, sm. astensione collettiva dal lavoro da parte di lavoratori dipendenti, a difesa
un diritto (libertà di sciopero) da esercitarsi nei limiti e con le modalità
azeglio, 4-iii-310: guardatevi... da quel brutto e funesto vizio di ricorrere
tutti a non lavorare, cioè a comportarsi da 'scioperati', se i padroni non
oltranza. -astensione collettiva del lavoro da parte di lavoratori autonomi: serrata.
abituale, ai fini di protesta, da parte di persone che non svolgono attività
in senso proprio, in partic. da parte di studenti. -sciopero bianco:
-sciopero bianco: forma di protesta collettiva da parte di lavoratori dipendenti (in partic.
strettamente individuale, che consiste nell'astensione da una determinata attività in modo da mettere
astensione da una determinata attività in modo da mettere la controparte in situazione di disagio
aveva tanto fegato, o incoscienza, da entrare alle lombarde nei giorni dello scioperone
ai panzer. = deverb. da scioperare. sciòpero2 (sciòpro,
tutta la gente che mi rasenta o passa da me lontana ha da rendere conto di
rasenta o passa da me lontana ha da rendere conto di sé a qualcheduno; io
industrie italiane. = comp. da sciopero1 e mania (v.).
ci saran delle persone / che chiameranno cosa da furfanti / lo starsi là come uno
volte ne hai tutti a fascio trattati da ignoranti, da sciopperoni. scalvini,
tutti a fascio trattati da ignoranti, da sciopperoni. scalvini, 1-110: io
ritrarremo che dallostarci affatto scioperoni, come stiamo da sì gran tempo. 2.
'n qualche sgraziato bottegaio / o scioperon da levar ceci o lente. oliva, i-2-424
. di zoppo (v.), da confrontare col fr. ant. esclopé.
ant. zoppo, storpio. tommaso da faenza, xxxv-i-456: ca no gli vai
. di zoppo (v.), da confrontare col fr. ant. (es
figur. dare in escandescenze, essere preso da frenesia o da eccitazione per lo più
escandescenze, essere preso da frenesia o da eccitazione per lo più amorosa. contile
dal lat. * exauràre, deriv. da àura (v. aria); cfr
iacopone, 6 ^ 10: guàrdate da l'odorato, / lo qual ène
sciordenato. idem, 15-22: como da tene a mene fo appicciato amure,
di area tose., deriv. probabilmente da organare (v.), con il
arietta, venticello. = deverb. da sciorinare. sciorina2, sf. ittiol
scioperi volea = voce dotta, comp. da sci e dal gr. nóx. 15
uno sciorinaménto di rancori, di beghe individuali da comprendo. ma... il
un santo im = nome d'azione da sciorinare. sciopperato, v
all'aria e al sole; stendere da preoccupazioni e turbamenti. scioppito { sciopito)
disfare pacchi, imballaggi; tosissimo. da una esser convegno / di tal guisa schernito
le di panni, soprattutto da asciugare, o, anche di
'sto scioperone. = deriv. da scioperare. riti con ostentazione e millanteria.
schioppo e deriv. spasso da bestie e da persone. biundi, 344
deriv. spasso da bestie e da persone. biundi, 344: quarantena è
contumacia che si fa scontaread un legno provvedente da luoghi infetti, negandoglisi sciopino,
estens. esibizione o manifestazione di quentata da sciatori. stati d'animo e
granai per fargli sciorinare, subito compreso da gotta, si coperse di grano infino
vista qualcosa, in specie mercanzie traendole da casse, pacchi, involucri, armadi
. aretino, v-1-713: mi viddi fasciare da una di quelle folte che cingono le
di persone, sbudellate, crucifisse e minuzzate da le spettative del lotto, sciorinai in
del fratello, allungava tanto il passo da tenergli dietro a fatica. -allontanarsi
convitati si era no levati da mensa e, dato mano alle chitarre,
marchese sciorinò dinanzi a leonforte trenta biglietti da mille. -espellere da sé.
trenta biglietti da mille. -espellere da sé. -in partic.: mettere al
etimo incerto: secondo alcuni, deriv. da sdorare o da un lat. volg
secondo alcuni, deriv. da sdorare o da un lat. volg. * solinàre
* solinàre 'esporre al sole', che è da * soltnus, ipotizzato dal rumeno e
di speranza, l'altro quando c'era da temere... h quante
lo più dopo essere stato tratto fuori da un involucro o da un contenitore e
stato tratto fuori da un involucro o da un contenitore e disposto secondo un ordine
voce di area lucch., deriv. da sciorinare. sciorinatóre, sm.
uno. = nome d'agente da sciorinare. sciorinatura, sf.
stiratura. = nome d'azione da sciorinare. sciorino (sciurino)
di figlio. = deverb. da sciorinare. sciòrlo, v.
, parlara scelenguato. = deverb. da sdorare. sciòro2, v. soro
lingue indigene deh'america del nord parlate da un gran numero di tribù stanziate,
orologiosolare; e tal fu quello fatto ergere da augusto nel campo marzio.
voce dotta gr. axiofhipixóg, deriv. da oxioùi] pri5 (v.
cesariano, 1-157: è appellato questo instrumento da li greci gnomon corno indicante e cognitore
dotta, gr. oxioùùprig, deriv. da oxioùiipéa) 'osservo le ombre'.
spagn. achiote, achote, che è da una voce indigena messicana. sciòttica
i-194: -chi cercate, uomo da bene? - un messer tindaro, sciotto
: spedì a costantinopoli un scioto accompagnato da un turco sotto pretesto di condure schiavi
iacopone, 63-1: a fra ianne da la verna che 'n quartana se scioverna
, / a lui mando questa scritta che da lui dega esser letta. fanfani [
il verno. = deverb. da sciovemare. sciòvero, v.
], sf. impianto meccanico costituito da un motore e da un insieme di cavi
impianto meccanico costituito da un motore e da un insieme di cavi, atto a
, 'slittovia'. = comp. da sci e via (v.).
con una galanteria discreta, certo ravvivato da una punta di fanatismo sciovinista e monarchico
e in tempi diversi usate con dileggio da stranieri inconsci dei fatti e con stupida
inconsci dei fatti e con stupida bigotteria da alcuni nostri, * tanto che ora sembra
= dal fr. chauviniste, deriv. da chauvinisme (v. sciovinismo).
sciovinistica'di hollywood. = deriv. da sciovinista. scipante (pari. pres
assai se. n- de avea scipati da la capo. 3. per
, sia punito e = nome d'azione da sciparex. condannato per ciascuna volta in
padule bene e diligentemente si guardino e che da l'oche mancanza di senno,
. g. gozzi, 6-6j: apollo da una parte, -strappare i capelli
. chauvinisme (nel 1834) deriv. da nicolas chau-seme celestiale della parola di dio nella
. bartoli, 9-31-2-19: zanobi da strafa [manuzzi]: disse che 'l
per la flemma. = da un lat. volg. * exsipàre,
in peccato. = nome d'agente da stipare1. scipazióne, sf.
, affermazione o discorso sciocco, dettato da ignoranza, da stupidità, da balordaggine
discorso sciocco, dettato da ignoranza, da stupidità, da balordaggine. fiore
, dettato da ignoranza, da stupidità, da balordaggine. fiore [dante]
liberamente passare. = deriv. da scipido. scipidire, intr.
e simili. = denom. da scipido. scipido, agg.
lat. eccles. septiformis, comp. da septem (v. sette) e
v. sette) e -formis (da forma 'forma'). settìfrago,
momento in cui le valve si staccano da essi. = voce dotta,
lat. scient. septifragus, comp. da septum (v. setto1)
il qual se vorrai settile, cioè da segare, potrai segarlo dopodue mesi. bergantini
romana, decorazione parietale o pavimentale formata da lastre di marmo o di pietra, di
solito policrome, disposte in modo da costituire figure o disegni geometrici.
lat. sectilis, agg. verb. da secare (v. secare1).
li. = deriv. da settile. settilustre, agg. letter
. letter. che ha o che dura da sette lustri. -in partic.:
bellissima fanciulla. = comp. da sette e lustre? (v.)
sette gradi della scala diatonica, composto da cinque toni e un semitono (settima maggiore
semitono (settima maggiore) o da tre toni e due semitoni (settima diminuita
, iv-1-152: in musica la modulazione da un tono all'altro è preparata dall'accordo
dopo la morte. te è da vedere come. = comp. di
che comprende sette giorni, ciascuno indicato da un proprio nome, e che ha convenzionalmente
volta in la septemana,... da li propri prèvei dibiasse confessare. filarete
il sabato o volete il venerdì. fausto da longiano, iv- 262: ben
. lla novale settimana penosa dagli antichi, da noi comunemente san i qui
quali per amministrar nelle chiese ivi possedute da loro le funzioni della settimana maggiore,
di sette giorni, computati a partire da uno qualsiasi. fiore [dante]
, di tare poesia in un modo diverso da quello che sentivo, ben più
dello sci e, talvolta, agevolato da trattamenti particolarmente vantaggiosi delle strutture ricettive.
giubbileo fu comandato dadio celebrare nella legge data da moisè, il quale era ogni sette
consiste nel saltare su un piede solo da un quadrato all'altro, senza toccare la
la linea di divisione e facendosi precedere da un sassolino, è chiamato 'la
septimanus'in numero di sette', deriv. da septimus (v. settimo1), sul
modello del gr. èfióonàg, che è da 'settimo'. settimanale, agg.
