quattùor (v. quattro1) e da momento, n. 25 (v.
della sera [9-viii-1941], 1: da buon soldato bruno mussolini è caduto,
valoroso equipaggio, un nuovo potente quadrimotore da bombardamento nel cielo di pisa. montale
di pisa. montale, 7-40: partiti da roma in un quadrimotore 'savoia-marchetti
quattùor (v. quattro1) e da motore (v.).
quattùor (v. quattro1) e da nazionale (v.). quadrini
fr. colonna, 3-201: da una damigella all'altra hiavano quatro rotonde
quatro rotonde aperture, meno de circuizione da dui palmi. in queste quadrine bucce
lat. quadrini, numer. distrib. da quattùor (v. quattro1)
porcellana. vasari, iii-682: giulio da urbino... fa cose stupende di
quattùor (v. quattro1) e da [binomio2 (v.).
tirata la circunferenzia, sia quadri- partita da quattro rette linee. ariosto, 40-21:
politica governativa. = denv. da quadripartito2. quadripartito1 (part.
sotto gente di popolo quadripartito. girolamo da siena, i-9: la quinta regola
piccolomini, 7-66: ciò non accade da la parte dei corpi superiori: ma solo
la parte dei corpi superiori: ma solo da la poca constanzia, anzi molta variabilità
quattro elementi e de le cose che da essi si mischiano e si compongano:
. polit. alleanza di governo formata da quattro partiti; governo di coalizione costituito
quattro partiti; governo di coalizione costituito da rappresentanti di quattro partiti. a
superare un ostacolo. -agg. garantito da quattro contraenti (un patto d'alleanza
quattùor (v. quattro1) e da partito2 (v.).
spirito filosofico, la logica e, da un lato, anche l'economia e la
. quadripartitio -dnis, nome d'azione da quadripartire (v. quadripartire).
quattùor (v. quattro1) e da pendolo1 (v.). quadripètalo
quattùor (v. quattro1) e da petalo (v.).
. -ci). medie. affetto da paralisi dei quattro arti, da quadriplegia;
affetto da paralisi dei quattro arti, da quadriplegia; tetraplegico. quadriplétta
quattùor (v. quattro1) e da [tripletta (v.).
di corrente). = deriv. da quadripolo. quadripòlo, sm. elettrotecn
quattùor (v. quattro1) e da polo1 (v.). quadripoltrito
quattùor (v. quattro1) e da porta1 (v.).
, ed era chiuso verso l'esterno da un muro. moretti, vii-374
. pignotti, 3-305: i biposto costano da sette a otto milioni, i quadriposto
sette a otto milioni, i quadriposto da dodici a quindici. = voce dotta
quattùor (v. quattro1) e da posto2 (v.).
quattùor (v. quattro1) e da punta1 (v.). quadripunto
quattùor (v. quattro1) e da punto2 (v.).
quattùor (v. quattro) e da reattore (v.).
), sf. stor. nave da guerra a quattro ordini di remi, usata
guerra a quattro ordini di remi, usata da greci e romani. - anche con
livio volgar., 6-113: navigante emilio da chio a samo, due navi rodiane
navi rodiane quadriremi gli furono mandate incontro da livio. landino [plinio], 147
è di 64 galere... tutte da quattro in fuori, ché due sono
quattùor (v. quattro1) e da ripartizione (v.).
a motore a scoppio si lascia guidare da una mano sola. = voce
quattùor (v. quattro1) e da ruota (v.). quadris
commentatori. = comp. da quadro2 e [circo \ scritto (v
quattùor (v. quattro1) e da sdrucciolo (v.).
riso, vedendo in duri ceppi ristrignere da un freddo gramatico la libertà dell'estro
controllo. = deriv. da quadro2. quadristellato, agg. letter
quattùor (v. quattro1) e da stellato (v.). quadrittòngo
quattùor (v. quattro1) e da [dittongo (v.).
quattùor (v. quattro1) e da valente (v.). quadrivettóre
quattùor (v. quattro1) e da vettore (v.). quadriviale
dottrina illustrata. = deriv. da quadrivio1, con allusione alle quattro parti
: a sorsate di vino giù rubinettato da una nuvola d'oro qui si beve ciliberti
a meraviglia et era tutta quadra. guido da pisa, 1-68: farai anco un
con le tabelle quadre legate al collo da un filo, ov'è scritta la piaga
quello luogo per spartire l'uno membro da l'altro, perché l'altro memoro
, i tagli smussati come i ferri da pialla et il manico quadro. romoli,
nappa in cima... è cosa da non potersi descrivere. -ant. mezzo
conosco a le sue spalle quadre / e da quel petto colmo e rilevato. martello
. era bello come un dio greco scolpito da fidia: forme snelle e ben fatte
si tratta d'esser quadri, levarsi da un letto le ragazze a quest'ora per
, faticandoti, assassinandoti sopra, avrai da mangiarne di questa terra maledetta per tutti
sei! -per estens. difficile da capire, ostico (una parola).
di sperienza: / non v'è forse da far più degna impresa / per dar
i denari che vi porterebbe fanny c'è da far tante cose, solo che una
tarducci, 106: falsissime le regole che da molti sono date intorno le squadrature dei
= lat. quadrus, deriv. da quattùor (v. quattro1).
l quadro e ogni altra misura è dirivata da l'uomo. bellincioni, cvi-283:
polvere creata; / di tondi e quadri da la gente in pria / fu'con
: sia verbigrazia il quadro, che è da una parte piu lungo, di nove
: l'ostrighe,... forate da quelli stili di ferro che nel quadro
in cui è divisa una superficie attraversata da una griglia di rette equidistanti e perpendicolari
a quadri. -cortile quadrato, cinto da portici o logge. ariosto,
quadri partiti l'un dall'altro ugualmente da diverse strade larghe e spaziose, appariscano
vaso per inaffiare alcuni quadri di fiori da lei... con somma diligenza coltivati
che 'l pezzo dell'oro, scantonata da ogni cantone. marino, 1-2-17:
che prende lume dalralto, circondata intorno da camere in quadro. serao, 5-50
qualunque forma ricevi. s. bernardino da siena, 64: fa'ragione che l'
2-114: volendo fare un trivello d'acciaio da cometterper trivellare cannoni o doppi cannoni,
credere, ma poi ricontrolla e poco da fare tutte le quote sono imballate, allora
uscire e alrentrar de'colombi. andrea da barberino, ii-18: fecie l'alfamir di
è cento braccia. -modulo costruttivo costituito da un quadrato avente un dato lato.
capette, luodo che siino fuori del quadro da capella, separarti da essa per balaustri'
fuori del quadro da capella, separarti da essa per balaustri'., siccome un '
pianta, sezione) quadrata. giacomino da verona, xxxv-i-629: li quari e le
, iii-37: uno quadro di porfido da macinare colori con la pietra picola da macinare
porfido da macinare colori con la pietra picola da macinare. filarete, 1-ii-626: veniva
, 9-21: egli, fatto ordinar benissimo da cena, volle im. presenza della
col medesimo [paulino] dipinse (battista da verona] ancora... il
quadrante... il quale divideremo da tutti i quattro lati in tanti gradi.
-disus. agglomerato di case delimitato da quattro strade; isolato. fr
j). seme delle carte da gioco francesi, così detto la sua
, 1-ii-631: in scambio di tavole, da l'uno corrente all'altro erano quadri
di tausia, di mano di fra damiano da bergamo..., gli mandò
mie milanesi, / vi dareb- bon da dir per cento mesi. domenico di giovanni
livero lo lavoro che loro ave- vanno da fare alle figure e 'l quadero. aretino
. lomazzi, 4-ii-299: questo si ha da fare così a quadro per quadro,
le facciate... il che ha da essere osservato ancora nel collocare i ritratti
, dea del loco, sorrideva assai graziosamente da un gran quadro ovale. b.
di linee e colori è tanto perfetta da sembrare artificiale e di maniera.
ottico (a vetro rigato): coperto da un vetro speciale che, per un
quadri a vetro rigato dove chi guarda da una banda scorge il ritratto del re,
quadro. -per estens. patibolo costituito da quattro travi di legno a cui talune
paesaggio particolarmente suggestivo o impressionante o definito da specifici caratteri. testi non toscani
, abbraccia il quadro già angusto / da permei a sergines, da chartres a
già angusto / da permei a sergines, da chartres a soissons! sbarbaro, 1-52
impiegato tutto lavoro tutto fiducia senza pensare da me, senza guardar fuori dal quadro
paura. quel quadro plastico non durava da un minuto, che uno scalpito di cavalli
. -quadro meccanico: rappresentazione svolta da automi in scala ridotta e azionati da
da automi in scala ridotta e azionati da meccanismi a orologeria. stampa
cui si divide un atto, introdotte da brevissime pause nella rappresentazione, a palcoscenico
cui tutto il resto del pensato e imaginato da me è quadro e concento. d'
che di pittoresco, di teatrale, così da suscitare nella gente emozione e appassionato interesse
un piccolo'dramma amoroso che, incorniciato da una finestra, può parer commovente e
de nicola, 98: dovendo sapersi da ogni cittadino quali sieno stati le sottrazioni
non un quadro che abbracci il materiale da guerra esistente nei magazzini oppure in attività
scolastiche, di norme e disposizioni) da affiggere al muro, in una bacheca
sotterfugi. = nome d'azione da raggirare. raggirare (ragirare)
: la ruota... viene ragirata da un uomo robuto e fa grandissimo strepito
ch'una e due volte raggirollo, / da sé per l'aria e verso il
, è mossa bastevole ed è scherzo da principe. forteguerri, 14-98: prende
marchetti, 4-xx: unico amor, che da principio il cielo / creasti e l'
ippodromo: tutt'i cortigiani sono destrieri da maneggio, e tutti si lasciano raggirar
raggirano per arbitrio et oggetto di guadagno da farsi nel raggirare, stimando tra di
per moglie, e come il borbone è da essa raggirato. d'annunzio, \
mia nemica imago / che, scacciata da me, tomi sovente / qual vespa impronta
nuovo / raggirerò? con- vien tornar da capo. 13. modificare,
, rivolta e raggirata, più volte da noi accettata e ricusata, e pur ritorniamo
, 1-iii-61: vi è una parte preziosa da corsaro che raggira tutta l'opera.
trattar cose grandi, e largo campo da raggirarvi l'ingegno e da farvi giuocare lo
largo campo da raggirarvi l'ingegno e da farvi giuocare lo spirito. -far
volga e raggiri alquanto intorno e si muova da un luogo a un altro si e
. magalotti, 3-67: di francesca da ravenna intende dalla sua propria bocca la
poveri concetti, scene fuggitive, governi da mettere in musica. 30.
