effetto dello sciabottare. = deriv. da sciabottare. sciabuti, sf.
guastare ma selvaggi colla testa da volpe, gli orecchi grandissimi, gli
a una bocca spalancata. il dorso coperto da una specie di gualdrappa nera a strisce
e rapine ai danni di chi è colpito da una disgrazia e, in partic.
sono stati, nel corso dell'evacuazione da chernobyl né fenomeni di panico né fenomeni
lo sciacallaggio. = deriv. da sciacallo. sciacallésco, agg. (
pelose e asinine. = deriv. da sciacallo. 'sciacallismo, sm.
, 'sciacallismo'. = deriv. da sciacallo. sciacallo, sm.
di pilato. -chi trae soddisfazione da vantaggi in realtà assai limitati.
al segreto o non volle vederlo sfruttato da quei due suoi sciacalli? montano,
della vittima per ispacciarla prontamente si trovano da per tutto in buon numero. manzini
: ah, sciacallo provinciale! specie dimoralista da sacrestia, buona solamente ad avvelenare la
). ant. staccare gli acini da un grappolo d'uva. bestiario moralizzato
povertà senza amevalore di separazione, e da un denom. di acinus 'acino'.
. zool. scimmia della famisto gusto da sciacalli, più che da lupi da tigri
famisto gusto da sciacalli, più che da lupi da tigri e da leoni, glia
gusto da sciacalli, più che da lupi da tigri e da leoni, glia cercopitecidi,
, più che da lupi da tigri e da leoni, glia cercopitecidi, diffusa in branchi
ro. = deriv. da una voce indigena dell'africa merid.
uno muiuolo e lavollo smisuratamente bene e da vantaggio. e, poi che l'
la femminilità, ma l'umanità. da meno d'una macchina: era la
montagna. = nome d'azione da sciacquare. sciacquante (pari pres.
dame / corre a sciacquarle puzzolenti fiche / da carri reverendi scompisciate. -detergere la
tanti piccoli cerchi come se fosse sciacquata da una mano. 2.
: quantunque sia vero che non v'abbiatequattrini da sciacquare. 5. intr.
. tose. bevanda insipida, ricavata da avanzi e rimasugli di una precedente preparazione
tutto in sangue. = deriv. da sciacquare, con suff. dimin.
dei piedi! = deriv. da sciacquare, con suff. accr.
testa ai piedi. = deriv. da sciacquare. sciacquatazze, sm
avessero, rispetto ai colleghi, meno tempo da perdere; talune piccole, gobbe,
scappi, lxvi-2-22: nel detto cortiletto ha da essere un pozzo con uno sciacquatoro grande
finire a sciacquatorio. = deriv. da sciacquare; cfr. lat. mediev.
tacita servitù. = nome d'agente da sciacquare. sciacquatrice, sf. nell'
fantastica! = nome d'azione da sciacquare. sciacquétta, sf.
voce di area roman., deriv. da sciacquettare. sciacquettare (sciacquattaré)
fretta: il che, se da un oggetto mosso nell'acqua; sciaguattio.
due altre can -rumore prodotto da un veicolo che percorre nelle corrispondenti a
breve o prolungato, talvolta tanto regolare da potersi scambiare per un guasto dell'apparecchio.
dell'apparecchio. = deriv. da sciacquettare. sciacquino1, sm.
a lavorare, le sciacquine che passano da una casa all'altra per lucidare i
= voce tose., deriv. da sciacquare. sciacquino2, agg.
rovinargli lo stomaco. = deriv. da sciacquare. sciacquìo, sm.
gli argini. = deriv. da sciacquare. sciacquo1, sm.
del mio? = deverb. da sciacquare. sciacquo2, agg.
= voce napol., deriv. da sciacquò 'sciacquare'. sciacquóne, sm.
tutte le domeniche. = deriv. da sciacquare. sciacquóso, agg. letter
sciacquoso di sandali. = deriv. da sciacquare. sciacta, v.
opera passi più o meno lunghi desunti da opere altrui. fanfani, uso tose
es.: 'piglia dei pezzi interi da paolo diacono e gli scodella pari pari
sbadiglia, / si è scodellata occupando / da sola mezza panca. 10
, ii-15-310: tutti in roma trovano da fare qualche cosa, dico almeno di lezioni
la pappa. = denom. da scodella. scodellaro, v.
incombenza, difficoltà risolta a proprio vantaggio da altri, senza proprio sforzo. tommaseo
bell'e fatte o condotte a tal punto da doverci durare poca o nessuna fatica.
, mi sono limitato a seguire l'opera da lontano. cinelli, 11-284: io
lontano. cinelli, 11-284: io che da ragazzo andavo in giro col carretto,
vie di mezzo sono fatte per chiha tempo da perdere e paura che gli venga a mancare
2. figur. fatto scendere da un mezzo di trasporto (una persona
edifici... sono propriamente derivati da li barbari quali exemplorno da le magne testu-
propriamente derivati da li barbari quali exemplorno da le magne testu- dine, che noi
lui. = nome d'agente da scodellare. scodellatila, sf. letter
e strawinsky. = nome d'azione da scodellare. scodellèro (scudellièro,
. bisa scudelèra), deriv. da scodella-, cfr. scodellaio.
ii d'este, 2179: due scudellini da mostarda. f. f.
, che ci si aspetta di ottenere da qualcuno. boccaccio, dee.,
ti premesse non ne caverebbe tanto succhio da empire uno scudellino. alaleona, 28
... doverebbe essere una bilancetta da pesar monete, sorretta da una mano e
una bilancetta da pesar monete, sorretta da una mano e caricata dauno delli scodellini di
scodellini nello stato naturale viene perfettamente ripieno da un corpo disostanza simile (cioè bituminosa come
5. milit. nelle antiche armi da fuoco ad avan- carica, piccolo contenitore
la cu- lotta per accogliere la polvere da sparo. crusca, iv impress.
, iii-136: partendo regalasiun poco di polvere da schioppo, che i beduini grandiscon moltissimo
coppa ed incastrato nella cartella delle armi da fuoco portatili, posto sotto il focone
li-m: vedemmo che aveva certi scodellot- da padre leone scodinzolante e allegro come un cane
. (scodo). region. fuoriuscire da un condotto. p.
. region. fuoriuscita di un elemento da un condotto. p levi,
più. = nome d'azione da scòderej. scodinzolaménto, sm.
in senso trasversale di un autoveicolo determinato da slittamenti delle ruote posteriori. 4
gioia, di ossequio, di adulazione da parte di una persona. palazzeschi [
per saccoccia. = nome d'azione da scodinzolare. scodinzolante (pari.
ressa davanti alle classi, non c'è da evitare: allora, come le chiamano
questi due abitati son legati fra loro da straducce deserte, un poco polverose,
ex-, con valore intens., e da codinzolare (v.).
ringhio del lupo. = deriv. da scodinzolare. scodinzolo, sm. sport
massima pendenza. = deverb. da scodinzolare. scodradar, sm. ant
ex-, con valore intens., e da un denom. da cofaccia (v
., e da un denom. da cofaccia (v.).
ex-, con valore intens., e da una forma còffo [lo] 'guscio'
, pic- cenino. = probabilmente da un got. skòhs 'scarpa', latinizzato
la muta. giamboni, 4-221: da uno grandissimo serpente [i cavalli]
scoglia rotonda. -spoglia del baco da seta. tanaglia, 1-1129: finito
/ mutar si vede [i bachi da seta], e vogliono insetare.
. figur. ciò che protegge una persona da eventuali pericoli o danni. r
lassa - voglia! - doglia / da sé dispoglia - scoglia / corno fa serpente
. ex-, con valore privai, e da un deriv. di coglia (v
, ricco di scogli. compasso da navigare, 101: per meczo la ponta
tutta la linea dell'aspra scogliera, da calafùria al romito, riprendeva il suo severo
strapiombo sulla scogliera. -barriera costituita da un accumulo di massi rocciosi collocati in
rocciosi collocati in mare a breve distanza da un molo, da una struttura portuale
a breve distanza da un molo, da una struttura portuale, dalla costa, come
barocca), tipo di muratura costituito da rocce (per lo più porose o naturalmente
occhiuta. -formazione organogena marina costituita da colonie o resti di coralli o madrepore
tetti e terrazze, bagnata dal cielo inazzurrato da un invisibile quarto di luna e serpeggiata
un invisibile quarto di luna e serpeggiata da luci rosse di fanali. vittorini,
le mura. = deriv. da scoglio1. scogliere, intr. con
e asmatico. = denom. da scoglia1. scòglio1 (scògio,
è pin lo mar de scogi. francesco da barberino, iii-139: se ti se'
, / che 'n sù si stende e da piè si rattrappa. romanzo di
un luogo fra gli scogli riposto. niccolò da poggibonsi, cxxxi-154: forte andando,
mare. de jennaro, 1-187: poi da scoglio in scoglio in mergoglino / cercava
dello scoglio / e fugge al mare da le braccia d'alghe / che spalanca ampief
al mar dura / o torre che da borea si difende, / suo'colpi aspetta
: dallo scrivere ciascuno debbe guardarsi come da uno scoglio, perché non è cosa che
e dà sicurezza agli altri. da ponte, 1-626: come scoglio immoto resta
siano schivati da'navili de'forestieri, guidati da buon piloti, e nel tempo di
petrarca volgar., iii-28: non da longa... è corbo, famuso
limo / errava sotterra smarrito, / da subita vena rapito / che al giorno
dante, inf., 18-16: così da imo de la roccia scogli / mo-
- che merta ogne scoglio. francesco da barberino, i-344: non voglio / lassar
ditte tante cose se non per divertirvi da questo e per non andarmi a sbattere
della grammatica. -grave insuccesso incontrato da un autore. stampa periodica milanese,
fallo, mancanza. s. caterina da siena, iii-274: non potresti navigare inquesto
. che, rifuggiti poi e presi da nimici, abbiano terminato la vita nell'ultimo
al cuore dell'augusto vegliardo, già da prima e da un pezzo era di sasso
augusto vegliardo, già da prima e da un pezzo era di sasso, di
nuovo a ingolfarci in un pelago infinito da non ne uscir mai, perché questo è
n. prov. fausto da longiano, iv-207: con picciolo scoglio si
anne- garon salvo il giovinetto. ca'da mosto, 1-178: la cità è
1-178: la cità è quasi ixolada da l'altra parte del porto: da la
ixolada da l'altra parte del porto: da la parte de ponente, è dito
davvero, mio caro, che c'è da far ridereraggiungere le dimensioni del bue).
scherz.). s. bernardino da siena, 2-ii-1209: o tu che hai
. ex-, con valore privai, e da un denom. da coglione (v
privai, e da un denom. da coglione (v.).
