zeppa di serrami e minchionerie proprio poetiche da fame nboccar le marrane. -uscire fuori
marrane. -uscire fuori, sgorgare copiosamente da un contenitore, riversandosi all'intorno.
1-303: la melma, che riboccava da tanti crateri bollenti, formava dei rivoli
7. essere pervaso intensamente da un sentimento o da una singolare vitalità
essere pervaso intensamente da un sentimento o da una singolare vitalità. carducci, iii-7-402
. cavalca, 20-599: frate iapoco da rieti una volta, avendo passato uno
dal pref. lat. re-'fuori'e da bocca (v.), col
persona che è nel letto in modo da proteggerla dal freddo. bresciani,
riboccava le maniche. = deriv. da rimboccare, con aplologia. riboccato (
moerro turchino chiuso fino alla scollatura, da cui usciva riboccata una gorgierina liscia di
un altro gran danno che procede pure da questo ribocco del serchio in fiume morto
non ad arte. = deverb. da riboccarel. ribodesóso, sm.
. desossiriboso. = comp. da ribo [sio] e dell'infisso des
acido desossiribonucleico. = comp. da ribo [sió \, dal pref.
dei carboidrati. = comp. da ribo [sio] e flavina (v
gialli adibiti alla respirazione interna, costituito da riboflavina esterificata con acido fosforico.
con acido fosforico. = comp. da riboflavin [a \, fosfo [ro
teide. = comp. da riboflavin [a] e proteide, per
de la reboia, bevanda non pure da tedeschi e francesi, ma da italiani ancora
non pure da tedeschi e francesi, ma da italiani ancora. beolco, 149:
timone': lungo pezzo di legno che da un lato entra in una spaccatura fatta
. = voce venez., da confrontare con lo spagn. (delle
tale ribolleggiar culturale. = deriv. da ribollire, col sufi, dei verbi frequent
spacco, in cui l'acqua, da verde scura, si andava facendo ribollente di
. calvino, 13-41: il vulcano da cui dilaga la colata di lava non
. 6. eccitato, pervaso da una passione incontenibile o da un sentimento
, pervaso da una passione incontenibile o da un sentimento intenso. -anche: dotato
: bollicine o insieme di bollicine provocate da ebollizione, da evaporazione o da effervescenza.
insieme di bollicine provocate da ebollizione, da evaporazione o da effervescenza. soderini,
provocate da ebollizione, da evaporazione o da effervescenza. soderini, 1-68: ai
lo suo mezzo que'finissimi ribollimenti che da esso verso il voto s'innalzano.
cui diseguali onde erano confuse per ancora da piace voi ribollimento. b. fioretti,
non affondare. guerrazzi, 2-437: da che nasce quel ribollimento di acque laggiù
vapori nitrosi. = nome d'azione da ribollire. ribollìo, sm. rumore
che incontra ostacoli o che esce da una stretta apertura o che è in ebollizione
rigore musicale. = deriv. da ribollire. ribollire (ribolire)
quasimodo, 4-19: il terremoto ribolle / da tre giorni, è dicembre d'uragani
... ribollì scossa / tutta da un cupo palpito alla prima / luna
le stuoie, quando 1 letti sono da ultimo tanto facili a ribollire, diventano
che il calderone ribolle e si rimescola da frati, da preti, da dotti e
ribolle e si rimescola da frati, da preti, da dotti e da'ignoranti
si rimescola da frati, da preti, da dotti e da'ignoranti! bacchetti,
calderone. 6. essere agitato da una passione incontenibile, da un sentimento
essere agitato da una passione incontenibile, da un sentimento intenso; sentirsi pervaso da una
da un sentimento intenso; sentirsi pervaso da una profonda commozione o da entusiasmo,
sentirsi pervaso da una profonda commozione o da entusiasmo, da esaltazione; fremere di
una profonda commozione o da entusiasmo, da esaltazione; fremere di passione (per
contro di lui, perché, avversato qui da tutti, è riuscito a vincere col
e non troverai nessun modo di quelli da noi usati che esprima così bene il tornar
iter, o intens., e da bollire (v.); cfr.
color pallido. = deriv. da ribollito. ribollitivo, agg.
. ant. che provoca fermentazioni tali da rendere difficile la digestione (un cibo
). bonaria, 354: pepo da matraia dè dare per una vanga et
stagno. -enfiato, tumefatto, colpito da infiammazione (una parte del corpo)
ribollito, detto di vino, vale tratto da uve fermentate, ma non ispremute.
-anche sostant. 5. bernardino da siena, 876: uno mercatante..
distillazione. = nome d'agente da ribollire. ribollitura, sf.
arcadia. = nome d'azione da ribollire. ribóllo, sm.
, schiumeggiando. = deverb. da ribollire. ribollo, sm.
. ribon [saure \, comp. da [a] rabin [ose] 'rabi-
rna di partenza. = deriv. da ribo{polt \ nucle [otid \ asi.
23: ognuna di queste 'triplette'viene letta da un'altra molecola (l'rna,
ricevuto ai ribosomi. = comp. da ribo [sio \ e nucleico (v
polinucleotidasi. = comp. da ribonucle [ico \ e depolimeizz [azione
nel gruppo prostetico. = comp. da ribo [sio] e nucleoproteide (v
radicale fosforico. = comp. da ribo [sió \ e nucleotide (v
in mononucleotidi. = comp. da nbo [nucleico \ e polinucleotide (v
del ribosio. = comp. da ribo [sio] e piran [ico
. re-, con valore iter, e da borbottare (v.).
. indennizzo pattuito per il danno causato da una nave a un'altra nell'attraccare
= dal ir. rebordage, deriv. da reborder 'riaccostarsi alla riva, al molo'
. rebord 'orlo, risvolto', deriv. da reborder, comp. dal pref.
^ -ribosio. = deriv. da ribosio. ribosio (ribò$o)
nucleotidi). = deriv. da ribo [nico \. ribosòma
ai processi della sintesi proteica, costituita da proteine e da un tipo particolare di
sintesi proteica, costituita da proteine e da un tipo particolare di acido ribonucleico (rna
iii: altri orga- nelli non protetti da membrane sono 1 nbosomi (atti alla
suddivisione cellulare). = comp. da ribo [nucleico \ e [micro]
di barbieri, è il sistema formato da tutte quelle molecole biologiche fondamentali che contengono
o ribosomiale). = comp. da ribó [sio] e tipo (v
a far ribotta. fucini, 743: da molte cene e ribotte dispendiose mi astenevo
= dal fr. ribote, deverb. da riboter, che è alter, di ribauder
per la città. = denom. da ribotta. ribòtto, sm.
nelle ribotte. = deriv. da ribotta. ribovirus, sm.
acido ribonucleico. = comp. da ribo [nucleico \ e virus (v
. re-, con valore iter, e da bramare (v.).
re-, con valore iter., e da brandire (v.).
me'bambini. s'i'non troverò da servire, mi ribrezzerò alla meglio. farò
danni del tempo. = denom. da ribrezzo. ribrézzo (ant. reprézzo
. brivido, tremito anche violento provocato da freddo o da febbre. dante
tremito anche violento provocato da freddo o da febbre. dante inf, 17-85
munizione e refrescamento fano scala. michele da cuneo, lix-48: nel dicto loco presimo
resta a dire a vostra eccellenza come da bugea al stretto sono ottocento miglia, e
sotto orano, qual è nostro: e da lì si puotrà aspettare buon tempo e
aspettare buon tempo e refrescamento di vittuaglie da spagna. = nome d'azione da
da spagna. = nome d'azione da rifrescare. rifrescare (refrescare,
[campi] che s'irrigano si han da irrigare una volta o due ogni settimana
non po'guadagnare le sue spese / da li parenti sì è bene aitato, /
re-, con valore intens., e da un denom. di fresco (v
(il mese di settembre) caratterizzato da temperatura fresca e gradevole, successivo alla
rifrescata per venire a roma, e da roma subito a subiaco. = femm
. = agg. verb. da rifrescare. rifrescato (part. pass
refrescador di cristallo. = denv. da rifrescare. rifrésco (refrésco)
pieno di morti. = deverb. da rifrescare, con influsso dello spagn. e
v.]: 'rifriggere': di roba da mangiare. 'è stata troppo a
in argento vivo; e quelli dispartiti da insieme, purgare o per calcinazione o
e continuato possesso dell'osservanza delle feste da urbano vili fino a dì nostri:
lettere. pavese, n-i-30: niente poesie da mandarti, niente idee da rifriggerti.
niente poesie da mandarti, niente idee da rifriggerti. -riproporre o rielaborare, senza
arcani sibillini, dalle vetuste liturgie, da tutte le veneri e da tutte le
vetuste liturgie, da tutte le veneri e da tutte le loro turpitudini, cavoli già
di considerazioni più o meno ingegnose, da potersi così bene rifriggere in prosa come
re-, con valore iter., e da friggere (v.).
idee. = nome d'azione da rifriggere. rifriggitóre, sm.
rifriggere. = nome d'agente da rifriggere. rifriggitura, sf.
rifriggiture. = nome d'azione da rifriggere. rifriggolare, tr.
ridetta le mille volte e meglio assai da scrittori precedenti e con più spirito.
, con meton.: l'odore emanato da tali vivande o dai contenitori usati per
grandi milanesi. = nome d'agente da rifriggere, attraverso la forma del part
lavoro composto di cose dette e ridette da molti o anche all'autore stesso.
di victor hugo! = deriv. da rifritto. rifrittura, sf.
novità. = deriv. da rifritto. rifrizzare, t r.
