: punto di ricamo che viene effettuato da sinistra a destra e obliquamente; dà come
rodiaco, forse per esser venuta l'invenzione da rodi. tramater [s. v
. rhodiàcus 'proprio di rodi', deriv. da rhodos (v. rodi1)
quale non intendeva venirne meno. fausto da longiano, iv-13: il gran pompeo
livio volgar., 6-113: navigante emilio da chio a samo, due navi rodiane
navi rodiane quadriremi gli furono mandate incontro da livio. pantera, 1-21: la rodiana
che... entrava e usciva liberamente da quel porto senza alcun rischio.
altri tre. cesariano, 1-98: da quella parte si farà uno portico alla
bagno galvanico. = denom. da rodio3. rodiato, agg.
rodiatura). = deriv. da rodio3. rodìbile, agg.
. = agg. verb. da rodere. rodibiscòtto, sm. invar
lui il rodibiscotto, si fece insegnar da lui la lingua canacaese. = comp
comp. dall'imp. di rodere e da biscotto (v.).
. = agg. verb. da un non attestato rodicare. rodicatenàccio {
comp. dall'imper. di rodere e da catenaccio (v.).
il mezzo sfilatino. = deriv. da rodere, col suff. dei verbi frequent
le albercocche. = deriv. da rodere per incrocio con duracino (v.
, ecc. = deriv. da rodio3. rodiése, agg.
dotta, lat. rhodiensis, deriv. da rhodos 'rodi'. rodìggio, sm.
bembo, i-iv-197: il dì seguente quelli da esti tornarono alla repubblica. il che
stesso fecero. = deriv. da rodigo (v. rodigino1).
giochi] ve ne ebbero altri, notati da lodovico celio rodigino, cioè lo stadio
stata d'un macilento e febbricoso bracconiere da caccia e da pesca delle valli rodigine
macilento e febbricoso bracconiere da caccia e da pesca delle valli rodigine.
, dal mantovano. = deriv. da rodigo (nell'anno 838), antico
valevole a far movere una o più ruote da molino, la quale veniva disegnata col
tante ruste d'acqua o di tanti canali da molino. = voce di area
= voce di area milanese, deriv. da roda, per ruota (v.)
comp. dall'imp. di rodere e da legno (v.); voce registi
dolore d'orechie con rodimento. sforzino da carcano, 1-2- 63: a
irritazione derivata, in partic., da gelosia o da invidia. 5.
in partic., da gelosia o da invidia. 5. bernardo volgar.
rode / ento 'l mezzo del quore e da le prode. /...
gerapigra. = nome d'azione da rodere. rodina1, sf.
del rodinolo. = deriv. da rodin [olo \. rodino,
dotta, gr. £ó&vo$, deriv. da poàov 'rosa'. rodinolo, sm
vii secolo che la ceramica 'rodia', decorata da numerose e monotoni file di animali.
, quando il comandante di una nave da trasporto era costretto, per salvarla da
da trasporto era costretto, per salvarla da una tempesta, a buttare a mare una
e il cecubo di campagna furono comendati da dioscoride, il vino si- gnino fu
, il vino si- gnino fu celebrato da columella, il rodio gli antichi lo
dal gr. 'póàto;, deriv. da 'pósoi; 'rodi'. ròdio2
o anche, disus., quello ricavato da altre piante odorose (come il convolvulus
pesta rispira naturalissimo odore ai rose, da cui s'ha ella acquistato il nome
gr. pó$eo <;, deriv. da pósov 'rosa'. ròdio3, sm
marchi, 1-ii-155: 'rodio': metallo scoperto da wollaston nel 1804 nella miniera di platino
idrogeno. il suo peso specifico è da 10, 645 ii, oo.
e talora anche all'oro. fu scoperto da wollaston nel platino del commercio nel 1803
un edificio o di un'imbarcazione operato da acque correnti o marine. bacchetti
m fila, parte in truppa, preceduti da don abbondio, uggioso in mezzo a
ira non è mai improvvisa. nasce da un lungo rodio precedente che ha ulcerato
è la nostalgia. = deriv. da rodere. rodiòla, sf. bot
che contenga, insieme all'oro, da 34 a 43 parti di rodio.
parti di rodio. = comp. da rodio0 e da oro (v.)
. = comp. da rodio0 e da oro (v.). rodiòta
. ducato d'oro o grosso d'argento da 12 denari e mezzo grosso da 6
argento da 12 denari e mezzo grosso da 6 denari fatti coniare nella zecca di
giusti, 4-i-300: fu già da giovane / cuoca e pietanza /
comp. dall'imp. di rodere e da popolo (v.).
[plinio], 810: gemme denominate da membri d'uomo e da animali e
gemme denominate da membri d'uomo e da animali e da altre cose...
membri d'uomo e da animali e da altre cose... rodite è detta
v.]: 'rodite': nome registrato da plinio e riprodotto da forster per indicare
: nome registrato da plinio e riprodotto da forster per indicare il quarzo ialino roseo.
lo smantelli. = nome d'agente da rodere. roditóri, sm. plur
v-993: la bocca sensuale, i denti da roditore di ossi, gli occhi grandi
comp. dall'imp. di rodere e da tozzo (v.).
cotale roditura. = nome d'azione da rodere. rodizéno, v.
acido rodizonico. = deriv. da rodizonico. rodizonico (disus.
acido parti colare e derivante da un'ossidazione parziale del carbonio e
simile alla rosa', denom. da pósov 'rosa', per il colore.
comp. dal gr. £ósov 'rosa'e da un deriv. di af [
comp. dal gr. posov 'rosa'e da calice (v.);
comp. dal gr. pósov 'rosa'e da xépa; 'corno'; la
. posósacpvir], comp. da pósov 'rosa'e sàcpvr) 'lauro'.
in alcole. = deriv. da rododendro. rododèndro, sm. bot
gr. po$ó- sevspov, comp. da pósov 'rosa'e da sévspov 'albero'.
sevspov, comp. da pósov 'rosa'e da sévspov 'albero'. rodòfane, sm
.]: 'rodofane': nome col quale da cesal- pino viene indicato il nerium oleander
. dal gr. pósov 'rosa'e da qjùxot; 'alga'. rodofillàcee, sf
comp. dal gr. £ó8ov 'rosa'e da un deriv. di [clorojfilla.
. dal gr. pósov 'rosa'e da cpircóv 'pianta'. rodografìa, sf.
comp. dal gr. £ó8ov 'rosa'e da ypacp *! 'descrizione'; voce registr
del genere rosa. = deriv. da rodografìa; voce registr. dal d.
ro- dologia. = deriv. da rodologia. rodomelàcee, sf.
[aext -ito.;, comp. da £ó8ov 'rosa'e da (xéxi 'miele'.
;, comp. da £ó8ov 'rosa'e da (xéxi 'miele'. rodomèlo, sm
, sf. biol. antibiotico elaborato da una varietà rossa di streptomyces griseus.
comp. dal gr. pósov 'rosa'e da un deriv. da (auxy]
pósov 'rosa'e da un deriv. da (auxy] <; -y) to
rossa con proprietà antibiotiche che si ottiene da colture di streptomyces purpurescens.
comp. dal gr. pósov 'rosa'e da un deriv. da \ auxt)
pósov 'rosa'e da un deriv. da \ auxt) s -yjtos 'fungo'.
sarebbe rodomontana. = deriv. da rodomonte. rodomontate, intr. (
rodomontare senza pericolo. = denom. da rodomonte. rodomontata (dial.
per raffrenar le furiose / voglie, che da giunon son biasimate ». siri,
queste rodomontade del parlamento fossero per risolversi da se stessi in fumo. f. f
nel vuoto. = deriv. da rodomonte. rodomónte, sm.
: star cheti. = denom. da rodomonte, col suff. dei verbi frequent
de'nobili. = deriv. da rodomonte. rodomontésco, agg.
del contadino assennato. = deriv. da rodomonte. rodomontismo, sm. letter
'levia gravia'? = deriv. da rodomonte. rodóndo, v.
, sf. geom. curva piana descritta da un punto che si muove di moto
. g. gozzi, i-1-169: da certe ruvide boscaglie del friuli e da
: da certe ruvide boscaglie del friuli e da un luogo dove appena si vede il
matura / intorno a case accapannate / da un vento muto ruvido di brina. g
e piovascoso come non se ne vedevano da molti anni. 6. che ha
-con uso awerb. s. bernardino da siena, 2-i-305: sicondo i tempi si
stridente (un suono); difficile da pronunciare, di ingrato e aspro suono (
quale era un ruvido uomo, prestamente da parte menatolo, sopra ciò lo 'nco-
la scritta in nessuno dei mucchi di pietre da lui osservati. -sostant.
parlare e non diceva nulla. veniva da una famiglia plebea, di poco nome;
ma di più grido / le fioriva da canto la modesta / lienide figlia delle
gente v'è ruvida e salvatica. buonaccorso da montemagno il giovane, i-17-11: un
stesso facto proponimento, madona mia, da tenere questa comedia nella polve e ragine de
anzi che no, ed agli orecchi ammorbiditi da musiche effeminate suona una soventi fiate insoave
luminose, nobili, delicate, vigorose e da tutti intese e da molti scritte e
, vigorose e da tutti intese e da molti scritte e parlate; le vostre son
mutar mai luoco. s. bernardino da siena, 2-ii-1254: guarda...
dal lat. rugìdus 'rugoso', deriv. da ruga (v. ruga).
pendere giù. = deriv. da ruvido. ruvìglia, v. rubiglia
per l'appunto lo squillo era partito da destra, da « il dì »,
lo squillo era partito da destra, da « il dì », quotidiano in
trebbiatrice che canta. = deverb. da ruzzare. ruzzaiòlo1, agg. che
vitelli razzaioli. = denv. da ruzzare. ruzzaiòlo2, sm. region
= voce pist., alter, da orzaiolo (v.). ruzzaióne
che riscontrava. = deriv. da ruzzare. ruzzaménto, sm.
trapassare. = nome d'azione da ruzzare. ruzzante (pari. pres
.. le piccole strade fangose fiancheggiate da casette da un solo piano con maiali
le piccole strade fangose fiancheggiate da casette da un solo piano con maiali e polli
suono umano, si udirebbon tutti far da mattaccini, da zanni e da beffardi.
si udirebbon tutti far da mattaccini, da zanni e da beffardi. 3.
tutti far da mattaccini, da zanni e da beffardi. 3. per anton.
tre, non dorma in uno letto o da un capezzale, né ruzzi di dì
di dì molto con esse. andrea da barberino, i-3: ne'sette anni
bartoli, 1-4-8: si vide levar da presso il letto una orribile fiamma che in
. g. argoli, 705: da la bava di gauro avea tre stille /
beffe. - anche sostant. ricciardo da cortona, 1-48: la quinta cosa da
da cortona, 1-48: la quinta cosa da che vi conviene guardare...
quant'è la tua, non abbia da invietirsi in casa ruzzando con l'aco e
. caro, 12-ii-116: vi arei da scrivere mille cose del follicolo medesimo,
follicolo medesimo, ma non ho tempo da ruzzare. -motteggiare, controbattere a
8-10 (1-iv-768): essendo salabaetto da lei andato una sera, costei incominciò a
il lombardo con la donna, furono da uno di casa sentiti. pescatore, 56
fuor di briglia. -ruzzare indietro da capo: ricadere nella condizione iniziale.
