eczemi, pustole, vesciche. fausto da longiano, iv-268: porti...
e di così male carni e fattezze da far nausea. bartolini, 20-94: alla
la mia sposa ». -affetto da rogna (o, genericamente, malaticcio
/ e le rognose foglie dell'erba da piaghe. de pisis, 1-203: sul
, che vanno intorno con il bastone da uomo. 9. fastidioso, spiacevole
, untncombenza); intricato, difficile da risolvere (una questione, una situazione
severa e terribile, e non trastullo da versi zoppi e artìcoli rognosi.
pelle rognosetta. = deriv. da rogna. rògo (rugo)
non trovandovi via né sentiero ma tutto da vecchie radici o da grandissimi roghi occupato
né sentiero ma tutto da vecchie radici o da grandissimi roghi occupato, con grandissimo affanno
meni lontan dagli spinosi dumi / e da lappole e roghi. varchi, 22-37:
terra non colta e frutto / coglier da campo, non più arato, vuole
catasta. petrarca, i-4-78: da costor non mi pò tempo né luogo /
, aggiunge che dal giogo / del cardinal da este oppresso fui: / che da
da este oppresso fui: / che da la creazione insino al rogo / di iulio
iii-3-129: non più lemene, i-369: da le ceneri calde / de l'amor mio
petto / nacque un altro amoretto. / da primi raggi di una filosofia redentrice.
che core, / ebbe la vita sua da l'altrui morte, / come nuova
falò. -anche: la ammata prodotta da tale combustione. caproni, i-59:
morente che di melagrana', deriv. da £01 à 'melagrana'. s'avviva /
che sta in bottega di ser cristofano da laterina rimpetto al palagio del podestà.
193: le molte parole s'usaro da ogni parte, il rogo si conchiuse,
1-109: pregò ser benedetto di pace da città di castello... che fusse
casa per rogo di ser filippo da colle a dì 30 di giugno 1552,
suo figliuolo. = deverb. da rogare1. rogóso, v.
rifiuto organico, porcheria. francesco da colle, lxxxviil-ii-640: o mongibel, con
= voce di area centromerid., da confrontare con il vel- letrano rolla,
. volg. * harulla, deriv. da tiara 'stalla, porcile'.
e la randa rollàbile che preferiremmo sostituita da una steccata. = agg
. = agg. verb. da rollare3. rollaménto { rullaménto),
: rullio. = nome d'azione da rollare1-, cfr. anche fr. roulement
conti, 2-18: con una andatura rullante da vecchia tartana, [il bambino]
d'uguale rullare, / lui già da sciro menai tra gli achei dalle belle
all'insegne, non corrispondeva in essi capelli da sembrare verde. però di gran lunga
), sf. preparazione gastronomica costituita da un involto di carne per lo più bovina
così farcita e fermatela con del filo da rammendo bianco. = femm.
mota posta a giacere sur un banco da giuoco. ha in sé trentotto caselline
bresciani, 6-xi-14: nelle grandi sale da gioco veggonsi sopra tavoloni d'ebano e
iv2- 323: il trabaccolo, barcollando da banda a banda, si mise a
le oscillazioni prodotte dal rollio. -lampada da rollio: costruita in modo da non
-lampada da rollio: costruita in modo da non risentire di tale oscillazione.
, 27-95: sulla tavola pendeva una lampada da rullio, panciuta di vetro grosso e
del vicolo. = deriv. da rollare1. rollo e deriv.
= dal fr. rouleau, deriv. da rouler (v. rullare1).
= voce dotta, comp. da roll [aré] 1 e dal gr
crescenzio, 2-3-350: altro modo non hanno da conoscere l'ore, salvo il rologgio
5. luogo situato a grande distanza da chi parla. gallo da pisa,
grande distanza da chi parla. gallo da pisa, 326: volea veder, non
al tutto contraria, come sarebbe andare da firenze a roma, e pigliar la
. lippi, 6-84: rizzato barbariccia da sedere, / si china, e
toma: fare promesse esagerate, impossibili da mantenere. grazzini, 9-290: non
= comp. di romagnolesco (deriv. da romagnolo). romagnolismo, sm.
buona lega. = deriv. da romagnolo. romagnolista, sm.
romagnolista aldo spallici. = deriv. da romagnolismo. romagnolità, sf. l'
suo temperamento. = deriv. da romagnolo. romagnolitùdine, sf. modo
romagnolità o romagnolitùdine. = deriv. da romagnolo, sul modello di negritudine (v
tenuta la bandiera; / ma più da pianger n'hanno i romagniuoli. machiavelli,
dette reputazione a questa milizia fu alberigo da conio romagnolo. pasquinate romane,
più diffusa e nota, è caratterizzata da notevole mole e da pelle scura con setole
, è caratterizzata da notevole mole e da pelle scura con setole nere abbondanti.
= lat. tardo romandiòlus, da [terra] romandiòla, nome attribuito
di costantinopoli] e delle leggi fu da principio la latina; ebbe a prevalervi
'proprio dei greci moderni', deriv. da ta>fxaio <; 'romano'in quanto continuatori dei
tutto il nord dell'asia, vigilava da porto arthur e da wladivostok sul mare,
asia, vigilava da porto arthur e da wladivostok sul mare, si avanzava come
come in prosa a mutarsi e variare da se medesimo. 4. in
straordinaria di giornale potrebbe scuotere comare cibele da quel sonnetto di mezzora che romanamente si chiama
una quota. = deriv. da romano1. romàncio, agg.
de marchi, iii-2-499: voi chiedete subito da mangiare e da bere, idest,
: voi chiedete subito da mangiare e da bere, idest, brod, fleisch,
romaneggia di meno. = denom. da romano1, col suff. dei verbi frequent
, affine al rispetto toscano, costituito da una quartina di endecasillabi a rima baciata
erano composti. = deriv. da romano1. romanére, v. rimanere
xvii, simile alla gagliarda, usata da molti compositori come tema per variazioni strumentali
salvetta'. 2. con atteggiamento da spaccone e millantatore. aretino, 20-219
capolino qualche romaneschismo. = deriv. da romanesco. romanésco, agg.
o nel circondario. cenne da la chitarra, vt-632 (5-5):
, fu pittato con molti suoi compagni da la bestialità dei venti pazzi al lito di
'pezzo di pane'. = deriv. da salario1. salarialismo, sm.
attraverso le istituzioni'. = deriv. da salariale. salarialista, sm.
sia considerato ingiurioso. = deriv. da salariale. salariano, agg.
cosimo suo padre et... è da lui stipendiato, che uno, parlando
, 1-156: il medico è tenuto da legge certa di giustizia e di carità a
, la quale è la più sicura: da legge di giustizia perché a tal fine
a tal fine è. salariato e spesato da chi l'adopera; da legge di
e spesato da chi l'adopera; da legge di carità perché anche non pagato
sacchetti, 202-59: essendomi tolto il mio da uomo sì ricco e sì possente,
di se stessa. = denom. da salario1. salariato1 (part. pass
sia stato guardia salariato del detto padule da due anni proximi passati in qua. speroni
sacerdoti. tommaseo, cxxiv-135: egli da me più non viene, s'è messo
quale più che venticinqu'anni peravanti fu da me conosciuto a venegia di greco e latino
re... dagli oratori venali, da scrittori salariati, si faranno credere
già fittizio e artificiale, sostenuto da penne salariate, pro mosso
mosso dalle polizie, suscitato da passione e interessi tem poranei
si legga; e nelli altri due da canto staranno tutti gli artigiani, e qui
lavoro pel suo valore giornaliero ha, da questo momento, acquistato il diritto di
: m'hai fatto servire a tavola da una salariata, mentre toccava a te servirmi
li camerlenghi de comun non hanno danari da pagar salariadi et altre spexe ordinarie. guicciardini
, quello del paradiso perduto e da riacquistare,... divenne il
trent. salarola), deriv. da salare. salàrio1 (ant.
e necessità altrui, non può sovvenire da se stesso ai propri comodi ed alle
e regali, gli dava non solo da vivere, ma di che mantenere e tirar
totalità del valore della produzione ch'esce da voi? c. ca
, 3-241]: le variabili del sistema da cui non si può prescindere sono sempre
tra operai e capitalisti è anche espresso da marx nella forma del 'salario relativo'e della
arà appellato, tre danari per lira da ogniuno delle parti. leti, 4-433:
del che fu ripagato presto ed amaramente da garibaldi stesso, 'frenetico'per la sconfitta,
un salario, ora crede sia andata da mia sorella: come se facessi forca a
). tommaseo, cxxiv-135: egli da me più non viene, s'è
una retribuzione. 1. da sanseverino, 1-112: noi togliemò altri uomini
de do padroni. ho tirà el salano da tutti do. -scrivere il salario
: taci manigoldone, se non vuoi che da dovero ti scriva il salario su le
dotta, lat. salarius, deriv. da sai salis (v. sale).
3 rotoli 86. = comp. da sale e da armoniaco (v.)
