il quale per ordinario viene poi seguitato da un gran caldo. c. gozzi
. d azeglio, 5-ii-278: assalita da un ribrezzo di febbre che la diacciava
ella ha il ribrezzo / della febbre da tre giorni, e non tocca /
: soltanto a pensare a esser toccata da un uomo a quel modo, provava ribrezzo
di stupore e di sgomento, suscitata da spettacoli o da eventi nuovi e straordinari
e di sgomento, suscitata da spettacoli o da eventi nuovi e straordinari; sentimento di
questa è la mia pistola! » colto da un sacro ribrezzo che mi sentii scorrere
lorenzo de'medici, ii-24: era da ogni lato una piaggeria / che d'
turbamento morale, sbigottimento o scrupolo suscitato da ciò che è (o che si
e del vivere civile, o anche da chi si comporta in tale modo.
mise avanti le mani come per allontanare da sé clemente. « oh! che ribrezzo
irritazione (o anche ritegno) suscitata da un comportamento, da un'affermazione,
ritegno) suscitata da un comportamento, da un'affermazione, da una situazione,
un comportamento, da un'affermazione, da una situazione, da un fenomeno culturale
un'affermazione, da una situazione, da un fenomeno culturale (e ha valore
amato e sì volentieri veduto, sia da noi abbandonato quasi del tutto, piuttosto
scopre la propria piaga, più allontana da sé i circostanti destando in essi schifo e
, d'accusar non ho ribrezzo. da ponte, 242: la sua infinita bontà
o, anche, di raccapriccio suscitato da situazioni o fatti tragici, pericolosi,
ovvero capriccio, come fossero veragi vaselli da bere, usavano. dante, inf,
mie care, ch'io son tocca da tal ribrezzo m dovervi narrar quel che
detta ginseng, quantunque non abbia tanto vigore da poter donare l'immortalità, ell'è
con valore iter o intens., e da brezza (v.).
le truccature. = deriv. da ribrezzo. ribrigare, intr.
ti ribrighi). ant. darsi da fare, adoperarsi per ottenere uno scopo
iter, e intens., e da brigare (v.). ribriuare
con valore iter e intens., e da brillare1 (v.).
d'altri tempi. / saggezza non già da rinun- ziarvi / ma da tenerlo /
non già da rinun- ziarvi / ma da tenerlo / discosto, con quel suo ribrillìo
quel suo ribrillìo / che, visto da più vicino, / non sarebbe più quello
sarebbe più quello. = deriv. da ribrillare. ribrontolare, tr.
iter, e intens., e da brontolare (v.).
iter, e intens., e da bruciare (v.).
brillanti. = nome d'agente da ribruciare-, voce registr. dal dizionario
smussatura. = nome d'azione da ribruciare. ribrulicare, intr.
iter, e intens., e da brulicare (v.).
iter, e intens., e da brunire1 (v.).
iter, e intens., e da brunito'(v.).
re-, con valore intens., e da bruscare (v.).
la ribruscola'. = deverb. da ribruscolare. ribruscolare, tr. (
menome porzioni, raggranellare. un po'da quell'amico, un po'da quell'altro
po'da quell'amico, un po'da quell'altro, gli è riuscito di
crema rancida. 5. passare da un lavoro domestico all'altro. danti
la calza, i rammendi, il bucato da bollire. = comp.
re-, con valore intens., e da bruscolare (v.);
buco 'accomodare le grucce attaccando i pezzi da due parti e allungare e ribucare'..
re-, con valore iter., e da bucare (v.).
con valore iter e intens., e da buffa? (v.
bulbo di piccole dimensioni che si sviluppa da un altro già completamente formato.
: 'ribulbo': piccolo bulbo, prodotto da un altro bulbo già formato e che
iter, e intens., e da bulbo1 (v.). ribulinato
iter, e intens., e da bulinato (v.).
delle piante. = comp. da rib [onico] e [levulosio (
, nell'espressione con valore aggett. da ribuoi: stupidissimo, molto sciocco e
messere, il corrivo, il cordovano, da ribuoi e generalmente il goffo. idem
commedia: e non mi pare essere però da ribuoi affatto, affatto. tommaseo [
voce che si adopera nella frase 'essere da ribuoia'che vale 'essere sciocchissimo, quasi
. re-, con valore iter e, da bue, n. 5.
re-, con valore intens., e da burattare (v.).
re-, con valore iter., e da burchieleggiare (v.).
re-, con valore iter., e da burlare'(v.).
. re-, con valore iter-, e da busca1 (v.).
con valore iter o intens., e da buscare (v.).
unto mosè, dell'idolatria del popolo da dio avisato, ri- ussò aaron e
tribù sua levitica armata seguitato, ammazzò da tre mila ebrei intorno il vitel d'oro
iter, e intens., e da bussare (v.).
ricacciare indietro il nemico, il respingerlo da un assalto. m. villani
. allontanamento, espulsione di una persona da un luogo. siri, v-1-220:
dato nome. = nome d'azione da ributtare. ributtante (pari.
che se li scuoti fanno din din da tanto sono pieni di marenghi la milka
uno quest'autunno ch'era uno spettacolo da tanto ributtante ma ci ha rimediato la
d'occhi ed avevano la faccia deturpata da bolle schifose o da uno strato di lordume
la faccia deturpata da bolle schifose o da uno strato di lordume ributtante. guerrini
piroscafo più plumbea di prima, accompagnata da un caldo fortissimo e accresciuta dallo spettacolo
monti, 5-113: il trionfo fu da lui tenuto / il più facile e men
di continuo accuse vecchie e nuove aggravate da mille particolarità ributtanti. soffici, v-2-61
questi tempi di tempesta e caligine interrotta da fantasmi odiosi e ributtanti. berchet,
si fanno diffondere maliziosamente in italia da chi ha interesse a screditarlo...
ciò che in poesia non s'ha da mettere, a dirittura son ributtanti.
bacchelli, 2-xv-io: la realtà sanguinosa da cui nacque l'egloga [dell'ariosto
ributtanteménte, aw. in modo da suscitare repulsione e orrore. de
cortigiano austriaco ed uomo avaro e più da corte che da vescovado,..
ed uomo avaro e più da corte che da vescovado,... fu preso
vescovado,... fu preso da ributtanza contro quel governo. =
quel governo. = deriv. da ributtare. ributtare (ant.
foro guasti e feriti parichi omini e cavalli da una parte e l'altra. collenuccio
-sospingere, incalzare il nemico. da porto, 1-278: il savorgnano in quel
-per estens. ribattere i colpi inferri da un avversario, dal nemico.
astuzie e calidità lui espella e rebuti da se le contrarie e i nimici colpi.
gli spingeva a pensare che, nbuttate da loro tutte quelle difficoltà, dovessono in ogni
vezzi di questa sorte; ributtata prima da sé quella bestia, ma ritornando essa
di un certo ballo, fu ributtato da quei malvagi a furia di pietre e di
la forza: ma l'andreuola, da sdegno accesa e divenuta fortissima, virilmente
di dormire che d'altro, la ributtò da sé. g. m. lecchi,
,... il ributtar l'amante da sé
attenzione; rimettere qualcosa nello stesso luogo da cui è stato preso o si trovava precedentemente
dagli sciami, per non esser ributtata da l'impeto d'esso si stabilisce con
63: lascio il rigurgitare dell'acque da mare di questo canale, poiché il ro
uscire alla libertà della campagna, ne vennero da inopinato impedimento ributtati. è tu che
ciam così, le quali riflettono o ributtano da sé ogni qualità, ogni generazione di
deciso ed energico; allontanare, respingere da sé. m. villani, 9-38
io che non avea vesti e abbegliamenti da comparir tra tante gentildonne sue pari, se
volea torre in presto dalle sue conoscenti, da chi una cosa e da chi un'
conoscenti, da chi una cosa e da chi un'altra. m. ricci,
nobili cinesi, si fosse lasciata vedere da un forastiero, benché alla presenza di
paga, lo ributtò aspramente. -respingere da una candidatura politica. salvini, 39-iv-16
lo più cristiani e prudenti e mandati da dio a mantenere la giustizia in terra
che loro avea portato, ributtandolo ora da sé, come indegno d'averlo seco
sommità della ruota e altro tempo lo ributta da sé e lo priva de'beni che
28-242: non ci ributtiamo per ogni difetto da persone che con altrettanta ragione potrebbon ributtarsi
persone che con altrettanta ragione potrebbon ributtarsi da noi. -abbandonare, lasciare senza
ove potrebbero eglino ricorrere, essendo ributtati da romani? costo, 2-517: giovanni grillo
le superfluità e le vane pompe che da molti anni indietro erano entrate in non
in riconoscimento del beneficio. costantemente ributtossi da questo la ricognizione. luca da caltanissetta
ributtossi da questo la ricognizione. luca da caltanissetta, 332: la marina se-
espressione nel canone della lingua; lasciare da parte un modo di espressione proprio per
proprio e le applichiamo un altro, tolto da qualche altra cosa, per la somiglianza
aggiungo nulla e non mi parto / mai da l'autorità dei saggi e buoni /
bracchi in roma, ogni anno li ha da rinovare, e la causa è questa
presente vivere, ed esclusala e ributtata da sé. -con riferimento alla grazia
dice s. agostino, quando ributtiamo da noi le sue grazie. questo è
virgilio dalle accuse date al pietoso eroe formato da lui che, se tutte l'altre
di virgilio dovrebbero desiderar ch'egli fosse da altri oppugnato perché da voi fosse difeso
desiderar ch'egli fosse da altri oppugnato perché da voi fosse difeso. galileo, 3-1-500
concilio: il che fu galiardamente ributtato da tutti. giorgio dati, 1-220: eb-
, mentre con parole ingiuriose è tocco da metello, può ributtare sì bene le
egli voglia dirmi né ciò che pretenda da me. il suo cervello acceso dovrebbe
tentazioni, i cattivi pensieri. marsilio da padova volgar., i-1-4: e discordia
nostro podere le dovemo ributtare e allungare da noi. anguillara, 7-36: avea l'
nel servizio dell'eccellenze vostre saranno prontamente da lui abbracciati, quando non sii ributtato
sua difficoltà. -indurre qualcuno ad allontanarsi da un certo ambiente, da determinate persone
ad allontanarsi da un certo ambiente, da determinate persone. baretti, i-69:
.. udì. cesarotti, i-xxvm-360: da queste idee derivano molte usanze che sembrano
gran cosa, perché, se gli altri da principio ne sono ributtati, a poco
in un ambiente ostile, come inseguita da un destino d'incomprensione e di solitudine
la ributtava di qua, quasi come da un muro. brancati, 4-244: la
meco quando mi vedevi... da questo semplice e fecondo studio ributtarmi nel caldissimo
insieme / ella si ferma a riguardar da presso. buonarroti il giovane, 9-17
li-m: il tuo sembiante / talor da lunge io riguardai tremando. carducci,
e ciascuna / ci riguardava come suol da sera / guardare uno altro sotto nuova luna
le stelle,... sempre da me dileggiate, mi riguardano minacciose come
: se cadente / marte sia riguardato da saturno / o da mercurio, muovono
/ marte sia riguardato da saturno / o da mercurio, muovono al mortale / o
min fatto riguardare c'è dato, come da vetta sottoposto paese. 3
il vin nel vaso, dopo alcun tempo da trasvasare è in altro vaso pianamente:
.. e poscia e molte volte da riguardare e odorare. tommaseo [s.
