(s'io pur non erro) / da sguainare e sguainare pugnali / che nen
v'era altro scampo per nettare la città da tanta ribaldaggine. 4.
conto. = deriv. da ribaldo. ribaldàglia (ant. rubaldàglia
nemico dicevasi gualdana, allorché veniva eseguita da buona mano di ribaldaglia, che portava
sdegno per le tante avvelenate parole che da quella ribaldaglia aveva ricevute, con giusta
ribaldaglia del mondo e come tali esiliati da tutti i paesi, esegrati da tutti i
esiliati da tutti i paesi, esegrati da tutti i popoli, puniti da tutte
, esegrati da tutti i popoli, puniti da tutte le leggi con pene orrende?
come mai or ti miro qual feminella da chiasso grama e disorrevole girtene qua e
popolo, ma bensì della noalda- glia da gogna, qual sarà gogna che basti alla
rappresentato da'depretis, da'nicotera e da simil ribaldaglia, come conservargli l'antica
. frugoni, 3-i-257: chiamatemi demonio vestito da uomo et uomo animato da un demonio
demonio vestito da uomo et uomo animato da un demonio, che pure non basterete
di un perfido. = deriv. da ribaldo. ribaldaménte, aw. in
vara. = comp. da ribaldo. ribaldare, intr.
ribaldare, intr. ant. comportarsi da ribaldo; tenere atteggiamenti o compiere
giocandoci o ribaldandoci. = denom. da ribaldo. ribaldarla v. ribalderia
fama. = denom. da ribaldo, col suff. dei verbi frequent
peccati di lussuria. s. caterina da siena, v-135: non voglio che allentiate
trovansi nelli clerici. nardi, 407: da quel tempo in qua ch'i sacrifici
in ultimo per divin giudicio tolto di vita da un fulmine, ebbe in età immatura
sommo iddio che lo ha chiamato lontano da tante ribalderie e dalle nostre imbecillità. mamiani
lettura. arbasino, 8-49: lasciamo da parte il testo, non bello:
nondimeno di condurmi in barca, dimandarono da capo un'altra somma più esorbitante.
tutta la pena ricolse sopra sé e levolla da noi. bestiario moralizzato, 1-113:
nostro e de li nostri diri, / da po'che 'l ben è sì poco
di cerro e di sughero per le conce da ripulire le pelli; conducono una vita
ripulire le pelli; conducono una vita da bestie; e poi finisse lì.
e pascere, ha biade e viti da ricogliere e vendemmiare. p. genovesi,
. -riferito a una sostanza secreta da una pianta. mattioli [dioscoride]
., per indicare quanto si ricava da una data condotta, da una certa azione
si ricava da una data condotta, da una certa azione o attività (anche
qui e ricogliesi in cielo. zanobi da strata [s. gregorio magno volgar
non debbe l'uomo aspettare di ricogliere da dio allegrezza di guiderdone, se prima ella
semina, poco ricoglie. s. bernardino da siena, 969: colui che
bonavia, 344: ebbi del vino da antonio soprascritto grossetti 24, et è
alberti, 300: vorreste voi campi da ricorre tutto in un solo sito insieme,
nel fango tanta bellezza? -radunare togliendo da terra; ricuperare. storie pistoiesi,
centinaia di bisanti d'oro. -ricavare da un'attività lavorativa o economica. boccaccio
si grande che il re si credette da capo essere assalito e con fatica racchetò i
a loro sarà utile la sua sentenza e da loro ricolta. idem, par
, 10-81: donne mi parver, non da ballo sciolte, / ma che s'
precedenza; esporre in breve. guidotto da bologna, 1-46: per via di numero
ultimi del carnovale a ricogliere le notizie da mettere nel presente foglio, fui tenuto
. le persone volessero mandar polizze di case da fit- tare, di robe da vendere
case da fit- tare, di robe da vendere o desiderate. -trascegliere, ricavare
più di duemila anni cne appararono le lettere da iside? -riprendere in considerazione.
: spregia l'oro, fasciandolo amare da un altro; un altro seguiti le ricchezze
, lascia a lui 'l gracchiare. zanobi da strata [s. gregorio magno volgar
montone lv soldi per lo deto ano da matasala, per la quarta parte d'undici
delle sei braccia si farà abituri e luoghi da quegli che guarderanno e anche da ricogliere
luoghi da quegli che guarderanno e anche da ricogliere gli dazi. -esigere (una
condan- nagioni le quali faranno, ricolghino da quelli condannati procedendo contra loro in avere
innanzi che esso si venda, e da inde innanzi renunzi a colui di cui
ei suoi pegnora vada a recolgliare. iacopo da montepulciano [in mazzei, ii-346]
-per estens. rifl. liberarsi da un impaccio. novellino, 1-11:
dal notaio un documento, un lavoro da un artigiano. nuovi testi fiorentini,
ii per vino e per patti che rigolsse da ser bumetto latini. bonavia, 292
e racchiudendosi dove niuno infermo fosse e da viver meglio, dilicatissimi cibi e ottimi vini
, 5-2 (126): « pòrtiti da questa terra;
incontanente si ricolse alla nave. luca da panzano, 67: per anima del tozzo
erano potuti ricorre in prato. benvenuto da imola volgar., ii-222: faticati
volgar., 6-154: la formica da le acque se recolce in loco securo.
una facoltà dell'animo. bartolomeo da s. c., 3-4-6: la
dei sentimenti. s. bernardino da siena, 659: ogni volta che tu
medesimo, pensava come tali cose uscissero da sì giovane persona. -in senso concreto
a ricoglierella. = deriv. da ricogliere. ricoglietóre, v.
arte. = nome d'azione da ricogliere. ricoglitóre (recoglitóre,
sia benedetto il dì che sete nata / da poi che ci nasceste sì felice.
moneta. = nome d'agente da ricogliere. ricoglitura (ricolitura)
delle castagne. = nome d'azione da ricogliere. ricognitivo, agg. letter
smania ricognitiva. = deriv. da ricognizione. ricognitóre, agg.
, aereo (di tipo particolare o da combattimento) o altro aeromobile impiegato per
militare, esploratore. = deriv. da ricognizione. ricognizióne (recognizióne),
, per gran beneficio alcuna volta ricevuto da loro. t. bianchi,
. vincenzo maria di s. caterina da siena, 309: volendo cominciare a
questi, li quali esigono qualche recognizione da padroni delle robbe e mercanzie, che ivi
... mandò un suo dotore da lo illustrissimo signor antonio a dimandar sua
della casa di savoia esisterà ricognizione da parte di tutte le potenze europee. giorgini-broglio
per negligente e per poco amorevole potrà da ora in poi portarmi l'emenda di
. rinaldeschi, 1-171: non è da credere che questa invocazione sia per alcuna
si dice che invocano iddio in quanto da lui ricevono ogni perfezione ed ogni bene
strascinata dalla forza di un bue e da un amorevole svizzero con la ricognizione di
la ricognizione di un tallero o pezza da otto,... io pervenni a
: la società, temendo non dicesse da vero, nel qual caso sarebbesi trovata
trovata nell'impiccio di tirare innanzi l'impresa da sola, gli assegnò una ricognizione di
, 1-5-1-104: in proposito del pegno che da quello non si possa prendere utile alcuno
le ricognizioni si rappresentano... da scritture o disegni o discorsi...
, 15: forti reparti, preceduti da brillanti ricognizioni di cavalleria, sono passati
). marinetti, 1-28: 'apparecchio da ricognizione': tipo di medie dimensioni,
1990], 5: un pallone frenato da ricognizione. -con signif. concreto
tale scopo. balbo, ii-218: da mantova radetzki spingeva vanguardie, ricognizioni,
scoperte, siamo ora seduti in una sala da tè della via principale. barilli,
. calvino, 15-79: era ben da una ricognizione tra le fotografie della madre
ricognizione tra le fotografie della madre morta da poco che la meditazione di barthes aveva
fratello quelli abbracci che sarebbono stati invidiati da tutti gli uomini del mondo...
e lo stato di conservazione, fatta da apposita commissione. 'verbale di ricognizione':
dal sig. bru- sasorzi l'assaggio da esso fatto e che intanto si dovesse
seguita per mera disgrazia o sia stata da altri procurata. galanti, 1-ii-87:
certificarsi che la scrittura si sia fatta da quello il quale si pretende debitore.
eseguirla a fare la descrizione della persona da riconoscere. ibidem, 361: ricognizione
livello... rate più da un'ira disperata che dalla fede nelf avvenire
avvenire... tanti beni da godersi, coll'obbligo di un lieve censo
dente può chiedere la ricognizione del proprio diritto da 2. tr. piegare, ripiegare.
figliuolo naturale. per esser valida, deve da colcare (v.). essere
= cfr. recolere. da vicino, que'fuochi, fanali, bandiere
fanali, bandiere, fumate e simili, da lontano, per le quali, quantunque
vencogliere e deriv. nero messi da napoli in gran fretta a ciò arrivare a
lat. recognitio -ónis, nome d'azione da mente: gli ho chiesto di
re-, con valore iter., e da collau recognoscère (v.
come nella camera mortuaria, come la spoglia da posare = nome d'azione da ricollegare.
la spoglia da posare = nome d'azione da ricollegare. sul marmo anatomico. la
re-, con valore iter., e da coinci b. croce,
re-, con valore iter., e da coinoggetto la filosofia della pratica. c
percioché questa casca dal ferro mentre da collegare (v.). che
re-, con valore iter., e da collida colare1 (v.).
