a quello fondato a firenze nel 1677 da f. franci). fagiuoli
come ben credere si puote, / da tante mogli ebbe figliuoli vari, / ch'
de'cattivi; in somma n'ebbe / da empier le quar- quonie e i seminari
; cfr. anche lucch. calconia (da cui calconiante 'il ragazzo corrigendo '
poi facevano un sacco; e siccome da noi quando il grano fa delle dodici,
uno dodici, fa molto, ma molto da vero, così è venuta la frase
sieno tanto tanto puliti; e di larghezza da mezzo braccio in su di quara.
di area tose., deriv. forse da un lat. quadra [pars
forse l'uno tre dita con frangie da piei di più ragioni di seta.
sarà trovata xii denari per pena, e da inde in giù infino a uno quarro
e quarri tre d'ariento fino compramo da lui per finire la figura di santo bernardino
: misura con cui ancora si contratta da noi il seme dei bachi.
in contesti metaforici. s. bernardino da siena, 244: io ho già bilanciato
molte località italiane, con valori diversi da luogo a luogo (e comunque corrispondenti
casalberti, i-35: itemv a cianio da tripallo, per tre u arte di
: la volta... fu divisa da lui in quattro spicchi o quarte,
contigui. buti, 3-310: esce da esso [dall'equatore] come fa lo
crescenzi volgar., 3-23: è da guardare che [la veccia] non
sogliono i iureconsulti chiamare molte cose non da quello ch'oggi sono, ma da quello
non da quello ch'oggi sono, ma da quello che già erano, sì come
un particolare tipo di contratto agrario, da ultimo sopravvissuto nella zona di velletri,
fossero state celebrate in una chiesa diversa da quella
quattro parti in cui è diviso un cerchio da due suoi diametri perpendicolari fra loro;
pari a 50 37'30. michele da cuneo, lix-48: la nostra via fu
sole cammina gradi quindici l'ora e da una quarta all'altra sono gradi undici
. bartoli, 1-1-47: primieramente, da lisbona mettono le prode incontro alla madera
orzare più d'un intiero vento (cioè da quattro a cinque quarte) ea a
'. -per estens. direzione da cui soffia un vento; il vento
un vento; il vento che soffia da tale direzione. - anche al figur.
, 11-503: già prima, in fogli da sé, registravo i versi di dante
nico che chiude la consonanza nata da proporzione sesqui- terza, che i nostri
che i nostri chiamano quarta, che sale da 'ut 'a 'fa '
compongono il famoso greco tetracordo, chiamato da noi 'quarta minore ', composta
. = femm. sostant. da quarto1-, per il n. 7,
viani, 13-71: seravezza vive da secoli, con la maschia potenza dei
e cuba. = denom. da quartabuono. quartabuòna, sf.
perché così si chiamavano certe squadrette piccole da legnaiuoli. = forma femm.
quarto buòno), sm. strumento costituito da tre liste di legno o di metallo
di legno o di metallo connesse in mòdo da formare una squadra con due lati uguali
mutuamente ortogonali (o, anche, da due bracci di legno di uguale lunghezza
': arnese con cui dal legnaiuolo e da altri artieri si segna di botto un
legno di più grandezze, che sporge da vertice snodato due lati uguali e serve a
taglio di un pezzo eseguito in modo da formare un'angolo di 450 con l'
è quella in cui i due pezzi da commettersi insieme sono ambedue tagliati in tralice
lungo il contorno di una stessa ossatura e da un'ossatura all'altra, misurato per
vii-825: vi faro subito far la scrittura da chi ha l'incombenza e vi farò
molle e tenero. = deriv. da quarto1. quartalóne, sm.
due quartaioni pieni di vino, quello da sei soldi e quello da dieci il
vino, quello da sei soldi e quello da dieci il litro. i quartaioni,
di coccio bianco con striscie verdi, da una parte avevano il manico e da un'
, da una parte avevano il manico e da un'altra il beccuccio per mescere.
per mescere. = deriv. da quartale, n. 2.
provoca accessi febbrili ogni settantadue ore intervallati da due giorni di apiressia (una variante
accessi febbrili per due giorni consecutivi alternati da un solo giorno di apiressia).
ch'i'usi a la campana / da otto pèsche o diece la mattina, /
; e, finalmente, se ne va da per sé. papi, 4-27:
chi le trascorre. viani, 19-623: da bimbo il nano fu colto dalla quartana
garibaldi lo cercasse a morte, è da credersi che si sentisse andare giù per
squarcia gola; represse vistosamente un fremito da quartana. idem, ii-2-345: a scuoterlo
eh della sermana. -essere più da poco che la febbre quartana: non
aiutasse, se non quella vecchia più da poco che la febre quartana. 4
. quartana [febris], deriv. da qùartus (v. uarto1),
quartanàrio, agg. ant. affetto da febbre quartana. - anche sostant.
questo tempo io fui quartanario e alcuni mesi da poi anco. firenzuola, 782:
, lat. tardo quartanarius, deriv. da quartana [febris] (v.
quartanèllo, sm. ant. tessuto costituito da un quarto di lana e tre quarti
tre d'accia. = deriv. da quarto1-, la voce è attestata, secondo
, due colubrine, sei pezzi da campagna. = deriv. da
da campagna. = deriv. da quarto1. quartano2, sm.
dotta, lat. quartdnus, deriv. da qùartus (v. quarto1)
lista '. = deriv. da quartarellismo. quartano1, sm.
quartario ': piccola misura di capacità da liquidi presso i romani, che conteneva la
dotta, lat. quartarìus, deriv. da qùartus (v. quarto1)
, addirittura quartali. = deriv. da quarto1, sul modello di primario, secondario
usata in italia settentrionale con valori differenti da luogo a luogo (a modena equivaleva a
località dell'italia centrale con valori diversi da luogo a luogo (a bologna corrispondeva
regioni e località italiane, con valori diversi da luogo a luogo, prima dell'adozione
e digli: tieni qui, va', da beccare a'polli. sanudo, 3-108
allo stesso remo. = deriv. da quartaro. quartaróne, v
o per buffone? = deriv. da quarto1; cfr. anche inquartato.
fìsiche. = nome d'azione da quartare. quartàvolo, sm. ant
col quartavolo simbolizzava. = deriv. da quarto1, sul modello di bisavolo e trisavolo
2. quartatura. = deriv. da quarto1', cfr. anche fr. quartation
un panno. = deriv. da quartox; cfr. anche quarteggiato.
orsine schiette. = denom. da quartol, col suff. dei verbi frequent
2. per simil. attraversato da strade che s'intersecano (un luogo
in quattro quarti. = deriv. da quarto1-, cfr. anche spagn. cuartel
el quartengo. = deriv. da quarto1. quartère, v.
in quarteria, cioè si sementa a grano da prima e quandi per uno o due
imposta sull'acciaio introdotta nellttalia del sud da federico ii di svevia (1194-1250)
della pece. = deriv. da quarto1. quartèro, v.
uno quartorone di grana che ne comperò da. nnoi a ragione di libbre cxxx carica
che veggiamo. = deriv. da quarto1-, cfr. anche fr. ant
composte degli uomini (misti) nati da genitori di razze diverse:..
. dello spagn. cuarterón, deriv. da cuarto 'quarto 'per l'erronea
tempo per eseguire conteggi o come contrassegno da scambiare con denaro; gettone.
doppie i quarteruoli. = deriv. da quarto1-, cfr. quartarolo, n.
cci fuoro dati dal maestro guido e da ricovero, ministri della regola de'congiogati
: salvuccio frontini. = deriv. da quarto1-, cfr. anche, per il
musica per quartetti. = deriv. da quartetto, n. 2 e 3.
che si riferisce ai quartetti; costituito da quartetti. moretti, i-232: il
2. mus. composizione musicale da camera per quattro strumenti o quattro voci
opera lirica, episodio d'insieme cantato da quattro personaggi. v bellini, 474
-disus. episodio di un balletto eseguito da quattro danzatori. stampa periodica milanese
3. per estens. complesso formato da quattro strumentisti (due violinisti, un
un violista e un violoncellista) o da quattro voci soliste. ferd. martini
temperato '. = deriv. da quarto \ quarti ano (quartano
gennaro, re stava ancora da stabilirsi il numero de'soldati che si do-
, nazione sospetta, ché, per escluderla da questo disegno, intendendosi l'imperatore
si dice di colui che è nobile da tutti i quarti. 2.
. 2. ant. composto da quattro strati (una preparazione gastronomica)
questa [la sanità], come da qualche tempo in qua, da che qui
come da qualche tempo in qua, da che qui vo soggiornando, sia così
restia per la banchina del molo, seguito da una frotta di monellacci. silone,
mirti '... è però da avvertire, che 'l petrarca trapianta qui
aspetto sguaiato, con un naso bitorzoluto da briacone, un fazzoletto a dadi che gli
-lotta armata. s. bernardino da siena, 154: io ti voglio dimostrare
pentimento, rimorso ', deriv. da se repentir * pentirsi: cfr.
neutro plur. di * repentàlis (da cui il tardo repentaliter 'improvvisamente '
(v. repente); oppure da un lat. * repentinalia 'pericoli improvvisi
ii-98: quando la virtude volese passare da uno oposito ad un altro...
xxxix-i-218: or su leviamo il cuor da questa tana / in cui se vive
: fece una riverenza così repente e profonda da sembrare che v'avesse parte più la
unità del semplice stato d'animo o da un'emozione repente e perspicua. zavattini,
durata, che passa rapidamente. bartolomeo da s. c., 1-1-7: splendore
, appassionato (un discorso). da porto, 1-290: un repentissimo parlare non
sparve il sonno e s'involo repente / da le luci del re la dea dfamore
un squillar d'avorio torto / sbucar repente da cespugli e vepri / di mansuete fere
: ecco, al forte squillar, da un'ampia tomba / repente uscir la turba
in quel bel raggio ardente / che da prima m'elessi per mio nume / e
/ dal duol, dal pianto e da una gran miseria / m'avete alzato ad
. repente2); secondo altri, da connettere col gr. péuto 'io
strisciando (un animale); formato da individui che si spostano strisciando (una
così repentemente come le prime. andrea da barberino, iii-20: prese [parco
nerino e aspramente e repentemente l'abatté da cavallo. savonarola, 8-i-299: e'
fratelli e li prossimi miei sono passati via da me tanto repentemente quanto uno torrente che
di subita luce ed eccessiva circumdati e da sopraeccellente gloria nuovamente iucundati, non sapendo
ii- 96: il pontefice, da una vigna appresso a vaticano dove era
navi pescatorie e mercantili e sino una da guerra furono sbattute fuora del loro elemento
angustissima valle. = denom. da repentino. repentinità, sf.
sulla cresta. = deriv. da repentino. repentino (ant.
non sono a gran pezzo offese né da subito diacciato né da caldo repentino.
gran pezzo offese né da subito diacciato né da caldo repentino. tasso, 2-70:
mi trovai in pochi istanti così rapito da quello spettacolo nuovo, bello e repentino,
brusca sorpresa repentina / grida carlotta alzò da spiritata. manzoni, pr. sp.