la biancheria. vittorini, 9-118: è da natale che non vado più a casa
casa, e ho quasi tutto che è da riguardare, da rammendare. -in
ho quasi tutto che è da riguardare, da rammendare. -in relazione con una
antica primadonna restava in casa a ciondolare da una stanza altaltra... né
di pia meditazione. s. bernardino da siena, 2-i-107: se tu..
sale in cielo, tu la vedi attorniata da tutte le virtù che si possono nominare
nell'altre cose, è in questa da riguardare e il tempo e il luogo
la scienza di socrate non poteva esser conosciuta da colui che riguardava i segni de la
di vedere un proprio difetto. zanobi da strata [s. gregorio magno volgar.
che io lasciassi nella vostra favella quanto da tante virtù si può entrar di lode
architettura, il bernini in scultura, pietro da cortona in " tura, il cavalier
., 38 (668): già da qualche tempo, erano avvezzi tutt'e
trattarlo in un certo modo (indicato da un compì, di modo, di
26 (451): renzo, da che cominciò a discorrerti, l'ho sempre
della famiglia. ghislanzoni, 17-114: da parecchi giorni, io mi riguardo come
, spezialmente li mercatanti de venezia. andrea da barberino, 1-203: orlando molto pregò
, i-vm-121: egli, perché uomo da bene era, riguardò e onorò la
riguardò e onorò la casa nostra. da porto, 1-191: infinite belle donne
donne del paese... furono da essi poco onorate e riguardate. domenichi,
dalla nave in mare. -sgravare da imposizioni, da tributi. guicciardini,
mare. -sgravare da imposizioni, da tributi. guicciardini, 2-2-68: nelle
. porzio, 3-82: non potè da lui ottenere altro che sincera tregua durante
. -mantenere sgombro, preservare (da un inconveniente, da un danno,
, preservare (da un inconveniente, da un danno, ecc.). -
forteguerri, 11-35: vuol che il convento da tutte le bande / con torri,
con torri, con fortezze e baluardi / da gente armata sempre si riguardi. idem
comò delle bambole che riguardano come bambini da crescere. savinio, 394: bisognava
loro povere iscritture. s. bernardino da siena, 2-ii-801: sempre la cosa
di riguadagnare. foscolo, xiv-148: da gran tempo io non ti vedo, mio
alunno di scuola normale, sono dispensato da ogni tassa che riguardi il governo.
nella città, se non è mostro loro da una necessità che bisogni farlo. paleario
un tempo medesimo due batterie, una da quella parte che riguarda tramontana e l'
parte che riguarda tramontana e l'altra da quella la quale è vòlta verso ponente
è un'isola di figura bislunga che da oriente riguarda la notolia. varano, iii-519
, iii-519: potresti / allontanarti almen da quest'albergo, / l'angol di
a linea retta la strada che viene da bologna. -di animali: stare
. seriman, i-205: riguardava intanto da ogni lato seppur vedessi spiaggia dove poter
. -stare a guardare, fare da spettatore. lanzi, iii-158: vi
, più al buono animo di chi da riguardando che alla quantità del don,
ad un verone pervennero, il quale da una parte delle sale più rimota sopra
. ammirato, 83: mutrone è posto da quella parte della marina che riguarda verso
, 276: le quali montagnette sono da quella parte del oceano che riguarda verso
ti farò risposta / più al pensier, da ché sì ti riguarde. tommaseo [
prese e lo legò ben forte. fausto da longiano, iv-114: venuto il giorno
e quella se non ti riguardi cadendo da cavallo ti debbe ferire una gamba.
non compiere determinate azioni, di astenersi da precisi atteggiamenti o comportamenti. -in partic
nel combattere con galere di non dar fuoco da una banda a tutti i pezzi ma
, sottintendendo 'da pericoli di male, da occasioni di indisposizione'. 'si badi',
provviste, filippo... aveva agito da furbo. -per quello che mi riguarda
dal mio punto di vista. da ponte, 239: la storia di questo
., troppo grande e smisurata e da non poter bene in ogni sua parte
mattina e ri- guardomi attorno, e da me stupisco di me solo. -volgere
riguardarsi indietro o, sendo ordinata bene da prima, era stata poi dall'uso corrotta
lo omnipotente creatore / te guardi sempre da mondan periglio; / e io, se
2-iii-108: su via, tu ha'piedi da stare e occhi da riguardare. tommaseo
tu ha'piedi da stare e occhi da riguardare. tommaseo [s. v.
iter, e intens., e da guardare (v.). riguardata
ancor che le quadrate torri / riguardate da lungi appaion tonde. algarotti, 5-205
venimmo..., tanto meno da tutti con ammirazion riguardate, quanto più
copiosamente vestite,... solo da messer alessandro un poco riguardate: il
: circondato di attenzioni. francesco da barberino, 180: ella si guardi andando
spessamente si vedrà beffata / e non da molti molto riguardata. boccaccio, dee
(i-iv-96): in brieve, riguardati da tutti e quasi per tutto gridandosi
riveriti, riguardati, rispettati e favoriti da ciascuno. -gelosamente custodito; tutelato
tale occasione gli dissi di avere udito da piu parti che questi potea facilmente porre sua
.. il poeta una presa bellissima da ammonir la gente, che vada riguardata di
v.]: 'stare riguardatis- simo da ogni colpo d'aria. vive riguardatìssimo'.
resistenza, lo fé cadere precipitosamente, come da una altissima e precipitosa rupe.
dell'azienda. = nome d'agente da riguardare. riguardatura (reguardatura:)
agli inizi del periodo della cosiddetta erba da falce, e cioè dal 9 marzo
febbraio. = nome d'azione da riguardare. riguarderia, sf.
riguarderia. = deriv. da riguardare; cfr. riguardatore, n.
, gode di notevole prestigio, tanto da essere circondato dal rispetto generale e,
dal rispetto generale e, anche, da esercitare influenza e potere; prestigioso,
concepito che quel teodoro ricevesse nascostamente assistenze da qualche riguardevole potenza. -composto
qualche riguardevole potenza. -composto da scelte persone. g. grimani,
1-115: meritano grande onore quelli che da basso luogo con la scala delle proprie virtù
altezza. de luca, 1-14-1-379: tenendosi da quelli li quali, per ragione delli
segnen, 5-113: così resto sciolto da una missione, riguardevole sì, ma pericolosa
opera artistica). -anche: bello da abitare, da visitare, da percorrere per
. -anche: bello da abitare, da visitare, da percorrere per le bellezze
bello da abitare, da visitare, da percorrere per le bellezze naturali e per
8-2-63: le parole che sono trasportate da altre lingue... non ci sono
famigliarità o novità ci paiono riguardevoli e da stimare molto. guazzo, 1-121:
l. f. marsili, 1-i-189: da baia, termine a quo, si possono
sia riguardevole. tassoni, xvi-842: da non molti anni in qua pare che
, i-340: se... ha da rappresentare la miseria umana, maggiormente riguardevole
, maggiormente riguardevole nelle persone grandi che da felicissimo stato incorsero in gran rovina,
col numero del loro ordine, cominciando da quel punto di tempo riguardevole per qualche
. che è bene in vista, tanto da poter essere veduto senza difficoltà; che
edificio immediatamente visibile o che si vede da ogni posizione e prospettiva. -per estens
delibarmi e per l'insegne reali, era da tutti ferito e a lui solo si
alla grandezza della maestà innalzati, non già da popolare ambizione, ma sì bene da
da popolare ambizione, ma sì bene da una riguardevole modestia e bontà, tra
starvi. = agg. verb. da riguardare. riguardevolézza, sf.
splendidezza della locuzione. = deriv. da riguardevole. riguardevolménte (riguardevoleménte)
. ant. retroguardia. andrea da barberino, 1-77 [var.]:
sguardo, guardare. giacomo da lentini o guido delle colonne, 405:
morir li parve venir tardo. bernardo da canatro, xxxvii-182: quando 'l turbato
congiungono i preziosi drappi, in mezzo da ogni parte igualmente levata la bella carne,
gidino ai sommacampagna, 1-28: mandata fu da dio la excelsa leda, / nido
vi-i-171 (34-7): quando eo sto da voi, bella, diviso, /
più tosto dalla principessa di toscana che da quella di neoburgo, sì per li
si contengono, ma al tutto, e da quello avere il suo libro dinominato.
lo stile secco e nervoso dell'a. da conservare, con riguardo alle esigenze della
segreto, separando i riguardi di religione da quelli di stato, non tardo, seguita
che i politici riflessi di liberar cesare da una sì gran distrazzione di forze.
