è una lettera o diciamo un suono da per sé, che si sente in
si sente in 'rocchi'che vien da 'rocchio', diverso da quel di 'rocchi'
'rocchi'che vien da 'rocchio', diverso da quel di 'rocchi'che da 'rocco'ha
, diverso da quel di 'rocchi'che da 'rocco'ha principio. idem, ii-i-146:
. sport. nel tennis, nel tennis da tavolo e nella pallavolo, inferto dall'
. = agg. verb. da schiacciare. schiacciatóre, agg.
ogni legge e contratto, potrà liberarsi da qualsi voglia impaccio. 3
schiacciatrice. = nome d'agente da schiacciare. schiacciatunta, sf.
di ramerino. = comp. da schiacciala] e unto (v.)
2. appiattimento o incavo prodotto da una compressione, da uno schiacciamento.
o incavo prodotto da una compressione, da uno schiacciamento. -in partic.:
paralisi zigomatica. = nome d'azione da schiacciare. schiaccina1, sf.
: lo stesso che schiacciuole, arnese da stiratore. = dimin. di schiaccia
voce di area lucch., deriv. da schiacciare. schiaccino, v.
. v.]: 'schiacciuola': arnese da prendere uccelli. 2.
serve per riprendere i capelli, da piegare le gale degli abiti a
di schiacciare. = deriv. da schiacciare. schiaffa, sf
sacchetti, 153: e 'l maestro da giaffa / gli dà la schiaffa
al barbera] su quel porco grugno da improntarci croci di savoia le sue lettere
39-133: quella ipercelebrata cultura tedesca che da cinquantanni ci stiaffano sul nostro viso latino per
. i saputelli dicono che fu schiaffata lì da non so che bernabò visconti per tenere
carcere per diserzione. saba, 6-81: da soldato di scorta che ero fino a
questa è un'astuzia, una finezza da delinquente consumato: e paf! vi schiaffano
fatti apposta. = denom. da schiaffo, con connotazione espressiva.
ricadendo sull'acqua. = deriv. da schiaffare. schiaffato (part.
carducci, ii-i 1-276: mi riconosco schiaffeggiàbile da me stesso, quando abuso delle mie
. = agg. verb. da schiaffeggiare. schiaffeggiaménto, sm.
mia madre. = nome d'azione da schiaffeggiare. schiaffeggiante (part.
10-129: ci fu poi un braccio spiccato da una cannonata che mi schiaffeggiò in pieno
canata ce lo lesse [l'auto da ie] nel colletta in iscuola; e
soprannaturali). reina, i-54: da pietro non si deve separar paolo, a
di satana, cioè lo stimolo della carne da cui era vilmente schiaffeggiato. giuglaris,
da'demoni ristoro. = denom. da schiaffo con suff. frequent.; la
voce è tradizionalmente attestata, a partire da crusca i impress., come risalente
andavano al soffitto schiaffeggiato avanti e indietro da un paio di ciabatte instancabili; e
fra due o tre contendenti, schiaffeggiato da tutti i prìncipi... era
schiaffeggiata dai serbi, presa a calci da greci e montenegrini, la turchia si
dell'europa. offeso, ferito da parole o atteggiamenti. misasi,
misasi, 5-103: si sentì schiaffeggiata da quelle parole che sulle labbra di don
la carica. = nome d'agente da schiaffeggiare. schiaffeggiatura, sf.
strada. = nome d'azione da schiaffeggiare. schiaffétto, sm.
comp. di un agg. verb. da schiaffare. schiaffo (ant.
punire o di offendere. bartolomeo da s. c., 30-7-5: dicesi
: schiaffi e pizzichi crudeli / otterrete sol da dori, / che conosce gl'infedeli
spavalderia, sfacciataggine, strafottenza. -faccia da schiaffi: persona sfacciata, insolente,
la coda di paglia e la raccina da schiaffi che han spirito da patata in corpo
la raccina da schiaffi che han spirito da patata in corpo, e il resto
, con un visino di melarosa, ma da schiaffi. vittorini, 9-231: l'
riuscirò mai a dimenticare il suo contegno da schiaffi con mia madre ammalata.
. -a chi volete cantarla, faccia da schiaffi? -gesto che faceva parte del
dà uno schiaffo con dirgli che si guardi da ogni maggior disonore per l'ordine che
-stor. schiaffo di anagni: affronto subito da bonifacio vili nel 1303 da parte di
affronto subito da bonifacio vili nel 1303 da parte di sciarra colonna, venuto al
raffiche attorcigliantesi in uno scricchiolamento e sfasciamento da naufragio a rottami emergenti spariti con monumentali
vallo atmosferico, l'altra ribadita in fondo da uno schiaffo di luce si ribatte dietro
danno e d'ignominia che ha ricevuti da la mano di sì lunga disgrazia, ha
daresti uno schiaffo a un fiasco di greco da tre boccali? -dare uno
a schiaffo: ottenerla in prestito accompagnata da umiliazioni. tommaseo [s. v
= voce di probabile origine onomatopeica, da una radice * staffo sklaff (come
probabile l'ipotesi, sostenuta in precedenza da alcuni, di una derivazione dal gr.
dotta, gr. oxiaypacpia, comp. da crxià 'ombra'e dal tema di y
un uccello). -con metonimia: accompagnato da schiamazzi, da strida (il volo
-con metonimia: accompagnato da schiamazzi, da strida (il volo).
che gli schiamazzanti ateniesi furono tanto ingegnosi da non capirla. g. gangi,
soderini, i-19: le folaghe schiamazzando da mattina, i mergi l'a- nitre
oriani, x-24-19: alcuni passeri schiamazzavano da un salce. d'annunzio, iv-i-ii
schiamazzi, / franco ti scoterà i pollili da dosso. bellincioni, i-203: taci
schiamazzassero come soldati che fossero stati tiranneggiati da esso mustafà e lo caricassero di ogni
sogni da lui avuti durante la sua malattia, benché
61, 62, 63, sono trasporti da forsennati e scostumati, come sono i
peggior.; secondo alcuni, denom. da schiamazzo. schiamazzata, sf.
la patria. = deriv. da schiamazzare. schiamazzatóre, agg.
immaginario, non smettesse di vociare colto da un senso affettuoso e pauroso di rispetto.
pubblicava a quel tempo a firenze, da settimelli, carli ed altri, col titolo
. 4. ant. tordo da richiamo. = nome d'agente da
da richiamo. = nome d'agente da schiamazzare; i signif. n. 4
(1-iv-59): mentre che egli, da troppa volontà trasportato, men cautamente con
scherzava, avvenne che l'abate, da dormir levatosi e pianamente passando davanti alla
l. salviati, 1-1-163: udendo da valentuomini la voce 'esclamazione'chiamarsi 'schiamazzio',
'esclamazione'chiamarsi 'schiamazzio',... da quei che sentono quasi naturalmente la diversità
la lettura. = deriv. da schiamazzare. schiamazzo (ant.
grida, e la malvagia alfine / da lor si fugge. g. gozzi,
: va', che tu sia infranto da giove, maladetto gallo, bestia tutta invidia
no à sanna. s. bernardino da siena, 87: uno frate matteo di
un pazzo, / lo squadernava ben da capo a piede, / senza muovermi punto
uno schiamazzo di risa così grande che da nessuno fu sentito il vespro. patrizi,
pascoli, 698: lor giun- gea da tempo uno schiamazzo / di voci, come
più facinorosi erano una diecina, capeggiati da baldovino curreli... la voce
con pilastri copertati di verdura, alti da potere impaniare, con un capannuccio sopra
-contratto truffaldino. s. bernardino da siena, 2-ii-1134 [var.]:
. nelli, i-344: cha diamin fantastica da sé? giacché egli è venuto a
della gallina. = deverb. da schiamazzare-, secondo altri, deriv. dal
lat. exclamatio, nome d'azione da exclamàre (v. esclamare).
schia- mazzoni. = deriv. da schiamazzare. schianatònache, sm.
i muri. = comp. da schianà 'spianare, piallare'e tònaca 'intonaco';
le fessure delle botti. cenne da la chitarra, xxxv-ii-425: case di paglia
di paglia con diversi razzi; / da bere vin gergon, che sia ben nero
a un tratto, / esposto a vagheggiarsi da vicino. d annunzio, i-831:
afere- tica di ascante, deriv. da ascare 'bruciare', che è dal lat.
d'argento. = deverb. da schiantare. schiantaménto, sm. rottura
] a schiantare un ramuscello da un tuo broncone, acciocché per esperienza
pulpiti adultera tutte le divine scritture distese da dio col dito... non solo
. oliva, 295: fu inviato da dio un gran profeta nella provincia di
il decreto dello schiantaménto dal regno intimatogli da samuele per espresso comandamento della divinità.
propria beneficenza. = nome d'azione da schiantare. schiantante (part.
una salita assai ripida, oltremodo faticosa da percorrere. baldini, i-538:
., 13-33: colsi un ramicel da un gran pruno; / e 'l tronco
pasta dentro vuol essere vermiglia. guido da pisa, 1-282: allato a questo tempio
rami schianta. molza, lxv-28: non da più rio dolor trafitto geme / povero
194: un vento impetuoso, accompagnato da una fitta gragnuola, schiantava gli alberi
addolorare, commuovere profondamente. onesto da bologna, i-55: se mai coglieste frutto
pietoso. fucini, 58: urlava da schiantare il core: « oh, moio
giuliani, i-491: era una pietà da schiantare il cuore.. uccidere,
. carducci, iii-22-197: per querela sporta da un maestro francesco dalle roste in un
avea dentro... le mollette da schiantare i peli del naso. -strappare
. 9. figur. allontanare da un luogo o da un'occupazione una
. figur. allontanare da un luogo o da un'occupazione una persona o cacciare da
da un'occupazione una persona o cacciare da un regno una dinastia o da sé
cacciare da un regno una dinastia o da sé una compagnia malvagia o sgradita.
e lorda; / parti e schianta da te ogni ria setta. f. casini
1-4-10$: lo prefetto zini venne schiantato da palermo e sostituitogli il malu- sardi.
peccato, sì rileva tosto e schiantalo da te, mentre ch'egli è novello,
questa massa d'aria sonora respinta lungi da me con energia. 13
senza che schianti e sgriglioli in modo da insospettire i vicini. -scaricarsi fragorosamente
), nell'essere sparato (un'arma da fuoco). - anche sostant.
rabbia. -essere gravemente tormentato da una sofferenza o da una necessità fisica
-essere gravemente tormentato da una sofferenza o da una necessità fisica. p. petrocchi
si svelle, / la selva che da sé si schianta! 19.
sia che si tratti di un deriv. da chiantare (var. merid. di
lavorare. = agg. verb. da schiantare. schiantato (part.