,... non pretendevo di più da uno spirito edonistico del ventesimo secolo »
re-, con valore iter., e da frizzare (v., n.
iter, o intens., e da frondire (v.); cfr.
re-, con valore intens., e da frullare \ ìer frugolare (v.
voce di area tose., deverb. da rifrugare. rifrugacchiare, tr. (
re-, con valore iter., e da frugacchiare (v.).
fiacco ed accanito insieme, non esente da rabbia d'orgoglio, che disperava e
professarsene indegno. = nome d'azione da rifrugare. rifrugare (ant. e
: / sgomina ciò che v'e da sommo a imo, / ma tutto in
i suoi fogli, che avevo fin da lunedì riveduto: e mi meravigliavo che
; ma questo non mi pare scoprimento da fame gran caso, poiché mi do vanto
trovat'ho una serie di coloro / da cui si afferma il ballo essere uscito
.. /... io cercai da per tutto, io rifrugai / con cura
iter, o intens., e da frugare (v.).
/ il senso de la vita, e da 'l tuo canto / nuove forme e
re-, con valore iter., e da fruire (v.).
. io avrei rischiato di farmi rifrullare da cotestui e forse a quattro doppi e peggio
iter, e intens., e da frullare (v.). rifrusta1
rifrusta buona. = deverb. da rifrustare1. rifrusta2, sf. ant
vanne alla rifrusta / d'un luogo da salvarsi da tal mischia. = deverb
rifrusta / d'un luogo da salvarsi da tal mischia. = deverb. da
da tal mischia. = deverb. da rifrustare2. rifrustacase, sm.
1. nelli, i-324: da prima ti confesso che ci averei avuto
comp. dall'imp. di rifrustare2 e da casa (v.).
per giunta fattoli intorno cerchio e piagnisteo da morto. cipriani, 1-ii-32: la cavalla
, per non vi rimaner troppo terreno da fare la ritirata quando la cortina fusse
che indica movimento contrario, e da frustare1 (v.).
rifrustato con tanto calore la povera cantina da portar su in bottega una mezza
. bergantini, i-ded.: son da quattrocento / e più i volumi antichi e
articulo si risolverà tutto / diverso ognor da un uomo come te: / benché pur
il galantuomo e pagò. = deverb. da rifrustare1. 4. ricercare le
, triumvirato annullò e ci diè leggi da pace, sotto principe, / barocca satira
re-, con valore intens., e da senza poter esser padre, tenesse lasci
importuno, / che, sottil da frustrare (v.).
re-, con valore iter., e da frutincominciai cogli occhi a rifrustare / come
o, anche, per la seconda da frustare2 (v.).
comp. dall'imp. di rifrustare2 e da repertorio (v.). 2.
2. per estens. tratto, desunto da un'opera o da = comp. dal
. tratto, desunto da un'opera o da = comp. dal pref. lat.
del cesari; se ne potrebbero raccogliere da tutti i nostri tale o di
re-, con valore iter., e da frutto non rifrustate in quel loro
verbosità meschinissima, cercata con il lumicino da un arrogante che fresco della lettura di
re-, con valore iter., e da fuci minuziose, pazienti.
azione con cui = nome d'agente da rifrustare2. si evita per la seconda volta
re-, con valore iter., e da fuaretino, 25-76: mi ramenta una
un luogo chiuso per trovarvi rifugio o scampo da dargli una sera un rifrusto dì pugnalate
pipa, avrei fatto un rifrusto di nespole da lasciarlo deste, il quale, voi a
severa, castigo. 3. profondamente alieno da un determinato ataretino, 25-82: quel
di svago, rifuggente dal pensiero come da ogni agitazione di spirito. 4
gna. = nome d'azione da rifuggire. rifuggio e deriv.
un'attività, al tempo stesso stando lontano da altri ambienti o persone.
alle mura. boiardo, cvi-488: da la citate qua son refugito, / e
d'una / sua villa poco lontana da prato, / dov'egli dimorava di continuo
di una particolare tutela per trovare scampo da situazioni pericolose o da tentazioni, per
per trovare scampo da situazioni pericolose o da tentazioni, per proteggersi da agenti atmosferici
pericolose o da tentazioni, per proteggersi da agenti atmosferici o da condizioni climatiche avverse
, per proteggersi da agenti atmosferici o da condizioni climatiche avverse o, anche,
del leone o vero parlaccio. felice da massa marittima, xliii-22q: sotto un
strugge, / per lei ti priego che da te non fugge, / signor,
rifuggono et a guisa di fanciulli si ribellano da voi con orgoglio e con odio.
in atto di soccorrere un'anima inseguita da uno spaventoso demonio, e l'anima
donne di subito levandosi, quasi spinte da un medesimo spirito, rifuggirono alla immagine
l'ali materne. gnoli, 1-27: da tutti gli abissi della vita, / da
da tutti gli abissi della vita, / da tutti i palpiti dei mondi, /
lasciate le città, non altrimenti che da un periglioso mare e dagli scogli in
stessa favola o ver tragedia o almen da quelle che son fuor d'essa, non
io rifuggirò finalmente al rimedio che medito da tanti anni. lasciandoti in pace io
tua; domando del fallo perdono. domenico da montecchiello, 61: siccome il fanciullo
giorgio dati, 1-34: maraboduo, veggendosi da ogni uno abbandonato, altro sussidio non
discostarli tanto da'nimici che sieno sicuri da insulti. b. segni, 31:
. -voltarsi verso qualcuno. felice da massa marittima, xliii-222: se maria verso
., rifiutandoli o rinunciandovi; desistere da un proposito; sottrarsi, esimersi da
da un proposito; sottrarsi, esimersi da situazioni sgradevoli o dolorose. boccaccio
, xiv-366: il mio cuore rifugge da simili violenze, ma quei vermi che
180): l'infelice rifuggì spaventata da questa idea; cercò in fretta un'altra
. v.]: l'animo rifugge da questo pensiero, la mente da questa
rifugge da questo pensiero, la mente da questa immagine. carducci, ii-12-30: aborro
compendiamo in queste parole i nostri elogi rifuggendo da bassa invidia e da smaccata adulazione.
nostri elogi rifuggendo da bassa invidia e da smaccata adulazione. albertazzi, 134:
gli aveva subito spiattellata, desilva rifuggiva da ogni discorso di politica. moravia,
fino a poco tempo fa, era legata da simpatia al comunismo, e adesso ne
. berchet, 114: i trasferimenti da luogo a luogo e gli anacronismi da'
. -con litote. non rifuggire da qualcosa o dal fare qualcosa: acconsentirvi
deve avere martiri; né rifuggo puerilmente da questa triste necessità. nievo, 492:
quella vita ch'egli aveva riportata salva da trentadue di quei combattimenti singolari, da cui
salva da trentadue di quei combattimenti singolari, da cui non rifuggiva, che magari pareva
dell'uso dell'armi. -scampare da una situazione pericolosa. nievo, 466
lamentar s'udiva / sì dolcemente che da me sen fugge / in ciò l'alma
del cannello, dov'ella possa rifuggirsi da quello sforzo che 'n lei fa l'acqua
sciagurato il poeta che pensi a te! da lui la strofa alata rifugge su penna
/ del pelago rapisce; altri consunto / da negre cure, o tristo nodo al
. o che indica movimento contrario, e da fugére, rifatto su fuggire (v
, dando ai gradi ove la gente ha da sedere tal proporzione che nulla tolgano della
di pipino, a purgare alcune calunnie da nobili veniziani fuorusciti e in francia rifuggiti
,... avendo ricevuto lettere da un suo figliuolo, costà rifuggito,
di francia a'rifuggiti, avendo inteso da ^ prigioni ch'essi erano fuggiti per aver
. 3. ant. riparato da un pericolo; riposto. sozzini,
sozzini, 99: partitosi gl'imperiali da trequanda, andomo a una fortezza di
sfuggiti via, rispose gentilmente al bargello da cui era richiesto con ansietà di provvedimento:
li ospiti onore - / questo a'venuti da tyro ed ai rifuggiti da troia /
a'venuti da tyro ed ai rifuggiti da troia / giorno di giubilo sia! lo
avea uno molino. = deverb. da rifuggire. rifugiare (ant. e
situazioni difficili o pericolose, per proteggersi da particolari condizioni climatiche o meteorologiche o anche
, per nascondersi o per tenersi lontano da certe persone). cellini [
, affrettandosi a refugiarsi al coperto piu da fuggitivi che da soldati. salvini, 39-iii-8
refugiarsi al coperto piu da fuggitivi che da soldati. salvini, 39-iii-8: in
, i-112: uomo colto in piena campagna da una grandine micidiale e da essa ucciso
piena campagna da una grandine micidiale e da essa ucciso o malmenato ri- fugiantesi sotto
apre la finestra e vede il sole da per tutto, veder nell'istesso tempo
per ottenere un risultato o per uscire da una situazione difficile. muratori, 11-256
i suoi dogmi, questo sol dubbio ha da bastare, se han senno e se
... o amore; gran trofeo da te è eretto contra abrocome il temperante
sguardo dell'uomo infastidisce la donna, e da quello sguardo lei si rifugia negli occhi
sola collina. = denom. da rifugio. rifugiato (part. pass
, ne sia estratto con autorità privata da suoi nemici... overo da
privata da suoi nemici... overo da coloro che così pensino guadagnar la taglia
rifugiativi si paleseranno esser pronti a desistere da ogni nuova offesa durante quella guerra,
vanno pure arrivando continuamente in questa capitale da vane parte d'italia rifugiati napoletani e
chi, fuggito, bandito o esiliato da un paese, trova nfugio in altro
data del 17 aprile 1850 egli scriveva da torino al dall'an- garo rifugiato nel
come quello che muove da un tale trapiantato da bucarest a zurigo
come quello che muove da un tale trapiantato da bucarest a zurigo, oasi climatica e
com'è il verecondo desiderio mio, da tedeschi, a vedere il senso dell'
, mi fa rabbia. esser capito da tedeschi, e nulla nulla nulla del
, e nulla nulla nulla del tutto da questi italiani, è amara.