-ant. controllo, supervisione. marsilio da padova volgar., i-xn-2: giassia che
cantare; / non aggiate riguardo / da darmi il dolze sguardo / ch'io
era capace, avendosi avuto sempre riguardo da quei ministri che n'avevano la cura
di costumi e grandissimo riguardo di non deviare da quei fini che si convenivano alla sua
gliel diè che non avea riguardo. da porto, 1-107: mentre che questi levantini
io non posso un solo sguardo / da. llei aver, tant'ha riguardo.
a ristabilire la salute (quale l'astensione da fatiche, strapazzi, lavoro, preoccupazioni
: non avendo alcun riguardo all'amor da lei portatogli. prose e rime spirituali
queste due leghe in una sola, da ultimo la sollecitarono. -osservanza di
i sacri dottori due perdoni che abbiamo da dio, l'uno della pena, l'
crescenzi volgar., 8-3: questo palagio da cotal parte fatto farà nel tempo della
, garanzia. cantini, 1-17-323: da chi voi piglierete il danaro a cambio,
ulisse una breve ma calzante orazione, da recar i compagni a non ispaventarsi di
[tommaseo]: quella [città] da tutte le parti in cerchio altissimi scogli
il lombrico riguardo qualsiasi qualità di terra da far passare per il tubo del suo intestino
moderna pittura. -a mio riguardo: da parte mia, per conto mio.
, che erano numerosi, complessi e da lui stesso mal conosciuti... per
, 221: la muglia de nicolao, da sfrenata e focosa libidine assalita e vinta
riguardo a qualcuno: guardarlo, custodirlo da pericoli. luca pulci, i-5-60:
brigante. -per quanto reso possibile da qualcosa. g. grimani, lxxx-3-899
azeglio, 7-ii-180: alle volte con cure da nulla si previene incomodi di riguardo.
, il pregio; che si tiene da parte per poterlo avere in buono stato
gli altri uomini. -in dipendenza da qualcosa; a misura di essa.
3-25: non sieno altro che nomi inventati da noi in riguardo del nostro senso.
miei riguardi. -non avere riguardo da una persona a un'altra-. non
i due. fazio, ii-49: da fratello a fratei non ho riguardo, /
f. galiani, 4-200: penseranno che da questo principio sia derivato il lasciarsi per
; infangarlo. berchet, 238: da te, infanta, all'onor mio /
distinzione alcuna... si lasciano da ciascheduno in qualunque modo che l'aggrada toccare
nonostante. minturno, 58: come da questi luoghi quasi da fonti gli affetti
, 58: come da questi luoghi quasi da fonti gli affetti si derivano, il
quelli che senza alcun riguardo levavano soldati da piedi e da cavallo in favore e contra
alcun riguardo levavano soldati da piedi e da cavallo in favore e contra di chi
con riservatezza. s. bernardino da siena, 2-ii-864: se dina fusse stata
(terrestre o navale) o anche da una posizione sopraelevata o di vantaggio.
: spendio,... confortato da matico, accozzò le sue genti insieme
, faccendo intendere al padre quanto fusse da tenerlo in riguardo e non gli lasciar
: non solo del non si astenere da cose da cui parrebbe doversi, ma anco
solo del non si astenere da cose da cui parrebbe doversi, ma anco del
la salute. = deverb. da riguardare; cfr. fr. régard.
toccandogli riguardosamente la mano che pendeva nocchieruta da un braccio colla manica della camicia rimboccata
nei primi tempi. = deriv. da riguardoso. riguardóso (ant.
nella condotta anche militare, in modo da non esporsi troppo ai pericoli).
più taciturno e riguardoso, mi fece spiare da qualcheduno de'suoi. -ispirato
dolore più riguardoso. -fatto in modo da rispettare l'anatomia e il benessere di
e caccolusi. = deriv. da riguardo. riguarire { reguarire)
iter, e intens., e da guarire (v.). riguarito
ora sono riguarito, ma ho molto da fare. rebora, 3-i-373: ti 'voglio'
re-, con valore iter., e da guarnire (v.).
del riguamire. = nome d'azione da riguarnire. riguastare, tr.
. disfare nuovamente. s. carlo da sezze, ii-100: per questo, molte
disordine; perdere la forma. felice da massa marittima, xliii-250: lo creator si
re-, con valore iter., e da guastare (v.).
; e conforto e soccorso / prende da que'begli occhi. -intr.
d'annunzio, i-678: chi scenderà da l'alta scala ai cigni / aspettanti
iter, e intens., e da guatare (v.).
re-, con valore iter., e da guerreggiare (v.).
re-, con valore iter., e da guidare (v.).
di fidarsi di te, perché, invitato da te, ti rinviterà, e avendo
ti rinviterà, e avendo ricevuto conviti da te, ti farà somigliante riguiderdonamento.
farà somigliante riguiderdonamento. = deriv. da riguiderdonare. riguiderdonare (reguidardonare,
re, con valore iter., e da guiderdonare (v.).
iter, e intens., e da guizzare (v.).
piantare nei luoghi tiepidi purché sia aggiovato da terra rigua. 2. sm
dotta, lat. rigùus, deriv. da rigare (v. rigare1).
. rigonfiamento e rigurgito di acque causato da ostacoli incontrati nel loro corso.
sbudellarla. = nome d'azione da rigurgitare. rigurgitante (pari. pres
po'rigurgitante di progetti. -pervaso da uno stato d'animo. borgese,
quella rigurgitanza? = deriv. da rigurgitare. rigurgitare (ant.
, 63: lascio il rigurgitare dell'acque da mare in questo canale, poiché il
strino. -figur. riversarsi da una sistemazione a un'altra (un
, nelle strade, come l'acqua fiotta da un mastello troppo pieno. migliaia di
viscere. -per estens. zampillare da una ferita (un fiotto di sangue
basso. -ringorgarsi d'acqua al punto da traboccare. serao, i-896: la
dello stomaco in sua eccellenza non provenga da altro che dalla bile, la quale
nelle osterie. -uscire in fretta da un locale affollato. a. casati
occupato o frequentato, anche occasionalmente, da una gran massa di persone; essere
una strada). -anche: essere intasato da veicoli (una via).
rigurgitano. 7. essere pervaso da un sentimento, da uno stato d'
7. essere pervaso da un sentimento, da uno stato d'animo prorompenti; sentirsi
a cigolar seguita, e a pompar acqua da un sottostante vaso e a rigurgitarla in
amore o per forza, quei possedimenti da noi tanti invidiati. 12.
o che indica movimento inverso, e da [ingurgitare (v.).
attestano che seguisse. -interessato da un rigurgito (un tratto di un
superiore. 2. riversato da un organo all'altro (un liquido
, 16-ix-104: quel dolore non è provenuto da materie pituitose e fredde, ma bensì
materie pituitose e fredde, ma bensì da sughi biliosi..., pu-
forme di delinquenza,... rigurgitate da un tal quale fondaccio di fecciosa psicologia
sforzo. = nome d'azione da rigurgitare. rigùrgito (regùrgito)
di un impianto idrico), causato da ostacoli che ne impediscono il corso,
canale della invasazione in tutti quei luoghi da dove essa poteva uscire...,
fetido. jovine, 2-33: don matteo da qualche minuto aveva mal di stomaco:
notizie di fatti e cose del genere, da un angolo segreto della sua mente sorgeva
e impetuosa di una moltitudine di persone da luoghi chiusi e gremiti; l'accalcarsi
masse di popolo, giuliana fu divisa da camilla; restò sola in quel rigurgito.
un determinato paese dopo essere stato scacciato da un altro (anche nell'espressione di
di melville, si compone un canto da dedicare alla speranza e al coraggio degli
sensazione di ripugnanza morale o fisica provocata da determinati fatti e circostanze. faldella,
della tua gioventù. = deverb. da rigurgitare. rigustaménto, sm. il
degustazione. = nome d'azione da rigustare. rigustare, tr. assaporare
, perché è degno de'vostri intelletti e da rigustarsi sempre con maraviglia e diletto.
tenca, 1-54: ed ecco che da ogni lato vennero in luce libri vecchi,
leggiadrissimi componimenti e l'ultima canzone, da me nuovamente riletta e rigustata.
re-, con valore iter., e da idem (v.).
re-, con valore iter., e da intel ligere (v.
re-, con valore iter., e da tac ciare (v.
, o intens., e da lacerare (v.).
re-, con valore iter., e da lacri mare (v.
re-, con valore iter., e da lagna re (v.
re-, con valore iter., e da lam biccare (v.
re-, con valore iter., e da lambire (v.).
re-, con valore iter., e da lamentare (v.).
re-, con valore iter., e da lampare (v.).
riflessi. roccatagliata ceccardi, 2-272: da un varco turrito diè un lampo a
o che indica movimento contrario, e da lampeggiare (v.). rilampo
/ iterati rilampi dello splendor divino, / da cui languian le faci vinte e fuggiansi
di rimedio. = deverb. da rilampare. rilanciare, tr. {
. pindemonte, ii-302: non torcendo da me gli sguardi punto, / di
fortuna in guerra, ed eccitato da questa idea punto forte, rilanciando anche
anni con l'intenzione di dover ricominciare da capo. 10. venat.
o che indica movimento contrario, e da lanciare (v.). rilanciato
18-331: l'ultima [opera], da poco rilanciata in qualche teatro italiano,
, tentativo di ripresentare un programma politico da parte di un partito, di un
in un tempo di stratificazione culturale tale da rendere giustificato il rilancio del concetto d'
scossone, vibrazione impressa a un corpo da una forza. tassoni, xvi-382:
dell'amata = deverb. da rilanciare. rilanguidire, intr. (
re-, con valore intens., e da languidire (v.).
re-, con valore intens., e da lardato (v.).
di nuovo, ulteriormente. dino da firenze [tommaseo]: guarda che per
re-, con valore iter., e da largare (v.).
di prigionieri, di ostaggi: liberazione da una condizione di schiavitù.
restituzione di una città o di un territorio da parte di chi l'aveva precedentemente occupato
dampnagione. = nome d'azione da rilasciare1. rilasciare1 (ant.
