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vol. XV Pag.40 - Da QUALE a QUALE (17 risultati)

, inf, 15-24: fui conosciuto da un che mi prese / per lo

od in mia franchitate dimorare. bartolomeo da s. c., 193:

suo cominciato,... fu commosso da una parte per paura e dall'altra

, come tu m'hai / partendoti da me mostrato quale / era 'l mio stato

, ciascuno sei può pensare. andrea da barberino, 1-267: domandò [balante]

avete sentito costì e quale. fausto da longiano, iv-59: il credito del

, / qual mi fec'io che pur da mia natura / trasmutabile son per tutte

, che venner dal fossato; / da quale parte volgome, rompomece el costato:

viso di colui ch'ascolta, / da qual che parte il periglio l'assanni.

che tuti quilli del consorcio... da li propri prèvei dibiasse confessare; d'

grave or seggio. s. bernardino da siena, 408: quale tu vuoi

la sua legione e me con essa da castel sant'angelo e ci mandò a

di conserva, quali sono proposte e risposte da non tenerne conto niuno e atti oziosi

., 13-122: vie più che 'ndamo da riva si parte, / perché non

: il poeta non ha nel suo dire da guardar se le cose ch'ei vuol

non siano state, ma solamente ha da procacciar di dirle tali quali deono essere

dal profondo core / quale un vapor da calice colmo, e di vene novelle /

vol. XV Pag.41 - Da QUALE a QUALE (22 risultati)

volessi; ma non son le mie bellezza da lasciare amare da tale né da quale

son le mie bellezza da lasciare amare da tale né da quale. catzelu [guevara

bellezza da lasciare amare da tale né da quale. catzelu [guevara], i-172

in partendomi di costì, di accettare da me in dono quel libro, quale

humile et pretiosa et casta. giacomo da lentini, 55: diamante, né smiraldo

corpo è strugimento: guarda! bonvestn da la riva, xxxv-i-676: cazo li morti

la riva, xxxv-i-676: cazo li morti da l'infirmiza pelle: / de mi

, passava oltr'alle stelle. francesco da barberino, ii-259: convien ancor noi

zudio el quallo presta pubicamente a banco da la salegada di fra menuri. ibidem,

aveva fatto a me. -accompagnato da un aggettivo ordinale che precisa il termine

recurro in le mie necessitade. giacomo da lentini, 51: per aviso -viso -in

amore in me non regna. giacomino da verona, xxxv-i- 640: su la

legno e con quella compagna / picciola da la qual non fui diserto. idem,

contengono cento novelle in diece dì dette da sette donne e da tre giovani uomini.

diece dì dette da sette donne e da tre giovani uomini. cieco, 39-66:

alla mensa che quelle delle quali ha da nutrirsi. g. b. martini,

2-3-385: fu deriso [cinesia] da aristofane nella commedia intitolata 'aves '

l'acqua sotto qual si feo. bono da ferrara volgar., 241: ritroviamo

. vincenzo maria di s. caterina da siena, 277: la cerimonia, con

quello che, colui che. giacomo da lentini, 53: qual più ti serve

. dante, purg., 8-99: da quella parte onde non ha riparo /

qual più gente possedè / colui è più da suoi nemici avvolto. fazio, iii-4-3

vol. XV Pag.42 - Da QUALEA a QUALIFICARE (14 risultati)

la gente ch'el tene. antonio da ferrara, n: e1 summo creator,

, nome che dassi a quest'albero da un popolo della guiana. = voce

dotta, lat. qualiscumque, comp. da qualis (v. quale) e

rustico e nell'umbro, comp. da quale ed esso (v.),

sue vecchie idee di classe, evade da se stessa e manca di vere qualifiche

unitario che deve essere articolato in modo da valorizzare la professionalità e la responsabilità e

fatto o di un rapporto come risultante da tale operazione; qualificazione. 6.

o di predicato. = deverb. da qualificare. qualificàbile, agg. che

qualificabiler = agg. verb. da qualificare. qualificante (part.

presunte), per lo più espresse da un complemento o da una proposizione

più espresse da un complemento o da una proposizione subordinata o, anche, da

da una proposizione subordinata o, anche, da un breve e sintetico discorso, e

leti, 5-i-217: san paolo viene da lui qualificato plenipotenziario di cristo. a.

zuccarello... s'è qualificato da sé 'distinto melodista '? cassola,

vol. XV Pag.43 - Da QUALIFICATAMENTE a QUALIFICATO (8 risultati)

e una morte che lo qualificò molto diverso da quello che l'aveva publicato la fama

. g. gozzi, i-27-152: ora da tutte le parti si qualifica il male

come un atto flagrante di pirateria consumato da filibustieri. b. croce, i-4-68

così al fatto stesso un determinato carattere da cui derivano conseguenze giuridiche); dare

delle nozze. siri, iv-2-540: sin da giovanetto [il donghi] se n'

innalzino più su di quel ch'e'sarebbero da per loro. -rifl.

: aggettivi che esprimono qualità e che da vari grammatici sono stati denominati aggettivi '

delle rive del caspio e dell'aral, da paston di cavalli in operai qualificati dell'

vol. XV Pag.44 - Da QUALIFICATORE a QUALISTICA (19 risultati)

casabuono, poesie satiriche, ma diverse da queste di specie e di essenza. mamiani

certo modo. siri, iii-790: da tutti i capi da guerra venne combatuto

siri, iii-790: da tutti i capi da guerra venne combatuto il suo parere,

-ant. assimilato nella qualità. bianco da siena, 106: anima indemoniata / qualificata

per le intrinseche qualità che lo distinguono da ciò che è che comune (una virtù

non ha di mestieri d'altre insinuazioni da quelle che sa ben farsi da se medesimo

altre insinuazioni da quelle che sa ben farsi da se medesimo. -elegante,

qualità professionali; che deve essere eseguito da persone specifica- mente preparate e abilitate (

. = agg. verb. da qualificare. qualificatóre, agg.

terrore. = nome d'agente da qualificare. qualificazióne, sf. attribuzione

ciò che certi uomini dicono e tenuto da altri per vero senza previo esame.

i registi, lei cosa si aspetterebbe da noi? -chiaro: un destino appunto,

mai mi fan vedere le qualificazioni tirate da falsa politica di chi non vuole ch'altro

un fatto, ossia giudizio, tutta giudizio da cima a fondo e in ogni sua

cxiv-20-300: a lui fu portata la lettera da lei scrittagli, della quale ebbe un

di michelangelo. romagnosi, 4-1151: è da osservarsi che parlasi d'uno spoglio di

tutto agli legitimi natali, come se veramente da questi fosse nato overo procreato.

così al fatto stesso un determinato carattere da cui derivano conseguenze giuridiche), o

qualificazione certa. = nome d'azione da qualificare; per il signif. di '

vol. XV Pag.45 - Da QUALISTICO a QUALITÀ (15 risultati)

ha illustrato il valore e il significato da attribuire al termine 'qualistica ': esso

termini soggettivi ». = deriv. da quale. qualìstico, agg.

si porta a noi, è molto differente da quella che tra le specie della buona

l'onore di rappresentare loro le osservazioni da me fatte. bicchierai, 00:

questo potrebbe esser deciso, né soprattutto da chi; vedo bene che il solo pensar

, 8-10 (1- iv-764): da questo libro della dogana assai volte s'informano

ch'è tutto enfocato, / aira da sole fatta relucente, / de lor forma

vestita, amore. / ma, da che perde la sua qualitade, / non

sua qualitade, / non pò la cosa da sé operare. -configurazione

necessitade richiede, l'oste ne'campi è da fare. ottimo, i-25: egli

qualche tela di muro con gli archibusi da mano o da posta,...

di muro con gli archibusi da mano o da posta,... si doverà

ricercano le qualità de le malattie, è da tener per cosa fuor d'ogni dubbio

d'una peste, diverse per lo più da quelle delraltre, possono esser cagione che

per li piu frequenti luoghi della città da una coppia di buoi strascinato; e poi

vol. XV Pag.471 - Da RAPPIANATO a RAPPICCARE (3 risultati)

centro comune si rappiccano i fili che partono da ogni potere fondato sulla vecchia teorica del

. soderini, i-203: la calcina da per se stessa non tiene e non

lo componessero in lenzuolo ricamato in oro da miliza, la moglie misera. narra che

vol. XV Pag.472 - Da RAPPICCATO a RAPPIGLIARE (20 risultati)

un contagio). s. bernardino da siena, 295: quando tu hai uno

-, con valore iter., e da appiccare (v.).

fastidi l'amicizia rappiccata col foscolo reduce da qualche tempo a milano. rappiccatura (

più veramente la rappiccatura di quel che ho da scrivere col di già scritto.

scritto. = nome d'azione da rappiccare. rappicciare impicciare),

-, con valore iter., e da appicciare (v.).

-, con valore iter., e da appiccicare (v.).

sotto il collo. = deriv. da rappiccicare. rappiccicottare, tr.

attaccare alla meglio. = deriv. da rappiccicare, con inserzione del suff. dimin

-, con valore intens., e da appiccinire (v.).

ad onore. = deverb. da rappiccare. rappiccolare (rapicolare)

-, con valore intens., e da appiccolire (v.).

non si tratta di riflessioni fatte semplicemente da cristalli o da vetri, de'quali si

di riflessioni fatte semplicemente da cristalli o da vetri, de'quali si possa dire

superbi si fanno anche adorare, non da lungi, come è fusanza de'persiani,

-, con valore intens., e da appiccolire (v.).

o vero non è in me virtù da liberare? settembrini, 1-41: questo

in uno. = nome d'azione da rappigliare. rappigliare impigliare),

], 129: questa è la materia da generare l'uomo: la quale il

il latte. sassetti, 390: da un arabo fu portato in qua un fiaschette

vol. XV Pag.473 - Da RAPPIGLIATO a RAPPORTARE (23 risultati)

sedimentare. f f zanobi da strata [s. gregorio magno volgar.

mettilo in decta pentola che sia asciutta da l'acqua e lascia stare tanto che si

le imbeve il terreno alluminoso, fin da mezzo di novembre vi si rappigliano e

, né l'unghia muterà. andrea da barberino, 1-80: vedendo che '

, iv-160: il cavallo affaticato non è da menarlo subito a bere, perché è

-, con valore intens., e da appigliate (v.).

rappiglio1, sm. espediente per trarsi fuori da un guaio. cattaneo, ii-2-12

d'america. = deverb. da rappigliare. rappiglio *, sm

brivido, perché ella era in veste da notte, la scosse. =

= voce napol., deriv. da rappigliarsi 'raggricciare della pelle per freddo

-, con valore iter., e da appisolare (v.).

