Grande dizionario della lingua italiana

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vol. XVII Pag.75 - Da ROMPIMURO a ROMPISCATOLE (26 risultati)

francia il cardinale polo e sentendosi intimare da enrico viii d'inghilterra la guerra e

non più, e tutti i peccati vengono da questi, cioè 'delectatio', 'dissolutio',

ponendo che san giacomo, appena udito da dante nominar questo segno della speranza,

delle lance grandissimo romore si leva. andrea da barberino, 1-100: giunse ugone con

femina è confondimento dell'uomo, fiera da non saziare, continua sollicitudine, battaglia

sua membra spirituali per lunga distanzia lontane da sé; e chiaro si vede nelle linie

perfettamente. = nome d'azione da rompere. rompimuro, sm.

comp. dall'imp. di rompere e da muro (v.).

comp. dall'imp. di rompere e da muso (v.). rompinèrvi

comp. dall'imp. di rompere e da nervo (v.).

sempre un rompino. = deriv. da rompi, con suff. dimin.

, le di lui care sembianze da rompinocciuole, in fotografia. =

comp. dall'imp. di rompere e da nocciola (v.).

comp. dall'imp. di rompere e da onda (v.).

comp. dall'imp. di rompere e da osso (vj. rompipalle, sm

è il gioco del momento e va da matti, meglio del cubo rompipalle di

comp. dall'imp. di rompere e da palla1 (v.).

comp. dall'imp. di rompere e da parola (v.). rompipersóna

comp. dall'imp. di rompere e da persona (v.). rompipiètra

comp. dall'imp. di rompere e da pietra (v.). rompipropòsito

comp. dall'imp. di rompere e da proposito (v.). rompiquarésima

che mescolatosi fra la turba facea bocca da ridere..., presolo per lo

comp. dall'imp. di rompere e da quaresima (v.). rompirèste

comp. dall'imp. di rompere e da resta1 (v.).

comp. dall'imp. di rompere e da ruota. rompiscatolatura, sm. letter

senza fin! = deriv. da rompiscatole. rompiscatole, sm.

vol. XVII Pag.76 - Da ROMPISCATOLESE a ROMPITURA (31 risultati)

andato a leggersela) gli davano sul serio da bere la 'proverbiale'cicuta, il che

comp. dall'imp. di rompere e da scatola (v.).

mestapopolo rompiscatolese. = deriv. da rompiscatole. rompischière, sm. e

comp. dall'imp. di rompere e da schiera (v.).

dell'avversario; aveva la lama affilata da una parte e dentellata dall'altra oppure

comp. dall'imp. di rompere e da spada (v.). rompistivali

comp. dall'imp. di rompere e da stivale (v.).

comp. dall'imp. di rompere e da tasca (v.).

pieno di rompitèsta che non ho momento da respirare. foscolo, xv-549: fu

ella assai mi conosce di massima alienissima da rompiteste. per quanto io me ne

comp. dall'imp. di rompere e da testa (v.). rompitìmpano

duri per chi produce o vende macchine da lavoro rompitìmpani. 2. locuz.

comp. dall'imp. di rompere e da timpano (v.).

con maggior gridi che pugna; poi dimandando da romperlo, non si trovò mai il

, spinatrici. = deriv. da rompere. rompitòppe, sm. e

comp. dall'imp. di rompere e da toppa (v.).

a colui che esso offende. andrea da barberino, i-174: fue ordinato, se

roma e del re di francia. benvenuto da imola volgar., i-221: elli

fufezio, fu legato tra due carrette menate da correnti cavagli, e fecelo squartare e

circoncisione è nulla. s. caterina da siena, 164: egli non era

1-ii-332: per la strada che viene da pisa a livorno dua isciagurati vennono correndo

. frantoio. = nome d'agente da rompere. rompitórta, sm. e

comp. dall'imp. di rompere e da torta (v.).

costruzione di una struttura architettonica e costituita da un elemento orizzontale sostenuto da ritti e

e costituita da un elemento orizzontale sostenuto da ritti e posto sulla mezzeria o ai

comp. dall'imp. di rompere e da tratta (v.).

ricavato sulla faccia attiva di un utensile da taglio che serve a spezzare lo svolgimento

comp. dall'imp. di rompere e da truciolo (v.). rompitura

piaga, guarisce ogni rompitura. guglielmo da saliceto volgar. [altieri biagi]

un ramo è stato spezzato. guido da pisa, 1-233: andandose con certa sua

1-i-35: questo modo credo lo hnparasse da essi romani, i quali o per alcuna

vol. XVII Pag.77 - Da ROMPIVASSELLI a RONCARE (28 risultati)

la prova. = deriv. da rompere. rompivassèlli, sm.

comp. dall'imp. di rompere e da vassello per vascello (v.)

comp. dall'imp. di rompere e da vento (v.).

comp. dall'imp. di rompere e da vetro (v.).

. corsini, 9-3: settecento che son da casagliuola / e giù da seccianico insino

che son da casagliuola / e giù da seccianico insino a colle, / e da'

comp. dall'imp. di rompere e da zolla (v.).

che tu sei! = deriv. da rompere. romugare, v. rumicare

dotta, lat. romulàris, denv. da romùlus 'romolo'. romùlea, sf.

e panneggiamenti addirittura romulei, statuari, da toga, da clamide antica. d'

addirittura romulei, statuari, da toga, da clamide antica. d'annunzio, i-43

: forse i fulgidi scutati eserciti / da le romulee porte a manipoli / usciranno domani

dotta, lat. romuleus, deriv. da romùlus 'romolo'. romùlide, sm.

dotta, lat. romulides, deriv. da romùlus 'romolo'. romure,

non si vede: / e quando da lor passan viandanti / che porton ronca,

. tommaso di silvestro, 30: da puoi certe compagnie con certi mannai,

. 2. attrezzo agricolo costituito da una lama ricurva a uno o due

d'oriuolo. = deverb. da roncare1. roncaggine, sf.

grossa ronca agricola. matazone da caligano, xxxv-i-794: d'un canevazo

voce di area sett., deriv. da ronca, con doppio suff.

roncaménto, sm. estirpazione delle erbacce da un terreno. g. calza

o prative. = nome d'azione da roncare \ roncare1, tr.

il roncare si chiamava, dice benvenuto da imola, in quel tempo il purgare e

quel tempo il purgare e nettare le biade da l'erbacce, la qual cosa noi

il grano e di potare gli alberi da fratto. -regolarizzare una siepe.

di silvestro, 340: recordo come uno da lu- briano del distrecto d'orvieto,

lo decto lino bello e buono e da puoi lo lassò sciuccare. -figur

2. colpire con un'arma da taglio. zinano, 13-93: ciascuno

vol. XVII Pag.78 - Da RONCARE a RONCHIOSO (22 risultati)

sonno aborriva [san bernardo] come da una sembianza di morte,..

sm. urlo, verso. andrea da barberino, iii-557: orlandino corse e prese

2. insieme di arbusti ed erbacce estirpati da un campo. tanaglia, 1-1280

di pesce. = nome d'agente da roncare1. roncatóre2, agg. e

che brontola. = nome d'agente da roncare2; voce registr. dal d.

alla canapa. = nome d'azione da roncarei. roncazióne (runcazióne),

le radici. = nome d'azione da roncare1. c c

1 quali appresso il fuoco non lontano da nostn si distesero in terra roncheggiando terribilmente

-il manigoldo vuole del dormire doppio soldo da quelli che roncheggiano. -per che? -egli

profondamente di sorte che si sente roncheggiar da lungi. c. i. frugoni

di una coltivazione o di un bosco da erbe infestanti, cespugli, ecc.

a basso. = deverb. da roncheggiare1. roncheronferussare, intr. letter

il ferro a similitudine d'una ronca da villani, ma molto più grosso e

percuotono gravemente e tirano giù gli uomini da cavallo, e l'usano così corta

chetta, frammenti di scuri, arnesi da taglio. 2. piccola roncola

così chiamano i marescalchi un certo ferro da tagliar l'unghie a'cavalli. =

, stivali. = deriv. da tronchétto (v.), con aferesi

. boccaccio, vii-6: io, da un ronchio, fissi agli occhi lieti /

paravamo io e lo scoglio. maironi da ponte, 1-i-218: tutta poi la pendice

della montagna è a ronchi industriosamente sostenuti da grandi muraglie, coltivati a orzo e

ronchione /... / un uom da por al ciel dubitazione. bresciani,

che il riccio dei buchi rende ronchiosa da una parte. faldella, 2-154: ben

vol. XVII Pag.812 - Da SCANNO a SCANNO (19 risultati)

tormentati, non dirò d'ambizione -non son da tanto -ma da vanità, sognano lo

d'ambizione -non son da tanto -ma da vanità, sognano lo scanno del senato o

nella natura umana e che la differenzia da tutte l'altre intelligenze che si possano

: l'italia otterrà il destino segnatole da dio: siederà il suo scanno al

questo scanno alla taverna della vita non è da schi- filtare. -ordine di

gli altrui scanni. canteo, 17: da che si leva il sol dai rosei

instesso fa'luogo a la donna toa, da quella parte ch'ella ven, in

uno scanno, poggiato al muro, guardati da gendarmi. d'annunzio, iv-2-289:

nuova presa di vapore, lo scanno ricavato da una vecchia cassa da imballaggio.

lo scanno ricavato da una vecchia cassa da imballaggio. -posto economico, popolare

raccontava che a suo tempo a parigi da molti colla stessa prescia e colla stessa

faccia a tutti nelrorrido sottomondo degli 'scanni'da una lira e venti centesimi, questi

mente apparecchio del sacrificio. -scanno da destro: seggetta. messisburgo,

panche, panchette, scaranne e cossini da sedere, in camera e dove si

ballare, se si ballerà, e scanni da destro. 9. dial.

. n. villani, 4-48: da ovidio e da virgilio in fuore / e

. villani, 4-48: da ovidio e da virgilio in fuore / e da maiulo

ovidio e da virgilio in fuore / e da maiulo e da martino il mago,

in fuore / e da maiulo e da martino il mago, / non trovo in

vol. XVII Pag.813 - Da SCANNOCRATE a SCANSARE (25 risultati)

mostri assai larga, è tutta occupata da scanni e secche di arena. nannini

incassata. botta, 6-ii-245: le navi da carico non penaron molto a trapassar lo

volte allogiare alla paglia e quando have avuto da dormire o in quella o in sul

salito sullo scanno, puzza tanto che appesta da napoli fino a roma.

il suo posto. = comp. da scanno e [burocrate (v.)

ex-, con valore intens., e da cannoneggiare (v.).

