disordine, senza niuna sorte d'armatura da difesa, pochi col moschetto e altri
moschetto e altri con mezza picca chiamata da loro lanza- gaia, sì che
fascio di raggi amorosi d'un affetto da prima materno, poi scioltamente sorelle- vole
settanta! » 4. libertà da pregiudizi e condizionamenti ideologici. a
la gioia di combatter la mia vita da solo, mi allargavano virilmente il respiro
certo garbo, con una certa scioltezza da articolo di giornale. 6.
. g. raimondi, 3-87: da poco ero andato a sfogliare la novella
di un terreno. = deriv. da sciolto. scioltista, sm. e
aria? roverbella, xxxviii-177: fa'che da te mai non sia diviso / in
teco poi ne vada in paradiso. niccolò da correggio, cvi-248: anima sciolta dal
superi, scioltissimo). non legato da corde, non stretto da catene,
non legato da corde, non stretto da catene, non avvinto in ceppi; libero
avvolto dalle fasce infantili. felice da massa marittima, xliii-262: vedi che non
xliii-262: vedi che non è sciolto da le fasce, / e fugge morte dio
, 6-111: « fate condur qui da noi la prigioniera ».. « sciolta
si è liberato dalle staffe ed è disceso da una cavalcatura. ariosto, 2-8
fu il pagan con leggier salto / da l'ostinata furia di baiardo, / si
di cavallier tanto gagliardo. -disgiunto da un abbraccio. -in partic.: non
: mentre m'affatico di stringerla, e da lei e dal sonno in un punto
spirito vitale). -disaggiogato da un carro. pasolini, 5-9:
lion che scatenato e sciolto / spinto da fame tra 'vitelli arrivi, / che
un dubbio: come posson queste membra / da lo spirito lor viver lontane. /
questo è privilegio degli amanti, / sciolti da tutte qualitati umane? » idem,
cui morte del suo albergo caccia / da me si parte, e di tal nodo
, 193: io rapto in stupor da me mi parto, / ed il pensier
dalle cose mondane. s. caterina da siena, ii-298: egli è di bisogno
dal secolo. -esente. felice da massa marittima, xliii-214: così padre e
spirito santo / vestiron cristo, essi da carne sciolti. -esanime.
riferire il 'corso de'cavalli'... da gran tempo scaduto, fu dagl'italiani
solamente con cavalli sciolti o pur guidati da qualche ragazzo. tarchetti, 6-i-479:
/ cacciatori e bracchieri, / can da fermo e levrieri / e cavalli e lacchè
in nessun gruppo costituito, anche passando da un partito all'altro. a.
gadda conti, 1-423: rotto solo da qualche sciolto gridodi quegli uccelli verdi.
: sta... come fior sciolto da l'erba, / languida, nuda
muro orribili cataste / s'alzan di membra da lor corpi sciolte. leopardi, 32-164
ancor di veneziane mischie / ratto salian da le profonde sabbie / tavole sciolte o scavezzate
leandreide, i-3-62: trovò il ponte da tempesta sciolto. -non legato in oro
un libro... non ha da restare sciolto a giacer nella polve,.
osservazioni fisiche, fatte dal granduca e da vari suoi cortigiani, scritto non so da
da vari suoi cortigiani, scritto non so da chi, in fogli per lo più
-gerg. libro sciolto: mazzo di carte da gioco. sassetti, 85: di
e dalla formola del saluto e fino da certi riti in tagliare il pane e
non potea esser tolto / se non da sé per lungo tempo sciolto. leggenda aurea
, 10-79: donne mi parver, non da ballo sciolte, / ma che s'
carica collegiale avendo il proprio nome scritto da solo sulla polizza, essendo morto o
mossero di lucca fanti sciolti e soldati da piè circa 500. tesauro, 7-359
forti, ma eguali tra sé, diretti da comandanti e ufficiali eletti dai consigli.
persona, le membra); libero da impedimenti o menomazioni fisiche, in quanto
tessuto (la seta). giovanni da empoli, 76: vengono i cini a
, un abito); non chiuso da lacci. anonimo, xcii-i-329: questo
leggero stina sciolta': non fermata da nastri o da gangherelli o da altro
stina sciolta': non fermata da nastri o da gangherelli o da altro. sbarbaro,
non fermata da nastri o da gangherelli o da altro. sbarbaro, 1-211: non
.. egli trovi codeste opinioni sostenute da citazioni già smentite, da sofismi già
opinioni sostenute da citazioni già smentite, da sofismi già sciolti. mazzini, 56-151:
la questione morale è per me sciolta da un pezzo. faldella, ii-2-324: enrico
non può star solo od al tutto sciolto da 'l verbo. piccolomini, 10-159:
cui si esprime l'azione stessa, sciolta da qualsivoglia rispetto o di persona o di
terrenid'ogni sorte... trovassene ancor da per sé infra certa terrarossa sciolta, ma
fuoco). canale, i-471: da ricinte prigion di carta avvolta / sprigionata
ricinte prigion di carta avvolta / sprigionata da ardor polve nitrosa, / spinta nell'aria
fanno ogni sforzo di farsi credere mentecatti da chi gli osserva, supponendo comparire geni
si piccano di far previsioni. -libero da pregiudizi o da condizionamenti; del tutto
far previsioni. -libero da pregiudizi o da condizionamenti; del tutto disponibile a vedere
si tiene vigile, disponibile, sciolto da ogni certezza. 19. che
e que'suoi modi sciolti e quasi maschili da ufficiale di cavalleria. moretti, i-20
in ufficio, 'gransera'al cinema, costume da bagno nei negozi. 20.
le membra pesavano sulle gambe, sciolte da uno strano lan guore.
nel parlare o nello scrivere; libero da impacci. del carretto, 1-151:
ogni periodo del dotto. -sostenuto da una fluente vena, limpida e spigliata
fu e senza freno. 5. bernardino da siena, 2-1- 615: sai
marito, buon uomo, a cui da vent'anni impediva col terrore di levare gli
i destri. 24. libero da preoccupazioni, da pensieri gravosi o tristi
24. libero da preoccupazioni, da pensieri gravosi o tristi, da ostacoli
, da pensieri gravosi o tristi, da ostacoli o da impedimenti naturali
gravosi o tristi, da ostacoli o da impedimenti naturali
partic.: che non è avvinto da legami amorosi e non ne sente il tormento
a l'ozio, / quando, da tutte queste cose sciolto, / con beatrice
e materia che parte e divide l'anima da dio. masuccio, 213: madonna
ben può dirsi felice, / ch'innalzato da giove, / favorito dal cielo,
/ assai sovente e... da quella rete, / ov'esse più desian
, veridico, libero e interamente sciolto da ogni secondo meschino fine. papi, 4-183
non uscii più serena, o amico, da quella ventura; / né mi lasciò
quello assalto, / punto non fu da me guardare sciolta. -non più
guardare sciolta. -non più pressato da un problema politico, diplomatico, militare
militare (onde può agire indipendentemente da esso). g. b.
g. b. nani, 215: da quella distrazione sciolto il re verso italia
colla sua per tutto penetrante provvidenza, da tutte le cose sciolto a tutte è intimamente
è intimamente presente. -esente da difetti, da colpe. menzini,
presente. -esente da difetti, da colpe. menzini, ii-75: in
diletto, a dio sì caro / da prima dimorò libero e sciolto. g.
sommario avrebbe potuto e dovuto scriversi sciolto da qualunque opinione. 2j.
opinione. 2j. guarito da un male, sollevato da un dolore.
2j. guarito da un male, sollevato da un dolore. g. b
riposo e non più, sia solito sorger da letto sciolto il tedesco, dove si
/ andò a chiamare terigi scudiere. benvenuto da imola vol-lontà, finalmente sciolto dal dovere di
isciolti di matrimonio. s. bernardino da siena, 411: molti...
. vasari, 1-3-148: perché era filipposciolto da le cure familiari, datosi in preda agli
-sostant. s. bernardino da siena, 2-i-133: gli sciolti..
ii-417: possiamo... ricever da lui [san paolo] questo consiglio,
28. che non è più astretto da un obbligo, da un impegno avendolo
non è più astretto da un obbligo, da un impegno avendolo adempiuto o essendone stato
segneri, 5-113: così resto sciolto da una missione, riguardevole sì, ma pericolosa
, pel quale poteva riputarsi burgoyne sciolto da quella ch'egli stesso aveva dato. manzoni
fatto, gli amici si riterrebbero sciolti da ogni riguardo verso il povero delinquente.
le fa noto che si ritiene sciolta da ogni impegno ». angioletti, 1-143:
appelliamo debito fluttuante. 29. scagionato da un'accusa; assolto da un pecfìcio
29. scagionato da un'accusa; assolto da un pecfìcio di cristo (l'umanità
anime ke stono en penetenga; / ma da ke le trova sciolte e alumate /
non scorgevano già la differenza ch'è da un popolo interamente sciolto ad un altro
un popolo interamente sciolto ad un altro da più d'un laccio legato. leopardi,
alla propria libertà, anche al punto da volgerla in licenza; che non si
, / quando non era alcuno / da regnator possente / o da giudice reo calcato
alcuno / da regnator possente / o da giudice reo calcato e oppresso / e
amore /... è da temer lo sdegno / e l'ira e
secondo quelle. 32. libero da un vincolo di soggezione personale o di
di maraviglia e stupore, vedendo tali frutti da pianta così tenera, perloché impose ad
il generale dell'infanteria. -esente da controllo, in quanto esercita un potere
in quanto esercita un potere non controbilanciato da altri poteri istituzionali. guicciardini, vii-232
pericoloso alla libertà. -non astretto da obblighi e da impegni di carattere sociale
. -non astretto da obblighi e da impegni di carattere sociale o dalle convenzioni
classe la più crudele, la più sciolta da ogni legame sociale, ma la più
zapperò. mangerò. ma così, sciolto da ogni vincolo, in questa piena,
consuetudini sociali. 33. esentato da tributi (una persona, una proprietà)
chiamò franchi arcieri, come quegli ch'eranoliberi da ogni gravezza e tributo mentre che erano al
tra quei che seminano le terre sciolte da tassa fissa. 34. pieno
gli fa pessimi. -vacante da impegni, da occupazioni (un periodo
pessimi. -vacante da impegni, da occupazioni (un periodo di tempo)
orsi, cxiv-32-83: le mattine sciolte da spaccio saranno da me impiegate nella prossima
: le mattine sciolte da spaccio saranno da me impiegate nella prossima villeggiatura in dettare
e ciascuni serrati al lor posto, da parte: / i primaticci da un canto
posto, da parte: / i primaticci da un canto, dall'altro i serotini
): parte basale della decidua gravidica da cui si sviluppa la porzione materna della
= lat. serotìnus, deriv. da serus (v. séra).