. il privarsene era un ruzzare indietro da capo. -ruzzare in briglia: v
. castellani) non esclude la derivazione da una forma lat. * rudiàre, in
liberalità d'opinione, ma per ruzzata da bravi, si perdevano a far la satira
senza cervello. = deriv. da ruzzare, come forma femm. sostant.
blusi nuovi. = denom. da ruzzica. ruzzina, sf.
mi prude / qui sotto a'panni da più giorni un razzo. bersezio, 1-36
loro non sono elle riprese, sarei io da meno delle lepri se così fusse?
67: gip, un cucciolo da pecoraio sempre in ruzzo, intrampola i
, iii-668: nara le letere di 23 da modon e il con 5
tempo). = nome d'azione da ruzzolare. sulto dii vice zeneral,
se stesso. = deverb. da ruzzare. salvini, 13-237:
ruzzare. salvini, 13-237: da eccelsa di gran monte cima, /
legno a forma di pioppi d'ampie barbe da lor spezzansi / leggieramente ruzcilindro, ad
, av -scherz. inframmezzato da rovinose cadute. volta lungo una scanalatura
che almeno mi conceda dilungare i figliuoli da queste bufere. 5. acer
v.). = deverb. da ruzzolare. rùzzola2, sf. region
bruco, sorta di vermicello che nasce da una farfalla del genere 'phaloena'e si
e pugne. = deriv. da rusa, var. di area ven.
per tirare. = deriv. da ruzzola1. ruzzolare (ruzolare)
. cagna, 1-23: con passo malandrò da ubbriaco ruzzolò quasi addosso alla padrona e
superbia della sua padrona, lo scosse da sé, lo fece ruzzolare tra le unghie
da'monti: / aveva il berretto da banda, e i capelli in treccie
in una strada sassosa e piena d'intoppi da far deviar in mille modi la palla
d'un sasso, destavano le risate da un capo all'altro della fila.
un convoglio artritico, arrugginito, che da prima cigola, sbuffa, si stacca e
di quella fuga, di quel ruzzolare da un paese all'altro. -capitare
boscidi, le folaghe e -far passare rapidamente da un interesse alsimili uccelli, che vanno
a vuoto, cominciò a pennelleggiare da vero maestro una spaventevole pittura delle faccende
di un'af -passare bruscamente da una condizione eccefermazione. zionale alla normalità
condizione eccefermazione. zionale alla normalità o da un'illusione alla realtà. lvii-139: se
budella; / lupi, diluvi, stomachi da struzzoli. e, umiliandolo, farlo
piè fino al cucuzduto di ruzzolare giù da un'illusione come da una montazolo,
di ruzzolare giù da un'illusione come da una montazolo, / sì che a
7. faticare, penare. destato da un uriaccio squarciato dell'attendente.
. volg. * roteolàre, denom. da rotèus 'di ruota', 8
l'uomo pende per una derivazione da ruzzola1, a sua volta prestito
dall'emil. rózel, rùzel 'gioco costituito da una forma di for naturalmente
per maggio', che deriverebbe comunque da rotèus. quanto colossale fosse,
asciughi il sudore. = deriv. da ruzzolare. ruzzolata2, sf. colpo
. ruzzolata2, sf. colpo dato da una ruzzola. p.
in uno stinco'. = deriv. da ruzzolal. ruzzolato (part.
, 7-83: non s'era in aria da dieci minuti, strascicarono [la statua
qualche pozzanghera. = deriv. da ruzzolare. caro, 11-83: se
che ci guastano girare per i paesi seguiti da una mano di gente e far la vita
., essendo stati tut- t'altri da prima i loro studi, per aver legicchiato
-per estens. rotolamento di una pietra giù da un pendio. monelli, 3-166
? vi cacce- remo con le pale da questi luoghi. -costituire un'indebita
, ii-571: la lotta stava per cominciare da capo, se la prima guardia.
un'impresa grossa!.. un colpo da mandare ruzzoloni!., c'era
casa vostra! = deriv. da ruzzolare. ruzzolone2, sm.
= etimo incerto: la voce è tuttavia da connettere sicuramente con il lucch. ruzzoli
di piante della famiglia flacourtiacee, rappresentato da varie specie arboree dell'america meridionale,
, fra cui la 'ryania speciosa', da cui si estrae un alcaloide che viene
.); la sua forma deriva da una variante priva del tratto orizzontale inferiore
parola davanti a vocale o è preceduta da una consonante qualsiasi e quando è finale
. 1022, e vi può esser corso da bacchio a guido lo spazio dei 530
lo spazio percorso in un dato tempo da un punto mobile su una curva e
ecc.). -maiuscola e tagliata da due sbarre verticali (s),
punte dell'uncinello e della s, ponergli da tre chiodetti picciolini inchiodati alla testiera nel
in alcool. = deriv. da sabadiglia] con cambio di suff.
anestetica locale. = deriv. da sabadina. sàbado, v.
marcellino racconta che i calcidonesi, assediati da valente, per fargli onta e villania,
= dal lat. sabaianus, deriv. da sabaia (v. sabaia).
eccellenza chiamare. = deriv. probabilmente da sava, località della persia settentrionale
è esercito, tutte e tre usate da dante. = trascrizione di una voce
deriv. dal nome della regina biblica saba da cui, secondo la tradizione etiope,
compagno ». = deriv. da sabato. sabatariano, sm.
prima etade quasi che il primo dì sia da adam infino al diluvio, la seconda
infino ad abraam... e da abraam... seguitano tre etadi infino
riposo dopo le fatiche di semilia anni da che fu creato l'uomo. =
creato l'uomo. = deriv. da sabato. sabàtico, v.
di sabbato. = deriv. da sabato. sabatini, sm.
, plur. di sabatìnus, deriv. da sabàte, città dell'etruria sull'
rimando con questo, attendendo esso dì da voi. i corrieri cominciano oggi a
autenticità materiale di tale bolla è contestata da molti studiosi. serdonati, 15-n7:
, non carnale. = deriv. da sabato, col suff. dei verbi frequenti
cibo per gustare, / ché sabbato, da vespero binanti, / per li tempi
anco per la quiete commandata al popolo israelitico da tutte l'opere servili. foscolo,
l'opere servili. foscolo, xv-121: da sabbato in qua sono stato alcuni giorni
anni sono, e non hanno avuto danari da riattarla, e
: per indicare ironicamente un tempo lontano da venire o un evento che non accadrà mai
dice quando vogliamo descrivere uno che abbia da vivere scarsamente. 5. prov
e delle felicità ai cattivi per trar bene da tutti. guerrazzi, 2-843: dio
di sabadiglia. = deriv. da sabadiglia], con cambio di suff.
. la demolizione o eccessiva -e successivamente da lui stesso [salvatorelli] stemperata -
s. v.]: 'sabaudo': da sabaudia, che per savoia disse in
. casa sabauda e croce sabauda risuona da un quarto di secolo ne'giornali. la
. carducci, iii-4-185: oh qual da i petti, memori degli avi /
pavidi conservatori. 3. edificato da rappresentanti di casa savoia o che è
4. per estens. caratterizzato da indole rigorosa e severa, da costumi
caratterizzato da indole rigorosa e severa, da costumi austeri e tenaci, tradizionalmente attribuiti
poetico). = deriv. da sabbato, per sabato. b
il sabbato. = deriv. da sabbato, per sabato. sabbatàrio
altrimenti masbotei. = deriv. da sabbato, per sabato. riferisce
riferisce al sabato ebraico e al sacro riposo da osservarsi in tale giorno. - per
alcune altre. = deriv. da sabbato, per sabato. sàbbato
fitto ne la sabbia / che molto avrà da far prima che l'abbia. pigafetta
diconsi 'sabbie cristalline'quelle che sembrano risultare da una cristallizzazione confusa, e sono abbondantemente
a sfrenati giochi, e come contenuto da un regolamento. f f
al sirio lito / da'marmarici fini e da cirene, / e passa a dentro
e quinci a le campagne inabitate / va da la sabbia e quindi al grande eufrate
peccato a calcare la sabbia rovente, battuti da pioggia continua di fiamme; e il
ed ecco il calamaio. -orinolo da sabbia: v. oriuolo, n.
punto sabbia: punto di ricamo composto da una serie di punti indietro le cui
certe madonne antiche. alvaro, 5-29: da questo coperchio usciva una sabbiolina per asciugare
della mia rabbia. = denom. da sabbia. sabbiastra, sf. ant
ad chiane ad canto le sabbiastre et da parte dove era uscito fuore la piena
la piena. = deriv. da sabbia. sabbiato (part. pass
troppo vistoso, per essere uno spillo da pomeriggio: sarebbe stato preferibile montarlo con
pressione. = nome d'agente da sabbiare. sabbiatura, sf.