85: un albero schiantato o rovesciato da una tempesta è spesso paragonato dai due
. benvenga, 106: s'intrecciano da capo quasi fra l'oriente e 'l
dice che anche busa è morto, schiantato da una pallottola in fronte.
-con uso iperb. prostrato fisicamente da una malattia, dalla stanchezza, dalla
stava di fianco alla scrivania come schiantato da una lunga sofferenza. pratolini, 8-51
lungo le mani. -prostato moralmente da un dolore, dall'angoscia; affranto
albero. = nome d'azione da schiantare. schianteréccio, (tose
'schiantereccio': schiantativo. = deriv. da schiantare. schi antim ato (schiantumato
pelle e ossa. = deriv. da schiantimo. schiantimo, sm.
lo schiantimo. = deriv. da schianto. schianto (ant.
'n certi bei fregietti stianti fanno / da fargli lor pagare. girolamo leopardi,
lo rigavano, nondimeno era così massiccio da resistere a ognuno che non ne avesse
è stato caratterizzato nella valle di non, da nevicate particolarmente abbondanti, causa di inevitabili
3. rumore secco e fragoroso prodotto da una rottura, da un urto violento
e fragoroso prodotto da una rottura, da un urto violento, dalla caduta di un
1-45: le sue ginocchia sono agitate da un tremito così violento ch'ella cade
coperte, sollevati di tratto in tratto da uno schianto di tosse, riposavano su lunghe
in seguito che furono raffinati di guisa da non scoppiettar più, li chiamavano fulminanti da
da non scoppiettar più, li chiamavano fulminanti da ladro o stecchini senza schianto.
, 36: andai prima ad accommiatarmi da lei, e per buona pezza mi
/ pel cuore che e tanto forte / da parer quasi ridicolo! frateili, 5-240
e avea preso un atteggiamento così grottesco da spettro regale che l'amico eufrasio,
che intravedere, mi sembrò essere percosso da un vento di dolore, da un nembo
percosso da un vento di dolore, da un nembo di sciagura, da uno
dolore, da un nembo di sciagura, da uno schianto di passione selvaggia. cicognani
improvviso non dalle sue labbra soltanto ma da ogni vena, la travolgesse tutta in un
dei capi assassini... era gentùgliora da sette braccia al franco, dedita agli
rizzava su di stianto come uno stollo da pagliaio; chi si abbandonava a braccia aperte
alfine urlava: « jole, su da brava, va a prendere il giornale e
v.). = deverb. da schiantare. schiàntolo, sm. ant
aretina { schiàntolo 'racimolo'), deriv. da schianto con suff. dimin.
soffi su le dita / per nettarmi da tal schianza / l'unghie sozze e ogni
/ io aissi lor: « poetuzzi da zero, / non sono detrattor,
4. dimin. schianzuòla. girolamo da siena, ii-123: gli mostrerà certe picciole
. = etimo incerto: forse da una forma sincopata lat. volg.
) sul modello del mediev. stantia da stare (v. stanza);
tu erre'gli dessi un buffetto / da far cadérgli di capo due schianzi? /
pezzo ai legno di forma allungata, ricavato da un tronco o da un ceppo;
allungata, ricavato da un tronco o da un ceppo; lunga scheggia.
il dì innanzi parecchie schiappe attorno al pedale da basso, e subito atterrare, digrossare
di ciccia che mi buttava nel piatto da lontano. 3. neltindustria del
. 7. nelli, iii-139: da buon ceppo si fan buone schiappe.
ii-428: stecchini oggidì tuttavia son nominati da molti, forse perché si assomigliano a quelle
consolidazione. = deverb. da schiappare. schiappa2, sf.
mi diceva che comporre al iano è da schiappe... povero ragioniere del contrappunto
schiappa'; e la zia isolina aveva ragione da vendere. moravia, 1-686: primo
abile', grazie alla maschera s-ceppìn vestita da taglialegna, e di qui si è poi
, con valore intens., e da cappa1 (v.), incr.
, con valore intens., e da [acchiappare (v.).
per ricavarne schegge. michele da cuneo, lix-68: in questo porto sono
overo 'conscissores stipitum'il qual mestiero è da asino veramente, perché bisogna sudar fuor
modo nell'ado- prar quel mazzo grave da schiapparli. d. bartoli, 13-4-12:
le vasa e quant'altro è fattura da guattero. pàscoli, 1-105: neve
, con valore intens., e da un lat. tardo capulàre 'tagliare'.
. -spaccato, in partic. da un fulmine (un albero).
vegetante, dalle cicatrici abortì varie armadure da guerra. viani, 13-66: sassaie sanguinanti
sassetti, 2-52: andando il ferruccio da san francesco a santo agnolo, fu
percosso e ferito in un ginocchio gravemente da un sasso schiappato del muro per forza d'
2. per simil. segnato da sfregi, da tagli (il viso)
. per simil. segnato da sfregi, da tagli (il viso). viani
3. figur. gravemente colpito da un'infermità (una persona).
calafatare seguitasse, si deve fare una verinata da un capo di detta e dell'altro
imbrigliare. = nome d'azione da schiapparé. schiappino, sm. persona
le vignate. = deriv. da schiappa { sul modello di prativo.
, senza perturbazioni atmosferiche. domenico da prato, lxxxviii-i-543: già con estivo
fra giordano, 7-268: questo dubbio è da schiarare e da disputare stamane: la
7-268: questo dubbio è da schiarare e da disputare stamane: la mercatanzìa è cosa
giorno avvisato della partita del campo nimico da lodovico strozzi, ch'era quella notte
satisfarà. 7. essere illuminato da una luce artificiale (un locale)
. 8. apparire terso, sgombro da nubi o da altre perturbazioni (il
. apparire terso, sgombro da nubi o da altre perturbazioni (il cielo, paria
sugo predetto alquanto prima che si abbia da cantare, si schiara molto la voce del
agg. reso luminoso dal sole, da un astro o anche da un lume
dal sole, da un astro o anche da un lume artificiale; rischiarato (la
: fetide e cupe stanze, schiarate appena da una gotica nnestrina. rapini, 42-38
rapini, 42-38: strade appena schiarate da un po'di luna o di lumi.
spesso sul fondale favoloso di notturni schiarati da un alone etereo e tagliati dalla falce
vie testé detta, alla men peggio schiarata da un cencio di luna calante.
ardente amore. -figur. illuminato da una conoscenza, da una dottrina.
-figur. illuminato da una conoscenza, da una dottrina. cattaneo, vi-1-390
la sua aere, poi si parte da essa e lascia l'aere schiarato.
un tramite. = nome d'agente da schiarare. schiaratura, sf. ant
per quartara. = nome d'azione da schiarare. schiarèa, v.
luce in un cielo fosco e coperto da nubi, o nella nebbia.
luogo alla luce. = deriv. da schiarire-, v. anche chiaria.
ex-, con valore intens., e da chiarificare (v.).
nota in maniera approssimata e inesatta tanto da essere fonte di equivoci. -anche in
ne sapeva più di loro, e da cui aspettavano uno schiarimento, il quale
e conto severo dell'operato o detto da altri. parise, 5-117: il dipendente
alla cosa, cercando uno schiarimento dettagliato da parte del direttore del personale,.
ebollizione. = nome d'azione da schiarire. schiarire (ant.
. vincenzo maria di s. caterina da siena, 360: la grandezza di
sciabica che, dopo essere stata calata da un battello, può essere salpata dal
vi sono sciabichelli che possono essere trainati da un uomo. -sciabichétto (sm
scirpo. = etimo incerto: da taluni la voce è messa in relazione
sul fondo, facendone rimorchiare le estremità da due imbarcazioni. = denom. da
da due imbarcazioni. = denom. da sciabica1. sciabicóne, sm.
sono gli sciabicotti. = deriv. da sciabica1. sciabigottata, sf.
non ci badare! = deriv. da sciabigotto. sciabigòtto agg. tose
di area lucch., forse deriv. da sciapo o sciapito, con accostamento a
= agg. verb. da sciare2. sciabilità, sf
altri offiziali, circondato ciascheduno d'essi da numerosa accompagnatura di staffieri e lacchè,
= dal turco caprak (che è da tap 'coprire') attraverso ilted. schabracke.
sciàbola (sciàbla), sf. arma da punta e da taglio, lunga e
), sf. arma da punta e da taglio, lunga e ricurva, a
, usata in cavalleria in quanto facile da impugnare e da manovrare con una mano
in cavalleria in quanto facile da impugnare e da manovrare con una mano sola; è
mano sola; è tuttora complemento delfuniforme da parata degli ufficiali e dei corpi scelti
giorno il servizio di polizia era prestato da baffuti gendarmi, vestiti di turchino con
uscire. guerrazzi, 16-144: tu hai da proporti di diventare un generale condottiero di
basterebbe bevere secco, bestemmiare alto e sciabolare da ciechi. -per estens.
pena tari sette. = deriv. da sciurta. sciuscià, sm. invar
servizi e a piccoli traffici per guadagnarsi da vivere. -per estens.: monello
]: oggi abbiamo 'sciuscià'piccolo lustrascarpe da 'shoe-shi- ne'. (in questa forma
porta seco l'anima = deriv. da sdutto-, cfr. tose, merid.