: mescolarsi. giannone, i-287: da questo muoversi e raggirarsi insieme la materia
-, con valore intens., e da aggirare (v!).
è tra noi locata con un mistero veduto da molti e compreso da pochi. parini
un mistero veduto da molti e compreso da pochi. parini, 475: noi ventagli
tra i mali è mera pagliuzza raggirata da un turbine. -rivoltato o rigirato
: gli spiriti di satanas... da vari pittori sono stati formati convenienti a'
mio cuore, di sbrigarsi ben presto da tanti espressi inviluppi prima che più raggirati
scudi e fors'anche poche lire tenute da costoro in continuo moto, raggirate sempre una
... raggirato come una trottola da una comica. botta, 5-143: conversando
piano la nostra lingua s'è divezzata da quel raggirato parlare che usò il boccaccio.
i-153: questo gran segreto raggirato, rasentato da molte parole si supponeva però noto abbastanza
tuo dispetto. = nome d'agente da raggirare. raggiratura, sf.
vita nella coda. = deriv. da raggirare. raggirazióne, sm. ant
linea circolare. = nome d'azione da raggirare. raggirévole, agg. letter
vento. = agg. verb. da raggirare. raggiro (ragiro),
, fuggirono via, come cani scottati da un rovescio d'acqua bollente. codice civile
ai nullità del contratto quando raggiri usati da uno dei contraenti sono stati tali che
danno, è punito con la reclusione da sei mesi a tre anni. -inganno
facendosi a tutti palesi, le fecero già da gran tempo la favola della città
, 3-93: cara amica che osteggi / da tempo i miei raggiri, / il
nasca dalla verità delle cose e non da ingegnosi raggiri e figure rettoriche. rosmini
. -in partic.: orbita seguita da un astro. giuglaris, 299:
giuglaris, 299: i giorni che, da giri e raggiri del sole tutti partoriti
ad un modo, hanno uno stesso capitale da spendere di 24 e non più ore
rianle fama. = deverb. da raggirare. raggiróne, sm. (
per lei. = deriv. da raggirare. raggismo, sm.
, fondato in russia intorno al 1910 da michail larionov e natalija goncarova e lanciato
di malevic. = deriv. da raggio1, che traduce il russo lucizm (
raggio1, che traduce il russo lucizm (da lue 'raggio ').
al petrarca che raggiunto fu / per via da laura, com'io son da lei
via da laura, com'io son da lei. sbarbaro, 4-48: vorrei raggiungerla
predestinazione. qualche volta esso li risparmia da fanciulli e li fa cosa sua
415: la strada maestra era raggiunta da un'altra, che moveva diritta- mente
un'altra, che moveva diritta- mente da una cascina lontana forse un cento passi.
poi per il suo verso, sarà faccenda da nulla... raggiungere più tardi
uguale cortina di fumo che si levasse da terra e cercasse ai raggiungere le nuvole.
, ai due lati, in fasci legati da viticci, finché non abbia raggiunto uno
gli stati di terraferma, con l'istria da trieste fino a pola e con la
il successo di tale tragedia ['eufemio da messina '] non raggiunse quello ottenuto
tenca, 1-223: dopo la 'francesca da rimini 'è questa ['gismonda
rimini 'è questa ['gismonda da mendrisio '] la più bella fra le
per fondamentale posizione polemica: c'era da raggiungere l'evidenza fantastica fuori di tutti gli
lettore qui richiami e raggiunga le cose da noi ragionate sul criterio della certezza,
., 12-131: « sì come tu da questa parte vedi / lo bulicame che
« voglio che tu credi / che da quest'altra a più a più giù
franco, 340: dai freschi rivi e da le fonti liete, / quasi scherzando
-, con valore intens., e da aggiungere (v.),
essere raggiunto o appaiato (una persona da cui si è lontani, un'atleta
= agg. verb. da raggiungere. raggiungiménto (raggiugniménto),
e quello. = nome d'azione da raggiungere. raggiuntare, tr.
riunirsi, ritornare insieme. giovanni da emboli, 32: raccomandammoci al nostro
-, con valore intens., e da aggiuntare (v.).
, 1-481: figure bianche / che perseguite da una gente armata / sull'infida tolda
attimo una fonda / luminosa cecità / da dea il suo sguardo ultramarino, / per
veste. -disposto in modo da cadere in uguale misura da tutte le
in modo da cadere in uguale misura da tutte le parti (un velo).
testa e apuntato sopra i raccolti capelli, da ogni parte terminava raggiunto e trasparente molto
mén [moneta cinese], che saranno da cinque delle nostre crazie, s'averà
/ che costor duo, credendo esser da lato, / si trovomo nel mezzo
più che un lume superno, raggiuntogli da dio nella mente, gli fece conoscere tutta
'. = nome d'azione da raggiustare. raggiustare, tr
lui di tal musica esperto. giuseppe da ascoli, lxii-2-i-37: ha raggiustato un
chirurgia, / glie lo raggiusta proprio da maestro. 5. mettere a
collegio di goa, messe in iscompiglio da un così fatto rettore, in partirne oggi
-, con valore intens., e da aggiustare (v-) - rag
amici? = nome d'agente da raggiustare. raggiustatila, sf.
sostituita). = deriv. da raggiustare. ragglutinare, tr.
-, con valore intens., e da agglutinare (v.).
con valore intens., e da gomicello (v.).
, con valore intens., e da gomi [c] ciolo (v.
. = nome d'azione da raggomitolare. raggomitolante (part. pres
avvolgere a forma di gomitolo. guido da pisa, 1-173: chi in questo carcere
gu- micello di filo in mano legandolo da capo all'intrare della porta e poi
parimente che, volendo tenere il filo da un albero all'altro, [i ragni
loro maniche enormi come fra due piumini da letto, e si raggomitolava per affogarvisi
ricovero, inferocita si raggomitolò per fare da ariete nella massa. 6
8. figur. farsi prendere o avvincere da un sentimento o da un interesse.
prendere o avvincere da un sentimento o da un interesse. nievo, 319:
., e con da aggomitolare (v.). raggomitolato
raggomitolata a foggia di tanti cerchi e trapunta da grossi spilli d'argento. fracchia,
vicinissimo materialmente, le sue giornate lontano da me. -nell'espressione raggomitolato in
, con valore intens., e da gracimolare (v.).
d \ con valore intens. e da granare (v.).
causa di fattori termici, in modo da impedire o da rendere difficoltoso il movimento
fattori termici, in modo da impedire o da rendere difficoltoso il movimento; rattrappirsi,
per la spessa riverberazione de'raggi che da ogni banda quivi risaltano; e se
pareva che le cose raggranchiassono di quello da lui [braccio] avevano avuto in constanza
-, con valore intens., e da aggranchiare (v.).
-, con valore intens., e da aggranchire (v.).
-, con valore intens., e da aggrandire (v.).
. = agg. verb. da raggranellare. raggranellare (sgranellare)
o con raccattonaggio; accumulare, mettere da parte (un capitale, beni),
cassola, 2-206: non raggranellava tanto da sfamare tutte quelle bocche. -assol
ma poi se qualche cosa c'è da bologna egli farà raggranellare da fondi residui
cosa c'è da bologna egli farà raggranellare da fondi residui dell'istruzione e dell'agricoltura
del mio quartier generale... ebbero da me incarico di raggranellar gente e spingerla
, con o senza mandato, da agenti monarchici, a raggranellare seguaci ad
che non ha toccato più un ferro da anni e che va in vettura, vestito
anni e che va in vettura, vestito da borghese, da un paese all'altro
va in vettura, vestito da borghese, da un paese all'altro, commesso viaggiatore
. raccogliere dati, notizie, informazioni da fonti e luoghi diversi. petruccelli della
-, con valore intens., e da aggranellare (v.).
fu quivi la moneta contata, raggranellata da cesare delle spese per suo vivere e
riunito, radunato e, anche, composto da elementi eterogenei (un gruppo di persone
lat. con valore intens., e da aggrappare (v.).
. cavalca, ùi-98: subito mutamento da onore a disonore raggravava il dolore di
-, con valore intens., e da aggravare (v).
, con valore intens., e da un denom. di greppo (v.
male. = nome d'azione da raggricciare. raggricciante (pari.
in una cassa- panca, che teneva da piè del suo letto. de amicis,
-, con valore intens., e da aggricciare (v.).
flaccido. magalotti, 21-71: apertogli da un diligente notomista il torace, da
da un diligente notomista il torace, da principio non se gli trovavano i polmoni,
mani sotto il grembiule, così raggricciata da parere una vecchina. zena, 1-89
naso. = nome d'azione da raggricciare. raggrinzaménto (ant.
vibrazione 0 raggrinzamento de'nervi, ma da certa modificazione del fluido nervoso analogo al
. gherardi, cxlv-20-403: colei pativa già da due anni una flussione nel capo,
un discorso. = nome d'azione da raggrinzare. raggrinzare (ant.
seppi volergli bene. lanaolfi, 2-61: da una cresta di monti alle spalle di
come dentro al bozzolo stanno i bachi da seta. svevo, 5-320: un
udire, anche se tossa / aveano poi da biancheggiar nel prato, / e raggrinzarsi
-, con valore intens., e da aggrinzare (v.).
