almeno. vincenzo maria di s. caterina da siena, 515: passavano già li
, i sequestri ordinati, le quarantene prescritte da quel tribunale. tommaseo, cix-i-433:
posto trentacinque giorni di quarantena sulle provenienze da bastia. casati, 1-5: arrivammo la
a cui è sottoposta una nave proveniente da luoghi infetti, ma che non ha
del mio soggiorno in vostro paese, da consigliarmi un'italia di prova...
un'italia di prova... da poterci fare un po'di quarantena innanzi d'
-con riferimento ai quaranta giorni trascorsi da gesù nel deserto, digiunando e affrontando le
quarantenna. 5. complesso formato da quaranta unità, in misura esatta o
ii-121: siccome però questa nuova mi viene da un patriotta, così ti prego di
pensione ecc. la cosa mi pare da mettere in quarantena a cagione dell'ultima
dossi, 1-ii-882: è... da mettere in quarantena ogni scal- fitura che
fitura che si trovi su coccio che esca da un negozio di anticaglie.
quarantena nel ripostiglio l'oggetto in soprannumero da trafugare; intascò il pizzico di spilli
la lisca di sapone. -metterlo da parte per rivederlo in un secondo tempo
piovene, 6-263: morale è una parola da mettere in quarantena. anche qui occorre
: raffaello franchi (tenuto in quarantena da alcuni). bonsanti, 92: il
come sospetto di peste o come convalescente da essa. manzoni, fermo e lucia
nanti. = deriv. da quarantena, col suff. dei pari.
555: è manifesto abbisognare alcune riforme da introdursi nelle leggi quarantenarie, per renderle
e quarantenato. = deriv. da quarantena, col suff. dei pari.
nali di una bellezza tanto flagrantemente negletta da ca- stasegna. -che si riferisce
. quarantesimo anniversario. = deriv. da quarantenne. quarantènne, agg. che
del sentimento. = deriv. da quaranta, sul modello di decenne, ventenne
: la pittura di maurice utrillo si svolge da una quarantennio nella sfera del vedutismo.
la sua direzione. = deriv. da quarantenne, sul modello di biennio, decennio
umana],... è forte da sapere; ma ne li più io
ottenuto piegando il foglio normale in modo da ricavarne una segnatura di quarantotto fogli,
sul foglio. = deriv. da quaranta, col suff. dei numerali ordinali
fine del xii sec., composta da quaranta membri tratti dal maggior consiglio e
ormai non più presieduta dal doge ma da capi eletti fra i suoi stessi membri
. la prima (pigliando il principio da quella che è di minor degnità) è
molte cause intere, cioè non giudicate da altri magistrati. deliberazioni del consiglio maggiore
cacciata dei medici nel 1527, composta da quaranta membri non permanenti tratti a sorte
vera che la querela fussi stata posta da chi sapeva la verità, non per punire
criminale. = deriv. da quaranta. quarantìa2, sf.
terra sia asciutta. = deriv. da quaranta-, cfr. però anche quarantina.
film. 2. complesso formato da quaranta unità; gruppo composto da quaranta
formato da quaranta unità; gruppo composto da quaranta persone, in misura esatta o
con la sorella dagli stati uniti da appena una quarantina di giorni, per una
a chi è sospetto di peste o convalescente da essa; quarantena. testi,
quarantena. testi, 1-263: partendoci da modana, abbiamo portato con noi quattro
quaranta soldi. = deriv. da quaranta, col suff. dei numerali collettivi
in rima. = denom. da quarantina. quarantino, agg. agric
di verde. = deriv. da quaranta. quarantóre (quarant'óre
consecutivi, in memoria delle ore passate da gesù nel sepolcro (anche nell'espressione
delle quarant'ore fu la prima volta suggerita da bona cremonese a francesco secondo duca di
orazione delle quaranta ore, colà messa da nostri in uso e ad ogni muovere di
, ironico: far una cosa ricominciando da capo o da una parte, per
far una cosa ricominciando da capo o da una parte, per ordine ecc.
per ordine ecc. = comp. da quaranta e ora1 (v.).
'quarantottardo '. = deriv. da quarantotto *, con suff. spreg.
oratoria, i giuramenti dell'48 non seguiti da effetti, e ai quali degli scarsi
quarantottata '. = deriv. da quarantotto1. quarantotteggiaménto, sm.
amoretti leziosi! = deriv. da quarantotto1. quarantottésco, agg.
, i-4-131: il galati racconta come fino da quel quarantottesco parlamento siciliano il crispi osasse
, si dimostrò durevole, né sostituibile da alcuna forma. soffici, iii-443: personaggio
quarantottesca. 3. caratterizzato da una sfrenata, esagitata esaltazione.
di statura titanica, il viso strinato da fiamme volatiche, tutto vestito di nero con
chioma scarduffata. = deriv. da quarantotto1. quarantottiano, agg.
liberaleria quarantottiana. = deriv. da quarantotto1. quarantottino, agg.
cappello lobbia. = deriv. da quarantotto1. quarantottismo, sm.
eredità dal quarantottismo. = deriv. da quarantotto \ quarantottista, sm.
dai secondi. = deriv. da quarantottoi. quarantòtto1 (quarantotto)
bocchelli, 1-ii-21: le barbe hanno da sparire, perché il quarantotto è finito e
senza nome. -periodo insurrezionale caratterizzato da disordini e da violenza diffusa.
-periodo insurrezionale caratterizzato da disordini e da violenza diffusa. pavese, 5-73:
. ci fossero due seggiole compagne, da rifarne coi pezzi almeno una bona.
collegiale con funzioni prevalentemente legislative, composto da altrettanti membri, istituito nel 1532.
dirittura, / e con certi suoi inchin da fraccurrado: / benvenga, disse,
ciel vi dia. = comp. da quaranta e otto (v.).
per viaggi brevi. = comp. da quaranta, otto e ora1 (v.
scudi papali. = comp. da quaranta] e soldo (v.)
, i-87: veggo che in dante e da notar ogni cosa, perché colui non
latti, 6-133: questo è un paese da non bazzicare / e, s'or
. = lat. quare, da qua ré 'per la qual cosa '
quaresemeggia. = deriv. da quaresema, per quaresima, col suff.
ria dei quaranta giorni di digiuno osservati da gesù prima di iniziare il suo
quap p rexema de gli apostoli da l'assension fin a la pentecosta, le
] uomo e la donna doversi abstenere da così fatti congiu- gnimenti, sopra questi
de li apostoli. s. bernardino da siena, 460: dice il nostro alissandro
de tuti li santi, le quale da la santa mare glexia fi denongae. savonarola
e i venerdì dell'anno, eccetto da pasqua a pentecoste. de marchi, ii-
nell'indicazione di una data. muscia da siena, vii-291 (3-1): giùgiale
di un commerciante pisano, 201: meo da la castellino da enpuli mi dè dare
, 201: meo da la castellino da enpuli mi dè dare libbre xim per legati
quattro primi canti ch'io le mandai da ferrara il 2 di quaresima. g
egli aveva messo innanzi ridea di una festa da offrire ai loro ospiti, a mezza
: essendo andato il bianco e 'l nanni da terranuova a fare la quaresima dello spirito
maravigliate, perchè qui a ricevere un libro da milano fuori posta, dopo ch'è
: lo vedete bene che non c'era da gozzovigliare; e infatti l'anno non
5. periodo di tempo caratterizzato da una produzione artistica o letteraria di scarso
galante, divertente e fresca al punto da dare una piena smentita a quegli immusoniti
suppliziato (con riferimento alla crudeltà manifestata da galeazzo ii visconti nei confronti dei bolognesi
-con riferimento all'astinenza da rapporti carnali. boccaccio, dee.
: chi vuol quaresima corta faccia debiti da pagare a pasqua. ibidem, 236:
. sostanti di quadraglsimus, deriv. da quadraginta (v. quaranta).
; e la superficiale conversione fu anche facilitata da talune estrinseche analogie fra il culto cattolico
(un genere di vitto), così da essere ammesso nei giorni d'astinenza della
comprende un simile ciclo di prediche composte da un autore. giuglaris, tit
nella chiesa de'gesuiti, se ben questi da qual- ch'anno in qua avean lasciati
parte terza 'de'libri che sono da usare sì o no nelle scuole ',
coi medesimi- discorsi. = deriv. da quaresima-, cfr. lat. tardo quadragesimdlis
io per me la penso col quaresimalista da fisignano, che predicò qui anno.
parco di parole. = deriv. da quaresimale. quaresimalìstico, agg.
vizio '. = deriv. da quaresimalista. quarésma, v. quaresima
, considera i quark (parola inventata da joyce per il suo « finnegan's
, che riprende unaparola senza significato coniata da j. joyce nel capitolo 4 three quarks
cavo di canapa grosso e robusto, costituito da quattro legnoli e ordito in un paranco
corda suddetta. = deriv. da quadernale, rifatto su quinale, senale e
. ant. quarnale. michele da cuneo, lix-51: lo videmo subito natare
, la quale pende con due capi da una girella che dicon mezzaprete, attaccata al
borea nel tristo career relegato / scotea da denti lo spumante freno. -scherz.
opera che lui sia absoluto e lasciato libero da ogni religazióne. guarini, 1-68:
li bianchi... sono stati esiliati da portogallo e relegati a benguella per servire
, 80: linda murri ha avuto da un guardasigilli democratico la relegazione nel proprio
lat. relegatio -ónis, nome d'azione da relegare (v. relegare).
per un donativo di un milione e mezzo da offrirgli, hanno avuto insinuazione di mandare
. correligionario. monti, iv-330: da mezzofanti e da schiassi è vano l'attendere
monti, iv-330: da mezzofanti e da schiassi è vano l'attendere veruna cosa
materie che intendono di trattare non sono da noi. = deriv. da
da noi. = deriv. da religione-, per il n. 1,
virtudi; riluce in essa le buone disposizioni da natura date, cioè pietade e religione
a ciò rispettive e credendo i dogmi da lui rivelati alle anime pure e sublimi.