: il non è pur anche stà relaxati da la presone de modena qui'mei che
rilasciare. -liberare una persona da un impegno. cristoforo armeno, 63
sua balìa. -lasciare circolare (da parte della censura). vieusseux,
e potei esitar liberamente 15 copie avute da baudry in due volte. 2
restituire al precedente legittimo proprietario un bene da parte di chi ne aveva acquistato o
. -anche: consegnare un bene, da parte del precedente proprietario, a chi
zelanda e rilasci le quattro piazze concessele da quei popoli. brusoni, 722: gli
avessero i turchi rilasciato vara- dino occupato da essi in tempo di pace, si sarebbe
un bene prezioso. 5. bernardino da siena, 2-ii-1306: al fariseo gli fu
.: nel diritto civile, abbandonare, da parte del terzo acquirente, un bene
in partic. un peccato (anche da parte di dio); condonare una
vita simili alle pene eternali? simone da cascina, 189: relassaci e perdona le
una sentenza: condonare la pena portata da una sentenza di condanna. libro dei
: chi nasconde il suo peccato non fia da dio relassato. marsilio da padova volgar
non fia da dio relassato. marsilio da padova volgar., ii-vi-3: prendete
, sopra di che altre volte ottenne da paolo, santa memoria, che gli fussero
tema parlato o scritto). francesco da barberino [tommaseo]: qui vi rilascio
i vacui contenuti fra paria, il qual da violente forza sforzato convien che (entrando
intr. con la particella pronom. andarsene da luoghi precedentemente occupati. siri,
ricevettero in risposta che avessero ordine da turenna di chiedere positivamente meminga et uberlinga
,... preso ad inseguire da molti, correndo e ricorrendo per ogni lato
.. dopo mille sanguinosissimi scherzi fattigli da quello stuolo di schiavi scatenati,..
,... fu finalmente trafugato da qualche pietoso. -lasciato in libertà
2. restituito al precedente legittimo proprietario da parte di chi ne era indicamente o solo
il terzo possessore può ricuperare l'immobile da lui rilasciato, pagando i crediti..
trotzkista e il carattere insincero della dichiarazione da me 'rilasciata'a togliatti.
secondo di evacuare l'isola di malta e da una categorica dichiarazione rilasciata a quest'oggetto
sm. fuoruscita accidentale di residui inquinanti da una centrale termica o nudare o da
da una centrale termica o nudare o da uno stabilimento chimico. t.
rilasciatura profana. = nome d'azione da rilasciare2. rilasciazióne (ant.
alcuni prigioni, lo spiantamento degli uscocchi da segna con la rimissione in loro luogo d'
alemanno presidio. 2. licenza da una scuola. sanudo, iii-1013:
napoli zerca la rela- xassion di basilio da la scuola. il re noi poi più
restituzione al legittimo proprietario di un bene da parte di chi ne ha acquisito il possesso
le arò viste, ne aviserò se sarà da soprasedere alla relassazióne. g. f
era stato conquistato o comunque militarmente occupato da una potenza estranea. rinaldo degli albizzi
tutti i suoi beni. -liberazione da un impiegno. grillo, 327:
il mio fatto. questo m'impetri da vostra signoria reverendissima o la relassazióne in
questa manifattura. = nome d'azione da rilasciare1. rilàscio (ant. relàscio
stampa periodica milanese, i-24: scrivesi da berlino che la notizia del rilascio del
tassa degli ufficiali di roma, ordinata da paolo v [re- zasco],
al precedente legittimo proprietario di un bene da parte di chi ne aveva acquistato o
-anche: consegna di un bene, da parte del precedente proprietario, a chi
un immobile, in par- tic. da parte di un inquilino, a favore del
rinuncia o l'abbandono di un bene da parte del proprietario o, più spesso,
3. dir. civ. abbandono, da parte del terzo acquirente, di un
dell'immobile soggetto ad ipoteca può eseguirsi da qualunque terzo possessore, il quale non
6. fuoruscita accidentale di residui inquinanti da una centrale termica o nucleare o da uno
da una centrale termica o nucleare o da uno stabilimento chimico. d.
filarete, 1-i-124: dalla parte opposita sarà da tenere legne e 'l destro dove ho
cerca rifugio a motivo di circostanze procedenti da forze maggiori. f. corazzini,
e giorni impiegati. = deverb. da rilasciarel. rilassaménto (rilasciaménto; ant
tecchi, 13-88: filippo fu ripreso da una sensazione di dolcezza, di pignzia
c. carrà, 273: da una parte assistiamo da qualche tempo ad attacchi
273: da una parte assistiamo da qualche tempo ad attacchi reiterati sferrati dagli
abbandonava d'improvviso la direzione del giornale da lui fondato sorretto e salvato per tre anni
replicarono li francesi che sovente era stato da essi notificato a'mediatori che la pronta cessione
o cne l'uomo è molto abbandonato da dio. imitazione di cristo volgar.,
farle tali, come apparisce dalla morale famosa da loro impressa. a. cattaneo,
elastico sottoposto a uno sforzo costante causato da deformazioni viscose, caratteristiche soprattutto dei
costruzione (rilassamento elastico), o da deformazioni plastiche, caratteristiche dei metalli e
lega prodotta durante la fusione e costituita da una o più falle che assumono diverse
delle dimensioni. = nome d'azione da rilassare1. rilassante (pari.
i tessuti anatomici liberando l'organismo da impurità, da sostanze tossiche. -
liberando l'organismo da impurità, da sostanze tossiche. - anche:
irritanti. a. cocchi, 8-101: da questa... operazione di riempire
: vedete ora che inconvenienti sian generati da così indovute e troppo rilassanti licenze?
, che pur si muovono naturalmente e da principio interno, si straccano e hanno
se vi fosse uno il qual ti tenesse da un'alta torre pendente per li capelli
, ul-ii6: nel dì del piantare sono da fuggire tutti i venti e acqua,
bell'olmo a cui fu sposata, se da questo per qualche accidente resta più giorni
forza. castiglione, 265: né da tal vista erano alieni i severi filosofi,
cavallo. -al fìgur.: lasciare libero da ogni freno e moderazione, non trattenere
acciocché o gli urghino o gl'impediscano da vanagloria. boccalini, 11-88: '
) quello che non si poteva ottenere da lui [il duca di gioiosa] apertamente
-moderare gli atteggiamenti, eccessivi. filippo da massa, xxxlx-ii-104: l'extremi..
-in partic.: essere interessato da un prolasso (un organo).
sollievo sia fisico sia psicologico nella liberazione da preoccupazioni e da pensieri troppo gravi.
sia psicologico nella liberazione da preoccupazioni e da pensieri troppo gravi. magalotti, 26-60
don pedro di toledo, che ne udivano da presso i concetti di tanta vilipensione e
alla pratica ea io ho udito dire da chi soleva giudicare rettamente che il lanfranco
fia che la possa tenere e rivocare da precipizio? de luca, 1-14-1-292: essendosi
seguito cambiata in annate scarseggianti, sfavorite da avversità stagionali, da malattie e insetti nocivi
scarseggianti, sfavorite da avversità stagionali, da malattie e insetti nocivi, e anche
malattie e insetti nocivi, e anche da errori e rilassatezze in cui si facevan sentire
sorprendere in un momento di intima rilassatezza da sguardi sconosciuti. -stato d'animo
la loro rilassatezza. = deriv. da rilassato. rilassativo1 (ant.
il sangue, qui non è luogo da discuterlo. so bene che ella è rilassativa
relassativo. = agg. verb. da rilassare1. rilassativo2, agg.
peccò. = agg. verb. da rilassare, per rilasciare1. rilassato
delle umane membra, rilassate e affiebolite da fame, di altro estrinseco sowenimento che
dal cibo. masuccio, 37: da lei tolti alcun'altri pastucci per conforto
relassate. -che è così ampio da cadere mollemente (un abito).
non è gravato o non si lascia gravare da tensione nervosa, da preoccupazioni o problemi
si lascia gravare da tensione nervosa, da preoccupazioni o problemi (e anche patteggiamento
si actaccherà el principio di uno ragionamento da poterlo tirare innanzi se el re non fussi
di una disciplina rilassata. -che deriva da decadimento morale, da corruzione, da
. -che deriva da decadimento morale, da corruzione, da un sistema di vita
da decadimento morale, da corruzione, da un sistema di vita improntato all'ozio 0
vivere cristianamente od a tenere un sistema da vero cattolico, con molta edificazione ed
martini, 2-3-435: vengono queste due armonie da platone giudicate molli e da ebbro e
due armonie da platone giudicate molli e da ebbro e chiamansi rilassate ed effeminate.
util putente. = nome d'agente da rilassare1. rilassatòrio, agg. che
credeva. = agg. verb. da rilassare1. rilassazióne (ant.
. conferisce alla rilassazioni de'nervi causate da frigidi umori. ammirato, 2-20:
mescolato con detta areca e con betele e da sé solo senza altro mescolamento..
