dal cinese shantung, nome della regione da cui tale stoffa originariamente proveniva; la
ossono intrappolare. = denom. da sciapo. sciapare2 e deriv
amori futuristi'. = deriv. da sciapo. sciàpede, v.
tutta quanta sciapidisco. = denom. da sciapido. sciapidito (pari. pass
lo sciapisce. = denom. da sciapo. sciapitàggine, sf.
sciapitaggini arcadiche. = deriv. da sciapito. sciapitaménte, avv. piattamente
francia e d'italia = comp. da sciapito. sciapitézza, sf
1-201: né parlo de'digiuni amareggiati da sciapitézza di assenzi. 2.
, anzi fermentasi col sai di venere, da te venerata più che mercurio in coteste
sciatto e sciapito e = deriv. da sciapito. menno ed eunuco e senza senso
, lascierete cotesta voria e non è da dare a uccelli, imperciocché sono sozze e
dioscoride], 152: paiono questi frutti da prima al gusto alquanto sciapiti, di
giocosi di poesie, che furono riputati da giuoco e si scartarono come freddi e sciapiti
, anche mezzana. -che nasce da superficialità, da insulsaggine (o ne
. -che nasce da superficialità, da insulsaggine (o ne è caratterizzato)
: quanto questo leggiadro detto sia differente da quel sciapito de'duo versi tronchi dello stigliani
sembriam... noi tanto sciapiti / da burlarci in tal guisa! alfieri,
, inezia. = deriv. da sciapito. sciapo, agg.
moderno charrado 'chiacchiera, conversazione', deriv. da per sciarabottana'vale saperla indirettamente, o
'chiacchierare', di origine onomat. derla da persona che non avesse volontà espressa di dirla
di briose sciarade che davano un gran da fare agli amatori del genere. moravia
-sciarada a frase o a pompa: costituita da una parola a partire dalla quale si
incatenate. -frase a sciarada: data da una frase. -sciarada mimica: insieme
immaginata dal lafayette del trono popolare circondato da istituzioni repubblicane. 3. concetto
, discorso astruso, oscuro, difficile da comprendere e da interpretare. de sanctis
, oscuro, difficile da comprendere e da interpretare. de sanctis, ii-278:
che si fa prendendo una parola da potersi dividere in due deville sciaradistico.
lat. ex-, con valore privativo-detrat- da un vento attraversante in una rada, in
, in cui si trova tivo, e da armare (v.).
adattamento del fr. charmer, denom. da charme, che senza miracoli.
le quali però restan dirette per metà da sopra in sotto e per l'altra metàda
dei pesci. = deverb. da sciarbare, var. tose, di scialbare
in bucchiette ecc. = deriv. da sciarbottare. sciarda, sf.
giostro. = etimo incerto: forse da connettere col napol. scarda 'uomo
un'imbarcazione oppure, eseguendo la manovra da un solo lato, per farla virare (
, per torla [la nave] da quell'impegno e pericolo. stratico, i-iii-
: remare a ritroso in modo tale da mantenere ferma un'imbarcazione ancorata sottoposta all'
559: m'hai dato la dolce speranza da fuoco en la cità, borghe o soborghe
palglia, fieno, sciarmente o canne da fuoco. viani, 4-98: s'
suola star al fondo, ma teli da mia parte che adesso è il tempo di
a sciare. = denom. da sci. sciàridi, sm.
in europa e in america, rappresentata da numerose specie le cui larve sono parassite
magalotti, 23-6: se vi è da fare un'azione di brio, siete
collo una sciarpa di ermellino, annodata da una parte, in modo che i due
corda, ma di qualità tanto rara da valere più di un'intera pelliccia.
figliuolo di dio? = nome dyazione da sciarrare. b. croce,
= dal fr. écharper, denom. da écharpe 'cordame'(v. sciarpa
il giovane, i-322: era un uom da sciarre e da fazione / e sempre
i-322: era un uom da sciarre e da fazione / e sempre seco avea dieci
, a quella istessamente citata sua lettera da madonna beatrice, hanno da cedere il campo
sua lettera da madonna beatrice, hanno da cedere il campo tutti i più graziosi
rovina della città di = deriv. da sciana1, con doppio suff.
sacchetto, n. ii. = da un lat. volg. * serranus (
. di etimo incerto. duto da una masnada di monelli che tenevano il passo
g. villani, iv-g-60: si partirò da pulicciano di mugello, e andarsene a
nuovo, sciarratosi con altri pendagli da forca, ebbe a consegnare una di
il cerusico. = denom. da sciarra-, cfr. ar. lana 'disputare'
mariano. 2. chiasso prolungato prodotto da un gruppo di persone. cagna
quella barruffa sciarrosa. = deriv. da sciarra1. sciartrósa, sf.
degli echi sciasciacquati e risciasciacquati. = da sciacquato, con reduplicazione onomat. della prima
imbarcazione a remi, consistente nello sciare da un lato e nel vogare dall'altro.
. v.]: siascórre è quando da una sciassétto, sm. agric
adattamento del fr. chàssis, deriv. da chàsse 'cassa'. sciata1 [i
dei piani sulparia. = deriv. da sciare1. sciata2 [i
oscuri solchi profondi. = deriv. da sciare2. sciatalgia, sf.
= voce dotta, comp. da sciatico] e dal gr. òtxyog 'dolore'
che, riuscendo scostumati, insolenti e da poco, mi tengano in continuo travaglio
-che denota sfrontatezza, irriverenza o nasce da rozza grossolanità (un modo di fare,
fare, un comportamento). ricciardo da cortona, 1-61: questo è contra la
, con valore privativo-peggio- rativo, e da costumato (v.).
, con valore privativo-peggio- rativo, e da costume (v.).
ex-, con valore privat., e da un deriv. da costura (v
., e da un deriv. da costura (v.).
soldi v. = deriv. da scotano. scòtano (disus.
medie. distacco del cuoio capelluto provocato da un trauma. = nome d'azione
un trauma. = nome d'azione da scotennare. s. girolamo volgar
trattava di amici e non già di nemici da scotennare. -in espressioni iperb.,
scuotente). s'appiglia / versacci da taverna e da canaglia! / deh fa'
s'appiglia / versacci da taverna e da canaglia! / deh fa'delsangue suo l'
/ per i subornatoli di ragazze / da marito. -rifl, in un
ex-, con valore privat., e da un denom. da cotenna (v
., e da un denom. da cotenna (v.).
!, e sostant. = deriv. da scotennare. la charlot-hitler. altri
privato della corteccia (un bosco di querce da sughero). montale, 2-28
scotennatori. = nome d'agente da scotennare. scotennatura, sf.
dannò cambrise. salgari, 28-127: da anni ed anni lottavano sulle frontiere dei far-
scotennatura. = nome d'azione da scotennare. scòteno, v.
ex-, con valore intens., e da un lat. volg. * cottizare
. volg. * cottizare, che è da un gr. 'gioco ai dadi'e in
e farè, 2287), deriv. da xóttos 'dado'. scotézo
guadagnarlo. = deverb. da scotezare. cesariano, 1-57:
). = nome d'azione da scoticare. scoticare, tr. {
prato']. = deriv. da un lat. volg. * excuticdre,
, con valore privai, e da un denom. dal lat. tardo cufica
tose. scotennatoio. = deriv. da scoticare-, voce registr. dal d.
terreno. = nome d'agente da scoticare. scotico, agg. (
ex-, con valore intens., e da un deriv. da cote (v
., e da un deriv. da cote (v.).
= dallo spagn. escotilla, deriv. da escoter (v. scottare4).
è molto di più che lo scotimento provato da una casa ben costruita se alcuno dentro
, nel quale scotimento quel ch'è da basso e di grandezza d'una veccia
de la cagione del terremoto, ilquale viene da aristotele e da possidonio in due spezie
del terremoto, ilquale viene da aristotele e da possidonio in due spezie diviso..
uno stato di perplessi = deriv. da scuotere. tà...:
, convulsione, sussulto (anche provocato da un'emozione improvvisa o da una condizione
anche provocato da un'emozione improvvisa o da una condizione patologica). stano
bel nuovo alla filo vito da cortona volgar., xxi-761: per le
uno stato a migliorar, non ponno / da parziali danni ir mai disgiunti. b
nbaldi assordavano. = nome d'azione da scuotere. scotino { scottino)
al finetto; così detto per avventura da anescot dove si cominciò a fare.
cominciò a fare. = deriv. da scoto1, n. 2.
1-i-173: venendo in corte maestro francesco da savona, che di poi fu papa sisto
secoli perseverarono poi, essendo l'una da san tommaso, l'altra da scoto venute
l'una da san tommaso, l'altra da scoto venute. b. croce,
(non senza ispirarsi alla scolastica, da lui assai studiata, e in ispecie alla
di dosso. = deriv. da scuotere. scotitóio (scuotitóio)
a casa sua e, visitandola bene da ogni lato, cominciò a pensare se do-
pensare se do- vea fame uno scuotitoio da insalata bagnata o un crivello. de
anche i gesti, gli utensili maneggiati da questo o da quello, il batticarne
gesti, gli utensili maneggiati da questo o da quello, il batticarne, lo scotitoio
animi di venerazione. = deriv. da scuotere. scotitóre1 { scuotitore)
, manderemo, / e marte, che da pugna il ratter- ranno, / benché
alla tessitura. = nome d'agente da scuotere. scotitore2, agg. e
a terra. = nome d'azione da scuotere. scotico, v. scotezo
popolazione stessa). pellegrino da castiglion fiorentino, lxxxviii-ii-253: ond'io
libero e vivo, non già ispirato da mestizia scota. 2. la
camicia di scoto o di lana che porto da qualche settimana. = voce
melasomi e della tribù de'blapsidei, stabilito da ger- mar e così denominati dal vivere
di mammiferi, dellafamiglia de'pipistrelli, proposto da lench; sono così denominati dall'amare
. 0x6x05 (v. scotobio) e da fobia (v.).
scotòfobo, agg. medie. affetto da scotofobia. 2. biol.