-, con valore intens., e da appoggiare (v.).

il giovane, i-378: face assai zuccaion da monterrappoli / con quella lancia sua

era bipuntosa. = deriv. da rappo-, cfr. anche grappolo.

con valore intens., e da porre (v.).

. = agg. verb. da rapportare. rapportagióne., v

gittò in tanta costernazione che... da ultimo uscì di senno. botta,

: se anco vi venisse il rapportaménto da un santo, non condannate mai

sentata, in un piccolo ovato, da una parte la flagellazione, da

da una parte la flagellazione, da un'altra la coronazione di gesù cristo signor

, con molte figure tutte cavate da quel pezzo, senza alcun altro

rapportaménto. = nome d'azione da rapportare. rapportante (part.

nostra ambasciata. s. bernardino da siena, 500: o signore mio,

vol. XV Pag.474 - Da RAPPORTATA a RAPPORTATA (12 risultati)

della famiglia di achi- melec era fuggito da nobe e ricoveratosi a davide.

delazione; fare la spia. manetto da filicaia, 117: ciascuna si guardi di

bruno, 2-23: rapportiamo prima, da per lui, l'insipido cimante,

far dipendere, far risalire. marsilio da padova volgar., i-xvi-20: e.

la paura della mente. s. caterina da siena, ii-23: noi, che

che sa rappresenta quello che egli ha da imitare, e, finita la favola

20. tenere, reggere. iaccrpo da cessole volgar., 1-9: nella manca

integrare con aggiunte di materiale un blocco da cui si ricava una scultura, una parte

potrà realizzarsi con maggior felicità di massello da rapportarsi sopra. 22. tecn

rapporto. 23. trasferire un ricamo da una stoffa a un'altra.

a ciò che è stato detto o scritto da altri. -anche: sottomettersi al giudizio

-, con valore intens., e da apportare (v.).

vol. XV Pag.475 - Da RAPPORTATO a RAPPORTO (26 risultati)

lasciare in questo luogo un verso rapportato da innocenzio iii con il quale si dinotano ingegnosamente

vero e del falso rapportatrice. benvenuto da imola volgar., i-259: lo

descacci ogni mendace / raportator. fausto da longiano, iv-181: non dare mai

rotta è curvo su la carta fermata da pesi di piombo foderati di tela, intentissimo

rapportatore ': cerchio metallico con graduazione da 0° a 360° per segnare sulle carte nautiche

materia trasparente. = nome d'agente da rapportare-, il n. 6 è calco

delazione, spiata. busone da gubbio, 1-216: dell'avvenimento dell'oste

rapportazioni partorivano effetti meravigliosi in alcuni ammolliti da lunga pace. -rapporto, denuncia

sacramento. = nome d'azione da rapportare. rapportista, sm. (

e antonio minunni. = deriv. da rapporto, come traduz. dell'ing.

e quantunque non abbiamo la tragedia citata da aristotele né la favola intera, nondimeno,

: non si dèe procacciar le notizie da ogni rapporto, per lo più incerto,

loro diritti [i prìncipi] non fossero da astuti consiglieri tratti in inganno, non

, giudiziario, poliziesco, ecc.) da un dirigente di livello inferiore o da

da un dirigente di livello inferiore o da chi ha ricevuto un determinato incarico o

primo ministro in una volta otto rapporti da differenti parti di questo elettorato di soli

si unisce molta gente straniera e incognita che da qualche tempo, secondo i rapporti de'

-rapporto ministeriale: relazione presentata al governo da un ministro su un argomento di sua

disegni di legge, ed invece traevano origine da discussioni in corso, da letture di

traevano origine da discussioni in corso, da letture di rapporti ministeriali o diplomatici,

letture di rapporti ministeriali o diplomatici, da esigenze di partecipazioni a convegni intemazionali.

: relazione compilata a scadenze fisse, da un superiore, sul comportamento e sul

raccogliere testimonianze e dati per il rapporto da fare ai superiori, scoprirono che saledolce

-nel linguaggio comune: denuncia presentata da un privato. ghislanzoni, 1-125:

perseguitata?... chi potrà salvarla da una ingiusta condanna? 5

, disposizioni, notizie, ecc., da parte di un superiore. -gran rapporto

vol. XV Pag.476 - Da RAPPORTO a RAPPORTO (9 risultati)

-ricevimento di un inferiore da parte di un superiore per comunicazioni:

coi vegetabili. delfico, i-46: da che vi sono gli uomini e le cose

un'idea come quella degli egiziani gli servirà da termine di rapporto, sarà l'illusione

su cento soldati, facendo un rapporto da uno a quarantacinque, gli ufficiali morti non

collegiale); condizione e comportamento determinati da tale relazione. delfico, i-195:

fra persone o cose instaurata o qualificata da una norma giuridica. -in partic.:

-in senso concreto: la persona legata da tale relazione. s. maffei,

questa città aveva lasciato qualche rapporto, da cui non voleva distaccarsi. periodici popolari

, 4-409: se la notizia riportata da carletti è vera, occorre mettersi subito

vol. XV Pag.477 - Da RAPPORTOMETRO a RAPPRESAGLIA (19 risultati)

sol periglio, / il qual procede da un uomo ch'è morto. siri,

non provocavano di solito nemmeno un'inchiesta da parte del comando del campo: bastava il

quotidiano. = deverb. da rapportare. rapportòmetro, sm.

= voce dotta, comp. da rapporto e dal gr. (xéxpov

acqua che vi si era rappozzata, feci da uno scar- pellino, che era

-, con valore intens., e da appozzare1 (v.).

in una rappozzatura d'acqua che era da una parte, trovai molta conferva di

color verde. = deriv. da rappozzare. rapprèndere (ant.

era melmosa e fluida e trovò una conca da riempire, si rapprese in una increspatura

ghiaccioli violetti: in giro, fantasmi denunciati da vacillanti riflessi. 10.

riflessi. 10. trasformarsi da incombente possibilità in reale presenza.

. 12. figur. uscire da uno stato di particolare vivacità mentale e

sottoponendolo a dure prove. zanobi da strata [s. gregorio magno volgar.

-, con valore intens., e da apprendere (v.).

all'amico. = nome d'azione da rapprendere. rapprensìbile, agg. disus

istesso / vuoto rimanga in fondo, e da ogni lato / di sciolto allora

. = agg. verb. da rapprendere. rappresàglia (ant. rapresàglia

. stor. azione di rivalsa esercitata da un'autorità territoriale (o da un singolo

esercitata da un'autorità territoriale (o da un singolo cittadino autorizzato dall'autorità competente

vol. XV Pag.478 - Da RAPPRESAGLIANTE a RAPPRESENTAMENTO (17 risultati)

sardo, 99: che fussero franchi da ogni cabella, e non se gli potesse

rezasco, 915]: altramente sia da proveder per sovenzion del colegio deputato a

represaglie de alcune bestie de li omini da varrano per essere venute a pascolare in

che siano nel proprio principato, posseduti da sudditi di un altro principe col quale si

vita dei suoi sudditi), compiuta da un altro stato a titolo di sanzione

: ma temendo tutti le minacciate rappresaglie da parte degli scioperanti, chiedevano scusa di

grandi, 246: quanto perderanno tacque da una parte, altrettanto di terreno cercheranno di

a una chiesa rurale. = da un lat. mediev. represalia (represalie

. xiii), nome collettivo deriv. da represa 'presa, usurpazione '(

anche infliggersi la penale di due scudi da godersi da'rappresaglianti. rappresagliare (represagliare

commerciavano in levante. = denom. da rappresaglia. rappresagliato (part. pass

restituzione d'alcuni vascelli con merci ripresagliati da quelli del parlamento. redi, 16-viii-174

messo in scena; che ha qualità tali da consentirne la rappresentazione (un testo drammatico

essere invincibile e non rappresentato né rappresentabile da alcuna immagine. parini, 022

. che il momento in cui viene da ubaldo presentato a rinaldo lo scudo nel

procura. = agg. verb. da rappresentare. rappresentabilità, sf. l'

e di nessuno. = deriv. da rappresentabile. rappre$entagióne, v.

vol. XV Pag.479 - Da RAPPRESENTANTE a RAPPRESENTANTE (22 risultati)

con dante di questo gerione, chiamato da lui immagine sozza di fiera (immagine,

: lodarsi nel resto il rappresentamento fatto da esso ambasciadore della constituzione degli affari de'

opera teatrale. castelvetro, 8-1-136: da prima la comedia non fu prezzata,

l'abbassa. = deriv. da rappresentare. rappresentante (part.

rappresentante (part. pres. da rappresentare), sm. e 1

sm. e 1. persona delegata da un sovrano o dalle istituzioni di uno

ii-18-153: rappresentante della repubblica a roma da lungo tempo è il dr. del

. 2. chi governa, da solo o collegialmente, una città,

amministrativa qualsiasi in quanto investito di poteri da parte dei cittadini che ne fanno parte

1 rappresentanti del popolo sono convocati e da qui a pochi giorni daranno principio alla loro

! 3. chi è prescelto da un gruppo, da un'associazione,

. chi è prescelto da un gruppo, da un'associazione, da una collettività più

un gruppo, da un'associazione, da una collettività più o meno estesa perché

formato dai rappresentanti di tutti i partiti da voi riuniti in roma e composto non

-rappresentante di lista: persona incaricata da un partito di tutelare gli interessi

dichiarazione scritta su carta libera e autenticata da un notaio o da un sindaco della circoscrizione

libera e autenticata da un notaio o da un sindaco della circoscrizione, i delegati

cui all'art. 42, o persone da essi autorizzate in forma autentica, hanno

e in forza di un atto di procura da questi rilasciato { rappresentante volontario o procuratore

mazzini, 40-210: se aveste tanto capitale da pagare i noli, un tre o

tutti, ma per assumere ordinazioni, da circoli, confraternite, società politiche,

pontormo, un bronzino, un parmigianino da una parte, e dall'altra un vasari

vol. XV Pag.480 - Da RAPPRESENTANTESSA a RAPPRESENTANZA (11 risultati)

parigino che diceva a tutta i pittori da lui assoldati: « la buona pittura mi

ciò significa che egli non può mandar da sé spezie rappresentante. 11.