, scanonichi). scherz. destituire da canonico. tommaseo [s.

ex-, con valore privat., e da un denom. da canonico (v

., e da un denom. da canonico (v.); ma cfr

ex-, con valore privat., e da canonizzare (v.).

agg. che si può scansare; facile da evitare. b. croce

scansabili. = agg. verb. da scansare1. scansabrighe, sm. e

, vii-591: la mamma le aveva insegnato da gran tempo a disprezzare tutto ciò che

questo. = nome d'azione da scansare'. scansare1 (region.

duole. -lasciar passare qualcuno facendosi da parte. ferd. martini, 1-iv-381

su. 2. togliere fuori da un percorso o da un itinerario una

2. togliere fuori da un percorso o da un itinerario una città, un luogo

a scansare i sassi taglienti e instabili da stracollare il piede che ci s'appoggiasse.

perfino due o tre vipere. -allontanare da sé, spostare e scostare un oggetto;

spostare e scostare un oggetto; mettere da parte. verga, 7-195: turiddu

parte. verga, 7-195: turiddu da prima gli aveva presentato il bicchiere,

il raccolto, gli attrezzi; trasferire da un luogo a un altro un bene

nel mezzo, et intorno o almeno da una parte avere i portici...

arma ha in fronte / che lo scansa da mille onte. -dispensare qualcuno

mille onte. -dispensare qualcuno da un incarico. banti, 8-87:

vol. XVII Pag.814 - Da SCANSARE a SCANSATO (24 risultati)

saltare con molta destrezza il suo rabicano da un canto per iscan- sare le non

avevano le punte assicurate e rese ottuse da un pezzo di legno tor- niato.

più antico, venere in pafo fatto da aeria; venere in amatunta, dal suo

figliuolo amato; giove in salamina, da teucro quando scansò l'ira di telamone

la fatica. bernari, 3-332: da tempo avrebbe dovuto stare sotto le armi.

tutti i miei pensieri dalla morte, come da una impossibile figura di vizi orrendi.

: con voi io potrei veramente scansarmi da un discorso che non è il più piacevole

credea scansarsi dal soddisfacimento di un debito da lui contratto. nievo, 76: egli

a te dico: se sei tanto vanitoso da non saperti scansare da un omaggio di

sei tanto vanitoso da non saperti scansare da un omaggio di tal sorta, hai da

da un omaggio di tal sorta, hai da essere stolto e stordito al punto da

da essere stolto e stordito al punto da non discemere ora di che sorta è?

balzare di lato, scostarsi, farsi da parte per lo più bruscamente da qualcuno

, farsi da parte per lo più bruscamente da qualcuno o da qualcosa per riguardo,

per lo più bruscamente da qualcuno o da qualcosa per riguardo, per imbarazzo,

aretino, 20-295: i muli che alquanto da lungi la [la volpe] viddero

la volpe] viddero, si scansarono da lei. d'annunzio, iv-2-73:

a mantova. -ant. allontanarsi da un luogo. laude cortonesi, 1-iii-109

luogo. laude cortonesi, 1-iii-109: da la stella [i magi] se scan-

. intr. ant. ritirarsi, farsi da parte. sermini, 401: cenato

ex-, con valore intens., e da cansare (v.).

senza più coraggio,... scanzati da tutta la società. bartolini, 5-231

anneo seneca, il cordovese, già scansato da caligola, si diede intieramente alla stoica

polve giova col cocchio, e che da fervide / ruote meta scansata e palma

vol. XVII Pag.815 - Da SCANSATORE a SCANSO (25 risultati)

tono, ferma, scansata, proprio da una parte della strada. 3

superflue. = nome d'agente da scansare1. scansazióne, sf.

e incarichi inutili e delle spese conseguenti da parte degli scansatoli veneziani.

. = nome d'azione da scansare1. scansìa (ant.

, talvolta riccamente intagliato, o chiuso da sportelli, da vetri, ecc.,

intagliato, o chiuso da sportelli, da vetri, ecc., composto da

da vetri, ecc., composto da diversi ripiani su cui sono riposti, esposti

firenze junetino, il quale, oppresso da una scancia di libri cadutigli improviso sul

la morte di voltaire, caterina ii comperò da madama denis, sua nipote, la

(con valore aggett.): costituito da più ripiani. fanfani, 1-8

apparecchi-reali, ghindazzi, trozze, paranchi da cima di pennone, paranchi da straglio,

paranchi da cima di pennone, paranchi da straglio, traversiere, ecc. 3

una scansiétta di legno scolpito, sostenuta da una gran mano di bronzo, erano,

., di etimo incerto: forse da scancello, per cancello, nel senso di

lat. scansilis, agg. verb. da scandire (v. scandire)

con tutto che la parola seguente cominciasse da altra vocale, ma in tal cambio

», febbraio 1984], 25: da buon italiano io devasto ogni idioma che

stampa », n-i-1984], ii: da oltre un decennio la tecnologia del restauro

lat. scansio -ònis, nome d'azione da scandire (v. scandire).

dinamica. = comp. da scansione], n. 4 e scintigrafia

giuramenti pretesti. broggia, 133: da dove ha da escire un sì fatto miracolo

broggia, 133: da dove ha da escire un sì fatto miracolo, se non

con cui ci si mette in salvo da un attacco e da un violento fenomeno

mette in salvo da un attacco e da un violento fenomeno naturale (e la

strascico di male. = deverb. da scansare \

vol. XVII Pag.816 - Da SCANSO a SCANTONARE (25 risultati)

= dallo spagn. descanso, deverb. da descansar (v. scansare2)

lat. scansorius, agg. verb. da scandère (v. scandire)

ex-, con valore peggior., e da cantacchiare (v.).

via, scàntati, non ho tempo da perdere ». bacchelli, 1-ii-97: il

stare alla imperiosa discrezione del mugnaio, da lui considerata come un diritto nativo e vantata

ex-, con valore privat., e da [incantare1, n. 6

= dal sicil. scantari, denom. da scantu 'paura'. scantato (part

meno all'impegno', quasi 'stonare'; da 'cantino'(ultima corda del violino).

», tagliò corto guzzo, « da qualche tempo in (pia, approfittando

ex-, con valore peggior., e da un denom. da cantino (v

., e da un denom. da cantino (v.).

ex-, con valore intens., e da un denom. da cantina (v

., e da un denom. da cantina (v.); l'accezione

ex-, con valore intens., e da un deriv. da cantina (v

., e da un deriv. da cantina (v.).

ex-, con valore intens., e da un deriv. da canto2 (v

., e da un deriv. da canto2 (v.).

= voce sicil., deriv. da scantu (v. scantare2).

senza scantonamenti. = nome d'azione da scantonare. scantonante (part. pres

gliosi ponti e altri edifici e 'ngegni da murare sanza scantonare marmi o pericolo alcuno

alquanto scantonata un poco, debbesi radere da tutte a dua le bande. varchi

sempre la stessa, non avendo angoli da potersi scantonare. -ant. e

svoltare di colpo o in fretta o sbucare da un angolo della strada, da un

sbucare da un angolo della strada, da un edificio, per lo più per

conoscenti, per non farsi aggredire avvistandola da lontano, scantonavano. montale, 2-54

vol. XVII Pag.817 - Da SCANTONATA a SCANZONARE (34 risultati)

scantonando tra i tavoli. -emergere da una superficie piatta (una collinetta).

all'improvviso. 5. allontanarsi da un gruppo di persone; dirigersi,

dalla schiera, / non camperebbe apollo da la morte. serao, l-ioio: ella

scale come una freccia, scantonando ora da una parte, ora da un'altra.

scantonando ora da una parte, ora da un'altra. barilli, ii-20: non

non una voce, non un gemito nasceva da quella quiete e, per quanto scantonassi

mi son testé con gran fatica scantonata da lui per venirti a confortare che l'aspettar

che persona se n'avvedesse, scantonandomi da loro, me n'entrai dentro. denina

suo fatto. -tenersi a distanza da qualcuno manifestando indifferenza, antipatia, ostilità

, 7-468: i miei amano lui, da me si scantonano. = comp.

privat. o di allontanamento, e da un denom. da cantone * (v

allontanamento, e da un denom. da cantone * (v.).

, sf. letter. allontanamento temporaneo da una linea di condotta o da un programma

temporaneo da una linea di condotta o da un programma. carducci,

avrei fatti. = deriv. da scantonare. scantonato1 (part. pass

che 'l pezzo dell'oro, scantonata da ogni cantone. gellini, 627:

: legato all'antica, scantonato un pochette da una banda. botta, 4-1131:

monumento] in un masso quadrangolare scantonato da quattro fasci consolari, il quale riposa

. 6. figur. libero da obblighi; fuori dalle leggi spaziali e

ex-, con valore intens., e da [ac \ cantonato (v.

alla fase di spaccatura, le pelli da conciare, al fine di eliminare le

inutilizzabili. = nome d'agente da scantonare. scantonatrice, sf.

un locale che ne modifica la pianta da quadrangolare in poligonale. baldinucci,

medesima. = nome d'azione da scantonare. scantucciare, tr.

ex-, con valore privat., e da un denom. da cantuccio (v

., e da un denom. da cantuccio (v.).

quanto a me piaccia il ricevere lettere da voi altre giovani streghe,...

ex-, con valore privat., e da [* «] - canutire (

1-13: quivi sono le mele appia, da appio de la famiglia claudia così dette

famiglia claudia così dette. sonori le septiane da un libertino ritrovate di perfetta ritondità,

dotta, lat. scantianus, deriv. da scantius (nome gentilizio romano).

dal gr. ijàv-siov, deriv. da gavdóc 'biondo'(con riferimento alle proprietà coloranti

. = etimo incerto: forse da accostare a scandella. scanzonare,

ex-, con valore intens., e da canzonare (v.).

vol. XVII Pag.818 - Da SCANZONATEZZA a SCAPATAGGINE (26 risultati)

appariva vitalissimo. = deriv. da scanzonato. scanzonato, agg.

