una persona). -anche seguito da un compì, di limitazione.
ri cy nce sono nuostri parienti, riquiesi da nuy, non negheranno de movere arme
1-i-224: compose a napoli, richiesto da uno gentile uomo, uno libretto sotto
uomo, uno libretto sotto brevità asai difuso da confessare. ammirato, 555: i
555: i fiorentini, richiesti d'aiuto da piero gambacorti il quale reggeva la pisana
, attraverso cui potevamo parlare col detenuto da noi richiesto. -citato in tribunale
ii-164: questi, istante- mente richiesto da uranio de'suoi natali, altro non disse
velluti, 256: spuose [nicola da napoli] sua ambasciata in uno consiglio
chiamato il consiglio grande, furon creati da quello ottanta cittadini consigliatori della signoria,
trascurarono fin di rimettergli soli quarantamila ducati da lui richiesti per rimediare ai disordini che
l'egregio cittadino, fondatosi in leggi non da un filosofo speculate né da solo legislatore
leggi non da un filosofo speculate né da solo legislatore insieme poste, né da
da solo legislatore insieme poste, né da lontani paesi con legazioni richieste. carducci,
costui saprà forse dove sia l'albergo richiesto da noi. 8. necessario,
umiliazione. = nome d'azione da richinare. richinare (rechinare)
del fieno lo ri- chinòe. costantino da orvieto volgar., xxi-781: quando richiedeva
uscendo a pascere le ricninavano, tornando da pascere le riverivano. 4.
intens. e iter., e da chinare (v.).
. e letter. incurvato dagli anni o da una malattia, curvo (una persona
ginocchia (una persona). giovanni da samminiato [petrarca], i-134: credi
fece di porpora. = deriv. da richinare, sul modello del lat. reclinatorium
del lat. reclinatorium, che è da reclinare (v. reclinare).
si diresse incontro. = deverb. da richinare. richiòcco, sm
occhi e li ha richiusi. adesso chiederà da bere. -per simil. murare
58-5: coll'altro [dono] richiudete da man manca / la strada a'messi
castelvetro, 8-1-464: filomena fu sforzata da tereo, il quale, tagliatale la lingua
diventa vivo nella grazia di dio. felice da massa marittima, 48: vedi questa
[le molecole] pregne e zeppe da quei minimi ignei corpicelli, ritornino alla loro
una tela di ragno che, lacerata da uno strido di rondine, / subito si
boccaccio, i-213: né è però da credere che in un velo o in
richiudevano al passaggio di acquazzoni cosi veloci da sonare ilari come quelli delle opere comiche
intens. e iter., e da chiudere (v.).
. = nome d'azione da richiudere. richiuso (part.
re-, con valore intens., e da chiusura (v.).
re-, con valore iter., e da ciambolare (v).
re-, con valore iter., e da ciancicato (v.).
re-, con valore iter., e da ciarlare (v.).
'riciclabile'. = agg. verb. da riciclare; cfr. fr. recyclable.
(in partic. del denaro proveniente da estorsioni o dal commercio clandestino della droga
un traffico di riciclaggio di denaro proveniente da sequestri in varie città d'italia.
progetti di questi ultimi anni, compresi da alcuni critici nell'ambigua ma efficace categoria
recyclage (nel i960), deriv. da recycler (v. rici
in partic. beni o denaro provenienti da furti o da estorsioni o dal commercio
beni o denaro provenienti da furti o da estorsioni o dal commercio della droga)
, 13-v-1989], 15: denaro sporco da riciclare. un fiume di soldi che
», giugno 1983], 19: da noi gli editori non amano i nomi
? le vie che vediamo aperte fin da ora possono essere due. 1) riciclare
2) oppure fare il vuoto e ripartire da zero. -riprendere in modo pedissequo
, con valore iter., e da un denom. di cycle, che è
rimette nella circolazione legale il denaro proveniente da attività criminose (in partic. da
da attività criminose (in partic. da estorsioni). il tempo [
13: 1 grandi riciclatori di riscatti da rapimento... sono sempre tranquilli
impuniti. = nome d'agente da riciclare. riciclo, sm.
pulisce, sbianca. = deverb. da riciclare. riddare, v.
dalla piridina. = comp. da ric [inina] e \ pir \
re-, con valore intens., e da cigolare (v.).
re-, con valore iter., e da cimare1 (v.).
in precedenza. = nome d'azione da ricimare. ricimentare, tr. {
re-, con valore iter., e da cimentare (v.).
sul nostro organismo. = deriv. da ricinoi. ricinare, tr.
] anche 'ricinare'. = deriv. da ricinol. ricincinnare, tr.
con molt'arte; ed è naturalmente derivato da 'cincinno'o 'cincinnolo', che è
re-, con valore intens., e da cincinnare (v.).
la spada). andrea da barberino, i-258: bosolino smontò e ricin-
re-, con valore iter., e da cinghiare (v.).
, che indica movimento inverso, e da cinguettare (v.).
senza scomposizione. = deriv. da ricino1. ricinicolèico, agg.
degli alcali. = comp. da ricinic [o] e oleico (v
non è purgativo. = deriv. da ricinol.
gagliardamente risolvono. = deriv. da ricino1. rìcino1 (rìcine)
alterne, palmate, peltate, sostenute da un picciuolo ghiandoloso e accompagnate da stipule
sostenute da un picciuolo ghiandoloso e accompagnate da stipule; fiori monoici; fiori maschili
con calice a 3 divisioni; ovario sormontato da 3 stili di un rosso scarlatto;
lat. ricinium e recinium, deriv. da rica (v. rica)
piante della famiglia delle euforbiacee, stabilite da desfontaines e così denominato dal frutto che
in australia, con il fusto formato da piccoli tubi. = voce dotta,
lat. scient. ricinocarpoideae, deriv. da ricinocarpos (v. ricinocarpo).
. = voce dotta, comp. da ricino1 e dal sufi. gr. -oet$y
ricinoleico. = deriv. da ricinole [ico \. ricinolèico
coll'alcool. = comp. da ricino1 e oleico (v.).
olio di ricino. = denv. da ricinole [ico \, voce registr.
acido ricinoleico. = deriv. da ricino *; voce registr. dal d
di ricino. = comp. da ricino1 e lipasi (v.).
intens. e iter., e da cintellare (cfr. giannini-nieri, 21)
re-, con valore iter., e da cioncare1 (v.).
intens. e iter., e da ciondolare (v.). ricìpere
, non riuscii a distinguere altra parola da quella. 4. tecnol.
re-, con valore iter., e da circolare1 (v.).
de'mesi. = nome d'agente da ricircolare. ricircolazióne, sf.
perdimento delle cose nel mondo, viene da apollo, dice proclo nel comento sopra il
. riciclaggio. = nome d'azione da ricircolare. ricircolo, sm.
. riciclaggio. = deverb. da ricircolare, nel signif. n. 4
re-, con valore iter., e da circondare (v.).
re-, con valore iter., e da citare (v.).
re-, con valore iter., e da ciuco (v.).
essere in porti scarsi di detti uomini da potersi provedere e non si può riciurmare
re-, con valore iter., e da ciurmare2 (v.).
tipo febbrile o esantematico, provocata da diverse specie di rickettsie attraverso il contatto
all'uomo. = deriv. da rickèttsia. ricksia e ricksciò, v
re-, con valore iter., e da classificare (v.).
riclassificazione'. = nome d'azione da riclassifìcare. riclinare e deriv.,
. disus. raggrinzimento della cute prodotto da malattia o invecchiamento. dizionario
guastinsi. = nome d'azione da ricuocere. ricocitóre, agg. e
del muro. = nome d'agente da ricuocere. ricogitare, v.
ant. accoglienza. r. da sanseverino, 315: condusse ad casa sua
desiderar di sapere che recoglienza avesse auta da la signora duchessa. 2. figur
riconciliazione (con dio). marsuio da padova volgar., n-vti-i: le chiavi
le recoglienze. = deriv. da ricogliere. ricògliere (recògliare, recògliere
ant. e letter. prendere, sollevare da terra ciò che si trova, vi
di volere assaltare, i nostri gittorono da lontano a posta fatta i loro scudi
coloro che seggiono ricolgo di quello che da loro cade e conosco la misera vita
ho ricolte della vostra mensa / alcune miche da quella cadute / e come seppi qui
mischiato di lacrime, af lor piedi / da fastidiosi vermi era ricolto. bestiario moralizzato
con esse a la masgione. ca'da mosto, 1-105: la tromba nel
marini, 69: qui, interrotta da dirotto pianto e sull'oriegliere abbandonata,
fato amareggi le nostre gioie. -rialzare da terra. machiavelli, 1-i-98: non
nutricommi con allegra faccia. -levare da terra per seppellirlo (un cadavere).
. nardi, 13: essendo tarquinio, da chi era dintorno, come morto ricolto
tevero s'insala, / benignamente fui da lui ricolto. ottimo, ii-27: fu'
suo padre; li quali essendo ricolti da alcuno e allevati per providenza di nettuno
alla madre. -per simil. sollevare da una condizione bassa e gravosa.
, t... / va'da lei, fatti dire / perché m'awien
letteratura. = nome d'azione da rituffare. rituffare, tr. immergere
nave, talora uscendo fuor dell'acqua da una banda, talora dall'altra,
com'ella faceva nel suo tempo antico? da verona, lxxvi-200: or già si
occupazione; lasciarsi di nuovo assorbire totalmente da un'attività intellettuale. -in partic.:
: concentrarsi nuovamente sulle parole pronunciate da una persona. tommaseo, n-174:
, cioè tanta fede e attività interiore da poter prender sul serio la vita e
- rituffare al fondo qualcuno: destituirlo da qualsiasi funzione di responsabilità; privarlo di
o che indica movimento inverso, e da tuffare (v.).
rituffi dei mondi. = deverb. da rituffare. ritundo e deriv.