23-xii-1945], 362: c'è anche da provvedere al ricollocamento delle opere d'arte
arte. = nome d'azione da ricollocare. ricollocare, tr. (
trasferire i suoni incisi da un disco o da un nastro a un altro, connettendo
e riversa / per un fossato che da lei deriva. di castro, 3-440:
e stracca e tarda, / che muove da quel mare e un vario giuoco /
: pietà dal cor, più che da i labbri riso / si riversava. ascoli
suoi struggimenti, tutti i suoi desideri da tanti anni addensati nel sangue irrompevano prepotenti
prigione in quella città, trattato villanemente da lui, operò di maniera che tutta
non sostiene, ma se ne riversa da cavallo sì stordito che per ciò non se
labbro di sotto sia coperto e soprapposto da quel di sopra né che si riversino
, o che indica movimento contrario, e da versare (v. versare)
. agostini, 67: arbore riversata da borea e dal sole rilevata. d.
d. bartoli, 8-109: fin da quando passò d'italia in portogallo e
versi e dal poetico stile, quasi da panico furore fugati, non a forza
chiamansi 'riversati'i polloni che, nati da verghe dell'anno stesso, al duro si
carrellista. = nome d'agente da riversare. riversciaménto (reversciaménto)
, reversciamenti. = norme d'azione da riversciare. riversciare { rovesciare
arena. 3. gettare giù da cavallo il cavaliere; disarcionarlo facendolo cadere
con la particella pronom. cadere riverso da cavallo. ariosto, 41-101: brandimarte
, riversiato). rovesciato in modo da galleggiare col ventre in su (un
comincia a farsi sanguinosi i piani / e da ogni banda morti e reversiati / cadere
7. nella scherma, colpo sferrato da sinistra a destra. giganti,
o. locuz. -alla riverscia: muovendo da sinistra a aestra. beolco,
, che indica moto contrario, e da verseggiare (v.).
casti, 21-103: come d'aploplessia da colpo tocca, / colei riversa al
(uno stato). buonaccorso da motemagno il giovane, 2-6: per le
degli edifici e ciascuna superficia quale equalmente da questa sia distante. f
ingano. tesauro, 2-20: parlamentando da nave a nave con andromaco, né
versata la città se non cacciava i corinti da tauromino. pavese, 1-44: io
con l'apertura all'ingiù, tanto da spargere il contenuto; ribaltato.
arco si spezze. grafi 5-248: da fianco / il gran coperchio si vedea riverso
garrulo e vano / che, itinerando da roma a pozzuolo, / reverso poscia
pedante. 10. rientrato e riparato da opere di difesa (una porta nelle
reverse,... e propugnacoli da rispingere gli approcci e sostenere gli assalti
scarpa e una postemetta reversa, difesa da due denti e da due tanaglie di
postemetta reversa, difesa da due denti e da due tanaglie di soccorso per le sortite
, 146: devanli le bocate / e da la mano reversa. -nella
: legato per la coda, a fare da richiamo agli altri pesci. ulloa
spaghi alcuni pesci alla coda, che da noi son detti pesci riversi: i
(parlando del toscano e dorico introdotti da noi) hanno tre sorti di membra
. dante, inf, 12-4s: da tutte parti l'alta valle feda / tremò
alito del dio uomo, alito preceduto da 'riversi'nell'infemo e seguito dalla rottura
cominciammo a mente ad ordinare una festa da ballo a'nostri vicini villani. giuliani,
poi venne il riverso. s. bernardino da siena, 2-i-715: se io ti
. lomazzi, 317: aristobol antico da dovere / de la loica scrivea il riverso
i concetti, le parole, le cose da dire. p. fortini,
a riversa menòe, / il capo da l'imbusto gli tagliòe. -passando
; per lo lino, ch'è dentro da riverso in questi panni di mezzalana,
riverso: vibrando un manrovescio, colpendo da sinistra verso destra. ariosto, 41-88
di riverso eurimedante. -girando da sinistra intorno all'avversario. f.
moltiplicate dagli altri che allontanar lo volevano da qualunque benché rimota partecipazione della grande ere-
completamente diverso. s. carlo da sezze, ii-113: è vero che siamo
i loro aspetti. s. bernardino da siena, 2-ii-786: piglia consiglio da coloro
bernardino da siena, 2-ii-786: piglia consiglio da coloro che so'sperti...
fece cadere. = deriv. da riverso, sul modello di bocconi, ginocchioni
alla groppa. = deriv. da nvertere, attraverso una forma metapla- smatica
a concetti astratti. s. bernardino da siena, 2-ii-979: tu, o siena
amista, ma spegnerla, allora si è da guadagnare che le amistà non rivertano in
anno) ', deriv. da revertère (v. rivertere).
o provenienza spagn., deriv. da reverter che è dal lat. revertère (
: posto il cappone, pane e vino da metti u soldano in babilonia
di viso, giace riverta; sia mirata da le rene quella le cui spalle piaceno
pea, 7-436: la sala da ballo era presto allestita, appena l'
re-, con valore iter., e da verzicare (v.).
utilizzata). = deriv. da rivestimento. rivestiménto, sm.
è speronato a guisa di fortezza e da un metro e cm. 4 arriva sulla
-nelle fortificazioni, materiale (rappresentato da pietre, fascine, zolle erbose, ecc
: 'rivestimento': voce portata su da francesco m. della rovere, e
francesco m. della rovere, e da giulio savorgnano, quando impiantarono la teoria
gramsci, 1-14: è... da porre in rilievo come il fatalismo non
il fatalismo non sia che un rivestimento da deboli di una volontà attiva e reale
natura. = nome d'azione da rivestire. rivestire (ant.
-anche: vestire qualcuno con abiti diversi da quelli indossati in precedenza); cambiarlo
dell'essercizio e gran disaventura mia interrogatami, da me altro non potè intendere salvo che
ancora le pecore; poi chiederà gli presti da satisfare a'suoi creditori, da rivestire
presti da satisfare a'suoi creditori, da rivestire la moglie, da dotare la figliuola
creditori, da rivestire la moglie, da dotare la figliuola; poi ancora dimanderà
: oltre tutte le spese che avevo fatto da principio, m'è convenuto rivestire la
subito arrivato, disognò che lo rivestissi da capo a piede e gli dessi camicie,
che venne la cresima, non avea da rivestire que'bambini, andò a limosinare
, quasi per l'amor di dio fu da lor rivestito, avendo esso già loro
fosti e fior novello, / cristo amasti da citello; / rivestisti il poverello:
rassereni; tu risvegli il bosco / da pigro sonno, e rinverdir / sul colle
una camera, e spogliatosi l'abito da comedia si rivestì i suoi panni e ritornò
: il suo servizio d'armi dev'essere da tempo spirato; ma ogni mattina al
la funzione o a svolgere la professione da esso rappresentata. sassetti, 2-4:
decorativo), o anche per preservarla da danni, isolarla acusticamente, mantenere il
stinne il suo filgluolo maggiore. andrea da barberino, 1-76: prima lo rivesti
porta ad un altro impiego del quale da tanto tempo desideravi d'esser rivestito, e
di terra di roma, dei quali da paolo iii era stato spogliato per forza
si fa menare dinanzi a lui vestito da secolare o una camicia sopra i panni
che l'alfieri scrivesse, era già da più secoli connesso con la storia della
francia, non è questo il luogo da esporre. vi ani, 13-199: dopo
, dei lampi innovatori che erano usciti da que'due grandi ingegni. 11
in onore e gloria della bella isotta eretto da sigismondo malatesta... è tanta
è un bello uomo e pare persona molto da bene e costumato. idem, dee
rivestirmi. ed io non ardisco presentarmi da sua eccellenza così in pantaloni. pascarella,
: garbasso, che s'era voluto rivestire da maggiore del genio mentre doveva restar vestito
maggiore del genio mentre doveva restar vestito da sindaco di firenze, ha parlato breve
pistilli! -figur. mostrarsi diverso da come si è realmente; mascherarsi,
attuale; quanto più uno scritto si dilunghi da questa, tanto più quel gusto rozzo
il paragone della perpetuità delle cose create da dio. 22. ricoprirsi esternamente
che questi grani [di grandine], da principio minutissimi, s'ingrossino e vadano
far passare per propri i risultati conseguiti da altri. algarotti, 1-iv-297: dalla
iter, e intens., e da vestire (v.); cfr.
, quale fa fianco verso porta nova da una de le sue bande, e
una de le sue bande, e da l'altra verso santo martino.
linea. -per simil. fittamente solcato da rughe. m. palmieri, 2-1-34
a imperiali ghirlande. -ricoperto esternamente da una salsa, da una guarnizione,
-ricoperto esternamente da una salsa, da una guarnizione, ecc. (una
tutto l'altro anno si mostra bella, da parenti nobili procreata venni io nel mondo
parenti nobili procreata venni io nel mondo, da benigna fortuna e abbondevole ricevuta. n
pestifere, che potrebbero a caso emanare da quei medesimi terreni, se non fossero
macchia cedua, e stipa. maironi da ponte, 1-iii-92: tali cavità sono tutte
sostanza solida. 4. avviluppato da una membrana; fornito di tegumento (
mani marrone, con le palme rivestite da uno strato giallo calloso. 5.
carattere molto qualificato, e con modi da trattarmi molto onorevolmente. salvini, 39-v-23
dalla contabilità. 6. pervaso da un sentimento. b. tasso,
e l'omamento. 7. accompagnato da una melodia (un testo recitato o
, di questi villan rivestiti, maledetti da capo a fondo, e venga un terremoto
: però ora vi dedico questi discorsi, da me in questa state passata in questa
vera, e non minchiono / fin da ragazzo, mezzo sbalordito / venni a firenze
spazzola. = nome d'agente da rivestire. rivestitura, sf. il
coprivano i muri; tutto ciò che da noi è quasi sempre abbandonato alla sorte o
distinguere se a vacillare fosse il dente da latte, o meglio... la
. = nome d'azione da rivestire. rivetrificare, intr.
si rivetnfichi. = comp. da pref. lat. re-, con valore
re-, con valore iter., e da vetrificare (v.).
rivetti. = denom. da rivetto. rivettatóre, agg.
e rivettatrici. = nome d'agente da rivettare: il signif. n. 1
di rivetti. = nome d'azione da rivettare. rivettino, sm. disus
iv-421: 'rivetto': voce abusiva, usata da alcuni meccanici ed in commercio (francese
vettovaglie. siri, 1-vii-32: spronati da avo [i veneziani] andavano rivettovagliando
re-, con valore intens., e da vettovagliare (v.).
sabioneta. = nome d'azione da rivettovagliare. rivettovagliato (pari.
col franco piede. = comp. da pref. lat. re-, con valore
re-, con valore iter., e da viaggiare (v.).
dall'eco a voce alta e commentata da singulti di risa. rivibrare (
, il metro glorioso di dante, da rivibrare snellamente con giovine mano. e pure
.. forse, una corda quieta da un pezzo nel suo cuore, era rivibrata
intens. e iter., e da vibrare (v.).
