correnti e commerciali. = deriv. da scialacquare. scialacquosaménte, aw.
non attestata) scialacquoso, deriv. da scialacquare. scialacuòre, sm.
'chec onduce, che fa uscire'(da ftyco 'conduco'). scialamandèo,
somaro dello schiller. = da connettere con scialare. scialaménto,
dei nostri corpi che sempre metteno fuora da sé l'aire tirato, così l'
che varie aperture della terra, cagionate da vari scialamenti della materia. 3
per dare scialaménto al cuore che è angustiato da dolore. = nome d'
dolore. = nome d'azione da scialare. scialando, sm.
o per lo sbarco. queste barche tirate da cavalli servono a discendere ne'fiumi di
don girolamo, ed ecco il danaro da lasciare in portineria per tutti i pietri
scialare 'godere, far festa', e da populo 'popolo'. scialappa (sciarappa
taverche l'uomo sente dentro, o da pensieri di tristizia. na di
/ che la sciala e la sbraccia da ricchissima. -impers. moretti
. frugoni, vii-361: io fui bandito da sinopo, mia patria, per monetaio
libertà, a proprio agio; ristorarsi da una fatica; ricrearsi, divagarsi.
si sciala dolore e lo lamento. simone da cascina, 30: amaricato era il
uno scialare d'incresci- mento, indotto da fame o da sonno o da travagliamento
incresci- mento, indotto da fame o da sonno o da travagliamento non gli
, indotto da fame o da sonno o da travagliamento non gli si poteva rimproverare
l'ora, a chiaveva famiglia restasse poco da scialare. = dal lat.
osteria, nessuno aveva ancora dei soldi da scialare in vino. 11.
13. locuz. esserci, restare poco da scialare, dascialarla; non esserci da scialare-
poco da scialare, dascialarla; non esserci da scialare-, esserci penuria di denaro,
. v.]: 'non c'è da scialare', e nel proprio e nel
altro che materiali, vale c'è poco da fame pompa, anzi nulla. verga
. verga, 4-103: c'è poco da scialarla in quella casa! pratolini,
sciala. = nome d'agente da scialare. scialbaménte, avv.
maggior cura questi 'princìpi'della civiltà. viene da qui palladio volgar., 1-14
, senza punto esser brunita, sol da sé riseccandosi, fa una pelle liscia
8-21: conosco le ore di roma, da quelle estivequando la troppa luce scava come vecchi
, cari, scialbati ricordi, che sciamavano da re di un nuovo lucore che scialbava
decadi scialbate e arricciate rimossero da sé il tanfo ond'eran =
ond'eran = nome d'azione da scialbare. pregne. pascoli,
d'ogni bruttura. s. caterina da siena, iv-18: seguitando noi..
ex-, con valore intens., e da albidus, deriv. da albus (v
., e da albidus, deriv. da albus (v. albo *).
valore di separazione o allontanamento, e da albergare (v.).
di ritrovare una persona lungamente desiderata da lontano mutata da quanto te ne figuravi,
una persona lungamente desiderata da lontano mutata da quanto te ne figuravi, e scialbita
le capre e 'loro sterchi. da porto, 1-195: costui, uomo assai
carnagione scialba. piovene, 2-118: guidato da altri gemiti, trovai un uomo sdraiato
ai riflessi dell'acqua. -rischiarato da una luce tenue, velata, incerta
tutti scialbi, frollati e ben diversi da quelli. pirandello, 7-397: quell'omiciattolo
lo scialbo pavese. -non animato da vivi stimoli culturali; alieno dalle innovazioni
sommo del solimato. = deverb. da scialbare. scialbóre, sm.
di nebbia. = deriv. da scialbo. scialbóso, agg.
vivo dell'anima. = deriv. da scialbo. scialbume, sm.
della primalba. = deriv. da scialbo. scialecquare, scialequare e
. fortini, 1-302: era questo sere da tutti li scialenghi adorato. =
dell'ambiente artistico = etimo incerto: forse da riconnettere a lima6 (v.).
pianta detta anche 'ulivo di padule', pianta da foraggio, di sapore spiacevole, detta
sovrapporsi. = deriv. da scialare. scialire, intr. (
di scialle. = denom. da scialle. sciallato (part.
alla cintura danno un'aria un po'cafona da film- rivista: il sudamericano a hollywood
un bavero. = nome d'azione da sciallare. scialle (disus.
usata per riparare dal freddo gli animali da soma o da tiro. p.
dal freddo gli animali da soma o da tiro. p. della valle,
. bresciani, 6-x-335: poppatole vestite da giardiniere, dasignorine, da pastorelle e scialiini
: poppatole vestite da giardiniere, dasignorine, da pastorelle e scialiini e nastri e pianelline di
, lo scialo, lo sfarzaccio / da qualsivoglia gran signorazzaccio. fagiuoli, ii-77
scialo, che si fa / di mode da colei, non si può fare,
non si può fare, / perché da farlo modo alcun non ha. /
modo alcun non ha. / vien da un benefattor, vien da un compare,
/ vien da un benefattor, vien da un compare, / che spende e
. disus. deflusso delle acque in eccesso da una d. sestini, 106:
panni. = comp. da scialle e merino (v.).
ha fatto: / ci cavour da sette centesimi. quasimodo, 1-52: la
a pasqua-rosa gli sponsali, / e venne da tre pievi il parentato, / e
. ant. fuoriuscita di un'onda sonora da un ambiente chiuso. buti,
tutto scialo. = deverb. da scialare. scialò, sm.
di una ghiandola salivare, generalmente causata da calcolosi o stomatiti; si manifesta con
comp. dal gr. olaxov 'saliva'e da òoxti 'serbatoio'. scialografìa (sialografìa)
longitudini e latitudini secondo che vengono scritte da questi auttori arabi... che,
con una sua la quale poco era da questa differente. a. cattaneo,
che si giudicasse ben fatto se non quanto da loro può esser fatto. siri,
algarotti, i-viii-221: non è da dissimulare che alcuni sbagli non siscontrino qua e
con la conversione fatta in gran parte da loro di quasi due nuovi mondi nell'
favitta, cresciuta in fino allora romita da ogni consorzio col prossimo, non si sentiva
pecore, colla sua mano le pone da parte per nolle pestare co'piedi.
nel navilio della chiesa, / fur da loro sconfitti. guido delle colonne volgar.
fin li ruppe. leoni, 311: da marghera i nostri escivano ogni notte scontrandosi
altre cortine avanti le porte di mezzo da un muro all'altro, e sono di
segue il morbo. = deriv. da [incontrare (v.), con
, alquanto parla / di questa immagin qui da me scontrata. sanudo, xxxii-195:
serenissimo re zonse in quella terra scontrato da li oratori de la serenissima regina,
scontrato, tutte a'cinesi sarebbono scostumatezze da barbaro, come fra noi il non
. 2. posto in modo da formare una croce. iacoftone, 61-29
le spade so scontrade: l'una da capo a piede, / l'altra en
1-243: quanno se faceano li cinque partano da la racolta tre maestri e vadano a scontrino
per farlo andare podestà a / da ogni parte. tesoro versificato, v-563-61:
in terra. = spreg. da scontro. scontrévole, agg. ant
. = agg. verb. da scontrare. scontrinare (scotrinare),
intero concistoro trarre del bossolo a ciò ordinato da sua eccellenza illustrissima... sei
uno scontrinèllo? = dimin. da scontro1, n. 8, con doppio
n. 18, tit:. obbligo da parte di determinate categorie di contribuenti
lotto', in boerio), dimin. da scontro1, n. io; cfr
= voce sen., deverb. da scontrinare (v.). scóntro1
1-i-84: a me parrebbe che essi fossero da essereobviati con aspro scontro sanza più dimorare.
niente. -di animali. bartolomeo da s. c., 23-2-12: nello
rio scuntro noi sia en via. felice da massa marittima, xliii-288: dov'è la
, gli uomini s'accozzano: eccomi da una banda messer io- condo e dall'
persone. camarlengo. s. bernardino da siena, 553: quando elli - l'
illusoria armonia che i poveri poeti sentono da sé soli ne'propri versi, benché sappiano
versi, benché sappiano che saranno lodati da pochi. giuliani, i-54: quel parlare
d'uopo che vi sia... da quello scontro... proromperà l'arte
presso al trebbio della fonte valesca mi proposti da altri organi collegiali. -in senso conscontrai
): avvenne ch'essendo stato ferito da uno scoppietto in una coscia un fante
ruigico a medicarlo. -avvenimento da cui si possono trarre auspici. giamboni
: l'una delle quali matricole abbia da stare... nella camera degli atti
12. marin. dispositivo (anche costituito da un semplice elemento metallico disposto obliquascontro
tutto ed è tenuto per gran uomo da bene. -proposta che in un consiglio
ed ordine infra scripto. n. da ponte, lii-9-250: il foscari fece
« perciò che io sono stato spinto da quel gentiluomo vestito di pavonazzo, che ogni
e s'elli se trova fiume che veglia da oriente, per lo suo oposito è
se trovi fiume che venga a scontro da occidente... e questi fiumi che
buone. = deverb. da scontrare. scóntro2, agg.
grazioso e bello. -alieno da un comportamento. rosaio della vita,
alle contese. 2. animato da spirito di contraddizione; che si oppone
concreto: comportamento o discorso che nasce da un'indole scontrosa, altera. tommaseo
bisogno di danaro. = deriv. da scontroso. scontrosità, sf.
caffè e di cacaoa prezzo onesto, quando da parte sua si poteva con un disturbo
, stramberia. = deriv. da scontroso. scontróso, agg. che
litico consiglia, se si vuole una grazia da un ministro, a viva e più sconvolgente
e gli scontrosi si salutavano ad alta voce da un marciapiede all'altro. silone,
mi parve triste e grigio quel frigidario da convitto gesuitico. pirandello, 8-160:
della sua vita scontrosa. -turbato da tensioni e ostilità reciproche (una riunione
capelli scontrosi. 3. caratterizzato da condizioni meteorologiche instabili e per lo più
. 4. tose. caratterizzato da fibre molto dure che rendono difficile la
un po'scontrosino. = deriv. da scontrare. sconturbare, tr. turbare
si sconturbi. anzi gli porto materia da ridere. settembrini [luciano], iii-2-384
ex-, con valore intens., e da conturbare (v.).