). maestro alberto, 20: da molto furore / d'impetuosi venti son
incontro a la romana piaggia, / fu da tempesta repentina e grave / assalito così
gli andò ad incontrare. -scandito da incessanti novità e mutamenti (un periodo
ii-276: subito, con repentina trasformazione da bestia in donna, ella si levò
, 271: sete forse assaltata da qualche repentino male? targioni pozzetti,
? de roberto, 4-37: fu ripreso da una di quelle repentine tristezze. d'
il ricordo repentino e inatteso della casa da gioco gl'infocò le pupille.
avendo veduto u ianicolo essere stato preso da mmici con un repentino assalto...
nievo, 804: io aveva saputo da lui il motivo principale della sua repentina deliberazione
la repentina et in un punto preso da qualche tradimento, se fa in un dì
dotta, lat. repentina$, deriv. da repens -entis (v. repente1
dolcemente. = deriv. da repente. repercuòtere e deriv.
corcate altrove fan diverse siepe / l'una da l'altra molto stravagante, / così
, / così di quel che l'un da l'altro accepe / si vede germugliar
di ritiro ', che è deriv. da repairier (v. repadrare).
. è la legge fonda- mentale, da dio medesimo data al mondo, e poi
data al mondo, e poi confermata da lui con prodigi e con prove, non
avrà direttamente dall'ufficio di reperimento o da un istituto bancario, all'uopo delegato
'. = nome d'azione da reperire-, voce registr. dal d.
che le guance sian coperte. domenico da prato, lxxaviii-i-550: in costui nulla
o di una città. zenone da pistoia, 1-35: per tutti i cieli
compito dell'autorità sanitaria stabilire le misure da adottare. = denom. da reperto
misure da adottare. = denom. da reperto. repèrto, sm. oggetto
fare un cenno di alcune lettere toltemi da un taccuino nell'atto del mio arresto,
al pubblico. soldati, 5-60: da umili reperti come questo, sarà chiaro
, 28-1i-1990], 8: non vengono da lontano i predatori del tesoro di ercolano
lat. repertor -dris, nome d'agente da reperire (v. reperire).
dicano. = deriv. da repertorio. repertoriare, tr.
al repertorio. = denom. da repertorio. repertoriato (pari.
agg. raccolto e ordinato in modo da formare un repertorio (il materiale relativo
di opere d'arte ordinata in modo da formare un repertorio relativo a un determinato
totalmente inediti. = nome d'azione da repertoriare. repertòrio (ant. riportòrio
, di massime già pubblicate e tratte da sentenze e altre pronunce giudiziarie),
ho compilato un catalogo di tutti gli scrittori da me studiati, ove si è fatta
. arisi, cxiv-4-170: per le diligenze da farsi negli archivi di questa città,
. giannone, iii-97: fu prescritto da uno de'canoni chiamati apostolici che,
presso la finestra una sua antica veste da rosina. era una delle poche che le
a scatenarsi con un repertorio d'improperi da far arrossire anche i soldati del papa
deve tenere, oltre i registri prescritti da altre leggi, due repertori a colonna,
-disus. registro delle operazioni quotidiane tenuto da un'impresa commerciale. -anche, in
di ferrara pel suo tenitorio, / e da molti villani ricercasse, / anzi di
di lettere dell'alfabeto che si succedono da alto in basso nel margine di un registro
, aprendo il registro nel luogo indicato da quella lettera. e repertorio chiamano pure
o settore del diritto, in modo da renderne rapida e agevole la consultazione da
da renderne rapida e agevole la consultazione da parte degli operatori giuridici (e il termine
di faciloneria o di modesto livello professionale da parte di chi ne faccia uso abituale)
copia. algarotti, 1 -vili-180: da quelli che avevano un poco scartabellato i loro
utile ed istruttivo repertorio d'agricoltura redatto da v. s. 111., che
ordinata alfabeticamente o per soggetto e caratterizzata da volontà normativa e puntiglio pedantesco; vocabolario
che repertori, voca- dulisti, arti da far versi e modi di comporre pistole.
aveva un repertorio svariato, che spaziava da kreutzer alle canzonette più frivole.
conoscenze relative a un determinato argomento possedute da un individuo o da una civiltà.
determinato argomento possedute da un individuo o da una civiltà. -anche: l'insieme delle
, delle fiabe, delle barzellette conosciute da una persona. tarchetti, 6-ii-18
iettatura], allorché un vecchio artista da teatro... si alzò da un
artista da teatro... si alzò da un tavolo vicino. marchesa colombi,
una insistenza così goffa e gaglioffa, da farvi balenare l'afflittivo d'una tetra e
agli ex-magistrati per gli illeciti profitti patrimoniali da essi conseguiti durante la loro canea di
\ pecuniae] repetundae '[denaro] da reclamare, da rivendicare ', gerund
'[denaro] da reclamare, da rivendicare ', gerund. arcaico di repetére
re-, con valore iter., e da piagare (v.).
vostro voler cum mente lieta. domenico da prato, lxxxviii-i-514: scusi la tua discreta
(con valore intens.) e da plére, di origine indeuropea.
lat. repletivus, agg. verb. da replére (v. replere)
dominato, occasionalmente o permanentemente, da un determinato sentimento; che ne è in
perturbazione, cadevano a terra. bianco da siena, 2-59: quando sarò d'amor
sarò d'amor tutta ripleta? domenico da prato, 1-ii-340: la forma di mia
non è già d'ignoranza repleto. domenico da prato, lxxxviii-i-578: quei che fur
succorre, / onde ella, che da sé raggio non scorre, / priva
tenebre è repleta. 4. afflitto da acciacchi, sciagure, mali. iacopone
1-2-20 (313): figliol, se da me te departe, / 'n eterno
taurino. 8. non turbato da preoccupazioni o fastidi; completo, assoluto
, 2-443: la seconda cagione è da volontà come per troppa replezione e vacuità
dette,... se fusse da replezione di sangue, curasi con trarre sangue
molto meno pericolose quelle infermità che vengono da replezione che quelle che procedono da estenuazione
vengono da replezione che quelle che procedono da estenuazione e da difetto d'umore.
che quelle che procedono da estenuazione e da difetto d'umore. costo, 1-66:
stabilito, dimanieraché, alterato che sia da cause accidentali o in soverchia escavazione o
operanti. manfredi, 5-95: conviene metter da parte qualunque effetto di escavazione o di
tardo repletio -ònis, nome d'azione da replére (v. replere).
cagione d'alcune convulsioni, forse cagionategli da certo medicamento; e forse ieri sera pure
cxiv-20-458: colpito fu nella domenica scorsa da una paralisi nel braccio e gamba destra questo
e. gadda, 6-197: pompeo, da parte sua, non vide quale controindicazione
d'arte compiuta dall'autore stesso o da altri (ed è per lo più un'
bisaccioni, lx-3-136: se voi operiate da buono o da mal cavalliero in volermi
lx-3-136: se voi operiate da buono o da mal cavalliero in volermi levar la moglie
, voi mi avreste domandato in replica da quanto in qua io fossi impazzato? goldoni
, giuro al cielo. -ma qualo ha da vegnir? -subito o ti bastono.
inserito ha qui suscitato due repliche, una da ledru-rollin, che s'è ricordato d'
assalto personale e di mala fede, da louis blanc. ghislanzoni, 18-191:
, fratello, - disse in tono da non ammetter replica. -con metonimia:
. fagtuoli, vi-101: non creder da quell'asinaccio / di ricavarne mai replica onesta
ma sì la replica di cecco, che da senese e da matto gli risponde proprio
replica di cecco, che da senese e da matto gli risponde proprio per le rime
: nel linguaggio parlamentare, discorso tenuto da un ministro in parlamento, successivo al
di un dibattito. = deverb. da replicare. replicabile, agg.
