sana. gruppo carotenoidi che viene prodotto da batteri. - morso con accanimento (il
. dal gr. pósov 'rosa', e da ¦ nka. tzóc,
comp. dal gr. £ó8ov 'rosa'e da porfiri- roegarze, sf. ant
comp. dal gr. pó<$ov 'rosa'e da un deriv. 2. per simil.
de l'aere, quando soffia / borea da quella = voce dotta, comp.
comp. dal gr. £ó8ov 'rosa'e da pteri guancia ond'è più
comp. dal gr. póàov 'rosa'e da purpuri gare si è una
un fungo della famiglia agaricacee). appellasi da noi lombardi e roccia nella toscana):
riparo di cuoio famiglia bromeliace, rappresentato da specie del che arma dal
della gattina, 1-ii-252: un certo saul da famiglia ericacee, a cui appartengono
. ruffiano. £ó8ov 'rosa'e da -salivo; 'cespuglio, arboscello'.
terzo = voce dotta, deriv. da rododendro] e tannico (v.)
comp. dal gr. £ósov 'rosa'e da vibri della galiini, misticalla
comp. dal gr. pósov 'rosa'e da violascei-roga, sf. ant. paga distribuita
dànno alla paga dei soldati. da cristalli otticamente inattivi, solubili in solfuro
comp. dal gr. póàov 'rosa'e da xanti un soggetto incaricava un
comp. dal gr. pósov 'rosa'e da zaccheesso dava luogo, ne vietò l'
voce di area tose., deriv. da rogo3; cfr. anche r. e
una poveretta cui il figliuolo era morto da poco sul lavoro. battuta a macchna
poco sul lavoro. battuta a macchna da qualche anima pietosa, la supplica portava per
di buffonello egli dovesse essere non da meno di zippe, un loro
ant. arroganza, superbia. antonio da ferrara, 141: poscia che troia dal
me remetta al desco. domenico da prato, lxxxvtii-i-525: quanto più puoi,
io ho detto, credendo dire quanto da questi miei onorevoli maggiori, padri del collegio
a mio bisavolo / de le terre da ro (credo rogatone / fusse un ser
(credo rogatone / fusse un ser lippo da piazza). c. malespini,
contratto, alla assunzione d'una deliberazione da parte di un organo collegiale o il
tenuto de imbreviare in uno libro spartitamente da l'altre imbre- viature e scrivere quanto
tratto portato su di peso ser giuliano da ripa che rogasse il partito; ed egli
garìa. = deriv. da rogo1, n. 3.
atto pubblico. = deriv. da rogare. rogati, sm.
di donatisti. buonaiuti, 1-238: da quel momento, donatisti, massimianisti,
giovanni di gerì, bianco di santi da siena... testimoni, alle predette
i-509: quinto elio tuberone, rogato da fabio massimo, il quale dava al popolo
malpensa, de la vendita che fece ugo da le iepe a mio bisavolo d'un
ne fu rogatore piero di ser grifo da pratovecchio, notaio delle riformazioni e altri
propone una legge', nome d'agente da rogare (v. rogare).
sf. dir. proc. richiesta rivolta da un'autorità giudiziaria, avanti a cui
et oblazioni volun- tarie fatte alle chiese da persone divote per mantenimento del culto di
che un giudice manda ad un altro giudice da lui non dipendente acciò faccia o permetta
lat. mediev. rogatorius, deriv. da rogare 'chiedere'; nella formula epistola
della pagarìa. = deriv. da rogare. rogazióne, sf. (
, pubbliche processioni di supplica, accompagnate da litanie, compiute per propiziare il raccolto
popolo una voce si sparse, che da porta caldara sarebbe uscito il busto dell'
giudico che co'tribuni della plebe sia da operare che uno di loro o più la
, proposta di legge', nome d'azione da rogare (v. rogare)
sm. membro della congregazione religiosa fondata da annibaie m. di francia e approvata
dei fanciulli. = deriv. da rogazione, nel signif. n. 1
rózza), sf. canale derivato da un corso d'acqua, talvolta di notevole
, e questa acqua veniva di sopra da quello monte. pontano, 186:
acqua e stoppa con terreno le canne da piè, cioè la bocca c e la
si fermarono in un sito fortissimo, da l'una parte difeso dal po, da
da l'una parte difeso dal po, da l'altra dal lambro, da la
, da l'altra dal lambro, da la terza da un'argine altissimo a guisa
altra dal lambro, da la terza da un'argine altissimo a guisa di trincera
guisa di trincera e dal quarto lato da una roza d'acqua grossissima. siri
grossissima. siri, v-1-309: avevano da passarsi e rogge e fiumi. romagnosi,
intrico di rogge correnti apparendo o sparendo da fogne o in ritrecini di mulini. piovene
campi coperti di neve; i carri trainati da buoi, 1 contadini intabarrati che spuntano
il ragazzo era andato verso murazzano, da una parte dove non esistono torrenti né
: disco roggio. vailini, 115: da ogni luogo / s'allungano le ombre
... i rché non dentro da la città roggia / sono ei puniti,
di monti azzurri qua e là spaccata da vaporose vallate,... peola
una statua dell'estate / fatta camusa da lapidazioni; / e su lei cresce
deriv. dal lat. rubéus che è da ruber (v. rubro); cfr
castagno rossolo. = deriv. da roggio1. roggiolato, agg.
nel sapore e negli effetti sullo stomaco da quello che fosse surriferita terza specie di pane
'roggiolato'. = deriv. da roggiolo. roggiòlo, sm.
rosgioeù 'tritello, cruschello', che è da ronsgia, dial. per roggia (v
crusca libbre 27. = deriv. da roggiolo, col suff. accr.
voce di area tose., deriv. da roggio1 con doppio suff. roggióne
colombini, ioq: è molto da piangere e sospirare e da roggire e
: è molto da piangere e sospirare e da roggire e da gridare, però che
piangere e sospirare e da roggire e da gridare, però che 'l nome di cristo
vi toma. = denom. da roggio1. roghèllo, sm. tose
atto notarile. = denom. da rogito. rògito, sm.
pubblico che fa pubblica fede, redatto da un notaio o da un altro
, redatto da un notaio o da un altro pubblico ufficiale a ciò legittimato,
umile giovanni pregò ser benedetto di pace da città di castello... che fusse
cranio o d'altr'osso, cagionata da strumento contundente. = voce dotta
causata dall'acaro sarcoptes scabiei e caratterizzata da vescicole, papule e cunicoli a cui possono
e cunicoli a cui possono associarsi lesiom da grattamento, pustole, croste; scabbia
. -in senso generico: dermatosi caratterizzata da lesioni simili a quelle della scabbia sarcoptica
a quelle della scabbia sarcoptica e provocata da agenti diversi da quelli parassitari o da
scabbia sarcoptica e provocata da agenti diversi da quelli parassitari o da parassiti diversi dal
da agenti diversi da quelli parassitari o da parassiti diversi dal sarcoptes scabiei (anche
è buono a mangiare, ma sì da ardere, e buono da rogna e d'
ma sì da ardere, e buono da rogna e d'altre cose. boccaccio,
le quali in fine si suppurano e da lor esce un pure molto crasso,
come tant'altri malanni di cute così famigliali da noi e provenienti per lo più da
da noi e provenienti per lo più da negligenza e sordidezza. panni, 322
patologia veterinaria, scabbia sarcoptica o provocata da acari di generi diversi. livio volgar
lo più nasce loro [alle pecore] da patir freddo o fame, o se
, in iapan quella venerea infezzione, detta da molti mal napolitano, da alcuni mal
, detta da molti mal napolitano, da alcuni mal francese e da noi altri
mal napolitano, da alcuni mal francese e da noi altri rogna spagnuola. 2
vari organi della pianta ed è causata da parassiti quali batteri e funghi (e
attenuato: grave difetto. girolamo da siena, ii-123: gli mostrerà certe picciole
sua non so chi. pregate sua signoria da mia arte che, per l'
qualche bel modo mi evi questa rogna da dosso con dir che io son fuori roma
avere altre seccature e d'esser libero da quella rogna sino a tanto che la
la ricci non partiva con la compagnia comica da venezia. c. e. gadda
: il dottore, lieto di potersi esimere da quella rama d'una barba, prese
rogna': nome d'una specie a erba da cui esce un succo (latte di
produce forte irritazione alle mucose. -erba da rogna: oleandro. 0.
leandro, ammazza l'asino, erba da rogna... le foglie sono velenose
, di cercar rogna. -dare rogna da grattare a qualcuno: metterlo in difficoltà
suoi in persona, / al modanese da grattar diè rogna. caro, 12-i-142:
poiché [il mio avversario] vuole da grattare, gli darò de la rogna.
stato, / pur ho tal volta, da quelle sforzato, / risposto a quel
vuol grattar la rogna. -liberarsi da un fastidio, da una situazione difficoltosa;
. -liberarsi da un fastidio, da una situazione difficoltosa; togliersi da un
, da una situazione difficoltosa; togliersi da un impiccio. lamenti storici pisani,
senno rimase loro [ai siciliani] da grattarsi la rogna peggiore e aiutar noi
i remi: / or non è tempo da grattar la rogna, / siamo nei
grattare, n. 14. -guardarsi da qualcosa come dalla rogna: evi
accuratamente. nieri, 2-125: badarsi da una cosa come dalla rogna.
che chi ha problemi o difficoltà li risolva da solo. g. visconti, 2-83
daga la man. -perché ho da darvi la mano? - per la parola
rogna! ». -non avere unghie da grattare la rogna: non essere sufficientemente
te la libertà natia / ugna non abbia da grattar la rogna? -prendersi
? -prendersi, togliersi una rogna da grattare; assumersi un fastidio, sobbarcarsi
347: si indica che franzesi abbino da pensar bene quel che fanno et ove
toscani, 98: chi ha rogna da grattare e moglie da guardare non gli
: chi ha rogna da grattare e moglie da guardare non gli manca mai da fare
moglie da guardare non gli manca mai da fare. ibidem, 290: pizzica e
questa padella terrena. = denom. da rogna. rognire2, v.
di manzo della rognolata e lo nettarai da quelle pellesine che se li trovavano.
