quel barbone [fauno], / che da straniero lido / giunger dovesse peregrino errante
: « sissi- gnora.. ho da parlarvi ». d'annunzio, iv-1-28:
pirandello, 8-494: con una mossa da belva balzò a quell'angolo, raccattò da
da belva balzò a quell'angolo, raccattò da terra una creaturina paonazza, che emise
, / che m'ebbe poco men fin da le fasce, / e 'l vostro
e sparte. passeroni, 5-12: se da voi mi si conserva / quest'onor
interni e con l'arredamento, caratterizzato da laccature, dorature e dal gusto er
(secolo xviii) e che è caratterizzato da bizzarre e stravaganti esagerazioni e ridondanze.
derivazione del nostro barocco. rococò deriva da 'rocaille', specie di pietra molto usata
allemagna, anche lui con la barba bianca da doge. era il re del rococò
a traforo, alti comò / sostenuti da grandi zampe animalesche / e che hanno
improvvisamente si fermò spaventato. -caratterizzato da tale stile e gusto artistico (un
è insospettito de'suoi novi compagni e da lor si dilunga. -che veste
alquanto rococò. faldella, 13-132: esce da loro quella letteratura tabaccosa e rococò,
. dal fr. rodage, deriv. da roder (v. rodare).
del rosso con l'azzurro) e da amina per ammina (v.);
mammiferi. = deriv. da [acido] rodan [ico].
geol. terreni rodaniani: quelli collocati da alcuni studiosi nel piano aptiano o, da
da alcuni studiosi nel piano aptiano o, da altri, nell'urgoniano superiore e caratterizzati
altri, nell'urgoniano superiore e caratterizzati da un sottile strato rosso soprattutto nella zona
, è rappresentato nell'est della francia da uno strato sottilissimo il quale è noto col
: rodanina. = deriv. da rodan [ina). rodanina
tiocianico. = deriv. da rodan [ico]. rodano
. = etimo incerto, probabilmente da riconnettere a rodere. rodanògeno
. = voce dotta, comp. da rodano1 e dal tema del gr. yev-
lessona, 1270: 'rodanuri': nome dato da certi chimici ai solfocianun alcalini, perché
al massimo. = deriv. da rodan [ico \. rodare
della velocità. = nome d'agente da rodare. rodatura, sf.
rodaggio. = nome d'azione da rodare. ròdda, v.
e dei mezzi. = denom. da rodeo (v). rodecatenàccio,
. rodeolo. = deriv. da rode [osio] \ è registr.
or l'assalgono 1 vermini rodenti; / da le pupille un dì così lucenti /
, ii-326: né molto stette che da mano ignota / rapite ohimè! le
scosse / gli scompigliati peli, e da molli / nari soffiò la polvere rodente.
-stimolato da una lussuria insaziabile. meo de'tolomei
= voce dotta, comp. da rodente e dal tema del lat.
lambretta stretta tra le cosce come un cavallo da rodeo. = adattamento dello spagn
= adattamento dello spagn. rodheo, da rodear, deriv. da meda,
rodheo, da rodear, deriv. da meda, che è dal lat. ròta
rodeosio per riduzione. = deriv. da rode [osio \. rodeònico
ossidazione. = deriv. da rode [osio \. rodeoretina
. dal gr. pósco; 'roseo'e da retina2. rodeoretinòlo, sm.
dal gr. £ó8eo <; 'roseo'e da retinolo. rodeosio, sm.
sempre rodono e mordono altrui. bonvesin da la riva, xxxv-i-690: da li pisci
. bonvesin da la riva, xxxv-i-690: da li pisci marin entr'aqua lo corpo
un de l'altro, due cani da beccaio, i quali si spelliccino co i
gian- matteo che arrecava a casa da rodere ai buoi. f. d'ambra
come la capra: quando si trova da rodere, non si restar mai, e
ogni verdezza rodono. s. bernardino da siena, 2-ii-951: le locuste,
ciò che trovano di verde. ca'da mosto, 320: alcuni anni nascono formiche
tutte le foglie del paese. fausto da longiano, iv-128: nel legno si
un verme vivo. redi, 16-v-95: da tutti que'brachi, che negli orti
7-415: quante leccardie possono fingersi o imaginarsi da alcuno, tutte si ritrovano ordinariamente in
, / chi 'l fiasco ha seco da cacciar la sete. becelli, 1-91:
tesorier del duca il viso alzando, / da una pernice ch'avea mezza roso /
tribunali'spesso: / egli è quei che da rodere vi dà. emiliani-giudici, 1-130
, 1-130: finché 1 compagnacci trovarono da rodere in casa di roberto, lo corteggiarono
vedie che nicòr par diventato / cristiano e da suo fé sia ribellato, / avie
, io per me credo che venga da quel sale che suol fiorire su'vasi di
medicina volgare, 17: unguento egiptiaco da rodere. romoli, 335: non si
nociva molto e fa smagrire, benché da principio faccia andare del corpo per la
al proposito nei pezzi che s'hanno da adoperare in mare, perché si roderia
mare, che prima n'era gran tratto da lungi, allagando o rodendo la spiaggia
ne formano una solcata e... da tali rosure hanno avuto origine i canali
., 102: bisogna porre nel legno da basso sotto il perno del fuso un
qual sia il buco dove s'ha da girare il centro di esso fuso,
amor m'ha roso. s. caterina da siena, i-149: egli diventa incomportabile
beni, ricchezze, ecc. paolo da certaldo, 142: guàrdati molto de le
vedere. -anche assol. antonio da ferrara, 40: così van procacciando /
bande, le truppe della controrivoluzione che da anni rodevano i margini del paese senza
cui soccombono al governo tirannico. costantino da loro, lxii-2-ii-117: qui si cominciò con
te sublime, te immune / cigno da tempo che il tuo nome roda / chiama
, tanto che in tutt'europa, da sessant'anni in qua, questo tarlo ha
. capuana, 14-315: dolori? cosa da nulla. a me mi rodono le
nell'animo, alimentare dentro di sé da tempo un sentimento doloroso o di stizza,
voglio andare a spasso, rodendomi le collera da me stesso. d'eredia, io
un inveterato dispregio in cui eran tenuti da lui i malvegoli e ingrugnava e non
più di quello scandalo, preferendo roder da sola la sua bile. -sopportare
rodi, quando non vi fu più nulla da rodere e anche perché non tutti i
suo tonchio, ella sarà civaia / da non se n'impacciar: rodasel'egli,
, 2-i-295: cono- sceano gli spagnuoli da queste azzioni gli studi e i fin de'
i-141: si comportava... da padrona e intanto gemma si rodeva.
fisico o materiale insoddisfatto. guido da pisa, 1-56: per tutto questo cammino
-sentirsi estenuare a poco a poco da una malattia molto dolorosa e fastidiosa.
già la sua persona era costretta / da 'nfermità, sicché la bella labbia / si
. 14. letter. darsi da fare intorno a un argomento arduo,
esclusa: averanno che rodere. -dare da rodere a qualcuno: compensarlo di un
, 1-2-90: i'ho ricevuto più servizi da quello sicuro; ma bigna dagghi da
da quello sicuro; ma bigna dagghi da rodere. -far rodere a qualcuno
cacio nella trappola: indurlo a danneggiarsi da sé. landi, 75:
trappola. -osso duro ao da rodere, osso da rodere: v.
-osso duro ao da rodere, osso da rodere: v. osso, n
e che debil sostegno avrei potuto sperare da un povero gentiluomo. -segnato da una
da un povero gentiluomo. -segnato da una fatale decadenza (una città).
anime fatte tutte insieme col mondo e spinte da un innato desio a stare nelle ramose
, / noi ci partimmo. giovanni da samminiato [petrarca], i-71: questa
/ col suo tranquillo spirito leggiero, / da la scoscesa e ramosa balza / senz'
feroce destrier s'aggira ed erra / e da vii mosca soggiogato e vinto, /
guerra 7... 7 da un'alta rape se medesmo atterra,
scende. -con metonimia: prodotto da chi corre travolgendo ogni ostacolo.
la stagion che ramosa cade / l'ombra da l'aria a le cimerie grotte.
codesta: logica pericolosa, ruinosa, da scavezzacollo, da uomo passionato, ma
logica pericolosa, ruinosa, da scavezzacollo, da uomo passionato, ma logica.
. assarino, 2-ii-641: non erano da sperarsi da tanta discrepanza d'umori,
assarino, 2-ii-641: non erano da sperarsi da tanta discrepanza d'umori, di fini
non apportano giovamento alcuno, allontanandosi ciascuno da loro ed eleggendo sentieri ramosi, mercé
e tormenti volar spediti e presti / da la città con tutto il popol misto.
/ abbatter torri e tempi / e svèr da sua radice il sagro impero. guerrazzi
omo ch'è mo'ramoso. felice da massa marittima, xliii-295: ne la vigilia
, 741: 'ruischiana': nome dato da qualche anatomico alla lamina interna della coroide
.]: 'rollétta': curva descritta da un punto collegato con un epiciclo che rotola
. d fr. toulette', nome dato da pascal alla cicloide. 4
in cui la golosità pubblica venne incanalata da una nota ditta di dolciumi in una
al cioccolato. = deriv. da ruletta. rulla, sf.
maglio, / e non senza periglio / da sentirne le botte / negli stinchi,
, e sen.), deverb. da rullare1. rullàggio,
), rullata. = deriv. da rullarex. rullaménto1, sm. scorrimento
un aereo. = nome (fazione da rullare1. rullaménto2, v. rollamento
ma 'l facea rotolar un cavallo, spinto da un valletto a piè che compassionava quel
non credo che abbiamo tanto in mano da poterlo assertivamente decidere, non bastando a
in cui la reina e le dame, da leggiadri remiganti e ben guemiti, in
, le macchine vengono la più parte da milano. -per simil. trasferirsi
. -per simil. trasferirsi continuamente da un luogo all'altro. - anche
di musocco dove si collaudavano gli aeroplani da noi riparati... all'improvviso è
le truppe passavano il guado, regolate da due ufficiali famosi per la vigoria e
pascoli, i-358: dirugginir di catene udiva da fosse e segrete e rullar cn tamburi
. rullettinatóre. = deriv. da rulletto, n. 3, col suff
di mitragliatrice. bacchelli, 3-124: da tutte la parti del paese gracchiarullétto (
marinetti, 2-iii-154: colla schiena spremuta da un'in- spiegabile stanchezza reggere pesare secoli
, eseguire la rullata. = da un lat. volg. * rotulàre,
. volg. * rotulàre, denom. da rotula (v. rotula),
2. rullaggio. = deriv. da rullare \ attraverso la forma femm. del
savinio, 1-162: il signor commissario trae da uno zuf- folino di nichelio un fischio
rullo a mano, inchiostra la forma da stampare. carena, 1-77: 'rullatóre'
di laminazione. = nome d'agente da rullare1. rullatrice { rollatrice)
per bulloni, nel quale il pezzo da lavorare viene fatto passare fra una coppia
rulli filettati. = nome d'azione da rullare1. rulleggiare, intr.
il coccio. = deriv. da rullare2, per rollare1, con suff.