, seguitando un rivocello il qual deriva da una fonte, pervenne alla palude del
sante creature / volitando cantavano. folgore da san gimignano, vi-ii-135 (4-4):
poi si fece fare molto belle riviere da pescare e molto degli prati da mangiare,
belle riviere da pescare e molto degli prati da mangiare, là dove si sollazzeno lo
gran prato d'erbette ridenti, rotto da chiare e limpide riviere. roberti, vii-5
trabacche e alloggiamenti bene guemita. ca'da mosto, 271: stando con il narilio
[del titicaca] è onestamente abitata da indiani, e dentro ri sono molte isolette
, secondo il debito loro, quel fiume da corsan. 3. l'
, 105: come stanco nochier, che da tempesta / afflitto a la rivera il
e molti altri luoghi più lontani erano posseduti da stratone, re dell'isola. sarpi
bastano pochi stocchi d'erbaspada / penduti da un ciglione / sul delirio del mare
per l'armata... terribile e da essere temuta da tutte rivere. chiabrera
.. terribile e da essere temuta da tutte rivere. chiabrera, 1-i-89: rivolgi
quelli di comacchio se vantarsi di discendere da lui o da noè. -per
se vantarsi di discendere da lui o da noè. -per anton. la
di genovesi, che finisce la riviera da levante che è nel golfo de la spezia
riviera di tramontana, quaranta milia discosto da messina. 4. terreno pianeggiante
pianeggiante o in lieve pendenza, coperto da prati o, anche, da coltivazioni e
coperto da prati o, anche, da coltivazioni e da alberi da frutto,
prati o, anche, da coltivazioni e da alberi da frutto, per lo più
anche, da coltivazioni e da alberi da frutto, per lo più ricco di umidità
di umidità e di vegetazione, lontano da centri abitati (e si contrappone di
qual mensola credo che chiamata / sia da voi per ciascuna rivera, / e ben
ch'io l'ho seguitata. antonio da ferrara, 170: 'l padre di ascanio
adorni, tutti per diverse cagioni fuorusciti da genova, deliberò di tentare con armata potente
in cui una persona abita. cino da pistoia, iii-167-2: con gravosi sospir traendo
che scorre sotto un ponte, formata da una banda ondulata tagliata da una fascia
, formata da una banda ondulata tagliata da una fascia. 7. lavori di
minimo di m. 5x7, costituito da un fossato pieno d'acqua per lo
pieno d'acqua per lo più preceduto da una siepe. o. letter.
visone di sua conoscenza e la sera, da martini, con al collo una riviera
3. 000 siepi, ostacolo costituito da una barriera di legno seguita da un
costituito da una barriera di legno seguita da un fossato pieno d'acqua. 13
il fa... per farsi conoscere da bosco a riviera, e ti ho
: un omaccino, vi so dire, da bosco e da riviera, amico grandissimo
, vi so dire, da bosco e da riviera, amico grandissimo, come ho
. salviati, 19-104: tutti uomini da bosco e da riviera. monosini, 309
19-104: tutti uomini da bosco e da riviera. monosini, 309: de h
, dicere solemus: 'egli è da bosco e da riviera'. lippi, 1-71
: 'egli è da bosco e da riviera'. lippi, 1-71: anch'eglino
grossa e folta schiera / d'una gente da bosco e da riviera. bandi,
schiera / d'una gente da bosco e da riviera. bandi, 2-i-51: il
prete fu uomo, come suol dirsi, da bosco e da riviera, né tale
come suol dirsi, da bosco e da riviera, né tale da patir disagio per
bosco e da riviera, né tale da patir disagio per la presenza delle cinque
v.]: soprabito che è servito da bosco e da riviera.
: soprabito che è servito da bosco e da riviera. -d'una e
-d'una e d'altra riviera: da ogni parte. fazio, i-n-21:
antichi portolani italiani, 365: se venissi da ponente, a costate quanto che puoi
laco e venne rivera rivera verso qua da noi ad orvieto. = dal
alata parola. = deriv. da riviera. rivierasco, agg. (
pasolini, 81: gridano caldi / da centinaia di porti il nome / del
tappati nelle stalle. = deriv. da riviera.
re-, con valore intens., e da vie tare (v.
re-, con valore intens., e da vigorire (v.).
! / -a chi? -a mecarin da ceppatello /... / ed io
re-, con valore intens., e da un denom. da vile (v
., e da un denom. da vile (v.); cfr.
segretaria del già conte di brienne tutta da noi rivilicata, né in quella del cardinale
, originaria dell'america tropicale, caratterizzata da foglie alterne, fiori bianchi disposti a
fede cristiana tutta la terra di qua da mare per forza di battàglia, avegna
me, e che pur dev'essere vinto da me, e che minaccia di soverchiarmi
. 9. intr. rifarsi da una sconfitta (militare o morale),
lo più vittoriosa, contro un nemico da parte di chi ha subito una sconfitta;
15-20: costretta a prendere il suo whisky da sola, bessie si sentiva frustrata.
al più la rivincita. -riscatto da una condizione di degradazione, di corruzione
pigliare, cogliere la rivincita: riscattarsi da una sconfitta (per lo più morale)
raggiunto dai greci fino a shakespeare, e da shakespeare fino ad oggi -gabriele d'annunzio
oggi -gabriele d'annunzio ha tanta forza da prendere facilmente una rivincita, purché non
8-936: si compiaceva nel sentirsi amato da lei e nel sapere ch'ella soffriva per
ottocento. = deverb. da rivincere, sul modello di rinascere, rinascita
e rivincitaria insieme. = deriv. da rivincita. rivincitìsmo, sm.
più tristi avventure. = deriv. da rivincita, su modello. del fr.
10-88: della rivinta delle terre di qua da mare che ha la fede cristiana.
re-, con valore iter., e da virare (v.).
s'appresta il sole al cielo / fògge da lor ogni più fosco velo / né
, con valore iter., e da virère 'verdeggiare', con metaplasmo.
re-, con valore iter., e da viviscére, frequent. di vivere (v
re-, con valore iter., e da un denom. di visibile (v
re-, con valore iter., e da visione (v.).
altre cose. = deverb. da rivisitare. rivisitare (revesitare,
a ciò che rivisitasse li fratelli. marsilio da padova volgar., i-17-4: come
assai sagace, sicuro e temperato, da destare l'ammirazione del gladstone quando,
iter, e intens., e da visitare (v.).
. fatto oggetto di una nuova attenzione da parte del pubblico o della critica; riletto
veder tutto, dai musicals alle commedie da salotto ai drammi di poesia e di
del rock. = nome d'azione da rivisitare rivisolare, tr. (
diego, mio primo scudiere, cadendo da cavallo si ruppe la zucca e restò sul
facea per le vie tanto gelosa guardia da far credere rivisolati pietro strozzi o pandolto
(una situazione, un'emozione vissuta da altri). soffici, vi-54:
e 'l reno'. romagnosi, 11-146: da questa rivista degli stati d'europa risulta
fino al dì d'oggi si accresce da 28 a 30 milioni di abitanti. berchet
, di situazioni compiuta in partic. da una pubblica autorità, al fine di
non dopo una rivista del contenuto latta da un ufficiale americano. -ispettore alle
leopardi, iii-407: dico questo per toglierla da qualunque sospetto relativo a rivista di lettere
possa conseguire solo due crazie per rivista da ogni condottore che avesse una o più
più prima della libera uscita, oppure da pubbliche autorità in particolari occasioni solenni (
riviste, figuratevi! che po'po'da fare è questo. b. croce,
]: 'rivista navale': sfilamento fatto da una nave avente a bordo s. m
decennio del xx sec., redatte da gruppi di intellettuali con intenti prevalentemente innovativi
: e tal portento, ancora / da 'pamphlets', da riviste e da gazzette /
portento, ancora / da 'pamphlets', da riviste e da gazzette / non dichiarato,
ancora / da 'pamphlets', da riviste e da gazzette / non dichiarato, il civil
civil gregge ammira. ghislanzoni, 1-13: da torino giungeva fin qui il « messaggere
franchetti, il quale mi chiese, da parte del pronotano allora vivo e direttore
periodiche. tommaseo, 1-403: da una difesa che fa il valussi di me
marina mercantile, sono elaborati in massima da ufficiali o funzionari. 7
in pigiama, con la testa protetta da un asciugamano, egli percorre la stanza
il suo appartamento, costruito ed arredato da un architetto di gran fama,.
già l'ho detto, che sembrava uscito da una rivista di mode maschili, mentre
.. non si distingueva in nulla da un comune mediatore di terreni.
