dotta, lat. praecipitìum, deriv. da praeceps - cipitis (v. precipite
ancora molti nobili e strenui omini furono da lo exilio de le carceri liberati, precipuamente
[gli agnelli] esser precipuamente arrosti da buona bragia di carbone.. con
non si contentava di avere essa grandezza solo da sé in sé, e però l'
modo particolare. s. caterina da. siena, vi-98: io desidero la
cosa, e precipue grani segati e da segare. m. cavalli, lii-3-132:
oltre gli animali, servirsi tutta italia da quel regno, e precipue questa città
= voce dotta, lat. praecipùe, da praecipùus (v. precipuo).
: intra gli altri meriti stabiliti da loro a chi bene adoperasse, fu que
, questa credo sia la precipua, che da gran tempo in qua sempre è
in qua sempre è stata dominata da ottimi signori. b. cor
cor sini, 13-89: da ch'io posi il piede in questa reggia
argento che là si vedino fumo mandate da costui e molte cose d'oro vi dedicò
ecco le genti, / dugento su cavalli da vettura, / trecento su le scarpe
alcuno loco più opportuno: omne recordo da quella a me è precipuo conmenaamento.
o poscia tenuta t'ha? antonio da tempo [in carducci, iii-11-303]:
dotta, lat. praecipùus, comp. da prae 'davanti 'e capere '
sf. medie. stato patologico caratterizzato da una sintomatologia (dispepsia, meteorismo,
dal lat. prae 'prima 'e da cirrosi (v.).
. = agg. verb. da precisare. precisaménte, aw.
mi ha commesso: io dico le iscrizioni da porre sopra ciascuno di essi edilìzi.
mezzogiorno, e precisamente all'ora predetta da gabriele, chiuse placidamente gli occhi e
precisamente: una punta di volgarità, da parte d'una creatura eletta, ferisce
tanto quanto conforta un senso di delicatezza da parte di un'awilita creatura. borgese,
e sul 'problema pratico 'fossero svolte da mezza orchestra della sua anima, su
di un cancro al fegato, concomitato da un confratello al duodeno, che il
, vi-3-74: se alcuno, commosso, da quello che l'autore dice nel testo
, ove corse il pericolo di vestirsi da prelato e di andare con l'abito
la prima città araba fondata al cairo da amru, nel 642, subito dopo l'
bisogno imprescindibile di esser registrato tutto quanto da un vocabolario ginnasiale, è proprio lui [
precisamente qual sia questa sua volontà che da noi deve adempirsi. delfico, 1-147:
precisamente dire che al primo tornasse se da amore non fosse commossa sarebbe non bello
si degnasse ricevere una sobria rifezione particolarmente da lei: il che avendole precisamente negato
tecchi, 13-182: renzo, sollecitato da filippo, s'era deciso finalmente a precisare
, che è voce nuova e non suggellata da niuna autorità di buoni scrittori. beltramelli
precisava, sortiva a poco a poco da una nebbia che l'aveva conservata con
quegli avanzi. avrebbe dovuto distruggere tutto, da sua madre a quel quadro. oppure
nebbiosa. = denom. da preciso1, sul modello e per influsso del
ancora ben precisate, ma comunque tali da legittimare tipotesi di un delitto, si
il dissidio. = nome d'azione da precisare. precisiano, agg. relig
; tanto scrupoloso, metodico e ordinato da risultare noioso. -anche: privo di fantasia
-anche: privo di fantasia, caratterizzato da intelligenza limitata, da ristrettezza di idee
fantasia, caratterizzato da intelligenza limitata, da ristrettezza di idee. 2
stretta precisione entra nella ragione e deriva da lei: non entrava nel piano della natura
altresì 8 tomi di lettere critiche scritte da un dottor costantini, contenenti quantità di
complesse. la minuta precisione è ottenuta da colpi o tagli raffinati e insieme potenti
precisione del tiro: qualità delle armi da fuoco che dipende dalle caratteristiche costruttive e
perciò mio padre aveva voluto che studiassi da ragioniere, dove ci vuole precisione e
senza però la precisione delle dimensioni date da ricobaldo. -per la precisione: volendo
de la cella quale tangendo la continenzia da le exteriore parte indicano con le littere
croce, ii-102: sovente anco è causata da queste palle un'altra frattura, la
, categoria in cui il percorso, costituito da almeno 12 ostacoli e da coprirsi con
, costituito da almeno 12 ostacoli e da coprirsi con velocità non inferiore a m
il concorrente, servendosi dì una canna da lancio con mosca o con peso, deve
'parte tagliata ', nome d'azione da praeciaere (v. precidere)
americano e gusto astratto e, muovendo da un intento di semplificazione delle forme e di
. precisionist \ painter], deriv. da precision (v. precisione)
originale. = deriv. da preciso1. precisivo, agg.
, a distinguere ciò che è rilevante da ciò che tale non è. segneri
alzata co'loro libri dal direttore e da altri scrittori simili a lui, si
la mente, più che fosse possibile, da tuttociò che la contemplazione ha di comune
i calici. = deriv. da preciso1, col suff. degli agg.
rivolto a una specifica finalità o provocato da una causa ben definita. -anche:
cxiv-32-302: subito che mi giunga il libro da mandare a firenze e mi sia indicato
energia che scoccava con un obbiettivo preciso da tutti i punti del suo corpo un
la precisa necessità che teneva di esser soccorso da roma di annue rimesse per essercitare il
. è atta a trasportare e trasporta da un luogo ad un altro immensa quantità di
discorso sulla morale della tragedia è dettato da una saggia e originale arditezza, trattato
con una logica la più stringente e avvalorato da uno stile preciso, animato e robusto
egli riceve o mendica aiuti o sostegno da una persona temuta, abbonita e sprezzata
temuta, abbonita e sprezzata non poco da tutti, e sovranamente da lui? mazzini
non poco da tutti, e sovranamente da lui? mazzini, 30-278: da
da lui? mazzini, 30-278: da parigi mi scrissero della sottoscrizione per garibaldi:
, diremo come la sua maggior lunghezza da una porta all'altra è di piedi
, 8-438: il signor genero scrisse da palermo onde avere notizie precise..
2-41: costui, che veniva settimanalmente da un paese della costa, aveva ricevuto da
da un paese della costa, aveva ricevuto da quei tirannelli l'ordine preciso di depositare
, le leggi erano precise, emanavano da un principio, affermavano, negavano i
nella forma precisa ambidoi li ordini dati da sua altezza. g. b. martini
pagine. -esattamente qual è indicato da una misurazione, da uno strumento di
qual è indicato da una misurazione, da uno strumento di misura. -in partic.
parole, che « quando si ha da operare, bisogna star commodo »,
uguale, identico (anche iterato o accompagnato da un aggettivo di analogo significato, in
: ell'ha [la terra], da l'equator verso ogni polo, /
di gradi in tal numero preciso / e da l'occaso a l'orto ancor diviso
andato a prendere un po'di regola da un maestro di stazzema; dopo otto giorni
uguale perfetto. bernari, 6-187: da quel punto i nostri baci e i nostri
, 617: colpito a morte da un preciso boomerang. 14. che
non si riconosce più. quando veniva da me era tutto preciso come un dado,
punta di glaciale deferenza che pare allontanare da sé ogni confidenza. piovene, 7-441
eccessiva meticolosità; tanto ordinato e metodico da risultare noioso (anche nella costruzione di
sicché né delle morte sono, perché sono da loro precisi, né loro sono,
questo propenso. = denom. da propensare. propèntico, v.
. prò 'prima, davanti 'e da pepsina (v.).
dotta, lat. properare, denom. da prcrperus 'frettoloso, presto, sollecito
= voce dotta, comp. da propellente] e dal gr. epyov '
gr. 7tpo7repi
: proximo al cleotesio è il frigidario e da epso lo itinere in lo propigneo in
del luogo dei garzoni è il luogo da ugnersi, detto eleothesio, appresso il quale
eleothesio, appresso il quale è il luogo da rinfrescarsi, dal quale si va al
dal gr. npotcviyeiov (comp. da rcpó 'prima, davanti 'e 7tviyeus
, corrispondente all'acido propionico, ottenuto da vertheim distillando la narcotina colla potassa.
= voce dotta, comp. da propil [ico] e ammina (v
come un pilo] ', deriv. da pilum 'pilo, giavellotto '.
dell'alcool propilico. = deriv. da prop [ionico). propilène,
di idrogeno. = deriv. da propil [icó \. propilènico
maravigliose, qual fu il propileo fabneato da pende. temanza, 25: entrati nel
o sia atrio..., rimosso da una delle ministre il chiavistello della porta
o siano imposte di metallo della stessa da per loro immediatamente s'aprirono con armonioso
, terminata (verso il foro) da un propilèo, che è principio alla strada
al sacraio si percorrono sei grandi chiostri preceduti da altretanti propilei con lunghe file di colonne
insigni colonne i propilei; / e da l'ombra felice ove tu sei, /
'posto dinanzi alla porta 'comp. da tcpó 'avanti 'e 7iuxr)
ch2 ch =. = deriv. da propile. propilìo, sm.
friaoile, di colore verdastro, costituita da minerali del gruppo delle cloriti, da
da minerali del gruppo delle cloriti, da epidoti, calcite, pirite e quarzo.
bollicine oscillanti. = deriv. da propileo], in quanto minerale caratteristico
andesiti in propiliti. = deriv. da propilite. propina, sf.
: ché, se ti fei dar da bere, ti farò aggiungere la propina.
gola,... ché vogliono, da coloro da chi comprano, la propina
... ché vogliono, da coloro da chi comprano, la propina, come
parecchie tasse retribuitele per diversi atti emanati da lei. verga, 8-148: fece
= dal fr. propynal, deriv. da propyne (v. propino).
lire. propinare, tr. dare da bere, per lo più con intenzione
di spagna, il quale non andò immune da sospetto di avere fatto propinare il veleno
cieco per farlo rinvenire. -dare da mangiare. svevo, 8-188: veniva
e che un pozzo nero e profondo da esplorare prudentemente con la lanterna cieca.