. a. boni, 55: da ogni pezzo ricavate col rulletto di legno
2. nel mulinello della canna da pesca, la parte posta sull'archetto
il sinistro. = deriv. da rullare?, per rollare1. rullìo1
tamburi di battaglia. -rumore provocato da uno strumento meccanico girevole o anche dalle
in cardiologia, rumore cardiaco, provocato da un vorticoso flusso del sangue, che si
rullio perisistolico). = deriv. da rullare1. rullìo2, v.
macchina ro tante, costituito da un grosso e pesante cilindro, usata
eseguire la rullatura del terreno, costituito da un cilindro di legno, ghisa,
o lamiera metallica, che ruota sostenuto da un telaio soggetto a trazione animale o meccanica
. -cuscinetto a rulli: sistema costituito da cilindri che rotolano fra due anelli,
le stampine. -cilindro rotante, ricoperto da materiale adatto per assorbire liquidi, collegato
e numerizzato...) e attrezzi da lavoro (secchiello per la colla di
per scrivere, parte del carrello costituita da un cilindro rivestito di gomma sul quale
seduto al tavolino, davanti alla macchina da scrivere, ho messo un foglio sotto
col foglio sul rullo, il capitolo da incominciare. -scrittoio a rullo:
ogni apparenza; come un canterano panciuto da una parte, una vecchia toletta impiallacciata
disteso. talora i bracciuoli sono rappresentati da due testate piene e imbottite: e
più cassoni di zuccaro;... da tre o quattro milla rolli di tabacco
e tutti l'avevano scordata. una romanza da trivio sguaiata e gentile ad un tempo
di uno strumento a percussione, prodotto da una serie di colpi rapidissimi (anche
tamburo. gadda conti, 1-149: da un istante all'altro poteva squillare l'
di bordo. tale segnale è preceduto da altro, detto 'colpo', dato come
dall'intimo petto... è cosa da fare uscire altrui dey gangheri.
e cento altri, che tutti erano giuochi da perdere e da vincere. campanella,
, che tutti erano giuochi da perdere e da vincere. campanella, 1090: non
tira con una palla di legno (da noi detta 'borella'), o con uno
per la pesca dei lamellibranchi, formato da un semicerchio di legno con rete,
aste di legno e che è sotteso da una piastra di ferro, chiamata
dai ciclisti per l'allenamento, formato da cilindri mobili sui quali poggiano le ruote
a mano e attualmente inseriti sulle macchine da stampa, che hanno la funzione di
.. dell'intagliare le stampe venne da maso finiguerra fiorentino circa gli anni di nostra
legno, che si sovrappone nelle macchine da stampa ai rulli 'macinatori'e 'distributori',
: 'rullo distributore': cilindro di pasta da rulli con anima... di ferro
, scorrendo sulla tavola di una macchina da stampa, si spalma dell'inchiostro ivi
'macinatori', per poi distribuirlo sulla forma da stampare. ibidem [s. v.
macinatoli': rulli che, nelle macchine da stampa, servono a stemperare, ad
i quali servono per distribuire l'inchiostro da stampa sulle forme di composizione tipografica.
ora è ben tempo, sozi, / da stare allegramente / e dar ne'rulli
grado. anche 'stare su'rulli'si dice da alcuni. 14. dimin
v.). = deverb. da rullare1. rullo2, agg. tose
, agg. tose. che si comporta da matto; pazzo. 1
... -oh, gli è rullo da vero! gherardini [s. v.
voce di area sen., deriv. da rullo1, n. 13.
disus. ciascuno dei movimenti compiuti da un'imbarcazione a causa del moto on
anche 'berceaux'. = deverb. da rullare2, per rollare1. rullóne1
sugo o della melassa fermentata della canna da zucchero. magalotti, 19-46: tutti
degli abitanti dell'anatolia. giovanni da empoli, 34: là si chiamano romi
estens.: mito. gallo da pisa, 326: volea veder, non
le marine schiume. = deriv. da romire. ruma3, v.
della romania. = deriv. da rumania, per romania. rumare
come la capra, quando si trova da rodere, non si restar mai, e
la madre sua trova fetonte / spinto da quel pensier ch'entro il consuma,
tardo rumare (festo), denom. da ruma (v. ruma1).
ant. pattume, sterpaglia, stipa trascinata da un corso d'acqua. tommaso
legname che menava. = deriv. da rumare, come forma femm. del pari
[l'onda] è turbata da ceno o rumato e sia fatta cenolenta,
due giorni di coltri, regalatimi da un rumatìssimo punchio, da me
coltri, regalatimi da un rumatìssimo punchio, da me coraggiosamente ordinato.
coraggiosamente ordinato. = deriv. da rum1. rumba, sf.
ritmo binario sincopato, di andamento da mosso a vivace, divenuta molto
pattumiere di bordo. = deriv. da rumenta. rumentóso, agg.
lengua far bair. = deriv. da rumenta. rumicciare (romicciare)
'rumiccio': bisticcio. = deriv. da rumicciare. rumicina, sf. chim
quella [pazza], questo è crudele da senno, che molte fiate si pensa
si pensa d'esser diventata un vermicello da seta, là onde non fa mai altro
iscripto che, se tuo vorai apparare da ogn'uomo, tuo serai piuè savio d'
d'ogn'uomo; e così è da mastncare e da nimicare la scienza.
; e così è da mastncare e da nimicare la scienza. -intr.
che tutto dì ne romico. piero da siena, 1-35: tutto il reame di
dotta, lat. rumigàre, denom. da rumis, forma parallela di ruma (
si può prendere ad salute di sé da tutti coloro a'quali parla l'apostolo.
lat. rumigatio -ònis, nome d'azione da rumigàre (v. rumigàre).
dotta, lat. ruminalis, deriv. da rumina, dea dei poppanti, a
dea dei poppanti, a sua volta da ruma (v. ruma1).
. = nome d ^ azione da ruminare. ruminante (pari.
. sottordine di mammiferi ungulati artiodattili caratterizzati da una particolare dentatura e da uno stomaco
artiodattili caratterizzati da una particolare dentatura e da uno stomaco compartimentato in modo tale da
da uno stomaco compartimentato in modo tale da permettere la doppia masticazione del cibo o
ruminando le mie meste fantasie e dominato da una terribile forza d'inerzia e di malinconia
neun suo fatto vien a capo. simone da cascina, 77: leggendo opre virtuose
come se l'uno avesse dato all'altro da ruminare per un pezzo.
a loro, però che si partirono da me; saranno vastati, però
e sopra lo vino; loro si partirono da me. ariosto, 27-1: può
più ruminar congiure contro la repubblica sostenuta da colonne millenarie di giovani repubblicani? foscolo
sviluppo ideologico di un romanzo che rùmino da tempo. -coltivare dentro di sé
dotta, lat. ruminare, deriv. da rumen -inis (v. rumine
questa comune pazzia, e l'aspetto da questi climi e dalle mie memorie grevi.
. = agg. verb. da ruminare. ruminato1 (pari.
silenzio diedero gli svedesi perfezzione al disegno da loro ruminato d'invadere gli stati del
col suo bel disegno in testa ruminato da più giorni, dalle prime parole del magistrato
rumine animale. = deriv. da rumine. ruminatóre, agg.
che leggiamo. casti, 1-9-107: da quel tratto insultante il cor ferito,
. govoni, 13-90: quando ripasserai da ferrara ti leggerò il brevissimo atto che
questo prode. = nome d'agente da ruminare. ruminazione, sf.
pensiero, idea, progetto che nasce da una riflessione o da una valutazione attenta
, progetto che nasce da una riflessione o da una valutazione attenta e scrupolosa.
cibo dallo stomaco alla bocca, causato da contrazioni peristaltiche, gastriche ed esofagee.
esofagee. = nome d'azione da ruminare-, cfr. anche lat. ruminano
2-125: giocano negli orti-presepi / tra bucati da bambole / caprette di cioccolato / ogni
l'attivismo m'è parso sempre roba da mosche. 4. svolgimento trito
della pioggia. = deriv. da ruminare. rumino, sm.
nella caldaia. = deriv. da rumare. ruminotomìa, sf.
