, 1-100: 'richiamare': riportare l'aereo da una posizione di picchiata alla linea di
ttu. sse'tanto ardito, mai da me non arai u'danaio. ariosto,
vale ancora richiamarsi, onde si dice 'appellare da una sentenza'quando altri, tenendosi aggravato
una sentenza'quando altri, tenendosi aggravato da essa, se ne richiama al superiore
a lui fosse meste / per scampar da alcun combre. folgore da san gimignano
/ per scampar da alcun combre. folgore da san gimignano, vl-617 (32-8)
a chi si debbian richiamare. niccolò da correggio, 1-212: a te sola
nei confronti di una persona. niccolò da correggio: 1-195: a torto par che
, i-xi-61: gli autori hanno sempre da richiamarsi del traduttore come le donne del
richiamò a carlo suo marito. andrea da barberino, 1-107: almonte lo chiamò
la grazia del sermon risco non era da esser uguagliata dal parlar de'moderni.
che l'illustre autore non ha parlato da scherzo, io dovrei tenere un altro linguaggio
tentativi, alle difficoltà incontrate e vinte da un artista nella sua giovinezza. e.
richiamato a sé. t -richiamare da morte: salvare. de mori,
perciò salita in isperanza di poterlo nchiamare da morte, trattagli subito la spada del fianco
iter, e intens., e da chiamare (v.).
brusca. = femm. sostant. da richiamato. richiamato (pari.
a quindici o venti giorni, partironsi da lui, richiamate da ciamonte, le lance
giorni, partironsi da lui, richiamate da ciamonte, le lance francesi. marinella,
alle costruzioni del comune. -indotto da un richiamo o da un'attrazione a
. -indotto da un richiamo o da un'attrazione a recarsi in un luogo
io giunga, altri, se male / da voi distinti; altri bravi soldati,
. figur. indotto, attratto, sollecitato da un evento o da una situazione a
attratto, sollecitato da un evento o da una situazione a un'azione, a un'
voglie di quegli altri sodisfare, quasi da lungo e bel pensier richiamato, in
strida di beatrice in quella parte. da ponte, 384: gli allievi e gli
ricomparenti, richiamate, ma perché ricevute da principio, e ricevute 'per l'azione
per attirarli. = nome d'agente da richiamare. richiamazióne, sf.
opposizione o contrarietà. marsilio da padova volgar., i-xn-5: questa è
llasciato. = nome d'azione da richiamare. richiamo { rechiamo)
/ sed io non so'aiutato / sol da la più amorosa. -milit
: una potente manacciata sulle spalle servì da segno di riconciliazione e da richiamo di
sulle spalle servì da segno di riconciliazione e da richiamo di potenza. -verso
, il richiamo della campana che battista da arbe volle fondere col miglior metallo per
. giov. cavalcanti, 1-167: da un giusto sdegnio, fu indocto alla
lamentai che i compagni in questo erano da temere, e questo richiamo non tocca
grosso nel fischietto a scossoni, intermittenti, da fare emettere a quello ondate stridule come
in par- tic. nelle espressioni uccello da, di richiamo). -anche:
citolini, 418: poi è la rete da tratta co'richiami, il boschetto,
i-61: parmi vedere il fringuello che, da richiami tirato, cala nella frasconaia.
. -fascino, forza attrattiva esercitata da una qualità estetica, da un oggetto
attrattiva esercitata da una qualità estetica, da un oggetto, da un'età del passato
qualità estetica, da un oggetto, da un'età del passato, da un
, da un'età del passato, da un luogo, da un'idea, da
del passato, da un luogo, da un'idea, da un'azione.
da un luogo, da un'idea, da un'azione.
allievo sguattero sul 'dardanus', una nave da carico che doveva condurlo in olanda.
un carro di richiamo mandato in giro da un'agenzia di matrimoni o da qualche
giro da un'agenzia di matrimoni o da qualche società di propaganda coniugale, un
la ballerina fosse celebre e si servisse da noi per la sua scandalosa biancheria intima
bel richiamo. -attrazione esercitata da una persona (e anche la persona
i dubbi dintorno ad essa legge venuta da atene in roma son tali che non
a patto alcuno non ascoltare, perché da dentro la nostra mente ce ne incalzano i
dei o di decimi: ricniesta, da parte dell'amministrazione di una società di
cui il possessore di titoli cambiari emessi da terzi, che aveva girato i titoli
6. edil. pietra o mattone da richiamo: elemento di un addentellato o
segnalare a margine la parola o la lettera da correggere; annotazione, integrazione, aggiunta
, contrassegnati ambidue con richiami in margine da potergli ciascheduno, senza avere e cercare
ecc.). = deverb. da richiamare. richiamóre, sm. letter
nchiamore. n. franco, 7-452: da questo [soverchio sapere] si mosse
] si mosse l'iniquo sabellio, da questo amo e mille stolti, i
fa litigio. = deriv. da richiamo, richiamare. richiappare,
re-, con valore iter., e da chiap pare (v.
re-, con valore intens., e da chiarare (v.).
intens. e iter., e da chiarire (v.). richiassare
intens. e iter., e da chiassare (v.).
intens. e iter., e da chiavare (v.).
in acqua, prodotto in masse tondeggianti da alcune piante rosacee e usato come appretto
lastri, ii-187: tutte queste fratte da osso, come ciliegie, susine,
che pareva richicco. = deriv. da orichicco (v.), per aferesi
i-360: il miele polacco è richiesto da tutte le parti. -chiedere in matrimonio
suo. gareggiarono insieme per lungo tempo da molte parti d'europa ora questi prìncipi
l'avesse richiesta, non essendo tratto da cavalier d'onore il vender gatta in
e danni patiti, quindici mila ducati da depositarsi su'banchi a vinezia. foscolo,
stato suo, non lo udire. benvenuto da imola volgar., ii-234: aringando
cioè che voi mi perdoniate, il richieggo da voi per grazia e lo riconoscerò in
, fuorché nel caso che siano assalite da un nemico e richieggano la protezione dell'
mi meni là dov'or dicesti. busone da gubbio, 1-202: vi richieggio che
il quale ogni dì veniva due volte da me, mi richiese che io gli facessi
ghibellini di romagna, della marca e da orvieto: e mostravano gran franchezza di
ché l'avea richiesto, / fu sopramunto da la notte oscura / su quella strada
su quella strada. grafi 5-416: fece da un messo / i soci suoi richiedere
poi che fui a questa foresta, / da null'altra fui richiesta. buccio di
« io no agie avuto civo / da omo in terra vivo; / chnstu me
132): mi sentirò attorniato come da infinite migliaia d'angeli, in tal modo
suo luogo, essendo stato richiesto esso maruffo da quell'ambasciatore con salario di ducati duecento
prestai per fare bi- songnie essendo nchesto da. llui. ottimo, ii-192: tu
lettere che portano la ritirata degl'inglesi da cadice. cuoco, 1-180: la ritirata
enormi perdite nella battaglia contro la marina da guerra italiana, non è restato altro
valore aggett.): che recede da un comportamento bandal- zoso; che assume
con tante e con sì vergognose retirate che da voi stessi conoscerete una povertà de'partiti
vedere, in uno sciocco e goffo sorriso da bellimbusto in ritirata. -il
di diversa natura. -possibilità di scampo da una situazione difficoltosa. gobetti, 1-i-690
. 2. motivo musicale eseguito da trombe e tamburi che funge da segnale
eseguito da trombe e tamburi che funge da segnale convenzionale per ordinare alle truppe l'
re, mancatogli la speranza di entrar da questa parte, fece sonar la ritirata.
rispetto a qualcosa; la possibilità di ritirarsi da un luogo, di fuggirne.
corrente [il canale] può passarsi da un uomo a piedi. -rinculo
piedi. -rinculo di un'arma da fuoco. t. moretti, 1-21
piazze piccole. -figur. allontanamento volontario da un'attività; ritiro da un impegno
allontanamento volontario da un'attività; ritiro da un impegno preso; dimissioni da una
ritiro da un impegno preso; dimissioni da una carica pubblica; abbandono di un
501: questa ritirata deh'òrsino da cotal carico fu di gran danno a'
ritirata dal ministero. -il recedere da un comportamento o da un atteggiamento aggressivo
. -il recedere da un comportamento o da un atteggiamento aggressivo. f.
feroce, anelar ad opprimere, spinto da geniale propensione, la terra; ma per
né pure accennata, né forse pensata da loro avanti l'avvertimento del sig. mario
consistente nel correggere un'affermazione facendola seguire da un'altra che ne attenua il significato
ad esempio nostro, che non si ha da mettere la speranza della sanità nella ritirata
botteghe o siano alloggiamenti, o dar da mangiare a bevere alli soldati. verga,
l'ozio e... confessarti spesso da un istesso sacerdote, che possa conoscere
, nel tanfo di una ritirata, da un cesso all'altro, o in classe
fare alcuni terrapieni e piatteforme alla cortina da basso, con una ritirata in forma
saltò in campagna un altro squadroncino condotto da un capo poco amico di chigi;
ritirata a qualcuno: invitarlo a desistere da un dato comportamento; ingiungergli di recederne
re-, con valore intens., e da tirata (v.).
abiti ritiratamente ne'suoi villaggi e lontano da le congregazioni de le città. panigarola
ove l'uomo non preghi ritiratamente e da sé solo, ma in presenza de popoli
amorosi siamo in concetto d'esser lontane da molte di quelle imperfezioni che affliggono il
custode e tu- trice dell'evangelio, da cui non ispira altro che umiltà, che
e per la ritiratezza non poco difficile da penetrare. davila, 16: dopo la
i-55: la prima e principalissima ispezione da tenersi sopra una giovane da condursi sposa
principalissima ispezione da tenersi sopra una giovane da condursi sposa è la buona indole, la
la ritiratezza de l'uno e del'altro da lui... si ristringe,
specialmente imposto che io le scriva che pensino da loro a le cose di castro,
la pagherà. = deriv. da ritirato. ritirato (parti pass
a vostra signoria cosa grata parturire e da l'ozio me liberare. p. tiepolo
avverso ai tumulti, io mi stava da qualche tempo ritirato nel mio asilo campestre
pongono guardie e segnali, e se scorgon da lunge il nemico corron tutti subito all'
esso ferdinando va accumulando, e mettendo da banda quanto può, vivendo in ispruch retiratissimo
alle porte, le quali furono aperte da un ritirato giovane robusto, grosso e rozzo
o categoria di persone; che si astiene da un determinato tipo di attività o dalla
35: quella [abitazione], che da principio presi, non mi piace per
incline all'isolamento, schivo. fausto da longiano, iv-121: sì bene le troviamo
ritiratezza de l'uno e de l'altro da lui... si ristringe,
specialmente imposto che io le scriva che pensino da loro a le cose di castro,
7. che si è allontanato da un luogo o da una persona.
che si è allontanato da un luogo o da una persona. -in partic.:
i combattenti vitelliani senza capo, ciascuno da suo impeto o paura spinti o ritirati.