fossi stata ritirata verso il suo principio da santo francesco e da santo domenico sarebbe
verso il suo principio da santo francesco e da santo domenico sarebbe al tutto spenta,
quelli della nuova religione si concedessero luoghi da adunarsi a'lor sermoni e cerimonie secondo
ragione (misteri), come rivelate da dio ai suoi eletti e inviati, il
. ppregio ettemo. s. caterina da siena, i1i-80: distendete...
allora / ogni religion dalla tua mente / da tal vista atterrita. poerio, 3-27
alberti, 282: a me mai parrebbe da biasimare colui il quale, come colle
; e per liberar il suo animo da questa vana religione, il suo confessore
... lo consigliarono ad impetrarne da roma licenza. 7. cura
alvaro, 18-43: dale si accorgeva, da come trovava disposti i suoi oggetti nei
tutta alla religione della propria bellezza, da quell'ora... aveva mantenuto
che religione è questa o che composizione da battaglia? floro volgar., 9:
adria era una religione accettata con tranquillità da un certo numero di fedeli. cardarelli
, 674: barilli si esilarò addirittura e da quella sera non fa che chiedermi notizie
faceste, e come il popolo compunto da divozione pianse per la maggior parte commosso
. gli occhi negri... educata da uno zio e un fratello prete,
vegetativa e di servitù volontaria, vissuta da loro per quasi cento cinquanta anni:
di esagerata religione, non sempre disgiunta da rei costumi. 13. ant.
religione di umili e divote persone che da lui furono chiamati chietini, i quali
dottissima religione de'padri gesuiti. gioacchino da s. anatolia, lxii-2-i-161: la religione
in un ordine religioso. francesco da barberino, iii-200: se vuogli dio servire
-ant. ordine cavalleresco-militare, retto da una regola religiosa. u.
antica roma, collegio sacerdotale. fausto da longiano, iv-27: negli otto anni fu
e fate re di tal ch'è da sermone. bisticci, 3-10: avendo veduto
religione. segneri, 5-87: è morto da santo qual egli è stato in una
dura intenzione / ad innocenzio aperse e da lui ebbe / primo sigillo a sua
fatto possibile la fratellanza voluta e predicata da cristo. b. croce, iv-12-425
con la religioneria. = deriv. da religione. religionismo, sm.
[in n frontespizio, 329]: da intelligenti, ottenebrate e accademiche miscele di
religionism (nel 1791), deriv. da religion 'religione '.
religionist (nel 1653), deriv. da religion 'religione '.
religionume, ecc. = deriv. da religione, con suff. spreg.
la graza della fede, ed altri aiuti da dio per ben credere ed operare;
prezzo del nostro sangue fra i redenti da cristo, speriamo di essere raccomandati a
potenti sul mondo d'allora, avevano da parere non immaginarie, ma vere;
la virtù di far fuggir le fere da chiunque candida, la porti addosso e reliiosamente
annunzio, iv-2-128: la donna si mosse da ottona a piedi, per sciogliere un
ii-154: s'io non mi trovassi travagliato da guerre e non m'impedissero la vecchiezza
s'awan- taggiava ji'una mezza pagnotta da cui tagliava religiosa- mente una bella fetta
: questo costume è tanto religiosamente conservato da que'gaglioffi che l'autorità dispotica de'
l'hegelismo. = deriv. da religioso. religiosismo, sm.
umanitario. = deriv. da religioso. religiosità (ant.
, osò d'affermare che, indotto da qualche prencipe, abbia io abusato della religiosità
santa vita, elli fue ingannato sottilmente da papa bonifazio. proverbia super natura feminarum
asio per complire lo ioco. bonvesin da la riva, v-459-12: e lu [
: e lu [sant'alessio] da nona zeva al desc, col man lavae
198 (i-130): ah sì! da quella / religiosa pace un nume parla
, iv-1-144: il mare pareva attraversato da riviere di latte, da fiumi di cristallo
pareva attraversato da riviere di latte, da fiumi di cristallo, da
di latte, da fiumi di cristallo, da
ruscelli di smeraldo, da mille vene che formavano come il mobile
religiosa, miracolosa, come una grande ostia da spezzarsi nel rito domestico.
un rito. 8. consacrato da pubblici voti (di povertà, castità
: l'italia... è coperta da 82 ordini religiosi e da 2382 conventi
è coperta da 82 ordini religiosi e da 2382 conventi. beltramelli, iii-278:
io intendo di raccontarvi una beffa che fu da do- vero fatta da una bella donna
beffa che fu da do- vero fatta da una bella donna a uno solenne religioso.
picioli ke dierono a gano di canbio da robajla per darli a rilegiosi per lascio d'
dotta, lat. religiòsus, deriv. da religio -dnis (v. religione
. = voce dotta, comp. da religioso e dal suff. gr. -oeifiifc
passati anni cinque, / quando l'infanzia da noi si relinque. malatesta malatesti,
relinque. malatesta malatesti, 1-157: da quanti fugge [la vita] pria
in l'età più fiorita! filippo da massa, lxxxviii-i-598: sol colui non
relinque. 2. deporre, mettere da parte. lomazzi, 458: venne
: apollonia e bemice son propinque; / da due gran re bemice e tolomea /
2. tr. abbandonare, lasciare da parte. c. e. gadda
del tempo consunto. = denom. da reliqua [tó \. reliquato
reliquato di penne e di saette lanciategli da quella donna straordinaria. c. e.
. il tocco delle reliquie deve guarire da tutte le malattie dello spirito e del
, i-628: dall'arcata centrale, protetta da un baldacchino vermiglio pende ben tesa la
gentilissimo matteo botti,... tenuto da lui come reliquia per l'amore che
di questo fanno tanto conto che è da stupire, e spendono molto per averla,
e più pregiate, una scimitarra mandatagli da esso scanden- berg. mazzini, 31-21
a me sia stato dato d'incontrare, da dieci anni e più, sulla terra
come) rima reliquia delle esplorazioni da me iniziate nella co- fonia. de
dove i suoi figli erano nati. da molto tempo aveva messo gli occhi su quell'
che si lavò le mane; / e da quel giorno in poi / non avea
le reliquie della tavola, ti no riputato da fratello, ti ho amato da sorella
riputato da fratello, ti ho amato da sorella. brusoni, 5-178. in mezo
stavano distese alcune tovagliette con alcune stoviglie da mensa e reliquie de vivande come di
imperatore fece gittame fuori i destrieri bellissimi da battaglia. -rimanenza di una scorta
/ poche reliquie raccorremo, tanto / da comporne una bara picciolettaf -pezzetto
3-83: con bel disordine, gustandosi da tutti la bevanda, nessuno è tanto
sopravvissuto a una sciagura. guido da pisa, 1-254: o sola che ài
ugurgieri, 2: rimoveva [giunone] da lunga da italia li troiani, reliquie
2: rimoveva [giunone] da lunga da italia li troiani, reliquie de'greci
maestro alberto, 9: teodorigo, stimolato da rabbia d'i- niquitade, boezio senatore
del re giacessero senza onore. fausto da longiano, iv-29: morto adriano a
dalle fiere, di un aimale spolpato da un predatore. falugi, 1-63:
, e un'ombra sfrecciante si partì da quelle reliquie per raggiungere la conchiglia ai
vita in una persona. domenico da prato, 1-ii-339: veggendo non in me
odio antico che bastassero a fare ribellare da lei carlo. guazzo, 1-17:
focolaio residuo di guerra. benvenuto da imola volgar., ii-191: siila.
con quello esercito il quale aveva. fausto da longiano, iv-133: per questa ribellione
bembo, io-vi-333: io sono ancora impedito da una reliquia della mia podagra. castiglione
reliquie che rimangono. caraccio, 24-52: da le reliquie del malore istesso / assalir
cuocente sintoma della sifilide, le quali da un moderno scrittore sono state gentilmente lacrime
fatto culturale del passato; testimonianza costituita da ruderi, da documenti, da scritti
passato; testimonianza costituita da ruderi, da documenti, da scritti, ecc.
costituita da ruderi, da documenti, da scritti, ecc. boterò, 1-1-24
reliquia d'architettura, sfortunatamente mal restaurata da una bestia d'architetto. cardarelli, yfa-
. cardarelli, yfa-. lasciamoci guidare da un amico esteta il quale non mancherà di
14. traccia, impronta impressa nell'animo da un evento; conseguenza di un errore
, avanzi ', de- riv. da reliquus (v. reliquo1).
vetro o portatile). mariano da siena, 7: qui ci furon mostrati
le trincee, fu ancor esso visitato da una palla di moschetto, dalla quale
di metallo..., tolse da un piccolo reliquiario una crema bianca che
interrogasse... si sentirebbe rispondere da ciascuno dei tre che si sacrificano perché
divozione e festa. s. bernardino da siena, 214: vuoi uno bellissimo
rimanente. - anche sostant. antonio da castello san niccolò, lxxxviii-i-167: o
dotta, lat. reliquus, deriv. da relinquére (v. relinquere).
gli piaceva vederle andare in tutti i sensi da padrone sui buffi mobili signorili di quella
ancora a mezz'aria immobili, come rappresi da magia: relitti d'una testé dissolta
pascoli, 435: 'piada 'da 'piata ', che è un relitto
di un'età ormai trascorsa, costituito da edifici o da strutture archi- tettoniche,
ormai trascorsa, costituito da edifici o da strutture archi- tettoniche, da fatti,
edifici o da strutture archi- tettoniche, da fatti, da eventi, da persone.