. tardo replicabilis, agg. verb. da replicare (v. replicare).
sassi non si può navigare. di qua da meroe si navica insino in egipto,
mesi. = nome d'azione da replicare. replicando, agg.
replicata tante volte che è stata veduta da chi non l'ha voluta vedere. magalotti
al rastrello della villa tentai di accomiatarmi da lui; indarno, ché egli spinse la
, presente suo padre, fu invitato da un amico di casa a scegliere una
, una campana). giuseppe da capriglia, 25: se l'orologio ha
capriglia, 25: se l'orologio ha da replicare il batter deltore, si devono
sua novella, la quale nel vero da sé era bellissima, ma egli or tre
coloro che custodiscono la città la quale da dio non è custodita. grazzini,
senza timore e, volgendo gli occhi da quella parte ove sentiva replicare il suo
labbri vostri. ghislanzoni, 18-129: da dieci anni ve lo replico in tutti
fronte. -assol. zanobi da strata [s. gregorio magno volgar.
e la ingiustizia de'suoi amici, da capo ridice le lodi del beato giob
e questa mi piace »; falla por da canto; replicando. « io mandarò
repente / -arme! arme! -replicar da l'altro lato. baldi, 4-2-10:
, prima d'ogni altro, ma seguito da tutti, a replicar per la città
subord. aretino, v-1-54: mosso da non so che, gli commisi che vi
in mio nome che voi facessi sì che da sua beatitudine io ottennessi un breve di
canne / e, con alterno suon, da tutti i lati / doppiar muggiti e
-riportare ciò che è stato detto da altri. nardi, 40: queste
. simili parole eran replicate per tutto da icilio. cellini, 1-9 (40)
volgar., 3-200: gli spiriti maligni da ogni parte costringono l'anima, quando
rotto [il re di macedonia] da paulo emilio e fuggendosi con pochi amici,
a dire a perse molti errori fatti da lui, che erano stati cagione della
che di firenze io gli avevo scritto da parte del duca. -rivolgere nuovamente
barocci si trasferisse alla sua corte. luca da caltanissetta, 108: doppo alcuni anni
caro, 5-269: negli epiloghi s'ha da replicare quelle cose per mezzo de le
a me non piace... loro da sé pur troppo credono che noi vogliamo
dipoi govemorono la italia, mi pare da replicare aa più alto luogo la loro condizione
farò fare a mal tuo grado. niccolò da correggio, cvi-215: procri replicando a
rendo grazie ma, secondo l'intenzione da me stabilita, ottima cosa faremo a
non vedere: / -c'è nulla da gabella? -non c'è nulla. /
, gli ambasciadon, avendo preso commiato da sua maestà, partirono da genova. cellini
preso commiato da sua maestà, partirono da genova. cellini, 2-32 (359
dighello, perché si presumeva che, come da intimo del papa, fossero parole sue
de'loro vici né fare tale distinzione da li buoni a li rei,.
male impiegati dal ministero, non ha da far altro che diminuirne lo assegno in bilancio
scusare o accusare, ma per intendere da voi la verità. tassoni, ix-362:
. l amburgo replica con milewski che da pochi passi con un sinistro manda quasi
è stata quella di sfruttare un enzima prodotto da certi virus a rna detto replicasi:
di rna originale. = deriv. da replicare, con il suff. degli enzimi
come a dì 17 dii passato, scrisse da legena, per via di napoli,
: non può essere se non bene che da cat- taro per costantinopoli camminino gli spacci
breve circolare agh amici nostri e mandarla da vari luoghi per replicate.
coteste replicate così frequenti di gotta, da quali ella è assalita, mostrano ch'ella
chi ero e qual accidente mi conducesse da lei in quell'ora e in queir abito
a quella grossezza che convenga. maironi da ponte, 1-iii-44: é tradizione quivi e
; ripetitivo. s. bernardino da siena, 149: oh! maladetta lengua
mintumo. = agg. verb. da replicare, attraverso il pari. pass,
magalotti, 26-144: dopo desinare è stato da me monsieur di st. laurens,
piedi in terra, mostrava d'esser agitato da una fierissima e occulta afflizione, onde
e lucia, 353: non otteneva da lucia altra risposta che un « no
la voce, replicata di mano in mano da altri, fé correre molti, i
s. maffei, 4-177: sono da computare co'documenti que'brevi scritti degli
.. fu questo monumento inserito già da me in un'epistola aggiunta alla nuova
/ profitto pel mio cor? domenico da fano, lxii-2-i-90: dopo aver chiuso il
di taranto, non volle accettare pranzi da nessuno, nonostante i replicati e pressanti
27: adriano fece concessione, replicata poi da antonino pio, alla congregazione degli atleti
confessore, il quale anch'esso inspirato da dio mi disse: « con un soldo
dalle partì, con infinità di lampade da per tutto. pacichelli, 5-310:
e in volta con le scale opportune da discendere sotto al portico e replicate da
da discendere sotto al portico e replicate da salir sopra. milizia, i-465: palazzo
: i mota semplici, che nascono da più intimi penetrali della natura, continuati
nel seme di david... è da sperare in eterno, nella quale con
chi contradica. tasso, 11-640: cominciando da la prima parte, ch'è la
è detta volta, perché fa voltare da l'un modo ne l'altro. b
lat. replicatio -dnis, nome d'azione da replicare (v. replicare).
sequenze delete con un rna messaggero purificato da un'altra cellula ed ha fatto replicare
dall'ingl. replication, nome d'azione da [to] replicate (v
sm. ant. obiezione. niccolò da uzzano, lxxxviii-ii-662: antichi, il mio
. bot. setto a forma di telaio da cui si staccano le valve del
di luogo 15 o 20 scudi ogni mese da scolari non insegnano mai bene a
= dallo spagn. repelón, deriv. da repelar, comp. dal pref.
re-, con valore iter., e da pelar f sfiorare \ repónere,
, 3-318: nulla insomma di quella caccia da segugio ai fatterelli, ai pettegolezzi di
un giornale, cronista ', che è da [to] report 'riportare,
corrispondenti della stampa; ideato o inventato da essi; giornalistico. bacchetti, 2-xxii-443
orientai repositàrio / e ne trae, come da erario, / cento vesti arciriccnissime /
/ di color varidiversi / che era incanto da vedersi. 3. figur.
d'altre cose. -centro ornamentale da tavola fornito di vari ripiani, sui
de'furi e dei pompei, pubblicati da santi bartoli e da altri, dànno
dei pompei, pubblicati da santi bartoli e da altri, dànno una chiara idea dei
dotta, lat. repositorium, deriv. da reponère 'riporre ', attraverso il
custodirlo integro a lungo o per ripararlo da possibili danni. beccaria, ii-183
-rimessa in tavola di una o più carte da gioco. magalotti, 1-142: come
lat. repositio -dnis, nome d'azione da reponère 'riporre ', attraverso il
per veruno modo. = deriv. da reposto, per riposto (v.)
so reputamento. = nome d'azione da repotare. repotare { reputare)
lo mio repotìo. = deriv. da repotare. repozuòlo, sm. ant
repressaménte, aw. in maniera da contrastare, dominare o reprimere un impulso
carlo borromeo, 1-92: siano lungi da queste nostre communi allegrezze tutti li spassi
lo emendano. carducci, iii-10-186: da poi che nel paradiso terrestre ebbe origine
quelli che hanno subito la maggior repressione da parte della società in isviluppo.
è impropriamente considerato sinonimo di rimozione, da cui si distingue perché questa si limita
, non solo quelli cerebrali; l'interferenza da parte di altri ricordi 'concorrenziali '
risse ed i furti che troppo frequentemente da qualche tempo accadono in alcune province dello
repressione. la pulizia preventiva deve esercitarsi da qualsiasi governo; ma bisogna esercitarla con
fa a pugni con la golosità dimostrata da pubblici sempre più vasti per ogni tipo di
paese. = deriv. da repressivo. repressivo, agg.
ai tribu nali e giudicato da quelli. dizionario politico, 538: '
attuale o soppresso, in quanto derivato da pulsioni, specie sessuali, contrastanti con
che mai fosse cocente, ad avvampar da capo ritorna. biondi, 265
cappello in capo, poveretta! oppressa da una ricca splendida mantiglia di velluto.
represso ed assai dolce, quasi attutito da una copertura di velluto, simile,
novità già represse più d'una volta da santa chiesa e più d'una volta
e represso, risorgerà insolente, se da continua e forte vigilanza non venga compresso
repressa '. -colpito, contrastato da un sistema politico oppressivo. leoni,
di sempre dal centro allontanarsi. / e da tetre sottil spinti e repressi, /
assoluta e re- spettiva di qualunque solido da essi pesi represso. -chiuso all'
segneri, ii-145: come un forno, da cui la vampa non esce perché non
che il nome [dario] derivasse da una voce persiana che significa qualcosa come repressore
ritenuto scorretto o disonesto; rampogna rivolta da un'autorità, riprensione, rabbuffo,
lat. reprimenda [culpa] 'colpa da reprimere '. reprimènte (pari
, in galizia. = deriv. da reprimimento, con aplologia. reprìmere
uno sforzo cosciente, di solito sostenuto da un forte senso morale. -in partic
o anche sopprimere idee e affetti derivati da pulsioni in contrasto con le esigenze etiche
. cavalca, 21-187: gli occhi sono da reprimere e raffrenare della lascivia della sua
è trovato in tali circostanze di vita da esercitarle e rinvigorirle, sì fatto uomo,
alle convenzioni sociali di comportamento. erasmo da valvasone, 5-165: apre [scilla]
. panzini, ii-98: compresi subito da quello sguardo il mio errore: repressi
e potenza di quel nettare, pocanzi da lui largamente gustato, non fosse stato
cominciatasi a sollevare la città, repressa da quegli di minore insania la temerità del gonfaloniere
s'introduce qui lo detto aiutorio mandato da colui che volentieri esaudisce li giusti e
lussurianti rami di tutte le piante siano da reprimere e come da legare. tasso
le piante siano da reprimere e come da legare. tasso, 16-23: ride armida
dell'universale, le quali non furono da solone considerate. castiglione, iii-21: per
regge gli stati, governa i popoli, da legge alle repubbliche, conserva nella pace
, costringerlo a ripiegare, a ritirarsi da una posizione; cacciarlo. -anche:
sua parte messo insieme qualche numero di gente da cavallo e da piede. cattaneo,
qualche numero di gente da cavallo e da piede. cattaneo, vi-1-42: l'intervento
una certa celebrità perché usata e vantata da due ministri, da g. zanardelli e
usata e vantata da due ministri, da g. zanardelli e antecedentemente da bettino
, da g. zanardelli e antecedentemente da bettino ricasoli nel 1861: 'il governo
le soperchie spese de'cittadini. fausto da longiano, iv-254: noi facciamo ogni dì
passò ancor egli verso milano, essendo da suoi capitani assicurato che cremona non si perderebbe
. 12. rifl. trattenersi da manifestazioni istintive; contenersi, dominarsi.