rappresentata, per qual ragione dèe essere differente da lei nell'ordine? idem, 8-1-318

una metafora, secondo una distinzione introdotta da aristotele). tesauro, 2-29:

delle prime deliberazioni e della parola data da sua maestà. giannone, 65: non

sincerità. -interpretazione di un personaggio da parte di un attore. magalotti

comica rappresentanza di un consiglio che implora da lui un sacrifizio, quello di accettare il

sventata con seguito di sangue e di esili da giovanni ii. d. martelli,

stesso rappresentato mediante un atto di procura da lui conferito; nel caso di persona

sono desiderate alla rappresentanza appartengono a case da lungo tempo versate nella filatura del cotone.

del cotone. silone, 4-94: da allora mio padre e io cessammo d'andare

vol. XV Pag.481 - Da RAPPRESENTANZA a RAPPRESENTANZA (16 risultati)

commercio o anche solo rappresentante) riceve da un'impresa, di promuovere (per

del re, quando ei non si ritrovava da sé nel- esercito. p. verri

sacchetti, 1-252: la potenza comincia da rappresentanza, diventa direzione, unisce arbitrio

diretti -tra governanti e governati -è dato da una adesione organica in cui il sentimento-passione

che, sgombra di mummie, libera da ogni viltà pacifista, sia pronta a sventare

degli interessi: quella organizzata in modo da esprimere gli specifici interessi socio-economici dei singoli

che costituiscono tale organo; la funzione da esso svolta. d'annunzio,

svolta. d'annunzio, v-1-1125: da questo documento, disteso in termini che

america australe, risulta come sia esclusa da zara ogni ingerenza italiana e come la

base). -anche: la funzione svolta da un tale gruppo o delegazione.

, 236: altro insegnamento che ci viene da questa xiii biennale e che più da

da questa xiii biennale e che più da vicino riguarda l'arte e le possibili

solo rappresentanza): la sede istituita da un ente (e specie di un

di rappresentanza, che indica quelle sostenute da chi ricopre una carica o una funzione

, la fondazione istituita a suo tempo da spellman per sovvenire il pontefice nelle sue

(tendenziosamente, s'intende) indicata da quel quotidiano. -auto di rappresentanza:

vol. XV Pag.482 - Da RAPPRESENTARE a RAPPRESENTARE (15 risultati)

cagione di fatiche per essa sostenute o da lui o da altri, che a lui

fatiche per essa sostenute o da lui o da altri, che a lui le ha

, che nulla sperare possono se non da libera volontà altrui, hanno mestiere di una

cambiano. = deriv. da rappresentare. rappresentare (ant.

, e si farà tirare il colio da vero almeno a un paro (tessi.

il detto sparviero e rappresentasselo, averebbe da lui duecento franchi, e chi non lo

la fronte di allegrezza scossa / rappresenta da lungi un suo colore / da spiritare

rappresenta da lungi un suo colore / da spiritare il minio e la cirossa. savi

quadro in cui rappresentò una stona riferita da plutarco nella vita di antonio. foscolo

suonare, impazienti di giuocare: da quei quattro ragazzotti robusti, di certo

.]: la scena rappresenta una bottega da parrucchiere. -per estens.

rivoluzione di giove. -copiare, riprodurre da un originale. muratori, 7-iv-86:

periodica milanese, i-430: l'opera da stamparsi è interamente formata di cifre,

rappresentasse quelle qualità che avea la cosa da loro di persona vestita, sicché gli uffici

], 136: sono veramente le rose da essere stimate e tenute care..

vol. XV Pag.483 - Da RAPPRESENTARE a RAPPRESENTARE (9 risultati)

le cose anco che rappresenta, non da qualche artefice depinte, ma da la

non da qualche artefice depinte, ma da la natura istessa formate. g. averani

intrecciati e ammatassati uno con l'altro da rappresentarmi in viva imagine, a me

strane fantasie che il facevano parere assai diverso da quello ch'egli era veramente. pirandello

ugo sbarcante in inghilterra e tosto confortato da leali accoglienze e dalla speranza di poter

rappresenta la manna delle dolcezze che vengono da cristo. boccaccio, vtii-2-208: questi [

corporazione], nel santuario civico, da una lampada ardente che porta inscritta un'

della pupilla del principe: perciò fu rappresentato da chi diè legge alle corone sotto il

e valori appartenenti a un'entità diversa da sé, in par- tic. di

vol. XV Pag.484 - Da RAPPRESENTARE a RAPPRESENTARE (14 risultati)

, 6-426: se nulla avete / da chiedergli altro, o da rappresentargli, /

avete / da chiedergli altro, o da rappresentargli, /... / per

. -nell'espressione con litote non essere da rappresentarsi: essere indescrivibile. marco

marco foscarini, lxxx-4-697: non è però da rappresentarsi lo smarrimento della corte sull'avviso

signori gli rappresentò che uella era impresa da maturare e considerare molto bene. ssarino

[filippo ii] con tali colori da far rabbrividire chiunque possa temere d'aver

, azioni grandi, ire e valori da eroi, poiché il poeta ha preso

, lo quale tempo rappresenta la chiesa da la pasqua infino a l'ottava di

, lo quale tempo rappresenta la chiesa da l'ottava di pentecoste infino a tav-

di cartagine e la morte di didone. da ponte, 130: fui obbligato di

francia, cornandogli che avesse cura delle poesie da rappresentare in sulla scena.

] rappresentò sul teatro d'europa è da monarca assai superiore alla condizione di un

convenga di porre in uno che abbia da rappresentar achille, qual in quello che abbia

rappresentar achille, qual in quello che abbia da rappresentar oreste e così degli altri.

vol. XV Pag.485 - Da RAPPRESENTARE a RAPPRESENTARE (17 risultati)

, non abbiamo capito perché, avendo da rappresentare un droghiere romano, egli si

droghiere romano, egli si fosse truccato da politico inglese in ^ week-end 'ai

tale determinato personaggio ed una particolare figura da rappresentarsi nella scena di questo mondo.

l'assurdità di un simile sospetto. da ogni suo atto, da ogni sua parola

simile sospetto. da ogni suo atto, da ogni sua parola, non traspariva forse

degno di succeder a leone di quello che da leone stesso era stato scelto a rappresentar

non è mai stato / rappresentato: / da una parte avvocati benvestiti, / con

'di quello che ha la persona da lui rappresentata. pascoli, 1- 771

dell'attore, la quale viene rappresentata da quest'officiale pubblico che si dice fiscale

diverse aule, si faceva semplicemente rappresentare da certe rassomigliantissime teste di cera abilmente collocate

. e. gadda, 6-204: uno da rappresentare in bellezza il lazio e la

mostrarsi, pararsi dinanzi. onesto da bologna, i-77: però. m rapresento

a tutti i padri che aveano figliuoli da portare arme, feciono certa taglia,

. maffei, 228: sentì gran conforto da una visione che di notte ebbe per

tempo fu prosciolto. storia di rinaldo da montalbano volgar., 250: ebbe

volgar., 6-30: mi rappresento dinanzi da lui putrido, ravvolgendo nel mio cuore

acciò che essa sia contenta dell'ultimo fine da lei

vol. XV Pag.486 - Da RAPPRESENTATIVAMENTE a RAPPRESENTATIVO (8 risultati)

che siamo tornati dalli inimici et insomma ho da dirvi che costoro andarono quasi con tucto

, avuto an copia di scale da spuleto, si rappresentò alla fine

: ogni poeta si propone una azzione da raccontare narrativamente o rappresentativamente non avenuta,

delle cose. = comp. da rappresentativo. rappresentatività, sf.

rappresentanze di base. = deriv. da rappresentativo. rappresentativo (ant. rapresentativo

opposizione è che fa virgilio melibeo trapassare da narrazione a rappresentativa. patrizi, 1-iii-184

sua famiglia di voci angeliche, ottimamente da lui nel cantare addisciplinate: e nel cantare

). castelvetro, 2-79: è da por mente che, se noi riceviamo

vol. XV Pag.487 - Da RAPPRESENTATO a RAPPRESENTATO (8 risultati)

fra il numerario rappresentativo e i capitoli da lui rappresentati. -sostant.

può bene una nazione aver mille cose da poter soddisfare al desiderio di distinguersi e

soddisfare al desiderio di distinguersi e mille da procacciarsi dei pia ceri non

e la consistenza numerica richiesta per fungere da portavoce legittimo o attendibile degli interessi di

costume. = agg. verb. da rappresentare. rappresentato (pari.

1-322: favole... rappresentate da istrioni sagaci. g. b. martini

rappresentate di dispiacere non grande e mitigato da sopravegnente alegrezza. -interpretato sulla scena

a qui maravigliosamente imitati tutti gli altri da lei rappresentati. 2. raffigurato,

vol. XV Pag.488 - Da RAPPRESENTATORE a RAPPRESENTAZIONE (26 risultati)

spedizione degli argonauti o ad avvenimenti seguiti da poco tempo avanti di essa.

castelvetro, 8-1-129: margite rappresentato da omero... era così sciocco

ricorra all'ispirazione d'a- pollo, da cui ebbe la scienza infusa di una lingua

, 4-1628: furono... messe da lui più ampiamente in iscritto le cose

: queste ragioni, benché rappresentate vivamente da coloro ai quali rinteresse aggiongeva maggior calore

6. dir. civ. sostituito da un altro soggetto (detto rappresentante)

maggiore jus di quello che ha la persona da lui rappresentata. baretti, ii-177:

non è rappresentato in parlamento non debbe da quello essere tassato. mazzini, 77-219

. fossero state capaci di morire rappresentate da uomini ispirati. -sostanti alfieri

più van strati sociali, è solita da tempo immemorabile uscire dalle case e dagli

quali oscilla tuttavia il dispotismo, rappresentati da gran tempo in europa da due potenze

, rappresentati da gran tempo in europa da due potenze di pomo rango, l'austria

. sostituito, per finzione o convenzione, da qualcosa di affine nella forma.

