nubi. -fumata che esce da un camino; nuvola di polvere sollevata
un camino; nuvola di polvere sollevata da un veicolo, ecc. pea,
file come alberi insonni; / gettan da muro a muro larghe scie / come
, 2-272: gli zappatori erano diversi da tutti gli altri militari. forse questo
baldini, 9-167: altri, stimolato da quel clamoroso successo, si mise subito
appello dei presenti. = deverb. da sciare1. scìa2, sf.
voce di area merid., deriv. da sciabica. che si muove strascicando
ex-, con valore intens., e da ciabattare (v.).
sciabattata d'acqua. = deriv. da sciabattare1. sciàbbia e deriv.,
un vascello veneziano... venne assalito da due grossi sciambecchi algerini. galanti,
. guerrazzi, 2-448: provvide che glispedissero da tolone otto nuovi battaglioni i quali arrivarono.
... sopra 38 navi scortate da 3 fregate e da 2 sciabecchi.
sopra 38 navi scortate da 3 fregate e da 2 sciabecchi. cinelli, 11-70:
costa o di bassi fondali, formata da due ali che circondano un tratto di
costringendo il pesce a insaccarsi, e da un sacco, che può arrivare a un'
avvezzo a buon vino. = da un lat. volg. * exsipidus,
le mura d'una terra una verga da lanciare chiamata scipione. = voce
inlungo lo scambio delle più scipite scipitaggini, da far venire il latte alle ginocchia coi
simili scipitaggini. = deriv. da scipito. scipitaménte, avv. con
cambia con una stolta scipitezza fiorentina, da che è in celle, comincia a prendermi
nell'espressione, nel gesto... da far fuggire ogni uomoin cui sia segno di
monti, xii-1-11: non è egli cosa da stupefarsi il vedere segnati nel libro d'
; e si può immaginare quali scipitezze da simile proposito vengano fuori.
scipitezze coniugali. = deriv. da scipito. scipito (ant.
un brodo così buono che il brodo da noi fatto in casa sembra, in confronto
trova lo tigliani non esser dissimile da un altro che narrato vienein primaleone. poteva
poteva anco rassomigliarlo a quello di masetto da lamporecchio. sipita osservazione. giannone,
argomenti che si desumono dalla frase usata da cristo mentre fu per esalare il suo
per scipita che fosse l'impressione lasciataci da alcuni racconti letti molti anni addietro, mai
agevole con quel principe buono, scipito, da essere imboccato e comandato. buonarroti il
erba, speranza di glorie di là da venire, scipitèllo? -acer.
. = etimo incerto: forse da collegare al lat. scilla minor,
soa persona; poi le scipparo per forza da la capo la cappellina de fierro,
personale. arpino, 16-28: musi da niente, dico io. debbono mettersi
di origine incerta: secondo alcuni, da connettere a un lat. volg.
e borsaioli. = nome d'agente da scippare. scippe, sm.
di talenti. = deverb. da scippare. scìrcula, v.
le donne parlano con una cadenza diversa da quella degli uomini, perché le son molesine
una tela di ragno che, lacerata da uno strido di rondine, / subito sirichiude
o una sciroccata mi possono ricacciare addietro da oggi a dimani; ma per ora
). vento che spira in africa da sudest come vento secco e giunge umido
/ quand'eolo scilocco fuor discioglie. folgore da san gimignano, xxxv-ii-406: e 'n
il quale una piccola isoletta faceva, da quello vento coperto, si raccolse,
zoè lo sciroco e lo garbino, scapolati da quelle profondes- seme tane de li munti
cattaro. vincenzo maria di s. caterina da siena, 233: il vento scirocco
fra sud ed est sia come direzione da cui spira tale vento). -anche
. g. villani, iv-10-257: da la detta torre si volge il muro
dall'altro il mare adriatico. ca'da mosto, 310: tornando al viaggio
l'arno... corre serpeggiando da maestro a scilocco e da scilocco a
. corre serpeggiando da maestro a scilocco e da scilocco a maestro, quindi volge a
non era aumentato, ma sembrava che girasse da scirocco a levante. calvino, 10-49
compresa fra est e sud. andrea da barberino, i-287: era il sole salito
al sole. = comp. da scirocco e levante2 (v.).
. tozzi, v-369: pioveva da due giorni ed era il principio di un
. [xó] exigoqxsqia, comp. da crxlgov 'ombrello usato dei sacerdoti e dalle
, gr. axigo
appresso agli ateniesi è scirone poco differente da argeste. = voce dotta,
gr. zxiqojv, mitico gigante ucciso da teseo e le cui ossa si trasformarono in
sm. disus. mezzovento che spira da est sud est. - anche:
fra est e sudest; la direzione da cui spira tale vento.
n'andava / in corinto, portatavi da un duro i militaraccio; ed ivi,
ha un guaio, gli fa bene sciropparselo da solo nei posti dov'è stato sempre
, tanto pratici della cosa pubblica, da poterla guidare anche dormendo. faldella,
ogni mattina. = denom. da sciroppo. sciroppato (part.
del danubio. = deriv. da sciroppare. sciroppista, sm.
ad aromi, estratti per lo più da erbe e fiori, o a succhi di
c. i. frugoni, i-9-49: da baiardi udii che d'uopo / de la
e viscose, che sono formate ordinariamente da due parti di zucchero ed una parte
o poco efficace. s. bernardino da siena, 2-i-324: nel mio predicare vi
bottiglia che lo contiene. uguccione da lodi, v-152-235: mai quando 'l corpo
. -sugo particolarmente denso, ricavato da una lunga cottura della carne.
-nella produzione dello zucchero, soluzione zuccherina da cui si ricava per cristallizzazione il prodotto
cristianissima patissero qualche sinistro, avrebbe essa da dubitare che la regina suddetta, sollecitata dal
un cotal sciloppo e un tale incarco / da far sudare anch'ercol con la clava
^ co 'gioco a palla', denom. da cxpctìga (v. sfera).
dotta, gr. atpaipicmxóg, deriv. da oqxxigioxf|c; 'giocatore di palla'che è
oqxxigioxf|c; 'giocatore di palla'che è da o
sf. petrogr. roccia sedimentaria formata da un insieme compatto di piccole concrezioni sferiche
sistema oolitico. = deriv. da sfera. sferizzare, tr.
testa avvampante nella zazzera umbra, riscaldata da una fortissima ombra solare che pur nel profilo
dare il volume dell'occhio, effetto amato da piero, nella vergine una tendenza a
parallelamente la rotondità. = denom. da sfera, con il suff. dei verbi
ex-, con valore intens., e da una var. masch. di feria
l'anglia e l'olanda, / e da ogni banda / la gente a iosa,
. ex-, con valore privai, e da fermare (v.).
. = voce dotta, comp. da sfera e dal gr. pxaoxóg 'germe'.
aveva tandria diginia di linneo, stabilita da wallich, il cui frut
crittogame della famiglia de'funghi, stabilito da bulliard, il quale comprende piccoli funghi
e della famiglia delle cinarocefali, distinte da fiori riuniti a foggia di capolino sferico.
. ex-, con valore privai, e da [» »] ferocire (v
emolitiche. = deriv. da sferocito. sferocobaltite, sf.
. cobaltocalcite. = comp. da sfera e cobaltite (v.).
per il loro modo di formazione differirebbero da tutti quelli altri sino ad ora sconosciuti
sconosciuti. = comp. da sfera e cristallo (v.).
aberrazione cromatica. = comp. da sfera e cromatismo (v.).
= voce dotta, comp. da sfera e dal gr. tòga 'faccia'.
struttura). = deriv. da sferoide. sferòide, sm. e
altrettante bozzerigonfie di bianco marmo, era sorretto da una massa d'irregolari sferoidi di candido
= voce dotta, deriv. da lat. scient. sphaerophorus, comp.
inglese. = deriv. da sferoideo. sferoidèo, agg. che
di origine vegetale. = deriv. da sferofor [ina \, col suff.
sferoidità. = deriv. da sferoide. sferoidizzazióne, sf.
lavorabilità. = deriv. da sferoide, col suff. dei nomi d'
. = voce dotta, comp. da sfero [ide \ e dal gr.
della decandria monoginia di linneo, stabilito da smith; è caratterizzato dal calice a
movimento a orologeria, costruita nel 1683 da bartolomeo ferrari per il duca giovan francesco
dello sferologio... fabrica- to da bartolommeo ferrari ad istanza dell'eccellenza del
di archimede. = comp. da sfera e [orologio (v.)
dal gr. ocpaigofiaxla, comp. da ocpaìga (v. sfera) e ^
metodi ottici. = deriv. da sferometro. sferòmetro, sm. apparecchio
. sferòmetro, sm. apparecchio costituito da una vite micrometrica scorrevole entro una madrevite
vite micrometrica scorrevole entro una madrevite sorretta da tre piedi, che si usa per misurare
delle lenti. to e denominato da cauchoix, il quale serve per misurare
sphéromètre (nel 1803), comp. da sphère 'sfera'e mètre 'metro, misuratore'
sferóne, sm. letter. rete tonda da pesca usata dagli antichi greci.
, gr. ocpaigcbv -tòvog, deriv. da ocpcùga (v. sfera).
. biol. parte del plancton costituita da organismi di forma tondeggiante, in partic
di forma tondeggiante, in partic. da foraminiferi e da radiolari. =
, in partic. da foraminiferi e da radiolari. = comp. da
da radiolari. = comp. da sferoidale] e plancton (v.)