(ant. ragrinzato). solcato da grinze; pieno di rughe, specie
sculta di rughe. gnislanzoni, 12-4: da quelle cataste., sporgono dei volti
: forse avete voi livido il vostro petto da più frequenti percotimenti di pietra che non
e tesauro. = deriv. da raggrinzare. raggrinzire, tr.
, nondimento all'idea di dovere fare da becchini ne pativano tristezza e raggrinzivano la
-, con valore intens., e da aggrinzire (v.).
di raggrinzire), agg. solcato da grinze o da rughe, specie per la
, agg. solcato da grinze o da rughe, specie per la vecchiaia (
tratto smunto, emaciato, come raggrinzito da una vecchiaia precoce. che fosse malato?
la particella pronom. restringersi in modo da occupare meno spazio, contrarre il proprio
-, con valore intens., e da aggrizzare (v.).
-, con valore intens., e da aggrommare (v.).
della spada che della scienza, fece da savio; e chi fidando nell'ingegno si
aretino, 14-44: la terra, che da lui [il sole] mal si difende
-, con valore intens., e da aggroppare1 (v.).
formò parole. -bloccato o interrotto da una difficoltà. siri, x-972:
. 3. determinato o provocato da una causa (una situazione intricata)
massa di terra franata, in modo da ricostituire un ciglione. magazzini, 4-31
-, con valore intens., e da aggrottare (v.).
le ruote trusatin, che sono le macine da pestare, per cavarne il succhio e
-, con valore intens., e da aggrovigliare (v.).
-, con valore intens., e da aggrovigliolare (v.).
aveva paura. = deriv. da raggricciato, forse con accostamento a gruccia
. provocare una forte emozione, tale da arrestare brevemente t attività biologica (e ha
collocata, quasi a dileggio, una stuoia da carbonaio. alvaro, 15-71: le
a meno cu esser presa anche lei da quel senso di umidore che adesso sentiva venir
\ -, con valore intens. e da aggrumaref (v.).
bonsanti, 4-202: una puzza caratteristica da ricordare quella di certe pipe dove per
-, con valore intens., e da aggrumare * (v.).
in date condizioni si scioglie in modo da parer sangue. = var. metaplasmatica
-, con valore intens., e da aggnimolare (v.).
accostare più entità o oggetti, in modo da formare uno o più gruppi omogenei.
collettivi di natura omogenea, in modo da creare una nuova entità operativa con struttura
: la stessa struttura complessiva che deriva da tale coordinamento organizzativo. legge
possono essere riunite per gruppi, dipendenti da una o più amministrazioni secondo l'affinità
di due o più gruppi tattici dipendenti da un solo comando. marinetti,
classi. = nome d'azione da raggruppare. raggruppare, tr.
entro i lacciuoli, / né sian da visco immuni lodole e rosignuoli.
via via che u fiume serrava più da vicino. -per simil. concetrarsi,
-, con valore intens., e da aggruppare (v.).
bassani, 3-89: spesso succedeva, da principio, che ci ritrovassimo raggruppati tutti quanti
di armonia. -figur. legato da un motivo unificante. c. carrà
rauco tuon... / m'eran da tergo sprone. 4. che
trampolino o dalla piattaforma, in modo da stendersi al momento dell'immersione, dopo
della gabbia... era custodita da una catenella raggruppata. g. gozzi
tenne dietro. = deverb. da raggruppare. raggruzzare, intr. con
..: aveva trovato una grossa libreria da comperare di seconda mano e, raggruzzando
-, con valore intens., e da aggruzzare (v.).
(raggrùzzolo). mettere insieme o da parte, a poco a poco,
differenza: or ciò concesso, / da zucca e da cocuzza ecco io raggruzzolo
or ciò concesso, / da zucca e da cocuzza ecco io raggruzzolo / che la
-, con valore intens., e da aggruzzolare (v.).
delle diaboliche voci e delle diaboliche frasi da voi rispettivamente raggruzzolate e abbicate in quelle
milioni. = agg. verb. da ragguagliare. ragguagliaménto, sm. lo
osservate. = nome d'azione da ragguagliare. raggila gli ante (
3-i-365: ho atteso una ragguagliante risposta da brocchi,... che non è
simili del tutto. = deriv. da ragguagliare. ragguagliare (ant. raggualiare
, studio e industria dell'arte insegna da per se stessa a ragguagliare gli spazi e
grandi si facessero le opere di una fortezza da non le potere dipoi difendere. il
/ pongon l'orgoglio et il furor da parte / et al vantaggio loro usano ogn'
cesarotti, i-xxix-10: gli studi non essendosi da princi) io raffigurati, con un
se il compratore possiede la roba e da essa prende i frutti senza pagare il
uscita di ciascun comune per il saldo da farsi... avvertano che tutte le
: cioè, come essersi potuta ordinare da se medesima con tutta la mano ausiliare
botta, 0-i-279: abbiam ragguagliati i danni da una parte e dall'altra. gentile
machiavelli, 14-ii-47: noi existimiamo che da quello tu sarai suto raggualiato delle cose
. foscolo, v-86: io m'alzava da cena quando la fleur capitò a ragguagliarmi
mezzi e raggiri e spedienti e consigli da ognuno tuttodì adoperati perché gli fruttino bene o
lo specchio che ora teneva sollevato così da mirarvisi, quello a cui solitamente chiedeva
-, con valore intens., e da agguagliare (v.).
sassetti, 125: le porcellane non sono da lasciarsi, delle quali credo che ci
i ritorni in qua, cioè le navigazioni da levante verso ponente, per il mediterraneo
talché si vede che sotto sopra i venti da levante son più potenti che quei da
da levante son più potenti che quei da ponente. torricelli, ii-3-265: una palude
ne farà ira giorno e notte ragguagliatamente da tre moggia e tre e mezzo e alle
. = agg. verb. da ragguagliare. ragguagliato (pari. pass
d'un'oncia; / né dovemo sperar da te perdono, / se riguardiamo a
termometro] contenuta non si riscaldi più da una parte che dall'altra, ma
provenienti o provisini, si può ricavare da uno strumento ch'io ricavai dal codice ms
raguagliate in aie 15 di luglio 1337, da tommaso di banco e compangni nostri.
dentro alla ragione, la quale, da essi ragguagliata, forma di ciascuna cosa il
diritto. = nome d'agente da ragguagliare. ragguàglio (ant.
non fosse dopo la morte nostra dinanzi da lui? 2. operazione attraverso
regia zecca in confronto di quello portato da milano dal sig. marietti. p
cortesia che io mi truovo aver ricevuto da loro. b. davanzati, ii-254:
un fatto o di un'impresa esposto da chi ne è testimone oculare o ne
325): questo padre cristoforo, so da certi ragguagli che è un uomo.
che adoperar saprà penna più dura di quella da scrivere e che diverrà quella fatai calamita
ordinamento per la reggenza del camaro redatto da g. d'annunzio nel 1920.
che parve mirabile in quel tempo, da innalzarsi a ragguaglio delle mura.
a questa croce. = deverb. da ragguagliare. raggualiare, v.
leggenda aurea volgar., 1325: da ogni parte corrono le vergini, da ogne
: da ogni parte corrono le vergini, da ogne parte ve- gnono uomini a così
. considerazione attenta, esame. bartolomeo da s. c., 30-9- ^:
esser comuni. = nome d'azione da ragguardare.
. legò costoro insieme per modo che da lungi sorridendo s'inchinavano. luca pulci
a dio, alla madonna. giovanni da fécamp volgar., xxi-619: o splendor
viene onorevole colla turba delle compagne, da ragguardare coll'oro tessuto ne'vestiri di
così li riceves- seno, siano puniti da me capitano da soldi xx infino in lire
seno, siano puniti da me capitano da soldi xx infino in lire cinquanta,
quelle di guiscardo raguarda. s. caterina da siena, i-16: questa vera carità
in questo modo, affumicandole lievemente e da ogni sterco purgare gli alveari e tutti
di noi di se medesima dubitare. ricciardo da cortona, 1-37: se tu raguardi
paradiso terrestro, el primo uomo facto da le mani di dio... fu
quello stupendo argomento, onde il filosofo da piccoli e semplici princìpi sale in cima
della divina bontade. s. caterina da siena, iii-50: non ragguardate né
con una prop. subord. zanobi da strata [s. gregorio magno volgar.
altamente, con ongni franchezza, rimosso da. mme timore, amore, appetito
-, con valore intens., e da agguardare (v.).
distanza. tanaglia, 2-960: da lungi è molto ragguardato / el [colombo
anticamente di tutto 'l popolo. simone da cascina, 169: * epi- scopus
cerca di conoscere; indagatore. domenico da montecchiello, 71: ragguardatrice della divina
ragguardatore. = nome d'agente da ragguardare. f f
per la sona, non con apparecchio da principe, ma con la sua antica
. -composto, costituito o abitato da persone illustri; prestigioso, autorevole (
qual nome inventar si dovrà per distinguerli da coloro che nei ragguardevoli antichi governi cotanto
: qualunque paia la difficoltà, potrebbesi da uomini d'ingegno acuto e di matura
, onde sopra ogni altra spirava maestà e da varie capricciose figure omaggio ricevea. delfico
signor principe eugenio di savoia, seguitato da ragguardevol novero di venturieri. temanza,
costituivano... ragguardevole complesso indiziario da cui poteva indursi il fondato sospetto che
affoscato. = agg. verb. da ragguardare. ragguardevolézza, sf.
sono generate dal divino ragguardo. zanobi da strata [s. gregorio magno volgar.
2. per estens. veduta, prospetto da un punto determinato. bibbia volgar
dilungamento aa esse. = deverb. da ragguardare. ragguazzare (ant.
, con valore intens., e da guazzare (v.).
