di giucare per lo più nelle tavole da giucare. -carattere, scrittura quadrata
è la scrittura dei dotti. -costituito da denti che hanno tale forma (una
lucida, quadrata, sanissima dentatura, da fare sbasire il povero obeso asmatico,
un quadrato geometrico, in modo tale da presentare perfetta proporzione fra le membra (
, una costruzione, un'area delimitata da edifici o da recinzioni, ecc.)
, un'area delimitata da edifici o da recinzioni, ecc.). giostra
tade trovase ne la sancta scriptum / da deo pronunc- tiata: / 'n apocalipsi
'n apocalipsi legese tucta la sua mesura / da omne parte quadrata. crescenzi volgar.
fatta un'altra che avrà quaranta passi da ciascuna parte, dentro il quale spazio io
di lunghezza cinquecento miglia incirca, pigliandola da levante a ponente, cioè dall'alpi ai
larghezza qualche cosa di vantaggio, tirandola da marsiglia a calais, che è da mezzogiorno
tirandola da marsiglia a calais, che è da mezzogiorno a tramontana. f. correr
baldi, 6-44: è... da sapere che due sorti di denti di
trapano è di testa quadrata piramidale e tale da potere entrare nella madre quadrata di tutte
aste, per mezzo delle quali ha da agire. d'annunzio, i-363: alto
. sopra tutto al giocar al balon grande da pugno, del quale si diletta molto
faticati, come de'soldati ed uomini da campagna, essere forti e di quadrata
f. frugoni, iii-304: sostenuta da due nerboruti facchini colle spalle quadrate,
buona amministrazione, orrore del rischio emanano da tutti i pori della sua faccia quadrata
crede tale. 8. costituito da una successione di suoni brevi e secchi
caro, 5-233: dicendosi che l'uomo da bene è quadrato, è metafora solamente
è quadrato, è metafora solamente tratta da questo, che l'uno e l'altro
alta e più balda di quella ripetuta da yorik per casa savoia. e. cecchi
. j: quadrato o tetragono dicesi da platone colui che è sì fermo per intimo
fermo per intimo convincimento nelle sue cognizioni da non potere esserne amosso. -equilibrato
quadrato del labbro superiore: è composto da tre gruppi di fasci muscolari, il
carne quadrata di silvio): costituito da due fascicoli, mediale e laterale,
. 16. astrol. che dista da un altro pianeta un arco di cerchio
movimento che mostrano di far le stelle da levante ver ponente, tuttavia salvar non
: che il firenzuola non faccia differenza da numero quadrato a cubo è da maravigliarsene
differenza da numero quadrato a cubo è da maravigliarsene forte: ma che la crusca
sm. figura geometrica piana, costituita da un quadrilatero avente tutti i lati uguali
è pure una figura piana, contenuta da quattro linee rette,... le
sullo sparti- mento di un quadrato, da varie linee perpendicolari ed orizzontali diviso in
addentare i quadrati di farro che servivano da mense. ojetti, i-683: nel
noto consistente nel saltellare con un piede solo da un quadrato all'altro disegnato nella ghiaia
: il raggio della luna, entrando da una finestra alta, disegnava un quadrato di
opache e il profilo di lei accentuato da un albore diffuso. pavese, 10-
i quadrati, in maniera che spiovino da per tutto nelle fosse, verga, 8-331
alberi decorativi. viani, 13-7: da val di castello a bolgheri i cimiteretti
fatto passare il letto asciuto del torrente da due battaglioni di fanteria, che formaron
giù rultimo sorso; -e se avrete da far dei quadrati anche voi, badate di
formando una figura quadrata e in modo da poter essere lette sia orizzontalmente, sia
correlazioni logiche fra elementi linguistici, introdotto da f. de saussure { carré linguistiqué)
saussure { carré linguistiqué) e ripreso da a. j. greimas { carré sémiotique
. greimas { carré sémiotique) e da h. frei { carré sémantiqué).
, messa verso poppa e fiancheggiata nei lati da due file di camerini, nella quale
sala comune degli ufficiali d'una nave da guerra. verga, ii-214: l'avventura
una tavola, che nelle antiche navi da guerra serviva a facilitare l'allineamento con
benché insegnino generalmente che le forze sono da misurarsi con la massa moltiplicata pel quadrato
cui vengono disposti altrettanti numeri interi (da zero a n-i), in modo
e sopraelevato rispetto agli spettatori, circondato da tre ordini di corde tese fra quattro
negli impianti telefonici, linea aerea costituita da quattro conduttori disposti secondo i vertici di
simile a quella del rombo, bianco da un lato e grigiastro dall'altro, con
'rombo '. = deriv. da quadrato1. quadratóne, sm.
composizione a mano per separare una parola da un'altra e il cui spessore è uguale
-parabola quadrato-quadratica: quella descritta da un'equazione di quarto grado. viviani
surdesolido de. = comp. da quadrato1 e quadratico. quadratoquadrato,
libelli, non isdegnano di por bocca da per tutto... ve n'è
. 2. riquadratore. maironi da ponte, 1-i-230: fra questi [muratori
alli usi della linea quadratrice, detta da me tetragonica. guarino guarini, 1-59
strato, ma che pare sia stata scoperta da ippia, filosofo contemporaneo di socrate.
suo nome di quadratrice di dinostrato viene da ciò che si crede che dinostrato abbia
strato. = nome d'agente da quadrare-, cfr. lat. tardo quadràtor
, mossa e annodata nella sua quadratura da ventidue torri poligonali e dal leone e
relazione dal giappone, 18: michele da nangasachi, di
un tardivo. boine, cxx-iii-840: da un po'non ci vedevamo intorno tempra
mani, chiamò silenziosamente a sé franco da una parte, luisa dall'altra.
d'anni per giubilare questi uomini temperati da confino, carcere, esilio, resistenza,
archit. cornice, per lo più costituita da modanature e da aggetti, che circoscrive
per lo più costituita da modanature e da aggetti, che circoscrive il perimetro di
in questo ebbe anassimandro milesio. fausto da longiano, 38: tutti li cervelli,
nella eometria greca e in quella derivata da essa, data incapacità di concepire
vera quadratura del tondo, perché è provato da alcuni filosofi quella potersi trovare; nondimeno
con questo possa liberar gli impacciati geometri da quella fastidiosa inquisizione della quadratura del circolo
matematica, e giunse a cavare otto porzioni da un pollastrello arrosto: operazione che secondo
del segmento parabolico (e fu affrontato da archimede in un'opera avente lo stesso
un pennone verso gli estremi nei quali da conico esso addiviene riquadrato. dizionario di
': il punto in cui i pennoni da conici diventano riquadrati. 16.
fa un bellissimo campo ai figure. maironi da ponte, 1-i-95: i freschi nello
di tale opera, fatta a torino da uomini che saranno certamente dotti...
, estrapolare, desumere concetti o parole da un testo o da un discorso.
concetti o parole da un testo o da un discorso. cantù, 2-30:
dall'amorosissima vostra de'20 passato che non da me, ma da qualch'altro (
passato che non da me, ma da qualch'altro (probabilmente dal pomè) avete
sfi., 11 (207): da queste e da altrettali cose che vedeva
11 (207): da queste e da altrettali cose che vedeva e sentiva,
le quali, perché riguardate in scorcio da un luogo determinato mostrino una figura umana
una ninfa ama un pastore, è amata da un altro, amato a sua volta
un altro, amato a sua volta da altra ninfa non amata. r.
-, con valore intens., e da accapezzare (v.).
28-278: la barca l'ho fatta tutta da me, con legni raccapezzati qua e
una lettiga più capace di quella raccapezzata da segomo. alvaro, 10-51: qui trovano
-, con valore intens., e da accapigliare (v.).
colonne volgar. [tommaseo]: così da capo raccapitolando tra loro, molti consigli
che il pulci ha presi i fatti da più autori, ma non ha saputo fonderli
, con valore intens., e da capitolare * (v.).
questa mattina. = nome d'azione da raccapitolare. raccappellare (raccappiare)
': rifar, di nuovo, da capo una cosa. e 'aver raccappellato
, con valore intens., e da cappello (v.), sul modello
: vista faceva di dormire, veduto che da loro e non da sandra veniva:
, veduto che da loro e non da sandra veniva: e pensando in che forma
, con valore intens., e da cappuccio (v.), sul modello
orribili. = agg. verb. da raccapricciare. raccapricciaménto, sm.
uomini. = nome d'azione da raccapricciare. raccapricciante (pari.
, /... / folgorante da nubi uno splendore / con voce che ne
. che io non mi racapricci tutto da capo ai piedi. tasso, aminta,
, deriso, sputacchiato, preso a calci da tutti, menando l'intera vita in
, xxi-369: l'umanità, dileguandosi da lei la morale, perdeva ogni decoro:
, non è un assurdo tanto strano da far raccapricciare un intelletto, anche assai ragionevole
raccapricciatosi tutto ad un tratto e preso da dissenteria e da doglie, in tredici
ad un tratto e preso da dissenteria e da doglie, in tredici ore se ne
lo più in contesti enfatici. niccolò da correggio, 1-94: io mi svegliai da
da correggio, 1-94: io mi svegliai da lo intenso dormire / e nulla viadi
, avendo cominciato a pensare e soffrire da fanciullo, ho compito il corso delle disgrazie
-far rizzare i capelli. niccolò da correggio, 1-422: se d'amor sera
, con valore mtens., e da capriccio, n. 6 (v.
non v'aggiungo altro, mezzo raccapricciato da questa paura. d'annunzio, iv-1-404:
lungo, e non si poterono astenere da un poco ai raccapriccio all'idea del
muovevano guerra al manzoni e stampavano libelli da fare raccapriccio. -essere tutto
corte d'assise. = deverb. da raccapricciare. raccapriccióre, sm.
pavolo. = deriv. da raccapricciare. raccapriccióso, agg.
porcacchi, i-105: furono tutti sopragiunti da raccapricciosa religione, e per questo da
da raccapricciosa religione, e per questo da subita paura ch'entrò loro addosso,
men di pria. = deriv. da raccapriccio. raccapriccire, intr. (
gli facea far guizzi e salti e tonfi da raccapriccire. -sostant. l.