. serum (v. siero) e da [vaso] tonina (v.
al dolore. = comp. da serotonin [a] e [sin]
/ e il duca in serpa fa da cocchier. pavese, 6-190: corsi alla
all'albero del bompresso, così denominato da una tal quale simiglianza che ha con la
le diverse specie degli oriuoli, cioè da sole co 'l suo gnomone, da acqua
cioè da sole co 'l suo gnomone, da acqua con la sua cassa...
la sua cassa..., da ruote con le parti sue, cioè le
sostant. di scirpèus, deriv. da scirpus o sirpus 'giunco'. sèrpa3
di bavero. = deriv. da serpe1. serpàio1, sm. terreno
serpàio1, sm. terreno, luogo infestato da serpi. -per estens.:
serpaio dello scàndolo. = deriv. da serpe1, sul modello di piantonaio, vivaio
serpi. d'annunzio, iii-1-945: da ieri sera / un uomo gira intorno
soprattutto cervoni). = deriv. da serpe1, sul modello di lupaio, ostricaio
incaricati della nettezza della serpe nelle navi da guerra. = deriv. da serpa1
navi da guerra. = deriv. da serpa1, n. 2. serpata
cento serpate. = deriv. da serpe1, sul modello di bastonata, frustata
di nero. = deriv. da serpe1, sul modello di lionato, tigrato
leghe. = deriv. da serpe1, n. 2.
le serpi e i vermini non si muovono da terra né hanno il moto veloce perché
d'ancóra vivo, non sono che gingilli da donne: reticelle e catenelle d'oro
catenelle d'oro e di perle; vaselli da profumi e da unguenti;..
e di perle; vaselli da profumi e da unguenti;... il serpe
dei peccati dalla bolgia dei seduttori e da quella dei lusingatori, dimostra che ha in
, 8-7 (1-iv-733): tu, da questo caldo scorticata, non altramenti rimarrai
fogazzaro, 7-170: soli, assai più da lontano, seguivano i carabinieri, ultima
materiale, morale o culturale. fausto da longiano, iv-188: l'invidia è una
da'suoi denti non fosse morso, da sue unghie graffiato, da'suoi piedi
incanto1, capo della serpe: e da quella fanno partire un filare di noccioli
sia rovianche a spighetta. nata da un di loro quella casella che figura il
macchinetta inventata verso il 1424, composta da una piastra di ferro rettangolare, sulla
finisce informa di testa di serpe bipartita, da cui il nome, entro la quale
in un tempo stesso leveranno la micchia da un capo... e,
giù per il pendio... e da questa inferiore area doma [il
oneste. vano [le finestre] da tre lati un giardinetto tascabile, largo
. lisi, 202: egli aveva da scegliere soltanto fra un'cerchiettino d'oro
serpacci, / iscarpioni neracci / mordenti da tre lati. = dal lat.
, e perciò in iscorcio e contraffatti da quei tortuosi serpeggiamenti. -milit.
forma sinuosa, attorcigliata; ornamento costituito da stoffe intrecciate e drappeggiate. g.
i muraglioni del canaledi corinto sembrano uno spaccato da gabinetto geologico, con i serpeggiamenti,
con andamento a zig zag che scende da monte a valle lungo una singola pendice
zig zag del corridore ciclista quando va da un lato all'altro della strada o
serpeggiamento. = nome d'azione da serpeggiare. serpeggiante (part.
corsi dell'acqua, che sono causati da risaltamenti delle percussioni da lei fatte infra
che sono causati da risaltamenti delle percussioni da lei fatte infra gli argini, caveranno
terra rossa, compatta, faceva misteriosamente da cassa armonica al rigagnolo serpeggiante.
perché nella collazione deci- materza vede darsi da lui qualche indizio di semipelagia- nismo allor
inesplorato... la poesia, da principio clandestina e manoscritta eserpeggiante fra i circoli
, 16: io già pur ora / da serpeggiante ambiguavoce ho inteso / polifonte affrettar le
a. cattaneo, i-18: lo vede da lontano disteso sull'erba ancora addormentato e
eccellenza il signor generale in battello circondato da altri piccoli legnetti della ripartita famiglia,
occhi sul fatto, veggono alla lontana scender da ^ monti, serpeggiare alle falde delle
serpeggiare alle falde delle colline, sbucare da ogni sentiero, camminar per le strade
iii-204: il vostro campo è appestato da una mala gramigna che serpeggia per tutto e
. tassoni, 8-20: di là da la riviera / de la brenta, le
carducci, iii-i 1-55: quindicimila passi da avignone, alla pendice del monte ventoso
o agitarsi o venire agitato in modo da percorrere una traiettoria sinuosa (una frusta,
. leo di marmo bianco, da cui cala serpeggiando un tappeto 'touffu'
muratori, cxiv-14-177: purtroppo v'è da temere che non si fermi sì presto il
, ii-202: la domanda, serpeggiando da un divano all'altro, giunse a rosa
di bronzo dorato. -ricoperto da un reticolo di rughe o di vasi
superficie di questa gran vena è serpeggiata da più vasetti infinitesimali, sebbene cercato io
cattaneo, vi-2-293: le merci dirette da milano e como a basilea, non
sue fiamme. 3. illuminato da fanali che seguono il percorso tortuoso di
tetti e terrazze, bagnata dal cielo inazzurrato da un invisibile quarto di luna e serpeggiata
un invisibile quarto di luna e serpeggiata da luci rosse di fanali. serpeggiatóre,
/ e per brandelli, / e / da levante si passa infilati dai tiri del
se lo ripete. = deriv. da serpeggiare. zigzagando.
più e più pene = deriv. da serpente2. trava la crosta del ghiaccio
di fare tutto quello = denom. da serpe *, col suff. dei verbi
dolcemente serpentando. = denom. da serpente \ serpentina, sf. bot
foglie di serpenta = nome d'agente da serpeggiare. ria, ritiratele all'acqua fresca
angulare. = nome d'azione da serpeggiare. serpéggio, sm. serpeggiamento
all'asse longitudinale di un velivolo provocato da eccessivi valori aerodinamici rispetto all'asse di
degli alettoni. = deverb. da serpeggiare. serpeggio, sm.
un certo santo padre, il quale da mattina a sera mi serpentava che, se
malattia). leoni, 721: da più che un anno il mio malore rincrudito
. anche con la particella pronom. darsi da fare, cercare con ogni mezzo,
. serpentaria [herba], deriv. da serpens -entis (v. serpente1)
raffigurazione simbolica di tale costellazione, rappresentata da un uomo che si cinge i fianchi
dotta, lat. serpentarius, deriv. da serpens -entis (v. serpente1
una stanza. = deriv. da serpente1, sul modello di acquano e rettilario
alto sospende. = deriv. da serpente1. serpentato2 (part. pass
di piccola sezione, il laminato proveniente da un treno sbozzatore o da un treno di
laminato proveniente da un treno sbozzatore o da un treno di laminazione intermedio e lo
treno finitore. = deriv. da serpente1, col suff. dei nomi d'
, perché il ser- pentauro, detto da noi greci ofiulco, ottiene con la sua
trentasei stelle? = deriv. da serpentario1, con cambio di suff.
notevolmente allungato, con colonna vertebrale composta da numerosissime vertebre proceli; si sposta mediante
mandibolare, è in grado di aprirsi tanto da permettere di inghiottire anche prede di ragguardevoli
chiusa; l'apparato respiratorio è costituito da un solo polmone funzionale di forma molto
trafisse, ond'ella ne morì. fausto da longiano, iv-261: né tanto veleno
tenendoli in casa perloro devozione e dando loro da mangiare del latte, con farloro sacrificio.
, 6-i-408: un serpente domestico uscì da un involto collocato in un angolo.
an- con riferimento a quello bronzeo eretto da che ammaliatore. mosè nel deserto del
: fissava con un paio d'occhi da serpente. « fa'uno serpente di metallo
non pead anelli neri e rossi separati da tratti di colore risca, ma abbia vita
iv-2-215: la molti giacomo da lentini 0 monaldo d'aquino, 455:
armi sovente / contra il desio, quando da te si scioglie / ed a'richiami
..., coi vetri segnati da serpenti di biacca,... attendeva
bagni. arpino, 3-1 io: da lassù vedevo la strada, un largo serpente
? tutte le nostre anime erano allacciate da quel bel serpente nero che ti pendeva
che l'uomo. s. bernardino da siena, 774: elli fu subito cacciato
de l'ofiulco, pur che si tolgano da là, ed in suo luogo succeda
aumentano successivamente di volume, in modo da assumere i movimenti e la conformazione di
di serpentelli. questi trocisci costituiscono deidivertimenti da sala molto pericolosi per la natura dei
) -, fluttuazione valutaria congiunta introdotta da un accordo europeo siglato a bruxelles nel
re, ecco vede spuntare un serpentino da un cespuglio. caproni, 2-15: tu
di gelo, / portate a forza da feroci venti, / scoppiando partoriscono dal
a vecchi. = denom. da serpente1. serpenteggiato, agg.
stradicciuola serpenteggiata. = deriv. da serpente1. serpentèllo, sm.
fracidezza, oh questo non mi sento da crederlo. c. i. frugoni,
fior, mentre il tuo nome bello / da lor si componea / in gentil serpentello
impedire che una di quelle due manovre rotta da qualche proietto cadesse sulla tolda. dizionario
peschiere a serpentina che disegnano la pianura da tutti i lati e scintillano sotto gli alberi
el tempo, è forza a farla da niovo insieme con el suo tempo. carena
nelle palette dell'asta della bilancia e da queste sono arrestati alternatamente. i due
metamorfica di colore verde, costituita principalmente da serpentino. n. agostini, 5-6-57
chiamano scalpri ecci- sori opposti, e da noi comunemente sono detti forfice...
silvestro, 70: ce fuoro portate su da qualchex boche de fuoco, ciò è serpentine
malattia': serpigine. = deriv. da serpente1. serpentinaménte, aw. come
tronchi vivi dei palmizi simmetrici, come da snelle colonne vegetali. da tronco a tronco
, come da snelle colonne vegetali. da tronco a tronco la diramazione del gas
detriti. -fuoco d'artifìcio costituito da due cariche che provocano una traiettoria a
mal festi. = deriv. da serpente1. serpentésco, agg.