difficili, per nascondersi e trovare scampo da situazioni pericolose (sia materialmente sia moralmente
materialmente sia moralmente) o per ripararsi da condizioni climatiche o meteorologiche avverse o,
loro contro et avere uno refugio sicuro da uno sùbito impeto. buonarroti il giovane,
: in quel sito sterile non vi è da poter viver gente, ma solo due
, che non ponno sperare giusto accomodamento da coloro che vivono per tal cagione a spese
ferd. martini, 5-243: un telegramma da londra annunziava che sir roberto napier,
. in lei amiamo di vivere, da lei si ricoveriamo, se siamo morti.
riparo, difesa, protezione, scampo da pericoli, da insidie, da condizioni
, protezione, scampo da pericoli, da insidie, da condizioni (anche climatiche
scampo da pericoli, da insidie, da condizioni (anche climatiche) particolarmente difficili
., 2-143: essendo i latini sollecitati da due parti e non avendo forza da
da due parti e non avendo forza da contrastare né luogo di rifugio, tutti
e fumicata! moretti, i-616: ritirato da ogni ufficio a meno di trent'anni
governo cinese, in favore delle nostre navi da guerra, il dintto di cercar un
grande e lunga incursione tedesca, contrastata da gagliarda fragorosa difesa antiaerea. dopo una
segnale di cessato allarme è stato dato da più di mezz'ora? pavese, 4-211
darlo a comperare [il lampadario]. da un istante all'altro, poteva suonare
un vero e proprio albergo frequentato anche da semplici turisti, mentre la funzione prettamente
sportiva è affidata a bivacchi fissi costituiti da capanne di legno o di pezzi prefabbricati
o un determinato risultato, per uscire da una situazione difficile o pericolosa o per evitare
avrebbe cacciato il duca dalla campagna, da empio rifugio si astennero. tasso,
avendo cesare trovati denari parte ad imprestito da mercanti e parte con le angarie (
: tutti quegli dell'isole che erano da siba state attribuite a quegli [pubblicani]
che il fuoco della cometa accesa dipende da altro fuoco anteriore,...
aver rifugio / a vane scuse, che da me richieste / tomin le ottave mie
(con valore aggett.): da usare nei casi estremi, per le necessità
belve, che non trovavano un fonte da refrigerarsi ferite, perché il tiranno aveva
soddisfazione che ne deriva. guidotto da bologna, v-193-66: sono gli uomini per
la disfaccia, aspetti di essere disfatto da quella, perché sempre ha per refugio,
si tramanda di padre in figlio, da una generazione all'altra. b
25-x-1986], 6: la casa da bene rifugio è diventata un bene d'uso
dotta, lat. refugium, deverb. da refugére (v. rifuggire).
degli scudi de'loro incliti padroni, da cui... si dissero 'clienti,
dotta, lat. refulgentia, deriv. da refulgens -entis (v. rifulgente
ne continuava a marciare con settemila soldati da baccano verso roma. foscolo, sep.
. degli arienti, 1-132: guido terzo da montefeltro, nobilissimo conte e de urbino
re-, con valore iter., e da fulminare (v.).
4. far fumare una carbonaia da più sfiatatoi, aumentandone il tiraggio.
iter, o intens., e da fumare (v.).
e ragionando seco, un altro strale / da la vo- c'esce, propio una
gran nrusanza. = deriv. da rifusare, col suff. dei sost.
non refuserò guerra né pene. marsilio da padova volgar., i-xvii-5: cittadini
volgar., iv-43 (3): da tufi li atri elegoi era stao refusao
sie forte crucciato, / e pàrtiti da. llei san'dir niente.
le opinioni, le affermazioni. marsilio da padova volgar., ii-rv-8: non sanza
= dal fr. refuser, che è da un lat. popol * refusàre, probabile
s. v.]: 'rifusibile': da potersi rifondere. = agg.
. = agg. verb. da rifondere. rifusióne
g. r. carli, 2-xiv-85: da tutte le cose predette ne viene una
. -anche: l'opera che risulta da tale operazione. p. verri,
: il ricevitore, che avvertitamente riceva da un contribuente qualunque minima somma, oltre la
sione'ed aggiunte al prodotto da rifondersi. govoni, 13-84: meglio
tuttu fumimentu. 6. affetto da replezione, da indigestione. trattato delle
6. affetto da replezione, da indigestione. trattato delle mascalcie, 1-243
possibile, massime dove ciascuno stima averne da servire il compagno a rifuso.
sono ancora fanciulli, non essendo differenti da questi, se non di grandezza e forma
, risarcimento. = nome d'azione da rifondere (v.).
, 476: io stavo lì da parte.. / gli rammentavo sere /
maschia, sempre intonata, dell'estenzione da 'befà'sotto le righe al 'là'sopra
2-36: un più faceto spirito, ricercato da un astronomo poco informato degli altri di
, che trapassano uesta riga, sono da fuggirsi del tutto, peroché, sì come
: ni scusar se possa alcum / da questa leze chi lo liga / a viver
n. villani, i-5-64: il fanciul da le sue fonti polla / di liquido
stella / scorre per l'anima / da te fiammella / che il puro fiore /
ix-82: tommasino... tutto vestito da cittadino, con il cappello nero,
.. poteva fare in quel tempo da sessantamila fuochi, repartiti in due contrade,
, l'una detta tlatélulco, abitata da gente di riga inferiore, l'altra
, a basso, di canaglia e, da alto, d'ogni sorte di condizione
per cantare le lodi della divinità, da pindaro e da altri greci fu stesa a
lodi della divinità, da pindaro e da altri greci fu stesa a lodare i
singolarmente pregiati in alcuna gloriosa virtù. da anacreonte, da saffo e da altri di
alcuna gloriosa virtù. da anacreonte, da saffo e da altri di tal riga
virtù. da anacreonte, da saffo e da altri di tal riga fu abbassata anche
situazione,... si trovava tuttavia da alcuni anni sopra ogn'altra della sua
sopra ogn'altra della sua riga oppressa da una moltitudine di pubblici mendicanti. muratori
righe / che tutte le biave che son da spighe, / se primadige son seminate
tuniche righe che in veruna mia lettera, da poi che ho lasciato il mondo,
rancore. tutto è cosi lontano ormai da sembrare un sogno di ragazzi. g.
iv-8: se si può male ciò fare da quella >arte ove tosso si piega e
lo intimorisca. 14. strumento da disegno costituito da una striscia piana di
14. strumento da disegno costituito da una striscia piana di legno, di
compasso, i quali poi se hanno da porre in carta una linea, dove
mostri bizzarri, tra belle squadre e righe da disegno. -riga consenziente o piegabile
linee che serrano la colonna, prima da l'una banda e poi dall'altra.
. codesta specie di riga è adoperata da alcuni disegnatori d'ornato. -strumento
: regula del retto vivere, tolto da la riga da fabri. garzoni, 1-680
retto vivere, tolto da la riga da fabri. garzoni, 1-680: gli instromenti
: metodo di analisi qualitativa, fondata da bunsen e kirchkoff sull'osservazione e la
. linea di composizione orizzontale (costituita da parole, da cifre numeriche e da spazi
composizione orizzontale (costituita da parole, da cifre numeriche e da spazi bianchi)
costituita da parole, da cifre numeriche e da spazi bianchi) che occupa una determinata
della pagina, rubata se è costituita da poche lettere che si potrebbero far rientrare
di base o di lettura: quella costituita da caratteri di corpo 12. -riga di
considerato o tenuto in conto. costantino da loro, lxii-2-ii-76: l'ubriachezze..
-capire tra le righe: capire da accenni, da ammissioni indirette.
tra le righe: capire da accenni, da ammissioni indirette. piovene, 204
quell'atto sì fuor di riga, da principe saggio, rivolto a'suoi cavalieri
'preludere'... alla propria emancipazione da un legame sentimentale che durava già da
da un legame sentimentale che durava già da qualche anno. -mettere in prima
, iii-27: al margine riguardo anche è da aversi; / ed io bramo da
da aversi; / ed io bramo da voi che stare in riga / comodamente
violento e personalistico. l'italiano, da una parte e dall'altra, tende a
solo che forse avrebbe avuto autorità sufficiente da tener gli altri in riga s'ostinava in
: prenderai una righetta che sia giusta da una parte all'altra del telaro, e
molto perplessi per il colore della carta da parato di cui erano tappezzate, a rigoline
i sudditi. = deriv. da briga (v.), con aferesi
sparviero. = deriv. da gaggia2 (v.).
g. mottana, 145: il corrispondente da cantù, che non è giornalista,
per riga). = deriv. da riga1, sul modello del fr. réglage
e le zampe, diventa un piatto da famiglia che tutti conoscono. panzini [
ragionamento. galileo, 4-2-341: da queste cose che ho scritte io,.
. agaillarair, a sua volta denom. da gaillard 'gagliardo, vigoroso'.
nne vo'regagliare. = denom. da rigaglia1. rigagliato (pari.