1982], 27: unostrumento, semplice da usare, per tale preparazione è lo
presenta concrezioni. = comp. da sferoidale] e siderite. sferosòma
plur. m. -ri). costituito da sferette disposte ordinatamente intorno a un cilindro
. = voce dotta, comp. da sfera e dal gr. 'ordinamento'.
corte, 50: alzarli i piedi da terra [ai poledri], sotto i
. indumento usato, molto logoro o da gettare. aretino, v-1-25: io
, noi lo chiamiamo una sferra, da non potersene far capitale veruno. saccenti,
brigidinai pesca dei lamellibranchi, formato da un semicerchio di legno con rete,
aste di legno e che è sotteso da una piastra di ferro, chiamata sferra,
una draga. = deverb. da sferrarei; per il n. 4,
.., hippocrepis comosa, osmun- da lunaria, botiychium lunaria'. 'sferracavallo maggiore':
ex-, con valore intens., e da un denom. frequent. da ferro
e da un denom. frequent. da ferro (v.).
dall'urto di pezzi di ferro, da congegni metallici in movimento, in partic
metallici in movimento, in partic. da carri e convogli ferroviari in marcia.
bombe. = nome d'azione da sferragliare. sferragliante (part.
ruggine. moretti, i-970: giù da quello svolto, la strada gira non facile
sferragliante di un tram. -accompagnato da tale rumore (un movimen- to)
ex-, con valore intens., e da ferragliare (v.).
compagni di viaggio. = deverb. da sferragliare. sferraiolare (sferraiuolare)
. ex-, con valore privai, e da un denom. da ferraiolo? (
privai, e da un denom. da ferraiolo? (v.).
ex-, con valore intens., e da ferramento (v.).
2. liberare un prigioniero dalle catene, da un laccio o in genere dalla prigionia
preso che da'pensieri, quasi leone che da vecchia catena si sferra, esce libero
/ malconcio dagli adunchi e acuti artigli / da cui l'aquila altera
anni a sferrare la navicella dello ingegno da quel banco di sabbia, fu indarno.
mi sferra, / ch'io non sia da miserea ognor più casso. sannazaro,
tien, questa gli sferra: / da quella affanno vien, da questa gioia:
sferra: / da quella affanno vien, da questa gioia: / quella empie di
timor, questa assicura. -salvaguardare da pericoli. grillo, 870: sol
, che il tuo stil mi sferra / da horror, da l'error, ch'
tuo stil mi sferra / da horror, da l'error, ch'in me non
sospiro. -rifl. liberarsi da una condizione oppressiva e soffocante, da
da una condizione oppressiva e soffocante, da condizionamenti psicologici o ideologici. folengo
morì. -rifl. andrea da barberino, ii-13: e1 sarain si sferrò
e sferra. -estrarre un'arma da getto, in partic. una freccia,
, in partic. una freccia, da dove si è infissa. sacchetti,
scarfoglio, 49: sferrasti una croce da un sepolcro e l'adoperasti per leva
fucini, 259: la giovenca, spaurita da tutto quell'armeggìo, sferrava calci e
più con la particella pronom. allontanarsi da una persona; indietreggiare, in par-
anche carpon, purch'io mi sferri / da un tal profosso. rovani, i-590
, 8-282: la vergine si sferra / da me gridando. tommaseo, 18-i-771:
dareste d'uno spunzonene'fianchi e vi sferrereste da me. -allontanarsi da un'occupazione
vi sferrereste da me. -allontanarsi da un'occupazione. baiardi, 17:
l'ardente face / l'alma angosciosa che da mi se sferra. d.
, 15: fa'che ormai da te se sferra / sa dorezza freda e
conosciuto er mare e per terra / da ogni capitan, d'ogn'uom da bene
/ da ogni capitan, d'ogn'uom da bene, né l'animo in battaglia
lanciarsi contro il nemico. andrea da barberino, 1-259: sferrandosi, gli giunse
è spinto dalla fortuna. -partire da un porto, salpare; prendere il largo
d. bartoli, 1-6-101: da essi s'intese che infra pochi dì sa-
, fornite d'armi e di gente da guerra: il che bastò a'mori
un disordinato grido di giubilo si sferrava da cento gole. -irraggiarsi (un influsso
. bellini, 6-208: qual chi trae da tossico fatale / rimedio che la vita
, rompersi. tassoni, 12-55: da la ronca a quel colpir si sferra /
. ex-, con valore privai, e da ferrare1 (v.).
ex-, con valore intens., e da un denom. da ferro (v
., e da un denom. da ferro (v.). sferrato
la sella ha rotta, / o che da ripa vien sferrata e stanca. testi
fermarmi. vincenzo maria di s. caterina da siena, 506: risolvendo poi di
della nave. 3. liberato da una freccia rimasta conficcata nelle carni.
. c. carrà, 273: da una parte assistiamo da qualche tempo ad
carrà, 273: da una parte assistiamo da qualche tempo ad attacchi reiterati sferrati dagli
vagando. -per simil. remoto da un luogo. lubrano, 1-214:
e ponti. = deriv. da sferrare1, n. 8, sul modello
gelato e sferratolo. = deriv. da sferrare1. sferratóre, agg.
marin. che soffia con violenza tale da far strappare gli ormeggi alle navi o da
da far strappare gli ormeggi alle navi o da disperderle quando sono in squadra.
vascelli. = nome d'agente da sferrare1. sferratura, sf. il
indebitamente. = nome d'azione da sferrare1. sferravècchia, sf. (
tanto tempo, essere... da noi italiani, comeché non da tutti,
. da noi italiani, comeché non da tutti, reputato un barbogio e lasciato
semiselvaggi indiani. = comp. da sferra e vecchio (v.).
i sofisti. = denom. da sferravecchia. sferreggiare, intr. {
ex-, con valore intens., e da un denom. frequent. da ferro
e da un denom. frequent. da ferro (v.). sferrònico
lor voci armoniche. = deriv. da sferrare1, n. 1.
ex-, con valore intens., e da un denom. da ferruzzo, dimin
., e da un denom. da ferruzzo, dimin. di ferro (v
ha subito un'eccessiva cottura nel forno da calce (un minerale). baldinucci
questo male [degli intonachi] deriva da alcuni minuti pezzi di calcina non bene spenti
ex-, con valore intens., e da un deriv. da ferro (v
., e da un deriv. da ferro (v.), con allusione
specie di fruttificazione de'funghi ipossili formata da un globetto che si apre nell'apice
raggio sferulata. = deriv. da sferula. sferulite, v.
. ex-, con valore privai, e da [infervorato (v.).
per incitare i cavalli e gli animali da tiro. cavalca, 19-41:
9-161: è carico di ettini da lino, / di scardassi e di setola
in coppia un che reca bacchette da cavalli / e sovattoli e sferze e
sferza dell'avolo,... nulla da sé prontamente sapea risolvere.
-promessa o annuncio di castighi o di pene da parte di dio o di una divinità
. botta, 5-184: e anche da considerarsi in queste rinvolture
mi richiama dal mio lungo errore / e da sentier fallace a via migliore, /
di tutte le scienze vostre? non esce da quelpurgato giudizio, da quella severa sferza e
vostre? non esce da quelpurgato giudizio, da quella severa sferza e da quella finissima
quelpurgato giudizio, da quella severa sferza e da quella finissima lima vostra? giuglaris,
salvini, 41-141: venghiamo ora al sonetto da esaminare, prendiamo in mano la critica
ex-, con valore intens., e da ferza (v.).
diabolico e sferzante, molto in uso da queste parti. 5. scosso
queste parti. 5. scosso da pulsazioni alquanto accelerate (il cuore)
quale usava di sferzar suo ronzino. domenico da prato, lxxxviii-i-456: fetonte ogni cavai
evangelico della cacciata dei mercanti dal tempio da parte di gesù. oliva, i-3-59
bestemmiatori. -sm. rumore provocato da uno schiocco di frusta. berchet
. peri, 20-6: surgon trattate da le man più degne / sferzando l'
comportarsi in un dato modo; distogliere da un'inclinazione viziosa, da un atteggiamento
; distogliere da un'inclinazione viziosa, da un atteggiamento biasimevole. bembo,
: come madre che il figlio passarveggia / da la strada d'onore al camin torto,
opprime. cesarotti, 1-xxxiii-257: vanne lungi da me, va'a tremar sotto /
sferza. montale, 2-73: libeccio sferza da anni le vecchie mura / e il
i granchi. = denom. da sferza. sferzare2, tr.