, ché qui sarebbe il. paese da esser ben servita nella rognonata, e trovarsi
e trovarsi poi m qualch'impiccio da non poter andar né avanti né addietro.
famiglia ho rilevato esser provenuto il plichetto da mani odorose di stabbio, dimodoché,
di stabbio, dimodoché, dovendo forse venire da albano e null'altro contenendo fuorché una
albano e null'altro contenendo fuorché una lettera da consegnarsi a te 'subito grazie', il
alla rognonata. = deriv. da rognone. rognóne { rugnóné)
alpin. formazione rocciosa tondeggiante che affiora da un ghiacciaio. 4. locuz.
portata di capretto. = deriv. da rognone. rognosare, tr.
questa cosa. = denom. da rognoso. rognóso, agg.
, rognosissimo). che è affetto da rogna; che presenta le lesioni tipiche di
cotto vale a'rognosi. s. bernardino da siena, 600: ècci niuna
io ci penso talvolta, io ne fo da me stesso le più belle risa.
, quale et quanto la delitiosa nympha da amare quam peracceptissima offe- rivase, più
la non ismise. = denom. da sacripante. sacripante, sm.
... in italia si sentiva da tempo la mancanza di un genere e di
: 1 galantuomini avevano il cappello da cow-boy, i sacripanti il sombrero messicano
santissimo! » esclamò con un vocione da orco alla buona. « il signor avvocato
dispetto dei santi. = deriv. da sacripante. sacripantìa, sf.
le immunità. = deriv. da sacripante. sacrista1 (ant.
era ricoperto nelle cattedrali e nelle collegiate da un sacerdote; con la graduale scomparsa
dal 1352 fra gli agostiniani e innalzato da clemente vili alla dignità di vescovo;
; il titolo fu sostituito nel 1968 da paolo vi con quello di vicario generale
/ come il toscan considerò sacrista / da l'ucciso animale il coipo interno, /
di santi templi sacri / ministri, che da oracolo divino / i vaticini mostrano.
in salim- bene), deriv. da sacer sacri (v. sacro1).
= dal fr. sacristi, deriv. da sacre, propr. 'sacro, consacrato',
la sacrità. = deriv. da sacro1. sacro1 (ant.
che si riferisce alla percezione del divino da parte dell'uomo (ed è degno di
sannazaro, iv-79: cominciammo appocco appoco da lunge a scoprire il reverendo e
non fu già ella gente natia uscita da egitto, ma popolo propio di dio
manfredi, 3-144: lasciando... da parte ciò che riguarda le prime età
. -che è causato o giustificato da motivi religiosi (una guerra).
santuario di apollo, provocate dai tentativi da parte dei più potenti stati greci di
. -archit. complesso monumentale costituito da un insieme di cappelle erette su un'
, 1-28: la strada era battuta da contadini, uomini, donnicciole e ragazzi,
che deriva, che è causato direttamente da dio; che risale per via diretta a
scalee. -ant. benedetto da dio. felice da massa marittima,
-ant. benedetto da dio. felice da massa marittima, xliii-220: maria disse:
dietro la fonte si elevava, coronato da un ninfale argenteo, l'erma di una
la sacra fiamma stringi? -composto da divinità pagane (un corteo).
vesti, / che parean tante spose da marito, / con gioie, con
de'sacri riti. -composto da persone in preghiera (una processione).
. d'annunzio, iv-1-227: escivano da un campo di girasoli secchi, camminando
, b che per mio aviso è causato da questo che facendosi il fatto d'arme
sacro altare: ordinazione sacerdotale. zanobi da strafa [s. gregorio magno volgar.
: vostra eminenza trasse l'antica origine da nobilissimo ceppo, onusto di sagre porpore e
papa per mezzo di un segretario o da un cardinde, detto prefetto.
cardinde, detto prefetto. giovanni da fano, lxii-2-i-46: saputa la nuova che
santi templi sacri / ministri, che da oracolo divino / i vaticini mostrano.
dell'inghilterra e della svezia occupate anticamente da vergini sacre. -letter.,
2-34: dopo che fu distrutta spagna da mori, esso [alfonso] fu
dante (in quanto resoconto direttamente ispirato da dio del suo viaggio, compiuto per
lingua sacra. 11. tratto da vicende della storia biblica o ecclesiastica (
migliori. giordani, vi-62: è molto da notare che niun'altra composizione profana abbiamo
seppi poi come i demoni industri, / da suffumigi tratti e sacri carmi, /
le sponde del rio lucido e bello / da un cavalier, ch'avendo ivi nudate
empio e rubello / colse, istigato da lascivo amore, / di lor virginitade
qualsivoglia specie in quanto ritenuto consacrato direttamente da dio (un sovrano). -in
medico: « sacra corona, altro da voi non voglio se non un robino
robino legato in oro ». fausto da longiano, iv-10: nell'anno della
maestà dentro alle proprie sue stanze circondata da numero grande d'eretici, che,
. metastasio, 1-v-600: la lettera da lei fatta scrivere a me dal sacro
colle care sorelle e di vedermi inseparabile da lei e leggermi nel volto ugualmente vive
perché queste cose mi paion sacre e da non profanarsi col parlarne a sproposito.
, 4-139: si sentiva ormai trasportato da una specie di sacro fuoco. -per
entusiasmo del- peroismo. -ispirato da dio o dalle muse. serdini,
sacro interprete dei dei, / io da te la lira prendo. -adottato da
da te la lira prendo. -adottato da un poeta (un genere).
sono. io. che nasce da un moto profondo e intenso o anche
concetto e si facci vitabile. e quindi da agrippa ebbe il nome di sacra.
2%. terra sacra', argilla estratta da una collina dell'isola di lemno
die heilige familie, scritta nel 1845 da c. marx in collaborazione con f.
per perire di quello morbo che sacro da medici si appella. g. del papa
ufficialmente con l'incoronazione di carlo magno da parte di leone iii nella notte di
sacro impero': il romano, rifondato da carlo magno...; più comunemente
dato all'impero d'occidente, ristabilito da carlo magno nell'ottocento, indi all'impero
-sacra lega: la lega santa, promossa da giulio ii contro la francia, a
-battaglione sacro: reparto tebano istituito da gorgida a spese del tesoro, i
n. 17. -rendere sacro da qualcosa: proteggere, difendere da una
sacro da qualcosa: proteggere, difendere da una profanazione. foscolo, sep.
una curvatura con concavità anteriore, composto da cinque segmenti sovrapposti e situato fra le
. ghislanzoni, 259: colpito proditoriamente da un sacro bronzo nelle adiacenze dell'osso parimente
assoluta impotenza di scendere colle mie forze da questa alta ma altrettanto falsa posizione.
quattro primi nervi sacri, non che da un grosso cordone che discende dal plesso lombare
, in numero di quattro, che traversano da parte a parte il sacro, dando
sacre (nel 1175), deverb. da sacrer (v. sacrare1).
governo degli siano mandate dalla villa, da uno tuo podere ch'è ne'so-uccelli,
delle logge erano le mude, governate da buoni maestri: ogni anno candiotti,
sagri in grande abondanza. r. da sanseverino, 222: fugli donato alcuni
e le 12 libbre, con bocca da fuoco molto lunga e spessa. -anche
condotto quattro pezzi di artiglierie che sono da campagna, cioè due mezze colubrine e due
reggimento, rimase colto su la breccia da un colpo di sagro. guerrazzi,
t. moretti, 1-14: i pezzi da campagna si riducono ordinariamente al medemo genere
principali: smeriglio porta palla di ferro da libre mezza ad una libra;..
.. falcone o mezzo sagro, da libre 5, 6 a 7; sagro
; sagro o quarto di colubrine, da libre 8 in io e 12.
. = voce dotta, comp. da sacro2 e dal gr. òsuvr] 'dolore'
. = voce dotta, comp. da sacro1 e dal tema del gr. cpayetv
v.]: 'sacrofemorale': nome dato da chaus- sier al muscolo gluteo maggiore che
latino rsacrofemoralis'. = comp. da sacro2 e femorale1 (v.).
sacroileìte tubercolare). = comp. da sacro 2 e ileite (v.)
l'unione dei capi articolari è assicurata da una capsula fibrosa rinforzata da fasci detti
è assicurata da una capsula fibrosa rinforzata da fasci detti legamenti sacroiliaci, uno anteriore
osso iliaco corrispondente. = comp. da sacro2 e iliaco2 (v.).
piriforme. = comp. da sacro2, iliaco2 e trocanterico (v.
v.]: 'sacroiliotrocanteriano': nome dato da dumas al muscolo piramidale della coscia,
dumas al muscolo piramidale della coscia, da chaussier chiamato 'sacrotrocanteriano'.
chiamato 'sacrotrocanteriano'. = comp. da sacro2, ilio1 e trocanteriano (v.
spina ischiatica. = comp. da sacro2 e ischiatico (v.).
sacro, dalla parte superiore dell'hlium'e da tutte le spine o processi trasversi
vertebre dei lombi. = comp. da sacro2 e lumbo, per lombo (v
le regioni relative. = comp. da sacro2 e perineale (v.).
-con riferimento a divinità pagane. pellegrino da castiglion fiorentino, lxxxviii-ii-257: piange la
sengno, la quale chiama 'sacro santo'perché da tanti im- peradori è stato portato,
ferire con cose sacrosante chi per ischerzo e da burla filosofando non afferma né nega,
qual è l'ecclesiastico, si dèe da chi che sia portar sempre un rispetto
della sacrosanta inquisizione. -ispirato da dio (la bibbia). §
nome di un sovrano apostolico, senza essere da questo rimproverati. 2.