, raccapriccito all'idea di essere eletto principe da uomini che egli aveva affrancato dalla tirannide
'(bardesono). = probabilmente da una base onomat. rakk-, diffusa
mod. raccà 'svellere, strappare da terra '), che è dal lat
-, con valore intens., e da accarezzare (v.).
l'ebano, il corno, raschiati da taglientissimo ferro in candidissime e sottilissime strisce
-, con valore intens., e da accartocciare (v.).
.]: 'raccattacenere ': vasetto da tener sui mobili per raccattar la cenere
comp. dall'imp. di raccattare e da cenere (v.). raccattacicche
comp. dall'imp. di raccattare e da cicca (v.).
comp. dall'imp. di raccattare e da concio3 (v.). raccattafièno
comp. dall'imp. di raccattare e da fieno (v.).
sua anima. = nome d'azione da raccattare. raccattapalle, sm. invar
comp. dall'imp. di raccattare e da palla1 (v.).
), tr. raccogliere un oggetto da terra o dal luogo in cui è posto
2. recuperare oggetti abbandonati o scartati da altri perché ritenuti rotti o inutili (
, 1-i-521: vedete se non erano spropositi da screditarsi soltanto a raccattarli! non li
ebrei che, menati schiavi a roma da pompeo ed altri romani, aveano comechessia
notte sola e nuda, / anima da fionda e da terrori / perché non ti
nuda, / anima da fionda e da terrori / perché non ti raccatta /
signore? -prendere in pugno risollevando da una situazione di grave crisi.
. verga, ii-211: non avranno da dire né 1 regolamenti, né il
, una sfrontata menzogna ed essa tale da scendere né più né meno di una
è posto e gli automobilisti possono mettersi da parte e raccattarmi senza difficoltà.
e raccatamo i danari e facemoci capitani da messer gianni buiamonti. fiore di virtù
le sue piccole fossette, che vadano da una parte all'altra della coltivazione, con
e saccomanni fatta mentre erano a foraggio da una partita ben grossa della cavalleria di
fusse, di no ricomparare quella cosa da la curie in neuna guisa, e di
oggi raccatta la fiaccola dell'eroismo, da tutti lasciata stridere nel fango e la solleva
iter, e intens., e da accattare (v.).
comp. dall'imp. di raccattare e da reliquia. raccattatìccio, sm.
di pensiero. = deriv. da raccattato. raccattato (pari.
di raccattare), agg. raccolto da terra. -anche: trovato, recuperato alla
san firenze: è un sacco di cenci da cui sporgono i piedi enfiati, mezzo
enfiati, mezzo fasciati e mezzo boccheggianti da certe scarpe raccattate chi sa dove e strette
credenza deve quasi ringraziare chi la libera da essi. -sm. tose.
sostantivo 'il trovatello ', quasi raccolto da terra, trovato a caso, onde
delle straniere. = nome d'agente da raccattare. raccattatura, sf.
: lavoro che si fa del raccattare da terra molte cose sparse e non di gran
frutte. = nome d'azione da raccattare. raccattino, sm. ant
raccattino del prenditore. = deriv. da raccattare. raccattóne, sm. letter
ortolane e di pettegole e di raccattoni da fiesole e da camaldoli contro la lingua
pettegole e di raccattoni da fiesole e da camaldoli contro la lingua d'una nazione
una nazione? = deriv. da raccattare, forse per incrocio con accattone
press'a poco la stessa differenza che da 'ceffo * a 'faccia'.
, con valore intens., e da ceffo (v.).
e villano. = deverb. da racceffare. raccenciare, tr.
-migliorare le proprie condizioni; sollevarsi da una condizione economica disagiata. tommaseo
.]: s'è un po'raccenciato da che ha avuto quell'impieguccio. p
con valore intens., e da cencio (v.).
incresca il lassar le molli piume, / da poi che 'l nuovo sol raccende il
tante casso / lo lume era di sotto da la luna, / poi che '
sdegno gli animi de'masnadieri, fu da loro incontanente, non potendo più sostenerlo
con la particella pronom. lasciarsi trasportare da un sentimento (ira, amore, ecc
b. davanzati, i-116: fattosi da nami portare per la nera nel tevere,
particella pronom. ritornare a essere presi da ira o sdegno. boccaccio, dee
si voleva levare per tornare a batterla da capo. idem, dee., 8-7
cesari, 6-188: queste poche notizie da me brevemente raccolte intorno alla santa camera
manifestazione di dolore). bartolomeo da s. c., 25-4-9: lussuria
intens. o iter., e da accendere (v.).
italia. = nome d'azione da raccendere. raccennare, intr.
-, con valore intens., e da accennare (v.).
-, con valore intens., e da accentrare (v.).
se è botte vecchia, si ha da raspare molto bene di dentro e tòr
intens. o iter., e da accerchiare (v.).
freddo, diverse tra loro e sottoposte da ogni parte alle sommità del cielo.
-, con valore intens., e da accertare1 (v.).
di nuovo o più intensamente di prima da un sentimento; pieno di entusiasmo,
di fervore; colmo d'amore, preso da pietà. rinaldo d aquino,
amor dipinto. del carretto, cvi-569: da ognun lassato, è gionto in povertate
di pietà d'un vampo, / manda da lui mercurio e la richeza / per
di complicità. = nome d'azione da raccettare. raccertare (ant.
dare ricovero a chi deve essere protetto da un pericolo o necessita di cure e
25: demofonte... fu ricevuto da fillide... nelle sue case.
ancora dì e notte grido. andrea da barberino, i-274: tanto camminò ch'egli
facesse mai a niun signore. andrea da barberino, 1-275: ramentiti come turpmo fu
4-154: sempre son tenuti in vilipendio / da que'che le virtù sante raccettono.
accoglierlo di nuovo in patria. busone da gubbio, 1-241: è lui cacciato del
proprio un modo di vita. fausto da longiano, iv-214: la mia giovami carne
intens. o iter., e da accettare (v.); in molti
ti demo, / o forestier, e da noi raccertato? raccettatóre, agg
sé vizi o virtù. andrea da barberino, i-320: la corona di francia
fidare. = nome d'agente da raccettare. raccettazióne, sf.
riconciliazione. = nome d'azione da raccettare. raccèttq, sm.
povero sprangher... fu assalito da una gran febbre...: in
e baldoria. = deverb. da raccettare. racchetaménto, sm
dell'onde. = nome d'azione da racchetare. racchetante (pari. pres
. e. gadda, 6-199: pervennero da ultimo a cavarle dai labbri la bugia
una condizione di calma chi è turbato da passioni, tormentato da dolori, oppresso
calma chi è turbato da passioni, tormentato da dolori, oppresso da preoccupazioni; indurlo
passioni, tormentato da dolori, oppresso da preoccupazioni; indurlo a cessare di manifestare
povero pastorello per un agnelletto statogli involato da alcuni fornaciai che, dopo mangiatoselo,
tassoni, xvi-633: quando s'hanno da attaccar le battaglie o da racchetar le
s'hanno da attaccar le battaglie o da racchetar le sedizioni, naturai facondia ci vuole
dolore urlava quanto po- tea; pur da ivi appresso un'ora si racchetò. bibbiena
folla, una collettività). lapo da castiglionchio, 126: perché il popolo si
conto perché si è racchetato. -desistere da un'azione o da un'attività; smetterla
racchetato. -desistere da un'azione o da un'attività; smetterla. la spagna
signor, che l'altra gente / da ogni parte stesse punto cheta: 7 ognuno
intens. o iter., e da acchetare (v.).
, sf. attrezzo sportivo, costituito da un telaio di legno di forma approssimatamente
età moderna, il tennis e i giochi da esso derivati (e attualmente vengono usati
levò e se andò in uno luoco da giocar a baia. cesare con li reverendissimi
così si chiamano alcune rade di corda da giocar, stavan a veder alcuni signori che
8: balloni con i braccialetti, palle da vento con gli scanni e scrizzotto da
da vento con gli scanni e scrizzotto da sgonfiarle, pallette piccole con le racchette
quelli della palla soda, la quale da molti ancora è detta palla picciola,
n'è uno detto il giuoco della palla da mano alla distesa un altro è detto
distesa un altro è detto giuoco della palla da rachétta alla distesa, e ultimo è
alla distesa, e ultimo è quello da rachétta con la corda. idem,
uno certo telaro fatto come una arachétta da giocar a palla. magalotti [in
delle palle, sorrideva. -legno da racchette: bagolaro. 0. targioni
, loto, frassignuolo, arcidiavolo, legno da racchette. gherardini [s. v
, è preferito dai fabricatori ai racchette da giocare al volano e alla palla, onde
alla palla, onde anche 'legno da racchette 'è chiamato. -sport della
per anton.). -nel tennis da tavolo, attrezzo costituito da un disco
-nel tennis da tavolo, attrezzo costituito da un disco di legno di forma approssimatamente
, nel balzo che fa il ballonetto da terra, egli il percuote con la
si fa dentro quattro muri di altezza da terra sino alli coppi piedi 20 e mezzo
nostra stampa. 5. racchetta da neve (anche semplicemente racchetta):
anche semplicemente racchetta): attrezzo costituito da un telaio di legno o di alluminio
intelaiatura di corda (e modernamente anche da un unico elemento di materiale plastico stampato
di materiale plastico stampato a rete) da fissare sotto gli scarponi per poter camminare
, bastoni, ombrelli, sci, racchette da neve, piccozze. 6
sopra (e attualmente è spesso formato da una rondella di plastica traforata e variamente
termica: dispositivo a griglia, composto da fili metallici riscaìdabili elettricamente, che,
. posatoio per falchi e civette costituito da un ripiano di rete collocato in cima a
moderna, indica esclusivamente i piccoli razzi da segnalazione e l'attrezzatura per lanciarli).
