colore; feltrista. = deriv. da ricetta ricettivaménte, aw. in modo
intelletto, cioè alla facoltà di produrre da sé rappresentazioni). rosmini,
] l'abbia avuta dagli impressionisti, da cézanne o dai giovani colleghi coi quali era
frequenze d'onda. = deriv. da ricettivo; cfr. anche fr. réceptivité
il pittore ha bisogno di una materia da formare e da trasformare e che unicamente per
bisogno di una materia da formare e da trasformare e che unicamente per questa via
-che elabora ispirazioni o spunti ricevuti da altri. montale, 7-177:
nella prima cameretta recettiva del seme, da iacob, il quale è infuso in
della luna, la quale non à splendore da sé ma è ricettivo dello splendore del
ne vien tutto riflesso all'occhio quasi da foglia dietro allo specchio. -che
: atto giuridico unilaterale (cioè compiuto da un solo soggetto o da più soggetti
cioè compiuto da un solo soggetto o da più soggetti che agiscono come un'unica parte
non richiede per il perfezionamento la ricezione da parte di un destinatario).
della famiglia che l'aveva fondata, officiata da un collegio di sacerdoti che si rinnovava
i denti, cominciò a riguardare se da tomo alcuno ricetto si vedesse, dove la
caminava con suspetto / dubioso non saper da me la via / de montar senza
/ a cui movi o giocondo, / da quel tuo grave aspetto / mal s'
uello che era stato in antico un sepolcreto da secoli abban- onato. -senza
quelli, e quali, essendo già da volare, ne potè solo pigliare il minore
verbo del padre, contaminare. antonio da ferrara, 49: el ventre tuo fo
. g. stampa, in: da qui indietro il suo sommo valore, /
rifugio gruppi o categorie di persone unite da caratteristiche comuni (positive o negative)
la casa sua uno ricetto di quanti uomini da bene erano nel regno. muzio,
ricetto di poveri diavoli. -luogo abitato da animali. buonarroti il giovane, 0-191
leone africano, cii-i-99: il giardino, da prima sì bello, è oggi ricetto
edificare. caro, 12-i-106: dentro da questo nicchio è posto un pilo antico,
ed infinito è il composto che resulta da tal spacio e tanti compresi corpi..
si montava assai comode le scale che da un ricetto portavano in una gran sala
il signor francesco porta, sì scienziato che da tutti è riputato ricetto di varie scienze
vizi e brutture morali oppure è afflitto da sofferenze. bornio da sala, xxxviii-345
è afflitto da sofferenze. bornio da sala, xxxviii-345: impio, reo e
ricetto, / di poi che a morte da te son sfidato, / a corpo
6-12: piantato avea di propria man da prima / l'eterno agricoltor giardin sì vago
di mediocre grandezze e separati fra sé da una lingua di terra. -figur
, accettazione di un dono. erasmo da valvasone, 1-1-6: accogliete con cor lieto
del contorno di essa piazza principale è da edificare il palazzo signorile, spiccato di
geografia antropica, gruppo di case cinte da mura fortificate, tipiche del piemonte settentrionale,
piemonte settentrionale, che nel medioevo servivano da rifugio agli abitanti delle campagne minacciati da
da rifugio agli abitanti delle campagne minacciati da scorrerie o da altri pericoli bellici.
abitanti delle campagne minacciati da scorrerie o da altri pericoli bellici. 12. locuz
ricetto / trovan gelosi dubbi, è da radice / già svelto il martir tuo.
che gli piaccia a piero del conte guido da bagno o a sua brigata..
deltamiatino tre-quattrocentesco, ciii-158: nostri singnori da siena scrissero una lectara al conte guido et
, mediante el ricepto che è dato da quelli subditi di luca a'nimici nostri,
fratello luca, l'appaltatore, latitante da quindici giorni. -costituire il ricovero
stato necessario ricorrere ad altre parti e da esse mendicarle, tenendole a fianco o
del ricevitore'. = deriv. da ricettare1. ricevènte (pari. pres
riceve, secondo più e meno, da le cose riceventi. 4.
. la capria, 1-239: elenca nomi da rotocalco, e poi: « si
e poi: « si sono fatti paracadutare da un elicottero sopra uno scoglio disabitato,
): io ho testé ricevute lettere da messina. documenti deltamiatino tre-quattrocentesco, ciii-101
potesse lo donato / c'ho ricevuto da vostra valenza, / sanza penar ch'io
servo tuo graziosa e pia / in ricever da lui l'umil presente. muratori,
pure ch'ogni fedele fosse persuaso non dirsi da me per alcun livore o malevolenza né
volgar., io: il dare procede da prosperità e il ricevere da necessità.
dare procede da prosperità e il ricevere da necessità. -avere doni spirituali da
da necessità. -avere doni spirituali da dio. iacopone, 91-42: però
pisano, 199: anco debo ricevere da iacopo tedesco e da berto in solido soldi
anco debo ricevere da iacopo tedesco e da berto in solido soldi ix. libri
soderini, 82: fredi de'conti da gangalandi, ci dè dare, in fiorini
per tre peze di terra che conperamo da loro poste ne la corte di capraia,
ricievetela per me giotto prete collo piovano da brozi. -sostant. ricevuta,
la sua scola voglio demorare, / che da lui recevan lo convento. tavola ritonda
ricevevano una chiesa o vogliam dire diocesi da governare stabilmente, siccome pastori propri e
da'professori, ma ricevè i complimenti da molti signori. chiari, i-207:
quelli che mi conoscevano e ne ricevetti da tutte le parti delle condoglianze cortesi.
rubano la metà del tempo con visite da ricevere e da rendere. pascoli,
metà del tempo con visite da ricevere e da rendere. pascoli, i-244: avrei
pascoli, i-244: avrei certo respinto da me un onore da cui dovevo decadere
: avrei certo respinto da me un onore da cui dovevo decadere subito dopo averlo ricevuto
stesso riceverlo. soffici, vi-103: da berlino ricevo grandi complimenti. speriamo in
-possedere una determinata capacità intellettuale; averli da dio, dalla natura. dante,
procurarselo. -avere imposto un nome da qualcuno. albertazzi, 103: da
da qualcuno. albertazzi, 103: da nostro padre [il cane] ha ricevuto
per nave a l'apostolo per ricevere da lui ammaestramento de la fede, venne
far venire voglia a chi gli ha da dare e a chi gli ha da ricevere
ha da dare e a chi gli ha da ricevere. s. maffei,
e indirizzo, mi fu pur ora da comune amico suggerito di far capo a voi
. d annunzio, iv-1-606: seppi da retro che il bambino aveva già ricevuto
la fede cristiana] riceva promessione o fedeltà da neuno, ne fa gran cercamento e
che fare intendeva, e che, sicurato da lui che né dal gerbino né da
da lui che né dal gerbino né da altri per lui in ciò impedito sarebbe
iv-xxvi-10: conviensi amare li suoi maggiori, da li quali ha ricevuto ed essere e
benefici, monsignore, ch'io ricevo da voi avanzano le mie speranze, voglio
uomo dabbene, ma chi ricevea grazia da lui ne facea memoria in un taccuino.
dante, conv., i-xni-2: è da sapere che intra tutti i benefici è
di gesù cristo avevamo diritto di essere da voi alimentati: ma per non darvi
con domandare. faba, 53: da la vostra bontade seguramente adomando aitorio e
dimandate e sarawi dato. -ottenere da dio grazie o la grazia stessa.
posa che noi non riceviamo infiniti benefici da dio. dante, par., 29-65
ciascuno ha ricevuto e di continuo riceve da dio. tortora, i-234: a tutti
i suoi ribelli. s. carlo da sezze, i-263: fra le altre grazie
fra le altre grazie che aveva riciute da sua divina maestà era di accomodare gli
cortesia che io mi truovo aver ricevuto da loro. manzoni, pr. sp.
68): il gentiluomo, vinto da quell'aspetto e trasportato dalla commozione generale
. -avere il perdono (anche da dio). cavalca, 9-11:
, offese; subire inganni, maltrattamenti da parte di qualcuno. anonimo, i-616
fero inganno, / corno facc'eo da voi, piagente fella. novellino, xxviii-
spesse, / prima che la mattia da casalodi / da pinamonte inganno ricevesse.
/ prima che la mattia da casalodi / da pinamonte inganno ricevesse. -subire
un'altra ne ncevette in una mano da un colpo di alabarda. tesauro, 7-85
or questo elogio... hanno ricevuto da me que'fogli ch'ella mi ha
. -avere una denominazione, trarla da qualche ragione oggettiva. c.
9. trarre, ricavare, ottenere da qualcosa un dato risultato; risentirne un
, quantunque la privata ancora possa ricever da loro accrescimento. pallavicino, 1-215
1-215: tutti gl'inganni, che da tal guisa d'inferir si ricevono,
ha ricevuto nel mondo la grecia tutta da così bene eseguita impresa? -essere indotto
; trarre piacere, gioia, soddisfazione da qualcosa o da qualcuno oppure averne dolore,
, gioia, soddisfazione da qualcosa o da qualcuno oppure averne dolore, fastidio,
, conv., iv-xxvi-8: avendo ricevuto da dido tanto di piacere guanto di sotto
ancor che io non abbi ricevuto mai da te altro che dispiacere, pur non posso
amari ingannato intanto ei beve / e da inganno suo vita riceve. pallavicino,
già venir meno / gli spirti che da voi ricevon vita. c. carrà,
ci dichiarammo nella impossibilità di ricevere ancora da quelle opere vitale alimento.
i'fo el suo dolci figliolo, / da gli giudere che vennero con gran stuolo
qual cosa greve / levata s'è da me, che nulla quasi / per me
questi fiori fra le vesti messi, riceveranno da essi buono odore le vesti e si
2-84: questi tre appartamenti... da un muro sono d'ogn'intomo cinti
sono d'ogn'intomo cinti, diviso da non poche torri, nelle quali le
troia. cesarotti, i-xxxvi-29: né da questa ineguaglianza la poesia o il sentimento
, 2-42: voglio andare un poco da fulvia, ché comparita su l'uscio
o scorticar alcuno, quanto si voglia da lor odiato e tal (insomma) ch'
. donini, lii-14-180: si venenò da se stesso, volendo più presto morire
, ai presenti pericoli, che sì da vicino alla patria nostra sovrastano, non
iombo al primo, ma caricando più da un lato che da altro, quella
, ma caricando più da un lato che da altro, quella parte più oppressa dal
. vincenzo maria di s. caterina da siena, io: il legno si risentiva
quadrate alle ottagone era ormai stato accettato da arnolfo e da molti altri nostri costruttori
ottagone era ormai stato accettato da arnolfo e da molti altri nostri costruttori. e.
lomazzi, 4-ii-460: i versi sono letti da noi con diletto più per i concetti
intens. e iter., e da sentire (v.).
