udire i consigli del cardinale spada assai apprezzato da lui, benché forse non tanto amato
: ella lascerà ben presto te, come da altri fia ricercata. 3
visitarlo, ispezionarlo, percorrerlo. bartolomeo da s. c., 237: come
che la collana datale col suo ritratto da amalte e due o tre pezzi d'oro
mentre che si predica, si levano da sedere e vanno a vedere il corpo di
le carni e spilluzzicandone prima le più da lungi alle parti vitali, fin che,
23-148: grandissima forza ha l'onesto da allettare e tirare a sé le menti degli
così abbracciati: una voluttà mai sentita da me né prima, né dopo quell'
congiura, si trovò che il conte da battifolle mandava il figliuolo con suoi fedeli
del linguaggio, per cavarne i corollari da applicarsi alla lingua italiana. b.
età moderna. -assol. francesco da barberino, ii-223: non creder laude a
cose, le quali si richieggono alla persona da eleggere o da ordinar nel luogo della
quali si richieggono alla persona da eleggere o da ordinar nel luogo della chiesa vacante.
cuore dell'uomo è profondo e perverso e da non poterlo cercare: chi adunque il
una collaborazione, ecc. zanobi da strata [s. gregorio magno volgar.
alli baglivi..., essendo recercati da li baglivi. machiavelli, 1-i-316:
, 1-i-316: essendo i lavini ricerchi da loro d'aiuto contro ai romani,
costui fu pregato e ricercato d'aiuto da alessio angelo contra teodoro la- scari.
, 1-2-157: san francesco di sales era da infinite persone tutto ai ricerco di consiglio
tratta dalla favola che, essendo ella da isione stata ricercata di adulterio, li
4-78: solo san marino non era da nissuno ricerco né nissuno ricercava.
compiere un'azione anche riprovevole. zanobi da strata [s. gregorio magno volgar.
quella che faccia cognoscere le femmine buone da quelle che sono cattive riputate. lippomano
quel modo che si dèe, ricerco da esso dio. crescenzi volgar., 8-1
l'ombra che 'l frutto, non è da curar del lor cavamento o letaminamento,
. preposemo el desiderio de quella, recercammo da ciascuno el sacramento de non manifestare tale
nostra preposta e che in scriptis ciascun da per sé desse el suo parere.
, ii- 279: dio ricerca tanto da noi questo amor de 'l prossimo perché
le sue parti il soggetto che egli ha da trattare. -chiedere una donna
marcella... fu ricercata per moglie da cereale, personaggio dei primi della città
: nessuna / maraviglia mi prende, se da tutti tu sei cercata e ricercata in
di dire di essere stata ricercata almeno da sei partiti, ma non aggiungerà ch'è
ma non aggiungerà ch'è stata rifiutata da cinque. manzoni, fermo e lucia,
nel proprio regno loro, se non fusse da lor istessi, né costretti di ricercar
fa intendere ancora quello che noi ricercavamo da te poco di sopra e che tu dicesti
questo luogo. aretino, v-1-824: da che voi, signore, circa il
come fosse un sacerdozio, sia cosa da tutti, quando ella è la maggiore
opera niuna cosa essere stata manco ricerca da me ch'il deviare più che 'l
mi venne fatto di cavare un senso da quel viluppo di lettere. -e così
testa per dir sì, di piegarla da un lato all'altro per dir no,
re-, con valore intens., e da cercare (v.)
/ seguì suonando e fece ricercali / da render mansueta una megera. f.
i lor ricercali. = sostant. da ricercare1. ricercare3 (recercare,
è acolmato: / non hai dannaio da non far clamore. tommaso di silvestro,
re-, con valore intens., e da un denom. di cerco, per cerchio
sarebbe stata una ricercata di mano di francesco da milano o una scampanata d'un giubileo
gli astanti al modo in cui ha da suonare. d'annunzio, iii-2- 994
certi nostri musici vecchi, prese egli licenza da me e mi lasciò solo.
fa di mestieri, ma perché dessero da mangiare e da vestire a coloro che n'
, ma perché dessero da mangiare e da vestire a coloro che n'hanno bisogno.
stor. lettera in forma di decreto emanata da uno dei supremi organi amministrativi della repubblica
le provvide massime del senato... da cui derivò la ricercata 21 maggio.
sf. particolare eleganza e raffinatezza ostentata da una persona nei gusti, nei comportamenti,
delle parti, comeché dipinta a fresco da un vecchio di 70 e piu anni,
è condotta. = deriv. da ricercato. ricercativo, agg.
dicendo. = agg. verb. da ricercare1. ricercato (part.
ricercato (part. pass, da ricercare *), agg. (ant
cotesta biblioteca. -per estens. desiderato da molti; assai valutato, pregiato.
, come per li onori grandi fattili da sua santità e somma intnnsichezza molto maggiore
certo che tal congiunzione e strettura ricercata da esso re cristianissimo non potesse essere se
ordine all'essere, quasi ad unico fine da lei ricercato. -provocato volontariamente.
, i-25: di quante pruove finora da altri ricercate per dimostrare la divinità di
teatro di loro intraprese sia nelle case da giuoco tenute da donne galanti, sia nelle
intraprese sia nelle case da giuoco tenute da donne galanti, sia nelle sale frequentate
ne dovran recar novelle, / ricercati da noi. parini, 571: io ho
, ricercato istante- mente dal pontefice e da alfonso, prometteva di mandare la sua
dopo il 'gigante', michelagnolo, ricercato da piero soaerini, suo grande amico, gitto
da'veneziani, dal papa, e da altri prìncipi. manzoni, pr. sp
che chiamano ministri, ricercati e chiamati da diverse bande di francia, per andar
una aelle fi- liole dell'imperatore ricercata da lui, non solamente non f
.. giovane era, bella e ncercata da molti. guerrazzi, 1-423: carlotta
la filosofia... vien detta da cicerone, nei libri degli 'uffici', studio
altri. gobetti, 1-i-58: c'è da scegliere tra due 'formae mentis': il
2. che si dà da fare per trovare persone o animali;
più forte perché inatteso, attendendo ognuno da queltinfaticabile ricercatore di perfezioni la lettura studiata
fatti. = nome d'agente da ricercare1. ricercatòrio, agg.
? = agg. verb. da ricercare1. ricerchiare, tr.
nuova cinta di mura. giovanni da empoli, 66: stando noi in cuccino
figur. rafforzare.. caterina da siena, v-277: non volendo [dio
intens. o iter., e da cerchiare (v.).
il ricerchiare. = nome d'azione da ricerchiare. ricérco1, agg. (
è... quistione antica, da marco tullio ne'libri della divinazione fortemente
machiavelli, 1-i-316: essendo i lavinì ricerchi da loro d'aiuto contro ai romani,
non vuole che alcuno accenda la sua da quella. vasari, ii-493: fu
: fu il granacci de'primi ricerchi da michelagnolo che gli aiutassero a colorire a
o che indica movimento inverso, e da pregare (v.).
i presidenti, indarno pregati e ripregati da questi a rimanere. carducci, ii-9-305:
., 1-20: il fattoio e cella da olio vuole essere al tutto chiusa ed
gozzano, ii-274: lo sguardo abbarbagliato da quel lume, / chiudevo gli occhi
o che indica movimento inverso, e da premere (v.).
a papa leone, e ne fu da lui largamente ripremiato. fonsi, 9:
. fonsi, 9: piliate esemplo da me, innamorati, / seguir l'impresa
re-, con valore intens., e da premiare (v.).
il basso (l'aria calda, da quella fredda). leonardo,
eo non sono innamorato tale / che eo da voi mai faccia partenza. bonagiunta,
riprendènsa per ragione. = deriv. da riprendente. riprendere (ant.
, permetterò, ateniesi, che lo stesso da voi si faccia. p. petrocchi
catturare un animale scappato. paganino da serezano, 121: d'amor prendo cumiato
armata per andare in castiglia, chiamato da quei prìncipi, e anche per essere
ii-502: le cose di francia diedero anche da pensar non poco al pontefice perché,
ancor grandi e i romani discosto, da se stessi s'imposero i re: 1
che gli rammentava il servizio militare, da soldato semplice, sull'attenti di fronte
di s. benedetto che avea vestito da giovanetto. tommaseo [s.
mirabile visione d'allora, che aveva messa da parte prima, perché non ancora addottrinato
argomento, un motivo, uno stilema ricavati da opere precedenti proprie o di altri o
opere precedenti proprie o di altri o da una tradizione. viaggi di nicolò de'
son frate alberigo; / i'son quel da la frutta del mal orto, /
riprende, / quant'ella versa da due parti aperta. -riassorbire un
femmina per me fosse ripresa. guidotto da bologna, 1-82: se questa cotale
. cavalca, ii-22: sono molto da riprendere quelli signori prelati... quali
. passavanti, 14: sono fortemente da riprendere coloro che, vanamente sperando,
enzo 0 guittone, 456: tempo è da vengiare a chi offende, / e
minaze non temire, / e tempo è da ubidir a chi riprende.