. ex-, con valore privai, e da interzare] (v.).
so se mi son gettato a terra da me o se vi sono stato scaraventato dall'
non vuol dir 'di rincontro', grammatico da sferzate; né manco vuol dir 'sotto',
altri con troppa libertà si fan tribunale da loro stessi per decidere de'nostri autori
in tutte tre queste lettere iodo delle sferzate da orbo qua e là sopra i poeti.
di giulia, le difficoltà messe avanti da guglielmo tutte le volte che gli aveva
. gualdo priorato, 8-435: non sarà da maravigliarsi se l'inghilterra, avendo profanata
critico frustatore. = deriv. da sferza. sferzato (part. pass
. oliva, i-2-515: udite quanto da dio fossero e stimate ecompiaciute le domande di
7-68: gerlando, come sferzato in faccia da quella risata, le era saltato addosso
. incitato, stimolato, spinto ad agire da un vivo sentimento o da un'accanita
ad agire da un vivo sentimento o da un'accanita volontà. b. tasso
[ovidio], 153: da gran pietà sferzata e punta, / mia
questi lembi di vita degli altri, sferzati da una sorta di generosa ebrietà, mescola
e forza d'urto dal vento o da violenti scrosci di pioggia o dalle onde
, sotto il nono parallelo, e bagnata da settentrione dal mare egeo, dall'austro
dai lampi, vola, schizzando mota da tutte le parti. pascoli, 1121
dal sole o in una mefitica sala da ospedale. sferzatóre, agg. e
aspro censore. = nome d'agente da sferzare1. sferzina, sf. marin
tacci per vedere di sarpare baruffi di stoppa da calafatare, grumi di sevo,.
palio, ignudo. = deriv. da sferzino, n. 2. sferzino
2. cordicella di canapa della frusta costituita da due o tre filacce ritorte. -anche
dalle intemperie, per preservare i ponti da materie grasse, per chiusura di boccaporti
ex-, con valore intens., e da ferzo (v.).
ex-, con valore intens., e da una var. ven. di fessa
, con valore di allontanamento, e da fesa (v.), col suff
la maltese, / ma a napoli da noi detto sfessania, / donne mie,
ex-, con valore intens., e da un denom. da fèsso (v
., e da un denom. da fèsso (v.). sfessato1
estens.: sfiancato dall'età o da cardiopatie (il cuore). baldini
di più sul groppone e il cuore sfessato da tutti i guai che in questi dieci
ex-, con valore intens., e da un deriv. da fesso5 (v
., e da un deriv. da fesso5 (v.).
ex-, con valore intens., e da un deriv. da fesso1 (v
., e da un deriv. da fesso1 (v.).
taglierai d'esso le duebande contrarie della sfessatura da un di sotto, dell'altro di
que'cavalieri. = deriv. da sfesso1, col suff. dei nomi d'
a foggia d'una bietta, sfesso da una delle testate. botta, 4-861
fatto a foggia d'una bietta, sfesso da una delle testate, del quale i
de cengolo de tristezze, sfessa la gonnella da piet- to, sciliati li capelli,
sfessodi bocca alto assai, con i morsi da due e da tre prese.
assai, con i morsi da due e da tre prese. 3. squarcio
, 18-223: occhio a chi mesce e da dove egli mesce! c'è la
altrui. = nome d'azione da sfiaccare. sfìaccare, tr.
ex-, con valore intens., e da fiaccare (v.).
in orazione, ed allora gli fu revelato da dio che quelle sfessure erano state fatte
2. piaga. guglielmo da saliceto volgar. [altieri biagi],
el cavo. = nome d'azione da sfendere. sfettato, agg.
ex-, con valore intens., e da [affettato (v.).
ex-, con valore intens., e da un nome d'azione da fettare (
, e da un nome d'azione da fettare (v.).
ex-, con valore intens., e da un denom. da fetta (v
., e da un denom. da fetta (v.), col suff
ex-, con valore intens., e da un denom. da fettuccia (v
., e da un denom. da fettuccia (v.).
stato d'animo generale è così disposto da probare l'ipotesi che si vada sempre più
ex-, con valore intens., e da fiaccaggine (v.).
sfiaccolaggine del maestro. = deriv. da sfiaccolare2. sfiaccolare1, intr.
ex-, con valore intens., e da un denom. da fiaccola (v
., e da un denom. da fiaccola (v.).
caro signore, non son questi tempi da sfiaccolarsi fra baci e carezze di 'vergini':
'vergini': altre e molte battaglie sono da combattere, se vogliamo che i vincoli
che i vincoli dell'umano pensiero siano da vero spezzati. -affievolirsi,
ex-, con valore intens., e da fìaccolare (v.).
spirito, nell'intelligenza, nel morale da una vita dedita ai vizi o ad
sfìaccolatura. = nome d'azione da sfiaccolare1. sfiammante (part. pres
. gadda, 6-165: quegli occhi! da sotto le frange nere-mettere in crisi un'organizzazione
ex-, con valore intens., e da un denom. da fiamma1 (v
., e da un denom. da fiamma1 (v.).
eoe-, con valore privat., e da un denom. da fiamma1 (v
., e da un denom. da fiamma1 (v.).
ex-, con valore intens., e da fiammata (v.).
minori di sughi più o meno fluenti da un canto che dall'altro, di fibre
dalla nota infezione de'fluidi, quanto da lunghe erosioni, sfiancamenti e scoppio d'
lungamente angosciosa, cagionata per lo più da fatiche troppo gravi o da abuso di
lo più da fatiche troppo gravi o da abuso di piaceri. guerrazzi, 9-i-139:
muratore... lo mise a servire da manovale, dove, inassueto, portando
sicure dottrine. -spinta laterale esercitata da una volta. temanza, 234:
essendo tale la robustezza di quelle muraglie da poter resistere allo sfiancaménto di qualunque volta
volta. = nome d'azione da sfiancare. sfiancare, tr.
, con certe tirate di settanta versi filati da sfiancare un toro. -indebolire
con eccessive richieste di denaro. da; minarne la solidità e il prestigio.
un ragazzino s'era lasciato andar giù da un ciliegio, e si sfiancò una
con un pugno lecostole, esse, prese da un rovello, verranno qui difilate.
convesse verso l'asse sieno già sicure da sé senza teoria, tuttavia, oltre
ex-, con valore intens., e da tale, che apre la terra
e si sfiancavano a lavorare maschi e femmine da prima dell'alba a dopo il tramonto
un rilievo fisico). maironi da ponte, 1-ii-121: è da osservarsi riguardo
maironi da ponte, 1-ii-121: è da osservarsi riguardo a questo fiume che poco
con valore privativo - detrattivo, e da un denom. da fianco (v.
detrattivo, e da un denom. da fianco (v.). sfiancata
sfiancativo. = agg. verb. da sfiancare. sfiancato (pari. pass
iu-91: tu, o mia italia, da simile gente smidollata e sfiancata..
del re cosroe, vestito di cilicioe avvalorato da digiuni e orazioni, sconfisse.
maestro m'accusa, io non ho lena da produrre la mia difesa sfiancata. rosmini
ambiziosa, una ragione che si isola da se stessa e si sfornisce degli istromenti coi
deforme. canoniero, 55: guardati da certi visi scoloriti, colori di piombo
, le gambe sfiancate. -deformato da un uso eccessivo o improprio (un
infilato alla come-ce-pare, la borsetta sfiancata da qualche compera più da sporta che da borsetta
la borsetta sfiancata da qualche compera più da sporta che da borsetta. g. raimondi
da qualche compera più da sporta che da borsetta. g. raimondi, 5-163
giovane, nei pantaloni di tela, da pescatore, difeso solo dauna giacca, larga
6-326: una ciabatta d'una macchina, da aver vergogna andarci. sgangherata e sfiancata
, non abbia più palle e polveri da dar fuoco alle cannoniere de'nuovi esternimi?
medesimi corpicciuoli e insieme all'offesa lasciata da essi in tutte le glandule sopradette,
la prima vettura che passava, tirata da uno sfiancatissimo cavallo bianco, criato la
a crociera, a lunette. maironi da ponte, 1-i-119: questo ponte..
. avvallamento, rientranza. maironi da ponte, 1-ii-173: potrebbe tale sua denominazione
l'adda. = deriv. da sfiancare. sfiancheggiaménto, sm.
galante. = nome d'azione da sfiancheggiare. sfìancheggiante (pari.
d'ala! = nome d'azione da sfiancheggiare. sfianchito, agg.
ogni fabbrica di cioccolatte vedesi dipinto da qualche michelangelo da colombaie. = comp
cioccolatte vedesi dipinto da qualche michelangelo da colombaie. = comp. dal
ex-, con valore intens., e da fianco (v.).
ex-, con valore intens., e da un deriv. da fiandrone (v
., e da un deriv. da fiandrone (v.); voce registr
. ex-, con valore privai, e da un denom. da fiasco (v
privai, e da un denom. da fiasco (v.).
fuoriuscita di aria, gas o vapore da un'apertura (e anche, con meton
sgambeggia e donna che sfiancheggia, gente da scorreggia. = comp. dal pref
ex-, con valore intens., e da e sfiatamenti,...
presa, il 9 novembre 1989, da egon krenz con il preciso scopo di aprire
a fiato. = nome d'azione da sfiatare. sfiatare (ant. sfrattare
per dare scialamento al cuore che è angustiato da dolore. sercambi, 2-iii-236: poi
pescatore, e conosce ove sono le anguille da quel buco dal quale sfiatano. g
dar licenza che a tavola si potesse sfiatare da basso, per avere inteso che un
. 2. immettersi nell'atmosfera da un'apertura, da un condotto (
. immettersi nell'atmosfera da un'apertura, da un condotto (un gas, un
erbe, i fiori, i semi son da serbare in luoghi oscuri e asciutti,
che finisca di sfiatare, non c'è da far altro che produrre corrente d'aria
parte degli inglesi, de'quali ne arse da trenta. -essere prodotto (un
poi bene, in modo che none sfiatava da altro luogo se none dalla bocca.
dalla bocca. tanaglia, 1-1321: vasi da vermiglio questo è certo / che de'
mondo s'appella, vi sono aperture da sfiatare. g. brera [« gue-
non era tirata a pulimento, sfiatava da tutte le parti. -sgonfiarsi.
2-26: fra i tanti predicatori che da secoli si sfiatano dal pulpito era pur
6. per estens. prodigarsi, darsi da fare con ogni energia fino a venire
i-331: quei poveri ragazzi che si sfiatano da mattina a sera per guadagnare un paio
era un pezzo che si stava a sfiatare da fumare. 8. tr.
ci poniamo in cuore di far l'edificio da abitare, dobbiamo prima isperimentare la natura
parlammo tutta la sera, fin che da fuori non sfiatarono il clacson.
uno sfogo, non abbia più forza da esercitare contro la materia che lo circonda
, con valore privativo-detrat- tivo, e da fiatare (v.).