, con valore intens., e da gufare (v.).
albore, a lo sguardare. giacomino da verona, xxxv-i-639: en lo profundo de
allume; ed è una frascariuccia provata da tutti i bordelli. libro di esperimenti
. per estens. essenza, olio ricavato da una resina. - in partic.
scura mandando odore di catrame; si ottiene da una resina fornita da certi pini;
; si ottiene da una resina fornita da certi pini; essa serve a pulire i
cioè screpolano e si fendono, e da quelle fessure esce fuora in forma di ragia
britannica. bacchelli, 9- 57: da ragazzo popolavo di pascià egiziani, ragià indiani
dito medio della mano destra, un solitario da rajah. = hindi raja '
'figlio di re ', comp. da rajà (v. ragià) e putra
. = hindi rdjasthàni, deriv. da ràjasthan, stato dell'unione dell'india
e della famiglia de'silofagi, stabilito da fabricio, e che per non essere confuso
', altro genere d'insetti, fu da geoffroy chiamato " stencorus '. tal
denominati dalla forma loro non guari dissimile da quella di un acino. = voce
ragionacchiaménto sovvertitore. = deriv. da ragionacchiare. ragionacchiare, intr.
terza ragionale. = deriv. da ragione. ragionalménte, aw.
e, in partic., si muove da premesse per giun gere a
meschina, dei vantaggi che possono provenire da un'azione, da un'impresa;
che possono provenire da un'azione, da un'impresa; calcolo. saba,
. machiavelli, 170: chia- mommi da parte e menommi insino in sulla piaza della
forte, lo quale poco si partia da me..., ed era di
che si fonda su argomentazioni non suffragate da prove scritte (una controversia, in
, rettor., 124-16: poi è da pensare se. lla controversia è in
in sei giornate raccontati... da una onesta brigata di sei giovani scolari
elegantissimo ragionamento il quale ai parola in parola da cornelio... fu registrato.
dalla sua propria bocca, parte narrati da altri, nacque e visse il più
fatta cosa contraria agli ammaestramenti dati da lui al suo commune, fuori del quale
pig- gello portinari, uomo degno e da bene..., ebbi ragionamento
della merenda della quale prima diceva. zanobi da strata [s. gregorio magno volgar
siamo venuti in questo ragionamento, è da sapere de'miracoli di dio. piovano
, si sfoga a dire che le novelle da me poste in questo foglio non sono
... e qui è prima da vedere che questo vocabulo vuole dire,
. villani, n-127: ristette [azzo da correggio] alla scarperia in mugello per
che una... compagna, da una finestra della cella avedutasi, a du'
y. dimin. ragionamentino. fausto da longiano, 5-35: tutti i frutti che
ponno, agiutimi ercole, e'non sono da essere posti in comparazione d'una nostra
-vezzegg. ragionamentùccio. fausto da longiano, 5-145: certo quivi apparirà una
samarobrive. = nome d'azione da ragionare1. ragionante (pari. pres
« e di liberar me e il mondo da quel mostro ragionante. 2.
; maturo. comisso, v-279: da una porta che si era aperta sbucò
dal primo nascere alla vita, ma è da intendere della vita cosciente e ragionante.
, con la mente sconvolta, invaso da una crisi di pazzia ragionante. rapini
l'amorosa ragionanza. = deriv. da ragionare1, sul modello del provenz. razonansa
tempo che lo mio secreto fue creduto sapere da le più persone che di me
le nutrice nostre seco ». folgore da san gimignano, vl-586 (6-14
e di goder vi si ragioni. cenne da la chitarra, vi-634 (6-14
bargagli, 1-147: poco sono ancora da commendare alcune [donne] che non
, li-1-155: diede quell'azione allora da ragionar a tutta la corte. galileo,
, inanimati o personificati. giacomo da lentini, 38: così, -bella -
, viii-1-37: vollono che, di lungi da ogni ple- beio o publico stilo di
beccari, xxx-4-257: veggio in qua venir da quésta parte / una ninfa, e
plato o zenon dentro ragiono, / ho da un lato un porcaio o un caprimulgo
fison va più lontano, / ed è da noi sì strano / che, quando
errore / quand'era in parte altr'uom da [uel cht sono, / del
quelle che di guerre o di cose fatte da grandissimi uomini ragionassino. del tufo,
timore e pieni di confusione, quello che da fare fusse andavano tra loro più tosto
gli quali fanno la lor voce e da quali son raportati gli discorsi de molti e
intuizione). filicaia, 2-1-120: da indi in qua nella svegliata mente /
razionali e, in partic., muovendo da determinate premesse per giungere a una logica
è che ragionando la compense. domenico da montecchiello, 2-91: imprima il fedele
le quali [donne], non già da alcuno proponimento tirate ma per caso in
cominciarono a ragionare. s. caterina da siena, iv-93: ora vi prego che
sei un'altra, più donna. da un mese ti facevo le poste ».
in questo libretto intendo ragionare non venga da la camera mia ma da la mensa
ragionare non venga da la camera mia ma da la mensa vostra, signor mio illustrissimo
la terra de oriente, / di là da ltndia, un gran re di corona
e l'altro danno, / a chi da lei si svia. fiori di filosafi,
d'operai che ragionano politica in modo da soprendere. b. croce, iv-11-202:
di quella gentilissima, e come si parilo da noi. idem, conv.,
comportamento, un'azione o un'impresa da compiere o uno scopo da ottenere.
o un'impresa da compiere o uno scopo da ottenere. -anche in relazione con una
conv., iv-vii-12: non si parte da l'uso de la ragione chi non
i-4: ragionasi che arai al gattaio da 3 in 31 / pezze di commocca di
chi si perde in disputare quand'è da operare: 'ragiona troppo '. p
che deve. = denom. da ragione. ragionare2 (ant
e 'l su'gentil coraggio. bartolomeo da s. c., 3-10-6: a
i-iv-289): già si taceva fiammetta lodata da tutti, io la reina, per
a a commise il ragionare. antonio da ferrara, 20: ogni suo rasonar
dell'avvenire pareano allora que'giovani fatti da natura soltanto agli eruditi ragionari co 'l
. mascardi, 263: l'arese, da noi ricordato pur dianzi, spiegando con
. stimo dovere gli oratori non uscire da case private..., ma bensì
il suo giornale amerei che, lasciando da banda non solo i litigi ma anco
a faccia a faccia mi stessi, risorgeriano da tutti canti i soggetti, et ogni
un delirio, ma questo delirio domina da tanta altezza il gretto ragionare aei più
computisteria '...: ma se da 'computista ^ si è fatto *
* computisteria '..., perché da 'ragioniere 'non si potrà fare
scrivono i vari prezzi del frumento. da questi vari prezzi la ragionaterìa stabilisce il
, specchi, ecc., regali da farsi al sultano e alla corte.
voce di area ven., deriv. da ragionato2. ragionativaménte, aw.
moscio che non fosse capace ai sbottonarsi da sé i pantaloni. ma quando s'
questa natura sfuggente, ma quasi agitata da una febbretta ragionativa ». e rivedevo la
senza lasciarsi influenzare dai sentimenti o da impulsi fantasiosi). cesarotti, 1-i-202
e oltre, nella letteratura si fermò, da bravo milanese più ragionativo che fantastico,
. = agg. verb. da ragionarei. ragionatìzio, agg.
dubbiosamente il capo. = deriv. da ragionato2, n. 1, sul modello
spirito. -che rivela o deriva da assennatezza, ragionevolezza, raziocinio; guidato
). -anche: determinato o motivato da ragioni valide, plausibili o ritenute tali
la lettera credo con ragionata certezza proveniente da loro: anco la credo cosa imprudentemente
perizia, garbo, cautela. -costituito da insistenti e sofistici ragionamenti.
molto ragionato e poco ragionevole » gridava da solo a solo il cavaliere.
a solo il cavaliere. -accompagnato da giudizi, da note di commento (
cavaliere. -accompagnato da giudizi, da note di commento (un catalogo,
di una scelta, di una decisione da prendere. -anche: scelto, in
: vi piaccia di mandare innanzi le cose da voi con madonna duchessa e madonna emilia
al viceré diversi am- basciadori coi modi da noi di sopra ragionati e altri da noi
modi da noi di sopra ragionati e altri da noi non ragionati. grisone, 1-104
una accurata analisi delle forme orali assunte da una data lingua, si scoprono i veri
vero, o supposto, filosofo. da quell'epoca il senso destato da
filosofo. da quell'epoca il senso destato da 3 3 omero divenne
. filangieri, ii-330: egli esigerà da loro delle brevi, ma ragionate dissertazioni
mei cunti su li libri, come hanno da stare, perché già li mandati son
.. solo a far accomodare la tavola da ragioniati, e perciò la fo cavare
d'azeglio, 7-1-79: penso di portare da me i denari cambiandoli dal cambia valute
mi ragiona ', dove principalmente è da vedere chi è questo ragionatore e che
giudizio, ma sopratutto benissimo ragionatore. da ponte, 337: io pendeva dalla
specifica competenza; che se ne occupa da esperto, con metodi scientifici. -anche:
i capelli corti scoprivano le fronti dritte da ragionatori. 4. fondato
colpevole. = nome d'agente da ragionare1. ragiondivita, sf. letter
: non voltarsi. = comp. da ragion [e], di e vita
stata concepita come autorivelazione o autoevidenza, da husserl, heidegger e jaspers, o
, heidegger e jaspers, o invece, da wittgenstein, come linguaggio, e specificamente
/ perché soverchia vantaggiando fera. onesto da bologna, i-83: l'anima è
abitare, concio- siacosaché essa ne sia da dio data non solamente a cooperare con
diretto al fine. s. caterina da siena, i-5: per lo cognoscere col
nell'usare i piaceri del tatto avrà da tenere la via del mezzo il nostro cittadino
dire la facoltà di raziocinare e di dedurre da un principio o sia da una massima
di dedurre da un principio o sia da una massima universale qualche conclusione particolare.