... fosse stata assaltata improvvisamente da orrende doglie, né più potendo per la
. = agg. verb. da reprimere. reprimiménto, sm.
liti. = nome d'azione da reprimere. reprimitóre, agg.
reprimitrice. = nome d'agente da reprimere. reprimuto (pari.
diventassi reprobo e perché io non fossi da dio rifiutato. cronaca di isidoro minore volgar
le tentazioni, ma sono stati vinti da esse, sono diventati reprobi. giuglaris
misericordia e la giustizia astrae. niccolò da correggio, 1-289: reprobi, contumaci,
frugoni, 1-555: non potendo (e da credere) quello spirito reprobo più penetrare
e del porro, certo li altri sono da essere giudicati reprobi iddii. -sm
mi venne anche ammirata una tavola operata da giovanni di paolo senese, nella quale è
colpa imperdonabile o ritenuta tale. la-bo da castiglionchio, 15: alcuna volta nasce figliuolo
figliuolo e discredente, / ch'educato da lui / dene e discretamente, / reprobo
padre dei fratelli bargagli ', soggiogato da questa sua antica amante... l'
, lat. tardo repròbus, deriv. da reprobare (v. riprovare)
col signif. di1 disapprovato, condannato da dio \ repròbo, locuz. lat
lat. reptatìo -dnis, nome d'azione da reptàre (v. reptare).
nominalmente, un tipo di stato caratterizzato da strutture istituzionali ispirate alla libertà e alla
). -anche: regime politico caratterizzato da una tale organizzazione istituzionale. alberti,
: quando un dato paese non è governato da un monarca o da altro individuo solo
non è governato da un monarca o da altro individuo solo, un tale paese dicesi
stessa; governo sociale; governo retto da leggi che siano veramente l'espressione della
dal pcus e afferma la sua indipendenza da mosca. è la prima ribellione della
singole entità statali storicamente attuate e caratterizzate da tale forma istituzionale. -con partic.
repubblica francese. carducci, iii-3-100: da tossa che in quei campi la repubblica
1450, quando la città, assediata da francesco sforza, capitolò e fu posta
province unite: lo stato federale composto da sette circoscrizioni protestanti dei paesi bassi settentrionali
ii-290: le varie e lunghe sedizioni da le quali fu la republica fiorentina perturbata
monte titano, fra romagna e marche, da un'antica comunità dei primi secoli dell'
indipendente dalla prima metà del quattrocento e da allora considerata nel novero degli stati italiani
. muratori, cxiv-46-89: dovrebbe dar da discorrere ancora costì la picciola repubblica di
questo mezzo tempo si udirono importantissime novelle da basilea, essere la spagna, partendosi
potere temporale del papa, e governata da un triumvirato composto da c. armellini,
, e governata da un triumvirato composto da c. armellini, a. saffi
e g. mazzini, che fu abbattuta da una coalizione di napoletani, austriaci e
, repubblica di salò: quella proclamata da b. mussolini nel settembre 1943 nel
italiano occupato dai tedeschi, nominalmente caratterizzata da un programma di governo ispirato al vecchio
ruolo di governo-fantoccio al servizio dell'occupazione da parte della germania nazista; che durò
] avanzatissimo ma che anzi ha qualcosa da dire al resto del mondo. -repubblica
della storia politica di un paese caratterizzato da particolari forme di tale tipo di oranizzazione
a partire dal 1792, caratterizzati ognuno da una costituzione diversa dalle precedenti (e
prima che quella loro republica fosse occupata da la tirannide di giulio cesare, perpetuo
o città tutte quelle che sono serrate da mura e fossati, e che così
tirannide di siila, [catilina] invaso da sfrenatissima voglia di soggettarsi la repubblica,
di questa futura republica felice, descritta da me altrove. -con riferimento allo
-con riferimento allo stato ideale ipotizzato da platone nel dialogo 'la repubblica '
-con riferimento allo stato ideale propugnato da aristotele nella 'politica '. albergati
-insieme di popoli o di stati uniti da strette relazioni politiche e da tradizioni culturali
stati uniti da strette relazioni politiche e da tradizioni culturali comuni. balbo, £-153
società, una civiltà, una repubblica complessa da venticinque o trenta secoli in qua.
contrapposizione a tirannia). buonaccorso da montemagno il giovane, 2-30: repubblica
. insieme di persone unite fra loro da interessi culturali, politici, religiosi, da
da interessi culturali, politici, religiosi, da relazioni professionali, da una medesima condizione
, religiosi, da relazioni professionali, da una medesima condizione esistenziale; comunità.
baldelli, 5-8-417: egli è staio già da noi più adietro dimostrato quai sono stati
tutta la repubblica delle lettere, svolgendola da occupazioni utili alla universale letteratura, e
.. vuol sgombrare l'anima italiana da quel cumolo di pregiudizi, di luoghi
del quotidiano d'informazione fondato nel 1976 da un gruppo di giornalisti fra i quali
avrebbe a dire che una nave allontanata da qualunque lido sia divenuta una republichetta indipendente
iii-1-234: questa repubblichetta nel principato, da principio modesta e discreta, legge, ragiona
di una forma * repubblicale, deriv. da repubblica. repubblicanaménte, aw
oro repubblicanate. = deriv. da repubblicano. repubblicanecgiante (part.
la repubbli- caneggiante, la quale intorbidata da un flusso di gente nova..
repubblicaneggiare con furie e gesti e rifiuti da teatranti? = denom. da
da teatranti? = denom. da repubblicano, con il suff. dei verbi
giuseppe giusti. = deriv. da repubblicano. repubblicanescaménte, aw.
una forma * repubblicanesco, che deriv. da repubblicano. repubblicanésimo (repubblicanismo
chiarissima repubdlicanessa. = deriv. da repubblicano. repubblicanismo, v. repubblicanesimo
terra '. = denom. da repubblicano. repubblicano (republicano)
forze pubbliche... saranno esercitate da un collegio, da un senato come a
. saranno esercitate da un collegio, da un senato come a sparta, atene
repubblicana o monarchica. leoni, 667: da qui a un secolo e forse prima
era abbastanza di che levare un tramestio da non finirne più, ma una russa!
, al suo fiero impeto repubblicano stroncato da quella parola, si amareggia il sangue
costituito in partito politico nel 1895 e da allora presente nella vita politica nazionale,
, capo d'opposizione, inglese travestito da italiano e quasi vessillifero della legione dell'
avevano signore presentabili. cassola, 1-201: da giovane era stato socialista; e come
città). carducci, iii-4-183: da superga nel festante coro / de le
a titolo di curiosità, si può da ultimo rammentare che, ai tempi della
la vera monarchia è una repubblica governata da un solo, l'aristocrazia governata da,
governata da un solo, l'aristocrazia governata da, pochi, la democrazia da molti
governata da, pochi, la democrazia da molti. romagnosi, 19-561: io dico
piega mai, né si lascia assorbire da un solo oggetto; i nostri affetti,
orniti passero repubblicano: uccello ploceide rappresentato da un'unica specie del sud africa (
di cognome spiriti... è uscita da quel monastero gravida di un tal montefusco
col pugno. = deriv. da repubblica. repubblicante (republicante)
..., rispose liberamente e da buon republicante: « vade, munati,
titolo di 'statista regnante 'fu da me usato per opporlo al repubblicante.
dire, repubblicanti. = deriv. da repubblica, con il suff. del pari
, ogni volta si muta una città da repubblicato in pnneipato, si dovrebbe,
stessi maestrati. = deriv. da repubblica, sul modello di principato, ecc
francesi robespierriani, fu rimessa in circolazione da umberto calosso, che delfalfieri è conterraneo
delfalfieri è conterraneo e studioso, parlando da radio-londra gli ultimi mesi del '43),
nazifascista 'è 'repubblichino ', coniato da umberto calosso e diffuso da lui stesso
, coniato da umberto calosso e diffuso da lui stesso con i microfoni di radio
londra. occorreva un termine che si differenziasse da quello usuale di 'repubblicano 'e
anche a volterra. = deriv. da repubblicano, con cambio di suff.
fermate; voi stimarete di aver parlato da buoni republichisti, zelanti della libertà e
zelanti della libertà e deliraste più tosto da veri schiavi de'vizi. f. f
, leggo nell'oroscopo di filippo, da voi repubblichisti osservato (non v'essendo
troppo a diritto o non diritto, è da credersi facilmente che i signori fiorentini,
enfasi di tal con- cione, ravvalorata da un angelica vita, chinarono le teste i
, che han mano nel governo, da leggere di mano in mano i capitoli
similmente azzardosa, allorché trattasi di parlare da un luogo pubblico ad un numero di persone
essere repubblichista. = deriv. da repubblica. repubblicista, agg. (
espressioni della czara. = deriv. da repubblica. repubblicìstico, agg. (
monarchico e repubblicistico. = deriv. da repubblicista. repùbblico (repùblico)
= dallo spagn. repùblico, deriv. da repùblica (v. repubblica).
gli contai la storia de'duo'can da giugnere di quel buon repubblicóne.
'principe '. = deriv. da repubblica. repubéscere, intr.
machine, ma ancora malmamente u consilii sono da essere comparati. = voce dotta
lat. repugnatorìus, agg. verb. da repugndre (v. ripugnare).
sparizione totale di beni o di denaro da un luogo; sottrazione di essi perpetrata
sopra il tondo / voltossi a dieci pan da meo provvisti, / e in un
casse, le tavole rotte che ingombravano da prima stanza e vi si distinguevano appena,
perché essa prendeva luce da l'altra che rispondeva su la via
su la via... tutta roba da buttar via! era là fin da quanto
roba da buttar via! era là fin da quanto viveva il marchese 'grande nessuno
bolso, il cimurro e tesser sopraffatta da un guidalesco in fuori sopra una spalla
, due buche sotto la sella, sfondata da lo sprone ed un ripulisti di pelle
1-214: la nanna, co'suoi pregiudizi da contadina, ebbe un istante di repulsione
una repulsione violenta sorga contro di me da tutto il suo essere. pirandello,
antipatia. garibaldi, 2-319: ricasoli da principio sembrommi più franco di farmi.
troppa temerità. -ripugnanza suscitata da un evento, da un modo di
-ripugnanza suscitata da un evento, da un modo di agire o di pensare
modo di agire o di pensare, da un'opera d'arte. capuana,
tarchetti, 6-ii-n: si sarebbe detto che da quel giovine emanasse un fluido ripulsivo,
, una virtù misteriosa atta ad allontanare da lui tutto ciò che lo circondava.
