Grande dizionario della lingua italiana

Prototipo edizione digitale

Risultati per: da Nuova ricerca

Numero di risultati: 479396

vol. XVII Pag.70 - Da ROMPERE a ROMPERE (14 risultati)

in singhiozzi. pirandello, 12-69: roba da far rompere in bestemmie perfino messer domineddio

queste parole udii dietro le spalle / romper da voce che sentìa di pianto. zanella

41: l'amore / dovea romper da voi come una piena / devastatrice. d'

, 11-19: alla pianura seguiva una discesa da rompersi il collo; e giù per

rompere il digiuno: non aver nulla da mangiare per l'estrema indigenza. mattio

un poveretto, / a cui manchi da rompere il digiuno, / bisogna che proceda

di una vita organizzata dall'industria e da un clima duro, in cerca di evasioni

salterò mura e fossi per tornar qui da lei. -rompere gli artigli:

. -rompere il capestro: agire da scapestrato. pananti, i-121: essi

, i confini: rientrare nel territorio da cui si era stati esclusi con la

/ che amor me regga e son sì da lui cotto, / ariano il corso

corso alli molti contrabandi che si facevano da terre aliene in altri paesi stranieri per

l. martelli, 3-53: temp'è da 'ncominciar per tempo ornai, / e

navarca, perch'egli avesse presa da lui qualche quantità di risoluto / ci romperanno

vol. XVII Pag.71 - Da ROMPERE a ROMPERE (8 risultati)

calunnie. imbriani, 6-54: da mane a sera lavoriamo di forbici e di

. gemelli careri, 1-ii-204: fu da amendue i fratelli ucciso, i quali

uscire alla spaziosa campagna, e quivi da rilevati poggi rompere il pane del verbo

cicognani, 13-177: quell'aver rotto da anni i rapporti con la sorella.

aveva rotto i rapporti col cognato, e da persona onesta non li avrebbe mai più

aragonesi, credendo che i suoi fuggissero cacciati da nimici, e fece core a francesi

precetti quaresimali. s. bernardino da siena, 2-i-244: o donne, rompeste

], non si possono salire né da ^ putti né da'vecchi e rompono le

vol. XVII Pag.72 - Da ROMPERE a ROMPERE (11 risultati)

col re. ammirato, 1-ii-17: da che si può veder la prudenza de'romani

quegli abitanti aveva avuto ardire d'andar da lei liberamente a bere un bicchier di

. fogazzaro, 13-72: non era da romperla una buona volta con questa gente

non perseverare. s. bernardino da siena, 2-ii-891: che ti vale la

b. giambullari, 3-20: pensate, da poi 'n qua che io lo vidi

capo; / cesseran poi, poi tomeran da capo. -rompersi il cervello:

e sempre in un viaggio mi destina / da taroccare e rompersi la bocca / e

incitare qualcuno in malo modo a darsi da fare, ad affrettarsi. navarro della

. 87. prov. giacomo da lentini, 51: lo diamante rompe a

ama rompere le cose forti. ricciardo da cortona, 1-39: la parola dolce e

3- 122: chi rompe la cavezza da giovane riesce poi un uomo come si

vol. XVII Pag.73 - Da ROMPETORE a ROMPICOLLO (27 risultati)

voleri. = agg. verb. da rompere. rompi, sm.

comp. dall'imp. di rompere e da antifona (v.).

cui sono stati impregnati; è costituita da una serie di cilindri con punta arrotondata su

arrotondata su cui passa la stoppa e da dispositivi di battitura e di spazzolatura.

comp. dall'imp. di rompere e da appretto (v.). rompiballe

comp. dall'imp. di rompere e da balla1. rompìbile, agg.

. = agg. verb. da rompere. rompicapo, sm.

poi, venuti a conoscenza della grazia ottenuta da ufa-éoba, cominciarono a pregarmi da

da ufa-éoba, cominciarono a pregarmi da tutte le parti per avere un simile

anche nell'espressione pro = deriv. da rompicollo. blema a rompicapo)

quanto considerata dai profani difficile e faticosa da capire). baretti, 6-382:

comp. dall'imp. di rompere e da capo (v.). rompicazzo

comp. dall'imp. di rompere e da cazzo (v.).

maniera che, conoscendomi, son esente da questo rompecervello di voler dare interpretazione a

voler dare interpretazione a queste vostre proposte da sfinge. = comp. dall'imp

comp. dall'imp. di rompere e da cervello (v.). rompicésti

e taglia-quercino, come neh'altra casa da s. cassano. = comp.

comp. dall'imp. di rompere e da cesto. rompicoglioni (dial.

comp. dall'imp. di rompere e da coglione (v.).

mia famiglia. = deriv. da rompicoglioni. rompicollare, intr.

mal tutto ripagarsi. = denom. da rompicollo. rompicollismo, sm. spavalda

, polibio, sarai savio e piglierai esempio da me, la- scerai andare tanti sgherri

e rompicolla, si riunisse ogni sera da lei all'unico scopo di starsi intorno

lettiga, passando per tali rompicolli che da noi le capre non v'anderebbero. nievo

pubblici spedali degli uomini sfortunati essendo riputate da ognuno, eglino più che molto penavano

gridio, un tambussarsi, un braveggiare da caserma, un vero rompicollo.

gloriosa avventura eredita tutte le assai da quella magnanimità che s'avevano un tempo i

vol. XVII Pag.74 - Da ROMPICORDONI a ROMPIMENTO (21 risultati)

sentiva dietro, nel rotolare a rompicollo da bronco a bronco, le bestemmie e

coperti dagli scudi, furono non solo da le arme inastate con facilità ammazzati, prima

gentil col figlio in collo, / accompagnata da una sol nutrice, / è corsa

quella maledetta macchina, a rompicollo, da un comando all'altro. -molto

roba che voi gli davate era stimata da voi un prezzo che non era giusto?

comp. dall'imp. di rompere e da collo (v.).

comp. dall'imp. di rompere e da cordone (v.); voce

comp. dall'imp. di rompere e da culo (v.). rompidènte

rompidente che ogni ideologo si compiace sgranocchiare da mane a sera. = comp.

comp. dall'imp. di rompere e da dente (v.). rompidigiuno

comp. dall'imp. di rompere e da fiamma (v.). rompiflutto

rompiflutto, sm. invar. ostacolo costituito da materiali rocciosi o artificiali contro cui vanno

comp. dall'imp. di rompere e da flutto (v.). rompigamba

comp. dall'imp. di rompere e da gamba (v.).

. dall'imp. di rompere e da getto (v.). rompighiàccio

comp. dall'imp. di rompere e da ghiaccio (v.), calco

comp. dall'imp. di rompere e da granello (v.).

comp. dall'imp. di rompere e da laccio (v.).

comp. dall'imp. di rompere e da lingotto (v.).

rosso. /... / ma da parte il complimento; / non è

e dove in italia apennino e mozo da lo stretto e quivi finisce a reggio:

vol. XVII Pag.768 - Da SCALMATURA a SCALO (4 risultati)

ondole, al modo d'una forcella ricavata da un ramo d'al- ero,

sul quale vengono fatte rotolare le merci da imbarcare. stratico, 1-i-410

vasi, moltiplicavasi, lo si vedeva da per tutto: in vettura, al

negozio di pellami, valige e articoli da viaggio. non è sulla piazza

vol. XVII Pag.769 - Da SCALOCCIO a SCALONE (26 risultati)

verificano la necessita e qualità delle opere da farsi per la ristaurazine delle mura dei

il lungo corridoio che 1 funai percorrevano da un capo all'altro torcendo la canapa

. = etimo incerto: forse da connettere con scala, passato al

sto che considerare la voce un deverb. da scalare 'calare'. scalòccio (scalòscio

marin. ant. grosso remo manovrato da più uomini in uso sulle galere (

, al costume delle galere, maneggiato da tre sino a sei uomini, messi

. = etimo incerto: forse da scala; la var. scaloscio è regista

di dosso. = denom. da scalogna. scalognato (region.

io conoscessi. = deriv. da scalogna, n. 2.

subissoni. = nome d'agente da scalognare. scalógno, sm.

, ii-347: le scalogne sono state addotte da ascalona, castello della giudea, d'

... infino i fichi scalogni da ascalona, città di soria.

= voce dotta, deriv. da scala col suff. gr. -0 *

vissima distanza. = denom. da scalone, n. 5.

a. rrasone. s. caterina da siena, i-io: il primo scalone nel

: acciò che li difensori possano dalla via da sortire scuoprire così l'argine come gli

come gli avversari loro, si avertano da far scaloni di terra, dove salendo possano

. 3. agric. attrezzo costituito da due staggi di vario peso e dimensione

di vario peso e dimensione, uniti da assi trasversali; serve a pareggiare il

tenuti insieme, a certa distanza, da due o tre robusti piuoli. serve colà

di sottofusto per l'artiglieria navale formato da due guide di scorrimento e da più calastrelli

formato da due guide di scorrimento e da più calastrelli a pendìo, adatto ad

stiva, secondo bisogno. è formato da due lisce e da molti calastrelli a

bisogno. è formato da due lisce e da molti calastrelli a pendìo, e talvolta

una scala. s. bernardino da siena, 2-ii-781: non vedi tu che

scalone. -avanzare gradatamente. domenico da montecchiello, 32: ciascheduno nuovo discepolo

vol. XVII Pag.770 - Da SCALOPINI a SCALPELLATO (26 risultati)

-stancare scaloni: farsi ricevere da molte persone. foscolo, xvi-297:

dell'ordine de'carnivori insettivori, stabilito da cuvier, i quali vennero confusi colle

scholpe, schulpe; secondo altri, è da connettere con écale 'conchiglia', con la

ex-, con valore privat., e da un denom. da calore (v

., e da un denom. da calore (v.).

, lviii-479: non essendo mandato sali da vender come si faceva prima in la

excelsa porta. = deriv. da scalo. scalottatóre, sm.

. = nome d'agente da un denom. da calotta (v.

nome d'agente da un denom. da calotta (v.), col pref

e e = nome d'azione da un denom. da calotta (v.