: rilassazióne e snervamento prodotto nella testa da tumori ulcerosi. -in partic.
fuori. memmo, 81: fu sopraffatto da una rilassazióne di nuovo genere. l'
di rilassatezza, di divertimento e riposo da fatiche, impegni, affari, ecc
a ludovico sforza, quando, assoluto da le grandi occupazioni del stato, poteva sentirla
sia di mente sia di corpo, è da concedere una porzione di tempo da ricrear
è da concedere una porzione di tempo da ricrear le forze che si consumano per la
gran maraviglia il passar ch'ella fece da tanta rilassazióne a tanta strettezza, da una
fece da tanta rilassazióne a tanta strettezza, da una sì gran tepidità a un sì
a certe cose. s. carlo da sezze, iii-115: da questa relassa-
s. carlo da sezze, iii-115: da questa relassa- zione e mancamento dell'orazione
vigilanza e non uscire a chius'occhi da queste mura con la rilassazion di tali
in dio. = nome d'azione da rilassare1. rilasso1 { rilàscio)
di dieci ore filate, con sogni da pozzo di san patrizio. anche dora ha
dei fabbricitanti. = deverb. da rilassare1. rilasso *, agg.
chiamò il bargello e lo pregò che da sua parte dicesse ai signori ufiziali di
e d'altre appartenenze di quelle strade che da dodici anni in qua sono state rilastricate
re-, con valore iter., e da lastricare (v.).
re-, con valore iter., e da latinizzare (v.).
la purezza. = deriv. da rilavare. rilavare, tr. lavare
iter, e intens., e da lavare (v.).
orafi. = nome d'agente da rilavare. rilavatura, sf.
vinacce. = nome d'azione da rilavare. rilavorare, intr.
volta o rifare un lavoro già svolto da altri. -anche: ritornare a lavorare
un argomento o un genere letterario mutuato da altri. carducci, iii-9-126: la
re-, con valore iter., e da lavorare (v.).
del medio evo; né altro fu da prima che una rilavorazione in prosa delle epopee
loro epidermide? = nome d'azione da rilavorare. rilazióne, v. relazióne
re-, con valore iter., e da leccare (v.).
rileccata. = nome d'azione da rileccare. rilegaménto (relegaménto,
col parere e col dissegno di pietro da cortona, così servivano di religamento alle sue
pitture. = nome d'azione da rilegare1. rilegare1 { relegare,
riferimento al vincolo del matrimonio. niccolò da correggio, cvi-255: imeneo sia qui chiamato
alquanto ceda, / fate calar colui da que'demoni, / tanto ch'ei si
sono queste, le quali rilegate vengono da superbissimi ornamenti, cioè da termini finti a
rilegate vengono da superbissimi ornamenti, cioè da termini finti a chiaro scuro, da
da termini finti a chiaro scuro, da diversità de festoni, mensole, puttini,
. dante, inf, 25-7: da indi in qua mi fuor le serpi amiche
-congiungere l'anima al corpo. niccolò da correggio, cvi-252: poi che l'alma
fra l'uomo e dio. bianco da siena, 2-72: d'ogni legame [
5. trattenere, frenare. zanobi da strata [s. gregorio magno volgar.
.], 2-11: molto è da considerare nelle parole del signore la dispensazione
cadute, con ferme e dure leggi sono da rilegare. 6. mettere insieme
se io gnene rilegassi, lo migliorerei assai da quel che egli era. g.
altro articolo terremo parola delle strade ferrate da noi denominate provinciali. molte possono e
iter, e intens., e da legare (v.). rilegare2
sorta. = agg. verb. da rilegare \ rileg ato (part.
imagenare / quando lo vedde maria relegato / da qui giudei acompagnato. bandello, ii-852
giudei acompagnato. bandello, ii-852: pende da l'altra rupe promotèo, / craspre
capo sanza treccia alcuna. -cinto da una cintura onde l'abito resti sollevato
coi gloriapatri d'oro, un libro da messa rilegato in tartaruga per imparare a leggere
rilegatore, se gli avrà pronti, levali da quel che mandi a me. d
... l'amatore deve scegliere da sé la stoffa, il cuoio,.
simpatie. = nome d'agente da rilegare1. rilegatóre2, agg. (
dopodomani la prima parte dell''ibsen'da ricopiare. fogli circa come questi,
fessure o crepature del masso, che da ambedue le pareti fossero incrostate di tarso
piacevole. = nome d'azione da rilegarel. rilèggere (ant.
20-32: ella ncolse la lettera squarciata da lei e calpestata e sputacciata e ricongiungendola
: quella tal quale oscurità che nasce non da veruna affettazione o da negligenza o da
che nasce non da veruna affettazione o da negligenza o da vizio nessuno, anzi dalle
da veruna affettazione o da negligenza o da vizio nessuno, anzi dalle virtù dello
la lettera. -assol. guidotto da bologna, 1-11: colui che legge in
legga prima e rilegga molte volte, sicché da sé medesimo intenda bene ogni cosa.
lente e meditate letture è ormai lontano da noi. 2. ripassare con
si trova sempre ad esser divenuto altr'uomo da quel che era. deledda, 11-86
re-, con valore iter., e da leggere (v.).
re-, con valore iter., e da legittimare (v.).
sua rilegittimazione. = nome d'azione da rilegittimare. rilenquire, tr.
ant. lasciare ad altri. marsilio da padova volgar., i-xvi-23: ancora altri
domandavano. = nome d'azione da ritentare1. ritentare1 (ant.
con parole sì leggiere e sì ambìgue da aspettarne una risposta evasiva da escime onorevolmente
sì ambìgue da aspettarne una risposta evasiva da escime onorevolmente, e quindi raffreddare e ritentare
re-, con valore intens., e da tentare (v.).
fors'anche. = denom. da rilento. rilènto (tose,
mai troppo rilenti a far le cose da sani. 2. ant.
, per una strada solitaria, tirato da due cavalli in sudore. montale,
re-, con valore intens., e da lento (v.).
re-, con valore iter., e da lessare (v.).
al figur.: ripetuto, imitato da altri autori. serdonati [manuzzi
una quantità eccessiva di sugo, in modo da farlo apparire, a cottura ultimata,
re-, con valore intens., e da un denom. di lesso1 (v
re-, con valore iter., e da letamare (v.).
, 1038: l'ultima canzone, da me nuovamente riletta e rigustata. e.
: ogni giorno, appena menu tornava da scuola, voleva riletta la lettera.
po'acida. = nome d'azione da rileggere. rilèva, sf.
lastri, ii-20: niente dirò della diligenza da usarsi nel radunar la maggior possibile quantità
dell'estate. = deverb. da rilevare. rilevàbile, agg.
che può essere verificato dal giudice e da lui fatto oggetto di conseguenti pronunce (
. = agg. verb. da rilevare. rilevabilità, sf.
= dal fr. relevage, deriv. da relever 'mandare in alto'. rilevàglia,
loro comunità. = deriv. da rilevare. rilevaménto (ant.
-al figur.: riscatto dal peccato, da una sconfitta. iacofone, i-3-$8:
del vivo di volata di un'arma da fuoco nella fase iniziale del rinculo per
3. successo, vittoria. benvenuto da imola volgar., i-324: capova era
all'altezza della pianta o del rilievamento da terra. -rialzo o rilievo del suolo
primi mesi del 1853, promosse, da torino, la costituzione di una società
meridiano geografico. i rilevamenti si contano da zero gradi (n) a 360 (
si vede l'oggetto. viene contato da o° a 180° rispettivamente a dritta e
nautica. = nome d'azione da rilevare. rilevante (pari.
non so la diversità d'un mestiere da una professione così difficile e rilevante.
la di lui somma prudenza, appoggiata da sì rillevante carattere, saprà stabilire quelle
assediati, avendo lo spinola incominciati appunto da quel canto gli approcci contro la piazza
inclinata e come quella che rare volte da passioni più rilevanti preoccupata si truova,
tutti errori rilevanti. leopardi, iii-67: da sì gran numero di errori spesso rilevantissimi
l'onor dell'autore. -arduo da superare (un ostacolo). d
troppo corte le misure. certamente na questo da essere, come uno de'più rilevanti
risoluzione di una questione o della decisione da prendere su un punto controverso (un
. seriman, i-41: uscii inosservato da casa e, giunto alla rada,
dicendo che aveva cose di qualche rilevanza da comunicarmi. pasolini, 8-85: la
, 8-85: la coralità è tale da assumere la massima rilevanza a scapito dell'
anche alcune isole che sono molto lontane da terraferma, ma nelle orientali domina alcune
, incidenza, pertinenza, in modo da non potere essere corretta- mente pretermesso,
risoluzione di una questione o della decisione da prendere su un punto controverso.
un suono. = deriv. da rilevante. rilevare (ant. relevare
si adopera, ma indarno, per alzar da terra una pietra, gravosa troppo più
la parte superiore del volto. francesco da barberino, 184: se troppo avesse [
dalla magra già occupate. -ricavare da un raccolto agricolo. giuliani, ii-285
io davo rilievo a quegli che avevano da essere di maggiore rilievo che gli altri.
di gesso. cellini, 637: da poi tirai le piastre di quella grandezza
arte che io intendevo, percotendo or da ritto or da rovescio, rilevavo et abbassavo
intendevo, percotendo or da ritto or da rovescio, rilevavo et abbassavo secondo che
giusta grandezza, partendo dal modello o da uno schizzo preparatorio. vasari, i-153
schizzo preparatorio. vasari, i-153: da questi [schizzi]... vengono
mostrandone le apparenze secondo che si vede da vari punti su mare.
finiti, ma non la potei rilevar da me. quest'altri gli ho tutti allattati
periodica milanese, i-378: beni stabili da vendersi... consistenti in aratori
guarire dei segni delle staffilate che rilevasti da milone. guerrazzi, 1-378: stavano
si mette, al fin rileva / da tutte due. -ricevere un danno
rilevò la più sonora sconfitta, che da molto tempo si udisse. 11
d. bartoli, 1-1-83: penava già da tre giorni ne'dolori di parto una
volli rilevare il tuo animo, strapparti da un vano fantasticare e ravviarti sul sentiero
13. dir. liberare una persona da una responsabilità, da un obbligo (
liberare una persona da una responsabilità, da un obbligo (anche nelle espressioni rilevare
, può agire contro il debitore per essere da lui rilevato. codice civile, 2538
promotori dalle obbligazioni assunte. -esentare da un tributo. bandi lucchesi, 20
disfatti che il paese non fosse abitato da noi, e noi sares- simo rilevati
gentiluomo e cavaliere. -alleggerire da un sospetto. guido delle colonne volgar
se nd'era stato fuiuto avesselle multo relevate da quella sospicione. -discolpare,
contradizione e nella lusinga di rilevare plinio da tale supposto fallo. 15.
