il brofferio, con una sferzata critica da carrettiere, dimostrerà al lettore che è
a letto. = deriv. da sciroppo. sciros, sm. anat
voce dotta, lat scirpèus, deriv. da scirpus (v. scirpo).
e paludi. = deriv. da scirpo. scirpo, sm.
debili cypiri. soderini, i-180: ben da prima le travate del legname insegnarono a
. santi, ii-392: usciti poi da questa direi selva palustre di ninfee,
, 12-10: alla fodina l'acqua ormai da tant'anni stagnava:...
. = voce dotta, comp. da scirpo e dal gr. -osiòfjg 'simile a'
. ant. varietà antica di uva da vino. landino [plinio],
vitis o uva], deriv. probabilmente da scirpare, 'intrecciare, legare con giunchi'
'intrecciare, legare con giunchi', denom. da scirpus (v. scirpo).
ex-, con valore privai, e da un deriv. da cirro (v.
privai, e da un deriv. da cirro (v.).
come dicono i medici, è tumore prodotto da malen- conia naturale, la qual altro
e'vennero in chiaro proceder il male da un sciro di polmone, onde disfidaronotottalmente della
ricciardi, 47: se il vin, da cui quasi ogni mal cagionasi, /
già ha fatto scirro negli animi degli studiosi da radice si svella, porteremo in mezzo
tutta quanta l'istoria della romana satira da capo a piedi. giusti, 4-i-211
lat. scient. scirroblepharoncos, comp. da scandali sonde nate. scirro e dal
, lat scient. scirroblepharosis, comp. da scirro e dal gr. \ 3x
lat. scient. scirrophtalmia, comp. da scirro e dal gr. ò (
lat. scient. scirrogastria, comp. da scirro e dal gr. yaori]
stesso che scirrosi. = deriv. da scirro. scirrosarca, sm.
lat. scient. scirrosarca, comp. da scirro e dal gr. oapxóg 'carne'
in uno scirro. = deriv. da scirro. scirróso, agg. che
1-6-271: infiacchito dal clima e attaccato da una lenta infiammazione di fegato o,
di fegato o, secondo altri, da una scirrosa affezione nello stomaco, [
sollecita espulsione de'suoi contenuti. -colpito da scirro (una parte del corpo).
lat. sciscitatìo -ónis, nome d'azione da sciscitàri 'informarsi, interrogare'; voce
costantinopoli, avvenuta in seguito alla scomunica da parte di papa leone ix del patriarca
esser stado scisma de li donatisti nassi da un donato af- fricano, el qual
nazioni non l'obedischino quando procede o da scisma o da eresia, perché non
l'obedischino quando procede o da scisma o da eresia, perché non si recupera si
non si recupera si presto l'obedienzia. da porto, 1-248: a'nostri giorni
-sf. disus. lafo da castiglionchio, 80: papa alessandro a richiestad'
per lo peccato della scisma reo / da lor nel mondo falso in suso avuto.
falso in suso avuto. s. caterina da siena, v-ii: voi sete posti
. gozzi, i-8-212: rotti e forati da spada celeste / van per la nona
divisioni tra. l- loro. guido da pisa, 1-92: uno barone del populo
cagionato dal concetto in che si ha da tenere il color verde. i persiani
compagnia scisma di pareri; e sì come da la conformità di quella deriva pace e
espressione artistica o culturale che si stacca da quella più validamente seguita. malpighi
cui restano notate le seguenti cronache stampate da reimprimersi..., si protestaranno
. oxto|ia -0x05, de- riv. da oxi&o (v. schisi).
nel canto ventottesimo. s. caterina da siena, vi-108: so di fermo
lanze, capo monsignor di la cleta. da porto, 1-304: entrisi..
alla battaglia contro questi nimici, ricchi da sé e doppiamente arricchiti dai nuovi guadagni,
religione. vincenzo maria di s. caterina da siena, 33: la reduzzione de'
religione venne salvata potrebbe temer grandemente che da ciò seguissero effetti dall'idea di scissione,
papini, 27-106: la religione fondata da mio padresime del tutto scismatiche.
ultimo evangelo di stradella è così conciliativo da raccogliere anche i culti scismatici.
, lat. tardo schismatìcus, deriv. da schisma (v. scisma)
masculino e ladro egregio, / al ben da poco, al mal pronto e focoso
. divisa, uniforme. pace da certaldo, 30: addobbati di farsetti alla
mo medico messer luca ghini mi mandò da pisa il vero della prima; la scissione
, lat scissilis, agg. verb. da scindere (v. scindere)
tant'ozio e tanta fede nella provvidenza da perdere tempo e pensieri dietro le combinazioni
2. ant. allontanamento di una persona da una comunità (come punizione).
se in questo modo non = deriv. da scissionista. sarà sanato, allora usi
dice l'apostolo: « tollete il male da voi ». ne asessuale o
compie senza la fecondazione di un fiore da parte di un polline portato, mettiamo
lat. scissìo -ònis, nome d'azione da scindere (v. scindere).
scissionnisme (nel 1935), deriv. da scission (v. scissione)
). che dà origine o deriva da una scissione politica o sindacale.
scissionniste (nel 1900), deriv. da scissionnism (v. scissionismo)
assistito, nei ministeri economici, da una quarantina di anni in qua,
di 'scissiparità. = deriv. da scissiparo. scissiparizióne, sf.
letter. nascita di un movimento culturale da un altro preesistente. lucini, 12-85
prima di tutto nasce per partenogenesi, da sé, spontaneamente, per autofecondazione,
direi per scissiparizióne. = deriv. da scissiparo. scissìparo, agg.
. = voce dotta, comp. da scissione] e dal tema del lat.
lacerato, stracciato; diviso, separato da una fessura, da una frattura.
diviso, separato da una fessura, da una frattura. cicerchia, xliii-439
cioè senza substanzia dal permanente tectorio idest da la superficiale cortice facta ai calce. caro
sarà tempo, che di là, da quella / profondità dell'infinito abisso, /
mille nulla, a mezzo il dì, da un canto / guardi la terra come
campo / scegli, e schernita se'da un crocifisso. / s'e'vive,
presento. -per estens. solcato da un'imbarcazione o dai remi (il
scaturìa repente. -segnato da una profonda depressione (una valle)
s'incalzeran. -percorso o squarciato da nubi, da lampi (il cielo
-percorso o squarciato da nubi, da lampi (il cielo, l'oscurità
etterno statuto quel che chiedi, / che da ogni creata vista è scisso.
religioso o familiare). simone da cascina, 119: meravigliare mi fai,
-turbato, angosciato, tormentato profondamente da contraddizioni, dubbi, incertezze. de
. che rifugge o è contrario o alieno da un comportamento, da un'idea,
contrario o alieno da un comportamento, da un'idea, da un sentimento.
un comportamento, da un'idea, da un sentimento. massaia, vii-105:
ed una condotta la quale può aversi da chi vive scisso dalla vera fede ed in
comparando, tantom'appare di membra trasparente e da femmina scisso e in d'ogni sorta
pensier. 4. separato, diviso da un luogo caro. einaudi, 2-95
un'omogeneità di svolgimento formale costituito integralmente da tutta la loro attività pittorica.
stretta a la superiore senza alcuna scissura da li ladi. -per estens.
. soluzione di continuità nell'aria attraversata da un corpo, da un proiettile.
nell'aria attraversata da un corpo, da un proiettile. galileo, 4-3-233:
di archibuso o di artiglieria, cadendo da un'altezza quanto si voglia grande, non
il breve sdrucito o vogliam dire scissura da farsi nell'aria non basti a levar
serrando. -separazione fra comunità provocata da difficoltà di comunicazione. cattaneo,
nel quale tutto il popolo si riposava da ogni operazione. ma il vero riposo
, 151: come stesse il mondo da che questa tunica inconsutile, cioè non
stato perpetuo di scissura procurata e mantenuta da un numero d'uomini, i quali
d'uomini, i quali, segregandosi da una civile comunità, professano, o
, no. = deverb. da sfoggiare. sfoggióso, agg. letter
sfoggiosa cornice. 2. caratterizzato da magnificenza e sfarzo (un periodo di
di augusto. = deriv. da sfoggio. sfògio, v.
. 4. gerg. carta da gioco. -banconota. 5.
in un sovrammetallo alquanto rugoso, formato da sabbia e metallo fuso. 6
. pass. femm. senza desinenza) da sfogliare1, piuttosto che comp. dal
(con valore intens.) e da foglio (v.), come
messisburgo, lxvi-1-268: altra pescaria minuta da tratta di mare: seppie, calamari
lancellotti, 2-179: sento trar- mi da gran curiosità di sapere che sorte di pesci
del granoturco. = deverb. da sfogliare1. sfogliacarte, sm.
ex-, con valore intens., e da fogliaccio, peggior. di foglio (
fabbricato. = deriv. da sfoglia1. sfociaménto1, sm.
renverdire. = nome d'azione da sfogliare \ sfogliaménto2, sm.
stessa direzione. = nome d'azione da sfogliare2. sfogliaolive, sf. invar
mare, di forma conica, mantenuta aperta da un'asta trasversale, galleggiante, mentre
fondo e lo smuove. vien tirata da una barca. serve per la pesca
delle sfoglie. = deriv. da sfoglia2. sfogliare1 (ant.
del gelso, per l'allevamento dei bachi da seta). crescenzi volgar.
sulle arti di milano, iii-8: è da avvertire sopra i colli essere all'uve
della bellezza. 4. liberare da un vizio. chiaro davanzati, xi-24
1-61: nei crepuscoli madidi di luna erano da poco seduti a cena che una voce
poco seduti a cena che una voce da un campanile... si sfogliava
valore di separazione o allontanamento, e da un denom. da fo- uum (
o allontanamento, e da un denom. da fo- uum (v. foglia)
il dizionario; e quando non riesce da sé, allora correggo io le sue lettere
lentamente perché non o molte pagine da aggiungervi. 2. contare a una
a una le banconote o le carte da gioco di un mazzo, in partic.
un libro non raffilato, in modo da poterne leggere tutte le pagine.
ex-, con valore intens., e da un denom. da foglio (v
., e da un denom. da foglio (v.). sfogliare3
. ex-, con valore privai, e da un denom. da foglio (v
privai, e da un denom. da foglio (v.).
stormire delle foglie scarpicciate o pestate passando da chi che sia. = frequent.
fan insin paura. = deriv. da sfogliaricciare. sfogliasgranatrice, sf.
chicchi sgranati. = comp. da sfoglia [trice] e sgranatrice.