: pigli un poco = nome d'azione da scivolare. de acqua del..
o nebia o vento o sciutto / da l'arbor verde cascherà talora, / che
canti, 4-36: esser caron lo giudicò da lunge, / che venisse a portarlo
un governo democratico che non aveva nulla da governare, coi capelli cimati alla bruto
v.]: animale o persona scivola da chi lo teneva. 'mi scivolò di
ogni giorno e gli escrementi sensibili che da esso si gettano fuori del corpo per ogni
scivolano dallegrondaie. -lasciarsi cadere lentamente da una sedia, lungo un muro.
gli ha fatto scivolare in tasca cinque carte da mille. pasolini, 21-272: lasciò
6. recarsi in un luogo o allontanarsi da esso o, anche, spostarsi in
fondo a un oceano, oceano scivolato da grandi belve corsare. 7.
in acqua. = deriv. da scivolare. scivolènte, agg.
anonimo romano, 1-149: era caduto da cavallo. non poteva liberamente annare,
una vigna vicina. = deriv. da scivolare. scivolétto, sm.
scivolevole. = agg. verb. da scivolare. scivolina, sf.
pelli di foca. = deriv. da scivolare, con accostamento a sciolina.
ieratiche mansioni. = deriv. da scivolare. scìvolo, sm.
il quale vengono fatti scivolare i materiali da trasportare; quello su cui si fanno
rovesciate. -gioco per bambini costituito da un canale metallico inclinato, curvo all'
, curvo all'estremità inferiore in modo da frenare la corsa che si compie facendosi
(tori = deriv. da scivolo, sul modello di bocconi, ginocchioni
sostituita la macinazione interiore senza grano da sfarinare; e l'intendo.
. mus. disus. breve vocalizzo costituito da una successione di suoni contigui eseguiti rapidamente
smorzamenti e arresti e scivoli, accompagnati da una mimica tanto impetuosa quanto superflua,
restrinse e si contorse come per schermirsi da tanti cani che volessero addentarlo.
v.). = deverb. da scivolare. scivolóne, sm. caduta
ruzzolare d'un sasso, destavano le risate da un capo all'altro della fila.
francoforte. = deriv. da scivolare. scivolóni, avv. scivolando
tiva scivolosità. = deriv. da scivoloso. scivolóso, agg.
. ex-, con valore privai, e da un deriv. da clamare (v
privai, e da un deriv. da clamare (v). sciarare,
sclassato, agg. espulso, emarginato da una classe sociale (una persona)
serpicciola ubbriaca. = deriv. da scivolare. scìzino (sìcino),
che io ti menerò domane madonna fiondina da pazzuolo, la quale è tanto mia
io ragiono? foscolo, iv-331: da due mesi non ti do segno di vita
ch'io sia vinto oggimai dall'amore da dimenticarmi di te e della patria. praga
praga, iv-18: è un ragazzaccio da cui non mi riuscirà mai di far nulla
funzionalità (un organo). dino da firenze [tommaseo]: il fegato,
camparci, ma a contentarci. = da un lat. volg. * excommentàre 'turbare'
52-70: gli usciti cominciavano a tagliare / da piè la torre, donde sgomentati /
prova novella con la serenità che nasce da un proposito fermamente deciso. 2
quelli che sono stanchi, perché avemo da dubitare che non possiamo avere la vittoria di
e che procurò ogni via per disimpegnarsi da questo viaggio. manzoni, iv-347: allora
noia. = nome d'agente da sgomentare. sgomentatura, sf. ant
terrena gierusalemme. = nome d'azione da sgomentare. sgomentévole, agg.
, 1-49: a gherardo si aprivano da ogni parte orizzonti sgomentevoli di uno scibile
anno 1000 il 'miracolo greco'era finito da gran tempo; dello splendore, della
violenza. = agg. verìb. da sgomentare. sgomentire, tr.
carcano, 174: la teresa si levò da sedere tutta sgomen- tita. c.
un profondo abbattimento morale e neltavvilimento causato da pericoli, ansie, preoccupazioni, dispiaceri
per isgomentoe per fuggire. s. caterina da siena, iii-113: non caggia tepidezza
, di insofferenza, di imbarazzo provocata da una situazione inattesa, da un'occupazione
imbarazzo provocata da una situazione inattesa, da un'occupazione faticosa o poco interessante o
un'occupazione faticosa o poco interessante o da una persona noiosa, irritante (e
! 'di cosa = nome d'azione da sgominare. che dia molto a fare
, di aspetto molto sgradevole, tale da suscitare disgusto, ribrezzo. giusti,
è uno sgomento. = deverb. da sgomentare. sgoménto2, agg. profondamente
, agg. profondamente turbato o angosciato da preoccupazioni, da avversità, da avvenimenti
profondamente turbato o angosciato da preoccupazioni, da avversità, da avvenimenti improvvisi e penosi
angosciato da preoccupazioni, da avversità, da avvenimenti improvvisi e penosi, dah'incombere
di tutto. = deriv. da sgomentò2. sgomentóso (scomentóso)
mente e quanto più pocte più tolse da lei. 2. che incute
nonfu mai. = deriv. da sgomento1. sgominaménto, sm. ant
rovina economica e sociale. pace da certaldo, 1: truovo appo la morte
poteva aspirare al trono innanzi di salirvi da sé; ma, scendendone, si
risalirvi. questa verità, tuttoché inosservata da voi, aiuterà gli alleati a sgominare
grecia a la vendetta balza / leon da l'aspra tessala falange, / sgomina carri
: / sgomina ciò che v'è da sommo a imo, / ma tutto in
e tutto il popolo. = forse da un lat. volg. * excombinàre,
cielo nero nero! = deriv. da sgominare. sgomino (per esigenza di
acquistato con la col = deverb. da sgominare. tura e l'esercizio, delle
un'inquadratura, sorridendo, coi aentoni da latte. = nome d'azione
latte. = nome d'azione da sgomitare. sgomitare (disus.
. 4. figur. darsi brutalmente da fare per emergere 0 per avvantaggiarsi soprattutto
ex-, con valore intens., e da un denom. da gomito (v
., e da un denom. da gomito (v.).
arrivar mezzogiorno. = nome d'azione da sgomitolare. sgomitolare, tr.
per simil., il bozzolo del baco da seta. guido da pisa, 1-173
bozzolo del baco da seta. guido da pisa, 1-173: chi in questo carcere
uno gumicello di filo in mano legandolo da capo all'intrare della porta e poi sgomitolandolo
... ma tale in ogni modo da promettere, in chi sapeva sgomitolarla a
fuscelli. -per simil. distendersi da una posizione rannicchiata. cicognani, v-2-83
, il muso porcino. -sciogliersi da un amplesso. linati, 16-138:
preghiere ch'era stato ammaestrato a recitar da bambino; cominciò a recitarle; e
a un certo punto si sgomitola tutto da solo, quasi si scrive da sé.
sgomitola tutto da solo, quasi si scrive da sé. 5. passare,
ex-, con valore privat-detrattivo, e da un denom. da gomitolo (v.
privat-detrattivo, e da un denom. da gomitolo (v.).
, una volta tutto sgomitolato, porterebbe da parigi a roma. c. brandi
di 'sgommaménto'. = nome d'azione da sgommare \ sgommarare (scommarare,
. bellini, v-203: se io poi da ultimo parlerò e sgomi3. abbandonare un
con valore privat. -detrattivo, e da un denom. da gomma (v.
-detrattivo, e da un denom. da gomma (v.). sgommare2
ex-, con valore intens., e da un denom. da gomma (v
., e da un denom. da gomma (v.). sgommare3
con valore privat. -detrattivo, e da un denom. da gomma, n.
-detrattivo, e da un denom. da gomma, n. 9 (v.
adolescente italiano'). = deriv. da sgommare2. sgommato (pari.
. ex-, con valore privai, e da gomma, n. 5 (v
. sbozzimatura. = nome d'azione da sgommare1. sgommentare, v. sgomentare
ex-, con valore intens., e da gondolare (v.).
leonardo, 2-61: forza è fatta da sgonfiamento e accorciamento di muscoli, i
. = nome d'azione da sgonfiarel; voce registr. dal bergamini
anatomica), per lo più formata da pareti elastiche. - anche sostant.
anche sostant. s. bernardino da siena, 2-i-536: quando [la vescica
leghi col filo e mai non si sgonfiarebbe da se medesima. m. savonarola,
medesima. m. savonarola, 1-34: da l'altra parte comprimendo la vescica dinanti
tra innamorati. 6. liberare da ansie, da sgomento. tansillo,
6. liberare da ansie, da sgomento. tansillo, 7-154: chiamava
soggezione. 8. disus. guarire da una tumefazione. sgonfiato e rimesso in
il favore... s'andava da qualche tempo abbassando altrettanto rapidamente, come
abbandonare il corpo. -fuoriuscire da una cavità (paria). leonardo
, un impulso). zanobi da sfrata [s. gregorio magno volgar.
la vita si vuota e si sgonfia da sé. -indebolirsi politicamente, perdere
con valore privat. -detrattivo, e da gonfiare (v.).
fiato una cavità per lo più formata da pareti elastiche; gonfiare. leonardo,
: balloni con i braccialetti, balle da vento con gli scanni e scrizzotto da sgonfiarle
balle da vento con gli scanni e scrizzotto da sgonfiarle, -figur. colmare dello
massa d'acqua). ca'da mosto, 1-156: se tu voi intrar
che la terra sgomfia, mostra aver da donar mostro alcun... quel timor
scarpe pur nuove; la giacca gli sgonfiava da collo. 6. figur
ex-, con valore intens., e da gonfiare (v.).