, contro la comune espettazione di ognuno da sua maestà acremente ne fu biasimato,
in ozio e che quel tanto passeggiare da cordovado a venchieredo potea dargli il mal
certo languore. = deriv. da risentito. risentito (part. pass
senza giustizia è risentita... da quegli stessi che facilmente fanno getto dei
che ha ripreso i sensi. piero da siena, 4-5: a. cciascun ritornò
vagito. grossi, ii-338: siccome risentito da uno strano / sogno, al fragor
prendere marisa al bazar. essa era da un po'di tempo risentita verso di me
avvertivo non tanto dalle sue parole quanto da un'impercettibile e pur certa repulsione nell'
risentito, quella bambina, e già da piccola una volontà testarda. -ribelle
, rimostrando lungamente che si trovasse maltratata da sua santità, ma rescnsse il re
guance segnate a traverso sotto gli occhi da due righe o grinze risentite e profonde.
indietro non altrimenti che in un quadro da un po'di sfumamento che adombra li
secondo ch'e ^ son più lontani, da certa morti- cazione di tinta a rispetto
spallanzani, 4-ii-238: il pezzo acquista da ultimo quel rosso o bruno o nero risentito
su un ritmo fitto, risentito, da vera danza di guerra. -sensibile (
insieme quella tanto bramata dolcezza e fierezza da cui derivano l'armonia ed il rilievo
vari altri pure non ando- rono esenti da osservazioni e tra questi l'istesso prencipe
di quelli. = nome d'azione da riseppellire. riseppellire (resepelire, risepelire
/ risepelir quelle bellezze spente, / ma da portarle entro 'l marmoreo vaso / forze
re-, con valore iter., e da seppellire (v.).
re-, con valore iter., e da sequestrare (v.).
solita riserba. = deverb. da riserbare. riserbanza, sf.
far riserbanza. = derrv. da riserbare. riserbare { reserbare,
accantonare, conservare con cura, tenere da parte qualcosa in un luogo sicuro o
pezzo valicata, la fece uscir dal letto da vii mantello coperta e con esso lei
un diritto in modo esclusivo; metterlo da parte, tenerlo in serbo. bonavia
in serbo. bonavia, 174: da occidente lo casalino di guglielmo ss.
sensa alquante possessioni e arnesi. benvenuto da imola volgar., ii-269: fece levare
che mai di questo fatto / nulla da te risappia galatea: / ché se me
, quasi si riserbasse l'adirarsi al da sezzo. idem, dee., 4-2
r1069): deliberando riserbar la forza da sezzo, [il re] entrò
re] entrò in openione, essendo da la concupiscenza accecato, al padre di
salute di sua santità, siccome si fece da tutti in piedi, con un gran
la sorpresa più bella: venti biglietti da mille, cuciti dentro la giacca.
essere di maggior piacere. -escludere da un elenco. a. pucci,
di un'azione o di uno sforzo da compiere. livio volgar., 2-175
s'invaghì de gli onor vostri / da prima, e vostro fu poscia più lustri
morte, risparmiare una persona. guido da pisa, 1-17: comandò alle balie,
temine reserbas- seno. s. caterina da siena, i-44: per provare la pazienzia
con molta villania e rimproverio. anarea da barberino, 1-158: io dico che
una facoltà intellettuale. s. bernardino da siena, 613: ora ti domando:
8. riti. risparmiarsi, astenersi da fatiche. armannino, xliii-540: giuocando
l'ospite. = deriv. da riserbato. riserbato (part.
(ant. risseròató). messo da parte, conservato. leonardo, 2-224
novo, che queste non sono cose da esser cancellate, anzi con gran diligenza
giure divino 0 positivo e trovatola comandata da dio, cosi la tengo e credo
signor qui te riserbo, / non meriti da me tal guiderdone; / ben cara
: per virtù meritarla aver per moglie / da te sperava e per fedel servire;
per sempre. = deriv. da riserbare. riserbatóre, agg.
che riserba. = nome d'agente da riserbare. riserbazióne, sf.
3. ant. sedimentazione. bono da ferrara volgar., 196: dalla percussione
terra. = nome d'azione da riserbare. risèrbo, sm.
donne: con verecondia e con riserbo da lui non si ottiene nulla. de amicis
di campagna han l'abito di riserbo da usare sol nelle visite. -con riserbo
di modo che l'affetto universale ha da attribuirsi più all'adoperante universale che all'
più mai, ne più indute, / da far riserbo o da tener più care
più indute, / da far riserbo o da tener più care. menzini, ii-129
principio sanza alcun riserbo / creato fu da dio e cielo e terra / e lo
nuove. = deverb. da riserbare. riserenare, tr. {
. { riseréno). ant. liberare da angosce o turbamenti, restituendo la serenità
e ill. ma della sua partenza da trento, perché porta seco il titulo del
iter, e intens., e da serenare (v.). riserìa
; risifìcio. = deriv. da riso1. riserpeggiare, intr.
re-, con valore iter., e da serpeggiare (v.).
/ si vede che cossi rapidamente / da basso in su rimonte, / riserpendo al
, che indica movimento contrario, e da serpere (v.). riserraménto
, 312: francesco bastoni, nondimeno da me ad altri propositi altrove nomato nella restrizzione
corpo. = nome d'azione da riserrare. riserrare (ant.
, e poi toma qui che ti ho da parlare. pratesi, 1-49
botta, 4-554: la sventura non venne da altro che dalla noncuranza del gatta a
122: e1 pietoso impe- rador, da li suoi inganado e reduto in possanza de
un torrente, e riserrato / quinci da i ladri son, quindi dal rio.
cogliere il nemico a l'improviso / e da più parti riserrarlo in mezzo / per
adito per d quale solamente si passa da terra ferma a bruaggio e riserrati i
nuovi fai. baldelli, 5-2-154: da fulvio irpino furon primieramente fatti i leprai
primieramente fatti i leprai, cioè barchi da riserar le fiere cinti di mura d'ogn'
del dogante, lxxxviii-i-670: io [berretta da notte] mi son molte volte vergognata
altrui veggendomi sì vile, / e da michel più volte rimbrottata. /..
-seppellire un cadavere. niccolo da correggio, cvi-245: membre lizadre, che
: ecco si sente ferir l'orecchio da non so qual strepito intorno all'uscio della
risserata dentro un bel monasterio, fabricato da lei. g. p. maffei,
i bronzi senza rinettare: cosa veramente da pazzi, perché il bronzo, di poi
stare fin a'plebei aperte, smontati da cavallo, furono intromessi per picciolo usciolo
iter, e intens., e da serrare (v.).
cavallo riserrato e separato dagli altri cavalli e da ogni altra vista fin all'ora di
. accolti, 1-848: le città prese da noi ci daranno vettovaglie, e le
potendo far resistenza a sestio tempanio, da cui, smontato insieme con gli altri da
da cui, smontato insieme con gli altri da cavallo, era fieramente afflitto,
, giuochi d'acqua con gl'istromenti da suono, riserve di fion, di agrumi
o un'associazione) e alle persone da questo autorizzate (e tale istituto è
in riserve reali di caccia, esenti da qualunque tassa e da qualunque formalità prescritta
di caccia, esenti da qualunque tassa e da qualunque formalità prescritta per le riserve della
o un'associazione) e delle persone da questo autorizzate (e il testo unico
e dell'australia) delimitato e regolato da leggi dello stato che garantiscano alle popolazioni
così dal regresso demografico o difendendole da tribù bellicose. vittorini, 7-94:
amministrativa a una rigorosa tutela in modo da escludere da esse ogni intervento umano che
una rigorosa tutela in modo da escludere da esse ogni intervento umano che possa modificare,
) di determinati cespiti o zano. da altri espedienti contabili. -riserve palesi:
sociale; si sud eni da usarsi in caso di necessità o, anche
in caso di necessità o, anche, da distinguono in riserve obbligatorie (riserva
riserve facoltative (de messo da parte in vista di un uso futuro;
a ogni date a riserva possono essere ingoiate da perdite ed il rialzo di prezzo,
vestiti di riserva: di particolare eleganza, da niente, i valori dei magazzini..
a. cattaneo, i-376: un vestito da strapazzo, di poca varepubblica »,
necessità o in determinate della banconote da essa emesse (attualmente in circostanze
ma nelle riserve non c'era più nulla da estera che la banca d'italia possiede per
una persona e alle quali si si dice da fonte competente che le imposte dimissioni dei
desapere che un individuo fu tutt'altro da quello che appastinarla a uno scopo specifico
eli'anima, che io non avevo piu da un pezzo, incancrenito di finanza
cultura e sui costumi di mi facesse da rodi venire una riserva di ducati tremila
. tale approvazione o accettazione, in modo da man 4. econ.
g. grimani, lxxx-3-911: furono da alcuno stimate le fitale sociale) e
, con riferimento al requisito del consenso da parte di ciascuno degli sposi al momento
ma i legali ànno, prima, da far le riserve. e allora si inizia
propria sottoscrizione non impegna definitivamente lo stato da lui rappresentato, che resterà impegnato solo
; altramente sono eletti dal papa e da questo suo senato, al quale per
crediamo dovere mantenere riserva sulle conversazioni avute da noi con l'inviato straordinario francese.
