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vol. II Pag.1 - Da BALCANICO a BALCONE (18 risultati)

politico. = la voce è registrata da panzini (iv-55); cfr. balcanico

pio vi che benedice i suoi concittadini da una balconata del palazzo del ridotto.

o un po'più sopra, in modo da ferir le genti proprio negli occhi.

poppa: lungo poggiolo con balaustrata (da un fianco all'altro della nave)

una valle glaciale. = deriv. da balcone: cfr. lat. mediev.

lo vide passare e chiamollo. folgore da s. gimignano, vi-n-138 (6-10)

fiaccar bigordi e lance / e piover da finestre e da balconi / in giù ghirlande

lance / e piover da finestre e da balconi / in giù ghirlande ed in

; / vide levato il capo saracino / da un balcon, donde e'vedea dintorno

la ci- tade stavano al balcone. da porto, 46: avvenne una notte

i lumi col bel dito e sorse / da mercurio invitato e da la diva.

e sorse / da mercurio invitato e da la diva. lippi, 7-83: noiato

le finestre inermi di vetri. [sostituito da] manzoni, pr. sp.

e l'aurora si facea vermiglia / e da titon suo antico un poco assente.

, i-118: pria ch'io faccia da la donna mia / partita, veggio

, veggio al balcon d'oriente / da l'antico suo amante / l'aurora

crin di bruno velo, / non da le stigie grotte, / ma dal balcon

ma dal balcon celeste, / non da l'abisso vien, ma vien dal cielo

vol. II Pag.54 - Da BARBA a BARBA (9 risultati)

casa di pianura guardata da cani e da servi, in barba

casa di pianura guardata da cani e da servi, in barba agli zii che

, i-281: guardetevi... da quella gente sempre ammalata e sempre sana

per allora erano i meno, ma da un'ora all'altra potevano accaparrarsi altri

radice di terzo grado, che si sviluppa da quella principale (ed è più sottile

e andò nell'orto; dove c'era da fare le fossette alle piante dei fagioli

per infino a qui, i principati ordinati da loro [dai pontefici] hanno avuta

altre barbe! frutto / non vien da seme che non sia già morto!

avvedevo, perché sospinti i denti morti da quei ch'erano vivi, a poco a

vol. II Pag.55 - Da BARBA a BARBAGIA (21 risultati)

da capo. anche lui, colla sua barbona

radice vecchia, inutile. di cominciar da capo, era di quelli che avevano acchiapsei

, finché la settima lo scopre e scampa da morte. le vecchie barbacce della prima vigna

; terrapieno a scopo di da un'illustrazione dell'antico testamento.

di strada per andar a tor il tabacco da fiuto, sennò la falce non gli

o barbi. = deriv. da barba1, per immagine, per traslato (

in secondo grado. = comp. da barba e aron, dal gr. #

di bietola. = comp. da barba e bietola (v.).

ingrossando, coll'aiuto d'una barbaccia da spauracchi di bimbi, una certa maestà

! se n'è andata via lei, da sé. io sono così; »

capelli corti come rasi e la barbaccia da guastatore. brancati, 4-119: sai

tose. scioccone, barbogio; persona da poco, balorda. caro, 15-i-33

.. quantunque a petto al vostro sieno da barbacheppi, da caparroni, da marzocchi

petto al vostro sieno da barbacheppi, da caparroni, da marzocchi, più tosto che

sieno da barbacheppi, da caparroni, da marzocchi, più tosto che da re

, da marzocchi, più tosto che da re. i. nelli [tommaseo]

un certosino. = comp. da barba e cheppia (un pesce).

sono di moda. = comp. da e barba cosacco (v.).

della pianta, tpayottcóytùv -ovot;, da tpdtyoi; * caprone, becco 'e

micete (della famiglia idnacee), formato da un gambo che spunta dalla scorza degli

armoracia rusticana. = comp. da barba 1 radice 'e forte (v

vol. II Pag.56 - Da BARBAGIANNAMENTO a BARBAGRAZIA (24 risultati)

- barbagiannamenti. = deriv. da barbagianni. barbagianni, sm.

fece una notte in campo nero, ritratta da quella che è nella sagrestia di s

.. il diavolo ha ben altro da fare! un barbagianni, un gufo

. baretti, 2-261: non è da stupirsi, dico, se il più degli

, se il più degli uomini sedotti da tante autorità... continuano a gridare

io sono un'altra volta sì balocco / da star tanto menando il can per l'

le scioccherie e che si lasciano trappolare da chi è più furbo di loro. carducci

una buona volta a non lasciarsi abbacinare da tutti questi barbagianni multicolori...

la loro vanagloria. = comp. da barba e gianni (da giovanni):

= comp. da barba e gianni (da giovanni): come nome di persona

fissando l'oscurità delle acque increspata da misteriosi rapidi barbagliamenti. = deriv

rapidi barbagliamenti. = deriv. da borbogliare1. barbagliante (part.

degli asinelli. = deriv. da barbàglio. barbagliare2, intr.

trofeo, ch'appo una quercia / dianzi da lei disposte, incontro agli occhi /

, i-427: i sofisti della scienza da strapazzo, di quella scienza che si lascia

finissime, dal soave profumo, sostenute da calze ciclistiche di seta nera e scarpette

piazza e dietro allo scenario, spruzzate da quelli aerei barbagli, le facciate dei

i frutteti luccicavano di fiori forse scoppiati da poco. montale, 1-47: ci

, nel barbaglio dei vent'anni, tutto da conquistare e godere. baldini, 6-97

di note che compongono un accordo suonato da una banda il mio orecchio possedeva fin

di plinio, che non dovette aver da fare altro quando le raccolse.

arida luminosità. = deriv. da barbagliare *. barbagrazia, sf

il panno per la femina, compra da empiere il ventre alla femina, la cova

davanzati, ii-121: rossio regolo impetrò da vitellio in barbagrazia il rimanente del consolato

vol. II Pag.57 - Da BARBAIA a BARBARESCO (28 risultati)

= è voce piuttosto scherzosa: comp. da barba e grazia con un raccostamene alla

anche nassóne. = deriv. da barbo, il pesce. barbalàcchio

questi secchi barbalacchi, / garzon milensi da panni d'arazzo, / che si

o monni. consultava semplicemente un barbanera da due soldi. panzini, ii-381:

potere altrui predire / tutto quel che ha da venire. bacchelli, 1-i-578: ci

in foligno fin dal 1743 (fa da calendario, prevede le condizioni atmosferiche,

. barbanìcchio, sm. strumento da barbiere. burchiello, 143:

e'barbanicchi. = deriv. da barba1. barbano, sm. ant

dio non voglia) qualche cattiva nuova da darmi, non guardi perché questa mi

a caso pensato, né a esser da meno nello scrivere di quello che poteva

sì ti rileva tosto, e schiantalo da te mentre ch'egli è novello; che

e tela. = deriv. da barba 1 radice '. barbarèa

disus. parlare alla maniera barbara, da barbaro, da ignorante; usare barbarismi

alla maniera barbara, da barbaro, da ignorante; usare barbarismi nel linguaggio;

il vangile. = deriv. da barbaresco1. barbarésco1, agg. (

barbaresca deh'ornio, che non intese da sé le leggi valevoli di addimesticare una

barbaresco così. = deriv. da barbaro. barbarésco2 (barberésco)

abitante di barberia, che è o proviene da barberia; relativo al paese di barberia

costruire tutt'i legni mercantili in modo da poter essere armati di dieci cannoni,

giorni nostri in varii scontri sei navi da guerra tra barbaresche e francesi. abba

lì sulla via, fatto anticamente per dar da ridere ai barbareschi. non v'è

una guardia, ma quel vecchio cannone da quella balestriera come parea che ammiccasse! verga

radi drappelli, con quel passo così da bravi, conciati da strabiliare: avvolti

con quel passo così da bravi, conciati da strabiliare: avvolti in mantelloni, chi

che, non avendo più vele barbaresche da avvistare sul pacifico mare dei nostri giorni

vittorini, 1-85: hanno visi famelici, da barbareschi, e le guance sozze di

l'attività corsara. 2. cavallo da corsa (di barberìa). cfr.

gottoso, ma più tosto barbaresco o can da giugnere. cantari cavallereschi, 122:

vol. II Pag.58 - Da BARBARESCO a BARBARISMO (16 risultati)

che portava. = deriv. da barberìa (v.), regione dell'

vitigno nebiolo. = da barbaresco, comune in provincia di cuneo

= voce d'uso piemontese, da barbarla per barberìa; cfr. fr

galli, e quando esser calpesta / da le genti barbariche sofferse. ariosto, 12-77

assume. odami dunque / qui favellar da re. leopardi, 1-15: ve'come

significazione de'quali non è attestata che da un esempio, ma attestata con sicurezza

apparve quel popolo più affrenato e ritenuto da vizii d'incivilitade e barbaria, e più

è fonte di barbarie (anzi barbarie da se stessa), l'eccesso della ragione

, 5-80: la civiltà ha tutto da guadagnare ad essere in movimento. voglio

: anche dagli scontri con la barbarie ha da guadagnare. anzi più che mai dagli

3. azione, gesto, consuetudine da barbaro; crudeltà; condotta inumana.

gli oltramontani. varchi, 18-1-412: da chi nacquero e che volevano significare quelle

sia fatto sangue: oibò; barbarie, da lasciarle fare al boia. carducci,

concorrenti..., quindi arrabbiati da una barbarie estrema nelle prove che precedettero

assunta senza necessità e senza discernimento da parlate straniere. latini, rettor

sologismo [= solecismo]. zanobi da strata [s. gregorio magno volgar.

vol. II Pag.584 - Da CAMICIAIO a CAMÌCIO (10 risultati)

il modello appunto di quel che ha da esser la campana quando sarà di metallo

la castagna è coperta, anzi armata da sopravesta di pelle spinosa, vestita di

vela quadra, la parte che fa da involucro alla vela medesima. -camicia

delle altre parti (è perciò costituita da un tubo sostituibile). -camicia di

; intercapedine destinata a essere percorsa da un fluido. -negli altiforni, il rivestimento

si avvolgono e si legano falconi: da addestrare alla caccia. 13. dimin

... con una camicióna lunga da notte, sino ai piedi.