. scosso interiormente, turbato nell'animo da timori, preoccupazioni o anche da emozioni
animo da timori, preoccupazioni o anche da emozioni, sentimenti, passioni; reso
295: tutto quello che gli accadde da quel momento fino alla sera del giorno appresso
che una delle sue guardie, percossa da una freccia de'nemici, cadde a
dato noia. = deverb. da sconturbare. sconvenènte e deriv.,
con uso neutro. bartolomeo da s. c., 4-1-5: qual
filosofi, 181: e. ridere è da riprendere
volgar., i-112: la- mai da la soa boca non insìo parola iniuriosa né
l'avarizia de'serventi, li quali, da grossi salari e sconvenevoli tratti, servieno
essi facevano per la casa. giovanni da samminiato [petrarca], i-221:
allo stato. parini, 815: è da dolersi che quest'uomo eccellente sia stato
vegghiante e dormiente. s. caterina da siena, i-42: sarebbe cosa molto sconvenevole
secondo gli es- sempi del petrarca allegati da voi, perché sconvenevolissima cosa sarebbe che
tutti i cittadini il diritto di chiarirsi da per se stessi della necessità della contribuzione
pecore due volte per giorno, e da indi innanzi una volta, acciocché troppo
. = agg. verb. da sconvenire. sconvenevolènza, sf.
non consideri punto. = deriv. da sconvenevole. sconvenevolézza, sf.
di pedine, come se fosse uno scacchiere da giuoco. il corago, 125:
sconvenevolezza, che errore, che nasce da queste opinioni fondate in ostinazione, non
g. b. possevini, 71: da questa vostra conchiusione parmi che seguan mille
se non fatte a chi merita e da chi ha merito. algarotti, 1-viii-133:
algarotti, 1-viii-133: plutarco, pieno da capo a piedi di filosofia, non guardò
l'ordine usitato delle parole, è da temere che non pervegniamo in isconvenevolezza,
pazienza mia dalla sconvenevolezza delle cose e da vane promesse, e costretto a partirmi
, ora, abandonandomi sì come cosa da te debitamente poco cara tenuta, e amore
e amore, costringendomi di te, da me stoltamente amato, con greve doglia
una parte alla quale sconveniva il carattere da me dato al personaggio corrispondente che si
essere svantaggioso. mamiani, 3-207: da taluni agronomi si va ripetendo ilsale.
ripetendo ilsale... poter servire da buon letame per praterie, e che nonisconverrebbe
. vico, 64: aristotele sconviene da zenone in cose diverse.
io pretendessi unmeticoloso rendiconto di tutte le spese da mia moglie sostenute per il 'ménage'familiare
, con valore privativo-detrat- tivo, e da convenire (v.). sconventante
iacopone, 62-32: lascio me, da cui so vento! / ancora non
, con valore privativo-detrat- tivo, e da conventare! 2 (v.).
, con valore privativo-detrat- tivo, e da un nome d'azione da convenzionare (v
tivo, e da un nome d'azione da convenzionare (v.). sconvertire
, con valore di allontanamento, e da convertire (v.). sconvertito
tali sconvenevolezze dalp'enciclopedia = deriv. da sconvenevole. sconvenevolménte (ant.
o alle circostanze. bartolomeo da s. c., 4-1-8: se
? stampa periodica milanese, i-490: lela da lato, magra e rugosa nella sua costura
comp. di sconveniente. date da concime ed acque stagnanti.
in modo non pertinente. bartolomeo da s. c., 39-1-4: lo
l'altrespezie sconvenevolmente e studiosamente, in modo da farridere, opererebbe questo stesso. baldelli,
accomodate alla natura che quelle non sono che da ciascuno si narrano d'intorno alle cose
sconvenienza. manzoni, v-2-334: venendomi da essa comunicato il sovrano permesso, sarebbe
il sovrano permesso, sarebbe stata, da parte mia, non solo un'irriverenza,
non sarebbe una sconvenienza, una azione da cattivi cittadini contristare con un fatto luttuoso il
e, ben che fossero forteilose, monstravano da dare poca sconvenenza a la soaelleze.
pericoli e danni. = deriv. da sconveniente. sconvenire, intr. anche
volgar., i-89: non èi sconvenente da guido delle colonne, xxxv-i-105: troppa altereza
inn. oni etate vietato. francesco da barberino, 141: molto mi par che
., 10-8 (1-iv-904): cominciatosi da capo, la cagionde'suoi pensieri e '
, con valore privativo-detrat- tivo, e da convocare (v.). sconvògliere
tutto l'ordine sociale di quel paese, da noi lo spirito popolare aveva già ottenuto
rozzo popolo per più corta via formasse da 'capio''capiare'e, sconvolto poi l'
et 'ordinare'in esso le sentenze scelte da vari autori... perciò nacque 'ex-compilare'
la scelerata vecchia, tutta nell'animo da giusto sdegno si sconvolse la bella, benissimo
anche questo forte, in modo / da sconvolgere un uom g. averani
. muratori, 9-50: resta solo da desiderare che il tanto sapere d'oggidìserva ad
1-78: questa supposizione sconvolge tutte le da capo a piè? -per estens
28 grossi e poderosi galeoni, ma da alcuni, che furono fatti prigioni nell'
di ramolaccio secco: cosa barbara e da sconvolgere e tormentare lo stomaco anche solo
che la sua faccia pingue fu sconvolta da un terremoto, e ne sbottò un'
, e ne sbottò un'immensa risata da ventriloquo. 6. devastare una regione
ex-, con valore intens., e da convolgere (v.).
ciale o istituzionale, provocato in partic. da lotte civili o da guerra; il
in partic. da lotte civili o da guerra; il moto insurrezionale o l'episodio
. cicognani, v-2-63: quando andavo da lei a conversazione, mi divertivo a
scandalizzarsi. = nome d'agente da sconvolgere. sconvòlta, sf.
ant. distruzione, grave disagio provocato da eventi bellici. 3.
bellici. 3. affetto da un violento disturbo funzionale; alterato e
delle normali facoltà e dei sentimenti provocata da stimoli interni o esterni, anche patologici
nemmeno io so render ragione abbastanza chiara da cui si faccia da una tranquilla gravidanza
render ragione abbastanza chiara da cui si faccia da una tranquilla gravidanza ad un tratto lo
feto. = nome d'azione da sconvolgere. sconvolgitóre, agg.
tuneggia in mare. = deriv. da sconvolgere. sconvoltare, tr.
, vedrà le stelle? = da sconvolgere, con sovrapposizione di voltare (v
5-91: la regina..., da insolite paure agitata e sconvolta l'anima
? c. gozzi, ii-108: da un cervello sconvolto non si possono attendere
tra le pecore. -che deriva da profondo turbamento o alterazione mentale.
. e. cecchi, 6-389: da iguala ad acapulco, sulla costa del pacifico
intricato della coda del gran diavolo il parlarfatto da voi per mostrar l'ordine di questi quaternari
2. che si trova o è caratterizzato da una grave condizione di crisi politica,
religione, stabile fondamento degl'imperi, da mille sceleranze sconvolta, rimarrebbe abbattuta.
, a non lasciarti la via, da uscirci, vedere, davanti ti sono assiepati
a soletticarsi? = nome d'azione da sconvolgere.
frugoni, vi-418: molti sbagliano coll'inferire da 2. disarmonico e scomposto nei movimenti.
. uno sbadigliamento di bocca stravvolta o da una stralu- fenoglio, 5-i-508: la sua
matura, semnatura d'occhio abbiecato o da una sconvulsione di mani pre sarcastica, l'
ex-, con valore intens., e da convulsione (v.).
'schooner5: voce inglese..., da alcuni malamente italianizzata in 'scuna'. è
'colpo': la notizia sensazionale, pubblicata da un giornale prima dei concorrenti. e
continuato a non saperne niente, frastornato da uno scooppismo ad ogni costo. p
un'altra. = deriv. da scoop. scoopista [skupista]
non verificata nella sua veridicità, da pubblicare in esclusiva e precedendo gli altri
voce di area roman., deriv. da scoop. scoordinaménto, sm.
. ex-, con valore privai, e da coordinamento (v.).
ex-, con valore privat., e da coordinato (v.).
ex-, con valore privat., e da coordinazione (v.).
dette scopa dei bachi o da granate, e del brugo { erica
fanno ottimi nappi, = deriv. da scoopismo. quando si trova ben soda.
mania 'scoopisti- piena di scope verdi da far bastioni l'anno dell'assedio,
. gali = deriv. da scoopista. leo, 4-1-205:
la casa c'era l'orto, recinto da una siepe di scope. -scopa
g. averani, ii-203: nella fortezza da basso di firenze ci diedero il segno
, strade, ecc., costituito da rami di tali specie di erica,
le stanze, si era avvilita a segno da dovere soffrire alla fine gli insulti delle
manzini, 12-141: sulla schiena, come da uno zaino, sovrastandola di quasi un
commisse che l'ufficio dello scoparlo fosse fatto da una bella gentildonna, ond'egli subito
vengono messe sul tavolo) che, da due a quattro, giocano singolarmente o
straparola, i-224: le scopazze furono caricate da alcunicontadini lavoratori di terre sopra di un carro
scopazze fatto fu alla campagna un lettamaro da ingrassare a suo luogo e tempo il terreno
scopàbile, agg. letter. che è da cacciare via in modo obbrobrioso.
era scopàbile, e lo sapeva bene da come manovrava le bretelline del reggipetto che
. = agg. verb. da scopare. scopabordèlli (scoppabordétti),
= voce di area centrale, deriv. da scopa, con doppio suff.
lasciata. = nome d'azione da scopare. scopàgnola, sf. omit
communis). = deriv. da scopa-, voce registr. dal d.
al fonte. = deriv. da scopa, n. 1. scopàio2
e simili sostanze. = deriv. da scopa, n. 2.
varietà dell'arzavola. = deriv. da scopaio \ scopaiòlo, agg. che
n. 1. = deriv. da scopaio1. scopaliti, sm. invar
massaro. = nome d'azione da scopare. scopamestièri, sm.
una peste molto acuta e molto da, ecc. maligna, ne
. vincenzo maria di s. caterina da siena, 272: camminano con granmodestia,
artiglierie o con il tiro incessante di armi da lancio. - anche assol.
proporzione che le sue artiglierie possano scopare da destra e sinistra. tassoni, 8-39:
accade all'anima ciò che si pratica da chi si mette un vestito nuovo.
della casa. -far andare via da un luogo. impoverire un patrimonio,
li scopa. -rifl. mettersi da parte (e ha valore enfatico).