= nome d'azione da un denom. da calotta (v.), col pref

e scalpate. = denom. da scalpo-, cfr. ingl. to scalp

testa istoriata di oloferne, graziosamente intagliata da un artista balinese e di fatto scalpata

e scalpatoli. = nome d'agente da scalpare. scalpédera, sf.

di narsia. = voce coniata da g. boccaccio, forse per incr.

de'rutoli. = deriv. da scalpitare], con cambio di suff.

cace testimonianza. = nome d'azione da scalpellare1. scalpellante (pari

secoli [dal palazzo], facendo da cima a fondo scalpellar la facciata che

che non gli capitasse un paio di tonsille da togliere o una mastoide da scalpellare.

di tonsille da togliere o una mastoide da scalpellare. 4. per estens

estens. erodere una roccia. maironi da ponte, 1-iii-46: a piccolo tratto superiormente

dal lat. tardo scalpellare, denom. da scalpéllum (v. scalpello)

scalpellavano di certo. = frequent. da scalpare, forse per incr. con scalpellare1

di fidia? = deriv. da scalpellare. scalpellato (part.

che, a guisa di una statua scarpellata da perito maestro, abbia in sé tutte

dalla parte delle volte uno stemma, da tradursi in pietra rozzamente e con apparenza

vol. XVII Pag.771 - Da SCALPELLATORE a SCALPELLO (15 risultati)

ne '1 marmo bianco da ettore ximenes in una giornata afosa su

coteste strade il piacere che mi dava da bambino un lastrico scalpellato a nuovo.

pare che al reale così arditamente scalpellato da dante in poi la poesia italiana non

, 51-675: lo conoscevo [pea] da trent'anni o più, come impresario

pneumatici le appendici metalliche (sbavature) da elementi ottenuti per fusione. 5.

dagli stampi. = nome d'agente da scalpellare1. scalpellatura (scarpellatura),

grossetti 9. = nome d'azione da scalpellare \ scalpellazióne, sf.

e sanguisughe. = nome d'azione da scalpellarei. scalpellétto (scarpellétto)

o altro esercizio. = denom. da scalpellino1. scalpellinato (scarpellinato)

fagano. b. corsini, n-80: da ignoto scarpellino, / con la clava

delle cappelle sotterranee. = deriv. da scalpellare1. scalpellino2 { scarpellino)

occhi scarpellini. = deriv. da scalpellato], n. 3; cfr

anche scalpègli). utensile, costituito da una sbarra d'acciaio tagliente a un'

di muscoli e di polpe, aveva lasciato da canto la viva fonte di grazia e

di scalpelli achei. carducci, iii-4-241: da i capitelli orride forme intruse / a

vol. XVII Pag.772 - Da SCALPESTARE a SCALPITARE (19 risultati)

, e... resterà a lei da adoperare lo scarpello. a buon conto

vita, ridotta a linee rigide, prodotte da un duro scalpello, che la rendevano

e tra vezzi o lusinghe, / ma da nobil pietade / impresso dell'imagine reale

il sesto istromento chirurgicale, addi- mandato da galeno, celso, aezio e paolo 'scalpello

v-33: quando anco il dente sia da qualche banda corroso, non si deve

ex-, con valore intens., e da calpestare (v.).

voci. = nome d'azione da scalpicciare. scalpicciante (pari.

muovavi a compassione quel povero giovane che da due giorni scalpiccia la neve a piè

il molle terriccio. = voce da accostare a scalpitare-, cfr. però calpicciare

avere il suolo de'loro appartamenti scalpicciato da una turba di servi. p.

dietro di me. = deriv. da scalpicciare. scàlpio, sm.

per avviso di un santo uomo imparo da quella fiera ad essere umano.

cavalli lanciati al galoppo. benvenuto da imola volgar., ii-329: fuggie nel

piazze. = nome d'azione da scalpitare. scalpitante (part.

fantasia fanciullesca... come trasportata da quei colori e da quegli zoccoli scalpitanti.

. come trasportata da quei colori e da quegli zoccoli scalpitanti. -che batte

ntti e sagrati dei vetturini che, scesi da cassetta, li tengono alle briglie per

ancora baldanzoso di curve, serbato intatto da una vita incorrotta, che sensi scalpitanti,

zoccoli, o durante il galoppo o da fermi, scalciando con le zampe in

vol. XVII Pag.773 - Da SCALPITATO a SCALPORE (18 risultati)

spregiator d'ogni fatica, / che concitato da ter- ribil lena / soffia, e

di sonno, ovattato, che si istrada da sé, tutta notte ha scalpitato nel

coprire d'infamia, biasimare. bartolomeo da s. c., 39-5-6: colui

per lo suo imperio scalpitando e discacciando da noi. -trascurare, non tenere

ne fa la sua utilità. giovanni da samminiato [petrarca], i-240: essendo

.), piuttosto che deriv. da un lat. volg. * scalpitare,

campo è allato alle mura, scalpitato da continui cavalli. luna [s. v

, stuprato. boiardo, 3-167: da altrui fia colto il mio bel fiore:

della parlata, tutta scalpitìo di gutturali da farvi credere d'essere in cina.

in cina. = deriv. da scalpitare. scalpito (ant.

ditta fratelli gondrand, che, fermo da tre ore sui quattro piedi, si era

che parte. -il terreno calpestato da vari animali. magalotti, 28-302:

ai suoi scalpiti, ai suoi gesti da ossesso? ghislanzoni, 18-44: giorgio

e affrettando con svenevolezze grottesche o scalpiti da puledro. 3. figur.

gadda conti, i-|85: una orchestra da ballo, da un folto di palme

, i-|85: una orchestra da ballo, da un folto di palme, cominciò ad

ritmi ondosi. = deverb. da scalpitare. scalpito (part. pass

voce di area sett., deverb. da scalpicciare. scalpo, sm.

vol. XVII Pag.774 - Da SCALPORISTA a SCALTRIRE (17 risultati)

mondo. c. carrà, 677: da quei foglietti nacque il 'manifesto dell'architettura

gli è 'n tavola, signori » / da patroclo lo sguattero gridare, / sentito

un urlare. = deriv. da scalpitare, sul modello di bagliore, rumore

, lat. scalptura, nome d'azione da scalpére (v. scalpro)

o vero scalpturati. = deriv. da scalptura, con il suff. del pari

confesso d'aver operato nelle mie direzioni da scaltra, ma siccome la mia scaltrezza non

seppe resistere. = deriv. da scaltro. scaltriménto (ant.

all'esperienza; avvedutezza. guidotto da bologna, 1-136: è detta in uno

. aretino, 26-127: noi cominciamo da lei [dalla primiera] per mostrarti

. a scaltriménto: scaltramente. giacomo da lentini, 644: ogn'om ne vive

dinegare. = nome d'azione da scaltrirei. scaltrire1, tr.

mi scaltrisca di quello che s'ha da fare. giordani, vi-38: quegli antichissimi

flaubert del buon tempo. = da un lat. volg. * excauterìre,

, con valore intens., e da * cautenre, per il tardo cauteriàre 'bruciare

scaltrisci). region. staccarsi, cadere da un muro scalfito o crepato.

16-69: dopo che gli stomi sforano scaltriti da ogni lato, avevo posto, in

ex-, con valore intens., e da calt [e \ rire (v

vol. XVII Pag.775 - Da SCALTRISMO a SCALTRO (24 risultati)

dilettevoli e capricciose. = deriv. da scaltro. scaltrita (scalterità)

fermi e costanti nell'amistà sì sono da ammonire, ch'elli si guardino da

da ammonire, ch'elli si guardino da essere ingannati dalla scalterità e coverta lusinga.

coverta lusinga. = deriv. da scaltro. scaltritaménte (ant.

lo re serpen- done scaltritamente se levao da terra. = comp. di scaltrito

volea cavalcare. = deriv. da scaltrito. scaltritézza, sf.

niente novizio. = deriv. da scaltrito. scaltrito (parti pass,

(una persona). guidotto da bologna, 1-38: sempre sia scaltrito il

..., come non innovò nulla da principio su le antiche magistrature, così

; subdolo, malizioso. guidotto da bologna, 1-144: puote molte volte la

, ma di loda che è rea e da fuggire, siccome chi lodasse alcuna persona

con la possanza di antioco sommamente era da temere. boiardo, 1-5-43: ben prese

, 531: nessuno ignora le vicende che da quel punto corse il ducato, ora

tutte per se, non abbastanza scaltrito da pensare all''alter ego', cioè

. boccaccio, i-446: i ferita da scaltriti medici sono atati, mettendo per

i giuochi e le feste che escano da una puttana scaltrita. galiini,

per dir meglio metodi cosi fatti che da molto volgo di buona fede e da

da molto volgo di buona fede e da pochi scalteriti malignamente andavansi vociferando strani al

valutare con accortezza le situazioni in modo da prendere le decisioni più vantaggiose o da

da prendere le decisioni più vantaggiose o da riconoscere quanto può ritornare a proprio danno

e scaltra. molza, 1-436: da tre bei pomi e non più visti mai

corresse pericolo. -ispirato o caratterizzato da accortezza, sagacia o convenienza (una

degli uomini eccellenti in armi e cavando da sì diversi ceffi e bizarri volti qualche

scrupoloso, attento, provvido neh'amministrarla da uomo onesto, altrettanto era sollecito e

vol. XVII Pag.776 - Da SCALVAME a SCALZARE (26 risultati)

subdole, ingannatrici e fraudolente; ispirato da dissimulazione o slealtà (un'azione,

7-58: è sicura di poter contare, da parte del pubblico, sull'attenzione più

nuovo m'ho lasciato cacciar un'altra caretta da quel ru- baldone dell'anguilla per avergli

tempi delle bussolate. = deriv. da scalvare. scalvarato, agg.

e sopierbo. = deriv. da scalvare. scalvare, tr.

interesse tuo nuoce il tagliarle / fin da l'ima radice, e tu le svetta

quelle colle quali si potano le piante da frutto. linati, 19-146: le vedi

ex-, con valore intens., e da calvare (v.).

del 'pamasso'. = nome d'agente da scalvare. scalvatura, sf. potatura

degli alberi = nome d'azione da scalvare. scalvo, sm.

nel fondo. = deverb. da scalvare. scalzacane (scalciacani, scalzacani

corte? tassoni, vili-1-23: aspettar che da prencipi mezzani / la pace sia ridotta

agli ultimi scalzacani, bisognava sapersi discendenti da mastri notari. bacchelli, 1-ii-228:

; è stata anche ipotizzata la derivazione da una forma seta, scalzàr per scalciare

poco conto, di scarse capacità tanto da essere disposto a svolgere mansioni umili; scalzacane