, a volte, che si sprigionasse da lui come una carica elettrica negativa,
aveva una faccia nera, cordiale, da carbonaio, e gli occhi abbastanza strabici per
per brillare bizzarri, ma non tanto da riuscire repulsivi. jovtne, 2-204:
l'ansimante don eutichio, un diverbio da coltello. se non si fosse trovato di
sotto i baffi repulsivi. -caratterizzato da senso di nausea, da disgusto (
-caratterizzato da senso di nausea, da disgusto (uno stato di malessere fisico
lat. repulsor -dris, nome d'agente da repellere (v. repellere) attraverso
loro attrazione. = deriv. da repulsore, con cambio di suff.
= fr. repoussage, deriv. da repousser, comp. dal pref.
dimostromo fugire. = deverb., da reputare1. reputàbile (riputàbile),
gli affari resolo riputa- bile, specialmente da ricardo. 2. eccellente (
. = agg. verb. da reputare1. reputanza (riputanza)
non erano. = deriv. da reputare1, col suff. dei nomi astr
de bono amigo e de persona k'èe da amare e onorare per la suabontade.
le camere, li quali di fuori, da chi non ha occhi la cui perspicacità
vivere; che insino a qui è stato da riputar fanciullo. ariosto, 163:
pallavicino, 1-204: un'acqua che da una mano infiammata si reputa fresca,
una mano infiammata si reputa fresca, da una mano gelata si stima calda. goldoni
, e nulla dell'umano reputo alieno da me. emanuelli, 1-140: penso che
con una propr. dichiarativa. zanobi da strata [s. gregorio magno volgar.
molti reputano che sieno dati e tolti da fortuna. b. segni, 142:
relazione con il compì, pred. introdotto da come, per, così come,
, così come, ecc. zanobi da strata [s. gregorio magno volgar.
che riputa- valo come un uomo dato da dio al mondo. goldoni, xi-24:
reputerò sfortunata, perché quella son io da cui gl'illustri gracchi furon partoriti. forteguerri
en papato sopre onn'omo vivente. benvenuto da imola volgar., ii-94: uomo
dovendo cavalcare, più volentieri il pallafreno da costui guardato cavalcava che alcuno altro:
strangolati ciascuno la prima notte del matrimonio da uno demonio che adombrava costei. la quale
non l'è reputato a lauae se da uomo di schiatta reale amata fosse.
col quarto e reputando a beatrice tesser da sé lucente e intendendo 'si scorge
relazione con un compì, di moto da luogo figur.). fra giordano
primo modo di superbia si è riputare da te quello che se'e non da dio
da te quello che se'e non da dio, e questa è pessima.
l'altro modo si è riputando pur da dio, ma crederlo avere pe'tuoi
di pietro di cosimo de'medici; che da lui lo riputo, e non da
da lui lo riputo, e non da altri. s. antonino, 4-22:
altri. s. antonino, 4-22: da dio... dobbiamo reputare ogni
funzione pred.). domenico da prato, lxxxviii-i-512: adunque, se io
: che conto tener si debba dei tiranni da coloro che acquistar desiderano imperio, lo
: rimane chi trova l'uomo scelto da dante in benedetto xi, riputato santo anco
piccolomini, 1-292: le ingiurie, che da riputati per amici si ricevono, grandemente
vostra compagnia, / che parea uom da bene e reputato? m. palmieri,
riputatissimo e buono, agevole- mente impetrò da il ricchissimo re gran numero di pecunia.
, con diligenza, con assiduità grandissima da due riputati medici del paese. misasi
: se la reverenda e la fede da me continuamente portata all'autorità di questi miei
secondo fondatore della città di roma incominciando da romolo. rappresentazione della natività di cristo
, saranno accolte, eseguite, estinte da chiunque ci conosce. de roberto, 1-92
arte, e nel resto era molto uomo da bene. sagredo, lxxx4- 144:
delle regole di convenienza, si lasciò prendere da un subito languore. brancati, 3-221
vendicar col pugnale l'immensa ingiuria che da quell'ingrato le era fatta. gioia
qualcosa. marino giustinian, lii-1-186: da mare ha trenta galere...
altri professori agitati e sconvolti sul principio da calunnie, da critiche, da biasimi e
e sconvolti sul principio da calunnie, da critiche, da biasimi e che so io
principio da calunnie, da critiche, da biasimi e che so io. ma
tutto ciò non fu tanto assistito dalla prudenza da poter evitare che il suo capo fosse
il suo capo fosse mostrato sui rostri. da ponte, 119: la sua
tra i giovani alunni del seminario; e da questo si può argomentare che giudizio facesse
2-20: sì come la toscana lingua, da quelle stagioni a pigliar riputazione incominciando,
vi-69: perch'io non ho avuto moneta da spendere da uno tempo in qua,
io non ho avuto moneta da spendere da uno tempo in qua, ho spesa la
di ciò che all'incontro sperar possa da quei scolare, che dio sa quel ch'
il conciar archibugi..., da che alle volte prendono il cognome e
che quéste pratiche a roma fussino tractate da mons. di napoli e da messer antonio
tractate da mons. di napoli e da messer antonio di ale- xandro, uno
, acciocché la cosa, non tractata da tanti, passi con più reputazione e
esser stimata nelli suoi giudici, ma, da un tempo in qua, mi par
/ noi sofferrem, ma siam deliberati / da un fanciullo non esser governati. machiavelli
della corte, si faceva pubblicamente sermoneggiare da predicator calvinista. 7. alto
morte dell'anima. s. caterina da siena, v-210: manifestasi il veleno della
altri che a sé. s. bernardino da siena, 44: si mise tanto
vostra circa il venir qui, disturbato da la maligna fortuna del duca d'urbino,
soffici, vl-34: domani anderò a carmignano da una zia e forse porterò giù un
lettera dopo la partenza del suo residente da milano, ma non ho avuto questa
intendere che quelli appezzamenti non sono tali da essere venduti con reputazione. 13
lat. reputatio -ònis, nome d'azione da reputare (v. reputare).
ielosia. masuccio, 259: da tale passione assalita e venta, fra se
, ii-214: co- m'io requio da sensi e da fortuna, / e,
co- m'io requio da sensi e da fortuna, / e, se non chiuse
. non cessare di agitarsi, di darsi da fare, non darsi pace (finché
-con riferimento a soggetti personificati. paolo da certaldo, 343: l'ira corre subito
non potea requiare. -avere sollievo da una sofferenza. giberti, 123:
il martìro, sorto dalla fantasia, alimentato da questa, e sempre in novissime foggie
non lo riquiava. = denom. da requie. requìdere, tr.
rècuie, rèquia), sf. riposo da fatiche; sospensione del lavoro per ritemprare
notti nullo omo abbe requie. bartolomeo da s. c., 40-12-6: lo
le membra affaticate nn- nuova. zanobi da strata [s. gregorio magno volgar.
: sarebbe rimasta sul campo a recare da uno all'altro il fiascone del vinello,
si dominava meno, aveva una faccia da insonnia. -continuo, inesauribile (
2. tranquillità spirituale, liberazione da inquietudini e affanni, sollievo da sofferenze
liberazione da inquietudini e affanni, sollievo da sofferenze; sopimento dalle passioni. -anche
conseguire la requie delli appetiti. giovanni da samminiato [petrarca], n-261:
dell'altro. manzoni, v-1-666: da quel giorno in poi ella non ha
, e io in cambio non ho da darvi niente, fratello. -un po'di
un po'di requie. -liberazione da guerre, invasioni straniere, occupazioni nemiche
chi apporta sollievo, conforto. bonvesin da la riva, xxxv-i-684: ella [la
consolatris de tigi li tribù- lai. da porto, 1-351: io ti veggo morta
acqueti e plachi i miseri mortali, / da qual parte del ciel movendo l'ali
anni; / poiché mie nave, spinta da buon vento, / il porto vede
requie a tanti danni. -sollievo da un dolore, da un tormento; interruzione
. -sollievo da un dolore, da un tormento; interruzione, remissione di
riferimento alle pene infernali. giacomino da verona, xxxv-i-648: mo lì se volgo
coloro che requiescono in dio. niccolò da correggio, 1-59: dicea piangendo:
che non possono mancare per esser maneggiati da contrari. muratori, 7-v237: la religiosità
economiche. carducci, iii-4-232: giù da la saxe in funeral tenore / scende e
: orso (sia requie) / fu da uno strologato / del moro alambra /
, se ottaviano augusto, il quale da brandizio a napoli le sue ossa avea
requie tua, cioè nel tempio edificato da salomone mio figliolo, dove tu hai
la quale si riposavano gli uomini, da poi la salita. 6.
requie: andare in paradiso. bartolomeo da s. c., 38-4-11: molto
di tali scritture, siano oscuramente toccate da questa presenza, dal contagio di questa
brutto momento, era torturata, tanagliata da quel maledetto dente che non le lasciava
trova requie. -non aver sollievo da una sofferenza. giuliani, i-458:
dotta, lat. requies, deriv. da quìes (v. quiete) col
= spagn. requiebro, deverb. da requiebrar, che è dal lat.
recrefàre, comp. dal pref. re-e da crepàre, di origine ono- mat.