= voce senese, deriv. da rignare. rigagnato, agg. ant
con dio. = deriv. da rigagnare. rigagno, sm.
cioè ruscello, il quale chiama 'risgagno'da 'rigo rigas'che sta per 'rigare'
orribil cosa a dirsi, ingenerato / da putrido di sangue atro rigagno, /
, il quale ora usciva tutto insieme da una bocca che chiamavano 'cratere',
rigàgnolo (v.). = da un lat. * rivaneum, deriv.
letter. formare un rivolo, riversarsi da un recipiente. bartolini,
tino ai mastelli. = denom. da rigagnolo. rigàgnolo (ant. ragàgnolo
alli quali bagni dimorano per loro peccati da una parte le peccatrici, le quali
, x-128: rigagnolo fantoccio / nato da un po'di pioggia. g.
sono i galigai, / che sentir fan da lungi i lor rigagnoli. sacchetti,
i marciapiedi, frattanto, erano attraversati da rigagnoli che non sentivano di muschio. serao
parti più alte e le diramazioni che da essi partono, per mezzo d'altri
-solco per favorire lo scolo delle acque da un campo. lessona, 1258
congegnati certi bastoncelli, che armati in punta da due lamette di ferro si ficcano dentro
alla bocca della spina di dove na da uscire il metallo. -cunetta nel
di pensare e di scrivere che derivano da una fonte di fondamentale importanza.
fagiuoli, x-130: vuol mescolarsi e far da fiume / questo rigagnolèllo.
pratesi, 5-301: di qui, proprio da questo riga- gnoletto, comincia la mia
vengono traditi sempre en ora mala / da ligna , speronella, consolida maggiore. dino da firenze [tommaseo]: togli cipolle canine avere vinto. = nome d'azione da rigalleggiare. rigalleggiante (part. re-, con valore iter., e da galleggiaref (v.). . d'annunzio, v-1-004: da chi nacque fiumanin?... io immagino prole della quadriga solare, generato da un mito che sembra ora in me re-, con valore iter., e da galoppare (v.). 2. rigatura interna della canna nelle armi da fuoco. guglielmotti, 736: al maestro lavoratore di rigame nelle canne da fuoco. 3. disegno di di linee semplici. = deriv. da riga1. rigaménto, sm. ricascamenti. = nome d'azione da rigare1. rigàmetro, sm. re-, con valore intens., e da gangherare (v.). cavo che rinforza l'orlo di una rete da pesca (ed è voce istriana) versa lacrime, piangente. domenico da prato, lxxxviii-i-497: quale si fusse la un magno fiume! -lasciare sgorgare sangue da una ferita. laude cortonesi, 1-i-418 le scoriate. -intr. sgorgare da una ferita (il sangue). in contesti iperb.). fausto da longiano, iv-234: se tutti tutte le . marino, 1-18-231: qualor da le granite spiche / scote su l' calzoni si sentivano rigare la pelle dalla polvere da fuoco, che colava sciolta dalle cartuccie
... tanta superstizione 'comoda'da potersene contentare (ho rigato quel 'comoda'
in tuono supplichevole, con voce interrotta da singulti, e senza pur pensare ad asciugare
mischiato di lagrime, a'lor piedi / da fastidiosi vermi era ricolto. pagliaresi,
gambe incrociate, cappello sulla nuca e sguardo da far rigar diritte le nuvole.
le nuvole. = denom. da riga1. rigarèllo, sm. ant
re-, con valore iter., e da garzare (v.).
cara a isabella. = deriv. da riga1. rigata2, sf. segno
della sega. = deriv. da rigare2. rigatino (dial.
dipinto, per distinguere le parti restaurate da quelle originali. 4. tose
. y tipo di pasta alimentare costituito da piccoli cilindri rigati. 6
., agg. verb. sostant. da rigare1-, è registr. dal d
), agg. attraversato, percorso da un corso d'acqua che rende rigogliosa
v-20: tutta la terra dipinta, da argentali onde rigata, si mostra allegra.
, che mia mente ingombre, / da fontane è rigata e più di mille /
d'intorno la città sono certe valli rigate da vaghi e piacevoli fiumicelli. m.
d'alberi, ricca di pasture, rigata da più fiumi, avea diciotto città belle
cassola, 108: le terre, o da stagnanti laghi / rigate o sparse di
: d'aureo mel fec'io / da la scorza stillar vene feconde. /
dal castalio rio / fin presso al ciel da le felici sponde / portò scritto su
'l tronco il nome mio. -percorso da rivoli di pioggia. verga, 8-432
2. per simil. solcato da rivoli di pianto, di sudore o
11 volto e 'l petto, / accompagnato da sospiri e guai, / suppin disteso
. 3. figur. pervaso da una melodia. d'annunzio, i-690
un sogno dal cuor sale, / rigato da la pura melodìa.
), agg. striato, segnato da una o più righe. libro
e rigato di ruggine. -percorso da una o più file di persone.
: la strada, per cui si andava da gerusalemme al monte, era rigata della
carne rigata. 2. segnato da linee rette per la scrittura o da
segnato da linee rette per la scrittura o da righi musicali (la carta).
disegni. cicognani, v-1-248: rigava da sé la carta, e già questa
magia che m'incuriosiva. -segnato da righe di scrittura. marinetti, 2-i-872
dolce pioggia rigata. 4. solcato da incavi lineari; segnato da solchi.
4. solcato da incavi lineari; segnato da solchi. faldella, iv-165: vibrò
interna (la canna di un'arma da fuoco). f. negri,
793: erano armi fini, rigate, da duello. -increspato in superficie, anche
aretino, v-1-610: il mare, scosso da i tuoni de l'arte- gliarie,
tuoni de l'arte- gliarie, rigato da i tagli de i remi. alvaro,
riprese su un tono calmissimo rigato solamente da una lieve infiltrazione beffarda, che differenza
rigata algebrica, che può essere rappresentata da un'equazione algebrica, e la rigata
pasta alimentare di grande diffusione, costituita da un cannello corto e scanalato all'esterno
fioretti pascono. = nome d'agente da rigarei; cfr. anche lat. tardo
le carte di musica. quest'arte da alcuni è chiamata 'gammografica'. arneudo [
, sf.): macchina costituita da una serie di dischi regolabili e usata
pratica la rigatura alle canne delle armi da fuoco. guglielmotti, 736: 'rigatóre'
al maestro lavoratore di rigame nelle canne da fuoco. -punta di trapano usata
in terra. = nome d'agente da rigare2. rigatòrio, agg.
cattaneo, ii-2-100: pare che fin da quei tempi s'introducesse in queste pianure
. = agg. verb. da rigarel. rigatta1, sf.
par nuova. = deriv. da rigatta per regata (v.),
smessi, la rigatteria, insomma, prodotta da alcuni secoli di civiltà unitaria e accentratrice
della letteratura italiana. = deriv. da rigattiere. rigattière (ant. ragattière
de'mercatanti e de'ragattieri le cose da mangiare si com- pravan care. tassoni
se ben son rigattiere, son uomo da bene. f. f. frugoni,
quel vestituccio avana lo portava indosso sin da ragazza. moretti, i-543: non una
dì che [il tabarro] mi costò da lotto rigattiere delle lire ben sette.
letterarie o critiche malamente e volgarmente raccattando da altri immagini, idee, motivi,
, le maniere pindariche, or così falseggiate da molti con una sconciatura ladra, ché
che il romanzo aveva aperto in francia bottega da rigattiere. cucini, 11-321: il
che ha scorazzato dal ritmo di jacopone da todi a quello di moréas senza cambiare
re-, con valore intens., e da gratter (v. grattare).
rigattìnieri, i quali fanno i ferri da tasche o rigattini. = deriv.
tasche o rigattini. = deriv. da rigattino. rigattino, sm. ant
, sm. ant. contenitore di metallo da tasca. garzoni,
i rigattinieri... fanno i ferri da tasche o rigattini, con mille vide
. = etimo incerto, forse da riconnettere con rigattiere (e rigattone)
a buon mercato. = deriv. da rigatta per regata (v.),
della superficie interna della canna delle armi da fuoco con scanalature di andamento elicoidale allo
quella leggera che si usa per la carta da scrivere. 'rigatura a stampa':
veste. = nome d'azione da rigare1. rige, v. rege
e brine, le quali rigelandosi hanno fatta da quella parte perire la corteccia.
re-, con valore iter., e da gelare (v.).
'andrei rubleev'. = deverb. da rigelare. rigèmere, intr. (
re-, con valore iter., e da gemere (v.).
re-, con valore iter., e da gemmare1 (v.).
razione. = agg. verb. da rigenerare. rigeneraménto (ant. rigieneraménto
. nuova emissione di luce. marsilio da padova volgar., ii-ii-5: l'azzioni
società. = nome d'azione da rigenerare. rigenerante (part.
una lima consunta e simili in modo da poterli adoperare di nuovo. -ricavare
di nuovo. -ricavare fibre tessili da tessuti vecchi o da stracci.
-ricavare fibre tessili da tessuti vecchi o da stracci. govoni, 9-94:
essere rigenerato, ogni settantanni almeno, da nuove razze. -rendere di nuovo
ristorate queste grigie e scabre glebe, già da tempo arate e preparate per le seminagioni
umano sapere antico e moderno furono assistiti da altre circostanze secondarie, le quali facilitarono
assol. bruno, 3-819: che da questi sia detto noè quell'uomo principale
sia detto noè quell'uomo principale e da quegli altri apollina, facilmente s'accorda,
. vittorini, 5-251: il processo da 'soggetto'a 'genere'è degenerativo solo se
rigenerativo. = agg. verb. da rigenerare. rigenerato (parti pass
natura e appresso ancora secondo lo spirito, da un padre dio per natura generati e
all'esercizio della sua libertà e indipendentemente da questo esercizio. 2. che
parte, le proprietà perdute, tanto da poter essere utilizzato ulteriormente (un materiale
calcaria combinata con acido vitriolico, proveniente da terra marmorea sciolta in creta e,
nuovi e rigenerati per auto. -ricavato da tessuti vecchi o da stracci (una
auto. -ricavato da tessuti vecchi o da stracci (una fibra tessile).
imbriani, 1-261: aveva ormai qualcosa da fare, un pericolo da incontrare:
ormai qualcosa da fare, un pericolo da incontrare: e si sentiva uomo, rigenerato
moretti, i-898: il barone nulla aveva da dire del latifondo rigenerato.
che colla forza e... da questa dipende l'esercizio della sovranità d'
fare i nostri cari concittadini: possono travestirsi da rivoluzionari, da novatori, da positivisti
concittadini: possono travestirsi da rivoluzionari, da novatori, da positivisti, da realisti,
travestirsi da rivoluzionari, da novatori, da positivisti, da realisti, il co-
rivoluzionari, da novatori, da positivisti, da realisti, il co- din dell'arcade
e non possono dare. -risalito da una condizione morale abbietta o spregevole.
