cancerologica di base. = deriv. da scientificismo. scientificità, sf. carattere
la 'scientificità'. = deriv. da scientifico. scientifìcizzante, agg.
ma con sussiego. = deriv. da scientifico, col suff. frequent. del
concerne la scienza, i modelli cognitivi da essa formalizzati o le forme culturali e
del quale vizio [la gola] sono da notare quattro cose: la prima si
ctossì. scamozzi, 1-76-52: non è da dubitar punto che all'architetto eccellente più
cui non volle seguire la scientifica e da vecchia che era diventata a ogni generazione
doppo tant'anni d'insidiosa compagnia, da un figlio morigerato, ubbidiente, virtuoso
abiti scientifici. 5. carlo da sezze, 228: queste altre vie nostre
, sono assai pericolose e molto differenti da quelle che dona il nostro divino maestro,
che distruggerà le arti. -che procede da una visione del reale fondata sull'empirìa
ii-6-318: è facile intendere come non sia da ricercare in quelli archivi né un catalogo
stessocosì la considerava) terminata. -costituito da scienziati, da studiosi. bocalosi,
) terminata. -costituito da scienziati, da studiosi. bocalosi, ii-35: quelle
: le sue spoglie mortali furono accompagnate da un numeroso corteggio di distinte persone appartenenti
non può (e non deve) servire da guida esclusiva nelle grandi scelte politiche che
8. informatore scientifico: rappresentante incaricato da una casa farmaceutica di svolgere attività di
strade nelle vicinanze della metropoli e che da lungo tempo è stata ritenuta dagli uomini
stant. boccaccio, viii-1-199: da questa ragione si può prendere la cagione
della realtà). rutissimo. giovanni da samminiato [petrarca], i-307: se
persona piccolo e spa vedere da presso e il parlare con gli scientifichi dottori
vera bizantineria. = deriv. da scientifico, col suff. gr. -oeiòfig
aspirazioni nazionali. = deriv. da scientifico], sul modello di scientismo.
della controriforma. = deriv. da scientifismo. scientifìstico, agg.
propria tradizione speculativa. = deriv. da scientifista. scientismo1, sm. filos
scientisme (nel 1911), deriv. da science (v. scienza)
cristiana. = deriv. da scientista2. scientista1, sm.
, 10-385: la chiesa scientista è notissima da molto tempo agli studiosi di movimenti religiosi
proprio dello scientismo. = deriv. da scientista. scientologìa, sf. setta
, fondata negli stati uniti nel 1954 da lafayette ron hubbard (1911-1986).
che èappunto la 'sofia'degli sciamani delle terre da cui gli americani sono emigrati solo da
da cui gli americani sono emigrati solo da poche generazioni. comunicato ansa [15-xi-1993
calco dell'ingl. scientology, comp. da scient [ific] 'scientifico'e
., grazie alla teoria del metodo elaborata da pensatori quali francesco bacone e galileo,
faba, xxviii-9: la candela facta da la manu de la vostra pietà non
, ma i-i-i: ciascuna cosa, da previdenza di propria natura imfilosofia. pirandello
cotanta zi al pensiero, e sia tuttavia da conoscere. gramsci, 1-54: onranza
scienza stabilisce tra i fenomeni, in modo da mandato a vedere alcuna cosa, se
124: la alla ricerca teorica, prescindendo da ogni applicascienza ha due cose comuni con
le particolari materie a tutte le altre, da lei si 1-i-100: i sillogismi sono molto
, scienze pure, agli stessi esseri reali da lei già rale. f. m
si ac che erano adottati da tutti gli altri governi in un tempo in
più dotti d'europa, per aver da loro notizie dello stato per diventare
.. per scienza un sistema di verità da un però tutto datosi al ventre e agli
maggiori generali e i contrammiragli devono avere da cinque anni attività di tale grado;
. filarete, 1-i-258: nelle facciate da canto a me pare che si debba
matica, dialettica, rettorica. guidotto da bologna, v-192-8: mediato secondo
occorre aggiungere eccitamenti a perseverare nei metodi da lui seguiti finora nell'insegnamento della geometria
fondamento da farle, ma per noi gente ordinaria,
, 6-117: pensavo a oreste che studiava da medico. « ecco un contadino che
/ vostra gran scienza in ben cerner da male. monte, 1-xi-19: proveggia vostra
basso, per umiliata prontezza. zanobi da strata [s. gregorio magno volgar
di spirito e lodato di tanta pruova da quello eterno giudice, desideri d'esser
conversare, sì che, astenendosi, da niuna ini- quitade sia confuso ma nelle
: farìa gran cauno- scenza, / da che m'ha così preso, / no
lo vostru e nostra sienzia, né da quod non ce adbamo raz- zione adrenderimu
capuana, 1-ii-200: arrivavano brutte notizie da palermo, da catania, da messina
: arrivavano brutte notizie da palermo, da catania, da messina: la gente
brutte notizie da palermo, da catania, da messina: la gente moriva come mosche
alcune delle pecore introdutte sanza scienzia, da poi essendo fatte in scienzia e non
conoscenza del bene e del male acquisita da adamo ed èva col mangiare del frutto
bene sa dire puote bene fausto da longiano, 1-ii-23: riprovare la falsità del
10. prov. s. bernardino da siena, i-18: molto è meglio el
dotta, lat. scìentia, deriv. da sctens -éntis (v. sciente
una parte del corpo). dino da firenze [tommaseo]: se per alcuna
evile. = nome d'agente da sdegnare. sdegnazióne, sf.
la isdegnazione. = nome d'azione da sdegnare. sdegniménto, sm. ant
lato. = nome d'azione da sdegnire, non attestato. sdégno (
rivolta per un'ingiustizia. guido da pisa, 1-176: la seconda cosa che
: ma l'an- reuola, da sdegno accesa e divenuta fortissima, virilmen
. cesari, 6-161: questi poveri da voi vestiti, alimentati, nutriti,
vedendone star suspesi, se discosto alquanto da le navi: li andasemo con lo batello
ricevere alcuna impressione di sdegno, d'orgoglio da quel suo passaggio in mezzo alla folla
riso e solazo. ariosto, 6-50: da sé cacciommi la fata con sdegno,
la fata con sdegno, / e da la grazia sua m'ebbe disgiunto: /
di sdegno, anzi che trarre origine da rette e giuste cagioni, dipendono non
nell'animo; collera furibonda. iacopo da benevento volgar., xxi-850: ira è
gusto..., nettò la piaga da ogni puzza e sozzura. n.
bartoli, 16-5-76: giovanni leida, da maiorca, tanno 1605 infermò di febbre
1605 infermò di febbre acuta, accompagnata da sdegno di stomaco, talmente infastidito che
violento col tempo. = deriv. da sdegnoso. sentimento d'ira e
gli pareva, sì come ella è, da molto più che la poesia, ebbe
, lxxxviii-ii-425: mai non mi disserra / da che contrasta con i propri princìpi morali
sdegnùccio, sdegnuzzo. a fare che da cleopatra marco antonio l'animo in tutto
questa remunerazione, l'esiglio ai dieci giorni da roma per uno sdegnùccio del cardinal principe
cardinal principe. = deverb. da sdegnare. sdegnosàggine, sf.
lasciò fuggire, terio logico, le fonti da cui meglio deriva. carducci, iii-3-
serican sdegnosamente. caro, 12-1548: allor da mortai gelo il corpo appreso / abbandonossi
ed il freddo. = deriv. da sdegnoso. sdegnóso (sdegnióso, sdengóso
deve abandonare l'impresa così più faville rapia da questo suolo. visconti venosta, 265:
-riluttante a compiere un'azione, tanto da rifiutarla o da astenersene. dante
un'azione, tanto da rifiutarla o da astenersene. dante, xxiii-5: deh
contro il destino avverso (o che da tale stato d'animo nasce).
persona amata; ritroso. giacomo da lentini, 6: vorrìa c'or avvenisse
il giovinetto cefalo, il quale sdegnoso da lei si scioglie e torce il volto e
mano... le amiche bonifiche o da altri fatti artificiali indotti dall'attività an
mentre l'aspettava umile = nome d'azione da sdemanializzare. e tremante, fu un
. ex-, con valore privai, e da un orecchio dovesse meglio suonare. cesari
, 1-95: aggiugnete denom. da demonio (v.).
limpidi pianeti, / che nel cile da ammaestrare o da domare (un animale,
/ che nel cile da ammaestrare o da domare (un animale, ansangue dell'
ex-, con valore privat., e da desdentato: « euh! ».
ammae monizzare, denom. da demonio (v.). gabriele,
un'aquila sdegnosa. = nome d'azione da sdemonizzare. - violento
ritrosetta, vezzosa e sdegnosella, / da far arder d'amore uncuor di fiera.
, la sdegnosaccia. = deriv. da sdegno. sdelinquito, v. sdilinquito
ex-, con valore privat., e da un denom. da demaniale (v
., e da un denom. da demaniale (v.), con suff
: 'mutamenti del letto dei fiumi derivanti da regolamento del loro corso'... la
nel caso in cui le alluvioni derivano da regolamento del corso dei fiumi, da
derivano da regolamento del corso dei fiumi, da 2. per simil. rompere o
-intr. con la particella pronom. uscire da un ingranaggio a contatto; sgranarsi.
ex-, con valore privat., e da un denom. da dente (v
., e da un denom. da dente (v.). sdentataménte
è caratterizzato, come gli altri sdentati, da una temperatura corporea particolarmente bassa per un
lat. scient. edentata, coniato da vìcq-d'azyr nel 1792 e diffuso nel
pia- cevolemente rida. s. bernardino da siena, 984: egli va chinato
sdendato come si favella con le donne da bene. galileo, 5-117: benché somma
pea, 7-14: strigliati così quei capegli da un pettine sdentato, si vedevano duri
raccolto. -per simil. costituito da elementi architettonici che, a causa di
alla cintura / il più sdentato coltellaccio da cucina. 3. disinnestato da
da cucina. 3. disinnestato da un ingranaggio a contatto; sgranato.
ex-, con valore privat., e da dentato1 (v.).
e ottundimento della rigatura interna delle armi da fuoco. guglielmotti, 8io: 'sdentatura'
dei proietti. = deriv. da sdentare. sdentellare, intr.