. 0x6x05 (v. scotobio) e da grafia (v.).
una lastra fotografica. = deriv. da scotografìa. scotogramma, sm. (
maciullare la canapa e il lino in modo da separare le fibre tessili da quelle legnose
in modo da separare le fibre tessili da quelle legnose. maciullato, si
maciullato, si scotola colla scotola, strumento da scuoterlo e allungarlo in lustre e lisce
legno. = deriv. probabilmente da scuotere, con sovrapposizione di spatola,
di spatola, piuttosto che deverb. da scotolare. scotolare { scottolare, scotulare
o il lino per separare le fibre tessili da quelle legnose. tommaso di
il povero masselli: / e col coltel da pedrolin di legno / su pel capo
lino, si = deriv. da scotofobia, sul modello dell'ingl. scotophobia
alla ciotola. = denom. da scotola. scotolato (pari.
la canapa. = nome d'agente da scotolare-, il signif. n. 2
fibre tessili del lino o della canapa da quelle legnose per mezzo della scotola o
o maciulla gramolato e = nome d'azione da scotolare.
. difetto lacunare nel campo visivo causato da lesione di un punto qualsiasi delle vie
gr. oxóro ^ a, deriv. da 0x6x05 buio, tenebra'(v.
). medie. ant. affetto da scotoma. pietro ispano volgar.,
dotta, lat. scotomaticus, deriv. da scotòma (v. scotoma)
scotoma. -per estens.: affetto da scotoma. scotometrìa, sf.
= voce dotta, comp. da scoto [ma \ e dal gr.
annuvolarsi che fanno gli occhi, detto da scotoma, quasi 'obscuratio'.
o sgradevoli. = denom. da scotoma, col suff. dei verbi frequent
personalità psichica. = nome d'azione da scotomizzare. scotomògrafo, sm. medie
. = voce dotta, comp. da scotoma e dal tema del gr.
. 0x6x05 (v. scotobio) e da morfosi (v.).
, con valore privativo-peggio- rativo, e da cotonato (v.). scotopìa
. 0x6x05 (v. scotobio) e da plancton (v.).
ippocrate volgar., 23: è da cercare se lo infermo à doloreriv. dal
. 0x6x05 (v. scotobio) e da tassia (v.).
. 0x6x05 (v. scotobio) e da terapia (v.).
. 0x6x05 (v. scotobio) e da tropismo (v.).
ex-, con valore privativo-detrattivo, e da un denom. da cotózo 'collottola
valore privativo-detrattivo, e da un denom. da cotózo 'collottola, cuticagna', in
... chi l'àncore apparechia da rispetto, / e chi al mainare e
scotte sono quelle che tengono le vele da quell'angolo ove si congiunge il filo
a ragion della fatai partita / da questa terra: / e verso il ciel
. gazza. s. bernardino da siena, 2-ii-873: se [la moglie
come se ella fusse stata la potta da modana, disse: « guarda queste scotte
voce sen. di etimo incerto: forse da connettere con scottiante. scottadito
il suo cordame. = deriv. da scotta1. scottaménto, sm.
d'acqua nominate idatidi. -scottatura prodotta da una prolungata esposizione ai raggi solari.
si riempì di strema allegrezza, riparandosi da scottamenti solari sotto il cappellaccio delrombrose verdure
sente scottamento. = nome d'azione da scottare1. scottante (part. pres
. molto caldo, rovente, tanto da comunicare al contatto una sensazione di intenso
di intenso e anche insopportabile calore e da produrre bruciature, ustioni. -in partic
d'annunzio, v-1-310: per andare da poppa a prua, bisogna..
», dice egli, « golelastricate, da cibi scottanti mortificate e incallite? ».
levato, facendosele vicino, tanto vicino da sfiorarle la fronte con la sua, scottante
contrasto tra la sua strana ansia esasperata da quello schifo, quasi da un contatto scottante
ansia esasperata da quello schifo, quasi da un contatto scottante di vergogna, e
-molto intenso e vivo, tanto da determinare un senso di violenta arsura (
. e furono inoltre inseguiti nella sconfitta da una sfottente e scottante lettera di guglielmo
e intirizzito la divisa, c'era da scottarsi le dita a solo sfiorarlo.
per duecentoquaranta lire, in tanta stoffa da abiti!.. roba da niente,
tanta stoffa da abiti!.. roba da niente, per lui! quarantotti gambini
6. intr. essere tanto caldo da produrre, se toccato, sensazioni dolorose
, 31: lo fogo lo qual è da provo suol pluidanar e piu scotar che quelo
pluidanar e piu scotar che quelo che sé da luitano. sarpi, vii- 17
1-71: scotta la terra percorsa / da sghembe ombre di pinastri. g. bassani
mezzogiorno, un sole che scottava, da prendere un malanno chi andava per la
spiaggia in attesa che il sole scottasse abbastanza da giustificare il bagno. -essere
furia di mangiare, / che s'ha da far? soffiarvi dentro allotta. pancrazi
la passione amorosa). antonio da ferrara, 183: 1'provai già quanto
e turbata come uno che va via da un luogo amato con la certezza di
stivale d'italia: so bene che da loro non ho a temere che pubblicamente neppure
: essere impellente o imbarazzante e difficile da dire o formulare. palazzeschi,
/ la verità scotta. = da un lai volg. * excoctàre, intens
ta. = denom. da scotta1. scottare3, tr.
li scotti. = denom. da scotto1. scottare4, tr.
= dallo sp. escotar, denom. da escote, di origine incerta.
, 11-52: la nonna... da quando è nata continua a prenderei delle
basta. = femm. sostant. da scottato. scottato (part.
: avventurati furon quelli che poterono uscire da quella scena d'infernocolle gambe appena scottate o
da lui una protesta. ma era rimasto zitto
, 1-483: avrei bisogno subito difagioli bianchi da seme e, se le trovi (non
risentimento; che ha tratto duraturi insegnamenti da un'esperienza spiacevole o dolorosa.
scottati. 4. preso vivamente da un desiderio. bacchetti, 2-xxiv-665:
e si mazzicula. = deriv. da scottare1. scottatrice, sf. nell'
= forma femm. del nome d'agente da scottare1. scottatura (ant. scotadura
spengere il fuoco che gli lavorava addosso da tutte le partie, dopo, fradicio come
, i-29: aveva il viso devastato da una scottatura orribile, che s'era fatta
una scottatura orribile, che s'era fatta da bambina. -con riferimento al tormento riservato
scottature dell'altra! -ustione prodotta da una prolungata esposizione al sole (e
la così detta 'pellarina', chiamato anche da taluno scottatura di sole e calore del fegato
). = nome (fazione da scottare1. scotteggiare1, intr.
voce di area sen., denom. da scotta?, col suff. dei verbi
smollet e i thomson e gli altri da esso nominati, eccettuando sempre robertson e
. tardo scottlcus o scotìcus, deriv. da scotus (v. scoto1)
attenente alle scotte. = deriv. da scotta1. scottière2, sm. stor
forza sulle manovre della scotta... da questo verbo patteggiarono che, pigliandosi
gli scotti. = deriv. da scotto1. scottière3, sm.
, talora lastricato di pietre, cinto da una spalletta di muro. vi si
di maestra e di trinchetto, di materie da me credute fragilissime e da rompersi con
di materie da me credute fragilissime e da rompersi con ogni facilità, per essere fatte
erbe dell'indie. = deriv. da scotta1. scottina, sf.
maneggiare la scottina. = denom. da scottina. scottino1, v
-fare lo scotto a qualcuno: dargli da mangiare, sostentarlo. anonimo genovese,
, 'secundum tempora et pretium vitualium', da lx in lxiii prò boca.
a'suoi scotti voluntieri venivano e accattavan da lui. 3. ricompensa o
i fratelli, egli iscialacquava, partito da loro e mancando la roba e 'l
. franco, 119: fuggendo la perina da ca'rizza, / il messer aretino
e volutamente alter., comp. forse da verga, 8-347: gli scovò
al scocco, per scotto, e da una var. di brincio (v.
hai gozzo panaio. = forse da connettere con scottobrinzo. scottolare e deriv
. = agg. verb. da scovare. scovacamino, sm.
il mio. = nome d'azione da scovare1. scovanùvoli, v. scopanuvoli
mi guardò e sorrise. -far uscire da un nascondiglio (quando non c'è
o ciò che è abbandonato e dimenticato da tempo, o anche ciò che sta
, 2-57: aveva scovato un cannocchiale da campagna, lungo, col treppiede;
-rintracciare un oggetto di cui non si ha da tempo notizia. ojetti, i-275
tirare fuori ciò che si è tenuto da parte per un'occasione opportuna.
nel campo, andò a scovar fuori da un angolo un piccone e una zappa e
che indica separazione o allontanamento, e da un denom. da covo (v.
allontanamento, e da un denom. da covo (v.).
arfiino, 11-119: quell'infermiere scovatogli da paolino aveva fatto il possibile, anchese nessuno
5. rinvenuto fra cose dimenticate da tempo. morante, 2-325: a
di valore. = nome d'azione da scovare1. scovazza (scovaza),
genti mastinazze. = deriv. da scovarez, per scofiare. scoverchiare e
. delle glosse scopilia, deriv. da scopa (v. scopa1); cfr
di orefice'e provenz. escobilha, da cui lo spagn. escobilla e il portogh
scóvo, sm. venat. cane da scovo: cane da caccia che non
. venat. cane da scovo: cane da caccia che non ferma, ma segnala
di paradiso. = deverb. da scovare1. scovolare, tr.
scovolo. = denom. da scovolo. scovolata, sf. colpo
addetto alla pulitura dell'intemo delle bocche da fuoco con lo scovolo.
