del comò. = deverb. da ribaltare. ribaltàbile, agg.
, per mezzo di martinetti idraulici azionati da una pompa (il cassone o il
si può sollevare obliquamente, in modo da liberarsi tutto il carico. -cabina
adiacenti. = agg. verb. da ribaltare. ribaltabilista, sm. (
. v. ribaltabile]: derivato [da ribaltabile], 'ribaltabilista ':
contenute alla rinfusa: può essere costituito da due congegni, azionati da apparecchi idraulici
può essere costituito da due congegni, azionati da apparecchi idraulici o pneumatici, atti a
san pietro. e anche qui v'è da precisare quella che certamente fu l'azione
fra una figura proiettata su un piano da un altro piano e quella che si
sul primo. = nome d'azione da ribaltare. ribaltare, intr. anche
punto di ribaltarmi. -scendere da un veicolo in modo goffo e maldestro
vicino. svevo, 8-324: il cane da pastore, che passa ogni giorno
su la germania. = denom. da balta (v.), col pref
, a dì 17 dii passato, scrisse da legena, per via di napoli,
, appena ribaltate dal vomero. -versato da un contenitore in un altro. tomizza
moravia, 24-14: il problema, che da tempo mi assillava,...
spigoli e aperto su due lati in modo da consentire al lingotto di essere scaricato senza
del laminatoio. = nome d'agente da ribaltare. ribaltatura, sf. disus
, alle piogge; con le cadute da cavallo e le ribaltature a centinaia.
a centinaia. = nome d'azione da ribaltare. ribaltina, sf. ribalta
carrozza... dava certi ribaltoni da spaventare. -ultimo sobbalzo, sussulto
economico o mutamento politico o sociale causato da una situazione di squilibrio, di disordine
'dare ', se patisce quel caso da forza esterna; 'fare se par
anche come sostantivo. = deriv. da ribaltare. rialzaménto, sm.
si percuote. = nome d'azione da ribalzare. ribalzare (rebalgaré)
contro una superficie, l'acqua deviata da un ostacolo). leonardo,
4-4-304: veggo palle di porfido cadenti da alto sopra piani durissimi ribalzare gagliarda- mente
. d. bartoli, 9-31-1-26: da un termine atto, il suono in lui
-con riferimento alla creazione artistica che nasce da alta tensione morale e intellettuale. carducci
re-, con valore iter., e da balzare (v.).
. ribalzato (pari. pass, da ribalzare), agg. compiuto con
e le folgori, sospinta e ribalzata da più potenti pianeti. 3.
all'insù non procede dall'istesso principio da cui procedette quello al- l'ingiù,
un cumulo ammassato, / son elle da quei colpi in aria astrette / a
dal caso. = deverb. da ribalzare. ribambineggiare, intr. (
re-, con valore iter., e da bambineggiare (v.).
intr. (ribamboléggio). comportarsi da bamoino, specialmente giocando con bambini (
]: 'ribamboleggiare ': fare atti da parer che la persona adulta ritorni a
poco meno che imbecillità; ed è altro da 'rimbambinire ', che dice il
re-, con valore iter., e da bamboleggiare (v.).
re-, con valore iter., e da banchettare (v.).
re-, con valore intens., e da un denom. di banda * (
ribandigióne. = nome d'azione da ribandire. ribandiménto, sm.
boemi. = nome d'azione da ribandire. ribandire (ant.
andreati, non solo ribandito fosse, ma da quelli medesimi che cacciato l'avevano fatto
comunemente, et esser rebanditi. andrea da barberino, 1-3: menonne [carlo
col pagamento di una pena pecuniaria stabilita da chi ha dato il bando.
si veggono lontanati, perché, mentre da la lontananza banditi sono, d'essere
possiamo ritornare e saremo ribanditi. bianco da siena, 2-100: del suo gran bando
iter, di movimento inverso, e da bandire (v.). ribandito
amore. / longo tempo sbanditi / da quella nobil corte, / ora starà
re-, con valore iter., e da barattare (v.).
re-, con valore iter., e da barbare (v.).
re-, con valore iter., e da barbicare (v.).
re-, con valore iter., e da barricare (v.).
accrescimento del danaro. = deverb. da ribassare. ribassaménto, sm. calo
freccia). = nome d'azione da ribassare. ribassare (ant. rebasare
, 11-39: cosi... hanno da passare impunite tante ingratitudini che ho usate
re-, con valore intens., e da bassare (v.).
duploneggia. = nome d'agente da ribassare. ribassista, sm. e
furono tutti percossi: le temi caddero da 1401 a 1294, le savona da 283
caddero da 1401 a 1294, le savona da 283 a 270, le ferriere da
da 283 a 270, le ferriere da 148 a 136, le ansaldo da 242
ferriere da 148 a 136, le ansaldo da 242 a 227. m. fabbri
correnti ribassiste. = deriv. da ribasso. ribassìstico, a ^
merci. = deriv. da ribassista. ribasso, sm.
. foscolo, xiv-177: l'operetat da me mandata al signor niccolini vale soldi 30
questi durò poca fatica a farmi accettare da un caposquadra, che aveva preso a cottimo
un pezzo di strada, rilevandola a ribasso da un sott'ap- paltatore. fanzini,
borsa, i titoli salgono o precipitano da un'ora all'altra; il panico si
cattaneo, iii-3-301: il vescovo, sconcertato da questa industria invaditnee, dalla nuova politica
dei regni imaginan. = deverb. da ribassare. ribastonare, tr.
re-, con valore iter., e da bastonare (v.).
posto al confine del territorio musulmano da cui partivano le spedizioni contro coloro che
più viaggi fece; / chi ribatte da proda e chi da poppa.
; / chi ribatte da proda e chi da poppa. -coniare di nuovo usando
che vien dai filosofi, e spezialmente da seneca, battuta e ribattuta per la
tre compagnie de cavalli turchi, che da luoghi vicini per quella via affine di
quel lato contra i nimici una fortezza da ribattere i loro assalti. ariosto, 2-9
d'arco con frequenti arcate e in quei da fiato col battere spesso la lingua,
pedro 'attacca un tema invariabilmente ripetuto da ciaramella abruzzese. -far sonare una
spoletta di lamera di ferro che passi da un canto all'altro della balla, talmente
piastre commesse insieme e congiunte nella commissura da un pemetto intorno al quale si volgano;
pratolini, 8-389: c'erano delle passerelle da cambiare e qualche parapetto su cui ribattere
calore, un suono. fausto da longiano, 15: l'acqua è più
nel miglior modo i palchetti, hannosi da schivare, per il miglior effetto delle
fi reffe- rido el magnifico messier carlo da gonzaga... rebater questa strada
unisca bene. -ottundere un'arma da taglio. magalotti, 9-1-278: con
'ribatter le pareti 'o 'aiuoli da uccellare 'e vale ricaricarle.
simili operazioni. ij>. detrarre da una quantità o da un numero.
ij>. detrarre da una quantità o da un numero. casti, iii-127
ciò che si è detto. fausto da longiano, iv-34: provide alle publiche spese
e notando le cose che mi pareano da potersi ribattere. cesari, 7-74:
, alza il capo; ma la cosa da ribattere le resta in gola come un
più. ho deliberato di non allontanarmi da questi colli. saba, 1-33: se
/... / gittò lungi da sé l'armi e la croce.
risponde. -rinculare (un'arma da fuoco). biringuccio, 2-115:
finestre e dà adito agli spettatori indipendente da noi. 26. rintoccare nuovamente
intens. e iter., e da battere (v.).
ribàtterò, sm. meccan. congegno formato da molle che accrescono la forza dei colpi
maggior forza. = deriv. da ribattere. ribattezzaménto, sm.
l'europa. = nome d'azione da ribattezzare. ribattezzante (part.
rultimo tempo de la vita soa fo rebatizado da eusebio vescovo de nicomedia. giovanni dalle
, non so che anniversario della macchina da scrivere, non mancarono i fanatici della
piceo immenso / fiume di foco sgorgò da 'l tuo capo / con tuoni orrendi /
sopra a rappigliarsi in giro, e da quel primo nastro di gelo, che ricorre
posso concepire come si possa vivere lontani da te. e sto così male ricorrendo le
, onde era in tempo a ricorrere da capo l'antica via. mazzini, 8-164
un dio ricorretto, dicono essi, da quegli estremi. 3. per estens
riveduta, ricorretta e rimpastata in modo da apparire un'opera af fatto
margine. = nome d'azione da ricorreggere. ricorriménto, sm.
ricorrimenti. = nome d'azione da ricorrere. ricorrire, intr.
somma della tratta onde estinguere il cambio da esso lui dovuto ovvero quando il debitore
lat. recursio -ónis, nome d'azione da recurrère (v. ricorrere);
nei confronti di un comportamento ingiusto tenuto da un'autorità amministrativa inferiore e, in
) presa in sede amministrativa o giudiziaria da un'autorità inferiore (e, a seconda
magistrati secolari. vico, 4-i-539: da un senato regnante non vi è altro
ma vi hanno concesso il condono. da stamattina siete libero, ingegnere. legge 6
cui contro gli atti o provvedimenti emessi da organi periferici dello stato o di enti pubblici
della richiesta, presentata al giudice stesso da uno dei litiganti, di fissare l'
1865, 779: per le materie da trattare in camera di consiglio si presenta ricorso
carta nei modi dovuti; il documento da portare a diretta conoscenza del destinatario.
più credito? non può essere proceduto da altro che dal sospetto del favore.
in là, eh 'io / tornava da udire un ricorso / della mercatanzia.