camisia (usato per la prima volta da s. gerolamo, per indicare una specie

s'è visto / in roma già da certe camiciare. alvaro, 9-461:

sulla camiciaveste. = comp. da camicia e veste (v.).

vol. II Pag.585 - Da CAMICIOLA a CAMINO (30 risultati)

sf. camicia corta e sottile, da notte o da giorno. - disus.

corta e sottile, da notte o da giorno. - disus.: indumento

di preservare le armate dalle malattie provenienti da caldo e freddo, propone l'uso

donne sotto le altre vesti. 'camiciuola da notte ', e più comunemente '

. camiciòtto, sm. camicia da uomo di tipo sportivo, con maniche

camiciotti. 2. corto camice da lavoro (che arriva soltanto alla vita

portasi in casa in vece di veste da camera, e anche per viaggio a uso

. raro. camicia o breve tunica (da portare sotto o sopra il vestito)

e sm. religioso dell'ordine fondato da s. camillo de lellis per l'

chierici regolari ministri degli infermi, fondato da s. camillo de lellis (1550-1614

ad una caminata: / la donna da canto è disviata; / dece: «

, un corridoio. = deriv. da camino (v.); ma per

citaz. non si esclude la derivazione da cammino, nel senso di 'corridoio

, con cappa interna, costituita semplicemente da un raccordo strombato tra il focolare e

, i-56: verso la sera mi alzava da letto, e fattomi portare una materassa

, e dicesi per lo più di quello da stanza, più piccolo, e più

nel camminétto. leopardi, iii-1073: da gran tempo io ho chiuso il caminetto,

, su la sporgenza del caminetto, da una delle coppe cadevano le foglie d'una

dondolo, chiamati per lo più oriuoli da camminétto, e così pure vasi di fiori

celeste, ed altre sei per la stanza da letto. 3. parafuoco.

'. 4. cesta o cassa da tenere presso il camino, con una

elegante in cui si tengono pezzi di legna da ardere; è una cassa di mogano

altro legno gentile, coperta in parte da una ribalta piana o concava, mastiettata all'

talora uno scaffalino a pochi palchetti, da tenervi alcuni libri per comodo di leggerli

di * cam- miniera ', datogli da alcuni stipettai. 5. ciminiera

5. ciminiera. = deriv. da camino1', per il n. 5 cfr

a un muro di una camera e costituita da un focolare, comunicante con una canna

che aspira i prodotti della combustione, e da un elemento sovrastante, generalmente a forma

designa la sola canna fumaria). -pietra da camino: pietra del focolare.

essendo a tavola del mese di luglio da lui convitati, era di drieto a loro

vol. II Pag.586 - Da CAMINO a CAMMELLO (16 risultati)

quadrato, per una buona metà occupato da una tavola coperta d'un tappeto verde e

camino: perché non c'è nulla da cucinare e il focolare è spento.

è invalsa perché a noi dice tutto da sé, indicando quel particolare carro a

4 carro a ruote basse '. camion da noi è detto ora il carro automobile

noi è detto ora il carro automobile da trasporto (autocarro). il popolo

', detto di strada. abbreviazione proposta da mussolini (1932). c.

i binari. = deriv. da camion. camioncino, sm.

le deserte strade sconvolte dai bombardamenti e che da roma vanno a firenze, o verso

e 'camisàccio': questa è la blusa da lavoro, quella d'uscita (marina da

da lavoro, quella d'uscita (marina da guerra). = deriv.

guerra). = deriv. da camisa: v. camicia.

dominazione universale. = deriv. da cam, uno dei figli di noè che

carletti, 53: vi sono ancora bestie da portar soma naturali di quel paese,

è detto propriamente dromedario), costituite da ammassi di grasso, che consuma nei

manca il suo cibo abituale, costituito da piante ed erbe steppose. altra caratteristica

del clima è molto apprezzato come animale da soma e come cavalcatura. latini

vol. II Pag.587 - Da CAMMELLOPARDO a CAMMINARE (18 risultati)

cammei sossopra vanno. tasso, 15-n: da cameli onusti e da elefanti / l'

, 15-n: da cameli onusti e da elefanti / l'arenoso sentier calpesto e

sta giù aggiaccato e si lascia caricare; da quelle tante libbre in su, si

pedante, un sfrodamento di quattro palabras da spagnola muylindo sono la salsa di quanti

che si dicono camelopardi, nascono da questi due animali, da i

nascono da questi due animali, da i quali essi prendono il nome: bene

) à0tcdcp8axt. (;, comp. da xàfatjxog * cammello 'e tiàpsaàk

dal termine chameau * cammello ', da cui chamelot (verso il 1300).

più comunemente è la sardonice indiana, da cui si ottengono cammei che recano superiormente

): ancora un'altra pietra diversa da queste: questo fu un cammeo: in

poeti sì antichi che moderni, pendente da essa un cammeo rappresentante omero, e

10-187: costanza, col suo pallore da cammeo, sembrava tanto spesso evitare d'esser

camminàbile, agg. ant. facile da percorrere camminando. luchini,

virtù ne conduce,... da chi v'è arrivato si può vedere quanto

accesso restava bene o male riparato da due muricciuoli formanti camminamento. d'

a picco. = deriv. da camminare. camminante (part. pres

albergo. castiglione, 134: e chi da questi dui [petrarca e boccaccio]

per aver quasi stroppiati i piedi, che da piccoline, perché non creschino, glie

vol. II Pag.588 - Da CAMMINARE a CAMMINARE (8 risultati)

cammino /... / e camminato da due giorni interi, / a sorte

gli oggetti del piano che gli sono da lato; ma secondo ch'ella volta,

: tanta moltitudine si raccoglie a salisburgo da ogni parte del mondo civile perché sa che

vergogna e la stizza che mi cacciavano da tergo. e cammina e cammina cogli occhi

facci alla morte, / chi è da giusta corte / tirato là dove l'alma

è ch'e sensi tuoi sien tali / da far perfettamente il loro uffizio, /

se non m'inganno, camminano indipendenti da atto della volontà nostra. manzoni, pr

scoraggirlo e sulla via fatta e su quella da fare. collodi, 19:

vol. II Pag.589 - Da CAMMINARELLO a CAMMINO (16 risultati)

non vedere, si convertì in una fame da lupi. fogazzaro, 7-52: le

che vi volevan tre giorni per camminarla da un capo all'altro. salvini,

veronese]: e niente lasciò egli da banda, che straordinarie render le potesse.

e gagliardo. = deriv. da cammino. camminarèllo, sm. dial

non c'è! = deriv. da camminare. camminala1, sf.

, pesante, prolungata. [sostituito da] manzoni, pr. sp.,

alla immaginazione. abba, 1-61: da calafatimi a qui fu una camminata allegra

mi ricacciava in casa; e rientrarci da torino, dal frutteto, dalle vuote

cinquecentesco delle caminate. = deriv. da camminare. camminato (part. pass

gran camminatore, andava come niente a piedi da roma a civitavecchia. 2.

deputato per una gratificazione o un posto da camminatore pel figlio monello.

camminatura. = deriv. da camminare. camminièra1, sf.

sm. il camminare; l'andare da ima località a un'altra (per lo

lunghezza del cammino, innanzi che partisse da firenze, parve che dubitassi di non aver

qui si veggano estraordinarii sanza esemplo, condotti da dio: el mare si è aperto

mi credea del tutto esser partito / da queste nostre rime, messer cino, /

vol. II Pag.590 - Da CAMMINO a CAMMINO (13 risultati)

fiume c'ha proprio cammino / prima da monte veso inver levante, / dalla

, conv., iv-xvn-9: veramente è da sapere che noi potemo avere in questa

[quello governo], è diverso da quello che mostrava el principio del vostro

carducci, 171: de l'ignoranza / da per me mi chiarisco, e mi

mai non fue, che ogni casa che da lungi vede crede che sia l'albergo

femminino. 8. luogo percorso da chi cammina; strada, via.

del paese non si vede altro, da una parte e dall'altra, che croci

si confondono a'fianchi alteri del monte da cui paiono usciti...,

-cammino battuto: molto frequentato, percorso da molta gente, piano, sicuro. -anche

, protetta, come un corridoio, da pareti a copertura muraria. - anche

tratti, ciascuno dei quali era percorso da una sentinella. buzzati, 1-54:

contra l'usanza del paese, si sia da sé a sé volto a così bon

a'tuoi piedi ambe le piante / seguendola da poi per mal camino. machiavelli,

vol. II Pag.591 - Da CAMMINO a CAMMINO (13 risultati)

corte., i-90: ci piovono da tutte le parti lettere, avvisi, dimande

vedendovi così in alto, così lontana da me, così pura, io pensava che

la fatica di copiarla. mi pensava da prima di cavarmela con un libretto di

gli eserciti... fu singolarmente celebrato da gli antichi filopemene capitano de gli achei

viaggio, e il calcolo del cammino fatto da monza in poi, congetturando che doveva

ragione dee essere quella che partire ne faccia da quello che lungamente è usato '

f. villani, i-410: come se da un fato fosse mosso si mise

spaventò di faticosissime peregrinazioni. andrea da barberino, i-15: aiolfo tolse

non troppo de qui lontana, fui assalito da certi orribili ladroni, che ne

483: quella instituzione che ha da far il cortegiano nel suo principe..

in camino qual sia la bona via e da segui tare, e quale

tare, e quale la mala e da fuggire. bandello, 2-27 (i-952)

l'arbitro de la notte, / ammonito da giove, il camin piglia. forteguerri

vol. II Pag.592 - Da CAMMUCCÀ a CAMORRO (13 risultati)

? / studia il camin; non è da far dimora / là, dove amore

.: abbandonare un'abitudine, scostarsi da una tradizione. boccaccio, dee.