. -frequentare assiduamente. francesco da colle, lxxxviii-ii-639: queste bardasse isfondolati
sodomiti. -anche assol. giacomino da verona, xxxv-i-642: el n'have piu
e per montagna / esro scovai de spine da roma enfin en spagna. novellino,
, chiavare, scopare, ciullare, cavalcare da un esercito intero, come la maddalena
una valanga di milioni, che ha da fare con prìncipi di sangue reale, che
in condizioni di grande indigenza, tanto da dover accettare i lavori più umili.
pratico del mondo, non è uomo da essere aggirato né fatto fare, si dice
guardie ti arresteranno e ti condurranno qui da me. mente tenni, sì
), che indica alcune specie di ginestre da cui si ricava tale sostanza, in
dei bozzoli. = deriv. da scopare, con riferimento allo strumento usato
due radicali metile. = deriv. da scoparono] 1. scopata, sf
per iscopatore o per farà sgombrare da que'cantoni, dove annidati vi siete a
scopatona. » = deriv. da scopare. scopaticelo, agg.
superfluità di animali. = deriv. da scopato. scopato (pari.
cesariano, 1-18: lo opresso aere scopato da li venti. 2. sottoposto
scopatóio, sm. milit. strumento costituito da mento come se volesse ripigliar fiato..
« è uno scopatore delle bocche da fuoco. segreto. »
'scopatore': arnese di setole o simili, da 5. ant. epiteto dell'
nel caricarlo. = deriv. da scopare. scopatóre, agg.
alquanto estese. 2. strumento costituito da un mazzo di rametti legati intorno a
usato per pulire l'interno delle bocche da fuoco. tensini, 1-1-14: caricando
, 248: egli, montato in collera da dovere, tolse alquanti rami di salice
siamo adietro, e dio il sa da chi, che non sono altro che gabbadei
lo scopatore. = nome d'agente da scopare. scopatura, sf.
tessili. = nome d'azione da scopare. scopavégghie, sm. invar
, le schiergne. = deriv. da scopare, n. 0. scopazzato
grumo, anche di grandi dimensioni, da cui si dipartono corti rametti fittamente disposti
tutt'intorno. = deriv. da scopar, voce registr. dal d.
comprendenti specie di dimensioni alquanto limitate (da 2 a 15 cm) che, in
dotta, gr. oxonexianóg, deriv. da axónex. 05 'scoglio, va
scoperagnola minore. = deriv. da scopa, con doppio suff. scoperchiaménto
in più. = nome d'azione da scoperchiare. scoperchiare (disus.
pieno di ravioli e altre buone cose da mangiare..., a bell'agio
della for- nacetta, scoverchiando la pentola da cui saliva una nuvola roteante, il
scoperchia e distrugge. un punto perso da / chi non vuole soccombere al nemico
). - anche assol. dino da firenze [tommaseo]: sono molti che
, 3-263: tono, ritornando a casa da una strada deserta che rasenta uno degli
modo. 4. liberare qualcuno da un luogo angusto, da una condizione
. liberare qualcuno da un luogo angusto, da una condizione di segregazione. buonarroti
. ex-, con valore privai, e da coperchiare (v.).
credo che s'erain ginocchie levata. dino da firenze [tommaseo]: quandoti venisse alcuno
di altari. = nome d'agente da scoperchiare. scoperchiatura, sf. disus
dello scoperchiare. = nome d'azione da scoperchiare. scoperéccio, agg.
nel didietro. = denv. da scopare, n. 7. scopèrta1
la scoperta a'nimici, non essendo da roma veduto. crescenzio, 2-5-537:
: la società di geografia, fondata da ismail al cairo, nell'intento di
nero, fu ideata ed ebbe impulso maggiore da italiani. c. levi, 3-119
e commentate in modo ingenuo e disincantato da un popolano. 2. acquisizione
di tali versi eterni, è avvertito da un divino torrente di gioia che gli
umanità conquistò la stampa, la polvere da cannone, l'applicazione del vapore,
o non abbastanza perspicacia, per trovar da sé quel ripiego così fino. fanfani,
io credo che la vita sia una cosa da pigliarsi come ella è. bella scoperta
sentire il caldo di cotesto re più da presso. brusoni, 523: ac
perché non ti arrischi più d'andar da per tutto... e conviene mandi
tre dadi, la cui composizione risulta da tre numeri eguali, non si può produrre
, non si può produrre se non da una sola scoperta ovvero tiro di dadi.
tale rivelazione, parrebbe una scoper- tuccia da niente! = deriv. da
da niente! = deriv. da scoprire. scopèrta2, sf.
adirino e che tu dilunghi i loro cuori da ciò ch'elli hanno proposto e commovigli
offeso non si accorga che il male proceda da lui non si può dire lo faccia
d'altre cagioni, scopertamente imbasciadore carlo da barbiano conte di beigioioso.
tommaseo, 11-117: gli occhi s'astergono da ogni mon dana caligine al
di nobiltà. = denom. da scoperto. scopertista, sm.
agli scopertisti. = deriv. da scoperto, n. 9.
scupèrtó). riparato in modo insufficiente da indumenti troppo leggeri o succinti;
piomaccio di seta. s. bernardino da siena, 145: oh, oh,
terra e scuperto tutto quanto. ca'da mosto, 213: le...
scoperta da'panni, quando fu veduta da david dal palazzo. forteguerri, 12-1:
: il malato con un bianco berretto da notte in capo, col petto scoverto,
f-26: perché [la donna] da casa al luogo della sepoltura fu portata
diritto del nemico tanto più restano scoperti da potersi ferire, quanto più il suo
1-694: quanto alle lectere che vengono da roma, che si faccia quello si
quello si può per intractenersi con pontefice; da altra parte, avere cura di non
privo (una costruzione). niccolò da poggibonsi, cxxxi-63: ritornando alla sepoltura
david sopradetta, andando inverso il levante da v passi, entri in una capella scoperta
in una capella scoperta. s. bernardino da siena, 2-ii-1377: voi avete qua
. serlio, 7-178: la figura più da bassosegnata 'e'viene ad essere l'aspetto del
.. cinta di balaustri e protetta da una pergola d'assi foltissima di glicini
, più affascinante di quanti abbiamo veduto da quando frequentiamo i teatri coperti e i
: facciasi preparazione di dodici carrozze scoperte da campo. leoni, 511: era in
ripari naturali; non chiuso o limitato da rilievi, da vegetazione o da edifici
non chiuso o limitato da rilievi, da vegetazione o da edifici (ed è
limitato da rilievi, da vegetazione o da edifici (ed è ampiamente visibile, facilmente
senza sottintesi; esplirile e deserta. da porto, 1-44: molti buoni fanti sono
ti veggia con imagine scoverta. niccolò da poggibonsi, cxxxi-150: questi di tiopia
sopra di me scenda tua fiamma / da le nascoste a noi, ma a te
sia tutto foco. -non offuscato da nuvole (il sole, la sua luce
dì cominciarono a risplender baleni e lampi da ogni parte del cielo, e ciò
a piogge, nevi. -non schermato da altri corpi celesti. al pericolo
iv-233: nelle vite di essi scritte da anastasio, o da chi eglisi fosse,
vite di essi scritte da anastasio, o da chi eglisi fosse, con una scoverta parzialità
signoria vuol far conti, si hanno da fare i conti di tutto il tempo che
niun sito dove lo sguardo, o da presso o da lungi, alla scoperta o
lo sguardo, o da presso o da lungi, alla scoperta o per mezzo degli
sotterfugi; pubblicamente. s. bernardino da siena, 249: questa è materia da
da siena, 249: questa è materia da non parlare troppo alla scuperta, pure
particularità e non tacevo nulla che fusse da dire. sermini, 391: missere reame
nemici. brusoni, 549: ammaestrati da tante prove quanto fossepericoloso cimento l'esporre le
viso scoperto senza rossore, non isgridati da veruno e sementati da tanti, aspirano
, non isgridati da veruno e sementati da tanti, aspirano a'più eminenti gradi del
- partire allo scoperto-, uscire da un luogo chiuso. pagliaresi, xliii-94
. pagliaresi, xliii-94: e 'ncontanente da lui fece mossa / barlaàm e partissi
io denudai l'articolazione (ginocchio) da ogni imbratto di siero e di linfa.
può farci o migliori o beati fu da lei posto o allo scoperto o poco a
, essere irreprensibile; non avere nulla da nascondere. monosini, 339: può
la terra della città ovvero d'altro luogo da abitare ed in che modo giace la
tanto remota. = nome d'azione da scoprire, per il n. 4,
in gran quantità. = deriv. da scopeto. scopetino2 (scoppettino)
scopéto, sm. terreno incolto ricoperto da piante selvatiche con prevalenza di erica;
tutto di tufo. carducci, iii-3-288: da gli scopeti de la bassa landa /
il pane. = deriv. da scopa. scopétta, sf. piccola
toro con una scopettina di fili d'ottone da quel si rade e stacca. bresciani
frugare fra le pomate, le scopettine da denti, le spugnette. -acer.