. -figur. che si è allontanato da un certo ambiente, che ha lasciato
tanta ritiratura e tanta obbedienza nascesse più da debolezza di spirito e da natura tepida
obbedienza nascesse più da debolezza di spirito e da natura tepida e fiacca che da propria
e da natura tepida e fiacca che da propria virtù. = nome d'azione
propria virtù. = nome d'azione da ritirare.
facciate. = nome d'azione da ritirare. ritirèllo, sm. tose
animo di rimandare indietro il mio cameriere da radicofani,... ne feci la
c. i. frugoni, i-10-14: da l'almo genio guardator de'chiostri,
'esercizi spirituali chiusi'sono stati fondati da sant'i- gnazio di loyola..
leopardi, iii-1058: tomo in questo punto da una breve passeggiata che ho fatto dopo
rosaura, e che sarà fra poco da mia sorella in napoli fatta passar nel
del sig. card. chigi, da cui fu accresciuta di varie sontuose fabbriche.
nel distretto d * alba è mentovato da tacito. -rifugio di un animale
l'arretrare, l'indietreggiare, l'allontanarsi da qualcosa. -in partic.: abbandono
tignosi, negozianti in ritiro, commendatori da millecinquecento ar mese? -rinuncia a
-in partic.: rinculo di una bocca da fuoco (nell'espressione aggett. di
... l'atto di ritogliere checchessia da un luogo dove era stato depositato,
fattorie. 9. richiamo, da parte di uno stato, di proprio
, una pubblicazione) dalla pubblica circolazione da parte dell'autorità statale competente; il
di efficacia del precedente atto) provocati da un tale atto. -anche: sequestro
tale atto. -anche: sequestro, da parte della forza pubblica, del documento
v.). = deverb. da ritirare. ritirrinco, sm. (
coleotteri e della famiglia de'rincofori, stabilito da schoenherr, i quali trassero tal nome
e della sezione degli ipostili, stabilito da fries e da parecchi botanici confusi col genere
degli ipostili, stabilito da fries e da parecchi botanici confusi col genere xyloma.
pù-tap-a 'rammendo, pezza', deriv. da pim <; (v. ritide)
. re-, con valore iter, e da titillare (v.).
di quel solletico. = deriv. da rititillare. ritmare (ant.
soprattutto quando suonavano qualcosa come una beguine da potersi ritmare sopra una mattonella. cassola
bianciardi, 3-114: il ticchettio delle macchine da scrivere si ritma con quello dei tacchi
secca trascinava scherzando con uno strepito ottuso da cui era ritmato il silenzio del pomeriggio.
della metrica tonica romanza). guido da pisa [tommaseo]: e poi in
fede... così ritmando. gidino da sommacampagna, 2-133: èe da notare
gidino da sommacampagna, 2-133: èe da notare che lo marigaie in lingua latina voca-
voca- tur 'mandrialis', quasi cosa uscita da la mandra de le pe- gore;
che questo modo di ritimaré primamente venne da li pastori mamorati, li quali, sì
la zampogna ritima. = denom. da ritmo. ritmato (pari.
), agg. eseguito in modo da pome in rilievo il ritmo (un brano
brano musicale). -anche: caratterizzato da una scansione del tempo accentuata, da
da una scansione del tempo accentuata, da un ritmo ben distinguibile (un brano
-sm. genere della musica leggera caratterizzato da un ritmo bene scandito (m contrapposizione
2. pronunciato o recitato in modo da pome in rilievo il ritmo accentuativo,
una frase). -anche: caratterizzato da un ritmo accentuativo, da cadenze prosodiche
: caratterizzato da un ritmo accentuativo, da cadenze prosodiche (una prosa);
al generale della peste, spostandosi in massa da un cantone all'altro, a ondate
un dato ritmo; che è costituito da una successione di movimenti ritmici (un
. 6. figur. suddiviso da una serie di elementi che si succedono
regolare (uno spazio); caratterizzato da una successione di elementi armonicamente disposti (
: la scena ritmata a mo'di trittico da due colonne, si svolge sotto un
, si svolge sotto un porticato, illuminata da una blanda luce. bacchelli, 11-74
la sistemazione. = nome d'azione da ritmare. rameggiare, tr.
rit- meggiare. = deriv. da ritmare, col suff. dei verbi frequent
di ritmeggiare), agg. caratterizzato da un ritmo; ritmico, ritmato.
giata. = deverb. da ritmeggiare. ritmèma, sm.
dell'espressione. = deriv. da ritmo, sul modello di fonema, grafema
al ritmema. = deriv. da ritmema. ritmèmico, agg.
al ritmema. = deriv. da ritmèma. ritmica, sf.
dell'andamento prosodico. = deriv. da ritmico. ritmico (ant. ritìmicó
, di questa danza. -caratterizzato da un ritmo ben distinguibile, da una
-caratterizzato da un ritmo ben distinguibile, da una scansione di tempo marcata (un genere
ritmica: genere di musica leggera caratterizzato da una scansione del tempo accentuata che risente
organi. citolini, 492: istrumenti da fiato e da mano: o volete dire
, 492: istrumenti da fiato e da mano: o volete dire organici e
suoni o rumori regolarmente intervallati; caratterizzato da un ritmo costante. -anche: che
. pascoli, 874: si levava da un'incudine, sonoro, / ritmico
tirachiodi sulle lamiere. buzzati, 1-84: da un casottino, addossato al forte,
). -poesia ritmica: quella caratterizzata da tale metro, come la poesia delle lingue
neolatine e germaniche (e si differenzia da quella metrica o quantitativa, come la
erano in uso, e quei che da ^ soldati in lode o in biasimo degl'
si disse ritmica. -caratterizzato da cadenze prosodiche libere (un genere di
soprattutto in fine di frase; caratterizzato da clausole metriche o ritmiche. salvini,
una figura disegnata con un sol tratto da una mano libera. b. croce,
'a zacinto'] stroficamente in forme diverse da quella del sonetto, e dietro la sua
delle rime. -disus. caratterizzato da un ritmo poetico; scritto in versi
(e fu ideato all'inizio del secolo da é. jacques-dalcroze che lo intese pedagogicamente
inni di bacco... accompagnati da canti e da ritmici balli.
... accompagnati da canti e da ritmici balli. -sf. ant
fogliami sinuosi, dai mostri simbolici, da tutte le particolarita dell'opera, andavasi rivelando
. ixó <;, deriv. da pvs|j. ó <; (v.
otis regrets'. moravia, xi-104: da quel giorno lei fu sempre più appiccicosa e
sequenza. dannunzio, i-113: da l'aie lontane veniva / il ritmo de
ritimo e lo numero regolato. gidino da sommacampagna, 2-7 * 7.: trattato
alguno soneto, lo quale gli sia mandado da àlguno suo amico, l'orno dèe
ritmo non è altro che un parlare terminato da certa misura. g. visconti,
parlare. -terzina. guido da pisa, 1-235: dante...
, 4-21: la parola s'insedia da sé nello schema d'un verso: impossibile
i-14: oh! non credo io che da te vengano, semplice fanciullo, certe
come un'esplorazione rischiosa di quello che da domani in poi sapremo fare. parole
. parole, taglio, situazione, ritmi da domattina ci promettono un campo più largo
la luce), ma non determinato da essi. -ritmo circadiano-, con periodicità
, io sento che vi sono altre bellezze da svelare, altri beni da conquidere.
altre bellezze da svelare, altri beni da conquidere. deledda, i-115: così,
largo, gagliardo e sapiente, moderato da un ritmo eguale. l. carrà,
su un ritmo fitto, risentito, da vera danza di guerra. silone, 4-298
per le quali differenze l'un poema da l'altro si separa e si distingue.
annunzio, iv-2-575: era... da quella improvvisa rappresentazione, per l'imagine
ricondurre al ritmo di gioia una vita intristita da un regime uniforme di soggezioni e di
ritmo di gioia. tecchi, vtii-68: da quel giorno il ritmo dei sentimenti nell'
s'identificano. rebora, 2-40: sotto da ignote / nicchie vapora piano / un
proprio l'atteggiamento sano dell'operaio esente da raffinati problemi e da duri ideali,
dell'operaio esente da raffinati problemi e da duri ideali, ma che ha saputo dare
delle scienze, che segue ritmo diverso da quella delle lettere. -alternanza di corsi
legate con un ritmo di ondulazioni incessanti da preparare l'eterno indistinto del barocco più
milit. quantità di colpi che un'arma da fuoco automatica spara in un minuto primo
se stesso prillando, rialzandosi a ritmo da una parte o dall'altra.
pi * suoet&qs, de- riv. da pi * 9fió <; (v.
. = voce dotta, comp. da ritmo e dal gr. xóyoc; 'studio
= voce dotta, comp. da ritmo e dal gr. jxavia 'follia'.