. ex-, con valore privai, e da dentellare (v.).
ex-, con valore intens., e da un denom. da dentino, dimin
., e da un denom. da dentino, dimin. di dente (v
di una pellicola, causata in genere da un guasto meccanico dei rocchetti dentati di
dentati di trazione. = deriv. da sdentinare. sderenare e deriv.
del nebbia. = deriv. da un lat. volg. * disheredicàre,
dis-, con valore privai, e da un denom. da heres herèdis (v
valore privai, e da un denom. da heres herèdis (v. erede)
sderetata la casa. = deriv. da sderetacato, con aplologia. sdèrto,
'sderto': svèlto. = deriv. da svèrto (per svelto), per incr
di lodi e onori. francesco da barberino, i-no: sia sofferidore / con
ti dà. = deriv. da disdetta (v.), con aferesi
scongelamento. = nome d'azione da sdiacciare1-, voce registr. dal d.
. ex-, con valore privai, e da diacciare (v.).
, con valore di allontanamento, e da [ad] diacciare1 (v.)
per sdiacciarlo. = deriv. da sdiacciare1. sdiavolare, intr. (
ex-, con valore intens., e da un denom. da diavolo1 (v
., e da un denom. da diavolo1 (v.).
la stomachevole sdicevolezza. = deriv. da sdicevole. sdicevolménte, avv.
sdifferenziaménto, sm. biol. perdita, da parte di una cellula o di un
ex-, con valore privat., e da dif sdifferenziazióne, sm.
ex-, con valore privat., e da differenziazione (v.).
una mattina in una piccola valle circondata da boschi foltissimi, con disegno di sdigiunarsi
. ex-, con valore privai, e da digiunare (v.).
sera a boneville. = deverb. da sdigiunare-, voce registr. dal d.
ex-, con valore intens., e da allacciare per dislacciare (v.)
ex-, con valore intens., e da dilargare (v.).
. abbandonarsi a un'esecuzione musicale pervasa da eccessivo sentimentalismo. u. tommei
moretti, vii-778: voleva rileggere il vangelo da capo a fondo e seguire punto per
ad opere della classicità o del pompierismo da parte del buon pubblico. 2
venir manco. = nome d'azione da sdilinquire. sdilinquire (sdilinquire)
, ii-9-158: sa che aleardi, visto da presso e parlandoci, ha una gran
dare alla testa alla minutaglia dei debosciati da dozzina e per farla perdere alla prima
... è una sdilinquita tiritera da metter vergogna ad uno scolaretto di rettorica
vicino a bologna andò leggiucchiando un romanzo da viaggio di monsieur pré- vost, che
mora. caro, 11-124: discorrendo da me medesimo sopra tutte l'altre dolcezze
lirismo. = nome d'azione da sdilinquire. sdimenticanza, sf.
e sdimenticanza. = deriv. da sdimenticare, sul modello di dimenticanza.
antique corti degli antiqui uomini, dove, da loro ricevuto amorevolmente, mi pasco di
ma''giulio'. questo si sdimentichi / da te in tutto e per tutto.
ex-, con valore intens., e da diragnare (v.).
ex-, con valore privat., e da dire1 (v.).
e sì fatte faticose cerimonie che è cosa da sderenare ogni robusto galant'uomo. n
, con valore intens., e da direnare (v.); la var
una zucca, le gambe ciondoloni, cadeva da tutte le parti. m. serra
salire così in alto nella scala sociale da poter dividere qualche ora addirittura con il
mandar nello sdimenticatoio. = deriv. da sdimenticare. sdiméntico, agg. (
ex-, con valore intens., e da dimettere (v.).
ex-, con valore intens., e da dimezzare (v.).
sdindinìo, sm. tintinnio prodotto da oggetti metallici che si urtano.
, con valore intens., e da dindin (v. din1).
ex-, con valore intens., e da dindonare (v.).
voci sfiatate. = deriv. da sdindonare. sdipanare, tr.
dal guindolo di sua divinazione come verità da responso. pratolini, 9-619: come un
ex-, con valore intens., e da dipanare (v.).
ex-, con valore privat., e da dipingere1 (v.).
altari / e i quadri sacri come / da quei veli violacei sdipinti.
ex-, con valore intens., e da diricciare (v.).
operazione. = nome d'azione da sdiricciarer, voce registr. dal d.
. = voce aretina, forse da inaridito con sovrapposizione di sdirenato.
ex-, con valore intens., e da dirugginare (v.).
ex-, con valore intens., e da dirugginire (v.).
ex-, con valore intens., e da dirupato (v.).
un terrore e con un precipizio / da far paura al giorno del giudizio.
ex-, con valore intens., e da disocchiare (v.).
ex-, con valore intens., e da disonoratu 'disonorato'. sdivezzare, tr
. ($divézzo). distogliere qualcuno da un comportamento. i. nelli
ex-, con valore intens., e da divezzare1 (v). sdivincolare
ex-, con valore intens., e da divincolare (v.).
tuo uditorio di pavia: né ti ha da fare ostacolo che gli dèi sieno 'sdivinizzati'
. ex-, con valore privai, e da divinizzato (v.).
ex-, con valore intens., e da docciare (v.).
. = nome d'azione da sdoganare. sdoganare, tr.
buffo espediente alla napoletana, la roba da lui portata dall'india. c. e
, con valore privativo-detrat- tivo, e da doganare (v.).
vollero vederlo. = nome d'azione da sdoganare. sdogare, tr. {
una botte sfondata di sopra e sdogata da un canto. carena, 2-172: 'botte
che ha guaste alcune doghe, e sono da rinnovarsi. sdogliare, intr.
sdógli). letter. ant. guarire da una malattia. aretino,
, con valore privativo-detrat- tivo, e da un denom. da doglia (v.
tivo, e da un denom. da doglia (v.). sdolcerìa
, smanceria. nievo, 506: da un pezzo egli mi menava d'oggi in
punto, credendo forse... che da ultimo poi gli avrei tutto concesso per
ex-, con valore intens., e da un deriv. da dolce1 (v
., e da un deriv. da dolce1 (v.). sdolciato
ex-, con valore intens., e da dolciato (v.).
cosa viva. = deriv. da sdolciato, col suff. dei nomi d'
così guasta, come ella dice, da tanti sdolcinamenti, se molti scrittori e
e sa usare. = deriv. da sdolcinato, col suff. dei nomi d'
promuoversi giornalisti. = denom. da sdolcinato. sdolcinataménte, avv.
antologia. tutte le altre son roba da bordello; dicon le stesse cose di quelle
sdolcinatezza quasi disgustosa. = deriv. da sdolcinato. sdolcinato { sdolcignató)
: - gentile io son del dolce da madera. / - gentil del dolce?
ex-, con valore intens., e da dolcino, dimin. di dolce1 (
e smanceroso; scritto o discorso caratterizzato da un sentimentalismo svenevole e stucchevole, da
da un sentimentalismo svenevole e stucchevole, da una visione edulcorata della realtà o,
visione edulcorata della realtà o, anche, da una benignità affettata e ipocrita. -con
». = nome d'azione da sdolcinare. sdolenzire, tr.
, con valore privativo-detrat- tivo, e da [indolenzire (v.).
, cessare di fare male. dino da firenze [tommaseo]: se questo dolore
, con valore privativo-detrat- tivo, e da dolere (v.). sdolire
, sdolorisci). letter. liberare da un dolore, da un malessere fisico o
letter. liberare da un dolore, da un malessere fisico o da un'afflizione
un dolore, da un malessere fisico o da un'afflizione morale. - anche assol
, con valore privativo-detrat- tivo, e da [in \ dolorire (v.)
, con valore privativo-detrat- tivo, e da un deriv. da domiciliare2 (v.
tivo, e da un deriv. da domiciliare2 (v.). sdomiciliato
, con valore privativo-detrat- tivo, e da domiciliato (v.). sdondolare
ex-, con valore intens., e da dondolare, nel signif. n.
ex-, con valore intens., e da dondolio (v.).
uno sdondolo che non mi leverei più da questa poltrona'. = deverb.
questa poltrona'. = deverb. da sdondolare. sdondolóni, aw.
mangiai le paste. = deriv. da sdondolare, sul modello di dondoloni (v
/ in ciascun cuor gentil, che da virtute / per accidente alcun mai non
, 201: 'sdonnare'viene anche esso da donna, come 'indonnare', e vale disinsignorirsi
, con valore privativo-detrat- tivo, e da [in] donnare (v.)
. ($donnèo). ant. allontanarsi da una donna; smettere di conversare con
. ex-, con valore privai, e da donneare1 (v.).
era... nella prima coppia da man destra la sapienza sopra un cavallo
il contratto del matrimonio in isbe- vazzare da quello arlotto ch'egli è. =
. ex-, con valore privai, e da un denom. da donzella, 1
privai, e da un denom. da donzella, 1 (v.).
ex-, con valore intens., e da donzellare (v.).