per lanciarli). -anche: bocca da fuoco di piccolo calibro per il tiro
d artiglieria, quello delle racchette da campo, mentre il nemico ne aveva apposite
, che, giunto a novecento passi da cullatone, principiò il fuoco con una batteria
racchette, una di obici e due batterie da 12. visconti venosta, ii-1-331:
volontari a gavardo. = deriv. da racchetta2. racchétto, sm. ant
racchétto, sm. ant. racchetta da gioco. caporali, i-104: solea
= etimo incerto: forse denom. da un bacchiare, che è dal lat
* [e \ radiculàre, denom. da radicùla (v. radicchio) e
. radicchio) e, quindi, da connettere con le voci di area sett.
donna, accanto a molti altri proprio da 'racchie '. 3.
stampa satirica, deriv. forse da racchio1 per metafora scherz.;
esserci o il sicil. racchiu (tratto da racchiticu 1 rachitico ') o
-, con valore intens., e da acchiocciolare (v.).
lo chiamaron col nome di quello instromento da campo che si domanda padiglione. gemelli
quasi sempre l'acherontia atropos / depostavi da un nonno giovinetto. -contenere
vicino al caffà nel chersoneso, racchiudendo da questa parte sotto al suo dominio gli
scuola a cottone. questo nome racchiudeva da prima i seni di taranto, di squillaci
unisone delle virtù. alfieri, 5-18: da oggi in poi la parola 'misogallo
legislazione. rosmini, 2-10: la potenza da sé sola non racchiude tatto del proprio
per alcun modo. e certo se quando da voi tra i termini ai toscana fu
dal cielo infuse nella valorosa anima fossono da invidiosa fortuna in picciolissima parte del suo
tutti amor ruppe e sferzò. zanobi da strata [s. gregorio magno volgar.
. stringere d'assedio, accerchiare; incalzare da presso. giamboni, 7-85:
entro la bella / valigia di velluto da te sia / donato alla tua sposa
lxii-2-vi-166: il primario e fondamental errore da cui scaturiscono o, per meglio dire,
ferita anche metaforica). dino da firenze [tommaseo]: metti nella piaga
, con valore intens., e da chiudere (v.).
l'acquarzente in esso racchiusa. luca da caltanissètta, 258: questo frutto è rachiuso
te racchiuse in ferree canne, / da fulminare i barbari che densi / urtar
queste [leggi] di tempo in tempo da giustiniano emanate, e non già in
delimitato (un territorio); individuato da precisi dati geografici (una nazione).
. 2. ricoperto, difeso da armi o da un'armatura; abbigliato
2. ricoperto, difeso da armi o da un'armatura; abbigliato. b
, il termine conquistato 'intellettualmente 'da un'epoca non può immedesimarsi nella '
immedesimarsi nella 'realtà 'delle cose da chi si mantiene come racchiuso e prigioniero
.., sospettando di cesare racchiuso da molti nimici, risospinse indietro libone venuto
i-62: tutte le notizie che riceviamo da siviglia s'accordano nel dire che uno
, lo portano, lo sbat- tacchiano da tutte le parti. 6.
gamba. -sostanti aria non ricambiata da tempo; sentore sgradevole di ambienti chiusi
possa la racchiusa luce. -pervaso da un'atmosfera triste, oppressiva (il
valle). imperiali, 4-497: da racchiusa valle il turbo sbocca / o
racchiusa valle il turbo sbocca / o da squarciata nube il folgor scocca.
-, con valore intens., e da acciabattare (v.).
\ -, con valore intens. e da acciarpare (v.).
-, con valore intens., e da accigliare (v.).
racciuffato il vedeva. = comp. da r [e] ~ e a [
spronando e sferzando rinegava iddio nel voltarlo da una mano, e voi pur raccoccavi:
-, con valore intens., e da accoccare (v.).
-, con valore intens., e da accocco lare (v.).
la scollettatura e la puntura delle barbabietole da zucchero. = comp. dall'imp
raccogliconcio o un qualche tale / che da dormir non abbia né da pascere.
tale / che da dormir non abbia né da pascere. = comp. dall'imp
facti certi ghignolini / e certe raccoglienze da civette! sassetti, 293: quando
di spezie. = deriv. da raccogliere. raccògliere (region. e
. cogliere). prendere e sollevare da terra (anche ponendoli in appositi recipienti
, 7-24: linda raccolse un giornale da terra e disse: - leggi tutti i
; avevano posato all'asciutto le armi da fuoco e con mani bollenti raccoglievano, comprimevano
mangiare. -prendere con il becco da terra. savi, 2-i-112: le
il seicento volle preparare al secolo decimottavo, da questo non fu raccolta. b.
-sport. raccogliere il pallone: riceverlo da un compagno di squadra e sviluppare l'
compagno di squadra e sviluppare l'azione da questi iniziata. 2. procurarsi
frutti maturi delle piante, materialmente prenderli da esse, sia con il mieterli, sia
rami, sia con il raccattarli semplicemente da terra (e, anche, fame
i frutti raccor barbara mano? / e da le piante coltivate invano / i cari
egli rimasto addietro per raccogliere erbe salutari da comporre il prezioso suo balsamo per le ferite
-assol.?? ca'da mosto, 229: costoro seminano il mese
-produrre (una regione). ca'da mosto, 171: questa isola raccoglie tormento
del regno. 3. levare da terra, soccorrere (un ferito);
lo fece raccorre e condurselo innanzi, e da lui volse sapere la cagione di sì
che viene alla luce). felice da massa marittima, 63: giovanni..
qualcuno che sta inginocchiato, farlo alzare da tale posizione (anche in segno di
cellini, 2-9 (319): andai da sua maestà con il ditto bacino e
.. sì come quegli che sempre da tomo guardava si vide innanzi forse un
i panni e le membra, fui veduta da una povera vecchia e da lei,
fui veduta da una povera vecchia e da lei, cui prese di me pietà,
iii-988: quando la discreta giovinezza non ha da offrire niente più di se stessa,
? 4. prendere e sollevare da terra i lembi del vestito avvicinandoli alla
la vergine che vien meno, ritenuta da una delle marie, mentre r altra
pananti, iii-97: vi è un palmizio da cui traggono una specie di vino aciduletto
, 34: passate quindi il sugo da un colabrodo, raccoglietelo in un'altra casseruo-
tergere (il sangue che cola da una ferita). sangue,
disonesto / c'ha le mie fronde sì da me disgiunte, / raccoglietele al piè
con accorta mano e molta diligenzia siano da voi state le biade che quivi erano
batterie, facendo raccogliere tutta la monizione da guerra che è restata, come anche
. lucini, 4-149: le legna da molto tagliate e lasciate al bosco,
azione creatrice di dio). zanobi da strata [s. gregorio magno volgar.
sant'andrea e san giacomo, ma da chi l'ha voluto rinettare troppo ingiuriosamente
. dante, inf, 18-18: da imo de la roccia scogli / movien
63: perché si desti il fuoco da un raggio all'altro aggiunto, /
trarre a secco, avvolgere (reti da pesca); legare, serrare e
. aleardi, 1-42: fur veduti scender da le sfere / quei messaggeri all'ora
trassi, / sin ch'ove pende da selvagge rupi / cava spelonca raccogliemmo i passi
ride fiorito / del fior ch'egli ha da primavera sciolto. tristani, lvi-188:
: se il corpo stropicciante si muove da sud a nord, esso corpo non raccoglie
e fortificato il campo e raccolto frumento da ogni parte, mandò con gente dentro
attendeva specialmente a raccor vettovaglie e munizioni da guerra. imbriani, 2-53: senza un
. salviati, ii-i-150: quelli, che da alcuni 'u 'liquido, e
mano raccolto il mento, leggermente china da un lato la testa angelica, gli occhi
le gambe. 12. prelevare da chi detiene e possiede e riunire nelle
in nome proprio, nel proprio interesse) da diversi soggetti. -anche: prelevare,
, 2-357: è precetto economico il raccorre da un cattivo pagatore tutto quello che si
di mano su- gito a spedienti vigorosi da raccorre alquanti milioni in un colpo,
entro perigli estremi, / merce raccor da fortunati regni. -ritirare dalla circolazione
le signore, se bene si possono anche da certe signore in mutue relazioni raccoghere.
della città sua più giovani, e da esse trasse le parti meglio composte e
. guicciardini, iii-68: raccogliendo ciamonte da ogni parte le genti, il pontefice per
grande l'eroica sua azione, partì da noi, e quanti armati potè raccorre da'
difici degli uomini privati citeme diligentissimamente sono da fare, che raccolgano tacque piovane che
, egli stava indubbiamente raccogliendo le idee da esporre al professore. parise, 5-43
, 1-400: essendo la sua virtù da illustri omini visitata, lei li racoglie
mai gli parlò alcuno che si partisse da quello mal contento. ariosto, i-iv-692
, non restandomi in quel punto altro da desiderar più innanzi...,
nella comunione della fede cristiana. zanobi da strata [s. gregorio magno volgar.
ha in sé raccolto / lo spirto da le belle membra sciolto...!
dettegli ancora alcuni fanciulli mediani che bisserò da loro instruti nella sua lingua e nel
napolitana, vedendone a caso e intendendo da noi chi eravamo, ne raccolse con
ora più dagli egizi lidi, gonfia da placidissimi venti le vele, solcava tranquillissimo
-attrarre nei propri confini geografici. zanobi da strata [s. gregorio magno volgar.
