impeto, robusti. cavazzi, 709: da molte settimane, prima ch'io arrivassi
ch'io arrivassi colà, sentivasi ella da diversi e molto strani accidenti, insoliti alla
e impaziente appetito presidenziale. -immune da malattie (lo stato di salute).
un momento ad offrirtela. -caratterizzato da buona o vigorosa forma fisica (un
per estens. che è costituito o composto da materiale duro, solido e resistente;
un giardino davanti: il tutto difeso da una robusta concellata di ferro verniciato.
gonfio mar robuste moli opporre. maironi da ponte, 1-i-195: non ha guari
che presto mi avrebbero nascosta ogni direzione da prendere. -folto, fitto,
del cinghiale, infusa prima e accompagnata da un prelibato vin bianco generoso e secchissimo,
una sana critica dei ciarpami romantici fatta da una robusta coscienza, e non vedono che
lui qual sempre fusti. -sorretto da costanza nel bene (un comportamento).
monarchie, dalle sue fondamente disvelte e da se stesse divise, vederonsi in qua ed
f. f. frugoni, 1-78: da tutte le creature prendeva motivi simbolici o
fu virgilio un pensator robusto, / da fare il vero nascer d'elicona. giordani
mente poco robusta è stata molto indebolita da una salute debole e spesso afflitta. tarchetti
potere di corrompere e che si struggono da se stesse in quel terribile isolamento di
in copia i frutti che si aspettavano da lui. -creativo, vivace (l'
chi tratta con personaggi tanto occupati spampani da ridondanze qualunque informazione, disdicendo che,
ore, che le scene tutte openno da vero e lo stile sia stretto e
robusto acuto strale / che uscì mai da poetica faretra, 7 ultor del comun danno
. martelli, 170: di masolino da panicale poco si sa. certo egli è
. longhi, 1-i-1-230: ci pare che da un'analisi attenta, il dipinto appaia
un robusto e stoico piacere a uscire da questa vanità e muoversi come tra i congegni
testimoni maggiori d'ogni eccezione, / da stare a petto a chicchessia, robusti
dante, petrarca e boccaccio fu susseguito da un secolo poco fertile e glorioso dal
finora la maestà sua l'animo, da tante e così gravi cure ingombrato,
dotta, lat. robustus, deriv. da robus, forma antica di robur robóris
verde e la sua sdraia erano assediati da nugoli di robustoni e di imberbi che
robustoso e forte. = deriv. da robusto: cfr. rohlfs 1125.
so io. = deriv. da roco. rocàmbola, sf.
dal ted. rockenbolle, comp. da rocken 'conocchia'e bolle 'bulbo',
con eloquio quanto mai elementare e corroborato da una mimica accesa, ci offre una
fregalo. = denom. da ròco. ròcca (ant.
provviste e delle munizioni. uguccione da lodi, xxxv-i-601: ma no me pò
castella e rocche e città rovinate. lapo da iglionchio, 31: fu il-detto castello
. panigarola, 2-73: io sarò da vero quasi nella istessa rocca di dio e
sua fortezza difeso totalmente et mdubitamente sicuro da ogni tentazione. -sede di divinità
partic.: l'olimpo. francesco da barberino, i-3: somma vertù del nostro
gravemente infermi è ottimo segno che starnutino da sé, come che 'l vigore della natura
la mia mente. s. caterina da siena, i-139: inebriatevi nel sangue
la qual è gran tesoro, / da for si pare aspreza, -e dentro è
vivo per voi starò sicuro. felice da massa marittima, xliii-245: tu [
è l'onorevole bonghi, il quale da quella stessa « domenica letteraria », che
torre fondata sopra ferma rocca. niccolò da poggibonsi, cxxxi-52: alla parte sinistra
pietra che come il tufo è tenera da tagliare. milizia, viii-109: per quanto
mole. -di rocca: estratto da miniera. leonardo, 2-88: per
un smeraldo di rocca vecchia orientale, da fame ogni sorte di lavoro. -allume
. v.]: 'rocca': bicchiere da sciampagna. 10. balza scoscesa,
al piè de la stagliata rocca. antonio da ferrara, 92: or me sto
. a mezo canale tutto rocca e da mezo canale a l'inghilterra tutto netto.
a l'inghilterra tutto netto. ca'da mosto, 1-153: nel mezo del camin
zia; e volendo in quello intrar da la parte de levante, è una
13. prov. rocca guernita da molti è servita: chi è ricco
garzo, xxxv-ii-309: rocca guernita / da molti è servita. 14
per la filatura a mano, formato da un'asta di canna o di legno
sul quale si arrotola la fibra tessile da filare; conocchia. -filare alla rocca
rocca che io lascio qui. rbernardino da siena, 2-i-130: ti dirò cose che
in vita. carducci, iii-3-325: da le ree tuglieri di caterina / ove
di farsi porre il fuso nella rocca da un villanzone, che avea fama di
antichi pezzi d'artiglieria, congegno costituito da due ferri incrociati e ripiegati che serviva
arriva dove l'anima con la ponta ha da terminare. garzoni, 1-575:
del cannone]... dove ha da star la polvere, cosi le culate
lunghetto fisso in un piede e sormontato da un recipiente rotondo per l'olio, detto
così per una certa similitudine con la rocca da filare. 8. arald
ferro smussato e ricurvo di una lancia da torneo.
lo farò filare. -far pergamena da rocca: considerare nullo, privo di
, dite che ne faccia una pergamena da rocca. 11. prov.
. milan. roccadin), deriv. da rócca-, cfr. cherubini, 1-ii-100
3-46: mezz'ora aopo una carrozzella da lui noleggiata ci depose davanti dia roccaforte
delle abitudini più salde e più difficili da modificare. savinio, 1-144: il
ristagnate. -tratto somatico che funge da riparo rispetto agli altri. sbarbaro
la sua vita. = comp. da ròcca e forte1 (v.),
. milit. stor. esplosivo composto da una miscela incendiaria a base di polvere
vero, si gettano alcune grosse bombe da quella banda, entro le quali vi
roccaffuoco: segno che è / tempo da salamandre. idem, iii-1-547: sono 7
squassa). = comp. da ròcca e fuoco (v.);
scogliere artificiali; voce che si espande da roma. 2. miner. roccia
il tarso bianco detto della verrucola venne da pisa e da cadice vennero le roccaglie
bianco detto della verrucola venne da pisa e da cadice vennero le roccaglie minerali.
adattamento del fr. rocaille, deriv. da roc 'pietra'; cfr. panzini,
. = voce di area sarda, da confrontare con il prov. ant.
, et a filo a filo tira giù da la rocca tutto lo pennecchio e la
colpo di rocca. = deriv. da rócca. roccato (rocato, rocado
pieno di scogli; roccioso. ca'da mosto, 1-134: sapi che la baraflet
esser bruni. = deriv. da ròcca. roccatóre, sm.
ribobi- natore. = deriv. da rócca, col suff. dei nomi d'
in una sola rocca il filato svolto da più bobine provenienti dalla filatura o dalla
dalla torcitura. = deriv. da rócca, col suff. dei nomi d'
la roccèlla phycopsis e la roccèlla tinctoria da cui si ricava il colorante ori- cello
. -anche: sostanza colorante vegetale ricavata da tali licheni. arti e mestieri
tallo cespuglioso e allargato alla ase da cui si ricavano sostanze coloranti. =
gozzi, 1-22: un pezzo di roccétto da spalle per la toletta. =
di cappuccio fissato alla punta della lancia da torneo per non ferire l'avversario.
dall'acqua. = comp. da rot [ativo \ e compressore (v
superfici sostentatrici. = deriv. da rotativa), sul modello di aerodina (
di rotazione. = deriv. da rotoide. rotòide, sm.
coppia rotoidale. = deriv. da rot [are \, col suff.
rotolabili. = agg. verb. da rotolarei. rotolaménto, sm.
rotolaménto, sm. movimento rotatorio subito da un corpo tondeggiante o cilindrico su una superficie
voce. 2. il rotolarsi giù da un pendio o lo spostarsi su una
del veicolo. = nome d'azione da rotolare1, voce registrata da ber- gantini
nome d'azione da rotolare1, voce registrata da ber- gantini (che l'attesta in
rotolare1), agg. che rotola da un pendio o su una superficie piana o
rinascente. salvini, 16-343: qual da gran rupe rotolante sasso / che dall'orlo
dal sole di luglio affocata / rintronata da i carri rotolanti su 'l ciottolato / de
questi pezzi sotto la mano in modo da ottenere una piccola palla della grandezza approssimativa
serrata testuggine, vanno sotto le mura. da ogni banda si combatteva alla romana.
scoscendimento, per una scala; precipitarla da un luogo elevato, buttarla giù.
prima gli scudi, che facendo pancia da una parte o dall'altra sfuggivano dalle
trasse il suo tabacco misto d'oppio da una sua scatola di bossolo e lo rotolò
questi trattenne col piede una palla tirata da uno de'giuocatori, sicché essa non potè
, sull'erba, anche per allontanarsi da qualcuno. moravia, 26-26: per
. fenoglio, 1-i-1259: johnny rotolò da un ciglio all'altro del letto.