. = voce dotta, comp. da ritmo e dal gr. pitpov 'misura'.
, armonica e orchestrica o ritmica) sarà da vedere ciascheduna, non pure come di
dal gr. pu#|xo7toita, comp. da pu ^ jxót; (v. ritmo
leggera). = comp. da ritm [ic] o e melodico (
mascalzone: fanno tutto, compreso vestirsi da torero o da apache di montmartre,
tutto, compreso vestirsi da torero o da apache di montmartre, parlare in slang
2. che esegue un repertorio costituito da brani di tale tipo (un'orchestra
del maestro angelini. = comp. da ritm [ic \ o e sinfonico (
: in questo zomo fo in colegio, da poi disnar, uno bolognese, venuto
ritti e costumi de india. fausto da longiano, iv-36: tanta fu la
della marcommanica guerra che marco aurelio richiamò da tutte le parti sacerdoti e, secondo i
maomettana potesse goder la vita felice promessa da maometto loro profeta, se non credesse
alli riti, ordini e dichiarazioni lasciate da alì,... mutarono opinione e
perché innumerabili geni di grazia cercamo impetrar da quella. panigarola, 1-179: cominciò
della chiesa, che non sarebbono vedute da tutti con occhio grato; e queste è
parini, 404: perché il rito che da ambrosio nacque / vuol questo giorno alla
. vincenzo maria di s. caterina da siena, 155: il rito con
due o tre preti propongono de'salmi da cantare. v'è l'organo. massaia
, 5-225: nel popolo più alieno da ostentazioni e da pompe, come appunto
nel popolo più alieno da ostentazioni e da pompe, come appunto il toscano,
stringendo al seno un fascio di gladioli da offrire dia sorella appena addottorata, seguiva
varare e di salpare. -procedura da seguire per essere accolti in un'associazione
: il maneggio del fucile, rappresentato da un bastone di canna d'india, tommaso
nostre secondo l'arcadico rito non saremo da verun obligo di prescritto argomento incatenati già
suo marito quando ella può essere osservata da chi che sia, riservando per la ge-
. 8. usanza tramandata e seguita da lungo tempo; consuetudine inveterata; comportamento
bassi, non permettendo ch'abbiano loro da esser in alcun punto defraudati. panigarola,
sue spalle, rito saggiamente praticato fin da quando il valore del braccio servì alla
usato in firenze) la palla si manda da uno alla contraria parte sopra d'alcun
d'alcun tavolato, la quale poi da gli altri giuocatori si batte nel discendere dal
., ne sursero vari riti e stili da giudicare e varie norme e regole.
e su certe strade e case designate da una prammatica. -in partic.
, sorgeva una palla d'ebano che da qualunque parte si guardasse riproduceva il profilo
5-914: datemi pur qualcosa, / qualcosina da mangiare. / quello che capita:
prezzo. = nome d'azione da ritoccare. ritoccare (ant. ritocare
io sono. marino, 1-17-54: sente da un certo che l'interna piaga /
: -un vecchio di sessant'anni ha da possedere tanta bellezza nel fiore degli anni
ammirato, 1-ii-65: il testo tradotto da domenichi parla in modo che non se
del muzio ed a'luoghi loro avvisate da me in gran parte, io non ritoccherò
, ritoccarono gli accidenti di pella, da me nel preceduto racconto fedelmente narrati.
e mostrarne il diritto valore, è da notar bene come quelle luci cantavano:
documenti della milizia italiana, i-i77: da lì ad alcuno dì sentendo dicto antonio
tuon destator con dolce picchio, / da la mia bella e graziosa euterpe / soavemente
: aveva per costume [fra giovanni da fiesole] non ritoccare né racconciar mai
dicono essere di salai, furono ritocchi da lionardo. v borghini, 4-ii-63: credo
aristotele, con quell'ordine medesimo ch'è da lui usato. bellori, 2-44:
come dice la volgar gente, rifiorite da così indiscreto pennello, che tutte l'ha
quadro l'essere stato ritoccato un poco da felice cignani, figliuolo del famoso carlo.
puro modo che essendo rilimato e ritocco da altri. caro, 12-ii-246: io
è quello del compilarsi le loro memorie da autori contemporanei senza consentirsi a chi che
tocca, ritocca, lecca ed amplia da più di trent'anni. carducci, ii
mi forniranno... in maniera da avere in tutta l'antologia anche un minimo
quietassimo al giudizio di costui, sarebbe cosa da ridere se entrassimo a ritoccare il testo
indirizzo di poesia, lo si ritocca da 'classico'in 'classicistico', e di 'classicismo'
sera [14-vii-1986], 19: niente da fare invece per maurizio damilano nel suo
v lire...: che se da poi in qua io fosse impoverito,
re-, con valore iter., e da toccare (v.).
sciupa; e alle vecchie frasi eleganti, da me predilette, sostituisco qualche espressionaccia 'palpitante
di roscio, ingrandito a proporzioni naturali da un fotografo del capoluogo, cosi lu-
: il secondo volume della mia istoria da me ritoccata... ora mando a
carmine e di cestello, e le ragazze da finestra a finestra, sulle soglie,
male quando vedo il suo rossetto non ritoccato da parecchie ore, le sue unghie non
ore, le sue unghie non ripassate da diversi giorni. 4. toccato
aspetto uniforme. = nome d'agente da ritoccare-, i significati n. 3 e
goffe ritoccature. = nome d'azione da ritoccare. ritocchino, sm. leggera
13-44: sento l'addio di lucia benedetta da fra cristoforo, quell'addio lavorato ad
sperare anco in breve il tutto della perfezione da chi sa e può fare. scaramuccia
le poche sue opere ben conservate e immuni da ritocco, molto hanno del tizianesco.
ma il più bell'ornamento, nella sala da pranzo, era una carta da parati
sala da pranzo, era una carta da parati francesi del settecento, con le
né il lettore sarà tanto semplice sempre da volere, per risparmio di pochi soldi,
importanza, sui quali, però, da alcuni giorni ci impuntavamo senza risultato.
v.). = deverb. da ritoccare. ritócco2, agg. ant
ritocca, eziandio se aa olimpo o da marsia, i miglior sonatori del mondo
scese / dentro l'italia, ei da zenone avea / ordine di ritorla ad odoacre
corradino ritogliendo la sicilia a manfredi, da lui tolta a questo corradino. foscolo,
-liberare un paese, una città da una dottrina religiosa ritenuta eretica, riconquistandoli
indietro un bene concesso o donato (da sé o da altri), un'immunità
concesso o donato (da sé o da altri), un'immunità, un
: fu costretto ritorre a molti le rendite da leone o donate o vendute. cesarotti
la cucina, e con la camera da letto. mazzini, iii-387: ricordatevi,
ti dà vita gioiosa, / conoscila da chi lo mondo voglie. campofregoso,
, 2-134: quanto ah'offizio, promessomi da vostra signoria non credo che sia onesto
. bene sta, che volessi sbrigarti, da catene increscevoli... te gli
più mai donna non volse, / e da le donne morte gli fu data.
, alla morte; metterla al riparo da un pericolo; riscattarla da uno stato di
al riparo da un pericolo; riscattarla da uno stato di degrado. b.
uccidere che il corpo. -liberare da una pena. leggenda aurea volgar.
sani e salvi. -sollevare qualcuno da un compito meschino o sgradevole.
picchiò all'uscio di catone e, entrata da lui, il pregò che gli piacesse
una altra, figliuola di messer accirrito da gaville, la quale era reda.
. 8. distogliere la mente da un pensiero. b. tasso,
c. i. frugoni, i-1-3: da la sempre frondosa arbor vivace, /
nel fracasso che ne fate voi altri uomini da sarti, e non in quello che
non in quello che ne tariamo noi donne da scacchi, che per nonnulla la diamo
iter, e intens., e da togliere (v.).
chiese. = nome d'azione da ritogliere. ritollerato, agg.
re-, con valore iter., e da tollerato (v.).
1-15: che però tanta felicità promessami da amore di nuovo, mi s'abbia
abbia a intricare oggi e ridurre in niente da questo ottavio forastiero, ritolto, si
. -strappato alla morte, guarito da una malattia mortale. cesarotti,
lui fiorini vinti e nove, retolti da restoro d'uccio. ritombolare,
re-, con valore iter., e da tombolare (v.).
). caro, 9-841: da quel peso / da quel lato in un
caro, 9-841: da quel peso / da quel lato in un subito la torre
-re, con valore iter., e da tonare (v.); l'
lat. rhytìum), deriv. da péto 'scorro', di origine inaeur.
eterno intransitivo rammentare, / che va da sordastro a sordastro, va e toma,
re-, con valore iter., e da tonfare (v.).
giuliani, i-448: mi fei un cardo da me col suo bel slanciano, tutto
che quel giovane andando dirittamente si partì da loro. -orientare verso il sole
ornai dentro. pisani, 164: da questo monte, amici, / ognun ritorca
che restavano in mano agli oppressi era da strapparle loro, da ritorcerle contro di loro
agli oppressi era da strapparle loro, da ritorcerle contro di loro. faldella,
faldella, ii-2-263: si era staccata da lui con la selvaggia velocità di una
, / per prender mutro; ma da reggio tano, / co'malatesti subito il
i costumi. -distogliere una persona da un proposito, da un comportamento.
-distogliere una persona da un proposito, da un comportamento. frezzi, i-16-145
, 3-2-114: questo ordinatissimo progresso vien da voi disordinatamente ritorto per concluderne il contrario.