* monti, perciocché ella raccolse da tutti i popoli gentili i superbi di questo
chiamava liperata, che era istata raccolta da una santa donna. castelvetro, 8-1-458
condotto a ferrara, allevato agli studi da un padre spagnolo. bernari, 4-130:
torbe tutto con dispendi immodici, / da qualsiasi collezion privata / o da qualunque
/ da qualsiasi collezion privata / o da qualunque bestia letterata. milizia, v-28:
letterata. milizia, v-28: venuto da francia il primaticcio per raccorre antichità, il
: 'nel 1922... vennero raccolti da vittorio pica alla biennale di venezia dodici
, in un insieme coerente; scegliere da entità diverse per comporre un tutto unico
unico. -in partic.: scegliere da diversi soggetti naturali per costruire un tipo
cuzione della sua 4 divina commedia 'da tutti i dialetti d'italia. tommaseo
: nel raccoglier le voci degli scrittori, da alcuni de'più famosi e ricevuti comunemente
alcuni de'più famosi e ricevuti comunemente da tutti per esser l'opere loro alle
ordinare 'in esso le sentenze scelte da vari autori. g. gozzi, 1-48
mucchio di osservazioni sopra un soggetto che già da qualche anno assorbiva i miei pensieri.
, informazioni; farsi dire o confidare da qualcuno; venire a sapere.
come vanno, onde è forza che da noi altri ministri e servitori suoi,
: volevo parlarti d'una gita che ho da fare 'in incognito 'assoluto a
esprimere in sintesi poetica. guidotto da bologna, 1-88: è un'altra sentenzia
dette in una diceria, si raccolgono da sezzo in un luogo, acciocché si renda
questo pane... essere sufficientemente purgato da le macule. bembo, io-xn-92:
tebro per le sponde errai, / tu da me in dono, o gran signore
per la compilazione del nostro etimologico sono da avvertire molte cose le quali doveranno tutte
è orrevolezza de'maggiori overo dignità: da le quai parole non si dèe raccoglier
-anche: venire a sapere; indurre da una serie di dati empirici per ragionamento
nome antonia caprara, come si raccoglie da due acrostici del poeta in questo volume
ho ben raccolto. galileo, 4-4-295: da questi fondamenti facilmente raccorremo in quanti modi
ciò che ci fu narrato nel viaggio da persone che vi conoscono e che hanno di
voi compassione. tommaseo, 3-i-23: da certe mezze parole mi par di raccogliere
e in case e termini di segni da commuovere l'aria e'cieli e gli
nel quinto anno, per quanto posso raccogliere da ciò che ho letto, pare che
voglio racogliere tutti i numeri che sono da uno insino in 24, cioè racogliere tutti
scuole della teologia si facea, quattordici quistioni da diversi valenti uomini e di diverse materie
lontano non conoscono, la ragion, libera da ogni impedimento, va ad una ad
uomo altissimo; questa s'attacca per orazione da dio a quelli che raccolgono le loro
e le suppliche ch'ella medesima accetta da tutti, stando intentissima a raccogliere le
chiare, / or una or due, da far altrui beato, / raccor.
/ ogni nume latin corse veloce / da vicino a raccor ciascuna nota. botta,
saluto e come cieco si lasciò sfiorare da me che entravo. sciascia, 8-95
cibi...: sola sarà raccolta da qualche persona amica, e forse indiscreta
, raccolta dalla stampa comunista, è raccolta da molti. 32. trarre
ottenere; recepire dall'esperienza; derivare da una data vicenda o esperienza o anche
frutto ancora che suol per rordinario raccorsi da que'pensieri che sono coltivati da'vostri
sì vivace diletto indi raccoglie / che da quei molti tutta immobil pende. pallavicino,
agi e le delizie mortali per raccogliere da quest'ombra, da questo nulla mortale
delizie mortali per raccogliere da quest'ombra, da questo nulla mortale un solido e massimo
gl'interruppe dicendo: e si trascorre / da voi dunque cotanto? e il nostro
? e il nostro impero / tal rispetto da voi deve raccorre? salvini, 39-v-63
pensare di avere a raccorre in tua vita da questo discoprimento alcuna lode non volgare.
la guerra contro gli austriaci in cui era da raccogliere gloria e da compiere un alto
in cui era da raccogliere gloria e da compiere un alto dovere di soldato, ma
sé raccolse, / e le bellezze da la madre tolse. gonzaga, 6-103:
di operare il bene come solo si può da chi raccoglie in sé la concretezza dell'
vi esorto... a raccoglier da prodi il vostr animo e ricordarvi, nel
. pascoli, 75: ella dorme. da quando raccoglie / nel cuore il soave
la particella pronom. riunirsi al gruppo da cui ci si è staccati e di cui
cici- fiani, che da napoli venivano, con una lor fregata raccolti
stracco, bisogna posarsi / e por da canto tutte l'altre voglie. g.
e si raccoglie / dove fuggiano i suoi da la riviera. -stringersi affettivamente
-stanziarsi, insediarsi. fausto da longiano, iv-107: i miei antecessori hanno
sinistra dell'elle- sponto essendo tutte scosse da spessi terremoti, i signori de'sacrifici
con l'ausiliare avere. n. da ponte, lii-9-205: il consiglio cesareo si
studio o in una lettura, distogliendosi da ogni altra cura. -in par- tic
/ dell'anima turbata, / che da sé fugga e in dio raccòrsi brami
. carducci, ii-5-164: io le affermo da onest'uomo che non mi pesa nulla
colonna, non solo fu caramente abbracciato da simeone, ma eziandio pienamente certificato de'
son separati gli animali che si muovono da luogo a luogo da quelli che, raccogliendosi
che si muovono da luogo a luogo da quelli che, raccogliendosi e distendendosi,
si raccoglievano in un largo lago. zanobi da strata [s. gregorio magno
e ben mattonato, che penda alquanto da un lato perché possa correr a basso
'raccogliere i conti ': tirarli. da ultimo, si raccolgono i conti,
e racolgniono alena, i conciano le cose da mangiare. boccaccio, dee.,
pupilli] sono rubati, ingannati e traditi da tutti..., acciò che
: io pure, avido di aver posa da sì lunga fatica, qui fra le
giustizia bisognava che fosse fatta a noi fin da due o tre anni fa! adesso
. ho seminato bene e raccolgo male da tutti quanti, vedete! bernari, 4-
-, con valore intens., e da accogliere (v.).
facoltà spirituali in un pensiero, distogliendole da ogni altra cura; concentrazione interiore (
cura; concentrazione interiore (accompagnata esteriormente da compostezza, silenzio, quiete; e
g. p. maffei, 216: da cotale mortificazione della sua carne, benché
poco ribella e disubbidiente allo spirito, e da sì fatto raccoglimento delle potenze interiori venne
e fisso tienlo e fermo crede / e da altre potenze ogni atto sgombra, /
f. f. frugoni, 3-i-307: da tenacissime malinconie raffoscato, non dava luogo
meriti e cinto di adorazione, chiuso da tempo in un raccoglimento silenzioso nel quale
già di sentire altro che ciò che nasce da quel raccoglimento di quelle due vocali,
dicemmo, un raccoglimento di materie poetiche da comporre l'arte. frachetta, 2-52
altro non fanno che raccomandar li- mosine da per tutto da ingrassare i parocchi non mai
che raccomandar li- mosine da per tutto da ingrassare i parocchi non mai satolli..
polinomio dato. = nome d'azione da raccogliere. raccoglimine, sf. invar
ai concenti della marcia reale, suonata da una banda raccogliticcia,...
con le sue scarse truppe regolari, rafforzate da quella mano di gente raccogliticcia, la
si cerca desolarla, diventa così evanescente da doverla riempire, per darle l'aspetto di
far libri raccogliticci lo rende quasi impraticabile da noi. 3. preso a
la palude] fosse a turno occupata da una dozzina di automobiline con la bardascia
v'era un raccogliticcio di tali persone da non fare gran stima di ciò che dicevano
, anzi pseudociviltà. = deriv. da raccogliere. raccoglitóre (region
i signori. mil- loschi mi fece da raccoglitore. 3. che raccoglie
, mi assicura che presero il nome da cesare augusto il cui volto è ivi effigiato
. si possono, anzi si debbono da noi risguardare... come raccoglitrici ed
notizie, memorie, documenti. bono da ferrara volgar., 31: significa alli
intorno al riputarle allora già antiche è da desumersi un qualche giudizio a volere stabilire press'
, indiscrezioni, anche informazioni compromettenti da usare segretamente per interventi repressivi. b
, lui il raccoglitore dei pettegolezzi mondani da servire alla marchesa durante il tè delle cinque
fenareta. = nome d'agente da raccogliere. raccoglitrice, sf.
diversi tipi, secondo le diverse operazioni da svolgere. 2. tipogr.
senso diverso. = nome d'azione da raccogliere. raccòire, v.
sminzio, in memoria dei topi uccisi da lui, i quali guastavano la raccolta
bozzoli ottenuti in un allevamento di bachi da seta. lastri, v-157: di
: tutti in somma avete buona mano / da scrivere il malanno all'altrui spese:
a raccolta ': avverbio che deriva da 'raccorre 'e propriamente si dice
duo passi, onde cadde una madonnetta da tre quattrini, attaccata sopra al letto
artistico (di qui la locuz. poeta da raccolta). tasso, iv-159
minchione. vedi quanti dei nostri poeti da raccolte vengono sotto questa categoria! a
luoghi. nulla come la pianta che da sé vi è nata ritiene d'un sito
. vincenzo maria di s. caterina da siena, 37: calcando verso la
12. ant. accoglienza. francesco da barberino, 105: s'ella s'accorge
e l'emisfero tace, / io, da vana deluso ombra di pace, /
fatta avrei una portentosa raccolta di materie da ridere, se non fossi troppo inclinata
/ perché in questa non c'è da far raccolta. -cessare, desistere
ch'è l'anima sciolta, / da lui separata, piangendo per morte.
sciorre il sacco. -ritirarsi da un approccio amoroso, rinunciarvi. fr
229: ho scritto a borsieri di passare da giegler... per patteggiare al
campiaoro è per essi un vero campo da cui vogliono raccoltar oro. = denom
vogliono raccoltar oro. = denom. da raccolta, sul modello del fr. récolter
forma. = deriv. da raccolto1. raccòlto1 (pari.
dial. racòlto). colto, spiccato da una pianta (un frutto, un
: al racconto di questi successi raccolto da scritture domestiche e fedeli non sarà che
la conoscono punto, o la mettono da parte, o se la scordano scrivendo
). brusoni 4-i-40: ciance diseminate da una falsa fama nel vulgo e raccolte
una falsa fama nel vulgo e raccolte da chi scrisse di questi affari senza altro
i prodotti dell'eloquenza vocale e raccolti da rapida ad esperta mano. -figur
non provano che questo: che l'uomo da solo ragionevole è divenuto sentimentale.