'è citato spessissimo), dovesse sin da fanciullo, quando la mente è di
già pensato in tutta la sua struttura da dissertazione accademica. savinio, 12-391: ben
salute di uno ', comp. da npó 'avanti 'e 7uvw 'bevo
di cicuta, una innocente pianticella, propinata da anito, si debba spegnere la meravigliosa
: fumava il thè, s'intiepidiva / da voi propinato alle tazze.
tardo propinàtor -dris, nome d'agente da propinare (v. propinare).
. panzini, iii-221: un mandarino da pechino venne, molti anni addietro,
cose più pregiate di tutta la civilizzazione, da che mondo è mondo: f la
lat. propinalo -ònis, nome d'azione da propinare (v. propinare).
lico. = deriv. da propino. propmòlo, sm.
alcole propargilico. = deriv. da propino. propinquaménte, aw. da
da propino. propinquaménte, aw. da vicino; in prossimità. ottimo,
spagnoli è propinquati al polesene e da l'altra banda feraresi sono preparati.
dotta, lat. propinquare, denom. da propinqùus (v. propinquo)
propinque, aw. latin. vicino, da vicino (anche nella locuz. da
da vicino (anche nella locuz. da propinque). storia di stefano,
, iv-216: la compagnia dei cinque venuta da propinque e da longinque s'è radunata
compagnia dei cinque venuta da propinque e da longinque s'è radunata a pisa.
segatori. = letteralmente: 'da vicino '. propinquità (ant.
de la propinquità o de la distanza sua da esso. dante, vita nuova,
2-150: aluma pare che sia coagulato da una certa virtù, ché m vero non
, lat. propinquitas -àtis, deriv. da propinquus (v. propinquo).
è o appare posto a breve distanza da un luogo, da una persona,
posto a breve distanza da un luogo, da una persona, da un punto di
un luogo, da una persona, da un punto di riferimento; vicino, prossimo
guinizelli, xxxv-ii-454: madonna, da voi tegno ed ho 'l valore
gli altri due più propinqui. niccolò da correggio, 1-212: tu [amor]
torre ogni comodità alla città e molestarla da luogo propinquo, i soldati retti dal
sonante di vari e rauchi gridi: mentre da un suo lato, propinquo al colle
restar così propinquo al smalto. fausto da longiano, iv-164: quando i pochi tengono
guerre longinque e tanta viltà nelle propinque! da porto, 1-34: a noi poveri
ramusio, cii-i-470: per questo è da esistimare che vi concorreria gran numero di
non vedi tu il nostro ursacchio tutto festivo da man destra venirne con la ritrovata giovenca
la metafora... sia cavata da cose propinque e non manifeste ad ognuno
conseguir la soavità della propinqua. -agevole da imboccare.
palmieri, ii-67: ogni virtù è da natura propinqua a'vizi. fr.
vivo, come di materia propinqua. bono da ferrara volgar., 244: quel
244: quel pezzo di carne che proviene da quello spermate è materia propinquissima. savonarola
sono rei sono tre altri i quali da questi tre dipendano e ciascuno d'essi è
-incline a qualcosa. fausto da longiano, iv-131: arminio filosofo..
al core. -tendente o influenzato da una determinata condizione. iacopo del
cielo influisce una cosa, ella proceda da quello stesso, senza ordine o previdenza
e questa consiste in revocare il cuore da ogni spargimento. gualdo priorato, 6-i-178:
, vaghi æl nuovo giorno, fummo da innumerabile moltitudine di nemici aspramente assaliti.
più tosto debbono aspettare, con speranza da dio, un'altra volta esser resuscitati da
da dio, un'altra volta esser resuscitati da lui; ma a te non sarà
, i-ded.: altri instrumenti furono da diverse nazioni introdotti nell'arte militare per
a ruina. 9. unito da legami, da vincoli di sangue o di
9. unito da legami, da vincoli di sangue o di parentela;
per essergli di sangue propinquissimo. fausto da longiano, iv-30: alcuna volta rifiutò
agli stranieri, / anche i propinqui suoi da sé discaccia. g. capponi,
ch'ama e serv'è d'amore / da lo propinquo ch'ama sia amato.
11. aw. vicino, da vicino; nei pressi. bianco da
da vicino; nei pressi. bianco da siena, 66: dolcissimo giocondoso, /
siena, 66: dolcissimo giocondoso, / da lungi e propinquo, / per te
dotta, lat. propinqùus, deriv. da prope (v. prope)
in profumeria. = comp. da propio [nile], fen [ile
acido propiolico. = deriv. da propiol [icó \. propiolattóne,
numerose sintesi organiche. = comp. da propio [nico] e lattone (v
acetilene; propinale. = deriv. da propionico], con doppio suff.
di testosterone. = deriv. da propion [ico \. procióne
ipnotico-sedative. = deriv. da propion [ico], propionibatteriàcee
propionibatterio e zimobatterio. = comp. da propion [ico \ e batteriacee (v
vitamina bi2. = comp. da propion [ico \ e batterio (v
che si rapprende in una massa cristallina da una bassa temperatura, bolle a 140°,
dall'acido propionico. = deriv. da propion [ico \. propirità
possanza in prò nostro, né chiedo / da te, sommo cantor, plausi al
: arrigo..., compreso / da che affetto il tacente sia roso,
franco non avevo celato il dissentir mio da loro, e schivo di natura e solitario
di un gran fuoco vivo, fu eseguita da due ballerini agilissimi, con lanci
di propiziarle un affare o di sbrogliarla da un impiccio. -favorire l'instaurarsi
nella via robespierre un lungo corteo formato da circa una ventina di pesanti vetture, di
dotta, lat. propitiàre, deriv. da propitius (v. propizio)
la divinità; propiziatorio. fra girolamo da pistoia, 167: l'eucaristia esser propiziativa
grisostomo. = agg. verb. da propiziare. propiziato (part.
scritto l'inno a giunone regina, cantato da tre volte nove fanciulle, inno che
) propitiàtor -óris, nome d'agente da propitiàre (v. propiziare).
per il re. era arrivato un corriere da termoli che aveva portato l'ordine espresso
, sic et simpli- citer, come da dono di natura, era autrice di decozioni
che forse sapeva, l'unico testimone da cui adesso dipendeva la sua libertà, e
, lat. tardo propitiatorìus, deriv. da propitiàtor -dris (v. propiziatore)
grillo, 17: offero e fo offerire da questi miei buoni padri ostie di
tardo propitiatio -ónis, nome d'azione da propitiàre (v. propiziare).
. = agg. verb. da propiziare. propìzio (ant.
. s s uguccione da lodi, xxxv-i-601: domenedeu propicio,
con parole d'alto suono essa fosse da umiliare e alle loro necessità rendere propizia.
alle loro necessità rendere propizia. felice da massa marittima, xliii-201: o sommo creatore
f colonna, 2-53: non sapeva da te tormento e doglie, / ché,
le rendesse propizio un giovane di mitilene da cui non era corrisposta. cantoni, 205
tanto poco naturale e tanto poco necessaria da poter essere governata secondo il beneplacito d'
propizia al sophì, che gli urtò da quella parte che gli parve più debile.
all'umano vegetare quella inerzia del cervello da cui non esce quasi mai l'uomo meccanico
meravigliosamente propizia era nell'opera pietosa offerta da quel caro nini vincentis alla povera ragazza
lor speranza liberare / i marinai da fortuna nimica. fagiuoli, xv-27:
, la donna trae, come accordi da tasti, effetti propizi alla sua bellezza,
dotta, lat. fropitius, comp. da prò 'in favore di 'e
lenti e propiziosi / più non svaporano da le navate. = deriv. da
da le navate. = deriv. da propiziare. proplasma, sf
dal lat. prò 'prima 'e da plasma1 (v.); cfr
elemento immediatamente precedente al plasmocito maturo, da cui si differenzia per
dal gr. npó 'prima 'e da plasmocito (v.).
dal gr. npó 'prima 'e da plastica1 (v.); cfr
dal lat. prò 'prima 'e da plastidio (v.).
dalle api intorno altalveare), comp. da 7 tpó 'prima,
questa proposta avrebbe conseguenze ben altre da quelle che si ripromettono l'onorevole
reggere lo stato in nome di vittorio emanuele da trium viri, di cui
costoro donare. »... « da voi e da ciascuna altra donna è
»... « da voi e da ciascuna altra donna è più tosto da
da ciascuna altra donna è più tosto da donare il suo amore al savio che
col quadrato della somma de'lati del triangolo da trovarsi, abbia ad un altro piano
) dell'azienda agraria. magari! proposta da esaminare. il proponente poco mi persuade
accettazione deve giungere al proponente nel termine da lui stabilito o in quello ordinariamente necessario
, iii-10-270: a tanto invito, mosso da una città dottissima e che teneva parte
: 'proponibile ':... da proporsi. 'non era proponibile l'
). = agg. verb. da proporre. proponibilità, sf.
uno mirabile tremore incominciare nel mio petto da la sinistra parte. idem, conv.
figliuolo qual che si fusse era generato da lui ed era il sangue suo, deposto
1-41: fra diversi proponimenti agitato e da varie battaglie d'affetti miseramente dilacerato,
: che in casa non manchi il vermouth da offrire alle 'visite '. volponi
giungere il prefetto, chiamato in furia da un commissario reale. i proponimenti parevano
è deliberato di fare; comportamento assunto da una persona, linea di condotta.
