Grande dizionario della lingua italiana

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vol. XVIII Pag.58 - Da SCIOGLIERE a SCIOGLIERE (17 risultati)

braccia non poche faccende: l'alleanza franco-russa da sciogliere o neutralizzare; le velleità bellicose

; le velleità bellicose dei franco- sardi da reprimere o sorvegliare. -togliere o

sciogliere il voto per lo nato delfino dato da dio a che sciogliesse l'assedio

ufficio / i primi voti. denti da genova. d'annunzio, iv-2-128: la

annunzio, iv-2-128: la donna si mosse da ortona a pie 13.

. quali tristissime feste, quanta diversità da quelle dell'anno scorso. l'inesplicabile armistizio

alle stazioni, occupata tutta la città da soldati, ristretta la stampa, richiamata la

la stampa, richiamata la spedizione capitanata da guglielmo pepe, sciolta la camera,

, 1-175: abbiamo un ultimo debito da sciogliere cogli iscritti inediti del manzoni.

alcuno: / e i legati saran da loro sciolti. 18. liberare

orvieto, 55: a'partenza del re da messina, ed allora la regina murat

. crescenzi volpar., 4-14: da provvedere è ogni anno la vite di sciorre

è in fogli grandissimi, mi fu comandato da sua altezza che io lo facessi raccomodare

i-14: scioglievo dallo zaino il telo da tenda per farmene coperta. pea,

: la bella abbandonata dido / partir da sé l'empio troiano ha scorto, /

punto che era per sciorsi, arrivò da negroponte un legno. caro, 4-860:

a. cattaneo, iii-124: nello sciogliere da lisbona, il re don giovanni di

vol. XVIII Pag.59 - Da SCIOGLIERE a SCIOGLIERE (41 risultati)

ho o non voglio aver più nulla da fare, essendomi da tutti licenziato e nascoso

aver più nulla da fare, essendomi da tutti licenziato e nascoso. sta pronto

perché sotto la torre dove si hanno da sciogliere li bracchi vi è un pantano,

prigionia. chiaro davanzati, 3-4: da tutt'i miei pensier mi son diviso

fossero dal palco sciolti e menati davanti da lui. bisticci, 1-i-445: fatto questo

stava prigione, si tirò con i suoi da canto. b. davanzati, ii-118

farci volare in paradiso. -staccare da un abbraccio. marini, ili-m:

. bernari, 7-209: ugo tentò discioglierla da quell'abbraccio per prendersi il piccino.

su e vattene a casa tua e apparecchiami da n. agostini, 4-9-79.

quasi religioso, arrestandosi esciogliendo il suo braccio da quello di andrea. lotario diacono

mi vinse. 24. distogliere da un'attività o da un atteggiamento,

24. distogliere da un'attività o da un atteggiamento, da uno stato d'

un'attività o da un atteggiamento, da uno stato d'animo, da un sentimento

, da uno stato d'animo, da un sentimento. dante, purg.

tutto quello assalto / punto non fu da me guardare sciolta. laude dei bianchi toscani

tanto potenti che la non si può scioglierepiù da quella prima involontaria oscillazione. 25

, 7-v-408: non v'ha dubbio che da alcuni secoli in qua il monistero di

i prìncipi] i popoli se non da que'vincoli che sono già rotti.

fanciullo riceve della morte del padre, è da pigliare questo rimedio: cioè tu debbi

forse che t'avesse sciolto / amor da quella ch'è nel tondo sesto? petrarca

parole / non porrien l'alma scioglier da quel nodo / col qual mi strinse

fu'forzato porre / mie libertà in costei da uno sguardo, / dalla qual sola

con parole e con malie / altri scior da l'amore, altri legare, / com'

ahi me tapino! chi mi sciorrà da questo corpo di morte? foscolo,

385: sradicami per sempre, scioglimi / da questa sanguinante umanità. -troncare il

pono sciogliendola violentemente e privandosi della vita da loro medesimi. 29. esentare

loro medesimi. 29. esentare da compiti spiacevoli, da obblighi gravosi,

29. esentare da compiti spiacevoli, da obblighi gravosi, dall'espletamento di un

, ii-130: ah, di sciorti da sì funesto impegno / a me lascia la

eglis'innalza a tale altezza che lo scioglie da ogni dovere, egli non ha obblighi

me pena e scorno. -sollevare da difficoltà, da problemi gravosi, da

scorno. -sollevare da difficoltà, da problemi gravosi, da una condizione angosciosa

da difficoltà, da problemi gravosi, da una condizione angosciosa o oppressiva. serafino

: pàrtiti, amico mio, sciogli da questa vana paura la città. pascoli,

adempia, adempimi tu. -liberare da pregiudizi e, anche, da vincoli

-liberare da pregiudizi e, anche, da vincoli operativi (in campo artistico)

... ch'essa debba essere sciolta da ogni vincolo che le impedisca di ritrarre

tempi, non governarli. -liberare da un dubbio. n. franco,

stanza sua, facilmente m'avrebbe sciolto da qualche dubbioso intrico de l'opra. pascoli

l'opra. pascoli, 1-443: da questo dubbio fa'di sciogliermi tu subito,

go grande che ruggier gli avea, / da mai non ne dovere

vol. XVIII Pag.60 - Da SCIOGLIERE a SCIOGLIERE (16 risultati)

il dovere è compiuto. -esentare da precisi vincoli contrattuali. cavour, vii-544

fatte, evidentemente si sciolgono gli associati da ogni obbligo contratto. 31.

legame di peccato. s. bernardino da siena, 731: qualunque tu sciogliarai in

sciolsi / per ve -liberare da una scomunica. der quella donna che

/ meco parole di tanta soa- re da la scomunicatium. s. gregorio

e il corpo guadro. -liberare da una tentazione peccaminosa. leggenda aurea volgar

alleggerire e far venir più facilmente il cavallo da quella banda dove va più duro.

tempomi rendo affatto indegno di questi doni così da restarne amaramente sconsolato fino che mi riesce

ride fiorito / del fior ch'egli ha da primavera sciolto. de marchi, iii-2-17

, 2-611: queàti due quadri furono esseguiti da carlo con un certo impeto del genio

nostro alto concetto futurista di libertà assoluta da imbrigliare o sciogliere secondo la mutevole urgenza

lacrimosi. 38. figur. liberare da quanto è contingente, accessorio, non

rivissuti'. 40. far passare da uno stato fisico a un altro meno

parte. baldi, 5-27: zefiro già da fortunati lidi / dolcemente spirando, il

sciogliere altri indurire e fissare: cosa da far perdere il cervello a'signori medici

stesso che ha il ventricolo ed altri da certi succhi che stillano del continuo nel

vol. XVIII Pag.61 - Da SCIOGLIERE a SCIOGLIERE (48 risultati)

persuaso che tutti i nostri errori nascono da idee mal formate o mal assortite, fu

sostantivo: ipocrita indica colui che esamina da sotto. -pronunciare o modulare separatamente

incantesimo. 47. rifl. slegarsi da lacci, da catene (anche di

47. rifl. slegarsi da lacci, da catene (anche di soggezione politica)

anche di soggezione politica), liberarsi da ceppi; sfuggire alla prigionia.

; sfuggire alla prigionia. niccolò da poggibonsi, cxxxi-155: io le mani alla

gambe e braccia imprigionar mi sento / da cento e cento corde a una a

fortuna, / ch'io mi sciolgo da tutto in un momento. g. argoli

più nulla. 48. liberarsi da un indumento, spogliarsi. arici,

il coltello. 49. staccarsi da un abbraccio, allontanandosi dalla persona a

giovinetto cefalo, il quale, sdegnoso da lei, si scioglie e torce il volto

. allontanarsi dalla compagnia di qualcuno o da un gruppo con il quale più non ci

liberarsi dalle insistenze di importuni, da un incontro spiacevole. dante, purg

insensibile a un sentimento. tutto da l'armento sciogliere? buonarroti il giovane,

, lxxxviii-ii-320: tristo a chi in tutto da sciogliea da essa. serafino aquilano

a chi in tutto da sciogliea da essa. serafino aquilano, 233: a

sudato / con questo accattabrighe, / da cui non mi pensai sciorre in tutt'

prese costringendolo al ballo. -staccarsi da una corrente religiosa o da un'associazione

-staccarsi da una corrente religiosa o da un'associazione. cesarotti, 1-xxxiv-85

fosse per averne abbastanza, doveva esser fin da principio e per principio stabilito che sarebbe

, ogni cosa vale. s. caterina da siena, i-45: dio vi dava

li dei. 52. disimpegnarsi da una promessa; non considerarsi più obbligato

un accordo; venirvi meno; svincolarsi da un obbligo contrattuale. detta porta,

[l'imperatore] investigare altro modoper isciorsi da quel legame di fede impromessa,..

dei miei versi. -esimersi da incombenze fastidiose o dai doveri legati a

sua fatica nello sciogliersi per pochi giorni da codesti lacci. colletta, 2-i-198: sciogliendosi

si è impegnati a fare; sbrigarsi da un'incombenza. muratori, 14-28:

, e tosto che mi sarò sciolto da questa faccenda, penso di sagrificarmi

a un'egemonia politica. fausto da longiano, iv-49: guardate ancora che adesso

alquanto di vita italiana. -distogliersi da un pensiero. pratesi, 5-144:

. pratesi, 5-144: come sciogliendosi da un pensiero già ventilato e concluso tra

simile ricoglie. 55. liberarsi da vincoli affettivi, da inclinazioni anche malvage

55. liberarsi da vincoli affettivi, da inclinazioni anche malvage, da stati d'

affettivi, da inclinazioni anche malvage, da stati d'animo opprimenti, in partic

ugurgieri, 36: tutta troia si scioglie da lungo pianto. petrarca, 98-3:

ordine che si possa sciogliere né snodare da lei. metastasio, 1-i-160: sì.

sciolga, / i'dico all'alma, da un sì basso affetto? pindemonte,

più non ti sciorrai. -allontanarsi da dio. s. maria maddalena de'

, che si sono ribellati e sciolti da te, rilegagli e riuniscegli a te.

più tosto che di forte. -scagionarsi da un'accusa, da un sospetto.

forte. -scagionarsi da un'accusa, da un sospetto. f. m.

muratori, 8-ii-134: si sciolgono essi da alcune false opinioni, ma nello stesso

vere. mamiani, ii-139: scioglietevi da ogni scrupolo. g. ferrari, 81

papa né all'imperatore; e si scioglie da ogni antica superstizione religiosa o giuridica,

57. uscire dall'imbarazzo, tanto da sentirsi a proprio agio, o dal

si sciogliesse in un respiro per staccarla da sé. interamente allo studio de'

: finché non mi sono un po'sciolto da quetradire l'amico assente. ste

: è proprio vero: abbia mi da tanto obbligo. sedici o settantanni l'uomo

vol. XVIII Pag.62 - Da SCIOGLIERE a SCIOGLIERE (10 risultati)

. -per simil. separarsi irradiandosi da un punto (le linee visuali)

di piacere. 63. liberarsi da lacci e pastoie (un animale);

cioè sviluppa e scioglie da'legami postigli da coloro che uccidere il vogliono o che

la tramado piove a stravento, si affaccia da una stradina, spera buonarroti il

mia istantanea situazione; e l'immagine, da lei prodotta, si scioglie dal tempo

essere rifatta e ricontemplata nella sua idealità-realtà da ogni punto del tempo e dello spazio

: il fascino della ballerina si era sciolto da solo, nella banalità delle consuete copule

. intenerirsi (il cuore); liberarsi da un senso di oppressione. di

volgo, è più lunga / del sentiero da capre che mi porta / dove ci scioglieremo

e flora. gatto, 2-177: già da qualche anno eran chiari i segni che

vol. XVIII Pag.635 - Da SENSISTICO a SENSITIVO (7 risultati)

però più amabile. s. caterina da siena, 82: el dimonio, come

perciò che egli opera alcuna volta mosso da una schietta lascivia e da uno appetito

volta mosso da una schietta lascivia e da uno appetito puramente sensitivo, da niuna

e da uno appetito puramente sensitivo, da niuna ragion regolato. gemelli careri,

essere sensitivo non può avere altra via da percepire le perfezioni della propria natura,

imperatore che li stati d'imperio, stimati da lui come sudditi, dovessero per così

possibile all'autore in base alle informazioni avute da 'soggetti sensitivi', sul piano dell'

vol. XVIII Pag.636 - Da SENSITOGRAMMA a SENSO (16 risultati)

seducente grazia; molto impressionabile, tanto da emozionarsi e commuoversi facilmente e da provare

tanto da emozionarsi e commuoversi facilmente e da provare altrettanto facilmente sentimenti teneri, affettuosi

sentimenti teneri, affettuosi o gentili o da essere incline agli slanci passionali.

buono ingegno, perché lo essere sensitivo viene da nobile complessione, e la buona complessione

dette in foggia di cantilena erano vinte da la sommessione degli atti con cui faceva iscom-

: « or l'uno or l'altro da guerriero / le forze adopre, infin

e sensitiva, merita d'esser temuto da chi l'offende. a. adimari,

in oscillazione se sia percossa nei sensi da una grande novità politica. capuana,

; al quale vi prego di fare da mia parte i più vivi ringraziamenti e

sensitivo. siri, ii-309: sciolse finalmente da quell'acque l'armata conducendo la regina

come si scrive / con lo stil da scrivan velocemente / in agguagliata e piana

raggi luminosi. = comp. da sensito [metria] e [diaframma (

. = voce dotta, comp. da sensitivo] e dal gr. ixérpov 'misura'

razionale. = deriv. da sensivo. sensivo, agg.

de'suoi parenti. = deriv. da senso, sul modello di sensitivo.

, che, volto in fuga / da l'osceno d'arcadia il vago piede,

vol. XVIII Pag.637 - Da SENSO a SENSO (8 risultati)

altri destina. -ricordo tanto intenso da essere avvertito come sensazione. pucciandone

sensazione; alla concezione tradizionale, fondata da aristotele, che riconosceva i cinque sensi

arte più tosto il tuono che da lui [giotto] fatte si truova che

e dicea al tutto / volerla svellar da radice. -facoltà sensoriale non visiva

, con la radio accesa, / coglievamo da un cesto le verdure / per la

xliv-11: la bellezza è un dono dato da dio ed uno splendor del sommo bene

e chiaroveggenti (secondo la denominazione coniata da tardy de montravel sullo scorcio del sec

scorcio del sec. xviii e ripresa da ch. -r. richet nell'opera

vol. XVIII Pag.638 - Da SENSO a SENSO (13 risultati)

altro; rilevato in soggetti isterici gravi da tardy de montravel, che lo descrisse

nel 1795, fu studiato in seguito anche da c. lombroso. -teol.

senso che, come si sente battere sol da una ban da contraria,

battere sol da una ban da contraria, vien a voltarsi troppo sano e

. citolini, 16: dice che da 'l senso ne nasce la memoria. sarpi

se non probabili, in quanto dipendono da princìpi fatti dal cervello degli omini,

, del mondo sanza gente. felice da massa marittima, xliii-245: mostrasi qui la

, e quanto più pare che siano fatte da sottilissimi ingegni, tanto più sono fatte

sottilissimi ingegni, tanto più sono fatte da uomini che vivono maggiormente col senso che

, l'anima di luigi, sceverata da ogni affetto di terra, non trovava in

, lussuria, lascivia. piero da siena, 4-49: saranno d'amor mie

bandello, 2-24 (i-893): abbagliati da caduco efugace piacere, il freno de l'

sappiamo discemere il sentiero de l'amore da quello de la voglia e del senso

vol. XVIII Pag.639 - Da SENSO a SENSO (21 risultati)

di un romanzo breve scritto nel 1883 da c. boito e del film trattone nel

. boito e del film trattone nel 1954 da l. visconti (1906-1976).

. 11. impressione che si riceve da un agente esterno. -in partic.

nel comune sentire di una collettività, da ciò che è avvertito come improvviso,

improvviso, nuovo, insolito, o da chi ha comportamenti inattesi e provocatori;

accorrere in soccorso del caduto e sollevargli da terra il capo insanguinato e posarselo sulle ginocchia

s. giustina e fa senso vederla riempita da cinque filadi letti. rovani, i-125:

che l'amico musicista ricondusse il giovanotto da loro, eh! sì, che faceva

in cui trovò una gagliarda resistenza, seguita da un senso così molesto che la giovine

continuo senso di vanità, interrotto spesso da vertigini violente. fenoglio, 1-245:

la perdita fu ricevuta con molto senso da chi non lo conobbe. marco foscarini

lxxx-4-686: non fu del tutto ributtato da cesare, il quale studiava piuttosto il modo

, sentimentale, affettiva della psiche, da cui sono alimentate le facoltà prevalentemente irrazionali

d'animo, anche collettivo. antonio da ferrara, 82: e1 me conven

ferrara, 82: e1 me conven da vui, donna, partire / e

[i due cavalieri], accompagnati da funebre suono de le trombe, vestite de

, alta, quasi minacciosa, incalzata da un senso d'ira che non sapeva più

. bonsanti, 5-234: ci resta ora da compiere un ultimo atto pietoso: recare

indefinita ma non ingannevole o così intensa da coinvolgere l'intera sfera emotiva o da

da coinvolgere l'intera sfera emotiva o da trasferire neirinteriorità la realtà esterna, che

mi recano sempre un senso di vita che da parecchi anni io non soglio provare,

vol. XVIII Pag.640 - Da SENSO a SENSO (19 risultati)

responsabilità, ma per una convinzione indotta da irrisolti complessi e conflitti psicologici. -in

(l'autorità, altra ambiguitàe altra paura da sfatare nel momento in cui si voglia raggiungere

consapevolezza di poter ricevere aiuto e protezione da altri. calvino, 1-181: questi

si spargea, di deità, / su da quella morta pietra / ne la porta /

del proprio comportamento. ro vigilato da un'opunzia, / per cui diffonde sopra

inteneriva fino alle lagrime talvolta per cose da nulla. gentile, 3-12: questo universale

giusto sarebbe stato lo o a 1 ottenuto da altobelli con quel suo senso del gol

del gol, tanto spiccato e generoso da portarlo a superare i limiti fisici dell'uomo

generale concepite ed eseguite con una sicurezza elegante da rivoltare anche il suo animo complicato e in

sensazione (che non può essere prodotta da un singolo organo ricettore) e di

che giudica le cose a lui date da li altri sensi. fasciculo di medicina

l'accezione fondata dagli scrittori latini, da cicerone a seneca, e tuttora viva

giudizio senz'alcuna riflessione, comunemente sentito da tutto un ordine, da tutto un

comunemente sentito da tutto un ordine, da tutto un popolo, da tutta una nazione

un ordine, da tutto un popolo, da tutta una nazione o da tutto il

un popolo, da tutta una nazione o da tutto il gener umano. genovesi,

nel popolo il senso comune al punto da fargli distinguere... il medico dal

: divulgate particolarmente che la istanza fatta da ceccarelli a codesto procuratore regio non ha

c. carrà, 423: da questo dipinto traspira un potente noi percepito,

vol. XVIII Pag.641 - Da SENSO a SENSO (12 risultati)

della prospettiva, quale fu assunto precisamente da piero. idem, 483: il funi

su uno stato di cose o sul da farsi o anche di carattere tecnico o

/... / risponderò, come da me si gritti, li-1-509:

ben della patria, non potevano discostarsi molto da quei sensi che ne faceva apparire l'

richiamare queste fuggenti lettere italiane e impetrerò da loro che non si spaventino alla barbarie

grazia dal casto e nobile idioma che anche da me le genti e l'età lontane

coraggio, più ozio e talento, raccolga da questi sensi sparsi a caso quel filo

di un concilio generale che fusse accettato da tutta la germania. -dottrina,

vittime rimanesse animo e senso, non che da tentar dì fuggire, neppure da accennare

che da tentar dì fuggire, neppure da accennare a scansare o a riparar la

re del mondo, / chiama a sé da gliangelici splendori / gabriel, che ne'primi

o di un insieme di parole legate da connessioni grammaticali e logiche di varia complessità

vol. XVIII Pag.642 - Da SENSO a SENSO (9 risultati)

ha conceduto il poter trarre il succhio da le pardi. -e consequentemente dai sensi

. delfico, i-43: si è da molto tempo detto che gli uomini nascono eguali

fonicamente, e percepito acustica- mente (da chi ascolta) come 'segnale': il significato

: l'uso fa vedere che nel trapassare da un senso a unaltro non v'ha quell'

e. gadda, 10-206: già da tempo il peone aveva detto e ripetuto

grandine, dovessero di ragione andar integrati da uno stipendio, forse anche a sensi di

... partì il medesimo dì da vienna. bonfadio, 1-113: avete un

: quello intelletto e senso della intenzione da dio è detta cabala, quelli dottori et

cabala, quelli dottori et interpetri spirati da dio sono detti cabalisci. f. pallavicino

vol. XVIII Pag.643 - Da SENSO a SENSO (16 risultati)

la tragedia di ifigenia in tauris composta da euripide, observan- do in quella non

lascivi impulsi d'affetto sregolato venivano espressi da regole musicali. angiolini, 72:

direche si parli a contrario senso è cosa da mainetti o altri uomini grossi, e

o altri uomini grossi, e non da voi. -di senso compiuto (

dissolse nell'anima del fanciullo, preso da altre scoperte e preoccupazioni. ma non

londra uno si smarrisca, non ha che da andare nel senso del primo treno che

intellettuale e psicologico così totale e doloroso da non farmi capir più ne l'utilità

e le quattro del pomeriggio, fu da me benissimo avvertita, mentre stavo scrivendo;

in una direzione (ed è segnalato da un cartello circolare rosso tagliato orizzontalmente da

da un cartello circolare rosso tagliato orizzontalmente da una banda bianca). -in senso

su, svelto » insisteva. « gira da via montebello, mi sembra ci sia

di procedere in una direzione (segnalato da un cartello circolare azzurra con freccia bianca

giudice, 2-15: entrarono in città da ovest, seguendo il senso delle nervature

fondare un'associazione detta della 'rigenerazione'ispirata da azeglio e in senso di propaganda monarchica

valori cromatici. vittorini, 7-7: da almeno flaubert in poi (per tuttal'europa

stato popolare: la qual cosa promessa da. lloro, s'offerano che tutto quello

vol. XVIII Pag.644 - Da SENSO a SENSO (7 risultati)

tutto sensi, tutto nei sensi: alieno da ogni forma di spiritualità.

annunzio, 8-135: il duca fu invaso da un impeto digioia così sovrumano che cadde fuor

di materia che, secondoil cartesio, muove da occidente in oriente intorno al sole.

. imperiali, 4-274: or negletto da negletta turba, / e beffato e

notava con soddisfazione che aveva ben poco da fare, poiché questa non era più

di coscienza. guerrazzi, 2-510: da un uomo che ricupera appena i sensi

alla casa parrocchiale. -riprendersi da uno stato di morte apparente (un

vol. XVIII Pag.645 - Da SENSODIVERSO a SENSUALE (31 risultati)

possa, non dico dispiacerle, ma essere da altri tolta a senso di severità,

svenimento o un'estasi. vito da cortona volgar., xxi-749: in una

. -impazzire. onesto da bologna, i-34: sì m'ancide il

; a seconda del tipo dei dati da rilevare si hanno sen sori

portali, dove appositi sensori distinguono tipo da tipo e attivano la memoria del complesso di

(anche con riferimento all'eccitazione prodotta da un agente esterno, come un'emozione

si lassa guidar dal senso più che da la ragione, cosa da giovane come è

più che da la ragione, cosa da giovane come è egli. =

con significato diverso. = comp. da senso e diverso (v.).

sensomotorie. = comp. da senso e motorio (v.).

tipo di errori. = comp. da senso e percettivo (v.).

contrario al primo. = comp. da senso e opposto (v.).

, dalla diversa affezion de'nervi o da una tessitura più o meno dilicata delle parti

. 'sensorial'. ecco un esempio, tolto da uno di quelli scrittori il cui giudizio

'visivo'». = deriv. da sensorio, sul modello del fr. sensoriel

la pornografia. = deriv. da sensoriale. sensorialità, sf.

di manifestarsi soltanto in seguito, richieste da un progetto e da una realizzazione molto

in seguito, richieste da un progetto e da una realizzazione molto più complessa con un

capacità figurative. = deriv. da sensoriale. sensorializzato, agg.

, allucinazione la cui percezione è caratterizzata da una lucidità sensibile quanto quella delle normali

sensazioni. = deriv. da sensoriale, con i suff. dei verbi

, 1335: 'sensorio': nome dato da certi anatomici alla parte del cervello che

dell'encefalo che 'sente', per distinguerla da quella che è la sede del pensiero

che è la sede del pensiero e da quella che è dotata di motricità. questa

(anche con riferimento all'eccitazione prodotta da un agente esterno su tali organi)

sta dinanzi. = deriv. da senso. sensoriomotòrio, agg. che

addestramento tecnico? = comp. da sensorio2 e motorio (v.).

sensoriale. = comp. da sensorio2 e muscolare1 (v.).

sce al riflesso vasomotorio provocato da uno stimolo sensoriale. = comp

stimolo sensoriale. = comp. da sensorio2 e vasomotore (v.).

opportuni sensori. = denom. da sensore2, con suff. frequent.

vol. XVIII Pag.646 - Da SENSUALEGGIARE a SENSUALEGGIARE (10 risultati)

, 4-138: quegli, avidamente spinto / da sen che a sensuale impero

degl'impulsi dei sen antonio da ferrara, 41: né so conoscer che

xxxiv-188: sitivo materiale, non estraendo da quelle le bellezze spirimaddalena era tanto sensuale

a. cocchi, 5-1-9: da questa certezza sensuale e nel suo genere

ch'egli [l'uomo] aveva da far fiero contrasto con l'appetito del senso

). galileo, 3-3-213: cosa da fisico e naturale è stato il formar

, quanto mai in sua vita avesse ricevuta da niuna cosa sensuale. -sentito

con glialtri? marini, i-208: sarà da voi tacciato di fragile, di sensuale,

. misasi, 5-103: si sentì schiaffeggiata da quelle parole che sulle labbra di don

fisico (un poeta); pervaso da intensa sensualità (un verso, un'

vol. XVIII Pag.647 - Da SENSUALEGGIATO a SENSUALMENTE (19 risultati)

sensualeggia di quotidianità. = denom. da sensuale, con suff. dei verbi frequent

finse di quietarsi. = deriv. da sensuale], con il suff. del

zena, 2-187: cavallotti ha ragione da vendere quando si mostra stomacato dei soliti

di patologia, del turpe sensualismo onde son da cima a fondo quasi tutti macchiati gli

velo, ma chiaramente è stata insegnata da elvezio. d'azeglio, 4-i-264: crediamo

degli enciclopedisti. = deriv. da sensuale:, per il n. 3

'boule de suif. = deriv. da sensuale; cfr. fr. sensualiste.

nei veneziani. = deriv. da sensualista. sensualità (ant.

suasensualità d'essi dilecti. s. caterina da siena, iii-158: tu sei debile

conforto della ragione e della doctrina. fausto da longiano, iv-160: così gl'iddìi

vita. chiari, 2-ii-207: esce egli da questi confini quando si abbandona, e

sensualità, l'anima di luigi, sceverata da ogni affetto di terra, non trovava

vedeva le musiche. cicognani, 9-157: da adolescente era stato, si ricordava,

senso concreto: atto o comportamento indotto da desiderio sessuale. masuccio, 252

la sensualità vi pasca. s. carlo da sezze, i-416: si contentavano et

d'affettazione e d'ingenuità bambinesca, da far cadere la penna di mano al

lat. tardo sensualìtas -àtis, deriv. da sensuàlis (v. sensuale).

e dalla retorica. = denom. da sensuale, sul modello dell'ingl. to

seguendo l'impulso dei sensi. zanobi da strata [crusca): siccome di minor

vol. XVIII Pag.648 - Da SENSUALOIDE a SENTENZA (22 risultati)

sentència, cato. s. caterina da siena, i-41: l'uomo ama molto

se non dimento, l'intimo convincimento da cui nasce. / ch'egli

estetica nella mia sensua = deriv. da sentàcchio. bene è somma e sentenza.

come conseier. = comp. da sensuale e dal suff. -oide (gr

dalla sensuosità bolognese. pasolini, 9-407: da ciò deriva, nella poesia di penna

sessuali, afrodisiche. = deriv. da sensuoso. sensuóso, agg. letter

invidia i sentacchi, che hanno l'udito da lepre. 2. che ha

fanfani la segna 'voce antica', ma da noi è vivissima. malagoli, 378:

di area lucch. e pis., da accostare probabilmente a sentire.

gram vapor, / tosto sera sentao da de. = voce di area

lat. volg. * seaentàre, da sedens -entis, part. pres. di

: lo dicono isenesi per censurare, trovar da ridire su una cosa, trovar da

da ridire su una cosa, trovar da apporvi. accademia senese degli intronati, 51

sentecchio', modo di dire: trovar da ridire, trovar da opporsi.

di dire: trovar da ridire, trovar da opporsi. = etimo incerto

] li consillieri per diliberare che. ssia da. ffare sopra alcuna vicenda e che

. ffare sopra alcuna vicenda e che da non fare; e quasi ciascuno dice

in quello 'de amicitia', non discordando da la sentenza del filosofo aperta ne l'ottavo

appellate da'greci... 'gnome'e da noi sentenze, che immagini di riflessione

de la comune sentenza, sì lungamente da questa cultura abbandonato! tasso, 2-50:

delle colombe, 2-378: quando si afferma da alcuno cosa contro la sentenza universale dei

pseudoconcetti debbono essereritradotti in giudizi individuali per servire da fondamento all'azione, per la quale

vol. XVIII Pag.649 - Da SENTENZA a SENTENZA (14 risultati)

modo di comportarsi, la linea di azione da seguire; proposito, intenzione. -in

indirizzo dell'azione politica; parere sul da farsi sottoposto al giudizio di un'assemblea

gran penitenza. tansillo, 1-134: da che seppi parlar, fu miasentenza / che

chi perdere vole piato avocato. onesto da bologna, i-87: ragione e vedimento dè

-sentenza arbitrale o arbitramentale. quella pronunciata da un arbitro o da un collegio arbitrale;

. quella pronunciata da un arbitro o da un collegio arbitrale; lodo arbitrale.

appo il popolo dintorno alla giustizia della da loro data sentenza. mazzini, iv-6-

pronuncia di condanna penale. guidotto da bologna, 1-66: credo veramente che per

] per te vorrea avere recevuta / da ponzio pilato la sentenza. leggenda aurea

fosse astretta per sentenzia / a flagellarsi da sera a marina. bandello, 2-37

per sentenza, poiché non mancavano capi da condannargli di ribellione. chiari, 1-i-142:

è depositata. -provvedimento decisorio pronunciato da un giudice ecclesiastico. falier,

, piglierai il figliuolo pochi dì fa da lei partorito e, percossogli il capo al

toscritta dagli arbitri: sarà un atto rogato da un pubblico irrevocabile. notaio, che

vol. XVIII Pag.650 - Da SENTENZA a SENTENZA (23 risultati)

madre terra buofra due potentati, emessa da un sovrano o da un na

due potentati, emessa da un sovrano o da un na, tu che illudi

-sciagura. ni le suo gente da pixa, 'immediate'li firentini eranno

morte, e che quella mistura di veleni da prendere a gocce con molta precauzione,

e quel tratto di spiaggia che si stende da quale credenzieri possa notare e scrivere

della sentenza: massima di diritto ricavata da un provvedimento decisorio del giudice.

provvedimento decisorio del giudice. marsilio da padova volgar., i-1-6: apresso il

generico: decisione politica imposta o proposta da un potere egemone per risolvere una controversia

l'imperatore che, non avendo modo da procedere contra genova con altro che co

sue ricchezze, fosse per decadere facilmente da quella potenza e da quella dignità che in

per decadere facilmente da quella potenza e da quella dignità che in gran parte con

7. stor. decisione presa da un organismo collegiale di natura politico-amministrativa o

scrittura ci dimostra quello è quistion da te: e per ciò farai, quando

pallade, venere e giunone, vinte da questo infame desiderio di bellezza, ricorsero

/ lo sonar che aio enteso, da mio organo è fugato; / en

a udire l'ultima sentenzia. antonio da ferrara, 135: o morte amara,

, v-i- 238: veggo uscir da la bocca del figliuol di dio la gran

piedi di cristo i sette angeli scritti da s. giovanni evangelista con le sette

sarà data alla nostra fine. bianco da siena, 25: non potrai fugf're

casalieòlio, 112: non hai riflessione e da dovere non rumini il detto del salvatore

profezia di giona cne i niniviti aveano avuta da dio la sentenza della morte. campatila

proferita contro colui che pose il talento da parte e intiero il restituì al suo

manzi e te prima disciolse? zanobi da sfrata [s. gregorio ma

vol. XVIII Pag.651 - Da SENTENZA a SENTENZA (11 risultati)

, / né luogo di rumor né da giullare; / anzi si vuol più volte

che fu poi uno dei municipali eletti da villetard. -motto arguto.

uomini del consiglio, procuratori del re da una parte, e gli agenti del pontefice

mia sentenza ne 'mbocche. antonio da ferrara, 64: bàstice pur aver fermacredenza

/ si perdeala sentenza di sibilla. zanobi da sfrata [s. gregorio magnovolgar.]

così si sottomette al giudicio di colui da cui esso è udito. b. segni

raccolta di massime di diritto romano compilata da un anonimo studioso dell'età di diocleziano

quale [studio di parigi], come da cavai troiano, sono usciti i più

, già da'greci chiamati axiomi e da latini effata. malpighi, 1-204: questa

moltiplicità degli umori del corpo è lontana da princìpi galenici. c. galiani, cxxix-44

vivere, il suo processo si sta facendo da tre secolia questa parte, la repubblica francese

vol. XVIII Pag.652 - Da SENTENZIABILE a SENTENZIARE (15 risultati)

sono tre mesi che ha fatta giacomo da lentini, 56: come lo nome,

e legittima confessione. -ricevere da qualcuno la propria sentenza: la decisione

decisione autorevole nei propri confronti. da ponte, 105: vengo a ricevere la

pagine'. 'pare una sentenzióna dettata da bartolo'. -sentenziane, sm.

dotta, lat. sentenza, deriv. da sentire (v. sentire),

trinciatori. = agg. verb. da sentenziare. sentenziare la sua ragione

, lat. tardo sententialis, deriv. da sententìa (v. sentenza)

processo, stabilendo la pena. guidotto da bologna, 1-111: gracco vide che il

che aveadel senato, che non si partisse da quello che contr'a lui era stato

lii-4-32: quanto è terminato e sentenziato da questi parlamenti, è fermo e rato

ein catun modo il piglieremo ». simone da cascina, 218: cristo...

iv-145: la facoltà di venir sentenziato da pari suoi e d'elegger quasi, potendosene

processo e rinaldo s'impiccasse. fausto da longiano, iv-177: raccomandoti ziare.

fùro amendue sentenziati al fuoco. paolo da certaldo, 331: il duca detto,

426: dante fu sentenziato al fuoco da soli dodici giudici, ch'erano perugini

vol. XVIII Pag.653 - Da SENTENZIARE a SENTENZIARE (16 risultati)

il capo suo, né sana sentenziato da lei se prima non si riscontrassero le sceleratezze

. volle terminar di vivere con astenersi da ogni cibo, perché dal senato di roma

cavaliera, la quale era già stata da me sentenziata a tale estremità quando la

di esser sentenziato. s. carlo da sezze, iii-103: s. girolamo,

dal giudice supremo, doppo di esser stato da quello aspramente ripreso...,

sentenziato al purgatorio. s. carlo da sezze, iii-309: dio può darci la

eterne? 6. giudicare qualcuno da un punto di vista fisico, etico

-dare a conoscere. fausto da longiano, iv-228: i tuoi capegli ti

più doglio perché meo servire / è sentenziato da chi fa fallore. ricordati, 1-36

paolo costa, sentenziava: « del da aurea volgar., 432: non sentenziòe

. lancellotti, 211: perché ha da porsi in tanta considerazione il mal di questo

cade sotto ai sensi dèe essere sentenziato da chi ha il senso più delicatoe più fino

sentenziare per intendimento di guadagnare. paolo da certaldo, 274: non sentenziare mai

ii-iv-8: nelle liti civili, quando da vari giudici variamente è stato sentenziato,

termini concedutigli dal giudice e difensioni fatte da lui, mi fu sentenziato in favore

gli uomini..., giudicando da quello che udivano, senza esaminar più oltre

vol. XVIII Pag.654 - Da SENTENZIAMO a SENTENZIEGGIARE (16 risultati)

-con uso impers. fausto da longiano, iv-17: se i fatti de'

giudici non offo- scati e si sentenza da persone mature, trovaremo che pochi sono

materialista, impiega dei mesi a sentenziare da radamanto sulle requisitorie dell'inserviente comunale.

. muratori, 8-i-135: non è da tutti il sentenziare su due piedi sopra

astruse o molto disputate o lungamente meditate da altri. lanzi, i-118: se io

popolare aveva sentenziato; non c'era da ridire; notai il verbo 'cantare'.

esclusivamente negativi. pallavicino, 1-234: da tutto ciò che avvenir veggiamo, non

sentenza); il n. 2 è da [baccalaureus] sententiarius. sentenziato (

(ant. sentenzató). colpito da una condanna penale, che ha già

che stanno in carcere sentenziati. rinaldino da montalbano, 924: vìvea [

il cardinal di guisa, non sentenziato da giudice, non condannato dalle leggi,

occaso la vita del papa, sentenziata da * medici di breve durata.

opera del gravina, improvvidamente sentenziato pedante da un'ambiziosa critica odierna.

mostacci, 647: zo che è da vui voglio odire, / però ve nefazo

deltanime che in quello inferno vanno. zanobi da strata [s. gregorio magno volgar

de'sentenziatori. = nome d'agente da sentenziare. sentenzieggiare, intr.

vol. XVIII Pag.655 - Da SENTENZIEVOLE a SENTIERO (23 risultati)

vane, tacerò. = deriv. da sentenziare, col suff. frequent.

e le sentenzie. = deriv. da sentenza, con il suff. degli agg

gnomico. castelvetro, 8-1-171: e da dire che la differenza v'è grande

se non materiale. = deriv. da sentenza. sentenzionare, intr.

aveva sentenzionato bonardi. = deriv. da sentenziare, con diverso suff.

proverbiante buon senso. = deriv. da sentenzioso. sentenzióso (sentencióso),

sì è, venerabile padre ». gidino da sommacampagna, 2-161: gli uccelli

1-iii-114: del resto, che ha da fare il poeta con le leggi della città

leggi della città? a cui ha egli da render conto, se le sue favole

, ma già il tono sentenzioso, da oracolo, bastava a farla risuonare perentoria.

, a pope ed a boileau vollero far da legislatori. bacchetti, 1-i-389: dosolina

dotta, lat. sententiòsus, deriv. da sentenza (v. sentenza)

/ vive. = deriv. da sentire. senticéto, sm. letter

capti- vo et strictamente revmcto, intorniato da hostile piacere et circunvallato di accense et

, nel core mio angulatamente impliciti et da quelli placidissimi ochii, dii sancto thesoro

dotta, lat. senticèteum, deriv. da sentix -ìcis 'rovo'. senticóso, agg

ticoso loco, tutto granfiato dalle frasche et da spinosi pru- nuli et da l'intractabile

frasche et da spinosi pru- nuli et da l'intractabile fructo la facia offensa,.

dotta, lat. senticósus, deriv. da sentix -tris 'rovo'. sentièra,

che si riferisce ai sentieri; costituito da sentieri. airone [marzo 1982]

il patrimonio sentieristico pastorale salvandolo così da un lento degrado. = deriv

lento degrado. = deriv. da sentiero. sentièro (ant.

ci mettemmo per un bosco / che da neun sentiero era segnato. boccaccio, viii3-

vol. XVIII Pag.656 - Da SENTIERO a SENTIERO (11 risultati)

sì cavalcherete a lo matino di fuori da questo monte e. llascerete lo grande kamino

prato d'erbette ridenti, / rotto da chiare e limpide riviere. leopardi,

. -vena metallifera. bono da ferrara volgar., 67: abenché la

, 67: abenché la natura generil'oro da suoi princìpi, senza transito per le disposizioni

a spirale rasente un pinnacolo, sovrastano da ogni punto dei loro sentieri d'aria

l. adimari, 37: sorge da nobil fonte il rio sincero; /.

capriccio. rajberti, 3-11: questi vaniloqui da circoli sono di tanta insussistenza ed è

sentiero retto e piano di vita percorso da lui fin allora, non s'era

, in questo caso, immaginata una, da far onore a un giureconsulto. pellico

, è più lunga / del sentiero da capre che mi porta / dove ci scioglieremo

cera. -mezzo, risorsa da cui trarre di che vivere. foscolo

vol. XVIII Pag.657 - Da SENTIERO a SENTIERO (17 risultati)

il modello di vita morale o spirituale da seguire e di vizio da fuggire).

o spirituale da seguire e di vizio da fuggire). anonimo genovese, i-1-243

chiusi e l'animo leggiero. antonio da ferrara, 12: zascun ben oprar te

mani alla ragione, diamo, abbagliati da caduco e fugace piacere, il freno de

, né sappiamo discernere il sentierode l'amore da quello de la voglia e del senso,

suoi piedi, come dice il salmista, da ogni sentiero malvagio. 11.

scosse col ferro. rezzonico, 340: da tal sentenza raccogliesiquanto util opera ci prestino le

f. galiani, 4-185: da questi fatti della storia nulla di convincente

... rispondevano all'impulso dato da walter scott... tentando il romanzo

lion tedesco con sua scoppietteri, / francesco da pistoia, che va al verso /

artistica, per lo più nuova o da pochi perseguita e tentata. citolini,

. - andare per sentiero: fare cose da poco, prive di grandezza.

sentiero col proprio merito: farsi strada da sé. zeno, xxx-6-104: premio

governo de'suoi regni calcò sentieri diversi da quelli che calcati avea l'imperador suo

sentiero: lasciare il passo, farsi da parte. n. agostini, 6-2-46

grandezza sua, stimando molto tesser governati da un re padrone di tanta partedel mondo,

la pittura dal baroccio e dal baglione e da altri fu rimessa in miglior sentiero.

vol. XVIII Pag.658 - Da SENTIEROLOGO a SENTIMENTALE (12 risultati)

che meglio possono... mangiare da due ganasce. ma ripor- tiamci nel

sentieròlo. fa, per ragioni sentimentali, da una signora che amò ritiboccaccio, dee

punto cominciava un sentiero francesco da barberino, ii-195: grande vertù è l'

/ magnanimo destriero, / che belle vie da sé fin or segnò. -togliere

de'muli, xxix-99: io non son da me tanto 'nse- gnato / ched il

escursionismo. = deriv. da sentiero. sentifìcatóre, agg.

di rattrappimenti e dolori artetici, che da quelle genti son chiamati sentimi. idem

artritici inveterati. = deriv. da sentire. sentimentale, agg.

affettività, all'emotività; che deriva da un turba mento emotivo o

poveri,... senza lasciarci suggestionare da fattori emotivi, come le reazioni sentimentali

di verdi. sentimentale, appassionata, da scoppiare il cuore ». sbarbaro,

anche attraverso la discussione teorica sostenuta da schiller con goethe, con quella destinata a

vol. XVIII Pag.659 - Da SENTIMENTALERIA a SENTIMENTALISTA (13 risultati)

provano che questo: che l'uomo da solo ragionevole è divenuto sentimentale. d'annunzio

, ii-13-246: anche agli animali non è da negare né qualche lume di ragione né

2-24: leconte de lisle sentenziava sommaintrodotto da cesare beccaria vigeva la ferocia punitiva riamente

usanze del sud. = deriv. da sentimento, sul modello del fr. e

fuori un mondo di tale irrequieta pienezza da anticipare... gli orrori di sue

nella memoria. = deriv. da sentimentale. sentimentalismo, sm.

. con ciò viene a spiegarsi per noi da che provenga l'affettazione di certo 'sentimentalismo'

imitato da'romanzieri di francia e mal sarebbe da que'd'italia, perché posa su

sono sentiti in francia e in italia né da chi scrive né da chi legge.

e in italia né da chi scrive né da chi legge. il conciliatore, ii-609

reale a quel... sentimentalismo da scuola [di foscolo], sviluppando in

maggior attenzione ai frammenti, come quelli da cui tralucono le varie facoltà poetiche della scalvini

sentimentalisme (nel 1801), deriv. da sentimental (v. sentimentale).

vol. XVIII Pag.660 - Da SENTIMENTALISTICO a SENTIMENTO (20 risultati)

degli estetizzanti. = deriv. da sentimentalismo. sentimentalistico, agg.

alla teoria intellettualistica. = deriv. da sentimentalista. sentimentalità, sf.

sia tanto vicino a iddio o ai bruti da esser libero da ogni sentimentalità. e

a iddio o ai bruti da esser libero da ogni sentimentalità. e. cecchi,

: il mio anelito infrenabile andava lontano da voi, verso le calme oasi della

svevo, 2-394: per una sentimentalità da letterato il nome di angiolina non gli

non gli piaceva. gozzano, i-1293: da un legame come il nostro deve balzare

sue basette. = deriv. da sentimentale. sentimentalizzare, intr.

al sacco buio. = denom. da sentimentale, con il suff. dei verbi

. = voce dotta, comp. da sentimentale e dal suff. gr.

lavandaie e cucitrici. = comp. da sentimentale e populista (v.).

grandi, grosse, materne, personalmente pungolato da unacuriosità sentimentalsensuale. = comp. da

da unacuriosità sentimentalsensuale. = comp. da sentimentale e sensuale (v.).

più il nudo. = denom. da sentimento. sentimentazióne, sf.

corpo). = deriv. da sentimento, col suff. dei nomi dazione

lo discerne il sentimento. s. carlo da sezze, iii-238: per il pentimento

sentimenti dii corpo,... domati da discreta interno può essere definito una

li sintimienti miei. s. caterina da siena, ii-204: egli conserva la volontà

leonardo, 2-61: forza è fatta da sgonfiamento e accorciamento di muscoli, i

agli sentimenti, è detto bestia. iacopo da benevento volgar., xxi-855: le

vol. XVIII Pag.661 - Da SENTIMENTO a SENTIMENTO (8 risultati)

fa motto ». s. caterina da siena, iii-63: a volere la vita

del cali, parendoli esser stata di grandesentensia da aver sentimento delle cose non vedute. s

quella canaglia! tarchetti, 6-i-459: da quel giorno dilatai il cerchio delle mie

gess'om per ventura / che ven piò da natura / direbbe con poco sentimento

de vivere cossi descretamente s. bernardino da siena, 2-1- 557: maggior

. è una [novella] rimasa da raccontare, nella conclusion della quale si contiene

. s. bernar dino da siena, 187: è un peccato,

; e di quel pensare che nasce da un sentimento naturale e profondo.

vol. XVIII Pag.662 - Da SENTIMENTO a SENTIMENTO (16 risultati)

, 6-5 (1-iv-550): messer forese da rabatta,... sendo di

fu di tanto sentimento nelle leggi che da molti valenti uomini uno armario di ragione

, 183: li contraditori sìse 'nferiscono insieme da contrario sentimento. imitazione di cristo volgar

colle di ro- sia è breccia fatta da pietre calcarie angolose collegate da cemento pur

è breccia fatta da pietre calcarie angolose collegate da cemento pur calcario, cemento anch'esso

-manifestazione del proprio parere. fausto da longiano, iv-261: dèono essere le donne

che quest'opera non possa esser letta senon da ignoranti, così non sarà male che ne

valore morale o estetico con intensità tale da tradursi in coerenti atteggiamenti e comportamenti,

di quella dignità che si dimostra nelpastenersi da cose inoneste o comechessia poco onorevoli.

la critica... educa e diffonde da una parte il gusto letterario, dall'

: questo istinto, anche se nascesse, da vero, dal sentimento della proprietà,

e questo può darsi anco in nazione divisa da vari governi; e può non si

, se il sentimento nazionale viveva fortissimo da secoli e di recente aveva dimostrato in

sentimento nazionale è punito con la reclusione da uno a tre anni. -sentimento

; ma egli è uopo che sia preceduto da qualche religiosa credenza, e però da

da qualche religiosa credenza, e però da qualche idea della mente, dalla quale

vol. XVIII Pag.663 - Da SENTIMENTO a SENTIMENTO (15 risultati)

edizioni i vecchi esemplari del bello, da me amati più che nuovi. codice

elimentiàn alcuno sentimento del so creatore. zanobi da sfrata [s. gregorio magno volgar

con tanti sentimenti di dio. giovanni da fano, lxii-2-i-51: li missionari da

da fano, lxii-2-i-51: li missionari da mandarsi per l'avvenire nel tibet dovrebbero avere

cura della maniera con cui si hanno da esporre le cose. delfico, iii-101

è un sentimento esclusivo, che caccia da sé tutto ciò che non è lui.

, 8-918: si sentì nuovamente pungere da quel sentimento d'indeciso rancore. gentile

o passioni. comisso, 17-129: da alcuni giorni ho incominciato il mio nuovo

suo sentimento poetico... nasceva da un contrasto, cioè dal contrasto fra

, 2-128: quando vi compiacerete d'aprirle da voi stesso i vostri sentimenti, potrete

nel cuore il desiderio di servirvi. da ponte, xxiii-43: restammo..

detta permissione, ma la totale mia libertà da me di nuovo domandata nel memoriale,

sentimento; restate a mangiare un boccone da noi; da poveri, che volete?

a mangiare un boccone da noi; da poveri, che volete? -carità

sentimento. -rimostranza. luca da caltanissetta, 351: alli 13 brugiai un

vol. XVIII Pag.664 - Da SENTIMENTO a SENTIMENTO (15 risultati)

-esempio. s. bernardino da siena, 576: anticamente fu ordinato

pronunzia nel verso, non vi sieno anche da notare le pose de'sentimenti.

pongono con nuovo sentimento, o ancora da altre lingue ne pigliano, per fare

patrizi, 1-i-258: è cosa degna da notarsi che le palle e lecorone ornanti il

31. dottrina, insegnamento che si ricava da un'opera. ramusio, cii-ii-396

segneri, iii-1-175: lasciamo andar ciò da banda, perché io vi ho tanto

-cadere in sentimento umano: essere escogitato da qualcuno (un inganno). ariosto

e gli onori che a questa, come da fiumi al mare, si tributavano;

maschio, talché ella è mossa da sentimenti virili e donneschi con elegante vivacità

de'baci... corsero per napoliaccompagnate da tutti gli applausi. le voci della fama

volgar., xxi-457: io so che da molti uomini grossi e di grossa coscienzia

questo nostro parlare sarà riputato nuovo e da maravigliarsene. bembo, 10-x-203: ora

una lingua nasce... non da altro che da'sentimenti convenevoli e bene

sapendo ad altro sentimento voltar le parole da la pasqua dette. castelvetro, 8-2-68:

di edipodia e non una fiata, e da quello che nel nono libro ne racconta

vol. XVIII Pag.665 - Da SENTINA a SENTINA (17 risultati)

uno di sentimento': stordirlo, distrarlo da quello a che egli attende, ossia

grida o con parlare fitto e disordinato, da non capire. -cavare sentimento

non capire. -cavare sentimento da qualcosa: ricavarne il significato; comprenderlo

sono di sentimento... che quasi da per tutto accrescer si possano di un

convenivano i frati a levarlo di peso da l'altare, non potendosi sostenere in vita

con l'oppio, la quale suole levarli da ogni pensiero ed insieme dal buon sentimento

dal prencipe nel collegio, e inteso da lui la lega esser fatta e i nomi

la voce e i sentimenti. costantino da loro, lxii-2-ii-147: acceso il fuoco

ma a nulla servì, già che da lì a poco anche penderono con li

-ritornare, tornare in sentimento: riaversi da uno svenimento. ghirardacci, 3-176

ii-50: fu assalito [il pontefice] da tanta tutto l'oro che teneva

d. carafa, 362: s'ei da credere li inimici non veneranno voluntarie ad

orina gli irrorava le cosce, calda tanto da farlo quasi uscir di sentimento.

e raffinati, cotest'ar- ticciuola tisichetta da stufa anzi da infermeria, non mi

cotest'ar- ticciuola tisichetta da stufa anzi da infermeria, non mi garbano. pavese

che dice, dimostra d'avere certi sentimentacci da ndar- cisi poco. =

la onda che viene disopra. andrea da barberino, iii-233: entrarono in alto mare

vol. XVIII Pag.666 - Da SENTINA a SENTINA (11 risultati)

è di tenere asciutta la sentina da ogni picciola quantità d'acqua. foscolo

ai liquidi di spurgo dei macchinari o da questi sfuggiti per perdite. -in

un ricettacolo di corruzione. bartolomeo da s. c., 73: molti

retta se ne corre alla sentina destinatale da natura. ann. romei, 3-512:

ha valore scherz.). domenico da prato, lxxviii-iii-277: chi crederla del-

fanciullino di due anni, tutto da capo a piedi bolle, croste e piaghe

di lebbrosi e d'infetti, posciaché da ogni lato di essa io altro non miro

può dirlo il fatto che quel giorno da più parti... erano comparsi

rea sentina, / ad uso infame da costor ridutti. 6. persona

qualche cosa di tribonia- no, che da suida vien rappresentato come una sentina di

vizi, ma che viene assai difeso da procopio. -parte dell'anima in cui

vol. XVIII Pag.667 - Da SENTINA a SENTINELLA (29 risultati)

astuzia un pericolo', che è tratto da sentinus, nome della divinità che dava

, espressione tratta dagli indigitamenta e citata da vairone), piuttosto che da un lat

citata da vairone), piuttosto che da un lat. volg. * sentìna,

volg. * sentìna, deriv. da sentire (v. sentire) sul modello

v. sentire) sul modello di rapina da rapire (v. rapire).

. = etimo incerto: forse da connettere con sentinaz. sentinale, sm

da'venti. = deriv. da centina (v.).

di sentina. = deriv. da sentina1. sentinèlla (ant.

un breve spazio di muraglia, guardato da due sentinelle. p verri, 4-49

: al coprifuoco la voce delle sentinelle da una torre all'altra andava a perdersi laggiù

del gregge né anco ha mai da ritirar alcuna sentinella fino all'ordine del

del campo, e cosi lontano dalle guardie da poter essere agevolmente oppresso prima d'essere

di vista: quella incaricata di sorvegliare da vicino un arrestato. goldoni, iii-858

-sentinella morta: quella che spia da una posizione molto ravvicinata i movimenti del

sangro fece tirare molti colpi di artiglieria da quella parte. tramater [s. v

per sentirne le mosse in luogo nascosto da esso e senz'armi da fuoco, col

in luogo nascosto da esso e senz'armi da fuoco, col solo fine di scoprire

gualdo priorato, 9-42: soggiunse doversi da ministri fe -con meton.

sentinella alla libera auttorità del loro prestato da uno o più soldati a luoghi, a

ed i pastori colle mandre partirono. da ponte, 1-511: voglio far il

morosina nel giardino, e la seguitai da lunge. -chi presta assistenza e

« il futurismo avrebbe qui buona moneta da spendere ». mentazione.

soneria di un orologio. giuseppe da capriglia, 35: la ventarola sudetta.

tipogr. lettera tipografica che, fuoriuscendo da una forma sollevata dal banco o dal torchio

ciascuna di quelle lettere che uscendo accidentalmente da una forma, che si leva dal banco

]: 'sentinella': lettera che sfugge da una pagina e rimane in piedi sul 'piano'

sentinella della strada è la prima cosa da riverire che incontro. -di,

moravia e la boemia, può tenere da lui solo in sentinella le nostre forze.

giorno avvisato della partita del campo nimico da lodovico strozzi, ch'era quella notte

vol. XVIII Pag.668 - Da SENTINELLARE a SENTIRE (14 risultati)

caporale dei veliti in sentinella, attorniato da un globo di cosacchi e pressato a

i quali gli sfilano dinanzi senza ottenere da lui un cenno di saluto. tronconi

del suo palazzo. = voce ricondotta da alcuni direttamente al lat. sentire

sentinellare e giocare. = denom. da sentinella. sentinellato (part.

), agg. letter. vigilato da sentinelle. papini, 42-275: c'

di aviazione, sentinellato giorno e notte da militari armati. sentinière, sm.

de la fortuna. = deriv. da sentina1. sentino, sm.

ci è? = deriv. da sentire. sentire1 (ant.

che voluto non avrebbe. s. caterina da siena, iii-8: l'occhio,

sentimento confuso, simile ah'immagini sognate da una febbricitante. verga, 7-225:

nuovo, quel sangue, come scaturisse da una fonte remota. ungaretti, i-76:

per sé medesmo, agevolmente / può capirsi da noi. -conoscere per esperienza empirica

disse: « questa donna s'ha da mandare allo spedale di pistoia: pare

, che m'innamora. -riconoscere da ciò che si vede. sonetti

vol. XVIII Pag.669 - Da SENTIRE a SENTIRE (15 risultati)

vi fue posto mente, che, partendomi da questo luogo, mi sentìo dicere appresso

aretino, v-1-159: noi ci solleviamo da terra tuttavia che sentiamo glorificarci il nome

parlare. -udire il rumore prodotto da una persona nel muoversi; avvertire la

terra, e sentirai chi passa lontano da te. panigarola, 1-97: arrivati fino

: essendoli una notte rubbato il cavallo da un ladro, il quale nel- l'

attraverso le parole o il racconto fattone da altri o, anche, raccogliendone notizia

discorsi altrui (o, anche, da mormorazioni, insinuazioni, pettegolezzi).

che maometto suo cugino gli avea rabelnato da nuoro ed io ti ho raccontato quell'orribile

storico che sento bellissimo. -conoscere da narrazioni scritte. c. dati,

sentito la persona morta esser giannosso mercadante da firensa. -far sentire: comunicare

benché moresca, se la teneva già da molti anni in casa per suo libidinoso trastullo

e la uccisione, ché tu se'sentito da ogni parte e tutti li tuoi consigli

venivano per me e menavanmi da lui. casalicchio, 527: anche i

esprimente che, fra tre giorni, sarà da esso fatta relazione di ogni cosa al

si sentisse di male, e detto lor da quello ch'avea la febre, la

vol. XVIII Pag.670 - Da SENTIRE a SENTIRE (20 risultati)

7-25: questa isola in diversi tempi sentì da diversi diverse molestie. g. bentivoglio

4-1584: qual percossa maggiore potevano ricevere da noi gli spagnuoli di quella che hanno

: queste nuove provisioni furono gravemente sentite da coloro che di tai carichi privi furono

il prezzo della mano d'opera. da alcuni anni è aumentato del 30 per

ii-209: la morte di ciascun uomo da bene a tutti debbe rincrescere e tutti

collegio e credo che senta molto la separazione da tutti i suoi. -ant

aspetti più tormentosi e inquieti. giacomo da lentini, 26: vorrìa servire a piacimento

e il pericolo di morte, scacciò da se ogni pietà. guarini, 79:

orti, / e quinci il mar da lungi, e quindi il monte. /

pigliar cura di menarmi un buon cane da rete di quelle contrade di fano o

: qentil mado- na, pietat'è da audire / le pene e li martir che

, ame giunse uno penserò lo quale era da la mia donna. boccaccio, dee

io, e tal era sentito / e da beatrice e da la santa lampa.

tal era sentito / e da beatrice e da la santa lampa. boccaccio, 1-i-203

argomento o un soggetto, in modo da renderlo efficacemente dal punto di vista artistico

mandasti; prendelo come s'avene. bartolomeo da s. c., 4-4-

grande e violento / apparato si fa da l'altra parte. p. priuli,

giunge che in affar di regno / da quel ch'io sento altro tu senta.

., 16-2: chi. ssi parte da sapienzia e da le vertudi e studia

: chi. ssi parte da sapienzia e da le vertudi e studia pure in dire

vol. XVIII Pag.671 - Da SENTIRE a SENTIRE (14 risultati)

], concio- siacosaché sia alquanto discrepante da quello che l'autore mostra di voler

, / che fèrper ribellarsi i ferraresi / da santa chiesa, contro a dirittura /

. frachetta, 500: il soldati hanno da esser di natura sagadi per sentir il

del giudizio delle donne, le quali da natura hanno sortito un'attitudine meravigliosa a sentire

scritti di ossian non possono esser sentite da quelli che non dànno loro che una

a'greci / la deità; sentirono da lunge / odorosa spirar l'aura celeste.

; sentono più facilmente il vento perchésono aperti da ogni banda. -essere sottoposto,

, scoppia. -essere intaccato da un'azione meccanica. dolce, 6-17

quasi non si sentìa. s. bernardino da iena, 2-ii-1240: quando tu hai

una recisa azione (quale è indicata da una prop. su- ord.)

.. sentendosi in grandi di- gnitadi da potere ben godere, voleano paradiso e questo

vi dico che tal non mi sento da poter durar contra l'un di questi due

cairn, io mi sento molto offeso da quel ribaldo di maometto e ho deliberato

che colui, che al giuoco ha da dar principio, non si sente di vena

vol. XVIII Pag.672 - Da SENTIRE a SENTIRE (8 risultati)

tutto si sentìa consumare. bianco da siena, 60: o jesu dolce,

sano. sanudo, xxii- 227: da poi disnar fo gran conseio; non fu

, e prima riflettono con animi perturbati da passioni, poi finalmente con mente pura.

posa la squisitissima loro facoltà di riprendersi da uno svenimento. sentire, portavano

spenta o prolungata in una vibrazione sommessa da un -ant. accorgersi di qualcosa

, i-231: con un primaccio fu soffogato da azzo suo figliuolo, siccome l'autore

-comprendere, intendere. giacomo da lentini, 21: lasso, ben vegio

, 9-61: è tanto che non vado da zia.. potresti arrivarci tu a

vol. XVIII Pag.673 - Da SENTIRE a SENTIRE (13 risultati)

e sentìa del tiranno. s. bernardino da siena, 2-ii-1329: le madri so'

bulazioni del mondo non vuol sentire. francesco da barberino, iii-221: la vita no

/ stilla un pertugio d'un chiodo da carro, / non t'el ber tutto

infette che le carni vive, tocche da esse, si gonfiano e fanno piaga.

, 6-conci. (1-iv-579): né da altra ripa era chiuso che dal suolo

, di un'ideologia. giacomo da lentini, 17: se voi sete senza

luogo, quello che ne troviamo divulgato da penna nobile nella seguente maniera. galanti,

che sente più del verbo spirato da dio che della prosa comune e usitata da

da dio che della prosa comune e usitata da lui altra volta e dagli altri uomini

cosa che è avenire e che s'ha da fare e futura, non si può

ella aveva il naso schiacs. bernardino da siena, 2-i-110: mi fecero sentire [

de dominici, iii-36: fece sentirgli da quel cavaliere che l'alloggiava che avrebbe

prova. muratori, 10-i-59: è da deplorare il vedere non pochi iquali..

vol. XVIII Pag.674 - Da SENTIRE a SENTIRE (10 risultati)

che suole, in tai tempi, mandarsi da acapulco incontro al galeone.

a'bisogni e alle voglie e porre da banda qualcosa per negoziare, non lasciando

piccolomini, 1-292: le ingiurie, che da riputati peramici si ricevono, grandemente si fanno

« l'hanno fatto apposta a farsi sentire da me. ètutto teatro. vogliono solo farmi

-acquistare notorietà, fama. guido da pisa, 1-379: quivi t'aspetta di

, dove lo tuo sangue si farà sentire da tutte le genti del mondo.

: di discorsi ripugnanti. -non sentirci da quell'orecchio: non essere disponibile a

ascoltar certe ragioni. soffici, v-5-617: da quell'orecchio, rosso non ci sentiva

le selle de'cavalli e le seggiole da sedere. lo lascio credere a chi lovuole

romani, cxxxiii-255: qui mia moglie ha da venire, / voglio fare..

vol. XVIII Pag.675 - Da SENTIRE a SENTIRE (8 risultati)

, instillato dalla natura stessa e dettato da quegli antichi savissimi uomini che nelle cose

glorioso fine di questi due santiuomini non è da tacere il giudicio che ne diede un bonzo

del giapone, 88: abbiamo inteso da buona parte... che due

rame e ferro, ma sono occupate da particolari, e il vescovo tiene quelle che

, perché, insegnando tal dottrina il modo da ritirarsi da'vizi, ne'quali e'

sento con lei. dere il carbonaio da vicino e di parlare con lui.

: cervello passivo, le idee piovutegli da fuori non hanno sentito impronta sua; in

-sentire la lezione-, ascoltarla ripetere da chi deve impararla, per controllarne l'

vol. XVIII Pag.676 - Da SENTIRE a SENTIRE (4 risultati)

avvertire inclinazione per essa. francesco da barberino, iii-228: ora tomo a la

che non si sentissero di fare una notte da soldato. redi, 16-iii-82: che

-sentirsi cascare le braccia: essere preso da scotava un fantasma e che ci si

a cedere imprima su coloro che hanno soldo da lui [il principe], ma

vol. XVIII Pag.677 - Da SENTITA a SENTITO (16 risultati)

fu superbo di essere amato in tal modo da quell'uomo che possedeva tal sentire e

e perpetue esagerazioni [dei francesi] da altro non nascono se non dal pochissimo

e, volendo riprovare i sentimenti espressi da certe parole e l'opinionenon buona che lasciano

segnale, in partic. acustico. da porto, 1-171: per tale sentita tutt'

mio, non sofferir ch'amando / da me si parta l'anima mia trista /

sentita eli guerra, assai più che da barbaro. 4. sentimento.

di primo pelo. = deriv. da sentire. sentitaménte, avv. (

non è d'afrettare, ma è da usarlo sentitamente con lunga dimo- ranza.

tal femmina. = deriv. da sentito. sentito (part. pass

carducci, ii-15-125: gli zanichelli, da me sentiti, mi han fatto capire

... che, per venirmi da qualche cosa un odore molto simile all'odore

odore di qualche altra cosa già sentita da me in altro tempo, m'escitas-

cosa per la quale io fussi riconosciuto da chi mi fusse presente. 3

la rinnovazion di quelle punture per avanti da me sentite con tanta noia. 4

punto in bianco il modo sempre usato da tutti gli italiani e si turbi la normaetimologica

la normaetimologica, evidente a tutti e sentita da tutti, gli è proprio un fare

vol. XVIII Pag.678 - Da SENTITORE a SENTORE (16 risultati)

distinguere le tradizioni che si sono ossificate da quelle suscettibili, invece, di incarnazioni nuove

non pò amor sanza piacere. francesco da barberino, iii-136: quando esci di

che era mal veduto e sentito universalmente da ciascuno. -non mai, non più

incontrollato, affidata alla comunicazione orale da persona a persona. montano, 1-159

.. quando in un angolo, coperto da verdi spalliere e pieno di gente che

piacente. = nome d'agente da sentire1. sentònica, sf.

: cir si era partito da venezia per entrare nel ducato. tesauro,

più del mutamento di francesco; da principio, nella sua cattiva coscienza,

più dare voglia nulla né cura, / da può'perde valura, de sé onne

tutte le razze, d'ogni colore, da qualunque parte, inquietati dal sentore dell'

, 1-21 ^: i viali erano percorsi da un vento freddo in cui era già

egli è villano, si sforza di far da cittadino, ma però ha sempre sentor

. c. carrà, 549: lasciamo da parte le romanzature portate nel campo artistico

operare, perdo tutto sentore. onesto da bologna, lxv-5-24: deo, teme questi

-con meton.: parte del corpo interessata da una sensazione fisica. giacomo da

da una sensazione fisica. giacomo da lentini, xxxv-i-52: sì com'orno in

vol. XVIII Pag.679 - Da SENTOSO a SENZA (18 risultati)

di nulla passione avere sentore. bianco da siena, 64: sol per la demenzia

ma che cortesemente la ti passi. domenico da prato, lxxxviii-i-531: mettin meco l'

gran dolore / facci sentore, -e sia da tutti udito, / voi che ascoltate

alcun sentore e senza noia. andrea da barberino, ii-156: noi appoggiammo le scale

-figur. fama, nomea. dante da maiano, 1-53-7: non come audivi il

saggia lo sentore / che move e ven da voi, so- vrasaccente. niccolò del

, lat. tardo sentosus, deriv. da sentis 'pruno, rovo'. senufo

alla confraternita religiosa musulmana fondata nel 1842 da muhammad ibu ali al-sanusi (1787-1859)

. nùsi. uguccione da lodi, xxxv-i-601: sì com'eu go

du nello scriver moderno sia da notare molta licenza in dar gentesco

lo cavo senga cavelli. s. caterina da siena, i-76: la fede senza

quando venga nel figliuolo del moro, è da per sé sì debole, sendo quello

di nuovo a ingolfarci in un pelago infinito da non ne uscir mai, perche questo

ornata di candido fiore olente lilio, gallo da pisa, 324: sens'ella non valìa

alla mestà sua vien portato più rispetto da lontano che nell'esercito, si potrà ragionevolmente

: la tempra di questo era tale da far buona prova di sé colla fede

di modo e, in quanto seguito da un sostant. o da un avv.

quanto seguito da un sostant. o da un avv., forma locuz.

vol. XVIII Pag.680 - Da SENZACALZONE a SENZACHÉ (15 risultati)

sanza tando li ammalati. benvenuto da imola volgar., i-299: pa-

dì. in quanti dì la farà ciascuno da per sé? n. franco,

amò quattordici anni laico e sette anni da poi, che son vent'uno,

-esprime l'esclusione di una parte da un tutto. ricordi di una famiglia

dal mulino. testi veneziani, 4: da l'aultro cavo xm pertege e va

equivale a non). giacomo da lentini, xxxv-i-75: per quant'aggio di

conoscenza, / per occulta virtù che da lei mosse, / d'antico amor

luzi, 11-200: sei tanto lontano / da non poterti raggiungere / o senza avvedermene

reggiare tutto 'l mondo ed essere creduta da tutte le genti sanza contradicimento d'altra

né uscire sanza suo comandamento. fausto da longiano, iv-79: invidio..

. che questo vantaggio sia largamente compensato da un mifliore ordinamento economico. stampa periodica

affatto ai senzacalzoni. = comp. da senza e calzone (v.),

, numerosi doveri. = comp. da senza e carta (v.),

gomito senza riconoscersi. = comp. da senza e casa (v.).

dir queste cose. = comp. da senza e cervello (v.).

vol. XVIII Pag.681 - Da SENZACODA a SENZIENTE (31 risultati)

senzaché il nome d'italiana ostinatamente negato da quella accademia alla lingua perpetuò le guerre civili

il benarrivato. = comp. da senza e che4 (v.).

aereo). = comp. da senza e coda (v.).

ai senzacalzoni. = comp. da senza e coscienza (v.).

minuti. = comp. da senza e cuore (v.).

chiusi madama cernaia. = comp. da senza e dio (v.).

fricandò ». = comp. da senza e fondo2 (v.).

) e subito si dà i toni da fauno già grande e blasé.

e blasé. = comp. da senza e granello (v.).

secondo la cee). = comp. da senza e pensione (v.).

.). = comp. da senza e lavoro (v.).

splendore alcuno, che lo = comp. da senza e pudore (v.).

, chi non = comp. da senza e lume1 (v.).

, a essere accom = comp. da senza e religione (v.).

v.). pagnato in cabina da una persona di fiducia. senzastile, sm

di per = comp. da senza e mano (v.).

pittura na- politana... da uno stilista sovrano com'egli è, sorgerà

più numerosa. = comp. da senza e marito (v.).

suo coraggio. = comp. da senza e meno (v.).

il senza-mente figlio. = comp. da senza e mente (v.).

il popolo aveva una strada sola: uscito da quella si perdeva subito, una donna

, un senzamestieri. = comp. da senza e mestiere (v.).

un senzanóme. = comp. da senza e nome (v.).

questa parola. = comp. da senza e patria (v.),

sulle colossali 'senza-paura'! = comp. da senza e paura (v.),

siderare. comp. da aread 'terrore, paura'e naught 'niente'.

il ragazzo. = comp. da senza e pensiero (v.).

dei senzastile. = comp. da senza e stile (v.).

lasciano spogliare. = comp. da senza e terra (v.).

di senzatetto, quasi quasi si rallegrava da capo con l'idea delle possibili traduzioni

il cane abbaia. = comp. da senza e tetto (v.).

vol. XVIII Pag.682 - Da SENZIERO a SEPARAMENTO (21 risultati)

lat. separabìlis, agg. verb. da separare (v. separare)

. l'essere separabile (una sostanza da un'altra). p.

vere. separaménto, sm. allontanamento da un luo go-

vennero dallo dì dello separamento di efraim da giuda con lo re delli assiri.

fattamente uno che non v'avesse niuna parte da sé: ch'è quanto dire niuna

, ostacolo naturale che divide una regione da un'altra. busca, 9:

buoni metalli. = nome d'azione da separare. carducci, iii-12-97:

: dice che la nostra letteratura ha bandito da un pezzo tutto ciò che sa di

teorica rettorica è... dipendente da una filosofia sensualista. il carattere di

sopra dante, 1-197: subello fu trafitto da uno serpente nella ganba, il

fra le siepi. = deriv. da siepe. sepale, sf. ant

li possessiuni. = deriv. da siepe. sèpalo, sm.

= voce dotta, comp. da sepalo e dal suff. gr. -cuòia

= voce dotta, comp. da sepalo e dal suff. -oide (gr

separàbile, agg. che si può separare da una totalità, da un insieme organico

si può separare da una totalità, da un insieme organico. mamiani,

2. che si può far fuoriuscire da una determinata materia o sostanza (un

altro non è che maggiore aridità causato da caldo più o men forte per parte dell'

s'elle informasseroil cielo, non si potrebbono da lui separare né apparire a voi mortali

memoria. -che non è legato da un rapporto di dipendenza. leopardi,

leopardi, iii-1005: l'affetto che già da più tempo mi stringe a filippo è

vol. XVIII Pag.683 - Da SEPARANTE a SEPARARE (36 risultati)

o sostanze uniti o mescolati. bono da ferrara volgar., 250: qual cosa

sì grande separanza. = deriv. da separare, sul modello dei termini astratti di

state distinte e separati quelli degli egitti da quelli de'persiani. ricettario fiorentino, i-f-iv

l'olio, il quale sepera poi da l'acqua. g. bersano, 366

acqua. g. bersano, 366: da ogni cosa corruttibile si puossono separare gli

proposta ministeriale. -disgiungere una parte da un corpo. g. del papa

impulso; e tal moto si è quando da un corpo, il quale si muova

8-1-606: dio separò la chiara luce / da le tenebre oscure; e i nomi

che si fosse gran tempo innanzi presentato da risolvere in quella corte. algarotti, 1-v-333

all'acquisto di una striscia di terreno, da separarsi da un più esteso appezzamento di

una striscia di terreno, da separarsi da un più esteso appezzamento di proprietà del

. 3. dividere un luogo da un altro; delimitare, circoscrivere uno

separava dalla strada, ed era cinto da un murettino. c. carrà, 368

largo, per separare il paese loro da quel de'cherusci. 4.

cherusci. 4. dividere qualcuno da un determinato luogo (la distanza,

sulle aspre alture che ci separavano da gerusalemme, chiamò i suoi e si

un fiume li separa. -dividere da un termine prefissato (un intervallo di

5. scostare, allontanare una persona da un'altra. di giacomo, i-410

combattenti. c. carrà, 666: da tutte le parti si sentivano grida:

avere tempo a guadagnarsi tuose armi da poter temporeggiare il nemico, e per questonon

-assumere decisioni o atteggiamenti discordanti da quelli dei propri alleati. d'austria

re fosse per separare i suoi consigli da quei della lega,... non

sostanziale... separando gli operai 'pubblici'da quelli 'privati'... appariva

8. isolare qualcuno, allontanandolo da ogni contatto con gli altri; segregarlo

di contagio. -tenere qualcuno lontano da sé. bernardo, lii-13-368: ho

loro muftì partirsi per timore della peste da costantinopoli e andare al giardino a stanziare

stanze. -bandire, escludere qualcuno da una comunità religiosa (in partic.

partic. dalla chiesa cattolica) o da un'organizzazione politica. guicciardini, i-295

unione con cristo. s. caterina da siena, iii-226: fate che io vi

creatura vi possa mai partire né separare da così dolce e soave legame. 9

ne nacque tra loro che mai poi da altro caso che da morte non fu separata

loro che mai poi da altro caso che da morte non fu separata. varchi,

, 3-12 (35): se iddio da leimi sepera o 'l demonio, / mai

pronta, che sèpre / il bel fior da la vepre: / nostre calamità prego

, i-43: la carità separa l'uomo da tutte lecose del mondo più che non fa

e finalmente molte volte separa se stesso da se medesimo. ungaretti, xi-124:

vol. XVIII Pag.684 - Da SEPARARE a SEPARARE (50 risultati)

ed egregie case, lequali ancora estimarono fossero da separare cosi di nome, come di

, come di forma separate erano, da quelle che generalmente per gli uomini si

forme, però separo colla mente questa da quelle, e penso che questa si

la prima. piccolomini, i-23: è da sapere che in due maniere è

intelletto separare et astrarre co'concetti le cose da quelche sono: quando di due cose che

cauto nel separar gli interessi de'spagnoli da quelli d'imperio. s. maffei,

4-285: separiamo il fattodalla ragione e cominciamo da quel di parigi. buonafede, 2-ii-113

401): lucia s'era risentita da poco tempo; e di quel tempo una

mai, o giovani, la questione dilibertà da quella dell'indipendenza. -caratterizzare in

qual separi del tutto l'oro della carità da ogni rame d'umane perturbazioni, quantunque

[virtù] pigliaste, / e da mandritta a voi postala accanto, / dal

la prima è de'consueti ad ascoltarsi da noi ne'ragionamenti...; la

tasso, 13-i-1018: valor terreno è da celeste forza / vinto, baldesco,

ancora e pur si sforza / di separarmi da la ignobile gente. -dividere

, i quali eletti / 'ab eterno'da me per amor siete, / come 'l

12. rifl. allontanarsi da una persona o da un gruppo di

. rifl. allontanarsi da una persona o da un gruppo di persone temporaneamente o definitivamente

quello spirituale o affettivo); congedarsi da qualcuno, andarsene da casa propria,

affettivo); congedarsi da qualcuno, andarsene da casa propria, abbandonare il nucleo familiare

: la mia diletta amica si separò da me poco tempo fa, potete immaginarvi con

carrà, 410: preso, andando, da umor solitario, si separò cheto cheto

, prima di separarsi. -allontanarsi da un branco (un animale).

di già separato. duodo, lii-15-198: da questa principessa sua maestà non ha mai

al marchese n. n. e poi da lui separatasi per la di luicativa condotta.

informa feriva, la moglie da lui), trasse motivo a rafforzare la

; o la sepera, additandola, -allontanarsi da una fazione politica. mazzini,

chiaro che con siffatte credenze, consegnate da lui in libri che pochissimi fra gl'italiani

dai guelfi. 15. allontanarsi da un luogo. davila, 489:

, il signore di san polo, che da principio s'era con questa intenzione separato

pervenne salvo a meos. -deviare da un certo percorso. antichi portolani italiani

inanze l'ixola della standea che stai da tramontana de candia millia x.

, il doge minaccia alla chiesa di separarsi da lei imitando i popoli del nord.

del nord.. 18. discostarsi da un determinato costume o comportamento; venire

parlare, oggi io non intendo di volere da quella materia separarmi della quale voi tutte

parlato. 20. recedere da un'opinione. di pollone [in

i maggiori carichi, mi sono separato da questa opinione. 21. privarsi

: io non avrò l'imbarazzo di separarmi da un quadrettino che per ora mi piace

passi alterni, una canna di malacca da cui, quando veniva alla villa per

. 22. liberarsi, sciogliersi da un impedimento materiale (anche di animali

. dividersi, disgiungersi (una sostanza da un'altra con cui è mescolata).

gie sia uno puoco di mira polverizata, da poi cum il deto mescolare, e

mescolare, e cussi se separerà l'aquosità da la parte caseale. leonardo, 2-44

2-44: tutto l'olio che si separerà da quellatte verrà in questa ampolla e sarà chiaro

e però facilmente si separa lo argento vivo da le sue terreità. lauro, 2-148

perfuma, la napta si liquefa e separasi da quello. -scindersi nei componenti (il

e questo chiamava 'odio', in da nimico, si separavano. calvino, 8-41

tutti i corpi celesti. -disgiungersi da ciò a cui è intrisecamente connesso o

fosse possibile che l'amor si separasse da dio, non sarebbe né in ciel né

senza poterci levare. filenio, 1-197: da qual sì acerbo duol ti senti tangere

7-5: ma'questo intendasi esser detto da aristotile con dubbio, perché, soggiugnen-

vol. XVIII Pag.685 - Da SEPARATAMENTE a SEPARATISMO (23 risultati)

dotta, lat. separare, comp. da se [d \, che indica

di terra che ha l'imperatore separatamente da tutti li stati suoi. tasso,

11: allorché si saranno levate da dosso all'oggetto tutte le parziali proporzioni

ognuna di esse va fatta una coperta da una delle parti della separazione, che possa

la diversità delle leghe e delle patine da esse leghe prodotte, in opere congegnate

carducci, iii-11- 308: antonio da tempo, il filetto e lo squarciafico,

i comentatori che si potrebbero direscolastici. stampati da prima separatamente, dal 1483 in poi

furono raccolti tutrinsieme. -in modo tale da non mescolarsi con altri elementi. crescenzi

quattro e sei mi farà il viso da l'arme. -con funzioni autonome

in una sala del palazzo regale, rendono da sé la ragione separatamente. de luca

donne separatamente dagli uomini. -lontano da qualcuno, cessando di convivere o coabitare

... non per questo s'ha da spaventarsi, perché anch'essi hanno 1

contrari, né separata- mente s'avrìa da temere d'alcuno di questi che confinano.

buon per il mio re ». fausto da longiano, ne particolare. v-74:

ritirava al tempio delle vergini vestali, maironi da ponte, 1-ii-60: le parrocchie e contrade

, ii-1154: l'incontinenza è trattata da virgilio separatamente, e da dio punita

è trattata da virgilio separatamente, e da dio punita fuor di dite in modo

più gravi. -in modo tale da poter essere distinto e riconosciuto. castelvetro

atto di esclusione, che lo stacca da un'unità preesistente e ne sancisce la

separatezze, intolleranze, steccati, recinti da pollaio o da 'corrai', continuano a rialzarsi

, steccati, recinti da pollaio o da 'corrai', continuano a rialzarsi nella nostra

'solitaria e casalinga'. = deriv. da separato. separatismo, sm. tendenza

. tendenza, ispirata per lo più da motivi etnici, religiosi, politici o economici

vol. XVIII Pag.686 - Da SEPARATISTA a SEPARATO (24 risultati)

respinsero con orrore. papini, 39-63: da una parte un moto mal organizzato,

legge di separatismo. = deriv. da separato, attraverso tingi, separatism (nel

dallo stato nazionale o di un gruppo da un'organizzazione generale che lo ingloba.

taciturno separatista che leggeva i 'beati paoli'da cima a fondo e senza posa ricominciava

] dice alla francia che è minacciata da un pericolo mortale e imminente, e

paese). = deriv. da separatismo, attraverso tingi, separatisi (nel

papa, 5-52: il globo terraqueo è da per tutto circondato dallo stato di

) della seconda. = deriv. da separatista, sul modello dell'ingl. separatista

separativaménte, avv. ant. in modo da essere separato, separatamente.

ma abbia una cordicella distinta e separativamente da tutte l'altre. = comp.

miseria nostra. = deriv. da separativo. separativo, agg.

: privatamente, spezialmente, appartato, da banda, a la spartita. corticelli,

seperato-, superi, separatissimo). diviso da una sostanza, da un umore o

). diviso da una sostanza, da un umore o da un elemento al quale

una sostanza, da un umore o da un elemento al quale si trovava congiunto

trovava congiunto o mescolato. bono da ferrara volgar., 266: con ciò

puro (una sostanza). fausto da longiano, 37: come si fanno le

separato mostrare all'occhio. -diviso da un organismo (una parte di esso)

fiori, con le maniche separate e allacciate da bei nastri. -che non

dal sole. 2. diviso da una certa distanza. antichi portolani italiani

lo ducato si è una ixola separada da la terra ferma a mio un. p

lii-5-4: si governa [besangon] da se stessa, sì che non s'impaccia

appartengono alle difese. -diviso da una barriera naturale. ariosto, 6-45

essere significata a ve. -isolato da altri rilievi (un'altura).