., hi-i-ii: dico che pensai che da molti, di retro da me,
pensai che da molti, di retro da me, forse sarei stato ripreso di levezza
ripreso di levezza d'animo. zanobi da strata [s. gregorio magno volgar.
elefanti. -ant. mettere in guardia da un peccato. dante, purg.
della riprovazione. arrigo testa 0 giacomo da lentini, 411: poi che tanto
sempre prodigo, e avea parecchie figliuole da marito. li parenti suoi ogni dì
, lf-269: un pittore europeo fu ripreso da un pittor cinese d'aver negletto in
mi tacea, me non riprendo, / da li miei dubbi d un modo sospinto
il petto e mi riprendeva. -correggersi da un errore; emendarsi da una colpa
. -correggersi da un errore; emendarsi da una colpa, da un vizio;
errore; emendarsi da una colpa, da un vizio; ravvedersi. zanobi da
da un vizio; ravvedersi. zanobi da strata [s. gregorio magno volgar.
di fuori ritornano alla via diritta dentro da loro, e così si riprendono loro
, 572: se sbaglia si riprende da sé, volendo egli rendersi conto delle
-ritrattare un'affermazione; correggerla. betto da pisa, 338: piango e sospiro /
, cioè bassilico, molto è ripreso da crisippo come inutile allo stomaco, all'orina
, ii-323: adesso che la stagione da un pezzo in qua li seconda a buon
. ant. trovare compensazione. paganino da serezano, 121: tutto lo meo male
29. veter. ant. essere colpito da gonfiori agli arti. boccamazza,
carne sì ne ritrae e ne ritarda da quello riprendevole soperchio dello spirito.
. = agg. verb. da riprendere. riprendevolménte, aw.
che la vostra vita non è riprendivile da quelli che ben vivono.
plebei. = agg. verb. da riprendere. f f
volgar., 6: anco è da refrenare la lingua, ché ella non abbia
ritenersela. = nome d'azione da riprendere. riprenditóre (reprenditóre)
c'a torto mi nprendi. bartolomeo da s. c., 3-6-3: chi
346: tutti v'attingevano; antonio da ferrara e fazio degli uberti riprenditori di
tiranni, vannozzo trivigiano e sa- viozzo da siena esortatori della tirannia unitaria. -unito
diritto. = nome d'agente da riprendere. riprendìvile, v.
. tardo reprehensibxlis, agg. verb. da reprehendère (v. riprendere).
dunque,... / poiché da mene non ti sai partire, / molto
conv., iii-i-11: pensai che da molti... sarei stato ripreso di
, iii-ix-i: io intendo purgare la canzona da una riprensione la quale a lei potrebbe
critiche e le riprensioni,... da parte del clero di francia, alle
, il giudice può dichiarare che alla pena da
il giudice regionale ha condannato padre vincenzo da monteleone... a l. 16
matite, podagra equina. dino da firenze [tommaseo]: molti [cavalli
, con impedimento di moto, cagionata da umori sottili che discendono a quelle parti
con valore aggett.): immune da colpe, irreprensibile. bibbia volgar.
santi e senza macula e senza reprensione dinanti da colui. bandello, 2-37 (i-1104
senza riprensione alcuna... sia da voi sforzata? -non biasimevole (
lat. reprehensio -dnis, nome d'azione da reprehendère (v. riprendere).
indovinare né comprendere, in vederla passare da quella gravità riprensiva ad una gravità tutta compunta
. = agg. verb. da riprendere, attraverso la forma del pari
mi giudicate e mi predicate per molto da più ch'io non sono. vi
lat. refirehensor -óris, nome d'agente da reprehendère (v. riprendere).
re-, con valore iter., e da preparare (v.).
e con una grande borsa un po'da levatrice infilata nel braccio, mi condusse fuori
... la ripresa minima si ha da far nel tempo di una battuta minima
, ha le prime soste, seguite da rapide riprese. la temperatura sale al
la guerra per il traffico che nprendeva da torino, biella, busto arsizio, ai
iii-27-113: segni di ripresa si erano avuti da qualche anno nelle associazioni della gioventù universitaria
trecento, il nome di santa caterina da siena, nella fama comune, ha
21. agric. provento, entrata derivante da colture marginali (per lo più di
estremamente, come frutta di guadagno e da cui in mercato si hanno di buone
è diversa quando l'effetto sia in luogo da ricavarne un considerabile vantaggio anco il padrone
molte riprese. -prelievo di acqua da un bacino per l'irrigazione dei campi
intemizione vegetativa causata dalla stagione invernale o da condizioni sfavorevoli; attecchimento di una
. registrazione, per mezzo della macchina da presa o di una telecamera, di uno
parti o sezioni di una struttura complessa da eseguire dopo la prima. -superficie di
antico 'ripresa', perciocché, nel fine, da quei che cantano si riprende a cantare
, una prova di dressage (costituita da esercizi e figure). borgese,
. il pallone giunge a costa che da pochi passi segna. l. caretti [
a ciascuno dei due tempi o riprese da cui è costituita la partita. arpino
. -nella scherma: contrattacco portato da uno dei due contendenti dalla posizione di
vogata, con la pala di piatto da poppa verso prora. -lezione di equitazione
quella miniera, si faceva poco frutto da prima, la ripresa non valeva la
di un elemento perpendicolare, in modo da farlo combaciare alla perfezione bloccandolo e avvolgendolo
, di un * ripresare, denom. da ripresa. ripresentàbile (representàbile)
il suo primiero stato, è representabile da quei pochi membri li quali non siano
. = agg. verb. da ripresentare2. ripresentante (part. pres
la capella de la corte, perché da l'altro lado erano li representanti.
potesse dire plue e representato le littere da la parte del vostro comuno.
con lui: gliel'ho fatto dire da livio, che non si provi a ripresentarsi
ubbidienza sua il depretis uscì spesso vittorioso da terribili conflitti;... e
4-90: un concetto, che ravvolgeva da più giorni nella mente...,
almeno in origine, iter.) e da praesentàre (v. presentare)
descrivere; esporre, spiegare. bartolomeo da s. c., 1-657: chi
alla mente o al cuore. giacomo da lentini, 648: gli ogli representan a
lo spirito visivo, che si continua da essa, a la parte del cerebro dinanzi
. = agg. verb. da ripresentare2. ripresentato1 (pari.
della cambiale. = nome d'agente da ripresentare1. ripre$entatóre2 (representatóre),
ripresentatore. = nome d'agente da ripresentare2. ripresentazióne1, sf.
scrutinio. = nome d'azione da ripresentare1. ripresentazióne2 (representazióne)
, con tanto fuoco d'amore che da ogni parte scoppia la ciennare dell'umanità
non è libro che non sia essaminato da dei..., perché pigliano piacere
. repraesentatio -dnis, nome d'agente da repraesentàre (v. ripresentare1).
re-, con valore iter., e da presentificabile (v.).
alfiere medievale. -acconciato in modo da risultare increspato o arricciato (i capelli
andò a ritrovare san domenico patriarca, da cui ripresa e riconciliata con dio,
scommunica contro li enormi peccati fu instituita da cristo nostro signore per utilità della chiesa
. 5. colpito e indebolito da una malattia (in par- tic.
con riferimento ad animali. dino da firenze [tommaseo]: io non mi
. ricuperato dalla vendita della merce acquistata da un fornitore e non pagata subito (nell'
finisce diminuendo su la spalla, ripreso da un nastro annodato alla greca.
rifoggiata nella giovinezza della natura, abitata da una sorgente che pullulasse contro il cristallo
occhi. 12. nuovamente pervaso da una sensazione. deledda, v-401:
sensazione. deledda, v-401: ripresa da un senso di diffidenza, lia guardò
sedutole accanto. 13. tratto da un modello ispiratore (un'opera letteraria
vuole i danni per la roba persa, da lui invece ripresa a suo agio e
di continuate riprestanze. = deriv. da riprestare. riprestare (represtare),
elli àno tolto a lavorio ad agagigi da me, staia tre de grano.
, che indica movimento inverso, e da pretendere (v.). riprèzzo
intr. con la particella pronom. districarsi da una situazione difficile. nieri,
iter, o intens., e da prillare (v.). riprìmere
ogni passione. = nome d'azione da riprincipiare. riprincipiare (reprincipiare
di sé, ed allora bisognerà riprincipiare da capo tutto quel gran lavoro che sopra ho
non subito subito; e prendeva pretesto da tutto per riprincipiare. -imprimere un
impers. targioni tozzetti, 12-3-211: da poco tempo in qua si è riprincipiato
iter, e intens., e da principiare. riprincìpio, sm.
re-, con valore iter., e da principio1 (v.).
ripristinabile. = agg. verb. da ripristinare. ripristinaménto, sm.
di determinate funzioni fisiologiche. maironi da ponte, 1-ii-217: non molto lungi scaturisce
iniziò il ripristinamento della fama di michelangelo da caravaggio. 7. riordinamento.
caos. = nome d'azione da ripristinare. ripristinare (repristinare)
di ogni contatto che non fosse voluto da lui, ripristinavano un equilibrio di altri tempi
approfittiamoci di un candelabro di bella forma da tenersi vicino al letto. guerrazzi,
il padre dei genovesi: lo so da un pezzo; ma non è per la
, che indica movimento inverso, e da un denom. di pristino (v.