, ecc. = nome d'azione da sabbiare, n. 2. sabbièra
esso contenute. = deriv. da sabbia. sàbbio (sàbio
di guazza. = deriv. da sabbione. sabbionale, agg.
. sepe- lire i sacchi in terra da legar i cavalli, con un certo ingegno
alcuno. = deriv. da sabbione. sabbionara (dial. sabionara
sabbiosa, banco di sabbia. ca'da mosto, 1-150: ribadeo è citade e
volta dell'isola. = deriv. da sabbione. sabbionare, tr.
belle e vaghe. = denom. da sabbione. sabbionato, agg.
quale ti slargarai. = deriv. da sabbione, col suff. dei part.
dalla forma. = deriv. da sabbione, col suff. dei nomi d'
nu'polvere de tera ni sablon. niccolò da poggibonsi, cxxxi-125: lo camino si
fiume divisava la provincia che ciesare guardaba da la provincia di roma e coreva per
fra loro per recogliere le diete scorze da terra; et erano piene de sabione
la spiaggia ha un muro scarpato grossissimo da non potere essere offeso da bombarde.
scarpato grossissimo da non potere essere offeso da bombarde. boiardo, 1-1-65: disteso era
alcuna meravigliosa felicità capsa, città edificata da ercole, posta in mezzo africa,
, posta in mezzo africa, circondata da serpenti e da sabbione. sarpi,
mezzo africa, circondata da serpenti e da sabbione. sarpi, ix-99: se
: fece scuro, ancora assai lontano da acapulco, fra i purperei sabbioni di
maschio, n. 4. -orologio da, di sabbione: clessidra. estratto
guardaroba estense, 32: uno orologio da sabione di arzento dorato cum l'arma ducale
iii-190: tutti i vini delicati provengono da un terreno asciutto e sabbionoso. bombicci
e sabionegna. = deriv. da sabbione. sabbionìccio { sabbionizzo, sabionìcció
, 66: questi monti hanno le pietre da aruottare molto grandi, e di color
al sole. = deriv. da sabbione. sabbionile (. sabionile)
la constrengan ne la conbatan la sabion da si a poco a poco croa e descorre
tuto l'edilìzio. = deriv. da sabbione. porta, 1-224:
di consistenza. = deriv. da sabbione. sabbiósa, sf.
altre acque e per consequente più sane da bere, perché l'arena, la
parini, 422: affretta, usciam da queste odiate porte / di vita, usciam
sonzo, per il greto sabbioso, sconvolto da una tempesta di orme. montale,
dormivano per terra. = deriv. da sabbia. sabbiume, sm.
/ degli altri. = deriv. da sabbia. sabbucare (sabucare),
lat. scient. sabella, deriv. da sabùlum 'sabbia'. sabellària
che vivono aggregati in tubi di sabbia da loro stessi costruiti. =
eretico del iii secolo iniziato e guidato da sabellio, che sosteneva la dottrina teologica
le divine persone. = deriv. da sabellio (e cfr. sabellianismo).
italia. nel iv secolo fu rinnovata da fotino, ed anche al presente è la
pietà sabelliana. = deriv. da sabellio (e cfr. sabellianismo).
antiche popolazioni dei sabelli, alla regione da loro abitata, - ai dialetti italici
loro abitata, - ai dialetti italici da loro parlati. tesauro, 2-237:
cader di mano. -che discende da tali popoli. -anche con riferimento scherz
dotta, lat. sabellicus, deriv. da sàbellus (v. sabello).
popolazioni stesse). guido da pisa, 1-120: ecco li sabei venire
e indopelasgici. -che veniva prodotto da tale popolo (profumi, famosi nell'
pietro ispano volgar., 3-45: cominciando da la rogna de le palpebre dirò che
, giudaizzanti o cristianeg- gianti, accolti da maometto nel diritto islamico in quanto monoteisti
lat. scient. sàbia, deriv. da una voce tupi. sabiacee,
sabini, è arbore sempre verdeggiante. cassiano da macerata, lxii-2-iv-125: chi tenea rami
carbonio; tuiano. = deriv. da sabina. sabinène, sm.
.). = deriv. da sabina. sabinènico, agg.
un ossidrile. = deriv. da sabinene. sabinése, agg.
si prese una. = deriv. da sabino. sabiniano, agg.
della sabina. = deriv. da sabina. sabinismo1, sm.
sabinismo1, sm. medie. intossicazione da olio di sabina. = deriv
di sabina. = deriv. da sabina. sabini§moa, sm. ling
linguistica dei sabini. = deriv. da sabino. sabino, agg. che
vincendo intorno le genti vicine. andrea da pisa, lxxxviii-ii-757: vegna lavina,
. sabinus, di origine incerta (forse da un tema sab comune anche ai sabelli
cipresso. = deriv. da sabina. sàbio, v. sabbio
xix secolo nei porti mediterranei, costituita da un sistema grammaticale semplificato e da un
costituita da un sistema grammaticale semplificato e da un lessico in prevalenza italiano, comprendente
le sable nude, divisero tre mila teste da quei lordi corpi nutriti con la carne
un vascello per farci passare le bocche da fuoco. dizionario di marina (saverien
sabord (nel 1402), comp. da bord 'fianco della nave'e da un
. da bord 'fianco della nave'e da un primo elemento oscuro (secondo alcuni,
sabotabile. = agg. verb. da sabotare. sabotàggio, sm.
dei vari tipi di comportamenti, tenuti da qualsiasi soggetto e, in partic.
soggetto e, in partic., da lavoratori dipendenti nell'ambito della propria azienda
tenuti anch'essi per lo più da lavoratori delle aziende interessate, ma
in verità il 'sabotage'avviene anche senza intenzione da che mondo è mondo: fatto ad
mondo: fatto ad arte si può considerare da taluno come una forma di progresso e
soverchiavano la classe dei possidenti e facevano da padrone a segno da costituire, come fu
possidenti e facevano da padrone a segno da costituire, come fu detto, uno
la occupazione od il sabotaggio dell'impresa da parte dei lavoratori. pea, 3-244:
, macchine, ecc.) compiuta da privati cittadini o da soldati dello stato a
.) compiuta da privati cittadini o da soldati dello stato a cui le opere
colpa, si applica la reclusione militare da uno a dieci anni. codice penale,
.: incursione effettuata in territorio avversano da piccoli nuclei o da elementi isolati addestrati
in territorio avversano da piccoli nuclei o da elementi isolati addestrati per azioni di guerriglia
sabotaggio. bernari, 3-261: partivano da lui, dalla sua organizzazione, quegli
sabotage (nel 1904), deriv. da saboter (v. sabotare).
per sabotare tutta opera di rieducazione artistica da noi iniziata dal 1910. gramsci,
voglio con la mia incertezza (non dipende da me) sabotare il programma della sua
: bonomi non può crederci così scemi da avere dimenticato che lo stesso trattato di rapallo
. arbasino, 193: il 'barunèn'che da ragazzo si diverte a sabotare i comizi
1690 nell'accezione moderna); che è da sabot 'zoccolo'(di origine incerta
il peggio, ecco. si era circondati da disfattisti, da sabotatori, da spie
. si era circondati da disfattisti, da sabotatori, da spie. -in
circondati da disfattisti, da sabotatori, da spie. -in senso generico:
antichi nostri compagni, rientrarono nell'ombra da dove erano spavaldamente usciti. 2
, 5-149: dobbiamo aspettarci una sorpresa da un momento all altro: dei sabotatori;
in toscana nel '59 non sono solo da collegare con la 'psicologia'del popolo toscano
molte ore. = nome d'agente da sabotare. sabouraudite [saburodite]
ebreo nato in israele, distinto da quelli che vi si sono stabiliti in
dotta, lat. sabulètum, deriv. da sabùla (v. sabula).
sabùlo -ònis (dal nomin.), da sabùlum (v. sabbia).
sono conducendi... ma sono da essere facti de terra albi da cretosa,
ma sono da essere facti de terra albi da cretosa, o vero de rosegiante,
dotta, lat. sabulàsus, deriv. da sabùlum (v. sabbia).
saburre, che è prodotto o formato da esse. onde lingua saburrale, lingua
dotta, lat. saburrdlis, deriv. da saburra (v. saburra2)
. letter. ant. che serve da zavorra. fr. colonna, 3-198
= spagn. sacalina, comp. da sacar 'trarre un oggetto fuori dal luogo
fuori dal luogo in cui era posto'e da lina 'linea'. sàcaro, v
pane. carena, i-205: 'sacca da notte, sacca da viaggio': è
, i-205: 'sacca da notte, sacca da viaggio': è una tasca in cui
di portone in portone. -sacca da piedi: piccolo sacco foderato di pelliccia
a orinare, cosa che poteva fare bene da quella posizione, come scrollarsi bene il
lago, di un fiume. ca'da mosto, 1-123: passando el dito cavo
linea convessa. galileo, 4-3-144: da questi due chiodi penda una catenella sottile
, lo deducerà egli... da un simile discorso. 4
capretti porci asini e vacche / stimati son da quella gente lazia. / se avessi
argento vivo ligato in carta, si partì da quella e s'andò ad unire tutto
si giugnesse ad avere di queste mostre da sacca, dove vedesi il tempo scorrere
scorrere a gocce, si fabbricarono gli orologi da campanili. -con metonimia: denaro
-non aderire al corpo, cascare da tutte le parti (un abito)
lenti e di entità minima, altri contraddistinti da rapidi scatti di durata assai breve (
rapidi scatti di durata assai breve (da uno a sette centesimi di secondo)
saccadici). = deriv. da saccade. saccàia, sf.
a far saccaia. = deriv. da sacca, sacco. saccàio,
.. saccaio. = deriv. da sacco. saccaménto, sm. il
muta il latino. = deriv. da sacco. saccapane, sm.