e, se giungeanmi funebri rintocchi / da un campanile, una mia voce interna
me vi venga ristorando / e guardivi da pene, angustie e guai / ed
dotta, lat. requiescere, denom. da requies (v. requie)
requie, riposo. = deriv. da requiescere. requìlia (requìllia),
gli do buone parole; ella mi trova da bere del vin dolce e del pan
qualche requilia. = deriv. da reliquia per metatesi. requilìzia,
.. di requilizia. = da liquirizia (v.), per metatesi
. levare, ricercare. uguccione da lodi, v-153-17: questo te consego de
. cesariano, 1-126: ancora è da animadvertire a li requirenti l'acqua de qual
-ricercare la compagnia di qualcuno. bonvesin da la riva, 6: abandonato è lo
averò, se requero, / limosina da quelo pero. bonfadini, 2:
requirido. dominici, 3-25; requirendo da tutti li miei amici, domandandoli imprestito
ducati quasi 800, li quali ebbi da tali amici. capitoli della compagnia di s
volgar., 3-47: gli requiriva da parte lo segnor ch'i volessan tornar a
13): requera quela obe- dienga da li sùbdicti la quar non use rende'a
3-14: che-1 nostro segnor dè requer da nu e voi lo cor e la mente
. re-con valore intens., e da querere 'chiedere '. requirisóne
seti;., nome d'azione da requirire. requirito (part.
immediato di requisire un forno, spento da tanti anni, lo fé dilezzolare, imbiancare
che andavano in giro per requisire uomini da mandare a lavorare in germania.
requisì mario per tutta la sera. da sola anna potè parlarci un momento appena.
. -interpellare una persona prendendola da parte (in relazione con il discorso
degli oggetti tolti a roma... da cui approssimativamente si rilevava...
requisiti dalle cascine dei dintorni, e scortati da buona mano di cacciatori provenzali. d'
. fr. colonna, 2-36: da questo le resupine sime, tori e
, 5-i-58: la corte di spagna da qualche tempo in qua è caduta in
più volte dalla sua dolcissima benevolenza e da te caritativamente già più tempo sollecitato,
milizia italiana, i-219: essendo requesito da la prefata excelsa communità el prefato signore
di subito dierono un'altra parte, da lontano paese requisita in breve voler dare
, ch'è la condotta o modo da tenersi, questo può farsi in due maniere
mano vostra. questi requisiti, quando da voi siano ad un- guem osservati,
effettiva disinvoltura, professò li tre requisiti da brasida in chi nell'armeggiare si mescola
solo può informarmi se vi sono formalità da adempiere per presentare la petizione e quali
al primo requisito del nostro uffizio sarà da noi soddisfatto, se avremo sempre dinanzi allo
per difenderla, abondi di vittovaglie, munizioni da guerra e armi, e questi tre
diritti immobiliari, i requisiti ossia estremi da provarsi sono quelli stessi che servono a
stessi che servono a costituire il possesso guarentito da prescrizioni perentorie, talché fra runa e
più proprio ove trattasi di condizioni richieste, da legge positiva. 'requisiti d'ammissione
fiato sprecato. = nome d'agente da requisire. requisitòria, sf. dir
penale, ciascuna delle richieste, sorrette da motivazione illustrativa, formulate dal pubblico ministero
. richiesta (in partic. quella rivolta da umautorità giudiziaria o di polizia a un'
quel di milano. = deriv. da una locuz. [arringa] requisitoria,
. [arringa] requisitoria, deriv. da requisito, sul modello di accusatoria da
da requisito, sul modello di accusatoria da accusato-, cfr. fr. réquisitoire
atto scritto che contiene una richiesta rivolta da un'autorità a un'altra.
io vi dica che non ho tempo ormai da rispondervi, ché il governo austriaco,
del conte strassoldo direttore della polizia che da milano incalzavali a darmi la caccia su
l'alpi. = deriv. da requisitoria-, cfr. fr. réquisitorial (
dagli ufficiali turchi. = denom. da requisizione-, cfr. fr. réquisitionner (
libertà '. = deriv. da requisizione. requisizióne (ant.
, in termini di dubbia legalità, da appartenenti a forze armate, specie in
, specie in territorio nemico, o da esponenti di movimenti o organismi insurrezionali,
-facendo una requisizione. / -là, vai da un con tadino. b
le terre, ne pretendono la requisizione da parte dello stato. -buono di
istanza; ordine, comando. marsilio da padova volgar, ii-xxn-20: nelle loro pistole
persone o a cose). lapo da castiglionchio, 40: tutte le predette cose
si conpetesse. per le quali tutte cose da voi confessiamo
, 525: essendo stato ricerco molte volte da quelle persone che mi hanno sempre potuto
bembo, cxvii-53: io ho inteso da m. benedetto la voglia di mons.
lat. requisitio -dnis, nome d'azione da requirére (v. requirere),
rèra, aw. ant. da vera: dietro, da dietro.
. ant. da vera: dietro, da dietro. fatti di spagna,
fatti di spagna, 757: ugone da floravilla cavalca avante, sansoneto e liadras
floravilla cavalca avante, sansoneto e liadras da rera. = dal fr. arrière
: era arrivata la notizia, sospirata da que'signori e temuta da lui, della
, sospirata da que'signori e temuta da lui, della resa della roc- cella
longwy cadea. / e i fuggitivi da la resa oscura / s'affollan polverosi a
una promessa di carattere morale e religioso da noi religiosamente accolta. la nazione [23-iv-1941
di giornale, la lettera che radestchi spedì da marocco presso mestre al governo di venezia
, ii-40: i serbi non hanno più da fumare, probabilmente le loro truppe giacciono
deserto nero. -accoglimento, da parte di una donna (dopo un
fraternità a un'amicizia voluttuosa, e da un'amicizia voluttuosa alla total resa del
quello che a verona sia seguito, che da 7 ovvero 8 dì da m.
seguito, che da 7 ovvero 8 dì da m. gio. maschi non ho
di bordo: quantità di merce sbarcata da una nave in porto. -certificato di resa
il percorso per andare, poniamo, da asburgo a suez, compiendo il periplo dell'
compiendo il periplo dell'europa e passando da gibilterra. l. tornabuoni [« la
, 25- x-1973], 11: da una parte si propaganda il libro, si
colorazione rossa. = comp. da res [orcina] e acetofenone (v
e astringenti. = comp. da res [orcina] e aldeide] (
. resazurina. = comp. da res [orcina] e azo [tó
= dal fr. résazurine, comp. da rés [orcine] 'resorcina 'e
: « levate e presto te parte da. cqua ». idem, 6-164:
, arriceiandole e strizzandole come dovesse liberarsi da una resca. calvino, 10-117:
la città infera abbia pattumiere rovesciate, da cui franano croste di formaggio, carte unte
re-, con valore intens., e da scacciare (v.).
tema di calere 'essere caldo 'e da facére 'fare, rendere ')
corno un rescar de pugli, un pagliar da oche. = deriv. da resca
pagliar da oche. = deriv. da resca, n. 2; cfr.
c d, lo spazio del proscenio da c v d x. 2
in pupillari etate constituto, non se poteva da prelibata madonna rescindere, né annullare,
il mandato, scancellasse anco il debito da me contratto seco. saraceni, i-
(con valore intens.) e da scindere (v. scindere).
stretto. = agg. verb. da rescindere. rescindibilità, sf. dir
sua convenienza. = deriv. da rescindibile. rescinn amina (rescinnammina)
ipotensive. = comp. da [acido] res [erpico \ e
re-, con valore intens., e da scintillare (v.).
lat. rescissìo -dnis, nome d'azione da rescindere (v. rescindere).
, lat. tardo rescissorìus, deriv. da rescissus, pari. pass, di
ant. splendere, brillare. giacomino da verona, xxxv-i-634: pergò quigi cantabili
persona che provvede a ciò che è da riscrivere ', da rescribendus, gerund.
a ciò che è da riscrivere ', da rescribendus, gerund. di rescribère (
non vedendo. = deriv. da rescritto. rescritto (ant. rescripto
sm. procedimento scritto, decreto emesso da una pubblica autorità (per lo più
dava a un quesito propostogli per iscritto da un funzionario o da un privato (
propostogli per iscritto da un funzionario o da un privato (e tale parere,
rescn- pto abiano quelli omini di scandiano da mi, per infine scriverò altro.
b. davanzati, i-235: stava tiberio da roma non lungi né tramezato dal mare
2. nell'età intermedia, risposta data da un'autorità a una supplica, a
ingiustizia. e chi si può guardare da sì fatte fraudi? cellini, 2-54
rexe. 2. cavalla da rese: fattrice. castiglione, 3-i-1-117
e 'l franzosetto in qualche bella cavalla da rese, perché io vorei ogni modo metterne
riputarsi. = agg. verb. da resecare. resecaménto (risecaménto),
aveano portato. = nome d'azione da resecare. resecare { risecare-,
li rigidi cavelli. la cavelladura sia resetta da la amaistrada man e la barba,
, i meli, i giovanetti ulivi / da visitar con questi i tu migliori:
annullare; eliminare, espellere. zanobi da strata [s. gregorio magno volgar.
parole e protesti suoi si curavano, venendo da un membro putrido e da esser resecato
, venendo da un membro putrido e da esser resecato da li altri del sacro
un membro putrido e da esser resecato da li altri del sacro romano imperio.
spesa che possa comodamente ogni anno metter da parte un centocinquantamila scudi. agostini, 1-92
f. galiani, 3-210: è da credersi ottimo quel mezzo che per una parte
e paese si persuadano che il bilancio da me presentato è sincero. 5
solo li meterò cose vedute e provate da me. f. strozzi, i-117:
resecò a forza aiutato in questa bisogna da un giovane. g. berto, 5-31
umano, respinti giù tra le bestie da soma e da macello. =
giù tra le bestie da soma e da macello. = voce dotta,
pref. re-con valore intens. e da secare 'tagliare '. resecato
mai sognato di scriverlo sulla sua carta da visita. « resecato gastrico, piuttosto
nel bronzo. = nome d'azione da resecare. resecazióne (risecazióne),
[spese superflue] potranno formar capitale da venir poi estinguendo li censi. botta
anale. = nome d'azione da resecare. resecondare, v. risecondare
bergantini, 1-103: la lisimachia, che da discendenza / regai procede, in così
con un avvocato vecchio e piccolo vestito da campagna, con un cardigan verde-reseda sotto
tweed. 3. profumo ricavato da tale pianta. calvino, 16-7:
. resèda, propr. imper. da reseddre 'calmare, guarire ', comp
re-, con valore intens., e da sedare (v. sedare),
a'consoli parrà convenevole. = da rassemfrare, per rassemplare, con cambio di
resentino della peste. = da resentare. resentire e deriv.,
ambiente alcalino. = deriv. da reserpina. reserpilina, sf.
rauwolfia serpentina. = deriv. da reserpina. reserpina, sf.
cura dell'ipertensione. = deriv. da r [auwolfia \ serp [ent]
lat. resectio -dnis, nome d'azione da resecare (v. resecare)
; eresia; -anche: religione diversa da quella cristiana (con partic. riferimento
in le contrade de grecia, goè da una seta d'una generazione contrastava lo
di dio con sua sottigliezza. simone da cascina, 60: trovo anco ne la
. 2. adorazione di entità diverse da dio; idolatria. monte, 1-77-12
; idolatria. monte, 1-77-12: da molta gente [amore] è appellato dio
lite. monna nina [in dante da maiano, 1-52 (a) -14]
dalla propria forza della voce o pur da questa occasione nascesse o da qualunque altra
o pur da questa occasione nascesse o da qualunque altra si fusse, a'nostri antichi
imbestialiti! buttavano resie (eresie) da far rappiporire la vita (raccapricciare).
: dire resie. = denom. da resia. residènte (ant. resedènte
la metà di questo consiglio, seduto da un capo su una carega con una cor
residenti, compilatori del vocabolario, nominati da napoleone. -disus. che
dalla mano destra di tuo padre. felice da massa marittima, 53: la lingua
alloggiamento. capriata, 89: richiamato da vinezia l'ambasciador suo, diede con parole
avere la libertà di allontanarsene. lapo da castiglionchio, 36: coloni e residenti con
, 21-9-25: il bellissimo mento, lungamente da ameto mirato, concede che egli discenda
fissare la residenza in un qualsiasi luogo da lui scelto e di variarla come e quando
dove agramante avea sua residenzia. fausto da longiano, iv-12: adriano mio signore
dare a nostro signore una cosa da lui ben saputa, che tali diocesi
, 6-236: la grandezza delle città da molte cagioni procede; ma la principale è
di questi suoi maneggi, passo criquì da parma a torino, dove, neoziato
lasciava quella residenza e che la banda da lui abrahà comandata doveva diminuirsi, ha
una scodella coll'arme del comune, da ritenersene il campione nella residenza. carducci
funzioni. documenti di storia lucchese raccolti da carlo minutoli, [rezasco]
opera, a cui si rivolge o da cui è mossa una facoltà umana.
sua membra spirituali per lunga distanzia lontane da sé. bonarelli, 1-188: parliam dell'
, 1-20: vogliono essere i vasi da tenere l'olio mondissimi, tuttavia e sempre
insieme residenza. = deriv. da residente. residenziale, agg. destinato
cosiddetto stile coloniale spagnolo, che, consacrato da hollywood, infesta la riviera californiana.
dallo stato attraverso appositi organismi pubblici o da cooperative di lavoratori sovvenzionate dallo stato o
cooperative di lavoratori sovvenzionate dallo stato o da privati imprenditori). legge 5
di coira. = deriv. da residenza. resìdere, v.
amicizia indelebile con supplicarla d'una razia da cui dipende il frutto e riposo di tante
martini, 2-3-233: levata l'unità da ognuno dei numeri radicali dell'ottava, ne
geogr. rilievo residuale: massiccio preservato da un fenomeno generale di erosione, a causa
modo di pensare. = deriv. da residuo1. residualménte, aw. come
b. croce, iii-27-15q: l'europa da un millennio e mezzo, aveva superato
c'era un sentimento puro che affiorasse da tutto il gorgogliare delle passioni le quali
baldini, 15-13: un significato reso vivo da tre immagini, che successivamente si annullano
. e. gadda, 21-115: da mattutine spiagge il tempo ha residuato l'immobilità
791. 418. = denom. da residuo1. residuano, agg.
i funerali. = deriv. da residuo1. residuato1 (pari.
s s 'orni di felicità da brunate ai vaporetti fra bellagio e;
le sostanze, animali o vegetali, da cui il cibo o la bevanda proviene.
. parte restante di una somma di denaro da pagare, da spendere, da riscuotere
una somma di denaro da pagare, da spendere, da riscuotere, ecc.
denaro da pagare, da spendere, da riscuotere, ecc.??
cavalieri nostri. bonavia, 149: ebbi da ioanni soprascritto a dì vii giungno in
, faremo vedere se ci sono fatti buoni da loro, e di uanto troveremo sarete
delle pensioni trascorse al cardinale. felice da montecchio, lxii-2-i-31: doppo sì penuriosi
almeno che fossi un buon pollo, da tenere in riserva per i giorni seguenti
non indicano solo una spesa già fatta e da pagare, ma indicano altresì una spesa
altresì una spesa autorizzata, ma ancora da farsi. einaudi, 1-198: nel nostro
si chiamano residui attivi i 200 di incassi da effettuare e residui passivi i 700 di
e residui passivi i 700 di spese ancora da erogare, con un residuo passivo netto
in francia ch'egli ebbero in italia da annibaie, senza dubbio erano spacciati:
croce, i-4-93: questo non discorderebbe da quel che è stato più volte osservato circa
quali, alcuni giorni state in posa e da razzi del sole più volte riscaldate,
per sottrazione di uno o più atomi da vari composti; radicale. 10
gr. 12, 508, che sottratti da 31, 223... dànno
: uno dei quattro procedimenti induttivi individuati da j. stuart mill (1806-1873)
58: il ricevitore sia tenuto riscuotere da tutti i debitori tutti i crediti del tesoro
le mosse proprio da una sensualità nascosta e, all'improv-
dotta, lat. residùus, deriv. da residère (v. risiedere).
. s. d'intorno al benificio da esser risegnato al mio torquato. caro
solamente per questa speranza s'è vestito da prete ed ha ceduto la parte del suo
le pensioni con ordine nuovo nostro signore da pochi giorni in qua ha commandato che
1844 al 1846 mi soccorsero di danaro, da rimborsarsi col prezzo dell'intrapreso lavoro.
resignare, comp. dal pref. re-e da signàre (v. segnare);
per resignazione di m. innocenzo sinibaldo da pesaro la commenda di pola ed aquileja
fatte dal papa istesso, e non da altri. biondi, 1-i-60: alcuni.
pazzi, v-59: il signore ricercava da lei questa annegazione e risegnazione della sua
, 450: il p. re protascio da castresato stiva sette anni e doppo molti
voler divino. = nome d'azione da resignare. resignòlo, v.
. resiliènte, agg. caratterizzato da una certa resistenza agli urti (un
a rotture dinamiche. = deriv. da resiliente. résima, v.
), di origine vegetale (essudato da conifere, terebintacee, leguminose, ombrellifere
trasparente. erbolario volgare, i-m: da questo arbore [il pioppo] viene
. calvino, 8-10: appariva diversa da tutte le cose della nostra vita,
dotta, lat. resinacéus, deriv. da resina (v. resina).
polvere. = denom. da resina. resinato1 (part.
, ecc. = deriv. da resin [icó \. resinatura,
resine artificiali. = nome d'azione da resinare. resinazióne, sf. estrazione
piante resinose. = nome d'azione da resinare. resineóne, sm. chim
antisettiche. = deriv. da resina. resìnico, agg. chim
e silvinici. = deriv. da resina. resinière, sm.
sua pena. = deriv. da resina. resinìfero, agg. che
. = voce dotta, comp. da resina e dal tema del lat. ferre
0. targioni tozzetti, 2-ii-107: da ciò si rileva che, macerando la
. = voce dotta, comp. da resina e dal tema dei comp.
sintetica. = nome d'azione da resinificare. resinifórme, agg. che
. = voce dotta, comp. da resina e dal suff. lat. -formis
dal suff. lat. -formis (da forma * forma, aspetto ').
trasformazione delle resine. = deriv. da resina. resinite, sf.
e dalle serpentine. = deriv. da resina, con allusione all'aspetto.
colorati resinosi. = deriv. da resmotipìa, con inserzione di bromo (v
= voce dotta, comp. da resina e dal tema del gr. cpépw
= voce dotta, deriv. da resina, col suff. gr. -oei8rj acido resinico. = deriv. da resinolo. resinòlo, sm. di eteri. = deriv. da resina. resinósi, sf. di nutrizione. = deriv. da resina. resinóso (ant. due contadini si era cavato una bomba da sotto il piede ancora calzato all'invernale
legno, un'incisione); composto da piante che contengono resina (un bosco)
censuaria di bosco resinoso 50 piante ponno crescere da io a 70 anni, le quali
. beltramelli, iii-24: ardì tornava da un lungo viaggio ne l'i- stria
a buon vento. 4. prodotto da una torcia di resina. de marchi
resinosa: elettricità negativa che si sprigiona da una sostanza contenente resina soffregata con un
resina vegetale. campailla, 323: da tale omogeneità di rivoli e di meati
dotta, lat. resinosus, deriv. da resina (v. resina).
dei tannini. = comp. da resina e tann [ino] (v
coloranti. = comp. da resina e tipia (v.).
dico, è il silenzio delle pulcelle, da pa squetta animadvertitomi, acciò
monarchia], 139: dove la volontà da ogni cupidità non è sinciera e se
femminina, quando la truova alquanto divisa da l'intelletto suo marito e resistente a le
dette porte era armata dal lato con torri da battaglia adornate con intagli d'immagini,
9-21: il romore delle bombarde è causato da l'impetuoso furore della fiama ripercoso inella
: lascia scivolare le mani lungo la stoffa da parati, fino a uno stipite di
egualmente grave in alcun suo moto vien da quello offeso. galileo, 4-3-326: una
: li mari erano alti a cielo e da ogni parte percoteano la resistente nave.
dura a lungo, persistente. fausto da longiano, 22: la essalazione è molto
erano già scorsi più di diciotto ore da che era accaduta la disgrazia, laonde non
). 8. bot. immune da determinati parassiti o che risente meno delle
, 1-137: ce le siamo date da gente come noi, partigiani ed uomini
: era in quello castello una giovanaglia da combattere, i quali, siccome insegnati del
vasto, che volse fargli resistenza, fu da lui presa, saccheggiata. lud.
solo era capace, il servizio propaganda da cui nacque in massima parte quella elevazione
al nazismo invasore o ai regimi politici da esso instaurati (o restaurati) nelle varie
del paese. soldati, 2-501: da quanto tempo, non aveva più pensato
questi oggetti vi debbono essere degli strumenti da tortura destinati a vincere la resistenza disperata
che hanno quasi per inimico, è da credere che farebbero molta resistenza ad eseguir
difficoltà opposta allo scrittore o all'artista da un mezzo di espressione. c.
qui iace dinto. s. caterina da siena, i-40: non dovete..
um solo demonio, ma contra una legium da li quai sentia molta resistencia. g
f f 5. caterina da siena, 51: per forza.
per forza... è tracto da l'amore, se già l'uomo
verona. feci risistenzia di non partire da lui, diciendo non essere di bisogno
non tornare nella solita servitù. fausto da longiano, lv-131: fu dal senato pregato
se la pigliava brutta, l'aveva da abbonire, e se ncca, da sopportare
da abbonire, e se ncca, da sopportare. caro, 3-1-72: da
da sopportare. caro, 3-1-72: da monsignor nunzio sarà detto a vostra eccellenza f'
a vostra eccellenza f'e- lezion fatta da nostro signore del vescovato d'asti in persona
cheta nulla resistenza facea. s. bernardino da siena, 445: se la donna
ogni costo, io mi sentiva piccato da un satanico desiderio di misurare con quella
-riluttanza, in partic. per schermirsi da una dimostrazione di ossea uio.
prendendo licenza li ambasciatori, furono accompagnati da sua eminenza fino alle scale, e facendo
parlamento di legittimi rappresentanti, liberamente eletti da un vero popolo, non avrebbe potuto
iii-7-185: il passaggio della tradizione giuridica da ravenna a bologna fu egli forse nel movimento
lavoro, e subito le loro associazioni, da leghe di resistenza erano diventate leghe di
v. non resistenza. -repressione, da parte dei poteri costituiti, delle manifestazioni
... è punito con la reclusione da sei mesi a cinque anni. bianciardi
la resistenza contro l'innovazione, assurda da prima e alimentata da puerili ostinazioni,
innovazione, assurda da prima e alimentata da puerili ostinazioni, aveva assunto aspetto più
di solito mosso dalla volontà e ispirato da motivi morali, che impedisce di compiere
ed alcuna fiata no. s. bernardino da siena, 651: come tu
sbarbaro, 4-82: uscendo... da un turno di guardia, lo vedevo
sollevando in modo più alto gli uomini, da sé solo ad aderirgli, con un
. vincenzo maria di s. caterina da siena, 149: in ogni luogo
corpi solidi all esser rotti, dipendente da quel glutine che tiene le parti attaccate e
divisione delle loro parti, tratte direttamente da una potenza che, con direzione perpendicolare
che, con direzione perpendicolare alla sezione da farsi, cerca di separare esse parti
-a resistenza di bomba: tanto solido da sopportare senza danno un'esplosione.
riempimento la linea di minor resistenza s'incontri da quella banda che s'intende di distruggere
faranno più resistenza si difenderanno ancor maggiormente da ogni tempesta all'aria scoperta. -figur
causa, che questo moto sii naturale da principio interno e proprio appulso senza resistenza.
mai forza, ma fa unicamente che da un corpo passi nell'altro. rosmini,
: la terra è quella che fa da ipomoclio e da resistenza insieme. carena,
è quella che fa da ipomoclio e da resistenza insieme. carena, 1-184:
così, in una leva, il peso da sollevare rappresenta la resistenza; la forza
a rallentarlo o ad annullarlo. fausto da longiano, 22: quella essalazione batte i
del mezzo: componente delle forze esercitate da un fluido, con un moto di verso
aria, che sostiene il velivolo, da quella passiva, che agisce senza effetto
parte della 'resistenza all'avanzamento 'incontrata da un piano aerodinamico ', che
cui trovò una gagliarda resistenza, seguita da un senso così molesto che la giovine
l'invecchiamento) o di un attacco da parte di sostanze chimiche, agenti meteorologici
e densi. come chiaro si argomenta da l'apparenza m sì lungo intervallo e lunga
a cm. 9 l. 100; da cm. 9 a cm. 14
dotta, lat. tardo resistentia, deriv da resistere (v. resistere)
con rinfacci. = deriv. da resistenza, n. 1.
dipingere come picasso. = deriv. da resistenziale. resìstere (ant.
lii-3-130: l'ungheria, non dirò già da molti anni, ma dal re mattias
si ha forza di resistere, si ha da resistere; se quella manca, si
assalti che le sue innovazioni gli attirano da ogni parte. 2. opporsi
ma gli manda la fermezza e 'l coraggio da resistere ai gridori del popolo che lo
cosa vi pare che una fanciulla, essendo da un innamorato ed ozioso giovine tentata e
nessuna gli resista? gozzano, i-723: da un anno lidia era maritata e da
da un anno lidia era maritata e da un anno gli resisteva. per civetteria,
con la solita modestia sua, benché da prima vi resistette col motivo di non
le convertite far tal ricognizione. giuseppe da ascoli, lxii-2-i-15: dimandò per suo
che volesse condurlo al vicino villaggio. da principio resisteva quegli dicendo di non voler
, ci dichiara che la potestà viene da dio; che però chi resiste a lei
164: tutti gli altri vizi fuggono da dio: solo la superbia s'oppone contra
che è op- pinione de gli astrologò da marte inclinati a omicidi, da venere
gli astrologò da marte inclinati a omicidi, da venere a disonestà, e da altri
, da venere a disonestà, e da altri pianeti ad altre cose sì fatte,
tessitura alquanto più solida che si sostenga da sé e resista ai cavilli ed ai
resistere a questi naturali appetiti. bianco da siena, 143: eterna laude a quel
parte resiste al vizio, se ben da quello e superata, allora quei tali
funesto valoroso! tarchetti, 6-i-648: trascinato da una forza irresistibile, l'insegue alla
della terra, di non aver nulla da fare o da dire in un modo che
, di non aver nulla da fare o da dire in un modo che non è
che avesse [lo zio] tesori grandissimi da poter resistere alle spese della guerra.
, 1-230: mosè, tanto particolarmente assistito da dio, certo è che con tutta
non ci resistono; alzano un peso da nulla, e cascano in terra.
nostra pazienza fisica. -conservarsi immune da una malattia, da un'infezione o
-conservarsi immune da una malattia, da un'infezione o, anche, riuscire
avvisavano che il viver moderatamente e il guardarsi da ogni superfluità avesse molto a così fatto
loro consigliato e prescritto, allorché hanno da entrar in case ammorbate, il prendere
i-xvn-346: se la natura non può da sé sola trionfare delle pesti morbose che le
ricetta per comporre un aceto bezoartico, tenuto da lui per mirabile in resistere all'infezione
ha resistito. -non riportare danni da una determinata avversità climatica (una pianta
del mezo in che si percuote, è da avvertire non ogni cosa percuziente e percossa
galileo, 4-2-16: l'acqua discacciata [da un solido immerso] si eleva e
694: questa sorte di pietra è dolce da lavorare e se n'è fatte delle
: la lingua etnisca si trova così diversa da ogni altra nostra o straniera che resiste
la mano in capo. -astenersi da un comportamento. bisaccioni, 1-266:
forme cristo occultato ce stane. fausto da longiano, iv-213: o mondo,.
, i-168: la donna che è naturalmente da bene e furiosa,...
, che racconta la conquista del potere da parte del nazismo sotto là finzione di
americani. = agg. verb. da resistere. resistiménto, sm. resistenza
purgati scrittori. = nome d'azione da resistere. resistito (part.
di carlo d'angiò, resistita virilmente da manfredi..., è del 1265
specifica). = deriv. da resistivo. resistivo, agg. elettr
. = agg. verb. da resistere. resisto (risisto)
nostra gente. = deverb. da resistere. resistogètto, sm.
questi propulsori ibridi chimico-elettrici sono caratterizzati da una efficienza (spinta sviluppata riferita al consumo
razzi chimici tradizionali. = comp. da resistenza] e getto1 (v.)
apparecchio elettrico a due morsetti, costituito da un conduttore, il cui parametro principale
è la resistenza e che, percorso da corrente elettrica, provoca una caduta di
indurita e infusibile. = deriv. da res [ina], col suff.
resite). = comp. da resite e [fenjolo (v.)
= ingl. rèsnatron, comp. da resonator 'risonatore 'e [magnetron
/ itala poesia, vate, assecura / da la rea peste ond'è l'italia
ròcca e un elmo d'argento cesellato da antonio del poliamolo, che la signoria
nel 1472, in ricompensa de'servigi da lui resi nel tempo della presa di
v. s. illustrissima, scritta da firenze nello scorso ottobre e resami avanti
casa, nel saldo de'conti resi da me per la spesa del viaggio di venezia
5. fatto divenire o divenuto diverso da prima, o capace di produrre un