. 2. che è ispirato da reverenza e timore di dio (un
felicità pretendono alcuni di venir subito esentati da un obbligo [quello del digiuno]
. -che è sancito e garantito da un principio morale e religioso, da
da un principio morale e religioso, da un sacramento. aretino, vl-87:
a me vicina ti sento così lontana da me come se un abisso ci separasse.
diritto e della giustizia, quindi inviolabile da ogni offesa o ingiuria (un'istituzione
ingenuità e amore che mi vi consagrai fin da principio della nostra corrispondenza; e ciò
fabitudine... di giudicare le cose da chi le fa. baldini, 6-170
è un fascetto di fibre che si attacca da una parte alla spina posteriore ed inferiore
tutto quello che ci è dovuto sacrosanto da quelle canaglie di signori, che tengono
miei soldi, miei sacrosanti, guadagnati da me, col sudore della mia fronte
de roberto, 797: lo sai anche da te che il turno è sacrosanto,
, lat. sacrosanctus, comp. da sacer -cri (v. sacro1) e
sacrale. = comp. da sacro2 e sciatica (v.).
pareti ossee. = comp. da sacro2 e sciatico (v.).
, 1285: 'muscolo sacrospinale': nome dato da chaussier a vari muscoli che oggi si
] sacrum (v. sacro2) e da un deriv. di tuber 'protuberanza';
sacrali. = comp. da sacro2 e uterino (v.).
superiore del sacro. ve ne ha uno da ogni lato della colonna vertebrale. tramater
dal gr. craxtó.; 'pieno'e da sal pinge.
, sf. ant. malattia degli uccelli da preda. boccamazza, i-1-459:
costituzione del giudaismo. = deriv. da sadduceo. sadducèo { saducèó),
rigorismo e al tradizionalismo dei farisei) da un atteggiamento liberale e in certo modo
caminetto, mosse ella non vedeva più da qual braccio, spietatamente, quasi sadicamente,
m. -et). psicol. affetto da sadismo. - anche sostant.
manifestazioni psichiche o di comportamenti caratterizzati da sadismo. b. croce, iii-22-146
spostava in largo e lungo come soffiata da qualche enorme bocca nemica, il freddo
= fr. sadique, deriv. da sadisme (v. sadismo).
dolore. = comp. da sadico e surrealista (v.).
e genero del re, dai quali e da altri satrapi assistenti fu interrogato cho già
vece di 'saia d'irlanda'. = da saia dlrlanda, con aplologia.
moravia, 24-199: il rifiuto spirituale da parte della donna è proprio ciò che
egli ci propone, era di marca diversa da quello più lirico del fiorentino clemente susini
più lirico del fiorentino clemente susini o da quello più stregonesco del napoletano raimondo di
apocalittico sadismo, ingegnoso sarcasmo siano materie da grande letteratura. idem, 16-240: si
). disus. chi è affetto da sadismo, sadico. i.
un grande poeta. = deriv. da sadismo. sadìstico, agg. (
tale perversione. = deriv. da sadista. sadlèria, sf. bot
. 2. agg. caratterizzato da sadomasochismo. s. reggiani [«
sadica che si soddisfa mediante crudeltà commesse da me e contemporaneamente una carica masochistica che
sono forme chiaramente autopunitive: sado-masochismo quasi da laboratorio. arbasino, 3-87: la 'pentesilea'
la 'pentesilea'invece esce delirante di sadomasochismo da quei rilievi di 'alcione'...
= dal fr. sadomasochisme, comp. da sadisme (v. sadismo) e
-i). psicol. persona affetta da sadomasochismo. g. berto,
berto, 5-319: io, facendo tutto da solo, posso benissimo essere definito un
colitico. 2. agg. caratterizzato da sadomasochismo. moravia, 25-129: sento
= dal fr. sadomasochiste, comp. da sadique (v. sadico) e
si riferisce, denota 0 deriva da sadomasochismo; che rivela o esprime
sul potere. = deriv. da sadomasochista. sadomasomòda, sf. moda
e le sadogiovani. = comp. da sadomaso e moda (v.).
montalcini ». = comp. da sad [icó \ e moda (v
foggia loro e per quelle loro pallottole da giuocare schiacciate, n'è gran copia
si chiama sareppolare. = denom. da saeppolo. saeppolato, agg
canto de'saeppolati. = deriv. da saeppolo. saéppolo, sm. ant
che vuol saettar con saeppolo o arco da pallottole dèe aver le pallottole d'ugual
sorbo si pastura / e col saeppol da una palla è tocco. -con allusione
) tra il nuovo ed il vecchio da quel prim'occhio che cieco si appella
n. 1. = deriv. da saettolo, con sostituzione del gruppo alveolodentale
sita, sitta), si. freccia da arco o da balestra (di cui
, si. freccia da arco o da balestra (di cui è voce più letteraria
. e e uguccione da lodi, xxxv-i-613: me besogna dir de
/ tutto lo monno a te [pier da morrone] affitta: / si non
, 8-13: corda non pinse mai da sé saetta / che sì corresse via per
anonimo romano, 1-56: vedese travoccare da cavallo, teste fennere, saiette e sbiedi
fattosi loro incontro, scoccò senza parlare da due archetti di ferro d'artificio maraviglioso
quali passò quincio, l'altra valerio da parte a parte. vincenzo maria di
. vincenzo maria di s. caterina da siena, 96: poche miglia più
tanto preparar feano in disparte / ordigni da trattar notturno assalto, / ponti da tragittar
ordigni da trattar notturno assalto, / ponti da tragittar da l'altra parte, /
trattar notturno assalto, / ponti da tragittar da l'altra parte, / saette ardenti
l'altra parte, / saette ardenti da lanciar in alto. -nella mitologia
di piombo per far disamorare, scagliata da cupido o anche da venere o dagli
disamorare, scagliata da cupido o anche da venere o dagli amorini (anche in una
entrar di lui si trova / serrato forte da quella saetta / ch'amor lanciò lo
/ ove solea spuntarsi ogni saetta. antonio da ferrara, 79: non seppi mai
di sangue ostile in ogni parte / da guerreggiar tornava, / le saette d'
vede. vincenzo maria di s. caterina da siena, 436: dove vede guizzare
della maldicenza e dell'adulazione. andrea da grosseto, i-143: le parole sono simigliante
e malagevole- mente si traggono. ricciardo da cortona, 1-47: e1 parlare
pieni di mortalissime saette! ». fausto da longiano, iv-132: sai tu,
cui presso è tarda / ogn'altra che da lei non vibri amore. f.
reliquato di penne e di saette lanciategli da quella donna straordinaria. -occhiata intrepida.
pena amorosa. petrarca, 133-9: da gli occhi vostri uscio 'l colpo mortale;
mortale; /... / da voi sola procede, e parvi un gioco
4. punizione divina. zanobi da sfrata [s. gregorio magno volgar.
, / non negar, prego, da giusta ira accesa; / e se saetta
a'qual son fatto segno, / campar da nuove offese? menzini, ii-330:
-tentazione del demonio o sentimento peccaminoso da lui ispirato. fra giordano, 2-242
fedisce della saetta dell'odio. zanobi da strafa [s. gregorio magno volgar
santo petto, quanto quel colpo veniva da più giovane braccio. ecco vedi quante saette
a ferire quella invittissima fortezza. felice da massa marittima, xliii-302: ora la
tu m'adori ». s. caterina da siena, 152: el dimonio teme
, e però gicta le saecte sue da longa e non s'ardisce d'acostare.
5. argomento cavilloso. zanobi da sfrata [s. gregorio magno volgar.
incendi e le saette morte. antonio da ferrara, 176: 10 te domando
ferrara, 176: 10 te domando da che nasce el vento, / e quanto
nasce el vento, / e quanto ven da alto quando piove, / la folgore
tucta arse dua anni fa, incesa da una saecta. berni, 39: cadevan
che facil cosa è il sapere quanto lungi da noi fosse il fulmine nella sua prima
scritti ritiene e ha similiansa di saetta da cielo. boiardo, cvi-504: nel
cappe, si raunavan di notte; ma da quelle cappe e fra quelle tenebre uscivano
saette per tutte le terre. antonio da ferrara, 182: poi del celico
. tu m'ha'straccaco chesto braccio da ittirare. fanfani, uso tose. [
lì intorno e nella sua stessa giurisdizione da un nobiluccio di terraferma, dal conte carmini
cantoni, 164: una lettera partita da torino arrivava il giorno dopo in mano
dante, purg., 2-56: da tutte le parti saettava il giorno /
; e scommetto che domani non vi è da far bollire la pentola. idem,
14. aeron. disus. aereo da caccia. migliorini [s. v
]: 'saetta': un tipo di monoplani da caccia (1940). l'ambrosiano
.. volava, al 20', da palo a palo per bloccare in orizzontale
.]: chiamasi ^ saetta'o 'saettuzza da trapano'l'utensile d'acciaio che serve
-nella fabbricazione delle canne delle armi da fuoco, attrezzo usato per lisciarne e
nella parte anteriore dell'otturatore { saetta da ingranare). lessona, 1285:
l'anima delle medesime canne. -'saetta da ingranare': sono di varie specie e
canaglia maledetta, / qualche cosa vogliam da sdigiunarci ». / replica maso:
mariconda, 5-2-39: che cere di falconi da bordello: saetta di marzo! io
terrà? = agg. verb. da saettare. saétta-lontano, agg.
sostant. pascoli, 1368: da molto si vede che a giove era caro
lungo i tronchi. = comp. da saetta e lucertola (v.).
tanto che farebbe un nuvolo. andrea da barberino, i-144: quegli di maganza
carlo li instigava ad uscir fuora. da porto, 1-175: a noi medesimi
, percioché il saettarne e l'altre armi da tirare o da lanciare di esso nemico
e l'altre armi da tirare o da lanciare di esso nemico non possono pervenir a
sforzati a salvarsi. lengueglia, 1-17: da lungi... una folta nuvolaglia
-per estens. scarica di armi da fuoco. siri, iv-2-232: dal
, se ben guarde, / polvere da bombarde, / veneno in saetame. modesti
entro i turcassi. = deriv. da saetta. saettaménto (ant.