, iii-10-88: raccolto a gran pietà da un signor romagnolo morrai, tu che pure
/ nei campi dell'infame guerra, / da qualche commosso angelo raccolti / e qui
, 4-2-174: giunto alla fine accompagnato da numerosa ed onorevole comitiva e magnificamente raccolto
mentre ch'io dico / quattro parole da questo balcone / a color che laggiù
conte paolo sormano con tre mila uomini da sé raccolti, tomossi più colmo di
7. adunato, riunito, messo insieme da luoghi diversi, a scopo di custodia
escu- riale] molte antichità notabili raccolte da tutte le parti del mondo, con
. bellori, i-255: oltre le cose da esso disegnate e copiate in italia ed
un angolo della stanza, forse raccolti da altre tombe. c. carrà, 547
quel mio gran volume dei vocaboli latini da me raccolti. muratori, 0-56:
queste leggi raccolte, prescritte ed autenticate da giustiniano augusto. g. gozzi,
ix-1-289: queste nientemeno sono le notizie predicate da chi non le legge e raccolte da
da chi non le legge e raccolte da chi non ha cura disaminarle. ascoli
qualità estetiche e morali. paolo da certaldo, 14: sì come in dio
raccolte quali ebbe la figura di elena dipinta da zeussi. bruni, 128: disciolto
sol li fu representao davanti. zanobi da strata [s. gregorio magno volgar.
g. gozzi, 495: non sieno da voi dimenticate le magnifiche sale,.
incredibile, quasi increscioso, come le cose da nulla che tu dicevi, lungi dal
basse e piegate in traverso. fausto da longiano, iv-274: pochi dì sono
avvolto a treccia o a crocchia, stretto da lacci, fermagli, reticelle (i
pendente verso terra, con quattro ovvero da quattro canti. ugurgieri, 14: venus
ch'egli [uranio] / trascorra da lo spron del desio spinto / ove sol
14. disposto, conformato in modo da occupare il minor spazio possibile (un
s'assottigliavano fino alla sommità loro, da splendidissime unghie raccolte. -con riferimento
: si raccorcino dottamente le rame buone da legno ad una giusta e ragionevole altezza,
l. salviati, ii-i-150: quelli che da alcuni 'u 'liquido e '
in sé raccolto, a così dir da l'alta / sua sponda incominciò. marini
navagero, lxv-156: come cerva percossa da saetta / da lo nemico arcero,
lxv-156: come cerva percossa da saetta / da lo nemico arcero, / onde frigge
pareva di andare frettoloso per quelle vie, da quésta casa a quella, per godere
inamena. 25. protetto da ogni sollecitazione esterna; quieto, silenzioso
la città è tutta raccolta e chiusa da mura come un collegio). montale,
ducci, iii-3-110: come villani ch'hanno da partire / un buon raccolto dopo
essere svelti di mano c'è sempre da fare un buon raccolto, specie ad arrivarci
senso morale: merito. fausto da longiano, iv-221: poscia che le botti
raccoltoli e di balzelli, / comandati da quei, dal volgo uditi.
l'opera sua. = deriv. da raccoglitore, per incr. con raccoltox.
unione sovietica vende al mozambico. -frequentato da gente di infimo rango, malfamato;
raccomandabili. = agg. verb. da raccomandare. raccomandagióne (raccomandigióne, raco
: vostro servidore giovanni di crede di bisconte da campelgle con racomandascione. = deriv
campelgle con racomandascione. = deriv. da raccomandare. raccomandaménto (racomandaménto),
... impetrò lettere di raccomandaménto da sua parte al vicario ch'era in
magnifico e potente signior domino guido conte da montefeltro,... li pregioni che
2. esortazione, consiglio suua condotta da seguire; souecitazione. bartolomeo da
da seguire; souecitazione. bartolomeo da s. c., 69: la
sua gente. = nome d'azione da raccomandare. raccomandante (parti pres.
. maestro sanguigno, 68: prete ioanni da san fele, mio amico lealissimo e
sicilia, cacciato dal piemonte e poi da malta, vorrebbe, recandosi in jersey,
all'età di venti anni, stimolato da desiderio di lode e dal nome di rafaelle
: se non altro, potrei commiserarmi da me, raccomandarmi da me. perché devo
, potrei commiserarmi da me, raccomandarmi da me. perché devo lasciarmi distrarre,
dio mercé chiedendo, con assai singulti da rompere ogni duro cuore. pasolini,
mi ti raccomando ». s. caterina da siena, ii-298: la vostra indegna
: anche la terra d'un signore da pietramala di puglia, la quale era ogni
che l'ebbe, incontanente fu cessata da quella pi- stolenza. petrarca, 366-135
senesi la lor città, disse che da piero veniva che ella non fosse difesa e
lo più antico venere in paio fatto da aeria; venere in amatunta, dal
amato; giove in sala- mina, da teucro quando scansò l'ira di telamone suo
non arete molto spesso così degno soggetto da poterla usare in somiglianti cose e utilmente
farlo suo secretario, rendendomi certo che da altri pochi la sia per avere migliore
la sia per avere migliore servizio che da lui. s. maffei, 5-1-
stavano allora in meditazione e potevano aver molestia da quelle vociate. borgese, 1-236:
con una prop. subord. fausto da longiano, iv-50: molto vi raccomando che
(simili a conigli), cotti, da portargli a donare ad un suo amico
non facendo caso (come rozo et ignorante da senno) di quel plico, per
101: il libro che avete da mandargli lo potreste raccomandare a qualche signore
voleva dei francobolli? -ho alcune lettere da raccomandare. rebora, 3-i-187: hai
; affidare un'incombenza o una commissione da sbrigare, come favore personale.
che si dice la stellata, oppresso da infermità mortale, gli raccomandò la cura
scongiuro... a lasciare, anche da banda l'affare che le ho raccomandato
stimerò fortunato se l'edizione sarà intrapresa da lei, perché sòn certo che sì per
i-52: avemo parlato alcune cose degne da sapere e pericolose da scrivere, le quali
alcune cose degne da sapere e pericolose da scrivere, le quali io gliele ho
e raccomandò con lettere e con precetti da parte di san patrizio agli absenti,
, mi sono prefisso di farla precedere da poche parole. -tramandare il ricordo
agli scritti raccomandate. aretino, v-1-233: da un altretanto favellare che voi ed egli
le mani e co'piedi, avvinti da grosse funi, raccomandata. redi,
16-iii-99: i ragni tirano 1 loro fili da una banda all'altra delle strade maestre
reggon le viti. algarotti, i-vi-38: da poppa e da prua dello schifo aveano
algarotti, i-vi-38: da poppa e da prua dello schifo aveano ben raccomandati i
politico piano eccellente, / ma per incuria da qualche banda / a base instabile lo
-, con valore intens., e da accomandare (v.).
paese straniero, è incaricato con procura da mercanti d'altri paesi di vendere e
continuativo od occasionale. = deriv. da raccomandare, attraverso la forma del pari
. = agg. verb. da raccomandare. raccomandatìzio, agg.
e parlarle, mi ricercò una raccomandatizia da presentarle. vieusseux, cix-i-359: io
fuggiva a venezia. = deriv. da raccomandare, sul modello di commendatizio (
molto raccomandato, come cosa che procede da intelligenze superiori che non errano) in
travestito e pien di confidenza, da quelle genti ne passò le quali sotto al
sanesi. bisticci, 1-i-521: ritornato da roma in compagnia dello impera- dore,
e patrimonio e perugia e roma e da indi in qua: et eziandio ha luogo
il vecchio, 50: il conte francesco da battifolle, conte di poppi, nostro
come candidato. -anche: favorito, da parte di una persona influente, nell'assegnazione
il giovane, 9-206: udirò volentieri / da voi del mio parente e di suo
fortuna ei viva. / e voi da lui raccomandato, insieme / con quel
fuori anche due raccomandatissimi e che aspettano da tempo. ferd. martini, 1-ii-135
nel mio venire lasciato questo mio spiedo da caccia e una mia sopraveste raccomandata ad
piego di lettere di volterra molto raccomandate da bartolommeo tebaldi. -inviato a un
sì la lettera che il plico, raccomandato da voi al mio sig. celesia,
, tutte raccomandate, secondo le istruzioni da voi lasciatemi, al sig. marino torlonia
per pacco postale raccomandato due libri inglesi da leggere per eventuale traduzione.