,... sarà un paese da trarne partito per molti lati. bersezio,

verso, la ricchezza, ci ha da trattar noi come scalzagatti e mascalzoni.

te deum e non possumus, sanculotti da piazza e tabarroni da congiura, eroi da

possumus, sanculotti da piazza e tabarroni da congiura, eroi da martirologio e smargiassi

da piazza e tabarroni da congiura, eroi da martirologio e smargiassi da burla, statue

congiura, eroi da martirologio e smargiassi da burla, statue da partenone e scalzagatti

martirologio e smargiassi da burla, statue da partenone e scalzagatti che non avevano più

e scalzagatti che non avevano più nulla da perdere. = comp. dall'

togliersi le calzature. s. bernardino da siena, 2-i-618: vi dico, o

. 4. tentativo insistente per ottenere da qualcuno risposte o rivelazioni. libro

. = nome d'azione da scalzare. scalzanìbbio, sm.

vol. XVII Pag.777 - Da SCALZARE a SCALZARE (17 risultati)

anche involontariamente, inciampando). mariano da siena, 43: loro di subito,

orazio, entrato in camera e sovvenuto da betta, spogliò le vesti cittadine,

robe e'si mise addosso una guarnacca da casa. -per estens. togliere

vogliono scalzare le viti. s. bernardino da siena, 308: egli chiama il

: io li lavorarò un poco la terra da piei e scalzarollo da torno, per

poco la terra da piei e scalzarollo da torno, per vedere se elli facesse meglio

sua casa), la quale quando da terra sale alle piante, non si deve

di un altro elemento architettonico in modo da indebolirne le basi, per farlo crollare o

, perché era di notte. benvenuto da imola volgar., i-226: anibaie

anzi sepolta, e però dovea restare esente da ogni scossa ed urto dell'acqua che

7. estromettere qualcuno dal potere, da una carica, per lo più politica

, per lo più politica, o da una posizione di preminenza (anche nella

lorenzina, né beatricicca, né angioletti da napoli, né beatrice, né madrema non

uomini di destra sono invidiati, scalzati da altri, di cui princìpi e mezzi ci

scalzarne la fama. -tenere lontano da una persona. comisso, 12-54:

, 2-496: il partito repubblicano lavorava da un pezzo in francia e scalzava le

cne la primogenita della chiesa era condotta da quel frammassone in italia per iscalzare le

vol. XVII Pag.778 - Da SCALZATA a SCALZO (16 risultati)

santa maria del ponte nuovo. r. da sanseverino, 133: l'angelo una

vincenzo maria di s. caterina da siena, 326: nel tempio nissuno,

calze, colà ritta il vestito, da una parte si sbraca e lascia i calzoni

piace. tommaseo, ii-94: confessiamo da ultimo che il tocco dello scalzarsi tanti

mai, visto, nell'ordine, da che francesco ed egidio e silvestro si scalzarono

pronostici. = deriv. da scalzare. scalzato (pari.

.. c'era l'odore che viene da quei pozzi antichi che una volta facevano

, divelti, dispersi come ciottoli, da quelle segrete leve irresistibili del fiume nel giorno

caverna e tutta la parete, scalzata da quella furia, rovinava a valle.

. v.]: 'scalzatoio': strumento da scalzare i denti. = deriv

i denti. = deriv. da scalzare. scalzatóre, agg.

. = nome d'agente da scalzare. scalzatura, sf.

più. = nome d'azione da scalzare. scalzettare, intr.

ex-, con valore intens., e da un denom. da calzetta (v

., e da un denom. da calzetta (v.).

perché del suo me sia donato. francesco da barberino, 20: non si curi

vol. XVII Pag.779 - Da SCALZO a SCAMBIABILE (31 risultati)

-con valore awerb. felice da massa marittima, xliii-288: o buon iesù

il terreno a modo di prato, da 'ndarvi iscalzo sanza temere di niente che

nudi o, più recentemente, calzati da semplici sandali e senza calze, in

, 1058: li nimici stavano di fuore da san michele delli scalzi. de luca

, professata nelle scalze, ricevè il velo da nostro signore. p. e.

alza; / rinaldo vide un bel colpo da fare, / e che scoperta avea

-sostant. s. bernardino da siena, 2-ii-1038: voi avete tre scalzi

tempo par la felce scalza / sia da alcuno, che spegner va cercando / sue

vacci scalzo! / qui v'è da far da zuffol di montagna ».

! / qui v'è da far da zuffol di montagna ». -mandare

formaggio. = deriv. probabilmente da scalzare. scalzo3, v.

ex-, con valore intens., e da un denom. da calzone (v

., e da un denom. da calzone (v.).

ex-, con valore privat., e da un deriv. da calzone (v

., e da un deriv. da calzone (v.).

ex-, con valore privat., e da calzone (v.).

ex-, con valore intens., e da camaldolare (v.).

ex-, con valore privat., e da un denom. dal gr. xpe

carro. = nome d'azione da scamastrare. scamatare (ant.

e carne l'empiono, dandogli poi da mangiare in abbondanza, e bacchettandola ogni giorno

o scamatandola in su la pelle da mattina, poi seguitare di nutricarla di

ella gli disse. = denom. da scamato. scamatino, sm.

bronzino [manuzzi]: sarebbero da lodarsi per arti belle infinite che sono

a migliaia. = deriv. da scamatare. scamato, sm.

vinciglie e per sca mati da maneggiare cavalli i suoi rimettiticci che egli fa

ex-, con valore intens., e da carnato (v.).

voce di area napol., deriv. da scamazzo. scarnatura, sf.

sf. ant. lo sporco uscito fuori da panni e abiti dopo essere stati scamati

pena sudicta. = nome d'azione da scamatare. scamazzato, agg. dial

voce di area napol., deverb. da scamazzà (v. scamazzato).

, meccaniche e automatiche, perfino lontane da quelle di un

vol. XVII Pag.780 - Da SCAMBIACOLORE a SCAMBIARE (19 risultati)

gli ioni più superficiali che vengono trattenuti da piccole parti d'argilla e possono scambiarsi

circolanti. = agg. verb. da scambiare. scambiacolóre (scàmbia colóre)

in certa maniera di seta, quando da diverse parti si mira. = comp

né è maraviglia dello scambiamento del nome da tedaldo in ansaldo, poiché scambia egli ivi

pace a li romani fare. benvenuto da imola volgar., 1-296: valerio.

infamia di tradimento quegli che furono mandati legati da annibaie per iscambiare li prigioni, et

amorevole scambiamento. 8. spostamento da un luogo a un altro. balaelli

varie edizioni del bembo dintorno agli scambiamenti da lui fatti ne'suoi componimenti. buonarroti

e non possono per alcuno scambiamento ricevere da altri in se stessi quello che e'

un'espressione in un campo semantico differente da quello per cui è stata coniata.

. carducci, ii-15-282: signora, da me ella non può attendere che preghiere

perché e'debbe per necessità chi ha da esser felice possedere... e virtù

montana. = nome d'azione da scambiare. scambiapersóne { scàmbia persóne

. ant. chi opera in modo da favorire scambi di persone negli accoppiamenti.

dipinto, / né si possa scambiar mai da nessuno. forteguerri, 18-51: accortosi

oscurità della notte furono scambiati per nemici da altre truppe. faldella, i-4-29:

. salvini, 39-iii-83: il credito da seneca per gli suoi scritti e pel

morire un uomo sì segnalato e beneficato da lui e suo direttore e maestro.

. carducci, ii-18-27: vorrei avere da dire qualche cosa di nuovo e di

vol. XVII Pag.781 - Da SCAMBIARE a SCAMBIARE (14 risultati)

a raggiungerlo. cesarotti, 1-xviii-45: da tutto ciò apparisce quanto l'utero colle

e fantasia scambia e confonde, / carte da gioco e re e regine l'appagano

il parlamento promessogli coll'idea di stanze da distribuirsi a chi non possedeva case.

vostra pace, che quelle cicalate, da voi iscambiate per lavori estremamente arguti e

: francesco piccinino fu scambiato con batista da canedole, ch'era in ragione a

compimento di un ufficio. zanobi da strato [s. gregorio magno volgar.

messer vieri de'glardi fa venire magliuoli da comiglia: truova modo, quando vengono

gran- deza della chiesa e più aremo da temere di uno nuovo re al tucto

uno nuovo re al tucto oltramontano che da uno italiano. buonarroti il giovane,

83: messer andrea de'pic- colomini da siena uscì podestà di samminiato, scambiandolo

, potè farsi condurre in quel sito da capre. 6. collocare una

dimenticare le faccende politiche che m'assediano da mane a sera. aleardi, 1-179:

, scambiate con essa alcune parole, tornò da me. imbriani, 2-169: non

fumare »; e frasi siffatte, da finir di toglierci il fiato, dopo tutta

vol. XVII Pag.782 - Da SCAMBIATA a SCAMBIATORE (22 risultati)

», disse una voce che usciva da una personcina ch'io avea conosciuta altrove

che desideravano il martirio e si offerivan da sé. -cambiare stanza a un reparto

. mannelli, 59: avea seco da quattromila cavalieri di macedonia...,

la posizione di un oggetto, rivolgendolo da un lato all'altro. cellini,

capo della vicina e chi si tramutava da una mano all'altra i ceri e

ceri e i bimbi se li scambiavano da un braccio all'altro, le madri

romoli, 361: similmente si han da dare cibi proporzionati al corpo e alla

corpo e alla complessione de l'uomo, da che non deve esser l'uomo proibito

mano: voler far apparire le cose diverse da quello che sono, contraddicendo l'evidenza

fatta, ne dice alcune altre diverse da quella, e quasi interpreta a rovescio

'l conto, / lasciarsi in man da lei scambiar le carte. 0 rucellai

ex-, con valore intens., e da cambiare (v.).

di fronte al piede destro in modo da toccarne la punta col calcagno. caroso

trovandosi la persona a piè pari, ha da muover il piè sinistro e spingerlo tanto

del destro. = deriv. da scambiare. scambiato (pari. pass

scambiato per un generale, è ricevuto da una dimostrazione clamorosa che gli cagiona un

i quali si commettono per impulso irresistibile, da alcuni malamente scambiato colla volontà. c

cagioni de'panni e'quali sono rimandati da le gualchiere per gli gualcherai o per

argomento. -mutato in modo tale da avere la radice in comune con un

uno scambio termico fra due fluidi divisi da una parete conduttrice. a. mondini

che [la gru] doveva fare da sostegno per un impianto di chimica abbastanza

rettificato. = nome d'agente da scambiare.

vol. XVII Pag.783 - Da SCAMBIETTANTE a SCAMBIEVOLEZZA (20 risultati)

una carica. gioberti, 6-ii-144: da alcuni motti sfuggitigli si con- ghietturò che

tua gola. = denom. da scambietto1. scambiettévole, agg.