ricorsi: la borsa, in firenze, da cui si estraevano a sorte i nomi
per la mancanza delle pioggie che già da quattro anni interi non erano state tramandate dal
, 2-151: cerchiamo... da costor ricorso / che al talamo d'amor
regno ha bisogno di aiuto, ricorre da un altro: il regno della chiesa non
la propria ignoranza e per salvar essi da que'difetti in cui caggiono, sebben
e non suppongono neppure che ci siano da studiare i quartieri infami di porta capuana.
ripetute con salutare ricorso, li preservano da sbalzi troppo violenti. 9.
sempre maliscente e di più ancor tormentata da una piccola piaga... tale esulcerazione
di mattoni o di blocchetti di materiale da costruzione (pietra, cemento ecc.)
aiuto materiale e spirituale. francesco da barberino, 155: converanno [le monache
al più vicino oracolo ricorso, / da cui venne risposta assai ben chiara. muratori
girolamo da siena, 1-6: a volere l'animo
un mezzo efficace in una difficoltà. da porto, 1-203: i fanti..
lat. recursus -us, nome d'azione da recurrère (v. ricorrere).
di sangue pel notturno cielo / splende da raggi lividi ricorsa. lucini, 1-107:
pensiero. berchet, 90: quando da canto le nostre lettiere / vedrem le
tuo sagro scrittoio. = deriv. da ricorso \ ricorteare, intr. (
d'origine in forma solenne, accompagnata da parenti e amici, alcuni giorni dopo
re-, con valore iter., e da corteare (v.).
bonavia, 104: nicolao chiamato gobbio ebbe da me maestro iacopo in presto contanti.
del ricorteo. = deriv. da ricorteare. ricospàrgere, tr. (
re-, con valore iter., e da cospargere (v.).
re-, con valore iter., e da cospirare (v.).
re-, con valore iter., e da costeggiare (v.).
ricostituenda disciplina cattolica. = deriv. da ricostituire, sul modello del gerund. lat
l'elisir di lunga vita ed il ricostituente da iniettare nella sua poesia! rapini,
riorganizzato. = agg. verb. da ricostituire. ricostituiménto (riconstituiménto),
pedanti. = nome d'azione da ricostituire. ricostituire, tr.
il passato della mia intelligenza, dimentico da un pezzo e che ora mi sento rigorgogliare
re-, con valore iter., e da costituire (v.).
agire moralmente. = nome d'agente da ricostituire. ricostituzióne (riconstituzióne)
dell'organismo. = nome d'azione da ricostituire. ricostrìngere, tr. (
re-, con valore iter., e da costringere (v.).
. = agg. verb. da ricostruire. ricostruire (letter.
dal mio capo a queste parole dette da giuliano. 3. riorganizzare o
re-, con valore iter., e da costruire (v.).
anche i fianchi). maironi da ponte, 1-i-213: poco fuori del villaggio
ricostruirne le fasi arcaiche, non documentate da attestazioni. 4. medie. chirurgia
plastica. = agg. verb. da ricostruire. ricostruttóre, agg. e
non possedeva nemmeno tale forza reazionaria ricostruttrice da sopraffare gli ordini liberali dove già esistevano
del mondo. = nome d'agente da ricostruire. ricostruzióne, sf.
materiali e di attività intellettuali, sostenute da impegno morale, volte a riorganizzare la
parte delle ricostruzioni curate a scopo pubblicitario da una fabbrica americana di calcolatrici e fatte
a quella ricostruzione dello stato che è da noi non meno improrogabile della pace sociale
con cui, in conseguenza di passaggi da un settore organizzativo all'altro o ai nuove
esame comparativo di elementi linguistici comuni tratti da lingue diverse, si risale a un abbozzo
inverse. = nome d'azione da ricostruire. ricostruzionista, agg.
di sincerità. = deriv. da ricostruzione. ricotonare, tr.
re, con valore intens., e da cotonare (v.).
bindo. = nome d'azione da ricotonare. ricòtta1 (ant.
candida, con lievi ombre azzurrine, da sacchetti di tela. -in espressioni
cantoni, 569: mi dovetti persuadere da me solo che il mio nonno,
cervello di ricotta. -bocca da ricotta: buongustaio goloso e delicato.
tu se'ghiotta? / to'? bocca da ricotta! -di ricotta (con
una tale ricotta... sarebbe da ridurre se te ne andassi prima di me
ultimo vada, / e quantunque dissimuli da scaltro, / pur borbotta infra sé:
: le statue odierne sembrano tutte uscite da un solo schizzetto e tutte fatte della stessa
tare sotto la muffola in un fornello da saggio, per privarle di qualunque
qualunque umidità. = deriv. da ricuocere. ricottalo (ricottaro)
pullulavano i 'ricottali'. = deriv. da ricotta1-, il n. 3 è voce
e ombrosi. = deriv. da ricottal, per l'odore caratteristico delle foglie
faccia alla grifagna. = deriv. da ricotta1. ricòtto, (part.
pendente sopra una spera in piccolissima distanza da essa arrivava a toccarla per ogni poco
. residuo della lavorazione del bozzolo baco da seta bollito, sciacquato, asciugato e
di ricottura. = nome d'agente da ricuocere; voce registi-, dal dizionario
t'ò detto. = deriv. da ricottal. ricottura, sf.
: in metallurgia, trattamento termico caratterizzato da riscaldamento a temperatura elevata, da permanenza
caratterizzato da riscaldamento a temperatura elevata, da permanenza prolungata a tale temperatura e da
da permanenza prolungata a tale temperatura e da raffreddamento molto lento, tale da determinare
e da raffreddamento molto lento, tale da determinare nella massa metallica le trasformazioni volute
, come l'addolcimento del materiale indurito da un trattamento precedente { ricottura di lavorabilità
fragilità eccessiva. = nome d'azione da ricuocere. ricoveraménto (ant.
disiderio amoroso. = nome d'azione da ricoverare. ricoverare (ant.
figlio d'agricane, / perché altro da ferir non gli rimane. muzio, 7-182
per ciò tali, che io mi abbiane da dolere di averle perdute, né da
da dolere di averle perdute, né da prender molta fatica per averle a ricoverare
disastri avea ricovrato il regno della giudea da claudio imperadore. carducci, iii-13-275: diversità
titon, tu sai ben l'ora / da ricovraré il tuo caro tesoro, /
sentendo la donna e non vergendosi via da poterlo ricoverare, nuovo cordoglio sopra la nave
peccò 'tota'/ nel seme suo, da queste dignitadi, / come di paradiso
sacrilegi. petrarca, qi-5: tempo è da ricovraré ambe le chiavi / del tuo
minore volgar., 158: era da anni ix quando perdio la vista delli
/ della città di roma. marsilio da padova volgar., i-vi-4: ci è
grotte di diversa grandezza, alcune abitate da famiglie ed altre destinate a ricoverare il
non resta più a'turchi luogo sicuro da ricovrar l'armata grossa, e particolarmente
manicomi le persone affette per qualunque causa da alienazione mentale, quando siano pencolose a
pasturila il cor mi punse. felice da massa marittima, 64: ne la
a nazareth povera. s. caterina da siena, i-180: vieni, vieni,
che avesse commisso, era libero e securo da omni pena personale e reale. testi
, è verisimile che gli uomini siensi da principio ricovrati sotto gli alberi e dentro
venuti più d'una volta a ricoverarsi da noi? de sanctis, ii-7-26: moltissimi
(45): provando noi abbandonati da lui [dio] non potere per nostro
d'iddio. -passare da una condizione negativa a una positiva.
galileo, 4-1-201: nel numero de'siti da fortificare sono posti i porti di mare
più in istato di servire. -farsi da parte. f. f. frugoni
-riposarsi dal lavoro. matazone da caligano, xxxv-i-800: de lo mese d'
oliva, i-3-317: nacque, escluso da ogni alloggio, nella obbrobriosa grotta del
stato preso d'assalto, invaso e profanato da orde selvagge. sotto ai loro occhi
questo fenomeno è stato molto bene osservato da v. s. illustrissima [il vallisneri
buonarroti il giovane, 9-735: stanco da prima / per gran disagio e per
ricovrator della smarrita donna, / fu colto da vertigine sì fiera / ch'ei ne
pericolanti. = nome d'agente da ricoverare. ricoverazióne (ricoverazióne)
della spada. = nome d'azione da ricoverare. ricoverévole, a ^
! = agg. verb. da ricoverare. ricoverìo, sm.
alloggiamento temporaneo per truppe. pace da certaldo, 89: chiese lo detto imperadore
era, ricoverìo. = deriv. da ricoverare. ricóvero (recóvro,
di trovare rifugio, scampo, difesa da minacce, pericoli, persecuzioni. -anche con
.., col farsi credere perseguitata da ercole per istinto d'aurelia, si rendea
, poi vescovo laudo- ciese, scacciato da quel vescovado, venne a cercar ricovero
, / trovò tre croci e di sotto da esse / come dio volle, tesor
tutori o protutori, e può esserlo da chiunque altro nell'interesse degli infermi e
infermità psichica, ovvero per intossicazione cronica da alcool o da sostanze stupefacenti, ovvero
ovvero per intossicazione cronica da alcool o da sostanze stupefacenti, ovvero per sordomutismo,
caiazzo ed io giunsi nello stesso giorno da palermo per assistere al deplorevole spettacolo del
. pascoli, 5-144: il gruppo viene da destra e va a cercare un ricovero
cosicché egli non s'attendeva a staccarsi da quella specie di ricovero, sotto all'archetto
o nel ghiaccio, protetto all'imboccatura da muretti di pietraia o lastre di ghiaccio.
i- drovolanti e ricoveri per apparecchi k da bombardamento. 7. rifugio
tra 'marinai di comando e uomini da mano, soldati che si trasportano a'
loro famiglie, schiavi e altra ciurma da orni servigio, monta il numero a
può stare o fare qualcosa al riparo da disturbi e indiscrezioni. pindemonte, iii-266
. soggiorno. breme, 4: da buon tempo io mi veniva immaginando che
che la riviera d'orta m'avesse da offrire un ricovero simpatico assai: modesto
in gioventù s'era dilettato di viaggiar da solo e alla ventura, preferendo, dove
d'ingannarvi nel veder adamo a mendicar ricoveri da quell'arbore che l'aveva spogliato della
dubbio alcuno che, parlando genericamente e da persone a cui le proprie cagioni adeguate
tutte le veneri. = deverb. da ricoverare.
intens. e iter., e da cozzare (v.). ricozzato
urtare ne'cariaggi furono costretti, ricozzati da una folta grandine di frecce, a
. ant. e letter. svago da occupazioni serie, gravose e da preoccupazioni
svago da occupazioni serie, gravose e da preoccupazioni; ricreazione, passatempo, divertimento.