grande discrezione e pie- tade. francesco da barberino, 259: a ciascun la suo
uomo della magna ». s. bernardino da siena, 2-i1-841: maria è quella
v'ha rilevate, voi donne, da tutte queste vergogne. porzio, 3-12:
, sanza mai rilevarmene, mi gettarono da prima la natura e la fortuna congiurate a'
ippolito, che mi han rilevato alquanto da la necessità in cui sono.
lo stato de roma. s. bernardino da siena, 2-ii- 1377: anco vi
ricordare che voi rileviate su la compagnia da la morte. 16. emendare
. emendare dal peccato, dal vizio, da un comportamento biasimevole; riportare alla rettitudine
che si dole del suo peccato, / da tua misericordia è rilevato. savonarola,
delli uomini pur si salveranno. né è da meravigliarsi del poco numero de'salvati,
quale era già caduto. s. carlo da sezze, iii-141: contrito deve [
cavarne maggior frutto. -riscattare da una colpa; servire come ammaestramento morale
il tempo abbassa, / e rilieva da poi, come a lui piace. g
della pretura, ché altrimenti ella sarebbe da capo a fondo un solo periodo, e
io. desumere con un ragionamento da elementi o aa circostanze particolari;
queste reticenze. ghislanzoni, 1-93: da quanto ho potuto rilevare dall'ultima tua lettera
nota. visconti venosta, 414: da questi protocolli, conservati in casa nostra,
. berni, 21-21 (ii-168): da rinaldo uberto al fin rileva / che
tutte le difficoltà mentre siano quelle ora ridotte da cavilli e conienti all'evidenza de'fatti
: dopo aver localmente osservato e ragionato da uomo superiore, egli sa valutare sotto
di colore nelle croste erpetiche e minor gemitivo da esse. f. piqué, 305
retribuzione agl'insegnanti delle scuole di magistero da rilevarsi su i tre decimi delle tasse
. dir. proc. verificare legalmente, da parte del giudice, una determinata circostanza
costituzione del giudice'. la nullità derivante da vizi relativi alla costituzione del giudice o
questi durò poca fatica a farmi accettare da un caposquadra, che aveva preso a cottimo
pezzo di strada, rilevandola a ribasso da un sott'appalta- tore. pratolini,
in avanti; ma poteva esser rilevato da arimondi, se la colonna di questo
: « intesi ». -sollevare da un incarico. p. verri,
naturai nulla rileva. s. bernardino da siena, 2-i-736: che rileva il
desiderio... dicono alcuni che fu da settignano, luogo vicino a fiorenza due
nulla, per essere sì poca distanza da l'un luogo all'altro. granucci,
anche artisticamente. 28. derivare da una superiore autorità (una situazione giuridica
di certi diritti che non rilevano che da dio solo. -in partic.
. -in partic.: dipendere da un potere politico o ecclèsiastico superiore.
parte che non rileva dalla francia né da tre vescovati. santi, i-240: questo
più con la particella pronom. alzarsi da terra dopo essere caduto, essersi prostrato
preme il capo, che prima è da cadere sotto il fascio che da rilevare.
prima è da cadere sotto il fascio che da rilevare. s. bernardino da siena
che da rilevare. s. bernardino da siena, 2-i-434: come fa 'l fanciullo
ix-37: non si puote rilevare, / da poi che cade giuso, / leofante
si rileva. - alzarsi da letto. settembrini, i-102: la
di gennaio con freddo acutissimo, rilevatomi da letto dove non poteva stare. pea
. 30. figur. emendarsi da colpe, peccati o vizi; correggersi
colpe, peccati o vizi; correggersi da un errore. dante, par.
rilevarsi, / che s'elli avesse sol da sé dimesso. cavalca, 20-250:
sette volte il dì e rilievasi. giovanni da samminiato [petrarca], i-55:
tanto più presto a relevare. fausto da longiano, iv-249: sappi, scauro
si rileva ancora. - difendersi da un'accusa. tassoni, ix-417:
. ferd. martini, 1-ii-182: da ultimo e come per rilevarsi un po'
uomo discreto, dopo il piegamento dato da quello, risorgere e rilevarsi. serafino
, 11-214: la smania poetica m'era da dieci mesi restata, quando l'anima
restata, quando l'anima cominciandosi a rilevare da una caduta grave, risentì non la
tempo che ci è dato per rilevarci da terra et illustrare le patrie nostre e
- rimettersi all'opera. bartolomeo da s. c., 20-1-10: dare
favore la stagione, [i bachi da seta] dormono la pelosina: ma quella
è vera apoda, né può rilevarsi da terra. viani, 13-182: della
in mare. -sollevarsi in modo da diminuire la propria inclinazione laterale.
, 6-i-272: qua e là, sporgente da quel letto di rose, una
lacerare la pelle. -aggettare da una superficie, anche per effetto del
nel miglior modo i palchetti, hannosi da schivare, per il miglior effetto delle
: qui in funta fui gravemente molestato da una specie di formiche, quali sono così
. morante, 3-1 io: domani / da un oriente anonimo, da un lazzaretto
domani / da un oriente anonimo, da un lazzaretto da un ghetto / da un
un oriente anonimo, da un lazzaretto da un ghetto / da un harlem, si
da un lazzaretto da un ghetto / da un harlem, si rileva un vagito
, perché non vuoli tu ritrarre te da tanta amaritudine? ». 40
. crescenzio, 3-24: partendo da porto fornelli verso la rilevata di
benefici loro rilevatamente edificato, più sono da lodare che da biasimare. -con magnificenza
edificato, più sono da lodare che da biasimare. -con magnificenza, sontuosamente.
2. segnalatamente, precipuamente. benvenuto da imola volgar., ii-190: questa guerra
essere ciò falso e che sempre e tuttora da lui stesso viene esercito in detto paese
brevetti perino. = deriv. da rilevare, n. 24.
siri, ii-1628: si lasciano sorprendere da panico timore e violentare a risoluzioni di
di molta rilevatezza. = deriv. da rilevato. rilevaticelo, agg. pervenuto
a un'elevata posizione sociale ed economica da modeste origini familiari; venuto su dal
eran gente rilevaticcia. = deriv. da rilevato. rilevato (part. pass
rispetto alla campagna circostante (in modo da dominarla e da offrire maggiore sicurezza)
circostante (in modo da dominarla e da offrire maggiore sicurezza); eminente.
monticello rilevatissimo un campo tumultuario. andrea da barberino, 1-80: e1 duca trovò
miglio, e non era però spiccato totalmente da questa montagna, ma era ataccata da
da questa montagna, ma era ataccata da piè. granucci, 2-7: siena
posta sopra a un rilevato colle, attorniata da alte ripe di tufo. busca,
ogni giorno ad una vicina foresta, ove da un rilevato masso stava piangendo compagno del
tuttociò che vuole, come facciam noi da una torre rilevatissima. g.
sulla piaza della detta chiesa, rilevato da terra braccia quattro vel circa, uno
loro un tumulto istraordinario, fu che da questi nostri colpi si ammazzò borbone;
vedevo rilevato dagli altri, per quanto da poi s'intese. -alto (
, col viso tra le mani rilevate da nodi e da vene, e si rialzava
tra le mani rilevate da nodi e da vene, e si rialzava con gli occhi
, e quelle coscie bianche, / da fidia a tomo, o da più dotta
, / da fidia a tomo, o da più dotta mano. bandello, 1-22
di due pomi rotondi, l'uno da l'altro condecentemente separati. straparola,
, / nudo il bel sen, da timoroso affetto / più dell'usato a palpitar
lastre di vetro, l'una piana da amendue i lati, l'altra piana da
da amendue i lati, l'altra piana da un lato e dall'altro rilevata alquanto
con la tecnica della scultura; ornato da rilievi o da figure modellate. novelle
della scultura; ornato da rilievi o da figure modellate. novelle adespote, vi-350
: ciascuno per sé puose mente che da l'uno lato [dei bisanti] era
'mpera- dore coniata e rilevata, e da l'altro lato era tutto intero a
delle mansarde, erano rilevati e punteggiati da innumerevoli, tremolanti fiammelle verdi, azzurre,
agostini, 67: com'arbore riversata da borea e dal sole rilevata oggi mi
all'ora e sempre innanzi otto stendardi rilevati da otto uomini. -proteso verso
titudine indiscreta. -guarito da una malattia o dalle sue manifestazioni più
. savonarola, 1-22: l'uomo è da fresco relevato da febra o d'altro
1-22: l'uomo è da fresco relevato da febra o d'altro male, dicto
tutta l'anima mia di sentirla rilevata da una malattia che io non sospettava poi tanto
potesse avere né mantenere luogo rilevato né da vedere nella città. siri
che i ministri gli portarono l'accomodamento da loro fatto, nulla replicò e tutto
son di crescere, si fungono studiosamente da quel fango nel quale son nati e
eccellenti e buoni romani. s. caterina da siena, v-94: la santa chiesa
ciò fare sono massima- mente obligati che da loro qualche rilevato beneficio hanno ricevuto.
che bastasse. guicciardini, 2-2-130: da una casa all'altra non è tanto
impavido (l'animo). benvenuto da imola volgar., i-102: coriolano,
. alberti, i-217: gli uomini hanno da natura l'animo rilevato e più che
, liv-548: per boca assai non aliena da fede è venuto che è gionto in
più immaginoso, più splendido e rilevato da filosofiche considerazioni. cardarelli, 952:
dirsi caratteri æl libro della verità, da noi, con un penoso compitare e da
da noi, con un penoso compitare e da fanciulli, cincischiati e appena rilevati.
no che l'imputata abbia agito tratta da pazzia. vittorini, 5-297: il melodramma
cavallo addestrato compie alzando molto le zampe da terra. tommaseo [s.
terrapieno, cumulo di terra. andrea da barberino, 1-291: dimando che tu faccia
368: venendo gli assalitori gravemente pregiudicati da quattro pezzi d'artiglieria collocati sopra certo
strade e ferrovie, solido, formato da terra e materiali pietrosi costipati, che
la sede stradale ed è limitato ai lati da scarpate o da muri di sostegno (
è limitato ai lati da scarpate o da muri di sostegno (e si dice strada
la piazza e il fiume per impedire da quella parte i soccorsi di casale al forte
peso del carico facilmente e per tenerlo da ogni banda eguale, [la natura]
degli apparecchi e prelevando campioni di aria da analizzare. -commerc. analista di mercato
rilevatore di vampa: apparecchio, costituito da due lenti ravvicinate con assi ottici paralleli
ravvicinate con assi ottici paralleli e seguite da filtri e da fotocellule, che determina
ottici paralleli e seguite da filtri e da fotocellule, che determina l'azimut di
dell'ala del naso: nome dato da cooper ai muscoli piramidale e trasversale riuniti
. rilevatore della prostata: nome dato da santorini alle fibre anteriori del muscolo rilevato
omoplata. rilevatore delle coste: nome dato da qualche anatomico ai muscoli sopracostali. rilevatore
. rilevatore dell'uretra: nome dato da santorini ad una parte del muscolo trasverso
anno. = nome d'agente da rilevare. rilevatura, sf.