è messa a tagliare la sfogliata di pasta da maccheroni. 2. minerale
2. minerale ferroso formato da strati sottili e friabili. santi
essi poi schiacciati, piani e formati da una sfoglia sottile ed alquanto tuberculosa,
v.). = deriv. da sfoglia1, femm. sostant. di sfogliato1
di quelle superflue. = deriv. da sfogliare1. sfogliata3, sf. scorsa
2. turno di distribuzione delle carte da gioco. = deriv. da sfogliare2
carte da gioco. = deriv. da sfogliare2. sfogliatèlla, sf. tipico
chiudeva, perché non aveva più sfogliatelle da vendere. panzini, i1i-50: sgretolano
crema e di panna, sfogliatelle napoletane da farci un peccato. 2.
sfogliate ai tartufi bianchi. -composto da strati sottili e friabili (la pasta)
e sfogliata. 4. formato da lamine sottili tanto da sfaldarsi facilmente (
4. formato da lamine sottili tanto da sfaldarsi facilmente (un minerale).
sfogliata, rara nelle selci. -staccato da una massa incoerente. f. f
contracuore che quasi ne svenne. -formato da carne a scaglie. g. vialardi
ex-, con valore intens., e da fogliato (v.).
del gelso (per alimentare i bachi da seta); che sfoglia le pannocchie del
degli steli. = comp. da sfoglia [trice] e trinciatrice (v
del ferro sotto i colpi del maglio. da gioco. - per estens.: partita
trasse di seno... le carte da gioco... targioni tozzetti,
di lavorazione. = nome d'azione da sfogliare1. sfogliatura2, sf. disus
un libro. = nome d'azione da sfogliare2. sfogliazióne, sf. caduta
di autunno. = nome d'azione da sfogliare1. sfogliazzare, tr. region
ad uno. = frequent. da sfogliare2, sul modello del milan. sfoiasà
a detti lavori. = deriv. da fogliazzo, peggior. di foglio (v
cii-ii-102: hanno un fornello, come sarta da lambiccare acque, e sopra quello
2. sf. macchina agricola costituita da rulli di come è caldo, fo
legno, macchina che consente di staccare da un tronco in rotazione un fogli
ha = nome d'agente da sfogliare1. scrito un sfoio di carta copioso
aperto. = deverb. da sfogliare2, n. 2.
. = voce gerg., da accostare a sfoglia1. sfoglióso,
. 2. ricoperto o avvolto da glumette (un seme). mattioli
, sfoglioso. = deriv. da sfoglia1, sfoglio1. sfognare,
. o che indica allontanamento, e da un denom. da fogna (v.
allontanamento, e da un denom. da fogna (v.). sfógo
acqua più pozzi convenientemente distanti l'un da l'altro. castelli [in documenti dette
bacchetti, i-i- 431: c'era da tremare, in caso di rotta [dei
accademia de'santi apostoli. s. carlo da sezze, ii- un bacino; emissario
questi emissari o sfoghi, mi rifarò da quelli dell'acque, che raccolte difuori si
essendosi spaccata la terra, non lungi da cope, il fiume ebbeun sfogo sotterraneo.
altra gente dello stesso linguaggio'nahua'era uscita da quelle medesime lande... e pervenutaappiè
tralci delle viti che si mandano intrecciati da un albero o palo all'altro)
dalla mia diva, quando un conte vilio da desen- zano,... uomo
in palese fingere, sfogar qualche volta da se stesso il dolore e l'alle
eleganza di tutte te parti insieme e diciascheduna da sé sono presso che inimitabili. io
lo vedrà [l'edificio] levato da terra o in su ordine di scalee o
di fine giornata. = deverb. da sfogare. sfoiare, intr. anche
. ex-, con valore privai, e da un denom. da foia (
, e da un denom. da foia (v.).
dei baci fregolosi. = deriv. da sfoiare. sfoiato (par! pass
f. frugoni, vi-96: un giudice da boccone,... inteso ilfatto,
aia ma invece sfoionco con le gambe da mane a sera. 2.
ex-, con valore intens., e da un denom. da foionco (v
., e da un denom. da foionco (v.). sfolgoraménto
sfolgoramento. = nome d'azione da sfolgorare. sfolgorante (par!
portar naufragi di maraviglia alla vista sommersa da tanto lume. g. gozzi, i-22-112
sfolgorante d'oro e di colori lucenti da accecare. e. cecchi, 2-80:
furbesco e buono, alternato con incigliamenti da belva! michelstaedter, 658: la
: atletico e sfolgorante, il grand'hermon da cui scende, come una forza lucida
alle volte un lume, ch'io scorgo da lontano e che non posso raggiungere mai
elettriche. algarotti, 6-114: certo da grandissima maraviglia siam presi in vedere che
, iii-24-269: il rinascimento = deriv. da sfolgorare. sfolgorava da tutte le parti
= deriv. da sfolgorare. sfolgorava da tutte le parti: da tutti i marmi
. sfolgorava da tutte le parti: da tutti i marmi scolpiti, da
parti: da tutti i marmi scolpiti, da sfolgorataménte, avv. in modo
tutte le tele dipinte, da tutti i libri stampati in firenze e
in italia. nencioni, 2-8: da quando tacque la divina voce f
. fare oggetto di fìtti colpi di armi da fuoco. botta, 4-674:
ex-, con valore intens., e da folgorare (v.).
.. lessi più volte sfolgoratamente confutata da lui la trista accusa... sentii
dalla più magnifica sfolgoratézza, dovea tramutarsi da aurelia viva in feretro di morte.
feretro di morte. = deriv. da sfolgorato. sfolgorato (pari. pass
... non così spesso però da non poterla vedere e restarne sfolgorato.
m'ascolti. = nome d'agente da sfolgorare. sfolgóre, sm.
ex-, con valore intens., e da folgore per fulgore (v.)
dello sfolgoreggiare. = nome d'azione da sfolgoreggiare. sfolgoreggiante (pari.
elmi e di brandi, e tuoni / da metter core in qual più sia codardo
). sestini, 275: veggion da lunge pei balconi aperti / cheogni sala di
3. tr. bersagliare con armi da fuoco. guerrazzi, 6-630: da
da fuoco. guerrazzi, 6-630: da monte oliveto ci sfolgoreggiano inemici con le artiglierie
frequent. di sfolgorare, voce registr. da d'alberti e damanuzzi, che l'attestano
a sfolgorìi. = deriv. da sfolgorare. sfolgoro, sm. ant
un braccio nudo. = deverb. da sfolgorare. sfollagènte, sm. invar
utilmente dalla polizia in cambio delle armi da fuoco. bacchelli, 18-i-613: l'
sfollaménto, sm. sgombero deciso da un'autorità pubblica o evacuazione spontanea di
evacuazione spontanea di un gruppo di persone da un luogo di solito chiuso e affol
maledirà il tuo sfollamento. tu che vieni da torino. -per estens. condizione
riduzione del personale delle pubbliche amministrazioni, da attuarsi con dimissioni volontarie, secondo un
cresciute spontaneamente. = nome d'azione da sfollare. sfollando, agg. che
gli sfollandi. = deriv. da sfollare, sul modello dei gerund. lat
, intr. { sfollo). allontanarsi da un luogo, disperdendosi, per
r. bonghi, 1-i-1-198: gli spazi da decorare son divenuti notte. bresciani
. parise, 11-12: cornila era 'sfollata'da milano perché c'erano troppi bombardamenti.
, liberare totalmente o parzialmente un luogo da chi lo occupa. massaia, xii-127
lui e, sfollato il piroscafo, sorretto da quattro buoni pellegrini, scesi anch'io
6. far allontanare o trasferire qualcuno da un luogo di residenza a un altro
valore di separazione o allontanamento, e da un denom. da folla (v.
allontanamento, e da un denom. da folla (v.).
6-281: ciracconta come uno dei due grattacieli da qualche mese sia chiuso e sfollato,
una folla. = nome d'azione da sfollare, voce registr. dal d.
effettivi. = nome d'azione da sfoltire. sfoltire, tr.
non è meridionale l'autore del libro da leggere e giudicare dallo a rené, se
noi ogni tanto le mandiamo del sottobosco da sfoltire -e sentiamo il suo parere.
, con valore privativo-detrat- tivo, e da un denom. da folto (v.
tivo, e da un denom. da folto (v.).
parziale. = deriv. da sfoltire, voce registr. dal d.
statuine. = nome d'agente femm. da sfoltire, voce registr. dal
. ex-, con valore privai, e da folto (v.).
patrone de bovi debba portare una campana sonante da quattro bovi a bascio, e da
da quattro bovi a bascio, e da quattro fino a dieci due campane e
quattro fino a dieci due campane e da dieci in suso per onne cinque bovi una
, con valore di allontamento, e da fondacare (v.).
puoi vendere sfondacata a chiunque la compera da te. sfondacciare, tr.