[ozio]... è da desiderare, a ciò che, per temporale
inferiore, sentì grandissimo recreamento, e da quel tempo fine a la presente ora
malattia. = nome d'azione da ricreare. ricreante (part.
che rende felici. simone da cascina, 105: veggionni intrare in de
piagge liete!... / da le cure civil me feci assente. aretino
fantasia, e talmente ricreato e distratto da quel mio duro lavoro che non trovo più
iacopone, 1-iii-9: nell'orecchio melodia / da che l'anima recria. compagni,
mani del diavolo a essere lamentevolmente divorato da lui. sacchetti, vt-21: o
occhi miei tende latine! / aura spira da voi che mi ricrea / e mi
biade ricreano gli uomini, traen- dosene da quelli massime l'oglio et il vino,
sparsa di collinette vulcaniche, sentivamo ricrearci da un'arietta fresca ed ossigenata.
173: il sonno... è da la natura produtto... per far
non so, compagne ninfe, / da questo amico loco. ahui vedrò fra
6. sostenere economicamente, sollevare da ri- strettezze economiche (una persona)
alcun tempo ricrearono la vista, e da vicino con l'amenità degli orti e da
da vicino con l'amenità degli orti e da lontano con l'ampiezza delle campagne,
grisostomo anch'egli dicesse talora qualche cosetta da ricreare gli uditori e fargli ridere,
gli uditori e fargli ridere, l'ho da lui medesimo. pallavicino, 1-434:
una fazzione avuto la peggio, non è da mettersi subito a far giornata, ma
mettersi subito a far giornata, ma è da indugiare fin che i soldati si sieno
ella pareva ricrearsi come se fosse allora uscita da un luogo chiuso e soffocante, da
da un luogo chiuso e soffocante, da un'atmosfera carica di esalazioni venefiche.
, v-114: la voce dell'uomo viene da sei organi del corpo; principalmente dal
a la gentil donzella e al cavaliero / da ricrearsi e rinfrescarsi diero. cellini,
comparso di mirabil vino e altre piacevolezze da far colezione, tanto che io mi recreai
guicciardini, ii-96: il pontefice, da una vigna appresso a vaticano, dove
servi de'viandanti e a'mietitori in arabia da ricrearsi all'ombra degli alberi. arici
animo, coraggio, forza. benvenuto da imola volgar., i-228: li animi
, un'evasione temporanea, una vacanza da incombenze, attività, studi; distrarsi
rinnovata s'apre. arici, i-55: da che prometeo al sol rapì la fiamma
: in te [vergine maria], da te, per te, ha recreato
ben meritato! s. caterina da siena, iii-156: ci creò [dio
ranno nel mondo, solo possono essere da iddio con la sua prescienza conosciuti.
fremere di nuova vita; essere pervaso da rinnovata vitalità. c. i.
specifica, tutta ricreativa e voluttuaria, da soddisfatrice di bisogni 'spirituali'specifici.
dal sentire rosignuoli e calandre, e da tali altre gentilezze, perché le prime impressioni
amore! = agg. verb. da ricreare. ricreato (pari. pass
principe de'credenti. -guarito (da una malattia, da una ferita).
-guarito (da una malattia, da una ferita). valerio massimo volgar
. 2. liberato, sollevato da pensieri gravi e da preoccupazioni, rasserenato
. liberato, sollevato da pensieri gravi e da preoccupazioni, rasserenato; divertito, sollazzato
cavalcanti, 2-437: come colui che già da presso vedeva l'italia e le mura
quasi ricreato dalla luce della libertà e da qualche odore delle leggi, era risuscitato.
ed era l'estetica hegeliana, ma da lui riconcepita e per dir così ricreata.
hanno fatto; e molte di quelle da vecchi e gravi debiti si sa per
groto, 424: quando ebbe mai da me quelle lettere sì soavi e sì
andatura leggiera, liscia, serpentina, da paradiso terrestre. 2. che
lat. recredtor -dris, nome d'agente da recreàre (v. ricreare).
volto. 2. locuz. da ricreatorio (con valore aggett.):
und graetel'... che esecuzione da ricreatorio! = deriv. da ricreare
da ricreatorio! = deriv. da ricreare, sul modello di oratorio2 (v
mia istoria. = nome d'azione da ricreare. ricreazionale, agg.
= ingl. recreational, deriv. da recreation (v. ricrea
il prendere riposo fisico e svago intellettuale da occupazioni serie e impegnative, da incombenze
intellettuale da occupazioni serie e impegnative, da incombenze gravose, ardue; svago,
, oltre ah'ammaestramento, si ritrae da quella lettura. bacchelli, 5-7: il
non aveva ordinato un regime particolare diverso da quello del medico ordinario veronese: vivande
vedesse anche di ritrovargli un qualche letterato da tenere in casa; ma avvertisse sopra tutto
ricreazione spirituale, santa. ricciardo da cortona, 1-10: mi so determinato,
se lo aspettassi) essa fu chiamata da 'l signore. 5. carlo da
chiamata da 'l signore. 5. carlo da sezze, i-283: con l'occasione
vi erano che trenta minuti di ricreazione, da mezzogiorno alla mezza, per andare su
fa per diletto, per rilassarsi e riposarsi da attività impegnative; modo di divertirsi.
. bisticci, 1-ii-477: dalla signoria e da tutti i cittadini furono molto onorati;
secolo. vincenzo maria di s. caterina da siena, f f
per passatempo. cameroni, 1-68: da principio, lo zola non diede alcuna
fuori il raibolini, che l'avrebbe stregghiato da quel ciuco rognoso ch'egli era.
nell'im- boccare lo stretto di gibilterra da tutte le navi si costuma di fare
recreazione di spirito, sì si scommiataro da lui. lorenzo de'medici, i-27
, v-i-683: l'uomo egregio, occupato da le imprese dedicate da questa città magna
egregio, occupato da le imprese dedicate da questa città magna a le operazioni del
forze e i sensi, rovinò in terra da cavallo. -il sostare, il
con diversi patti accordarsi. -sollievo da sofferenze. ulloa [guevara],
di cristo. s. caterina da siena, v-112: le virtù sono uno
lat. recreatio -dnis, nome d'azione da recreàre (v. ricreare);
d'urtar col cavallo un pedone? andrea da barberino, 1-236: per maometto io
... e di quattro mila fanti da estraersi dalfarmate di piemonte non trovatisi a
, far rimanere ricredente: far recedere da un proposito, da un atteggiamento ostile
: far recedere da un proposito, da un atteggiamento ostile; indurre con le
al principe presso cui questi è accreditato e da cui lo richiama. i francesi dicono
nel 1700 c.), deriv. da recraire (v. ricredere).
seno contro la tranquillità publica, fomentati da coloro che per le passate sciagure non
. giannone, 73: questi maligni interpretavano da ciò che io negassi il miracolo [
. nievo, 264: io mi ricredo da quello che pensava utile a voi un
per quasi tre ore agitatissimo e oppresso da un umore così tetro che quasi lo faceva
anche in contesti metaforici). dante da maiano, 1-36-6: mante fiate pò l'
ammansirsi (un animale). giacomo da lentini, 19: lo leone..
della sua persona). giacomo da lentini, 19: non mi ricredo di
mi ricredo di merzé chiamare. ruggerone da palermo, 166: così dovemo fare /
ricrede de la sua persona. dante da maiano, 1-43-14: di voi, bella
angustie. -sfogarsi. andrea da barberino, i-227: egli el disse al
cesari, 1-2-312: nerone non era uom da pentirsi e ricredersi de'suoi proponimenti,
iter, e intens., e da credere (v.); il n
nessun ricredimento. = nome d'azione da ricredere. ricreduto (ant.
: disingannato, disilluso. uguccione da lodi, xxxv-i-620: mai entro li peccati
le cose, ci resta non meno da fare con le due feroci legioni quinta
fu che farla con animo finto e da poltrone e l'intendersi segretamente coi nemici
il proprio posto; rinunciatario. uguccione da lodi, xxxv-i-618: a toa marcé,
vago canto. = deverb. da ricreare. ricrepare, intr.
re-, con valore iter., e da crepare (v.).
carne callosa. = deriv. da ricrescere1. ricréscere1, tr.
pigliando sempre dalla ossatura piccola, ricrescendole da braccia piccole a braccia grande, sempre
ii-1012: intrisa t'avea [patria] da capo col sudore e col sangue la
alla biblioteca laurenziana di altri benefizi semplici da darsi in amministrazione al capitolo di s
suo fine inclinare i'vedea, perché da quasi un anno, vieppiù ricresce ed
. ingrandimento apparente di un oggetto prodotto da uno strumento ottico. galileo, 3-4-215
negli altri. = nome d'azione da ricrescere \ ricréscita, sf. il
. castri, ii-7: le buche da grano si praticano colà [nella campagna
. si trasporta dai più diligenti, mentre da altri vi si trattiene ancora per degli
nelle cose vendibili. = deriv. da ricrescere1. ricresciuto (part. pass
più in dubbio d'avere a conseguire da quella conquista ricchezze immense. -reso più
pasta lievitata a lungo, in modo da risultare più soffice. a. boni
re-, con valore iter., e da cresimare (v.).
re-, con valore intens., e da crespo (v.).
re-, con valore iter., e da cristallizzare (v.).
di trasformazione. = nome d'azione da ricristallizzare. ricristianizzazióne, sf. riacquisizione
., e dal nome d'azione da cristianizzare (v.).
d'avere il corpo eli cristo per ricrucifiggerlo da capo. oliva, i-3-168: chi
re-, con valore iter., e da crocifiggere (v.).
di nuovo (cristo, in partic. da chi commette peccato).