. 7. distogliere lo sguardo da un oggetto per volgerlo a un altro
quale era stato distolto; volgere il capo da un'altra parte o all'indietro;
ciel si prega, / non io così da te ritorco il volto. serao,
senza lacrime, mentre il suo volto da pallido si faceva terreo. di giacomo
oggetto o di un concetto di- straendolo da altri. -in partic.: rifiutare un
la casta musa e vergognosa; / da la congiunzion di que'pianeti / ritorce
, ma tosto dopo ritorcono... da essa lo sguardo e non resistono alla
conclusione diversa o opposta. marsilio da padova volgar., ii-i-5: altressì apparerà
foscolo, ix-1-220: la sentenza celebrata da dante: 'che bello onor s'acquista in
, 1-i-71: più degli operai ha dato da fare il famoso b...
delitto, un peccato su persona diversa da quella che l'ha commesso e,
foscolo, vi-68: queste son colpe da ritorcersi più ai tempi che agli uomini;
data. -anche assol. fausto da longiano, 1-ii-5: ritorcere è poi quando
albero, serrato a mezzo del tronco da un cerchio di ferro che ne solca
corrispondere all'amore di dio. bianco da siena, 2-69: da lui dilunge mia
. bianco da siena, 2-69: da lui dilunge mia anima grama, /
. -essere orientato in direzione diversa da un certo punto in poi (un'
dar l'acqua a'campi. maironi da ponte, 1-iii-180: essa [valle]
iter, e intens., e da torquère 'torcere'. ritorcìbile, agg.
s. v.]: 'ritorcibile': da potersi ritorcere, segnatamente nel senso traslato
nel senso traslato. 'argomenti ritorcibili': da potersi rivolgere contro l'avversario che a
oppone. = agg. verb. da ritorcere. ritorciménto, sm. il
non si dà più ritorcimento. fausto da longiano, 1-ii-5: la mentita vera data
gettato. = norme d'azione da ritorcere. ritorcitóio, sm. nell'
del filo. = deriv. da ritorcere. ritorcitóre, sm.
alla ritorcitura. = nome d'agente da ritorcere-, voce registr. al femm.
macchine di ritorcitura, incannatoi, macchine da candeggio... e 500 telai
: cablaggio. = nome d'azione da ritorcere. ritòrico e deriv.,
re-, con valore iter., e da tormentare (v.).
cammino. = agg. verb. da ritornare. ritornagióne, sm. ant
/ perché pericoloso. = deriv. da ritornare. ritornaménto (retornaménto),
in patria dopo l'esilio. bartolomeo da s. c., 203: perocché
, dopo una lunga assenza. vito da cortona volgar., xxi-j31: tutto il
e studioe nell'opera della piatade. iacopo da cessole volgar., 1-97: credea
2. riammissione in un'istituzione da cui si è stati cacciati.
possano avere officio alcuno ne la compagnia da indi a x anni. 3
quinto in imperador fo coronado, e da roma passa in pulgia a sant'ànzelo per
nel mondo. = nome d'azione da ritornare. ritornante (pari
loro occhi, un viso così superbo, da parer giuditta ritornante in betulia, con
. crescenzi volpar., 9-97: da provvedere è anche che pieni si comperino
, e ributtarlo in quella patria ormai irrecuperabile da cui, come un fantasma, un
vuol essere rigorosamente circolare e 'ritornante', così da circondare noi e le nostre cose,
eco ritornante, come una ripercussione recata da un'aura dei luoghi profondi. a
ritornanti intrecciate, quelle immobilità attraversate da tremiti o rotte da partenze improvvise, parevano
quelle immobilità attraversate da tremiti o rotte da partenze improvvise, parevano dapprincipio insulse e
dallo spirito misterioso ond'era piena, da un indicibile spirito di ricordanza e di ritornanza
senza causa. = deriv. da ritornare, col suff. dei sost.
di persone, riunirsi a un gruppo da cui ci si era separati.
10 viso, / perch'io diviso -son da l'amorosa; / lasso, tornar
: cagion del suo venir fu che da brava / ritornandosi un dì verso parigi i
e di santità, io sarei uomo da piantar qui tutte queste belle colonne e bei
lo stringesse insieme cogli altri filosofi ad esigliarsi da atene, poco stante vi ritornò come
possano avere officio alcuno ne la compagnia da indi a x anni. -insediarsi
al sen. 2. andarsene da un luogo; rifare in senso inverso
fare nel camino in venire e ritornare da lubicca della magma bassa a firenze.
dalla impresa di francia, fu da... atroce tempesta subitamente assalito.
s. v.]: ritornare da questa anziché daìtaltra via, fatta prima.
dipoi entrati in uno stretto mare e da quello per amplissimo pelago navigando nello oriente
, purg., 33-142: io ritornai da la santissima onda / rifatto sì come
sotto tonde e ritornò suso notando, più da paura che da forza aiutato.
suso notando, più da paura che da forza aiutato. -volare di nuovo
, resuscitò, essendo le guardie agravate da grave sonno; et ancora sion e lo
e in ciel vo'ritornarmi. fausto da longiano, iv-140: concedutone dai dei in
imperio romano non abbia a restare abbandonato da tutti gli amici? guicciardini, iii-no
tra monsignore e me non è causata da la invidia degli uomini né da la
causata da la invidia degli uomini né da la malizia degli influssi, ma da l'
né da la malizia degli influssi, ma da l'opera del demonio. e ciò
qual cosa fu dopo alcune ammonizioni escomunicato da innocenzio iii e privo del regno, nella
di leggi naturali, la col- locazione da cui era stato spostato (un corpo)
, 2-290: l'acqua non si moverà da loco a loco, se la bassezza
sia agitato, mosso o rivolto, sempre da se stesso ritorna e si ferma nel
col tauro si ritorna, / cade vertù da l'infiammate coma / che veste il
colore. -splendere di nuovo libero da nuvole (il sole); ristabilirsi
7. ricongiungersi alla causa prima da cui è emanato (una realtà empirica
. v. l: tutto viene da dio e a dio ritorna (come a
ci sta d'intorno e ci preme da tutte le parti,... e
tutte le parti,... e da esso provengono e ad esso ritornano tutti
quinzio cincinnato, fatto dittatore e tolto da lo aratro, e dopo lo tempo
seguitando le storie di san piero cominciate da masolino, ne finì una parte. buonarroti
prese, per l'orrore di non aver da ritornare all'armi e forse per poca
a quanto già esposto, a partire da un dato punto o, anche,
sì come gli epiteti e le metafore usate da dante in lodando firenze e 1 fiorentini
l'atteggiamento abituale. giacomo da lentini, 27: se l'amor ch'
20-93: ma come piacque a dio, da indi a poco, morendo quella sua
a dio penare a ritornarsi. antonio da ferrara, 5: poi me veggo dinanzi
retomi a pentisone. s. bernardino da siena, 2-i-435: hai lassate molte buone
corona. 11. ant. distogliersi da un atteggiamento, abbandonarlo, rinnegarlo.
quell'aquila era giove che l'aveva da fanciulla trasformata in topa, e che
gra, anzi stroppiata; / pur, da che è in man dei medici la
e confessò il suo peccato. zanobi da strata [s. gregorio magno volgar.
avere in prima in dispregio. iacopo da cessole volgar., 1-11: ritornati i
, tutto che ora faccia tutte le operazioni da sano ed abbia ricuperato le forze,
e sono oggidì quasi disperati e beffati da ognuno. -manifestarsi nuovamente (un sintomo
: questa è la causa che m'era da quindici / giorni in qua ritornata sì
idem, 23-3: omo, pensa da che simo e de che fommo e a
che retomarimo ora mittete a cuitare. pietro da bascapè, v-189-200: lo pan avrà
terra unde t'è creà. zanobi da strata [s. gregorio magno volgar.
in polvere. 13. rinvenire da uno svenimento, riprendere conoscenza, riaversi
e vinti, ritomaro a la parola / da la qual furon maggior sonni rotti.
): un iomo subitamente fu rapio da queste cose presente e, depoi alquanto spacio
bembo, 10-v-21: poi che io da così felicissima novella fui ritornato alquanto in
ore, in modo che cresi che da vero morta fusse, e a pena sbotonatela
dato tempo ai vivi proficienti di ritornar da quel primo sbalordimento e di riscuotersi dai
suo, e così ebbe la pace da me. gelli, iii-77: quando io
determinato tempo, si riduce a campo da capo... alcun campo ritorna
.]: 'ritornare': detto di cose da mangiare, segnatamente nel significato di ricrescere
v-930: la 'libido sentiendi', cacciata da una parte, ritorna in forme più decenti
non pure dalle delizie invitato, ma da fieri casi spinto, veniva a questo
ritornandoli anche la tentazione e non partendosi da lui, uscì fuori ignudanato e gittossi
o resuscitare, ma più tosto risvegliarsi come da un sonno. cesari [imitazione di
. -sentirsi rinascere. buonaccorso da montemagno il giovane, i-6-4: tornato è
a'mia stanchi pensieri: / onduo da morte a vita oggi ritorno.
qualcosa di diverso, tramutarsi in altro da sé. anonimo, i-467:
8-297: deh! non fia che da lui troppo si aspette, / sì che
sopportare tanto peso. -risultare da un'operazione commerciale (un guadagno)
. casalicchio, 117: hai dato da mangiare al povero affamato: or sappi
: che tutti quegli ch'erano assenti da quel regno, per la fede e par-
. -procedere, derivare (una conseguenza da un presupposto). ulloa [
la maggiore parte del danno. felice da massa marittima, 45: sospirò la vita
meritevoli figliuoli? questa pena è da ritornare nel capo tuo. ulloa [guevara
delle parti. fazio, ii-6-67: costui da esilio ritornò giovanni, / intendi il
di sbandito lo ritorna alla patria, vien da tutti lodato per clemente. tasso,
fauno [platina], xxxi-70$: fui da capo ritornato in prigione, dove tanto
, engannatori e losinghieri / ennudi vanno da dimoni frustati / per li messi mandati
. ant. e letter. portare via da un luogo; rimandare una persona là
ritornati sotto quella linea che, tirata da levante a ponente, passerebbe sopra hierusalem
ordine in cui era stato trovato o da cui era stato spostato; rimettere un
di modo che detta statua penda sospesa da due funi. -far riassumere una posizione
rebora, 3-i-487: aspetto un'assicurazione da parte tua che la poesia non ti
signoria a pregarla ad esser contenta impetrar da nostra santità di scrivere a'detti commissari
v'ha ritornato in allegra vita e cacciata da voi ogni impressione che ricevuta aveste meno
piangere, per ritornar in vita colui da chi confesso questa vita e quanto tengo
-che siate benedetto! voi mi ritornate da morte a vita. algarotti, i-x-iio
vera fede. -distogliere; far recedere da un comportamento. urbano, 19:
medici e lasciati per morti, sono stati da questa pietra ritornati in salute. r
forze (il sonno). bartolomeo da s. c., 20-1-14: lo
spirituale o a un proposito, distogliendola da altri ritenuti peccaminosi o dannosi; ricondurre
, ai dettami della morale. francesco da barberino, ii-339: ti ritorno ai primi
nuovamente lo sguardo a un oggetto distogliendolo da un altro. dante, par.
tra l'oggetto del premio e il soggetto da cui si vorrebbe intitolare.
casa in una lettera: morire lontano da casa. tommaseo [s. v
21. -ritornare a galla: trarsi da una situazione difficile o pericolosa; rimettersi
degnaste altre volte a sollevarmi, / e da cadute e precipizi strani; / adesso
re-, con valore iter., e da tornare (v.).