2. liberato dal gonfiore, guarito da una tumefazione. c. montanini,
è facil cosa che non abbia mangiato da iermattina in qua, perché mi par vedergli
implacabile sgonfiatore; non c'è ordine da eseguire, non c'è fatto da
ordine da eseguire, non c'è fatto da considerare, a cui egli non affibbi
'fesseria'. = nome d'agente da sgonfiare1. sgonfiatura, sf. afflosciamento
di palo. = nome d'azione da sgonfiare1. sgónfio1, agg.
e certe increspature e sgonfietti degli abiti da donna. verga, 1-354: la sposa
crespicine rinterzate. = deverb. da sgonfiare2. sgonfìóne, sm. (
industriali). = deriv. da sgonfiare1. sgonfiòtto, sm. region
in meraviglia. pratesi, 5-237: mascherata da pastorella, sgonnellando graziosamente, se n'
, se n'andò a una festicciuola da ballo, in casa d'amici. viani
, sgonnella. = deriv. da sgonnellare. fanfani, uso tose
v.]: certe maniche di vestiti da donna hanno gli sgonfiotti.
voce di area centro-sett., deriv. da sgonfiare2. sgonnare, intr. (
ex-, con valore privat-detrattivo, e da un denom. da gonna (v.
privat-detrattivo, e da un denom. da gonna (v.).
di plastica. = nome d'azione da sgonnellare1. 3. tr.
ex-, con valore intens., e da un denom. da gonnella (v
., e da un denom. da gonnella (v.).
. ex-, con valore privai, e da un denom. da gonnella, n
privai, e da un denom. da gonnella, n. 6 (v.
tutto a pigolare'. = deriv. da sgonnellare1. sgoraiata, sf. tose
con valore privat. -detrattivo, e da un deriv. da gora (v.
-detrattivo, e da un deriv. da gora (v.).
con valore privat. -detrattivo, e da un denom. da gora (v.
-detrattivo, e da un denom. da gora (v.).
per il n. 2), e da un denom. da gora, n.
2), e da un denom. da gora, n. 7 (v.
un colore, l'inchiostro). dotta da uno spirito invisibile, tracciò le lettere che
pozzanghere. = nome d'azione da sgorare1. sgoratura2, sf.
di umidità. = nome d'azione da sgorare2. sgòrba, sf. region
, con valore intens., e da gorba per corba1 (v.).
citolini, 498: 1 ferri da intagliare, cioè i coltelli, le punte
il secco e il putrido o marciume da tutto il fusto della medesima vuotandolo con
all'estremità di un bastone e funge da punta di trapano. soderini,
ex-, con valore intens., e da gorbia (v.). sgorbiare1
guisa di quelli che scorbiano le tavolette da abbaco. foscolo, xix-406: t'avrei
ed ho di grazia a farmene ricopiare da trenta o quaranta versi per settimana,
ne sia rasciugata. = denom. da sgorbio. sgorbiare2, tr. (
precium'affaticarvi tanto. = denom. da sgorbia. sgorbiata1, sf.
sgorbiate alla statua del santo, tratta da un tronco di odorifero cipresso. =
di odorifero cipresso. = deriv. da sgorbiare2. sgorbiato (pari.
era assorto.. sublimi altezze, invidiate da noi, pedestrisgorbiatoli di critici profili!
profili! = nome d'agente da sgorbiaret; la forma femm. sgorbiatrice
). = nome d'azione da sgorbiare1. sgorbiatura2, sf. incisione
pea, 7-405: il cuore trapassato da un pugnale e la stellacometa, incisi con
e simili. = nome d'azione da sgorbiare2. sgorbiétta, sf.
delle mollette, delle limuzze, delle sgorbiette da ugne. = dimin. di sgorbia
le carte sian ben nette / e da macchie e da scorbi, / ché non
sian ben nette / e da macchie e da scorbi, / ché non s'ha
, 8-142: era venuto in voga da alcuni giorni lo stupido scherzo d'attaccar
. persona molto brutta o deforme tanto da suscitare repulsione. p. petrocchi [
scorpione) per la forma, piuttosto che da connettere con sgorbia. sgórdo
ex-, con valore intens., e da [iri \ gordo (v.
corso. -emissione di sangue da una ferita. roberti, ii-372:
regno. = nome d'azione da sgorgare1. sgorgaménto2, sm.
d'arno. = nome d'azione da sgorgare2. sgorgante (part. pres
contraer, come tetra, alcun rossore da quegli spruzzoli sanguinosi. calvino, 13-171:
poesia fosse una questione d'ispirazione discesa da non so quali altezze o sgorgante da
da non so quali altezze o sgorgante da non so quali profondità. -fervido di
la dolcezza di questamelodia e la ripensi sgorgante da petto straniero, torna spontaneo alla memoria
salutazione di maggio all'amore, sgorgante da quei petti che forse non ne conoscevano
acqua). caro, 8-115: da qual sia fonte / che sgorghi, in
; ma prima trasponi un po'di mosto da un car- 2-86: 1 rintocchi
occhio era umido infinitamente soave, come velato da una lacrima che non potesse sgorgare,
abbondanti. -schizzare fuori a fiotti da una ferita (il sangue).
: oh come sovente dalle tue vene e da quelle del tuo caro amante vedrai sgorgare
il sangue! oliva, 640: da ogni parte del mio corpo lacerato sgorghino
xiii-914: fa'che il sangue innocente sgorghi da piùd'un seno. misasi, 1-86:
tu il sangue che sgorgò purpureo / da tre ferite aperte a tradimento / nel
3. per estens. uscire da un luogo chiuso, diffondendosi intorno o
densità del fumo, si vedevano quasi da baratro infernale sgorgar da esso fiamme e
si vedevano quasi da baratro infernale sgorgar da esso fiamme e scintille di fuoco. bottari
più oltre le loro conquiste, onde da diverse parti con poderosissime forze sgorgarono nella
equivoco, perocché le risa mi sgorgassero da tutti 1 sensi. fratelli, 1-137:
tornasi di lampedusa, 254: da due finestrotti alti e con grate sgorgavano risa
mormorii infantili. 7. derivare necessariamente da una causa, da umorigine, da
7. derivare necessariamente da una causa, da umorigine, da una situazione preesistente;
da una causa, da umorigine, da una situazione preesistente; conseguirne o dipenderne
gli ebrei:... giudicate se da un tal pantano potea mai sgorgare una
mo 12. liberarsi da impurità o dal sapore sgradevole mediante la
, 3-14: la stessa dualità sgorga da un originaria unità, che è la
canto, ecc.); essere ispirato da una tradizione, da un modello (
; essere ispirato da una tradizione, da un modello (un'opera letteraria o artistica
poesia non comporta imitazione. ella sgorga da quei 'san- cti fontes', che paiono
di noi e sono in noi stessi; da un commovimento dello spirito che sembra rivelare
dea, chi la parola / modulata da te gusta od imita, / onde
5. dettato dal profondo dell'animo, da un vivo sentimento (una musica,
bandi, 1-i-162: questa preghiera gentile sgorgata da cuor sincero e seguita da lagrime non
gentile sgorgata da cuor sincero e seguita da lagrime non mendaci, fu refrigerio soave
come balestro frange, quando scocca / da troppa tesa, la sua corda e l'
di gaeta e di catona, / da ove tronto e verde in mare sgorga.
. brusoni, 9-311: ore-s. bernardino da siena, iv-382: diventò [l'adultera
il pensiero, a ogni modo, sgorgherà da ogni = comp. dal pref
s'intende. allontanamento, e da un denom. da gorgo (v.
allontanamento, e da un denom. da gorgo (v.). sgorgare2
ant. liberare un fiume o un canale da ciò che ne ostruisce il corso.
, con valore privativo-detrat- tivo, e da [in] gorgare (v.)
di liquido sgorgata, per lo più da una pompa idraulica. galileo,
più acqua. = deriv. da sgorgarei. sgorgato1 (pari;
si fa 2. per estens. secreto da una pianta. un guazzo e un
pirotecnici 8. disus. mondato da impurità o dal sapore sgradevole mediante la
, sgorgata, bianchita e resa monda da tutti i peli. sgorgato2 (part
sgorgatoi d'acque. = deriv. da sgorgare1. sgorgheggiare, intr.
ex-, con valore intens., e da gorgheggiare (v.).
sommità di quelle e a pochi centimetri da terra. = forse da connettere
centimetri da terra. = forse da connettere a sgorbio. sgorgo, sm
più copiosa e violenta, dell'acqua da una sorgente, da un'apertura,
violenta, dell'acqua da una sorgente, da un'apertura, da una fonte.
una sorgente, da un'apertura, da una fonte. siri, v-1-246:
acqua. cesari, 6-213: egli è da imprigionarla [l'acqua] in segreti
. sbocco, copiosa perdita di sangue da una ferita (anche nella locuz. a
[28-v-1944], 3: assalito da uno sgorgo di pianto, si gettò ai
di novembre circa le undici ore, accolto da un novero infinito di gente che a
popoli e regni ribellanti, scaldeggiati eziandio da potenze cattoliche che anelavano allo spiantamento di
pieno e rapido sgorgo dell'orazione eccitata da tutti gli stimoli delrelo- uenza, sfavilla
tre regni. = deverb. da sgorgare. sgorgolare, tr.
ex-, con valore intens., e da gorgolare (v.).
del tacchi tivo, e da un deriv. da gotico (v.
tivo, e da un deriv. da gotico (v.).
ex-, con valore intens., e da [ag] gottare [v.
governano. = nome d'azione da sgovernare. sgovernante (pari.
nell'opinione della gente avversa, non che da pastori sgovernanti, non che da tiranni
che da pastori sgovernanti, non che da tiranni vessatori, addirittura a procuratori del
ex-, con valore intens., e da gorgugliare per gorgogliare (v.)
ex-, con valore intens., e da un denom. da gota1 (v
., e da un denom. da gota1 (v.).
non un frammento di terra italiana popolato da un certo numero di abitanti capaci di tributi
, con valore privativo-detrat- tivo, e da governare (v.).
né in questo sgovernato governo v'èvirtù sufficiente da tenere a freno questo popolaccio sempre pronto
sua lingua quel famoso motto ricordato anche da lei: che la è una povera sdegnosa
. ex-, con valore privai, e da governato (v.).
vecchia direzione. = deverb. da sgovernare. sgovorato, agg. tose
ex-, con valore privai, e da un deriv. da govoro 'attaccatura degli artianteriori
privai, e da un deriv. da govoro 'attaccatura degli artianteriori dei quadrupedi e degli
per la credenza popolare che fosse causata da una goccia di umore staccatasi dal capo
ex-, con valore intens., e da gozza per goccia (v.)
cutori di giustizia la levarono da terra, ed essa emise uno strido
terra, ed essa emise uno strido da gelare il sangue. fu sgozzata, sparata
potete dire! che è stata sgozzata da un assassino! fenoglio, 5-i-1587: i
fuoco. = nome d'azione da sgozzare1. sgozzare1 (ant. sgozare
quantità infinita, / che son poi da biagin pelati e cotti, / sgozzando de'
gli fu facile sgozsacchetti, 114-80: da ivi a pochi dì fu condennato in
di danaro a quell'ebreo c'è da farsi sgozzare'. rammenta il modo:
. ex-, con valore privai, e da un denom. da gozzo1 (v
privai, e da un denom. da gozzo1 (v.).
, come si dice, fattagli per burla da giorno...; ma egli
sempre e dice che ella fu più che da vero, né mai ha potuto sgozzarla
ex-, con valore intens., e da [iri \ gozzare (v.
voglio. = deriv. da sgozzare1. sgozzato (part.
segni della guerra: incendi, alberi da frutta tagliati, bestiame sgozzato marcito sui pascoli
, non me li sono immaginati diversi da brancusi. 2. che sgozza
dell'altissimo. = nome d'agente da sgozzare1. sgozzatura, sf.
pontefice massimo. = nome d'azione da sgozzare1. sgozzino, sm.
liani-giudici, 1-279: volli andare da me al banco dell'arpia. mi
arpia. mi ricevè con un contegno da gran visire; io duca ed egli
dite ipotecari. = deriv. da sgozzare1, n. 3. sgozzóne
ex-, con valore intens., e da gozzo1 (v.), con
valore di separazione o allontanamento, e da gracimolare (v.). sgradare1
eoe-, con valore intens., e da [degradare (v.).
di moderanza. per più piena dottrina è da sgradare in ispezialità per ordine il modo
ordine il modo e la forma che è da os servare in tutte le
ex-, con valore intens., e da un denom. da grado * (
., e da un denom. da grado * (v.).
/ perché gascun l'un = deriv. da sgradevole. l'altro sgrada e spiale
: dolor sgradevolménte, avv. in modo da suscitare irm'è giunto / con gran
. ex-, con valore privai, e da gra c. carrà,
che ivi si svolgeva una vita così differente da quella quaderno di questi 'studi'la pubblicazione di
io, adele, non posso farmi diverso da quel donne che a qualsiasi titolo accostava
quella parte di vita che resta libera da tanta noia. montano, 1-228:
mescolavano al sentor di marciume ch'emanava da certi angoli morti del porto. landolfi,
vista. = agg. verb. da sgradire. sgradevolézza sf.
.. una fronte forte e ossuta da contadina che contrastava, magarinon sgradevolmente, con
a causa della caduta. -in modo da risultare sgradito all'olfatto. fenoglio,
senzienti di umidità. -in modo da provocare disagio fisico. g. manganelli
suo 'sgradimento'. = nome d'azione da sgradire. sgradire, intr.
che c'è quella differenzia / ch'è da le cose bassealle ammirande. / però,
anni prima: rozzo ne'modi cosi da sgradire perfino alla corte. dossi, i-210
, con valore privativo-detrat- tivo, e da grado2 (v.).
broze. = etimo incerto: forse da connettere con sgraffiare-, cfr.
per raccogliere tivo, e da gradire1 (v.).
voce di area sen., deriv. da sgradito. sgraditaménte, avv.
piuttosto sgradite e svilite, sieno state da alcuno gentile ea onorato spirito mai sempre coltivate
, 1-84: 'sgraffa': è un segnoformato da una linea bistorta, figurata in guisa di
, l'altra rivoltata lateralmente, cioè da diritta a sinistra, formanti un beccuccio
di venezia, sgraffe di movimento insinuate da firenze, ma non senza esser prima
ex-, con valore intens., e da graffa, n. 6 (
graffio. = nome d'azione da sgraffiare. sgraffiare (ant.
il saio / e merlin si partì da quella briga / che aveva un occhio
pirandello, 8-401: una gatta, da bambina, l'aveva sgraffiata. bacchelli
invenzione l'essere stato trovato il modo da intagliare le stampe più facilmente che col
, e perciò fiare': voce usata da coloro che lavorano figure di metallo. iede
ex-, con valore intens., e da graffiare (v.).
sgraffiata tra serve. = deriv. da sgraffiare. sgraffiato (pari.
agg. che ha la pelle lacerata da graffi o per lo sfregamento contro rovi
, ché = nome d'agente da sgraffiare. sgraffiatura, sf.
, per lo più superficiale, provocata da un'unghia o da un oggetto pungente
più superficiale, provocata da un'unghia o da un oggetto pungente o affilato.
persuaderlo che si trattava di una sgraffiatura da non darsene l'ombra del pensiero.
mi ritrovai bocconi, a mezzo metro da una giulietta frenata di schianto, un po'
altro. = nome d'azione da sgraffiare. sgrafficare, tr.
, 1-1-270: come non c'è da sgraffignar quattrini, e'non s'innamorerebbe
vedere con che grazia in quelle facce da rapina gliep avevanosgranfignate, contentandosi di rimaner creditori
caro, 12-i-86: volendosi far l'esecuzione da se stessa, glivolle sgraffignar di testa la
che messer martino mi sgraffignasse certi danari da pugne di quel de la gatta.
che il nostro gatti sia stato sgraffignato da loro alquanto per la contesa col padre ger-
cagna, 1-93: babbo segezzi, preso da una vertigine di gioia, corse al
pugilato. = deriv. da sgraffignare. sgraffignato (part.
tenea certi fantastichi alfabeti, / sgraffignati da lui nella sua fece.
registrato. = nome d'azione da sgraffignare. di dare i tratti
potenzialmente presenti. = deriv. da sgraffignare. sgràffio, sm.
lacerazione della pelle prodotta dalle unghie o da un oggetto pungente. casti, 1-22-37
le mani gracili sui ginocchi, segnate da sgraffi che forse lui stessi syè fatti senza
in piedi, contro alla parete, facciatagliata da uno sgraffio, occhi duri e chiari.
, bianco, di un intonaco in modo da far comparire lo strato nero o colorato
che so io, ma tagli fatti da una vera punta o di uno stecco
sgrafìchia santi. = deriv. da graffiasanti (v.), con infisso
broze. = etimo incerto: forse da connettere con sgraffiare, cfr.
. ex-, con valore privai, e da un denom. da sgràgiolo'grumo'.
valore privai, e da un denom. da sgràgiolo'grumo'. sgramignare, tr
. ex-, con valore privai, e da un deriv. da gramigna (v
privai, e da un deriv. da gramigna (v.).
= etimo incerto, forse deriv. da scarmignato (v.), con
. ex-, con valore privai, e da un missariato san giovanni l'aveva
a le du donne deriv. da grammaticale (v.).
naso. = nome d'azione da sgrammaticare1. -sgraffiétto. nieri
o nello scrivere. = denom. da sgraffiare. carducci, iii-24-143: mi raccomando
arte. e ne porto meritamente le pene da tutti questi ra le dita
: dopo, per consiglio di michelozzo, da mente conquistato. chi
ex-, con valore intens., e da graffìre (v.).
v-4-5-19: 'parlasser sgramuttan- sua superficie da l'atomale pulverulenzia il superficiale ao', cioè
diritto ai vostri avversari di rispondere che, da pedante, meglio è la grammatica che
moretti, vii-895: l'amico capiva da sé d'esser già in cimbali e
ex-, con valore privat., e da un denom. da grammatica (v
., e da un denom. da grammatica (v.).
ex-, con valore intens., e da grammaticare (v.).
lo scolaretto dalle orecchie spenzolate e il latinante da ticare, sì come voi fate
exr, con valore intens., e da un deriv. da grammatica (v
., e da un deriv. da grammatica (v.).
pare - il corrispondente del « corriere » da budapest è uno sgrammaticato. ojetti,
cellini. = nome d'agente da sgrammaticare1. sgrammaticatóre2, agg.
un solo punto non cucito in guisa / da piacere a cruschevoli dottori. =
cruschevoli dottori. = nome d'agente da sgrammaticar sgrammaticatura, sf. errore
iperboliche. = nome d'azione da sgrammaticare1. sgrammaticóne, sm.
specialmente degli scolari. = deriv. da sgrammaticare. sgramuffare, intr.
ex-, con valore intens., e da un denom. da gramuffa (v
., e da un denom. da gramuffa (v.). seranàbile
durezza. = agg. verb. da sgranare2. sgranafagiòli, sm.
sgranaménto1, sm. rumore prodotto da un ingranaggio in movimento. cicognani
in gruppo. = nome d'azione da sgranare1. sgranaménto2, sm
incisione. = nome d'azione da sgranare2. sgranante (part. pres
dal grappolo d'uva, i chicchi da un frutto, le castagne dal riccio.
ti pare, se poinon ti dài aiuto da te! moravia, 25-37: ha una
della narrazione. -far passare da una mano all'altra. arpino,
alta, le mani che sgranavano intente da un palmo all'altro i gettoni rossi.
come perle e balzano come tanti martelli da pianoforte. lucini, 11-126: la
lunghissima strada. jovine, 74: da un vicolo perduto un organetto manda un
motivo di pressione, di certo appreso da michelangelo. 7. lasciar trascorrere un
6-146: via via che lui correva, da una parte e dall'altra gli alberi
la luce di migliaia di fanali che da ponte milvio si sgranano fino a s.
in frasca. -essere un baccellone da sgranare con un'accetta: essere sciocco
, quanto una civetta, / baccellon da sgranar con una accetta. c.
fiorentino, era per avventura un baccellone da sgranar con un'accetta, com'egli solea
, con valore di separazione, e da un denom. da grano (v.
separazione, e da un denom. da grano (v.).
. ex-, con valore privai, e da un deriv. da grana1 (v
privai, e da un deriv. da grana1 (v.).
. montanari, 5-74: nei coni da zecca, ne'quali si ricerca durissima tempera
. ex-, con valore privai, e da [in \ granaré * (v
, stavano in mucchio, così alto da consolare il cuore. fenoglio, 5-iii-81:
, cvi-545: io presi sospetti / trovar da lor sgranate le mie spiche. montale
gli occhi sgranati sopra un bel foglio da venticinque lire. soffici, v-6-168: bocca
: bocca larga e amara, illuminata da un par d'occhi sgranati grigi, quasi
ivana sospirò. 7. interrotto da pause (un canto). barilli
del granoturco. = deriv. da sgranare1. sgranatóio2, sm.
distacco della catena dalle impronte dell'argano da cui si svolge. dizionario di marina
loro giro. = deriv. da sgranare3. sgranatóre1, agg.
[s. v.]: 'sgranatóre da granturco': sorta di macchina per sgranarlo
per sgranarlo. = nome d'agente da sgranare1. sgranatóre2, sm.
insaziabile. = nome d'agente da sgranare2. sgranatrice, sf.
. agric. macchina, generalmente azionata da un motore e trasportata su un veicolo,
la mola, il torchio, il macinino da caffè, la sgranatrice di granoturco e
a svernare. = nome d'azione da sgranare1. sgranatura2, sf. screpolatura
dilatazione e sgranatura delle immagini, quasi da controtipo, ecc. -sfumatura granulare di
nostrano... « quelle provocate da dante, belli, svevo, montale
amoroldo. = nome d'azione da sgranare2. sgranchiare, tr. (
rajberti, 1-97: riavutosi il gatto da quell'inerzia soave, sente il bisogno
, iii-1-206: quando giove mi manda da alcuno, io non so come, non
le gambe. 5. allontanarsi precipitosamente da un luogo. salvini, v-4-3-1:
in modo pronto e sollecito, darsi da fare. griselda, 31: e'
, con valore privativo-detrat- tivo, e da un denom. da granchio (v.
tivo, e da un denom. da granchio (v.).
sono sgranchiati, e scrivete da vivo e non da bacheca.
sgranchiati, e scrivete da vivo e non da bacheca. chivano quasi. baldini
ner- 4. allontanare con forza una persona da un luobute ed ossute e, impassibile
faldella, 9-177: non riuscivano a sgranchirlo da mar g. manganelli,
in arditissime curve e pentivo, e da un denom. da granchio (v.
pentivo, e da un denom. da granchio (v.). denze
libera per = nome d'azione da sgranchire. una sgranchita: cento
intorpiditi per il = deriv. da sgranchire. freddo, per l'inattività
membra dal torpore o dalpintirizzile gambe intorpidite da un protratto stato di immento. mobilità
protratto stato di immento. mobilità o da un lavoro sedentario, facendo una
ca rispondeva alla chiamata e voltava il muso da quella zoni, pr. sp
ex-, con valore intens., e da granpascoli, i-949: il ritmo è
delle trombe. ant. colpito da disgrazie, disgraziato. -rifl.
per sgranchirmi, ora con l'indicarmi da qual parte - come epiteto ingiurioso.
: avrebbe voluto andare col vaporino fino alla da chi mi vuol dir morto di fame,
, rogaresti un riva del carbon e da lì a piedi, per sgranchirsi un poco
, trebbiano, pinocchio cominciò a camminare da sé e a correre per la perugino o
. ex-, con valore privai, e da grana me, un giovinastro,.
non ci sia mo dino da firenze [tommaseo]: anche usa mettere
ex-, con valore intens., e da gran lui. - ma
l'è un'invenzione curiosa questa ai travestirti da dire1. leggendario.
. (mi -rifl. darsi da fare, svegliarsi; liberarsi da abisgrandisco,
. darsi da fare, svegliarsi; liberarsi da abisgrandisco, ti sgrandiscì). ant
che così non si fa tivo, e da grandire1 (v.). nulla
andare fuori dell'isola scovando nuovi capi da smerciare grande, onorato,
bianchi / e infreddoliti tommaseo, 3-iii-374: da forse quattro mesi sapevo destinarsi al marito
con valore privativo-detrat- tivo, e da un denom. da granduca (v.
tivo, e da un denom. da granduca (v.).
d'uva. = nome d'azione da sgranellare. sgranellante (part. pres
, ecc. s. caterina da siena, 352: alcuna volta, per
: sgranellerai quella quantità di uva raccolta da diverse viti perfette che si parrà bene asciutta
quegli trasportarle colle paniere ne'torchi calcati da robusti giovani, questi riempire i caratelli
leggieri dell'aria, di qua giù da sé volavano all'alto. 3.
sgranellò freddamente un cavillo legale così nefando da far crocchiare di orrore negli archivi e nelle
. ex-, con valore separativo, e da un denom. da granello (v
separativo, e da un denom. da granello (v.).
strumento per sgranellare il cotone, costituito da due cilindretti vicini, messi in azione
manualmente mediante una manovella, in modo da lasciar passare la bambagia, trattenendo i
nellatoi a cilindro. = deriv. da sgranellare. sgranellatóre, sm.
sgranellatolo. = nome d'agente da sgranellare. sgranellatila, sf.
cotone. = nome d'azione da sgranellare. sgranìo, sm. lo
sgranarsi dei colpi sparati in rapida successione da un'arma automatica (e il rumore
esili comici bianche sulle erode ros- signe da cui il cecchino s'incretinisce nello sgranìo dei
suoi caricatori. = deriv. da sgranare1. sgranire, tr.
: fichi e noce / potremo sgranocchiare da pertutto. alfieri, xxxix-33: 'craquer sous
lentamente una strada. tivo, e da un denom. da grascia (v.
tivo, e da un denom. da grascia (v.).
ex-, con valore intens., e da grappare (v.).
, con valore privativo-detrat- tivo, e da un deriv. da grappa2 (v.
tivo, e da un deriv. da grappa2 (v.).
una di quelle ipotesi. = probabilmente da sgranare2, con suff. intens.
viano. = nome d'agente da sgranocchiare. sgranocchiavare, tr. sgranocchiare
palazzeschi, i-182: la bevuta veniva accompagnata da qualche cosa in solido, il bere
conseguenza lo sgranocchio. = deriv. da sgranocchiare. sgranolare, tr.
altre prove. = deriv. da sgranare. sgranulato, agg.
senza poter fare a meno di perdere cacca da quel suo sfintere sgranulato già dalla prima
ex-, con valore intens., e da granulato (v.).
ex-, con valore intens., e da grappa2 (v.).
, con valore di separazione, e da un denom. da grappolo (v.
separazione, e da un denom. da grappolo (v.).
graticcio nel tino. = deriv. da sgrappolare. sgrappolatrice, sf.
. = nome d'agente femm. da sgrappolare. sgrasciare, tr.
il togliere il gras so da una superficie. -in partic.:
della verniciatura. = deriv. da sgrassare1. sgrassante (part. pres
picciola di minugia di porco empie, da cavarne lo sterco e le sgrassare.
3. figur. liberare la bocca da un sapore sgradevole o lo stomaco dal
4. alleggerire dagli impacci e da sovrabbondanza e ridondanza espressiva uno stile,
lat ex-, con valore privat. e da un denom. da grasso2 (v
privat. e da un denom. da grasso2 (v.).
ex-, con valore intens., e da grassare1 (v.).
. 3. figur. liberato da sapori o odori sgradevoli causati dai cibi
? = nome d'agente da sgrassare1. sgrassatóre2, agg.
con lauretti, abbondi e ceccolini / tutti da sgrassatori, da ladri ed assassini.
e ceccolini / tutti da sgrassatori, da ladri ed assassini. massaia, iv-131:
ex-, con valore intens., e da grassatore (v.).
carne. = nome d'azione da sgrassare1. sgratare, intr.
litigioso e di gattiva conscienza ed era da chiunque il conosceva molto odiato e sgratato
, con valore privativo-detrat- tivo, e da un denom. da grato1 (v.
tivo, e da un denom. da grato1 (v.). sgraticciare
, con valore privativo-detrat- tivo, e da graticciare (v.).
mi sgratìcolo). ant. liberarsi da un'incombenza gravosa, da un fastidio
. liberarsi da un'incombenza gravosa, da un fastidio. buonaccorsi, 1-vi-110
, con valore privativo-detrat- tivo, e da un denom. da graticola (v.
tivo, e da un denom. da graticola (v.).
, con valore privativo-detrat- tivo, e da un denom. da gratile (v.
tivo, e da un denom. da gratile (v.).
ant. incombenza sgradita. monaldo da sofena, xvii-194-89: io men danno coso
seguendo il coninzato, / non è da ciò lentoso dipartire. = comp
con valore privativo-detrat- tivo, e da grato2 (v.).
ex-, con valore intens., e da grattare (v.).
c. papini, 278: aver chiesto da principio i fiamminghiche i soldati spagnuoli uscissero dal
del peso morale del peccato. giovanni da samminiato [petrarca], ii-59: colui
mente egli scaricherà la tua anima da que'peccati che al -liberare lo
domenica e tutto il lunedì ebbe da fare a sgravarsi lo sto
parte. = nome d'azione da sgravare. sgravante (pari.
... se l'ingiuria fu promossa da personaoccupata di travagli meccanici e diretta contro altra
. alleggerire una persona o un animale da un peso che regge in mano, nelle
le sue mani d'ogni altro arnese da guerra. giuglaris, 4-226: riconoscendosi
! ». -liberarsi le spalle da un carico. buonarroti il giovane,
non compensava lo sforzo cheavrebbe richiesto tirarla su da terra. -svuotare del carico una
-scaricare una struttura architettonica della spinta esercitata da opere sovrastanti, distribuendone le spinte su
, 6-450: si sentiva turgida di cose da sgravare, come le vene e le
e persuaso maco et a liberarsi da quei dolori che gli dettono anco un
. sollevare una persona o una comunità da situazioni onerose, da spese, da fatiche
o una comunità da situazioni onerose, da spese, da fatiche, da obblighi
da situazioni onerose, da spese, da fatiche, da obblighi gravosi, da
onerose, da spese, da fatiche, da obblighi gravosi, da difficoltà.
da fatiche, da obblighi gravosi, da difficoltà. capettano volgar., i-289
confederati di molte fatiche. -liberare da un debito. bacchetti, 13-590:
un uscio appresso di me e uscire da quello due signore che mi fanno sospendere
a fare quel deposito. -depurarsi da umori nocivi o in eccesso (il
. liberarsi dall'onere di una spesa, da un debito anche morale, da un
, da un debito anche morale, da un impegno gravoso, da una fatica
morale, da un impegno gravoso, da una fatica. giovio, i-242:
bensì vedrò se v'è mezzo di sgravarsi da questa spesa. massaia, ii-205:
poi del peso di attendere e regolare da loro stessi le faccende politiche ed amministrative,
faccende politiche ed amministrative, si tolsero da ogni comunicazione col popolo. 15
col popolo. 15. affrancarsi da un dominio oppressivo. buonafede, 1-ii-82
re dei turchi], per isgravarsi da sospetti di europa, mentre portava la
suo ingegno nello sgravarsi dalle obbiezioni che da qualsisia le venissero fatte sopra la solida
romani... sgravarono il minuto popolo da tutte le imposizioni, dichiarando il senato
fiscali. 6. sgombrare un territorio da persone o animali che infastidiscono, recano
abitanti in eccesso fondando colonie o liberarlo da truppe occupanti. machiavelli, 1-i-126:
occupanti. machiavelli, 1-i-126: quando da genti forestiere è edificata una città,
è edificata una città, nasce o da uomini liberi o che dependonoda altri, come
altri, come sono le colonie mandate o da una repubblica o da uno principe per
colonie mandate o da una repubblica o da uno principe per isgravare le loro terre dubitatori
ascoli con tutta la pendino sempre da altri. serdonati, 12-498: 1 meli
moltitudine. 7. consolare da afflizioni; liberare da sofferenze morali,
7. consolare da afflizioni; liberare da sofferenze morali, da preoccupazioni, da
afflizioni; liberare da sofferenze morali, da preoccupazioni, da timori. simeoni,
da sofferenze morali, da preoccupazioni, da timori. simeoni, 1-80: i
morbidezza delle piume sogliono gli uomini sgravare da più grandi pensieri. 0. giustinian
, ma solo per isgravar l'animo da quel peso che alcuna volta soverchiamente l'affliggeva
amati, egualmente temuti, / vi sgraveran da qualsiasi gran pondo, / d'ogni
: il bisogno che qualcuno lo sgravasse da questa preoccupazione diventava urgente. -alleggerire
diventava urgente. -alleggerire l'animo da sentimenti, emozioni, pensieri a lungo
. -ant. liberare una persona da vessazioni o da false accuse, rendendole
-ant. liberare una persona da vessazioni o da false accuse, rendendole giustizia.
la quale si trova gravato e ingiuriato da alcuna persona o d'alcuno officiale,
-sgomberare la mente o la memoria da cognizioni, nozioni, ricordi che si
verificabili. 9. affrancare qualcuno da una condizione di sudditanza o dalla schiavitù
. tasso, 13-ii-431: signor, da questo lacrimoso egitto, / che d'
, benché in ciò nondebba esser mai secondato da noi moderni, come antichissimo e imitator
suo tempo, viene in parte sgravato da rigida riprensione. -attenuare la gravità di
-attenuare la gravità di una colpa; esentare da una sanzione. ceffi, xxxvii-16-59
che ci isgravi di tanto peso e tolga da noi lo 'nterdetto, rendendoci la prima
azzione non provenga dallo irato, ma da colui che dà occasione all'ira.
questa canosia. giannone, 1-i-6: da questo meraviglioso istituto ne derivavano più comodi
proibizioni, riscossioni ed appalti può sgravarsi da molti tribunali che hanno poc'altra occupazione
17. consolarsi di afflizioni; liberarsi da sofferenze morali, da preoccupazioni, da
afflizioni; liberarsi da sofferenze morali, da preoccupazioni, da assilli. altri pensier
da sofferenze morali, da preoccupazioni, da assilli. altri pensier noiosi e gravi
18. liberarsi dal peccato, da una colpa, dal rimorso, in
, con valore privativo-detrat- tivo, e da gravare (v.).
, 2-95: le vigne lontane avevano assunto da un'ora all'altra quell'aspetto spoglio
, 18-ii- 454: - sgravata da poco.. - dovreste avervi più riguardi
appena dal letto. 3. sgombrato da caligini, da nubi (l'aria)
. 3. sgombrato da caligini, da nubi (l'aria). guidiccioni
. 6. figur. sollevato da un compito, da un incarico gravoso
. figur. sollevato da un compito, da un incarico gravoso, da una responsabilità
compito, da un incarico gravoso, da una responsabilità; sottratto a una situazione
estrema sua compiacenza anche nel vedersi sollevato da tante brighe e sgravato dalle insistenze dei
vagare libera e protetta. -assolto da una colpa, da un'accusa.
. -assolto da una colpa, da un'accusa. b. tasso,
: mi prega ch'io mi sgravi / da questi da una sofferenza.
ch'io mi sgravi / da questi da una sofferenza. varchi, v-m
che sgravata ne le colpe imaginate da me. 7. che ha
ottenuto sollievo, lenimento o completa guarigione da un male fisico, da un dolore,
completa guarigione da un male fisico, da un dolore, a. chiappini,
quanto al dolore considerabilmente. -liberato da un'ansia, da una preoccupazione,
considerabilmente. -liberato da un'ansia, da una preoccupazione, da un pensiero assillante
un'ansia, da una preoccupazione, da un pensiero assillante, da un problema o
preoccupazione, da un pensiero assillante, da un problema o da una difficoltà (
un pensiero assillante, da un problema o da una difficoltà (una persona).
sentì il cuore come per prodigio sgravato da un peso orribile. alvaro, 18-145:
). che libera, che alleggerisce da pesi o carichi, per lo più morali
di coloro che si credessero indebitamente gravati da qualunque altro giudice. =
. = nome d'agente da sgravare. sgravatone, sf. ant
prontezza. = nome d'azione da sgravare. sgravézza, sf. ant
li occorresse. = deriv. da sgravare. sgravidanza, sf.
acerbe doglie. = deriv. da sgravidare, sul modello di gravidanza.
, con valore privativo-detrat- tivo, e da gravidare (v.).
, con valore privativo-detrat- tivo, e da gravido (v.).
e agravo de'sesti e fu ridotti da fiorini 3 larghi lire 2 soldi 9
assai i cittadini grandi, i quali da principio, per parere più onesti,
giusti; ma lo sgravio non era compensato da aggravi sui compartimenti più prosperi. m
. netti, iii-221: -deriva forse da questo ch'ella non bre, dopo
di sgravi, di bimbi = denom. da sgrazia [to \. che succhiano
senza il desiderato sgravio d'arno da quelle materie che lo però nulla
. -per 4. figur. liberazione da impegni gravosi. -a estens.:
veri debiti. -remissione dei peccati da parte di dio. bacchetti, 13-143
. 6. sollievo, liberazione da un rimorso, da uno scrupolo,
. sollievo, liberazione da un rimorso, da uno scrupolo, da un pensiero opprimente
un rimorso, da uno scrupolo, da un pensiero opprimente o angoscioso, da
da un pensiero opprimente o angoscioso, da una responsabilità morale. -a, per sgravio
della coscienza: per liberare la propria coscienza da un senso di colpa, dal peso
immaginazioni. = deriv. da sgravare. sgravitare, intr. con
, con valore privativo-detrat- tivo, e da gravitare (v.).
disgrazia, evento sfortunato. dino da firenze [tommaseo]: se per sgrazia
, con valore privativo-detrat- tivo, e da grazia (v.).
fai il primo. = deriv. da sgraziato. sgraziataménte, avv. (
era più nuovo di lui e non so da qual razza si d. bartoli
volta, mentre era maneggiata sì sgraziatamente da neante. 2. sgarbatamente,
vasari, iii-645: tramutandosi don giulio da un monastero a un altro, come fanno
detta scaramuccia, nella quale sgraziatamente fu da uno delli suoi soldati ammazzato il.
il più schifo e 'l più brutto / da far parere un upido lo gnogni
e di così male carni e fattezze da far nausea. milizia, iii-78:
inestetiche, gravati di fregi, inquadrati da cornici di stucco, da fronzoli e rosoni
, inquadrati da cornici di stucco, da fronzoli e rosoni. il medio evo
sgraziati panni / ti sivedeva nella via, da mamma / per il pane mandata.
ogni male. sermini, 345: venturello da perugia, sebben male allevato e corretto
padre, vivendo sfron- zinatamente, fu da guidalotto in tal forma ripreso e corretto
sgraziatamente però seguono tali mendaci dottrine tanti ta da piangere, quella sgraziata della morosina diede in
di persuasione, avendo osato offrirgli, da parte della famiglia, cedole di cambio sui
, / vi vorrete annoverare / e da noi con vostro scorno / così a torto
ai suoi devoti pellegrinaggi, ortolana, da superiore e quasi infastidita, sifece attenta,
fanciulla, perché vuol ingannarmi? / da uomini zione di cleopatra, e
stile, che m'imboglia, / perdono da chi sa con quanta pena / vergo
d'aver secondo il quanto! ricciardo da cortona, 1-31: pensa a che
1-2-152: chiocchin fu manuale, or fa da fisico; / trippa, che fu
incidente, un equivoco). bartolomeo da s. c., 74: certi
che furono eccitati a questa sgraziata spedizione da altri preti. fogazzaro, 1-393:
seguito di vicende sgraziate. -funestato da disgrazie (un luogo, un periodo
e sgraziato e fannoti essere non riputato da niente e schifato. aretino, vi-548
della grazia divina. s. bernardino da siena, 2-ii-1283: per la virtù di
di viso intese una lettera mandatale da un ciarlone. detta porta, 8-112
, con valore privativo-detrat- tivo, e da graziato2 (v.).
, con valore privativo-detrat- tivo, e da grazioso (v.), che traduce
tivo, e dà un deriv. da greco (v.). sgrembiulata
ex-, con valore intens., e da grembiulata (v.).
= voce di etimo incerto, forse da connettere con il gallico * grennos 'capelli'
valore di separazione o allontanamento, e da un denom. da greppo (v!
allontanamento, e da un denom. da greppo (v!).
= voce lucch., deverb. da sgretolare. sgretolaménto, sm.
casa? -perdita di seguito politico da parte di un partito.. cajumi
bianca. = nome d'azione da sgretolare-, voce registr. dal bergan-
che nelle sgretolanti interpellanze mossegli ne. da deputato la giudicò la 'politica delle frasi'.
crispi avesse parlato così vigorosamente al depretis da sgretolare una seggiola con le mani nella
basi fondamentali di quello stato che durava da venti anni. gobetti, i-133: dopo
ex-, con valore privativo-detrattivo, e da un denom. da gretola (v.
privativo-detrattivo, e da un denom. da gretola (v.).
si sgretola altinterno. borgese, 1-123: da un giorno altaltro una costruzione diligente ed
/ certi tòcchi e certe tempre / da far altri sgretolare. 14.
come pittura, di = deverb. da sgretolare. mano abbastanza buona e
roccia). 2. inciso da crepe (il terreno). imperato
. tornata al disgregamento in cui visse da tempo immemorabile avanti l'islamismo.
: similmente non c'è imperativo che nonsia da lui attaccato e sgretolato con lo scetticismo e
torchiatura. = nome d'agente da sgretolare. sgretolìo, sm.
sgretolio. 2. rumore prodotto da un terreno che si sgretola o,
negli annuali. = deriv. da sgretolare. sgrétolo, sm.
toloso. = deriv. da sgretolare. sfiorettare, tr.
d'india. = deriv. da sgretolare, con aplologia. sgrevare
con valore privativo-detrat- tivo, e da grevare (v.).
grezzo. = nome d'azione da sgrezzare. sgrezzare, tr.
legno, fino a trasformarli in spolette da inviare alle industrie tessili della pianura.
, con valore privativo-detrat- tivo, e da un denom. da grezzo (v.
tivo, e da un denom. da grezzo (v.).
. (sgrìccio, sgricci). nettare da sbavature, da incrostazioni. volponi
sgricci). nettare da sbavature, da incrostazioni. volponi, 2-214: il
, con valore privativo-detrat- tivo, e da gricciare (v.). sgricciare2
= voce di area centrale, da connettere con sgricciolo per scricciolo.
fatte con le seste tanto son tonde da giovine; vecchie, diventano angolari fatte a
ex-, con valore intens., e da un denom. da gricciolo1 (v
., e da un denom. da gricciolo1 (v.). sgocciolato
ex-, con valore intens., e da gric ciolo1 (v.
come cornacchie. = frequent. da sgridare1. sgridacciaménto, sm
vi-560: mio facondo cugino! partito chefosti da me, si sentì nelle nostre carceri uno
ex-, con valore intens., e da gridacelo, spreg. di grido (
altrui sgridamenti. = nome d'azione da sgridare1. sgridante (part.
la malizia è sgridata, è perseguitata da tutti; da epicuro prima d'ogn'
sgridata, è perseguitata da tutti; da epicuro prima d'ogn'altro. pallavicino
severamente o censurare pubblicamente qualcuno per dissuaderlo da un comportamento scorretto o peccaminoso, anche
: diffidare dal fare qualcosa. francesco da barberino, iii-298: ricerca e iscaccia e
1-iv-298): postopur che in questo sia da concedere ciò che il frate che vi
uomo? s. bernardino da siena, 202: elli ci è comandato
. oliva, 295: fu inviato da dio un gran profeta nella provincia di
», / morto era lì. andrea da barberino, i-155: come borcut l'
sgridarci: « fuggiamo, amici, da questi fonti e da queste acque ingannatrici
fuggiamo, amici, da questi fonti e da queste acque ingannatrici e ne la dolce
d'intendimenti. ugurgieri, 164: efitide da la 17-97: veggendo rotti i nimici
eravamo tenuti favoreggiatori del detto piero da pavia simoniaco e... da'
ex-, con valore intens., e da gri caccio, dee.
fuori e sgridandolo il vitupera. antonio da ferrara, 19: l''l dirò
guerriere. vincenzo maria di s. caterina da siena, 510: fu forza
a lor non guardi? » andrea da barberino, i-o6: egli s'allaccia
: il cavaliere di cupido, tòcco da compassione, sgridò a'villani che ces
eran voce, invocare. baldo da pasignano, xvii-269-33: camperò come leone /
ammonimenti (la legge). marsilio da padova volgar., ii-xxiv-16: ivi sgridano
anderò a salerno, o a roma, da ogni parte i buccinatoli sgrideranno.
soa traga / era ordenado. domenico da prato, lxxxviii-i-503: più presta che leopar-
, lxxxviii-i-503: più presta che leopar- da / innanzi mi si fece una cervetta:
ex-, con valore intens., e da un denom. da grida (v
., e da un denom. da grida (v.).
rumore, sgridassare. = frequent da sgridare1. sgridata, sf.
sua mammina per qualche piccola insolenza fatta da lui, ti dirà « non lo farò
peggiorativo di sgridata, = deriv. da sgridare1. sgridato (pari.
ii-450: si dèe... guardarlo da que'maloriche 'n lui mal custodito si sogliono
virtù ne'figliuoli d'israele salvo l'ordinata da dio, tra 'fulmini del sinai
ant. banditore; propugnatore. marsilio da padova volgar., ii-xxvi-19: quelli peccando
guardarsene. = nome a agente da sgridare1. sgrido, sm. (
, visto appena alcune picche ritirarsi, da subita paura sovra- presi, si
. 4. suono lamentoso tratto da uno strumento musicale rustico. 1
sarà bel gioco. = deverb. da sgridare1. sgrifalare, intr. (
sguaiatamente. 5. bernardino da siena, 2-i-191: quando tu odi una
odi una cosa che ti paia cosa da ridare, non stare a sgrifalare come
= voce di origine onomat., probabilmente da accostare a grufolare (v.)
lo sgrifare. = nome d'azione da sgrifare. sgrifare, tr. straziare
, con valore privativo-peggio- rativo, e da grifare (v.). sgrifata
dei ghiottoni satolli. = deriv. da sgrifare. sgrifato (pari. pass
ex-, con valore intens., e da un deriv. da grigio (v
., e da un deriv. da grigio (v.).
pacchi di calzoni per farmeli vedere, mette da parte quelli sgrigiolati con le cuciture che
ex-, con valore intens., e da grigiolato (v.).
, con valore privativo-detrat- tivo, e da un deriv. da griglia (v.
tivo, e da un deriv. da griglia (v.).
in cinquantamila cuori. = deverb. da sgrigliare. sgrigiolare (scrigliolare)
sala d'aspetto. = deriv. da sgrigiolare. sgrìgliolo, sm.
suoi stivaletti lucidi. = deverb. da sgrigiolare. sgrignante (pari.
fosse fatto, anche non avesse saputo da sé, gli sarebberbastati pur quelli orribili,
= voce lomb., forse da connettere con sgrignare; cfr.
con visaggi disconci, sgrignando e beffandolo da peggio ch'essi non erano. forteguerri,
= voce onomat. di area centro-sett. da confrontare con sghignare, sgricciare e digrignare
di sgrignare), agg. stravolto da una smorfia beffarda (la faccia).
. = agg. verb. da sgrignare. sgrignire, tr.
portino rispetto; / io qui tanto da rider non ci trova. cantù,
sabato ». = deverb. da sgrignare. sgrignolìo, sm. letter
dello stacco del vetro, sta quasi da parte un lavoratore di fino.
di fino. = deriv. da sgrignare. sgrignuto1, agg.
= voce lomb., forse da connettere con sgrignare; cfr. ansproni,
ex-, con valore intens., e da grilcia così macra e sgrinza, che
ex-, con valore intens., e da grimo sgrillettare1, intr. (
). letto di un'arma da fuoco. d'alberti [s.
scoccare lo scatto del grilletto d'un arme da fuoco. carena, 1-139: 'sgrillettare'
2. scattare (un'arma da fuoco dotata di grillet- to).
tr. armare il cane di un'arma da fuoco. bresciani, 6-iii-33: l'
4. far sparare un'arma da fuoco facendo scoccare il grilletto.
ex-, con valore intens., e da un denom. da grilletto (v
., e da un denom. da grilletto (v.).
, io-ali-1962]: il lesso è andato da solo. ogni tanto uno sgrillettare di
exr, con valore intens., e da grillettare (v.).
tuo socio, eh? e invece vai da quella tua sgrinfia. -per estens