: / pensa la succession. zanobi da strata [s. gregorio magno volgar
medesime che egli conosce essere ben fatte da lui. boccaccio, viii-1-257: disse.
insegnamento / volume: e fór principio ha da natura. / fa'clrom non rida
ritorni avendo dato fine al proponimento che da susa ti mosse. straparola, ii-108
del suo magnanimo signore non fu tanto da cavar alcuno utile de la moltitudine degli
sarà di leggieri o intesa o approvata da molti, ma né qui è luogo da
da molti, ma né qui è luogo da comprovarla
se si libera questo mio lagrimato signore da tal disastro, appenderò per sempre ai piedi
avuto mai un bene al modo lontana da lui e fa proponimento di non andar più
religiosa; voto. 5. caterina da siena, ii-42: perché la divina bontà
pompa e regali apparati a marito, fu da lui, senza l'intervento di alcun
sommo padre, re dell'universo, / da cui il nemico fu dal ciel somerso
proponimento che 'a 'o che 'da 'o alcuni di questi che quello
fine. = nome d'azione da proporre. proponitóre, agg.
i-711: il pacecco, nello stimolar da principio che si diffinisse la quistione intorno
di stato. -che consiglia un'azione da compiere, che suggerisce una soluzione.
. = nome d'agente da proporre. proporcianato, v. proporzionato
presentare alla considerazione di altri una faccenda da risolvere o da trattare; sottoporre a qualcuno
di altri una faccenda da risolvere o da trattare; sottoporre a qualcuno un argomento
rivolgere una domanda. bartolomeo da s. c., 9-6-4: assai
delle tre leggi alli tre popoli date da dio padre, delle quali la quistion
ii-3-259: si propone il vaso ab da empirsi d'acqua e d'argento vivo
il terzo stato? »... da noi lo spirito popolare aveva già ottenuto
esempio, s'ella proponesse al suo collegio da esaminare a fondo se s. barnaba
si risponde con altra termi- nazione differente da quella di chi propose. 2
): venendogli, nel 1595, proposto da clemente vili farcivescovado di milano, apparve
questa università de'lanaiuoli sieno tenuti, da inde a uno mese poscia che avaranno iu-
et in esso proponare quello che sia da fare sopra 'l facto de le corde
7-240: proposte le leggi, restava da renderle pratiche e da ndurle in atto.
leggi, restava da renderle pratiche e da ndurle in atto. casti, ii-6-12
propuose loro che consigliassino quel che fussi da fare sopra al tempio. v.
il ponente, il quale l'ha da proporre, se ne dichiari con un polisino
proporre, se ne dichiari con un polisino da esso sottoscritto. -assol.
oneste e rette / sarà, non che da lor, da tutti amato. targioni
/ sarà, non che da lor, da tutti amato. targioni pozzetti, 2-77
et altri che sono cassi o partendo da vostra serenità mal soddisfatti, quasi tutti
5. indicare o raccomandare un obiettivo da raggiungere, un ideale da attuare;
un obiettivo da raggiungere, un ideale da attuare; additare una persona o un
; additare una persona o un fatto da imitare, un costume da seguire,
o un fatto da imitare, un costume da seguire, una fede da praticare.
un costume da seguire, una fede da praticare. delminio, i-265: nella
di aussenzio, suo predecessore, vivuto da cavaliere e seduto da signore nel trono
predecessore, vivuto da cavaliere e seduto da signore nel trono episcopale. giuglaris, n
soffriate poi dubi; prescrivendoci cose durissime da prat- ticare, ci pretendiate poi santi
alla gioventù, che è voluta anche da dio, vogliam noi dire che questa
il senso artistico di lei, non perturbati da pregiudizi, a far versi che a
far versi che a me paiono bellissimi e da proporsi in esempio per certo genere di
o indirettamente, qualche bene o piacere da conseguire. cesari, 6-226: se
6-226: se la nostra religione fu rivelata da dio, ella fuor d'ogni dubbio
: quando il desiderio propone una cosa da farsi e la prudenza avesse avuti tutti n
proponeva cosa ingiusta. s. bernardino da siena, 361: david profeta..
io vi mossi una questione, cioè da che procedeva che, proponendosi alle menti
intelletto a quello che se gli propone da credere. ciro di pers, 3-271:
o proseuche,... mosè da quella d'egitto ebbe le genealogie che
io vi proporrò... alcune osservazioni da me fatte. genovesi, 19:
sacri accenti, / per l'alme trar da periglioso errore, / ne l'alta
, [paride] si lasciò vincer da quella che gli propose la beltà.
a lei dava l'animo di farlo uscire da quelle mura, egli le avrebbe fatto
, egli le avrebbe fatto fare una vita da reina. -mettere in palio un premio
di inghil terra, e da lui è proposto per capitano alla repubblica.
per lo favore ch'egli ebbe in corte da uomini della sua setta, in concorrenza
a capo, dovevano loro essere proposti da essi padri. da ponte, 235
dovevano loro essere proposti da essi padri. da ponte, 235: lord keinard,
professor gilardoni che viveva a casarico, da eremita, si era molto romanticamente innamorato,
schiamazzassero come soldati che fossero stati tiranneggiati da esso mustafà e lo caricassero di ogni
afflitto giacob per proporre di non separarmi da lui. cesarotti, i-xxi-277: tuttoché
la diversità dei soggetti ch'ei tratta. da ponte, 98: parendogli di dover
io propongo, nel favellarti, di astenermi da toccare le cose proprie, meno mi
se stesso un'azione o un'impresa da compiere o un fine da ottenere; formare
un'impresa da compiere o un fine da ottenere; formare in sé l'intenzione
eterna potenza. foscolo, iv-348: da gran tempo mi lagno della inerzia in cui
i vantaggi ch'ei si propone di trarre da questo metodo. -indicare come
m. zanotti, 1-4-31: non è da maravigliarsi che platone proponesse all'uomo una
saviamente... e representato le littere da la parte del vostro comuno. latini
con riferimento a personificazioni. guidotto da bologna, 1-45: quando egli [l'
avevano molti riscontri che gli avanzava poco da vivere. s. maria maddalena de'pazzi
forse alcuno come io abbia tanto ardimento da proporre che l'uomo sussisterà sempre.
si muove, 'ergo 'è mossa da una altra cosa, e quella altra
una altra cosa, e quella altra da una altra; ma perché non si può
diffinizione della fortezza non è guari diversa da quella che fino dai tempi di platone
/ « io no agie avuto civo / da omo in terra vivo; / christu
collu angelo che mandone ». piero da siena, 2-7: con farssi al petto
. due o tre preti propongono de'salmi da cantare. -intr. trattare; argomentare
; rappresentare a se stessi. buonaccorso da montemagno il giovane, 2-8: proponete
con una prop. subord. zanobi da strafa [s. gregorio magno volgar.
di volto l'enorme scandalo che seguiva da tanta mutazione di costumi. c.
; anteporre, preferire. guidotto da bologna, v-196-157: chi propone il pericolo
dall'empito della carne. s. bernardino da siena, 723: sempre si proponga
co- minciamento del suo dire. francesco da barberino, i-217: non ti vo'
: chiamo essa egloga 'nemesi ', da quella potestà la quale, essendo come
dotta, lat. proponere, comp. da prò 'davanti 'e ponére (
noi. = agg. verb. da proporzionare. proporzionabilità (ant.
diverse proporzionabilitadi. = deriv. da proporzionabile. proporzionabilménte, aw. ant
multiplici e le sumultiplici sono ugualmente legate da proporzione continova, si hanno a chiamare
saranno terminate, e ancora saranno equale, da angoli retti e punti e linee d'
in un documento, trovato e pubblicato da esso conte gozzadini nell'opera sua su le
si scioglierà tanto di potassa del commercio da toccarne la piena saturazione. vittorini,
conveniente. -precipuo. bono da ferrara volgar., n: la naturai
sola operazione di natura. -legato da rapporti di armonia e di convenienza estetica
proporzione diretta al numero di quozienti ottenuto da ciascuna lista con i voti da essa
quozienti ottenuto da ciascuna lista con i voti da essa conseguiti. -sistema o voto elettorale
, lat. tardo proportionàlis, deriv. da proportio -ònis (v. proporzione)
medievale delle proporzioni. = deriv. da proporzionale. proporzionalista, agg. e
conto dei pericoli che insidiano la proporzionale da ogni parte. a. manzella [«
ceti medi. = deriv. da proporzionalista. proporzionalità, sf.
età, dalla maturanza dell'incivilimento, da una proporzionale coltura de'suoi popoli,
. 7. ant. che risulta da una divisione o da una suddivisione (
ant. che risulta da una divisione o da una suddivisione (una parte).
della proporzionalità, con forma diretta prelevata da una delle forme concrete... con
lat. tardo proportionalitas -àtis, deriv. da proportionàlis (v. proporzionale).
in parlamento. = deriv. da proporzionale. proporzionalménte (ant.
proporzionaleménté), aw. in modo da costituire una proporzione matematica o da soddisfarne
modo da costituire una proporzione matematica o da soddisfarne le proprietà; secondo una data
li devide proporzionalemente che tale proporzione è da afi ad abh che è da aig ad
proporzione è da afi ad abh che è da aig ad ahc. galileo, 3-3-208
crescenzi volgar., 1-6: è da eleggere il luogo della corte nella più
ma intanto la potenza dell'ingegno riceverebbe da tutti i confini della terra un tributo
anche: nella stessa misura. marsilio da padova volgar., ii-7-3: diciamo che
cosa amata, nella paura fendersi da qualche male e proporzionalmente negli altri affetti
altri affetti o farsi felice o guardarsi da qualche infelicità. periodici popolari, i-499
. periodici popolari, i-547: è da chiamarsi povero solo quell'uomo il quale,
per che tu gli fai. fausto da longiano, iv-250: meglio tu proporzionasti il
condizione. = denom. da proporzione. proporzionano, sm.
proporzionari di ripa. = deriv. da proporzione. proporzionataménte, aw.
superi, proporzionatissimaménté). in modo da corrispondere armonicamente e simmetricamente a una o
ii-4-348: meglio sarebbe che lo prendesse da vero a stampare il giuliani, e
, i-82: argomenti d'infinito entusiasmo e da accendere la fantasia e 'l cuore di
a miglia piccole come si fa nella carta da navigare, per che egli e tanto
terzo di quello ugualmente grosse, ma da detto terzo in su sino alla sommità
del volto, e può essere accompagnato da un aw. con valore intensivo)
corpo e d'aspetto malinconico. fausto da longiano iv-114: lucilla...