: il maneggio del fucile, rappresentato da un bastone di canna alndia, tommaso me

p 11. espresso nei valori sommi da una personalità di spicco. soffici

castelvetro, 8-1-138: i rappresentatoli della comedia da prima non erano salariati dal publico né

se dovesse giudicarsi del merito della tragedia da quello de'rappresentatoli, una tragedia medesima sarebbe

b. fioretti, 2-3-237: impossibilmente da tragedia, imitatrice dei prìncipi, potrà

. fioretti, 2-2-117: ludovico ariosto da molti è sublimato per grandissimo rappresen- tator

rappresentaton di voci d'uccelli non essere da sopraporre a quella età per guidatori e

eco). caro, i-315: da un vallone... ricevute [le

e pietro giordani chiamati gli ultimi degli italiani da vincenzo gioberti. 5.

rosmini, 1-125: gli elementi corporei da noi descritti si accostano, in qualche

comune. = nome d'agente da rappresentare. rappresentatòrio, agg. destinato

o feste sceniche. = deriv. da rappresentatóre. rappre$entatura, sf. ant

altri communemente. = nome d'azione da rappresentare. rappresentazióne (ant. rappre$entagióne

vol. XV Pag.489 - Da RAPPRESENTAZIONE a RAPPRESENTAZIONE (12 risultati)

a volte trame romanzesche; fu praticata da autori illustri come feo beicari, lorenzo

'nvoco, / ch'ai pensier mosso da devozione / ti piaccia 'l tuo favor

lo spettatore che la rappresentazione ha origine da la verità, si moverà più a terrore

per la compagnia del baraccano, cominciando da adamo con tutte le cose del testamento

potesse tanti se ne faceva, giostre da cavallo, tomiamenti, armeggiamenti e la

una breve, ma ridicola commedia. da ponte, 156: capitò frattanto a trieste

: nelle rappresentazioni ortodosse, sly segue da un terrazzino situato in fondo al palcoscenico

sua intenzione. tecchi, 11-134: da giovane... egli deve aver

sembro forse ambire che lo sforzo, da me tentato per rendere la vita interna

fenomeni di costume, sgrava la letteratura da quel compito di rappresentazione minuta del proprio

tutte le forme in cui era stata da noi riconosciuta la bellezza... (

un piede o un seno, che spuntano da un gran manto di piume).

vol. XV Pag.490 - Da RAPPRESENTAZIONE a RAPPRESENTAZIONE (12 risultati)

rappresentazione mentale uno certo caldo infuocato gittato da quello balestriere diavolo, il quale elleno

luogo del padre. romagnosi, 4-307: da questa operazione sorge la rappresentazione conosciuta in

gli stessi obblighi e diritti dell'antecessore. da questa identità, unita alla responsabilità pure

deriva al cessionario (impresario teatrale) da tale contratto. legge 22 aprile 1941

ricalca il ted. vorstellung, usato dapprima da leibniz e wolff, poi da kant

dapprima da leibniz e wolff, poi da kant e schopenhauer). galluppi,

: l'intuizione o rappresentazione si distìngue da ciò che si sente o subisce, dall'

2-1-43: rappresentazione (o idea) dicesi da molti psicologi la sensazione considerata nella sua

caratteri quando l'informazione è considerata costituita da caratteri, ciascuno dei quali viene codificato

quella in cui un numero è indicato da due gruppi di bit, il primo dei

psichiatria, esperienza interpretativa abnorme risultante da uno stato d'animo psicotico. -rappresentazione

con determinati caratteri o componenti, tale da consentire una visione rapida e immediata (

vol. XV Pag.491 - Da RAPPRESENTEVOLE a RAPPROSSIMARE (28 risultati)

ornato deve risultare dal necessario: niente ha da vedersi mai in una fabbrica che non

. repraesentatio -dnis, nome d'azione da repraesentdre (v. rappresentare).

conteneva. = agg. verb. da rappresentare. rappréso (part.

siero puro, tale quale suole scolare da per se stesso dal latte quagliato, che

il sangue rappreso sulle nuche e sulle spalle da cui discendeva attraverso le schiene nude in

a mezz'aria, immobili, come rappresi da maria. montale, 1-132: si

il primo capo di quest'opera comincia da una descrizione assai viva ed eloquente della primitiva

anno; e la elongazione ch'elli fa da noi, ne dà lo verno; e

e lo rapressamento ch'elli fa da noi, ne dà la state.

state. = nome d'azione da rappressare. rappressare { rapressare)

rescaldata e sghiaciata e ensollita e deradata da lui. francesco da barberino, 48

ensollita e deradata da lui. francesco da barberino, 48: ver è che quando

di maritaggio, 11: allùngati da lei [dalla donna] le tue vie

rappressa, / ogni dì scema suo lume da essa. -approssimarsi nel tempo.

. -approssimarsi nel tempo. andrea da barberino, i-251: sentito el termine dell'

e, rimutando il capo della mente da quello pensiero, un'altra fiata al vizio

-, con valore intens., e da appressare (v.).

rappressati a noi o stanno ancora pur da lungi? -avvicinato. la

/ udiasi mughi crudi e dispietati / da ogni parte sanza far dimora.

fin di vita. = deriv. da rapprendere, sul modello di presura (v

potessi un colonato / o un sergente da portar bandiera, / da essar poi fra

un sergente da portar bandiera, / da essar poi fra gli altri raprezzato!

, con valore intens., e da prezzato (v.). rapprocciare

. lat. r [e \ -e da approcher, che è dal lat.

-, con valore intens., e da approfondare (v.).

-, con valore intens., e da appropriare (v.).

magalotti, 23-152: un discostamento del muovente da ogni simiglianza e proporzione col mobile l'

inabilita. = nome (fazione da rapprossimar e. rapprossimare, tr

vol. XV Pag.492 - Da RAPPROSSIMAZIONE a RAPSODO (23 risultati)

intens. e iter., e da approssimare (v.). rapprossimazióne

individui. = nome d'azione da rapprossimare. rapprovaménto, sm.

da'legati risposto... riputarsi da loro la via più agevole quella che dal

contesa. = nome d'azione da rapprovare. rapprovare, tr.

iter, e intens., e da approvare (v.). rapprovato

e saliche. = deriv. da rappa. rappuntare, tr. ant

-, con valore iter., e da appuntare (v.).

-, con valore intens., e da appurare (v.).

dove egli rapii l'asilo, detto da 'luci ', 'occhio ',

-, con valore intens., e da aprire (v.).

con i suoi complimenti in una carta da visita. -con riferimento a un

della predicazione, dopo d'averla trattata da romanzo e da miserabile rassodia per tutto

dopo d'averla trattata da romanzo e da miserabile rassodia per tutto altrove. foscolo

-opera le cui singole parti sono composte da autori diversi. orsi, cxiv-32-47

gr. pa ^ wsia, deriv. da pa ^ tpsóc; (v. rapsodo

conviene. = deriv. da rapsodia. rapsodico, agg. (

nel raccogliere e fondere insieme notizie tratte da fonti disparate (un lavoro di compilazione)

della narrazione. 3. caratterizzato da brevi frasi staccate (un modo di

gr. pcujxosixó »;, deriv. da (v. rapsodo).

propri testi raccogliendo e collegando brani tratti da opere altrui; autore di centoni, di

che posseggono parti e le sue scienze da sapere non quel che s'è fatto

o menestrelli cronicai. = deriv. da rapsodia. rapsodita, sm.

che rapsodo. = deriv. da rapsodia. rapsòdo (ant.

vol. XV Pag.493 - Da RAPSODOMANTE a RAREFABILE (22 risultati)

un'istoria, si dice averla racconta da musico e da cantore. che dovetter esser

si dice averla racconta da musico e da cantore. che dovetter esser appunto quelli

rapsodo. d'annunzio, iv-2-284: fiorisce da gran tempo la fama di un rapsodo

cucitore di canti ', comp. da pómuo 'cucio 'e qt&q f canto

\ >$ós (v. rapsodo) e da [jlav-cu; 'indovino ',

alcune verghe o bastoncelli e poi consideravano da qual parte cadevano. =

cadevano. = voce dotta, da un lat. rha-psodomantia, comp. dal

lat. raptonus, agg. verb. da rapire f f

del pellagroso, dell'epilettico, che partono da una irritazione d'alcuni punti della corteccia

che vi sono spinti dalla insopportabile angoscia da cui sentono il bisogno di liberarsi. moravia

: eccomi, trasportato lì in un attimo da quella stessa ventata, eccomi ai piedi

sono che il ragazzo fosse un isterico affetto da una profonda psicosi affettiva a carattere depressivo

isterico e l'epilettico: questo è seguito da incoscienza. ojetti [« l'illustrazione

,... non pretendevo di più da uno spirito edonistico del ventesimo secolo »

raptus -ùs * rapimento ', deriv. da rapire (v. rapire)

rapucciate coll'aglio. = deriv. da rapuccio. rapùccio, sm.

semini in luglio. = da rapo, per esigenze di rima.

non tanto per la feracità del paese da quelli signoreggiato, quanto per la previdenza

catulliana non hanno cesura distinta, ma sono da usar rarissimamente. casti, xxiii-507:

non può determinarsi per anni, ma da secolo a secolo; e talor pure,

e talor pure, sebbene rarissimamente, da generazione a generazione. serao, i-474:

= agg. verb. da rarefare.

vol. XV Pag.494 - Da RAREFACENTE a RAREFAZIONE (13 risultati)

d'aria. = nome d'azione da rarefare. rarefare (ant. rarefàcere

rarefatti e cotti dal sole, è da credere che per il freddo della seguente notte

, ma perché è rarefatto e gonfiato da loro. zucchelli, 75: il sangue

concreto, a rarefar togliesi quando / sia da danzante l'attarantolato / estro rapito e

suo corpo s'allunga, crescendogli curiosamente da un piede alfaltro, e piu s'allunga

dotta, lat. rarefacere, comp. da rare 'raramente '(da rarus

. da rare 'raramente '(da rarus 'raro, rado ') e

vino. = deriv. da rarefatto, col suff. degli agg.

e rarefattiva. = deriv. da rarefatto. rarefatto (part.

concezioni scientifiche, che è formato da particelle assai di stanziate le

attendamento di varie tribù, così rarefatte da dover andar randage, in una terra

cicognani, v-1-86: una cosa è da rilevarsi, che testimonia della nobiltà dell'

meno rarefatta. 4. contraddistinto da un'espressione lirica assolutamente pura (una

vol. XV Pag.495 - Da RAREGGIANTE a RARITÀ (20 risultati)

la mattina di buon'ora, spira da levante verso ponente, appunto perché vien

ammassi di materia stellare. e giudicò che da per tutto cominciano essi con estrema rarefazione

, 7-181: certe frasi lasciate in sospeso da hin- demith sfumano in rarefazioni webemiane.

riferimento alle poesie futuriste pubblicate nel 1915 da corrado covoni, sotto il titolo '

vertici stupefacenti. = nome d'azione da rarefare. rareggiante (part.