, agg. che è diviso in modo da essere ribaltabile in ciascuna delle due parti
140. = agg. verb. da sdoppiare. sdoppiaménto, sm. il
una percezione della realtà compieta- mente diverse da quelle abituali. -in senso generico:
può essere e c'è quando si esorbita da questo ambito [la coscienza],
. assunzione di comportamenti o atteggiamenti differenti da quelli abituali per nascondere la propria vera
si pone come il punto di vista da cui nasce il racconto. calvino,
in cui una teorizzazione esauriente resta ancora da fare. -distacco, alterità dell'
di vita, per effetto della migrazione da un centro preesistente a uno di nuova
componenti primitivi. = nome d'azione da sdoppiare1. sdoppiante (part. pres
dissociazione che sdoppia il fatto bruto: da una parte la grande impresa umana, dall'
, la cui descrizione è presa in parte da dostoevskij (sempre 'karamàzov') in parte
dostoevskij (sempre 'karamàzov') in parte da gogol'('anime morte').
con la particella pronom. essere costituito da due elementi simmetrici. comisso, vii-46
4. psicol. essere affetto da sdoppiamento della personalità. -in senso generico
temporaneo; assumere comportamenti o atteggiamenti diversi da quelli abituali, per lo più diretti
di degeminazione, di piarsi / (da questa infinitesima persona) / come infinito,
-apparire doppio (un'immagine alterata da un effetto ottico); essere rappresentato
morale. 6. staccarsi, allontanarsi da qualcuno. pirandello, 8-1206: mi
m'arrestai. subito allora gesù si sdoppiò da me, e proseguì da solo anche
si sdoppiò da me, e proseguì da solo anche più leggero di prima.
ex-, con valore intens., e da un denom. da doppio1 (v
., e da un denom. da doppio1 (v.). sdoppiare2
. ex-, con valore privai, e da doppiare1 (v.).
sol mio / mirabil pregio, altrui da sé in un punto / netto partir senza
linee finora così generate la distanza varia da 120 a 6° di circolo massimo; vi
partic. riferimento a una parte sostenuta da due attori). calvino, 10-86
3. figur. scisso, separato da ciò con cui costituiva un'unità o
, con valore privativo-detrat- tivo, e da dorare (v.). sdorato
i calici poi di rame, sdorati già da gran tempo. d'annunzio, iv-2-880
facile sdoratura. = nome d'azione da sdorare.
vigo, cxxviii-70: schiacciata la sicilia da romani, diano di quello luogo,
rocca. tanarsi dalla costa e da scogli e secche, dirigendosi 2
e trovossi all'entrata del purgatorio. dino da firenze'[tommaseo]: dàgli fave
, con valore privativo-detrat- tivo, e da [ad] dormentare (v.)
, con valore privativo-detrat- tivo, e da dormire (v.). sdossare
2. per simil. allontanare da sé una persona importuna o sgradita.
restava. 3. figur. scaricare da sé la gravezza di un impegno o
di più peso che onore. -levare da qualcuno un'infamia, una diceria,
, che a torto gli era stata addossata da alcuni tracotanti scrittori, dell'essere egli
iddio. 4. rifl. esimersi da un'incombenza; liberarsi di un incarico
ch'egli faccia e che i popoli da lui richieggono. 5. rendersi
richieggono. 5. rendersi libero da una tirannia, da una dominazione straniera
5. rendersi libero da una tirannia, da una dominazione straniera. tori,
, de'pericoli tirandosi al largo, lungi da essi. = comp. dal pref
, con valore privativo-detrat- tivo, e da [ad \ dossare (v.)
6-ii-230: né sollievo è a davitte che da gerusalemme / la sdotata micolle lo segua
, con valore privativo-detrat- tivo, e da dotato (v.).
sdottoramenti'. = nome d'azione da sdottorare2. sdottorante (part.
ora / ché non ne sequestro i dettati da quelli di una sapienza superiore.
, con valore privativo-detrat- tivo, e da dottorare (v.). dottorare2
ex-, con valore intens., e da dottorare (v.).
ex-, con valore intens., e da dottoreggiare (v.).
affettazione. = nome d'azione da sdottrinare. sdottrinare, intr.
ex-, con valore intens., e da dottrinare (v.).
ex-, con valore intens., e da dottrineggiare (v.).
di tutto. = nome d'azione da sdraiare. sdraiare, tr.
paio di guanti, / si sdraia da florian. carducci, ii-7-158: quando
sul mar notte profonda. = forse da un lat. volg. * exderadiàre,
de-, con valore di alfontanamento, e da un denom. da radìus (v
alfontanamento, e da un denom. da radìus (v. raggio), nel
e gagliardi. = deriv. da sdraiare. sdraiato (pari. pass
: piacesse pure a dio che fossi da tanto di metter insieme tantaroba quanta tu ne
. moravia, xi-136: lui stava sdraiato da una parte, in una poltrona,
fagiuoli, vii-12: quanto volete far, da vivi fate, / nonquando l'alma è
. -curvato a terra, prostrato da un forte temporale, da una grandinata
, prostrato da un forte temporale, da una grandinata (una pianta, le messi
animo). giusti, i-160: da tre o quattro mesi a questa parte vivoin
di potersi sdraiare, in quanto costituita da un telaio di legno o metallo di
quella seggiola o poltrona fatta in modo da starvi disteso comodamente. bonghi, 1-82
figur. situazione politica e sociale caratterizzata da immobilismo e apatia. a. del
della rivoluzione. = deverb. da sdraiare. sdraióni (disus.
stava sdraiónisulla poltrona. = deriv. da sdraiare, sul modello di bocconi, carponi
ex-, con valore intens., e da drizper di più, sdrammatizzandoli, imponendo
. ex-, con valore privai, e da drammatizzare (v.).
, e quindi portato alla sdrammatizzazióne ironica da boulevard. -ridimensionamento di una funzione.
lavoratori. = nome d'azione da sdrammatizzare. sdràpano, sm.
degli odierni perfezionamenti bellici. l'adottò da prima l'artiglieria inglese su proposta del
voce serbocroata zdravice 'tazza'o 'recipiente da cui si beve a turno', 'brindisi';
la peste. = denom. da sdravizza. sdrenito, agg.
tenera come una mimosa, che attende da anni d'essere giustiziato. -per
. ex-, con valore privai, e da drogato (v.).
, con valore intens., e da una var. ant. di dirozzare (
(il demonio). bartolomeo da s. c., 21-1-4 [var
. = agg. verb. da sdrucciare. sdrucciare, intr.
sf. region. sdrucciolamento in mare da un'imbarcazione. zena, 1-301:
in mare. = deriv. da sdrucciare-, cfr. cagliaritano, 151:
di un tetto e coverti i suoi precipizi da un sdrucciolamento casuale del piede. g
; decadenza economica. 5. bernardino da siena, 482: lussuria non è solamente
sorte mi era stavolta tanto scopertamente avversa da rendersi persino ridicola e da trasformare in
scopertamente avversa da rendersi persino ridicola e da trasformare in una specie di allegra vicenda
qualche scusa. = nome d'azione da sdrucciolare. sdrucciolante (part.
difficoltà della vita intesa come un cammino da percorrere o di un comportamento rischioso e
cadendo aiutare in modo alcuno. giovanni da samminiato [petrarca], i-309: benché
. biondi, 1-iii-79: il cammino presosi da lui sdrucciolente e rovinoso. denina,
e sentir le mie parole come se da un incognito ragionatore salito quasu repentinamente vi fosser
, allora che questo paese fu assaltato da bacco, da ercole...,
questo paese fu assaltato da bacco, da ercole..., gli eserciti.
.., saettati in diverse maniere da quei savi, lasciarono su que'sassi la
sdrucciolente d'ogni cosa sdrucciolente. simone da cascina, 63: mutarsi ispesso d'
un palmo l'uno, che sdrucciolavano giù da uno scoglio di cascio parmigiano grattuggiato.
: pioveva, finemente, non tanto da giustificare l'uso dell'ombrello ma abbastanza
a cadérmi su 'l cuore e da esse mi fu interdetta la voce, se
che esse abbino pazienzia se le mandiamo da canto per dirti che le carte consegnano la
-passare nella lettura con lo sguardo da un luogo a un altro del testo
sdrucciolarne mille, / et altri tanti andar da basso ad alto, / per fare
. baldini, i-50: ecco allora da tutte le siepi, giù per le scarpate
6-57: quantunque ne avessidue [navi] da un fianco e una dall'altro, e
sdrucciolava. fagiuoli, xv-134: lo vedete da voi: casca or la guazza,
non mi traea seco a terra. maironi da ponte, 1-i-187: spaventoso in vero
. figur. passare a poco a poco da un argomento a un altro; allontanarsi
avvedermene sdrucciolato in quella sorte di ragionare da me temuto non meno che riverito.
naturale di tutte le persone sdrucciolare facilmente da la fatica a l'ozio. firenzuola,
arrivi sino dole della lingua nostra da non mai temere in lei la dualla
, per cui le parole = deriv. da sdrucciolare. sdrucciolano di penna a chi
, 12-333: panfilo, in parte vinto da pietade / perla moglie, inasprito in parte
= voce di etimo incerto: forse da un lat. volg. * exderoteolàre,
staccato. = deriv. da sdrucciolare. sdrucciolativo, agg. ant
. = agg. verb. da sdrucciolare. sdrucciolato (part.
dottore, sdrucciolato senza invito nella sala da pranzo. 2. figur.
senza troncatura. = nome d'azione da sdrucciolare. sdrucciolèlla, sf.
. che si insinua subdolamente. bartolomeo da s. c., 21-1-4: il
alfieri, 12-41: tosto ch'io da te raccolsi l'arte / gonfia di
più adagio. 4. formato da versi sdruccioli (un testo).
assaltato, la mercé di quelle bastonate, da una sdrucciolevole soccorrenza, schizzando come un
odore. = agg. verb. da sdrucciolare. sdrucciolevolézza, sf.
, sf. l'essere scivoloso tanto da non consentire una presa salda (il suolo
il ginocchio, aggrappandosi a dei bastoni da pesca piantati nello scoglio, resistono con
sdrucciolevolezza del suolo. = deriv. da sdrucciolevole. sdrucciolevolménte, aw.
sdrucciolare fragili! = deriv. da sdrucciolo1. sdrucciolina, sf.