schizzo di polveri. = denom. da scopetta. zolato, spolverato.
vostri taxi? = deriv. da un dimin. (con valore spreg.
elaborazione personale, quanto scritto o dipinto da altri; riprodurre senza originalità l'opera
agli esami? cassieri, 11-69: corinna da coo,... e non
coo,... e non da samo come seguitano a scopiazzare i biografi
exr, con valore intens., e da copiare (v.), con
opera altrui. = nome d'agente da scopiazzare. scopiazzatura, sf. riproduzione
rolling stones. = nome d'azione da scopiazzare. scopiazzóne, sm.
del baro. = deriv. da scopiazzare. scopicelo, sm. tose
savi, 2-i-303: le collinette coperte da scopicci sono i luoghi prescelti per abitazione
scopiccio. = deriv. da scopa. scòpidi, sm.
di cose ben gravi che, cadendo da la fornace nel vaso dove siano metalli
alcune scopiglie. = deriv. da scopa. scopìglio, sm. bot
area marchigiana e roman., deriv. da scopa; è registr. dal penzig
prodigo né avaro. = deriv. da scopa. scopina2, sf. ant
natura dei bozzoli. = denom. da scopino1, n. 2. scopinatrice
. = nome d'agente femm. da scopinare. scopinatura, sf. tess
. = nome d'azione da scopinare. scopino1, sm. piccola
altra metà. = deriv. da scopare. scopista, sm.
di scopa. = deriv. da scopa, n. 5. scopìstico
club scopistico. = deriv. da scopista. scopo1 (disus.
) e - chi è tormentato da continue disgrazie e avamina (v.
ella mi faccia delle sue = comp. da scopolamina] e [escut \ etina (
a tutte le contrarietà, aver viscostituito da cinque specie erbacee diffuse prevasuto tanto tempo
di lentemente in cina e in giappone; da alcune di piacere,...
di propografici, per lo più costituita da un elemento di prietà narcotiche e parasimpaticolitiche,
scorrere sull'asta graduata. = deriv. da scopol [et] ina-, voce registr
. dal piemont. scup 'sbrancamento', tratto da scupè 'potare', che è comp.
separatamente. intens., e da cupè (v. accoppare).
arborea (anche al plur.: scoponi da bosco). usto e posteriormente di
0. targioni tozzetti, 3-i-248: 'scoponi da bosco': erica arlato appare simile a
. naria dell'affrica, e distinto da un colore fosco su tutte le sermini,
sulle combinazioni della partita con tali urli, da sessuali altrui. parere
, agg. medie. che è affetto da scopofia. tabucchi, 11-18: ti
anche sostant. caffè, indeciso sul tavolo da scegliere. a quello di fondo
, sm. medie. chi è affetto da scopo disse concettino. «
ed era un bravo scopo- nista, da inserviente era diventato una specie di amministratore
pirandello, 8-51: si vide da un canto ricomparire per levie della città (
e la barba senza fare chi sa da quanti giorni, scoposa sudicia e dagli angoli
la barba. = deriv. da scolta. scóppa e deriv.
ex-, con valore intens., e da un deriv. da coppa2 (v
., e da un deriv. da coppa2 (v.). scoppetèllo
= voce napol., deriv. da scoppetto, per scoppietto. scoppétta
di scoppetta il conte lo riceveva consacrato da un paese intero. = voce di
celibi montoni. = deriv. da scoppietto, n. 2: l'appellativo
aver fatto assassinare il duca di nassau da sicari armati di scoppietto. scoppiàbile
omeri. = agg. verb. da scoppiare1. scoppiacòrpo, sm. invar
l'acqua era venuta fuora né spintavi da quella che s'era rarefatta dentro al vaso
spaiamento. = nome d'azione da scoppiare2. scoppiante (part.
navi armate, può dedursi ch'esso partiva da luogo più vicino a venezia di malghera
. fenoglio, 5-i-518: c'era da domandarsi chi e a che scopo sparasse quei
. casaregi, 248: il sorgente germe da radice / d'arbore antica e l'
e scoppiante dell'ottobre su quelle casette da fiaba è come trovarsi in non so
non so che solatio e stupefatto paese da mille e una notte. onofri,
mutamenti di condizione, vocazioni improvvise scoppianti da tutte le parti, come nel medio
sgretolano. targionitozzetti, 12-1-32: si cava da fiesole, e principalmente verso majano,
i pavimenti e le volte del torni da pane e le pietre per i cammini,
uscendone un umore viscoso e fetente, preceduto da pelle come incarbonita. g.
: e dolore ine scoppiato da sé. stimabile, e guai
passo come pre = nome d'azione da scoppiarex. muta da un seme che ha
nome d'azione da scoppiarex. muta da un seme che ha aperto una ferita giallastra
ha aperto una ferita giallastra e netta da cui sgorga il soffione. fenoglio, 5-i-569
venire sparato (un colpo d'arma da fuoco). chiari, 2-i-77:
. far esplodere la carica (un'arma da fuoco). ariosto, 9-75
2-202: il plumbeo temporale / spinto da una ravvolta onda di vento / a
non mi sfogo in il fulmine più da lontano. casti, 21-117: fulmin che
i. frugoni, i-6-283: scoppian fuor da l'incude ampie v-2-188: giunto alla
(un seme, una gemsquadrò renzo da capo a piedi. carrer, 2-25:
: sotto di me, al ognuno da per sé. salvini, 41-95: la
semenze stien sotto e facciano barba, e da 13. essere colti e sopraffatti da un
e da 13. essere colti e sopraffatti da un sentimento, quelle poi ne scoppino
suo tempo più rigoda una passione, da un desiderio intensissimo e gliosi e lieti
che sermono di prete non potrebbe ca / da troppa tesa, la sua corda e l'
e 'l principe satan di rabse scoppiati da poco. sinisgalli, 49: ora scoppia
tal che appunto panon sapea più spiccarsi da lei, e menicuccio, che ogni cosareva
, e menicuccio, che ogni cosareva scoppiato da una quercia. salvini, 39-ii-7: gli
anzi non in sua terra, ma da quella a principio scoppiati e nati, vivo
, genialmente (un pen- essere tormentato da un dubbio. siero, un sentimento
cuore e cadde morta. s. caterina da siena, i-54: oi mè
egli... fece scoppiare quello che da gran tempo avea chiuso nel petto.
fra i greci:... da esso, quasi da un monte gravido di
:... da esso, quasi da un monte gravido di sotterraneo fuoco,
. un canto carnascialesco dove la satira scoppia da tutte le parti. b. croce
la filosofia della storia non ha niente da vedere col caso presente. pasolini,
tenea dietro al baleno, / scoppiò da scilla al tanai, / dall'uno all'
setti, 336: non vi fu da fare bene alcuno co'casi suoi, tutdiam
usano con le figlie come s'usa da noi coi piccioni e colle tortore:
tozzi, vii-119: questo contadinaccio che da cinque giorni aveva una febbre da cavalli
che da cinque giorni aveva una febbre da cavalli, oggi, quand'è per scoppiare
di charlotte... sarebbero apparse sopraffatte da una fascia eccessiva di lardo e dai
troppo mangia scoppia. = denom. da scoppio. scoppiare2, tr. {
scòppio). ant. separare qualcuno da un'altra persona con cui costituiva una coppia
ii-554: follia mi vinse, ed or da voi mi scoppia: / vergogna mi
valore di separazione o allontanamento, e da un denom. da coppia (v.
allontanamento, e da un denom. da coppia (v.). scoppiatila
rella alla frusta. = deriv. da scoppiare1. scoppiarcela, sf.
scoppiarcela, sf. giallume dei bachi da seta. = voce di provenienza
voce di provenienza lomb., deriv. da scoppiare1-, è re- gistr. dal
anno paura. = deriv. da scoppiare1. scoppiato1 (part. pass
voi andiate di dì, ma vestito da donna. -oh, non ci era egli
non abbiam saputo trovar il migliore, perche da frate non le è paruto in modo
guerre. = nome d'agente da scoppiarel. scoppiatura, sf.
una squadra, causato in partic. da un eccessivo affaticamento. g. brera
la scoppiatura. = nome d'azione da scoppiare1. scoppieréccio, agg.
ad alberelle! = deriv. da scoppiare1. scoppiettaménto, sm.
[i contadini] che sia cosa da stolti maravigliarsi di queste così fatte cose,
baleni. = nome d'azione da scoppiettare. scoppiettante (part.
, i-18: i fuochi terrestri significano da vicino: i pallidi e strepitanti sono
alla fiamma d'una gran torcia, da principio fuma, schizza, scoppietta,
via fu preso. = denom. da scoppietto, con valore iter, rispetto a
ch'era un cert'uom di buonapasta / da far delle lasagne maritate, / vede in
le scoppiettate. = deriv. da scoppiettare. scoppiettata2 { scopettata,
trapani di scoppettata avuta alla goletta. luca da caltanissetta, 346: fece il suo
volse detto mani nzonzo vedere e considerare da vicino il santo cristiano crocifisso e l'
una scoppettata. = deriv. da scoppietto, n. 2.
. reparto di fanteria o cavalleria composto da soldati armati di schioppo.
bene di scoppietterìa e archibusi, guidata da uno signore giovanni, combatterà valorosamente.
combatterà valorosamente. = deriv. da scoppietto, n. 2. scoppiettière
, e poi gli scoppiettieri / parati, da dar fuoco ad ogni passo. leonardo
medesima in su l'aurora furon condotti da uno, chiamato leone, di quel
e scoppiettieri. = deriv. da scoppietto, n. 2.
-verso (delle rondini) costituito da una rapida successione di strida.
segni di croce. -rumore prodotto da un motore a scoppio, specialmente nella
paura dei ladri e che mi si stringeva da canto ad ogni scoppiettio della frusta.
della conversazione incominciata. = deriv. da scoppiettare. scoppiettizzare (scoppettiqare),
b. giambullari, i-590: da ogni banda avea dugento arnon potea far
guisa di batteria. = denom. da scoppietto, col suff. frequent.