312: aneddoti personali non ne ho da narrare, e non lo potrei per
). angiolini, 37: ricercato da me dell'oggetto di questa riserva,
tra la tessitura dei corpi, nati da germi viziati, ristretti dal primo lor nascimento
- serbatoio di riserva-, nelle auto da competizione o sugli aerei, serbatoio che entra
la più forte, come quella che ha da fare e sostenere il forte dell'impressione
occhi. -la posizione di retrovia occupata da tali reparti. bechi, 3-3:
bechi, 3-3: le campagne, da lui guerreggiate stando sempre in riserva,
giovanili, e le società ginnastiche, istruite da ufficiali della riserva. rebora, 3-i-259
le materie fisiche con istile niente diverso da quello con cui si sarebbero insegnate in
male fisico di cui si soffre o da cui si potrebbe essere contagiati. tommaseo
casa, per preservare la propria salute da male che si patisce o si teme.
te indiano. = deverb. da riservare. riservaménto, sm.
[il papa] che 'l cardinal da este, già in verso dell'età,
abile ad una chiesa qual era ferrara da lui posseduta due anni prima, sì
decreto. = nome d'azione da riservare. riservare (reservare,
tr. (riservo). mettere da parte, tenere in serbo o a disposizione
palazo bellissimo et è stà riservato solo da l'incendio. armenini, 3-32: della
difesa del pollet, avendolo trovato aperto da tutte le parti, non solo trincerò
vaose con tutta l'aitra cavallaria drento da toste, drento dalle catene.
terra e che voi possiate avere esca da vivere. alberti, iii-278: non volere
mantenere invariate certe condizioni. francesco da barberino, 261: costei seguon quelle due
coloro che seggiono ricolgo di quello che da loro cade, e conosco la misera
misen alcuna cosa ho riservata. zanobi da strata [s. gregorio magno volgar
mille belle cose, ma sono interrotto da chi viene per el nome, però
parte o perorazione del mio ragionamento, da muovere i ricchi, che possono,
le carte prima di decidere la giocata da effettuare. a. menarmi [
di marzo venne il papa sorpreso da così fiero accidente che si dubitò della
-escludere. fedeli, lii-7-391: da questa descrizione è riservata la città di
una passione o un desiderio. francesco da barberino, 260: la quinta donna si
per provedere, per vedere que era da fare. 17. conservarsi in
18. locuz. riservare da morte: salvare. g. villani
che. lla detta costanzia fosse riservata da morte. = voce dotta, lat
caccia. = femm. sostant. da riservare. riservataménte, aw. (
un'apposita riserva stabilita dalla legge o da un atto amministrativo. -in partic
riservatézza, sf. discrezione, che nasce da profonda convinzione morale o dall'osservanza rigorosa
escandescenze contro il realismo di dumas derivi da coloro i quali amano far pompa di
, in cui non devono essere intromissioni da parte di terzi che non siano autorizzate
risolvendo i conflitti. = deriv. da riservato. riservativo (reservativo),
ii-123: la forma del salvocondotto ancora fu da loro giudicata molto capziosa, mentre che
6. = agg. verb. da riservate. riservato (part. pass
fatto valere tale diritto o dalle persone da questo autorizzate. de luca, 164
a. briganti, 18: le genti da fatica e le povere e di bassa
che non hanno altro che cipolla e pane da mangiare, non se ne servono,
2. che può essere occupato solo da determinate persone (un posto);
, fissato. -anche: accessibile esclusivamente da chi ne abbia il permesso, l'
di tolosa. nessuno di essi è stato da me dimostrato; e credo che la
che se fusser vitelli. -predestinato da dio. g. bentivoglio, 5-ii-412
tutte le cose buone, che par riservato da dio per rovinar l'eresia in questo
quali, per esser tutte risposte riservate da comunicar con la maestà cesarea, mai mi
era un colloquio riservato, chiesto già da alcuni giorni. -lettera, corrispondenza
queste cose era riservato e pudico; da vecchio invece raccontava raccontava. -che nasce
vecchio invece raccontava raccontava. -che nasce da riservatezza, o ne è manifestazione (
o no. -appartato, ritirato tanto da non comparire o da comparire molto poco
, ritirato tanto da non comparire o da comparire molto poco in pubblico. rime
fu mandato di giorni passati una lettera da n. ad un mio amico, la
avisava che alcuni galantuomini s'erano partiti da urbino e venivano ad ammazzarmi e che
i suoi problemi individuali. -che nasce da circospezione o ne è segno. m
moderato nello spendere; parsimonioso. fausto da longiano, iv-142: nel dispensar del publico
d'animo, un sentimento). da porto, 1-38: questa è la principale
nostro temperamento? 9. messo da parte, tenuto in serbo, accumulato.
(o non poteva) essere impartita da un semplice sacerdote, ma era demandata
santità di n. s., partendo da roma, la medesima facoltà d'assolvere
che riserva. = nome d'agente da riservare. riservatòrio (
gli angoli d'inclinazione di due canali da costruirsi all'incile del lago per scolo del
i detti canali una data quantità d'acqua da cavarsi dal lago suddetto.
. = agg. verb. da riservare. riservazióne (reseroazióne,
lo auso della reservazione, sendo comandato da moises che nullo ne raccogliesse uno dì per
la clausola che la esprime. marsilio da padova volgar., ii-xm-33: ché.
intendere a questi giorni esser suto concesso da nostra signoria al monaste- rio di santa
casi al sommo pontefice si redasse presupposta da innocenzo iii come indubitata fin in suo tempo
de'casi. = nome d'azione da riservare. riservétta, sf.
/ d'altretanto o de plui. francesco da barberino, 3-343: con la gente
della porta, 1-ii-516: confesso aver ricevuto da voi molti favori, e confesso parimente
: dovresti costì in livorno far scorrere da qualcuno i numeri della « nazione » del
re-, con valore iter., e da servire (v.).
ramificate come formiche alla raccolta dei cadaveri da seppellire. g. castellini [« l'
assenti o infortunati. = deriv. da riserva. riservo (resèrvo)
con molto riservo, giacché tempo ha da venire che, per esser sepolto nel terreno
castiglione, iii-114: ho pensato talor da me a me che sia ben non
la materia così privilegiata ne * bruti da poter esercitare in essi tante nobilissime funzioni
(con valore aggett.): messo da parte per le eventuali necessità.
: comperai mezzo il podere del poggio da loro,... il quale confina
beneficio o di un ufficio ecclesiastico, da parte dell'attuale titolare (e in
carica), a un altro soggetto da lui designato. v. borghini,
da'palafrenieri condutta. = deverb. da riservare. risettare, tr. {
con alcuni atti, gesti e modi trovati da suoi andari, aguzzava il cuore d'
, 2-iii-88: un graziosissimo risettino accompagnato da un mezzo sospiro. saccenti, 1-2-59:
franco, 7-108: in quante occorrenze venivano da mover riso, in tante (d'
mostrava. = agg. verb. da ridere. risevolménte, aw. ant
ella crollando il capo risevolmente, come da quegli che vogliono minacciare veggiamo farsi:
re-, con valore intens., e da sezione (v.).
, s- con valore intens. e da un denom. di fanciullo (v.
re-, con valore iter., e da sfarinare (v.).
re-, con valore intens., e da sfatato (v.).
era come laminata d'argento, perché da ogni ondina il sole risfavillava con forza
iter, e intens., e da sfavillare (v.).
re-, con valore intens., e da sfiammare (v.).
mischia con una tranquillità e una sicurezza da fiaccare ogni più forte resistenza. =
re-, con valore iter., e da sfidare (v.).
re-, con valore iter., e da sfoderare (v.).
re-, con valore iter., e da sfogliare (v.).
iter, e intens., e da sfolgorare (v.).
re-, con valore iter., e da sfondato (v.).
sextus fugìo. ariosto, 40-20: da tutti i canti risforzar l'assalto / fé
assalto / fé il conte orlando e da mare e da terra. 2
il conte orlando e da mare e da terra. 2. rifl.
iter, e intens., e da sforzare (v.). risfòrzo
iter, e intens., e da sforzo (v.). risfossiccare
dal napol. sfussecare, che è da un lat. volg. * exfossare,
re-, con valore iter., e da sfruconare (v.).
1-i-1415: ingurgitò fino al punto di ebrietà da acqua, gliene risfuggì tutta una boccata
, che indica movimento inverso, e da sfuggire (v.). risfuligginare
inverso, s-con valore negativo, e da un denom. da fuliggine (v
valore negativo, e da un denom. da fuliggine (v.).
re-, con valore iter., e da sfumare (v.).
re-, con valore iter., e da sgarare (v.).
re-, con valore iter., e da sgocciolare (v.).
re-, con valore iter., e da sgomberare (v.).
re-, con valore iter., e da sgorgare (v.).
risguardaménto. = nome d'azione da risguardare1. riguardante (part.
che potesse dire mai parola. fausto da longiano, 44: il centro ne l'
degna ed onorata schiera / la donzella da lui tanto diletta, / ch'a
caratteristiche di una cosa. bono da ferrara volgar., 177: in questa
. beicari, 6-326: un dì da luogo alto risguardando il mare vide fanciulli nel
occhi tuoi c'hanno tal forza / da disgombrar da lui pioggia e baleno. aretino
c'hanno tal forza / da disgombrar da lui pioggia e baleno. aretino, 22-97
'l capo un sasso grossissimo, ritenuto da sottilissimo filo. questi al sasso risguardando e
parte del corpo. s. bernardino da siena, 614: se uno ti volesse
e risguarda l'obbrobrio nostro: togli da noi le iniquitadi nostre. laude di
così ancora per sua benignità non abbi da mancare con altro rimedio consolar la città
per l'armata... terribile e da essere temuta da tutte le rivere.
