Grande dizionario della lingua italiana

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vol. XVII Pag.1 - Da ROBBA a ROBBIO (8 risultati)

tintoria o la sostanza colorante rossa estratta da essa. balducci pegolotti, i-56:

: tale quantitativo di rabbia veniva spedito da napoli quasi intieramente in francia.

non è altro che quella pianta chiamata da noi volgarmente rabbia minore, per essere ella

'[erba] rossa \ deriv. da rubéris (v. robbio1).

/ 3. = deriv. da robbia. robbiano, agg.

imporporare, dorare. = denom. da robbia. robbiato (pari. pass

di pistoia. moretti, ii-314: da quest'altra parte, sempre in via

a colla- teco a casino de benencasa da gaienne uno bove de pelo robbio a

vol. XVII Pag.79 - Da RONCHIUTO a RONCOLA (28 risultati)

una ronchiosa versificazione. -deriv. da ronchio1. ronchiuto, agg. letter

ronchiuta e limitata di tratto in tratto da bassi muri a secco. =

a secco. = deriv. da ronchio1. ronchizzare, v.

altinfemal famiglia. = denom. da ronciglio. roncigliato (part.

, 697: nudo un uomo traea giù da un carro, / presso la strada

di parole dovrei ragionar cent'anni sì da ridurre la lingua una paglia secca ne

-angheria, prepotenza (anche da parte di amore). boccaccio

bacchelli, 4-79: i granchi decimati da una difesa disperata, rotti ma non

. cecchi, 5-160: fra le conchiglie da intaglio, talune erano gobbe e rugose

[le pulci] e troverete spuntar da per su le medesime gambe ronciglietti e uncini

. -acer. ronciglióne. bartolomeo da s. c. [tramater]:

.. era una sorte d'arme rusticale da lanciare, che par che fosse

, lat. tardo runcilio, deriv. da runculàre, iter, di runedre

pass, di runcindre, denom. da runcina 'pialla', a sua volta dal gr

, dal gr. poyxós, deverb. da fayxtaùj 'io russo'(v. roncare2

riuscita »; una spadella cieca, da noi [fiorentini] detta ronco, forse

. bufalino, 1-117: pareva sbucare da una direzione che non m'aspettavo,

una direzione che non m'aspettavo, da un ronco laterale che non si capiva bene

non trova né via né verso da spicciarsi da alcun negozio: 'esser nel ronco'

né via né verso da spicciarsi da alcun negozio: 'esser nel ronco'.

man destra il sassia avendo urtato, / da sé ferissi e ne rimase monco

rimase monco. d'annunzio, 4-ii-48: da un lato si stendevano le vigne

sciati per macchia e legname. maironi da ponte, 1-i-170: sì la

dai ronchi. = deverb. da roncare1. ronco5, sm.

, e per il solito era tutta chiusa da ronchi e da pruneti. carducci,

il solito era tutta chiusa da ronchi e da pruneti. carducci, iii-11-105: non

e dagli spini. = deriv. da bronco2 (v.), con aferesi

róncola, sf. strumento agricolo costituito da una lama ricurva fissata a un manico

vol. XVII Pag.80 - Da RONCOLACCIO a RONDA (23 risultati)

la roncola lunga un braccio, tagliente da una parte e curva in cima. giuliani

una selva. = denom. da roncola. roncolata, sf.

, 19-273: tutte le contrade erano battute da questa gente accaldata, coi colli ricuciti

e di vituperii. = deriv. da roncola. roncolatura, sf.

anno. = nome d'azione da roncolare. roncolito, agg.

, rampicato con gli scarponi artigliati da granfie di ferro sui paloni lungo le vie

vie maestre. = deriv. da roncola. róncolo, sm.

, fabbricato con due tagli in modo da poter tagliare non solo tirando dall'alto in

156: 'roncolo': coltello adunco e da chiudersi, con manico generalmente di legno

roncolo... gli diede un biglietto da una lira sbiadito. -arcuato (

una ronconata cussi dirieto che giongiva da una orechia all'altra.

all'altra. = deriv. da roncone. roncóne, sm.

costola e sulla gorbiola. bartolomeo da s. c., 126: di

o lance o pertiche bene aguzzate. francesco da barberino, iii-129: queu'arme a

ronconier della regina. = deriv. da roncone. ronda1, sf.

-t). giro di perlustrazione eseguito da un gruppo di soldati al comando di

d'ispezione effettuato a bordo delle navi da apposite pattuglie di graduati a ora stabilite

adiacenti a depositi di munizioni, eseguita da un sottufficiale e da un sottocapo,

munizioni, eseguita da un sottufficiale e da un sottocapo, per prevenire princìpi d'

. 2. servizio di vigilanza svolto da pattuglie di uomini armati, in partic

silone, 4-127: il suo periodico vagabondare da un villaggio all'altro, secondo certuni

1-187: cavalcheranno tutta la notte diverse ronde da una parte e dall'altra. salvini

tempo che ci metteva la ronda per andare da un capo alpaltro di quella parte del

vol. XVII Pag.81 - Da RONDA a RONDELLA (17 risultati)

pubblicata a roma dal 1919 al 1923 da un { gruppo di scrittori, fra

dominio interiore e una compostezza morale aliena da ogni eccesso anche in politica; i

cardarelli, 712: questa fotografia esce da una macchina molto rudimentale, è un

corso. -vagare, spostarsi da un luogo all'altro. benvenga,

a. cattaneo, i-317: ti giuro da quel che sono, disse il lupo

a un pollaio fea la ronda / già da un pezzo sitibonda 7 dell'altrui

coi denti per vedere se era buono da mangiare. era tal donna da

da mangiare. era tal donna da incapricciarsi di ogni paese che le

rotondo e leggiero, che si portava da alcuni soldati scelti nel sec. xvii.

ordine di fare, come s'ha da rondare il quartiero e batter i camini e

rondare le sue sentinelle, in tendendo da esse donde viene tal voce e se hanno

la città e cadesse uccisa senza sapersi da chi. d. bartoli, 13-

qualche scrittore cercava introdurre nei gramaticali confini da essi riputati propri, merce non nominata

= dallo spagn. rondar, denom. da ronda (v. ronda1).

= dal fr. rondade, deriv. da rond, che è dal lat.

ittiol. famiglia di pesci bericiformi rappresentata da due sole specie del genere rondelezia,

della famiglia rubiacee, sempreverdi, caratterizzate da foglie ovate e fiori rossi, gialli

vol. XVII Pag.82 - Da RONDELLO a RONDINE (16 risultati)

e camuse, le orecchie orribilmente dilatate da rondelle di legno. ungaretti, xi-196

. -vetrata a rondelle: costituita da dischi di vetro posti su file parallele

= dal fr. rondelle, deriv. da rond (v. rotondo).

e mezza pazza, / scorre precipitosa da ogni banda, / bravando questo e bastonando

del terrapieno. = deriv. da ronda1. rondèllo2, sm.

e il massimo. = deriv. da rondine, con doppio suff. róndina

avessero rondinato per trastevere con un mandolino da serenate. abba, 204: discendendo,

sulla via. = denom. da rondine. rondinario, agg.

lor figliuoli accecati. = deriv. da rondine. róndine (ant.

6-507: la róndene non ha insidie da li omini, perché è umele. leggenda

il terreno del campo; ma sbigottita da quel brulichìo, risaliva rapidamente e fugiva.

a stormeggiare intorno alla rocca, come raccolte da un richiamo delle prime, con uno

. barilli, 5-38: i pesci-rondine saltano da un'onda all'altra. montale,

di rondine: opera di fortificazione formata da due ali divergenti verso il largo e convergenti

, con metonimia: abito maschile nero da cerimonia con falde posteriori. -a coda

savi, 2-i-309: la rondine arriva da noi dopo la metà di marzo.

vol. XVII Pag.852 - Da SCARICARE a SCARICARE (3 risultati)

. lo lascio parlare. si scaricherà da sé. fenoglio, 1-i-1514: conveniva

ridursi, andare a finire. antonio da ferrara, 133: non me fati,

di non veder un tratto l'uscio da via della casa di quello calcato d'accattatozzi

vol. XVII Pag.853 - Da SCARICATA a SCARICATORE (18 risultati)

, con valore privativo-detrat- tivo, e da caricare (v.).

, sf. ant. scarica di armi da fuoco. bisaccioni, 3-459:

per racquistarlo,... fu da un verrettone di una balestra scaricata passato

). saraceni, ii-700: incominciarono da principio, in guisa di scaramuccia,

caduti morti buon numero di turchi percossi da una foltissima salva di moschettate scaricata da'

ad ingiurie sì scortesi, scaricategli sopra da quell'ardito. fucini, 249:

mortale carne. 8. sollevato da un'incombenza, da un pensiero.

8. sollevato da un'incombenza, da un pensiero. da porto, 1-36

un'incombenza, da un pensiero. da porto, 1-36: massimiliano, scaricato della

istituzione che si presta ad accogliere persone da altri rifiutate. d. battoli,

futurismo, [124]: la sala da pranzo familiare è il bicotidiano scaricatoio di

: quella moglie, dopo tutto, era da tempo lo scaricatoio legittimo dei suoi umori

scaricatoio). = deriv. da scaricare. scaricatóre (scarcatóre),

rassegnanti e gli occhi lucenti sulle facce da negri. pirandello, 8-272: eccolo là

: estrae gli oggetti ceramici cotti, da un forno a canale prendendoli da un

, da un forno a canale prendendoli da un piano in materiale refrattario, portato da

da un piano in materiale refrattario, portato da carrello mobile sui binari del forno.

dell'impianto per lo sfornamento dei lingotti da un forno di riscaldo. 2

vol. XVII Pag.854 - Da SCARICATURA a SCARICO (25 risultati)

: apparecchio atto a scaricare materiali diversi da mezzi di trasporto. = nome d'

di trasporto. = nome d'agente da scaricare. scaricatura, sf

tassa di entrata e uscita delle merci da un porto. de luca, 1-2-66

neh'introdurle in porto..., da alcuni chiamandosi portorio, da altri telonia

., da alcuni chiamandosi portorio, da altri telonia, da altri scaricatura e da

chiamandosi portorio, da altri telonia, da altri scaricatura e da altri dogana.

da altri telonia, da altri scaricatura e da altri dogana. 3.

avesse avocati. = nome d'azione da scaricare. scaricazióne (scavazióne),

li ciptadini. = nome d'azione da scaricare. scarichìo, sm.

prolungata e rumorosa di colpi di armi da fuoco. d azeglio, 5-i-47:

e d'artiglierie. = deriv. da scaricare. scarico1 (ant.

, del combustibile dai serbatoi, così da consentire all'aereo di atterrare con i

per lo scarico d'una piena si ha da considerare il corso dell'acqua per tutta

. -gas di scarico: quelli prodotti da tale combustione. -tubo di scarico: parte

bianco e celeste per non essere visibile da terra, e sul muso dei tagli

novo carco. targioni tozzetti, 12-4-7: da an- qua scesi alla cecina per un

per un declive placidissimo di poggio formato da un immenso scarico di sassuoli d'alberese.

di parti strutturali sovrastanti, in modo da impedirne la pressione su parti architettoniche sottostanti

il gusto del paradosso sarà tanto divulgato da diventare una comune attitudine mentale così come

dilagò, s'infiorò e coprì d'immagini da finire, col facile abuso di tutti

ricevuta che certifica l'uscita di materiale da un deposito. ruzzati, 1-146

accumulati sul tavolo: l'ordine del giorno da firmare, una richiesta di licenza,

per una merce che abbia viaggiato esente da visita doganale e accompagnata da una bolletta

viaggiato esente da visita doganale e accompagnata da una bolletta di cauzione (e la sua

giustificazione a discolpa o sgravio della coscienza da eventuali responsabilità; dimostrazione di infondatezza di

vol. XVII Pag.855 - Da SCARICO a SCARICO (35 risultati)

tuo amico gabilondo se ha un prigioniero da prestarci. -con valore attenuato,

venner leggendo pazientemente. -proscioglimento da un addebito. stampa periodica milanese,

la soprasoma di cento altri scudi sborsatimi da messer alberto dal saracino. nicolò erizzo

io potrò compensare tutti i benefici in me da rosmini locati: non già per iscarico

disinganno de'vili. -alleggerimento da incombenze, da impegni gravosi.

vili. -alleggerimento da incombenze, da impegni gravosi. bandello, 1-17

io la portarò prontamente. -esonero da una carica. gioacchino da s.

-esonero da una carica. gioacchino da s. anatolia, lxii-2-iii-211: ha.

-detrazione di un onere; sgravio da un tributo, da un'imposizione finanziaria

onere; sgravio da un tributo, da un'imposizione finanziaria. gualdo priorato,

violente e costose. -sollievo, liberazione da preoccupazioni. palazzeschi, 6-472: minerva

cenda. -ant. rivalsa da azioni malevole, da torti o da

-ant. rivalsa da azioni malevole, da torti o da oltraggi subiti.

rivalsa da azioni malevole, da torti o da oltraggi subiti. nannini [petrarca

. 10. emissione di proiettili da parte di un'arma da fuoco.

di proiettili da parte di un'arma da fuoco. -in partic.: salva di

iscarico frizzante. = deverb. da scaricare. scàrico2 fletter, scarco

(plur. -chi). libero da un peso, non gravato da un carico

libero da un peso, non gravato da un carico o alleggerito da quello precedentemente

non gravato da un carico o alleggerito da quello precedentemente trasportato (una persona,

-sgombro di merci e di persone da trasportare (un veicolo, in partic

-privo di abiti. domenico da prato, 1ti-348: sopra è un fanciullo

di catene scarchi. -del tutto libero da impacci. representazione di febo e di

affanni, preoccupazioni o turbamenti; sollevato da pensieri gravi o fastidiosi; tranquillato dalle

di quella pau- raccia, s'era da principio sentito tutto scarico, ma ben presto

tutta scarica e leggera. -esente da colpe spirituali. carducci, ii-20-152:

ogni fosc'ombra. 6. libero da un'obbligazione o da un impegno di

6. libero da un'obbligazione o da un impegno di lavoro o di altro

posa che di spighe avaro. -assolto da una responsabilità o da colpe commesse.

avaro. -assolto da una responsabilità o da colpe commesse. rinaldo degli albizzi,

ogni responsabilità lo irritava. -sciolto da vincoli. orsi, cxiv-32-72: ho

dire 'ampio argomento'. l'altro 'libera da ritegni e da legami', che cambio

argomento'. l'altro 'libera da ritegni e da legami', che cambio volontieri in questo

cambio volontieri in questo: 'scarca e sciolta da leggi e da legami'.

questo: 'scarca e sciolta da leggi e da legami'. -scarico di errore

vol. XVII Pag.856 - Da SCARIDI a SCARITTO (22 risultati)

di un fiume); non ingombro da detriti. baruffaldi, i-208: versa

non ha munizioni inserite (un'arma da fuoco). caro, n-1372:

e il colpo non parte; tenta da capo, e invano; specolato il

stesso. lancerio, lxvi-1-327: viene da una villa così nominata nella provincia di

, 'poco numeroso', che è da escharir 'dividere', a sua volta da un

è da escharir 'dividere', a sua volta da un lat. * scanre,

una pronta e larga emissione di sangue da me sul fatto eseguita per le coppe

di sua invenzione. = deriv. da scarificare. scarificatóre, sm.

e non governano, vede ogni cosa da sé: studia, prova; ha introdotto

le scarificazioni. = nome d'agente da scarificare. scarificatura, sf. in

massicciate stradali. = nome d'azione da scarificare. scarificazióne, sf. incisione

, sopra la milza, e se viene da ciascuna parte, sia posto sopra ciascuno

la piaga sarà picciola, si ha da far grande e si deve con alcune

parte del corpo, che abbiano dolore, da qual si sia causa che proceda,

pittura corporale. = nome d'azione da scarificare. scarìglio, v.

: i gambi (pedunculi) son lunghi da 1 a 4 pollici, bifidi e

d'una cartapecora secca. = probabilmente da connettere con [è] scara, [

voce di area sicil., deriv. da scaru 'mercato'. scarite1, sf.

landino [plinio], 809: da animali sono dinominati car- cinia..

, gr. jxaprri;, deriv. da!? xàpo; (v. scaro

de'carnivori e della tribù de'carabici, da linneo confusi coi tenebrioni e coi carabi

coi tenebrioni e coi carabi. fu da olivier stabilito. = voce dotta

vol. XVII Pag.857 - Da SCARIUOLA a SCARLATTO (20 risultati)

, tutti vestiti di scarlata. luca da caltanissetta, 163: il qual ambasciadore mi

, detto anche della sua forma 'croce da cavaliere'. tramater [s. v.

il nome. = deriv. da scarlatto. scarlattiano, agg.

. malattia infettiva, contagiosa, causata da ceppi di streptococchi di gruppo a produttori

asintomatico mentre quello di invasione è caratterizzato da un inizio improvviso con brivido, brusca

: così chiamasi una febbre continua accompagnata da macchie rosse, come lo scarlatto, dal

. carducci, iii-23-256: il poeta da prima descrive e canta l'amore,

. = voce dotta (coniata da t. sydenham nel 1661) lat.

. = voce dotta, comp. da scarlattina1 e dal suff. lat.

dal suff. lat. -formis (da forma 'aspetto'). scarlattinina, sf

malati di scarlattina. = deriv. da scarlattina1. scarlattino (ant.

sulla bandinella. = deriv. da scarlatto-, cfr. lat. mediev.

. = voce dotta, deriv. da scarlattina1, col suff. gr. -oet&fc

subito che non sono stati segnalati decessi da complicazioni scarlattinose. = deriv. da

da complicazioni scarlattinose. = deriv. da scarlattina1. scarlatto (ant.

una legge a suo senno. bartolomeo da s. c., 9-84: malagevole

schellatto fino foderato di vaio ch'io comprai da iacopo ronghi. cronica pisana, 1073

18-153: la sua testa è sormontata da una calotta candidissima, dalla cui sommità

/ tuo sarà più terribile se alzato / da quest'ali di polline e di seta

8-9 (1-1v-744): i nostri cittadini da bologna ci tornano qual giudice e qual

vol. XVII Pag.858 - Da SCARLEA a SCARMIGLIATO (17 risultati)

di scerlacto foderato di vaio e partironsi da lui. s. bernardino da siena,

e partironsi da lui. s. bernardino da siena, 2-ii-1075: non è niuna

, 2-ii-1075: non è niuna tanto da poco che non voglia lo scarlatto e 'l

d'oro, ch'era una signoria da vedere. inventari di bicchierai toscani, 134

sia quella odorata pianta, chiamata da chi sclarea, da chi scarleggia, da

, chiamata da chi sclarea, da chi scarleggia, da chi matri-

da chi sclarea, da chi scarleggia, da chi matri- salvia e da chi

, da chi matri- salvia e da chi erba di s. giovanni..

. ex, un valore intensivo, e da carlina (v.).

scarlinghi). letter. passare rapidamente da un argomento all'altro (una conversazione)

ex-, con valore intens., e da un denom. da carlinga (

, e da un denom. da carlinga (v.). scarlino

piano d'appoggio di un'arma da fuoco per consentirne l'incastro.

agile al maneggio. = denom. da scarmo, per scalmo. scarmézo

= voce ven., deriv. da scarmir 'scamire'. scarmigliare (schermigliare

: s'era lasciata scarmigliare chi sa da che mani la bella capellatura bionda.

ho paura. = deriv. da scarmigliare. scarmigliata2, sf. disus

vol. XVII Pag.859 - Da SCARMIGLIATURA a SCARNARE (14 risultati)

ell'è mezza scarmagliata e in veste da camera. batacchi, 3-110: un

agrestina. = nome d'azione da scarmigliare. scarmiglio, sm.

e bacchette. = deverb. da scarmigliare. scarmiglióne, sm.

rami vanno a scarmiglione, / mentre da varie bande è balestrata. = deriv

bande è balestrata. = deriv. da scarmigliare-, è anche il nome di un

ex-, con valore intens., e da carminaref (v.).

ex-, con valore intens., e da un denom. dal lat. carmen

quel dottorino, che pareva nato / e da la trista aridità nudnto, / sì

. cattaneo, ii-165: la morte dipinta da san giovanni nell'apocalissi fu un cavallo

2. figur. cacciata, estromissione da un luogo. siri, x-395:

regno. = nome d'azione da scarnare. scarnare, tr.

dove troverete... i ferri da scarnare, e poi è il metterle pelli

nessuno altro budello: e devi scarnarlo da esse vene e dal misenterio. d.

denti dai residui di cibo. fausto da longiano, iv-274: ornare gli occhi,

vol. XVII Pag.860 - Da SCARNASCIALANTE a SCARNATO (18 risultati)

quattro diti presso a quella, avanzi da ficcarsi in terra almeno un almo.

con biettoline gagliardamente. -levare alquanto da una superficie, raschiando con l'unghie

una tanta e sì continuata astinenza era da sé sola bastevole a mugnergli ogni sugo dal

6. figur. cacciare via il nemico da un luogo. siri, iv-1-350:

speranze nel marchese spinola di potere scarnare da pinarolo e dal piemonte li francesi,

infeste incursioni. -allontanare una guerra da un territorio. siri, viii-555:

in procurare (fi scarnare la guerra da quelle vicinanze. 7. privare

la maldicenza una persona della buona fama da cui era circondata. cavalca, ii-104

idem, 11-95: l'idee destatemi da tali letture, notavo; e in omero

ex-, con valore privativo-detrattivo, e da un denom. da caro carnis

valore privativo-detrattivo, e da un denom. da caro carnis (v.

ex-, con valore intens., e da car nasciale (v.

la industria della natura le seppe ordir da principio. tassoni, xvi-898: quivi

una personificazione. barotti, 29: da un'altra parte sopra negro panno / giace

le carni e spilluzzicandone prima le più da lungi alle parti vitali, fin che

... il terreno alla parte contraria da ponente. -rosicchiato, mordicchiato.

. figur. cacciato, estromesso da un luogo. tri, vli-276:

corona di portogallo abbia a rimaner smembrata da quella di castiglia perpetuamente, il che

vol. XVII Pag.861 - Da SCARNATO a SCARNIRE (24 risultati)

., tratterà una causa diversa affatto da quella che ha per le mani.

ex-, con valore intens., e da [incarnato, n. 3 (

per asportare il carniccio dalle pelli da conciare. tramater [s.

quasi ad un coltello a due manichi o da pelare, se non che i due

conciatore. = deriv. da scarnare. scamatóre, agg.

carne dallo superficie interna delle pelli da conciare. dizionario delle professioni [

]: 'scarnatore': elimina dalle pelli da conciare, successivamente al passaggio nei calcinai

pelli. = nome d'azione da scarnare. scarnatrice, sf.

di cuoio concio, levatesi col cortello da scarnare dalle pelli dal lato della carne

pesti. = nome d'azione da scarnare. scameficare, v.

parallela di escarnidor), deriv. da escarnir, esquernir (v. schernire)

, con valore privativo-detrat- tivo, e da un denom. da carniccio (v.

tivo, e da un denom. da carniccio (v.).

= etimo incerto; voce registr. anche da o. penzig, flora popolare italiana

avere una raccolta già apparecchiata di viventi da scarnificare ed ammazzare in olocausto alla scienza

ex-, con valore intens., e da carnificàre 'far la parte del carnefice'.

scarnificativi. = agg. verb. da scarnificare. scarnificato (part.

[martiri] altri erano o scarnificati da ugne di ferro e pendenti nell'eculeo o

ferro e pendenti nell'eculeo o lacerati da pettini. oliva, 560: non mai

troppo scarnificato, spiritualizzato, un ideale da san luigi gonzaga. carducci, iii-7-398

recipienti. = nome d'agente da scarnificare. scarnifìcazióne, sf.

preda. = nome d'azione da scarnificare. scamigi, sm.

= etimo incerto. voce registr. da o. penzig, flora popolare italiana

gli altri uomini. = deriv. da scarnire. scamire, tr. (

vol. XVII Pag.862 - Da SCARNITO a SCARNO (19 risultati)

russie dopo stenti e pericoli e violenze da infoscargli e incrudirgli rocchio e il cipiglio,

pavese, n-i-692: diderot è stato corretto da me... scar- nendo un

di polvere di riso... da una guancia la scendeva giù fino al

. ridotto stilisticamente all'essenziale, liberato da inutili ridondanze; disadorno (il linguaggio,

non si mangiassero, ma facessero sillaba da per loro. montano, 75:

. montale, 12-68: come siamo lontani da ogni parnassianesimo e dannunzianesimo; e com'

cucitura. = nome d'agente da scamire. scamitura, sf.

, schiumateli. = nome d'azione da scamire. scarno, agg.

lei e scarna di persona, zoppa da un piede notabilmente, ancora che si

m-19-312: le lacrime... piovevano da quegli occhi belli e vivissimi nel volto

del bene, 2-43: fi cane da pastore né ha da esser tanto scarno

2-43: fi cane da pastore né ha da esser tanto scarno ed agile al corso

. bontempelli, 19-219: di là da un giardino scarno, vidi apparire la

altre scarne. 4. costituito da un tessuto povero e grezzo. bardolini

, 5-180: la notte dormivano avvolti da scarne coperte. 5. figur

6. privo di inutili ridondanze, alieno da ampollosità, semplice, senza fronzoli o

è pur vivo: qui la sintassi governasi da quella sola grammatica, ed è la

tutti i giorni, c'era tanto da spazzar via non soltanto quel ch'era il

d'aceto sotto le narici, per scuoterla da quel torpore. chiamato un medico,

vol. XVII Pag.863 - Da SCARNOVALARE a SCARPA (24 risultati)

ex-, con valore intens., e da carnevalare per carnevalare (v.)

. lat. ex-con valore privat. e da carnevalare, per carnevalare (v.

spini formi; è rappresentato da un'unica specie, il pesce pappagallo

, 156: lo scaro si lessa da canto, perché ancor non si sa che

, e sono per tal modo fitti da formare come una unica piastra squamosa;

parte di questa strana dentatura, rafforzata ancora da due scudi che stanno sull'esofago e

scudi che stanno sull'esofago e sono consolidati da piastre trasversali. questo genere appartiene ai

, e nei mari di europa è rappresentato da una sola specie, il pappagallo marino

ex, con valore intens., e da un denom. da carogna (

, e da un denom. da carogna (v.).

, con valore privativo-detrat- tivo, e da [incarognire (v.).

della cura delle malattie, 1-21: è da intendere a confortare i denti con medicine

= lat. tardo escanola, da escarìus 'commestibile', a sua volta deriv

'commestibile', a sua volta deriv. da esca (v. esca1).

vento scarso. = denom. da scaronzo. scarònzo, sm.

dalla chiglia. = deriv. da scarroccio, con sovrapposizione dell'espressione lig

e donzelle. leonardo, 2-622: essendomi da maestro agostino da pavia donato in detta

, 2-622: essendomi da maestro agostino da pavia donato in detta casa una pelle turche-

scarpe tessute di vinchi, lungamente adoperate da filippo. magalotti, 9-2-59: giacché

metter tanto quanto il piede in gala da colombo di spagna. bresciani, 0-x-190

cecchi, 6-286: con le scarpe da tennis, mi arrivava addosso irima che

fece, / che non mutasti mai da quel dì. -le scarpe al

affondare adoperano i cingoli a scarpe inventati da un capitano italiano. -ant.

capitano italiano. -ant. racchetta da neve. nannini [olao magno

vol. XVII Pag.864 - Da SCARPA a SCARPACCIA (7 risultati)

nascondevano i nasi a scarpa, gli zigomi da montanari. -avere il giudizio

modo familiare, che vale essere molto da meno, valere assai meno, della persona

d'italia, ove scalavano le diligenze da milano o da venezia. bandi, 23

ove scalavano le diligenze da milano o da venezia. bandi, 23: partii tutto

ettore strazza, ch'era disceso allora da fiesole, dov'era stato scarpa scarpa con

e 'l fosso una panca di terreno larga da otto braccia in circa. poi la

e di foggia grossolana. dino da firenze [tommaseo]: ancora è ottimo

vol. XVII Pag.865 - Da SCARPACCINO a SCARPETTA (25 risultati)

asta'. garzoni, 1-564: qui da grandi c'han più del fanciullesco in parte

un iscioc- chissimo aere di vispoteresìa, da rimanerne incitnillito il creato, 'sfilavano ai

canti della rivoluzione'. = deriv. da scarpa1, con doppio suff. peggior.

ma voi, scusate, state andando da lui?... » lo aveva

). = deriv. da scarpa1. scarpame, sm.

gran quantità. = deriv. da scarpa1. scarpante, sm.

rozzo socco. = deriv. da scarpa1, col suff. dei pari.

-intr. 5. bernardino da siena, 177: si pone le spine

i campi. = denom. da scarpa1; il signif. del n.

.; e lui provedador voria il fosso da terra, ch'è largo passa 27

ch'è largo passa 27, longo da mar a mar, passa 31, e

certa parte dii monte; far un pozo da una parte di la terra. guicciardini

in su. = denom. da scarpa2. scarpare3 e deriv.

scarparèllo, sm. mulinello provocato da più masse d'aria che si incontrano

del compagno. = deriv. da scarpai. scarpata2, sf.

le case. = denv. da scarpa2. scarpato1, agg. fornito

e zoccolanti. = deriv. da scarpa1, col suff. dei pari.

la spiaggia ha un muro scarpato grossissimo da non potere essere offeso da bombarde.

scarpato grossissimo da non potere essere offeso da bombarde. fr. martini, i-472:

= voce di origine gerg., da carpire nel valore furbesco di 'rubare',

il pane. = denom. da scarpa1, col suff. dei verbi frequent

ex-, con valore intens., e da carpentiere (vj- scarperòtto, sm

raso bianco. = deriv. da scarpa1, sul modello di calzerotto.

piazzali. = deriv. da scarpa1. scarpétta, sf.

lusingalo, fagli vezzi, dàgli ben da mangiare. ovidio volgar., 6-116:

vol. XVII Pag.866 - Da SCARPETTACCIA a SCARPIGLIERA (22 risultati)

, 7-50: il cappelluccio, le scarpette da tennis e la capocchia dello zollino ci

johnny, stringendo sotto il braccio le scarpette da palla- canestro, andava alla palestra.

fondatore e presidente del wwf italiano, da anni gira per roma in bicicletta, fa

-rompere le scarpette: darsi un gran da fare. p. nelli, ii-13

e le diciotto scarpettme coi diciotto tacchi da donna che gli ticchettavano intorno alle ore di

, orefice. = deriv. da scarpetta. scarpettare1, intr.

di dio. = denom. da scarpetta. scarpettare2, rifl. {

, con valore privativo-detrat- tivo, e da un denom. da scarpetta.

tivo, e da un denom. da scarpetta. scarpettato (pari. pass

buonarroti il giovane, 9-212: per far da signor si fa la barba / da

da signor si fa la barba / da gentiluom, si spoglia 'l santambarco, /

, scarpettiere. = deriv. da scarpetta. scarpicciaménto, sm.

scarpicciaménto aereo. = nome d'azione da scarpicciare. scarpicciare, intr.

montagne bonarie, perche si lasciarono scalpicciare da tutti i forestieri, avessero pure avuto

bambini zingareschi. = denom. da scarpal, con sovrapposizione di scalpicciare.