= voce dotta, comp. da rumine e dal gr. 'incisione'.
alito rummoso. = deriv. da rum. rumo1, sm.
tuonare. monti, x-4-688: già da lunge romorando / lo scrosciar della tempesta
il terror. = denom. da rumore. rumorarmònio, sm.
monio. = comp. da rumore e armonio (v.).
attutivano agli orecchi, come se venissero da lontano lontano, e non da tutto
venissero da lontano lontano, e non da tutto quel sogno lì meraviglioso. -in
tanto timore che a qualunque picciolo romore da loro medesime si sarebbono poste m fuga.
id est lo romore deli arbore. benvenuto da imola volgar., i-254: li
romore d'una foglia cadente fuggirete come da un'armata. sergardi, 1-331: che
ballo. -rumore bianco: costituito da numerosissimi suoni le cui frequenze sono distribuite
ventoline dell'elettronica. -inquinamento da rumore: presenza, in un luogo
di frequenza o intensità eccessiva, tali da danneggiare la salute di chi vi vive
vi vive o vi lavora. -patologia da rumore: l'insieme degli effetti nocivi
il suo rumore per molte miglia udito da lontano, i grandi alberi attirati al
dal furore de'tuoni e delle fulgore da quelli scacciate! ramusio [vespucci],
-detonazione, scoppio di un'arma da fuoco o di un esplosivo.
co'tocchi della campana, tut- tavolta da molti non fu osservato. forteguerri, 24-8
-suono o insieme di suoni fastidiosi emessi da una persona parlando o mangiando o bevendo
fendendo il liquid'aere, / ecco da tergo col romor dell'ali / il nemico
2. strepito, fracasso, frastuono prodotto da cose che sono percosse o urtate con
, indistinto e sgradevole che, prodotto da uno o più strumenti a percussione o,
di solito sgradevole e fastidioso, prodotto da un gruppo per lo più numeroso,
dal sommo / de l'alpigiana balza / da montanar drappello / lieto romor s'inalza
la parola e la voce. guido da pisa, 1-284: fatta la città di
occhi bassi / parole prese a prestito da libri e labbra / e gattamorta e
o morale; lamento, pianto accompagnato da grida e urla. iacopone, lxxxiii-489
pianto sì lo pregao che se devesse romanire da questa impresa. bonfadmi, 34:
cibo di che si pascere né altra via da sfogar le lor fiamme, corrono agl'
.; scenata, chiassata. francesco da barberino, i-214: gli è gran vigo
della moglie rimpiattete che porsele col romor da se medesimo in sulla testa. vita di
interiore, ira, furore. giovanni da samminiato [petrarca], ii-151: niuna
furore e rumore tengono senno. benvenuto da imola volgar., ii-6: riposato e
volgar., 341: allora quinziano, da una parte temendo il tremuoto e da
da una parte temendo il tremuoto e da l'altra parte il romore del popolo
): i vostri ramarichi, più da furia che da ragione incitati, con continui
vostri ramarichi, più da furia che da ragione incitati, con continui mormorii,
c. dati, 3-151: giovanni da san giovanni aveva promesso al padre caccini
con ispaventamenti s'ingegna di rimuovere altrui da quello a che esso di rimaner solo
-violento rimprovero, sgridata. andrea da barberino, iii-303: buovo cominciò a dire
bisaccioni, 3-29: lo stesso giorno da lieve causa di parole disoneste...
alla sollevazione, avendo pensato in alcun mezzo da poter quietare tutti i romori a
tucti se messero contra collore. girolamo da empoli, i-23: il dì che
e trato artellarie; qua rumor fo da ore 2 poi disnar fin 5 ore
alla lotta fra gli angeli ribelli guidati da lucifero e quelli rimasti fedeli a dio.
fedeli a dio. s. bernardino da siena, 774: elli fu fatto uno
nel prenderlo una leggiera ferita, teodoro da triulzi, che disarmato in su una
compiuta e sicura da ogni violenza la restaurazione della nostra nazionalità
et essendo il rumor contra di lui da più bande, dovea e poteva fare ogni
che se amorte lo remor. francesco da barberino, i-220: quando una mischia
seguito cotesto fatto? la cosa è andata da un gran pazza- rone a un gran
operata, o si creda essere stata, da alcuno. bibbia volgar., ix-183
a'rumori plateali sopra di me se da chi mi ama non mi fosse stato
legittima, senza offesa, senza peccato, da quel romore il quale per addrieto s'
parla più. algarotti, 1-v-301: da tale arringa persuaso il consiglio e incollerito oltre
un così gran romore, dicendone maraviglie da metterla in apparenza di cosa non che
, perché non le continueranno essi anche da lì innanzi con più ordine, più
altrui. buti, 2-262: é da notare che romore e fama una medesima cosa
ti furono annunziate gran tribulazioni. fausto da longiano, iv-279: tutti i danni
: emissione di onde elettromagnetiche a radiofrequenza da parte del sole e delle galassie.
: fruscio, ronzio, sibilo emesso da un altoparlante di una catena elettroacustica per
di soffio', è un soffio scompagnato da pulsazione, sincrono alla circolazione materna.
-andare a rumore: essere sconvolto da tumulti, sedizioni, guerre.
passare inosservato. montano, 223: da quando gli avevano raccontato, la faccenda
, di discorsi. s. bernardino da siena, 2-i-151: non si sentiva quasi
furore ne cacciarono i sabatini. lapo da castiglionchio, 105: scelleratamente a furore
fretta, / né luogo di romor né da giullare. -fare un rumore in
dì levarono la città a romore. iacopo da cessole volgar., 1-22: commossoro
gran dolore e si turbò per tema che da quel fatto il regno non si ponesse
talvolta essa ha menato romore, non da altra causa è derivato che da un
non da altra causa è derivato che da un partito frenetico, alla testa del quale
una orazione latina non è oggi cosa da menarne gran rumore. -mettere a
che non sarò cerco ». francesco da barberino, 14: se d'alcun sollazzo
presa ne menò la ninetta. piero da siena, 1-19: re di valenza,
agitazione, in tumulto. guidotto da bologna, 1-112: si mossero certi uomini
mossero certi uomini alla corsa e assalirgli da lato, e tenendo la gente a romore
poi non vennero, e lo stesso finale da 'molto rumore per nulla'.
e poca lana: darsi un gran da fare senza concludere nulla; fare più
, n'ebbe una visita non voluta farsi da una dama ad un'altra dama.
. senza magistrati. = deriv. da rumore. rumoreggiaménto (romoreggiaménto)
l'ali. = nome d'azione da rumoreggiare. rumoreggiante (pari.
inchinano alla invadenza parlamentare, che fa da vessillifera al romoreggiante torrente plebeo. -che
parando le pecore, sogna una bottega da avviare nel borgo vicino e il borghe-
affare, / parrawi un gioco piccolo / da mosche e da zanzare.
parrawi un gioco piccolo / da mosche e da zanzare. rumoreggiare (remoreggiare
. pareva come internarsi in grotte profonde da cui usciva romoreggiando sordamente il rimbombo delle
, era difficile avvertire il trapasso, da questa plaga dove la battaglia rumoreggiava col
e di liberarsi dalla stitichezza di corpo e da certi flati che gli rumoreggiano nel ventre
). colletta, iv-101: romoreggiava da lungo tempo il sospetto che le nostre
, 10-ii-53: senza cui tutte lvaltre è da temere che non riescano come l'orpello
sociale. -figur. essere agitato da fermenti di guerra (un paese)
cagione spesso romoreggiava la città. giovanni da samminiato [petrarca], i-340:
rumoreggiò con tutto il dispetto che viene da un'aspettazione delusa e tradita. misasi
qual donna si = deriv. da rumore. marita che..
e confuso, indistinto, prodotto da persone, animali, rosi commenti su
d'acqua del quale tanto pia- cevasi da bambina. tarchetti, 6-i-633: egli non
2. figur. eco sollevata da una notizia. mente i campi della
(in relazione con una = deriv. da rumore. prop. subordinata)
la terra e disfeciono espresso a suo tempo da adorno e ora riecheggiato dai l'ufficio
firenze molti cittadini guelfi do- = deriv. da rumore. veano romoregiare la terra coll'
e -i). che vernano da siena. machiavelli, 16-194: per aver
rumoristi. esposizioni = denom. da rumore, col suff. dei verbi frequent
ant. remorezato). messo in subbuglio da tu 2. motociclista o
fortemente rumoroso. reno da perosa diceno francesco picinino ha corso ad
dalle orchestre tradizionali = nome d'agente da rumoreggiare. spinte agli estremi delle loro possibilità
della loro solitudine. = deriv. da rumorismo. rumorosaménte (romorosaménte)
guastare 1 effetto di queste parole recitate da lucilio con un furor tale di disperazione
, ii-15-353: la posizione della sinistra esce da questa prova elettorale molto peggiorata. era
io per malagrazia. = deriv. da rumoroso. rumoróso (romoróso)
e va lento, / s'ode da lungi l'onda romorosa. bertola, 3-79
demostene contra di lui, eccitando ella da per tutto rumorosi gli applausi, volto
talvolta, esplosioni ai buon umore così rumorose da attirare l'attenzione di tutta la casa
la casa su di sé. -accompagnato da rumori più o meno alti e intensi
pasquale che ingozzava rumoroso la minestra ridendo da sé sotto i baffi. c.
catarro, dalla bile, dal sangue e da altro umore stravasato, che per lo
alto, tra le cimase. -caratterizzato da manifestazioni di allegria chiassosa (una festa
ben ognuno sentiva non essere quella annata da bagordi. l. gualdo,
di calunnia. -percorso da polemiche, da dispute. foscolo,
calunnia. -percorso da polemiche, da dispute. foscolo, x-338: l'
ospite della signora zelmira, unyex attrice da tutti amata per la sua rumorosa generosità
, ii-2-240: una oste romorosa si ragunò da tutte parti. = deriv.
tutte parti. = deriv. da rumore. rùmpere e deriv.
. v. runico]: 'runico': da runa che in ennio citato da festo
: da runa che in ennio citato da festo era una specie d'arma. gli
. magalotti, 9-1-213: proverbio da me non inteso, né più né
a seggiolina, quella prediletta e prescritta da hitler e da rosenberg.
, quella prediletta e prescritta da hitler e da rosenberg. 2. che
g dici libri da più approvati monumenti degli antichi: monumenti
con cento / lingue diverse e ignote / da le guerriere oscurità profonde / de le
delle rune. = comp. da runa e dal greco xóyo <; 'studio
= dallo spagn. ruego, denom. da rogar (v. rogare).
, salvarobbi. = deriv. da rua, forma dial. settentrionale per 'ruota'
, io li rassegnerò e faròlli stare da soldati. fedeli, lii-7-302: mando
tu mi dài concetti / e invenzion da far, non più sonetti. marino,
, xii-381: quando io mi partii da chiamberì, [il principe tomaso]
logia. = deriv. da runologia. runto, agg.