.. terribile e da essere temuta da tutte le rivere. tron, lii-6-183:
risguardare quella isola come un regno separato da quello di napoli. stampa periodica milanese,
si potrebbono accumulare sono di natura più presto da recar fastidio che non vantaggio all'imperadore
uscissero di quella stanza e lui lasciassero da solo a solo col padre. colletta
come una bella giubba, la qual da indizio che il personaggio, sotto d'essa
cosi gli ottiene tallor ch'egli sia da molti e risguardato e rispettato e onorato assai
terra 'l re sobrino / si difendeva da buon cavalliero / e non risguarda grande o
sul colle di panicas, che risguarda da un canto il golfo di roses,
si risguardi, che in niun tempo da esso noi non si scompagna. amari
levate non per bisogni pubblici, ma da istinto d'avarizia e disegni d'ambizione
veramente gentile e piacevole. = da riguardare, con sovrapposizione di sguardo (v
è ragione ch'io degia penali, / da poi li fui crudera, / salvagia
predicazione de'pregi di questo tesoro risguardato da essa con disprezzo. cesarotti, 1-xvii-214
dai moderni socialisti quale altro tiranno implacabile da proscriversi fuori del mondo. nievo, 3-115
degli uomini. = nome d'agente da risguardare1. risguardévole, agg. (
il pontefice si ricercherebbe che il soggetto da nominarsi fosse risguardevole e capace di prestargli
dispiace. = agg. verb. da risguardare. risguàrdia, sf
furace artiglio, / mammillu- lette, da comporne homero / longa description, longo bisbiglio
agli uomini. 2. luogo da cui si gode un'ampia vista.
una questione; esame. bono da ferrara volgar., 83: i sapienti
o risguardi) sono cinque, antichi fin da che la cina ha memoria di se
e miglior condizione onoratamente li era dato da vivere. capitoli della bagliva di galatina,
e dolce le voci anco vane / da questa lingua espresse. sergardi, 1-384:
in romaneo..., abi risguardo da ponente e garbin e sapi che
b. davanzati, ii-605: è ancora da avere molto risguardo d'eleggere il sito
sito che cammini per la lunghezza sua da tramontana a mezzo giorno. tasso,
egli più si fa libero e sciolto da ogni qualunque risguardo e timore. c
io. astrol. aspetto, posizione assunta da un pianeta rispetto a un altro.
, nientedimeno può essere conionta o resguardata da cativo aspecto overo resguardo da saturno
o resguardata da cativo aspecto overo resguardo da saturno o da marte.
aspecto overo resguardo da saturno o da marte. 11. in legatoria,
a conservarsi nell'essere o a torsi da qualche stato cattivo o ad acquistar nuova
, lxxx-4-697: poco o nulla avrò da dire in risguardo ai turchi. spallanzani
ora già v'avrei risposto, se da un giorno all'altro non fossi stato aspettando
con i nomi di fama e di lode da me proferiti a suo risguardo. alfieri
salire. -per risguardo a qualcuno: da parte di qualcuno. stampa periodica milanese
al maneggio deìl'armi, due non sono da
ommettersi declamati liberamente da tutti gli uomini militari senza risguardo nissuno
, di risguardo. = deverb. da risguardare. risgusciare, intr
, con vai. iter., e da sgusciare (v.).
), agg. letter. spogliato da un travestimento (un attore).
poco valore, insulso, futile, tanto da non doverne tenere conto o da meritare
tanto da non doverne tenere conto o da meritare disprezzo. e e
e lusinghevole fortuna sollevati, stan- nosi da mane a sera in cerchi dell'attonito popolo
d'un vecchio / solo, ramingo e da te comro. foscolo, iv-386:
te comro. foscolo, iv-386: da voi solo all'età mia quasi canuta
massime se è dotato di tale carattere da far parere generosi e tremendi gli affetti
lasciando il corruttibile, / e ha da giudicar somma possanza. varchi, 8-1-508
lat. risibilis, agg. verb. da ridere (v. ridere).
lat. tardo risibilitas -àtis, deriv. da risibilis (v. risibile).
. risibilménte, aw. in modo da suscitare il riso o anche il
farsi sublimi, perché la mercede che da esso ritraggono necessariamente da ogni vera sublimità
la mercede che da esso ritraggono necessariamente da ogni vera sublimità di pensieri gli svia.
.. e sovratutto pei suoi monopoli, da quello esoso dei tabacchi a quello risibilmente
che parte del suo cruccio non dipende da lei, ma dal suo comportamento risibilmente
i-1-120: si vuol mia moglie confessar da voi. i... i per
, nelle imprese dove c'è più da risicare. -impers. casti
. esempio ne sia ciò che imparai da un villano che, interrogato se quell'anno
risica non rosica. = denom. da risico e parallelo di rischiare.
cagnetta deltintemo 6. = deriv. da risicato. risicato (part.
locale. = nome d'agente da risicare1-, il n. 2 è di
salvo. = agg. verb. da risicare. risico (rèisego,
lo lassò in ferrara col reverendissimo cardinal da este, acciò fuggisse il risico di
starti del credere, la provvisione si da doppia. g. m. casaregi,
michelangelo, 1-iv-173]: chi non ha da sé... li è forza
: chiocchin fu manuale, or fa da fisico, / trippa, che fu speziai
anche a esser cristiani, ci sarebbe da dir certe eresie da mettere a risico la
, ci sarebbe da dir certe eresie da mettere a risico la salvazione deh'anima
; = voce dotta, comp. da riso1 e dal lat. colere 'coltivare';
lo ritengono utile. = deriv. da risicoltura-, cfr. fr. riziculteur (
. novello novelli. = comp. da riso1 e da coltura (v.)
. = comp. da riso1 e da coltura (v.); cfr.
. tesauro, 1-9: persuasi da quelle caute convenienze con le quali sogliono
dalla finestrella. = deriv. da risico. risiduo12, v.
rigagnoli, indi, spandendosi per le aiuole da viottoli tramezzate, forma auell'ampio stagno
di lingua. = denv. da riso1. risière, sm. addetto
) del riso. = deriv. da riso1; voce registr. dal dizionario delle
risiero. = deriv. da riso1. risièta (risiètta),
cremaschi, 133: qui c'è aria da ballo angelico, caro il mio risieta
voce di area lomb., deriv. da riso1, con probabile equivoco o sovrapposizione
. bellini, i-58: quanto a viso da farvi ridere, io non l'ho
. = voce dotta, comp. da riso2 e dal tema del lat. facère
. = voce dotta, comp. da riso1 e dal tema del lat. facére
sinoviti tendinee di origine tubercolare, formato da frammenti di sinoviale malata. -feci risiformi
. = voce dotta, deriv. da riso1, col suff. lat. -formis
, col suff. lat. -formis (da forma 'forma'). risigallo (
in le tavole in cui mangiano i traditi da le muine de le signore, sono
le signore, sono l'esca del giuoco da senno, onde si convertono in tanto
re-, con valore iter., e da sigillare (v.).
iter, e intens., e da significare (v.).
re-, con valore iter., e da sillabare (v.).
tali parole... le sono da per se stesse e 'n se stesse le
finte finzioni. = comp. da riso2 e dal part. pres. di
scivolare i tronchi segati per trasportarli da monte a valle. = deriv
finiguerri, 147: guarda ben messer lion da prato / ch'alia sua uggia ciascun
, 734: non hanno mai altro da loro che talvolta, e ben di rado
laceo. = deriv. da risipela per risipola. risipelatóso,
nel- l'articolazioni delle ginocchia, accompagnati da tumefazione e da rossore nsipelatoso sull'andare
delle ginocchia, accompagnati da tumefazione e da rossore nsipelatoso sull'andare di una vera e
con meton.: arrossamento cutaneo provocato da tale malattia. guglielmo da saliceto
da tale malattia. guglielmo da saliceto volgar. [altieri biagi],
stroppio il molesta salvo il torto fattogli da colui che, senza punto rizzarsi, continuamente
altri, essendo in letto, tormentato da una risipila e da una febbre che mi
letto, tormentato da una risipila e da una febbre che mi durò 60 ore.
fu anco già ferito in una gamba da un cignale, e se ne risente
fu toccata [la regina] nella faccia da un poco di rossore, da cui
faccia da un poco di rossore, da cui trassero argomento i medici che fosse
, diede mostra di scaranzia. luca da caltanissetta, 382: la detta febre
lavorare; la mamma era afi'ospedale, da tempo malata di resipola. =
. { mi risìpoló). essere affetto da erisipela, ammalarsi di erisipela.
dalla gangrena. = denom. da risipola. risipolare2 (re$ipolare)
cutanea). -anche: affetto da erisipela (un arto).
gambe resipolari. = deriv. da risipola.
agg. (resipotato). affetto da erisipela (una persona, un arto)
schiena e la cervice, gli diede da bere una pozione azzurrina, lo rovesciò e
re-, con valore iter., e da sistemare (v.).
famiglia. = nome d'azione da risistemare. risìstere e deriv.,
re-, con valore iter., e da situare (v.).