la ragione è la facoltà di dedurre da princìpi generali conseguenze particolari, cioè di fondare
specie di fede, laddove il metodo seguito da molti filosofi e quella che chiamano '
« seri detoperata, / e poi da onne gente seri sempre addetata ». detto
legge cristiana che proibisce alcuno farsi forza da se medesimo né dare termine alla sua vita
fuora del tempo e del modo destinato da dio, nondimeno, volendo esaminarla colla
termine proprio della filosofia kantiana, mutuato da wolff, in contrapposizione a ragione pratica
trascendentale '. rosmini, x-189: spaventato da una sì strana conclusione ch'egli [
libertà e la giustizia è uno sproposito da fare rabbividire chi ricordi che cosa sono
che un momento irragionevole poteva esser corretto da un raggio sollecito di ragione. baretti
per la vita procede, più che da ragione, da fantasia e sentimento.
procede, più che da ragione, da fantasia e sentimento. -coscienza.
unico figliuolo maschio del conte era già da un anno a venezia presso i padri
la bontà d'una lingua possa venir da una rassomiglianza è un preliminare indispensabile non
. metodo, criterio meditato. andrea da barberino, iii-497: mainetto sempre avvisato
cipro, dove lungamente s'abbruscia il calciti da cui si cava il rame nelle fornaci
-ordine. s. bernardino da siena, 64: ogni volta che i
cavato sasso, sanza niuno ordine furiosi recare da ogni parte nuvoli e commuovere con sottili
, teorizzandone la legittimità ove fosse applicato da sovrani legittimi e non da tiranni,
fosse applicato da sovrani legittimi e non da tiranni, e ponendo in senso conciliativo il
filosofia politica tedesca dell'ottocento, soprattutto da hegel, con particolare riferimento ai problemi
di stato, che non è naturalmente conosciuta da ogni uomo ma da pochi pratici di
è naturalmente conosciuta da ogni uomo ma da pochi pratici di governo, non può tendere
suo principe a fare qualcosa di diverso da quello che ogni principe e ogni particolare
una tesi o per confutarla. bonvesin da la riva, xxxv-i-671: zascuna expressa-
scelta di molte belle e dilettevoli quistioni da disputarsi da ogni parte con probabili e graziose
molte belle e dilettevoli quistioni da disputarsi da ogni parte con probabili e graziose ragioni.
di ragioni in contradittorio, non era da fuggire, per ischermirsene, all'autorità
fra fazio non sarebber mancate altre ragioni da opporre. g. ferrari, i-344:
e elisabetta dichiarata per atto di parlamento da enrico. -ant. discorso che
simili o dimostrativi, sufficientemente provare. lapo da castiglionchio, 134: considerai appresso con
la ragione demo- strativa è quella che da ogni sua parte è vera. piccolomini,
non sono state udite e che chiede da vostra maestà quella misericordia la quale egli
? castelvetro, 8-1- 424: da simile sconvenevolezza non è molto lontano giovanni
cosa malfatta dinanzi al padre con ardire da uomo fortissimo che avesse menata a fine
. stampa, 74: poi che da voi, signor, m'è pur vietato
belliche non cerchi ragioni chi è commandato da chi ha autorità, ma senz'altro
/ ch'assai laudata -sarà tua ragione / da le persone -c'hanno intendimento. dante
presente trattare alquanto de la sua partita da noi, non è mio intendimento di trattarne
correndo, e la ragione è che da due ore in qua egli è venuto un
parte del de- cimottavo... da pensatori poco sistematici... tale in
li provoca, li suscita. uguccione da lodi, v-152-240: per molto pigola rason
. f. galiani, 4-200: da un vizioso principio, qual è la forza
vere ragion che son nascose. bonodico da lucca, xxxv-i- 279: non
per suo mie la soddisfazione, la quale da se stessa co 'l suono della voce
-dato di fondo, ritenuto vero, da cui trae origine una convinzione oppure un
di leibnizio chiama ragion sufficiente ciò da cui s'intende perché una cosa è piuttosto
di essere ciò che è (e da leibniz venne formulato come distinto dal principio
noi siamo diretti, in gran parte, da un principio non mai...
, il quale ha luogo quando il dicitore da se medesimo addimanda la ragione ai quello
... riduconsi in una universale da cui discendono e dove sta la loro ragione
mondo? sbarbaro, 5-96: distoglie da cupidigie vedere che il minimo essere,
-singola facoltà dell'anima. onesto da bologna, i-83: l'anima è creatura
carducci, ii-8-146: lasciamo le lamentazioni da parte, che, s'io fossi
la lege de le xii tabule, da le quali tucta rascione civile descese. marsilio
. bandello, 2-33 (i-1002): da opera a le leggi de la ragion
, 6-5 (i-iv-550): messer forese da rabatta... pur di tanto
pur di tanto sentimento nelle leggi che da molti valenti uomini uno armario di ragione
militare, diritto del vincitore. guido da pisa, 1-227: questa terra tegnamo per
ma se avanzi tempo dappoiché avrò riscosse da quel mercante le mie ragioni.
spetta a un determinato soggetto. francesco da barberino, 201: se tu se'molinara
guerre mandati dal re, parte postivi da particolari signori genovesi di loro ragione. t
, iii-137: la partita di seta data da lavorare rimane sempre di ragione del proprietario
servisse, s'avisò di fargli una forza da alcuna ragion colorata. g. morelli
me el tuo potere è morto, da poi che ingiustamente r muoio a torto
fosse riverito orgoglione mio padre, ucciso da poliarte non so come, sol so
mondo governi / con la ragione che da te produce / la provedenza de'tuoi seggi
giustizia e ragione. s. caterina da siena, iv-12: non tenete occhio
cobelli, 200: una mattina a ora da rasone... parse al dicto
era stato chiamato al banco della ragione da un creditore di suo padre per essere
. stefani, 7-70: messer simone da norcia, giudice delle ragioni, il
lodi, arbitrati ed altre obbligazioni derivanti da pubblici atti e strumenti: tribunale cne
quando io sia quello che riceva torto da un suo gentiluomo, domandandone ragione ne
colori tutti insieme per ragioni. andrea da barberino, iii-338: la festa fu
e di fatti. s. bernardino da siena, 76: noi predicatori ariamo ammaestrare
opera dipinta. piccolomini, 8-120: da che per mala sorte si è dato
sono necessarie, per vedere se ha da potere compirla? boccaccio, dee.
gli sia riveduto il conto della ragione da quegli che metteranno i sopradetti rettori.
saldò e feciesi finale ragione da kalen novenbre 1308 a dì..
corrente. carducci, iii-15-130: pur da giovane dovè provvedere alla casa lasciata a
20. conto in sospeso, da saldare, relativo a un debito o
ipoteca al mallevadore. -computo della somma da pagare per un acquisto o per un
è una ragione; e questa composta da due ragioni che con questi nomi esprimono:
merci esportate e quello delle merci importate da un paese. 32. tasso,
e un altro à 6 pisani; quello da li bolognini li vole canidiare a pisani
fiandra e la ragione di fiandra prenda da benino, come scritto gli avemo che
suo credito e debito, procedente tanto da una quanto dall'altra ragione, benché diverse
a cambiarle, non si avrebbe lasciato da diversi mercanti forastieri e cittadini e dagli
avere per un canpo di terra che conperai da. lloro nel vingnazzo a'ormanoro a
lo staioro. gemelli careri, i-tl-292: da ragionevole curiosità mosso, pigliai affitto il
] li propri deputati... consultano da che cose si devano trarre; e
una costruzione fatta già a questa terzina da un ser cotale, il quale volea
tavola d'amalfi, 1-267: se avesse da refare del soldo, non possa essere
ragione di vero e libero allodio indipendente da ognuno. muratori, 15-200: parimenti al
lire diecimila (per una volta sola) da assegnarsi loro un mese dopo la mia
dice a tutti la ragione, assistito da due o tre boiari. -andare a
che alcuni pare che credano, feciono da lintemo venire tossa del primo scipione,
lintemo venire tossa del primo scipione, da lui a loro con ragione nella sua morte
madre, e con qualche ragione, perché da essa ha ricevuto benefizi grandissimi. boterò
loro effetti prosperi e 'nfelici / veder da lunge a gran ragion ti vanti. chiabrera
che voleva vivere co'ragione si era da messer tristano favoreggiato. -con giudizio
, come si deve. guidotto da bologna, 1-120: gli antichi savi,
vederlo grande ammirazione. s. bernardino da siena, ioq: chi fa miglior pane
-logicamente. piccolomini, 1-32: da questo si potrà con ragion concludere che
-moderatamente, senza eccesso. dino da firenze [tommaseo]: ti voglio dimostrare
che la gente e la famellia possa andare da l'uno lato e da l'altro
possa andare da l'uno lato e da l'altro al signore; e lo segnore
a motivi validi, fondati. da ponte, 1-520: oh, in quanto
ragioni. carducci, ii-8-118: che ella da un pezzo in qua mi curi poco
cento, mille ragioni, di là da ragione, doppia ragione, ragione o ragioni
, doppia ragione, ragione o ragioni da vendere, tutte le ragioni: affermare cose
dico / che voi avete di là da ragione. lorenzino, 70: a mio
come per proverbio si dice, ragioni da vendere. bottari, 5-188: voi non
un po'con gli argani, e proprio da secentista; ma in fondo ha ragione
fosse pure una sola, ha ragione da vendere. -essere nel giusto.
ben ragion se si lamenta. fausto da longiano, iv-223: ragion hai di piangere
pisello per averti dato così poco tempo da legare i libri del signor vincenzio.
a non patire la romana avevamo ragione da vendere. ungaretti, xi-236: il
-con riferimento a beni spirituali. paolo da certaldo, 19: pensa ch'ogni tempo
bismark perse a tal segno la testa da chiedere ragione al governo italiano delle parole
ubero nel vaticano, non poteva essere da lui piegato e tenuto a segno.
ragione, impe- radore fu coronato da papa celestino. ottimo, i-239: anche
montagutolo, 6: qualunque sarà rinchiesto da la corte o dal suo messo che venga
, di ragion laudato, / partir beltà da sé per suo commiato. boiardo,
: considerate quanto sia grande la differenza da uno che balli o suoni o canti di
, come gli insegna la natura, da uno che balli o suoni o canti di
d. bartoli, 1-2-10: or, da che il santo vi fu, avvenne di
non saranno di vostra ragione. zanobi da strata [s. gregorio magno volgar.
ma quello ingrato popolo maligno / che discese da fiesole ab antico, / e tiene
felice altezza, / acciò che più da tutti sia gradita. fausto da longiano,
che più da tutti sia gradita. fausto da longiano, iv-147: 1 romani.