strutture archi- tettoniche, da fatti, da eventi, da persone. sbarbaro,
tettoniche, da fatti, da eventi, da persone. sbarbaro, 4-75: si
-con riferimento a un carattere genetico posseduto da una specie vegetale o animale in un'era
modeste dimensioni, per lo più risultante da operazioni di divisione o di espropriazione per
di paesaggio testimone di situazioni morfologiche diverse da quelle attuali. -terreno che le
8. ling. forma generata da un meccanismo non più produttivo in una
caratteri originari della roccia stessa, modificati da un evento che vi ha determinato quelli
si tratteneva doretta, la fanciulla relitta da torello. 2. vedovo (
testi non toscani del trecento, 70: da parti di misser lu captami..
dominici, 1-62: se fussi libera da sposo e solo alla subi ezione de'
. 7. geogr. che risulta da processi tipici di età passate e che
causa di movimenti tettonici è stato isolato da un bacino marino di cui faceva parte
re-, con valore iter., e da locazione (v.).
scagno e sono le orre, vai da ducati 100, al serenissimo. pigafetta,
= voce di area sett., da orologio (v.) con aferesi e
subisce un effetto pari a auello prodotto da un rad di raggi x o y.
sonno della durata di 15-20 minuti caratterizzata da un'intensa attività onirica e da movimenti
caratterizzata da un'intensa attività onirica e da movimenti oculari rapidi che succede a una
estuari, cioè de'reumi. compasso da navigare, 5: en la dieta isola
ostacoli. di questo fenomeno abbiamo esempi da ogni parte, massime dall'oceano: e
calmerìa di scirocco... solo da alcune ore... aveva cominciato sotto
... era stato naturalmente nel farsi da mare rema. = voce marinara
medicina, 27: nonn'è incontanente da muovere dopo'cibi di forte movimento,
se alcuna volta non vi poteste guardare da ciò, procedete allora in quello gradatamente
: 'rema ': sorta di mestola da rivoltare il sevo nelle caldaie per far
a parma) e lucchese, forse da connettere con remo. rèma4,
e remari che abbiano fatto tre viaggi almeno da corfu in là) nelle necessità loro
chi fabbrica remi di legno per imbarcazioni da pesca e sportive con tecniche artigianali.
lavorazione dei remi. = deriv. da remo. remale, agg. letter
remare. = nome d'azione da remare. remanazióne, v.
ed essa trovavasi in tal modo sciolta da ogni vincolo. = voce dotta
, lat. remancipatio -ónis, deverb. da remancipàre (v. remancipare).
mente nell'acqua e muovendoveli in modo da far procedere l'imbarcazione stessa.
con un remo simile ad una mestola da stiuma. menzini, 5-90: non ogni
i bordi color sauro la battezzarono 'balzana da quattro '. remarono in lungo e
asciutto delle tegole. = denom. da remo. remaricare e deriv.,
in mare, che, né tocca da scoglio né battuta da onda veruna..
, né tocca da scoglio né battuta da onda veruna..., d'improviso
minuti ancora e il pesante battello spinto da ismaele con la remata lenta e tranquilla '
ai remi. = deriv. da remo. remàtico1, agg.
un uom, com'era gan, da queste pratiche, / da saper ben dissimulare
era gan, da queste pratiche, / da saper ben dissimulare e fignere, /
... nato 'tematico 'da 'remo ', cioè che altro non
: secondo alcuni, la voce deriverebbe da un'antica forma sett. (in partic
al rema. = deriv. da rema4. remati§mo, v. reumatismo
38: rompea superbo un canto / da l'ignudo petto ed ispido 7 degli
palischermo. = nome d'agente da remare. remattino, sm. region
re-, con valore iter., e da un deriv. da mazza (v
., e da un deriv. da mazza (v.).
. ant. indugiare. felice da massa marittima, xliii-257: simeon dice:
e le rambatte della capitana nemica, passò da proda per la corsia fino a poppa
bàttola del mulino. = deverb. da rembolare. rembolare { remolare),
lat. remeabilis, agg. verb. da remeàre (v. remeare2)
stilo del gnomon, partendose il sole da capricorno, se delatasseno per insino russe
pronto e legato, facendo forza or da destra or da sinistra al bisogno.
legato, facendo forza or da destra or da sinistra al bisogno. -movimento
ali / con remeggio più lieve / da questa macchia a quella. carducci,
tanto la larghezza del remeggio, cioè da un banco all'altro. 5
un remeggiare continuato. = deriv. da remeggiare. remègio e remèio, v
lunette ed a conca. = da [arco] remenato 'menato indietro '
= voce di area ven. deriv. da remiero. remescèda, sf. ant
re-, con valore intens., e da un deverb. da miscitdre 'mescolare
., e da un deverb. da miscitdre 'mescolare '(r. e
quanto poi alle cose maritime, hanno da diecimila remieri, descritti in terra ferma,
uno remer. = deriv. da remo. remièro2, agg.
'remiero '...: naviglio da remo. d'annunzio, iii-2-34:
: era dalla presenza deifica vegetato e da quelle facetissime ninfe remigabonde e dal dolcissimo
dolcissimo cantare. = deriv. da remigare, sul modello di meditabondo, vagabondo
religioso voto promesso. = deriv. da remigare.
più celere. = nome d'azione da remigare. remigante (part.
inaspettati uscir fé lampi e tuoni / da le non use remiganti prore, / dal
appartenevano a loro. s. bernardino da siena, 124: colui che ha delle
che ha delle cose di questo mondo da dio li bisogna operare molte cose, come
: le dita del sergente si slacciarono da sulla nuca con uno schiocco terribile.
dotta, lat. remigare, denom. da remex remigis (v. remige
la barbarie. = deriv. da remigare. remigato (part.
guizzò. = nome d'agente da remigare. remigatòrio, sm.
di sei remi. = deriv. da remigare. remigazióne, sf.
lat. remigatio -dnis, nome d'azione da remigare (v. remigare)
, lat. remex remigis, comp. da remus (v. remo)
attenzione di orecchia. = denom. da remigio. remigino, sm.
niccolò da correggio, 1-432: non si trovi remigio
i-m: patiscono assai per non aver luoco da potersi riposare, fuorché al banco o
dotta, lat. remigium, deriv. da remex remigis (v. remige
-, con valore iter., e da emigrare (v.).
, con valore iter., e da mineralizzare (v.). remineralizzazióne
alla forma inorganica di composti organici elaborati da una pianta. = nome d'
pianta. = nome d'azione da remineralizzare. reminiscènte, agg.
, di ritrovarci. moravia, 23-58: da cassandra fino al confine con la liberia
tropicale, reminiscente di tutta una letteratura, da melville a stevenson. 2
ricordevole nella smarrita memoria tornò costei, da me vista un'altra fiata; e che
n'è tesoriera, siccome degli altrui da me o letti od intesi generosamente mi
figurativi o musicali o di concetti espressi da un altro autore, di frasi fatte (
il passo o il brano che deriva da tale imitazióne); citazione, anche
con fello animo sgherro, / da tergo, a tradimento, hai dato morte
. tardo remissibilis, agg. verb. da remittère (v. rimettere) attraverso
chi prenneva la croce o chi faceva da aiutorio. marsilio da padova volgar.
croce o chi faceva da aiutorio. marsilio da padova volgar., ii-6-6: il
panigarola, 187: io non concedo che da s. gregorio in qua sia nato
l'uomo in quanto peccatore. uguccione da lodi, xxxv-i-623: de mi, segnor
iii-665: bada che non ho tempo da perdere e ricordati che, se non
con spietatezza; inflessibilmente. giacomino da verona, xxxv-i-641: k'el no serà
il dominio dei francesi in toscana cominciò da opere spietate. gli esuli francesi, o
. -per estens. scampo da una situazione pericolosa o incresciosa; tregua
altrui; il lasciarsi guidare o indirizzare da altri; arrendevolezza. beicari, 2-149
v'avrebbe trovato onorevole trattenimento: il che da lui comunicato al granduca con debite forme
per troppa remissione e non corrisposto mai da nessuno di loro nei suoi gusti pacifici
dell'accidioso, se non quella procedere da un torpore, da una viltà, da
non quella procedere da un torpore, da una viltà, da una oziosità di
da un torpore, da una viltà, da una oziosità di mente, per le
condono, indulto, grazia. benvenuto da imola volgar., ii-172: per compassione
remissione, elesse morir piuttosto armato e da valente uomo che o marcirsi per le
fate l'ubbidienza e attendete a vivere da buon religioso, ché, facendo, come
6. disus. rinuncia della parte offesa da un reato a perseguirne l'autore.
delitto (e tale atto si distingue da quello di rinuncia alla querela o all'
con dichiarazione ricevuta dall'autorità procedente o da un ufficiale di polizia giudiziaria che deve
padrone per alcuno marinaio di quello che da esso padrone avere doverà. costo,
, esenzione (totale o parziale) da un obbligo di pagamento. de luca
far al suo conseglio de le cose da lui dette. i. pitti, 2-65
consultazione di un testo. lapo da castiglionchio, io: passo ora alla seconda
quello che scrive... bartolo da sassoferrato. 9. consegna.
leggi della vendetta privata, il consegnarsi da parte dell'offensore nelle mani dell'offeso
alcuni prigioni, lo spiantamento degli uscocchi da segna, con la rimissione in loro
o che la costituzione è stata impedita da causa a lui non imputabile.
il suono e la rimessione come cose da ogni necessità lontane. salvini, 39-vi-23
e gentili ascoltatrici) al repentino precipizio da nota acutissima a note più gravi.
di febre, non di meno che da quello tempo in qua non sia pignorato
lat. remissio -ónis, nome d'azione da remittére (v. rimettere);
, questi si persuase che la cosa fosse da lei desiderata. tecchi, 12-47:
e idee. = deriv. da remissivo. remissivo (ant.
in una tenzone poetica. gidino da sommacampagna, 2-170: l'omo dèe respon-
significato extraneo ne la rimissiva, via da lo significato de lo soneto,
prestabilito o commissione. = deriv. da remissione, col suff. del nome d'
per tradurre il fr. remisier (da remise 'rimessa di denaro ').
in dignità ecclesiastica. = deriv. da remissorio. remissòrio, agg. dir
lat. eccles. remissorius, deriv. da remissor -dris, nome d'agente dal
re-, con valore iter., e da misticare, per mesticare1 (v.