, 14-215: se a casati non scappò da ridere, fu perché era poco risivo
. = agg. verb. da ridere. risma (ant. résima
, si. pacco di carta composto da un numero determinato di fogli (per
.., per questo bisognandomi far condurre da salò quattrocento risme di carta, suplico
... e mandatemene una risma da amico, cioè sottile, bianca, soda
in un giorno 155 risme di carta da 500 fogli. verga, 7-498: il
in cui la casa parve messa sottosopra da un uragano continuo: gente d'ogni
senza esempio, non per questo è da porsi nel ruolo delle obbliate: ché
netti di cattiva aspettando a risme la buona da milano. -in grandi quantità (
= dall'ar. rizma, deriv. da razama 'impacchettare'; cfr. anche lat
re-, con valore iter., e da smaltare (v.).
re-, con valore intens., e da smaniare (v.).
in risme. = denom. da risma1. rismatura, sf. il
risme. = nome d'azione da rismare. rismarrire, tr. (
re-, con valore iter., e da smarrire (v.).
el vien aricordato. / o quanto da tufi costui fo ben voluto, / perché
sguardi furtivi. -anche assol. francesco da barberino, 31: questa [donzella]
31: questa [donzella], o da finestra o per via andando, volge
re-, con valore intens., e da smirare (v.).
appaiato. g. cavalcanti, xxxv-ii-557: da più a uno face un sollegismo:
che pruova necessario sanza rismo; / da ciò ti parti forse di ragione
re-, con valore iter., e da smorzare (v.).
erbacea annuale della famiglia graminacee, caratterizzata da un fusto glabro alto fino a 1
foglie lineari e ruvide, infiorescenza costituita da una pannocchia di spighette; il frutto,
umana, è una cariosside elissoidale ricoperta da glumette e glume che aderiscono strettamente;
, in campi perfettamente livellati e circondati da argini; dopo la raccolta le cariossidi
micheli, lii-13-262: condusse seco mustafà da costantinopoli molti pezzi d'artiglieria minuta,
orzi, frumenti, risi ed altri provvisioni da vivere. busca, 231: queste
ramuscelli, nei quali sono i grani da ogni banda impari l'uno sopra l'
o, anche, piccolezza. gallo da pisa, 325: eo, ponendo mente
alimenta- zione umana, variamente cucinato, da solo o come ingrediente nella preparazione di
preparazione. messisburgo, lxvt-1-272: catino da mangiare bianco o riso turchesco e
pressione o con l'uso di solventi da sottoprodotti del cereale e usato per il
traccia di polvere di riso... da una guancia le scendeva giù fino al
mediante la contrazione dei muscoli facciali accompagnata da scoppi sonori di voce inarticolata (
canto e goie menare / et alegrare da po ke sum tornato. angiolieri,
modo di far la rescossa. bartolomeo da s. c., 7-2-10: sia
lo scrupolo non gli era stato causato da raffinatezza di coscienza, ma dalla volgarità
la tristezza si dilegua / per sempre da quest'anima corrosa / dove un riso amarissimo
civiltà, ma anche per la sanità è da astenersi dalle risa scarrucolate. metastasio,
5-173: le risa scoppiavano così alte da provocare il brontolio della inesorabile madre.
1 aveva invasa, inasprito talvolta, da certe smanie, che alteravano le sue
dolore che l'arte sia così strapazzata da cotai goffi et ignoranti. loredano, 2-ii-156
tiranno / un marito. -cosa da riso: fatto, comportamento, afferma-
bruno, 3-455: s'è prodotta da uomo senza autorità, cosa da riso
prodotta da uomo senza autorità, cosa da riso. monti, xii-5-53: lasciamo andare
avesse a decidere la quistione, sarebbe cosa da riso il pretendere che sette di questi
dolce parlar e con un riso / da far innamorare un uom selvaggio. boccaccio
/ quindi escon le cortesi parolette / da render molle ogni cor rozzo e scabro
a personificazioni. iacopone, 89-77: da l'altra parte volsi el viso, /
leggemmo il desiato riso / esser basciato da cotanto amante, / questi, che mai
cotanto amante, / questi, che mai da me non fia diviso, / la
-il dolce riso: gesù. felice da massa marittima, xliii-219: la virgo che
propria delle anime in paradiso. giacomo da lentini, 49: io m'agio posto
squallida / nebbia notturna / non benedetta da un riso di stelle, / fuggivamo
/ diviso. d'annunzio, i-23: da le vette di fiesole su 'l vespero
di norma a causa del lavoro eccessivo da parte dei muscoli risoli e insufficiente da
da parte dei muscoli risoli e insufficiente da parte di quelli zigomatici.
/ a un gabelliere, a un marchese da risa. -dare caro di risa:
, 9-xvi-206: per gli astanti vi fu da fare per contenere quelle risa, nelle
, 10-91: l'uso venereo, aggravato da questa circonstazia d'esser fra padre e
muovere l'animo a gioia. giacomo da lentini, 50: lo chiaro viso -
licenze con tale scarsa lettura e preparazione da muovere, non si saprebbe, se più
si chiamano di spirito, perché sono da spiriti svegliati e dilettano più per la
comparve in carrozza il legato gaetano, e da questo così bell'ordine di milizia gli
di nostra donna. -non averla più da riso: non aver più voglia di
, / i saracin non l'avean più da riso, / ché, sonnolenti,
volta ch'io considero quel che n'ha da seguire. oh che soggetto da comedia
ha da seguire. oh che soggetto da comedia! -per riso: con
una camera, e spogliatosi l'abito da comedia si rivestì i suoi panni e ritornò
altri. proverbi toscani, 206: da continuo riso, raro hai buon viso
risàccio. cantù, 3-261: già da bambini vostra madre vi distoglieva da certi
già da bambini vostra madre vi distoglieva da certi atti grossolani e sudici, che mostrano
= dal lat. risus, deriv. da ridere (v. ridere).
), agg. ant. accompagnato da risate (un racconto). boccaccio
fine alla sua novella risa e commendata da ciascuno. 2. preso in
re-, con valore iter., e da sobbarcare (v.).
re-, con valore iter., e da un adattamento dell'ingl. to sober
re-, con valore iter., e da socializzare (v.).
la risocializzazione. = nome d'azione da risocializzare. risodare1, tr.
la riforma operata nel secolo decimo terzo da francescani e domenicani. e veramente costoro
iter, e intens., e da sodare (\.).
re-, con valore iter., e da un denom. da sodo (v
., e da un denom. da sodo (v.).
bicchiere. = deverb. da risodarel. risòdo2, sm. dir
pretendere alcun emolumento. = deverb. da risodare2. risoffiaménto, sm. letter
, risoffiamento. = nome d'azione da risoffiare. risoffiare, intr. (
. 3. figur. comportarsi da provocatore; aizzare nuovamente tumulti popolari,
: / intorno non c'è legna da bruciare; / no, miei cari incendiari
. re-, con valore iter, e da soffiare (v.).
do lori, sciagure patiti da sé o da altri. pascoli
lori, sciagure patiti da sé o da altri. pascoli, i-430:
re-, con valore iter., e da soffrire (v.).
, i-1-659: la... tregua da faccende è tanto ragionevole che anche ne'
re-, con valore iter., e da soggettare (v.).
re-, con valore iter., e da soggiornare (v.).
re-, con valore iter., e da soggiungere (v.).
nome, il suo nome, pronunziato da 'lui', le echeggiava nell'anima come un'
e pareagli ai vedere sette spighe uscire da un solo fusto. 4
re-, con valore iter., e da sognare (v.).
che cenasse seco. = deriv. da riso2. risòira, sf. dia
del piemont., resòira, deriv. da rèis 'radice'. risolare (
re-, con valore iter., e da un denom. da suola (v
., e da un denom. da suola (v.).
pensieri disinteressati. = nome d'azione da risolare. risolcare tr. (
latti, 3-49: risolcammo il mar da pochi in poi / ch'eran testardi
re-, con valore iter., e da solcare (v.).
. v.]: 'risolcato': addiettivo da risolcare. carducci, iii-3-274: egli
re-, con valore iter., e da soldare (v.).
nella bocca risolente. = deriv. da riso2, per probabile incrocio con insolente
re-, con valore iter., e da solettare (v.).
suole delle calzature. = comp. da risol [are] e dal suff.
e dal suff. lat. -ficium (da facere 'fare'), sul modello
11-20: se ne andò, salutato da risolini. -in relazione con un
iter, e intens., e da sollecitare (v.). risolleticare
re-, con valore iter., e da solleticare (v.).
di pompaggio. = nome d'azione da risollevare. risollevare, tr. {
roma. -riproporre un testo musicale da tempo dimenticato o trascurato dal pubblico.
la mi- noide in atto di ricevere da afrodite la corona di stelle.
seduti, chinati o inginocchiati; rialzarsi da una caduta. verga, 8-115:
sud. 6. riprendersi da una condizione di afflizione o di angoscia
. 8. locuz. risollevare da morte a vita: riportare una persona
carducci, ii-5-277: sarebbe un risollevare da morte a vita quella famiglia.
iter, e intens., e da sollevare (v.). risollevato
esangue e gli occhi parevano alterati come da una specie di ebrietà. 2
ostile al risollievo. = deverb. da risollevare. risoltare, v. risultare
. disciolto, liquefatto. bono da ferrara volgar., 149: spirito chiamarono
cape'risolti. -figur. liberato da dolori, da preoccupazioni (una persona
-figur. liberato da dolori, da preoccupazioni (una persona, l'animo
in qualche bosco folto, / dove da tigri o altri animai protervi / ingiotito
. risoluto, determinato. n. da ponte, lii-9-194: cesare era risolto di
, e potranno andarsene risolte, come da se medesime, per virtù di più larghe
spirituale, strette bensì l'una l'altra da un intrinseco nesso unitario, ma non
. tardo resolubìlis, agg. verb. da resolvére (v. risolvere).