. = agg. verb. da scambiettare. scambiétto1, sm.

, 217: spiccatasi con uno scambietto da costanzo, andò incontro all'amica e

nobile conte fa scambietti e lazzi poco puliti da commedia dell'arte. lucini, 11-332

sinistra. -passaggio rapido e disinvolto da un argomento all'altro. nievo

dama e del tal cavaliere era uno scambietto da nulla. 3. modulazione musicale

rapido passaggio (anche di un uccello) da una tonalità vocale a un'altra di

. magalotti, 1-21: né è da fare il minimo reparo, che l'arabo

'invito'a 'intimazione'. = deriv. da scambio, con probabile sovrapposizione di sgambetto

così l'amare come l'essere amato da ogni parte vi concorra. serdonati,

e trar frutto per il suo servigio da quella scambievole gelosia e dalla speranza d'

... che per ischerzo e da dovero con villanie scambievoli, secondo la

scherzi interrotti a ragionamenti lunghissimi; e da questi finalmente a scambievoli inviti. manzoni

società di soccorso scambievole. -compiuto da ciascun esercito a danno dell'altro.

di nome, convive con tale dimestichezza da tralasciare i riguardi scambievoli e le convenienze

or dell'una or delraltra forza è da empedocle espresso colla imagine di un cerchio

parlarne con chiarezza. -costituito da un'alternanza di battute fra due interlocutori

nostre balene / d'esser due così da volersi bene. carducci, iii-21-211: il

morte. = agg. verb. da scambiare. scambievolézza, sf

vol. XVII Pag.784 - Da SCAMBIEVOLMENTE a SCAMBIO (15 risultati)

sassonia. -reciprocità di un dovere da compiere o di un comportamento concordato.

. -dipendenza di un fenomeno fisico da un altro, considerato determinante.

di loro diversificate. = deriv. da scambievole. scambievolménte (ant. scangnievolménte

e sostenerla, vengo ad essere scambievolmente da lei sostenuto e difeso. s. carlo

lei sostenuto e difeso. s. carlo da sezze, i-321: lui scan- gnievolmente

traccia della natura e di que'sentimenti che da lei sola germogliano e che ci avvezzano

intralciature si facciano scambievolmente sostegno. bono da ferrara volgar., 99: il

alcuno che mai più l'uno abbia da ingannar l'altro. rosmini, 5-2-133

in iscambio il suono d'uno istromento da fiato per uno da corde o di percossa

d'uno istromento da fiato per uno da corde o di percossa? berchet,

invece che. s. bernardino da siena, v-33q: uno che si mettesse

lui, essendo in un tratto caduto da tanta speranza, gli fu convellente in quello

, perché le mie ciancie non sono da esser paragonate a le vostre coltissime muse

non ti voglio vedere perché penso che da uno scambio di lettere nascerà più facilmente

gli scambi di idee fra colleghi separati da distanze geografiche e teorie politiche...

vol. XVII Pag.785 - Da SCAMBIO a SCAMBIO (12 risultati)

linguistica di una società è inesorabilmente assicurata da quel tipo particolare di scambi a x

camera col detto duca ruberto. guido da pisa, 1-216: atalante, secondo che

giacer col conte maestrevolmente mise. bianco da siena, 2-32: ecco el tuo

di ottenere la contemporanea liberazione di quelli da essa detenuti. da porto, 1-325

liberazione di quelli da essa detenuti. da porto, 1-325: uccidendone alcuni (soldati

in vita, parendo loro che fossero uomini da taglia o da scambio. ferrucci

che fossero uomini da taglia o da scambio. ferrucci, 64: appresso dua

« papa, papa », le saperete da me. a. f. doni

: sia che lo scambio si faccia immediatamente da merce a merce, sia che lo

si può verificare un passaggio di carica da un ione positivo o un atomo neutro

12. retor. figura per cui da una parola se ne ottiene un'altra

il succedersi alternato di almeno due colpi da parte degli atleti. l. caretti

vol. XVII Pag.786 - Da SCAMBIO-IONICO a SCAMILLO (19 risultati)

la critica. = deverb. da scambiare. scambio-iònico, agg.

sei della partita. = comp. da scambio e ionico3 (v.).

scambio delle coppie. = deriv. da scambio. scambo, sm. letter

verso il centro se decrementava, et da questa linea tolleva la dimensione la prima

predecessori. = nome d'azione da scamerare. scamerare, tr. (

ex-, con valore privat., e da [in] camerare (v.

pretesa scamerazióne? = nome d'azione da scamerare. scamerita, sf.

facendo mille scameruzzoli. = comp. da ruzzolo e da una voce di origine poco

. = comp. da ruzzolo e da una voce di origine poco chiara (

un ostacolo. = nome d'azione da scamiciare. scamiciare, rifl. (

ex-, con valore privat., e da un denom. da camicia (v

., e da un denom. da camicia (v.).

chiassoni e scamiciati sono quelli che vengono da napoli. -nudo, senza maniche

, iv-5: ella, perché non venisse da sé ad alzarlo con quelle sue braccia

vilipesa la rivoluzione francese, rappresentata solamente da scamiciati sanguinari. -sm. plur

ell'ha ingegneri, architetti e maestri da imbracarle, rincappellarle e rinca- miciarle per

, rincappellarle e rinca- miciarle per foggia da reggere ad ogni ossidione. nievo,

la parola sciopero. = deriv. da scamiciare. scamillo (scarnilo)

. ant. piedistallo rialzato che serve da basamento alle colonne di un edificio;

vol. XVII Pag.787 - Da SCAMINATO a SCAMOTAGGIO (34 risultati)

di separazione o di allontanamento, e da un deriv. da ca [m]

di allontanamento, e da un deriv. da ca [m] minol (v.

nell'arena o nello stadio, chiuso da una fossa o da una linea, oltre

stadio, chiuso da una fossa o da una linea, oltre la quale non

ex-, con valore intens., e da un denom. da cammello (v

., e da un denom. da cammello (v.).

ex-, con valore intens., e da un deriv. da cammello (v

., e da un deriv. da cammello (v.), sul modello

ex-, con valore privai, e da cammaro, che nei dial. merid.

dotta, lat. scammonìtes, deriv. da scammonia (v. scamonea)

di recitare. = deriv. da scamòfia. scamoiare (scamòio),

dàgli un bucconcello. = voce da connettere forse con la forma dial. scamollare

scorza'(v. scamollo) e da confrontare con lo spagn. escamujar, escamochar

la freccia. = probabilmente deverb. da una forma dial. scamollare (cfr

], 627: la scammonea produce da una radice assai rami, lunghi tre

, 4-i-304: vai sera per sera / da qualche scamonea fatto ministro. fanfani,

frequenti serviziali e qualche purgante epicratico e da principio li ho veduto dare della salzapa-

con scamoneati. = deriv. da scamonea. scamonèo, sm. tose

: la scamonea è el sugo che stilla da una pianta chiamata da e'greci scamonio

sugo che stilla da una pianta chiamata da e'greci scamonio. dalla croce, ii-35

. scamonìum e scammonium, forma neutra da scammonia (v. scamonea).

un grande tavolo ricoperto di carta gialla da macellaio, oltre a pizze, ecco frittate

. e pugliese), deverb. da scamozzare, con evoluzione semantica analoga a

. scamosciatura. = deriv. da scamosciare. scamosciare, tr.

con oli di pesce, in modo da farle diventare vellutate e simili a quelle

ex-, con valore intens., e da camosciare (v.).

agg. conciato e lavorato in modo da assumere un aspetto vellutato (una pelle

una busta postale, chiuso al centro da un bottoncino automatico. 2.

ex-, con valore intens., e da un deriv. da camoscio (v

., e da un deriv. da camoscio (v.). scamosciatóre

in olio. = nome d'agente da scamosciare. scamosciatura, sf.

, sf. trattamento delle pelli tale da renderle morbide e vellutate come quella del

olio. = nome d'azione da scamosciare. scamoscio, agg. pelle

9-279: si era infilato, una pena da stroncarsi i lombi!, le scarpe

vol. XVII Pag.788 - Da SCAMOTAIO a SCAMPANARE (27 risultati)

del fr. escamotage, nome d'azione da escamoter (v. scamottare).

lana dei panni. = deriv. da scamotare, per scamatare. scamottare

aveva indosso tanti corpi di reato politico da farlo impiccare..., ma egli

escamotar 'far sparire'a sua volta da escamar 'squamare, insospettire', deriv.

estens. ridurre, consumare. giovanni da samminato [petrarca], i-59: -

'scamozzatura': quelle frasche che si levano da un albero scamuzzandolo. e dell'uso.

dell'uso. = nome d'azione da scamozzare. scamozziano, agg. che

una cosa. l'ho sentito usare da persone di segromigno parlando di un piccolo

di terra. = deverb. da scamozzare. scamózzolo, v.

ant. e letter. salvezza, scampo da un pericolo. novellino, 42

qual dal loro giudicio s'appella. antonio da ferrara, 6: re- dumme,

pugna? » = deverb. da scampare-, v. anche scampo1.

. sta rintanato e sprofondato sotterra. esce da ~ suoi nascondigli allo splendor della luna

resto dell'anno. = denom. da campagna (v.), con il

una scampagnata di una ventina di giorni da queste parti, una scampagnata con di molte

un paese! = deriv. da scampagnare. scampagnóne, agg.

, la sortirono. = deriv. da scampagnare. scampaménto, sm.