/ nel deserto andò ad abitare. francesco da barberino, 171: comincia la decima
sto perfettamente bene. = deriv. da remittente. remìttere, v. rimettere
dotta, lat. remivàgus, comp. da remus (v. remo) e
muscolare dell'uomo; è generalmente costituito da un'asta di legno (o anche
, conv., iv-ix-ii: é da sapere che cose sono che sono sì pure
282: lungo è il legno, e da due lati / venti e venti sporge in
itaca eroe navigatore. / stanco giungeva da un error terreno, / grave ai
scaloccio ': quel che si maneggiava da due, tre, fino a sei persone
il piombo: ed ogni galera portava da cinquanta a sessanta di remi siffatta..
e direzione al monossilo. 'remo da gondola ': quello che si usa laterale
e solitario sur una forcola, maneggiato da un solo ritto in piè: questi
e raffila la direzione. 'remo da bratto ': quello che si usa solitario
, senza scalmo ne stroppo, esce da tale cavatoia che si apre e chiude
falca. pkemo a portelli quello che esce da pertugi speciali per lui o per le
scalmo in cui passa) in modo da non fare rumore. ulloa [barrosj
. -con riferimento all'attrezzo usato da caronte, barcaiolo degli inferi (anche
per lo più in seguito alla cattura da parte dei nemici o a una condanna;
ingannando or questi or quelli e passando da una all'altra città, finché una
'nuovo testamento ', egli e da mandare senza rimorso al remo o alla vanga
più radi, / sei pallido.. da tempo è che non badi / per
termine de'beccai. specie di mestola da rivoltare il sevo nella caldaia.
porcacchi, i-76: 1 tiri, caricando da poppa una smisurata nave con sassi e
che le condizionarono, sono più difficili da immaginar sui luoghi, quasi scritte sull'
andate dall'olimpo agl'inferi, / e da pluto all'olimpo per le poste /
son sempre. -a remi, da remo (con valore aggett.):
(con valore aggett.): spinto da tale sistema di propulsione. m
signor turco nel suo arsenale trecento vascelli da remo, computando quattordici maone. d'
pirata ribaldo iniquo e tristo / venga da la sua terra a remi e a vele
/ seco il famiglio che ha braccia da remi. -dare ai remi, di
verso livorno. -gente, uomini da, di, del remo: rematori.
se medesimo... e 2 omini da remo a tutte sue spese fino a
illustrissima signoria, fo adunazione di zente da remo per condurle in ongaria. agostino
d'annunzio, 1-686: quella che fu da tutti posseduta / nel suo letto sul
cappa del camino. = denom. da remolox. remolazzo, v.
, con valore iter., e da moltna 'mulino \ remolino (
: sì che lantor per conseiar / da cossi greve remorim, / cascaun tem so
e per la poca materia che ha avuto da posare e per gli remolini degli incontri
= spagn. remolino, deverb. da remolinar (v. remolinare);
della piazza. = deriv. da remolino. rèmolo2 (rèmole,
(il pane). francesco da barberino, 201: non comperar pan remolo
dal lat. tardo remolum, deriv. da un * remolere (comp.
remontòrio, sm. negli orologi da tavolo, meccanismo che consente di ricaricarli
serve a regolar la forza degli oriuoli da tavolino. = dal fr.
= dal fr. remontoir, deriv. da remonter 'ricaricare '. rèmora1
il cristiano..., come ritenuto da questa remora o pur stella retrograda della
. allo spavento nelle cose del sesso, da cui non si era mai liberato.
. persona che ne trattiene un'altra da comportamenti impulsivi o la modera. mamiani
non c'era più lo spagnolo che faceva da remora all'impulsività di foresto.
dotta, lat. remora, deriv. da mora (v. mora3) col
dorso: quest'organo ha margine cedevole e da dieci a ventisette lamine trasversali, mobili
'echeneis remora '), lunga da 30 a 40 centimetri, ha color fosco
in cammino. = deriv. da remolol. rèmora4, sf.
. = voce pist. forse da remolare1. remorante (part.
, è remorata / la etta tua da la mia tarditate. baretti, 3-370:
e barilaro. = deriv. da remora, plur. ant. di remo
re-, con valore intens., e da [ammortare1 (v.).
cibo lieve. = deriv. da rema2. remostrare, v. rimostrare
non immediato, indiretto. bono da ferrara volgar., 208: le forme
: non dipenderà la nostra salute immediatamente da tali azioni, ma dipenderanno rimota- mente
a grandi acquisti. 2. da molto tempo. caproni, 7-173:
, samuele profeta. = deriv. da remoto. remotivo, agg.
logica di escludere un insieme di oggetti da una classe, rilevando la mancanza della
logica di escludere alcuni gruppi di oggetti da una classe, mostrando che ad essi
trova o è posto a grande distanza da un punto di riferimento reale o immaginario
, che indica il luogo o la cosa da cui è lontano) o sottinteso.
inf., 34-127: luogo è laggiù da belzebù remoto / tanto quanto la tomba
di spessa nube, quando piove / da quel confine che più va remoto.
sue pecore remote / e vagabonde più da esso vanno / più tornano a l'ovil
: lo quale luogo è una piccola spelunca da cesso della via, la quale è
quale è tanto remota dalla cella sua e da ogn'altro luogo quanto potesse attutare le
. l. dati, 1-4-io: da affrica a capulia ed a facesse /
colà, fin a quel luogo remotto da tutti doi '. ariosto, 3-12:
forte caldo, e il campo assai rimoto da ogni abitazione. tasso, 1-60:
, che 'l sol, già stanco / da l'obliquo cammin, la notte alberga
spenta altri accenda e tragga ardore / da quelle cristalline e gelid'onde. meninni
pavese, 9-27: vari cani remoti, da chi sa che cortili, ci risposero
pupille attonite che sogguardano le cose come da un remoto silenzio. landolfi, 2-192
la religione di questo regno è professata da per tutto cattolica romana, né tollererìa s
, 9-162: né solamente ha il principe da provvedere alla capitale, ma dèe stendere
sostanza / vetro duro simiglia. -distante da un determinato grado della scala musicale.
a salto, portando il piede non da un grado al suo prossimo, ma a
pascoli, 14: essi fuggono via / da qualche remoto sfacelo; / ma quale
remoto sfacelo; / ma quale, da dove egli sia, / non sa né
bella, che non sta remota / da lui se morte spenga sua figura. alberti
-che proviene o sembra provenire da lontano; che si ode in lontananza
giustino volgar., 391: eran meno da temere quelli fieri animi per li macedonici
ambiente o dallo spazio circostante in modo da non avere collegamenti, contatti, comunicazioni
collegamenti, contatti, comunicazioni; lontano da un centro abitato o dalle vie di
né esse di noi, né ci rafrena da uello impeto fastidioso, perché giudee
firenzuola, 323: non molto lungi da qui è una città chiamata lacedemone.
2-99: ti scrivo di qui, da questo tavolo / remoto, dalla cellula ai
e singolare asceta e anacoreta, remoto da tutto. montano, 1-223: in qualunque
, 2-150: o patria nostra. ecco da te rimoti i... i
a due mani, sulle loro mannaie da folte truppe di beccai. e. cecchi
: interroga don peppino altamura per ristabilire da quali remoti istinti gli sia derivata un'ispirazione
sentimento più'circoscritto alle persone meno rimote da noi e ad un tempo limitato poco
. 6. che si astiene da determinati comportamenti, idee, ecc,
le cose muovi a certo segno, / da cui error ciascuno sta remoto. boccaccio
ciascuno sta remoto. boccaccio, v-218: da ogni corporale e spiritual bruttura rimota.
frate sua perduto in cucina e rimoto da ogni orazione? machiavelli, 1-iii-950:
per essere remota dalle faccende. fausto da longiano, iv-131: arminio filosofo.
in tal guisa / che mostrò l'alma da timor remotta. g. b.
è un esemplare di modestia: remoto da qual si sia vizio che macchi la vita
blichetta [di letterati] nel principato, da principio modesta e discreta, legge ragiona
., 2-25: la neve è remotissima da tem peramento per lo freddo
marsilio ricino, 4-85: l'oro è da tutti più di ogni altra cosa lodato
ogni altra e più sicura e remota da ogni corrozzione. piccolomini, 1-
, 1- 221: non è da far consultazione di quelle operazioni le quali
, tutto che siano umane, nondimeno sono da noi ri- motissime. salvini, 39-iii-204
tutti i moderni, frettolosamente e rimoti da qualunque perfezione, ancorché sieno celebrati per
di delacroix], grandiose e remotissime da qualsiasi vizio. -discordante.
tal oppinione ne son remoto. fausto da longiano, iv-164: quando i pochi tengono
e umiliazione, è così vicino a leonetti da cui peraltri versi è remotissimo.
o scopribile o individuabile. francesco da barberino, ii-85: lor stilo in rime
quanto remota / è la radice tua da quelli aspetti / che la prima cagion non
, che d'uomo divenne divino. bono da ferrara volgar., 45: pare
forma de'numi eterni è sì remota / da tutti i nostri sensi che la sola
egli non avesse assaporata e gustatone tanto da poterne dare saldo ed aggiustato giudicio.