, 6-23: costanza solleva una fronte da burattino scanzonato. a. delfini, 3-152

-che privilegia temi ridicoli e allegri, da rappresentare con distaccata ironia (un artista

2. che rivela o deriva da disinvoltura, ironia, umorismo irridente,

di probabile origine roman., deriv. da canzonare (v.), col

eroismi. = nome d'azione da scanzonare. scapaccionare, tr.

stritolarsi in mezzo alla stanza, accompagnato da una sonora risata del sor pasquale che due

,... che sono più facili da prendere in giro, con quella voglia

si scapaccionavano. = denom. da scapaccione. scapaccionatura, sf.

plausibile). = nome d'azione da scapaccionare. scapaccióne (region.

no, no, pantaloni un nom infin da sco- pazzon. de sanctis, 9-44

falsetto un mammolo nel ribaltare, colto da gioia improvvisa, l''a- tramentarium'

ex-, con valore intens., e da capaccio (v.), con

fa nulla. = nome d'azione da scapare1. scapano, sm.

della famiglia talpidi della cina, costituito da una sola specie. = voce

ex-, con valore privat., e da un denom. da caparbio (v

., e da un denom. da caparbio (v.). scapare1

in terra.. far decadere da una carica, esonerare. accenti

gli aveva regalato un libricino come quelli da messa: il codice, perché si

codice, perché si scapasse a cercare da sé il fondamento giuridico alle liti che

. o che indica allontanamento, e da un denom. da capo (v.

indica allontanamento, e da un denom. da capo (v.).

proprio dello scapo; che si ricava da esso (un liquido).

altro radicario. = deriv. da scapo. scapatàggine (disus.

è trovato impicciato, senza malizia, da ignorante, come un topo nella trappola

senso, di discernimento; imprudenza originata da spensieratezza; sconsideratezza, avventatezza, leggerezza

vol. XVII Pag.819 - Da SCAPATAMENTE a SCAPESTRARE (23 risultati)

chiavistello all'uscio. = deriv. da scapato. scapataménte, aw.

scapati giovinastri, avvezzi / a operar da balordi, ecco che avviene: / fate

giunta, ella non è. più da considerare la ignara scapatella di un tempo.

ex-, con valore privat., e da un deriv. da capo (v

., e da un deriv. da capo (v.).

, con valore intens., e da un denom. da capo (v.

intens., e da un denom. da capo (v.).

. o che indica allontanamento, e da un denom. da capecchio1 (v.

indica allontanamento, e da un denom. da capecchio1 (v.). scapecchiatóio

lino dal capecchio. = deriv. da scapecchiare. scapecchiatura, sf. operazione

; stigliatura. = nome d'azione da scapecchiare. scapecciare (scabecciare),

imbotta con olio. = denom. da scapece-, cfr. fr. escabecher 'marinare'

area napol. e abr. (ma da confrontare col genov. scabecchio e col

sua persona. = nome d'azione da scapestrare. scapestrare, (ant

i-277: com'è 'l mio cor, da queste egre e dolenti / cure d'

e dolenti / cure d'onor, da cui non mi scapestro. -

, redimersi. cicerchia, xliii-388: da parte del signore, 'n alto bande

giocosa, semplice e un po'sostenuta da principio, tempo per tempo scapestrò e trovò

noi fue. - liberare da un legame sentimentale. boccaccio, vii-50

son per iscaprestarti in un momento / da quel dolor nel quale amor t'invischia.

piacer terrestri / qual chi giù da le forche si scapestra, / commesso al

del popolaccio] - affrancarsi da un governo dispotico, da una foscolo

- affrancarsi da un governo dispotico, da una foscolo, xiii-2-213: taluni nelle

vol. XVII Pag.820 - Da SCAPESTRATAGGINE a SCAPESTRATO (12 risultati)

, con valore privativo-detrat- tivo, e da un denom. da capestro (v.

tivo, e da un denom. da capestro (v.).

altro; la sua scapestrataggine derivava piuttosto da sovrabbondanza di vita e d'audacia che da

da sovrabbondanza di vita e d'audacia che da mal animo. soffici, i-135:

'levia gravia'? = deriv. da scapestrato. scapestrataménte (ant.

frate serratisi dentro ottimamente, a ciò che da nulla fussero impediti, ciascuno scrapistrataménté con

compresa l'austriaca. = deriv. da scapestrato. scapestrato (part. pass

d'aver bensì avuto sentor della trama da un certo eufileto, uno de'capi di

, 7-93: il carico, che da alcuni sucidi autori di lombardia, principalmente da

da alcuni sucidi autori di lombardia, principalmente da quello scapestrato cesarotti, vien dato ai

d'italia, è cosa altresì vana e da tenere in nissun conto.

(un cavallo). guido da pisa [crusca]: andava con quel

vol. XVII Pag.821 - Da SCAPESTRATURA a SCAPEZZATO (18 risultati)

lo rospo a la iannetta, fu da... insupportabele dolore afflitta e da

da... insupportabele dolore afflitta e da fiera ira accesa. bandello, i-ii

il lombardo con la donna, furono da uno di casa sentiti. f

-in maniera sconsiderata, sragionevolmente; da stolto. caro, 1-6: in

, 3-111: la morosina si levò da letto pensando a quelle due scapestratene che

opera lirica. = nome d'azione da scapestrare. scapestrerìa, sf.

metterlo alla porta. = deriv. da scapestrare. scapezzatilo, sm.

recidendo i rami alla sommità in modo da lasciare soltanto il tronco. soderini

in 'sermonem'. = nome d'azione da scapezzare. scapezzare (ant.

ed i bacconi, coltellacci e pennati da tagliare i rami secchi di tra 'verdi

'verdi in suve gli arbori e da scapezzare. landino [plinio], 371

. b. davanzati, ii-612: armati da quella banda con porre molte piante d'

-schiomare un albero (un colpo di arma da fuoco). bresciani, 6-ix-219

-assol. pulci, 27-66: da ogni parte menando la falcia, /

, con valore privativo-detrat- tivo, e da un denom. da capezze, var.

tivo, e da un denom. da capezze, var. ant. di capezza1

abbattuta nel 1225 in pena di omicidio da un dei loro commesso, o piuttosto solo

petuzzo: una torre scapezzata che poi servì da cappella al convento di monache. soffici

vol. XVII Pag.822 - Da SCAPEZZATO a SCAPIGLIATO (26 risultati)

una scapezzatura. = nome d'azione da scapezzare. scapézzo, agg.

sca- pezzoni. = denom. da scapezzone2. scapezzonata, sf.

il braccio. = deriv. da scapezzonare. scapezzone, sm.

uno scapezzone. 2. locuz. da scapezzoni (con valore aggett.):

g. gozzi, 5-39: o scrittore da ingoffi e scapezzoni, / poeta da

da ingoffi e scapezzoni, / poeta da cantar, nel berlingaccio, / nelle taverne

ex-, con valore intens., e da capezzone (v. capezza1),

scapicollarsi per la strada erta e vertiginosa da pieve di teco a molini di triora

di al lontanamento, e da un denom. da capocollo, che è

lontanamento, e da un denom. da capocollo, che è comp.

capocollo, che è comp. da capo e còllo1 (v.).

raccomandare l'anima delle persone che vengono da queste parti, su per questi scapicolli

per la scesa. = deverb. da scapicollare. scapicollóso, agg. scherz

punitiva. = deriv. da scapicollo. scapifórme, agg.

. = voce dotta, comp. da scapo e dal suff. lat. -formis

e dal suff. lat. -formis (da forma 'forma'). scapigliaménto

i giudici. = nome d'azione da scapigliare. scapigliare (ant.

, scapigliai la mia donna. piero da siena, 2-49: avendo ricevuta tanta

quel altro lo sbarba, / e chi da dosso t giubon li dislaccia. b

morto non s'ha né pettini né tempo da e trinarsi, laonde per non iscapigliargli

per amore de li suoi morti. da porto, 1-152: grandissima commiserazione era

tirso crinito di fronda, / squassato da una forza furibonda. / mi scapiglio

, con valore privativo-peggio- rativo, e da un denom. da capegli, plur.

rativo, e da un denom. da capegli, plur. ant. di capello

^ nigella damascena'. = deriv. da scapigliare. scapigliato (part.

graffia con l'unghie merdose. cenne da la chitarra, xxxv-ii-427: intorno a questo

vol. XVII Pag.823 - Da SCAPIGLIATORE a SCAPIGLIATURA (11 risultati)

, e in manto d'or, fa da regina, / quella non par che

fa lo saggio nocchiero che, balestrato da invidiosa e scapigliata fortuna e fra duri e

! repete le antique e moderne istorie: da ogni canto ritrovarai la scapigliata e violata

, a rifarmi il cuore sconvolto da una giovinezza scapigliata. cicognani, iii-2-97

: non serve che prendiate quelle pose da teatro diurno, che drappeggiandovi nel lungo

sta per essere oltrepassato a sua volta da altri più intransigenti di lui che hanno preso

vennero accolti in germania. -libero da ogni regola grammaticale o di buon uso

scapigliate con un'ingenua fanciulla, conosciuta da poche ore? e. cecchi, 6-225

liberamente e anche disordinata- mente o passando da un tema a un altro (una conversazione

quel mese stranamente diluviano. -sconvolto da una tempesta. battista, vi-2-76:

pattinaggi scapigliatoli. = nome d'agente da scapigliare. scapigliatura, sf.

vol. XVII Pag.824 - Da SCAPIGLIO a SCAPITARE (20 risultati)

scapestrate, dedite ad azioni provocatorie, da bulli. gramsci, 7-17: nel

fino alla fine del secolo, caratterizzato da una profonda istanza di rinnovamento nell'espressione

rifiuto della tradizione soprattutto manzoniana, accompagnata da un atteggiamento programmaticamente trasgressivo nella vita privata

?... la scapigliatura, da quest'angolo visuale, farebbe presto ad apparire

più all'umorismo inglese e tedesco, da heine a jean paul, da sterne e

tedesco, da heine a jean paul, da sterne e lamb a dickens e thackeray

ambiente milanese,... cioè determinato da una società letteraria, definibile magari coi

di c. arrighi pubblicato nel 1862, da cui deriverebbe il nome dell'omonimo movimento

di fronte a composizioni di 'maniera'e da rifletterci su, tirasse le fila delle sue

riformatrice responsabile fa più notizia un'iniziativa da scapigliatura poujadista. 5. disus