. principio di risolubilità: teoria formulata da d. hilbert nel 1900 in cui si
passibile di soluzione. = deriv. da risolubile. risolutaménte (ant. resolutaménte
che hanno udito risolutamente pronunciarsi più volte da pochi maestri con cui trattarono giovanetti,
, il nome famosissimo di pittagora aver potuto da cotrone a roma penetrare. algarotti,
dissi risolutamente: insomma, tu hai da sentirmi perché io ho da parlarti.
tu hai da sentirmi perché io ho da parlarti. -senza obiezioni.
c. carrà, 426: fin da questo momento si potrebbe dire che paolo
tripudio bacchico. = deriv. da risoluto. risolutivo (ant.
risolutiva per la lor caldezza. guglielmo da saliceto volgar. [altieri biagi],
cristianissima patissero qualche sinistro, avrebbe essa da dubitare che la regina suddetta, sollecitata dal
rammollisce, che scioglie. fausto da longiano, 16: la nebbia o caligo
mediante un procedimento analitico. bono da ferrara volgar., 22: dice il
trovare da'greci è detta topica, da noi locale, e quella che regola
, e quella che regola il giudicio da loro e chiamata analitica e da noi
il giudicio da loro e chiamata analitica e da noi risolutiva. sarpi, vii-3:
o comprati con patto risolutivo e goduti da alcun sopportante. 8. matem
30. = agg. verb. da risolvere. risoluto (ant. resoluto
12-i-200: io mi sono rallegrato seco da parte di v. s. del
un animo risolutissimo e di tutto capace da che mai può lasciarsi atterrire, quando si
preso una decisione; non più frenato da dubbi o remore. -anche con uso awerb
al cavallo, fece segno di andarsene resoluto da noi. b. davanzati,
voglio, risoluta di morire, / da sì grave molestia liberarmi. sarpi,
con un'altra persona circa i prowedimenti da prendere. gheri, 13-ii-290: e1
credendosi degni della toga dottorale, la fanno da medici risoluti e prescrivono rimedi soporiferi,
informata o dal senno. -caratterizzato da immediatezza di stile, franchezza e disinvoltura
in pittura è la maniera di lionardo da vinci, dell'olberio, del bellini;
, la mia cara giovanna fu allontanata da napoli. parini, 631: la
scampo non poteva più venire se non da una battaglia risoluta. r. assunto [
resoluto, ma rarissime volte conduca gli uomini da bassa a grande fortuna. a.
spagnoli, 486: tutto quello che da lui si promettesse non solo si poteva
panneggio). viani, 14-291: da quel tempo, per i miracoli fatti,
gelicidio. fr. colonna, 2-8: da impetuosi et undisoni torrenti dalle risolute neve
nel tempo dello inverno non son sane da bere, perche in quel tempo si ingrossano
serpetro, 146: la ruggiada nasce da un vapore tenue e per la fredezza della
mesticia, sì che dietro tal acto da può rimane il corpo tuto prostrato et in
come morto in terra. -colpito da paralisi. barsanti [in a.
risoluto in profondo sonno, ma leggiermente da esso legato. -abbandonato in preda
modo risoluto in essa, non potrà da qui innanzi sapere da se medesimo le
essa, non potrà da qui innanzi sapere da se medesimo le cose di perfezione.
di perfezione. 24. libero da vincoli, da costrizioni. maestro alberto
24. libero da vincoli, da costrizioni. maestro alberto, 75:
, 1-i-109: era uno uomo risoluto da tutte le cure del mondo.
del mondo. 25. ristabilito da una malattia. caro, 3-3-254:
quel mondo ad un piloto portoghese che da un tempo resolutissimo, venendo di inghilterra
con la terza maggiore debba esser proferta da un basso, accioché sia vigorosamente sentita
. con valore awerb.: in modo da non ammettere dubbi o esitazioni; categoricamente
prometto risoluto di farla, perché ho da combatter con troppe cose. s. caterina
lat. resolùtus, pari. pres. da resolvère (v. risolvere).
[copernico] nella geometria fosse instituito da scipione del ferro, primo risolutore delle
. 30. = nome d'agente da risolvere, sul modello di solutore (
che certi risoluzionanti. = deriv. da risoluzione, n. 17, col suff
de'turchi, questi, o sorpresi da così ardita risoluzione o che non volessero rompere
. guicciardini, iv-282: né aùta da lui certa risoluzione circa la forma del
, 56: abbiamo inteso com'il mandato da pisa è tornato senza risoluzione e riposta
13-ii-177: li svizzeri sono partiti tutti da brexelle, e insino che non si ha
di obbligare tutti i cittadini, giacché da principio non obbligavano che la plebe soltanto
fosse urgente. alfieri, iii-1-16: da un così incalzante e smisurato timore ne dovrebbe
ferma resoluzione che l'amicizia sia corrotta da una inavvertenza. mascardi, 97: non
quanta non mi par che possa uscire da uno che sia colpevole. brusoni, 109
: la saetta in se stessa non ha da sé l'andare mai né con celerità
che nella risoluzione di quegli umori precipitosi, da me in altri tempi conosciuti nel grembo
nasconde nel tempo a venire. bono da ferrara volgar., 180: una sola
argomento, di una teoria. bono da ferrara volgar., 25: la seconda
nello spirito, che, giusta il concetto da noi conquistato della necessaria risoluzione della storia
. castelvetro, 8-1-194: è da notare che aeuxoypa nel iambico domina tefice') è da risolvere in condizione, cioè « se alcuno campo, egli ha dato quattordici assalti, da li quali nico- lizzo sempre s'è di una morale del materialismo storico è da cercare, mi pare, nell'affermazione un altro negozio: può essere determinato da un apposito accordo fra le parti contraenti parti contraenti (risoluzione consensuale) o da una pronuncia giudiziale data su richiesta della l'osservanza delle forme di legge, da una decisione unilaterale stragiudiziale { risoluzione stragiudiziale per cui un accordo dissonante è seguito da uno consonante in cui la tensione armonica o ascendenti, risolvono sui suoni consonanti da cui sono attratti (e oltre a questo
quando la dura membrana è oppressa o punta da osso o altra cosa istrana, appare
restrizioni mentali, tanto autorizzate e sparse da certi questionanti, ed ogni frode, qualunque
, 2859: equazione risolvente': equazione da cui dipende od a cui riducesi la risoluzione
avea ancora risoluta la rugiada. bono da ferrara volgar., 41: il calore
resolve le perle in putrefazione. fausto da longiano, 15: né anche di sera
acquoso, rimane il secco terrestre, da cui è causata essalazione. mattioli [dioscoride
a pezzi. -assol. bono da ferrara volgar., 46: questi corpi
de l'aere, quando soffia / borea da quella guancia ond'è più leno,
le moraiole, nere nere, grosse da guazzo; le lustrine, liscie al
o si risolva con gli aratri. benvenuto da imola volgar., i-24a:
aretino, v-1-238: in ultimo veggo uscir da la bocca del figliuol di dio la
-2-314: formate tutte le cose da questo principio, a lui nalmente
primo principio di tutte le cose, da cui nascono e in cui si risolvono,
] in fresco loco acerba / vien da man che pietosa a lei si volve,
morte, perciò che non è causata da fondamento fermo ma da sforzato e non aveduto
non è causata da fondamento fermo ma da sforzato e non aveduto accidente, il
trova morto; quell'ultimo salasso l'ha da guarire; in quel sudore se gli
e resolve. -guarire una persona da una malattia. libro di esperimenti
l'orpimento receùto per bocca resolve da omni umore viscosi. -intr. (
porto, e così ti scioglio / spirto da questo corpo. / il qual subito
e inchinato dall'attitudine, non è da dubitare che la concupiscenza indebli- rebbe e
no ve le si facea innanzi, anzi da uno de'monaci, che era allora
che per gli occhi si resolva, / da gir tosto ove spera esser contenta.
diffondersi (un puzzo). cenne da la chitarra, xxxv-ii-427: intorno a questo
avea dimostro a'padri una sola via da risolvere e abbattere la podestà de'tribuni,
sentiva libera da ogni pericolo di guerra, perché le genti
amano il buon servizio che si trae da un'uomo nervoso e robusto, lo
che è di terra, in terra ha da risolversi. d. bartoli, 21-61:
fare al tempo stesso un'altra edizione da parte, la quale poi si risolverà
o vestita o ignuda che l'abbi da essere. -contenere nel proprio ambito
lottare apertamente e ininterrottamente, in modo da sconvolgere via via quella vecchia società e
cerchio. piccolomini, i-62: si ha da stimare che le linee, dividendosi,
, riportandola ai primi princìpi. bono da ferrara volgar., 21: non può
. sinisgalli, 6-105: c'è da risolvere un problema d'architettura.
scalino..., un cavaliere da torneo antico risolveva parole incrociate e così la
possono giudicare le cose del mondo sì da discosto, ma bisogna giudicarle e resol-
risolve la capricciosa rivoluzione della terra immaginata da tommaso bumet. buonafede, 2-ii-221:
e anassimandro, è qui- stione agitata da molte varietà di racconti e che né noi
saprebbon risolvere. cesari, 1-1-41: guardatevi da coloro che i misteri della fede voglion
voglion spiegare e risolvere, quando sono da adorare con riverenza ed ossequiosa umiltà.
che dovevano dare ad una scrittura sottoscritta da più migliara di persone della città di
intieramente il popolo. s. carlo da sezze, i-341: si disse da ciascheduno
carlo da sezze, i-341: si disse da ciascheduno il suo parere circa quello che
salve solo quelle leggi o provvisioni che da quella generale assemblea state siano risolute.