. 'o sai un po'com'è? da quello scoglionato io non ci vò andare'
ex-, con valore intens., e da un denom. da coglione (v
., e da un denom. da coglione (v.).
di tal fatta [lontane e difficili da giocare], che il giocatore [di
. soprannominato. delle scoglionature, tali da impacciarlo per tutta la partita. leonardo,
ma = nome d'azione da scoglionare. saccio, mostrò con opera perfetta
sue sepolte e morte / e fu scoglioneggiato da la corte / ciò che fece vivendo
che scrisse. = deriv. da scoglionare, con suff. frequent.
un tratto di mare); costituito da una scogliera (la costa).
sì è in pericolo di perire. ca'da mosto, 1-235: in quella boca
, 1-235: in quella boca, da ver levante, in l'ixola mazor,
porvi special rescritto. 2. formato da roccia o da pietra; irto di rupi
. 2. formato da roccia o da pietra; irto di rupi. -anche
irto di rupi. -anche: costituito da rilievi rocciosi, montuoso (una regione
facquile e capri-cervi e cavallogalli, / mostri da arazzi e razza d'augei biformi e
e gialli. = deriv. da scoglio. scoglista, sm. (
altro di denti. = deriv. da scoglio per scolio (v.).
antichi portolani italiani, 533: da la porta de ferro cheè daverso garbin esse
che fa porto. = deriv. da scoglio. scogliuto, agg. ant
quel sasso scogliuto e sdrucciolato, / o da queiraltro con la forza imbelle / fatto
carpone. = deriv. da scoglio. s'affaticavano invano.
ex-, con valore intens., e da cognominato (v.).
coscia ». = nome d'azione da scoiare. scoiare (scuoiare; ant
abbia cavallier né viandante / di partirsi da lui, vivo, speranza: / ch'
. tronconi, 2-215: questo mettere da parte... non è un lavoro
ben ti stesse ogni male che tu avessi da lui. rosmini, 2-325: un
scuoiatori. = nome d'agente da scoiare. scoiatto, sm.
dei piedi. = denom. da scoiattolo. scoiattolésco, agg. (
sciuromorfi. = voce dotta comp. da scoiattolo e dal suff. lat. -formis
suff. lat. -formis (da forma 'forma'). scoiàttolo (ant
o nero sul dorso, orecchie sormontate da un ciuffo di peli, arti anteriori
massaia, ix-75: con un colpo da maestro tagliò il colloal manzo, che,
attorno, / scuoiate anotomie, vecchie da forno? g. gozzi, i-15-23:
orrendi, s'eran dati a correre da forsennati, a voltolarsi sull'erba.
[plinio], 166: sciuri, da noi chiamati scoiattoli, preveggono e venti
spalancò improvvisamente la porta. = da un lat. volg. scuriólus, per
di abbellimento. la prima viene eseguita da cinque lavoranti sugli undici. =
sugli undici. = nome d'azione da scoiare. scoiltare, v.
delle parte basse di eristoria e racazarela da li libri de li dicti rifirituri dares e
quaresima, ed à figura d'una spuola da tessere; e da questa figura è
d'una spuola da tessere; e da questa figura è stato detto scuola. fanfani
. giuliani, 11: entrate da una panattiere, e vi offrirà i semeli
il fumaiolo a collo di struzzo coperchiato da uno scolapasta, e i vagoni dietro a
dotta, gr. oxoxàqxrig, comp. da oxoxf] 'scuola'edal tema di 6qx una scuola. = deriv. da scolarca. scolare1, intr. liquido). labrodo: essere trapassato da innumerevoli fori. moravia, 14-164 verga. = nome d'azione da scolarex. scolante (part. che piove deba scolare nelle cave. da porto, 1-165: lungo questo colle viene o pestino, quello che si scola da per sé, lasciato bollire nei vasi 397: la bonifica, mediante norie mosse da mulini a vento, di una valle di una valle dove l'acqua poteva scolare da sé. - scorrere verso il uccidono gli agnelli o dal cuoco o da altra simil persona a chi tocca,
che chiamano cié, la quale o lagrima da se stessa o scola giù dalla intaccature
papini, i-986: la sua bocca tormentata da più di un tic idem, 16-5-46:
in sette anni, fu sì mal concia da marviglioni francese. in tutto il volto
idanari che son della illustrissima signoria, così da mare come da terra, et in
illustrissima signoria, così da mare come da terra, et in somma tutte l'entrate
società umana. 4. ritirarsi da un luogo; allontanarsi lentamente, sfollare
soderini, ii-29: alzar la terra da un lato perché la scolidall'altro. guglielmini
ripescato intorzato d'acqua come un ombrellaccio da un diluvio, e lo misero a
. filarete, 1-ii-478: ora è da vedere e intendere la vena in che
lazo et ioco! / io me scolo da omne lato, / corno fa la cera
a quelli [piani] che hanno da restare allo scoperto non si ha a darepiù
, 303: penserei di mettere la paratura da aprirsiquando lo scolo inferiore al condotto di giustizia
ex-, con valore intens., e da colare1 (v.).
], vi: altre norme prevedono, da parte degli enti locali, interventi per
dal lat. tardo scholàris, deriv. da schola (v. scuola).
la prima potenza del mondo, quella da cui oggigiorno dipende il destino di tutta
. la scolaréccia. = deriv. da scolari per scolaro, forse con allusione iron
). frequentare la scuola, comportarsi da scolaro. buonarroti il giovane,
scolari sdottorano. = denom. da scolari per scolaro, col suff. dei
interminabile di scolaresche ordinate per quattro toma da non so che gita o festa. einaudi
scolarescamente con noi sulla medesima panca, ora da vario talento o da forza di fortuna
panca, ora da vario talento o da forza di fortuna sbalestrati per le quattro
san bernardo volgar., xxi-699: raso da lui [dal figlio] la sozzura
tempo scolaresco buon'anima. -costituito da studenti. foscolo, xvi-20: ora
un po'il diplomatico e sappi darossi e da taluno di que'magnati se il comandante del
croce, ii-9-32: gli ingegni storici, da non confondere certamente... con
laresco. = deriv. da scolaro. scolarìccio, sm.
scolaricci di tenebre. = deriv. da scolare1, sul modello di colaticcio (v
ufficiale. = deriv. da scolaro. scolarità, sf.
4-132: epistola e glialtri non ebbero niente da ridire su quel modo di camminare [
numero di anni scolastici frequentati in media da una popolazione o da una determinata classe
frequentati in media da una popolazione o da una determinata classe di età.
= dal fr. scolariser, denom. da scolaire (v. scolare2), col
dal fr. scolarisation, nome d'azione da scolariser (v. scolarizzato)
di quella dottrina e rimarrà vóto. francesco da barberino, ii-249: libri non chera
d'uno scolare / corretto un po'da una serva. moravia, i-674: aveva
su'n un muletto baio / che venia da bologna, / e, sanza dir
uno to amico mio, desidera ottenere da voi e da vostri collegi certa casa
amico mio, desidera ottenere da voi e da vostri collegi certa casa qui a'quali
della poesia tutti opposti, nonché diversi, da quelli che da platone e dal suo
, nonché diversi, da quelli che da platone e dal suo scolaro aristotile..
papa, fatte già dai scolari di raffaello da urbino. galileo,
: dipinse un ercole più maestrevolmente che da giovinetto scoiaio s'aspettasse. targioni tozzetti
aspettasse. targioni tozzetti, 12-2-71: oderigi da gubbiominiatore e già maestro quando cimabue era scolare
società, né sentirsi mai tanto maestro da cessar di essere scolaro. 6
politico e militare. s. caterina da siena, i-35: egli [cristo]
, 1-iii-107: non seppe cansare un difetto da cuisi guarda uno scolarèllo di qualche ingegno.
iii-1-86: pare quell'elena che fu dipinta da uno scolarèllo di pittura, il quale
e il significato della dialettica che, da dot rezione dei lavori delle
grandi di leprotto e la chioma breve da efebo, che era e non era la
non era la sua assistente, sorrideva da vicino, mentre il maestro parlava davanti
, con i grandi sistemi di bonaventura da bagnoregio, alberto magno, tommaso d'
io non vi ho parlato di egidio colonna da roma, precettore di filippo il bello
.]: 'scolasticaggine': detto e lavoro da sco scolasticismo del quattrocento conduceva
avvocato avesse riso, con quella sua faccia da seminarista, stretto in quel suo studiolo
che inutili. = deriv. da scolastico. scolasticale, agg. letter
sentimenti e pensieri tutti poetici cioè lontani da ogni scolasticale allegoria teologica.
controversie disputabili, spiegate scolasticamente e risolute da gravi e, in loro opinione, irrefragabili
, portarono di proprio pastorale, se non da ultimo una squisitezza cortigiana e un'arguzia
formazione. = deriv. da scolastico, n. 11.
una scolasticneria. = deriv. da scolastico. scolasticismo (disus. scolastichésmo
, 2-xxii-243: bisognerebbe essere abbastanza ottusi da scambiare la gravità coll'eloquenza e l'inevitabile
un valore di per se stesso, indipendentemente da ogni pratica determinata. =
pratica determinata. = deriv. da scolastico1. scolasticità1, sf.