, xciii-257: ho spedito bozze e lettere da due giorni raccomandato espresso. saba,
sono affatto vuote, ma soventemente interrotte da sottili liste di vetro nei due capi raccomandate
tessuto d'ottimo filo e ben raccomandato da amendue le parti, non porterà pericolo
la falsa redine, essendo regolato il tempo da una piccola minugia temperata a uso di
temperata a uso di molla, la quale da una delle due estremità e attaccata ad
morì seduto col fucile a armacollo, retto da una seggiola, e la bocca in
venisse e toccassegli l'arme, avesse da lui, morto, la morte. capuana
o a una catena, in modo da non potersi perdere; assicurato. fortis
11. legato, incatenato in modo da non poter fuggire. morando,
dell'universale. = nome d'agente da raccomandare. raccomandatòrio, agg.
terza è confutatoria. = deriv. da raccomandatore. raccomandatura, sf. ant
cancelleriae). = nome d'azione da raccomandare. e e
, x-2-79: anche oggi molta gente da me e quasi tutti per 'chiedere '
salvamento et oggi ha aùta molto grata audienzia da nostro signore e mi ha portato vostre
2. stor. rapporto feudale di protezione da parte di un signore, di un
per mezzo del servizio postale, caratterizzata da affrancatura maggiorata e da particolari garanzie relative
postale, caratterizzata da affrancatura maggiorata e da particolari garanzie relative al recapito.
e amministrativa svolta in un determinato porto da un raccomandatario marittimo a favore di un'
noi lasciammo ier dante tempestato di raccomandazioni da quelle anime che dimandavano chi deprofondi e
8. esortazione o consiglio pressante rivolto da chi ha maggiore esperienza o autorità;
un bacio. cicognani, iii-2-60: da casa le arrivò un letterone. babbo e
lettere scrittemi in raccomandazion di laterio macrino da brescia... le ho ricevute solamente
vostro. = nome d'azione da raccomandare. raccomandìa, sf. ant
con suo studio e sagacità mandando lettere da parte del re ruberto a papa clemente di
della santa chiesa ordinato, la quale da dio ha autorità di ordinare: ma
5. stor. rapporto feudale di protezione da parte di un sovrano o di un
comune. guicciardini, 11-90: quelli da casale, signori di cortona, raccomandati
de * fiorentini. = deriv. da raccomandare. raccomandigióne, v.
di protezione, preghiera. francesco da barberino, iii-158: spesso navigando / a
dio fai raccomando. = deverb. da raccomandare. raccomannare, v.
sicché ella sia diventata un'altra cosa diversa da quella ch'io la mandai.
mandai. = nome d'azione da raccomodare. raccomodare (riaccomodare;
è in fogli grandissimi, mi fu comandato da s. a. che 10 lo
): questa conclusione, benché trovata da povera gente, c'è parsa così
buonissimi amici fosse qualche freddezza, portato da un zelo veramente apostolico a cercar di
intens. e iter., e da accomodare (v.).
s. v.]: 'raccomodato addiettivo da raccomodare. -adattato (un
capelli nembi d'or '. -tradotto da un'altra lingua. carducci, ii-2-109
ii-2-109: se ha tradotto alcuna altra cosa da giustino, me la mandi subito:
suo agio i due primi capitoli del giustino da lei stessa raccomodati. raccomodatóre
comodatrice. = nome d'agente da raccomodare. raccomodatura, sf. il
raccomodature. = nome d'azione da raccomodare. raccompagnare, v.
latini. = nome d'azione da raccomunare. raccomunaménto, sm. ant
». = nome d'azione da raccomunare. raccomunanza (raccommunanza),
barbaro, 109: la simmetria è definita da vitruvio in questo luogo secondo l'applicazione
di quel nome. = deriv. da raccomunare. raccomunare (ant. raccumunare
-unificare due o più stati. benvenuto da imola volgar., i-35: li regi
-, con valore intens., e da accomunare (v.).
lievi raccomunica. = deriv. da comunicare (v.), per incr
avea talmente sofferto che era duopo racconciarla da capo a fondo. il porto di
racconciamento. v borghini, 6-iv-475: da questo si caverebbe appunto il contrario, cioè
di un'istituzione. s. caterina da siena, iii-113: pregovi per l'amore
son fatte nuove. e tutte son fatte da dio, il quale racconciò noi a
del mare. = nome d'azione da racconciare. racconciare (riacconciare;
scafo o alle attrezzature. guido da pisa, 1-252: pigliate porto e racconciate
meglio apparecchiate ne'soprawegnenti bisogni. piero da siena, 3-19: la galea raconciaron tutta
arzanà fatica veruna non era risparmiata: legni da opera da ogni parte vi si recavano
non era risparmiata: legni da opera da ogni parte vi si recavano; galee e
, i-558: aveva quel vascello molto sofferto da una tempesta che miracolosamente avealo spinto in
mano al zabattaio, avendoci / noi da partir sì per tempo; ricordati,
, 237: a le donne monache da prato vecchio e ke. ssi debiano
: questa iscrizione mi è stata data da ser giovanni rofia, il quale dice averla
delle vie di comunicazione. bartolomeo da s. c., 40-2-4: ad
più agiatamente. -sgombrare un fosso da sedimenti che lo intasano. statuto della
si cavi il fossato addentro. fausto da longiano, iv-116: il molinaio, quando
giunga, egli possa venire a smontar da noi senz'altro. foscolo, xvi-250
tanto avea bionda la treccia. andrea da barberino, 1-295: partito orlando da ulivieri
da barberino, 1-295: partito orlando da ulivieri, e alda raconciandosi il capo
. q. figur. emendare da difetti o vizi, indirizzare al oene
sperienza della veritade. s. caterina da siena, i-213: il cattivo prelato
fatte nuove. e tutte son fatte da dio, il quale racconciò noi a sé
: gli è tempo... da far penitenzia, ché ne vengono le gran
la fraude e modi estraordinari. ma è da pregare dio che le repubbliche non abbiano
di dirmi quali cose troncare, quali da racconciare in 'fede e bellezza ',
si potrebbe pensare che fosse stato guasto da qualcuno che si pensava di racconciarlo.
il mondo a suo modo. benvenuto da imola volgar., ii-31: scipione aveva
mitigare l'amarezza e lo sdegno concetto da ferdinando per le insolenze de'suoi agenti
riferimento a dio. s. caterina da siena, 318: con la mia providenzia
romani. -regolare. francesco da barberino, 16: però ch'ogni etate
due tratti... al tutto è da metterci presto compenso. settembrini, 1-343
insieme. ranieri sardo, 171: da lucca vennono due imbasciadori fiorentini per racconciare
ma racconciati col nostro signore. andrea da barberino, iii- 535: racconciossi tutto
funzionalità (un organo). guidotto da bologna, 1-122: il dicitore, che
scorciata o rotta si racconcia e si raddrizza da sé pel vigore elastico della sua stessa
in una città di zulù e patentati da un altro maestro boscimanno. -racconciare
. -racconciare le cuoia: guarire da una malattia. giusti, ii-148:
intens. e iter., e da acconciare (v.). racconciato
), agg. riparato in modo da riacquistare la funzionalità; aggiustato, raccomodato
comporsi. = nome d'agente da racconciare. racconciatura (ant.
: anche qui sarebbero alcune usanze inglesi da aggiungere: i° che solamente le camere dei
o simili. = nome d'azione da racconciare. racconciliare (ant. raconcigliare
provocare l'ira di dio e non da racconciliarla. -comporre un dissidio.
per oro si racconcilia amore. niccolò da correggio, cvi-255: veduto averi,
pace, deporre l'inimicizia. benvenuto da imola volgar., i-97: piacque loro
iter, e intens., e da conciliare1 (v.). racconciliato
è vano. = nome d'agente da racconciliare. racconciliazióne, sf
riconciliazione. = nome d'azione da racconciliare. racconcime (ant. raconcimé
bisogno di racconcime. = deriv. da racconciare. raccóncio1 (ant.
fatiche ancora, / ché queste son da le percosse aperte / de tonde irate,
dio e per la divozione di quelli da ascesi che fecero molto aiuto, sì
presso che racconcia da'lavoratore, e aiutata da lui in sul battuto pervenne. alberti
la capigliatura). s. bernardino da siena, 980: ella è lisciata;
. 5. figur. corretto da errori o da espressioni improprie; che
5. figur. corretto da errori o da espressioni improprie; che presenta cancellature o
. modificato, cambiato. n. da ponte, lii-9-187: si era abboccato coll'
e gli aveva detto di aver ricevuto da venezia il man- dato
: non è piovuto estraordinanamente, e da ieri in qua il tempo pare racconcio.
i'spero in ciò / che, da cui vai, ti pulisca, e tolla
e dritto raconcio. = deverb. da racconciare. racconfermare (racconfirmare),
iter, e intens., e da confermare (v.).
. sollevato e dolcemente rac- confortato. da porto, 1-349: veramente, madonna,
iter, e intens., e da confortare (v.).
-, con valore iter., e da acconoscere (v.).
-, con valore iter., e da conquistare (v.).
-, con valore iter., e da consegnare (v.).