che 'lanata'. = nome d'agente da scovolare. scovolatura, sf. pulizia
scovolatura. = nome d'azione da scovolare. scovolino, sm.
delle pipe o anche le canne delle armi da fuoco portatili. sciascia,
uno scovolino. disse: « è da anni che non do una ripulita a questa
che si spazza l'artiglieria et altre da impecchiare la nave. montecuccoli, i-128:
gr. uxoria 'gocciolatoio', deriv. da oxóxog (v. scotoma); è
(v. scotoma); è ripresa da leonbattista alberti prima del 1452 [ms.
inverso o separazione e allontanamento, e da [ac] cozzare (v.)
materiali... tal verbo è nato da 'excutio', cioè dal suo infinito
diminutivo di scozzata. = deriv. da scozzare1. scozzése (ant. scocésé
, iii-7- 110: nulla che pur da lontano assomigli alla ballata scozzese, alla
un visetto rotondo di madonnina, illuminato da due begli occhi azzurri e incorniciato in
tipici). savinio, 27-218: da un 'centocinque'più fortunato degli altri scendeva
la somma d'oggetti ed idee attribuite da noi all'esperienza. mamiani, 10-i-152
, accorto. son e gli altri da esso nominati; eccettuando sempre rotedaldi,
'ntese ben che lo man da alla mazza. granucci, 1-99: mustafà
): la filosofia fondata nel settecento da thomas reid. scòzzo, sm.
primo rimescolamento di un mazzo di carte da gioco. -anche: prezzo dell'uso
benedetto in gerusalemme. = deverb. da scozzare1. scozzonaménto, sm.
neofita. = nome d'azione da scozzonare. scozzonare, tr.
, 116: le induzioni fatte per analogia da un si, i più e i
in que'primi anni scozzonate e addestrate da studi classici profittevolmente condotti. -
ad esopo / e ad apicio potrei far da maestro. -in partic. di
ex-, con valore intens., e da un denom. da cozzone (v
., e da un denom. da cozzone (v.). scozzonata
, sommario dirozzamento. = deriv. da scozzonare. nata come sono
italico, che, con disinvolta destrezza da lui maneggiato,... s'umilierà
fare il sensale in qualche acquisto di ciuchi da macello per le belve del giardino zoologico
di tori e di giovenche, si nomò da se stesso retarquinio. = nome d'
stesso retarquinio. = nome d'agente da scozzonare. scozzonatura, sf.
tstoria augusta'. = nome d'azione da scozzonare. scozzóne, sm.
sm. domatore e addestratore di cavalli da sella o da tiro. sergardi
e addestratore di cavalli da sella o da tiro. sergardi, 1-365:
: - chi l'averebbe mai detto che da burla da burla si avesse avuto da
l'averebbe mai detto che da burla da burla si avesse avuto da concludere un matrimonio
da burla da burla si avesse avuto da concludere un matrimonio da vero e senza
burla si avesse avuto da concludere un matrimonio da vero e senza pensarci? - così
ex-, con valore intens., e da cozzone (v.).
i più grassi somari, che stanno assisi da capo con la prebenda piena, hanno
. - al figur.: liberarsi da obblighi o vincoli. faldella, 9-566
ex-, con valore privat., e da un denom. da cravatta (v
., e da un denom. da cravatta (v.); la var
. vinaccia. = deriv. da scrafare. tro eguale / che
adige onora. de san- matazone da caligano, xxxv-i-800: del mese de se-
sett., di origine incerta: forse da acco accademia senese degli intronati
atto dello scrafiare. = deverb. da scrafare. scralla, sf.
comandò ad uno barbiere che la salasasse da ciascaduno brazo. l. carbone,
, fermo e lucia, 83: « da sedere al padre », disse don
, 383: scaranelle di raso cremesino da puttino attaccate insieme. = longob.
panche, panchette, scarani e cossini da sedere in camera e dove si starà
dei giardini. -sedia, alquanto sollevata da terra, dell'arbitro di tennis o
, diceva il punteggio e 'funzionava'da arbitro un giovanotto aitante. 2
, con valore privativo-detrat- tivo, e da creanza (v.).
s. v.]: 'screanzatamente': da screanzato. moravia, 19-66: screanzatamente
forte. gozzano, i-1254: io da due pagine le parlo di me: che
2. che rivela o è dettato da maleducazione, scortesia, rozzezza, inciviltà
screanzata che sono stato costretto a menare da un mese in qua mi ha tolto
, con valore privativo-detrat- tivo, e da un deriv. da creanza (v.
tivo, e da un deriv. da creanza (v.).
ex-, con valore privat., e da creare (v.).
creazio ne divina è definito da un vocabolo che la weil ha coniato:
. ex-, con valore privai, e da creare (v.), sul
giovanni il secondo figliuolo venire in forze da nulla. gioberti, 4-1-493: la voce
, perché, come che egli si mostrasse da prima molto solo per asse »
asse ». scredente e uomo da non volerne stare a detto,..
, ch'egli è alto e fatticcione da metter paura a me scriatello e sottilissimo
, con valore privativo-detrat- tivo, e da creato1 (v.).
sm. ant. colpo di tosse seguito da sputo di catarro. bencivenni,
= lat. screàtus, deriv. da screàre (v. screare3).
di fronte alla creazione divina è definito da un vocabolo che la weil ha coniato:
la grazia. = nome d'azione da screàre2, sul modello del fr. décréation
: della = nome d'azione da screditare. grandezza delli corpi [
. -che manifesta o è ispirato da incredulità, da scetticismo. grossi
-che manifesta o è ispirato da incredulità, da scetticismo. grossi, ii-582:
non possa o non sappia. tommaso da faenza, xxxv-i-455: per lor scredenza [
morti crudelmente offesi; e scredenza confessata da noi della unità italiana. 2
ingenerato la disorbitanza della critica, e da questa discese la scredenza che oggidì guasta
il mondo. = deriv. da scredente. scrédere, tr.
, con valore privativo-detrat- tivo, e da credere (v.).
. = agg. verb. da scredere. screditaménto, sm.
non fosse oramaistata così screditata dal basso romanticismo da mettere in sospetto chiunque la pronunci.
mezzo è screditato dacché diventa italia da chi ha interesse a screditarlo. rosmini,
è fare. le reticenze consigliate da una falsa prudenza danno anche un
erlogica intellettualistica) è screditata e proverbiata da lun rori nelle sue copie
intr. con la particella pronom. scadere da una posizione di prestigio, di credito
, con valore privativo-detrat- tivo, e da un denom. da credito (v.
tivo, e da un denom. da credito (v.).
. = agg. verb. da screditare. scrédito, sm.
o nelle relazioni sociali (anche da parte di un'istituzione); la causa
aire che in roma s'operi diversamente da quel che ivi s'insegna. f
se non quando la minore stima venga da morali difetti di chi la fabbrica o vende
moneta. = deverb. da screditare. scrédulo, agg.
, con valore privativo-detrat- tivo, e da credulo (v.), sul modello
con valore privativo-detrat- tivo, e da un denom. da crema (v.
tivo, e da un denom. da crema (v.); cfr.
latte. = nome d'agente da scremare. scrematrice, sf. macchina
e la sostanza grassa che si ricava da tale operazione). gazzetta del popolo
del meglio. montale, 4-314: da questa prima scrematura si salvanopochi libri che meriterebbero
», dicembre 1975], 37: da secolile nostre chiese e i nostri palazzi sono
ad esaurirsi. = nome d'azione da scremare. scrementìzio, agg. ant
ciò che si giudica valido e pregevole da quanto appare inutile, scadente.
ti contenterai di non molte pagine sì da non scremare troppo il prossimo volume.
profondamente se gnato o dissestato da crepe. moravia, 23-190:
ex-, con valore intens., e da crepacciato (v.).
uomo. = nome d'azione da screpare. screpante, agg.
. che nelle ore della mia lontananza da talamone erano accadute cose grosse per causa di
, deriv. proba bilmente da sacripante-, cfr. fanfani, uso tose
dissoluzione. pante': forse corrotto da sacripante. screpare (dial. screvare
ex-, con valore intens., e da crepare (v.).
. = agg. verb. da screpolare. screpolabilità, sf.
o sgretolarsi. = deriv. da screpolàbile. screpolaménto, sm.
e profondità. = nome d'azione da screpolare. screpolare, intr. anche
quando è il tempo del fiorire, da se medesimo screpola, si apre e vedesi
per prova di forza spreme acqua da un ceppo secco: la spada di lui
peraltro. -figur. apparire illuminato da uno squarcio di luce (il buio
ex-, con valore intens., e da crepolare (v.).
a due piani, con la facciata screpolata da numerosi colpi di fucile. bernari,
. -per estens.: lavorato in modo da offrire una superficie profondamente segnata da screpolature
modo da offrire una superficie profondamente segnata da screpolature decorative. r. longhi
suo viso, screpolato piuttosto che solcato da rughe, pare un pezzo di pane da
da rughe, pare un pezzo di pane da cani. d'annunzio, iv- 2-1229
2. per simil. coperto da nuvole a blocchi (il cielo);
blocchi (il cielo); cosparso da macchie di cespugli (un paesaggio) -
, rossigna, screpolata qua e là da cespugli piatti nerastri, che a distanza paiono
tubercolosa e con screpolature lineari. maironi da ponte, 1-ii-35: nella adiacente falda
figure del fregio sono affidatead attori così rifiniti da portare avanti senza apparenti screpolature questo 'tour
vocale. = nome d'azione da screpolare. screpolìo, sm. letter
odiose forfici. = deriv. da screpolare. scrèpolo, sm.
polpa agguagliata. = denom. da screpolare. screpolóso, agg.
e macchiata d'ocra rossiccia. maironi da ponte, 1-ii-81: la bocca donde
calcareo screpoloso. = deriv. da screpolo. scréscere1, intr.
a voi non scresce baldanza. domenico da poggibonsi, lxxxviii-i-446: egli essaltava me
stima rispetto ad altri. francesco da barberino, ii-131: tanto iscresce l'onor
figlio de città econtado, / e chi da lui per suo vizio screbbe. =
. ex-, con valore privai, e da crescere (v.).
