, i-ii- 755: nella letteratura da salotto dei nostri bisnonni imperavano i romanzi
lepore, quello stile sarebbe biasimato pur da coloro che durano in applaudire alle scimunitaggini
o altre scimunitaggini. = deriv. da scimunito. scimunitaménte, avv. scioccamente
amor suo. carducci, ii-6-245: io da natura son fatto per esser sempre dell'
e altre scimunitezze. = deriv. da scimunito. scimunito (ant. e
o, anche, in quanto impedito da un carattere presuntuoso, impulsivo, leggero
comporta in modo sconsiderato, insensato, da incapace; stupido, dissennato.
, et ella pure si vuole confessar da lui,... non è scusata
pren der dovrem da questo / scimunito ragazzo. / egli riesce
sapeva che cosa fussi una donna, da la diferensia del vestire infuori, quanto un
non mi guardare in bocca con codesta faccia da scimunito. palazzeschi, 4-357: le
frivolo, poco assennato o momentaneamente turbato da fattori contingenti, o, anche,
fattori contingenti, o, anche, da una violenta emozione (un gesto, un
e trangugiava bocconi smisurati, e bevea da mietitore. bracciolini, $-dial.: se
con quelle smorfie e lezzi scimuniti. da ponte, 1-493: buia è la notte
di silenzio e di noia, oppressa come da una scimunita angustia.
di un coro, il suono prodotto da animali notturni). buonarroti il giovane
a dire, ha fatto un'azione da sciocca e da stolta. 6
, ha fatto un'azione da sciocca e da stolta. 6. prov.
cio. = etimo incerto: da accostare probabilmente a scemo (v.
(v.), piuttosto che derivato da un lat. volg. * semimunìtus
sotto che tre gatti / ab- bian da fare il satrapo fra noi, / che
. = etimo incerto: forse da accostare a cinciglione (v.).
strumento composto di quattro corde inventato da scindapso, servitore d'omero, il quale
tu più, se vecchia scindi / da te la carne, che se fossi morto
e già già scisso il manto suo da duolo, / ove 'l bel corpo suo
forse fin d'oggi chi intraprenderebbe la strada da lione a ciamberì, ma non ci
.. sarà tale eia non potersiaffatto scindere da esso. soffici, v-2-509: identificarmi agliaspetti
girare rapidamente il disco, l'immagine da trasmettere veniva scissa in tante piccole parti
, / per nuvoletti teneri ovvianti / da l'impeto suo cura di ristare,
angel discese dall'empireo scanno, / e da duri li ferramenti sono in circo
ogni metallo intenerisce e strugge. / morsa da mille dentiogni foresta / si fende e scinde
relazioni. = agg. verb. da scindere. scindicare e deriv.
instricte. = deriv. da scindala. scinfonìa, v.
i-305: poi ch'egli ebbe scinta da sé tutta quella corda, cioè la frodo-
quella corda diede a virgilio. piero da siena, 8-9: si scinse la spada
siena, 8-9: si scinse la spada da lato e simil fé a fedele e
... / e 'l brando presto da lato ebbe scinto, / e disse
letto, il loro corpo dovesse scappar da ogni parte. fenoglio, 5-iii-784:
5. per estens. divincolarsi da una stretta. tasso, 12-57:
colle robuste braccia, ed altrettante / da que'nodi tenaci ella si scinge.
volgersi altrove, allontanarsi con la mente da un pensiero, da un ricordo; liberarsi
con la mente da un pensiero, da un ricordo; liberarsi da un legame
un pensiero, da un ricordo; liberarsi da un legame gravoso, da una passione
; liberarsi da un legame gravoso, da una passione, da un sentimento particolarmente
un legame gravoso, da una passione, da un sentimento particolarmente intenso ed esclusivo.
già mai. -emendarsi, distogliersi da un comportamento moralmente riprovevole, dalla schiavitù
/ sembra rapita al ciel. -cessare da un atteggiamento abituale. g. p
, con valore privativo-detrat- tivo, e da cingere (v.). scinguettare
ex-, con valore intens., e da cinguettare (v). scìnife
che si serve dell'emissione di radiazioni da parte di isotopi radioattivi artificiali introdotti
di appositi strumenti di rilevazione in modo da ottenere una rappresentazione morfo-funzionale dell'organo
. = voce dotta, comp. da scintillio] e dal gr. ypacpf)
la scintigrafia. = deriv. da scintigrafia. scintigramma, sm. (
. = voce dotta, comp. da scintillio] e dal gr. yqù ^
combustione pressoché istantanea, che si leva da un fuoco, da sostanze incendiate o
che si leva da un fuoco, da sostanze incendiate o da un corpo rovente,
un fuoco, da sostanze incendiate o da un corpo rovente, o si sprigiona
un corpo rovente, o si sprigiona da un'esplosione, o si genera da
da un'esplosione, o si genera da selci o metalli percossi violentemente.
, 2-43: veggiamo le scintille sfavillar da due pietre percosseinsieme. tasso, 7-43:
la densità del fumo, si vedevano quasi da baratro infernale sgorgar da esso fiamme e
si vedevano quasi da baratro infernale sgorgar da esso fiamme e scintille di fuoco spessissime
fiamme e scintille di fuoco spessissime accompagnate da tuoni orribili e somiglianti a tiri di
. marchetti, 5-253: se pietra è da pietra o da temprato / acciar percossa
: se pietra è da pietra o da temprato / acciar percossa, un chiaro lume
, ii-15-34: poi che col spirito accieso da scintille / amorose nel talamo e nel
'l diletto / leandro suo se partiva da abido / per venirla a vider solo
il cor con divina scintilla. antonio da ferrara, io: salve, regina
. 6. facoltà, dote da cui procede lo sviluppo intellettuale di una
insieme di facoltà spirituali e intellettuali date da dio all'uomo. 0. rucellai
vedendo aversi sospetto di loro. fausto da longiano, iv-123: la carne avalenata,
c. gozzi, i-34: mi proccurai da un piemontese, la di cui dottrina
prime scintille del nuovo diritto, raccolte da tommaso moro, hanno illuminata la via
, incentivo o, anche, persona da cui hanno origine e si sviluppano sentimenti,
i gre ci: dunque da esso, quasi da un monte gravido di
ci: dunque da esso, quasi da un monte gravido di sotterraneo fuoco,
, non certo bene impresso, ma da cui scaturiscono scintille per quelli che vennero
della miscela di carburante e aria provocata da una scarica elettrica nella camera di scoppio
nel secondo sistema l'accensione è provocata da una scintilla che si fa scattare in
. locuz. -avere scintille-, essere percorso da fremiti per effetto di una violenta passione
, 204: nacque in levante quella essecrandafausto da longiano, iv-207: per pericoloso vento cade
bisogno d'una scintillétta che ti venga da fuori! bacchelli, 2-xxiv-673: per
dito dell'altra tenta il conduttore, da questo partirà una scintilluzza al dito.
nostre balene / d'esser due così da volersi bene. de amicis, xii-405:
bel vedere la scintillaccia che diè fuori da tutti quei visi barbuti e gravi,
, accensa scintilabonda. = deriv. da scintillare], sul modello di errabondo,
. bagliore più o meno intenso emanato da un corpo luminoso o riflesso da una
emanato da un corpo luminoso o riflesso da una superficie illuminata; scintillìo, luccichio
21: io, essendo stato da voi oscuro fabbro ad opera sì grande
. sfarfallamento. = nome d'azione da scintillare. scintillante (pari. pres
nitrata polve, / che tocca vien da scintillante ardore, / tutta in fiamma
pallida d'un pallore d'oro, dovesse da un momento all'altro apparire, attraversare
. -che ha l'espressione accesa da un'emozione o alterata da un pensiero
espressione accesa da un'emozione o alterata da un pensiero e da un moto dell'animo
. con la particella pronom. antonio da ferrara, 29: se la zente strana
cosa sia seguita: / so chea far da modella è riuscita. -prodursi come
ranche nel suo paziente, è però da temersi per essere questa un'ischiade annua
perpetrato (un delitto). busone da gubbio, 1-30: si morìo il detto
: sono seguiti qui veramente parecchi omicidi da canaglia a canaglia, ma chi dice
abborrita terra, / dove tra poco ha da seguir un'opra / ch'egual non
dante, purg., 14-138: come da lei l'udir nostro ebbe triegua,
l'ordine dello incominciato sollazzo seguisse. michele da cuneo, lix-76: navigando, solum
trova. fi dodeci gradi de logne da capo o da cauda de dragone, trovamo
dodeci gradi de logne da capo o da cauda de dragone, trovamo oscurato lo
che gli accessi di gelosia si seguivano da lei a periodi. d'annunzio, iv-2-1340
testo scritto, di un componimento letterario da un certo punto in poi.
: ionon voglio che per le raccontate cose da loro, che seguono, e per
, perché, dopo di aver letto ilverso da me allegato di sopra, mi addormentai col
quello che segue, è al tutto da dire che dante avvinghiò il collo a virgilio
firme dei consiglieri presenti. antonio da ferrara, 88: seguisce a questa donna
sava dicirca lire 77. 000. 000 da questo collocato come segue: per
, 14-36: al racconto di fanciullacci avrei da aggiungere quanto segue. -quel
sica e melnati, con una faccia fresca da sbalordire, hanno il coraggio di parodiare
. arici, iii-709: al mandorlo da presso / fatidiche seguian le dure querce.
prodursi per conseguenza di qualcosa, derivare da uno stato di cose; conseguire come effetto
stato di cose; conseguire come effetto da causa. elucidano volgar., 108
ignoranza loro, o tristi partiti presi da loro, ne fusse seguiti danni alla
. v.]: siccome segue effetto da causa, così segue veritàda verità, onde
, onde il senso di conseguenza, segue da ciò... dallavostra proposizione vedete quel
dallavostra proposizione vedete quel che ne segua. da quel che segue nel tempo o nello
non sempre è a dedurre chesegua come ragione da ragione; onde il sofisma 'post hoc,
v-22: se io òro, e dio da quello che ha giudicato si muove e
di parnaso all'eminente soglia, / da voi, sovrano apollo, / venni:
a qualcuno: andargli meglio. brusone da gubbio, 1-355: dopo tale avventura si
si dicieche meglio ne seguì alle sue rede da coloro che liberati furono dal saladino.
alle grezza. = da un lat. volg. * sequire,
). mentatori vi diedero la seguita da che nasceste. = femm. sostant
iddio la sua essenza essere una seguitabile da infinite cose, conosce le ragioni e
. = agg. verb. da seguitare. seguitaménte, aw.
ho differito sinora a ricordare le opere da lui composte in questo stesso periodo.