, con valore intens., e da consigliato1 (v.). racconsolaménto
, cioè beniamino. = deriv. da racconsolare. racconsolare (ant.
siete quella che potete ritrarre mia persona da morte à vita. boccaccio, dee
. giesù resuscitato la racconsola. costantino da loro, lxii-2-ii-112: volle...
noia; lenire, rendere meno duro da sopportare. d'eredia, 34:
vinti non da'prìncipi mortali, ma da celesti eroi in terra scesi. testi
foss'altro, italiane... traiuceva da que'fatti, da quelle stragi un
... traiuceva da que'fatti, da quelle stragi un non so che di
di contentezza o di gioia, liberando da preoccupazioni, da ansie, dalla malinconia
di gioia, liberando da preoccupazioni, da ansie, dalla malinconia, dalla tristezza o
baldi, 7-42: l'esser lontano da la mia chiesa e dall'ec- celenza
, rassegnarsi a una condizione. francesco da barberino, 122: 'nanzi che questa donna
, che liberata la figliuola / vede da morte e da fama non buona, /
la figliuola / vede da morte e da fama non buona, / più s'allegra
iter, e intens., e da consolare1 (v.).
di una persona. -anche: sollevato da una grave preoccupazione, dal timore
». = nome d'azione da racconsolare. raccontàbile, agg.
narrazione. calvino, 12-109: avendo da parte un deposito pratica- mente illimitato di
. = agg. verb. da raccontarel. raccontafavole, sm. e
comp. dafl'imp. di raccontare1 e da favola (v). raccontaménto1 (
violenti tirannie si manifestano, non richieggono da noi nuovo raccontaménto. leggenda aurea volgar
iii-3: nelle cene de'savi descritte da ateneo si contiene un'immensa miniera d'
suo figliuolo era morto, né la mano da l'uscio rimosse, acciò ch'elli
piegò. = nome d'azione da raccontare1-, cfr. anche fr. ant
cio. = nome d'azione da raccontare2. raccontante (part.
accade nella tragedia, sia molto differente da quello che accasca nell'epopeia.
di lui. = deriv. da raccontare1. raccontare1 (ant.
giorgio dati, 1-74: quivi cominciò da capo a raccontarli le cose passate e
altane di difesa, che il velivolo montato da giuseppe miraglia è precipitato in mare.
o a una metonimia. felice da massa marittima, 43: giustizia raccontava il
raccontano ': riferendo cose senza saper da chi. -con valore iron.
anticamente avvennero al popol romano, forono da altri scrittori famosi ed eccellenti fedelmente racconte
botta, 4: l'atroce fatto da me promesso a raccontare or s'awicina.
molta 'verve 'ma diversa affatto da quella delle altre donne che ho raccontate.
anche un'espressione di interesse cronachistico, da meritare... il ricordo del
propria forma racconterei, se giusta cagione da dirlo non mi togliesse. 5.
: ultimamente si raccontano i vizi communi da che si dèe guardare l'epopea e la
quali immaculata sostenne le battiture della fortuna da non comportare? cantari cavallereschi, 22
piansi nel raccontarmi la gentilissima signora lucrezia da correggio e il cortese signor manfredo,
, con valore intens., e da contare (v.).
-, con valore intens., e da accontare (v.).
. = agg. verb. da raccontare1. raccontato (part.
non voglio che per le raccontate cose da loro che seguono e per inascoltate, nel
straparola, ii-81: la favola raccontata da questa mia amorevole sorella mi riduce a
per tal cagione egli affermava essere state da principio trovate le dolorose favole che si
ricordiamo delle cinque spezie di falsa fortezza da aristotile raccontate. l. priuli,
priuli, lii-10-326: di questi pochi cardinali da me raccontati creda pero la serenità vostra
, 9-31-2-83: eccone in brievi parole da dion cassio la narrazione che plinio il
e i maldicenti ammutoliscono, presi involontariamente da una specie di pudore. soffici,
tra mano. = nome d'azione da raccontare1. raccontazióne, sf.
, 1-1-86: che... fie da dire de're carli, de'calandrini
raccontaziom omeriche. = nome d'azione da raccontare1. raccónto1, sm.
delle camere, furono scritte alcune lettere da orléans, s'impiegarono il duca d'
poi anche in sospetto di favola o almeno da alterazione, niun altro avverato ragguaglio delle
dannunzio, 1-468: noi, chiamati da l'alta loggia, soli, / (
morti tanto dalla parte de'veneti che da quella de'turchi. f. f.
. carducci, ii-15-91: bene la distribuzione da lei ripensata delle parti. ma cominciare
de'raccontoni. = deverb. da raccontare1. raccónto2, agg. ant
lxxxviii-i-230: non che in me sien virtù da te racconte. b. segni,
-, con valore intens., e da accoppiare (v.).
tu vedi, ovvero notare di là da quello fiume gange, ovvero chi nell'altre
, con valore iter., e da accorcare (v.).
alle restituzioni. = nome d'azione da raccorciare', cfr. anche acconciamento.
non avendo modo né d'acconciarsi né da raccorciar le staffe, cavalca come puote.
mi raccorcerò la lunga chioma e vestirommi da ragazzo. stampa periodica milanese, i-431
le difficoltà. mamiani, 3-442: da verun altro ricevè carlo vili impulsi più
per iscendere alla conquista di napoli, da veruno gli furono più raccorci gl'indugi e
i dubbi e vinte le esitazioni, quanto da esso giulio, allor cardinale.
metro dal popolo per averlo vitale e da resistere ai secoli. -intr.
innanzi a 'piamente ', costretto da quel inutil vicino a raccorciarsi e farsi
dante, par., 15-96: quel da cui si dice / tua cognazione e
, faccendomi mal contenta della cosa amata da me, sarà cagione che li miei giorni
nulladimeno le di lui fibre sieno necessitate da qualche forza o a raccorciarsi o ad allungarsi
desio raccorcia i vanni, / libera sé da mille indegni affanni. oliva, i-3-702
mettono naso per tutto, ella e da potersi raccorciare di un atomo.
~, con valore intens., e da accorciare (v.).
. = agg. verb. da raccorciare; cfr. anche accorciativo.
. in una novella che il teza da una buona nonna toscana udì raccontare alla
delle similitudini. = nome d'azione da raccorcire. raccorcio, agg. letter
i-283: soltanto prego che, se diverso da quel ch'io l'ho scritto gli
binario. = agg. verb. da raccordare1. raccordare1, tr. {
, con valore intens., e da accorder * accordare '. raccordare2
agevolmente e fanno insieme pace, perocché da natura hanno dolce autoritade e signoria a
-, con valore intens., e da accordare (v.).
corderie valvolami. = deriv. da raccordo. raccórdo, sm.
in ferrovia: linea secondaria, diramantesi da quella principale, che conduce per lo più
= fr. raccord, denom. da raccorder (v. raccordare1).
del fallato cammino, che si guata da tomo per riconoscere alcuno luogo per lo
-, con valore intens., e da accorgere1 (v.).
tempo. = nome d'azione da raccorgere. raccòrre, v.
-, con valore intens., e da accortare (v.).
-, con valore intens., e da accasciare (v.).
a giolitti. = nome d'azione da raccostare. raccostare, intr.
come l'anime... si raccostonno da capo inverso lui. fazio, ii-26
genti che sem- bran disgiunte e spartite da mari e deserti. -chiudere;
5. confrontare; paragonare. francesco da barberino, ii-389: questi exempli ò posti
intens. e iter., e da accostare (v.).
-, con valore intens., e da accovacciare (v.).
gherardi, 1-ii-412: l'uomo s'ingenera da uomo e femmina mediante la legge naturale
riaccozzamento di fuggitivi prima che venissero rinforzati da nuove truppe. balainucci, 39: rau-
raccozzamento. = nome d'azione da raccozzare. raccozzare (: riaccozzare;
, per andare in cicilia. andrea da barberino, iii-74: lo re dane-
insieme. machiavelli, 1-i-499: partitoli da roma con quelle tante genti ch'ei
musici. lalli, 11-63: avete da saper che tutti quanti / ch'a
città che così a caso è raccozzata da un guazzabuglio di nazioni e di schiatte
riaccozzare le torme, che, non strette da comunanza di princìpi e d'intendimenti,
, 6-254: avevamo un milione di cose da dirci mutuamente, ma una benigna risposta
. -unire due amanti. domenico da prato, lxxxviii-i-506: deh, come ben
io-vm-113: raccozzando io alcune cose dette da v. signoria a m. vettor soranzo
alcune altre dettemi dal mio m. flaminio da ogobbio, veggo che la mia nuda
quello che mi passò per la testa ieri da firenze in villa e stamani da casa
ieri da firenze in villa e stamani da casa alla antella e dall'an- tella
rosmini, xxi-296: non essendo iddio da noi percepito, forz'è che ce ne
raccozzando insieme in un essere tutte le perfezioni da noi pensabili. leopardi, 32-216:
quando si vogliono raccozzare insieme, scappano da tutte la parti, e non resta
che, si duole. -comporre da più elementi. temanza, 319:
roma al vignola, perché, scegliendo da cotesti il migliore, uno ne raccozzasse
per lui e infine ella si parte da lui...; se dalla terra
-, con valore intens., e da accozzare (v.).
, vii-84: l'unità italiana dovendo risultare da tante diverse parti disgregate e da diversi
risultare da tante diverse parti disgregate e da diversi elementi raccoz- zaticci, è di
esercito italiano. = deriv. da raccozzato, per incrocio con raccogliticcio.
etti, 6-3: il nostro era cocchio da sei persone, ed era occupato da
da sei persone, ed era occupato da sei creature mediocremente piacevoli, co- meché
, 23-409: maometto trova già dimezzato da più di trecent'anni l'imperio. quel
iii-28-5: in endecasillabi sciolti fu lodata da non pochi la versione dell'arici (1818
= nome d'agente da raccozzare. raccozzonato, agg.
il mio uso antico, alcuni versi da me nuovamente raccozzonati o raffazzonati.
raffazzonati. = deriv. da raccozzare, con l'infisso -on [é
-, con valore intens., e da accrescere (v.).
[delle imposte] toccava, erano stimolati da una grandissima paura.
paura. = nome d'azione da raccrescere. raccrespare, tr.
-, con valore intens., e da accrespare (v.).
-, con valore intens., e da acculare (v.).
valore intens. e iter, e da accusare (v.).
~, con valore intens., e da accusazione (v.).
= voce dotta, comp. da rac [emo \ ed efedrina (v
= voce dotta, comp. da race [mo], dal lat.
[um] 'foglia 'e da [es] obiosio (v.)
leva teniva. = deriv. da racemo, col suff. del part.
sono insolubili. = deriv. da racem [ico]. racemazióne
compari per battezzare. = deriv. da racemo. racèmico, agg.
corpo che si estrae dalle acque madri da cui si è estratto l'acido tartrico.
di calce. = deriv. da racemo, con riferimento alla derivazione
dotta, lat. racemifer, comp. da racèmus (v. racemo) e
. = voce dotta, comp. da racem [o] e dal lat.