bastimento quindicinale, le partenze settimanali salgono da tafogli con gli incassi del giro
e più ben messa d'un libretto da dodici corse? 5. sm
1-ii-1995], 44: settimanale in ciliegiocomposto da sei cassetti alti e da due cassetti bassi
settimanale in ciliegiocomposto da sei cassetti alti e da due cassetti bassi con frontali in vetro
austerità. = deriv. da settimanale. settimanalizzazióne, sf.
rivista settimanale. = deriv. da settimanale, col suff. dei nomi d'
giorni, tutte le settimane. maironi da ponte, 1ti-155: ha [lovere]
, 5-204: ci sono tutti, da mandrake all'uomo mascherato, in varie
ro sette (e può essere indicato anche da 70 o vii). da
da 70 o vii). da ciascuno bere e pane, acciò che nell'
= lat. septimanus, deriv. da septimus (v. settimo1).
non si vince. = deriv. da settimo1. settimèstre, agg. letter
, lat. tardo septemmestris, comp. da septem (v. sette)
sette unità. = deriv. da settimo1, sul modello di decina (v
pezzo concertato per sette strumenti per lo più da camera, come violino primo e secondo
vlii-1-174: la settima cosa dissi era da vedere perché più nel principio del dì scriva
11-503: già prima, in fogli da sé, registravo i versi di dante
tasso, i-83: ch'io non discordi da me stesso, chiaramente si vede nel
suo padre di maniera si scordò che da quello se ne fuggì e si ritirò nel
fare l'indiano... farsi notare da lontano con qualche giorno di vantaggio.
di vantaggio..., in modo da dare
: idio... il dì settimo da tutte le sue fatiche si riposò.
, 4-1-225: se finalmente la linea da dividersi fusse lunghissima, sicché eccedesse di
= lat. septìmus, deriv. da septem (v. sette).
ti: si dissero i grossi papali coniati da clemente vii (1523- 1534).
settimi clementi o solamente settimi i pezzi da un giulio e mezzo... sono
avere la fraternità. = comp. da settimo1e decimo (v.) sul modello
, lat. tardo septimodialis, comp. da septem (v. sette)
paniere grande per ciascuno dipane ed altre cose da mangiare. = voce dotta,
dotta, lat. septimontialis, deriv. da septimontìum (v. settimonzio).
dotta, lat. septimontium, comp. da septem (v. sette) e
e montes 'colli'o, secondo altri, da saepti montes 'colli cinti da mura'
, da saepti montes 'colli cinti da mura'. settina, sf. serie
di formare queste distribuzioni in ogni gonfalone da sette frutti e conchiglie,...
poi con una estetica assettine, cioè da sette compagnie composte ognuna di sette sai stravagante
sottile, le labbra disegnate come un arco da frecce, ciascuna divisione sette settine di
e malinconici sotto le palpebre gravi. da tale commissione (e l'imposta così decretata
per rata. = deriv. da sette, sul modello di decina.
per la balìa. = deriv. da settina, n. 2.
ionie, stanti allora a qualche modo da sé; ma non seppero approfittare di
la grecia. = comp. da sette e insulare (v.).
lat. sectivus, agg. verb. da secare (v. secare1).
, sm. grandioso edificio fatto costruire da settimio severo (193-211) sulle
2. bot. diviso da incisioni fino alla nervatura se in roma
, non per distruggerlo, fu abbattuto da sisto e ne fece trasportare le colonne a
in doi cestoni / vergilio, spenzolato da colei. algarotti, 1-iii-322: avendosi
di sopra più di sveltezza che a quelli da basso, vengono i palchetti [del
dotta, lat. septizonium, comp. da septem (v. sette) e
fatto come ilcorpo cavernoso del pene, diviso da un setto. lessona, 1342:
così sono separati i due ventricoli del cervello da un tramezzo detto 'septum lucidum', i
lucidum', i due ventricoli del cuore da un tramezzo detto 'septum medium', ecc.
divisoria delle due cavità nasali, formata da una parte ossea posteriore e da una
, formata da una parte ossea posteriore e da una cartilaginea anteriore (anche nell'espressione
: diaframma che separa la cavità toracica da quella addominale. tasso, n-iii-756:
col cinto ch'è detto septotran- sverso da la parte più nobile e legandolo a guisa
78: essa [l'asma] dipende da una convulsione di nervi e de'muscoli
o struttura di vario materiale che funge da diaframma divisorio. landolfi, 8-113:
giuli, fabbricati di travertino e perfezionati da marco agrippa pur al tempo di augusto.
n. di saepire, denom. da saepes (v. siepe).
= lat. septunx -uncis, comp. da septem (v. sette) e ancia
qualche venustà oggettiva, o comunque che da alte ragioni culturali le sia assegnata reverenza
retta e della declinazione, inventato da g. graham nel 1725 e costituito da
da g. graham nel 1725 e costituito da un arco suddiviso in gradi e da
da un arco suddiviso in gradi e da una lunetta mobile. frisi [il
telescopio immobile. fu inventato nel 1725 da giorgio graham inglese. 3.
. ant. settore rotante: dispositivo costituito da un disco solcato da un certo numero
: dispositivo costituito da un disco solcato da un certo numero di fenditure, che
violenza di tiro e numero di bocche da fuoco impiegate, ha iniziata la sua
parte dell'economia di un paese gestita da privati, che si contrappone al set
lat. sector -óris, nome d'agente da secare (v. secare1)
. geom. porzione di piano delimitata da un arco di curva e da due segmenti
delimitata da un arco di curva e da due segmenti che ne congiungono gli estremi
settore circolare-, porzione di piano delimitata da un arco di cerchio e da due raggi
delimitata da un arco di cerchio e da due raggi che collegano il centro coi
produzione, negli = deriv. da settoriale, col suff. dei nomi d'
: settore si chiama lo spazio compreso da due raggi del cerchio e dall'arco
due raggi del cerchio e dall'arco da essi intercetto. lessona, 1341: 'settore'
: 'settore sferico': è il solido generato da un settore circolare che gira intorno a
cui appartiene, che lo lascia tutto intero da uno stesso lato: è terminato da
da uno stesso lato: è terminato da una zona e le superficie dei dueconi hanno
sofesa: quello in cui una nave da guerra può fare lido, la cui
: polemiche scientifiche provenienti... da parte del settore psicoanalitico che imputava all'
entro cui può essere inclinata una bocca da fuoco. -settore di lancio: gli angoli
del calibro principale) che possono sparare da quel lato. durante il combattimento si
se facesse ancora uncommercio vero: solo bastoni da passeggio, solo pendole eorologi, solo tabacchiere
in settori. -in partic.: costituito da conduttori che hanno in sezione la forma
interessi particolari. = deriv. da settoriale. settorialità, sf. attenzione
addirittura monumentale. = deriv. da settoriale. settorializzazióne, sf. suddivisione
forza-lavoro. = deriv. da settore col suff. dei nomi d'azione
3-111: il barone settuagenario era rimasto da prima un po'sorpreso e stupefatto,
settogenario, consumato negli studi, ammirato da tutta italia e che pure stava a disputare
] sette volte. -prodotto contemporaneamente da sette cilindri (il rombo del motore
dal lat. tardo septuplus, deriv. da septem (v. sette).
qualità del gusto è severamenteitalica; e rifugge da contaminazioni più brillanti che proficue; come
= voce dotta, lat. septuagenarius, da septuageni, distrib. delle reciprocazioni del mare
la santa eccleda caltanissetta, 135: da detta banza di bamba mandai a niere,
per la comunione pa = comp. da seudo, per pseudo (v.)
la settuagesima signi è attestata da fanfani in p f. carli.
, pingue di membra e infermo, stimolato da smania febbrile di ambizione, volea trarre
così chiamata la domenica settuagesima, perché da quel giorno infino al sab- bato in
dotta, lat. septuagesìmus, deriv. da septuaginta (v. settanta)
moltiplicare per sette. = 'denom. da sèttuplo. seudomante, sm
ed ospitale. = comp. da seudo, per pseudo (v.)
per pseudo (v.), e da romito (v.). seudoteòlogo
falso teologo. = comp. da seudo, per pseudo (v.)
unti di sevaglia. = deriv. da sevo per sego. sevaiuòlo, v
: eretico, che prende il nome da severo, ricusatore dell'autorità del testamento vecchio
quale credeva che il mondo fosse governato da spiriti buoni o cattivi, rigettava gli
è lo steccato. = denom. da sèttuplo, sul modello di duplicare, triplicare
; già che per lo più non da disgrazia nacquero sì orribil settuplicato (
moltipli mali, ma o da negligenza o da ubriachezza. foscolo, xv-3
mali, ma o da negligenza o da ubriachezza. foscolo, xv-3:
re che chi ucciderà cairn lo libererà da fatica e da miseria, gualdo priorato,
chi ucciderà cairn lo libererà da fatica e da miseria, gualdo priorato, 3-ii-45: fu
rii eutichiani e gli acefali e i severiani da lei protetti. tramater [s.
la umanità o vero piacevolezza non accompagnata da qualche severità è il medesimo. fausto
qualche severità è il medesimo. fausto da longiano, iv-170: non gastigarecon severità,
più tosto con ammonimenti dolci, facendogli da loro istessi vergognare dei loro errori. salvini
discorsi filosofici. rezzonico, 340: da tal sentenza raccogliesi quanto util opera ci
nell'inconiar bene a dentro e imbiettare da per tutto. 3. atteggiamento serio
. quandoentra a parlar di così fatte delizie da verre usurpate, non ardisce di mostrarne
, lat. severìtas -àtis, deriv. da severus (v. severo).
fr. colonna, 3-397: invasa da mortale spavento,... incominciai
, lat. severitudo -tnis, deriv. da severus (v. severo).
e dei fondamentali princìpi etici; alieno da indulgenze e cedimenti; intransigente, inflessibile
gozzi, i-18-95: prega, rimovi / da severo giudizio e allafiietade / volgi cesario,
4. per estens. alieno da ogni superficialità e leggerezza; serio,
, portamento nobile, vestiti gravi e da farsi stimare alla plebe. carducci,
che sono stato io, che lettere scritte da me sieno capitate in mano a voi
elasticità fisica e morale, onde passa da lunghe ore di studi severi ai giuochi
cui l'alfieri nostro or si trova da molti troppo severo e troppo secco, non
diverso gusto. 11. difficile da sostenere, gravoso (una situazione,
tu non sai che ora sono stretto da obblighi sempre più severi. p. petrocchi
o un'opera filosofica); impegnativo da trattare (un argomento).
un'espressione definita 'severa'che si differenzia da quella 'sorridente'dei volti del secolo precedente.
voce dotta, lat saevxre, denom. da saevus (v. sèvo).