. = etimo incerto: forse da riconnettere al lat. rumpère (
fuori d'italia bei costumi e virtù da imitare? signor no. manca solamente
aggett. carducci, ii-19-104: soppresso da ministro baccelli l'ispettorato generale, il
a particolari funzioni presso un ufficio diverso da quello del posto in pianta stabile,
tempo indeterminato (cioè a una data da stabilirsi, che risulterà poi da un
data da stabilirsi, che risulterà poi da un successivo ruolo d'udienza).
; 9) ruolo generale degli affari da trattarsi in camera di consiglio; io
io) rubrica alfabetica generale degli affari da trattarsi in camera di consiglio; 11
comprendeva il rimanente della popolazione), da eleggersi separata- mente dai rispettivi ordini:
dai rispettivi ordini: quelli dei due primi da tutti i loro membri; quelli del
i loro membri; quelli del terzo da tutti gli abitanti inscritti al rolo delle
tipi di albi o registri, tenuti da una pubblica autorità, in cui sono iscritte
che ho detto, bisognarebbe di usarvi da principio alquanto di forza in contingergli a
capitano e con qual sorte d'arme hanno da servire. bisaccioni, 1-167: sarei
'sintesi ideale di molte parti, legate da generiche analogie'. ad esempio sono moli
cinematografiche, interpretazione di un personaggio effettuata da un attore attraverso l'azione sulla scena
funzione esercitata o che deve essere esercitata da una persona; dovere connesso con una
autoveicoli e nei motoveicoli, è rivestito da un pneumatico (e si distinguono le
distinguono le ruote a disco, costituite da lamiera stampata, saldata o chiodata al
ruote a razze). guido da pisa, 1-155: c'era carri d'
di legno, posti sopra le mode da poterli condur con gran facilità in ogni loco
ali ignote, come seguita a lato / da un non so che d'alato
. -ruota a volta: quella costituita da razze strettamente unite intorno al mozzo.
.]: 'ruota a volta': ruote da carri costruite per modo che le razze
circolarmente intorno ad essa, in modo da strignersi l'una coll'altra, tenendosi legate
del moto fra elementi rotanti, costituito da sezioni contigue e articolate, in uso nei
-figur. persona che può fungere da temporaneo sostituto di altri o su cui
« non hai un avanzo di passato da tirar fuori? una vecchia amica,
]: 'rote matte': quelle che girano da tutte le parti come le rote delle
rote in basso cala / e da quest'arbor cade maggior l'ombra, /
leopardi, 5-31: le meste rote / da poi che febo in- stiga,
in carrozza. a chi la pretende da signore: 'quand'i'la vedrò in rote
. foscolo, ix-1-705: la disegnata da me doveva stamparsi in 'quarto grande',
'il felice'. carducci, iii-16-13: da parma squittiva la grassa poesia di carlo innocenzo
grassa poesia di carlo innocenzo frugoni, da poi che la fortuna, per dir la
. cinelli, 1-48: c'è da cambiar tutto, da rifar tutto. è
1-48: c'è da cambiar tutto, da rifar tutto. è un circolo vizioso
poi la ruota comincia a muoversi e va da sé. -porre nel più,
-saltare di ruota in ruota: passare da una condizione fortunata a un'altra.
aretino, 25-12: la ruota raggirata da i moti de la fortuna è tra
[carte] locata con un misterio veduto da molti e compreso da pochi e benché
un misterio veduto da molti e compreso da pochi e benché si tenga che ella predomini
. calvino, 11-18: ora restava da interpretare la 'ruota della fortuna', una
'l suo motore l'abbandona, darà da sé molte volte, adunque, perseverando
moto, pare che essa perseverazione sia fatta da poca forza. biringuccio, 2-111:
2-111: facendo una ruota grande doppia da potervi caminar dentro un uomo e che fuori
potervi caminar dentro un uomo e che fuori da una sponda sia dentata a poste avevo
-ruota a camme: quella costituita da due piste circolari fra le quali sono
eccentrici, premuti contro le piste stesse da molle. -ruota a lanterna:
del telefono. -nelle antiche armi da fuoco, dischetto d'acciaio azionato da
da fuoco, dischetto d'acciaio azionato da un mollone che, per attrito contro
. davila, 338: smontò giù da cavallo, ed a bell'agio tirò su
con altri ordigni a catena, costituito da un asse portante verticale centrale, che
a cui la forza motrice è comunicata da cavalli o simili animali attaccati ad uno
46: sipuò vedere in tutti gli orologi da ruote. m. ricci, i-110
portato all'incontro di venezia al pontefice da attilio parisio un orologio di nuova invenzione
orologi che con ruote di ferro mosse da contrappesi, battendo una campana, indicassero l'
montato su un supporto, in modo da poter ingranare alternamente con due congegni diversi
quatro rote fa'fare / con ferri da tagliare, / che vi siano levate /
. documenti perugini, ii-36: ruote da barbiere o da fabbre, per una
perugini, ii-36: ruote da barbiere o da fabbre, per una soldi ii.
il suo asse, ch'abbia il manico da una parte torto, come sono le
comune alzava una cote versatile o mota da affinar il taglio a lame et a coltelli
ultimo vada, / e quantunque dissimuli da scaltro, / pur borbotta infra sé:
[s. v.]: 'ruota da lavorar pietre dure': dicesi una mota di
. sarà la spadaria, le mote da imbrunire. della porta, 9-141: quando
garzoni, 1-465: la mota particolarmente da fare i vasi di terra fu trovata.
vasi di terra fu trovata... da anacarsi scita. a. cattaneo
. ovvero... a mano da un aiutante. spettacolo della natura, 1-vi-93
ciottoli, a bottacci). niccolò da poggibonsi, cxxxi-120: ivi si è un
latino-eugubino del trecento, 106: la rota da trare l'acqua. filarete, 1-ii-601
consiste in un gran cerchio di legno sostenuto da razze sull'asse centrale di rotazione;
in tanta quantità che servono a sette mote da molino. buonarroti il giovane, 9-511
a forza centrifuga: macchina girevole costituita da tubi disposti radialmente, dai quali fuoriesce
-ruota di fianco: quella motrice, costituita da tramezzi piani o palette, girevoli entro
con quello di scarico; il punto da cui l'acqua viene attinta giace al
in quella intrecciati vivi, e alzati da terra; dopo sei ore, scannati.
: quando invece del sentimentalismo penale introdotto da cesare beccaria vigeva la ferocia punitiva delle
erranti i... i rote son da tormentar gli amanti. l. bellini
ruota'. -porta d'ingresso costituita da uno o più battenti girevoli; bussola
quella 'ruota', per tutte le 'ruote', da tener occupato lo scrivano una buona mezz'
alessandria (e che è costituita da struttura circolare, alla quale sono
sopra due pioli, siccome usano le bussole da navigare, e sopra vi siedono i
sono lor recate dal monistero e porte da una picciola ruota non altrimenti che noi
e steso in ruote grandi come lasagne da far maccheroni, ma bianco e ben
imperiali, 4-490: se poi tu miri da la groppa al collo, / o
sua faccia. s. caterina da siena, iv-102: l'aquila..
ruota del sole e sempre di sopra da alto vede il cibo che ella vuole
grande ruota rossa del sole ormai tagliata da una parte. -sfera. francesco
una parte. -sfera. francesco da barberino, 66: volge una rota.
cosa bella, che non sta remota / da lui se morte spenga sua figura.
dolcemente gli governa, / sol un giorno da presso / senza volger già mai rota
desidera pur sempre di saper che ha da esser di me, di te..
del cielo sia scritto quel che ha da esser di noi. marino, 1-13-3:
, la voce di diavolo e il passeggiar da ladro: che volta colla rota, altra
antico fianco. quando è mirato da gli uomini, farsi ruota della sua coda
d'annunzio, iv-2-896: ella sembrava emanare da sé quella stellante ricchezza d'azzurro e
figliuola venia appresso e due cavalieri vernano da lato a. ilei... più
., un star smarrito e sospeso da certa melancolia con desiderio d'intendere..
nero. -movimento in cerchio compiuto da un animale per liberarsi da una costrizione
cerchio compiuto da un animale per liberarsi da una costrizione. ariosto, 11-42:
. carducci, iii-4-101: scattan su da un cespuglio co 'l guizzo di frecce mancate
colpo di taglio o a svincolare la lama da quellavimento suo avuto da quella signoria, parmi
a svincolare la lama da quellavimento suo avuto da quella signoria, parmi esser ben dell'
attorno. d. dolfin, lxxx-4-587: da se noi ne mescolamo con la rota
si debbono... in tutto eccettuare da quegli altri tutti -rotazione di una
motrice della politica, -giro compiuto da un utensile rotante. tace. petruccelli
militari e prete... nato da lontan, qui s'awicina / con sua
i pallidi viali. -orbita descritta da un astro. s. caterina da
da un astro. s. caterina da siena, 221: questo sole, non
221: questo sole, non partendosi da la mota sua, cioè che non si
quanto el mondo e scalda a chiunque da lui vuole essere scaldato. g.
e noi, che siamo in esso aggirati da questa ruota universale, siamo costretti a
. a sfiorare appena certo messaggio portato da un membro del parlamento circa supposte condizioni
condizioni alla nomina di zaneto, soffiate da un ministro nell'orecchio dell'onorevole.
idrovolanti per facilitare la manovra dello scivolo da terra. -ruota sci: in alcuni aeromobili
suolo, proceda con la coda sollevata da terra. marinetti, 1-31: 'atterrare
costituito, rotando uniformemente, viene colpito da un fascio luminoso, parallelo all'asse di
chiama dispensa delle acque. è da notarsi di più che quella che dicesi 'ruota
canale, non possono rattenersi o derivarsi da un utente che al tempo del suo turno
: la mia attenzione fu poi attratta da una teca, in cui appariva un
. -da, di ruota a ruota: da un capo all'altro dello scafo.
dirieto, appellate rote mota': da un capo all'altro del bastimento.