è possibile risalire; indiretto. bono da ferrara volgar., 158: non ricercare
fasciculo di medicina volgare, 27: è da vedere la casone della proprietà de la
che abbia in potenza la vita, è da sapere che tal corpo in potenza non
bisogni sensitivi. 9. separato da lungo intervallo di tempo da un momento
9. separato da lungo intervallo di tempo da un momento del passato o del futuro
dì del suo nascere è buona e da i medici e sapienti è lodata. tasso
di un remoto impenetrabile. -determinatosi da gran tempo. mazzini, 55-262
passati. bartolini, 20-304: è da anni innumeri che non ascoltate voce
fa (una persona); trascorso da gran tempo (la vita o un
nei tempi, / che si fece truffare da un suo contadino. g. bassani
, che con quel piagnucolìo ci perseguitava da quando un sagrato dell'anonimo aveva ridestato
turpitudine di cui era mtes- suta e da cui era corrotta la mia vita, galleggiavi
, 7-i-35: lo scultore solo ha da considerare corpo, figura, sito, moto
luce non s'impaccia, perché la natura da sé le genera nelle sue sculture;
potere con assai manifeste contraddizioni dei pronunziati da apelle tra di loro medesimi, render
lat. remotio -ónis, nome d'azione da removére (v. rimuovere).
re-, con valore intens., e da pigliare (v.), con
, remase so'tossa / et onne gloria da me ss'è remossa / e d'
-, con valore intens., e da un deverb. di implére 'riempire
-, con valore intens., e da imponère (v. imporre).
... quando trovassero alcuna cosa da remprèndare de alcuna del detto ospitale, la
ospitale, la quale cosa li paresse da ragionare col detto rectore, deggano dire
dotta, lat. remulcare, denom. da remulcum (v. remulco)
pu| /. ouxxéw, comp. da pgpux 'corda, fune 'e exxto
io dessa d'anni cenventuno, / da parte della gran vecchia parafila, / in
in remuno. = deverb. da remunerare, per rimunerare (v.)
che 'l re poro, / traggendol sottilmente da la rena. paganino bonafè, xxxvii-139
quanto alla bontà della rena, è da sapere che quella la quale presa con
opportune. documentiperugini, ii-36: rena da bicchiere, per soma soldi iii.
una cerchia o corte grandissima, circondata tutta da certe stanze come magazzini, el piano
o enfatiche. beroardi o giacomo da lentini o pier della vigna, 447:
la rena del mare senza numero. bianco da siena, 2-70: del mare la
questo vero e reale fondamento non cognosciuto da me miserabile et ignorante! ché, se
. cielo d'alcamo, 175: da poi ca 'nnegasseti, -trobareti a la
. dante, xliii-14: levasi da la rena d'etiopia / lo vento
7. locuz. -fare rena: liberarsi da una situazione gravosa. mazzei,
egli ornai di più noiarmi, perché egli da grave molestia a me, ed esso
= dal lat. arenacèus, deriv. da arèna (v. arena).
. sassetti, 336: non vi fu da fare bene alcuno co'casi suoi,
stagione morta, / negli orti che da maiano scavalcano a questi renai.
serristori su'renai. = deriv. da rena1. renàio2, sm.
sul renaio. = deriv. da reni. renaiòla, sf.
lenticchia, renaiola. = deriv. da rena1. renaiòlo (renaiuòlo)
di case lungo la via aretina, abitate da lavandai e contadini, da infermieri del
, abitate da lavandai e contadini, da infermieri del manicomio ch'è nei pressi,
infermieri del manicomio ch'è nei pressi, da renaioli che hanno il fiume accanto a
: vasetto perforato dove riponsi l'arena da metter sullo scritto, polverino, renaiuolo.
polverino, renaiuolo. = deriv. da rena1. renale1, agg. anat
segue l'arteria omonima; si origina da quello celiaco e riceve rami direttamente da
da quello celiaco e riceve rami direttamente da quello aortico addominale, dai gangli più
, ii-74: se si potessero unire insieme da un angelo tutti quei vari dolori che
ad affezioni croniche del rene e caratterizzate da un insieme di alterazioni ossee ed ematochimiche
. adrenalina. = deriv. da renale1. renalzare, v.
italiana [10-ii-1907], 139: da berlino l'imperatore mandò nella miniera renana il
del fiume reno per circa 300 km da basilea alla stretta di bingen. -massiccio
reno come frontiera intemazionale; fu denunciato da hitler il 7 marzo 1938; trattato di
-repubblica renana: quella che, favorita da tendenze autonomistiche presenti nella renania prussiana,
nella renania prussiana, abitata in prevalenza da una popolazione cattolica, venne proclamata il
: vuole conrado gesuero che antonio gogavino da un codice greco della biblioteca dei rr
xii e durante il sec. xiii, da autori rimasti per lo più anonimi,
, per antonomasia, nome comune tanto da sostituire il mediev. goupil (dal
* renare ': dicesi delle posate da tavola e de'vasi da cucina e vale
delle posate da tavola e de'vasi da cucina e vale 'nettargli bene, strofinandovi
a piangere. = denom. da rena1. renaro, sm.
. region. tipo di terreno costituito da frammenti di calcare e da prodotti argillosi,
terreno costituito da frammenti di calcare e da prodotti argillosi, presente lungo le pendici
della vite. = deriv. da rena1. renarrare, v. rinarrare
perrenato. = deriv. da ren [ico \. renatura,
di legno. = nome d'azione da renare. rencagnato, v.
parte de le rencg del dicto uxo da vili agni in ga. =
rendere. guittone, i-3-201: no è da contristare l'autrui rendendo. iacopone,
a tal voce rese la somma, da timor sospinto, / non da zelo del
somma, da timor sospinto, / non da zelo del giusto. colletta, i-310
patria. s s domenico da montecchiello, 2-62: in prima dico che
latini, rettor, 122-12: è cartagine da disfare o da renderla a'cartaginesi,
, 122-12: è cartagine da disfare o da renderla a'cartaginesi, o è da
da renderla a'cartaginesi, o è da menare inn. altra parte loro abitamento
propria famiglia o al proprio ambiente, da cui si era allontanata volontariamente o da
da cui si era allontanata volontariamente o da cui era stata costretta ad allontanarsi;
castore e polluce, fu prima rapita da teseo che da paris; poi essendo teseo
, fu prima rapita da teseo che da paris; poi essendo teseo con peri-
lo trattenne lungamente e fino al punto da rendercelo artista compito. -riconsegnare
iaio m'ha questa grazia conceduta, che da morte a vita mi v'ha renduta
ed ogni anno in tal giorno, da che seguì tale occisione, tenne vita
-con riferimento al riconoscimento, da parte del fedele, del diritto divino
renduta al regno di francia la pace da tutti i vicini, la deliberazione della
tra gli iddìi, gli fu appresso renduto da vespasiano. b. davanzati, ii-30
renderle parte de'perduti regni. felice da massa marittima, 59: la maestà divina
il mangiar carne d'uomo... da quella sì divina stoa fu permesso.
dante, purg., 28-129: da questa parte con virtù [l'acqua
toglie altrui memoria del peccato; / da l'altra d'ogne ben fatto la rende
d'ogne ben fatto la rende. antonio da ferrara, xlvii-92: rendémi poi amor
, un privilegio, ecc. paolo da certaldo, 160: chi l'altrui servigio
, levò a pallante il maneggio datogli da claudio, co 'l quale governava quasi
simile beneficio rendere a lo signore quando da lui e beneficiato, dèe però rendere
» b. segni, 11-274: e da stimarsi d'aver preso errore nel principio
nel principio e d'essere stato beneficato da chi non si conveniva, perché tale,
ma per altro fine. è adunque da pagargli il suo benefizio,...
dì'che donne per le contrade che da un uscio ad altro si vanno prestando e
voitata. ochino, 197: pigliano da tutti [i monaci] senza rendere altro
cu'io seguiva, / non fur da cui venisser manifeste. simintendi, 1-38
un eroe e rendo oracoli a chi viene da me. -accettare l'invito per
lor castrile / senza tinere. tommaso da faenza, xvti-108-57: poiché 'n speranza
su s'intende, / più v'è da bene amare, e più vi s'
rende. tavola ritonda, 1-159: da me, io rendo questo consiglio: che
è a avere il tempo perduto. e da che diavol siam noi poi, da
da che diavol siam noi poi, da che noi siam vecchie, se non da
da che noi siam vecchie, se non da guardar la cenere intorno al focolare?
a cristo o agli angeli. zanobi da strata [s. gregorio magno volgar.
testimonianza il sopragiugnermi dei ducento scudi mandatimi da la inimitabile liberalità di quel principe che
che quella si è veramente dessa. andrea da barberino, 1-221: madonna, e'
prestar favore a fargli rendere l'ubbidienza da tutte le terre di romagna suddite della
che noi vede el frate mio. domenico da montecchiello, 2-38: questo [numero
sempre la faccia a lei. antonio da ferrara, 51: 'dimitte nobis '
che l'uno e l'altro è da rendere ad altrui, awegna che le cose
quale buffalmacco disse: « pinca mia da seme, ella è una troppo gran
: tre cose son quelle, secondo riccardo da san vittore, le quali noi doviamo
buone o ree che state sieno. zanobi da strata [s. gregorio magno volgar
in questa vita. s. caterina da siena, iii-71: dio...
maggiori noi dovessimo essere legati in modo da non potere sciogliere, sì che da quinci
modo da non potere sciogliere, sì che da quinci innanzi non ci fosse data balia
beato chi 'l farà. / chi da render non avesse / quel che può renda
ch'esaù si diparte / per seme da iacob; e vien quirino / da sì
seme da iacob; e vien quirino / da sì vii padre che si rende a
una caratteristica a qualcosa. zanobi da strata [s. gregorio magno volgar.