. carducci, iii-24-224: lasciamo da parte i palinsesti: perdi curve a corto
pe 'l corso la contessa lara accompagnata da un serpentesco levriere caucaseo.
tramiti e caveaagni. 4. abitato da serpenti (anche al figur.).
e decisamente sinistro. = deriv. da serpente1. serpentichiomato, agg. letter
. = voce dotta, comp. da serpente e chiomato (v.),
, sul cranio. = deriv. da serpente1, col suff. dei dimin.
servizio e al funzionamento dell'antica bocca da fuoco detta serpente. bresciani,
. = voce dotta, comp. da serpente e dal tema del lat. ferre
. = voce dotta, comp. da serpente e dal lat. -formis (daforma
= voce dotta, comp. da serpente e dal tema del lat. gerire
di forza. = deriv. da serpente1. serpentina, sf. linea
la strada saliva con serpentine ripide ecosì strette da richiedere spesso retromarce. luzi, ii-53:
ai seppia disugata. = denom. da serpentino. serpentinato, agg.
michel angelo diede una volta questoavvertimento a marco da siena pittore suo discepolo, che dovesse
del serpentinato. = deriv. da serpentino, col suff. del pari pass
firitico e serpentinesco. = deriv. da serpentino, n. io.
cella pronom. = denom. da serpentina, n. 6.
sf. geol. fenomeno metamorfico subito da rocce magmatiche intrusive, che assumono le
il talchischisto. = deriv. da serpentinizzare. serpentino, agg.
è proprio del serpente. vito da cortona volgar., xxi-739: il diavolo
ripiega e snoda. dyannunzio, iv-1-805: da un dirupo pendeva un gruppo di radici
serpenti n consorte. -costituito da serpenti (la chioma di medusa e
più a'un contadino che guardava giù, da dietro gelati tronchi d'albero, a
che stringe tra i denti le serve da morso, da freno... imperterrita
tra i denti le serve da morso, da freno... imperterrita essa lotta
cavallo con tale caratteristica. rinaldino da montalbano, 882: avevagli rinaldo fattoallevare un
o tu contradici. s. bernardino da siena, 2-i-259: e'non si può
-astuto, sagace. fausto da longiano, iv-43: ivi cominciò roma a
damentarsi, quando il senato fu disabitato da senatori colombini e abitato da savi serpentini
fu disabitato da senatori colombini e abitato da savi serpentini. -luciferino (la
superbia, l'orgoglio). antonio da ferrara, 7: redumme, donna mia
è in uso per fare archi da violino. -verzino serpentino: v
andatura leggiera, liscia, serpentina, da paradiso terrestre. palazzeschi, 4-29: anche
nonostante la stanchezza, il suo sguardo da quel moto serpentino e lascivo dell'anca
del meccanismo degli orologi. giuseppe da capriglia, 14: una molla d'acciaio
, 82: i vermicelli marini (detti da altri teredini, da altri serpentini,
marini (detti da altri teredini, da altri serpentini, da altri brume).
altri teredini, da altri serpentini, da altri brume). = dal lat
dal lat. tardo serpentinus, deriv. da serpens -entis (v. serpente1
retiche, che dividono la nostra volle adriatica da quelle dell'inn e del reno versanti
catena del corno bruciato è affatto diversa da quella che forma il fianco opposto della valle
nella frattura fresca. = deriv. da serpentino. serpentóne, sm. grosso
lunga teoria di edifici; costruzione costituita da un unico corpo di fabbrica (o da
da un unico corpo di fabbrica (o da più corpi di fabbrica collegati) con
grotteschi parodianti. = deriv. da serpentoso. serpentóso, agg. letter
litologia del nostro ap = deriv. da serpente \ pennino la molassa detta serpentinosa
terra in guisa che mai si spiccano da essa, ma camminano continuamente inclinati sopra
garzoni, 7-246: gli imantopoli, fatui da senno, andavano serpendo co'piedi e
... va serpendo e mostrasi / da coni acuti ad or ad or distinta
e terso. marino, xvi-129: già da l'età, ch'ogni bellezza doma
come serpa e come cresca / già da più lati il foco? bruno, 3-483
quello che già c'era stato disseminato da costoro... e di più quello
magalotti, 2-86: assaggia [il tabacco da fiuto], niside. /.
.). caro, 12-399: da questo dir la gioventù commossa / via
varia voluptura di serpibile piante, una da l'altra excluse et separate.
. = agg. verb. da serpere. serpicèlla, sf.
, tormento interiore. s. bernardino da siena, 755: perché hanno seguitato ilmal
di sete, e non v'è aqua da potere bere: così vivono sempre consumandosi
letter. che ha le chiome formate da serpi (come epiteto delle erinni).
. = voce dotta, comp. da serpe1 e crinito (v.),
pipette e serpiculati. = deriv. da un lat. * serpicula, dimin.
vene bluastre. = denom. da serpigine.
latiche e fuoco salvatico. guglielmo da saliceto volgar. [al
si appellano erpeti esedenti, le quali da alcuni sogliono parimenti chiamarsi serpigini e formiche
e serpiginosi. = deriv. da serpigine. serpigno, ant. e
rugosa nudità di bianchezza scaciata, corsa da un sangue ghiaccio e serpigno.
ghiaccio e serpigno. -costituito da serpi. d'annunzio, iii-1-1019:
e di serpigni. = deriv. da serpe1. serpillante, agg. ant
alquanto levata. = deriv. da serpe1, con suff. dimin.,
ant. torsione della figura umana adottata da alcuni pittori manieristi nella rappresentazione dei loro
spiritosa serpillazióne. = deriv. da serpe1, con suff. dimin.,
e infiorescenze simili a quelle del timo, da cui si distingue per le foglie prive
e rose e gigli e croco / spargon da l'odorifero terreno / tanta suavità ch'
sentire / la fa ogni vento che da terra spire. marino, 1-6-126: casia
dal gr. iqtcvwoi;, deriv. da ggjtw 'serpeggio'. serpire,
coi fiorellini minuscoli. = denom. da serpe1, con suff. dimin.
pan arso con aglio. s. bernardino da siena, 2-i-490: la capra dice
e benigna. = deriv. da serpe1. serpòtta, sm.
disgrazie in rotta? = comp. da sere1 e potta2, n. 2 (
strapazza. = deriv. da serpe1. sérqua (ant. sarqua
uno, che se ne facea per istaio da vm serque. sacchetti, 147-76:
destriere / ed una serqua alrnen d'ova da bere. l. pascoli, iv-1-171
. viani, 19-282: c'era da nmediare tante serque d'ova da caricare un
c'era da nmediare tante serque d'ova da caricare un bastimento. -mezza serqua:
camenamenti e di 'domando perdono'è cosa da ridere. butti, 227: urgeva
: a bonasera e a'fratelli corsini da ulignano fue involato xx sererique di grano.
forma di padiglioni, con pareti costituite da grandi vetrate o da fogli di
pareti costituite da grandi vetrate o da fogli di materia plastica semirigida, per la
di umidità si distingue la serra fredda da quella temperata e da quella calda).
la serra fredda da quella temperata e da quella calda). carena, 1-58
serre (nel 1660), deverb. da serrer (v. serrare1).
di buon muro a collina, traforate da spesse feritoie. manfredi, 5-63: si
7-78: gli acquidocci, le1 in legname da colonne, denari xm ad amico, soldi
con il profilo allungato, contrassegnato da una se tutti, salvo
con fatica ha salvatala vita, / ché da copardo e gli altri era smarrita. lamenti
, / potrebbe allora / un piombino da pozzo in ciascheduna / e tentar la
affibbiare le serre. = deverb. da serrare. sèrra3 (sara, sèrta
che dalevante a tripoli s'afferra. niccolò da poggibonsi, cxxxi- 80: la
, sf. venat. verso degli uccelli da richiamo al passaggio di quelli della loro
invar. tipogr. dispositivo meccanico costituito da due prismi scorrevoli, manovrabili per mezzo
= dal fr. serrage, deriv. da serrer (v. serrare).
donato degli albanzani, ii-31: da levante le serraglie schiera e che
staccionata continua di grisiole di canne sostenute da pali infissi nel fondo (anche nell'espressione
soldati. -per estens. incombere da ogni lato. giacosa, 1-256:
soffocarlo. = denom. da serraglio1-, cfr. anche asserragliare.
si fur dati. = deriv. da asserragliato (v.), con aferesi
serràglio di belve. = deriv. da serraglio1. serraglière2, sm.