, sm. ant. scampo, salvezza da un rischio, da un grave danno

scampo, salvezza da un rischio, da un grave danno fisico o morale o

, / che me dèa scampamento / da ognunchena noximento. g. villani,

eterna dell'a- nima. bianco da siena, 2-84: benedetta sia tu,

furono mandati. = nome d'azione da scampare. scampanacciata, sf. scampanata

ex-, con valore intens., e da un deriv. da campanaccio, alter

., e da un deriv. da campanaccio, alter, di campana'(v

giornata. = nome d'azione da scampanare. scampanante (part. pres

, ventosa e scampanante, s'hanno da visitare i suoi templi dell'età della

sonoro rumore metallico (un oggetto urtato da un altro). baldini, i-47

vol. XVII Pag.789 - Da SCAMPANATA a SCAMPANELLATO (20 risultati)

a morto. pavese, 1-106: da monticello scampanavano scampanavano. -sostant

la campanella o il campanello che fungono da avvisatori acustici; scampanellare (una vaporiera

fagiuoli, x-21: se in copia averò da dar de'pavoli, / allora i

frivoli: / abbaierà che s'udirà da tivoli; / scampanerà, farà un romor

tivoli; / scampanerà, farà un romor da diavoli. -concionare, sproloquiare.

martelli, 25: un altro t'esce da canto per aver fatto qualche tempo professione

improvvisate giorno per giorno... da persone... che, senza vagliar

in mantova non vi sfracassassi le orecchie da maledetto senno. = comp.

ex-, con valore intens., e da un denom. da campana'(v

., e da un denom. da campana'(v.). scampanata

mie fatiche sulla terra africana fossero apprezzate da tutti. pirandello, 7-163: spese

, padelle e paioli, tutti strumenti da fare strepito, e gli fecero una grande

solita scampanata. = deriv. da scampanare. scampanato (pari.

di muratura. = nome d'azione da scampanare, n. 7.

marinetti, 2-iii-100: con boccioni da previati guardiamo il carosello di tram a

, con un carrettino di gelati tirato da un poney infiocchettato e scampanellante.

govoni, 9-143: fu così che da terra potè nascere / scampanellante e perfetto

ex-, con valore intens., e da un denom. da campanello (v

., e da un denom. da campanello (v.).

io vada. = deriv. da scampanellare. scampanellato (pari.

vol. XVII Pag.790 - Da SCAMPANELLIO a SCAMPARE (31 risultati)

di qualche carrozza. moravia, ix-205: da una vailetta sottostante veniva qualche volta lo

mezzo alla sala. = deriv. da scampanellare. scampanèllo, sm.

uscio e scompare. = denom. da scampanellare. scampanìo, sm.

chi. -suono di campanacci prodotto da una mandria, da un gregge.

di campanacci prodotto da una mandria, da un gregge. d'annunzio, iv-1-601

2. per estens. sonoro rumore prodotto da oggetti metallici che si urtano.

a scampanìo. = deriv. da scampanare. scampante (part.

. pass, anche scampo). salvarsi da un pericolo; sottrarsi a un possibile

sottrarsi a un possibile danno; uscire indenne da una situazione rischiosa. - anche sostant

. - anche sostant. uguccione da lodi, xxxv-i-611: pur al patrenostro ve

comanda, molto pò ben scampar / da le pene d'inferno. latini, rettor

super natura feminarum, xxxv-i-552: qi da ese vardase [dalle donne] scampa

] scampa de gran afano. lapo da castiglionchio, 117: per uno buono

dal male, / e quei che da la morte son scampati / restan privi

d aquino o rugieri d amici o giacomo da lentini, 409: come quello che

a una condizione di disagio; uscire da una situazione gravosa; liberarsi da un vizio

uscire da una situazione gravosa; liberarsi da un vizio. -anche sostant.

vizio. -anche sostant. uguccione da lodi, v-155-77: de povertà po scanpar

, 8: io sono scampato / da l'aspre brighe e da le mortai

sono scampato / da l'aspre brighe e da le mortai pene. piccolomini, 1-205

esser quella maggior vizio di questa, da cui facil cosa ci fia poi lo

poi lo scampare. -difendersi da condizioni atmosferiche opprimenti. baldini, 7-8

unito con un compì, di moto da luogo. -unito con un compì, di

: rifugiarsi in un luogo. francesco da barberino, iii-172: la proda verso il

mare / se bisogna scampare. niccolò da poggibonsi, cxxxi-155: io mi volsi

e per colli, / per potere scampar da cotal donna. fatti di alessandro magno

sino alla sera,... e da puoi scampò per una ora. cravaliz

salvare una persona o anche una collettività da un pericolo o, genericamente, dal rischio

è nel vostro core, / che da morte d'amore / mi scampi, stando

sorella] concedendosi al duca di greti scampa da morte la prima. laude cortonesi,

feminea gonna / colui che 'l mondo da grave cordoglio / avea scampato, et or

vol. XVII Pag.791 - Da SCAMPATICCIO a SCAMPATO (30 risultati)

. cesarotti, 1-x-1-294: ottenne di scamparlo da morte, a condizione però che un

l'occasione della salvezza di una persona da pericoli, da morte. fausto da

salvezza di una persona da pericoli, da morte. fausto da longiano, iv-188

da pericoli, da morte. fausto da longiano, iv-188: o disgraziati i prosperi

la propria anima dalla dannazione. bonvesin da la riva, 1-292: lo benedeg alexio

, / azò ke l'arma scampe da mort angustiosa / e k'ella trov a

tempo dolceza gloriosa. -liberare da una condizione gravosa; riscattare dalla schiavitù

dalle mani loro? -rendere libero da necessità, da bisogni. s.

? -rendere libero da necessità, da bisogni. s. bernardo volgar.

mi, ti, ecc. scampino da qualcosa o da qualcuno, spesso con uso

, ecc. scampino da qualcosa o da qualcuno, spesso con uso scherz. e

. visconti, 1-118: idio ti scampi da l'altrui bisogno, / ma,

contrario di fortificare; e dio ci scampi da queste strane inversioni di lingua, indegne

gittar sul muso, dio mi scampi da giustiniano e dal 'digesto'che non potrei digerire

le soe cose a san beneto. felice da massa marittima, xliii-199: o tu

scampar la morte, si lanciò disperatamente da una finestra nel giardino. salvini, 13-138

schivare, sfuggire qualcuno. bonvesin da la riva, 1-294: alexio dai soi

-scamparla bella, grossa: salvarsi da un grave pericolo; superare una situazione

valore di allontamento o separazione, e da un denom. da campo [di battaglia

separazione, e da un denom. da campo [di battaglia] (v.

scampaticelo, agg. che si è salvato da una grave malattia, che ne è

grave malattia, che ne è guarito da poco. fanfani [s.

.]: 'scampaticelo': chi è scampato da grave malattia, convalescente. tramater [

di malattia. = deriv. da scampato, sul modello di malaticcio-, voce

, agg. che si è salvato da un grave pericolo; che è uscito indenne

grave pericolo; che è uscito indenne da una situazione rischiosa. cavalca,

la sua biancofiore in pericolo e iscampata da quello per la sua virtù. andrea

quello per la sua virtù. andrea da barberino, ii-143: quello famiglio scampato

di là di riscaldato e raffreddato; pure da dua dì en qua è migliorato:

per darci la caccia. -fuggito da un luogo per rifugiarsi in un altro.

vol. XVII Pag.792 - Da SCAMPATORE a SCAMPO (34 risultati)

gebbellini de grande reputazione e ma scampati da milano a bergamo, e quelli per li

degli scampati. 5. risparmiato da una ruberia, da un saccheggio,

5. risparmiato da una ruberia, da un saccheggio, da una requisizione.

una ruberia, da un saccheggio, da una requisizione. ser gorello, 875

antichi portolani italiani, 492: mio uno da quella polita de uer maistro è un

volta de ponente. ibidem, 530: da solino a ualle per ostro mia 20

sartia. = nome d'agente da scampare. scampirro, sm.

salvezza della vita o di una persona da un pericolo che la minaccia.

io voglio fare l'uficio comune, da poi che per gara degli ufici è tanta

». gigli, 2-161: grand'edifizio da noè costrutto allo scampo della natura,

a scampo della nazione. -guarigione da una malattia. mazzei, i-51:

paziente. -di animali: salvezza da predatori o cacciatori o dalle intemperie.

si può mettere in atto per salvarsi da un pericolo o per impedire il verificarsi

bisognava incoronarlo. 2. liberazione da un assalto, da un assedio, da

2. liberazione da un assalto, da un assedio, da un accerchiamento;

da un assalto, da un assedio, da un accerchiamento; lo sfuggire a un

non fu fatto prigione: vedutosi finalmente da altri soldati occupar tutti 1 luoghi donde

1 luoghi donde e'poteva avere scampo, da se stesso si ammazzò. metastasio,

scampo cu lui ordinò che messer tomazo da ghivizano fusse preso. ariosto,

per lo scampo di cosimo. benvenuto da imola volgar., ii-199: mitridate fu

sciauratamente in un qualche fallo, non dèe da voi aspettarsi scampo o pietà.

o pietà. 4. liberazione da légami amorosi; sollievo dai tormenti dell'

per me giamai alcuno scampo. tommaso da faenza, 1-iv-61: chi nonn. è

ii-5: mentre io mi attendesse ancor da lui / qualche soccorso alla mia fiamma

su la strada di questo mondo fate vita da fuorusciti, la misericordia di dio è

fine. 6. sollievo da preoccupazioni e da tribolazioni; conforto,

6. sollievo da preoccupazioni e da tribolazioni; conforto, consolazione.

: non altrementi allora che l'uomo da uno fortissimo sonno per pericoloso avenimento rotto

, 1-x-127: il rigiro è scampo da deboli, come la scherma è professione da

da deboli, come la scherma è professione da pusillanimi. pratesi, 5-69: guardò

te, sia pur tremando, perché da te solo potevo sperare, in quelle

offre ad altri aiuto, difesa e riparo da un pericolo, da un attacco,

difesa e riparo da un pericolo, da un attacco, dalle avversità. busone

un attacco, dalle avversità. busone da gubbio, 1-193: ora parlerò io a

vol. XVII Pag.793 - Da SCAMPO a SCAMPOLO (26 risultati)

scampo siete. -allontanamento o partenza da un luogo o da una situazione spiacevole

-allontanamento o partenza da un luogo o da una situazione spiacevole; fuga da una

o da una situazione spiacevole; fuga da una minaccia. de sanctis, ii-6-109

al cielo / che io avessi imparato da fanciulla, / come per spasso, a

chi n'ha del soverchio. -riparo da un colpo di lancia o di arma da

da un colpo di lancia o di arma da fuoco; parata di un tiro in

, che per aver egli la palla commoda da far il colpo di bolea,

: appresosi un grande incendio nelle case da un lato del suo palagio,..

altro scampo. -sollievo o riparo da condizioni climatiche avverse. c

-luogo che offre rifugio e asilo, anche da persecuzioni politiche. ammirato, 4-2-104

e rincorsi i pazzi errantj / da bastoni e da sassi e calci e pugna

i pazzi errantj / da bastoni e da sassi e calci e pugna, / or

. cafilupi, 123: tremo qual mossa da fier euro fronda, / percn'ogni

alcun non aspetti. -scagionamento o difesa da un'accusa. a. pucci

di natura diversa e sostanza veramente deffinita da quelle de'bruti. 10.

trovò l'eccidio. -non avere scampo da qualcuno: essere alla sua mercé.

simile al ge- nitor melampo, / da cui non hanno scampo / ne l'arcadiche

>rime pagine della 'vita di arnaldo', scritta da b. musso- ini: pagine di

adopra ha scampo. = deverb. da scampare. scampo2, agg. ant

. del carretto, cvt-569: da ognun lassato, è gionto in povertate

pietà d'un vampo, / manda da lui mercurio e la richeza / per farlo

grotticelle di bettolieri. = deriv. da scampolo. scampolista, sm

. gramsci, 11-172: da barnum si fanno 'li giochi'. ogni

far giochi. = deriv. da scampolo, n. 3.

può passare questa similitudine, una persona da vestire, da vestir bene, s'intende

similitudine, una persona da vestire, da vestir bene, s'intende; ed

vol. XVII Pag.794 - Da SCAMUCCIARE a SCANAGLIAMENTO (15 risultati)

contro le donne che vogliono essere 0 da più o altra cosa di quanto permette il

-scenetta comica. gramsci, 11-172: da bamum si fanno 'li giochi'. ogni

nel 1302), di etimo incerto: da scampare, nel senso di 'ciò che

dal provenz. escapol, che è da escapolar 'sgrossare, tagliare', a sua volta

con li loro. = denom. da sca [ra \ muccia, per sincope

ex-, con valore intens., e da camuffare (v.).

, con valore privativo-detrat- tivo, e da camuffare (v.). scamuffato

particelle dell'oro, che si spiccano da esso nel lavorarlo, detta così quasi

scamuzzoli che don gennaro aveva pianamente ritagliati da altrettante vivande preparate per il principe.

scamuzzoli di vivande, raccolti e messi da parte a tavola. -un pochino

porzioni. = deriv. da scamozzare; v. anche scamozzo.

mascellari e gl'incisivi. dino da firenze [tommaseo]: allora ha compiuto

, 261: me par che sia putto da nanna / zascuno el qual de la

a quili. = deriv. da scana, con significato metonimico. scanagliaménto

al corso. = nome d'azione da scanagliare1.

vol. XVII Pag.795 - Da SCANAGLIARE a SCANCELLAMENTO (28 risultati)

nom. (scanàglio). tenere comportamenti da cana glia, da plebaglia

comportamenti da cana glia, da plebaglia violenta e scioperata. tommaseo

ex-, con valore intens., e da un denom. da canaglia (v

., e da un denom. da canaglia (v.).

a quella, ^ scanagliarsi'sarebbe dipartirsi da essa e prendere abiti e modi contrari

. ex-, con valore privati, e da un denom. da canaglia (v

privati, e da un denom. da canaglia (v.).

provisto, sa dovo et unde s'ha da ponere. = alter, dial.

farle subito. = deriv. da scanagliare1. scanaglio, sm.

: lungo scanagliare. = deriv. da scanagliare1. scanalare1, tr. scavare

, con valore privativo-detrat- tivo, e da un denom. da canale (v.

tivo, e da un denom. da canale (v.).

di separazione o di allontanamento, e da un denom. da canale (v.

di allontanamento, e da un denom. da canale (v.). scanalato

[ordine] in guisa di portico da gran colonne scanalate di marmo giallo.

della pace, già nel foro boario da vespasiano edificato, oziosa una bella colonna

altri lunghe funi e grosse, / da le quai con leggier forza tirate /

denti canini. 3. segnato da erosioni longitudinali (il fianco di una

. 5. arald. delimitato da una linea spinata con dossi in fuori

= nome d'agente femm. da scanalare1. scanalatura (disus.

legno secco. = nome d'azione da scanalare1. scanapugliare, intr.

. ex-, con valore privati, e da un denom. da canapule (v

privati, e da un denom. da canapule (v.). scanapulare

, con valore privativo-detrat- tivo, e da un denom. da canapule (v.

tivo, e da un denom. da canapule (v.).

s. v.]: 'scancellabile': da potersi scancellare. = agg.

. = agg. verb. da scancellare1. scancellaménto, sm.

. e letter. cancellatura di parole da un testo scritto. aretino, iv-4-223

vol. XVII Pag.796 - Da SCANCELLARE a SCANCELLARE (15 risultati)

occhi. = nome d'azione da scancellare. scancellare (ant.

nuovo, ché queste non sono cose da essere scancellate, anzi con grandissima diligenza

voluto scancellare il nome del re di spagna da quella certificazione che don pietro aveva formata

insipido l'aggiunto 'pastorale'. gius. felice da mono, lxii-2-i-122: ha in mia

pallavicino, 10-i-22: la canzone mandatami da vostra signoria mi tempera così fatta mestizia

. 4. espungere, eliminare da un elenco, anche idealmente composto.

et ignominia indicibile si reputava tesser scancellato da questa tavoletta, come si faceva con

il mandato, scancellasse anco il debito da me contratto seco. redi, 16-vtii-117

machiavelli, 1-i-193: questo si debbe osservare da tutti coloro che vogliono scancellare un antico

casso / ogni statuto e legge promulgata / da or- chia tribuno e da licinio crasso

promulgata / da or- chia tribuno e da licinio crasso, / i quai volean bastasse

e scancellato e non ancora creato niente da sostituire; che ha spazzato via

memoria l'affronto passato, e non mai da essa cassano la grazia sopravenuta. fr

scancella. alfieri, 1-225: tu, da me lungi, e d'ogni speme

e non ismessi né anc'oggì nascevano viziati da tale peccato di origine, che per

vol. XVII Pag.797 - Da SCANCELLATICCIO a SCANCIO (23 risultati)

o dalla memoria collettiva; essere soverchiato da altri sentimenti o emozioni o ricordi,

di questa parte di sintassi è accelerato da un'altra causa: dal maggiore o minor

ex-, con valore intens., e da cancellare (v.), di

imbrogliato della scancellatura. = deriv. da scancellato. scancellato (part. pass

augusto nome. 2. segnato da cancellature, da ripensamenti (un testo

2. segnato da cancellature, da ripensamenti (un testo scritto).

: le pareti e la volta coperte da grandi affreschi di buona mano, se non

provetto scaman- dronimo, in cui erano da lungo tempo scancellate le brame di allettare

seppellite e quasi scancellate le famosissime solitudini da amenissimi poderi. 7. privato

scritte erano stati grattati via, non so da chi: sull'intonaco, e sul

scancellatura. = nome d'azione da scancellare. scancellazióne, sf.

], 22: sulla scancellazione, da una foto di propaganda del regime comunista

e impiccato. = nome d'azione da scancellare. scancellévole, agg.

medesimo. = agg. verb. da scancellare. scancèllo, sm.

specie di stipo o d'armadio, da riporvi scritture o altro. questo vocabolo,

dah'alberti, che lo ha tolto da non so qual opera del cardinal bembo

ex-, con valore intens., e da cancello1 (v.) nel signif

ad ogn'altro certo stile tuonante o da scntturacce di piatitoli e inondare le scancerie

scancerie e infrascare le assi de'librai da una piena di stampe ch'egli appellava imbratti

est la scanciarìa. -deriv. da scancia, per scansia; cfr. anche

lunghezza della soglia. = deriv. da scancio. scancìo (schiancìo,

: lasciava trapelare la sua presunzione come da imposta mal chiusa sbuca fuori di scancìo

di schiena, di scancìo, così da risultar visibile di tre quarti.

vol. XVII Pag.798 - Da SCANCIRE a SCANDAGLIARE (15 risultati)

potessero possedere vescovadi. carducci, iii-25-70: da che il nannucci è morto, l'

di mira. = deriv. da scancire. scancire (schiancire),

. = agg. verb. da scandagliare. scandagliaménto, sm.

nave. = nome d'azione da scandagliare. scandagliare, tr.

col remo. -estrarre campioni di liquido da un recipiente. baruffaldi, 1-66:

. serra, 171: essendo il regno da circa un milione di fochi con li

distesa delle ghiaie gli parve vedere affiorare da una buca una macchia nera, come fosse

con cui gli ingegneri scandagliano le terre da miniere. 5. frugare.

fortuna. siri, i-166: quando più da vicino si scandagliò questo disegno, lo

lo trovarono pieno di precipizi e pericoli da ogni parte. lanzi, v-218: dal

dal crespi abbiam notizia di alquanti scolari da lui promossi alle prospettive, a'paesi,

loro poeti parmi che non iscandaglie- rebbe da savio. betteloni, iii-162: chissà quanto

se tu con uno sforzo spogli il quadro da tutto ciò e vai a scandagliare nel

come dici. ma non lo credo da tanto d'avere un partito. scandagliato a

da'negoziati col pascià di bosnia abbiano da uscire lumi a sufficienza per scandagliare come

vol. XVII Pag.799 - Da SCANDAGLIATA a SCANDAGLIO (22 risultati)

equilibrarsi nell'aria. = denom. da scandaglio. scandagliata, sf.

di scandaglio. = deriv. da scandagliare. scandagliativo, agg.

clemente. = agg. verb. da scandagliare. scandagliato (pari.

cima d'una montagna, di lungi da detta città 22 miglia, s'aperse

argomento tanto poco scandagliato non sarebbe certo da aspettarsi che, dau'esposto, si pretendesse

può giungere. = deriv. da scandagliare, sul modello del fr. sondeur

del nulla! = nome d'agente da scandagliare. scandàglio (ant. scandàgio

è lo scandaglio a sagola, costituito da un peso troncoconico di ferro o di piombo

che raccoglie particelle di materiale, e da una funicella (o sagola) graduata

è legato il peso. francesco da barberino, iii-128: scandagli et orce e

l'altezza pur di quindici passi. ca'da mosto, 1- 24: nel

suono, riflesso dal fondo e raccolto da un ricevitore. -scandaglio a pressione o

tromba: quello usato anticamente e costituito da un'asta piatta e graduata di ferro

che vengono rimandati dal fondo e rivelati da un apposito ricevitore, insensibile ai rumori

per gli scandagli e per le misure fatte da periti delle parti e dal mandato di

utensile e per condurre un solo cannone da batteria in ogni luogo con la sua

, ha bisogno di cento cavalli, e da questo picciolo scandaglio solo si può far

trasportarsi a livorno, dovranno farsi i manifesti da porta a porta sulla giusta denunzia che

di pane..., acciò da queste notizie... si possa riflettere

comune del grano si sarebbe adottato anche da tutti i fornai. -a firenze

1316 a roma), che è forse da un lat. volg. * scandacùlum

. volg. * scandacùlum, deriv. da scandire (v. scandire);

vol. XVII Pag.800 - Da SCANDALEGGIARE a SCANDALIZZARE (17 risultati)

scapati giovinastri, avvezzi / a operar da balordi, ecco che avviene: / fate

marito magnanimo. = deverb. da scandalezzare per scandalizzare. scandalire, tr

avete indiscrezion nessuna. = denom. da scandalo. scandalismo, sm.

comunicazione di massa. = deriv. da scandalo. scandalista, sm. e

professionali e ideologici. = deriv. da scandalismo. scandalìstico, agg.

moralismo generico vittima delle stesse armi scandalistiche da lui usate. soldati, 2-436: golzio

re sole. = deriv. da scandalista. scandalìtico, agg. (

: fu morto [gerì del bello] da altri cittadini, nome i sacchetti;

tico peccato. = deriv. da scandalo. scandalizzaménto (ant.

lamentele sulla decadenza della libertà cominciarono sin da quando non si videro più nei parlamenti

cristo. = nome d'azione da scandalizzare. scandalizzante (part.

mano o del piè), sia tagliato da noi. 2. che sconcerta

il fratello mio. s. caterina da siena, i-242: costoro stanno sempre in

hai fatte le piaghe. s. bernardino da siena, 146: fa peggio uno

che, contento di aver ripulito da tante macchie enormi il suo 'martirologio',

roger... a portofino svernava da anni. non all'albergo, no;

abbondantemente. ochino, 208: quando da li certosini si togliesse lo statuto del

vol. XVII Pag.801 - Da SCANDALIZZATO a SCANDALO (23 risultati)

, digiuni, penitenze, vediate talvolta da alcuni talentarsi l'arco e onestamente trattenersi

la persona si mostrasse annoiato o incomodato da tal positura. pananti, ii-292:

parole scritte, perché pronunciate, diversamente da noi; avremmo osservato piu ed ammirato

. giovio, i-229: veramente sarebe da scandalezarsi de l'uno principe più che

cocozze vote... le papere da principio se ne scandalizano, e s'alzano

sul gr. axavàaxt ^ to, da ixàv&xxov (v. scandalo).

; superi, scandalizzatissimo). turbato da un discorso 0 da un comportamento contrario

). turbato da un discorso 0 da un comportamento contrario alla morale corrente,

-in partic.: sconvolto, turbato da un discorso contrario alla morale religiosa corrente

stessi cercando e disputando. -sconcertato da un'espressione artistica inusuale o da un

-sconcertato da un'espressione artistica inusuale o da un concetto opposto alle idee correnti.

scandalizzato. -offeso nella propria sensibilità da una persona. c. dati,

ne mitighiamo il rigore. -scosso da un evento violento o sanguinoso. cicerchia

che stesse bene mostrarsi un po'scandalizzata da quel giudizio. -che esprime meraviglia

ci andrei volentieri io, a servizio da pellegrini ». bice fece una faccia

tanto lei ormai non ha più nulla da perdere ». 3. adirato

rimino. = nome d'agente da scandalizzare. scandalizzazióne, sf. letter

scandalizzazióne. = nome d'azione da scandalizzare. scandalizzóso, agg.

ed operatori. = deriv. da scandalizzare. scàndalo (tose, scàndolo

coscienza o sconvolgimento della sensibilità etica provocato da un comportamento, da un evento,

sensibilità etica provocato da un comportamento, da un evento, da un'immagine o

un comportamento, da un evento, da un'immagine o da un discorso che è

un evento, da un'immagine o da un discorso che è in

vol. XVII Pag.802 - Da SCANDALO a SCANDALO (24 risultati)

-in partic.: sconvolgimento interiore provocato da un atto o da un discorso che

sconvolgimento interiore provocato da un atto o da un discorso che costituisca un esempio di vizio

rinaldeschi, 1-72: iddio ti guardi da ogni scandalo, e pure se si scandalezza

l'anima. s. caterina da siena, 209: spesse volte adiviene che

spirituale suscitato in persone maliziose e ipocrite da azioni o parole buone o indifferenti.

umana cupidità e il basso interesse, da pure, più che gli altri,

napoletane del quattrocento, lxiv-71: ochi da penetrare lo diamante, / che dentro 'l

-contraddizione, confusione mentale. antonio da ferrara, 141: se non mutan questo

opinioni religiose o umane debolezze proviene spesso da ignoranza o da ipocrisia. guerrazzi,

umane debolezze proviene spesso da ignoranza o da ipocrisia. guerrazzi, 10-100: io mi

dello spirito ». -sconcerto provocato da un'espressione artistica. pasolini, 4-50

buon vento, don diego! andate da vostra cugina rubiera? » fucini,

fa- cevan lusso mantenute non si sa da chi. c. e. gadda,

mai diffusa, anche indesiderata, suscitata da un avvenimento, da un'azione, da

indesiderata, suscitata da un avvenimento, da un'azione, da un discorso eccezionale

da un avvenimento, da un'azione, da un discorso eccezionale o in contraddizione col

suoi e 'miei parenti. r. da sanseverino, 163: andarono in chiesia

): gli altri convitati pensavano, ognun da sé, al modo di sopire il

a me scandalo. s. bernardino da siena, 767: viene poi per questo

de l'altro e vi lievi sempre da tomo tutti li scandoli e tutti i

potrà seguire scandolo. s. bernardino da siena, 57: idio...

, perché tu [siena] sia guardata da tutti e'pericoli e da tutte le

sia guardata da tutti e'pericoli e da tutte le persecuzioni e da tutti li scandoli

e'pericoli e da tutte le persecuzioni e da tutti li scandoli che ti potrebbero venire

vol. XVII Pag.803 - Da SCANDALOSAMENTE a SCANDALOSO (15 risultati)

scisma di pareri; e sì come da la conformità di quella deriva pace e letizia

persone sediziose, al fine di destituirle da cariche pubbliche o di condannarle al confino.

socialista gridavano per questo allo scandalo, da caltanis- setta o da girgenti.

allo scandalo, da caltanis- setta o da girgenti. -mettere una città a

l'espressione, già usata nella bibbia da isaia, 8, 14, fu ripresa

esplosivo, trunfo passava quasi tutto il giorno da carolinona, lì, nel salotto da

da carolinona, lì, nel salotto da pranzo, intento, come un cane

3. ant. in modo da fomentare discordie. guicciardini, i-295:

, ingegneri e altri, che partono da v. s. mal soddisfatti,

ed in privato supplicemente pregato a distorsi da impresa che né al profitto di vostra maestà

odiati per la lor vita troppo diversa da quella de'veri monaci, ed anche

alla lettera caduta al gonfaloniere e trovata da iacopo gherardi, in verità fu molto scandalosa

scandalose, si lasciano andare, perché da se medesime cag- giono. nannini,

certi fatti alquanto ambigui e bui. da ponte, 49: « eccellentissimi signori

diverbio. nievo, 2-136: feste da ballo chiassose ro- morose scandalose; veglioni

vol. XVII Pag.804 - Da SCANDARE a SCANDERE (15 risultati)

granatino, una pentola o un vaso da notte? pea, 7-247: se la

la ballerina fosse celebre e si servisse da noi per la sua scandalosa biancheria intima

che provoca la repulsione e il rifiuto da parte della maggioranza dei cittadini o di

1-30: erode,... venendovi da sebaste, vi passava rinvemo con tutta

, 300: li litigiosi e scandalosi son da esser separati e scacciati dalle conversazioni e

(eccles.) scandalósus, deriv. da scandàlum (v. scandalo).

: se il verno va buono, vuoisi da xn dì fra gennaio l'orzo di

de le quale receve la muiero ij ducati da miser azo. soderini, ii-368:

orzo maschio, orzo mondo e orzola, da altri detta scandela. viani, 10-307

alli quali li pesci traendo, finalmente da lui sono presi. = var

un grado gerarchico elevato. domenico da prato, lxxxviii-i-580: margarita e vincenzio,

scande. cesariano, 1-8: quilli che da la puerile etate, scandendo con questi

più di scander vate toglia '1 pondo / da che 'l ciel vuol per sé sì

muse i buon poeti infiorano. niccolò da correggio, 1-375: li insubri templi

. lettura metrica, scansione. gidino da sommacampagna, 2-4: quando una lettera

vol. XVII Pag.805 - Da SCANDERONA a SCANDIRE (9 risultati)

], 475: scàndice... da altri è chiamata tragopogon e ha foglie

... faccia lo scandiglio de'prezzi da darsi adii macellari... ogni

a pare,... ma da tre altre virtù che rendono lo periodo soave

»! = nome d'azione da scandire. scandinaviano, agg.

nazione scandinava. oriani, x-4-73: da molti anni vi sono solo e ignorato,

. 4. per estens. abitato da popolazioni di ceppo germanico. carducci

. geol. glaciazione scandinava: caratterizzata da ghiacciai che ricoprono estesi altipiani e che

buc- coici, / scandendo versi scritti da ortografia / vedrai. stigliami, 40

. tomizza, 3-22: « andrò da nonna fedora » scandì. ma alfredo

vol. XVII Pag.806 - Da SCANDITO a SCANFARDA (28 risultati)

piazza castello, seduto al suo tavolone da studio, brandendo un gran tagliacarte d'

un verso); composto in modo da dare particolare risalto all'andamento ritmico;

motivo scandito di due note acute seguite da altre basse precipitose, tambureggianti.