segneri, iii-1-199: è cristo signor nostro da lui [geremia] chiamato l'uomo
che consente di ottenere fibre nuovamente utilizzabili da tessuti vecchi, stracci, ritagli,
suscita un nuovo sviluppo economico. maironi da ponte, 1-ii-75: grandi tratti di terreno
1777-1850), dovette in gioventù lavorare da magnano. c. carrà, 406:
vita soprannaturale. massaia, iv-20: mentre da noi si apparecchiava la cappella, in
, erba e germini di fiori ritenevano dentro da loro la semenza per la regenerazione.
sua [del sangue] perpetuità dipende da una continua agitazione e regenerazione. zambeccari
, i-140: la nostra rigenerazione dipende da una, per così dire, ultrafilosofia
rigorosa delle diverse norme igieniche e dietetiche da lui stabilite. 5.
praticare l'eutanasia, non ha che da interrompere la rigenerazione dell'aria nel suo scafandro
, potrebbero forse concorrere, quant'è da loro, alla rigenera zione
re-, con valore intens., e da gentilire (v.).
come al ritorno del suo re far festa da lontano,... ogni cosa
il ben che perse improvvida / èva da te rigermina. dannunzio, 4-ii-17:
, con valore iter., e da germinare (v. germinare).
lat. regermmatio -dnis, nome d'azione da regerminàre (v. rigerminare).
novelli. = nome d'azione da rigermogliare. rigermogliante (part. pres
rigermoglia. baretti, ii-312: finalmente da per tutto / primavera il gelo ha strutto
16-iv-217: quest'altra [favola] narrata da aristotile, che alle bisce, se
conforme, una persona, un carattere da sostenere. grafi 5-256: come pianta,
dannunzio, 2-23: chieggo; e da 'l sangue mi rigermogliano / impazienti le
re-, con valore iter., e da germogliare (v.).
rimessiticcio. = deverb. da rigermogliare. rigescènte, agg.
. = agg. verb. da rigettare. rigettàglia, sf.
, ecc. = deriv. da rigettare. rigettaménto (ant.
bencivenni [crusca]: se da alcuni sia dato a bere zimar,
che, dopo il rigettamento delle proposte pacifiche da esso fatte,... vedevasi
di dio! = nome d'azione da rigettare. rigettante (part. pres
è [il vino di morfina] da usare agli stitichi ed è buono allo stomaco
rigettando tonde all'alto mare, lo allontanò da terra. d annunzio, vii-317:
disgustosa impressione, per cui le rigettano da sé. d'annunzio, iv-2-37: sentiva
ella tanto più ratta e desiosa / da sé li scaccia e li rigetta in alto
di piombo di otto libbre, sostenuto da una corda e calato nel buco [della
sieno, tirano a sé e poco stante da sé rigettano de'leggieri corpicciuoli, come
, 5-230: azzimato e azziniare, da 'zamat', che è quel ricciolino che rigettano
pareva un monte, e se la rigettò da dosso. fanzini, ii-527: rigettava
oro. -sfilarsi, gettando lontano da sé. landolfi, 19-139: ti
cui, non v'essendo più neppur umido da rigettare, si era risoluto il vomito
angoscia. vincenzo maria ai s. caterina da siena, 372: grandi sono le
; lasciar perdere come scarto. marsilio da padova volgar., ii-xm-28: e.
deformità che ne seguiva al suo volto, da sé con disprezzo rigettasse le tibie.
lei sforzi per eliminare quell'umore che da se stessa tenta di rigettare.
fu rigittato. -allontanare, cacciare da un posto. vincenzo maria di s
. vincenzo maria di s. caterina da siena, 24: coll'offerta..
. tasso, ii-9: sono scacciato da la cittadinanza, non di napoli o
del mondo tutto;... rigettato da tutte le grazie e in ogni tempo
. dotti, 1-360: muse, lungi da me, ch'io vi riggetto.
questo modo era ombra del futuro regno da durare in eterno. solaro della margarita,
, un innamorato o una donna presa da amore o da desiderio. marini,
o una donna presa da amore o da desiderio. marini, i-89: s'
. m. casaregi, 1-198: fu da me rigettata la seconda eccezione, perché
lealdo un voto... accompagnato da umilissime supplicazioni al gran monarca e alla
-negare l'approvazione a un'iniziativa (da parte dell'autorità superiore).
.. a supplicarlo... rigettando da prima tante preghiere e, perché non
sì che risolutamente rigettassi le richieste che da diverse bande mi vennero fatte di questi
mozione, una proposta di deliberazione (da parte di un'assemblea, di un
tutte le previsioni et ordini, proposti da sua maestà..., furono regette
quale proponeva annualmente i cangiamenti o correzioni da farsi nelle leggi, e queste erano poi
un progetto di legge è stato rigettato da uno solo dei tre poteri legislativi,
giuridico o religioso o di un'autorità da parte di chi ne è destinatario o soggetto
: ho detto nascer per lo più da sregolate passioni la razza degl'increduli..
, 7-iii-431: niuno negherà che sia da rigettar fra le finzioni un privilegio conceduto
rigettar fra le finzioni un privilegio conceduto da papa leone iii e da carlo magno
un privilegio conceduto da papa leone iii e da carlo magno augusto al monistero delle tre
, altri incoerenti ed estranei, è da ridurre l'esame del fatto alle deposizioni
il dono di un mio libro fu accettato da lei. -riferito alla grazia o a
volere? salvini, 16-i-66: degl'iddìi da rigettar non sono / tutti quei chiari
peso di sua corona che, tal ora da sé rigettandola come nido di tutte le
piaccevi dire al signor vostro ch'io da lui m'aspetto non già le insegne
egli me l'offra, io le rigetto da me con terrore. carducci, ii-1-103
protestanti. leoni, 216: stassera da florian si sparse voce che i tedeschi
piene di livore, furono... da papa adriano... regittate.
lodato, ma anco chi non muore da codardo e poltrone: questo rigetta la colpa
perseverava. parini, 794: rigetta egli da sé e lascia cadere nella dimenticanza quell'
più tristi. il suo animo scosso da tanti dolori e da tanti sconforti rigettava
suo animo scosso da tanti dolori e da tanti sconforti rigettava ormai le speranze lungamente
: non crederti solo. rigetta / da te questa oscena superbia. -trascurare un
che la [fede] rigettano, operano da stolidi, estiguendo in sé ogni lume
primi volumi... non sono da rigettarsi come inutili. pellico, 2-399:
viesseux, cix-i-127: 'brughiera': francesismo da rigettarsi. bonghi, 1-207: i diversi
sempre più la ragione che ella ha da rigettarsi nell'astinenza. -aderire nuovamente a
21-15-23: quello [mantello] sottilissimo, da essa in piega raccolto sotto il sinistro
, che, fatte gittare in mare da claudio, uccisero una grandissima quantità di
messicani. gir. tagliazucchi, 1-i-465: da esso rigettato, dagli amici di lui
, dagli amici di lui non soccorso, da tutti i magistrati oppugnato e intimorito,
all'esame seguente. -escluso da una comunità. tarchetti, 6-i-400:
assume poi da'signori ferraresi la dottrina da essi rigettata quando si trattava della linea
origini delle eresie antiche, è mestieri investigare da prima le forme diverse di filosofìa che
mancante dell'intrinseco valore e però rigettata da chiunque non è suddito.
tuono. = nome d'agente da rigettare. rigettazióne, sf.
ngettazione. = nome d'azione da rigettare. rigètto1, sm. rifiuto
comecché aggerata per così dire e formata da rigetti renosi e limacciosi del mare.
sintomi del rigetto del nuovo cuore da parte dell'orga nismo.
, richieste, istanze o mozioni, da parte di un'autorità competente.
prato. = deverb. da rigettare. rigètto2, agg.
e tegamai. = deriv. da riggiola, per reggiola2 (v.)
di righellate. = deriv. da righello. righèllo, sm.
]: 'righello': lo stesso che quadrello da rigare. cicognani, v-1-130: aveva
corpo, un'umoristica goffaggine di baruffe da ragazzi all'uscita di scuola, quando
barbe delle radici stillavano acqua così copiosamente da rivelare la presenza di una vena in
re-, con valore iter., e da ghermire (v.).
: prenderai una righetta che sia giusta da una parte all'altra del telaro e
o fitte. = denom. da righetta. righettato, agg
dal fondo. = deriv. da righetta, con il suff. del pari
orli si formano delle cristallerie inverosimili, da quelle lacrime sguvite dal monte che subito
re-, con valore iter., e da ghiacciare (v.).
incompleta. -righino ladro: quello formato da poche lettere. carena, 1-87:
il nome di aurasio, quando, udita da una di sue donzelle sì fatta voce
re-, con valore iter., e da giacere (v.).
. opporsi; resistere. marsilio da padova volgar., i-xu-6: quella [
, con valore intens., e da giber 'arretrare, resistere', a sua volta
'arretrare, resistere', a sua volta forse da gibe 'bastone ricurvo'. rigidamente
la verità e la giustizia seguire. zanobi da strata [s. gregorio magno volgar
giustizia; senza pietà. zanobi da strata [s. gregorio magno volgar.
. avea giurato, sarebbe presto punito da dio rigidamente. p. fortini,
ch'erano nati a quel tempo, furono da lui rigidamente e senza compassione veruna raffrenati
scintillanti di zinco. -in modo da risultare teso e duro. alvaro,
guerrazzi, 1-86: nel congresso, e da per tutto, la francia attenderà all'
sei partiti nel governo non fu considerata da nessuno di questi come rigidamente esclusiva di
g. villani, 11-3: non è da dubitare che colui che pregherà per perdonanza
, v-1-638: il poverino, rassicurato da lo spavento in cui lo pose la rigidezza
vostro zelo s'è partito malcol- tento da voi. g. gozzi, 484:
delle idee e dei giudizi era tagliata da impeti di ilarità infantile per motivi che
altiero e per sua natura sdegnoso, commosso da quei modi spiacevoli,...
corteggiava, ma ella, per precipitarlo da ogni speranza, non lasciava rigidezza o serietà
di rigidezza, si ascondano questi soli. da giglio, lx-3-92: mandò..
lucio, il quale, credendo già deposte da lei le rigidezze, s'augurò gran
a fare tale viaggio conviene essere asciolto da ogni rigidezza e temporalità, la quale
volgar., 6-717: siano di lungi da noi i giovani ornati sì come femina
di vedere. -fatica di un'azione da compiere. fagiuoli, iii-38: so
riggidezza della pietra, contaminate le coscie da pallida incarnazione. ortes, 1-143:
un corpo di resistere alle deformazioni provocate da un carico applicato: dipende dalla forma
lievemente miope. = deriv. da rigido. rigidismo, sm. atteggiamento
teol. rigorismo. = deriv. da rigido. rigidire (ant. ricidire
un conglomerato onusto? = denom. da rigido. rigidità (ant.
ancorché per la sua rigidità sia abbonito da quei che negoziano in corte. bartolucci
pena, di un castigo. zanobi da strata [s. gregorio magno volgar.
.. è indotto inevitabilmente a non allontanarsi da una sorta di rigidità dommatica.
forti. d'annunzio, iv-2-262: da montecomo un serenissimo albore spandevasi nella rigidità
o di penne, più facile è da levare quella di ferro per la sua
. vengono pure ammesse... da alcuni scrittori, quali sono una irritabilità e
accompagnata oggimai, nei due freddi occhi da contadino, da una certa rigidità dell'
nei due freddi occhi da contadino, da una certa rigidità dell'iride. 8
nuovo ordine,... lontani da quella gelida e povera rigidità che per
, lat. rigiditas -àtis, deriv. da rigidus { { (
ogn'aspra cote rigida / fracta riman da diuturna gutula. marino, xvi-57:
cioè aspri monti chi sparteno l'italia da la franza, i quali erano da la
italia da la franza, i quali erano da la natura produtti di tant'alti sassi
così selvatico. -difficile, faticoso da percorrere (una strada). scaramuccia
, dal freddo, degli acciacchi deltetà, da una sensazione, ecc.: il
ramo, / subito fiori par che da quel fiocchi. g. b. strozzi
d'alcuna gran montagna aperto e dischiuso da queste due parti, non diventi rigido
con le mani nel petto ed iratamente da sé lo rimosse. tasso, 2-39:
i-16-239: i parenti della sposa, offesi da tale ingiuria, corsero a dolersene al
-che deriva da freddezza, distacco, durezza (un
. inflessibile nei propri convincimenti, immune da debolezze, contrario all'indulgenza e alla
onore della sua corona alcuna cosa commettesse da indi innanzi. ovidio volgar.,
arebbono a... essere liberi da ogni servitù e da ogni affezione e rigidi
. essere liberi da ogni servitù e da ogni affezione e rigidi nel fare osservare
a cui non piaceva che le figliuole da marito avessero libertà di parlar con persona se
. falugi, 1-18: si fuggirà da l'isola lontano, / o sua rigida
: si supponeva che [la aonna] da giovane fosse stata piuttosto bella ma niente
muove la rigida vendetta, ieri raccontata da pampinea, che fé lo scolare,
che 'l popolo di padova, retto da lui con riggide leggi, fece radunare di
(un esame); che è retto da leggi esatte (una scienza).
quale la forma del pallone è data da una carcassa indeformabile ricoperta da un involucro
è data da una carcassa indeformabile ricoperta da un involucro e contenente il pallone aerostatico
nome / sembra colei c'ha me da me diviso. aleardi, 1-398: sento
dotta, lat. rigìdus, deriv. da rigére (v. rigente).
, che rigidume! = deriv. da rigido. rigieneraménto, v.
tema del lat. rigére 'gelare'e da quello di ferre 'portare'. rigina
rigiuocare, la mattina, quelli promessi da donna concetta, per la statua di una
re-, con valore iter., e da giocare (v.).
rigioma / prima eh'e raggi toi da me se sgroppe. = comp
re-, con valore iter., e da gior- rigiostrare, intr. (
re-, con valore iter., e da giostrare (v.).
con valore di movimento inverso, e da giovaneggiare (v.).
lusso. = nome d'azione da rigirare. rigirante (part.
la toccasse e fosse rigirata in quella maniera da due venti contrari. misasi, 5-195
in mente nasi di accusa tanto smorte da tenersi davvero a un'ombra. calvino
rigirarla, saperla rigirare: uscire bene da una situazione difficile, destreggiarsi; procedere
: infin a qui l'avete pensata da maestra, ma col signor celio, come
via, portava gli occhi qua e là da ogni parte. pananti, i-295:
/ magnifici portoni o intradistmti / atrii da porticali e di colonne / frigie lucenti
toso bosso, / ma ornata ell'è da le medicinali / piante. temanza,
e ricordi, coi baffi di stoppa, da potersi rigirare tre volte intorno agli orecchi
caso, probabilissimo, che ci fosse stato da affrontare la spesa di rigirare alcune
, che tu la bagni col tuo fiato da quanto è stretta! e. cecchi
castelvetro, 8-1-246: non è sempre da cercare di mantenere le favole ricevute,
gambo... l'umore se ha da rigirar bene, la vite bisogna potarla
ant. passare di mano in mano, da una persona all'altra; circolare (
mi rigiro sulla coda ed uscirei difficilissimamente da milano: quindi non tramutare anche tu
o che indica movimento inverso, e da girare1 (v.).
e manipolato egli [homunculus] passa da un reparto all'altro. -rivolto
e altre comodità infinite con diverse piazzette da bellissimi portici rigirate. milizia, iv-282
campagna in cerchio è perittero, cioè rigirato da colonne per di fuori. -percorso
per di fuori. -percorso tutto intorno da un motivo ornamentale. buonarroti il giovane
disegno, era sopra il paramento rigirata tutta da un fregio, ove erano distribuite
con furberie e rigiri e ora è da una parte ora dall'altra, dichiamo:
rigiratorello. = nome d'agente da rigirare. rigiratura, sf.
periodo. = nome d'azione da rigirare. rifrazióne, sf.
più tarde. = nome d'azione da rigirare. rigire1, intr.
re-, con valore iter., e da gire (v.).
cresce il naso. = deriv. da rigere, con metaplasmo. rigirévole
. = agg. verb. da rigirare. rigirìo, sm.
di riccioli. = deriv. da rigirare. riei ro (ant
cane..., sente che squittisce da lontano, e allora fa certi intreppoli
di quel vasto / monumento, percosso da rispetto, / da trasporto e da
/ monumento, percosso da rispetto, / da trasporto e da orror. giuliani,
da rispetto, / da trasporto e da orror. giuliani, i-197: il piede
: quel canale imperiale... da pechino, per una serie quasi infinita
anime fosse un motivo specioso di consiglio medico da dirsi al popolo... fu
fan comprare. longo, xviii-3-226: devesi da buone leggi provedere che i negozianti possano
es- sere un uomo di tanto rigiro da saperne far apparir molti e far che
, 7-114: signore, tengo di là da quest'acqua certo rigiro con una dama
loro avventure. = deverb. da rigirare. rigiróne, sm. (
dell'uso familiare. = deriv. da rigirare. rigironzolare, tr.
re-, con valore iter., e da gironzolare (v.).
re-, con valore iter., e da gita1 (v.).
re-, con valore iter., e da giudicare (v.).
. re-, che indica reciprocità, e da giulebbare (v.).
. mmi parti'qui sen non un poco da sezzo, ché rigiunsi tardi).
re-, con valore iter., e da giungere (v.).
re-, con valore iter., e da giurare (v.).
re-, con valore iter., e da giustificare (v.).
. litigio, rissa. cenne da la chitarra, xxxv-ii-432: ne la falterona
voce aretina, di etimo incerto (forse da confrontare con il provenz. rama e
e lo spagn. riha, quest'ultimo da renir, che a sua volta continua
trovi per la via, era cavalcato da me. carducci, iii-24-129: la
strizzati dalla rabbia. = deriv. da rignare, sul modello di latrato.
freme. = deriv. da rignare, con metaplasmo. rignévole
anitribile. = agg. verb. da rignare. rignisionèllo, sm.
= voce bologn., deriv. da risignolo per rosignolo, con metatesi e
sordo, quasi un brontolio, emesso da cani, lupi e simili, come
di minaccia e d'ira (o anche da esseri umani in condizioni di estrema pena
irritazione della gola, provocata in partic. da cibi rancidi. grazzini, 613
legnosa...: fassene medicina da occhi, alla tossa, benché invecchiata
occhi, alla tossa, benché invecchiata da rigno della gola. 3.
di rigno. = deverb. da rignare. rignonata, sf.
di capretto stufate. = deriv. da rignone. rignóne, sm.
in lisbona una certa sorte di noci da loro chiamata 'taious'... nell'estremità
rosica più dentro a'rignoni. = da un lat. volg. * renio -ónis
sangue e morte. = deriv. da rigno. rigo1, sm
che quel ch'io vedo e sento / da me veduto e sentito non sia,
son e sofisti, tirati in ballo da ogni secolo, spesso si litigano lo spazio
ma di puncti fortuiti e non numerati da chi gli fa. poi si dividono in
/ che, in man di fabbro da minerva istrutto, / il rigo una naval
dall'abate guido aretino, coll'aggiunte corde da lui, sopra dieci righi e dieci
-linea sottile disegnata dall'erba, da una sostanza colorata, dalla luce.
anonimo romano, 1-56: vedese travoccare da cavallo, teste fennere, saietti e
. antichi portolani italiani, 391: da la banda inver la valle elcie doi righi
0 qualche rigobello. = deriv. da rigofgolo], con variazione scherz.
re-, con valore iter., e da gocciolare (v.).
in quella prelazione cose che non udivo da lunga pezza. = comp.
re-, con valore iter., e da godere (v.).
nuovo. = nome d'azione da rigodere. rigodóne (rigadón,
, iii-75: 'rigadon': è un'aria da ballo a due tempi di un movimento
, il-mo: in italia, dove rigoglia da poco, [lo sport] ha
se ragoglia. = denom. da rigoglio. rigogliato, agg. ant
la calpesta. = denv. da rigoglio. rigògliere, v.
copiosa produzione di fiori o di frutti da terreni sapientemente coltivati. b.