38. gerg. crisi di astinenza da sostanze stupefaguglielmotti, 762: 'rota a
cavetto intorno al subbio, tanto da un lato, quanto ne 39
mezzo palmo, il quale è sostenuto da alcune cordicelle unite alla circonferenza del cerchio
spinta a l'altra, non toccandosi mai da faccia g. parrilli, 1-i-256: 'pontone
una grossis conio è attraversato da quattro striature radiali. sima mota
cavi. alla circonferenza, e da ogni lato due occhi. landò, 2-70
di prora a sperone: nelle antiche navi da se mai... ebbi spavento
se mai... ebbi spavento da farmi morire il cor nel petto, fu
di cui in passato erano munite talune navi da 41. marin. propulsore a
, portando la barra del medesimo or da un lato or dall'altro secondo il bisogno
. per siffatta mota si potrebbe governare da qualunque sito, dalla poppa, dalia
per irrigazione, corrispondente alla quantità erogata da una bocca avente apertura quadrata e lato
ruota d'acqua quella quantità che viene tramandata da una cateratta quadra d'un piede di
dell'acqua che tramanda una bocca costituita da un piede liprando quadrato. cavour,
ripetuto, a un certo intervallo, da una o più voci che si alternano l'
su foglie d'oro soprapposte al libro da ornare. carena, 1-106: 'rota'
sulla cui circonferenza sono segnati i fregi da imprimersi in oro, facendovelo girare con
la ruota della lima di scorza o da sughero, che è la curva superiore
curva superiore, e la ruota della lima da piombo, che è quella inferiore)
figura circolare a sei raggi, tenuta da un mostro che simboleggia l'attaccamento alla
sorte per il primo giorno. luca da caltanissetta, 251: devo avvertire che
.): condizionato in ogni scelta da un modello che si vuole emulare;
. -essere gentile come una ruota da carro: essere villano, scortese (
dicono che 'è gentile come una ruota da carro'. -essere una ruota del
tra quei ferravecchi la colubrina che portammo da orbetello. la civettona sta là in batteria
fino alla aoppia apoteosi del grande abito da sera e di quello bianco da sposa.
grande abito da sera e di quello bianco da sposa. -fare le ruote col
. -mettere in opera ruote: darsi da fare, brigare con diverse persone e
buone entrate che guadagnò in breve tempo da desinare et anche da cena. -rivoltare
in breve tempo da desinare et anche da cena. -rivoltare la ruota: mutare
al viver nostro, / né sia più da sperare alcun soccorso, / deh,
corruzione. bernari, 3-24: è da tre anni nel grado di guardiamarina e
due ruotette, acciocché la tenga suspesa da terra. ramelli, 219: in
cricco, lungo un dito: delle rotine da mulino, delle forchette, degli schizzatoi
tutto moto e che fasciavano un uomo da capo a piedi. 4.
or con liete alternando e disciogliendo, / da una mpe cantò. morando, 366
, disseminato fra mpi enormi, minato da caverne che lo lasciavano come sospeso in
idem. i-882: scesero inghirlandati / da daulide i focesi e da pitone / ardue
inghirlandati / da daulide i focesi e da pitone / ardue a vedersi alle parnasie
tarpea: nell'antica roma, il dirupo da cui venivano precipitati i malfattori.
piceo immenso / fiume di foco sgorgò da 'l tuo capo / con tuoni orrendi
o l'animo più resistente e difficile da vincere. tommaseo [s. v
= lat. rupes, deriv. da rumpère (v. rompere).
una stratificazione dell'oligocene medio, formata da argille contenenti noduli calcarei. - anche
li filarono. = deriv. da rupe. rupèrto, agg.
le rapi. = deriv. da rupestre. rupèstre, agg.
. rupèstre, agg. costituito da roccia, con scarsa vegetazione (
entro il giorno rupestre. -difficile da intraprendere, rischioso (una scelta,
vivono ne'boschi. = deriv. da rupe. rùpia (ant.
liquido di bolle provocate dalla vecchiaia, da condizioni igieniche malsane e da malattie come
vecchiaia, da condizioni igieniche malsane e da malattie come il vaiolo, la febbre
: 'rupia': malattia della pelle caratterizzata da piccole bolle isolate, di cui la base
quella tipica della sifilide secondaria, caratterizzata da concrezioni a guscio d'ostrica.
. vincenzo maria di s. caterina da siena, 121: qui non si battono
non rupias del valore di mezza pezza da otto, mezze rupias e certi altri
impadronirono anche di quattordicimila rupie. giuseppe da ascoli, lxii-2-i-9: quantunque conoscesse non
offerse a fornire le spese ordinarie, e da ultimo rimborsò al governo l'intera somma
specialmente ne'massi de monti, e da una ripa all'altra si gettano e
dotta, lat. rupicapra, comp. da rupes (v. rupe) e
provincie al nord-est del brasile, attraversate da corsi d'acqua. = voce
dal lat. rupìna, a sua volta da rupes (v. rupe).
a noi. = deriv. da rupe. rupino, agg.
carice rapina. = deriv. da rupe. rupinóso, agg.
rapinosi insino a due piedi, la vite da trarre s'at- tuffi.
= voce dotta, comp. da rùpia e dal gr. -oet$y) <
ripugnanti. = deriv. da rupofagia. rupofilìa (ripofìlìa),
nannini [ammiano], 309: affrontò da un'altra parte i quadi, che
sua venuta. = deriv. da rupe. ruppa, sf.
drupa peduncolata ovoidale; può talvolta servire da concime. lessona, 1280
prevalentemente rurali, che sono anche travagliati da speranze messianiche, estremismi politici ed
31-266: l'imposta personale è risentita da ciascun individuo, ma opprime la popolazione
essere interpretato come fenomeno di impulsività solo da chi non vuol vedere quanto sia grande
che quello della famosa siepe, pubblicato da molti giornali, che m'era parso uno
d'adamo, si danno delle arie da rurali, 'adorano'le fave col pecorino.
si usa la vita politica, sono da essere constituiti per altro modo che son
5. che è costruito in modo da consentire le attività specifiche di un'azienda
delle piante. massaia, vii-108: da per tutto, cessate le grandi piogge
aratri o con altri arnesi rurali poco dissimili da quelli usati nei primitivi tempi. pratesi
solea dir aurelia) è invidiabile anche da un'anima più civile. 6.
soltanto in considerazione del fine industriale da dovere raggiungere, il tornaconto, ma
e di municipio importa assaissimo di diffondere da ogni lato con diligenza minuta e instancabile
industriale. = deriv. da rurale. ruralìstica, sf.
. sostant. di ruralistico, che è da ruralismo. ruralità, sf.
la chiesa di san bernardino non lontana da piazza fontana che riunisce il sabato agricoltori
incenso. = denom. da rurale, col suff. dei verbi frequent
della terra'. = nome d'azione da ruralizzare. rurare, v.
lat. ruratìo -dnis, nome d'azione da ruràre, denom. da rus ruris
d'azione da ruràre, denom. da rus ruris (v. rura).
dotta, lat. rurestris, deriv. da rus ruris (v. rura
dotta, lat. ruricola, comp. da rus ruris (v. rura)
dotta, lat. rurigéna, comp. da rus ruris (v. rura)
autunno, una colorazione rossa brillante; da diverse di esse si estraggono sostanze per
che è un arbusto peloso, alto da 2 a 4 metri, con pannocchie
il 'rhus coriaria', sommacco, viene da alcuno adoprato in decotto nelle diarree e per
stropicciarsi'), di origine incerta: forse da connettere a russa 'rovo', continuatore di
rusca, lig. rusca), da un lat. * rusca, di origine
): scortecciare. = denom. da rusco:. ruscare2, intr
lomb. (rusco), probabilmente da ruscare " con ampliamento semantico.
. carena, 2-145: 'cassetta da spazzatura': recipiente quadrangolare di legno o
'rusco'. 2. locuz. da ruscaròla (con uso aggett.):
esatti, questo preteso amore, questo amore da ruscaròla e da sciacquaio? =
amore, questo amore da ruscaròla e da sciacquaio? = voce di area bologn
voce di area bologn., deriv. da rusco1. ruscellàio, sm. ant
non è pioggia smorta e povera come da noi; son diamanti che a milioni si
. figur. ampia produzione letteraria derivata da una fonte comune. savinio, 1-177
occorrenza, fonte di tali rascellamenti poetici da sbalordire. = nome d'azione da
da sbalordire. = nome d'azione da ruscellare. ruscellante (pari. pres
l'acqua ruscellante. -percorso da rivoli di pioggia. montale, 7-79
luce poi rascellanti. -formato da una cascata di cristalli (un lampadario)
, 7-165: a cavallo delle due vallate da cui scendono insediando fra i macigni le
isolare la stanza. -essere percorso da ruscelli d'acqua. sacchetti, lxxxviii-i-650
per naturale necessità si espandeva e rigurgitava da ogni parte. -fluire con facilità
gorgoglia come in un calderone, su da quella rotonda massa di membra e gonnelle,
lo sento più! = denom. da ruscello. ruscellato (pari.
inf, 34-130: luogo è laggiù da belzebù remoto i... i che
dolce ermonia infra. lle fresche ombre da infiniti, vari, fioriti e fronzutissimi mai
cantando non sanza grande parte di beatitudine da. mme si sentia, con mille
annunzio, iv-1-144: il mare pareva attraversato da riviere di latte, da fiumi di
pareva attraversato da riviere di latte, da fiumi di cristallo, da ruscelli di smeraldo
di latte, da fiumi di cristallo, da ruscelli di smeraldo, da mille vene
cristallo, da ruscelli di smeraldo, da mille vene che formavano come il mobile intrico
gli occhi facien mille rucelli, / da te saranno sempre aumentate. pulci,
volto e nubiloso il ciglio / e da la fronte un ruscellin di sangue /
dove gallinacee. = deriv. da rusco1, con cambio di genere.
anni: un cestello di capperi colti da lei sulle mura del castello, a
. = voce romagn. deriv. da rusgaer, propr. 'rosicchiare'.
tutte lode. = deriv. da rusticano, con aplologia. rusco1
possano scendere. imperiali, 4-613: da questi aridi ruschi a quei festuchi, /
sineddoche: scopa o spazzola rustica formata da rami di tale pianta legati insieme.
emil. e romagn., deriv. da brusco4 (v.), con
= voce piemont., deverb. da ruscare2. ruscolare, tr.
. (rùscolo). region. raccogliere da terra rifiuti. viani, 10-175
2-83: « parola sacrosanta d'onore, da tre giorni non s'è più visto
= voce tose., denom. da rusco2. rùscolo (rùscoli)
= dal piemont. ruscón, deriv. da rusché (v. ruscare2).
turchia, dell'arabia e della persia, da loro chiamata rusma, ma che noi
nel terreno con le zampe dagli animali da cortile, in par- tic. dai
di legno di piccole dimensioni e trainata da animali, usata un tempo per spianare il
usata un tempo per spianare il terreno da coltivare. 1. ricci [in
dall'alto al basso o alle cavità da ripianarsi, quando non possa agire il
questa è formata come la così detta 'cassetta'da 'spazzatura'solita usarsi per tórre le
posteriori ove si fissano due ganci legati da due canapetti, i quali riuniti insieme
operazione, sono condotti i manzi anco da un ragazzo, ed il bifolco, guidando
colmata del campo. = deverb. da ruspare. ruspante1 (pari.
andavano in camera. = deriv. da ruspo2. ruspare, tr.
alla ricerca del cibo (gli animali da cortile, i cani, ecc.
: la cara bestiola passeggiava per casa da circa tre mesi, chiocciando, piluccando
, rovistare fra vari oggetti. niccolò da poggibonsi, cxxxi-155: io le mani alla
le mani per vedere se trovava niente da rubare. baruffaldi, iii-101: deriva,
, cre- d'io, questo nome da scarafaggio poiché è costume di questo immondo
6. ant. darsi da fare, reagire contro la fortuna avversa
astratti, avventurosi deliri teosofici, temerarie ipotesi da ruspatóre di archivi, giudiziose considerazioni da
da ruspatóre di archivi, giudiziose considerazioni da cattedratico, citazioni da riviste tedesche.
, giudiziose considerazioni da cattedratico, citazioni da riviste tedesche. = nome d'agente
riviste tedesche. = nome d'agente da ruspare. ruspézza, sf.
e delle punte e della grana che da esse risaltava, e molto più aspra
la ruspézza maggiore. = deriv. da ruspo2. rùspido, agg.
, una veste nuova, te ne vai da samarcanda. = deriv. da ruspò2
vai da samarcanda. = deriv. da ruspò2. ruspista, sm.
di giffone. = deriv. da ruspa, n. 3.
d'uccelli vernarecci, non trovando per terra da viver di ruspo, né per gli
a quella foggia, facea l'eroe da commedia. 3. stor.
i-802: el ruspo de le castagne ha da godere... messer antonio per
terra fra le foglie o che cadono da quel giorno in poi. questo diritto si
di bestie. = deverb. da ruspare. ruspo2, agg.
concetti zecchini ruspi, e son zecchini da forno al natale e al carnevale da mancia
zecchini da forno al natale e al carnevale da mancia. redi, 16-v-287: 'monete
del signor principe di lichtenstein, vi fu da questo signore regalata di una bellissima borsa
goldoni, iv-476: c'è per voi da parte una borsetta, con sei zecchini
non trovo due che un ruspo abbian da parte. manzoni, pr. sp.
v.). = deriv. da ruspare. ruspolina, sf. attrezzo
. v.]: 'ruspolina': arnese da ruspar le castagne-., =
castagne-., = denv. da ruspare. rùspolo, sm. ant
rimaste dopo la raccolta. -anche: provento da pagare al comune per usufruirne.
e ruspoli. = deriv. da ruspare. ruspóne, sm.
dell'effeminato re bitino, ucciso, non da acciaro generoso, ma da infame
non da acciaro generoso, ma da infame tossico. p. sapegno [«
faringe. = nome d'azione da russare1. russante (parti pres
russante fratello, cavò leggiermente quello che da noi non si rammenta senza rossore né
passaggio dell'aria nei grossi bronchi ricoperti da essudato denso. 2. per
. 2. per estens. accompagnato da sibili e ansiti (un suono,
incerte e rotte 7 forma col labro da cui cola il mosto. manzoni,
o si grattano la pancia / o da lor si russa o ciancia, 7
sonno in queste fronde / non rotto da pensier, ma l'onda alpestre /
verga, 8-305: poscia ricadeva stanca da quell'altezza, con la mente inerte
su una sedia e il cane ammusava da un canto. -con riferimento al
allo spuntar del giorno, renzo russava da circa sett'ore ed era ancora, poveretto
quegli scapestrati e più dava fuori russate da bue. verga, 7-98: sebbene avesse
al solito. = deriv. da russare1, come forma femm. sostant.
dotta, lat. russàtus, deriv. da russus (v. rosso1).
camera proprio mentre esce l'emerito russatóre da quella accanto. = nome d'
accanto. = nome d'agente da russare'. russeggiante, agg. letter
romanzieri russi? = deriv. da russo1, col suff. del part.
marzolino: paragonavano 1 pregi dei grani da semina. = voce sicil.,
. una russia compagna! ma è roba da spararsi. pirelli, 51: hanno
ortes, 1-78: il che è manifesto da ciò, che esso moltiplicato nelle forze
forze sue. = deriv. da russia. russianaménte, aw.
.. l'armata russiana, fiancheggiata da un coipo d'imperiali...
garantia della russiana. = deriv. da russia, sul modello di prussiano.
in lingua russica. = deriv. da russia. russificare, tr. (
kgb in sovrannumero. = comp. da russo1 e dal tema dei comp. lat
una nazione assoggettata dalla russia in modo da farle perdere i propri caratteri e farle
così compatta non esiste altrove e nasce da una vera strategia punitiva...,
i baltici. = nome d'azione da russificare. russino, sm.
. numism. grosso d'argento coniato da teodoro i paleologo marchese di monfer- rato
matapane) della zecca di chivasso coniato da teodoro i di monferrato (1306-1338).
di rantolo mortale. = deriv. da russare1. russismo, sm.
intellighenzia russa, caratterizzata... da una notevole tolleranza, anche religiosa.
con adattamenti. = deriv. da russo1. russista, sm. e
(marsilio). = deriv. da russo1. russo1 (ant.
a chiamare questa russa per prender piacere da lei. g. f. morosini,
lii-14- 386: li si allarga da terra tanto che giunge agli ultimi
12-i: l'italia, che da tanti secoli invocava l'aiuto straniero per ricuperare
regime comunista russo dovesse davvero, e da un mattino all'altro, rivelarsi sul
. -blusa russa: camicia chiusa da un colletto a giro di collo e
un colletto a giro di collo e da una fila laterale di bottoni, rigonfia
bottoni, rigonfia sopra la vita stretta da una cintura o da un cordone scorrevole
sopra la vita stretta da una cintura o da un cordone scorrevole in una cucitura.
sua blusa russa a sacco, abbottonata da parte, elasticata alla vita.
di nuotare, la quale non differisce da quella che appellasi « a guisa de'cani
di caffè manipolato lì per lì da lui stesso con la macchinetta alla russa
bacchelli, 1-i-37: la donna si voltò da un'altra parte, facendo segni di
modo di preparare la tavola alla russa da 28 a 40 coperti. = dal
dal russo rùs \ di origine nordica, da un precedente róthsmenn 'rematore'.
rumore emesso dal naso e dalla bocca da chi russa. bracciolini, 5-11-5:
il russo alterno dell'addormentato, / da lei tradito in sonno e abbandonato!
de i dormenti. = deverb. da russare1. russo3, v.
.), preservandolo con passione esclusiva da ogni modificazione o trasformazione derivanti da contatti
esclusiva da ogni modificazione o trasformazione derivanti da contatti stranieri. b. croce
figlio, alessandro iii, mise subito da parte ogni pensiero di riforme, riaffermò il
idee occidentali. = deriv. da russo filo. russòfìlo, agg
. = voce dotta, comp. da russo1 e dal gr. qst'xot;
. = voce dotta, comp. da russo1 e dal gr. « pcovirj 'voce'
guerra russo-giapponese accettò un dono di 9500 rubli da una casa inglese fornitrice della marina.
conflitto russo-giapponese. = comp. da russo1 e giapponese (v.).
. = voce dotta, comp. da russo1 e dal gr. xóyos 'discorso,
per pianoforte. = comp. da russo1 e parigino (v.).
prussiane? = comp. da russo1 e prussiano (v.).
dotta, lat. rosulentus, deriv. da rosa (v. rosa),
). = voce tose., da un lat. * rustèus, deriv.
in discussione. = deriv. da rustico. rusticale (ant.