/ di madre e donna, che da colpe tante / ricrocifisso un figlio dio prevede
re-, con valore iter., e da crogiolare (v.).
li rieri sia pianini e pinole fontanelle da l'una parte e l'altra e li
dotta, lat. rictus, deriv. da ringi (v. ringhiare).
contrazione spasmodica dei muscoli del volto sì da porgere l'aspetto del riso forzato (
re-, con valore iter., e da cubatura (v.).
matena. = nome d'azione da ricucire. ricucinare, tr. cucinare
e la vendetta le ricucinano in maniera da fame un pasticcio da diavoli. 2
ricucinano in maniera da fame un pasticcio da diavoli. 2. figur. riproporre
re-, con valore iter., e da cucinare (v.).
lor camiciotti e capperoni. s. bernardino da siena, 680: deh, pensa
come incombenza abituale. s. bernardino da siena, 587: o donna, hai
. ricostruire un insieme di edifici semidistruttrici da eventi bellici. e. cecchi,
geme ognora, / ricucia o che da quella il auol rimova. zambeccari,
con tai pasti / che la piaga da sezzo si ricuscia. buti, 2-644:
una comunità; ristabilire una situazione compromessa da discordie e conflitti. aretino, 20-166
iter, e intens., e da cucire (v.). ricucito
incolte, indosso un manto / ricucito da spini. c. levi, 3-90:
portò al forno. -segnato da cicatrici; sfregiato. pratesi, 5-166
... s'era qualificato, da un par de giorni, per un ronzìo
insieme e malamente raffazzonate per la stampa da un letteratello fredduraio. baldini, 9-50:
'rhapsodi'. = nome d'agente da ncucire. ricucitura, sf.
, iii-1-66: questo è uno squarcio fatto da te in una veste inconsutile, che
una ricucitura. = nome d'azione da ricucire. riculaménto, sm.
pace. = nome d'azione da riculare. riculare, intr.
sospensione d'armi sin allora essere stata da essi riputata piu idonea a riculare che ad
magi, 29: l'altezza dalle piazze da basso a quelle d'alto non sarà
re-, con valore iter., e da cullare (v.).
re-, con valore intens., e da cumulare (v.).
quale con di- ligenzia scelga la pura da la impura e col indizio de l'ochio
spegnere in acqua, lasciala pur freddar da per sé, ricuocila e non vi
fomacette sono per far ricuocere i vetri da specchio quando sono colati. stampa periodica
ricuocere. -riferito a materiali da costruzione, allo scopo di migliorarne la
177: li quali popoli sono premuti da sette gielidi, cioè freddi, trioni,
del terreno nell'assorbimento delle sostanze nutritive da parte delle piante. crescenzi volgar
bianchezza ch'egli ha, sì l'ha da parte delle mammelle ove egli si ricuoce
assoluti per la ricupera della cassa arrestata da tanti mesi alle barriere di tonno,
mano di dio nella ncupera della salute da tante replicate scosse d'infermità desperate,
di un bene o di un diritto da parte di chi ne era stato spogliato.
. n. 6 tenuta in affitto da gio. battista carli. romagnosi, 4-940
e l'effetto. = deverb. da ricuperare. ricuperàbile (recuperàbile)
. che può essere restituito alla vita normale da terapie opportune (un infermo).
5. che si può salvare da naufragi e rovine e ancora usare;
v.]: legni, merci ricuperabili da naufragio. -sostant.
. = agg. verb. da ricuperare. ricuperabilità { recuperabilità)
di recupero. = deriv. da ricuperabile. ricuperaménto (recuperaménto)
inimici. = nome d'azione da ricuperare. ricuperante (pari. pres
per ricavarne metalli, esplosivi o cimeli da rivendere. m. rigoni stern
via dalla furia degli elementi o danneggiato da un incidente; ritrovare dopo molte ricerche.
in acqua e sparpagliando la mia roba da tutte le parti. recuperato ciò che
per recuperarli. -raccogliere, levare da terra un cadavere. faldella, i-4-243
del marito ed anco ricuperò quanto egli da altri mercadanti deveva avere. sansovino,
. m. cavalli, lh-1-271: da questo vostra serenità conoscerà che vi vuol
longobardico e franco, se un servo fuggiva da una in altra città, non riusciva
anche: far rinvenire. r. da sanseverino, 218: mandò [il reverendissimo
e, se può dire, gli resuscitò da morte a vita. s. degli
erminda] alcune miglia discoste fu persuaso da glottario che era stata nel viaggio sorpresa
glottario che era stata nel viaggio sorpresa da acuto morbo e che senza punto averla
[figlio] e ricuperato anche questo da una gravissima infermità, lo mantenni in
era riuscito a recuperare. -salvare da una sconfitta. roseo, v-108:
non sa poter udire. / cerco da te, perché fu ordinato, / recuperando
i-190: la perdita della moglie ch'è da bene è una perdita che quasi mai
-volgere a proprio favore, in modo da pareggiare il danno subito. boccaccio
l'ostaria, si dimenticò di ricuperare da me la risposta. -fornire una
la grazia divina. s. caterina da siena, i-273: noi, ingrati e
ricordevoli di loro grandezze non ancora eccedute da alcuno, è forse difficile il ricuperare tanto
degli occhi. guerrazzi, 2-510: da un uomo che ricupera appena i sensi
potenzia debe cacciare 100 braccia una cosa vinta da lei e quella nel suo obbedire trova
avvocato ricupera una causa che sia rovinata da qualcun altro che guidandola non s'intendeva
ortega è che si tratti di un vento da recuperare. 17. marin
disputare una gara in un giorno diverso da quello fissato, nel quale non fu giocata
ove noi eravamo, ed eccola inondata da molte migliaia di soldati. 21.
-rimettersi in salute, avviarsi alla guarigione da una malattia; migliorare. r.
giardino abbastanza vasto nel quale si scendeva da una veranda. la madre si batteva
, con valore iter., e da un deriv. di capere 'prendere'.
. = agg. verb. da ricuperare. ricuperato (pari.
statuto deir arte dei legnaiuoli, 18: da colui di chi sono e'legnami recuperati
sua vita con animo traboccante d'affetti da foscolo e taluno fra gli amici suoi,
gioielli... recuperati in austria da ettore modigliani. -sostanti c
2. riacquistato con la guarigione da una malattia (la salute).
la spiegata vocazione. nievo, 245: da quel momento la sua convalescenza fu assicurata
delle grasce e delle gravezze e tasse da pagarsi al comune e che il dì nove
rinforzate ordinariamente di schiavi, si contò da settemila. -riscattato col pagamento di
corpo di bruto, là dove egli da tutte le donne di roma, sì
e recuperatóre di la sua residente commenda da sancti abundii. baldi, 4-2-160: né
ricuperatore delle cose levate, se non da voi, almeno da tutti gli altri
levate, se non da voi, almeno da tutti gli altri alla chiesa. oliva
di recu- peratore-salvatore, cercava intanto districarsi da tutte le serpi del dubbio.
sancto pietro, lo beato, i che da cristo fo chiamato: /...
6. milit. organo elastico (costituito da molle oppure da pistoni contenenti un gas
organo elastico (costituito da molle oppure da pistoni contenenti un gas compresso) che
per il riscaldamento domestico, apparecchio costituito da alcuni tubi paralleli, attraverso cui i
lat. recuperator -òris, nome d'agente da recuperare (v. ricuperare).
lat. recuperatorius, agg. verb. da recuperare (v. ricuperare).
il vecchio, intesa la rotta avuta da girolamo il giovane, fosse andato alla volta
ricuperazione dello impero di costantinopoli testé perduto da baldovino. -per estens. cessione
lor veracemente / qual- ch'angel costui da dio mandato / per ricuperazion de la
: perpetue inabilità a qualsiasi o risorgimento da pene o ricuperazione d'onori. -ritorno
lat. recuperatio -dnis, nome d'azione da recuperare (v. ricuperare).