sua bellezza, la quale in sostanza da null'altro ridonda che da una complesso
quale in sostanza da null'altro ridonda che da una complesso di parti proporzionate al loro
di parti proporzionate al loro tutto e da un tutto proporzionato alle sue parti.
giovine v'era ben formata, / che da poco serviva da modello; / avea
formata, / che da poco serviva da modello; / avea ogni parte sì proporzionata
i-iv-m: le porte, per cui passavano da un cortile all'altro, erano d'
esecuzione formale dell'immensa epopea. -costituito da parti, da elementi interdipendenti. carducci
immensa epopea. -costituito da parti, da elementi interdipendenti. carducci, iii-9-308:
riferimento alla creazione). marsilio da padova volgar., i-ii-3: così come
minore grado di relazione può essere indicato da un avverbio) di analogia, di attinenza
proporzionata e quadrante alla cosa che ha da misurare, ne segue che, sì come
, 1-178: le donne non hanno da dire il fallo, ma solamente da
hanno da dire il fallo, ma solamente da giudicare, a ciascun giovane una per
. g. bentivoglio, 4-145: imitandosi da lui il padre e gli avi nella
poveri per tutto ciò che vien loro proposto da chi possiede le ricchezze e il potere
rellej veri e propri 'articoli 'da giornale o da rivista, proporzionati alla
e propri 'articoli 'da giornale o da rivista, proporzionati alla vita quotidiana e
uomo andare per mezzo di questo vivere [da cristiano] al fine suo sopranaturale,
? manzoni, vi-1-544: come se fosse da desiderare che degli uomini s'accordino nello
il plauso e il diletto. cose da non disprezzarle né poeti né lettori: fine
impresa commune alzava una cote versatile o ruota da affinar il taglio a lame et a
gli intelletti. fagiuoli, ii-123: fan da sapienti / e dicon ogni (fi
/ e dicon ogni (fi cose da matti. / quand'almen noi facciam
suol capire / quell'affar, che da noi resta trattato. goldoni, xiii-450:
goldoni, xiii-450: mi sento allor da un bel furore invaso: / getto il
] dorio... meritò d'esser da platone tenuto in venerazione più degli altri
cne la gente e la famellia possa andare da l'uno lato e da l'altro
possa andare da l'uno lato e da l'altro al signore. di castro,
latte non possa essere accagliata, sennonché da una proporzionata dose di presame. bocalosi,
è una guasi certa mutazione di tempo da buono in cattivo, e viceversa, con
189: l'irritamento non proviene per ora da impedimento che si attraversi ne'vasi grandi
al moto del sangue, come sarebbe da un polipo, osservandosi uguaglianza ne'polsi
o altari proporzionati, che si muovono da se medesimi e si fermano in alcuni
l'altra per notare le linee del disegno da farsi, tutte proporzionate alle loro corrispondenti
. matem. curva proporzionatrice: che risulta da una media proporzionale. viviani,
uso dall'eruditissimo p. villalpando, da lui detta proporzionatrice seconda...
gerosolimitano '. = nome d'agente da proporzionare. proporzióne (ant. proporzióne
e molte altre cose e proporzioni molto da maravigliare. cecco d'ascoli, 3600:
boterò, 1-3-21: dai rustici e da altri che non li dànno tributo di
pesi diseguali pesino egualmente sospesi contrariamente da distanze diseguali che abbino l'istessa proporzione dei
: sia verbigrazia il quadro, che è da una parte piu lungo, di nove
quello ch'è mosso o vero informato da informatore immediato debba proporzione avere a lo
debba proporzione avere a lo informatore, e da lo mortale a lo immortale nulla sia
angustia maggior quindi ridutto / fu poi da molta, e l'appel- laron tacco
dante, conv., iii-i-7: è da sapere che, sì come dice lo
col maestro. machiavelli, 1-i-62: da uno armato a uno disarmato non è proporzione
e diritti e torti e scontorti, da loro [le donne] con molti ingegni
non • consiste in ciascuna parte da per sé, ma consiste nel tutto,
, ma consiste nel tutto, cioè da una proporzione di tutte le parti d,
e questa opinione, come approvata comunemente da molti, malagevolmente può esser ripresa.
ed universale idea della bellezza. né da questa è differente affatto l'idea dell'armonia
pensiero, dal tono della voce, da una certa proporzione e cadenza e misura del
delle lumiere sospese in ana e accese da tutte le parti, sì artificiosamente divisate e
. fiorio, 1-5-8: la virtù, da platone nomata sanità e vigore dell'anima
nel primo che è dirivato e formato da l'uomo, così è proprio la colonna
nella proporzion di tutto il resto. da porto, 1-81: quello che far gli
alle porte et alle finestre, non da altro traendole che dalla forma dell'uomo
elegantissima proporzione. parini, 784: da questa osservazione sorse il quarto principio generale
misura di quella proporzione che seconda minore da noi si appella. giannelli, iii-58
: la porzion debe genti che s'ha da dare da ciascheduno dei collegati è diversa
porzion debe genti che s'ha da dare da ciascheduno dei collegati è diversa, più
et in 58 altre miglia, che sono da ferrara al mare,...
tutta europa. bruno, 3-92: da otranto di puglia si veggono al spesso le
costare dabe cento fino abe dugento pezze da otto, a proporzion del luogo che
anticipazione di mibe e duecento franchi, da rifarsi aba cassa mbitare sul mio soldo dal
: il desiderio universale cti volere apparire da più che gli altri uomini in qual si
proporzioni, come succede a molti scrittori da strapazzo che rivolgersi ai bambini credono sia
, del clamore, dello scalpore suscitato da un fenomeno sociale o culturale, da
da un fenomeno sociale o culturale, da un comportamento, da un evento,
o culturale, da un comportamento, da un evento, ecc. tommaseo
l'imitare rimanendo originale, il giovane da montepulciano erasi da lunga mano addestrato nella
originale, il giovane da montepulciano erasi da lunga mano addestrato nella palestra del tradurre
e poi la formerebbe di creta o terra da purgo, e questa statua, seccandosi
con applausi di riso fu lodata / da quella dottorai congregazione, / e d'
, lat. profiortìo -ónis, comp. da prò 'per, a seconda di
': lat. proportio, probabilmente coniato da cicerone ricalcando il gr. àvaxoyta »
proporzionevole somiglianza il riscontro fra l'operato da s. ignazio e lui. f.
. = agg. verb. da proporzione. proporzionevolménte, aw.
attenzione, al giudizio altrui. marsilio da padova volpar., i-i-8: questa presente
attenzione, al giudizio altrui. marsilio da padova volgar., i-xm-7: ché.
2. in senso generico: sostenuto da proposte, che fa proposte per la
errori. = agg. verb. da proporre. propòsito1, sm.
): avendo del tutto mutato proposito da quello per che andato v'era,
il suo proposito, non potendo essere da altri impedito. aretino, v-i-338: la
l'apprezzano, vi ha cotanto allontanato da noi due che mi par sognargli quando ricevo
che mi par sognargli quando ricevo saluti da voi. firenzuola, 315: fermatasi.
, iv-655: era... da prevedersi un desiderio ardente e un risoluto
, 10-302: un sogno ambizioso, che da tempo maturava nella sua testa, lo
nel metterlo in pratica). zanobi da strata [s. gregorio magno volgar.
ella, si invecchia. s. bernardino da siena, v-187: che è lo
. cecchi, 5-184: il bambino ha da compensare con buoni propositi lo zero o
; decisione, determinazione. francesco da barberino, ii-313: convienti aver con teco
aggiunte e modificazioni casuali successive, indipendenti da un proposito consapevole del soggetto pensante.
contrario per non sapergli governare si rivocano da lor buon proposito. 3
, al proposito). -anche: tesi da dimostrare o comprovare; assunto che si
proposito mi piace di raccontarla. ca'da mosto, 262: tornando al mio proposito
ricetta mirabile si è esperimentata, avuta da un moro maravi- glioso erbolaio, ch'
proposito di che si tratta è diversa da quella d'aristotile e da'suoi princìpi
. leopardi, iii-579: venuto qua da parecchi giorni, ho cercato deformarmi su questo
piero bruni,... desidera da molto tempo di conoscervi e di tener
, in questo proposito logicale, abbiamo da intendere o concetto o parola, così
proposito, di avere l'instruzione sottoscritta da sua beatitudine. m. barbaro,
a'propositi del re, benché pagati da noi. -a, in,
vico, 4-i-821: ciò ha dato da meditare nelle cagioni fisiche e morali che,
: le fosse e i ripari si facevano da una parte dalli romani e dall'altra
, avaro, ostentatore, borioso, burlato da parasiti e da servi che fingono di
, borioso, burlato da parasiti e da servi che fingono di servirlo e di riferirgli
, 205: al qual proposito non sarebbe da passare sotto silenzio la squisitezza di gesto
soddisfece ognuno. soldati, ix-333: da qualche tempo, con gli intimi aveva preso
-nel momento opportuno. [sostituito da] manzoni, pr. sp.,
le misure e la quantità delle miglia da l'uno cerchio a l'altro. sanudo
uso neutro. fontano, 223: da li lochi dove sonno non è ad proposito
la pancia non è a proposito. da ponte, 282: io cominciava, frattanto
mestier, ché cotesto abito / non è da negromante. -sufficiente, bastante.
rupe a proposito, nuda di neve, da potervi ficcar ben salde le catene,
catene, e dov'egli sia così veduto da tutti e patente. grimaldi, xviii-5-500
fervore, assai attivo, pratico e da governo, molto amorevole e civile. girolamo
sia a proposito un papa non nato da prìncipi. caro, 3-3-256: 1
cercò [bube] qualche altra cosa da dire; ma non la trovò. mara
in figura di baco. [sostituito da] manzoni, pr. sp.,
accennare un'utilità accessoria, che verrebbe da sé e come per giunta, da
da sé e come per giunta, da quella rassegna generale degli idiomi italiani.