, altro inchiostro. = deriv. da sdrucciolare. sdrucciolìo, sm.
che accadeva. come se fosse statauna cosa da potersi toccare, tanto era evidente, ella
bene se stessa. = deriv. da sdrucciolare. sdrùcciolo1 (sdrùciolo,
. -rima a sdrucciolo: costituita da una parola con l'accento sulla terzultima
verso, una rima). gidino da sommacampagna, 2-57: alguni soneti septe-
pasolini, 9-115: quei suoi sdruccioli da settecentista in fregola, praticamente illeggibili.
carmi esige, e tai saranno / da polinnia gli usati, / or sdruccioli,
esposto alla discrez7. agevole, facile da trattare (un argomento). cavour
della guerra. = deriv. da sdrucciolare. sdrùcciolo2 (ant.
sdrucciolo alti poco più di un piede da terra, su i quali le pecoreamano di
: con l'usanza di quelle carrette da inverno, hanno i lapponi di grandissime
annega- zione, diretta eziandio e confortata da forti studi, condurrebbe i claustrali a
fu adoperato in versi di burla e sporchi da giovan paolo lomazzo pittore.
. sdrucciolone1). = deverb. da sdrucciolare. sdrucciolóne1, sm. perdita
stonata. piedi, e partironsi da te ». abate isaac volgar.,
, 1-54: porrò lo sdrucciolo dinanzi da lui e morrà nell'oscurità delle sue 3
sdrucciolone. s. bernardino da siena, 123: per quattro cagioni idioermette
viequasi sdrusciolone. = deriv. da sdrucciolare. sdrucciolosaménte, avv.
e perciocché le pioggie erano grandi state, da lacunoso e sdruccioloso suolo di maniera che
, cii-iii-686: il viaggio, che è da vi nai per smolenco a
. martello, 6-ii-722: io, da te interrogato più volte in questa notte,
/ differii le risposte sino all'uscir da grotte, / ove gli sdrucciolosi,
del fico ruvida, aspra; pur da tai ruvidezze uscita fugge. 2
allo scandalo. = deriv. da sdrucciolare.
roma non solamente più fiate sdrusciata e da diversi furori barbarici brusciata, ma ancora
meritata. = agg. verb. da sdrucire. sdruciménto, sm.
corpo. = nome d'azione da sdrucire. sdrucinare, tr.
calare nel caricatoio. = deriv. da una var. di strusciare.
, in partic., in una pendice da una frana o da uno smottamento.
in una pendice da una frana o da uno smottamento. - anche: cavità,
ampio sdrucio di callone fattovi nel mezzo da imo a sommo. forteguerri, iv-395:
sommo. forteguerri, iv-395: hai da lasciar da parte / e turbe e lumi
forteguerri, iv-395: hai da lasciar da parte / e turbe e lumi e suoni
: dentro quelle folte cattedrali di pini da qualche tempo a questa parte hanno menato
dovuta in partic. a un'arma da taglio. b. corsini, 17-53
hai fatto in questo braccio concotesti dentacci gialli da cane affamato! d'annunzio, v-3-
uno sdrucio sanguinolento ». -lesione causata da una malattia. salvini, 39-iv-226:
-figur. alterazione, danno arrecato da condizioni esterne di carattere politico o esistenziale
. guerrazzi, i-157: voi vedete da per voi quali orribili sdruci faccia ogni
4. figur. inattesa via d'uscita da una situazione difficile. baldini,
figure di sentimento. = deverb. da sdrucire. sdrùcio *, agg
può aitarme. = deriv. da sdrucciolo1, con aplologia. sdrucire
di nuvole... si sdrucivano da una perpetua deformabilità. 3.
sdruscire il bresciani, 6-x-212: egli da giovane avea studiato di cervello e uscirsene per
che gli uomini del ge = forse da un lat. volg. * exderesuere,
l'una sdrucìa. s. bernardino da siena, 523: dicevano [i giudei
testicoli. -scherz. naso da sdrucire un codrione: adunco, aquilino
e gli occhidi sonaglio / e 'l naso da sdrucire un codrione. -tagliare,
e rimetterla in arnese. s. bernardino da siena, 2-ii-768: conveniente cosa è
-figur. diviso, non legato da vincoli di amicizia e di solidarietà.
infine, comperando alcuni mobili logori e sdrusciti da del tempo che corre, si richiede
una nuova madonna..., da collocare al posto di quella vecchia e
frugoni, iv-59: osservai per istraforo da uno spiraglio di parete sdrucita uscire qual
/ ambo i fianchi sdruscitó e combattuto / da quell'on- dosa e tempestosa guerra.
attacchi de'loro avversari ed avendo appresi da loro i princìpi d'una teologia più sensata
quell'apparenza di ragionevolezza che non avea da se stesso. 7. prov
ogni sorte, agora fini, / agora da cucir, da rimendare / stracci e
agora fini, / agora da cucir, da rimendare / stracci e sdruciti quanto si
3. disastro, sconquasso provocato da un fiume in piena. l
piano di filettole..., da ripafratta in giù ha rotto in più luoghi
opere. = nome d'agente da sdrucire. sdrucitura (sdruscitura)
or spinto da'venti, or forzato da insanabili sdrusciture, or bisognoso d'acqua
d'acqua e di viveri, or infetto da contagioso scorbuto, arriva a que'lidi
l'erba: il suolo era coperto da un tappeto di borraccina. attraverso le sdruciture
anima sua. = nome d'azione da sdrucire. sdruinare, tr. (
= voce sen., deriv. da minare, con i pref. lat.
var. di sdramà, che è da un lat. tardo * exderamàre, propr
della libidine. = deriv. da sdrumare. sdruscévole, agg. letter
argilloso, suscettibile di giardini, esente da inondazioni, da avvallamenti, da tremuoti e
di giardini, esente da inondazioni, da avvallamenti, da tremuoti e lungi dalle
esente da inondazioni, da avvallamenti, da tremuoti e lungi dalle acque palustri e
sdruscevoli. = agg. verb. da sdruscire, per sdrucire. sdrusciare
vignali, 1-2-5: questa mattina, da che si fece dì per fino a
del romanzo 'i reali di francia'di andrea da barberino. sdubbiare, tr. (
2. rifl. figur. lasciare da parte le preoccupaziole man t'appiatta.
, con valore intens., e da dubbiare (v.). sdubbiato
. ex-, con valore privai, e da dubbioso (v.).
. ex-, con valore privai, e da ducare (v.).
. buti, 2-743: trapassa dentro da sé et isdura quella [neve]
. ex-, con valore privai, e da durare (v.).
. ex-, con valore privai, e da [indurire (v.).
-ruzzolare, precipitare. simone da cascina, 147: vanno per diversi precipisì
4. figur. sviarsi, distrarsi da un pensiero. simone da cascina,
, distrarsi da un pensiero. simone da cascina, 41: varie cogitassione..
. sprigionarsi, emanare. antonio da ferrara, 44: quando avven per alcun
], / non però men splendor da lui se sduce, / ma sempre in
vigor reman possente. = forse da un lat. volg. * exducère,
bocca e sottil collo, il vaso / da sé sbocciava, rorido, ad un
concordia condotta, né invidiata e guasta da tante mene viennesi, poteva tommaseo
ninnoli, si avanza. = forse da un lat. volg. * exductus,
bone parole e benigna responsione. giacomo da lentini, 4: foco aio, non
paradiso pòi lucrare / si te guarde da furare l'onor suo, ché t'ha
faccia, s'e'sa, per disciorsi da quello. vico, 4-i-809:
voi il vi rechiate se non come da uno ubriaco. -e neppure.
si sogna / tu sentirai, di qua da picciol tempo, / di quel che
i nostri dolci campi! / se da le propie mani / questo n'avene,
fa mar per tempesta, / se da contrari venti è combattuto. poliziano, st
per dio lo mi deggiate perdonare. francesco da barberino, iii-233: leva chi falla
la prima materia de li elementi era da dio intesa. idem, inf, 6-84
s'e'm'ha offeso. domenico da prato, lxxxviii-i-547: se la mia
lo fa lavo -in dipendenza da un verbo che indica un tentativo,
meschin, ch'amor riprende, / da dua begli occhi se stesso difende.
conclusivo della formula di incoronazione del re da parte delle cortes, secondo la costituzione
dedursi dal comportamento di una persona o da un evento. può stare. io
che eensò, se dio ti scampi da così fatte voglie? stigliani, 2-90:
nuovo, quel sangue, come scaturisse da una fonte remota. comisso, v-30
757: prese posto il re, attorniato da molti prìncipi nelle mine della maddalena,
ca 'l monno se sperfonna. francesco da barberino, ii-141: molto ha vita acerba
non fa che se lamentare. antonio da ferrara, 20: non se pensa de
dispiacere a chi se ama o riceverlo pur da chi se ama. genovesi, 67
umiltate esaltar sempre gli piacque. felice da massa marittima, xliii-193: dio di
di serafino, / el qual per sé da sé non è diviso, / come
o solo, acquista valore in- giacomo da lentini, 4: per vui, donna
abbattuta a uno ordinatore prudente, è necessitata da se medesima riordinarsi. tasso, 2-31
, stando questa quarta così combattuta presso lefondamenta da sé sola e, come dicono, 'nuda'
vero del vero, tanto se stesso da far paura. luzi, 11-44: si
11-44: si rivede sola in fuga. da chi altri / se non da se
. da chi altri / se non da se medesima? 5. sm.
stesso'. -ant. persona legata da viva amicizia, in cui si ha
6. locuz. - andare da sé-, essere logico o inevitabile.
