Grande dizionario della lingua italiana

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vol. II Pag.80 - Da BARRACELLO a BARRIERA (16 risultati)

limitare con = fr. barriquer, da barrique, docum. nel 1509, dal

i prigionieri, visitarli botte'; da cui barricade, docum. nel 1588:

barica). = deriv. da barra. barricata, sf.

2. assegno barrato o sbarrato: segnato da due occasioni di sedizioni popolari.

non è trasferibile). rolesi da castel-ceriolo, se ne faceva padrone, e

, gnata): segnata in cima da una linea orizzontale pr. sp.,

mozione tranviaria, per distinguere una linea da iii-4-97: fatevi accompagnar da carri

linea da iii-4-97: fatevi accompagnar da carri ingombri di fascine un'altra

giacomo, = fr. barricadier, da barricade 4 barricata '. ii-677

di mezzanotte di quest'anfiteatro era formato da una spaziosa barricata, scabra e selvatica

stretta naturale di una valle montana percorsa da un corso d'acqua. =

appena appena superiore, tutto barricato da ogni parte d'impossibilità e d'

io andava facendo le più pazze cose, da atterrire i più temerari pavalcatori di quel

così forti e sublimi... da riguardar le parole d'un semplice voto

iii-447: una barriera insormontabile, accumulata da millenni di odio e di interessi feroci,

. gozzano, 228: mi divide da essi una barriera più insuperabile dei linguaggio

vol. II Pag.81 - Da BARRIRE a BARTOLDARE (23 risultati)

cinte difensive urbane; ora è rappresentata da un complesso di costruzioni basse (per

assoluti per la ricupera della cassa arrestata da tanti mesi alle barriere di torino,

a riaverla, perché tutte le diligenze da me praticate per questo effetto mi sono riuscite

,... profumato di essenze da parrucchiere di barriera. panzini, ii-379:

di potenziale: che deve essere superata da una carica elettrica che passa da un

superata da una carica elettrica che passa da un punto di potenziale più basso a uno

alto (è data, cioè, da una differenza di potenziale). 10

. barriera della temperatura: ostacolo incontrato da un aereo alle velocità supersoniche. -barrièra

sec. xiv), deriv. da barra. barrire, intr. (

= lat. barrire, deriv. da barrus 1 elefante ', voce

i-214: è una trattrice per i mortai da 210. ci vorranno due ore buone

congiunto. = lat. barritus, da barrire (v.). cfr.

vennero in grandissimo uso i buccheri, da loro chiamati barri, quando vogliono intendere

sport nautico. = deriv. da barra. barrocciàio (barocciàio; anche

/ il barrocciaio della garfagnana, / da castelvecchio menano, le sere / del

: lo spiazzo fuori porta è occupato da piccoli bivacchi, improvvisati intorno a barrocci

, i-352: forse, era matta da vero. ma disgraziata. lei l'avrà

i tempi delle cinte daziarie; presidiate da squadre d'arroganti con... in

erto così., su un baroccino tirato da un'asina vecchia! paolieri, 1-50

nolo per conto d'altri barroccini, carretti da caricarvi casse. pea, 3-31:

carro a due ruote '(comp. da bi- * due volte 'e ruota)

baglietti. = deriv. da barra. barròtto, sm. marin

= dal fr. barrot, deriv. da barre 1 barra '. barròzza

vol. II Pag.82 - Da BARTOLESCO a BARZELLETTATO (26 risultati)

la tra dizione di bartolo da sassoferrato). boccalini, 11-79

fedele al metodo pratico di bartolo da sassoferrato (1313- 1357),

. proprio dei seguaci di bartolo da sassoferrato (v. barto

di derivare i nomi degli attrezzi da quelli di persona. bartonellòsi,

. infezione del sangue, provocata da una zanzara, che produce nei

è bellissima dove... è da basso una baruffa d'ignudi, che s'

mani in baruffa. / dunque, da bravo, ti spiccia a contarci la

una sgualcitura. = deverb. da baruffare. baruffaldo, sm.

secoli xiii-xv a padova: forse da riconnettersi a baruffo * imbroglio '.

del forno. = deverb. da barullarez; è voce toscana docum. nel

vi concorre. = deriv. da barullo *. barullare2, tr

, 2412: barullo, chi compra cose da mangiare anche in digrosso per rivenderle a

trastullo [della civetta], / da piè non resterà poscia il più corto,

. ruzzolone. = deverb. da barullare2 4 rotolare '; cfr. barulla

barza1, sf. stor. grosso veliero da carico, a tre alberi (nella

). = deriv. forse da bargia2 (v.).

con fune, la quale terrà da quattro a cinque fiaschi, e ben

una nave. = deriv. da barzella, adattamento del ven. e lomb

. fr. barisel, e questo da un lat. barricellus (cfr. lat

mano. barzellétta, sf. storiella da ridere, motto spiritoso, aneddoto scherzoso

mosso dall'avere risaputo qualche barzelletta detta da te sopra di lui. goldoni, i-676

di revisore. e vi sarebbe stato da cavarne delle barzellette non poche, se

sulle due onze e dieci a salma, da pagarsi « col violino » a tanto

: i quattro che sedettero al tavolino da giuoco si lasciarono subito dolcemente andare,

barzelletta, io ho paura che non venga da farsa, franzese farce, commedia imperfetta

sm. chi ha pronta la barzelletta da dire. pratolini, 2-322:

vol. II Pag.83 - Da BARZELLETTARE a BASARE (17 risultati)

e discutevano. = deriv. da barzellétta. barzemino (barzamino;

voce dell'italia sett., forse derivata da balsamo, per il sapore.

circa per ogni verso, ed ha da piè uno zoccolo con una modanatura a

3. stor. grossa bocca da fuoco del secolo xvi, di grande

che nel tempio della pace fu dedicato da vespasiano imperatore, con l'indicazione del

, ii-285: fra corpi figurati s'annoverano da molti le pietre specolari, gli ammianti

di trachiti, di lave, che frammezzati da brevi pianure fanno gran parte di quelle

astratto, vetrino, che sembra guardare da un altro pianeta, da un pianeta

sembra guardare da un altro pianeta, da un pianeta tutto nero, di basalto.

rico perto dalla lava come da un crisantemo di zucchero caramellato. vittorini

aethiopia *), e introdotta da g. agricola (nel 1546) che

parte che poggia sul suolo e fa da sostegno. palladio, 1-12:

quattro risalti doppi, i quali ornati da pilastri con base e capitelli intagliati posavano

parte inferiore di un motore che fa da supporto all'albero. = deriv

all'albero. = deriv. da base, secondo il tipo di fondamento.

. del sec. xx, comp. da base e mina (v.).

; triviale. = deriv. da basana (v. bazzana) 'pelle

vol. II Pag.84 - Da BASATO a BASE (20 risultati)

affare della stampa della musica non parto da qui. panzini, iv-61: basare

basata sulla cellula. = deriv. da base-, cfr. per il n.

docum. fin dal sec. xvi (da rabelais); deriv. dal fr

ecco una faccia seria con due baffi da bascià. nievo, 418: se fosti

nascosta tra le montagne, si faceva da secoli una stranissima cerimonia, detta la

una coppia di giovani sposi in costume da viaggio, il marito appoggiato al braccio

che accentuava l'arco delle sue gambe da cavallerizzo. -berretto alla basca:

4. tamburo basco: tamburello formato da un cerchio di legno su cui è

. lat. class. vascones (da cui vasconia 1 guascogna '), lat

lordo? palazzeschi, 3-19: tormentata da una lombaggine camminava penosamente, puntando sulle

con moto di basculla, e alzandosi da sedere un « ohi! ohi! *

acciaio fissato al calcio (nel fucile da caccia). bartolini, 1-140:

sec. xiv), deriv. da bat-cul (comp. di battre 'battere

che rimbomba bolzo. = deriv. da basculla: cfr. fr. basculer fare

; parte inferiore o sottostante che fa da fondamento, da piede, da attaccatura.

o sottostante che fa da fondamento, da piede, da attaccatura. ariosto

che fa da fondamento, da piede, da attaccatura. ariosto, 23-113:

inequali, per la propria gravità ruinano da se stessi. firenzuola, 221: in

e d'esserti grata, posso voler da te quel che bramo, anzi lo

vidi nel marzo passato una circolare venuta da londra, nella quale era detto in sostanza

vol. II Pag.845 - Da CASSA a CASSA (20 risultati)

carducci, i-516: l'ostia dovrebbe servire da cartella d'assicurazione su i negozi,

e il domma dell'immortalità dell'anima da toppa rinforzata alle casse. verga,

il dritto a gesubambino dandogli la pila da reggere verso il basso perché non si

verso il basso perché non si vedesse da fuori. -cassa ferrata: cassaforte.

operazioni di versamento o di prelevamento da parte di terzi (1cassa pagamentif cassa prelevamentiy

: parlammo tutta la sera, fin che da fuori non sfiatarono il clacson. nora

mancanza di denari, sottrazione di denaro da parte del cassiere. -tenere la cassa

asse sesto dei peruzzi, 12: contanti da gerardino di tano baroncelli chiavaio della cassa

quistione? - sì! gli è uom da ciò! - il conto / di cassa

castigo è facile: gli si eleggerà da prima un curatore; gli si leverà

la serratura, il coperchio e il fondo da più di trent'anni! verga,

breve fatica. pirandello, 7-174: da circa venti giorni, non si staccava

datori di lavoro e dei lavoratori, da amministrarsi dai rappresentanti degli uni e degli

oblazioni e contributi offerti dagli alunni, da enti e da privati. monti

contributi offerti dagli alunni, da enti e da privati. monti, iii-163:

poi tirata con fatica e stento / da cento buoi la cassa militare. foscolo,

autorizzate a ricevere anche i volontarii fatti da privati, dalle società o dai corpi amministrativi

trovando ad essi collocamento conveniente e libero da rischi. cattaneo, ii-2-236: appare

far fruttare quel poco che può metter da parte chi vive sulle braccia. è

nei libretti delle casse di risparmio, da quando queste s'eran guadagnate la grande

vol. II Pag.846 - Da CASSABANCA a CASSARE (25 risultati)

mettere in comune le risorse individuali, da parte di ciascuno dei componenti un gruppo

). = lat. capsa, da capére * prendere, contenere '.