.], 9-66: bene è da credere che quel fuoco, il quale tormenta
per le bestie, 1 campi tanto da campare la famiglia. -assol. avere
desiderato o un determinato funzionamento (indicato da un aw.). manuzzi [
montuosa anzi piana, e solo cinta da molti colli che rendono non frutti ma piombo
652: molt'è contrariosa simiglianza, / da quel che dolze rende sanz'amaro,
vi rende? » s. caterina da siena, ii-263: io catarina, serva
giardin rendevano [le viti]. zanobi da strafa [s. gregorio magno volgar
non si sala subito, rende fettore da un'ora all'altra. spallanzani, 4-i-62
diffondere (la luce). giacomo da lentini, 48: a l'aire darò
incende sempre rende lume. s. bernardino da siena, 729: se tu entri
). s s dante da maiano, 1-47-12: così riscritto el meo
rendano altro che la data idea voluta da lui. tommaseo, 11-70: la
l'abito elettivo consistente nel mezzo, verrà da questa, cioè nobilitade. e rende
così questa, cioè vertude, discende da nobilitade. b. segni, 11-8:
accortamente e con giudizio più che umano da molte oscurissime tenebre lo rende in luce
sera di brescia madame butterfly fu interpretata da salomea krucenislri che rese le mortali angosce
interpretazione scenografica... dell'opera da rendere in spettacolo. -tradurre da una
opera da rendere in spettacolo. -tradurre da una lingua a un'altra (e,
uomo prudente filtrare sempre per vie battute da uomini grandi e quelli che sono stati
machiavelli, i-vn-331: se questa proscrizione da il sangue fusse stata accompagnata, arebbe
all'azione salvifica di cristo. felice da massa marittima, 32: dico de la
signor, che s'mi rendi / da me diverso? tu * 1 vigor mi
/ rende l'occhio luminoso. guidotto da bologna, 1-27: il roemio è
, 7-13: escon le cortesi parolette / da render molle ogni cor rozzo e scabro
, 5-34: l'amore potrà egli rendermi da uno giorno all'altro di docile scapestrata
fortuna i padri tuoi / grandi rendette. da ponte, 71: aveva la brutta
d'arco vicini alla nave il giorno davanti da lor lasciata. domenico da montechiello,
giorno davanti da lor lasciata. domenico da montechiello, 2-85: ogni cosa che
le grazie che vi fanno tale è da ognun veduta come il lume del sole,
astratti o inanimati). giacomo da lentini, 16: ben m'è venuto
quale di vita rendesse speranza. zanobi da strata [s. gregorio magno volpar.
innamorare -alcun non si difende. zanobi da strata [s. gregorio magno volgar.
, uno spettacolo). giacomo da lentini, 48: a l'aire darò
morte, già non si contende / da. llei, poi che no gli usa
staco nello circuito della citate. andrea da barberino, 1-279: mandò con sua parola
facta, anno preso e ricognosciuto in allegagione da me maestro iacopo ss. to le
gerozzo degli odomeri, 165: comparai da bindo de vanni margalla d'arego una
de qui a tre anni encomen- gando da quessta recolta. b. machiavelli, 3
, loro oste. sansovino, 2-82: da quattro anni indietro fu fatto un decreto
più o manco, secondo si trova da vendere. pallavicino, 6-2-16: la
, il pontefice usasse più liberalità esercitata da lui nell'estinzione de'monti vacabili.
/ vertù così per nimica si fuga / da tutti come biscia. gemelli careri,
travagliava: né avendo lo stomaco altro da rendere, rendea sangue puro. tommaseo [
noi sì tardi, / che foran vinte da novelle spose. 20.
vicini a 15 o 20 miglia, assalti da cruael fortuna di mare e di venti
': vale far svanire la mollezza da un cavo che si tiene a collo,
. rifl. agire, comportarsi in modo da essere, dimostrarsi o sentirsi in una
fisica o situazione esistenziale o materiale, da assumere volontariamente un certo atteggiamento o aspetto
volontariamente un certo atteggiamento o aspetto, da essere giudicato in un dato modo o da
da essere giudicato in un dato modo o da porsi in condizione per poter compiere determinate
del soggetto; talvolta può essere sostituito da un verbo denom. del compì, predicativo
rendersi salvo. passavanti, 102: pregato da molti che si confessasse, avvegnaché prima
materna scorta / seguendo, da'nimici e da le fiamme / mi rendei salvo,
. m. lecchi, ii-7: conoscendo da lui cotanto dono, / rendianci grati
e di notte e in diversi abiti da trasformarsi e per non dar di sé traccia
, un vestito aveva ch'era piuttosto da uomo che da donna rapporto all'uso
aveva ch'era piuttosto da uomo che da donna rapporto all'uso degli altri paesi
; hanno scacciato fino gli ambasciatori venuti da costantinopoli per significar loro le volontà del
/ di vostre ricche acolte, / che da voi, bella, avea. g
d'annunzio, iii-2-164: lascia / tarme da mimo e rènditi. baldini, 12-178
volevano rennere. questi non se movevano da assedio. fiorabraccia e ulivieti, 162
-per estens. dichiararsi costretto a desistere da un proposito o incapace di superare una difficoltà
. caro, 12-iii-218: non vi abbandonate da l'animo, signor sperone, che
già vinto e stanco. -lasciarsi convincere da un'opinione, dalla volontà, dai
, dai desideri, dalle insistenze o da un invito di qualcuno, da un'
o da un invito di qualcuno, da un'affermazione o da un dato di
di qualcuno, da un'affermazione o da un dato di fatto; dichiararsi persuaso
rendo, che me voglia partire / da. llui, amor verace. boccaccio,
mondo, cedi, cedi carne: da ogni parte la nostra cosa è chiara,
trasse quel desiderio, a cui agogna da tanto tempo,... di
visibile con panciera tricolore e tutto fiancheggiato da due inservienti con candelabri accesi che peraltro
milo, isola famosa per essere frequentata da corsari e in tempo di guerra dagli
consiglio, n. 6. -rendere da re e do: restituire (con riferimento
s. v.]: 'rendere da re e do ': dare indietro,
di parole, se colui è uomo da non si lasciare malmenare e bistrattare, ma
in voi estessi e mirate che è da guerra a pacie; e ciò conoscierete
-rendersi frate: chiamarsi polemicamente fuori da una situazione; estraniarsene. varchi,
, i-468: sollecitato sempre e inanimato da appetito di sapienza, lasciata la penna mercantile
rendevole. = agg. verb. da rendere. rendevusse (randevùs, rendevòs
a tutte le truppe a boulou, da dove si levò alli 6 giugno.
-con riferimento a un terreno gravato da un'imposta. membrana della gabella
. 3. che è legato da un obbligo di ordine morale. bencivenni
. = agg. verb. da rendere. rendicontare, tr.
ultimi mesi. = denom. da rendiconto. rendicontato (pari. pass
agg. nel linguaggio burocratico, documentato da un rendiconto (un'operazione economica,
stato ». = nome d'azione da rendicontare. rendicónto, sm.
, previsti sia dal diritto privato che da quello pubblico, in cui un soggetto
propria attività o carica) della gestione da lui compiuta di beni o affari altrui.
stato (sulla base di quelli fomiti da ciascun ministero) che riassumono e dimostrano
i risultati della gestione dell'anno finanziario da parte dello stato (tali documenti consistono
sedute del parlamento toscano, espressamente redatto da uno dei nostri collaboratori.
mazzini, 12-294: il primo lavoro da farsi è un rendiconto, un bilancio
ingombro. e. cecchi, 6-9: da punti obligati i guardiani, ognuno in
dei nostri rispettivi rendimenti scolastici, quanto da tutto il resto. l. cattini,
tutte le cose sien monde e niente sia da gittare che si prenda con rendimento di
ho cominciato a leggere i volumi donatimi da v. s. eccellentissima...
caso di porgerle altri rendimenti di grazie da quelli che io le dovea per lo regalo
l'amministrazione e il rendimento di conti da parte dell'erede con beneficio d'inventario,
in percentuale, che può essere costituito da interessi, da dividendi, da ripartizioni
che può essere costituito da interessi, da dividendi, da ripartizioni, a seconda
costituito da interessi, da dividendi, da ripartizioni, a seconda della forma d'
einaudi, 1-207: la soluzione da darsi al problema della utilizzazione degli incrementi
di entrata, sia che questi derivino da più abbondante rendimento dei vecchi tributi,
una data lingua. = deriv. da rendere. rèndina, v.
reddito continuativo periodico che si trae da un bene, da un possedimento,
periodico che si trae da un bene, da un possedimento, da un capitale,
un bene, da un possedimento, da un capitale, senza avere costi di
di cantanti e ballerine, che viveva da signore colla rendita di un capitale non
discendenza ne'posteri. -reddito derivante da un beneficio ecclesiastico (e anche il
, 69- 212: molti prebendati scesero da una rendita annua ai 20. 000
sudor. 2. provento derivante da un'imposizione tributaria o comunque spettante a
, iurisdi- zione di lor retagio, da maritar fanciulle e provedere ad altri bisogni
3, 50 per cento, esente da ogni imposta presente e futura. la rendita
periodica di una somma di denaro effettuata da un soggetto a favore di un altro soggetto
proprietario non se ne serve, si dispensa da ogni lavoro, resta nell'inazione,
lucro eccedente il costo di produzione e derivante da monopolio sia naturale « ia artificiale.
fertili, in virtù della posizione monopolistica da loro occupata per il fatto stesso di
. profitto, guadagno che si ricava da un'attività economica. ottimo, i-156
due mesi ritirate e assicurate dalle gragnuole e da altre disgrazie, a cui restano sottoposte
che uno, anche se à tanto da viver di rendita, una professione l'
loro sergiente? = deriv. da rendere (attraverso la forma rendita),
titolate e renditate. = deriv. da rendita, col suff. del pari.