1 poeti eccellenti. = denom. da raro, col suff. dei verbi frequent

spazio più grande. = deriv. da rarescibile. rarézza (ant.

molto più son densi e più rari da lontano. la rarezza li debilita, perché

caro, 12-iii-243: una che ne tragga da voi [di medaglie] che non

la sua rarezza quante ne possiate aver da me. = deriv. da

da me. = deriv. da raro. rarguire, tr. (

. denunciare, accusare. marsilio da padova volgar., i-i-5: questa iniquità

. lat. r [e \ -e da arguire (v.); cfr.

, 21-78: questa ed altre curiose osservazioni da farsi sopra il magistero di cui si

al corpo che percosse; e così da converso si vien rarificando quanto più e

. = agg. verb. da rarificare. rarificato (part.

, 2-16: disse palladio massimamente essere da eleggere il campo grasso e raro,

male agevole. = nome d'azione da rarificare. rarifìòro, agg. bot

, per la rarità de'pali, patente da ogni lato. 2. in senso

il corpo della luna abbia rarità penetranti da l'una superficie a l'altra. crescenzi

vol. XV Pag.496 - Da RARO a RARO (15 risultati)

. castelvetro, 8-1-111: non sarebbe da dubitare che la favola contenente così fatta

azione non dilettasse più o non fosse da antiporre a quella che ne contiene più e

meno usitata e, per la rarità, da stimar più. tasso, ii-24:

. tasso, ii-24: i modi tenuti da me non furono usitati, né usitato

, iii-7: quivi ogni vii pensier posto da canto, / solo intento era a

tavolini, vi adomò un appartamento degno da esser veduto per la rarità, pel

tale eccesso di forma e rarità verbale da riuscire innocua quanto la più blanda narrazione

riuscire innocua quanto la più blanda narrazione da 'biblioteca rosa '. 7.

rarità diverse. leoni, 429: da qui a pochi anni le stampe del '48

le stampe del '48 saranno una rarità da museo. alvaro, 20-101: il suo

l'abbiamo incontrato tante volte a fare da siepe. -vocabolo o forma difficile

, lat. raritas -àtis, deriv. da rarus 'raro '. raro

- anche: sporadico. giacomo da lentini, 11: orni moia ch'è

103): il vedere un potente ritirarsi da una soverchieria, senza esserci costretto,

timore nello andare. carducci, iii-1-461: da la casa patema in bianca veste /

vol. XV Pag.497 - Da RARO a RARO (11 risultati)

2-i-116: d falco pascatore non si trova da noi altroché nell'inverno ed è piuttosto

3. scarsamente diffuso; praticato da poche persone (un uso, un

. algarotti, i-vm-225: non par da tacere ch'egli prese a voltare dalla prosa

lei: è raro perché rari son degnati da lei. forteguerri, 5-7: di

versi di quel raro poema, spirato da marte egualmente che da apollo. gozzano

raro poema, spirato da marte egualmente che da apollo. gozzano, i-184: avea

e ottima qualità di vino, tratto da un terreno ch'è nominato le 'figare

81: vi sarebbe in un troppo da fare, / per farvi ogni minuzia qui

-con uso neutro. giacomo da lentini, 47: or vi mostrate irata

ultimo periodo manifestata così potente in italia da somministrare a carlo alberto una rara opportunità

meco resti, / ché tu averai da me povera cena, / ma perché a

vol. XV Pag.498 - Da RARRECARE a RARRIVESCIARE (19 risultati)

che foste indotto a un tal passo da leggerezza giovanile o da cieca e sulfurea passione

un tal passo da leggerezza giovanile o da cieca e sulfurea passione. pellico,

una lettra amorosa, la qual feci comporre da un giovane raro ne la dottrina e

giove ancora. vasari, ii-207: antonio da carrara, scultore rarissimo, fece in

amico è questo nostro signor sauli! da ponte, 349: ultimo in tempo

1-ii-60: diversamente frangono 1 raggi passando da mezzo raro in denso che non fanno da

da mezzo raro in denso che non fanno da denso in raro. g. l

51: quando il lume obliquamente passa da un mezzo più raro in un più denso

di qua ti apparisce la quinta cosa da vedere de la milza, cioè qual sia

[dei venti] sono molto differenti da quelli de'venti nostri, o sia per

chiesa] e di spagna è stata causata da francia, e la mina sua causata

francia, e la mina sua causata da loro. di che si cava una

, ii-12-84: non gli scrissi perché da un pezzo in qua scrivo rarissimo e breve

v-6-309: il pubblico, preso di petto da qualche stravaganza o bizzarria di concetto

. locuz. -di, al raro, da raro (che è calco di un

delle parole di stefano. mi guardava da raro e le volte che potevo fissarla

è accaduto che una republica abbia avuto da principio la sua ordinazione perfetta. de

-, con valore iter., e da arrecare (v.).

-, con valore intens., e da arrivesciare, per arrovesciare (v.

vol. XV Pag.499 - Da RARROGERE a RASATO (12 risultati)

-, con valore intens., e da arrogere (vt).

nominato sottosegretario all'interno, e dominava da palazzo accursio l'intera regione: come

a ogni rasa. = deverb. da rasare. rasa3, sf.

fortificazioni. = nome d'azione da rasare. rasante, agg.

gargiolli, 203: le forbici da rasare il velluto sono inginocchiate tra l'

orlo una misura per aridi in modo da toglierne il soverchio. g. b

, smunto e impoverito, sospirando or da una e or dall'altra parte il

i suoi strilli, risolvesse di allontanarsi da quelle mani che troppo pesanti gli rasavano

, ma una specie di leggera veste da camera, e... si era

ii d'este, 2897: due rasarole da nettare le botti. = deriv

nettare le botti. = deriv. da rasare. rasatèllo, sm. tess

i guelfi... nel fuggire vedevano da lontano fumare e sparire le case ove

vol. XV Pag.500 - Da RASATO a RASCHIAMENTO (26 risultati)

legatura sono disposti irregolarmente, per ottenere da un lato un aspetto liscio, e

, 94: questo bonnetto è circondato da un nastro violetto, rasato, bordato di

foderate di zibellini. = deriv. da raso3, col suff. del pari.

e busse. = deriv. da rasare. rasatóra (rasadóra)

rasadori. = nome d'agente da rasare: voce registr. dal dizionario

rasatrice, sf. macchina costituita essenzialmente da lame affilate disposte su cilindri rotanti e

), sf. asportazione del pelo da una pelle per mezzo di un coltello

concreto: insieme di frammenti minuti asportati da un corpo solido per mezzo di uno

udelli. = nome d'azione da rasare. rasca1, sf. marin

'rasca ': indica anche una rete da pesca (tramaglio). = voce

avrei saputo rascegliere altri che fosse stato da ciò quanto siete voi. = deriv

quanto siete voi. = deriv. da trascegliere (v.), con aferesi

con valore intens., e da scemare (v.).

scia. folgore da san gimignano, vi-583 (2-6):

doagio e di rascese. = da [panno \ rascese, deriv. dal

zia). guglielmo da saliceto volgar. [altieri biagi],

mano si congiugne col braccio, chiamata da alcuni la rascétta. pino, l-1-104:

2. tarso del piede. guglielmo da saliceto volgar. [altieri biagi],

delle valli monregalesi hanno denominato il formaggio da loro prodotto 'raschèra ', dal

i pigazzi.., i ferri o da disgros sare o da polire

o da disgros sare o da polire o torti, la rasca.

la rasca. = deverb. da raschiare. ràschia2, sf.

... era gentu- gliera da sette braccia al franco, dedita agli schianti

= voce versiliese, deriv. da raschiatura] in senso spreg.

incontra. = agg. verb. da raschiare. raschiadura, v.

allora ho ricordato che l'apparecchio era guasto da due giorni.

vol. XV Pag.501 - Da RASCHIANTE a RASCHIARE (17 risultati)

per liberare la gola dal catarro o da cause di irritazione o anche per esprimere

raschiamento. = nome d'azione da raschiare. raschiante (pari. pres

(tose. rastiante). accompagnato da raschiamenti della gola; stridulo, strascicato

, 2-68: i medicamenti si purgano da alcune loro parti inutili, come le

che mangia il grasso e la salsa da una pignatta. certi giorni raschia con un

di capre dalle coma ritorte bela lamentosamente da un recinto di fichi d'india.

il silenzio. 2. eliminare da una superficie la parte eccedente o il

, e si dèe tutta- volta raschiare da essi il muschio. biringuccio, 2-141:

di scoraggiare ogni eventuale progetto di sfratto da parte della soprintendenza ai monumenti dell'emilia

con un apposito strumento (detto ferro da raschiare). cennini, 3-25:

caso di un palinsesto). antonio da ferrara, 115: la carta raschierò per

un giuocolino di mano e raschiare una cifra da un numero nel testamento di livia sua

raschiandone il d, fece, siccome da 'limpidus * 'empio ', così

'limpidus * 'empio ', così da 'succidus ''sudo ',

la tua tomba, una misera pietra funebre da cui, prima d'incidervi il tuo

sentivo il pennino sul foglio duro della carta da bollo. 4. colpire di

], 58: per lavarsi poi spesso da quello untume, usarono molto più frequentare

vol. XV Pag.502 - Da RASCHIATA a RASCHIATO (15 risultati)

, si raschia la gola, perché, da uomo forte, educato alla tedesca,

una terza volta. doveva sentirli già da un pezzo che ogni tanto si raschiavano la

alcuna rasciarlo via. -togliere le imperfezioni da un'opera. carducci, iii-24-209:

: usare le ultime risorse per uscire da un pericolo, da un impaccio.

risorse per uscire da un pericolo, da un impaccio. -raschiare le corna a

lat. popol. rascldre, denom. da * rascùlum, deriv. da radere

. da * rascùlum, deriv. da radere (v. radere).