riproducenti all'interno le forme della struttura da eseguire in calcestruzzo. =

in modo che difficilmente si possa aprire da altri che non sa il segreto;

non, come troppo spesso succede, da un'anticamera o da una cassaforte. pirandello

spesso succede, da un'anticamera o da una cassaforte. pirandello, 7-153:

dal lat. tardo capsarius, deriv. da capsa 'cassa '. cassale,

mi pare mill'anni che io sappia da qualche medico, se 'l colpo è cassale

però che la voce * cassale 'derivi da cassa ove si rinchiudono i morti,

la cassale. = deriv. da casso * petto '. cassamàdia,

. cassa che nella parte superiore serve da madia. burchiello, 14: e

farne pane. = comp. da cassa e madia (v.).

e gattucci; / e massarizie assai da comperare, / botti, lettier, cassapanche

nelle cassapanche dell'anticamera, per darlo da portare a mastro don gesualdo. pirandello

. strascicone... cassa- panca da corridoio! ». 3. plur

.]). = comp. da cassa e panca (v.):

cassare, tr. cancellare, far scomparire da un foglio di carta, da una

scomparire da un foglio di carta, da una lavagna, ciò che vi è

per onore di dio con paolo essere da dio partito; con moisè essere cancellato,

passati; però che saranno tanto liberati da tutti, che fiano [essi mali]

l'altro ripruova e danna il mal provato da questo. forteguerri, 14-73: che

e cassòe tutte sue operazioni. bartolomeo da s. c., 158: disse

li consigli e tutti gli ordinamenti fatti da cinque anni dovessono essere cassati. g

ridea / d'aver a forza avuto da coloro / nome d'imper, che reai

2-83: questo non è: però è da vedere / dell'altro; e s'

vol. II Pag.847 - Da CASSATA a CASSERUOLA (25 risultati)

5. privare, spogliare. antonio da ferrara, ix-130: a'pregi miei la

d. bartoli, 37-105: rimosso da quella corte, e casso dell'ufficio

veggiamo svanir i fonti, i fiumi or da piccioli dovenir grandi, or da grandi

or da piccioli dovenir grandi, or da grandi farsi piccioli, e secchi al fine

piccioli, e secchi al fine. e da questo, che gli fiumi si cassano

tardo cassare 'annullare ', deriv. da cassus * vuoto, vano '

cassata, sf. dolce siciliano, formato da una torta di pan di spagna ripiena

2. gelato di più sapori, costituito da un impasto morbido di crema o di

] appaiono nella fascia, cassate poi da altra mano. 2. abrogato

esempi di giudizi d'un'età cassati da un'altra sono troppi e troppo spesso

invalide senza il suggello di firenze, da firenze mutate, cassate ad arbitrio. carducci

, o parola. deriv. da cassare. gassatóre, agg.

è costituita in sezioni ed è composta da un primo presidente, da presidenti di

è composta da un primo presidente, da presidenti di sezione e da consiglieri (

presidente, da presidenti di sezione e da consiglieri (presidente, consigliere di cassazione

di impugnare una sentenza di condanna pronunciata da tribunali inferiori, facendo ricorso alla corte

3. destituzione, allontanamento (da una carica, da un impiego)

, allontanamento (da una carica, da un impiego); congedo dal servizio

gli avvenne. = deriv. da cassare. cassazionista, sm.

cantare il salve regina, cristoforo chiamato da un invisibile genio salì in alto al

, e fornita copiosamente d'ogni bene da vivere, era nella guardia de'perugini con

esternamente dalle murate, che nelle navi da guerra sovrasta il ponte centrale, e

umano apparire sul cassero, sparuto, da far paura e pietà e repulsione.

corso d'acqua o in terreno ricoperto da acqua. 5. ant. casso

, cazzaròla), sf. utensile da cucina, di rame, alluminio o altro

vol. II Pag.848 - Da CASSESE a CASSETTA (18 risultati)

un'apertura, per la quale si può da chi vuole mettervi dentro, ma non

arrivò alla villa... accompagnato da un infermiere che portava una cassetta di

g. rucellai, ii-104: questa un da poppa e l'altro dalla prora,

preparare qualche tempo innanzi le cassette occorrenti da sostituire alli detti sciami nello stesso giorno

non sia pietà, sia pretesto, da tornare ad empir la cassetta. fagiuoli,

le sue sentirono unghie fatali, / da quando ei l'abile man giovinetta /

quando ei l'abile man giovinetta / da l'elemosine ne la cassetta / imberbe chierico

bravo coperchio lucidato, pareva un mobile da salotto. -cassetta del panico, del

mangiare: ove viene messo il panico da far beccare agli uccelli. magalotti,

assicelle, nei quali i colombi si formano da sé il nido, portandovi bruscoli e

orzo di siberia] in quattro cassette da fiori, i quali ne produssero 1700,

negri, 2-756: una pioggia di gerani da una cassetta infissa a un finestrino più

teatrale e cinematografico, l'introito risultante da una rappresentazione, o da un ciclo

introito risultante da una rappresentazione, o da un ciclo di rappresentazioni. -successo di

in parte; benché non sia punto da escludere che in pratica, nell'accesso al

carrozza, ed il mio cameriere a cavallo da corriere. pellico, ii-106: compivano

, a foggia di tegolo, tenuto da cordicelle alquanto inclinato, e sospeso sotto alla

si possono inserire in serie in modo da realizzare fra i capi estremi una determinata

vol. II Pag.849 - Da CASSETTACCIA a CASSIA (25 risultati)

cassetta di metallo, e in modo da evitare la formazione della crosta e dare

giustizia, / insegni al birro far da querelante? / forse non v'è chi

diamanti. carena, 2-141: * cassettina da viaggio ', è una piccola cassetta

. idem, 2-143: 4 cassettina da fuoco, cassettina da piedi ', e

2-143: 4 cassettina da fuoco, cassettina da piedi ', e anche brevemente 4

i soprapposti piedi ricevano il calore provegnente da brace, o da ciniglia, posta

ricevano il calore provegnente da brace, o da ciniglia, posta dentro la cassettina.

la sua cassettina con le cose portate da casa. = dimin, di

nelle chiese. = deriv. da cassetta [delle elemosine).

foscolo, xv-206: un disgraziato giovine che da più mesi mi serviva si stancò

diciòtto luigi, alcuni scudi. [sostituito da] manzoni, pr. sp.

chiama costui? » « fra cristoforo da... » disse attilio;

; e il conte zio, preso da una cassetta del suo tavolino, un

320): il conte zio, tolta da un cassettino una vacchetta,..

passato, / maneggiavi, mi truovo da appiattare / un cassettino ov'io missi

appiattare / un cassettino ov'io missi da canto / molti ducati e gioie. l

mi fa pensare a guglielmo, ho da ricorrere alla ragione, e la ragione ha

alla ragione, e la ragione ha da guidare la volontà ad aprire de'cassettini ove

. cassettóne, sm. mobile da camera, formato un tempo da un

mobile da camera, formato un tempo da un solo ripostiglio a cofano appoggiato su

, collaretti e mantelline che avevano portato da giovinette. c. e. gadda,

della volta, tutti formati a rombo da un meandro continuo che gira per tutto

di terreno un poco rilevato e circondato da muro o mattoni, ove ne'giardini

la pristina sanità, non voglio altro da voi, eccetto la dieta, prendendo un

noi chiamiamo cinnamomo, alle casie scritte da dioscoride, manifestamente (come tengono i

vol. II Pag.850 - Da CASSIDA a CASSO (19 risultati)

cui si contengono i semi, avviluppati da una polpa nera acidetta dolciastra, che è

, i quali sono cilindrici, da un piede e mezzo a due piedi lunghi

al banco per la provvisione ch'ogni mese da piero soderini soleva pigliare, il cassiere

di tutti. = deriv. da cassa. cassilàgine, sf.

. = voce dotta, derivata da un termine coloniale (dalla florida

abbazia di montecassino o all'ordine fondato da s. benedetto a montecassino; monaco

capo dell'ordine benedettino, certamente riscuote da noi distinta venerazione. cassino1, sm

: il cassino del carro era ricoperto da un drappo nero che un uomo s'ingegnava

uomo s'ingegnava a disporre in guisa da nascondere... una cassa oblunga.

trasportare terra, calcina o altra roba da poter cadere. da ciò venne il

calcina o altra roba da poter cadere. da ciò venne il nome di * cassino

per lavagna. = deriv. da cassare. cassinòide, sf.

per quelle volte che si vogliono costruire da per tutto di ugual grossezza...

alamanni, 5-6-287: or si asconde da noi cassiopeia / ventosa e turba

cassiterite, sf. minerale costituito da bios sido di stagno,

compatte: è uno dei principali minerali da cui si estrae lo stagno)

ventre e delle budella, la quale da quella è divisa da una pellicula, la

, la quale da quella è divisa da una pellicula, la quale igual- mente

, la quale igual- mente si muove da ogni parte, cioè dalla destra e dalla

vol. II Pag.851 - Da CASSO a CASSONE (19 risultati)

cassa del carro ', che fa anche da sedile (cfr. lat. capsa

di balduccio, 94: comandò infino da ora essere stati ed essere vano e casso

scienzia ed in sembianza; / e, da lui vinta in amorosa guerra, /

: riuscire vano, inutile. tommaso da faenza, v-324-42: ma non porea null'

3-535: il verme infernale, tolto da la rigida chioma de le eumenidi, veggendo

aretino, ili-m: fa'la via da casa, e togli del cassone a canto

ricchezze. carletti, 241: comprai da esso piloto et da altri offiziali della

241: comprai da esso piloto et da altri offiziali della nave i luoghi per

, iv-2-184: ambedue rimanevano sul cassone da nozze, come prima, seduti a

i cassoni dell'andito e quello di stanza da pranzo che ha il materassino e due

nuova, nel cassone di marmo fatto da michelagnolo. lippi, 1-86: ché

un grandioso cenotafio di marmo, sollevato da terra... sopr'al cassone

e in orticoltura, ambiente artificiale formato da uno scavo nel terreno, rivestito da

da uno scavo nel terreno, rivestito da un muretto in mattoni (cassone fisso

in legname (cassone mobile), coperto da vetrata mobile, per la conservazione di

subito negli arsenali si congegnarono altre navi da guerra, provveduti nell'interno e dall'

acqua più o meno profonda, costituito da una grossa cassa in legno, in

alcuni ingegneri, facendo un lor cassone da cavar le navi sommerse e trarle dal fondo

farcite di luoghi comuni, quasi tratte da vecchi libri, dimenticati in un cassone

vol. II Pag.852 - Da CASSONETTO a CASTAGNA (20 risultati)

ch'un cassonaccio d'arme pieno, / da qualche casa fusse già sbattuto.