... mal a proposito disprezzati da quelli che scambiano l'affar della lingua per
: o ve'bestemmia che si è mandata da sé a sé, senza un proposito
che vengono a proposito e si dicono mandati da dio. -servire a uno
-venire in proposito a qualcuno: essere usato da lui. b. davanzati,
, audendo el partito proposito a loro da la bellissima donna, guardando nel viso l'
obbligare sua fede e opera a molto meritare da chi poi e'confessano sé essere servi
cominciate. documenti di storia lucchese raccolti da carlo minutoli [rezasco], 67
al loro proposito. = deriv. da preposito1, forse per incr. con proposto2
.. non pare che ci resti altro da dire, se non della terza parte
e per i meriti loro, ha impetrato da dio gradi girevolissimi nella chiesa, chericati
. fucini, 476: questa faccenda durava da un pezzo, perché nessuno dei frequentatori
ecc.) che possono essere sostituite da simboli denotati per formare proposizioni; tali
predicato). = deriv. da proposizione; cfr. anche ingl. propositional
le cose abbiano l'essere e il vivere da dio benché diversamente, s'appartiene al
sostener giamai, se dal senso stesso o da forte ragione demostrativa non gli sia posta
dire: vengo; come se qualcheduno chiamasse da un'altra parte. rosmini,
necessario che ognuno si parta sommamente soddisfatto da essa, parendogli che almeno siano state ben
città di siena, sono stimate generalmente da tutti per uno bellissimo piacere e trattenimento
non possa riuscirmi) fare / comparsa da sacciuto e bellingegno, / ed io ancora
ostinato nelle proposizioni. -richiesta. da ponte, 133: non potè trattenere le
, e mi chiese che proposizione aveva da fargli. sire -risposi, -non domando
e minore1, n. 39), da cui deriva la conclusione.
comune conclusione dell'altre predette raggioni, da quelle apparendo il mezzo e da guesta il
raggioni, da quelle apparendo il mezzo e da guesta il minor estremo, dei quali
colui che di nuovo dimostrasse una proposizione da euclide dimostrata. leonardo, 2-86:
ogni cosa percossa inel resistente obbietto risalta da esso obbietto con equale angolo a quello
dottrina di tali curve. -problema da risolvere o da dimostrare. p.
curve. -problema da risolvere o da dimostrare. p. cattaneo, 7-29
proposizioni non fossero ereticali come dannate già da altri papi in marsilio di padova.
capi, sebbene il numero non eccedesse da sei a otto, si intende che il
di deliberazione; testo di un provvedimento da approvare. § § giacomo
quale si tira dal tempo della proposizione overo da quello della consecrazione, senza badare se
di quella corona per qualche proposizione fattagli da alcuni polacchi, per incitarlo tanto
solite proposizioni di rendersi al comandante, da cui ricevè le accostumate eroiche risposte.
, non fattosi alcun caso delle proposizioni da loro awanzate per li preliminari, furono
precedente partecipazione e con condizioni molto diverse da quelle prodotte da loro. papi,
con condizioni molto diverse da quelle prodotte da loro. papi, 1-6-225: il duca
in qualche negoziato, ma ogni proposizione da esso fatta fu rigettata. manzoni, pr
: così questa mia proposizione, portata da voi, prudentissimi reggenti...,
a tutti piacque. -progetto da attuare; piano. bellori, 2-443
2-23: dice che ha proposizioni vantaggiose da paesi esteri, ma che nulla si risolve
abate di caluso mi aveva fatte le da lei accennategli proposizioni di matrimonio...
o altari proporzionati, che si muovono da se medesimi e si fermano in alcuni determinati
resistenze assoluta e respettiva di qualunque solido da essi pesi represse. 11.
offerta a dio di sacrifici incruenti costituiti da pani (detti pani della proposizione:
a'soli sacerdoti. musso, iii-167: da questo legno è sostentata la vigna della
13. retor. dichiarazione dell'argomento da trattare in un discorso o in un'
invariabile del discorso). gidino da sommacampagna, 2-186: questa simplice di-
lat. propositio -ònis, nome d'azione da proponère (v. proporre).
uscisse fuor di mi'proposo. marsilio da padova volgar., i-1-7: questo
v. proposito); cfr. marsilio da padova volgar, i-9-4: « in
generale di tutte e ciascune cose che da fare saranno per li fatti et utilità
del detto padule. storia di rinaldo da montalbano volgar., 84:
sansovmo, 2-37: se la proposta da amendue le camere non viene approvata,
di legge: presentazione al parlamento, da parte di un soggetto a ciò abilitato,
essere dapprima esaminata dalle giunte che saranno da ciascuna camera nominate per i lavori preparatori
i lavori preparatori. discussa ed approvata da una camera, la proposta sarà trasmessa all'
delle leggi, mediante la proposta, da parte di almeno cinquantamila elettori, di
riconoscimento; la procedura amministrativa che deriva da tale atto. borgese, 1-141:
. torricelli, ii-4-13: questa proposta da monsù roberval fu giudicata falsa et impossibile,
correzioni ed aggiunte al vocabolario della crusca'da vincenzo monti. tommaseo, n-104:
: pensai porre in atto un concetto venutomi da più mesi: una proposta di generi
fie proposta in questo modo: « è da sbandire in exilio marco tulio cicero o
et un'altra del no. guiaotto da bologna, 1-134: fatta la proposta
uno peccatore toma a penitenzia. zanobi da strata [s. gregorio magno volgar
prima proposta, addimanda altro. felice da massa marittima, 57: l'angelo
macmghi strozzi, 32 (78): da tommaso ne sarai avvisato della proposta mi
-trentacinque anni, non anche compiuti -condannato da una sequela di circostanze a passare cinque o
una preghiera collettiva, la parte recitata da chi celebra o presiede, e alla quale
-opinione, parere. francesco da barberino, i-161: colui che varia /
procede l'autore per solenne modo usato da li altri poeti, dividendola in tre parti
lingua che or nascesse e non avesse dependenza da altra lingua né vi avessero fin qui
gentilmente guido cavalcanti e più tardi cino da pistoia. 7. ant.
che salieno le coste, / benché da lor non furon conosciuti, / e lo
le memorie su heine pur che riscritte da un letterato o scrittore italiano. b.
chiesa propostale. = deriv. da proposto2. propostarìa, sf.
, e vedrai il tutto, però che da quella condiction d'uomini fu vota la
questo propostàtico di fiesole. = da propostato. propostato, sm. ant
fu il terzo. = deriv. da proposto2. propostìa, sf.
senza propostìa. = deriv. da proposto2. propósto1 (pari. pass
la causa proposta. boccaccio, viii-1-39: da procedere è al verificare delle cose proposte
guicciardini, 2-1-17: nelle leggi proposte da publio sestìo, la plebe si contentava
secretamente inanzi a'magistrati competenti, se da loro non fussono espediti fra un certo numero
comandamento della carità, a noi proposto da dio, ci ha da portare a dio
a noi proposto da dio, ci ha da portare a dio. [sostituito da
da portare a dio. [sostituito da] manzoni, pr. sp.,
, indicato come tema, come argomento da seguire o, anche, come domanda
domanda a cui rispondere, come dubbio da risolvere; profferto, offerto, fatto
orecchi che l'animo alla confederazione proposta da lodovico. b. segni, 7-50:
io entri nella proposta materia, è da mostrare qual fosse lo stato della citta
proposto dal bembo, se, avendo da essere sdegnata la persona che si ama
che nascesse la cagione dello sdegno o da lei o pur da noi stessi. tasso
cagione dello sdegno o da lei o pur da noi stessi. tasso, n-ii-316:
la guerra. baldi, 4-2-197: da principio sperarono qualche bene, ma alla
, o fosse che i patti proposti da giovanni non piacessero, o che il papa
mai desiderabile come ora che non potevo disgiungerla da una imagine fallica, da una sozzura
potevo disgiungerla da una imagine fallica, da una sozzura. ed ella si valeva del
usuraio, udito che ebbe, proposte da un saggio teologo, tutte le ragioni per
per mostrare ai medici l'effetto prodotto da un purgante preso dal suo signore, mostrò
bellissimo, di forma perfetta, proposto da una calvizie armoniosamente avanzata.
e'bisogna che elle siano inviolabilmente osservate da coloro che sono proposti ad eseguirle.
4, 5 nel ricettacolo k, e da quello si conduce poi per far o
andarono a lucca al papa per ritrarlo da ogni buono proposto. ariosto, 30-43:
; e molto ben risposto / gli fu da la mestissima sua donna, / che
, 1-6: il proposto di virgilio era da troia arsa condurre enea in italia e
. affermazione, proposizione. bono da ferrara volgar., 65: ora dico
a noi il gonfaloniere, non ha da sé solo autorità alcuna, né è altro
armati e col proposto della terra e altri da furlì non solo il tolsero di mano
malignità del tempo furono guasti e rifatti da altri pittori, per ignoranza d ^ un
signore misser si- smondo pandolfo de'malatesti da misser marco, proposto d'arimino.
d'essere stato con la vedova amata da lui. baldi, 4-2-195: giunto alla
il proposto e gli ha domandato: -avete da farmi altro? -vi posso dare la
i pretendenti. = deriv. da proposto2. propotènte e deriv.
(con valore intens.) e da pravo (v.). proprefetto
, lat. tardo propraefectus, comp. da prò 'in vece di 'e
.. sardigna propretori teneano. benvenuto da imola volgar., ii-7: marco
, lat. -propraetor -óris, comp. da prò 'in vece di 'e
ufficio del propretore. = deriv. da propretore-, cfr. fr. propréture.
ant. proprietà, possedimento. marsilio da padova volgar., ii-xn-21: è detto
quello ch'e suo. s. caterina da siena, v-219: 1 nemici dell'
effetti del nostro corpo, e son cagionati da quella parte la uale è più
consiste in parole ma in desiderio. domenico da montecchiello, 2-41: anagogia propriissimaménte è
e questo non v'agiugnerà. bono da ferrara volgar., 177: al proposito
: si ode alcune volte parlare, da alcuni giudei levantini che portano il tulopane
d'istoria tanto ampiamente diffondersi che fu da simplicio creduto aver molto propriamente parlato aristotele
nuova, 40-7 (156): è da sapere che in tre modi si
che di prima, e però è da vedere che questa mente propriamente significa. boccaccio
chus amat colles ». e dicesi da omero la terra amare la pioggia,
o pure ad esso comunicollo, cluerio seguito da molti pretende che sia stata dove oggi
imprigionato, non si sa propriamente perché e da chi e quando. pirandello, ii-2-187
particolare; peculiarmente. - anche: da sé, di per sé. bembo
, quindi 'far proprio, denom. da proprius (v. proprio).
altra si è la sua apparenza, or da mane or da sera. e
apparenza, or da mane or da sera. e queste due proprietaai sono ne
che a ciò principalmente intende; e appare da mane, quando dinanzi al viso
rettonco par la, appare da sera, cioè retro, quando da lettera
appare da sera, cioè retro, quando da lettera, per la parte remota
, si parla per lo rettorico. marsilio da padova volgar., ii-xn-23:
significata, come il sole è significato da la figura del cerchio e la luna da
da la figura del cerchio e la luna da quella del mezzo cerchio. bruno,
punti. 2. qualità costituita da un principio attivo; attitudine di una
volpe, se con alcun cibo saranno da lei mangiate. savonarola, 7-ii-ì03: la
-in partic.: particolarità linguistica costituita da un'espressione, da una locuzione,
particolarità linguistica costituita da un'espressione, da una locuzione, da un elemento che
un'espressione, da una locuzione, da un elemento che spesso non svolge una
, ho pensato che ciò non sia da far traducendo di parola in parola quanto
lingua. luna, introd.: da 'ex ''x 'in '
figurati. e e bartolomeo da s. c., 9-4-7: non
o predicati de'soggetti che si enunciano da chicchessia. -ant. ciascuno degli
de'figliuoli, il servile de'servi. da questa lor proprietà prendono il nome.
amore acquista tali pro rietà da lasciarvi l'anima in pace e la mente
le son cose., cose- che da vero paiono case, case dove sta a
facilmente essere riconosciuti dai periti dell'arte da qualche proprietà. pallavicino, 10-i-45:
10-i-45: mi confermo nella credenza sempre da me portata che all'opere del ciampoli si
di una categoria di persone, costituita da una qualità fisica o morale oppure da
da una qualità fisica o morale oppure da un atteggiamento abituale. -con connotazione positiva
cose. leti, 4-9: era passato da giovanetto a raffinare le proprietà naturali colle
naturali colle parti piu praticate nella corte da chi domina. calepio, 1-3: panni
una piena cognizione delle proprietà degli italiani da certe regole generali a cui si riducono
della generosità si servì per suo male, da che passato all'india in profession di
incorruttibile. s. bernardino da siena, 37: cognobbe [maria]
persona, / cum bella mane et atto da matrona. -complessione, costituzione fisica.
in quel tempo non riceveva alcuna utilità da lui. guicciardini, 2-1-143: questa
sono i poteri di questi uomini diretti da queste cognizioni, spinti da questi appetiti
questi uomini diretti da queste cognizioni, spinti da questi appetiti ed aiutati da questi stromenti
, spinti da questi appetiti ed aiutati da questi stromenti sia naturali, sia artificiali
-ant. facoltà di agire posseduta da una persona in forza della posizione occupata
58: giovanni prese a evervic in inghilterra da giovanni baroncelli e compangni nostri, dì
fia- mingo d'evervich, e hanne da lui in compera una sua casa a
proprietade o vuoli signoria ora. marsilio da padova volgar., ii-12-21: in mantenente
favore del padrone. delfico, i-46: da che vi sono gli uomini e le
cui esso si riferisce sia o no gravato da un usufrutto: nuda proprietà, piena
proprietà individuale nondimeno è il rimedio proposto da parecchi tra i sistemi di socialisti dei
). che cosa dire? che da sera a mattina, se avessero voluto,
nel tempo. silone, 9-007: così da stalin fu bandita la collettivizzazione forzata della
, i beni immateriali che sono protetti da un brevetto; il diritto di brevetto
della proprietà letteraria. cattaneo, vi-4-223: da tutti è compresa l'importanza della così
detta, 'proprietà letteraria '; da tutti è invocata una legge per cui
fu promulgato nel 1842 e si estese da 28 a 42 anni, tanto durante
al giusti, credo si vada addomesticando. da sé, è venuto a propormi d'
vendita... mi aspetto però da lui, oltre i patti di sconto ecc
(vi dico: senza -senno da vallere): / né senn'avere,
dicono essi che tutta la proprietà nasce da far casa appartata e figli e moglie propria
, specie come intesi dal francescanesimo e da altre correnti riformatrici medioevali, di povertà
famiglia o ente che ne sono proprietari da lungo tempo). baldasseroni, 429
volte a mano ove il fossato era rotto da argini. deledda, iv-314: la
attività letteraria: creato, inventato da un dato autore (una figura, un'
rozza di proprietà! senza carrozza poco da fare. g. bassa
tema letterario (in quanto inventato da un dato autore e non tratto dall'opera
battista, ii-193: la propietà, che da altri novità s'appella, è la
m. villani, 1-28: stretto da grave bisogno, vendè al...
gli ridurrebbe ad una ubidienza di sorte da potersene valere a posta sua, e
la proprietà-cencio, che non dà tanto da mangiare, ma pur tiene legati ed
collettivo: l'insieme dei beni posseduti da una persona o da un'istituzione; patrimonio
dei beni posseduti da una persona o da un'istituzione; patrimonio.
sì fatta libertà cominciarono ad esser temuti da quella classe di cittadini che non sono
esso noi nascendo; e queste sono da noi inseparabili quanto all'essenza;.
ingannati, creduli e pertinaci in paradossi da far ridere le tragedie e lagrimar le
locuzioni son così grandi che niente resta da osservare alla malignità, non che alla
dar mai si possa ad anime tormentate da sì fatta pena. -aderenza di una
giordani, vii-103: sempre mi ha dato da pensare, mio carissimo pezzana, quel
: qui il dialetto va diritto alla realtà da esprimere e la esprime con potenza,
di effetto mirabile, purché siano prescelti da chi ha l'arte d'ingentilirli in
e proprietà le fé che niuna differenza da l'una all'altra pareva. reina,
quivi il grande iddio sopra un carro portato da quattro ruote di mirabile proprietà. d
stimerò fortunato se l'edizione sarà intrapresa da lei, perché son certo che sì per
presente gira, / parte per quel veder da sé rancura. 14. idoneità
la villeggiatura si deve fare, e ha da essere da par nostro, grandiosa secondo
deve fare, e ha da essere da par nostro, grandiosa secondo il solito e
, lat. propriétas -atis, deriv. da proprìus (v. proprio);
patronato non giova. = deriv. da proprietario, sul modello di proletariato.
in mano dei respettivi proprietari che stanno da sé nell'isole, vigilando perciò all'interesse
della cosa ha il diritto di rivendicarla da qualsiasi possessore o detentore, salve le
iv-i- 797: la casa confinava da un lato con un abituro basso dove
benché gli effetti e frutti sieno condannati da ogni senso e ogni naturai raggione,
d'italia,... salito, da soprastante ai lavori in bonifica, ad
. einaudi, 1-572: sempre, da anni, la famiglia è macilenta, vestita
famiglia è macilenta, vestita di stracci e da sempre la casa è un tugurio di
dei piccoli proprietari al tugurio nel quale da secoli sono abituati avivere. gramsci, 7-98
diritti proprietari, parte proprietaria. -composto da possidenti (una classe sociale);
due modi di considerare l'antitesi operaia da parte della cultura contemporanea: i) come
venezia 1753. = comp. da proprio e nome (v.).
riuscire. deledda, i-243: aveva da pensare ai casi propri, e solo quando
quella ingiuria già lunge mi sprona / da l'inventrice de le prime olive,
1 nostri dolci campi! / se da le proprie mani / questo n'a-
: circa li xvi ore avemo adviso da omini propri, quali hanno parlato con
non sentì pioggia ne rugiada! domenico da montecchiello, 2-53: allora veramente regneresti
loro proprie operazioni. iacopone, 60-43: da onne ben sì t'ha'spogliato
loro propria via di dilettare, molto lontana da quella del poeta, o del giovare
dei, e tutte le nazioni sono da una qualche religione incominciate. foscolo,
bisogno per una sua propria famiglia di là da venire, anche al frutto della legittima
. -con iperbato. zanobi da strata [s. gregorio magno volgar.
di lana o panni franceschi, fa'da te medesimo e non volere arricchire in
-detenuto a titolo di possesso. guido da pisa, 1-16: isdrael ebbe dodici figliuoli
destinatario la persona stessa. giacomo da lentini, 5: li dispiace / lo
propria loda e lo proprio biasimo è da fuggire per una ragione igualmente, sì come
: or, perché mai non può da la salute / amor del suo subietto volger
del suo subietto volger viso, / da l'odio proprio son le cose tute.
de'prìncipi, i quali si muovono da molti giusti rispetti non saputi dagli altri
o ne deriva; che non dipende da azioni o influenze esterne; intrinseco.