, 9-266: io taccio il danno che da essi [contadini] prowiene, allorché
toscana. d'annunzio, i-571: guarda da l'alto su la rusticale / opera
sotto 'l coperchio di ramoso tetto / da picciolo spiraglio il tutto guata. b
pastor sonnacchiosi. lastri, i-35: da qual altro se non che dal consiglio
cupidissimamente baciato. -sm. abito da campagna. buonarroti il giovane, i-219
non è più orma grammaticale: ognuno da sua posta crea vocaboli; da sua
ognuno da sua posta crea vocaboli; da sua posta li corrompe; tutto è licenza
, xxx11- 41-7%.: pippo lavoratore da legnaia. alle dame fiorentine. stanze
] in lingua rusticale la 'catrina', da lui chiamata atto scenico, e parimente
frittatina di due uova fresche ammanitagli rusticamente da mariù. c. carrà, 128:
celebre innamorata di tancredi, allorché partitasi da gerusalemme travestita per ritrovar l'amante,
bontà dell'avvertenza pastorale, era coperta da un tetto di canne, poste in sopra
caffè, lì dentro non (pera da far gola neppure alle tartare. 4
con le persone o che, essendogli da altri favellato, risponda rusticamente e con
a cittadino). gidino da sommacampagna, 2-133: questo modo di ri-
questo modo di ri- timare primamente venne da li pastori mamorati, li quali,
cominciarono a compillare parole grosse. lapo da castiglionchio, 7: mario uomo rusticano fu
gloria, ché due volte italia liberò da obsedione e da paura di servitù.
due volte italia liberò da obsedione e da paura di servitù. s. agostino
formano una lunga catena, sono abitate da tempo immemorabile da rusticane famiglie. marchesa
catena, sono abitate da tempo immemorabile da rusticane famiglie. marchesa colombi, 1-23
cibi grossi e generate di tal pane, da quello non ricevano nocumento come fariano le
; proprio o caratteristico dei contadini o da loro inventato o usato. domenico da
da loro inventato o usato. domenico da prato, lxxxviii-i-513: di ciascuna cosa
indefessi, rompendo le dure zolle, riaffitti da rusticano vincastro, aridi e munti,
quartieri dividasi: cittadinesco, rusticano e da tener i prodotti... nel
. dicean parlar volgarmente o rusticamente: e da quella tratto fra 'buoni termini toscani sonar
iii-q-329: gl'italiani lasciarono ben presto da banda le parlature rusticane e gli amori
una raccolta di novelle pubblicata nel 1883 da g. verga (1840-1922).
novella o col dramma in un atto da cui è tratta; anzi di 'cavalleria rusticana'
parlar familiare 'cavalleria rusticana'per 'garbatezza da villano'. -duello rusticano: combattuto
preso sul serio arresterò deve sempre partire da questo 'cliché', dal mito di un'italia
, 3-174: questo popolo è luntano da l'utopia cinquanta miglia verso oriente,
senza alcun fasto ower pompa regale. sabba da castiglione, 6: usarete ordinariamente più
stile, un'opera). girolamo da siena, ii-2: conciossiacosaché molti trattati
dotta, lat. rusticànus, deriv. da rusticus (v. rustico).
1-54: venuta la seguente giornata, invitato da compagni, andassimo alla villa per alquanto
lo vedremo domani e che non c'è da ru- sticarci per questo.
in questa alla fine v'è più da rusticarci che altro. = voce dotta
dotta, lat. rusticàri, denom. da rusticus (v. rustico).
lat. rusticatio -dnis, nome d'azione da rusticàri (v. rusticaré),
reale, acquisita. = deriv. da rustico. rustichésco, agg.
mal vestito. = deriv. da rustico. rustichévole, agg. ant
rustichévole, agg. ant. villereccio, da contadino. grazzini, 9-378: i
di modo. = deriv. da rustico, col suff. degli agg.
provato potete esser chiara che non è preceduto da mancamento d'amore. né credo che
.. proprietà dello stolto di andare da un estremo all'altro, poiché, volendo
del dare, ed esso donatore è schernito da la rustichezza di quel che riceve.
): s'affaccendava a preparar qualcosa da ristorarla, ricusando, con una certa rustichezza
mutato di bellezza in rustichezza. benvenuto da imola volgar., ii-309: cesare intorno
5. acredine. 5. bernardino da siena, 2-i-1254: guarda...
3-156: alcuni nobili poeti, come cino da pistoia e il suo amico, seguirono
erbe fiorite per pa gine da scrivere, le pupille di primavera per lettere
de'prati. = deriv. da rustico. rusticismo, sm.
linguaggio contadino. = deriv. da rustico. rusticità (rustichitade)
certo segno d'esser garbato, ma da quegli sforzi stessi traspariva una rusticità feroce
, quasi non sapesse conoscere quanto sia da stimarsi ogni favore per minimo che sia
riuscite. d'annunzio, v-3-216: da prima egli temeva che la sua rusticità
qualsisia respiro, la presuppongono non congregata da uomini impastati di carne, ma raunata
nobile e cappata gente, non volessero da prima nella lor compagnia l'abatino:
nostri desiderio, però, non mossa da rusticità ma solo per non ci ocor-
senza taccia di rusticità ricusare l'onore da voi offertomi d'indi rizzarmi il vostro libro
notte del suo natale, ma non da altri che da'pastori: quella santa
d'adamo, si dànno delle arie da rurali, 'adorano'le fave col pecorino,
. questo senso di msticità era confermato da un piccolo mazzo di fiori freschi,
, lat. rusticitas -àtis, deriv. da rustìcus (v. rustico)
di tutta l'italia. volle sapere da loro un mondo di cose: ad esempio
o a cacciare, non perciò vestirà da un rustico abitatore. marinella, 160
i-50: in groppa a 'l vento venia da 'l placido / bosco vicino un suon
fare stoie ed altri lavori rustici e da giardinaggio. dessi, 7-109: in questo
civili e una rustica. -suscitato da una persona che vive e lavora in
speranze lor, tanti desiri, / or da rustico amor, da vile amante,
, / or da rustico amor, da vile amante, / da rozzo pastorei son
rustico amor, da vile amante, / da rozzo pastorei son presa e vinta.
avere migliori regole di rustica economia che da un contadino. pilati, 1-85:
modo sbrigativo (una casa abitata da gente po svevo, 1-151
). nasce e le atre velame / da orni di parnaso, gli sopravenne,
(una persona). lapo da castiglionchio, 6: virgilio de'prìncipi della
due ne presto a miei figliuoli ». da questo più nobile che rustico essempio debbono
f. casini, ii-472: si hanno da catechizzar e fanciulli ed uomini rustici,
baccanti, / a cui la giovinezza urge da tutti / i pori, verso il
avere nelle sue mani tutte le cose fatte da lui per spezzarle.
nitido patrio ricovero: / così morrai da saggio, / d'oro e rimorsi povero
sull'eccellenza della vita rustica, tramandateci da orazio ad agnolo pandolfini, dal quattrocentista
pastorale, marina. -usato da contadini e pastori (uno strumento musicale
degna per la tua bassezza di non da più colto, ma da più fortunato pastore
bassezza di non da più colto, ma da più fortunato pastore che io non sono
all'anno al mio paese. -composto da contadini (un gruppo). b
nel conversare, gli estremi viziosi formata da due vecchie case coloniche rifatte un secolo
nello stile della 'folie'rustica e collegate insieme da quella civil piacevolezza che, in vece di
bestemmia). - in partic.: da uomo 8. figur. rozzo
. vincenzo maria di s. caterina da siena, 88: il serraglio del
, 8-79: una buganvillea ricascante giù da un bianco / intonaco falsamente mstico.
d'artificio, ma nutrito / da vii merce, ma da un benegno gesto
nutrito / da vii merce, ma da un benegno gesto. pede
/ diresti: « cibo non è da beccarne / un uom sì rozzo, mstico
lxxx-3-78: ha nome di essere uomo da bene, ma da alcuni ho sentito opporgli
di essere uomo da bene, ma da alcuni ho sentito opporgli che nei contratti
150: se talora / vedea guatarmi da cupido amante, / chinava gli occhi mstica
, / fatta sul tornio e bella da stupire. tommaseo [s. v.
-di animali: selvatico, ombroso, difficile da addomesticare. guido delle colonne volgar.
pianta perenne, 13. difficile da accettare dalla ragione; assurdo (un'
., 3-79: e rustica cosa e da biasimare il vecchio, ch'ora di
diede moneta a'giudici e fu assolto da loro. e più rustica cosa fece,
, finestre, ponti, castelli e torri da città e da campacità originaria di vita
ponti, castelli e torri da città e da campacità originaria di vita e di stile
se del mio viver atropo scapo o ratta da piede. algarotti, 1-vii-235: non altro
secondo è composito. -agric. difficile da lavorare (un terreno agriche salto!
(un edificio o una parte giuseppe da capriglia, 3: sotto questo orologio d'
di quella etrusca); è caratterizzato da proporzioni massicce, dall'impiego del bugnato
vi-48: quindi sorse quell'architettura che da taluni è detta di basso rilievo,
rustica: specie di torta salata costituita da due strati di pasta di pizza intramezzati da
da due strati di pasta di pizza intramezzati da un ripieno di fettine di formaggio e
teglia in luogo tiepido. -salatino costituito da un involucro rotondo di pasta sfoglia arrotolato
umili e incolti, e, anche, da etnie dedite quasi esclusivamente ad attività rurali
latini, trasfusa poi nelle lingue volgari da quel latino rustico e guasto originate. temanza
cercar via di disua- dere quel porporato da questa impresa, come rilevasi dalla terza
, i-1088: delle due lingue romane distinte da cicerone, la rustica è sopravvissuta alla
: tipo di roccia sedimentaria lombarda costituita da ciottoli di grosse dimensioni. beccaria,
color tabacco. faldella, i-5-293: legati da noi senza malizia, certamente i libri
davit. essendo costui richiesto un dì da uno rustico a mietere grano (così
incominciarono / dietro al ridicolo / prete da mitera / a sonar sufoli. tommaseo,
offerto quel beveraggio sarebbe non solo scortesia da rustico, ma ingiuria di venirne alle
la stalla, il fenile, le legna da ardere e simili. cantoni, 792
si tireranno così alla rustica due linee da un punto per memoria. -in
una montagna onde fosse allevato alla rustica da una famiglia di cui poteva disporre.