. -in partic.: ritorno in patria da un'impresa militare; nuova spedizione militare
con tanto disiderio la ritornata d'ulisse fu da penelope aspettata, quanto la vostra da
da penelope aspettata, quanto la vostra da me. antonio di boezio, 1077:
la sua ritornata sarà presta. benvenuto da imola volgar., ii-248: pareva a
in italia fosse ritardata. r. da senseverino, 6: deliberono metere in scritto
de la loro partita, che fo da la citade de milano, sino a l'
loro dei medici] ha fatto desiderare da molti la ritornata loro. vasari,
in casa, e quasi come una resurrezione da morte a vita. f
che sequite amore, / pigliate assempro da me sventurata: / ch'io non volsi
folle è chi gli crede. niccolò da correggio, 1-247: lascia i suspiri
fa quando la parola che segue comincia da quella in che la precedente finisce come
volgersi nuovamente a trattarne. girolamo da siena, i-138: fo ritornata ad alquanti
sposa). s. bernardino da siena, 980: ella giogne a la
fatto ritorno (in partic. come reduce da una spedizione militare o in quanto riammesso
m. dandolo, lii-4-39: da persona vendica e italiana, ritornata meco
tenente d'artiglieria buonaparte (bel nome da sarzana e da san miniato!) ritornato
buonaparte (bel nome da sarzana e da san miniato!) ritornato nella sua
leoni, 300: tutti i ritornati da venezia sono oltremodo maceri e patiti pei
per un qualche entusiasmo saputo loro inspirare da alcuna mente illuminata, astuta e focosa.
. 5. che si è ripreso da uno smarrimento spirituale. magalotti, 28-29
il primo respiro pe'romani. ritornati da quella gran costernazione, crebbero cuore scemando
possesso delle proprie facoltà mentali; ripreso da uno svenimento. beicari [tommaseo]
svenimento. beicari [tommaseo]: da poi che la fanciulla lo vide a se
della bella e nobile latina favella, da alquanti uomini valentissimi, e massimamente da
da alquanti uomini valentissimi, e massimamente da voi, in questo nostro secolo ritornata in
toscani, 330: guardati... da serva ritornata. ritornatóre,
. = nome d'agente da ritornare. ritornellante (pari.
ritomellavano senza posa. = denom. da ritornello. ritornellato (pari. pass
sonetto con una coda. gidino da sommacampagna, 2-63: seguentemente ee da
gidino da sommacampagna, 2-63: seguentemente ee da trattare de li soneti retomellati. dove
... e poscia de sotto da lo ditto soneto sono posti dui versi de
posti dui versi de una consonancia differenciada da le consonancie de lo soneto...
quatordexe versi, e poscia de sotto da lo dicto soneto ee posto uno verso
gruppo di due o più versi, legati da rima o da assonanza, che si
o più versi, legati da rima o da assonanza, che si ripete immutato dopo
ritornello: sonetto ritornellato. gidino da sommacampagna, 2-63: questo soneto retornellato
, / se non somiglia a i gatti da la coda. stigliani, 228
, la prima seguita, la seconda preceduta da due punti, che prescrive la ripetizione
oltreché preceduta, dai due punti e da un'ulteriore doppia linea preceduta dai due
, cui è per lo più legato da relazioni tematiche. algarotti, 1-iii-275:
un ritornello di nomi che dura ormai da tanti anni. 4. ripetizione
braccia. = agg. verb. da ritornare. ritórno, sm. il
.: il rincasare, il rimpatriare da un viaggio, dall'esilio, da
da un viaggio, dall'esilio, da una spedizione militare. -anche di animali e
ritorno: idea non originale, ricavata da altri. pallavicino, 6-1-98: come
viaggio di rientro; ritornando. ca'da mosto, 302: quelli che navigano alle
, 426: l'acque, le quali da c debbon correre dalla parte di sotto
: tutti sanno che teseo, di ritorno da creta, finse di dimenticare sull'albero
liete in altri tempi., di ritorno da dove? -eufem. ritorno
di un'autorità pubblica in una carica da cui era stata rimossa; ristabilimento, restaurazione
si valsero del mezzo stesso e comperarono da quel re venale e ambidestro un ritorno ignominioso
ordinategli sotto le insegne, calava minacciosamente da quei luoghi alti e dirupati, ed
: il vecchio scapolo era tutto scombussalato da quelle gonnelle che gli si aggiravano per
in mezzo alle sue angustie, come da un ritorno di giovinezza, da sottili punture
come da un ritorno di giovinezza, da sottili punture nel sangue e al cuore
una funzione fisiolo- gica. felice da massa marittima, 63: nell'ottavo legai
iccaria fece ritorno, / ché dubitando fu da lei diviso, / e poi parlò
[in ii frontespizio, 279]: da tre quattro anni si ragiona d'un
passa un avverbio in 'ente'seguito da molte gravi rime. c. e.
al precedente proprietario per decesso di chi da lui l'ha ricevuto m dono e dei
il codice napoleone riguarda i beni donati da taluno ad un altro, con condizione
delle origini, il ritorno / sognato da gian giacomo ribelle. -ritorno alla
interesse per le possibilità produttive dell'agricoltura da parte di ampie fasce di personale impiegato
bancario: l'elenco delle spese sostenute da una banca incaricata dal possessore di una
riconosciuto valido se non era accertato da un mediatore. boccardo, 2-910:
, nel conto di ritorno, certificato da un pubblico mediatore o, in difetto,
alcuni sistemi postali per affrancare la posta da rinviare al mittente a causa di mancato recapito
. 21. disus. guadagno ricavato da un investimento commerciale; reddito.
. -al plur. merci imbarcate da una nave nel porto in cui è
f. giambullari, 9-127: il passaggio da una persona certa a se medesimo,
co'pronomi. e tassi questo ritorno o da la prima persona a se stessa per
rimpatriare. anonimo, 1-517: dentro da la fior non fo ritorno, / là
e con la man di rose / tragge da l'oceano il sole e 'l
quel giorno! = deverb. da ritornare. ritòrre, v.
offesa, un torto o un danno da altri mira a rivalersi sulla controparte (
alla odiosità inutile di una ritorsione sollevata da altri motivi. einaudi, f
, in ritorsione d'un avvelenamento tentato da lei contro di lui, perché voleva i
. -ritorsione doganale: quella effettuata da uno stato nei confronti di un altro
4. ant. curvatura. luca da caltanissetta, 167: nella parte di sopra
mannelli di erbe e simili, da solo o attorcigliato con altri per
sua sorte comprende, / cerca fuggir da l'arenoso smalto, / e si dibatte
la libertà pittorica di piero che batteva da tempo alle porte del settentrione. -ostinazione
: sartia. ariosto, 41-12: da la rabbia del vento che si fende /
. retor. ant. figura caratterizzata, da una costruzione complessa e armonica di periodi
torcere in filo la canapa, costituita da una cassa cilindrica di legno mossa da
da una cassa cilindrica di legno mossa da una manovella. carena, 1-274:
, ravioli. = dimin. da ritorto. ritortézza, sf.
comprendere la realtà. bono da ferrara volgar., 14: è manifesto
se stessa. = denom. da ritortiglio. ritortigliato (part.
di vetro. = deriv. da ritorto. ritòrto (part.
. marino, 1-5-69: sorse di misia da buon vento scorta / tra i verdi
suoi duci il peso grave. luca da caltanissetta, 167: nella parte di sopra
di capre dalle coma ritorte bela lamentosamente da un recinto di fichi d'ìndia.
e ritorta. -piegato in modo da renderlo inservibile (un'arma bianca)
radice è della grossezza del dito picciolo, da cui procedono altre ritorte radicette, intrecciate
vetusti, volti induriti dalla decrepitezza, da una fatica lunga di secoli, dal
fiume, una fortificazione). benvenuto da imola volgar., ii-45: per vie
ac- commodate a ricever l'aere percosso da alcuno suono. -che non ha
la risposta pronta a ogni argomento addotto da altri. t. d \ aragona
prontamente a ogni obiezione o argomento addotto da altri. bresciani, 6-x-97: non
alla milanese ripieni. = deriv. da ritorto, con suff. dimin.
semplice. = nome d'azione da ritorcere. ritosare, tr.
postille n'andasser disperse, / lucubrate da me con tanto studio. 3
iter, e intens., e da tosare (v.). ritosolare
re-, con valore intens., e da tosolare (v.).
iter, e intens., e da traboccare (v.).
re-, con valore iter., e da tracannare (v.).
re-, con valore iter., e da tracciare (v.).