. piemont. sarajè), deriv. da serraglio1, n. 6.
travi, legnami, zappe, picconi da far barricate e serragli. de sanctis,
mincio e il po per proteggere la città da sud. sercambi, 1-401:
: passarono per una valle nelgurta] da una parte e dall'altra cercando il re
s'addossano le une alle altre circondate da boschi misteriosi. 3. recinto delimitato
boschi misteriosi. 3. recinto delimitato da tavole o da pali di legno,
3. recinto delimitato da tavole o da pali di legno, graticci, canne
levante sie quella l'una parte. andrea da barberino, ii-134: la mattina vegnente
, 2-35: accanto de'muri s'ha da costruir serragli all'altezza di quattro piedi
nella città per venderle e non uscissero da questi luoghi e serragli. 4
: stava il profeta daniello, digiuno da molto tempo, in quel suo serraglio sì
a pochi cattivi. -bestia da serraglio: persona che suscita grande e
avea fatto una specie curiosissima di bestie da serraglio. 5. carcere,
oggetto dell'odio municipale, non protetti da patti o consuetudini, morivano di fame e
serragli orribili. -figur. luogo da cui è impossibile allontanarsi pur essendo sgradevole
in partic.: serratura. bartolomeo da s. c., 160: si
alcuna difficoltà furono spezzati tutti i serragli da tante migliaia d'armati. tasso, 19-37
l'egoismo sistema, se non sono sfreddati da una educazione preventiva ed avveduta che armi
.. /... vien che da se stesso eisi rinchiuda / in palustre prigion
l'uscir chiuso. -peschiera delimitata da un terrapieno in cui i f
'serraglio': ordinanzadi battaglia usata dagli antichi e da noi detta pure sega. 12
fatto alla sposa il giorno del matrimonio da un gruppo di giovani, consistente neh'
passare quando la prima mattina usciva fuora da sposa. tommaseo, 2-ii- 251
piacevole che alle spose novelle soleva farsi da una brigata di giovani, che sotto
dal lat. tardo serraculum deriv. da serrare (v. serrare1).
e di servizio distribuiti in un giardino cinto da muri (con partic. riferimento al
e governatori sono schiavi e cristiani allevati da piccoli nel serraglio. ulloa [castagneda]
sua [del sultano] metropoli, pocolontani da lui, dentro ai grandi palazzi che sovrastano
o cinque stranieri cerimoniosi che la fanno da padroni in casa sua. piovene, 8-128
appartamento vietato agli estranei e talora custodito da eunuchi, ove erano segregate le mogli
e il selvaggio che ne fa una bestia da soma amino pure la carne, la
era stuccata. -figur. paese abitato da gente imbelle. carducci, iii-1-284:
= voce napol., deriv. da serraglio 'ricovero di mendi cità'
cose biblioteca. meritamente da aver care, il discreto uomo non tenerle
nell'altre. serdonati, 9-4: da cent'anni in dietro ancora i popoli di
avessero trovato serrami posti dalla natura o da dio, di subito, quasi l'andar
impedimento posto all'accesso o all'uscita da un regno ultraterreno (e anche la stessa
i cassetta a uno serrarne, i giogo da buoi et verga, 7-255:
a seraltre massarizie per casa. andrea da barberino, iii-481: ramanico che ci
uno ostiere... e porcurato da un contadino un coltello a serramanico e lo
, 2-2-283: quand'ecco udirsi ^ iù da l'alte mura / un rimbombar di
vena tre porticciule, le quali si approno da dentro in fuori e sarransi da fuora
approno da dentro in fuori e sarransi da fuora in dentro con saraménto per- fecto
bo- tramacci per 1 ferro operato da serame a la fenestra de l'oratorio
ed empiesi i calzoni: / e da lontano infin dugento leghe / s'addoppiano
zingari] con le mogli e figliuoli da un luogo all'altro per tutta l'
questa opera serviva per un serrarneper una cintura da uomo. 5. locuz.
strani fantasticamenti. = deriv. da serrare \ serramentista, sm. (
opera degli infissi. = deriv. da serramento. serraménto (saraménto)
], 659: è... da guardarsi nel tempo della state di non
tutte le facce si levavano, prese da un'ardente curiosità. 8.
rotondità e avea travalicato al conseguente segno da quello in che era al serramento del
. castelvetro, 3-132: è da por mente, come il caro vuole,
mento e 'l serramento de'cuori fatti da marte, che non è l'
che priega il petrarca che sieno fatti da dio. 11. perdita della
consiglio]. = nome d'azione da serrare1. serranda, sf. chiusura
rivoluzione fosse scoppiata nel paese e che da un momento all'altro il disordine e
. e ven.), deriv. da serrare1, sul modello del ger. lat
serrapièdi, sm. accessorio delle biciclette da corsa, costituito da un piccolo telaio
accessorio delle biciclette da corsa, costituito da un piccolo telaio di metallo e cuoio
o l'uscita dall'aldilà. uguccione da lodi, xxxv-i-612: pura cosa e santisse-
iv-18 (1): non è però da ere'che tuti li parvoli,
è serra la porta de lo pareiso da li lor pairi, se mal li norigam
stromento inventato in francia... armato da tre canne, che si suona colle
. -impedire l'accesso o l'uscita da un porto. donato degli albanzani,
esecuzione fino alla pace. -circondare da presso la bocca di una baia.
. lo incroc- carsi non era cosa da lui, e se talvolta se gli attraversava
. bandello, 1-27 (i-343): da indi a poco tempo il cavaliero,
poi ci serrammo, / sicché soccorso da niuno canto / né tu né io da
da niuno canto / né tu né io da nostra -richiudere in convento.
santa maria formosa, nominato fra &uane brito da castiglione di l'ordine di san stefano
/ e menateli e serrateli, / ché da bere vi sarà. pascoli, i-281
6. chiudere fuori dall'abitazione; escludere da un luogo, da una città,
abitazione; escludere da un luogo, da una città, da uno stato. -in
un luogo, da una città, da uno stato. -in partic.:
nella canzone che incomincia: 'amor, da che convien pur ch'io mi doglia'
che esala la piccola anima un bambino cinto da fascie, in cui non è vizio
baldelli, 5-8-408: egli non è da dio vietato di distruggere e dispergere le
regole, le quali il secretano abbia da osservar inviolabilmente, che così si camminerà
quale essendo pregato strettamente che s'astenesse da così fatti mali, egli stette ostinato
la trachea e l'esofago, che vengono da una sola forte membrana serrati all'intomo
, lo ricoprono di panni, lo difendono da ogni fiato divento, da ogni raggio di
, lo difendono da ogni fiato divento, da ogni raggio di sole. -stringere
certi vapori grossi e nocivi che vengono da lei, i quali hanno forza di serrar
violenta, un dolore). gatto da pisa, 326: mai mi confort'a
guerra igi ^ -'i8, 390: da piava al mare i nostri, superata
sono le alpi, che lo serrano da tramontana a ponente. gadda conti, 1-503
quistioni, ed era in una data / da capitarvi male, il sodisfarlo / di
oro con molte pietre preziose, e da tomo molte graticole di ferro, e
xxx-10-77: venite a me voi che da l'empio e greve / fascio incurvando vi
n-ii-187: la natura del principe di salerno da chi meglio può esser conosciuta che dal
, con una subita prestezza lo passa da parte a parte. presto si serra la
.. / che vuol far pasqua dentro da la terra / gerusalè: unde 'l
va botta, 6-ii-296: da questo smisurato disavanzare dei cua e
senza che gli sia dato né da mangiare né da bere) se tutti dodici
che gli sia dato né da mangiare né da bere) se tutti dodici concordi non
concordi in sommo pontefice alessandro della famiglia da farnese, di na zione romano
serrarsi de'cardinali nel conclave fu istituito da papa gregorio x -raggrupparsi in un
, incalzandoli. -in partic.: inseguire da presso la preda nella caccia.
= da un lat * serrare, per il tardo
, per il tardo serate, denom. da sera 'spranga', con influsso di
= dal lat. serrare, denom. da serra (v. serra3).
roffia, 534: consultato quel che fussi da fare, finalmente [ridolfo] si
lasciata in disparte, / fatto 'lpan monizione da guerra, / sopra i pesci farò un
future elezioni. = deriv. da serrare1, per calco semantico dell'ingl.
dell'ingl. lockout, che è da [to \ lock 'chiudere'.
città di firenze non si a cui da un trentennio più serratamente i critici contradebbiano
precrimine. = deriv. da serrato1. serratiano, agg.
partito socialista italiano capeggiata nel primo dopoguerra da giacinto menotti serrati (1076-1926).
politica massimalista sostenuta nel partito socialista italiano da giacinto menotti serrati nel primo dopoguerra.
. chiuso saldamente, sbarrato in modo da non potersi aprire (una porta,
6-ii-51: le imposte serrate si spalancarono da sé cigolando sui cardini irruginiti. landolfi,
alberi bagnati, una sola luce trapelava da una finestra serrata. bianciardi, 3-31:
dante, purg., 9-128: da pier le tegno [le chiavi];
mi manderà, spero, anche tanto da farlo tutto nero. pascoli, 116:
bentivoglio, 5-ii-190: si vide circondato da birri che lo presero alla vista d'ogni
la pioggia restò, e potei ammirare da un 'omnibus'aperto, che scelsi a preferenza
che è serrata sua riva, / da far più lieto mio stancato passo,
sia stata dentro del mare e converta da quello, in tempo che erano o sminuite
respiro. -per estens. oppresso da dolore o paura, angosciato, angustiato
dolore o paura, angosciato, angustiato da una passione ossessiva o esclusiva.
6. circondato, racchiuso o protetto da mura, da edifici, da una
circondato, racchiuso o protetto da mura, da edifici, da una recinzione o anche
protetto da mura, da edifici, da una recinzione o anche da elementi naturali
edifici, da una recinzione o anche da elementi naturali (un luogo, un
bisogna chi cader non vuole. ca'da mosto, 173: l'isola [di
, la qual veniva ad essere serrata da due fiumi, cioè dalla mosella e dal
maffei, 5-1-73: non è anche da pensare fossero le città, benché serrate di
, si deve fare all'aere serrato e da stomaco degiu- no. -incorniciato
.. uno lucido specchioserato in oro, da una parte del quale era sculpito uno core
del quale era sculpito uno core ferito da cupido, e eia l'altro pirramo e
gelso finir lor vita. -trattenuto da argini. guglielmini, 2-339: l'
quale dentro io te veggo serrato! paolo da certaldo, 90: abbi a mente
sono in adornamenti assai ricchi, serrati da sportelli per di dentro soppannati di velluto
398: debb'io patir che flavio da licinia / cosi si debba partir, senza
bene voglio sieno ammaestrati che differenza ha da veri religiosi a falsi, da frati ad
differenza ha da veri religiosi a falsi, da frati ad incapuc- ciati, da monaci
, da frati ad incapuc- ciati, da monaci a serrati, da verità ad ipocresia
ciati, da monaci a serrati, da verità ad ipocresia. -imprigionato nel
circondato, incalzato, in partic. da nemici. bisaccioni, 1-155: annibaie
: il re di sardegna, serrato da ogni parte dalle armi di francia, aveva
viene [lo splendore della via lattea] da moltitudine di stelle più spesse e serrate
, strecto nel mio pecto? domenico da prato, lxxxviii-i-532: lassa, ché mi
-fissato, tenuto bene unito. pellegrino da castiglion fiorentino, lxxxviii-ii-254: tu se'
ben posta e ben serrata, / da non temer di seggio esser divisa. diodati
abbia molte colline, è nondimeno irrigato da infiniti fonti e fiumi e ha i
serrato, continuo, le fece eco da tutti i balconi circostanti. bilenchi,
. -che ha le dita unite da una membrana (la zampa di un
tozza (una montagna). compasso da navigare, io: la conoscenza de la
uno mezzo miglio fumo saliti, ioveggo poco da lunga dalla strada biancheggiare; andai là
e vidi che quella era una pietra da calcina vantaggiata, una tevertina serrata.
tessitura dei due 'castiglioncello'è serrata, da parere inappercepibile, e, tuttavia, intimamente
a far pugno diceva: « hanno da esser tante pugnalate, quanti sono questi
aderenti (una persona); stretto da un busto (la vita).
dall'altra / come chi si discioglie da un nodo troppo serrato / che impediva
scorrere. -per estens. soffocato da altre piante. guerrini, 2-115:
serato controli squadroni di fanteria, non vennero da questi sostenuti. pecchio, 174:
: eccomi un bel mattino sur un cavallo da nolo... girmene a trotto
arrivò da rezzasco sul suo ronzino bianco, di trotto
qualcunointanto aveva rovesciato un oggetto per terra e da quel rumore era sorto un litigio serrato
la gente infoltiva e pareva frettolosa, presa da un ritmo di vita più serrato di
dolori, quasi catena ad ogni anello ribadita da nuovi peccati, morrei d'angoscia.
o dallo scrivere dei dotti o da certi modi di dire storti e stravaganti,
in mezzoalle deliziose agitazioni degli occulti ritrovi, da cui sorse la 'protesta', un libretto
in bocca / e tempo non mi par da zampognare. -per estens.
quanto ai negri qui del malabar, è da avertire che, ancora che sieno negri
brasca, 129: questo è uno viagio da non tenere serrata la borsa.
di lui si trova / serrato forte da quella saetta / ch'amor lanciò lo giorno
dall'alto: chi ha l'anima serrata da ogni parte non le riceve.
). bembo, 10-x-169: è da dire che i provenzali, per fuggireper tutto
prof- ferenza latina, che dava principio da 'e'alle mezzovocali. firenzuola, 16
corrente troppo vicino alla costa in modo da non poter riprendere il largo (un'
la tromba ritorta. = nome d'agente da serrare2. g. b.
voce dotta, lai serratus, deriv. da serra (v. serra3).
furgico italiano. = deriv. da serrata1, n. 1. serratola
di porte / robusto, alto legando da sublime. 2. tappo.
delle tibie. = nome d'agente da serrare1. serratóre2, agg. e
, ecc.; è costituito generalmente da un catenaccio che viene fatto scorrere entro
fatto scorrere entro apposite guide, così da bloccare la porta, mediante congegni azionati
bloccare la porta, mediante congegni azionati da una chiave (e a seconda delle
leve, in cui il catenaccio è comandato da una serie di leve, aventi una
sicurezza, che non può essere forzata da grimaldelli; elettrica, in cui lo
cilindro, il cui chiavistello è comandato da un cilindro interno (rocchetto) bloccato
in un cilindro fìsso (statore) da una serie di pezzi che poggiano su controperni
presentòin presidenza... con una borsa da primo ammiraglio..., conun manico
clave. niccolò poggibonsi, cxxxi-49: da presso gli sta il forte sansone che tiene
serrature facte cossi artificiosamente e composte che da fore no nce paressero e che nullo omo
documenti diplomatici milanesi, iii-204: gli ornine da lugo, temendo [il fiume]
a rompere quella seratura avea facto quilli da ba- gnocavallo. organo,
serratura. = nome d'azione da serrare1. serratura2, sf.
tieia. = deriv. da serrare2. serravalliano, sm.
il langhiano e il tortoniano, caratterizzato da facies argilloso-mamose. la natura [
la gran serrazon del tempo. giovanni da empoli, 66: così partiti dicuccin airi
= dallo spagn. cerrazón, deriv. da cenar (v. serrare1).
detti 'serriere'. = deriv. da serra4. serrina, sf.
scarlatto ardente. = deriv. da serrarex. serringa, v.
le gaschette. = deriv. da serrare1. ferro, e ad
commessee calettate ad opera reticolata e piana perfettamente da ogni parte, che chiudono l'apertura
fasciame interno. = deriv. da serretta, 2. serrettare, tr
il fasciame interno. = denom. da serretta2. serrettóne, sm. marin
la voce. = comp. da sere1 e saccente (v.).
col notaio. = comp. da sere1 e sì (v.).
sersìllabe, sm. ani scherz. cantante da strapazzo. v. galilei
intervallo musico. = comp. da sere1 e sillaba (v.).
- e tene. = deriv. da disertare (v.), con aferesi
savonarola, 13-17: pallidette viole / da terra trae nel serto suo beato.
barbara] priva di capelli, coronata da un serto di spine. -
anche come simbolo di autoquali nascono tutti da un medesimo punto a un dipresso come
qui letto un serto di sonetti tributati da chiari nomi alla memoria del giovanetto adolfo
oziosi e gaglioffi. = comp. da sere1 e tristo (v.).
asse comune, ramificati a mazzetto e ricoperti da un invoglio corneo; può rientrare nel
celenterati idrozoi che vivono in colonie composte da po lipi sessili, che
simili ingiurie. marchetti, 5-182: lungi da lei fuggonle serve / e di nascosto a
. arbasino, 212: nelle due sale da ballo si trovano veramente solo le serve
comitato. e, se s'na da credere a lei, i deboli incanti della
vii servo, / si fa chi da cotal serva si scosta. -con
un intermezzo musicale in due atti composto da giovanni pergolesi nel 1733, che mette
sorta di serva-padrona, non voleva dargli da mangiare tutto quello che desiderava.
toscani, 330: guàrdati... da serva retomata. 8. dimin.
fanciulla. -servicèlla. guido da pisa, 1-345: o chiara dea delli
[pietro] poi si trovò abbandonato da tutti gli altri discepoli e assediato da'
. palazzeschi, i-496: giunse da un governo dispotico). '
lat. servabìlis, agg. verb. da servare (v. servare).
successo passano. = deriv. da servare, sul modello di meditabondo (v
vanno e'greci, correndo e ardendo da ciascuno lato. preso hanno el reale
loro persone misero in servàgio per avere da. llui vivanda? seconda e
con semplice acqua. cesarotti, 1-ix-84: da servaggio indegno / non fosti [ettore
rimena il servaggio. -servizio prestato da domestici. l. pascoli, ii-342
religioso, quello del paradiso perduto e da riacquistare,... in lui [
tedesco tradì? savinio, 2-160: da mezzo secolo appena la grecia siera liberata dal
i canoni della poesia cortese e la terminologia da essa mutuata, tessere al servizio della
è il corpo. pattavicino, 1-497: da una breve o astinenza o condescensione può
signora piesospinto). = deriv. da serva. servalo { servai,
iustizia. = nome d'azione da servare. servando, agg. (
letter. che deve essere osservato, da non trasgredire. m. palmieri
poteva far chiaro l'errore, non era da temer che il giustificar se stesso per
: la quale pena ildetto messere executore riscuota da ciascuno non servante. 2
. ant. utile. antonio da san miniato, lxxxviii-i-196: fate e carmini
ed i'cotal via servo! francesco da barberino, i-98: quando parli, abbraccia
... in tutti mi pare da servare, cioè di fare l'etadi in
, quando li figliuoli d'israel erravano da me, essi verranno a me acciò
fede, n. 17. guidotto da bologna, 1-148: per via di verità
e più la fé che l'altre da noi parte; / chi sa men servar
; non modificare arbitrariamente. guidotto da bologna, 1-36: chiaro e aperto si
, 1-63: questo stinto è dato da natura: / sempre cercar sapere in
austerità il dover servare un perpetuo digiuno da questi sollazzi, a'quali è tanto
non è blasmato / tale che parte da segnor servare / che guardi lui di morte
ammaestramento ed esempio de'monaci. guido da pisa, 1-240: anchises gettosse inginoc-
guardà e servà le persunne. simone da cascina, 215: noè,..
lassata e portomene torma. -preservare da un pericolo morale, dal male,
voglando servar da lo fragelo eterno, sì lo percuse in
, servata la tua onestà, tu sii da questa promessa disciolta. idem, 9-82
ha loro perdonato, e però sono deputati da lui traili impi, sicché fossono servati
essere rinchiusi nelle carceri dell'inferno e da essere puniti nell'ultimo giudicio.
per sé o per qualcuno. antonio da ferrara, 132: fermo se crede /
8. serbare, mettere o tenere da parte per un uso futuro; conservare
, per servar suo guadagnato. bonvesin da la riva, 1-292: in quella
che esso altro deliberasse di loro. benvenuto da imola volgar., ii-159: li
sé memoria nulla pò servare. antonio da ferrara, 30: lassando andar de
= voce roman., deriv. da serva, forse con allusione scherz.
si parla a suo luogo, servati diligentemente da omero. cittadini, 12: noi
liberi di valicare a un bisogno la misura da noi servata fin qua: massimamente che
città cercò la fede di lui, e da lui la trovò inviolabilmente servata. leopardi
cui somigliarsi, tra molte in quel mezzo da me vedute. 5.
-destinato a un determinato scopo. antonio da ferrara, 11: produtta fossi senz'alcun
di peccati. = deriv. da servare, sul modello di serbatoio.
primo servatóre dèe essere delle leggi fatte da lui. navagero, lii12- 73:
anche in servigio del signor suo, da persona servatrice del giustooffendere a torto altrui.
trasmutarla in infamia. boccaccio, viii-1-200: da molti si dice apollo cantare con queste
gesù cristo: il salvatore. simone da cascina, 93: arrecati a memoria la
lat. servator -dris, nome d'agente da servare (v. servare).
= voce genov., deriv. da servello 'cervello'. serventato, sm
ogni altro secolo. = deriv. da [cavaliere] servente. servènte
in condizione di sudditanza o di dipendenza da un superiore (e non può agire
. bonagiunta, lxiii-75: gioia aspetto da voi e voi la chiero; / merzé
, i-26-31: servente siate ad esso, da cui solo tenete core e corpo e
quanto bene avete dentro e de fòr da voi. felice da massa marittima, 32
e de fòr da voi. felice da massa marittima, 32: o spiriti serventi
menzini, iii-146: egli non e da dire che le stagioni, serbando questa
, siano serventi; ma è ben da dirsi che la loro obbligazione essa è la
erano molto serventi; per modo che da loro aveano quello che voleano. dante
], iv-117: l'amicizia sempre ha da essere verde e fresca, ché mai
e fresca, ché mai non si ha da invecchiare, ma sempre ha da essere
ha da invecchiare, ma sempre ha da essere servente. -che osserva scrupolosamente
: ogni associatodèe sborsare un filippo preventivamente, da essergli poi bonificato nell'ultimo tomo del
bonificato nell'ultimo tomo del 'dizionario'. da tutti i concorrenti nella società si vuole
per rendere possibile l'esercizio della servitù da parte del titolare. 5.
l'avarizia de'serventi, li quali da grossi salari e sconvenevoli tratti servieno.
son facto servente, / caduto in beffe da zascaduna zente. eclo, 9-13:
vostro servente, e spero / ristauro aver da vo', donna valente, / ché
ruga delli infermipoveri facciano li letti e loro da ogni incomoditate guardino,...
: comandiamo che l'infermiere, accompagnato da un fedel servente, visiti con caritevole
, urlava quel che gli veniva suggerito da don leandro, il servente comunale, per
certa essenza di rose appena appena dorata da non so che mistione mistica.
rea, 3-86: egli, da molti anni, era un carceriere-servente; uno
per cagioni de'panni e'quali sono rimandati da le gualchiere per gli gualcherai o per
grado di cavaliere milite non si possa da persona alcuna muovere controversia di stato e
è in funzione di altro. marsilio da padova volgar., 1-v-7: tali ecciessi
ciascuno dei soldati (o, sulle navi da guerra, dei marinai) che provvedono
un pezzo d'artiglieria, in numero da tre a undici per ogni pezzo e alle
che ha cura di distribuire le provvisioni da bocca. esso si pianta allo sportello che
lo tuo amore non dè aver cominciamento da la servente. bandello, 2-40 (ii-50
tovaglia, che sono scossi in terra da chi la ripiega: viene la servente
cantù, 3-232: una servente guadagna da 20 a 24 franchi il mese, oltre
vien per istar con voi, / partita da colui / che fu servo d'amore
ingran gioì la mi tegno, / ché da foco mi spegno / e moro perlo degno
di perdono agli umili, pigli essempio da la prudenza chiara de la gallia splendida.
gallia splendida. = deriv. da servente-, cfr. anche provenz. sirventia
lat. servìa e serìva, deriv. da serère 'intrecciare'. serviano1,
o serviana. = deriv. da serbia, con passaggio dalla bilabiale alla
servibile, contrattabile e che non ti governi da te stessa. vico, 4-i-976:
= agg. verb. da servire. serviciale, v. servigiale
. 4. dir. gravato da una servitù prediale (un fondo).
-titolare di un bene immobile gravato da tale servitù. - anche sostant.
un'ostia rubata, una donna nuda da adagiarsi sulla mensa, erano necessari i
della chiesa. = deriv. da servigio, sul modello di servizievole.
, 3-9: li servigiali puosono dinanzi da lui le mense fomite di mangiari.
fomite di mangiari. s. caterina da siena, i-102: il vostro servigiale.
io le voglio mille moggia di quel buonene da impregnare, e poscia che io son suo
di tante virtudi tossono così stati morti da ladroncelli, e come dio sostenne che fosse
, gli convenne sofferire infino francesco da barberino, 9: como si porterà ciascuna
suoi voti. = deriv. da servigio, sul modello del lat. tardo
del monastero. = deriv. da servigiale, con cambio di suff.
e servigiare. = denom. da servigio. servigiato, agg.
'l savio: « il servigiatoservo sia amato da te, quasi come l'anima tua,
ogni cosa servente. = deriv. da servigio. servìgio { servìggio, servìsio
compito, incarico, incombenza compiuta o da compiere al servizio o agli ordini di un
7: vegnono [le ricchezze] da fortuna aiutatrice di ragione, sì come
a sancta fosca. andare a offerirgli cordialmente da italiano a italiano, da statuto
a offerirgli cordialmente da italiano a italiano, da statuto degli estimi di firenze (
1063]: ciapovero a povero, da esule a esule e anche da malato a
povero, da esule a esule e anche da malato a scuno popolo e comunità
1-20: i ghibellini... da loro [dai cerchi] traevano de'servigi
dai cerchi] traevano de'servigi. francesco da barberino, ii-145: non solamente si
spesso servigio di sue bisogne. giovanni da samminiato [petrarca], ii-179:
7 (26): non sono parenti da farne conto di servigio sconcio piglia
nel 1472, in ricompensa de'servigi da lui resi nel tempo della presa di volterra
era il ricambio di un servigio resole da una amica. cassola, 2-332: lui
esse, ma quelle sempre di lungi da sé essere vuole, se non in quanto
opera meritoria davanti a dio. uguccione da lodi, xxxv-i-618: se tu fai tanto
e con più che umano servigio esser da venerare. s. bernardino da siena
servigio esser da venerare. s. bernardino da siena, 575: a chi è
mi replicherete forse che basta esser buono da sé e che gli amici di dio
... passeggia il mondo ha da confarsi con ogni temperamento, se non
di serva, ed il servii suo sanguetroppo da fare rispetto al risultato. / mostrando al
. boccaccio, viii-1-29: l'hai da te cacciato, sbandito e privatolo,
esigenze, a propria disposizione. niccolò da poggibonsi, cxxxl-105: ciascuna persona ripone
acqua rosata, e la botte tiene da xxin some in su, sanza l'altre
11. dimin. seruigétto. francesco da barberino, i-272: colui forte mi spiace
sviluppo foneticod'imprestito dal provenz. servisi o da una forma dial. sett.
ai servi o agli schiavi; compiuto da servi. boccaccio, dee.
messer guaspari- no si partì. giovanni da samminiato [petrarca], ii-03: è
e la fede non si perde. benvenuto da imola volgar., ii-420: pose
degradante, ignobile, tale, anche, da rendere moralmente abietto (una condizione,
persona miacosì vile? conoscimi tu per sì da poco... che tu debbi averestimato
. che tu debbi averestimato ch'io sia da esser trattato con sì orribili villanie,
ogni dove. 2. esercitato esclusivamente da servi, da schiavi o da appartenenti
2. esercitato esclusivamente da servi, da schiavi o da appartenenti alle classi più
esclusivamente da servi, da schiavi o da appartenenti alle classi più umili, e faticoso
, 4-2-27: debbonsi astenere le persone da ogni operazion servile, acciocché possano meglio
altre eran dette manuali o servili, cioè da non esercitarsi se non da servi,
, cioè da non esercitarsi se non da servi, da schiavi. carducci, ii-19-83
non esercitarsi se non da servi, da schiavi. carducci, ii-19-83: lo
fine in se stesso e non in altro da se stesso, perché, quando ciò
avviene, è chiamato, e si chiama da sé, lavoro servile.
un'altra. -che denota o nasce da una condizione di asservimento politico.
.. e costumi e leggi, quando da questibarbari e quando da quegli altri, e
e leggi, quando da questibarbari e quando da quegli altri, e più da quelle nazioni
e quando da quegli altri, e più da quelle nazioni che posseduta l'hanno più
valore enfatico). -anche: costituito da servi, da schiavi o, comunque,
. -anche: costituito da servi, da schiavi o, comunque, da appartenenti
servi, da schiavi o, comunque, da appartenenti alle classi subordinate. giuseppe
spasso che si piglia l'uomo libero da quello che si piglia il servile. giorgio
5-212: l'uscio in faccia, spalancato da una mano servile, lasciò passar lentamente
delle quali pose fine alla ribellione guidata da spartaco. e. visconti,
ove si mangia non si sputa, e da questa formula i posteri capiranno ove siamo
ma non però idolatri. è cosa da ingegno servile il farsi tiranneggiare e strascinare
, 6-369: vomitato questo enorme sproposito da un'immensa turba di famosi latinisti, che
nel suo scrivere toscano, non è da stupirsi se gli accademici della crusca..
servile per noi, e quello di seccatore da dividersi con l'anonimo sullodato, per
, obbligarsi a chiamarsi persuaso e convinto da argomenti che sono tanto efficaci e chiaramente
quegli 'esemplari di lettere'o 'segretari', da cui sono derivate nel carteggio domestico tante
vituperato o punito. s. caterina da siena, 94: non è sufficiente
dotta, lat. servilis, deriv. da servus (v. servo1).
servilità verso i modelli. gata da publio servilio rullo sulla vendita dei ter
soggetti... non scaturiva tanto da servilismo verso i tedeschi, quanto da 'lesa
da servilismo verso i tedeschi, quanto da 'lesa maestà', da indignazione per l'
i tedeschi, quanto da 'lesa maestà', da indignazione per l'offesa inferta alla sua
e del callot,... ma da vero imitatore e senza ombra di servilità
famiglia dei feudali, i popoli sono fuori da quel servilismo che nel medioevo non permetteva
favoriti dal privilegio. = deriv. da servile, sul modello del fr. servilisme
col gesto. = deriv. da servile, sul modello del fr. servilité
-essendo nella condizione di chi professionalmente dipende da qualcuno. c. gozzi,
poco mancò che in piazza cogli stili da scrivere traforato non uccidesse quel cavalier romano
, ricalcati servilmente e variati a piacere da quelle prime relazioni. -senza alcuna
opposto. 3. in modo da manifestare servilismo, meschinità, mancanza di
. region. ricevimento, trattenimento accompagnato da un rinfresco. d'azeglio, 2-369
son andato. = nome d'azione da servire. servire1 (ant.