nemici ogni maniera di saettamento. andrea da barberino, i-205: a grande fatica fue
e di saettamento e d'ogni bene da vivere maravigliosamente. statuto della gabella di
lingua presta a favellare ha molti saettamenti da far risonare intorno a lui. mamiani,
mio ingegno. = nome d'azione da saettare. saettante (part. pres
sguardo ama rivolgersi più spesso, perché da esse dipende la durata e il godimento
distese fluttuanti di acqua, ora filtrate da luci saettanti, ora riempite da luminosità diffuse
filtrate da luci saettanti, ora riempite da luminosità diffuse e continue.
dalla mattina insino al vespero. ricciardo da cortona, 1-53: alcuno n'ha
. -per estens. colpire con armi da fuoco. gualdo priorato, 3-i-85:
che sta sulla medesima, cinta tutta da case e mura di giardini et orti
forate le case e le muraglie, e da quelle saettavano con arcobuggiate le genti de'
errore. lorenzo de'medici, i-198: da mille arti mi saetta amore,
arti mi saetta amore, / accompagnato da crudel fortuna, onde in un'
, 53: ferisce [cupido] da longa e saetta il cuore come proprio segnale
de quadrelli e de lance. guido da pisa, 1-250: quelli che stavano alla
14-39: se giove stanchi 'l suo fabbro da cui / crucciato prese la folgore aguta
estens. lanciare oggetti intorno o lontano da sé. - anche di animali.
lo sferico zaffiro, / la portar da que'luoghi ermi e selvaggi / sovra l'
di noce, che ghermiva, saettava lungi da sé, inseguiva, ripigliava, facendo
uomo discreto, dopo il piegamento dato da quello, risorgere e rilevarsi. mazzini,
mi saettavano il cuore che, giunto da compassione, lacrimando, gli orecchi con le
/ clamori saettaron me diversi / provenienti da questo concilio ». pratesi, 5-313:
nimiche d'ubidienza e del pacifico vivere. da ciascuna di queste tre sorte il tristo
me saetta. grillo, 1-79: da que'morti occhi tuoi / viva pietà
suol. / saettavano i profughi padri da l'alto un grido, / ed un
ch'i'mi partì sbigotito fuggendo. francesco da barberino, 248: la forma
che 'l color mi fura. fausto da longiano, iv-276: per certo che quel
saietta 'l cor, lanza dolceza: / da c'ha ferito, 'l fa empazare
l'amico l'ode. bartolomeo da s. c., 16-3-2: alquanti
de'negozi civili... ottenne esenzione da sì fatte calunnie... ma
dante, purg., 2-55: da tutte parti saettava il giorno / lo
: un tram elettrico... veniva da lontano;... le rotaie
cuticagna ed alla polvere che, sollevata da tanti piedi, formava una nebbia fitta ed
, xviii-126: io non sarei venuto da lei, no, da soldato,
non sarei venuto da lei, no, da soldato, quand'anche tutte le belle
occhiate amorose. ghislanzoni, 8-97: da quanto pare, la mia biografia ha
sguardi tremuli / gli smilzi damerini / da l'occhialetto lucido. -seguire qualcuno
verso la cresta del tetto, agghiacciò. da dietro quel vertice era spuntata una testa
giorno saettata, conquassata, ferita e straziata da casi fortunevoli, ella nondimeno sta tuttavia
», 31-i-1983], 2: oddi da lontano saettava a rete: tacconi molto
indusse mai a tal prova, facesse da gagliardo arciere con fortissimo arco saettare in
le larghe finestre sono protette dall'alto da pareti spioventi che permettevano agli arcieri di
anonimo, i-631: s'amor, da cui procede ben e male, /
amor saetta e come vola. niccolò da correggio, 176: costume è di
distacchi / t'impenni e via saetti come da fionda / su quegli alti tuoi tacchi
fuggire dal sonito, dalla dorada e da altri pesciacci, che sono molto ghiotti
, / e 'n poco d'or da fortuna noiata, / sì che 'n iscoglio
membruto della gente. involucri colorati oscillavano da mani femminili, fiati saettavano a mezz'
: sotto una fronte bruna, contornata da capelli di lucido ebano, saettavano forse due
7-381: deh, filena, ecco che da tutte parti saetta il giorno, e
: il sole, che saetta fuori da un'incombente nuvola, colpisce di striscio le
il caldo sol non senti, che da l'alto saetta? 23. ardere
, ma erano pomposissimi, e schioccavano da ogni parte come vele...;
chi è più onorato, e però invidiato da quelli che gli rimangono indietro: i
(dio). s. bernardino da siena, 2-i-410: se voi non vi
saiettar sei la maiestra, / e da te credo che lo togghia amore; /
man bella e bianca, / tocca da la vecchiezza, / sembra dal lungo
5-ii-96: l'eco dei loro passi saettava da una estremità all'altra del lunghissimo androne
volta dato della scure in su piè da voi a voi. -non sarò il primo
dante, purg., 31-63: dinanzi da li occhi d'i pennuti / rete
dal lat. tardo sagittàre, denom. da sagitta (v. sagitta e saetta
vai latibuli cercare. = deriv. da saetta, sul modello di sagittario, con
2. per estens. percorso compiuto da una freccia scoccata da un arco o
. percorso compiuto da una freccia scoccata da un arco o da una balestra; distanza
una freccia scoccata da un arco o da una balestra; distanza che può essere
incontanente lo prese l'onda e dilungollo da terra presso d'una saettata.
: percossa [la foresta] dall'alto da verticali saettate di sole che facevano esplodere
virtude! '= deriv. da saettare. saettato ^ part.
. saetato). colpito, ferito da una o più frecce. -anche sostant
. -anche sostant. guido da pisa, 1-133: le bestie,.
verso la parte destra, ed i saettati da loro siano oto ed efialte. r
di niobe con i suoi figliuoli saettati da apollo e diana per difendere dalla superbia
2. per estens. trafitto da una lancia (gesù). grillo
strai d'angoscia. -visibilmente solcato da cicatrici. angioletti, 7:
braccia, il petto, le gambe saettati da profonde cicatrici bianche e rosa.
2-145: s'accordarono al tumulto che cresceva da ogni parte, dalle case spalancate e
la stagion che ruinosa cade / l'ombra da l'aria a le cimerie grotte,
l'aria a le cimerie grotte, / da mattutini e tremoli splendori / già saettata
saettate di sole. -pervaso da amore mistico. 5. agostino
nel gichero. = deriv. da saetta. saettato3, agg.
superiore di un quadro di sostegno rinforzato da saettoni obliqui collegati ai montanti.
montanti. = deriv. da saetta, n. 21. saettatóre
l'abilità nel saettare). bartolomeo da s. c., 240: egli
seguitaronlo uomini saettatori e fue gravemente ferito da loro. alberti, i-50: non
provare come gli antichi -uscito fuori da uno schermo opaco (la luce).
delle nubi temporalesche. -colpito da un sole cocente. pallavicino, 1-288
, i-28: nel polverone le bestie da soma ferme, tra un ingombro di carri
: s'avanzò il biondo ed è salutato da arminio: il quale, mandate addietro
. ma fu apolline cuori / da scambievoli sguardi saettati, / e cenni e
, saettator de'cori. -eccitato da una passione intensa e irresistibile.
d'amore dei secoli trascorsi presente e da venire nascevano dall'urlo l.
saettatori. ora siamo presi di mira da un ribaldo che c'insidia la roba e
l'arco teso alla volta nostra; da un altro lato c'è uno, a
. tardo sagittator -óris, nome d'agente da sagittare (v. sagittare e saettare
degli assediati. = deriv. da saetta. saettévole, agg.
arte. = agg. verb. da saettare.
guerra di corsa). folgore da san gimignano, xxxv-ii-408: con pescatori
credendo scampare dal re carlo. niccolo da poggibonsi, cxxxi-38: mi pari:
vienna odierna. -letter. motoscafo da guerra. d annunzio, v-1-95:
class, sagittaria ^ saettatrice', deriv. da sagitta (v. sagitta e saetta
salmo. =? deriv. da saetta, n. 24.
fosso... tutti quei che sono da combattere stanno coperti con legna minute,
e ascosi. = deriv. da saetta. saettière (saettièro)
ordinarono la battaglia così: i cavalieri da calimala, i saettieri da san piero
: i cavalieri da calimala, i saettieri da san piero scheraggio, dal gardingo i
, lat. sagittìfer -eri, comp. da sagitta (v. sagitta e saetta
= voce dotta, comp. da saetta e dal suff. lat. -formis
e dal suff. lat. -formis (da forma 'forma, aspetto ^),
saettili e stalli. = deriv. da saetta, n. 24.
trecento, 60: balestre de leno da saiectime overo da pallocte. prima guerra
: balestre de leno da saiectime overo da pallocte. prima guerra punica volgar.
investire di navi, con ogni argomento da fare morire l'uno l'altro,
combattere si vedevano. = deriv. da saetta. saettilo, sm.
, 5-91: che ubriacatura di luce da napoli a qui! in corsa fra stoppie
dal fracasso. = deriv. da saettare. saettolare, tr.
capogatto, ma non tanto. girolamo da firenzuola, 18: ècci chi usa per
la vite. = denom. da saéttolo. saéttolo, sm.
parte l'uso delle antiche macchine militari da cacciar lontano sassi e saettoni, un
buchi: insegue piccoli mammiferi, uccelli da nido, rane. a. monroy [
nell'essenza quanto nella essistenza hanno dependenza da quelle? x. aeron.
castello che l'appuntellavano e insieme tenevano da cima dette colonne, che non si potessero
sempre in calce- struzzo armato) tali da irrigidire il nodo. = acer,
eubea usano ai loro cavagli portare sacchi da potere a lor posta empiere di vento
,... e di sopra e da canto è bene coperta di piastre di
poetica, l'insieme delle frecce scagliate da cupido per far innamorare una persona.
-per estens. scarica di armi da fuoco. gualdo priorato, 7-276:
mortìfero saettume. = deriv. da saetta. saettuzza (saetuza)
), sf. piccolo bisturi costituito da una lama d'acciaio sottile, acuminata e
. ottonelli, 183: saettuzza vale lancetta da trar
saevitùdo -inis (plauto), deriv. da saevus (v. sevo).
il vecchio è rimasto ucciso per sbaglio da una fucilata partita non si è mai
mai capito se dal fucile di alina o da quello di danilo. -film-safari:
soldati, 6-133: con qualche leone affittato da un circo equestre e con un centinaio
fiolo leproso e molto maculato, come da molto latume, safari da medici nominato
, come da molto latume, safari da medici nominato. guglielmo da saliceto volgar.
, safari da medici nominato. guglielmo da saliceto volgar. [altieri biagi]
di sotto il zenocchio. guglielmo da saliceto volgar. [altieri biagi],
tal caso è bono minuire sangue da la vena chiamata safena, la quale
ella è assai gracile e rovinata da tanti frequenti malori. = voce
grande). = comp. da safena ed ectomia (v.).
muscoli del polpaccio. = deriv. da safena. saféro, v
. v.]: 'saffaro': materia da colorare il vetro in azzurro.
trasportata nella poesia latina dai neoteroi e da orazio. -verso saffico minore (anche
sm.): quello composto da una dipodia trocaica, da un dattilo e
quello composto da una dipodia trocaica, da un dattilo e da un'altra dipodia
una dipodia trocaica, da un dattilo e da un'altra dipodia trocaica, in cui
cui il secondo trocheo uò essere sostituito da uno spondeo, con sillaba naie
. -verso saffico maggiore: quello formato da una dipodia trocaica, con uno spondeo
spondeo nella sede del secondo trocheo, da un coriambo e da un aristofaneo,
secondo trocheo, da un coriambo e da un aristofaneo, un dattilo e una dipodia
poesia greca e latina, quella formata da tali versi; si distinguono la strofe
distinguono la strofe saffica minore, formata da tre endecasillabi saffici minori e un adonio
la strofe saffica maggiore, distico costituito da un aristofa- nio e da un saffico
distico costituito da un aristofa- nio e da un saffico maggiore (e nella metrica barbara
diedi? d'annunzio, i-171: su da la tazza spandeva l'indica / bevanda
, sf.): quella composta da tali strofe. n. franco,
prima messa mandai una saffica, dove è da notare il presentimento vivo d'anni più
sap- phici, o in gliconei conclusi da ferecratei o in esametri. b.
sapphirine (nel 1821), deriv. da saphir (v. zaffiro),
xix sec.): tribadismo; da saffo, poetessa greca di lesbo..
d'impegolar bene le lor barche, che da essi sono chiamate 'danec'e 'saline'.
dire nave in generale, e specialmente da corso. = adattamento di una voce
mura, che serviva pur di gru da cappone. f. corazzini, 1-vi-100:
= dal fr. safranine, deriv. da safran 'zafferano'. safranòlo, sm.
in soluzione alcalina. = deriv. da safra [nina \. safranóne,
. idrocarburo della classe dei terpeni costituito da dieci atomi di carbonio, presente nell'
fr. safrol o safrole, deriv. da safran 'zafferano'; secondo il d.
. doryphora sassafras, nome della pianta da cui viene estratto. saga1,
giunta in casa del mercante, fu da la carmosina lietamente recevuta. aretino,
, 5-129: wagner è troppo sagace da non capire che, in un tristano
è veramente quella differenza / ch'è da la cosa vera a la fallace.
. riferimento alla volpe). guido da pisa, 1-159: capo canino li [
che sagace e astuta era, alla pentola da nuovo accostatasi, l'altro cappone fuori
io pensava che questa disfida fusse fatta da dovere. n. franco, 3-63
367: un panierino / mostravagli talor da lui tessuto, / talor raccolto un
man lucido insetto / sorpreso in aria da sagace colpo. -che denota scaltrezza
e cum sagace sguardo salutò quello, da la qual fu cum grande prudenzia resalutato
e fug- gano ogni alito che sorga da questa pianta? -scherz., con
sagaci e la punta lievemente biforcuta così da dare la sensazione di una certa prensilità
, lat. sagax -dcis, deriv. da sagire 'avere un fine odorato', di
vede come sagacemente un prete si liberò da le mani del suo vescovo, che cercava
. rosmini, 5-1-46: distinzione sagacemente da platone fatta. 3. con abilità
esperienza; prudentemente, accortamente. benvenuto da imola volgar., ii-124: pirro.
il senso naturale di molte favole nate da equivoci di parole. foscolo, viii-151:
gacezza. = deriv. da sagace. sagàcia, sf.
amanti malcapitati. = deriv. da sagace. sagacità (ant.
eretici che in mille occulte maniere seminano da per tutto il loro veleno. guarini
il re carlo d'italia. benvenuto da imola volgar., ii-201: con
se m'è nemico chi m'ha da proveder acutezza per penetrare, capacità per comprendere
, lat. sagacìtas -àtis, deriv. da sagax -àcis (v. sagace
, sm. gommaresina che si ricava da due specie del genere ferula e si
ii-42: e1 serapino, chiamato da e'greci sagapèno, è un liquore
nel sagapèno. = comp. da saga [peno \, resi [na
antepone alla sagata. = deriv. da sago. sagattare, tr. sgozzare
saggatta- ria? = deriv. da sagattare. sagda, v.
la sagena si è una grande rete da pescare, e piglia d'ogni maniera pesci
, ii-26: ecco la pescagione instituita da cristo, non coll'amo, colla sagena
d'annunzio, ii-324: trassi il refe da una sagena / logora per lungo esplorare
forma palmata con quattro foglioline retinervie caratterizzate da una stretta nervatura reticolare. = voce
, consiglio darli / opra è che da saggezza si divide. 0. rucellai,
ha viste tante. = deriv. da saggio1. saggiàbile, agg.
saggiabile. = agg. verb. da saggiare. saggiaménte (ant. sagiaménte
-con atteggiamento improntato a saggezza. maironi da ponte, 1-i-71: si ammirano nel tamburro
faccia la traduzione, s'ha da avvertire sopra ogn'altra cosa che
oro. il falso diventa nero, toco da oro caldo; il vero ritiene il
quali sono in potosi altri trenta ingegni da cavalli e fuora di potosi alcuni altri
, appena dalla zecca sortite le monete da tutto il mondo saranno saggiate, e per
godere un alto beneficio spirituale. giovanni da fécamp volgar., xxi-627: tu,
averli trovati, al solito, non oppugnabili da nessun sofisma, l'ho cassato con
, staggia. = denom. da saggio2. saggiato (pari.
, approvate dai vostri maggiori, e saggiate da lungo tempo, aboliscono.
il suo ufficio. = deriv. da saggiare. saggiatóre (ant.
: io ho voluto servirmi d'una bilancia da saggiatori, che sono così esatte che
inventari di bicchierai toscani, 128: sagiuoli da sagiatori numero 42. bacchelli, 20-05
. c. dati, 4-192: da buon saggiatore e perché alcuno non ne
sia stata usata per la prima volta da galileo galilei. nel 'saggiatore', polemizzando
d'italia. = nome d'agente da saggiare. saggiatorista, sm. e
a novara. = nome d'azione da saggiare. saggiavino, sm. invar
comp. dall'imp. di saggiare e da vino (v.).
saggina, fu manifestato agli inimici da uno contadino del luogo medesimo. alamanni
soderini, ii-363: la saggina, detta da altri sorgo, da altri melega.
saggina, detta da altri sorgo, da altri melega. m. ricci, i-7
sinistra della strada per la quale si va da villanova alla motta, assalì..
specie di sorgo si chiama comunemente saggina da spazzole o granate, poiché i suoi fusti
, 12-141: sulla schiena, come da uno zaino, sovrastandola di quasi un metro
che due mestoli di ferina con saggina da scopa, sciolta nell'acqua calda.
alcuni luoghi per i turaccioli dei fiaschi da vino. -per estens. zufolo ricavato
, il saggio profeta, parlò. fausto da longiano, iv-25: se il re
, che la natura della donna fusse da quella deltuom differente? baldi, i-48
bestia per curio mi volsi: / aiutami da lei, famoso sag'o, /
sagace. porzio, 3-2: se da saggio lettore fie scorto alcun neo che
signoria illustrissima più che a me averà da imputarlo, poiché, in approvandola tutta,
, sagginale piccolo. = deriv. da saggina. sagginare e deriv.,
albizzi, i-548: facchino di iacopo da bergamo, sotto la detta lancia,
detta lancia, in luogo di tartallia da cremona assente rappresentò uno cavallo per piatto
se gli è tanto che 'l sia levato da l'erba, che 'l viaggio non
rattratto e aggrinzito e gli occhi appannati da una nube di tedio; la barba sagginata
di gran sagginato. = deriv. da saggina, per il colore. sagginèlla
: erba bozzellina, sagginèlla: pianta da foraggio che fa ne'luoghi arenosi,
spelacchiato nel cranio, inselvatichito nel viso da quella barbieria sagginosa, ma ancora con
spavalda. = deriv. da saggina. sàggio1 (ant. sàgio
del tuo dimando fare; / ché da leal comsiglio nom partragio. lacopone, 69-77
monte, 1-100-2: la cui sentenza da ragion si scosta, / intra li
il corso del mondo fallace. antonio da ferrara, 159: como el non è
, i-409: non era più il tempo da credere inespugnabile ed inaccessibile la rocca di
in mancanza d'aiuti non era certamente da saggio il mettere in periglio l'esistenza
g. stampa, in: da qui indietro il suo sommo valore, /
desti / o dal fato o da te fatte immortali. -con uso
strugge e srace, / ché, da te fatto antiveduto e saggio, / dritto
usati ermi viaggi / o me stessa da me divida e svella! buonarroti il
e per saggio, eccelsi eroi, / da voi ancor. pallavicino, 10-ii-222:
. 6. misurato, lontano da eccessi o da esagerazioni. de jennaro
6. misurato, lontano da eccessi o da esagerazioni. de jennaro, 133:
tua patria. -ordinato, ben regolato da leggi (un sistema politico).