. -ciascuno dei rumori secchi prodotti da chi cammina in ciabatte. burchiello
più chiara intelligenzia delle antedette poivari è da intendere che la polvere delli passa- volanti
sclopeti e balestre li posano li inimici repellere da li lati. leonardo, 2-232:
e le ballotte delli scoppietti sieno accompagnate da alquanto fumo dirieto al lor corso.
et alla persona di colui. giovanni da verrazzano, lix-171: noi ce facemo
-polvere di scoppietto: polvere da sparo. riodica milanese, 250: i
esplosione. 4. giocattolo costituito da un pezzo di canna cava nella quale
hoepli, 1-iii-4047: 'scoppietto': balocco da fanciulli: è una canna di legno
5. ant. sorta di balestra costituita da una canna vuota nella quale si inserivano
le pappardelle, e non se ne trovando da comperare, fuforza che un mio innamorato mandassi
: il conte di pitigliano, percosso da uno scoppietto sopra le reni, fu per
e vinea capitani spagnuoli, ferito federico da bozzole e francesco maria di uno scoppietto
razzi e scoppiettini, / o giucar da se stesso a sbaraglino. = dimin
stesso a sbaraglino. = dimin. da scoppio. scòppio (ant. e
cilindri del motore a scoppio; rumore prodotto da tale esplosione. -motore a scoppio:
nostro orecchio delle parti dell'aria collisa da quella tal cosa che produce il tuono,
attraversavamo desolata e vivida. fummo investiti da un soffio umido, tosto seguito da un
investiti da un soffio umido, tosto seguito da un grande scoppio di tuono e da
da un grande scoppio di tuono e da raffiche d'acqua. -con meton
. pascarella, 1-334: gnia, distante da napoli quasi 12 miglia. mazzini, 2-59
pio d'imprecazioni. montano, 1-101: da certi giardini lì fosse a punto riuscita a
prima guerra mondiale. vano da una stanza vicina scoppi di voci colleriche.
con scoppio così sonoro di applausi, da un matrimonio sì pari, così impareggiabile,
-suono pieno e fragoroso prodotto all'improvviso da uno o più strumenti a fiato.
melodramma a effetto: concitati recitativi interrotti da accordi strappati, scoppi di ottoni in
risate. brancati, 3-137: veniva preso da scoppi di risa. -improvvisa manifestazione
risa. -improvvisa manifestazione (costituita da parole, grida, gesti concitati)
, fu mandato a male per sempre da uno scoppio d'umori permalosi ed iracondi.
ultimi e più raffinati di quel mondo da cui il padre aveva sempre cercato di
9. sparo di un'arma da fuoco; detonazione, deflagrazione che lo
tra gli alti pioppi. -arma da scoppio: arma da fuoco. pisacane
. -arma da scoppio: arma da fuoco. pisacane, ii-144: queste
. pisacane, ii-144: queste armi da scoppio portatili furono di ben altra importanza
corazza contro le pallottole di piombo scagliate da esse. 10. fucile,
201: altre fazioni non si sono fatte da conto alcuno, eccetto che quelli
e poco parlatore, avente uno scoppio da caccia a'piedi,... non
udito e son convinto e vò cominciar da te ». manzoni, pr. sp
passavano. 12. scalpore suscitato da un evento straordinario, da un'impresa
scalpore suscitato da un evento straordinario, da un'impresa o da un'opera eccezionali.
evento straordinario, da un'impresa o da un'opera eccezionali. -in partic.
, quale, figliuolo di uno mugnaio da colle, sendo cancelliere maggiore della signoria
grandissimo scoppio e sdegno di tutti gli uomini da bene. g. m.
. 14. ant. schianto prodotto da un crollo. s. caterina de'
. -rumore netto e secco prodotto da un osso che si spezza.
una firenze città degli studi con campi da golf a 18 buche e annessi 'picturesque sightseeings
fano2. = deriv. da scoppiare. scòppola { scàpola),
con circostanze così gravi non era accaduta da anni, sebbene le scopole, i pugni
venuta per nuocere, la scoppola subita da battistini e massignan: avrebbero potuto squagliarsela
linguaggio dell'areonautica, forte sbalzo subito da un apparecchio in seguito a una violenta
ex-, con valore intens., e da un deriv. da coppa2 (v
., e da un deriv. da coppa2 (v.). scoppolata
, cv-645: chi me darìa no punio da cà, chi no secozzone da.
punio da cà, chi no secozzone da. llà, chi na scopoleata, chi
de sette sapate. = deriv. da scoppola. scoppolétta (scopolétta)
del 'lapis philo- sophorum', creduto bensì da loro difficile a scoprire per le
. = agg. verb. da scoprire. scoprimagagne (scuopremacagne)
colpe altrui. s. bernardino da siena, 2-i-575: elli è questo essercizio
ne segue che le batterie s'abbiano da fare all'ingiù. 2.
ha fisso dio, / nélece a voi da l'oceàn profondo / recar vera notizia al
, dalla voce greca cioè scoprimento. da ponte, 1-685: giusto ciel! voi
sera. nione lo forzano a togliersi da se stesso la vita. buonarroti il giovane
celesti, fa gran torto al galileo da lui ben conosciuto e praticato, non lo
innocenti. = nome d'azione da scoprire. scopripignatte, sm. scherz
, 317: per in opre a andrea da appolia ebbe contanti per scoprilla la casa
, videro che era tutta circondata da banchi rocciosi, semisommer scoprire
ernesto, « non c'è più niente da fare ». -scoprirsi il
sua, portando chiuso nel suo canestrino da lavoro un cranio di morto; e
dal campo visivo, distante, nascosto da una cortina; rivelare alla vista (anche
ordinari, sì corta che scuopra il tapeto da piè due dita per tutto, e
che piacerà a lui, scoprendo l'altra da piè quattro dita. -ant
lo spazio di cinque altri anni scorsi da ch'egli aveva preso a dipingere il quadro
marmo, il cui primo ordine è sostenuto da 16 colonne e da 8 il secondo
ordine è sostenuto da 16 colonne e da 8 il secondo, con statue magnificamente dorate
. 5. voltare le carte da gioco sul tavolo rendendo visibile la faccia
il terzo diverso, si può produrre da tre scoperte,... cioè quando
la corona', che usano nei governi da statuto: intendendo che i ministri del
sbaglio in italia in mezzo alla carta da lettere. sbarbaro, 1-50: ho scoperto
ritrovasse sotto ponente e mezzogiorno di là da una linea imaginata andar da un polo
di là da una linea imaginata andar da un polo all'altro lontana 100 leghe dalle
che tutta la terra si congiunga insieme da qualche parte ancora incognita e restino altresì
qualche parte ancora incognita e restino altresì da scoprirsi vastissimi paesi e sotto il polo e
60: la sera dopo aver camminato da 12 ore venimmo a scuoprire un altro
ben sodo, non parendogli ancora tempo da far il colpo, s'andava volgendo
di agosto scoprimmo il nimico alloggiato lontano da noi circa una lega e meza. tortora
aveva sopra co- macchio e per avere da alcune lettere capitategli alle mani scoperto un
. pecchi, 13-78: altre cose, da quel primo indizio, erano state o
. carrà, 596: egli fu scoperto da alfred jarry e poscia incoraggiato da rémy
scoperto da alfred jarry e poscia incoraggiato da rémy de gourmont. 14. ant
in lontananza. -anche: osservare qualcosa da un luogo eminente, da un punto
osservare qualcosa da un luogo eminente, da un punto di osservazione; dominare visivamente
che omne luo- co e paise lontano da quella citate per quatro iornate se poteano
nostro arrivo in chiesa, dove / da una grata tutto si scopriva / il
a man sinistra il guardo e scoprì da lungi molti cadaveri stesi sul terreno.
il nini alla fabbrica. mi scoprì da lontano e gli si animò tutto il viso
, 4-1288: il re, volendo scoprir da vicino egli stesso in qual disposizione veniva
e le lacune, ma mira ancora da levante e da mezzogiorno molte miglia in
, ma mira ancora da levante e da mezzogiorno molte miglia in mare. vasari
impresa, oltre a molte altre provvisioni da lui per tutta la città fatte, di
lontananza. grafi -416: fece da un messo / i soci suoi richiedere a
non pur rimuovere allegramente dell'alloggiamento preso da essi allora, ma, correndo sopra
meglio è venuta. cellini, 690: da poi che uno si sia satisfatto nel
si viene scoprendo. et i ferri da scoprirla sono i migliori alcune subbiette sottili
a non iscoprir così laido disiderio. felice da massa marittima, xliii-252: erode aspetta
scoperte le insidie, scuoprimi ancora il modo da vincerle. caro, 1-424: scoprirotti
una prop. subord. giacomo da lentini, 53: al cominciar [amore
e. llo tormento; / e peròparto da. cciò mia 'ntenzione, / ché.
1-i-20: scopre la prima interrogazione fatta da astiage... quanto sia antica la
com'io tremo e gelo / sin da le stelle or non mi detta i versi
che scoverzero una nave a vela lontana da. lloro. caro, 3-229: de'
isoletta chiamata galitta, lontana trenta miglia da bona. de'mori, 1-82: scoperta
l'albania, di nuovo eravamo assalite da un altro vento più fresco e più
: erasi appena l'ammiraglio keppel partito da sant'elena il giorno 13 giugno e
andare per grande fondo mettendo la ponta da mare quella di fuora e scovrendola dal
'scoprirsi': della persona che si eva da tutto il corpo o da una parte,
si eva da tutto il corpo o da una parte, quel che soleva coprirla
alcuna petra / o dasplendor di sole o da sua luce, / che tanta avesse né
né luce / che mi potesse atar da questa petra. / si ch'ella
... s'avide del suo error da sezzo, / che non era vicina
dello spuntar del sole, si scoperse da oriente una picciola barca che fece convertire
una lesione, un esantema). da porto, 1-326: a tali..
fidi ». 25. uscire da un nascondiglio o da un riparo rendendosi
25. uscire da un nascondiglio o da un riparo rendendosi visibile. -in partic
: i ragazzi di johnny si scoprivano da dietro le cataste e s'avvicinavano ai
). iacopone, 30-43: quanto da sua via [di san francesco]
ochino, 271: un fuoco piccolo da un potente vento si spegne, ma
, che ha nutrimento, quanto piùè combattuto da validi venti, tanto più s'accende e
di queste speranze il re si vide da più pericoloso accidente assalire e apparecchiarsegli guerra
su certa paglia, vede crisaulo andar da lei ed uscirne; e minaccia tutti e
che la difficultà della sacra scrittura nasce da quattro cagioni. 29.