versi? = deriv. da scolastico1. scolasticità2, sf.
ogni pedantismo linguistico. = denom. da scolastico1, col suff. dei verbi frequent
, lxxx-3-463: quasi tutti i figlioli da quei principali [della polonia] vengono
] vengono in studio a padoa, e da quella vita scolastica soavissima a tutti i
neghittoso. a. cocchi, 5-2-60: da un certo vizio scolastico, che agevolmente
si lamentano tutto giorno d'esser assassinati da certi bietoloni. vico, 121:
: le copie son d'uno stile da cartelloni scolastici, e non ingannerebbero un
: tutto il materiale scolastico era stato da tempo asportato ed ora lo stanzoneera perfettamente nudo
stanzoneera perfettamente nudo. -scherz. derivato da puntigli di scuola o di corrente filosofica
questo di giulio cesare, osservato anche da fulvio orsini, parmi così chiaro che
-con uso spreg.: che deriva da princìpi rigidi, astratti, schematici o
ai non ingannarmi, se dico che da un tal nostro difetto di conversazione proviene
-proprio di chi è allievo, da scolaro. de pisis, 3-249:
ma facilmente il lettore potrà trovare gli esempi da sé fra tanta pittura e tanta musica
; ed affatto escluse la barbarie, da lui chiamata incivile, che adoperavano gli
in fondo, faccia la parte di tribuno da strapazzo per accattar popolarità. questo lo
figure del filosofo e del poeta, da lumeggiare nella loro diversità e analogia,
quali s'avessero a mandare initalia per essere da lui ammaestrati nelle scienze, si può
quanto già dissi, cioè che principalmente da gerberto si dèe riconoscere il risorgimento delle
dotta, lat. scholastìcus, deriv. da schola (v. scuola),
muratori, 11-269: fu... da taluno chiamata l'antica teologia scolastica figlia
simili esposizioni proprie a origene, accettate da scolastici ed altri nemici della lor professione
loro come altre volte due scolastici che da quattr'ore disputassero sull'entelechia. mamiani,
scolastici e puri testuali, li quali da alcuni si chiamano i pedanti legali,
delle parole o nell'induzioni et argomenti, da senso contrario, senza badare ad altro
guleico. = deriv. da scolastica. scolasticume, sm.
il pensiero meglio che le scolasticherie filosofiche da germania raccattate. tenca, 1-231:
gregge dei critici, abbracciasse con occhio da filosofo lo sviluppo dell'arte italiana.
sache cosa farsi. = deriv. da scolastico1. scolata, sf.
367: ala scolata de questo cavo da la faza de levante mostra una motta e
castello di durazo. = deriv. da scolare1. scolatìa, sf.
a lento fuoco. = deriv. da scolare1. 2. sistemato o manipolato in
. 2. sistemato o manipolato in modo da perdere scolatìccia, sf. striscia di
altra incassata la quale guardava sulla prima da una rosta da cui non poteva neppure
quale guardava sulla prima da una rosta da cui non poteva neppure respirare.
abitanti del mare. = deriv. da scolare1. scolatìo, agg.
che piove. = deriv. da scolativo. scolativo, agg.
. = agg. verb. da scolare1. scolatìzio, agg.
padrone superiore. = deriv. da scolare1. scolato (pari. pass
scolato. 5. segnato da colature, da rivoli di liquido.
5. segnato da colature, da rivoli di liquido. fenoglio, 5-iii-68
ac- que e con fare nei luoghi da smaltirle buoni acquidocci, con i suoi
di questo): / buio sangue / da scolatoio di macelli / dove tutto defluisse
fuori dei seminati. -depressione occupata da acque stagnanti. cesari, iii-621:
2. figur. luogo frequentato da molte persone, come punto di incontro
milano. -spreg. luogo abitato da persone spregevoli, immorali. d
tengano in casa scolatoi, non dico scolatoi da scolar la lissia, ma di quei
la casa. 6. organo da cui fuoriesce o cola un liquido.
, cxiv-20-489: prima ch'egli partisse da venezia, avea questo paitoni medico suo fatto
tutte acquacchiarsi. = deriv. da scolare1-, cfr. anche scolatorio.
avessero sanato e ridotto il terreno a prati da fieno che vi sorge estremamente lussurieggiante,
impaludavano qui. 2. apertura da cui gocciola un liquido o un umore
giocciare. = nome d'agente da scolare1. scolatorio, sm.
liquido. biringuccio, 2-54: da piè in nel loco dove scola, averettefatto
scolatura, furono passate dal detto annibai e da sua gente per venire a roma.
390: il fiume ha la sua origine da fonte nobile, e le sue acque
ridondante, la quale rimane non assorbita da un terreno, e che per conseguenza,
villa longa li quali furono goduti per quelli da beccaria e li prati de villalonga li
de villalonga li quali teneva loannantonio da bressa ducati cc. = nome
cc. = nome d'azione da scolare1. scolazióne, sf.
in partic. purulento, che cola da un organo. -con meton.:
. -con meton.: malattia caratterizzata da scolo di umori (e, in
vivere a'popolani, se ci trovasse differenti da sé. e f. frugoni
scolanti di nequizia. -quanto viene da un insegnamento o da una tradizione culturale
. -quanto viene da un insegnamento o da una tradizione culturale nella forma più degradata
a scolare. dopo la scolatura si imbotta da capo. soldati, 6-324: l'
bianchi. = nome d'azione da scolare1. scólca, v.
lat. scient. scolecidae, deriv. da scolèx -ècis (v. scolice
lat. scient. scoleciformes, comp. da scolèx -ècis (v. scolice)
(v. scolice) e -formis (da forma 'forma'). scolecite (scolesite
prismi diritti a base quadrata, terminati da punteggiamenti. la scolezite è poco fusibile
tixos (v. scolice) e da spora (v.). scoleòde
iix (bòt) g, deriv. da oxó>>. ri| oxcbxrixog (v
son ninnoli da gingellare i bamboccioni alla scoletta. pascoli
cannello nella spola. = deriv. da scola, 1. scolezite,
voce gerg. ebr., deriv. da scola per scuola. scòlia1,
dato dagli antichi greci ad una canzone da tavola che si cantava con accompagnamento di
dei giardini ('scolia hortorum'), comune da noi, è lunga 32 mm.
l'addome attraversato nei due ultimi segmenti da una larga fascia gialla, spesso interrotta
sm. metr. ant verso composto da uno scolio e da un anapesto.
ant verso composto da uno scolio e da un anapesto. bontempi, 1-1-32:
decima sillaba. = comp. da scolio2, n. 2 e anapesto (
dabrescia, fu detto mela e non mello da virgilio e da'suoi scoliasti servio e
dotta, gr. oxoxiaoxrig, deriv. da oyfi \ tov (v. scolio1)
, teoremisti? = deriv. da scolio1, col suff. dei nomi d'
è unita a una regione non segmentata da cui hanno origine le proglottidi.
lessona, 1319: 'scolice': nome dato da muller a certi vermi cestoidi dei pesci
lo scolio, i suoi uomini forma da un animale all'altro. ogni scolice di
dal fulmine. = deriv. da scolare1. scòlio1, sm.
veggiono - o facinus! - offendere / da i topi edaci. baldi,
essenzialissimo allo stabilimento delle scienze del moto da me promosse. mascheroni, 9-25:
, dal gr. oxóxiov, deriv. da oxomi (v. scuola).
esempio 'àmoènus', assai acconcio alla canzone da convito detta scolio. = voce
= voce dotta, gr. oxóxiov, da oxoxióg 'obliquo'(forse conallusione all'uso di
frequentativo di scolo. = deriv. da scolare1. scoliobacchìo, sm. metr
scoliobacchìo, sm. metr. verso composto da uno scolio e da un baccheo.
. verso composto da uno scolio e da un baccheo. bontempi, 1-1-29
nona sillaba. = comp. da scolio2, n. 2 e bacchio per
scoliocorèo, sm. metr. verso composto da uno scolio e da un coreo.
. verso composto da uno scolio e da un coreo. bontempi, 3-2-212
. scoliodattilo. = comp. da scolio2, n. 2 e coreo (
-ci). metr. verso composto da uno scolio e da un eretico.
. verso composto da uno scolio e da un eretico. bontempi, 1-1-25
sesta sillaba. = comp. da scolio2, n. 2 e eretico1 (
scoliodàttilo, sm. ant. verso composto da uno scolio e da un dattilo.
. verso composto da uno scolio e da un dattilo. bontempi, 1-1-29
e dorico. = comp. da scolio2, n. 2 e dattilo1 (
la moglie de'incurvamento', deriv. da 0x0x165 'obliquo', di origine in- funta]
carpini), scavando una galleria principale da cui si diramano canaletti secondari quasi perpendicolari
, e della tribù de'scolitarii, stabilito da geoffroy, le cui specie sono da
da geoffroy, le cui specie sono da altri naturalisti in altri generi e con
lat. scient. scolytus, deriv. da 0x0x671x01 'ta glio, recido'
ex-, che indica allontanamento, e da un deriv. da colle2 (v.
allontanamento, e da un deriv. da colle2 (v.).
. ex-, con valore privai, e da un denom. da collo1 (v
privai, e da un denom. da collo1 (v.), con sufi
porta abiti molto scollati, in modo da mostrare scoperta la parte superiore del
pretesto che si faceva mandare i vestiti da palermo. faldella, i-5-295: si
di camicia, scollacciati come due giocatori da pallone. bucini, 3-55: scolacciate
000 esemplari. pirandello, 7-479: da uno di quei manifesti, un bel tocco
nella conversazione, nonostante la piega scollacciata da essa assunta. -che usa
una finta scollacciatura ad angolo, segnata da un merletto bianco. lucini, 228
eburnei merletti. = nome d'azione da scollacciare. scollaménto, sm.
, 27: l'ultima zona tanare da sé. di legno formata,
e incredulità. = nome d'azione da scollaré5. scollarare, intr.