(e sexvir) -i, comp. da sex (v. sei) e
dotta, lat. saevitìa, deriv. da saevus (v. sèvo).
, lat. saevuas- àtis, deriv. da saevus (v. sè
proditorio, vendicativo. e perciò è da adoperarsi più tosto pudore, gentilezza,
sei anni. collenuccio, 54: da totila poi tre grandissimi e lunghi assedi
-in partic.: violenza sessuale accompagnata da atti di sadismo. -
semi di una mostruosa teologia, culuguccione da lodi, xxxv-i-615: sì tosto con'lo
un violino? = denom. da sevizia. seviziato (part.
». = nome d'agente da seviziare. sévo e deriv.
falsi e bugiardi con superbia soma. filippo da massa, lxxxviii-i-592: con la spada
sevraménto, sm. ant. separazione da altre persone. elucidano volgar
fir ke, se fi bon fiseno sevrai da fi rei, neguno reo se convertirae
bon. = nome d'azione da sevrare. sevrare, tr. (
. separare, dividere cose o persone da altre. elucidano volgar., 88
ligae ke se tu voi sevrare lo splendore da la substanzia soae da lo calore, lo
voi sevrare lo splendore da la substanzia soae da lo calore, lo mondo no avrave sol
vrao). ant. separato da altre persone. elucidano volgar.,
, 136: se fi bon fiseno sevrai da fi rei, neguno reo se convertirae
. 3. disus. costituito da un fascio di tubi di piccole dimensioni
chiamano anche sezionali. = deriv. da sezione. sezionaménto, sm. suddivisione
sévro, agg. ant. separato da altre persone. bembo, iii-196
. ant. sesto. bonvesin da la riva, xxxv-i-704: la cortesia sexena
, xxxv-i-704: la cortesia sexena, da po'ke l'om se fida, /
voce di area sett., deriv. da sex per sei, col suff. dei
= agg. verb. da sezionare. sezionale, agg.
, 314: il partito democratico guidato da roosevelt portò nella vita della confederazione il
spe = nome d'azione da sezionare (cfr. fr. sectionnement,
. pea, 8-28: un cadavere da sezionare sulla tavola anatomica. 2
manuale di 'litterae graecae'in sei volumi da suddividersi o sezionarsi, contenenti etica, lirica
autorità di controllo. = denom. da sezione, cfr. fr. sectionner (
pittoresche e antiche come il nostro, da un capo all'altro. 3
all'altro. 3. diviso da divergenze ideologiche, da contrasti politici e
3. diviso da divergenze ideologiche, da contrasti politici e d'opinione.
di linea. = nome d'agente da sezionare. sezionatura, sf.
ritorno. = nome d'azione da sezionare. sezióne (ant.
con un piano, denominati risulta da tale operazione. -sezione conica: v.
/ euclide e tolomeo, con quel da perga, / che la materia conica
linea piegata e torta, la quale da matematica è detta sezione o taglio conico.
si mostrerebbe in un edifizio supposto tagliato da un piano orizzontale o verticale. p pogliaghi
, 1-62: se un fiume sarà segato da un piano rettoalla superficie dell'acqua del fiume
un corpo o di un organo, determinata da un piano di sezione sagittale, passante
tale corpo o di tale organo, o da un piano di sezione frontale, ortogonale
più o meno estese e spesso contraddistinte da unità tematica, in cui è suddivisa
adunanza con i miei colleghi, assistita da voi e da chi altro potesse dar
i miei colleghi, assistita da voi e da chi altro potesse dar lume, perché
dichiarato massimamente ciò che spetta alla prima da ciò che spetta alla seconda sezione.
livrea; scale di marmo, corridoi da potercisi specchiare,... e per
. cavour, i-192: non è da stupirsi che il sindaco del principale borgo
posta al termine di un tetro corridoio lontano da quello, allegro e familiare, su
ci pare giovevole: non risulterà mai da quanto faremo se non 'l'esistenza'della
disse in tre sezioni con monete da venti e dieci in ognuna.
piovene, 6-22: la villa era sovrastata da una piccola firimai ». dante, par
, ciascuna delle nere, / se da quel c'ho già detto ora mi muto
la qual parata sia inconstante e nismi da sottoporre a osservazione microscopica. paia. tasso
microscopica. paia. tasso, 20-77: da i primieri ai sezzai, di voce in
in vigore del proprio peso, potrà staccarsi da qualunque sezion parallela al muro.
lat. sectìo -ónis, nome d'azione da secare (v. secare)
sassi per morelle grossi / come macin da guado di gran sezza. = etimo
ant. size e cise, deriv. da
bembo, i-107: se io stato sono da voi prevenuto col dono con tanta cortesia
meriti fanno. = deriv. da sezzo. sézzo (sézo,
bel narcisso in tal fu sezzo. domenico da prato, lxxxviii-i-464: quanto da.
domenico da prato, lxxxviii-i-464: quanto da. tutte parti più corrie- no /
3-421: fategli per sezzo rimedio leggere da un capo all'altro questa mia lettera
-per sezzo: come ultima cosa, da ultimo. maestro sanguigno, 95:
. proverbi toscani, 312: pippion da prima, cappone a mezzo, arrosto
secus 'altrimenti, diversamente', deriv. da sequi (v. seguire); o
necessarie al mondo: e ci ha da essere chi cuce e chi scuce, chi
ex-, con valore privat., e da fabbricare (v.).
ex-, con valore intens., e da faccendare (v.).
loro ignoranza. = deriv. da sfaccendato. settembrini, iv-123:
: la mia salute è sì sfabbricata da non lasciarmi sperare di veder nemmeno le feste
sfabricatura), sf. materiale derivato da una demolizione. de nicola, 433
sfabricature. = nome d'azione da sfabbricare. sfabbricazióne, sf.
salute. leoni, 721: da più che un anno il mio malore rincrudito
arrivano. = nome d'azione da sfabbricare. sfaccendaménto, sm. inclinazione
la stanza. = deriv. da sfaccendato]. sfaccendare, intr
aus. avere). darsi attivamente da fare, adoperandosi in attività manuali (
altre classi? = deriv. da sfaccendato. sfaccendato (sfacendato)
sfaccendato (sfacendato), agg. libero da occupazioni; che è senza lavoro,
ne fé conto di quanto ho auto da luca. aretino, vi-462: -
schernire altrui. bruno, 3-956: traendolo da un canto la tragica melpomene con più
la comica talia con più vena che materia da l'altro, accadeva che l'una
, 8-119: se avete qualche altro peccato da con comunità).
giorno a voi altre... bestie da rimeno, e a che fine.
non mi diverte, ché è vizio da sfaccendati. d'annunzio, 8-79: miss
in via, verso casa, seguita da uno stuolo di sfaccendati che almanaccavano chi
con la ruggine.. libero da impegni amorosi. tanci, 6-31
. ex-, con valore privai, e da [affaccendato (v.).
, barbaramente decorata dall'occhio liquido come da una gemma nera dagli sfaccettamenti bizzarri,
nera dagli sfaccettamenti bizzarri, sedeva agitata da grazie infantili. papini [in lacerba,
tale io? = nome d'azione da sfaccettare. sfaccettare, tr. {
, esaminare un argomento o una questione da più punti di vista. piovene,
ex, con valore intens., e da faccettare (v.).
magazzino di mobilia, 3: s'inalzano da questo tre sostegni di metallo che vanno
di ricevimento,... illuminato da grandi 'carcerls'... e dal largo
che... era presente fin da principio: il senso del complicatoe del molteplice
di facce piane con un'orientazione tale da mettere in rilievo i pregi della pietra
luce, colore, ecc.) o da eliminarne i difetti. -in senso concreto
anni a sferrare la navicella dello ingegno da quel banco di sabbia, fu indarno.
è nato qui un 60 anni fa da un tabaccaio e da una tintora; sfacchinò
60 anni fa da un tabaccaio e da una tintora; sfacchinò sui libri e
ex-, con valore intens., e da facchinare (v.).
facchino. salviani, 27: io da principio mi cresi ch'elle volessero la
la burla, per vedermi così vestito da facchino... voglio tornare a
ex, con valore privat., e da un no serrati moltissimi corpi tondeggianti
: la signora emergeva coll'abbondante scollatura da un monumentale abito di raso che scendeva
pagine. = nome d'azione da sfaccettare. sfaccettìo, sm.
dà gioia. = deriv. da sfaccettare. sfacchinare1, intr.
, senza interruzione. denom. da facchino1 (v.).
ex-, con valore intens., e da facchinata (v. j.