, dura poco. = comp. da pref. lat. re-, con valore
re-, con valore iter., e da tradire (v.).
, che mi assicura? -tradotto da un testo che è già stato tradotto
un testo che è già stato tradotto da un'altra lingua. b. croce
a partire non dall'originale, ma da una sua traduzione. 2. per
iter, e intens., e da tradurre (v.).
, di viaggi tra parigi e danzica compiuti da messaggen insospettabili, di traduzioni e ritraduzioni
prassi. = nome d'azione da ritradurre. ritraènte (part.
, nel maggiore o minor profitto cagionato da qualunque siesi lettura, entra un elemento
che dal secolo. -che trae esempio da un modello, che ne segue fedelmente
un senato. 2. che distoglie da un'azione o da un comportamento.
2. che distoglie da un'azione o da un comportamento. a. cattaneo,
, in collo / levandoti i coltroni su da capo. = comp. dal
re-, con valore iter., e da trafelare (v.).
e che indica movimento inverso, e da tragittare (v.).
re-, con valore iter., e da traguardare (v.).
. = agg. verb. da ritrarre. ritraiménto, sm.
lo pudore è uno ritraiménto d'animo da laide cose, con paura di cadere in
da montecchiello, 2-44: quello che insegna altrui
esso diletto per li raggi che 'n lei da lui sono messi sempre pensando quelle cose
perfettissima sanità. = nome d'azione da ritrarre. ritramare, tr. letter
iter, e intens., e da tramare (v.).
ritramatura. = nome d'azione da ritramare. ritramutare, tr. ant
re-, con valore iter., e da tramutare (v.).
re-, con valore intens., e da tranciare (v.).
nel riacquistare a minore prezzo un bene da colui al quale era stato precedentemente venduto
egli hanno preso tanto del campo che da loro hanno fatto un concetto, che dio
lo serocchiatore ricompera egli stesso la roba da lui venduta allo scrocchiato, ma ad
, che sarebbe stato acquisto di mercanzia da non ritirare o che nemmeno esisteva:
. = etimo incerto, torse da connettere con strangolare (v.)
lo scrocchiatore ricupera egli stesso la roba da lui venduta allo scrocchiato, ma ad
se si libera questo mio lagrimato signore da tal disastro, appenderò per sempre
turbata peschiera al posar de'venti. da ponte, 682: -là, là;
iter, e intens., e da tranquillare (v.).
calmato (un desiderio). buonaccorso da montemagno il giovane, i-20-5: ritranquillate
, con valore iter., e da trapiantare (v.).
re-, con valore intens., e da trappare (v.).
che era stato sporto; tirarlo via da quanto lo tratteneva (anche in contesti
nell'espressione ritrarre indietro). da porto, 1-136: deh! aiutate voi
: deh! aiutate voi stessi; liberatevi da tanta e sì maligna peste; ritraete
rincasando nel guscio. -allontanare da una persona o da un animale ciò
. -allontanare da una persona o da un animale ciò che gli era stato
l'attenzione, i pensien o i desideri da qualcuno o da qualcosa. ubertino
pensien o i desideri da qualcuno o da qualcosa. ubertino d'arezzo, xvti-807-8
lo mio volere, / e dipartir da voi e core e voglia. g
è, se 'n uno istante / ritraeste da me pensieri e voglie, / ché
porfidi spiranti / non ti lascin ritrar da sé lo sguardo. misasi, 6-ii-57:
. -dissipare un dubbio, allontanarlo da qualcuno. n. degli scacchi,
/ d'un dubio grave, il qual da me ritragia. -distrarre la mente
ritragia. -distrarre la mente di qualcuno da una questione, da un interesse.
mente di qualcuno da una questione, da un interesse. livio volgar.,
umanità dalla schiavitù del peccato originale compiuta da cristo; redimere. niccolò dei rosso
. 2. trascinare via qualcuno da un luogo o da un pericolo.
. trascinare via qualcuno da un luogo o da un pericolo. guido delle colonne
estens. allontanare, separare una persona da un'altra o, anche l'anima da
da un'altra o, anche l'anima da dio. iacopone, 91-196: quanto
/ non c'è divisione che te da lui retragga. -rapire.
tonde. roseo, 3-76: paol da spoleto, imitator di marte, / retra
schiavi cristiani, ritrovati con gran fatica da lui, e le ciurme e l'
-trasportare qualcosa da un luogo a un altro. botta
gl'inpedimenti e le munizioni si ritraessero da villanova a montebello. -ritirare
villanova a montebello. -ritirare da un servizio una persona sulla quale si
maritare. -figur. distogliere qualcuno da un'occupazione, da un pensiero,
. distogliere qualcuno da un'occupazione, da un pensiero, da un affetto; far
un'occupazione, da un pensiero, da un affetto; far recedere da un
, da un affetto; far recedere da un comportamento, da un modo di vita
; far recedere da un comportamento, da un modo di vita; allontanare da
da un modo di vita; allontanare da una condizione negativa; liberare da un
allontanare da una condizione negativa; liberare da un male spirituale, dal peccato o
un male spirituale, dal peccato o da una religione considerata falsa. f
retrare del pessimo suo stato? francesco da barberino, 89: se in alcun
, / tacendo o ragionando, porrà da questo stato / me'ritrarlo. dante,
frequentato già in su la cima / da la gente ingannata e mal disposta; 7
/ ch'io ritrassi le ville circumstanti da l'empio cólto che 'l mondo sedusse.
di dio ritraggono i pargoli e deboli da virtù e dal servigio divino. boccaccio
a sala- mone andava per aver consiglio da lui che via tener dovesse con una
amore et il pensier suo deliberato: retrarla da tal pen- siere non li bastava l'
vita... l'ha ritratto da gli incomodi de la vecchiezza, dai
, dai fastidi de le infermità, da le insidie de la fortuna. g.
mondo al nostro mondo aperse, / e da barbaro culto e rito indegno / vinto
un'azione 0 un'impresa; rimuovere da un proposito. -anche in relazione con
: non mi ritraggono le passate passioni da cercare la veduta di costei. cavalca,
alrermo, era ritratto dalla madre e pregato da lei che ciò non facesse. passavanti
apparesse alcuno / che retrar me volesse da l'impresa, / 10 farò tal difesa
minacce e con losinghe se ingegnassero retrarla da la ostinata impresa, pur, cognoscendo
avere degli amici e de'nimici, accioché da quel che non ti ritrarrebbe la vergogna
cosa mi dovea certamente ritrarre e spaventare da così difficile impresa, e questa è la
, le diede non so qual roba da farsi fare una vesticciola nuova. 3
ritrarre fuori). dino da firenze [tommaseo]: poi c'hai
1-134: ritraggo il legno in porto / da le procelle in cui già vissi errante
, del naturale: raffigurare dal vero, da un modello reale o con una riproduzione
pietra nera, grande quanto un taglieretto da tavola. lomazzi, 4-ii-374: l'
imagini degl'uomini simili a loro sì che da chiunque gli vede siano riconosciuti per quei
ritrarre in una serie di quadri, da collocarsi nella gran sala del tribunale, il
le vecchie dame, / de le dame da le fisonomie / vizze. g
-trasporre in un'altra lingua. guidotto da bologna, 1-17: della dottrina e degli
della reale veste, accioché si vedesse da discosto e paresse che il re, standosi
con una certa semplicità che molto ritraeva da quella degli antichi filosofi. carducci,
, un beneficio, un utile; trarlo da un'attività, da un'iniziativa o
utile; trarlo da un'attività, da un'iniziativa o da un'azione propria oppure
un'attività, da un'iniziativa o da un'azione propria oppure da circostanze ed
iniziativa o da un'azione propria oppure da circostanze ed eventi o da azioni e comportamenti
propria oppure da circostanze ed eventi o da azioni e comportamenti altrui. davanzati
quella ch'io avea / traea, da che dovea, / e come pesce per
pesce per lo mare stava. bonvesin da la riva, xxxv-i-676: responde la
a la luxuria, ni zo ven da bontae. / se le done e le
. / se le done e le polzelle da ti retran beltae / e te meten
te meten sor le golte, zo ven da iniquitae ». boccaccio, 9-86:
, un fatto; rilevarlo, desumerlo da indizi, da testimonianze storiche, da
fatto; rilevarlo, desumerlo da indizi, da testimonianze storiche, da documenti, dalle
da indizi, da testimonianze storiche, da documenti, dalle parole di qualcuno o
mi afferma il signore e così ritrago da ognuno essere in facto. guicciardini,
4-i-233: le notizie che ritrasse georgio moschetti da que sto
. foscolo, xiv- 190: da più anni ho militato per la repubblica:
: è persona che si è fatto conoscere da ognuno, e dagli suoi scritti ritraggo
le sue speranze. carducci, ii-q-132: da quel giornale a anche ritratto,
innominato il suo sguardo penetrante ed esercitato da lungo tempo a ritrarre dai sembianti
uno stile artistico, pittorico o letterario da un modello. condivi, 2-132:
modello. condivi, 2-132: raffael da urbino, quantunque volesse concorrer con michelagnolo
nato al suo tempo, avendo ritratta da lui altra maniera di quella che dal
un atteggiamento su un modello. francesco da barberino, 11: quanto giovanezza le concede
farà lei ritrarre / a non voler da lor trasnaturare. -far derivare un
trasnaturare. -far derivare un toponimo da una caratteristica del luogo. petrarca
videre lo mare rosso, lo quale da lo poeta non è chiamato propriamente mare
nome non se ritrae dall'acqua, ma da lo colore de lo lito.
buona somma per lettere di cambio ne ritrasse da londra, e gli fece pagar ai
metastasi, i-iv-ii: è cosa veramente da piangere, caro gemello, il vedere
partecipano della sua agiatezza tutti coloro che da lui ritraggono soldo, sovvenzioni, baratti
argento e l'oro che si ritrae da quel paese. bellori, 2-ii-44: quel
a colpa, a scortesia. paganino da serezano, 123: mercè, donna gentile
uniti. 19. intr. trarre da un ascendente tratti fìsici o del carattere
kortesisimo cavaliere, ma. ttue non ritrai da. ssuo legnag- gio di kortesia.