, la cui macina era fatta girare da un asino. 4. reso di
eutichiani. = nome d'agente da ripristinare. ripristinatòrio, agg.
ilire la situazione che era stata alterata da un comportamento illecito (una sanzione)
eventuali sanzioni ripristinatone. = deriv. da ripristinatore. ripristinazióne (repristinazióne)
vistose ne produrrebbe ora se fosse favorita da un sicuro porto? il monitore fiorentino,
società. = nome d'azione da ripristinare. riprìstino, sm.
che tale ripristino rappresentasse un ideale politico da giustificare una guerra. vittorini, 5-346:
newsweek ». = deverb. da ripristinare. riprivatizzare (reprivati ^
re-, con valore iter., e da privatizzare (v.).
assunto. einaudi, 1-345: da noi ancora l'opinione pubblica si balocca
. = nome d'azione da riprivatizzare. riprizzóre (ripriccióre)
= etimo incerto: forse deriv. da rvprezzo, per ribrezzo, con il
pittore deve considerare nella parete che ha da istoriare l'altezza del sito dove vuole
. = agg. verb. da riprobare. riprobare (reprobare
e let- ter. condannare, allontanare da sé un peccatore (nel giudizio di
16-21: non abi l'umilitate, però da deo fui reprobata. cavalca, vii-29
. senz'altro timore che di essere reprobati da lui quando ci chiamerà a render conto
è di pessimo nodrimento e deve esser da ciascuno reprobato. 3. disapprovare
si sia monstro qualche spiraculo in qualcuno da potere ludicare che fussi ordinato da dio
in qualcuno da potere ludicare che fussi ordinato da dio per sua redenzione, tamen si
per sua redenzione, tamen si è visto da poi come, nel più alto corso
: la quale opinione come erronea fu poi da tutti gli altri teologi reprobata, perché
, con valore intens., e da probàre (v. pro bare);
. = agg. verb. da riprobare. riprobato (pari:
, però che il signore li cacciò da sé. condivi, 2-81: il
questo odioso e reprobato. -condannato da dio o dalla chiesa. -anche sostanti
autorità di quello giovanni hus e ieronimo da praga, due de'capi principali di questa
affare de'turchi delle seguenti opinioni, da me però, secondo le occasioni,
ant. e letter. condanna eterna inflitta da dio. guittone, i-21-43:
loro un culto troppo rigoristico. e da una favola come quella d'angelica vorremmo
con reprobazione. = nome d'azione da riprobare. riprocacciare, tr.
re-, con valore iter., e da. procacciare (v.).
poco valere. libumio, 3-10: apollonio da tyana riproc- ciava alcuni greci, gli
il quale è come una bella figlia da marito senza riproccio e con una bella
senza riproccio e con una bella dote da dividere in conclave. = deverb
in conclave. = deverb. da riprocciare. riprocessaménto, sm. neol
, con valore iter., e da processare1 (v.).
re-, con valore iter., e da processare'(v.).
re-, con valore iter., e da proclamare (v.).
re-, con valore iter., e da procreare (v.).
intens. o iter., e da prodigare (v.).
poi non rimani che tu, tu da per tutto, tu per mille imagim
, 95: sono tutte le altre figure da sfondo, sia il generale russo,
di confrontare minutamente la lezione brunacci, da me riprodotta con qualche modificazione, a
). = agg. verb. da riprodurre. riproducibilità, sf.
concorrenza). = deriv. da riproducibile. riproduciménto, sm. nuova
avute. = nome d'azione da riprodurre. riprodurre (disus.
paesaggio del clitumno che si può riprodurre da una bellissima incisione del rosaspina. soffici
riprodurrei assieme al saggio sui versi che da lui si intitolano. -fare il calco
a voce o per scritto affermazioni raccolte da fonti diverse. e e
4-420: codesta asserzione, che fu messa da banda er l'inesplicabile presenza del conte
di minerali e un grande album di acquarelli da lui stesso eseguiti riproducenti tutta la flora
11. ripresentare una teoria precedentemente proposta da un altro autore. g. ferrari
che incominciata. dal terrore, e da napoleone in fuori, la rivoluzione del
, dentro la bastiglia, senza spostamenti da un reparto all'altro della bastiglia,
in una nube d'aromati e spiranti divinità da tutti i pori della materia sorda in
quando pure il pensiero non sia combattuto da altri diversi od opposti, quando pure si
, domestica o tecnica, si riproduce da più generazioni, si potrebbe quasi dire
più generazioni, si potrebbe quasi dire da secoli, in un numero infinito di vocabolari
re-, con valore iter., e da produrre (v.).
attrattive. b. croce, ii-1-375: da costoro il bodmer tolse il concetto di
sono d'indole altamente riproduttiva e cagionati da opere che, quando saranno compite,
dedicare. = agg. verb. da riprodurre, sul modello di produttivo (
non li porta al campidoglio, c'è da consolarsi almeno che restino buoni esecutori e
schede perforate. = nome d'agente da riprodurre. riproduzióne, sf. generazione
gameti { anfigonia) o si sviluppa da un unico gamete { partenogenesi).
compie senza la fecondazione di un fiore da parte di un polline portato, mettiamo,
spallanzani, iii-62: la lunghezza del tempo da che avete decapitato le vostre lumache e
, fotografico o tipografico mediante il quale da un originale o da una matrice si
mediante il quale da un originale o da una matrice si trae una serie di
originali della biblioteca. montale, 3-191: da una busta che pareva vuota uscirono due
: trasduzione di un impulso elettrico prodotto da un segnale sonoro. = nome d'
segnale sonoro. = nome d'azione da riprodurre, sul modello di produzione (
re-, con valore iter., e da professare (v.).
re-, con valore iter., e da profilare (v.).
re-, con valore iter., e da profilatura (v.).
circunscnve; / poi, come inebriate da li odori, / riprofon- davan sé
re-, con valore iter., e da profondare (v.).
re-, con valore iter., e da profondere (v.).
generico, e anco riprofumare lettera che vien da luogo sospetto di male contagioso.
re-, con valore iter., e da profumare (v.).
re-, con valore iter., e da progettare (v.).
adattamento del ted. reprographie, comp. da repro [duktion] 'riproduzione'e dal
re-, con valore iter., e da programmare (v.).
erano 'go'. = nome d'azione da riprogrammare. riproiettare
ritrasferire un concetto o un dato astratto da un ambito a un altro.
e che indica movimento inverso, e da proiettare (v.). riproiettato
di un concetto o di una realtà da un ambito o da un contesto a un
di una realtà da un ambito o da un contesto a un altro. pasolini
, o che indica movimento contrario e da proiezione (v.). riproméssa
,... è voce usata da tutti i giureconsulti romani per la costituzione di
: ti ho promesso di scriverti; e da che a tuo padre piacque di ripromettertelo
ii-3-172: il chiarini mi ha ripromesso da buon senno che ei si rimetterà alla
aspettare da me senza eccezione alcuna tutto quello che
amico, dal quale e'v'era da ripromettersi un buon fuoco ed una allegra conversazione
sublime dell'anima, la sensibilità stessa, da cui sembravamo riprometterci una serie di piaceri
, 15-11: naturalmente si riprometteva guadagno da uesta spedizione, l'obolo che tutti
5. intr. ant. fare da mallevadore, garantire. bibbia volgar.
averae perduto la reverenza, sarà abbandonato da lui. 6. indurre a
le avrei dette anche se non avessi da lei avuto in gratissimo dono il primo volume
. e che indica movimento inverso) e da promittère (v. promettere1).
. = nome d'agente da ripromettere-, cfr. anche lat. tardo
dice: altra terra di ripromissione è da cercare che quella di gerusalem...
la repromissione dell'eternale eredità. marsilio da padova volgar., ii-7-3: e
lat. repromissio -ónis, nome d'azione da repromittère (v. ripromettere).
re-, con valore iter., e da promuovere (v.).
re-, con valore intens., e da prontaré2 (v.).
re-, con valore intens., e da propagginare (v.).
: scomettiamo che il corrispondente b. da berlino è la stessa, stessissima persona col
e che indica movimento inverso, e da propalare (v.). riproponìbile
discussione. = agg. verb. da riproporre. ripropórre, tr.
luoghi. nulla come la pianta che da sé vi e nata ritiene d'un sito
iter, e intens., e da proporre (v.).
re-, con valore iter., e da proporzione (v.).
fuori luogo. = nome d'azione da riproporre. ripropósta, sf.
: nuova proposta, segnatamente di cosa da deliberare o di persona da eleggere. b
di cosa da deliberare o di persona da eleggere. b. croce, iii-27-336
re-, con valore iter., e da proposta (v.).
re-, con valore iter., e da prorompere (v.).
re-, con valore iter., e da prosperare (v.).
re-, con valore intens., e da prossimano (v.).
re-, con valore iter., e da protendere (v.).
di 'protesta'. = deverb. da riprotestare. riprotestare (ant.
valore iter, e intens., e da protestare (v.).
di pietrasanta molto avanti all'epoca fissata da tolomeo da lucca. carducci, ii-3-231
molto avanti all'epoca fissata da tolomeo da lucca. carducci, ii-3-231: veggo
che il suo spirito era tuttora immune da qualunque debolezza. angioletti, 62: le
tornano alla riprova. = deverb. da riprovare1. ripròva2, sf.
superstizione. = deverb. da riprovare2. e e
riprovabile. = agg. verb. da riprovare2. riprovaménto (reprovaménto)
il nunzio procedé con diverso modo guardandosi da ogni segno d'approvamento e di riprovaménto
del sinodo. = nome d'azione da riprovare2. riprovante (pari.
? guittone, xvii-164-6: no è da dir... /...
più amorosa; li provano e riprovano da soli: è un colpevole quello che
che tu essemplificando ti 'ngegni di dimostrarne da costui ogni bene e ogni virtù procedere
, / piena di disdengnanza. francesco da barberino, iii-184: ancora ne son certi
iter, e intens., e da provare (v.).