animo mediocre, nato più a viver da piccolo renditiere di provincia che da re
viver da piccolo renditiere di provincia che da re. = deriv. da rendita-
che da re. = deriv. da rendita-, cfr. anche fr. rentier
. = agg. verb. da rendere. rèndito (rèndedo,
i meriti (dio). bartolomoeo da s. c., 23-4-9: l'
? perché egli (ti rispondo) ricevette da lui alcuna di quelle cose le quali
la rendita per l'affitto del luogo da valgiano. bandi lucchesi, 66: lo
alcuno ribello... è ubero da ogni ritenuto che avesse fatto di detti beni
], se avviene che alcuna volta da ameto ritrovata non sia, in questi luoghi
ameto ritrovata non sia, in questi luoghi da lui è sovente aspettata infino alla sua
beni. = nome d'agente da rendere. rèndolo, sm.
re-, con valore iter., e da donare (v.), con
. -con riferimento al canone ricavato da un coltivo. libro d'amministrazione delle
in contesto figur.). compagnetto da prato, 231: dio d'amor,
pisa ': la renduta di livorno da buemonte. = sostant. femm.
ripeteva... il rimbombo renduto da terra tanto finiva più tardo, quanto
xxxi di gennaio 1484 io ò ricevuto da messer tommaso di guido deti fiorini xi
si affida completamente a dio. uguccione da lodi, xxxv-7-618: a toa mercé,
frate. laude cortonesi, 1-i-287: da dio fo mandato, / un omo
onde la gente passa con paura, / da poi ke sono renduti a deo servire
voleva] patteggiar con la chiesa più da vincitore che da renduto. 4.
con la chiesa più da vincitore che da renduto. 4. procurato, fornito
m'agrada di raccontarvi un consiglio renduto da salomone. magalotti, 9-1-12: non
intendere di avere a esser considerato da voi per servizi rendutivi. gemelli careri
'decameron 'del boccaccio ultimamente renduto da noi alle stampe. 5. dato
, situati nella cavità viscerale e avvolti da tessuto adiposo, uno a destra e
volgar., 3-102: l'omo mixero da qualche canton de-1 corpo sente o mal
due anni fa levandogli un rene affetto da tubercolosi. migliorini, 8-36: il
toscani, 141: ottomila libre di renella da bicchieri. 2. formazione
eri et avanti eri stete alquanto travagliato da dolori de renelle. michelangelo, i-v-106
emettere liquido (con riferimento a contenitori da cui non si può, perché vuoti
). = deriv. masch. da rena, con allusione al colore del
. bot. varietà di mela caratterizzata da polpa croccante e gusto vinoso. -
renghe che furono all'ora fatte e da chi, delle ragioni addotte, delle
del suo bellissimo lontano, riposte le renghe da pare, ne prese il piviale e
. 3. cattedra o pulpito da cui si prendeva la parola in pubbliche
rengare e spro- licare / qualche fiaba da fargi rire. -sostant.
a rintocchi durante le esecuzioni capitali (da cui l'espressione condannare in rengo per
letteralmente 'conte del reno '(da rhein, 'reno ', e graf
= dal ted. rheingraf, comp. da rhein 'reno 'e graf '
converrà che io te cavi le budella dereto da le reni e ch'io t'arderò
'l principio del casso, / ché da le reni era tornato 'l volto. rime
agosto del bisesto, / saran parole da beffe e da scherno. pananti, i-73
, / saran parole da beffe e da scherno. pananti, i-73: contro antonio
. archit. le parti adiacenti ai punti da cui si inizia l'arco o la
. -da petto a reni: da una parte a un'altra opposta per
opposta per la via più breve; da parte a parte. soffici, ii-237
che io [il fabbricato] traversava da petto a rene, ci si trovava in
a ongni e qualunche cosa, e da sani e da infermi e in ongni modo
qualunche cosa, e da sani e da infermi e in ongni modo, e se
. maestro sanguigno, 102: spaventati da quelli di brettagna, mostronno le reni
vane e diaboliche. s. bernardino da siena, 387: hai incontrata una ribalda
sacchetti, 42-3: messer macheruffo de'macheruffi da padova, antico cavaliere d'anni e
schiena, curvare il dorso in modo da servire come sgabello. mannelli, 173
= deriv. masch. da rena, con doppio suff. renicelo2
di ghiaie del tutto sciolte, esso da se medesimo si farà largo. =
= dal lat. arenacéus (deriv. da arena 'sabbia '), con
porto imbarcano. = deriv. da rena. reniflare, intr.
rene) e dal suff. -formis (da forma 'forma, aspetto ')
arteriosa. = deriv. da rene. renino, sm.
pietra serena. = deriv. da rena. renitènte, agg.
il nostro intelletto, se bene è chiaro da sé, è di tal sorte impedito
tal sorte impedito negli atti onesti e sapienti da la compagnia del rozzo corpo e così
che gli è di bisogno essere illuminato da la luce divina. la quale, reducendolo
luce divina. la quale, reducendolo da la potenzia a l'atto, -e illuminate
e le forme de le cose procedenti da l'atto cogitativo, quale è mezzo
a tutte le cose oneste e renitente da le disoneste. f. degli atti
poco pratichi... forono retinuti da quilli de massa,... renitenti
, vi- 340: lui sendo stato da principio renitente, in ultimo, fatto
buoi all'abbeveratoio per ritornali al giogo da cui rifuggono. 2. con
, 4-1071: tolone gli accoglieva, e da quel porto già stavano minacciosi per partire
renitenti. sarpi, vi-1-51: partirono da vinezia li capuccini, teatini e riformati
appunto di leva lo aveva giudicato esente da tale obbligo come officiale dimissionario? papini
buona coltura. -difficile, ardua da trovare (la rima). passeroni
aspetta. -bravo, bravo, bravo (da sé). -questa sua renitenza
. -megio, megio, megio. (da sé). c. gozzi,
erano state altro che paura, e già da tempo era profondamente innamorato di lei.
non ostante molte recusazioni e renitenze fatte da noi, che io fossi il primo
, lat. tardo renitentia, deriv. da renitens -èntis (v. renitente)
qualche sua escandescenza. = deriv. da renitente, col suff. dell'agg.
erba; la specie euroasiatica è stata da tempo addomesticata, rendendo grandi servigi ai
= daltingl. rennin, deriv. da rennet 'caglio, presame '.
di contrasto. = comp. da rene e [radiografia. renómo
= dal fr. renom, deverb. da renommer 'celebrare '. renonciare
'emioni '. = deriv. da rene, sul modello di arnione (v
che no. 2. intorbidato da depositi 0 residui sabbiosi. pirandello,
renosiccia delle cisterne. = deriv. da renoso. renosità, sf.
.). = deriv. da renoso. renóso, agg.
ecc.). bartolomeo da s. c., 243: si
. ovidio volgar., 6-382: ora da quella parte ch'ella potea guatava nel
-medie. reni renose: affezione causata da accumulo nei reni di minuscole concrezioni (
andreini, 95: quelli che sono afflitti da... reni tutte renose e
qualcosa di renoso. = deriv. da rena-, v. anche arenoso.
, indicare di nuovo. marsilio da padova volgar., ii-6-6: ancora daccapo
(con valore iter.) e da noter 'notare '. renovare
cobelli, 133: lo dicto marchese da est... fo renovato e
pn sentimento, un dolore. onesto da bologna, lxv-4-12: m'à dato zoia
libertà dal temporalismo. 5. caterina da siena, iii-95: scusimi l'amore e
. sarpi, vi-2-109: non è da tralasciare un'opinione de'iuris- consulti,
lat. renovatio -ònis, nome d'azione da renovare (v. renovare).
meglio (il tempo). bonvesin da la riva, xxxv-i-676: eo sont la
sont la fior novella / ke pairo da primavera, ke sont olente e bella.
ballata padana del duecento, 12: da po ke sum redito, / tuto
(con valore iter.) e da un deriv. di novellus (v.
tela di rensa. francesco da barberino, ii-387: allor ti pensa /
, 170: ii sarge di rensa da. lletto kostaro libra i soldi vii denari
accorta, / con ricchi arnesi e da bel cavalcare, / pascendo augelli e nodriti
chi sta tanto vicino a una persona da toccarla). prose genovesi, 63
2. aw. a poca distanza da un punto di riferimento determinato (in
a rente. -da rente: da ultimo, alla fine. bonvesin da
da ultimo, alla fine. bonvesin da la riva, 1-110: tal paress bon
paress bon principio k'è rea eoa da rente. = voce di area sett
= adattamento del fiammingo reentmeester, comp. da rente (v. renta) e
= fr. rentier, deriv. da rente (v. renta).
liberazione del tasso. = deriv. da renitente; cfr. anche spagn. renuencia
delle sue figliuole, fingendo lei esser biancabella da febbre gravata. giorgio dati, 1-125
i rei ed i malvagi rimanere liberi da quelli legami. roseo, v-178: a
1-55: usi molta cautela chi ha da punire molti, a fine che non
voleva. calandra, 123: hai da sapere che possono servirsi, per l'
il compì, di colpa. guidotto da bologna, 1-59: i nostri maggiori,
allo sposo. -sostanti fausto da longiano, iv-80: t'ingolfarono nel golfo
alla moltitudine che virgilio istesso si è da noi reso in ciò sospetto e omero quasi
-meritevole di una pena ultraterrena. zanobi da strata [s. gregorio magno volgar.