, con valore privativo-detrat- tivo, e da un deriv. da crespa (v.
tivo, e da un deriv. da crespa (v.).
ex-, con valore intens., e da un deriv. da cresta (v
., e da un deriv. da cresta (v.).
colpo, urto, percossa. pietro da bascapè, 2375: quand'el avrà sententiao
demonii in compagnia. = deverb. da screvazzare, per screpazzare. scrèzia
, 68: sappi, meo, che da me a. tte ha scre-
. offesa subita, oltraggio. antonio da ferrara, 101: non arò mai reposo
e engeneratepetre molli le quali se screziano poco da la terra. 3. presentare
vaga inquietudine. = denom. da screzio, n. 3.
con più fregi si crede dovere essere da molto più tenuta e più che l'altre
, i capelli in disordine, screziati da uno scoppio di fili bianchi. pavese,
. 2. per simil. solcato da piaghe di colore vivo. nievo,
o il manto di un animale nato da ibridazione o la pelle umana, e sono
, ii-411: anche il collo, segnato da quella screziatura che chiamano « collana di
delle case. = deriv. da screziare. scrèzio (ant.
la morte diede, / che fu cagion da poi di molte screzia. idem,
, v-2-2-5: 'screzia, cioè discordia, da un latino barbaro 'discretio', cioè discordia
ma ne lasciava insoddisfatte le fantasie. da ciò, screzi e ombrosi risentimenti.
: « maestro, volemo vedere segno da te ». bibbia volgar., viii-450
... giustizia. s. bernardino da siena, 192: cristo tanto innocente
chiesa, 5-173: quando proprio soffia da disperato [il vento] credo bene
pelle sensibile. = forse deriv. da screzio. screzióne, sf.
: fue anche il fervore suo dirizzato da la screzióne ovvero scienzia. = deriv
screzióne ovvero scienzia. = deriv. da discrezione (v.), con aferesi
una picola ferita. = deriv. da scherzare (v.), con metatesi
cattivi le fecero rispondere a uno buffon da scoreggiate, e dirle: « signoria,
sviluppato; schersono seduti a modernissime macchine da scrivere. morazoso, il più giovane
ex-, con valore intens., e da cria che ricorda un poco quello della statua
mio col scrivacchiare quelle corbellerie da famiglia. carducci, ii
singleton che il poema sacro fu dettato da dio e il poeta non fu che lo
dotta, lat. scriba, deriv. da scriblre (v. scrivere).
miei'revenus'di lavoro, e di lavoro da travet, i lunghi periodi di mancato
, mia fiorenza, che arida messe da questo scribacchiaménto, da questo resoconto d'
che arida messe da questo scribacchiaménto, da questo resoconto d'impertinenze.
di maria. = nome d'azione da scribacchiare. scribacchiante (pari. pres
l'ardire di trascriverle qui due sonettuzzi da me fatti di fresco, non
ore mie per modo ch'io possa trovarmi da mangiare. imbriani, 4-187: invece
, lasciando piegar la mano preghiere scrivacchiate da me. giuliani, ii-40: una lettera
e noiosa. = deriv. da scribacchiare. scribacchiato (pari.
certo non potrei dire delle scribacchiata da un montanino pistoiese. io la riporto
a mio esercizio. bettini, 1-210: da per tutto nomi luridi / stan sui
di vero o di buono o di grande da dire,... gonfiamo le
ore continue. 3. caratterizzato da una produzione letteraria di scarso rilievo (
ne gonfiai. = nome d'agente da scribacchiare. scribacchiatura, sf. scrittura
imbecilli arrivisti. = nome d'azione da scribacchiare. scribacchierìa, sf. lo
arguta. = deriv. da scribacchiare. scribacchino (scribaccino),
, 5-267: noi, sentendo trattare da scribacchini degli scrittori che sappiamo di primordine
idea di presentarsi in un salone accompagnata da uno scribacchino di tribunale. c.
con una occupazione di natura scribacchina, da topo di biblioteca. = deriv
di biblioteca. = deriv. da scribacchiare. scribano, v.
, s. f. documento ufficiale redatto da un notaio. f.
mi scrive da parma e mi manda due copie di una
due copie di una scribe- ba legale da esso fatta stampare colle solite ciaciare che
al conductore con prudenzia si possa schivare da le lege scribende. = voce
per brillante. = comp. da scriba e dal tema di vendere (v
letter. scrittorucolo. eran sirene da muover i cieli, pretendean d'entrar molti
erudita. = nome d'agente da scribocchiare. scribocchiatura, sf. letter
carceri criminali. = nome d'azione da scribocchiare. scribomania, sf. letter
scribère (v. scrivere) e da mania (v.).
, con valore privativo-detrat- tivo, e da cribrare (v.). scriccare1
. ex-, con valore privai, e da un denom. da cricca1 (v
privai, e da un denom. da cricca1 (v.): cfr.
un lingotto. 10 da un lingotto in prossimità di screpolature onde rilevare
del collaudo. = nome d'agente da scriccare1. scriccatrice, sf. metall
metall. eliminazione delle screpolature o cricche da un lingotto di metallo. = nome
di metallo. = nome d'azione da scriccare. scricchi, sm. plur
il verbo 'scricchiare'o 'scricchiolare'nato da quel 'cricch'manifestamente si riconosce, che
3-216: tirai fuori quella mia carta da mille, che ancora scricchiava.
: tutti i membri traballano, scricantonio da tempo [in matteo correggiaio, 29]
all'asportazione di metal = deriv. da scricchiare. di tomba. pirandello
ex-, con valore intens., e da cricchiare (v.).
tempo. = nome d'azione da scricchiolare. scricchiolante (pari pres
scarpe orribilmente sgrigiolanti, pantaloni troppo chiari da ruffiano. -per estens. che
scricchio, sm. scricchiolio, cigolio prodotto da un attrito (in partic. da
da un attrito (in partic. da una calzatura ancora nuova e dalla superficie
calvi picchi. = deverb. da scricchiare. scricchiolaménto, sm. scricchiolio
, v-4-1-8: questo 'sgricchiolare'viene da 'cric', colla qual voce s'imita il
angolo della mia stan = deriv. da scricchiolio, con suff. dimin.
e per lo più ripetuto prodotto da un attrito (o an
). tendosi tutte l'ossa correre da un improvviso sgrigiolìo. r.
la furia del vento. ferenza, determinato da intime contraddizioni o, in
, in ambito economico, da un'involuzione del sistezione (il sangue
l'ordine cerebrale scricchiolare, quasi fosse stretto da sero sottoposte a una sollecitazione soverchiante. rappormorse
tortura furiosa. = deriv. da scricchiolare. = forma iter, di
lo scalpiccio incessante. = deriv. da scricchiolare. = deverb. da scricchiolare.
deriv. da scricchiolare. = deverb. da scricchiolare. scricchiolettìo, sm. scricchiolio
terra che smotta. = deriv. da scricchiolare. scrìccio, sm.
scricciolo: la cagione dicono (se è da credere) perché è chiamato re degli
, i-611: vedendo percosso / esser da quel che non prezzava un picciolo,
giovane età. s. bernardino da siena, 2-i-557: « come la vuoi
-chi). letter. scricchiolio prodotto da una calzatura, per lo più nuova.
buona riuscita. = deverb. da scriccaré2.
cane, le scriffe et ongie longe da non creder. = comp. dal
ex-, con valore intens., e da una var. di griffa (
milione d'oro da'publici scrigni, rinfrancò da molti ag cesco e bernardo
; sono per dua paia di scrigni conperati da gabriel lo da vetrano scrigniaro
scrigni conperati da gabriel lo da vetrano scrigniaro. = deriv.
vetrano scrigniaro. = deriv. da scrigno1. scrigno1 (ant.
principe che il potersi saper così facilmente da tutti il fondo (ielle sue entrate e
io, neanche avrebbero, non dico da assoldare le milizie e da armarle, ma
non dico da assoldare le milizie e da armarle, ma da vestire gli uomini
assoldare le milizie e da armarle, ma da vestire gli uomini del comune della divisa
di bellezze naturali e paesistiche. maironi da ponte, 1-iii-25: si verifica anche fra
metastasio, 1-iv-683: le poche riflessioni da me fatte e scritte unicamente per soccorso alla
. goldoni, ii-363: milord passeggia da sé solo, senza parlare, su e
nome beatrice, essendo molestata lungo tempo da grandi e diverse infermitadi, finalmente le si
po'di scrignétto alle spalle. = da scrigno \ scrignòlo (scrignuòlo)
occhi torti. = deriv. da scrignuto. scrignuto (ant.
abbia una figlia tanto scrignuta e contraffatta da non poter essere chiesta da nessuno,
e contraffatta da non poter essere chiesta da nessuno, desidera ch'ella preferisca il
, il dromedario). odorico da pordenone volgar., 101: sono quivi
21-88: lo scrignuto selvatico bisonte / vede da lungi e sopra lui si scaglia.
ella s'agruzza! = deriv. da scrigno2. scrillacto, v.
la spada, tirataf'ù d'alto / da buon braccio, buon occhio e buona scrima
arte, / levò un salto e trassesi da parte. a. caracciolo, 37
cionello, vii-778 (7-6): da mo'innanzi così ti protesto / che
. era sforzato dalla veemenza dellapassione ad esercitarla da me solo, con tutte quelle forme
. dell'ingl. ice-cream, comp. da ice 'di ghiaccio'(di
, come una crosta, con la scrima da una parte e lunghi sul collo.