. 29. comportarsi in maniera da rivelare il proprio modo di sentire,
ti chiedo notizie della tua salute. da ultimo! ah perfido egoista che mi scuopro
. secondo una cadenza enfatica che fin da bambino, nelle mie letture di romanzi,
5-101: mi pare di essermi scoperto solo da quando sono malato. -unito
dire, 'onesta'. arpino, 3-96: da quando mi ero accorta di non credere
. è vicino a lo sole che scopere da oriente. ariosto, 19-41: videro
rendere manifesti i propri piani. da ponte, 1-451: la cosa è scabrosa
la cosa è scabrosa; / com'ha da finir? / con arte le carte
, iii-400: starò un po'qua da parte per iscoprir terreno. goldoni,
: - e per qual causa vorreste andare da lei? - niente per altro che
chi si stende più del lenzuolo si scuopre da piedi. ibidem, 261:
, con valore privativo-detrat- tivo, e da coprire (v.). scopritóre
scopritore richiede successivi viaggiatori per la via da lui aperta. -che con l'osservazione
ed osservatore delle stelle medicee, così da esso nominate dalla casa del suo principe
leonardo, 2-132: il foco è da esser messo per consumatore d'ogni sofistico
sotto le zone propinque ai poli, da essi credute inabitabili. chiari, 6-130:
borbonici. = nome d'agente da scoprire. scopritura (scovritura),
tessuti sottostanti alla cute. dino da firenze [tommaseo]: quando fai grande
disfatti. = nome d'azione da scoprire. scòptico, agg.
gr. oxtojmxós, agg. verb. da oxàmxco 'io bile origine onomat.
proprio soddisfacimento anormale. = deriv. da scoptofilia. scoptofobìa, sf.
di gran quantità. = deriv. da scopulo. scopulismo, v.
entusiasmo, anche distogliendolo regge. giovanni da 1terrazzano, lix-165: ancora che el lito
lix-165: ancora che el lito da un'iniziativa o dissuadendolo dal compiere
in scopoii. 3. pietra da intaglio. c. gozzi, 4-106
ragazzo scherzo, canzono', denom. da ox
de la partenza delle nave loro da quillo puorto de thene- don..
voce dotta, lat scopulòsus, deriv. da scopùlus (v. scopulo).
comp. dal gr. oxòq 'escremento'e da àxqóxeia 'incontinenza'. scoraggiarle,
. = agg. verb. da scoraggiare. scoraggiaménto, sm.
in quello che fa o negli scopi da perseguire. foscolo, xi-2-561: il
dello scoraggiamento. = nome d'azione da scoraggiare. scoraggiante (pari.
viso stesso che un'azione o da un determinato comportamento; sconfortare, avvilire
madonna, mostrandovi salvaggia, / da me celando vostra fazzon piagente, / non
69: a sera calò un freddo da scoraggiare. 2. contrastare,
, 7-308: il costume di parlarbene purtroppo da noi è piuttosto scoraggiato che coltivato:
perdere fiducia in se stessi. giacomo da lentini o rinaldo d'aquino, 402:
. ex-, con valore privai, e da un denom. da coraggio (v
privai, e da un denom. da coraggio (v.).
fama. = nome d'azione da scoraggire. scoraggire (disus.
tose. scoraggiare qualcuno, anche distogliendolo da un'iniziativa o dissuadendolo dal proseguimento di
e, non potendo reggere, si allontanò da casa andando ai bagni di orezza in
sfiduciato; avvilito, depresso. gioacchino da s. anatolia, lxii-2-iii-220: scoraggiti
dell'evangelio. = nome d'azione da scorare. scorante (part. pres
di sicurezza qualcuno, anche distogliendolo da un'attività o da un'iniziativa.
, anche distogliendolo da un'attività o da un'iniziativa. novellino, 92
ex-, con valore privat., e da un denom. da core per cuore
., e da un denom. da core per cuore (v.).
espressione di sconforto. = deriv. da scorato. scorato (part. pass
successo delle sue macchine e non rinfrancato da alcun pensiero di cimentar le sue forze
faticosa navigazione, si traevano a stento da taso a strima. foscolo, xiii-2-168
. -sostant. 5. bernardino da siena, 2-i-393: o uomini di galilea
era la prima volta che lo vedevo tanto da vicino e i suoi occhi mi parvero
sue speranze timide e scorate. -accompagnato da sconforto, da delusione, da sgomento
e scorate. -accompagnato da sconforto, da delusione, da sgomento. cicognani
-accompagnato da sconforto, da delusione, da sgomento. cicognani, 3-100:
), sf. dial. biroccio trainato da un cavallo. cavour,
piemont. { scorata), deriv. da scorate 'scorderiv. da corbello * (
, deriv. da scorate 'scorderiv. da corbello * (v.).
arrendevole poi a qualsivoglia / partito che da noi sia giudicato / util pel fatto
delle femmine. = nome d'azione da scorbacchiare. scorbacchiare, tr.
eoe-, con valore intens., e da un denom. da corbacchio, per
., e da un denom. da corbacchio, per corbaccio (v.)
o senza il lucrol'onore, rimase, da quel semplice ch'egli era, scorbacchiato.
di qualcuno. = nome d'azione da scorbacchiare. scorbellato, agg.
i quali sarìa stata poco santa verdiana da certaldo, che dava da beccare alle serpi
santa verdiana da certaldo, che dava da beccare alle serpi. de amicis,
. ex-, con valore privai, e da un scorbellatóre, agg. e
ex-, con valore intens., e da corbellatore (v.).
scorbiccherare un sonetto. = denom. da scorbio, per sgorbio, con suff.
versi. = nome d'agente da scorbiccherare. scòrbio e deriv.
la sua scorbutàggine. = deriv. da scorbutico]. scorbutamina, sf
vitamina c. = comp. da scorbuto e am [m] ina (
dolce, già che ha forze sufficienti da poterli sostenere, posciaché servirebbero all'attemperazione
, quando seppe che maroncelli era affetto da quel terribile male, paventò nuova epidemia
. petrocchi, 1-49: « vien qua da me, figliol mio », disse
quelle parole, « non ci star da lei, da quella scorbutica, vieni,
« non ci star da lei, da quella scorbutica, vieni, ti do una
affettuosi, felici ch'io non trovi niente da ridire al loro lavoro, e non
-scabro, austero stilisticamente e scevro da sentimentalismi (un componimento poetico).
scarpate della ferrovia, terreni / diriporto e da sterro, / per potervi piantare in libertà
stracchino di gorgonzola. = deriv. da scorbuto. scorbuto (tose,
anche della vitamina p o dall'incapacità da parte dell'intestino di assorbirle; si manifesta
, e, nei lattanti, anche da disturbi neurologici. -scorbuto alpino-,
or lo scorbuto, / mangiar sempre da infermo, e ber diluto: /
quantità ai latte cagliato'(comp. da skyr 'latte cagliato'e biugr 'edema');
scòrco, scorciti). ant. alzarsi da letto. burchiello, 117:
con valore privativo-detrat- tivo, e da corcare per coricare (v.).
pensavo fra me che c'era poi solo da fare un dieci chilometri, anzi meno
più breve la vita. iacopo da benevento volgar., xxi-855: la lussuria
vocale. = nome d'azione da scorciare. scorciapino, sf.
805: scorciapino': specie di bastimento da traffico e da trasporto, usato ancora
scorciapino': specie di bastimento da traffico e da trasporto, usato ancora nel cinquecento per
poi che fa venir le pipite non da scorciarsi l'ugna ne'giorni che hanno la
v come voi donne dite, ma da tagliarlesi a luna crescente deriva. rettori
g. capponi, i-421: si contentavano da principio di farescorciare i panni alle donne e
: un'aquila restò una volta presa da un tale che le scorciò le ali e
sole). benivieni, xxx-7-9: da l'alte piante / già l'ombra scorcia
, 8-145: le gonne, poteva scorciarle da sé. -rimboccare, alzare,
via senza tentare altramenti anghiari e passando da sestino non già con animo d'assaltarlo
l'accordarli e poi allentandole si vedono rientrar da se / e con la man
che per questo vi scorciate la vita da voi stesso. segneri, i-406: avrebbe
durate degli altri cinque, che furono da esso numa fino alla cacciata dei re
nulladimeno le di lui fibre sieno necessitate da qualche forza o a raccorciarsi o ad allungarsi
sp., 1 (8): da qui la vista spazia per pro- spette
spunta o sparisce a vicenda. = da un lat. volg. * excurtiàre,
, con valore intens., e da un denom. da curtus (v.
intens., e da un denom. da curtus (v. corto).
proverbio scorciatamente e con tanta evidenza e forza da stamparvelo nell'intelletto, i senesi lo
mie lunghe chiome, / non mai da ferro o man tronche o scorciate, /
scorciata o rotta si racconcia e si raddrizza da sé pel vigore elastico della sua stessa
ruggiero con carmi i quali, quantunque scorciati da imad-el-din perché, dice egli, suonan
non derivano tanto dalle cose dette, ma da questa loro scorciata esposizione.
collina, accavalcandola, e che serviva da scorciatoia agli operai delle zolfare. saba
.. vie più brevi per andare da un luogo ad un altro. sono,
brevi riflessioni, aforismi e schizzi pubblicata da u. saba nel 1946. saba
espresso il rammarico di non averne altri da avviare al paradiso attraverso la scorciatoia della
dei canocchiali. = nome d'agente da scorciare. scorciatorizzato, agg.