, poi che muoion per ridere, e da piangere al nascere de'fanciulli, poi
non avete di me pietate. bartolomeo da s. c., 2-6-14: sarò
smarrita e non defunta. s. bernardino da siena, 64: fa'ragione che
non ha fine già mai né termino da potersi conseguire, scemò molto l'ambizione.
-avere cura, badare. francesco da barberino, ii-325: fa'ragion ch'el
e faceva ragione che pigliava. francesco da barberino, ii- 256: face
venendo carlo v in italia e passando da peschiera ov'era concorso il fiore di molte
ma quelli de la terra se fan rasone da per loro. g. m.
propri atti davanti a dio. francesco da barberino, ii-256: il savio cerca davanti
. -farsi ragione, farsi ragione da sé: provvedere di persona, senza
la mgiuria pazientemente, ma si fanno da sé ragione secondo che l'appetito loro detta
e lette di molte sgarbatissime pazzie fatte da uomini maritati e non maritati per gelosia
alla propria ragione: assoggettare. iacopo da cessole volgar., 1-36: leggiamo nella
a esame, interrogarlo minuziosamente. compagnetto da prato, 229: mio amor mi mette
venia diritto, / ove era stato da quel dì prigione / che fu innanzi a
a parigi il gran conflitto. i da lei fu molto posto per ragione, /
1-286: e se ora, lontano da tutti, fuorché forse da quel cattivo
ora, lontano da tutti, fuorché forse da quel cattivo soggetto di garlandi, soccombeva
ora prendete l'omaggio e la fedaltade da tutta questa gente, la quale dèe essere
-con scelta o decisione meditata. bartolomeo da s. c., 7-2-12: la
il re essere poco capace a sostenere da sé solo un pondo sì grave, e
. -secondo giustizia. bonvesin da la riva, xxxv-i-671: quilò se diffinissce
. tommaso di sasso, 71: da poi che critallo aven la neve,
che possa un uomo, quando è da ira sospinto o ingiuriato, raffrenare l'ira
ne prendano per sé una moderata porzione da poter vivere. g. gozzi
a suo prelato. s. bernardino da siena, 102: pensa, gattivello,
tutte paion vere perché cavate secondo ragione da un principio che sventuratamente è falso.
nel disprezzo della legge divina. zanobi da strafa [s. gregorio magno volgar.
ad essere (come si dice) sindacati da altri. m. adriani,
di ragione. -vedere ragione da qualcuno: chiedergli conto. cavalca,
quantunque minima vorrà [dio] vedere da noi ragione. -vedere, rivedere
saio o mantello, quando è logoro da un lato, sdrucirlo e rivoltarlo dall'
, sdrucirlo e rivoltarlo dall'altro o da rovescio. il che per altro modo si
. non si può far le ragion da sé. idem, 314: tra la
conto, calcolo ', deriv. da ratus, pari:, pass, di
contabile fondata su tale disciplina ed esercitata da personale specifico nell'ambito dell'azienda.
computisteria '... ma se da 'computista'si è fatto 'computisteria '
computisteria '..., perché da 'ragioniere 'non si potrà fare f
, 534: vanno [gli orari] da 21 a 25 ore settimanali, nei
, nei ginnasi,... da 31 a 33 nelle sezioni di agrimensura e
tommaseo, 1-384: il berlan, da me raccomandato, guadagna un dorino al
: il conte rinaldo si era salvato da quella rovina e dal disonorevole patrocinio del
la fabbrica, e molto si occupava da sé nel disbrigo dei propri affari. b
raccogliendo i dati contabili provenienti dagli uffici da esso diretti, presta la propria collaborazione
sco], 307: la ragionarla da essi doverà dipendere. guide degli stati
908]: si farà il mandato da registrarsi in ragioneria di essa comunità.
essa comunità. = deriv. da ragioniere. ragionerista, sm.
di ragioneria. = deriv. da ragioneria. ragionerìstico, v.
due piè, ragionevole. s. caterina da siena, i-42: sarebbe cosa molto
l'altra appetitiva s'appella. costantino da loro, lxii-2-ii-31: le anime ragionevoli
anime ragionevoli si dicono increate, quali da mano in mano si uniscono a'corpi
, le quali se con ragionevole occhio da intendente persona fian riguardate, assai aperto
stragi, di vizi, di sfrenatezza da un lato all'altro e sparve in tutto
de'ragionevoli e salutari che aveva levati da principio. rosmini, xxi-137: un
abbiano forza di tirare calci all'insù da violentare un'acqua superiore a loro per l'
lontana per lo spazio di alcune miglia da quel luogo dove vogliono che abbia la potenza
più indulgente alle debolezze nostre si stima da noi giudice più ragionevole del nostro merito
di dotato di ragione, ma che da quella si lascia guidare. 'in
, il bernini in scultura, pietro da cortona in pittura, il cavalier marini
io ben riguardo per che maniera eglino da lui adoperati e maneggiati si tossono,
si tossono, conoscendo quanta virtù egli da quelle si argumentasse, non già a
a picciola loda saranno eglino in lui da ragionevol giudicio considerati. g. m.
equilibrato, misurato; saggio, alieno da eccessi, da colpi di testa, da
; saggio, alieno da eccessi, da colpi di testa, da gesti inconsulti;
da eccessi, da colpi di testa, da gesti inconsulti; ben disposto; remissivo
noi buoni e ragionevoli democratici ci separiamo da quella ciurma che 1 governi cercano di confonder
le malizie de le cose odiare e procurare da esse di partire. leone ebreo,
pensai, prender la serie de'fatti da questo manoscritto, e rifarne la dicitura?
e sanza ragionevole cagione è povero, da due parti è offeso e danneggiato, però
e merito, conobbi che il tutto procedesse da ragioni volontarie, e non ragioni ragionevoli
signorie eccellentissime. -che è provocato da giusti o comprensibili motivi; indotto da
da giusti o comprensibili motivi; indotto da un'esatta valutazione degli eventi (uno
). machiavelli, i-vn-187: maffeo da corradi... intra le spade
più presto sfoghi ragionevoli dell'oppressioni patite da persone poco timorate del signore. g
e in apparenza ragionevoli pretesti fattala allontanare da sé e ridottala alla città, per
di guerra. 7. che procede da attenta considerazione della situazione; dettato da
da attenta considerazione della situazione; dettato da calcoli previdenti, dal prudente perseguimento degli
degli scopi; che dimostra o deriva da un modo di agire equilibrato e accurato.
s'ape- ctavano tanto che catone avesse da ciò pigliata parte, per pilliare poi
: il pontefice sempre più si allontana da ogni ragionevole componimento e va facendo preparazioni
ha fior di ragione... ha da supporre che un tale capitano, nel
avvedimento e parsimonia sia in questo fatto da usare. mazzini, 9-42: se
ogni violazione e negazione della libertà, da qualunque lato s'affacci. rajherti,
. novellino, xxviii-847: proporremo dinanzi da te le nostre ragionevoli ragioni, le
, della voce). benvenuto da imola volgar., ii-416: fu [
tendono a inclinare. -sostenuto da validi argomenti, ben argomentato (una
... questa dottrina... da molti filosofi di que'secoli, tra
secoli, tra 'quali più apertamente da platone nel 'timeo ', viene
e faremo una similitudine e una comparazione da le genti a le stelle. stigliani,
[i nobili] salvata la patria da qualche imminente calamità; v'hanno eglino fondato
conservatorismo francese non si ripara, come da noi, dietro il cattolicesimo, bensì
l'autore che la venuta dello imperio da oriente ad occidente fusse produtta secondo la
; che può essere compreso e condiviso da tutti; conveniente, opportuno. -anche con
condizione). redi, 16-ex-256: da che ella è maritata in qua non ha
, 38 (672): arrivò da venezia un altro editto, un po'più
: esenzione, per dieci anni, da ogni carico reale e personale ai forestieri
o d'una parte o d'un'altra da soperchi disii sospinte, della ragionevole via
anche: adeguato; proporzionato. bartolomeo da s. c., 4-2-2: paolo
la buca, d'un'ampiezza ragionevole tanto da maneggiarvi comodamente il piccone e la pala
naso, dalla parte di sopra e da basso, affilato. sassetti, 7-472:
una lucerna antica di metallo, osservata da me più volte nella galleria del gran
cecchi, 2-44: la luce pioverebbe da un'alta finestra di grandezza ragionevole, un
un po'più scarsa d'un finestrone da studio di pittore. fenoglio, 1-109
, un centro abitato). ca'da mosto, i-m: da poi, navigando
. ca'da mosto, i-m: da poi, navigando per la costa,
mi fecero gran carezze e mi dettero ben da mangiare e abbondantemente. lud. guicciardini
guicciardini, 3-130: nielle è distante da bruselles cinque leghe: è terra ragionevole.