cima a quell'edifizio secondo l'ordine lasciato da filippo brunelleschi. caporali, i-76:
mane / di dar l'assalto al mur da quella parte / che vagheggia del tebro
di napoli, vi fu risoluto che da tutto il regno fosse dato lo sfratto al
me, che per ciò son pregato da molti che ho di grazia che mi comandino
comportamento, un atto, un'azione da compiere. della casa, iv-185:
. cavalli, lii-4-316: cominciava a risolver da sé, con lasciarsi chiaramente intendere che
così risolve; e stimolata e punta / da le furie d'amor, più non
amor, più non aspetta, / ma da quella a la sua stanza congiunta /
che ho risoluto di andare in villa da un amico mio per tutto settembre. garibaldi
il quale così: però risolvetemi, ché da qui inanzi non voglio udire altri che
franco, 4-34: io vorrei essere risoluto da chi ne sa sopra cotal materia,
/... per qual causa e da qual forza sian rotati i lor globi
a roma. 19. liberare da un impegno. ariosto, 1-iv-299:
tien la cosa in pratica, / aver da voi danari e mille commodi.
venderne diece o venti, senza distinguere da qual parte, siché non si sappia quali
risolvere nel senso musicale non significa passare da una dissonanza ad un'altra, ma
terza. 22. ant. sciogliere da legami, slegare. ovidio volgar.
ademoranza e facite resolvere tutte le nave da lo puorto de athena. 23
atto di governo, su un provvedimento da prendere. fontano, 251: avante
torri e per le muraglie gli strumenti da guerra. sarpi, vi1- 65:
ai domini che non erano più miei da un pezzo. -decidersi a fare
cosa imperfetta, parte per difficoltà interposte da lei [caterina sforza], per ottenere
papa, essendo alle strette di risolversi da una parte di questi due prìncipi, volesse
, 1028: se mi fosse proposta da un lato la fortuna e la fama
fama di cesare o di alessandro netta da ogni macchia, dall'altro di morir
si risolvè a generosa confessione e, da nerone interrogato per quali cagioni s'era
tal parte della città, fui assalito da questo mastino a rischio d'esser da
da questo mastino a rischio d'esser da lui lacerato e sbranato, il che avrebbe
punto a corfù e, anzi, scrive da londra a firenze che probabilmente non si
nivasio dolcemare si risolve a apa- rire da sé la camera dello zio. -scherz
si era fatta molto bene e molto piacevole da mangiare, una presa di silimato,
chi ha donna bella per moglie ha da combatter co la pazzia. -accorgersi
corporee. = agg. verb. da risolvere. risolvibilità, sf.
bontempi, 3-2-205: egli è cosa memorabile da osservarsi che per cagione del risolvimento delle
maggiore. = nome d'azione da risolvere. risolvitóre, agg. e
un'altra. = nome d'agente da risolvere-, voce registr. dal ber-
padre prezioso. = nome d'azione da risomigliare. risomigliante (pari.
ah'oro che color che sia. marsilio da padova volgar., i-xvi- 24
risimiglia. - trarre caratteristiche da qualcuno. marco polo volgar.,
, 3-13: quello sparvero ha bene da cui risomigliare, però ch'egli e del
compagno, il qual si chiama faziuolo da pontriemoli. seneca volgar., 3-344:
re-, con valore intens., e da so migliare (v.
, cioè del primo mobile, e da unico motore, il quale è dio,
l'umana gienerazione allora optimamente istà quando da uno prencipe, come da uno motore
optimamente istà quando da uno prencipe, come da uno motore e unica leggie, come
uno motore e unica leggie, come da unico moto, nelli suoi movimenti e
intens. e iter., e da sommare (v.).
con valore di moto contrario, e da un denom. di sommo (v.
al luogo della percussione fia di nuovo da tale percussione risommersa. bergantini [s
re-, con valore iter., e da sommergere (v.).
medesimo essere. = nome d'azione da risomministrare. risomministrare, tr.
re-, con valore iter., e da somministrare (v.).
dell'inghiottire. = nome d'azione da risonare.
la voce umana). bartolomeo da s. c., 7-2-7: sozza
lucia, 615: ed ecco, da quella parte appunto venire un frastuono sordo
! a te con melodia / mesta da lungi risonante, come / gli epici canti
parole risonanti e strepitose, profferite anche da essi ordinariamente con voce alta, che
la riva. pascoli, 49: nero da una fratta / l'asino attende già
. d'annunzio, i-815: il mar da un lato / tumultuoso, fosco,
tumultuoso, fosco, risonante; / da l'altro il piano immenso desolato;
stesso, non oblierò mai che nacqui da madre greca, che fui allattato da
da madre greca, che fui allattato da greca nutrice e che vidi il primo raggio
contento in questo mondo farmi. antonio da lerro, xxxix-i-257: priego toa dolce
: priego toa dolce e risonante lira / da movere a pietate un cuor di smalto
, tanto potenti e tanto risonantissime, da far tornar indietro impaurite le saette e i
rinserata dentro il tubo di uno stromento da fiato. dannunzio, v-1-556: se pure
, di determinare conseguenze in ambiti diversi da quello originario, di suscitare sensazioni ed
-relig. enunciazione verbale libera, da parte dei singoli fedeli durante una cerimonia
messo a punto dai miei colleghi e da me all'istituto di spettroscopia dell'accademia
dell'unione sovietica e, indipendentemente, da g. samuel hurst e colleghi afl'
1987], iii: una tecnica nota da più di quarant'anni, la risonanza
per risonanza: frattura del cranio provocata da un contraccolpo. dizionario dei termini di
resonantia 'eco, rimbombo', deriv. da resonans -antis, pari. pres. di
fulmini eloquenti. varano, 1-527: qual da noi due più eletto stil risuona /
, iv-366: 1 rivi risuonavano da lontano; e tutte le cose s'
. parlare forte, gridare. bonvesin da la riva, xxxv-i-672: incontra la viora
facondia così divina? poerio, 3-9: da umil cenobio / impetuoso e saldo /
ma pacie. fau sto da longiano, iv-58: per gli editti che
il decreto. botta, 6-i-130: da ogni parte risuonavano lamenti contro questi novelli
udito; arrivare all'orecchio. zanobi da strata [s. gregorio magno volgar.
519: potresti / allontanarti almen da quest'albergo, / l'angol di
indistinto, ecc.; essere occupato da un suono (un luogo, un
gai. ovidio volgar., 0-364: da l'altra parte le alte selve nsuonano
udiva i suoi talacimanni / che gridavan da certi torracchioni / come fanno gli allocchi o
: non altrimenti il mar, se da l'estreme / parte di tramontana ode
queste voci risuona la sala, anzi da ogni parte la casa tutta. marchetti,
. -per estens. essere interessato da determinati eventi. g. villani
addietro è fatta menzione. -essere disturbato da un ronzio incessante (l'orecchio).
notorietà o avuto diffusione; essere conosciuto da molti; essere oggetto di discorsi,
. brusoni, 636: risuonarono quest'anno da costantinopoli per tutta europa mille false novelle
ottomano. g. gozzi, i-10-78: da voi si tolse / con bombii novella
/ quanto zefiro soffia e subsolano / e da etiopia al gelido occeàno, / dove
. -con uso impers. risultare da notizie, da dicerie, da voci
-con uso impers. risultare da notizie, da dicerie, da voci non confermate.
risultare da notizie, da dicerie, da voci non confermate. sanudo, lvii-161
che risuona. guicciardini, 13-xiii-133: da ogni banda risuona che el campo non
campo non tarderà a levarsi. n. da ponte, lii-9-189: risuonava per lettere
al pettignone risuonano alle due che sono da qui al ginocchio in proporzione sesquialtera.
inanimati, veggendo ricusavano la battaglia, da capo la dimandarono, vituperando i loro
sm. acust. dispositivo, costituito da un recipiente fornito di aperture, di
o seguire certe figure. ciò sara consentito da cellule fotoelettriche, risuonatori ed un pennellino
cori planetari. = nome d'agente da risonare. risóne, sm.
ricominciava. = agg. verb. da risonare, che traduce il lat. resonabìlis
re-, con valore intens., e da sonoro (v.).
re-, con valore iter., e da sopire (v.).
re-, con valore intens., e da soppannare (v.).
re-, con valore iter., e da soppesare (v.).
re-, che indica movimento inverso, da sopra e salire (v.).
re-, con valore intens., e da soratore (v.), propr
i qua'differii [delle gambe] sono da que'panni lunghi ricoperti. e s'
tesauro, 9-115: apena uscito / da un procelloso e torbido frangente, /
iter, e intens., e da sorbire (v.).
se medesimi. = nome d'agente da risorbire. risorèsso, risorrèsso,
dial. resorzènte). che risorge da morte, che ritorna in vita (gesù
continuazione. sanudo, iv-99: è da saper che za è do mexi che in
può dire con quanto studio si era da tutte quelle parti cercato d'impedire il maneggio
faldella, i-5-130: poi si conosce da nuove risorgenti interruzioni che l'uditorio ha
dei sogni. = deriv. da risorgente. risórgere (ant.
aretino, 13-99: iddio nostro è resurto da gli inferi. agostini, 15:
nel sudario. carducci, iii-4-245: da i superati inferni, redimito il crin di
se morta non fosse stata, risurge e da capo incomincia la dolorosa fugga, e
dolendosi degli andamenti di mercurio fa risorgere da i campi elisi orfeo. loredano,
13-1-80: una resurrezione deve essere preceduta da morte. la resurrezione di lazzaro servì
, 180: i guelfi e i ghibellini da lungo tempo silenziosi e quasi dimenticati risorgevano
nostri martiri. 3. guarire da una grave malattia, dopo aver temuto
odoardo, spedito e sfidato e seppellito da tre medici, nsorse da morte, ed
e seppellito da tre medici, nsorse da morte, ed ora non può temere se
fatica di affondare per risorgere eguali / da secoli, o da istanti, d'
per risorgere eguali / da secoli, o da istanti, d'incubi che non possono
a l'altera maestà di prima 7 da le ruine sue roma risorge. lemene
messe dal deserto, / rose fiorian da l'infecondo sale, / risorgeano le vampe
vampe, al suo sorriso, / da le ceneri spente. -splendere,
in piedi dopo essere caduto, rialzarsi da terra o da giacere. girone il
essere caduto, rialzarsi da terra o da giacere. girone il cortese volgar.
la notte risurge, e oramai / è da partir, ché tutto avem veduto.
leonardo, 2-292: l'acqua che da alto cade nell'altra acqua rinchiude dentro
vivo sopracqua, con evidente miracolo, da se medesima ne risorse e si rialzò.