, 33-11: amor che non è iusto da deo è reprovato. cavalca, iv-34
reprovati / tucti nostri peccati. domenico da montecchiello, 2-84: s'adempie il detto
la purgativa umilità è richiesta e voluta da quello altissimo, il quale caccia fuori
essere ripreso e riprovato per reo artefice da ognuno. baldi, 616: si riprovano
riprovano coloro i quali vogliano che siano da eleggersi solamente cose piacevoli e grate a
legge. algarotti, 1-iii-57: è da riprovarsi la cornice nello interiore delle fabbriche o
le sottoposte colonne. rezzonico, xxiii-257: da ogni parte la vista n'è oltremodo
.). restoro, ii-212: da reprovare l'opinione de coloro che volsaro
così per falsi li riprovo, / e da lor mi rimovo. antonio di boezio
rapportò il tutto a nerone, e da epicari messagli a petto, non producendo
hanno violato i miei sabbati. girolamo da siena, 1-68: bastemmia dio chiunque
[partita dei libri dei conti] da reprobare, sia de co- mandamento loro
. re-, con valore negativo e da provare, deriv. da probus (v
negativo e da provare, deriv. da probus (v. probo); v
l'inglesismo è evidentissimo e riprovato anche da me che non sono 'cruscante'.
e ribelli ad ogni altrui consiglio, sono da molto riprendere e da molto esser fuggiti
consiglio, sono da molto riprendere e da molto esser fuggiti come uomini riprovati e ribelli
, gente tanta riprovata, ricevere tanto bemficio da dio? l. benci,
terra inginocchiata dinanzi a quegli maladetti riprovati da dio. zanobi da strata [s
quegli maladetti riprovati da dio. zanobi da strata [s. gregorio magno volgar.
repugnanza, stampare anche le cose scritte da me in età troppo inesperta e per ciò
fare. = nome d'agente da riprovare1. riprovatóre2 (ant.
però pericolose. = nome d'agente da riprovare2. riprovazióne (ant.
anacronismo della scuola cattolica cogl'impulsi rigeneratori da lei dati all'arte. -confutazione.
tardo reprobatìo -ònis, nome d'azione da reprobare (v. riprovare2).
: l'opinione che si esprime talvolta da una moltitudine tumultuante nelle piazze e fra
. = agg. verb. da riprovare2. riprovevolézza, sf.
... sono di frequente viziate da una sorta di mancanza di buon senso
re-, con valore iter., e da provocare (v.).
: quivi intorniando quella e riproveggendo tutta da capo, tanto parve loro più iù
, se delle cose opor- tune ène da poterne avere comodamente. 3.
iter, e intens., e da provvedere (v.). ripruzare
a memoria. = denom. da ripruzo. ripruzo { repruzo),
o di un lago; delimitato o attraversato da un fiume di importanza intemazionale (uno
il class. riparius, deriv. da ripa 'riva, sponda'. ripubblicàbile
pubblicato. = agg. verb. da ripubblicare. ripubblicare (ant.
, l'ho 10 ripubblicata intera. da ponte, 242: chi sopra tutti cooperò
e bandi, iii-122: a fine che da alcuno per la lunghezza del tempo non
re-, con valore iter., e da pubbli care (v.
ripubblicazioni. = nome d'azione da ripubblicare. ripudia, sf. ant
. maffei, 9-278: si credon lecite da molti le ripudie d'eredità, per
dei beni. = deverb. da ripudiare. ripudiàbile (ant. repudiàbilé
che può essere ripudiato, che è da ripudiare. f. f.
amante. = agg. verb. da ripudiare. ripudiare (ant.
donna a cui un uomo è unito da vincolo matrimoniale, mediante atto di ripudio
le dà a sverginarle a sacerdoti chiamati da loro piacchi. b. davanzati, ii-321
-con riferimento alla cessazione del matrimonio provocata da decisione unilaterale della mo- glie.
. della valle, 3-361: liberi lei da quel marito e li dia ficenza di
2. per estens. rigettare, allontanare da sé una persona, un popolo o
13-797: contento voi! ma è poi da ridere che anche lui vha ripudiato;
giudizio ripudiare. fagiuoli, v-80: da voi, signore, si gode e si
dotta, lat. repudiàri, denom. da repudìum (v. ripudio)
al femm.: rifiutata come moglie da parte del marito mediante ripudio inteso come
madama anna di cleves, già ripudiata da re enrico vili, ducati 10. 000
e servo, il padrone poteva trattarlo da schiavo, e la donna ripudiata veniva
per estens. rifiutato, rigettato, allontanato da sé (una persona, un popolo
e dell'ostinato dispregio dell'evangelica predicazione da dio ripudiata, restasse anche priva del
approvata dal giudicio dell'intelletto, anzi da lui ripudiata per falsa. g
nome del minore non fosse stata accettata da altri, saranno riammessi ad accettarla tanto
accettarla tanto il tutore a ciò autorizzato da una nuova deliberazione del consiglio di famiglia
lat. repudiàtor -òris, nome d'agente da repudiare (v. ripudiare).
lat. repudiatìo -ònis, nome d'azione da repudiàri (v. ripudiare);
nullità del matrimonio o del divorzio) da decisione e iniziativa unilaterale del marito.
lo quale io l'ho lasciata'benvenuto da imola volgar., ii-332: per la
: tanto non chiede / la tessaglia da te: bastagli solo / di griselda il
ripudio per causa di adulterio è ammesso da quelli ove l'assoluta indissolubilità è unita
-con riferimento alla cessazione del matrimonio provocata da decisione unilaterale della mo- glie.
una pretesa. pallavicino, 9-217: da un tal ripudio di ciò che non era
.. la risoluzione saldissima c'hai da fare. dare un generoso ripudio a
. -in senso concreto: persona rifiutata da un ambiente o da una società.
: persona rifiutata da un ambiente o da una società. m. leopardi,
. dichiarazione di non accettazione dell'eredità da parte di chi vi sia chiamato.
s. maffei, 7-247: è da porre fra gli atti legittimi anche il
, mediante il puro e semplice disconoscimento da parte del nuovo regime o stato del
lat. puerascére 'ringiovanire', denom. da. puer (v. puero),
. = agg. verb. da ripugnare. ripugnaménto, sm.
comandrà. = nome d'azione da ripugnare.
che agisce o si comporta in modo da opporre una resistenza più o meno attiva
, ii-1-81: intanto lettere mi venivano da babbo, da mamma e da zio,
intanto lettere mi venivano da babbo, da mamma e da zio, atterriti dalle voci
venivano da babbo, da mamma e da zio, atterriti dalle voci del colera
trasgredisce il volere di dio. felice da massa marittima, xliii-268: quest'è el
ai tentativi di persuasione altrui. da canale, lx-2-118: ella credette aver fatto
a sostenere una data situazione. marsilio da padova volgar., ii-iv-9: così è
re, ripugnante, come ognuno sa, da ogni fatto violento e soprattutto dal sangue
ideologia, e una religione; alieno da determinati studi. birago, 419:
inverso el centro, perché il centro da essi repugnanti e circulari scacciatori e più
l'acqua corpo più denso e repugnante da penetrare che non e l'aria.
uso, a un modello. bono da ferrara volgar., 170: bisogna che
testo, più termini ad una lite da finirsi in un giorno. metastasi,
te? manzoni, vi-1-29: se da una dottrina si può legittimamente cavare una
antecedenti e conseguenti,... da contrario o diverso o privante o relazione o
ecco le molte specie degli antichi intervalli da noi escluse come ripugnanti al musicale artifido
i difetti della repubblica di platone dipendono da questo solo concetto,...
pea, 7-385: giubbino, liberatosi da quella stretta di mano che sentiva molesta e
. era, adesso che la vedevo da vicino, una vecchia repugnante. moravia,
del tavoliere è venuta in gran parte da una troppo marcata ineguaglianza e da una ripugnante
parte da una troppo marcata ineguaglianza e da una ripugnante ed infelice associazione di poveri
dolore (un pensiero, un'azione da compiere). manzoni, fermo e
sua disposizione che qualche immagine di rettorica da collegio. -fastidioso, irritante (
salva. 2. in modo da opporsi, da contravvenire. gioberti,
2. in modo da opporsi, da contravvenire. gioberti, 1-ii-102: qual
. 4. in modo da suscitare ribrezzo, repulsione. gozzano,
guicciardini, vi-111: ebbono queste provisione da molti uomini di autorità repugnanzia grande.
tanta ripugnanza, che il papa è mosso da zelo e che anco adesso, se
anna come troppo fanciulletta. s. carlo da sezze, ii-90: mi comandò che
non fu aperta allora, essendo clemente incomodato da podagra e chiragra, bensì nel dì
lombarde per carlo alberto son oggi tali da escludere ogni possibilità di pacificazione. verga
insolita ripugnanza. -resistenza opposta da un animale a chi lo guida o
entra liberamente senza alcuna repugnanza. fausto da longiano, 22: quando si congiungono insieme
quali di leggieri si falla. marsilio da padova volgar., i-14-8: ché.
la libidine e la volontà. sabba da castiglione, 77: non è repugnanzia
algarotti, 1-vii-36: governati i pittori da una mente ad essi superiore, non
sorta di ripugnanza per coteste biografie'. da ciò anche la non infrequente distruzione precauzionale
alle pseudobiografie. tapini, x-2-338: cresce da ogni parte lo sdegno e la repugnanza
o intolleranza, per lo più motivata da ragioni sociali, culturali o ideologiche,
di schifo, di ripulsione. cassiano da macerata, lxii-2-iv-116: le necessità per
lo stomaco alla tibettana, vale a dire da buon por- cello: perciò non mi
cello: perciò non mi fu difficile da superare la repugnianza che provavo nel mangiare
la ripugnanza dello stomaco agitato in sommo da un orribile tremolio. soldati, 2-518:
'l visse, tutto il regno di napoli da l'aquila insino a regio di calabria
sa con che core. ho nello staccarmi da quest'alpi tale un senso di ripugnanza
dotta, lat. repugnantia, deriv. da repugnans antis (v. ripugnante)
capitano pietro d'oria... da quel monastero repugnava ah'immico, cercando
sia levato / ch'ancor vi son legato da amore; / e ben sappiate,
ben sappiate, e'non fia repugnato / da gente vile e sanza alcun valore,
sanza alcun valore, / ma ben da tali chenti noi qui siamo.