il tuo ricetto assai ragionevole. fausto da longiano, iv-68: l'uomo paziente
di matteo, con la speranza di farsi da balia un gruzzolo di dote e assicurarsi
quanto al vitto, se ne trovava abbastanza da per tutto a prezzo ragionevole. ojetti
de'contrastanti. = deriv. da ragione, sul modello del lat. rationabìlis
immoralista'senza avere le spalle ben coperte da quelli su cui esercitava la critica. lo
: lo stesso... è da dire dell'anima e della ragionevolezza, che
sunt'. de luca, 1-13-1-109: da queste restrizzioni o dichiarazioni, le quali
dal senso letterale del concilio, ma da alcune interpretazioni date da scrittori, ragionevolmente
concilio, ma da alcune interpretazioni date da scrittori, ragionevolmente considerando il fine avuto
intendiamo e cognosciamo come conseguentemente e ragionevolmente da tali princìpi e fondamenti vennero a così
lui sanerai le mie fedite ». busone da gubbio, 1-210: si- gniori,
cevano che. lla sconficta da canni fu così crudelissima ra- gionevolemente pell'
posso ragionevolissimamente chiamare scienza nuova e ritrovata da me fin da'suoi primi princìpi. muratori
che ragionevolmente non vorremmo a noi fatto da loro, egli è quello stesso che
, quel bene che ragionevolmente brameremmo fatto da loro a noi stessi. manzoni,
indicata dal re, era una cosa da potersi ragionevolmente presumere. bacchetti, i-iii-
volte le opere che paiono pie e da non le potere ragionevolmente dannare diventono crudeli
lettera e v'informiate dal signor imbaldi o da chiunque può essere informato cosa si debba
moderni istorici hanno stimato, o nati da principio nel seno della germania, come i
, 6: qualunque sarà rin- chiesto da la corte o dal suo messo che venga
non s'è veduto mai che sia uscita da costantinopoli di quel numero che si poteva
: questo sozzo cane... da un tempo in qua è entrato di me
fanno tutti i mariti da bene e che la ragion vuol che si
numero lo detto movimento significa. zanobi da strata [s. gregorio magno volgar
codesto impero se non dall'italia e da roma. 7. conformemente alla
ragionevolemente sua, e a nullo altro da essere data o giudicata. bembo,
il ballo è buono e ragionevolmente fu da platone lodato e commendato. -con riferimento
una pena inflitta. s. caterina da siena, i-49: chi è senza il
buona misura; soddisfacentemente. ca'da mosto, 1-60: de questo miguol non
sto ragionevolmente, ma non bene affatto da qualche settimana in qua. foscolo, v-112
... stanno ragionevolmente. -seguito da un agg.: abbastanza; discretamente.
viscontea. p. tiepolo, lii-5-10: da orbetello in fuori, che è ragionevolmente
produsse fuori il suo anello. marsilio da padova volgar., i-xvii-3: che '
egli non fu né fia giammai, da colui in fuori di cui io ragionevolmente
. ó. segni, 4-21: da questa arte da barattar l'uno con
. segni, 4-21: da questa arte da barattar l'uno con l'altro ne
brachiceli, con numerose specie, caratterizzate da antenne piccole e da un apparato buc-
specie, caratterizzate da antenne piccole e da un apparato buc- cale succhiatore, le
letto, tale che e'si partì da lui tutto allegro e senza sospetto alcuno
, i-177: altri erano ragionieri mandati da cesare nelle provincie per riscuotere e maneggiare
ha conseguito il diploma in ragioneria rilasciato da un istituto tecnico commerciale. pirandello,
anche un paio di classi dell'istituto da cui si esce diplomati per tenere i
che lì non ci fossero i corsi da ragioniere bensì il ginnasio. -ant
reger mi diceva che comporre al piano è da schiappe.. povero ragioniere del contrappunto
col proprio scrivere. è non avere da preoccuparsi di fare i conti e fare il
innamorata di lui. = deriv. da ragione, nei signif. nn. 28-30
dello spagn. racionero, deriv. da radòn (v. razione).
realistici '? = deriv. da ragioniere. ragionieristicaménte, aw.
, piuttosto che 'discussioni di o da ragionieri ', 'discussioni di ragioneria
tutto quel ragionìo. = deriv. da ragionare. ragiòppo, sm.
per cogliere uva overo ra- gioppi, da po'seranno bendimate, per tucto lo mese
) e del gr. pà$, da una radice mediterranea * rak-, * rakj-
della resina, resinoso (un liquido secreto da una pianta). mattioli
corde della pioggia. = deriv. da ragia1. ragióso2, v.
, con valore intens., e da giovanni. ragirare e deriv.
dell'animale. = deriv. da ragliare. ragliaménto, sm.
il ragliare. = nome d'azione da ragliare. ragliante (pari. pres
de'brutti versi, brutti di trasposizione da pigliar con gli uncini e d'improprietà
pigliar con gli uncini e d'improprietà da pigliar con le molle e di rime tronche
l'animale era così ignaro di carezze da scambiarle per angherie. -sostant
-sostant. raglio. s. bernardino da siena, 48: che credi tu che
un asino castrato è, non c'è da credere mezza parola. -emettere grida;
di diffusione più tarda, per distinguerlo da esiti rustici paralleli come agghio per aglio
ragliatóre canoro. = nome d'agente da ragliare. raglierìa, sf.
taglierìe in disparte. = deriv. da raglioi. ragligare, intr.
che nel caffè... porgeva da una cestella, a dritta e a sinistra
o quattro di que'scozzona-cavalli in pelle da gentiluomo, detti ancora 4 lions '
gentiluomo, detti ancora 4 lions 'da chi non li ha uditi a ragligare.
uditi a ragligare. = deriv. da ragliare, con infisso intens.
, sm. verso dell'asino (costituito da un'alternanza di toni alti e bassi
22-116: non un attore che si comportasse da uomo. non una voce che non
in cielo. = deverb. da ragliare. ràglio2, sm.
la ragna / li passaroti. benuccio da orvieto, 1-77: me ne conviene andare
v'è nella predetta siepe due tese da bechafichi e da tordi colle pertiche a
predetta siepe due tese da bechafichi e da tordi colle pertiche a. ppiuoli,
con un fischio alla ragna. sabba da castiglione, 8: fuggirete le feste,
e così si dà ne la ragna da se medesimo. g. m. cecchi
/ è per ingalappiarsi nella ragna / da sé da sé, e l'aremo a
per ingalappiarsi nella ragna / da sé da sé, e l'aremo a man salva
9. bava del bozzolo del baco da seta. 10. dial. mensola
: quell'unione delle funicelle, carrucolate da lunga tagliozza, detta il pesce per
boschi attorno, ragnaie e altre cose da ville molto onorate. soderini, i-557
dove si tendono le ragne o reti da tordi e uccelletti. casini, 1-97:
pero scuoto. = deriv. da ragna. ragnàio, agg. che
quelle ragnaie. = deriv. da ragna, n. 4.
rinaldo degli albizzi, iii-417: noi sentiamo da persona degna di fede che messer battista
quando volano per la ragnaia in modo da dar nella ragna. -figur.
già ragnano che le non sono più da vedere. carcano, 220: alle
una mesta limpidezza. = denom. da ragna. ragnare2, intr.
genov. rana), di ragliare, da un lat. * raginàre per *
e filaterie. = deriv. da ragna. ragnatéla (ragnatélla)
ed invade piantagioni e foreste, e da capo a piè le ricuopre e drappeggia
montagna tutta e le altre son coperte da questa ragnatela su cui ogni anno si
fibra strabuzzante il carico e tenute insieme da una ragnatela di cordicelle. moravia, 23-48
varianti, di proposte a se stesso, da diventare spesso indecifrabili ragnatele di frasi monche
bellissime o, come diceva paco, da premio, le si erano rinsecchite al
una ragnatela di luce grigiastra che pendeva da una botola in un angolo del soffitto
indifferibile: un altro filo, certo, da tendere nella ragnatela che instancabile tesse.
ragnatele ». = comp. da ragno e tela (v.).
la quale sta sempre impaccata. i. da sanseverino, 1-143: nel mezo del
potrebbe tagliarlo. -di ragnatélo o da ragnatélo (con valore aggetti):
che arebbe servito per fare un chiusino da colombi malvolentieri. leopardi, iii-617:
gioventù: s'insinua con la sua vocina da zanzara, accarezza con le sue manine
zanzara, accarezza con le sue manine da ragnatélo e non contamina meno le anime
borbottando tra 'denti con quella vocina da ragnatélo, io t'intenderò domani.
direzioni, al di sopra dei tetti, da grandi fasci di fili telegrafici e
, 4-328: in vano vi si sono da poco in qua apposti i freni d'
voi... siete solamente un ragnateluzzo da fratte, per molto che vi siate
alcun ragnatelùccio. = comp. da ragno e telo (v.).
, agg. letter. coperto, velato da ramatele. soffici, v-6-7:
molto somigliante a un cortile, illuminata da un'immensa vetrata ragnatelosa, dove posavano,
stranamente sparute con in capo de'cappelli da signora e indosso vesti eleganti, ma
. landolfi, 14-93: la carta da pacchi con cui aveva coperto questo tavolino per
portafogli ragnato. -incrinato, percorso da una venatura di crepe superficiali.
vetro ragnato, a un parabrezza scheggito da un sasso. -velato da nuvole rade
scheggito da un sasso. -velato da nuvole rade. tommaseo [s.
-velato, disegnato con una trama filiforme da luce e ombra, dal gelo,
un friuli un po'velato, brumoso, da enciclopedia tedesca, si incide nella ragnata
con le gran botti ragnate e i fiaschi da sette litri. 3. figur
. intreccio di segni sottili e radi formato da nebbie, da rami, dal passaggio
sottili e radi formato da nebbie, da rami, dal passaggio di insetti.
alito di vento, si lascia velare da una ragnatura di nebbia che egli incontra
dei ramoscelli. = deriv. da ragnare1. ragne, v
è mortale. = comp. da ragno e dal tema del lat. caedère
= voce dotta, comp. da ragno e dal lat. -formis (da
da ragno e dal lat. -formis (da forma 'forma ').
come tela ragnina. = deriv. da ragno. ragnitéllo, v.
paia di zampe e di cefalotorace congiunto da un peduncolo aìraddome in cui ghiandole,
quale per la sua dolcezza era molto visitato da ave e diverse qualità di mosche,
1-479: daniele manin... governa da ragno. carducci, iii-4-30: che
di un veicolo. 9. rete da pesca simile alla tartana, àngamo.