. sac à pain, propr. 'sacco da pane'. saccarasi, sf
; saccaro. = deriv. da saccaroi. saccarato1, sm. composto
di canna. zione di canna da zucchero o di barbabietole. 2
e assorbente. = deriv. da saccar [ico]; cfr. ingl
di ferro saccarato. = deriv. da saccarosio]. saccardo, sm
dono d'una piccola cosa, fu meritato da lui e dell'avere e della persona
sassate di saccardi ghibellini / non hanno da dolere. 2. agg.
fresco vento: / però non mi trattar da saccardèllo. aretino, vi-440: sì
poveri saccardelli. = deriv. da sacco, con suff. spreg. di
con la saccarina. = deriv. da saccarina. saccarèllo, v. saccherèllo
. pigmento tratto dalla canna da zucchero, con una composizione forse simile
alla delfinidina. = deriv. da saccarina (v.).
lo zucchero. = deriv. da saccaro1. saccarìcolo, agg. che
saccarìcolo, agg. che coltiva la canna da zucchero. cattaneo, ii-1-389: morogues
. = voce dotta, comp. da saccaro1 e dal tema del lat.
dei carboidrati. = deriv. da saccaro1-, cfr. fr. saccharide.
= voce dotta, comp. da saccaro1 e dal tema del lat.
. = voce dotta, comp. da saccaro1 e dal tema dei comp.
dei polisaccaridi. = nome d'agente da saccarificare. saccarificazióne, sf. chim
dei glucosi! = nome d'azione da saccarificare. saccarifìcio, sm.
. zuccherificio. = deriv. da saccaroi, sul modello di zuccherificio.
di potere rotatorio specifico; è costituito da un polarimetro in cui la rotazione del
. = voce dotta, comp. da saccaro1 e dal gr. (j.
. finora si conoscono tre saccarine ottenute da zuccheri diversi. svevo, 8-93:
: prodotto derivato dal catrame, scoperto da fàhlberg e remsen, e dagli stessi
ho il diabete. = deriv. da saccaro1. saccarinato1, agg.
spuma saccarinata. = deriv. da saccarina. saccarinato3, sm. composto
dell'acido saccarinico. = deriv. da saccarina, col suff. chim. -ato
alcuni sali. = deriv. da saccarina. saccarinite, sf.
1283: 'saccarinite': nome collettivo proposto da desvaux per indicare il gruppo dei princìpi zuccherini
v.]: 'saccarinite': nome dato da desvaux ad un genere di princìpi immediati
specie di zuccaro. = deriv. da saccarina. saccarino (saccarrino)
si sviluppa. = deriv. da saccaro1. saccarinòso, agg.
dà le vertigini. = deriv. da saccarino. saccarismo, sm.
di zucchero. = deriv. da saccarot; voce registr. dal d.
durante, 2-491: è... da concluder che il saccaro degli antichi et
2. per estens. canna da zucchero. tramater [s. v
per tipo l''arundo saccharifera', da cui si estrae lo zucchero, ed e
dodici specie erbacee, rizomatose, contraddistinte da radici avventizie, culmi alti fino a
note sono il saccharum ojficinarum o canna da zucchero, e il saccharum spontaneum,
chim. diammide. = comp. da saccaro1 e da ammide (v.)
. = comp. da saccaro1 e da ammide (v.), voce registr
. = voce dotta, comp. da saccaro1 e da un deriv. dal gr
voce dotta, comp. da saccaro1 e da un deriv. dal gr. xópo
. = voce dotta, comp. da saccaro1 e dal gr. cpixla 'amicizia'.
= voce dotta, comp. da saccaro1 e dal gr. tpiixxov '
. = voce dotta, comp. da saccaro1 e dal tema del gr. «
= voce dotta, comp. da saccaro1 e dal tema del gr.
= voce dotta, comp. da saccaro1 e dal suff. gr. -otuèr
.]: 'saccaroite': nome imposto da deleus ad alcuni princìpi organizzati che partecipano
degli olii. = deriv. da saccaro1. saccarolati, sm.
lo zucchero. = deriv. da saccaro *; cfr. fr. saccharole
ugualmente polverizzate. = deriv. da saccaro1. saccaròleo, sm. ant
= voce dotta, comp. da saccaro1 e dal lat. oleum (v
altri corpi. = deriv. da saccaro1. saccaròlo, sm.
dalle terre e li conducono a'mulini e da quelli in farine li riconducono.
li riconducono. = deriv. da sacco, con doppio suff.
. = voce dotta, comp. da saccaro1 e dal gr. xóyo? 'discorso'
di saccarosio. = comp. da saccaro1 e melasso (v.).
dello zucchero. = comp. da saccaro1 e metabolismo, voce registr. dal
lat. scient. saccharomycoides, deriv. da saccharomyces (v. saccaromicete),
lat. scient. saccharomycopsis, comp. da saccharomyces (v. saccaromicete)
. saccaromicòsi, sf. micosi da saccaromiceti. = comp. da
da saccaromiceti. = comp. da saccaro [miceto] e micosi (v
sacca- rico. = deriv. da saccar [ico]; voce registr.
saccarosio. = deriv. da saccar [osió \. saccarorrèa,
. = voce dotta, comp. da saccaro1 e dal tema del gr. £é , sm. chim. disaccaride composto da una molecola di fruttosio e da una di composto da una molecola di fruttosio e da una di furanosio, comunemente chiamato zucchero ; estratto dalla canna e dalla barbabietola da zucchero, viene usato in larghissima scala o dalla barbabietola. = deriv. da saccaro1. saccarosolfato, sm. acido acetico. = comp. da saccaro1 e da solfato (v.) = comp. da saccaro1 e da solfato (v.). . = voce dotta, comp. da saccarosio e dal gr. oupov ' . = voce dotta, comp. da saccaro1 e dal gr. oupov 'orina'; saccaruro, sm. preparato farmaceutico costituito da zucchero medicato con olio essenziale o tintura bicarbonato di soda. = deriv. da saccaro1. saccata1 (sacata),
in un attimo. = deriv. da sacco. saccata2, sf. movimento
in ogni cosa. = denom. da saccente. saccentarìa, v.
7-308: il costume di parlar bene purtroppo da noi è piuttosto scoraggiato che coltivato:
, xli-i-502: di qual sorte hanno da esser le dame secondo te, ser saccente
dell'accademia delle sue donne saccenti si ha da solennizzare con quelle ridicole proscrizioni di suoni
de'muli, xxix-99: omo saccente e da maestro saggio / dè interogar per apparar
di comune donna. s. bernardino da siena, 857: o giovane, io
: non posso poi non maravigliarmi che da persona saccente, che pretende aver più
senza mettere indugio al fatto, partitosi da biondello con un saccente ba- rattier si
, ma saccente ed aveduto molto e da tutti per la sua gentilezza e leggiadria
d'uno scrittore. buonafede, 2-ii-163: da queste considerazioni si raccolga che per ottima
: tal nuova guerra essergli fomentata contro da quella ciancia- trice e saccentuzza della ragione
che, tante volte vinta e sbeffeggiata da lui, è per antico stile sua implacabile
ecco quel- l'uom dabbene che fa da saccentóne: / frenar non sa in se
e prescriverle contrarie affatto affatto alle prescritteci da tanti maiuscoli saccentoni. monti, x-5-443
balzano / e quel fasto che hai da saccentóne, / senza intender latino né
con violenza. = deriv. da saccente. saccentézza, sf.
sono ben savi. = deriv. da saccente. saccentismo, sm.
non ebbe riguardi. = deriv. da saccente. saccènza, sf.
vostra considerala. = deriv. da saccente. sacchedèllo (sachedèllo,
testamento sibilato de mio sigelo. guglielmo da saliceto volgar. [altieri biagi]
comp. dall'imp. di saccheggiare e da lido (v.).
lancellotti, 1-335: il capitano ha da esser liberale con tutti essi e lasciar
ville. = nome d'azione da saccheggiare. saccheggiante (part.
arsa e disfatta. nardi, 29: da pedo condusse l'essercito a roma e
sentimenti verso di me e delle popolazioni da me governate; e che biasimerà l'operato
. e. cecchi, 7-41: da cima a fondo il paese di san tommé
foreste. pavese, 5-68: fiori da tutte le parti. la maestra, padrona
2. svaligiare un'abitazione, una tenda da campo, un palazzo o una residenza
infiammato sì gli animi de'cavalieri che da ogni parte entravano nelle tende: e
incanti e magie, erano state saccheggiate da un branco di facinorosi. a.
per forsa e lo sacchegias- semo. da porto, 1-78: molti soldati,.
, più tosto che andarvi, la volta da terra. bernardo, lii-13-371: furono
. bernardo, lii-13-371: furono palesemente da loro saccheggiati li ebrei con effetti di
venticinque legni turcheschi tra galeotte e fuste da algieri nel mar tirreno per saccheggiare i
cerigo dai lacedemoni, fu comprato filosseno da un certo agesilao, dal quale fu
. ojetti, 1-296: appena liberati da tanto vellutata dorata e aborrita tirannia,
cuore di johnny agognò laggiù: sparirgli da dinnanzi come per incantesimo...,
sì fatta libertà cominciarono ad essere temuti da quella classe di cittadini che non sono
essere più furba e non farsi saccheggiare da questa e da quella.
furba e non farsi saccheggiare da questa e da quella. 4. imitare
il petrarca e il boccaccio sono imitati da chi esprime 1 concetti suoi con la dolcezza
andarono esprimendo i loro, e non da chi gli saccheggia, non pur dei
carlo maurras. -andare a raccogliere da tutte le parti. g. ferrari
, 347: como se pò omo servire da una terra sacchizata? ariosto, 32-6
anzi com'ella intese / ch'agramante da carlo era disfatto, / sue genti morte
paurosi di perdere le prede qui condotte da ortaggio, dalla pieve e da altri
condotte da ortaggio, dalla pieve e da altri luoghi da loro saccheggiati, trattarono
, dalla pieve e da altri luoghi da loro saccheggiati, trattarono della resa.
tante cose, a dir meglio, da rifare nella sua casa disfatta e saccheggiata
e non sapeva dove metter le mani da principio. pratolini, 6-15: di ritorno
dal vizio o dal sogno, arse da un male d'assurdo, saccheggiate fin
soldati italiani. = nome d'agente da saccheggiare. sacchéggio, sm. stor
di rado, nell'esecuzione pratica, da danneggiamenti, incendi e violenze personali,
a titolo di bottino di guerra, da parte dei soldati di un esercito vittorioso,
tradizioni culturali e dalla legge intemazionale e da quella dei singoli paesi come una pratica
-per estens.: appropriazione violenta compiuta da singoli militari di un esercito vittorioso o
singoli militari di un esercito vittorioso o da civili, individualmente o collettivamente, in
e qualsiasi altra forma di rapina compiuta da singoli o da gruppi in danno di
forma di rapina compiuta da singoli o da gruppi in danno di una comunità o
, iii-11-14: lasciato compiere il saccheggio da corso, chiamarono d'accordo con lui
, 257: la folla fu presa da un panico disperato: lasciando il festino
della cittadinanza compiuta dal potere politico o da una pubblica autorità con mezzi formalmente (
pianger dieci anni. = deverb. da saccheggiare. sacchèllo (sachèlo)
sm. ant. sacchetto. guglielmo da saliceto volgar. [altieri biagi],
co'sacchi. = deriv. da sacco. sacchéto, v.