2. materiale calcato in una bocca da fuoco e usato come proiettile.
ispaventoso rimbombo. = nome d'azione da riturare. riturare, (returare
in simile compagnia accadde che, essendosi da uno di que'mattacci spillato lo zipolo a
fante col bisognevole, potè liberargli le mani da quelle pastoie, riturando i due fori
fori coi due cavicchietti e nmpeciandoli per da fuora. -riempire con spezie e
o doccioni o bottini o castelli, da rattenere prima che la cali l'acqua
intens. e iter., e da turare (v.). riturato
ciò che abbandonata era la grotta, quasi da pruni e da erbe di sopra natevi
la grotta, quasi da pruni e da erbe di sopra natevi era riturato. giorgio
montagna grossissime fenditure perpendicolari, ma riturate da un nuovo granito formatovisi cne è di
di lamicule di puro crystallo, che da lontano plumbo iudicai. riturazioncèlla,
terra. = nome d'azione da riturare, con doppio suff. dimin.
iter, e intens., e da turbare (v.).
cacciare la falsità dell'ombra. costantino da orvieto volgar., xxi-777: cognoscendo.
re-, con valore iter., e da ubriacare (v.).
re-, con valore iter., e da uccidere (v.).
gozzano, ii-274: lo sguardo abbarbagliato da quel lume, / chiudevo gli occhi
persona o ciò che dice. boccaccio da orvieto, 326: uscito di quel laccio
. savinio, 12-321: nel sonno o da svegli, la nostra testa è piena
4. leggere la nuova opera pubblicata da uno scrittore dopo un periodo di silenzio
8-xii-1946], 378: che riugni da capo. dino da firenze [tommaseo]
: che riugni da capo. dino da firenze [tommaseo]: quando dopo
re-, con valore iter., e da udire (v.).
re-, con valore iter., e da ulcerare (v.).
re-, con valore iter., e da umanare (v.).
sintomi dello sconcerto sono comunque indubitabili. da quello che ci offrono i cosiddetti 'escapists'
intr. con la particella pronom. liberarsi da comportamenti e atteggiamenti stereotipati. piovene
re-, con valore iter., e da umanizzare (v.).
. = nome d'azione da riumanizzare. riumidare, intr. con
re-, con valore intens., e da una variante metaplasmatica di umidire (v
non volse riumiliarsi... né da sé sgombrare i nuvoli della malignità da cui
da sé sgombrare i nuvoli della malignità da cui era perversato. = comp.
re-, con valore intens., e da umiliare (v.).
azzione. = nome d'azione da riumiliare. riùngere (rióngere,
re-, con valore iter., e da ungere (v.).
re-, con valore iter., e da unificare (v.).
di riunificare), agg. nato da un processo di riunificazione (un qualunque
, e specialmente di organismi sociali derivata da un precedente processo di frammentazione, vengono
riunificazione familiare. = nome d'azione da riunificare. riuniménto, sm. ant
giorni. = nome d'azione da riunire. riunione, sf.
reame della spagna, sicuro per il sito da straniere invasioni e di già intiero con
: egli [cristo] quantunque più disunito da te, ti eccita con la sua
innumerevoli peccati che gli uomini così allontanati da dio avevano commesso, avrebbe operato la
. in un unico ente. maironi da ponte, 1-i-74: essendo poi ampio questo
avventurosa triplice simultanea riunione a cui sono da aggiungersi due altre circostanze: un commercio
politiche o sociali, ascoltare discorsi tenuti da oratori o per prendere parte a celebrazioni religiose
felicissimo veramente, di essere stato prescelto da questa eletta riunione a offrire gli auguri
: andavano nella nostra direzione; ma da quelli cui si chiedeva dove fosse la
: momento di incontro fra persone unite da vincoli di parentela, per distendersi e
vi potè intervenire ammazzato il giorno prima da un nazionalista francese. lacerba, ii-222
musicale, è una specie di grande sala da conferenze e concerti, costruita un secolo
di espansione territoriale per via pacifica attuata da luigi xtv su suggerimento del ministro colbert
speciale del parlamento di metz, incaricati da luigi xiv di svolgere la politica delle
disparità. = deriv. da riunire, sul modello del fr. réunion
un oggetto o di una pianta separate da un taglio, da una frattura,
di una pianta separate da un taglio, da una frattura, ecc.; riattaccare
terra, / e poscia, riavutosi da quello: / -che mi vai, disse
: / -che mi vai, disse, da sì dura guerra / esser uscito con
dai suoi aiutanti di camera in abito da città. -figur. restituire completa
ricevute sieno riunite dai prefetti ed accompagnate da apposito stato distinto per corpo. a
: « francamente, senza complimenti, da amici », riprese egli drizzandosi e riunendo
: la grandissima moltiplicità degli specchi ha da accrescere senza dubbio il calore, ma rende
ma rende ancora lo strumento compostissimo e da maneggiarsi assai difficile: e d'altra
3. far incontrare nuovamente persone divise da imprevisti o da violenze; permettere loro
incontrare nuovamente persone divise da imprevisti o da violenze; permettere loro di ritornare a
, 26 (449): uno fuggitivo da casa sua, l'altra in procinto
, iii-1-247: -non bisogna rammaricarsi, se da tanto male può venir qualche bene
geografica, l'istituto egiziano, fondato da napoleone e che riunisce scienziati insigni d'
6. rappacificare, conciliare persone divise da contrasti personali o politici. -anche:
riconciliavano. tortora, iii-261: benché da tutti fosse scoperta questa pericolosa dissensione fra
-mettere in comunicazione zone lontane o separate da ostacoli naturali (una strada, una ferrovia
pubblica quelle facoltà che devono essere divise da limiti insormontabili, si può dire che
nocimento adii omini, quanto al presente da noi s'è veduto e provato.
ognun che è proposto, se non è da tutti approvato è escluso, e si
e e s. carlo da sezze, ii-238: maria madalena..
20 (449): uno fuggitivo da casa sua, l'altra in procinto d'
. 18. unirsi nuovamente al gruppo da cui ci si è staccati e di
guerrazzi, 2-394: la consulta convocata da me si riunisce ordinariamente una volta l'
grandezza dell'imperio e per l'aiuto dato da lui all'universale propaganda della fede,
iter, e intens., e da unire (v.).
. = agg. verb. da riunire. riunito (pari.
) in ordine di date / e da pallidi nastri riunite. faldella, i-5-19:
ganascia turchina e sopracciglia nunite che fungeva da g. man, egli durante i tre
del mondo moderno, la francia, esci da un misto di germani, di celti
. d. martelli, 139: da che il nubifragio delle coglionerie si scaricò
tabacco, le bevande spiritose, la polvere da caccia ed il sale.
queste in progresso di tempo, riunite da ponti, formarono la città di venezia.
alla pettinatrice. = nome d'agente da riunire-, 1 signif. n. 2
re-, con valore iter., e da urbanizzare (v.).
o che indica movimento inverso, e da urlare (v.). riurtaménto
del riurtare. = nome d'azione da riurtare. riurtante (part.
urta l'una ruota nell'altra, e da lor si sprigionano più forze elastiche che
o che indica movimento inverso, e da urtare (v.).
basse han le correnti, / se da noi riurtati forz'è che ognun rimagna /
altro eccede, / un gran monton da cento braccia retto / con tremendi riurti il
di guerre. = deverb. da riurtare. riusare, tr.
re-, con valore iter., e da usare (v.).
. ant. che deriva o risulta da determinati elementi. castelvetro, 8-1-140:
. castelvetro, 8-1-140: sarebbe peraventura da pensare se aristotele, per questa voce
idem, 8-2-316: il sentimento riuscente da alcuna parola, alcuna volta è contrario
volta è contrario al sentimento che riesce da altre parole poste vicine a quella e
riuscevole. = agg. verb. da riuscire. riusci (riesci)
impresa riuscibile e utile, sarebbe rifiutato da tutti. bandello, 1-38 (i-455)
ma io non vedo però perché non abbia da riuscire. io lo tengo per riuscibilissimo
tengo per riuscibilissimo senza dubbio alcuno e da ogni parte. f. argelati, cxiv-3-136
veduto non essere riuscibile e sopravenuti soldati da palma per soccorso, si ritirarono nel carso
riuscibile ora per i duri incontn che da più parti se gli affamerebbero.
. = agg. verb. da riuscire. riuscibilità, sf. ant
lo stile. = deriv. da riuscibile. riuscibilménte, aw.
gli avvenisse. castelvetro, 8-2-154: è da credere che gli antichi veggendo questo reo
altre maniere di versi, lasciate quelle da parte, mossi dall'esperienza la facessero in
pericolo di infelice nusci- mento. maironi da ponte, 1-i-12j: ritornato poscia da
maironi da ponte, 1-i-12j: ritornato poscia da roma in lombardia racconta il sigonio che
vi possono concorrere, formano altrettanti canoni da osservarsi indispensabilmente da chiunque voglia tentar nuove
, formano altrettanti canoni da osservarsi indispensabilmente da chiunque voglia tentar nuove esperienze in agricoltura
chiari, 3-i-28: lo che si prese da me per un augurio felice, che
le traduzioni tentar non debbonsi mai che da scrittori eccellenti sopra eccellenti originali. pindemonte
mortali. = nome d'azione da riuscire. riuscire (ant. reiessire
. uscire di nuovo. -anche: uscire da un luogo chiuso, per giungere all'
: è uscito e riuscito dieci volte da questa parte. pascoli, i-314:
2. figur. tirarsi fuori da una condizione negativa o sgradevole, da
da una condizione negativa o sgradevole, da un pasticcio, da una situazione imbarazzante
o sgradevole, da un pasticcio, da una situazione imbarazzante; sbrigarsi da una
, da una situazione imbarazzante; sbrigarsi da una faccenda, da un'impresa difficile
imbarazzante; sbrigarsi da una faccenda, da un'impresa difficile. boccaccio,
e la munizione delle vettovaglie è cosa da potere riuscirsene ogni volta senza perdita. a
. stampa periodica milanese, i-205: da amendue le parti si cominciò una mischia,
da riuscirne a mal partito per le portoghesi,
una delle strade principali, tutta fiancheggiata da botteghe e piena di contadini. pavese,
della vaifredda,... di qua da afa sale con tortuoso giro di cinque
grazzini, 4-88: fia buono andarmene da questo canto di qua nella strada di
scale interne e corridoi, che giravano da per tutto; mediante i quali si
loro ordine e solaio: e sono da piacer molto per poter pigliare la misura delle
un corso d'acqua, un oggetto da esso trasportato). sacchetti, v-109
cervello. 7. fuoruscire di nuovo da un contenitore. corriere mercantile [19-iv-1991
lampeggiar ne l'erba fresca, / che da ogni lato ne riesce odore.
la luce. 8. derivare da una materia prima mediante un processo produttivo
petrocchi [s. v.]: da questo scampolo ci dovrebbe riuscire un paio
calzoni. o. derivare come conseguenza da un fatto, da umazione propria o
. derivare come conseguenza da un fatto, da umazione propria o altrui, da un'
, da umazione propria o altrui, da un'opera, da una situazione determinata
propria o altrui, da un'opera, da una situazione determinata; esserne l'efietto
: se finalmente vogliamo gli effetti che da questi due amori sono riusciti ponderare..
.. pur quelli di giulia saranno da anteporre. ariosto, 1-20: non so
perciò che se amata l'avesse, da l'amore non sarebbe riuscito così vituperoso
un basciuzzo, segue: « doman da notte delibero che veniate nel mio [
mille volte muore, non considerate che da quel morire volontario ne riesce una contentezza
22: debbesi nondimeno considerare, che da simili cavallieri può riuscir qualche danno alle
corsini, i-140: furono in vari tempi da alcuni giovani barberinesi recitate varie commedie,
voci contrarie ne riusciva. -formarsi da vari elementi, comporsi (un'opera
degli epicurei, che runiverso sia formato da un concorso fortuito di atomi? la qual
cosa allora solamente mi garberà, che da un miscuglio casuale delle lettere dell'abbiccì
senza ambiguità ai sorte alcuna, profetizzato da antonio. m. cavalli,
di color rancio, su le prime da me credute di solfa, ma in seguito
dice, nel suo bel latino, da cui traduciamo come ci riesce, « il
seguita; / so che a far da modella è riuscita. foscolo, xi-2-566:
deriso, sputacchiato, preso a calci da tutti, menando l'intera vita in una
c. carrà, 592: ora resterebbe da vedere se lo sforzo di trasformare in
(oltra ogni altra cosa) destrutti da le molestie de la state e disfatti da
da le molestie de la state e disfatti da l'angustie del verno. firenzuola,
-agire con un determinato esito. francesco da barberino, iii-59: e sempre ho più
una colorazione. bresciani, 6-i-322: da principio il cadavere è segnato qua e
e star bene colle belle cose. fausto da longiano, iv-64: non si vuole
io non l'arei mai creduto, da tal parte mi veniva. pazienza. quanto
, perché mi si dice che riusciranno bomssime da melloni. muratori, 7-ii-115: così
avere sofferto un lungo ed inutile assedio da brengario ii re d'italia dopo l'anno
ricordo che la mercanzia mia non è da tenerla così in pregio, né che voi
vera, acciocché le persone, mosse da quesresempio, non prestino poi fede alla
al tradimento, / e, se da prima e'non danno spavento, / riesce
speziai, riuscì poi / mazze e baston da tenebre; e tu panca / ne
, il re paga tutte le provvisioni da bocca. foscolo, xiii-1-169: il danaro
foscolo, xiii-1-169: il danaro venendoci da tali mani non potrebbe umiliarci, ma.
. tommaseo, 3-i-162: la commissione da istituire in corfù, quanto a me
temperare le promesse troppo ampie, che da ultimo riescono traditrici. nievo, 703
vita e di passione nelle descrizioni dei romanzi da lei divorati. brancati, ii-52:
prenderai questi panni per provarti come riesci da non esser conosciuto. io. compiersi
propria attività un determinato risultato (indicato da un aw. o da un'espressione
risultato (indicato da un aw. o da un'espressione awerb.).
riescito. chiari, i-72: il contegno da me tenuto col padre mio, era
cos'è 'riuscire'? la voce vien da 'uscire', e significa conseguire il fine,
meglio, l'altre restaranno come il prete da le poche offerte. f. badoer
riferimento a un animale addestrato. sforzino da carcano, i-2-31: quelli [astori]
della religione e del regno e agevole da riuscire. gualdo priorato, 3-iii-144:
bene.... quel metro ha da riuscire, in tutti i modi ha
riuscire, in tutti i modi ha da riescire. -essere apprezzato dal pubblico
una peste, diverse per lo più da quelle dell'altre, possono esser cagione che
allignare producendo un buon raccolto. ca'da mosto, i-105: fra le cui vite
vedere, mostrare. s. bernardino da siena, 2-ii-1116: colui che vende il
. b. barezzi, 1-242: da piccioli princìpi riescono fini grandi. monosini
iter, e intens., e da uscire (v.). riuscita
buona riuscita la loro signoria. francesco da barberino, i-202: poi convien che
riuscita che potesse avere un trattato che da marco erlin esattore del danaro regio gli era
né per gli altrui rimproveri ingiusti. da ponte, 178: non rimasi due settimane
né per alcuna arte si hanno espedienti da conoscere il partito che si debba prendere
maravigliosa, come giovani arditi e generosi da principio diedero a ciascun da pensare della
e generosi da principio diedero a ciascun da pensare della riuscita, e si ferirono
, i-220: giudicato dal padre e da quei pittori in modo atto alla pittura,
bentivoglio, 5-i-240: sento dir molto bene da tutti dell'arcivescovo, e per quello
carlo. muratori, 10-ii-204:) da sperare che preso abbonimento ai vizi, anzi
in le campagnie cu roma. fausto da longiano, iv-154: da poliedro si giudica
. fausto da longiano, iv-154: da poliedro si giudica la riuscita del cavallo
la riuscita del cavallo se sarà piacevole da soma o per armi. bizoni,
cambi vincenzio in questo parentado che ho da fare. rendimento di un prodotto
un'ocra; accoglienza a essa riservata da parte del pub- lico. caro
mio perciò fortunato 'giuseppe riconosciuto'. da ponte, 108: dopo dunque la
piacerebbe di porre in musica un dramma da me scritto per lui. tarchetti,
è stata dedicata e i risultati raggiunti da tutti gli interpreti e dai tecnici,
, 18: la riuscita della maionese dipende da tre fattori che qui appresso elenchiamo.
palazzo, se non quanto venivano tramezzate da una via senza riuscita, che da
tramezzate da una via senza riuscita, che da detta via de'guicciardini s'inoltrava pure
. -passaggio attraverso il quale si esce da un luogo, da una zona delimitata
quale si esce da un luogo, da una zona delimitata. papi, 2-3-142
: quando si credano aver la riuscita da salvare la difficultà o diversità che e'veggono
riuscitissimo). uscito di nuovo fuori da un luogo o da un ambiente.
di nuovo fuori da un luogo o da un ambiente. tommaseo [s
uscito dalla giovinezza, adulto. francesco da barberino, 352: sia con tutta temperanza
le fantine. 3. guarito da una malattia. arici, iv-324:
afflisse i vostri giorni. -liberato da una condizione negativa. lucini, 9-92
tra i candidati riusciti agli ultimi posti da una parte e ciascuno dei primi due
già sicuro di sé, trascinato per terra da una infernale ragazzina senza cattiveria.
nel significato asserito, come se essa da sola costituisse il fatto: ogni azione diverge
. montano, 477: altra qualità da rilevare... è relemento poetico
riutilizzazione, restauro sembra che stiano diventando da vocaboli che designano tipologie di operazioni,
riuso, di riappropriazione, è cosa da lasciar sbalorditi. = comp. dal
re-, con valore iter., e da uso (v.).
re-, con valore iter., e da usurpare (v.).
destinare a nuovi usi, generalmente diversi da quelli primitivi. a.
re-, con valore iter., e da utilizzare (v.).
riutilizzazione, restauro sembra che stiano diventando da vocaboli che designano tipologie di operazioni,
costruttivi (in partic. decorazioni) ricuperati da costruzioni più vecchie e reinseriti in altre
più recenti. = nome d'azione da riutilizzare. riutilizzo, sm. riutilizzazione
di massa. = deverb. da riutilizzare. riva1, sf.
condurmi a riva, ma più pareami da temersi della terra le insidie che quelle
5-265: inoltre, che natura erga da tutto / il mar molti princìpi,
. vittorini, 1-91: i marinai manovrano da poppa e da prua per andare di
: i marinai manovrano da poppa e da prua per andare di fianco contro riva.
. g. villani, iv-2-6: da la parte del mezzogiorno si ha toscana
peschiera, bello e forte arnese / da fronteggiar bresciani e bergamaschi, / ove
babilonia in riva ai fiumi / lungi da te sedemmo, almo pastore. foscolo,
non esiste che per qualche piccola spesa da fare, come egli dice, '
simil- / mente la riva in casa da gettarmivi, / senza affogarmi ne lo
lagrimose rive / per me non verseran da gli occhi fuori. aleardi, 1-243:
e lontana / riva cercando, amor da me non parte. di costanzo,
città italiane poste sul mare o attraversate da fiumi, denominazione che designa la strada
e riversa / per un fossato che da lei deriva. daniello, 53: noi
e'convenga senza punto meno, che da lui si proceda nell'opera stessa quanto gli
un'opera. monti, iv-254: da molti giorni la mia 'cantata a quattro
la buona ragione che vi si trovava, da brava figliola, completamente a suo agio
sto sì ànno il mondo / sotto da lor sì forte avviluppato, / ched e'
che si vende la mercatanzia. giovanni da uzzano, iv-190: di ciascuna mercanzia
pulci, lxxxviii-ii-341: ma pur, se da virtù non si disgiunge, / vedrassi
formaggio e d'agli, ci partimo da modona, andando riva riva alla marina infimo
toscani del quattrocento, 147: pensa da quello loco occupato andarsene sempre a riva
el sia al apposito de una isola da lui chiamata cipango. annotazioni sopra il decameron
. -guadagnarsi la riva: uscire da una situazione problematica; raggiungere condizioni di
in bersagli aerei. -partirsi da riva: accingersi a un'indagine, a
., 13-121: vie più che 'ndamo da riva si parte, / perché non
1-317: se la prima parte non fosse da rifare, spererei di toccar la riva
. -trarre a riva: togliere da una situazione difficoltosa. bemari, 3-233
in coperta si chiama: 'oh da riva! 'gli alberi e pennoni sono
comune e nostrana del linguaggio marinaresco, da 'riva'nel senso di luogo estremo,
, ciascuno al posto assegnato. -abbasso da riva!: comando impartito agli stessi
al posto assegnato... 'abbasso da riva! ': voce di comando perché
rivaccinazione] generalmente inutile; a partire da quest'età e fino a trent'anni,
re-, con valore iter., e da vaccinare (v.).
maggio. = nome d'azione da rivaccinare. rivacillare, intr.
re-, con valore iter., e da vacillare (v.).
tra cuma e la villa di vacca da l'un lato chiuso da un lago e
villa di vacca da l'un lato chiuso da un lago e dall'altro dal
rivage (nel 1155), deriv. da rive 'riva'; per il n.
iter, e intens., e da vagheggiare (v.).
re-, con valore intens., e da vaglia (v.).
re-, con valore iter., e da vagliare (v.).
commerci o carati. = comp. da riva! e grosso (v.)
cagion fu, nobilissimi / spettator, da gli antichi del vocabolo / di rivali
ingannare ad un tratto più amanti. da ponte, 30: partita questa rivale,
l'altro, che è una macchina mossa da quel prepotente di don rodrigo, per
professori. lanzi, i-72: fu da costui con finta amicizia indotto a partecipargli
poi contraccambiato con una molte sciaguratissima datagli da andrea a tradimento, per non aver
ma non mi sembra ch'egli sia rivale da sgomentarsi. stampa periodica milanese, i-458
sono meravigliosi; questa sembra ormai inevitabile da che austria è non meno della rivale
genova intendiamo l'elogio della democrazia fatto da umberto foglietta nei suoi due libri 'della
passato all'uso figur., deriv. da rivus (v. rivo).
della superficie del podere prende il nome da essa ('sistemazione a rivale'),
= voce di area settentr. deriv. da riva1. rivale3, agg.
a basse profondità (è generalmente costituita da un telo rettangolare assicurato lateralmente da pali
costituita da un telo rettangolare assicurato lateralmente da pali impugnati dai pescatori, che possono
i corsi d'acqua: della lunghezza da 3 a 5 m.; altezza 1
in acqua dolce. = deriv. da rivar; cfr. ripale.
gliola, ma aveva in compenso un testone da golia. inani, 4-178: picasso
colore del mare. = denom. da rivale col suff. dei verbi frequent.
l'ha accettata. = deriv. da rivalere, n. 1.
cvix-90: l'amico roberti è stato da palmieri e ha ottenuto quant'era necessario
. 3. ant. riprendersi da una malattia; rimettersi in salute,
essergli osto un coscino in bocca, da manfredi giovanetto suo gliuol bastardo. caro
o che indica movimento inverso, e da valere (v.).
ritorno in salute. = deriv. da rivalere, n. 3; voce attestata
nuovamente, per lo più tornando al luogo da cui si era partiti, un ostacolo
o che indica movimento inverso, e da valicare (v.).
parla di rivalidar cosa di bonifacio annullata da clemente per scandalosa e pericolosa ma d'
-intr. con la particella pronom. riprendersi da una malattia, rimettersi in salute.
intens. o iter., e da un denom. di valido (v.
. = agg. verb. da rivalidare. rivalidazióne (revalidazióne)
i canonisti. = nome d'azione da rivalidare. rivalità, sf.
ri dusse molti a ritirarsi da ogni rivalità, molti ne conciò male
la pena, coll'essere abbandonata egualmente da tutti. manzoni, fermo e lucia
che la fiandra e il belgio forniscono da qualche tempo senza rivalità a parigi ed
, lat. rivalitas -àtis, deriv. da rivalis (v. rivale1)
riguardo alle persone. = denom. da rivale1, col suff. dei verbi frequent
, di contesa con altri; contrastato da un rivale. assarino,
re-, con valore iter., e da valorizzare (v.).
stalin diplomatico. = nome d'azione da rivalorizzare. rivalsa, sf.
faldella, ii-2-176: andò a letto punto da un rammarico di sconfitta e da un
punto da un rammarico di sconfitta e da un prurito di rivalsa e di vendetta.
italia e del mondo aveva saputo mettere da parte le meschine questioni di puntiglio e
una loro coscienza e ragione, sì da organizzarsi a rivalsa e vendetta, in
su altro soggetto, si fa rifondere da quest'ultimo l'importo su ai lui
forma voluta dal codice di commercio, da uno qualunque dei giratari antecedenti di detta
sul girante per essere rimborsato della somma da lui pagata. = femm. sostant
o che indica movimento contrario, e da valutare (v.). rivalutativo
concedere provvedimenti atti a svincolare le borse da un regime vincolistico agli effetti della libera
= agg. verb. da rivalutare. rivalutato1 (part.
. guarito, risanato. fausto da longiano, 5-354: se tu sei sano
stanno benissimo. = deriv. da rivaluto (part. pass, di rivaleré
teatro antico. = nome d'agente da rivalutare. rivalutazióne, sf. finanz
d'acquisto di una moneta generalmente prodotto da una situazione di accrescimento dell'attività economica
situazione di accrescimento dell'attività economica o da provvedimenti deflazionistici (quali ad es.
e degli squilibri economici italiani sono tali da far ritenere impensabile una politica di rivalutazione
postuma. = nome d'azione da rivalutare. rivaminuta (riva minuta
della liguria. = comp. da riva1 e minuto (v.).
re-, con valore iter., e da un denom. di vampa (v
via tutte le radiche, e nettando bene da tutte l'erbe triste. targioni tozzetti
: è assai facil cosa rivangare monumenti da un capo all'altro del mondo, spogliare
riproporre una questione, che pareva chiusa da lungo tempo, alla considerazione, alla
la giustizia, ma per un disegno formato da farli cadere nella ragna ed opprimerli si
anni lontani qualcosa di poco piacevole, da non rivangare. calvino, 1-257:
re-, con valore iter., e da vangare (v.).
le pianticelle. = nome d'azione da rivangare. rivaporare, intr.
re-, con valore iter., e da vaporare (v.).
, per lo più tornando al luogo da cui si era partiti, un ostacolo,
luogo, uno spazio, una superficie da un capo all'altro. buonarroti il
sembianza. 3. figur. desistere da una scelta già compiuta, da un'
desistere da una scelta già compiuta, da un'impresa iniziata. bianchi, 43
o che indica movimento inverso, e da varcare (v.).
iii-574: in bressana è rivato cesaro da martinengo con la compagnia soa,..
, sospiri quanti sete, / partitevi da me, mutate loco: / 'n casa
incorrere in un destino. uguccione da lodi, xxxv-i-615: e s'elo se
io fu'tolto in braccio non sappiendo da cui e fu'recato in questo luogo.
tribunale supremo del principe, et anche da questo variare, scorgendosi la solita varietà
(1600), molti anni dopo da che in francia era stato trovata variata e
re-, con valore iter., e da variare (v.).
dei boschi rivaschi. = deriv. da riva1, sul modello di rivierasco.
re-, con valore iter., e da vascolarizzare (v.).
eventualità d'essere colpiti in tempi successivi da un'infarto. rivascolarizzazióne, sf
. = nome d'azione da rivascolarizzare. rivazzo, sm.
o minore. = deriv. da rivo. rivedénte (part.
imperiali, 3-274: si comprò da lui alquante galanterie capricciose da portar a
si comprò da lui alquante galanterie capricciose da portar a bologna, sapendo noi benissimo
quando mi s'affacciò quello sciagurato, quantunque da tre anni quasi io non lo rivedeva
non avrebbe così presto riveduto il sole da una finestra senza scacchiere. pascoli,
a quando a quando / udrei, come da vivo, il tuo lamento, /
è dura credenza / che tanto senno da lei si dividi. -con litote
sua crudel donna si ricordasse e fieramente fosse da amor trafitto e molto disiderasse di rivederla
quel giorno in poi sarò fatto tale da obligare gli uomini ad avere pietà e
-con litote: restare per sempre lontano da un luogo. dante, inf.
più di un anno erano così diverse da parigi ch'egli ebbe, uscendo sul piazzale
: rivide in un baleno la stanza da pranzo dell'amico che scorgeva illuminata debolmente
strinsi e me rividi / altr'uom da quello che gran tempo apparsi.
prima ch'io non l'abbia revisto da me e levatane quelle macchie che il
a michelagnolo. -sottoporre un testo da pubblicare a censura preventiva. savonarola
stampa queste cose se non sono prima da lui rivedute e che questi stampatori non le
a lavarti le mani. s'ha da rivedere il compito inglese. 8
10. sottoporre a visita d'ispezione da parte dei magistrati preposti al controllo (
, con le forme giuste e segnate da l'arte. 11. sottoporre a
la mattina delli sei appresentò la battaglia. da porto, 1-26: già si sentono
provvisionato sopra le munizioni loro. fausto da longiano, iv-143: l'umidità del paese
sotto il re canuto a piede / da l'una a l'altra porta, e
poscia il farnese a riveder i siti da piantare l'artiglieria per battere la terra
egli ha già imparato. s. bernardino da siena, 2-i-414: ci conviene stamane
ed autorità, l'obbligò a prendere da lui nuova e più valevole investitura,
e più valevole investitura, che quella da innocenzo concedutagli stata non era.
villani, 12-8: uno messer simone da norcia, giudice sopra di rivedere le ragioni
ragione del comune. s. bernardino da siena, 2-ii-1124: o mercatante, credi
per pasqua di natale, dì comandati da la santa chiesa? giacomo soranzo,
ragione dell'entrata e uscita ai camarlinghi da lui posti in quel monastero. goldoni,
ii-134: tutti i libri d'annona e da tutte le provincie colle rispettive note delle
saranno raccolti all'ufficio delle biade e da quello saranno revisti. c. arrighi
per pigro desiderio di non aver conti da rivedere e contestazioni da opporre, nemmeno
non aver conti da rivedere e contestazioni da opporre, nemmeno egli stesso avrebbe saputo
ha fatto mia crudele sorte / e che da tua prestanza allontanato / io me revegia
conviterevi uno mio cognato a farvi festa da trenta giorni. boccaccio, i-535:
loro si rivedrebbono. s. caterina da siena, vi-92: io di fermo spero
io sempre mi riveggo con gli uomini da bene. c. malespini, ii-17-57
, ella soggiunse. pavese, 5-26: da quando ci eravamo rivisti non mi ero
mi ero ancora abituato a considerarlo diverso da quel nuto scavezzacollo e tanto in gamba che
-il più lontano possibile. guido da pisa: 1-352 [var. manuzzi]
significa non la vedrai più. tommaso buoni da lucca, nel suo 'tesoro de'proverbi'
conobbi', facendo ingrato e scortese quello da lucca, e non quello da pisa
quello da lucca, e non quello da pisa. tommaseo [s. v.
buona salute, tomi presto a veglia da noi. nievo, 143: « a
volontari, si allontanavano ilari, con disinvoltura da veterani, congedandosi in buona fede con
in fuga. ma se mi libero da colui che mi perseguita, a rivederci »
-per significare che non vi è più nulla da sperare riguardo a qualcosa. fagiuoli
non mi tormentate d'awantaggio. ho da scrivere una lettera che mi preme.
giulio cesare di plutarco, usata anche da shakespeare nella tragedia 'julius caesar'(cfr
in atto di far passare l'esercito da abido alla riva opposta...
danti, 3-141: il dot. adamo da rotenano similmente pretendeva una lettura, e
opera). algarotti, 1-ix-132: da quel momento, sire, che questo
, con valore iter., e da vidère (v. vedere).
. = agg. verb. da rivedere. rivedibilità, sf. condizione
leva successiva. = deriv. da rivedibile. rivediménto (revediménto)
di rocche, certi sbrancamenti di capi da parte, uno sbar- bazzare di questi
udine. = nome d'azione da rivedere. rivedina, sf.
lavato e purgato. = deriv. da rivedere. riveditorato, sm. disus
dignità di riveditore. = deriv. da riveditore. riveditóre (revededóre, reveditóré
mio pensiero. = nome d'agente da rivedere. riveditura, sf.
del manacorda? = nome d'azione da rivedere. riveduta, sf.
comp. dal pref. lat. re-e da veduta (v.). riveduto
.., non solamente riveduti e da me stesso corretti in parte, ma allargati
ma allargati e arricchiti di alcune cose da essere grati,... vengon
grati,... vengon fuori da farsi vedere sotto lo stesso nome dell'eccellenza
autore. pavese, 14-119: attendo da te testo riveduto e prefazioncina; allora andrà
le mie piante della città, stampate da dieci mesi, rivedute a udine dai goriziani
imbattei nel de renzis, non riveduto da anni. 5. versione riveduta (
dai protestanti italiani; pubblicata nel 1925 da g. luzzi ed e. bo-
figur. riaprirsi alla speranza. giacomo da lentini, 50: lo viso -mi fa
re-, con valore iter., e da vegliare (v.).
destato dal sonno, risvegliato. guido da pisa [tommaseo]: per le quali
descrizione forzosa,... egli è da osservare... il non potersi
rivela di successione. = deverb. da rivelare. rivelàbile (revelàbile)
per l'inappurabile delle circostanze non revelabili da altri che da loro medesimi.
delle circostanze non revelabili da altri che da loro medesimi. 2. che
'sviluppi'. = agg. verb. da rivelare. rivelaménto (revelaménto)
e fuggito in egitto dalla madre e da giuseppo. s. giovanni crisostomo volgar.
cosa. 2. conoscenza della creatura da parte di dio. laude cortonesi,
rivelamento. = nome d'azione da rivelare. rivelante (part.
quello ch'e mosso o vero informato da informatore immediato debba proporzione avere a lo
proporzione avere a lo informatore, e da lo mortale a lo immortale nulla sia
disposizione spirituale). 5. bernardino da siena, 71: prima proprietà è stabi-
dalla mente umana e la legge morale da osservare (attraverso cristo, lo spirito
mi a 10 so comandamento la qual da qui a qui a lui revelai, e
, e in ogne cosa era ammaestrato da dio. boccaccio, vili-1-39: sì come
alla città fiorentina doveva venire grandissimo flagello da gente barbara per via d'assedio e guerra
1-xviii-267: l'aneddoto fu a lui rivelato da un professore italiano ch'ebbe a conoscere
ne l'altro corno verso la facciata da capo farei un batto, che per aver
che per aver revelate le vacche rubate da lui sia convertito in sasso. ghirardacci
pace a la chiesa, furono revelate da una de le ancelle che sopravviveva ancora
ancora e sono avute in grande divozione da tutto il popolo. benzoni, 1-148
le persone a tenore di ciò che da esse spontaneamente rivelavasi. galanti, 1-i-516
pure lo rivelò alla madre. bono da ferrara volgar., 127: la causa
malattia. muratori, iii-317: è da credere che il religioso, non atterrito
agli altri, che tosto si segregheranno da lui. -dire in confessione.
: fra li quali ce fo preso quel da colde- mezo; e revellò in confessione
-esporre. foscolo, ix-1-267: resta da considerare se dante avrebbe potuto rivelare senza
, 18-170: un pianoforte, vessato da spietate percussioni, rivela i suoi spasimi
imitazione. ella sgorga... da un commovimento dello spirito che sembra rivelare
raimondi, 4-17: le cose, espresse da comuni parole, presero a rivelarmi in
intestino colon cambia ancora una volta direzione e da traverso diventa discendente. 9
visione indiretta, in un immagine catturata da uno specchio. 12. svelarsi
. d'annunzio, i-279: allor da i nidi, / allora da le piante
: allor da i nidi, / allora da le piante, dal popolo ferino,
piante, dal popolo ferino, / da ogni creatura vivente, da l'intero /
ferino, / da ogni creatura vivente, da l'intero / mondo che respirava,
, che indica movimento inverso, e da velum (v. velo).
credevo che questo fosse l'ultimo che da pensarne. -sì., involuzione
rivelativa. = agg. verb. da rivelare. rivelato (part. pass
. che è stato comunicato agli uomini da dio, essendo di per sé inconoscibile
fascio romano..., scevro da qualunque pregiudizio delle religioni rivelate, alle quali
ciabattino o margravio potesse intendere e inteipretare da sé, per diritto di nascita, i
dalle pri'oni d'ambuosa, parte da lione e parte da diversi altri oghi
d'ambuosa, parte da lione e parte da diversi altri oghi erano stati condotti a
tele, rivelano a me, pur da tanti anni attenta, se non il loro
le arti che per natura traggono grandezza da un fatto di transmutazione del segreto umano
10-193: invece di quella naturale evoluzione da poesia a poesia che ho accennato,
. botta, 6-ii-68: fu fatta da sullivan, una rivelata fazione contro l'
fossa messo in mare: esso buge da coreto golfo di meote è schiuso da
da coreto golfo di meote è schiuso da rivelato e penetroso luogo. daniello, lxi-222
enea] si avviò per luoghi impediti da selve e monti alla più rivelata parte della
travagliata che aspetta il secreto della sua vocazione da pochi grandi rivelatori e dal tempo.
ma è uno dei miti lasciati in eredità da quell'antico rivelatore del nostro mondo ideale
ferrari, 237: ogni fatto essendo retto da una legge generale diventa rivelatore per chi
dalla società tutti i rivelatori della natura, da ta- lete sino a spinoza, da
da ta- lete sino a spinoza, da parmenide sino ad holbach. papini,
tavola, lei aveva per papà, arrivato da torino col treno delle sette, mettendosi
e veemente verso di cui ella era attratta da un amore e da un terrore senza
ella era attratta da un amore e da un terrore senza limiti. g. bassani
stilistica, radiante di luce solare, da van gogh, creatore di una sintesi rapida
queste onde [elettromagnetiche] sono pero rivelate da strumenti delicatissimi detti 'rivelatori', uno di
. 249, tit.: rivelatore da addizionare ai vinelli destinati alle distillerie,
di acqua in sentina: apparecchiatura costituita da una coppa di elettrodi sistemati ad altezza
, sostituendo così la sorveglianza diretta da parte dell'operatore. -fotogr. sostanza
. -fotogr. sostanza riducente che, da sola o in unione con altre sostanze
tardo revelator -óris, nome d'agente da revelàre (v. rivelatore).
igni'. = agg. verb. da rivelare. rivelazióne (ant.
: ciascuna delle verità di fede manifestate da dio all'uomo; il 0
e'profondi sacramenti della scrittura. zanobi da strata [s. gregorio magno volgar.
nardi, 407: paculla minia sacerdotessa da capova aveva poi mutato ogni cosa,
l'altre sciagure e'avrebbono spaventato ciascuno da l'impresa di saper tutte le cose
47: una riflessione ancora mi resta da fare innanzi di partirmi dalla storia della
modi: cioè, per revelazioni di fuori da sé e per assaggio e per prova
preparava a paolo una prova assai forte da mostrargli la sua fedeltà e l'amore
provincia che non sia stato, o da indovini o da rivelazioni o da
non sia stato, o da indovini o da rivelazioni o da prodigi o da
da indovini o da rivelazioni o da prodigi o da altri segni celesti, predetto
da rivelazioni o da prodigi o da altri segni celesti, predetto. bandello,
di una visione soprannaturale. busone da gubbio, 1-231: qui si fecie la
patisse, per revelazione e pronostico onorato da molti popoli. 4. svelamento di
voci che l'animo si ritraeva come da una rivelazione troppo intima. 6
di luce. i campi sono illuminati da questa rivelazione di luce, che qua
e delle minacele della morte, cavò da quei terrazzani la rivelazione de'luoghi ove
, primieramente perché per le rivelazioni fatte da chi ne sapeva quanto àlvinzi, essendo
11. informazione data con segretezza da una persona a un'altra su un
occhi accesi, avido di sapere, invaso da una curiosità terribile. quelle rivelazioni,
l'aveva guardata stupito, quasi offeso da quella rivelazione. stuparich, i-126:
evenig post », hanno ciascuna una circolazione da valutarsi, settimanalmente, fra due e
sul titolo: 'scrittori che si confessano'. da tantalo, cronista mondano, il lettore
'numero'che veniva posto sul cavalletto illuminato da un riflettore elettrico, seguivano 'ah
morto per lui, e l'uomo morto da lui, fu nuova e indicibile;
la conoscenza, è punito con la reclusione da sei mesi a tre anni.
crimini, quand'anche venissero nconosciuti esenti da ogni complicità, saranno puniti, per il
tardo revelatio -ónis, nome d'azione da revelàre (v. rivelare).
re-, con valore iter., e da veleggiare (v.).
un vizio. s. caterina da siena, i-39: ponete, padre carissimo
, con valore intens., e da velière (v. svellere).
, la tipica struttura ad arco (da cui prende anche il nome di 'mezzaluna')
è un piccol forte separato e spiccato da tutto il corpo della fortificazione. siri
verso occidente presso al mare è difesa da un torrione che guarda anche la bocca
pessima voce. = deverb. da rivelare. rivòlto, agg.
giuliani, ii-357: quest'acqua viene da molte sorgenti: poi si raccoglie in
re-, con valore iter., e da un denom. di vena (v
. re-, con valore iter, e da un denom. di vencido, per
. / no, no: i'porto da me a me; e simile- /
, acquaiole. = deriv. da rivendere. rivendaiuòlo (revendaròlo,
, zibebo, orzo, spelta, carobole da putti, castagne secche, cucchiaroli di
fogne di epicuro; distillano bave sputate da democriti. = deriv. da
da democriti. = deriv. da rivendere. rivendémmia (rivendémia)
.: penitenza, purificazione. fausto da longiano, 1v-221: se la vigna di
ci basterà. = deverb. da rivendemmiare. rivendemmiare (rivendemiare)
.: pentirsi, purificarsi. fausto da longiano, iv-221: se la vigna di
re-, con valore iter., e da vendemmiare (v.).
bene, anche uno schiavo precedentemente acquistato da altri o, anche, sottratto o
debia vendere o vero rivendere a'sopra da massaglogia, la ss. ta rendita
3-11: kubbato fui di doi anni da uno arrabiato turco che ocultamente in una di
città d'italia cotal mercanzia faceva: poi da quel cane con molti altri fanciulli portato
rivendute. pratesi, 5-275: compravano da lui quel po'd'ortaggio, per rivenderlo
-sport. cedere un giocatore rilevato da un'altra società. 2.
e che crescendo s'era fatta così bella da rivendere parecchie signore. 4
sacramenti: esercitare la simonia. girolamo da siena, ii-80: tenere e'benefici e
attività intellettuale. s. caterina da siena, iv-116: non sarebbe bene stolta
essere troppo buono quando s'ha ragioni da rivendere come avete voi. palazzeschi,
palazzeschi, i-60: lei ha compagnia da rivendere, e sarebbe un vero peccato
, e sarebbe un vero peccato distoglierlo da quella per venire ad annoiarsi da me
distoglierlo da quella per venire ad annoiarsi da me. -rivendere l'insalata:
nell'ofazio molte rivendane elli. bartolomeo da s. c., 211: memmio
prezzo di mondo. s. caterina da siena, 274: l'amore proprio,
la superbia, non l'ha punto tolto da se; e però non vuole conscendere
senza rivendarìa. = deriv. da rivendere. rivendìbile, agg.
. = agg. verb. da rivendere; voce attestata dal bergan
o una parte di essa possa essere rivendicata da terzi. = deverb.
terzi. = deverb. da rivendicare1. rivendicare1 (ant.
e nel diritto intemazionale: richiedere, da parte di uno stato, di un principe
il proprietario della cosa ha diritto di rivendicarla da qualsiasi possessore o detentore, salve le
francesi e dal loro condottiere [nominato da martino v]. un tal disastro però
quel menare il can per l'aia, da parte di pastori che avevano sempre rivendicato
] è 'rivendicato'(cioè 'vantato') da età o ira o raf o 'action directe'
. v.]: rivendicare un nome da oblivione non meritata; la memoria d'
; la memoria d'uomo o di popolo da ingiusti dispregi, da accuse calunniose.
o di popolo da ingiusti dispregi, da accuse calunniose. b. croce, ii-1-296
è noto per aver voluto rivendicare marsilio da padova e socino, >er aver cercato
rivendicare in libertà). guido da pisa, 1-113: dopo questo disse dio
alla ragione umana, è liberare il cristianesimo da un assurdo. 6.
faldella, i-4-31: trovarono la foglietta da bere, l'allegria festaiuola, la stor-
iter, e intens., e da vendicare2 (v.); nel signif
iter, e intens., e da vendicare1. rivendicativo, agg. che
retribuzione. = agg. verb. da rivendicare. rivendicato1 (pari.
gratitudine, nel consiglio comunale di milano, da un solo consigliere, e di parte
364: usurai, creditori, rivendicatori calavano da ogni parte. i beni messi all'
di morte? = nome d'agente da rivendicare1. rivendicatòrio, agg.
sciascia, n-91: nel giovane che esce da questi seminari si crea una specie di
vago senso di sacrilega colpa cui fa da controparte un atteggiamento blasfemo e di irrisione
. = agg. verb. da rivendicare. rivendicazióne (ant. revendicazióne
un bene e ne reclama la restituzione da parte di chi ne ha il possesso
e del diritto intemazionale: richiesta, da parte di uno stato o di un principe
quello che lo ha ingiustamente spogliato, o da quello che la ritiene attualmente. codice
proprietario può rivendicare la cosa da chiunque la possieda o detiene e può proseguire
cosa. -disus. affermazione, da parte di un potere dello stato,
autorità superiore, saranno puniti con multa da sedici a centocinquanta lire.
pretese o richieste (per lo più da parte di un gruppo sociale o a
all'ancien régime. = deriv. da rivendicazione. rivendichièse, sm. invar
comp. dall'imp. di rivendere e da chiesa (v.).
in mostra. = deriv. da rivendere. rivéndita, sf.
ne aveva l'odore, che già da un pezzo s'era attaccato alle pareti.
città, osservando tutto, attirato imparzialmente da tutto: dai grossi titoli dei giornali che
a una minuta regolamentazione e al controllo da parte della stessa pubblica amministrazione { rivendita
a lui cambiata la concessione della rivendita da provvisoria in definitiva. manifesti del futurismo
prescritta dall'ammimstrazione. essa è esente da tassa sulle insegne. 4
in senso generico: vendita di un bene da parte di chi lo ha comperato per
di chi lo ha comperato per lo più da non molto tempo. -dir. rivendita
707). = deriv. da rivendere. rivenditóre, agg. e
alcuna di lui. razzi, 7-41: da fantesche, balie, comaruce plebee,
rivenditrici e simili bisogna guardarsi e non da lasciar andar le fanciulle alle chiese et alle
paura. = nome d'agente da rivendere. rivenditura, sf.
oncia. = nome d'azione da rivendere. rivendùgliolo (ant.
e sommi aggirato aggirato per torre qualcosa da cena; e in fine, ogni
gloria vi s'affacen- dava e ciangottava da rivendugliola? -con valore aggett.
rossini l'ultima novità del suo bazar spirituale da rivendugliolo di porta palazzo.
porta palazzo. = deriv. da rivendere, con suff. dimin. e
volte (come schiavo). niccolò da poggioonsi, cxxxi-148: o greci, che
sensazione che poi il corpo riverrà su da sé. 2. ricrescere,
3-103: or vedete sin quanto siamo trascorsi da quella occasione; mi par tempo di
ritorna di nuovo al principato; e da quello di grado in grado si riviene
; divenirlo di nuovo. francesco da barberino, ii-354: pensa che se'di
sai che corron come vento. zanobi da strata [s. gregorio magno volgar.
arde e poi rivene. -rivenire da morte a vita: risuscitare. 5
che fue quan batista chi è revegnuo da morte a vita. -riprendere i sensi
, lucidità dopo un malore; riaversi da uno spavento (anche nell'espressione rivenire
? tasso, 16-31: qual uom da cupo e grave sonno oppresso / dopo
parte loro; non fu però che presa da esso e svaligiata la città di praga
non pò guadagnare le sue spese, / da li arenti sì è bene aitato,
. pea, 3-92: le rivenne da piangere, al ricordo di essere stata
oltramontani. 7. provenire, derivare da qualcosa (un vantaggio, una nomea
. alamanni, 5-1-201: e nvien da costor sì larga prole, / ch'
. (un'azione). zanobi da strata [s. gregorio magno volgar.
o che indica movimento inverso, e da venire (v.).
re-, con valore iter., e da ventilare (v.).
. rendita di un bene. marsilio da padova volgar., ii-xrv-7: veramente io
fr. ant. revenne, deriv. da revenir (v. rivenire);
. rinato. latini, i-19: da l'altro lato / poten tanto vedere /
nell'espressione de riverì di rimpetto, da presso. anonimo genovese, 1-1-180:
re-, con valore iter., e da verbalizzazione (v.).
, perciocché ad essi si fa riverberamento da ciascuna parte della terra. varchi,
. = nome d'azione da riverberare. riverberante (part.
: la legge morale non venne imposta da dio arbitrariamente, ma secondo la sua eterna
all'insù non procede dall'istesso principio da cui procedette quello au'ingiù,..
inquietudine la riverberante memoria della mia lontananza da quella persona. 7. acust
ricadere una colpa su qualcuno. benvenuto da imola volgar., ii-391: li delitti
gli occhi fissi ne'suoi razi sono da esso reverberati. -figur. confondere la
rintonate e, così donnesche come erano e da quelle di dafni diverse, indietro tornando
di dafni diverse, indietro tornando come da più grotte per la diversa distanza diversamente
il nostro mestiere. -trasmettersi da una persona a un'altra; trasferirsi
una persona a un'altra; trasferirsi da una persona alle cose che gli appartengono,
che gli appartengono, in partic. da un autore alla sua opera (una
, riflessi luminosi (un oggetto colpito da un fascio di luce).
, che indica movimento inverso, e da verberare (v. verberare).
(ant. reverberato). riflesso da una superficie (un raggio luminoso,
mezzo, ne l'altre si ripercuote da queste intelligenze prima illuminate. buti, 2-
mi parve; cioè a me dante, da luce rifratta; cioè da una luce
dante, da luce rifratta; cioè da una luce riverberata, cioè simile a quella
l'occhio stanco di troppa luce riverberata da pareti bianche si riposa su questi palazzi
, lo abbagliò un momento. -rinviato da uno specchio o da una superficie specchiante
momento. -rinviato da uno specchio o da una superficie specchiante (un'immagine)
riverberata nell'onde, da perseo fu colta di sopramano, e
piaceri, di cui l'immagine riverberata da grandi spere appese alle pareti fuggiva da
da grandi spere appese alle pareti fuggiva da ogni parte verso una squallida infinità speculare.
disposto presso il fuoco della fucina, da impedire il moto verticale della fiamma, farla
farla anzi ripiegare e ravvolgersi sul metallo da scaldarsi fra i carboni accesi e da
da scaldarsi fra i carboni accesi e da fondersi nel crogiuolo. -fornace o
di riverbero'. = deriv. da riverberare. riverberatòrio, agg.
estrazione. = agg. verb. da riverberare. riverberazióne (ant.
circa il centro della terra. simone da cascina, no: li topasi nobili,
sole è ricoperta, perché in tutto da lui prende tale luce quale è quella
leonardo, 2-195: le riverberazioni sono causate da corpi di chiara qualità, di piana
. una de le toneche calde è da la parte de sopra da l'aere.
calde è da la parte de sopra da l'aere..., l'altra
, perciocché ad essi si fa riverberamento da ciascuna parte della terra.
una sorgente sonora continua, funzionante in modo da avere stabilito un regime costante in un
d'una favilla. = deriv. da riverberare. rivèrbero (ant.
. -ciascuno dei riflessi luminosi rimandati da una superficie brillante, da uno specchio
luminosi rimandati da una superficie brillante, da uno specchio d'acqua, da un
, da uno specchio d'acqua, da un metallo, ecc. cattaneo,
romore d'una zuffa si faceva armare da un ragazzo, nel petto della cui corazza
2. riflessione del calore; calore irraggiato da una superficie colpita dal sole o anche
sentisse. vincenzo maria di s. caterina da siena, 442: circa di mezo
riverbero: calore intenso che viene riflesso da un'apposita superficie sul materiale da cuocere
riflesso da un'apposita superficie sul materiale da cuocere o da fondere in un forno.
apposita superficie sul materiale da cuocere o da fondere in un forno. -fornace,
i-555: la notte era fatta più tragica da un violento uragano estivo. solo,
5. luce attenuata, indiretta, emessa da una fonte poco potente o situata a
lume di latta o d'ottone, da appiccarsi al muro ne'corridoi e nelle scale
, e la cui fiamma è riflessa da un 'riverbero', che anche chiamano '
qualche grandezza, e tutti i raggi vengono da esso riflessi parallelamente. i riverberi vengono
altre volte anatemizzato di riverbero come discendente da matteo, e nipote di giovanni.
fatto male; la sua lettera, se da un lato, di riverbero, mi
darci piacere. = deverb. da riverberare. riverciare e deriv.
re-, con valore iter., e da verdeggiare (v.).
. / per me che vi contemplo da quest'ombre, / altro cespo riverdica,
re-, con valore iter., e da verdicare (v.).
ricrearsi (lo spirito). giacomino da verona, xxxv-i-634: pergò quigi cantabili
iter, o intens., e da ver dire (v.); cfr
). lussureggiante, rigoglioso. bonvesin da la riva. 1-155: no g'è
anche, verso un'autorità. felice da massa marittima, xliii-276: ma noi dobbiam
rispettoso e devoto della divinità; animato da spirito religioso; sottomesso alla legge e ai
/ e le pene de'miseri dolenti / da dio mandati in tal tormento e lutto
conviene a un luogo sacro. fausto da longiano, iv-29: valerio ormilo,.
da che altro non mi ha il destino lasciato
, villani e simil genti / si guardavan da me come dal fuoco / o passavan
: canzon, così volgarmente formata / da povero savere, / credo che tra vulgar
addio ragazza. -reso timoroso ed esitante da una particolare situazione. g.
al ballo e questo al gioco. felice da massa marittima, xliii-226: riman ioseppe
schiavo di voi che sete proprio suggetto da farvi riverente la divozione de gli uomini
ingrato verso la beneficenza di vostra maestà da cui mi vengono così potenti stimoli a
. e. cecchi, 9-80: trattenuto da un certo riverente timore, ho insieme
riverente atto lo pigli per li panni da basso, venendoli dalla parte dinnanzi. ariosto
eloquente / in render grazie a lui da nostra parte / con il modo più
-fin qui, arrivò maestro gio- van da gubbio con le sue mani. pratolini,
stato oggetto al suo arrivo nella sala da ballo, e le occhiate...
dichiarazione. -atteggiato in modo da manifestare riverenza (una parte del corpo
sue lodi canta / sì ch'egli abbia da te doni e parole.
... dico prima che sono da sciegliere certi scrittori d'autorità. zeno,
con timore uditi che uno che risuscitasse da morte a vita. g. villani,
lo nostro segnor ihesù criste. piero da siena, 4-5: a. cciaschuno ritornò
vedo un uomo... servito riverentemente da questo e da quello in cento minuzie
.. servito riverentemente da questo e da quello in cento minuzie. 4
grande considerazione. gandini, 1-ii-128: da gli antichi [la musica] è stata
mi farà gran favore se vorrà salutare da mia parte reverentemente e singolarissimamente il signor
devozione e ossequio, talvolta accompagnato da timore e consapevolezza d'inferiorità nei confronti
... qua piccol fanciul trasportato da non so che gente ». donato degli
che uno altro, pure che la proceda da amore o reverenzia universale. bandello,
di cesare, del suo assai; da che nasceva l'obbedienza e reverenza grande
egli, per non offendere o la riverenza da un lato, o la fedeltà dall'
io baci e un lagrimevol pegno / da me di riverenza almen ricevi. algarotti 1-v-182
qual mai pietade o riverenza speri / da quell'alma crudele e senza fede? cesari
potesse lo donato / c'ho ricevuto da vostra valenza, / sanza penar ch'
comprendeva... che nulla proveniagli da se stesso, che la sua musica
ria per reverensia di san giuliano. andrea da barberino, iii-41: santa lena,
passando per il territorio di turs, tocco da una certa riverenza verso s. martino
per quel giorno e nella notte seguente da ogni commerzio carnale per riverenza al sacramento.
sarei cosi breve, se non dovessi da buon cristiano uscire a far riverenza al santo
-adorazione e culto di religioni diverse da quella cristiana. a. pucci
ad riverenzia di marte. i. da sanseverino, 1-116: molti mori usono questo
l'amore, il culto e rispetto da gli uomini per altro buon fine ed utilitade
negli splendori lucenti della santa scrittura e da essi siamo illuminati. guicciardini, viii-232
niuna reverenza di santa chiesa. lapo da castiglionchio, 79: troverai coloro che
, 3-77: benché quel re poco da poi, mosso dalla riverenza dei prieghi
per l'antichità, non avrò assai da lodarmi né degli antichi, né de'
: la regola della giustizia così è da tenere che la riverenza della sua disciplina non
4-2-227: la legge scritta, fatta da noi a simiglianza della legge eterna, in
fosse sol una vana rimembranza, / pur da noi non dovrebbe essere scemo / per
; dignità di contegno; il trattenersi da manifestazioni violente, levitare di trascendere in
bandello, 4-20 (ii-762): astretti da l'estremo prurito, tutti che apparati
la ruvidezza di quell'albore nella foresta da un non so che di grande,
fratei suo. ariosto, 7-9: da tutti gli altri tanto onore e tante /
reverensia facciendo come a donne. guido da pisa, 1-189: carmenta, che
con umanità andava salutando le persone che da una banda o dall'altra della strada
g. gozzi, i-2-244: vedea da ogni lato donne e uomini mascherati con
, un'inclinazione delle spalle, accompagnata da un moto del piede. pananti, i-234
si compie all'entrata e all'uscita da un luogo sacro, di fronte all'altare
ringraziamento o di commiato rivolto al pubblico da attori, cantanti, ecc. sicinio
un poco di febbre m'ha intertenuto da sabbato in qua. celimi, 1-69-
perché le faccia reverenza da mia parte e la ringrazi umilmente della
12iii- 149: di grazia fateli riverenza da mia parte e ricordatemeli otta catotta.
divoto figliuolo salute e filiale reverensia. fausto da longiano, iv-232: marco censore nuovo
; e vostra paternità il potrebbe aver da quella parte. l'altra richiestomi, non
baretti, 6-297: lontano una lega da almaras ho viste dei vigneti amplissimi che
all''ecce homo'. vorrei sapere da vostra reverenza se debbo farglielo. deledda
ella non si rallegra poco d'esserle stato da dio, oltre a l'altre sue
ascendente, riconoscerne il prestigio. bartolomeo da s. c., 40-9-8: quegli
grandissima riverenza e si vuole pertinacemente studiare da chiunque aspira tra noi alla iorte poesia.
cagionato dal concetto in che si ha da tenere il color verde. i persiani
tutte sue lettere. s. caterina da siena, 14 ^: i nomi loro
) asini, né sorta alcuna di bestie da soma. faldella, 13-219: il
/ che io non le dissi: andateci da voi. g. gozzi, 5-84
dar sentenza, / perch'ella e da cittaae e signorile. b. croce,
dotta, lat. reverentia, deriv. da reverens -èntis, pari. pres.
della orazione si chiama 'reverenziale onorazionel fausto da longiano, iv-94: chi vorrà.
.. di riverenziale amore esser temuto da tutti sia virtuoso con opra, né inganni
v-1-357: le prime impressioni ricevute direttamente da me compongono di mio padre una figura
insuperabile che induce a stare alla larga da qualcuno o da qualcosa. pasini,
a stare alla larga da qualcuno o da qualcosa. pasini, 27-964: benché
. pasini, 27-964: benché sapessi da tempo ciò che il profeta vociferava contro
. c. levi, 6-5: da allora i morti suonatori si ritrovano a
e i pastori evitano quei paraggi, presi da un reverenziale terrore. 2.
col clero regolare. = deriv. da riverenzia. riverenzialità, sf.
a trovarlo vicino. = deriv. da riverenziale. riverenziante (part.
ri- verenziarsi. = denom. da riverenzia. riverenziato (part. pass
, i-42: e molto temuto e riverenziato da tutti. a. verri [il
impotenza assoluta. = deriv. da riverenzia. rivergare, tr.
iter, e intens., e da vergare (v.).
, che indica moto contrario, e da un denom. da vergine (v.
contrario, e da un denom. da vergine (v.).
re-, con valore intens., e da vergognare (v.).
vibrare col pollice una molla e facendo fare da cassa armonica alla nocca. ha un
e che indica movimento inverso, e da vergola (v.).
essa; onorare. guidotto da bologna, 1-80: è un'altra sentenzia
[il popolo] per sapienti coloro da cui egli e più strapazzato per ignorante.
come maestri. -da riverire, da essere riverito (con valore aggetti):
, eziandio santo e igualmente in atto da essere riverito, difendono noi da ogni
atto da essere riverito, difendono noi da ogni sospezione di tale peccato. boccaccio,
, e nell'aspetto nobilissimi e uomini da riverire gli conobbe. pagliaresi, xliii-55:
pura / e fu sì giusta e sì da riverire, / umil e santa,
dopo d'averlo fatto riverir per viaggio da tutti magistrati nel castello di rivoli, con
considerazione, stimare, apprezzare. fausto da longiano, iv-14: della scola peripatetica udì
rustico stoico ancora. costui fu molto da lui riverito e seguito. -circondare
a ricordar quel volto, oimé! da cui / non ebbi mai se non guerra
e come specchio di gloriose virtù fu da ciascuno riverita e onorata.
loro signoria, e così fumo riveriti da tutto lo mondo. boiardo, 1-25-55:
può quello sperare nelle occorrenze della guerra da chi è dai sudditi odiato e per
santi... sono adorate e riverite da tutti i segnori del mondo. laude
8-2-216: considerando la venuta d'enea da troia in italia,...
non possa procedere e dipendere altronde che da dio, e da quel dio che per
dipendere altronde che da dio, e da quel dio che per adietro è stato
per adietro è stato onorato e riverito da lui e da'suoi maggiori. caro,
le richinavano pe ninfe], tornando da pascere le riverivano, non mai senza qualche
nella potenza delli dei e sperando favor da loro e ammaestrando la gente con simil esempio
altra cosa determinare quello che si ha da fare intorno al culto di dio, accioché
-riconoscere un principio originario. guido da pisa, 1-13: con due faccie lo
ch'egli ha preso. s. caterina da siena, v-125: conviensi che l'
iv-vii-i: poi che veduto è quanto è da reverire l'autoritade imperiale e la filosofica
paiono aiutare le proposte oppinioni, è da ritornare al diritto calle de lo inteso
ingegnò, e massimamente quelle cose che sono da reverire, s'è con le beffe
, 2-28-1: se conscienza fusse reverita / da questi spiriti come buona fama, /
ai nostri tempi... cavalca da reina, è servita da imperadrice e riverita
. cavalca da reina, è servita da imperadrice e riverita da dea. piccolomini
reina, è servita da imperadrice e riverita da dea. piccolomini, 1-282: non
stupiscono, e gli scultori le sculture fatte da lui ammirano e riveriscono sommamente. muratori
. marini, i-133: qui fu interrotta da un gran bisbiglio che sollevossi fra quella
leonilda, il cui glorioso nome anche da quei barbari fu riverito in quel punto
sentinella della strada è la prima cosa da riverire che incontro. 6. ossequiare
de'medici, 11-86: costanza mia da voi sia riverita. ariosto, 7-30
: così fu seppellito, pianto e riverito da una gran moltitudine che concorse in quella
della di lei virtù, da cui ebbi giorni sono commis
, vi prego, e riverite da mia parte il conte perticari. p.
te, pelosini, moschini, buonamici: da parte di tar- gioni, e
e se stasera vedi bob, riveriscilo da parte mia. 8. locuz
, con valore intens., e da veréri 'onorare, temere', di origine indeuropea
, superi, riveritissimo). circondato da stima, da riverenza generale; tenuto
, riveritissimo). circondato da stima, da riverenza generale; tenuto in gran conto
maggiore e il più ardito e riverito da tutti a quelle stagioni era jacopo di zarino
stagioni era jacopo di zarino. paolo da certaldo, 367: abbi in te iustizia
boiardo, 2-8-25: parea quel re da tutti riverito: / avanti avea la
entil, lor conoscente, / sansonetto da meca, oltre l'etade, ch'
dame qui non sono tanto riverite come da noi. saluzzo roero, 1-i-142:
e discepoli. buonafede, 3-19: da questi due generi di maestri assai riveriti
vedremo svilupparsi palesemente. -stimato particolarmente da qualcuno. magalotti, 9-1-82: partendosi
qualcuno. magalotti, 9-1-82: partendosi da questa città il signor arrigo neivil,
signor arrigo neivil, cavaliere inglese, da me sommamente stimato e riverito per le
, 7-75: con lubrani si entrava riveriti da tutti, e c'era sempre un
13-62: ben accolto intanto e riverito / da numeroso stuol di vaghe ancelle, /
, parte per non aver potuto respirare da la grandezza del dolor mio e parte
'riverito', sottinteso 'ella è riverito da me'. pavese, 4-120: ingegnere,
del genere umano, e non abbiamo da dire il nostro riverito parere? faldella
, una virtù). francesco da barberino, iii-42: amata e reverita,
avete a compiacervi d'esser femmina, cosa da noi altri uomini cotanto riverita.
veramente libera. = nome d'agente da riverire. riverniciare, tr. (
iter, e mtens., e da verniciare (v.). riverniciato
liquerizia profetizzato genio mi insinua questa lezione da me nota e così riverniciata.
, muore. = deriv. da riva. rivèrsa, sf.
, le braccia nude sulla riversa ricamata da una oscura beghina delle fiandre.
5. tecnol. trasferimento di suoni incisi da un disco o da un nastro su
di suoni incisi da un disco o da un nastro su un altro vergine, senza
di memoria. = nome d'azione da riversare. riversare (ant.
un'osso o corno / il grano da tritare, ella [la mola] s'
la constengan né la conbatan, la sabion da sì a poco a poco croa e
inverso un'onda di piena. ca'da mosto, 1-143: dentro de remoi e
infinite anime ignoranti, le quali, come da sirena incantate, sono state col loro
incantate, sono state col loro nocchiere riversate da lucifero nell'ondoso mare di venere.
: lieve quindi con man trattando svolvi / da per tutto le ciocche e le riversa
altro zogo. tasso, 1-17-119: da le tempie orispon tarme dipinge, /
; contraddire. guarini, 2-80: da capo a'piedi gliela riversa, gliela
di gelido umore et allagante, / da inessicabil vena ivi prodotto, / e di
danao, che quanto vi si versava da una parte riversavan dall'altra. verga,
a schiumare la pentola che riversava, da quella brava massaia che era.
, 2-38: sì dogliosi omei / da riversar non trovo, / quan- t'
con i segni ed i suoni, avrei da rilevarti, da riversare nel cuor tuo
i suoni, avrei da rilevarti, da riversare nel cuor tuo, da mettere a'
, da riversare nel cuor tuo, da mettere a'tuoi piedi. stuparich,
. borgese, 1-343: voi siete venuto da un povero servo di dio come se
fascio di raggi amorosi d'un affetto da prima materno, poi scioltamente sorellevole
. 18. trasferire i suoni incisi da un disco o da un nastro a