. -rivista aziendale: pubblicazione edita da un'azienda e in genere distribuita gratuitamente
lo più ispirati all'attualità e legati da un esile filo conduttore, in cui si
attraverso lo spettacolo di rivista, partendo da esso e via via trasformandolo, si
vivo e moderno. arbasino, 176: da pochi giorni cacciata da una compagnia di
, 176: da pochi giorni cacciata da una compagnia di riviste per storie con la
diva cose di fuoco. -rivista da camera o da salotto: spettacolo di
fuoco. -rivista da camera o da salotto: spettacolo di carattere analogo,
,... e strettamente una rivista da salotto, non da grande teatro;
e strettamente una rivista da salotto, non da grande teatro; è quindi, questo
p. gonnelli, 1-162: 'rivista da camera': tipo di rivista con scenografia
francesi si dice 'mauvaise plaisanterie', e da noi direbbesi bene 'scurrilità'.
in rivista una di tali primavere solennizzata da una riunione di cantanti nostri nell'
passato, e lo ha spiegato in modo da farlo concordare con la sua teoria.
queste rivistine dickensiane i romanzi erano presentati da un personaggio buffo che raccontava d'a-
è stata solo una serie di confabulazioni da caffè e i mediocri articoli di giornale
ma sempre 'immortali'. = deriv. da rivista, col suff. degli agg.
una ridicolaggine compendiare, colla mia prosaccia da rivistàio, i deliziosi episodi 'page
'realtà quotidiana'. = deriv. da rivista. rivistaiolo, agg.
il rivistaiolo. = deriv. da rivista. rivistale, agg.
mia interiore polemica. = deriv. da rivista. rivistare, tr.
moderno ha messo fuori 'rivistare', traendolo da 'rivista'; onde si è potuto leggere per
« il rivistare i libri non è da tutti, il giornale rivisterà i libri e
in doppio esemplare ». sembran cose da matti, eh? e pure le son
, e per di più sono difese da messer accorambeni! = denom.
messer accorambeni! = denom. da rivista. rivistière, sm.
-l'arte moderna. = deriv. da rivista. rivistismo, sm.
questo rivistismo filosofico. = deriv. da rivista. rivisto (pari.
qui giacenti e in revisione o rivisti da me ho manoscritti di dumézil, jupiter
cura facendo precedere l'applicazione della crema da uno speciale bagno rivitalizzante. 2
, 19-ii-1990], 5: mentre da noi la religione non incide necessariamente nella vita
intens. e iter., e da vitalizzare (v.).
angolo visuale. = nome d'azione da rivitalizzare. rivivènte (pari.
età classiche scomparse. = deriv. da rivivere. rivìvere (ant.
borromeo, 1-20: spirito, vieni da quattro venti e soffia sora questi uccisi
. riacquistare energie, ritemprarsi, riprendersi da uno stato di spossatezza e di languore;
proseguo il mio destino? -uscire da uno stato di passività, d'inerzia.
, fidato a materialisti immorali celebrati grandi da un volgo ignaro e corrotto, condanna
movimento). mazzini, 23-108: da molto, federico non dà, per mezzo
2-11: ecco un'ara [scolpita da leonardo bistolfi]. costor,
mi resta io chiedo ancora tanto di felicita da poterlo far rivivere in qualche pagina quale
di quattro stromenti a corda mal capitanati da un cotale lamoureux, il quale,
cotale lamoureux, il quale, per farla da restauratore, fruga nell'antico e rivive
aure / o ritomasser pii del dolor mio da una plaga / ove tra note forme
, 4-54: più del modo di schizzare da un astro all'altro, io cercherei
, con valore iter., e da vivere (v. vivere).
intens. e iter., e da vivificare (v.). rivivire
vóto e secco? se 'l rivo viene da la fonte, or sarà vota la
la diritta torre / fa piegar rivo che da lungi corre. idem, purg.
, 1 -conci. (122): da seder levatasi, verso un rivo d'
, quando bisogno sarà, innaffiare. andrea da barberino, i-99: ajolfo smontò a
che li aspetta una buia voragine lingueggiata da subitanee e tacite fiamme; altri,
]: rivi di lava, che scorrono da vulcano. -fascio di raggi di sole
-per estens. regione attraversata da un corso d'acqua. -anche,
per l'acerbità del tormento, piower da queste mie tempie rivi di sangue. l
ravvolgeva. lanzi, iv-157: trae da quel sacro corpo [di cristo] per
(con valore enfatico). francesco da barberino, iii-416: move da pietà quando
francesco da barberino, iii-416: move da pietà quando mi spoglia lo gran soverchio
buon rinaldo,... / respingendo da sé l'odiato vase, / vide
e secche bocche loro; il sudore corre da ogni parte a rivi. bocchelli,
stimino loro i miei fratelli, / e da te ondeggi a fecondarmi il canto,
ondeggi a fecondarmi il canto, / e da me si diffonda in rivo santo /
un rivo melodioso di suoni, interrotto da accenti aspri, da parole nuove che lori
suoni, interrotto da accenti aspri, da parole nuove che lori non capiva.
. 6. ciò che discende da un principio emanatore. dante, par
dante, par., 2-96: da questa instanza può deliberarti / esperienza,
. s. carlo borromeo, 1-87: da questo principio, come da una fonte
1-87: da questo principio, come da una fonte, dovranno uscire abondanti rivi
altri officii di gratitudine. s. carlo da sezze, iii-159: beve [l'
: mandare via; cacciare, allontanare da sé. sacchetti, 44: ed
il rivo. grillo, 1024: da chiaro fonte di raro esce torbido rivo
lat. rivus, di origine indeuropea (da una radice col valore di 'sgorgare')
fuorti cuolpi de petre gravante che scendevano gittati da suso lo castiello, e cossi revocilando
re-, con valore intens., e da una var. (di area mend
c'era rivogato un gallettaccio vecchio, morto da sé. viani, 19-520: vinai
zozzai che ti ammollano robba di sottobanco da scorciarti la vita di mezzo secolo.
intens. e iter., e da vogare (v.); per i
una santa cosa. = deriv. da rivogare1, come femm. sostant. del
che fosse. = nome d'azione da rivogare1. rivogliato, agg.
re-, con valore mtens., e da / invogliato2 (v.).
re-, con valore intens., e da [in] voglio (v.
il volo per ritornare nel luogo da cui era partito (un uccello, un
. a me l'aquila / che da superga rivola al tevere / e i folgori
odiose braccia? carducci, iii-2-372: da i verdi elisi, ove te [foscolo
a noi, alle tante cose che rimanevan da farsi. d'annunzio, i-820:
intens. e iter., e da volare (v.).
oltre a ciò più che parte volendo da lui, non potendo masetto sodisfare a
o che indica movimento contrario, e da volere (v.).
re-, con valore intens., e da volgarizzato (v.).
nel sistema astronomico geocentrico, sfera descritta da un pianeta in uno dei suoi movimenti
. bergantini, i-ded.: son da quattrocento / e più 1 volumi antichi
seme del buono, rivolgono, quasi scossi da sonno, lo sguardo alla circostante natura
persona, al luogo, alla condizione da cui si era allontanato. dante,
; e con questi due bastoni, da catuna mano il suo, rivolgi e
che con mano si rimena la pasta da far pane, propriamente in quel modo
, nella mente). francesco da barberino, ii-357: chi bene in sé
x-10 (131): a voi è da dare la forma di questa spirituale e
e per lo meditare in quella. buonaccorso da montemagno il giovane, 2-1: quando
rivolgevo dolorosamente questa idea, al punto da provocarne una sorta di compiacimento acerbo,
quat- tr'anni ha il ciel rivolti da che allor subit'arsi, 7 che
più, rivolto ha il cielo, / da che il tosco secondo, in carmi
qualcosa lo sguardo; trasferire l'attenzione da un oggetto a un altro.
. 9. girare più volte da una parte all'altra il viso o
, 10-i-67: in una parola: da qualunque parte si rivolga l'occhio,
; devolvere qualcosa a uno scopo diverso da quello prestabilito. d'este,
sopra lo ferì. pellico, 2-101: da questa terra / di virtù e di
e per quei mali / che tu sola da noi rivolger puoi. -cambiare
tinta a tutte prove, / con che da vecchio in giovane il rivolse.
interesse, l'impegno, l'intelligenza da un'attività per volgerli a un'altra del
il trace rivolger a danno vostro a da voi procacciata potenza? 16.
vendicatrice. -far desistere, distrarre da un proposito o da un pensiero.
-far desistere, distrarre da un proposito o da un pensiero. boccaccio dee.
andò dicendo fa santa donna che essa da uccidergli l'animo suo rivolse. ottimo,
dello autore intanto che l'ha rivolto da sì onorata impresa. carducci, iii-10-90:
. 20. ant. tradurre da una lingua in un'altra; volgarizzare.
. leggeda aurea volgar. 1488: da la parte ritta e da la manca
. 1488: da la parte ritta e da la manca erano confitti coltelli di ferro
: se aveste inteso il concetto spiegato da questa impresa, e da me di sopra
concetto spiegato da questa impresa, e da me di sopra accennato, non sareste
e disse: « madonna, ornai da ogni promessa fattami io v'assolvo »
marini, i-72: sollecitato il re da sì belle lodi, rivoltosi a que'
verso lui mi rivosi per dirgli roba da foco. fortis, xxiii-474: lo
ciò che si rivolge a lei. felice da massa marittima, xliii-256: teneva 'l
altro lavoro. s. bernardino da siena, 2-ii-897: se uno ti fa
rivollare a far male a lui. benvenuto da imola volgar., ii-19: li
in egitto col desiderio. s. bernardino da siena, 368: « o se
3-2-314: un figliuolo di francesco duranzi da visse, essendo battuto, come dicono,
visse, essendo battuto, come dicono, da una donna, si rivolse co'sassi
di venere] e rivolgesi con lo epiciclo da oriente in occidente, ogni dì naturale
: la intrada del porto si è da vèr levante revolzando a garbin.
in un luogo, vagare. niccolo da poggibonsi, cxxxi-35: tornati noi, in
sulla terra, nel mondo. felice da massa marittima, xliii-272: la mente da
da massa marittima, xliii-272: la mente da virtù esvolle / tanto quanto nel mondo
-diffondersi in lunghi discorsi. niccolò da poggibonsi, cxxx-52: parlando spiritual- mente
si rivolge la nave. -deviare da una traiettoria. ser giovanni, 3-441
rivolge. 34. cessare da un comportamento. bibbia volgar.,
35. locuz. -non sapere da che parte rivolgersi: v. parte
n. 21. -rivolgere la faccia da qualcuno: distogliere lo sguardo.