. bonavia, 103: maestro batista da colle medico cerusico che fue salariato in
[s. v.]: 'sacchetta da biada o da fieno': legata al
v.]: 'sacchetta da biada o da fieno': legata al muso del cavallo
muso nel mio guanciale come nella sacchetta da biada i maremmani villosi dei due cavalleg-
[s. v.]: sacchettina da viaggio. carducci, ii-2-313: hanno
una sacchettina di pelle, piccinina, da portarsi al braccio, e da tenervi dentro
piccinina, da portarsi al braccio, e da tenervi dentro il fazzoletto.
dei sacchetti. = deriv. da sacchetto. bacchettare, tr.
etisia. = denom. da sacchetto. bacchettata, sf. colpo
la notte. = deriv. da sacchettare. sacchettatrice, sf.
di plastica. = deriv. da sacchetto. sacchettifìcio, sm.
di sacchetti. = deriv. da sacchetto, sul modello di opificio, ecc
aveiva in li sacheti soi e tasse da beive. a. gritti, lii-14-35:
alcune teste in un sacchetto tagliate per quelli da schiro. bembo, 5-129: per
e allungandolo quanto più potevano, e da due altri, con sacchetti di rena molto
a'figli, / chi un cartoccin da questo e da quel lato. serao,
, / chi un cartoccin da questo e da quel lato. serao, i-50:
sia legato aroma o altra droga, da far bollire con altro, affinché dai
guardava... il tratto di vite da uva, verdeazzurro di solfato, rivestito
in una sua villetta non molto discosta da tiene, nelle più calde ore del
cui estremità vi dà volta una cima da ormeggio da lanciare a un'imbarcazione,
vi dà volta una cima da ormeggio da lanciare a un'imbarcazione, a un
o di carta atto a contenere polvere da sparo, proiettili e cariche di lancio
: quelli servono per caricare i pezzi da campagna e questi per fi cannoni. dizionario
in rezasco, 998]: se habia da fare el bossolo ovvero sacchetto de'consoli
d'essa nelle rane, nel verme da seta e somiglianti insetti. spallanzani, 4-iv-
figur. interiorità, coscienza. francesco da barberino, iii-186: alcun tei mosterrae
foscari, fo longo e tedioso, da avocato, ecc., e disse metteria
piccoli. ibidem, 143: chi vince da sezzo empie il sacchetto. 13.
degli atti, 129: la ottava dì da poi loro mtrata, che avevano sacchiata
la parte ghelfa. = denom. da sacco. sàcchiel, sm. ant
schiavi. = nome d'azione da sacchilare. sacchina, sf.
mi rincresce lo sbaglio commesso di rimandarvi da sassuolo insieme ai vetri le tre consapute
aneurisma in cui la sacca è costituita da una massa per lo più globosa situata
. = voce dotta, comp. da sacco e dal suff. lat. -formis
e dal suff. lat. -formis (da forma 'forma'). sacciutézza
: giunio rustico grancancelliere del senato fatto da cesare, perciò creduto sapere i suoi pensieri
ogni dì più s'annebbiassero e fosse da seguitare la sacciutézza di certi barbassori che,
sacciutézza dei cinici. = deriv. da sacciuto. sacciuto, agg.
davanzati, ii-285: proemi lunghi, narrazioni da lontano, mille sacciute divisioni e argomenti
licenziosi, più che licenziati, baccellieri da baccelli ed a punto da baci, han
, baccellieri da baccelli ed a punto da baci, han rilasciata la severità dovuta
, 16-viii-17: io non trovo altro da dire; e pure mi sono ingegnato
sacciutàccio. baretti, 2-76: cosa da sacciutaccio senza discorso è il cercare di
guardarli bene. s. bernardino da siena, 115: fa'come quando tu
, 1-69: paiono le mamelle, da quelle a'alcune donzelle in poi, ve-
di cartucce e un sacco a terra da riempire sulla riva del piave.
in cui non vengono usati onde preservarli da deterioramenti. l'illustrazione italiana [18-iii-1945
rnecessario far loro una buona pulizia, seguita da una perfetta stiratura. -sacchi
pezzi di artiglieria e serviva per preservare da deterioramenti sia le munizioni sia l'interno
finché non ci si fa portare il 'sacco'da campia, si sta peggio di prima
borsa di viaggio, bisaccia (e sacco da notte è la borsa che veniva usata
quelle grazie le quali poteva maggiori del beneficio da lei ricevuto, recatosi suo sacco in
ricevuto, recatosi suo sacco in collo, da lei si partì. bertola, 2-154
bertola, 2-154: per portare il sacco da notte soldi 8. mazzini, 50-167
salta in testa di farti venire in fretta da genova un sacco da notte con poca
venire in fretta da genova un sacco da notte con poca roba vecchia inutile, e
stessa materia a forma di valigia con cinghie da portare in spalla all'occorrenza.
: presa l'acqua alle mani, che da quel fratotto, che porta il vin
per essere portata in spalla, usata da soldati, alpinisti ed escursionisti per il
; zaino (anche nelle espressioni sacco da montagna, sacco alpino). garibaldi
con sé, dentro il suo sacco da montagna, negli esterni dei film e nelle
farsi un po'di trono anch'ei da veglio. -tasca, saccoccia.
un argano che si sporgeva, e portava da tribordo, come un braccio gigantesco,
incontra radendo il fondo, generalmente protetta da uno o più strati sussidiari di reti a
sacco. dannunzio, iii-1-815: s'ha da scorgere / il letto grande, grande
una pelliccia rivoltata) usato in genere da militari, alpinisti, escursionisti, ecc
in tenda per ripararsi dal freddo. -sacco da bivacco: più leggero e meno ingombrante
la sapeva lunga, era venuto vestito da trincea, con guantoni, sciarpa di
e lo vostro capo farò calvo. domenico da prato, lxxxviii-i-580: vedrai il popol
assisi vestito di un sacco stretto in vita da una corda. -cappuccio della tonaca
nel sacco. -paramento liturgico costituito da un mantello lungo e stretto ai fianchi
serrata da'fianchi e lunga, chiamata da essi sacco. -l'utero,
un sacco e una sporta. mariano da siena, 130: è necessario aportare uno
coperto di neve. s. caterina da siena, i-11: il corpo..
in quella sconcia stiva, / crivellato da 'quei'colpi, / è lui, il
san firenze: è un sacco di cenci da cui sporgono i piedi enfiati.
il sacco: autorizzare il saccheggio, da parte del comandante vittorioso. m
20-27: vuol ch'ogni nave, che da venti astretta / a pigliar venga porto
, messa a sacco e infine conquistata da ogni sorta di nemici. -andare a
: essere oggetto di saccheggio. andrea da barberino, ii-245: andando a sacco [
condotto là anche il ragazzo, che da tre giorni metteva a sacco le piante
della quale sono state messe a sacco da molti ma oscuri maestri posteriori.
: or vado a fare un tentativo da zia rosaria, se mi scuce un
del sistema metrico decimale, variabile (da 73, 08 a 134, 4 litri
. stor. in età comunale, borsa da cui si estraevano i nomi dei magistrati
nell'espressione sacco erniario). guglielmo da saliceto volgar. [altieri biagi],
o meno profonda provocata in un tessuto da un corpo estraneo di origine patologica.
il sacco, non avea più nulla da dirgli e il fanciullo rimase maestro di
, 1-135: era strano vederlo sempre vestito da capitano medico, col pantalone destro tagliato
sua bluse russa a sacco, abbottonata da parte, elasticata alla vita. bartolini,
senza spacco, / una gialla coperta da letto, / una tenda di grosso merletto
; io di ricevere quanto può amico da principe. carducci, iii-2-185: ma
accommodare novit, dicere solemus': egli è da bosco e da riviera...
dicere solemus': egli è da bosco e da riviera... ha sacco da
da riviera... ha sacco da ogni formento. -avere tristo sacco
ce ne erano voluti, di appostamenti, da parte della polizia,...
chi va col capo in sacco / e da bergolo non bada / con chi va
questo medesimo passo conforme alla vera lezione da noi qui proposta, donde potrai conoscere
sacco. -senza avere o in modo da non avere una visione chiara e obiettiva
germania e della tradita inghilterra, che da quattro sfrontati ingannatori vi lasciate dare ad
sacco si dice proverbialmente di chi toma da impresa che non gli sia riuscita.
fissò addosso anche lui i suoi occhi da uomo che non si lascia mettere nel sacco
4-230: si era lasciato mettere nel sacco da una fraschetta che la sapeva lunga.