. -con riferimento a un uccello da richiamo. bacchi della lega, 188
, restando i cavi sì della statua da gettarsi, come degli sfiati e condotti necessari
i polli. = deverb. da sfiatare. sfibbiaménto, sm.
, ecc. = nome d'azione da sfibbiare1. sfibbiare1 (ant. sfibiare
le calze salutano i talloni. -sganciarsi da un sostegno (un oggetto).
svestire. giamboni, 4-307: sfibbiatola da petto e iscioltole i legami de'calzari
istrana fantasia: / quando mi vide da lunge salutommi, / sfibiossi il petto
. aretino, 20-110: fu cosa da smascellare quando, cenando con essi, fingo
aria sfiatata. bartolini, 18-179: da una camera del casermone sortono fiati sfiatati
, gas, vapori, ecc., da un contenitore, da un serbatoio,
ecc., da un contenitore, da un serbatoio, ecc. biringuccio
la canna... si serrano da capo a torno alla bocca murando, che
contro la marmaglia che non si tira da parte. buzzati, 6-12: non si
e aguzzo, ben segnato alla base da un profondo solco, ha quasi intenzioni
mare. = deriv. da sfiatare. sfiatatóre, sm.
si gettano. = nome d'agente da sfiatare. sfiatatura, sf. emissione
, sf. emissione di aria o gas da un'apertura; sfiatamento.
sudore. = nome d'azione da sfiatare. sfìatazióne, sf.
manifestissima acqua. = nome d'azione da sfiatare. sfiato, sm. tecn
. boine, cxxi-ii-167: ci salveremmo da quella morte indecorosa, che è la
appuntitura di un pezzo metallico. tata da loro, mi piangeva per morta. r
intorno a quella città vi sarebbero campagne da produrre abbastanza viveri per gli abitanti. carducci
, con valore privat., e da fibùia 'fibbia'. sfibbiare3, tr
manrovescio sulla bocca. = deriv. da affibbiare (v.)., con
armatura); sbottonato. andrea da barberino, 1-40: missegli la lancia per
preparati. = nome d'azione da sfibbiare1. sfibbiòli, sm.
381: 'sfibbiòli': nome dato alle stringhe da scarpe. = voce pis.
= voce pis., deriv. da sfibbiare1. sfibraménto, sm. il
pieno d'anni e di vittime che da ogni parte del gran regno de'sensitivi
qual sorte di maligna febbre, se da coagulamento o sfibraménto di sangue.
sangue. = nome d'azione da sfibrare. sfibrante (pari. pres
, 3-259: anticamere sfibranti: cento porte da bussare prima che s'aprisse quella buona
per riquadrare il legname, v'era da prima una sega tonda a cerchio,
dalle carni la pelle, / spasimando morir da disperato. 3. figur.
di un giorno per mutarmi questi capelli da corvini a canuti e fiaccarmi le membra
più che mai, / com'ho visto da ch'io m'innamorai. massaia,
, che può essere giudicato leggero solo da chi non ha l'abitudine dell'insegnamento.
, con valore privativo-detrat- tivo, e da un denom. da fibra (v.
tivo, e da un denom. da fibra (v.). sfibrato
bacchelli, 1-iii-154: quando era già passato da un pezzo il tempo di roncarlo e
e dilatato in modo eccessivo, tanto da non poter più compiere le proprie funzioni (
persuadersi che la morte gli stava ancora da lunge. -svuotato di ogni energia
artistica). baretti, 2-290: da qualch'altra parte d'italia, mi mandarono
sono impiantati specialmenavviene, con la multa da lire quarantamila a quattrocen- te (in
non avvenga. = deriv. da sfibrare. -lettera di sfida: scritto consegnato
della carta, in una raspatura costituita da aggregati di fibre legnose. sorveglia in
quale vengono pressati i pezzi di legno da frantumare; quella usata nell'industria dello
in senso contrario, sfibrano la canna da zucchero. 3. tess. addetto
bratore'. = nome d'agente da sfibrare. sfibratrice, sf. agric
steli e di foraggi, in modo da renderli atti a preparare mangimi, miscele
animali; simile al trinciaforaggi, è costituita da una tramoggia d'alimentazione e da due
costituita da una tramoggia d'alimentazione e da due rulli rotanti in senso opposto,
in senso opposto, ravvicinati, in modo da schiacciare il materiale che passa poi a
uno sfibratore. = nome d'azione da sfibrare. sfibrinare, tr. medie
. ex-, con valore privai, e da un denom. da fibrina (v
privai, e da un denom. da fibrina (v.). sficcare
valore di separazione o allontanamento, e da ficcare (v.). sfida1
accetterebbe una sfida? se fosse uomo da accettarla non la avrebbe incontrata per sì
: competizione o gara agonistica, regolata da norme fisse o, anche, stabilite
loro ammazza il toro bandito ch'è venuto da quarato, avrà vinta la guerra e
: con tuo padre eravamo amici fin da ragazzi, come te con dino. si
il novio che regola la misura del pezzo da lavo rare ». «
leone ». = deverb. da sfidare. sfida2, sf.
ex-, con valore privat., e da fida, 2 (v.)
fuoco, faccendo ogni danno. andrea da barberino, i-153: germia disse come ranieri
sfidaménto. = nome d'azione da sfidare. sfidante (part.
senza timore di pagarne il fio / da sfidante giurato accusatore / ad imboscato malfattore
: in questi ultimi giorni abbiamo ricevuto da alcuni accoliti dal ma- rinettismo, con
, xxiv-24 (311): abbattuti da sfidanza e da incredulità, con sconcia
(311): abbattuti da sfidanza e da incredulità, con sconcia perversità contrastiamo al
provato nei riguardi di qualcuno. giovanni da samminiato [petrarca], ii-375: benché
ex-, con valore privat., e da fidanza (v.).
ex-, con valore privat., e da fidanzato (v.).
costanzo, 1-113: marco visconte, mosso da vanità gio- venile, mandò un trombetta
dio. -con uso recipr. zanobi da strata [s. gregorio magno volgar.
, e poi parlamentaro, / duello da tutti gli altri, come fedifrago e vile
in questa ti mando isfidando che ti guardi da [giugurta] due difficilissimi pregi in se
vincere la concorrenza. mai fummo sfidati da lui e esso ancora nelle sue lettere.
i medesimi abbiano un prezzo all'interno da sfidare qua s. bartezzaghi
eoe-, con valore privat., e da o. fidanzamento (v.)
me dispetto? / ma converrà che da me sia punita, / ch'io gli
il prete a sua madre hanno una fame da sfidare il diluvio. volponi, 9-180
si scava una pietra bionda e compatta da sfidare i secoli. de pisis, 29
7-569: quanto mi sfidano queste cose da una parte tanto m'assicura dall'altra
e non poteva campare. s. bernardino da siena, 2-ii-766: sai, quando
sai, quando lo infermo è sì gravato da la infermità che 'l medico lo sfida
5-155: gli stessi uomini decrepiti o sopraffatti da gravissima infermità, quando sono sfidati dai
locuz. -sfidare la distanza: essere visibile da lontano. montale, 3-31:
, ma sfido io. questo concerto da organizzarsi mi porta via tempo, pazienza,
disprezza il genere umano a tal segno da provocarlo con sfacciataggine meretricia,..
faccio a camminare? = deriv. da disfidare (v.), con aferesi
corporal forze aitante, si lasciò mai, da sertorio sfidato, ridurre a combatter seco
: giurano che gli uomini insigni rappresentati da tali nomi sono tutti rosminiani sfidati, pronti
dir che sanza colpa offeso / da lei mi trovo nel mio lamentare. cesarotti
fra auesti ad essandono, già sfidato da tutti. g. gozzi, 1-290:
scorno prende / che vinto abbia a restar da sì vii cosa. / volge le
disagi? = nome d'agente da sfidare. sfidatòrio, agg.
garibaldi. = agg. verb. da sfidare. sfidicciato, agg.
meno della fiducia, cioè dell'approvazione da parte del parlamento o di una delle camere
sfiducia espresso in seguito alla presentazione, da parte di parlamentari dell'opposizione, di una
(e comporta r obbligo delle dimissioni da parte del governo o, rispettivamente,
ex-, con valore privat., e da fiducia (v.).
: diffidenza. = deriv. da sfiducia. sfiduciaménto, sm.
interesse locale. = nome d'azione da sfiduciare. sfiduciare, tr.
, votare la sfiducia al governo (da parte del parlamento). -per estens.
il governo. tivo, e da un denom. da fieno (v.
tivo, e da un denom. da fieno (v.).
far meglio. = denom. da sfiducia. sfìduciataménte, avv. in
privato della fiducia politica (il governo da parte del parlamento, o chi detiene
polemica ovazioneha accolto ieri mattina il vicepresidente 'sfiduciato'da cossiga. il csm applaude galloni.
vasari, i-937: imparate a fidarvi degliuomini da bene che non ingannano mai chi si fida
sfiduciati non furono = deriv. da sfiducia. sfiduciosità, sf. letter
veramente civile. = deriv. da sfiducioso. sfiducióso, agg.
il suo silenzio. = deriv. da sfiducia. sfienare, tr. {
ex-, con valore intens., e da un deriv. da fieno (v
., e da un deriv. da fieno (v.).
ex-, con valore privat., e da figa per fica, n. 3
vicini. = deriv. da sfiga. sfìggere, tr.
dei luppoli. = nome d'azione da sfigliolare. sfìgmico, agg. (
polso e conoscere gl'indizi e rilevare da questi la natura, lo stato e
dotta, gr. otpvyluxóg, deriv. da ocpuyjióg 'pulsazione', che è da oepù
. da ocpuyjióg 'pulsazione', che è da oepù ^ o) 'io palpito', di
battito cardiaco. = deriv. da sfigmocardiografo. sfigmocardiògrafo, sm. medie
. atpuvuós (v. sfigmico) e da cardiografo (v.).
pressione arteriosa. = deriv. da sfigmomanometro. sfigmomanòmetro, sm.