. questo fu un cassonetto ritratto da quello di porfido che è dinanzi alla porta

ii-125: * cassularia ', genere stabdito da cuvier nella famiglia de'zoofiti,

, le cui estremità vengono terminate da piccole caselle traforate.

traforate. = deriv. da cassala 'capsula, cassetta '.

casta, sf. classe di persone distinta da tutte le altre (in origine per

a farsi una modesta posizione in commercio, da spedizioniere prima, poi da esercente,

commercio, da spedizioniere prima, poi da esercente, non mostrava nessun desiderio di

massone, si atteggiava a perseguitato da una fazione chiusa e illiberale di

. a. prati, 244: « da caste (fr. a.

fr. a. 1676), venuta da casta (port.), termine riferito

del castagno, che compare in numero da uno a cinque entro la cupola (

assai apprezzato e popolare. cenne da la chitarra, vi-n-193 (12-7):

ventosità, stitticano il corpo e sono dure da digerire. bruno, 3-855: ogni

, ma più piccolo, addi- mandato da noi castagna, ed è quello che generalmente

poi sbucciate e mondate. niccolò da uzzano, i-30: castagne secche lo staio

macinare le castagne secche, subito ritirate da i contadini, acciò non piglino tumido.

bello e rubicondo che hanno in volto, da muovere invidia. -castrare le castagne

-castagne fresche o verdi: raccolte da poco,... per ischifare

significava solamente quella interposiquelle che furon colte da poco, e non ancora disseccate. zione

vol. II Pag.853 - Da CASTAGNACCIAIO a CASTAGNO (8 risultati)

di piccoli castelli e tutti vestiti da cima a fondo di castagneti e di boschi

. strumento simile alle nacchere, composto da due pezzi d'osso o di bosso

/... / prenda i rami da poi che sian sostegni © / alle

principe di deio / sopra d'una carrozza da campagna / venia correndo, e calpestando

per recare per miseria sei casta- gnuzze da cascia, gli venne comprata l'una più

pulci, xxx-11-5: e se tu vuoi da me nespole o mele / o castagnacci

malmenare violentemente. = deriv. da castagna. per il significato n. 2

, il secondo per via di barbatelle, da annestarsi

vol. II Pag.854 - Da CASTAGNO a CASTALDO (20 risultati)

cortecce spinose, non molto forse dissimili da quei ricci, co'quali dal castagno

brandigliani e ballotti. giusti, i-380: da un certo punto in su il castagno

a specchi, il castagno per far botti da vino. milizia, viii-1s8: sono

nero è fiorito. = deriv. da castagna. castagno2 e castano (castànco

se potevano rimediare un po'di polvere da fucile, facevano le castagnole, le

tacca, tacchetto. = deriv. da castagnolo1. castagnòla4, sf. bot

penisola balcanica). = deriv. da castagnolo1. castagnoléta, sf. bosco

, provvedendosi in tal modo di legna da fuoco, ed attendendo che le piante,

di castagno, che si coltiva per legname da lavoro. = deriv. da

da lavoro. = deriv. da castagnolo1. castagnòlo1 [castagnuolo),

picciuoli. = voce registr. da tommaseo, tramater. castagnòlo2 (castagnuolo

dei castagnuoli, e altre piante simili da selva e da bosco, tenendole ben pulite

e altre piante simili da selva e da bosco, tenendole ben pulite e nette da

da bosco, tenendole ben pulite e nette da tutte l'erbe. 2

, salgono alcuna volta i pastori. niccolò da uzzano, i-32: castagnoli d'ontano

, podagraria. = deriv. da castaido. castaldàtico (gastaldàtico)

terreni pubblici. = deriv. da castaido. cfr. muratori, 7-i-318:

. cfr. muratori, 7-i-318: « da un diploma di ottone il grande in

delle, non hanno coperta, e portano da sei sino in diece remi tra tutte

sola vela. = deriv. da castaido. castalderia, sf. ant

vol. II Pag.855 - Da CASTALE a CASTELLANO (12 risultati)

uncinuto castaido. sacchetti, 152-163: bergamino da crema castaido della salmeria del magnifico signore

è nella mitologia antica la ninfa amata da apollo e mu tata in

giovanni dalle celle, 4-1-17: e da indi innanzi le con verrà

, giovane formosissimo, non fosse stato da socrate castissimamente amato. soffici,

e del suff. lat. -cola, da colere * coltivare '. castanicoltura,

dal lat. castanea 1 castagno * e da coltura 'coltivazione ', sul modello

con l'olio. = deriv. da castellano; per il n. 2,

, i-382: quivi abita un arabo, da cui la torre è chiamata la torre

1-9: uno savio vecchio chiamato orlando da chiusi, e sasso da murlo, gran

chiamato orlando da chiusi, e sasso da murlo, gran castellani, temendo di

son castellano pel discreto / messer filippo da santo gineto, / vece in firenza per

correndo al castellano, e 'nginocchiaronsi dinanzi da lui, e dissono: « messere

vol. II Pag.856 - Da CASTELLANOSI a CASTELLO (19 risultati)

lì, raddoppiate sue forze, attende da lunga a contrastare col rigido nemico.

= lat. tardo castellanus, deriv. da castellimi * castello '. castellanòsi

• = lat. mediev. castellare, da castellum * castello *. castellare2,

e 9 quintali. = deriv. da castello. castellato (part. pass

di cassero (una nave, specialmente da guerra). giulianelli, 2-147:

figurini di rilievo che son fatti muovere da uno, che a tal effetto s'

, le cui gambe vengono fortemente strette da una campanella, che chiamano maniglia,

chiamano maniglia, che vien forte tirata da un argano. milizia, ii-244: 'castelletto

costruzione, il ponte di servizio costituito da un'impalcatura di legname che, da

da un'impalcatura di legname che, da terra, giunge fino all'altezza necessaria

giunge fino all'altezza necessaria all'opera da eseguire. -castelletto mobile: poggiato su

o a società in relazione al capitale da essi depositato. -anche: il registro

castelletti. garzoni, 1-563: i giuochi da fanciullo sono giocare alla polvere,

protostorico, posto su alture e difeso da poderose cinte murarie. panzini,

venezia giulia. = deriv. da castello. castellina, sf

, fortezza, cittadella. uguccione da lodi, v-148-2 8: mo no me

, 77: discese il ferreo baron da torride / castella, e al popolo vincente

quelli, e quali più sono palagi da signori, et più tengono forma di castella

bellissimo loro castello di masino poco distante da vercelli, ci diedi una scorsa di

vol. II Pag.857 - Da CASTELLO a CASTELLO (19 risultati)

cima d'un poggio che sporge in fuori da un'aspra giogaia di monti. gioberti

e là di piccoli castelli e tutti vestiti da cima a fondo di castagneti e di

viola il colle. deledda, iii-971: da un castello di macigni sopra i quali

, villaggio cinto di mura e presidiato da truppe. - anche: signoria feudale.

di genti come una buona città. folgore da san gimignano, vi-11-138 (7-3)

capitano, il quali si domandava fiorino da cellino, che è un castello il quali

elvezii, audace e fèra plebe, / da gli alpini castelli avea raccolto. tassoni

quando i castelli si moveranno e saranno da muovere, si piglieranno quello velo dinanzi

accessori a uso di arrotare i ferri da taglio. questo castello è stabile in

compongono l'intero meccanismo di un orologio da tasca, fermati tutti, in modo diretto

guidava toste. vasari, iii-413: giuliano da sangallo ed antonio suo fratello fecero un

il pensiero della seguente bellissima macchina, da loro nominata castello: la quale con occupare

idem, 30: castello. macchina da tirar su pesi. baldini, i-783:

autunno. -castello aereo: piattaforma trasportata da un veicolo, che permette di riparare

9. milit. ant. macchina da guerra, costituita da una grossa torre

ant. macchina da guerra, costituita da una grossa torre di legno a più piani

anche castelli, poste sopra ruote, da che era spianata e riempiuta la fossa,

vengono stese le stuoie per i bachi da seta. soderini, iv-406: et

metalliche. -argento a castello: lavorato da macchine di questo genere. casalberti,

vol. II Pag.858 - Da CASTIGABILE a CASTIGANTE (13 risultati)

a mano con otto o dieci manichi guidati da altrettanti uomini tutti d'accordo, o

'battipalo'e 'berta ', macchina da piantar pali. 15. ant.

carte: costruzione fatta con le carte da gioco. -al figur.: piano,

piacere, se non quando, pensoso, da sé solo, poteva andarsene fantasticando e

, quando ci sarebbero state le acciughe da salare, e i fichidindia a dieci un

/ e ch'e'non v'è da mettere in castello, / e stenti poi

, 9-1: * non v'è da mettere in castello ',...

star nel cotone: qualcosa alla buona da mettere in castello, e un

anche i più riottosi. [sostituito da] manzoni, pr. sp.,

una pattuglia di soldati; e tirandosi da parte, per lasciarli passare, li

sù e spinti a rovinarsi, penseranno da sé a vendicarsi, non dubitate.

comp. dall'imp. di castigare e da matto (v.). castigaménto

e questo non v'aggiugnerà. zanobi da strato [s. gregorio magno volgar

vol. II Pag.859 - Da CASTIGARE a CASTIGATORE (19 risultati)

- anche al figur. compagnetto da prato, v-128-33: drudo mio, a

perché propio è d'amore segno. tommaso da faenza, v-325-77: amante donque morbio

alla loro giurisdizione, né possino esser castigati da loro degli altri delitti. marino,

9-2-87: se ho fatto un error da ragazzo, ho cuore di gastigarmene da

da ragazzo, ho cuore di gastigarmene da uomo. monti, x-2-51: al benàco

quando irato aquilon tonde castiga. [sostituito da] manzoni, pr. sp.

di te. carducci, 191: da le lagune ove il sublime ardire /

lingua, i costumi); togliere da un libro quei brani che si ritiene

. castiglione, 68: fui stimulato da quella memoria a scrivere questi libri del

: trovando in esse [rime] cose da ga- stigarle, fatelo, ch'io

dirsi casta, se non verrà castigata da un'arte severa che l'erudisca a professar

(i comici in francia creano) da loro. -per simil.

diventassi reprobo. s. caterina da siena, i-177: anco ci conviene castigare

algarotti, 3-480: ed era soprattutto da castigare quella pazza di casa, come la

istruire 'secondo le norme: deriv. da castus, v. casto).