1 baffi ondulati, 1 capelli alzati da un colpo?? di

petalo sfrangiato, con le venature percorse da lunghi ciuffi scompigliati) che s'alzano

le genti, / dugento su cavalli da vettura, / trecento su le scarpe,

di scapigliatura. = nome d'azione da scapigliare. scapiglio, agg.

e faccia rincincignati. = deriv. da scapiglio. scapino e deriv.

alcun passo se non ci venisse invitato da qualche previa dichiarazione di rispetto alle sue

di tolomeo. = nome d'azione da scapitare1. scapitanare, tr. deporre

, con valore privativo-detrat- tivo, e da capitanare (v.). scapitare1

: furono avvisati questi signori in pochi dì da tre valentri uomeni di guerra di tre

ne iscapitò a questo tratto. paolo da certaldo, 103: se la farrai [

vol. XVII Pag.825 - Da SCAPITARE a SCAPITO (10 risultati)

l. pascoli, iv-2-31: conosciuto che da tal direttore nulla più di profitto trarre

c'è, scapiterebbe a essere sconficcata da quei muricciuoli. r. bonghi, 1-i-1-332

). rovani, i-43: veduta da presso, la gaudenzi non scapitava d'

fòri e strade novissime con splendidi edifici da scapitarne la stessa roma. pavese,

mostravano che anco nei supplizi possedevano immaginativa da rivendere italiani e spagnuoli: difatti il

dignità, il decoro, il rispetto da cui è normalmente circondato (la scienza

, 26-35: accusato dal cancelliere e da altri suoi nemici di mago e di

, con valore privativo-detrat- tivo, e da capitare (v.), con sovrapposizione

a una persona o a un popolo da un evento o da una situazione negativa

a un popolo da un evento o da una situazione negativa. -in partic.:

vol. XVII Pag.826 - Da SCAPITOLA a SCAPOLA (25 risultati)

i miei e, se vi sono scapiti da sopportare nella divisione dei beni, fateli

ch'elle lo beono e lo succiano da per se stesse. stampa; periodica

questo molto sereno, ma spesso turbato da venti e da piog- gie dirotte con

sereno, ma spesso turbato da venti e da piog- gie dirotte con qualche scapito delle

con una facilità indicibile, ritornava a farsi da capo nel mangiare. ferd. martini

, 214]: si dice ormai da tutti che la conquista del benessere va

di una disciplina; danneggiamento che subisce da un giudizio avventato o superficiale.

dell'arte, non possono essi lasciarsi proteggere da chi che sia. tenca, 1-93

o minor pendenza. = deverb. da scapitare. scapitela, sm. ant

, vi-16: si può piantare un bosco da taglio e le piante da scapitozzare in

un bosco da taglio e le piante da scapitozzare in qualunque sorta di terra; ma

non così quelle d'alto fusto ovvero da costruzione. sbarbaro, 6-117: scapitozzano

ex-, con valore intens., e da capitozzare (v.).

scapitozzate con macchie di rovi legate insieme da volubili madri- selve sorgevano ombrose sull'alto

potesse vedere in questo momento la città da qualche punto elevato, dal gianicolo o dal

e di scuri mattoni, coll'entrata da un capo e dall'altro terminante in

quali partono dalla radice e sono portati da quella specie di fusto detta scapo. pascoli

dal cespo, come un serpe alato / da un capitello; / fiore che ringhi

centimetri e termina con un racemo unilaterale da 6 a 18 fiori bianchi.

sei grossezze, sempre togliendo la sua grossezza da basso ne lo imo scapo. fr

terzo di quello ugualmente grosse, ma da detto terzo in su sino alla sommità

e, se il fusto serà alto da piedi quindici insino a vinti, sia

, con valore privativo-detrat- tivo, e da un denom. da capocchia (v.

tivo, e da un denom. da capocchia (v.). scapocchiato

faccia posteriore si osserva una sporgenza costituita da una cresta ossea, la spina scapolare

vol. XVII Pag.827 - Da SCAPOLA a SCAPOLARE (24 risultati)

. -voltare le scapole: fuggire via da un luogo. c. gonzaga

(plur.), forse deriv. da scabére 'grattare'(per la forma appuntita

ant. scàpula), sf. libertà da una costrizione, licenza. fontano

a lura, villa distante quasi egualmente da bergamo e martinengo, dove, arrivato

2. gerg. l'assentarsi da scuola senza autorizzazione (nell'espressione in

tardi nel coupé / come ragazzi in 'scapola'da scuola. = deverb. da scapolare

'scapola'da scuola. = deverb. da scapolare?. scapolàggine, sf

troveremo una distrazione. = deriv. da scapolò1, n. 2. scapolalgìa

. = voce dotta, comp. da scapola1 e dal gr. àxyo; 'dolore'

pietrame scapolo. = deriv. da scapolol, n. 6.

22-95: quel roteare de'muscoli scapolari da sotto la giacca. -regione scapolare

superiori bianche. = deriv. da scapolal. scapolare2 (ant. scapellàrio

dai benedettini come sopravveste di lavoro, da portare sopra la tonaca) che consiste in

. era l'abito loro a questi tempi da eremita, ma poscia dal pontefice ottennero

de pisis, 1-318: una strana cappa da erudito del 1700... aveva

) portano sotto le vesti, costituito da due piccoli rettangoli di stoffa con immagini

di stoffa con immagini sacre tenuti insieme da due nastri che poggiano sulle spalle (

uno 'scappolare', uno di quegli immensi tabarri da contadino di ruvidissimo panno.

tardo e mediev. scapulare, deriv. da scapùla (v. scapola1);

2. per estens. esentare da una fatica. fazio, v-14-64:

/ veniva a galla, ma pure via da scapolarla [la serpe d'acqua]

-disimpegnare un cavo o un sistema di cavi da un ostacolo che ne impedisce il libero

7. intr. scappare, svignarsela da un luogo; mettersi in salvo con

. ramusio, cii-vi-985: furono soprapresi da detti touda- mani, li quali messono

vol. XVII Pag.828 - Da SCAPOLARIO a SCAPONARE (32 risultati)

ti guizza, ti scivola così rapidamente da ogni parte che, quando credi d'

pensavano molto forte; / per scapolare da cotal barato, / de l'inteleto suo

'l modo ch'i'mi scapoli / da questo intrigo. cantù, 2-150: esso

, quando un d'essi venisse pure sorpreso da una di quelle coppie, accompagnata da

da una di quelle coppie, accompagnata da testimoni, faceva di tutto per iscapolarsene

buona, scapolarsela: cavarsela, uscire indenni da un pericolo, da una situazione incresciosa

, uscire indenni da un pericolo, da una situazione incresciosa o imbarazzante; evitare

data a gambe. zena, 1-518: da principio, si capisce, reticenze,

ex-, con valore privativo-detrattivo, e da un denom. da capùlus (v.

valore privativo-detrattivo, e da un denom. da capùlus (v. cappio)

). liberato dalla prigionia; fuggito da un luogo di detenzione. iacopone

seguiva i limiti. = deriv. da scapola \ scapolectomìa, sf.

= voce dotta, comp. da scapola1 e da ectomia (v.)

voce dotta, comp. da scapola1 e da ectomia (v.).

, sf. miner. silicato costituito da una miscela di marialite e meionite,

a. 1801) e fu diffusa subito da haùy. = voce dotta (

plagioclasi in scapoliti. = deriv. da scapolite. scapòlla, sf.

sieno fiabe e melensaggini e scapolle, da tre quarti e quattro quinti degli uditori saranno

: vi sono ancora cento quarantotto uomini da remo con il pane ed aspri ottocento

fagiuoli, iii-27: sappi che, escito da costei, mi ficco / nella figlia

signor di napoli: / e senza te da quella non mi spicco, / lasciandoti

i mulini, se li era consumati da scapolo in città. -scherz. con

sopra al giuppone e il saio ha da essere leggieri e la veste di sopra ha

essere leggieri e la veste di sopra ha da essere di modo che le braccia siano

siano scapole. 4. sciolto da lacci o catene (un animale).

vi vanno, / se senza danno da lor sono scapoli. zucchetti, 283:

, / il pivo tuo tomo l'altrier da napoli, / sic- ch'abbi i

. pietrame scapolo: materiale lapideo costituito da blocchi di roccia dura e compatta, di

triste palazzo. = deverb. da scapolarei3. scàpolo2 (scàpulo)

dell'ioide. = comp. da scapola1 e ioideo (v.).

plata. = comp. da scapola¦ e omerale (v.).

ex-, con valore intens., e da [* »] - caponire (

vol. XVII Pag.829 - Da SCAPONIRE a SCAPPARE (16 risultati)

: egli è d'un umore fino da scaponire i frati. f. rondinelli,

, con valore privativo-detrat- tivo, e da [in \ caponire (v.)

(v.). scappa da casa, agg. invar. che rifiuta

comp. dall'imp. di scappare1, da (v.) e casa (v

3-80: barba lionardo, che faceva orologi da campanile e girarrosti, mi prese con

imprimono alternativamente un lieve movimento retrogrado seguito da una spinta allo innanzi; lo scappamento

328: l'orologio è un modello da donna e veniva portato appeso al collo

scappamento aperto. = deriv. da scappare1, sul modello del fr. échappement

scappaménto2, sm. assenza non autorizzata da un servizio. de amicis

scappamenti. = nome d'azione da scappare1. scappante (part.

scappare1), agg. che fuoriesce da un luogo. salvini, 39-iii-230:

iperboliche, per esprimere l'effetto prodotto da un aspetto fisico particolarmente sgradevole.

gli taliani. -allontanarsi furtivamente da un luogo dove si è detenuti o

], per fuggire i disagi, scappò da bottega, si diede al più infame

, mi sono trovata a recanati, da dove certo non so come scappare cantù

diccelo chiaro cosa pensi. vuoi scappare da torino? -sostant. s.

vol. XVII Pag.830 - Da SCAPPARE a SCAPPARE (22 risultati)

: non ho mai avuto un momento da scappare in villa, essendo questi cavallieri attorno

che, scappando a talluno il piede da que'legni del ponte, che 'n verun

che scappavano. 3. fuoriuscire da un contenitore; scaturire, sgorgare,

/ scappa là [il tramontano] da quella foce: / come rapido e veloce

pallottola, dic'egli, che scappa loro da un fucile. idem, 6-

i lati scappano i raggi quasi compressi da quella massa oscura. baldini, 6-38

massa oscura. baldini, 6-38: da occidente, improvvisamente, il sole era

dell'uccello. -debordare, fuoriuscire da un cappello o da un abito (

-debordare, fuoriuscire da un cappello o da un abito (i capelli, una

per sora nostra morte corporale, / da la quale nullu omo vivente pò skappare

. e la rogna son due mali da darli del messer per eccellenza...

l'ignoranza scappa l'uomo qualche volta da certi gastighi più strani. -non ottemperare

non accogliere un invito. francesco da barberino, i-265: noia mi fa.