[calvino] con l'introdurvi seguitamente da ginevra vari libretti. 6. successivamente
o fuga dell'anima di alcuna cosa appresa da o come convenevole o come disconvenevole
? è seguitamento della natura. paolo da certaldo, 20: se noi fossimo giusti
potenza che discerneil bene dal male, licito da inlicito, onesto da disonesto, eleggendo
dal male, licito da inlicito, onesto da disonesto, eleggendo il bene e fuggendo
male. = nome d'azione da seguitare. seguitante (pari.
sostant. seguace; discepolo. francesco da barberino, i-87: se con medici serai
tre. = deriv. da seguitante. seguitare (ant. e
seguitarne armida, / ned ella avrà da me, se non la mento del
, quando questi nel 1433 fu esiliato da firenze, spontaneamente lo seguitò a venezia.
alla paolina, e la mineu li seguita da lontano. de amicis, 347:
l'aveva sempre seguitato e non lungi da lui s'era in una fratta appiattata,
. pasqualigo, 368: sono stato astretto da non so che giorni in qua di
de'suoi servi alcuno / li seguitò da lungi. g. capponi, 11-86:
, 11-86: si trova scritto presso che da tutti e variamente narrato che i congiurati
la morosina nel giardino e la seguitai da lunge. -vivere dopo.
. -vivere dopo. felice da massa marittima, 43: giustizia raccontava il
si muove. go tempo il camin da seguitarla. tavola ritonda, 1-126:
quel salubre chiama ramingo. odorico da pordenone volgar., 93: uno uo
grande impeto e rumore, fo portato da la forte tempesta in una isola e donò
, nostra guida e nostro duce. bartolomeo da s. c., 16-4-14
, iii-51: se deve cercare cristo da nui e sequitare in terra, accioché
più... dovrà ciò farsi da chi seguita cristo, il quale nel dì
ne'boschi fia diana seguitare. zanobi da strata [s. gregorio magno volgar.
. gualdo priorato, 3-iii-23: assaliti da improvisa e furiosa tempesta, non potendo
o un comportamento morale. guidotto da bologna, 1-149: per via di perseveranzia
e provato ch'e la migliore. onesto da bologna, i-65: vostro saggio parlar
eo vorria / mutar ciò c'ho da la ragione in presto, / over più
la dritta via. s. caterina da siena, i-io: egli [dio]
dottrina, io seguito pur aristotele. fausto da longiano, iv- 24: uno
24: uno che vive male esser da uno solo seguitato non è meraviglia,
gli dii e gli eroi, l'effigie da esso fatte imitando. lanzi, iv-106
. -in partic.: trarre ispirazione da un poeta (un pittore).
dobbiamo seguitar lui nelle immagini e forme da lui trovate, non tirar lui a seguitare
del regno. non avendo di meglio da mantenersi con decoro nel mondo, seguitava
pace sarebbe. non fu mai femmina da ruffiani incantata e poi vituperata, come
incantata e poi vituperata, come costui da quelli due cavalieri: e del più
dante, par., francesco da barberino, 45: or mi rivolgo a
gli altri la loro specie, ma che da poca e inanimata mata. boccaccio,
in quanto potranno cognoscere quello che sia da ruggire e che sia similmente da seguitare.
sia da ruggire e che sia similmente da seguitare. antonio da ferrara, 179
che sia similmente da seguitare. antonio da ferrara, 179: car figliol, tu
« lorenzo, tu hai tolto a fare da me questo lavorio in somma e hanne
potere seguitare la grazia che ha ricevuta da dio. -esporre, raccontare di
-esporre, raccontare di seguito. guidotto da bologna, 1-35: si può il fatto
. tasso, ii-xlvi: questo sia detto da me, nonte dalli poeti, che li
in belvedere in roma, che fu da lui continovamente seguitato. algarotti, 5-vin
, 2-296: la lingua moderna sola è da seguitare per gli scrittori del secolo nostro
preghiera è: chela suddetta rinuncia non abbia da dividere in conto alcuno la nostra amicizia
acciò si creda il moto derivato solo da lui stesso. forteguerri, iv-569: e
se questo insegnamento, quantunque sia approvato da tanti valenti uomini, sia giovevole o
tanti valenti uomini, sia giovevole o da essere seguitato. 18. obbedire
giudicato per giudizioso ed intelligente, fu da molti segui tato. metastasio
fece un'altra bizzaria, che fu da tutto parigi secondata. prese ella un
di iniquitade, però che si dilungarono da me e seguitarono la vanità e sono fatti
ogni desiderio che pare buono non è da essere seguitato subitamente, né eziandio da
da essere seguitato subitamente, né eziandio da essere ricusata subitamente ogni contraria opinione.
si dèe seguitare? che regola ci è da conoscere il vero? bisaccioni, 1-165
vorrei che ne l'istorie che egli ha da pingere seguitasse l'opinione del vulgo,
2-63: li murici over triboli sono da essere, in campo, usati a seminare
essere, in campo, usati a seminare da quella parte dovel'orno ha sospetto dello assalto
corta. -essere portato al seguito da un sovrano (un vessillo).
sarebbe l'aria, per esser tirato da tutte parti con egual forza, non declinerà
con egual forza, non declinerà né da questo lato né da quello, ma procederà
non declinerà né da questo lato né da quello, ma procederà oltre seguitando la
toglie od oscura la luce che uscirebbe da loro. -fare segno di viva
ha di grazia sovra suo valore. ricciardo da cortona, 1-34: el fangoso vizio
maniera s'impieghi, è sempre seguitato da questo effetto. 32. essere
et elli guarìo. s. bernardino da siena, 2-i-415: quando io ci fui
figure, ed intanto, facendovene molte da sé, andava migliorando e perfezionando nel
leonardo, 2-263: ogni cosa sospinta da maggiore potenguitando a piangere, ella.
/ seguitargli a lodar, chie- ser da bere. forteguerri, 18-44: astolfo,
verso o una successione. niccolò da poggibonsi, cxxxi-43: acciò che la mia
e la prima lettera miniata del capitolo che da ora innanzi si comincia, lettera per
ché forse anch'io qualcosa / ho da contar. d. sestini, 9:
petizioni che fa la sposa, ed è da sapere che sette sono le cose che
poiché alla spianazione di essa legge hai da venire, avrei caro che tu mi dicessi
seguitò bene quando fui libero. iacopo da cessole volgar., 1-11: per
l'una a l'altra, quale da. llevante e quale da ponente, quale
altra, quale da. llevante e quale da ponente, quale da tramontana e quale
. llevante e quale da ponente, quale da tramontana e quale da mezo dì.
ponente, quale da tramontana e quale da mezo dì. pulci, 24-39: quanto
donne, si para dinanzi una malvagia notte da due giovanetti poco discreti avuta..
ai isidoro minore volgar., 167: da poi se- quitò una grande siccità,
apre il poema, e il passaggio da quella al soggetto, prepara felicissimamente lo
,... e corno siquita da finire, cum quilglie patte, mode e
l'altre coseche seguitano. -rimanere da considerare o da esporre. cavalca,
seguitano. -rimanere da considerare o da esporre. cavalca, 18-58: ora
afetto, è gran virtute. guidotto da bologna, 1-70: come si può vittoria
m'aspettan con desìo. s. caterina da rosmini, 7-91: vogliate solo
si fugge. caro, 5-178: da la dottrina ne seguita invidia, ch'è
l'altro. stigliani, 19: da questo seguita che l'accento italiano nostro
.. fuggisse uno scorno. antonio da ferrara, 24: com'io la vezzo
tanto seguità le so'spalle / che da benigno e grazioso monte / la m'ha
una trista valle. s. caterina da siena, 3: l'orazione..
vogliamo sequetare, / ch'è molto da laudare, / perciò ch'è sùne
(ant. sequittató). seguito da un numero cospicuo di persone (e
animali e di veicoli); accompagnato da un corteo (o anche da un codazzo
accompagnato da un corteo (o anche da un codazzo di ammiratori). -in
). -in partic.: scortato da uomini in armi; sostenuto da truppe
scortato da uomini in armi; sostenuto da truppe o da rinforzi in un'azione militare
in armi; sostenuto da truppe o da rinforzi in un'azione militare o in
al suo miracoloso lume tre magi seguitati da reai quantità di cavalli, di camelli,
zuffa fu ardiccione con le sue genti mandate da braccio, e seguitato dagli altri condottieri
altro discorrere, lasciata roma e seguitato da tutto il nerbo delle sue genti, per
parte travestitie parte in divisa, e seguitati da poliziotti. nievo, 530: mi vi
col mio fardello sotto il braccio, seguitato da alcuni biricchini che ammiravano il mio vestimento
950: vide una vecchia seguitata da fanciulli a pietre, ch'entrò in
a tali termini ridotta questa principessa, da ogni parte seguitata, con tutti i
-perseguitato. agostini, 1-19: da sonno abbattuta, da negozi destata,
agostini, 1-19: da sonno abbattuta, da negozi destata, subito vestita, subito
di dentro cruciata..., da pianto seguitata, da vita allettata,
..., da pianto seguitata, da vita allettata, da morte annichilata.
pianto seguitata, da vita allettata, da morte annichilata. -pedinato.