, per non uscir dal camin tenuto da quelle che reine avanti a lui erano

percorsi tra un urto e il successivo da una molecola (o uno ione,

/ a ciò che preso non sia da quest'amo [del ricatto].

camo, / che fugge ogni uom da me più pauroso / che non dal cam

che fa per i campi, nascendovi da per sé, e fa un fior giallo

sua camomilla, di quella proprio colta da lei, e passata al setaccio che pare

xap. 61x75x0 v), comp. da xcqxaf * a terra * e

esercito s'è fatto vincere e annientare da africani scalzi! ». panzini, iv-103

politiche e di camorre giornalistiche, roba da quarta pagina di gazzetta e da fiere di

roba da quarta pagina di gazzetta e da fiere di beneficenza. verga, 4-161

mafia, camorra e lega non ci ha da stare. 3. sport.

vol. II Pag.593 - Da CAMOSCIAIO a CAMPAGNA (13 risultati)

= voce da collegare a cimurro: cfr. ant.

gr. * xeim-óppota, comp. da 'freddo, inverno 'e da (

da 'freddo, inverno 'e da (betv 'fluire, colare ',

'(docum. nel 1318): da cui cimurro, mentre la forma camorro

, / non consentisse a quel che da lei cavo. camòscio1) sm

camoscio. s. bernardino da siena, 603: e comparai la bibbia

squillar d'avorio torto / sbucar repente da cespugli e vepri / di mansuete fere

, fuori dei centri urbani, occupato da vegetazione spontanea (prato, brughiera,

suol che d'ogni parte auliva. folgore da san gimignano, vi-n-136 (v-i)

intorno, / io per te sveglierò da i colli aprichi / le driadi bionde.

campagna era vuota. -di campagna, da campagna: proprio della campagna; che

il complimento che bisognava, così vestito da campagna com'ero. manzoni, pr

porta, e comandiamo il minestrone. -roba da campagna, - mi dice, -

vol. II Pag.594 - Da CAMPAGNA a CAMPAGNARDO (20 risultati)

sapendo ove s'andasse, fu sovragiunto da una oscura e tempestosa notte, convenendogli

la campagna. 4. terra da lavorare; campo, terreno coltivato.

la sera i buoi tornare sciolti / da le campagne e da'solcati colli. sannazaro

autunno di bei grappoli d'oro corteggiati da tutte le vespe del vicinato; più in

non c'erano più. -essere da bosco e da campagna: v. bosco

più. -essere da bosco e da campagna: v. bosco. 5

l'odor delle vivande 1 venti / da tutto il campo, e lo spargeano al

campagna, chiuso con ferri, e custodito da soldatesca. -abbandonare la campagna:

. guicciardini, 49: ed uscendo da altro canto el duca di ferrara in campagna

con grossa banda di artiglierie, avevano da sperare di voltare presto modona e bologna

. ciclo di operazioni militari, concluso da limiti stagionali (in quanto un tempo

a la stagion nevosa / quando adusto da borea il verno coce. / se 'n

spalle il peso della gravezza: e facendola da disperati, si congiurarono a prender l'

dinuovo; riscaricato abile alle fatiche, da un ospedale. va a riprendere assegnazione

tenuti per sei anni in campagna, difendendosi da bravi, e acquistando fama di gran

con una nutrita campagna di stampa, da una fine così obbrobriosa e superflua.

bacologica 'per l'allevamento de'bachi da seta; la 'campagna granifera '

giacosa, 16: il cuoco venuto da un albergo di san remo a far

. dimin. campagnétta. cenne da la chitarra, vi-n-186 (7-1):

deriv. dall'agg. campaneus, da campus * pianura '). campagnardo

vol. II Pag.595 - Da CAMPAGNATA a CAMPANA (16 risultati)

suoi parenti. = deriv. da campagna. campagnòla, sf.

campagnola. palazzeschi, 3-244: si vestiva da ragazzina... lasciandosi corteggiare alla

ed il sole in cui si tuffava da mane a sera colla robusta noncuranza d'una

non della campana delle nove, / che da barga ripete al campagnolo: / «

bono! ». panzini, ii-260: da via degli alemanni venivano giù, sonando

. soffici, ii-18: anche lui da parte sua ricambiava questa mia simpatia.

campo aperto: battaglia campale. - da campo: artiglieria campale. -vinto in

muratori, 7-ii-173: allorché si avea da menar le mani nelle giornate campali, si

nelle batterie pesanti, servite com'erano da artiglieri di fortezza. infatti occorreva il

esercito campale: attrezzato per la vita da campo, per una lunga campagna.

implica l'idea di fatiche e difficoltà da affrontare). tommaseo [s.

povera maria. = deriv. da campare. campana1, sf.

intorno a un asse orizzontale) o da un martello esterno (e in questo

quella si guidava l'oste. folgore da san gimignano, vi-11-151 (17-4):

maggior chiesa di trivigi tutte, senza essere da alcuno tirate, cominciarono a sonare.

ufficii, le quali non sono usate da altri che da'cristiani. garzoni, 1-160

vol. II Pag.596 - Da CAMPANA a CAMPANA (22 risultati)

. carducci, 497: rintoccava, da i culmini ondeggiando, / a morto ogni

l'abate reggeva la spera, seguito da un lungo corteo che rientrava dopo compito il

ondata di suono metallico, seguita come da un lungo ululo, si rovesciò su'tetti

pare che voi abbiate ingrossate le campane da un pezzo in qua. -campana

di far comunicare le scadenze al debitore da un agente, che lo toccava con

-digiuno delle campane: che si faceva da alcuni dal giovedì al sabato santo,

campanile: essere indissolubilmente legato a qualcuno da affetto, da riconoscenza. allegri,

indissolubilmente legato a qualcuno da affetto, da riconoscenza. allegri, 156: messer

saliva al colmo. -prete da suonare campane: da poco, di

. -prete da suonare campane: da poco, di scarsa capacità e intelligenza

il popolo di firenze che uno prete da sonare campane, fusse istato fatto sommo pontefice

la lettera dallo speziale, e poi da don giammaria, che era del partito

tumulto, in grave pericolo. folgore da san gimignano, vii-376 (17-4):

sono pochi, sprovvisti, sbalestrati, pillottati da ogni banda sopra un terreno che scotta

(74-4): segnor, guardàtive da messer cane, / per ch'el porta

dice ch'i'usi a la campana / da otto pèsche o diece la mattina /

la campana del di. s. caterina da siena, iv-175: e fecemisi promettere

, usata un tempo per ricoprire pendole da caminetto, vasi di fiori o frutti

, posava tra due piccoli specchi retti da sostegni d'argento un trionfo di fiori di

dentro vecchie custodie, decorate come cassoni da mummie, agli angoli delle stanze e

è facile vedere che io sono come cinto da una campana d'irresolutezza.

forma di campana (specialmente nelle lampade da tavolo).

vol. II Pag.597 - Da CAMPANA a CAMPANELLA (13 risultati)

comparire un giardino non molto grande rischiarato da quattro mila lumi, parte circondati dentro

parte circondati dentro tanti vasi di vetro da acque di spirito tutte colorate, e parte

pneumatica: vaso di cristallo capovolto, da cui si può sottrarre tutta l'aria

). 12. tecn. campana da palombaro: specie di cassone, aperto

, imbullettati e saldati. la campana, da prima piena d'acqua, poi permanentemente

di perforazione, quando si devono estrarre da un pozzo aste di perforazione, snodi

/ per veder s'io potevo liberarmi / da una campanuzza la mattina, / che

1-810: fruscio d'acqua sorgiva / da presso viene: vien da lunge un

acqua sorgiva / da presso viene: vien da lunge un suono / di campanaccio.

con una certa regola, la qual da intelligenti e pratici del mestiero si chiama

cercando di coprire, con quegli squilli da morto, i canti del podestà.

sf. piccola campana; campanello (da tavolino). statuti dei disciplinati

dilungo sonò la campanella. [sostituito da] manzoni, pr. sp.

vol. II Pag.598 - Da CAMPANELLO a CAMPANILE (16 risultati)

(specialmente certi orecchini portati un tempo da uomini e donne in talune regioni).

per la scala n'andò. andrea da barberino, ii-224: la contessa sentì

, le cui gambe vengono fortemente strette da una campanella, che chiamano maniglia. carena

comunemente goccia. vasari, i-m: da piè [l'architrave] fa un pianetto

per il manico (come i campanelli da tavolo, usati per chiamare la servitù

funzioni). antonio da ferrara, ix-127: stato foss'io porcel

ferrara, ix-127: stato foss'io porcel da campanello, / quando tre dadi in

ragioni di ferri, come sono campanelle da usci, chiavistelli, arpioni, toppe e

ferri. ricchi, xxv-1-174: ritorniamo al da ben pilastrino /... c'

bianco, la pamela rossa e gli stivaloni da neve, le scudiere dell'esercito della

fissa, che suona quando viene colpita da un martelletto esterno (come, a

-campanello elettrico: suoneria alimentata da corrente elettrica, costituita essenzialmente da un

da corrente elettrica, costituita essenzialmente da un martelletto e da un'elettrocalamita: alla

, costituita essenzialmente da un martelletto e da un'elettrocalamita: alla chiusura del circuito

alla regina vittoria. = comp. da campana e dal suff. -forme (lat

. -forme (lat. -formis, da forma 'forma '); cfr.

vol. II Pag.599 - Da CAMPANILEGGIARE a CAMPANONE (23 risultati)

talvolta, anziché da una torre, incorporata alla chiesa o

accanto a essa, è costituito semplicemente da un muro sovrastante la facciata, traforato

un muro sovrastante la facciata, traforato da archi in cui sono situate le campane

in lontananza il termine della piazza, e da tutte parti un'infinità di cupole e

qualche tu seminato tra i voi, ma da principio egli eran più radi che i

, no, miei cari; a guarire da siffatte ambizioncelle compassionevoli, basta solo il

dalle risa, e rinfrescare le stizze da campanile a campanile, stizze che covano

campanile, stizze che covano tra noi da tempo immemorabile. d'annunzio, iv-2-249

momo e tutti gli altri dei ch'erano da quella parte. 6. alpin

senza campane. -cornacchia, corvo da campanile: persona avveduta, smaliziata,

lasciava gracchiare chi voleva, faceva orecchia da sordo. grazzini, 3-2-210: trovasi

inganno sottile: / questi son corbacchion da campanile. varchi, 18-2-452: i

una fronda di mimosa / nello stampino da paste / della stella d'italia del berretto

pochi passi un pizzico di case sormontate da un campaniletto bianco in trionfo come su

di clausura. = deriv. da campana1 cfr. lat. mediev. campanile

torreggia e cupoleggia, più spicco fa da lungi. ma fra tanti milioni di

modestissime glorie locali, che, lontano da quel campanile, non hanno alcuna risonanza

avvezzi al risparmio, ma come frenati da un intimo divieto di salire a grande ricchezza

). proprio del campanilismo, animato da campanilismo. cardarelli, 3-75: è

non fosse campanino. = deriv. da campana. campano1, sm.

cinghia di cuoio. = deriv. da campana1. campano2, agg.