, lavorare alle sue dipendenze, fargli da servitore (anche in relaz. con
per via di ruote, se ne andavano da se stessi a combattere fra loro.
, 2-63: questa casa non è servita da un cameriere, ma dalla natura fatta
le bestie spesso spesso in una buca da fratelli, et eran sì pochi allora
allora che non si potevano far servire da un altro uomo, ma toglievano dei
: il calcio ha assunto molti termini da altri sport...: dal tennis
li servirei dad- dovero quei due capi da forca! bilenchi, 14-218: se ti
colgo un'altra volta ti servo io da mandarti almeno all'in- fermeria.
il prezzo del dono che ha ricevuto da voi. carducci, ii-19-229: è
ii-19-229: è s. bernardino da siena, 99: questo tuo servire iddio
femminea gonna. / colui che 'l mondo da greve cordoglio gioia ti servivo, / ogni
-con riferimento al servizio di dio da parte degli angeli. sarpi,
rattoppare le statue, perché ell'è arte da certi ciabattini, i quali la fanno
l'inarrivabile tommaso jona chiese le dimissioni da esecutore, che furono dal governo accettate.
tristissime vocidell'operaio giubilato o dell'operaia che da quarant'anni 'serve l'azienda'.
) si ripete una frase che circola da 100 anni. 8. aiutare con
incombenza, recare un'ambasciata, fare da tramite con un'altra persona. -
. che, quando vi compiacerete d'aprirle da voi stes bene. sercambi
pensando... che l'amico era da servire, pro- puosi di dire parole
che consiste l'aiuto prestato o lo scopo da raggiungere. bisticci, 1-i-308: così
c. carrà, 93: siamo lontani da ogni frivolo compiacimento partigiano, né abbiamo
i fiorini], ma servirmene / facea da un suo, senza pagargliene utile /
cittadino, suo compatriota, detto gerolomo da riario, il quale lo serviva continovamente
lasciarli uscire dalla mia casa senza esser da me serviti et accompagnati a misura de'
, non gli permisi l'introduz- zione da essi dissegnata di così pregiudiciale novità. brusoni
286: cavalier sì ben servito 7 mai da dame non fu no, / come
fu no, / come quando lanciotto / da bretagna capitò. -omaggiare, ossequiare
la dama. crudeli, 2-213: da un tosco senator era servita / donna
un desiderio ardentissimo di servirmi, lontana da quei interessi che boccaccio, 21-34-5
di quelli servigi che communemente gli uomini da le donne ricercano, e per un
quant'è che la servite? / - da quel dì ch'ella venne, / che
pavese, 5-81: il massaro metteva ancora da parte, il sor matteo teneva il
, 40: allora il demonio si partì da lui: e li angeli vennero e
, lui il raccoglitore dei pettegolezzi mondani da servire alla marchesa durante il tè delle cinque
. gemelli careri, 2-i-372: vien servita da dodici frati riformati di s. francesco
, 37: la chiesa è servita da un cappellano. -servire messa,
mine... possono esser da otto per bandiera, alcune di mala
g. correr, lxxx-3-458: si ha da guisa come le società di assicurazione
una mansione. buonafede, 2-iii-215: fedone da elide, rapito da'corsari e g
. porti vita e serva / chi da signore alcun merito vòle. petrarca, 206-55
dissero, a cebete di riscattarlo. da ponte, 1-511: notte e giorno faticar
li quali servivano, colte cortei la da servire occisero feliciano. esopovolgar., 7-241
1-ìi-431: chi serve, s'inganna da sé. -essere asservito ai sensi
al senso, all'interesse, vada da questi padroni a farsi far il ben servitoe
di uomini buoni e savi, dipendeva da buonaparte, ed anche serviva alle opinioni
e adempierne gl'impegni connessi. giacomo da lentini, 30: prego l'amore /
tale amore falsificato sarebbe, né sarebbe da chiamare segni / s'tu e'contenta
lapidato, / e posciaché fu morto, da coloro, / a cui servì,
n. franco, 38: vai servendo da beffone. m. / zane, lii-
vallone, i quali m'hanno servito da interpreti coi lapponi, non perché intendano
pazienti forti alimentata, / cui servon da vestali anime schive / di carezze straniere
a un povero diavolo che gli serve da giardiniere. -di animali.
l. melzi, 1-6: s'ha da presupporre che sia molto più te a
servite in allegrezza. s. caterina da siena, iii-120: non sarebbe cosa convenevole
alla religione musulmana. i. da sanseverino, 1-104: quivi istà l'arca
verrai schivando inganni, / ti torrai da periglio, / al giusto servirai. magalotti
serviam: questi passeggi e queste / vanità da fanciul son poco oneste. gigli,
che non è altro che l'esemplo da produrlo, e in se stesso nessuna
. e. cecchi, 9-296: da alcuni mesi (1927), da quando
da alcuni mesi (1927), da quando cioè furono annunciate onoranze per il
tanta quantità che servono a sette ruote da molino. -region. giungere,
un scrittor toscano, si faccia accettare da un giudice per tale, ed immediatamente
essendo pacomio una volta assalito nel monastero da una gravissima febbre, ciò servì bene di
dèe questa apprezzarsi, e per buona molto da a a gli
nolo della vettura. -essere adoperato da qualcuno. muratori, iii-ioi: morto
. / dicon fin che persona han da facchino. caporali, i-79: su queste
di ragionata architettura, pubblicato in parte da un personaggio eminente per nascita e per
mi servì di martello, sulla rocca appunto da cui scaturisce la fonte cominciai ad incidere
in gambe l'altare sconquassato, chiuso da tant'anni nell'armadio a muro della
per la strada: / aveva servito da ombrello al facchino / e da grembiale
aveva servito da ombrello al facchino / e da grembiale per sciacquare i panni / stretto
all'inguinaia. cassola, 2-117: da bottega gli serviva benissimo la cucina.
, 341: se l'onore v'ha da servire per regola, che regola avrete
per regola, che regola avrete voi da conoscere i gradi di questi onori? bellori
lavorio di critico contro critico, che serve da preparazione o da liberazione per la
, che serve da preparazione o da liberazione per la ripresa spontanea del processo fantastico
: può ispirare l'azione, servire da credo, soltanto quel pensiero che sia divenuto
cora le casse di libri da londra: qualunque cosa accadesse, gioverebbe
. muratori, cxiv-6- 242: da che ho la disgrazia di non potere stampare
. bassani, 4-9: gli anni trascorsi da allora non sono serviti a niente,
-consultare un libro; attingervi. da ponte, 321: io aveva già messo
né i 'cadmiti'del medesimo colombo erano intesi da quelli colla facilità che avrei desiderato,
. è facile ch'ella possa procurarselo da qualche socio del teatro filodrammatico, che
: i suoi occhi non le servivano piùbene da un pezzo. 48. intr
sono in quei boschi molti legni buoni da fabbricar vascelli, ma non servendosene a
modo et all'ordine che è stato tenuto da me in dichiarare questa dottrina, dico
aristotele fa menzion di coloro che hanno da trovare le favole e di quelli che
viepiù scarsa è di voci, e sì da quelle / cose ch'io spiegar tento,
che gli etrusci, i quali aveano da immemorabil tempo le proprie lettere, non
manifesto che, ove i tempi dellecose narrate da un istorico si contassero da un'epoca diversa
tempi dellecose narrate da un istorico si contassero da un'epoca diversa da quella di cui
istorico si contassero da un'epoca diversa da quella di cui si serve chi legge,
un'era a quelli dell'altra era da esso adoperata. f. m. zanotti
onorata vita dell'uomo si serve. da mula, lii-3-401: si può servir il
tedeschi cattolici, e son buona gente da star in ordinanza e assai disciplinata, ma
tremila. c. campana, ii-465: da questa parte ancora parigi si trovò in
m. cavalli, lii3- 102: da venezia si servono di qualche panno di seta
-servire di coppa, della coppa: mescere da bere. g. villani, iv-5-3
. -servire di lingua: fare da interprete. e sebben pieni / di
= lat. servire, denom. da servus (v. servo); nel
spirito d'umiltà cristiana. felice da massa marittima, xliii-221: santa maria fin
ha reso il sentiere molto giacomo da lentini, 11: amor non vole ch'
sape fare non à nomo. giacomo da lentini o guido delle colonne, 403
, dà servire, / metto fatto da bedori, sacchi, marsilli e manfredi nel
guerra. attaccamento devoto e d'amore da parte della per tasso,
que'rei mi done. fausto da longiano, iv-203: udendo la tua accusa
con la oblivione, la quale tanto ha da arici, iv-42: se il
7. ricompensa. anni, da lui servita con mille carezze, fa giudicare
nuose a dir de tute le da morire. proverbi toscani, 18: l'
o fuggi come cervo. 1233 da sette mercanti fiorentini i quali, dopo
vita di preghiere e di penitenza accompagnata da uno speciale culto per la vergine maria
cxiv-14-120: li padri serviti hanno avuto da fare col buono nella congregazione de'riti,
meno gobbo che accorto. -formato da tali religiosi. guerrazzi, 2-327:
secondo la tradizione cortese. = deriv. da servo, sul modello di cenobita.