, crescevano numerose piante e alberi abbandonati da anni al loro naturale rigoglio.
rigoglio. -ricca produzione di piante (da parte di un terreno o di una
per me! palazzeschi, i-n: da alcuni anni non avete visto le vostre piccole
padre dell'attenzione? la memoria corroborata da questa non è allora volonterosa, tenace,
grande rigoglio, in ripulsione e aborrimento da provarmici. -ascesa (economica,
tuo regoglio non àber paura. guidotto da bologna, 1-106: in sulla morte ti
/ ch'i no fagano soperchio / da one lato. testi fiorentini, 157:
il mio sarto e digli che porti da tor la misura a la signora ».
degli elisabettiani. = deriv. da rigoglioso. rigoglióso, (regoglioso)
/ che sormonta rigogliosa: / se da sé non si consuma, / una
: il foruncolo rigoglioso, malamente fasciato da una filaccia, sul collo del fornitore di
g. averani, iii-226: questa fin da bambina pochissimo latte succhiava, e non
spulezzava ivi presso un galletto, rigoglioso da parer rosolaccio. -particolarmente sviluppato (
(uno stato). lapo da castiglionchio, 72: per l'altezza delle
, confuse... per modo da risultarne quella forzata noncuranza dei nostri mali
radicato (la fama); sostenuto da ampia fama (un autore).
come sapete, fama d'eloquenza grande da durare non meno, anzi più, nelle
, 1-37: il pensiero invece, nutrito da soli esterni alimenti, vive d'una
, non aveano altra parte d'incivilimento da recar seco loro fuor della penisola, se
volterrani, pratesi e colligiani. bartolomeo da s. c., 2-5-2: chi
di loro rigogliosa e segnora. andrea da barberino, 6-1-149: non è alcuno cavaliere
/ spandesi. = deriv. da rigoglio. rigògolo1, sm.
essere stato straziato nella corte di pompeo da diversi uccelli. -come vivanda
i-7-58: certa trappoleria hanno ordinata / da pigliar due ngogoli ad un fico. passeroni
se avrò pur tanto d'ingegno / da eseguir sì bel disegno. 3
, la passera soletaria. = da un lat. volg. * aurigalbùlus (
. 'giallo come l'oro', comp. da aùrum 'oro'e galbùlus, dimin
ghiaccio). = forse deriv. da riga. rigòla, sf.
. voce di area tose., da accostarsi probabilmente a rigagnolo-, cfr.
10 lungo. = deriv. da rigolo. rigolétto1 ant. (
sm. antico ballo danzato in cerchio da numerose persone che si tengono per mano
altre in piè si fu levata, / da poi ch'ebbe baciato un giovinetto /
. rigolet, di etimo incerto (forse da rigoler 'divertirsi', a sua volta
e settimo. = nome d'azione da rigolgare. rigolgare, intr.
, accigliato. s. bernardino da siena, 910: so'cotali che quando
= fr. rigolo, deriv. da rigoler (v. rigoletto1).
della cassa. = deriv. da regolor, con sovrapposizione di riga o rigo1
'rigombitìccio': rivomito. = deriv. da rigomhitare, per rigomitare. rigombitìo,
: il rigombitare. = deriv. da rigombitare, per rigomitare. rigomitare (
, e che indica movimento inverso, e da gomitare1 (v.). rigommare
re-, con valore iter., e da gomma, n. 5 (v
un veicolo. = nome d'azione da rigommare. rigóne, sm.
ghislanzoni, 18-102: le terribili rivelazioni fatte da aristodemo a gonippo; i rimorsi espressi
superiore d'un rigonfiamento il quale, protetto da parti pietrose, ricovera lo stomaco e
tenero rigonfiamento sporgeva perfino un poco, da tanta era la giovinezza. parise, 5-143
o di una parte di essa, causato da schiacciamento, da lesioni o da infiltrazioni
di essa, causato da schiacciamento, da lesioni o da infiltrazioni d'acqua.
causato da schiacciamento, da lesioni o da infiltrazioni d'acqua. 6. industr
permanente di una parte di un'arma da fuoco, causata da un eccesso di
di un'arma da fuoco, causata da un eccesso di pressione che supera il
etreciprocicomes'. = nome d'azione da rigonfiare. rigonfiarne (part. pres
altro gas un involucro elastico in modo da distenderlo e dilatarlo. g. gozzi
g. gozzi, 1-36: un gonfiatoio da rigonfiare palloni. idem, 1-258:
lodi false e soverchie, in modo da ridurlo a boria, a superbia, a
chiamati tuberà, cioè tartuffi, accerchiati da ogni parte della terra: né radici
progredire nella perfezione. 5. caterina da siena, 146: ingrassa l'anima nelle
. landino, 382: è da notare che e mari sono di diversi
tura s'accorgono quando il terremoto ha da venire, quando in un subito son
come ti promisi sabbato scorso, ma da lunedì sino a ieri io ebbi la
. 9. essere fortemente pervaso da ira, desideri, angoscie, ecc
iter, o intens., e da gonfiare (v.). rigonfiato
con quelle vene un mappamondo. -riempito da un corpo florido (un abito).
soprabito lungo e stretto, rigonfiato ora da tanta grazia di dio. -che
idem, 417: l'acqua rigonfiata da cg si precipiterà verso il basso con corso
piacere'. = nome d'azione da rigonfiare. rigónfio1, agg.
: enormi foglie di un broccolo uscivano da una sporta rigonfia, tumefatta.
rigonfie di bianco marmo, era sorretto da una massa d'irregolari sferoidi di candido
e rigonfi ai ginocchi, che chissà da quanto tempo non erano stati stirati.
= lat. rigor -óris, deriv. da rigère (v. rigente).
cavalca, 20-22: è... da tenere continuo e fervente lo rigore
vanti, 52: ella s'inginocchiò dinanzi da lui, faccendo croce delle braccia
può -dicea -che grazia i'neghi / che da voi si dimanda e si desia
ii-300: furono spia nate da ottocento case fuori della città lungo le mura
8-238: la sua regola [di pietro da morrone] ricalcava...
che se usano, e però è da providere con qualche rigore. roseo, v-190
ultimo rigore il sistema di vita incominciato da mia madre,... mi
sue ulteriori affermazioni. bernari, 3-185: da qualche tempo andava scrivendo in quel quaderno
436: noi, che lo abbiamo conosciuto da vicino, possiamo affermare che egli era
pasolini, 9-99: muovendo per istinto da una poetica umilmente e onestamente vernacola,
situazione di dolore, di tormento determinata da particolari circostanze sfavorevoli e, in partic
sfavorevoli e, in partic., da un destino, da una sorte avversa (
partic., da un destino, da una sorte avversa (e anche l'
bassa, difficilmente sopportabile dah'uomo o da altri esseri viventi. f f
del sereno, era un richieder troppo da quelle povere gambe, che già avevano fatto
. brivido, tremore causato dal freddo, da una sensazione di terrore o da una
, da una sensazione di terrore o da una condizione patologica (e in partic
ed è con rigore e tremore. guglielmo da saliceto volgar. [altieri biagi
unito alla veemente palpitazione di cuore, da cui sovente è assalita la prefata signora
muscolari fibre del suo corpo stranamente vellicate da alcune pungenti particelle dei suoi umori,
capitano... tremava come preso da un rigore di febbre. -irrigidimento
ulloa [guevara], iii-89: abbiamo da ritornar nel possesso de'nostri corpi,
lo squallido rigor di tetra morte, / da questo sen farà partir la vita.
alla legge di grazia e amore portata da gesù. 15. sport. area
delle due porzioni del campo, delimitate da due linee lunghe 16, 50 m,
tracciate perpendicolarmente alla linea di fondo partendo da una distanza di 16, 50 m
una distanza di 16, 50 m da ciascuno dei pali della porta, e
dei pali della porta, e congiunte da una linea parallela alla linea di fondo
rigore): tiro di punizione eseguito da un giocatore direttamente contro la porta avversaria
porta avversaria difesa dal solo portiere, da un punto segnato sul campo e posto
che si possa infliggere. e costituita da un tiro libero verso la porta, difesa
soltanto dal portiere. viene effettuato frontalmente da una distanza di undici metri. il
distanza di undici metri. il punto esatto da cui deve essere calciata questa punizione (
: questo in dì chiaro e caldo è da fare con penne d'uccelli grandi,
lemene, i-14: ho un cor da vendere: / chi 'l vuol comprare?
. pirandello, 8-904: la risposta da milano era pervenuta a lucio a rigor
, un giorno dopo il rifiuto opposto da giulia alla domanda del marzani.