= voce veneziana e ferrarese, deriv. da campana. campanóne, sm.

campanóne. verga, 4-11: subito, da quartiere basso, giunse il suono grave

vol. II Pag.600 - Da CAMPANTE a CAMPARE (19 risultati)

campana rovesciata. = deriv. da campanula (nel senso etimologico di * piccola

. = voce dotta, comp. da campanula e dal suffisso -forme (lat

suffisso -forme (lat. -formis, da forma * forma '). campanuto

sottrarsi al pericolo, scampare. giacomo da lentini, ii-55: lo vostr'amor che

... miseramente morì. bartolomeo da s. c., 25-10-10: posto

: posto presso al serpente non camperai da lui lungo tempo. dante, conv.

sì come quella per la quale campiamo da ettemale morte e acquistiamo etternale vita.

que'ch'aspetta morendo sbadiglia. andrea da barberino, iii-300: io ti lascierò testé

ne campò testa. s. bernardino da siena, 54: se tu vuoi campare

ove condotti siete, / non troverresti da mangiar né bere, / e sanza me

1-164: giva solo per via, quando da lato / donna scesa dal ciel vidi

durillo, che per gran fortuna campai da quella fiera tempesta, credendomi di voi

delle zampe in terra, può campare da morte. fiacchi, 153: chi

una buona dote, e mi resta da viver bene fino ch'io campo. algarotti

genio. leopardi, iii-679: era da qualche tempo allettato, e mostrava di

, ii-2-227: pareva segno d'uomo da poco il rassegnarsi a campar lavorando.

». « eh... da qui a trent'anni!...

vóto, e abbandonato in tutto / da quelli che per lor pessima sorte / il

quei soldi, e non aveva pane da mangiare, com'è vero dio! non

vol. II Pag.601 - Da CAMPARE a CAMPATO (28 risultati)

cam- pareane [= ne camperebbe] da lato quasi la metà voita. testi

. tr. liberare, salvare, trarre da un pericolo, portare a salvamento.

ch'è nel vostro core, che da morte d'amore / mi campi, stando

vi può campare. s. caterina da siena, i-29: egli darebbe mille vite

croce de cristo, campatime questi porci da tanto mala sorte, ch'io vi

contento: / s'io t'ho campata da sì rea fortuna, / tanta

, 566: [cosimo de'medici] da il con cilio di gostanza

, 34: si sforza, per camparlo da morte, di provare con sue

; e il neutono e il maupertuis saranno da qui innanzi i due astri gemelli che

mio, e che unica ornai potea camparmi da povertà, per vivere invece tra gli

paolo pellicano,... fu assalito da due soldati di marina, ferito di

l'invido / timor de'regi ti campò da morte: / lèvati ornai, del

il corso, / anzi quasi sparito / da la vista de'cani e de le

un leone? = deriv. da campo * spazio '(che contiene,

cospetto dell'uditorio. = deriv. da campo 1 spazio del quadro o del rilievo

del novarese. = deriv. da campo. campata, sf.

ampia campata. = deriv. da campo * spazio chiuso, delimitato '.

tal nome, e consisteva in esenzione da testatico e da campatico. = deriv

e consisteva in esenzione da testatico e da campatico. = deriv. da campo

e da campatico. = deriv. da campo. campato1 (part. pass

campare1), agg. scampato (da un pericolo, dalla morte); salvo

bel pregio e l'onore, / da noi campati da cariddi e scilla, /

e l'onore, / da noi campati da cariddi e scilla, / cantar del

seco via lo levino nelle navi, onde da que'mostri fuggire e da quella terra

, onde da que'mostri fuggire e da quella terra crudele. monti, 21-774:

più campate in aria e senza nulla da perdere, tanto più inclinate a puntare

appena si trova di fronte a teorie da professare le professa come se fossero campate

. d. bartoli, 40-i-318: da lei [dall'isola] si spicca un

vol. II Pag.602 - Da CAMPEGGIAMENTO a CAMPEGGIO (17 risultati)

, che, nate ne'campi, da tutti possono esser vedute; e senza un

il terreno medesimo sopra cui nacquero sarebbono da gli aratri eternamente sepolte. d. battoli

danno, nuocere. 5. bernardino da siena, 815: anco avevano [le

ii-160: fu campeggiata [pisa] da paolo vitelli. algarotti, 2-271:

, le maggiori fortezze del regno guardate da numerosi presìdi e da capitani onorati difendevano

del regno guardate da numerosi presìdi e da capitani onorati difendevano la bandiera e il

dell'equipaggio, e trionfare fragorosamente precorso da mezza dozzina di lacchè e da un paio

precorso da mezza dozzina di lacchè e da un paio di cuochi, parigi è

sua posta. = deriv. da campo. campeggiare2, intr.

sp., 1 (8): da qui la vista spazia per prospetti più

che la condizione della materia, quando sia da se stessa gradevole, opera facilmente che

[lombardo, o francese], da cinque e più anni ch'io sto in

pavonazzo di sale. = deriv. da campo * spazio del quadro dove sono

del naturale, campeggiato per ogni lato da paese molto oscuro e da aria tutta

per ogni lato da paese molto oscuro e da aria tutta tenebrosa. 2

cid campeggiatore, la francia settentrionale ripete da molti anni le sue canzoni di gesta e

in un campeggio. = deriv. da campeggiare1. campéggio1, sm. modo

vol. II Pag.603 - Da CAMPEGGIO a CAMPIELLO (21 risultati)

senso deteriore. = deverb. da campeggiare1: traduce tingi, camping.

una campereccia. = deriv. da campo. camperéccio1 (ant.

trovava in castello il suo minuto popolo da cui farsi obbedire. 2.

. vitalis. = deriv. da camparel. camperellare, intr.

si camperella '. = deriv. da campare *. campèstre (ant

gli occhi mille esempi laudevoli, dati da pastori zelanti in tale occasione. baretti,

bello in un soggiorno campestre poco distante da una delle più cospicue metropoli d'

in mezzo a'proprii poderi, circondato da dugento tra contadini e pigionali, rispettosi

per sua cura, e tutti occupati da lui, rendess'egli fruttifera a loro

cancello del giardino tra due pilastri coronati da statue mùtile su le cui membra i

, che a primavera è ^ ricercato da chi pianta vigneti e, se ben

epito, esperta gente / nel ferir da vicino. uscia con essa / di

15-148: la guardia campestre sperava, da me, trarre un qualche utile;

., ii-165: tutte le altre massarizie da usare le portarono alle abitazioni nel campestro

di moab, presso al giordano, da lato a gerico. gozzano, 34:

= lat. campester campestris, deriv. da campus 'campo '. campicchiare

una parola. = deriv. da camparex. campicelo, sm.

et ingrassano. = deriv. da campo. campidòglio, sm.

nostra città. 'campo 'da noi si dice ad ogni piazza, fuori

di quelle che per lo più sono attorniate da case povere e piene di gente

i farsetti lividi al leggìo / da le gondole trasse e da'campielli / la

vol. II Pag.604 - Da CAMPIERE a CAMPIONE (28 risultati)

tutto un rigagnolo di luce viva, da far pensare alla colonnina di mercurio del termometro

dal lat. volgar. campitellum, da campus, fatto sul modello capitellum.

aveva fatto accompagnare il figliuolo alla parrocchia da due campieri armati, i quali,

mediev. campàrius, deriv. da campus * campo '. campigiana1,

germano marino. = deriv. da campo; voce registr. dal tommaseo.

civiltà campignana: cintura neolitica, caratterizzata da strumenti litici prodotti per mezzo di grandi

. = voce dotta, comp. da campo e dal gr. p. érpov

crescenzi volgar., 4-6: la terra da por vigne né troppo spessa, né

, sm. scelta di un campione da una massa di merce uniforme.

merce uniforme. = deriv. da campionare. campionare, tr.

(campióno). estrarre un campione da una quantità di merce uniforme.

pasticciosamente dislocati, a quell'ora, da ima scatola nell'altra, in un'angoscia

in un'angoscia e in un arruffio da non dire. pratolini, 2-183: la

, composta di tante ore della giornata da riempire di treno e di parole, di

1-117: non avevo più letto un giornale da un mese e non sapevo neanche come

in agosto di quest'altr'anno: da gennaio ad agosto sono sette mesi:

continuo di una piccola quantità di materiale da una massa solida o in sospensione,

massa campionata. = deriv. da campionare. campionatura, sf.

sf. operazione di prelevamento di campioni da una massa di materiale, compiuta in

garanzie superiori. = deriv. da campionare. campióne, sm.

/ farò morire come vuol ragione. andrea da barberino, i-21: disse la reina

. cavalcanti, 145: mi parve essere da ima reale madonna per la mia destra

industria. algarotti, 2-398: egli è da gran tempo, o nume..

, è dovuto, pur nondimeno egli è da temere non all'avidità de'più sieno

libertà sacrificandole tutto. cattaneo, iii-4-24: da tutta la rimanente germania la fazione retrograda

divieta. marino, 9-167: infiniti da strani ermi confini / guerrier facondi e

di cominciare, infilatisi nelle loro tute da operaio, i campioni si sgranchiscono volteggiando

-campione di referenza: prelevato dal venditore da una merce in vendita e inviato al

vol. II Pag.605 - Da CAMPIRE a CAMPO (16 risultati)

pasticciosamente dislocati, a quell'ora, da una scatola nell'altra, in un'angoscia

in un'angoscia e in un arruffìo da non dire. -per simil.

si determinavano di formare, cioè borchie da cavalli, coppe, fibbie [ecc.

si scrivino ancora in un campione generale da crearsi e ordinarsi pei magnifici, signori

, iv-104: 'campione', antica voce da * campo ': libro in cui erano

dire dare il colore, del quale ha da essere il campo. milizia, ii-198

di ferro. = deriv. da campo. campire2,

lavorato e coltivato. uguccione da lodi, v-149-5 5: chi po aver

fiorentini, 181: avem comperato da loro un campo di terra posta ne

di firenze comperare uno campo di terra da uno villano, e in su quello

1 governi divini, perché si avevano da porre i termini a'campi, che

, onde gli uomini abbiano del pane da mangiare e i buoi del fieno? parini

, addio! oriani, x-21-200: da campi, ove le stoppie si allungavano

aspetti. bocchelli, 2-52: il campo da un pezzo stava tornando greppo e sassaia

de la comune sentenza, sì lungamente da questa cultura abbandonato! idem, par

fiume s'avea aperto un gran campo da seminarvi la parola di dio. fontanella,

vol. II Pag.606 - Da CAMPO a CAMPO (26 risultati)

de la vita, i termini prescrittici da la natura. tansillo, ix-608: corrono

mille piramidi vedresti / sorger la fiamma da gli ondosi campi, / alzar le

a musocco, / la donna emiliana da me amata / nel tempo triste della giovinezza

. -ant. spazio circoscritto da una figura geometrica. c.