-in senso generico: il risollevare da terra un oggetto caduto. montale
3-44: quando qualche capo della biancheria da lei esposta ad asciugare cadeva sul nostro terrazzo
tanto di spago e un grosso amo da palàmiti; e così armata dava inizio
un motore elettrico in frenata che funziona da generatore trasformando l'energia meccanica che possiede
sarebbe piaciuto raccogliere altre testimonianze, soprattutto da colui che del recupero s'era fatto
nel distinguere le tradizioni che si sono ossificate da quelle suscettibili, invece, di incarnazioni
si registra un 'recupero'della notizia da parte di alcune testate. 8
. scolast. corso di studi, organizzato da istituti privati, che consente ad allievi
cessi la sollecitazione. = deverb. da ricuperare. ricura, v. riccura
re-, con valore intens., e da curatore (v.);
re-, con valore iter., e da un deriv. di curare (v
la pelle ricursata. = deriv. da ricurso, per ricorso. ricurvare
dell'altezza del suo fusto, dove ha da cominciare a diminuire detta colonna, piegando
, piegando o ricurvando dipoi il regolo da capo all'indentro sino al ponto e termine
: chi vuol più gagliardamente saltando alzarsi da terra, li fia mestiero che prima ben
dotta, lat. recurvàre, denom. da recurvus (ricurvo).
non è tardo / a fuggir chi da lato un po'discosto / scorge tanta rovina
inglesi bensì dai tedeschi, con mortai da montagna a tiro ricurvo. -che
questo filosofo lucemista, s'avesse tanto lume da saper conoscere la sua ventura, si
corte d'alessandro, poiché n'ebbe da esso l'invito e di- sprezzollo con
accetta per giudici. = deverb. da ricusare. ricusàbile (ant. recusàbilè
2. che non s'ha da non tenere in nessun conto (un
mediterraneo con amplificare con seguela la malizia da loro procurare l'intenebrare tutto li potentati
. oliva, i-2-469: si rifletta da voi o alla mala fama di chi
operai. = nome d'azione da ricusare. ricusante1 (pari.
inghilterra, detti anche non conformisti (da cui peraltro, nel sec. xvii,
. tito, vedendo questo, vinto da vergogna, si volle pentere e re-
., i-177: e'non era da ricusare la morte per difensione delle leggi della
oro nel colore e nella finezza ch'era da scusarli adamo, se non aveva ricusato
.. e, se pur è da giurare, si giuri soltanto o per trarre
questa astuzia: fu portato a britannico da bere senza veleno e fattogli la credenza
ventre ricusa / facili cibi. cassiano da macerata, lxii-2-iv-116: ci esibì la carne
elastico, del tennis, non accettare (da parte di chi batte) l'uso
poi che fui a questa foresta, / da nuli'altra fui richiesta: / tal
non altro per vanità di non essere da meno dell'altre tutte ed avere un servente
altro recusa e dice che non è da guidardonare e talvolta dice « anzi è
divora. - / ella ricusa, ma da più d'un segno / ben si
o manifestando indifferenza). benvenuto da imola volgar., i-99: valerio
ritorno), / noi ci partiam da voi. tortora, i-32: non ricusò
. leoni, 237: seppi da persona informatissima un tratto che sanziona vieppiù
anni sono ricusò una enerosa paga da un suo cliente, perché non ricco.
leonardo, 2-220: certamente e'non è da recusare, in mentre che tomo dipigne
: ogni desiderio che pare buono non è da essere seguitato subitamente, né eziandio da
da essere seguitato subitamente, né eziandio da essere ricusata subitamente ogni contraria opinione.
tutto quest'anno ricusato del nome mio da tutte fazioni. -in partic.
.., ma tante belle mani furono da lui ricusate. -assol. carducci
1-15-1-77: questa ricusazione si deve fare da principio prima di consentire in quel giudice,
atteggiamento. -con valore attenuato: recedere da un proposito; esimersi da un impegno
: recedere da un proposito; esimersi da un impegno. cavalca, 20-291:
loro... ricevette del pane da loro [dai mazziti], come se
, con valore di opposizione, e da un denom. da causa (v.
di opposizione, e da un denom. da causa (v. causa).
o. = agg. verb. da ricusare. ricusato (part.
per le contribuzioni ecclesiastiche, le quali da molti, come da'padri della compagnia
mimmo. = nome d'agente da ricusare. ricusazióne (ant.
nei confronti della questione che deve essere da lui giudicata, i necessari requisiti di
. -ant. facoltà di astenersi da un giudizio. c. campana,
i catolici potessero a loro volontà astenersi da giudicar le cause in detti parlamenti,
, una carica, un rimprovero (anche da dio), sia che il rifiuto
non ostante molte recusazioni e renitenze fatte da noi, che io fossi il primo
lat. recusatto -ónis, nome d'azione da recusàre (v. ricusare).
ant. rifiuto, opposizione. bianco da siena, 134: l'anima soggiace /
unico diletto. = deverb. da ricusare. rida1, sf.
= dal fr. ride, deriv. da rider 'piegare'(nel 1200).
= fr. ride, deriv. da rider 'torcere'(nel 1634), dal
cosa? = deriv. da ridere, con suff. iter, e
vecchie. = deriv. da ridacchiare. ridacchióne, agg.
per sempre. = deriv. da ridacchiare. ridacciare, intr.
collo dal ridacciare. = deriv. da ridere, con suff. iter, e
il ridàggio. = deriv. da rida2. ridamare, v.
ridancianaménte, aw. letter. in modo da suscitare allegria e sorriso.
brandello, ii-2-515: veste con eleganza da giovanotto: grasso, calvo,
d'artista. savinio, 27-236: da lontanissimo arrivò a quella sua fierissima certezza
non si hanno altri nomi che si rilevino da una letteratura pedestre e ridanciana.
, spensieratamente beffardo. = deriv. da ridere, con doppio suff.
8, 3). giovanni da fécamf volgar., xxi-614: mandasti il
re-, con valore iter., e da dannare (v.).
re-, con valore iter., e da danzare (v.).
me ho fatto redar le scripture tutte da quel messer antonio, e holle datte
a propria volta a qualcuno qualcosa avuto da altri. carducci, ii-13-297: vedi
penitenza..., ridea la penitenza da capo, secondo la sua discrezione.
forse ridato mai di darvi i mezzi da conseguire le arti letterarie. 3
campo san trovaso, il 'mercante'tradotto da paola. gramsci, 6-230: la
sta nel fracasso che ne fate voi uomini da sarti, e non in quello che
in quello che ne tariamo noi donne da scacchi, che per nonnulla la diamo
1-5-246: voi vi siete un po'riavuta da dianzi in qua: vo'volete ridar
re-, con valore iter., e da dare1 (v.).
. loria, 1-196: fu presa da una crisi di ridarella. pasolini,
ridarella, ma non erano tanto ubriache da non accorgersene. = deriv. da
da non accorgersene. = deriv. da ridare, per ridere. ridarellare
della corrente. = denom. da ridarella. ridarèllo (riderello)
uomini e ridarelli nelle donne, appena repressi da un morder di labbra o da un
repressi da un morder di labbra o da un rapido nascondersi del volto infiammato dietro
maniera futuristica. = deriv. da ridare, per ridere. ridarguire
la ridaruòla. = deriv. da ridare, per ridere. ridassa
successiva allo scarto. g. da verona [« l'illustrazione italiana »,
straordinario dei doppieri..., da alcun ordini dati, rimossi e ridati in
mentre io flauteggio. = deriv. da ridere, con sufi. iter, e
, sf. antico ballo, eseguito da molte persone, che consiste nel muoversi
e cantando. ed è detto così da quel 'ridursi'insieme tali persone, il che
li ange'nuova redda e tresca. simone da cascina, 152: o serafini igniti
molto allegro: né c'è da figurarsi i salti e gli sgambetti che
baci sonanti. barilli, 5-254: da merca a mogadiscio, lungo la strada che
di nomi acclamati, di nomi subissati da fischi e mugghii. 5. il
il mondo. stuparich, i-85: su da sconosciute profondità, col sangue che le
v.). = deverb. da riddare. riddante (pari. pres
riddano e s'acciambellano con tanta raidità da far venir le vertigini alla cupola di san
paragone il nostro è un lumicino / da capezzale a cui ruotano intorno / le farfalle
qui in terra si ballan riddoni sì impazziti da far girare e perder il cervello ai
re-, con valore iter., e da idealizzare (v.).
isti tuire delle disonorificenze, da infliggere a qualche cittadino, per le
re-, con valore iter., e da decorare (v.).
re-, con valore iter., e da dedicare (v.).
re-, con valore iter., e da definire (v.).
pubblici servizi. = nome d'azione da ridefinire. ridelineare, tr.
re-, con valore iter., e da delineare (v.).
= voce di area sicil., da connettere probabilmente a riddare; secondo alcuni
re-, con valore iter., e da un denom. da dente (v
., e da un denom. da dente (v., n. 3
intendimenti / correnti voglion esser iudicati / da quei che so'ingannati / veggendo rider
se natura o arte fé pasture / da pigliare occhi, per aver la mente,
il signore la vagheggiava, si tenne da molto più e molto caro l'ebbe
bonaria malizia e astuzia. giacomo da lentini o guido delle colonne, 405:
: la conca della fontana, sostenuta da un ridente amorino, era spezzata; e
..!... / profeti da sacrato furor presi, / uomini,
gozzi, i-6-51: spalancatosi l'uscio da sé, entrò una femmina con un aspetto
ma limpide, ridenti. -libero da ogni preoccupazione, turbamento o passione (
fiso. -pronunciato sorridendo o accompagnato da un sorriso. faldella, iv-159
non tignevan con ornato / conchilio preso da tirii predoni, / e l'erba fresca
ciascun la sua manza per mano. da porto, 1-179: sono poi sotto le
. fruconi, 1-2- 135: da le ridenti sponde / d'un terso rio
, polposa. 5. caratterizzato da fattori climatici particolarmente favorevoli, da buone
caratterizzato da fattori climatici particolarmente favorevoli, da buone condizioni del tempo, a cui
], n: i pavesi bevono da millenni (almeno tre) un vino fantasioso
connesso un riferimento all'intensa suggestione esercitata da tali fenomeni naturali). ariosto,
[tommaseo]: quei vertici sono illuminati da un sole ridente. tornietti, 483
corte almo signor clemente. -caratterizzato da allegria, letizia, serenità, spensieratezza
. martello, 338: può immaginarsi da mente umana cosa iù vaga e
sentenza del sempre ridente democrito, seguita da epicuro e spiegata da lucrezio, la quale
democrito, seguita da epicuro e spiegata da lucrezio, la quale affermò che gli
umane. -che rivela o deriva da scherno e disprezzo; derisorio, beffardo
orsù, io non son quello, ma da più di mille pari suoi, e ho
re-, con valore iter., e da identificare (v.).
re-, con valore iter., e da deporre (v.).
re-, con valore iter., e da depositare (v.).
caratteristiche contrazioni dei muscoli facciali accompagnate da scoppi più o meno sonori di voce
si riconosca sempre quella regia maestà. da ponte, 1-559: -no,
alvaro, 20-27: osservò e le venne da ridere, che le natiche dell'elvira
persone, fatti, comportamenti o situazioni tali da suscitare un'irresistibile ilarità. -far ridere
in quella scongiurazione il frate diceva cose da far ridere le pietre, venne per disgrazia
raccontato. badi che è graziosa! è da far ridere anche la luna! palazzeschi
luna! palazzeschi, 4-112: erano cose da far ridere le galline. -scherz
essa filosofia pareva a me, quanto da la parte del suo corpo, cioè sapienza
). - anche sostant. zanobi da strata [s. gregorio magno volgar.
mi risbaldo, / ch'e'ò spinto da vita il bon rambaldo ». boccaccio
. oddi, 2-70: io vi sfido da sua parte, con ogni sorte di
i-122: o forti pitiambici / che da 'l cuor balzate fremendo, ridendo, squillando
/ come un pugno di menadi / da una rupe. b. croce, ii-1-291
e. ll'altrui ili despiace. niccolò da correggio, 1-114: tacito e solo
di una condizione felice. giacomo da lentini, 40: già mai non rideragio
vorrei che... si cominciasse da voi per far ridere una mano di maligni
saprà dire il marchese n. n. da qui a due mesi chi starà meglio
, voglia o non voglia, ha da tornare supplichevole a domandarmi pietà.
ride fiorito / del fior ch'egli ha da primavera sciolto. boccaccio, i-473:
con ordine tutto il suo suolo coltivato da maestra mano. gherardi, lxxxviii-i-
l'altrui biade, / le mie guaste da grandine e da venti / et ogni
/ le mie guaste da grandine e da venti / et ogni anno esser mei campi
sereno immacolato. linati, xii-78: da uno spiazzo di sereno che rideva sopra
/ qual mi fec'io che pur da mia natura / tramutabile son per tutte
: co. lle sue biondissime trecce legate da uno filo finissimo d'oro, dove
xorte / o veieza o marotìa. zanobi da strata [s. gregorio magno volgar
: 'il tempo ride loro'. jacopo da cessole volgar., 1-66: leggiamo del
. bolognetti, iii- 275: da giove e da giunon venere implora / che
iii- 275: da giove e da giunon venere implora / che al romano
principio e la fin pianta! fausto da longiano, iv-147: è ragione di
, poi che muoion per ridere, e da piangere al nascere de'fanciulli, poi
intendimenti / correnti voglion esser iudicati / da quei che so'ingannati / vergendo rider cosa
. 20. locuz. - da ridere o ridersi, da far ridere (
locuz. - da ridere o ridersi, da far ridere (con valore aggett.
della tavola ritonda, nel quale che cose da ridere e al tutto false abbia poste
egli il sa. s. bernardino da siena, 113: quando tu odi una
tu odi una cosa che ti paia cosa da ridare, non stare a sgrifalare come
non fosse meschiato di cose sacre sarebbe da riderne pur assai. speroni, 1-1-211
rettorica... sia una certa buffoneria da far ridere..., voi
fatta avrei una portentosa raccolta di materie da ridere, se non fossi troppo inclinata a
non ha una veste nuova d'inverno da farsi ammirare in chiesa, le domeniche
domeniche, a rocca di papa. roba da ridere! -con uso neutro.
uso neutro. bellincioni, ii-84: da rider fu che rosso fece un boto /
bei cim- bottoli che gli era talvolta da ridere. g. gozzi, i-8-196:
suicidio, per cause imprecisate? è da ridere. -comico, umoristico,
ii novelle quasi d'una sustansa assai da ridere. viaggi di nicolò de'conti,
quali ho scripto lascivamente et in modo da ridersi. pirandello, 8-227: come
, 8-227: come se fossero roba da ridere, gli affari! -che merita
..., tenendolo per una cosa da ridere. galiani, 3-67: sono
ridere. galiani, 3-67: sono da ridere invero tanti che dicono essere gli
: cade nel tranello di molti pubblicisti da ridere che hanno cucinato la parola socialdemocrazia
stanno, il mio è un segreto da ridere, tutti i conventi qui attorno producono
atto di civettuola presenza, il resto roba da ridere. -atteggiato al riso
. cesari, i-608: con bocca da ridere insieme si licenziarono.
. -esserci foco, niente da ridere: per invitare gli interlocutori ad
v.]: 'non c'è punto da ridere'vale: è cosa più che
, lacrimevole o tremenda. 'c'è poco da ridere': e in questo senso e
questo senso e di qualunque cosa non sia da menare vanto o da porvi speranza ferma
cosa non sia da menare vanto o da porvi speranza ferma. moravia, vii-34:
lista e subito vedemmo che c'era poco da ridere. -far bocca da ridere
poco da ridere. -far bocca da ridere: v. bocca, n.
ridere il paese! -gioco da ridere: persona oggetto di lazzi e
, 9-51: io era quasi un giuoco da ridere ad ognuno, vedendomi andare intorno
non saper di che. -ridere da perdere i denti: smodatamente, a
calandra, 3-171: sa farti ridere da perdere i denti e farti rabbrividire e
i denti e farti rabbrividire e spiritare da tener la pelle accapponata per tre giorni
giorno in giorno sino a dar molto da temere di sua salute, mi si
1-31: talino rideva dentro la barba, da goffo. -ridere sotto le basette:
del sereno? ibidem, 266: 'guardati da chi ride e guarda in là':
e ridereccio. = deriv. da ridere, sul modello di godereccio.
che all'antica. = deriv. da ridere. ridescrìvere, tr.
re-, con valore iter., e da descrivere (v.).
desiderare qualcosa che si è perduto o da cui ci si è allontanati.
nero e perciò il nero ridesidera il bianco da cui uscì. = comp. dal
re-, con valore iter., e da deside rare (v.
re-, con valore iter., e da desi nare (v.
. v.]: ^ ridestàbile': da potersi più o men facilmente ridestare.
. = agg. verb. da ridestare. ridestaménto, sm.
nazionali. = nome d'azione da ridestare. ridestante (part.
può ridestarmi e trarre ancora qualche scintilla da me. leoni, 49: le sue
feroci, / si mosse come un vento da libecchio. firn- som', 348:
non sempre grate. 4. togliere da una condizione di abbandono e di oblio
la particella pronom. svegliarsi, passare da uno stato di sonno, d'inconscienza,
sentirsi nuovamente incitato all'azione; riscuotersi da una condizione d'inerzia, di apatia
, perché so che tu puoi svolgerle da per te. ridéstati dunque e facciamo
impressioni, pensieri, ricordi, sentimenti da lungo tempo sopiti). guicciardini,
iter, o intens., e da destare (v.).
ridestato (part. pass, da ridestare), agg. risvegliato dal
spiegazione che nella spiritualità del cristianesimo ridestata da pio [ix]. ridésto
patini e sandolini e qualche misero gozzo da pesca, nella luce mattutina, sulle acque
. 4. figur. riscosso da un atteggiamento di apatia, di inerzia
dì sereno, alle tacenti stelle, / da soave armonia quasi ridesta, / nell'
re-, con valore iter., e da determinare (v.).
una rideterminazione del parametro fu siglato infatti da matarrese e cestani. 2. in
in disuso. = nome d'azione da rideterminare. ridettare, tr. {
re-, con valore iter., e da dettare (v.).
. ridétto (part. pass, da ridire1), agg. detto nuovamente,
le cose tante volte dette e ridette da tanti? cesari, iii-165: ridico qui
le quali parole, ridette al duca da pandolfo, le disse il duca a lorenzo
mazza studia la lingua ebraica. maironi da ponte, 1-ii-202: il ridetto carbonato
carbonato s'adopera molto utilmente nelle fornaci da calce. niccolini, ii-249: tutto
e motti sciocchi e modi di dire da persone rozze. tesauro, 2-447:
, autore della 'guerra grammaticale', da lui scritta in latino e da me.
grammaticale', da lui scritta in latino e da me... tradotta m toscano
l'ubbriachezza interrotta. -caratterizzato da una vena burlesca, scherzosa (uno
di grottesche, mentre, se non da tutti, almeno dalla maggior parte si
una contraddizione stridente e ridevole il creare da una parte un privilegio... per
, era sconcio e ridevole in modo da far perdere la serietà agli uomini più
muore. = agg. verb. da ridere. ridevolézza, sf.
'bel mondo'. = deriv. da ridevole. ridevolménte, aw. ant
invisibile. agg. verb. da ridere. ridibóndo, agg.
. fr. colonna, 2-25: da poscia celate erano alcune figure di omini
lat. ridibundus, agg. verb. da ridere (v. ridere)
re-, con valore iter., e da dichiarare (v.).
, che non è ridicibile d'uomo o da uom che ci viva; ed è
. = agg. verb. da ridirel. ridiciménto1, sm.
frase, di un periodo. guidotto da bologna, 1-69: il ridiciménto che si
) di anafora ed epistrofe. guidotto da bologna, 1-54: è un ornamento di
dietro. = nome d'azione da ridire1 ridiciménto2, sm. retor
. ant. recidimento. guidotto da bologna, 1-77: è un altro ornamento
che già mandai. = deriv. da ridicolo. ridicitóre (redicitóre)
o l'attizzatore o ridicitore, èusone da gubbio, 1-38: come le cose
ridicitore e per lo bosco, guidato da lui, la vile sepoltura cierca. albertano
parole è dispartitor d'amistà. paolo da certaldo, 354: non credere mai a
ridicitori. = nome d'agente da ridirei. ridicolàggine (ridicolàginé)
saremmo sempre beati, perche sapremmo sceverarci da quell'inerte genia che ci starebbe dintorno
dei ragazzi viventi a firenze che ànno da fare in iscuola un componimento, portare
elemento stilistico o forma retorica così artificiosa da destare il riso. e. visconti
un gazzettino di infamie e di ridicolaggini da non fimime piu. imbriani, 4-329:
licenza stomachevole. -effetto risibile suscitato da un atto e da un comportamento maldestro
-effetto risibile suscitato da un atto e da un comportamento maldestro o fuori luogo.
la causa che la produsse. io da ciò desumo che la causa sia una ridicolaggine
sottile fetta di pane insipido, coperta da un sontuoso spumone rosa e aranciato e
, comicità di una situazione. maironi da ponte, 1-ii-69: esso [villaggio]
raccontare qualche ridicolaggine. = deriv. da ridicolo. ricolaménte, v.
trovava nulla. provava a copiare: dolciumi da giovinette del sacro cuore che la sua
strampalati della carboneria, quali son ridicoleggiati da leopardi, trovarono un giudice severo in
in giuseppe mazzini. = denom. da ridicolo, con il suff. dei verbi
ii-798: ridicoleggiato [bergson] e gonfiato da troppi zelanti. ridicolerìa,
opera di ridicoleria. = deriv. da ridicolo. ridicolézza, sf.
: nelle cose sciocche non c'è da studiare nemmeno le ridicolezze dell'umana natura.
sarebbe ridicolezza riguardare tali famiglie come propagate da tali principi: ma che que'nomi
'che ridere'! / e una polka da ridere / che serve per le giostre
le giostre. = deriv. da ridicolo. ridicolizzàbile, agg.
. = agg. verb. da ridicolizzare. ridicolizzare, tr.
questo pazzo che cura i pazzi, da chi andiamo a scaricare i nostri guai?
autoritario di persuasione. = denom. da ridicolo, con il suff. dei verbi
e di cose accidentali, lasciando il fatto da parte e prescindendo ridicolmente dal punto della
volponi, 3-106: si sentiva guardato da tutti, scoperto ridicolmente anche dal fatto
mantiene o lo prova in quanto provocato da assurde convinzioni o privo di ragionevoli motivazioni
i-1-36: l'avviso della proposizione fatta da cotesti ministri spagnoli (non escludo da questo
fatta da cotesti ministri spagnoli (non escludo da questo numero il nuncio), se
della razza', nel luglio scorso, redatto da dieci cosidetti 'studiosi fascisti', non
e poi senza adminiculo / straniato sia da gente insaziabile. di costanzo, 1-16:
f vincenzo maria di s. caterina da siena, 286: tutte queste istorie
confusione è fra di noi / nata da una ridicola figura / giunta in palco
, un vestito aveva ch'era piuttosto da uomo che da donna, rapporto all'uso
aveva ch'era piuttosto da uomo che da donna, rapporto all'uso degli altri
. era vestita in maniera ridicola, da pupattola, con un corpetto succinto color
] un circolo azzurro. -determinato da motivi risibili, ingiustificati e irragionevoli;
così dire, vuote o appena occupate da qualche ridicolo prosatore. imbriani, 2-140:
e distruggervi la feudalità, a liberarla da tanti principotti ridicoli. -miserevole, penoso
caro, i-151: basta ch'avendo tu da trattar di cose ridicole, ce la
occupati disdicevole talora in cose festevoli e da ridere rilassar l'animo. grazzini,
... è drama che si rappresenta da persone ridicole. -in una figura
xiv-136: versi i nostri non son da panegirico, / da nozze, né
i nostri non son da panegirico, / da nozze, né da festa teatrale;
panegirico, / da nozze, né da festa teatrale; / ma portano al ridicolo
7. condizione di chi è colpito da dileggio o scherno o di ciò che
più brillanti assemblee, ma sempre accompagnate da uno dei loro amici, sulla di
61: si era lasciato inaridire il cuore da quell'altra peste venuta di francia che
, / vi vorrete annoverare / e da noi con vostro scorno / così a torto
'altana', che me- nagio fa derivare da 'equus', va nelle bocche degli uomini
uomini in proverbio, e basta quasi da sé a dare un ridicolo agli etimologisti
a nozze. si tirò addosso un ridicolo da cui non potè più liberarsi.
lat. ridicùlus, agg. verb. da ridere (v. ridere)
, dicono spropositi. = deriv. da ridicoloso. ridicolosaménte (redicolosaménte,
rediculosaménte), aw. in modo da suscitare il riso; scioccamente, stoltamente
rediculosa- mente. garzoni, 7-326: da elefante com'era, si messe non
imperatore che non fosse todi, come da alcuni anni in qua, con poco
, 3-ii-78: questa croce era preceduta da un robusto ragazzotto che con passo e sembiante
, color di fungo, una barbetta da bertoldo. 3. comicamente.
quanto sia vero che non tutti sono da natura dotati di simile abilità nel motteggio
cxiv-44-216]: oh che libro è uscito da bologna da un certo vogli contra l'
oh che libro è uscito da bologna da un certo vogli contra l'ovaia! egli
di sposi. = deriv. da ridicoloso. ridicoloso (ant.
, che un sì picciolo castello volesse da se stesso vivere in libertà sotto l'
calunnia più funesta e ridicolosa, sibilata da lettere anonime alle orecchie di questa procura.
onato, nelle sue sculture, assecondò troppo da presso il mencio virtuosismo d'uno scaltro
con questo piccol discorso avertire ogni persona da simil ridiculoso vizio [l'ostentazione],
a mio parere ridiculoso, ma riputato da loro prudentissimo. zambeccari, 1-29:
superstizioni in quel capitolo descritte. giuseppe da rovato, lxii-2-ii-226: non mi inoltro
, animale maschio, sia stato castrato da dio acciò non generasse.
allettano l'orecchia a sentir le frottole raccontate da loro..., i sensi
predica o esortazione con certe vociacce accompagnate da gesti ridicolosi, 1 quali si convenivano
vane, ridicolose e femminili. -determinato da ragioni inconsistenti e futili. nannini [
ridicoloso re senza rispetto e senza modo da trattenersi. segneri, ii-232: fra quanti
le guarda. imperiali, 4-697: da la destra sua si gitta a piedi /
la più ridicolosa commedia possono andar libere da ogni ombra di paganesimo. -sostant.
. fioretti, 2-5-139: la satira deriva da origine vile, malevola e ridicolosa.
, lat. tardo ridiculósus, deriv. da ridicùlus (v. ridicolo)
re-, con valore intens., e da difendere (v.).
. e iter., e da diffondere (v.).
re-, con valore iter., e da diffusione (v.).
re-, con valore intens., e da dilatare1 (v.).
intens. e iter., e da diluviare (v.).
elementi base... cne servono da guida per rendersi conto della direzione in
stati uniti. = nome d'azione da ridimensionare. ridimensionare, tr. (
ridimensionare il maoismo e il ruolo svolto da mao tse-tung nella rivoluzione cinese.
re-, con valore iter., e da dimensionare (v.).
intens. e iter., e da dimenticare (v.). ridiménto
fac'. = nome d'azione da ridere. ridìmere, v.
re-, con valore iter., e da diminuire (v.).
re-, con valore iter., e da dimo strare (v.
re-, con valore iter., e da dintornare (v.).
quasi addosso. = denv. da ridere. ridipanare, tr.
re-, con valore intens., e da dipanare (v.).
questo quadretto fu ricoperto tutto e ridipinto da un bravo pittore che veramente ha del sapore
il tempo disfece e furonvi poi ridipinte da altri maestri. bottari, 5-176: il
dalla polvere o da'tuorli o da qualche altro malanno, o al contrario le
ritoccare e anche ridipingere in gran parte da qualche artefice igno- rantello, che darà
dove è la consegrazione di quella chiesa fatta da papa martino quinto... nella
ch'ella richiedesse, per essere tramezzate da un tabernacolo dentro al quale era una nostra
donna, che ultimamente è stata levata da don isidoro montaguto, moderno spedalingo di
principale della casa e statovi fatto ndipignere da francesco bnni, pittore fiorentino giovane, il
rio. foscolo, xviii-262: da più mesi non leggo se non omero
intens. e iter., e da dipingere1 (v.).
comperai per pochi fiorini e che ridipinta da lei varrà tant'oro. -restaurato
. ojetti, iii-361: s'entra da una porticina modesta in una saletta a
ai piedi del crocifisso antico. -caratterizzato da tonalità eccessivamente grevi e marcate (uno
sia finito, l'esporrò; e, da quanto ho veduto, mi pare che
1971], 17: la sala da pranzo, anch'essa di vaste dimensioni,
dell'ottocento. = nome d'azione da ridipingere. ridire, v.
go ch'à gitadho fora. guidotto da bologna, 1-108: questo si fa in
volte ridir la fece. s. bernardino da siena, 1031: perché meglio tu
che ho detto. / per non ridir da piè le litanie, / il bemia
ridissi la preghiera che non dicevo più da un pezzo, supplicando iddio che non mi
-esporre, affrontare un argomento già trattato da altri. tanara, 90: se
da'greci e che non puossi / da noi ridir nella patema lingua / con un
e poca discrezione, cose dette confidenzialmente da altri, talora anche con la volontà
e lucia, 37: si separò da fermo raccomandandogli caldamente di non ridir nulla
meno vigile e guardingo era il cavaliere, da cui ca- tuzza cercava di svincolarsi,
lo dici? -ma non ho niente da dirti. -in relazione con una prop
con una prop. subord. francesco da barberino, ii-335: e. tti ridetto
fu fatto. ariosto, 13-66: acciò da te notizia anco si piglie / di
or qui sì che non ho parole da ridirvi il furore, l'intrepidezza e la
è cortesia, / che si fugga da noi rischio o fatica / per cagion così
e di ogni altra sorte di arme da fuoco e da taglio. e chi poi
altra sorte di arme da fuoco e da taglio. e chi poi ridir potrebbe le
, iv-20: io bellezze in lei da non potere con lingua ridire, né senza
core / chi stagna il pianto o chi da voi 'l devia. -proclamare.
al modo di ritrovare qualche piccola cosa da ridire, fuori che una somma e singolarissima
progresso di questo fatto, troveremo molto da ridire. algarotti, i-vii-116: l'affetto
tale poco o nulla ci avrebbe trovato da ridire lo stesso pesarese. manzoni,
una buona giovine; ma c'era molto da ridire. svevo, 2-403: emilio
svevo, 2-403: emilio non ebbe niente da ridirci, si rassegnò anche a vederla
fascio, nessuno ha mai trovato niente da ridire su di me ». -assol
loro fratelli. e nessuno ci ha da ridire. nievo, 311: e poi
'irandello, 7-1342: non che avesse da ridire minimamente su la moglie. tanto
jahier, 31: si trova sempre da ridire e non ha accettato il dogma di
8. locuz. -non avere niente da ridire: per indicare la volontà di
e voglio tacermi'. -non esserci da ridire: essere certo, evidente.
claudio can- telmo, non c'è da ridire, è idealissimo: creare o rifare
. ire). mutarsi. compagnetto da prato, 230: ma da che m'
compagnetto da prato, 230: ma da che m'ài, sì mi è gito
che avanza il vìnilo barbuto / ridiscendendo da i castelli immuni, / sparte -reliquie
», 4-viii-1912], 127: poi da quelle vette ridiscendemmo in un altipiano sassoso
a ridiscendere. -scendere a terra da un veicolo, smontare. -in partic
. 4. figur. decadere da un alto livello culturale o da un
decadere da un alto livello culturale o da un elevato stato di dignità morale.
[s. v.]: ridiscese da quella altezza a cui si era per
l'altezza a cui ancora ci manteniamo e da cui è da sperare di non ridiscendere
cui ancora ci manteniamo e da cui è da sperare di non ridiscendere o, piuttosto
dovrei venire domani sera. no, esco da me » m'interruppe « non si
intens. e iter., e da discendere (v.). ridiscèmere
re-, con valore iter., e da discernere (v.).
re-, con valore intens., e da discesa (v.), nel
re-, con valore iter., e da dischiudere (v.).
re-, con valore iter., e da disciogliere (v.).
re-, con valore iter., e da discorrere1 (v.).
la conferenza. = nome d'azione da ridiscutere. ridiscusso (pari.
i socialisti non riescono più a distinguersi da giolitti che per una più intensa demagogia:
dottrina dualistica..., sarà da prenderla sul serio e ridiscuterla quando dai suoi
re-, con valore iter., e da discutere * (v.).
americani senza 'balloons', che venivano sostituiti da due o quattro versi rimasti sotto ogni 'cartoon'
del sistema politico italiano, in modo tale da rendere possibili alternanze non traumatiche.
re-, con valore iter., e da disegnare (v.).
viene completamente stravolto. = deverb. da ridisegnare. ridisepólto, v.
re-, con valore iter., e da disfare (v.).
re-, con valore iter., e da disfidare (v.).
re-, con valore iter., e da disgiungere (v.).
re-, con valore iter., e da disparire (v.).
re-, con valore iter., e da disperdere (v.).
re-, con valore iter., e da dispiegare (v.).
re-, con valore iter., e da disporre (v.).
re-, con valore iter., e da disputare (v.).
re-, con valore iter., e da dissepolto (v.).
re-, con valor iter., e da disserrare (v.).
re-, con valore iter., e da dissotterrare (v.).
re-, con valore iter., e da distaccare (v.).
re-, con valore iter., e da distendere (v.).
re-, con valore iter., e da distil lare (v.
, può non finir mai di trovare da ridistinguere daccapo in una distinzione. b
re-, con valore iter., e da distinguere (v.).
armonizzamento. = nome d'azione da ridistinguere. ridistribuire (redistribuire)
re-, con valore iter., e da distribuire (v.).
equa di una ricchezza ormai parimente difficile da creare e da conquistare. landolfi,
ricchezza ormai parimente difficile da creare e da conquistare. landolfi, 14-78: se
emigrazione. = nome d'azione da ridistribuire. ridistrùggere, tr.
iter, o intens., e da distruggere (v.).
'riditóre'. = nome d'agente da ridere. ridivampare, intr.
re-, con valore iter., e da divampare (v.).
peripatetici non vorrebbono in tanti princìpi tornar da capo e ridivenire ignoranti. magalotti,
fu libero, ossia ridivenne libero: da che si vede? da questo: il
libero: da che si vede? da questo: il cacciato dei neri si fece
storiografia del secolo decimonono, la quale da incolore ridivenne pittoresca, da fredda che
la quale da incolore ridivenne pittoresca, da fredda che era acquistò calore e vita
re-, con valore iter., e da divenire1 (v.).
re-, con valore iter., e da diventare (v.).
polidori, ridivenuto l'uomo ai prima da un momento all'altro, prese vivamente maria
re-, con valore iter., e da divertire (v.).
; operare ulteriori suddivisioni su parti risultanti da una precedente divisione. p
re-, con valore iter., e da dividere (v.).
re-, con valore intens., e da divincolare (v.).
nostre. = agg. verb. da ridividere. ridiviso (part. pass
re-, con valore iter., e da divo rare (v.
rideau (nel 1471), deriv. da rider 'piegare, arricciare', a sua
re-, con valore intens., e da dolcezza (v.).
le parole / fraudulenti annegarà. francesco da barberino, 103: con altre cose gliel
103: con altre cose gliel lievi da cuore / a suo potere, e di
iter, o intens., e da dolere (v.).
. sponde laterali del carro, formate da bastoni disposti a rastrelliera. -anche: i
re-, con valore iter., e da dolorare (v.).
fu restituita. = deverb. da ridomandare. ridomandante (part.
suo ordine. s. bernardino da siena, 763: io ti ridomando un'
3-164: « ma dov'è il materiale da scaricare? » ridomandò riccio.
, lamentandosi che gli fosse reso tal merito da colui che già gli era più caro
. tassoni, 12-75: l'arbitrio che da voi pria mi fu dato / vi
, ma dopo il divorzio puoi esser ridomandata da la donna come sua cosa. ammirato
ridonarlo. algarotti, i-iv-116: incominciando da romolo che regnò trentotto anni, le
libri, carte ed effetti qualunque, da me lasciati in parigi sotto la custodia del
ant. chiedere in cambio. bartolomeo da s. c., 16-4-2: larghi
iter, o intens., e da domandare (v.). ridomandato
re-, con valore iter., e da domare (v.).
re-, con valore iter., e da domiciliare * (v.).
re-, con valore iter., e da dominare1 (v.).
re-, con valore iter., e da dòmo (v.).
ragione umana; è liberare il cristianesimo da un assurdo. boriili, ii-175: il
: la civiltà borghese si è esaurita da se stessa. bisogna che una nuova invasione
... [le rane] da quella diritta postura ed incurvandole, facevano
iter, o intens., e da donare1 (v.).
acquisti, / ridonate corone. maironi da ponte, 1-ii-75: non sarebbe il
pompe. = nome d'agente da ridonare. ridondaménto (redondaméntó)
: attrae [lo spirito santo] da tutti e'cori angelici la fortezza, attrae
tutti e'cori angelici la fortezza, attrae da tutti gli spiriti beati l'unione.
le attrae a sé, infuse prima da lui, cioè attrae quel redondamento della
a loro. = nome d'azione da ridondare. ridondante (part.
nelle magnatoie ridondanti e colme. maironi da ponte, 1-i-211: il territorio di calcio
ridondante, la quale rimane non assorbita da un terreno e che...,
indossava un vestito cortissimo sollevato di dietro da due natiche ridondanti. idem, 24-62:
(per lo più in modo tale da diffonderli intorno o da riversarli su altri
in modo tale da diffonderli intorno o da riversarli su altri). rocco
del piano. bocchelli, 18-ii-546: avesse da guadagnarsi il pane, sarebbe guarita del
: sentissi allora glisomiro il cuore oppresso da così ridondante affanno che gli convenne appressarsi
bontà. carducci, iii-18-223: composte da un povero vecchio esule e padre di
leggi di giustiniano, talché s'incontrano da per tutto battaglie fra loro, ridondanti
palliata dalla ridondanza, cioè a dire da una copia di aggettivi, di verbi,
) significati o informazioni grammaticali già recate da altri segni precedenti, sono prevedibili e
, in flusso d'informazione, squassato da ridondanze e rumori, e si degradi in
il sole informa. / e quando più da dio si trova eletta, / maggior
creatura e 10 splendore della clarificazione data da 'l padre per lo spargimento de 'l
splendore nell'affissamento di esso mirativo, sguardo da 'l verbo ne 'l padre e da
da 'l verbo ne 'l padre e da 'l padre ne 'l verbo. f.
documenti tutti che provano a ridondanza doversi da noi, se siam veraci filosofi, assalire
dotta, lat. redundantia, deriv. da redundans -antis, pari. pres.
f. f. frugoni, vii-259: da questa razza empia d'ateizzanti ridondava a
penosi atteggiamenti. ridondava, al padre da un lato, premuta dal colletto,
il 'mi'ridonda, non so che da buono scrittore fosse or seguito con molta
io penso che costui sia stato mandato da maestro cornelio, il quale, temendo che
a fine che io pensi che venga da altri che da lui e tutto il carico
io pensi che venga da altri che da lui e tutto il carico del fatto