andar troppo in viaggio, / come da donne a napoli oggi fassi, / né
10. prov. francesco da barberino, ii-72: non fallò mai tempo
ibidem, 281: pigliar vantaggio, cosa da saggio. = dal fr.
di avere caratteristiche negative e vizi e da cui si possono arguire le capacità oppure
migliori e di maggior rilievo che taltre da lui state fatte per l'addietro. condivi
e robusto non avea scolpito un'opera da mettersi a confronto con quello che pensato
giunio rustico, grancancelliere del senato fatto da cesare, perciò creduto sapere i suoi
parte, ma perche vorrei campo largo da spiegar tutte le sue virtù, ho deliberato
. prova esemplare o comunque indicativa rappresentata da un avvenimento, da un fatto o da
comunque indicativa rappresentata da un avvenimento, da un fatto o da un episodio in
da un avvenimento, da un fatto o da un episodio in vista di sviluppi futuri
guardin a quei c'àn mondo / vedran da lor lo sagio. guittone, xlili-i
fanno questi torrenti. siri, 1-vi-783: da questi saggi giudicava il gondi come irreconciliabile
-per estens. modello esemplare. gallo da pisa, 327: poi che 'n voi
, 307: con quella cenava onoratamente da principe con musiche, balli e altri trattenimenti
o musicale o di ballo. da ponte, 308: torniamo al mese di
doveva in un pubblico esperimento de'progressi fatti da lui nella collegiale sessione di dieci mesi
11-65: non era certo un campione da saggio ginnico. -breve esecuzione musicale
ancora perfetto, studiava il clarino soltanto da un anno, ma si esercitava continuamente.
mi verrebbero a ogni modo punto credute da altri; e della mia futura veracità in
mal aggio! » / né bevvi da sua man, né berrò mai, /
far fare saggio, perché era presentato da femmina, ne mangiò assai, onde
venne il venditore [di ricotta] da esse chiamato; furono le ceste aperte e
goccie versa: / indi, purgato da stamigna o tela, / in un vaso
un saggio. caro, i-282: tornando da pascere le [ninfe] riverivano,
signor colonnello! mi sono arrivate stamani da livorno. gliene devo mandare a casa un
le tazze intere; 7 e da ciascun di mezzo le due coma / di
, parte della superficie di un bosco da cui si traggono le misure del soprassuolo
senso concreto: campione di una sostanza da sottoporre ad analisi, di un materiale da
da sottoporre ad analisi, di un materiale da scegliere per l'uso previsto, di
portare certi saggi di terra e di sabbia da lui raccolta che diceva e parvero carichi
commercio dei preziosi, è attualmente eseguita da un apposito ufficio pubblico denominato ufficio del
ariento,... che sieno uomini da bene, di buona mente, d'
qualche gusto o saggio delle cose composte da me. ruscelli, 1-200: mi basterà
franco, 3-113: con quella fretta che da la scarsità de l'ore m'è
de t sei contenti', la quale da la penna del signor galeotto vi fu
di questo illustrissimo signore con madonna caterina da gonzaga e so che quel saggio vi arà
; e tante lodi, non ottenute da omero inclusivamente sino a'dì nostri da
da omero inclusivamente sino a'dì nostri da poeta veruno, essendo esaltate dalla celebrità e
: condannò alle fiamme la 'francesca da rimini'e lodò l'altra come più conforme
prova su carta e con inchiostro diversi da quelli definitivi. 1 j. opera
negozianti fan commercio con danaro imprestato loro da menelich ad alto saggio. pareto,
spremuto; parecchi generi erano ancora esenti da imposte, mentre oggi sono già tanto
vertute non si vende a saggio / da quelretemo raggio / lo qual la mette
chi non si contenti a'pochi saggetti pòrti da qualche scelta e antologia?
, un mimo manisavio = comp. da saggio1e mente1 (v.), col
è rimbrottosa. = deriv. da sagginato per saginato. saggióne,
votati al saggismo. = deriv. da saggio2. saggista, sm. e
suoi prossimi orrori. = deriv. da saggio2, sul modello dell'ingl. essayist
nella saggistica smaniosa la sessualità polimorfa cacciata da quei cinema dove si veniva avvolti da
da quei cinema dove si veniva avvolti da risucchi di bocche e mani scatenate.
, oggi. = deriv. da saggista. saggittare e deriv.
.. non si lasci illudere ed accecare da quell'istinto superbo che lo induce a
bicchierai toscani, 141: centoventisei saggiolini da profummieri nudi e netti 114, lire 1
di spada. = deriv. da sagire: v. anche saisina e sasina
dotta, lat. saginare, denom. da sagina (v. sagina2)
vitello saginato, tu ti consumi divorato da astio rabbioso. monti, 9-598: in
= voce dotta, deriv. da sagittare col suff. aggett. lat.
. -sezione sagittale: quella determinata da un piano passante per l'asse longitudinale
sagétta, saggétta, saggi-un organo e tale da dividerlo in due metà specu
, occiselo co la saggetta. guido da pisa, 1-133: in questa isola prima
venti, tempesta e de circa cento sagette da cielo. 3. figur. nella
passi cum la toa sagliétta. domenico da prato, lxxxviii-i-486: voce piatosa, porta
del plancton marino, che hanno corpo lungo da 1 a 7 cm, secondo le
. passa in modo de una sagitta da la parte denanci verso quella de drieto e
d'oro. = deriv. da sagittare. sagittante (part.
e fumo sagezati e morti. michele da cuneo, lix-74: tra questa gente presa
arco come cosa amara, per che da nascosto sagrassero l'immacu- lato.
m'à tolto: / e perché da me non volea partire, / sì gi
, lat. tardo sagittare, denom. da sagitta (v. sagitta1)
fiori unisessuali e peduncolati, frutti formati da acheni membranacei; comprende una ventina di
di lontan disceme / qual colpo è da sprezzare e qual d'aveme / fede,
freddo, ghiaccio o pioggia, / da poi ch'ai sagittario / contrario febo ha
popolato di spaziosi cadaveri, arieti trafitti da sagittari morsi da scorpioni schiacciati da tori
cadaveri, arieti trafitti da sagittari morsi da scorpioni schiacciati da tori dilaniati da leoni annegati
trafitti da sagittari morsi da scorpioni schiacciati da tori dilaniati da leoni annegati neu'innnito
morsi da scorpioni schiacciati da tori dilaniati da leoni annegati neu'innnito cemeteriale acquario del
. argoli, 562: vedesi ogn'or da la maggione alpestre / giunto il lampo
de l'armi, / vedonsi uscir da saggittarie destre / e stoppe accese e fulminanti
dotta, lat. sagittarius, deriv. da sagitta (v. sagitta1),
), agg. colpito, trafitto da una o più frecce. caviceo,
. caviceo, 1-79: non altramente da me fuggi che faccia una sagittata cerva
cacciatore. -figur. profondamente pervaso da un sentimento. leggenda di lazzaro,
visaio assai pauruso e mezo era omo da lo vellico in suso, e. ll'
strale. = nome d'agente da sagittare. sagittèlla (sagitèlla)
può narrar, come ronzando stolze / da l'arco saggettier nembo di polze?
nembo di polze? = deriv. da sagittario, con cambio di suff. sul
dotta, lat. sagittifer, comp. da sagitta (v. sagitta1) e
ne ha voglia si fa balzare quanto vuole da due, quattro, sei
= dal napol. saglipènnola, comp. da saglì 'salire'e pennuto 'penduto'.
qualità delle persone, cioè che si usano da pastori e che volgarmente si dicono ungini
, lat. sagmen -minis, deriv. da sacer (v. sacro1) sul
= voce abr., forse deriv. da sagnare, con allusione al colore rosso
, tr. ant. ferire in modo da fare uscire sangue. -al figur.
- anche assol. giacomo da lentini, 19: l'adomese, la
enzo, 220: or si pò dir da manti: / « chi è zo chi
fu spogliato. = nome d'agente da sagnare. sagnìa, sf.
= dal fr. saignée, deriv. da saigner (v. sagnare).
, mantello usato dai soldati e costituito da un panno quadrato rozzo e pesante,
panno quadrato rozzo e pesante, fermato da una fibbia sul petto o su una
il sago essere una mantellina spedita e da non impacciare gran fatto. fanzini, i-783
orgogi / arme portan e sagogi / da conbaterse inter loro! = voce genov
di canapa, talora catramata, costituita da elementi ritorti oppure intrecciati, usata in
= etimo incerto: forse deriv. da soga (v.), che è
giamboni, 4-372: la moltitudine de'nemici da questo si può cogliere, che,
forma,... si ha da caminare con la guida de'modelli, centine
statua, o altro che si ha da eseguire, e tirate da tutti gli angoli
che si ha da eseguire, e tirate da tutti gli angoli possibili del medesimo tante
sottili assicelle di legno, di un pezzo da costruire. civiltà delle macchine, 141
. gadda, 13-120: i bersagli costituiti da sagome di uomini ritti vennero crivellati.
rimandato a inquadrarmi, a ridiventare sagoma da tiro nella massa. non mi lagno
: archipendolo... serve per sagoma da far mine a fortezze in poggio mettendo
poggio mettendo una linea diritta, che da basso si veda la postura dello baluardo che
veda la postura dello baluardo che si ha da minare. documenti delle scienze fisiche in
bombardieri tenuto sopra una verga di ottone da 4 faccie chiamata da essi sagoma e
verga di ottone da 4 faccie chiamata da essi sagoma e anche calibre, cioè sopra
i cannoni, relativamente al loro peso da libbre 1 sino a libre 64, e
risonanza, ancorché dovuta più alla cultura da cui si muove che al realismo suo stilizzato
moretti, vii-302: dovendosi rinnovare il salotto da pranzo, egli l'ha infine iniziata
sotto di quella, attaccata alla sagoma da una fune, una specie di navicella.
strada che si perde nel paesaggio sormontato da una luna piena nel cielo nero,
vista in modo vago e confuso, da lontano o a causa di particolari condizioni
tribù di cacciatori. -disposizione d'animo da cui deriva un modo di comportarsi,
inestetiche, gravati di fregi, inquadrati da comici di stucco. d annunzio, iv-1-883
iv-1-883: a poco a poco, da quel non mai veduto accordo audace d'archi
e d'archi a ferro di cavallo e da quelle sagome, da quei fregi variissimi
di cavallo e da quelle sagome, da quei fregi variissimi degli archivolti, dai
, un tavolo, che potrà servire da mensa. cassola, 5-93: giacomo
forma determinata. cassieri, 1-193: da perdigiorno si incantava alle nuvolette di genuino
popolo di guerrieri. = denom. da sagoma; cfr. lat. mediev.
nel semplice garbo. = deriv. da sagoma. sagomato (pari.
stilistica o secondo un dato modello in modo da mettere in evidenza il complesso degli aspetti
travertino, ricurva come onde nordatlantiche sagomate da gaudi e cemierate da mies van der
onde nordatlantiche sagomate da gaudi e cemierate da mies van der rohe.
fisica (il corpo); caratterizzato da una determinata struttura anatomica (un organo
, in base a disegni, le sagome da impiegare nel taglio delle diverse parti delle
etc. = nome d'agente da sagomare. sagomatrice, sf.