dal sangue che ho sparso nell'omicidio e da quelle pene mortali delle quali io mi
quella grazia, che però non sono da lei nella vita presente intieramente
assai vai meglio chi si sa partire / da reo segnor e alungiar bonamente. guidotto
reo segnor e alungiar bonamente. guidotto da bologna, 1-48: il quarto modo
la testa li taglia immantenente. paolo da certaldo, 91: quando pigli moglie
li bon'per li rei. bartolomeo da s. c., 3-8-9: non
uomo levasse pur un poco f'amor da questo mondo reo e fallace. felice
questo mondo reo e fallace. felice da massa marittima, 35: se per caso
ne le dovizie e pompe seculari, / da lunge sta col core alienata: /
e assai più scelerati: / sono da greci demoni chiamati. chiabrera, 1-iii-287
porte ferrate / mi stridon serrate / da rei chiavistelli. -ostile, nemico;
però dir nulla. s. bernardino da siena, 993: se altro ve n'
non me ne siate rei, ché da me non rimane ch'io non vel dica
. -rattristato, addolorato. bonvesin da la riva, xxxv-i-710: no recuitar ree
portar sì addolorata e grama, / spinto da l'ira e da la furia rea
grama, / spinto da l'ira e da la furia rea, / con voce
intelligenza, 115: 1'mi terrò da la parte pompeo, / pero ch'egli
e governato in modo pessimo. bartolomeo da s. c., 14: ben
« o iacopo », dicea, « da santo andrea, / che t'è giovato
la tua vita rea? » andrea da grosseto, i-154: non t'accompagnare coi
dir chlera dubbioso 'l passo. paolo da certaldo, 85: molto ti guarda di
forteguerri, 10-16: orlando, ristretto / da duri lacci e della rea sentenza /
? 10. che deriva da maldicenza, che tende a mettere male
a re'rampogne vene tale fiate. paolo da certaldo, 31: le dolci
lanzi, 1-8: rar... da congetturare che ancor questi si volgesse alla
, han'avute rei derrate. bonvesin da la riva, xxxv-i-710: la trentao-
-sostant. dolore, pena. monaldo da sofena, xvii-194-51: lo dolze amor meo
/ perché lui si partì alla celata / da sua città cartagine chiamata. b.
portando in cielo briareo / lo liberasti da l'eccidio reo. -spietato (
bella / toglie la morte ch'ha da tempia carne, / se al mal
a'comuni e a'divisi. guidotto da bologna, 1-131: catuno de'detti partiti
, cui rea vecchiezza / vieta già da gran tempo e cetre e carmi?
-pieno di pericoli e di ostacoli; difficile da percorrere o da superare; malagevole,
di ostacoli; difficile da percorrere o da superare; malagevole, arduo. giamboni
giamboni, 10-100: anche ha cu là da mare rei e pericolosi passi, per
è quasi prendere un buono. busone da gubbio, 1-245: essendo co'suoi
governa lo stato concessogli dal cielo, da cesare e dal merito, reggendo il
avverso (il destino). busone da gubbio, 1-122: con noi insieme allegratisi
parlando. de iennaro, 146: udrete da sua bocca corno e quale / va
/ gli amanti delle quali son cacciati / da gelosia malefica. y.
fastidio o molestia; sgradevole. buggerone da palermo o federico ii, 425: sì
le cantate così bene che né anco quelle da voi biasimate parrebben ree. beni,
però che sono troppo rei. erasmo da valvasone, 5-126: la giovanetta etade
. -anche so- stant. bonvesin da la riva, 1-172: nexun è dentro
scopo; sconveniente, inservibile. francesco da barberino, iii-137: quando esci di porto
giorni e che trame. -costituito da una quantità inferiore di metallo fino.
chi è considerato colpevole di un reato da parte della legge, dalla pubblica autorità
gli si appone, ovvero si difende da se stesso senza altro avvocato o consultore.
ei scorse. giuglaris, 1-18: da tante spie che ne'suoi e negli altri
suoi e negli altri stati mantengono, da tante informazioni et esami che ad ogni ufficiale
esami che ad ogni ufficiale commettono; da tanti rei che nelle carceri in varie forme
che rifuggito a bordo di una nave da guerra si chiede al comandante di essa per
dicono gl'inglesi che la rocca fu fabbricata da giulio cesare, e di ciò se
question dell'attore del reo. fausto da longiano, 1-i-13: questa voce reo [
p. cattaneo, cxx-302: conosciuto da gostantino imperatore quanto error fusse il non
piazza, fu lungamente perseguitato in sogno da quella immagine, per cui tutto tremante si
non poco oscura e misteriosa, apparve da essa... la grande intrinsechezza fra
treguare, / ed io mi poso, da che v'abellisce; / ché 'l
anche se non fue, / dovunque sta da fine / d'ogni reo trae
gli antichi, deriv. popol. da res 4 causa, processo ', nel
il reu, che preso ha nome / da barbarica gente. = lat
fr. rhéobase (voce coniata nel 1909 da l. lapic- que), comp
péo? 'flusso, corrente 'e da base 'base '; voce registr
péoc. 4 flusso, corrente 'e da batometro (v.).
, con valore iter., e da obbligo (v.).
; 'flusso, corrente 'e da chord 4 corda '. reocrenòbio,
del rabarbaro. = deriv. da reocrisina. reocrisina, sf.
. scient. rheum4 rabarbaro 'e da crisina (v.).
péo? 4 flusso, corrente 'e da elettrico (v.).
scient. rheum 4 rabarbaro 'e da emodina (v.).
reforo elettrico o romba una vaporiera o da un metallo suscitasi calore e luce,
di un organismo vegetale o animale provocata da una corrente d'acaua. =
gr. péos4 flusso, corrente 'e da morfosi (v.).
anche sferica; rotondo. giacomino da verona, xxxv-i-632: lo qualo è 'n
péo; 'flusso, corrente 'e da plancton (v.).
= forma popol., deriv. da aeroplano (v.) con aferesi e
péo; 'flusso, corrente 'e da plasma1 (v.).
scient. rheum 'rabarbaro 'e da purgare (v.).
dall'origine dei lombi, per modo da agevolare il suo contatto con un corpo elettrico
. rreosso. = voce genov. da revorso, che è dal lat. retroversus
, sm. elettrotecn. apparecchio costituito da uno o più resistori e da un dispositivo
costituito da uno o più resistori e da un dispositivo che >ermette, con lo
con continuità o a scatti, in modo da variare anche l'intensità della corrente immessa
corrente 'e (jtatoc,, da tttt) [at 'sto '.
péoc; 'flusso, corrente 'e da strizione (v.).
scient. rheum 'rabarbaro 'e da tannico (v.).
. bot. movimento di organismi determinato da una corrente d'acqua (e può essere
péo; 'flusso, corrente 'e da tattismo (v.).
gr. péo; flusso, corrente e da = voce dotta, comp.
<; 'flusso, corrente 'e da tropismo (v.).
propr. 'barriera 'deriv. da repangére 'conficcare '. repàgolo
edificare vari ferramenti, cauten, coltelli da tagliare, da radere, lime,
ferramenti, cauten, coltelli da tagliare, da radere, lime, spedile, alcune
repagùla (plur.), deriv. da repangére 'conficcare '.
, ammansire persone adirate. bonvesin da la riva, 1-133: ilio no'g
. desistere, smettere. bonvesin da la riva, 1-33: no't repairi
chiuso denante, e ch'ei rastelglie da tenere la carne e da reponere non possa
ch'ei rastelglie da tenere la carne e da reponere non possa avere veruno reparime de
reparime de nante. = deriv. da reparare, per riparare (v.)
amsterdam di ritorno d'inghilterra, sentimmo da una lettera di mio fratello l'arrivo
la nostra mercanzia, e il reparto già da lui fatto in quarto dei buccheri.
retribuzione agl'insegnanti delle scuole di magistero da rilevarsi su i tre decimi delle tasse
città ha un cippo di marmo sormontato da un'urna mentre l'altro giudice del
o a una specializzazione determinata e diretto da un primario (e può essere ulteriormente
. b. croce, iv-11-180: da napoli nessuna notizia, quantunque il dohm
tedeschi, e che i conflitti siano nati da nervosismo ed equivoci. bacchetti, 2-v-35
riparto (v.), deverb. da ripartire. repasimare, intr. con
, con valore iter., e da pasimare (v.). repassióne
per la quale l'agente vicendevolmente patisce da quello contra cui agisce. = voce
, con valore iter., e da passione (v.). repatriare
a li vidi. = deverb. da repausare-, cfr. provenz. repaus-,
, rovo. s. carlo da sezze, i-323: per ogni parte era
poteva caminare. = deriv. da vepre (v.), con aferesi
repellènte, agg. che respinge o allontana da sé un corpo fisico; che ne
di allontanare il sangue o gli umori da una parte del corpo. maipighi
clas sificazione degli odori: da platone, che li divideva in 'piacevoli
10-206: le sue parole, seguite da un silenzio, si materializzarono, come
secrezioni sebacee. = deriv. da repellente. repèllere (ripèllere)
umidi e risolvesseli in acqua. fausto da longiano, 20: rifuggendo il suo
sono credute stelle che caschino. erasmo da valvasone, 1-5-109: mal grado del misero
magnetica, e molti pezzi at- traggon da un canto l'ago calamitato e lo ripellon
10-ii-391: l'atomo era provocato egualmente da ciascuna parte, non mutava di luogo né
forza. invece, la reazione uscente da lui ripelleva in giro la sostanza eterea,
idee congiunge? -eliminare gli umori nocivi da una parte del conio. - anche
tesauro, 2-72: costei, sovente da lui interpellata delle nozze, sempre avendolo
asilo; narra de'popoli della grecia da tebe in atene che con trame l'hanno
scioperi e balestre li posano li inimici repellere da li lati. tasso, 1-17-133:
gola. /... / costei da se repelle ogni ^ giustizia. buonaccorso
se repelle ogni ^ giustizia. buonaccorso da montemagno il giovane, 2-35: ne'
dalla industria e prudenza degli uomini, da alcuni ne libera qualche volta il caso
troppo profane. 7. rifuggire da qualcosa. papini, v-1040: la
ancor con stupore si conta, / da incendio, da fame e da travaglio
stupore si conta, / da incendio, da fame e da travaglio / salvato ci
, / da incendio, da fame e da travaglio / salvato ci ha, e
travaglio / salvato ci ha, e da funesta guerra. sermini, 136: