venisse dicendo dovere l'uomo adulto aspettar da dio senza preparamento alcuno della ragione il
ad un entusiasmo. algarotti, i-ix-89: da filadelfia ci ha mandato un quacchero le
7-241: molte avevano 'toilettes 'da società, due vestivano proprio come quacchere,
[in lacerba, i-46]: da socrate, cristo, s. francesco,
, cristo, s. francesco, jacopone da todi fin giù ai predicatori protestanti,
-soccorso quacchero internazionale: organizzazione formata da comitati inglesi e americani, i cui
un libertino futuro. -che deriva da un ostentato ed eccessivo rigorismo (un
anche se dissento 'toto coelo 'da lui. v'è nel suo confessato sforzo
lo disadorna; lo affloscia; infine gli da un calcio definitivo e si adagia schiettamente
nel 1653), de- riv. da [to] quake 'tremare ^;
di parlare o di gridare: forse da 'adquietare se '. = var
pielego cristade. = denom. da qua1 e colà (v.).
suo lento. = denom. da qucr, iterato. quacauarellare,
piccoli lembi triangolari applicati alla calza, da una parte e dall'altra, all'altezza
quamale; canapo del paranco. francesco da barberino, iii-127: ritorno al fornimento /
a banco, piglia voga! / e da la pope mola via la soga. /
dal class, quatemi, numerale distributivo da quattuor (v. quattro1); cfr
= da quadernario, con cambio di suff.
a quaderni. = denom. da quaderno. quadernàrio, v.
. quartanaria [tabula], deriv. da quartanus (v. quartano).
marchesi di civitella, 179: à aùti da fiordo in tucto, scripti en lo
porte lasciate senza serrami scotendo la polvere da lunghi anni ammontata su'volumi immortali,
la stupida ignoranza dei monaci avea fatto brevi da vendere alle donne. -ciascuno
: dissi a v. s. fin da principio che tutta l'opera sarebbe stata
se ne presenti la necessità. è costituito da tabelle metodicamente esposte ed ordinate.
altri uffizi veneziani, il quale trasportava da * giornali o quaderni ne'libri maestri
perfetto bilancio. = deriv. da quaderno. quadèrno (ant.
fogli ripiegati in due, in modo da formare 16 pagine, corrispondenti a un'
banbagia soldi v, denari vi. domenico da montecchiello, 2-31: non creò iddio
margine inferiore della prima pagina è segnato da un piccolissimo numero progressivo e talora anche
dell'arlìa, 4 foglio piegato in modo da far quattro carte cioè otto pagine o
di novembre anno mille trecento: levammogli da una ragione, comune di lui e
comune di lui e di frategli, da un altro quaderno. bartolomeo da s.
frategli, da un altro quaderno. bartolomeo da s. c., 16-4-7:
corporazione; albo professionale. felice da massa marittima, xliii-228: cesar augusto
). s s bonvesin da la riva, io: io sono tarde
de leze in questo quatemo. busone da gubbio, lxxviii-i-360: poi la seconda
/ e quel povero veltro ha un bel da fare / a cacciar per la chiesa
. pasolini, 18-137: una guerra fatta da giovani intellettuali, diretta dal movimento studentesco
intellettuali, diretta dal movimento studentesco o da « quaderni piacentini », non è
fame uno ». prese un quaderno da scuola e l'appese all'albero con
. oddi, 2-70: lo vi sfido da sua parte, con ogni sorte di
negargli i propri favori. antonio da ferrara, 91: ché s'alcun la
che de un seme / discesi siamo da quel patte antico. -informare su
in forma ipotetica): aver molto da dire su quell'argomento. fagiuoli,
che possa un uom mortale traviar la morte da la sua strada, e
sua strada, e scapparle da le mani colui che l'averà preso per
partecipare della perfezione divina. battista da montefeltro, 1-178: lascia star donque il
a quattro a quattro ', deriv. da quattùor (v. quattro1)
i detti danari ebbe in due partite da gherardino di tano baron- celli nostro chiavaio
dipoi tre catasti per me: ha 'uto da me, per quattro catasti, fiorini
25 per un moggio di grano ebbe da me. se tu ne vuo'fare
si vede al nostro quademuccio, in tutto da dì 26 di marzo 1564 per infino
, venne in italia. fausto da longiano, iv-134: avevano cospirato con-
cospirato con- tra 'l romano imperio da i confini della illiria fin alla gal-
di queste vele quadrangolari. giovanni da empoli, 35: mandò il governatore a
26-142: nel monte che si leva più da l'onda, / fu'io,
, con vita pura e disonesta, / da la prim'ora a quella che seconda
foggia; qualità; misura. muscia da siena, vu-292 (2-2): dugento
quadra lan vorre'ch'avesse. francesco da barberino, i-82: se tu sedrai in
il conseglio della comunità. maironi da ponte, 1-i-215: calusco, villaggio
. = agg. verb. da quadrare. quadragemiuèsimo, agg. letter
. quadragies 'quaranta volte 'e da millesimo (v.). quadragenàrio
, et anco del quadragenario, accompagnato da un titolo il quale sia giustamente creduto
animo e molestie incominciò ad esser afflitto da flatuosità e gravezza nei visceri del basso
= voce dotta, lat. quadragenarìus, da quadragóni 'quaranta per volta 'a
per volta 'a sua volta deriv. da quadraginta (v. quaranta);
nominata la domenica prima di quaresima perché da quel giorno fino al giovedì santo che era
quaranta giorni, poi che fui spedito da sua maestà, la spedizione, et
fanno quadragesima, delli signori parlando. da ponte, 93: la più gran
: la più gran parte del danaro da me portato da dresda se n'era
gran parte del danaro da me portato da dresda se n'era ito, ed
dellt) rdine dei minimi, fondato da s. francesco da paola (1416-1508)
minimi, fondato da s. francesco da paola (1416-1508), si impegna
lat. eccles. quadragesimalis, deriv. da quadragesima (v. quadragesima);
galgano, 106: lo terzo dì resuscitando da morte a coloro che. tti
dì in cielo salisti. -seguito da un ordinale delle unità. buti,
quadragies 'quaranta volte ', che è da quadraginta (v. quaranta)
che tengono a giornata giovani pittori che da diverse pro- vincie si portano a roma
, e pregollo a dargli alcuna cosa da fare. bresciani, 6-xiv-278: de'leonardi
cotesti quadrai, ognuno ve ne mostra da dieci in su. 2.
lo ronbo. = nome d'azione da quadrare. quadrangolare1 (ant.
di forma quadrata e rigida, sormontato da tre alette e da una nappina e rivestito
rigida, sormontato da tre alette e da una nappina e rivestito di seta (
voce dotta, lat. tardo quadrangulàris, da quadrangùlus (v. quadrangolo1).
tuo miserabile oroscopo. = denom. da quadrangolo1. quadrangolato, agg.
e le barbe alquanto sviluppate, in modo da costituire un enorme vessillo che appare come
suo nome. = comp. da quattro1 e ala (v.).
e delle lotte. = comp. da quattro1 e cantone1 (v.).
che ha gli occhi sporgenti e divisi da una riga formata dalla congiuntiva, la
. n). = comp. da quattro1 e occhio (v.).
stemma. g. bassani, s-133: da un lato, flettendosi ad arco fin
mondo delle miniature quattrocentesche era completamente diverso da quello delle stampe popolari marsigliesi.
anche un'espressione di interesse cronachistico, da meritare... il ricordo del
trecentesco: e, aggiungo adesso, da stare vicino ai piccoli 'fatti-diversi '
quattrocentesimo di millimetro. = deriv. da quattrocento, col suff. dei numer.
3). = deriv. da quattrocento-, è registr. dal d.
difficile sceverare le rime del montemagno trecentista da quelle d'un suo nipote dello stesso
sull'eccellenza della vita rustica, tramandateci da orazio ad agnolo pandolfini, dal quattrocentista
delle comici. = deriv. da quattrocentista. quattrocènto (ant.
al più. gozzano, tì-71: da trent'anni, forse, / da quattrocento
: da trent'anni, forse, / da quattrocento e più / si canta questo
ha larghezza di venti miglia, fu da ciro diviso, come dice eutropio, in
avrà fatto quattrocento ottanta- quattro oscillazioni orizzontali da destra a sinistra. 2. con
quattrocento volte! carducci, iii-25-213: ho da trovare quaranta concetti nuovi e quattrocentoquaranta parole
l. salviati, ii-i-64: è cosa da non credersi di leggieri la differenza la
prima guerra mondiale dall'esercito austriaco e da quello tedesco. piccola enciclopedia hoepli
'quattrocento- venti ': grandi bocche da fuoco usate dai tedeschi nell'ultima guerra
usate dai tedeschi nell'ultima guerra; da 420 mm. 7. plur
: m 400. = comp. da quattro1 e cento (v.).
quattrocentomila '. = comp. da quattrocento e mila (v.).
= voce dotta, comp. da quattro1 e dal gr. xpwjaa 'colore
mente ». = comp. da quattro1 e decimo (v.).
foghe senza bottone. = comp. da quattro1 e foglia (v., n
animale quadrupede. s. bernardino da siena, 188: colui che piange e
cosa animata. = comp. da quattro1 e gamba1 (v., n
quattro decine; quarantesimo (anche seguito da un ordinale delle unità).
. = voce dotta, comp. da quattro1 e dal lat. [quadra]
: proceleusmatico. = comp. da quattro1 e grave, n. 14 (
). = comp. da quattro1 e mano (v.);
nell'età comunale, organo assembleare composto da un tale numero di cittadini (con funzioni
facessero 400 cavalli. = comp. da quattro1 e mila (v.).
, come nei libri hanno detto / da quattro miu'anni i profeti, /
le ore. = comp. da quattro1 e mille (v.).
del suo cerchio. = deriv. da quattromille, col suff. dei numer.
/ 8). = comp. da quattro1 e ottavo (v., n
2. strumento di cucina costituito da un cerchietto metallico con quattro sostegni per
; tre- piedi tondi per sostentar padelle da friggere. = comp. da quattro1
padelle da friggere. = comp. da quattro1 e piede (v.).
panni vecchi. = comp. da quattro1 e dal plur. f. (
la piantasse ». = comp. da quattro1 e osso (v.).
una quattro tempora furono di prima ordinate da papa dlisto e fannosi quattro volte
mercoledì, cardinale di santa susanna romano da sarzana, vescovo di bologna. segneri,
tu, despina, con la / penna da lapis? -fo il conto di quanto
, organismo con funzioni di governo composto da ottanta gentiluomini, abolito nel 1239 da
da ottanta gentiluomini, abolito nel 1239 da ezzelino da romano. g. dalla
gentiluomini, abolito nel 1239 da ezzelino da romano. g. dalla corte [
dotta, lat. quattuorviratùs, deriv. da quattuorviri (v. quattuorviri).
antica roma, collegio di magistrati composto da uattro membri (due con poteri
le competenze e l'ordinamento venivano regolati da singole leggi, alcune delle quali sono
romano, ogni città avea una curia presieduta da duumviri o quatuòrviri, che rappresentava l'
dotta, lat. quattuorviri, comp. da quattùor (v. quattro1)
leopardi, 2-78: l'uova, cibo da sani e da ammalati, / che
: l'uova, cibo da sani e da ammalati, / che già quazzòldi la
= voce fior., comp. da quattro1e soldo (v.), con
spinello diemo ne le cartelacio. bonvesin da la riva, xxxv-i-676: anchora cazo li
, xxxv-i-676: anchora cazo li morbi da l'infirmiza pelle: / de mi fi
entom environà. 2. preceduto da preposizione (e, talvolta, anche
ornato te veio de multa bruttura? bonvesin da la riva, xxxv-i-709: no lese
persona sing.: chi. matazone da caligano, xxxv-i-795: voy, de que
quebracho (v. quebraco) e da amine 'ammina '; è registr.
corinante. = deriv. da quebraco. quebrachite, sf.
contenuto nella quebrachina. = deriv. da quebrach [ina \. quebrachitòlo,
. quebrachite. = deriv. da quebraco. quebraco, sm.
. ramnolo. = deriv. da quebrach [ina], con probabile allusione
in tintoria. = comp. da quebraco e tannico (v.);
e dell'argentina; tenuta in disparte da ogni progresso sociale ed economico e dalla
. 2. la lingua parlata da tale popolazione. - anche con uso
nella lingua degli incas ancora oggi parlata da circa sette milioni di peruviani),
pulzella vergine dorata, / ch'è da li cacciatori amaistrata, / de la
in lussuria con quegli che le portava da mangiare. leti, 4-18: cesare
/ ed illu tanto amai. compagnetto da prato, 231: lassa, com faragio
anno 1598. = comp. da quello e che1. quelchesisìa,
caro, 15-i-27: datemi voi materia da scrivervi, o comandandomi quelchesisia o rispondendomi
possa rescrivere. = comp. da quel [lo \, che1 (v
piumaggio di colore fulvo. = da una voce originaria del sahara merid.
tose. azione, comportamento o discorso da persona sciocca, balorda. p
grulleria, scenaccia. = deriv. da quello, sul modello di grulleria.
di qua scopro! carducci, iii-3-282: da quegli olmi le ninfe usciran fuori /
bianco velo. pascoli, 23: da quel nido, rondini tardive, / tutti
quel vibrare delle immagini / di là da quella garza / di indicibile festività.
/ di indicibile festività. -seguito da un aw. di luogo con valore rafforz
paese, con la mente fortemente eccitata da quel poco che la stampa francese vi ha
cinquanta anni, che utilità vorreste poi che da quel tempo in là ella ne traesse
tempo, circa trent'anni or sono, da macomer a nuoro si viaggiava ancora in
suppone noto agli interlocutori. giacomo da lentini, 8: quando voi non vio
segnor, che fuor nmase. folgore da san gimignano, xxxv-ii-412: di luglio
. buonaccorsi, i-vi-70: ser antonio da colle... cadé di quelo male
fanno rombo. 5. seguito da un nome o da un pronome di persona
5. seguito da un nome o da un pronome di persona o da un
o da un pronome di persona o da un compì, di denominazione, introduce
forma di vocativo, chiama dappresso o da lontano, o per non sapere il nome
sera, quell'uomo. v'ho da dire una parola. bacchetti, 1-i-545:
. tarchetti, 6-i-515: comprendeva che da quell'istante tutto doveva mutarsi nel mio destino
gli (e in taluni casi, seguito da più, concorre a formare il superi
quella stessa / guisa che, se da lungi un corpo esangue / scorgi d'un
dai generali austriaci in quella medesima svizzera da cui guglielmo teli scacciò un giorno i bali
quigli, dove igli è ferito / da dui begli odi tanto fortemente / che nulle
, / non te- mon d'esser da mille furfanti / o da mille ragazzi esser
mon d'esser da mille furfanti / o da mille ragazzi esser pigiati. manzoni,
fiorio e biancifiore, 11: là da baroni spesso apresentato / che quillo li insegnasse
rompere i cavagli e difficilmente essere rotte da quegli. ariosto, 1-60: ecco
le città che sono dominate e abitate da quelli. cesari, 1-1-220: erode
un partito di cattolici differenti dalla lega e da quelli che seguitavano il re. casti
/ ni iamai non l'averò. uguccione da lodi, xxxv-i- 602: mai
e sostengo infirmitate e tribulazione. giacomo da lentini, 20: come quelli che
. idem, par., 32-24: da questa parte, onde 'l fiore è
se ne guastano, volessero esser rifatti da lui! gozzano, ii-265: sposare vorremmo
poesia dialettale. 12. seguito da un toponimo: oriundo, nativo,
', potrai dir, 'quel da duera / là dove i peccatori stanno freschi
senno, bologna, / vidi notari quig da mangolino, / dig quali vose dio
altressì son nato per madre di quegli da vallecchio. bianchetti, xxxvii- f
pepolli è 'l confallone. andrea da barberino, 1 -77: lo 'ndrieriguardo
d'un mese, era stato sottoposto da tutti i professori, da guzzo come
era stato sottoposto da tutti i professori, da guzzo come dalla krauss, da bianchi
, da guzzo come dalla krauss, da bianchi come da razzetti, 'quello
guzzo come dalla krauss, da bianchi come da razzetti, 'quello 'di storia
consolatione ', pericolose. -seguito da un cognome o da un nome di persona
. -seguito da un cognome o da un nome di persona: chi appartiene
s'entrava per porta / che si nomava da quei de la pera. cantoni,
'luogo '. -seguito da un aw. di luogo, che può
poppe e chi scompigliava quei dinanzi era soprafatto da quei di dietro. davua, 556
quelli di giù '. e col 'da 'quel da manca '.
'. e col 'da 'quel da manca '. -persona nota per
son frate alberigo; / i'son quel da le frutta del mal orto, /
non possiamo o sappiamo rammentare. 'da ora in là, dico come quello:
codice dei servi di ferrara, 214: da qui meesimi o del consio de quilli
far parere grave, senza che sia tale da rendere non riconoscibile l'oggetto o da
da rendere non riconoscibile l'oggetto o da cangiare il suo essere...
gazzetta italiana » non è quello citato da gioberti, che fu poeta distinto.
ma quella io sono. / potessi spiccarla da me, / offrirvela in dono.
lontana nello spazio o nel tempo tanto da chi parla quanto da chi ascolta (
nel tempo tanto da chi parla quanto da chi ascolta (e ordinariamente fa le veci
vinegia. boterò, 9-108: se sia da fortificare luogo alcuno, ciò deve essere
vi sono in questo mondo / tante pazzie da donna: attienti a quelle; /
al fiume e prese quella. -seguito da un aw. di luogo (a indicarne
-con valore neutro: ciò. giacomo da lentini, n: no è in pregio
1-i-187 tu.: quello che sia da notare nel caso de'tre orazi romani
: ricordo che della margherita feci venire da raugia per mia fante e quello ò speso
regione, paese (ed è seguito da un toponimo). storie pistoiesi,
pistoiesi, 1-90: lo imperadore si partì da todi e passando per quello di perugia
piccinino si levò con le sue genti da quello di cesena e andò in quello di
stare in quel di settignano in una casa da contadino nella quale un pittore forestiero aveva
seguitano il suono, il quale essendo da loro, quanto più andavano, più
« io fui d'arezzo, e albero da siena », / rispuose l'un
): avendo del tutto mutato proposito da quello per che andato v'era,
: 'che ci volevano ', quelle da fare effetto. p. petrocchi [
. v.]: esclamazione di cose da ammirarsi: 'quello è un ragionare
'una volta sarà quella! à da esser quella! una volta o l'altra
locuz. awerb. -da quella innanzi, da quella in poi, da quella poi
innanzi, da quella in poi, da quella poi: da quel punto, da
quella in poi, da quella poi: da quel punto, da quel momento.
da quella poi: da quel punto, da quel momento. bestiario moralizzato
pigliasse l'uccello, / da quella einange non ce vola mai.
che ses s iita: che da quella poi mancò e cascò la speranza de'
., 8-16: corda non pinse mai da sé saetta / che sì corresse ria
così d'amore alla vita loro, da ridurlo in forse se non avrebbe abbracciato
, n. 24. -di, da quello o da quel che: dopo un
24. -di, da quello o da quel che: dopo un comparativo introduce
introduce il secondo termine di paragone formato da una prop. dichiarativa esplicita. dante
moto, di ordine e di potenza da quello che gli erono antiquamente. betussi
cotanto amari, / subitamente s'è da noi partita, / e per quel
-perché, per quale motivo. bonvesin da la riva, 1-139: imperzò 'l diseva
luogo al proverbio: 'fare come que'da prato ', che vale lasciare piovere
fame si lecca le dita. folgore da san gimignano, vii-389 (30-10):
(per indicare chi è lontano sia da chi parla sia da chi ascolta o,
chi è lontano sia da chi parla sia da chi ascolta o, anche, con
en tut desplas a altrui. uguccione da lodi, v-152-206: messer sant paulo ben
qe sta en pacien- cia. giacomino da verona, xxxv-i-627: contraria de quella
'l bon iesù non ama. bonvesin da la riva, xxxv-i-674: no è bon
sanuao, 3-20: edificata [venezia] da populi potenti e ricchi, e quelloro
potenti e ricchi, e quelloro che da indi in qua sono stati sempre obstaculo
-con riferimento a dio. uguccione da lodi, v-151-14q: oue fai vui,
qe no servì ur a quelui / da cui vien tute le bontate / la terra
a questo momento (anche nell'espressione da quenceindredó). panfilo volgar
panfilo volgar., 39: da quence endredo tuta la mea speranza d'
de vigna la qual fi dita bradia; da un ladi li eredi da quenceindredo de
dita bradia; da un ladi li eredi da quenceindredo de angelo damian de venesia,
quenceindredo de angelo damian de venesia, da l'aultro ladi lafranchin per meser bernardin
, e catarina fia mia e ser bortolamio da mulin de sen qulian. =
voce di area ven., comp. da quence (per quinci) e endredo
ant. quale. bonvesin da la riva, 13: -oy deo -
arma ni al corpo. matazone da caligano, xxxv-i-749: zo fo per
2. di che sorta (accompagnato da quale). diatessaron volgar.,
volgar., 3-96: no n'è da guardar doncha que passion se porta,
'querceta ': prende il nome da una immagine taumaturgica che alcuni pelligrini di
gialla, simile alla quercetina, costituita da un flavone esaidrato che si estrae della
. = voce dotta, comp. da quercetina e dal lat. scient.
chim. quercetagetina. = deriv. da quercetagetina, con sincope; voce registr.
chim. sostanza colorante gialla, costituita da un flavone pentaidrato, che si estrae
= lat. quercètum, deriv. da [arbor] quercéa (v. quercia
più triloculare e circondato a sua volta da un involucro di brattee che
insetto degli afidi (chermes ilicis) da cui si ottiene una sostanza colorante rossa
nuovi testi fiorentini, 199: aven conperato da. ffino da casalino un peggo di
, 199: aven conperato da. ffino da casalino un peggo di terra posto di
el bosco 0 vero quercie. guido da pisa, 2-8: tu entrerai su per
fiume, in sulla ripa del quale, da mano ritta, troverai una troia bianca
fa corto pedale e i rami grandi da tutte le parti sparti; il rovere fa
sonore. d'annunzio, i-800: fuma da lunge la capanna povera / a l'
centro -pompeggiasse in cima al suo biglietto da visita, nessuno di noi smise mai di
maggior vantaggio, che si possa ricavare da questo e da altre piante marine, è
che si possa ricavare da questo e da altre piante marine, è per concime dei
, del cerro e della famia, da cui viene anche estratto un liquido ricco
muro interrotto, circa a metà, da un solenne portone di quercia scura,
ricompensa al cittadino che in battaglia salvava da morte un concittadino, uccidendo il nemico
cosa che nelle campagne senza una minima spesa da per sé poteano cogliere, li lecere
cogliere, li lecere caulinare carichi d'armi da un polo all'altro. strocchi,
cannoni inchiodati, chi sarà tanto presuntuoso da dire: io ho ben meritato dalla
. anguillara, 9-219: l'antenna da rispetto al tronco strinse / e con
la quercia spinse. -trave ricavata da tale legno. a. manetti,
umana, uno,... da arrivare vegeto agli anni che avrebbe ora,
non fosse stato troncato in pieno vigore da un di quei mali che hanno il
raso rosso come un astuccio d'ossi da reliquie. -vecchia quercia: persona
abbandonare. marinetti, 2-iii-168: ascia da spaccare la quercia del passatismo.
,... o, come è da supporsi, diranno svarioni.
: gli iterati colpi / tanto s'han da temer viepiù del primo, / quant'
. [arbor] quercia, deriv. da quercus (passato al linguaggio scient.
a passignano. = deriv. da quercia, sul modello di pinaia, pioppaia
= voce dotta, deriv. da quercitrina, con epentesi del gr.
etere, affine alla salicina, estratta da gerber dalla corteccia della quercia comune.
il frutto è più o meno coperto da un invoglio legnoso, osseo o coriaceo.
dille columnelle, ad perpendiculo, tendeva da ciascuno in la summitate dilla cupula uno
che è proprio della quercia; prodotto da tale pianta. soderini, i-145
che i legnami non sieno secchi né da potersi adoperare se non in capo a tre
, lat. tardo quercinus, deriv. da quercus (v. quercia)
che si dice quando un barile o vaso da vino è vuoto, e'fa querciòla
e il fondo all'aria. tratto da un giuoco che si chiama querciòla, che
'croule '. = deriv. da querciòla, sul modello di querciaia.
cioè il terreno modo di prato, da 'ndarvi iscalzo senza temere di niente che
jovine, 2-17: il cavallo uscì da una macchia di quercioli nani con la cautela
-i'non la intendo - / è da pigliar de'nerbi o ver querciuoli, /
contro i miei ordini, il querciolino che da vari anni tenta... di
a sorte / per fendere un quercion da capo a basso. paolieri, 2-192:
levato su quasi una forma di iddio greco da un colle quercioso di vignola. scarfoglio
d'orsachiotto, forse disceso giù al piano da qualche forra querciosa della maiella.
componente tannico della corteccia di quercia, da cui si estrae con alcool sotto forma
della quercia e del tè nero; differisce da quello che si estrae dalla noce di
nero azzurrognolo. = comp. da quercia e tannico (v.);
particolare zuccherina estratta dalla ghianda della quercia da braconnot e dessaigne; cristallizzata in bellissimi prismi
sali ramici. = deriv. da quercia. quercite2, sf. miner
1226: 'quercitino ': nome dato da chevreul ad una sostanza gialla, cristallina
senza alterarsi. = deriv. da quercitr [one \. quercitrìnico,
quercitrina. = deriv. da quercitrina. quercitrone, sm.
corteccia nera che serve in tintoria e da un giallo citrino scuro. coi sali
la corteccia di quercitrone del commercio viene da baltimora, da nuova york e da filadelfia
quercitrone del commercio viene da baltimora, da nuova york e da filadelfia. vocabolario
viene da baltimora, da nuova york e da filadelfia. vocabolario di agricoltura [s
genere quercus (v. quercia) e da citron 'limone '.
. ricettario fiorentino, i-e-iii: sciroppo da melancolici di mesue in capitolo de soda
, camepiteos cioè quèrcula minore. = da un lat. * quèrcula, dimin.
, agg. letter. ant. proiettato da una quercia (l'ombra).
sf. voce lamentosa, accompagnata talora da pianto, che rivela dolore, sofferenza
non poterti avere, / star lontano da te quando in cor m'ardi, /
della piva e della cetra / tocca da dotta man spargano all'aure / dolci
, perché mi lece / dolere e lamentar da ciascun canto. boiardo, cvi-497:
: ella dice di essere stata ingannata da voi dormendo; e di più dice
stolte parole spesso e van sermone? fausto da lontano, iv-187: meglio sarebbe acquistarsi
la sua querela. -rimprovero rivolto da un'autorità ai sottoposti. boterò,
co'figli, imprigionare. il che inteso da ezelino, venne a padova e ne
il qual mi par di udir oppormi da alcuni non senza gravissime querele, per-
tale querella intra noi due ». felice da massa marittima, xliii-270: umilmente in
zuccolo, 1-255: chi saprà trovar mezo da unire insieme tutti questi estremi, ora
altro, si aprirà facile la vita da risolvere tutte le querelle d'onore e
risolvere tutte le querelle d'onore e da dare compiuta soddisfazione agli offesi. f.
, in molti di tali duelli provocati da lui, egli aveva quasi sempre risparmiato l'
scorrere, fu non solamente incontrato animosamente da venceslao con lo esercito de'boemi,
e dalli officiali nostri di romagna e da uomini privati, di molti insulti e villanie
ciò dalla signoria si sopportasse. fausto da lontano, iv-74: teneva [marco
con strepitose querelle andavano spargendo non essere da sopportarsi che la corte mancasse così manifestamente
è. io. azione giudiziaria proposta da una parte privata in sede civile (
gravato enanzi che risponda al richiamo, da qualunque richiamo, querela overo lamentazione di
pascasio proconsolo, lo quale poco tempo da poi fo ad roma menato, però
ad roma menato, però che fo da lui posta querela per li ceciliani, che
ch'a torto falsa mente vien acuxato / da la moliere e quivi da ognomo;
acuxato / da la moliere e quivi da ognomo; / subita mente lui l'ebe
udir le querele di chi si riputasse aggravato da lui. galanti, xvtii-5-1024: a'
querela di stupro. nievo, 67: da questa faccenda nacque poi una querela criminale
atto giuridico con cui la parte offesa da un delitto che non è per legge perseguibile
che la legge richiede per i delitti da essa valutati di secondaria importanza e lesivi
valore specificativo del contenuto dell'accusa portato da un tale atto: querela per ingiuria,
, 42: chi non ha ingegno da rimbeccare garbatamente e pungentemente l'ingiuria;
; chi non ha insomma veruno modo da pigliarsi da sé una qualche soddisfazione:
non ha insomma veruno modo da pigliarsi da sé una qualche soddisfazione: chi non
ii-1-886: ha una posizione ufficiale delicatissima da difendere, voi capite: console!
di falso: azione civile, proposta da un privato in via incidentale (nel
dotta, lat. querèla, deriv. da queri 1 lamentarsi ', di origine
). = agg. verb. da querelare. querelante (part.
. = voce dotta, comp. da querelante, e dal gr. \ xav
rea fortuna. = deriv. da querelare, col suff. dei nomi astr
un doppierò in mano, ed ecco da essi smacchiare bellissima fanciulla, scapigliata i
: tutto riscaldato, polendosi la beretta da la polvere inquinata, per essere stata scalpitata
, ch'io sia persona d'ssere trattata da schioppet- tiere e che non mi debba
con una prop. subord. fausto da longiano, iv-203: hai salita la piaggia
trovare più presto nuovo danno che rimedio. da porto, 1-177: mostrò grandissimo amore
personificati. bontempi, 2-1-169: se da ferecrate dovesse questa scienzia esser di nuovo
una contrarietà, di un dispiacere avuto da altri, del proprio dolore o delle
ti querelerai, meco ti dorrai e da me cercherai consiglio; ed io,
: tu restavi soletta a dimandarmi / da qual mai causa indotta fossi teco / a
di zem- poala... entrarono da per loro in querelarsi di montezuma,
ofiziali, io vengo a querelarmi dinanzi da voi d'uno talduccio da pisa che mi
querelarmi dinanzi da voi d'uno talduccio da pisa che mi ha fatto una grande
albino, poco conoscente de'benefizi ricevuti da lui, aveva dolosamente cerco di ammazzarlo
che era usurpato parte del loro territorio da quei di monte turture soggetti al duca
governatore di ceneda giacomo suriano. giuseppe da ascoli, lxii-2-21: ero risoluto di lasciare
altro prencipe d'ingiurie che pretende aver da lui ricevute, dèe prima armarsi.
aver parlato del tumulto, leggermente e da uomo che ha già messo riparo a
qualcuno davanti alla competente pubblica autorità (da parte di un privato); presentare
ed io, se vorrai, ti servirò da testimone. gobetti, 1-i-699: di
tutte, ma le più oppresse erano da me le più protette tuttavia. -intr
per giunta fattoli intorno cerchio e piagnisteo da morto, con vituperi che toccavano tutto
si dice piacevolmente: « dovevi vigilare da te la roba tua! » come
: il re di spagna, che da tutti i tempi ha riguardato il piemonte
carceri i querelati col citare ogni anno da capo le parti e rimettere in giudicio
al senato. = nome d'agente da querelare. querelatòrio, agg.
, lo ammonisse. = deriv. da querelare. querèlla e deriv.
: dopo i convenevoli succinti, ma succhiosi da me fatti alla dea benefattrice mia,
di rampognar dopo il fatto non è cosa da onesti e benevoli cittadini quali si spacciano
benevoli cittadini quali si spacciano, ma bensì da imbrogliatoli e da querelosi.
spacciano, ma bensì da imbrogliatoli e da querelosi. -che manifesta rimprovero,
. lomazzi, 445: ancor che da lontan tutte le chiose / si veggan con
/ e re- susitar quero. bonvesin da la riva, 1-167: piu k'el
mai pur a lei mercé querire. domenico da prato, lxxxviii-i-522: pace non
. -procurarsi. bonvesin da la riva, 1-180: alcun si è
piò dirittura / lo gran cognossimento, / da nodrimento -o da natura, quero.
gran cognossimento, / da nodrimento -o da natura, quero. panfilo volgar.,
fece una lunga e gran querimonia. giovanni da samminiato [petrarca], i-269:
modo di mandare avanti la casa liberandolo da ogni querimonia gliela rendevano sempre più preziosa
mattina e mi fece una gran querela da parte di rubertet...; e
. ma, lasciate star queste querimonie da parte, forse e tacito e livio cavarono
tacito e livio cavarono il medesimo concetto da cesare. sarpi, vi-2-28: in italia
cattivi effetti, con querimonia delli uomini da bene e buoni dottori. buonafede,
lamento e le risposte loro. buonaccorso da montemagno il giovane, 2-65: nessuna querimonia
. machiavelli, 1-iii-203: ne posse'da sua maestà trarre altro che querimonie consuete
metonimia: cattiva condotta. felice da massa marittima, xliii-273: allor che dell'
/ e quanto tal novella presentirò, / da ogni parte convenivano mi, /.
dell'autorità pubblica (ed era costituito da un esposto orale o scritto al giudice)
: nelle quistioni di soldi sexanta o da indi in su, e'consoli,
in altri comuni italiani, tribunale costituito da tre consoli e da tre notai che
, tribunale costituito da tre consoli e da tre notai che giudicava di cause di
delle querimonie: tassa pagata a firenze da chi presentava un reclamo contro l'operato
, la quale par che fosse pagata da quelli che, trovandosi aggravati dal pubblico.
io non posso più sofferire ». da porto, 1-193: nel suo lanciare gli
querimonia. arici, iii-464: siccome da le stalle / uscir te alcide il ben
dotta, lat. querimonia, deriv. da quèri (v. querela).
che giocavano, i più piccoli guardati da sorelle grandette e querimoniose. =
giov. cavalcanti, 220: molto è da biasimare colui, signori queriti, che
dotta, lat. quernus, deriv. da quercus (v. quercia).
. ant. quercia. domenico da prato, lxxxvtiit-499: in sì fatto diserto
medie. disus. manifestazione febbrile accompagnata da brividi violenti. m. a
: 'querquera ': febbre accompagnata da forte freddo con istridore dei denti.
lorenzo faceva discretamente... è da codesti nuovi economisti filosofici fatto puerilmente,
tocca di più. = denom. da querulo, con incrocio di querelare.
vostri trapassano. = deriv. da querulo, col suff. del pari.
domestica tradizione ci vengono tramandati, sia da quell'abituale querulità e malcon- tentezza che
saltellava. = deriv. da querulo. quèrulo, agg.
angustiato del vedere la mia donna angustiata da continui dispiaceri domestici cagionatile dal querulo,
/ ritrova la duna. -composto da persone che si lagnano o si lamentano.
confuse che, singhiozzando querule, prorompeano da una casa vicina. pascoli, 7
dotta, lat. querùlus, deriv. da quèri (v. querela).
. in psichiatria, che è affetto da querulomania. -per lo più sostant.
medie. in psichiatria, psicopatia caratterizzata da idee deliranti che spingono ad avanzare rivendicazioni
. = voce dotta, comp. da querulo e dal gr. [iavta '
non son piccoli quesiti, et è soma da altri omeri che de'miei. torricelli
cose che stanno nell'umido, trattata da archimede e dal signor galileo nel suo
medesimi. mazzini, 5-249: attendo da napoli una risposta a sette quesiti, riguardanti
, della corrente lingua italiana possa venire da una rassomiglianza. pareto, 726: tali
dimostrazione scienti ca; tesi da dimostrare. galileo, 4-1-408:
, 4-4-96: alcune proposte sono state da me chiamate 'quesiti 'perché cor
dato e il quesito. -enigma da risolvere; indovinello. piccolomini, 10-347
. algarotti, i-x-61: che differenza da simili accademie a quelle tante nostre di
quesiti che non sono per lo più da proporsi. stampa periodica milanese, i-439:
monti, ii-358: aveva io già udita da oriani la grave eccezione a cui va
. dubbio, incertezza su ciò che è da fare. davila, 659:
, 659: gli disse ch'era cosa da pensarvi bene e da non concludere così
disse ch'era cosa da pensarvi bene e da non concludere così tosto e che tornasse
tornasse il giorno seguente per la risposta da lui, che avrebbe studiato e meditato per
di redigere questa rubrica. -difficoltà da superare. tarchetti, 6-i-4s7: quel
3. burocr. richiesta rivolta da un ufficio ammi- strativo all'ufficio gerarchicamente
quesiti. condivi, 2-108: domandato da michelagnolo che arte fosse la sua.
e se in somma io non ho nulla da rimproverare a me stesso. ciascuno di
può, senza ingiustizia, essere soppresso da una legge successiva; diritto acquisito,
non si estendessero nel quesito di donne da partito. = voce dotta,
lat. quaesitor -oris, nome d'agente da quaerére{v. querere). quesnellianista
1634-1719) e condan nato da papa clemente xi nel 1713.
che niuna cosa può impedire o ritardare. da questo principio ei fece nascere cento ed
, le quali furono condannate nel 1713 da clemente xi nella bolla 'unigenitus '
questesse. = comp. da que [stó \ e stesso (v
leggemmo il disiato riso / esser basciato da cotanto amante, / questi, che
amante, / questi, che mai da me non fia diviso, / la bocca
età fu dato a l'arte / da vender parolette, anzi menzogne. boccaccio,
nella stanza a me destinata, si fece da me rimettere con enfile invito, per
, i-189: cessò la disputa suscitata da alcuni malevoli, s'ei [canova]
piccolo funzionario; scoprendo a essere ingannato da lei, non si accontenta di soprenderla
materia. = agg. verb. da questionare. questionale, agg.
poco durare. = deriv. da questione. questionaménto (quistionaménto)
etade. = nome d'azione da questionare. questionante (pari.
. convien che 'l giudice n'abbia notizia da sé,... e non
fra fazio non sarebber mancate altre ragioni da opporre; e sa il cielo quando
quistionare ritornarono, ciascuno dicendo che più da lei era amato. -contendere
l'abbia spirata, percioché io, da me, giamai non parrei saputa quistionare.
generico: litigare. s. caterina da siena, vi-157: questo affermando la fanciulla
credo. = denom. da questione-, per il signif. n.
tut- t'altra cosa e si derivava da un altro ben diverso valore della '
. croce, ii-13-335: si moltiplicano da parte di gente di buone intenzioni '
artisti, letterati, affinché indichino le vie da seguire e i mezzi da adoperare per
le vie da seguire e i mezzi da adoperare per salvare il mondo dai pericoli
nelli quali parli più balbamente che possi mai da altro balbo esser inteso, come ben
su un problema. jacopo da cessole volgar., 1-93: quando molti
questaonatrici. = nome d'agente da questionare. questióne (quistióne,
contrapposizione alla questione finita, cioè accompagnata da circostanze particolari e specifiche).
della teologia si facea, quattordici quistioni da diversi valenti uomini e di diverse materie,
tesi quando ell'era finita 0 particolarizzata da qualche circostanza, chiamavanla 'causa '
volta era dimandato, subito e gravemente e da teologo rispondeva. g. bargagli,
(mesto nasce quistióne, se sia da lodare o da vituperare. fra giordano,
quistióne, se sia da lodare o da vituperare. fra giordano, 183: la
io vi mossi una questione, cioè da che procedeva che, proponendosi alle menti
abbia prodotto il tutto di niente o da qualche cosa. c. dati, 257
non accetti una proposta fatta o appoggiata da lui. montano, 341: con quell'
all'individuazione e all'interpretazione della normativa da applicarsi per la decisione di una certa
non apparisca espressamente, ma che bisogni cavarlo da presunzioni e congetture. idem, 1-3-1-8
venendo precisamente a formarsi la nostra scienza da quelle inestricabili quistioni e da quell'ordine
nostra scienza da quelle inestricabili quistioni e da quell'ordine giudiciario che esaminò sul fine
.. il suffragio universale come istituzione da praticarsi immediatamente: non considero se non
e accanita; disamina di un problema da parte di due o più interlocutori;
dall'elencazione delle ragioni favorevoli alla tesi da respingere e di quelle in appoggio alla
dell'anno su un qualsiasi argomento proposto da uno dei presenti). -anche:
passo / ai dotti, che han da voi sì ricco fio, / massime se
letterarie non hanno progredito d'un passo da trenta anni in qua. c.
cultura italiana, disputa intorno alla lingua da usarsi nelle scritture, sia (fino
quel che riguarda il tipo di volgare da scegliere: quello illustre di dante;
l'opinione degli italiani, si vede da quella che è stata chiamata la '
savio. serafino aquilano, 65: poi da me non è cotal questione / che
d'un ladro trasformato in apostolo. da ponte, 171: lo stordimento in
periodica milanese, i-469: questa donna è da esecrarsi o da compiangersi; menta d'
: questa donna è da esecrarsi o da compiangersi; menta d'essere condannata o
ch'avea fatto quello male. iacopo da cessole volgar., 1-81: fue preso
opinione sostenuta, idea. guidotto da bologna, 1-93: di questo buonamento non
dare esemplo, perché questo luogo non è da tutta la quistione, siccome uno membro
surge in dubbio una questione, da non trapassare sanza farla e rispondere
aspettano la vita, il segreto della vita da noi! bacchetti, 1-i-479:
le dieci. 5. difficoltà da superare; azione o provvedimento che appare
esecuzione problematica. -anche: punto difficile da capire, poco perspicuo. h
il tedesco. -dilemma. fausto da longiano, iv-112: gran benivoglienza et
, 1-26 (71): questo uomo da bene era molto mio amico e conosciutomi
fallato », ripetè renzo, sprigionandosi da lui; e partì in furia,
, ché le prepotenze non era uomo da soffrirle. moravia, iv-io: «
a la question fa responsura. francesco da barberino, iii-217: question imprendi nette
capo soldi d'una quistone ch'ebe dinanzi da lui a fano. statuto delvuniversità e
la querimonia a uno mese. guido da pisa, 1-50: altre cose, come
in sé quattro cose, cioè essere potenti da loro, che temano dio, che
fede era chiamato. s. bernardino da siena, 557: sai che ne interviene
podestà, egli vuole prima il diritto da colui che ha ad avere: sempre se
o fra bande irregolari. lafio da castiglionchio, 34: tra loro ne furono
s'atacarono con gli spagnoli cri- tando da una e l'altra parte « italia,
sui duelli. vede questioni e duelli da per tutto, e non sa parlar d'
, ma i giornali, pochi oziosi da caffè e spesso la piazza. tarchetti,
nazione che vuol crearsi le sue leggi da sé, e non riceverle da una regina
sue leggi da sé, e non riceverle da una regina. padula, 580
19-228: la questione italiana posta inanzi da c. di cavour nel congresso di
, iv-11-140: è poi possibile e da augurarsi un'unione in cui entri il
una persona; interesse economico o legale da tutelare. francesco da barberino, 219
economico o legale da tutelare. francesco da barberino, 219: se tu se'giovane
bensì di gusto. -dipendere da una causa, esserne condizionato. stampa
questione: se uno mercatante pigliando prezzo da un altro può sicurare mercatanzia su una
vi vidi in sul vostro ». andrea da barberino, iii-472: perché carlotto aveva
questione fra loro per recogliere le diete scorze da terra; et erano piene de sabione
in questione sarebbe circa a quindici chilometri da be- mualda. bonsanti, 5-120:
, 1-167: la possanza d'amor ha da esser posta in quistione, se pur
prendere questione: attaccare lite. fausto da longiano, iv-81: prosontuosa è quella che
lontano. ibidem, 330: guàrdati da medico ammalato, da matto attizzato.
, 330: guàrdati da medico ammalato, da matto attizzato..., da
da matto attizzato..., da far quistione di notte. \
e di luogo, toglie gli esempi da poeti d'ogni età e d'ogni popolo
lat. quaestio -ónis, nome d'azione da quaerére (v. querere).
delle scuole. = nome d'azione da questioneggiare. questioneggiare (questionegiare, quistioneggiare
questionare. -anche: fare obiezioni, trovare da ridire. dante da maiano,
, trovare da ridire. dante da maiano, 1-48-12: ciò non movo per
d'apollo. = denom. da questione, col suff. dei verbi frequent
nannini [olao magno], 212: da l'altro canto i fanciulli cantano anch'
34: è gran cosa che da fanciulli si siano amati fino a oggi
piatisce. = agg. verb. da questionare-, v. anche questionabile.
, i-561: era richiesto ad atene da li giovani studianti questionevolmente plato dottore.
a la spada. = deriv. da questione. quésto (ant.
che fui a questa foresta, / da null'altra fui richiesta: / tal desidera
iddio, della costola ch'egli avea tolta da adam, la femina e menolla ad
dopo un secolo o avendo moltissimo danaro da spendere. carducci, iii-3-111: di
brandello di muro. -seguito da una prop. relativa con funzione esplicativa
. nnello mio cor sede / luie aial da ma per l'a- moroza fede.
colle / e questa siepe, che da tanta parte / dell'ultimo orizzonte il guardo
45-270: non ho mai avuto tanto da fare come in questi giorni. pirandello
nebbia / sopra il fiume. -trascorso da un periodo di tempo per lo più
come presente, o non molto lontano da esso. questa volta ho ricevuto la sua
, espresso, manifestato recentemente, oppure da dire, nominare, esprimere, manifestare
suo tesauro sia la povertà. bartolomeo da s. c., 36-7-11: se
2-49: l'anim ^. tua è da vutade offesa. /... /
vutade offesa. /... / da questa tema a ciò che tu ti
una avemana, e asolvoti ». ca'da mosto, 302: questo argin è
, 302: questo argin è abitato da mori e da negri. ariosto, 1-48
questo argin è abitato da mori e da negri. ariosto, 1-48: mentre
): questa conclusione, benché trovata da povera gente, c'e parsa così
: è tale una tortura quest'ufficio da morirne. pavese, 10-107: a
sotto il gran sole. -seguito da un aw. con valore intensivo.
e tacita / gente? -seguito da un agg. possessivo (e in questo
a tutti i patti mi fanno viver da frate, e in età di ventun anno
per ultimo. petrarca, 366-83: da poi ch'i'nacqui in su la riva
, che finor liberamente ho fatto / cose da orbo in questa parte e in quella
. pulci, 1-76: degli onor ricevuti da questo / qualche volta, potendo,
speranza de l'altezza. -seguito da un agg. o da un aw.
-seguito da un agg. o da un aw. con valore intensivo.
inondar i nostri dolci campi! / se da le proprie mani / questo n'avene
chi fia che ne scampi? buonaccorso da montemagno il vecchio, i-6-11: invan le
non lo devi fare. -seguito da una prop. dichiarativa, sia esplicita
si sta per dire). bonvesin da la riva, xxxv-i-705: la tredesena cortesia
: queste in musiche. -seguito da un agg. o da un aw.
-seguito da un agg. o da un aw. di valore intensivo.
aw. di valore intensivo. marsilio da padova volgar., i-8-3: ma.
me, oh questa poi non è da perdonartisi. -la disgrazia o l'
'c'era al tro da pensare? 'e 'che bell'invenzione
bracci, 2-100: oh questa si è da pigliar colle molle! manzoni, 43
è anche questa ': di cose da dire o da fare o accaduta (ma
': di cose da dire o da fare o accaduta (ma in quesrultimo,
tacito e desto / trovato in terra da la sua nutrice, / come dicesse:
dee., 10-8 (i-iv-903): da questo ragionamento faccendo beffe di se
1-7 (36): questo non è da biasimare il bandinelle, il quale ha
ha dato principio alla casa sua, se da buona causa la fossi venuta.
, a questo scopo. francesco da barberino, i-339: ciò che volete a
, perch'ella era molto rea e da far danno, il vescovo gli facea
era ricchissimo. -da questa, da questo appresso o innanzi: d'ora
il quale già in tal modo è riuscito da morte, che al postutto non potrà
morte, che al postutto non potrà da questa innanzi morire. idem, 1-1-
credono costoro..., vedremo da questo innanzi. -da allora in poi
., i-intr. (i-rv-10): da questo appresso s'incominciò la qualità della
: intanto, nel frattempo. bartolomeo da s. c., 159: in
, vennero le due giovinette. andrea da barberino, 1-173: in questa entrò orlandino
croce, iv-n-207: in questo sono giunti da napoli il cassandro, che mi ha
ma con questo che i cristiani vivano da cristiani. p. petrocchi [s.
una prop. temporale). guido da pisa, 1-78: in questo che 'l
la sicilia, fu malvoluto in principio da que'popoli, perché gli costringeva a mandare
, lat. quaestor -óris, deriv. da quaerére (v. querere)
di travagliare. = deriv. da questore1. questorino, sm. scherz
del questore. -provincia questorìa: retta da un questore. livio volgar.,
rufo questorio,... passato da uno cavaliere con uno dardo, morì
... e gli altri modi inventati da questorìa o mercantile cupidità, operavano in
dotta, lat. quaestorìus, deriv. da quaestor -óris (v. questore1
offerte in denaro o in natura, compiuta da religiosi e in partic. da membri
compiuta da religiosi e in partic. da membri degli ordini mendicanti, per il
). d'annunzio, v-1-659: da dove si esprimeva quel canto se non
dove si esprimeva quel canto se non da quelle viscere oscure, se non da quelle
non da quelle viscere oscure, se non da quelle radici umane aggrovigliate, se non
quelle radici umane aggrovigliate, se non da quella massa di povertà su cui sonava
che sarebbe andato alla questua a pecuniare tanto da erifere una chiesa al paracleto e riporvi
o qualche altro capo i bestiame da quasi tutti i pastori del paese. regio
scientifico ovvero di beneficenza o di sollievo da pubblici infortuni. 3. nel
contadine, visita alle case del villaggio da parte dei ragazzi o dei giovani in
quei vasi. piovene, 14-56: da quei quartieri i mendicanti escono per la
veder le scarpe moribonde spaccarglisi in piede da un momento all'altro. g.
questua di voti. = deverb. da questuare. questuante (part.
sono piene di accattoni e di questuanti da stringere il cuore ai più insensibili. papini
esse soffre mver lo scontento di questuarle da altri. g. r. carli,
quella di bellaria, in arrivo ogni volta da nuove terre, folgorata e logorata da
da nuove terre, folgorata e logorata da qualche straordinaria passione, questuando cuori amici
di fiducia nella vita. = da un lat. * quaestuàre, denom.
; ricerca 'che è nome d'azione da quaerère (v. querere)
pastore, ma fitte e false predicate da frati e preti ignoranti e ghiottoni, come
dotta, lat. quaestuarìus, deriv. da quaestus -us (v. questuare
offerte di limosine a tal effetto questuate da tutta la gente della nave.
simili. = nome d'azione da questuare. questùi (quistùi)
copia d'amici, / a cason che da questoro / li sian fatti di servici
mirabil lazo. ibidem, 72: io da quistoro me trovai assente / perché era
'sto corpo frale. = comp. da que [stó \ e [có \
che rende lautamente; redditizio. fausto da longiano, 4-iii-156: questa questuosissima e
e vituperosissima mercantìa sempre io riputai aliena da l'azzione tributaria. boccalini, i-84
dotta, lat. quaestuòsus, deriv. da quaestus -us (v. questuare
. u. lampredi, lv-450: da questi fondi rispettabili, sia per la
, i-289: fui preso in mezzo da molti forsennati che mi strapparono la valigia,
. « non sarà la questura, da picchiare a sto modo ».
dotta, lat. quaestùra, deriv. da quaestor -dris (v. questore1
salvatore s'innostra. = deriv. da questuare. questurinésco, agg.
] sobbillatoli potentissimi di tale amor patrio da interrompere le relazioni familiari e dilpomaticne tra
di bambine. = deriv. da questurino, col suff. del pari.
la lite prese subito un andamento tale da richiedere l'intervento della forza pubblica,
pirandello, 8-892: grossi mustacchi lucidi da questurino. 2. figur
tuo vicin fileno. lippi, 1-60: da questa (che volete!)
: 'questo = deriv. da questura1. qui ', 'costui
capitano un queto generale di quanto pretendeva da lui. = deverb. da
da lui. = deverb. da quetare, per quietare, n. 9
dar una mano al panetti che ci ha da spulare l'aiata di ieri.
et- temo calore. s. bernardino da siena, 406: « or qui sta
dolce riso / m'aveano sì diviso / da l'imagine vera, / ch'i'
-da questo luogo, da auesto posto (e sostituisce un compì
e sostituisce un compì, di moto da luogo, reale o figurato).
dove cristo cavalcava l'asina. i. da sansevenno, 1-118: qui avanti a
, il 26 dello scorso, venendo da londra e rendendosi a pietroburgo.
posti nell'aria ch'è qui di sopra da noi, e fuor poscia appellati demòni
purg., 21-43: libero è qui da ogni alterazione: / di quel che
: / di quel che 'l ciel da sé in sé riceve / esser ci puote
aggett. di qui: che proviene da questo luogo, che risiede in questo
9-3 (i-iv-799): io ho qui da dugento lire di che io volea comperare
son disposto, se me ne andasse da qui in su, di dirvi cosa
il cui bellocchio tutto vede, / da lei saprai di tua vita il viaggio
o con altro). 'scrivete da qui a qui '(quel tanto di
sessantatré: ponemo che ne doveano dare quie da piede. dante, vita nuova,
foscolo, ix-1-474: il riso provocato da una assurda applicazione annientò anche le vere
risposi e i belle valentie. francesco da barberino, i-224: puossi dir che
nella questione qui presa in esame nasceva da un preconcetto estetico: dal considerare cioè
incontro finisce qui e io non ho altro da dirle. -in questo frangente
, quine non vale stato che 'parenti da tal colpo li possa difendere. giusti
qui rispose, / come fa chi da colpa si dislega, / la bella donna
certanza, / che ciascuno visagio / da lui avess'e veduta. iacopone, 74-
in acconcio di riferire la risposta data da darlo magno alla petizione del popolo nell'
. c. garzoni, lii-12-372: partendo da ragusa alli 12, giungemmo in 6
chimera... qui venimmo accompagnati da più di cinquanta cavalli turchi. stampa
della vita. 6. ant. da questo tempo; fino a oggi (ed
. avverò. -da, di qui: da questo luogo, da questo posto (
di qui: da questo luogo, da questo posto (ed è in funzione di
in funzione di compì, di moto da luogo). dante, inf,
587: fu aperta al pubblico la ferrovia da qui a rovigo. c. levi
zig zag ripidissimi. -nella forma rafforzata da di qui. stampa periodica milanese,
stampa periodica milanese, i-9: si mandano da di qui in gran fretta dei vascelli
di qui in gran fretta dei vascelli da trasporto per l'egitto. -da
, inante, innanzi o indietro: da questo punto, da questo luogo di un
o indietro: da questo punto, da questo luogo di un testo, di
li quali sono inseriti in questo quaderno da quie indirietro centinaia liiii e libbre vili
io la scriva; e cotale modo terrò da qui innanzi. beicari, 8-350:
innanzi. beicari, 8-350: come da qui indietro chiaramente avete potuto comprendere.
di questa teoria ho favellato come medico, da qui avanti voglio totalmente spogliarmi di questo
carattere. -da questa causa, da questo motivo; da questa ipotesi,
-da questa causa, da questo motivo; da questa ipotesi, da questa premessa;
questo motivo; da questa ipotesi, da questa premessa; da elementi o da fatti
questa ipotesi, da questa premessa; da elementi o da fatti di questo tipo
, da questa premessa; da elementi o da fatti di questo tipo (in partic
espressione di qui è, è seguita da una prop. subord. soggettiva o dichiarativa
.. 'diciamo e di conseguenza da principio e di sequela da causa 0
e di conseguenza da principio e di sequela da causa 0 cagione. anco 'di
aw. addietro o innante, innanzi: da questo tempo all'indietro; da questo
: da questo tempo all'indietro; da questo momento in poi. compagni
« non si franga / lo tuo pensier da qui innanzi so- vr'ello ».
il anno se ne avrà, ché da qui inante / noi chiamerà fortuna a
quivi (con uso aggett.): da poco, da nulla (ed è
uso aggett.): da poco, da nulla (ed è accompagnato dal gesto
.. -egli non si può aver da queste scrofe un piacer di qui quivi.
, purg., 23-78: forse, da quel dì / nel qual mutasti mondo
io t'ho parlato infin a qui da fratello: ti parlo ora da padre.
a qui da fratello: ti parlo ora da padre. foscolo, v-411: fin
. dante, inf, 10-62: da me stesso non vegno: / colui
assai presso di quine. -qui da presso, qui presso: accanto a questo
dianzi non era io sol; ma qui da presso / non alzava la voce altra
, ne tratta, sento dire, da par suo. -qui e quivi:
quanto questa cosa fusse tutta un'altra da quella, imprudentemente giudicasse il medesimo dovere
3: quando la donzella si fu partita da gu- rone..., essa
, pensando ch'ella si est scampata da sì forte aventura com'era quella quine
forma rafforzata per di qua): da ora fino a (con un compì
i-iv-420): donna, io ho avuto da lui che egli non ci può essere
dì se ne verrebe verso pisa. andrea da barberino, 1-51: superbo vassallo,
con assai probabilità del tempo che farà da qui a cento mille anni.
., 89-49: egli avea di rendita da 'suoi / settecento migliai 'cu
ogni anno tal tesoro. -di qui da: al di qua (e introduce un
no serà stao in meio emendao, da la participacione de tuti i beni de la
cu [m] hìc, comp. da eccum 'ecco 'e hic 'in
. -anche: la spiegazione fornita da tale ragionamento. giacomo da lentini,
spiegazione fornita da tale ragionamento. giacomo da lentini, 642: chi lo mi volesse
si rende dell'opere divine non investigabili da voi, imperò che quando si dimanda
persone meritevoli e ch'abbino di quibus da spendere. tassoni, viii-1-37: par giusto
per qui dentro. = comp. da quici ed entro (v.).
corporal nimici. = comp. da qui e dalla particella awerb. -ci;
qui '... e furo usate da buoni antichi; oggi solamente da'contadini
quiciritta '. = comp. da quid e dal lat. recta 'direttamente
. -anche: la spiegazione fornita da tale ragionamento. anonimo fiorentino, 50
altra ossequiosa a quella serva, / tirata da un tal laccio nascoso / che la
memorie, che io ho raccolte manoscritte da un giovine veterano, c'è qualche
. con valore di sm. il da farsi. galileo, 1-1-294: il
attrito dei finimenti sul corpo degli animali da soma o da sella. mamiani
sul corpo degli animali da soma o da sella. mamiani, 9-249:
d'universo. = comp. da qui e dentro (v.).
tutti li uomini; poi lo diffinisce da una particularità e quidità ch'è in
salte. getti, 15-i-156: fu ordinato da la natura che le immagini e i
il quale la nostra investigazione non trovi da ascendere. gioberti, 4-1-63: l'assoluto
l'arte è morta e viene sostituita da una quiddità per la quale si dovrà trovare
patria proporzionale. = denom. da quiddità. quidditativo (< quiditativo
, essenziale. = deriv. da quiddità. quiderdonaménto, sm.
a quidemi. = deriv. da quiderno, con il suff. dei nomi
spallanzani, 4-iv-280: nel quinto giorno da che [i pulcini] son nati
concimazione. l'alta cultura, tentata primamente da young nelle arenose lande dell'estanglia,
vulcano ancora attivo, anche se quiescente da un secolo. = voce dotta,
'o 'quiescente ': voci da noi conosciute dopo il governo austriaco e
di sostanze inibitrici; è sempre accompagnata da spiccata disidratazione e interessa sia gli organi
capacitate che ha il signor messer carlo da bologna, ne la cui prudenza si
dotta, lat. quiescère, deriv. da quies -ètis (v. quiete
eccesso. = agg. verb. da quiescere. quiésto, v. questo
rato. = deriv. da quieto. quietaménte (quetaménte;
godere quietamente le loro ricchezze, accompagnate da ogni sorte di superfluità. groto,
. gualdo, 520: leggevo quietamente da mezz'ora, quando fui interrotto da
da mezz'ora, quando fui interrotto da uno strano e lieve rumore nella stanza vicina
. borgese, 1-15: era medico da tre anni ma seguitava quietamente a studiare
del 1723 1 primi due volumi, ecco da roma, dalla sacra congregazione dei riti
. 2. in modo da non subire o suscitare opposizioni o contestazioni
parti della città i soldati del re da birone e da altri capitani, e 'l
città i soldati del re da birone e da altri capitani, e 'l popolo dagli
incontrò conducendomi sicuro nella città poco innanzi da lui gagliardamente oppugnata e presa: ed
per le batterie e rame istesse da lui fatte, per le quali esso,
senza remore, colle legione, ordinati da pede e da cavallo, se ne vaco
colle legione, ordinati da pede e da cavallo, se ne vaco a porta santo
quietissimamente e con incredibu piacere fu veduta da tutti. d. bartoli, 1-2-70:
cavaliere questa che voi dite non è carica da me, ma più tosto da voi
carica da me, ma più tosto da voi ». g. gozzi, i-16-137
busta la epistola, con una cartolina da visita nella quale scrissi quietamente così:
la propria partecipazione sentimentale; in modo da pacificare l'animo. tommaseo, 3-i-92
libretto intitolato 'vita nuova 'scritto da lui medesimo in gioventù...
., 2-55: allora donna prudenza, da ch'ebbe odito queste cose bene e
suoi meriti. = nome d'azione da quietare. quietante (part. pres
in mano di detta somma, pigliando da lui quitanza finale, etiam per mano
. perdono, remissione dei peccati concessa da dio. catzelu [guevara],
guevara], ii-219: avete per aventura da dio la quetanza e remissione de'vostri
che attesta un consumo e la relativa somma da pagare; cartella tributaria di pagamento.
= dal fr. quittance, deriv. da quitter 'liberare da un'obbligazione '
quittance, deriv. da quitter 'liberare da un'obbligazione '(a sua volta
del genitore. = denom. da quietanza, sul modello del fr. quittancer
successivi. = nome d'agente da quietanzare. quietaputti (quietaputi),
la mente, ecc.) sconvolta da una forte passione o che è in uno
, serenamente. s. bernardino da siena, 912: el cuore indurato de'
ed abbracciò la meta, / sì da lo sdegno e dal dolor compunto /
. -convincere qualcuno per ottenere qualcosa da lui o per rimuovere un suo dubbio.
per rimuovere un suo dubbio. luca da caltanissetta, 105: doppo mi fece ritornare
ridurre, rimettere ', ho subito da quietarvi con tutti gli antichi e particolarmente
, risoluti cu non voler vicino un prencipe da loro stimato francese, benché offerisse loro
, misero sossopra il mondo per disturbarlo da questo possesso. botta, 5-216:
né l'ozio e la lascivia truovano da quietare e trastullarsi dove la necessità tiene
mi sentirei inclinato a credere che venisse da qualche poco di bile che svolazzi allo
vendramin, lii-5-468: è stato discorso da alcuni che, seguendo il divorzio del re
dante, conv., iii-vi-7: é da sapere che ciascuna cosa massimamente desidera la
ne ristora e a due fini è da la natura produtto: l'uno per far
per secondare l'intenzione del re, da cui sapea specialmente desiderarsi questa maniera di
. con la particella pronom. lapo da castiglionchio, 80: rapa alessandro a richiesta
intorno move, / quinci comincia come da sua meta. g. del papa,
8. ant. riporre, mettere da parte qualcosa per conservarlo. sanguinacci
la queda. 9. liberare da un debito (o da altro impegno di
9. liberare da un debito (o da altro impegno di natura economica) qualcuno
pucci, cent., 46-43: fu da papa chimento giocondo / finito e quietato
. -per estens. liberare qualcuno da una colpa, da un peccato intercedendo
. liberare qualcuno da una colpa, da un peccato intercedendo presso dio. s
12. condonare, non pretendere da qualcuno il compenso per un servizio,
. vincenzo maria di s. caterina da siena, 78: chiamando l'inteiprete
di tranquillità, di serenità; recedere da atteggiamenti provocati dall'ira, dallo sdegno
provocati dall'ira, dallo sdegno o da irritazione, da insoddisfazione, da irrequietezza
, dallo sdegno o da irritazione, da insoddisfazione, da irrequietezza (o,
o da irritazione, da insoddisfazione, da irrequietezza (o, con valore attenuato
(o, con valore attenuato, da eccessiva vivacità, talvolta nella forma dell'
/ ch'un giorno la disdetta ha da finire, / perocché 1 tempi variabili sono
serenamente, con piena soddisfazione, lontano da affanni, da pericoli, da difficoltà
con piena soddisfazione, lontano da affanni, da pericoli, da difficoltà, da preoccupazioni
lontano da affanni, da pericoli, da difficoltà, da preoccupazioni e incertezze o
, da pericoli, da difficoltà, da preoccupazioni e incertezze o, anche,
stare senza fare nulla. felice da massa marittima, xliii-261: poi a casa
che in egitto convenne fugire. niccolò da correggio, cvt-214: or ecco cefal che
per fare. baldi, 528: percosso da tanti colpi e fatto certo, per
queta ogne intelletto. s. caterina da siena, iii-156: mai l'anima non
quietandosi, come in tante verità scoperte da lei, nelle spiegazioni immaginarie che ella
eliminando i motivi di contrasto; cessare da una rivolta o da un tumulto;
contrasto; cessare da una rivolta o da un tumulto; rinunciare a lotte politiche,
: in quanto alle condizioni et a'modi da quietarsi poi
vedrai ancor le pietre e metalli generati da la terra, quando si truovano fuor di
4-3-323: 1 due pesi eguali pendenti da due capi della corda, ponendogliene in
vento: dolce sereno: sonno soave. da qualche tempo godo del miglior segno di
nel convesso. 22. liberarsi da un debito pagandolo. broggia, 255
); nei signif. dei nn. da 9 a 13 e 22 risente della
a raggiungere la beatitudine. domenico da montecchiello, 2-42: allora certissimamente il
. = agg. verb. da quietare. quietato (part.
. sercambi, i-150: antonio da razignano suo compare ti trasse adosso con
giro nel parco di monza. -sollevato da un'angoscia, rinfrancato da un dolore
. -sollevato da un'angoscia, rinfrancato da un dolore. cellini, 1-128
(una regione). benvenuto da imola volgar., ii-60: essendo la
'ntelletto ne l'amore trasformato. felice da massa marittima, xliii-205: quella compagna veneranda
in ispagna e i franzesi nbuttati indietro da quella impresa di navarra, carlo imperadore
e così giuste cagioni di inimicizie volute acquetare da tanti prìncipi cristiani, né mai quetate
, 221: essendo quietate tutte le genti da ponente e da mezzodì.
quietate tutte le genti da ponente e da mezzodì. 6. interrotto,
la natura quietata lascia vincersi, ma da mani valorose. carducci, iii- 5-184
di note ritornò el magnifico provedador malipiero da lepanto con le sue conserve e narò
promessa ottennono [gli ambasciatori fiorentini] da lui [massimiliano] privilegi in forma
tardo quietatio -ónis, nome d'azione da quietare (v. quietare); nei
quiete / per lor mercatantarìa. guido da pisa, 1-308: dicoti, eurialo,
basta alla vostra quiete. s. caterina da siena, i-83: voglio, carissimo
lontano non conoscono, la ragion, libera da ogni impedimento, va ad una ad
che tutti possono fare miracoli. zanobi da strata [s. gregorio magno volgar
sempre iù ampi come quelli suscitati da una pietra sulla super- eie di uno
... /... da me saprete / facil dottrina sì, ma
per viltà, ora per insolenza discordano da quella temperatura di costumi che mantiene quiete
passa mai al moto; ma la cosa da un moto all'altro passa e quando
i gravi, posti in quiete, da sé non si muovono, quando il
in quiete: non essere increspato o turbato da moto ondoso. fra giordano,
più membri et in più atti, tramezati da quiete e posamento degli istrioni,.
della fraterna lira / chiama il sopor da lete, / e una languida calma
quando / la mente non è grave da pensieri! -con riferimento a entità soprannaturali
la febre afflige meno, dan- dosegli da mangiare per quattro ore innanzi al parosismo.
i quali si solevano fare nella fera da pagarsi nello stesso luogo nel tempo dell'
a ritrovare un'ora sola stento / da passar con quiete al tavolino. carducci,
rispetto di sovranità e integrità territoriale e da ottime relazioni diplomatiche (anche nelle espressioni
nimico, ma eziandio colla guerra, è da consigliare con che modo e con che
. galiani, 4-241: sarebbe giusto pretendere da un neutrale d'esser contraddistinto e favorito
o dei suoi abitanti, non turbata da disordini, proteste, movimenti di opposizione
fra i cittadini e intolleranza religiosa, tanto da aversi una convivenza sociale ordinata e civile
. pagnini, 2-ii-250: le tante guerre da prima sostenute e poi continuamente da essi
guerre da prima sostenute e poi continuamente da essi portate contro gli altri impedirono assolutamente
non è sì piccolo affare, né da trattarsi come gli altri, questa comunione
sistema di vita tranquillo, non turbato da incomodi o da ambizioni. poliziano,
tranquillo, non turbato da incomodi o da ambizioni. poliziano, st.,
. 14. tranquillità esterna non turbata da movimenti o rumori molesti; condizione di
o che sembra emanare dalla natura, da un paesaggio, dalla situazione atmosferica,
un paesaggio, dalla situazione atmosferica, da una località o da un ambiente e che
situazione atmosferica, da una località o da un ambiente e che determina sensazioni di
mirando, interminati / spazi di là da quella, e sovrumani / silenzi, e
ronzar, né voce o moto / da presso né da lunge odi né vedi.
voce o moto / da presso né da lunge odi né vedi. / tien quelle
-trovarsi in quiete: non essere distratto da occupazioni o impegnato in viaggi.
essere l'infanteria chiusa d'ogn'intomo da baricate, riposasse con maggior quietezza e
nuvole, queste tempeste, hanno finalmente da cangiarsi in serenità, in quietezza.
... il clementissimo iddio liberarci da ogni sinistro avvenimento, acciò tutti unanimi
nonna che mi sorvegliava nei compiti. da quando andavo a scuola, la quietezza mi
-dolcezza di tratto. s. carlo da sezze, i-334: il compagno, che
o di una città, non turbata da disordini e instabilità di governo; condizione
festosa e piacevole distensione, non alterata da segni e motivi di screzio o disaccordo.
insieme coi fratelli, dai vistarmi e da molta gente d'arme lodigiana accompagnato, con
di bando, ma di caccia o da alcun suo privato negocio pareva egli nella città
ritornare. = deriv. da quiete. quietiamo (quetismo)
contemplazione (< orazione di quiete) da preferire alla meditazione perché questa è ancora
la definitiva condanna, nel 1687, da parte della chiesa. -anche con riferimento
; e si parla e si scrive da tutte parti di cattolicesimo, perché, inteso
quiétisme (nel 1671), deriv. da quiet 4 quieto '; cfr.
e cattolica. 6. che nasce da una mentalità succuba del potere e della
le nvoluzioni per liberare il popolo italiano da tutti i pesi morti e da tutti i
italiano da tutti i pesi morti e da tutti i ceppi (matrimonio e famiglia
. quiétiste (1671), deriv. da quiétisme (v. quietismo);
intravedere in quei secoli più caliginosi, da giustificare l'opinione che la coscienza degli
. giustinian, 1-204: sempre tu ven da ora, / che son infanzendata /
cassola. -sostant. simone da cascina, 42: sono stata..
, puro; imperturbato, non toccato da inquietudini morali o sgombro da dubbi (
non toccato da inquietudini morali o sgombro da dubbi (la coscienza, l'anima)
e non la volgar gente. bianco da siena, 94: e1 nostro cuore non
: la doctrina teologica purga l'animo da ogni perturbazione e fallo tranquillo e quieto
10-i-56: se è così, è da stupire che stia quieta un'anima cristiana in
un'anima cristiana in tale stato, da che non può veracemente dire di trovare in
. -non assillato dalle tensioni derivanti da impegni e da occupazioni. savonarola
assillato dalle tensioni derivanti da impegni e da occupazioni. savonarola, 7-ii-197: lascio
un povero cavalcatore ». -non turbato da angosce e pensieri (la vita animale)
un leone: uscite -gli gridava -uscite da cotesta gabbia, miserabile. ma tutto
, i-21-84: no è cosa mai più da fuggire che uieta consolassione, ove valor
passai con tanta pietà. santa caterina da siena, ii-265: la torza della
1-4-246: sono a mio giudi ciò da distinguersi i desideri, essendone altri inquieti et
improntato a moderatezza e ragione; distante da eccessi (un'idea, una concezione)
presente. piccolomini, 171: chi ha da esser degno de l'amor d'una
presentava la provincia di roma. felice da massa marittima, xliii-253: la vergine
grand'ombre a noi venire. antonio da ferrara, 102: sprofondar se possa chi
uomini imboscati quieti e con silenzio hanno da stare, ma sempre in pronto per ogni
. -anche: fievole, attenuato tanto da indurre tranquillità e rilassatezza (un suono
e quieto, sola domicilia, combattuta da una grandissima schiera di pensieri, non
è rumoroso o chiassoso, perché frequentato da gente educata, pacifica (una strada
, perché non turbato dalla guerra, da pericoli incombenti, da opposizione politica,
dalla guerra, da pericoli incombenti, da opposizione politica, da turbolenze e rivolte
pericoli incombenti, da opposizione politica, da turbolenze e rivolte interne, da conflittualità
, da turbolenze e rivolte interne, da conflittualità fra gli strati sociali, da
da conflittualità fra gli strati sociali, da disarmonia fra i cittadini (il mondo
sesso. settembrini, vii-351: la polizia da te disfrenata... irritò anche
dall'ambizione e conseguentemente dalle ingiurie che da queste cose nascono, quietissimi si vivessero.
levante nostro vicino è quieto; ma da tutta la persia sono in moto.
-sereno, tranquillo perché non disturbato da occupazioni frenetiche, dal rumore o da
da occupazioni frenetiche, dal rumore o da pericoli incombenti (l'esistenza personale)
correre da decenni. popini [in lacerò a,
14. trascorso tranquillamente, non turbato da passioni, rimpianti, ambizioni, contrasti
tuo giorno quieto. -non agitato da affanni di natura psichica o fisiologica,
affanni di natura psichica o fisiologica, da sogni o incubi (il sonno, il
in trastulli. 15. non turbato da disaccordi o da motivi di screzio (
15. non turbato da disaccordi o da motivi di screzio (una relazione,
rende nulla. -che non deriva da contrasti e discussioni. giov. cavalcanti
preso la quieta possessione, fosse mossa da alcuno lite, al giudice secolare toccarebbe
: traevano a vederle [le macchine da guerra], e lor pareva miracolo
ch'alle case de'vaghi pianeti / giunga da loro raggi ripercosso, / ed accompagni
ceresa, 1-971: o bella man da intepidire il gelo, / l'incendio di
l'incendio di vulcano infrigidare, / da tórre a un tracto al sole e porli
sole e porli il velo, / da far silenziosa e tranquillare / co la più
23. non agitato dal vento o da turbini, non tempestoso (l'atmosfera
sanato. -non turbato o interessato da fenomeni atmosferici o climatici avversi (un
esser faceva e l'aspetto benegno, / da caldo e freddo e da venti quieto
benegno, / da caldo e freddo e da venti quieto. marchetti, 5-93:
in terra nelle notti serene e quiete da ogni forma di vento. bertolucci, 117
l'uno / contro l'altro così da ricavarne / un padiglione quieto nell'autunno
-terso, limpido, chiaro; sgombro da nuvole (il cielo).
, lieve. poerio, 3-493: da corrato più vasta pianura / d'andria
prestanza e ne siate quieti per il re da roano. 28. inter.
amari, 1-iii-411: tra tanta desolazione surse da un harem di kàbes tal briga che
dotta, lat. quiètus, deriv. da quils -quietis (v. quiete
non rifuggendo, nel caso, da sotterfugi e malizie. - anche sostant.
di purezza e tranquillità della coscienza determinata da una condotta virtuosa e irreprensibile.
mentale: è essere al tutto rimosso da ogne sollicitudine! cassiano volgar.,
, xi-10 (142): non è da dare ira, ma misericordia a coloro
. 2. torpore, determinato da situazioni fisiologiche o climatiche sfavorevoli.
, anche, pacifico e non agitato da tumulti. sanudo, liii-454: era
meza la piaza, che potevan esser da io milia persone, ch'era bella cosa
io milia persone, ch'era bella cosa da veder, sì per la quietudine
teste bianche e tante belle veste. da porto, 1-133: finito il parlare di
lat. mediev. quietudo -inis, da quies quietis (v. quiete).
alla vita di adulto. luca da caltanissetta, 150: domandassimo al marquese
, seu superstizione di non poter esser da niuno abitato. idem, 282: have
vana osservazione, datagli, come credo, da fatu- cieri seu sacerdoti del demonio,
è l'osservazione del regimento, detto da loro chigilla, quale danno li stessi
o dell'adolescenza, se ne vanno da * sopranominati per farsi dare il regimento e
farsi dare il regimento e la chigilla da osservare in tutta la loro vita.
. iacopone, lxxxiii-501: fillo, da te me parto / sì dolorosamente!
= voce di area umbra, da confrontare con il provenz. mod.
macellare. = deriv. da quigpio, per incr. con [qualunque
voce accapponata all'infuori, il sere da varlungo quando cantava 1 * ite missa