o tradita. 3. circondato da ammiratori ed estimatori. bettinelli, 3-441
, vii- 239: s'alzò da sedere seguitato dal generale baiona, da
alzò da sedere seguitato dal generale baiona, da don nicolò doria e del maestro di
dà l'esempio col silenzio de're da ninia a sardanapalo. -preso come
,... il quale era seguitato da molti della medesima famiglia, e con
, 176: questa credenza è seguitata quasi da tuttii moderni. 5. desiderato,
del fare i consoli, tenuto prima da questo principe e poi seguitato, non saprei
. dante, conv., i-i-3: da la partede tanima [il difetto] è
di cristo benedetto. s. caterina da siena, iii-151: cristo abbracciò la povertà
.. dette se medesimo per ricomperarci da ogni iniquità e permondare il popolo a sé
cerca di ottenere la fama. bartolomeo da s. c., 28-1-1: la
de loerrore e de la falsitade. zanobi da sfrata [s. gregorio magno volgar
quel che risusciti. s. caterina da siena, iv-209: scrivo a te nel
ne pidi e gelati dalla pigrizia. domenico da montecchiello, segue la parte; sostenitore
benigna,... non benvenuto da imola volgar., ii-194: gneo pompeio
e uscisse del mondo. s. caterina da siena, i-131: trafiggete, fugate
di sotade non è il senarco addotto da aristotile. perticari, i-393: diremo essere
suoi seguitatori. = nome d'agente da seguitare. séguito (ant.
e nonpiccola parte di essa, servitori licenziati da padroni caduti allora dalla mediocrità nella strettezza
con sua fiorita gioventù e gente avuta da vittelio sbaragliò quella moltitudine spiritata! tortora
leggiero che maturo consiglio, andò spargendo da per tutto il manifesto de'casi suoi,
capi di seguito. -insieme dei discendenti da un capostipite. latini, rettor.
degli atti, 129: la ottava dì da poi loro intrata, che avevano sacchiata
sfilza. cattaneo, iv-4-509: partimmo da bologna verso le tre, con lampade
di vendita dei tipi nuovi delle vetture da turismo e tipi speciali da piazza, ecc
delle vetture da turismo e tipi speciali da piazza, ecc. che occorre produrre
lepre, cinghiale, cervo, volpe) da parte di una muta di cani (
una muta di cani (detti cani da seguito), mentre il cacciatore attende
sé. bilenchi, 14-104: movimento da effettuarsi fino alle sta zioni
atto delle dimissioni del comm. marangoni da presidente, l'amm. delegato propone al
alla gigantesca libertà di cui = deverb. da seguitare. aveva goduto tutto il giorno
facen do seguito alla cartolina da vienna / ma con ogni tranquillità oramai
vienna / ma con ogni tranquillità oramai da qui / adesso scrivendoti / da casa.
oramai da qui / adesso scrivendoti / da casa. -fare seguito a qualcuno
signor ha ordinato a signoria vostra véne da quella bona intenzione che quattordici anni ha
convenevole che l'altezza vostra resti informata da me ancora di tutto il seguito circa la
di novo fossero giurate le capitolazioni seguite da princi n. e l
i-15: il cavallo... ha da trottare pio. muratori, 7-iv-412:
muratori, 7-iv-412: il sigonio ignorò che da lì a non corto, presto
gli accordi seguiti con essocav. segre come da deliberazione del comitato in data del- li
voce la seguita deliberazione e la farà ripetere da un tu- batore od inserviente d'ufficio
moda di lasciar vedere i propri orologi seguita da molte donne non può durare a lungo
fatto altro che essere fedeli a quelle praticheinaugurate da emanuele filiberto e fedelmente seguite da tutti
praticheinaugurate da emanuele filiberto e fedelmente seguite da tutti i suoi generosi e bellicosi discendenti.
sua morale più comoda a quella seguita da eugenio. -accreditato, in quanto
avea scritto, né pure il testo da lui seguito, e che cosa vogliono dire
errori incorsi. 4. accompagnato da persone, animali o veicoli che seguono
venne la reina in sedia, preceduta da una carrozza di gentiluomini e seguita da
da una carrozza di gentiluomini e seguita da due altre di dame. crudeli, 2-84
cesarotti, 1-ii-60: un guerriero, seguito da uno o piùbardi, si portava colà ov'
si precipitò scapigliata neh'infermeria, seguita da redento e dal cappellano. faldella,
pisa. -per estens. accompagnato da una conclusione o da un giudizio critico
estens. accompagnato da una conclusione o da un giudizio critico (un testo stampato)
lettera al papa, seguita e preceduta da parole sue, più che lusinghiere per
5. accompagnato con attenzione o cura da altre persone; che suscita interesse.
peripezie dell'eroe prediletto. -sostenuto da un gran numero di partecipanti.
traiano, maestro della milizia delpimperadore. vito da cortona volgar., xxi-743: umiliana
animo, e sì come in questo è da preporre virgilio ad omero, così ancora
virgilio ad omero, così ancora è da anteporre nell'osservanza del decoro de'seguitoti
rifiuto. = nome d'agente da seguire. seguizióne (seguizzióne, siguizióne
omore. = nome d'azione da seguire, forse per accostamento a esecuzione
riferimento per la navigazione. ca'da mosto, 1-141: se tu volesti andar
dotta, lat. segusinus, deriv. da segusium, susa, che a sua
documenti perugini, ii-209: se passasse da le tre onde en su perfine ale seie
, 16 (278): andando così da destra a sinistra, e, come
forse dodici miglia, che non era distante da milano più di sei. barilli,
approfittiamo per non parlarne. -servizio da, per sei: servizio da tavola per
-servizio da, per sei: servizio da tavola per sei persone. -con
di quattro due, è di quattro avvanzato da dieci. 3. posposto a
quattro isolle alte al levante, longi da le due quadordice leghe. ghislanzoni,
essere un fatto diverso / qualunque, registrato da pochi giornali, / a pagina sei
palco e a fare sei altre cose da bambini. grazzini, 4-134: -
di castro intorno a tre quesiti propostili da sua beatitudine sopra il partito, proposto
di lodi si fan tra loro certi scrittorucci da sei al centesimo? 5
un argomento non mi andava, niente da fare, era molto se riuscivo a rimediare
fuori in quel momento, squadrò renzo da capo a piedi. -ant.
perdita nel gioco della zara. antonio da ferrara, 143: tornato sono a'colpi
sm. plur. stor. magistratura composta da tale numero di persone. -sei di
dall'altro. = comp. da sei e angolare (v.).
a sei angoli. = comp. da sei e angolo (v.).
entrate. documenti di storia lucchese raccolti da carlo minutoli (1473) [rezasco
) [rezasco], 121: poliza da esser suggellata per lo officio delli spettabili
fondato a torino nel 1929 e composto da l. chessa, fr. menzio,
]: troviamo che tutti questi primi motori da corsa so ripieghi o accomodamenti
con secento fanti a piei. niccolò da poggibonsi, cxxxi-154: avemo buon vento,
degna sposa, che divise / morte da lui, contessa di montalto. pigafetta
. bisogna condensare. graf, 5-306: da secent'anni la marmorea chiesa, /
, conv., iii-v-9: credo che da roma a questo luogo, andando diritto
vissero famosi poeti. s. bernardino da siena, 2-i-341: il demonio disse che
di seicento- cinquantamila lire di bolognini. da ponte, 1-522: madamina il catalogo
. p. cattaneo, cxx-221: da angulo et angulo dello esagono corre di
1-19: il pitale della elssler fu comperato da un fanatico al prezzo di lire seicento
in composizione con altri numeri. fausto da longiano, iv-10: nell'anno della edificazion
184: noi italiani non abbiam più lena da repulsare il servaggio intellettuale che i padri
più parte erano tele del secento anneritee lumeggiate da carni verdastre che accrescevano la vecchia tetraggine
solare. sere il seicento, da più del seicento: compiacersi di se
amicizia di così fatto personaggio, di essere da più che il settecento, non pur
il secento. = comp. da sei e cento (v.).
è un seid della chimica. da più anni gli si è cacciata per la
dipinge in rosso edoro le cifre della leggenda da 'tartarin'per il seidismo di ogni esagerazione
sulla folla. = deriv. da seide. séie, v.
veterani; questi ultimi corrispondono bolognese composto da seicento cittadini, che alla ai 'seniores'del
rapita mentre dormiva. = deriv. da sei, sul modello di bienne, decenne
, a coppie, formate in genere da un velocista e da un passista che si
formate in genere da un velocista e da un passista che si dànno il
cambio (le coppie in genere sono formate da un velocista e da un passista)
genere sono formate da un velocista e da un passista), 'correre una sei giorni'
una seigiorni'). = comp. da sei e giorno (v.),
balbi, lxii-4-220: condusse in ormùs da quattro milain cinque mila cantara di pevere,
e non più. = comp. da sei e lustro (v.).
ancora li semilia. s. bernardino da siena, 2-i-341: il demonio disse che
, iii-4-191: diman, italia, passeran da l'alpi / prodi seimila in
seimila secoli. = comp. da sei e mila (v.).
d'ingiurie. = deriv. da sei. seìno3 (sino)
due sei. = deriv. da sei, sul modello di duino (v
puzza di seipsità. = comp. da sé e ipsità, per ipseità (v
sceriffo. spandugino, 146: da macometani sono grandemente onorati e reveriti quelli
ditta mischita ha le case de uno segitiarabo da bagadet. = dall'ar. sayyid
seità. = deriv. da sé, sul modello di aseità (v
sf. letter. ant. cocchio trainato da sei cavalli. fr. colonna
lat. tardo seiùgae -arum, deriv. da seiugis (v. seiugo)
. -ghi). ant. cocchio trainato da sei cavalli. g.
nel campidoglio i seiughi indorati furon posti da gneo cornelio. = voce dotta,
sostant. di seiugis, comp. da sex (v. sei) e iugum
alcun modo non seiugne né divide l'onesto da utile. = voce dotta,
sèi, sf. ant. sale da cucina. marco polo volgar.