2. suono strascicato e stridulo emesso da uno strumento a corde per imperizia o

fece una raschiatina di gola, seguita da altre due, immediate. g. bassani

, 1-29: dal sagrato si guarda come da un terrazzo nella valle. dove il

21-147: sotti! peluria rastiata gentilmente da una tela finissima. carducci, iii-

marradi, xi: di certa poesia da alcove, raschiata dalle dorature del musset

del verso francese, io mi sento nauseato da un pezzo. -cassato da

da un pezzo. -cassato da un supporto scrittorio (una parola,

i-vi-642: non ebbi che il ginocchio raschiato da una scheggia di muro durante il bombardamento

vol. XV Pag.503 - Da RASCHIATOIA a RASCHIETTO (24 risultati)

sm. utensile, costituito per lo più da una lama fornita di impugnatura o di

manico, che si usa per asportare da una superficie, mediante sfregamento, ciò

sporgenze o le asperità, in modo da ripulirla e levigarla. -in partic.:

per le vie candide. -arredo da scrittoio, usato per eliminare lettere o

. 5. paletn. strumento costituito da una scheggia di selce con margine tagliente

uno piccolo. = deriv. da raschiare. raschiatóra, sf.

b. scappi, lxvi-2-20: si ha da avertire come sotto l'ultimo ordine delle

sotto l'ultimo ordine delle tavole ha da essere una marva overo spartura tramezata,

se medesmo in brago, / e segnato da dio corre alla vetra. ghislanzoni,

premuta su un cilindro in rotazione, stacca da esso 1 residui di lavorazione che vi

di legno. = nome d'agente da raschiare-, i signif. dei n.

partic.: rasura della carta, da cui è stata asportata una parola,

dell'olio co 'l quale s'erano unti da prima: e queste erano quelle rastiature

rasure dell'olio col quale s'erano unti da prima e queste raschiature, perché scaldano

figur. minuzia insignificante, inezia, cosa da nulla. burchiello, 36:

1-330: quel che prima n'appresi da quel fanciulletto... erano tutte raschiature

rispetto alle cose grandi ch'io imparai da cotestui. 5. sgradevole e

che sperava. = nome d'azione da raschiare. raschièllo, sm.

. dall'acqua delle dette raschiere e da quella del canale che va radendo il

raschiar la madia. = deriv. da raschiare. raschiétta (tose,

2. metall. strumento costituito da una plac- chetta triangolare di acciaio affilata

col raschietto. — denom. da raschietto. raschiettatura, sf. finitura

). = nome d'azione da raschiettare. raschiétto (tose,

-anche: sorta di coltellino per eliminare da uno scritto una parola, raschiando la

vol. XV Pag.504 - Da RASCHINA a RASCIMOLO (21 risultati)

diedri a seconda del tipo di superficie da lavorare). 2. lama di

]: 'puliscipiedi specie di raschietto da scarpa. 3. utensile per

3. utensile per falegnameria costituito da una piastrina di acciaio regolabile e fissata

panciotto, raspino. = deriv. da raschiare. raschino (tose,

piccole dimensioni usato per asportare incrostazioni da una superficie o per appianarla e levigarla.

carradori, vn: raschino dentato da ridurre la calce. periodici popolari,

trincea. -coltellino per cassare una parola da uno scritto. carena, 2-149

di sostanze piccanti o acide, oppure da cause patologiche, da un'infezione locale.

acide, oppure da cause patologiche, da un'infezione locale. manzoni, v-2-668

calabria..., come v'ho da intendere quando mi dite 'scolla,

, incensi maschi. = deverb. da raschiare. ràschio2, v.

2-159: bastava allora un segno impercettibile da parte sua: una mossa del capo,

, ecc. = deriv. da raschiare. raschióne1 (tose,

la ruota del frantoio, cavata da un piastrone ruzzolato dalle piene della fred-

, pizzichente. = deriv. da raschiare, sul modello di bruciore (v

quasi raschiosa. = deriv. da raschiare. raschipèce, sm.

: rivedeva il cadavere composto sul letto da campo, avvolto nella rascia rossa del

i-v-100]: se poteste farme venire da fiorenzi fino a otti bracci de quella rascia

lo mettono in mezzo, restavano coperti da una rascia bianca. rovani, 4-i-35

cam '. = deriv. da rascia1. rasciare e deriv.

i rascieri. = deriv. da rascia1. rascìmolo, v.

vol. XV Pag.505 - Da RASCIOLETO a RASCIUGARE (7 risultati)

padule. = nome d'azione da rasciugare. rasciugante (part. pres

idem, viii-2-63: tenendosi santippe ingiuriata da lui, un dì, preso luogo

, sempre sfossati di pozzanghere ed ingombri da strati di poltìglia, o che il sole

termini, e fu rasciugata per gran parte da borso e poi da ercole i e

rasciugata per gran parte da borso e poi da ercole i e ii d'este.

caro, 12-i-89: ier sera ci fu da rasciugare, questa sera da ungere,

ci fu da rasciugare, questa sera da ungere, per un calcio che per mia

vol. XV Pag.506 - Da RASCIUGATO a RASCIUTTO (17 risultati)

rasciugò in lui, che... da quell'ora innanzi non sentì pure i

occorre ricordarvi che si seguitino quelle stanze da basso sopra tutto, come quelle che

... detto = nome d'azione da rasciugare. riempimento vetroso non sia stato

, questo gran gentiluomo napoletano fu ricerco da quel mis- ser benvegnato, al cui

-, con valore intens., e da asciugare (v.).

i capelli ispidi, a tirarvi una riga da un lato; ma poi quei capelli

labbra ardono rasciugate e le tempie battono da scoppiare. 4. vigoroso

quante virgilio e una georgica per giunta da dedicare al pontefice rasciugatore delle paludi pontine

pontine. = nome d'agente da rasciugare. rasciugatura, sf. l'

una giratina di cappello, una rifiatatona da strafelati e una rasciugatura di viso col

a rasciugare. = deverb. da rasciugare. rasciugare, tr.

l'abbiam già detto: / legna da rasciuttarci, or che siam molli. settembrini

a un tratto. = denom. da rasciutto. rasciutto (ant.

comincia di venir rossa subito la levon da fuoco... un'altra volta col

bel bello / con fil d'accia da femmina saputa. -che ha perduto

lagrime da'suoi occhi, come da due fontane, cominciarono a scaturire, e

oggetto. cellini, 641: da poi la cavammo [la statua] della

vol. XV Pag.507 - Da RASCO a RASENTARE (12 risultati)

-, con valore intens., e da asciutto (v.); l'

che naviga sul po detta anche 'nave da pavia '. ha le aste

2. indebolire la vista. antonio da ferrara, xxxix-i-301: gli occhi [la

rasenga de grano. = deriv. da raso1 ", cfr. anche rasiera e

si discese fuggirono in cerca di una terra da abitare. = deriv.

abitare. = deriv. da rasenna (pa

, i-vi-31: alle due ore fu da noi quasi rasentata la città di copenaghen.

fianco innanzi, per l'apertura lasciata da quella cariatide. leoni, 342: giunsi

l'ala destra di cler sono sorpresi da una scarica di mo- schetteria. d'

tana ubbidisce il moto del sole che sì da lungi sopra le gira, anzi che

a quattro cavalli di fronte e rasentavano da tutte le parti le siepi che limitavano

al paese bisognava percorrere un viottolo tortuoso da mulattieri che valicava due o tre montagne

vol. XV Pag.508 - Da RASENTATO a RASENTE (19 risultati)

, cix-i-74: dite al marzucchi, da parte vostra, faccia più corta e men

l. salviati, 1-1-74: è cosa da non credersi di leggieri la differenza la

di roma. = denom. da rasente1. rasentato (pari. pass

: questo gran segreto raggirato, rasentato da molte parole. 3. rischiato

rasènte1, prep. muovendosi in modo da passare a brevissima distanza da un punto

in modo da passare a brevissima distanza da un punto o da procedere molto vicino

a brevissima distanza da un punto o da procedere molto vicino a una linea,

una linea, per lo più costituita da una costruzione o da un altro elemento

lo più costituita da una costruzione o da un altro elemento ambientale; con un

, 77: ieri, nel ritornar da montisoni, / calando pel burron, passai

. ormai, pochi passi lo dividevano da casa. -in forma iterata,

: lorman... disegnò l'incisione da farsi, che non fu di meno

presso. algarotti, i-vin-198: credettero da principio che le macchie del sole fossero

certi bastoncelli che, armati in punta da due lamette di ferro, si ficcano dentro

presso un comico di que'tanti riferiti da ateneo, si lamenti uno che compra

parapetti interrati. moravia, ix-25: da non so dove viene un vento freddo che

piante, ciascheduna d'esse o nasce da per sé seminata di seme...

sé seminata di seme... o da rimettiticci che li nascono da rasente terra

. o da rimettiticci che li nascono da rasente terra intorno al gambo. d.

vol. XV Pag.509 - Da RASENTE a RASO (21 risultati)

di remi. = deriv. da raso, per incr. con radente.

stelle rasenti al bosco parevano così vicine da poterle toccare. 4. ant

comp. dall'imp. di rasare e da barba (v.). rasìbile

. = agg. verb. da rasare, per incr. con radibile.

del mulino,... accompagnata da quel soave mormorio che continua- mente fa

di patti speciali la cultura del grano da parte del colono nei 'ronchi 'o

; secondo altri, deriv. da raso1. rasicciare, tr.

semina il grano. = denom. da rasiccia. rasicurare e deriv.

ovvero ascia. leonardo, 2-51: modo da fare piastre sottili di stagno..

rasiera pianamente, in modo giunga insino da piè della doccia, ed è fatta

di ferro quadra, accartocciata un po'da una parte e dall'altra, arrotata

per il taglio delle pelli, costituito da un cilindro girevole e da una lama.

, costituito da un cilindro girevole e da una lama. tommaseo [s.

serve a ripulire l'interno delle bocche da fuoco dalle fecce che vi si sono depositate

metallico per raschiare l'interno della bocca da fuoco. guglielmotti, 1422: '

a eliminare il colmo dallo staio e da altre misure di capacità per aridi.

fr. ant. rasiere, deriv. da raser, che è dal lat. volg

il pezzo. = denom. da rasiera. rasière1 { rasèrio, rasèro

barbanicchi '. = deriv. da rasare, forse con accostamento a rasiera.

lat. rasìlis, agg. verb. da radere (v. radere).

questi successi... furono intesi da domiziano con fronte lieta, ma cuore amaro

vol. XV Pag.510 - Da RASO a RASO (18 risultati)

ove menò gente comperata, rasa e vestita da prigioni. g. p. maffei

. -con signif. generico e seguito da un compì, di relazione.

o uno schiavettino sozzo entrato in grazia da fanciullo, non dirò per qual cagione

lor veste divisate e le barbe rase da una banda e dall'altra longhe.

francesco: quando risana, lo vestono da monacello, con una tonaca grossolana,

penna (cred'io), perché reciso da piè ne vedo il foglio guasto e

ed i colli, / rasi a metà da la falce, in parte ancor mobili

noccioleto / raso, dove fa grotta, da un falò. pasolini, 14-95:

alberi dal fuoco nemico (una nave da guerra). guglielmotti, 1422:

. fazio, i-n-42: gli occhi da lei, andando, mai non torsi:

piallati. fantoni, ii-18: nascea da raso tufo un fonte. -ricoperto

la sua legge. -liberato da un precedente strato di cera (una

luzi, 4-47: il lago raso rigato da un solo cigno. 4.

inferente che il vescovo di roma sia da più che gli altri, per dannata

, collocheremo tre arche di macigno insieme legate da un gran rovo di bronzo irto di

. 5. espulso, radiato da un'associazione (una persona, mediante

, / ch'i'mi sento chiamar da mona masa; / lascioti il cuor,

suo giogo, questi sono quelli che da lui receveno tutte le cose imperfette e

vol. XV Pag.511 - Da RASO a RASO (26 risultati)

galantuomo: vedete; pieno raso, proprio da amico; ma non l'ha voluto

iterato con valore intens. folgore da san gimignano, xxxv-ii-413: per la valle

; aperto (la campagna, lontana da centri abitati). giovio, ii-48

uccelli è bene di seminar l'orzo lunge da luoghi abitati ed in campi rasi,

paese aperto, piano, non interrotto da àlberi, macchie, riviere, monti

cocuzzolo raso del monte. -non protetto da barriere naturali o artificiali. f.

, linea parallela all'asse della bocca da fuoco, tangente alle gioie (raso dei

rasa. sacchetti, 372: guarii da questi così fatti casi / che

li rettori d'ogni onor rasi. piero da siena, 5-42: e. ss'

5-42: e. ss'io fosse da mio singnor rasa, / io non potre'

xliii-76: quando colui rasa / ridde da sé la vita e giudicato / a morie

pos'tu fin nella giudecca, / da poi che 'n te pietà è rasa e

dal- l'ammo. -liberato da vizi o colpe. venuti, lxxxviii-ii-706

el tuo cor mondo e raso / da vizi e sceleranze a ciascun'ora, /

o di scrupoli morali. felice da massa marittima, xliii-252: erode aspetta la

simili alle fregate, ma con cannoni da trentasei. portano così ridotte la batteria

pronto alla guerra, abbagliato e spinto da buonaparte, si preparava all'impresa,

]: 'vascello raso ': nave da guerra con 1 batteria di cannoni sotto

, in tutto più di 60 grosse bocche da fuoco. -con signif.

quello più del colmo nel raso e più da libbra una e mezza in due lo

altro ricco ma attempato. fausto da longiano, iv-149: le tali, se

raso a qualcosa: a brevissima distanza da un punto o da un piano; molto

a brevissima distanza da un punto o da un piano; molto vicino, rasente

livello del terreno; rasoterra. ca'da mosto, 273: il piè suo [

6-239: ed ecco ora, di là da la flottiglia di nubi che bordeggiava le

al vento, ma non tanto però da vuotare le vele. * raso e che

vol. XV Pag.512 - Da RASO a RASOIO (27 risultati)

di seta fabbricato con un'armatura caratterizzata da pochi punti di incrocio fra i fili

incrocio fra i fili, in modo da conferirgli un aspetto liscio e lucente.

moda delle donne, come lo è già da gran tempo. verga, 8-138:

[s. v.]: calzoni da prete di raso turco. -per estens

pregiato, ricercato in ebanisteria, ricavato da piante del genere chloroxylon; legno seta

barbuti dei porti. = denom. da rasoio. rasoiata, sf.

sfiorato il palo. = deriv. da rasoio. rasoiato (part.

nel quale la parte radente è costituita da una piccola lama (lametta) a doppio

) a doppio taglio, tenuta ferma da due piastrine metalliche montate su un manico

in misura sufficiente per radere, ma tale da non potere arrecare tagli profondi sul volto

e -rasoio elettrico: apparecchio composto da un piccolo motore elettrico e da una

composto da un piccolo motore elettrico e da una testa tagliente, racchiusi in un

isolante; la testa tagliente è costituita da due parti, una esterna fissa e

elettrico; la parte esterna è composta da una sottilissima lamina con fori generalmente rettangolari

generalmente rettangolari nei quali entrano i peli da tagliare; la arte interna è composta

tagliare; la arte interna è composta da una serie di denti afiati che con

qual'li rad e tonde. giacomino da verona, xxxv-i-641: asai g'è là

per panicello avea posto legiadramente una coperta da bue intorno, li cominciò a bagnare

rasuro antiquo, che parea uno coltello da calzolaro, e arotandolo sopra una sola

cavallo in tera e pigia una aguchia da cusere con reve dentro e infilza la ongiela

verga, 8-390: mastro titta era andato da canali a radergli la barba, allorché

il rasoio. bocchelli, 18-i-472: da quando in qua, sul letto, il

, sul letto, il mio spazzolino da denti., il mio rasoio di sicurezza

spazzola, tubo di dentifricio, spazzolino da denti, rasoio elettrico. vittorini,

pettegolezzi, di problemi. -pietra da rasoi: v. pietra, n.

colomba avea tagliato, come rasoio, da prua a poppa il fondo della nave

39-v-143: dura e malagevole impresa sarebbe e da non ne venire mai a capo il

vol. XV Pag.513 - Da RASOLA a RASPA (16 risultati)

. raschiatoio. cellini, 520: da poi piglia il tuo rasoio e finisci di

fisilidi (xyrichthys novacula), caratterizzato da un corpo lungo, piatto, con

colpire a tradimento. s. bernardino da siena, 167: so'quelli scaipioni d'

= lat. rasorìum, deriv. da rasus, pari. pass, di radere

. = etimo incerto: forse da connettere con rasura. rasoio,

. magliolo, talea. ca'da mosto, i-105: fra le cui vite

, deriv. (meno verosimilmente) da una forma resex. rasomigliare,

rasorismo, sm. medie. teoria formulata da g. rasori (1766-1837),

curiosi ammassi di sterpi globosi, grossi da mezzo metro a un metro. pasolini

col collo del piede, in modo da farla scorrere raso terra senza effetto,

». 2. in modo da essere accessibile a un vasto pubblico.

, diventa monumentale. = comp. da raso1 e terra (v.).

nostra trionfante società abbiamo fatto mettere crusoli da fondere, libri di conti e cambi,

anima insieme, è di necessità farla da per sé, e tal cosa si fa

con scarpello o raspa, nel vano da capo iustamente la commetterete. carena,

-attrezzo usato per pulire i fori da mina prima di introdurvi la canea.

vol. XV Pag.514 - Da RASPA a RASPARE (28 risultati)

dall'alto al basso o alle cavità da ripianarsi,... s'usa uno

la remora, organo di adesione caratterizzato da striature presenti su tutta la superficie del

funebre, levavano acuti lamenti, accompagnati da gesti di profonda disperazione (come lo

luoghi * raspa 'e 'scalfitto 'da raspare e scalfire.. bot

rosse porporine. -polvere colorante ricavata da tale pianta. cesariano, 1-136:

v.). = deverb. da raspare. raspa2, sm. ant

persone vagabonde. = deriv. da raspare, n. 9.

le raspe di cinque di la paxe, da rincendio di rialto in là, che

messicana simile alla samba, caratterizzato da un tempo di 6 / 8 e da

da un tempo di 6 / 8 e da movenze che richiamano il raspare degli

spagn. d'america raspa, deriv. da raspar (v. raspare)

: quello che era nominato l'imperatore da bologna (se ben non è così noto

mi raspagniva. = frequent. da raspare. raspaménto, sm.

carta. = nome d'azione da raspare. raspante, sm.

raspante, sm. gerg. volatile da cortile, pollo. pulci,

tardi passerà biroldo per gli ordini del da fare, intanto ammanniteli pelati. pea,

di essere sollecitata [la fame] da quel raspante sventrato. bacchetti, 2-156:

/ che le leviate certi stropiccioni / da tomo, che, facendo l'affannone,

. a perugia, fazione politica costituita da persone che, durante l'esercizio di

918]: essendo mes- ser brodato da sassoferrato capitano di perugia, si prese a

gatto e fedeli del falco, cacciarono da perugia l'abate di cluny.

perse importanza con la conquista della città da parte di firenze nel 1406.

è incorniciata e sotto vetro, scritta da due calligrafie diverse, ma entrambe raspanti

se è botte vecchia, si ha da raspare molto bene di dentro e tor via

l'agarico, lo rasparò e lo settaccerò da per sé. -asportare da una

settaccerò da per sé. -asportare da una parete un'incrostazione, l'intonaco

chirurgico. - anche assol. guglielmo da saliceto volgar. [altieri biagi],

-cancellare, togliere una o più parole da un testo. - anche al figur

vol. XV Pag.515 - Da RASPARE a RASPARE (7 risultati)

fece spicciar fuori la gran fontana che da lui si dice esser detta hippocrene.

gli erano capitati fra mano due fogli da mille, rimpiattati fra dei calzinotti vecchi

è in possesso di qualcosa di interessante da comprare. d'annunzio, v-2-205:

il magisteno canoro di onorato occioni esule da trieste, andavo spesso a razzolare raspare frugare

s'intende, per quanto poco ci sia da raspare nel nostro comune. -figur

eccetto uno che dovè ripetere: c'è da sperare che passi. senza essere propriamente

, / arruffa tutto e fa cose da orbi. 18. fare dei

vol. XV Pag.516 - Da RASPARÈLLA a RASPINO (29 risultati)

simile ad una cosa pigra e, lassandose da la unda menar ad modo de alaca

ad modo de alaca, assalta u pesci da sé toccati, quali se raspano col

il rastrello. = deriv. da raspare, n. 9.

comp. dall'imp. di raspare e da santo (v.). raspata1

quei ganci. = deriv. da raspa1. raspata2, sf

dettato e dai costrutti non che altresì da quel raspaticcio sproposito di scrittura si raccoglie

nel cuore. = deriv. da raspato1. raspato1 (part. pass

il vino che io ho fatto venire da fare il raspato, il quale stimo sarà

quale stimo sarà anco buon per voi da ber così come è ora. gioyio,

e prete valerio vi presenterà vino raspato da parte di messer valentino, mastro di casa

l'acqua a discrezione e farai un raspatino da cavar la sete. = deriv

la sete. = deriv. da raspo2. raspatóio, sm.

dalle erbe. = deriv. da raspare. raspatóre (raspadóre)

per rendere più ruvida la superficie da stagnare. citolini, 400:

alla levigatura di superfici di legno, da effettuare a mano con la rasiera o

marmi ornamentali. = nome d'agente da raspare-, i signif. del n.

sancti. -incrostazione di cibo asportata da una pentola raschiandola. nievo,

2. figur. espressione infelicemente imitata da altri. cardarelli, 1035:

e tempestosa '. ammiro queste raspature da stercoraro, ma io parlo con parole mie

gallina '? = nome d'azione da raspare. ràspecon, sm.

/ per bollir mancherà, è da chiarire / che sia raspeo. a.

di aoppiare il pubblico... dandogli da bere d'un rancido raspeo.

rancido raspeo. = da raspo2. rasperèlla { rasparèlla)

voce di area sett., deriv. da raspare-, cfr. la var. tose

sf. attrezzo usato per pulire i fori da mina prima di introdurvi la carica

prima di introdurvi la carica; è costituito da una sottile asta di ferro,

-, con valore intens., e da aspettare1 (v.).

le misure. = deriv. da raspare, nel senso di4 riscuotere tributi '

loro opere. 2. limetta da unghie. fucini, 511: sulla

vol. XV Pag.517 - Da RASPIO a RASSEGARE (24 risultati)

tramenìo, schioppetto. -fruscio prodotto da una penna che scrive. pirandello,

un raspio. = deriv. da raspare. f f

: qui è un giovinotto con una casacca da pittore che, sporcando e ripulendo una

questi per lavorare. = deverb. da raspare. raspo2, sm.

piante ornamentali del genere iberis, caratterizzate da infiorescenze a grappolo. 5.

querela. = nome d'azione da raspollare. raspollare (raspolare)

spettacolo della natura, i-iv-125: han da passare tre volte sopra le stesse viti

senza assai sovente nutrendosi o di frutti da lui predati o di qualche grappolo acerbo

voci e dizioni. = denom. da raspollo. raspollatóre, sm.

teorie moderne. = nome d'agente da raspollare. raspollatura, sf.

, raspollatura. = nome d'azione da raspollare. raspóllo { raspólo, raspulo

è a quello somigliante che è detto da greci 'agnon, che tanto importa

3. figur. concetto o nozione ricavata da attento e accurato studio. gioberti

poltrona]. = deriv. da rasposo. raspóso, agg.

? 3. che è prodotto da uno sfregamento (un rumore).

grumo più ribelle. = deriv. da raspa1. rassa1, v.

-, con valore iter., e da assaggiare (v.).

-, con valore iter., e da assaggio (v.).

, con valore intens., e da saldare (v.).

-, con valore iter., e da assalire (v.).

-, con valore intens., e da assaltare (v.).

agg. ant. arrostito. uguccione da lodi, xxxv-i-613: tanto ie plase le

il rassegare. = nome d'azione da rassegare. rassegare, intr. anche

mente). giusti, ii-158: da un pezzo in qua mi s'è rassegato

vol. XV Pag.518 - Da RASSEGATO a RASSEGNA (21 risultati)

, con valore intens., e da un denom. da sego (v.

., e da un denom. da sego (v.).

si sa, / illanguidisce e manca da per sé / se il piacer manca della

altro o 'passato 'o 'da non pensarci più '? 4

rassegata. = deriv. da rassegare. rasségna1 (raségna,

e ode queste cose, parea cacciato da mille diavoli e, turandosi il naso

642: v. ex. zia arà da far la risségna di queste genti fra tre

, dico, non mostra, et averà da rettificare in fra un mese quello ch'

rassegne di tutte le genti fiorentine così da cavallo come da pie era stato da loro

le genti fiorentine così da cavallo come da pie era stato da loro condotto marcello

così da cavallo come da pie era stato da loro condotto marcello di giovanni strozzi.

de'soldati e marinari, ai quali da un vestito e uno scudo per ciascuno

: il sotto-ispettore reybaud con sua lettera da me trasmessa al cittadino rougier nega di volermi

, si trovò mancarne uno, fanciullo da suo padre trafugato e nascoso.

una, passandole in rassegna come reclute da marito: la voce. moretti,

sono arrivati, andando la signoria vestita da uomo con la spada in mano a fare

sp., 27 (473): da questo [il nostro anonimo] passa

servile per noi, e quello di seccatore da dividersi con l'anonimo sullodato, per

pirandello, 7-733: s'era difeso da sé, notando in una lunga e minuziosa

e figura rettorica) un monte di stampe da rivedere, un lungo lavoro sui poeti

sui poeti trecentisti e tre rassegne letterarie da fare, oltre tre lezioni per settimana.

vol. XV Pag.519 - Da RASSEGNA a RASSEGNARE (14 risultati)

più o meno vasto di brani tratti da giornali italiani e stranieri; ha lo scopo

rassegnùccia romagnola. = deverb. da rassegnare. rasségna2, sm.

officio loro. = deverb. da rassegnare. rassegnagióne, v.

a me 'pregava... che da lui passasse a noi e che da noi

che da lui passasse a noi e che da noi si bevesse con quel divino rassegnamento

quel divino rassegnamento con cui si beveva da lui. = nome d'azione da

da lui. = nome d'azione da rassegnare. rassegnante (pari

. battaglini, 1672-16: il monaco da graduarsi non sia attinente per sangue al rinunciante

e rasengnoe loro ongne cosa. francesco da barberino, iii- 119: fa'

al tuo servigio. ora sono combattuta da una disusata battaglia sì duramente ch'io

giamboni, 10-99: si mise un bando da parte delle virtù che tutte le persone

validi. beccaria, ii-151: nulla restando da aggiungere a quanto fu ampiamente dedotto a

occhio l'imagine dell'aggionto disegno publicato da cesarei, in cui, vedendosi non

ufficiale a un'autorità superiore le dimissioni da un incarico; rimetterle la carica,

vol. XV Pag.520 - Da RASSEGNARE a RASSEGNARE (10 risultati)

wallenstein] a praga in un bellissimo palazzo da esso fa- bricato, et applicatosi alla

di pagamento di un capitano condotto (da parte del capitano della rassegna).

musicali del trecento, lxxxiv-214: posto che da l'aspetto sie allungato, / dal

racordarsi di lui dà refrigero, / quando da sé a sé tuoni nel penserò /

all'eccellentissimo senato questa relazione dell'ambasciata da me sostenuta alla corte cesarea. f

locali del pianterreno, vi s'accede da un loggiato di colonne ossia galleria,

ottimo, iii-485: in questo canto sono da notare due cose: l'una il

carte di bordo di una nave mercantile da parte del capitano al- l'ufficiale della

, per parte del comandante della nave da guerra, un ordine dato con un

a rassegnarsi ': intimazione che si fa da un vascello ad un bastimento, perché

vol. XV Pag.521 - Da RASSEGNATAMENTE a RASSEGNATO (18 risultati)

-, con valore intens., e da assegnare (v.).

il beneficio. = denv. da rassegnare. rassegnatézza, sf.

possibile rassegnatezza. = denv. da rassegnato. rassegnato (part.

accetta o subisce ciò che viene stabilito da altri; remissivo, obbediente.

t'ho aspettato lunedì sino alle otto da cesarmi; ma tu non venisti, e

quel che dio vuole, s'ha da voler anco noi. carducci, ii-8-158:

, lo sopportavano rassegnati alla pena che da loro stessi s'erano inflitta, e non

ultima conferma che giuliano non è ispirato da basso calcolo. bernari, 6-286:

: ritrovai parenti e amici che non vedevo da anni: tutti rassegnati alla sconfitta quanto

più o meno di vita non son da porre a confronto di una sola buon'opera

maometto sia un grandissimo profeta, mandato da dio a insegnare agli uomini il cammino

questo buon popolo,... da dieci mesi di patimento, si sacrifica per

', ultimo dei lavori del grossi, da lui pubblicato nel 1837. 6.

accompagnandolo dall'uscio con un sorriso rassegnato da zitellona, che credeva tutte le donne

con rassegnato rancore. -impegnato da occupazioni svolte senza entusiasmo (il tempo

in quelle rassegnate denunzie che ella accumulava da una visita all'altra gli accenti di

cesare le capitolazioni et essendo arrivate genti da guerra per formar essercito, ne fece

, iii-10-297: chi si sarebbe aspettato pur da un contemporaneo di veder l'allighieri rassegnato

vol. XV Pag.522 - Da RASSEGNATORE a RASSEMBRARE (13 risultati)

vita del suo buon fondatore, rassegnata da lei al serenissimo granduca protettore della medesima,

e ode queste cose, parea cacciato da mille diavoli e, turandosi il naso

mio ossequio. = nome d'agente da rassegnare. rassegnazióne (ant. rasegnagióne

senza la ras- segnazion dolce alle sventure da noi, non da loro, conosciute

segnazion dolce alle sventure da noi, non da loro, conosciute inevitabili. mazzini,

: ti desidero con fiero desiderio, come da qualche tempo non avevo più provato.

sottoporle intendo con tutta rassegnazione al giudizio da me sempre venerato di tutti i dotti

rasegnagione. = nome d'azione da rassegnare. rasségno, agg.

noi. = deriv. da rassembrare2. rassembranza (rassembianza)

templi / partitamente tòr la rassembranza / da queste vere che fan bello il modo

/ degli affari diurni. s. carlo da sezze, iii-303: sarà, come

dovuta ai prototipi. = deriv. da rassembrare1. rassembrare1 (ant

i suoi giorni / in un covil selvatico da fiere. -intr. bandello

vol. XV Pag.523 - Da RASSEMBRARE a RASSERENARE (13 risultati)

un compì, predicativo). felice da massa marittima, 53: benché dio non

color di fior', giano e vermiglio. da porto, 1-49: se le antiche

adriani, 1-i-321: l'imperadore, da confluenza venuto a bona e quivi rassembrato

. guicciardini, 3-246: non lungi da messine... è il villaggio cominio

e nobilissima libreria stata raunata e rassembrata da giorgio, signor d'halewin e di cominio

-, con valore intens., e da assembrare1 (v.).

galega. = agg. verb. da rassembrare1. rassémbro,

udire. = de verb. da rassembrare1. rassemplare (rassemprare,

-, con valore intens., e da assemblare (v.).

2-149: mi doleva certamente non aver da voi risposta de la mia lettera..

considerando come questo mio rasserenamento è nato da torbida cagione, essendo bisognato per assicurarmi

passione. = nome d'azione da rasserenare. rasserenantato, agg.

olio di rabarbaro. = deriv. da rasserenante, con il suff. del pari