, lo fermarono. = deriv. da scarpicciare. scarpièra, sf. mobiletto

: guaina usata per custodire le scarpe da portare in viaggio. migliorini [s

sedentaria scarpiera. = deriv. da scarpa1. scarpifìcio, sm.

. = voce dotta, comp. da scarpa1 e dal tema del lat.

terra. = deriv. da scapigliare, con sovrapposizione di sparpagliare (

toma al venditore. bacchelli, 13-450: da un viaggio come quello, si arrivava

. sirpicùlus, scirpiculus, deriv. da scirpus (v. scirpo).

vol. XVII Pag.867 - Da SCAROGNATA a SCARRELLARE (24 risultati)

. bernari, 3-148: ti sembreranno scarpine da ballo. 2. bot.

di aristippia, 26: aristippia, da me come figlia amata, poi che ha

scarpinò dinanzi. = denom. da scarpa1, con doppio suff.

fino a pietralata. = deriv. da scarpinare. scarpinatóre, sm. chi

a raggiungere. = nome d'agente da scarpinare. scarpinèlla, sf. ant

nellerie. = deriv. da scarpa1, con doppio suff.

lerie. = deriv. da scarpinello. scarpinèllo, sm. (

tutte le altre artigiane, se marciano da signore, hanno chi loro ne dà il

arte con catone. = deriv. da scarpa1, con doppio suff.

adorni, / delizie di zerbin, pregi da dame. martello, 6-1-214: poche

ex-, con valore intens., e da carpire (v.).

voce di area ven., deriv. da scarpa1, con doppio suff. scarponare

gente mi guardava. = denom. da scarpa1, con doppio suff.

pesco nano. = deriv. da scarpone. scarponcèllo, sm.

cicognani, v-1-154: la pia era travagliata da un pensiero fisso. gli scarponcelli sbucciati

14-71: l'accompagnava un giovanotto vestito da straccione anche lui, secondo la moda

scarponi! », « sono ferrati da muli ». 3. per estens

/ e pur ancora questa fu represa / da un tal scarpon, da un tal

fu represa / da un tal scarpon, da un tal barba pedana. panzini [

accusa di scarponeria. = deriv. da scarpone, n. 3.

sì glie fa mortai ferita, / ché da onne membro ei tolle e scarporiscen la

de creta. e scarporìo li arbori da radicina. boccamazza, i-1-488: quando lo

con uno aco. = voce da connettere probabilmente con carpire (v.)

, intr. { scarrèllo). deviare da un programma prestabilito. g

vol. XVII Pag.868 - Da SCARRETTARE a SCARRUCOLARE (30 risultati)

, con valore di allontanamento, e da un denom. da carrello (v.

allontanamento, e da un denom. da carrello (v.). scarrettare

ex-, con valore intens., e da un denom. da carretta (v

., e da un denom. da carretta (v.).

(per lo più nell'espressione gente da o di scarriera, per indicare chi vive

ho pur giunto, can paterino discacciato da dio!... che dolenti vi

ex-, con valore intens., e da carriera (v.).

ginocchia paterne. = denom. da scarriera. scarrierata, sf.

la scarrierata'. = deriv. da scarrierare. scarriolante { scapolante)

, 9-120: un altro passo venne da un'altra parte, più rapido e in

ex-, con valore intens., e da un denom. da carriola (v

., e da un denom. da carriola (v.). scarro

più forte era lo scarrocciaménto per la corrente da fuori. = nome d'azione

fuori. = nome d'azione da scarrocciare. scarrocciare { scarocciare),

. -al figur.: far deviare da un discorso complicato o imbarazzante.

correnti marine. = denom. da scarroccio. scarrocciata, sf. marin

spinta in scarroccio. = deriv. da scarrocciare. scarrocciatóre, agg.

abbondante. = nome d'agente da scarrocciare. scarròccio (ant. scaròccio

ex-, con valore di allontanamento e da carroccio (v.), corrispondente al

roma, e qui fu che gli trasse da ogni parte dintorno il popolo. c

un po'scarrozzando per quei siti, da viale cristoforo colombo alla passeggiata archeologica,

di riempire ogni giorno un fogliolino di carta da spedire alla posta. verga, 8-iqi

ex-, con valore intens., e da un denom. da carrozza (v

., e da un denom. da carrozza (v.).

alle cascine. = deriv. da scarrozzare. scarrozzatole, sm.

ogni minima domanda gli scarrozzatoti erano assiepati da una ressa di offerte basse e pietose

che ne segue. = deriv. da scarrozzare. scarrozzo, sm.

e a palermo. = deverb. da scarrozzare. scarnicolaménto, sm.

effettuato con eccessivi cambiamenti di tono tali da rendere disarmonica la linea melodica di un

rosignuoli. = nome d'azione da scarrucolare. scarrucolante (part. pres

vol. XVII Pag.869 - Da SCARRUCOLATO a SCARSAMENTE (16 risultati)

scarrucolando. bernari, 6-26: assunta da dietro la finestra sollevò il capo dalla pentola

con frequenti cambiamenti di tono, tali da rendere disarmonica una linea melodica.

raffrenando la forza motrice, sia essa prodotta da molla o da contrappeso.

, sia essa prodotta da molla o da contrappeso. 7. figur.

7. figur. passare rapidamente da un ambito di studio a un altro

o di separazione o allontanamento, e da carrucolare (v.).

civiltà, ma anche per la sanità è da astenersi dalle risa scarrucolate.

scarrucolio, sm. suono cigolante prodotto da una carrucola o dalle ruote di un

7-162: scarrucolio precipitoso dei carretti trainati da focosi cavalli. 2. ostentazione

scarrucolio di parole. = deriv. da scarrucolare. scarrucolóne, sm. tose

troppo 'scarrucolona'. = deriv. da scarrucolare. scarruffare (scarufare,

sa dal suo crudo sonetto a giovanni da pistoia. pirandello, 8-592: essi,

resto, rappresentavano per lui un pensiero da levarsi, da levarsi al più presto

rappresentavano per lui un pensiero da levarsi, da levarsi al più presto, ogni mese

non iscarsamente, quando egli dormia. ca'da mosto, 1-56: il signor mostra

parlar con questo e con quello altro e da può',

vol. XVII Pag.870 - Da SCARSAPEPE a SCARSELLA (19 risultati)

et effettuate. 4. in modo da risultare di misura scarsa o appena sufficiente

cioè maro. = forse comp. da scarso e pepe (v.),

a stuprar fanciulli. = denom. da scarso. scarsare2 e scarsciare, v

paghe. = nome d'azione da scarseggiare. scarseggiante (pari.

scarseggiante negli altri. 2. prodotto da una quantità limitata di polvere da sparo

prodotto da una quantità limitata di polvere da sparo (la gittata o l'impatto di

]: essendo questa dama stata travagliata da una fortissima passione d'animo mentre si

limitato (il tempo); essere difficile da reperire (un genere alimentare, un

il regno delle arti belle sia assordato da teorie, da trattati, da sistemi metafisici

arti belle sia assordato da teorie, da trattati, da sistemi metafisici, da

sia assordato da teorie, da trattati, da sistemi metafisici, da controversie, e

da trattati, da sistemi metafisici, da controversie, e tra maestri, precettori,

, puoi farti rinnovare la garanzia bancaria da parte dei signori stock. moravia,

659: non solo non tornava, ma da ultimo anche dopo il mio passaggio a

adeguatamente. zucchetti, 9: partito da firenze, perché l'amo scarseggiava di

. grillo, 519: voi avete da far altro che star su lettere di

nel malo. = denom. da scarso, col suff. frequent.

, fi'alla scarzèlla delli fiorini. anarea da barberino, 3-1037: el conte si

bello un palmo di novella, / da far ispaventar le furie e i mostri,

vol. XVII Pag.871 - Da SCARSELLACCIO a SCARSELLARE (15 risultati)

. goldoni, xii-376: le figliuole da marito / son pesi esterminati / che

noia di farsi ogni dì ripetere l'abbicì da quelle milense: e nondimeno, per

, e con somma pena dovettero gemere da questa nella scarsella di don dazio consumo

quanto senza altrui danno o ver oltraggio / da petra mala con some e fardelli /

preso in val di stertor e asaltato da alcuni e toltoli la scarsella di la letera

dei progressi franzesi, chiedendo consiglio del da farsi a quei signori. bresciani, 6-x-64

dipoi. vasari, i-266: frajacopo da turrita..., avendo fatto l'

michelangelo, 1-iv-348: a me è decto da ognuno che io ti die moglie,

impari, / ché quello è el modo da inpir la scarsella. ariosto, sat

stelle. -mettere nella scarsella: mettere da parte, accantonare. savonarola, 7-ii-50

rettosela de drieto in terra, discosto da lui forse quatro brazza. savonarola, 5-i-139

. ant. escarsela, escrasela (da cui il fr. ant. escarcellé)

0 vende scarselle. = deriv. da scarsella; voce attestata da a. fissi

= deriv. da scarsella; voce attestata da a. fissi [« studi di

colf altre. = deriv. da scarsella. scarsellare, tr.

vol. XVII Pag.872 - Da SCARSELLATO a SCARSEZZA (14 risultati)

di pietra. = nome d'azione da scarsellare. scarsellière, sm. ant

niuna lettera. = deriv. da scarsella. scarsellinàio, sm.

. scarsellaio. = deriv. da scarsellino, voce attestata da a. fissi

= deriv. da scarsellino, voce attestata da a. fissi (in « studi

attiene. cornoldi caminer, 246: da uno scarsellino posto dissotto alla sottana esce

. milit. ant. parte delparmatura costituita da un ampio calzone di panno e cuoio

corsaletto con scarselloni fin al ginocchio e da quello in giù armar di calze di maglia

giovenca pingue lussureggiante. = deriv. da scarsella. scarsétta, sf.

. del piemont. scarsétta, deriv. da scars 'scarso'. scarsézza

benzina fu ch'essa rendeva impossibile allontanarsi da parigi. -mancanza di valore, incapacità

cura de % torco lieri. anseimo da ragusa, lxii-2-ii-193: perché tutti vogliamo

nei tedeschi fu allora piu volte notata da tedeschi stessi. lucini, 4-193: questa

o dei contenuti trattati in un'opera o da un autore. martello, 6-iii-162

consolazioni mi vado ingegnando d'avere aviso da altri de lo stato suo.

vol. XVII Pag.873 - Da SCARSIGIA a SCARSO (15 risultati)

avrò scarsezza. = deriv. da scarso. scarsìgia, sf.

zecche forestiere. = deriv. da scarso. scarsità, sf.

., i-intr. (1-iv-15): da questo essere abbandonati gl'infermi da'vicini

l'attività romana di giotto, non è da trascurarsi quella dataci dal bai dinucci.

franco, 3-113: con quella fretta che da la scarsità de l'ore m'è

avarizia, taccagneria, spilorceria. giacomo da lentini o rinaldo d aquino, 402:

secondo il suo giudicio ciascuno se procedesse da grandezza o da scarsità ed astinenza.

giudicio ciascuno se procedesse da grandezza o da scarsità ed astinenza. guicciardini, 2-1-88:

ne fate scarsità. = deriv. da scarso. scarso (ant.

9-70: che sorte armi? / da ferir molte, da difesa scarse.

sorte armi? / da ferir molte, da difesa scarse. tortora, i-191:

ove purgato / si serbasse l'umor che da le nubi / la gelosa giunon distilla

vuoto di ciò che conteneva o svuotato da ciò che lo occupava. di castro

ho potuto per te: in una lettera da bagnoregio ti dirò tutto, cioè quel

a colui, che avesse tanta pietà da lasciarlo solo, che non gli aveva

vol. XVII Pag.874 - Da SCARSO a SCARSO (12 risultati)

scarsa vita da non valer neanche la pena di tormentargliela.

26-5: erano i figli che uscir da parigi / nell'età loro di giudizio

in trattar pennelli che le penne mi sospese da così possente propensione gli effetti. moneti

(nell'ambito amoroso). antonio da leno, xxxix-i-251: benché gli scopra et

che l'apprezzar cosa terrena / nasca da scarso lume d'intelletto. leopardi,

non scarso seguace di cimabue, manfredino da pistoia. bacchetti, 2-264: ce n'

non consisterà nella sola facoltà di amministrare da sé le sue scarse rendite. jahier

esequie scarse e prima provedute. -contraddistinto da povertà, da indigenza, da mancanza

prima provedute. -contraddistinto da povertà, da indigenza, da mancanza di mezzi economici

-contraddistinto da povertà, da indigenza, da mancanza di mezzi economici o di sostentamento

è un figliuolo d'oro. -caratterizzato da un raccolto esiguo o inferiore alla media

notte in una povera capanna, ristorati da scarso cibo e senza prendere un po'

vol. XVII Pag.875 - Da SCARSO a SCARSO (3 risultati)

bertini, xxvi- 3-251: ch'ho da far, se la provvisione / è quasi

. fagiuoli, ix-29: se udite voi da me lodarsi / ed il vostro cugino

. vincenzo maria di s. caterina da siena, 357: se sono scarso

vol. XVII Pag.876 - Da SCARSO a SCARSO (14 risultati)

signor mileno, a che tanto volervi da voi stesso lacerarvi? 'tutti gli

scarsa e rara ed affogato un poco dolce da mille amari. varano, 1-3:

il mio fratello: / ed ei da lor ne ricava piacere, / ed io

. dante, purg., 14-80: da che dio in te vuol che traluca

di sospettare e di rimproverarmi che, da poi che v'ho conosciuto di persona,

forte non gli parla non è inteso da lui. ciro di pers, 3-162:

/ siniscalco e sergente, / ché da tutta la gente / sarai scarso tenuto

, largo con grazza copiosa. folgore da san gimignano, xxxv-il-407: can da

folgore da san gimignano, xxxv-il-407: can da guinzagli e segugi da traccia, /

xxxv-il-407: can da guinzagli e segugi da traccia, / e le borse fomite di

de'giovani, avendo essi manco tempo da spendere. -con uso awerb.

verso la bocca del canale e dove ha da montar la punta. pantera, 1-299

il salario del lavoratore agricolo vienè integrato da un parco vitto). f.

marina mercantile, par- ticolar modo, da parte dell'armatore, di provvedere al

vol. XVII Pag.877 - Da SCARSOCRINITO a SCARTABELLO (21 risultati)

: il cacio è sano, se vien da scarsa mano. 31.

lunga, scarsetta e schietta nelle parti da basso, ma con le polpe grosse

non il vizio. = comp. da scarso e da crinito (v.)

. = comp. da scarso e da crinito (v.). scartabellàbile

istoria'. = agg. verb. da scartabellare1. scartabellante (part.

quelle ad attico. algarotti, 1-viii-180: da quelli che avevano un poco scartabellato i

-sostant. groto, 130: da poi apriamo la scuola, e per lo

piacer vi andiamo per aentro a caccia da scorpioni, e tiriamo una man d'

su lo scartabalaré e in dar bastonate da orbo e beccature di corbo, eccoti

, a mio talento, / che saranno da cinque o sei quaderni, / non

ancora un negozio di generi diversi gestito da un capitano d'amministrazione ancora in servizio

dei conti). = denom. da scartabello. scartabellare2, tr. (

ch'io scartabello. = denom. da scartabello per incr. con scartare1.

lerie. = deriv. da scartabello. scartabellata, sf.

la sua lingua. = deriv. da scartabellare1. scartabellatóre, agg.

e discernimento. = nome d'agente da scartabellare1. scartabellière, sm. ant

negli eracliti. = deriv. da scartabellare. scartabèllo, sm.

mille bagaglie, mudandi, brachieri, unguenti da rogna, scartabelli e mille altri stracci

fanno monizione, difendendo alcuni poetissimi che da nessun altro eccetto che da loro sono

poetissimi che da nessun altro eccetto che da loro sono conosciuti. a. f

! marino, v-58: già già da tutto il mondo si squinterna / il tuo

vol. XVII Pag.878 - Da SCARTABELLONE a SCARTANTE (26 risultati)

con valore intens. e cartapellus (da cui lo spagn. cartapel), che

burleo, come asini di burello, teologacci da burla e non da vero! »

burello, teologacci da burla e non da vero! ». = deriv.

vero! ». = deriv. da scartabellare1. scartacchióne, sm. ant

scartafacciando alla brigata. = denom. da scartafaccio. scartafacciato (part.

1-85: non è... da biasimare lo studio d'alcuni i quali,

imitando le api, colgono il mele da diversi fiori, e non lasciando cadere

grande di dionigi, fatto ne'tempi bassi da qualche studioso che certo fu di pochissima

mostrando non so che scartafaccio / finto da lui e pagando alla vedova / cinquanta scudi

brutta copia, manoscritto di un'opera da stampare. -critica degli scartafacci: critica

riempito un intero canterano di scartafacci scombiccherati da lui e che contengono diverse opere eruditissime

parole chiaman questi scritti scartafacci, favole da vec- chierelle e leggendacce da goffi.

, favole da vec- chierelle e leggendacce da goffi. bruno, 3-147: dall'ignoranza

cause. g. gozzi, i-25-204: da parecchi ho sentito a dire che tu

a dire che tu sei diventato molto baldanzoso da pochi mesi in qua per aver stampati

mediev. chartapacium (nel 1247), da cui lo spagn. cartafacio (nel

conseguente frenetica masticazione, salivazione, sballottamento da una ganascia all'altra. 2

ammasso di chiappole, cioè di cose da nulla e che non servono al bisogno.

rifiuto. = nome d'azione da scartare1. scartaménto2, sm.

tranviario in russia è più largo che da noi, come quello delle ferrovie.

meno capacità del normale, che è da meno di altri; da poco.

che è da meno di altri; da poco. frateili, 5-43: ricordo

ridotto, e i suonatori non protetti da alcuna legge sindacale non si sognavano di

. vittorini, iv-384: almeno aveste da vivere con tutti i comodi..

anni. = nome d'azione da scartare3, sul modello del fr. écartement

tutto un regno. = comp. da scartafaccio] e novella (v.)

vol. XVII Pag.879 - Da SCARTARE a SCARTATA (25 risultati)

c. gozzi, 4-128: talor da sé si divertiva alquanto / con un

2. per simil. escludere qualcuno da una compagnia, da un gruppo,

. escludere qualcuno da una compagnia, da un gruppo, dalla società, ecc.

, 17-71: 'iscartare uno': porlo da parte e non lo volere. similitudine tolta

parte e non lo volere. similitudine tolta da chi giuoca a trionfini o a ronfa

.. non dubitava di essere scartata da bob in partenza. -scacciare,

. -scacciare, mettere al bando da una città. tassoni, xiii-678:

armi ». 4. rimuovere da un incarico; licenziare. giovio,

quasi vecchio e del tutto fallito tanto da essere stato già da tempo scartato dalla tv

tutto fallito tanto da essere stato già da tempo scartato dalla tv. -privare

vinti uomini incattenati, grassi, scoltati da cavalli trotanti. domandarà danari, coppe,

ducati, concili e mille altre figure da scartare. b. davanzali, i-132:

giocosi di poesie, che furono riputati da giuoco e si scartarono come freddi e

artefici cattivi, non disprezza o lascia da parte gli eccellenti. foscolo, xiv-10:

buttare via in quanto inservibile; mettere da parte. - anche assol. f

ex-, con valore privat., e da un denom. da carta (v

., e da un denom. da carta (v.).

ex-, con valore intens., e da un denom. da carta (v

., e da un denom. da carta (v.).

scartare3, tr. scostare, tirare da parte; spingere via. imbriani

o per corrente... gittarsi da lato. = dal fr.

che lo contiene. = deriv. da scartare1. scartata2, sf.

un gran fuoco vivo, fu eseguita da due ballerini agilissimi, con lanci e

i nemici o gli zelanti come cose da presagirne sperpetue, da fame grandi rumori

zelanti come cose da presagirne sperpetue, da fame grandi rumori. bacchelli, 2-xxiv-706:

vol. XVII Pag.880 - Da SCARTATO a SCARTO (30 risultati)

prove splendide e numerose di fedeltà, tante da farsi perdonare un istante d'oblio;

essere remissione. = deriv. da scartare?. scartato (part.

n-iv-522: dal numero delle carte scartate e da quelle che son nel mazzo. b

a casa di flaminio, / giovin da ben... /...

g. belli, 236: avrei saluti da provvederne un mercato: ma te li

, 5iii- 46: venne placido e da una scatola fece scappare quattro, cinque

anni. /... / ho da portar stracciato il petto e i panni

dato nelle scartate, e orliens è rafredato da quelle grosse nebie di fiandra, e

voi ben vedete che è proverbio trasportato da coloro che giocando a carte ven

dire ciò che è già detto e saputo da altri. -sbagliarsi, prendere lucciole

, le scartatole. = deriv. da scortatoia, forse per incr. con scartare3

di stracci. = nome d'agente da scartare1-, voce registr. dal dizionario

ex-, con valore intens., e da un denom. da carta vetra [

., e da un denom. da carta vetra [ta \ (v.

vetrata. = deriv. da scartavetrare. scartavetratura, sf.

. = nome d'azione da scartavetrare. scartazzare, tr.

, con valore intens., e da una var. dial. di cardeggiare (

che resta ne'pettini si scardassa da scarteggini con quei scardassi che si

tesìn), deriv. da una forma scartegià (v. scarteggiare)

nell'arme. = deverb. da scarteggiare. scartellaménto, sm.

banc. trasgressione delle norme previste da un cartello bancario per quel che

interesse. = nome d'azione da scartellare. scartellare, intr.

). contravvenire a norme pattuite da un cartello fra aziende, in par-

, che indica allontanamento, e da un denom. da cartello2 (v.

, e da un denom. da cartello2 (v.).

= dal napol. scartéllato, deriv. da scartièllo 'gobba', che è dal

scartiloffisti della città. = deriv. da scartiloffio. scartina, sf.

macchie. = denom. da scartino1, n. 2.

. scartino1, sm. carta da gioco di poco valore. 2

del vello. = deriv. da scartare1. scarto', sm.

vol. XVII Pag.881 - Da SCARTO a SCARTO (19 risultati)

scarto..., rimase colta da quella spada che fu affilata ad isgozzar

dell orto, a qualunque ora chi passava da casa si serviva da sé in piedi

ora chi passava da casa si serviva da sé in piedi. baiaini, i-642:

. f. bagnini, ii-90: non da questa dissimile è la proibizione dell'uso

braccia migliori ». « chi ho da prendere, le peggiori e lo scarto?

testo; eliminazione di parti o frasi da un componimento. manzoni, v-1-405:

. gioco enigmistico che consiste nel derivare da una parola o da una frase data un'

consiste nel derivare da una parola o da una frase data un'altra parola o

scarto iniziale oppure finale se la lettera da scartare si trova all'inizio o alla fine

di seguito, scarto a frase quando da una parola si può ricavare una frase,

differenza. -frase a scarto: quella da cui si può ricavare un'altra frase

di scarto. = deverb. da scartare1. scarto2, agg.

. 2. figur. trasgressione da una regola; infrazione. sbarbaro,

sbarbaro, 4-83: uscendo... da un turno di guardia, lo vedevo

; e che perciò il più lieve scarto da quelle di tutti, una proposizione appena

e imprevisti d'intensità, d'andamenti, da un bersaglio all'altro e su bersagli

scarto istintivo, come quando si passa da un discorso all'altro. buzzati,

lei alcunché di virile. -passaggio da una tonalità cromatica a un'altra;

sull'acquisto di titoli, per garantirsi da eventuali oscillazioni di prezzo. -anche: anticipo

vol. XVII Pag.882 - Da SCARTOCCHIANTE a SCARTOFFIESCAMENTE (27 risultati)

guglielmotti, 704: 'scarto': diffalco causato da scarroccio o deriva; ddifferenza tra stima

camion. = deverb. da scartare2. scartocchiante, sm. letter

scartocchiante, sm. letter. scrittore da strapazzo, scribacchino. f

rifferiti eloquenti, che tutti eran sirene da muover i cieli, pretendean d'entrar molti

bagianotti, scriboccniatori. = deriv. da scartocchio per scartoccio, col suff. del

ignorantissimo scartocchiatore. = deriv. da scartocchio per scartoccio, col suff. del

e il caviaro. = deriv. da scartocchio per scartoccio. scartocciaménto,

sm. scartocciatura. = deriv. da scartocciare. scartocciare, tr. {

entro gli abbozzi de'quattro cannelli che han da comporre lo stelo. fantoni [s

piedi, livido, gonfio, profondo da far paura; e scartocciammo gli sfilatini

ex-, con valore privat., e da un denom. da cartoccio (v

., e da un denom. da cartoccio (v.). scartocciato

. c. dati, 2-53: da questi dadi per la parte di dentro si

granturco. = nome d'azione da scartocciare. scartòccio (ant.

, e queste due cose ancora serverai da sua posta in uno scartozzo di carta.

quale veniva predisposta la quantità di polvere da sparo sufficiente per una carica, per

: nel combattere bisogna tenere la polvere da basso, e, quando son fatti li

accomodarli per ogni peso la sua massa da per sé. gualdo priorato, 1-232:

. e legamento, nei quali ha da essere scritto motti appropriati all'amor di

. vincenzo maria di s. caterina da siena, 373: li prencipi e persone

delli lor poemi se ne facevano scartoccini da speciali e da porvi dentro le sardelle

se ne facevano scartoccini da speciali e da porvi dentro le sardelle. locatelii,

ex-, con valore intens., e da cartoccio (v.).

una ventina di chili di scartoffione, da un piano all'altro. = voce

., dalla forma scartòffia 'carta da gioco di poco valore'che è da scarta

carta da gioco di poco valore'che è da scarta 'scartare'con suff. spreg.

scartoffiò un poco. = denom. da scartoffia. scartoffiescaménte, aw. letter

vol. XVII Pag.883 - Da SCARTOFFIESCO a SCASSAMENTO (21 risultati)

ispanico, premio via- reggino, trasferimento da firenze a roma delle carabattole universe.

non si verifichino. = deriv. da scartoffia. scartòmetro, sm.

. = voce dotta, comp. da scartej3 e dal gr. (xeipov 'misura'

'scarzata'). = deriv. da scarzo, per scarso. scarzèlla

. -far trasmigrare un'anima da un corpo a un altro.

ogni altro che gli premeva, scasò da roma. monti, ii-447: voi amate

questo duro frangente ed esortatelo a scasare da ferrara immediatamente. tommaseo [s. v

ex-, con valore privat., e da cosare (v.).

, era parte della via così scasata da ogni lato, e tornando ella per questa

.. vidde nell'aria non troppo alto da terra una loggia. 3

scasata? 4. figur. scalzato da un altro prodotto nelle preferenze della gente

a gonfiare nell'aria, come un personaggio da fu metto, una vescica

(con valore intens.), e da * quassiàre (r. e.

servito forse nov'anni senza aver avuto mai da lui un baiocco, avendola presa con

. ex-, che indica separazione, e da casella (v.), col

tanti scasimi ». = deriv. da scasimo [deo] per squasimodeo (v

. ex-, con valore intens. e da [occasione (v.).

base d'appoggio delle caldaie, formata da robusti travi di quercia sistemati in posizione

ex-, con valore intens., e da cassa (v.).

manifesto », 27-iv-1986], 13: da qui l'inutilità dei suggerimenti miei.

belluino. -disturbo di stomaco provocato da un cibo alterato o adulterato.

vol. XVII Pag.884 - Da SCASSAMURI a SCASSATO (17 risultati)

scassamento ». = nome d'azione da scassare1. scassamuri, sm.

sommato un numero di punti, gettati da lui stesso e dall'avversario in due

scassando più che sia possibile la fossa da ambe le parti, acciò le barbe possano

1-i-1560: l'altro, a due passi da nino, urlò: « scassatemi il

ex-, con valore intens., e da quassàre (v. squassare).

, tr. togliere, estrarre il contenuto da una o più casse o da un

contenuto da una o più casse o da un imballaggio. vasari, 4-ii-226:

fiorenza volute scassare di dove erano confitte da giovan battista della palla per mandare al re

, con valore di allontanamento, e da un denom. da cassa (v.

allontanamento, e da un denom. da cassa (v.).

cosa fate?... scuotetevi da questo letargo mortale, pensate che i liberali

ex-, con valore intens., e da cassare (v.).

è stato dissodato, arato e ripulito da ceppi e pietre per la semina o per

. soldati, v-497: noleggiamo due biciclette da donna, scassatissime. calvino, 6-193

cecchi, 13-378: quel ciuffo di convolvoli da un vaso, alla finestra di un

poste e telecomunicazioni. -costituito da attori di scarse qualità. arbasino,

minacciato di fargli anche peggio. -impoverito da spese continue, depauperato. siri,

vol. XVII Pag.885 - Da SCASSATO a SCASSO (23 risultati)

. tolto, estratto dalle casse, da un contenitore. -per estens.:

in asta. = nome d'agente da scassare1. scassatura1, sf. ant

per mare. = nome d'azione da scassare2. scassatura2, sf. ant

scassatura2, sf. ant. eliminazione da un discorso di parole ed espressioni inopportune

re. = nome d'azione da scassare3. scassatutto, sm.

ii-107: la pena del furto, accompagnato da scassazione, è la morte.

la morte. = nome d'azione da scassare1., scassettare, tr

, tr. (scassétto). estrarre da una cassetta. - per estens.

valore di separazione o allontanamento, e da un denom. da cassetta (v.

allontanamento, e da un denom. da cassetta (v.).

distaff atura. = nome d'azione da scassettare. scassinaménto, sm. furto

nuovi valori. = nome d'azione da scassinare. scassinare, tr. aprire

sentore d'ignominia, con un batticuore da scassinargli [a nerina] la vita

edificio, una città). pace da certaldo, 47: perocché gli semifontesi avevano

47: perocché gli semifontesi avevano veduto da quella parte la terra loro per le tante

la notte, / ecco sbucando van da berme vette / di vecchie torri scassinate

vecchio orologio di tompion tutto scassinato e da non poter mai più mostrar bore. alfieri

è una barca scassinata che fa acqua da tutte le parti. 4.

pessime condizioni fisiche; malconcio, provato da stenti e fatiche. g. averani

tempo del digiuno malsane e scassinate e da fieri accidenti di mali stravaganti travagliate.

generai tremarella. = nome d'agente da scassinare. scasso1, sm.

che si trasferiscono nel luogo dove hanno da stare. salvini, 15-2: tagliar per

specie di scasso a levante, diminuito da un sottile cuscino di neve. 2

vol. XVII Pag.886 - Da SCASSO a SCATENACCIARE (38 risultati)

in essa si fa lo scasso o base da piantar l'albero. = deverb

piantar l'albero. = deverb. da scassare1. scasso2, agg. ant

mio grave tormento / disfare il cor da smisurato foco!, / ond'io temendo

ex-, con valore intens., e da casso2 (v.).

scastagnare, intr. allontanarsi incautamente da norme e comportamenti abituali o da una linea

incautamente da norme e comportamenti abituali o da una linea di condotta onesta e conveniente

, / con san pietro non v'è da scastagnare. 3. tr.

... con quello lì c'era da scastagnare qualcosa..., gli

ex-, con valore intens., e da castagnare (v.), sul

v.), sul modello di smarronare da marrone, per il n. 1.

bene che brani staccati, come questi da me citati, perdono non poco del loro

del loro effetto, siccome gemme scastonate da un gioiello. = comp. dal

valore di separazione o allontanamento, e da [incastonato (v.).

ex-, con valore intens., e da castrare (v.).

valore di separazione o allontanamento, e da [incastrare (v.).

di scastraré2), agg. avulso da un determinato contesto letterario o culturale (

chimici nazionali... parte ancora da sottozero nel lombardo-veneto e non nel reame

ex-, con valore intens., e da catafascio (v.).

, con valore privativo-detrat- tivo, e da catalogato (v.).

scapaccione. allegri, lvii-158: da lui n'avrest'ancor sei scataluffi.

= voce di origine espressiva; forse da accostare a batacchio e batocchio (v

ex-, con valore intens., e da catapuzia (v.).

ex, con valore intens., e da un denom. da cataratta per cateratta

., e da un denom. da cataratta per cateratta (v.).

, con valore privativo-detrat- tivo, e da [in] catarciare per [in]

espulsione di catarro dai bronchi, accompagnata da un suono gutturale. g.

vecchio tabaccoso. = nome d'azione da scatarrare. scatarrante (part.

tosse, chi singhiozza, / sorpreso da una fiera infreddatura. serao, i-571

di separazione, e allontanamento, e da un denom. da catarro (v!

allontanamento, e da un denom. da catarro (v!). scatarrata

dello scatarrare. = deriv. da scatarrare. scatarrìo, sm. il

oro? argento? = deriv. da scatarrare (v.).

della sputacchiera ministeriale'. = deverb. da scatarrare. scatarróne (dial.

della malora. = deriv. da scatarrare. scatarzo, sm.

ex-, con valore intens., e da catarzo (v.).

= lat. scatebra, deriv. da scatére 'scaturire'. scatellare, tr

privativo-detrat- tivo e intens., e da un denom. da catenaccio (v.

intens., e da un denom. da catenaccio (v.).

vol. XVII Pag.887 - Da SCATENACCIO a SCATENARE (13 risultati)

terrore'. = deriv. da scatenacciare. scatenaménto, sm. manifestazione

di appetiti bassi e triviali, caratterizzata da profonda agitazione e turbamento; esplosione di

incontrollabili passioni individuali o collettive, accompagnata da fervore, angoscia o entusiasmo.

dall'artiglieria a lunga gittata e dalle squadriglie da bombardamento pesante. y medie.

morte. = nome d'azione da scatenare. scatenante (part.

dalla dipendenza a vizi e passioni o da un'incombenza gravosa. reina, i-224

-rifl. foscolo, xv-390: da gran tempo io tentava di scatenarmi dalla

aretino, 10-50: lo spazzo infuocato da la frequenza dei propri piedi gli abbruscia

qui non ti vid'io per fin da quando / fiero venisti ad intimar comando

scandalistica, per la gran parte finanziata da loro, hanno scatenato contro di me

molce e il frena, / ch'ei da lui si divide e vèr noi si

uragani. -dirigersi o allontanarsi repentinamente da un luogo. becelli, 1-46

allora, come due pernici che scappano da un cespuglio, fiorino e felice saltano

vol. XVII Pag.888 - Da SCATENATAMENTE a SCATENATURA (15 risultati)

salti, di birichinate, egli correva da un tavolo all'altro. pavese,

il sangue scatenasi, / gli uomini da cattivi si fan pessimi. piovene,

valore di separazione o allontanamento, e da [incatenare (v.).

dei ragazzi. = deriv. da scatenato. scatenato (part.

. sciolto, libero dalle catene o da ogni impaccio o vincolo. guidotto

ogni impaccio o vincolo. guidotto da bologna, 1-85: se questo reo uomo

un lion che scatenato e sciolto / spinto da fame tra 'vitelli arrivi, /

di costantinopoli ad udirlo, e pendevan da lui e dal suo dire sospesi, come

comportamento violento e frenetico, mostrandosi sciolto da ogni vincolo e da ogni ritegno morale

frenetico, mostrandosi sciolto da ogni vincolo e da ogni ritegno morale; fuori di sé

5-36: dopo mille sanguinosissimi scherzi fattigli da quello stuolo di schiavi scatenati, durata

quat- tr'ore, fu finalmente trafugato da qualche pietoso, ma in quella notte

. argelati, cxiv-3-564: mi si scrive da tutte le parti 'plagas'dicendosi scatenati

ad un tratto l'amore balza su da quelle tenebre, scatenato: una furia

simbolico. = nome d'agente da scatenare. scatenatura, sf. ant

vol. XVII Pag.889 - Da SCATENIO a SCATOLA (19 risultati)

antico. = nome d'azione da scatenare. scatenìo, sm.

citazioni, di sollecitazioni, di molestie da non saper più dove voltarsi. cicognani

un fumo pestilenziale aveva principio quello scatenìo da stanza di agitati, spaventoso come un cataclisma

orchestra impazzita. = deriv. da scatenare. scatènte, agg.

si acordò. = nome d'azione da scatizzarel. scatofagìa, sf.

degli insetti scatofagidi. = deriv. da scatofago. scatofagidi, sm. plur

. -gi). psicol. affetto da scatofagia, coprofago. = voce

. axato ^ àyo;, comp. da txojc 7xa-: ó; 'escremento'

(v. scatofago), e da 91x101 'amore, passione'; il d.

, sf. contenitore di legno, da cartone, di metallo, di plastica,

ginotta i loro regali dentro delle scatole da scarpe. -per indicare un edificio

-tabacchiera (anche nell'espressione scatola da tabacco). goldoni, vii-38:

tabacco colla scariola d'argento ch'ebbe da donna barbara. targioni pozzetti, 12-

quale fa lavori finissimi e per fino scatole da tabacco, margheritine, ecc. manzoni

mia, sedetevi ». -contenitore da cui esce per mezzo di una molla

urlo, e parve il diavolo balzato fuori da una scatola. montale, 5-57:

di questa miserrima vetrina o scatola, da lui solo approvata, egli m'aveva

la vibrazione di lamelle metalliche mosse da un cilindro rotante, semplici motivi musicali

scatola delle tue tristizie, ci togli da ogni pericolo. buzzati, i-768: nessuno

vol. XVII Pag.890 - Da SCATOLAIO a SCATOLARE (24 risultati)

formando una sezione, in modo tale da rendere più agevole l'individuazione delle avarie

il graduale distacco dell'armatura dalla struttura da disarmare. 12. meccan. scatola

antico proiettile d'artiglieria o bomba formata da un involucro contenente numerose biglie di piombo

cadeva fra i primi fabio giovagnoli, trapassato da una scatola di mitraglia il fortissimo petto

finita di leggere la sua disfazione, da la quale si sentì dar più laide che

e persius tutti in folio con lettere da scatola. verga, 7-213: la

scatole, che vanno accattando e trovano da lavorare e non vogliono. berni, 43-55

fossero, nell'intenzione degli autori, testi da accettarsi a scatola chiusa, testi 'ne

a scatola chiusa, senza più chiedergli, da anni, quali fossero le sue opinioni

di qualcosa: essere esasperato, disgustato da qualcuno o da qualcosa; non poterne

essere esasperato, disgustato da qualcuno o da qualcosa; non poterne più. dossi

più progressivi e, insomma, diversi da quello che sono. -costituire motivo

slataper, 1-158: « le malattie vadano da chi è abituato a stare in letto

scatole, bensì quegli altri, scritti da un mio 'correligionario', il da verona

scritti da un mio 'correligionario', il da verona, che a suo giudizio valevano infinitamente

in pochi anni dopo l'esodo dei greci da smime, sembra di legno e di

l'abita. = deriv. da scatola. scatolare1, agg. che

cattaneo, iv-1-37: fatemi piacere a levare da quella copia... quel vostro

dei ponti di cemento armato, costituito da una serie di travi longitudinali parallele collegate

una serie di travi longitudinali parallele collegate da travi trasversali e da due solette sovrapposte

parallele collegate da travi trasversali e da due solette sovrapposte e dotato di un'estrema

rigidità flessionale. = deriv. da scatola. scatolare2, tr.

alla 'catena'di motta dove sfila il panettone da scatolare. = denom. da

da scatolare. = denom. da scatola.

vol. XVII Pag.891 - Da SCATOLATA a SCATRICCHIARE (28 risultati)

in una scatola. = deriv. da scatola. scatolato (part.

è stato piegato e saldato in modo da ottenere, con strisce di lamiera sovrapposta,

dell'eucarestia, perché aveva avuto predizione da un astrologo che, portando quello,

di latta. = comp. da scatola e dal tema del lat. facére

dossi, ii-208: già, creatura da scatolino e bambagia. -scatolino delle gioie

facilmente il modo di fare il chiasso da sola. pirandello, 12-75: dimani mattina

mattina vi spedirò due scatoli di carta da lettere uguale a questa su cui vi

raccattarono il loro sacco, due scatoli da conserva legati ad una cordicella.

(v. scatofago) e da xóyo; 'discorso, trattazione'. scatològico

sulla scena. = deriv. da scatologia. scatolone (scattolóne)

manda a far ripetere lo scattolone dei pacchetti da gentile. pavese, 7-30: parlavano

via roma. = deriv. da scatola. scatòpsidi, sm. plur

tribù de'tipularii di latreille, stabilito da geoffroy, e così denominati dal vivere

, con valore privativo-detrat- tivo, e da un denom. da catorcio (v.

tivo, e da un denom. da catorcio (v.); la var

ex-, con valore intens., e da catorcio (v.).

voglio ». = nome d'azione da scatorzare. scatorzare { scatorsare),

ex-, con valore intens., e da un denom. da * catorzo per

intens., e da un denom. da * catorzo per catorcio (v.

di microrganismi. = comp. da scapolo] e oss [igeno \ (

acido solforico. = comp. da scatossile e solforico (v.).

rosa, 2-83: miserie in ver da piangere a singhiozzi! / ché al

ex-, con valore intens., e da catrafosso (v.).

= voce pist., deriv. da squatrare (v.), con suff

= voce pist., deriv. da scatrasciare. scatricchiare, tr. {

pronom. figur. districarsi a fatica da difficoltà o pericoli. tommaseo [s

[s. v.]: 'scatricchiarsi da un intrigo'; per uscirne, liberarsene

. ex-, con valore privata e da [in] catricchiare (v.)

vol. XVII Pag.892 - Da SCATRICCHIO a SCATTARE (13 risultati)

iscatricchiare i capelli. = deverb. da scatricchiare. scatròscio, v.

con ginocchi e gomiti... da cani, e donne stagionate con gomiti e

sieno acuti e scattanti come quelli preferiti da botticelli. tecchi, 12-134: il rettore

o anche bistrò di via della condotta tenuta da scattante vedova con figliolo servitorello di quattordici

stento. 8. che nasce da una vivace reattività (un sentimento);

avere). liberarsi in modo improvviso da uno stato di tensione (una molla

. riferimento al percussore di un'arma da fuoco). salvini, v-1-4-4

di sparo (il percussore di un'arma da fuoco). magalotti, 20-284:

r. sacchetti, 1-303: severino masticava da un quarto d'ora una risposta di

partì con gran fracasso. -spostarsi da una posizione a un'altra (un interruttore

un'altra (un interruttore) o da un numero a un altro (un conta-

. carducci, iii-4-101: scattan su da un cespuglio co 'l guizzo di frecce

un grosso coniglio..., tocco da non so quale spavento, scattò sulle

vol. XVII Pag.893 - Da SCATTARE a SCATTARE (18 risultati)

verga, 8-134: a quei discorsi, da prima scattò come una molla: «

: quasi era per scattare perché preso da un'ira subitanea. pavese, i-216:

, chiarissimo, come se fosse apparecchiato da tempo e comandato da una molla: -mi

se fosse apparecchiato da tempo e comandato da una molla: -mi fermerò. non è

n-i-91: la quale cosa, se accade da per tutto con maggiore frequenza che non

due tempi antichi, quello di giunone da una parte e quello detto della concordia

). de marchi, i-iq: da quelle labbra scattava un pensiero scemo,

o una serie di colpi d'arma da fuoco). fenoglio, 5-i-)

più che tutto quella reazione morale che scatta da tanta misera vita, da tante sventure

che scatta da tanta misera vita, da tante sventure e pressure. b. croce

, disse guido, « ci sarà più da lavorare ». 16. essere

celibi. piovene, 3-145: conoscevo da tempo che, quando anna mi avesse

gerarchica. 18. discordare, discostarsi da qualcosa; non attenervisi. fra giordano

, e, quando egli scatta punto da quello, si coricano spauriti nel letto

-scartare, deviare dalla giusta direzione o da un ordine, da un sistema prestabilito

giusta direzione o da un ordine, da un sistema prestabilito. c. montanini

quale sarà nostra via? » « da torre sanguigna è la più commoda » «

e sì bene aggiustate operazioni, né da quello scattar punto giammai. -differire

vol. XVII Pag.894 - Da SCATTARELLO a SCATTO (30 risultati)

, 4-232: s'era messo a seguirlo da due giorni scattando gli occhi al cielo

. fagiuoli, xiv-102: basta: da mula a muta scatta poco. bianchini

quidem unguem', quando pochissimo ci corre da una cosa all'altra, da cui

ci corre da una cosa all'altra, da cui presero questo modo di dire i

ma ci scatta poco. = da un lat. volg. * excaptàre,

sylvia eunuca). = deriv. da scattare. scattato (part. pass

di scattare), agg. liberato da uno stato di tensione (un congegno)

toglie dal taschino il suo coltelluccio già da me divinato, e me lo porge con

scattare; affondatolo. = deriv. da scattare. scattatóre, agg. e

dlnstantanee. = nome d'agente da scattare. scattedrare, tr. (

. ex-, con valore privat. e da [in] cattedrare (v.

degli abiti confezionati. = deriv. da scatto. scatdtà, sf.

bestemmiante sistematicità. = deriv. da scatto. scattivare, tr.

sull'arengo. 3. radiare da un corpo militare o di polizia gli

o il carattere di una persona liberandola da uno stato d'animo rabbioso o da

da uno stato d'animo rabbioso o da inclinazioni cattive. papini, 42-88:

. ex-, con valore privat. e da un denom. da cattivo1 (v

privat. e da un denom. da cattivo1 (v.). scattivato1

del 'poverello d'ascesi', solertemente scattivata da tutto il sovrannaturale che dà noia alle

ex-, con valore privat., e da cattivato, part. pass, di

, sf. eliminazione delle erbe infestanti da un orto o da un giardino.

delle erbe infestanti da un orto o da un giardino. papini, 44-90:

socrate'.... andrea gide, da un pezzo in qua, ripete quei

della fama. = nome d'azione da scattivare. scatto, sm.

in partic. del percussore di un'arma da fuoco). salvini

scattare; e si dice delle armi da fuoco portatili, quando la molla del cane

: « francamente, senza complimenti, da amici », riprese egli drizzandosi e riunendo

: liberazione del percussore di un'arma da fuoco che non provoca la partenza del

di lancio. -piccolo movimento provocato da un meccanismo che scatta (in partic

breve durata, per lo più prodotto da un meccanismo che scatta. guerrazzi,

vol. XVII Pag.895 - Da SCATTO a SCATTO (14 risultati)

sparo il cane o il percussore delle armi da fuoco e che viene liberato dalla pressione

); il grilletto di un'arma da fuoco. carena, 1-136: 'tacca

come arrovesciato indietro, ed in situazione da potersi precipitare sulla martellina, appena toccato

-sport. accelerazione improvvisa dell'andatura da parte di un atleta (in partic.

prima di salutare l'amico, era preso da uno scatto di felicità come se invece

rossori repentini e una strana tensione simulata da scatti di riso nervoso... gli

disorganizzate. pavese, 7-183: « da un giorno all'altro, può succedere

del '59 che gli è? è da paragonarsi all'americana o a quella di francia

operiamo dentro, passando a scatti successivi da un'intelligenza a un'intelligenza maggiore.

di avanzamento della pellicola di una macchina da presa o da proiezione per cambiare il

pellicola di una macchina da presa o da proiezione per cambiare il fotogramma e quello

così tutto guizzi di riso nella faccia da morto, con quei gesti a scatti che

emanuelli, i-178: sentì ch'era scosso da un brivido ritmico, come da un

scosso da un brivido ritmico, come da un respiro a scatti. -di

vol. XVII Pag.896 - Da SCATTOLICARE a SCATURIGINE (32 risultati)

9-43: di là dal filo, / da manila o da altra / parola dell'

dal filo, / da manila o da altra / parola dell'atlante una balbuzie /

reo mondo. = deverb. da scattare. scattolicare, intr.

ex-, con valore privativo-detrat- tivo e da un denom. da cattolico. scattolicato

privativo-detrat- tivo e da un denom. da cattolico. scattolicato (parti pass,

), 86), deriv. da una base lat. * excap [t

di camerata. = deriv. da scattoso. scattóso, agg. che

sentimenti che pagitavano. = deriv. da scatto. scatura, sf.

ex- (con valore intens.) e da catura (v. cattura).

ha una determinata origine, che deriva da una causa precisa (un fenomeno, un

. carrà, 460: si è detto da alcuni che l'esasperazione cubista è dovuta

tempo e al luogo, come scaturiente da tutti i pori della determinata società che

dall'anima popolare. -che deriva da un processo logico e intellettuale. lucini

: li saxi... commossi sono da le varie scaturienzie vel efluxione di aque

efluxione di aque. = deriv. da scaturiente. scaturìgine (scaturìgine)

l-1-282: discendendo tutti fiumi e torrenti da tramontana ad ostro fra le montagne,

assarino, 3-77: precipita non so da quale scaturig- gine nella conca di questo

presso il casal detto maraviglia, discosto da bologna circa miglia trenta, e scaturisce

. -zampillo di sangue che sgorga da una ferita. lisi, 150:

fresca di note. -luogo da cui divampano fiamme. deledda, v-935

, culturale, psicologico, sociale o da cui ha origine una determinata realtà;

, 2-30: tutte le arguzie scendono da due generiche fonti, cioè dicacità e

e questa ne'fatti, et ambe da una sola scaturigine, cioè dalla significazione metaforica

e figurata. canaldo, 253: sorse da quest'ambascia la scaturigine de'suoi malori

originaria regola di san agostino, come da una scaturigine, in diversi tempi, sono

familiarità con le intuizioni e queste vengono da una scaturigine di là dalla coscienza.

assertore della poesia oggettiva, quella che da uno stato d'animo proietta fuori un

veemenza quei grandi rivi di poesia erompenti da scaturigini non mai esauste.

i uomini che dal pianalto dell'aria discenda da una parte sino all'india e

6. stile pittorico o letterario originato da una determinata scuola o da un autore

letterario originato da una determinata scuola o da un autore. scaramuccia, 51:

nessuno... vorrebbe sostenere che siano da ricercarsi, nell'angelico, le dirette