. ocpvyfióg (v. sfigmico) e da manometro (v.).
. oqwynóg (v. sfigmico) e da sfigliolare, tr. { sfigliolo)
ex-, con valore intens., e da un un quadrante. denom. da
da un un quadrante. denom. da figliolo (v.). = voce
. o
o
copiatori. = nome d'azione da sfigurare. sfigurante (part.
sul viso e sfigurarti in modo che da dovero non sarai più ravvisata né men
dovero non sarai più ravvisata né men da tuo padre. carducci, iii-24-413: per
non importa che i partigiani mi pestino da sfigurarmi, se capito dalle vostre parti,
assai più che non quella mia reticella da notte, verde e pulita, quale
due figuri, che si avanzano preceduti da un ragazzo che percuote un caldano,
un caldano, non hanno il volto coperto da una maschera, sibbene da un imbratto
volto coperto da una maschera, sibbene da un imbratto di carbone e di gesso,
nel recitare. alfieri, 1-1098: da ineducati come erano faceano mille cose indecenti
e l'umiditàhanno sbiadite, traspariscono a stento da fitti ragnateli di graffiti; e dove
: quando le sue orecchie sono offese da una pronunzia sgraziata, ch'è tale
abita in corte! sfigura gli uomini da seri in parasiti, da taciturni in su-
sfigura gli uomini da seri in parasiti, da taciturni in su- surroni, da verecondi
, da taciturni in su- surroni, da verecondi in dissoluti. fr. morelli,
: il gamba osserva che la versione da erodoto è sfigurata dall'ignorante editore.
danaro e l'ho fatto in guisa da non sfigurare come se fossi un pitocco.
8-33: è la prima volta che abbiamo da fare con della gente letterata, e
, con valore privativo-detrat- tivo, e da un denom. da figura (v.
tivo, e da un denom. da figura (v.).
una zampasr bene sulle tempia, mi liberava da mille guai. foscolo, [-1-254
di veder troiolo così sfigurato, ne da lui qual sia la cagione posson sapere
lo conoscie, / sfigurato dalsom no e da le angoscie. algarotti, 1-i-24: quivi
conservative e restitutive sulle opere più sfigurate da restauri singolarmente insidiosi,...
era a dominar nelle scienze aristotile, da lor medesimi sfigurato, e nel linguaggio non
in molti voluminosi commentari, variamente sfigurato da molti elogi e da molte censure.
, variamente sfigurato da molti elogi e da molte censure. emiliani-giudici, i-7: venivasi
amari, 1-1-360: 'tarabere'si è spiegato da alcuni 'tabarro', altri hanno corretto 'nec
'daràri', sfigurato dai copisti in guisa da non potersi riconoscere. -profondamente
cristo! = nome d'agente da sfigurare. sfigurire, intr.
nel volto, impallidire. bernardo da bologna, lxv-1-3: a quella amorosetta fo-
, con valore privativo-detrat- tivo, e da un denom. da figura (v.
tivo, e da un denom. da figura (v.). sfigurito
deturpato nell'aspetto del volto in modo da essere irriconoscibile. -anche: emaciato,
-cé). filaccia ricavata o residuata da un tessuto logoro, da uno straccio.
o residuata da un tessuto logoro, da uno straccio. imbriani, 6-140:
i denti. = deverb. da sfilacciare. sfilacciaménto, sm.
sportiva. = nome d'azione da sfilacciare. sfilacciare, tr.
di sete, perché le mura si abbiglino da reine, i mat tonati
cascami per ricavarne una massa di fibre da riusare. 3. intr. per
ex-, con valore intens., e da un denom. da filaccia (v
., e da un denom. da filaccia (v.).
disfatto a filo a filo, tanto da mostrare l'ordito; che ha i
, acquattata, itetti delle prime case sporgevano da una rada boscaglia e, dietro,
, 20-132: io con le compagnie da spiaggia e le feste da balloci ho bazzicato
con le compagnie da spiaggia e le feste da balloci ho bazzicato poco, ma nel tuo
scopo di ottenere una massa di fibre da riusare (stracci, ritagli, cascami)
per passatempo i fili a uno a uno da tappeti e tappezzerie. carducci
cilindri della macchina in relazione al materiale da sfilacciare; depone il materiale sulla tela
sfilacciaménto desiderato. = nome d'agente da sfilacciare. sfilacciatrice, sf.
concreto: insieme dei fili che si staccano da un indumento troppo usato. -in partic
erano dentro. tecchi, 2-30: da un fondo di saccoccia, tra sfilacciature di
quando un raso; il che sembra dipendere da sottilissimi veli di talco, o dalle
mezzo di apposite macchine, in fibre da usare nel ciclo di lavorazione cardata;
. = nome d'azione da sfilacciare. sfilaccica, sf. disus
ex-, con valore intens., e da piaccica (v).
: in una camera, divisa in mezzo da un paravento coperto di damasco rosso,
! se la mia cor da [del papato] sfilaccica, la vostra
.. le quali colla lente compariscono spinose da puntoline e sfilaccicature. = nome
e sfilaccicature. = nome d'azione da sfilaccicare. sfilaccio (region.
bresciani, 6-iii-71: non avendo sfilacci da porre in sulle piaghe, le lunghe
intr. con la particella pronom. uscire da un d. bartoli, 14-2-19:
ex-, con valore intens., e da piaccio (v.).
tessuto logoro). -anche: costituito da fili o peli di lunghezza disuguale.
sul fondo di una strettissima valle costeggiata da picchi che non si sa dove finiscano
soffitto di nubi. = deriv. da sfilaccio. sfilaménto1, sm. estrazione
o infilato. = nome d'azione da sfilare1. sfilaménto2, sm. sfilata
premian = nome d'azione da spiare2. sfilante (part. pres
tomizza, 3-102: si sfilava l'orologio da polso e glielo offriva con mano tremante
. [otta dove sfila il panettone da scatolare. e. cecchi,
la seggiola di sotto. -rubare da una tasca, da una borsa.
. -rubare da una tasca, da una borsa. bernari, 6-82:
, 6-82: « non mi hanno sfilato da qui » mostrò latasca posteriore dei pantaloni «
. -per estens. fare uscire da una fila. fenoglio, 5-i-1534:
dei de- portandi. -spostare da una parte a un'altra di un'opera
, con valore pnvativo-detrat- tivo, e da [infilare (v.).
-sostant. cantù, 2-532: da queste amarezze fui alquanto racconsolato al vedere
tenuta accanto a viareggio. là, da ragazzo, lorenzo ha veduto sfilare re
veduto sfilare re, prìncipi e ministri, da don carlos al re dibulgaria. papini,
. 3. andarsene, allontanarsi da un luogo uno dopo l'altro o
ex-, con valore intens., e da un denom. da fila (v
., e da un denom. da fila (v.).
tr. togliere uno o più fili da un tessuto, in partic. per eseguire
io magari a sfilarti una calza / da rifare daccapo. -intr. con
sottile canna d'india, probabilmente animata da un fil di ferro da schiantar la
probabilmente animata da un fil di ferro da schiantar la gola e da sfilar la schiena
di ferro da schiantar la gola e da sfilar la schiena, maneggiato bene.
vivacità che fece nell'opere sue antonio da correggio, sfilando i suoi capelli con
o di allontanamento e separazione, e da un denom. da filo (v.
e separazione, e da un denom. da filo (v.).
'sfilare una lacciaia': verso qualche bestia da accalappiare. 4. segnare per mezzo
ex-, con valore intens., e da filare1 sfilarla, sf. region
. disus. filaccia; filo disfatto da una corda vecchia. stratico, 1-i-188
, 368: le compagnie delle guardie condotte da griglione... avevano di già
di moda o di una sartoria, fatta da indossatrici e indossatori che sfilano davanti al
fino alla doppia apoteosi del grande abito da sera e di quello bianco da sposa.
grande abito da sera e di quello bianco da sposa. pavese, 6-318: non
berrette d'impiegati che si levassero allora da letto. bechi, 2-186: quando era
gli sta dietro. = deriv. da sfilare2. sfilata2, sf. gastron
per timore delle fatiche future, cominciarono da se stessi sfilatamente a sbandarsi. tesauro
v.]: 'sfilato': dell'ago da cucire, quand'èuscito il filo dalla cruna
aveva dentro una specie di cassetto sfilato da qualche tavolino. fenoglio, 5-i-1727:
, cantò la bella signora allungandogli, da baciare, la mano che usciva dallo spacco
trama o dall'ordito della tela o da entrambi, e raggruppando i fili rimasti
sardo). -anche: guarnizione costituita da tale tipo di ricamo. castelletti
[arriano], cii-ii-517: son vestimenti da uomini, di panni bastardi di colori
7. medie. ant. affetto da gonorrea. -anche in senso generico:
dal pene, che si credea procedere da debolezza di reni. 8. pitt
sfilati, sottili e veri che fìnti e da pesante martello artificiosamente impressi si fanno stimare
venir sfilate. 2. composto da elementi disposti approssimatamente in fila e distanziati
] vi surge un osservatorio circolare, da cui si diramano a ventaglio otto corridoi,
(un gruppo). busone da gubbio, 1-209: l'altra parte,
eli fanti sfilati, quali vogliono passar da luoco a luoco. b. davanzati,
lancellotti, 1-89: non s'ha da correre alla sfilata, ma caminare posatamente
a casaccio. aretino, 26-177: da che qui in fiorenza si gioca a la
tutto dì che donne perle contrade, che da un uscio ad altro si vanno prestando
, con valore di separazione, e da un deriv. da fila (v.
separazione, e da un deriv. da fila (v.).
che non è ancora stato filato, da filare. statuto dell'università e arte
. ex-, con valore privai, e da filato (v.).
di stracci. = nome d'agente da sfilar sfilatura1, sf. nella fabbricazione
trama o dall'ordito della tela o da entrambi, e nel raggrupparli con vari
la solidità; si applicano alla biancheria da casa e si prestano ad ornare anche biancheria
lanzi, iii-23: vi è pur molto da lodare in ciascuna figura: volti gravi
teste. = nome d'azione da sfilar sfilatura2, sf. disus
alveo. = nome d'azione da sfilarer4. sfileggiare1, intr.
gonfiarsi a causa dello spirare del vento da una direzione parallela alla loro superficie (le
ex-, con valore intens., e da fileggiare (v.).
. exr, con valore privai, e da fileggiare (v.).
in ogni senso. = deverb. da sfileggiare1. sfiléggio2, sm. marin
in ogni senso. = deverb. da sfueggiare2. sfilettare, tr. {
ex, con valore intens., e da filettare (v.).
ex-, con valore intens., e da filza te a colori, i calzoni americani
. senza cinta, con certe vite sfinate da ballerinette. del peso di 500 grammi
. listerella che si ottiene taglianfar uscire da una filza. na accennato.
concluderà che ma- = nome d'azione da sfilettare. 2. sfilare dalla propria sede
ex-, con valore intens., e da filinguellare (v.).
spalmata ecc. = deverb. da sfilarà. sfilocciare, tr. (
, con valore di separazione, e da un denv. da filo (v.
separazione, e da un denv. da filo (v.), sul modello
ex-, con valore intens., e da filoso (v.).
ex-, con valore intens., e da filosofare (v.).
, con valore privativo-detrat- tivo, e da filosofare (v.). sfilosofato
, con valore privativo-detrat- tivo, e da filosofo (v.), con il
, con valore privativo-detrat- tivo, e da un denom. da filucchio per filuccio,
tivo, e da un denom. da filucchio per filuccio, dimin. di filo
97: s'indovinava il tendaggio della camera da letto euna sfilza di indumenti intimi, trattenuti
, e la stessa sfilza di santi, da implorare. gadda conti, 1-272:
. figur. ricavare una serie di suoni da uno strumento. govoni, 42
un fare = nome d'azione da sfilzare. che i bimbi diventin
, con valore privativo-detrat- tivo, e da [infilzare (v.).
poesia giovanile. = deriv. da sfilzare. sfilzato (part.
, di sfilzare), agg. tolto da una filza, sfilato (le perle
ii-1105: a forza di liberare la poesia da tutte le degli ornamenti. -
ex-, con valore privat., e da un denom. da fimbra per fimbria
., e da un denom. da fimbra per fimbria (v.).
ex-, con valore intens., e da un deriv. da fine2, n
., e da un deriv. da fine2, n. 4 (v.
viso. = nome d'azione da sfinare. sfìnanzante, agg. che
. gabr. pepe, i-120: da quanto tempo ti ho io scritto di
ex-, con valore intens., e da un denom. da fine2 (v
., e da un denom. da fine2 (v.). sfinato
uno sfumato di temperamenti, visibile persino da non so che sfinature di costume e
di gesti. = nome d'azione da sfinare. sfìncio, sm. (
= tivo, e da un deriv. da finanze (v.
tivo, e da un deriv. da finanze (v.), con il
lasciato acceso, in attesa che quello tornasse da sfinare, tr. rendere più fine
ex-, con valore intens., e da taierino mi sfina? qui touring
finestre. = deriv. da sfinestrato, col suff. dei nomi d'
, no: non passa mai giorno che da qualche sfingarda o bertone non gli sia
ex-, con valore intens., e da [infingardaggine (v.).
, per la disperazione, si gettò da una rupe, uccidendosi. dante
di san pietro, la quale è sostenuta da quattro boni o vero da quattro sfingi
è sostenuta da quattro boni o vero da quattro sfingi. tasso, 11-iii-1036: le
e nelle arti. carducci, iii-4-32: da l'immenso serapèo dimemfi, / cui stanno
. brancati, ii-308: quell'espressione da sfinge sembrava quella di chi propone,
quasi proverbiale 'qual sarà l'edipo da rispondere a co- testa sfinge? '
titolo di una raccolta di indovinelli pubblicata da a. malatesti nel 1640. lippi
] è una malefica creatura: dunque da ogni parola e da ogni atto della
malefica creatura: dunque da ogni parola e da ogni atto della sfinge non può aspettarsi
.. che sarà dell'italia? sarà da voi divisa, giacché ne avete il
, gli incendi e le rapine prodotte da questa sfinge abominevole. -il destino
con faccia strate, tutta roba da pacottile, senza espressione e vita.
, dal gr. ztplyi ixpiyyòg, forse da connettere con chplyy < * > 'stringo
remotissimo paese mitico. = deriv. da sfinge. sfìngere (sen. sfìngiaré
ex-, con valore intens., e da fingere (v.). sfìngico
, sfìngico. = deriv. da sfinge. sfingidi, sm. plur
. sfingomielina. = comp. da sfingo [lipide] e fosfatide (v
o i suoi derivati; è composto da una porzione idrofoba, la ceramide, e
una porzione idrofoba, la ceramide, e da smatiche ed è particolarmente abbondante nella
nervi periferici. = comp. da sfingo [sina] e lipide (v
tessuto nervoso. = deriv. da sfingolipide. sfingomielina, sf.
nervi periferici. = comp. da sfingo [lipide] e mielina (v
nei cerebrosidi. = deriv. da sfingo [miel] ina con l'inserzione
di mammiferi dell'ordine de'rosicanti; proposto da ca- vier a scapito del genere 'hystrix'
la magrezza, lo sfinimento, chedavvero dà da pensare. nievo, 745: alle volte
era proprio uno sfinimento ed una disperazione da non si dire. 4
giustizia fatta di un omicida, preso da un improvviso sfinimento cadde dalla sedia in ter
entrano a dire: « che insalata da papari!, che pane azimo!,
frugoni, 3-i-412: il non potermi congedare da al bina era per me
cuore? = nome d'azione da sfinire. sfinire (ant.
mie terra, / óerusalem. andrea da barberino, 1-241: non bisongnava che tu
con un piede sul tappeto forse per rizzarsi da sé, ma si sfiniva in quello
: la francia celto- ^ ermanica instaurata da ugo capeto si sfiniva nelle voluttà e s'
ex-, con valore intens., e da finire1 (v.).
digiuno e il sudore promos somi da quella bevanda calda, io arrivai a compormi
brutto momento, era torturata, tanagliata da quel maledetto dente, che non le lasciava
improvvisa sfinitezza. = deriv. da sfinito. sfìnitivo, agg.
ascosa. = agg. verb. da sfinire. sfinito (pari.
e qual morto boccone / rimase, e da nessun furon ricolti. algarotti, 1-v-207
foscolo, xv-258: sono così martoriato da un dente ch'io posso appena reggermi
giuliani, i-80: c'è anco da noi cert'uva piccolina e forte di
arbasino, 8-16: sembrano... da biasimare
= voce dotta, comp. da sfintere e dal gr. tour) 'taglio'
voce dotta, lat. sphintrta, forse da ricollegare a sphincter -iris (v.
[s. v. fioccare]: da fiocco per nappa, sfioccare che è
veronese. = nome d'azione da sfioccarei. sfioccante (pari.
[s. v. fioccare]: da fiocco per nappa, sfioccare che è
ii-202: per fare un cappello, da primo si scalda la lana; poi si
angolo lontano della pianura. subito fu ingoiato da una galleria e sparì lasciando groppi di
valore di separazione o allontanamento, e da un denom. da fiocco1 (v.
allontanamento, e da un denom. da fiocco1 (v.).
ex-, con valore intens., e da un denom. da fioccof (v
., e da un denom. da fioccof (v.).
quando specialmente si tratti di panni lavati e da asciuttarsi, o della lana sfioccata e
campestri, assai fine di disegno e ravvivate da misasi, 1-83: ci era un silenzio
anelli. = nome d'azione da sfioccare1. sfiocchettare, tr. (
, con valore privativo-detrat- tivo, e da sfiocchettare (v.). sfiaccolare
valore di separazione o allontanamento, e da un denom. da fioccolo (v.
allontanamento, e da un denom. da fioccolo (v.). sfìòcco
quasi concatenate l'una con l'altra da rose, sfiocchi, gocciole e svolazzi
ex-, con valore intens., e da fiocco (v.).
n. 3) intens., e da fiocinare (v.).
, con valore privativo-de- trattivo, e da un denom. da fiocine (v.
trattivo, e da un denom. da fiocine (v.). sfiocinato
addomanda. = etimo incerto: forse da connettere con fiocine (v.).
a ciuffi. tadori, ancorché fossero dicitorelli da valigia e non di vamazza, iv-153
exr, con valore intens., e da fondare (v!).