-squarciare il sacco a qualcuno: liberarlo da una condizione dolorosa, infelice.
tornar col sacco rotto. -trovare da empiere le sacca: in abbondanza.
ne troverete per le scritture di quel secolo da empier le sacca. -un sacco
. idem, 362: chi vince da prima, / perde il sacco e la
non l'hai nel sacco: proverbio nato da fatto di quel villano che levava i
di colui che si serve per pezza da stomaco di una scalpa della sua dama;
la sua donna, le ruba un fazzoletto da saccoccia mentre ella balla seco? salvini
e dicono ancora una cassetta di orologi da saccoccia. g. gozzi, 1-169
poi, riversando le saccoccie del soprabito da cui si rovesciano parecchie dozzine di ciottoli
squadrato un converso che con la saccoccia bucata da tutti i lati in su la spalla
, disse « che ho qui della carta da darle ». 3. sacchetto
denaro. muratori, cxiv-44-221: ha da dirmi cosa abbia speso, ancorché fossero
affare che non è mio e non avrò da metter mano alla mia saccoccia. mazzini
credi forse che non abbia soldi abbastanza da mettermi in saccoccia te e lui?
. bianchetti, 1-289: lo trovai afflitto da un poco di mal d'occhi,
poco di mal d'occhi, e da due cause che gli sono venute addosso invece
1363 a roma), deriv. da sacco con suff. vezzegg.
napoleoni d'oro nella insalata di un'artista da teatro. = deriv. da
da teatro. = deriv. da saccoccia. saccocciate, agg.
in tanto. = deriv. da saccoccia. saccoccino, sm.
due sacchicoltre. = comp. da sacco e coltre (v.).
. genere di pesci sacco- faringidi caratterizzati da una coda notevolmente sviluppata, quattro volte
assottiglia fino a diventare filiforme, e da una bocca molto grande con denti aguzzi
dal suff. lat. -formis (da forma 'aspetto'). sàccola1,
la beccan su. = denom. da saccola1 e saccolo. saccolàrio,
tenue ed il furto grande, non sarà da me ammessa. colletta, i-196:
dotta, lat. saccularius, deriv. da saccùlus (v. sacco e sacculo
, steliini. = deriv. da saccola, per sagola1. saccolètto,
pelliccia all'interno. = comp. da sacco e letto (v.).
a saccoleva: vela trapezoidale tenuta distesa da un'asta diagonale e allacciata all'albero
mediante un'antenna chiamata 'strazza', imboccata da una parte nell'angolo superiore ed esteriore
precipua, la detta vela. portano da trenta a sessanta tonnellate di carico ed empiono
saccoline, sm. tela di lino caratterizzata da una trama molto rada a fili grossi
lino a canovaccio. = comp. da sacco e lino (v.).
. stor. nell'età comunale, borsa da cui si estraevano i nomi dei chiamati
de sopra se dice de la elezzione da fare a brisciogle non aggia luoco durante el
. goldoni, vt-552: io compatisco da una parte il misero / che disse
d. carafa, 341: è da avere bona advertenzia in lo mandare ad
... dannificate e saccomannate quando da li sforzeschi, quando da li bra-
saccomannate quando da li sforzeschi, quando da li bra- ceschi. boiardo, 3-267
ceschi. boiardo, 3-267: pare che da sua posta li zudei se convigneno cum
fine de certi dinari che doveanno avere da la comunitade e cusì li fu promesso che
compino de brasar tutte le case. da porto, 1-102: la terra per la
, si mettevano le legioni romane, da quella parte però che fusse più commoda
inteso che la corte è sacco- manata da cotali ribaldoni; e le fedi, le
azione bellica. s. bernardino da siena, 2-ii-893: infine le mura di
violentare una donna. s. bernardino da siena, 826: oimméee, quanto è
: pregate idio che voi non siate sacomanate da tali genti che idio manda.
amici nostri indiani, andando a buscar da saccomannare, dierono in una valle dove
nell'infemo. = denom. da saccomanno. saccomannato (pari.
ribaldaglia saccomannesca. = deriv. da saccomanno. saccomanno (ant.
a cavallo, senza l'altra cavalleria da sacomanno. sacchetti, v-133: codro,
con le falce in mano. andrea da barberino, iii-310: tolse [buovo]
: tolse [buovo] una falcetta da segare erba e andò con gli altri saccomanni
, 9-402: giudicando che non fosse da tardar più soprastando ornai il verno,
notte l'artiglierie grosse cogli altri stranienti da battagliare le terre. stri, v-1-523:
di vetro. / è proprio un cavai da saccomanni, / ch'un granchio m'
, 1-233: costui diè nuova che da certe schiere / di cavalli saccardi e
i monaci, quando le soggette regioni erano da gente d'arme, saccomanni e simili
vagli orlandino direto con la sacca / da bono e vigilante saccomanno; / ché
pochi anni or sono, in palermo da quel contadino corso al primo rumore della
provincia di marittima e campagna era infestata da numerose e feroci bande di scherani e
4. saccheggio, depredazione, razzia compiuta da un esercito a danno del paese invaso
comperò lucca et ebela in imino / da que'che facto avean saccomanno. fontano,
, 145: foi contento liberare da saccomanno e da foco verdello de sopto
145: foi contento liberare da saccomanno e da foco verdello de sopto. e manganello
seguitano. -requisizione di una merce ordinata da un'autorità militare. machiavelli,
: intenderete... se vi è da fare sacomanno di strami per 15 dì
saccomanno. lorenzo de'medici, ii-94: da parte dello invitto capitano / si fa
aretino, 20-73: la moglie che sapea da qual piede zoppicava il donzelìone, disse
alla buona donna ». -pettinare da saccomanna: godere il più possibile sessualmente
chiamata a cena. io, che non da suora novella, ma da saccomanna avea
che non da suora novella, ma da saccomanna avea pettinato la mattina e perduto
alle vettovaglie, brigante', comp. da sack (v. sacco) e man
il buccicalla. = comp. da sacco e mazzone (v.).
grifagni dell'èrebo. = comp. da sacco e mettere (v.).
pratesi, 241: item due sacconi da letto. boccaccio, dee., 5-10
(1-iv-521): sotto una cesta da polli che v'era il fece ricoverare e
il dì votare. s. caterina da siena, vi-160: il suo giacere la
una stufa secca. s. bernardino da siena, 2-ii-776: l'uomo fu menato
quello in cui l'imbottitura è sostituita da molle a spirali sostenute da un telaio
è sostituita da molle a spirali sostenute da un telaio di legno e inframmezzate a
di qua verso l'uscio chi sa da quanti giorni non era stato rifatto.
strapuntino di una carrozza. felice da massa marittima, xliii-231: ioseppe tolse el
di notevoli dimensioni; borsa, bisaccia da viaggio. stra-parola, ii-141: in
doni, 3-21: o che valente uomo da galline bravo intorno alle botti: nel
disarmati, multabili. = deriv. da saccopelo. saccopeliano, sm.
disarmati, multabili. = deriv. da saccopelo. saccopelismo, sm.
povertà dei giovani. = deriv. da saccopelo. saccopelista, sm. e
con variopinti divieti. = deriv. da saccopelo. saccopélo, sm. sacco
umidità le membra. = comp. da sacco e pelo (v.).
elemento dell'autorespiratore a ossigeno, costituito da un sacchetto di tessuto gommato a forma
autorespiratori a ossigeno. = comp. da sacco e polmone (v.).
bestiaccia capricciosa. = comp. da sacco e rotto (v.);
macula acustica. = deriv. da sacculo. sacculazióne, sf.
zione). = deriv. da sacculo. sacculina, sf.
ordine rizocefali, rappresen tati da endoparassiti di granchi dal cui addome
al di sotto dell'otricolo, costituita da una vescicola fibrosa di forma tondeggiante con
. medie. sacco erniario. guglielmo da saliceto volgar. [altieri biagi],
lat. mediev. sacellarius, deriv. da sacellus (e saccellus) 'tesoro fiscale'
roma, luogo di culto costituito da una piccola area recintata intorno al
otendo pagar tanto interesso, / venne da dio vocato ga- riello / con gaudio
di fraternità e per dignità sacerdotale. marsilio da padova volgar., ii-i-4: a
qualche partecipazione a'sette poteri sacerdotali conferiti da cristo alla sua chiesa. massaia,
veduto, uomo venerabile molto e da temere, il quale aveva in mano un
su per le vesti. -officiato da uno o più sacerdoti (un rito religioso
4-43: salii verso la chiesa, da cui uscivano, miste al brontolìo della
scalinata, le cantilene sacerdotali. -costituito da sacerdoti e in genere da ecclesiastici (
. -costituito da sacerdoti e in genere da ecclesiastici (un concilio).
caso raro. 3. esercitato da ecclesiastici, in partic. dal pontefice
ai più, ma singolare e riconoscibile da lontano. gozzano, i-193: il picheumano
due fonti eloiste costituita dal levitico e da alcuni brani tratti dagli altri libri del
non possono essere legalmente posseduti se non da chi è negli ordini sacri.
10. preghiera sacerdotale: orazione rivolta da gesù al padre, prima della passione
dotta, lat. sacerdotàlis, deriv. da sacerdos -òtis (v. sacerdote
per il prete'. = deriv. da sacerdotale. sacerdotalìstico, agg. (
di dio. = deriv. da sacerdotale. sacerdotali, sf. letter
al potere. = deriv. da sacerdotale. sacerdotalménte, aw. nel
erano sacerdotati. = denom. da sacerdote. sacerdotastra, sf.
bresciani, 6-x-120: è cosa da non si poter credere, a vedere
valenti... che lasciavansi accecare da quel cerretano cicalonaccio che faceva il gran
il gran balio del serpente 'knef'e da quella cantambanchina di sua moglie che facea
misteri 'isiaci'. = deriv. da sacerdote, con suff. spreg.
e creatore di tutte le cose. marsilio da padova volgar., ii-cvii-2: giesù
e'popoli. = deriv. da sacerdote. sacerdotato1 (part.