inevitabile. buzzati, i-484: va da sé che, scoppiata l'epidemia, divenni
stile. e. cecchx, 7-56: da noi i fuochi artificiali fanno spettacolo a
— avere da sé. disporre di proprietà, di rendite
e della spalla sulla stessa linea. da sé. -fra o in se medesimo:
, n. 11. - da per sé, da sé, da sé
. - da per sé, da sé, da sé da sé: per
da per sé, da sé, da sé da sé: per propria ini-
per sé, da sé, da sé da sé: per propria ini- fra sé
, n. 5. ziativa, da solo, senza l'aiuto o l'intervento
senza il - in, da o per se medesimo-, v. medesimo
. in quanti dì la farà ciascuno da per sé? savonarola, 7-ii-231:
luce del sole non fa una pianta da sé, ma bisognali el renze fenomeniche.
peggio, il vescovo di trento, come da sé, invitò considerato in sé, e
che il re ogni dì più va facendo da sé. a. prir la natura loro
rendersi ragione delle idee avversarie s'aiuta da sé. magalotti, 28-207: come s'
, si tagliava la strada per andar innanzi da sé male o il negativo in sé e
. gramsci, 1-40: la qui- da sé. forteguerri, i-187: avrai.
tronca / e penne e libri, e da sé se li pigli. foscolo,
le cose del mondo corrono a gran torrenti da sé: strascinano chi vuole arrestarle.
vuole arrestarle. gozzano, ii-74: verrà da sé la cosa / vera chiamata morte
solo, andava al ristorante o si faceva da mangiare da sé. -in
al ristorante o si faceva da mangiare da sé. -in modo indipendente,
fanno quarta parte, per esser regno da sé, non ne parlerò al presente.
prussia... ora si reggono da per sé e pagano tributo a polonia.
rivolgo il mio debile stile, / pigro da sé, ma 'l gran piacer lo
cominciòuna sua novella, la quale nel vero da sé era bellissima ma egli..
manni, 2-414: il fatto stesso da sé da sé a mio giudicio si manifesta
2-414: il fatto stesso da sé da sé a mio giudicio si manifesta per vero
(i-50): aveva ella alcune entrate da per sé, per una eredità che
, per una eredità che le era da una sua zia stata lasciata, dala quale
. i cinque triangulidella superficie segnata b ciascuno da per sé e le dette cinque riquadrature
9-31-2-155: è materia d'un argomento da sé. -a parte.
poco men che non paiono più lingue da sé. tommaseo [s. v.
fogli più importanti mettiamoli in un involto da se. scritto stampato con altri in
, poi in libriccino o in foglio da sé. seggiola più distinta da sé.
foglio da sé. seggiola più distinta da sé. -da o per se
, 11-87: bindo v'andò, e da sé a lui aperto limostrò tutti i suoi
. -essere in sé-, uscire da uno stato di sbalordimento o da uno
uscire da uno stato di sbalordimento o da uno svenimento, avere coscienza di ciò
compagna. -parlare con sé, da sé o fra sé. v. parlare1
, per propria volontà. giacomo da lentini, 22: occhi e talento e
? -ritornare in sé. rinvenire da uno svenimento, dal delirio, dall'
v.]: 'ritornare in sé: da svenimento, da turbamento dell'animo o
: 'ritornare in sé: da svenimento, da turbamento dell'animo o della mente;
turbamento dell'animo o della mente; da vaneggiamento d'errore, da delirio di
mente; da vaneggiamento d'errore, da delirio di passione. -
donna, dice dimolto. -stare da sé: abitare per proprio conto, da
da sé: abitare per proprio conto, da solo o in casa propria.
[s. v.]: stare da sé; star di casa da sé:
: stare da sé; star di casa da sé: mettersu casa da sé; tornare
star di casa da sé: mettersu casa da sé; tornare a star da sé.
mettersu casa da sé; tornare a star da sé. carducci, ii-8-396: quando
in via s. stefano, da sé. -stare in sé. non
-tirare le corna a sé: desistere da un'azione, mostrarsi più cauto o
: 'tirar le coma a sé': ritirarsi da un'impresa, abbassare l'alterigia.
. bottari, 5-139: fu sorpreso da un brutto accidente apopleticoche gli tolse l'uso
. v.]: 'il mondo va da sé'(dicono glispensierati). e ripetuto
e ripetuto con più forza: 'da sé da sé'. proverbi toscani, 84:
, la nuca presenta due creste taglienti disgiunte da un pro 92: ognun
[imperialis], dal gr. da sé, fa per tre...
, 28-iii-1909], 318: chi fa da sé è sottomesso all'impero di roma
= voce genov., deriv. da sèa (v. seta).
l'acido sebacico. = deriv. da [acido] sebac [icó \.
\. sebàceo, agg. costituito da sebo. a. cocchi,
la grossa facciagialla, sebacea, quasi spaccata da profonde rughe rigide eprecise, s'aggiustava sul
sebacee edbene ieri la mula su cui tornavo da gressoney a una scesa oleose. lessona
amorfa, appena granulosa: sono tappezzate da cellule epiteliali, senza nucleo, contenenti
dotta, lat. sebacèus, deriv. da sebum (v. sebo).
delle laurinee. = deriv. da sebac [icó \. sebada
soldati, 6-310: 'sebadas': frittelle ricoperte da formaggio fresco e da uno spesso strato
: frittelle ricoperte da formaggio fresco e da uno spesso strato di miele amaro.
ai gente. cesari, 1-1deriv. da sdbir 'aloe'; cfr. anche sicil.
gr. oe|3aoxós, agg. verb. da oépeo 'venero, onoro', di origine
. biz. oe|3aaxoxqàxa>e> comp. da oepaoxóg (v. sebaste2), e
attitudine che non offendevano molto. sforzino da carcano, 1-2- 48: sono
, cxiv-32-40: io intendo esser favorito da lei... come da vero
esser favorito da lei... come da vero amico; e seben non ho
ma anzi gl'insinua una robustezza tale da renderlo capace di grandi fatiche. mazzini
volta importanti. = comp. da se1 e bene1 (v.).
, 1-105: la terebratola sebenzana è tratta da forse cent'ottanta e più piedi di
fanno una sorta di colla o visco da uccelli con questi sebesteni o sebesten, il
, sm. materia grassa e untuosa secreta da -retta secante (anche solo secante, si
, e di grado in grado, venendo da d piccola enciclopedia hoepii, 3007
avere con una curva altrettanti bacea da parte di alcune cellule cutanee, special- punti
cerchio obliquo, / benché una via da lor non si ricalchi, / ché 'l
sua secando gira, / né mai da dritta o da mancina piega. monti,
gira, / né mai da dritta o da mancina piega. monti, x-5-
= voce dotta, comp. da sebo e dal tema del gr. pf
= voce dotta, comp. da sebo e dal tema del gr. gèco
, morto, lo gictò a terra da lo cavallo. = agg.
. = agg. verb. da secare1. secacul (seccacul),
fra molte me ne dette un medico da rimini che tornò de sona sotto nome
in fruttosio. = deriv. da secal [ina \. secaménto
cosa. = nome d'azione da secare1. secaniabìn (secaniabìm),
. = voce dotta, comp. da secante e dal suff. gr. -oeiòf|5
4-4-114: ah, che lingua, da secarla coi forbici! tasso, 9-78:
parte] raccogliono la lanugine degli arbori da fame vesti, come i seri in
.. con altre erbe non ivelte da le radici, ma secate con acuta falce
2. per estens. screziato da linee di colore diverso (un minerale
con punti sanguigni distinta; la terza da tre virgolette bianche seccata.
virgolette bianche seccata. -solcato da rughe (la fronte). pirandello
[i venti], ciascuno è lontano da l'altro per trenta parti secondo l'
: io non cavalco mule strette in torculi da berette e pasciute a secatura di tavole
doppia. = nome d'azione da secare1. secazzo, v.
costituito da un banco di sabbia a fior d'acqua
, e ancora il mare che era da navicare, che non era altro che
per le arene di libia. niccolò da poggibonsi, cxxxi-154: avemo buon vento,
, quale perturbanola grandeccza de quella. ca'da mosto, 1-24: nel dito colfo
.. nella sua foce, benché diviso da una gran secca, è larghissimo.
il podestà, come un bastimento disimbrogliato da una secca, continuò, a vele
in secca e il canneto, diversamente da adesso, seguitava l'argine estendendosi fin
paese largo, dove si truovada navigare e da solcar mare, e non per gli stretti
secche la sua riputazione, gli dissi che da lei in fuori non aveva avuto altro
su le secche. s. bernardino da siena, 2-i-546: s'io ti voglio
sacramenti celestiali, altrimenti quando è costretto da sterilità o da seccaggine di virtù o di
altrimenti quando è costretto da sterilità o da seccaggine di virtù o di sentimenti.