in forma, e pesa questa forma da una mezza libbra. = dal
= voce ar., deriv. da selàh 'armi'. sèlano, sm
. okxayoc,, che è da ak \ aq 'luce, splendore', di
inferiormente, denti sulle arcate mascellari, da cinque a sette fenditure branchiali, due
. scient. selachophidichthyoidei, comp. da selachii (v. selaci), ophidion
le macine di mulino o come materiale da costruzione. fra giordano, 7-69
aspro e l'arme buone, combattendosi da quelli con lancie di venticinque in trenta
cipale). vasari, ii-716: da questo si saghe per due scale diselice,
si saghe per due scale diselice, una da ciascuna banda, a un salvatico di cipressi
convien che prenda, / basta che da quel lauro tu l'accenda. abriani,
l'accenda. abriani, 1-5 7: da una selce percossa escon faville / e
, 33: il commendatore, agitato da un trasporto di collera contro se stesso
inferiori, macinanti, delle grosse macine da molini. questa roccia apfiartiene all'eocene
al congresso di parigi le prime selci da lui trovate a thénay, dichiarandole lavorate
roccia. cavalca, 20-604: ammaestrata da dio, divelse ivi una selce e
che dove facea porta nel pergolato, da una siepe di spessisimi e verdissimi gi-
, dirce crudel, che volto / fu da medusa in selce il mauro atlante.
mi trovai su dirupate selci, / cinto da macchie di spinoso e livido / rovo
in pezzi, / che tocche fur da l'ostinata selce. ciro di pers,
potrìa coi carmi, e 'l pianto trar da l'elci. lanza [in f
, 1-87: che spettacolo fu quello da intenerir le selci, quando i piccioli bambini
àndreini, 109: se forza avrà da un cor di selce alpestra / amoroso
a piccolissimi quadratini, selci nere lavate da tutta quell'acqua che vi scorre sopra
vero selice del commune. s. bernardino da siena, 2-ii- 1108: fa'ragione
3-20: si torcevano come due lueerte prese da terra biancastra pendente al cinericeo.
salvamento ». = deriv. da selce. selciàia, sf.
di volpi. = deriv. da selce. selciàio, sm.
selci per pavimentazione. = deriv. da selce. selciare (saleggiare,
della peste, / e sono vie da martore e da tassi, / da
, / e sono vie da martore e da tassi, / da volpi e capre
vie da martore e da tassi, / da volpi e capre, e non da
da volpi e capre, e non da genti oneste. g. bianchetti, 1-251
, limitando il suo traffico alla pietra da selciare e da lastricare le strade.
suo traffico alla pietra da selciare e da lastricare le strade. -assol.
ii d'este, 333: pietre fregne da selegare. milizia, iv-146: vìsse
. tardo * silice are, denom. da silicèus, agg. di silex acis
= voce roman., deriv. da selce. selciata1 (ant.
strada o iazza lastricata; pavimentazione formata da locchi, lastre o ciottoli di pietra
la sfrata fece la selzata. folgore da san gimignano, vi-ii-139 (8-i):
anni,... traboccata giù da una finestra della sua casa, batté di
-a venezia, strada fiancheggiata da un canale. verga, 5-495:
che il carnevale in altri tempi agiterebbe da un capo all'altro delle sue rive
veneziano: calle del dose, salizza- da sant'antonin. fanzini [1905],
a talune vie di venezia, ebbe origine da qualche prima strada interna che fu lastricata
prima strada interna che fu lastricata, e da salizo = selciato, fu detta salizada
filo della schiena. = deriv. da selcio; la var. è roman.
, selizato, siliciató). ricoperto da selci o da altre pietre (o anche
siliciató). ricoperto da selci o da altre pietre (o anche da mattoni
o da altre pietre (o anche da mattoni) in modo da formare una solida
o anche da mattoni) in modo da formare una solida avimentazione (una strada
di fuori, e ivi erano li luoghi da porre la moneta, e il pavimento
pena. -per simil. ricoperto da uno strato di oggetti o da nuvole
ricoperto da uno strato di oggetti o da nuvole. lubrano, 3-134: non
che ha fessure irregolari disposte in modo da formare un reticolo (il tallo di taluni
. 3. sm. pavimentazione costituita da ciottoli o da altre pietre ridotte in
sm. pavimentazione costituita da ciottoli o da altre pietre ridotte in blocchi o in lastre
suolo pubblico o di uso comune ricoperto da tale pavimentazione. buonarroti il giovane,
, 370: avvertenza forse non avuta da lui, alcuni anni prima, allor
loro e nonalli maestri e selciatori che dipendino da detti agenti. giordani, ii-2-67:
strada. = nome d'agente da selciare. selciatura, sf. esecuzione
delle strade. = nome d'azione da selciare. selcìfero, agg.
. = voce dotta, comp. da selce e dal tema del lat. ferre
, lat. tardo silicinèus, deriv. da silex -ìris (v. selce
meglio, selciaio. = deriv. da selce, sul modello di stradino.
quest'ufficio e che le selciose sono da preferirsi. olivi, 221: in qualunque
frammenti gialli o rossi o policromi, collegati da materia quarzosa..., e
: 'selene': genere di pesci, stabilito da la-quest'ultimo. cepède nella divisione
, che a sua volta è da oéa. ag 'luce, splendore', di
radicale monovalente. = deriv. da selenio. selènia, sf.
, ed a certe fasi vengono presi da sonnambolismo, da epilessia ecc.
certe fasi vengono presi da sonnambolismo, da epilessia ecc. = voce dotta
chimico). = deriv. da selenio. 1817 nelle miniere di fahlan
sebbene duro e friabile, riesce tanto tenero da zione dell'acido selenico con una
una base salificabile. = deriv. da selen [icó] 2. selenibase
elettropositivo. = comp. da seleni [uro] e base (v
si stempera facilmente nell'acqua calda, da cui si precipita sotto forma di prismi bislunghi
, ecc. = deriv. da selenio. selènide, sm.
contengon il selenio. = deriv. da selenio. selenìdrico, agg. chim
basi salificabili. = comp. da selenio e idrogeno] (v.)
= voce dotta, comp. da selenio e dal tema del lat. ferre
i due ossidrili. = deriv. da selenio. selenìnico, agg. chim
(v. = deriv. da selenico2. selènio, sm.
che ha molta relazione col solfo, scoperto da berzelio nel potersi scalfire col coltello
tellurio e il selenio. -malattia da selenio: seleniosi. 2. bot
, rutenio e rame, di colore da argenteo a grigio acciaio, di struttura esagonale
di struttura esagonale. = comp. da selenio e palladio5 (v.)
lucentezza metallica. = comp. da selenio e tellurio (v.).
tumori maligni. = comp. da selenio e vanadio (v.).
. ge ^ ivitt ^, deriv. da o£xr) vr| (v.
copia grande di gessi particolari. maironi da ponte, 1-iii-19: avvi un'abbondante
deriv. monovalente. da oexi'yvri (v. selene).
selene). = comp. da selen [i \ o e cianato (
colle basi. = deriv. da selen [ioso]. selenìtico1
che contiene solfato di calcio; costituito da solfato di calcio. rico,
trovano sviluppate. = deriv. da seleniti. selenìtico2, agg. (
antico, con le coste ed isole, da quella selenitica ed aurorale schiarita ricevevano e
i lunari? = deriv. da selenita. selenito, sm.
le basi. = deriv. da selen [iosó \. selenitóso
la silice. = deriv. da selenite \ seleniuro, sm.
via secca è per lo più accompagnata da svolgimento di luce. 2.
radicali idrocarburici monovalenti. = deriv. da selenio. selenoaldèide, sf.
alchilico monovalente. = comp. da selen [i \ o e aldeide (
^ vri (v. selene) e da centrico (v.).
in terra se- = comp. da selen [i \ o e chetone (
atomo di zolfo. = comp. da selen [i \ o e cisteina (
di zolfo. = comp. da selen [t \ o e cistina (
: trattato del corso dellaluna e de'prognostici da ricavarsene. = voce dotta, lat
scindendo il selenio. = comp. da selenio e furano (v.).
che lo stato presente della superficie lunare pocodifferisse da quello primitivo del nostro globo. bonavilla,
comperai delle cravatte di vetro filato, da regalare alla moglie e alle cugine e mi
sf. miner. roccia sedimentaria composta da solfato di calcio biidrato o da solfato di
composta da solfato di calcio biidrato o da solfato di calcio anidro. =
. = voce dotta, comp. da selen [ite] x e dal gr
arilico o alchilico. = deriv. da selen [io]. selenologìa,
dei suoi fenomeni e delle = comp. da selen [i \ o e ossido (
burico monovalente. = comp. da selen [i] o e mercaptano (
di zolfo. = comp. da selen [i] o e metionina (
o arilico. = deriv. da selen [i \ o.
ossidrile. = deriv. da selen [i] o.
seleniòsi), sf. medie. intossicazione da selenio caratterizzata da disturbi dell'apparato digerente
. medie. intossicazione da selenio caratterizzata da disturbi dell'apparato digerente e respiratorio e
disturbi dell'apparato digerente e respiratorio e da dermatosi alle mani; colpisce soprattutto chi
e vetraria. = deriv. da selen [i \ o.
di solfiti. = comp. da selen [i] o e solfato (
. oemyvii (v. selene) e da tropismo (v.).
risonatore. = deriv. da selettivo), sul modello di induttanza (
che impone una rigorosa selezione dei vocaboli da usarsi in senso sia comunicativo sia di
condizioni, si manifesta in modi tali da essere considerati aprioristici. -proprietà di un
il radio- cultore oggi si scusa. da qualche sera non è soddisfatto nédi sé né
delle memorie. = deriv. da selettivo-, cfr. anche fr. sélectivité
corrisponde alla funzione selettiva esercitata dal compito da me coscientemente assunto quando la lingua non
. -capace di distinguere una sensazione da altre (un organo sensoriale).
, 163: sotto cotale aspetto i sillogismi da essi serve a determinare i collegamenti telefonici
pestelli] è proprio quello che allontana da sé sia i fanatismi plurilessicali danteschi che i
condizioni, si manifesta in modi tali da essere considerati aprioristici (un fenomeno fisico
e del porro, certo li altri sono da essere giudicati reprobi iddìi. tasso [
controllata di animali o di piante tale da ottenere una progenie produttiva e resistente.