. ant. scherma. antonio da ferrara, 104: per vu'certo respondo
la scrimaglia. = deriv. da scrimax, sul modello di schermaglia.
scrimamenti. = nome d'azione da scrimare. scrimare (scrimiare)
ne la baruffa. = denom. da scrima1. scrimatóre (scrimiatóre)
i lottatori. = nome d'agente da scrimare. scriminale, sm.
), agg. spartito, separato da una scriminatura diritta e accurata (i
una barbetta aguzza, i capelli spartiti da una scriminatura diritta, alcuni riccioli sulla
gozzano, i-721: camillo entrò nella sala da pranzo, azzimato come sempre, troppo
refrigerio, xxxviii-i 14: l'è tempo da scrimire el cru- del colpo / de
di bona scremita; / fa colpi da traversa / con la lancia.
la lancia. = deriv. da scrimire. scrimitóre (scrimidóre)
il piede. = nome d'agente da scrimire. scrimo, ant.
mezzo all'appezzamento di cavoli fiori, e da dove a destra e a sinistra partivano
della cresta. = deriv. da scrimo-, cfr. pis. scrìmolo e
. ex-, con valore intens. e da crinale2 (v.).
pettine di gala, sostituirvi talora il pettine da notte e sciorre in parte l'acconciatura
, ma atto a ricevere la berrettina da notte e che permetta di adagiare comoda
in letto. -rifi. da porto, 1-152: vedevasi...
, con valore privativo-detrat- tivo, e da un denom. da crine (v.
tivo, e da un denom. da crine (v.).
ex-, con valore intens., e da un denom. da crine (v
., e da un denom. da crine (v.).
sì di quelle cose la cui purezza sia da deplorarsi, anzi che da magnificarsi.
purezza sia da deplorarsi, anzi che da magnificarsi. fanfani [s. v.
tl lui scrivo scrivo'. forse viene da 'scrivere', ed è una foggia disusata
zelinda si divertiva a farla parlare, da che ogni tanto la vecchietta usciva in un
menti. = probabilmente deriv. da scri [at \ o, per screato
: scrineari, perché gli instromenti scritti da loro son soliti a riporsi dentro ne'scrigni
voce dotta, lat scriniarius, deriv. da scrinium (v. scrigno1)
divaricamenti. = nome d'azione da scrinare1. scrinatura2, sf.
: venatura leggiera, comedi peli, impressa da alcuna percossa nel vetro, metallo o
ex-, con valore intens., e da crinatura1 (v.).
memoriale di donato, 98: abbo comperato da bonaventura fedirigo scriniaio mi libre d'olio
genere. intendiamoci, non la collezione prediletta da paperone ma quella di titoli fuori corso
= dall'ingl. scripophily, comp. da scrip 'titolo di credito'e dal gr
di titoli storici. = deriv. da scripofilia-, cfr. ingl. scripophile.
poi accompagna quel guardo con un ghignino da fare scristianare le persone. = var
x-2-32: si ritorna sull'idea dell'ordine da fondare per la missione tra i selvaggi
occhi che sfavillano, con un bocchino da scristianire. 3. rimanere sbalordito
pensar di potermi scristianire / e farmi altriuom da quel ch'i'era in culla,
un panno tagliato a sghimbescio / a ben da non poterne riescire. = comp
, con valore privativo-detrat- tivo, e da un denom. da cristiano (v.
tivo, e da un denom. da cristiano (v.).
. = agg. verb. da scristianizzare. scristianizzare, tr.
, con valore privativo-detrat- tivo, e da cristianizzare (v.).
marinaio in mare amaro ». francesco da barberino, iii-146: una scritta metti [
memoria. = nome d'agente da scristianizzare. scristianizzazióne, sf.
di cl. = nome d'azione da scristianizzare. scriteriataménte, aw. in
queste convinzioni fatalistiche sta tuttavia la tendenza da affidarsi 'in seguito'ciecamente e scriteriatamente alla
'il male minore o il meno peggio'(da appaiare con l'altra formula scriteriata del
, con valore privativo-detrat- tivo, e da un deriv. da criterio (v.
tivo, e da un deriv. da criterio (v.).
e indicazioni,... è cosa da non credere se non si esperimenta.
, con valore privativo-detrat- tivo, e da criterio (v.).
la scritta morta: / egià di qua da lei discende l'erta, / passando per
levatane, videro nel muro una finestretta da niuno di loro mai più veduta né saputo
o vero guadagno. s. bernardino da siena, 994: io ho una tela
mia ditta, longeza breve scritta. bacciarone da pisa, xxxv-i-325: tua scritta,
, 4-2-270: la verità della scritta da se stesso prodotta gli viene a cavare
iacopone, 63-2: a fra ianne da la verna, che 'n quartanase sciovema,
/ a lui mando questa scritta, che da lui dega esser letta. cantari cavallereschi
. -promemoria, appunto. paolo da certaldo, 136: se vuoli essere sollicito
in la scolla di fra'dal carmeno da bologna in prexenzia de l'infrascriti testemoni.
95: io maestro iacopo fìgico ebbi da nanni di giunta soprascritto fiorini otto d'
mano a. llui e così è da farla cassare e due altre scripte ch'io
decima] di detti emolumenti che si pagheranno da chiesaminato quel che importino quelli scrittarini e quelle
. venevole che l'azione poi tentata da detti signori n. n...
g. gozzi, 1-277: venne veduta da un giovine suo pari, il quale
, 1-21: non fu guari lontano da la porta che s'acorse d'aver domenticato
la scritta de'denari, quali aveva da riscuotare. g. m. casaregi,
d'esser pagato. -prestito fatto da una banca e documentato con apposita scrittura
incanto o quello domandato per un lavoro da appaltarsi. g. villani, lv-13-73
trovossi in mezzo aprile nel mccxlvii che da lxxxxiiii mila bocche erano, che n'avieno
quelli ben che stano ne l'arte da quattordici anni in su; e che si
dimin., con doppio suff., da scritto2-, cfr. lat. mediev.
e io scrittore ebbi di ciò testimonianza da quegli mercatanti ch'erano presenti. -pagare
le menzogne greghe. = deriv. da scritto2. scrittarino (scriptarino,
apresentare li scritarini de li nostri sovrostanti da le moline. statuti dell'università de'
nome del candidato a una carica pubblica da estrarre a sorte durante lo scrutinio.
: ai let- teratucci che ci tempestano da tutte le parti co'loro scrittarelli si
letta. = agg. verb. da scrivere, attraverso il pari. pass,
parola, una frase); testimoniato da una scrittura (un evento),
sorti: cioè o espressamente scritte, overo da quelche v'è scritto sopraintese. fiamma,
: la parola scritta si apprende diversamente da chi sa leg? erla e comprenderne
? erla e comprenderne il significato e da chi non può farlo. yannunzio
grandissima e continuata, benché sia fatta da diversi e scritta. machiavelli, 1-i-409
: ciascuno ha letto la congiuradi catilina scritta da sallustio. guicciardini, 2, -1-127:
medici, 40: felice è il foglio da voi tocco e scritto, / la
di pietro figliuolo di dante e poi posseduta da uno degli amaltei, concittadino antico del
nostri più antichi padri e tuttavia parlata da questi eredi legittimi e più avventurosi.
avean scritte, nessun ha dagno noma da si meesmo. guicciardini, 2-2-25: al
nelle nostre mura e bandiere. fausto da longiano, iv-246: quinci appare essere molto
colpa non fusse volere stare troppo da cause simili alla già detta; dico che
non avrebbe lodato giovanni bat da corpi occupati da succolenza marmorigna, condensati
giovanni bat da corpi occupati da succolenza marmorigna, condensati tista dell'
tutte queste volontarie operazioni sia equitade alcuna da conservare e iniquitade da fuggire..
sia equitade alcuna da conservare e iniquitade da fuggire..., trovata fu la
nel cuore. iacopone, 49-10: da puoi che eo fui creata, deo ordenòmia
vostri antichi padri avessero avuto la legge da mosè scritta nei cuori loro, sì come
, 3-64: lo sappiane, non da ieri, / che il disinganno è rude
san gherardo] abitatore. s. bernardino da siena, 506: quelli che so'
selva, in una grotta, / lontan da le cittadi e da le ville, /
grotta, / lontan da le cittadi e da le ville, / come dinanzi a
giustizia in ogne parte ». bonvesin da la riva, xxxv-i-697: l'obedi'en-
in una narrazione scritta. uguccione da lodi, v-153-5: ke vego e recevo
ciò scrittoio un canto della bottega, ricinto da un assito alsono per iscritto tutta la
chiar conoscan dal falso il troppo da scemi. diritto, / e buon
. diritto, / e buon notari da non falsar lo scritto. bandella, -in
dante, purg., 2-44: da poppa stava il celestial nocchiero, /
il doge mi ha pregato di recarmi da villetard per ottenere le sue condizioni in
alimentari. = comp. da scritto1 e grafico (v.).
chiamando un suo fedele e confidente servo da altri poco conosciuto, imponendogli che,
scrittoio, tra gli strani ricordi portati da laggiù, a parlare, a parlare.
avranno tenuto conto a un libro separato da conservarsi nello scrittoio de'ragionieri. idem
lo 'scrittoio delle fabbriche'era un uffizio da cui dipendono le fabbriche pubbliche e regie.