, erano piegati nno in terra e da quel luogo di terra, dov'e-
1-13: chi averebbe mai pensato che da quelle radici restate nella terra avesse a risurger
. 13. derivare come conseguenza da un fatto. g. villani,
divina; esserne purificato. anseimo da ferrara, lvi-i: chi può aggiunger un
: a quell'annunzio son come risorto da morte a vita. pascoli, ii-545:
della coscienza. 15. risollevarsi da una condizione negativa o da una sconfitta
15. risollevarsi da una condizione negativa o da una sconfitta; riacquistare il potere o
e per tarrivo di molti soccorsi che da ogni parte andavano comparendo, era già
quanto più lunga è stata l'oppressione da cui si risorge, quanto maggiore è
di sudditi, principotti e duchi, risorgere da serva quasi indipendente una antica nazione.
iv-14: parve che il regno risorgesse allora da una lunga barbarie. leopardi, 34-74
ti aderisci perde, tu se'ricevuto da lui; e mentre che può ti aiuta
le vertute so resorte, / confortate da la corte d'onne empassibilitate. zanobi
la corte d'onne empassibilitate. zanobi da strata [s. gregorio magno volgar.
con suavi sospin e con parole / da far fermar, non che altro, in
casa, 726: io non ho da temer poco né molto, / qualor più
propaganda risorgimentistica. = deriv. da risorgimentista. risorgiménto (ant.
risurrezione miracolosa di un defunto (anche da parte di gesù, di un santo)
la vita m'hai donata! maironi da ponte, 1-i-100: sono degni d'osservazione
de'cattolici. 3. guarigione da una malattia gravissima. siri, ii-1529
mitivo del cavo suo e della rispettiva distanza da certi punti fissi e noti del fondo
poco più in là del tempo in che da noi agitate vengono le meduse.
. marco foscarini, lxxx-4-681: sin da quando sua maestà si elesse per genero
della vita riavuta, i tanti risuscitati da ezechiele. lubrano, 1-95: adorate nuovi
che siavi ancora tanta vitalità nell'islamismo da nutrire siffatta speranza di risorgimento e di
queste arti. muratori, 7-iv-227: principalmente da ger- berto si dèe riconoscere il risorgimento
prima meta del xvi, il progresso, da italiano che era...,
secolo xix, processo politico, accompagnato da un vasto movimento di pensiero, che
il sentimento,... che da codesta parte d'italia dovesse, potesse,
: giornale fondato nel 1847 a torino da c. cavour e c. balbo come
». = nome d'azione da risorgere. risorgiva (letter. resorgiva
affiorante dal terreno, in partic. da quello ghiaioso ai margini dei conoidi di
, o forse azzurro. le piu, da resorgive solitarie, quasi imprevedibili nel declino
re-, con valore iter., e da sorgiva (v.).
. risorgivo, agg. che sgorga da una fonte, che affiora in superficie
e l'acqua risorgiva svuotavano i cumuli da dentro. 2. figur. che
re-, con valore iter., e da sorgivo (v.).
pellicciai del volto carat terizzati da forma appiattita, allungata e triangolare e
re-, con valore iter., e da sorridere (v.).
come parola francese, 'ressource'(da 'source'= sorgente). è voce ormai
); fonte di guadagno, occupazione da cui trae di che vivere una persona
più pronti, quali le più vicine sorgenti da cui ritrar una rapida efficace risorsa dalla
a condizioni inaccettabili. mazzini, 23-26: da questo primo articolo dipende il mio essere
sono industriosi gli uomini nel tirar partito da tutto! e sulla menoma risorsa in
che sarebbe costata poco, che il paese da prendere era pieno di risorse, che
tipo di autentica commedia è la figura da lui [cipriani] schizzata di don gennaro
maestria trascorre la donna trae, come accordi da tasti, effetti propizi alla sua bellezza
state vinte, assorbite dal dilettantismo e da d'annunzio. 7. disus
che panzata! ». -fuoriuscire da una massa. arti e mestieri,
iter, o intens., e da sortire1 (v.).
resórto, resurto, risurto). risuscitato da morte (con partic. riferimento a
ii-397: allegrezza, allegrezza! / ecco da morte il redentor risorto. giannone,
. avendo questo disgraziato commesso omicidio, da menelik era stato condannato a morte.
-figur. rinfrancato, riconfortato, risollevato da una situazione difficile o disperata (anche nella
anche nella locuz. rafforz. risorto da morte a vita). brusoni,
, governatore della città, quasi risorto da morte a vita, uscito alla campagna,
letto io ri mirai risorta, / cinta da capo a piè di bianca spoglia.
. / e giuro che in quell'abito da morta / mi ravvivaste l'amorosa voglia
3. che si è ripreso da una malattia, da un intervento chirurgico
che si è ripreso da una malattia, da un intervento chirurgico o, anche,
un intervento chirurgico o, anche, da uno stato di ubriachezza. bruni,
or l'alma impetra / amorosa armonia da febo istesso. foscolo, xiv-271: ho
tutta la debolezza di un uomo risorto da una potente ubbriacatura. frateili, 5-77
dopo, mentre egli, appena risorto da una operazione, già s'illudeva di
5. che si è risollevato da una condizione di decadenza politica, economica
xxxvi-182: o come l'alma roma, da le prische mine risorta, / più
oramai di quella ereditaria tirannide, che da lunghi secoli in varie parti del globo
nel xiii sec.), deverb. da ressortir, comp. dal pref.
re-, con valore intens., e da sortir (v. sortire)
= dal fr. ressort, deverb. da ressortir (v. risorto3).
re-, con valore iter., e da soscrivere (v.).
. allontanare nuovamente qualcuno in modo temporaneo da una funzione o da un incarico, per
in modo temporaneo da una funzione o da un incarico, per lo più a
di dubbio, di sospensione. bartolomeo da s. c., 77: poiché
re-, con valore iter., e da sospendere (v.).
decente al più caro monile, / petto da due be'pomi risospeso. rime anonime
{ { 61: petto da dui be'pomi resuspeso. risospìngere (
gli disse: « avanti che altro abbiate da me, desidero che sodisfacciate ad alcuni
, ii-338: il contadino fu risospinto da un marinaio sopra la scaletta d'imbarco
... sospettando di cesare racchiuso da molti nimici, risospinse indietro libone venuto
, 1-ii-60: risospinse [maggio] / da queste piagge il verno.
secondo le credenze, è risospinta di là da quella del sesto anniversario di una impresa
sesto anniversario di una impresa navale condotta da quel grandissimo marinaio che è oggi commissario
. 4. far desistere qualcuno da un proposito; reprimere un'aspirazione riprovevole
muova. il qual movimento si trae così da quei luoghi che nell'impresa materia saranno
quei luoghi che nell'impresa materia saranno da poter allettare l'animo o risospingere,
allettare l'animo o risospingere, come da quelli onde derivano gli affetti.
o che indica movimento contrario, e da sospingere (v.). risospinto
alla mia patria conducendomi; ma or da contraria tempesta mi veggio risospinta fuori.
corso di uno scontro, uno stato da un tentativo di espansione, una nave nel
se cozzando in mar nemiche navi, / da tridenti e da rostri risospinte, /
nemiche navi, / da tridenti e da rostri risospinte, / caggion da quelli ancore
tridenti e da rostri risospinte, / caggion da quelli ancore, antenne e pare /
precedente. alfieri, 1-211: or da speranza a doglia / sospinte, or dal
aver sollevata la testa dau'aveùo ove giace da tre secoli per ricadere umiliata, derisa
per ricadere umiliata, derisa, risospintavi da poche centinaia di pigmei increduli a'suoi
lungi dal ver. mascheroni, 8-67: da questa porta risospinta, al lampo /
voluto, rifiutato. gius. maria da gargnano, lxii-2-ii-156: si spera che i
spera che i favori del cielo, da questi sinora a tutta possa risospinti,
re-, con valore iter., e da sospirare (v.).
re-, con valore iter., e da sostare (v.).
iter, e intens., e da sostenere (v.).
re-, con valore iter., e da sostentare (v.).
re-, con valore intens., e da sostituire (v.).
risot- tai. = deriv. da risotto. risotterrare, tr.
re-, con valore iter., e da sotterrare (v.).
pezzi più insignificanti. = deriv. da risotto, n. 4.
ambrosiani non avevano ancora degenerato al punto da proscrivere il 'cervelaa'dal risotto. carducci
. il risotto alla paesana riesce da detti risi particolarmente squisito, ma anche il
invece! = deriv. da riso1, secondo l'uso dialettale lomb.
re-, con valore iter., e da sottomettere (v.).
e ripensandogli. = deriv. da risovvenire, attraverso la forma del part.
[tommaseo]: morte è avvenimento da non cessare,... chiaritrice di
tutto. = nome d'azione da risovvenire. risowenire (ant. risovenire
si indugiava nei pensieri strani, fu preso da un subitaneo moto di rimorso e di