: restino maledetti per sempre quei che, da me tante volte chiamati, né pur

attenersi alle istruzioni o alle direttive impartite da chi detiene l'autorità (un insieme di

, 118: quindi è che coloro che da do- vero entrano in se medesimi pongono

pensiero, cioè che fra poco si ha da morire necessariamente. a. chiappini,

della mia venuta in codeste parti, partendo da qua li 23 del corrente. rajberti

me ne avvedessi. montano, x: da qualche decennio il tempo scappa così veloce

tratto in questi suoi trovati ingegnosi, da spiegar con novità le cose comuni.

montalcino..., gli venne scappato da bocca che averìa pagato 4000 scudi per

né sì né no, prudente, da uomo avvezzo a muovere sette volte la

vol. XVII Pag.831 - Da SCAPPARE a SCAPPATA (19 risultati)

, xii-309: a lei era scappato da piangere. -con uso impers. e

se uno tira fuori dalla tasca un'arma da taglio è facile che ci scappi il

ancor. foscolo, xiv-250: ho veduto da lontano cecco che tornava indietro, e

di un legame) con una persona da cui si potrebbero ottenere grandi vantaggi.

a tuo fratello che avevo un affare da proporgli. a ogni modo non è un

-non si scappa, non si scappa da qualcosa: per affermare una mancanza di

. moretti, ii-661: c'è da pagare (di qui non si scappa)

il diavolo dall'acqua santa: rifuggire da una situazione incresciosa, che si vuole

, n. 47. -scappare da ogni parte: avere un aspetto scomposto,

capelli, come impolverati, gli scappano da tutte le parti. moravia, ix-40:

parrucca di capelli bianchi che gli scappavano da ogni parte da sotto il berretto e

bianchi che gli scappavano da ogni parte da sotto il berretto e pareva tutto mio nonno

componimenti de ^ quali furono dati alla luce da leone allazio. giusti, i-263:

-insorgere improvvisamente, diffondersi con grande rapidità da un luogo (un'epidemia).

, n. 4. = da un lat. volg. * excappare,

, con valore privativo-detrat- tivo, e da un denom. da cappa (v.

tivo, e da un denom. da cappa (v. cappa1); cfr

o disradicasse, sia tenuto alla pena da tari septe e menzo. statuti dell'

ex-, con valore intens., e da cappare (v.).

vol. XVII Pag.832 - Da SCAPPATAGGINE a SCAPPATO (22 risultati)

e lascia andare / cotesti amori tuoi da scioperato ». forteguerri, iv-317: non

vuol troppo; ed io non ho tanto da mantenerlo con tanta prodigalità. manzoni,

la città. -assenza non autorizzata da scuola. ferd. martini, 4-5

. ferd. martini, 4-5: da quel giorno un paio di volte la

il primo impulso con cui un cavallo da corsa si lancia al galoppo dopo il segnale

[quest'opera] è indegnamente trascurata da tutti, indegnissimamente vilipesa da una mano

indegnamente trascurata da tutti, indegnissimamente vilipesa da una mano di briganti che della corruzione

in gastigo...: « fino da quando ero 'in mente dei', tu

nostro amico cominciò con una vera scappata da prete, chiamando tutti: « cari amici

riflessioni sopra giocatori tali di professione e da giuoco grosso. giannone, 2-ii-191: è

, 1-114: quelle scappate episodiche fatte da voi a dispetto de'pontifici divieti col 'no'

fandango. = deriv. da scappare \ scappatàggine, v.

, devota, venerata per modello esemplare da quanti la frequentano, non ricorda forse

lo più precipitosamente o anche clandestinamente, da un luogo per sottrarsi a pericoli, a

empio, raccontaro alcuni scapati, fugiti da decta sconficta. g. m. cecchi

cnstian di verso susa, / scappato da quei barbari. boterò, 112

ragazzine? ha una faccia cattiva: da scappata di casa. -di animali

il mondo, come gli uccelli scappati da una voliera. -processione degli scappati

ricordo della resurrezione di un bambino operata da s. zanobi, che aveva provocato la

secolo, a commemorare il miracolo fatto da san zanobi di risuscitare un bambino,

2. per simil. fuoriuscito da un contenitore. buonarroti il giovane,

una posizione irregolare, anomala, tale da apparire deforme (una parte del corpo)

vol. XVII Pag.833 - Da SCAPPATOIA a SCAPPELLATO (17 risultati)

per volta, dall'autista della famiglia, da qualche frase scappata al dottor grasso,

ibidem, 314: cavallo scappato, da sé si gastiga. scappatóia (

dignitosamente eludere. = deriv. da scappare1. scappatolo (scapatòrio, scappatòrió

sarpi, ii-57: questo pericolo era da tutti veduto, né alcun sapeva trovarci

regno, e un cavallo così scappatóre da arrivare in tempo? fanzini, ii-639:

alla scappatora'. = nome d'agente da scappare \ scappatura, sf.

vincenzo. = nome d'azione da scappare1. scappavia { scappa vìa

. v.]: 'scappavia': spediente da sottrarsi a un impaccio o a un

: corridoio o andito o simile, da dare un'uscita o nuscita. 'c'è

scappavia che conduceva due ufficiali dei legni da guerra inglesi. 4. locuz.

gambe accennavano pigliar l'aire, quando da quella sbirresca comitiva sentì una voce ben

per qualcuno. algarotti, 1-ix-89: da filadelfia ci ha mandato un quacchero le

, con valore privativo-detrat- tivo, e da un denom. da cappello (v.

tivo, e da un denom. da cappello (v.).

e un baciamano / indi ognun fu da lui risalutato, / dal primo all'inferior

, ricevo dei complimenti e delle scappellate da tutte le parti. = deriv.

tutte le parti. = deriv. da scappellare. scappellato (part. pass

vol. XVII Pag.834 - Da SCAPPELLATURA a SCAPPONEARE (34 risultati)

putti civili e ben nati sono così lontani da dar segno di sordidezza che anzi,

, che scapellato e contento vien trionfante da l'amorosa guerra odorato e fragante d'

ell'ha ingegneri, architetti e maestri da imbracarle, rincappel- larle e rincamiciarle per

, rincappel- larle e rincamiciarle per foggia da reggere ad ogni ossi- dione. soffici

che le aveva mostrato quell'uomo scappellato da tutti. ojetti, 1-34: udir

.. delle tremende novità delle quali da tre anni rimbombano piazze e parlamenti,.

qualche ormeggio. = nome d'azione da scappellare. scappellottare (ant. scopellottaré

altri si scappellottavano; era un sottosopra da non descriversi. jovine, 3-167:

/ e il naso, in un scorcio da arlecchino, / chinato per raccór le

il berrettino. = denom. da scappellotto. scappellòtto (ant.

loro come altre volte due scolastici che da quattr'ore disputassero sull'entelecchia: per

sull'entelecchia: per non prendere una similitudine da cose vive; che ci avesse poi

vatore e unificatore, che spesso ci svegliava da certi torpori col suo discorrere, che

me la pittura ha avuto uno scappellotto da un mese a questa parte; sento però

dato con la mano sulla nuca tanto da buttar giù il cappello, non manca

ex-, con valore intens., e da capperuccia (v.).

ex-, con valore intens., e da capperuccio (v.).

, con valore privativo-detrat- tivo, e da un denom. da cappio (v.

tivo, e da un denom. da cappio (v.).

. (scappiéttó). sciogliere qualcosa da un laccio. tommaseo [s

, con valore privativo-detrat- tivo, e da un denom. da ca-ppietto, dimin.

tivo, e da un denom. da ca-ppietto, dimin. di cappio (v

s. v.]: 'scappinare': da scappino, fare il pedule; e

non so dire. = denom. da scappino1. scappinétto (scapinéto)

e con adiroso animo il fé venire dinanzi da sé e disse: « che è

a venezia nel 1271), deriv. da scarpa accostato a scappare1.

, qual tenta ogni strada per aver soldi da consolarmi. fanzini, iv-612: 'scappino'

1629, il cui soggetto venne ripreso da molière nella commedia tetourdi ou les contre

.. al suono di alcuni stromentì da fiato, che certi nostri tubicini toccavano

agreste maniera. = denom. da scappona [td \. scapponata

ere'dottore, / perché tutti ballaron, da lui 'nfuore. pananti, i-94:

ex-, con valore intens., e da un deriv. da cappone1 (v

., e da un deriv. da cappone1 (v.).

, scapponeala. = denom. da scapponèo.

vol. XVII Pag.835 - Da SCAPPONEO a SCAPPUCCIATO (30 risultati)

avuta. = etimo incerto: forse da scapponata, in senso iron. e

bassa velocità. = nome d'azione da scappottare1. scappottare1, intr.

, con valore privativo-detrat- tivo, e da un denom. da cappotto, n.

tivo, e da un denom. da cappotto, n. 3.