. ex-, con valore privai, e da un denom. da collare1 (v
privai, e da un denom. da collare1 (v.).
anni che il grano scollava faceva il tacciaiòlo da un contadino pel mangiare e per poche
. ex-, con valore privai, e da un denom. da collo1 (v
privai, e da un denom. da collo1 (v.).
, con valore di allontanamento, e da un denom. da colle (v.
allontanamento, e da un denom. da colle (v.).
baldinucci, 148: 'scollare': spiccar cosa da cosa appiccata con la colla. stampa
, alle fredde fenditure delle imposte, da cui il verno scolla le vernici squam-
, quasi scollassi a fatica le vesti da un corpo tutto piagato, mi spogliai.
con due ferri, acciò che, scollandosi da una parte, si potessero valere dell'
figur. staccarsi dal corpo altrui, separarsi da una persona. marinetti, 2-i-808
, 2-i-808: all'alba cangiullo si scollò da missragg addormentata. arpino, 16-139: rimasero
. -allontanarsi, anche controvoglia, da un luogo- m. roncaglia, 3-2
. ex-, con valore privai, e da un denom. da colla1 (v
privai, e da un denom. da colla1 (v.). scollata
ex-, con valore intens., e da collata (v.).
un'ampia apertura sul davanti, in modo da lasciare libero il collo e scoperta la
così sbracciate escollate farsi vedere su l'uscio da chiunque passa. rajberti, 5-112:
., tutta scollata, che mesceva da bere a un giovinotto becero ripicchiato.
3-23: molti attori sono in abito da sera. le scollature son profuse come pomi
. = nome d'azione da scollarei. scollatura2, sf.
colla. = nome d'azione da scollare?. scollegaménto, sm.
. = nome d'azione da scollegare. scollegare, tr. (
. ex-, con valore privai, e da collegare (v.).
del colletto e delle foglie le barbabietole da zucchero o, anche, altre radici
saccarifera). = nome d'agente da scollettare *; voce registr. dal dizionario
applicato anteriormente all'estirpatrice di barbabietole da zucchero, taglia e asporta il colletto e
. = nome d'agente femm. da scollettare2. scollettatura, sf. agric
e delle foglie dalle radici di barbabietole da zucchero per mezzo della macchina scollettatrice o
l'estirpazione. = nome d'azione da scollettare2. scollinaménto, sm. il
orale. = nome d'azione da scollinare. scollinare, intr.
e che assai bastantemente s'era scorso da tutti e convenevolmente scollinato,..
ford. fucini, 569: scollinando da uno dei poggetti che incorniciano il lago
che indica allontanamento, eda un denom. da collina (v.). scollino
padrona credea avesse rubato lei uno scollino da me datole. = deriv. da
da me datole. = deriv. da scollo1; v. anche scolla.
dell'uso: lo sparo o apertura da collo delle camice da donna. carena,
sparo o apertura da collo delle camice da donna. carena, 2-45: 'scollo,
petto. scollo dicesi anche della camicia da donna. manzoni, pr. sp.
portò la mano allo scollo del costume da bagno. -colletto. savarese,
parte del collo e del petto lasciata scoperta da un indumento. pea, 7-659
perle vermiglie. = deverb. da scollarei. scòllo2, sm.
ancorata alla parete. = deverb. da scollaré3. scollocato, agg.
disus. trasportato in un luogo diverso da quello originario; trasferito altrove. pindemonte
scollocato, diviso in pezzi e riconstruito da mani moderne, una qualche aria di
ex-, con valore privat., e da collocato (v.).
ex-, con valore privat., e da un denom. da collora per collera
., e da un denom. da collora per collera (v.).
ex-, con valore privat., e da colmare (v.).
'dare, aprire uno = deriv. da scolmare. scolo alle merci, ai prodotti
si scardinarono, aprendo le che ha da ricascare. de amicis, xiii-176: hai
bacino artificiale. = nome d'agente da scolmare. scolmatura, sf. immissione
livello. = nome d'azione da scolmare. scolmo1, agg.
. ex-, con valore privat, e da colmo2 (v.).
suon ne rimbomba. = deverb. da scolmare. scólo, sm.
quel prato? era una landa, imputridita da sortumie canneti. io diedi scolo alle acque
-piena, inondazione. gioacchino da s. anatolia, lxii-2tii-216: s'andava
acqua, considerata come potenzialmente nociva, da un fondo superiore a un fondo inferiore
plur.: acqua colaticcia, che da un fondo superiore tende a defluire in
. 6. ciò che gocciola da un recipiente capovolto; fondiglio.
del mosto si fa con pigliare dellamigliore uva da mangiare...; di poi colta
della città. -stilatura verticale lasciata da un rivolo. gatto, 4-71:
ant. siero del latte. ca'da mosto, cii-i-506: in questo modo feriscono
con diverse emanazioni, qualche volta accompagnato da una fermentazione e da una spuma gagliarda.
qualche volta accompagnato da una fermentazione e da una spuma gagliarda. 12.
in bocca. = deverb. da scolare1. scolongare, tr.
nereidi, che ha il corpo formato da numerosi segmenti, ognuno fornito di due
70: così è fornita ancor melanconia / da sticados, melissa e serapino, /
: chi ben diligentemente essamina le note date da dioscoride alla fillitiae, non può se
esotiche spinose deh'icosandria monoginia, distinte da un calice diviso in tre o quattro
sm. religioso appartenente all'ordine fondato da s. giuseppe calasanzio nel 1617 e approvato
a. chiappini, cxiv-14-220: si aspetta da firenze il martirologio del padre polito scolopio
aver forma curva e semilunare, è detto da galeno e da paolo scolopomachèrio.
e semilunare, è detto da galeno e da paolo scolopomachèrio. = voce
dotta, gr. oxoxottonaxalpiov, comp. da 0x6x04) lorò le stelle umana cura.
, iii-504: sublime concetto! e veramente da questo luogo! immaginar il medesimo turbamento
sua. = nome d'azione da scolorare. scolorante (part. pres
che mi scolora / e mi rapisce da le guancie il sangue / ove
5-287: luce fredda e vetrina, solcata da lame d'azzurro sempre più intense prima
gli anni migliori della sua vita, intatto da sventura. = comp.
. ex-, con valore privai, e da colorare (v.).
: egli esaminò attentamente la piccola ferita da lui fatta, e la trovò non punto
le lor ragie magre e gliavari pensieri loro da scolorati e leggieri palliamenti coperti e che
essi lo sappiano, nondimeno, accecati da l'accumulare danari..., non
di alfio. da. graf, 5-446: tu, scolorate
cresta. = nome d'azione da scolorare. scoloriménto, sm. perdita
in lui vedrete candore, ma non tinto da macchia; in lui beltà, ma
pallidezza. = nome d'azione da scolorire. scolorina, sf. preparato
= nome commerc., deriv. da scolorare. scolorire, tr.
vecchi mobili siciliani che il padre inviava da catania con un lento barcone un quartierino
. ex-, con valore privai, e da colorire (v.).
eri un vivo rondò del cimarosa / da la spinetta al fin gliechi sopiti / ne'
era al collo ben munita. felice da massa marittima, xliii-299: vedete l'uomo
a. piazza, 3-85: scosso da un interno tremore, scolorito come un
come vanno adesso, con il viso da morta per via della cipria pallida, le
arte militare, che fu stimato anche da napoleone. -che ha scarsa avvenenza
, potendo ciascuno che di greco non sappia da questascolorita imagine argomentare quanto non pure di nervi
tommaseo, 3-i-152: lingua attinta o da libri o da pochi parlanti, che
3-i-152: lingua attinta o da libri o da pochi parlanti, che la perderebbero mezza
! c. carrà, 204: dire da principio i criteriche ci guideranno potrà farci apparire
senza vivacità di contrasti nelle tinte, sia da parte dell'orchestra, sia da parte
sia da parte dell'orchestra, sia da parte dei cantanti. mezzanotte, 151:
cancellarla. = nome d'agente da scolorire. scoloritura, sf. riduzione
intr. con la particella pronom. scagionarsi da un'accusa, discolparsi, giustificarsi.
martelli, 2-6: io non ho luogo da scolparmicon voi, se la equità vostra non
: a bassano s'incontra la mascherata da, la saluta, lei lo rimprovera;
scoloritura. = nome d'azione da scolorire. scólpa, sf.
scolpa ». = deverb. da scolpare. = comp. dal pref.
, con valore privativo-detrat- tivo, e da colpare1 (v.).
1-129: non tollero di essere diffamata da rita e di sapere poi così vagamentele sue
. cellini, 719-. non è da passare di non dire quei nomiche si ha
quello che la virtù vostra eccelsa riceve da la maestade sua altissima. castelvetro, 8-1-440
n. franco, 4-77: da che la vostra signoria mi va ordendo
va ordendo nuovi lacci innanzi per disviarmi da la via buona,... è
si dimentica della sua onnipotenza e si tratta da pri sarà incolpata. lucio
, scusa. = nome d'azione da scolpare. scolpare (scorpare),
di colpa, di responsabilità; scagionarlo da un'accusa; discolparlo, giustificarlo.
cosa, e per me lo giudico da bene ed innocente... mi è
numero dei convertiti, oltre a scolparmi da quelle calunnie, era pronto a difendermi
). mazzeo di ricco o riniero da palermo, 432: da poi chepur leale
ricco o riniero da palermo, 432: da poi chepur leale vi son stato, /
de'critici. 2. assolvere da un peccato (un'autorità religiosa).
pormi. = nome d'azione da scolpare. scolpévole, agg.
. = agg. verb. da scolpare. scolpìbile, agg.
= agg. verb. da scolpire. scolpibilità, sf.
nicchie. = nome d'azione da scolpire. scolpire1 (ant.
iscolpita, dove una sola parola sia da scolpire: la più grande. -con
panno verde fermato sul tavolo con puntine da disegno erano pochi volti che la luce
mivai borbottando tra 'denti con quella vocina da ragnatele, io t'intenderò domani.
onore, / non mi tenesse allor da me diviso, /... /
perché sia lucente e splenda il foglio / da lor beltà calore e lume io voglio
non potea scolpir bene le parole per essere da lui lontano. 8. assumere l'
le si era tanto scolpita nella coscienza da prendere il posto della sua coscienza medesima.
ex-, con valore intens., e da colpire (v.).
del galilei. = deriv. da scolpito1. scolpito1 (pari.
scalpello o con strumenti affini in modo da rappresentare una figura a tuttotondo; decorato
sedie dagli schinali scolpiti, che certo da lunghi anni avevan fatto parte dei mobili
uno lucido sperino serato in oro, da una parte del quale era sculpito unocore ferito
una parte del quale era sculpito unocore ferito da cupido. cellini, i-25- (7o)
questa fu una medaglia grande d oro da portare in un cappello: dentro isculpito
, cxiv-44-390]: fra tutte le ascie da mevedute sopra marmi sculpite o ne'libri delineate
presa per le sue parole. fausto da longiano, iv-257: il giorno seguente mi
. immortalato dalla poesia; reso celebre da opere illustri. petrarca, 30-27:
2. per estens. riprodotto da un modello ideale. -anche: riflesso
. ojetti, i-162: mi s'offre da guiaa, all'ultime case tismo
struito all'italiana, sbozzato da mani ispirate e brutali, forgiato,
la personalità dell'autore); testimoniato da un rapporto epistolare (un tipo di
marotta, 2-124: con che facce da grandi cerimonieri, scolpite, marmoree,
più... quello ch'avea inteso da quell'om- re, s'ingegnava
nell'uscire, contrastata dall'aria, da un vaso di bocca stretta volto all'
domanda. 7. caratterizzato da efficacia espressiva, da evidenza rappresentativa;
7. caratterizzato da efficacia espressiva, da evidenza rappresentativa; icastico, incisivo (
al corosanto / per la vertù che fu da voi gradita / la qual vi fu
vi fu nel cor sempre scolpita / da fino a pura e teneretta etade /
per equitade pien d'ogni alimento. buonaccorso da montemagno il vecchio, i-3-6: colei
a scrivere gl'innu- merabili benificì ricevuti da noi tutti, perciò che la nostra
vincenzo maria di s. caterina da siena, 13: terrò sempre scolpita nella
eguali. = nome d'agente da scolpire1. scolpitrice, sf. tecn
malvagitade della sua terra. s. bernardino da siena, ii-271: fassi l'ostia
significano le fedite e le battiture che cristo da lororicevette. -sbalzo. bono
lororicevette. -sbalzo. bono da ferrara volgar., 45: ogni imagine
autoveicoli. = nome d'azione da scolpirer. scolptura, v.
nimici assai apertamente e chiaro. andrea da barberino, ii-91: sendo sull'ora
2-100: di por ne le bastie genti da guerra, / che con velette e
un profondissimo sonno immersi, ne ammazzò da vinti. magri, 1-404: '
servizio di sentinella o di custodia svolto da soldati (anche nelle locuz. di scolta
. questo tempo fo preso uno ìomasso da orzalo da quilli da re enzo o guittone
questo tempo fo preso uno ìomasso da orzalo da quilli da re enzo o guittone, 456
fo preso uno ìomasso da orzalo da quilli da re enzo o guittone, 456 [var
todino, e fo menato ad tode. da porto, 1-115: a man salva
la scolta. s. carlo da sezze, ii-71: si facevano ad una
celati colpi: / sarai pur soggiogata da tiranni. stampa, pur nuova
. fucini, 745: avuto avviso da alcuno delle nostre scolte che il ballo
, in un folto gruppo, seguiti da un nuvolo di popolani, ci muovemmo a
nei ponti inferiori e priva di armi da fuoco. dizionario di marina [s
, i-340: la donna fatta elegante da un istinto di civetteria fuggirebbe riconoscendo l'
le devote mie parole, / risguar- da el mondo, che seria diserto / se
molti in quelle cose che s'hanno da deliberare e conferir con pochi.
vinti uomini incattenati, grassi, scoltati da cavalli trotanti. = deriv. da
da cavalli trotanti. = deriv. da scolta, col suff. dei pari.
ex-, con valore intens., e da un denom. da coltello (v
., e da un denom. da coltello (v.). scoltellato
cecco beppe. = nome d'agente da scoltellare. scoltévile, agg.
. = agg. verb. da scoltare. scólto1, v.
. ex-, con valore privai, e da un denom. da coltrina (v
privai, e da un denom. da coltrina (v.). scoltura
g. f. achillini, 108: da l'altro canto il fier glauco combatte:
, tanti scomacca. = denom. da scomacco. scomacco, sm. (
dyesto papatto. = comp. da sc [acc] o e matto (
. ex-, con valore privai, e da comandamento (v.).
. ex-, con valore privai, e da combaciamento (v.).
. ex-, con valore privai, e da combaciare (v.).
e scombaciati nel mezzo lasciavano veder fuori da un largo spiraglio un pezzo di catenaccio storto
. ex-, con valore privai, e da combaciato (v.).
soa barestra. = nome d'agente da scombatere per scombattere. scombàttere { scombàctere
povera anima... era scombattuta da ritorni e rivolte. 3.
testori, 1-217: « ma cos'hanno da scombattere, i binda? » fece
ex-, con valore intens., e da combattere (v.).
demostrarrà apertamente. = nome d'azione da scombattere. scombattuto (part. pass
agg. letter. dibattuto, travagliato da sentimenti opposti, da dubbi, da
dibattuto, travagliato da sentimenti opposti, da dubbi, da incertezze (l'anima)
da sentimenti opposti, da dubbi, da incertezze (l'anima).
avere ordinato che sì dilicato viso sia da sì fetida bocca scombavato? -di
, con valore intens., e da un denom. da bava (v.
., e da un denom. da bava (v.). scombavato
di latta. = deriv. probabilmente da scolmare-, cfr. sgomarello.
: 'scomberomoro': genere di pesci stabilito da lacépède nella divisione de'toracici, che non
vostro accomodatemelo. = nome d'azione da scombiccherare. scombiccherare (scombicherare)
di qua in poste ho avuto una lettera da quello a chi si hanno a dare
cosa fosse un endecasillabo, fui subito preso da ammirazione per il felice uomo che scombiccherava
inesorabile, continuava a dettare nel suo gergone da perito: « strumenti di cucina -piatti
de amicis, ix-299: respinsi fin da principio la tentazione di scombiccherare dfinchiostro le
janeiro. = deriv. probabilmente da scorbio per sgorbio. scombiccherato (
il foglio. caro, 4-7: sollecitato da tutti li amici, mi risolvei di
scartafacci delle cave di fiesole, scombiccherati da certe fate, si ritrova scritto le nozze
: pareti sudicie, sbegazzate, scombiccherate da carboni ed affumicate a pennacchi per le
, tutta scombiccherata di numeri, almanaccati da lui, ma vinti mai. faldella,
riempito un intero canterano di scartafacci scombiccherati da lui e che contengono diverse opere eruditissime
e profondissime. soffici, v-6-13: insegne da cocomeraio, da bruciataio, tavolette e
, v-6-13: insegne da cocomeraio, da bruciataio, tavolette e piccole tele scombiccherate
bruciataio, tavolette e piccole tele scombiccherate da impiegati a riposo, da postini dilettanti,
tele scombiccherate da impiegati a riposo, da postini dilettanti, da imbianchini, da
impiegati a riposo, da postini dilettanti, da imbianchini, da ragazzi. 2
da postini dilettanti, da imbianchini, da ragazzi. 2. scritto in modo
: la vita di guglielmo pepe scombiccherata da francesco carrano la non mi vuole andar giù
di qualche santo, paesaggio o ritratto da me scombiccherato come sapevo.
a fare dell'arte pittorica un esercizio da fanciulli e da pazzi scombiccheratoli di fogli
arte pittorica un esercizio da fanciulli e da pazzi scombiccheratoli di fogli e tele.
tele. = nome d'agente da scombiccherare. scombiccheratura (disus.
scombiccherature. = nome d'azione da scombiccherare. scombigliare e scombuiare, v
. = nome d'azione da scombinare. scombinare (region.
un poeta sia stata così infelicemente trattata da quello spagnuolo... doveva accorgersi che
. ex-, con valore privai, e da combinare (v.).
anche per scombinatézza. = deriv. da scombinato. scombinato (part.
scombinato, che egli non sarebbe tornato più da napoli, né presto né tardi.
consonanti. = nome d'azione da scombinare. scombogliare, v.
ana- cantini ('scomberesoces'), stabilita da giovanni muller, i quali hanno corpo
saldato ed una serie di squame carenate da ogni parte del ventre, colle pinne
scombro) e dal suff. -formis (da forma 'forma, aspetto').
di scombro. = deriv. da scombro-, voce registr. dal d.
garo veniva per lo più di spagna da cartagena, detto garo da quel pescetto da'
di spagna da cartagena, detto garo da quel pescetto da'greci garo addimandato:
, sm. disordine, confusione prodotta da una folla di persone atterrite, agitate o
a scombuglio. = deverb. da scombugliare per scombuiare. scombuiaménto, sm
cervello. = nome d'azione da scombuiare. scombuiante (part. pres
fr. serafini, 234: annasando essi da per tutto e scom- bugliando tutta la
poi queste in somma sicurezze tali / da fidarcisi troppo. guerrazzi, 1-400: impaurito
i resto non vo'lappole. tu da i canto tuo fa 'n mo'ch'i
in patire e in travaglio senza un perché da potermisi chiedere. a.
ond'è che l'ap- 4. caratterizzato da elementi negativi, da conprension la scombuglio
ap- 4. caratterizzato da elementi negativi, da conprension la scombuglio. mamiani, ii-69
etimologie. fogazzaro, 2-353: ho avuto da una persona morta comunicazioni che mi hanno
rebbe stato per lui il vedersi rifiutato da luigia. bacchetti, tutto scombuiato, lo
x-129: né solamente scorgi / ch'ognun da te si scosta, insino il sole
. che si tiene per timore lontano da un luogo. 1. netti
-e di chi? se ognuno è scambuiato da queste mura peggio che i piccioni da
da queste mura peggio che i piccioni da una colombaia, ove covino le faine.
italiana », 12-v-1912], 475: da un capo della via spuntavano le scarpe
sperano il loro trionfo i socialisti, che da un pezzo insinuano dottrine micidiali della società
punzoni, uno scombussolamento, un bordel da insordire. -per estens. rumore
-per estens. rumore e tremolio prodotto da un violento scotimento. stampa periodica
un fatto imprevisto. s. carlo da sezze, i-376: stiedi per lo spazio
fosse stato riattivato il termosifone già spento da molti giorni, il signor ermanno,
della sintassi. = nome d'azione da scombussolare. scombussolante (pari.
merito di scombussolarci e di tenerci nell'ansia da cima a fondo e che ora ci
cum-, con valore privai, e da un denom. da bussola2 (v.
privai, e da un denom. da bussola2 (v.), nel senso
'perdere la bussola', piuttosto che da bussolo per bossolo, nel senso di
io comincio a riavermi dalla scombussolata avuta da un viaggio disastrosissimo e precipitoso. =
disastrosissimo e precipitoso. = deriv. da scombussolare. scombussolativo, agg.
quotidiano. = agg. verb. da scombussolare. scombussolato (pari.
. (dial. scombosolao). sconvolto da guerre, da improvvisi mutamenti politici,
. scombosolao). sconvolto da guerre, da improvvisi mutamenti politici, da rivolgimenti sociali
guerre, da improvvisi mutamenti politici, da rivolgimenti sociali. c.
. -per estens. scosso violentemente da un sisma. fortis, 1-9:
del primo napoleone. -turbamento prodotto da un fatto imprevisto nell'esistenza di una
di vederci sovente. = deriv. da scombussolare. scombùssolo, sm.
d'ogni creanza. = deverb. da scombussolare. scomenecare, sgomenigare e sgominegare
vano. = nome d'azione da scomenzare, per scominciare. scomenzare
di sale. = probabilmente deriv. da scuma, per schiuma (v.)
. avere origine, principio. guglielmo da saliceto volgar. [altieri biagi],
ex-, con valore intens., e da cominciare (v. j.
alla medesima orazione spettano non solamente, da una banda, le leggiadrie e grazie,
, con valore privativo-detrat- tivo, e da un denom. da commento per comento (
tivo, e da un denom. da commento per comento (v.).
ippiche. sanudo, xxxii-332: da poi serato el conclavio, mediciandò a 25
scomesse; ma così ho sentito parlare da molti. castiglione, 2-ii-5: monsignor
epitafio antichissimo... unvostro amico portò da roma, qual fece una scomessa con
orgoglio e a fronte ben sommessa / da me vinto a pagarmi messa barca
miomestiere e non m'impiccio a far scommesse da ciarlatano! ojetti, i-36: la
nulla. gramsci, 12-290: è da riflettere che il pascal è stato molto
perde la scommessa. = deriv. da scommettere2. scommésso1 (part.
. -figur. precario, insidiato da molti pericoli (la vita).
piè guasta e scommessa / risorge olbrando da le molli arene. -snodato (
territoriale (uno stato). marsilio da padova volgar., i-1-2: così [
5. schiodare. scommesso / da ciò che del sentir cavalleresco / testé ad
ex-, con valore intens., e da commesso4 (v.).
eoe-, con valore intens., e da commessura (v.).
campana, i-2-12-43: li vascelli, fabricati da potersi scom mettere,
, quattro o sei braccia, / da quei diavoli sbirri ribaldoni, / che le
come vedeva che esso [frate] confessassealcuna da dubitarne, s'ingegnava scommettere qualche cosa
argilla di quella statua di nabucco hanno da scommettersi di per sé. =
valore di separazione o allontanamento, e da commettere1 (v.).
parte mi neghi di credere aqualche esperienza propostati da me, ogni volta che tu recusi
scommetterei cheha dovuto dar più d'una volta da pensare a vostra paternità. tarchetti,
[leopardi] avrebbe tenuto, c'è da scommettere, a trattar sua madre più
. cassola, 2-70: c'era da scommettere che avrebbe fatto chissà quali storiequando fosse
o le proprie capacità = forse da scommettere1, nel senso di 'fare due parti'
voce di area ven., deriv. da scommettere2. scommettiménto, sm. ant
malvagio scommettimento. = nome d'azione da scommettere1. scommettitóre1 (scomititóre)
di discordie. = nome d'agente da scommettere1. scommettitóre2, agg. e
marchese rùtolo, erano i favoriti. da verona [« l'illustrazione italiana »,
5-iv- 1914], 338: correva da un ippodromo all'altro, cacciandosi fra
scommettitori. = nome a'agente da scommettere2. scommettitura, sf.
del tetto. = nome d'azione da scommettere1. scommezzare, tr.
. ant. prendere commiato, congedarsi da qualcuno. istorietta troiana, xliii-397
: tornando al signore, per iscommiatarsi da lui, il signore disse: « or
». cavalca, 20-323: scomiatandosi da loro, con molta umiltà sola entrò
di spirito, sì si scommia- taro da lui. fioretti, 2-19 (56)
): santo francesco..., da lei [s. chiara] umilmente
adriani, v-323: antonio per cotali novelle da alessandro portate gli diè molti vasi da
da alessandro portate gli diè molti vasi da bere e tazze d'oro per donare
con quante ne potè nascondere sotto'l manto da sé lo scomiatò. = comp.
eoe-, con valore intens., e da commiatare (v.).
dalla reina. = deriv. da scommiatare. scommiatato (part. pass
del giorno ci levammo e, scommiatati da la fede, ci partimmo per compier nostro
erbaggio. = nome d'azione da scommettere1. scommosso (part.
diluvio d'acque. s. carlo da sezze, ii-493: in esso monte
in esso monte = deriv. da mezzo1 (v.), con sovrapposizione
. tere1. = nome d'azione da scommuovere. stro signore spirò nella
- al figur.: messo alla prova da gravi difficoltà. leti, 5-i-69:
gravi maneggi e sempre sbattuto e scommosso da diversi venti. -agitato, mosso
e morali. = nome d'azione da scommuovere. scommovitóre, agg. e
ai peleo. = nome d'agente da scommuovere. scommovizióne (scomovizióne),
non ci = nome d'azione da scommuovere. dava / chiunque lo mi dicia
. soderini, iii-223: ai frutti da prima ogni po'di scossa di vento
: stia 'l nidio non più alto da terra d'un palmo, affinché la chioccia
f) iù ch'altro appresenta infinite memorie da informarne o stile ad originalità,
informarne o stile ad originalità, da scommuovere gli animi e per nuova via
i cavalieri della castità. -distogliere da una credenza religiosa. g. villani
maomet, ed essere erronica, e da quella si partirò e molto popolo fu
e molto popolo fu scommosso e ritratto da quella legge. 4. stravolgere una
sue e che, essendo ogni giorno da varie mani crollato, scommosso e quasi
agitarsi (il mare). bartolomeo da s. c., 30-1-9: il
(la serenità delparia). bartolomeo da s. c., 30-2-9: la
comoda. - in partic.: alzarsi da sedere. più ordinata e prossima
ex-, con valore intens., e da comchiando un cardo / rosso e turchino
vita di osvaldo, dove del resto da troppo tempo sto = comp.
, iii-121: gli mostrai che, da noi s'ei vi levò / per non
! ma anch'io, capirà, aspetto da parecchio tempo ». « chi le
com'egli dice, uno scrittoraccio vile e da nulla, si sia scomodato a curarlo
scomoda, non s'accomoda. = da incomodare (v.), con cambio
] posto a sì scomodato tormento che da quello la vita non potè fare alcuna
capace per tutti e non vi abbiano da star scommodate le vivande. -fatto
accenti e le più sciocche parole che mai da semplici lettori fussero usate. scomodévole
scomodevole. = agg. verb. da scomodare. scomodézza (scommodéza)
è detto. = deriv. da scomodo1. scomodità (ant.
comporta disagio o difficoltà o risulta gravosa da sostenere o anche dannosa, svantaggiosa.
dal pericolo de'parenti, dalle scommodità e da una tempesta de disperati pensieri, mi
dalla prodigalità / spensierata del seme, da una scomodità eterna. -sforzo,
sito. popoleschi, 605: è da fuggire soprattutto i luoghi alti e rilevati
scomodità dell'acqua. = deriv. da scomodo1. scòmodo1 (ant.
e sacro e profano, lungi e da presso, chiuso e aperto, commodo e
, con un lapis. -difficile da raggiungere; poco praticabile. codemo,
trova in una posizione disagevole, tale da non potersi muovere con facilità, a proprio
a. cavalcanti, 62: essendo egli da giovane stato più tosciato scommodo, spesa
, 94: or che mi soviene vorrei da voi, se non vi fusse scommodo
era calato nella scomoda realtà a far da padrone. -con litote: gradevole,
fatiche particolarmente d'ingegno. -difficile da intercettare (un tiro). scaino
, con valore privativo-detrat- tivo, e da comodo1 (v.). scòmodo2
per amore di dio? anseimo da ragusa, lxii-2-ii-193: tutti vogiorno in
il maresciallo ne approfittò perchiedergli se faceva prima da collesalvetti. « non le conviene:
: facilmente. cacchi, i-331: da principio questo suo proponimento fu impedito dalla
vedere. = deverb. da scomodare. scomonegare e deriv.,
su una pagina, come se quella da sola bastasse a rendere evidente lo
scompaginamento generale. = nome d'azione da scompaginarei. scompaginare1, tr. (
impedire la forma = nome d'azione da scompaginare2. sità dello spazio scompaginato
viver ferma, / tratta, non da vecchiezza, non da natura = comp.
/ tratta, non da vecchiezza, non da natura = comp. dal pref. lat
, ora la colinferma, / ma da un colpo fellone, che dalla propria scortivo
, che dalla propria scortivo, e da compagine (v.).
3. disfare un libro; togliere fogli da un fascicolo. sto, dopo avere eliminato
difesa del nemico. tivo, e da compaginare2 (v.).
del mattino [7-v-1945], 1: da ovest gli eser scompaginato (
, con valore privativo-detrat- tivo, e da compaginare1 (v.). scompaginare2
restino soltanto le colonne di composizione, da archiviare per eventuali ristampe. -anche:
assurde o, positivamente, la libera da supini conformismi. baretti, 1-335
pace. = nome d'agente da scompaginare1. scompaginatóre2, sm. tipogr
. = nome d'azione da scompaginare1. scompaginazióne1, sf.
e consistente. = nome d'azione da scompaginare1. scompaginazióne2, sf.
e lasciando le colonne di composizione, da archiviare per eventuali ristampe. -anche:
mai antiposti. = nome d'azione da scompagnare. scompagnare, tr.
separare due o più persone; allontanare da sé o da altri qualcuno, in partic
più persone; allontanare da sé o da altri qualcuno, in partic. la
questo finto di casa e scompagnarlo / da fazio, che mi fia impresa difficile.
, io scorgo / lei che morte da te scevra e scompagna. metastasio,
il ciel pregando spesso / perché mai più da me non la scompagne. -di animali
e per = nome d'agente da scompaginare2. la terrena sostanza.
/ di tutte cose belle altor divino / da lo sterile vulgo mi scompagni. 2
da'tuo'ricchi guadagni. -distogliere da altri interessi.
lagna / del sonno il cor che sol da sé la parte. 3.
insieme contenesse. -dividere un territorio da un altro. alamanni, 7-ii-8:
francia scompagna, / dical l'ad- da e il tesin. caraccio, 33-61:
quasi in tutto separa e scompagna / da la maggiore una minor montagna.
portato meco senza scompagnare lo favoritomi costì da vostra signoria illustrissima e che ho lasciato
tenere distinto un comportamento o un atteggiamento da un altro. firenzuola, 793:
et importuno ardire / e scompagna la forza da la voglia. b. segni, 11-203
ne l'uomo che l'abbia scompagnata da la prudenzia. tron, lii-6-190: massimiliano
scompagna mai l'autorità e dignità suprema da un'ordinaria benignità e umanità. g.
non posso scompagnare quel che si pensa da quel che si fa. pratesi, 5-463
. -disgiungere la pratica di un'attività da altre. lanzi, v-416: avea
. con la particella pronom. allontanarsi da una persona o da un gruppo di persone
pronom. allontanarsi da una persona o da un gruppo di persone; separarsene temporaneamente
guadagnato / chi si sa scompagnare / da mala compagnia. corona de'monaci,
vi sotraia- te, cioè vi scompagniate da ogni compagnia che vive inor- dinatamente.
tronchi e fai imperfetto / tu che da noi, signor mio, ti scompagne.
due e tre, io mi scompagno da te »; e con voi non ho
sia testimone. caviceo, 1-178: né da me scompagnare se volse il fido lazarino
o parca dura, / per cui da un tale amico io mi scompagno!
si vede, / et a chi mai da lui non si scompagna, / a
si scompagnò un passo né un momento da rosalinda. g. graziani, 125:
g. graziani, 125: quinci da lor furtivo egli s'invia / verso un
inferno e discorso il purgatorio, virgiliosi scompagna da dante. -di animali. marino
ibaroni... promettessin anche non iscompagnarsi da lui [il papa], insino
insino a guerra finita. -distaccarsi da una corrente artistica. algarotti, 1-iii-227
de'fiorentini a quel maestro specialmente devoti. da essaperò si scompagna e si compiace andarsene solo
congiunti insieme e tale farà fin che da lui si scompagni. campanella, i-182
suo terreno. 8. discostarsi da un determinato atteggiamento o costume.
a non parlare e a non scompagnarci mai da una conveniente discrezione. 9
però questo tesoro / de l'umiltà da te non si scompagni, / ché là
per me mercé e di': « da vui / pietate, invitto sir, non
in noi lascia, tosto che esso da noi si scompagna. castelletti, 28
e la dolcezza non si scompagneranno affatto da essi. alfieri, iii-1-165: ecco l'
viltà e l'errore, che non mai da essi, né dai clienti loro,
nei deliri d'un dolore acuto, / da la vergine mai non si scompagna!
de la sua rosa / non si scompagni da la nova sposa. -distogliersi dalla
scende il sole o monte, / mai da l'anima mia non si scompagna.
una volta, non si scompagnano più da noi. 10. disgiungersi da
da noi. 10. disgiungersi da un'altra qualità, disposizione d'animo
. l. pascoli, ii-125: né da queste sue buone qualità si scompagnavano l'
sua pur festevole socievolezza non si scompagnasse da un garbo pungiglioso e bizzarro.
fosser di lor natura tali che, passando da un mezzo in un altro, per
con una sì sconcia modinatura che scompagna da tutto il resto e fa pietà a
e la mammella / usa che ancor da lei non si scompagne. leopardi, 32-243
, con valore privativo-detrat- tivo, e da [ac] compagnare (v.)
antepongano. = agg. verb. da scompagnare. scompagnato (pari.
di scompagnare), agg. separato da una o più persone; diviso da qualcuno
separato da una o più persone; diviso da qualcuno, in partic. dalla persona
i'agia dogl'e pene, / da voi, madonna, stando scompagnato. laudario
: pur che non mi veggia scompagnata da voi, eccomi a seguirvi dove volete.
: benché posi il fianco lasso, / da la lancia / scompagnato tu noi vedi
il bambolone / che non iscompagnato ancor da 'l latte / bela e pur con melpomene
poterla uccellare. 3. disgiunto da un'altra qualità, caratteristica, sentimento
ch'egli è nato, / ancor che da vertù sie scompagnato. b. minerbetti
la fortuna sia scompagnata dalla scompagnata da malvagità per cagione della ignoranza di
ex-, con va pagnate da quelle de l'anima, non sono altro
dalla giustizia è furberia e malizia più tosto da appellarsi. goldoni, vii-431: lo
le grandi fortune non vanno mai scompagnate da qualche amarezza. monti, ii-390:
dalla dottrina, varrebbe qualcosa, la dottrina da sé sola, niente? mazzini,
mazzini, 69-100: l'istruzione scompagnata da un grado corrispondente di educazione morale è piaga
teorie d'orticoltura e giardinaggio, scompagnata da qualsiasi senso pratico. landolfi, 19-105
senso mi veniva invadendo, non scompagnato da fisici segni, languore formicolio ribrezzo e
com'era prima diviso e scompagnato corpo da lei. a. issel [« la
elemento prevalentissimo. 5. disgiunto da altre parole con cui intrattiene relazioni grammaticali
passaronoda una lingua all'altra scompagnati dal primitivo da cui derivano, o perché la cattiva
12-1-77: vedonsi 8 gran capitelli antichi da colonne d'ordine corinzio, lavorati con estrema
di pochi metri, ammobiliato da una scrivania e da tre seggiole scompa-
ammobiliato da una scrivania e da tre seggiole scompa- diverso l'uno dall'
dietro, uno specchio: mi vedo specchiato da ficenza obbrobriosa e manicomiale. baldini
... un ritmo sempre scompagno da quello che segna la musica. orologio
: è quello che a natuto pescare da qualcheduno de'pochi e scompagnati do
in aere è questa, trovata nuovamente da voi, del l'accompagnatura
più antiche. = nome d'azione da scompagnare. scompagno1, agg.
per mano altri volumi sefiarati, saranno da me presi e riserbati per lei; e
scompagne. lore privativo-detrattivo, e da compagno1 (v.). scompannaménto
e alcuni ne ha in odio e scacciali da sé. pasqualigo, seni: mal delibera
dalla tendenza ad un = denom. da signore, con sufi. frequent. elevato
giamboni, 4-49: neuna provincia da roma segnoreg- vina felicità dello stile
votasse. anonimo ro6. gravemente colpito da una malattia. mano, 1-15:
qualche motivo di ritenere signoriata dalli marchesi da este, li quali so'nuobili uomaestà
non alienare i popoli maomettani e idolatri da lui signoreggiati, non si volle mai
significare che la popolazione e la nazione da lui signoreggiata tra feltre e montefeltro si
visconti in italia. -dominato da una divinità. d'annunzio, v-2-99
afrodite. -conquistato e controllato da un esercito (un luogo, un
. 2. totalmente pervaso da una passione, da un sentimento,
2. totalmente pervaso da una passione, da un sentimento, da un vizio (
una passione, da un sentimento, da un vizio (una persona, l'animo
: l'uomo, il quale non è da affetto alcuno signoreggiato, può assai meglio
le scienze e l'erudizione conuna volontà signoreggiata da mille strane passioni, e specialmente il
capricci. alfieri, 4-86: se da prave voglie signoreggiati, all'ozio alle
finalmente, nati a combattere, spronati da un ardore di sagrificio che, saviamente
, avrebbe creato miracoli, e signoreggiati da istinti sublimi ma imperfetti e mal definiti,
si scagliarono innanzi. -influenzato da un'idea o da un pregiudizio (
. -influenzato da un'idea o da un pregiudizio (una persona, la
ch'io non ho la mente signoreggiata da troppo domestici pregiudizi, voglio sottoporre al
pittura, maggiore de'suoi contemporanei signoreggiati da una cieca ammirazione per giotto, mostrasse ingegno
, et alla parte che sarà signoreggiata da qualche monte o colle soprastante si volterà
6-ii-441: mentre al fier sacrificio l'ara da te s'appresta, / salgo l'
breve, fa cima alla tribuna, / da cui signoreggiati gli alti monti son bassi
e non inimica, come era creta signoreggiata da ido- o una città; sovrano
famiglie non prosperino mai. bartolomeo da s. c., 40-3-4: veramente
). dine si regge, ma da uno segnoreggiatore e un re il quale
nel consiglio sconsiderato di coloro. simone da cascina, 211: verrà al tempiosanto suo
vi-8-32: egli è l'angiolo mandato da dio, segnoreggiatore della nostra terra. lomazzi
l'azione... dev'essere illuminata da un carattere signoreggiatore, da un pensiero
essere illuminata da un carattere signoreggiatore, da un pensiero potente. -in una sineddoche
nota voce di richiamo, si spiccano da altissimo luogo dove sono appena all'occhio
governa. = nome d'agente da signoreggiare. signoréggio, sm.
per cento. = deverb. da signoreggiare. signorellésco, agg.
nel museo andré a parigi, firmato da girolamo vicentino. signorèllo, sm.
e un conte. muratori, 7-i-205: da che l'italia si trovò trinciata.
nieri, 2-235: il 'lei'è usato da tutti i signori e signoretti fra loro
sensi, i-ii: quello re è da lodare il quale s'assimiglia all'aquila
arrighetto, 218: la signorevole morte da ogni parte, ac- ciocch'io non
vie. = deriv. da signore, col suff. degli agg.
una città o su uno stato esercitato da un sovrano o da un partito
stato esercitato da un sovrano o da un partito in forma assoluta. compagni
segnoria del mondo. s. caterina da siena, ii-213: signoria prestatasono le signorie
in ogni generazione e generazione. bianco da siena, 37: oh criatore,
a: deu!, quant'ell'è da laudare, / chi ben si volesse
ne la. ssengnoria di messer matteo da folgliano da reggi. -per estens
. ssengnoria di messer matteo da folgliano da reggi. -per estens. chi
. -piena indipendenza di una città da ingerenze straniere. chiaro davanzati,
giupiter ricchezza e segnoria. s. bernardino da siena, 69: chi sta
forza, tirannia. s. caterina da siena, 13: egli tolle l'altrui
; regno, impero. giacomo da lentini, 53: certo mi par che
no- bilitade credono quelle essere. andrea da barberino, 1-3: lo re carlo
con vassalli e giurisdizione anco temporale posseduti da chiese, cattedrali o monasteri regolari;
quell'impero: l'europa, inondata da varie razze di tartari, si trovò spar-
era composta dal gonfaloniere di giustizia e da otto priori, a venezia dal doge,
priori o signori. guicciardini, 2-2-60: da imbasciado- ri, commessali e simili carichi
di firenze e di venezia, presieduto da tale carica politica. g. villani
in ordine per potter al bissogno difendersi da la forza franzesca e contrastarli. c
a'loro collegi. s. bernardino da siena, 2-i-494: so'poste le signorie
assumere la suprema carica. francesco da barberino, iii-232: vai tu in signoria
: il marito andò in signoria e la da onore e un altro da sozzura. cassiano
signoria e la da onore e un altro da sozzura. cassiano vo isar., i-18
imposta del 10 % sul compenso percepito da chi esercitava una carica pubblica.
economica e anche militare e politica detenuta da uno stato o da un popolo in
militare e politica detenuta da uno stato o da un popolo in un territorio o sul
romani, perché fur già seg; noreggiati da loro, e fecero loro dura e
367: 1 detti danari ebbe da gherardino di tano baroncelli nostro chiavaio a
e nello spazio di più secoli, da che le nazioni barbare piantarono qui e
operosa, la quale del resto era cominciata da quando firenze... ebbe la
canoni della lirica cortese e la terminologia da essa mutuata, il dominio esercitato dalla
signore nei confronti del vassallo. giacomo da lentini, xxxv-i-61: non è valenza -far
, / perché mi tormentate, / da poi son vostro più ch'io non
riferimento al potere incontrastato e assoluto esercitato da amore sull'animo di chi ama.
sentire, / perch'io voglia partire / da vostra segnoria. si, l'
-pieno potere su qualcuno, in partic. da parte del diavolo. giamboni,
nell'uomo e dàlia al nimico. zanobi da strata [s. gregorio magno volgar
sulla donna o viceversa. francesco da barberino, ii-369: io vidi un lonzamente
: « non dimando / fuor che da lei udir un tal comando: / 'va
possa avere officio in comuno. pietro da bascapè, v-187-20: si me adriga in
pianeti fossero, come dire, moccoli da lanterna piantati lassù nell'alto a uso
antica campana... era stata forata da due palle di fucile ai tempi del
ulderigo ardenghi di cerreta, al ritorno da una di quelle cacce al cinghiale che
-vigile controllo esercitato dalla ragione. zanobi da strata [s. gregorio magno volgar.
vermigli d'oro, ch'era una signoria da vedere. faldella, 13- cesari,
di umidore e di vecchiudante alle cose da lui dette altrove, con quella sua signome
, in italia? = deriv. da signore. signoriale, agg. ant
appartiene a un sovrano. fusone da gubbio, 1-143: il disperato brundisbergo
. l. ciampolini, 1-107: da che il sagacissimo cavaliere halasciato la cantina,
= dal fr. seigneurial (da cui lo spagn. senoriat), deriv
lo spagn. senoriat), deriv. da seigneur (v. signore).
far meno peccato. = comp. da signore e iddio (v.).
gran signore possente mercanti si sentivano umiliati da quel fare signorile dei / principe era di
c. i. mente che da principio aveva loro incusso quella signo
l'aspetala al suo passaggio, seguito da cento sguardi, giunse alla to fìsico,
meno una stirpe nobile o agiata da lungo tempo); raffi
in se, 1-65: eugenia veniva da una famiglia abbastanza dispresente / e,
della non curanza signorile di un patrizio giovane da la comodità, da la facultade e da
di un patrizio giovane da la comodità, da la facultade e da la patria, e
da la comodità, da la facultade e da la patria, e italiano..
vanità o per piacere butta via lo scudo da una parte e e d'aspetto signorile.
, stumi, non disgiunta talvolta da imperiosità e al 5-178:
giato (una via, una piazza) da edifici abitati da bianti tuoi:
via, una piazza) da edifici abitati da bianti tuoi: / tu non
dal mondo per internarsi maggiormente nel traffico da essa mantenuto con dio. in un signorile
molti zingari arrivano in belle cabine trainate da automobili americane. 8. pregevole
ben volere con ciò, o fossero mossi da quella svisceratezza servile che s'invanisce e
piaceva vederle andare in tutti i sensi da padrone sui buffi mobili signorili di quella
, di trentamila lire all'anno: tanto da far loro toccare, senza poterla avere
dovremmo saltare, parlando e scrivendo, da una lingua nell'altra, secondo che
nell'altra, secondo che si passa da un genere all'altro, dal domestico al
in questa chiesa sono monachi con berrette da preti, abito lungo nero e sopra il
ora ». = deriv. da signore. signorile2 (segnorile),
ch'era in per- denza, / da quella che nravea tanto sdegnato. l.
, iii-2-88: o bon leandro, che da lungi vedi / l'affezion di tua donna
della vita. = deriv. da signorile1. signorilizzazióne, sf. formazione
processo di signorilizzazione. = deriv. da signorile1, col suff. frequent. e
racvero) che dovevano essere portate, da infrenabili crisi di colto signorilmente il duca
, molta serenità, molta signorilità., da quel giovane distinto e intelligente che è
senzafar le viste, siede regnando: vennero da lucca quattro o cinque signori di quel
lui, di buona famiglia, ha da sposare una signorina con della dote,
, 1-88: una gentil signorina, sposa da un anno, piena di grazie naturali
levi, 3-135: era proprio un lavoro da bestie, che al confronto il lavoro
al confronto il lavoro della lancia era da signorine. s. jacomuzzi, 1-ii-504
. jacomuzzi, 1-ii-504: interminabili palleggi da fondo campo, inattesa di chi per primo
iron., indica un giovane viziato da un'educazione eccessivamente protettiva e molle)
star nel cotone: qualcosa alla buona da mettere in castello e un saccone mi
prima del peccato originale. felice da massa marittima, 53: la mia iniuria
a me. = comp. da signore e dal possessivo mo per mio (
20-134: signore no, m'odo rispondere da quel cartesiano cacciatore se pur vi fu
di parassiti ». = comp. da signore e no (v.).
noia, fastidio, desiderio di uscire da disagi. palazzeschi, 5-295: che
-buonanotte, buonasera. = comp. da signore e nostro (v.).
, come una tale si- gnorotta, da me conosciuta quando s'aveva due lustri,
: non era signorotto in romagna che nonavessi da quello [dello stato di firenze] provvisione
, per questione d'interesse, guidati da un inviperito berliocco da ozino, assalirono
interesse, guidati da un inviperito berliocco da ozino, assalirono i frati in processione e
in passato e in ambito militare, da una persona di rango inferiore verso un
del principe? = comp. da signore e sì. signórso (segnórso
monetiere dice a signorso: « da che la moneta tua corre leggiera un
mano. = comp. da signore e dal pron. possessivo so per
per sirocchia tua, si da nànak fra la fine del xv e l'
gnorto signor tuo. = comp. da signore e dal pron. possessivo to per
.), secolo e caratterizzata da un monoteismo che uni in
del quale la sociologia empirica ha ancora da affilare i suoi strumenti metodologici e tecnici
vandelli [in muratori, cxiv-44-404]: da un uomo delsignor conte carbonesi ho ricevuto gli
poco s'invierebbe di corte la legge da professarsi per tutto il mogòr. g.
perché appartengono ad una setta religiosa fondata da nanek inaiano della casta de'guerrieri.
un documento di 45 rivendicazioni che vanno da uno statuto di larga autonomia a un
capitale a chan- dighar (città disegnata da le corbusier), a un regime di