benché insegnino generalmente che le forze sono da misurarsi con la massa moltiplicata pel quadrato
sarebbe cosa non meno utile che necessaria da alcuni professori di musica fosse procurato l'
ovvero alzamento e bassamento di voce, da noi detto accento, quanto del tempo o
modificano in senso quantitativo l'idea espressa da un verbo, da un aggettivo o da
l'idea espressa da un verbo, da un aggettivo o da un altro avverbio
da un verbo, da un aggettivo o da un altro avverbio (fioco, alquanto
tempo... in minuziosi lavori da cesellatore, da gioielliere o da lustrascarpe
.. in minuziosi lavori da cesellatore, da gioielliere o da lustrascarpe.
lavori da cesellatore, da gioielliere o da lustrascarpe.??
sostenendo che i doveri della giustizia sian da considerarsi come quantità costanti, mentre que'
essa tragedia poi, essendo ella venuta da brevi favole e da locuzioni ndicolose,
, essendo ella venuta da brevi favole e da locuzioni ndicolose, come che da satiriche
e da locuzioni ndicolose, come che da satiriche azzioni trasmutata e tolta fusse molto
, scarsamente, con moderazione. ca'da mosto, 174: produce [madera]
montuosa anzi piana, e solo cinta da molti colli, che rendono non frutti
fendente [della gramola] in modo da tagliuzzarsi in determinate e sempre eguali dimensioni
particolarità) della proposizione 'deriv. da quantus (v. quanto1); cfr
insinua che la sua costante perfezione sia da mettersi in rapporto con la misura,
iii-309: a dichiarare questa prima parte è da sapere che li dottori di stronomia,
quantitativi. vincenzo maria di s. caterina da siena, 106: riconoscono un dio
lascio che altri giudichi quanto vada fiancheggiata da buon discernimento la openione in cui io
cioè di quantitativi ridotti a ritmici e rappresentati da un eguale e costante numero di sillabe
parti quantitative, qual sia la tragedia da esser tenuta piu bella. castelvetro, 1-16
favola in ogni parte quantitativa sua ha da esser sparsa questa qualitativa parte che noi
qualitativa parte che noi domandiamo patimento, da che vien la favola e domandarsi e
messo a disposizione un quantitativo di patate da seme. parise, 5-25: il cliente
giovani fascisti. = deriv. da quantità-, cfr. fr. quantitatife ingl
quantificare. = denom. da quanto1, col suff. dei verbi frequenti
quantistica. -in partic.: caratterizzato da variazioni per quantità discrete, anche non
strutturazione. = nome d'azione da quantizzare. quanto1 (ant.
quanto tesoro volle / nostro signore in prima da san pietro, / ch'ei ponesse
ne l'estreme foglie?. bernardino da siena, 640: in quanti stati può
la sentenza litterale..., è da sapere chi e quanti sono costoro che
xxvui-860: ohi, quanti piccioli figliuoli ho da notricare! dante, inf.,
e le fadighe che ci sono permesse da dio solo per lo peccato! leonardo
tua conversion, ma quella dote / che da te prese il primo ricco p'atre
la chiesa tutta, quanto ragionevolmente ha da sentirne il popolo romano, in veder oggi
: / ma quanta dolcezza mi giunge / da tanta dolcezza d'allora! luzi,
tutti, nessuno escluso. giacomo da lentini, 42: voi sapete / c'
/ sono a la tua presenzia, da voi non mi difenno. ciuccio, 25
/ né che poco io vi dia da imputar sono, / che quanto io posso
ginio e lo tirava via, un lampo da quella finestra e una gran detonazione che
non sia tenuto a saramento. buonaccorso da montemagno il giovane, 2-1: quante
proffera a lei. s. bernardino da siena, 44: fu [maria]
ebbe mai tanta fortezza, che si difendesse da tanti inganni, da tante forze,
che si difendesse da tanti inganni, da tante forze, da tante lusinghe quante el
tanti inganni, da tante forze, da tante lusinghe quante el mondo porge alle
s'intende, / più v'è da bene amare, e più vi s'ama
, tutti quelli che. giacomo da lentini, 30: ben vorria, s'
.. / che, quante grazie volse da me, fei. idem, par.
s. v. lasciolloj: da drusilla, moglie d'un imperadore, a
quante? campailla, 1-81: se da la quantità fossi disgiunto / il corpo
ke farai, popolo santo? iacopo da cessole volgar., 1-83: demo-
fiumi. d annunzio, iv-1-241: da quanto sei a roma? -quale profondità
buon conto si è tralasciato un avviso da non ammettersi ed è che il poeta
ancor voio co la casa grande abia balia da lavorar su qelo muro lò che sé
quanto di noia e d'angoscia sarebbe da me lontana se in tenebre si fosse mutato
ogni atto fame conto come di me, da quanto che io mi sia. p
terra sola! quasimodo, 1-52: da quanto non risponde l'invisibile / se chiamo
ne ammazzò quanti ne possé. fausto da longiano, iv-59: il credito del
ettemo, am'io cotanto / quanto da lui a lor di bene è porto.
gli ha conceduto. s. bernardino da siena, 44: mai non fu criatura
44: mai non fu criatura che avesse da dio tanta grazia e tanta gloria,
voi. tasso, 1-7: quanto è da le stelle al basso inferno, /
attende. giamboni, 10-41: v'ebbe da cena quanto fue bastevole a coloro che
quante per ogni contrada della città udiva, da chiunque si fosse, ricordar per belle
selvatico, indossavano vecchie camiciole, maglioni da ciclista a colori accecanti. pavese, 2-66
come qua giù / vinse. antonio da ferrara, n: el summo creator,
partì che non ve ne restino infinite altre da potersi pigliare. tasso, n-ii-32:
quasi un subietto ha qualche attualità che da lui si può astrarre e poi di lui
dell'unicità di dio. giacomo da lentini, 642: chi lo mi volesse
questo è quanto ^: cioè quanto avevo da dire, da notare. ma in
^: cioè quanto avevo da dire, da notare. ma in altro senso con
(correlativo di tantus), deriv. da quam, corradicale di quis 'chi
par., 33-42: li occhi da dio diletti e venerati, / fissi ne
di tempo, per quale periodo; da quanto tempo. novellino, xxviii-824:
, 1-88: sai tu quant'è da che il signor ti sta amando?
il signor ti sta amando? da che sta amando sestesso. mazzini, iv-4-66
iv-4-66: vi scrivo due linee appena da marsiglia, dov'io rimarrò non so
-per quale periodo di tempo; da quanto tempo. fantonx, i-3:
, 33-12: quanto cangiata, oimè, da quel di pria! poliziano, st
stimolati, anzi nelle coscienze loro stracciati da amarissime rimorsioni del lor bestialmente aver gittate
begli occhi adombra. s. bernardino da siena, 395: tengo che sia una
carducci, ii-1-148: verrà poi un villan da vecchiano,... ignorantissimo e
suo'mano; e tal differenza è da l'una a l'altra, quanto il
tanto il ciel m'aggiri / di fuor da essa, quanto fece in vita
venesia do dopleri per lo corpo de cristo da quanto parerà a la dita mia fiia
che voi siate in tutto e per tutto da quanto noi. carducci, iii-20-375:
, leggera come una ballerina e dogmatica da quanto il papa. b. croce,
che perciò è responsabile innanzi ai tribunali da quanto il savio. -in una
io. restituzione di un prestito pubblico da parte dello stato (e nel granducato
lat. redemptìo -ónis, nome d'azione da redimere (v. redimere) attraverso
nisti, di propedeuti. = da redenzione. ródere, v.
14-62: anema mia tapinella, / guàrdate da tal ostire; / lo cielo
primo maggio sono apparso in città redeùnte da una campestre peregrinazione. = voce
tormento, dolore, sofferenza. bonvesin da la riva, 1-108: lo peccatore intanto
redezo. = voce milan., da riportare al lat. erratìcus, (cfr
è un processo indiziario nel quale si ha da esaminare un uomo creduto finora incapace di
alla biblioteca di francesco redi o proveniente da essa (un manoscritto, un codice
(e il pagamento degli eventuali danni da parte del venditore). de
lat. redhibitio -ónis, nome d'azione da redhibere (v. redibitorio)
= voce dotta, deriv. da redigerel, col suff. del gerund.
redigente, con riferimento alle funzioni svolte da una commissione parlamentare per la redazione di
unificando i disegni presentati dal governo e da singoli parlamentari, gli emendamenti proposti,
carico, già affidatogli dai commissari e da lui rinunziato nella dissensione, di redigere il
. ant. retroguardia. andrea da barberino, 1-112: fa'tendere el mio
ponendo il suo antiguarda e rediguarda. da porto, 1-50: già essendo mal abbattuti
era il duca. = comp. da ré2, di e guardia (v.
redeguardo), sm. ant. vascello da guerra leggero, con compiti di scorta
redeguardi per aqua. sanudo, 50: da quella parte se vien di veniexia barche
rediguarda (con riferimento alla posizione tenuta da tale imbarcazione nello shiera- mento di una
nostro cittadino. = nome d'azione da redire1', cfr. anche lat. mediev
in luogo dell'uomo). bonvesin da la riva, 1-114: que donca pò
hai di morir patito / per redimer da morte le nostr'alme. bruni,
. vincenzo maria di s. caterina da siena, 338: li zelanti redimono
peculio che divenivano facoltosi, in maniera da potere col pagamento redimere la propria libertà
commisero [altri misfatti], redimendo da loro i rei con gli argenti le debite
d'indole rea e malvagia, cominciò da giovinezza a commetter delitti; e l'
italiano sieno completamente soddisfatte, due provincie da redimere, da ricongiungere alla madre patria
soddisfatte, due provincie da redimere, da ricongiungere alla madre patria. carducci,
trieste, bisogna redimere noi... da tante cose. -assol.
al cielo. 5. salvare da atti ostili, da aggressioni; tutelare
5. salvare da atti ostili, da aggressioni; tutelare da minacce, da
atti ostili, da aggressioni; tutelare da minacce, da pericoli, da malattie,
da aggressioni; tutelare da minacce, da pericoli, da malattie, ecc.
tutelare da minacce, da pericoli, da malattie, ecc. g. grimani
, lxxx-3-900: per redimere quelli infelici da quelle continuate vessazioni...,
i primi di dicembre che mi redimano da questo dormentorio. -risollevare dalla misera
redento aalla miseria. 6. liberare da una fama o da un giudizio negativo,
6. liberare da una fama o da un giudizio negativo, oltraggioso, vergognoso
[maffei] sino nel pre- fazio da lui anteposto al suo 'teatro italiano '
redime la rappresentazione. -emendare da errori, da inesattezze. f.