gio di kortesia. sacchetti, 102: da quella madre antica non ritrai, /
parenti. -trarre origine. jacopo da cessole volgar., 1-23: più delle
laonde sono ritratte. -assumere da qualcuno comportamenti per imitazione. fra
che ci ne dovremmo vergognare di ritrarre da loro. cesari, 1-1-108: il vero
santa donna giuditta. -derivare caratteristiche da qualcosa. tommaseo [s. v
dubitando che vergogna non gli porgesse tesser da me trovato piagnendo, si ritraevano indietro
, si ritraevano indietro. -farsi da parte, togliersi di mezzo (anche al
alpi e la collina. -allontanarsi da una località, da un paese; trasferire
. -allontanarsi da una località, da un paese; trasferire le proprie cose
le proprie cose e i propri affari da un luogo in cui si è vissuti
io mi possa lasciare a riscuotere il mio da loro più convenevole di te. idem
ugonotti a doversi ritrarre, fu colto da una sassata nella guancia sinistra. brusoni
alle stanze di carignano. -allontanarsi da una persona, da una compagnia;
. -allontanarsi da una persona, da una compagnia; lasciare una riunione.
impegno, a una responsabilità; ritirarsi da un'attività, da un'impresa; lasciare
responsabilità; ritirarsi da un'attività, da un'impresa; lasciare un ufficio,
ritrassono per tema del popolo. francesco da barberino, iii-362: tu ch'a fin
che le devesse piacere de. sse retraire da la vattaglia. bembo, 10-x-101:
che ordinerebbe alli suoi che si ritraessino da molestare il papa, ma furono tutte
ch'il fuggir la moltitudine, ritrarsi da le faccende non sia talvolta cagione,
la mole avviata, ricominciando l'opera da piè. cesari, i-502: non vi
un dolore, a vessazioni; recedere da una condotta morale sbagliata; resistere o
. ffollia. nom pòi ritrarte. bartolomeo da s. c., 2-4-3: non
, perché non vuoli tu ritrarre te da tanta amaritudine? ». idem, par
donna... assai sovente stimolata da 'mbasciate e da priegli di ciascun di costoro
. assai sovente stimolata da 'mbasciate e da priegli di ciascun di costoro, e
, un pensiero. s. bernardino da siena, 387: hai incontrata una
e appigliarse al bene. -estraniarsi da una situazione. de amicis, i-194
momenti il loro pensiero si ritrae infastidito da quella solitudine e da quel silenzio severo
si ritrae infastidito da quella solitudine e da quel silenzio severo. -ant
ultima arena ondeggia e spuma; / or da la riva indietro se ne toma,
pratolini, 9-671: sulla battigia intrisa da cotesta spuma, il mare che si ritrae
strozzi, 1-208: questa mattina ho lettere da filippo; e mi dice ch'io
g. morelli, 1 io: è da 'visare certo che non ci venne vecchio
firenze] né colla donna, ma è da credere che e'fusse giovane e che
ponno i passi. -tenersi lontano da un luogo. dell'uva, 3
il piè cauta ritragge. -recedere da un proposito; rinunciare a compiere un'
portare a termine un'iniziativa; ritirarsi da una faccenda, da una questione o da
iniziativa; ritirarsi da una faccenda, da una questione o da un'attività.
da una faccenda, da una questione o da un'attività. guido delle colonne
cesari, 6-69: se teresa desiderò fin da piccola di ntrarsi dal mondo, questo
ritrascinare, tr. trascinare di nuovo da un luogo a un altro.
e l'oca furono ritrascinati in fondo da quella slitta eccezionale, la cui velocità
iter, e intens., e da trascinare (v.).
re-, con valore iter., e da trascrivere (v.).
iii-27-276: ad attestare che non era più da temere del radicalismo né di rivoluzioni,
né di rivoluzioni, ritrasferiva la camera da versailles a parigi. 2. per
o che indica movimento inverso, e da trasferire (v.).
re-, con valore iter., e da trasfigurare (v.).
, che indica movimento inverso, e da trasfondere (v.). ritrasformare
o che indica movimento inverso, e da trasformare (v.). ritrasformato
attraverso i bovini, e così attenuato da essere inammissibile la sua ritrasformazione in vaiolo
vaiolo. = nome d'azione da ritrasformare. ritraslocare, tr.
. traslocare, trasferire più volte, da un luogo all'altro. jahier
re-, con valore iter., e da traslocare (v.).
ritrasmesso l'altra notte è stato tratto da un documentario prodotto dall'emittente francese antenne
e che indica movimento inverso, e da trasmettere (v.). ritrasparito
re-, con valore iter., e da trasparito (v.).
re-, con valore iter., e da trasporre (v.).
movimento in verso, e da trasportare (v.).
movimento in verso, e da trasporto (v.).
e nella ritratta faciemo, io mi smarrì'da uno de'miei compagni e da parecchi
smarrì'da uno de'miei compagni e da parecchi di nostri famigli che venono a
trarvi i filistei, fia vinta / da noi la guerra. è d'uopo a
la guerra. è d'uopo a ciò da pria / finger ritratta. papi,
ritratta sono incerte, incerte le vie da esso scelte. -sonare a, alla
persi. -scherz. l'allontanarsi da una persona che non si gradisce.
a tale operazione). giovanni da lizzano, iv-62: bestiame salvatico o domestico
per la messa come per la ritratta, da ogni gabella. idem, 1-7-277:
del ricambio. = deriv. da ritrarre, sul modello del fr. retraite
. = agg. verb. da ritrattare1. ritrattabilità, sf.
lesione. = nome d'azione da ritrattare1. ri trattaménto *, sm
re-, con valore iter., e da trattamento (v.).
, la notte. = deriv. da ritrattare2, col suff. dei gerundivi latini
si è venuti a conoscenza. busone da gubbio, 1-285: pognendo me pur non
a dover dire e ritrattare dinanzi da voi, che siete qui, e agli
, / per dio!, da venenosi or vi guardate, / li quali
letterario, uno spunto narrativo già svolto da altri scrittori. denina, 1-i-113:
stipendio si compri, non è cosa da ritrattare in dubio perché questa verità quotidianamente
lx-1-199: v'escludo dal pretendere altro da me, ritrattando ogni promessa su la quale
ravenna, potendo temere che, allontanandosi da sua maestà, venisse in pensiero ai
morte è una sentenzia sì recta / da poi k'è data mai non se retracta
data mai non se retracta. felice da massa marittima, xliii-202: a te [
. contestare come falsa l'accusa mossa da altri; respingerla. ser gaudio,
, tanto che, ritrattando un gesto da un tratto veduto in armando usuale,
ritratto. bettinelli, 1-i-339: galeotto marzio da nami fu imprigionato in venezia e dovè
la stessa, né poter essere travisata: da che il variare è un correggere e
milizia, v-257: un milord si spiccò da inghilterra e venne a dirittura a roma
fece ritrattare contemplando un arbore fronzuto avvolto da una fascia. carducci, fl-n-241:
ritrattati ed eternati, in marmo pentelico, da collaboratori di fidia. ungaretti, xi-261
dello studio. = denom. da ritratto2. ritrattare3, tr.
per neghgenzia lo intralasciava; onde da questa neghgenzia il poteva bene alcuno ritrattare per
le novelle i cui argomenti già ritrattati da celebri autori erano o troppo oramai conosciuti o
, 322: un ufficiale (ritrattato da una pittrice non priva di pregi),
fisico, nella personalità, nella psicologia da uno scrittore. -anche sostant.
aderenti; e nondimeno molti di quelli che da loro hanno imparata la falsa dottrina dai
nel 'vocabolario'esempi tratti dalla 'gerusalemme'e da altre opere di lui. non è
pesaresi'una piena ritrattazione della opinion contraria da lui in quell'opera manifestata. bartolini,
come imputato. -in partic.: riconoscimento da parte di un testimone, perito o
-possibilità di ravvedimento. zanobi da strafa [s. gregorio magno volgar.
il reo... muta personaggio e da reo diventa attore, intentando un giudizio
, 1-iv-272: i ricorsi, che da tutti i tribunali ordinari di quel regno erano
portati, s'esaminavano in quel consiglio da cui procedevano le ammende e le retrattazioni
lat. retractatìo -ònis, nome d'azione da retractàre (v. ritrattare1).
. = agg. verb. da ritrattare1. ritrattiamo, sm.
coll'impressionismo. = deriv. da ritrattista. ritrattista, sm. e
, i 'ritrattisti ambulanti'ebbero il loro da fare, e furono tra i personaggi più
della prima. = deriv. da ritratto2. ritrattìstica, sf.
-anche: l'insieme di ritratti prodotti da un pittore. c. carrà
ritrattistica femminile. bacchetti, 2-xxiii-398: da molto tempo egli [morandi] aveva abbandonato
si conoscano; tenendo conto che vengono da una catacomba, rivelano inoltre un'inconsueta
posti in opera. = deriv. da ritrattista. ritrattivo, agg.
ritrattivo, agg. ant. che distoglie da un atteggiamento, aa un comportamento;
un comportamento; che induce ad astenersi da un vizio. buti, 2-336
= agg. verb. da ritrarre. ritratto1 (part.
lettre, ricevei i due capitani ritratti da voi a petizion mia da le sepulture del
capitani ritratti da voi a petizion mia da le sepulture del duca giuliano e del
meno fedelmente a un modello; copiato da un originale; desunto dall'osservazione della
49): questo fu un cassonetto ritratto da quello di porfido che è dinanzi alla
resto di quei muscoli non son ritratti da un omo, ma sono ritratti da un
ritratti da un omo, ma sono ritratti da un saccac- cio pieno di poponi.
che li putti aveano dua quadri retratti da vostri desegni. pagano, 1- 252
. -per estens. ripreso, copiato da un'altro autore, da un'altra
, copiato da un'altro autore, da un'altra opera letteraria (uno spunto,
salviati, ii-i-101: avvi certi fioretti ritratti da vergi- lio. 4. impresso
si è ritirato a una certa distanza da un luogo. sanudo, lviii-578:
: che conduce vita appartata. antonio da ferrara, 168: chi ha per uso
e le tregge oguaiano le are. fausto da longiano, iv-40: fu tanto pianta
-per estens. tenuto lontano, distolto da un'attività, da una pratica.
lontano, distolto da un'attività, da una pratica. s. giovanni crisostomo
solenni sacrifìcii e purificazioni e ritratti eziandio da essa voce de'salmi, sono menati a
giù dove potesse meglio vederla, come da un sipario piu accentuatamente ritratto.
fermezza del mare e il suo stare ritratto da terra come incominciasse a prosciugarsi per sempre
muscolatura, i nervi). felice da massa marittima, xliii-240: l'altra pestilenza
, i-104: il riccetto se ne andava da quella parte, con le mani in
mezzo del ventre ha un fesso onde da prima esce la radice. del carretto,
poiché monete ritratte dall'iniquità non hanno da servire all'opere della carità. bettinelli,
e lusinghevole discacciare, e con sentenze da nostra informazione ritratte, lei perseguitavi. metastasi
perseguitavi. metastasi, 1-v-4: vantaggio da me ritratto dalla lettura. nicolò erizzo
e una volta ritrata, cioè ristillata da l'ariento con che l'arai purgata e
questo punto il vostro ritratto, recatomi da bazotto, ben condizionato e senza offesa
il ritratto della testa di sua santità e da rovescio un cristo in sul mare.
che morto e sepolto, / risuscitato da maestra mano, / del cortese romano
fatto esito delle sue robbicciole e io comperata da uno che facea ritratti e altri lavori
: la mattina de'7 luglio jacopo andò da teresa e vi trovò lo sposo
pendon ritratti oscuri / d'amiche morte da la / parete d'onde esala /
al naturale di s. ignazio loyola da secolare, del morone, bellissimo. la
suo animo. / -sareste un buon pittor da far ritratti / di donne. fate
, che possederebbe i doni di natura, da dio pienamente concedutigli, congiunti alla perfetta
perfetta educazione che abbiamprescritta, è più da desiderarsi che da pretendersi. vico,
abbiamprescritta, è più da desiderarsi che da pretendersi. vico, 4-i-1000: le
avari. g. gozzi, 1-72: da questi due ritratti [dei giovani e
gheri, 13-ii-22: è tornato ora [da urbino] uno amico mio, uomo
, per essere persona di intelletto, è da fare qualche fondamento nel ritratto suo.
queste maledette risse e vendette l'abdiamo da pier damiano. -descrizione dettagliata,
foco. cesari, 6-257: porrò da ultimo, quasi in iscorcio, il ritratto
qualità (positive o negative) o sentimenti da sembrarne quasi la manifestazione materiale e
ritratto, ed in conseguenza non saprà da voi separarsi. caraccio, xviii-106:
oliva, 608: dimenticatevi di caterina da siena, velato ritratto di cristo crocifisso
di non essere né amato né aiutato da altri, perché solo amante di se medesimo
in partic. nelle espressioni far ritratto da, di qualcosa. boccaccio, dee
dio dèa loro, ché essi fanno ritratto da quello onde nati sono. cellini
sempre mi riveggo con gli uomini da bene e con quelli che fanno
: essendo egli [filottetej stato persuaso da ulisse a mentire, non perseverò nel
o ne la menzogna, ma, vinto da la sua buona natura che faceva ritratto
la sua buona natura che faceva ritratto da quello ond'era nato, amò meglio
costumi. -far ritratto a, da 0 di qualcuno: assomigliare, richiamarsi
voi, non che sbigottirvi, foste animati da generoso coraggio a far ritratto da me
animati da generoso coraggio a far ritratto da me, anzi da gesù cristo medesimo
coraggio a far ritratto da me, anzi da gesù cristo medesimo, ricevendo la sua
italia meridionale era già ingentilita; onde da lei principalmente dovettero far ritratto i nuovi
esemplare. firenzuola, 538: da cui eziandio i! magnifico messer giovan
messer giovan giorgio trissino, o forse da luciano, il quale la sua bellezza
, bisogna a guisa di zeusi prendere da ciascuna di quelle donne presenti le più
, provento, derivante in partic. da una vendita, da un'esazione. -
in partic. da una vendita, da un'esazione. - anche nell'espressione
si faranno fino a cinque mila scudi da investirli in questa provvigione, con questo che
. maffei, 5-1-205: il ritratto da questa imposta si conservava con somma gelosia
campo essendo vacuo di arbori, che da noi si mettono per causa delle viti,
1-140: boscaglie e selve vicine alle città da poter far ritratto di carbone, legna
signoria reverendissima ha preso assunto d'impetrar da nostro signor la grazia ch'ella desidera,
pènzoli d'oro niellato, cascante sul petto da una catenella, con
se stesso. = nome d'agente da ritrarre. ritravagliato, agg.
creduto il primo lavoro della natura, da essa ritravagliato ancora al presente: ella non
re-, con valore iter., e da travagliato (v.).
re-, con valore iter., e da travasare (v.).
santi, ii-159: ritraversando quindi il promontorio da altra parte,... finalmente
o che indica movimento inverso, e da traversare (v.).
ritràvio, sm. disus. utensile costituito da un lungo manico fissato perpendicolarmente nel
. letter. nuovamente e totalmente assorbito da un impegno, da un'attività.
e totalmente assorbito da un impegno, da un'attività. rebora, 3-i-134:
mia scuola è distante mrora di tranvai da casa. = comp. dal pref
re-, con valore iter., e da travolto (v.).
retrazzióné), sf. il ritrarsi da qualcosa. -in partic.: astensione
qualcosa. -in partic.: astensione da un dato comportamento. s.
per salire all'altro grado è detta da vitruvio ritrazzione del grado; io chiamerei
lat. retractxo -ànis, voce d'azione da retrahére (v. ritrarre).
ritrecine del nonno / era andato in rovina da an tempo. dessi, 6-62
peraltro dal 918 a milano), da cui il lomb. rodésim, ródésem,
ritrécine2, sm. tose. piccola rete da pesca conica simile al giacchio.
.]: 'ritrecine': sorta di rete da pescare. = voce di origine
iter, e intens., e da tremare (v.).
re-, con valore iter., e da trescare (v.).
re-, con valore iter., e da triare per tritare (v.)
re-, con valore iter., e da trillare (v.).
iter, e intens., e da trincare (v.).
ultimo ritrincieramento. = nome d'azione da ritrincerare. ritrincerare (rintrincerare,
tutti in forma di mezza luna investirono da fronte e dai lati con tale risoluzione e
re-, con valore intens., e da trincerare (v.).
. questo ritrinciaménto di misure è derivato da una parlata assai forte di schwartzenberg in
(nel 1325), deriv. da retrancher (v. ritrinciare).
partic.: opera di difesa costituita da trincea, fosso e parapetto, che
retranchement (nel 1587), deriv. da retrancher (v. ritrinciare)
, espungere; troncare. marsilio da padova volgar., iii-ii-i: e.
. che atteso il non cavare io altro da un sogno, in cui consisteva la
re- (con valore intens.) e da trancher, che è dal lat.
iter, e intens., e da trionfare (v.).
iter, e intens., e da tritare (v.).
anche se il luogo è tanto ritritato da malinconiche chine, che mi indurrebbero ai
non più nuovo né insolito, conosciuto da tempo, arcinoto; visto già molte volte
usita- tissimo: anzi fuor d'uso da tempo. bucini, 13-166: finalmente,
, dalle scenografie,... da un copione meno ritrito del solito, ma
meno ritrito del solito, ma soprattutto da una scorrevole regìa. 2. percorso
iter, e intens., e da trito (v.). ritritume
corre ci strafottiamo. = deriv. da ritrito. ritriturare, tr. esaminare
iter, e intens., e da triturare (v.).
pur saputo voi quel secreto che oggimai da ogni scrivano è ritrombato, e della secretaria
nuovo il vino per mezzo della tromba da vino. tommaseo [s. v
iter, e intens., e da trombare (v.).
chiamano, con molta laude si veggiono da quest'arte delle arti, non pur
iter, e intens., e da un denom. di trombetta (v.
re-, con valore intens., e da tronare (v.).
re-, con valore iter., e da troncare (v.).
re-, con valore intens., e da troneggiare (v.).
re-, con valore intens., e da tronfio (v.).
ti pensi, al mio parere. muscia da siena, 91: sì vorre'la
). ant. che è affetto da idropisia, idropico, (anche sostant.
che venne un uomo ri- truopico dinanzi da. llui. cavalca, 11-82: diventò
fracidi e rognosi, / u'seppe da capocchio l'agra morte, / e mirra
li miedici dico retruopico. s. bernardino da siena, 2-ii- 1317: santo francesco
tutte l'oppilazione e a mali facti da essa, come è il ritruopico e l'
, e alla grosseza della milza. dino da firenze [tommaseo]: così agli
venga per freddo. = deriv. da ritropico, sul modello di idropisia (v
come fossi morta. = denv. da ritropico.
si son condotti, / di stili da toccar la margherita: / ove de'tordi
ritrosa quantità infinita, / che son poi da biagin pelati e cotti. savi,
anche una sorte di cestello o rete da pigliar pesce che abbia il ritroso,
come imparato. = deriv. da ritroso1. ritrosaménte, aw.
un poco ritrosa- mente a prima faccia da quegli ammutinati l'offerta. l.
l'astronomia]. = comp. da ritrosol. ritrosare, intr.