, 1-2-164: la favola così sviluppata da euripide rimane la medesima quanto alla sostanza
3. agire o comportarsi in modo da contrastare o da opporsi a qualcuno,
o comportarsi in modo da contrastare o da opporsi a qualcuno, al volere, alle
quelli e quali hanno a ubbidire. fausto da longiano, iv-81: prosontuosa è quella
commedia dell'arte, 80: colombina sente da pandolfo la richiesta, repugna, alfine
a giovanni battista, e volle essere battezzato da lui che ripugnava. botta, 5-249
-se vuole la signora flaminia, ha da far quella parte. -ma perché questo
perché questo? -tant'è: l'ha da fare. -la natura repugna. botta
: delitti comuni, alla realtà dei quali da una parte ripugna la natura onesta del
s'imponesse l'impresa, pensando che da questa dipen desse la mia
e seccante. 5. dissentire da un'opinione, da un argomento,
5. dissentire da un'opinione, da un argomento, da una teoria,
un'opinione, da un argomento, da una teoria, da una mentalità; non
un argomento, da una teoria, da una mentalità; non concedervi il proprio
doversi quelle osservare nelli casi ne'quali da loro non si sia provisto e che li
il repugnar all'esperienza fu sempre cosa da filosofo pazzo, e ^ esperienza insegna che
, essendo moto sforzato quello che viene da una causa esterna, ma quello, che
esterna, ma quello, che viene da causa interna e propria, non è sforzato
l'uomo medesimo essere e felice e da molti mali oppresso'. -essere in
attendere a quello che gli fussi referito da terze persone. t. contarmi, lxxx-3-207
iv-3-308: non posso sopportare questo sistema da biblioteca circolante applicato alle conversazioni. mi
regge un complemento introdotto dalla prep. da). k k
: il comune degli uomini presenti repugna da simili generazioni d'ingegni tanto facili a incipriire
il poeta: repugneranno i propri contemporanei da lui, 1 nepoti gli rizzeranno statue
perdé o invilì, quantunche fusse aspramente da molti ripugnato. fausto da lonigiano, iv-
fusse aspramente da molti ripugnato. fausto da lonigiano, iv- 112: il sacro
. n. io), e da pugnare (v. pugnare); per
lenitive o terapeutiche). girolamo da siena, i-70: lo peccato ne lo
. = agg. verb. da ripugnare. ripugnato (part.
tardo repugnator -óris, nome d'agente da repugnàre (v. ripugnare).
lat. repugnatio -onis, nome d'azione da repugnàre (v. ripugnare).
corpo? = agg. verb. da ripugnare. ripugno { repugno)
a repugno. = de verb. da ripugnare. ripuliménto, sm.
il ripulire, il liberare un luogo da tiò che lo occupa o lo intasa;
stampa periodica milanese, i-323: è da notarsi che in alcuni luoghi dove si
che ripulite stavan bene e che ora da tutti erano commendate. frisi, 174
.. bisogna notare che i pezzi da sottoporsi al ripulimento chimico devono essere stati
: niuno crederà che una setta, intesa da trent'anni in qua a far ogni
vecchiezza. = nome d'azione da ripulire. ripulire (repolire,
sporco che la ricopre, in partic. da quello più grossolano; scrostare, anche
una statua. -per estens.: liberare da ciò che ingombra e occlude; nettare
lasciavamo cadere. -pulire un'arma da fuoco dopo che ha sparato. b
. b. corsini, 7-55: da casaglia a piè d'alpe, onde le
onde le pale / vengono a noi da ripulire il grano, / giovanni di parlino
/ giovanni di parlino avea condotte / da cinquecento e più tagliaricotte. filangieri,
fa di molto le ame da bruciare. p. petrocchi [s.
d'ogni vetta / per fame i torchi da legare i tralci. -liberare un
dalle spine. -sgombrare un muro da rampicanti. caraucci, ii-9-181: all'
; liberare dalle sbavature un oggetto ottenuto da fusione e colatura di metallo.
opera, poi che fu gettata, da molti allora giovani, cne poi furono maestri
, riuscendo mirabili a vista lontana, da presso perdevano riputazione. bellori, 2-299:
opera che ripuliva ormai fornita, persuaso da un suo amico che cessasse dalla fatica,
figli si volgea, / rotto il cuor da tanto affanno, / che nasconder noi
purgandolo. - anche assol. maironi da ponte, 1-iii-149: le acque prese in
. e al figur. sgomberare la mente da pregiudizi. bocalosi, ii-149:
felicità, bisogna ripulire il suo spinto da ogni vecchia e falsa idea. borgese
,... in mancanza di meglio da fare, l'osservavamo calcolando quanto pesasse
stata scuoiata e ripulita. -liberare da una gravidanza con l'aborto. pavese
5-157: silvia... era andata da una levatrice di costigliele e s'era
e deformità de uno saporito com- pendiolo da dare a ogni affanato ingegno,..
nessun dubbio di concedere che questa, da quella illuminata, abbia poi potuto ripulirla
ripulì e ornò molto e sacrifici insegnati da bacco. salvini, 39-ii-5: ottimamente
e di eleganza (o anche liberarla da forme spurie o corrotte). tolomei
può dire che non solo la rivocassino da morte, alla quale ella fu molte fiate
né toscana. -epurare il linguaggio da forme volgari. i. nelli,
volta avere imparato a ripulire la sua loquela da quelle basse forme del volgo che tanto
re-, con valore intens., e da pulire (v.).
fare una ripulita di qualcuno: esonerarlo da un ufficio perché incompetente o superfluo.
polito (un oggetto); liberato da ciò che lo ingombra (uno spazio
. pulito nella persona e negli abiti, da sporco e trasandato che era.
, 6-i-659: se certi venerandi e da me pur venerati e celebrati vecchiardi, così
degli errori. = nome d'agente da ripulire. ripulitura, sf.
prima volta. -liberazione dei vasi sanguigni da occlusioni. a. cocchi,
-m partic.: legname minuto che risulta da potature leggere o dal taglio del sottobosco
]: 'ripulitura': quel che si leva da cosa ripulita. 'ripulitura della canapa'.
ripulir i castagni si fa di molto legname da bruciare;... vede là
testo. v borghini, xci-i-390: da quel tempo in qua è stato da
: da quel tempo in qua è stato da molti e molto scritto di questa materia
curante. = nome d'azione da ripulire. ripullare, intr.
d'onde. = nome d'azione da ripullulare. ripullulante (pari.
]. bettinelli, 2-325: guidati / da lentolo e cetego ecco i ribelli.
multiplicano. vincenzo maria di s. caterina da siena, 19: nella parte più
carican per zavorra, sempre, come da miniera viva, ripullula e si nfà.
16-iv-217: quest'altra [favola] narrata da aristotile, che alle bisce, se
, 230: cominciò ad esser molestato da rogna che, esacerbatasi nella primavera,
pene orribil gara; / ma usciran vincitori da questa gara orrenda, / sempre ripullulando
che ogni dì ve ne ripullulava alcuno da qualche parte. c. papini, 87
marini, i-178: lo esser io ravvisato da lei per quello medesimo che, per
anni felicemente dominato quel regno. maironi da ponte, 1-i-129: sul finir di
troppo spesso che la peste non nasce da per se stessa in tanti paesi,
paesi, ma o vi ripullula talvolta da panni che ritengono il veleno della peste
della peste antecedente, o vi entra portatavi da altri paesi. a. chiappini,
: melaranci secchi... si tagliano da piedi e di poi le radici repullulano
iter, e intens., e da pullulare (v.).
quasi nel tutto immedisimato nell'unico antonio da correggio. 2. che ritorna
sf. il ripullulare; il rinascere da una radice, da un ceppo per impulso
; il rinascere da una radice, da un ceppo per impulso vegetativo (un
male. = nome d'azione da ripullulare. ripulsa (repulsa, repùlza
1-xxxiv-06: una preghiera così onesta venuta da un fratello non aovea temer di ripulsa.
accetterebbe una sfida? se fosse uomo da accettarla non la avrebbe incontrata per sì vili
vili colpe; non sarebbe stato cacciato da una casa, o almeno non andrebbe
gli toccavano sempre le uguali repulse condite da ultimo anche da qualche motteggio e dalle
le uguali repulse condite da ultimo anche da qualche motteggio e dalle sgrugnate dei meno
gli editori di firenze. è venuto da me disperato e piangente. 2
spaventi il pubblico illuminato con un conto da galantuomo. guerrazzi, 1-839: fino dal
ebbe repulsa. -destituzione, allontanamento da una carica. - anche: rinuncia
correggere, dallo spedale predetto. costantino da loro, lxii-2-i1-16: non sa.
né per una repulsa se rafina. niccolò da correggio, cvi-240: costui non fala
temer mai / dure ripulse austere / può da lei baci avere, / può baci
con inghilterra, per la repulsa data da quella regina al maritarsi con l'arciduca
anche disconoscendo i vincoli materiali e spirituali da cui si è legati. -anche con
cercato di guadagnarmi la sua confidenza, da lui non mi siano venute che cortesi,
altra parte e si scacciò l'inimico da quel posto. bisaccioni, 3-293: la
cioché quando uno è provocato e spinto da ira ad offender un altro con parole
d'ascoli, 972: giudizio che procede da sapere / con scritta legge riceve ripulsa
re-, con valore iter., e da pulsante1 (v.).
l. donato, lii-6-451: da quelli che volessero invaderle per via di
sudditi non abbino niuna libertà di presentarsi da loro istessi, né all'incontro di
se la cosa, la quale ha da essere repulsata, non apparisce. calepio,
: noi italiani non abbiamo più lena da repulsare il servaggio intellettuale che i padri nostri
l'inghilterra come un corpo op> resso da una generai distillazione: gli umori avevano le
ascoli, 1175: ma, ben ripulso da contraria branca, / ov'è virtute
indietro (un assalitore). maironi da ponte, 1-i-133: fece nel bergamasco consecutivamente
rifiutato, respinto come amante. pellegrino da castel fiorentino, lxxxviii-ii-259: né men
: né men ripulsa leggo dianira / da quel possente e del tonante prole /
1-26: per le quale cose sono convertende da le regione de li venti le directione
frangere e repulsi siano dissipati. fausto da longiano, 36: l'essalazioni grosse
grosse, frequenti, ripulse al mare da la pioggia o dal freddo de l'
elevata in altitudine, offensa e repulsa da li corpi solidi superiori, questa, retomando
, 207: io non ho mai potuto da un gran pezzo in qua condur la
qua condur la mia naturai vena impigrita da senno a comporre una canzona, un
dotta, lat. repulsore, denom. da repulsa (v. ri
repulsa (v. ri da dolor, da pietà, quand'ella pure
. ri da dolor, da pietà, quand'ella pure / ebbe a'
vuoto ripunge il tormento. da pulsare (v.).
all'intimità coniugale. gere che si fece da un villano ad un avvocato.
iter, e intens., e da pungere (v.).
re-, con valore iter., e da puntare (v.).
, comprendono trattori di ogni specie (da 25 cv fino a 100 cv, con
bivomeri fino a 42 quintali e ripuntatori da 56 quintali). = nome d'
quintali). = nome d'agente da ripuntare, n. 3.
. = nome d'azione da ripuntare, n. 3.
), agg. nuovamente stimolato (da un impulso, da un desiderio).
nuovamente stimolato (da un impulso, da un desiderio). sbarbaro, 1-254
re-, con valore iter., e da punto2 (v.).
dalla ranocchia dieci volte che si levasse da dormire, ma disse egli si vuol
re-, con valore iter., e da punzecchiare (v.).
bianca. = nome d'azione da ripurgare. ripurgare (repurgare)
e tutta la masse umorale del sangue da quelle flemme, viscosità e sali acidi tartarei
la scabbia e medicar poi le piaghe, da ciò prodotte, con pece liquida ed
materiale che lo ingombra o ostruisce o da immondizie; sgomberare, svuotare. -in
/ col bucato ramaiuolo / che terrai pronto da canto. 6. rendere nuovamente
che il freddo acerbissimo, che proviamo da qualche giorno, ripurghi l'atmosfera.
una biblioteca o una raccolta di libri da testi di basso livello o, anche,
testi di basso livello o, anche, da quelli immorali o considerati politicamente pericolosi (
libreria chiamar volli, ma tal luogo da fame nuova fatica erculea a ripurgamelo.
lingua dai termini impun, la pronuncia da inflessioni dialettali. baruffaldi, 1-203:
e dovean poi ne'secoli futuri / da qualche nuova musa ripurgarsi. denina, i-ii-
, né altre contrade cattoliche vivono esenti da gravi colpe inverso la chiesa: però
perfezione colla quale fu istituita e creata da gesù cristo. -liberare l'animo
gesù cristo. -liberare l'animo da false credenze. bruno, 3-561:
la parte divina; si ripurga l'animo da errori e viene a farsi ornato de
esserti a lei congiunto! -liberare da travisamenti e alterazioni un sistema di pensiero
punti zenonistici siano l'unica ipotesi da scendere dalle cose astratte alle corpolente.
alle corpolente. 13. liberare da un'occupazione oppressiva. saraceni, ii-334
: come potete credere... che da tanta impurità, che tanta feccia che
buon modo. 19. liberarsi da elementi di decadenza, di corruzione (
iter, e intens., e da purgare (v.).
(superi. ripurgatìssimó). risanato da una malattia. -in partic.
1. nelli, iii-331: ho da darvi una novella assai interessante per noi
benedetta. 4. liberato da ciò che ne offusca la purezza (la
di eleganza. -nome d'agente da ripurgare. ripurgazióne, sf.
eccellentissima che io le accenni alcune cose da praticarsi non solamente nel tempo del parto
fastidi. = nome d'azione da ripurgare. ripurgo { repurgo)
il siere ha contratto un lentore viscoso, da cui ne deriva il più delle volte
di tanti malori. = deverb. da ripurgare. ripurificare, rifl.
che volevomo e di nuovo ripurificarci quivi da ogni macchia che per nostra fragilità avessimo
, con valore iter., e da purificare (v.).
. d'annunzio, iv-2-1087: di là da un ripùtido bollente, di là da
da un ripùtido bollente, di là da un turbine di vapori che s'av
re-, con valore intens., e da putire (v.).
vero palco sarà certo molto ornato, se da lato di dentro si farà un cielo
rete. = nome d'azione da riquadrare. riquadrare, tr. portare
per riquadrare il legname, v'era da prima una sega tonda a cerchio,
par che il voto dell'imperatore sii da riquadrar i possessi e le conquiste, da
da riquadrar i possessi e le conquiste, da un canto con la sava e fiume
e'potevano congetturare l'altezze, così da basa a basa per altezza, come da'
: insegna ancora archimede un altro modo da riquadrare il cerchio, conciosia che egli dimostrò
re-, con valore intens., e da quadrare (v.).
tanaglia, 1-219: cultivava un giardin da lui composto, / ben riquadrato e
. 4. circondato perimetralmente; delimitato da un margine quadrangolare; cintato.
porticina, entrammo in un cortile riquadrato da una cinta. soldati, 6-234:
. 5. incorniciato da una riquadratura, da un orlo ornamentale
5. incorniciato da una riquadratura, da un orlo ornamentale; ornato lungo gli
orlo ornamentale; ornato lungo gli orli da figure. p. f. giambullari
giambullari, i-19: quel fregio, che da peduccio a peduccio delle volte disteso reggeva
riquadrato in ottangolo verso l'acqua in mezzo da un giglio. g. b.
magnifica stampa con i grandi fogli riquadrati da angioletti, ninfe, cetre arcadiche.
mattone riquadrata di sasso. -decorato da fregi e zoccoli (una stanza).
porzione di parete o di soffitto delimitata da una riquadratura; spazio quadrato. cesariano
degli irreligiosi. = norme d'agente da riquadrare. riquadratura, sf.
cinque trianguli della superficie segnata b ciascuno da per se e le dette cinque riquadrature
quantunque il fregio sia occupato in parte da quella riquadratura per mettervi dietro della scrittura
che prende lume dalralto, circondata intorno da camere in quadro. ne'quattro triangoli
e spessore. = nome d'azione da riquadrare. riquadro1 { requadro),
un non so che verdolino, attraversato da un nastro argenteo serpeggiante. ojetti,
-per simil. spazio pittorico delimitato da un quadrilatero. c. carrà
un aualsiasi sciagurato nebbia guerra o ricci da novara, nella decorazione della biblioteca vaticana,
me s'aggiungeva una presunzione di lontananza da ogni evento, come se assistessi ogni
imbriani, 7-172: il bel riquadro da noi scoperto non era cosa di lusso
non era cosa di lusso, ma da gente meschina. non v'hanno forse
, che colorano tanto riccamente la sala da pranzo o il salotto, passano allo
. 4. spazio vuoto delimitato da una porta, da una finestra,
. spazio vuoto delimitato da una porta, da una finestra, dalle sbarre di una
, desinava solo, svogliato, nella saletta da pranzo, ricca ma quasi buia,
5. area simbolica o rituale delimitata da un perimetro quadrato. e.
della chiesa nuova] che fu poi eseguita da fausto ru- ghesi da montepulciano,
poi eseguita da fausto ru- ghesi da montepulciano, e che sebbene a due ordini
re-, con valore intens., e da quadro1 (v.).
re-, con valore intens., e da quadro2 (v.).
più ardua. = deverb. da riqualificare. riqualificando, agg.
iter, e intens., e da qualificare (v.). riqualificato
riqualificazione professionale. = nome d'azione da riqualificare. riquèdere, v.
altri si accorga. andrea da barberino, ii-154: e'rispuose che per
re-, con valore intens., e da queto2, per quieto (v.
re-, con valore intens., e da quie tare (v.
volta ciò che si è udito raccontare da altri. malerba, 1-9: il
re-, con valore iter., e da raccontare (v.).
., e dal de- nom. da raffica (v.). riragionare
re-, con valore iter., e da ragionare1 (v.).
re-, con valore iter., e da rallegrare (v.).
? e lei aveva un governo così forte da fare la riregolazione? = comp.
re-, con valore iter., e da regolazione (v.).
re-, con valore iter., e da relazione (v.).
e che indica moto contrario, e da rendere (v.).
re-, con valore iter., e da ridere (v.).
re-, con valore iter., e da riecco. riripètere, tr.
re-, con valore iter., e da ripetere (v.).
. prendere). andare a prelevare da scuola una seconda volta. l'
riprendere, riaccompagnare e ri-riprendere i ragazzi da casa a scuola e viceversa, sono una
re-, con valore iter., e da riprendere (v.).
re-, con valore iter., e da rizzare (v.).
re-, con valore iter., e da rompere (v.).
jahier, 41: bisogna sempre rifarsi da capo ogni giorno: risciacquare i tegami
re-, con valore iter., e da rosolare (v.).
, scoppio di riso. bartolomeo da s. c., 3-3-8: dal
e dalle ciglia chinate o levate, da tristizia, da allegrezza, da risa
ciglia chinate o levate, da tristizia, da allegrezza, da risa, da tacere
levate, da tristizia, da allegrezza, da risa, da tacere...
, da allegrezza, da risa, da tacere... giudicheremo quello ch'è
sopposte / che gli hai fatto nel viso da sedere. l. pascoli, ii-143
moto di ritorno impresso a un'onda da un ostacolo contro cui urta e, in
. 2. rumore prodotto da tale moto. montale, i-8$:
schiuma la risacca nottambula degli insonni schizzinosi da un arguto gustavo botta ad un vestito inamidato
fodere lacere, di coperte militari / da una strana risacca sbattuti sui banconi.
separatezze, intolleranze, steccati, recinti da pollaio o da 'coral', continuano a rialzarsi
, steccati, recinti da pollaio o da 'coral', continuano a rialzarsi nella nostra
= dallo spagn. resaca, deverb. da resacar 'tirare su', comp. dal
re- (che indica moto contrario) e da sacar 'togliere'(dal lat. saccus
re-, con valore iter., e da saccheggiare (v.).
creatura. = deriv. da riso1, sul modello di ridacchiare.
a ridere. = deriv. da risacchiare. risacralizzato, agg.
re-, con valore iter., e da sacrale (v.), con
re-, con valore iter., e da sacrare (v.).
e che indica moto inverso, e da saettare (v.). risaettato
re-, con valore iter., e da saggiare (v.).
re-, con valore iter., e da [assaggiar * (v.)
- di edificazione. = deriv. da riso2. risagomare, tr.
re-, con valore iter., e da sagomare (v.).
in che guisa si nettano le risaie da ogni erba straniera. foscolo, vii-273:
pianura riata di vie diritte, fiancheggiate da case e da gruppi d'al- eri
di vie diritte, fiancheggiate da case e da gruppi d'al- eri; e le
il riso. = deriv. da riso1. risàia2, v.
tanta resistenza. = deriv. da riso1. risaiuòla, sf.
udissi mai. = deriv. da riso2. risaiuòlo (risaiòlo,
utilissima cosa sarebbe, per preservare almeno da alcune malattie i villici risaiuoli, l'accostumarli
di 50 lire. = deriv. da riso1. risala, sf.
, che indica moto contrario, e da sala (v.).
salare di nuovo, vivanda o carne da conservare. = comp. dal pref
re-, con valore iter., e da salare (v.).
re-, con valore iter., e da salas sare (v.
borgogna. = nome d'azione da risaldare. risaldare, tr.
per risaldar le piaghe d'oriente. niccolò da correggio, 175: l'arte sua
metaforiche. -anche sostant. niccolò da correggio, 1-141: non sono asciutte ancor
pezzo subito. 10. locuz. da non risaldarlo con la pece: destinato
una piaga a mezzo il volto / da non la risaldar poi con la pece.
iter, e intens., e da saldare (v.).
notizia). sanuao, lv-659: da che semo qui le nove de le expedizion
la risaldatura. = nome d'azione da risaldare. risaldo, agg.
figure. = nome d'azione da risalire1. risalire1 (ant. resalire
sul ponte di una nave; ritornare su da un sotterraneo. dante, par
il terreno del campo; ma sbigottita da quel brulichìo, risaliva rapidamente, e fuggiva
cisterna. -fimir. emergere integro da un'esperienza sconvolgente (una persona)
bastimento che vedete ora risalire è entrato da flessinga. 6. spostarsi verso
delle zampe in terra, può campare da morte. -innalzarsi ritmicamente sul moto
spazzata a ventagli di strisce più verdi da un vento radente, di terra. vittorini
risale al cielo. s. bernardino da siena, 2-i-104: vedrai [maria]
spagna dopo d'esser stata lungamente agitata da tanti torbidi vide risalire sul trono ferdinando
). -salire nella gerarchia sociale partendo da un'umile condizione. arbasino,
moglie del professionista che si è fatto da sé: sono risaliti, hanno soldi,
. 10. andare mentalmente da significanti particolari o contingenti a significati astratti
foscolo, vi-595: ottima cosa e da pochi e il risalire da'particolari alla
. baldini, 9-115: voler risalire da una scrittura così efficacemente sbrigativa a un
convien risalire al principio supremo della moralità da noi posto ed analizzato. c.
dresda nel 1903. -essere ispirato da qualcuno (un'iniziativa). vittorini
lunghezza della vocale latina non proviene naturalmente da un capriccio o da una convenzione del
non proviene naturalmente da un capriccio o da una convenzione del popolo de'quiriti, ma
alla coscienza dal profondo dell'animo o da uno stato di incoscienza; riprendere vigore
e misterioso oggi risale / quel verso da la mia melancolìa. panzini, ii-279:
le parole ci stancano, / risalgono da un'acqua lapidata. luzi, n-173
acqua lapidata. luzi, n-173: da un punto / perduto nella impervia / orografia
princìpi consacrino questa generalità di concorso, da cui dante traeva le norme del suo
antiche esperienze rimanesse fuori nelle sue imitazioni da schiller e da goethe. -risonare
fuori nelle sue imitazioni da schiller e da goethe. -risonare con l'intonazione
, altera? 18. valicare da meridione verso settentrione una montagna, percorrere
al sommo; attraversare un paese partendo da sud e dirigendosi a nord.
: aveva risalito l'italia con un ospedale da campo, si era fermato qualche tempo
risalisse l'italia. -soffiare da sud verso nord (un vento).
fondo, sempre più a fondo / finché da lei o da lui non sa dove
più a fondo / finché da lei o da lui non sa dove nascente / un'
presumo per averlo percorso in pochi giorni da un capo all'altro, un paese ancora
forte e di sangue così generoso, da bastare una volta per tutte a rifare
. locuz. -far risalire: giudicare originato da una causa precisa o da un modello
giudicare originato da una causa precisa o da un modello. mazzini, 55-36:
-risalire la china: venire fuori con fatica da una situazione negativa. vittorini,
che aveva agito, come la fascista, da una sovrastruttura a un'altra. bernari
e che indica moto contrario, e da salire (v.).
risurge: pur conoscendo che non ha da temere che per sé possa risalir fuor
lacci (una persona). marsilio da padova volgar., ii-ix-4: ché.
3. ritorno indietro attraverso i monti da un'invasione. pascoli, i-546:
uto). che è da poco uscito da una condizione povera e
uto). che è da poco uscito da una condizione povera e socialmente subordinata avendo
e come epiteto ingiurioso. francesco da barberino, i-301: or convien ch'io
e sa camuffarsi, stilizzarsi così bene da imitare qualche volta, quasi alla perfezione
suoi legni, in trinacria, forse da necessità sospinta, presono terra.
terra. 3. percorso da una strada che conduce in su.
di detriti d'alabastro, risalita trasversalmente da un sentierino. 4. sorto
di potersi fermare per sempre, e da quei frantumi la vita risalpa obliqua
re-, con valore iter., e da salpare (v.).
una muta subacquea in neoprene, scarpe da arrampicata o da ginnastica (con suole
in neoprene, scarpe da arrampicata o da ginnastica (con suole che aderiscono bene
risalitóre, casco. = nome dvagente da risalire \ risaltaménto, sm.
parapetti. = nome d'azione da risaltare. risaltante (pari. pres
cuore degli altri; colorita e risaltante da un campo opportuno, e posta nel
ogni cosa percossa nel resistente obbietto risalta da esso obbietto con equale angolo a quello
ella tanto più ratta e desiosa / da sé li scaccia e li rigetta in alto
anco che cadono d'alto si ha da rappresentare il suo moto e massime quando,
e fa che l'acqua risalti fuori da qualche parte e meni mina.
spezialmente ne'massi de'monti, e da una ripa all'altra si gettano,
secoli. io. sporgere da un piano, da una superficie verticale;
io. sporgere da un piano, da una superficie verticale; aggettare.
, di drento alla tribuna, ripiglia da piè per fare lo spartimento degli sfondati che
col dito uno sterpo che quivi risaltava da terra. spallanzani, 4-ii-148: più oltre
col risaltar che fanno, si prendono da loro stesse il chiaro e lo scuro che
ha inciso il contorno, fatto risaltare da un filo d'argento premuto nel cavo.
e che indica moto contrario, e da saltare (v.). risaltato
. 2. formato in modo da aggettare. vasari, i-106: ogni
galiani, 3-3: il piedistallo si ha da tirare in modo che abbia per lo
con più potente e presta risaltazióne artire da sé le cose sopra sé repercosse. idem
del discenso. = nome d'azione da risaltare. risalto (ant.
cinque e larga tre, con alcuni risalti da canto. b. minerbetti, 4-ii-168
risalti, sotto i quali nella parte da basso, che veniva a conrispondenza di
ripidissimi cinti di mura, con risalti da ferir di dentro per fianco gli scalatori
antichi le mura sinuose e con risalti da ferire per fianco gli assalitori.
il mare la sua dirittura è interrotta da certi grandi sporti o risalti, quasi
, scabrosità sulla superficie. giuseppe da capriglia, 53: il ponte si fabrichi
. ciò che sporge naturalmente dal terreno, da una parete di roccia; rialzo di
risalti del globo terracqueo, che costantemente da molti secoli in qua restano superiori al
. del bene, 2-376: chi ha da far un violalo, letamata e rivoltata
e vita ad una tela insensata. maironi da ponte, i-i- { {
, qual risalto non avrebbe l'tliade'da un protagonista di questa specie?
far l'acqua quando il primiero corso da un ostacolo viene impedito. spallanzani,
manzoni, fermo e lucia, 581: da quelle case usciva un ronzio di voci
pelo libero quando la corrente liquida passa da regime veloce a regime lento.
, dando risalto a periodi e a momenti da lei vissuti prima ch'io la conoscessi
. zabaglia, 1-11: le tavole da capo e da piedi si assotigliano in
, 1-11: le tavole da capo e da piedi si assotigliano in maniera che facciano
e pigli troppo risalto. -trarre risalto da qualcosa: riceverne evidenza. e.
delle espressioni, traevano più risalto e mistero da un che di silenzioso e inafferrabile che
della fabbrica. = deverb. da risaltare. risalutare (resalutare; di
, / ma fa'che 'l tragghe prima da un lato. grillo, 454:
m. apollonio, 221: amici da risalutare, discepoli da conoscere, colleghi
, 221: amici da risalutare, discepoli da conoscere, colleghi da officiare.
risalutare, discepoli da conoscere, colleghi da officiare. 2. salutare qualcuno in
parea sì despetto che eciamdé chi fuse da le saruao se serea disdegnao de rese-
donna e cum sagace sguardo salutò quello, da la qual fu cum grande prudenzia resalutato
e un baciamano / indi ognun fu da lui risalutato, / dal primo all'
-con riferimento a salutazioni liturgiche. simone da cascina, 85: lo populo lo risaluta
. rostagno, 352: passarono illese da ogni male le galere, benché dalla
atti di somma cortesia, ed io da lui a risalutarlo e riverirlo. carducci
: ebbi la fortuna di risalutarlo vestito da zaccaria sul palcoscenico del chiarella di torino
felice e infelice, moritura e immortale, da questo arengo fiume oggi risaluta l'italia
e che indica moto contrario, e da salutare (v.).
buti, 2-495: stazio, risalutato da virgilio, intrò in parlamento con virgilio
di lei saluti al sig. rolli da cui resta ella ossequiosamente risalutata.
renduta. = nome d'azione da risalutare-, cfr. anche lat.
re-, con valore iter., e da saluto (v.).
difficilmente si conquiscono. = deverb. da risalvare. risalvare (resalvare)
salvo (persone); preservare integro da danni e distruzioni (un oggetto).
vanagloria, / io non parlo, perché da che lato / quelo resalva in sé
raspe di cinque di la paxe, da l'incendio di rialto in là, che
re-, con valore intens., e da salvare (v.).
iii. = deverb. da risalvare. risaminare, v. riesaminare
). = agg. verb. da risanare. risanabilità, sf.
sm. riottenimento della salute, guarigione da una malattia fisica o psichica. -anche:
: a suppor veri i miracoli operati da cristo, andate voi (raccordo che
di una sofferenza dello spirito, liberazione da un tormento dell'animo. rebora,
3. figur. rigenerazione dello spirito da una condizione d'insoddisfazione e d'infelicità
condizioni di salubrità e di efficienza tali da consentirne l'abitabilità (tale pratica,
di casupole in cui non si saprebbe da che parte cominciare per il risanamento urbanistico
miranti a eliminare odori e sapori sgradevoli da botti non nuove. 8. veter
la politica economica suscita proteste e riserve da parte di coloro che scorgono tutto il
istituzionale. = nome d'azione da risanare. risanante (part.
garbato, / perch'ei risana un zoppo da un piede, / ch'ognor su
giorni. -guarire chi è affetto da un'alterazione mentale, da uno squilibrio
è affetto da un'alterazione mentale, da uno squilibrio psichico; far rinsavire un
). - per estens.: liberare da una fattura. girone il cortese volgar
fanciulla sollecitarono il cinico perché volesse risanarla da quel malnato furore. de amicis,
ferita; sanare una piaga. antonio da ferrara, 161: tal presta e tal
. cattaneo, cxx-393: io ho veduto da questo bagno essere risanato un mio cugino
non è secondo natura, cioè procedente da indigenza d'umidità e di fresco nelle viscere
per estens. liberare qualcuno dal dolore, da un tormento, da un'afflizione dello
dal dolore, da un tormento, da un'afflizione dello spirito (in par-
dello spirito (in par- tic. da una pena d'amore); alleviarne le
movesti tutta fieramente, e ora la risani da ogni sua commozione. 4
condizioni di salubrità e di efficienza tali da permetterne l'abitabilità. arlia,
qui i giornali, non avendo altro da tirar fuori, parlano di voler risanare
ritornello. -regolare remissione di monete da parte della zecca di stato.
i significati di tal verbo, ma da qualche tempo in qua si cerca di risanare
. figur. purificare, redimere l'anima da atti, pensieri, desideri peccaminosi;
un difetto o un inconveniente. antonio da ferrara, 92: qual fu mai d'
facciàn tre peggiori e più difficili / da risanar né del primo pericolo usciàn però
e intellettuale. gobetti, 1-i-973: da queste promesse... costruisce il suo
libero e aperto della monastica pretesa agitata da de mun di risanare il popolo e
redi, 16-iv-152: io, che da un più acuto morso ferito sono,
più acuto morso ferito sono, cioè da quello dell'amore della filosofia, il quale
sano, rimettersi in salute; guarire da una malattia, anche mentale.
242: iohanne, vergene puro, / da cristo amato molto dolcemente, / el
modo onde risana, benché tradotto interamente da virgilio, sempre è bellissima cosa.
'pema'umana. 12. liberarsi da una passione dolorosa o da un interesse
12. liberarsi da una passione dolorosa o da un interesse ritenuto dannoso o da una
o da un interesse ritenuto dannoso o da una causa di preoccupazioni e disagi.
una precedente condizione di benessere, risollevandosi da avvenimenti rovinosi (uno stato).
. 15. figur. emendarsi da atti, pensieri o desideri peccaminosi;
re-, con valore iter., e da sanare (v. sanare).
baci. = agg. verb. da risanare. risanato (pari.
[tit \: bella donna risanata da febre mortale e più che mai crudele
la sua parola. -guarito da un interesse giudicato sconveniente. mazzini,
fuori in diversi altri luoghi. -liberato da un'epidemia (un luogo).
avanti, li zonse una barca de cristiani da tripoli. aferma quel luogo esser resanato
, 11-73: ogni bambola rotta, raccolta da lei, appariva risanata dopo qualche giorno
fermo. 6. liberato da elementi turbolenti e fautori di disordine sociale
25-x-1987], 282: una impresa da far tremare le vene ai polsi, ma
il risanatore. = nome d'agente da risanare. risanazióne, sf.
ugonotti. = nome d'azione da risanare. risanciano, agg.
e volentieri. = deriv. da riso1, con doppio suff.
come giuncata e schizzava amore e dolcezza da tutti i pori. = voce
voce di area pist., deriv. da riso1, con doppio suff.
re-, con valore iter., e da un denom. di sangue (v
letterarie consuete, trascinate così come sono da un'inattiva tradizione di secoli e non
re-, con valore iter., e da sanguinare (v.). ~
re-, con valore intens., e da sanguine (v.).
uccidersi se medesimo, o di partirsi da noi, in maniera che mai noi
brucioli [valdés], 126: voglio da voi risapere primieramente qual sia l'ufficio
del resto, la setta di religione differentissima da tutte l'altre che ivi regna,
intens. e iter., e da sapere (v.). risaputo
re-, con valore iter., e da sarchiare (v.).
che deve essere risarcito, in quanto causato da un atto ingiusto (un danno)
. = agg. verb. da risarcire. risarcibilità, sf. neol
risarcibile. = agg. verb. da risarcire-, voce registr. dal dizionario
sue frodi a gente che le aveva dimenticate da un pezzo. codice civile, 1223
indennizzo per i danni causati a un soggetto da un atto di per sé lecito (
tale considerato dalla legge), compiuto da un altro soggetto e, in partic.
tanti anni dalle isole dell'arcipelago. da molino, lx-3-64: di questo danaro
arrecata; l'otteneme soddisfazione. da ponte, 153: volgendosi d'improvviso con
de'loro contemporanei. -riscatto da una sconfitta; rivalsa. gualdo priorato
l'arciduca leopoldo avesse cavati i presidi da coira e dall'altre terre, nondimeno
il capitan generale, travagliato in suda da un vento gagliardo, si ridusse anch'egli
sia fornito di una buona rada, da cui le navi passino al porto, quando
appartenenti al regno fossile, vi troverà da per tutto prove dimostrative degli accennati disfacimenti
sentimenti. = nome d'azione da risarcire. risarcire (resarcire, ressarcire
sentimento s'aggiugne, percioché questo pare male da non gdtere in alcun tempo con futuro
vidde di risarcire per via indiretta ogni scandalo da sé dato, non meno premettegli di
guicciardini, ii-246: cesare, stimolato da tanta ignominia e danno ricevuto e avendo
con ogni prestezza si assembrassero nuove genti da piedi e da cavallo e in tal numero
si assembrassero nuove genti da piedi e da cavallo e in tal numero qual convenisse
fatto decisivo a così grave perdita, fanno da un'altra parte una sortita e malmenano
che fossero risarciti de'danni patiti e liberati da queste molestie. relazione dell'impero ottomano
un danno subito o una spesa sostenuta da altri mediante un pagamento in denaro o
non basta a risarcirmi le spese, che da due anni sostengo immense, da che
che da due anni sostengo immense, da che sono entrato nella greggia degli impiegati
la cognata] sosteneva d'esser creditrice da noi per esser debitrice a parecchi creditori che
, è selva, / è vitto da munir, da risarcire / i vóti e
, / è vitto da munir, da risarcire / i vóti e stanchi e sconquassati
vento. se ancor la misera ha da risarcire le sarte, ha da rattoppar le
misera ha da risarcire le sarte, ha da rattoppar le schiavine, ha da cominciare
ha da rattoppar le schiavine, ha da cominciare a fornir le casse di viveri,
è ch'ella non è apparecchiata, è da apparecchiarsi? fagiuoli, xii-79: marinar
demoliscano né si guastino gli edifizi fatti da uomini celebri e, se bisogni risarcirli
5-354: la piazza sfasciata ed aperta da questo lato non aveva più né difesa
risarcì il ponte della pietra, danneggiato da una piena dell'adige. lorenzi,
curare il proprio corpo sostentandolo. marsilio da padova volgar., ii-22-5: niuno unque
, cercava di risarcirsi colla violenza, da che ne seguivano sanguinosi combattimenti. -rifarsi
.. dai mediatori medesimi che, vedendo da altri scritturato un soggetto di cui essi