. ex-, con valore privai, e da un denom. da fondaccio (v
privai, e da un denom. da fondaccio (v.).
, non potea immaginare che, usciti da tanti sfondacci e da tanta mota, ci
che, usciti da tanti sfondacci e da tanta mota, ci saremmo ricoverati all'
ex-, con valore intens., e da fondaccio (v.).
ex-, con valore intens., e da fondaco (v.).
europa, parlò di offensive e sfondamenti, da provetto stratega. c. e.
, 13-302: betti ugo, tenentedi artiglieria da campagna, al fronte da molti mesi;
, tenentedi artiglieria da campagna, al fronte da molti mesi; era nella zona dove
sfondamento, comandante allora di una sezione da montagna. bollettini della guerra 1915-18,
e nel calcio, azione fallosa compiuta da un attaccante quando travolge intenzionalmente un difensore
'cercato'lo scontro. un classico fallo da sfondamento. b. bernardi [« la
di cavalli. = nome d'azione da sfondarel. sfondante (part.
,... ed odesi una voce da predica. sfondare1 (ant. sfondrare
marchese e lo signor ascanio, combattuti da tutti li quatro elementi,...
li remi,... furono presi da niccolò lo- mellino patron della mora.
piani, forò il primo in modo da trasportare seco al basso un cane dormiente.
.. / e lame della lupa, da sfondar qualsisian sberghe e loriche. l
1-iii-37: non s'era sentito dire fin da ragazzetto che badasse alle sue mani,
a pulsazioni cardiache violente e accelerate provocate da turbamenti emotivi. fucini, 474
, in partic. con un'arma da taglio, aprendo profonde ferite o provocando
all'elce, ritraendo sangue e pianto da quell'atto gentilissimo, da cui non s'
e pianto da quell'atto gentilissimo, da cui non s'attende altro che gioia
piani e generar le lontananze, ha da considerare il pittore che l'oggetto viene al
anche assol. alfieri, iii-1-222: da questa semi-filosofia proviene chenon si sfondano le cose
. carletti, 149: si tagliano da per loro,... con una
ognuno per il suo verso, sfondato da altre parti. cassola, 2-3 n:
tommaseo, i-352: il pensier mio da più dì è muto, sordo.
troppo bene sfonda la cassetta. = da un lat. volg. * exfunaàre,
ex-, con valore intens., e da un denom. da fondoi (v
., e da un denom. da fondoi (v.). sfondare3
ex-, con valore intens., e da fondare2 (v.).
. v.]: 'sfondarola': arnese da intagliatori. = deriv. da
da intagliatori. = deriv. da sfondare1. sfondasedili, sm.
tose. cibo molto pesante, difficile da digerirsi. -al figur.: persona
: persona noiosa, fastidiosa, difficile da sopportare. p. petrocchi [
sfondatamente. idem, 1-1135: è da credere... che il maggior stimolo
si occupano nella letteratura in francia derivi da quei proventi che vengono in una nazione
trovammo graffiati e storti e parte sfondati da parte a parte. pratesi, 1-267
genere:... perfino un vaso da notte sfondato. -che ha la
acqua (un luogo). attraversate da torrenti che v'ingrossano a dismisura e
estens. pesto, contuso gravemente tanto da avere le ossa e gli organi interni fracassati
leoni, 188: ebbe sfondati tre denti da un pugno datogli da un croato.
sfondati tre denti da un pugno datogli da un croato. fenoglio, 5-i-1673: «
tarchetti, 6-i-481: i francesi sono assaliti da tutte le parti,...
spiedo le carni le quali allora s'avevano da imolare. d. bartoli, 9-31-2-130
sacerdote, quando il misero gregge è divorato da quella sfondata cupidità. -ricchissimo
6. pitt. dipinto in modo tale da simulare l'aprirsi di un vano oltre
qualche distanza runa dall'altra. maironi da ponte, 1-i-78: nella contigua cappella
una botte sfondata di sopra e sdogata da un canto, dal cocchiume un su,
15-i-289: il suo suolo, incominciandosi da la grotta, insi- no a lo
, scoscendimento. = deriv. da sfondare1-, voce registr. dal d.
i fondelli. = deriv. da sfondare1. sfondatóre, sm. chi
a segnare. = nome d'agente da sfondare1. sfondatura, sf.
io). = nome d'azione da sfondare1. sfonderare, v. sfoderare1
= voce napol., deriv. da sfondare1. sfondìlio { sfondillo),
di suolo. = deriv. da sfondare1. sfóndo (ant.
di dipingere una camera in castello, da quella banda che guarda verso il lago
e sfondo di qualsivoglia membro sia lontano da una certa determinata positura di linee.
un fiume larghissimo od un lago solcato da navicelli fra due sponte verdi e floride
scena teatrale, per lo più costituito da una raffigurazione prospettica. comisso, 17-53
, il tempo di finire il libro da vallecchi; e poi se non c'è
europa illuminata a doppieri come un salone da ballo, passò il balletto persiano dai
teorizzazione basata sulla linguistica strutturale fa invece da sfondo alle ricerche condotte dalla letteratura francese
): in sartoria, motivo formato da due pieghe che combaciano. c
è fissato alla vita con un nodo piatto da dove partono due sfondi piega che danno
11. locuz. -a sfondo-, accompagnato da un aggettivo, indica la sintomatologia prevalente
infermità mentale del soggetto definito come affetto da paranoia a sfondo persecutorio delirante. bianciardi
figure di sfondo. = deverb. da sfondare1. sfondolare, tr. {
, delle comparazioni, de'garbetti affamati, da fare sfondolare uno esercito di brache.
brache e di brachieri. = da un lat. volg. * exfunderare,
baretti, 3-316: le note fatte da quel conte alle satire digiuvenale non si può
. imperiali, 3-228: presa carrozza da sei cavalli, perquanta diligenza si facesse,
davanzali, ii-447: apizio, chiamato da plinio fogna sfondolatissima, dua milioni e
. 2. trafiggere, trapassare da parte a parte qualcuno o una parte
o una parte del corpo con un'arma da taglio. -in senso generico: conciare
e letti, 7 e n'ebbi da le risa a sfondo- lare, /
. menava sovente con sé, fin da bambino, il figliuolo matteo nell'imponenza delle
emil. eromagn.), deriv. da sfondare1. sfondrare e deriv.,
ex-, con valore intens., e da un denom. da fontana (v
., e da un denom. da fontana (v.).
anima. = nome d'azione da sforacchiare. pori la mole non
, dava adesso gran colpi sul tavolone da stirare, sforacchiandolo tutto. moravia,
di buchi dei proiettili di un'arma da fuoco (e ha valore iperb.)
mancata e non manco di fare parecchi giochi da paragonare ai tuoi, come verbigrazia sforacchiare
: quelle pietre aguzze..., da ogni canto che tu cadrai, ti
ex-, con valore intens., e da foracchiare (v.).
poco male! = deriv. da sforacchiare. sforacchiato (pari.
, tr. (sforàcchio, sforacpiù da crivello / che da mantello. verga,
sforàcchio, sforacpiù da crivello / che da mantello. verga, 5-426: vi furono
bianco, così vecchio e sdruscito e sforacchiato da servire lo scafo di un'imbarcazione
che sarebbero venuti dopo di lui, da quel punto dello stradone, avrebbero veduto là
finestre. -perforato in più punti da proiettili di armi da fuoco o da
-perforato in più punti da proiettili di armi da fuoco o da schegge (la facciata
da proiettili di armi da fuoco o da schegge (la facciata o il tetto di
4. che presenta ferite e lacerazioni procurate da armi da taglio o da fuoco;
presenta ferite e lacerazioni procurate da armi da taglio o da fuoco; trafitto in più
lacerazioni procurate da armi da taglio o da fuoco; trafitto in più punti (
qua e là, lo trovavano sforacchiato da una palla. gadda conti, 1-146:
8-10: a vidi che si staccava da tutte le altre luci celesti e stra
,... come una sforacchiatura da cui la luce s'irradia.
d'arma bianca, né quelle dwma da fuoco, ho ricevuto combattendo per la
patria. = nome d'azione da sforacchiare. sforacciare, tr. (
ex-, con valore intens., e da un denom. da forame (v
., e da un denom. da forame (v.). sforamato
fiscali. = nome d'azione da sforare. sforare, intr. {
desiderato o considerato migliore (la macchina da presa, l'operatore).
, 174: si dice che la macchina da presa 'sfora'quando l'inquadratura comprende o
, 1-174: la luce 'sfora'quando traspare da dietro un elemento di scena. (
ex-, con valore intens., e da forare (v.).
montesano ». = deriv. da sforare. sforato (part.
di cefalù. 2. interrotto da frequenti aperture (la continuità di una
, i-1023: un attico, sforato da occhi ellittici per dar luce all'interno,
ermetismo posteriore. = nome d'azione da sforare. sforbiciare, tr
; sottoporre a censura preventiva un testo da pubblicare, un film, una trasmissione
in un documentario radiofonico intelligentemente curato da un redattore della radio italiana, aldo
aldo scimè: ma la sua battuta da noi riportata è stata sforbiciata nel montaggio
su un tessuto o su una capigliatura da tagliare. pirandello, 8-1057: di
ex-, con valore intens., e da forbiciai (v.).
4. movimento alterno delle gambe sollevate da terra. bernari, 6-1 io
braccia. è un sistema usato quasi esclusivamente da egiziani, americani, francesi e inglesi
capricciosa alle chiome. = deriv. da sforbiciare. sforbiciato (part.
johnny vide che fred aveva un calzonedietro sforbiciato da una pallottola. 3. interrotto
una pallottola. 3. interrotto da un rumore forte e improvviso. fenoglio
vicini e lontani, ma non sforbiciato da neanche una detonazione. sforbiciatóre
ancora. = nome d'agente da sforbiciare.
conosce. = nome d'azione da sforbiciare. sforbicinare, tr. tagliare
ex-, con valore intens., e da un denom. da forbicina (v
., e da un denom. da forbicina (v.). sforbicinato
, con valore privativo-detrat- tivo, e da forbito (v.).
ex-, con valore intens., e da forbito (v.).
ex-, con valore privat., e da [afforcare? (v.)
ex-, con valore privat., e da un denom. da forcello (v
., e da un denom. da forcello (v.).
ex-, con valore intens., e da forcellare (v.).
ex-, con valore intens., e da forgia1 (v.).
colombini, 167: giovanni è fatto molto da bene e amavi isforgiamente; àvvi molto
sfoggiare. s. bernardino da siena, 839: portate i vostri vestimenti
, vestir sontuoso. = denom. da una var., di area tose,
di ornamenti ecc. = deverb. da sforgiare. sforicchiare, tr. (
ex-, con valore intens., e da un adattamento dal part. pass,
ant. forlignier 'tralignare', comp. da fors 'fuori e tigne 'linea, lignaggio'.
né curansi sformarmi, / né far da quel ch'io son punto difforme.
gran si- mia tutta rossa, / da la canaglia che nel ben è pegra.
. b. croce, ii-2-41: da una parte il concetto filosofico della forza
si sia sformato il mondo intellettuale e politico da cui è nata. 9
del serbo ed anche del palladio, da cui ne sono rappresentati gli antichi edifizi.
-mutare l'ordine sintattico nella traduzione da una lingua a un'altra. bonghi
volto). guerrazzi, 2-299: da un punto all'altro il suo viso sformandosi
lat. ex-, con valore privai e da formare (v.).
valore di separazione e allontanamento, e da [informare1 (v. n. 13
eccita il riso. = deriv. da sformato1. sformato1 (part.
e ad esser tenuto in conto particolare da tutti. algarotti, 1-iv-232: sono già
sul carrello, sotto a lui, coperta da quegli stracci che l'adornavano, ma
convulsioni (il viso); sfigurato da colpi, ferite o percosse. nievo
io ne ebbi mato in viso da un'ira che pareva lo rinvigorisse, era
pareva lo rinvigorisse, era così brutto da vedere che la donna si voltò da un'
brutto da vedere che la donna si voltò da un'altra parte, facendo segni di
gli ultimi suoi istanti fossero stati accompagnati da dolori atroci. pavese, i-56: lorenzo
ed estrasse la tabacchiera metallica, sformata da una pallottola. -che si è
-che si è allargato, tanto da non calzare più perfettamente e da apparire
tanto da non calzare più perfettamente e da apparire quasi senza forma (una scarpa
senza forma (una scarpa) o da non aderire adeguatamente (un indumento)
, 6-5 (1-iv-550): messer forese da rabat- profila / come sformato da
da rabat- profila / come sformato da una lente. ta..
. fu di tanto sentimento nelle leggi che da 4. mutilato (una statua);
(una statua); alterato e guastato da molti valenti uomini uno armario di ragione
scrupolo a farsi trovare spettinata, vestita da casa e con un paio di vecchie ciabatte
. montale, 1-123: un pescatore da un canotto fila / la sualenza nella corrente
, che, sformati e resi / da trasognate menti idoli o mostri, / fèr
: meritate molto maggiormente void'essere volentieri veduta da ciascuno, che così bella e dilicata
dal peccato. s. bernardino da siena, iv-81: quando ella [l'
g. villani, iv-13-4: non è da lasciare di fare memoria d'una sformata
resta mai sformata e storpiata in modo da non essere più riconoscibile. -corrotto
, 6-186: il suo animo smisurato da catilina si riaccese di nuovi desideri sformatissimi
t'appiglierai. = nome d'agente da sformare1. sformatóre2, sm.
ex-, con valore intens., e da un denom. da fornace (v
., e da un denom. da fornace (v.).
tore. = nome d'agente da sformare *. sformatura1, sf
assoluto cristiano. = nome d'azione da sformare1. sformatura2, sf.
modellati. = nome d'azione da sformare2. sformazióne, sf. ant
ancora. = nome d'azione da sformare1. sformévole, agg. ant
= agg. verb. da sformare1. storta di un evento
. ex-, con valore privai, e da un to paura, ma dopo qualche momento
qualche momento di perplessità ha denom. da formica (v.). sfornato la
. ex-, con valore privai, e da un denom. da formicolio (v
privai, e da un denom. da formicolio (v.). sformità
il vero drento. = deriv. da deformità (v.), con cambio
. barducci, lxxxviii-i-206: amor, da poi ch'i'fu'fuor di tuo
dalla forma. = deverb. da sformare2. sfornaciare1, tr.
valore di separazione e allontanamento, e da un denom. da fornace (v.
allontanamento, e da un denom. da fornace (v.).
forni'. = nome d'agente da sfornaciare1. sfomacióne, sm.
foco che sfomacia. = deriv. da sfornaciare2, n. 2. sfomalattine
, 19-221: l'hanno sfornato fresco fresco da port'ercole. 6.
valore di provenienza o allontanamento, e da un denom. da forno (v.
allontanamento, e da un denom. da forno (v.).
una sfor nata di polpette da seminarne l'impero infino al colisèo.
4. uscita simultanea di più persone da un luogo o discesa contemporanea da un
persone da un luogo o discesa contemporanea da un mezzo di trasporto. -in partic
a procedere. = deriv. da sfornare. sfornato (part.
. 3. uscito in gruppo da uno stesso luogo. viani, 13-345
, a smicciare le belle sorcone sfornate da trastevere o dai prati, dalla
guicciardini, 11-214: chiesono e'fiorentini luigi da c. e. gadda,
esterno. = nome d'agente da sfornare. sfornatrice, sf.
la cottura. = nome d'azione da sfornare. sfornellaménto, sm. formazione
ex-, con valore intens., e da un deriv. da fornello (v
., e da un deriv. da fornello (v., n. 9
ex-, con valore intens., e da un denom. da fornello (v
., e da un denom. da fornello (v., n. 3
, con valore di allontanamento, e da un denom. da fornello (v.
allontanamento, e da un denom. da fornello (v., n. 12
e robe. = nome d'azione da sfornire. sfornire, tr. {
forze, lasciando esausto. cassiano da macerata, lxii-2-iv-60: dovemmo fare più
gli abbigliamentidelle spose 1500 anni sono erano some da facchini, doppo teghe di drappi
di merce. botta, 6-ii-296: da questo smisurato disavanzare dei biglietti..
e ogni altra maniera di panni lini da ogni uso. f. argelati, cxlv-3-120
. roseo, v-181: si allongò da quel paese per non impedirle genti di seminar
.., una ragione che si isola da se stessa e si sfornisce de ^
. ex-, con valore privai, e da fornire (v.).
la città di bologna, non ostante che da messer giovanni da oleggio, loro consorto
, non ostante che da messer giovanni da oleggio, loro consorto, che allora la
galli, siccome camillo avea detto loro da prima, sforniti e senzaguardie da ogni parte
detto loro da prima, sforniti e senzaguardie da ogni parte. ariosto, 38-38: errai
arme l'africa sfornita, / se da li nubi esser dovea assalita. magi
, l'orgoglioso castrato, colle persone da lui invitate, passò nella camera dove questa
. me e arma]: 'armi da fuoco': come archibugio, pistola, di-
di buoni attori. -non sostenuto da aiuto, da conforto; privato della
. -non sostenuto da aiuto, da conforto; privato della propria ragione di
parti essenziali, smontato (un'arma da fuoco). leggi e bandi,
del tram. 9. stremato da fame e stenti (un cavallo).
. vincenzo maria di s. caterina da siena, 37: la rupe ètutta cinta
: levando... gli occhi intravide da uno sforo del fogliame, ferma in
ex-, con valore intens., e da foro (v.).
di 230 miliardi. = deverb. da sforare. sfòrso e deriv.
-ant. condizione di decadenza. andrea da barberino [tommaseo]: oh carissimi figliuoliin
. ex-, con valore privai, e da fortuna1 (v.).
ex-, con valore intens., e da fortuna1 (v., n.
ha rattenuto. = nome d'azione da sfortunare. sfortunare, intr. ant
ha fatto. = denom. da sfortuna2. sfortunataménte, avv.
dal mio nascimento sfortunata, non saprei da qual capo incominciare a narrarvi i miei
sorte avversa, cattiva fortuna; tagliato da noi, sicché non cresca per processo di
ex-, con valore intens., e da malasorte, disdetta (e anche
gli infermi consigliava che non si medicassero da medici sfortunati: perciò che, secondo cheegli
testa. -sostant. fausto da longiano, iv-208: lucia mia sorella avendo
: gli sfortunati non vogliono esser veduti da quelli che altra volta sono stati lor competitori
imbarcato a quella navigazione per cui avea da prender porto nel sen della morte.
che in italia. una commedia sfortunata da noi sparisce subito. 4
venerdì non fossi a milano per farvi da ciceroncino in pavia, voi e gli amici
acqua] s'impaluda e stagna, / da neghittoso 8. prov. grembo esala
. ex-, con valore privai, e da forsfortunata flamminia! è questo..
. / lungamente pugnai, andrea da barberino, ii-83: una sfortunata tempesta di
di fin che, versando / da cento parti il sangue, / perdei l'
levò e perderonsi le due galee de'viniziani da de'sensi. tommaseo, 15-47
, / al = deriv. da sfortuna1. partorir che fé la
lo sfortunato le labbra di viano] morte da tutti i cattolici, e san leone ne
morso, con sottile ingegno di lungi da. ssé cacci e distrugga. 2
castigo. -impulso, stimolo che deriva da una passione simintendi, 2-47: per
-pesante condizionamento costituito dal fato, da situazioni o circostanze avverse. vita di
il fato è un ordimento / che da sé fassi a caso, e fatto poi
. pasolini, 7-44: una macchina da presa sfortunata che vaga dappertutto, eccettuato
, avverso, disastroso; che è segnato da sorte avversa, da eventi sfavorevoli;
che è segnato da sorte avversa, da eventi sfavorevoli; che ha avuto uno
d'ogni requisito. = deriv. da sfortuna1, col suff. degli agg.
a quisto. = deriv. da infortunio (v.), con cambio
sfortunoso e maligno. = deriv. da sfortuna1. sforzaménto (sfornamento,
cose dopo lo sbarco fatto in catalogna da carlo 30 e dopo lo sforzamento delle
principe luigi. 6. superamento da parte dell'intelligenza umana dei propri limiti
a posta. = nome d'azione da sforzare1. sforzarla, sf. omit
: gallinella acquatica, chiamata da linneo 'rallus aquati- cus', uccello palustre
-per estens.: massima intensità ottenuta da uno strumento musicale nell'eseguire una
, 1-iii-697: cerca avere e'contrassegni da lui per via d'accordo perché non s'
e soggiogarli, / sì ch'apprender da lui fosser contenti / delle cose i vocaboli
il signor bolf..., accompagnato da buon numero di soldati...
acti de'ladici, ma sforzino sé da acostaree a li costumi de le religiose persone
-pretendere che qualcuno attui un comportamento previsto da norme o da ordinamenti giuridici, di
attui un comportamento previsto da norme o da ordinamenti giuridici, di natura privata o
de le rascione di le rede di guasta da radda. 2. indurre
fra l ^ ltre, che non so da cui né in che modo sei
udii, 2-ded:. sono sfato sforzato da alcuni miei cari amici a concedere il
amarvi sia dato, / non sia da voi blasmato: / ché solo amor mi
e disagio delle cose necessarie. niccolò da correggio, cvi-216: questo è quel
in quello assedio le madri furono sforzate da necessità a mangiare i figliuoli. parabosco,
sospiri e queste angosce fussero pienamente compensate da quei segreti diletti che insieme co 'l suo
sforza talvolta i dispettosi a dire cose diverse da quelle che avevano pensate. leopardi,
il destino). 5. bernardino da siena, 2-i-125: vedi che è possibile
mia scorta e 'nsignimi 'l camino. fausto da longiano, iv- 78: se
, indica una condizione di necessità determinata da un complesso di cause interagenti, in
dati, o egli gli pagava. bono da ferrara volgar., 85: è
che nel delitto tu devi ben pensare che da terribili ragioni fui sforzato a versare quel
xxx o xl passi? antonio da ferrara, 141: proveggia el doge da
da ferrara, 141: proveggia el doge da ca'dandolo / de non sforzar alcun,
... a ciò avessino da pigliare le valle e li monti di sopra
1-44: se volete sapere come si ha da fare acciocché il cavallo non solo intenda
dall'una o l'altra parte, over da quella dalla quale egli stesso più vi
con la forza. guidotto da bologna, 1-49: maggiore maleficio è di
pausania], essendo stato sforzato vituperosamente da attalo, avealo per grande ingiuria. boccaccio
lo rapitore. s. bernardino da siena, 2-i-335: egli è stata presagio
, rubare e sforzare, azioni vilissime, da cani che han sciolto, la catena
calan mai se non sono sforzate. da ponte, 1-514: due imprese leggiadre:
sì adcompangnata / ke defender se posga / da quilli ke la sforga / cum bructu
seconda fila. -cacciare. antonio da ferrara, 171: quivi, con molti
è stato che italia è suta corsa da carlo, predata da luigi, sforzata da
italia è suta corsa da carlo, predata da luigi, sforzata da ferrando e vituperata
da carlo, predata da luigi, sforzata da ferrando e vituperata da'svizzeri. nardi
, vi-102: el re carlo, partito da pisa,... non solo
fuori ben fortificata di palate è difficilissima da essere sforzata. brusoni, 959: riuscì
fatta un po'di resistenza giulio cesare da varano propose gli accordi e il valentino
terra. tarchetti, 6-i-478: avemmo notizia da alcuni disertori nemici che l'esercito russo
paradiso! piazza colassi! piantata, da possedersi da noi; se veramente però
piazza colassi! piantata, da possedersi da noi; se veramente però con l'
fuore. porzio, 3-74: né molto da poi tardarono che una notte, andati
gli occhi si amorfa. giacomo da lentini, 47: ogn'omo c'ama
della vigna o mostacci o giacomo da lentini, 413: non ò tanto valire
tutto inclinato a le arme. fausto da longiano, iv-276: per certo che quel
sono lontani e quando lungamente si hanno da tenere con violenza. brusoni, 6-54
amor non ti ragiona, / ch'ho da sperar? si dona / ma non
: questa ostinata aspirazione a parere diverso da quello che era e a sforzare la
a freno, disciplinare. francesco da barberino, 23: questa [donna]
gli dispiacerebbe che questo avvenisse in modo da confondere e sforzare il senso della causalità
, che sia al mangano rivolta / da chi a peso tirar più la rinforza,
di materia, che secondo il cartesio muove da occidente in oriente intorno al sole e
due golfi inquieti sempre per li venti da terra, e specialmente lo strimonio per quei
un solo demonio, ma contra una legium da li quai sforza, a'cani
ne mostra che l'ardente disiderio avuto da lui... della corona laurea.
onesta e debita coniunctione, a zio che da dio sei benedecto, e sforzate tal
un'ora. 36. darsi da fare, applicarsi con tutte le risorse
è la mort qe paspeta. giacomo da lentini, 26: maravigliosamente / mi sforzo
goldoni, x-571: a far da giovinotto ho da sforzarmi. cesari [imitazione
x-571: a far da giovinotto ho da sforzarmi. cesari [imitazione di cristo
e puose la mano sopra la stadera da quella parte dove erano i pochi beni,
e 'l diavolo si sforzava di trarre da l'altra parte. imitazione di cristo
d'impedire il tuo buon desiderio e privarti da ogni buono esercizio. cesari [imitazione
essere incline, sentirsi attratto. giacomo da lentini, 47: madonna, mi voglio
atto sottigliezze e forzature mentali onde difendersi da accuse o scusarsi di colpe o far
accusato si sforza di rimuovere quel peccato da sé e da sua colpa e metterlo
sforza di rimuovere quel peccato da sé e da sua colpa e metterlo sopra un altro
combattè il giorno seguente con uguale ardore da ambe le parti, sforzandosi olivier e
la fronte del nemico per separare hohenzollem da otto. -lanciarsi all'assalto.
forza naturale); ricevere il moto da una forza naturale. leone ebreo,
ex-, con valore intens., e da forzare (v.); il
); il n. 42 è probabilmente da riconnettere allo spa- gn. ant.
el petto / d'un sol che or da lontan me lasso sforza, / ch'
, con valore privativo-detrat- tivo, e da un denom. da forza (v.
tivo, e da un denom. da forza (v.). sforzare3
] nell'oficio a sforzarsi di gente e da cavallo e da piedi per non poter
sforzarsi di gente e da cavallo e da piedi per non poter essere contrastato.
per non poter essere contrastato. = da riconnettere col fr. ant. esforcier,
a terra come ingiusti e giurati sforzatamente da lui essendo in prigione. de'mori
quella che del tutto era di lungi da lui. parabosco, 7-8: esso
sforzatamente stanno dentro alla regola. maironi da ponte, 1-iii-16: sentesi un leggier
popolo assai venieno al soccorso. busone da gubbio, 1-215: dopo alquanti giorni provide
; e firenza v'andò per levarli da campo, ma non poteono. g.
gogliante, la quale esca sforzatamente da qualche pertucondizioni di pace giuste e ragionevoli
suo concedimento. = deriv. da sforzato1. sforzativo, agg.
. costrittivo. 5. bernardino da siena, iii-206: il terzo modo isforza-
cadere. = agg. verb. da sforzare \ sforzato1 (pari.
... / pur ho tal volta da quelle sforzato, / risposto a quel
inclinazione, tralasciò di amoreggiare con lambrone da lei amato al pari di se medesima e
quiete ed alla 3. compiuto per costrizione da parte di altri o viva forza
trasse della detta torre. s. bernardino da siena, 746: alisandro,
riferimento alla natura personificata. bono da ferrara volgar., 240: la natura
un ospizio e peccato con una donna sforzata da lui. lomazzi, 4-ii-312: si
. lomazzi, 4-ii-312: si hanno ancora da esprimere nell'amante atti di premere,
l'onore diuna sua cognata assalita e sforzata da un ufficiale. monelli, 2-123:
, anche se sforzata e ingannata, sia da uccidere perché corrotta per sempre.
, sforziato, superato e vincto / da chi vince ogni cosa col suo strale
2. per estens. indotto da una circostanza, da una causa determinata
per estens. indotto da una circostanza, da una causa determinata, da un sentimento
circostanza, da una causa determinata, da un sentimento, dall'istinto, ecc
te per amorosa sorte / come sforzato da la gioventute / per la vecchia ira una
; la quale ve n'è venuta da me per poca prudenzia mia e per
, è angustiato, acceso, sforzato da un amore verso gesù così cocente che
il re, quel suo foglio sforzato, da che un principe cristiano che ha vanto
testo, il linguag bartolomeo da s. c., 40-11-2: le
/ te rigo fei. iacopo da cessole volgar., 1-6: è ingiusta
gonfio e sforzato nelle frasi, amfausto da longiano, iv-132: non leggiamo che il
obligava a fingersi tutta diversa nell'apparenza da quel giusto e ragionevole rancore che nodriva
nella sua voce e nel suo volto mentre da me si informava della salute di mio
acciò che per quella voi siate notato valente da chi intende la perfezion dell'arte.
già agguagliar il pa e da muover a riso. castelvetro, 139:
in esso miscelato qualche cantare, fuori da gole sforzate. -affrettato, accelerato
2. guerrazzi, 2-236: tratte da sua sacchetta tre manciate di castagne gliele
a morte, perciò che non è causata da fondamento fermo, ma da sforzato e
è causata da fondamento fermo, ma da sforzato e non aveduto accidente, il
estremi, se non si è sforzato piùche da gran necessità di effetto sforzato e terribile.
vedenza scacci. 13. gravato da un'imposizione forzosa (un prodotto).
m. giustinian, lii- 1-186: da mare ha trenta galere... sono
ii-4-12-101: la galea rimase incontanente abbandonata da tutti, in potere degli sforzati che,
energie; spossato, stremato. monaldo da sofena, xvii-194-7: dubioso son quando
isforza- tori, overo ingiuriatori. zanobi da sfrata [s. gregorio magno volgar
la quale riceveranno dall'onnipotente. bevenuto da imola volgar., i-128: così
e la giovane stessa si contentasse che da la giustizia fosse assoluto. castelvetro, 8-1-299
organo meccanico. = nome d'agente da sforzare1. sforzatura, sf.
fertilità). = nome d'azione da sforzare1. sforzeggiare, intr. (
la chiusa simile alla disposial nostro liberatore da mia padrona, egli sforzeggiò assai per
nemici de non puotere scorrere di qua da la rocca di brivio. ariosto, 33-44
vi lavorarono, fra gli altri, giovanni da milano, jacopo da cortona e il
altri, giovanni da milano, jacopo da cortona e il filarete; sottoposto nel
che coarta la volontà altrui. marsilio da padova volgar., i-19-11: contro l'
chiesa. = agg. verb. da sforzare1. sforzevolménte (sforcevolménte),
. ricorrendo alla forza. bartolomeo da s. c., 228: fu
., 228: fu fatta la inquisizione da altrui, aspramente e sforzevolmente. guido
giovani dalla parte di sotto, colla frusta da buoi, grossa e dallo sforzino di
ant., dare, fare sforzo seguite da una prop. che indica il fine
funzionali più o meno gravi. -lesione da sforzo: quella a carico di tendini
un atto lavorativo o sportivo. -prove da sforzo: in diagnostica, prove di
respiratorie. -veter. alterazione infiammatoria causata da eccessivo affaticamento; distrazione articolare.
fenoglio, 5-i- 1527: ho parola da un ragazzo che stamattina le porterà un
. -alto impegno delle proprie capacità da parte di artisti, letterati, pensatori
la sala, sforzo del pennello di pietro da cortona,... può stimar
un uomo seduto in terra e sostenuto da due per le braccia, il quale
stomaco. cesarotti, 1-xviii-260: sappiamo da lui che una famiglia di sei persone,
.., fu due ore dopo colta da forti ambascie di stomaco accompagnate da sforzi
colta da forti ambascie di stomaco accompagnate da sforzi impotenti di vomito. volponi,
che si sviluppa in un solido sollecitato da un sistema di forze esterne (anche in
sforzo assiale, normale-. quello risultante da forze che agiscono lungo l'asse del
solido. -sforzo di taglio-, quello risultante da forze agenti nel piano della sezione del
esso contatto, quivi è consumamento cagionato da staccamento di parti. bottari, 5-84
che si generano fra conduttori adiacenti percorsi da corrente. -trasp. sforzo di
per estens. impiego di tutte le risorse da parte della natura per il conseguimento di
cerchiamo per quanto si può di sparmiarla da ogni sforzo. -forzatura della voce
... quali sono lo sforzo fatto da tereo a filomena,...
franco, 3-50: conciosia ch'essendo stata da sesto tarquinio isforzata, volle più tosto
sacco, ma loro comandò espressamente che da violare i tempi si astenessero e dallo
nuovo l'espugnazione, facendo lo sforzo da due parti, cioè da oriente e occidente
facendo lo sforzo da due parti, cioè da oriente e occidente del forte. a
: trovandosi la campagna intorno o bagnata da stagni o tagliata da marazzi o irrigata da
intorno o bagnata da stagni o tagliata da marazzi o irrigata da fiumi, e
da stagni o tagliata da marazzi o irrigata da fiumi, e restando stretti e pochi
non la necessitava. botta, 5-167: da tutto questo, si può conoscere che
tentarono... due volte l'invasione da quel lato, e, sbaragliati nelle
da'fautori de'paterini giovanni e ristoro da prato. 9. ant.
anonimo romano, 1-37: uno cacciato da milano -missore lodrisi visconte avea nome -pen-
nella scherma, azione che si esegue da un legamento facendo scorrere con forza l'arma
fondo al loggiato. = deverb. da sforzare1-, cfr. anche fr. ant
sforzóso, agg. imposto dalle circostanze o da una convenzione sociale; obbligato, forzato
, a causa verificatade'rimedi sforzosi presi e da essa creduti con inganno attialla gravidanza, ed
, 1-181: tra la morte naturale causata da molte infirmità in clima differente e la
. 4. stor. gravato da un'imposizione stabilita dalla pubblica autorità (
, altre aggravatissime. = deriv. da sforzo. sfoscare, intr. con
, con valore privativo-detrat- tivo, e da un denom. da fosco (v.
tivo, e da un denom. da fosco (v.).
. { sfosso). estrarre il grano da una buca scavata nel terreno e adibita
in acqua chiara, e disporle pendenti da stanghe, all'aria libera e all'ombra
, con valore privativo-detrat- tivo, e da un denom. da fossa1 (v.
tivo, e da un denom. da fossa1 (v.). sfossato
nelle vene del potosf miniera sì preziosa da paragonarsi alla terra depositaria del suo [
la quale sfossata sempre ricresce, fermentandosi da stillicidi rosati, semenzaio perenne di grazie
fosse. = nome d'agente da sfossare. sfossatura, sf.
sfossare. = nome d'azione da sfossare. sfottènte (part.
3. nel gergo militare, pesante da svolgere, sgradevole (un lavoro)
per la cetra e le due racchette da tennis... con cui tornava
della società. gramsci, 6-50: sarebbe da vedere se nell'arte del pirandello non
, con valore intens., e da fottere (v.).
altro sfottimento. = nome d'azione da sfottere. sfottìo, sm. presa
in giro ». = deriv. da sfottere. sfottitóre, agg. e
la faccia di andriani, il suo muso da romano menefreghista e sfottitore: « mi
. ». = nome d'agente da sfottere. sfottitòrio, agg.
. = agg. verb. da sfottere. sfottitura, sf.
e ragazzi. = nome d'azione da sfottere. sfottò, sm.
termine scherzoso (gagà, racchia, da cui poi l'aggettivo racchio, fasullo,
origine napol., e deriv. da sfottere. sfottuto1 (part.
e. gadda, 8-340: viveva reverita da tutti, sfottuta da tutti, litigando
8-340: viveva reverita da tutti, sfottuta da tutti, litigando un po'con tutti
2. nel gergo militare, vessato da un superiore, preso in giro con
rossa, cuor d'oro, sottotenente da venti mesi perché le carte gliele smarriscono
ex-, con valore intens., e da fottuto (v.).
acquaio. = nome d'azione da sfracassare. sfracassare (ant.
in mantova non vi sfracassassi le orecchie da maladetto senno. -per simil.
il giacco: e trovatolo zeppo di fiorini da fare i conti, non si impiccò
(l'amore mistico). bianco da siena, 63: tal unico ho trovato
tommaso di silvestro, 308: cascò da alto da qualche 34piede lui e la scala
di silvestro, 308: cascò da alto da qualche 34piede lui e la scala predecta adeo
ex-, con valore intens., e da fracassare (v.).
ha le ossa spezzate e le carni lacerate da colpi inferii con violenza e in profondità
con violenza e in profondità. bianco da siena, 2-31: le mani e i
rovina. aretino, 20-245: ponghinsi da un canto tutti gli uominirovinati da le puttane
: ponghinsi da un canto tutti gli uominirovinati da le puttane, e da l'altro tutte
tutti gli uominirovinati da le puttane, e da l'altro tutte le puttane sfracassate dagli
deliqui. = agg. verb. da sfracassare. sfracassatura, sf.
terracqueo. = nome d'azione da sfracassare. sfracellaménto, sm.
contrario. = nome d'azione da sfracellare. sfracellare (sflagellare,
: beato a chi si pò buttar da lato / e tristo quel che soi gran
arrighi, 3-66: una poveravecchia, tornando da messa, si era già sfracellata una
gli uomini sfragella, / menando mostacciate da cristiani. l. salviati, 20-43:
1 primi repubblicani che si affacciarono furono da una immensa grandine di palle e di
sbigottito. vasari, iii-638: cascando da un ponte alto sessanta braccia e sfragellandosi
rimbombo di due formidabili colpi d'arma da fuoco o di pietre ed uno sfracellarsi di
sfracellati miseramente per terra. da fossa / quel teschio mozzo e quella spoglia
sfragellatrici. = nome d'agente da sfracellare. sfracellatura, sf.
sf. ant. frattura grave provocata da un colpo o da una caduta.
frattura grave provocata da un colpo o da una caduta. leggenda di s
grand'incetta e procaccio, raccogliendo per farlo da quegli arbori certe granelle e coccole che
su schiocchi che le si sfracellavano dentro da biancherie sbattute. 8. figur
ex-, con valore intens., e da fracellare, fragellare per flagellare (v
un colpo di tale intensità e violenza da riportare fratture, lacerazioni, squarci;
13-22 (i-336): poco è rinaldo da lui dilungato, / che [il
, sfracellata, infra i suoi legni / da tarmi propria in- ssa, e
pescatorie e mercantili, e sino una da guerra, furono sbattute fuora del loro elemento
sangue. = nome d'azione da sfracellare. sfracèllo (sfragèllo)
gloria, imperciocché non presentasse altra speranza da quella in fuori di ritirarsi senza che
aliquote fa sfracelli, soprattutto sui redditi da lavoro dipendente. = deverb. da
da lavoro dipendente. = deverb. da sfracellare. sfradellare, tr. (
. (sfradèllo). ant. liberare da un eso, da un impaccio,
ant. liberare da un eso, da un impaccio, in partic. da un
, da un impaccio, in partic. da un capo d'ab- igliamento.
. ex-, con valore privai, e da un denom. da fardello (v
privai, e da un denom. da fardello (v.), con metatesi
. e sicil. sfragaru, deriv. da sfragari 'sprecare'. sfragide,
], 37-8: né son punto diverse da questo quelle che si chiamano sfragide,
italiana », 12-xi-1911], 520: da quanti può essere apprezzata l'arte applicata
acpqayumxi5] [xéxvr|], deriv. da acppaylg -lòog (v. sfragide)
-lòog (v. sfragide), latinizzato da j. heumann in ars sphragistica (
: franamento. = nome d'azione da sfranare. sfranare, intr. smottare
ex-, con valore intens., e da franare (v.).
i-431: via... codesta timidezza da fanciullo; sfrancatevi. = comp.
ex-, con valore intens., e da francare (v.).
capo al pede, / libero, giovan da sedere in panca: / tuto lo
. ex-, con valore privai, e da francare (v.).
lat ex-, con valore privai, e da un denom. da francese (v
privai, e da un denom. da francese (v.).
ex-, con valore intens., e da francesare (v.).
). sfrancesizzare, tr. liberare da usi, atteggia che è
... cantando anda paolo e da celso fragitidi, e da'latini iugulari,
ex-, con valore intens., e da un denom. da franco2 (v
., e da un denom. da franco2 (v.).
ex-, con valore intens., e da un mi fei una tastiera di legno,
per essere più franco delle denom. da fragola (v.), col suff
. ex-, con valore privai, e da francesizzare (v.).
già l'abate brianzolo s'era sfranchito da vero anche tra quelle eccellenze e quei
. ex-, con valore privai, e da un denom. da [mal]
privai, e da un denom. da [mal] francioso (v.)
ex-, con valore intens., e da un denom. da francioso (v
., e da un denom. da francioso (v.).
ex-, con valore intens., e da franciosato (v.).
quale l'acqua scorreva perpetuamente e scaturiva da ogni parte in getti, in cascatelle,
ex-, con valore intens., e da frangere (v.).
col nero. = nome d'azione da sfrangiare. sfrangiare, tr. {
la delicatezza degli ornati non sembreranno già da confondersi con l'anonimato umbro, fosse
,... spartiti, come da una ferita, da una scriminatura impenosa,
spartiti, come da una ferita, da una scriminatura impenosa, sì da risultarne
ferita, da una scriminatura impenosa, sì da risultarne due bande morbide e lisce,
steso in rapide pennellate, in maniera da presentare una superficie discontinua (il colore
totalmente con intensità perfetta, anche perché da ognuna di esse occhieggia il colore che
pensa per conto suo tutto quello che ha da pensare, non restano più segreti.
ex-, con valore intens., e da frangiare (v.).
steccati di canne chiudono i giardini angusti da cui sporgono le grandi foglie verdi-gialle,
su una linea bassa e molto sfrangiata da cespugli. -che ha i petali
. / manevano un po'rosa anche da secchi. altro non seppi. or mi
.: sfrangiato ai due margini come da un reiterarsi dei colpi, lama o punta
si sciolse. 3. costituito da pennellate rade. soffici, v-5-398:
il mio occhio, invece d'esser rapito da quelle magnificenze, cercava con maligna diligenza
formavano attorno a loro chiazze marezzate, corse da sfrangiature irrequiete. 4.
città. = nome d'azione da sfrangiare. sfrangiolato, agg. che
sfrangiolata dal rossetto. = deriv. da sfrangiato, con infisso dimin. sfranto
. moravia, 23-30: gatti travolti da automobili, uccelli sfranti da fucilate di
gatti travolti da automobili, uccelli sfranti da fucilate di cacciatori. 3.
chi s'era piazzato in qualche scantinato da duemila lire al mese,...
un salottino esageratamente civettuolo, circondato da macerie luride e sfrante.
ex-, con valore intens., e da frantumare (v.).
ex-, con valore intens., e da frantumi (v.).
ex- (con valore intens.) e da un dimin. di frappa (v.
ex- (con valore intens.) e da un denom. da fragìum 'rottura'(
.) e da un denom. da fragìum 'rottura'(r. e. w
, agg. letter. che svolazza da una frasca all'altra, provocandovi il
giovane contadina / che va e torna da messa /... posson fare /
. ex-, con valore privai, e da un denom. da frasca1 (v
privai, e da un denom. da frasca1 (v.). sfrascare2
levare dalle frasche i bozzoli dei bachi da seta. - anche assol. citolini
valore di separazione o allontanamento, e da un denom. da frasca1 (v.
allontanamento, e da un denom. da frasca1 (v.).
il cervo, / anelan per uscir da quell'impaccio / con lingue accese e con
a brucare i pampini. messi in avviso da quello sfrascare, i cacciatori tornarono sui
ex-, con valore intens., e da un denom. da frasca1 (v
., e da un denom. da frasca1 (v.).
ex-, con valore intens., e da fra scheggiamento (v.
ex-, con valore intens., e da frascheggiante (v.).
ex-, con valore intens., e da fra scheggio (v.
ex-, con valore intens., e da frascolare (v.).
ex-, con valore intens., e da un deriv. da fracìdus 'morbido,
., e da un deriv. da fracìdus 'morbido, tenero'. sfraso,
trasferimento indebito di uno stanziamento di denaro da una voce di spesa a un'altra
la tonaca di frate; far uscire da un ordine religioso. cellini, 4-3-167
. v.]: 'sfiatare': cavar da una religione di frati. periodici popolari
petto, balia, e due pocce da far corrompere i vergini e da sfratare i
pocce da far corrompere i vergini e da sfratare i martiri. -per estens
-sostant. bando, esiliare, allontanare da un luogo con un frati non
. 3. togliersi il travestimento da frate. cellini, 1-188 (56
. ex-, con valore privai, e da un denom. da frate, n
privai, e da un denom. da frate, n. 2 (v.
questo regno verso la frontiera di spagna, da un tempo in qua insegnava la lingua
alla marchesa dalvi. s. carlo da sezze, i-394: parendomi gran vergo-
paure ugualmente frenetiche, grida e brighe da tutte parti, recriminazioni perpetue e avidità di
. davanzati, ii-397: questi teologi da risa e da ciance non movevano a
ii-397: questi teologi da risa e da ciance non movevano a nuova fede i
sfratazza, sf. region. frettazzo da muratore, spianatoio. cagliaritano
lat. ex-, con valore intens e da una var. sen. di frettazza
sicciato. = denom. da sfratazzo. sfratazzo, sm. region
sfratazzo, sm. region. frettazzo da muratore. fanfani, uso tose.
. ex-, con valore intens. e da una var. sen. di frattazzo
partic.: mettere al sfrattò da tutto lo stato. filicaia, 2-2-203:
un inquilino dall'immobile urbano o rustico da lui occupato, per scadenza del termine
la pigione, il proprietario della casetta da lui abitata minaccia di sfrattarlo. pea,
li sfrattano? » 3. escludere da un gruppo sociale o religioso; espellere
un gruppo sociale o religioso; espellere da un'istituzione politica, ecc. einaudi
come metastasio fu posciamonarca della tragedia italiana cantata da cesari e catoni non uomini, così
gli prega che le dien qualche segreto / da far, senz'altre guerre ovver contese
li francise, che fécino se non sfrattare da meza- notte ditta, che àppino li
fucini... ebbe a sfrattare da livorno dove era venuto a stabilirsi presso il
dieta commandarono a questi deputati di sfrattare da ratisbo- na nel termine di due settimane
di separazione o di allontanamento, e da un denom. da fratta * (v
di allontanamento, e da un denom. da fratta * (v.).
girato parecchie case della guarda, sfrattati da tutte. soldati, v-137: ma
di sfrattati. 2. allontanato da una carica pubblica. anonimo [in
. = nome d'azione da sfrattare. sfratto, sm.
sfratto, sm. allontanamento forzato da un luogo. -in partic.:
marescotti è tuttavia ar sfrattasse da parnaso. manzoni, pr. sp.
coatto di un immobile urbano o rustico da parte dell'inquilino (conduttore o affittuario
esecutivo per estromettere l'inquilino dell'immobile da lui occupato in caso di scadenza del
sfratto per morosità. 3. destituzione da un incarico politico; cacciata dal trono
segneri, 5-31: 1 botelli, graziati da v. a. s., mi
grecia, e precisamente l'episciro descritto da polluce, rimesso poi in valore dai
il più lontano possibile la sfera in modo da far retrocedere l'avversario e di scacciarlo
un cacciatore alenato. = deverb. da sfrattare. sfravecare, v. sfabbricare
nella discesa deserta. fenoglio, 5-i-737: da ogni fossato uomini balzavano fuori..
al distributore, vidi un'automobile sfrecciare da una trasversale e arrestarsi di colpo davanti
1-173: alla finestra fan l'amore. da casa a casa e dalla casa alla
ex-, con valore intens., e da frecciare (v.).
certi episodi convulsi, come foglie portate da scatti d'aria, balzanti in impetuose
ex-, con valore intens., e da frecciata (v.).
ex-, con valore intens., e da un deriv. da freccia (v
., e da un deriv. da freccia (v.), col suff
egoismo sistema, se non sono sfreddati da una educazione preventiva ed avveduta che armi
ex-, con valore intens., e da fredtata a un componimento letterario.
sfreddi- menti, talché perirono a milano da cinque in sei mila persone. marcello
sfreddimenti. = nome d'azione da sfreddire. freddo.
fuoco. 2. colpito da un'infreddatura. sanudo, xi-457:
, cantiamo. = deriv. da sfregacciare. -pieno di cancellature o
2. segnato qua e là da freghi e graffi. tommaseo [s
ex-, con valore intens., e da un deriv. da fregacciolare (v
., e da un deriv. da fregacciolare (v.), col suff
d'ebano. = deriv. da sfregacciolato. sfregàcciolo, sm.
, innanzi che il petrarca nascessi ben da vent'anni, si trovava addomesticata colla
mai più straniamente informe e più lontana da ogni ben praticata legge del ben caratterizzare
legge del ben caratterizzare quanto le cifre da scriver lettere? non paiono elleno veri
ex-, con valore intens., e da legacciolo, spreg. di frego (
ex-, con valore intens., e da fregagione (v.).
. di colpi maestri, le quali vedute da lontano fanno bellissimo effetto, che per
essudato fibrinoso. = nome d'azione da sfregare. sfregare, tr.
pezzo di velluto rosso a tre tagli, da stola dogale, sfregandolo forte, una
. amano luogo stretto e mezzolanamente rimosso da omore; scavarlo spesso e sfregarlo.
: non aveva con sé la mezza patata da sfregare sul vetro per farlo ritornare limpido
superfici del monte del pecoraro erano sfregate da una specie di vento affricano, pieno dei
un altro (come farebbe sopra una ruota da pulire) con un certo grado di
ex-, con valore intens., e da fregare (v.).
sfregata d'aglio. = deriv. da sfregare. sfregato (part.
beduine, / di gialle praterie sfregate / da un vento sempre senza pace.
un ferro. = deriv. da sfregare. sfregatura, sf. sfregamento
pianforte. = nome d'azione da sfregare. sfregiare1 (ant. sfreggiaré
-in senso generico: colpire con armi da taglio. b. davanzati, ii-262
il volto di un giovane, così da bruttarne i lineamenti di un che di sordido
tereso pensava di fare bruttamente sfregiare fausta da qualche suo sicario in modo da rovinarle
fausta da qualche suo sicario in modo da rovinarle la bellezza. -rifl.
quando le adoperassi in servizi vili, da me stesso venia a sfregiarmi l'onore e
ex-, con valore intens., e da fregiare (v.).
. ex-, con valore privai, e da fregiare (v.).
di sfregiarei), agg. sfigurato da uno o più tagli, ferite, bruciature
la settimana..., egli ritornò da lei colla faccia sfregiata. manzoni,
, 5-12: lo sfregiato si era comportato da uomo. -con riferimento a cristo
zanotti, 1-8-95: vedete come pende / da miserabil legno / quel che per tutto
deterioramenti, rotture o lacerazioni; deturpato da atti vandalici (un oggetto, un'
pressi della chiesa di san salvatore sfregiata da quella bomba, stava di casa dal '49
ordinaria amministrazione. 4. illuminato da bagliori, da fasci di luce improvvisi
4. illuminato da bagliori, da fasci di luce improvvisi e violenti.
dell'autobus. = nome d'agente da sfregiare1. sfregiatura, sf.
faccia. = nome d'azione da sfregiare1. sfrégio (ant. sfréggio
mancina; / ha il gozzo e da due sfregi il viso guasto. fagiuoli,
lesione personale è gravissima esi applica la reclusione da sei a dodici anni, se dal fatto
-incisione profonda della pelle, praticata da alcune popolazioni dell'africa e dell'oceania
e caro amico che meritasse questo sfregio da voi. oliva, i-2-353: rigettossi dal
sfregio si portò di nottea dormire anche donnacce da conio. bacchetti, 1-iii-624: sempre
in quel paese, dove, lasciando da parte i ricordi incessanti e pungenti
rapf rasentata, parlando con rispetto, da due donnacce? »...
quasi bianca. = deverb. da sfregiare. sfregnare, tr. (
. sfrenaménto, sm. comportamento libero da freni morali; condotta dissoluta e licenziosa
-. lo ridere corporaleprocede in questa vita da uno sfrenamento di dissoluzione. cicerone volgar
: perché nei paesi della costituzione ci ha da essere questo sfrenamento detestato dalla morale,
ex-, con valore intens., e da un l'abolizione della prostituzione legale
legale e organizzata. denom. da fregna (v.).
una dicitura orribile. = deverb. da sfregare. sfregolare1, tr. (
piovene, 3-160: ad un metro da sé, fuori dello sportello, luca
ex-, con valore intens., e da un denom. da frégolo2 (v
., e da un denom. da frégolo2 (v.). sfregolato
stendeva a picco sopra la città: da lì venne un primo tuono.
metallico della pallina. = deriv. da sfregolare. sfregonare, tr. (
ex-, con valore intens., e da un denom. di fregone (v
arbasino, 7-94: la sala, addobbata da certi allievi di oliver messel, era
di un organo sensoriale. ricciardo da cortona, 1-20: molti gravi pericoli sono
d'occhio. = nome d'azione da sfrenare \ sfrenare1, tr. (
liberare una persona o la sua mente da freni inibitori; farle perdere ogni ritegno,
, senso della misura. francesco da barberino, iii-410: il cavai discoverto nel
non amor mal servo isfrena. zanobi da strata [s. gregorio magno volgar
non sottoporre a restrizioni. zanobi da strata [s. gregorio magno volgari,
. ma questo freno molto di leggero da loro si sfrena e rompe.
parole di villania. s. bernardino da siena, 2-i-614: tu ponie assorbì la
: io solo forse mi serbava alieno da tali gotiche credenze, sapendo benissimo che
rigidezza delle idee e dei giudizi era tagliata da impeti di ilarità infantile per motivi che
, una passione). bartolomeo da s. c., 30-1-11: l'
ne'quali è il mondo 2zanobi da strata [s. gregorio magno volgar.
41: l'amore / dovea rompere da voi come una piena / devastatrice e
squillo di vita, di giovinezza si sfrenava da lui! ungaretti, iv-56: quanto
sfrenavano con- ant. fuggire in fretta da un luogo. niccolò del rosso,
. ex-, con valore privai, e da frenare (v.).
ex-, con valore intens., e da frenare (v.).
del uomo. = deriv. da sfrenato. sfrenataménte, avv. senza
interamente il sacrifizio, egli lo tirò da banda e quivi nel medesimo luogo sfogò
. avisi del giapone, 140: era da tutti i vicini in gran maniera temuto
ximo. 8. in modo da travolgere gli ostacoli. n. franco
: tutta la masnada di pisa, da piè e da cavallo, uscì fuori di
la masnada di pisa, da piè e da cavallo, uscì fuori di pisa,
, 9-26: l'orologio corre avanti sfrenatamente da poi che sono qui.
tecando come sia possibile che quel giovane abbi da bologna potuto far l'amore con vostra
ex-, con valore intens., e da una forma alter, di farneticare (
della pestilenza, l'uomo naturalmente punto da mille oggetti di miseria propria e altrui
rei. 4. uscita violenta da ogni norma e ordine; estremismo politico
di stragi, di vizi, di sfrenatezza da un lato all'altro, e sparve
, 378: la santità che traluceva da tutto il suo aspetto commosse la folla e
6. fuoriuscita di un sistema filosofico da ogni logica e razionalità. buonafede
2-vii-115: giovanni, cognominato piccolo e da salisburì, sua patria, detto sarisberiense,
sistemi e di sette; moltitudini trascinate da dottrine stolte, vestite di forma arcana
, ecco l'impresa della sua cavalleria da viragine. = deriv. da sfrenato
cavalleria da viragine. = deriv. da sfrenato. sfrenato (pari. pass
briglie (un cavallo o un altro animale da tiro o da sella); non
o un altro animale da tiro o da sella); non cavalcato né guidato dal
mai stato domato; selvaggio. guido da pisa, 1-343: andava con quello vigore
2-61: il carro d'arianna viene mosso da sfrenate capre. leti, 5-ii-178:
quella volta che trololò stava per essere travolto da un cavallo sfrenato, e si salvò
, tormentato sempre da'suoi spiriti e come da un segreto disagio, si giovò a
al latte ed a la culla / adeclinar da le toe dolce tempre: / ed or
eccessivo. -in partic.: animato da irrefrenabile lussuria, libidinoso, impudico.
cesari, 1-2-83: io non vò tacervi da ultimo un atto di straordinaria giurisdizione,
un atto di straordinaria giurisdizione, esercitata da paolo in una pu- nizion assai cocente
acqua la quale isti- mano gli liberi da tali infermità, e non considerano sia
di bere e di mangiare. fausto da longiano, iv-137: a piè del monte
iv-137: a piè del monte tauro, da subita malattia presa, passò all'
le scorie. -accanito, tanto da non essere capace di smettere (un
fucini, 108: per loro erano risate da crepare tutte le volte che una coppia
pittura in voga allora a milano veniva da noi ritenuta un ingombro fra i piedi.
bocca e di lingua sfrenatissima. zanobi da strafa [s. gregorio magnovolgar.]
la lingua ne viene sfrenata. ricciardo da cortona, 35: molti altri gravi pericoli
troppo con lei a parole, conoscendosi da tutti quanto era sfrenata di lingua e mordace