. -emendare da errori, da inesattezze. f. corsini, 2-9
] come redenta / fu due volte da voi, quando sul tebro / trapiantò vesta
per lui? per riscattarlo dall'infamia da cui nasceva? forse il suo latte
18-i-136: questo cieco è un uomo da redimere, da indirizzare al bene.
questo cieco è un uomo da redimere, da indirizzare al bene. -sollevare a
un bene riacquistandone la proprietà o liberandola da un diritto o da un onere reale
proprietà o liberandola da un diritto o da un onere reale gravante su di esso o
un onere reale gravante su di esso o da un vincolo di sequestro o pignoramento (
. 11. rifl. rendersi immune da aggressioni armate pagando un riscatto (una
francesi di fortificarlo. -liberarsi da un vincolo oneroso versando in cambio un
non gli restasse altro mezo di redimersi da così fatto travaglio, determinò..
, se la vincessero, di redimersi da quel pericoloso passo al quale erano ridotti.
colpi de l'avversa fortuna remediare e liberarsi da le mani del nemico e da la
liberarsi da le mani del nemico e da la vii servitù e prigionia ridimersi.
spero... che mi redimerò da questa prigionia di milano assai prima.
, come livello o censo, in modo da rendere la proprietà piena e libera)
. einaudi, 235: ogni cartella da 1000 lire nominali del redimibile italiano 3
. = agg. verb. da redimere. redimibilità, sf.
prestito pubblico). = deriv. da redimibile-, la voce è attestata dal bergan-
seconda corona redimita / fu per onorio da l'ettemo spiro / la santa voglia d'
. redimire, di origine incerta (ma da collegare con il sost. redimicùlum '
sulla fronte ', forse deriv. da amicùlum: v. amitto).
). ant. e letter. cinto da una corona, da un serto (
e letter. cinto da una corona, da un serto (il capo, anche
: tutti e due han la testa redimita da una striscia di cuoio della fiera con
la sorte. 2. attorniato da persone. b. accolti, 298
'n gentil loco, / e partiti da volontà non fina: / di tutto ben
ella s'innamorò di lui. = da reina, con epentesi consonantica. rèdine
. parte della bardatura del cavallo costituita da una striscia o da due strisce collegate
del cavallo costituita da una striscia o da due strisce collegate, per lo più di
a piegare il collo. francesco da barberino, ii-276: buon pallafren la re-
'l destrier più vada in alto. da porto, 1-270: il conte guido de'
falsa redine, essendo regolato il tempo da una piccola minugia temperata a uso di
temperata a uso di molla, la quale da una delle due estremità è attaccata ad
della nostra repubblica date sono. fausto da longiano, iv-153: l'empito del
state prese e tenute con mano ferma da mia nonna. -affidare, confidare
al campidoglio colla vestale, e questo da lunghissimo tempo. manzini, 12-49: giovanni
d. c.), deriv. da retinère (v. ritenere);
materiale sintetico, con cui si reggono da dietro i bambini quando incominciano a camminare
xii-818: il montecuccoli... sbalzò da cavallo e, redinandolo, passò a
il marazzo. = denom. da redine. redinforzare, v.
fine secolo, in abito nero maschile da cerimonia (detto anche finanziera o prefettizia
po'stinta e il suo largo cappello da principe dei poeti ormai degradato del tutto.
due sessi è di portar dei redingoti da uomo di panno a due colletti e con
e letter. ritornare. giacomo da lentini 0 monaldo d aquino 0 anonimo,
canto e goie menare / et alegrare da po ke sum tornato /...
sum tornato /... / da po ke sum redito, / tuto in
. alfieri, xv-n: so che da troia vincitor superbo / riede carco di gloria
d'annunzio, i-25: i guerrier reddìan da le vittorie / co'i gonfaloni avanti
. trattato de'falconi, 19: da che [lo sparviero] sarà bene usato
aguila bella nera pellegrina / che gì da me pasciuta e non tornò, / col
sì ched io miri / la bella gioia da cui son lontano. ugurgieri, 336
. boccaccio, 1-ii-63: pandar, che da criseida dipartito / s'era contento,
davanzati, ciii-210: riede il sole e da noi scaccia / tumida notte. sannazaro
di grati zeffiri suol infiorarsi stelo isfrondato da verno algente e ingemmarsi il crine novello
plettri adomi. carducci, iii-2-125: da l'avita asprezza / nel miti- c'
nostri ai corvi preda, / non avem da temer che la mortale / crudeltà nostra
una prop. infinitiva). francesco da barberino, iii-159: al navigar reddiamo.
riprendersi dallo stordimento, dallo stupore o da una forte emozione. boccaccio,
gente a sé quivi chiamava. piero da siena, 8-33: d'allegrezza in su
in su letto tramortita / caduta fu da quel gentil donzello; / e poi
mia vita / di gioi partita -e da ralegrare / e mille anni mi pare /
compagni. = deriv. da redire1, come forma femm. sostant.
una altra, figliuola di m. accirrito da gaville, la quale era reda:
di reditàggio, pensò che non erano da alienare per cagione di santitade. ottimo,
suo per reditàggio come anzi nata. andrea da barberino, 1-55: alessandro ne fu
come reditier. = deriv. da redità, per eredità (v.)
, lat. reditus -ùs, deriv. da redire (v. redire1)
tens. e iter., e da divinare (v.).
/ di trinacria si scorse, / da quella parte che del sol nascente / esposta
al redivivo 'dizionario del commercio 'dica da parte mia che alla fine di giugno
stampa periodica milanese, i-25: abbiamo da napoli che la novena e la festa di
in sua bella immagine, cioè l'universo da lui prodotto, con redizione di quello
lat. reditìo -ónis, nome d'azione da redtre (v. redire1)
. redditio -ónis, nome d'azione da reddére (v. rendere).
e al redo. ungaretti, ix-12: da foggia la vettura / a lucerà correndo
genov., di origine incerta: forse da connettere con doglia, n. 2
etimo incerto (secondo alcuni, deverb. da una forma redolare, che a sua
emana un profumo. giacomino da verona, xxxv-i-631: qascaun per si è
de cendamo e de mento. simone da cascina, 152: allegri spiriti:
né anche se non per forza pono essere da la redolenzia de li fiori abstracti.
origine del romano. = deriv. da redolere, sul modello di olènza (v
veduti fiori, / ndolenti arcani odori / da le vivide corolle. =
= dallo spagn. redondilla, deriv. da redondo 'rotondo '(lat
dalla pugna. nievo, 458: reduce da quest'ultimo viaggio e ravviato per lombardia
nel giugno 1791..., reduce da firenze e dall'aver insediato granduca il
il lanoso / mento al pilota reduce da mari / sconosciuti. pirandello, 8-1136
prima volta vostro >adre reduce anche lui da aspromonte, garibaldino anche ui del sessanta
di quelle robuste gambe di quindicenne reduce da due mesi di bagni a cesenatico o
, lat. redux -ùcis, deriv. da reducère (v. ridurre)
della vita civile, dopo il ritorno da un viaggio, da un'impresa, da
dopo il ritorno da un viaggio, da un'impresa, da una guerra.
da un viaggio, da un'impresa, da una guerra. g.
e festose, frasi anche un po'rozze da reducismo soddisfatto. = deriv.
reducismo soddisfatto. = deriv. da reduce. reducista, sm.
compiaciuto vagheggiamento di tempi passati, segnati da imprese eroiche, da avventure, da
passati, segnati da imprese eroiche, da avventure, da moti rivoluzionari, ecc
da imprese eroiche, da avventure, da moti rivoluzionari, ecc. a
è mai scandaloso. = deriv. da reduce. redùgio, sm. ant
ant. ricetto, asilo. bonvesm da la riva, xxxv-i-684: quella è conseio
dai grammatici. = nome d'azione da reduplicare. reduplicare (riduplicare)
con vostro dispendio, ma per averlo da persona fidata. = voce dotta
, lat. tardo reduplicare, comp. da pref. re-, con valore iter
, una realtà fittizia diversa e autonoma da quella reale che l'ha ispirata.
ha ispirata. = nome d'azione da reduplicare. redurre e deriv.
= dall'ingl. reductase, deriv. da reduction 'riduzione '. reduttìnico
dei glicidi, che si può ottenere da sostanze pectiche o da acido glutanco,
che si può ottenere da sostanze pectiche o da acido glutanco, è dotato di proprietà
formato sull'ingl. reductic, deriv. da reduction. reduttometrìa, sf. chim
= dall'ingl. reductometry, comp. da reduct [ion] e dal gr.
= dall'ingl. reductone, deriv. da reduction. redùvia, sf.
varie cagioni, cioè interne, come da qualche umor acre, sottil ed acuto
reduvia (e redivia), deriv. da una forma * reduàre, sul modello
, sul modello di exuvìa 'spoglie 'da exuere 'spogliare '.
peccato; propensione al peccato. bonvesin da la riva, xxxv-i-677: eie no volen
de grand reeza, / e zo da toa parte no è lox ni proeza.
reege e peccae. = deriv. da reo. refabricare, v.