. 2. accompagnato o guidato da un ben cadenzato ritmo musicale o vocale

, o in un passo di danza scandito da una che suona un tamburello. volponi

tirava fuori una voce appannata, soffocata da un velo d'emozione che suscitava una

suscitava una complicità avvolgente e poi scandita da note più alte che dichiaravano palesemente l'

confitta anche in lei. -accompagnato da gesti solenni, ieratici (un discorso

orchestrina arrivava dall'attiguo salone abbastanza scandito da permettere che anche quel territorio..

il trascorrere del tempo); interrotto da pause regolari (un discorso).

6. distinto in parti; segnato da tracce e da presenze regolari (uno

distinto in parti; segnato da tracce e da presenze regolari (uno spazio).

e sbracata, con una distanza scandita da torre a torre in tempo ritardato.

di assemblea. = nome d'agente da scandire. scanditóre2, sm. negli

effettuazione automatica di campionature su segnali provenienti da canali diversi, ma campionati secondo una

per trarre comparativamente indicazioni relative alle azioni da intraprendere caso per caso. =

caso. = nome d'agente da scandire, per calco dell'ingl. scanner

ottengono per fenditura a coltello di legnami da spacco). landino [plinio

dal lat. tardo scandùla, deriv. da scandire (v. scandere1).

della poppa. = deriv. da scandola. scandolaro2, sm.

di scandole. = deriv. da scandola. scandolènza, sf.

neta. = deriv. da scandolo per scandalo. scandolière1,

dello scandolaro. = deriv. da scandolarox; voce registr. dal dizionario di

, scandoliera. = deriv. da scandolo per scandalo. scandolo e

sublica constantissima. = deriv. da scanderel. scandulato, agg. letter

ingiurioso. bibbiena, 2-53: lidio da donna si veste e in la sua ca

mera terrena calandro aspetta e da fanciulla galantissima se gli mosterrà. poi

del carretto, 7-29: quanto ho da ringraziare quella scanfarda, gricciosa, testa

vol. XVII Pag.807 - Da SCANGÉ a SCANNAMENTO (28 risultati)

coll'accento acuto. = da cangiante, accostato forse al fr. changer

ex-, con valore intens., e da cangiare (v.).

ex-, con valore intens., e da cangio (v.).

423: i pezzi di intonaco citati da vitruvio, che dopo lunga età scanicando

. v,]: 'scanicarsi': uscire da sé il grano dalle spighe per l'

. ex-, con valore privai, e da canniccio (v.).

de'suoi scànico. = deverb. da scanicare. scanicóne, sm.

vesti, roba. = deriv. da scanicare. scanidare, intr. (

ex-, con valore intens., e da un denom. dal lat. canus

ex-, con valore intens., e da un denom. da canapuccia (v

., e da un denom. da canapuccia (v.), per dissimilazione

furiosamente inseguendo la selvaggina (il cane da caccia). giuliani, i-418:

ex-, con valore intens., e da un denom. da canizza (v

., e da un denom. da canizza (v.).

; posto di riguardo. busone da gubbio, 1-185: alessandro di macedonia

edificare vari ferramenti, cauteri, coltelli da tagliare, da radere, lime,

ferramenti, cauteri, coltelli da tagliare, da radere, lime, spedile, alcune

di gelati. = deverb. da scannare1. scanna3, v. scana

. = agg. verb. da scannare1. scannabùe, sm.

e di letterati. col suo stile da scannabùe biblico, il gran polemista mi

fa in nome proprio. = da [. aristarco] scannabùe, personaggio immaginario

chi ucciderebbe di nuovo gesù cristo, da malvagia e blasfema persona quale è.

faremo? che morremo di fame? da poi che il vogliono questi ladri scannadèi grassi

eziandio col sangue umano; ed era da tutti chiamato scannadio. = comp

cucina. citolini, 324: uomini da nave in generale: il padrone, i

garzoni, 874: ne'legni da vele quarte ci vogliono il padrone, i

e non paga scannagio, e se fosse da otto rotuli in suso, paga lo

per rotulo. = deriv. da scannare1. scannagliata, sf. dial

vol. XVII Pag.808 - Da SCANNAMINESTRE a SCANNARE (18 risultati)

furiosi? = nome d'azione da scannare1. scannaminèstre (scannamenèstre)

tassoni, 6-38: tognon rimproccia i suoi da l'ira vinto / e grida:

date le mosse ai nuvoli de la stipa da senno, gli cacciar d'ivi come

dal milan. palpèe 'cartoccio di roba da mangiare'. scannapane (scannapani)

scannapidòcchi, un patriarca / degli asini da basto, anch'ei presume / con una

scrittori? ovvero misurare il sangue sparso da tali scannapopoli e dagli ambiziosi che.

abbia cavallier né viandante / di partirsi da lui, vivo, speranza: / ch'

un agnello. -assol. bartolomeo da s. c., 8-1-12: i

rubare e per iscannare. s. bernardino da siena, 2-1- 732: e1

per li più frequenti luoghi della città da una coppia di buoi strascinato; e poi

in quella intrecciati vivi, e alzati da terra; dopo sei ore, scannati.

giovanni crisostomo volgar., 3-104: requirivan da gli orni che i ghe portassan a

incerco a i so aitar. odorico da pordenone volgar., 103: come tra

cesarotti, i-x-1-288: polissena fu scannata da pirro sul sepolcro d'achille. berchet

gli agnelli o dal cuoco o da altra simil persona a chi tocca, scannandogli

: è ammirabile la destrezza con cui da quei giovani l'animale è preso,

sopra una tavola ampia l'animale, tenuto da due o tre coloni, fu scannato

vino. vincenzo maria di s. caterina da siena, 106: uccidono li castrati

vol. XVII Pag.809 - Da SCANNARE a SCANNATO (20 risultati)

lato, intendime? panni, 322: da un'altra parte v'erano de'panni

sviscerare un problema. 5. carlo da sezze, ii-224: procuri di scannare il

i sudditi, come potrà egli essere da loro o in tempo di pace onorato o

crudele ed inumano! », si scannò da se stesso. p. del

, usciva poco sangue, si fece da uno schiavo non dare, ma tenere un

partiti si stanno scannando sulle quote ai potere da spartirsi. 10. rovinarsi

, sei sempre un furfante, un mazzacane da uattro carlini al mese, e li

di separazione o allontanamento, e da un denom. da canna [della gola

o allontanamento, e da un denom. da canna [della gola] (v

valore di separazione o allontanamento, e da un denom. da canna (v.

allontanamento, e da un denom. da canna (v.).

« scanner ». dopo due minuti da qualsiasi terminale della ditta è possibile, con

crescenzo sceglie libri, appunti e documenti da conservare, e li passa alla sua

come infelice quadrupede. = deriv. da scannare1. scannato (pari. pass

di scannare1), agg. sgozzato da un pugnale o da un coltello o trafitto

agg. sgozzato da un pugnale o da un coltello o trafitto da una freccia

un pugnale o da un coltello o trafitto da una freccia o da una lancia nella

coltello o trafitto da una freccia o da una lancia nella gola o nel petto.

morire al tutto, morire armato e da valente uomo che morire e nudo ed in

incavati e scintillanti. -misero, da poco. monti, 4-3-34: si

vol. XVII Pag.810 - Da SCANNATOIO a SCANNELLATO (23 risultati)

, di macellari / scannatoi, edifizi da trar seta. salvint, v-4-4-9: 'scannatoi'

converta in uno scannatoio, quasi scuola da carnefici. 4. gerg. bisca

del cavalocchio. = deriv. da scannare1. scannatóre1, agg.

de'misteri di parigi, veder rosso da per tutto... orrore! pea

lo scannatóre. = nome d'agente da scannare3. scannatrice, sf. nei

taglio della giugulare (ed è costituita da una lama circolare rotante contro la quale

assalto. = nome d'azione da scannare1. scannauòmini, sm. invar

ghiaccio toccasse. = nome d'azione da scannellare1. scannellaménto2, sm. letter

littorali spechi. = deriv. da scannellare4. scannellare1, tr.

ex-, con valore intens., e da un denom. da cannello (v

., e da un denom. da cannello (v.).

e minute che non vengono mai buone da nulla. = comp. dal

, con valore privativo-detrat- tivo, e da un denom. da cannella1 (v.

tivo, e da un denom. da cannella1 (v.). scannellare3

). sprizzare liquido come una cannella da un recipiente pieno. adr. politi

valore di separazione o allontanamento, e da un denom. da cannella1 (v.

allontanamento, e da un denom. da cannella1 (v.). scannellare4

valore di separazione o allontanamento, e da un denom. da cannello (v.

allontanamento, e da un denom. da cannello (v.). scannellare5

, con valore di separazione, e da un denom. da cannello (v.

separazione, e da un denom. da cannello (v.).

serlio, 4-141: se la colonna avrà da essere striata, cioè scannellata, le

, ritta tra due colonne scannellate e congiunte da un festone di fiori e frutta,

vol. XVII Pag.811 - Da SCANNELLATO a SCANNO (17 risultati)

profondi. 4. corroso in profondità da solcature parallele. g. del papa

come una quercia. 6. solcato da una profonda e fitta rigatura per aumentare

il grano entra, e un'altra da uno de lati di dond'esce la farina

vetri scannellati. 8. inciso da tagli per favorire la lievitazione (una

. = nome d'azione da scannellare1. scannèllo1 (ant.

anche scannègli), sm. cassettina da scrittoio di base rettangolare, con il

lo scannello del padrone, dove sono da tremila scudi d'oro o più, e

davanti uno scannello di noce con ribalta da chiudersi a chiave, ricoperta di panno

. parte dei banchi parlamentari che funge da scrittoio. faldella, i-4-235: egli

galiani, 3-3: il piedistallo si ha da tirare in modo che abbia per lo

del popolo dalla parte di fuori, che da alcuni vien attribuita a michelangelo, da

da alcuni vien attribuita a michelangelo, da altri al vignola, non è d'

1-103: tempo verrà, né fia lungi da questa / età, che noi vedrem

maggior numero dell'intervallo che si vorrà da esse corde udire; e privisine poi

. = etimo incerto; forse da cannello, ma con evoluzione semantica poco

stava per fronte allo re priamo. felice da massa marittima, xliii-276: quando aveva

ove stava in aureo scanno / cinto da suoi baroni il gran tiranno.

vol. XVII Pag.812 - Da SCANNO a SCANNO (2 risultati)

, 1-54: di'che qua giù da gli altri scamni eterii / scese il mio

, quando il suo scanno è sostenuto da questi tre fortissimi piedi: sangue, virtù