istru- mento fatto per mano di ercolano da perugia d'un pezzo di terra vendutomi
perugia d'un pezzo di terra vendutomi da vergellier maffei. vasari, 4-i-604:
acquistato mai tanti meriti presso il pubblico da concedersi troppo spesso il lusso della villeggiatura
piacere di scriverti, di scriverti riposatamente da una buona poltrona, sopra un elegante scrittorietto
così tingendolo. = deriv. da scrittorio, per scrittoio. scrittóre
procedere essere premuto. s. caterina da siena, vi-97: io ti prego che
. i loro iscrittori. odorico da pordenone volgar., 128: di sotto
e lo scriptóre de questa maso da sarzana... in bologna aveva dato
no: udite un caso tragico, da me più volte riferito e di cui
autori della bibbia, ritenuti direttamente ispirati da dio. dante, par.,
vero è scritto in molti lati / da li scrittor de lo spirito santo / e
vostro. bisticci, 1-i-269: messer piero da monte... voleva fare una
che conservandolo ne fanno poi una pubblica fede da loro soscritta che chiamasi bolle o siano
lavorava in mia direzione per le regalie da redimersi. tommaseo, 18-ii-422: gli
i-59: sono avvezzati a pagar poco da tutta quella miriade di scrittorini che vogliono
sua scrittura come atto quello che hanno da dirmi o li lascio cuocere nella loro l'
. tardo scriptorìus, agg. verb. da scribère sentazione del linguaggio basato su
co ormai... scrittorone da levarsi tanto di cappello. -spreg
dal lai scriptor -dris, nome d'agente da scribère (v. scrivere)
tutta la scrittoria. = deriv. da scrittore. scrittòrio1, agg. adibito
l. ghiberti, 150: da poi lo sperimentatore trova la scrit- tula
le due scrittule. = deriv. da scritta, col suff. dei dimin.
in tutto il mondo occidentale) e distinta da quelle fondate sugli altri alfabeti dell'antichità
'scrittura a specchio': quella che va da destra a sinistra e che si legge con
del testo di un libro. bonvesin da la riva, 1-101: in questo nostro
credono di diversissima origine, non sieno derivate da altro che da antichissimo errore di scrittura
, non sieno derivate da altro che da antichissimo errore di scrittura che le ha di-
i. alighieri, 92: io da mia troppa natura, / non per troppa
presente scrittura tengo luogo di quelli, da due macule mondare intendo primieramente questa esposizione
ciglia a livio e sospirar sallustio quando da essi fu letta. algarotti, i-ix-
abbondano di vocaboli e di membretti annodati da particelle e disposti a periodi men rotti
, / ancor che 'l senno vegna da bologna, / traier canson per forsa
, par., 12-125: non fia da casal né d'acquasparta, / là
quanti originali di scritture e lettre avevano da lui avute, fecero istanza ch'ei
di carlo. tassoni, 9-7: da la colonna pende incatenato / un corno
, ecc. -anche: l'impegno definito da tale contratto. goldoni, v-4
: cominciossi a fare diferenza... da contare a dare scritture di banco scudi
firenze, e comin- ciossi a farvi da principio mezzo per 100 e dipoi 1 e
autenticata, quando la sottoscrizione è autenticata da un notaio o da altro funzionario autorizzato
sottoscrizione è autenticata da un notaio o da altro funzionario autorizzato; e in scrit
tura pubblica, quando è redatta integralmente da quest'ultimo). fra
fu creduta vera. chiari, 1-i-17: da lì a pochi giorniseppi da lei che mio
, 1-i-17: da lì a pochi giorniseppi da lei che mio padre obbligata m'aveva in
. c. gozzi, i-158: aveva da noi la scrittura d'affittanza e pagato
di falso, della provenienza delle dichiarazioni da chi l'ha sottoscritta, se colui
istituita a lucca nel 1342 e composta da tre pubblici funzionari che sovrintendevano alla registrazione
e il nuovo testamento. giacomino da verona, xxxv-i-627: or dighem de le
nant'èi santa che nata. bonvesin da la riva, 1-248: ancora la
altra ancora vie di questa maggiore sarebbe da noi lontana, se più che unalingua non
conto alcuno messa in dubbio e massime da noi cattolici, avendo la irrefragabile autorità
, un breviario..., andò da roma a lisbona. 11.
28-122: insieme al bottiglione cavò fuori da un armadio verde persiana un metro cubo
cubo di manoscritti..., coperti da una scritturina magra e stretta di cancelliere
gli stessi facci di scritturacele, da cui non se ne può cavare costrut
veggendo prevalere adogn'altro certo stile tuonante o da scritturacce di piatitoli,...
tempo o la ricopierei per preservarti gli occhi da questa scritturacela. = dal lat
n. io), nome d'azione da scribére (v. scrivere).
degli assegni. = deriv. da scrittura. scritturale2, agg.
ne maraviglio, perché non ha naso da fiutar rose e in sì fatte materie scritturali
. tesauro, 2-385: questa tema da que'facondi e seriosi oratoriproverebbesi senza dubio con
lat. eccles. scripturàlis, deriv. da scriptum (v. scrittura,
della bibbia. = deriv. da scritturale2. scritturalménte, aw. letter
pace. = nome d'azione da scritturare, n. 3. scritturante
di spira. = denom. da scrittura. scritturato (part.
per una strana piccola attrice russa scritturata da una casa cinematografica. -sostant.
propria forma del dire potrebbono esser state da me riposte: ma io, seguendoil costume
: quel piano, che nell'impresa governabile da un uomo solo non costa nulla,
genova [in rezasco, = deriv. da [sacra] scrittura (v. scrittura
ufficio. = nome d'azione da scritturare. scritturiàrio, sm.
pedante che farà del teologo, un falcone da cucina che farà del sommista, un
sacra scrittura. = deriv. da scrittura. scrivacchiare e deriv.
è epoca d'arte che non abbia avuto da essi, come dicono, la sua
o meno incolte. = deriv. da scrivere, con doppio suff.
a scrivanare. = denom. da scrivano. scrivanàtico, sm.
della nave]. = deriv. da scrivano. g. m.
. casaregi, 1-90: le partite scritte da un mercantescrivanèllo, sm. impiegato addetto alla
vi entrano. vo procedessero da altre cause che dall'esistenza dell'u e
, ufficio di scrivano. da porto, 1-131: quanti segretariati, quante
quante scrivane- rie, quante noterie vengono da voi godute, migliori e più utili
breve consiglio? = deriv. da scrivano. scrivanésco, agg.
della giustizia. = deriv. da scrivano. scrivanìa, sf.
di diverse forme e dimensioni, costituito da un piano orizzontale o leggermente inclinato adatto
son qui soletto alla mia scrivania. da stamane ho ripreso lo studio.
. o simili uffici deriv. da scrivano-, nel signif. n. 5
de radon. = deriv. da scrivanato. scrivanismo, sm. stor.
ant. ufficio e carica del notabile investito da un sovrano dell'amministrazione e della giurisdizione
posto... che a michali leo da le- gena, qual è vechio,
i tribunali. = deriv. da scrivano. scrivano (ant.
come si scrive / con lo stil da scrivan velocemente / in agguagliata e piana
era... uno scrivano assunto da un noto avvocato di new york..
, smontano di carrozza e il mori attorniato da cinquanta e più sbirri entra nelle prigioni
su una nave mercantile. francesco da barberino, iii-133: el medico seria /
/ alo scrivan dà luoco. niccolò da poggibonsi, cxxxi-36: spesse volte lo scrivanodella
trovarono una cocca de'catalani che veniva da modon, carica di molta roba de'
xlv fardelle di tele di renso. mariano da siena, 12: come fumo nel
. falconi, 1-15: il scrivano ha da essere fi- dele e reale dovendoseli prestare
imbarcare in qualità d'ufficiali sulle navi da commercio. 6. ant.
una delle prime macchine per scrivere inventata da giuseppe ra- vizza (1811-1885).
piccola enciclopedia hoepii, 1-iii-4053: 'macchina da scrivere': la prima macchina entrata veramente
sciupaogni cosa. = deriv. da scrivante, per scrivente, sul modello di
, cxiv-32-226: correggerò nel luogo indicatomi da vostra signoria eccellentissima la scrivènda ch'ella
il simel, né si trova esser scripto da alcuno scribente la lor forma e natura
disparte dal povero popolo, in disparte da esso sentono e parlano; nonhanno di lui
nel mausoleo di cino a pistoia sporge da una porta mezza la persona dentro l'
. bacchetti, 2-xix-15: il duecento trasse da e su gerghi e vernacoli e dialetti
hansen. consiste in un emisfero attraversato da 52 spilli che convergono precisamente al centro
3-14: al pantografo, dove c'è da guidare con due leve una punta scrivente
mi trema dallo scrivere: ho scritto da stamattina alle sei fino a quest'ora,
ricare', e così tutte l'altre che da essa derivano. -carta da scrivere-
che da essa derivano. -carta da scrivere-, il foglio di carta o di
il fare delle pelli degli animali carte da scrivere, le quali ancora servano il
face- vasi del papiro anticamente la carta da scrivere. ruscelli, 3-16: pigliansi
, si abbiano i ritagli di carta da scrivere comune e si mettono a mollo e
dono che alessandro donò mai. francesco da barberino, ii-31: quelle donne belle
va mai ad altrui. s. caterina da siena, i-110: a voi dilet
-incidere scritte. te darò da capo un'altra norma, / sì fatta
civiltà della natura, i-xil-242: macchina da scrivere sulla moneta. pagana]: il
. qualche goccia di una guidotto da bologna, 1-9: per manifeste ragioni provanomedicina
che vecchi non si campa. / da roma il papa ha da venire..