, con valore privativo-detrat- tivo, e da un denom. da cappotta? (v

tivo, e da un denom. da cappotta? (v.).

alberti, 274: che vedi tu da questi i quali si travagliano agli stati

. gherardi, cxiv-20-408: starò io intanto da lei aspettando un paragrafo risponsivo di lettera

già sopra lei che ha tutt'altro da pensare che ad aiutar frati a scappucciarsi

, con valore privativo-detrat- tivo, e da un denom. da cappuccio (v.

tivo, e da un denom. da cappuccio (v.).

ché se algun cavalo avesse scapuzato o da una parte o da l'altra,

cavalo avesse scapuzato o da una parte o da l'altra, si andava in paludi

barili, s'accorsero i dacieri che da lacone erano defraudati, onde ritennero lui

due muli si fosse rotta, stavamo da friggere e, tuttavia, secondo la regola

ariamo noi a dire: il penitente persuaso da lo stimolo del pensarci...

uso impers. siri, v-2-752: da tali rimostranze e dall'esortazioni de'suoi

lacrimetta scapuciate; e però non è da maravigliare se alcuna volta da le promesse

però non è da maravigliare se alcuna volta da le promesse degli uomini ve vedete ingannate

ricercata una volta, due o tre da dovero da dovero, ch'alia fin

una volta, due o tre da dovero da dovero, ch'alia fin fine tutte

toscani, 330: guàrdati... da cavai che scappucci (o inciampi)

uno famiglio informato di ciò che avesse da fare mandarono innanzi, il quale provvide che

e così grandi scappucciate li furo fatte da molti. burchiello, 79: non fate

l'altro. = deriv. da scappucciarer. scappucciata2, sf.

comune nella versilia. = deriv. da scappucciare2. scappucciato1 (pari.

e la foggia del cappuccio, essendo presa da una catena da fuoco fece rimanere il

cappuccio, essendo presa da una catena da fuoco fece rimanere il cappuccio con tutto il

sanza lasciare mai l'orinale, dàlia giuso da casa i tomaquinci. burchiello, 87

fare. -per estens. passato da un ordine religioso al clero secolare.

vol. XVII Pag.836 - Da SCAPPUCCIATO a SCAPRICCIATO (30 risultati)

e 'n giù tanto menati 7da zitelle e da fanciulli, / finch'e'sono scappucciati

cantini, 1-18-343: non possono cavare stami da lana di sorte alcuna, ma lavorarla

. ex-, con valore privai, e da una forma cappuccio col valore di 'capecchio'

argentea forchetta. = nome d'agente da scappucciarer. scappuccinare, tr.

, con valore privativo-detrat- tivo, e da un denom. da cappuccino1. scappucinato

tivo, e da un denom. da cappuccino1. scappucinato, agg. ant

ex-, con valore privat., e da un deriv. da cappuccino2 (v

., e da un deriv. da cappuccino2 (v.).

/ la mìtera una gala o scappucino / da dar sollazzo quale scuccobrino. sabba da

da dar sollazzo quale scuccobrino. sabba da castiglione, 131: uno uomo ricco et

non concorda, / se voi vestisse ben da scappuccino, / non lava abito

ex-, con valore intens., e da cappuccino2 (v.).

. straparola, iii-249: molt'è da veder vago per se stesso, /

ex-, con valore intens., e da cappuccio1 (v.).

il quale dappoi, temendo qualche nuova secca da prora... e per non

quelle verrebbono a dimenticare ogni opera fatta da me innanzi. varchi, 3-95: chi

ognuno una volta o l'altra ha da correr la cavallina. e chi rompe la

cavallina. e chi rompe la cavezza da giovane, riesce poi un uomo come si

, come capestrerie graziose della lingua, da ingollare a bocca aperta. nievo,

il signor marito ignorava tutto, avendo da scusarsi di troppi scappucci per badare alla

madornali. = deverb. da scappucciare1. scappulare, v.

erodoto o le orazioni di demostene sarebbero da lui messe in dubbio a capriccio;

satirico. = nome d'azione da scapricciare. scapricciare, intr.

il malumore... dello scapricciarsi da solo a solo con madama penna, del

che cotesti signori, che si piccano da bravi, vadino a scapricciarsi. lancellotti,

propria creatività e fantasia, anche allontanandosi da limiti e norme comunemente accettate; sbizzamrsi

avete alcun capriccio contro me, vergiamola da gentiluomo, ché son uomo da scapricciarvi

vergiamola da gentiluomo, ché son uomo da scapricciarvi e darvi ogni sorte di sodisfazzione

, con valore privativo-detrat- tivo, e da un denom. da capriccio (v.

tivo, e da un denom. da capriccio (v.).

vol. XVII Pag.837 - Da SCAPRICCIATURA a SCARABEIDI (14 risultati)

sempre. = nome d'azione da scapricciare. scapriccire, intr.

ei di metallo o di diaspro / da scapriccirmi il dì parecchie volte / col

signif. n. 3), e da un denom. da ca

3), e da un denom. da ca pruggine (v.

organo. = nome d'azione da scapsulare. scapsulare, tr. (

, con valore privativo-detrat- tivo, e da un denom. da capsula (v.

tivo, e da un denom. da capsula (v.). scaptochiro

alcuni animali fino a provocare screpolature, da cui si traggono vaticini.

ex-, con valore intens., e da carabattola (v.).

treni merci. = deriv. da scarabattola1, col suff. dei part.

d'ebanista fantastico. = deriv. da scarabattolo2. scarabàttolo1, sm.

. mostrandogli lo squallore della cella dove da due giorni lo tenevano rinchiuso « giudica

che riunisce forme di dimensioni molto varie, da 1 mm e 17 cm;

casi, tozzo e massiccio e rivestito da una spessa cuticola che in alcune specie

vol. XVII Pag.838 - Da SCARABEO a SCARABOCCHIATORIO (13 risultati)

mammiferi in una massa sferica del diametro da 2 a 4 cm, che fa

una testa di cervo volante con belle coma da poterne fare uno spillo, l'altro

forma di amuleto (o anche di sigillo da apporre su argilla a chiusura di documenti

in quanto l'apparente andare celeste, da est a ovest, del disco solare

della pallottolina escrementizia; la diffusione è da collocare all'inizio del medio regno e l'

scarabillo ». = deriv. probabilmente da carabattola (v.), con sovrapposizione

, 5-4-23: le sardene, come da noi si dicono, son d'un sapore

, son d'un sapore molto diverso da quelle d'altr'acque e son più grandi

scarabocchiaménto. = nome d'azione da scarabocchiare. scarabocchiare (disus.

calvino [queneau], 88: da un po', c'è un cretino che

del boulevard. = denom. da scarabocchio. scarabocchiato (pari.

pelle, nell'intemo del quale, difeso da una pellicola trasparente, era uno schizzo

parigi. = nome d'agente da scarabocchiare. scarabocchiatòrio, agg.

vol. XVII Pag.839 - Da SCARABOCCHIATURA a SCARAFAGGIO (21 risultati)

. = agg. verb. da scarabocchiare. scarabocchiatura, sf.

passatista. = nome d'azione da scarabocchiare. scarabocchino, sm.

inetto o principiante. = deriv. da scarabocchiare. scarabòcchio (ant.

piccolo, corpo in prospettiva... da ciascun di questi sug- getti potrai tu

d'intendere quel che dicevano quei freghi da lui fatti. a. piazza, 3-216

generale ed un avvocato potevano cavar fuori da quello scarabocchio. verdinois, 217:

: eppure me ne accorgevo bell'e da solo che le mie erano degli scarabocchi

= etimo incerto: forse deriv. da scarabotto 'scara faggio', che

. = voce dotta, comp. da scarabocchio e dal tema del gr.

du'mestieri. = deriv. da scarabocchiare. scarabòide, agg.

): gemma etnisca tagliata in modo da imitare gli scarabei egiziani. =

= voce dotta, comp. da scarabeo e dal gr. -oct&fc 'simile

ditirambico ed eautontimerumeno- nico, un naso da una mano e meza e da quattro sòie

un naso da una mano e meza e da quattro sòie co'tacconi, ch'ecceda

le tremende bravure del capitano belerofonte scarabombardone da rocca di ferro'di g. c.

nina amatissima, conciata come uscì andreuccio da perugia di casa madonna fiordaliso e dello

un laghetto faceano. = deriv. da scaracchiare. scaràcchio { scràcchio),

di latte pastorizzato. = deverb. da scaracchiare. scaracchióso { saracchióso),

siano scaracchiosi. = deriv. da scaracchio. scarafaggéssa, sf. scherz

ugnessene la piaga. s. bernardino da siena, 171: lo scarafaggio non usa

è ancor terra che milano vantaggi. bono da ferrara volgar., 193: cavansi

vol. XVII Pag.840 - Da SCARAFALDONE a SCARAMOIO (18 risultati)

questi immondissimi animali. s. bernardino da siena, 2-i-268: questo tale che palesa

un amico? = denom. da scarafone. scarafóne (ant. scaraffóne

: deriva, cred'io, questo nome da scarafaggio poiché è costume di questo immondo

giere e scompigliarle per vedere se hawi mercanzia da dogana. la capria, 1-114:

intorno al tavolo, arraffando qualche 'fiche'da cinquemila dal piatto del vincitore.

sentinella, guardia. giacomino da verona, xxxv-i-640: su la porta si

= dal frane, skarawahta, comp. da skara (v. schiera) e

, ampiamente esteso, corrotto, forse, da 'chiromanzia'. il petrocchi spiega 'disdetta alle

metonimia: effetto positivo che può derivare da tali pratiche superstiziose. bocchelli, 1-iii-481

tu diventi scaramanzioso. = deriv. da scaramanzia. scaramazzo1, agg. perla

gabriella possedeva una celebre perla scaramazza montata da un orafo del cinquecento. 2

darai un taglio con la punta del coltello da ogni banda delli fianchi e ne spiccherai

. ant. scaramuccia. andrea da barberino, ii-252: appressaronsi al loro

quale era el castello, e smontarono da cavallo e mandarono e'cavagli dentro e fessi

bassà e con smorfie e atti da simia e risi da babbuino e scaramelle

con smorfie e atti da simia e risi da babbuino e scaramelle da burattino tenuto in

simia e risi da babbuino e scaramelle da burattino tenuto in festa mirabile sua altezza e

vedendo i gesti di simia, gli atti da babuino e le diverse scaramelle di mano

vol. XVII Pag.841 - Da SCARAMOZZARE a SCARAMUCCIARE (11 risultati)

ex-, con valore intens., e da carampana (v.).

questi capitani, con questi che sono qui da cavallo e da piè e con una

questi che sono qui da cavallo e da piè e con una frotta de ^ mei

una festa o per scherzo. domenico da prato, lxxviii-i-472: in un punto ne

la impregnazione molto giova il sonpno facto da la dona drieto tal scaramuza. bandello,

attraverso forme lat. mediev., oppure da un dimin. di scherma, incrociato

; venne portata a grande celebrità da tiberio fio rini, suo

eravano, / ch'ammazza anche gaban da berzighella. marchesa colombi, 2-25:

della mia salute, e andrò io stesso da loro a dar le nuove di quella

difficultà del scaramucciare, del condurre artiglieria da un luogo a un'altro. algarotti,

vittoria più facile si continuava il battere da stampace insino alla porta a mare,

vol. XVII Pag.842 - Da SCARAMUCCIATA a SCARAVENTARE (22 risultati)

spartirgli. latti, 11-134: fin da la fanciullezza io trovo scritte 7

carducci, iii-25-326: o vecchio fanfulla da lodi che per l'onore dell'italia

. borghini, 2-21: ancora ci è da scaramucciare prima che venire alle strette della

la particella pronom. premunirsi; difendersi da un contagio. cellini, 1-29 (

tutti i passi senza lasciar loro tempo da respirare. 9. dare luogo a

ostensorio]. = denom. da scaramuccia1. scaramucciata, sf. ant

a qualche vascello. = deriv. da scaramucciare. scaramucciatóre (dial.

. carafa, 358: perché s'è da credere che anco li nemici faranno quello

... col capitano jacopo buso da perugia e 'l capitano giorno da siena,

jacopo buso da perugia e 'l capitano giorno da siena, ottimi scaramucciatoli e coraggiosi.

e coraggiosi. = nome d'agente da scaramucciare. scaramùccio (scarmùgio,

natura abbiamo le fondamenta quando si ha da fabricare sopra il sasso, tofo, scaranto

ex-, con valore intens., e da caranto, che è da connettere con

., e da caranto, che è da connettere con carro2 (v.)

in oltre per alcune infirmità che provengono da flemma, come sono le schiranzìe.

ex-, con valore intens., e da carassare 'fendere, rompere', che è

, con valore privativo-detrat- tivo, e da caratterizzare (v.).

= voce di area emil., da connettere probabilmente con il bologn. scarvàint

buonarroti il giovane, 9-212: per far da signor si fa la barba / da

da signor si fa la barba / da gentiluom, si spoglia 'l santambarco, /

terra l'ormai leggendario nuovo cibo inventato da tapparella 2. spingere qualcuno violentemente

o facendolo cadere o costringendolo a uscire da un ambiente. ferd. martini,

vol. XVII Pag.843 - Da SCARAVENTATO a SCARCAVALLO (30 risultati)

297: lo spostamento d'aria mi sollevò da terra e mi scaraventò sulla poltrona.

fortezza e in seguito tolto all'artiglieria da campagna cui apparteneva e scaraventato in quella

campagna cui apparteneva e scaraventato in quella da costa a rortoferraio. borgese, 1-120:

a te? nemmeno m'hai chiesto da quale parte, da quale villaggio di polonia

m'hai chiesto da quale parte, da quale villaggio di polonia io sono venuta

(v. clava) o da un lat. volg. * crepantàre 'spezzare'

lat. volg. * crepantàre 'spezzare'(da crepare) attraverso i dial. sett

una forma * traventare, denom. da vento (v.) con sovrapposizione

proiettili scaraventati di qua e di là da una furia muta. 2.

una particolare condizione esistenziale dal destino, da una forza soprannaturale. t. vaiperga

caluso, 229: un monaco son io da un qui di voi / scaraventato al

, con valore privativo-detrat- tivo, e da un denom. da carbone (v.

tivo, e da un denom. da carbone (v.).

per separare fogli o moduli continui stampati da un elaboratore elettronico, scartando la carta

, con valore privativo-detrat- tivo, e da un deriv. da carbone nel signif.

tivo, e da un deriv. da carbone nel signif. n. 11,

bruciato. = nome d'azione da scarbonare. scarbonchiare, tr.

, con valore privativo-detrat- tivo, e da un denom. da carbuncùlus 'piccolo carbone'sul

tivo, e da un denom. da carbuncùlus 'piccolo carbone'sul modello di smoccolare

dial. ant. rubino. simone da cascina, no: li igniti scarbonchi e

ex-, con valore intens., e da carbonchiot (v.).

ex-, con valore intens., e da carbonaio, per carbuncolo (v.

. ant. sputo catarroso. bonvesin da la riva, 1-103: dal corpo za

e ogni male? = deriv. da scarcaglio. scarcagnato, v.

, con valore privativo-detrat- tivo, e da un denv. da carcasso (v.

tivo, e da un denv. da carcasso (v.). scarcàscio

ex-, con valore intens., e da carcasso (v.).

ex-, con valore intens., e da un denom. da carcassa (v

., e da un denom. da carcassa (v.). scarcassato1

, ti vederà cossa che son bon da far. t'ho pagà per salvar la

vol. XVII Pag.844 - Da SCARCELLATURA a SCARDASSARE (23 risultati)

di prigionia. = nome d'azione da scarcerare. scarcerare, tr.

, della scadenza del termine di carcerazione da espiare). -dir. proc. pen

più del solito sarà pronta ad ottenerci da sua altezza di scarcerarlo [il tasso]

degli antichi patriarchi, liberati dal limbo da cristo durante i giorni della sua morte

. figur. liberare una parte del corpo da un indumento che lo ricopre o lo

la particella pronom. figur. sprigionarsi da una sostanza (il fuoco).

valore di separazione o allontanamento, e da carcerare (v.).

comune. = nome d'azione da scarcerare. scarchizare e deriv.

, sarà qualche scarciume e scarpettaccia vecchia da fare stomaco, piuttosto che da muovere

vecchia da fare stomaco, piuttosto che da muovere appetito. fanfani, uso tose

che non v'è grascia né è pesce da fame stima. 2. acer

ex-, con valore intens., e da un deriv. da cardo (v

., e da un deriv. da cardo (v.).

bachere nere. = deriv. da scardafone, con cambio di suff.

è uscito un altro scardafone, scritto da un somaro più orecchiuto del tuo.

a. briganti, 286: quei cardi da scardare i panni. 2. figur

l'altra, trovomo un altro osso da rodere e grappo da scardare, cioè

trovomo un altro osso da rodere e grappo da scardare, cioè si trovaro rincontrati con

ex-, con valore intens., e da cardare1 (v.).

, con valore privativo-detrat- tivo, e da un denom. da cardo nel signif.

tivo, e da un denom. da cardo nel signif. n. 4 (

le scardasse. = deverb. da scardassare. scardassare { scardazzare)

fu in odio della santa fede lacerata da capo a piedi con que'pettini che si

vol. XVII Pag.845 - Da SCARDASSATA a SCARDATORE (25 risultati)

-per simil., con riferimento al baco da seta. domenichi [plinio],

in qualche lato / un merlotto vi sia da spelacchiare; / ma dopo aver ogni

/ giura, perché niun v'è da scardassare, / di non star né alla

.. trangugiava bocconi smisurati e bevea da mietitore. ed esse, che mille anni

: beato te che ragioni con tale calma da far invidia al tuo laotze..

, la scardasseremo. = denom. da scardasso1. scardassata (scartassata

fantasia di cantare. = deriv. da scardassare. scardassato (pari. pass

, piccola città, situata a dieci milia da firenze,... contava un

di tappeti battuti una nuvola di polvere da far accapponare la pelle: poiché lì

. 2. = nome d'agente da scardassare. scardassatura, sf. cardatura

codesta vostra città e che sia scritto da certi giovanotti milanesi che vonno fare i

presto. = nome d'azione da scardassare. scardassière (ant.

michele di landò, scardassiere, creato subito da quella gente gonfaloniere, con non manco

altrui consigli. = deriv. da scardassare. scardassino (scardazinó)

e pettinini. = deriv. da scardassare. scardasso1 (ant.

in partic. la lana, costituito da un piccolo supporto in legno o da

da un piccolo supporto in legno o da due tavolette di maggiori dimensioni, su cui

gabella di siena [tommaseo]: assi da scar- dazzi o da pettini di legno

]: assi da scar- dazzi o da pettini di legno, della soma denari vinti

, 9-161: è carico di pettini da lino, di scardassi e di setola.

2. guarnizione della carda, costituita da un nastro di cuoio, gomma o

ex-, con valore intens., e da un deriv. sett. da cardo

e da un deriv. sett. da cardo (v.) nel signif.

'l protoquamquam. = deriv. da scardassare, nel signif. n. 2

quanto lo scardator fiorentino fossero egualmente animati da pari zelo di cercar il comun bene

vol. XVII Pag.846 - Da SCARDATORE a SCARDINATORE (24 risultati)

cuore. = nome d'agente da scardare1. scardatóre2, agg.

uno traditore. = nome d'agente da scardare2. scardatura, sf. ant

fosse piaciuto. = nome d'azione da scardare1. scardazza, sf.

i barbini, lo stambugetto serviva anche da biblioteca. = forma femm.

ex-, con valore intens., e da un deriv. da cardo (v

., e da un deriv. da cardo (v.). scardiccióne

. scardaccione. s. bernardino da siena, 2-i-240: come quando tu toccasse

, con valore privativo-detrat- tivo, e da un denom. da cardinale (v.

tivo, e da un denom. da cardinale (v.). scardinaménto

scardinamento. = nome d'azione da scardinarel. scardinare1, tr.

si scardina un mondo, s'hanno da aver omeri da sorreggerlo. papini, 27-316

mondo, s'hanno da aver omeri da sorreggerlo. papini, 27-316: la rivoluzione

papini, x-1-59: se fui posseduto da satana e s'egli scardinò la mia

colpevole? -allontanare completamente una persona da una fede. moretti, i-485

povero ragazzo, scardinarlo dalla fede, disancorarlo da una cosà fiduciosa attesa del più irrevocabile

una spalla, il viso, manicato da un pennello tutto setole, diceva sì e

, con valore privativo-detrat- tivo, e da un denom. da cardine (v.

tivo, e da un denom. da cardine (v.). scardinare2

.]: 'scardinare': pettinare le pelli da cappello col cardino. = comp

ex-, con valore intens., e da un denom. da cardino (v

., e da un denom. da cardino (v.).

mercé del lupo. = deriv. da scardinare. scardinato (part.

festa in quel mondo scardinato era la macchina da presa che senza pretesa, con il

all'amore, che funge per loro da stimolo sessuale. comisso, 12-42: gli

vol. XVII Pag.847 - Da SCARDINE a SCARICA (30 risultati)

cinque. = nome d'agente da scardinare1. scàrdine, sm.

degli antichi. = deriv. da scarda1. scardìnio, sm.

lat. scient. scardinius, deriv. da scardine. scardino, sm.

orizzonte t'inghiotte. = deverb. da scardinare1. scardo, sm.

