braccia non poche faccende: l'alleanza franco-russa da sciogliere o neutralizzare; le velleità bellicose
; le velleità bellicose dei franco- sardi da reprimere o sorvegliare. -togliere o
sciogliere il voto per lo nato delfino dato da dio a che sciogliesse l'assedio
ufficio / i primi voti. denti da genova. d'annunzio, iv-2-128: la
annunzio, iv-2-128: la donna si mosse da ortona a pie 13.
. quali tristissime feste, quanta diversità da quelle dell'anno scorso. l'inesplicabile armistizio
alle stazioni, occupata tutta la città da soldati, ristretta la stampa, richiamata la
la stampa, richiamata la spedizione capitanata da guglielmo pepe, sciolta la camera,
, 1-175: abbiamo un ultimo debito da sciogliere cogli iscritti inediti del manzoni.
alcuno: / e i legati saran da loro sciolti. 18. liberare
orvieto, 55: a'partenza del re da messina, ed allora la regina murat
. crescenzi volpar., 4-14: da provvedere è ogni anno la vite di sciorre
è in fogli grandissimi, mi fu comandato da sua altezza che io lo facessi raccomodare
i-14: scioglievo dallo zaino il telo da tenda per farmene coperta. pea,
: la bella abbandonata dido / partir da sé l'empio troiano ha scorto, /
punto che era per sciorsi, arrivò da negroponte un legno. caro, 4-860:
a. cattaneo, iii-124: nello sciogliere da lisbona, il re don giovanni di
ho o non voglio aver più nulla da fare, essendomi da tutti licenziato e nascoso
aver più nulla da fare, essendomi da tutti licenziato e nascoso. sta pronto
perché sotto la torre dove si hanno da sciogliere li bracchi vi è un pantano,
prigionia. chiaro davanzati, 3-4: da tutt'i miei pensier mi son diviso
fossero dal palco sciolti e menati davanti da lui. bisticci, 1-i-445: fatto questo
stava prigione, si tirò con i suoi da canto. b. davanzati, ii-118
farci volare in paradiso. -staccare da un abbraccio. marini, ili-m:
. bernari, 7-209: ugo tentò discioglierla da quell'abbraccio per prendersi il piccino.
su e vattene a casa tua e apparecchiami da n. agostini, 4-9-79.
quasi religioso, arrestandosi esciogliendo il suo braccio da quello di andrea. lotario diacono
mi vinse. 24. distogliere da un'attività o da un atteggiamento,
24. distogliere da un'attività o da un atteggiamento, da uno stato d'
un'attività o da un atteggiamento, da uno stato d'animo, da un sentimento
, da uno stato d'animo, da un sentimento. dante, purg.
tutto quello assalto / punto non fu da me guardare sciolta. laude dei bianchi toscani
tanto potenti che la non si può scioglierepiù da quella prima involontaria oscillazione. 25
, 7-v-408: non v'ha dubbio che da alcuni secoli in qua il monistero di
i prìncipi] i popoli se non da que'vincoli che sono già rotti.
fanciullo riceve della morte del padre, è da pigliare questo rimedio: cioè tu debbi
forse che t'avesse sciolto / amor da quella ch'è nel tondo sesto? petrarca
parole / non porrien l'alma scioglier da quel nodo / col qual mi strinse
fu'forzato porre / mie libertà in costei da uno sguardo, / dalla qual sola
con parole e con malie / altri scior da l'amore, altri legare, / com'
ahi me tapino! chi mi sciorrà da questo corpo di morte? foscolo,
385: sradicami per sempre, scioglimi / da questa sanguinante umanità. -troncare il
pono sciogliendola violentemente e privandosi della vita da loro medesimi. 29. esentare
loro medesimi. 29. esentare da compiti spiacevoli, da obblighi gravosi,
29. esentare da compiti spiacevoli, da obblighi gravosi, dall'espletamento di un
, ii-130: ah, di sciorti da sì funesto impegno / a me lascia la
eglis'innalza a tale altezza che lo scioglie da ogni dovere, egli non ha obblighi
me pena e scorno. -sollevare da difficoltà, da problemi gravosi, da
scorno. -sollevare da difficoltà, da problemi gravosi, da una condizione angosciosa
da difficoltà, da problemi gravosi, da una condizione angosciosa o oppressiva. serafino
: pàrtiti, amico mio, sciogli da questa vana paura la città. pascoli,
adempia, adempimi tu. -liberare da pregiudizi e, anche, da vincoli
-liberare da pregiudizi e, anche, da vincoli operativi (in campo artistico)
... ch'essa debba essere sciolta da ogni vincolo che le impedisca di ritrarre
tempi, non governarli. -liberare da un dubbio. n. franco,
stanza sua, facilmente m'avrebbe sciolto da qualche dubbioso intrico de l'opra. pascoli
l'opra. pascoli, 1-443: da questo dubbio fa'di sciogliermi tu subito,
go grande che ruggier gli avea, / da mai non ne dovere
il dovere è compiuto. -esentare da precisi vincoli contrattuali. cavour, vii-544
fatte, evidentemente si sciolgono gli associati da ogni obbligo contratto. 31.
legame di peccato. s. bernardino da siena, 731: qualunque tu sciogliarai in
sciolsi / per ve -liberare da una scomunica. der quella donna che
/ meco parole di tanta soa- re da la scomunicatium. s. gregorio
e il corpo guadro. -liberare da una tentazione peccaminosa. leggenda aurea volgar
alleggerire e far venir più facilmente il cavallo da quella banda dove va più duro.
tempomi rendo affatto indegno di questi doni così da restarne amaramente sconsolato fino che mi riesce
ride fiorito / del fior ch'egli ha da primavera sciolto. de marchi, iii-2-17
, 2-611: queàti due quadri furono esseguiti da carlo con un certo impeto del genio
nostro alto concetto futurista di libertà assoluta da imbrigliare o sciogliere secondo la mutevole urgenza
lacrimosi. 38. figur. liberare da quanto è contingente, accessorio, non
rivissuti'. 40. far passare da uno stato fisico a un altro meno
parte. baldi, 5-27: zefiro già da fortunati lidi / dolcemente spirando, il
sciogliere altri indurire e fissare: cosa da far perdere il cervello a'signori medici
stesso che ha il ventricolo ed altri da certi succhi che stillano del continuo nel
persuaso che tutti i nostri errori nascono da idee mal formate o mal assortite, fu
sostantivo: ipocrita indica colui che esamina da sotto. -pronunciare o modulare separatamente
incantesimo. 47. rifl. slegarsi da lacci, da catene (anche di
47. rifl. slegarsi da lacci, da catene (anche di soggezione politica)
anche di soggezione politica), liberarsi da ceppi; sfuggire alla prigionia.
; sfuggire alla prigionia. niccolò da poggibonsi, cxxxi-155: io le mani alla
gambe e braccia imprigionar mi sento / da cento e cento corde a una a
fortuna, / ch'io mi sciolgo da tutto in un momento. g. argoli
più nulla. 48. liberarsi da un indumento, spogliarsi. arici,
il coltello. 49. staccarsi da un abbraccio, allontanandosi dalla persona a
giovinetto cefalo, il quale, sdegnoso da lei, si scioglie e torce il volto
. allontanarsi dalla compagnia di qualcuno o da un gruppo con il quale più non ci
liberarsi dalle insistenze di importuni, da un incontro spiacevole. dante, purg
insensibile a un sentimento. tutto da l'armento sciogliere? buonarroti il giovane,
, lxxxviii-ii-320: tristo a chi in tutto da sciogliea da essa. serafino aquilano
a chi in tutto da sciogliea da essa. serafino aquilano, 233: a
sudato / con questo accattabrighe, / da cui non mi pensai sciorre in tutt'
prese costringendolo al ballo. -staccarsi da una corrente religiosa o da un'associazione
-staccarsi da una corrente religiosa o da un'associazione. cesarotti, 1-xxxiv-85
fosse per averne abbastanza, doveva esser fin da principio e per principio stabilito che sarebbe
, ogni cosa vale. s. caterina da siena, i-45: dio vi dava
li dei. 52. disimpegnarsi da una promessa; non considerarsi più obbligato
un accordo; venirvi meno; svincolarsi da un obbligo contrattuale. detta porta,
[l'imperatore] investigare altro modoper isciorsi da quel legame di fede impromessa,..
dei miei versi. -esimersi da incombenze fastidiose o dai doveri legati a
sua fatica nello sciogliersi per pochi giorni da codesti lacci. colletta, 2-i-198: sciogliendosi
si è impegnati a fare; sbrigarsi da un'incombenza. muratori, 14-28:
, e tosto che mi sarò sciolto da questa faccenda, penso di sagrificarmi
a un'egemonia politica. fausto da longiano, iv-49: guardate ancora che adesso
alquanto di vita italiana. -distogliersi da un pensiero. pratesi, 5-144:
. pratesi, 5-144: come sciogliendosi da un pensiero già ventilato e concluso tra
simile ricoglie. 55. liberarsi da vincoli affettivi, da inclinazioni anche malvage
55. liberarsi da vincoli affettivi, da inclinazioni anche malvage, da stati d'
affettivi, da inclinazioni anche malvage, da stati d'animo opprimenti, in partic
ugurgieri, 36: tutta troia si scioglie da lungo pianto. petrarca, 98-3:
ordine che si possa sciogliere né snodare da lei. metastasio, 1-i-160: sì.
sciolga, / i'dico all'alma, da un sì basso affetto? pindemonte,
più non ti sciorrai. -allontanarsi da dio. s. maria maddalena de'
, che si sono ribellati e sciolti da te, rilegagli e riuniscegli a te.
più tosto che di forte. -scagionarsi da un'accusa, da un sospetto.
forte. -scagionarsi da un'accusa, da un sospetto. f. m.