, 7-304: la vita è fatta così da un continuo susseguirsi di tormenti e di
ruotola immensa zolla. salvini, 13-242: da punta alta cascando / pietra a salti
194: un vento impetuoso, accompagnato da una fitta gragnuola, schiantava gli alberi e
). -in senso generico: precipitare da un luogo elevato. guido delle colonne
ad aprire lo sportello che mi serviva da appoggio, dal quale rotolai immediatamente sulla
. goldoni, ix-330: intimoriti / da sì strano valore, i saraceni /
savinio, 1-169: mediante questo calcolo da morfinomane, riesco a ridurre il problema
ma 'l facea rotolar un cavallo, spinto da un valletto a piè. mazzini,
: videro il nembo, e il rotolar da lunge / udir del tuono. pascoli
, voltolisi. = denom. da rotolo. rotolano, sm.
dictoram rodulario- ram), deriv. da * rotulàre (v. rotolare1).
comp. dall'imp. di rotolare1 e da sterco (v.). rotolata
l'altra spalla. = deriv. da rotolare1. rotolato (pari. pass
non siamo più parvoli gittati e rotolati da ogni vento. -rotolato a catafascio:
drappo] / quanto oh vario è da quel che, se si spieghi / nel
di tessuto. = nome d'agente da rotolare1. rotolìo (ruotolìo)
e caduta di sassi e di terra da un pendio (e il rumore che
sguardo vide una sentinella uscire a salti da una crepac- ciatura della grande rupe.
vie della città non saliva più, da un pezzo, nessun rumore. solo,
la città. = deriv. da rotolare1. ròtolo1 (ant. ròdolo
giuliani, i-404: come al subbio da petto s'è avvoltato un dodici braccia di
: dovettero scansarsi per non essere investiti da un gruppo di allievi che rientravano stringendo
1-117: allora ero io che venivo preso da questa forza e, mentre disegnavo il
pergamena o di carta incollati in modo da formare una lunga striscia, poi avvolta
malpensa a mio bisavolo / de le terre da ro. vasari, iii 434:
picciolo ruottolo vi mando alcuni fogli scuciti da un mio zibaldone. s. maffei,
. e. cecchi, 2-13: fuor da i marmi interrati e dai rotoli dei
o insieme di carte o di fogli, da disegno, manoscritti o stampati, arrotolati
cara amica. d'azeglio, 7-i-67: da palagi è stato inviato per la diligenza
dell'accademia. carducci, ii-19-112: da roma deve essere venuto un grande ruotolo
clandestini et indirecti si fano renonciar quelle da li piovani propri viventi, e con
e con diversi artifici studiano di aver da li parochiani il consentimento loro per via
avvolta e in una estremità tenuta stretta da un marinaio si lancia a tutto potere alla
-dischetto tagliato da una vivanda o da un frutto.
-dischetto tagliato da una vivanda o da un frutto. grillo, 684
volta me n'hai tagliato no ruotolo da uomo da bene. carletti, 200:
n'hai tagliato no ruotolo da uomo da bene. carletti, 200: quello
ruota in mezzo 'l fiume, / che da l'un capo volgerà coi venti /
di pietra o di ferraccio, attraversato da un asse di ferro girante dentro l'
due traverse, che si fa condurre da animali sopra le terre lavorate o seminate
d'ui, ke. lli dovea avere da meser lo re, kome dice a
di schivi- guarto..., da esser mutati a rotolo. statuti di sassuolo
rotolo: compierlo mediante l'opera prestata da coloro che vi erano tenuti in base
bene dovesse essere posto sopra li struzzi da marmirollo. idem, cii-iii-695: quelli
matti. g'orgese, 1-401: da quando la sua salute era andata di
questa, dirà taluno, non è materia da cicalata. e perché non è ella
cicalata. e perché non è ella materia da cicalata? oh qui ne vorrei ruotolo
variabile, a seconda dei luoghi, da 0, 79 a 0, 89 kg
sarà 2100 e tali rotoli di napoli da 33. oncie l'uno, diremo che
voce di area tose., deriv. da rotolare', sul modello di paltò (
1-859: il zi'meo / va così da muro a muro, / poi ritrova
, a rotoloni). niccolò da poggibonsi, cxxi-69: quivi santo iacopo minore
108: anche per loro erano risate da crepare tutte le volte che una coppia delle
conosceva la natura sottostante: una scarpata da potersi far rotoloni in un niente.
, a rotoloni. -in modo da far cadere a terra qualcosa. bergantini
quella / che tremava e che, da rossor sorpresa, / lasciò cadérsi a rotolon
: la salsiccia fregando rotoloni, / da sé a sé la cuoce in poca d'
reca seco? = deriv. da rotolare1. rotolóso, agg. letter
rotolosi e cretini. = deriv. da rotolare \ rotomagènse, agg. ant
che fu il duca fugendo) fu preso da veneziani e menato a venezia, e
lamiera già mossi intorno al proprio asse da piccoli motori elettrici. dizionario
è affermato. = comp. da roto [re \ e nave.
pianta circolare, coperto per lo più da una cupola. algarotti, i-vli-90:
uso albergo, / ch'era poco lontan da la ritonda. p. cattaneo,
più intero è il panteon, fatto da marco agrippa per adempire la volontà d'
del pantheon a roma, tempio edificato da marco agrippa, avegna che sieno di
so, ma so bene che gli ho da dar non so che schizzi della ritonda
alle rotonde-, in boccoli. antonio da ferrara, 91: quanto eran i occhi
con una disposizione circolare; in modo da formare un cerchio. restoro,
l'ha, ma queste pelande imbratate da privati interessi non valeran tanto che possino
. = n-ome d'azione da rotondare. rotondare (ritondare,
a ritondame padelle. -trasformare da quadrati a tondi i caratteri della lingua
i ca- pegli? ». andrea da barberino, i-20: disse [la madre
la passione amorosa). onesto da bologna, i-74: ma 'l suo amor
greco. emiliani-giudici, ii-212: ammaliati da quella inimitabile facilità di stile, da quella
da quella inimitabile facilità di stile, da quella dolcezza e disinvoltura di verso,
quella dolcezza e disinvoltura di verso, da que'sali, da quei motti,
disinvoltura di verso, da que'sali, da quei motti, da que'proverbi,
que'sali, da quei motti, da que'proverbi, da quelle frasi ch'egli
quei motti, da que'proverbi, da quelle frasi ch'egli foggia e ritonda
[il raggio di sole che passa da un'apertura] al medesimo modo s'incerchia
dotta, lat. rotundare, denom. da rotundus (v. rotondo)
è rotondastra. = deriv. da rotonda. rotondato (part.
, 1-1-143: si comincia... da lettere angolose ed informi: di là
un uomo per esempio) fosse, come da parte sua intrinseca e propria e non
parte sua intrinseca e propria e non da corpo estrinseco, in modo in se
..., con una barbetta accomodatasi da se medesimo... e rifondata
omit. disus. coda rotondata: costituita da timoniere di uguale lunghezza, che si
rotundatura buxea. = nome d'azione da rotondare. rotondazióne (rotundazióne),
lat. rotundatio -onis, nome d'azione da rotundàre (v. rotondare).
anche sostant. milizia, i-249: da questa armonia [dei colori] vien poi
, soverchiamente ritondeggiando in grossezza, poco da terra si alzasse. tommaseo [s.
gira ed ha la forma di una macina da mulino, si rotondeggiano. memmo,
ciato poi scultori o scalpellini a far da architetti,... se avessero
in quel rotondeggiare. = denom. da rotondo, col suff. dei verbi frequent
ant. tipo di ballata. gidino da sommacampagna, 2-122: lo rotondèllo èe a
, 3-184: chiuso come i fioretti da un bottoncino rotondétto, il piccolo sesso si
], 423: è... da sapere che la sena non è albero
alcioni, fuori che il ritondétto, che da la sua figura sogliono palla marina chiamarlo
ciole e rotondette balle, è grazia da destillar gli amanti in sostanza succosa,
che abbia con quel commodo e diletto da riempirsi il concavo del vostro seno?
sua testolina tonda è sottratta per metà da un piumato cappello alla bersaglierà; zaino con
rena sono rotondicci. = deriv. da rotondo. rotondina (ant. rodundina
facto corno uno orlo, quale tacta da l'aqua pluviale, displuve vulvarmente è di-
, similmente in roma, fu levato da questa rotondità a la maggior altezza sua
a perfetta ritondità, sono asso- migliate da aristotele alla linea prima spiegata e poi ripiegata
mira certo. -superficie curvilinea delimitata da un arco. baldi, 558:
. ciò provano a giornata! francesco da barberino, 76: la sceltudine e
un nastro, annodate sotto il mento da due cordelline, disegnavano la rotondità del
scudo dell'altare si coprono. guglielmo da saliceto volgar. [altieri biagi]
girando nel volto della fornace, e da poi sforzata dalla detta rotundità del volto
se stesso, guardandosi in uno specchio da barbieri di que'mezzotondi: nel che
: peggio forse, per la morale, da vecchio e a letto, misurava e
d'equale retondità, in qualunque parte da essi fili circundati sieno. tasso, 11-iv-
un'orazione nel suo complesso. gidino da sommacampagna, 2-122: lo rotondello èe a
, senza frapporre mai mezze tinte, da un oggetto all'altro; pare che sprezzi
una perfetta rotondità musicale, realizza i sogni da giardinaggio dell'umanesimo e insieme soddisfa le
rotondità di suono, ma non diverso da quello che ha naturalmente nelle bocche dei
, lat. rotunditas -àtis, deriv. da rotùndus (v. rotondo)
del cazzo. = deriv. da rotondo, con il suff. dei nomi
quello fu colpo de preta. ca'da mosto, 273: il piede dello
se ben miri, era scommesso / da ciò che del sentir cavalleresco / testé ad
fossero diversi, nella loro imperizia gentile, da quelli morbidi, rotondi, con cui
.: descrivendo un cerchio. ca'da mosto, 1-229: lo porto zira quàxd
quàxd redondo circa mio uno, e da verso tramontana si è lo borgo de le
, per esser il luogo eminente circondato da una rotonda corona di buon muro ed allora
corona di buon muro ed allora guardato da molti fanti spagnuoli, se non sopraggiungevano
, che romolo e remo furono nutricati da una lupa. barilli, 5-20:
la fiamma e tutta notte / il pelide da vasto aureo cratère / il vino attinse
ritonde menne, baciandole molte fiate. benvenuto da imola volgar., ii-309: cesare
e rotondo di spalle, massiccio, da assumere una sua imponenza ugualmente. bartolini
il passo / ai dotti, che han da voi sì ricco fio, / massime se
cesure ed ogni altra poetica industria. da ciò nasce quel rotondo, quel canoro
pura toscana, usitatissimo, proprio, inteso da ognuno: vocabolo alto, rotondo,
appagato in forme precise e rotonde, da cui niente è che ti stacchi e ti
ed era che la mia visita durasse tanto da fargli perdere qualche ora preziosa.
trentatré canti in terzine, precedute tutte da un canto introduttivo che compieva il rotondo
utero: cordone costituito in gran parte da fibrocellule muscolari lisce e da fibre elastiche
gran parte da fibrocellule muscolari lisce e da fibre elastiche, che ha origine dalla porzione
, l'umanistica, ecc., da cui deriva il tipo moderno).
isbaglio furono poste in corsivo, hanno da stare in rotondo. arneudo [s.
della parte bassa postenore della poppa, da amendue i lati, sotto il dragante
: disponendosi in cerchio. bartolomeo da s. c., 351: i
d'onde, / sì dolce canto da lor si divelve: / con lor ghirlande
più trattata a confetti... hai da far la bocca rotonda, atteggiarti a
. prov. fenoglio, 5-iii-56: da noi si dice che la palla è rotonda
= lat. rotùndus, deriv. da rota (v. ruota).
ci ho messo quattro rotoni di ghisa, da rotolarmi rapido in chiesa per quattro esequie
]: 'rotone': grande ruota, principalmente da alzare l'acqua ne'terreni che si
tempo dai fabbricanti di corde e costituito da una puleggia con più gole, azionata
una puleggia con più gole, azionata da due manovelle. carena, 1-276:
, c'è un rotone che fa da finestra, con un occhio...
rotatorio quantizzato. = deriv. da rotazione], sul modello di \ fot
dell'elicottero. = comp. da roto [re \ e [aeroplano (
foraggio]. = comp. da roto [re \ e pressa1 (v
, di forma cilindrica, che funzionavano da propulsori nella rotonave. dizionario di
propulsione delle rotonavi, i quali, visti da lontano, hanno l'aspetto di grossi
di determinati tipi di aeromobili, costituito da due o più pale con profilo alare
. che è proprio o è costituito da un rotore. c. e
. adriani, 1-i-342: il marchese intanto da asti, dove s'era rifuggito della
grimaldi con la capitana, che fuggì da quella grandissima rotta. cesarotti, 1-xvii-292
son fatti prigioni. il fulmineo massinissa incalza da presso la rotta e non dà quartiere
successo militare, vittoria. andrea da barberino, iii-109: furono presi in questa
fiorentino e seguace di francia, alzato da questa rotta a speranze grandi, entrò di
dubia, ma con una impressione gagliarda, da poco numero de fugati e morti.
. 2. rottura degli argini da parte delle acque di un fiume in
che, infiacchito affatto e privo di nervo da sospinger oltre e terra e ghiara ed
i-2-384: bologna e padova... da secoli sono in guai per le rotte
rotte d'acqua (straripamenti) sa da che devono venire? dalle piogge.
i-296: è tornato colombino e pavolo da parrana, che erano iti alle due rocte
ho chiesta licenza. tiepolo, lii-1-85: da qualcuno dey suoi m'è stato alle
alle rotte col cardinale borgia prima che partisse da quella città. a. cattaneo,
. -divergenza dottrinale. lapo da castiglionchio, 80: papa alessandro a richiesta
de souza che pel momento vien sostituito da ruggero. g. bassani, 5-41:
. sercambi, i-395: le brigate da piè di lucca, vedendosi abandonate dalle
di lucca, vedendosi abandonate dalle genti da cavallo, senza prendere riparo, dieron
le campagne / scosse da'venti e da le pioggie felle. -muoversi rapidamente
1-326: era tornato a rotta di collo da parigi il generale lambert, con un
presto dalla coabitazione le famiglie che ormai da decenni sono costrette a soffrirla.
botta, 5-516: una rotta toccata da murat avvertiva napoleone che il nemico si
ieri seppimo della rotta di comuda, avuta da ferrari, onde sgomento e nei pontifici
non seppe della rotta data ai cimbri da mario! -dare nelle rotte:
prima... avvezzi a pregiarsi da molto, qualora con la fuga si salvassero
sui nemici costringendoli alla fuga. lapo da castiglionchio, 107: i detti ghibellini,
tedeschi avuti di pu glia da manfredi, e quelli avvinazzarono bene, e
piegare e pigliare rotta; di che quegli da milano non ebbono se non le reni
rumpére (v. rompere), da cui il fr. route 'strada'(nel
, sf. marin. direzione seguita da un'imbarcazione nel corso della navigazione o
navigazione o, per estens., da un aeromobile durante il volo. -anche
: il percorso, il tragitto compiuto da una nave o da un aereo (ed
il tragitto compiuto da una nave o da un aereo (ed è talvolta precisato
antichi portolani italiani, 265: da bellefrette alcuno de caus in rutta in
levante. ibidem, 357: sappi che da terra fina a cipta vecchia in buona
: la rotta di catullo, indicata da lui stesso molto brevemente e generalmente,
erano longevi, come certi animali. venivano da un'epoca di grande competizione commerciale sulle
fatta secondo la verticale, del cammino da percorrere (rotta prestabilita) o percorso
) o percorso (rotta effettiva) da un aeromobile. -rappresentazione cartografica del percorso
. -rappresentazione cartografica del percorso seguito da una nave o da un aeromobile.
del percorso seguito da una nave o da un aeromobile. -servizio di rotta:
o mira a raggiungere una meta diversa da quella che egli avrebbe l'obbligo di
falsa rotta, è punito con la reclusione da uno a sei anni e con la
piena di quel tramonto di marzo investiva da sinistra avanti la formazione italiana, che
navigazione, alla rotta di bussola, da dare al timoniere. -correggere la rotta
. -anche: viaggio, percorso compiuto o da compiere secondo una direzione o verso una
, x-2-310: o l'uomo diventa altro da quel che finora fu, o si
illusioni che non hanno saputo salvarlo. da questo spogliamento o il desiderio potente di
può staccata o è stata asportata da un oggetto o fram esistere
non trovarsi in rotta. = da rotta2, con probabile influsso dello spagn.
. ant. crotta. giacomino da verona, xxxv-i-631: kalandrie e risi-
questa maraviglia motta, / ché ne voria da voi certezza aprendere: / ca,
vincenzo maria di s. caterina da siena, 385: la rotta è
a essere distrutto. = deriv. da rottamare, sul modello di pestaggio, riciclaggio
ha conciliato. = deriv. da rottame. rottamare, tr.
uso, per ricuperarne le parti metalliche da riutilizzare in fonderia; demolire. -anche:
del 1974. = denom. da rottame-, la prima attestazione è registr.
un furto. = nome d'azione da rottamare. testi veneziani, 69
-con riferimento a reperti archeologici. maironi da ponte, 1-iii-53: sulla cima di un
vide un altro funesto segnai: / da umidosi rottami interrato, / metter muschio
: le mura ciclopiche e sinuose vanno da macigno a macigno, ancora formidabili,
ma vane ormai, poiché più nulla hanno da custodire, e nella vastissima cerchia tutto
delizia. menzini, i1i-108: ebbero da principio gli uomini per città le aperte
involto ed il fondo, che 'rottami da caldaia'genericamente si appellano, possono calcolarsi
quasi al gioco si eccitasse, pigliava da quel crescendo l'abbrivio per toni sempre
. e, per quanto incalzato da presso, i rottami della sua voce
^. -breve citazione ricavata a caso da opera letteraria. de amicis, xiii-65
solitarie imma'ni della città appena intravista da un tavolo di caffè o ngo i
loro famiglie. = deriv. da rotto1. rottaménte (ant.
hanno perturbato e alterato grandemente l'animo da qualche affetto e da qualche passione favellare
grandemente l'animo da qualche affetto e da qualche passione favellare confusamente e rottamente,
2. rottamaio. = deriv. da rottame. rottare1, intr. {
19-580: il vento... seguiva da nord-nordest col quale rottavamo colle mure alla
della sardegna. = denom. da rótta?. rottare1, v
roterò, portogli, roteiro, deriv. da rota (v. rótta2)
alcuna rettezza. = deriv. da rotto1. rottière, sm.
che contiene indicazioni sulle rotte migliori da seguire. = deriv. da rótta2
migliori da seguire. = deriv. da rótta2. rottinculo { rótto in culo
non a tutti dànno quel calcio vitaminico da rotto in culo », disse l'infermiera
mandato in frantumi, fracassato; percorso da una fenditura o da una frattura che
fracassato; percorso da una fenditura o da una frattura che ne distrugge la continuità,
/ anzi rotti, smagliati e sanguinosi / da gran colpi di stocchi e di quadrella
modo el suo viagio, partendose da uno punto e tornando a quello medesmo
catzelu [guevara], i-225: vogliono da me la risposta subito, portandomi essi
qual fa giornata / s'ella è cintata da monti e da colli / e verso
/ s'ella è cintata da monti e da colli / e verso l'angol primo
3. segnato da frane, aperto da crepacci; dirupato,
3. segnato da frane, aperto da crepacci; dirupato, aspro, impervio
... spezzate e rotte non sappiam da qual forza, ci mostrano la loro
un osso, il capo); trafitto da un'arma; squartato. iacopone
una finestra che guardava in un cortile, da quella che assai alta era saltò in
o della tortura. -lacerato da pratiche sodomitiche (l'ano).
sodomitiche (l'ano). francesco da colle, lxxxviii-ii-640: né troppo lusingar
di madre son rotti, sono perforati da un ferro che sembra non si possa
fructi dimestichi. ciro dipers, 3-139: da torride tempeste /...,
povertà di fanciulle a colmo staio, / da ber aceto forte galavrese / e stare
d ascoli, 265: cessa, intelletto da le rotte vele, / ché tua
in burrasca (o anche soltanto mosso da onde e correnti; increspato di schiuma
e collo stesso correre che fa scuote da sé e si discioglie da tutte le
che fa scuote da sé e si discioglie da tutte le lordure. metastasio, 1-ii-836
respirate / rotta e purgata sempre / da venti fuggitivi / e da limpidi rivi.
sempre / da venti fuggitivi / e da limpidi rivi. 12. schermato
di luce); oscurato a tratti da un corpo solido che proietta la propria
, / sì che l'ombra era da me a la grotta, / restaro.
erboso larmo. 13. difficile da percorrere, impervio, o interrotto tanto
percorrere, impervio, o interrotto tanto da essere impercorribile (una strada, perché
, perché dissestata dalle intemperie, bloccata da operazioni militari, insidiata da briganti)
, bloccata da operazioni militari, insidiata da briganti). dominici, 4-170:
ticaccia... altre erano le usanze da quelle che sono oggidì per guadagnarsi un
era, mentreché le mezzine e i vasi da vino... quindi e quinci
. bambagiuoli, xxxvii-37: uomo passionato da fortuna / contra forga di tempo non
dal porto. 16. stremato da fatiche e stenti, privato delle forze
o le ferite ricevute; reso invalido da una malattia o inabile dalla vecchiaia.
rotto pel camminare, e forse coll'animo da molti pensieri stracco e convinto. boiardo
, il simigliante. beroardi o giacomo da lentini o pier della vigna, 447
, in cui si guarda girare la vita da estraneo. arbasino, 44: una
affettivo, di simpatia. francesco da barberino, iii-188: altri faran giucando /
che no li piaccia è rotto / da la tua benvoglienga / mo vedi contenenga.
2-i-17: non altrementi allora che l'uomo da uno fortissimo sonno per pericoloso avenimento rotto
di fare un po'rotto e il linguaggio da strapazzo, che io soglio usare cogli
loro, stimandoli ropti, volevono svaligiarli. da porto, 1-59: a brescia è
-indotto a deporre le armi. benvenuto da imola volgar., i-102: coriolano,
i-102: coriolano, vinto e rotto da così fatti prieghi, abbraccioe li suoi e
condotta. / ell'è semiramìs. antonio da ferrara, 57: o glorioso pescator
11-212: questi atti non avevano nulla da fare col personaggio di berta, di una
di nuovo. 24. interrotto da ostacoli, pietre, pilastri di ponti
(un corso d'acqua); solcato da correnti o da un'imbarcazione.
acqua); solcato da correnti o da un'imbarcazione. ariosto, 1-35:
udimmo il sibilo dell'acqua rotta violentemente da una imbarcazione in corsa. emanuelli,
acqua faceva gorghi schiumosi, deviava rotta da invisibili correnti. -battuto dai remi
forma e cadde provocando una piccolissima valanga da cui però si rialzò e riprese a
indisciplinata 'storia'delle cose, tutta rotta da sorprese, cangiando sembiante e denominazione,
nella disciplinata 'natura'. 26. intercettato da un ostacolo (un'onda sonora);
cadeva a fiocchi larghi. -smorzato da un ostacolo nella propria violenza (il
, 1-19: se il luogo serà visitato da venti, serà più sano, quando
[s. v.]: rotto da un ostacolo l'impeto de'venti.
; rischiarato all'improvviso e a tratti da una luce (l'oscurità, la
iterati rilampi dello splendor divino, / da cui languian le faci vinte e fuggiansi
/ e dopo l'urto divideansi rotte / da lampi lucidissimi. gnoli, 1-264:
rugiadose e languidi / fasci di raggi da le rotte nuvole / getti al tramonto.
, appena rotta, ma non fugata, da quel menomo spiraglio di luce che trapelava
vastità uniforme del mare); percorso da acque, da ruscelli, da fiumi;
mare); percorso da acque, da ruscelli, da fiumi; costellato di
; percorso da acque, da ruscelli, da fiumi; costellato di laghi (un
gran prato d'erbette ridenti / rotto da chiare e limpide riviere. algarotti, i-vi-
: le facilità della russia sono lo avere da quella parte vibourg, piazza ben fortificata
alla finlandia, rotto qua e là da laghi, da paludi, da boschi,
rotto qua e là da laghi, da paludi, da boschi, da passi stretti
là da laghi, da paludi, da boschi, da passi stretti, attissimo a
laghi, da paludi, da boschi, da passi stretti, attissimo a un bisogno
... fitto frascheggiare è rotto da alcune nudità quanto bisogna ad introdurre chiaroscuro
alberi serpeggiava la stradicciuola fanosa, rotta da pozzanghere. fracchia, 406: emilio guar-
ava la loro distesa accidentata, rotta da fenditure. mon-tale, 15-777'-ci guiderà
muro lungo la via e rotto soltanto da un grande portone di legno. comisso
f f 30. interrotto da suoni, rumori, improvvisi movimenti (
, / dal mormorar de'fonti, da mille augei canori. pratesi, 5-146
poi silenzi, silenzi bianchi, rotti da nere parole. -sovrastato da suoni più
, rotti da nere parole. -sovrastato da suoni più forti e cupi. gozzano
: il sopore già inoltrato andò rotto da capo. -turbato, inquieto (
mia sì dolorosa / e rotta sì da l'angoscia del pianto / ch'io solo
marini, i-395: égli con voce rotta da molti singhiozzi di pianto le raccontò tutto
ultime parole del moribondo e come e da chi era stato assalito ed ucciso. giuglaris
lira, un dolce canto / udir forse da me ve crederete: / canto non
, cioè vera bellezza. -intercalato da pause. bontempi, 3-2-252: il
faranno distesi interi e non rotti o tramezzati da altri intervalli. -sovrastato dalla
e insieme rotto, femministicamente fittizio, da naturalezza studiata. -con uso avveri »
ora per le strade rammaricando? erasmo da valvasone, 2-1-51: se fosse
rotta è la fusa! s. bernardino da siena, 671: vuole esser pagata o
52. fatto avanzare con brevi passaggi da un giocolletta, iii-29: restò la
p. leopardi, 38: da tua ultima sento rotto il tuo matriglio
che rendono quel mare di verso lelio da fano, che, non essendo per ancora
g. b. adriani, 1-i-475: da questo movimento vetturale essendosi fermato ad
i-m: ho avuto la testa molto rotta da indiluvio, iob. che farai?
si volgea, / rotto il cuor da tanto affanno, che nasconder scasano
; marcito, muffito issimo perché verrà da avane in su a farsi più fondo,
gua 55. che avanza da occupazioni importanti e consto, vendesi soldi
rotte... 'ore rotte': interrotte da altro lavoro o da tedio, e
'ore rotte': interrotte da altro lavoro o da tedio, e che interrompono altro lavoro
d'arsioni e s. bernardino da siena, 839: o giovinozzo che non
rotti, raddoppiavano tutto l'ordine quinto, da che ne nasceva il sesto.
vernano dalle gualchiere, e lasciato i muli da parte e comprando castrone, si mosse
/ qualche frattura o rotto / fatto da chi non è molto discreto. mattioli
abito. magalotti, 2-59: già da un rotto del suo velo / scappa
era stata bensì spesso vittoriosa, ma da dove, alla fine, era dovuta uscir
calzante, col capo rotto, principiando da carlo vii, fino, che è
o più persone o cose c'è poco da lodare o da contentarsene aell'una più
cose c'è poco da lodare o da contentarsene aell'una più che dell'altra.
, cv-415: non far ch'io abbia da dare nei rotti, ché sarà male
pronto a tradire. s. bernardino da siena, 2-i-626: più porta pericolo la
, / già che non hai voluto da vicino / far a colpi di spada o
, 364: buono come oro rotto: da contarvi su, da fidarsene.
oro rotto: da contarvi su, da fidarsene. rótto1, v.
città. = comp. da rotto1 e colorato (v.).
col viso rosso-ridente. = comp. da rotto1 e fumante (v.).
adattamento del ven. rotòn, deriv. da roto (v. rotto1)
gran gobbe nude. = comp. da rottoy e ossuto (v.).
contraddittoria vita. = comp. da rotto1 e reale1 (v.).
rottoli, panbollito e amore. -carta da rottori: alquanto grossolana. grillo,
vostre lettere... in carta da sardelle e da rottori, con certi lambiccamenti
.. in carta da sardelle e da rottori, con certi lambiccamenti da stregone
sardelle e da rottori, con certi lambiccamenti da stregone e da mago, che par
, con certi lambiccamenti da stregone e da mago, che par più tosto ch'abbiate
2-216: se i rottori son tanto lodati da questi signori medici, voi perché non
, salendo al poggio, « dànno da fare anche i morti in questo porco
pericolosi per iscaricarsi, crescono a segno da minacciare gravemente la salute e la vita
il corpo. = deriv. da rotto1. rottume, sm.
l'arrostiscono. = deriv. da rotto1. rottura (ant.
avvenuta la spaccatura). giacomo da lentini, 45: lo foco inchiuso poi
cuolpi de quelle lanze abattevano multi troyani da li cavalli. fazio, ii-27-44: fu
sanza alcuna rottura de'panni e isfibbiatola da petto... non si trovò il
sannazaro, iv-34: erimanto... da pie'di un monte per una rottura
ramusio, cii-vi-469: quel giorno giunsi da una banda sopra una rottura di monte che
37: quando gli angeli, dannati da dio per la ribellione di lucifero,
tempio e la città è difesa non da muri, ma da rotture di sassi.
è difesa non da muri, ma da rotture di sassi. -rottura di
: prodotto di scarto del riso costituito da chicchi spezzati o difettosi, usato per
il conte di dinal, il quale da quel canto aveva la cura della difesa
, mentre l'aria sia nugolosa, partirsi da alcuna rottura di nugole lunghissimi tratti e
la luce vi pareva passar più chiara da rotture avvenute nella coltre di neve ghiacciata
avvenute nella coltre di neve ghiacciata e da una sua maggiore trasparenza. -interruzione in
di tante meraviglie che vi si vedevano da lontano, nulla cosa vi si trovò
3. frattura di ossa prodotta da causa traumatica. guglielmo da saliceto volgar
ossa prodotta da causa traumatica. guglielmo da saliceto volgar. [altieri biagi],
bonavia, 109: prestai a puccinello soprascritto da laminari a dì xnii maggio in 1377
'rottura': soluzione di continuità prodotta da contrazioni violente... nome popolare
vena succlavia. -ferita prodotta da un'arma; mutilazione. guido delle
menelao in tale maynera che l'abatteo da cavallo gravemente feruto. binduccio dello scelto
nulla rottura, eglino s'umiliavano molto dinanzi da lui e li faceano molto gran riverenzia
ogni rotura fu perfetamenti soda. zanobi da strata [s. gregorio magno
fante a piè che ha nome massaino da perugia, che venia per conducersi con la
vecchia amica di vienna, in rottura da qualche tempo con prussia e piccata nel
gli animi sono concitati, e non importa da quali cagioni. b. croce,
contratti. -sospensione del privilegio goduto da una persona; violazione di una consuetudine
privilegi. mazzini, iv-6-470: ciò che da parte mia jsso dichiarare si è
e d'inimicizia. caro, 12-i-295: da questo e dal negar che voi faceste
? carducci, iii-10-169: è credibile che da cotal ritrosia e durezza, e da
da cotal ritrosia e durezza, e da una rottura per ciò o per altro avvenuta
momento nel quale gli intellettuali parevan accomunati da un sinistrismo generico. si presentava come
pur nel quadro degli interessi dorghesi) da bacone e galileo e copernico in poi.
l'arte moderna... è nata da una rottura dei valori ottocenteschi.
attorno a rompermi il capo nella pietra da vostra signoria trasmessami, ma dalla rottura
16-31: il linguaggio delle cose, da cui tu hai ricevuto la prima educazione,
. il custode negligente sarà punito con detenzione da sei mesi a due anni. ibidem
che, ancoraché siano in tregua, però da un'ora all'altra, secondo 'l
lat. tardo ruptura, nome d'azione da rumpère (v. rompere)
i condili del femore. guglielmo da saliceto volgar. [altieri biagi],
tanto che vi aveva fatto un giro, da sola e... senza il
e quelli del terzo stato, che da loro sono chiamati roturieri, e massime
(nel 1300), deriv. da roture 'condizione non nobiliare', che è dal
lusso. = fr. roulotte, da rouler 'rotolare'; cfr. anche rulotta.
= dal fr. routinier, deriv. da routine (v. rotina).
isola sola 23 ingegni grandi e belli da cavare il zuccaro dalle canne, che
come due indemoniati. rapini, 28-157: da pasqua alla pentecoste cercava fragole e lamponi
superstizioni astrologiche. = deriv. da rovo. rovàio1, sm. letter
, sm. letter. vento che spira da nord, tramontana (anche nell'espressione
folgore da san gimignano, vi-581 (2-8):
vento di rovaio. piccolomini, 7-18: da quella parte soffia il vento borea,
fascie si disvincolano lente; / e da un tugurio triste come tomba / giunge
probabilmente dal lat. borearìus, deriv. da borèas 'vento di borea', con
la tua inerzia. = deriv. da rovo. rovaiòtto, sm. ant
rovella / che non possiate voi venir da me. pananti, i-141: trappola
mette addosso la rovella / senza far da stregona od esser maga. baiatri, 165
cuore. -non pigliare della rovella da qualcuno: non acquistare da lui assolutamente
della rovella da qualcuno: non acquistare da lui assolutamente nulla. i.
cerimonie e ciance / e non piglian da lui della rovella, / ma vuol tutti
la rovella! / questi sono i cavalli da signori ». goldoni, vh-319:
). ant. arrovellarsi, darsi rabbiosamente da fare. a. f
dei sospiri. = deriv. da [ar] rovellare (v.)
/ ché la regina poi sarebbe donna / da farci per la stizza e pel rovello
classici di quand'era in rettonca, da orazio a dante, dal- l'ariosto
, 3-135: già io uscivo distrutta da lungo crudele duello / d'amore ed un
le gambe e dànno il gambetto e schizzan da tutt'i lati rovesciando i banchi degli
dia 'l rovello. = deverb. da [ar] rovellare (v.)
il fuoco roventa e cuoce la pietra da calce, ne scaccia la maggior parte
calore molto grande. = denom. da rovente. roventato (parti pass
fosse strutto il piombo e che fosse posto da una parte i pettini del ferro e
sette panziere roventate di fuoco, e da l'altra parte fece recare sette camicie di
colle forbicine roventi. s. caterina da siena, iii-305: come della saetta
il veder chi si sia, morsicato da can rabbioso o da livida bocca o puntura
si sia, morsicato da can rabbioso o da livida bocca o puntura di velenoso animale
bacchelli, 14-331: un giorno, condotto da mohongo- chi colla corda al collo,
. -con riferimento ai proiettili delle armi da fuoco. botta, 6-i-401:
caro, 3-900: esce talvolta / da questo monte a l'aura un'atra
. 4. figur. preso da una forte passione, da un sentimento
figur. preso da una forte passione, da un sentimento esasperato; infervorato.
contrasti e di situazioni violente; agitato da sconvolgimenti politici. papini, iii-665:
il cittadino. santi, 10-565: gridava da ossessa... che la aiutasse
scriveva per l'« alba », giornale da acceso diventato in quei giorni rovente.
... delle tremende novità delle quali da tre anni rimbombano piazze e parlamenti,
.: roventissimaménte). in modo da surriscaldare e rendere incandescente.
baia di baffin. = deriv. da rovente. roventino, sm.
e una birra. = deriv. da rovente, perché si mangia ben caldo.
del cranio roventivano. = denom. da rovente. rovènza, sf. letter
universale di dante. = deriv. da rovente. roverato, agg. letter
roverato, agg. letter. costituito da fronde di rovere. g
sotto un abete o rovoro. fausto da longiano, iv-272: è cosa certa
cosa certa che dalle fratte si ha da sperare spine, dalle rovere fhiandi,
oderini, iii-585: il rovere da tutti è messo per la quercia salvatica
io di custodirla? gozzano, i-54: da quanto tempo non dischiudo il rovero /
parini, 9-9: a quanti trovaretene / da ora inanzi, con un sodo rovere
2-586: tornato a galla si sentì acciuffare da una mano di rovere pei capelli,
sedimentaria, di natura calcarea, formata da un impasto di conchiglie, usata come
polvere, / il gran si fa da rovere... / quando si semina
il granaio'. -mastro tampicchio da un rovere cavò un cavicchio: per
sapete come si dice? mastro tampicchio da un rovere cavò un cavicchio.
manipoli di voci e frasi italiane proviene da un prete roveretano. soldati, 6-
= dal lat. roborétum, deriv. da robur robòris (v. rovere).
roverile, agg. costituito da piante di rovere. stampa periodica milanese
/ per dar un roversiglio ad un da como. = deriv. da roverso
un da como. = deriv. da roverso, per rovescio, col suff.
della coperta, distesa, la camicia da notte. e cominciò, lenta, a
che appena ci se n'accorge, da quant'è leggero il fruscio delle bianche
). = agg. verb. da rovesciare. rovesciabilità, sf. possibilità
rovesciabilità dialettica. = deriv. da rovesciabile. rovesciaménto (disus. rivesciaméntó
, 162: gli arresti subitanei seiti da avvitamenti più o meno prolungati, le impennate
generico: mutazione della superficie terrestre provocata da fenomeni tellurici. d. sestini
. milizia, vii-374: continuando così da riguardo, si giunge a scoprire il
, i-161: fu... da questo assedio che incominciò milano ad essere
comporti di necessità il rovesciamento dei princìpi da cui è scaturita. -in partic
per la venuta de'francesi che venivano da aver decollato il buon re loro luigi xvi
si ragunano. = nome d'azione da rovesciare. rovesciante (parti
di ghiotti cibi e vini e offuscata mente da fummi soperchianti, dànno sentenzie dio sa
6-1-145: rosen le esaminò [le carte da gioco] spiegandole con una sola mano
città). barilli, ii-37: da un anfiteatro di colline, belgrado rovescia
schiude, melagrana, in un riso da specialità dentifricia. brancati, 4-301: antonio
alfìero e il luogotenente del tais, seguiti da parecchi altri, ma con infelice fine
. cesarotti, 1-x-1-318: sappiamo da strabone, che i larissei...
guardando dentro una botte di vino, fu da lei preso per i piedi e
i-170: i nostri teologi, agitati da uno spirito di vertigine che miseramente li ha
, così potrebbe rowesciarsi tutta quella interpretazione da non rimanerne intero un solo apice. p
gl'interessi invece di semplicemente scomporli. da ponte, 1-619: temo un po'
date, ove importano veracemente, s'hanno da temere con religione; sono ostinate,
: difese ticone brahe e keplero attaccati da filippo lansberg, rovesciando i nuovi princìpi
vecchio proverbio qui è rovesciato: metti da parte e poi impara l'arte.
cui si trova lo stato che ha da prendere una decisione devono dar norma a
i danni per la roba persa, da lui invece ripresa a suo agio e nascosta
11. versarsi, traboccare (un liquido da un recipiente). - anche in
ondata di suono metallico, seguita come da un lungo ululo, si rovesciò su'tetti
, fu di dietro percosso in testa da una fiera sassata che scagliò un from-
cui non so il nome, preso da noia di vivere, è andato da un
preso da noia di vivere, è andato da un suo amico, il quale alloggia
opera di quelli stessi cui le aveva affidate da compiere! palazzeschi, 6-230: che
gaaaa conti, 1-194: temendo che, da un momento all'altro, la situazione
una facilità indicibile, ritornava a farsi da capo nel mangiare. -rovesciare la
/ ch'egli un poltron e un uom da puoco sempre / rimarrà. c.
= comp. daltimp. di rovesciare e da testa (v.).
divide. -con riferimento all'immagine rinviata da una superficie riflettente o da una lente
immagine rinviata da una superficie riflettente o da una lente. f. lana,
'bluse'di velluto nero stretta ai fianchi da una cintura di cuoio, calzoni della
turpe corpo rovesciato indietro / tutto scosso da un brivido! savinio, 22-278:
sito, perché e'rombi sono rovesciati da destra e le pàssare da sinistra.
rombi sono rovesciati da destra e le pàssare da sinistra. -disarcionato (con riferimento
ecco il falso principio del principato papale da lui esaltato. carducci, iii-24-309: voi
rovesciate, retrogradate e invertite in modo da raggiungere il fatidico numero di dodici note
adriani, 3-3-103: i discendenti de'quali da questo caso furon soprannominati 'amacsocilisti', che
siderurgia). = nome d'agente da rovesciare. rovesciatura, sf.
uomini. = nome d'azione da rovesciare. rovescina, sf.
morto lo gittò in terra rovescio. francesco da barberino, 187: ponlo in
di crine, si legava alla parte da basso di quest'osso quagliere, per
. -ferro rovescio: strumento costituito da due lame unite per la costa,
formato di due lame d'acciaio incassate da costa in isbarre di ferro con viti
, 1-30: allora come se mi destassi da un mal sogno di sbalzo, feci
qua ne seguita che il tempo (da noi misurato per lo visibil muovere de'
ritratto della testa di sua santità e da rovescio un cristo in sul mare,
pei 'canti popolari': non v'è che da incollarla nell'interno, nel rovescio della
: i vostri nuovi pesci / sol da un lato sanno far l'accotone; /
: fece aggiugnere al palio dello sciamito da rovescio una fodera di vaio ingrigiato. boccaccio
: quello [mantello], sottilissimo, da essa in piega raccolto sotto il sinistro
. buco era piccolo quanto una lenta da lo lato della dipintura e da rovescio si
una lenta da lo lato della dipintura e da rovescio si rallargava piramidalmente. fr.
: è vestito di un intiero abito da caccia di velluto nero e stivali coi rovesci
sonante di vari e rauchi gridi: mentre da un suo lato, por- pinquo al
bollettini della guerra 1915-'18, 181: da posizioni più arretrate nostri medii calibri bersagliarono
più, di breve durata e accompagnata da un forte vento (anche nelle locuz.
.. risciacquati per due miglia contìnue da un rovescio d'acqua tale che siamo tutti
, fuggirono via, come cani scottati da un rovescio d'acqua bollente. a.
sassate, gittandone loro un rovescio addosso da quella cima? tommaseo [s. v
squadernò la musica sul leggìo, fu accolto da rovesci di luce dei riflettori e da
da rovesci di luce dei riflettori e da un silenzio di voto. -invasione
: v'aspettate per lo primo sentir da lui un rovescio di pungenti rimproveri,
un rovescio di pungenti rimproveri, accompagnato da beffa e scherno del non avergli voluto
in questo un orrido hint di punizione da asilo infantile, non fosse stato che si
a un'altra. s. bernardino da siena, 2-i-136: qui hai veduto el
pochi dì per essere bene sicuro che da roma non abbi a venire rovescio, che
che tutto mi contraddice e sono respinto da ogni parte, e basta ch'io
uomini,... si veggono ora da un solo e da un loro cittadino
. si veggono ora da un solo e da un loro cittadino dominati e governati.
(e anche in alcuni giochi antichi da cui deriva), colpo dato alla palla
e nel balzo che fa il ballonetto da terra egpi il percuote con la racchetta
segni o lettere mancanti, in modo da verificare la giustezza della riga.
è fatto a foggia di astone, da una sola parte rotondo, cioè più di
se in talune circostanze non fosse voluta da ragioni eccezionali, come appunto disegnò il
segue una traiettoria verso il giocatore diversa da quella deltandata e, toccando un'altra
o una risposta non si ripette qual è da una parte diversa, ma bensì nello
in questa fessura di fico, guarisce da ogni doglia avesse di petto o di reni
sopra al quale si vorrebbero i suo'sportelli da chiuderlo, volendosi e questi d'ebano
, 94: è un membro che da un aggetto tondo di sotto si riduce ad
piccino, la vesticciuola, fermata soltanto da un bottone attorno al collo, si apriva
alla rovescia. -alle spalle, da tergo. mazzini, 66-103: voi
hai tu veduto che tu hai confessato da te medesimo che il sonno non è
antistoriche di queste. -totalmente diverso da altro o da altri (per natura
. -totalmente diverso da altro o da altri (per natura, per condizione
indovinare che quella carrozza aveva qualche cosa da fare con quella donna per cui
un tale ha le pa- tume e da ogni cosa piglia materia a stizzirsi.
n. 23. -da ritto e da rovescio: v. ritto1, n.
, 3-95: io mandai a rivescio, da lungi, con grande peso costui.
il suo diritto. n. da ponte, lii-9-212: ogni bellissimo diritto ha
v.). = deverb. da rovesciare.
tarma. boiardo, 3-3-12: da l'altro lato mena un roversone, /
collo, un rovescione di coriandoli, da un terrazzino fino allora muto.
croce, ii-n-86: il suo fare era da predicatore, che mira a colpire gli
fanno [le pernici] per salvarsi da questo uccello e particolarmente quando si nascondono
pigliano le piante. rifiutato il loro governo da tre alberi fruttuosi, vanno ad offerirlo
ebraico dalla schiavitù d'egitto. guido da pisa, 1-27: come dio apparse a
i-315: iddio lo chiamò [mosè] da quel ro- vetto, lo fece duca
campatila, 1-2-12: tacque; e da l'ima valle ascesi appena / preser
= lat. rubètum, deriv. da rubus (v. rovo).
fermi? = nome d'azione da rovigliare. rovigliare tr. (
lorenzina si trattenne a lungo nella sua camera da letto, rovigliando in fondo ad un
. = etimo incerto: probabilmente da un lat. volg. * revolvidre
. rivolgere), con metatesi (da * rivogliare a rovigliare).
bestie ». = deriv. da rovigliare. roviglióne sm. triglia
dal lat. rubellio -ónis, deriv. da rubellus, dimin. di ruber (
alcuni altri de'suoi nella rocca per vedere da quell'alto e rilevato luogo le rovine
, percorro lunghi tratti deserti, fiancheggiati da edilìzi non mai veduti, da alti
fiancheggiati da edilìzi non mai veduti, da alti muri di fortezza o ai carcere,
alti muri di fortezza o ai carcere, da case e da muri di cinta in
fortezza o ai carcere, da case e da muri di cinta in rovina. pascoli
nulli: la loro magnifica città cade da tutte parti in rovina, ed essi
motteggiano. stampa periodica milanese, i-287: da più migliaia cranni le sue pianure [
crollo, danno o cedimento strutturale tale da compromettere la stabilità di un edificio o
, 8: sorci stessi, creduti da plinio i più indocili tra gli animali,
fabbriche di oggigiorno non sono altrimenti originate da uno interno vizio che risiegga ne'princìpi
nella virtù così impareggiabili nel merito rafaello da urbino, tiziano da cadoro e
impareggiabili nel merito rafaello da urbino, tiziano da cadoro e antonio da correggio e
, tiziano da cadoro e antonio da correggio e, successivi ad un tal numero
un territorio o di una città, accompagnato da atti di barbarie e distruzioni; saccheggio
lancia, iii-613: enea fue pregato da dido, dalla quale era ricevuto in
: non veggo... perché da chi che sia si debba dar questo carico
di città? duodo, lii-15-102: siccome da queste case e da questi piccoli ricetti
lii-15-102: siccome da queste case e da questi piccoli ricetti si è cavato questo benefizio
è cavato questo benefizio, così anco da esse è proceduta la rovina e la distruzione
costò molto caro agli altri che restarono da quella parte, essendovi fatta da'nostri
periglio, lo ar- boro, sopragiunto da una gran rovina di venti, si spezò
rovina del mare divise poi l'una da l'altra. cosimo de'medici, 4-i-486
1-ii-251: svolvonsi i rivi, e da lontan si scorge / il vuoto abisso della
orizzonte, l'imbuto d'un vortice, da cui sfogava la furia dei colpi a
rovine di certi monti alte ed aspere che da niun luogo vi si poteva andare.
tratto di cielo occhieggante, sembrava, da una stretta crepa fra due rocce.
stretta crepa fra due rocce. raggiunsi da ultimo questa, inerpicandomi su una rovina
potere, a istituzioni civili o religiose da eventi o da scelte politiche o da atteggiamenti
istituzioni civili o religiose da eventi o da scelte politiche o da atteggiamenti pubblici.
da eventi o da scelte politiche o da atteggiamenti pubblici. anonimo romano,
rovine delle antiche famiglie, ed allora siamo da capo, o sarà dall'ira del
10-ii-203: la speranza maggiore di difendere da tanta rovina i figliuoli de'poverelli s'ha
i figliuoli de'poverelli s'ha principalmente da riporre in far loro apprendere di buon'ora
in alto il cuore. s. caterina da siena, iii-66: presovi che non
e poi tante, / ch'erano femminacce da dozzina, / syhanno ingrandito coll'altrui
che lo scannava, si trovava ingannato da un quasi fanciullo, al qual averebbe
degli altri vas- selli che, ripercotendolo da ogni lato, vi accesero il fuoco.
immaginarono di gittargliele dentro per le finestre da lui lasciate aperte. onde venendo esse
avesse due volte salvata atene sua patria da suoi nemici con singolare accortezza, fu
nemici con singolare accortezza, fu bandito da suoi con tanta rabbia che fu costretto fuggirsene
cuore languire e moltiplicherà le rovine. fausto da longiano, iv-281: dove da dovero
fausto da longiano, iv-281: dove da dovero è il cuore ferito, l'amor
brucia il mio cuore senza pace / da quando più non sono / se non
estrema decadenza fisica causata dalla vecchiaia, da malattie o da ferite. a.
causata dalla vecchiaia, da malattie o da ferite. a. f. doni
rovina d'ogni cosa, resa più orribile da una maschera grottesca di gioventù. d'
singolare. -danno causato all'organismo da una malattia (e la malattia stessa
salute dipende per lo più dalla gola e da tanti guazzabugli... che i
costituzioni come la sua, non nascono da altro che da tossi trascurate e non sradicate
sua, non nascono da altro che da tossi trascurate e non sradicate nei princìpi
e sempre in un viaggio mi destina / da taroccare e rompersi la bocca / e
. casini, 1-88: ecco che da un'insolita rovina / in gran timore
o di un animale. benvenuto da imola volgar., i-312: per morto
sola complessione non facilmente si può separare da essa senza la rovina del tutto.
venuto qui alla vostra presenza perché spaurito da loro vi chieggia giustizia,...
la sua speranza nell'oro ammassato e da quello dipendendo, ne ha tanta cura
comp. all'imp. di rovinare e da casa (v.).
la fanteria nemica, che, coperta da certi rovinacci, bersagliava col moschetto li
fianco e traevo sopra certi croati che da una casa sparavano a rotta sopra la
italiana », 2-i-1910j, 14: da una parte e dall'altra si inalzano mucchi
ven. (rovinazzi), deriv. da rovina. rovinaménto (ant.
; cedimento strutturale. costantino da orvieto volgar. ', xxi-782: esso
quali prima guastandosi a poco a poco, da poi traripandosi a modo di fiume corrente
casa edificata delli eletti, sicché non temerà da quella innanzi niuno rovinaménto.
desto? = nome d'azione da rovinare. rovinante (pari. pres
mura di palermo più di ccc braccia da la parte dov'era stata l'oste.
le lor danze, / ché 'n levando da terra / concordi un tratto salti e
loro alle mani. persistono i nostri da prima; ma precipitate ed infrante le
poeta che, quando gli angeli dannati da dio per la ribellione di lucifero rovinarono dal
per cosa che a noi non paia da badarci tanto. per una scuola normale
trinchetto, colpito a mezz'asta, piegò da un lato come una pianta schiantata dal
valle. faldella, 13-244: quindi da una scala a zighizzaghi recipiti roviniamo [
avventarsi con foga contro qualcuno. benvenuto da imola volgar., i-129: cominciata la
ii-297: come se d'acqua un rio da 'l ciel rovini. chiari, 2-ii-16
: dopo una lunghissima siccità non è da stupire che rovini precipitosa la pioggia. giuliani
per quei poveretti. -decadere da una condizione di benessere, di felicità
sommo stato, mostrano che siano molto da piacere quelle gose le quali partoriscono danni
: tiberio istimava che, quanto più da alto cadeva e rovinava costui, tanto
lussuria, vizio che ultimo si parte da chi rovina. d. bartoli, 2-4-36
: il vedremo precipitar giù a piombo da quella ad ogni altro inarrivabile altezza dove
voi non ruvini per disobedienza. fausto da longiano, iv-124: le donne..
prostrazione interiore. pavese, 4-175: da quel momento la mia vita rovinava.
egli alla caduta della sua reputazione, che da troppo alto precipizio rovina nel concetto degli
guanciali di vane speranze e di giustificazioni da paesi lontani aspettate? mazzini, 64-170
arte). barilli, 9-233: da wagner in poi... senza freno
: fu... percosso e rovinato da una saetta o vero abbattuto dallo empito
scaraventare giù o a terra. andrea da barberino, 1-200: carlo, giunto nella
quel colosso di ulano rovinava giù colpi da far tremare la terra.
questo studio profondamente, tanto che ho scritto da sei o sette tomi non piccoli sopra
., 27 (473): fin da quando venner mori i 'discorsi cavallereschi'di
stato, i quali se non sono da uno prudente corretti, rovinano la città.
volerle accettare, per levarsi la guerra da dosso e per migliorare, non per
fazione di robespierre con perfido accorgimento cominciò da prima a esaltare gli avversari tanto da provocare
cominciò da prima a esaltare gli avversari tanto da provocare il livore e il sospetto del
da'fondamenti, purché egli acquistasse modo da appagare le sue e le mie stravaganze.
, 11-23: il governo, pressato da bombelles e c., cercherà di rovinare
dominio di savoia quella città, venne da inopinato accidente interrotta e rovinata. mazzini
mondo addosso a qualcuno: essere colpito da una grave sventura. fagiuoli, xiii-142
, col volto macilento, una voce da eunuco: implorava, quasi disperato.
molti uccelli. = denom. da rovina. rovinata, sf.
frana. guicciardini, 10-43: da sorges partimmo a dì 17, e non
grande fatta di nuovo, ce ne andammo da gab, cittadella discosto a sorges leghe
[s. v. rovinato]: da un convento chiamato in firenze 'le rovinate'
, castello rovinaticelo. = deriv. da rovinato. rovinato (pari.
alla porta del borgo, fiancheggiata allora da un antico torracchione mezzo rovinato..
brusoni, 4-i-33: con la muraglia rovinata da questa ultima mina era altresì caduto il
il parapetto, onde il baloardo restava da quella parte intieramente discoperto. 2
rovinata per la quale entrava tanto vento da spegnere una candela. verga, 8-16
...: « anzi vi sareste da voi medesimo rovinato fino alle barbe »
se medesimo. -soppiantato, messo da parte. g. bentivoglio, 5-ii-104
faranno il possibile per separare la'regina da pemon, ma sarà im- resa difficile
alterazione a tutta la città, perché da pochi rovinati e disperati in fuora, quali
un uomo rovinato perché non hai saputo metter da parte un capitaletto per l'età dei
i tristi. - a le rovinate da le imbriacature degli uomini scoscienziati.
qui oggi, che è venuto in poste da poggibonsi in quattro dì, straco,
se fosse costretta a lasciare quel luogo ove da tanti anni ha il suo smercio.
anche aver cura della sua salute logora da tanti travagli e della sua economia pressoché
avvocato ricupera una causa che sia rovinata da qualcun altro che i (dandola non
di samo col principe e poi rovinata da quelli del papa con roberto sanseverino.
in igne'dico, ribaldacce, valige da peccati, rovinatrici di uomini, maliarde
logica comune. buonafede, 2-iii-329: da ogni lato si udivano i gridi contro
nimico del fromento l'hamestre, che da alcuni vien chiamato criceto. -devastatore (
galea. = nome d'agente da rovinare. rovinazzo, v. rovinaccio
giuochi. = agg. verb. da rovinare. rovinevolménte, aw.
per una vecchia violenza dì demoni constretti da lei, quegli otri...
in un subito sopravvenirgli qualche grande rovinio da firenze. 6. rapida decadenza
t'attiene. = deriv. da rovinare. rovinista, sm.
piuttosto comunemente 'rovinisti'. = deriv. da rovina. rovinografìa, sf.
. = voce dotta, comp. da rovina e dal tema del gr. ypàtpco
rovinologìa, sf. teoria che deduce da una visione pessimistica del presente previsioni nefaste
23: pensiamo che non ci sia da essere troppo felici, ma che intanto
ma che intanto la rovinologia sia sempre da condannare. = voce dotta comp.
condannare. = voce dotta comp. da rovina e dal gr. xóyo <;
rovinologo roberto vacca. = deriv. da rovinologia. rovinosaménte (ant.
vedessino ardere tutta la loro religione, transcorrevano da ogni parte rovinosamente. giorgio dati,
acqua e di un fiume che descenda da alto rovinosamente. firenzuola, 2-88: la
siccome dilettevoli favole. -provocato da un'irrefrenabile ira. cellini, 1-93
a picco, sotto i contrafforti massicci da cui era munita la muraglia settentrionale, profondandosi
: no no, quanto a me, da qui avanti voglio fare come veggo a
, e la cautela gelida e guardinga, da referto, nel trattar ferimenti, uccisioni
orgoglio, ai colli primi; / da la parte più eccelsa a la più bassa
avea levato e tenuto fin colà su, da quella smisurata altezza piombò a capitombolo e
la già descritta piramide, erano sostenuti da robustissime pile. chiari, 3-ii-175: c'
, dritta, scoperta e fiancheggiata soltanto da un picciolo cancello di legno in più luoghi
f. f. frugoni, iii-40: da questo mio vestito rovinoso, da questa
: da questo mio vestito rovinoso, da questa mia barba e capellatura coperte di cenere
sommo stato, mostrano che siano molto da piacere quelle cose le quali partoriscono danni
dall'hugo e dalla sua scuola, da quando le loro intenzioni poetiche vennero a
economico). bacchelli, 2-xxv-479: da parte sventure domestiche, già mentovate;
presso gli antichi romani uno strumento tale da aiutare la vista; ma a dubbiosi o
debolezza di polmoni fosse già tanto rovinosa da sbrigarmi presto. 12.
povero bianchino..., noi passammo da un sole de'più caldi e de'
= dal lat. ruindsus, deriv. da ruma (v. rovina), con
tondo, di grossezza d'una canna da botte e rovente bene. » adr.
rubere 'rosseggiare, di- vent rosso', da cui anche fr. ant. rovir.
le storie dei suoi soggetti preferisce inventarsele da sé. = nome d'azione
sé. = nome d'azione da rovistare. rovistare (tose, rovistiare
mai entrati pretori, carabinieri a rovistarla da cima a fondo quasi nascondesse roba di
2. andare percorrendo e visitando da capo a fondo un luogo.
e rovisto la boscaglia / come il cane da caccia. 3. perquisire qualcosa
neanche chiedere con permesso, più che da padroni. alvaro, 5-106: monsignor
, 5-106: monsignor rettore aveva già da tempo rovistato nel suo corredo cucito dalle
, 1-74: quello scrittore visse ancor tanto da vedere una seconda era letteraria succedere alla
altro che novità. = deriv. da rovistare. rovistato (pari. pass
minute notizie. = nome d'agente da rovistare. rovìstico (ant.
anche mvistico. = deriv. da levistico (v.), con raccostamento
a marcire. = deriv. da rovistare. rovisto, agg.
.]: 'rovistolare': rovistare. come da rivoltare, rivoltolare. tramater [s
, incandescente. s. bernardino da siena, 2-i-379: vedesti tu mai apiccare
ell'è rovizzola. = deriv. da rubizzo, con suff. dimin.
alterne picciolate, stipolate, composte da un minimo di tre a un massimo di
scorze tenere di rovi. s. caterina da siena, ii-263: io catarina,
rovi e triboli. s. bernardino da siena, 149: come quando tu to-
], 521: il rovo, da ciascuno conosciuto, ha virtù di disseccare e
2-258: come della lattuga, è da far composta di radicchio e di cime
il rovo era per tutto; andava da una pianta all'altra, saliva, scendeva
: che si raschiano per fame graticci da seccare uve e frutte e a uso di
trovato, ecco di nuovo gli amici da tomo: « perché riposi? non ti
carducci, iii-3-54: guizzan viperette / da i sanguinosi vani, / e fischian
rovóso, agg. letter. formato da rovi; spinoso. fenoglio, 4-272
vocabulo troclea viene dal greco, cioè da trochos che significa rota... per
beco uno ramo de uno alboro molto stranio da veder e per la beleza de le
'a forma di ruota', deriv. da rota (v. ruota); cfr
fegato al duodeno. guglielmo da saliceto volgar. [altieri biagi],
, sf. cavallo o altro quadrupede da soma di poco valore; brenna, ronzino
che el paese allo intorno non sia scorso da 30 o 40 rozze delli inimici,
una scopetta / ed avere un sussiego da signore, / e per ogni canton far
carro di tre ruote tutto sfasciato e tirato da certe rozze spallate che avea pigliate a
quattro rozze magre, che non hanno nulla da trebbiare né da mangiare! fogazzaro,
che non hanno nulla da trebbiare né da mangiare! fogazzaro, 12-x-321: partimmo
al tramway della letteratura periodica che ha da trasportare il popolo per bene alle varie
= voce di area nord-orientale, deriv. da rozo. rozzaménte (ant.
siepe di biancospino recingeva il frutteto. da un lato, rozzamente composto con rami
12-106: un foglio disegnato rozzamente passò da uno all'altro. -in forma approssimatamente
cecchi, 13-563: il pavimento della baracca da pranzo era fatto con i ntagli (
milanese, i-182: non è vestito che da un panno rozzamente cinto alle reni.
su l'altare, fu tolto via da i preti, con dire che quella figura
. rudemente, con durezza e in modo da temprare ai pericoli, alle fatiche,
. frugoni, 5-519: si sogliono, da chi traffica nella fiera del mondo,
rozzeggiano quando vendono. = denom. da rozzo, col suff. dei verbi frequent
più costosi. = deriv. da rozzo. rozzétto, agg.
/ poi che gli è stato fatto star da quella / rozzetta della tancina a sessanta
n. franco, 7-263: togliendola da l'incolta rozzezza, con i diti
di luigi pirandello s'è fatta distanziare da un verbo più sottile e trasparente:
rozzezza fusse più nobile e conseguentemente piu da seguire che quella del secol buono,
no. muratori, 7-ii-11: pertanto è da dire che per inganno e per altro
rozzezza dei sentimenti non fu mai doma da misure disciplinari né da precetti freddamente comunicati
fu mai doma da misure disciplinari né da precetti freddamente comunicati all'intelletto. b
nota / a pochi fonte ampia sgorgar da incolti / spiriti, ove apparir dovea più
apparir dovea più vota, / che da rozzezza e povertate involti 7 nulla appreser
rozzezza e povertate involti 7 nulla appreser da quei che dopo acerbi / studi e
de * suoi arabi, il lasciò da credere a'turchi. f. m.
napolitana è, credetemi, una frottola sparsa da quelli che misurano la gentilezza d'un
che il gusto dominante si diparta mai da questa idea nobilitata dell'amore, se
l'oppressione delle femmine dèe ripetersi certamente da più cause, ma una principale è la
persuadere di ricevere i tuoi responsi direttamente da dio. michelstaedter, 363: maledici
dai nobili. = deriv. da rozzo. rozzibelligero, agg. letter
diritto il chiavistello. = comp. da rozzo e belligero (v.).
lano. = deriv. da rozzo. rozzità, sf.
degli antichi. = deriv. da rozzo. rózzo (ant.
presso a una vorag'n cinta / da un orlo rozzo di macigno antico. pascoli
primizie [delle rose] all'imagine da sua madre dipinta sul rozzo muro del
, secondo diversi tagli (una pietra da costruzione). c. bartoli,
panno che teneva al collo. felice da massa marittima, xliii-236: qual sarà quel
gerozzo degli odomeri, 174: tovallie da taula grandi, appiccate, rogge. dolce
roza a bardosso che in cotta lasciva da meretrice. tasso, 7-17: la
che a pena ebbi un panno rozzo da stendergli in terra per farlo sedere.
altre opre sarian roze e morte / da far di sé natura vergognare. gualterio,
. vincenzo maria di s. caterina da siena, 94: la nave era assai
cavallo, tenente sulla spalla un'asta, da cui pende la bandiera. g.
nella prima, ma poi successivamente prodotta da quella inabile, rozza e indisposta materia e
che la bellezza di venere non si fa da quel marmo, vedendosi che l'altro
v'imprimo fanima e fo in certo modo da iddio. g. gozzi, i-14-155
, si truova imperfecto per essere stato levato da qui michelagnolo scultore, per uno breve
17. reso ruvido, duro, calloso da lavori pesanti, in partic. da
da lavori pesanti, in partic. da quelli agricoli (le mani); che
tanto dono, / che s'ella da rozze mani, se 'n sterile terra /
: guarda quel delicato / vetro, da rozza mano / percosso ed incrinato.
cantar i lor amori e esser risposto soavemente da una eccellente quaglia? 19.
.., sogliono trar l'origine loro da chiarissimi uomini o veramente da coloro che
origine loro da chiarissimi uomini o veramente da coloro che la rozza antichità nella prima
. brachetta, 926: gli uomini da principio nacquero tutti liberi, ed è
edilìzi ed altre possessioni, fatte ai papi da costantino. e. cecchi, 8-117
del murare... ebbe prencipio da vilissime cose e da rozzissime, necessarie solamente
. ebbe prencipio da vilissime cose e da rozzissime, necessarie solamente per fuggire e'
civiltà urbana e rimane estraneo alla cultura da essa espressa; che ha mentalità semplice,
, pergò ch'eie me fur dite da orni ragi, no sonerea bem a le
essere né ignorante né rozzo; nondimeno da frate girolamo savonarola fu persuaso che parlava
stimasse il corpo lunar non esser alto da terra per più che per dieci, anzi
tuo diritto si scandalizza, fattel trarre da te: intendendo per l'occhio lo studio
ne caggiono in pericolosi difetti. zanobi da strata [s. gregorio magno volgar.
7-13: quindi escon le cortesi parolette / da render molle ogni cor rozzo e
natura rozza, che era, da chi aveva a fare seco, imputato a
tenuta a prendervi cura delle ricevute ingiurie da questo perfido e ingrato col darli quel castigo
. cantoni, 773: ho dichiarato da molti anni una feroce guerra contro i soprannomi
brutamente carnale. alamanni, 7-i-114: da rozzo appetito e vii furore / si
volgar., 3-53: in prima è da essere ammaestrato il novizio rozzo nella scuola
erano uomini rozzi a'gran fatti. da porto, 1-32: non so come vogliano
gli effetti i premi del gesto sono da te veduti in una luce troppo siderale
o si crede di vedere, che virgilio da sé fosse sì rozzo della sua arte
van d'essere al vivo espresso / da man più dotta e con più bel colore
rozzi rimator del secol rio, / poeti da mercanti e di bagascie ».
attuale; quanto più uno scritto si dilunghi da questa, tanto più quel gusto rozzo
bench'io -sia roza e 'nesperta, abbia da esser perciò tanto ignorante ch'io non
fine condotta a quel termine nel quale fu da dante lasciata. beni, 2:
formazione e propagazione dei vocaboli. maironi da ponte, i-i- 61: rozza
monti, xìi-i-ii: non è egli cosa da stupefarsi il vedere segnati nel libro d'
delle ricette e frottole e zibaldoni e leggende da donnic- ciuole e quelle tante quisquilie di
rima mia mal mesurata / non merita da te veduta sia: / te prego,
vi saranno, racontare le rozze ecloghe, da naturale vena uscite. pasquinate romane,
i-213: lo stile di detto alcorano fu da principio rozissimo, e si trova scritto
lanzi, 1-8: par... da congetturare che ancor questi si volgesse alla
rime rozze, / con che nefandità da melodramma / il poveretto cingerà di fiamma
fortemente dei colori della fantasia e animata da quel foco che inspirano le passioni non compresse
non compresse dalla riflessione, né travestite da un sistema di dissimulazione e decenza convenzionale
perché memorie di un luogo già decaduto da quella gran fortuna che a'tempi di porsena
rozza e sottile. è rozza perché nasce da un errore di fatto: suppone falsamente
rozza ed aspra. -non dettato da discernimento. domenichi, 5-76: egli
le rozza del d e della lettera che da alcuni non propria s e da noi
che da alcuni non propria s e da noi z semplice è stata nominata.
rozzi, fondata nel 1531 a siena da un gruppo di artigiani, con lo
mattioli', raccolta dalle sue opere, da un accademico rozzo di siena. casti
suddetti 250 volumi, i quali computati da un libbraio ad un pavolo l'uno
uno, con più una dozina dei medesimi da legarsi decentemente per la dispensa da farsene
medesimi da legarsi decentemente per la dispensa da farsene alle persone distinte ed alle libbrerie
rombazzo, come se voi vedessi oggi da un canto mattacini alla moderna saltare,
né meno stender bene! = da un lat. volg. * rudìus,
però salta. peregrini, 3-212: spesso da bravo corridore nasce un rozzone da pistrino
spesso da bravo corridore nasce un rozzone da pistrino. éecelli, 1-198: il
molte altre sporchezze indegne d'esser ascoltate da casti orecchi. batacchi, 2-178: tutti
medici, i-7:... cino da pistoia cominciò l'antico rozzore in tutto
, per altro mirabilissimo, s'è potuto da ogni parte schermire. mamiani, 3-150
e gentilezza civile. = deriv. da rozzo. rozzume (rozume,
addosso. = deriv. da rozzo. rozzura1, sf. ant
, diffusissimo. = deriv. da rozzo. rozzura2, sf.
e 'calura'. = deriv. da rezzo (v.).
novellino, vi-195: uno si confessava da uno frate, e (fissegli che
significa le guerre pubbliche che si fanno da esse città, incominciate da rube innanzi
che si fanno da esse città, incominciate da rube innanzi e corseggi. monti,
, 2-xxii-125: non c'è più da sperare, se la repubblica dura, in
5-5 (1-iv-483): quando questa città da federigo imperatore fu presa, andatoci a
signa nella tal provincia tante miglia di paese da foraggiare, per la qual cosa il
lavorando insieme noi due a una bubbola da finirsi e da darsi fuora presto. e
noi due a una bubbola da finirsi e da darsi fuora presto. e sebbene noi
biblioteca filosofica bocca, istoriati in copertina da tremende figure simboliche, andavano a ruba.
le nostre terre, che tenete a ruba da vari secoli sotto il falso pretesto di