(una persona). benvenuto da imola volgar., i-18: né li
per estens. carica ecclesiastica. guido da pisa, 1-91: uno barone del populo
del senato. = deriv. da sacerdote. sacerdòte (ant.
ministri, li quali fossero sacri e, da ogni altra mondana sollecitudine rimoti, solamente
regi; tali erano consiliari e regi che da questo essere s'inalzavano a essere sacerdoti
ornati di corone di fiori, accompagnati da vittimali e sacerdoti. -in relazione
sinedrio concordavano col procuratore idolatra le cose da farsi, per averne vantaggio, proteggere
apostolica, derivano non dalla comunità ma da cristo (chiese ortodosse e chiesa anglicana
cui generato avevi. s. caterina da siena, i-5: l'angelo ministra
la porta del santuario, e preceduto da un uomo col fucile in spalla, che
che gli fa largo, e seguito da un chierico col messale, si avvicina
no », insistè quietamente filippo. da un po'di tempo era lui che parlava
uomini e dio. per questo sono venuto da lei ». documenti del concilio vaticano
f f s. bernardino da siena, 146: fa peggio uno sacerdote
la strada. landino, 122: è da notare che e cristiani si dividono in
, lat. sacerdos -òtis, comp. da sacer (v. sa
mentre, poi che già stava per esser da lei in sacrifizio ucciso, riconobbe la
la parte di una giovane, raccolta bambina da certi 'indios'del mato grosso e
guascogna e la turona. = da sacerdote, con valore aggett.
e'perdeva el suo sacerdozio. fausto da longiano, iv-135: richiamato commodo suo
, v-182: la fortuna m'awiò da fanciullo al chiericato; poi la natura
dio e gli uomini. felice da massa marittima, xliii-247: cristo è chiamato
2-4-128: è de'bonzi una moltitudine da ammirarsi... per la volontaria povertà
(e anche l'autorità religiosa esercitata da tale classe). marsilio ficino,
e il sacerdozio, / guerra in europa da an tempo ardeva. foscolo, ix-1-366
: povero carbone! e morì tutto e da vero. chi gli avrebbe detto allora
dotta, lat. sacerdotium, deriv. da sacerdos -dtis (v. sacerdote
misero esempio. = deriv. da sacerdote. sacertà, sf.
: 'sacodio': (questa voce credesi derivata da 'sacon', voce indiana che significa colore
morte. = agg. verb. da sacrare1. = nome d'azione da sacralizzare
. da sacrare1. = nome d'azione da sacralizzare. sacrado, v.
); la voce è attestata nel 1036 da g. alessio (in 'postille al
dell'occhio). = deriv. da [osso] sacro. sacralgìa
. = voce dotta, comp. da [osso] sacro e dal gr.
moravia, 22-269: la prima coppia è da preferirsi alla seconda perché, pur non
suo consumo. = deriv. da sacrale1. sacralizzare, tr.
iero- fania. = denom. da sacrale1, col suff. dei verbi frequent
a un livello per così dire 'sacralizzato'da una ragione laica. severi,
tipo 'sacrale'. = deriv. da sacrale2. sacralménte, aw. in
-grazia sacramentale: quella che viene conferita da un sacramento. f
: quanti errori e strabocchevoli scandali provengono da la ignoran- zia di quelli sacerdoti che
so che ancor questa petizione è interpretata da molti in più altro senso, o
della grazia. bellori, i-240: da un lato si solleva un angelo ri-
in genere, con l'attività pastorale da esse svolta. de luca, 1-14-3-13
mutare. carducci, iii-14-192: rifo officiando da sacerdote congiunge a una fede d'amore
era una delle formule sacramentali. preceduto da laide, antonio passò nella camera da
da laide, antonio passò nella camera da letto. pavese, 8-109: tutto si
dei segni istituiti dalla chiesa e costituiti da oggetti o da azioni, mediante i quali
dalla chiesa e costituiti da oggetti o da azioni, mediante i quali, con
al sacramentalismo cattolico. = deriv. da sacramentale. sacramentalità, sf.
gli affari matrimoniali. = deriv. da sacramentale. sacramentalizzazióne, sf. attribuzione
sacramentalizzazióne'di roma. = deriv. da sacramentale. sacramentalménte (sagramentalménte)
gli sappia giudicare. s. caterina da siena, 124: questo cibo conforta poco
.. ci avrà fatti dichiarare sciolti da ogni vincolo..., sposati
lo stato, o meglio il governo, da quando esiste la repubblica emana le leggi
e lascia che i preti vi sacramentino da soli il tedeum. -rifl. celebrare
se stessa ad un'immagine di divinità da autoimitare. 4. ant. e
avrebbe tagliata la testa se il rispetto da lui dovuto alla presenza del duca non
borgo due nobili cugini, forse inanimiti da copiose libagioni, si davano battaglia in
4-205: vedendo che non c'era da farla franca, diè una scrollata di
una scrollata di spalle ed uscì sagramentando da far traballare la casa. verga,
sbarra di ferro. = denom. da sacramento. sacramentare2, v.
la quale, sulla base di compromessi da entrambe le parti, i sacramentari di
altra, tutte hanno avuto però origine da colui solo. -con riferimento alla
. -con riferimento alla dottrina professata da tali sette. leonardo mocenigo
. sm. libro liturgico contenente le orazioni da recitarsi dal vescovo o dal sacerdote nella
in due tomi in foglio sarà la raccolta da me fatta degli antichi sacramentari della chiesa
. carducci, iii-30-71: ricevo dispaccio da bolognini, che mi chiama subito a
cicognani, 6-42: un sudore diverso da quello sano goc- ciante sui visi accesi
manovra. = nome d'azione da sacramentare1. sacraménte, aw.
. = voce dotta, comp. da sacramento e dal tema del lat.
piazza maria teresa. = deriv. da sacramento. sacramentino, sm.
in permanenza. = deriv. da sacramento. sacraménto (ant.
, considerati dai credenti come istituiti da cristo, attraverso cui dio dispensa ai fedeli
ed efficaci produttivi della grazia divina istituiti da cristo per la salvezza dell'uomo e
numero fu fissato nel sec. xii da pietro lombardo e confermato ufficialmente dal concilio
non sette, ma tre i sacramenti ordinati da cristo, battesimo, eucarestia e penitenza
brusoni, 885: fu colpito da un pezzo di bomba in un
stato levato. ghirardacci, 3-216: cola da ascoli... fabbricò in san
seguito dalla reina... e da tutta la corte, accompagnò il sacramento
cuore. lombari, 4-144: usciva da san marco una processione lenta di miserabili
vino en sacramento stante, / che da lo preite sirà consecrato. -in
, la germania! andate via ragazzi da questo sacramento di un'italia.
suo figliuolo era morto, né la mano da l'uscio rimosse, acciò ch'elli
luca da caltanissetta, 356: vidde, nel piccolo
quale portava la sua zucchetta nelle mani da sonare con un picciolo arco et un
che ce n'è di nuovi anche più da presso, anche in casa nostra.
giuramento. f f uguccione da lodi, xxxv-1-606: mai ben devi savere
se 'l fece fu nullo. antonio da ferrara, 158: io zuro per sacramento
e così subito è castigato quello che da molti è accusato. martello, 6-iii-25:
nei quali l'espressione verbale è accompagnata da un gesto rituale, costituito per lo
sacramento a qualcuno: fargli prestare giuramento da parte di un autorità costituita; impegnarlo
1-75: ricevette il sacramento e l'omaggio da tetti i baroni. boccaccio, viii-1-38
di gierusalemme e di sicilia, ricevendo da tutti il sagramento e l'omaggio.
prendere il sacramento: arruolarsi. benvenuto da imola volgar., ii-307: per rimpiere
, pena, in partic. costituita da una somma di denaro, che veniva comminata
. bragaccia, 1-247: fannosi i patti da servarsi inviolabilmente firmati e stabiliti, se
innanzi la persona di cristo che, da oggi in poi, non vi sarà altra
, 1-77: ah giottoni, canestri da forche! s'io tessi a venegia,
'mistero sacro', nome d'azione da sacrare (v. sacrare1).
gli spiriti. = deriv. da sacro \ sul modello dei sost. lat
perciocché la detta chiesa si doveva consegrare da ivi a trenta giorni, fu in quel
nel popolo di santa maria a verzaia da ser andrea masi notaio del popolo di
palagio incendiate, il quale sacrai / da lui costrutto al dio d'amor.
poesia. chiamerà, 1-i-65: lunge da sì rio scoglio / volse il guer-
imperadori e i re non sieno eletti da dio, e per ciò si sacrano e
sacrano e si adorano come figure ritratte da l'imagine che di lui si può conietturare
ii-29: nessuno vescovo potessi essere consacrato da meno di tre vescovi... e
vi sacrai. tansillo, 1-220: da che mia servitù volsi sacrarvi, /
spiro / libera aura di pindo e da gran tempo / sacrai solo a virtù
petto l'amore che pur credeva d'aver da te meritato il tuo affezionatissimo padre ed
. forteguerri, 11-38: poi riavute da tanta allegrezza, / scoprono ai lor
carducci, iii-3-77: tu salteresti su da la tua fossa, / o leon di
dotta, lat. sacrare, denom. da sacer sacri (v. sacro1
casa stessa; penetrale. fausto da longiano, iv-137: entrò nel tempio di
del popolo romano durante tassedio di roma da parte dei galli. livio volgar.
un uscio e vedo un monaco che aiutato da due chierichetti è occupato a riporre gli
e. gadda, 6-35: in camera da letto, poi, maria vergine!
risaliva di corsa, rientrava nella stanza da letto, sacrario della signora.
capace petto. foscolo, i-745: da me udite, o vergini divine / dell'
dei ricordi più intimi e gelosamente custoditi da una famiglia; intimità domestica.
dotta, lat. sacrarium, deriv. da sacer sacri (v. sacro1
monitrice ad una mira umula hya- cinthina da parte collocata, nel sacello fue conducta.
fue conducta. = deriv. da sacrato1. sacratisto, sm.
gioia gubematore. = deriv. da sacrato1, sul modello di legisto (cfr
lui era vedato in logo sacrado. felice da massa marittima, 46: poi che
, in ciò che questo die nvelato fue da l'angelo michele che 'l detto luogo
detto luogo nel monte gargano era sagrato da lui. bandello, 4-28 (ii-828)
fu levata la daga di mano e stranamente da quelli sacerdoti percosso, che fosse stato
tempio sacrato, ornato vasello / annunziato da san gabriello. laudario (iella compagnia
respiro. -sacro in quanto abitato da un santo (un'abitazione).
e amore di cristo gesù, è spezialissimamente da avere degnamente in memoria quel suo convito
in memoria quel suo convito che fece da sezzo nella sua sacratissima cena. idem,
posti i berrovieri e le guardie armate da pilato a guardare bene il corpo e sepultura
memoria della sua sacratissima passione. felice da massa marittima, 32: dico de
, 174: lo popolo cristiano, / da te ricomperato / non di preggo mondano
doppo vedeva che iesu gettava certi lampi da 'l suo sacratissimo costato. lanzi,
e sicura, / sacratissima ancilla incoronata / da quella sapienza, eterno amore, /
, eterno amore, / per cui da l'angel fusti annunziata. f
. sacrato iddio, non v'ha da essere modo di cura radicale? giusti
e obbedienza. - anche: investito da dio del potere assoluto (un sovrano
nella concezione della sovranità come emanante direttamente da dio al re). dante,
sopradette e per molte e infinite che da quelle possano e veggonsi verisimilmente procedere e
femina per lo mio verso sanati. benvenuto da imola volgar., ii-163: eziandio
sue provincialità, benché schiarate e sacrate da tutta la luce e la gloria de'
man tenea. niccolò da correggio, cvi-210: diana ven cum
sacrate ch'alcuna volta andavano al bordello da sera, sconosciute e disvelate. modesti
« non sacrilegio ma furto ». guidotto da bologna, 1-49: maggiore malefizio è
buona e perfetta pace. s. bernardino da siena, 808: o genti indiavolate
dispetto te medesimo e desiderando essere avuto da tutti e amando la sacratissima povertà in
6. sacro in quanto rivelato da dio (le scritture e anche la
, ii-472: se dante avesse chiosato da sé il sacrato poema, qual parola avrebbe
'natura umana'. 7. ispirato da dio o rivolto a dio (una preghiera
i sacerdoti] che, di lungi da ogni plebeio o publico stilo di parlare,
sacrate. salvini, 48-82: profeti da sacrato furor presi. g. b.
costoro il carro sacrato a giove, tirato da bianchi cavalli, a'quali era dietro
dell'india, e che questo monticello da loro abitato è quasi di essa l'
è dipinto il pianto d'adone fatto da venus; né non dimenticare il dì
è pur ch'io m'allontani alquanto / da l'odioso tetto: oltre che questo
ne'piaceri. lemene, ii-416: qual da le rose tue tragga vigore / braccio
sagratina'(e i plebeismi non sono da disprezzare del tutto in materia di lingua
. = agg. verb. da sacrare1. sacrazióne (sagrazióne)
lat. sacratio -onis, nome d'azione da sacrare (v. sacrare1)
nel circuito di protezione catodica, costituito da un metallo con potenziale elettrochimico più basso
più basso rispetto a quello del materiale da proteggere. = agg. verb.
proteggere. = agg. verb. da sacrificare. sacrificabóndo, agg. letter
le tre grafie. = deriv. da sacrificare, sul modello di vagabondo, moribondo
e per di più caduta in oblio da secoli, ma pesa sulle coscienze oscuramente,
dotta, lat. sacrificàlis, deriv. da sacrificiùm (v. sacrificio)
]. = nome d'azione da sacrificare. sacrificante (pari.
agli dèi, ebbe macchiata la toga da un getto di sangue sgorgato dalla gola
sagrificoe l'ostia per lui. niccolò da poggibonsi, cxxxi-148: lo sacrifizio fanno
brusoni, 9-427: lucrezia non era donna da essere misurata con le canne ordinarie,
esistenza che vorresti offrirle non è piu tua da sacrificare: tra poco tu sarai a
a dire che fosse sacrificato e morto da noi ogni appetito della carne nostra.
di marito: « lavorar dimolto l'è da ciuchi e da crumiri. dico bene
« lavorar dimolto l'è da ciuchi e da crumiri. dico bene sposina? gna
. de roberto, 1-171: ostentò da quella sera di non fasciarla un momento
così di buona fede e poi dirò da ultimo così impraticabile, a tutti 1
miracoli approvati dalla nostra chiesa... da poter pronunziare la sentenza ch'e'siano
iv-2-120: prego dio che mi tolga da questa terra dov'io non posso più vivere
volontà altrui. iacopone, 60-24: da lo sesto [ramo dell'albero della contemplazione
a dio, era stato accetto. niccolò da poggibonsi, cxxxi-149: quando il sacerdote
dotta, lat. sacrificare, comp. da sacrum 'azione sacra'(v. sacro1
cario di argiva non avesse ancora gli bovi da sacrificare a iunone perduto, e di
egina vene. = deriv. da sacrificare. sacrificato1 (part.
alfine / mi volete, germano. da ponte, 145: sacrificato all'odio,
, agli interessi degli scellerati, scacciato da una città nella quale col prezzo onorato
quella poveretta così sacrificata, messa così da parte. tozzi, iv-191: io
, sanza coito divenne madre, sicché da indi innanzi non fusse quella ch'era
dispregiando la mansuetudine del re e beffati da vana speranza: quasi, a modo
1-96: bruto, allorché discacciò i tarauini da roma, pensò a provvedere il popolo
, nome d'a gente da sacrificare (v. sacrificare).
lat. sacrificano -ònis, nome d'azione da sacrificare (v. sacrificare).
entrambi, che ne comporta la consumazione da parte del sacerdote e, talvolta,
la più adorata, / mira e sacrificio da cristo asaminata, / piovando da le
sacrificio da cristo asaminata, / piovando da le nuvole dal cel fresca roxata,
il loro idio alto marti. zanobi da strata [s. gregorio magno volgar
moglie. 2. volontaria accettazione da parte di cristo della passione e della
allor del sagrificio / mille trecentoquattro. antonio da ferrara, 59: creder possiam benigni
stagnateli, là u'si mettea il vino da fare sacrificio, empio di calcina e
é é 5. caterina da siena, iv-200: lucia...
caiazzo ed io giunsi nello stesso giorno da palermo per assistere al deplorevole spettacolo del
nel vano intento di ricacciarci dal trinceramento da noi conquistato a sud del vallone.
da qualunque visione provvidenziale o valutazione morale.
(anche attraverso la consacrazione religiosa) da parte del credente, che comporta la
materiale perché capace di distogliere l'anima da dio e di farla cadere nel peccato
sue viscere. s. caterina da siena, iv-200: prego io il dolce
ironia 'fate questo sacrifizio; venite a desinare da me'. mazzini, 10-323: se
ai domini che non erano più miei da un pezzo, e feci a delfina un
benzina fu ch'essa rendeva impossibile allontanarsi da parigi. 8. cessione a
de schiatta dei re e per padre descese da li dei...: adon-
8-1-306: la figliuola... fu da lui orribilmente offerta a dio in sacrificio
dotta, lat. sacrificium, deriv. da sacrificare (v. sacrificare)
dotta, lat. sacrificus, comp. da sacrum (v. sacro1) e
legno per fiaccarglielo sulla testa. giuseppe da rovato, lxii-2-ii-204: rovinato l'ospizio
estens. idolatricamente. gius. felice da morro, lxii-2-i-82: per zelo verso le
di svincolarsi e difendersi con la coltella da caccia, aveva leggermente vulnerato l'autocrate
era stato ad eugenio accagionato, e da piu contadini, d'adulteri e sagnlegi,
con pazza credulità veneravano certi alberi, da lor chiamati 'sanctivi', come se fossero
eucaristia, lo aveva imparato in quei giorni da arabella, che accesa di carità non
masculin e ladro egregio, / al ben da poco, al mal pronto e focoso
sul serio; altrimenti si lascino piuttosto da un canto. può esser sciagura il
-violazione dell'ordine provvidenziale imposto da dio al mondo. bandini, 2-i-167
tale scetticismo di forma pe 'l quale da febo apolline passavo al 'corpus domini'.
minimo rilievo e importanza). buonaccorso da montemagno il giovane, 2-61: se.
... nessuna cosa è più da schifare all'animo liberamente istituito che la
.. a me sopra ogni mio merito da questa magnifica signoria... poi
nome e le eccellenze della divina scesa da cielo a fare del ben di là
sacnlegio cercando divertimenti mentre tu languì lontana da me. leoni, 57: l'arresto
un sacrilegio mai visto. un'azione da capestro ». = voce dotta,
dotta, lat. sacrilegium, deriv. da sacrilègus (v. sacrilego)
non è la maestà di questo dio / da le tue mani offesa, mentre
cosa per donazione o per testamento da diverse sorti di pubblici peccatori, da
testamento da diverse sorti di pubblici peccatori, da sacrileghi, da chi restava in discordia
di pubblici peccatori, da sacrileghi, da chi restava in discordia col proprio fratello,
, 124: tante reliquie rubate e da mani sacrileghe e micidiali malamente e isconciamente
osa tidide / alzar sopra gli dei; da lui trafitta / fuggì venere tua.
partic., nel cattolicesimo: impartito da un celebrante privo dell'investitura e dell'
la necessaria sincerità di fede e di volontà da parte di chi vi si accosta (
egli d'aver bensì avuto sentor della trama da un certo eufileto, uno de'capi
sacrileghe, facendone vedere l'orribile mostruosità da parte dell'uomo ed il grave sfregio che
parlarne in modo sacrilego. -nato da un rapporto che presenta i caratteri del
divinità, benché non fosse conosciuta a pieno da loro. marino, 2-i-236: chi
senno chi pensò... crearsi da dio la maggior parte del genere umano
pascoli, 1-511: voci probabilmente portate da lucca, tu sai da qual bocca
probabilmente portate da lucca, tu sai da qual bocca sacrilega, fanno il loro effetto
lingue sacrileghe e buggerone. -dettato da malevolenza (un'accusa). loredano
manifestare quanto si aveva lo spirito occupato da pregiudizi. breme, 77: quell'altra
'ladro di cose sacre', comp. da sacrum (v. sacro') e