parte il fiore de'letterati, e da questi castigatamente scrivevasi dappertutto e traevasi non

ammonito, ripreso, ammaestrato. bartolomeo da s. c., 40-9-15: chi

castiglione, 69: ond'io, spaventato da questo periculo, determinaimi di riveder subito

ammonisce, riprende. bartolomeo da s. c., 40-9-8: quegli

vol. II Pag.860 - Da CASTIGATORIA a CASTITÀ (15 risultati)

castigazione siccome luce, nescienti e ciechi da essa allumando. livio volgar. [

[crusca]: vinto adunque il tribuno da queste castigazioni, ed essendo del tempio

molto studio e di molta fatica, da quel morbo che gavocciolo si chiama, soprapreso

disse ch'era una questione giocosa proposta da risolvere o per acquistare onore o per

io spero ancora / che da'venti e da tonde e da gli scogli / n'

che da'venti e da tonde e da gli scogli / n'avrai degno castigo.

so: ben sì dirò che sia da me poco gradita pietà se mi vengon tolte

fatti vari, che narravan castighi, inflitti da mariti alle consorti adultere. serao,

dolorosa, sofferenza fisica, le quali, da chi ne è colpito, vengono tenute

, 750: -alla fine sarò libero da questo castigo d'iddio! -esclamò

animi il terrore superstizioso ingigantiva rapidamente: da tutte quelle fantasie incolte mille imagini terribili

sempre per antonio un sentimento così diverso da quello materno che tutte giudicavano un castigo

fare. = deverb. da castigare. castimònia, sf. letter

. castimonia 4 castità *, deriv. da castus 4 puro '(secondo il

di color bianchetto. = deriv. da castimonia. castimonióso, agg. letter

vol. II Pag.861 - Da CASTO a CASTO (19 risultati)

con alcuno la sua castità. paolo da certaldo, 329: molto sta bene a

e altra cosa nello amor si truova da non lodare per poche parole: quasi

alle cogitazioni carnali. s. bernardino da siena, 435: iddio ha dato

fragile, che non si sente forte da stare in castità, uno modo che

? bandello, 1-21 (i-248): da dio in fuori non ci è chi

qual è delle egloghe latine o greche da preferirsi a quella cantica? tommaseo,

qualunque legge la vita di ciro scritta da senofonte, riconosce dipoi nella vita di

si conformassi con quelle cose che di ciro da senofonte sono sute scritte. tasso,

, che si dicono essere di coloro da quelli, che credono senza ragione quello

sanità e castità di forma, remota da ogni liscio e da ogni gonfiezza.

di forma, remota da ogni liscio e da ogni gonfiezza. de pisis, 102

suo nascimento; / ché davanti e da poi, / sì come saven noi,

niuna delle donne de'ghibellini, né da altri vollero che adulterate fossero; e

e con anita affettava pose e sottintesi da consumato libertino. -casta susanna,

dovuto fare una volta in mia vita da casto giuseppe, non voglio mica avere

creato, /... / alte da i casti lumi ombre interrotte; /

, innocente, illibato; non macchiato da impurità. guittone, xlix-76: e

. marino, 6-3: è ver che da sé sola a ciò non basta 1

dio tromba gradita, / per schermirsi da tal che ne contrasta, / ebbe mestier

vol. II Pag.862 - Da CASTONE a CASTRAMETAZIONE (19 risultati)

. tasso, 7-82: e sogliono da questo esser difesi / principi giusti e città

nell'animo de'pastori un minore scostamento da quei loro tipi immaginari. svevo,

: tu una stilla ognor di pianto / da mie luci aride spremi: / e

1 nomi di quelle avventurose che celebrati furono da casto poeta, sono tuttavia cari alle

e i begli occhi loro, benché chiusi da gran tempo, si rimangono ancora pieni

di tutti i classici italiani, che da onesti ed accurati stampatori si è qui intrapresa

lo gonfiava. pavese, 8-291: da noi l'elocuzione si fa casta e scarna

sia incrociato con l'altro aggettivo castus, da careo, con il senso di '

è incassata una pietra preziosa '(da una voce dell'ant. alto ted.

kasto * cassetta, bauletto ', da cui ted. mod. kasten).

: 'castorio', materia che si trae da certe borse collocate nelle parti posteriori del

e ciò è perché gli suoi granelli sono da certe medicine. bestiario moralizzato, v-363-1

via, acciò che e'cacciatori abbiano da lui quello che vogliono, ed egli rimanga

, / che sa che non ricerca altro da lui. mattioli [dioscoride],

che serve per la fabbricazione dei feltri da cappello. -castoro argentato: la pelle

cardata, usato per abiti o cappotti da uomo, morbido e leggermente vellutato.

comp. dall'imp. di castrare e da cane (v.). castracani

comp. dall'imp. di castrare e da cane (v.).

3-870: queste sacrate dodici generazioni rispondeno da qua basso a gli alti dodici segni

vol. II Pag.863 - Da CASTRANGOLA a CASTRATO (17 risultati)

di marte, /... / da quel cane ingegnoso origin trasse.

, castrametari 4 accamparsi '; deriv. da castra 4 accampamenti (militari)

comp. dall'imp. di castrare e da pensiero (v.).

. -e'ci sono i castraporci / da governarlo. garzoni, 1-101: lo sanno

panciatichi, 45: ma questi son discorsi da castraporcelli, e non fanno a proposito

comp. dall'imp. di castrare e da porcello (v.).

comp. dall'imp. di castrare e da pulce (v.).

lo truova, avvertiscasi che 'l cavallo da castrarsi sia ben fazionato di corpo, et

diceva: « ci ho un maiale da castrare. e quando gli ho levati i

-è bene: così non si muoveranno da casa! e poi ingrasseranno di più.

. 4. figur. togliere da uno scritto, da un libro quanto

. figur. togliere da uno scritto, da un libro quanto si ritiene offenda i

credo che metta conto castrarsi e impastoiarsi da sé per esser citati dalla crusca.

alta, ma per testimonianza di benvenuto da imola fu alquanto castrata da giovanni da

di benvenuto da imola fu alquanto castrata da giovanni da oleggio. 6.

da imola fu alquanto castrata da giovanni da oleggio. 6. locuz.

altro bella carne di castrato. matazone da caligano, v-501-243: en mazo, per

vol. II Pag.864 - Da CASTRATOIO a CASTRONE (17 risultati)

ma anche una moltitudine di abatini che da mattina a sera componevano sonetti petrarcheschi e

mattina a sera componevano sonetti petrarcheschi e da sera a mattina facevano orgie diaboliche.

; curiosa, in quel gran corpo: da castrato, acuta e sottile; «

palladio volgar., 1-41: argomenti da bestie, cioè cauteri, castratoi di

di ferro, e palette, e forfici da tondere, e ogni ferro da medicare

forfici da tondere, e ogni ferro da medicare bestie. = dal lat.

castradore non è altro che un medico da testicoli, anzi più tosto un barbiero il

. garzoni, 1-101: i dottorelli da dozena... fanno anco il

. figur. mutilazione di uno scritto fatta da censori per lo più ottusi; soppressione

psicol. complesso di castrazione: timore, da parte del bambino, dell'asportazione del

dotta, lat. castrensis, deriv. da castrum 'campo militare '.

averla piccola. = deriv. da castrare [castòrchia per metatesi): cfr

del dottore. = deriv. da castrone, nel significato figur. castronàio

ant. spreg. persona vile, da poco. ariosto, 779: mi

e di pagare tutto quello che ha tolto da li ca- stronari...,

d'oro. = deriv. da castrone. castróne, sm.

esperienza, lorman medesimo disegnò l'infcisione da farsi. lastri, 1-3-99: parte

vol. II Pag.865 - Da CASTRONERIA a CASUPOLA (27 risultati)

/ e respose -i zannili da canal. bibbiena, xxv-1-18: calandro

/ ch'un'altra volta il trattai da castrone. grazzini, 4-265: tu sei

castroni la fa! ». ma osservando da vicino, trovò quei rammendi molto ben

tu sei. = deriv. da castrare, secondo il tipo montone, caprone

castronerìa), sf. parole, atti da castrone: oltremodo sciocchi e balordi.

messa? » e simili altre castronerie da dar vomito a chi le sente. garzoni

: magnificano talora più una castronaria composta da un ciavat- tino, che qualche opera

, che qualche opera bella e utile composta da un galantuomo. g. gozzi,

una castroneria, e alla giustissima critica da me fattane non ti basterà mai la

. moneta di lucca (fatta coniare da castruccio castracani, signore della città,

casual punto; cioè punto, che vegna da caso. possa vanti,

ii-71: il mondo non è regolato da forze soprannaturali o casuali, ma dallo

di proprio, possedeva solo la macchina da cucire. pavese, 4-145: quelle

, lat. tardo casualis, deriv. da casus * caso '.

cose stesse. = deriv. da casuale. casualità, sf. l'

un fante che portava una lettera. zanobi da strato [s. gregorio magno volgar

farli morire per mano di persone debboli da senno, o casualmente, perché fa

... ricevuto casualmente in alloggio da un uomo da bene di quella terra,

ricevuto casualmente in alloggio da un uomo da bene di quella terra,..

casuarina, a sua volta, deriv. da casuarius 'casuario ', per la

cornei lunghi e flessibili, capo sovrastato da una vistosa prominenza ossea coperta da uno

sovrastato da una vistosa prominenza ossea coperta da uno strato corneo, collo lungo e

datore. = deriv. da casuista: cfr. fr. casuistique (

pubblici o privati che loro si presentano da registrarsi. = voce dotta,

. casa piccola, meschina, abitata da povera gente. garzoni, 1-177:

mi basta. baretti, 1-186: partiti da merida ci fermammo due leghe lontano di

giaceva un mucchietto di casupole, abitate da contadini di don rodrigo; ed era come

vol. II Pag.866 - Da CASUPOLAIA a CATAFALCO (27 risultati)

una notte sull'aniene. = da casupola, voce coniata da govoni.

= da casupola, voce coniata da govoni. casuro, agg.