, refaiuoli. = deriv. da refe, con doppio suff.
sf.). filo resistente costituito da due filati accoppiati o ritorti di cotone
neuno portava bottone a'suoi panni per affinarsi da mano a petto a'suoi panni,
del bailo per fare to oriero da simon ruffino. piccolomini, 104: ne
aperta, ove colei c'ha quel cossino da banda e la sportella col refe e
la sportella col refe e con la seta da cucire, lasciata la debita impresa,
piè puntellano / e si trafelano, / da un canto all'altro. -a
del vino di marsala s'era dato da bere a refe doppio a qualunque avesse sete
procedere con semplicità, con sincerità, da uomo schietto, da uomo alieno dalla
con sincerità, da uomo schietto, da uomo alieno dalla doppiezza. -cucire
. * rifidus (deriv. da finderé) da cui * refe 'filo
* rifidus (deriv. da finderé) da cui * refe 'filo ritorto '.
refendere. = deriv. da refendere. refercire, tr. (
deriv. dal lat. referenda 'cose da riferire ', gerund. neutro plur
voce di area sett., deriv. da referendario1. referendariato1, agg. controllato
supplicassero delle sue provisioni, referendariate da un suo servitore. = deriv
suo servitore. = deriv. da referendario1. referendariato2, sm.
di giustizia (suppliche, ecc.) da sottoporre alla decisione del sovrano; fungevano
sottoporre alla decisione del sovrano; fungevano da consulenti giuridici del sovrano (o dei
dei suoi più alti collaboratori) e da tramite fra il potere politico e i giudici
in missioni diplomatiche. andrea da barberino, ii-283: l'alfamir sentì come
e comandò a'referendari e cancellieri che da sua parte scrivessono in soria e al veglio
sedendo insieme con li giudici, abbia da riferire ad una delle parti tutto quel tanto
quel poema, che era stato ideato da luigi giusto, oggi referendario a vienna
, si lascia sorprendere come un imbecille da una guerra meditata, ideata, preparata
una guerra meditata, ideata, preparata da lustri? gramsci, 7- 185
, e non vi fu / genterelle da far referendario. guazzo, 1-39: sotto
che devono essere riferite ', denv. da referenda 'cose da riferire ',
, denv. da referenda 'cose da riferire ', gerund. neutro plur.
cassieri, 11-128: « sono impegnata da settembre a raccogliere firme e a canalizzarle
fronte referendario. = deriv. da referendum. referèndo1, sm.
una scelta, viene in realtà chiamato da un regime politico autoritario di tipo cesareo-bonapartistico
stati, l'annessione di un territorio da parte di uno fra due o più
questione di monarchia o repubblica fossero precedute da manifestazioni del vario sentire e volere del popolo
di carattere puramente informativo o sintomatico, da servire come elemento di giudizio alla costituente.
consultazione (regolata dalla legge o solo da privati statuti) degli appartenenti
un certo settore dell'economia 0 dipendenti da una certa azienda (referendum sindacale,
referente, con riferimento all'attività svolta da una commissione parlamentare in preparazione della decisione
legislativa, che designa l'attività svolta da una commissione parlamentare quando essa stessa decide
per cui il referente primario viene sostituito da uno secondario (inizialmente metaforico e secondariamente
= dal fr. référence, deriv. da référer 'riferire '. referenziale
termine per cui il referente primario viene sostituito da uno secondario). pasolini, 17-272
miseramente espositive. = deriv. da referente2. referenzialità, sf.
la realtà. = deriv. da referenziale. referenziato, agg. (
quegli anni. = denv. da referenza, col suff. dei part.
utile alla coltura. = denom. da referto1. refertato (part.
, 77: quando dagli agenti o da altri ministri saranno visitati i luoghi da
da altri ministri saranno visitati i luoghi da restaurarsi, assista sempre il proprio cancelliere,
, soscriva di sua mano il referto da farsene per i suddetti ministri al magistrato.
. refert 'riferisce, informa '(da referre: v. referre) con
la fronte di allegrezza scossa / rappresenta da lungi un suo colore, / da spiritare
rappresenta da lungi un suo colore, / da spiritare il minio e la cirossa,
mia mente il dolce magistero. girolamo da siena, i-122: l'anima, quasi
qua e di la, cioè quaranta braccia da uno canto e quaranta da l'altro
quaranta braccia da uno canto e quaranta da l'altro, fo i refettori, e
. vincenzo maria di s. caterina da siena, 16: dalla chiesa si
corrispondente alle cellette ed al reffettorio, da un angolo del quale si cala nella cucina
'che ristora ', deriv. da refèctus, pari. pass, di reficère
rifezio- narlo. = denom. da refezione. e e
tolta degli occhi miei, con sospiri è da orare: dio, intendi nel mio
con un brodo caldo o con un uovo da sorbire e un bicchier d'acqua tepida
ritrovato, / in somma una spesetta da poeta. manzoni, fermo e lucia,
sudetti beni e ragioni per ogni volta da essere applicati per metà al regio fisco e
grazia septiforme dello spirito santo? simone da cascina, 206: o anima mia,
forma qualunque di quei digiuni che noi faremo da ora innanzi per riceverne in premio quella
lat. refectio -dnis, nome d'azione da reficère (v. reficere).
. rinnovare con la redenzione. bianco da siena, 126: ama jesu, anima
spirante. = agg. verb. da reficiare. reficiaménto (refìziaménto)
bonvesin da la riva, xxxv-i-684: de quilli k'
bel cavallo dell'incognito, ma questi, da buon cavaliere, non si ritirò che
vari reficiamenti. = nome d'azione da reficiare. retici are { refiziare)
. sanudo, lii-630: fu portato da reficiare, credo per cesare, in
et i marinari e poi di aver inteso da loro il fatto della reliquia, significò
cibi quadragesimali. imperiali, 3-132: da quei padri fui reficiato con ottima cena
suoi compagni e invitogli alla grazia mandatane da dio, e così vennero a reficiarsi
all'osteria del 'biscione '. ho da riscuotere certo danaro, e poi qui
pesce, per virtù naturale cne ha da dio, nutrisce, reficia, nstora,
: colmare della grazia divina. bonvesin da la riva, 1-170: de l'etemal
l'animo esuriente. s. carlo da sezze, iii-285: l'anima..
un poco. s. carlo da sezze, ii-485: dopo di essersi in
sostanza reficiatrice? = nome d'agente da reficiare. refìcolóna, v. rificolona
con valore in- tens., e da fidanza (v.).
de doi soi presienti miedici, mastro guido da prato e mastro matteo da vitervo,
mastro guido da prato e mastro matteo da vitervo, soleva manicare latte fiesco pecorino
destri e a sinistri, accostannosi alla frontiera da costa. = var. roman
, con valore iter., e da to fili 'riempire '(di origine
con valore in- tens., e da fino * fine '. refirire,
reflettato, agg. ant. abbagliato da riflessi lu minosi.
che alle reflettate viste, levate da quel guardo, pareva tenebrosità ogni altro
re-, con valore iter., e da un denom. del lat. fio
2. fisiol. che defluisce da un organo dopo averlo irrigato o che
dotta, lat. refiùus, deriv. da refluére (v. rifluire).
folata di vento. r. da sanseverino, 287: tra l'altre volte
temperati, spiranti dalla pianura aperta, e da più freschi e capricciosi rifoli e mulinelli
); secondo alcuni, deverb. da refolar, dal lat. follis (v
= voce di area ven., da refòs 'propaggine della vite ',
'votare contro ', deriv. da [suffragati 'dare il proprio voto '
lat. refragator -óris, nome d'agente da refragàri (v. refragare).
, 18-222: la sfida viene in realtà da irene, dalla sua completa frigidità e
alle alte temperature. = deriv. da refrattario. refrattàrio, agg.
senso generico: contestatore della società tanto da condurre una vita irregolare; rivoluzionario.
scossa de'refrattari introdotti a forza armata e da per tutto giudici inesorabili contro i sostenitori
in america aveva continuato la sua vita da refrattario, riuscendo a collocare fruttuosamente versi
questo [per una lettera raddoppiata] da darsi una querela alla santa come di refrattaria
più ruminar congiure contro la repubblica sostenuta da colonne millenane di giovani repubblicani? qual
a farla ripestare dalle allieve refrattarie, da mane a sera. piovene, 1-70:
. -che non si lascia impressionare da determinate circostanze, da aspetti dell'esistenza
si lascia impressionare da determinate circostanze, da aspetti dell'esistenza, da emozioni,
circostanze, da aspetti dell'esistenza, da emozioni, da sentimenti o da idee
aspetti dell'esistenza, da emozioni, da sentimenti o da idee; che vi è
, da emozioni, da sentimenti o da idee; che vi è totalmente avverso
che l'avrebbe accolto. -costituito da elementi diversi; eterogeneo. faldella,
o del xvi secolo, non descritti da autori contemporanei, trovansene alcuni, quantunque
refrattaria all'abbronzatura. -caratterizzato da repulsione, da abulia. rebora,
. -caratterizzato da repulsione, da abulia. rebora, 3-i-180: perdonami
determinato parassita; che non è aggredito da un agente patogeno. soldati,
bicchierai, 209: deponeva di soffrire da molto tempo dolorose stirature nella gamba destra
rimedio. -che non riceve beneficio da una cura: bacchetti, 2-v-540:
essere un soggetto refrattario. -immune da una determinata malattia (e, per
dotta, lat. refractarìus, deriv. da refragàri (v. refragare)
refrigeramento. = nome d'azione da refrigerare. refrigerante (pari.
, contessina, che il pozzo agisce da termosifone refrigerante. idem, iv-575:
e nella forma più semplice è costituito da una serpentina immersa in un vaso di
detti fiumi ne la scrittura e acque da mondare e da. llavare e da refrigerare
la scrittura e acque da mondare e da. llavare e da refrigerare.
acque da mondare e da. llavare e da refrigerare. -rifl. buonarroti
ispirava, tanto dolcemente dalle fontane e da le frondi prodotta che ciascheduno stracco o
core. segneri, 3-461: molti immergevansi da se stessi nel fiume che scorrea sotto
desidera sempre stare coperto ». simone da cascina, 86: cerchiamo le potensie del
e non avendo cosa alcuna all'improviso da metterli sopra la beccatura, gli comincia
. montani, 31: è credenza da tutti ricevuta che questa foglia [del tabacco
tempo ch'egli aveva cose sopra il viso da refrigerarsi.?. raffreddare una sostanza
5. figur. sollevare dalla tristezza, da pensieri angosciosi, placare nelle ansie;
placare nelle ansie; allietare. bartolomeo da s. c., 26-1-4: l'
nodriscono nel seno non avessero alle volte, da refrigerarsi, l'aura de'sospiri,
e dare luogo alle mie passioni e da quelle farmi lontano quanto era possibile,
amorose. rocco, 1-45: anima inescata da vezzi di ridente e legiadro fanciullo e
fiamme onde fossero compassionati li suoi incendi da chi refrigerar poteva i suoi ardori.
riprendere vigore e rigoglio; trarre beneficio da una pratica colturale (una pianta).
intens., e frigerdre, denom. da frigus -òris 'freddo '. refrigerativo
lat. refrigeratìvus, agg. verb. da refrigerare (v. refrigerare).
quegli ripongono. 2. caratterizzato da un clima freddo. cesariano, 1-95
babilonica. 3. raffreddato da un impianto frigorifero o di condizionamento;
in lagune d'acqua nanfa, refrigerato da zefiri. 5. figur.
, diminuito, smorzato. girolamo da siena, i-24: che doviamo fare noi
calore che condensa il vapore acqueo utilizzato da una macchina. e. cecchi,
macchine frigorifere. = nome d'agente da refrigerare-, il signif. n. 4
fuoco e per convertirli in un liquore da scaricarsi indi pel becco.
dotta, lat. refrigeratorius, deriv. da refrigerare (v. refrigerare)
3-18: non è [il miglio] da usar da coloro che le loro carni
non è [il miglio] da usar da coloro che le loro carni vogliono ingrassare
carni vogliono ingrassare..., ma da coloro solamente da'quali rifriggerazione ovvero confortagione
d'umori superchievoli diseccazione si disidera o da coloro i quali son troppo grassi e
della voce. redi, 16-ix-12: userei da principio fomenti di pura acqua comune calduccia
6. figur. ant. sollievo da pene o angosce; consolazione. scala
lat. refrigerano -dnis, nome d'azione da refrigerare (v. refrigerare).
amore per ultimo refrigerio si porge, da pari disio vinti, tutta quella notte
ardori, andavano investigando tutte le strade da poterlo eseguire. carducci, iii-7-
bevanda; nutrimento, sostentamento. andrea da barberino, iii-192: la sera, poco
penso di trovare un poco di refrigero da qualche santo uomo. goldoni, vii-
/ ch'i voglia fare un convito da prìncipi? / cosette leste, rifrigeri,
monetario] sarà bastante di far passaggio da uno stato sì penurioso ad un altro
tempo senza alcun refrigerio e veder solo da lontano il giorno in cui la sua condizione
afflizione; liberazione, anche temporanea, da essa; conforto ricevuto in una circostanza
del trecento, lxxxiv-214: posto che da l'aspetto sie allungato, / dal
162: questa preghiera gentile, sgorgata da cuor sincero e seguita da lagrime non
, sgorgata da cuor sincero e seguita da lagrime non mendaci, fu refrigerio soave,
cornelio... ogn'altro amore messo da banda, solamente a la sua donna
altro conforto aveva che ricever talora lettere da lei e riscriverle, ché gli pareva
fieno mandati allo eterno rifrigerio. zanobi da strata [s. gregorio magno volgar.
della eterna quiete. s. caterina da siena, 54: la verità eterna.
il defonto ne sentisse (com'è da credere) o refrigerio opportuno o gaudio accidentale
-dono della grazia divina. zanobi da strata [s. gregorio magno volgar.
di casso febricante intollerabile.. caterina da siena, i-194: di questo cognoscimento esce
alleggenva ogni mia pena, si è partita da roma. 9. stor.
, lat. tardo refrigerium, deriv. da refrigerare (v. refrigerare).
portava liberamente. = deriv. da refudare, per refutare. refuggire
altri. = denom. da refuso1. refusare2 e deriv.
le bozze dei suoi scritti in modo tale da lasciarvi non solo tutti gli errori,
etc. etc.) ma anche da quello del testo. 2. figur
, sproposito. montale, 3-192: da una busta che pareva vuota uscirono due
renderà con refuso. = deverb. da refusare, per rifusare.
, 1-169: non ghe è danari da pagar refusure né da mantegnir l'armada.
ghe è danari da pagar refusure né da mantegnir l'armada. = voce ven
lat. refutabilis, agg. verb. da reputare (v. refutare)
e refutaggio. = deriv. da refutare. refutante (part.
sua propria mano. = deriv. da refutare. refutare (reffudare, refuare
/ l'acce- ptar quello è cosa da magnanima, / ché questo suol d'amor
l'apprezzano, vi ha cotanto allontanato da noi due che mi par sognargli quando
che mi par sognargli quando ricevo saluti da voi. 2. evitare un
lo desiroso seno. bonfadini, 32: da poi che lui ebbe la resposta da
da poi che lui ebbe la resposta da la regina che lei non voleva marito
reputandosi a grande ingiuria essere refutato da cussi fatta donna. meditazione sulla vita
e inedia, / è refutato e da ciascun fugito. serafino aquilano, 243:
antiquitate de la fede pigliata foro refutate da li patri le sue scritture.
o rinunciarvi dimettendosi. s. caterina da siena, iv-84: poiché esso [gregorio
silvestro, 108: mastro bernardino reitonto da viterbo, quale era medico...
in seguito alla rinuncia a suo favore da parte del precedente titolare. de
escluder tutti. = deriv. da refutare. refutativo (rifutativo)
. = agg. verb. da refutare. refutato (part.
fastidio imperciò ch'è cosa iscomunicata e da dio refutata. -dismesso, buttato
dotta, lat. refutatorius, deriv. da refutare (v. refutare)
lat. refutatìo -dnis, nome d'azione da refutare (v. refutare).
si perdete. = deverb. da refutare. refuxura, v.
. geogr. deserto pietroso alluvionale formato da strati ghiaiosi. = voce araba.
, che dibellezza a pochi cede, da noi chiamasi regabio o vero argabio.
= voce di area emiliana, comp. da ré1 e da un deriv. del
area emiliana, comp. da ré1 e da un deriv. del lat. galbus
ragagna), sf. dial. rete da pesca simile allo strascino; degagna.
suo. = agg. verb. da regalare. regalare (ant. regallare
, ii-377: fu costui tre volte regalato da lui con denaro. manzoni, pr
raggiunto, e poi rigalato un po'da tutte, secondo le disponibilità di ciascuna.
, 4-18: oh! questa veramente saria da donna scaltra, / ch'io
scaltra, / ch'io dessi dei soldi da regalare all'altra. panni, 605
. foscolo, vili-130: nel commento scritto da esso alle proprie rime, [lorenzo
tre viole vaghissime d'un vaso coltivato da lei. de amicis, 1-360: un
ai regalare al ragazzo una cravatta vecchia da bersagliere. c. e. gadda,
, di una fatica, per sollevarsi da una triste condizione di spirito, per festeggiare
venuto. verga, i-259: da ragazzo, come vedeva suo fratello..
. bernari, 3-138: conquistò una sedia da dirigente, ma perdé una fortuna,
zucchetti, 25: scoperto molto bene da noi, quando lo vedessimo avanzato a
: fu regalato con un pranzo propriamente da re. birago, 422: li fece
espressamente con animo di fare un luogo da regalarvisi su l'ore abbruciate della state.
: qui in funta fui gravemente molestato da una specie di formiche:...
la sua redenzione. s. carlo da sezze, ii-272: quando cominciano a piovere
divertire, ricompensare ', probabilmente deriv. da galer (dal 1220) per incr
(una persona; ed è seguito da un compì, di favore o di mezzo
. gigli, 2-215: io vi starò da lato / a suggerir la parte,
, i-4- 267: ringraziamento fatto da una dama regalata a'un ventaglio inglese
una dama regalata a'un ventaglio inglese da s. e. la signora principessa di
: era quella stessa zaira, già regalata da lui coi danari presi dalla ciotola dello
? / ch'eri, poco è, da tutti i cittadini, / emuli negozianti
più sottile e sapido, interamente differente da quel che fosse stato il solo altro suo
guisa d'un altro marducheo, regalato da più potente assuero. p.
di lode. = nome d'agente da regalare-, cfr. spagn. regalador.
. regalie), agg. che discende da un re; che ha fornito i
riferimento a un singolo discendente. giacomino da verona, xxxv-i-027: maria, vergen regai
mio padre nacquero e io, e da diminutivo di regali fummo cognominati. bibbia volgar
. collenuccio, 256: non è da tacere in questo loco la sin- gulare
e benigno animo sia sempre stato conosciuto da me ne'tempi passati,...
alma gli affanni espone. -elargito da un re (il favore).
lucchino, benché guardie avessi de uomini da pede e da cavallo a muodo regale
benché guardie avessi de uomini da pede e da cavallo a muodo regale, nientedemeno abbe
emaùs è città cui breve strada / da la regai gierusalem disgiunge. g.
agamennone / edificare. carducci, iii-4-183: da superba nel festante coro / de le
parchi di alberi vecchissimi, talvolta ritagliati da antiche proprietà regali, è ancora rilevante
ad ogni regale officio, era governato da consiglieri. t. contarmi, lii-5-436
: delle indie orientali e delle isole dipendenti da quelle... si cava.
.. che l'utile cne si ritrae da questo regale del portorio dovuto all'a
mostra per la città, fu ordinato da quinto fabio massimo. -con lusso
dotta, lat. regàlis, deriv. da rex regis (v. ré1).
ii d'este, 2810: un regaietto da cipresso con le pive sole.
don filippo iv quello che si slegò da tutti i nostri fori, libertà, ragioni
... con autorità di riscuotere da quegli abitanti la decima...,
troppo inumano non ricever mai cosa nessuna da alcuno, si come è avarizia
quale si cava ogni mese, accompagnato da diverse regalie che collano tutto l'anno
se pò aver tanta quantità de oselle da satisfari compitamente alla regalia che sono soliti
sanudo, 3-129: ha per regalia da cadaun intra li offici che lui aponta
bottega segnata numero 6 tenuta in affitto da giovan battista carli per denari 250 all'
e per regalia pani 24 di zuccaro da libbre 1 per cadauno. cantini, 1-30-36
estorte, sia dai fornitori, sia da chi ambisse un posto o domandasse una
= deriv. da regàlia1, con sovrapposizione paretimologica di regalare
nella curia di rompeo, fu perseguitato da vari uccelli usciti d'un boschetto ivi vicino
dotta, lat. regalìolus, deriv. da regalis (v. regale1),
così detto regalismo o gallicanismo, comunicato da francia alla spagna, altaustria e all'italia
caroselli di fiera. / in giro / da una città all'altra di filosofia in
teneva insieme: una necessità di gloria da vincitore e da sconfitto, una candidatura
una necessità di gloria da vincitore e da sconfitto, una candidatura alla regalità in
della società, proclamato con un'enciclica da papa pio xi nel 1925. -regalità
de lu comune. = deriv. da regalei. regalménte, aw.
la matrigna, regalmente vestite ed accompagnate da diverse matrone, andorono ad onorare il
destinatigli dalla generosità del duca, partitosi da casale, ritornò a torino. tanara
la ninfa gli è mandata in regalo da giunone. ojetti, ii-543: qualcosa
-. cavò dalla tasca un orologio da polso. -ricompensa, mancia.
un napoleone moriani, ebbe in regalo da natura sovrane doti. -invio di
regalo. svevo, 1-36: saluti cordiali da parte di mia moglie. ci farà
valore antifrastico: infermità, malattia provocata da un'attività, dal tempo o trasmessa da
da un'attività, dal tempo o trasmessa da altri. tommaseo [s.
quin- di... che soffriva da circa un mese delle conseguenze ai un
di inviarci il regalo di un barilotto che da solo sarebbe bastato a mandare all'aria
che incontriamo con manichetti e collari schiccherati da tabacco, non è giusto il dimenticarsi
ammirande virtù della nostra pianta, dataci da dio... per nostro singoiar regalo
: nelli regali... di cose da mangiare, [le portoghesi] studiano
/ del regalo disponga a suo piacere. da ponte, 1-619: se mai farà
a natale... e ho ancora da parte una quarantina di lire. pensavo
3-91: cavò dalla tasca un orologio da polso. -vedere, vedere! -dicemmo
= spagn. regalo, deverb. da regalar (v. regalare) come
il fr. regai (dal 1320) da regaler. cfr. buonarroti il giovane,
fattone regatta con un'altra galea, fu da lui vinta alla presenza del senato e
che tutto il mondo m'adorasse, ché da queste concorenzie e ragatte nascono i presenti
trovò gli elegi. = deverb. da regatare. regatante (ant.
ma tuttavia debia attendere a non spartirse da lui, sotto pena di lire diese
e ringraziarlo, ché per lui e da lui erano regi e sacerdoti.
in regesto. = denom. da regesto. regèsto, sm. in
diplomatica, repertorio di atti, emessi da una sola persona o cancelleria, ordinati
4-97: molti monumenti furon conservati ancora da un'utilissima diligenza... di trascriver
metodicamente ordinate e illustrate e fatte servibili da regesti, da tavole cronologiche, da indici
illustrate e fatte servibili da regesti, da tavole cronologiche, da indici per materie
servibili da regesti, da tavole cronologiche, da indici per materie. 2
mezzo della chiesa era un tramezzo diviso da cappelle e da muri, ed avea
chiesa era un tramezzo diviso da cappelle e da muri, ed avea le sue porte
bruno, 3-213: se la spasseggiano da purpurato satiro o fauno con quella spaventosa
et hoc nihil \ = deriv. da reggente. reggentare { regentare)
lettere a bologna. = denom. da reggente. reggentato1 (part.
vista che mille cattedre di agricoltura reggentate da maestri. reggentato2, sm.
tutto all'arte. = deriv. da reggente. reggènte (ant.
, 260: essendo a lo uscire da una strata ad un altra, se abbatté
o di consigliere o di giudice, mangiando da tutte le parti, ti sii fatto
fatti insani. assarino, 2-ii-119: fattasi da tutt'i cavalieri della corte ed insieme
casi i reggenti stessi, che han da giudicare, veggono i libri. -reggente
razzo e papa urbano; e, sequiti da quelli ch'erano nel mercato, facilmente
poi generale della detta religione, era da molti cittadini conosciuto et amato. b.
accademici vogliono fare un reggente, delusi da voi. leti, 1-45: andava
s'ella [la bolla] è sottoscritta da tutti gli officiali... e
sotto la direzione del gran cancelliere, da più reggenti. -nella curia romana,
il reggente postale, che non aveva da fare tutto il giorno, lo ascoltava
vite di certe persone, di prezzo arbitrate da li giudici civili reggenti della città.
, e come, reggente lui, da niuno nimico si ricevette danno. -per
). imperato, 1-2-1: mescolasi da molti l'arena con l'argilla per
, iv-11-19: la proposta... da noi sostenuta era, ed è,
tumulto del 20 aprile... da quel giorno mi sono ritirato sdegnosamente;
bertola, 2-260: tutti gli ordini vengono da vienna e la reggenza non ha altra
della repubblica di san marino, costituito da due capitani reggenti. carducci,
: il governo di fiume, proclamato da g. d'annunzio l'8 settembre
, 1-360: tu sei di buona età da mantenere xv, durante il quale fu
arbasino, 3-473: otto seggioline reggenza da bambola, 3. tenere in mano,
10. tose. resistenza. nere sollevato da terra, anche molto in alto o in
, xxxvlii-62: io = deriv. da reggente. son colei che guido el suo
, 2-650: in talmente da terra; dare sostegno a una parte del
corpo; tenere fermo un membro colto da tremore. riccamente fregiato d'oro
non poteva più reggere il figliolo. bambino da ciascuna mano, reggevano i loro grossi fagotti
in guisa che non potranno esser retti da chi vi siede sopra. cesarotti, i-xu-227
cavallo (le briglie). fausto da longiano, iv-258: il toro si serra
i carri, ne guida pubicamente uno tratto da quattro cavalli. gemelli careri, 2-i-241
apollo che regge il suo carro, tirato da quattro cavalli. carducci, iii-4-23:
, perché la nostra città si regge da ghibellini. dante, inf, 19-87
popoli co l'imperio tuo. paolo da certaldo, 99: in ogni terra cne
'episcopi cardina- les 'per distinguerli da altri che solamente reggevano qualche vescovo loro
: reggeva ora don dorligo la parrocchia da solo. -tenere sotto la propria
natura senpre col meglio re9ce. felice da massa marittima, 36: dio, che
lo stato in nome di vittorio emanuele da triumviri, di cui il proponente fu
-sì, ne ho uno che regge abbiategrasso da milano. barbaro, 1-79: alla
monti, 23-420: coll'arte in mar da venti combattuto / regge il piloto la
che il principio di questa calamità nascesse da alcuni colonnelli i quali, reggendo il corno
-dare corpo. niccolò da correggio, cvi-245: membre lizadre, che
a quando a quando / udrei, come da vivo, il tuo lamento, /
fino alla partita di s. f. da quelle parti, reggendo et inclinando la
aiutare provvidenzialmente le creature. zanobi da strata [s. gregorio magno volgar.
l'onnipotente iddio regge coloro i quali sono da lui creati. marmitta, 33:
scrive. zanobi da strata [s. gregorio magno volgar.
gloriose e effetti grandi sono sempre nati da pochi e per mano di pochi.
mori, 98: ella era mossa solamente da virtuoso, buono, retto e santo
buono, retto e santo pensiero e da naturale ragione che la reggeva nelle sue
e l'ambascia lo reggono, percotendolo da due lati. aleardi, 1-101:
e venerabili insegnamenti co'quali s'ha da reggere la vita. goldoni, ix-91
g. gozzi, i-9-153: lunge da noi chi baldanzoso ardisce / buon gusto
delminio, ii-77: di niuno consiglio è da giudicare quello componitore il qual a caso
colle quali si regge e s'ha da reggere l'intelletto per discoprire e conoscere
questo corpo reggeranno, altro che voi da me amato non sarà. v.
i rai, / quei primi avrian da sue grand'opre inteso / che reggeva il
: tutte le ragazze infatti gli piantano da secoli uno spillo nel naso, e se
se il diaccio ha messo crosta sul boristene da reggere il passo dei suoi carri e
37: dove affiorava un lembo di terra da poter reggere una casa, vi è
goletto, non avendone ella che tre da cambiarne, troppo spesso lavati e in casa
il nome, niente: è il suo da ragazza. sabino o etrusco, dev'
o etrusco, dev'essere. e così da dugento com'è, devo dire che
: una mente può vivere sinistramente reggendo da una parte uno smisurato orgoglio,
... ha sguardi docili e acquosi da buon cagnone da pastore, ma forse
ha sguardi docili e acquosi da buon cagnone da pastore, ma forse non statura abbastanza
. trattato de'falconi, iq: da che [lo sparviero] sarà bene
5-210: qual virtude ergere il corpo / da terra ed avvezzarlo agile e pronto /
agevolmente (i movimenti). zanobi da strata [s. gregorio magno volgar.
il * mores 'è in vero da grand'uomo e dà al sentimento non
guerie tosto della sua malatia. bonvesin da la riva, xxxv-i-698: nu trovam
, a dirvi 'l ver, da giovani. d. bartoli, 17-2-6:
egli è bene che ne venga avvisato da te, perch'io sappia reggermi con cautela
questi membri non molto cogniti e diversamente da diversi imposti. e così il lettore
noto profilo di monte che si disegnasse da lungi nel cielo, era forza reggersi
sapeva tenere che 'l più de'dì da mane e da sera con altri desinava e
'l più de'dì da mane e da sera con altri desinava e cenava senza
in puntelli, non avendo altro fondamento da reggersi che le libere offerte che vanno
re- giersi a popolo. i. da sanseverino, 1-89: arivammo in una
giudici. g. capponi, i-19: da tempo antico le citta italiche generalmente si
-affidarsi per governare. fausto da longiano, iv-172: è male il prencipe
che alto, difesi dalla situazione e più da sistema di lor repubblica. solaro della
scorci non sono veementi né sì distorti da movere piuttosto maraviglia come le figure possano
, 7-313: ebbi così le prescrizioni da osservare per quel mese e partii. quasi
contentava de esso. s. bernardino da siena, 352: terza condizione di chi
che erano armi a cavallo e solamente da gente ricca. campanella, i-331:
taneo, vi-1-393: il governo, da loro instaurato e protetto, indarno
concilio prevalse e s'eseguì. costantino da loro, lxii-2-66: il lama presente che
è quel picciol fanciullo..., da tre anni in qua rinato per beneficare
-governare un ordine religioso. zanobi da strata [s. gregorio magno volgar.
rena. s. caterina da siena, ii-69: se ella [la
niccolò da correggio, 170: solo per nui non
feditoli ch'erano ordinati, ch'erano da settecento, ond'era guidatore messer bornio
... niu- no forte fatto da agricola esser mai stato abbandonato, né
vasari, i-no: il fregio si regge da sé, e così la cornice,
: volendo crear le viti che si regghino da per loro,... è
... è di mestiere avvezzarle così da piccole. idem, ii-228: quello
ii-228: quello [il ligustro] da per sé si regge. -mantenere lo
che regghi al fuoco, nel fornello da bicchieri o altro fornello. a.
sono fortissime, ma piglia forza ancora da luoghi espressi della scrittura sacra. vico
privata felicità di ciascun di loro, da acquistarsi col merito dell'oprar virtuoso secondo
2-363: temo che la storia del libro da scrivere con immersione nell'ambiente non regga
. guerrazzi, 1-52: non reggevano da per tutto miti le leggi, né sicuri
, quei carmi che poi furon pubblicati da altri e quelli che or saranno da me
da altri e quelli che or saranno da me, non troppo severo nell'aveme
montagna, ma in non molta distanza da milano, perché ad un lungo viaggio
composto di persone innocenti, spontaneamente mosse da puri sentimenti del cuore, avrebbe intenerito
reggere e fu in procinto di cadere da cavallo. foscolo, xvii-187: certo,
più nulla, soffro. -rimanere immune da calunnie. nannini, 1-3:
fu tanta la costanzia del re alfonso che da l'una ora di notte infino a
, 57: il monaco fu assalito da una tentazione sì diabolica e strana che incominciò
più reggere, e, chiamato il padre da una parte, gli andava susurrando all'
una lettura. scalvini, 1-230: da alcun tempo non so reggere a nessuno
alla signora leonora, dovrebbe piuttosto tenerla da lei e reggere a tutto quello che
conte sparvieri. ma era stato avisato da tanolo di reggere e ci stava.
come al solito, regge, / da vecchi. -svolgere normalmente la propria
altro a letto, e te ne avvedrai da questi scarabocchi: mi sento tremare la
sole fulgida, infocata, abbagliante sì da non potervi reggere lo sguardo. comisso,
il puro e semplice nome e che da se stesso si regge, ibidem, 28
si dice sustantivo perché solo si regge da se medesimo né da altro verbo si regge
solo si regge da se medesimo né da altro verbo si regge o da altro nome
medesimo né da altro verbo si regge o da altro nome. tommaseo, cix-i-428:
consequenza sarà facile a scoprire i fianchi or da una iarte et or dall'altra
mentre egli la leggeva, io fui percosso da una indisposizione di stomaco e di testa
la cupola, li critici ebbero molto da dire, sembrando loro opera troppo ardita
annunciare l'ultimo crollo,... da coteste fenditure... si vide
tullio vidoni, allontanatosi poco tempo addietro da lei con la perfida scusa che non gli
reggere più il punto: essere così liso da non poter più essere rammendato (un
6-ii-336: vili, non già salvezza cerco da questo brando: /...
superstizioni » soggiungeva il banchiere, invitato da stanislao a reggergli qual- checosa sulla parola
dell'onnipotente dio. praga, 4-33: da quindici giorni vado errando quassù, e
, si scuote jessie togliendosi e poi rimettendosi da costumata professionista gli auricolari. -reggere
, l'ordine de'cittadini sarà sì forte da reggere la bilancia, i patrizi non
interrogatorio pressante. nieri, 194: da una parte ci fu chi la riconobbe,
con qualcuno: pensarlo intensamente. betto da pisa, 338: s'eo vegno e
. v.]: reggetta per cerchi da ruote. 2. dimin.
taluni imballaggi. = deriv. da reggetta, col suff. dei nomi d'
poscia gradito per cavalleresca compassione, sortì da lei qualche parola ai corrispondenza.
dario, con quattrocento sessanta meretrici, da alcune delle quali lasciò voltarsi ad abbrugiare
scuoprono e queste formate e la piazza tutta da tante reg- gie che unendo al sontuoso
loro casa era una reggia rispetto al tugurio da cui era uscito. moretti, ii-175
petto. = deriv. da reggiano. reggiano (ant.
di vera stima ricovrato e assistito, quando da parma partì (che allora era in
, il vino che lui si fa da sé. 2. che si
elemento della bardatura æl cavallo, costituito da una o due cinghie di cuoio che
o due cinghie di cuoio che partono da ciascun lato della groppiera per sostenere la
di reggere le calze; è formato da una cintura elastica o da una fascia di
è formato da una cintura elastica o da una fascia di tessuto generalmente elasticizzato che
. invar. sostegno della canna da pesca formato da un tubo appuntito a un'
sostegno della canna da pesca formato da un tubo appuntito a un'estremità che
nell'altra estremità si infila la canna da pesca. 2. dispositivo,
che serve per il trasporto delle canne da pesca. = comp. dall'imp
]: porta il reggicorpo fino da giovane. = comp. dall'imp
mento. marsilio da padova volgar., i-v-8: la città
= etimo incerto: forse deriv. da reggere in senso passivo. règgiere e
, che può sporgere a braccio da una parete o essere sospeso al soffitto
di 'legionari 'americani... da mane a sera in completa uniforme,
sue discipline reggimentali. = deriv. da reggimento, n. 12.
un camposanto. = deriv. da reggimento, n. 12, col suff
schiavitù dell'immobilità. = deriv. da irreggimentazione (v.), con aferesi
comunale o repubblicano) o comunque regolato da istituzioni legali (in contrapposizione al dominio
cui regge il potere. giacomo da lentini, 53: così poma venire a
reimento dallo puopolo de roma. andrea da barberino, 1-252: per lo reggimento temporale
certa brigata e compagnia di più uomini da bene, così di regimento come maestri
rezimenti,... avesse questa intrada da san marco di ducati 60. di
, 1-1-145: i comuni sono rappresentati da uffiziali, il primo de'quali per lo
luogo di quello la repubblica mista, nominata da lui col nome generale repubblica. pindemonte
non per altro gli mondani prìncipi e da dio, da la natura e da le
gli mondani prìncipi e da dio, da la natura e da le divine e umane
e da dio, da la natura e da le divine e umane legge siano in
, xxviii-13: la quale electione ve represento da parte del dicto comuno, pregando la
con tarme di bologna, e fu accompagnato da annibaie bentivogli e da tutto il reggimento
e fu accompagnato da annibaie bentivogli e da tutto il reggimento della città. leonardo
... vanno al reggimento istituito da sua maestà cesarea, il qual è in
praga, di dodici del paese eletti da lei. galileo, 1-1-329: poiché io
a sì gran parte nel favore ottenuto da cotesto illustre reggimento, non mancherò di
podestà et al magnifico misser bal- dessera da le sale massare. b. davanzati,
., con riferimento al governo dell'universo da parte di dio. valerio massimo
regimento del mare e della terra. zanobi da strata [s. gregorio magno
stavano presuni. pallavicino, 1-234: da tutto ciò che avvenir veggiamo non abbiam ragione
una singola abbazia o parrocchia. bonvesin da la riva, xxxv-i-700: d'un cavaler
terzo il mio reggimento, se così ho da chiamarlo. -insegnamento, cattedra universitaria
-insegnamento, cattedra universitaria. costantino da orvieto volgar., xxi-787: il maestro
, azioni grandi, ire e valore da eroi. c. ferrari, 143:
se ne fa maestro. s. caterina da siena, ii-69: se ella [
: titolo di un'opera didascalica composta da francesco da barberino (1264-1348).
di un'opera didascalica composta da francesco da barberino (1264-1348). francesco
barberino (1264-1348). francesco da barberino, titreggimento e costumi di donna
[il quarto carro]... da quattro lucidissimi cavalli tirato, al reggimento
cortesi e... piacenti. guidotto da bologna, 1-17: come con bel
, la quale spesa non è miga da patrimonio privato, è più gravosa per
era... e con quel ceffo da bef- fana e due gran mustacchi che
. -mobilità delle membra. girolamo da siena, i-125: chi è in questo
onore. sassetti, 7-253: sarebbeci da fare un pieno trattato del reggimento della
316: la prima cosa, che ha da far colui il quale ha da prender
che ha da far colui il quale ha da prender detta polvere, si ha da
da prender detta polvere, si ha da preparare con duon reggimento di vivere e
famiglia di servitori e clienti che attendesse da loro e il necessario e il superfluo al
12. milit. unità dell'esercito composta da più battaglioni e comandata da un colonnello
esercito composta da più battaglioni e comandata da un colonnello. -reggimento di guarnigione:
. i. neri, 11-58: da un mezzo reggimento accompagnata / fu del
tua laide. -valere un reggimento: da soli o in numero esiguo, contare
protagonista è maria, vivandiera del reggimento da cui è stata 'adottata 'dopo
nella quale si conteneva ciò che aveva da fare nel viaggio. -direttiva
questo digiuno li fu lasciato per regimento da suo padre, quando già vicino a morte
a dì xxii ferraio in 1391. bono da ferrara volgar., 00: galeno
: tutte le cose le quali non potendo da sé reggersi hanno bisogno dell'altrui reggimento
certe notarelle, dove l'errore fosse cagionato da difficoltà storica o da oblio del reggimento
errore fosse cagionato da difficoltà storica o da oblio del reggimento etimologico. 19
dotta, lat. reginus, deriv. da regium 'reggio '. réggio1,
mare. = deriv. da reggere. reggiòla2 { rigiòia),
pavimenti. del tufo, 72: da qui vedrian senz'oltre mover passo /
stesso che domestico. = deriv. da reggere. reggiòlo { regiòló),
e dei figli. = deriv. da reggere, col suff. dei nomi d'
reggipénne, sm. invar. arredo da scrivania su cui si appoggiano una
barroccini cariche di tessuti dozzinali, saponette da serve e reggipetti, assiepati intorno alle
. elemento della bardatura del cavallo costituito da una striscia di cuoio o di tessuto robusto
reggiposate, sm. invar. accessorio da tavola, oggi in disuso, su
sorge una breve asta verticale, terminata da una gruccia girevole, e su questa,
reggiseni. alvaro, 11-259: mi venne da ridere maliziosamente davanti ai negozi dei reggiseni
sostiene le tirelle nella bardatura dei cavalli da tiro. giorgini-broglio [s. v
': parte del finimento dei cavalli da tiro, che sono come staffe di cuoio
1-124: lo animale non serà recto da epsa virtute quale da li fisici si
non serà recto da epsa virtute quale da li fisici si chiama regitiva. musso
governa? = agg. verb. da reggere. reggitóio, sm. sostegno
tesa in orizzontale. = deriv. da reggere. reggitóre (ant. reqeóre
quando le colpe som proae. guido da pisa, 1-152: a love sacrificavano li
o si storpiasse, non vi essendo da pagarla dell'entrata, che la pagassimo
l'impera- dore di germania, eletto da rappresentanti de'popoli, è reggitore e
d'oro xx, i quali ebi da regitore di sa. lorenzo e da'figli
.. venivano rappresentati nel loro stamento da un procuratore, detto podatario, e
podatario, e neh'amministrazione della giustizia da un legale, detto reggitore.
di tasse, lei metteva un'astuzia da selvaggia e una raffinatezza tutta femminile.
iii-385: con tutto quel che c'è da fare in una parrocchia! con un
figur. guida, consigliere. bartolomeo da s. c., 139: il
.. derivano... tutte da qualcuna di queste quattro; per il che
di criterio. = nome d'agente da reggere; le var. regedóre, regidóre
e tiro avanti. = deriv. da reggere. reggiuòla, sf.
birago, i-2-487: devesi dare a'levrieri da mangiar due volte il giorno, quando
nome di 'regìa mista ', sorvegliata da un regio commissario. lessona, 1245
per la regia dei tabacchi, presentata da un ministro di destra, perché c'
.. bottega o negozio speciale dove da impiegati della regia son venduti i sigari
= fr. règie, deverb. da régir 'amministrare ', che è dal
regiamente una ninfa [enone] abbandonata da tale che, per una bella, una
per una bella, una virtuosa femmina da apolline addottrinata aveva scioccamente e villanamente tradita
può fare quel che il muratori fece da sé solo e a che non bastano
). = comp. da regio1 e dal tema dei comp. del
tecnica. = nome d'azione da regificare. regifuga, sf.
anniversario della fuga di tarquinio il superbo da roma e dell'instaurazione della repubblica.
dotta, lat. regifugium, comp. da rex regis (v. re1
eravi l'uso superstizioso che dovessero tessere da se stessi questa tunica, per richiamare
regime di funzionamento. = denom. da regime1, n. 6. regimazióne
una macchina. = nome d'azione da regimare. regime1 (popol
forma di regime parlamentare. -seguito da un agg. di nazionalità. cattaneo
una casetta, opera del regime, da servir da sede dei balilla. bonsanti,
, opera del regime, da servir da sede dei balilla. bonsanti, 4-121:
proibizioni legali contro finsegnamento e la cultura da parte delle classi del vecchio regime. idem
di frequentare le sale di scherma non era da pensarci. piovene, 10-360: non
fissate le azioni che si devono fare da queste persone e nelle quali consiste l'intero
] colla sobrietà, non bevo mai vino da più di dieci anni in qua e
le persone che si recano in quei luoghi da paesi alti e freschi, se non
giorno, presente suo padre, fu invitato da un amico di casa a scegliere una
al ritmo di gioia una vita intristita da un regime uniforme di soggezioni e di
rigorose pare l'abbia avuta un anno fa da un caso di obbrobrioso anticlericalismo.
e dei canali ': è costituito da tutte quelle convenzioni intemazionali che servono a
sui continenti nelle latitudini medie, caratterizzato da un minimo di pressione durante l'estate
minimo di pressione durante l'estate e da un massimo durante l'inverno; 'regime
negli oceani nelle latitudini medie, caratterizzato da un minimo di pressione durante l'inverno
minimo di pressione durante l'inverno e da un massimo durante l'estate. nei riguardi
con le artiglierie, una delle correzioni da apportare alla distanza telemetrica prima di dare
un mezzo di trasporto, quello rappresentato da un diagramma di velocità e tempo per
capricci meteorologici. = deriv. da regime1, per incrocio con regolamentazione.
, lat. regimen -imìnis, deriv. da regère (v. reggere)
nel futuro. = deriv. da regime1. regimisticaménte, aw. con
su un'ampia rotonda di cemento sgombra da neve, regi- misticamente identico a tutti
forma agg. * regimistico (deriv. da regime1). regina (ant
prio della persona o seguito da un compì, di specificazione che indica
ai faccia onesta;... ha da quarantacinque anni e da trenta è nel
.. ha da quarantacinque anni e da trenta è nel regno dall'epoca del primo
una moltitudine di abitanti di versailles accorse da ogni parte a palazzo e chiamò colle
propria, con un gran tavolo coperto da un vecchio tappeto, una dozzina di seggiole
erminia, con tutte le sue arie da regina, era un tantino civetta,
tenere, trattare come una regina, da regina, per indicare, anche con valore
vi so dire che la mugnaia starà da regina. -da regina (con
turbini di risa metalliche con uno sprezzo da regina. -nella denominazione di piante
erba regina: il tabacco (offerto da jean nicot, ambasciatore francese in portogallo
nostra avvocata -veramente a simiglio. bonvesin da la riva, xxxv- i-682: quella
deve terminare con una fila di pezzi da scacchiere, fatti ad uncinetto: cioè col
n'entra un'altra elegantissima, che svia da lei e attira a sé gli sguardi
spada dal signor amata / quanto questa da me... /...
/... / che regina è da dir dell'altre spade. bruno,
. -regina dei vigneti: pregiata uva da tavola di origine ungherese, con acini
(anche solo regina): uva bianca da tavola diffusa in molte varietà per tutto
; di come eravamo tanti a disertare da loro, le donne nostre con le mani
ottimo, i-120: il quale atto discende da giustizia, la quale secondo tullio è
al campidoglio colla vestale, e uesto da lunghissimo tempo. tommaseo [s. v
dalle regine di sicilia e dipendenti direttamente da esse in ragione di obblighi feudali.
tale fondo. = deriv. da regina. reginétta, sf. giovane
. = deriv. aggett. da regina. regino3, v.
marmo bianco ne la seconda rezia, da dieci miglia sopra augusta, e i
mio cuore. delfico, i-124: roma da principio visse con incerte leggi e con
parlamento di legittimi rappresentanti, liberamente eletti da un vero popolo, non avrebbe potuto mai
che con dimostrazione insolita vi vennero anco da loro, per officio privato, monsignor
d'este '. -tipico, usato da molti re (il nome).
figlio / e sì parlò: tu che da lungi alberghi / cinto dall'onde tue
sua autorità. -che è governato da un re, che è retto con regime
a dire delle licenzie regie, ha da sapere vostra altezza serenissima che non si
fu rimessa alla regia camera, fu da questo tribunale... fatta la richiesta
regia marina ': marina militare o da guerra. 'regi arsenali militari marittimi '
: marco era già ufficiale nel regio e da borghese studiava all'università di torino per
m. dandolo, lii-4-53: veniva allora da casa un segretario regio, sopra la
352: grave tu scavizzoli baiuzze / da sgangherare ciglia attente, o egregio /
di 'regìa mista ', sorvegliata da un regio commissario. stampa periodica milanese
dottore. -istituito dal sovrano e officialo da un clero di nomina reale; beneficiato
un clero di nomina reale; beneficiato da provvidenze del re (una chiesa,
nomina. gcecchi, 9-235: giuliano da maiano chiedeva al fratello benedetto in firenze
di un grande signore; che è da lui frequentato o gli è riservato.
lii-4-288: tornandosene a piedi l'ammiraglio da corte al suo alloggiamento, vicino al
che è il palazzo regio, gli fu da una finestra... tirata una
, lii-1-109: ha [la germania] da settentrione l'oceano,...
settentrione l'oceano,... da levante la vistula, fiume che trascorre per
t t. che discende da un re (una stirpe, una casa
, lii-6-309: è questa principessa discesa da una stirpe e linea regia continuata per 200
bruni, 179: quivi, da regia stirpe a noi discesa, / donna
radici nel cielo. forteguerri, 5-18: da regie vene anche il mio sangue scese
in su cavali velocissimi. -compiuto da un sovrano o da un membro della
. -compiuto da un sovrano o da un membro della famiglia reale.
ciò che rimira / l'uom ch'è da regia infirmitade oppresso. giannone, 25
e lo scorpione; percosso nei primi anni da morbo regio o vogliamo dire epilessia,
: è bagnato tutto questo bellissimo paese da regi fiumi e da belle riviere. ann
questo bellissimo paese da regi fiumi e da belle riviere. ann. romei, 3-478
dotta, lat. regius, deriv. da rex regis (v. re1, con
, sm. tose. re delle carte da gioco'. fanfani, uso tose
': una delle figure delle carte da giuoco che per ogni seme hanno un
réjouir, per l'ant. esjouir, da jouir (v. gioire).
all'uscio, si era bloccati subito da una inserviente, spesso in costume regionale
-per estens. che ha un nome derivato da quello di un paese. bono
quello di un paese. bono da ferrara volgar., 182: dissero.
e evidente che la regione non rappresenta da noi una differenziazione chiara e sicura.
di area dialettale. = deriv. da regionale. regionalista, sm.
.]: 4 regionalista ': affetto da regionalismo. 3. scrittore regionale.
tipo di4 realizzazione 'segna un limite da cui tutti gli altri 4 regionalisti '
italia che si stendeva vagamente di là da roma, s'indovina il vituperio ch'
di depretis! = deriv. da regionalista. regionalizzare, tr.
del suolo. = denom. da regionale, col suff. dei verbi frequent
. regionalizzato (pari. pass, da regionalizzare), agg. che presenta
regionalizzazione. = nome d'azione da regionalizzare. regionalménte, aw.
diaconi, o vero ministri, ordinati da evaristo al servizio di tutta la chiesa di
roma confusamente, furon la prima volta da fabiano, papa ventunesimo, divisi circa
regionari. a questi quattordici regionari, da 500 anni indreto, ne fumo aggiunti altri
carità devesi in ogni caso praticare cominciando da se medesimo; e così di man
s. maffei, 5-2-316: ravvisasi da questo marmo... come ravenna
ampia, della superficie terrestre, individuata da particolari e omogenee condizioni orografiche, geologiche
climatiche, floristiche o faunistiche, oppure da caratteri etnografici, antropologici, amministrativi o
sedoni. ariosto, 8-27: rinaldo avea da carlo e dal re otone /.
suoi diversi elementi. -territorio caratterizzato da un certo paesaggio, da un dato
-territorio caratterizzato da un certo paesaggio, da un dato aspetto della natura. barilli
tattica militare, territorio disposto alla difesa da un sistema di fortificazioni. -territorio di
-strato della massa terrestre. fausto da longiano, 34: la mezza regione de
agl'inglesi. -insieme di persone caratterizzato da una data attività. c.
dante, par., 31-73: da quella region che più su tona /
più giù s'abbandona, / quanto lì da beatrice la mia vista. ottimo,
e porose nebbie, sendo respinte in alto da le re- fression calorose, quella prima
cose generate ne la regione de l'aere da li vapori ch'ascendan da la terra
l'aere da li vapori ch'ascendan da la terra e dal mare. ceredi,
rimbomba, / né sì stridendo mai da le superne / regioni del cielo il folgor
imparasti -appena la quarta parte s'abita da animali da noi conosciuti.
-appena la quarta parte s'abita da animali da noi conosciuti. -nella cosmologia
antica e medievale, la sfera occupata da ciascuno dei sette pianeti. leggenda aurea
, sì perché la luna era poco meno da la regione del sole, ovvero nel
: il fuoco più si sforza di fuggire da questa reggione, la quale è più
egli fosse veramente tuono naturale, cagionato da turbazione di tempo, e che qualche
, individuata con scopi descrittivi o terapeutici da linee o piani naturali (regione naturale)
sappia discemere se tal dolore provenga o da calcolo o da flussione di bile.
se tal dolore provenga o da calcolo o da flussione di bile. morgagni, 153
anche alle coste illegitime, e talvolta da pochi giorni in qua interno calore alla
le signore, se bene si possono anche da certe signore in mutue relazioni raccogliere.
diaconi, o vero ministri, ordinati da evaristo al servizio di tutta la chiesa di
roma confusamente, furon la prima volta da fabiano, papa ventunesimo, divisi,
dovuto articolare lo stato nazionale in modo da essere unitario ma non centralizzato e in
propri delle varie aree geografiche italiane caratterizzate da omogeneità derivante dalla tradizione storico-politica, civile
è evidente che la regione non rappresenta da noi una differenziazione chiara e sicura.
problemi storico-politici locali) sono regolate ciascuna da un'apposita legge costituzionale (che consente
pianura). -anche: territorio caratterizzato da uguali condizioni agrarie e naturali; zona
regioni meridionali della vite e dell'olivo da un lato, e quelle settentrionali dei
provincia, le regioni agrarie sono caratterizzate da fattori propri della economia agraria locale.
botaniche ': distese di terreni caratterizzati da una vegetazione particolare o dalla presenza di
, i-31: questa regione infernale entra da questo fiume e parte otto gradi l'uno
'esercente 'm'ha gettato fin da fanciullo nella regione de'fantasmi. tommaseo
, come le feci io allora, da un pezzo senza dubbio aveva dovuto farle
di un piano o dello spazio limitata da una superficie; parte di un diagramma
superficie; parte di un diagramma individuata da date caratteristiche. 12. ant.
, lat. regio -dnis, deriv. da regére (v. reggere).
poco alla pari. = deriv. da regione. regiónto, v.
il vocabolo 'regìa ', coniato da enrico rocca nel senso di 'realizzazione
uomini forzuti,... comandati da un regista in pullover. -con
nell'ambiente teatrale e cinematografico (proposta da b. migliorini nel 1932) come equivalente
del fr. regisseur, deriv. da regìa sul modello delle coppie allegoria-allegorista,
ai suoi tempi. = deriv. da regista. registràbile, agg.
v.]: 'registrabile ': da potersi o doversi registrare.
trovasi né pure 'anziscritto, il da ben participio se ne consola, perché
ne consola, perché sa che né da natura né dall'uso gli mancano le
movimenti. = agg. verb. da registrare. registrale, agg. burocr
registrale). = deriv. da registro. registraménto, sm. registrazione
terreni e le qualità colla perizia determinata da norme stabili che qui tornerebbe soverchio recare.
mutazioni. = nome d'azione da registrare. registrare (ant. anche
evento in un registro, in modo da conservarne memoria e predisporre un mezzo giuridico
del colonnello, a fin che sia veduta da ciascuno. ghirardacci, 3-202: questa
trasse in giro pei suoi uffici, popolati da una folla di impiegati che scrivevano,
carica non fossero state registrate ed internate da quel parlamento dove essi avevano da comandare.
internate da quel parlamento dove essi avevano da comandare. leggi e costituzioni di s
ha fondato un tribunale di storia, da cui si registra quello che accade nello
suoi governatori ordinari, a dar ragion da se stesso ogniuno dove faceva residenza e
fra gli aspiranti], gli fu da lei [tamarigi] assolutamente proibito.
: questo trattato... è nondimeno da credere che aristotele il facesse compiuto e
. mazzini, 77-380: chi, da dante a noi, non aveva registrato fra
. rimase addolorato, ma non abbattuto da così infausto successo. cinelli, 11-191:
libro] registra tutte l'opere composte da fiorentini. g. pomba, cxv-22:
, 1-32: la nazione fu assediata da un numero infinito di spie e di
di qua e di là, con scatti da gallina, per registrare i nuovi arrivi
, volendo spiegazioni maggiori, si ottengono da un disco che ha registrato le parole d'
-riunirsi, concentrarsi. fausto da longiano, iv-183: sappi, se non
mia persona. = denom. da registro. registrato (parti pass
in un apposito registro in modo da conservare stabile memoria di ciò che è
: la rinunzia, fatta con giuramento da eschine, sta registrata nelle scritture deposte
intitolato 'vita nuova ', scritto da lui medesimo in gioventù. sinisgalli,
libro de'farfalloni, registrati e copiati da un dottor barbagianni, che, essendo una
vocabolario o in un testo canonico o da un autore (un uso, un termine
elevi come le riesce spontaneamente, si da stabilire in lei quel silenzio registratore dei
: se i miei colleghi vogliono un consiglio da vero amico, seguano il mio esempio
. 3. = nome d'agente da registrare. registratura, sf.
imposte bensì e dalle patenti, e da ogni maniera di dazi, inscrizioni e registrature
molti falsi concetti. -tassa da pagarsi in occasione di una registrazione presso
de'registri. = nome d'azione da registrare. registrazióne, sf. il
registro disciplinato dalla legge, in modo da conservare stabile memoria di ciò che è
: se io... dovessi scendere da artista a impiegato postale perderei tutto il
, vii-277: le due tasse sono imposte da motivi assolutamente diversi...:
decreti reali, qualunque sia il ministero da cui emanano e qualunque ne sia l'
dell'organo per adeguarlo alla composizione da eseguire. 7. meccan. operazione
motore. = nome d'azione da registrare. registro (ant. registro
documentative le quali possono essere tenute da un ente o da un ufficio pubblico {
possono essere tenute da un ente o da un ufficio pubblico { registri pubblici)
ufficio pubblico { registri pubblici) o da un privato soggetto { registri privati),
beni de'cittadini ne'registri pubblici, e da questa unione e massa risultava quel tanto
e massa risultava quel tanto che cadauno avea da pagare. s. maffei, 4-97
4-97: molti monumenti furon conservati ancora da unhitilissima diligenza... di trascriver gli
. b. croce, iii-2-431: è da credere che la sua fede di nascita
anche un paio di classi dell'istituto da cui si esce diplomati per tenere i