. = comp. da sale e da armoniaco (v.). salaro
li fé trare di sangue. guglielmo da saliceto volgar. [altieri biagi],
debilitano, e imperò quelli tali sono da essere salassati destesi cum il corpo in su
comandò ad uno barbiere che la salasse da ciascaduno brazo. ramusio, cii-ii-361: se
, i-598: ne'giorni seguenti, afflitto da diversi parosismi di feore accompagnati dal solito
me intendete: / uxata mai non fui da fanzula né dona / a salasarme »
ho trovato chiuse perciò le famose case da gioco, condotte da gangster così gentili che
le famose case da gioco, condotte da gangster così gentili che scortavano a casa
questa notte empirmi lo stomaco a scorpacciate da taverna e scacciarmi la sete e salassate
abbrugiato dalla sete. = deriv. da salassare. salassato (pari. pass
suolo. = nome d'agente da salassare. salassatura (salasciatura,
del cavallo infodito... solasciare da ambe le vene che sono...
si morì. = nome d'azione da salassare. salassi, sm. plur
di sangue per lo più venoso (da 100 a 500 mi) che può essere
sedi diverse a seconda dell * organo da alleggerire. m. savonarola,
, x-9: il malore che proviene da costipazione si cura con salasso. foscolo,
v-2-160: il mio pietro, assalito da una violenta meningite, dopo sessanta ore di
ed è il nome dello strumento con lancetta da cavar sangue ai cavalli ed ad altre
2. per simil. estrazione di linfa da una pianta mediante incisione della corteccia.
certo discreto amore alla roba per guardarsi da molti peccati che non si soliono commettere
. aveva una collezione di sei ragazze da maritare, scalate come le canne di
hanno tolto tre mila zecchini impre- stido da questo turco mentre che non era in casa
di quella. = deverb. da salassare. salata1 (ant.
, 1-69: guardar se debbono da molto uxo de la salata e de
dimin. salatina. = deriv. da salare. salataménte, aw. in
acqua..., e credendola acqua da bere,... tutta la
gli aperti campi / traendo a 1 ror da l'arenoso fondo / de la salata
saba, 5-295: il ricordo mi fa da giovinezza, / mi fa il laghetto
giovinezza, / mi fa il laghetto da braccio di mare, / cui presta il
9-458: ferruccio usciva coi suoi amici da un'osteria dove avevano pagato un conto salato
: salata la risposta a quel signore da torino e ben meritata dalla improntitudine di costui
v-2-193: le ragazze, col libro da messa m mano e il velo nero in
, 14-360: un di quelli che fanno da ciechi davanti alle imagini sacre e che
420: quand'uno e tanto stupido da credere ai medicinali, il meno che
. pea, 7-77: il noviziato è da farsi in tutto. si paga salato
salatura del cacio. = deriv. da salare. salatóre (ant. saladóre
ii d'este, 3551: due saladori da formaggio.. imbalsamatore di
salatori. = nome d'agente da salare. saiatta, sf.
o ammottamento o discorrimento di terra, da que'popoli chiamato volgarmente 'saiatta', da
, da que'popoli chiamato volgarmente 'saiatta', da altri 'lezza'e da molti 'lavina'.
volgarmente 'saiatta', da altri 'lezza'e da molti 'lavina'. targioni tozzetti, 12-10-231:
: franare. = denom. da saiatta. salatura, sf.
operazione a cui sono sottoposte le i da conservare e che consiste nell'immergerle in
impurità. = nome d'azione da salare. salavo, agg.
salavo e affamato. s. bernardino da siena, 240: non vedi tu
fai lavare per averla poi netta e monda da ogni bruttura? gigli, 4-2 69
e salavose. = deriv. da salavo. salazariano, agg.
acido salicilico. = comp. da salicilico] (v.), azo
due strati di cui la spessezza varia da qualche millimetro a mezzo metro,
alto-ted. sèlbende, comp. da sèlb, selp 'stesso'e ende 'fine',
lici. = deriv. da salcastro; è registr. dal d.
al fiume del detto po. antonio da ferrara, 159: io vidi zà un
l'abbondanza dell'acque, sottrassono loro da ogni letizia che fosse in cantare o
298: pendi, mia cetra umil, da questo salce / senza man che ti
di pali e di canne, tenuta insieme da forti legature di salci e di grembiuli
le olive] nel vaso dove han da stare e dopo... gli gitti
4. disus. ornamento per cappelli costituito da una penna di struzzo alla quale sono
volte tanto con fila di piuma schiantate da altra penna, annodate l'una in capo
essere in grado di distinguere una cosa da un'altra con criterio e acume critico
gridarli; ma, se non s'awezzano da piccini, è inutile: 'il salcio
.. salcerella. = deriv. da salce, con doppio suff.
, 1-46: lionardo mio non è giovane da entrare in questi salceti da se stesso
è giovane da entrare in questi salceti da se stesso. varchi, 3-8: si
non potrebbe trovare modo di farmi uscire da questo salceto pel rotto della cuffia?
cierchione ». = deriv. da salce. sàlcia, v.
della val di chiana, deriv. da salcio, con doppio suff.; è
nella valdichiana. = deriv. da salce. salciaiòla, sf. ornit
muscicapidi (locustella luscinoides), caratterizzato da piumaggio di colore bruno rossiccio e becco
groppone e della coda sono striate trasversalmente da fasce parallele. a. romé [«
di palude. = deriv. da salciaia. salcìccia e deriv.
è di qualità poco pregiata e difficile da lavorare (un legname). baldinucci
addosso. = deriv. da salce, sul modello di saligno1.
montana). = deriv. da salce-, è registr. dal d.
dal ted. sauerkraut, comp. da sauer 'acido'e kraut 'cavolo', con
non si disvia. = deverb. da saldare1. salda2, sf. disus
niccolò del rosso, 1-210-7: da ch'eo ti fui luntano, gentil
mi cola. = deverb. da saldare1-, cfr. anche saldo5.
appartenenti alla famiglia reduvidi, caratterizzati da occhi ovali e sporgenti; vivono in prossimità
. = agg. verb. da saldare1. saldabilità, sf.
di saldatura. = deriv. da saldabile. saldacontista, sm.
, sm. disus. tipo di sabbia da spargere sul ferro rovente per evitarne
2-266-44: si conserva [il ferro] da gli ardori delle lunghe fiamme cosperso d'
intorno al subbio è avvolta una fune da tirare e tuttavia la metà di detta fune
[san gimignano] si fa distinguere anche da lontano, sono tutte quante costrutte saldissimamente
mani. -strettamente, in modo da non potersi sciogliere. imbriani, 6-116
ch'essa debba aver portato un nome diverso da quello di stefano fiorentino. -con
, 78: avanti all'infinito che, da nissuna parte retto, dichiara qualche proposito
si metta la vite per lo pertugio e da ciascuna parte con cera e con loto
chiami 'ferruminati©'. -figur. liberazione da una sofferenza morale o spirituale.
impressa, navigare in oriente per cogliere da selve palestine il balsamo più puro e
anno novantadue, fiorini d'oro treciento da madonna torà per saldaménto di sua ragione.
, 408: cammo aldobrandini nostro lavoratore da petriuolo ne dè dare libbre iiij e soldi
vostre ragioni. = nome d'azione da saldare1. saldanèlla, v.
arte del vetro, 48: mastice da pietre o da vasi... metti
, 48: mastice da pietre o da vasi... metti ogni cosa in
esatte del primigenio scudo terrestre in modo da cancellare -o almeno da nascondere - gli
scudo terrestre in modo da cancellare -o almeno da nascondere - gli apporti estranei e ostili
574: ogni volta che tu hai da saldare, sempre bisognerebbe mettere in su
8-385: ecco la lastra di zinco da saldare su la cassa; ecco il coperchio
su la cassa; ecco il coperchio da avvitare. alvaro, 2-111: aspetta che
che gli portino i vasi di rame da stagnare e da saldare. g. raimondi
i vasi di rame da stagnare e da saldare. g. raimondi, 4-167:
. il primo che venendo con me, da milano, da genova, insegno ai
venendo con me, da milano, da genova, insegno ai bolognesi, trenta anni
piglia... un'asse e saldala da un de'lati; vederai subito a
appesa, un berretto piumato che pende da un piuolo, e la coda di
il dubbio che la 'vita nuova'sia da noi conosciuta in una redazione seriore,
di saldar le ferite. -guarire da ferite o piaghe presenti sulla propria persona
una persona, liberandola in partic. da pene amorose. petrarca, 214-21:
più acerbo dolore. -liberare l'anima da vizi e peccati. ottimo, ii-174
di gloria e di beltà rampolli / spuntin da i sette colli. muratori, 9-220
retrostanti di saldare regolarmente le difese anche da quella parte. -ant. sodare
messer buona- parte ghisilieri, il cavalier da casio ed io. baldi, 7-7:
. si saldò e feciesi finale ragione da kalen novenbre 1308 a dì...
: il conto della mia religione ha da saldarsi fra dio e me. carducci,
facciamo i nostri conti: vediamo chi ha da avere e chi da dare; e
: vediamo chi ha da avere e chi da dare; e saldiamo. saldiamo,
, dove la conclusione non vi paressi da saldare, con che risposta si abbi
, per tirar innantì / e coglier tempo da saldare i conti, / lettere false
le polizze, e nel riscontrare che da un banco fa coll'altro, il banco
guarini, 1-218: un gran conto ho da saldare con vostra signoria illustrissima, nel
n'assolve, non avrò modo mai da pagarlo. nievo, 313: il debito
vi ha fatto del bene è saldato presto da chi non può pagarlo con altro che
. fenoglio, 1-136: c'era da restare accecati a voler fissare là dove
13. locuz. dire cose tali da non poter essere saldate da un orefice
cose tali da non poter essere saldate da un orefice, da una fornace: estremamente
poter essere saldate da un orefice, da una fornace: estremamente incaute, offensive
cose che non le saldarebbe una bocca da forno. 14. prov.
prov. monosini, 418: unguento da cancheri: tira, e non salda.
la maneggi. = denom. da saldo1. saldare2, tr.
di ruffatti che sta saldando i capi da donna. = denom. da saldo4
da donna. = denom. da saldo4, n. 5.
cannale, l'incudine, il martello da distirare, le forme da disgrossare, la
il martello da distirare, le forme da disgrossare, la saldarètta, la bat-
bat- tifuora. = deriv. da saldare1 con suff. dimin.
. = agg. verb. da saldare1. saldato (pari:
. mediante saldatura. -anche: costituito da pezzi metallici connessi con la saldatura (
: scelgo due barattoli di latta saldata, da cinquanta sigarette ciascuno. -per
facesti non è ancora saldato. fausto da longiano, iv-221: ferita che sopra è
percosse saranno saldate in guisa che da se medesime se ne levino nel disfasciarle
saldato. -per estens. guarito da una ferita (una persona).
ferita (una persona). andrea da barberino, ii-61: rimasi aiolfo e bosolino
, per saccni 660 di sale condotto da ferrara a rezzo. carducci, ii-3-109
però il saldato. -figur. redento da cristo (il peccato).
somma fra noi convenuta per la edizione da lei impresa de'miei 'studi letterari'e storici
guerrazzi, 10-95: messer giacomo rimase saldato da fra brancazio. ant.
quelle che son dubie ed hanno dependenza da ben posti princìpi e saldati fondamenti?
. strumento usato per saldare, costituito da un blocchetto di rame o di stagno
che viene riscaldato su fiamma, e da un'impugnatura. biringuccio, 1-136
., la grattapuggia, l'asse da rischiarare, il saldatoio. c. bartoli
del piombo. = deriv. da saldare1. saldatóre, agg.
milano, iii-387: la cannetta da saldatori (detta latinamente tubo ferruminatorio)
la brasatura di stagno; è costituito da un blocchetto di rame o di stagno
metallici, riscaldandoli in prossimità delle superfici da saldare e martellandoli successivamente o esercitando
di apporto. = nome d'agente da saldare1. saldatóro, v.
azione del calore (prodotto per lo più da energia elettrica) o di pressioni elevate
consistente nel sovrapporre gli orli, separati da due elettrodi, e nel determinare successivamente
fossero segnate le loro finezze, nette da saldature. magalotti, 21-84: lo squarcio
anche allora predominavano le sciatte ruffianate sostenute da esteti lambiccati e che ad eccezione del
di trasporto per confinare gli rna messaggeri da essa contrassegnati (cioè quelli per le proteine
1946 aveva dato un buon raccolto, tale da prevedere una facile saldatura con il raccolto
seeno che ne resta). zanobi da strafais. gregorio magno volgar.],
abiti e bagnarsi nel fiume, quantunque da un profeta sì venerato gli si promettesse la
). = nome d'azione da saldare1. saldazióne (saldagióne)
ospitale. = nome d'azione da saldare1. saldézza (saldéza)
che dà fortezza e saldezza. zanobi da strata [s. gregorio magno volgar
, non ostante qualunque saldezza e resistenza da principio contraposta. bollettini della guerra 1915-'
la saldeza / giunto in due emisperi da quel fabro / che fabricò la spe-
non solamente il severo ragionatore avrebbe molto da ridire. -precisione, esattezza di un
1010 ad effetto quello che altre volte da essi se non tentato almeno desiderato non
la quale è molto delicata e piacevole da lavorare e da vedere, et i
è molto delicata e piacevole da lavorare e da vedere, et i paesani la domandano
di lagrime. = deriv. da saldo1. sàldidi, sm.
in poi. = deriv. da saldo4. saldo1, agg.
è così salda, e sono migliori da mangiar il secondo dì che sono ammazzate,
non si sparga, ma rimanga larga da basso e di sopra aguzza; sapore grato
quai son fatto segno, / campar da nuove offese? alv. contarmi, lii-4-233
eran astretti a portar tutte le armi da difesa che stessero salde a botta ai
,... si è fatta venire da roma quella sabbia chiamata 'pozzolana', la
perché non mi fosse nsucchiato e sbattuto da una forte corrente d'aria.
de amicis, xii-300: un grazioso cappellino da marionetta... lascia scoperta una
, xxxvt-iqa: non ti dilunghi mai da tal duce valle fiorita, / non liquide
rive, non ombra vaga; / non da la nuova via voce dolce di bella
di lasciar queste membra che levarmi giamai da sì dolce e caro abbracciamento
in via solferino, dopo averne pigliate da sganzerla né poche né piano, la
lassù a dio e non lo spiccare da lui. pellipari, 21: l'
. cavalli, lii-4-317: quelle risposte che da sé dava erano di poche parole,
beicari, xxxiv-127: guardando gli occhi suoi da vani- tate, / non tenne al
(nell'espressione cosa salda, usata da dante nella 'commedia'). dante,
non un'ombra, che, sorpresa quivi da adamo, gli viene schiettamente a confessare
a piene braccia, tra 1 filari da frutto e da sostegno del breve e
braccia, tra 1 filari da frutto e da sostegno del breve e industrioso podere toscano
i covoni fradici di una mietitura aduggiata da troppe pioggie. pavese, 10-48: il
. f. frugoni, 3-ii-482: inferocita da un casto sdegno, con le mie
, / lungamente seguita e vagheggiata / da sì leggiadro amante, e, quel ch'
); calmo, tranquillo. folgore da san gimignano, xxxv-ii-412: quando godi,
la moglie per castaido. s. bernardino da siena, 1003: state salde,
amici l'aiutano, non si disaiuti da se stesso. lotto del mazza,
saettata, conquassata, ferita e straziata da casi fortunevoli, ella nondimeno sta tuttavia salda
della religione poco saldo, saltando ora da una parte, ora dall'altra. de'
, ii-26: non esser... da maravigliarsi, se, essendo mancate la
e tennero il cor saldo. felice da massa marittima, xliii- 233:
la coscienza. muratori, 7-v-106: da quel che s'e detto possiamo raccogliere
f sannazaro, iv-62: come da prospero augurio, prendendo speranza di futuro
egli non avesse assaporata e gustatone tanto da poterne dare saldo ed aggiustato giu- dicio
che potenza crudel ne volger d'ore / da voi non mai potran sciolto vedermi.
perfetto eragli paruto di onorare colui che da fanciullo fino a quell'ora si era
reduce dall'egitto che si era battuto da valoroso in tutte le battaglie. innamorato
donna bellissima e di salda virtù, da prima con le lusinghe, poscia con la
di giovani fu mosso; ed arrivato da costui e dimandatolo del pregio del pesce
. v colonna, 1-377: io che da un altro sol più vaga aurora /
morte. c. carrà, 657: da queste prime riunioni con i nuovi compagni
. c. odoni, 1-37: da loro potrete apprendere i sollogisimi in brocardo
salda e risolutissima. muratori, n-140: da tali sentimenti del santo vescovo ed acutissimo
che, dove è il compito e da ogni banda perfetto amore, v'è anco
dall'esercizio dell'opere suddette ha in noi da venire un dolce e saldissimo conforto di
benché combattuto dai francesi, più s'ha da ascrivere alla sinistrezza di quella nazione che
quale non sia in grado di rettificare agevolmente da sé quelle opinioni che fossero aberranti o
settanta miglia di guasconi, / fu consumata da costor di saldo, / e cavallier
combattendo valsi raggiungere / e rauchi squittiscon da tomo / i pappagalli lusingatori. bollettini
ma che egli era entrato dove aveva da entrare. algarotti, 6-53: fate pur
che, se sta saldo quanto si è da noi divisato fino a quest'ora,
pari. pass, (senza desinenza) da saldare1. saldo3, agg.
conteggiato rilevando l'importo finale complessivo netto da riscuotersi o da pagarsi (un complesso
importo finale complessivo netto da riscuotersi o da pagarsi (un complesso di rapporti di
pisano, 199: mainetto di berto barone da pogibonisi mi dè dare salda ragione da
da pogibonisi mi dè dare salda ragione da mei a. llui, per sei e
pari. pass, (senza desinenza) da saldare1. saldo4, sm. importo
riscuotere; la stessa somma di denaro da riscuotersi o da pagarsi. -anche:
la stessa somma di denaro da riscuotersi o da pagarsi. -anche: l'estinzione di
basta quella prova la qual nasce da una semplice confessione o quietanza o
producano copioso e sostanzioso strame, da mantenere ed ingrassare maggior numero di
prezzo. manzoni, v-1-135: sono già da lungo tempo tra scorsi i
johnny: « mi limiterò ad offrir da bere a saldo e stralcio d'ogni mio
tesoreria. einaudi, 2-210: l'utile da ripartire ha come punto di partenza il
, 23-105: i negozi sono pavesati da striscioni con la scritta: 'saldi
venirne a saldo. = deverb. da saldare \ sul modello del fr. solde
cosa infinita. = deverb. da saldare1, n. 2; v.
saldobrasati per biciclette. = comp. da sald [ató \ e dal pari.
tale punto. = comp. da saldatura] e da brasatura (v.
= comp. da saldatura] e da brasatura (v.).
e sale raffinato o fino o da tavola, a cristalli piccolissimi e
e sono tutte sale. e seguono da la lunga xxx giornate per questo sale,
come simbolo di sapienza. antonio da ferrara, 127: maladetto dal piè fino
/ sale al mondo, ché non trovar da porgliene / un grano in bocca.
moglie di lot, che, fuggendo da sodoma, si voltò per assistere alla
in che si salerà? s. caterina da siena, iii-177: disse il nostro
caterina. fogazzaro, 13-72: non era da romperla una buona volta con questa gente
fatto nel mare che tocca l'italia da quello che viene nel mare oceano settentrionale
l'impiego nell'alimentazione umana, esente da gravami fiscali e destinato a usi industriali
udite. ferd. martini, 1-ii-129: da roma vogliono anche sapere se i sambuchi
io certo per princìpi politici son lontano da quasi tutri nominati nell'articolo: mentre me
, 13: sia exempto... da ogni factione reale e personale..
e personale..., excepto che da la imposta del sale, la quale
bocche del sale per le famiglie che vanno da un comune all'altro ad abitare.
176: che 'l sia aleviada [da un pagamento] la camera del sai,
imposta pecuniaria stabilita nel ducato di milano da francesco sforza in luogo dell'imposizione che
che gravava su tale prodotto, ridotta da tributo obbligatorio a versamento volontario. libro
sale: magistratura veneziana composta in origine da sei e poi da quattro membri,
composta in origine da sei e poi da quattro membri, incaricati di provvedere tale
schiudono. d'annunzio, i-190: da l'infecondo sale freschissime / falbe di
, sali acidi, contenenti idrogeno sostituibile da metalli e sali basici come i sali d'
fissare acqua; sali doppi, formati da due o più molecole di sali semplici
originano una sostanza con proprietà fisiche diverse da quelle dei componenti, e sali complessi
chimiche prodotte dall'uomo. bono da ferrara volgar., io: l'arte
persone svenute (anche nelle espressioni sali da fiuto, antisterici). calzabigi,
male e mi porse una boccetta di sali da fiuto. landolfi, 15-m: santo
detergenti (per lo più neltespressione sali da bagno). moravia, xii-45:
del tettuccio, avvalorata nel primo giorno da un'oncia di sale d'epsom.
zucca hai poco sale, / cieco e da cupidigia ancor commosso, / cerchi quel
hai sale. zucchelli, 258: almeno da quello che si vedeva, dava chiaramente
/ che di cefiso all'acque / da quella grazia nacque / che rebener lattò
nere ciò che è buono e durevole da ciò che è stolto e labile,
mercurio. 14. medie. febbre da sale: lieve aumento della temperatura corporea
si ricorre talvolta per curare patologie caratterizzate da basso contenuto nel sangue di sodio o
sempre a loggia / tutti son popon da chioggia, / d'una buccia e
saporite le cose. -bisognare, esserci da mangiare più di un moggio di sale
po'di sale: esserci ancora molto da aspettare o, anche, da faticare prima
molto da aspettare o, anche, da faticare prima di poter conseguire un risultato
come in proverbio, che vi era da mangiare più d'un moggio di sale
per significare nghezza di tempo e fatiche da sostenere prima di giungere a un tal
tempo e fatica, cercando di ottenere da qualcuno cose che, per impossibilità obiettiva
è vanità troppo grande. -cavare sale da una rapa: v. rapa, n
sale / dirò che l'uomo è da natura spinto / a desiare 'l ben,
mese di maggio, con le due galee da salo, ordinatemi a questo servizio da
da salo, ordinatemi a questo servizio da questo illustrissimo senato. -di sale (
sale (con valore aggetti): formato da giacimenti salini. d. barbarigo
, 5-iii-334: non sono... da seguitare i volgari modi e plebei di
pellegrinaggi, e quanto siate voi differente da quegli uomini che non udirono mai il
violento contro qualcuno. s. bernardino da siena, i-412: per ogni piccolo fallo
sale. guicciardini, 13-i-298: qui da poi che io scrissi de'25 e 26
173: -che cosa avete voi di buono da mangiare?... -io tengo
piombino e alla gente si conviene / gente da scogli, aspra, dura e bestiale
aver perso la notte in viaggio tornando da roma, aveva detto appena quattro parole
cartucce in cui i pallini sono sostituiti da granelli di sale (le cui ferite
la menestra senza sai. -zucca da sale o senza sale: persona sciocca,
1-iv-748): non vorrei, zucca mia da sale, che voi credeste che noi
alaleona, 14: eh zucca mia da sale, tu non intendi la sostanza di
, fugivano citule. = deriv. da salebroso, con ampliamento del suff.
aspro, sassoso; impervio, difficile da percorrere. fr. colonna, 3-126
2. figur. complesso, difficile da comprendere. c. gonzaga, ii-41
dotta, lat. salebrdsus, deriv. da salébra 'asperità del terreno', che è
salébra 'asperità del terreno', che è da salire (v. salire).
ponte a chifenti, trovando alcuni erbucci da salegiate come sono raponsori salba- strella primifiori
nei nostri paesi altro non è sennonché latte da quei giovani animali poppato ed accagliatosi spontaneamente
= dal lat. senecìo -onis 'crescione'(da senex 'vecchio', per i peli bianchi
di echino- dermi echinoidi stirodonti, caratterizzati da grande peristoma coperto da piastre sottili e
stirodonti, caratterizzati da grande peristoma coperto da piastre sottili e irregolari, da cinque
coperto da piastre sottili e irregolari, da cinque paia di pedicelli orali, ciascuno
paia di pedicelli orali, ciascuno portato da una particolare piastra, e da grande pe-
portato da una particolare piastra, e da grande pe- riprocto; comprende numerose specie
attività. - anche sostanti fausto da longiano, iv-10: ripigliando altamente l'origine
del sagù e del salep che ci capitano da lontano e a caro prezzo.
le salere. = deriv. da sale. salernitano (salernetano),
una disciplina alimentare rigorosa e sull'astinenza da ogni tipo di eccesso; dopo il
genere devo impiegare grande forza morale specie da quando come ben si sa l'intestino
. razza salernitana: razza equina caratterizzata da esemplari di costituzione robusta e di notevole
con mantello baio o sauro, derivata da riproduttori orientali importati prima dagli arabi e
con cui è prodotto e il vitigno da cui la si ottiene. 2
). iacopone, lxxxiii-516: da poi k'è scripto ne lo mal
verso 339 al 510, salesianamente espunti da tutte le edizioni delle scuole: 'multi illum
francesco di sales o alla congregazione femminile da lui fondata a annecy nel 1010 (
si va aspettando una pace forzata e dettata da chi può tutto. l'imperatrice amalia
monaca dell'ordine della visitazione, fondato da san francesco di sales (segnatamente plurale
1859 in valdocco, a orino, da san giovanni bosco per l'educazione dei
plur.: istituto, scuola gestito da tali congregazioni. f f
: congregazione fondata a lecce nel 1884 da f. smaldone per l'assistenza e
: congregazione fondata ad alcantavilla nel 1895 da piedad ortiz reai per l'educazione delle
, 1-264: una cucinetta, una saletta da man'are a pian terreno, due
del cappello davanti allo specchio della saletta da pranzo. pratolini, 10-363: ero
, sf. tose. ant. sale da cucina raffinato. adr. politi,
più volte. = deriv. da saletta2. salòtto, sm. ant
, 28-i-1987], 3: era uscito da poco 'la scure d'argento', romanzo
quando acqua desende nelli occhi dello ucello da la testa, metti sai- gemme in
dalla pioggia. = comp. da sale e gemma (v.),
di quirino, istituiti secondo la tradizione da numa e organizzati in due sodalizi di
salì sacerdoti di marte, collegio istituito da numa. bacchelli, 12-106: uscivano
-con uso appositivo. fausto da longiano, iv-27: negli otto anni fu
= voce dotta, lat. salii, da salire 'saltare'(v. salire1),
salire1), per i movimenti scomposti da essi compiuti durante le cerimonie.
e rituale. = deriv. da sali. saliare, agg.
cui ci rimangono soltanto tre frammenti tramandatici da vairone in un oscuro latino arcaico.
un oscuro latino arcaico. fausto da longiano, iv-28: in questo sacerdozio fu
ad ogni umana produzione gli oracoli composti da sacerdoti gentili,... i
dotta, lat. saliàris, deriv. da salii (v. sali).
dotta, lat. saliàtus, deriv. da salii (v. sali).
fosse. = agg. verb. da salire. salibromina, sf.
disinfettante intestinale. = comp. da salicilico] e da bromo (v.
= comp. da salicilico] e da bromo (v.). sàlica
-salicèlla (v.). = da un lat. volg. * salica per
di peli che ne facilita la disseminazione da parte del vento. = voce dotta
per quel salicale? = deriv. da salica. salicali, sf. plur
lomb. e emil. salega), da un lat. volg. * silicàre
. volg. * silicàre, denom. da silex -icis (v. selce);
lat. scient. salicaria, deriv. da salix -icis (v. salice
che nasce nei saliceti', deriv. da salix -icis (v. salice).
30 specie, fra cui i salici da vimini { salix alba, viminalis,
uno ceppo di salice ». antonio da ferrara, 51: ché come 'l
che si specchiavano in una bella acquetta da cui eran dolcemente lambiti. nievo, 1-vi-44
piantagione di un salice piangente, ora da vecchia non si accorge dell'invito alla speranza
le lasciava mancar nulla. -salice da vimini o viminale o greco: vinco,
a bella posta seminati, debbono piantarsi da prima. 2. legno ricavato da
da prima. 2. legno ricavato da tali piante, tenero, di colore
, di carboncini per disegno e di polveri da sparo (e il carboncino stesso)
248: egli, montato in collera da dovero, tolse alquanti rami di salice e
indeuropea; la var. sàlico è forse da riconnettere a un lat. * salicum
salix purpurea). = deriv. da salice, con suff. dimin.
, lat. tardo salicéus, deriv. da salix -icis (v. salice
dal lat. tardo salicetum, deriv. da salix -icis (v. salice).
del salice. = comp. da salice e coltore (v.).
del salice. = comp. da salice e coltura (v.).
salix -icis (v. salice) e da flos -dris 'fiore'. salicilacetato, sm
lacetico. = deriv. da [acido] salicilacet [ico \.
e acetico. = comp. da salicil [e] e acetico (v
. salacetolo. = comp. da salicil [e] e acetolo (v
aldeide salicilica. = deriv. da salicilico]. salicilammide (disus
scomposizione. = comp. da salicil [e] e da ammide (
comp. da salicil [e] e da ammide (v.). salicilanilide
e cloroformio. = comp. da salicil [e] e anilide (v
dolore e sofferenza. = deriv. da [acido] salicilico]; cfr.
del carbossile. = deriv. da salice. salicìlico, agg.
usati in terapia. = deriv. da salicile; cfr. fr. salicylique (
salicilico e dai suoi derivati, caratterizzata da disturbi renali (albuminuria, cilindru- ria
vertigini). = deriv. da [acido] salicilico].
conservazione. = deriv. da salicile. saliciloso, agg. chim
nell'alcool. = deriv. da salicile. salicilsalicilico, agg.
e antireumatico. = comp. da salicil [e] e salicilico.
in acqua. = comp. da salicil [e] e solforico (v
fu notato per la prima volta nel 1823 da fontana e leroux, e braconnot
ottenuto sinteticamente. = deriv. da salice; cfr. fr. salicine (
). = deriv. da salice, con suff. dimin.
brattea squamiforme; perianto nullo o rappresentato da un disco; ovario sessile, unilaculare
lat. scient. salicineae, deriv. da salix -icis (v. salice
proprio del salice. = deriv. da salice. salicino, sm. ant
avevano imparata questa loro maniera di scrivere da calzolari, da fabbri, da sartori
loro maniera di scrivere da calzolari, da fabbri, da sartori, da salicini
di scrivere da calzolari, da fabbri, da sartori, da salicini e finalmente da
, da fabbri, da sartori, da salicini e finalmente da altri della vii plebe
da sartori, da salicini e finalmente da altri della vii plebe, i quali
loro li guidava. = denv. da salice. salicionale, sm.
mordente. = deriv. probabilmente da salice, in quanto le canne di
acido salicitoso. = deriv. da salice. salicitoso, agg.
di salicile. = deriv. da salicito. sàlico1, agg. stor
del suo regno d'inghilterra, fu da quello pronunciato legittimo re di francia e
in virtù della legge salica già fatta da faramondo primo re de'francesi l'anno
, 2: lo stato è retto da un governo monarchico rappresentativo. il trono è
quale di poi fu nella seconda barbarie da noi italiani detto corte, e terra salica
lat. mediev. salicus, deriv. da salii (v. salio)
-con meton.: il legno ricavato da tale pianta. c. bartoli,
licomia, per fame poi la soda da bicchieri. 0. targioni tozzetti,
dal fr. salicorne, che è da salicor, dal nome di pianta, di
, lat. salictum 'saliceto', deriv. da salix -icis (v. salice)
del vento. = deriv. da sale. saliènte (sagliènte,
sale, che cammina o si sposta da un luogo più basso a uno più
comprendono quelle acque le quali schizzano fuori da cannoncelli e fistole, ossia doccioni, che
in alto. carena, 2-183: quasi da per tutto si può formare utilmente un
nell'edifizio. -che si leva da un luogo diffondendosi verso l'alto (
. che mette in relazione due punti separati da un forte dislivello (un elemento geografico
, agf f uattata, saliente da quell'orizzontalità soltanto per il raccio teso
gote, / quel faticoso anelito / da l'osseo petto cui la tosse scuote
tizzazione d'ogni perfezione in claudio, da togliere a quest'ultimo un po'd'
di masse magmatiche. = deriv. da saliente. salièra1, sf.
salièra1, sf. piccolo contenitore da tavola per il sale fino, di
d'oro, lavorati, cioè bacini grandi da lavar le mani e mescirobe e saliere
2-320: una gran saliera, sostenuta da una base di cristallo m cui sono delle
d'argento di figura ovale traforata sostenuta da quattro piedi di leone. ojetti,
imburrata. = deriv. da sale: cfr. saliere. salièra2
. fu il primo che ordinò le saliere da fare il sale. ricettario fiorentino,
del lat. salanus, deriv. da sai salis (v. sale).
: i troian avevan chiuso " campo / da una bocca ben serrati e stretti;
superbe. = agg. verb. da salirel. salìfero, agg.
il petrolio trarrebbe origine animale e proverrebbe da formazioni speciali salifere, quali le siluriane
. = voce dotta, comp. da sale e dal tema del lat. ferre
termali. = agg. verb. da salificare. salificare, tr. {
ridurre a qualità di sale una materia da ciò. g. ciamician,
. = voce dotta, comp. da sale e dal tema dei comp. lat
h o. = nome d'azione da salificare. salifico, agg. (
. = voce dotta, comp. da sale e dal tema dei comp. lat
. = voce dotta, comp. da sale e dal suff. lat. -formis
e dal suff. lat. -formis (da forma 'aspetto'). saligare
: se tu voi piantar piantoni / da salegar, cioè salegoni, / sarà cusì
lat. * salicarìus, deriv. da salix -icis (v. salice);
. = voce dotta, comp. da sale, n. 5, e dal
la mondana vela, / perché saligia ognun da virtù tole. codice palatino [in
pecari e di quelle cose che discendono da essi. = termine composto dalle iniziali
maggiore. = deriv. da sale, sul modello di caligine, fuliggine
nitrose e saliginose. = deriv. da saligine. salìgnea, sf.
dotta, lat. salignèus, deriv. da salix -icis (v. salice).
voce dotta lat. salignus, deriv. da salix -icis (v. salice).
. -sostanti salinità. fausto da longiano, 36: l'essalazioni grosse,
grosse, frequenti, ripulse al mare da la pioggia o dal freddo de l'aere
/ pan più saligno. = da un lat. volg. * salinèus,
il class, salinus, deriv. da sai salis (v. sale);
. = voce dotta, comp. da sale e dal gr. (xav-reia 'arte
carne di salsiccia / e legname gentil da salimbacche. cantini, 1-4-299: abbiamo
per lo più lignea, che fungeva da custodia del sigillo di cera apposto a
diverse materie, che si pone pendente da una cordicella a'privilegi e patenti per
concesse. = comp. da sale, in (v.) e
di proposito. = denom. da salimbacca. salimbacco, sm. (
, v-4-2-1: 'salimbecco'pare una voce fatta da 'sale in becco', ma non so
ignoranza ingenuamente. = comp. da sale, in e becco (v.
cristo in cielo. -passaggio da un cielo inferiore a uno superiore del
, estremo grado dell'ascesi. domenico da montecchiello, 32: lassando l'umana curiositade
5. graduale perfezionamento morale. zanobi da strata [s. gregorio magno volgar.
in virtudi con grande fortezza. girolamo da siena, ii-48: salimento facciamo dallo
7. retor. passaggio graduale da un concetto, da mrimmagine, da
retor. passaggio graduale da un concetto, da mrimmagine, da un ritmo a un
da un concetto, da mrimmagine, da un ritmo a un altro con effetto di
intensificazione dell'efficacia espressiva. guidotto da bologna, 1-68: è uno altro ornamento
altri colori e modi del dire, usati da questo poeta, sì come è la
cosa. = nome d'azione da salire. salimòra, v.
comp. dall'imp. di salire e da pendola (v.).
. -anche: bacino naturale alimentato da acque salse, dove, sotto l'
preso col mastino di verona per le saline da chioggia a padova. fazio, v-19-81
in un lungo periodo di tempo, da cui si ricava il salgemma.
salina2, sf. ant. sale da cucina o sale fino. angiolieri
salina, / e tazze ed altre vasella da bere. messisburgo, lxvi-1-270: olio
certa salina, la quale è prodotta da una fontana di acqua salata che in
del sale). = deriv. da salina1-, voce registi-, dal dizionario delle
dal lat. tardo salinàre, denom. da salina (v. salina1).
appartiene alla salina. = deriv. da salina. satinàrio, agg. ant
dotta, lat. salinarìus, deriv. da salinus (v. salino).
, 707: sia obbligato tuor del sale da chioza al prezio che el si vende
circa allo offizio della salina per ieronimo da prato, la difficultà è tutta se,
è ricco, vorranno credere a ieronimo da prato o alla camera. -venditore
, 1005]: sopra istanza fatta da domenico fascetti venditore del sale a minuto,
: il vecchio satinando tromba aveva ereditato da sua figlia orsola un sacco. ungaretti
il salinarolo. = deriv. da salinaro. satinatóre, sm.
poco dopo la cacciata dei re, da marco livio censore (a cui però
lat. salinator -dris, nome d'agente da salinàre (v. salinare1)
dal lat. salinatura, nome d'azione da salinare (v. salinare1)
... che tutti erano giuochi da perdere e da vincere; ma quegli
. che tutti erano giuochi da perdere e da vincere; ma quegli che si facevano
comp. dall'imp. di salire e da cervo (v.).
dà alla testa e riesce troppo forte da vicino. idem, ii-431: 'salìndia senz'
paterno dicesi la 'satinèlla'. = da salina2. satinièra, sf.
salario de ambidoi. = deriv. da salina1. salinità, sf.
della capponcina. = deriv. da salino1. satinitro, v.
pelle, piena di finissimi solchi e percorsa da vendine, fu bruciata dall'aria salina
poche ore notammo che il punto fissato da fassio era net cesi]
1-363: seppimo quelle signore esser venute da gliori. luoghi circostanti a spirar come
apfolare (usato solo come aggettivo) da salpresar 'spargere proda un fiore d'asfodelo
. fortis, 1-17: ella e adomata da vari pezzi di salente; pari
diatessaron volgar., 209: gioseppo da galilea della città carducci, iii-5-42
salino di fabricio, e del riale desmontaro da li. lloro cavalli e saglivano per le
per le gradi suo piattello sostenuto da un picciuolettò di corno. di quillo palazo
ch'io lo trapianti / compagnata da giovacchino e da anna e ricevuta dal sa
trapianti / compagnata da giovacchino e da anna e ricevuta dal sa
= lat. salinus, deriv. da sai salis (v. sale).
visto il palagio, salse = da sala1. alla torre. dannunzio
. = voce dotta, comp. da salino1 e dal gr. [xétpov 'mi-
è loro in lato di sangue, chiamato da -arrampicarsi, usando anche le mani, su
mani, su un certi liquore, da alcuni lacrima, nella corteccia, e più
lattato pena. - anche rafforzato da su pleonastico. come nei fichi
venti salinosi, immaginavo vele, da tanti secoli morte, nel
): guiscardo poi = deriv. da salino1. la notte vegnente, su per
, ad una = comp. da salino1 e sulfureo (v.).
cielo sallìo. s. bernardino da siena, 2-i-109: che credi tu che
. di maria sposa di dio; che da poi che ella salse lassù, mai
purg., 33-145: io ritornai da la santissima onda / rifatto sì come
salire a le stelle. -ascendere da un cielo all'altro. dante,
salirà col lieto / senato intorno e da soldati cinto. -essere trasportato dall'ascensore
una stanza (per lo più la camera da letto) situata a un livello più
-salire al bosco: con riferimento al baco da seta che, quando è maturo,
escon preste sì quadretta o pietre / da terra ove si dia crudel battaglia / perch'
dentro di sé. s. caterina da siena, i-69: salite sopra la sedia
passare i movimenti che non sieno corretti da voi con una santa e dolce memoria di
. salìo a cavallo con soa iente, da cinqueciento cavalieri, con salmaria e granne
nuvola di fiori /... da le mani angeliche saliva i e ricadeva in
. in roma fece accendere el foco da quattro parti e fecela quasi tucta abrusiare
, purg., 15-18: come quando da l'acqua o da lo specchio /
15-18: come quando da l'acqua o da lo specchio / salta lo raggio a
di quello ancora, noi abbiamo giorno da negoziare, non solamente quel tanto che
uno picculo rivo de acqua che correva da presso crebe in grandissimo fiume, in
siderale. montano, 205: qui da tramontana si vedevano in gran lontananza salire
con graticole attorno di bronzo, alte da terra qualche due braccia e mezzo o poco
saglie al cielo. piovene, 7-529: da quei cortili partono molte scale di legno
dante, purg., 10-23: da la sua sponda, ove confina il
l'altra cima saglie. -emergere da una superficie pianeggiante, colpendo l'occhio
). d'annunzio, 8-124: da questo 'entre-deux'si partono due gale,
tanta frequenza e diversità di popolo concorso da ogni lato della città e da infiniti altri
concorso da ogni lato della città e da infiniti altri luoghi qui convenuto in questo
uomini, ragionando, ossieno tranquilli o da qualche passione animati, sagliono e scendono con
, lxiii-53: non è alcun savere / da più sa- glire, / senza 'l
crede sé maggior che sia. francesco da barberino, ii-218: buon padre spoglia /
al sopraceleste mondo et essendo quello separato da noi dalla massa di tutti i cieli
mente alla venere urania degli antichi, e da questa discendevo giù fino al venereo che
tengo e so tenuto. mocati 0 monaco da siena, 443: chi serve 'in
/ assai in amor sale. domenico da montecchiello, 2-32: l'anima divota salga
in grazia abi umilitate, / e da peccare guàrdate se voi securitate. bernari
a sì alto suggetto. -partire da un punto di riferimento del passato.
valore poetico. ojetti, i-32: da quelle fosche parole partono...,
etti, 2-85: de'vari mezzi adoperati da quello scaltro uomo per salire in grido
/ i. locc', on, da non soferire, / sede im parte,
nenciale, 1-147: bene spesso cade da la cima / chi troppo sagghie, e
: tu e la tua famiglia, da buoni borghesi ambiziosi, volete salire,
, vincere; mia sorella ed io, da buoni decadenti, tendiamo, invece,
condizioni sociali più elevate di quella da cui si proviene. balbo,
mille... andò lorenzo a quello da focasoli a provare con quante ragioni potesse
mano su uno strumento musicale per passare da un'ottava o da una nota bassa
musicale per passare da un'ottava o da una nota bassa a un'ottava o
tuo voler non sale, / e da lo veniale tu sola emmaculata. girone il
volgar., 380: non ha da temere che per né possa risalire fuor
. 27. sport. passare da una categoria inferiore a un'altra superiore
al primo stadio le azioni sono sottoscritte da capitalisti di questa seconda classe; costoro
: si partì insieme con federigo accompagnata da 37 nobilissime donne e da molti cavalieri,
federigo accompagnata da 37 nobilissime donne e da molti cavalieri, che in tutto salivano
lo ser pente fi tegnudo da la serpente; la cagna engroppada cum
, la quale si fa buona solamente da quei asiani li quali, quando loro
saglieno e l'appicano per li piedi e da le narici e bocca li cade quel
macinghi strozzi, 1-470: non era da maravigliarsi di lei; ma fu da
da maravigliarsi di lei; ma fu da maravigliare di lui, moccicone, che tanto
. montano, 321: questo nacque da una mia irritazione per le esortazioni del
del panzini, scrittore spesso deliziosissimo e da me molto ammirato, ma insopportabile quando
prima cattedra di economia fu salita da genovesi nel 1754. tommaseo, 3-i-104:
che questa sia l'unica via da salire una cattedra. baldini, 9-27:
39. prov. s. bernardino da siena, 2-i-401: questo mondo è fatto
novo attenti a riguardar dintorno, / liberi da salili e da iareti. a
riguardar dintorno, / liberi da salili e da iareti. a. manetti,
e discese. -anche sostant. giuseppe da rovato, lxii-2-ii-215: la strada non fu
monti. 3. pendere ora da un lato ora dall'altro (una
4. essere disposto in modo da poter compiere un alterno moto di salita
poi si veggono saliscendere di continuo da tutti quegli uffiziali della presidenza e
bel vedere. = comp. da salare1] e scendere (v.)
telli o finestre, costituito da una spranghetta oriz zontale di
; tale meccanismo può essere azionato da una cordicella che passi per il battente
così un poco per trarla dentro, fu da gente di fuori sbattuta e spalancata questa
pianamente la porticella dell'armario solamente assicurata da un piccolo saliscendi. baldinucci, 140
fornelli. 2. dispositivo formato da catene o funi mobili e rientranti che
quarzo, così fitte che a vederli da lontano ci par nevicato. linati,
, ii-2-197: era un saliscendi d'emozioni da strozzare un volgare strozzino.
d'adamo, si dànno delle arie da rurali 'adorano'le fave col pecorino, e
saliscéndolo molto sconcio. = deriv. da saliscendi. saliscèso (parti pass
), agg. percorso in continuazione da impianti per il sollevamento e la discesa
., corrispondente a salicchio, deriv. da sala5. salistrato, agg
= voce ven., deriv. da sali [zada] per accostamento al
e sciese ca per piano. niccolò da poggibonsi, cxxxl-65: andando un poco
certa saluta, posò in terra lo canistro da le soe spalle e pigliandolo da capo
canistro da le soe spalle e pigliandolo da capo con le mano e con li denti
scale). vasari, iii-466: da quella parte dove sta il senatore,
ed una salita di scale che da due bande salgono per trovare un piano
venticinque gradi, larghi e piacevoli, da ciascuna parte. de dominici, iii-82:
dopo la prima tesa che ha la salita da due bande, dipinse egli una scodeba
mio. -raggiungimento di un determinato livello da parte dell'acqua di una falda.
12. raggiungimento della beatitudine celeste da parte dell'anima. iacopone,
n-ii-300: perché iddio vide clvegli aveva da far fiero contrasto con l'appetito del
riuscita di una difficile impresa. fausto da longiano, iv-279: marco molto appassionato
in solitaria, in cui lo scalatore avanza da solo; la salita invernale, compiuta
suggerì loro tante e sì efficaci maniere da condurre a capo l'impresa che ancor se
acido gallico. = comp. da salicilico] e tann [ino] (
intestinale. = comp. da salicilato] e tim [ile] (
come lupi. -montato su un animale da sella. boccaccio, 9-55: né
le donne e co'piccoli figliuoli, accompagnati da dugento soli cavalli,...
sien quadrati o trini, / da libertà ecessando allora gli uomini / sotto il
. boni, 173: nettate le lenticchie da ogni impurità e mettetele a bagno in
la sua vertù nel ciel salita. fausto da longiano, iv-214: o pazzi.
, 10-194: veder una persona iniqua da stato misero e calamitoso salita a prospero non
/ se questo mondo retto / russe da gente virtuosa e buona. -divenuto
perciò salita in isperanza di poterlo richiamare da morte,... fattosi recare
, mentre vorrà alzar un ago rotto da terra, per la forza che egli farà
in sella. = deriv. da salire1. salitóre1, agg. e
. pantera, 1-315: 'le scale da muraglia, come debbano essere'. se
illustrissimo signor presidente, quasi quasi ho da compiacermi della determinazione non lieta a rinunziare
determinazione non lieta a rinunziare gli obblighi da socio della sezione da vostra signoria ora
a rinunziare gli obblighi da socio della sezione da vostra signoria ora presieduta...
di parnaso. = nome d'agente da salire1. salitóre2, sm. ant
= spagn. salitrar, denom. da salitre 'salnitro'. saliunca (saliónca
alcuno umano optima- mente a venustate distribute da essa praestante natura et incultivate se stavano
secreto dalle ghiandole salivari, costituito principalmente da ptialina, mucina, sicroalbumine, globuline
cristo, è la sapienza. guidotto da bologna [crusca]: appena poteva rifiatare
non trovava luogo dove istesse. bonvesin da la riva, xxxv-i-706: la dexsetena apresso
no zese sor la mensa. bartolomeo da s. c., 36-5-14: il
secchi, / perché fan della sciliva / da 'mmolar bene e'pennecchi. mattioli
sulla barba rossa e sulla faccia di verderame da manigoldo della via crucis. p.
il sale e l'acqua, levandomi da sedere, dovevo tutte farle singolarmente ad
monti caspi. -sostanza viscosa secreta da un mollusco. g. brancati [
i. mazzoni, 2-362: è da notare come li medesimi [gli antichi
con una certa spuma e saliva che da lei discende. 3. locuz.
cotesti signori, sono quelle stesse che da me furono osservate. malpighi, 1-211:
po'di fosfato di calce, legati assieme da una sostanza analoga al muco.
la bile. = deriv. da saliva. salivante (pari.
riveduto in treno dopo diciott'anni tornando da calais, un anno fa. non lo
dotta, lat. salivare, denom. da saliva (v. saliva).
all'intemo. = deriv. da saliva. salivare3, agg. bot
tardo salivàris [herba], deriv. da saliva (v. saliva),
eupeptico e antinevralgico. = deriv. da salivarea salivàrio, agg. che
tempo che fumano. = deriv. da saliva. salivato (pari.
laghetto faceano. = nome d'agente da salivare1. salivatòrio, agg.
= agg. verb., da salivare1. salivazióne, sf.
salivazióne, sf. secrezione della saliva da parte delle ghiandole salivari, stimolate,
di alimenti nella cavità della bocca, da impressioni o ricordi connessi con l'alimentazione
o ricordi connessi con l'alimentazione, da una sostanza medicinale. -anche: flusso
soverchia di saliva, prodotta talora localmente da masticatori irritanti, talora per una causa
tardo salivatìo -dnis, nome d'azione da salivare (v. salivare1).
. rialina. = deriv. da saliva. salivo (salìvio)
alla sibilante. ne risulta un italiano da levantini, moscio e salivoso come cibo
= lat. salivòsus, deriv. da saliva (v. saliva).
altro ostante, /... / da quale ingegno ottuso e puerile / fie
stile sallustiano. -che è caratterizzato da un andamento sintattico conciso, mosso e
appartenuta prima a cesare, acquistata poi da sallustio, divenuta successivamente proprietà imperiale,
a vespasiano e aureliano, era costituita da un palazzo, da un arco, da
, era costituita da un palazzo, da un arco, da terme, da un
da un palazzo, da un arco, da terme, da un famoso tempio dedicato
, da un arco, da terme, da un famoso tempio dedicato a venere ericina
. sarma), sf. soma trasportata da un animale; salmeria, bagaglio caricato
assottiglia. / chi scamperà dai carri e da le salme / che giungon sopra i
vedeva che la salma poteva cadere e piegava da una banda, invece di toglier legne
alma. tasso, 13-i-965: qual cerchio da cerchio in mar profondo / formar veggiamo
figur. sofferenza, ansia, dolore provocato da un innamoramento, da un senso di
, dolore provocato da un innamoramento, da un senso di colpa, da un
innamoramento, da un senso di colpa, da un desiderio insoddisfatto (anche con ossimoro
fera - aportar sì grande salma. onesto da bologna, i-35: la partenza che
altra nrancide / per mia fede, da voi, bei-diporto. i...
, ha refrigerio, per esser rapito da quell'oggetto che dà gioia al core e
dio non faccia nego / ma levili da collo ogni ria salma, / e
pazza e leggiera) / al mondo da te vinto; e la via vera /
-quantità di limo e di detriti trasportata da un corso d'acqua. c
questo, l'alma / sento fuggir da la mia frarii salma. tansillo,
materia al padre aspro e feroce / da crescer la vendetta. -per estens
della salma e a comporre il discorso da improvvisare impallidendo e piangendo dinanzi alla sepoltura
considerar la lun ghezza sua da rota a rota e la sua larghezza.
. pantera, 1-40: portano le navi da tre millia fin a diece millia salme
portare spogna o musco. = da un lat. volg. * sauma,
. < tày (j-a, deriv. da 'ràr-reiv 'riempire, caricare', di origine
che vo pensando che tal cosa facilmente proceda da certa >ropria natura di terra così salsa
lat. salmacidus 'salmastro', comp. da salgama 'conserva'e acìdus 'aspro'.
misurazione della salma. = deriv. da salma. salmàndrola, v. salamandra
volumi. muratori, cxiv-14-97: anche da altra parte mi vien supposto che si
dotta, lat. salmaticensis, deriv. da salmantica 'salamanca'. salmare
mare salmarré. = comp. da sal [e] e mare1 (v
vere rocce. = comp. da sal [e] e marino1 (v
salmario in mano. = deriv. da salmo1. salmarré, v.
è simile alla baderna e non differisce da quella che per essere più piccola e
2. gerlo. = comp. da sa [go \ l [a \
è poco alto. = deriv. da salmastro. salmastrare1, tr.
provvisoriamente congiungere. = denom. da salmastra. salmastrare2, tr.
strarle il volto. = denom. da salmastro. salmastratóre, sm.
si salpava. = nome d'agente da salmastrare1.
anche della pioggia). niccolò da poggibonsi, cxxl-102: fra 'l piano e
acque sue che fossero tali, ma da una picciola vena di terra salmastra, e
rimani pure, ma odi come hai da starvi: come lot in sodoma,.
vidi andar formandosi un temporale. fu da prima un fumigar come a sbuffi di caligini
quel trambusto. = deriv. da salmastro. salmata, sf.
. padri. = deriv. da salmo1. salmaticènse, v. salmanticense
canto. = nome d'azione da salmeggiare. salmeggiarne (part.
6-60: la notte della santa domenica da vespro infino alla mattina, stava salmeggiando
-sostant. s. caterina da siena, i-144: dilettasi del salmeggiare
il salmeggiare per tutto il campo implorando da dio la vittoria...,
. vincenzo maria di s. caterina da siena, 24: più volte assistei al
de'morti. = denom. da salmo1, col suff. dei verbi frequent
anton. u salmeggiatóre: il re biblico da vid. oliva
, che tanto facilmente si sarebbe preservato da intemperanze scoperte e da stragi manifeste,
si sarebbe preservato da intemperanze scoperte e da stragi manifeste,... si pianse
regno. = nome d'agente da salmeggiare. salméggio, sm.
sacro testo. = deverb. da salmeggiare. salmeggio, sm.
si spegneva. = deriv. da salmeggiare. salmerìa (ant.
dorso di mulo o di altro animale da soma, per il rifornimento delle truppe
poscia certi cavalieri e pedoni. bartolomeo da s. c., 350
svagarsi... ma sono pur toni da non incoraggiare. e ogni reggimento ha
viaggiatori; carico trasportato per lo più da animali da soma o da carri.
carico trasportato per lo più da animali da soma o da carri. -anche:
per lo più da animali da soma o da carri. -anche: insieme di animali
comandamento avuto dal suo signore. piero da siena, 1-15: del suo reame
... fanno le nozze grandi, da una ad altra custodia gli amici convitano
pietro e montato in lettica, si licenziò da quei cardinali che rimaner dovevano in roma
riformarla spiritosamente. = deriv. da salma, n. 1; cfr.
lat. tardo sagmarius 'bestia da soma'e sagmarium 'soma'e il lat.
perca della bassa alsazia e del salmerino reintrodotto da poco nella regione di basilea e considerato
ted. tirolese salmling, deriv. da salm 'salmone'; voce registr. dal d
addetto alle salmerie. = deriv. da salmerìa. salmi (disus.
'piatto di pesci vari'(deriv. da sei 'sale') e dal fr. ant
uova del salmone. = deriv. da salm [one]. salmière,
od altrove. = deriv. da salma. salmina, sf.
sperma del salmone e costituita in gran parte da arginina; è stata isolata per la
isolata per la prima volta nel 1874 da piccard. = deriv. da
da piccard. = deriv. da salm [one]. salmisìa
carogne d'arcadi foiosi che veggono me da per tutto, quando io non sento
da'salmisti composto il salterio. ricciardo da cortona, 1-19: dice il psalmista:
salmi, il salterio. piero da siena, 8-17: per lo gran mal
.. l'offizio del salmista è descritto da isidoro con tali parole: 'ad psalmistam
visse; indi cominciò ad esser retta da un cantore eccellente sopra gli altri,
]; ax|j. i- deriv. da j / axjx ^ w 'canto salmr,
w 'canto salmr, che è denom. da 4ax (aóc; (v.
di turchino. = deriv. da salmo1. salmistrare, tr. gastron
= dal venez. salmistràr, denom. da salmistro 'salnitro', con la sovrapposizione di
salmistrata: lingua di bue strofinata, da cruda, con sale da cucina e salnitro
strofinata, da cruda, con sale da cucina e salnitro (che la conserva
, lat. tardo psalmizàre, denom. da psalmus (v. salmo1).
di re david; tradotti in latino da san girolamo, sono entrati nella liturgia
con dolcissime e soavi melodie. bonvesin da la riva, xxxv-i-701: e1 no
due o tre preti propongono de'salmi da cantare. v'è l'organo. giusti
e 'salmi penitenziali. s. caterina da siena, vi- 13: io
insieme ogni dì insino allo avvento o da sera o da mattina e sette salmi
dì insino allo avvento o da sera o da mattina e sette salmi penitenziali. d'
di mosè, sentenze, ammaestramenti tratti da vicende della storia del popolo d'israele
versetto per versetto da una voce solista, intercalata da un
versetto da una voce solista, intercalata da un ritornello cantato (o recitato) dall'
i 'salmi'di david traslatati e sposti da lui sarebbono di grandissimo profitto spirituale ad
, né un catechismo, né un salmo da imporsi a tutta la democrazia.
; celebri soprattutto i 50 salmi musicati da benedetto marcello, costituenti la raccolta del-
4ax [aó;, deriv. da (j'axxto 'canto al suono della cetra'
: dicesi regolare la salmodia quando dipende da uno degli otto tuoni regolari. 'salmodia
. 'salmodia irregolare': quella che dipende da un tuono irregolare'. tal è quella
principalmente lo divino amore, / e da quello vigore e forza prende.
un alterco, uno stornello: / e da terra una grave salmodia / si leva
salmodiaménto, sm. canto salmodico eseguito da un coro. boine, ii-31:
di coro. = nome d'azione da salmodiare. salmodiante (pari.
una salmodiante marea di pellegrinaggi religiosi guidati da preti. savinio, 22-308: dovemmo
, saltellavano intorno a un'enorme caldaia da cui saliva un fumo bianchiccio.
croscia e salmodia. = denom. da salmodia. salmodiato (parti pass,
e salmodiatoli. = nome d'agente da salmodiare. salmòdico, agg.
dell'escuriale. = deriv. da salmodia. salmòdo, sm.
, lat. tardo psalmogràphus, comp. da psalmus (v. salmo1) e
ricchi di carotene. = denom. da salmone1. salmonato (part. pass
trota salmonata: trota d'allevamento caratterizzata da carni rosate (simili a quelle del
contengono. = nome d'azione da salmonare. salmóne1 (ant.
ver di gran salmoni / aporti. folgore da san gimignano, xxxv-ii-408: di marzo
di fiandra e dalli confini di borgogna e da molti altri lochi in italia, salato
piombo a forma di parallelepipedo che pesa da 50 a 100 kg; se ne
113: l'altra sera venne qui francesco da monticchiello e menò la sua donna e
tre altre antiche donne co molta salmonia da mangiare e bere. = etimo
manifesta come intossicazione alimentare, e va da forme lievi (che si limitano a malessere
ecc.); negli animali l'infezione da salmònella si presenta generalmente come setticemia tifoide
i volatili. = deriv. da salmònella. salmonellòsico, agg.
salmonel losica: malattia causata da batteri appartenenti al genere salmònella.
genere salmònella. = deriv. da salmonellosi. salmonèo, agg.
il tuono, e fu per questo punito da zeus. tesauro, 2-68:
allevamento dei salmonidi. = comp. da salmone1 e coltore (v.).
artificiale). = comp. da salmone1 e coltura (v.).
. famiglia di pesci teleostei clupeiformi caratterizzati da una vescica natatoria molto sviluppata; alcune
testimoniano l'importanza assunta in questo periodo da una fonte di sostentamento destinata a integrare
lat. scient. salmonoidèi, deriv. da salmo nidae (v.
raffinare al salnitrio. = deriv. da salnitro. salnitrale, agg.
ne abbondano. = deriv. da salnitro. salnitrato, agg.
pallidezza et amaritudine. = deriv. da salnitro. salnitràzio, sm.
di pisa. = deriv. da salnitro. salnìtireo, agg.
ardere li potevano. = deriv. da salnitro. salnitrièra, sf. miniera
salnitro. salnitrièra, sf. miniera da cui si ricava il salni
lavora il salnitro. = deriv. da salnitro. salnitrìficato, agg. ant
= voce dotta, comp. da salnitro e dal tema dei comp.
umidi, ma può anche essere prodotto da sostanze organiche in via di putrefazione;
lo zolfo e col carbone) della polvere da sparo, nonché per uso medicinale.
di medicina volgare, 17: 'unguento da rogna strettivo': togli assongia di
esalazione, ed alcune altre non si muovono da terra, se non sono accese
oro, che vale molto più di quella da schioppo. -infatti anche nelle guerre
il contenerlo. = deriv. da sainitroso. sainitróso, agg
o più caldare di rame grandi come quelle da tintori, accomodate sopra i suoi
tutte molto suggette all'austro sono cattive da bere e in molti luoghi hanno del sainitroso
e del salso. = deriv. da salnitro. salo, v. sale
antipiretica, ed è ben tollerato anche da chi non può assumere la chinina.
la chinina. = comp. da sali [cile] e chinina (v
proprietà antipiretiche. = comp. da salicilato] e [feno] colla (
antinevralgiche e antipruriginose. = comp. da salicilico] e [ammonico] -fen [
caporalmaggiore, in forza al plotone per convalescenza da recidiva di itterizia, si preparava alla
cartina di salolo. = deriv. da sal [icile]. salomare
uno sforzo fatto contempora neamente da più persone nella voga. stratico
= dallo spagn. salomar, denom. da saloma 'suono ca denzato con
: voce comica mente formata da 'salamistra', che vale donna saputa,
belli immortale? = deriv. da salomone.
di saba. = deriv. da salomone. salomònidi2, sm. plur
: ben accolto intanto e riverito / da numeroso stuol di vaghe ancelle, / il
, ii-201: nel salone ove par morto da poco / il riso di carlotta,
saloni e un secondo piano tutte camere da letto e noi della servitù non eravamo che
iv-429: in alcuni paesi la bottega da barbiere più elegante della città ha per autonomasia
coltivare i contatti'. -eroe da salone: persona che manifesta le sue
necessaria... allora cotesto eroe da salone, per puntiglio o per vanità,
si sentì capace di quelle virtù eroiche da palcoscenico, delle quali ella si era
, 4-312: non siamo mica gente da ergastolo noi, ma gente di mondo e
teneva presso il grand salon del louvre, da cui il nome), che a
, non tarmato, come gli altri da me veduti, battuto e coperto e di
dotta, lat. salopygium, comp. da salire 'battere, palpitare'e pyga 'natica'
ne ammetteva qualcuno, occorreva fosse tale da soddisfare l'esigenze sportive, patriottarde o
d'affaristi. = deriv. da salotto. salottardo, agg. spreg
spregiativo salottardo. = deriv. da salotto. salotterìa, sf.
facilona. = deriv. da salotto. salottésco, agg. (
(plur. m. -chi). da salotto, mondano. l
, il voiture. = deriv. da salotto. salottieraménte, aw. con
di persona, discorsi, modi convenzionali da salotto. = deriv. da salotto
convenzionali da salotto. = deriv. da salotto. salottierismo, sm. stile
salottierismo, sm. stile della musica da salotto. r. risaliti
del salottierismo ottocentesco. = deriv. da salottiero. salottièro, agg.
serio. ridere, divertirsi a teatro? da vergognarsi subito: che non succeda mai
succeda mai più. = deriv. da salotto. salottizzare, tr.
tr. letter. ridurre ad argomento da salotto, rendere frivolo, superficiale.
seminarizzarli, salottizzarli. = denom. da salotto, col suff. dei verbi frequent
di sé bellissima mostra nel nostro salottìno da desinare. moravia, 17-218: sedeva nel
anche come camera di soggiorno e sala da pranzo per i residenti.
. manzini, 16-154: il salotto da pranzo di una piccola famiglia benestante.
arpino, 16-17: le eterne minestrine serali da spartire nel tinello salotto.
vi sono quartieri dove essi non vanno da anni, mentre in piazza, fi loro
frivolo (una persona). -selvaggio da salotto: chi assume con frivolezza atteggiamenti
il bertani,... come parlatore da salotto o scrittore ai pagine da centellinarsi
parlatore da salotto o scrittore ai pagine da centellinarsi riposatamente, apparisce colorito ed incisivo
si deve confonderlo con i molti selvaggi da salotto che oggi pullulano un po'ovunque
: la musica spicciola, le romanze da salotto, i duettìni sono sempre a mia
di essa fanno parte non soltanto articoli da giornale, ma drammi da teatro popolare
non soltanto articoli da giornale, ma drammi da teatro popolare e da teatro di salotto
, ma drammi da teatro popolare e da teatro di salotto, romanzi da leggere in
popolare e da teatro di salotto, romanzi da leggere in ferrovia. gramsci, 12-100
critico che non sia un amabile scetticismo da salotto o da caffè reazionario.
sia un amabile scetticismo da salotto o da caffè reazionario. -musica da salotto
o da caffè reazionario. -musica da salotto: musica da camera tipicamente ottocentesca
. -musica da salotto: musica da camera tipicamente ottocentesca, per lo più
davanti una chiesa del centro all'uscita da una funzione e osservo la piccola folla
e ha colore grigio azzurro attraversato longitudinalmente da linee parallele dorate: è molto diffuso
l'antico suo nome, et è conosciuto da tutti per- cioché dal collo fin alla
s. v. j: due salpettìne da fare in gratella. = voce dotta
]: 'salpa': genere di molluschi stabilito da blainville, che comprende esseri col
delle quali è termi nata da un labbro mobile e l'altra è più
una nave. = nome d'azione da salpare. salpàncora o salpaàncora,
gomena dell'ancora; normalmente è azionato da un motore elettrico, ma su piccole
. ritirare a bordo o sollevare le reti da pesca. f. cetti, 1-iii-173
giorno dieci... noi salpammo da helsingor; e ciò fu in compagnia di
o cinquanta vele che ben presto furono da noi lasciate per poppa. botta,
della enorme quantità di mercanzie che vi sono da caricare. pirandelh, 7-176: veniva
['muscoli in velocità'] sia salpato da un ormeggio reale ben diverso da quello
salpato da un ormeggio reale ben diverso da quello che gli aveva dato vela per
'espansione spiralica. -provenire, diffondersi da un luogo (un suono).
e 1335): secondo alcuni deriva da un lat. volg. * exharpàre 'uscire
è! -ap7tà£a> 'strappo via l'ancora', da cui il catal. anxarpar che sarebbe
pescherecci, particolare tipo di bozzello alimentato da un motore idraulico e usato per il
. -verricello salparete: verricello delle barche da pesca, con cui si possono manovrare
si possono manovrare i cavi delle reti da pesca. = comp. dall'
imbarcazione (un'ancora, una rete da pesca). calvino, 6-107:
salnitro; sainitroso. = deriv. da salpétra. salpianto, sm. bot
lat. scient. saipianthus, comp. da salpi [nga] (v.