[tommaseo]: a una mezza pezza da otto l'uno per l'altro,
commedia e nella grave tragedia. se da questi sfiorerai tutto il meglio, sarai qualcosa
, con valore privativo-detrat- tivo, e da un denom. da fiore1 (v.
tivo, e da un denom. da fiore1 (v.).
proveniente dai balcani. = deriv. da sfiorare1. sfiorato1 (pari. pass
non sfiorata, tavverta; e, offesa da quel calore umano, impaziente vi si
portenti. = nome d'agente da sfiondare. sfiondatila, sf. lancio
sfiondature. = nome d'azione da sfiondare. sfioraménto1, sm. lo
: spesso mi domando che cosa voglio da lei ed ella da me; che cosa
domando che cosa voglio da lei ed ella da me; che cosa significhino questi sfioramenti
fibre muscolari. = nome d'azione da sfiorare1. sfioraménto2, sm.
sfioramento. = nome d'azione da sfiorare2. sfiorare1, tr.
a gemiti / d'altri nidi, da un fólto ormai bruciato. moravia, xi-30
inferno / là dentro: solo tiri che da fiesole / sfioravano il terrazzo, batteria
/ sfioravano il terrazzo, batteria / da concerto, non guerra. fenoglio,
a mala pena, la bocca era sfiorata da un risolino sottile sottile, parea che
con criteri troppo singolarmente suoi la questione da me proposta. moretti, iii-958: quella
sfiora il lezioso. montale, 12-572: da noi la poesia sfiora l'incomprensibile restando
ex-, con valore intens., e da un denom. da fiore1 nel signif
., e da un denom. da fiore1 nel signif. n. 17,
2. per simil. illuminato da una luce radente. bernari, 4-31
raggio di sole, continuòil discorso lasciato interrotto da pugliese. -avvolto da una nebbia
lasciato interrotto da pugliese. -avvolto da una nebbia sottile. carducci, ii-8-157
la grande pianura lombarda, sfiorata tutta da una leggerissima nebbia argentatache contrastava coi colori accesi
perso i petali. fausto da longiano, io: ella [la neve
grecia. = nome d'agente da sfiorare2. sfioratura1, sf.
lo stordimento di qualche ora per una caduta da cavallo ed una sfioratura di sciabola sulla
sulla fronte. = nome d'azione da sfiorare1. sfioratura2, sf.
più cupido della dote o più ferito da cupido con la bellezza. 4.
alta borghesia. = nome d'azione da sfiorare2. f. pona,
codici esistenti nella biblioteca cesarea, tutti da lui esaminati e sfiorati del meglio che
ex-, con valore intens., e da e bagnola fino tanto che è benissimo
dei canali. = deriv. da sfiorare2. sfioratóre, sm.
. sbocca in una vasca di carico e da questa... scende alla centrale
io sono un orator di villaggi, non da città, degno di tirare all'udienza
ex-, con valore intens., e da e alla parasitica più erudita.
un barbarismo. 2. andarsene da firenze. della casa, 1-19:
male, vi prometto che misfiorentineria e fareimi da murano e di qua oltre.
n. 2) di allontanamento, e da un denom. da fiorentino (v
di allontanamento, e da un denom. da fiorentino (v.).
ex-, con valore privativo-detrattivo, e da un denom. da fioretto1 (v.
privativo-detrattivo, e da un denom. da fioretto1 (v., n
ex-, con valore intens., e da un denom. da fioretto2 (v
., e da un denom. da fioretto2 (v.), rifatto su
superfluo. = nome d'azione da sfiorettare1. sfioriménto, sm.
rena. = nome d'azione da sfiorire1. sfiorire1, intr.
nell'arca. gozzano, ii-255: da cento anni un folto si compose / di
patria ingombra e preme, / vi ritraeste da la dura impresa. 6
tessitura finissimamente cristallina. « sono una donna da meritarsi quest'affronto? » riprese
vita stessa); rativo, e da fiorire (v.).
ex-, con valore intens., e da fiorire na d'età sfiorita; e perciò
, con valore privativo-detrat- tivo, e da un denom. da fiore (v.
tivo, e da un denom. da fiore (v., n. 12
tutti quanti, / e sfioriti son cibo da furfanti. 2. per
o dalle lunghe ore sedute alle macchine da scrivere. -emaciato, esangue.
di adolescente sfiorito e pallido, consunto da quella malattia un materiale intaccato da agenti esterni
, consunto da quella malattia un materiale intaccato da agenti esterni. che fa morire in
grandi e molto infossati, erano circondati da ombre peste che sfumavanosulla pelle del viso più
viso più che sfiorita divenuta arida, e da olivastra divenuta grigia, polverosa.
academia di più di mille studenti sfioriti da quella provincia. sfioritóio, sm.
, sm. region. canale o bocca da cui defluiscono le acque di un fiume
difficile dire. = deriv. da sfiorire2. sfioritóre, sm.
peschiera. = nome d'agente da sfiorire2. sfioritura, sf.
del bucato. = nome d'azione da sfiorire1. sfioro1, sm.
crescon la monotonia. = deverb. da sfiorare1. sfioro2, sm.
della riva occidentale. = deverb. da sfiorire2. sfiossare, tr.
ex-, con valore intens., e da un denom. da fiosso (v
., e da un denom. da fiosso (v.). sfiossato
'sfiossato': participio passato e aggettivo, da sfiossare. sfiossatóre, sm. operaio
una scarpa. = nome d'agente da sfiossare. sfiossatura, sf. modellatura
sfiossatura. = nome d'azione da sfiossare. sfiottante, agg.
prov. sce martello', deriv. da otpùpa 'martello', di origine indeur.
, con valore privativo-detrat- tivo, e da un denom. da fisionomia (v.
tivo, e da un denom. da fisionomia (v.).
). fenoglio, 5-iii-6: vidi da lontano gli uomini e le donnesbardati lungo i
, con valore privativo-detrat- tivo, e da fissare (v.).
ex-, con valore intens., e da fissura, per fessura (v.
», 23-x-1988], 137: è da osservare, prima di tutto, che
i ragazzi di milano hanno termini diversi da quelli di roma... settentrionale è
ex-, con valore intens., e da fitta1 (v.).
parole: 'si loca'... era da anni che non si sfittava più un
, con valore privativo-detrat- tivo, e da un denom. da fitto2 (v.
tivo, e da un denom. da fitto2 (v.).
diradamento. = nome d'azione da sfinire. sfinire, tr.
in piccoli campi a scala, sostenuti da muri di pietre. = comp.
, con valore privativo-detrat- tivo, e da un denom. da fitto1 (v.
tivo, e da un denom. da fitto1 (v.).
sfitto, agg. non occupato da inquilini, non affittato (una casa
fittoni. = nome d'azione da sfittonare, voce registr. dal d.
unghie del cavallo dai fittoni. dino da firenze [tommaseo]: poi sfittonagli bene
, con valore privativo-detrat- tivo, e da un denom. da fittone1 (v.
tivo, e da un denom. da fittone1 (v.). sfìzio
di origine incerta: probabile deverb. da sfìziàrsè, che è forse da un
. da sfìziàrsè, che è forse da un lat. s [atis] ficére
, 6-68: un mare capovolto e rinfrescato da continuee dolci ondate di venticelli primaverili: lo
e ghiottoneria. = deriv. da sfizioso. sfizióso, agg.
pagnucce sfiziose. = deriv. da sfizio. sflagellare, v.
suono di flauto; melodia sonata da un flauto. pratesi, 5-271:
ex-, con valore intens., e da un deriv. da flauto1 (v
., e da un deriv. da flauto1 (v.). sflemmato
, con valore privativo-detrat- tivo, e da un deriv. da flemma (v.
tivo, e da un deriv. da flemma (v., n. 4
= voce dotta, deriv. da deflorare (v.), con cambio
marin. togliere una o più navi da una flotta. dizionario di marina (
: 'sflottare': significacavare uno o più vascelli da una flotta. = comp. dal
, con valore privativo-detrat- tivo, e da un denom. da flotta1 (v.
tivo, e da un denom. da flotta1 (v.). sfocaménto
moderna. = nome d'azione da sfocarex. sfocante (part.
. longhi, 812: la rètina, da sé sola, ha un campo vitargioni
si fanno i lavori per il terreno da sementa, ma si scassa il
in un momento gemendo e vare da un'imperizia dell'operatore o dalla ricerca
, con valore privativo-detrat- tivo, e da fuoco (v., n. 27
ex-, con valore intens., e da un denom. da fuoco (v
., e da un denom. da fuoco (v.). sfocare3
contorni confusi perché ripreso o proiettato da un obiettivo mal regolato anche intenzionalmente,
non inutili. = deriv. da sfocare2, con suff. frequent.
tal qual malizietta, ma ingenua, da confermarmi che, se in quel punto
ex-, con valore intens., e da un denom. da focherello, dimin
., e da un denom. da focherello, dimin. di fuoco (v
vi sono. = nome d'azione da sfociare. sfociante (part.
esito determinato. dorfles, 7-19: da un lato lo studio delle motivazioni,
: via montaldo non è brutta. sorretta da muraglioni, corre lungo la valle del
. fenoglio, 5-i-1188: usciva appena da una svolta, spingendo a mano la bicicletta
carrà, 539: il simbolismo, iniziato da paul gauguin e da émile bernard,
il simbolismo, iniziato da paul gauguin e da émile bernard, e il fauvismo capitanato
émile bernard, e il fauvismo capitanato da matisse stavano allora trasformandosi in quel fermento
ex-, con valore intens., e da un nuvoli estivi.
nuvoli estivi. denom. da foce (v.).
). = nome d'azione da sfocare2. sfociata, sf.
nel tramonto. = deriv. da sfociare. sfociato (part. pass
), agg. disus. sgombro da ostruzioni, da detriti che impediscano il
. disus. sgombro da ostruzioni, da detriti che impediscano il deflusso delle acque
d'acque. = nome trazione da sfociare. sfócio, sm.
sfócio, sm. lo sfociare di acque da un'apertura naturale o artificiale; sbocco
certi scartafacci. = deverb. da sfociare. sfòco, v.
, una sofferenza. niccolò da correggio, 1-352: tutti i mie'affanni
, con valore privativo-detrat- tivo, e da un denom. da foco per fuoco (
tivo, e da un denom. da foco per fuoco (v).
ostruisca e, in senso generico, qualcosa da uno spazio ristretto. guglielmotti,
focone; cavar dal focone delle armi da fuoco qualunque corpo estraneo, specialmente i
'sfoconare': trarre come dalfocone; trar fuori da luogo stretto o simile. 3
valore di allontanamento o separazione, e da un denom. da focone (v.
o separazione, e da un denom. da focone (v.).
. ex-, con valore privai, e da un denom. da focone, n
privai, e da un denom. da focone, n. 1. sfoconato
, rotto o dilatato (un'arma da fuoco). chincherni, 135
, 5-18: perch'e cacciator che da lontano / ammazza le pernici e gli
ed in = nome d'azione da sfocare1 misura, sono stati ideati vari ripieghi
ad avereil vescovato, / vi fé porre da parte la prudenza. 3.
per ripulire il focone delle antiche armi da fuoco. dizionario militare italiano [
è dentro. = deriv. da sfoconare1.
. ripulitura del focone di un'arma da fuoco. guglielmotti, 1651: 'sfoconatura'
i sensi. = nome d'azione da sfoconare1, n. 2. sfoconatura3
. guasto del focone di un'arma da fuoco. guglielmotti, 1651: 'sfoconatura'
: 'sfoconatura': speciamente guasto alfocone delle armi da fuoco dopo lungo uso. = nome
lungo uso. = nome d'azione da sfoconare2. sfoderàbile, agg.
terrazzo. = agg. verb. da sfoderare2. sfoderaménto (ant. sfodraméntó
e mattina al borbottare di quattro palabras da spagnola muy lindo sono la salsa del suo
invitati a recitare = nome d'azione da sfoderare1. qualche cosa de le loro opre
chi sei trarre dal fodero un'arma da taglio, in atteggiaversi politi. aleandro
, la ridusse tanto obediente e quieta chefu da tutti promesso di pagar tributo a're catolici
. in senso generico: estrarre un oggetto da un involucro, da una custodia,
estrarre un oggetto da un involucro, da una custodia, da una tasca.
un involucro, da una custodia, da una tasca. aretino, 26-253:
argento 'bombé', che donna teresa sfoderò da una scatola piatta di cartone bianco.
: la pecora, che non avea naso da fiutareil giallo delle rose...,
. ex-, che indica separazione, e da un denom. da fodero1 (v
separazione, e da un denom. da fodero1 (v.).
, 13: misero son io, che da quan marina, togliere la
e sfodera un sospiretto che appena sia inteso da lui. -far echeggiare una risata
particella pronom. uscire dal fodero o da una guaina (un'arma). -anche
, con valore privativo-detrat- tivo, e da un denom. da fodera1 (v.
tivo, e da un denom. da fodera1 (v.). sfoderato1
glorioso di quello squarcio di eloquenza sfoderato da sua moglie, ne era sinceramente meravigliato
carnivori e della tribù de'cambici, stabilito da clairville, e così denominati dalle loro
sfogagione. = nome d'azione da sfogare. sfogaménto, sm.
sfogaménto, sm. liberazione dell'animo da turbamenti, affanni o passioni;
le preterite prosperità. s. caterina da siena, 155: alcuna volta, per
truovano acqua... solfosa, sono da quella morti. allora appresso al pozzo
quella morti. allora appresso al pozzo da destra e da sinistra cavano certisfogamenti, e
allora appresso al pozzo da destra e da sinistra cavano certisfogamenti, e quali ricevono quello
poteva. = nome d'azione da sfogare. sfogare (ant.
). uscire fuori liberamente, esalare da un ambiente o da un luogo chiuso
liberamente, esalare da un ambiente o da un luogo chiuso attraverso un'apertura (
un vestibolo a volta con gran zoccolo da piede e sfoga in un magnifico cortile
: spesso vedrai piante congeneri / surte da un seme stesso: una di cui /
, iii-166: quando la natura sfogava da per sé o pel naso, o venivano
, si sfoga a dire che le novelle da me poste in questo un rottorio di
o a un corrispondente. francesco da barberino, 45: così parlando mi sono
passati, /... / fummo da questi giovan infamati, / sfogar gli
i-134: qual è il fine per cui da dio siam tenuti sopra la terra?
: non c'è un'ombratile / materia da cantar, onde il volatile / cervello
muro del comune dal prato d'ognesanti da praccia ccccl per la forza dell'acqua
, e massime i ciliegi, non avendo da sfogare il loro rigoglio e la superabbondanza
repressi o debitamente controllati, in modo da alleviarli. dante, vita nuova,
cuccetta. giore ignominia lo fece da molti degli altri in simile modo
signoria vostra, perché sappia certo che da questo ha a nascere scandalo grandissimo.
desideri, impulsi, istinti. antonio da ferrara, 76: sfogo la voglia mia
, fieramente il batterocolpevoli di delitti politici da quelli che sotto il manto no e
, 3-218: ogni tanto si vedeva sbucare da qualsfogarla sopra quel tristo, ribaldo di
chého visto nave ritornarsi in porto, / da poi che rotte ha in mar tutte
il cor condenso. s. caterina da siena, iii-264: piuttosto vel direi a
sfogato in parte l'animo mio, presi da scrivere e scrissi queste righe. foscolo
fantasia. algarotti, 5-144: il gentiluomo da sonetti,... non potendo
per sfogar il martello me ne entrai da lei per la porta di dietro. dotti
ex-, con valore intens., e da un denom. da foga (v
., e da un denom. da foga (v.); per la
. non erano alieni, spesso, da pensare che una sfogata e una
latenti e perniciose. = deriv. da sfogare.
... aperta ad una catedragià occupata da carducci, ad un canonicato di lirica,
. = agg. verb. da sfogare. sfogato1 (pari pass
di gelsomini, e sopra alcuni pilastri vestiti da altre verdure, un pergolato ai viti
e sfogate sale. fanfani, 1-4: da questa stanza si entra nella sala da
da questa stanza si entra nella sala da biliardo, molto grande e sfogata. pratolini
estens. diradato, non fitto in modo da poter ricevere luce (i rami)
in altro sito che in sfogato e dilatato da ogni banda. f. corsini
mandava un suono così chiaro e sfogato da farsi sentire benissimo alla distanza di cento
un soprano sfogato. pirandello, 7-666: da giovane lei aveva studiato canto, -
6. soddisfatto, placato; libero da irritazione, rabbia o malcontento; quietato
calmo e sfogato. -liberato da una passione ardente. niccolò del rosso
una vecchia piccola,... incattivita da un dolore forse mai sfogato.
], 520: non crediatemi mutato da neutralista ragionevole a guerrafondaio sfogato sfogato2
possa esalare. = deriv. da sfogare. sfogatóio, sm.
cavatori trovano acqua alluminosa o zolfosa, sono da essa morti. lo sperimento di questo
lucerna si spegne. allora appresso al pozzo da man ritta e da manca si cavano
appresso al pozzo da man ritta e da manca si cavano certi sfogatoi, i quali
si possono confidare le proprie pene o da cui si richiede comprensione. slataper,
consente la fuoriuscita dell'acqua in eccesso da un canale. magi, 85:
aperti e spiramenti non molto lontani l'un da l'altro, per i quali possino
nelle grossezze de'fondamenti e de'muri da imo a sommo, quando sono grossi
resistente olio. = deriv. da sfogare. sfogatóre, sm. (
son talor. = nome d'agente da sfogare. sfogatòrio, agg. che
. = agg. verb. da sfogare. sfogatura1, sf.
colli laziali. = nome d'azione da sfogare. sfogatura2, v.
. vincenzo maria di s. caterina da siena, 376: di qualitàè calidissimo [
di sangue. = nome d'azione da sfogare. sfòggia, sf.
eroiche operazioni. = deverb. da sfoggiare. sfoggiaménto, sm.
il nemico. = nome d'azione da sfoggiare. sfoggiante (part.
non si capisce dove trovi i quattrini da ciò. -sostant. 1
. 4. darsi un gran da fare. allegri, 113: non
iii-8: non mancano alla natura vie da traspirare ed espellere l'umore peccante nelle
figure; tutti insieme poi in lontananza, da presso, e generano un sorprendente effetto
puoi fare un gran matrimonio, sfoggiarla da gran signora, in una gran città!
eoe-, con valore intens., e da un denom. da foggia (v
., e da un denom. da foggia (v.). sfoggiataménte
furono accolti con suntuosissime sfoggiatezze e banchettati da aminta con lautissimi imbanaimenti. 2.
dell'arte sua. = deriv. da sfoggiato. sfoggiato (part. pass
sala, ecco la donna imperatrice circondata da sette regine. rovani, 3-i-116: il
vanità. = nome d'agente da sfoggiare. sfoggiatura, sf.
di giovanna. = nome d'azione da sfoggiare. sfòggio, sm.
: nei palchi c'era abbastanza sfoggio diabiti da sera da parte delle signore e signorine.
palchi c'era abbastanza sfoggio diabiti da sera da parte delle signore e signorine.
mira? / non è quel tempiù da fare sfoggi, / in mostrar il valor
iv-380: la discussione... da tre giorni continua con tanto sfoggio di eru
immagini accurate ma prive di sfoggio e da ogni pagina, una totale indifferenza al denaroe
note al malmantile, 8-14: sfoggio, da foggia, e per la forza della
ci furono sfoggi: anziché mi trattenni da capo a piè sotto la mediocrità più d'
forestiero', capitato in un bel paese abitato da gente mica tanto bella! oh!