, ma tanto alla rustica che sembrano capannacce da mandra: pur vi si riducono ad
un dottore un cristiano -la sedia da farlo sedere l'abbiamo. -umile (
dottore in divinità e l'ebbe sì da vero cambiato che il condusse fino a tramutarsi
. quelle benefiche selci. -fatto da rustica mano: eseguito rozzamente, non
marignolle, 64: un cappel, fatto da rustica mano, / in capo sempre
canonico »... ci sarebbe da ricamare ore e ore su questo testo rusti-
-spreg. rusticàccio. s. bernardino da siena, 2-ii-866: sappi che come tu
maniere piuttosto ruvide che inurbane, più da solitario che da villano. = voce
ruvide che inurbane, più da solitario che da villano. = voce dotta, lat
dotta, lat. rusticus, deriv. da rus ruris (v. rura)
cuccalo, il uale, vedendo venir da lungi un rusticonàccio bigio ad- osso ad
e del bachiacca. = deriv. da rustico. rùstigo, v. rustico
= voce di area senese, forse da riconnettere a rusco (v.
uccide, / ché il tossico con questa da lui sputa. bencivenni, 7-48:
luoghi alterelli, sicché l'omore discorra da lei. crescenzi volgar., 8-1:
fronte, le tempie et il collo da dietro con magiorana, finocchi, frondi di
sannazaro, iv-85: e se uscire da amore totalmente vorrai, con acqua lustrale e
ruta si fanno venire li menstrui elle da sé, ponendosele nelle calze. c
carnose, le quali nascono più insieme da un solo ramuscello, sottili nella loro
targioni tozzetti, hi-371: si conosce da tutti la ruta per il suo fetido
, con la ruta: acquavite aromatizzata da un rametto di ruta posto in infusione
...: è pianta che da una sola radice produce molti sottili fusti con
domestica e più valorosa, e però è da fugirla nei cibi come cosa nociva.
: specie spontanea in italia, alta da 30 a 70 cm con foglie ovali
pianta della famiglia scrofulariacee, caratterizzata da un odore forte e sgradevole, simile a
sparge i rami per terra, con frondi da ogni parte uguali, maggiori non solamente
frassette attaccate ai ramuscelli o vero piccioli da ogni anda dieci o dodeci..
e un po'di ruta, che da essi era riputato efficacissimo preservativo. tramater
fiorentino, ii-26: l'armel, chiamato da greci armala, è una spezie di
armala, è una spezie di ruta descritta da dioscoride sotto el nome di ruta salvatila
asia si chiama moli. è pianta che da una sola radice produce molti sottili fusti
:... è pianta che da una sola radice produce molti sottili fusti
e freschi come ruta. -essere minacciato da un grave pericolo, rischiare una brutta
. = dal lat. ruta, da confrontare con il gr. purr],
radice tuberosa di forma bislunga, ricoperta da una scorza più legnosa di quella della
avvantaggiano nel terreno silicioso meglio le piante da foraggio che non quelle da granella:
le piante da foraggio che non quelle da granella: in partìcolar modo la segale
. -rutabaga bianca: sottovarietà caratterizzata da radice di colore bianco e piccioli verdognoli.
-rutabaga di lapponia: sottovarietà caratterizzata da numerosi steli, fogliame verde scuro e radice
. -rutabaga rossa: sottovarietà caratterizzata da radice di colore porporino e da piccioli
caratterizzata da radice di colore porporino e da piccioli rossastri. vocabolario di agricoltura [
, detta 'rutabaga rossa'. = da una voce lappone, attraverso il fi.
dotta, lat. rutabùlum, deriv. da mère (v. ruere)
in 1600 -2000 specie; sono caratterizzate da foglie opposte o alterne dotate di stipole
dotta, lat. rutacèus, deriv. da ruta (v. ruta).
= dal lat. rutàtus, deriv. da ruta (v. ruta).
, e della divisione de'silofagi, stabilito da latreille; trassero il nome da una
stabilito da latreille; trassero il nome da una specie di redine o freno che
meridionale simili al maggiolino; sono caratterizzati da una grossa antenna sul muso simile a
sul muso simile a una redine, e da colori vivaci, metallici. =
lat. scient. rutelinae, deriv. da rutela (v. rutela)
sanitade del corpo. = denom. da ruttello, dimin. di rutto.
metallo monovalente. = deriv. da rutenico2. rutèni, sm.
aquitania, che abitavano il paese detto poi da loro 'rouergue'. antichi popoli che abitavano
diede allora al culto della cristiana religione da loro presa e abbracciata, e insieme con
di acido. = deriv. da rutenio. rutènio, sm. miner
numero atomico 44, con valenza variabile da 1 a 8, il più raro dei
famiglia del platino, rinvenuto nel 1825 da osann nelle miniere dei monti urali (
rutenia), e isolato nel 1844 da claus; è rarissimo in natura,
v.]: 'rutenio': nome dato da osann ad un nuovo metallo da lui
dato da osann ad un nuovo metallo da lui rinvenuto nel platino greggio de'monti
: lo sterminio della popolazione rutena ordinato da stalin. m. rigoni stern [
più propriamente. ruteni e slavi pretti, da non si confondere con la razza mongalla
lat. mediev. ruthenia, deriv. da russi o ruzi.
e incolori. = comp. da ruteno e cianidrico (v.).
rutenóso, agg. chim. composto da rutenio tri valente.
valente. = deriv. da rutenio. rutherford [ra'dhéfèd
scienziati ame ricani, mentre da quelli sovietici tale elemento è denominato
tempio che mondo s'appella vi sono aperture da sfiatare. e perché soffogare le cose
cose talmente che non vi sia luogo da alitare? fitte, zeppe, stivate,
contenuto nella ruta. = deriv. da ruta. rutidèa (rutìdeo)
lat. scient. rutidea, deriv. da ruta, con la quale ha qualche
giornalistica. = nome d'azione da rutilare. rutilante (pari;,
vivace. linati, 16-226: veniva da pensare quanta maggior fede e fiamma di
maggior fede e fiamma di preghiera spirasse da queirumile costruzione perduta tra quei monti inospiti
, iv-2-278: in cima ai fern da soffio il vetro fuso si gonfiava,
s. degli arienti, 2-551: da nicolao pontifico quinto fu decorato de militare
oro, / sepolcro di violenti custodito / da terribili sguardi. ojetti, 1-88:
nelle innumerevoli icone... scorgo da principio soltanto una marea di teste dai
stelle e la luce e i raggi da essi emanati o anche una fonte di luce
peri, 13-54: il sol quel dì da la magion lucente / splendea con luce
, i-61: fu destato a mattino inoltrato da un raggio di sole non caldo ma
turpiloquio adolescente sulla traduzione di aristofane lavorata da romagnoli: una traduzione che ricordo rutilante
commissione, il rutilante di un pezzo da mostra. 5. confusamente minaccioso
secretante propria. il sangue che ritorna da un organo infiammato contiene maggior copia di
di quella delle parti infiammate o affette da congestione. 2. letter.
rutilance (nel 1870), deriv. da rutiler (v. rutilare).
della ghirlanda, s'intensificano, arricchite da uno scintillìo di gioielli profusi, di collane
dotta, lat. rutilare, denom. da rutilus (v. rutilo).
. chim. idrocarburo ottenuto nel 1840 da bauer e perfezionato nel 1870 da gresecke
1840 da bauer e perfezionato nel 1870 da gresecke di formula simile a quella dell'acetilene
parole, freddure. = deriv. da rutilare. rutiliamo, sm.
sm. antrop. tratto somatico costituito da pigmentazione rossa dei capelli e dei peli,
, ii-679: la rutila faccia / vede da presso e la bocca bramosa / mentre
-con metonimia. toscano, lxxvt-188: da rutili abissi del sole / m'avvolgono
. il colore rosso vermiglio. fausto da longiano, 42: tre sono i colori
ecc. = deriv. da ruta. rutina2, sf.
romnosio e glicosio, presente nella rutina e da essa ricavabile per idrolisi enzimatica; forma
e incolore. = deriv. da rutina1. rùtolo, v.
dotta, lat. rutrum, deriv. da mère (v. ruere).
volgar., 167: all'anni ccliiii da la edificazione de roma in sicilia el
isola verso la giava maggiore sono pasciute da un continuo fuoco. l'isola del
sono. = nome d'agente da ruttare. ruttavèrsi, sm. poeta
più gradevole che farsi prender d'infilata da uno sciame di gauchos o da
da uno sciame di gauchos o da uno sceicco poligamo e ruttìfico. =
poligamo e ruttìfico. = comp. da rutto e dal suff. dei comp.
gas prodotti dalla digestione, accompagnata anche da uzza di cibo guasto o da
da uzza di cibo guasto o da sapore nauseoso nella occa; è
in quarto grado, il quale con rati da porcello fece una pifferata per mezz'ora
tamburi ascolti. cantù, 3-261: già da bambini vostra madre vi distoglieva da certi
già da bambini vostra madre vi distoglieva da certi atti grossolani e sudici, che
con un ratto così potente e fragoroso da far quasi tremare i vetri delle case
dal lat. ructus -us, deverb. da ructàre (v. ruttare).
. ruptor -oris, nome d'agente da rumpére (v. rompere).
gr. 'pu, 'pu<|>), forse da rubus (v. rovo).
avesse scritto, fu però tenuto insino da cicerone ottimo poeta. -con
sabbiatore. = deriv. da ruvido, col suff. dei nomi d'
di colpi maestri, le quali vedute da lontano fanno bellissimo effetto, che per
s s 5. bernardino da siena, 352: oh, s'io
avidi forse di vendicare le patite ingiurie da feudalità più tiranna o perché nella ruvidezza
che i nomi si tramutano per dirozargli da una certa scabrosità di profferirgli, senza
-in senso concreto: luogo impervio, difficile da attraversare. leopardi, i-99:
sulle papille linguali. = deriv. da ruvido. ruvidìspido, agg.
/ nella polve. = comp. da ruvido e ispido (v.).
bambino nel ventre è... circondato da tre tele: la prima è una
che spuntava con la sua poderosa culatta da una fondina di tela cruda sulla quale stava
con essa una tale ruvidità di modi da far credere che e'fosse tut- t'
suoi componimenti. = deriv. da ruvido. rùvido (ant.
sarebbero belli, e l'arte ha da abbellire. giuliani, i-283: le castagne
e ruvida vesticciuola. s. carlo da sezze, ii-50: mi comparve questo
sua moglie [del padrone] che, da tesser un poco ruvida dal mezzo in
sue gote e 'l ruvido mostaccio / da mandarvi i cazzotti in guarnigione. anonimo,
, in guisa di seronose lane scendevano da tutti i lati. nievo, 43:
adusti, / a cercar medich'erbe da risanar gli armenti. g. gozzi