, 67: quando la voce succedente comincia da una qualsivoglia consonante e l'antecedente finisce
arbitraria. 2. opera tratta da un'altra attraverso tagli testuali. amari
man. = nome d'azione da scorciare. scorciettino, sm. tose
coll'anima all'inferno per una scorciatoia da giungervi prima degli altri, senza mai inciampare
: perché non prendere la scorciatoia rappresentata da un regime di forza? v zucconi
militan. = deriv. da scorciare. scorciatóie) 1,
è un peso ed è bene disbrigarsi da questo peso: quel che impaccia si
si getti. = deriv. da scorciare. scorciatoio2, sm.
. f. frugoni, vii-82: tragittar da valenza a mortara ni, l'ombre
per quel ripido scorciatoio, è distante da monte massi la rocca tederighi. balbo,
e scorciettini. = deriv. da scorciare, con doppio suff. dimin.
foresta shakespeariana. = deriv. da scorciare. scórcio1 (ant.
per metto oper raggione / agugliar si potrìa da le persone, / per lo scurgio
gxlio, l-ii-25: 1 scurci, che da presso doverebbono mostrare un effetto,
che lontano mostrare doverebbono, lo mostrano da presso. m. fagiolo dell'arco [
. -vista, spettacolo (contemplato da un punto di vista laterale).
due altri scorci poetici che avevo smarrito, da incastonarsi nella raccolta. de pisis,
,... 'il trovatore'interpretato da francesco merli. 6. estremità
difese per quanto potté con nascondere se stessa da se medesima, facendo vari storcimenti di
e il naso, in un scorcio da arlecchino, / chinato per raccor le pulcinella
e inquietudine uelle ore che vivo da voi lontana. (si vede zelotipo far
centrale della cartolina, è assai diverso da ora. -secondo la prospettiva dall'
del futurismo, 52: guardo gli oggetti da un nuovo punto di vista, non
molte cose mi è convenuto farla più da indovino che da geometra per essere solo
è convenuto farla più da indovino che da geometra per essere solo toccate in iscorcio
oscura. cesari, 6-257: porrò da ultimo, quasi in iscorcio, il
bisogna terminarla. = deverb. da scorciare. scórcio2, agg.
dei campi. = deriv. da scorciare. scorcire, tr. (
bagnare il terreno. = deriv. da scorcire. scordacchiato, agg.
haydn ». = deriv. da scordato2, con il suff. peggior.
spisso. = nome d'azione da scordare1. scordante1 (part. pres
di un fatto. busone da gubbio, 1-81: quasi per tutti la
trentacinque furono scordanti. -che nasce da dissenso o lo esprime (un parere,
... troppa pretivo, e da [ricordare (v.); cfr
in non cale? = deriv. da scordare1. scordanza2 (scordansa)
sf. ant. discordia. gallo da pisa, 324: li mai parlier,
'nnegare u viver a tormento. iacopo da cessole volgar., 1-30: quando tra
varie lezioni. = deriv. da scordare2. scordanza3, sf.
senza niuna scordanza. = deriv. da scordare3. scordare1, tr.
plinio], 7-24: uno, percosso da una pietra, si scordò solamente le
le lettere; un altro, essendo caduto da un altissimo tetto, si dimenticò la
. capuana, 14-151: menu trasse da una tasca della bisaccia...
-sostant. citolini, 11: da lo scordarsi nasce il non sapere, essendol'
dio lo scordarsi de'torti procedenti sol da coloro la petulanza de'quali imbrigliava colla
volere divino. s. caterina da siena, ii-218: pare che tutti abbiate
suo padre di maniera si scordò che da quello se ne fuggì e si ritirò nel
belli ed atti al modo di toscana. da questipoi cominciò ad imparare la gioventù, facendo
, con valore privativo-detrat- tivo, e da [accordare (v.).
corde di uno strumento ad altezza diversa da quella normale per facilitare o per rendere
, con valore privativo-detrat- tivo, e da [accordare, n. 2 (v
. ant. perdersi d'animo; desistere da un proposito. galliziani o
. ex-, con valore privativo-detrattivo, e da un aenom. da cor cordis (
privativo-detrattivo, e da un aenom. da cor cordis (v. cuore).
= voce roman., deriv. da scordare. scordasto { scordasco)
(per deformazione comica), e da un deriv. da corda (v.
comica), e da un deriv. da corda (v.).
de'coriolani, i quali essendo presi da noi per ragione di guerra, venne
? begli occhi sereni, / non scordato da noi dopo mill'anni, / m'
mi sento ovunque il ciel mi meni. da porto, 1-52: questo spaventoso fuoco
dalla haga l'istruzione scordata a studio da richardot, in stampa. de libero,
porta aperta. 2. abbandonato da tutti o da una persona (anche
2. abbandonato da tutti o da una persona (anche dopo la fine
ti marcivi, puzzo- lante e scordato da ognuno, erano oppresse. oddi, 1-11
posto io non fui mai / nel numero da voi degli scordati. d'azeglio,
sento che grossi è diventato de'nostri da molto tempo: se lo vedi digli che
si resero b. davanzati, ii-260: da sì fatto parlare dispostissimi, ad erigio
, scordato di se stesso, abbia da mettersi a servir? vincenzo maria di s
? vincenzo maria di s. caterina da siena, 35: gran rimprovero fu per
lira pende scordata e polverosa già da un pezzo. g. del papa,
, ma fuori di tuono ed accompagnata da cembalo scordato. graf, 5-647:
suono che esso dà quando è strimpellato da una mano inesperta. giuliani, i-356
latte ed a la culla / a declinar da le toe dolce tempre: / ed
fusse più volte stat'incitato a combattere da vari musici de'suoi tempi.
. ex-, con valore privai, e da cordato1 (v.).
. ex-, con valore privai, e da un deriv. da cor corais 'cuore
privai, e da un deriv. da cor corais 'cuore, coraggio'.
voluntate. = nome d'agente da scordare \ scordatura, sf.
scordatura, sf. perdita dell'accordatura da parte di uno strumento a corde (
fragoroso, reboante. do da ottenere accordi di altezza diversa dalla solita
addormentata. = nome d'azione da scordaré5. scòrdeo e scòrdeon,
già senza esser grandemente ripresa e biasimata da una lingua sciolta e licenziosa. groto
alle muse e ai sacri ingegni. / da voi scese suo spirto, e non
= agg. verb. da scordare1. ga... benché i
, stonato. = deverb. da scordare2. n. villani,
sciogliere un = agg. verb. da scordar£. cordone o un cavo elettrico intrecciato
lat ex-, con valore privai, e da un valerio massimo volgar. [
aveva intanto pa denom. da cordone (v.).
. = agg. verb. da scordare2. scòrdia, sf.
grande scordia. = deriv. da discordia (v.), con aferesi
pasqualigo, 2-71: io sono stata da lo speciale e ho avutol'apostemia scordiale;
. ex-, con valore privai, e da cordiale (v.).
negli alcali. = deriv. da scordio. scòrdio (scòrdeo,
di tale erba, si conservarono gran tempo da pu- trefazzione, e gli altri,
dono di aurelia. = deverb. da scordare1. scordo2, sm. ant
scordoni ». = deriv. da scordare1. scordóte (scordite)
dotta, lat. scordòtis, deriv. da scordium (v. scordio).
moravia, vii-367: lui forse, ringalluzzito da quella scorfana che gli si aggrappava al
= dal lat scrofinus, che è da scrofa (v. scrofa), con
può sìbene vedere, o delle cose troppo da cesso non si scorgono bene e non
sieguo alle volte un lume ch'io scorgo da lontano e che non posso raggiungere mai
onde ciò segua / molto di là da quel che l'occhio scorge, / fedele
restandovi appena vestigio di una cappella dipinta da giotto pittore, la quale insmo al dì
scialle. papini, non vi scorgo errore da doversi biasimare, ma sì bene v-128
scorgeva che la campagna adagiata chiarezza e purità da doversi lodare. boccalini, ii-307: nesotto
nesotto il sole affettuoso della sera e da una parte l'ovale gli occhi di quello
loro nia che anche oggidì miriamo accadere. da ponte, 77: rieprodezza: li
endimione; / lo scorge dalla splendida prascritta da quella del foglio acchiusovi. tenca, 1-125
lida', ultimo dei lavori del grossi, da lui errando corse; / né terra
/ a sé 'l 89: ci sarìa da proporla al dio degli orti; / ma
un fido pegno avere / per saper se da me disceso borasche nelle sue vicende che
tu puoi dal mio volto sapere, / da la pietà chenelle tavole della fortuna. varano
vede così forte nimico, non è da domandar se la morte prima di quel mastro
223: in ogni spigolai- 287: da quanto finora si è ragionato, chiaramente si
fama di dante. cavour, ii-150: da ciò dante, inf, 25-148:
col ciglio terra e cielo / e, da noi non veduto, / tu che
dalle truppe, la berte, / da punire in me scorgete? lina della
6. rilevare, anche da segni esterni, sentimenti, atteggiamenti,
si vede appresso / di tanti fregi da natura ornata. algarotti, 1-i-49:
tu scorgi. / a lei ti sporgi da questa / nestra che non s'illumina
del magistrato, non iscorgendo altro modo da vincere in consiglio la sua legge.