. = voce dotta, lat. da casurus, part. futuro attivo di

. = locuz. latina, da casus 'caso, circostanza, evento '

dotta, gr. xaxà3aoi$, deriv. da xaxa3a [vco 'discendo '.

abbattere, il demolire ', deriv. da xaxa3àxxco 'demolisco '. la voce

: che cosa [significa], predicata da sola, l'« originalità *,

xaxa- xxuopió? * inondazione ', da xaxaxxù ^ co 'inondo ': attraverso

sovrapposti, a una profondità che varia da 7 a 22 m sotto il suolo

suolo (ed è aerata e illuminata da cunicoli verticali che sboccano all'aperto,

in campagna), con pareti scavate da ambo i lati da nicchie e loculi

con pareti scavate da ambo i lati da nicchie e loculi, e con sale più

ma intendeva in un luogo privato, conosciuto da pochi. d'annunzio, iv-2-951:

xaxà- xptjok; 'abuso', deriv. da xaxaxpào 'io abuso'; (cfr.

= voce dotta, comp. da xaxà * contro 'e xpoxrjaptó?

luce rifratta. = deriv. da catadiottrico. catadiòttrico, agg.

ott. di un sistema ottico costituito da superfici riflettenti e da superfici rifrangenti.

sistema ottico costituito da superfici riflettenti e da superfici rifrangenti. = voce dotta

. = voce dotta, comp. da xaxà 'in giù 'e 8póao <

(dal gr. xaxàsourrot, comp. da xaxà * giù, verso il basso '

, che non è concepibile se non da chi abbia fatto l'orecchio, come un

cateratta del nilo. = deriv. da catadupa. catafalco, sm.

si vuole onorare: ed è costituita da un'impalcatura di legno su cui sono

di simboli religiosi (ed è contornato da candelabri): anticamente, e soprattutto

gratitudine per un defunto meritevole. ha da servir dunque per un compendio delle sue

, ii-268: dunque sono io tal donna da non potere diventare moglie di un uomo

comisso, 7-261: quel catafalco cinto da ringhiere faceva pensare a una gabbia medioevale

vol. II Pag.867 - Da CATAFASCIO a CATALETTICO (25 risultati)

il gran catafalco della maestosa carrozza tirata da quattro cavalli, sulla quale stava lui,

: si montò nell'omnibus: una corriera da strada, chiusa, un catafalco nero

: se, per esempio, si desiderava da parecchi giorni la sua comparsa -ché alle

gradinata, sopra un largo catafalco cinto da una ringhiera di ferro. = da

da una ringhiera di ferro. = da una forma del lat. popol. *

si fermava smemorata. = comp. da cata- (dal gr. xaxdc 'in

= voce dotta, comp. da cata- (da catodo) e cpópvjou;

voce dotta, comp. da cata- (da catodo) e cpópvjou; 'il

2. marin. corazzatura (costituita da rivestimenti di ferro, piombo, cuoio

ecc.) usata sulle antiche navi da guerra. garzoni, 1-762: degli

sorte di machine antiche descritte quasi tutte da vitruvio, non si sanno puntatamente gli autori

. xaxa- cppdtxtt ^, da xaxacppdcoaco 'copro, difendo con una co

[fante] contro mondana lusinga veggo da natura catafratta, quella ch'io vi

il corpo: onde i catafratti armati da capo a piede sono venuti in disuso

deriv. dal gr. xaxdccppaxxot;, da xaxacppdcaoco * copro d'armatura '.

gr. xaxay|i. ocxixó <;, da x

novello, armato alla catalana. parlantino da firenze, vi-n-118 (1-11): simile-

le galeazze nostre certi gentili uomini catelani da napoli in catalogna, tra li quali

aretino, 8-199: i guadagni sfoggiati da chi naviga, stanno nel pericolo de

coglierla. alvaro, 9-325: era ubbriaco da non reggersi in piedi, caduto in

in piedi, caduto in un torpore da catalessi, e insensibile ai colpi.

. cecchi, 6-53: finisce che, da un certo angolo visivo, quest'america

il prendere, l'afferrare ', da cui 'attacco 'nel linguaggio dei medici

d'una frase prosodica '(deriv. da xaxaxfjyw 'faccio fine ').

comprende l'oggetto in modo così evidente da non lasciare possibilità di dubbio.

vol. II Pag.868 - Da CATALETTICO a CATALOGNO (16 risultati)

perciò * cataletto 'vuol dire 'letto da morti'. g. gozzi, 1-244:

. nievo, 1-81: qualche prete invocato da dieci moribondi, che s'affretta di

capo di vecchio canuto si vedeva, da chi era in alto, tremare nel cataletto

nel cataletto lo spillo più esile, da lato, per non guastare il morto.

quale non possedeva altro che un carro da asino: « carro, cataletto *

. xaxdc- xxixov 'letto ', da xaxaxxtvco * adagio sul letto ', deriv

adagio sul letto ', deriv. da xxtv /) 'letto '.

* scioglimento, dissoluzione ', deriv. da xaxaxóco * sciolgo, dissolvo'; cfr

di pensiero o politico, l'uscita da una situazione difficile, ecc.).

mancati. = deriv. da catalizzare. catalogàbile, agg.

della natura. = deriv. da catalogare. catalogale, agg. letter

strumento di catalogazione. = deriv. da catalogare. cataloghista, sm.

nome di 'catalogne *, forse perché da prima venissero da quella provincia spagnuola,

*, forse perché da prima venissero da quella provincia spagnuola, e anche per distinguerle

provincia spagnuola, e anche per distinguerle da ogni altra coperta di lana, non fatta

. = dal nome della catalogna, da cui proviene. catalógno2, sm.

vol. II Pag.869 - Da CATALOGO a CATAPECCHIA (24 risultati)

l'anno del giubileo canonizzò sancto bernardino da massa, co'solenni atti che si

vita nostra, il quale è ora da beffe, or da dovero, e tal

il quale è ora da beffe, or da dovero, e tal volta tien della

come dall'infrascritto catalogo de'muscoli e da quello degli ossi... si può

questo capitolo è un catalogo contenuto a fatica da diciannove pagine di famosissimi poeti e di

di un deserto... popolato purtroppo da mostri di abbrutimento. foscolo, xiv-187

cataloghi cercato appaio, / non c'è da vendermi che al salumaio. d'annunzio

uno studio fatto sui cataloghi, controllato da debite informazioni. b. croce,

comisso, 7-167: si era fatto mandare da alcune ditte il loro catalogo di fiori

vent'anni, e sulle poche opere da lui lasciate. -per simil.

destinate all'apprestamento della tavola del re. da questo catalogo agevolmente potete apprendere quanti

serio con voi. pratolini, 9-571: da un secolo a questa parte la borghesia

ho veduti. baldini, i-107: da tutti è risaputo, e con amica soddisfazione

targioni tozzetti, 12-6-252: nel cataloghino fatto da esso stenone sono notati [ecc.

* elenco ', deriv. da xaxaxéyw 4 enumero '. catalóne,

(nel 1726), deriv. da un dialetto indiano della carolina (stati

. xocxoc- prjvioc 4 mensile ', da p. rjv 4 mese '.

che mi pare) è stato scavallato da un nuovo ligurino assai più delicato e gentile

. catana1, sf. arma da taglio giapponese: a forma di scimitarra

catana2, sf. dial. giacca da cacciatore, di fustagno; la larga

fianco, -piena zeppa di attrezzi da caccia e da pesca. 2.

-piena zeppa di attrezzi da caccia e da pesca. 2. per estens.

umbro, march., romagnolo catana4 borsa da caccia', abruzz. catane 4 tasca

gr. bizantino xaxsrcàvot; (comp. da xax<4, rafforzativo, e ènaveo 4

vol. II Pag.870 - Da CATAPECCHIALE a CATARAFFIO (28 risultati)

sostengono, e che mai si distinguono da loro. giusti, iv-55: stanchi

, frollati e pieni di mille bisogni da stomachi guasti, non abbiamo più polmoni per

portone signorile incastrato in mezzo a facciate da catapecchie. fucini, 159: la sua

agitato glicine / come una sporca corda da bucato. bocchelli, 2-242: i

... a vedervi strassicar dietro da un balordo per quelle catapecchie, senza

di quella pendente, che paiono portati da cento diavoli. lippi, 7-6:

dal lat. apex, apicxdus. da noi la regia villa di lap- peggio

la regia villa di lap- peggio è da apiculus similmente; come... collecchio

, 6-35: abitava,... da epoca immemorabile, in una catapecchiùcola delle

asciutto risultante di varie polveri medicinali da spargersi o da applicarsi sul corpo o

risultante di varie polveri medicinali da spargersi o da applicarsi sul corpo o sulla parte inferma

, indiscreta, noiosa, appiccicosa, da cui non ci si può liberare.

defunto perpetuare la di lui gelosìa. da dieci anni lo mangiava la terra e

dal gr. xatdctrxaotxa, deriv. da xaxatrxdcoaco * impiastriccio '; cfr.

'abbattimento, stupore ', deriv. da xaxarcxfjoaa) 'colpisco '; cfr

. xaxàu£i <; * raffreddamento '(da xaxa ^ óxo 4 raffreddo ')

. xaxdc7rxda xaxa- tldtttco * cado '.

catapulta, sf. milit. antica macchina da assedio, usata per scagliare sassi o

frecce o sostanze infiammabili: era costituita da un enorme cucchiaio (su cui si

fino a 4-5 m (che faceva da leva), e capace di una

1-219: fra le macchine e instromenti da gittare, i cretesi trovarono lo scorpione

argano, e quindi era spinto in alto da varie molle. ojetti, ii-288:

.. tutto inutile. pasotti bussò da capo, picchiò come una catapulta

2. aeron. mezzo propulsore (costituito da una guida piana, lunga 15-20 m

il volo) impiegato per lanciare velivoli da breve spazio (e usato per lo più

prestito dal gr. xaxottiéxttk 'macchina da scagliare ', deriv. da xa-

'macchina da scagliare ', deriv. da xa- xatiàxxco * getto verso il basso

la minore, detta anche 'erba da pesci ', 'gomitaria ', '

vol. II Pag.871 - Da CATARATTA a CATARTICO (25 risultati)

lungo manico trasversale per essere tenuto da un operaio mentre un altro vi percuote a

^ apxfa * sartia ', da xaxocpxàto 'sospendo '. càtari

, la quale non era diversa da quella di concorezo, tutti rami

usato per segnalazioni stradali notturne (formato da un vetro stampato che porta un gran

catarifrangente). = comp. da caia- (dal gr. xaxdt * contro

colpire una superficie speculare ed è riflesso da questa e rifratto dalla lente.