, i secchi l'hanno propria, ma da causa estrinseca; 1 soli viventi,
soli viventi, animale e pianta, hanno da causa intrinseca la lor figura. de
i-275: i mercatanti stranieri venivano amministrati da proprie leggi e da propri magistrati.
stranieri venivano amministrati da proprie leggi e da propri magistrati. -individuale.
leggitimamente. -luce propria: emessa da un corpo luminoso, in partic.
un corpo luminoso, in partic. da un astro; non riflessa. g
più dolor li assale. s. caterina da siena, iii-81: o dolcissimo amore
in italia una lingua la qual sia da tutti succhiata, come si dice, col
, col latte, adoperata, intesa da tutti, la lingua insomma di quelli che
-con uso neutro. bartolomeo da s. c., 3-3-6: proprio
pompa acciò che paino richi. ca 'da mosto, 324: allora tirano li
, pro- priissime, necessariissime tacendo e da parte lasciando per non sue. tasso
trasmutabili, tutti per conseguenza diifondeno sempre da sé e sempre in sé accoglieno, mandano
tipica di una regione. michele da cuneo, lix-69: fecimo velia e andassimo
, effettivo, autentico. giacomo da lentini, 5: eo non posso invinire
si parte elli [l'espositore] da questa materia e ritorna al proprio intendimento
le delettabili il desio non si parte da l'amore. castiglione, 85:
delle genti... la prima volta da italiano ingegno trattati... per
. per tanti e sì propi riguardi vengono da se stessi a tributare il loro ossequio
.. perché gli arresi l'abitassero da veri e propi coloni. carducci,
lucini, 4-201: il plagio vien da noi considerato un delitto contro la fede pubblica
sanza barbarismo e sanza sologismo. guidotto da bologna, 1-22: dicesi la diceria
immagine è insistita, ripetuta, come da chi non le abbia ancora trovato l'espressione
(una parola). guidotto da bologna, 1-21: grave è detta quella
parole appropriate, tanto più s'ha da stimare che debbi aver luogo nel parlar
/ quando non andass'io, che ho da cantare, / su la nobil galea
imprudenza son più proprie per chi ha da distruggere che utili per chi ha da sostentar
ha da distruggere che utili per chi ha da sostentar la re- publica. buonarroti il
fatevi eloquente / in render grazie a lui da nostra parte / con il modo più
proprio de l'umana spece. bianco da siena, 144: ave ierusalem, città
l'inghilterra... a tempi propri da fuori il locke, il quale si
botta, 5-244: il fondamento era da parte del direttorio di spirar tanta confidenza
-degno di una persona. felice da massa marittima, 53: l'eterno padre
, sappiate che 'l difetto è provenuto da questo, che il pittore non ha possuto
proprio il padre era venuto / che da lui non si saria conosciuto.
-parlato naturalmente in un paese o da una nazione; esclusivamente usato in un
nazione; esclusivamente usato in un luogo o da un popolo. boiardo, 1-126
propio. a. serra, 1-i-44: da venezia
goldoni, vii-1035: questo non è ragionare da fanciulla propria e civile come voi siete
presso al ponte è situata una rustica casetta da contadini, ma così propria e pulitina
grazioso appartamento, lasciatole come in eredità da sua madre. consisteva in una piccola sala
in una piccola sala, una cameretta da letto e una specie di tinello che serviate
letto e una specie di tinello che serviate da cucina, tutto proprio e quasi elegante
uso di que'tempi. -decoroso, da cerimonia (un abito).
a recar con voi un abito proprio, da fare onore a voi ed a me
fa la palla nell'uscire dalle armi da fuoco, a differenza degli altri che può
. pen. reato proprio: quello compiuto da chi ricopre una determinata posizione giuridica (
che mai più tornò in sé. mariano da siena, in: in cima di
el portò la terza volta. niccolò da correggio, 1-207: di nobil terra congregato
nobil terra congregato un sasso, / da far sassificar propria medusa, / ebbio io
188: item du'tavagliuoli usati piccoli da volto. tucti li altri panni hae riavuti
proprio che tu cerchi. che vuoi da me? pazzi de'medici, 168:
una persona). s. bernardino da siena, 78: siamo [noi predicatori
parole artificiose e sì composte vernano proprie da messer calvano; e furono per lui
tæn con pover vestimenti. s. caterina da siena, 374: giusta cosa è
ordine presumeranno d'avere proprio. fausto da longiano, iv- 108: maladetto è
l'abbate o i monaci non avessero da pagare l'albergo, ma riposassero nel proprio
cavalcanti, 67: frammo di messer fone da picchena mi dè dare fiorini d'oro
cosa quell'accidente che così propinquamente nasca da quella che, ad essa sola..
, si lieva poi con grandissima fatica da quell'uso che vi ha fatto dentro.
, 4-i-204: gli episodi sono nati da essa grossezza delle menti eroiche, che non
che... sopra essa fu da un suo compagno di munster fatta fare una
ben qualificata; et averai vino dolcissimo da durare. b. davanzati, ii-515
. zudesi de proprio sono tre, da anni 30 in suso; stanno mesi 16
a onde bianche e nere. i. da sanseverino, 1-82: se non sono
termini, con linguaggio appropriato. francesco da barberino, i-226: lo septimo [vizio
argomento. patrizi, 2-43: fu da tutta la valorosa compagnia sommamente lodato il
carducci, iii-17-303: il poeta ha da dir qualche cosa di vero e di
mazzini, iii-1-35: romolo, circondato da nemici contro i quali dovea star pronto
attività creativa. vittorini, 5-278: da noi non c'è più nessuno che,
adoperi il proprio ingegno per produrre materiale da costruzione: mattoni, calcina, cemento.
logico, quindi, che venga ripreso da ogni simbologia mi tica,
propriocettività umana. = deriv. da propriocettivo. propriocettivo, agg. fisiol
= dall'ingl. proprioceptive, deriv. da proprioceptor (v. propriocettore)
proprìus (v. proprio) e da \ ré \ ceptor 'recettore \
suo linguaggio proprioso. = deriv. da proprio. propròlogo, sm.
dove è ito quel furfante, schena da bastonate, che deve far il prologo?
è tutto costituito, qui sì, da materiali / non del tutto inclassificabili.
. 7ipó 'prima, davanti 'e da prologo. proprotrombinasi,
. 7tpó 'prima, davanti 'e da protrombinasi. propterìgio,
7ipó 'prima, davanti 'e da pterygium (v. pterigio).
= voce dotta, gr nome d'azione da 7tpo7ti'7tt (o 'cado in
difesa e propugna. = deverb. da propugnare. propugnàcolo (prepugnàcolo,
con sineddoche: linea di difesa costituita da muraglie o terrapieni; baluardo.
rifacevano e armavansi di propugnagli. giovanni da verrazzano, lix-177: nel mezzo di
si truova uno scoglio di viva pietra da la natura prodotto, acto a fabricarvi qual
, entrate reverse... e propugnacoli da rispingere gli approcci e sostenere gli assalti
-incastellatura posta sul dorso degli elefanti da combattimento. viaggi di nicolò de'conti
. per simil. elemento invalicabile che funge da difesa naturale; barriera formata da scoscendimenti
funge da difesa naturale; barriera formata da scoscendimenti di roccia, da una catena
barriera formata da scoscendimenti di roccia, da una catena montuosa, da un corso
di roccia, da una catena montuosa, da un corso d'acqua, ecc.
quale si può chiamare propugnacolo della cristianità da quella parte contro ai turchi. guarini,
non gli può esser ritolto, né da altre potenze cristiane scorgevo assistenze sincere e
, se non m'inganno, ella ha da essere la prima istituzione per i ragazzi
a difender quei confini e uella regione da turchi. saraceni, ii-430: nella battaglia
turchi, che non mai averanno denti da poterlo rodere: e que'cavalieri,
le serve di propugnacolo e la pazienza da scudo. -protezione soprannaturale, in partic
fede. a. llui ricorri, da. llui pendi, in lui riponi tutte
viatori?... si ha da spiantar, quel propugnacolo, dove contro
componimenti non son miei, né mai da me furono fatti. e voglio che
dotta, lat. propugnacùlum, deriv. da propugnare (v. propugnare).
ciò che s'era detto di lui da nuovi e non facili esperti di poesia
arme son le degne parte, / da quel ch'a noi fulmina e tona,
dotta, lat. propugnare, comp. da prò (v. pro2) e
a beneficio della comunità. marsilio da padova volgar., i-vi-10: l'usagio
. di propugnativo, agg. verb. da pro pugnare.
di ministro non cozza contra le teorie da lui propugnate alla camera nel 1867 e
: alcune delle opinioni sostenute e propagate da desilva erano già nel cristianesimo; altre
nel cristianesimo; altre, pur propugnate da desilva, accettava lo stesso pontefice.
, i-1-772: il nostro cristo, scatenato da ponzio pilato, o sarà coronato di
della liberta? battaglini, i-77: da che non s'attentavano [gli ariani
lat. propugnàtor -dris, nome d'agente da propugnare (v. propugnare).
lat. propugnalo -dnis, nome d'azione da propugnare (v. propugnare).
resistenza. -anche: scacciare il nemico da un luogo, da una posizione.
scacciare il nemico da un luogo, da una posizione. alberti, i-217
gli antichi dicevano che gli uomini hanno da natura l'animo rilevato e più che le
: gli attacchi de'popolani, guidati da temerità per la fidanza della moltitudine,
la fidanza della moltitudine, e non da regola, ordine e disciplina, con
offesa. s s buonaccorso da montemagno il giovane, 2-41: di questa
, ma propulsiamo la iniuria, e da l'impeto di questo romano pontefice la
. musso, ii-147: il vescovo ha da propulsare l'ingiurie, non ha da
da propulsare l'ingiurie, non ha da ingiuriare. t. contarmi, lii-5-
t. contarmi, lii-5- 417: da questi dipende ch'egli... si
falsità. - anche assol. fausto da longiano, 1-ii-5: propulsare dirassi quando
dare ogni opera d'escludere e propulsare da noi questa insania. -per estens
. letter. guemero. buonaccorso da montemagno il giovane, 2-51: furono.
2. figur. che protegge o preserva da inconvenienti. a. adimari, 2-652
lat. propulsàtor -dris, nome d'agente da propulsare (v. propulsare).
letter. lo scongiurare, l'allontanare da sé un pericolo, una minaccia, un
, 6-158: se la compensazione sia da stimar propulsazione, se resti cancellata l'ingiuria
propulsazione, se resti cancellata l'ingiuria da un'altra pari, quando debba intraprendersi risentimento
lat. propulsatio -dnis, nome d'azione da propulsare (v. propulsare).
di un fenomeno storico o culturale determinato da cause intrinseche o da eventi fondamentali;
o culturale determinato da cause intrinseche o da eventi fondamentali; incentivo al progresso.
gran forza di propulsione; è l'influenza da lui esercitata anche a distanza. gramsci
dal fr. propulsif agg. verb. da propulser, che è da propulsion (
. verb. da propulser, che è da propulsion (v. propulsione).
. sm. apparato che comunica al veicolo da cui è portato la spinta necessaria al
propulsore. papini, 42-96: leonardo da vinci... è stato il
per i motori ferrari, c'è molto da dire... sviluppa ben 478
scagliandoli con la mano; è costituito da un'assicella o da una bacchetta (
mano; è costituito da un'assicella o da una bacchetta (di legno, bambù
tardo propulsor -oris, nome d'agente da propulsare (v. propulsare); cfr
della forma si distingueva il propulsorio maschio da quello femmina). dalla croce,
propulsorio femina. = deriv. da propulsore. propunta, v.
. = voce dotta, comp. da prò, con valore instens., e
alla poppa), conformata in modo da fendere tacqua; prua (anche nelle espes-
sù balza, / ed or saltava da prora, or da poppa. lorenzo de'
/ ed or saltava da prora, or da poppa. lorenzo de'medici, 8-63
41-9: mutossi [il vento] da la poppa ne le sponde, / indi
chi le turrite prore / dipinger, chi da poppa / disporre i timon fidi.
onori a chi m'offende. [sostituito da] manzoni, pr. sp.
andava in una carrozza molto positiva tirata da sei mule, nella prora della quale protava
sulla prora del cocchio una donna vestita da marinaio. -sezione anteriore della fusoliera
d'ecco ad impedir l'alto disegno / da lunghi appaion l'ot- tomane prore,
noi condusse, / gentil cinese, che da l'alta schiatta / disceso sei del
sacra / d'animi italici illuminasti, / da quando ascese tacita il tevere / d'
par., 23-68: non è pareggio da picciola barca / quel che fendendo va
fendendo va l'ardita prora, / né da nocchier ch'a se medesmo parca.
prora poppa: essere fatto in modo da poter procedere indifferentemente avanti o indietro (
: per timone hanno certe pale, come da forno, con un legno in cima
, dal gr. npcppa, deriv. da tipo 'davanti '; v.
'1 vero dire, / mi par da tante pene dir lo posso.
disus. orzare. = denom. da prora; voce registr. dal dizionario di
, si lamenta. cazamonte da bologna, lxv-1-12: conseglio che no
ardore. = nome d'agente da prorare1. proravìa, sf.
g. parrilli, 1-ii-283: 'approdar da proravia alla banda di un vascello '
, catene acquarole. = cornp. da prora e via (v.).
. prò 'in vece di 'e da reggente (v.).
-p ^ pat-r,;, deriv. da 7rpwpa v. (prora).
. prò 'in vece di 'e da rettore (v.).
. ant. pianto. zenone da pistoia, 1-38: i'veggio seguitando tanto
car tesoro. = deverb. da prorare1. pròroga (ant. pròlogo
dovetti restar qui per un lavoro che avevo da compiere, e pur accettando la nomina
, 1-299: andavo confezionando i motivi da mettergli dopodomani in bello stile per dimostrargli
che mi occorre una settimana, e quelli da telegrafargli, a settimana spirata, per
.. sceglierà i dieci membri laici da mandare al consiglio superiore della magistratura,
magistratura, già in regime di proroga da sette mesi. -dir. proc
per decreto reale. = deverb. da prorogare. per il n. 4,
prorogabile. = agg. verb. da prorogare. prorogabilità, sf. dir
ho deciso sopprimere la ballata di monaldo da soffena; dunque puoi farla scomporre. ho
dunque,... falla tener da parte, fin che ne mandi io le
delle mercedi dei magistrati per sei mesi da essere rimessa alla repubblica, ché già
prorogare l'ufficio al carduccio, ma da alcuni collegi fu tentato fame prova,
3-343: l'infermo a morte può ben da qualche farmaco vivificante esser prorogato un poco
dotta, lat. prorogare, comp. da prò 'avanti 'e rogare
nell'esercizio dei relativi poteri), da parte di chi è preposto a un ufficio
spiegare burbanza ed arroganza. = da prerogativa, con cambio di pref.
fatiche? = nome d'agente da prorogare-, cfr. anche lat.
eterna infamia de'perugini, ma meritata da essi. botta, 4-448: messesi il
gaeta, sperando che intanto sarebbe arrivata da madrid risposta favorevole per la prorogazione.
lat. prorogàtio -ónis, nome d'azione da prorogare (v. prorogare).
scaturisce dal profondo dell'animo; dettato da una passione potente (l'espressione poetica
come ella truova un poco di buca da uscire, tutta con ruina prorompe fora
la mia leggiadra corrente, né posso da veruna parte proromper colle mie onde nel divino
mie onde nel divino mare sendo angustiato da cadaveri, e tu pur ammazzi senza
taloni. -zampillare con forza da una ferita (il sangue).
atticciato, con capelli grigi tagliati corti da cui il sole delle due e mezzo,
esploso, sparato (un colpo d'arma da fuoco). guerrazzi, 1-845
parole tutte pietose. -uscire decisamente da un ambito, superarne i limiti.
.. non è che il nilo, da cui, al tempo di faraone,
furore del popolo e del parlamento, fu da questo decretato il di lui allontanamento in
passioni, frenate dal timore esterno e da un certo amor proprio, ingagliardivano maggiormente
scherno, neppure dall'indifferenza, ma da non so che sordida logica dei fatti o
subitaneo / sinfonico schianto di suoni / da li avorii prorompe fremendo; / prorompe
aleardi, 1-363: un plauso immenso / da la folla prorompe. pascoli, 105
squacquerate, appena andato via tommasino inseguito da tutte quelle foglie secche; poi l'
gola ed in risulta la lascivia, che da quella, come da fontana torbida,
lascivia, che da quella, come da fontana torbida, prorompe impura. giordani,
di lavoro. grafi, 5-70: da qual fonte prorompi, ov'hai la foce
immagini espresse che prorompono per infiniti canali da tutto tesser suo, è uomo intero,
all'una parola e all'altra, e da quali di esse idee più naturalmente prorompano
, con spirito, in linguaggio più da gazzetta che da storia. in mezzo
spirito, in linguaggio più da gazzetta che da storia. in mezzo alla narrazione prorompe
seguita la gloria di dio. fausto da longiano, iv-67: chi ha il cuor
che sono riputato matto dagli altri e da me stesso, quando, non potendo
egli hanno, di rovinar coloro che da essi sono maggiormente odiati. a.
in certo lamentar tal or prorompe / da far tornare al proprio fonte i fiumi.
in un piangere e in un singhiozzar da fanciullo, gridando che no, non
parole, avrebbero prorotto in tali risa da far dileguare ogni disegno di congiura. de
; spingersi a eccessi pericolosi. guido da pisa, 1-123: altri [uomini]
iv-333: se li officiali di quessa corte da vero prorumpesseno a tanta disonestà, io
presto ci prestaria dio chi ci avesse da far iusticia. lud. guicciardini, 3-154
capirà che se vuol esser nazione ha da farsi tale colle proprie mani e proromperà
possono esser ferme né commendate né approvate da coloro che son presenti: e così non
dio meno di tutte le cose posson venire da mero principio esterno, poiché tutte l'
che la potenza lor genitrice sia eccitata da qualche estrinseco agente, acciò che prorompa
sospiroso fremito tutta conturbata franchilde et obligata da un svenimento a piombar in grembo dell'
fia che l'opera vostra, accompagnata da tanti miracoli e da tanta gloria, non
vostra, accompagnata da tanti miracoli e da tanta gloria, non lasci un segno
sia costumato ad accendersi, gli parve da costoro essere contraffatto, burlato, non imitato
nemici doppio del loro; ed or da questi mezzi uomini fuggirebbero?
. appena viddero le prime carte vergate da queste due forbitissime penne, subito che
caraffa, tratta fuori la spada fé prove da sacripante. 16. ribellarsi
avvenire; ma rotta così di colta da governo ordinato e regolare contro governo non
dotta, lat. prorumpére, comp. da prò 'davanti, fuori 'e
sternuti. = agg. verb. da prorompere. prorompiménto, sm.
carducci, iii-23-256: il poeta da prima descrive e canta l'amore,
afl'antico rivale tutto il male che da lui aveva sofferto, tutto il bene
. idem, 8-827: scappata via da quell'angolo, curva, comprimendosi con
al prorompimento delle turbulenze interne, occasionate da gpinteressi privati del ministro. idem, xii-
già a vedersi il loro prorompimento tanto da lungi indarno pro nunziato.
e muto. = nome d'azione da prorompere. prorótto (part.
cioè di pedante, che rimbombava prorotta da una scuola aperta, nell'ingresso dell'
braccia inebriata, / e con voce prorotta da le viscere: / - basta!
'irruzione ', nome d'azione da prorumpère (v. prorompere).
e petrarca, iii-1-75: ecco da traverso / piena di morti tutta la
la qual mera prosa perché non è da approvare massime in tragedie, mi pare
, / paulo il forte ed edmondo da i languori / il capitan cortese.
e dimesso. serra, i-12: da questo punto di vista non sono altro [
, 5-329: in gran parte, almeno da noi, le discussioni sulla natura del
multiforme tipo di prosa, non è da preoccuparsene come d'un motivo d'incertezza
rimata: quella che contiene vocaboli legati da rime. -prosa ritmica: quella in
lo più alla poesia, ma sciolta da schemi metrici e forme chiuse. -
, in cui le parti sono interpretate da cantanti accompagnati dall'orchestra).
proprio attraverso lo spettacolo di rivista, partendo da esso e via via trasformandolo,
necessariamente coincide con l'espressione linguistica sciolta da regole metriche. f f
, testo composto in un linguaggio sciolto da regole metriche e da forme chiuse.