io non ho rivolto la faccia mia da coloro che dicevano male di me, e
repentinamente aperta, ingom- brarmisi la mente da momentanea ed insolita luce, che da
mente da momentanea ed insolita luce, che da lontano mi accenna e subito confonde ed
rivolgere le budelle nel corpo, che parole da fattocchiere sono queste? = dal
etere]... paiono quasi animati da perpetui tremori, e il moto loro
: la spiaggia dell'europa detta calpe ha da man destra una navigazione di miglia settantacinque
con il quale si rigira il corpo da una parte e dall'altra per effetto di
quello nel quale si muove il braccio da basso in alto con rivolgimento a dietro sopra
si vede altro che rivolgimento di polizze da una mano all'altra. -giro
formella salutevole, non solamente ti guarderà da essere offeso da ogni assalto di demoni
non solamente ti guarderà da essere offeso da ogni assalto di demoni, ma.
n'arianna e d'un edipo per trarsi da rivolgimenti di questo laberinto e per isviluppare
toglie od oscura la luce che uscirebbe da loro. 5. trasformazione rapida
gravissimo pericolo e rivolgimento del regno sol da loro era aspettata l'occasione al movimento
daltaltra parte. -l'essere distolto da un pensiero. domenico da montecchiello,
essere distolto da un pensiero. domenico da montecchiello, 2-67: ditto è come per
le radici nel suo luogo naturale, è da dire come per li asempli delle cose
nievo, 362: lucilio mi avea scritto da venezia che sperassi bene, ché mai
giocondezza della commedia. -allontanamento da dio. passavanti, 162: tutta
peccato si prende dall'aversione, cioè da rivolgimento... che fa la volontà
... che fa la volontà da dio. 8. argomentazione deduttiva
un rivolgimento e un moto circolare, fatto da un corpo sferico il quale si muove
, cioè in cento anni arrà il sole da correre un grado più oltra. tasso
della luna fa l'intiero suo rivolgimento da occidente a oriente in un mese lunare
e voci nelle quali erano state prima da esso terpandro disposte e accomodate; e
e epilogo. = nome d'azione da rivolgere. rivolgitóre, agg.
ganico. = nome d'agente da rivolgere. rivòlgolo, sm.
pelo eccede. = deriv. da rivolgere, sul modello di ricciolo.
-anche: ciascuna diramazione che si diparte da un corso d'acqua o da una
si diparte da un corso d'acqua o da una fonte. fazio,
derivazione, conseguenza, risultato. simone da cascina, 204: li sei ruvuli [
e la corressione fraterna. -diramazione da un nucleo originario. de sanctis,
: il suo pelo, ora interrotto da larghe chiazze più oscure, si apriva
, 1-i-1281: scese all'acqua, inseguito da rivoli di terra friabile.
e quel suo barbone terminante a punta da cui fluivano col fumo di un'eterna pipa
riferimenti personali; aveva un tono ozioso da anticamera, da luogo dove si parla per
aveva un tono ozioso da anticamera, da luogo dove si parla per ingannare l'
, ininterrotta e ordinata di suoni emessi da uno strumento musicale. savinio, 3-165
savinio, 3-165: facendo scorrere il pollice da un capo all'altro della tastiera,
velocemente per diversi rivoletti. s. carlo da sezze, iii- 197: figuriamoci
la sponda del lago, rivoletti ombreggiati da pioppi e da salici fra campi di
lago, rivoletti ombreggiati da pioppi e da salici fra campi di granoturco, vanno
re-, con valore intens., e da un deriv. di [involare1 (
re-, con valore intens., e da volo (v.).
re-, con valore iter., e da volontario (v.).
acqui- tania, fatta giurare a otone da giulio cordo. c. campana,
poi successe. vico, 4-i-852: è da riflettersi che su cotal legge agraria si
e tante rivolte e per la quale da coriolano sovrastò a roma tanto pericolo.
quartiere di s. zenone è popolato da gente minuta ma feroce e facile alla rivolta
ogni rivolta contadina prende questa forma, sorge da una volontà elementare di giustizia, nascendo
, ii-i-1-121: er'arrivato il conte aniballe da nuvolara co'cavai leggieri di cesare,
la vecchia regìa viene determinata non già da moralismo, ma da uggia, da tedio
determinata non già da moralismo, ma da uggia, da tedio, da nausea
già da moralismo, ma da uggia, da tedio, da nausea. -rivolta
ma da uggia, da tedio, da nausea. -rivolta ideale: titolo dell'
gli alberi, le rocce stesse parevano mosse da raffiche di scherno. alvaro, 5-243
.. quando risalirono verso le sale da giuoco. piovene, 14-96: e probabile
servendola ed onorandola, né mai ebbe da lei una sola rivolta d'occhi.
e in somma, che ciascuno dependa da un solo. -ciascun movimento che
gola gonfiata piena di querela, e le da di male pecchiate; dipoi, per
marino, 1-20-270: vien portato costui da un suo stornello / rapido sì,
e quindi, per un taglio dritto da farsi al lungo dell'alveo corrente di
più lungo corso di circa 18 miglia da levante a ponente, egli però fa tanti
rivolte tutte guemite d'oro. cassiano da macerata, lxii-2-iv-125: dietro questa venivano
infeffabile garbo la rivolta del suo soprabito da mattino. abba, 1-222: la
: la testa della colonna era formata da uno squadrone di dragoni con elmo e
col velo sopra, fermato in fondo da un grosso cammeo. 9.
, 22: un muro de lunghezza da lxx pieie con revolte. filarete: 1-i-316
prima [parte della parabasi] chiamasi da noi 'volta', per servare il significato della
, della strofa e dell'antistrofa è da intendersi che si cominciassero la volta dinanzi
l'andasse girando fino al dinanzi onde da prima s'era mosso il cantore o il
. rivoltina2). = deverb. da rivoltare. rivòlta2, sf. disus
(v. rivoltella1). = da rivolta1. rivoltabudèlla, nella locuz.
rivegendo. = deriv. da rivoltare. rivoltante, agg.
. l'onna buttava e moveva lo legno da lato in lato. pareva che.
. biringuccio, 2- 120: da poi pareggiata [la terra], vi
una asse piena di scodelle e tortacce da manogoldi, pur nel solito modo che
usato). s. caterina da siena, ii-4: per fendere meglio la
nel metàd; vedendola poi sufficientemente cotta da una parte, la rivolta come una
rivoltamenti. = nome d'azione da rivoltare. rivoltància, sf.
285: le ruote esterne dei molini, da una parte toccano tacque de'fiumi,
toccano tacque de'fiumi, e sono da esse acque agitate e rivoltate. 3
... non rivoltare la tua faccia da me. riguardami e se'lo mio
castiglione, 3-i-1-493: se non sono servito da qualche amico, non mi confido trovarne
di frammenti d'iscrizioni stati già rivoltati da ficoroni e da altri; ad ogni
d'iscrizioni stati già rivoltati da ficoroni e da altri; ad ogni modo, rivoltandoli
, prenderanno ammirazione che, avendo io fino da i primi anni rivoltato l'animo alla
fratello ». 8. distogliere da un'idea, da un'opinione, da
8. distogliere da un'idea, da un'opinione, da un sentimento;
da un'idea, da un'opinione, da un sentimento; indurre a mutare condotta
sonar sì dolcemente / che puo- tesse da questo rivoltarla. sermini, 79: io
donna, che a noi quaggiù fusti da * cieli / mandata a rivoltar l'uman
/ mandata a rivoltar l'uman disio / da le cure terrene al grande iddio,
] e la consolano, rivoltando la colpa da lei sforzata nell'autore del peccato.
riferimento a dio). zanobi da strata [s. gregorio magno volgar.
umane miserie,... se da una parte atterrisce e rivolta l'immaginazione,
vera natura o per farla intendere diversamente da come era stata impostata o da come
diversamente da come era stata impostata o da come è; confondere le cose per nascondere
loro perdite. -tradurre, volgere da una lingua in un'altra o,
in un'altra o, anche, da uno stile, da un modo espressivo in
, anche, da uno stile, da un modo espressivo in un altro.
guicciardini, 13-vli-93: io mi sono rivoltato da ieri in qua per la testa questa
1848 accaddero cose, in toscana, da rivoltare lo stomaco a chi l'avesse
1-155: il pensiero elvera stata baciata da un altro m'ha rivoltato, e rho
ungaretti, xi-251: sei già stato da queste parti e questo popolo ti pare di
, ii-37: mai ella era stata rivoltata da un gesto così aggressivo nella sua vischiosità
quali li grieci le aveano ia revottati da chi a li fossati loro con gran sfurzo
dalla quinta rivoltandola nasce la quarta e da questa, facendo lo stesso, risulta
sabellina che s'era un po'dilungata da noi. manzoni, pr. sp
insonnia). iacopone, 55-14: da puoi ch'eo me so colcato, revoltome
catenone. castelvetro, 8-2-347: non e da dire che xuxió [xevot in questo
sione della corrente ab contro la direzione da inclinata all'opposto di essa, perché
essendo la direzione ab piu valida della da, la sforzerà a rivoltarsi all'ingiù,
lot di soddoma e piovendo il fuoco da cielo, tutta quella impia contrada si
, / fai maria languire, / e da terra salire / e rivoltare in gaudio
rivolta, e per questa causa si ha da vende- miare quando è il suo vero
stolto. savonarola, iv-508: rivolessi da una contemplazione ad un'altra, o veramente
non consentirei già 10 d'esser amata da chiunque dà la sua opera alle lettere,
tempo a bere bevande alcoliche. fausto da longiano, iv-206: anticamente in roma il
e che indica movimento rinverso, e da voltare (v.); la var
parte quattro rivoltate; la prima ha da esser innanzi o poco dopo il tempo
io son sempre tormentato e lasso / da te, cupido, senza aver mai lena
non usa a sostener l'aratro, / da quel percossa e rivoltata splende. soderini
è quella rivoltata verso le contingenze della vita da lui vissuta. q.
, di ambiguo. io. tradotto da una lingua in un'altra. - anche
un'altra. - anche: volto da un modo espressivo a un altro.
fiori, 3-1 io: che vuoi da me, rivoltator di zolle? / va'
balìa sovrana. = nome d'agente da rivoltare. rivoltatura, sf.
di cervello. = nome d'azione da rivoltare. rivolteggiare, tr. {
un altro quasi mio fratello, cugino da parte di madre, si uccise, or
so che sono i piccoli libri minuscoli, da tasca, come le rivoltelle di cortissima
mi puzzava di paglia guasta. = da rivolta1, con suff. dimin.
sedile alle sue spalle. ero in abito da sera: ragione di più per non
una mancata liquidazione. = deriv. da rivoltellal. rivoltellato, agg.
ideale rivoltellato. = deriv. da rivoltella1. rivoltina1, sf.
rivoltina1, sf. pistola a percussione formata da un fascio di canne rotanti che possono
nel pugno. = deriv. da rivolta2-, v. anche rivoltella1.
puoi, longe, tutte serade e da man uno revoltin fodrà di ualche zentil
scaldamento della radice. = deriv. da rivoltare. rivòlto (pari.
pende. caporali, i-87: costui da mille o più seco menava / armati
le forme che con altre s'han da congiognere è di necessità fare. g
di seta e d'oro, col turbante da capo e con un tordo ai piedi
: questi fratti non vermicolosi né infetti da umore corrotto in luogo netto e secco
sepoltura, collocato in monumento nuovo, curato da mano nobili, profumato con cento libbre
contrario del moto di prima (oltre che da sé si voltano) i naspi,
di lorenzo capelloni più fra tante librarie da me rivolte, da me veduti.
più fra tante librarie da me rivolte, da me veduti. 5. saccheggiato
nostro e de li nostri diri, / da po'che 'l ben è sì poco
dovunque no- bilitade. -tradotto da una lingua in un'altra. gravina
gravina, 128: qual libro in latino da lui composto or leggiamo rivolto in volgare
11. intento, completamente assorbito da un pensiero, da un ideale,
, completamente assorbito da un pensiero, da un ideale, da una considerazione; dedito
un pensiero, da un ideale, da una considerazione; dedito a un'azione
ma poco erano stimate le sue minaccie da coloro ch'ad altro non avean rivolti i
rivolta. v. franco, 289: da cavalier non è ch'abbia raccolta /
si è allontanato, che è stato distolto da un ideale, da una fede.
è stato distolto da un ideale, da una fede. la spagna, 12-20
la spagna, 12-20: se'tu forse da nostra fe'rivolto, / che ti
tutto soggetto ai demonii? -passato da una fazione a un'altra. giov
o cambia bruscamente direzione (un animale da tiro o da cavalcare). ovidio
direzione (un animale da tiro o da cavalcare). ovidio volgar.,
: veniva un bellissimo carro trionfale tirato da quattro cavalli... sopra quali sedevano
che debbiate mandar dentro una certa ferrata da finestra, che è lì a casatico
ho meco, con li muli, da 30 cavalli. bandello, 2-11 (i-786
quinta rivoltandola nasce la quarta; e da questa facendo lo stesso risulta la quinta
rivoltolamento. = nome d'azione da rivoltolare. rivoltolare, intr. con
emiliani-giudici, 1-66: si rivoltolava ora da una parte ora dall'altra, non
rimesso dattorno con uno spirito tutto diverso da quel di ieri. guerrazzi, ii-249:
a un colpo. pancrazi, 1-16: da quell'ozio vorrebbe esser tratto fuori,
soffici, v-6-335: sembra che da tutto quel subbuglio di cose, da
da tutto quel subbuglio di cose, da tutto questo travaglio, da questa enorme rivoltolatura
cose, da tutto questo travaglio, da questa enorme rivoltolatura dell'humus popolare possa
socialismo. = nome d'azione da rivoltolare. rivoltolìo, sm. rivolgimento
sciacqui. = deriv. da rivoltolare. rivoltolóne, sm. rivolgimento
-oh no?., cosa ci ha da essere ancora? non bastano questi rivoltoloni
comodo altri denari. = deriv. da rivoltolare. rivoltolóni, aw.
saltavamo a traverso alle siepi. = da rivoltolone. rivoltone, sm. brusco
f f = deriv. da rivoltare. rivoltóso (disus. rivoltuóso
bisaccioni, 1-52: quel prencipe, che da lungi vuol ovemar popoli rivoltosi, o
rivoltoso e nemico d'ogni legge anche da que'medesimi che o adulavano una volta,
e radamisto] gran parte nella vittoria da lui ottenuta sopra quel rivoltuoso. saluzzo
, xi-53: basterà uno sfruttamento abile da parte inglese d'un ma
, 1: una vasta zona cittadina è da domenica sotto la traiettoria dei proiettili sparati
ogni possibile grandezza. -caratterizzato da rivolgimenti sociali e politici, da disordini
-caratterizzato da rivolgimenti sociali e politici, da disordini, ribellioni, rivolte (un periodo
croce, iii-22-177: il socialismo, che da rivoltoso era diventato parlamentare, da parlamentare
che da rivoltoso era diventato parlamentare, da parlamentare del 'tutto o nulla'e della
immenso e rivoltoso. = deriv. da rivolta1. rivoltura (revoltura;
tante rivolture passava dalla saviezza del re da sermone alla mattezza di messer andrea bestia
andasse lisciando in un tratto alle parti da basso. g. gozzi, 1-45:
promontori, golfi e insenature. giovanni da verrazzano, cii-vi-903: discoprimo 32 isole
sue tende e padiglioni sicuro dimorandosi, da altro inimico essercito di notte tempo fosse
conoscerebbe, che gli stessi assaliti, da timore e spavento soprapresi, non farebbero
di fazione; passaggio volubile e ingannevole da un atteggiamento a un altro; voltafaccia
condizioni meteorologiche. pirandello, 8-238: da presso e da lontano i galli annunziavano
pirandello, 8-238: da presso e da lontano i galli annunziavano lievemente quella prima
e simili. = nome d'azione da rivoltare. rivolutivo, agg. che
'rivoluzionabile'. = agg. verb. da rivoluzionare. rivoluzionaménto, sm.
una situazione. = nome d'azione da rivoluzionare. rivoluzionante (part.
sfoghi e si scapricci, / perché faccia da giudice pilato, / perché il fracassa
. cafiero, 91: la manifattura rivoluziona da cima a fondo il modo di lavoro
, aveva distratto l'attenzione dei grandi da quanto faceva il piccolo emilio.
nel xviii sec.), deriv. da révolution (v. rivoluzione).
-la reazione seconda... si dà da fare per difendere tali istituzioni dagli attacchi
, in un dato momento, indipendentemente da leggi e da istituzioni. baldasseroni,
dato momento, indipendentemente da leggi e da istituzioni. baldasseroni, 277:
277: la resurrezione della repubblica francese scosse da un estremo all'altro l'europa,
tracciato il programma di una agitazione rivoluzionaria da intraprendersi in vista di un nuovo prossimo
, un suo organo); caratterizzato da tale tipo di governo (uno stato)
ual fu la liberazione della spagna da un governo intruso alla violenza.
memoria veniva rifiutato il 'morticino'di pellizza da volpedo perché ritenuto troppo rivoluzionario, e
o promotore. - anche sostant. da ponte, 219: le disgrazie, la
il mondo intero in due campi: da una parte coloro che sono per essa.
; e invece il male si dissipò da sé lasciando indietro una grave prostrazione di
nel xviii sec.), deriv. da révolution (v. rivoluzione).
individualista, e come tale è minata da tutte le malattie dell'individualismo nervoso: il
nostro rivoluzionarismo futurista adora tanto l'italia da voler ad ogni costo svecchiarla, pulirla,
alle regole convenzionali. = deriv. da rivoluzionario, sul modello del fr. révolutionnarisme
movimento rivoluzionario; che è stato interessato da una rivoluzione (una città, uno
narrativa poliziesca. = nome d'agente da rivoluzionare. rivoluzióne (ant. revoluizióne
dei vari tipi di movimenti socio-politici guidati da un gruppo dirigente contrapposto a quello dominante
di napoli e il regno erano agitati da tumulti popolari. muratori, 7-ii-29:
mantenute con onore sino al mille, andassero da lì innanzi scadendo per cagione delle tante
anche la vecchia venezia, consunta oggimai da lunga decrepitezza, perisse senza quasi avvedersene
rosmini, 3-125: la rivoluzione cominciò da un atto di giustizia, dal- l'
d'un nuovo, non deve essere diretta da quegli uomini i quali, facendo opposizione
, i più validi sostenitori (attuatoli, da lungo tempo) della via nazionale sono
, socialista: ciascuna di quelle operate da partiti o altre organizzazioni e ispirate all'
che 'la difesa della rivoluzione proletaria * da un lato e 'la difesa delle libertà
pubblicistica fascista, l'assunzione del potere da parte del partito fascista; il regime
fosse preparata dalla filosofia, non fu eseguita da lei. vocabolario filoso fico-democratico, ii-125
e negli anni immediatamente successivi (anticipata da moti nel 1905) e che, dopo
dall'instaurazione di una repubblica democratica guidata da kerenskij, culminò nella rivoluzione di ottobre
, caratterizzata dalla resa violenta del potere da parte della fazione olscevica della socialdemocrazia
della fazione olscevica della socialdemocrazia guidata da lenin, dalla guerra civile, dall'
di chiang kai-shek e quello comunista guidato da mao tse-tung, condusse alla definitiva vittoria
portogallo alla caduta del regime dittatoriale fondato da salazar. p. bugialli [«
. moto di ribellione all'autorità religiosa da parte di una collettività (con riferimento
di una classe, sostenuta o guidata da determinati ceti sociali o forze politiche. -in
il mantenimento del nuovo stato socialista, da realizzarsi mediante l'appropriazione e la riutilizzazione
di prevenire, attraverso una lotta di classe da protrarsi anche dopo l'instaurazione del regime
liberale e antifascista fondata nel febbraio 1922 da p. gobetti e pubblicata a torino
rivista settimanale che vengo pubblicando a torino da più di due anni. l. sturzo
romani produssero una rivoluzione nell'opinione, da che i tesori dell'asia e dell'
ebbe luogo in quei due secoli, da galileo all'enciclopedia francese, non fu segnata
all'enciclopedia francese, non fu segnata da nessun nome americano. -trasformazione della dottrina
tutte le rotture operate... da bacone e galileo e copernico in poi
non mi tornerebbe difficile dimostrare come fino da quei tempi ne'quali le sacre rappresentazioni erano
germe della rivoluzione drammatica avvenuta dappuoi fosse da riconoscersi in quelle azioni teatrali che chiamavansi
difficoltà metodologiche della storiografia, precorrendo benché da lungi la rivoluzione filosofica vichiana. c
determinato dall'affermarsi della teoria eliocentrica formulata da copernico. -rivoluzione keynesiana: evoluzione del
. verga, 3-17: finalmente arrivò da napoli la prima lettera di 'moni, che
e intenderebbe le nuove verità che agitiamo da quattro anni, in italia e fuori
osservata, quasi scoperta non so come da me a sedici anni, fece dentro di
la signolarità interessante d'essere stati colti da una rivoluzione improvvisa. galanti, 1-90
. -anche: ciascuno dei giri compiuti da tale corpo (ed è signif.
-travaso di bile. luca da caltanissetta, 420: alli 22 di luglio
leonardo, 2-295: l'acqua cacciata da gran peso percote la superfizie della bassa
259: niun giunco né altra barca da tre o quattro leghe se >uò approssimare
dalla reflessione fatta alla ripa del riume da una parte dell'acqua corrente. -burrasca
rono che se fussino stati dispersi e sommersi da una rivoluzione di venti. leonardo,
il cerchio dell'aureo numero la revoluzione da 1 fin a 19, la quale finita
ogni anno qual di questi numeri compreso da 1 sino a 19 sia l'aureo
della sorte; rovescio di fortuna. da porto, 1-46: questa stessa opinione hanno
regnanti, le vederebbe bene spesso proccedere da tenui principi spregievoli. -rapido
giri. -rivoluzione anomalistica: tempo impiegato da un astro per tornare in uno stesso
stelle. -rivoluzione sinodica: tempo impiegato da un pianeta per riprendere la medesima posizione
hanno dimostrato sopra tutto le nuove scoperte da lui ultimamente fatte nel pianeta di venere
ii-ii-7: la canzone proposta è contenuta da tre parti principali. la prima è lo
sole a fare una revoluzione, cioè da partirsi da oriente insino che vi ritorni
fare una revoluzione, cioè da partirsi da oriente insino che vi ritorni, si
con tutti li zomi dell'anno che da ognuno facilmente potrà essere veduti.
rotta dunque quella santa alleanza musicale che da qualche tempo a questa parte ha steso le
..? = deriv. da rivoluzione. rivoluzionista, sm.
il mondo. = deriv. da rivoluzione. rivolvènte (part. pres
: nel sistema tolemaico, orbita descritta da un pianeta che si muove apparentemente in
epiciclici, si sono affatigati di ritrovar via da poter senza grande errore o sensibil inganno
, / quasi smarrita e stanca navicella / da lunga combattuta e ria procella, /
mi rivolve. -rivoltolare, sballottare da una parte e dall'altra (per
, ma perché gli uomini, perterrefatti da questo nome, si astenevano dalle aule
lunge / sovra isola beata, in cui da monti / scendendo i fiumi al mar
serie di fatti; considerare una questione da ogni punto di vista; esaminarla inquietamente
4. spostare, distogliere lo sguardo da qualcosa. -anche in un contesto figur
non è donna / colei che 'l viso da vertù rivolve. machiavelli, 1-vtii-313:
muove. -figur. distogliere qualcuno da un intento, da un'azione.
-figur. distogliere qualcuno da un intento, da un'azione. dante, inf
inf, 2-47: l'anima tua è da viltade offesa; / la qual molte
or dell'una or dell'altra forza è da empedocle espresso colla imagine di un cerchio
cammin non si disvia, / benché da nembi e folgori e tre- muoti /
: l'angelo disse: io arriverò da te questo anno che viene, in
inverso tintoil. -rivoltarsi, rigirarsi da un fianco all'altro stando distesi.
dura procella, / com'a stella nocchier da rapid'onda / tratto, ch'or
re-, con valore intens., e da vomicare (v.).
re-, con valore intens., e da vomire (v.).
bambino dal mio amorevole padre gli furono da me ricambiati in tante catene. -rifiutare
rivomitano. 4. allontanare radicalmente da sé. carducci, iii-25-248: il
iter, e intens., e da vomitare (v.).
dall'ombra e subito nvomitato alla luce da quel singulto del lumetto, giungeva pure di
raschiosa della moglie, che lo chiamava come da sottoterra.
agostino giustiniani, 4: ha diano da ponente un torrente nominato il fossato.
nominato il fossato... e da levante un rivoscèllo. = lat
. volg. * rivuscellum, deriv. da rivus (v. rivo) con
svotare un recipiente; liberare un fosso da un cumulo di detriti. machiavelli
iter, e intens., e da votare1 (v.).
re-, con valore iter., e da votare2, (v.).
del rivotare. = nome d'azione da rivotare1. rivulare, agg.
dovuti esami. = deriv. da rivularia. rivulària, sf.
a giudicare il fatto, / sentenzia da virtute si rivulsa / e di ragione si
patto. = denom. da rivulso, per revulso (v.)
re-, con valore intens., e da vuoto (v.).
, 738: 'rizagro': istro- mento da estrarre le radici dei denti. =
dal gr. picàypa, comp. da pi£a 'radice'e àypa 'caccia'. rizaio
re-, con valore iter., e da zampillare (v.).
re-, con valore intens., e da zeppare (v.).
; 'attinente alla radice', deriv. da pt£a 'radice'. rizidiàcee, sf.
comp. dal gr. pt£a 'radice'e da atono (v.). rizobèntos
sm. biol. bentos vegetale costituito da organismi che vivono abbarbicati sul fondo marino
comp. dal gr. pfta 'radice'e da bentos (v.).
di una famiglia di iante stabilita da decandolle, il cui tipo è il genere
v.]: 'rizocarpiche': nome dato da decandolle alle piante che fruttificano una volta
annualmente fruttiferi. = deriv. da rizocarpo. rizocarpo, sm
piante della famiglia de'licheni, proposto da ramond e adottato da decandolle, che
de'licheni, proposto da ramond e adottato da decandolle, che ha per tipo il
con un pediculo breve e stretto, da cui partono filamenti radiciformi ramificati. vivono parassiticamente
bot. che presenta il capolino sorretto da uno stelo brevissimo, quasi rasoterra.
comp. dal gr. pfta 'radice'e da derma (v.).
comp. dal gr. pi£a 'radice'e da [epider mide (v
, della tribù de'bostrichiani, ricordato da latreille. così detto dal pascersi che
comp. dal gr. pi£a 'radice'e da 9 piante crittogame della famiglia delle epatiche stabilito da ralissot de beau- vois a cui servì dal gr. pt'^ a 'radice'e da ipóxxov'foglia'. rizòfìlo, agg. dal gr. pix, a 'radice'e da 91x0; 'amico'; è registr . dal gr. pfta 'radice'e da flagellata (v. flagellati).
comp. dal gr. pfta 'radice'e da genesi (v.).
re-, con valore mtens., e da zollatura (v.).
v.]: 'rizoma': nome applicato da gawler ai fusti sotterranei delle iridi e
iridi e delle felci, i quali gittano da vani punti della loro superficie radici vere
gr. piscojxa -azo$, deriv. da pi£a 'radice'. rizomanìa, sf
comp. dal gr. pfta 'radice'e da \ acxo <; 'membro'.
dal gr. p (£a 'radice'e da jxo <; 'topo'. rizòmolo (
simile alle radici delle piante superiori formata da ife di funghi parassiti o saprofiti che ne
comp. dal gr. pi£a 'radice'e da nervo (v.).
acido rizonico. = deriv. da rizonico. rizopatìa, sf.
dal gr. p (£a 'radice'e da sfera (v.).
dell'ordine degli acalifi liberi radiarii stabilito da cuvier i quali si distinguono per appendici
l'ufficio di bocca. son caratterizzati da quattro ovari in cavità coverte con un
quali l'apertura boccale centrale è sostituita da piccole aperture localizzate su ciascuno dei lobi
dal gr. pt ^ ótoixocomp. da p (£a 'radice'e dal tema di
. dal gr. pt'sa 'radice'e da tonico (v.).
crittogame, della famiglia de'funghi stabilito da decandolle a scapito del genere 'sclerotium'di
rizottoniòsi, sf. patol. malattia provocata da talune specie del genere rizottonia alle radici
. orticole. = deriv. da rizottonia. rizuóla, sf.
v.). = deverb. da rizzare1. rizza *, v.
comp. dall'imp. di rizzare1 e da crino (v.). rizzaculo
comp. dall'imp. di rizzare1 e da culo (v.). rizzaffare
o che indica movimento inverso, e da zaffare (v.).
ed autoveicoli. = deriv. da rizzare2. rizzàglio, v.
erezione. = nome d'azione da rizzare1. rizzappettare, tr.
re-, con valore iter., e da zappettare (v.).
). sollevare una persona; rialzarla da terra, rimetterla in piedi.
temperare la vittoria, rizare lo nemico suo da ch'è caduto e crescerlo in sua
a sé l'uomo. bianco da siena, 128: rizzami su a te
arbori nelle vie con carte dipinte intagliate da capo insino in terra correnti. nardi
io ho dovuto contentarmi d'una tenda fulva da ufficiali; e ho passata la notte
la sua baniera. s. caterina da siena, vi-26: invitovi a non essere
uno quadro che avesse ogni faccia discosto da lei cinquanta braccia. guicciardini, 13-ix-226
fuori. de amicis, i-559: da quel momento la campagna è invasa dalla
fece rizzare difici e cominciare a cavare da più parti. testamento di lemmo di
. porcacchi, i-254: non aveva barche da traghettare il fiume e non poteva rizzarvi
aria, vede le quattro piramidi rizzate da lui, accioché adria concorra con l'
: il governo bizantino potè quindi, avvertito da tal nuova minaccia, afforzare validamente le
comune e volesse rizzare la aecta via da altra parte, debbia quella via acconciare
animali, anche fantastici. san bernardino da siena, 142: fa [lo scorpione
bruno, 2-40: -facilmente fui questo aprile da un'altra fiamma acceso. -in questo
merlo] una danza con mosse fissate da un ritmo, abbassava un po'le ali
edificio d'oggi, certo che, avendo da rizzare machina così grande come i'disegno
che in persona del poeta favella ha da rizzare sempre il suo ragionamento alli spettatori.
piano, ordire un inganno. iacopo da leona, xxxv-ii-365: segnori, udite strano
essere stati seduti o chinati; sollevarsi da giacere, rialzarsi dopo una caduta;
in tutta la propria altezza. muscia da siena, 97: deh, guata,
ponte delli piedi. s. benardino da siena, 2-ii-777: l'uomo rizzossi
tratto si rizzò dicendo quelle essere cose da parlarne in loco più secreto, e
passando per le strade col volto ombrato da un ampio cappello di finissima paglia,.
mitologici), sia che si alzino da una posizione giacente sia che si impennino
'gna ch'io sia proprio qualche perdigiorno / da che tu non ti rizzi e non
, 208: et quando se rizaro da dormire [marziano, dionisio, masimiano,
gomiti. pirandello, 7-327: infastidito da quelle domande, nàzzaro si rizzò a
viemmeglio. -per estens. risorgere da morte (con riferimento sia a un
in un angolo dove si rizzava un tavolone da ingegnere montato su cavalletti e con il
. 17. figur. sollevarsi da una condizione di colpa, di peccato
io, gente tapina, / mattacci da legar colle ritorte: / non si desta
. carducci, iii-3-84: l'ere da le sottane e da i cappelli / la
iii-3-84: l'ere da le sottane e da i cappelli / la corte e la
cittade allor segnò; / il popol, da le fami e da i flagelli;
/ il popol, da le fami e da i flagelli; / poi da la
e da i flagelli; / poi da la morte, quando si rizzò.
vivo (un sentimento). domenico da montecchiello, 2-92: poi che l'affetto
il desiderio, il bisogno chiedevano. da ogni parte si rizzava il muro d'
insegnare a chi non sa; atteggiarsi da maestro. carducci, ii-2-232: era
, più rizza la coda. = da un lat. volg. * rectiàre,
. volg. * rectiàre, denom. da rectus (v. retto1)
di bordo. = denom. da rizza. rizzata, sf.
d'orecchie e una puntatina di zampe da parte del quadrupede,... non
mio nepote, a berto de ser ubertino da cortona:... i
d'avorio. = denv. da rizzo per riccio2. rizzatura1,
giorno. = nome d'azione da rizzarel. rizzatura2, sf.
alla coverta. = nome d'azione da rizzare2. rizzeccolare, tr.
, con valore intens., e da un denom. da zeccolo (v.
intens., e da un denom. da zeccolo (v.).
. rizzòla, sf. rete da pesca rotonda usata per pescare cefali e
6, 4, sostituito negli ultimi anni da varietà più resistenti alle malattie.
, il figlio del re cavalcava un balzano da tre, cavallo da re. moravia
cavalcava un balzano da tre, cavallo da re. moravia, 25-17: ho notato
avventura fu con una saura inglese, da cui ebbe un rovano pezzato, che è
rossastro, talvolta con sfumature che vanno da un colore dorato intenso al rugginoso (
lat. * ravidànus, deriv. da ravidus 'grigiastro', a sua volta da
. da ravidus 'grigiastro', a sua volta da ravus 'grigio'(di origine incerta)
l'abbigliamento completo delle classi elevate composto da più capi: mantello, cioppa, tunica
lo cavaliere rispuose: « donami cavallo da cavalcare, e somiere e robe e
per suo amore alla battaglia. busone da gubbio, 1-313: appresso il vestì d'
in roba, corse frettolosamente, accompagnato da un solo paggio, alla porta della città
importerà, per i prezzi delle robe da vestire che corrono in quel paese, poco
ciamarra, né pelliccia, né robba da state, né camicie, né cosa che
suo vestiario: la stessa roba portata da anni a invecchiare addosso: i baveri
fine! aghi d'inghilterra! roba da pantaloni, donne! ». riempiva tutto
cisterciense'si nominano 'lectulia'le robbe da accommodare il letto. 3.
7-83: non s'era in aria da dieci minuti, quando sentii dietro a
i fregi con imbarazzo, come roba non da loro. moravia, ix-55: nel
paese sempre entra ed è portato danari da chi vuole delle loro robe, lavorate
, 307: i dazi si cavano anco da stranieri per il commercio, faccendosi pagare
robe, che sogliono i turchi recare da costantinopoli in odisci sono: tapeti bellissimi
fitti di case. alvaro, 11-227: da napoli in giù, ognuno che tenga
dietro un banco, che abbia roba da vendere, a meno che non provenga da
da vendere, a meno che non provenga da una vecchia tradizione mercantile,..
di bella roba e nuova, / da averne sempre onore / quando altrui po'
fa pruova. -prodotto tipicamente usato da una categoria di persone. cassola
2-173: le vostre sigarette ci sembrano roba da signorine. p. levi, 3-80
a quel tempo i termometri erano roba da gran signori, e si giudicava della caloria
che guidi mille some / di robba da mangiare, pane e vino / a
vino / a koncisvalle e dàlie, da mio nome, / al conte orlando.
, / al conte orlando. felice da massa marittima, xliii-232: quant'è la
state allegra, che or ora verrà da mangiare; e io che capisco.,
, né caffè, né altra roba da mangiare: non sapendo a chi dame,
, che roba nauseante, è un beverone da cavallo. fucini, 641:
la lista delle molte robe buone che aveva da darci. barilli, 5-31: la
camera, con l'odore della cera da pavimento, un odore acutissimo.
, 9-2-183: non c'era per me da fare altra fine che impazzire o spiritare
e in versi roba sì squisita / da mangiarsela tutta senza pane / e leccarsene
'numero'che veniva posto sul cavalletto illuminato da un riflettore elettrico, seguivano 'ah'
rosa e dalle chiome d'oro sono roba da arcadia. pascoli, 1-586: sono
, quella del fiorentinismo medioevale: roba da inglesi, altrettanto falsa in rapporto a giotto
discorso offensivo (anche nell'espressione roba da, di fuoco). bemi,
verso lui mi rivolsi per dirgli roba da foco; ma quale fu la mia sorpresa
i-447: questi sportivi sono roba bella da vedere, non mantenono mai le promesse
sua moglie [del padrone] che, da tesser un poco ruvida dal mezzo in
-persona a cui si è legati da un sentimento di possesso esclusivo.
non era di qui, ma veniva da un paese della montagna, era roba della
roba vecchia per voi, sicché non è da parlarne. incili, 1-32: da
da parlarne. incili, 1-32: da ragazzi, lei e anseimo, se l'
studente prepotente. « questa è roba da birichini, da figli di papà ».
. « questa è roba da birichini, da figli di papà ». -scherz
-roba a dodici: corredo formato da dozzine di capi dello stesso genere.
si contavano a dozzine. -roba da cani: fatto strano o riprovevole. -
orsolina era una roba... da cani... passata, brutta,
d'acqua sul capo. -roba da chiodi: v. chiodo1, n.
chiodo1, n. 9. -roba da matti, da pazzi: fatto incredibile o
. 9. -roba da matti, da pazzi: fatto incredibile o strano,
soggetto che deve trattare, è roba da matti. g. raimondi, 4-34:
dei milanesi ». « robe da matti ». -roba da niente
da matti ». -roba da niente, da nulla, da poco:
». -roba da niente, da nulla, da poco: cosa di
-roba da niente, da nulla, da poco: cosa di scarso valore,
per duecentoquaranta lire, in tanta stoffa da abiti!.. roba da niente,
tanta stoffa da abiti!.. roba da niente, per lui! slataper
un po'sempre. ma è roba da nulla. bemari, 4-229: « ora
e la prima voce: « roba da poco, formalità ». -roba
poco, formalità ». -roba da ridere: fatto o oggetto che suscita ilarità
non ha una veste nuova d'inverno da farsi ammirare in chiesa, le domeniche,
, a rocca di papa. roba da ridere! montale, 21-48: visitai
. siamo in piena arcadia. roba da ridere. -roba di casa:
(in partic. in quanto posseduto da molto tempo da una famiglia).
. in quanto posseduto da molto tempo da una famiglia). 12. locuz
.]: ho roba seco (ho da farle de'rimproveri. ho qualcosa contro
in corpo: chi si mostra preoccupato da qualche grave pensiero. e
vengono apportate, / non pur chieste da lui mercanzie scelte, / e fior
domini delle cose, la qual distinzione da questo si vede non essere dispiaciuta a
certo che, la roba si fa da sé... gli uomini fanno la
221: la buona roba si loda da se stessa. ibidem, 226: chi
ricchezze sottratte alla chiesa o mal guadagnate da uomini di chiesa sono facilmente acquistabili e
/ bada, che il buono, che da lor si spaccia, / non è
è robaccia [la 'gerusalemme liberata'] da riempire canton vuoti, insipida, disgraziata e
robaccia; ma quella robaccia ci ha da essere, altrimenti la esposizione non riprodurrebbe
stracca che ti stia bene, robaccia da sepoltura. -donna di aspetto sgradevole.
, 23-x-1988], 137: rimane da vedere quanti dei neologismi (anche belli e
ardua o impossibile. = denom. da roba, n. io.