senza guardia. fagiuoli, xii-139: da minacce o timor vinto non cado: /
. / salvo gli dii ti scorgano / da questa reggia infame. manzoni, 299
a un sentimento). battista da montefeltro, 1-177: sulleva l'intellecto al
/ illuminandol tanto che difforme / non sia da quella fé che ql ciel ce scorge
potrà giustamente conietturare che sieno colà passate da qualche città, dove più antica si
, iii-86: so che i savi scorgono da vizi antichi prodotte le sventure d'oggi
sì bei volti il più perfetto. antonio da ferrara, 5 5
le vostre [monete] tutte sono magnate da la rug'ne o arrotate per modo
le parole pronunciate. s. caterina da siena, vi-161: dice parole alte di
siate tut-dirigere una danza. tadua da far questione, / e hovvi scorti per
di cammino, allo scopo di proteggere da pericoli o in segno di onore; scortare
il solo uomo del mondo che fosse da ciò era quel padre guardiano dal quale lucia
, farsi 'scorgere'(gran classico) da lui in casa mia, e cercareil dissen
percorger, / che cent se 'n part da lui genga 'l son scorger.
scoprendo ignoto clima, isole estrane, / da le dolci d'egitto aure lontane /
, comandare. tasso, 17-22: da siface le prime [genti] erano scorte
d'umiltà scorge la via. domenico da prato, lxxxviii-i-560: canzon, se
che ti scorsi in prima / la via da sciórti da'tenaci inganni ». benivieni
la via. s. bernardino da siena, 2-ii-1322: uno scoiaio scorgeva 3
una tal debolezza di spirito di cambiarsi da un momento all'altro, e così fare
per scorgere, / ma non siàn fanciulin da cuna o bambuli. gallani,
farsi scorgere-, di nascosto. feliniti, da amfigeniti, da augitofiri (scoria tefrinica,
di nascosto. feliniti, da amfigeniti, da augitofiri (scoria tefrinica, generalmente detta
meglio morir che farsi scorgere. = da un lat. volg. * excorrigère 'accompagnare
. scorgibile, agg. visibile (da lontano). fenogtio, 5-i-678:
terre. = agg. verb. da scorgere. scorgiménto, sm. capacità
s'io l'accetto e ch'io vada da lampri- dia e che la persuada a
». = nome d'azione da scorgere. scorgitiva (scorgietiva)
. ad uno grande ciptadino bolognese da tre., giontatore. =
. sostant. dell'agg. verb. da scorgere. scorgitóre (scorgidóre)
imbrigliarlo. = nome d'agente da scorgere. scòria (ant scòrea
scórra), sf. residuo prodotto da un'operazione di estrazione di un metallo dal
vino anche nobile dalla bottiglia, ma da una caraffa, in cui lo si
loro conservazione in luoghi e modi tali da isolarle dall'ambiente per il tempo necessario
minore scoria che porteran seco nel partirsi da questa vita. faldella, ii-2-370: intanto
di colpo, più leggeri, liberati da ogni scoria mondana e come intimamente rinnovati
abiezione. scorie vulcaniche possono derivare sia da doleriti, da ne-bibbia volgar., vii-466
scorie vulcaniche possono derivare sia da doleriti, da ne-bibbia volgar., vii-466: disse iddio
elemento linguistico, per lo più assunto da una lingua straniera, non conforme ai
, dal gr. oxoiqta, deriv. da oxò>p oxaxó? 'escremento, lordura'(
né molto scoriacea. = deriv. da scoria. scoriada, v.
.: enucleare l'organo o la formazione da asportare. dalla croce,
le parti che l'avvolgono con istromento detto da avicen 'gamedin', che è un picciol
maestro francesco benzo subito se ne va da don bartolo pregandolo che di questo libro gie
deto pollice. = nome d'azione da scoriare1. scoricare (scorcare),
, con valore privativo-detrat- tivo, e da coricare (v.). scorificante
processo di scorificazione. = comp. da scoria e dal tema del lat. pacière
vista. = nome d'azione da scorificare. sconférme, agg. disus
. = voce dotta, comp. da scoria e dal suff. lat. -formis
e dal suff. lat. -formis, da forma 'aspetto'. scorillo, sm
. = agg. verb. da scornacchiare. scomacchiaménto, sm.
mio cane! = nome d'azione da scornacchiare. scomacchiante (part. pres
dallo stato, ned è in grado da vengiarsi o ricattarsi da sé, sfoga
è in grado da vengiarsi o ricattarsi da sé, sfoga il risentimento scorbacchiando, sputacchiando
ex-, con valore intens., e da un denom. da cornacchia (v
., e da un denom. da cornacchia (v.).
scritto, discorso eccessivamente enfatico, tale da risultare destituito di valore e ridicolo.
. scomara, sf. rete verticale da posta che viene usata per la pesca
ogni uom si scorna / ch'una lancia da te rotta non sia, / essendo
peri, 8-6: alcun v'è che da seggio eccelso toma / tenta- tor di
, con valore privativo-detrat- tivo, e da un denom. da corno1 (v.
tivo, e da un denom. da corno1 (v.). scornare2
doni, 3-50: tofano rimase scornato da sua mogliere, idest vituperato. f.
usato per recidere le coma dei bovini da latte, costituito da un ferro arroventato
le coma dei bovini da latte, costituito da un ferro arroventato con la corrente elettrica
elettrica. = nome d'agente da scornare1. scomatura1, sf. ant
vii-66: il ragazzo, con un gesto da capretto che voglia scornare, si pose
ex-, con valore intens., e da un denom. da cornot (v
., e da un denom. da cornot (v.). scornata1
ragazzaglia. = deriv. da scornare1. scornata2, sf. disus
quell'animale. = deriv. da scornare2. scornato (part. pass
. zootecn. recisione delle coma dei bovini da latte effettuata per evitare che si danneggino
renderli inoffensivi. = nome d'azione da scornare1. scolmatura2, sf. ant
di spinoso. = nome d'azione da scornare2. scorneggiare1, tr. (
.. che non iscomeggierebbero, se fosserolanciottati da un marte. = comp. dal
ex-, con valore intens., e da corneggiare (v.).
ex-, con valore intens., e da un denom. da cornoi (v
., e da un denom. da cornoi (v.), con suff
scometta restato fusse. = deriv. da scornare1. scornettare1, intr. (
ex-, con valore intens., e da un denom. da cornetta (v
., e da un denom. da cornetta (v.). scornettare2
taglio o sul pedale, in modo da lasciare tralci molto corti, per lo
.]: 'scornettare': recidere dalleviti o da altri alberi le false buttate che vengono special-
, con valore privativo-detrat- tivo, e da un denom. da cornetto, n.
tivo, e da un denom. da cornetto, n. 5 (v.
e appuntiti. = nome d'azione da scornettare2. scomévole, agg. ant
. = agg. verb. da scornare1. scorniciaménto (scornicaménto)
polvere. = nome d'azione da scorniciare1. scorniciare1, tr. (
ex-, con valore intens., e da un denom. da cornice2 (v
., e da un denom. da cornice2 (v.).
, con valore privativo-detrat- tivo, e da un denom. da cornice2 (v.
tivo, e da un denom. da cornice2 (v.).
di membratura o di modanatura; contornato da una cornice o da un fregio intagliato
modanatura; contornato da una cornice o da un fregio intagliato. boccaccio,
è lo scomiciatoio. = deriv. da scorniciare1. scorniciatrice, sf. macchina
, ecc. = nome d'agente da scorniciare1. scorniciatura, sf.
fatti. = nome d'azione da scorniciare1. scòrno, sm.
di sgomento e di confusione, suscitato da una circostanza, da una situazione diffìcile o
confusione, suscitato da una circostanza, da una situazione diffìcile o di inferiorità nei
, dei propri limiti o, anche, da scherno, da derisione, da dileggio
o, anche, da scherno, da derisione, da dileggio di cui si sia
, da scherno, da derisione, da dileggio di cui si sia fatti oggetto
di santo antonio fuggisse uno scorno che da due giovani apparecchiato gli era. serdini
, ii-3-18: a questo poeta tartassato da tutti gli imbecilloni moderni e, per
moderni e, per più scorno, celebrato da un lamar- tine, faccio prendere molto
quante belle voci e frasi ho spogliato da questo libro, accanto alle quali avrebbero
a scorno / la = deverb. da scornare1. scomocchiare, tr.
, con valore privativo-detrat- tivo, e da un denom. da cornocchio (v.
tivo, e da un denom. da cornocchio (v.). scomocchiatura
o scartocciatura. = nome d'azione da scomocchiare. scornuto, agg.
, con valore privativo-detrat- tivo, e da cornuto (v.). scorocciare
pubescenti ed i racemi co'fiori rivolti da un lato e di color bianco zolfino.
esplodere mine. = nome d'azione da scoronare1. scoronare1, tr. (
sozzini, 109: il colonnello giovanni da turino... scoronò il mastio
, con valore privativo-detrat- tivo, e da un denom. da corona1 (v.
tivo, e da un denom. da corona1 (v.). scoronare2
ex-, con valore intens., e da un denom. da corona1, n
., e da un denom. da corona1, n. 18 (v.
quelle damesui cinquanta che continuano a far moine da giovanette. -che ha perduto il
innanzi tutto nell'incoronazione d'un re da burla e nella sua successiva scoronazione.
teatro politico. = nome d'azione da scoronare1. scoronciare, intr. (
ex-, con valore intens., e da un denom. da corona1 (v
., e da un denom. da corona1 (v.). scorozare
parliàmone. = nome d'azione da scorpacciare. scorpacciante (pari. pres
quelle vie, per quelle case ora stivate da una gente avventizia e scorpacciante!
de'prossimi. = denom. da scorpaccia [tà \. scorpacciata
ingestione di cibi e bevande, tanto da soddisfare pienamente la gola più che la
questa notte empirmi lo stomaco a scorpacciate da taverna e scacciarmi la sete a salassate de
più cupo, dove si appogmis (da forma 'forma, figura'). gia
ex-, con valore intens., e da cor pacciata (v.
suo scorpare a scrocco la vidde tommaseo da faenza, 1-iv-9: manti son ch'àn
soverchiamente isforzan di parlarne: / da lor sentenza uoni. passeroni,