, raggiera di fili che si dipartono da un punto centrale. 12. gerg
nicola tron. in una tariffa datata da bologna il 4 agosto 1612 viene tassato il
. visconti, 2-132: un certo bo da estate e un capo d'agno /
citolini, 418: la rete da uccelli grossi o minuti, la ra-
e 'l ragnol del toccare. francesco da barberino, 196: invezzalo a dormir cogli
un qualche risultato seppure modesto. bacciarone da pisa, lxiii-196: non vènosi gecchiti di
non furon capaci di levare un ragnolo da un duco. 3.
ab antiquo '. = deriv. da ragno, con suff. dimin.
ragno locusta ': nome nuovo posto da me a una rara locusta o cavalletta.
non vi dispiaceranno. = voce coniata da a. vallisneri (1661-1730), comp
. vallisneri (1661-1730), comp. da ragno e locusta1 (v.)
= voce lucch., deriv. da ragnaré2. rannóso, agg.
. rannóso, agg. abitato da ragni; velato da ragnatele. de
, agg. abitato da ragni; velato da ragnatele. de marchi, iii-1-648:
sua figurina ragnosa. = deriv. da ragno. ragnòtto, sm. rete
ùvea. — deriv. da ragoide. ragolète, sf. entom
pisan, per levarsi dal giro, / da trentatré galee subito armaro; / e'
le ragoste. serao, i-997: da tempo la cesta di paglia, testimone dei
tritolata. monti, 4-1-17$: gli recano da mangiare non già il solito cibo,
leonardi, lxvi-2-299: quando il porchetto da latte sarà pulito,...
adattamento del fr. ragoùt, deverb. da ragoùter 4 eccitare il gusto e l'
(con valore intens.) e da goùt 'gusto '; per la grana
un 'ragoùt 'condito alla buona da una fantesca è uguale al medesimo intingolo
successo, o fosse meco adirato, da me nascendo ogni sua mina. imbriani,
, ricreativi, o anche costituita da persone accomunate dai medesimi interessi o intenti
e de'ragunamenti delle genti. bartolomeo da s. c., 109: poiché
me, e la cotale è onorata da tutti, e io tapinella tra 'ragunamenti
: l'uomo, volendo parlare, impedito da tal materia si spurga e perché,
alcuno vario ragunaménto e dura necessità, da esser cacciata quasi co li mani.
chiama fato. = nome d'azione da ragunare. ragunanza, sf.
, culturali, ricreativi o anche accumunate da particolari interessi o intenti. -in partic
buoni uomini de la compagnia. bartolomeo da s. c., 201: poiché
che, letto nella passata ragunanza, fu da lei fortemente commendato. panni, 755
di se stessi una vista totalmente diversa da quelle de'giorni antecedenti e destavano nella
-gruppo più o meno vasto di persone legate da vincoli di parentela o dall'appartenenza a
loro ragunanze in tredici parti, cantoni da loro nominate. patrizi, 1-24: se
quelli che noi chiamiamo pazzi simulati overo da burla, perché, non essendo pazzi
burla, perché, non essendo pazzi da senno come gli altri, non hanno troppo
che... si cominciasse a gustar da molti la bellezza dey pensieri naturali e
comandar de la divina voce. / da cui tacque fur mosse, e in
mosse, e in giù sospinte / da le quattro del mondo avverse parti / e
ripetuto compimento di un'azione. èanobi da strata [s. gregorio magno volgar.
tumulto drento. = deriv. da ragunare. ragunare (raugunare)
tolone, anzi promettendo a se medesimi da quell'impresa frutti maravigliosi, non avevano ragù-
del quale domandò della significazione. busone da gubbio, 1- 32: raguna
cinquanta anni, che farà un palagio da bastare cinquecento e mille anni e
che qui raguna. s. bernardino da siena, 69: sempre [gli avari
buona stampa, che egli aveva ragunato da più luoghi con una maravigliosa spesa. sassetti
amici, ricerca 1 compagni, chiama da le parti più lontane i famosi filosofanti,
più gravemente? egli mi fu detto da non so chi ch'egli ora va
i-rv-374): la comare, partita da madonna lisetta, le parve mie anni che
, si togliesse ancora l'infelicità che da quelle nasce, la qual parmi..
, 90: essendo nella città maestro agostino da monte alcino, grandissimo predicatore, a
tutte quelle erbe. ariosto, 34-73: da l'apostolo santo fu condutto / in
-addensarsi (le nuvole). fausto da longiano, 21: le nuvole si condensano
e distesi i piedi e scosse tale volano da uno arbore all'altro.
= var. di radunare, deriv. da raunare con epentesi di -g-intervocàlica.
sentì col detto messer piero. paolo da certaldo, 336: molto ti guarda che
singola seduta di esso). marsilio da padova volgar., i-xn-3: ragunata e
nelle ragunate d'acque ferme o ne'rigagnoli da quelle che piovano. tommaseo, 11-110
ant. l'insieme delle persone legate da un determinato vincolo sociale o comunitario.
sociale o comunitario. marsilio da padova volgar., i-iii-3: come dicie
di fenmina. = deriv. da ragunato. ragunatìccio, agg.
genti straniere e ragunatìcce sapeva fare oste da potersene fidare. botta, 4-1025: erano
presto lo umore. = deriv. da ragunato. ragunato (part.
. s s francesco da barberino, i-191: pecca gente molta /
quelli di dodici a quindici; la terza da quindici in su. carducci, iii-7-469
pastura trovassero. -riunito in modo da formare un nucleo, una comunità.
. m. palmieri, i-62: da così facta comodità nascono le coniunctioni dell'
dette l'andare agli umori ra- gugnati da sì gran tempo e ritenuti insino allora.
un insieme di elementi). guidotto da bologna, 1-88: questo ornamento ha molto
di congregazione di genti. s. caterina da siena, 277: essi sono ciechi
congregazioni di genti e insegnai loro a vivere da uomini e non da lupi.
loro a vivere da uomini e non da lupi. 2. che arraffa,
perfezioni. = nome d'agente da ragunare. ragunazióne, sf.
ragunarsi. = nome d'azione da ragunare. raguno, sm.
gli è dilectosa. = deverb. da ragunare. ragusano, agg.
sulla parte delle rovine che prendeva il sole da mezzogiorno. -che è nato
il latino fino a comporre versi non da meno degli altri che si stampavano allora
e le più stimate e che portavano da 7 a io vele, 102 alla latina
il ragù. = deriv. da ragù. ragutièra, sf.
per ragù. = deriv. da ragù, sul modello di caffettiera, zuppie
-, con valore intens., e da aguzzare (v.).
sotto a quest'ombroso velo. fausto da longiano, iv-62: il sole con
smeraldi partorire; / l'altro balzar da li orridi prunai / come serpente.
, gr., 164: carezzate da zefiro le vostre / ciocche sovente van mutando
allegoriche, la luce che si sprigiona da dio, dalla madonna o dagli spiriti
, par., 26-82: dentro da quei rai / vagheggia il suo fattor l'
, 3-170: il dio della famiglia / da bambi- nel veduto!...
tebaldeo, 1-4: tanto ardor mi vien da toi bei rai / che forza me
/ alme splendor mirai, / e da sì cari rai / tutto awampommi il
si eterna amor, che ingenuo scocchi / da la faretra spiritai de li occhi.
due par, che i loro rai prendon da quella. g. b. casaregi,
cocchio: e sfolgorando intorno, rqual da repente spalancata nube, / tutti scoprir di
onnipossente idea... / suggan da te le molli alme lattanti, / e
le raie, in lo coito vanno da sopra. landino [plinio], 195
queste sperimentali ricerche gli squali sono stati da me considerati come pesci, quantunque tolti
come pesci, quantunque tolti dal linneo da questa classe e riposti in quella degli
che a me tuo pensier mei / da quel ch'è primo, così come raia
ch'è primo, così come raia / da l'un, se si conosce,
'l sei. = denom. da rai. ràiba, v.
. ràia1) col suff. -formis (da forma 'forma ').
di casette a tre piani, portate da ruote poggianti su raili. =
che il detto serenissimo re ferdinando abbia da pagare al detto marchese rainos dugento cinquanta
sale e altre marcanzie, patron cochi rais da inopi el qual iera parichiado per andar
dura sino che la galera è buona da navigare. gemelli careri, 1-i-105: ivi
balbi, lxii-4-144: li reali d'argento da 8 reali per ogn'uno vagliono per
pippa, se bene ti faccio tener da la gente di xvi anni, tu ne
= voce di area tosco-umbra, da un lat. * ragitàre (cfr.
'raito '. = deverb. da raitare.
eran astretti a portar tutte le armi da difesa che stessero salde a botta di
, tremila quasi tutti raitri venivan condurti da francesco, uno dei duchi di sassonia
, i quali obbligano quelli c'hanno da duellare a dire la verità.
quello, a canna corta, usato da tali milizie. i. cinuzzi [
iter, e intens., e da limare (v.). ralinga
è dall'oland. ralijk, comp. da ra 'sostegno della vela 'e
tendere una vela il più possibile in modo da renderne minima la curvatura. dizionario
drizza e le scotte, in modo da rendere minima la curvatura che il vento produce
come una bandiera. = denom. da ralinga. ralla1, sf. unghiatura
v.]: 'ralla oastone che da una punta ha un pungolo che serve
mulo, il cavallo incimurriti e coverti da guidaleschi e da mosche cader giù spallati e