muratori, 8-ii-134: si sciolgono essi da alcune false opinioni, ma nello stesso
vere. mamiani, ii-139: scioglietevi da ogni scrupolo. g. ferrari, 81
papa né all'imperatore; e si scioglie da ogni antica superstizione religiosa o giuridica,
57. uscire dall'imbarazzo, tanto da sentirsi a proprio agio, o dal
si sciogliesse in un respiro per staccarla da sé. interamente allo studio de'
: finché non mi sono un po'sciolto da quetradire l'amico assente. ste
: è proprio vero: abbia mi da tanto obbligo. sedici o settantanni l'uomo
. -per simil. separarsi irradiandosi da un punto (le linee visuali)
di piacere. 63. liberarsi da lacci e pastoie (un animale);
cioè sviluppa e scioglie da'legami postigli da coloro che uccidere il vogliono o che
la tramado piove a stravento, si affaccia da una stradina, spera buonarroti il
mia istantanea situazione; e l'immagine, da lei prodotta, si scioglie dal tempo
essere rifatta e ricontemplata nella sua idealità-realtà da ogni punto del tempo e dello spazio
: il fascino della ballerina si era sciolto da solo, nella banalità delle consuete copule
. intenerirsi (il cuore); liberarsi da un senso di oppressione. di
volgo, è più lunga / del sentiero da capre che mi porta / dove ci scioglieremo
e flora. gatto, 2-177: già da qualche anno eran chiari i segni che
però più amabile. s. caterina da siena, 82: el dimonio, come
perciò che egli opera alcuna volta mosso da una schietta lascivia e da uno appetito
volta mosso da una schietta lascivia e da uno appetito puramente sensitivo, da niuna
e da uno appetito puramente sensitivo, da niuna ragion regolato. gemelli careri,
essere sensitivo non può avere altra via da percepire le perfezioni della propria natura,
imperatore che li stati d'imperio, stimati da lui come sudditi, dovessero per così
possibile all'autore in base alle informazioni avute da 'soggetti sensitivi', sul piano dell'
seducente grazia; molto impressionabile, tanto da emozionarsi e commuoversi facilmente e da provare
tanto da emozionarsi e commuoversi facilmente e da provare altrettanto facilmente sentimenti teneri, affettuosi
sentimenti teneri, affettuosi o gentili o da essere incline agli slanci passionali.
buono ingegno, perché lo essere sensitivo viene da nobile complessione, e la buona complessione
dette in foggia di cantilena erano vinte da la sommessione degli atti con cui faceva iscom-
: « or l'uno or l'altro da guerriero / le forze adopre, infin
e sensitiva, merita d'esser temuto da chi l'offende. a. adimari,
in oscillazione se sia percossa nei sensi da una grande novità politica. capuana,
; al quale vi prego di fare da mia parte i più vivi ringraziamenti e
sensitivo. siri, ii-309: sciolse finalmente da quell'acque l'armata conducendo la regina
come si scrive / con lo stil da scrivan velocemente / in agguagliata e piana
raggi luminosi. = comp. da sensito [metria] e [diaframma (
. = voce dotta, comp. da sensitivo] e dal gr. ixérpov 'misura'
razionale. = deriv. da sensivo. sensivo, agg.
de'suoi parenti. = deriv. da senso, sul modello di sensitivo.
, che, volto in fuga / da l'osceno d'arcadia il vago piede,
altri destina. -ricordo tanto intenso da essere avvertito come sensazione. pucciandone
sensazione; alla concezione tradizionale, fondata da aristotele, che riconosceva i cinque sensi
arte più tosto il tuono che da lui [giotto] fatte si truova che
e dicea al tutto / volerla svellar da radice. -facoltà sensoriale non visiva
, con la radio accesa, / coglievamo da un cesto le verdure / per la
xliv-11: la bellezza è un dono dato da dio ed uno splendor del sommo bene
e chiaroveggenti (secondo la denominazione coniata da tardy de montravel sullo scorcio del sec
scorcio del sec. xviii e ripresa da ch. -r. richet nell'opera
altro; rilevato in soggetti isterici gravi da tardy de montravel, che lo descrisse
nel 1795, fu studiato in seguito anche da c. lombroso. -teol.
senso che, come si sente battere sol da una ban da contraria,
battere sol da una ban da contraria, vien a voltarsi troppo sano e
. citolini, 16: dice che da 'l senso ne nasce la memoria. sarpi
se non probabili, in quanto dipendono da princìpi fatti dal cervello degli omini,
, del mondo sanza gente. felice da massa marittima, xliii-245: mostrasi qui la
, e quanto più pare che siano fatte da sottilissimi ingegni, tanto più sono fatte
sottilissimi ingegni, tanto più sono fatte da uomini che vivono maggiormente col senso che
, l'anima di luigi, sceverata da ogni affetto di terra, non trovava in
, lussuria, lascivia. piero da siena, 4-49: saranno d'amor mie
bandello, 2-24 (i-893): abbagliati da caduco efugace piacere, il freno de l'
sappiamo discemere il sentiero de l'amore da quello de la voglia e del senso
di un romanzo breve scritto nel 1883 da c. boito e del film trattone nel
. boito e del film trattone nel 1954 da l. visconti (1906-1976).
. 11. impressione che si riceve da un agente esterno. -in partic.
nel comune sentire di una collettività, da ciò che è avvertito come improvviso,
improvviso, nuovo, insolito, o da chi ha comportamenti inattesi e provocatori;
accorrere in soccorso del caduto e sollevargli da terra il capo insanguinato e posarselo sulle ginocchia
s. giustina e fa senso vederla riempita da cinque filadi letti. rovani, i-125:
che l'amico musicista ricondusse il giovanotto da loro, eh! sì, che faceva
in cui trovò una gagliarda resistenza, seguita da un senso così molesto che la giovine
continuo senso di vanità, interrotto spesso da vertigini violente. fenoglio, 1-245:
la perdita fu ricevuta con molto senso da chi non lo conobbe. marco foscarini
lxxx-4-686: non fu del tutto ributtato da cesare, il quale studiava piuttosto il modo
, sentimentale, affettiva della psiche, da cui sono alimentate le facoltà prevalentemente irrazionali
d'animo, anche collettivo. antonio da ferrara, 82: e1 me conven
ferrara, 82: e1 me conven da vui, donna, partire / e
[i due cavalieri], accompagnati da funebre suono de le trombe, vestite de
, alta, quasi minacciosa, incalzata da un senso d'ira che non sapeva più
. bonsanti, 5-234: ci resta ora da compiere un ultimo atto pietoso: recare
indefinita ma non ingannevole o così intensa da coinvolgere l'intera sfera emotiva o da
da coinvolgere l'intera sfera emotiva o da trasferire neirinteriorità la realtà esterna, che
mi recano sempre un senso di vita che da parecchi anni io non soglio provare,
responsabilità, ma per una convinzione indotta da irrisolti complessi e conflitti psicologici. -in
(l'autorità, altra ambiguitàe altra paura da sfatare nel momento in cui si voglia raggiungere
consapevolezza di poter ricevere aiuto e protezione da altri. calvino, 1-181: questi
si spargea, di deità, / su da quella morta pietra / ne la porta /
del proprio comportamento. ro vigilato da un'opunzia, / per cui diffonde sopra
inteneriva fino alle lagrime talvolta per cose da nulla. gentile, 3-12: questo universale
giusto sarebbe stato lo o a 1 ottenuto da altobelli con quel suo senso del gol
del gol, tanto spiccato e generoso da portarlo a superare i limiti fisici dell'uomo
generale concepite ed eseguite con una sicurezza elegante da rivoltare anche il suo animo complicato e in
sensazione (che non può essere prodotta da un singolo organo ricettore) e di
che giudica le cose a lui date da li altri sensi. fasciculo di medicina
l'accezione fondata dagli scrittori latini, da cicerone a seneca, e tuttora viva
giudizio senz'alcuna riflessione, comunemente sentito da tutto un ordine, da tutto un
comunemente sentito da tutto un ordine, da tutto un popolo, da tutta una nazione
un ordine, da tutto un popolo, da tutta una nazione o da tutto il
un popolo, da tutta una nazione o da tutto il gener umano. genovesi,
nel popolo il senso comune al punto da fargli distinguere... il medico dal
: divulgate particolarmente che la istanza fatta da ceccarelli a codesto procuratore regio non ha
c. carrà, 423: da questo dipinto traspira un potente noi percepito,
della prospettiva, quale fu assunto precisamente da piero. idem, 483: il funi
su uno stato di cose o sul da farsi o anche di carattere tecnico o
/... / risponderò, come da me si gritti, li-1-509:
ben della patria, non potevano discostarsi molto da quei sensi che ne faceva apparire l'
richiamare queste fuggenti lettere italiane e impetrerò da loro che non si spaventino alla barbarie
grazia dal casto e nobile idioma che anche da me le genti e l'età lontane
coraggio, più ozio e talento, raccolga da questi sensi sparsi a caso quel filo
di un concilio generale che fusse accettato da tutta la germania. -dottrina,
vittime rimanesse animo e senso, non che da tentar dì fuggire, neppure da accennare
che da tentar dì fuggire, neppure da accennare a scansare o a riparar la
re del mondo, / chiama a sé da gliangelici splendori / gabriel, che ne'primi
o di un insieme di parole legate da connessioni grammaticali e logiche di varia complessità
ha conceduto il poter trarre il succhio da le pardi. -e consequentemente dai sensi
. delfico, i-43: si è da molto tempo detto che gli uomini nascono eguali
fonicamente, e percepito acustica- mente (da chi ascolta) come 'segnale': il significato
: l'uso fa vedere che nel trapassare da un senso a unaltro non v'ha quell'
e. gadda, 10-206: già da tempo il peone aveva detto e ripetuto
grandine, dovessero di ragione andar integrati da uno stipendio, forse anche a sensi di
... partì il medesimo dì da vienna. bonfadio, 1-113: avete un
: quello intelletto e senso della intenzione da dio è detta cabala, quelli dottori et
cabala, quelli dottori et interpetri spirati da dio sono detti cabalisci. f. pallavicino
la tragedia di ifigenia in tauris composta da euripide, observan- do in quella non
lascivi impulsi d'affetto sregolato venivano espressi da regole musicali. angiolini, 72:
direche si parli a contrario senso è cosa da mainetti o altri uomini grossi, e
o altri uomini grossi, e non da voi. -di senso compiuto (
dissolse nell'anima del fanciullo, preso da altre scoperte e preoccupazioni. ma non
londra uno si smarrisca, non ha che da andare nel senso del primo treno che
intellettuale e psicologico così totale e doloroso da non farmi capir più ne l'utilità
e le quattro del pomeriggio, fu da me benissimo avvertita, mentre stavo scrivendo;
in una direzione (ed è segnalato da un cartello circolare rosso tagliato orizzontalmente da
da un cartello circolare rosso tagliato orizzontalmente da una banda bianca). -in senso
su, svelto » insisteva. « gira da via montebello, mi sembra ci sia
di procedere in una direzione (segnalato da un cartello circolare azzurra con freccia bianca
giudice, 2-15: entrarono in città da ovest, seguendo il senso delle nervature
fondare un'associazione detta della 'rigenerazione'ispirata da azeglio e in senso di propaganda monarchica
valori cromatici. vittorini, 7-7: da almeno flaubert in poi (per tuttal'europa
stato popolare: la qual cosa promessa da. lloro, s'offerano che tutto quello
tutto sensi, tutto nei sensi: alieno da ogni forma di spiritualità.
annunzio, 8-135: il duca fu invaso da un impeto digioia così sovrumano che cadde fuor
di materia che, secondoil cartesio, muove da occidente in oriente intorno al sole.
. imperiali, 4-274: or negletto da negletta turba, / e beffato e
notava con soddisfazione che aveva ben poco da fare, poiché questa non era più
di coscienza. guerrazzi, 2-510: da un uomo che ricupera appena i sensi
alla casa parrocchiale. -riprendersi da uno stato di morte apparente (un
possa, non dico dispiacerle, ma essere da altri tolta a senso di severità,
svenimento o un'estasi. vito da cortona volgar., xxi-749: in una
. -impazzire. onesto da bologna, i-34: sì m'ancide il
; a seconda del tipo dei dati da rilevare si hanno sen sori
portali, dove appositi sensori distinguono tipo da tipo e attivano la memoria del complesso di
(anche con riferimento all'eccitazione prodotta da un agente esterno, come un'emozione
si lassa guidar dal senso più che da la ragione, cosa da giovane come è
più che da la ragione, cosa da giovane come è egli. =
con significato diverso. = comp. da senso e diverso (v.).
sensomotorie. = comp. da senso e motorio (v.).
tipo di errori. = comp. da senso e percettivo (v.).
contrario al primo. = comp. da senso e opposto (v.).
, dalla diversa affezion de'nervi o da una tessitura più o meno dilicata delle parti
. 'sensorial'. ecco un esempio, tolto da uno di quelli scrittori il cui giudizio
'visivo'». = deriv. da sensorio, sul modello del fr. sensoriel
la pornografia. = deriv. da sensoriale. sensorialità, sf.
di manifestarsi soltanto in seguito, richieste da un progetto e da una realizzazione molto
in seguito, richieste da un progetto e da una realizzazione molto più complessa con un
capacità figurative. = deriv. da sensoriale. sensorializzato, agg.
, allucinazione la cui percezione è caratterizzata da una lucidità sensibile quanto quella delle normali
sensazioni. = deriv. da sensoriale, con i suff. dei verbi
, 1335: 'sensorio': nome dato da certi anatomici alla parte del cervello che
dell'encefalo che 'sente', per distinguerla da quella che è la sede del pensiero
che è la sede del pensiero e da quella che è dotata di motricità. questa
(anche con riferimento all'eccitazione prodotta da un agente esterno su tali organi)
sta dinanzi. = deriv. da senso. sensoriomotòrio, agg. che
addestramento tecnico? = comp. da sensorio2 e motorio (v.).
sensoriale. = comp. da sensorio2 e muscolare1 (v.).
sce al riflesso vasomotorio provocato da uno stimolo sensoriale. = comp
stimolo sensoriale. = comp. da sensorio2 e vasomotore (v.).
opportuni sensori. = denom. da sensore2, con suff. frequent.
, 4-138: quegli, avidamente spinto / da sen che a sensuale impero
degl'impulsi dei sen antonio da ferrara, 41: né so conoscer che
xxxiv-188: sitivo materiale, non estraendo da quelle le bellezze spirimaddalena era tanto sensuale
a. cocchi, 5-1-9: da questa certezza sensuale e nel suo genere
ch'egli [l'uomo] aveva da far fiero contrasto con l'appetito del senso
). galileo, 3-3-213: cosa da fisico e naturale è stato il formar
, quanto mai in sua vita avesse ricevuta da niuna cosa sensuale. -sentito
con glialtri? marini, i-208: sarà da voi tacciato di fragile, di sensuale,
. misasi, 5-103: si sentì schiaffeggiata da quelle parole che sulle labbra di don
fisico (un poeta); pervaso da intensa sensualità (un verso, un'
sensualeggia di quotidianità. = denom. da sensuale, con suff. dei verbi frequent
finse di quietarsi. = deriv. da sensuale], con il suff. del
zena, 2-187: cavallotti ha ragione da vendere quando si mostra stomacato dei soliti
di patologia, del turpe sensualismo onde son da cima a fondo quasi tutti macchiati gli
velo, ma chiaramente è stata insegnata da elvezio. d'azeglio, 4-i-264: crediamo
degli enciclopedisti. = deriv. da sensuale:, per il n. 3
'boule de suif. = deriv. da sensuale; cfr. fr. sensualiste.
nei veneziani. = deriv. da sensualista. sensualità (ant.
suasensualità d'essi dilecti. s. caterina da siena, iii-158: tu sei debile
conforto della ragione e della doctrina. fausto da longiano, iv-160: così gl'iddìi
vita. chiari, 2-ii-207: esce egli da questi confini quando si abbandona, e
sensualità, l'anima di luigi, sceverata da ogni affetto di terra, non trovava
vedeva le musiche. cicognani, 9-157: da adolescente era stato, si ricordava,
senso concreto: atto o comportamento indotto da desiderio sessuale. masuccio, 252
la sensualità vi pasca. s. carlo da sezze, i-416: si contentavano et
d'affettazione e d'ingenuità bambinesca, da far cadere la penna di mano al
lat. tardo sensualìtas -àtis, deriv. da sensuàlis (v. sensuale).
e dalla retorica. = denom. da sensuale, sul modello dell'ingl. to
seguendo l'impulso dei sensi. zanobi da strata [crusca): siccome di minor
sentència, cato. s. caterina da siena, i-41: l'uomo ama molto
se non dimento, l'intimo convincimento da cui nasce. / ch'egli
estetica nella mia sensua = deriv. da sentàcchio. bene è somma e sentenza.
come conseier. = comp. da sensuale e dal suff. -oide (gr
dalla sensuosità bolognese. pasolini, 9-407: da ciò deriva, nella poesia di penna
sessuali, afrodisiche. = deriv. da sensuoso. sensuóso, agg. letter
invidia i sentacchi, che hanno l'udito da lepre. 2. che ha
fanfani la segna 'voce antica', ma da noi è vivissima. malagoli, 378:
di area lucch. e pis., da accostare probabilmente a sentire.
gram vapor, / tosto sera sentao da de. = voce di area
lat. volg. * seaentàre, da sedens -entis, part. pres. di
: lo dicono isenesi per censurare, trovar da ridire su una cosa, trovar da
da ridire su una cosa, trovar da apporvi. accademia senese degli intronati, 51
sentecchio', modo di dire: trovar da ridire, trovar da opporsi.
di dire: trovar da ridire, trovar da opporsi. = etimo incerto
] li consillieri per diliberare che. ssia da. ffare sopra alcuna vicenda e che
. ffare sopra alcuna vicenda e che da non fare; e quasi ciascuno dice
in quello 'de amicitia', non discordando da la sentenza del filosofo aperta ne l'ottavo
appellate da'greci... 'gnome'e da noi sentenze, che immagini di riflessione
de la comune sentenza, sì lungamente da questa cultura abbandonato! tasso, 2-50:
delle colombe, 2-378: quando si afferma da alcuno cosa contro la sentenza universale dei
pseudoconcetti debbono essereritradotti in giudizi individuali per servire da fondamento all'azione, per la quale
modo di comportarsi, la linea di azione da seguire; proposito, intenzione. -in
indirizzo dell'azione politica; parere sul da farsi sottoposto al giudizio di un'assemblea
gran penitenza. tansillo, 1-134: da che seppi parlar, fu miasentenza / che
chi perdere vole piato avocato. onesto da bologna, i-87: ragione e vedimento dè
-sentenza arbitrale o arbitramentale. quella pronunciata da un arbitro o da un collegio arbitrale;
. quella pronunciata da un arbitro o da un collegio arbitrale; lodo arbitrale.
appo il popolo dintorno alla giustizia della da loro data sentenza. mazzini, iv-6-
pronuncia di condanna penale. guidotto da bologna, 1-66: credo veramente che per
] per te vorrea avere recevuta / da ponzio pilato la sentenza. leggenda aurea
fosse astretta per sentenzia / a flagellarsi da sera a marina. bandello, 2-37
per sentenza, poiché non mancavano capi da condannargli di ribellione. chiari, 1-i-142:
è depositata. -provvedimento decisorio pronunciato da un giudice ecclesiastico. falier,
, piglierai il figliuolo pochi dì fa da lei partorito e, percossogli il capo al
toscritta dagli arbitri: sarà un atto rogato da un pubblico irrevocabile. notaio, che
madre terra buofra due potentati, emessa da un sovrano o da un na
due potentati, emessa da un sovrano o da un na, tu che illudi
-sciagura. ni le suo gente da pixa, 'immediate'li firentini eranno
morte, e che quella mistura di veleni da prendere a gocce con molta precauzione,
e quel tratto di spiaggia che si stende da quale credenzieri possa notare e scrivere
della sentenza: massima di diritto ricavata da un provvedimento decisorio del giudice.
provvedimento decisorio del giudice. marsilio da padova volgar., i-1-6: apresso il
generico: decisione politica imposta o proposta da un potere egemone per risolvere una controversia
l'imperatore che, non avendo modo da procedere contra genova con altro che co
sue ricchezze, fosse per decadere facilmente da quella potenza e da quella dignità che in
per decadere facilmente da quella potenza e da quella dignità che in gran parte con
7. stor. decisione presa da un organismo collegiale di natura politico-amministrativa o
scrittura ci dimostra quello è quistion da te: e per ciò farai, quando
pallade, venere e giunone, vinte da questo infame desiderio di bellezza, ricorsero
/ lo sonar che aio enteso, da mio organo è fugato; / en
a udire l'ultima sentenzia. antonio da ferrara, 135: o morte amara,
, v-i- 238: veggo uscir da la bocca del figliuol di dio la gran
piedi di cristo i sette angeli scritti da s. giovanni evangelista con le sette
sarà data alla nostra fine. bianco da siena, 25: non potrai fugf're
casalieòlio, 112: non hai riflessione e da dovere non rumini il detto del salvatore
profezia di giona cne i niniviti aveano avuta da dio la sentenza della morte. campatila
proferita contro colui che pose il talento da parte e intiero il restituì al suo
manzi e te prima disciolse? zanobi da sfrata [s. gregorio ma
, / né luogo di rumor né da giullare; / anzi si vuol più volte
che fu poi uno dei municipali eletti da villetard. -motto arguto.
uomini del consiglio, procuratori del re da una parte, e gli agenti del pontefice
mia sentenza ne 'mbocche. antonio da ferrara, 64: bàstice pur aver fermacredenza
/ si perdeala sentenza di sibilla. zanobi da sfrata [s. gregorio magnovolgar.]
così si sottomette al giudicio di colui da cui esso è udito. b. segni
raccolta di massime di diritto romano compilata da un anonimo studioso dell'età di diocleziano
quale [studio di parigi], come da cavai troiano, sono usciti i più
, già da'greci chiamati axiomi e da latini effata. malpighi, 1-204: questa
moltiplicità degli umori del corpo è lontana da princìpi galenici. c. galiani, cxxix-44
vivere, il suo processo si sta facendo da tre secolia questa parte, la repubblica francese
sono tre mesi che ha fatta giacomo da lentini, 56: come lo nome,
e legittima confessione. -ricevere da qualcuno la propria sentenza: la decisione
decisione autorevole nei propri confronti. da ponte, 105: vengo a ricevere la
pagine'. 'pare una sentenzióna dettata da bartolo'. -sentenziane, sm.
dotta, lat. sentenza, deriv. da sentire (v. sentire),
trinciatori. = agg. verb. da sentenziare. sentenziare la sua ragione
, lat. tardo sententialis, deriv. da sententìa (v. sentenza)
processo, stabilendo la pena. guidotto da bologna, 1-111: gracco vide che il
che aveadel senato, che non si partisse da quello che contr'a lui era stato
lii-4-32: quanto è terminato e sentenziato da questi parlamenti, è fermo e rato
ein catun modo il piglieremo ». simone da cascina, 218: cristo...
iv-145: la facoltà di venir sentenziato da pari suoi e d'elegger quasi, potendosene
processo e rinaldo s'impiccasse. fausto da longiano, iv-177: raccomandoti ziare.
fùro amendue sentenziati al fuoco. paolo da certaldo, 331: il duca detto,
426: dante fu sentenziato al fuoco da soli dodici giudici, ch'erano perugini
il capo suo, né sana sentenziato da lei se prima non si riscontrassero le sceleratezze
. volle terminar di vivere con astenersi da ogni cibo, perché dal senato di roma
cavaliera, la quale era già stata da me sentenziata a tale estremità quando la
di esser sentenziato. s. carlo da sezze, iii-103: s. girolamo,
dal giudice supremo, doppo di esser stato da quello aspramente ripreso...,
sentenziato al purgatorio. s. carlo da sezze, iii-309: dio può darci la
eterne? 6. giudicare qualcuno da un punto di vista fisico, etico
-dare a conoscere. fausto da longiano, iv-228: i tuoi capegli ti
più doglio perché meo servire / è sentenziato da chi fa fallore. ricordati, 1-36
paolo costa, sentenziava: « del da aurea volgar., 432: non sentenziòe
. lancellotti, 211: perché ha da porsi in tanta considerazione il mal di questo
cade sotto ai sensi dèe essere sentenziato da chi ha il senso più delicatoe più fino
sentenziare per intendimento di guadagnare. paolo da certaldo, 274: non sentenziare mai
ii-iv-8: nelle liti civili, quando da vari giudici variamente è stato sentenziato,
termini concedutigli dal giudice e difensioni fatte da lui, mi fu sentenziato in favore
gli uomini..., giudicando da quello che udivano, senza esaminar più oltre
-con uso impers. fausto da longiano, iv-17: se i fatti de'
giudici non offo- scati e si sentenza da persone mature, trovaremo che pochi sono
materialista, impiega dei mesi a sentenziare da radamanto sulle requisitorie dell'inserviente comunale.
. muratori, 8-i-135: non è da tutti il sentenziare su due piedi sopra
astruse o molto disputate o lungamente meditate da altri. lanzi, i-118: se io
popolare aveva sentenziato; non c'era da ridire; notai il verbo 'cantare'.
esclusivamente negativi. pallavicino, 1-234: da tutto ciò che avvenir veggiamo, non
sentenza); il n. 2 è da [baccalaureus] sententiarius. sentenziato (
(ant. sentenzató). colpito da una condanna penale, che ha già
che stanno in carcere sentenziati. rinaldino da montalbano, 924: vìvea [
il cardinal di guisa, non sentenziato da giudice, non condannato dalle leggi,
occaso la vita del papa, sentenziata da * medici di breve durata.
opera del gravina, improvvidamente sentenziato pedante da un'ambiziosa critica odierna.
mostacci, 647: zo che è da vui voglio odire, / però ve nefazo
deltanime che in quello inferno vanno. zanobi da strata [s. gregorio magno volgar
de'sentenziatori. = nome d'agente da sentenziare. sentenzieggiare, intr.
vane, tacerò. = deriv. da sentenziare, col suff. frequent.
e le sentenzie. = deriv. da sentenza, con il suff. degli agg
gnomico. castelvetro, 8-1-171: e da dire che la differenza v'è grande
se non materiale. = deriv. da sentenza. sentenzionare, intr.
aveva sentenzionato bonardi. = deriv. da sentenziare, con diverso suff.
proverbiante buon senso. = deriv. da sentenzioso. sentenzióso (sentencióso),
sì è, venerabile padre ». gidino da sommacampagna, 2-161: gli uccelli
1-iii-114: del resto, che ha da fare il poeta con le leggi della città
leggi della città? a cui ha egli da render conto, se le sue favole
, ma già il tono sentenzioso, da oracolo, bastava a farla risuonare perentoria.
, a pope ed a boileau vollero far da legislatori. bacchetti, 1-i-389: dosolina
dotta, lat. sententiòsus, deriv. da sentenza (v. sentenza)
/ vive. = deriv. da sentire. senticéto, sm. letter
capti- vo et strictamente revmcto, intorniato da hostile piacere et circunvallato di accense et
, nel core mio angulatamente impliciti et da quelli placidissimi ochii, dii sancto thesoro
dotta, lat. senticèteum, deriv. da sentix -ìcis 'rovo'. senticóso, agg
ticoso loco, tutto granfiato dalle frasche et da spinosi pru- nuli et da l'intractabile
frasche et da spinosi pru- nuli et da l'intractabile fructo la facia offensa,.
dotta, lat. senticósus, deriv. da sentix -tris 'rovo'. sentièra,
che si riferisce ai sentieri; costituito da sentieri. airone [marzo 1982]
il patrimonio sentieristico pastorale salvandolo così da un lento degrado. = deriv
lento degrado. = deriv. da sentiero. sentièro (ant.
ci mettemmo per un bosco / che da neun sentiero era segnato. boccaccio, viii3-
sì cavalcherete a lo matino di fuori da questo monte e. llascerete lo grande kamino
prato d'erbette ridenti, / rotto da chiare e limpide riviere. leopardi,
. -vena metallifera. bono da ferrara volgar., 67: abenché la
, 67: abenché la natura generil'oro da suoi princìpi, senza transito per le disposizioni
a spirale rasente un pinnacolo, sovrastano da ogni punto dei loro sentieri d'aria
l. adimari, 37: sorge da nobil fonte il rio sincero; /.
capriccio. rajberti, 3-11: questi vaniloqui da circoli sono di tanta insussistenza ed è
sentiero retto e piano di vita percorso da lui fin allora, non s'era
, in questo caso, immaginata una, da far onore a un giureconsulto. pellico
, è più lunga / del sentiero da capre che mi porta / dove ci scioglieremo
cera. -mezzo, risorsa da cui trarre di che vivere. foscolo
il modello di vita morale o spirituale da seguire e di vizio da fuggire).
o spirituale da seguire e di vizio da fuggire). anonimo genovese, i-1-243
chiusi e l'animo leggiero. antonio da ferrara, 12: zascun ben oprar te
mani alla ragione, diamo, abbagliati da caduco e fugace piacere, il freno de
, né sappiamo discernere il sentierode l'amore da quello de la voglia e del senso,
suoi piedi, come dice il salmista, da ogni sentiero malvagio. 11.
scosse col ferro. rezzonico, 340: da tal sentenza raccogliesiquanto util opera ci prestino le
f. galiani, 4-185: da questi fatti della storia nulla di convincente
... rispondevano all'impulso dato da walter scott... tentando il romanzo
lion tedesco con sua scoppietteri, / francesco da pistoia, che va al verso /
artistica, per lo più nuova o da pochi perseguita e tentata. citolini,
. - andare per sentiero: fare cose da poco, prive di grandezza.
sentiero col proprio merito: farsi strada da sé. zeno, xxx-6-104: premio
governo de'suoi regni calcò sentieri diversi da quelli che calcati avea l'imperador suo
sentiero: lasciare il passo, farsi da parte. n. agostini, 6-2-46
grandezza sua, stimando molto tesser governati da un re padrone di tanta partedel mondo,
la pittura dal baroccio e dal baglione e da altri fu rimessa in miglior sentiero.
che meglio possono... mangiare da due ganasce. ma ripor- tiamci nel
sentieròlo. fa, per ragioni sentimentali, da una signora che amò ritiboccaccio, dee
punto cominciava un sentiero francesco da barberino, ii-195: grande vertù è l'
/ magnanimo destriero, / che belle vie da sé fin or segnò. -togliere
de'muli, xxix-99: io non son da me tanto 'nse- gnato / ched il
escursionismo. = deriv. da sentiero. sentifìcatóre, agg.
di rattrappimenti e dolori artetici, che da quelle genti son chiamati sentimi. idem
artritici inveterati. = deriv. da sentire. sentimentale, agg.
affettività, all'emotività; che deriva da un turba mento emotivo o
poveri,... senza lasciarci suggestionare da fattori emotivi, come le reazioni sentimentali
di verdi. sentimentale, appassionata, da scoppiare il cuore ». sbarbaro,
anche attraverso la discussione teorica sostenuta da schiller con goethe, con quella destinata a
provano che questo: che l'uomo da solo ragionevole è divenuto sentimentale. d'annunzio
, ii-13-246: anche agli animali non è da negare né qualche lume di ragione né
2-24: leconte de lisle sentenziava sommaintrodotto da cesare beccaria vigeva la ferocia punitiva riamente
usanze del sud. = deriv. da sentimento, sul modello del fr. e
fuori un mondo di tale irrequieta pienezza da anticipare... gli orrori di sue
nella memoria. = deriv. da sentimentale. sentimentalismo, sm.
. con ciò viene a spiegarsi per noi da che provenga l'affettazione di certo 'sentimentalismo'
imitato da'romanzieri di francia e mal sarebbe da que'd'italia, perché posa su
sono sentiti in francia e in italia né da chi scrive né da chi legge.
e in italia né da chi scrive né da chi legge. il conciliatore, ii-609
reale a quel... sentimentalismo da scuola [di foscolo], sviluppando in
maggior attenzione ai frammenti, come quelli da cui tralucono le varie facoltà poetiche della scalvini
sentimentalisme (nel 1801), deriv. da sentimental (v. sentimentale).
degli estetizzanti. = deriv. da sentimentalismo. sentimentalistico, agg.
alla teoria intellettualistica. = deriv. da sentimentalista. sentimentalità, sf.
sia tanto vicino a iddio o ai bruti da esser libero da ogni sentimentalità. e
a iddio o ai bruti da esser libero da ogni sentimentalità. e. cecchi,
: il mio anelito infrenabile andava lontano da voi, verso le calme oasi della
svevo, 2-394: per una sentimentalità da letterato il nome di angiolina non gli
non gli piaceva. gozzano, i-1293: da un legame come il nostro deve balzare
sue basette. = deriv. da sentimentale. sentimentalizzare, intr.
al sacco buio. = denom. da sentimentale, con il suff. dei verbi
. = voce dotta, comp. da sentimentale e dal suff. gr.
lavandaie e cucitrici. = comp. da sentimentale e populista (v.).
grandi, grosse, materne, personalmente pungolato da unacuriosità sentimentalsensuale. = comp. da
da unacuriosità sentimentalsensuale. = comp. da sentimentale e sensuale (v.).
più il nudo. = denom. da sentimento. sentimentazióne, sf.
corpo). = deriv. da sentimento, col suff. dei nomi dazione
lo discerne il sentimento. s. carlo da sezze, iii-238: per il pentimento
sentimenti dii corpo,... domati da discreta interno può essere definito una
li sintimienti miei. s. caterina da siena, ii-204: egli conserva la volontà
leonardo, 2-61: forza è fatta da sgonfiamento e accorciamento di muscoli, i
agli sentimenti, è detto bestia. iacopo da benevento volgar., xxi-855: le
fa motto ». s. caterina da siena, iii-63: a volere la vita
del cali, parendoli esser stata di grandesentensia da aver sentimento delle cose non vedute. s
quella canaglia! tarchetti, 6-i-459: da quel giorno dilatai il cerchio delle mie
gess'om per ventura / che ven piò da natura / direbbe con poco sentimento
de vivere cossi descretamente s. bernardino da siena, 2-1- 557: maggior
. è una [novella] rimasa da raccontare, nella conclusion della quale si contiene
. s. bernar dino da siena, 187: è un peccato,
; e di quel pensare che nasce da un sentimento naturale e profondo.
, 6-5 (1-iv-550): messer forese da rabatta,... sendo di
fu di tanto sentimento nelle leggi che da molti valenti uomini uno armario di ragione
, 183: li contraditori sìse 'nferiscono insieme da contrario sentimento. imitazione di cristo volgar
colle di ro- sia è breccia fatta da pietre calcarie angolose collegate da cemento pur
è breccia fatta da pietre calcarie angolose collegate da cemento pur calcario, cemento anch'esso
-manifestazione del proprio parere. fausto da longiano, iv-261: dèono essere le donne
che quest'opera non possa esser letta senon da ignoranti, così non sarà male che ne
valore morale o estetico con intensità tale da tradursi in coerenti atteggiamenti e comportamenti,
di quella dignità che si dimostra nelpastenersi da cose inoneste o comechessia poco onorevoli.
la critica... educa e diffonde da una parte il gusto letterario, dall'
: questo istinto, anche se nascesse, da vero, dal sentimento della proprietà,
e questo può darsi anco in nazione divisa da vari governi; e può non si
, se il sentimento nazionale viveva fortissimo da secoli e di recente aveva dimostrato in
sentimento nazionale è punito con la reclusione da uno a tre anni. -sentimento
; ma egli è uopo che sia preceduto da qualche religiosa credenza, e però da
da qualche religiosa credenza, e però da qualche idea della mente, dalla quale
edizioni i vecchi esemplari del bello, da me amati più che nuovi. codice
elimentiàn alcuno sentimento del so creatore. zanobi da sfrata [s. gregorio magno volgar
con tanti sentimenti di dio. giovanni da fano, lxii-2-i-51: li missionari da
da fano, lxii-2-i-51: li missionari da mandarsi per l'avvenire nel tibet dovrebbero avere
cura della maniera con cui si hanno da esporre le cose. delfico, iii-101
è un sentimento esclusivo, che caccia da sé tutto ciò che non è lui.
, 8-918: si sentì nuovamente pungere da quel sentimento d'indeciso rancore. gentile
o passioni. comisso, 17-129: da alcuni giorni ho incominciato il mio nuovo
suo sentimento poetico... nasceva da un contrasto, cioè dal contrasto fra
, 2-128: quando vi compiacerete d'aprirle da voi stesso i vostri sentimenti, potrete
nel cuore il desiderio di servirvi. da ponte, xxiii-43: restammo..
detta permissione, ma la totale mia libertà da me di nuovo domandata nel memoriale,
sentimento; restate a mangiare un boccone da noi; da poveri, che volete?
a mangiare un boccone da noi; da poveri, che volete? -carità
sentimento. -rimostranza. luca da caltanissetta, 351: alli 13 brugiai un
-esempio. s. bernardino da siena, 576: anticamente fu ordinato
pronunzia nel verso, non vi sieno anche da notare le pose de'sentimenti.
pongono con nuovo sentimento, o ancora da altre lingue ne pigliano, per fare
patrizi, 1-i-258: è cosa degna da notarsi che le palle e lecorone ornanti il
31. dottrina, insegnamento che si ricava da un'opera. ramusio, cii-ii-396
segneri, iii-1-175: lasciamo andar ciò da banda, perché io vi ho tanto
-cadere in sentimento umano: essere escogitato da qualcuno (un inganno). ariosto
e gli onori che a questa, come da fiumi al mare, si tributavano;
maschio, talché ella è mossa da sentimenti virili e donneschi con elegante vivacità
de'baci... corsero per napoliaccompagnate da tutti gli applausi. le voci della fama
volgar., xxi-457: io so che da molti uomini grossi e di grossa coscienzia
questo nostro parlare sarà riputato nuovo e da maravigliarsene. bembo, 10-x-203: ora
una lingua nasce... non da altro che da'sentimenti convenevoli e bene
sapendo ad altro sentimento voltar le parole da la pasqua dette. castelvetro, 8-2-68:
di edipodia e non una fiata, e da quello che nel nono libro ne racconta
uno di sentimento': stordirlo, distrarlo da quello a che egli attende, ossia
grida o con parlare fitto e disordinato, da non capire. -cavare sentimento
non capire. -cavare sentimento da qualcosa: ricavarne il significato; comprenderlo
sono di sentimento... che quasi da per tutto accrescer si possano di un
convenivano i frati a levarlo di peso da l'altare, non potendosi sostenere in vita
con l'oppio, la quale suole levarli da ogni pensiero ed insieme dal buon sentimento
dal prencipe nel collegio, e inteso da lui la lega esser fatta e i nomi
la voce e i sentimenti. costantino da loro, lxii-2-ii-147: acceso il fuoco
ma a nulla servì, già che da lì a poco anche penderono con li
-ritornare, tornare in sentimento: riaversi da uno svenimento. ghirardacci, 3-176
ii-50: fu assalito [il pontefice] da tanta tutto l'oro che teneva
d. carafa, 362: s'ei da credere li inimici non veneranno voluntarie ad
orina gli irrorava le cosce, calda tanto da farlo quasi uscir di sentimento.
e raffinati, cotest'ar- ticciuola tisichetta da stufa anzi da infermeria, non mi
cotest'ar- ticciuola tisichetta da stufa anzi da infermeria, non mi garbano. pavese
che dice, dimostra d'avere certi sentimentacci da ndar- cisi poco. =
la onda che viene disopra. andrea da barberino, iii-233: entrarono in alto mare
è di tenere asciutta la sentina da ogni picciola quantità d'acqua. foscolo
ai liquidi di spurgo dei macchinari o da questi sfuggiti per perdite. -in
un ricettacolo di corruzione. bartolomeo da s. c., 73: molti
retta se ne corre alla sentina destinatale da natura. ann. romei, 3-512:
ha valore scherz.). domenico da prato, lxxviii-iii-277: chi crederla del-
fanciullino di due anni, tutto da capo a piedi bolle, croste e piaghe
di lebbrosi e d'infetti, posciaché da ogni lato di essa io altro non miro
può dirlo il fatto che quel giorno da più parti... erano comparsi
rea sentina, / ad uso infame da costor ridutti. 6. persona
qualche cosa di tribonia- no, che da suida vien rappresentato come una sentina di
vizi, ma che viene assai difeso da procopio. -parte dell'anima in cui
astuzia un pericolo', che è tratto da sentinus, nome della divinità che dava
, espressione tratta dagli indigitamenta e citata da vairone), piuttosto che da un lat
citata da vairone), piuttosto che da un lat. volg. * sentìna,
volg. * sentìna, deriv. da sentire (v. sentire) sul modello
v. sentire) sul modello di rapina da rapire (v. rapire).
. = etimo incerto: forse da connettere con sentinaz. sentinale, sm
da'venti. = deriv. da centina (v.).
di sentina. = deriv. da sentina1. sentinèlla (ant.
un breve spazio di muraglia, guardato da due sentinelle. p verri, 4-49
: al coprifuoco la voce delle sentinelle da una torre all'altra andava a perdersi laggiù
del gregge né anco ha mai da ritirar alcuna sentinella fino all'ordine del
del campo, e cosi lontano dalle guardie da poter essere agevolmente oppresso prima d'essere
di vista: quella incaricata di sorvegliare da vicino un arrestato. goldoni, iii-858
-sentinella morta: quella che spia da una posizione molto ravvicinata i movimenti del
sangro fece tirare molti colpi di artiglieria da quella parte. tramater [s. v
per sentirne le mosse in luogo nascosto da esso e senz'armi da fuoco, col
in luogo nascosto da esso e senz'armi da fuoco, col solo fine di scoprire
gualdo priorato, 9-42: soggiunse doversi da ministri fe -con meton.
sentinella alla libera auttorità del loro prestato da uno o più soldati a luoghi, a
ed i pastori colle mandre partirono. da ponte, 1-511: voglio far il
morosina nel giardino, e la seguitai da lunge. -chi presta assistenza e
« il futurismo avrebbe qui buona moneta da spendere ». mentazione.
soneria di un orologio. giuseppe da capriglia, 35: la ventarola sudetta.
tipogr. lettera tipografica che, fuoriuscendo da una forma sollevata dal banco o dal torchio
ciascuna di quelle lettere che uscendo accidentalmente da una forma, che si leva dal banco
]: 'sentinella': lettera che sfugge da una pagina e rimane in piedi sul 'piano'
sentinella della strada è la prima cosa da riverire che incontro. -di,
moravia e la boemia, può tenere da lui solo in sentinella le nostre forze.
giorno avvisato della partita del campo nimico da lodovico strozzi, ch'era quella notte
caporale dei veliti in sentinella, attorniato da un globo di cosacchi e pressato a
i quali gli sfilano dinanzi senza ottenere da lui un cenno di saluto. tronconi
del suo palazzo. = voce ricondotta da alcuni direttamente al lat. sentire
sentinellare e giocare. = denom. da sentinella. sentinellato (part.
), agg. letter. vigilato da sentinelle. papini, 42-275: c'
di aviazione, sentinellato giorno e notte da militari armati. sentinière, sm.
de la fortuna. = deriv. da sentina1. sentino, sm.
ci è? = deriv. da sentire. sentire1 (ant.
che voluto non avrebbe. s. caterina da siena, iii-8: l'occhio,
sentimento confuso, simile ah'immagini sognate da una febbricitante. verga, 7-225:
nuovo, quel sangue, come scaturisse da una fonte remota. ungaretti, i-76:
per sé medesmo, agevolmente / può capirsi da noi. -conoscere per esperienza empirica
disse: « questa donna s'ha da mandare allo spedale di pistoia: pare
, che m'innamora. -riconoscere da ciò che si vede. sonetti
vi fue posto mente, che, partendomi da questo luogo, mi sentìo dicere appresso
aretino, v-1-159: noi ci solleviamo da terra tuttavia che sentiamo glorificarci il nome
parlare. -udire il rumore prodotto da una persona nel muoversi; avvertire la
terra, e sentirai chi passa lontano da te. panigarola, 1-97: arrivati fino
: essendoli una notte rubbato il cavallo da un ladro, il quale nel- l'
attraverso le parole o il racconto fattone da altri o, anche, raccogliendone notizia
discorsi altrui (o, anche, da mormorazioni, insinuazioni, pettegolezzi).
che maometto suo cugino gli avea rabelnato da nuoro ed io ti ho raccontato quell'orribile
storico che sento bellissimo. -conoscere da narrazioni scritte. c. dati,
sentito la persona morta esser giannosso mercadante da firensa. -far sentire: comunicare
benché moresca, se la teneva già da molti anni in casa per suo libidinoso trastullo
e la uccisione, ché tu se'sentito da ogni parte e tutti li tuoi consigli
venivano per me e menavanmi da lui. casalicchio, 527: anche i
esprimente che, fra tre giorni, sarà da esso fatta relazione di ogni cosa al
si sentisse di male, e detto lor da quello ch'avea la febre, la
7-25: questa isola in diversi tempi sentì da diversi diverse molestie. g. bentivoglio
4-1584: qual percossa maggiore potevano ricevere da noi gli spagnuoli di quella che hanno
: queste nuove provisioni furono gravemente sentite da coloro che di tai carichi privi furono
il prezzo della mano d'opera. da alcuni anni è aumentato del 30 per
ii-209: la morte di ciascun uomo da bene a tutti debbe rincrescere e tutti
collegio e credo che senta molto la separazione da tutti i suoi. -ant
aspetti più tormentosi e inquieti. giacomo da lentini, 26: vorrìa servire a piacimento
e il pericolo di morte, scacciò da se ogni pietà. guarini, 79:
orti, / e quinci il mar da lungi, e quindi il monte. /
pigliar cura di menarmi un buon cane da rete di quelle contrade di fano o
: qentil mado- na, pietat'è da audire / le pene e li martir che
, ame giunse uno penserò lo quale era da la mia donna. boccaccio, dee
io, e tal era sentito / e da beatrice e da la santa lampa.
tal era sentito / e da beatrice e da la santa lampa. boccaccio, 1-i-203
argomento o un soggetto, in modo da renderlo efficacemente dal punto di vista artistico
mandasti; prendelo come s'avene. bartolomeo da s. c., 4-4-
grande e violento / apparato si fa da l'altra parte. p. priuli,
giunge che in affar di regno / da quel ch'io sento altro tu senta.
., 16-2: chi. ssi parte da sapienzia e da le vertudi e studia
: chi. ssi parte da sapienzia e da le vertudi e studia pure in dire
], concio- siacosaché sia alquanto discrepante da quello che l'autore mostra di voler
, / che fèrper ribellarsi i ferraresi / da santa chiesa, contro a dirittura /
. frachetta, 500: il soldati hanno da esser di natura sagadi per sentir il
del giudizio delle donne, le quali da natura hanno sortito un'attitudine meravigliosa a sentire
scritti di ossian non possono esser sentite da quelli che non dànno loro che una
a'greci / la deità; sentirono da lunge / odorosa spirar l'aura celeste.
; sentono più facilmente il vento perchésono aperti da ogni banda. -essere sottoposto,
, scoppia. -essere intaccato da un'azione meccanica. dolce, 6-17
quasi non si sentìa. s. bernardino da iena, 2-ii-1240: quando tu hai
una recisa azione (quale è indicata da una prop. su- ord.)
.. sentendosi in grandi di- gnitadi da potere ben godere, voleano paradiso e questo
vi dico che tal non mi sento da poter durar contra l'un di questi due
cairn, io mi sento molto offeso da quel ribaldo di maometto e ho deliberato
che colui, che al giuoco ha da dar principio, non si sente di vena
tutto si sentìa consumare. bianco da siena, 60: o jesu dolce,
sano. sanudo, xxii- 227: da poi disnar fo gran conseio; non fu
, e prima riflettono con animi perturbati da passioni, poi finalmente con mente pura.
posa la squisitissima loro facoltà di riprendersi da uno svenimento. sentire, portavano
spenta o prolungata in una vibrazione sommessa da un -ant. accorgersi di qualcosa
, i-231: con un primaccio fu soffogato da azzo suo figliuolo, siccome l'autore
-comprendere, intendere. giacomo da lentini, 21: lasso, ben vegio
, 9-61: è tanto che non vado da zia.. potresti arrivarci tu a
e sentìa del tiranno. s. bernardino da siena, 2-ii-1329: le madri so'
bulazioni del mondo non vuol sentire. francesco da barberino, iii-221: la vita no
/ stilla un pertugio d'un chiodo da carro, / non t'el ber tutto
infette che le carni vive, tocche da esse, si gonfiano e fanno piaga.
, 6-conci. (1-iv-579): né da altra ripa era chiuso che dal suolo
, di un'ideologia. giacomo da lentini, 17: se voi sete senza
luogo, quello che ne troviamo divulgato da penna nobile nella seguente maniera. galanti,
che sente più del verbo spirato da dio che della prosa comune e usitata da
da dio che della prosa comune e usitata da lui altra volta e dagli altri uomini
cosa che è avenire e che s'ha da fare e futura, non si può
ella aveva il naso schiacs. bernardino da siena, 2-i-110: mi fecero sentire [
de dominici, iii-36: fece sentirgli da quel cavaliere che l'alloggiava che avrebbe
prova. muratori, 10-i-59: è da deplorare il vedere non pochi iquali..
che suole, in tai tempi, mandarsi da acapulco incontro al galeone.
a'bisogni e alle voglie e porre da banda qualcosa per negoziare, non lasciando
piccolomini, 1-292: le ingiurie, che da riputati peramici si ricevono, grandemente si fanno
« l'hanno fatto apposta a farsi sentire da me. ètutto teatro. vogliono solo farmi
-acquistare notorietà, fama. guido da pisa, 1-379: quivi t'aspetta di
, dove lo tuo sangue si farà sentire da tutte le genti del mondo.
: di discorsi ripugnanti. -non sentirci da quell'orecchio: non essere disponibile a
ascoltar certe ragioni. soffici, v-5-617: da quell'orecchio, rosso non ci sentiva
le selle de'cavalli e le seggiole da sedere. lo lascio credere a chi lovuole
romani, cxxxiii-255: qui mia moglie ha da venire, / voglio fare..
, instillato dalla natura stessa e dettato da quegli antichi savissimi uomini che nelle cose
glorioso fine di questi due santiuomini non è da tacere il giudicio che ne diede un bonzo
del giapone, 88: abbiamo inteso da buona parte... che due
rame e ferro, ma sono occupate da particolari, e il vescovo tiene quelle che
, perché, insegnando tal dottrina il modo da ritirarsi da'vizi, ne'quali e'
sento con lei. dere il carbonaio da vicino e di parlare con lui.
: cervello passivo, le idee piovutegli da fuori non hanno sentito impronta sua; in
-sentire la lezione-, ascoltarla ripetere da chi deve impararla, per controllarne l'
avvertire inclinazione per essa. francesco da barberino, iii-228: ora tomo a la
che non si sentissero di fare una notte da soldato. redi, 16-iii-82: che
-sentirsi cascare le braccia: essere preso da scotava un fantasma e che ci si
a cedere imprima su coloro che hanno soldo da lui [il principe], ma
fu superbo di essere amato in tal modo da quell'uomo che possedeva tal sentire e
e perpetue esagerazioni [dei francesi] da altro non nascono se non dal pochissimo
e, volendo riprovare i sentimenti espressi da certe parole e l'opinionenon buona che lasciano
segnale, in partic. acustico. da porto, 1-171: per tale sentita tutt'
mio, non sofferir ch'amando / da me si parta l'anima mia trista /
sentita eli guerra, assai più che da barbaro. 4. sentimento.
di primo pelo. = deriv. da sentire. sentitaménte, avv. (
non è d'afrettare, ma è da usarlo sentitamente con lunga dimo- ranza.
tal femmina. = deriv. da sentito. sentito (part. pass
carducci, ii-15-125: gli zanichelli, da me sentiti, mi han fatto capire
... che, per venirmi da qualche cosa un odore molto simile all'odore
odore di qualche altra cosa già sentita da me in altro tempo, m'escitas-
cosa per la quale io fussi riconosciuto da chi mi fusse presente. 3
la rinnovazion di quelle punture per avanti da me sentite con tanta noia. 4
punto in bianco il modo sempre usato da tutti gli italiani e si turbi la normaetimologica
la normaetimologica, evidente a tutti e sentita da tutti, gli è proprio un fare
distinguere le tradizioni che si sono ossificate da quelle suscettibili, invece, di incarnazioni nuove
non pò amor sanza piacere. francesco da barberino, iii-136: quando esci di
che era mal veduto e sentito universalmente da ciascuno. -non mai, non più
incontrollato, affidata alla comunicazione orale da persona a persona. montano, 1-159
.. quando in un angolo, coperto da verdi spalliere e pieno di gente che
piacente. = nome d'agente da sentire1. sentònica, sf.
: cir si era partito da venezia per entrare nel ducato. tesauro,
più del mutamento di francesco; da principio, nella sua cattiva coscienza,
più dare voglia nulla né cura, / da può'perde valura, de sé onne
tutte le razze, d'ogni colore, da qualunque parte, inquietati dal sentore dell'
, 1-21 ^: i viali erano percorsi da un vento freddo in cui era già
egli è villano, si sforza di far da cittadino, ma però ha sempre sentor
. c. carrà, 549: lasciamo da parte le romanzature portate nel campo artistico
operare, perdo tutto sentore. onesto da bologna, lxv-5-24: deo, teme questi
-con meton.: parte del corpo interessata da una sensazione fisica. giacomo da
da una sensazione fisica. giacomo da lentini, xxxv-i-52: sì com'orno in
di nulla passione avere sentore. bianco da siena, 64: sol per la demenzia
ma che cortesemente la ti passi. domenico da prato, lxxxviii-i-531: mettin meco l'
gran dolore / facci sentore, -e sia da tutti udito, / voi che ascoltate
alcun sentore e senza noia. andrea da barberino, ii-156: noi appoggiammo le scale
-figur. fama, nomea. dante da maiano, 1-53-7: non come audivi il
saggia lo sentore / che move e ven da voi, so- vrasaccente. niccolò del
, lat. tardo sentosus, deriv. da sentis 'pruno, rovo'. senufo
alla confraternita religiosa musulmana fondata nel 1842 da muhammad ibu ali al-sanusi (1787-1859)
. nùsi. uguccione da lodi, xxxv-i-601: sì com'eu go
du nello scriver moderno sia da notare molta licenza in dar gentesco
lo cavo senga cavelli. s. caterina da siena, i-76: la fede senza
quando venga nel figliuolo del moro, è da per sé sì debole, sendo quello
di nuovo a ingolfarci in un pelago infinito da non ne uscir mai, perche questo
ornata di candido fiore olente lilio, gallo da pisa, 324: sens'ella non valìa
alla mestà sua vien portato più rispetto da lontano che nell'esercito, si potrà ragionevolmente
: la tempra di questo era tale da far buona prova di sé colla fede
di modo e, in quanto seguito da un sostant. o da un avv.
quanto seguito da un sostant. o da un avv., forma locuz.
sanza tando li ammalati. benvenuto da imola volgar., i-299: pa-
dì. in quanti dì la farà ciascuno da per sé? n. franco,
amò quattordici anni laico e sette anni da poi, che son vent'uno,
-esprime l'esclusione di una parte da un tutto. ricordi di una famiglia
dal mulino. testi veneziani, 4: da l'aultro cavo xm pertege e va
equivale a non). giacomo da lentini, xxxv-i-75: per quant'aggio di
conoscenza, / per occulta virtù che da lei mosse, / d'antico amor
luzi, 11-200: sei tanto lontano / da non poterti raggiungere / o senza avvedermene
reggiare tutto 'l mondo ed essere creduta da tutte le genti sanza contradicimento d'altra
né uscire sanza suo comandamento. fausto da longiano, iv-79: invidio..
. che questo vantaggio sia largamente compensato da un mifliore ordinamento economico. stampa periodica
affatto ai senzacalzoni. = comp. da senza e calzone (v.),
, numerosi doveri. = comp. da senza e carta (v.),
gomito senza riconoscersi. = comp. da senza e casa (v.).
dir queste cose. = comp. da senza e cervello (v.).
senzaché il nome d'italiana ostinatamente negato da quella accademia alla lingua perpetuò le guerre civili
il benarrivato. = comp. da senza e che4 (v.).
aereo). = comp. da senza e coda (v.).
ai senzacalzoni. = comp. da senza e coscienza (v.).
minuti. = comp. da senza e cuore (v.).
chiusi madama cernaia. = comp. da senza e dio (v.).
fricandò ». = comp. da senza e fondo2 (v.).
) e subito si dà i toni da fauno già grande e blasé.
e blasé. = comp. da senza e granello (v.).
secondo la cee). = comp. da senza e pensione (v.).
.). = comp. da senza e lavoro (v.).
splendore alcuno, che lo = comp. da senza e pudore (v.).
, chi non = comp. da senza e lume1 (v.).
, a essere accom = comp. da senza e religione (v.).
v.). pagnato in cabina da una persona di fiducia. senzastile, sm
di per = comp. da senza e mano (v.).
pittura na- politana... da uno stilista sovrano com'egli è, sorgerà
più numerosa. = comp. da senza e marito (v.).
suo coraggio. = comp. da senza e meno (v.).
il senza-mente figlio. = comp. da senza e mente (v.).
il popolo aveva una strada sola: uscito da quella si perdeva subito, una donna
, un senzamestieri. = comp. da senza e mestiere (v.).
un senzanóme. = comp. da senza e nome (v.).
questa parola. = comp. da senza e patria (v.),
sulle colossali 'senza-paura'! = comp. da senza e paura (v.),
siderare. comp. da aread 'terrore, paura'e naught 'niente'.
il ragazzo. = comp. da senza e pensiero (v.).
dei senzastile. = comp. da senza e stile (v.).
lasciano spogliare. = comp. da senza e terra (v.).
di senzatetto, quasi quasi si rallegrava da capo con l'idea delle possibili traduzioni
il cane abbaia. = comp. da senza e tetto (v.).
lat. separabìlis, agg. verb. da separare (v. separare)
. l'essere separabile (una sostanza da un'altra). p.
vere. separaménto, sm. allontanamento da un luo go-
vennero dallo dì dello separamento di efraim da giuda con lo re delli assiri.
fattamente uno che non v'avesse niuna parte da sé: ch'è quanto dire niuna
, ostacolo naturale che divide una regione da un'altra. busca, 9:
buoni metalli. = nome d'azione da separare. carducci, iii-12-97:
: dice che la nostra letteratura ha bandito da un pezzo tutto ciò che sa di
teorica rettorica è... dipendente da una filosofia sensualista. il carattere di
sopra dante, 1-197: subello fu trafitto da uno serpente nella ganba, il
fra le siepi. = deriv. da siepe. sepale, sf. ant
li possessiuni. = deriv. da siepe. sèpalo, sm.
= voce dotta, comp. da sepalo e dal suff. gr. -cuòia
= voce dotta, comp. da sepalo e dal suff. -oide (gr
separàbile, agg. che si può separare da una totalità, da un insieme organico
si può separare da una totalità, da un insieme organico. mamiani,
2. che si può far fuoriuscire da una determinata materia o sostanza (un
altro non è che maggiore aridità causato da caldo più o men forte per parte dell'
s'elle informasseroil cielo, non si potrebbono da lui separare né apparire a voi mortali
memoria. -che non è legato da un rapporto di dipendenza. leopardi,
leopardi, iii-1005: l'affetto che già da più tempo mi stringe a filippo è
o sostanze uniti o mescolati. bono da ferrara volgar., 250: qual cosa
sì grande separanza. = deriv. da separare, sul modello dei termini astratti di
state distinte e separati quelli degli egitti da quelli de'persiani. ricettario fiorentino, i-f-iv
l'olio, il quale sepera poi da l'acqua. g. bersano, 366
acqua. g. bersano, 366: da ogni cosa corruttibile si puossono separare gli
proposta ministeriale. -disgiungere una parte da un corpo. g. del papa
impulso; e tal moto si è quando da un corpo, il quale si muova
8-1-606: dio separò la chiara luce / da le tenebre oscure; e i nomi
che si fosse gran tempo innanzi presentato da risolvere in quella corte. algarotti, 1-v-333
all'acquisto di una striscia di terreno, da separarsi da un più esteso appezzamento di
una striscia di terreno, da separarsi da un più esteso appezzamento di proprietà del
. 3. dividere un luogo da un altro; delimitare, circoscrivere uno
separava dalla strada, ed era cinto da un murettino. c. carrà, 368
largo, per separare il paese loro da quel de'cherusci. 4.
cherusci. 4. dividere qualcuno da un determinato luogo (la distanza,
sulle aspre alture che ci separavano da gerusalemme, chiamò i suoi e si
un fiume li separa. -dividere da un termine prefissato (un intervallo di
5. scostare, allontanare una persona da un'altra. di giacomo, i-410
combattenti. c. carrà, 666: da tutte le parti si sentivano grida:
avere tempo a guadagnarsi tuose armi da poter temporeggiare il nemico, e per questonon
-assumere decisioni o atteggiamenti discordanti da quelli dei propri alleati. d'austria
re fosse per separare i suoi consigli da quei della lega,... non
sostanziale... separando gli operai 'pubblici'da quelli 'privati'... appariva
8. isolare qualcuno, allontanandolo da ogni contatto con gli altri; segregarlo
di contagio. -tenere qualcuno lontano da sé. bernardo, lii-13-368: ho
loro muftì partirsi per timore della peste da costantinopoli e andare al giardino a stanziare
stanze. -bandire, escludere qualcuno da una comunità religiosa (in partic.
partic. dalla chiesa cattolica) o da un'organizzazione politica. guicciardini, i-295
unione con cristo. s. caterina da siena, iii-226: fate che io vi
creatura vi possa mai partire né separare da così dolce e soave legame. 9
ne nacque tra loro che mai poi da altro caso che da morte non fu separata
loro che mai poi da altro caso che da morte non fu separata. varchi,
, 3-12 (35): se iddio da leimi sepera o 'l demonio, / mai
pronta, che sèpre / il bel fior da la vepre: / nostre calamità prego
, i-43: la carità separa l'uomo da tutte lecose del mondo più che non fa
e finalmente molte volte separa se stesso da se medesimo. ungaretti, xi-124:
ed egregie case, lequali ancora estimarono fossero da separare cosi di nome, come di
, come di forma separate erano, da quelle che generalmente per gli uomini si
forme, però separo colla mente questa da quelle, e penso che questa si
la prima. piccolomini, i-23: è da sapere che in due maniere è
intelletto separare et astrarre co'concetti le cose da quelche sono: quando di due cose che
cauto nel separar gli interessi de'spagnoli da quelli d'imperio. s. maffei,
4-285: separiamo il fattodalla ragione e cominciamo da quel di parigi. buonafede, 2-ii-113
401): lucia s'era risentita da poco tempo; e di quel tempo una
mai, o giovani, la questione dilibertà da quella dell'indipendenza. -caratterizzare in
qual separi del tutto l'oro della carità da ogni rame d'umane perturbazioni, quantunque
[virtù] pigliaste, / e da mandritta a voi postala accanto, / dal
la prima è de'consueti ad ascoltarsi da noi ne'ragionamenti...; la
tasso, 13-i-1018: valor terreno è da celeste forza / vinto, baldesco,
ancora e pur si sforza / di separarmi da la ignobile gente. -dividere
, i quali eletti / 'ab eterno'da me per amor siete, / come 'l
12. rifl. allontanarsi da una persona o da un gruppo di
. rifl. allontanarsi da una persona o da un gruppo di persone temporaneamente o definitivamente
quello spirituale o affettivo); congedarsi da qualcuno, andarsene da casa propria,
affettivo); congedarsi da qualcuno, andarsene da casa propria, abbandonare il nucleo familiare
: la mia diletta amica si separò da me poco tempo fa, potete immaginarvi con
carrà, 410: preso, andando, da umor solitario, si separò cheto cheto
, prima di separarsi. -allontanarsi da un branco (un animale).
di già separato. duodo, lii-15-198: da questa principessa sua maestà non ha mai
al marchese n. n. e poi da lui separatasi per la di luicativa condotta.
informa feriva, la moglie da lui), trasse motivo a rafforzare la
; o la sepera, additandola, -allontanarsi da una fazione politica. mazzini,
chiaro che con siffatte credenze, consegnate da lui in libri che pochissimi fra gl'italiani
dai guelfi. 15. allontanarsi da un luogo. davila, 489:
, il signore di san polo, che da principio s'era con questa intenzione separato
pervenne salvo a meos. -deviare da un certo percorso. antichi portolani italiani
inanze l'ixola della standea che stai da tramontana de candia millia x.
, il doge minaccia alla chiesa di separarsi da lei imitando i popoli del nord.
del nord.. 18. discostarsi da un determinato costume o comportamento; venire
parlare, oggi io non intendo di volere da quella materia separarmi della quale voi tutte
parlato. 20. recedere da un'opinione. di pollone [in
i maggiori carichi, mi sono separato da questa opinione. 21. privarsi
: io non avrò l'imbarazzo di separarmi da un quadrettino che per ora mi piace
passi alterni, una canna di malacca da cui, quando veniva alla villa per
. 22. liberarsi, sciogliersi da un impedimento materiale (anche di animali
. dividersi, disgiungersi (una sostanza da un'altra con cui è mescolata).
gie sia uno puoco di mira polverizata, da poi cum il deto mescolare, e
mescolare, e cussi se separerà l'aquosità da la parte caseale. leonardo, 2-44
2-44: tutto l'olio che si separerà da quellatte verrà in questa ampolla e sarà chiaro
e però facilmente si separa lo argento vivo da le sue terreità. lauro, 2-148
perfuma, la napta si liquefa e separasi da quello. -scindersi nei componenti (il
e questo chiamava 'odio', in da nimico, si separavano. calvino, 8-41
tutti i corpi celesti. -disgiungersi da ciò a cui è intrisecamente connesso o
fosse possibile che l'amor si separasse da dio, non sarebbe né in ciel né
senza poterci levare. filenio, 1-197: da qual sì acerbo duol ti senti tangere
7-5: ma'questo intendasi esser detto da aristotile con dubbio, perché, soggiugnen-
dotta, lat. separare, comp. da se [d \, che indica
di terra che ha l'imperatore separatamente da tutti li stati suoi. tasso,
11: allorché si saranno levate da dosso all'oggetto tutte le parziali proporzioni
ognuna di esse va fatta una coperta da una delle parti della separazione, che possa
la diversità delle leghe e delle patine da esse leghe prodotte, in opere congegnate
carducci, iii-11- 308: antonio da tempo, il filetto e lo squarciafico,
i comentatori che si potrebbero direscolastici. stampati da prima separatamente, dal 1483 in poi
furono raccolti tutrinsieme. -in modo tale da non mescolarsi con altri elementi. crescenzi
quattro e sei mi farà il viso da l'arme. -con funzioni autonome
in una sala del palazzo regale, rendono da sé la ragione separatamente. de luca
donne separatamente dagli uomini. -lontano da qualcuno, cessando di convivere o coabitare
... non per questo s'ha da spaventarsi, perché anch'essi hanno 1
contrari, né separata- mente s'avrìa da temere d'alcuno di questi che confinano.
buon per il mio re ». fausto da longiano, ne particolare. v-74:
ritirava al tempio delle vergini vestali, maironi da ponte, 1-ii-60: le parrocchie e contrade
, ii-1154: l'incontinenza è trattata da virgilio separatamente, e da dio punita
è trattata da virgilio separatamente, e da dio punita fuor di dite in modo
più gravi. -in modo tale da poter essere distinto e riconosciuto. castelvetro
atto di esclusione, che lo stacca da un'unità preesistente e ne sancisce la
separatezze, intolleranze, steccati, recinti da pollaio o da 'corrai', continuano a rialzarsi
, steccati, recinti da pollaio o da 'corrai', continuano a rialzarsi nella nostra
'solitaria e casalinga'. = deriv. da separato. separatismo, sm. tendenza
. tendenza, ispirata per lo più da motivi etnici, religiosi, politici o economici
respinsero con orrore. papini, 39-63: da una parte un moto mal organizzato,
legge di separatismo. = deriv. da separato, attraverso tingi, separatism (nel
dallo stato nazionale o di un gruppo da un'organizzazione generale che lo ingloba.
taciturno separatista che leggeva i 'beati paoli'da cima a fondo e senza posa ricominciava
] dice alla francia che è minacciata da un pericolo mortale e imminente, e
paese). = deriv. da separatismo, attraverso tingi, separatisi (nel
papa, 5-52: il globo terraqueo è da per tutto circondato dallo stato di
) della seconda. = deriv. da separatista, sul modello dell'ingl. separatista
separativaménte, avv. ant. in modo da essere separato, separatamente.
ma abbia una cordicella distinta e separativamente da tutte l'altre. = comp.
miseria nostra. = deriv. da separativo. separativo, agg.
: privatamente, spezialmente, appartato, da banda, a la spartita. corticelli,
seperato-, superi, separatissimo). diviso da una sostanza, da un umore o
). diviso da una sostanza, da un umore o da un elemento al quale
una sostanza, da un umore o da un elemento al quale si trovava congiunto
trovava congiunto o mescolato. bono da ferrara volgar., 266: con ciò
puro (una sostanza). fausto da longiano, 37: come si fanno le
separato mostrare all'occhio. -diviso da un organismo (una parte di esso)
fiori, con le maniche separate e allacciate da bei nastri. -che non
dal sole. 2. diviso da una certa distanza. antichi portolani italiani
lo ducato si è una ixola separada da la terra ferma a mio un. p
lii-5-4: si governa [besangon] da se stessa, sì che non s'impaccia
appartengono alle difese. -diviso da una barriera naturale. ariosto, 6-45
essere significata a ve. -isolato da altri rilievi (un'altura).