. ha, sopra un corpo deturpato da considerabili rilevature nelle spalle e nel petto
divina apparenza. = deriv. da rilevare. rilevazióne (ant.
-sollievo di persone oppresse. marsilio da padova volgar., i-i-6: la misericordia
7. dir. disus. liberazione da una responsabilità o aa un obbligo.
tardo relevatìo -ànis, nome d'azione da relevar e (v. rilevare).
, sm. tose. l'allevare uccelli da nido (o, nel linguaggio familiare
1-iii-3796: 'rilevo': l'allevare uccelli da nido e (famigliarmente) bambini.
la creatura allevata. = deverb. da rilevare, n. 8. rilèvo
1378), deriv. con aferesi da orilgerium 'origliere'. riliberare, tr.
rilìbero). rendere di nuovo libero da una condizione di prigionia, di soggezione.
ripigliarla. 2. riscattare nuovamente da un'ipoteca. p. petrocchi [
re-, con valore iter., e da liberare (v.).
), agg. nuovamente, sciolto da vincoli e impedimenti. onofri, 15-79
tanti modi quanti ne sono stati detti da coloro che hanno imbrattato le carte.
le carte. = etimo incerto, da alcuni ricollegato a rilevare, n. 18
re-, con valore iter., e da librare (v.).
sm. lo sporgere, l'aggettare da una superficie; l'essere rilevato rispetto
a incastro, elemento sagomato in modo da inserirsi in un incavo di forma uguale
leonardo, 2-87: le cose di rilievo da presso, viste con un sol occhio
diversamente lontani (tale facolta è determinata da fattori fisiologici e psicologici e soprattutto dalla
forse ancora a'pittori, parmi che sia da pigliarsi qui intorno. -in
oggi nel mondo, chiamato ricciardo taurino da roano di normandia. bellori, 2-288
capra un racemo, un serpe uscente da un canestro, una corona di frutti e
senza l'aiuto dei rilievi di legname sia da noi vinta qualunque difficoltà di prospettiva.
sguardi, la gorgone / col terrore da lato e con la fuga, / rilievo
nella parte incusa delle medaglie, diverse da quella del rilievo. g. ferrari,
immaginate una collezione di tutte le monete da cinque franchi coniate in italia dal 1789
raffigurazione o una decorazione scultorea si stacca da un piano di sfondo; evidenza plastica
vivo in orientai diaspro, / e sol da quanto gira / la bianca macchia,
, dal fondo alla cima, / da tutt'i lati il suo rilievo mostri.
con ogni maggiore attenzione a quanto ha da fare il rilievo, massime dal luogo
rilievo, massime dal luogo dove ha da esser veduto l'edifizio, ciò che
. vincenzo maria di s. caterina da siena, yy ammettono l'imagini non di
di cera colorita. -costituito da statue. stampa periodica milanese, i-376
nome di 'gesso'. -persona bistrattata da tutti e frequentemente presa a botte (
, sportelli d'altare che paiono dipinti da bambini, rilievi plastici di abitazioni trogloditiche
il fare una descrizione poetica, abbellita da rettoria rilievi e da magniloque espressioni.
poetica, abbellita da rettoria rilievi e da magniloque espressioni. dannunzio, 9-52:
iii-28-291: chi ha, come te, da raccontare fatti veri, nuovi e mirabili
rilievo di otello. -ciò che emerge da un discorso complessivo. guazzo, 1-183
di molto rilievo. guazzo, 1-54: da una sola contra- dizzione di pochissimo rilievo
chi è fuora di casa sua. da ponte, 11: parlerò poco de'miei
consalvi. foscolo, xvii-460: l'esame da lui fatto nella prima recita in bologna
prima recita in bologna e i rilievi partecipategli da chi la vide esposta in altre città
: metodo introdotto in francia nel 1893 da bertillon per l'identificazione individuale in sede
abbiamo fatto non ci lasciano cosa alcuna da desiderare... rilievo di una
rilievare un oggetto, ossia di traguardarlo da bordo ad una nave per mezzo della bussola
direzioni angolari di punti a terra presi da un bastimento, che determinano la sua posizione
15. ant. possibilità di risollevarsi da una caduta. guarini, 3-639:
. -figur. riscatto, risollevamento da una situazione svantaggiosa. monte,
cattivamente, con non molto rilevo. francesco da barberino, i-127: folle chi prima
i-127: folle chi prima leva / da sé il taglier, ancor gli altri
la mensa panier di rilievo. vito da cortona volgar., xxi-725: il rimanente
coloro ch'hanno servito alla tavola. andrea da barberino, ii-09: quando ebbono mangiato
: il verbo 'rilevare'piglia questo significato da 'rilievo, che sono li avanzi delle
quali avanzi si buscano per lo più da coloro che servono a tavola: d'onde
riferimento scherz. a una persona lasciata da parte o risparmiata da altri (e pertanto
una persona lasciata da parte o risparmiata da altri (e pertanto ancora disponibile)
dir. civ. liberazione di una persona da una responsabilità o da un obbligo.
di una persona da una responsabilità o da un obbligo. -anche: rimborso di
sulla carta con procedimenti rilievografici, così da permettere ai ciechi la lettura attraverso il
stampa periodica milanese, i-353: letti da taluno dei ciechi allievi i nomi dei
quelle poche cose, nelle quali discorderei da te per mie ragioni proprie, non
renoir non ha seguito la strada indicata da thomas mann » diceva, oppure:
-avvantaggiarsi dei risultati di azioni compiute da altri. guerrazzi, 1-20: questa
,... dopo aver seguito da lontano il lione del popolo e dopo essersi
rilievuzzi gentili. = deverb. da rilevare-, per il n. 16,
. = voce dotta, comp. da rilievo e dal tema del gr. ypd
: dipoi fu rilimata e ridotta in perfezione da metrodoro sceptio. bianchini [in soldani
re-, con valore iter., e da limare (v.).
puro modo che essendo rilimato e ritocco da altrui. 2. che presenta
re-, con valore iter., e da liquefare (v.).
di efficacia retroattiva (come quelli derivanti da una sentenza della corte costituzionale).
re-, con valore iter., e da liquidazione (v.).
re-, con valore iter., e da lisciare (v.).
re-, con valore iter., e da litigare (v.).
/ oh gli è questo un morir da scorticare! aretino, vi-102: non avete
. = etimo incerto: forse da connettere con rella. rilasciare,
iter, o intens., e da illuminare (v.). rilodare
si rallegrò molto e cominciò a cantare da alti, per essere rilodato dalla volpe
io m'apparecchi a rilodar questa città, da tanti e da me tante volte lodata
rilodar questa città, da tanti e da me tante volte lodata prima. allegri,
re-, con valore iter., e da lodare (v.); cfr
è lodato ogni poco ne'libri usciti da mezzo secolo in qua e rilodato in
rilòga, sf. supporto per tendaggi costituito da un'intelaiatura metallica fissata al soffitto e
permette lo scorrimento della tenda stessa mossa da tiranti. migliorini [s.
, con valore iter., e da locare (v. locare).
re-, con valore iter., e da lordare (v.).
re-, con valore iter., e da lottare (v.).
re-, con valore iter., e da lottizzare (v.).
re-, con valore intens., e da luccicare (v.).
riluccichio del momento. = deriv. da riluccicare, sul modello di luccichio (v
). iacop>one, 90-168: aira da sole fatta relucente. buzzati, 6-94
affascinante (una persona). giacomo da lentini, 34: o stella rilucente,
santità; illustre, insigne. busone da gubbio, 34: molti nobili di cicilia
, ii-82: fu eziandìo battezzato leonardo da remigio, il quale di poi in
abbuiato e coperto. = deriv. da rilucente. rilucènza, sf.
sua gocciola serba. = deriv. da rilucere. rilùcere (ant.
ogni luogo. s. bernardino da siena, 2-ii-838: maria riluceva di bellezza
virtudi; riluce in essa le buone disposizioni da natura date...; riluce
fulmini; celato quando da'roveti, quando da nuvoli, quando da'fumi, quando
nuvoli, quando da'fumi, quando da turbini. varano, 1-151: l'aria
: oimè lasso, quelle trezze bionde / da le uai rilucieno / d'aureo color
, 8-167: il quale umore vien poi da questi follicoli lentamente versato, onde suol
le riluceva sul labbro superiore, segnato da una fitta pelurie. d annunzio, iv-i-
e luce chiarita. / ell'è ben da laudare cum pura mente / quella che
quivi rilucé di sapienza. s. bernardino da siena, 2-i-100: maria riluceva in
ti farà chiaro se tu non riluci da per te. giannone, i-rv-405: fu
vagità. s. caterina da siena, iii-12: voglio che l'obedienzia
considerazione, ajl'indagine. lapo da castiglionchio, n: rispondendo, acciocché più
la verità, recita che fu uno dante da firenze poeta volgare di lodevole memoria e
firenze poeta volgare di lodevole memoria e da ricordare, il quale in questa materia
riluce ancora l'immunità di quel sacro luogo da un'altra bolla di pasquale ii papa
se non nella cella tua. busone da gubbio, 1-141: per tutti gli abitanti
ch'io ritrassi le ville circunstanti / da l'empio cólto che 'l mondo sedusse
patria', sia per la consueta iniziazione da cui nascono le società dialettali, i
re-, con valore iter., e da lucidare (v.).