, con valore privativo-detrat- tivo, e da un denom. da cardone (v.

tivo, e da un denom. da cardone (v.).

legnosa e resistente. = deriv. da scardonare. scardòne, sm.

doso': pesce. = deriv. da scarda1. scàrdova (ant.

lo studio si pone in piantar nidi da colombi, in far buche da conigli

nidi da colombi, in far buche da conigli, in seminar vanezze da carciofi,

buche da conigli, in seminar vanezze da carciofi,... in dar la

, con valore privativo-detrat- tivo, e da un denom. da carduccio (v.

tivo, e da un denom. da carduccio (v.); è voce

duffava coi suoi capricci. = da scarruffare, con probabile sovrapposizione di scardassare

di statura titanica, il viso strinato da fiamme volatiche, tutto vestito di nero con

di capelli abbaruffati. = deverb. da scarduffare. scàrdula, v.

si prova per l'atto del solléttico da chi non poco lo teme. gigli,

la prima volta, / tutte l'altre da poi, sempre è guarito, / e

troppo ». = deriv. da [a] scaro, per aschero (

ad altra. = deriv. da scareggio. scarellare, tr.

. togliere le castagne dal canniccio costituito da bastoni, detti cardie, su cui

il caniccio è diventato un ammasso di legna da bruciare; le castagne son tutte di

, con valore privativo-detrat- tivo, e da un denom. da carella, che a

tivo, e da un denom. da carella, che a sua volta deriva dal

cora. = etimo incerto: forse da connettere col lat. tardo scardia 'aristolochia'

scàrica1, sf. serie di colpi esplosi da diverse armi da fuoco (per lo

serie di colpi esplosi da diverse armi da fuoco (per lo più portatili) simultaneamente

simultaneamente o rapida successione di colpi emessi da un'arma, specie automatica.

alla fuga. colletta, iì-24: da un fortino del campo... partì

uomo qualunque, la discussione sarebbe stata chiusa da una scarica di pugni. comisso,

vol. XVII Pag.848 - Da SCARICA a SCARICAMENTO (20 risultati)

quella che in un gas è accompagnata da uir emissione luminosa. - scarica elettrica

scarica elettrica: quella accompagnata o costituita da raggi catodici. -scarica termoelettronica: quella

, 1-251: la gigia fu scossa come da una scarica elettrica e il pianto le

su per il tramite di oscuri rameggi da una specie di / reiterata scarica elettrica

viene dissipata o eliminata l'energia accumulata da un corpo o da una sistema,

l'energia accumulata da un corpo o da una sistema, specie da una molla

corpo o da una sistema, specie da una molla, un condensatore o un

k: nella sua prima relazione trasmessa da alessandria d'egitto il 17 settembre 1883,

. l'operazione di scarico delle merci da una nave mercantile. dizionario di marina

ad essa la eccedenza d'inchiostro causata da un'eccessiva inchiostratura. 14.

genti inutili. 15. esenzione da un dazio, da una gabella.

15. esenzione da un dazio, da una gabella. gualdo priorato, 10-ii-112

di parigi. = deverb. da scaricare. scàrica2, sf. disus

ex-, con valore intens., e da carica (v.).

è un giuoco fanciullesco che si fa da due soli che si volgono le spalle

a. casotti, 1-4-65: è da animi grandi e signorili / il fare

ossequienatale-scaricabarili- stico. = deriv. da scaricabarile. scaricàbile, agg.

). = agg. verb. da scaricare. scaricalàsino (scarcalàsino, scarca

se non che questo semplicemente significa rimuovere da sé la colpa d'alcun errore;

scaricaménto, sm. scarico di merci da un mezzo di trasporto. libro

vol. XVII Pag.849 - Da SCARICAMIRACOLI a SCARICARE (21 risultati)

ordinati gli scaricamenti di tutte l'altre da la natura solamente per bene esser dello individuo

. dove questa, essendo stata ordinata da lei per cagion della generazione, debbe solamente

4. sparo di un'arma da fuoco. melimi, 1-1: ne

tenuta la carne salata e l'altre cose da mangiare, cioè che quelle sieno tenute

.., che può temersi ragionevolmente da quelle che usano queste iog- gie di

di vestir tanto scandalose, è di esserne da dio punite... con pena

del peso. = nome d'azione da scaricare. scaricamiràcoli, sm. invar

un carico, specie una merce, da un mezzo di trasporto, da un

, da un mezzo di trasporto, da un animale da soma, dalle spalle o

mezzo di trasporto, da un animale da soma, dalle spalle o dalle braccia,

. -in partic.: sbarcare il carico da una nave. boccaccio, dee

1-367: i facchini scaricavano i mobili da un carretto, vociando. fenoglio,

altri ligni maritimi forastieri possano comparare vino da quattro quar- tare in suso e da

da quattro quar- tare in suso e da una salma abascio per loro mesa senza

cioè dove non sieno uomini o facchini da potersi valere, i marinari sono obbligati

l'occaso, e tu non scarichi / da la dispensa l'anfora / che là

dispensa l'anfora / che là riposa da i tempi di bibulo. -raccogliere

di bibulo. -raccogliere un frutto da un albero. lisi, 2-123:

barca nell'altra ripa, tornava per riempierla da quegli che l'aspectavono. ariosto,

farò intendere / quel ch'io voglio da te. emanuelli, ii-70: non volle

loro [delle ghiandole] è nata da una linfa lenta e mucosa che la

vol. XVII Pag.850 - Da SCARICARE a SCARICARE (17 risultati)

6. fare o lasciare uscire il vapore da una caldaia. guglielmotti, 792:

sparare un colpo o una raffica di colpi da un'arma o far esplodere una serie

far esplodere una serie di colpi contemporaneamente da più armi. bembo, 10-iii-136:

bastonata o un colpo con un'arma da taglio. roseo, v-55: in

le dette rotelle a'piedi per sgravarle da coloro che son troppo armati ai gravi

tre belle recluse che avevan tante cose da chiedere come tanto tempo da perdere,

tante cose da chiedere come tanto tempo da perdere, come tanto buon umore da scaricare

tempo da perdere, come tanto buon umore da scaricare? 13. sfogare

acquisterai di crudeltà la palma. fausto da longiano, iv-172: per scaricar la

un esito negativo. s. caterina da siena, iv-290: questo ben pare che

: combattendo in lui [nel papa] da uno canto la utilità propria, dall'

trasporto del carico; sgravare un animale da soma. statuto dell'università e arte

o scaricando, quando andassero o venissero da le gualchiere. boccaccio, 1-ii-279: li

e delli. bùgnole sale, 7-162: da dolci pomi io quivi / i rami

. sbarazzare un luogo o il mondo da una persona odiosa o anche un paese da

da una persona odiosa o anche un paese da un gruppo etnico indesiderato o dall'eccesso

indesiderato o dall'eccesso di popolazione o da truppe occupanti. guicciardini, 11-7:

vol. XVII Pag.851 - Da SCARICARE a SCARICARE (20 risultati)

-sgravare la coscienza dai peccati o da una colpa, confessandoli o compiendo un'

doverosa o riparatrice. s. caterina da siena, iii-190: d'una cosa vi

estremità della morte. s. bernardino da siena, 808: o cittadini,

cattiva coscienza. -alleggerire l'animo da una preoccupazióne o da un dolore.

-alleggerire l'animo da una preoccupazióne o da un dolore. p. foglietta,

distruggendone (indignità) e facendone vasi da scaricarvi il ventre. settembrini [luciano

, ii-19: faceva modelli e disegni da potere scaricare con facilità monti e forargli

con facilità monti e forargli per passare da un piano a un altro.

caricati, lanciandoli o sparandoli. ca'da mosto, 254: i nostri navili,

scaricare i loro ventagli in una marniera da far tanto fracasso quanto una pistola da

da far tanto fracasso quanto una pistola da saccoccia. -far esaurire un fenomeno

calciatore). 22. sollevare qualcuno da una responsabilità o da un'incombenza;

. sollevare qualcuno da una responsabilità o da un'incombenza; esentarlo dall'adempimento di

non iscarica voi: sempre è un tratto da mostro marino il ridurre un gemello a

sua moglie... si ha da complire tanto per avere passato il parto con

bramato, quanto per la grazia avuta da dio del prencipe e figliuol suo.

machiavelli, 14-i-83: così se vi paressi da scaricarsi delle bocche disutili, sia rimessa

assai se mi scaricherete di messer lodovico da castrocaro sanza mala satisfazione. caro,

satisfazione. caro, 3-3-115: io ritraggo da que sti signori francesi che

. vincenzo maria di s. caterina da siena, 243: nutriscono gran moltitudine

vol. XVII Pag.852 - Da SCARICARE a SCARICARE (15 risultati)

vanno / della lacuna veneta sul seno / da suella parte ove men caldo è l'

martello è levato, siccome, scaricandosi pur da lungi assai qualche pezzo di artiglieria,

di tali novità l'arescot che, eccitatosi da alcuni più faziosi un gran tumulto in

e. gherardi, cxiv-20-229: dove ha da andare a scaricarsi il tempestoso temporale in

verno a far grand'apparecchio da'turchi da condurre per mare e per terra molto

mazza di ferro e riserrata medesimamente dentro da un tamburo di ferro di maggiore larghezza che

. sui consumatori. 44. liberarsi da un'incombenza gravosa, da una decisione

44. liberarsi da un'incombenza gravosa, da una decisione delicata o dalla responsabilità di

che ho convenuto contrarre senza dare facoltà da soddisfarlo, si contentino vostra serenità e

sospiri sempre di veder giunto il momento da potersene scaricare. -discolparsi, giustificarsi

potersene scaricare. -discolparsi, giustificarsi da un'accusa, anche attribuendo ad altri

che e'si dessi a qualche uomo da bene e buono che fussi atto a

mi disciolgo. -porsi al sicuro da un pericolo. livio volgar.,

malumore, manifestandoli apertamente. fausto da longiano, iv-184: se vuoi scaricarti della

postribolo a scaricarmi. -liberarsi da un sentimento molto intenso. piovene,