: a me la donna piace donna da casa. com'è stata mia madre e
riguardo. = nome d'agente da sfacchinare1. sfacciaménto, sm.
discrezione e di ritegno. bartolomeo da s. c., 215: avvegnaché
è cosa disonesta. = deriv. da sfacciato1, col suff. dei nomi d'
.. sfacchinava an = denom. da sfacciato'.
ex-, con valore intens., e da un denom. da faccia (v
., e da un denom. da faccia (v.).
: s'accorgerà non esser vero quel che da loro si va quello che merita
. goldoni, ii-252: za da sfacciataggine e la mia tardità da giusti impedimen
za da sfacciataggine e la mia tardità da giusti impedimen c'era la
ceretani, e mi ti vò levar da torno, peroché, tra la rabbia ch'
riferimento a una donna). fausto da longiano, iv-120: tanto ora è cresciuta
né gonfiezze. = deriv. da sfacciato1. sfacciataménte (sfaciataménte,
magalotti, 28-171: io mi farò da seneca, e dirò sfacciatissimamente che io
meridionali, malgrado quella faccia così sfacciatamente da manovale o imbianchino, ci tiene
del disnore ricevere per la colpa: che da nobilitade viene, e nobilitade si puote
animo del forestiero. = deriv. da sfacciato1. sfacciato1 (ant.
goldoni, iii-160: rosaura, scostati da questo bugiardaccio. è stato a roma
chiaro conobbi el tanto effeminato sardannapallo intorniato da mille ornate e isfaccia- te sue concubine
morali (un'opinione). giovanni da samminiato [petrarca], i-97: della
non dico di filosofo, ma da alcuno uomo. giov. cavalcanti,
1-188: per niuno modo è da tacere la pazienzia dello spec
delle risate di male femmine con certi visi da main latino che in volgare.
, badiamo, non dice- che nasce da un ostentato e abietto serviliva mica che
caro, 17-69: tutto quello che da una sfacciata adula che non
. fo chiato ciptadino niccolò da uzzano, la quale dimostrò nelle sfacciate
quel prete ribaldo e og- gimai derisa da tutti. pascoli, 1-217: furti sfacciati
270: questi tali, accompagnaticiascuno per sé da cinquanta compagni, subito che gli entrano
ricciuto, con un viso rosa, da bambino, e gli occhi a fior di
scolo, vii-133: ogni verso fu interrotto da lodi e da mera continenza
: ogni verso fu interrotto da lodi e da mera continenza una volta posseduta
, 5-37: il mio sguardo, da sfacciato fattosi improvvisamente timido, si lasciò
moretti, ii-161: io guardavo come da lontano la povertà dell'ambiente, quelle
dell'ambiente, quelle oleografie così lucide da parer unte di olio,
sfacciati, quelle palle di vetro versicolori da parer rubate a una giostra. moravia
: - il tuo dovere sarebbe di vivere da figlia onorata. -tale mi vanto
avere dei bambini se li sarebbe fatti fare da qualcuno un po'più svelto di fortunato
me! viani, 19-557: cominceremo da 'rubbapane', un viso proibito, uno stacciatone
. ex-, con valore privai, e da un deriv. da faccia (v
privai, e da un deriv. da faccia (v.).
. = nome d'agente da sfacciaré2. sfacciatura1, sf.
; intestatura. = nome d'azione da sfacciaré1. sfacciatura2, sf. ant
ex-, con valore intens., e da un deriv. da faccia (v
., e da un deriv. da faccia (v.). sfaccio
per me, tanto che maneggiare la stecca da maestro. arpino, i-405: «
ex-, con valore intens., e da un deriv. da faccia (v
., e da un deriv. da faccia (v.).
costumi, quel che s'ha più tosto da pensare: o che la vanità,
siate virtuoso. = deriv. da sfacciator, sul modello di improntitudine (
che piace. = deriv. da sfacciato1. sfacelaménto (sfacellaménto)
chiocciole. = nome d'azione da sfacelare. sfacelare (sfacellare)
di sfacelare), agg. colpito da cancrena; che è in putrefazione.
ex-, con valore intens., e da un denom. da facella (v
., e da un denom. da facella (v.). sfacèlo
infiammazione vicina a sfacelo o distruzione intiera da parti in ogni luogo e nelle più vitali
472: morire debbo certamente, ma morrò da forte e dallo sfacelo del corpo andrà
la casa in = denom. da sfacelo. sfacelo. n.
deserta. -danno, deterioramento subito da un oggetto. -andare in sfacelo:
intellettuali. panzini, i-160: cominciò da allora un genere di tormento nuovo e
sm. decadenza fisica di un organiinvescato da una donnaccola di teatro e fuggito via con
. imperatore liggjasu. do saviamente da quanti accidenti... possa dependere lo
/ l'una dall'altra e tutte da me / che guardo stupito quella maschera
della margarita, 211: uno stato dipendente da altri perde il suo rango fra le
, troppo raffinato e fragile, sì da essere vicino allo sfacelo, cercavamo rimedio
sfacelo come non si era mai visto da queste parti. pratolini, 9-911: uno
, eran tutti un flosciume senza forma da non potersi nemmeno sollevare da terra. lucini
senza forma da non potersi nemmeno sollevare da terra. lucini, 7-xliii: si
sm. eliminazione di una o più carte da l'arenaria. 3
o anche di una città. pace da certaldo, 72: nello stesso anno tolse
ex-, con valore intens., e da un perché il patrimonio biagini era ormai
biagini era ormai in isfacelo. denom. da fagiolo (v.). 8
della creazione. = nome d'azione da sfare. sfaco, sm. ant
. -per simil. scansarsi da una persona con un movimento repentino;
ex-, con valore intens., e da fagliare1 (v.).
ex-, con valore intens., e da fagliare2 (v.).
alpasso, al trotto o alla carriera, da non fare né sfagli, né bilancioni
non riesce mai a ispirareun'intera confidenza e da cui tutti ci si guarda perché tutt'
movimento brusco degli animali sorpresi o feriti da un'arma da fuoco (e anche le
animali sorpresi o feriti da un'arma da fuoco (e anche le impronte lasciate
folate e piovaschi. = deverb. da sfagliarei. sfagnàcee, sf. plur
ramificato e ricoperto di piccole foglie formate da cellule con cloroplasti e da altre che
foglie formate da cellule con cloroplasti e da altre che possono assorbire grandi quantità di
delle regioni temperato-fredde. = deriv. da sfagno, sul modello di scopeto, roveto
. = voce dotta, comp. da sfagno, e dal tema del lat.
usata nella preparazione di terricci lanciere, manovrata da lontano con una funicella, per floricoltura
quadrupede mansueto portava cotidianamente some di vino da sant'apollinare alla tavernella; e,
immagino. -per simil. staccarsi da un oggetto reale (l'immagine).
= voce dotta, comp. da sfagno e dal gr. (plx.
mi sfagòtto). letter. liberarsi da indumenti pesanti, da un copricapo.
. letter. liberarsi da indumenti pesanti, da un copricapo. -al figur.,
un monte: avere la cima scoperta da nubi o nebbia. padula,
. ex-, con valore privai, e da [infagottare (v.).
ex-, con valore intens., e da una var. sincopata di fragrare (
sfalangiato, agg. ant. agitato da movimenti turbolenti e scomposti.
monte e in quello stesso modo discendere giù da luisa, a grandi sfalcate, sotto
che m'inebriava. = deriv. da sfalcare1. sfalcare1, intr. {
ex-, con valore intens., e da falcare1 (v.).
, con valore intens., e da falcare1 (v.), sul modello
monte e in quello stesso modo discendere giù da luisa, a grandi sfalcate, sotto
le sue persiane! = deriv. da sfalcare1. sfalciare, tr. {
ex-, con valore intens., e da falciare (v.); voce
paesaggio agrario. = deverb. da sfalciare. sfalcionare, tr.
ex-, con valore intens., e da un denom. da falcione (v
., e da un denom. da falcione (v.).
col roccolo, sorta di spauracchio formato da alcu premoli [s.
: lunga pertica con in cimaalcuni stracci e da muoversi sopra un pernio fermato in due
per mezzo di una corda che si tira da un casotto. d'annunzio, i-1067
ex-, con valore intens., e da falco1 (v.).
la licenza, incominciò un discorso furibondo da torre di babele. = comp.
ex-, con valore intens., e da un denom. da falcone1 (v
., e da un denom. da falcone1 (v.).
: volata furiosa, capricciosa, mattesca da falco, figuratamente 'non sarebbe cattivo ma
movimento irregolare di un meccanismo, caratterizzato da brusche accelerazioni e da arresti improvvisi.
, caratterizzato da brusche accelerazioni e da arresti improvvisi. giuliani, ii-374:
capriccioso. = deriv. da sfalconare. sfalda, sm. lastra
lastra sottile, scaglia o lamella staccata da un minerale. soderini, iii-26:
. ex-, che indica separazione, e da falda (v.).
. = agg. verb. da sfaldare. sfaldabilità, sf.
stabilite direzioni. = deriv. da sfaldabile. sfaldaménto, sm. divisione
sfaldamento. = nome d'azione da sfaldare. sfaldare, tr. dividere
di de pisis. = denom. da sfalda. sfaldato (part.
e di lettere prive. -percorso da crepe e fenditure. fiacchi, 167
dell'altr'anno sfaldata. -staccato da una massa d'acqua (uno spruzzo)
animale morto. = nome d'azione da sfaldare. sfaldèlla, sf. gastron
ex-, con valore intens., e da un denom. da faldella (v
., e da un denom. da faldella (v.).
chi sia, per lo più sfalla dileggiato da tutti. 2. tr.
ex-, con valore intens., e da fallare1 (v).
exr, con valore intens., e da fallire1 (v.).
che manca. = deverb. da sfallare. sfalomerare, intr. {
. exr, con valore privai, e da un denom. da faloppa1 (v
privai, e da un denom. da faloppa1 (v.).
sano. = nome d'azione da sfalsare. sfalsare, tr.