. / da roma il papa ha da venire.. » « o gente!
iovare: / quel che l'ha èmme da longa, - no li posso addemannare
, si differisce la venuta del giovane stampatore da firenze. manzoni, v-1-478: mio
contro ad alcuna per scritto da tunisi, da bona, i da trapan
per scritto da tunisi, da bona, i da trapan, da palermo
scritto da tunisi, da bona, i da trapan, da palermo, da
, da bona, i da trapan, da palermo, da la sia lapidata
, i da trapan, da palermo, da la sia lapidata. tu adunque
voi sapete; messina, / da brindisi ed alfin da la valona. tasso
messina, / da brindisi ed alfin da la valona. tasso, ii-377:
a guisa cuzione ». antonio da ferrara, 33: se pur ven ch'
quando leggemmo il disiato riso / esser basciato da cotanto amante, 7 questi, che
cotanto amante, 7 questi, che mai da me non fia diviso, / la
bibbia volgar. [tommaseo]: è da apporre alla colpa degli scrittori, li
-riportare in uno scritto un brano tratto da un'altra opera. dante,
lingua o i suoi caratteri in modo da poterli usare per la scrittura. b
conviene affidarla alle carte, non è da scriverla. pascoli, i-157: anche scrivendo
si doveano scrivere gli eserciti. benvenuto da imola volgar., ii-168: li romani
fatto è in quelli giorni co- mandamento da cesare augusto imperatore che ogni uomo che
erano stati scritti. s. bernardino da siena, 2-ii-827: elli si dice
contabile, dati riguardanti l'attività esercitata da un'impresa commerciale, da un'istituzione
attività esercitata da un'impresa commerciale, da un'istituzione, da un ufficio, e
impresa commerciale, da un'istituzione, da un ufficio, e in specie i movimenti
... e 'l tesoriere suo dinanzi da lui li scrivea ad uscita: scorseli
e lo scriverò alla veneziana, cioè da una carta 'dare'e dirimpetto 'avere'
libro è di filippo e lorenzo strozzi da firenze, dimoranti in napoli, il
colpa, un danno. antonio da ferrara, 157: costui, fra li
sempre... una invisibile macchina da presa, che non perderà una di quelle
lettere maiuscole: in maniera chiara tanto da non dare adito a dubbi. allegri
che il molto r. pm. ippolito da finale... abbia scrittovi a
particolarmente gloriosa, eroica o tanto rilevante da rimanere nella memoria collettiva.
lat. scriptio -ònis, nome d'azione da sentóre (v. scrivere).
10-3-239: ogni bello è dopo lui e da lui, sicco me ogni
italia. = agg. verb. da scrivere. scrivicchiare, tr. (
: fue in que'dì fatto comandamento da cesare augusto imperatore che si dovesse scrivere
; e questo scriviménto prima fu fatto da cirino vicario di siria. 2
tutte sono perse, s'è offerto da lui, e senza alcun premio nésalario,
morbido. messisburgo, lxvi-1-272: cazza da gelatina, scrizzottoper li vermicelli di butiro,
scriviménto. = nome d'azione da scrivere. scrivinpièdi, sm.
grandi eroi. = nome d'agente da scrivere. scrivitura (scrivetura),
iii. = nome d'azione da scrivere. scrivo, v. scrio
,. nocciuoli, allorché sono come incavati da fossette irregolari. = deriv.
fossette irregolari. = deriv. da scrobicolo. scrobìcolo (scrobìccolo),
ripieno di piccolecavità. = deriv. da scrobicolo. scrobiculària, sf. zool
mauro non aveva trovato in sé neppuretanta energia da proseguire negli studi universitari, sino ascroccare una
, per iscroccare alle volte qualche pastetto da quelli che passano. l. pascoli,
far capire che c'è un buon pranzetto da scroccare « vieni con noi ».
a far vedere che lui non andava da bianco per scroccare. -appropriarsi dei meriti
elegante epistolina, scroccata una bella frase da la popina ciceroniana, qua è risuscitato
: 1 nostri concittadini, che scroccano da parecchio tempo la fama d'essere i
zingari] con le mogli e figliuoli da un luogo all'altro, per tutta l'
ex-, con valore intens., e da un denom. da crocco (v
., e da un denom. da crocco (v.).
cinquanta scudi »; « egli nonvi ha da costare se non venticinque », rispuose l'
, l'esecrazione. s. bernardino da siena, 2-ii-1280: le...
; esplodere (un colpo di arma da fuoco). sercambi, ii-6:
-assol. tirare un colpo d'arma da fuoco. n. e l.
. nieri, iii-197: tutti gli strumenti da chiappare uccelli o topi hanno qualche ordigno
vado alla lepre. = deriv. da scoccare, con sovrapposizione di crocco (v
ex-, con valore intens., e da croccare1 (v.); per
scroccata. 3. copiato da altri autori e opere. (benché
succiamalati, /... / piattolon da sepolcri, esci al sereno. d'
di rapina. = nome d'agente da scroccare1. scroccatura, sf. ant
di scroccatura. = nome d'azione da scroccare1.
regalare un vasetto [di tabacco] da qualcuno di cotesti signori. un vasetto
bianca e nera'. = deriv. da scrocco. scrocchétto1, sm. ant
: in questa seguente figura si mostra unamachina da paleficare ove ne sia bisogno, mentre si
; marzaiola. = deriv. da scrocco4-, v. anche scrocchino1.
panorama », 22-xi-1987], 22: da ragazzi... il divieto di
(una radio mal sintonizzata o disturbata da interferenze). bacchetti, 10-107:
presente di noci e di nocciuole: da scrocchiare con i denti. 5
ex-, con valore intens., e da crocchiare (v.), con
scrocchi, usureggiare. = denom. da scrocchio2. scrocchino1, sm.
fine; scrocchino. = deriv. da scrocchio1-, v. anche scrocchétto4.
. vocescherzevole. = deriv. da scroccare1, sul modello di galoppino (v
un fragore orrendo. = deverb. da scrocchiare1. scròcchio2, sm. disus
impegno a venderli per procurarsi il denaro da restituire al mutuante nella misura della valutazione
penale del granducato di topiù forte, da farle scrocchiare tossa di quella manaccia scana,
tale tipo di usura. punto da scrocchiare sulla pelle di nanà come la frusta
affronti e faccia scrocchi assai / è uom da fargli fare ogni gran cosa. varchi
che 'l pepe cari, / che sarebbe da far trabalzi e scrocchi, / per
iscrocchi, / ne mangiare anzi pasto da cent'otto. g. m.
girolamo leopardi, 2-88: se troviam da fare scrocchi, / non veggiam la mercanzia
. / si credette aver possanza / da gonfiar le membra sue / quanto quelle d'
scrocchietto. = deverb. da scroccare1, con modificazione di suff.
, con valore intens., e da un denom. da crocciai o crocco (
., e da un denom. da crocciai o crocco (v.).
lescrocciole. vincenzo maria di s. caterina da siena, 24: più volte assistei
fatti dispenzatori o gli anno qualche uficio da mangiare a scroco com'e'preti.
di netciaief. = deverb. da scroccare1. scròcco2, sm.
non ti par ancora d'esser assai ridicolo da te medesimo, senon aggiungi nuovo suggetto allo
come trucco l'han trovato giusto proprio da scrocchi, loro che prendono le paghe
scrocchi in una schiera, / mangiati da la fame e pidocchiosi. lancellotti, 2-169
pidocchiosi. lancellotti, 2-169: stettero da scrocchi e da pezzenti. mazzini, 28-296
, 2-169: stettero da scrocchi e da pezzenti. mazzini, 28-296: un sedicente
banda di scrocchi e mariuoli che infesta da molti anni londra. 3.
qualità mia. = deriv. da scroccare \ scròcco3, sm.
, mi prestava cinquanta franchi intanto che venisse da ed è proprio per lo più delle
ed è proprio per lo più delle armi da fuoco. nieri, 3-197: nantes il
, iv-440: le porte sulla loggia, da una parte e dall'altra, restavano
un coltello a scrocco,... da forzare i nicchi. viani, 19-653
: quello il cui caricamento è arrestato da un dentello mobile il quale, incastrandosi,
momento del tiro. = deverb. da scroccare2. scrocco5, sm. (
un oste suo vicino... fu da lei [dalla maga] convertito in
la soglia. = deverb. da scroccar£. scròcco6 (scròco
ex-, con valore intens., e da crocco (v.).
voce di area sen., denom. da scroccare2, n. 5.
tutti scroccolenti. = deriv. da scrocco5, sul modello di sanguinolento, purulento
per indicar l'arte di coloro che anche da chi non vuole sanno ricavar danari,
alle sue spalle e volevano ingraziarselo, da quegli scrocconi morti di fame e adulatori
pian piano toccherò. = deriv. da scroccare1. scroccóne2, agg. tose
fra i denti. = deriv. da scroccare3. scrocconerìa, sf.
ai forestieri: « che cosa avete da darmi? ». -tendenza all'
approverebbe? = deriv. da scroccone1. scrocellare, tr. (
, che indica movimento inverso, e da [incrociare (v.).
, con valore privativo-detrat- tivo, e da crocifiggere (v.).
ancora le pecore, poi chiederà gli presti da satisfare a'suoicreditori. bruno, 3-733:
nella scrofa, la quale si lascia chiavare da un sol porco ed una volta tanno
vista, in casa scrofe sucide / e da poche e superbe a'crudi lacci.
d'annunzio, iii-1-95q: che vuoi da me? ch'io mi ti dia
con un suo epigramma, chiamandolo, da una scrofa che egli aveva in sulcollo,
(una voce). domenico da prato, lxxxviii-i-532: movete, o manes
nida. = deriv. da scrofa, 1. scrofia,
vecchia. questa voce potrebbesi credere derivata da scrofa, cioè troia. nieri, 3-197
: con raspe e scrofine e altri ferri da tagliare si giustano [i vasi
. -con meton.: gangola provocata da tale malattia; cicatrice causata dalla suppurazione
. scrofolona. volpini, 2-104: da chi va a parlare uno? medici,
bicchierai, 231: l'atrofia, da noi supposta la malattia scrofulare.
atteggiamento deplorevole). guglielmo da piacenza volgar. [crusca] -.
nobil donna di = deriv. da scrofola1. fiorenza con una sua
delle ghiandole la sugna. guglielmo da saliceto volgar. [altieri biagi],
e nasse de la fleuma grossa e da malinconia incamada in uno luogo. g.
le scrof- fule. s. carlo da sezze, ii-467: mi fu portato dalla
dubbio salivari provocata soprattutto dal freddo o da una flogosi, simile alle tumefazioni della
. = voce dotta, comp. da scrofola1 e dal suff. lat. -formis
dal suff. lat. -formis (da fórma 'forma'). scrofolósi (
dice che quasi tutti i mali vengono da specie diverse di vermicelli che dentro il corpo
scrofoloso nonio. -di animali affetti da malattie analoghe. b. del bene
2-37: alle [scrofe] scrofolose è da cavar sangue sotto la lingua: sgorgato
causato dalla scrofola (o, anche, da una malattia che presenta tumefazioni simili a
: vi sono di questi chiodi prodotti da viziosità particolare del sangue, sia celtica sia
scrofolaria ac = deriv. da scrofola, 1. quatica,
disus. scrofulóso), agg. affetto da gine dei ruscelli. fu indicata come tonica
scrofolosi e rattratti. = deriv. da scrofola1. scròfula e deriv.