, 16-viii-371: la signora era stata sorpresa da uno de'consueti suoi dolori di testa
/ d'ogne vena fé rigore. bianco da siena, 2-33: essendo el corpo
in croce pendente, / ferito fu da un con gran furore / con una lancia
dei venti. = deriv. da rigare1. rigorgaménto (rigolgaménto),
lo piano. = nome d'azione da rigorgare. rigorgante (pari.
spirti mi sento abbandonata, / tanti da se n'esala mio cor che si dilata
, che indica movimento inverso, e da gorg s'allargasse. = deverb. da rigorgare. ri gorgogliante, agg. , che indica movimento inverso, e da gorgogliante (v.). rigorgogliare il passato della mia intelligenza, dimentico da un pezzo e che ora mi sento rigorgotliare capo. bacchetti, 2-v-629: un'amante da andare ero, vero o no re-, con valore intens., e da gorgogliare (v.). macchia fu abbandonata. = deriv. da rigore1, per influsso dal fr. rigorisme
. silone, 8-253: di certo gioacchino da fiore esercitò un'influenza determinante su vari
del petrarca. buonafede, 4-22: è da sapersi prima che il nostro cachistarco è
molto rigorista, sebbene non andasse immune da quelle ubbie sul viaggio intrapreso di venerdì
ha falliti due. = deriv. da rigore1, n. 15. rigoristicaménte
dal pubblico. = deriv. da rigorista1. rigorizzare, intr.
dell'erario. = denom. da rigore, col suff. dei verbi frequent
reo e scelerato castigarai rigorosamente. fausto da longiano, iv-89: se i giovani
pitti, 2-100: il gonfaloniere, esortato da alcuni a difendere rigorosamente la libertà,
, 62: per 1 mezzi abiti da uomo non v'ha che il panno pulce
di quelle licenze poetiche, rigorosamente vietate da tutti i codici delle convenienze, s'
malinconia. vico, 4-i-948: incominciando da tiberio cesare, da cui cominciò rigorosamente
4-i-948: incominciando da tiberio cesare, da cui cominciò rigorosamente la romana monarchia.
più perspicue della gente germanica, che lui da tan- t'anni si sforzava d'attuare
ora certi di una cosa che era provata da mille parti e rigorosamente dimostrata da nessuna
provata da mille parti e rigorosamente dimostrata da nessuna. -in modo evidente,
, chiaramente. borgese, 1-23: da cui [dall'intervento] si desumevano
e rigorosamente onesti. buzzati, 3-197: da tutte le parti l'orizzonte era rigorosamente
, 3-2: benché questo tempo (da qualunque principio prendasi) non sia sempre
, 13-138: io ho il mio lavoro da fare, e ho da strafottermi di
mio lavoro da fare, e ho da strafottermi di tutti gli altri; i grandi
gli avesse aperta la strada. fausto da longiano, iv-247: molte cose mi
alcuna era seguita, non era nata da lui, ma dalla acerba natura del ministro
non fuggano. = deriv. da rigoroso. rigoróso (ant.
madre, dopo che m'ebbe allontanata da cadice, e che l'uno e l'
mondo, non abbia il giustissimo iddio da chieder conto e da condannare chi reo d'
il giustissimo iddio da chieder conto e da condannare chi reo d'essi comparirà al
l'onore di vederla spesso e conoscerla da vicino sanno quanto essa fosse buona e
possedere una coscienza tanto scomòda e rigorosa da non potere andare fino in fondo né trarre
fino in fondo né trarre alcun vantaggio da quelle azioni nelle quali si fosse lasciato guidare
rigoros'osservatore d'alcuni assiomi, proposti da qualche legislatore istorico, circa il descriver
le acerbe e rigorose esecuzioni di giustizia da lui esercitate, che quasi da cadauno
di giustizia da lui esercitate, che quasi da cadauno è veduto di mal occhio e
laudabilissimo e degno di eterna memoria se da zelo di religione più che dall'interesse
erano mal trattati da'giudici ordinari o da altri superiori trovassero rigorosa giustizia, senza
, in quell'uomo singolari, tanto più da quando s'era messo con lei,
tal giammai non si dovesse / andar veste da camera chiamando. chiari, 2-i-34:
fumava a gloria. govoni, 915: da che remota plaga qui precipiti, /
. vincenzo maria di s. caterina da siena, 222: non vollero li amici
ai suoi denari di roma, ho inteso da certa parte che s. m.
rigorosa ricerca. marini, 284: la da voi amata fanciulla è rimasta in mio
non sapere che tre sole università dànno da settecento lauree per anno, né già per
vorrei... che l'asserirsi da me istantaneo il moto della luce l'
rigorosa delle diverse norme igieniche e dietetiche da lui stabilite. piovene, 8-113:
6-40: fan- tappiè stabilisce, partendo da premesse rigorosissime nel campo fisico -ma che
iii-426: l'ermafroditismo rigoroso è stato da me mostrato in tutti gli animalucci infusorei
: quel favoloso tommaseo-bellini... da cui il vero scrittore, qual era
con cenni che con parole, soprafatto e da maraviglia e da riverenza; ed ella
parole, soprafatto e da maraviglia e da riverenza; ed ella, impostoli rigoroso silenzio
galanti, 1-173: la maniera usata da pitagora nell'istruire i suoi discepoli consisteva
i-613: era la prima volta, forse da secoli, da quando s'era pensato
la prima volta, forse da secoli, da quando s'era pensato all'istituto della
lo che succederebbe in breve, venissero da loro medesimi a desiderare la totale proibizione
proibizione di esse. 16. caratterizzato da temperature molto basse, da un clima
. caratterizzato da temperature molto basse, da un clima freddo; rigido (una stagione
sui dossi. 18. arduo da superare. marini, i-139: tremò
acuto, aguzzo, appuntito. bonvesin da la riva, 1-121: en coverg per
locuz. andare in rigoroso: bonvesin da la riva, 1-103: ora rie,
fi dagnoso. = deriv. da rigore. ripòso, agg. ant
. pass, di rigotar, deriv. da rigot 'capello ricciuto, che e dal
cinigia del laveggio / come marcolfa buona da covelle / e fo rigovernarti le scodelle.
rimaner lo scemi / che il gatto da leccar non trova lato: / né il
: persino le guattere, se hanno da rimboccar la camicia sulle braccia per rigovernare
139: dua paiuo- letti di rame da rigovernare. forteguerri, iv-177: o
/ che hai in mano il cencio da rigovernare! deledda, v-712: una
cominciate nella tal famiglia con danari piovuti da una fessura, da una trave rotta
famiglia con danari piovuti da una fessura, da una trave rotta, trovati in una
o il becchime, l'acqua da bere, la paglia per la lettiera o
dai ricoveri. storia di rinaldo da montalbano volgar. [crusca]: carlo
d'oltre monte con molta insolenza a rigovernare da capo le università nostre e le academie
, depositarli in luogo sicuro; mettere da parte. sacchetti, 34-153: ella
. per quella fiata altro non vidde da rigovernare e stato assai dè a la
re-, con valore intens., e da governare (v.).
), agg. pulito, nettato da avanzi di cibo, lavato (un piatto
oh avanzo di refettorio di frati rigovernato da una massara vecchia sudicia e scodellato ai
letteraria raffazzonata con concetti o motivi presi da altri autori e sminuiti, travisati o
robusti. = nome d'azione da rigovernare. rigracchiare, intr.
re-, con valore iter., e da gracchiare (v.).
re-, con valore iter., e da graffiare (v.).
fredda scoria: / vita che sol rinasce da una morte / conscia e volente:
re-, con valore iter., e da grandeggiare (v). rigrandinare
re-, con valore iter., e da grandinare (v.).
re-, con valore iter., e da grattare (v.).
re-, con valore iter., e da gravare (v.).
volta o a breve distanza di tempo da una precedente. tommaseo [
re-, con valore iter., e da gravido (v.).
. re-, con valore intens. e da un denom. di grazia (v
98: sua illustrissima signoria deve spectare da nui obligazione de animo e non regraziazióne de
dio. = nome d'azione da rigraziare. rigràzie, sf. plur
re-, con valore iter., e da grazie (v.).
vieusseux, cix-i-533: il forti fu compianto da alcuni suoi amici ed alunni. tutti
volge obediente allotta / verso lo staccio da trovar le cose / e ngrida e rimormora
i barbari stupidirono, e rigridando a voci da disperato, senza più sostenere, abbandonarono
e rigridando: « lasciate passare chi ha da passare »; e entrò. tronconi
re-, con valore iter., e da gridare1 (v.).
re-, con valore intens., e da un denom. di grinza (v
re-, con valore iter., e da grondare1 (v.).
re-, con valore iter., e da grufolare (v.).
re-, con valore iter., e da grugnire (v.).
alle zoccolate. = deriv. da digrumare (v.), con cambio
? quanto starò io a riguadagnarli? da ponte, 69: cangiai...
però tutti si unirono a credere che da altri non potesse venir che da me,
credere che da altri non potesse venir che da me, ma non sapevasi s'io
stampa periodica milanese, i-237: siamo attaccati da ogni parte e per la negligenza de'
ettera, essa si sentì riguadagnare la testa da un'onda sanguigna di gelosia.
re-, con valore iter., e da guadagnare (v.).
re-, con valore iter., e da guadare (v.).
del tutto erofilo. = deriv. da [ragguagliare (v.), con
, che indica movimento contrario, e da gualcare (v.).
re-, con valore iter., e da un deriv. di gualcare (v
prìncipi. = agg. verb. da riguardare. riguardaménto, sm.
espressione fare riguardaménto). giacomo da lentini o monaldo d aquino o anonimo,
caccio, iv-10: non so da che spirito mossa, gli occhi con
tempo da'caldei a li egizi e da quelli ai greci e quindi a'latini
culla. = nome d'azione da riguardare. riguardante (part.
per la compagnia del baraccano, cominciando da adamo con tutte le cose del testamento
ai reguardanti. algarotti, i-vn-127: da principio si maraviglierà forse l'amico suo
tante cricchiate. = deriv. da riguardare. riguardare (ant.
, 24-12: dimmi s'io veggio da notar persona / tra questa gente che
volta'. leonardo, 2-77: modo da vedere il sole eclissato sanza passione dell'occhio
i-78: il giovane scolare, riguardandole da capo a'piedi e vedendole sì belle