, dedicato esclusivamente alla produzione delle macchine da scrivere. g. pini [« oggi
, coi calorimetri e gli scintillatoli coperti da sagomature e senza cavi a vista,
arte sacra sia ormai quasi una sagomatura da ristampare e si regola di conseguenza.
sagomatura intellettuale. = nome d'azione da sagomare. sàgora, v.
che consiste in cerimonie religiose spesso seguite da divertimenti pubblici (come balli, banchetti
annunzio, iv-1-903: a breve distanza da lui, altri uomini di forza, usi
rubano... col cappuccino padre virgilio da cadore. soldati, 2-185: conservava
una città, in una baldoria di zolfanelli da vienna, in una caccia di aquile
di kermesse, di sagra come si dice da noi. c. e. gadda
alcuni sagradale. = comp. da sa [n] e gradale2, n
* 'aida. = deriv. da sagra1. sagraménto e deriv.
finalmente! dio sagranne, tu ritorni da noi. nieri, 3-177: 'sagrande!
dicendo: « questa è un'osteria da pecore ». fagiuoli, vii-85: qui
perdendo la testa. = denom. da sagro1, per sacro1. sagrare2
l'alberti ha sacrare in questo senso, da cui sarà fatto dal volgo il corrotto
e madonne. = denom. da sagrato2. sagratina, sf. tose
quella sagratina'(e i plebeismi non son da disprezzare del tutto in materia di lingua
camposanto. cavalca, 20-300: da quelli usurai che non vogliono convertirsi,
gli sono appresentati. s. bernardino da siena, 511: chi muore in
io sarò buon cristiano elle si apriranno da loro; quando che no, sotterratemi come
alcuni gradini rispetto alla strada e recinto da una balaustrata, da una cancellata o
strada e recinto da una balaustrata, da una cancellata o da un portico;
una balaustrata, da una cancellata o da un portico; un tempo era considerato
: l'uccellatore fra 'denti tirava sagrati da schiodare le stelle dal firmamento. verga
le soleil'! = deriv. da sagrestano. sagrestanismo, sm.
piccolo mondo vicentino. = deriv. da sagrestano. sagrestà, sf.
costanza spartana. = deriv. da sagro per sacro. sagrestano {
al sicuro, rifugiarsi in luogo immune da pericoli. sera e questo officiale
popolari, non potea quasi altro raccogliere da ciascuno se non frasi e vocaboli che
sassetti, 7-108: un messer giacomo mazzone da cesena... ha mandato fuori
apologia e certo che le cose dette da lui hanno tanto del probabile, che poco
, che poco meglio penso potersi dire da questi sagrestani dell'ortografia. montale,
stato un tardivo e pedissequo intervento, da 'sacrestano'letterario. -cultore intransigente delle
lat. mediev. sacristanus, deriv. da sacrista (v. sacrista1)
frequenza del pubblico anche in momenti diversi da quelli riservati al culto (come atti
feci due cappelle dall'una parte e da l'altra e le sagrestie da uno de'
parte e da l'altra e le sagrestie da uno de'canti e così loro comodità
pio addobbo. bocchelli, 13-376: da un pezzo l'officiante aspettava, parato
po'com'è rimasto ingnillito e mortificato da questo primo successo del suo macchiavel- lismo
questo primo successo del suo macchiavel- lismo da sagristìa, esercitato in nuovo ambiente! carducci
: contro i romanzi moltiplicati sino al fastìdio da ispirazioni e reminiscenze feudali o di sagrestia
. per estens. luogo tranquillo e sicuro da ogni pericolo o che gode del diritto
quivi cominciò a svelar lo volto. domenico da montecchiello, 2-51: ella inodiò questa
mediev. sacristìa e sagrestia, deriv. da sacrista (v. sacrista1)
nautilo], veduta col microscopio, apparisce da ambe le parti vergata di rughe un
carta o pelle picchiettata a punti in rilievo da somigliare al sagrì. bombicci porta,
levigata o scabra. = deriv. da sagrino, col suff. dei pari.
della rasperella. = deriv. da sagrì; la voce è diffusa in molte
e in paesi limitrofi e, anche, da alcune piante cicadacee giapponesi; per lisciviazione
: sago, sagù... da ambedue queste specie di piante e da altre
. da ambedue queste specie di piante e da altre palmiformi indiane si ottiene una specie
raphia'. il sago del commercio è formato da granellini, duri, cornei, di
sagù: amiloidosi della milza. = da una voce malese attraverso il fr. sagou
, negli stati uniti. = da una voce pima, attraverso lo spagn.
abbondante con il colletto chiuso, stretta da una cintura, adoperata dapprima (1935
altindia. = comp. da sahariano] e sindico (v.)
i criteri d'intervento in questa regione da anni afflitta dalla siccità -che comprende capo
del miocene). = deriv. da sahel, in quanto riferito alla regione algerina
neri ardin ^ helli per lo priore da picchena, per xvj braccia di saia di
fiorentini, 387: guccio bellondani da petriuolo ci dè dare soldi xij..
bolongnese a. ss'uopo. busone da gubbio, 1-314: gli calzò uno paio
panno, rassette, saghe. maironi da ponte, 1-iii-156: treviolo è abitato da
da ponte, 1-iii-156: treviolo è abitato da circa mille persone quasi tutti agricoltori ed
le fan vaghe e snelle. fausto da longiano, iv-209: mi ritrovo con
: ne vien ancora di detta saia da un altro luogo detto petopoli, e se
fel slos. = nome d'agente da salare, con lenizione. saiano
altri adornamenti. = deriv. da saio1. saiare, intr. (
= voce genov., deriv. da saire per salire, con metapla- smo
non resta più a'turchi luogo sicuro da ricovrar tarmata grossa e particolarmente quella flotta
. vincenzo maria di s. caterina da siena, 21: abbonacciato il mare
a vela o a remo ed è armata da due sino a dodici pezzi di cannone
a vela e a remo, armato da due sino a dodici cannoni, che
saiétta. ojetti, i-110: vestito da estate anche sotto la bora, sempre dello
lat. scient. saiga, deriv. da una voce turca tramite il russo.
castra fiorentino, 1-4: una formana iscoppai da ca- scioli; / detto cietto sagia
castra fiorentino, 1-4: una fiumana iscoppai da ca- scioli; / cietto cietto sagia
buona saima. = deriv. da saima. salme, sm.
), dal longob. zainja, da confrontare con tanti alto-ted. zeina '
pis. e pist., deriv. da saina1; v. sagginale.
d'oro. = deriv. da saina1. sainèlla, sf.
, grasso, condimento', deriv. da satn (v. saime).
di tempo il padellino, le candele da poter somministrare il lume necessario et anco
suo lavoro, ond'ei rintoppi / da più vecchie giornee farsetto o saio.
di panno, usata fin dai romani da schiavi e militari sopra le armature.
chi si spoglia i sai. fausto da longiano, iv-137: ritornando in italia con
. sopra la coraza li messeno un corsaletto da omini d'arme con li arnesi schenieri
, x-2-119: ispido e stretto / da croceo cinto sul confin dell'anca, /
.. secundo m'è stato decto da più persone, ciò è sarti che l'
morto il serpente'. = deriv. da saione. saiórna, sf.
appuntano con spine. — deriv. da saio1, forse incrociato con giornea2 (v
= dal ir. saisine, deriv. da saisir 'afferrare, prendere possesso', passato
lat. mediev. saìsita, deriv. da sacire (v. sagire).
, gr. sanrixó;, deriv. da sài;. sàito, v.
3-44: era tesa ancora in alto da un capo all'altro della lunghezza una lunga
della pitecia dalla testa nera. = da una voce tupi, attraverso tingi, saki
crosta superficiale terrestre costituito in prevalenza da silicio e alluminio. l.
uno strato superiore, più leggero, da lui detto sai (in seguito detto sial
a balcon né a fenestra. folgore da san gimignano, xxxv-ii-416: la sera per
vi consiglierei ancora a trasportar la tavola da cenare piuttosto in sala, poiché nella stanza
: le grandi sale di ricevimento, chiuse da molti anni, furono aperte. d
una sua villetta, non molto discosta da tiene, nelle più calde ore del
, iii-93: essa è come la sala da ricevere delì'awocato: senza stile,
anche nell'espressione riprovata dai puristi sala da pranzo). -anche: mensa,
perché stefano m'accoglieva nella sua stanzetta da studio o nella sala da pranzo. gozzano
sua stanzetta da studio o nella sala da pranzo. gozzano, i-244: la
. gozzano, i-244: la sala da pranzo degli avi più casta d'un refettorio
nel sacco. -sala biliardi o da biliardo: in un locale pubblico,
in un locale pubblico, quella occupata da tale gioco. montale, 3-21:
stanzone deserto che confina con alcune sale da biliardo. -sala corse: ufficio
, tale soprani, sta studiando l'argomento da anni, ci impazzisce e raccoglie documenti
n. 2. -sala di o da ballo: locale pubblico riservato alle danze
e cantata la natura apparisce veduta come da una sala di ballo in un bosco
scuola, posta, cinema, sala da ballo, trattoria, pochi muratori, falegnami
di un bar: una di quelle sale da ballo cosiddette esistenzialiste, decorate con stramberie
, alla strada fredda e tutte le sale da ballo e chi rideva, chi godeva
consultazione, n. 3. -sala da gioco: v. gioco, n.
rube, in mezzo alla luce sporca da anticamera di questura, domandava: « c'
memoria veniva rifiutato il 'morticino'di pellizza da volpedo perché ritenuto troppo rivoluzionario, e
si serbano riposte le armi portatili e da tiro d'ogni maniera. vien pur detto
. ant. scalo marittimo. giovanni da empoli, 43: l'altro giorno ne
a spazzare e così una saiaccia putida da mangiare è diventata in capo suo un 'salon'
ted. saal 'sala'. le espressioni sala da pranzo e sala d'armi ricalcano il
: ascoltava 1 cani delle fattorie ipotecate da suo padre; il mareggiare delle sale dentro
riquadratura, fi suo mezzo è attraversato da una forte sala di ferro mobile in
(v. assale), deriv. da axis 'asse', ma per tramite
la carex pendula, ecc.) caratterizzate da foglie lunghe e strette che, essiccate
2. dimin. salétta. folgore da san gimignano, vi-ii-133 (2-2):
le ragazze per bene, le signorine da marito deperivano e si trasformavano in salacche.
: non è stato in vero un mal da biacca / (rispose il conte)
involtino le salacche. = deriv. da salacca. salaccata, sf.
la salacca. = deriv. da salacca. salacchino, sm.
. cicognani, 3-187: ormai fin da ragazzi abituati a mangiar sul lavoro,
il pan tondo tra le ginocchia portato da casa scavato della midolla e nello scavo
nella polpa delle gambe e che, dato da mano maestra, riscuote in maniera da
da mano maestra, riscuote in maniera da far saltar di dolore. nieri,
giovani ti piace. -dominato da un acceso desiderio sessuale. f.
gallo che s'ha a eleggere perfin da piccolo cognosciuto per cantatore...,
una modestia quasi incredibile in donne venute da sì caldo e salace clima. quaglino
se stesso anche quando le aveva sentite da altri. cucini, 4-133: « quand
annunzio, v-2-337: ho uno stratagemma salace da porre a esecuzione. ti vuoi avventurare
fìgur. 'lussurioso, libidinoso', deriv. da salire 'saltare'e, con riferimento a
avete il salaceterboleo. = comp. da sale, aceto e un deriv. di
di proprietà antisettiche. = comp. da salicilico] e acetato (v.)
, lat. salacìtas -àtis, deriv. da salax -àcis (v. salace
.. molto verisimile che si ponessero da essi in opera tutti i mezzi possibili per
e per libro. = comp. da sale, con cambio di genere tipico dei
rohlfs, n. 385), e da focatico (v.).
rosso scarlatto. = nome d'azione da salare. salàia (ant.
gionamento di una città e del territorio da essa amministrato. -anche: il locale
lo più temporanea, a favore di privati da parte del sovrano o dello stato.
il principe essige da'suoi sudditi e da altri comoranti nel suo dominio in occasione dell'
malcreata. = deriv. da salaia. salàlcali (salàlcal, sai
anacardino una oncia. = comp. da sale e àlcali (v.).
rodono e guastano. = da una voce indigena. salàm,
dare del salame ogni cinque minuti specialmente da certa gente mi comincia a seccare!
gastronomia ferrarese (nota anche come salama da sugo 0 di ferrara).
1 benestanti imbandivano la drogata salama ferrarese da sugo. g. bassani, 3-184:
trattavano dell'unico soggetto di una certa salama da sugo, delle nostre campagne, che
di salamanca in spagna, caratterizzato principalmente da formazioni di facies marina. = dal
= dall'ingl. salamandaridine, deriv. da salamanderine, che è da salamander 'salamandra'
deriv. da salamanderine, che è da salamander 'salamandra'. salamandra (ant.
giacomo da lentini, 4: la salamandra audivi /
abbellire la villeggiatura delle salamandre. -seguito da attributi o specificazioni, nome comune di
/ e tutora rivo in foco. antonio da ferrara, xlvii-q2: ora m'è
siete quella che potete ritrarre mia persona da morte a vita, ché, per
e questa si fila e tassine panno da tovaglie. fatte le tovaglie, elle sono
d'annunzio, iii-1-539: -abbiamo tanto da bruciare mezza / romagna. questa volta
la piena ennamorata? = deriv. da salamandra, che secondo i bestiari medievali
del papa. = deriv. da salamandra. salamàndrico, agg. (
del disprezzo. = deriv. da salamandra. salamandridi, sm. plur
(cioè fornito di coda) difficile da vedere all'aperto tranne che nelle gior
sistema nervoso. = deriv. da salamandra. salamanna { saralamanna,
sf.): uva pregiata da tavola con acini grandi e ovoidali
mattina non lo distìnguere te da un granello di moscadello o d'uva seralamanna
che chiamiamo salamanna ebbe cotal nome da ser alamanno salviati che la recò sui colli
la recò sui colli di firenze da dio sa dove, e si chiama così
del buon salamo e del buon vino da bere. b. stefani, lxvi-2-206:
avuto. carducci, ii-15-229: partimmo da piano alle 5 della mattina, per la
in ischerzo, per cinto di legami da ogni parte e per ogni verso,
calvino, 2-131: era sollevato di peso da una squadra di sbirri e legato come
perdonare quell'ostinazione 'macabra'nel vestire da ufficiale col troncone insaccato come un salame
, 2-388: solo tre cose mi davan da pensare: 1) non saper le
neutralità valeva loro d'esser chiamati talvolta da cecilia: salami, martuffi e lafagnoni
sale; salume. giovanni di maffeo da barberino, lxxxvtii-i-690: bue, porco
e l'afflitta conforta, / che da principio molto è schizzinosa, / poi
insieme di cose salate'), deriv. da sai salis (v. sale).
. vincenzo maria di s. caterina da siena, 15: a pena ci
giubèk, / profetizzano il zurùch, / da quei negri del cibùc / roma avrà
o di bovino, per lo più da consumare dopo adeguata cottura. casaviva
sapori irresistibili. = deriv. da salame. salamière, sm. disus
disus. salumiere, salumaio. maironi da ponte, 1-ii-53: molti...
gli si stringevano addosso: li portò tutti da un 'salamiere'; offrì a tutti da
da un 'salamiere'; offrì a tutti da mangiare e da bere. =
'salamiere'; offrì a tutti da mangiare e da bere. = deriv. da
da bere. = deriv. da salame. salamìfero, agg.
= voce dotta, comp. da salame e dal tema del lat. ferre
, le permettono di portare un pastrano da cavalleria, e le mollettiere. e magari
dia fratto, è necessaria l'impollinazione da altri tipi di lambnisco. a questo
sero lentamente. = deriv. da salamino. salamistrare, intr.
altrui esercizi. = denom. da salamistro. salamistrerìa, sf. ant
'le salamistrerie': voce comicamente formata da 'salamistra', che vale donna saputa, quasi
lamoncina'. = deriv. da calamistro. salamistro (salmistro)
glia, 1-iii-313: se da noi piu scaltrite / awien ch'un buon
, vi stanno per tesser reti da chiappare uomini. imbriani, 10-43: che
ne fan gran burbanza e salamoia; / da occhi abbiam fatt'acqua, eccoci frate
le sentenzie, si spedisce sì tosto da gli impacci di tali intrighi che in ciò
incongelabile che in alcuni impianti refrigeranti serve da intermediario frigorifero; viene raffreddato nel vaporizzatore
apparecchi di utilizzazione; è costituito generalmente da soluzioni acquose di cloruri di sodio,
di sodio, calcio o magnesio o da miscele di acqua e alcool. 10
, salimuriam, sallamonam, comp. da sai salis (v. sale) e
sai salis (v. sale) e da murìa (v. muria).
praticato finora. = denom. da salamoia. salamóne1, v.
xvii e xviii sec. ma già giovanni da empoli (t 1518) conosceva
nel medioevo, tipo di imbarcazione da guerra, fornita di un or
di settembre rie venne vicino una barchetta da loro detta salangara sopra la quale il
, né ad alcun'altro ch'abbia da far seco. targioni pozzetti, 12-5-285
. rimprovero, minaccia, anche accompagnata da schiaffi e percosse. nieri, 3-178
minaccie, lagnanza, rainmanzina accompagnata talvolta da percosse: 'tornaci che troverai la salapita'
gr. (jax7ctyxttq?, denv. da cràxiuy ^ (v. salpinge
conveniva egli chiamarli rettili, salapuzi, bestie da ingrassarsi con la semola, da mandarsi
bestie da ingrassarsi con la semola, da mandarsi alla mangiatoia e al macello?
695: il fiaccheraio, bizzarro, viso da salapùzio, obbietta e dice: «
di piccola statura', forse comp. da salax (v. salace) e putium
'pene'(v. prepuzio) oppure da ricondurre a salapitta (v. salapita)
videro costoro il porco esser bellissimo e da calandrino intesero che per la famiglia sua
, fo presentato ad messer ioanbaptisto massaro da regio, locotenete de legato in tode,
, un pippione vivo... da forame da usare l'uscita del corpo,
pippione vivo... da forame da usare l'uscita del corpo, nato nel
. 5. figur. mettere da parte; tenere nascosto, celare (
che volete fare? / si han da salare, si han da marinare? fogazzaro
si han da salare, si han da marinare? fogazzaro, 1-71: pare che
. arrighi, 4-6: non abbiamo tempo da perdere se non vogliamo salare la messa
se vuoi risparmiare. = denom. da sale. salaria1 { salara),
salara), sf. antica via che da roma conduceva a castrum truentinum (l'
la porta delle mura aureliane in roma da cui iniziava l'omonima via. trissino
le mura a la salaria porta. fausto da longiano, iv-275: io misero me