proprio del catarro; che è caratterizzato da catarro: diatesi catarrale, febbre,

in basso ', comp. da xaxdfc 'giù 'e jb£? (

.. del continuo lor possono sovrastare da una corrente impetuosa di sangue, da

da una corrente impetuosa di sangue, da un soffocamento di catarro, da una soppressione

sangue, da un soffocamento di catarro, da una soppressione di cuore. redi,

come farebbe mio padre se non soffrisse da molti anni, dal principio alla fine

: e'vorrebbono pure una volta liberarsi da questo loro catarronaccio. = voce dotta

gr. xaxdcppou?, deriv. da xaxappéco * scorro abbondantemente '. catarróne

disus. a modo di persona affetta da catarro. caro, 12-iii-142:

catarróso, agg. che è affetto da catarro, che è pieno di

il catarro. buti, 1-38: da la testa cade alcuna viscosità catarrosa,

e le ghignatine e i segretuzzi delle ragazze da marito. stuparich, 5-31:

è sempre turbata dai sospiri, da soffocati lamenti, da tossi ostinate

turbata dai sospiri, da soffocati lamenti, da tossi ostinate e catarrose. adattarmi

notte », aveva detto rodrigues. « da vanti a una tela perde

circostanze. 3. psicol. liberazione da stati affettivi penosi o nocivi alla piena

xdc&apat,? 'purificazione ', deriv. da xà&odpco 'purifico '. catàrtico1

? * che purifica ', deriv. da xà&apoi? * purificazione '. catàrtico2

il sig. abate di aver ricavato da quei libri, che i medicamenti catartici o

vol. II Pag.872 - Da CATARTIDI a CATASTO (22 risultati)

di azione purgativa. = deriv. da catartina. catalizzato, agg. purificato

che deve essere lavorata '(da xddhxpai? 'purificazione '), attra

a venezia): deriv. da sciamito (v.).

tastati. -in particolare: massa di legna da ardere, in pezzi, di

che mi sono intervenute, e con frosino da panzano e con altri che voleano di

una catasta rossa, bellissima all'occhio, da cui si tagliano delle fette: costano

era spaventosa per le fuliggini fummicanti esalate da una catasta d'ossa ch'ardeano a

sulla pira, dimentico delle carriere sul cocchio da guerra, e la pira era sul

. antico strumento di tortura, composto da un piccolo letto di ferro a forma di

metrol. antica unità di misura per legna da ardere (in toscana): corrispondente

legne, che bindo d'andrea comperò da lui per suo ardere. piovano arlotto

sia il finimondo. nelle piazze le cose da mangiare stanno gettate a cataste e a

nelle repressioni. -popol. pezzo da catasta: legna tagliata secondo una determinata

di lusso, ma un semplice pezzo da catasta. -pupol. suonare a

derivare dal gr. xardaraou; (da xocihottiiju * stabilire, avere un arresto

, avere un arresto ') o da una forma ibrida: gr. xocrcfc (

rafforzativo) e lat. sta (da stare). catastale, agg

. xaxcdataxtixóc * repressivo ', deriv. da xataoxéxxùi * reprimo, ritengo '

; 'stato, condizione deriv. da xa&c

del catasto. = deriv. da catastare *. catasteremo, sm

dotta, gr. xàxaatepiofxóc, deriv. da xaxa- gteptco 'colloco fra gli

colloco fra gli astri ', comp. da xaxdt e àoxtjp 'astro '

vol. II Pag.873 - Da CATASTROFE a CATATERMOMETRICO (20 risultati)

beni che... avessino acquistati da alcuna persona, sotto nome e posta

nel 1718, ritardato con infiniti artifizi da molte magistrature e da molte classi privilegiate

con infiniti artifizi da molte magistrature e da molte classi privilegiate, ottenne il sacro

le spese cieche... * / da quel parato a ghirlandette, a greche

il catasto... * / da quel tic-tac dell'orologio guasto...

si negava; e non piccola difesa da quelli si faceva, che a nulla

registro, inventario ', comp. da xaxà e oxlxot; 'linea, rigo

voce ital. il provenz. cadastre, da cui il fr. cadastre (nel

occhi degli spettatori, ma è raccontata da qualcuno. e da ciò il suo potere

ma è raccontata da qualcuno. e da ciò il suo potere di suggestione, perché

mutazione radicale e improvvisa, passaggio subitaneo da uno stato di benessere a una condizione

così fatte catastrofi debbono singolarmente essere cagionate da quei pianeti che sono più grossi degli

. de sanctis, i-12: colpiti da quelle subite catastrofi che involvono nella stessa

uomo il suo nulla, la vita è da loro significata sotto l'influenza irresistibile di

più convulsamente nel suo lettuccio appena rischiarato da una luce crepuscolare. bacchelli, 1-iii-146:

catastrofe della tragedia ', deriv. da xaxaaxpé

aggravata, dilatata, prolungata, catastrofizzata da quella. = deriv. da catastrofe

da quella. = deriv. da catastrofe. catastròma, sm. (

xaxà- axpcùp. a, deriv. da xaxaaxpc5vvup. t * distendo '.

diminuzione progressiva della temperatura, a partire da una certa profondità, verso la superficie

vol. II Pag.874 - Da CATATERMOMETRO a CATECUMENO (17 risultati)

= voce dotta, comp. da caia- (gr. xccxdc 1 in giù

una delle forme di schizofrenia, caratterizzata da negativismo, stati stuporosi, indifferenza all'

. = voce dotta, introdotta da kahlbaum nel 1874: dal gr.

insegnamento orale della religione cristiana, compiuto da un sacerdote: nella forma più semplice

, 'istruzione a viva voce', deriv. da xa- t /) xéco 'istruisco

dotta, fr. catéchine, deriv. da catecù. catechismo (ant.

rovigo..., parli in modo da farsi capire da quel suo popolo,

., parli in modo da farsi capire da quel suo popolo, e che non

già il galateo (il cielo mi guardi da tanta temerità), ma il catechismo

c'è di diverso, pensavo, da quando eravamo ragazzi. c'è che si

stupende '. piovene, 5-278: vestito da borghese, il catechista penetra più facilmente

salotti molto più che se fosse vestito da prete o da monaca. = voce

che se fosse vestito da prete o da monaca. = voce dotta, lat

si dava un gran daffare. assistito da veleno e da bestemmino aveva posto il

gran daffare. assistito da veleno e da bestemmino aveva posto il suo quartier generale

folle, un'impresa che avrebbe richiesto da me un enorme spreco di tempo ed

al battesimo. = deriv. da catecumeno. catecumènio, sm. archit

vol. II Pag.875 - Da CATEGOREMA a CATELANO (18 risultati)

vegetariana, di cui s'era fatto, da un paio d'anni, zelante e

si predica di un soggetto deriv. da xdcnqyopécù * accuso '. categoremati

la materia: ma il sogno scappa via da ogni parte, ci sfugge, trabocca

che di questa categoria, secondoché ha da esser ben disgraziato colui, che non abbia

e diverse insidie nascono dalle opere stesse da esaminare, le quali non solo sopra

il suo chicchirichì abbia un timbro così da comizio, un'eco così trionfale?

? questo non è per certo un gallo da cortile, ma un gallo fuori categoria

corte, quelle cortissime erano state adottate da una categoria di giovani popolane. la

reale ed efficiente come nella piccola borghesia da poco riuscita a superare il rango quasi

jahier, 177: il soldato somacal luigi da castion -recluta dell'84, 3a

alla chiamata. cretino vuol dir trascurato da piccolo, denutrito, inselvatichito. -manovale

, con estrema decisione; in modo da non ammettere dubbi; perentoriamente.

un elenco tariffario. = deriv. da categorico. categòrico, agg.

. filos. che non è limitato da condizioni (una proposizione, un giudizio

rimanendo perciò il principio della ragion pratica da lui formulato, l'imperativo categorico,

caffelatte ». difatti era così. « da noi », ella aggiunse, «

se stesso, ma l'avrebbe staccata da sé in modo meno categorico e brutale.

questi nel primiero profuso circolo, spalleggiato da due altri; l'uno tramezzato e

vol. II Pag.876 - Da CATELANO a CATENA (26 risultati)

potessino meglio camminare sendo appiè, mosso io da compassione ho portato i loro mantelli.

agg. ant. ghiotto. folgore da san gimignano, vi-11-146 (13-5):

, per che ràpino, e cerchino da dio il loro cibo. m. villani

leone fatto sopra loro: e noi avemo da coloro che più volte gli vidono nascere

e bracchetto, e mai non si partiva da lui. francesco di vannozzo, ix-199

ciò ch'esso mangiava / la parte sua da sera e da mattino. idem,

mangiava / la parte sua da sera e da mattino. idem, ix-826: alla

per cenni mostrando s'inchina. andrea da barberino, iii-327: in celato gli

stessa chiave [nella pila della macchina da carta]. = probabilmente dal lat

. cadéna), sf. legame formato da un certo numero di anelli metallici

, 205-3: allor bellaccoglienza fu fermata / da questi tre portier sotto tre porte,

tuge e romaiuoli e padelle e catene da fuoco,... e la foggia

la foggia del cappuccio, essendo presa da una catena da fuoco, fece rimanere

del cappuccio, essendo presa da una catena da fuoco, fece rimanere il cappuccio con

le porte / i ponti e le catene da calare; / e fossero le torre

e l'altro de cristallo. andrea da barberino, iii-305: 'l cavallo si volle

all'ombre triste dà terrore: / stretto da tre catene, par ch'ira aggia

ornai trascorsa / è un'intera stagion da che trafitto / fra le cretensi squadre /

. se il mio avesse la catena da uomo, ve lo presterei volentieri.

. verga, 4-30: un cane da pecoraio, feroce, si mise ad abbaiare

toppe, chiavistelli, mazzi di catene da camino e da pozzo. campana,

, mazzi di catene da camino e da pozzo. campana, 72:

: a una parete della mia stanza da letto / è appeso un orologio vecchio,

si gustasse quanta sia la dolcezza che da una amata e cara compagnia deriva,

, ché vivo in catena. matazone da caligano, v-500-191: in capo una garlanda

/ e brachi in cadena / e livrer da mena. ariosto, 8-66: maraviglia

vol. II Pag.877 - Da CATENA a CATENA (25 risultati)

ed il loro operare è tutto dependente da un cenno solo che è dato

cenno solo che è dato loro da un fischio che è d'un linguaggio sì

linguaggio sì barbaro che è veramente da condannati. c. bini, ii-207:

. -pazzo, matto, bestia da catena: pazzo furioso. -anche:

iacopone, 1-30: ed io, pazzo da catena, / lasso il ver per

entrare. / veggiam se questa bestia da catena / si potessi alla trappola pigliare

voi non sarete così trascurato né pazzo da catena che commettiate simil errore. berni,

117: pazzi che noi siam stati da catene! grazzini, 3-1-100: se

3-1-100: se già gran tempo pazzo da catene... v'ho tenuto,

i-108: pazzo che egli fu sempre da catene! magalotti, 20-12: ben mi

: ben mi parrebbe d'esser matto da catena, se foss'io quello che volessi

1-122: s'egli non è un matto da catene, / vada al festino del

al festino del vicerettore. -uomo da catena: poco di buono. -tenere

catene, per quanto viver dovea libero rimase da tal passione. moschi, ix-186:

'l dì ch'i'fu'legato, / da sì dolze catena incatenato / i'fui

in eterna prigione, ò'. caterina da siena, i-80: rompasi questo legame e

: mandata... / per liberarlo da quella catena / di che lo cinse

i vivaci ingegni de'suoi letterati, sciolti da ogni legame di regola e liberi

la catena di uno che debba fare da gentiluomo. foscolo, xv-393: bisogna

chi non ha colpa, chi non ha da pentirsi, è uomo libero sempre;

ululerò gl'insonni accidiosi / tedi che fuman da la gua; a età, /

cause e de gli effetti, che da gli aspetti celesti con stabile varietà derivano

costoro [gli insetti] non solo da un canto a'descritti ermafroditi, ma dall'

catena che va cercandosi in questo secolo da vari eruditi. monti, 13-460:

età. foscolo, iv-325: guidati da una catena di doveri e di bisogni,

vol. II Pag.878 - Da CATENA a CATENA (19 risultati)

ii-55: che infinita catena di errori nasceva da questo principio! cattaneo, ii-2-204:

catena e s'immaginano che, nella catena da loro costruita, abbiano soffiato una «

quando non potete arrivare a qualche fine da voi soli, bisogna che facciate molti

la radio. -catena logistica: composta da navi mercantili o militari che provvedono al

. 4. sbarramento (formato da catene, palafitte, travi) per

altra il mar si serra; / da navi e da catena fu rinchiuso, /

si serra; / da navi e da catena fu rinchiuso, / che tenean sempre

catena. bruno, 3-21: uomini da scelta, di robba lunga, vestiti di

. ant. strumento di penitenza (costituito da catenelle legate strette intorno al corpo)

lagrime e di sangue, non gli parrebbon da prendersi volentieri? 8. ant

12. autom. catena da neve: per facilitare la marcia degli

tensione e posto a contrastare spinte prodotte da speciali strutture o da particolari condizioni statiche

contrastare spinte prodotte da speciali strutture o da particolari condizioni statiche in cui viene a

sua muri e esser ferma di là da essi muri con soffiziente catene, perché

. che io non mi raccapricci tutto da capo a piedi. galileo, 4-3-128:

ripartite con alte colonne di marmo, da sei grandi e maravigliose arcate sostenute senza

(uranio, plutonio), colpito da neutroni lenti, si disintegra, dando

più o meno lungo, non interrotto da profonde depressioni trasversali) di cime o

catena non interrotta di monti lo divide da occidente ad oriente dagli apruzzi fino all'estremità

vol. II Pag.879 - Da CATENACCIO a CATENARIA (21 risultati)

là di piccoli castelli e tutti vestiti da cima a fondo di castagneti e di boschi

coppie cinematiche tra loro collegate in serie da membri meccanici, tali che ogni membro

: la cucitura eseguita con la macchina da cucire (cfr. catenella, n.

commenti biblici di vari autori (formati da estratti o scolii). muratori,

. tecn. organo di trazione, formato da anelli chiusi o scomponibili, collegati fra

1-871: in una nave si ricercano aste da prora,... cadene della

una macchina che deve essere montata passano da un operaio all'altro, che deve

27. topogr. catena agrimensoria: formata da bacchette di ferro lunghe 20 cm,

lunghe 20 cm, terminate alle estremità da due occhielli, e unite l'una

. catenóne. iacopone, 55-15: da puoi ch'eo me so colcato, revol-

calvino, 1-233: il cane era da lepre...; si trascinava

2-3-112: il marchese, che era accompagnato da più di quarant'uomini a cavallo,

. pellico, ii-51: sono svegliato da romore di catenacci e di chiavi; vedo

alla tonaca arnesi, mi parevano, da manovale, ed anche due solidi coltellacci

pistole, che non son solite portarsi da frati. verga, 3-84: stava tappato

la carne di qualche boazzo vecchio morto da se stesso, o di qualche vac-

bacchelli, 1-iii-100: l'omaccione iterava da una mano puntate, martellate dall'altra,

genere (ed è emanato in modo da evitare evasioni fiscali o incetta di merci

= lat. tardo catenàceum, deriv. da catena * catena '. catenare,

1-2-1020: tali artifici si vedono adoperati da illustri matematici ne'problemi delle curve elastiche

'catenaria '. linea curva formata da una catena, o corda raccomandata a

vol. II Pag.880 - Da CATENATO a CATERATTA (20 risultati)

catenaria, quella cioè in cui si compone da sé una catena di grossezza uniforme,

della schiena, faceva una corda molla da non dire, una catenaria, se

e torbie il tiranno de'cremonesi buoso da dovara; e una ciurma di catenati sardi

o di altri metalli preziosi): da portarsi al collo, al polso, o

(e in questo caso è chiusa da un ciondolo). dante,

voglio guarentire che le gemme venissero né da golconda né dal perù, ma cavavano

, 438: catenelle d'oro, da polso, tenui, e un orologio d'

tenui, e un orologio d'oro, da polso: e, attaccati alle catenelle

. stxiparich, 5-224: nella stanza da pranzo c'era un oriolo col cuculo,

o a macchina), in modo da formare una decorazione in forma di piccoli

con una catenellina al polso, gli faceva da guida. = dimin, di

la man baciate al cavalier cicogna / da parte mia, poiché il catenino / ha

alla sua direttrice. = deriv. da catena, col suffisso -oide (dal gr

g. bentivoglio, 4-1392: custodivasi da un presidio spagnuolo con gran gelosia il

; / spolvero, svola. nero da ima fratta / l'asino attende già dalla

d'un émpito d'acque / irrompenti da cataratte / aperte su l'elide.

panzini, ii-334: il tempo è chiuso da una cateratta di piombo. boine,

a tale che gli terreni avessero troppo da bere e gli celesti si morissero di sete

coturnata e impennacchiata critica italiana ha messo da parte per me. viani, 13-199:

broda color cioccolata, conciandoli in modo da far pietà. e. cecchi,

vol. II Pag.881 - Da CATERATTAIO a CATERVA (14 risultati)

s'agitano come cercassero nell'aria corde da far vibrare; le parole precipitano a cateratta

, cioè dove quel grande fiume da altissimi monti cade in basso, per lo

giunge là dov'egli mira e sente / da l'alte cataratte il nil cadente

si chiama chiusa o pescaia, e da altri, a riguardo della caduta d'

cosa a vederlo, e si calculò da essi per nigromanzia, e trovossi che

praticata nel pavimento (per il passaggio da un locale soprastante a uno sottostante)

fece alla cateratta di quello. andrea da barberino, iii-324: la notte vegnente

, l'autore ne dice il partito da esso preso, e come, senza venire

1 nipotini il giocattolo della cara nonnina, da che l'avevano veduta, dopo l'

, studioso di s. caterina da siena. panzini, iv-120: 'corporazione

moderni studiosi, ammiratori di santa caterina da siena. ojetti, ii-508: sull'

l'immagine di lei dipinta ad affresco da andrea vanni. andrea la conobbe, l'

stor. corpo militare, composto da barbari (in età romana). -per

là le capre alla spelonca; / sì da lontan crescea rapida, opaca, /

vol. II Pag.882 - Da CATETA a CATINO (14 risultati)

farne catinelle o padelle, cioè vasi da fondere il vetro, che si usano per

catinelle, cioè: esce il sangue da dosso non a bicchieri, siccome suol

catinelle, cioè in abbondanza smisurata, da far prestissimo morir uno per la mancanza

ancora, appena quarantenne, fu còlto da idropisia; fu operato e rioperato,

sempre me l'ho sentita come percuotere da una gagliarda evaporazione. note al malmantile,

lo voglio far vedere pur ora, da che abbiamo qui in pronto la

awengan coll'aperte gole. = da cateto: 'a perpendicolo'. catètère

della base, la qual linea talvolta da qualche architetto si trova chiamata cateto.

fis. strumento di precisione, formato da un'asta verticale graduata, munita di

, sf. le quattro orazioni pronunciate da cicerone contro catilina. -per estens.:

giamai. la qual sì come usciva da un petto brillante e avampato di allegrezza dell'

gr. xa&erfip -ijpoc, deriv. da xcdhrifn * mando giù, introduco ';

'cateto d'incidenza', linea retta tirata da un punto radiante, perpendicolare alla linea

buonarroti il giovane, 9-39: io avrei da contarne delle belle, / ch'onestà

vol. II Pag.883 - Da CATINO a CATOMETOPI (28 risultati)

a quando a quando inzuppo uno strofinaccio da stoviglie e ripulisco e lustro. palazzeschi

capovolto sulla terra, perché gli faccia da catino per le anguille ghermite.

, 9-31-2-m: avvenne d'esser versato da una finestra in capo un gran catino di

a forma circolare, breve pianura chiusa da una cerchia di colli o di monti

vastissimo catino, che formano le montagne da quest'aspetto. catino, che ne contiene

e fertilissima provincia della toscana, che da noi fiorentini valdarno di sopra addimandasi,

, le cui sponde o pareti sono da una parte le montagne di vaiombrosa, di

chiesa rappresentò il titolare levato al cielo da molti angioli. ojetti, ii-468: nel

anticamente nei sacrifici per contenere l'incenso da gettare nei braceri. baldelli,

mense, non si ritenne né meno da torre i vasetti, che da augusto e

meno da torre i vasetti, che da augusto e dalla moglie v'erano stati

asini, buoi,... colatoi da ranno, catini, catinuzzi e conche

ranno, catini, catinuzzi e conche da bucato. -spreg. catinàccio.

duomo di firenze] / un catinaccio da lavare i piedi, / o una

piedi, / o una conca da bollir bucati. = lat.

; 4 azzurro ': deriv. da cattus 4 gatto '. catinòzza,

la carne salata. = deriv. da catino, per incrocio con tinozza.

= voce dotta, comp. da cat [odo] e ione.

scoppia e crepa, / tanto caldo velen da questo fiocca; / col guardo uccide

(xarcopxé ^, xatcópxetiojv: comp. da xdxco 'in giù'e pxétrto 4 guardo

si trova, / che sia più degna da dover notare. landino [plinio]

), dal gr. xaxoxìxis, da xdcxoxog, deriv. da xaxéxco 4 tengo

. xaxoxìxis, da xdcxoxog, deriv. da xaxéxco 4 tengo interamente '.

xdt&osoi; * discesa '(comp. da xaxdc 4 in giù 'e ò8òq

. = voce dotta, comp. da catodo e -fono (gr. cpcovv)

. = voce dotta, comp. da catodo e dal gr. xuxó? 4

stiam per aver di quei catolli, / da far de le patacche e de'fiorini

ti buttarono davanti. = forse da un lat. catullus, probabile relitto medi-

vol. II Pag.884 - Da CATONATO a CATRO (22 risultati)

i figliuoli. = deriv. da catone. catónchio, sm.

, la cui vicenda fu anche immortalata da dante (purg., 1).

di sentenze vote. = deriv. da catone. catonianaménte, avv. letter

di costumi. = deriv. da catone. catòrbia, sf. gerg

, era finito il tempo dei catorci da due o tremila lire. = lat

. tardo xaxóxiov 'chiavistello '(da xaxéxco 'trattengo '). catòrzolo

un ramo. = deriv. da catorcio (per l'evoluzione di significato,

del bernoccoluto. = deriv. da catorzolo. catòtta, v. otta

della luce; che è formato esclusivamente da superfici riflettenti (un sistema ottico: specchio

: e quello che pareva un miracolo da stupirne, diviene una baia da riderne:

miracolo da stupirne, diviene una baia da riderne: poco meno che lo stesso

, gr. xaxotrrpixó?, deriv. da xàxonxpov 'specchio \ catottromanzìa (

nord del cratere. = comp. da catra-, variante di catagr. xaxdc (

rafforzativo) per incrocio con tra, e da fosso (v.). catramare

catramatura delle strade. = deriv. da catramare. catramatura, sf.

conservarli). = deriv. da catramare. catramazióne, sf.

. catramatura. = deriv. da catramare. catrame, sm.

la composizione varia con la materia prima da cui si parte, con la temperatura

delle strade. = deriv. da catramare. catramóso, agg.

gente a piè delle catricole di pistoia da ripai ta, quelli dentro ch'aveano

essendo alle loro poste, misono dentro da cinquanta di quelli di fuori.

rimbiondita che s'è seduta a due passi da lui... gli sorride

vol. II Pag.885 - Da CATTABIGRHE a CATTEDRA (16 risultati)

comp. dall'imp. di cattare e da briga (v.).

molte altre castella e ville; e da tutte le predette parti, sono molti nobili

si chiaman valvassori o baroni, e da noi ed altri cattani, ma erano di

. tasso, n-ii-445: mettiamo dunque da l'un de'lati il papa, il

papa, il cardinale,... da l'altro l'imperatore, il re

questa tal cosa, non è tanto finta da lui per far verisimile la favola,

una botte sfondata di sopra, e sdogata da un canto, dal cocchiume in su

apparir cattatóre. = deriv. da cattare. cattatòrio, v.

: 4 cattedra '. chi ha da insegnar a molti, deve stare più in

tutti 1 suoi comodi, che ha da pretender di più? collodi, 265:

-figur. 5. caterina da siena, i-132: dove ce l'ha

gli figli o li nepoti / levar da la civil vita privata. cellini,

commozione che lor fece nel cuore il vedersi da lui scoperte e rappresentate nella loro infallibil

assideano questi nel primiero profuso circolo spalleggiato da due altri, l'uno tramezzato e

, qual è quella di utrecht, da un fisico medico, affettò farsi celebre tra

: insegnamento di materie agrarie, svolto da un docente che si spostava periodicamente nei

vol. II Pag.886 - Da CATTEDRABILE a CATTERÀ (16 risultati)

. cavalca, 6-1-372: non cercare da uomo cattedra di onore, né di

le volte che le ho buttate giù da le catedre, sedie e tribunali loro,

sa; dottoreggiare, pontificare; fare da maestro. boccaccio, 8-77: questo

gr. xd&espoc * sedia ', da x<41b) [aai 'seggo ').

cattedrale della quale era archidiacono uno uomo da bene. s. degli arienti, 102

i-271: fu proposto intorno alle lezioni da alcuni di questi di restituire l'uso

.. fece conoscere nelle quattro vetriate da sé dipinte per il coro della cattedrale d'

schiacciata d'uccellino ucciso, / carta da gioco dell'amore e della morte,

dotta, dal lat. tardo cathedralis, da cathedra (v. cattedra)

. cattedralità, sf. privilegio goduto da una chiesa, di essere sede di

l'altra. = deriv. da cattedrale. cattedrante, sm.

di catedrante, con una gamba distesa da qua ed un'altra distesa da là

distesa da qua ed un'altra distesa da là, guardando gli travi della intempiatura

. 2. agg. che blatera da una cattedra, che dottoreggia; professorale

non era che, con abbondantemente dar da bere acqua fresca all'ammalato, pretendere di

ridottosi, come in secesso, a far da cattedratico in edessa. bettinelli, i-285

vol. II Pag.887 - Da CATTI a CATTIVERIA (23 risultati)

tommaseo]: ed ebbe alfin di catti da admeto / d'esser a guardar pecore

servitudine d'esiona. = deriv. da cattivo2. cattivaménte, avv. ant

signor rubò, che s'ecclissò improvvisamente da parigi non lasciando altro di sé che

ha menata / là v'è predata da tre nimici, / e lo più forte

metto en erranza. = deriv. da cattivare. cattivanza2, sf. ant

e altre cose. = deriv. da cattivox. cattivare (gattivare),

atto di bontà che le venga fatto da una persona distinta. alfieri, vii-61

secolari. bruno, 3-957: ritenendolo da cose più degne ed alte, alle

censori] il suo ingegno, perché da libero sotto la virtù 10 rendesser cattivo

tardo captivare 1 fare prigioniero '(da captivus 'prigioniero '). cattivato

: chi dirà del cattivato regolo, da cartagine mandato a roma per commutare li presi

la legazione ritratta, consigliato, solo da umana, e non da divina natura mosso

, solo da umana, e non da divina natura mosso? giordani, ii-57

e torbie il tiranno de'cremonesi buoso da dovara; e una ciurma di catenati

-figur. dominato, posseduto (da un pensiero). bruno, 3-1147

. sm. ant. indemoniato, posseduto da spiriti maligni. cecco d'ascoli

duo piei. = deriv. da cattivo1. cattivèllo, agg.

, tapino, meschinello. giacomino da verona, xxxv-1-648: mo lì se volso

lacrime e le parole di polissena procedessero da caldo e ben fondato amore. guarini,

, v-2-206: preso a un tratto da non so che cattiveria tirannica, feci

non so che cattiveria tirannica, feci da padrone. svevo, 3-820: ai bambini

della cattiveria si guarisce. per liberarmi da tanta angoscia volli credere di nuovo così,

e nel viso, emaciato, brutto, da crederlo sudicio. alvaro, 7-196:

vol. II Pag.888 - Da CATTIVEZZA a CATTIVO (19 risultati)

ogni cattiveria. = deriv. da cattivol. per l'accento, cfr.

., 1-456: molto è più forte da temere il biasimo di non seguire

moltissimi individui. = deriv. da cattivo1. cattivire, tr. (

; avvilire, infiacchire. bartolomeo da s. c., 25: essa

è somma laude;... ricerca da voi la memoria di tanti gloriosi vostri

in cattività, non gridano altro che essere da voi liberate e ricuperate. tasso,

in quella miserabile cattività. [sostituito da] manzoni, pr. sp.,

1-397: l'età media dei detenuti è da trenta a trentadue anni...

periodo in cui la palestina, conquistata da nabucodonosor, fu soggetta ai babilonesi e

, senza troppa difficultà dà di sé da parlare, da mordere e da riprendere a

difficultà dà di sé da parlare, da mordere e da riprendere a ciascuno che

sé da parlare, da mordere e da riprendere a ciascuno che ciò disidera di

papa, la quale si era smarrita da me... per la cattività di

deriv. dal lat. captivitas -atis (da captivus 'prigioniero '); cfr

che quel vostro padrone sia tanto cattivo da negarvi quel po'di polenta! ».

, 367: badi a vivere / da uom da bene, e lassi andar le

: badi a vivere / da uom da bene, e lassi andar le pratiche /

principalmente sopra questo, che non erano da tollerar più longamente i sacerdoti concubinarii,

potevo giovarle spingendola a ritirarsi in tempo da una strada cattiva. -aspro,

vol. II Pag.889 - Da CATTIVO a CATTIVO (18 risultati)

con l'indice teso accompagnò quelle parole da un atto di minaccia attenuato da un sorriso

parole da un atto di minaccia attenuato da un sorriso. pavese, 4-247:

il tono della voce). luca da panzano, 8: i quali con cattivi

una mattina in uno collegio d'alquanti uomini da bene a desinare el nostro piovano arlotto

rendere visita. bocchelli, i-121: da perdere aveva soltanto la sua proterva bellezza di

per sé né per altri buoni, son da tutti disprezzati e odiati. boccaccio,

ma cattive come l'agonia, che da ripari ben disposti e da caverne sfolgoravano

agonia, che da ripari ben disposti e da caverne sfolgoravano d'infilata trincee e strade

una luce cattiva, di quelle crude da ospedale. 2. che non

temibili, più facili ad essere ravvisati da tutti e messi al bando. moravia,

vede che le forze estranee siano chiamate da una parte d'uomini che vivono in

buono o cattivo terreno per la coltivazione da farsi. pananti, i-115: -e come

: ma vittorio, che gli stava da l'occhio cattivo, quasi cozzando in

per uno studente di cinquant'anni, che da un anno e mezzo circa s'era

, le si dà ora così poco da mangiare, che ella sicuramente patisce la

ados te geta / com'el vegnìs da cel fogo e tempesta. boccaccio, dee

di cattivi libri, che si vanno da molti e molti anni quotidianamente stampando in

buonissimi e belli, ma trovanvisi cattivi olii da cocerli. crescenzi volgar., 5-12