, s'affisse ». s. bernardino da siena, 60: e'quali angioli

, le quali... so'dette da me. 6. recinto (

di abitazioni o di baracche, chiuso da filo spinato e sorvegliato militarmente) in

). deledda, iii-614: da un fascio di giornali e carte che

della sorella; il quale finalmente scriveva da un campo di concentrazione in austria,

, / le catene di poveri già morti da gran tempo / e fulminati sulle fosse

coperte di specchi compartiti in giro simmetricamente da colonnette d'oro e nei campi delle

-pitt. campo aperto: non circoscritto da una cornice (una tela) o

una cornice (una tela) o da un'inquadratura (un affresco).

457): e'non è dubbio che da vederla [la statua del perseo]

campo aperto, la mosterrà un diverso modo da quello che la si mostra così ristretta

si dimostrano in lunga distanzia più sottili da piedi che da capo, perché la

in lunga distanzia più sottili da piedi che da capo, perché la nebbia che gli

, è più spessa e più bianca da basso che da alto. idem, 1-154

spessa e più bianca da basso che da alto. idem, 1-154: l'erbe

d'oro nel campo vermiglio. andrea da barberino, iii-356: il padre di

arme un campo partito in linea retta da una fascia d'oro, il cui mezzo

campo a piè del cerruglio. guido da pisa, 1-317: li troiani vedendo questo

del re di francia, si levò da campo scostandosi da parigi. il re

di francia, si levò da campo scostandosi da parigi. il re di francia con

mattina andare a mangiare in uno castello da lui preso, di quelli del comune

e quivi albergammo la notte. andrea da barberino, iii-298: e poi n'andò

vol. II Pag.607 - Da CAMPO a CAMPO (13 risultati)

a librafatta. bembo, 5-52: da omia partito, a qualiano pose il campo

l'armi di grandissima stima, che da fanciullo s'era in campo allevato e

oranges di poter più introdurre il soccorso da quella parte, mosse il campo la

forlì, andarono in folla a strappare da cena ed anche da letto gli amici e

folla a strappare da cena ed anche da letto gli amici e i conoscenti,

lo stesso pazzo sospetto alla prima e da sé, o solamente quando l'altra

povero cimatore di panni, che fuggendo da mio padre son venuto in italia col campo

spazio pianeggiante (per lo più cintato da uno steccato) dove si svolgevano anticamente

minutissima erbetta, cinto d'ogn'intorno da spessi e altissimi arbori, e per una

pecora piombati, secondo che diceva, datigli da lo imperadore, potendo dare il campo

col paggio dietromi vestito de'colori donatimi da la diva, e ad ogni passo

quartieri del centro comitive di ragazzi camuffati da inglesi. -campo libero, sicuro,

giorno / concede a chi contese ha da partire. guicciardini, ii-69: si

vol. II Pag.608 - Da CAMPO a CAMPO (15 risultati)

offenderti non mi si disdirà. andrea da barberino, iii-319: lucafero, adirato

] hanno preso tanto del campo, che da loro hanno fatto un concetto, che

-far combattere come proprio campione. andrea da barberino, i-21: chiamata luziana, dissono

ariosto, 45-55: ma due cose ha da far: l'una disporre / il

e con tutta franchezza d'animo è da ferire nel petto a le usate oppinioni

combattere a campo. s. caterina da siena, i-3: non è buono il

i figli / d'inisfela, cadran: da questo campo / ritirati, o conallo

vene e i polsi; / ché da lunga stagion ne'lagrimosi / campi di

tal che mai più meco / nessun da re favelli. manzoni, 302:

campo aperto, al franco / abbandonato da costor sarei, / solo coi pochi.

volete, milanesi? od aspettare / da l'argin novo riguardando in arme,

dito. tasso, 20-71: ma da l'opposto abbandonando il campo / a gli

, 65 (83): questi avea da mettere in campo bene centomila uomeni a

cludon lo scampo, / son giunti da lunge, per aspri sentier. -al

accordava, perché non gli parea essere forte da tenere campo. caro, 9-1082:

vol. II Pag.609 - Da CAMPO a CAMPO (19 risultati)

non sa che né iddio avrebbe campo da manifestare la sua immensa ed infinita misericordia

avrà la benignità de'leggitori gran campo da compatirmi. c. dati, i-377:

era offerto d'attignere in gran copia da quel mare inesausto tacque delle scienze più nobili

i talenti per procurarlo. se lo separate da queste idee sensibili, allora formate del

campo alla calunnia ed impedisce all'uomo da bene, che non è fazioso, di

l'animo è... distratto da desideri maggiori, e non ha campo di

ariosto, 26-98: mandricardo ne vien da un'altra banda, / e mette

uomo, non gli manca mai modi nuovi da mettere in campo contro a di lui

né forse ancora l'intenderle, è da tutti. segneri, iv-409: prima che

la contemplazione anche mistica, proposta già da tanti, e da tanti, co'veri

, proposta già da tanti, e da tanti, co'veri modi? magalotti,

: la non così breve dimora fatta da me in etiopia m'abiliti, se

giunta. si sperava poter respirare finalmente da tanti orrori; ma, pochi mesi dopo

2 (26): ruminò pretesti da metter in campo; e, benché gli

dice che, in far voi [carte da giuoco], io metto in campo

, 1-72: la prospettiva adunque è da esser preposta a tutte le tradizioni

: a questo io arei il campo larghissimo da poter fare un bellissimo ragionamento in mia

gentil dedicante avrebbe un campo assai vasto da correre una bella carriera. alfieri,

campo: in luogo spazioso e libero da ostacoli. ottimo, i-207: non

vol. II Pag.610 - Da CAMPO a CAMPO (18 risultati)

siamo distrutti a gruppi, ci siamo fottuti da soli: abbiamo livellato la terra,

di presa: spazio visivo della macchina da presa entro il quale sono compresi tutti

elettriche: e può essere generato sia da magneti (campo magnetostatico); sia

magneti (campo magnetostatico); sia da correnti elettriche (campo magnetico delle correnti

impiastri »; onde fu acconcio un letto da campo, e ivi posto, mentre

mentre il suo animo dormiva, fu occupato da la morte. colletta, i-251:

subito negli arsenali si congegnarono altre navi da guerra; provveduti nell'interno e dall'

jahier, 211: mia cucina in camera da un mese: pagnotta rafferma, frittata

frittata di punte d'ortica al fornello da campo; pane di burro onesto, gavetta

e riservarsi un campo solo volante, da poter volgersi da un'ora all'altra dove

campo solo volante, da poter volgersi da un'ora all'altra dove più in

se fossero già postume e di là, da quei balconi, non potessero più affacciarsi

del regno per stabilire il contributo finanziario da pagare al re). manzoni,

.. sia per cadere, tratto da quell'arti, nella rete di cederglielo.

nievo, 48: cantava e burlava da mattino a sera raccogliendo immondizie lungo le

. battoli, 37-31: e non è da tacersi, che avendo lor donato un

ha già messo gli occhi addosso, da gran tempo, e che comprerà,

un camperello in molti reami. [sostituito da] manzoni, pr. sp.

vol. II Pag.611 - Da CAMPORECCIO a CANAGLIA (14 risultati)

cassoni di marmo. vasari, i-768: da roma tornato benozzo a firenze, se

del padre lorenzo, ed udii come egli da tre mesi era morto e seppellito,

le gambe. = comp. da campo e santo (v.).

lat. ca [m] psarius, da ca [m] psa * cassa '

campucchiare '. = deriv. da campo: v. campare.

camuffare, tr. vestire in modo da conferire un aspetto diverso (e rendere

milano un carnovale mi fece camuffare e rapire da la sua quaternità, così chiamava

non si può più camuffare vestito da bambola. manzini, 7-180:

infingersi, farsi credere, mostrarsi diversi da come si è. s. giovanni

senza soldo dell'arte, per camuffarsi da maestri di disegno governativi, municipali e

, ii-413: non mi resta che camuffarmi da uomo lugubre... sarò un

di una donna benestante ma idiota presa da convulsioni isteriche perché aveva dato convegno allo

venuto davvero la notte prima a visitarla camuffato da santo. viani, 14-467: il

gli orecchi, tenuti su dalle guide rette da un cavallaio camuffato a necroforo, tuba

vol. II Pag.612 - Da CANAGLIATA a CANALATA (32 risultati)

ariosto, 13-37: orlando il grave desco da sé scaglia / dove ristretta insieme è

. -canaglia! - quanti, facendosi da disperati, mostrano di voler gire al

gli ritengano col dargli ciò che hanno da impegnare a usura. céllini, 2-49

far altro, quando se riceve un torto da simil canaglia), ne mostrorno il

canaglia maledetta, / qualche cosa vogliami da sdigiunarci. foscolo, xiv-211: ma

: ma quando io mi vedo importunato da una turba di volpi e di cani,

farle fuggire conviene che mandi un ruggito da leone. tra costoro e me non

nulla. e le cose che uscivan da quelle bocche! da turarsene gli orecchi,

cose che uscivan da quelle bocche! da turarsene gli orecchi, se non fosse

più grave doveva essere per lei difesa da un unico uomo contro quella canaglia sguinzagliata.

avessi indosso una medaglia / che ricevei da un certo amico in dono, /

amico in dono, / ci darebbe da far questa canaglia. magalotti, vi-150:

iv-155): disse: via, canagliaccia da taverna, / anzi pur canagliaccia da

da taverna, / anzi pur canagliaccia da niente. i. nelli, 18-1-10:

fu messo in uno stabbie o travaglio da buoi, un certo luogo intrigato che

canagliata, sf. azione da canaglia: vile, spregevole.

, abietto, malvagio, violento: da canaglia. giusti, iv-103:

. canaglierìa, sf. comportamento da canaglia; carattere vile, abietto;

quello che fa, lo fa in modo da non perdere quello che poi dovrà provare

sposarla, ch'essa è tutt'altro da quel che è in realtà. papini

(plur. m. -chi). da canaglia; degno di una canaglia;

scusa qualora se ne ascolti uscire il suono da una bettola ripiena d'ubbriachi? serao

per giustificare il proprio viaggio a roma. da ogni punto di vista, ella appariva

visita a pietrasecca. = deriv. da canaglia. canagliume, sm.

; moltitudine di canaglie; luogo frequentato da canaglie. menzini, iii-339

larga d'ogni sorta di canagliume, da quello de'trivi fino a quello de'palazzi

sm.). varietà di uva da vino rosso, con acini subovali,

la quale è bellissima uva, e da serbare. soderini, i-494: tutto il

salamanna ». = deriv. da cane. cfr. tommaseo [s.

chiamano i conciatori una doccia di legno da travasare l'acqua dallo stillo alla troscia

disus. quantità di liquido che scende da un canale, da un condotto.

liquido che scende da un canale, da un condotto.

vol. II Pag.613 - Da CANALATO a CANALE (24 risultati)

sculture, e cupula in cima sostenuta da dieci colonne corintie canalate. =

(registrato dal tommaseo con una citaz. da un volgarizzamento di vitruvio: « egli

nella cima. = deriv. da canalato. canalazzo, v.

mettere in comunicazione due mari contigui separati da uno stretto istmo, per la bonifica

: item sì ponemo che sia tenuto da tutte le fosse del monte di montieli,

s. niccolò infino al ponte rubaconte da san ghirigoro, nel quale ordinarono e

fiume d'arno per metterlo in canale da pisa a fiorenza. p.

i canali irrigatori della pingue lombardia sgorgano da qualche lago alpestre 0 da una fiumiera

lombardia sgorgano da qualche lago alpestre 0 da una fiumiera del piano per dividersi suddividersi

è navigabile di tutti i tempi, ma da qui a firenze per molti mesi non

grande e soda: onde, non come da un arto calamo, ma come da

da un arto calamo, ma come da un largo canale, mando i rivi miei

una barchetta... e trascorrendo da uno canale ad uno altro, gli

canale assai stretto e quasi sempre impedito da molte barche usuali, nell'awanzarsi alla imboccatura

bocca del medesimo porta, pur lontano da lui quasi un terzo di miglio.

vi paiono uomini e donne che camminano da sé son tutti congegna- menti d'arte

piombi] hanno due canali, cioè da ogni lato uno, dentro al quale si

un altro ponte, in pietrame grigio da taglio, sorpassa la strada. lo

. eravi quello di mognino, ma mognino da molto tempo è disgustato col principe pio

bona parte di locuzioni provenute in origine da queste, arrivano a noi per il canale

di quella, che le ha prese da loro direttamente. leopardi, i-835:

mentre guardava le stelle cristoforo fu sorpreso da una rimembranza arrivata a lui chi sa

: ricordò che tanti anni| prima tornando da un viaggio lungo le coste della guinea

sete. crescenzi volgar., 4-20: da apparecchiare e acconciar son le tina in

vol. II Pag.614 - Da CANALETTA a CANAPA (19 risultati)

quel suo tradimento con sì maravigliosa maniera da dio voluto. vallisneri, i-431:

vasari, i-112: e se si ha da vedere la colonna accanalata nel dorico,

... i crogiuoli, le piastre da gettare, i cannali e le staffe

, l'osso della sepia, la terra da formare, le lunette e le sottolunette

l'oro fuso, o l'argento, da convertirsi in verghe. codesto canale da

da convertirsi in verghe. codesto canale da alcuni, con inutile francesismo, è

di lavaggio: di legno, percorso da una corrente d'acqua rallentata ogni tanto

una corrente d'acqua rallentata ogni tanto da ostacoli trasversali, serve a compiere la

seguito alle oscillazioni impresse alla macchina da un motore). 14

le ciglia agli angoli estremi è quanto da detti angoli alle orecchie. carlelti, 67

agevolissima a vedersi, e ad ammirarsi da ognuno, sarà la semplice economia della

acquedotto, tubo ', deriv. da canna * canna '. cfr. isidoro

dotta, fr. canaliser, deriv. da canal * canale '; voce registr

= fr. canalisation, deriv. da canaliser (cfr. canalizzare);

buttai giù per un canalone erboso ombreggiato da fitti castagni e raggiunsi il sentiero a

fa questo ponte venne distrutto e sostituito da un piatto canalone, in cemento armato

. c'era una tal cananea da mettere in rivoluzione un vicinato, un guattire

, un abbaiare continuo. = da un agg. cananeo (lat. chananaeus

infiorescenza maschile a pannocchia ampia, costituita da un numero vario di racemi, e

vol. II Pag.615 - Da CANAPA ACQUATICA a CANAPIFICIO (22 risultati)

digby ne conta pruove di maraviglia operate da lui medesimo: come a dire,

377: questo povero uccello era inseguito da una aquila smisurata, gran divoratrice di

la produzione del seme (ed è costituito da piante femminili). canapàccio

canapa comune (cannabis sativa indica), da cui differisce per il fusto cilindrico,

o canapai tirar le fila per lungo da una estremità all'altra del terreno adatto al

canipaiole (vennero quando c'era da seminar la canapa...),

a un travicello. = deriv. da canapa. cànape, v. canapa

braccioli (per lo più come mobile da salotto). salvini [tommaseo

canopé, che credo che sia venuto da canopeum zanzariere. fagiuoli [tommaseo]

e del firenzuola chiamavasi * lettuccio da sedere ', e in fatti serve appunto

anche per dormire. questa appellazione è da tempo andata in disuso, ma,

tramutandosi dal canapè al letto, e da questo a quello. leopardi, 23-117:

coperta turchina, usata forse come tappeto da tavola in altri tempi, e un cuscino

. deledda, iii-402: nella sala da pranzo della parrocchia, che dà sulla vigna

prevosto. borgese, 1-116: la camera da letto non si distingueva dalle altre stanze

di belva. 2. antipasto formato da fettine di pane variamente guernite.

tardo cònopèum (gr. xtovtùtretov, da x < * >v

. = voce dotta, comp. da canapa e -colo (dal lat. co

= voce dotta, comp. da canapa e cottore, sul modello

'altalena ', abruzzese ciannavellè, da danne 'zana ', forse corruzioni di

= voce dotta, comp. da canapa e dal suffisso -fido (dal

(dal lat. -ficium, deriv. da facere * fare '), sul modello

vol. II Pag.616 - Da CANAPIGLIA a CANARINO (25 risultati)

raro). = deriv. da canapa, per la somiglianza del colore.

sacrificarono con la camicia di canapa, da ergastolano, per questa camicia, mi

raccoglie la canapa. = deriv. da canapa: cfr. lat. cannabinus,

canapa: cfr. lat. cannabinus, da gr. xawdt3ivo <; 'di

gemiti uguali? = deriv. da canapa, per il colore.

fune di acciaio. francesco da barberino, 3-258: scandagli ed oce e

dificio di canapi certo ordigno. paolo da certaldo, 90: tieni uno canape che

tetto in terra, per poterti collare da ogni finestra di casa tua in terra

se caso di fuoco t'accorresse. andrea da barberino, iii-327: trovato uno canapo

al mar mi cala in fretta / da la finestra a un canape sospesa, /

grossa trave; / e in dietro quel da canapi tirato, / poi toma inanti

vuole, conforme a che è guidato da quello che gli è adosso. preti

: negli arsenali si congegnarono altre navi da guerra, provveduti nell'interno e dall'estero

v-3-193: [cola] trovò tovaglie da tavola, le annodò insieme, compose

greco infido /... / da la riva di nasso / salpato il ferro

cerulea prora / canape, che partìa da un gran pilastro, / gittò alla

legata quella nave che non sia commossa da gli argomenti. 4. figur

per soffocarmi or ora questo spiraglio, da cui esce pur al fine / la verità

112: inutile giorno, / mi togli da spazi sospesi, / (deserti spenti

/ (deserti spenti, abbandoni) / da quiete selve / avvinte da canapi d'

) / da quiete selve / avvinte da canapi d'oro. 5. raro

; ma in fine ricevendo acutissimi sproni da un'aria improvvisa e veloce, passarono

sole di roma. » deriv. da canarino. canarino [canàrio)

ho nell'occhio una selva di ametista. da ogni parte vengono uccelli a stormi,

. il loro invecchiamento è però consolato da migliaia di canarini di ogni qualità e colore

vol. II Pag.617 - Da CANARIO a CANCELLARE (18 risultati)

= dalle isole canarie, da cui proviene. canàrio, v

ombre dell'oblio si affacciano sui tavolini da tè sparsi sulle pinete, in vista delle

il segretario mosca. = deriv. da cane. canatterìa, sf.

. custode di cani (special- mente da caccia). lorenzo de'medici,

carducci, i-874: che si ripromettono da que'due giovani per sé? d'esser

singhiozzando balbettando. = deriv. da una forma canotto, dimin. di cane

iii-27-37: la epopea intanto è sotterrata da un pezzo: violare il sepolcro della gran

opere buone. = deriv. da cancellare. cancellare, tr.

novo, ché queste non sono cose da essere cancellate, anzi con gran diligenzia

magalotti, 7-52: essere assai più da grand'uomo il saper cancellare che scrivere

era per cancellare il quadro e rifarlo da capo. guerrazzi, i-232: il

accosta così il foglio alle palpebre, da parere ch'ei volesse co'peli cancellarne le

alza dal divano, prende la borsetta da un tavolo, ne cava uno specchio

esso, che non fanno quegli che da principio l'hanno fondata; e lasciandola meritereb-

. cellini, 1-72 (171): da me medesimo mi missi animo, cancellando

, xvi- 57: leggi che fin da gli anni / prischi non tolse il

sulle sventure sue ed altrui fu accompagnato da nuovo tremito nell'atto ch'ei ripigliava la

, 8-317: le passioni collettive sono mosse da esigenze di interessi che si travestono di

vol. II Pag.618 - Da CANCELLARIA a CANCELLERIA (28 risultati)

(o altro): far scomparire da esso parole, scritte, disegni.

di amelia. -cancellare qualcuno da un registro, da un libro o

-cancellare qualcuno da un registro, da un libro o altro: levarne il

lavoro sui terreni lavo rati da suo padre e partiva bracciante, andava un'

socialisti, semplicemente. -cancellare qualcuno da un bando, da una condanna:

-cancellare qualcuno da un bando, da una condanna: condonarglieli. g

voce dotta, lat. tardo cancellàrius, da cancellus 4 usciere cancellata,

santissimo. fogazzaro, 7-259: sbucò da una porticina in una loggia illuminata dalla

quasi immediatamente, una cancellata partiva quella da un'altra loggia. panzini, il-no

di campana. = deriv. da cancello1. cancellato1 (part.

bronzo sopra certi pilastri doppi, e da ciascuna testa fece una porta cancellata da poter

e da ciascuna testa fece una porta cancellata da poter vedere il pilo e li ornamenti

d'accordo. = deriv. da cancellare. cancellatóre, agg.

di una parola, di una frase da uno scritto. tasso, i-114

e i tramutamenti d'articoli, voluti da me. pascoli, i-863: notiamo che

sono segno d'una aggiunta fatta e da continuare, non d'una interruzione o cancellatura

ito il dì. = deriv. da cancellare. cancellazióne, sf. cancellatura

3-44: non chiedevano la sola liberazione da qualche peso accidentale e immoderato, ma la

giusti, con la canceuazion del peccato da lor commesso. cattaneo, ii-1-63: almeno

di cancellazione: si applica, quando da un'equazione se ne ottiene un'altra

per lo stesso numero, diverso da zero. = lat. tardo

cancelleresca, sf.): scrittura caratterizzata da elementi decorativi, usata nei documenti emanati

altre sorte. vico, 375: da essi, per tal maniera di scrivere lettere

, sf. ufficio, amministrazione retta da un cancelliere; l'edificio, il

di parma del fiume, che gli rendeva da secento scudi, che lo perdé nella

[il litigante] non ha un giulio da prò vedere al bisogno della casa sua

al bisogno della casa sua, e da pagar le copie della cancellarla. sarpi

il mestiero. ojetti, ii-844: da quei giorni fino all'assassinio di pellegrino rossi

vol. II Pag.619 - Da CANCELLIERATO a CANCELLO (20 risultati)

di quegli oggetti di cancelleria furono venduti da luciano che pian pianino arrivò a sapere

quasi tutta. = deriv. da cancelliere. cancellierato, sm.

234): ferrer, guardando ora da una parte, ora dall'altra; atteggiandosi

aspettollo infino che tornassi. tornato ismontò da cavallo e appoggiossi in sur una chiaverina

tutore delle biblioteche della toscana, fa da cancelliere. toglie dalla cassa i volumi

sulla lavagna. = deriv. da cancellare. cancèllo1, sm.

un luogo pericoloso: di solito costituito da strutture di ferro o di legno,

strutture di ferro o di legno, da grate di cemento, di pietra (e

per formare separazione o impedire l'accesso da uno ad altro luogo. così diconsi

): per tutto trovarono paesi chiusi da cancelli all'entrature, altri quasi deserti,

cancello. carducci, io77: scorgemmo da la via l'imperatrice / da i cancelli

: scorgemmo da la via l'imperatrice / da i cancelli a guardarci. pascoli,

cancello del giardino tra due pilastri coronati da statue mùtile su le cui membra i

sempre verde e bello / tutto chiuso da un fittissimo cancello / che gli serve di

scienza. segneri, 5-251: bramerebbe da v. a. s. una lettera

. negli stemmi, figura araldica formata da sbarre intrecciate. 6. commerc.

un fondo rustico): non preceduta da inventario o da stima. pratolini

): non preceduta da inventario o da stima. pratolini, 9-482: decidendo

pirandello, 7-136: « vorrei costruito da te un tabernacolo... insomma

dormenti che paiono stare a quel modo da trenta secoli. baldini, i-236:

vol. II Pag.620 - Da CANCELLO a CANCRENA (27 risultati)

contratto. = deriv. da cancellare: cfr. ingl. cancelling '

cura del cancro. = deriv. da cancerologia. canceróso, agg. e

, lat. tardo cancerosus, deriv. da cancer * cancro '.

buommattei, iv-213: opinione accettatissima generalmente da tutti que'ch'hanno sale in zucca,

continui cancherini. = deriv. da canchero. cànchero (cancaro),

aretino, 8-81: un medico salariato da la communità per i poveri prigionieri, disse

, colerica, maninconica e tutta logora da soprosi e da cancari. c

maninconica e tutta logora da soprosi e da cancari. c. dati,

di colore cenericcio o livido, contornate da molte vene gonfie di un sangue nero

querele, succhiate diluite e rimpastoiate oggimai da ogni canchero di giornalista. d'annunzio

rotto ser giuliano con quella suo'voce da camera, che gli venga il canchero!

ordinarono un fumo di paglia lento lento da prima, ma rinforzando esso a poco a

vii-1069: -e che male m'ho da far venire? -il cancaro che vi mangi

canchero d'un quattrino. -unguento da cancheri: abile nello sfruttare gli altri

t'aspettav'io; l'è unguento da cancheri. varchi, v-44: e cotali

e come si dice volgarmente, un unguento da cancheri, ciò è da trarre i

un unguento da cancheri, ciò è da trarre i danari dalle borse altrui e mettergli

più. -dio guardi! un unguento da cancheri! -e l'altre che son elleno

..., a maestro guglielmo da ravenna, che s'onga fino al mo-

gli ubbriachi. = deriv. da canchero. cànciola, sf. ant

e del rinascimento, motivo ornamentale formato da elementi rincorrentisi, simili a s inclinate

a s inclinate. = comp. da cane e corrente (v.).

molli di un organismo animale, provocata da traumi di tronchi e centri vasali

e centri vasali e nervosi, da agenti termici (per scottature e congelamenti

(per scottature e congelamenti), da agenti microbici (e può venire determinato

edema; gassosa, quando è accompagnata da sviluppo di gas, per opera di microbi

c. mei, 225: da queste ne vengono le viscere ostrutte..

vol. II Pag.621 - Da CANCRENARE a CANDELA (23 risultati)

2-137: questa azione dell'accensione viene da esso chimicamente chiamata fermentazione, e a

gli avevano tagliata la gamba, rottagli da una palla al ponte dell'ammiraglio;

ritrovammo in una stalla deserta abbandonato là da sei giorni, nell'orribile fetore delle

mi ha detto un medico dell'ospedale da campo che i casi di cancrena sono molti

di moltissime piante provocata per lo più da funghi che determinano prima la carie,

inorpellamenti. p. verri, i-81: da queste due cancrene, cioè dalla pedanteria

, se non quest'uno: -di rispettarvi da voi, affinché, s'altri v'

dei nuovi officiali, volevamo sopratutto preservarci da quella cancrena, funesta al piemonte, d'

. medie. divenuto cancrena; colpito da cancrena. targioni pozzetti, 8-1

icore... fetentissimo sia stillante da qualche piaga gangrenosa, o da un

sia stillante da qualche piaga gangrenosa, o da un canchero ulcerato, che grondi dall'

-cri * granchio 'e -formis (da forma * forma '). cancro1

e questo cerchio trovamo partito e declinato da ogne parte ugualmente enverso lo polo de

150: sì come prima facevamo principio da capricorno, che è il solstizio iemale,

a crescere, così ora faremo principio da cancro, che è il solstizio vernale,

a casa. non v'era più nulla da fare; un cancro lo mordeva al

del fegato. = comp. da cancro2 e cirrosi (v.).

. = voce dotta, comp. da cancro2 e dal sufi. gr. -osi8r

dotta, lat. scient. cancròma, da cancer -cri 1 granchio '(di

al colore bianco. = deriv. da candire2. candeggiante, sm. sostanza

di candeggio. = deriv. da candeggiare. candeggina, sf.

, liscivia. = deriv. da candeggiare. candéggio, sm.

loro lini. = deverb. da candeggiare. candéla, sf.

vol. II Pag.622 - Da CANDELA a CANDELABRAIO (21 risultati)

il sottile e non a lui; e da questo si cominciorono a fare delle candele

qui questa candela in mano. ve'omo da tener candela! par un moccolo in

per questo. garzoni, 1-509: da essa [cera] procedono quelle belle

.. accesa, va consumandosi, da quel capo dove arde, quasi di

e calda a quel fumo che sorge da una candela allora spenta, questo piega

fate che vi sia il bisogno di carte da giuoco con quel che può occorrere per

lampada usuale era sostituito un accecante globo da cento candele. c. e

d'una lampadina a filo di carbone da quattro candele. 4. aeron.

disposto verticalmente sotto grossi macchinari o navi da varare; in edilizia, elemento dei

rubinetto, serve a filtrare l'acqua che da esso sgorga. 8. medie

pallone, a un colpo di arma da fuoco, a esercizi ginnici, ecc.

di chi è scampato a mala pena da un grave rischio o pericolo).

di bonifacio, ascanio, -un servitore da sole e da candela. -divenire,

ascanio, -un servitore da sole e da candela. -divenire, struggersi come una

per una passione non corrisposta. -faccia da candela: smunta, deperita. collodi

il tempo del parto, fu presa da un gran mal umore: non faceva

107: avrete ogni otto dì da sei o sette / giulii di companatico,

di una candeletta spenta, son regolati da una legge... severa.

caffè, in cera: caffettiere, vasi da far bollire il cioccolatte, il thè

d'una candelùccia di cera come portata da uno che camminasse, e spariva e

ufficio. = lat. candéla, da candire 'essere splendente '. candelabraio

vol. II Pag.623 - Da CANDELABRO a CANDELO (11 risultati)

simil. e al figur. zanobi da strata [s. gregorio magno volgar.

, in alcuni casi, allevati gli alberi da frutto, in modo che i rami

= lat. candèlabrum, deriv. da candéla * candela '. cfr.

dir orefice. - locuz. da candelaio diventare orefice: passare dall'amore

4. piccolo fuoco artificiale, sorretto da un filo di ferro. 5

; e la sera quando si levavano da tavola i candelieri dov'egli stava,

scolante. goldoni, vii-1012: andate da monsieur gurland, e pregatelo per parte mia

la vela della provvidenza come un fazzoletto da naso, lontano lontano nel mare color

famiglia euforbiacee (pedilanthus pavonis), da cui si ottiene la cera candelilla,

alcole (usata nella fabbricazione di lucidi da scarpe e di candele, come impermeabilizzante,

sua fiamma il candelo. s. bernardino da siena, 307: o città di

vol. II Pag.624 - Da CANDELORA a CANDIDEZZA (17 risultati)

giorno della candelora / con il riapparso da penombra / fioco tremore di fiammelle / di

. bracciolini, 1-14-61: le tovaglie da tavola levate, / s'accendon nuovi torchi

al candelotto. 4. pasta da minestra, bucata, grossa un dito.

, 3-631: ecco, il veggo uscire da quella nuvola candente, che dal spirto

con sincerità, con schiettezza non disgiunta da una certa ingenuità, da un'eccessiva

non disgiunta da una certa ingenuità, da un'eccessiva buona fede. crudeli

crudeli, 1-119: smisurata chierica / vedemmo da lontan su capo nero / candidamente aprirsi

s. maffei, 5-5-179: il barozzi da vignola confessò candidamente d'avere in questa

incenso '. = deriv. da candido. candidare, tr.

pur'e netta / anti nata per beata da di * eletta, / tu m'

aspetta -ch'io remetta. s. bernardino da siena, 34: vedila candidata

; chi briga, chi si dà da fare per ottenere ciò che desidera (e

animo mio colla libertà dell'uomo sciolto da ogni preoccupazione. carducci, 1-795:

vittorie equivoche. = deriv. da candidato2. candidézza, sf. l'

, 2-24 (i-892): che da amore tutti i beni procedino, tutte le

e del viso. panzini, ii-51: da quella candidezza di vestimenta viene fuori un

la candidezza de'costumi non è imitata da gli adulatori. chiabrera, 401:

vol. II Pag.625 - Da CANDIDO a CANDIFICARE (15 risultati)

quanto mi piacerebbe aver la mia vita scritta da vespasiano cartolaio! quanto mi piacerebbe vedermi

d'uno medesimo colore. s. bernardino da siena, 46: però che

gelide acque a rinfrescarsi i belli volti da non maestrevole arte rilucenti e retiratesi le

dove pria fummo, la ruota suprema / da questa feccia, è forza ne richiami

. bartoli, 34-342: e subito da ogni nervo riciso, è uscita a

alla di lei bellezza un risalto, da cui difficile era di non rimanere colpito

, 689: la signora lucia, da la cui bocca, / tra l'ondeggiar

di fumo candidissima, densa, nudrita da un rigurgito di incessanti esplosioni, unita,

forse s'avess'io l'ale / da volar su le nubi, / e noverar

l'angebche sfere / a corre baci da tutte le schiere. parini, giorno

candidi lettori, / stampar questo 'bbretto da me stesso, / già che purgato

, / già che purgato l'ho da molti errori. tasso, 6-1-6:

bugia, e che la verità fosse da professarsi a qualunque più gravoso costo e

cristiana si diffondeva per tutta l'aria da quebe selve, come se si appressasse

. candificus (apuleio), comp. da candidus * candido'e facère 'fare

vol. II Pag.626 - Da CANDIOTTO a CANE (28 risultati)

ritrovata oggi. = deriv. da candi. candire2, tr. (

e più volte nello sciloppo, e da ultimo in sciloppo più denso, il quale

sua, una volta, -stava a dozzina da vecchie serventi dell'ospedale di bonifazio -mi

iv-286: quando considero che i canditi da voi mandatimi, sono stati tocchi dalle vostre

la frutta. = deriv. da candire *. candore, sf

che tutto dì la terra ricoperchia. bianco da siena, 65: di candor lucidoso

giorno, iii-197: e celato candor da i lini sparsi / effuso rivelossi a gli

stendesi il murmure de gli abeti / da te, carezza lunga su 'l magico /

maestà di dio. s. bernardino da siena, 34: vedila candidata di tre

figlia preservar, che torna / doman da i chiostri. monti, i-253: un

gono la grazia del candore / che da ogni guasto sana, se rinnova /

riceverebbe il tuo animo, se egli, da queste caliggini col pensiero levandosi e puro

dunque a pregar, or che caduta / da mezzo 'l ciel, la notte si

che sono i monti lontani: interrotti da candori abbaglianti. 6. figur

, lat. candor -oris, deriv. da candire * esser bianco '.

cui sono destinate, in quelle dei cani da guardia e d'utilità (lupo,

molosso, alano, poliziotto); da pastore; di lusso (volpino, maltese

maltese, pechinese, giapponese); da salvataggio (terranova, san bernardo);

(terranova, san bernardo); da caccia (bracco, spinone); da

da caccia (bracco, spinone); da ferma: avvezzato a puntare l'animale

dar tempo al cacciatore di colpirlo; da giungere: che raggiunge la preda;

giungere: che raggiunge la preda; da presa: che afferra coi denti l'

piè, quando son morsi / o da pulci o da mosche o da tafani

quando son morsi / o da pulci o da mosche o da tafani. g.

/ o da pulci o da mosche o da tafani. g. quirini, ix-12

mensa del ricco; al quale nullo da vali alcuna cosa; ma etiam li

grandi come asini, che sono buoni da pigliare bestie salvatiche. boccaccio, dee

, ma più tosto barbaresco, o can da giugnere. soldanieri, ix-476: per

vol. II Pag.627 - Da CANE a CANE (26 risultati)

là a quello cibo e alla lepre tirato da la fantasia che non può fare altro

varchi, 23-70: diciamo cani così quegli da caccia, come quelli di mare,

e buona. crudeli, 1-49: can da fermo e levrieri / e cavalli e

chiaman cittadini, / ma era un can da contadini. manzoni, pr. sp

un mugolìo di cani, che veniva da qualche cascina isolata, vagando per l'

per tipo inevitabile il cane, che da secoli innumerevoli è il pensierino arcadico di

fuori dalla bocca, come a un cane da presa quando ritorna dall'inseguire una lepre

venuto incontro come se non lo avesse veduto da molto tempo, con quella festosità continua

gli pareva la polenta. -cane da pagliaio: che fa la guardia alle

): tu mi riesci ora un can da pagliaio, che ha cuore appena d'

mensa del signore. s. caterina da siena, i-72: poiché 'l giardino

quegli, il quale coll'orazione discaccia da sé il cane, ossia lo spirito della

il giovane, 9-100: quasi cani da fermo, un piè per aria /

faccende, col naso a terra come cani da caccia. 2. per simil.

più regni? nievo, 1-134: giulianetto da quindici giorni è mogio come un cane

met- terovvi 'l tosco avvelenato. andrea da barberino, 37: le strida tutta

temesse di quel can felone: / gan da pontier, come lo vide in faza

, pel mangiare, perché e'si astengono da ogni sorte di cosa animata. segneri

sozzo così spregevole e schifoso che lontano da ogni soccorso e caduto infermo non abbia

avvinto e stretto / strascinato a morir da ingordi cani, / sangue il viso e

o il rappattumarli non era neppur cosa da tentarsi. 8. nelle armi

tentarsi. 8. nelle armi da fuoco, organo ricurvo, a forma

capsule per lo sparo. -nelle armi da fuoco antiche, il ferro che conteneva

valle, 304: scese subito ognuno da cavallo, si accesero i micei e,

insistenza, si avvicinarono a venti passi da noi. udimmo il « crich » di

il « crich » di sei cani da fucile che alzarono al punto di poter far

vol. II Pag.628 - Da CANE a CANE (34 risultati)

, / ch'una botte fu morsa da un cane, / e le cicogne suonan

il falegname fissa sul banco le assi da piallare. carena, 1-245: *

, e vi è rattenuto alla voluta altezza da una molla piana, applicata a una

questo cane è pontato il lungo legno da piallare, il cui altro estremo è

, il cui altro estremo è stretto da altro simile cane piantato nel toppo da

da altro simile cane piantato nel toppo da scorrere. 13. robusta lama

correre pel campo / priamo, e da lungi folgorar, siccome / l'astro

grave scambio di termini, non troppo diverso da quello di chi dividesse (per adottare

uno dei simboli incisi sugli antichi dadi da gioco. p. del rosso,

peggio per lei, se ne toccava da tutti. -andare a dormire come

bocchino di una smorfiosa. -cosa da cani, che nemmeno un cane vorrebbe:

/ colui fa in quel mestier cose da cani. -da impietosire i cani

bandello, 1-5 (i-84): da parecchi mesi in qua, dio vi

diafiniconi, diatriontonpipereoni, ed altri nomi da fare spiritare i cani. -da far

, piglierai 11 figliuolo pochi dì fa da lei partorito, e percossogli il capo

? idea romantica. ma è forse da dare ai cani per questo?

-fame, freddo, sete, dolore da cani: grandissimi. -sera da cani

dolore da cani: grandissimi. -sera da cani: inclemente, freddissima. -

: inclemente, freddissima. - tempo da cani: assai cattivo. segneri

segneri, 9-196: patiranno fame da cani. beltramelli, ii-721: non

un'anima viva. è una sera da cani. -f a r qualcosa

eccessivo caldo... è riputato da loro più tolerabile, che esercitarsi in

orso o cinghiale, gli si avventarono da ogni parte. pavese, 5-53: discutemmo

stradone ridendo. -fatica, lavoro da cani: eccessivo, faticosissimo. -faticare

. -faticare, lavorare come cani, da cani: assai duramente.

se allora, col vostro governo, lavorerete da cani come lavorate adesso. pavese,

, e facciano di se medesimi toppe da scarpe. imbriani, 1-36: quel

. -solo come un cane: abbandonato da tutti. berni, 102: or

religioso. -vivere, mangiare, dormire da cane: malissimo. boccaccio, dee

ed a i sepolcri. / via da la chiesa, con le donne e i

come un cane rognoso? -vita da cani: assai dura. prudenzani,

ma facia vita de cane; / né da sera né da mane / carne in

de cane; / né da sera né da mane / carne in casa comparòne.

a brani: / fa una vita da cani il poveraccio. panzini, iv-105: