che
, con valore privativo-detrat- tivo, e da gelare (v.). sgelata
, con valore privativo-detrat- tivo, e da [ingelosire (v.).
con valore privativo-detrat- tivo, e da gemmare1 (v.).
ex-, con valore intens., e da gemmare1 (v.).
, con valore privativo-detrat- tivo, e da un deriv. da gengiva (v.
tivo, e da un deriv. da gengiva (v.).
, con valore privativo-detrat- tivo, e da gessare (v.).
la neve). = nome d'azione da sgessare. fenoglio, 5-i-475: sedette
età solare. = nome d'azione da sgelare. sgèlo, sm. scioglimento
affatto. = deverb. da sgelare. scioglimento settecentesco della compagnia
, con valore privativo-detrat- tivo, e da gesuitismo (v.).
: venir giù a sghembo, nonesser pari da una parte e l'altra. 'cotesta sottana
e l'altra. 'cotesta sottana sghemba da una parte'. 2. tr
vento serale. = denom. da sghembo. sghembato (pari. pass
, no: al lume della lucernetta deposta da lui in un cantone vidi le muraglie
e il soffittacelo sghembato in quel buco da gatti. -che cade o è
il palazzo] verebe schinbo e torto da questo canto de'retaioli e contro la opinione
, 1-71: scotta la terra percorsa / da sghembe ombre di pinastri. buzzati,
, 122: per quanto tenga una posa da scrivano, con il naso a un
). cicognani, 2-29: ò da attraversare un altro avvallamento: ci sono
/ zara di sasso non scalfito / da radici a strapiombo su burroni / sghembi
5-160: perché venisti all'aere aperto / da un chiaro ceppo, ogni costume sghembo
emblema. ivi tu vedi / passi da sofo, frizzi da stordito, / progetti
vedi / passi da sofo, frizzi da stordito, / progetti d'ogni etàfatti coi
marche- sina, e gli comandò che da quell'ora in poi i suoi inchini
, tutti un poco sghembi, nacquero da quello [il milione], il grande
con sulle labbra le parole: tiro da a una retta a.. la lavagna
sassetti, 320: correndo tutta questa costa da mezzogiorno a tramontana o poco a sghembo
a sghembo, tutta la sualunghezza viene divisa da una schiena di monti per la medesima
una piazzettina a sghembo con tanto spazio appena da ricevere le tre strade che vi sboccavano
occhiacci a sghembo e di tuoni elegiaci da picchiapetto. -avere il cervello tagliato a
a cielo rotto è diluviato, / da qualcun, ch'ha il cervel tagliato
giacca, spiritando, stranito, andava da un angolo all'altro, in quadro e
il centesimo della lira austriaca per distinguerlo da quello della lira italiana che aveva qualche
ex-, con valore intens., e da gheriglio (v.).
melissa annegata vediesi, sendo la merla da. llei già isgre- mita e fuggita
figur. lasciare libero qualcuno di andarsene da una compagnia sgradevole e noiosa. imbriani
e tre ore... rè supplizio da for- sennare, sapete?..
, con valore privativo-detrat- tivo, e da ghermire (v.).
me. = nome d'agente da sghermire. sgheronare, tr.
, con valore privativo-detrat- tivo, e da un denom. da gherone (v.
tivo, e da un denom. da gherone (v.).
grande sgheronato: e non c'è da aspettarsi da lei una gentilezza'.
: e non c'è da aspettarsi da lei una gentilezza'. sgheronatura,
sgheronatura. = nome d'azione da sgheronare. sghèrra, sf. ant
obbligarolo a partire. = deriv. da sgherro. manciarie e sgherrarie che
combattendo. = deriv. da sgherro. sgherrésco, agg.
ant. sgherro, scherano. mionaccorso da montemagno volgar., xxxi-165: nelli
, bravaccio. = deriv. da sgherro con doppio suff. sghèrro
e padri, ma con alterigia e parole da signori, dicendo anche alcuna volta ai
ho tenuto a studio per levarlo prima da molte prattiche, ch'egli aveva,
ad un meschino, che, combattuto da quattro furiosissimi sgherri e da essi ferito con
, combattuto da quattro furiosissimi sgherri e da essi ferito con più colpi d'acutissime
, fu ritrovato con le vesti squarciate da ogni parte senza che in un sol luogo
e raso. alfieri, 4-135: da uno degli appostati manigoldi quasi apertamente assalito
trovarono alla porta del presidente di sanità, da cui egli dipendeva, e lo fecero
1'investiva, / mentre un chiercoin sottana da feretro / ed in quadrato berrettin s'udiva
carie de gli sgherri, fu ammazzato da loro. castelletti, 1-7: imaginatevi
». 5. agg. formato da uomini d'arme al servizio di un
difenderli, bensì per fenderli, che da firine veniano condotti avvinti. -mercenario.
con i suoi terrapieni e ben guardate / da gente sgherra intrepida e sicura.
la vita sgherra,... da fiere carnivore vennero 'sub jura', creandosi
con piglio vivace. = deriv. da sgherro. sghéscia, sf.
terra, / ma non teneva già da sé divisa / pur d'un sol passo
cappello alla sgherra e con un'andatura da paladini che guardavano tutto con occhi biechi
con la sua grossa testa che sormontata da un gran ciuffo alla sgherra e munita
fussi qui colta all'improvista e massimamente da qualcun di questi sgherracci, uuhimei, che
sguiscia. sghettizzazióne, sf. uscita da una condizione di emarginazione, di esclusione
, con valore privativo-detrat- tivo, e da un deriv. da ghetto (v.
tivo, e da un deriv. da ghetto (v.). sghiacciaménto
inconfutabile rivelazione. = nome d'azione da sghiacciare. sghiacciare, intr.
si sghiacciano. 3. uscire da una condizione di accidia, di indolenza
rivivere. 4. liberarsi da angosce, pene interiori. gherardi,
a mia dogli'aspra e fella / da voi madonna; e pur pian- gend'
, con valore privativo-detrat- tivo, e da ghiacciare (v.).
rescaldata e sghiaciata e ensollita e deradata da lui. sghiacciato2, agg.
firenze junetino, il quale, oppresso da una scancia di libri cadutigli improviso sul
dispositivo). = nome d'agente da sghiacciare. sghiaiare, tr.
, con valore privativo-detrat- tivo, e da un denom. da ghiaia (v.
tivo, e da un denom. da ghiaia (v.).
congegni divelti. = deriv. da sghiaiare. sghiaiatore, sm. bacino
propria velocità, depositi le sostanze solide da essa contenute in sospensione. =
in sospensione. = nome d'agente da sghiaiare. sghiappato, v.
quel signore, come se anche lui da un pezzo attendesse quella domanda, protese impetuosamente
ex-, con valore intens., e da ghignare (v.).
-per simil. verso acuto e stridulo emesso da un animale. sbarbaro, 1-51
fra due o tre contendenti, schiaffeggiato da tutti i prìncipi e dai preti stessi
sghignazzamenti. = nome d'azione da sghignazzare. sghignazzante (pari.
il nostro signor gioseffo barbieri, allorquando da esso lei, mio riveritissimo signore,
pieno di scimmie che sghignazzano per deriderlo da ogni foglia. -generare un suono penetrante
cassieri, 52: massimo, ci sarebbe da giurarlo, sghignazzerebbe che non esiste la
ex-, con valore intens., e da sghignazzare (v.).