. antichi portolani italiani, 296: da favone alla foggia di- leria 60 miglia
figur. seccatura, fastidio, noia causata da una persona insistente o insolente, da
da una persona insistente o insolente, da una situazione incresciosa, da azioni monotone
insolente, da una situazione incresciosa, da azioni monotone e ripetitive (e la
consumamento, una seccàgine e un tedio da morire. goldoni, xii-242: tutti i
21-27: oggi ufficio mattina e sera da papà. gran seccaggine. -come
, non abbiaa dare nelle solite secche che da qualche tempo in qua impediscono il corso
= agg. verb. da seccare-, cfr. anche lat. tardo
questi popoli molto = deriv. da seccagginoso. liberali, come che
studi et a'vostri pensieri, vedete da ciò che non sono al mondo da temer
vedete da ciò che non sono al mondo da temer solamente o le tempeste dell'oceano
perfettamente organizzato. = deriv. da seccare. seccagginosità, sf.
soderini, iii-292: del rovistico non è da por troppo, chéfa mala macchia e riesce
e filosofico discettatore. = deriv. da seccaggine. seccagióne, sf.
ai nostri tempi. = deriv. da seccare. seccagna (secagna)
su quelle coste ne è dovizia, femmo da tre buone leghe l'ora sino alla
lo mare delle mondane tempeste e sicuro da scogli e da se- cagne condurti al
delle mondane tempeste e sicuro da scogli e da se- cagne condurti al desiderato porto di
14: che fosse toscano l'avrei giurato da quel suo visuccio pallido e seccagno,
= dal lat. siccanéus, deriv. da siccus (v. secco1).
del cervello, frenò = deriv. da seccagno. seccamente e saltò nel
ogni dìe viene, me la leviate da dosso, che fi'di necessità per salvare
danno ». = deriv. da secco1. seccainchiòstro, sm. e
altri dal frutto. = deriv. da secco1. seccaióne, sm.
bisbetico, cinico paul léautaud, già da allora autore di raro talento. =
di raro talento. = deriv. da secco1; cfr. seccaia. seccamalati
poi che rufo efesio anco e galeno da pergamo, che furono medici, ragionando
proseguì poi il viaggio verso pavia. fu da quelvescovo con non molto buona cera e insomma
di franchi. rata perizia, da chiudersi in una sequenza di nodi, viluppi
là si interrompe, come tagliato seccamente da una lama. -strettamente, rigorosamente
s'attaccò e ghiacciò fortissimo. e da questo assolutamente si crede che venisse lo
2. l'asciugarsi delle reti da pesca. -con meton.: spazio
ed altro. = nome d'azione da seccare. seccaminchióni (sécca minchióni)
la paola simpaticona. = deriv. da secco1, con doppio suff.; cfr
sono una cosa molto di seccante e da essere fuggita. de sanctis, ii-1-26
alle costole, lui con gli stabilimenti da mandar avanti, col soprappensiero di tutti
adorati e troppo sbaciucchiati da'genitori e da elvira. seccapolmóni, sm.
187: un certo signor cencio di cocòla da amelia, illibatissimo vetturino...
caldo non gli sechi. antonio da ferrara, 182: poi del celico regno
'l vento o piove. òdorico da pordenone volgar., ni: prendesiuomo tutte
el decto pelo e carniccio. i. da sanseverino, 1-109: ispendevisi una moneta
1-305: partissi... braccio da napoli nel fine del mese di giugno,
anzi che rompi e spezzi e'vasi da tenerlo. -reprimere, estinguere un
, una capacità intellettuale). zanobi da strata [s. gregorio magno volgar.
sta mutola, la carne marcisce. fausto da longiano, iv-233: quell'è onorata
seccarono le radici. carducci, iii-22-337: da anseimo, il ramo dei marchesi di
sarebbe da seccarsi la gola per me e da far
sarebbe da seccarsi la gola per me e da far entrare a voi il dolor di
più con la particella pronom. giovanni da fecamp volgar., xxi-623: mentre che
gatto, e raccogli la grassezza che da esse distillerà e servala, et ungi con
goccia di sangue. -disseccarsi tanto da non poter più articolare le parole o
non poter più articolare le parole o da non poter più vedere (la lingua o
di membri suoi..., alora da credere è che l'è pestilenziale.
la lingua gli si era talmente seccata da non poter più spiccicare una parola.
imprecazione o malaugurio. 5. caterina da siena, i-62: il membro ch'è
con man potresti il cielo / che ritrarmi da dio o 'l mar seccare. leonardo
seccare. leonardo, 3-445: giovamento da seccare gli stagniche confinano col mare. p
seccare ogni gran fiume: / toccato da l'un lato, il fa seccare;
del latte non si vorrebbe mai, da chi mugnendola ne tira profitto, che
la medesima osegeo, come si ha da àpollodoro, coi cinquanta appartaservazione. strano
libro degli adornamenti delle donne, 1-2: da ch'ella è la11. intr.
o che l'aigua seccassi. guidotto da bologna, 1-52: niuna cosa più presta
cosa più presta chelagrima si secca. bartolomeo da s. c., 36-5-14: gtimpallidi-
prov. va nome scevola, da marziale coco, che disse: « o
continue, con le chiacchiere. francesco da barberino, i-245: colui che cantando,
e ansante. « si cangia vita da oggi! » le annunziò. « mi
, 8-111: il vero male viene da chi era un tempo buono, non
chi era un tempo buono, non da uno spirito che, essendo sempre stato cattivo
per indicare una moltitudine strabocchevole. da porto, 1-114: veramente è sì grande
, preoccuparsi eccessivamente. s. bernardino da siena, 825: o donna,.
gravoso. fenoglio, 5-iii-716: noi da due mesi ci secchiamo l'anima a
= dal lat. siccàre, denom. da siccus (v. secco1); per
2. legname secco da ardere. fanfani, uso tose.
quali facilmente ardono. = deriv. da secco1, con doppio suff. seccaréccio
= voce sen., deriv. da secco1, con doppio suff.
mai, se non quando ha qualcosa da domandare. guadagnoli, 1-ii-147: le dogane
una seccata. = deriv. da seccare. seccatasche, sm.
, sf. ant. legna secca da ardere. berni, 130: escono
cotogno, imperniò ama d'essere riguardato da 'l pennato e se gli dèe con
i seccaticci. = deriv. da seccato. seccativo (siccativo)
il potere di asciugare le secrezioni prodotte da una piaga o da una ferita (una
le secrezioni prodotte da una piaga o da una ferita (una sostanza).
vegetale, un = deriv. da secco1, con doppio suff.
coloriseccativi, come biacca, giallolino, terre da campane. arti e mestieri, i-121
. tardo siccatìvus, agg. verb. da siccàre (v. seccare)
mi diedero un gran pesce luccio, già da molto tempo sventrato e seccato all'aria
producono un certo suono; il che osservato da essi, egli è naturale ne venisse
pasolini, 14-220: indossi lo stesso vestito da tre inverni, / dal 1935,
chiunque propone di sgravare il pubblico da questi debiti, con sostenere essere
che altre plausibili ragioni si addurranno da chi mal volentieri vedrebbe seccato un
mi distruggo, secondo ch'io sono da timore e speranza rinverdita e seccata.
327: si interruppe tosto, seccato da quella musica. verga, 8-107:
.. mortalmente seccato di questa vita da recluso. pirandello, 8-1035: allora lui
vien passato con forza sul ponte in modo da scacciare l'acqua con la lamina di
per me. = deriv. da seccare, n. io. seccatóre
vi lascio. = nome d'agente da seccare. seccatoriaménte, aw. letter
letter. pedantemente, in modo tale da suscitare fastidio e irritazione. b
lorenzo faceva discretamente... è da cotesti nuovi economisti filosofici fatto puerilmente,
agg. verb., non attestato, da seccare, n. io.
mia sorte!.. guai e seccature da per tutto- dove vado!..
se viene il conte lelio, mandatelo da me. foscolo, xiv-329: tentò egli
riuscito se io con la mia faccia da granatiere non gli avessi detto schiettamente:
molto secca. = nome d'azione da seccare. seccazióne, sf.
lat. siccatìo -ónis, nome d'azione da siccàre (v. seccare).
ogn'omo ben enpren- der / corno da lui se defender. = deriv
se defender. = deriv. da seccea. seccheréccia, v.
, e levar loro il vecchiume e11 secchereccio da dosso. gioberti, 9-i-91: il secchericcio
sarà illicito. = deriv. da secco1, con doppio suff.
ragazzo, ne avrei fatto un seccherello da romperci i denti sopra.
quattroseccherellucci di pane. = deriv. da secco1, con doppio suff. seccheréssa
secco, il far rinsecchire. marsilio da padova volgar., ii-xxix-4: che.
adattamento del fr. sécheresse, deriv. da sec (v. secco1).
della carta. = deriv. da secco1 vocabolario di agricoltura [s
in grande tribulazione inn. egitto. benvenuto da imola lattia delle piante, di natura
quella gran secchezza, non avendo né da mangiare né da bere, [elia]
, non avendo né da mangiare né da bere, [elia] ritirossi lungo
interno calore (per lo piu causata da sete, febbre, temperatura eccessivamente elevata
con la sua sciugagine, afflitta alle volte da un siero amaro, non di raro
qualità propria di un determinato organo caratterizzata da assenza o scarsità di liquidi o umori
l'essere fioco]... perché da alcuna secchezza intrinsica è sì rasciutta la
è alquanta d'umidità rivocata. zanobi da sfrata [s. gregoriomagno volgar.]
, è accommodatissima alla speculazione. fausto da longiano, 16: da la moltitudine de'
. fausto da longiano, 16: da la moltitudine de'vapori elevati s'istingue
altro..., se non perché da esse ricevono i nostri sensi or l'
denti..., una secchezza diminuita da qual che indovinatissimo atteggiamento lirico
forniva cattivo indizio, accompagnata com'era da una certa virtù logica e da una cura
era da una certa virtù logica e da una cura di sincerità, che m'
, 268: non è... da credere che questa gran diligenza chiose sopra
veduta, quanto n'è dato licenza da quell'iddio che a ciò creava e
carnale e caggia. s. caterina da siena, 398: in virtù de
salvi, e chiama i preti cattolici (da lei conosciutiuoni) che assistano i loro.
si gusta. = deriv. da secco1. sécchia (ant. séchia
e conche e scodelle e taglieri e vaselli da vino. e di quegli che sono
niti li ballassi che vano nel ornamento da testa de la illustrissima madona vostra consorte
monte con l'aquila, el lione da la balla, el lion da le segie
el lione da la balla, el lion da le segie, l'arco con li
fatto oggi cantar vogl'io / fatto da forte man, nobile ardita. carducci,
in cui si svolsero i fatti narrati da tale poema. f. arisi,
. arisi, cxiv-4-39: bosio dovara è da me nominato ed è degno da commendarsi
è da me nominato ed è degno da commendarsi anche da'signori modanesi, mentre
e del bologna... furono cose da 'secchia rapita', ma non in burlesco
a ricevere ben condizionato il pesto uscente da sé o cavato col tozzo dalle pile.
in molte località italiane, con valori diversi da luogo a luogo. -in partic.