. rilucidato (part. pass, da rilucidare), agg. letter.
poteva riprendere le sue voglie, rievocandole da un deposito di occasioni ancora luminose e
soa luxe. = deriv. da rilucere, sul modello di lucore (v
re-, con valore iter., e da lusingare (v.).
. manifestare; far risaltare. agnolo da urbino, lxxxviii-i-429: s'tu se'fra
re-, con valore iter., e da lustrare (v.).
mio... piallato e rilustrato da gioe, appariva nuovo. g. giudici
re-, con valore iter., e da lutare (v.).
. mezzovillani, xxxvii-181: io aspeto da voi reluctante / udirne la sentenzia,
perché non si conosce forse scrittura emanata da roma che abbia concetti più rigidi e
di lei mi par felice, fatta da versi irti piu che densi d'idee riluttanti
doveva essere il freddo. -difficile da far funzionare (un meccanismo).
/ le mie mani. -difficile da definire. e. cecchi, 5-309
alla riso- fuzione di un ministero formato da essi quattro. pirandello, 10-86:
borgese, 1-21: filippo ci trovò da ridire, ma un'ora dopo, malgrado
un'ultima conferma che giuliano non è ispirato da basso calcolo. brancati, 4-11:
padre. 2. resistenza opposta da un animale a muoversi; tendenza di
circuito magnetico e il flusso di induzione da essa prodotto e concatenato con il circuito.
specifica-, riluttività. = deriv. da riluttante. riluttare (reluctare, reluttare
i-9-40: ogn'un qui, che da noi sua libertade / mira oppressa o la
che russa / ne le canzoni grasse da la languente rima; / a me la
... fu facta electione unanime da tucti e nostri fratelli.
. = nome d'azione da riluttare. riluttività (reluttività),
ilità magnetica). = deriv. da riluttare, attraverso una forma di agg.
nel fango. = deriv. da riluttante. rima1 (rèma)
in rimate, consonanze cade. gidino da sommacampagna, 2-169: l'omo dèe respondere
le severe regole, create ed imposte da malherbe e da boileau, ed anche quella
, create ed imposte da malherbe e da boileau, ed anche quella, istituita
boileau, ed anche quella, istituita da ronsard, che esige l'uso alternativo delle
per lo più di endecasillabi, composta da un numero di versi indicato da un
composta da un numero di versi indicato da un aggettivo ordinale che precede il termine
la storia di arezzo scritta in terza rima da ser gorello di ranieri di iacopo sinigardi
anche, con sineddoche, componimento costituito da versi rimati (e anticamente con tale
io mi credea del tutto esser partito / da queste nostre rime, messer cino,
aveva officiato in rima un rimatore vestito da vescovo violetto, con i capelli tagliati
quel mio gran volume dei vocaboli latini da me raccolti. b. tasso,
se parlerete nei termini, vi risponderò da gentiluomo, e caso che straparlarete vi
: lui vidde pur l'angelica bellezza / da certa rima che faceva un muro /
di catedrante, con una gamba distesa da qua ed un'altra distesa da là,
distesa da qua ed un'altra distesa da là, guardando gli travi della intempiatura
, 12-5-73: questa lunga trachea si parte da una specie di cartilagine scutiforme, che
dotta, lat. rimabundus, deriv. da rima (v. rima2)
re-, con valore iter., e da macchiare (v.).
in modo approssimato. = deriv. da rimare, sul modello di leggiucchiare, ecc
re-, con valore iter., e da mac chinare (v.
delle sanse. = deverb. da rimacinare. rimacinare, tr. (
latino tutta la vita di pausania scritta da cornelio ne- pote... cirillo
re-, con valore iter., e da macinare (v.).
re-, con valore iter., e da maciullare (v.).
re-, con valore iter., e da un deriv. di maggiorare (v
re-, con valore iter., e da un denom. di maglia1 (v
magliatura. = nome d'agente da rimagliare. rimagliatura, sf. tess
consistente nel riprendere le smagliature lasciate da una lavorazione meccanica o, anche,
delle calze. = nome d'azione da rimagliare. rimaiuòlo { rimatilo),
di coccodrillo. = deriv. da rima1. rimaledire, tr. (
re-, con valore iter., e da maledire (v.).
mente con rimalmèzzo. = comp. da rima1, dalla prep. articolata al (
dalla prep. articolata al (comp. da a2 e [i \ l)
a2 e [i \ l) e da mèzzo1 (v.).
rimaménto. = nome d'azione da rimare. rimandàbile, agg. che
data. = agg. verb. da rimandare. rimandare { remandare),
qualcuno un oggetto o un bene, da questi ceduto in prestito o in pegno
palla, rinviare la palla al giocatore da cui si è ricevuta; rilanciarla verso
. ribadire e confermare un'affermazione fatta da un'altra persona (per piaggeria).
o far ritornare una persona luogo da cui era partita o, anche, rinviarla
origine, a casa o presso le persone da cui si era allontanata.
, / qual me fecisti, quando da pavia, / per andar a valenza,
: non ci fu piu rimedio; da ultimo pensarono di rimandarla fra le sue genti
personificato. c. ghiberti o amorozzo da fiorenza, 445: se ventura in-
vi fosse pace et ubbidissero tutti al legato da lui mandato; e con queste et
alla vista la sua immagine altrimenti fatta da quella che in effetto è. fanzini,
pioveva ora dall'alto, come fa da certe immagini la grazia sotto forma di
un canestro di aranci, un foglio da 500 alring. bernardi che lo rimandò.
manzoni, v-2-516: m'è stata rimandata da milano tacciusa procura, per mancanza di
per mancanza di legalizzazione 'in utroque', da farsi a tonno. d azeglio, 4-ii-353
mandare via, scacciare, allontanare qualcuno da sé. - anche: congedare bruscamente.
. 11. scostare una persona da sé con un gesto violento.
vado servendo sopratutto come base di ripiegamento da queste varie spedizioni: a creta,
un esame già cominciato e chi è rimandato da un esame 'potrà mangiare una seconda volta
2-198: quando un giovane è stato rimandato da tutte le scuole,
. /... / or da palermo par che si partisse, / perché
imperò che, quando mi fu comandato da san gregorio eh lo dovessi venire a
fino che io non ottenga questa azia da sua santità e spero assai presto rimandare a
non abbia luogo, parimente la corrozzione da quelli si torrà via. 21
di dare loro la gosta, e da quattromila altri avea avuti dal comune di
15-28: la descrizione della terra, se da una parte rimanda dia descrizione del cielo
e che indica movimento inverso, e da mandare (v.). rimandata
ripercossi e rimandati in mille differenti guise da tanti ori, argenti e ferri forbiti,
scuola non si sente parlar d'altro, da ragazzi, da padri, da madri
parlar d'altro, da ragazzi, da padri, da madri, perfino dalle governanti
, da ragazzi, da padri, da madri, perfino dalle governanti: esami,
: venne il giorno in cui si dà da maestri il latino che chiamasi 'del passaggio'
della palla uscita dal fondo, effettuato da un vertice delrarea del portiere; nel
decreto o contratto, accennano a idee da compire quella di cui si ragiona.
: sposta parole e pezzi di frase da una riga all'altra con inserimenti e
. diritto di rimando: compenso percepito da una banca per il ritardo di un giorno
, ii-394: un'eco si sente; da una parte si manda una voce,
parlar di rimando. = deverb. da rimandare. rimaneggiaménto, sm.
vedere se alle dichiarazioni fatte ai comuni da eden seguirà il rimaneggiamento del governo di
eventualità di un rimaneggiamento generale, previsto da tempo in vaticano, che dovrebbe segnare
diversa giustezza. = nome d'azione da rimaneggiare. rimaneggiare, tr. (
). salvini, 12-7: disvezze da guerra squadre all'arme / chiama in
la virtù di far fuggir le fere da chiunque candida la porti addosso e religiosamente
chi dunque rima- neggerebbe le loro versioni da farle apparir nuove? -assol.
iter, e intens., e da maneggiare (v.). rimaneggiato
. servendosi del breve dramma di puskin da lui sfrondato e rimaneggiato. 2
un fiocco di lana accanto altesempio lasciatoci da gesù cristo. pascoli, ii-
la dedica. = nome d'agente da rimaneggiare. rimaneggiottato, agg. letter
rimaneggiato in modo cosi profondo e maldestro da essere irriconoscibile (un testo).
dalle altrui volontà? = deriv. da rimaneggiato, sul modello di scimmiottato.
principali parti di questa republica sono state esposte da noi, ma acciocché la nostra incominciata
, ma acciocché la nostra incominciata opera sia da ogni parte compita, diremo ancora degli
seconda velata con sottil peluria rastiata gentilmente da una tela finissima e la rimanente chiusa
rimanente chiusa con una foglia d'oro da doratori. pascoli, ii- 1627:
. che permane nella mente. marsilio da padova volgar., ii-vn-3: de'fatti
abbracciare il rimanente del navilio. fausto da longiano, iv-40: come uomo a
si contenta con ogni poco di rimanente da spigolare. castelvetro, 8-2-122: frese.