= voce dotta, comp. da racem [o \ e dal suff.
suff. lat. -formis (da forma 'aspetto '); e registr
= voce dotta, comp. da racem [o] e dal tema del
conosciuto. = deriv. da racemo, col suff. dei nomi d'
ii-15: dimmi, hai, bacco, da nisa i bei racemi / ch'a
è dolce, ovvero si lascia bollire da se stesso il mosto co'graspi e racemi
pepe si dice che nasce in india da breve arbuscello, il qual dal principio produce
<; (v. rachide) e da suolo e su cu me.
, sprovvista di pinna tivo naturalistico formato da tralci vegetali in vodorsale, sostituita da
da tralci vegetali in vodorsale, sostituita da nodosità. lute con svolgimento continuo,
e racemolata. = deriv. da racemolo per racimolo. racemóso,
detto di fiore, quello ch'è portato da quella specie d'infiorescenza che chiamasi '
dotta, lat. racemósus, deriv. da racèmus (v. racemo).
n; (v. rachide) e da cocainizzazione (v.).
piume e delle penne degli uccelli, da cui si dipartono le barbe che formano il
«; (v. rachide) e da ectomia (v.); è
n; (v. rachide) e da flogosi (v.).
rachide secondaria. = deriv. da rachide, con suff. dimin.,
paxu; (v. rachide) e da manometria (v.).
sopratutto per la presenza di denti faringei formati da apofisi spinose inferiori salienti delle ultime vertebre
«; (v. rachide) e da puntura (v.).
vitamina d. = comp. da rachitide] e [vitamina (v.
. vitamina d. = comp. da rachita [mina \ e sterolo (v
m. -ci). che è affetto da rachitismo o che ne porta i postumi
rompendo il grano rachitico, colto già da qualche tempo e che tira esteriormente al
di fichidindia. = deriv. da rachitide]. rachìtide (tose
, tutto capo. = deriv. da rachitide. rachitidóso (tose, rachidinoso
, rachidinose. = deriv. da rachitide. rachitismo, sm.
primi anni di vita e caratterizzata da ossa atro fiche, fragili
cranio e del torace, e in aggiunta da ri tardata e irregolare crescita
dal sec. xvm), deriv. da rachis 'rachide '. rachitropacocainizzazióne
<; (v. rachide) e da tropacocaina (v.); è
oltreché luetico in proprio, le mandibole da sterratore analfabeta del rachitòide acromegalico riempivano di
italia illustrata ». = deriv. da rachitico], sul modello di mattoide,
vendemmia, non v'è più grappolo da mangiare. crusca [s. v.
corredo: un par de valigge sane da biancheria co li pizzi. emanuelli, ii-67
: morandi... racimolava uno stipendiuzzo da fame, insegnando disegno in una scuola
contra amor re- cimola; / tomaso da favenza amore escusa, / che vede et
pena, troverà dopo queste vendemmie anche da racimolare. -riuscire ad avere,
idee, concetti, informazioni, prendendoli da vari luoghi o da varie fonti.
informazioni, prendendoli da vari luoghi o da varie fonti. c. boito,
una vigna. = denom. da racimolo. racimolato (part.
del giorno con le numerose firme racimolate da ercole. 3. messo
3. messo insieme, adunato da varie provenienze. einaudi, 3-132:
einaudi, 3-132: maestranza eterogenea, racimolata da mille mestieri e luoghi diversi.
modo incongruo e a sproposito, prendendo da vari luoghi e fonti. de
altrui. = nome d'agente da racimolare.
francese. = nome d'azione da racimolare. racimolo (ant. raccìmolo
afflitta dalla sua stessa maschera nericcia, da quel dolciore acquoso che le colava pel mento
vitellio, che tornava con sua gente da terracina, e si troncasse questo racimolo
le linche. = deriv. da racimolo. racina, v
adattamento del fi. racle, deverb. da rader 'raschiare ', che è
successivamente alla fase di gasatura, i filati da filamenti bruciati e raccoglierli su rocche;
del fi. racleur, nome d'agente da rader (v. racla)
del fi. radure, nome d'azione da rader (v. racla)
iter, e intens., e da coccia1 (v.).
anuri della famiglia racoforidi, caratterizzati da dita fomite di grandi ventose, col
grandi ventose, col legate da membrane di varia ampiezza a entrambi
di rettili batra- ciani, proposto da kuhl per separare dalle rane due specie
'rhacophorus muscatus ', distinte da due lobi cutanei la ceri
-, con valore intens., e da acquattare (v.).
cominciò a parlare. s. bernardino da siena, 965: la donna al suo
ruina che cagionava l'abdan- donarsi affatto da noi romani la guerra dell'indipendenza,
un fenomeno naturale violento. busone da gubbio, 1-58: la bonaccia racqueta il
ai calma, di serenità; recedere da atteggiamenti provocati da ira, sdegno,
di serenità; recedere da atteggiamenti provocati da ira, sdegno, astio, risentimento
ritornare a vivere in pace, cessando da rivolte e tumulti. g. villani
di meglio, si racquetava pensando che da cosa nasce cosa. -non dare più
dovereste racquetare nel vostro. -liberarsi da ogni dubbio o timore. mazzini,
, ringiovaniva in pochi minuti, corso da un fremito di vita che lo mutava tutto
-, con valore intens., e da acquietare (v.).
, rasserenato. s. bernardino da siena, 965: quando egli è raquetato
raaa protetta, ripa rata da tutte le direzioni, come l'estuario di
poca cosa, ed un solo piccolo legno da guerra facea sventolare la bandiera italiana su
a tutte le navi era consentito e garantito da coloro ai quali essa apparteneva.
luogo non racchiuso fra promontori o tale da offrire un limitato riparo in cui le
in cui le navi si ancorano lontano da terra. stratico, 1-i-378: 4
rada forana ': è un luogo da ancorarsi che non è rinchiuso tra capi o
e dove si è all'ancora lontana da terra. dizionario di marina [s
: queba che offre un limitato riparo da taluna direzione; queba ab'estemo di un
si vogliono, in certo modo concia, da qual si voglia personaggio, la
le piante. = deriv. da rado. radamàntico, agg. (
. fenoglio, 4-296: gli uomini da dietro alitavano radamente e con quello stesso
moravia, 23-116: correndo a casaccio da una radura rupestre all'altra, ecco
o fissi, mediante la riflessione, da parte dell'oggetto ricercato, delle radioonde
.. le onde radar non vengono influenzate da nebbia, fumo, pioggia o neve
: le onde radar non vengono influenzate da nebbia, fumo, pioggia o neve.
formale il passaggio al servizio civile. da oggi senza stellette gli uomini-radar di linate
visti anche al buio e smascherati / da un tuo senso infallibile, dal tuo
ma appena la sentiva prossima, avvertito da un radar, sfuggiva senza toccarla su
radaràbile, agg. che può essere individuato da un radar; fatto in modo da
da un radar; fatto in modo da essere rivelato da un radar; provvisto
radar; fatto in modo da essere rivelato da un radar; provvisto di riflettore per
segnali radar. = deriv. da radar, col suff. degli agg.
radioelettrico. = comp. da radar e altimetro (v.).
radar. = comp. da radar e assistenza (v.).
impulsi radio e li interpretarono come riflessioni da parte della ionosfera. = comp.
parte della ionosfera. = comp. da radar e astronomia (v.).
sta. = comp. da radar e faro (v.).
plicazione del radar e di strumenti da questo derivati ai rilievi geodetici.
ai rilievi geodetici. = comp. da radar e geodesia (v.).
nell'intatta tenebra. = deriv. da radar. radarista, sm.
terrestre di linea. = denom. da radar, col suff. dei verbi frequent
un radar. = comp. da radar e localizzazione (v.).
misurazioni meteorologiche. = comp. da radar e meteorologia (v.).
del radar. = comp. da radar e navigazione (v.).
di segnali radar. = comp. da radar e riflettente (v.).
ai radarschermi. = comp. da radar e schermo (v.).
. radiosonda. = comp. da radar e sonda (v.).
. radiospoletta. = comp. da radar e spoletta (v.).
di aerei. = comp. da radar e tachimetro (v.).
impianti radar. = comp. da radar e tecnica (v.).
ecc. = comp. da radar e terapia (v.).
il radar. = comp. da radar e topografia (v.).
mezze luci. = deriv. da rado. radazzà e deriv.
-, con valore intens., e da addare (v.).
. = agg. verb. da raddensare. raddensaménto, sm.
raddensarsi. = nome d'azione da raddensare. raddensare, intr.
segneri, iii-3-181: quel che da principio fu una esalazione tenuissima della terra
intens. e iter., e da addensare (v.).
raddensa. = nome d'agente da raddensare. ràddia, v.
-, con valore intens., e da addietro (v.) raddimandare
-, con valore intens., e da addipanare (v.).
della sua casa. = deverb. da raddirizzare, per raddrizzare. raddobbare
essa si possa abbattere quando si ha da lavorare sulle parti immerse. in questa
-, con valore intens., e da addobbare (v.), per
. nella discussione del bilancio 1851 fu da un onorevole deputato... posta
le mura. = deverb. da raddobbare. raddòforo, v.
. attenuare, mitigare. bartolomeo da s. c., 30-10-5: la
fiele. -lenire. bartolomeo da s. c., 33-2-5: disse
mordicate e per l'olio raddolcate. francesco da barberino, 84: la sommitade dell'
quella letizia è raddolciate lo suo coraggio da cielo. x. ingentilire, abbellire
, i-496: la durata della malattia è da 8, 12 o 18 giorni in
una cosa spiacevole che mi fosse comunicata da lei avrebbe da ciò raddolciménto e compenso.
che mi fosse comunicata da lei avrebbe da ciò raddolciménto e compenso. tommaseo [
i metalli. = deriv. da raddolcire. raddolcire (ant. radolciré