. 'selettocoltura'. = comp. da selettivo] e cottura (v.)
abitatori di monte casino con prieghi impetrano da giove, perché consumano le locuste. domenichi
cui venuta gli abitatori del monte casio impetrano da giove con preghi, quando le locuste
di babilonia (e tale periodo è da alcuni considerato la prima era dei seleucidi
dominio in siria e nelle regioni contigue da eguagliare quasi l'impero di alessandro;
69 a. c. venne ricostruito da lucullo e consegnato ad antioco xiii,
nel 65 a. c. da pompeo: i residui domini furono ridotti a
dotta, gr. zexevxlóat, deriv. da 2éx. euxog [ó nixùxwq]
. famiglia di mammiferi roditori miomorfi rappresentata da un'unica molto piccole, che
scelta. = nome d'azione da selezionare-, voce registr. dal d.
bene sapere chi comanda e chi ha da ubbidire. fenoglio, 5-i-643: johnny
'selezionare': per 'scegliere', 'vagliare', da 'selezione'. soffici, vi-119: può darsi
. -con riferimento alle operazioni svolte da un calcolatore elettronico. c.
piante con una tecnica controllata, tale da ottenere una progenie produttiva e resistente.
e resistente. = denom. da selezione. selezionato (pari.
scegliere oggetti o prodotti e a separarli da quelli di seconda scelta o di scarto
genio, quando il pubblico to da imposta l'acquisto da parte dei commercianti non
pubblico to da imposta l'acquisto da parte dei commercianti non ch'egli
, sf.): congegno costituito da vari setacci con diverse aperture che serve
che serve a separare le sementi perfette da quelle guaste o spezzate o da materiali
perfette da quelle guaste o spezzate o da materiali estranei. bacchelli, 18-i-659
la selezionatrice, perdimostrare che cosa ci resterà da selezionare quando ci saremo mangiate le sementi
, 1-iii-4096: ^ selezione sessuale': immaginata da darwin per spiegare le differenze sessuali e
fuori d'ordinanza... si migliorano da sé, per selezione. noi abbiamo
lingua? = nome d'agente da selezionare. selezionatura, sf.
zionatura'. = nome d'azione da selezionare. selezióne, sf.
e di mantenere una posizione gerarchica privilegiata da parte del sesso selezionatore, solitamente quello
e ogni cosa si venne creando per selezione da sé; ma non spiegano come cotesta
loro specie per il diverso sviluppo prodotto da cause naturali; di mati
onori, come persona di selezione, inviato da qualche potenza straniera in un viaggio simile
, distinzione netta di una stazione emittente da altra stazione. 6. zootecn
lat. selectìo -onis, nome d'azione da seligére 'scegliere', per tramite dell'
sostiene la teoria della selezione naturale proposta da c. darwin. massaia
ultimi tempi. = deriv. da selezionista. selfenergìa, sf.
: emissione e riassorbimento di un fotone da parte della particella stessa. =
dall'ingl. self'se stesso', e da energia (v.). selfinduzióne
'selfinduzióne': anglisìa), deriv. da selinus -nuntis 'selinunte'. cismo (
('self = stesso), usato abusivamente da alcuni scrittori ed elettrotecnici, a cui
basciaria siano sospetti... e da potersi per alcuna causa temer di loro
, non sia giamai sicuro mandar personaggi da loro conosciuti e graditi per particolare amicizia.
o si riferisce alla dinastia turca fondata da sel- giuk, che, dal sec
selinas -àdis (plinio), deriv. da selxnon (v. selino1)
di sedano. = der. da selino1. selinìcio, agg.
di selinicio foliamento. = deriv. da selino1 selinìtico, v. selenitico1.
], 26: unbuon museo sarà ricavato da un casale ottocentesco, e in parte
] selinusia, che fu così chiamata da selinunte, terra de la sicilia, alora
più agevole la monta. cenne da la chitarra, xxxv-ii-430: il giorno sì
eubea usano ai loro cavagli portare sacchi da potere a lor posta empiere di vento,
delli 28 si aspettarono nel borun i cavalli da sella e da soma e si ordinarono
nel borun i cavalli da sella e da soma e si ordinarono le some. n
a mio parere, serve il cavallo da sella e sono il viaggiare, la caccia
. massaia, x-154: provvisti abbondantemente da menelik di denaro, di bestie da
da menelik di denaro, di bestie da soma e da sella e di uomini per
denaro, di bestie da soma e da sella e di uomini per la scorta e
in scuderia non vi sono altri cavalli da sella. -per simil. sellino
le ultime due [biciclette], da diporto, ridipinte e cambiatogli sella e
cambiatogli sella e manubrio, forse perché da corsa 'vanno'di più. soldati,
erano innocenti. -scherz. sella da naso-, occhiali, in partic. quelli
in partic. quelli fissati sul naso da un dispositivo a molla. g.
, 1-333: un uomo, con voce da banditore, mi si fé davanti gridando
mi fé vedere un paio di quelle selle da naso. -acconciatura a sella-, bicorno
, più basso delle alture circostanti tanto da servire come valico (anche in un
terra. fenoglio, 5-i-1842: si sporse da un lato per guardarealla sella in direzione del
: sua maestà... fu levata da posto sopra lo spigolo di un
di lode che altrimenti che voi, spinto da qualche còlerà o da qualche stimolo di
voi, spinto da qualche còlerà o da qualche stimolo di persone maligne o che
con valore aggett.): estromesso da una condizione o da una posizione sociale.
): estromesso da una condizione o da una posizione sociale. nievo, 4-51
buttare giù di sella: far cadere da cavallo, per lo più nel corso di
varie unzioni, / e ti darò da bere una scodella / di certa robba
a salire. -essere e comportarsi da cavaliere. ponzela gaia, 6:
affanni. -scendere di sella: da cavallo. calvino, 3-14:
aldiscender in basso quella costa, / dismontiam da cavallo e, giunti al piano,
stato. -vuotare la sella: cadere da cavallo; esserne sbalzato, in partic
1-iv-208: chi vorrebbe esser così ardito da entrare in una lizza in cui hanno votato
sella tanti palladini. -scendere da cavallo. marini, ii-128: «
deve far quello a cui è atto da natura. tommaseo]. a cavallo che
di piccola forma e con occhi sì minuti da potersi appena discemere, ma di un
commercio dei peruzzi, 471: conperai da monna tina molie che fue dilapo giunte selaio
ed il maniscalco sono artefici particolari dependenti da un comune
cuciture a sellaio. = deriv. da sella1-, cfr. lat. sellarìus,
vogliono mandare all'orto per l'erba da mangiare, sellano l'asino e dicono
statuto del comune di montagutolo, 13: da calende giugno in fino a calende novembre
della ventosità. = denom. da sella1. sellare2, tr.
i quali si erano tutti sellati e apparecchiati da battaglia. la spagna, 22-45:
e ben selato. s. bernardino da siena, 253: vede il cavallo sellato
». foscolo, xiv-405: ho veduto da lontano tuo marito e sono volato a
: il cavallo è sellato, il morello da voi preferito. ma pensateci bene:
accumulati sul tavolo: l'ordine del giorno da firmare, una richiesta di licenza,
continuano a confrontare = deriv. da sella1. sèllero { scèllero,
tre navoni ferraresi fanno un convito egregio da patroni, e miseri come sono. v
.. le sedette e i carriuoli da bambini, e così i mastelli, le
= voce dotta, gr. sexxol, da confrontare con il lat. salii
fabbrica di selle. = deriv. da sella1, sul modello di opificio, lanificio
un aggregato di cristalli disposti in modo da prendere la forma di un unico cristallo
= voce dotta, comp. da sella1 e dal lat. -formis (da
da sella1 e dal lat. -formis (da forma 'aspetto, forma').
, x-20-24: il nuovo biciclo, formato da una ruota alta poco più di un
appena maggiore di un palmo, congiunte da un tubo vuoto e ricurvo, alla
. disus. parte dei finimenti del cavallo da tiro che gli viene fissata sulla schiena
ad altra simile carrozza e che tien legata da ciascuna banda la parte anteriore della stanga
, negli abiti femminili ottocenteschi, fungeva da supporto posteriore per il drappeggio della gonna
dotta, lat. sellisternìum, comp. da sella (v. sella1) e
cum quegli ludibondi et micanti ochii, da fare (omè!) gli adamanti fresi
sellularia. raméllx, avveri:. da queste rare scienze... provengono
dotta, lat. sellularlus, deriv. da sellùla, dimin. di sella (
alcuno sua- ve fructo; è abitata da nere e non da uomini. s.
fructo; è abitata da nere e non da uomini. s. degli arienti,
viaggio dalla selva selvaggia alla divina foresta e da questa all'empireo. -uscito
-uscito delle selve-, che si è emancipato da una condizione di rozzezza, di ignoranza
vedo nel pensiero come le foreste descritte da buffon, nello stato di natura. b
figur. città o paese caratterizzato da forte instabilità politico-sociale, da scontri di
paese caratterizzato da forte instabilità politico-sociale, da scontri di fazioni, da intrighi,
politico-sociale, da scontri di fazioni, da intrighi, ecc., e quindi
questa vita non saprebbe tenere lo buonocammino se da li suoi maggiori non li fosse mostrato.
di bastoni, di bandiere brandite verticalmente da una truppa, da un esercito,
bandiere brandite verticalmente da una truppa, da un esercito, ecc. bruno,
vidi un bassetto, con gli occhiali grossi da miope, il viso semolato e una
lunghi, ecc.). zanobi da strata [s. gregorio magno volgar.
: conciossiacosaché esso non voglia essere tenuto da alcun freno di disciplina, ma con
duelli] trattando, tanta selva / avrei da dir che senza molta noia / legger
selva di dissertazioni e di spinai che sono da evitarsi. cesarotti, 1-xvii-264: questo
petrarca, 22-34: con lei foss'io da che si parte il sole, /.
selva di ciselva sopra s. zanobi da recitarsi in breve con occasione -per
cesarotti, 1-xxxii-236: odi quel fonte che da un ancora per un attimo, di là
il muro ai cinta è dissimulato da una selvetta di abeti che 10 accompagna
salvacino), agg. ant. proveniente da animale selvatico, dalla selvaggina (la
.. avevano colpito tanto le fantasie da far entrare nella parlata di quei luoghi emiliani
inermi nelle prigioni. -discorso dettato da brutale franchezza. carducci, iii-7-461:
uno dei più bei = denom. da selvaggio. luoghi del mondo.
luoghi del mondo. non aveva da ripulirsi di nessuna barbarie e selvaggerìa.
ant. salvaggina, salvagina, salritrovi da giuoco e da ballo, sale da tè
, salvagina, salritrovi da giuoco e da ballo, sale da tè, chincaglierie,
da giuoco e da ballo, sale da tè, chincaglierie, pomvaisina, salvaxina
di cac = deriv. da selvaggio-, cfr. fr. sauvagerie (
con stinguono la selvaggina di pelo, costituita da violenza ferina, con la ferocia propria
plur. con valore collett. folgore da san gimignano, xxxv-ii-407: la sera tornar
le colline, i boschi, andavano su da ga- minella, da san grato,
, andavano su da ga- minella, da san grato, da camo, tornavano infangati
ga- minella, da san grato, da camo, tornavano infangati, morti,
. ant. selvagine, deriv. da salvatge e salvage (v. selvatico)
pianta); non sottoposto a coltivazione da parte dell'uomo né, in partic.
de molte mainere bestie saivaie. ca'da mosto, 1-17: atrovasi in quella pavoni
porco, n. 3. -prodotto da animali non allevati dall'uomo. -miele
ho poi vigor, lasso dolente, / da seguir lei, che leve / prende
, un popolo). ca'da mosto, 210: non è questo re
la sua fantasia si riporta, quasi attratta da un incanto irresistibile, al medio evo
con sì dolce parlar e con unriso / da far innamorare un uom selvaggio. l.
il tuo celeste e divo / viso, da innamorar un uom sil- vaggio. b
non lascino i mali antichi, aggravati da nuova corruzione. mazzini, 17-196: l'
mulinaro, il quale non aveva acqua da poter macinare, e così, non potendo
, e così, non potendo guadagnare da comprarsi il vino, gli conveniva bevere
puntaguto, legato con anello di ferro da ferire e da forare; e questa
legato con anello di ferro da ferire e da forare; e questa salvaggia e grossa
mondana. dante, xxx-127: disiato da persone sagge, / ché de l'al-
semplice gesto pel giovane selvaggio che arrivava da zanzibar già innamorato e pauroso di voi
una fierezza selvaggia. l'orrore determinato da trofei di carne umana, di occhi
di dir lo su'coraggio; / da che l'uomo n'à ben del ritenere
amore; insensibile all'amore. giacomo da lentini, 35: io sì t'ameragio
: madonna, mostrandovi salvaggia, / da me celando vostra fazzon piagente, / non
è ragione ch'io degia penari, / da poi li fui crudera, / salvagia
, sentiamo come la voce sia diversa da quella borghigiana che aveva espresso o ancora
. verga, i-149: è morto da buon marinaio, sulla verga ditrinchetto, fermo
: aquila selvaggia toma a colpire. da sabato i piloti aderenti al sindacato
? -parcheggio selvaggio-, effettuato in modo da intralciare il traffico. -sciopero selvaggio
modo spontaneo e senza preavviso, in modo da creare gravi disagi generali (in partic
15-iii-1992], 201: 'scontrino selvaggio'. da qualche settimana le fiamme gialle sono scatenate
; straniero in un luogo. francesco da barberino, 88: està donna non dèe
vene sì celatamente, / che quel che da me piùcreder lo sente / ne sa altrettanto
e parlali d'oltraggio. -dettato da ostilità, da avversione (un pensie-
oltraggio. -dettato da ostilità, da avversione (un pensie- ro).
anni si è mutato in una sensibilità da album di ricordi. -che non
, ma senza teorie né canti, da una parte la piccola borghesia impiegatizia, e
li suoi arcioni, / giusto giudicio da le stelle caggia / sopra 'l
'il selvaggio': periodico satirico fiorentino diretto da mino maccari e pubblicato fra il 1926 e
« il frontespizio », 158]: da un cinquantennio tutte le riviste fiorentine avevano
disastro, e dove pure non troveranno da vivere né uccelli né mammiferi.
tradurre la frase del vecmocati o monaco da siena, 442: d'ubidir l'ò
strawinsky] ha completato l'opera iniziata da debussy, sganciando definitivamente la musica dal
(selvaggismo, a dir vero, da grand hotel). 2. mancanza
partenza agli operatori. = deriv. da selvaggio. selvaggità, sf. ant
e di sangue. = deriv. da selvaggio. selvaggiume (salvaggiume,
barbare il coltivatore il quale uccidesse un animale da caccia che divorava il frutto delle sue
sin qui usufruiti. = deriv. da selvaggio. selvaggiura (salvaiura),
e de rovee. = deriv. da selvaggio. seivano, v.
selvoso (un luogo); circondato da boschi. g. b. andreini
con l'oro. = deriv. da selva, sul modello di boschereccio (v
il salvaticasino. = comp. da selvatico] e asino (v.)
enfra la gente la vita mia, / da c'ho perduto lo mio redentore.
lo mio redentore. = deriv. da selvatico. selvatìccio (salvaticelo)
pernici. = deriv. da selvatico, con cambio di suff.
è la socialità un bene? tuttoquanto trovano da dime i suoi caldeggiatoli se messi alle
decennio in corso. = deriv. da selvatico. selvatichézza (ant.
: meritamente furono [quelle repubbliche] da molti biasimate, siccome quelle nelle quali
parti diamerica si discopersero nazioni pulite e lontane da ogni salvatichézza, si cercò a queste
uscita dalla selvatichezza, quando le genti da errabonde si fermarono in sedi e i
accigliano li uccelli di rapina, quando da prima sono presi, acciocché sieno più
coperto dall'erba altissima natagli intorno e da sterpi e da spine e da altre
altissima natagli intorno e da sterpi e da spine e da altre salvatichezze, fu
intorno e da sterpi e da spine e da altre salvatichezze, fu loro bisogno di
salvatichézza del luogo e gli altri nomi, da te mostratimi della valle. anonimo romano
trovato seguaci, e arcadi rinfantoc- ciati da romantici belavano in coro egoistiche salvatichezze e
mi ratte- nesse una cotale salvatichézza contratta da me in queste solitudini. buonarroti il
di modo che tale salvatichézza non viene da altro che da non aver purgato lo
che tale salvatichézza non viene da altro che da non aver purgato lo stomaco verso di
loda di religione? s. bernardino da siena, 477: la salvatichézza non l'
atteggiamento. velluti, 18: richiesti da lui a fare la pace, non erano
un grande rischio. idem, 21: da poi in quasiamo stati fratelli senza niuna salvatichézza
quasiamo stati fratelli senza niuna salvatichézza. luca da panzano, 67: ci abboccammo in
2-231: è bene che vi stiano da lungi i vizi delle pazzie e delle selvatichezze
mi viveva lietamente, accarezzata e servita da regina. martello, 6-ii- 643
anche ha nauseata. = deriv. da selvatico. selvatichina, v. selvaticina
dell'umano ricolto. = deriv. da selvatico. selvaticìa, sm. ant
, barbaria. = deriv. da selvatico. selvaticina (salvadecina,
di animale selvatico. bonvesin da la riva, 1-61: m'à dao
per non le saper pigliare. ca'da mosto, 1-17: altre salvadesine non àno
città di sesto. questa fu allevata da una fanciulla e gliene rese poi merito
selvaticine d'ogni sorte, perché abbiamo da un lato cento miglia di selve e
seti, di selvaggina, deriv. da selvatico. selvaticino (selvatichino),
def pidocchi? = deriv. da selvatico. selvaticità, sf. l'
troppo ai camping. = deriv. da selvatico. selvàtico (ant. e
, aspre e acerbe. s. bernardino da siena, 113: se tu se'
diconsi domestiche o sative e loro differenza da quelle che si chiamano salvatiche o spontanee
-sm. àgric. la pianta generata da semi per lo più di specie spontanea
sti- moio) salvatico alberi nati quivi da per loro e non cavati de'boschi
specie, distingue gli individui non addomesticati da quelli domestici. -per estens.:
aggressivo e violento o bizzoso e difficile da comandare o da addestrare (un animale
o bizzoso e difficile da comandare o da addestrare (un animale domestico).
, infirmitade e altre pene che venano da l'airo coroto on da le altre cosse
che venano da l'airo coroto on da le altre cosse k'in corote per lo
carne di selvaggina. 4. ricoperto da una selva, da fitta e rigogliosa (
4. ricoperto da una selva, da fitta e rigogliosa (o anche impenetrabile
carbone. -sm. terreno ricoperto da vegetazione spontanea per lo più fitta e
vivono de le bestie che pigliano. niccolò da poggibonsi, cxxxi-139: trovamo infra quelle
strada). -per estens.: difficile da percorrere, malagevole. attribuito a petrarca
via per selve e per boschi. andrea da barberino, iii-10: fiovo ne venne
de'giorni addietro, correva capricciosamente, da vera selvatica che la era.
nave uomini e donne e putti, quali da principio si mostrarono selvatichi e sospettosi.
egli, internamente ateista o poco lontano da quella empietà, con le allegorie e con
i-195: quest'uomo, che, preso da un amoreselvatico per la bellezza e la giovinezza
belli. -lasciato spettinato o difficile da pettinare (i capelli, un ciuffo
i casati, che per lo più tirarono da nomi propri o da sopra nomi.
lo più tirarono da nomi propri o da sopra nomi. g. f. bagnini
detta parte silvestre). guglielmo da saliceto volgar. [altieri biagi],
cadetti, 204: senza coltivarli nascono da per loro de'garoffani che cascano sopra
di vizi tutto ho troncato per non aver da selvosa verso le colline, sembrava di correre
5-27: su la piazza è selvaticume da vendere. d'annunzio, 8-48:
albe lunari. d'orso nero da per tutto e un grande odore di selvaticume
scarica di botte. = deriv. da selvatico. 3. ricco di fronde,
sicinio, 14: per sanarti da questa tua insania, bisognarebbe ogni giorno
selvato, agg. disus. ricoperto da boschi, da fitro); lussureggiante
agg. disus. ricoperto da boschi, da fitro); lussureggiante, fitto (
del primo vocabolario della crusca, 359: da 'salvati- cacherano di bricherasio, 1-376
, su la soglia di = deriv. da selva, sul modello di boscato.
. selvaggio. gianna soprannominata scorzone da benvenuto, la sal- vatichella veloce che
tutti i riguardi della gentilezza, più esente da eccessi di selvaticume. periodici popolari,
aveva colto in ha- lina faceva ancora da sentinella a lei, alle sue confidenze
vere o false, ai gesti sfuggiti da tanto selvaticume. 4. ant
peccato originale). 5. caterina da siena, 316: insalvatichì el mondo e
del primo vocabolario detta crusca, 359: da 'salvati-to selvaggio, incontaminato di un luogo)
- fermati, balordo! media da quel lato è selvosa e piena di malvagie
quale non si possono far trasse da ogni legione tre coorti e fecele fermare in
sulla fronte leggiadra. = denom. da selva, col suff. dei verbi frequent
propia. = deriv. da selva, sul modello di fruttifero (v
moreccio. = deriv. da selva. selvóso (silvóso)
montagne le parti silvose appariscono assai da 'salvatico'ne può venire... 'salvaticaccio'
silvaticus (tardo salvaticus), deriv. da silva (v. fluttuante /
mandarini. -per estens. coperto da fitti e scompigliati capelli o peli.
, 2-1-27: nel bel mugello e da ciascun remoto / soggiorna altrebbio; ivi tra
viali. -per estens. formato da peli folti e ispidi (le sopracciglia
aveva occhi spiritati e penetranti. g. da verona [« l'illustrazione italiana »
= dal lat. silvòsus, deriv. da silva (v. selva).
poteva darsi che mi fossi addormentato se da un pezzo volevo bere il bicchiere di selz
, 5-i-1804: « tu che vieni da fuori che cosa hai visto? » «
che per la sua salienza è tale da influenzare la creazione del segno linguistico.
2-374: 'semacco': sorta di bastimento da pesca e di cabotaggio ne'mari di scozia
particolare. = denom. da semaforo. semafòrico, agg.
dalla stazione. bacchelli, 2-v-695: da un ponte metallico per le segnalazioni pendevano
adottati. zena, 1-524: già da un poco m'ero accorto dell'impianto
sémaphorique (nel 1829), deriv. da sémaphore (v. 'colombo'essendo tornato
: il compianto semaforista castelliideò un coherer costituito da una goccia di mercurio compresa fra due
una strada. = denom. da semaforo, con suff. frequent.
. = nome d'azione da semaforizzare. semàforo, sm. segnalatore
ottico, costituito so litamente da una colonnina verticale che porta al
costa, e per lo iù costituita da un edificio dipinto a scacchi ianchi e
dipinto a scacchi ianchi e neri sormontato da uno o più alberi di segnalazione
-anche: dispositivo di segnalazione costituito da un albero verticale con braccia mobili variamente
'semaforo': è una stazione di segnali da costa, la quale con un suo albero
3. chi vende uova di bachi da seta. tommaseo [s. v
vende seme dabachi. = deriv. da seme. semaio, sm. marin
semaio, sm. marin. piccolo veliero da pesca e da cabotaggio, usato in
marin. piccolo veliero da pesca e da cabotaggio, usato in scozia, in inghilterra
: 'semaio': è una sorta di bastimento da pesca e da cabotaggio ne'mari di
una sorta di bastimento da pesca e da cabotaggio ne'mari di scozia e d'inghilterra
dall'ebr. shem 'nome di dio'e da hameforash 'significato'. semana,
metri al secondo » rispose giulio cambiaso diversa da quella regolata dal segno. ad ogni approccio
ha trovato più utile usare un termine diverso da semiotica e cioè 'semanalisi'.
. dal fr. sémanalyse, comp. da sétn [iotique \ e [psyc
influenzato dal morfema, può essere costituito da una sola radice o da una radice determinata
essere costituito da una sola radice o da una radice determinata da un suffisso di
sola radice o da una radice determinata da un suffisso di derivazione. -semantema radicale-
parola, o quella fondamentale che appare da una serie di parole affini. può
ma contro il significato: i luoghi da distruggere non sono gli stilemi, ma
sémantème (nel 1921), deriv. da sémantique (v. semantico),
. idiofono di origine bizantina, costituito da una tavoletta di legno sostenuta da una
costituito da una tavoletta di legno sostenuta da una catena e percosso con un mazzuolo,
viene usato nelle chiese greco-ortodosse. da or ^ ialva), che è denom
^ ialva), che è denom. da (v. sèma). semàntica
di vista del significato, piuttosto che da quello morfologico e fonetico, e di
tutte le strutture semantiche possibili vengono generate da una componente generativa secondo un processo
per lo più ha luogo per 'restrizione'(da un significato generale ad uno particolare)
ad uno particolare) o per 'estensione'(da unsignificato particolare ad uno generale). àrbasino
gr. oriixavtimóg, agg. verb. da or) \ xalv (o 'dò un
le successioni prodot fico', da oi'ijia (v. sèma).
molteplicità di significati che possono essere espressi da un segno, linguistico o no.
raffinatamente trasandata. = deriv. da semantico. semàntico, agg.
di passaggi storico-semantici per cui nel francese da 'cristiano'si è ottenuto 'crétin'.
sulle arti che pretendono di essersi affrancate da ogni obbligo versol'identificazione e la rappresentazione del
-campo semantico: struttura paradigmatica costituita da unità lessicali che hanno una zona di
. -critica semantica: nome attribuito da a. pagliaro a un suo metodo
valore connotativo delle parole elaborato nel 1957 da ch. osgood, che ha lo scopo
sette caselle i cui poli sono costituiti da aggettivi antonimici. -famiglia semantica: insieme
sintassi assegnano un'interpretazione semantica, dipendente da una semantica universale. -svuotamento semantico:
immaginare una macchina che correli ogni cosa da essa prodotta... con un
un simbolo differenziante, scelto in modo da coincidere con quello già adoperato allo stesso
con quello già adoperato allo stesso scopo da una lingua corrente. essa sarà allora la
che essa produce. = denom. da semantico], con suff. frequent.
compartito di bellezza alle chio da ogni connotazione simbolica. semantizzazióne,
denominare. = nome d'azione da semantizzare. semare1, tr. (
dar segnale, segno', deriv. da ofjna (v. sèma).
delle cose': laddove essa sarebbe piuttosto da paragonare a una lastra fotografica nella quale
voce dotta, ted. semasiologie (coniata da k. reisig nel 1826-7),
. oriamola (v. semasìa) e da xóyog 'discorso, trattazione'; cfr
, 8-23: l'evoluzione semantica dipendendo da tendenze dello spirito i cui contorni non sono
friul. semade), deriv. da seme. sematologìa, sf. ling
de'crani spelati, / e sbadiglian da qualche fessura uno stupido riso a 'l
ercosso cade /... / e da sembiante colpo al tempo stesso colto
spumante. parini, giorno, iv-335: da la bocca sbadigliante esala / alito lungo
, il carattere). giacomo da lentini, 34: o stella rilucente,
balenò intorno uno splendor vermiglio, / da fare un sasso divenire amante. ariosto
riesce dalla sembiante, dalla tempra, da lineamenti del corpo, indovinare la vastità.
splendiante, - lucerna sì preclara, / da tutti sì laudante - ed en pochi
miro. passeroni, xxli-388: una maschera da scena / con sembiante vago adorno,
perdei / quel dì che ti partisti da colei / che stampata ritengo in mezzo 'l
il suo sguardo penetrante, ed esercitato da lungo tempo a ritrarre dai sembianti i pensieri
guardare, l'osservare). giacomo da lentini, 50: chi vide mai così
sembianti guardandol'nascoso, / venne amoroso da la tua amistate / alora che trassi
a la danga. guinizelli, xxxv-ii-452: da lei non ho sembiante / ed ella
vestirsi e nell'acconciarsi. giacomo da lentini, 46: donna, vostri sembianti
, 3-7: 1 bianchi, da poi che da'cavalcanti non furono ricevuti
fresche e graziose. s. caterina da siena, vi-163: ella perseverando sempre
che sembiante del balbutire che si fa da coloro i quali sono colti in errore.
del creato, e del dramma misterioso da cui nasce sulla terra, fra quei dodici
/ servendo di bon core, / da poi che fino amore / mi va mostrando
intenzioni, i propri sentimenti. giacomo da lentini, 47: madonna, mi voglio
uno, et hanno / navi coi ponti da gittar ne ronda; / e di
di amarla o pregiarla, ci sarebbe da superare un altro ostacolo, della mia superbia
perché tuo amico ti vuole male. francesco da barberino, 369: sia [
non si vieta / di nominar ciascun, da ch'è sì smunta / nostra sembianza
porto sie uno traripato rosso nella marina da siroco del porto mezo millio. bembo
illustri statuari. guerrazzi, 122: né da loro procedevadiverso il gran padre alighieri: prima
somiglievoli alla sua cara sembianza giovanile dipinta da giotto. -modello da dipingere,
giovanile dipinta da giotto. -modello da dipingere, da riprodurre. firenzuola,
giotto. -modello da dipingere, da riprodurre. firenzuola, 2-256: facevano
: quando l'aire comen-arrigo testa o giacomo da lentini, 409: vostr'orgogliosa
: lo mio secondo amore prese cominciamento da la misericordiosa sembianza d'una donna.
de procanti; / onde ti guarda da quel, ché 'l suo dire / conin-
con abito e sembianza di marinaio uscì da la parte del fiume. -atto
la campagna s'ammonta insieme e mostra da discosto sembianza di gran colline. tasso,
nuvole, delle quali è naturai procesco da barberino, ii-254: unguenti son di diverse
noia infinita la volta / che stacca da te una smarrita / sembianza come di fumo
allegoria, simbolo, emblema. gallo da pisa, 324: convento mi donao di
tanta sembianza di veritate che non è così da sprezzare, perché darà lume a molti
uno dei più grandi cultori suoi, da parere, più che un idioma, un
, come potevi, piana, / da morte eterna noi salvar volessi.
mente altera, / non ha penser da me fuggendo via / che la tua
bella prole e prospera fortuna. / da costei nascerà quella sembianza / de la
chiari. -sinonimia. marsilio da padova volgar., ii-26-18: dell'annunziazio-
mo. boterò, 9-6: lungi da terra ferma cinque e dal lido due
, sopra settanta due isolette divise tra loro da canali d'acqua ove più, ove
di fiesole a una valle / che da sei montagnette ond'è ricinta / scende
d'importante cosa. -in modo da presentarsi o da assumere specifiche caratteristiche e
. -in modo da presentarsi o da assumere specifiche caratteristiche e peculiarità.
moro va per liberare il fratello imprigionato da garzia. manzoni, 74: tutti
, xv-60: ei... / da troia, avvinta / in sembianza di
sembianza d'oppresso. -in modo da far ricordare o immaginare una determinata persona
ch'era nel suo solitario mente diverso da quello che si manifesta. romitoro
5-290: ogni cosa vestiva sembianza da nemico, ogni cosa -fare,
= dal provenz. sembianza, deriv. da semblan (v. semchiaro davanzati,
che lo meo cor senti. francesco da barberino, 14: se d'alcun sollazzo
. m. adriani, iv-166: veggendo da prima pompeo il popolo presto ad elegger
e di meraviglia. = deriv. da semblare, per sembrare1. semblévole,
ogne sacco di sem- altra arme da offendare che lancia. boiardo, 2-16-26:
bola, i denaio. s. bernardino da siena, 2-i-570: una buona
bolei. = deriv. da sembola-, v. anche semoleo.
fare a cruscherella. = deriv. da sembola-, v. anche semolino.
del semboloso. = deriv. da sembola. sembràbile (sembiàbile, sembiàbole
.. la quinta è detta sembracena da una città de'sabei prossima al mare.
sembianza. arrigo testa o giacomo da lentini, 411: non mi mostra
gran noia sento. andrea da barberino, 1-289 (tit.):
cosa tale. = deriv. da sembrare1. sembrante, v.
spalle, essi, una guerra da un compì, predic. e con il
forte / su una più gicomo da lentini, 54: chi non avesse mai
donna, non vi sembro io uomo da poterci altra volta essere stato e ancora
morto d'infezione. ha operato ininterrottamente da cinque giorni, notte e giorno.
di una conoscenza o di un giudizio formulato da una persona, sulla base di indizi
chiaro davanzati, xxxiv-33: se om'è da blasmare / che vuol ciò che non
ciò che non dèe, / ben séte da blasmare, / zo mi sembra.
con una prop. subord. tommaso da faenza, 1-iv-70: poi che vede che
la natura, emulando quei scrittori che da vari volumi raccolgono la sostanza delle loro
porta nella 'musica alle tuile- ries'dipinta da manet. 3. ingenerarsi in
valicava. de dominici, iii-71: da ciò prese egli l'occasione di dire
a posto in ogni occasione, così da non sembrare a una messa da
da non sembrare a una messa da morto, o in abito da sera a
una messa da morto, o in abito da sera a una festa, o fra
al sol gentil valore. francesco da barberino, iii-64: guàrdati...
prima di bru 7 da quel che va sì grave / che par
va sì leggiero / che non par uom da vero, / ma passo à di
tardo similare 'somigliare', denom. da similis (v. simile).
. riunito, radunato. giacomo da lentini, 19: donna, gran maraviglia
. = agg. verb. da sembrare1. sémbula, v.
endosperma, e dall'embrione, formato da un asse embrionale allungato su cui si
endosperma o nei cotiledoni, sono costituite da amidi, grassi e proteine; da quelli
da amidi, grassi e proteine; da quelli particolarmente ricchi di grassi e proteine
, purg., 28-69: ella ridea da l'altra riva dritta, / trattando
questo seme, così detto 'a serendo'da columella, riposto o seminato che sia in
[s. v.]: 'pianta da seme': che sicoltiva a bella posta per
altro fine; come avviene di tante erbe da orto, della canapa, del grano
a proposito dialtre piante, che per 'grano da seme', intendiamo, in significato più
grano che si sceglie tra l'altro da servirsene per la seminagione. -campo
servirsene per la seminagione. -campo da seme-, preparato per la semina o destinato
a ben preparare e disporre i campi da seme in forma che, non rimanendo da
da seme in forma che, non rimanendo da soverchio umido impregnati, possano agevolmente e
scolo delle acque a tutti i campi da seme con aprir fossetti o acquai secondo
scarlatti con bellico nero. -seme da pappagalli-, cartamo { carthamus tinctorius),
quello che vuolgar- mente si chiama seme da pappagalli. serpetro, 241: vi è
iacopone, 23-4: omo, pensa da che simo / e de che fommo e
prena senza semina, - non fo maichi da seta si accoppino, per raccoglierne in seguifatto
tranquilla. ariosto, no: dico, da che 'l suo seme / mandò nel
). tasso, 11-ii-66: né da l'opinione d'aristotele è diversaquella d'ippocrate
vie che ce l'avevano portato, evaporate da tantimillenni, erano ridotte al carcere d'una
? 3. uova dei bachi da seta o di altri insetti. -
nel tempo dello inverno non son sane da bere, perchéin quel tempo si ingrossano per
quelle persone che porranno o averanno posto seme da bachi, per quanto gli sarà bisogno
la prima volta il seme di bacili da seta all'imperator giustiniano in costantinopoli da
da seta all'imperator giustiniano in costantinopoli da due monaci tornati di poco tempo dall'
bruciato: quello, di colore rossastro, da pagni, si sfuggì per fonde, /
: o ella [la terra] è da per sé, e ab eterno, o
savia cagione. mamiani, 10-ii-713: da un lato gli elementi che semplici sono domandati
elemento del fuoco, e questo è chiamato da li medesimi seme masculino e primo agente
ariosto, 2-32: la donna amata fu da un cavalliero / che d'africa passò
di ierusalem, donde ella fue abitata da gente forestiera e rimase abbandonata del suo
la lasciarono. molza, lxv-28: non da più rio dolor trafitto geme / povero
che pur d'un seme siamo? niccolò da correggio, 177: impia noverca
. bandello, ii- 858: giove da l'empirio cielo / porgere vuol soccorso al
con egual sorte, / e vegga da l'inferno il seme rio / ch'in
seme d'uomo, il figlio natogli da una straniera che l'aveva lasciato perdere
6-42: il d'abel ucciso da caino continovasse, cioè la professione della
cioè la professione della vita perfetta, da lutero bestemmiata, da arrigo estinta,
della vita perfetta, da lutero bestemmiata, da arrigo estinta, spirò l'anno 1540
. idem, inf, 26-60: dentro da la lor fiamma si geme / l'
seno. gigli, 2-175: voi da gran seme a più gran frutto nate,
cresciuti, / come rampolli venuti / su da un medesimo seme. alvaro, 9-204
peccò tota / nel seme suo, da queste dignitadi, / come di paradiso,
ricevute e fruttifere vegnano, sì perché da la loro parte non sia difetto di sterilità
noi eravamo ancora il seme chiuso nella terra da cui non si sa quale frutto sia
di tal guerra e seme, / da imo a sommo spianterò? -presupposto necessario
quasi partoritrice, madre delle muse. antonio da ferrara, 192: que'che de
. croce, ii-2-161: i semi sparsi da alcuni umanisti avevano portato i loro frutti
nel prossimo in ciascuna. s. bernardino da siena, 99: questo suo servire
della predicazione cristiana. s. caterina da siena, 203: voglio...
grazia divina, in quanto dono concesso da dio agli uomini o come fonte di ricchezza
person fanno nobile la stirpe. felice da massa marittima, xliii-206: per me
e gli riguardi come frutti del seme venutomi da due fantasie di vostra signoria. fogazzaro
come una toga necromantica, cosparsa di semi da carte digiuoco, è punteggiata di minuti ex-voto
quel tralcio; e perciò non è da usarlo se non per forza, volendo,
estinguere la propria discendenza. pellegrino da castiglion fiorentino, lxxxviii-ii-252: erano piene
negativo. muratori, 7-iv-51: abbiamo da rallegrarci co'secoli nostri per essere cessate
nostri per essere cessate tali follie, da che ne hanno i sommi pontefici e
, il suo, preso a prestito da giuseppe de maistre che egli mi additava
le. giuliani, ii-219: la terra da prima si rompe; il primo solco
abbia visto. hanno messo il muso da quando in casa non esistono più topi
non esisteva neppure il seme, in modo da potersi mescolare alle loro querele il più
scarso, inferiore alla media, tale da non fruttare, iperbolicamente, nemmeno la
è perso il seme. -pinca da seme: v. pinca.
, lxxxviii-ii-320: tristo a chi in tutto da pietà si scioglie, / qual chi
il cielo ce l'ha mandata: da picciol seme nascono le grandi piante; non
.. non spezzò il letto da sposo, il cassettone d'abete..
. insieme di uova fecondate dei bachi da seta. ojetti, ii-374:
ojetti, ii-374: si fece venire da novi un'oncia di seme- bachi,
cannicci. = comp. da seme1 e baco1 (v.).
sostenuta dal ricettacolo carnoso. nome dato da linneo figlio all'anacardo, il cui