nelle caselle salanti. = deriv. da servire. servito (pari.
che le signorie vostre si chiamaranno servite da me. caro, 12-i-172: io
, e fate beneficio ad un giovane da bene e che riconoscerà sempre questo principio da
da bene e che riconoscerà sempre questo principio da voi. g. bentivoglio,
g. bentivoglio, 5-i-143: da me non si lascerà indietro diligenza alcuna
bacchelli, 2-xix-610: goldoni procedé guidato da un istinto così eccellente e frugale da fargli
da un istinto così eccellente e frugale da fargli scegliere fra la lingua delle cerimonie
, alli dieci d'agosto, servita da trentaquattro galee. -con valore iron
di un subalterno; accudito, aiutato da qualcuno nei lavori domestici. sercambi,
reverendissima, io mi chiamo servitissimo anche da questo. panigarola, 1-227: chi si
mangiava / tutti i giorni, servito da una bella ragazza, / che gli dava
squadre, che ha ricevuto la palla da un compagno o 'involontariamente'da un avversario
la palla da un compagno o 'involontariamente'da un avversario. bocchelli, 2-xxiii-11
8-246: tenza del cambini è da tenersi sospeso, finché non si presenti
ma di esperimentata probità e dottrina, sarebbe da aversiin considerazione sull'esempio delle reali biblioteche di
sono regolari, noti per le opere da essi pubblicate. -collegato da linee
opere da essi pubblicate. -collegato da linee di trasporto (una zona a
po'lontana dal centro, ma servita da quattro linee tranviarie e da un autobus
, ma servita da quattro linee tranviarie e da un autobus. -dotato di
di persecuzione,... servito da muscoli di ferro,... era
setta di san giuseppe, servito da un chierichetto che gli sbagliava tutte le
quasi ogni più civil famiglia il suo servito da tavola d'argento, ma ve ne
del signor govemator di milano messa da morto, che l'abate rosmini celebrò a
anima del gioberti, messa servita all'altare da alessan vengo a patire.
33: si era smenticato dirmi da parte di madonna come la desiderebbe assai
si partisse... essere assicurato da consalvo del suo servito vecchio, che
(così si diceva allora) di venir da lui, a ricevere una soddisfazione comune
di barettieri di coscienze, di ciambellani da bottega, di gabellieri rifatti, quelle larve
armato pecorame, salvi la pancia / da la tedesca lancia, / volgiti addietro al
intorno a sé. = deriv. da servitore. servitóre (ant.
menato - alcun suo servedóre. francesco da barberino, i-130: credo che fa male
quasi come bestie morìeno. s. caterina da siena, i-179: tutta la vita
, 233: le mulglieri se avino da transformare de le nature proprie er
... ch'i servitori recheranno da sedere, e così potrem più commo-
piccola parte di essa, servitori licenziati da padroni caduti allora dalla mediocrità nella strettezza
martini, 4-3: sebbene fosse partito da casa con un borsellino assai ben guarnito per
523: erano servitori di piazza che giravano da un posteggio all'altro a dare una
ii-133: ganimedes... fu rapito da giove, il qualeinnamorò di lui e,
, n. 1). andrea da barberino, iii-306: poi che buovo ebbe
-ministro del rito. s. caterina da siena, iii-212: questa è la pasqua
lo dito preve e poa setirmenti investigai da lo servior de li infermi. -il
due padroni: titolo della commedia scritta da carlo goldoni nel 1745 in cui si annodano
poi., e poi, vengon da noi, come s'anderebbe a un banco
devozione, l'ossequio, l'omaggio come da vassallo a signore nei confronti della donna
son servidore? / traggete simigliansa / da l'amorosa usansa, / che dà
iii-95: fu abbandonato [cristo] da tutti gli apostoli, i quali prima si
la persona graziosa in recevere onore e plasir da ogne omo e serviore de deo et
quanti senatori bazzicarono in parma per sapere da loro, se mai odorassero che in quel
il bene o il male. paolo da certaldo, 127: se vuoli essere libero
a comodo dei commensali, per cambiarsi da sé i tondini, prendervi pane o altro
ii-162): a la fatto in guisa da trasportarsi facilmente da un luogo alfine tanto
a la fatto in guisa da trasportarsi facilmente da un luogo alfine tanto in se stesso
di bologna. = deriv. da servitore. servitorume, sm.
patire violenza. = deriv. da servitore. servitrìcio, agg. letter
nostri bisogni, e insegna all'uomo servirsi da sé. tommaseo].
, quel servitorello che vi faceva anche da sagrestano. -servitorétto. c.
apporta sempre mai nuovi travagli. / è da sé fastidioso tesser servo. ghirardacci,
comportava l'obbligo di risiedere sulla terra da essi coltivata, di non abbandonarla senza
se il male fosse un fatto, da assai gran tempo l'umanità l'avrebbe disfatto
libertà personale; prigionia. n. da ponte, lii-9-184: il re d'inghilterra
non gli fusse la strada impedita / da violenza di maligna sorte / con fiera
città o stati dominati dallo straniero o da un governo dispotico). -anche:
tarme e corriamo sulla piazza. guido da pisa, i-m: sotto specie di
roppono sciogliendola violentemente e privandosi della vita da loro medesimi. caro, 12-i-243: la
brevità de la vita l'ha liberato da infiniti dispiaceri,... l'ha
dispiaceri,... l'ha tolto da quell'affanno che si pigliava continuamente de
nella vita d'un popolo, originati da lunghi secoli di corruzione di ozio e
e non an cora redenta da cristo. cronaca di isidoro minore
egipto e tucti li figlioli loro che dissesero da ipsi stettero nella servitute de quilli de
stettero nella servitute de quilli de egipto, da poi che morio lu dicto ioseph,
se ne ordinasse al popolo il pagamento da farsene ai leviti. giannone, ii-24:
prestazioni familiari e casalinghe. fausto da longiano, iv-165: i servitori sieno discretamente
. una camera, con lume, biancheria da letto e da tavola e servitù.
, con lume, biancheria da letto e da tavola e servitù. borgese, 1-138
: una nobil donna aveva una figliuola da marito e non s'era mai saputo
i doni, riserbandosi la forza da sezzo. pasqualigo, 2-3: temo,
- * abitudine radicata, difficile da eliminare, che è diventata una sorta
5. borghini, 1-369: cacciate da un capo libero tutta questa servitù d'
de'nostri padri. s. caterina da siena, i-139: inebriatevi nel sangue
al peccato originale. s. carlo da sezze, iii-553: il figliuolo di dio
uomo, che per il peccato commesso da adamo si trovava in servitù. -servizio
di esso sia svolta una determinata attività da parte del proprietario del fondo dominante (
serviva ad irrigare i campi, e da allora bisognò pagarla al principe e ai
, si debbono rivolgere per via gerarchica pata da manfredi e come quegli di sua casa erano
di sua casa erano stati al ministero da cui dipendono motivando la proposta. sempre nemici
governo dispotico. le strade aperte da uno o più possidenti nel fondo di loro
sono liberamente della casa che è data da me, come chiaramente si può vedere,
dal lat. servìtus -ùtis, deriv. da servus (v. servo).
sociale di schiavo; schiavitù. guidotto da bologna, 1-50: il terzo è quando
aiutare? boccaccio, i-83: quando da prima ne'tuoi begli occhi vidi quel piacere
in servitùdine e atta in niuna maniera da potere alla tua servitùdine e di
e di recarla in sua libertà. marsilio da padova volgar., i-v-8: la
abitanti messi in servitùdine e reggiaezza. benvenuto da imola volgar., ii-20: più
libertà personale. boccaccio, v-216: da questo innanzi sempre una redazione in servitùdine
libero, perciocché tu hai liberato noi da molto peggiore servitù- dine, cioè dal
l'anima. s. caterina da siena, i-256: la povertà volontaria del
diventassi reprobo e perché io non fossi da dio rifiutato. 7. dir
servitudo -inis (livio), deriv. da servus (v. servo).
lo quale per sua prodezza sì di- libertade da tór de la mia massaria e drappamenta,
militari per proteggere taluno degli immobili conbartolomeo da s. c., 93: rallegravansi
come espressione d'umiltà). ricciardo da cortona, 1-19: dolcissimo mio signore,
la tua serviziale et aitami a campare da ongni temptazione diabolica. -
la tentò di die e di notte e da mane e da sera che elli la
e di notte e da mane e da sera che elli la menò al suo volere
lui, e servitelo, ché è persona da esser servita, molto serviziale e amorevole
lat. tardo servitialis 'servente', deriv. da servitìum (v. servizio)
v.]: dieta e serviziale guarisce da ogni male. = deriv.
ogni male. = deriv. da servizio. serviziàrio, sm.
restasson liberi. = deriv. da servizio. serviziato, agg.
di cortona litteratissimi. = deriv. da servizio, col suff. del pari.
sale rionali,... frequentate da meretrici pronte al servizietto su poltrona.
calibri amorosamente le cose una per una da ritrovar servizievoli lassù nei deserti di pietra.
di sempre. = deriv. da servizio, col suff. degli agg.
ed abita al servizio di quella, fumofatti da principio più muramenti et aconcimi necessari perl'opera
: teneteper fermo ugualmente, che nessuno, da qui avanti, potrà far del male
e senza visi. s. caterina da siena, i-28: sopra tutti quanti gli
, 2-54: faceva servizio sui merci da saline a pisa o da saline a
servizio sui merci da saline a pisa o da saline a grosseto. -disponibilità
barbaro, lii-2-262: è cosa superbissima da vedere il servizio e l'onorevolezza di
una scuola dove non c'era più nulla da apprendere lo impazientiva. svevo, 8-440
, chiamando per nobile servo colui che, da sola natura spinto, cortesemente alle occasioni
mi raccontava la paura che aveste fin da piccolo, anche dell'acqua! » «
mi risolvo che 'l difetto venga da qualch'uno di qua giù, che me