. sarà potuta nascere in primo assalto da f in questa guisa: essendo andato c
sfalsare non è altro che muovere la punta da un luogo e metterla in un altro
per di fuori; ed è usato da coloro che non hanno molta scienza.
mandar giù dal lato di fuori ragioni, da una prevenzione e da una piaggeria che ven
di fuori ragioni, da una prevenzione e da una piaggeria che ven delle
. teralmente il tiro in modo da non colpire il ber 4
exr, con valore intens., e da falsare (v.).
: l'edificio, vagamente cubista, da lontano, pare soprattutto un quadro di
presenta e avviluppato a tutti i livelli da teli quadrangolari di iuta sfalsati e pendolanti
corrotto, vizioso, depravato. bonvesin da la riva, 1-213: tant è la
di dio!.. siamo tre bocche da sfamare, in casa! gozzano,
nome del venditore, che darà loro da sfamarsi e una dignità sociale. landolfi
6. trarre godimento malvagio e crudele da una vendetta, da una strage,
malvagio e crudele da una vendetta, da una strage, dal sacrifìcio o dalla morte
d'amarla non ti sfami. bianco da siena, 184: con infiniti gaudi divini
. ex-, con valore privai, e da un denom. da fame (v
privai, e da un denom. da fame (v.). sfamato1
ex-, con valore intens., e da famató2 (v.).
., quasiad iscusarsi di esser stato sorpreso da voi in quello sfa- matoio di basso
natura ». = deriv. da sfamare, sul modello di pensatoio, serbatoio
morte. = nome d'agente da sfamare. sfamatura, sf.
, saranno degli amici... da lo starnuto. = nome d'azione
lo starnuto. = nome d'azione da sfamare. sfamiliarì22ato, agg.
. ex-, con valore privai, e da familiarizzato (v.).
su di lei, acuminate, lucide da dietro spesse lenti, le loro pupille
ex-, con valore intens., e da un denom. da fanale (v
., e da un denom. da fanale (v.).
ex-, con valore intens., e da fanalato (v.).
berni, 26: costui ha denti da mangiar le ghiande, / e 'nquattro volte
. ex-, con valore privai, e da un denom. da fanfano1 (v
privai, e da un denom. da fanfano1 (v.). sfanfareggiare
ex-, con valore intens., e da un denom. da fanfara (v
., e da un denom. da fanfara (v.), col suff
cernita. = nome d'azione da sfangarex. sfangare1, tr. (
nettare dagli schizzi di mota. francesco da barberino, iii-113: fallo sfangar la sera
no di molto ad isfangare la carrozza da que'fondacci. -figur. condurre
nuovo assai. oh! costui sarebbe da sfangare ogni grave peso.
emendarsi dal vizio, dal peccato, da un'abitudine biasimevole. tesauro, 4-128
gran perdita or compiango. -togliersi da un impiccio. 1 neui, iii-39
parte? -sì, egli n'è sfangato da par suo, con qualche poco d'
, non lasciano i difensori a sfangarsela da soli. -svignarsela senza danno.
valore privai e di allontanamento, e da un denom. da fango (v)
allontanamento, e da un denom. da fango (v). sfangare2
cortile in caserma bel molle, / da sfangarci al ginocchio. -con riferimento ad
fangoso. mattio franzesi, xxvi-2-153: da prima trattenetelo [il cavallo] pian
ex-, con valore intens., e da un denom. da fango (v
., e da un denom. da fango (v.).
dietro la siepe. = denv. da sfangare2. sfangatóio, sm.
. macchina sfangatrice. = deriv. da sfangare1, n. 2. sfangatóre
dei minerali. = nome d'agente da sfangare1. sfangatrice, sf. macchina
2. neltindustria mineraria, apparecchiatura costituita da un cilindro orizzontale rotante, nel quale
quale è immesso il minerale per essere lavato da un flusso di acqua e privato della
tempo del mio pover fulvio, / che da quell'ora strania, che cadea /
del votapentole. = deriv. da sfa [ccend] ato, per incr
è revocato, la maledictione si è sfantà da la morte. 2. diradarsi
. ex-, con valore privai, e da un denom. da fantesca (v
privai, e da un denom. da fantesca (v.). sfardare
. ex-, con valore privai, e da [infardare (v.).
brachetta in modo sgonfia e sfardellata che da una banda gli ciondola un pellicin di camicia
. ex-, con valore privai, e da un deriv. da fardello (v
privai, e da un deriv. da fardello (v.).
mutare radicalmente lo stato di una cosa da quel che era o era stata fatta
stata fatta; distruggere. francesco da barberino, ii-212: per quella via in
costruzione. - anche assol. francesco da barberino, ii-221: guerra istrugge e isface
quell'anno fu sfacto lo borgo sanginiegio da quelli di saminiato. croni
insù 'l terreno, / che fia da tacque madefatto e molle; / quand'ella
vista, in casa scrofe sucide / e da poche e superbe a'crudi lacci.
una condizione di totale asservimento. giacomo da lentini, 25: s'amore non vole
inanzi per mia dolce pena. antonio da ferrara, 100: così me scontenta
sfa. bacchelli, 1-ii-600: credea che da quel suono procedesse la tristezza scorata e
-far provare un godimento così intenso da togliere la coscienza di sé.
, / tutta gente sface. giovanni da modena, xxxix-i-145: or per mia ventura
con piacere a sfarme, / né da lor posso aitarme. crudeli, 2-203:
distrugge e sface. -far decadere da una carica. alfieri, 1-402:
s'alcun la mia canzon corregge, / da l'una parte la divina legge /
che un nuvolo si sfane, / o da sera o da mane, / ché'l
si sfane, / o da sera o da mane, / ché'l sol si specchia
tanto glie n'dole / tesser longinquo da sì terso sole, / dov'ogni nube
campielli rigurgitanti di ragazzi, di attrezzi da pesca, di battelli. 11.
libro, un quaderno d'appunti subito additato da questa e quella mano.
onde sfacevasi l'italia nell'andato secolo era da vero corruzione 'piccina'. gobetti,
struggersi per il desiderio. giacomo da lentini o rinaldo d'aquino, 403:
belletta della pravità. -essere tormentato da dubbi; arrovellarsi. domenico da prato
tormentato da dubbi; arrovellarsi. domenico da prato, lxxxviii-i-559: tra 'l sì e
pace. montale, 1-15: un giorno da un malchiuso portone / tra gli alberi
orso ora una cianca ora l'altra da terra e dimenava la nerli.
]: 'sfarsi'd'una cosa vale alienarla da testa, come se la volesse
. ex-, con valore privai, e da fare1 (v.).
. ex-, che indica separazione, e da un denom. da faretra (v
separazione, e da un denom. da faretra (v.).
lat ex-, con valore privai, e da faretrato (v.).
forma adulta. = nome d'azione da sfarfallare1. sfarfallaménto2, sm.
. variazione d'intensità della luce emessa da lampade elettriche, causata da oscillazioni della
luce emessa da lampade elettriche, causata da oscillazioni della tensione di alimentazione.
dal distacco delle punterie dalle camme, da cui deriva una diminuzione della potenza.
della potenza. = nome d'azione da sfarfallare2. sfarfallante1 (pari. pres
completato lo sviluppo (il bozzolo del bombice da inanimate, una danza universale,
, son certo, è di que'bòzzoli da cuidella seduzione). sfarfallàno
2. per simil. partire in massa da un luogo. tesauro, 3-11:
. ex-, che indica separazione, e da un denom. da farfalla (v
separazione, e da un denom. da farfalla (v.).
: due colombacci, calati a tuffo giù da quell'occhio d'azzurro, erano rimasti
6. per estens. passare rapidamente da un luogo a un altro; muoversi
drigale... sfarfallavano da un tavolino all'altro. -camminare
: non sfarfallerò mica antintellettualisti- camente o da estetizzante, ma il sistema lo voglio in
vita affettiva. sbarbaro, 4-69: da quando s'è accorto che anche lui eranato
pensiero). civinini, 7-183: da quasi una settimana mi tormentavoa cercar di buttar
ex-, con valore intens., e da un denom. da farfalla (v
., e da un denom. da farfalla (v.).
'sfarfallato': detto, inparticolare, del baco da seta che è uscito dal bozzolo. 7
una mo- schina giovane giovane sfarfallata certo da poche ore. dicesi il grano
. bacchelli, 2-xxii- 69: da troppo tempo dura l'uso degli studenti di
. = nome d'azione da sfarfallare1. sfarfalleggiante (part.
, sfar folleggi). spostarsi volubilmente da un luogo all'altro; passare da
da un luogo all'altro; passare da una persona all'altra nella conversazione o
8-23: volevo saper tutto e non sapendo da che parte incominciare, sfarfalleggiavo attraverso la
ex-, con valore intens., e da farfalleggiare (v.).
e la proiezione risulta intermittente, tanto da far pensare al battito d'ali della
della farfalla. = deriv. da sfarfallare2. sfarfallóne, sm
qualità di terreno. = deriv. da sfarinacciare. sfarinaménto, sm. disgregazione
una sostanza disparata o che si staccano da un materiale raschiato, limato, ecc
. ex-, con valore privai, e da cromia, contro il cielo perlaceo
lasciando però buche d'incertezza e interrogativi da respingere: interrogativi che sfarinavano l'
. tr. macinare un cereale in modo da ridurlo in primigenie. p. cuppan
di un liquido in goccioline mifatture: da pompa idraulica asciuga paludi e porta l'acqua
si è sostituita la macinazione interiore senza grano da sfa d. frisullo [
, sbriciolare un = nome d'azione da sfarinare1. corpo solido, un materiale più
. oliva, i-3-177: scoppiò giammai da nuvole minaccie- voli fulmine più strepitoso di
ex-, con valore intens., e da un denom. da farina (v
., e da un denom. da farina (v.). sfarinare2
squarcina': specie di pugnale e più da assassini e ladri. dizionario di marina [
/ non può leggere impronte / sfarinate da tempo, / indecifrabili.
pantaloni. = nome d'azione da sfarinare1. sfarrato, agg.
sfarrate o in altro modo. cassiano da macerata, lxii-2-iv-59: venne a farci
eoe-, con valore intens., e da un deriv. da farro (v
., e da un deriv. da farro (v.).
ex-, con valore intens., e da un deriv. da farsata (v
., e da un deriv. da farsata (v.).
e sfarzare. = denom. da sfarzo. sfarzare2, tr. ant
. ant. falsilha 'falciola'e 'arma da taglio', corrispondente al fr. faucille
): spilorcia. = deriv. da sfarziglia], incr. con squarcina (
, lo scialo, lo sfarzaccio / da qualsivoglia gran signorazzaccio. = voce di
spagn. disfraz, de- verb. da disfrazar (v. sfarzare2), di
audace ditirambo. = comp. da sfarzoso] e pomposo (v.)
. bacchetti, 13-65: aveva rivestito da giullare cortigiano morlin da fortunago, sfarzosamente
13-65: aveva rivestito da giullare cortigiano morlin da fortunago, sfarzosamente e di panni vistosi
pallidi di unsentore di grano e illuminati sfarzosamente da papaveri d'ogni grandezza il cui calice
a sfarzosità, gatte pelate / e da stimarsi tutte insieme manco / fin d'
vin bianco.. = deriv. da sfarzoso. sfarzóso, agg.
, ii-81: prendasi sempre il lume maggioree da alto,... acciò il sole
.. acciò il sole ed il prenderlo da basso non faccia variare il sembiante.
. carducci, iii-7-151: un'opera da esser letta... dopo alcuno
... son tetri, quasi signoreggiati da uno sfarzoso squallore ch'è come lo
luogo). fucini, 745: da molte delle sue finestre principiò a farsiviva la
dardeggian do i suoi raggi da un viluppo di nuvole scure e stracciate.
, vuoti affatto d'ogni savere e da mille sozzure di vizi imbrattati al di dentro
alle stelle. = deriv. da sfarzo. sfasamento, sm.
di cui tanti autori si sono già da tempo interessati e corrisponde pure alla 'vaghezza'
1: 5-96: john era stato ucciso da un bombardamento aereo...
lo seppe per primo, e subito corse da bessie per prepararla alla notizia..
prepararla alla notizia... bessie da quel giorno... non accettò
è scontento, maltrattato, rattristato al punto da comprendere, giustificare, e perciò a
nemico. = nome d'azione da sfasare. sfasare, tr.
causare una differenza di fase diversa da zero fra tensione e corrente in un
. ex-, con valore privai, e da un denom. da fase (v
privai, e da un denom. da fase (v.). sfasato
elettrica. = nome d'agente da sfasare. sfasatura, sf. mancanza
, 'sfasature'. = nome d'azione da sfasare. sfascia, sm.
signore si vestì conscarpe, giubba, mantello da ufficiale di artiglieria ed elmetto da bersagliere
mantello da ufficiale di artiglieria ed elmetto da bersagliere, sopra allo 'sfascià'.
= agg. verb. da sfasciarez. sfasciacarròzze, sm. region
» puntualizza il sen. vitalone, andreottiano da sempre. « sfasciacarrozze nella de?
di muscoli. = deriv. da sfascio. sfasciaménto1, sm.
sfasciatura. = nome d'azione da sfasciare1. sfasciaménto2, sm.
- anche: naufragio. fausto da longiano, 5-356: tra tanto di coloro
una spaventevole, immensa fiammata, determinata da un corto circuito prodottosi nella potentissima corrente
totale sfasciamento. = nome d'azione da sfasciare2. sfasciare1, tr.
. - anche assol. francesco da barberino, 187: nello sfasciar, di
la fanciulla. s. bernardino da siena, 2-ii-769: quando tu hai il
quelle creature: onde io viddo che da l'umbilico in su avevano il petto
sfascia. -per estens. liberare da un copricapo o da un involto di
-per estens. liberare da un copricapo o da un involto di lenzuola e coperte.
2. per simil. liberare da un involucro e, in par- tic
tua forma, la quale sarà sfasciata da quei mattoni dove la sarà cotta. romoli
intr. con la particella pronom. staccarsi da un luogo. a. braccesi
attrista / per l'alma luce che da. llor si sfascia. 7.
ex-, con valore privat., e da un denom. di fascia (v
leopardi, i-253: questa è veramente da ridere. se un ladro mi sfascia
: avremmo forse veduta quella repubblica o da mani temerarie sfasciata, o da nuove intestine
o da mani temerarie sfasciata, o da nuove intestine discordie sbranata, oppressa e
e questo ci conforterà nel compito che da domani apertamente ci assumeremo: di sfasciarvi.
manetti, 2-83: è una cappella sfasciata da 16: collo sfasciarsi dell'impero
d. bartoli, 1-3-146: navigando egli da tanesserim al io. venire meno
dere frutta, uova sode e ciambelline da tutte le parti. -scompaginarsi (
che a poco a poco si sfasci da sé. solinas donghi, 2-85:
reggimento], esita, -sciolto da un'imbracatura. si scompone, si
sì fatti princìpi, subito viene a sfasciarsi da capo a piedi il suo sistema.
cesarotti, i ^ xxiv-216: non è da dubitarsi che, ove eglivoglia assisterci validamente,
di alcuni avvenimenti che si erano dimenticati da anni. ma sono scene che l'intelletto
. ex-, con valore privai, e da un denom. da fascio (v
privai, e da un denom. da fascio (v.).
ex-, con valore intens., e da un deriv. da fascio, n
., e da un deriv. da fascio, n. 7 (v.
oh, oh! = comp. da sfasciato2, i [n \ e culo
2. per estens. levato, estratto da un involucro. zena, 1-511:
territorio o un castello). busone da gubbio, 1-75: i quali cristiani con
, 5-354: la piazza sfasciata ed aperta da uesto lato non aveva più né
: il corpo, dalla stanchezza, da debolezza, o da caduta. 'son tutto
dalla stanchezza, da debolezza, o da caduta. 'son tutto sfasciato'. serao,
dà esempio di lotta eroica, abbiano da far la legge all'italia. gobetti,
terre in trentino o sull'isonzo occupate da noi nel t5 e nel t6 e adesso
sfasciatore di esposizioni passatiste, si manifesta da tempo pittore di alto ingegno novatore.
mai tolto, qualora = nome d'agente da sfasciare2. non si fosse deciso di prosciugare
parte del ludi pontine. corpo da una benda o di un neonato dalle fasce
sega. = nome d'azione da sfasciare. sfascicolare, tr. (
, con valore di separazione, e da un denom. da fascicolo (v.
separazione, e da un denom. da fascicolo (v.). sfàscio
affinché lo scoppio avvenga a tal profondità da produrre lo sfascio degli scafi non soltanto conla
-con meton.: fracasso provocato da oggetti che vanno in pezzi o che
ii-21-498: il ministero cade in isfascio da tutt'i punti. alcuni piemontesi l'abbandonano
e a sfascio. = deverb. da sfasciare2. sfascióne, agg. sconquassato
assurdamente eroico, ingenua- mente spavaldo, da smargiasso, da gradasso. baldini,
ingenua- mente spavaldo, da smargiasso, da gradasso. baldini, 4-64: strade
di don chisciotte. = deriv. da sfasciare2. sfascismo, sm.
lobbies economiche. = deriv. da sfascio, con voluto accostamento a fascismo
il gufo. bertola, 3-83: da lungi alta e scoscesa rupe turba pittorescamente la
dei legni, ché era impossibile moverli da quel punto essendo in sfasciume.
minute e taglienti, in uno sfasciume da cui sorgevano, qua e là,
sfasciume di un padre di lei, da un pezzo a sé non più vivo,
quelle sue mammelle. -territorio colpito da un grave dissesto geologico. l'espresso
: non per niente la calabria fu definita da giustino fortunato fimo sfasciume pendulo sul mare'
59: qualsiasi altra = deriv. da sfascismo. condizioni).
, deplorare lo 'sfasciume'= deriv. da sfasciume. del palatinato, attribuito a trame
caduti a sfasciume. = deriv. da sfasciare2. b. croce,
cibo). s. bernardino da siena, 979: prima, truova che
ex-, con valore intens., e da fastidiare (v.).
, sfastidì). ant. liberare da un fastidio, da una preoccupazione.
ant. liberare da un fastidio, da una preoccupazione. crusca, iii impress
. ex-, con valore privai, e da fastidiare (v.).
ex-, con valore intens., e da fastidio (v.).
ti sfastidisci). ant. liberarsi da un fastidio, da una preoccupazione.
ant. liberarsi da un fastidio, da una preoccupazione. cornazano, 1-12
s'accorse costui la donna sua essere da un bel giovane vagheggiata... il
disse: « non mi t'ascondere da quello ch'è palese ».
. ex-, con valore privai, e da fastidire (v.).
ex-, con valore intens., e da fastidito (v.).
per isfatamento: 'bernardo tanucci, dottore da stia'. 2. delusione.
nuove frottole. = nome d'azione da sfatare \ sfatante (pari:,
leggende,... di gente da villaggio che vede il male anche dove non
e. gadda, 21-155: l'equivoco da sfatare all'estero circa la natura e
, in fondo in fondo. vibrazione da tenersi ben dentro, ben custodita, ora
gaio elucio cesari, e lo sfatava come da meno: cagione la più intrinseca del
. ex-, con valore privai, e da fatare1 (v.).
. ex-, con valore privai, e da fatare2 (v.).
facciamo le fica a occhi veggenti, da che cincischiano il nostro favellare. g.
ex-, con valore privat., e da fatato2 (v.).
ex-, con valore privat., e da fatato1 (v.).
sempiterni lai. = nome d'agente da sfatare1. sfatatòrio, agg.
sfatatoria. = agg. verb. da sfatare1. sfatatura, sf. ant
o cosa. = nome d'azione da sfatare1-, voce registr. dal tommaseo
ex, con valore pnvat., e da fatica (v.); voce
ex-, con valore intens., e da faticare (v.).
, 1: composto [un esercito] da molte centinaia di persone che molto difficilmente
'sfaticata'quotidiana. = deriv. da sfaticare. sfaticataménte, avv.
pezzi e a bocconi, nell'ore dellabizzarria da uno sfaticato, aa uno che è solito
2. che rivela o è caratterizzato da indolenza, neghittosità, pigrizia, oziosità
ex-, con valore privat., e da faticato (v.).
ex-, con valore intens., e da faticato (v.); voce
. ex-, con valore privai, e da un deriv. da fatica (v
privai, e da un deriv. da fatica (v.).
con la brenta. = deriv. da sfaticare. sfattìccio, sm. terreno
il frumento vien bene, se preceduto da un maggese che triti la terra e
un materiale). = deriv. da sfatto. sfatto (part. pass
modo dello sfatare -devastato, travolto da una pioggia violenta disegno. de pisis
pensare che la strada avesse a franare da un momento all'altro.
v.]: 'sfatto': di roba da mangiare, troppo cotta. riso sfatto
fabbri, 115: languente e sfatto / da sì gran mali, mio signor,
dalla veglia. -rovinato, logorato da un abuso, da un vizio.
-rovinato, logorato da un abuso, da un vizio. giuliani, i-425:
: il signor munster va nella camera da letto: che spettacolo assurdo a quell'
6. figur. consumato interiormente da forti passioni, dalle pene d'amore
d'amore, dalle sofferenze; sconvolto da un racconto penoso e commovente. dante
alma d'ogni aita ignuda, / da sì bel fuoco, che non manca mai
7-181: certe frasi lasciate in sospeso da hindemith sfumano in rarefazioni weberniane, lontanissime
in rarefazioni weberniane, lontanissime comunque da quel sentimentalismo sfatto da tennessee williams che
, lontanissime comunque da quel sentimentalismo sfatto da tennessee williams che l'atmosfera del dramma
petrolini, 1-5: cose dette o ancor da dire / frasi fatte, frasi sfatte
). tose. comportarsi o atteggiarsi da padrone; spadroneggiare senza averne il diritto
tens., e dà un denom. da fattore1 (v.).
ex-, con valore privat., e da fattore1 (v.).
). tose. assumere petulanti atteggiamenti da padrone. nieri, 3-202
con valore in- tens., e da un denom. da fattotum per factotum (
tens., e da un denom. da fattotum per factotum (v.).
senso di sfattume. = deriv. da sfatto. sfavare, tr.
ex-, con valore intens., e da un denom. da fava, n
., e da un denom. da fava, n. 4 (v.
ex-, con valore intens., e da favata (v.).
. ex-, che indica separazione, e da un deriv. da fava (v
separazione, e da un deriv. da fava (v.).
ex-, con valore intens., e da favellare (v.).
o quando il fuoco che vi è da sé sfavilla. cam notato
spalla. = nome d'azione da sfavillare. sfavillante (part.
m. villani, 3-74: si mosse da mezzo il cielo fuori del zodiaco un
i-15: l'immensa incomprensibile maestà d'iddio da un abisso infinito di luce invisibile circondata
tremule linee di argento / lunge, da presso come smeraldi, a 'l sole,
nelle piagge. pirandello, 7-176: da quel terrazzo che pareva il cassero d'
sull'attendamento. -intensamente illuminato da luci artificiali. gatto, 2-152:
sì dolce parlar e con un riso / da far innamorare un uom selvaggio, /
. -che ha l'espressione accesa da una forte emozione o da eccitazione;
espressione accesa da una forte emozione o da eccitazione; che palesa un vivo sentimento
estingueva nei fuochi fatui d'un'azione da insensibili, da trapassati. -lietamente
fatui d'un'azione da insensibili, da trapassati. -lietamente colmo di speranza
di cavalli e di pedoni, che sfavillano da tutti i lati d'oro e una
, 8-53: a guardare il cielo da questi tetti si potrebbe giurare che le
di mirabile luce sfavillando. felice da massa marittima, xliii-234: in que
, edifici, centri urbani vividamente illuminati da luci artificiali. rajberti, 2-97:
. g. visconti, 1-9: da qui sfavillar suol l'ardente guardo, /
, 9-105: scorse indi a poco da un piccolo balcone d'una casa dirimpetto
, 7-65: la divina bontà, che da sé speme / ogne livore, ardendo
per li santi prieghi della pura pulcelletta da te in cielo mandata e iscampassi da morte
da te in cielo mandata e iscampassi da morte. pigna, 15: poscia
dio che avanti che tu ti parti da l'altare, non ti facii sfavilare fuoco
non ti facii sfavilare fuoco e portarti via da cento paia de diavoli.
. diffondere raggi di luce. domenico da montecchiello [crusca,]: il cui
6-89: furono queste ultime parole espresse da stratonica con un sembiante che, anco
/ e talor saetando, / sfavilava da li ochi accesi rai. -atteggiare
ex-, con valore intens., e da favillare (v.).
s. v.]: luce sfavillata da quell'unico centro. guerrazzi, 10-6
il 'caffè di vetri'con tal potenza da farlo tremare ai nostri occhi, in uno
sentore diffuso. = deriv. da sfavillare. sfavóre, sm.
sono colpite fino ad un certo punto da sfavore, a ragione del troppo gran
. ex-, con valore privai, e da favore ha fatto tutte le vite a due
. ex-, con valore privai, e da favoreggiare (v.).
relazione alla pronunzia sfavorevole e nasce direttamente da questa, senza che l'avverso ricorso
cui sono espressi i prezzi delle merci da importare. cavour, i-307: la
sfavorevole. 2. che dissente da una determinata scelta o posizione o la
confronti di una persona. da ponte, 137: sincero era il mio
le notizie che mi parevano sfavorevoli sin da principio, m'hanno fatto retrocedere. leoni
ex-, con valore privat., e da favorevole (v.).
. quelli che la sfavorivano erano niccolò da uzano, e la parte sua.
ex-, con valore privat., e da favorire (v.).
ex-, con valore privat., e da un adattamento del fr. fagonné 'manierato'
. ex-, con valore privai, e da un denom. da febbre (v
privai, e da un denom. da febbre (v.).
v-2-152: quando, sfebbrato, m'alzai da letto, ebbi l'impressione che un
. ex-, con valore privai, e da un deriv. da febbre (v
privai, e da un deriv. da febbre (v.).
. ex-, con valore privai, e da un deverb. da febbricitare (v
privai, e da un deverb. da febbricitare (v.).
. -figur. liberare una comunità da individui corrotti. = comp.
. eoe-, che indica separazione, e da f. f. frugoni,
sfecciame la corte, un denom. da federa (v.).
. ex-, con valore privai, e da un denom. da feccia (v
privai, e da un denom. da feccia (v.). sfecciatura
fermentazione. = nome d'azione da sfecciare. sfècidi, sm. plur
lat. scient. sphecius, deriv. da sphex (v. sfeco)
melliferi e della tribù degli andreneti, stabilito da latreil- le a scapito di alcune specie
. eoe-, con valore privai, e da un spa', di origine incerta
e della tribù degli andreneti, stabilito da latreille a spese d'al- cune specie
e della tribù delle sfegidee, stabilito da linneo, e che ha per tipo la
che vivono sui fiori, sono divisi da cuvier in sei piccole divisioni. =
. genere di uccelli oriolidi, rappresentato da un'unica specie (sphecotheres viridii)
genere d'uccelli dell'ordinede'passeri, proposto da vieillot, che corrisponde al genere'graucalus'di
ti fidi lasua sfedata fede; e andando da baiante a ferante, egli saràtuo e tu
. ex-, con valore privai, e da un deriv. da fede (v
privai, e da un deriv. da fede (v.). sfederare
. v.]: 'sfederato': aggettivo da sfederare. sfegataménte, avv
eccessivo; affannarsi, arrovellarsi, darsi da fare, sforzarsi. marino,
conquistare e avvincere amorosa- mente, tanto da sbaragliare ogni difesa. ritmo nenciale,
far autro. denom. da fegato (v.).
degli sfegatati, tale ad ogni modo da poter essere sfruttato dalla propaganda ufficiale.
... comprende sei generi, distinti da unpungolo nelle femmine e dalle altre forme della
mngolati e della famiglia de'fossori, stabilita da latreil- fe. questa tribù ha per tipo
ed abbeverare anche i cavalli sfelati, che da tre giorni non si dissetavano.
ex-, con valore privat., e da felice (v.).
. ex-, con valore privai, e da feltrare (v.).
due cilindri. = nome d'agente da sfeltrare. sfeltratura, sf. tess
cilindri). = nome d'azione da sfeltrare.
ex-, con valore privat., e da feltrire (v.).
. ex-, con valore privai, e da un denom. da femmina (v
privai, e da un denom. da femmina (v.).
. ex-, con valore privai, e da un spaccarsi in superficie o per
spessore; cre denom. da femminella, n. 3 (v.
lancia di ciro appresso = nome d'agente da sfemminellare. il ferro / si sfesse e
, 2-i-142: 1 tra da mensa del tipo cosiddetto 'a piatto', non
manodopera. = nome d'azione da sfemminellare. sfèna, sf. miner
. squarciare con un colpo d'arma da taglio; dividere con una lama in
tronco per il lungo. dino da firenze [tommaseo]: ebbi uno ramo
-assol. citolini, 336: scure da scavezzare, da sfendere, da drittorare.
citolini, 336: scure da scavezzare, da sfendere, da drittorare.
: scure da scavezzare, da sfendere, da drittorare. -spezzare il pane
iii-25: la. terra che si sfende da per sé e s'aprenel caldo dell'estate
ex-, con valore intens., e da fendere (v.).
rustico delubro. = nome d'azione da sfendere. sfenditura, sf.
anche sfenisco brizzo stato dipoi da altri descritto [il granito di baveno]
ha a ire stesa nel fondo, stendasi da piè, et in quella sfenditura incastrando
di una monaca; lì, strabuzzanti, da coccoveggia: o tondi come un due-centesimi
tondi come un due-centesimi o a sfenditura da caldarroste. = nome d'azione da
da caldarroste. = nome d'azione da sfendere. sfendóne, sm.
ocprjv otpryvós (v. sfeno) e da etmoide (v.).
questa roccia, molto usata come pietra da costruzioni e da monumenti, si trova presso
molto usata come pietra da costruzioni e da monumenti, si trova presso la balma
(v. sfenisco1) e -formis (da forma 'forma').
e della famiglia degli stenelitri, stabilito da kirby. sono forse così denominati dalla
, che in greco significa cuneo, viene da ciò chei suoi cristalli hanno la forma di
v.]: 'sfenobasilare': nome dato da soemme- ring all'osso occipitale.
lamina verticale dell'osso = comp. da sfeno [ide \ e basilare (v
. 'sutura sfenooccipitale': nome dato da alcuni alla sutura basilare.
basilare. = comp. da sfeno [ide \ e occipitale (v
, 1342: 'sfenocefalìa': mostruosità caratterizzata da due occhi ben separati, due orecchie riavvicinate
servono alla deglutizione. = comp. da sfeno [ide] e faringeo (v
l'osso frontale. = comp. da sfeno [ide] e frontale1 (v
impari, mediano, simmetrico, costituito da un corpo di forma cuboidea forma
dell'arteria. = comp. da sfeno [ide] e palatino2 (v
scinci, e somigliantissimi a questi, da cui si distinguono per mancanza di denti palatini
2. cristall. forma semplice costituita da due sfenopterigopalatino, agg. anat. muscolo
o
sfenoidale. = deriv. da sfenoide, n. 1.
. = voce dotta, comp. da sfenoide, n. 1 e dal gr
al palato. = comp. da sfenó [ide \ e pterigopalatino (v
v.]: 'sfenorbitale': nome dato da beclard alla parte anteriore del corpo dello
dello sfenoide. = comp. da sfeno [ide] e orbitale (v
. ocpfyv = voce dotta, comp. da sfenoide e dal gr. xoyxfy 'taglio'.
are e pterigomascellare. = comp. da sfeno [ide] e salpingofaringeo (v
v.). = comp. da sfeno [ide \ e mascellare1 (v
ed all'ugola. = comp. da sfeno [ide] e saipingostafilino (v
nel cranio. = comp. da sfeno [ide] e spinoso (v
con l'ugola. = comp. da sfeno [ide] e stafilino (v
v. sutura. = comp. da sfeno [ide] e temporale (v
alle ossa petrose. = comp. da sfeno [ide \ e otico (v
solida costituita dai punti dello spazio che da un punto fisso, detto centro,
un corpo solido, regolare, terminata da una superficie sola, nel mezzo della quale
circonferenza eguali. pallavicino, 1-579: da ogni punto della sfera ci ha una
dei della mitologia pagana e delle virtù da essi ispirate (e tale sistemazione è
: signore, chi mi son io da presumere di venirti vicino? ecco, tu
, 1-ii-125: riandando la istoria de'poemi da noifatta, non poche in numero e in
. stampa, 209: fu smisurato amor da l'alta sfera, / ovesei dio,
15-181: ti scrivo di qui, da questo tavolo / remoto, dalla cellula di
i libri lasciatiin giro aperti voltano le pagine da soli, oscilla la sfera appesa.
-sfera di cristallo: strumento tradizionalmente usato da indovini e maghi per prevedere il futuro
sfere delle picciole poppe ignu- de succinte da una fascia d'oro gemmato. f.
questa ampiezza di essere è pur limitata da certi claustri,... come
atteso principalmente la picciolissima sfera di commercio da cui sono circonscritti, si lasciano di
consulta da'suoiventicinque e anche più senatori e da cinque ministri di rima sfera.
riserbato buona accoglienza ai pittori che venivano da siena e da firenze. bacchetti, 18-i-107
ai pittori che venivano da siena e da firenze. bacchetti, 18-i-107: - anche
10. cerchia di persone accomunate da un interesse, da un'attività,
di persone accomunate da un interesse, da un'attività, da un'ideologia politica;
un interesse, da un'attività, da un'ideologia politica; circolo, ambiente
. 14. astron. strumento formato da anelli, fissi o mobili, disposti
fissi o mobili, disposti in modo da rappresentare le orbite apparenti del sole e
v.]: 'sfera': nome imposto da acharius ad una specie di fruttificazione di
. b. spaventa, vente sostituibile costituito da un serbatoio che sino all'eroismo ed
tale àoxfie 'stella'. da rotare su se stessa e trasportare l'inchiostro
a frutto di mora, a trombone da briganti. -che si espande formando
-in sfera: in ogni direzione a partire da un centro. g. del papa
ignicoli che in esse erano imprigionati, da per tutto egual numero se ne diffonde
a mio senso, non è modo da seguire, poiché con esso si levano di
. sphaera, dal gr. atpcùqa 'palla da gioco, cie, per la maggior parte
o altro bilicati come li circoli sferali da poter stare sempre a piombo. d'
la compagnia. = deriv. da sfera, sul modello di tondeggiante.
. = voce dotta, comp. da sfera e dal gr. alofhioig 'sensa
genere di piante della famigliade'funghi, proposta da haller, che comprende un numerograndissimo di specie
che comprende un numerograndissimo di specie, diviso da fries in quattro generi: cioè,
comprendente, a seconda delle classificazioni, da 6. 000 a 10. 000 spe
7-iii: l'angulo sferale si causa da due circuii, i quali in una sfera
ad angoli retti sferali e così è segato da loro. de notari, 236
dotta, lat. sphaeràlis, deriv. da sphaera (v. sfera).
. sfericaménte, avv. in modo da assumere una figure perfettissime, bisogna
fuoco circonda anche ella sfericamente l'aria da ognintorno. galileo, 3-3-126: la
in provare la sfericità della terra insegnata già da talete e da parmenide. stuparich,
della terra insegnata già da talete e da parmenide. stuparich, 5-32: sul limite
particelle solide). = deriv. da sferico. sfericizzare, intr. con
filo della gronda. = denom. da sferico, col suff. dei verbi frequent
perché è di figura sferica umpoco pressa da l'una e l'altra parte.
an- gulari sono quelle che o vero da una superficie corva solamente son chiuse,
come è la figura sferica, o ver da più, come sono le semisferiche.
-che è parte di una sfera; ricavato da una sfera. leonardo, 3-334:
-che ha almeno una faccia costituita da una porzione della superficie di una sfera
, i-357: alla fine spiccò tre rose da unvaso, una per bissolati, una per
disse di lui: « si circonda da ogni lato ». era sferico e taciturno
genio sferico, / soggetto non mi par da panegirico. 5. compiuto con
seguimmo; e smisurata chierica / vedemmo da lontan sul capo nero / candidamente aprirsi
: aggettivo sostantivato, vale riv. da atpcòga (v. sfera); per
. = voce dotta, comp. da sferico e dal lat. latus -èris 'lato'
con capsula di forma sferica. to da person al ricettacolo dei periteci.
, glia de'muschi, stabilito da bridel con 'phascum alterni- 5-ii-140:
. v.]: 'sferìdio': nome da sulle spire arcuate del serpente
sezione dell'ordine de'coleotteri, stabilita da latreille, la quale comprende cinque generi
comprende cinque generi. vengono singolarmente caratterizzati da un corpo quasi emisferico ed ovale,
deuteromiceti dell'ordine sferopsidali, caratterizzata da picnidi di forma tondeggiante, a cui appartiene
, con valore di allontanamento, e da [inferire1, n. 6 (v
, 1-i-1-32: caracciolo, il quale prosegue da caravaggio e sviluppa con potenza sovrana il
la corposità solenne dei pochi toni accentrati da un fulmine coloristico dissonante si volge presto
per la rotondità astratta delle cose, da crearsi uno stile particolare il quale, in
possente sferismo astratto. = deriv. da sfera, sul modello di cubismo.
sue [di sant'ardioti, stabilito da fabricio che ha desunto cotal denomicangelo]
che in molti campi tradizionali è rappresentato da strutture murarie preesistenti; per il pallone
dotati del muro di appoggio generalmente sovrastato da una rete metallica che ne porta l'
dal gr. atpaipiorriqiov, deriv. da ogaigl ^ co 'gioco a palla', denom