. dote, virtù morale. felice da massa marittima, xliii-210: nulla reputava
polari. chiose cagliaritane, 38: da la parte del cielo de là se
che si dicie. -dare da bere a qualcuno col fiasco e con la
luccio tra le dita, il coltelluccio da pelar legumi. esso lui mai
secchia. = deriv. da secchia. -essere come la secchia dei
dunque andare e non v'inviti: / da prodigo non faccia chi è petecchia.
le secchie, rimediare ai guasti prodotti da altri, rimettendo le cose a posto.
muove dal verbo sgamelà 'lavorare moltissimo'(da gamalo 'uomo di fatica'), considerato
una cordella che la sospenda in giro da alto a basso velocemente giriamo, quantunque il
acqua. m. fiorio, 145: da quella banda... legate sono
fu per un bel pezzo americanamente boicottato da re e po poli.
lungo e faticoso. = deriv. da secchia. secchìccio, agg. alquanto
d'una palude. = deriv. da secco1. secchièllo (dial. ant
è il secchiello d'argento, che da un gentil cavaliero, com'è il
arrivare don matteo parato di bianco seguito da filomeno sagrestano che aveva secchiello e aspersorio
e debole. = deriv. da secco1. secchina, sf.
di silenzio. = deriv. da secco1. secchino, sm.
. difetto di sapore del vino causato da muffe che si generano a causa dell'umidità
botti vuote. = deriv. da secco1. sécchio (ant.
alcuni pochi cavalli, conducendo seco munizioni da guerra, vino, secchi da cavar
seco munizioni da guerra, vino, secchi da cavar acqua et altre cose necessarie per
molte località italiane, con valori diversi da luogo a luogo (e, in partic
119: il vino vi vien condotto da goa e qualche poco di balsara,
stecchi. mazzini, 9-90: cosa ho da scrivervi? piove a secchi. borgese
altri lo rimproverarono di essere molle. da quel giorno manera cambiò, diventò d'
te dei monumenti della provincia, poiché solo da questi può dipendere l'avvenire della
bicchierai toscani, in: 6 sechioline da aqua benedetta. biun- -versare
5-331: l'acqua, serbata incorrotta da un anno all'altro dentro di quegli,
per la monta d'uno sechióne d'ottone da tenere aquabenedetta. aretino, vi-525: se
fusse, te ci metteremmo, ma da che non si vede, appiccarenti in capo
mento pieno di secchioni che, girato da un cavallo, manda tanta acqua in
si lavavano insieme, in un secchione da bucato. -in espressioni comparai per
tutte preoccupate dei compiti, del gran da fare delle lezioni, 'secchione * impenitenti
114: faccia pulitina, sorriso da buon ragazzo, modi gentili, eloquio
buon ragazzo, modi gentili, eloquio da studente ben coltivato e un po'secchione,
un po'secchione, jeans e scarpe da tennis ai piedi. -chi si dà
ai piedi. -chi si dà esageratamente da fare per concludere un affare e conseguire
2. nuvola di cenere emessa da un vulcano. to, viij
spesse volte dopo lunga secchità è bagnato da piove leggieri, imperocché la terra,
3. condizione di un organismo caratterizzata da assenza o scarsità di umori.
, ah più m'èforza / che, da lo sforzo istesso oppressa, resti / in
la lingua. = deriv. da secco. secchitùdine, sf.
necessaria piova. = deriv. da secco1. séccia1, sf.
e, come si vede il tempo turbato da piovere, dar loro fuoco. d
e con lor falci in mano segan da piè le aride secce. pascoli, 539
e secco. tansillo, 1-223: bisogna da da fenum 'fieno'e da un corradicale
. tansillo, 1-223: bisogna da da fenum 'fieno'e da un corradicale di secare
: bisogna da da fenum 'fieno'e da un corradicale di secare (v. segare
la seccia. = deriv. da secciar. seccità, v.
umidità (un clima); caratterizzato da scarse precipitazioni e da un basso grado
clima); caratterizzato da scarse precipitazioni e da un basso grado di umidità relativa (
. g. manfredi, 134: è da notare che la umidità superchiaè casione de debilitare
debilita la expulsiva. nuvolo e da quella a parte a parte cacciata, diviene
, costituivano l'universo. fausto da longiano, 3: la terra è fredda
pallido e ismorto come secca terra. benvenuto da mente e savorato bene, adolciscie onni senno
secchissime conduceva li suoi pazienti cavalieri. ca'da... / tuo'le cane che
nell'isola, sapendo non v'esser navi da far ponte...; anzi
..; anzi rovinò l'argine fattovi da druso germanico elevò al reno gl'impedimenti al
, ma vi resta ancor del vino da trarsi, quando vi sia l'esito.
: « le vasche sono secche, secche da un'anno », giuravano i padroni
, quando l'umor sarà nitroso, da cui nasce anco molto prurito.
volte ai tuoi progenitori, che, abbassato da una parte, si solleva dall'altra
/ ch'apena un'insensibil nodrimento / da la morte la vita ei m'asse-
il pollo era secco, un pollo da rosticceria di quarto ordine. balestrini,
nutre. - non accompagnato da bevande (un pasto). libro
in ogni caso: abbrutito e livellato da cattivi sonni e da pasti secchi all'eterna
abbrutito e livellato da cattivi sonni e da pasti secchi all'eterna coscia di pollo
cattivo sapore, non solamente quest'uomo da bene si sanò, ma ancora,
, le quali erano magre e da un cofanetto pieno di ricordi: / ed
. buonarroti il gio -costituito da rami tagliati e infìssi sul terreno vane,
al fuoco; stagionato (il legno da ardere). cavalca, 21-m:
secco et usato, è più leggiero da portare. pantera, 1-67: non si
alla fame e al dolore non restasse da roder più nulla. jahier, 32:
bastò toccare alcuni panni del santo, presi da lei a lavare per divozione. giuliani
secchi a modo di croste secche. niccolò da poggibonsi, cxxxi-100: gli calogeri greci
pietrame mezzo sepolto è incrostato, come da sbavature secche di lumaca, da un piatto
come da sbavature secche di lumaca, da un piatto muschetto appassito, grigio e
quindi, logico, razionale, alieno da fantasie e sogni); che determina
qualità per la quale i corpi si terminano da loro stessi e non senza gran difficoltà
ad altra figura che alla prima ottenuta da loro, come sono le gemme, le
compunzione altribea, quanto diventò arido e secco da dio per la colpa. zanobi
dio per la colpa. zanobi da strafa [s. gregorio magno volgar.
forse soli poggiar petrarca e dante? da ponte, 127: pensai però che
13. testardo, incapace di uscire fuori da idee preconcette e ostinatamente ripetute. -anche
volta maestro glottocrisio e dicemi grammatico da sferzate. bon, li-1-250: è
. bon, li-1-250: è conosciuto da tutti per una testa secca. tassoni
voglion che sia lecito dir cosa non detta da lui. pananti, i-108: caro
sono imaginato che sia come un molinello da far vermicelli e lasagne di pasta. intrichi
. monti, vi-418: qual suffragioeretendete voi da quelli che vanno sempre in traccia del-
, un comportamento). andrea da barberino, i-62: priegoti, se le
, in quel momento fui tanto duro, da preferire quella accoglienza discinta, ciarlona e
, 6-51: fu fermata per strada da uno dei tanti conti della provincia, arturo
conveniva formularle in secchissima prosa e spogliarle da qualunque colore metaforico! carducci, ii-2-
, 2-4-232: paiono piùstiracchiati e secchi e da non imitarsi coloro che mai d'una
or si porto non secco. trova da molti troppo severo e troppo secco. carducci
po'perché non lo -non accompagnato da dedica (un libro) o dal
: quando giun cognome o da altro titolo (un nome).
forse senza nostalgie e languori, storie da caserma e da osteria cariche di doppi
nostalgie e languori, storie da caserma e da osteria cariche di doppi sensi ma secche
è serio, ben legato insieme e sente da per tutto la buona maniera di fabbricare
secco un paio di volte. eseguirsi da mani inesperte; questo però non costituisce -duro
, 17-151: il mio orecchio fu colpito da una d. bartoli,
soffocava dal ridere, convulso, paonazzo, da inquietarsi, aguardarlo, che non prendesse un
mi è stato detto. « nel salir da seravezza gli fallì un piede e si
girò la testa e andò giù. da quel giorno restò mezzo secco, con la
voce secca e vibrata che usciva da una porta socchiusa. cantoni, 336
, e quando sei su uno diverso da quello con cui voli abitualmente il tuo
, pagando la quale si è esentati da altri obblighi fiscali. 46. gastron
secco: nel lotto, quello giocato da solo, su una sola ruota, senza
1. -tosse secca: non accompagnata da catarro. crescenzi volgar., 5-24
e fin a luna nuova non c'è da sperare. bacchelli, 1-iii-550: il
al freddo e alsecco. s. bernardino da siena, 63: il corpo, composto
secco, umido e freddo. bono da ferrara volgar., 168: questa disposizione
. 57. terraferma o terreno da cui si è ritirato il mare o
-legna di secco: quella ricavata da alberi morti. giuliani, ii-324:
anno al tempo fu de la vendemia / da un mioparente, acciò che adoperandola / per
è ella così facil cosa l'allontanarsi da quella maniera, che col primo latte s'
sappiamo che accadde altresì al divin raffaello da urbino. algarotti, 1-vi-235: se
, 246: quando sarà san nicollo da la cavana, sarà a mezo de i
facto un sulco nel secco, coverta tanto da le unde che per sulla riva
senza l'impiego di cemento. niccolò da poggibonsi, cxxxi-61: tra lo munistero di
: dotata di un elettrolito, costituito da una massa gelatinosa quasi solida. inaridimento
inaridimento dell'ispirazione. secco zamboni, costituita da una serie di dischetti di fovasari,
palo, lungi cen-senza carburante. tocinquantamiglia da tripoli. latti, 5-8: via,
mattine stefano s'accorgeva che grosse barche da pesca, a secco sulla sabbia e
facilità, che dire così a secco e da sé i suoi peccati. imbriani,
che le campagne nostre o sono inondate da perniciose paludi o sono a secco.
: nome generico di tutti quei mulini da biade che, non potendo girare per forza
-caricato a salve. michele da cuneo, lix-69: fumo subito a piè
. -non accompagnato dal cognome o da altro titolo. b. barezzi
non c'è un gocciolo di vino da poter rifare le forze. fenoglio, 5-iii-152
il giovane, i-553: udito questo da me, non potetti tener le risa e
secco in secco: passare all'improvviso da un argomento a un altro per lo
perdodici schiere passando il rosso mare, uscissero da quellocon secco piede. leggenda di s.
conv., iv-ii-5: qui non è da trapassare con piede secco ciò che si
di fondo. s. bernardino da siena, 123: fuste voi mai a
confini popoli nominati tali, e'quali da levante arrivano allo stretto del mare caspio
: che iddio vel perdoni, se viene da voi, ché pur mi giova di
che dire; non avere più nulla da dire; non scrivere più. muratori
o di gonfiezza. = deriv. da secco1. seccóso (sicóso),
più seccosi pinastri. = deriv. da secco1. seccume (ant. secume
paganino bonafè, xxxvii-uo: monda la vite da ogni sicume, / e questo abi
iii: monda la vite da ogni secume. crescenzi volgar., 5-5
5-224: franco prese le sue grosse forbici da giardiniere per fare il solito sterminio di
freschi. c. ridolfi, i-516: da che sarete costretti ad alimentarlo con seccume
il 'fusarium maculans'. = deriv. da secco1. seccura, sf.
del censo. sbarbaro, 1-252: da sassi e da polvere trae succo [il
. sbarbaro, 1-252: da sassi e da polvere trae succo [il ficodindia] e
ostinata seccura. = deriv. da secco1. seccùscio, v.
, come dice il proverbio, mi licenziai da lei. - giocare secco
quand'ei fu pieno, alfin chiese da bere. fagiuoli, xi-20: davvantaggio
potere / seguitargli a lodar, chieser da bere. pea, 7-52: l'altra
iperb. per indicare il turbamento prodotto da un'emozione. baldini, 9-97:
traversare la piazza davanti alla stazione c'era da restar secchi. fenoglio, 5-iii-544:
per l'età che poteva star secco da un giorno all'altro. -
parte del giuoco, perché non abbia da rimanersene così secco, l'ornasse con un
parecchie idee buone e giuste che han da passare prima o poi nella legislazione,
con teoriche non accettabili in solido mai da nessun governo o partito politico.
. del bene, 1-282: sono da innaffiar le piante, sopravvenendo i seccori
restò secco. traspirazione o per seccore cagionato da infermità, onde
di linguadoca..., fu ricevuto da loro con una furia e coni
apparecchio marconigrafico. 2. separarsi da un gruppo. fenoglio, 5-i-707:
. bacchetti, 9-14: così seceduto da ogni cosa del mondo com'è san
un filo conduttore. = denom. da secento per seicento, con suff. frequent
e roma. = deriv. da secento per seicento, sul modello di centenario
secentènne, agg. che dura da seicento anni, che si verifica ogni
scritto. = deriv. da secento per seicento, sul modello di decenne
paion arte. = deriv. da secento per seicento. secentescaménte (seìcentescaménte
pirandello, 8-824: solo pare allarmata, da uncapo all'altro della volta, la crosta
medievale. vittorini, 5-309: è da vedere quanto della letteratura secentesca italiana non
quanto della letteratura secentesca italiana non sia da considerare, più che decadenza, un
francesco del cairo. = deriv. da secento per seicento. secentèsimo (
diviso un intero. = deriv. da secento per seicento. secentismo (seicentismo
xvii. metastasio, 1-iii-657: da un mezzo secolo in qua non v'
vizio d'affettazione che appunto si chiama da noi 'seicentismo', senza notare che esso fu
indarno la profondità. = deriv. da secento per seicento. secentista (
secolo xvii per divezzare i suoi monaci da due vizi contrari: l'uno della superstizione
un po'con gli argani, e proprio da secentista; ma in fondo ha ragione
verzura, / la villa sembra tolta da certi versi miei, / sembra la villa-
retore e secentista. = deriv. da secentismo. secentisterìa, sf.
le seicentisterie. = deriv. da secentista. secentisticaménte (seicentisticaménte),
2-273: ragazzi meno scinditi, tanto da finire alla bella meglio un periodo e
finire alla bella meglio un periodo e da inventare una metaforaccia secentistica e tradurre alla
paggiaccio un sudiciume francese, scappan su da mille scuole. 2. che
delle competizioni teoriche. = deriv. da secentista. secènto, v.
. = voce dotta, comp. da secento, per seicento, e dal gr
. = voce dotta, comp. da secento, per seicento, e dal tema
. s. maffei, 5-4-375: istrumenti da sacrifìcio disotterrati unitamente: simpulo, urceo
quando gli faceano sec- cessione e partivansi da loro. varchi, 18-2-363: piacque
secessione al monte sacro fu un avvenimento da far epoca nella storia della repubblica,
in dionisio larisposta data ai legati del senato da un plebeo chiamato lucio giunio, nel
-per estens. dissociazione di un singolo da un consorzio culturale, da un gruppo
un singolo da un consorzio culturale, da un gruppo di lavoro; cessazione di
: io fui sempre, voglio esser sempreindipendente da qualunque consorzio... tardai fino al
non fossero esistiti. -allontanamento da un nucleo familiare. c. e
village'di new york. -distacco da una tradizione linguistico-lette- raria. carducci
lo più in modo violento o tale da comportare come conseguenza lotte aperte) di
, ponendo poco più su delle due porte da tempioquelle targhe esagonali od ovali con che verso
lat. secessio -ónis, nome d'azione da secedére (v. secedere);
soffici, v-5-22: le influenze straniere, da quella del pre- raffaellismo inglese a quella
secessionismo trionfante. = deriv. da secessione, cfr. anche tingi, secessionism
, 589: unmese di raccoglimento, favorito da più sereni orizzonti internazionali. tale fu
secessionista. -che si è scisso da una confessione religiosa (una setta)
secessionista dell'islam, ni rilevanti da parte delle truppe originarie delle nuove nazioni
. c. carrà, 662: lascio da parte ipreraffaelliti, che pure avevano avuto una
del gusto figurativo secessionista. -costituito da opere d'arte della secessione (un'
secessionista a firenze. = deriv. da secessionismo-, cfr. anche ingl. secessionist
dei secessionisti; che mira alla secessione da un organismo socio-politico, alla separazione di
, apparente. = deriv. da secessionista. secessivo, agg.
e la vita veramente sotterranea, secessiva da ogni forma di consorzio e di contatto,
. = agg. verb. da secedere. secèsso (seccèsso)
agosto si soglion dare, eravamo qui da padova pervenuti a nostro diporto in dodici
. petrarca volgar., ii-114: da divino giudicio fu percosso, con ciò
febbri doppie terzane perniziose le quali dipendono da materie putride-biliose, che si debbono separare
ghirardacci, 3-120: aveva le labbra fesse da due lati del naso co'denti e
. moto di allontanamento di un astro da un determinato punto dello spazio. varchi
i duoi motipredetti osservarono un terzo moto chiamato da loro il moto della titubazione..
una grossa bacca manosperma glabra ovvero coverta da morbidi peli. l'unica specie di
proprie virtù. 2. separare da un'altra persona. fenoglio, 5-i-1248
. fenoglio, 5-i-1248: lo secludevano da lei, era terribile averla vicina e
nostri amici antifascisti, che vennero fuori da nove mesi di seclusióne, ignari delle
mesi di seclusióne, ignari delle difficoltà da noi incontrate e superate, pensarono che
e superate, pensarono che tutto fosse da rifare radicalmente e rapidamente. fenoglio,
seclusie). = nome d'azione da seclùdere. secluso (pari. pass
aveva un suo aspetto tantosecluso e mitemente selvatico da far pensare che essa nonpotesse e non dovesse
[il signore] dèe essere corporalemente dentro da la citade e fare suo saramento a
di perdono dio non faccianego / ma levili da collo ogni ria salma, / e 'n
gherardi, 1-ii-412: l'uomo s'ingenera da uomo e femmina mediante la legge naturale
rafforzativa con seco). francesco da barberino, i-225: ingrato è chi da
da barberino, i-225: ingrato è chi da noi / riceve e va dicendo:
riposo. bacchetti, 1-ii1-316: lo sdegnoche da lei ti spacci. petrarca, 297-4:
non sentì poi ch'a star allora talmente da farlo apparire agli interroganti balorseco fur giunte
, 5 (87): s'alzò da tavola, e seco tutta larubiconda brigata,
spirito, che ne la / via da ir sù ne drizza sanza prego. /
altro atto seco che tu non sia da molti veduta, per la molta compagnia
. fra sé, nel proprio intimo; da solo a solo, da sé (
proprio intimo; da solo a solo, da sé (anche preceduto dalla prep.
quello che egli va cercando ». felice da massa marittima, xliii-214: maria udendo
seco, / la regina incoronata. bonvesin da la riva, xxxv-i-690: un dì
casa. poerio, 1-86: fui ieri da goethe e mi trattenni un quarto d'
: fu contento d'aver una giornata da trascorrer seco lei, sia pure a
segreto, separando i riguardi di religione da quelli di stato, non tardò,
monti, iii-179: sono stato ieri da alquier, ed ho tenuta seco una lunga
. savinio, 1-126: non avevo da regolar conti secolui. -preceduto dalla prep