, bienni o perenni, con foglie da intere a pennatosette e con fiori di diversi
domandano favagello e fa- vuccello; nasce da per tutto in tempo di primavera. lessona
. = voce dotta, comp. da scrofola, per scrofola1, e dal gr
. affezione cutanea di natura tubercolare caratterizzata da ulcerazioni irregolari con tragitti fistolosi.
con tragitti fistolosi. = comp. da scrofola, per scrofolax, e derma (
della pelle. = comp. da scrofola, per scrofola1, e fima (
. = voce dotta, comp. da scrofola, per scrofola1, e dal gr
aggiungendo 'scrogiolare'e 'sgricchiolare', non sentiti da nessuno a firenze, ma registrati in
firenze, ma registrati in quel senso da vari vocabolari dell'uso, s'ha la
legno e tutti di un pezzo, usati da lavoranti cui occorra di stare lungamente sull'
origine piemont. (scroi, scroi) da confrontare con grola, grula e grato
una parte del corpo. zanobi da strafa [crusca]: l'albero lo
turbamento, sofferenza, scoramento. zanobi da strafa [crusca]: potesse corrompere colui
mare. = nome d'azione da scrollare. scrollante (part.
panni corno fano li cani quando levano da dormire. federici, lxii-4-26: indi
pure i pini. quasimodo, 2-13: da poco fu giocatadalla morte / mentre guardava quieta
sopra); scuotere via la polvere da un abito o l'acqua o la
abito o l'acqua o la neve da una superficie o il sudore dalla fronte,
che 'l mercurio per la sua ponderosità da per sé, da le frasche dove
per la sua ponderosità da per sé, da le frasche dove è attaccato, caschi
il fanno cascare, e dipoi nettamente da lo spazzo il ricoglie- no. citolini
stringendogli vigorosamente la mano. vito da cortona volgar., xxi-761: ella si
5. figur. eliminare o allontanare da sé con energia una condizione gravosa,
aulente la mia spoglia serpigna di predicatorello da beffe. moretti, ii-558: era
9-205: la tendenza a scrollare via da sé con forza e magari con violenza esagerata
d'essere. bacchetti, i-462: da allora giacinto grossi ha scrollato l'inerzia
del libro vostro. -destare da uno stato d'inerzia, di torpore.
fratelli erano forte uniti, né da tempestare di lor brigate scrollati. d'
ti scrolla. 9. liberarsi da qualcuno la cui compagnia è poco gradita
con la particella pronom. essere percorso da violente vibrazioni. crescenzi volgar.,
con due ferri, acciò che, scrolfandosi da una parte, si potessero valere dell'
9-76: alcuni branchi di allodole volavano da un campo all'altro, pigolando e
. i ^. riaversi, destarsi da uno stato di torpore, di indifferenza
, di indifferenza; riprendersi o distogliersi da un forte turbamento, da un'emozione
o distogliersi da un forte turbamento, da un'emozione, anche col passare ad
es tutto ciò l'essere da cotal vento fieramente scrollato, anzi
ex, con valore intens., e da crollare (v.).
parte di esso, volto a liberarsi da un peso opprimente, da un contatto fastidioso
a liberarsi da un peso opprimente, da un contatto fastidioso o da ciò che
opprimente, da un contatto fastidioso o da ciò che si ha indosso (e il
: preso, sì, ogni tanto, da un principio di scrupolo, ma ogni
! ». = deriv. da scrollare. scrollato (part.
1-375: la città appariva piuttosto scrollata da un uragano che distrutta. -squassato
un uragano che distrutta. -squassato da colpi di arma da fuoco. pisacane
. -squassato da colpi di arma da fuoco. pisacane, ii-195: questa
2. figur. vivamente turbato o agitato da un'emozione o da un sentimento.
turbato o agitato da un'emozione o da un sentimento. abate isaac volgar.
sul precipizio. 3. sconvolto da crisi politiche (uno stato).
cuolpi chi se davano non cadessero insembla da li cavalli. g. barbaro, cii-iii-533
infiniti. = nome d'agente da scrollare. scrollatura, sf.
di troppo. = nome d'azione da scrollare. scrollìo, sm.
forse pietà. = deriv. da scrollare. scròllo (ant.
più brusco e prolungato (anche provocato da un fenomeno atmosferico o fisico);
lancie gli passano. s. bernardino da siena, 398: queste amicizie passano
dato all'esile cordicina verde che uscia da un buco dell'imposta. pascoli, 60
scrolli di vettura. -violenta vibrazione provocata da un'esplosione. sbarbaro, 4-23:
colpo dato a un'istituzione, tanto da scalzarne la compagine. leoni, 368
v.). = deverb. da scrollare. scrollóne, sm. scotimento
, in partic. compiuto per liberarsi da un vincolo. beltramelli, iii-553:
. evento o esperienza particolarmente intensa tanto da sollecitare profondi mutamenti interiori. boine
sicuro che dopo ilconcerto si sarebbe fatto vedere da chi avesse ottenuto molto probabilmente..
sul ventre di monete. -prodotto da una scarica di fucileria (un rumore)
foglie secche scrosciarmi dietro come peste da un piè cauto e guardingo. calandra,
al rumore prodotto dal fuoriuscire dell'acqua da una fontana o da un rubinetto.
fuoriuscire dell'acqua da una fontana o da un rubinetto. - anche sostant.
: il vento continui a scrosciare, / da palme adabeti lo strepito / per sempre desoli
che ne brente, 1-24: chi viene da costantinopoli ci raccontafacevano le scarpette. che quei
pensa in una caccia festiva far ismacchiare da opachi cespugli cavriolo codardo e scrosciare ne
e fastidioso. barilli, i-26: da tutti i piani del casamento, gli eserciziper
6-890: d'un tratto, una palla da cannone scavezzò un granpioppo, che cadde scrosciando
6. figur. essere sopraffatto da una condizione intollerabile, dolorosa.
danza della morte ballata per dieci giorni da brescia nell'ebrietà del sangue tedesco
vita. montale, 1-15: un giorno da un malchiuso portone / tra gli alberi
ex-, con valore intens., e da crosciare (v.).
come s'egli avesse aùtonelle brache due pettini da stoppa... come si pone,
rauco / ben scrosciata, scalcinata e da flutti insani per non averla potuta ingoiare
'gorgogliatore'. = nome d'agente da scrosciare. scròscio (tose,
, inf, 17-119: io sentìa già da la man destra il gorgo / far
8-91: sente il poeta lo scroscio deltacqua da la mano renti, de'quali
di pioggia. -fuoriuscita dell'acqua da una fontana, da un rubinetto (
-fuoriuscita dell'acqua da una fontana, da un rubinetto (e il rumore che
2. frastuono assordante, provocato da un colpo, da un urto,
assordante, provocato da un colpo, da un urto, da un'esplosione, da
un colpo, da un urto, da un'esplosione, da un crollo, da
da un urto, da un'esplosione, da un crollo, da un tonfo,
da un'esplosione, da un crollo, da un tonfo, dalla caduta di oggetti
tonfo, dalla caduta di oggetti pesanti, da uno strumento stonato o anche da macchinari
, da uno strumento stonato o anche da macchinari in funzione. monte, 1-ix-112
f. f. frugoni, 3-i-466: da quelle siepi follate, che teano ombroso
rovine o lanciati in aria o percossi da sassi. èreme, 1-24: chi viene
sassi. èreme, 1-24: chi viene da costantinopoli ci racconta che quei timidi governanti
-fitta scarica di colpi d'armi da fuoco. marotta, 2-179: non
in uno sgangheratissimo scroscio di risa. da ponte, 14: aveva io appena
] stette come soffocato, quasi ingessato da esso, con un'orribile sensazione asfittica
, breve interruzione del segnale video accompagnato da disturbi nell'ascolto. 6
, per lo più, lievi) provocati da urti, da colpi, da movimenti
più, lievi) provocati da urti, da colpi, da movimenti agitati o concitati
provocati da urti, da colpi, da movimenti agitati o concitati, da un calpestio
, da movimenti agitati o concitati, da un calpestio o, anche, dalla
e sghignazzando le ciuffa la moneta e si da a ridere a scroscio e beffarla.
: essere in ebollizione, in modo da sviluppare una grande quantità di bolle e
sviluppare una grande quantità di bolle e da produrre un intenso gorgoglio. redi
scroscio, tramandando bolle grosse quanto palloncini da giuocare e sollevandosi molto sopra il livello
ci sfolgorarono con otto cannoni di traverso da villa corsini. = deverb
corsini. = deverb. da scrosciare. scròsi, sf. ant
finestre semilunari. = nome d'azione da scrostare. scrostare, tr.
2-617: la cagione di tal male derivava da quei che copiavano con accostarsi troppo con
erano gli architetti intenzionati di traslatna creanza da cui non sanno guardarsi molti scrostando tarla con
ha mandato mia madre. l'ho appena da se medesima miracolosamente si scrostò dalla sudetta
serchio] ha scrostaterra non sono più da gran tempo in stato di generazione,
fenoglio, 5-ii-568: con un coltello da cucina si scrostava dai piedi la carne morta