occhi dello storico resta, di là da questo torbido tumulto passionale, dissipato il
eccessi e turpitudini. s. bernardino da siena, v-45: la quarta ignoranzia [
dall'acqua comune, precipita attaccandosi, da quella tirato a forza di consimili effluvi
consistenza dello sciroppo, trovasi in istato da essere adoperata, e si lascia in riposto
la dottrina delle cose galleggianti: laonde da questa precipitazione hanno il loro essere ed
altre simili sostanze. queste non si separano da essa che col mezzo dell'evaporazione o
simbolico, l'ignoto, che fa da reagente sulle coscienze e determina precipitazioni ricche
formazione di una nuova fase a partire da una fase solida sovrassatura, in seguito a
, lat. praecipitatio -ónis, deriv. da precipitare (v. precipitare);
alcun de'suoi meriti, gittato precipite da quello campidoglio che egli prima con tanta
la fronte / ne'rudi tronchi, o da montano sasso / dare al vento precipiti
acqua. e. cecchi, 3-64: da più lontano, intervenivano nel colloquio scrosci
pisino... posto sopra un monte da tre parti molto precipite. guicciardini,
el sito del luogo, che ha da ogni parte grotte precipite. foscolo, v-33
cavalli regge ad un carico / di pino da lungi odorante. ojetti, i-383:
animali. tasso, 7-1 io da l'impeto medesmo in fuga è volto /
, lat. praeceps -cipitis, comp. da prae 'davanti 'e caput -ìtis
invisibili sopraggiungevano nella luce, come tratte da una corrente, con quell'affluire precipitevole
galera a porto sportella, colà salvato da una precipitevolissima burrasca per la bravura dell'
suo. = agg. verb. da precipitare. precipitevoligirevolménte, aw.
/ precipitevoligirevolmente. = comp. da precipitevole e girevole (v.),
che gli altri numi / v'arrestino da un'opra, / che condurrawi a
introdotta nella poesia burlesca come voce che da sola costituisce un endecasillabo, comp.
voi mi scrivete ch'io riveda lo sciolto da me per il nostro amico composto,
a prova uscia: / l'un da furor, l'altro da onor rapito /
/ l'un da furor, l'altro da onor rapito / e stimolato dal feroce
più rovinoso flusso di sangue che da qualsivoglia vena o arteria precipitosamente trabocchi.
per si fatta maniera nel suo moto da occidente in oriente ritardata che, venendo
. soriano, lii-4-136: quel regno ha da riconoscere dalla signoria di venezia questo beneficio
bene. avrebbe desiderato riposar l'animo da tante commozioni,... rallentare
resistenza, lo fé cadere precipitosamente come da una altissima e precipitosa rupe. r
senza deliberazione... rapita e tratta da occulta forza, precipitosamente m'abbandonai ad
giunse la notizia dell'invasione di ferrara fatta da 6. 000 tedeschi: i quali
quelli di moravia. = deriv. da precipitoso. precipitóso, agg.
corre a precipizio. erasmo da valvasone, 2-2-125: le genti sue precipitose
. cammarano, xc-238: rodolfo viene precipitoso da un appartamento: ha il foglio di
piegasse contro il suo costume a scrivere da sé; questo giudizio poi avrebbe raffermato
con moto apparente (il paesaggio osservato da un veicolo o da un natante m
(il paesaggio osservato da un veicolo o da un natante m movimento).
vendicandosi de'suoi nimici, furon poi da un precipitoso fiume assorbiti. g. de'
: un altro corpo dì longobardi, comandato da adelgiso, figliuolo del re, per
. fuoco precipitoso: sparo delle armi da fuoco con scariche il più possibile ravvicinate.
, non la terra montagne alte e scoscese da montare e discendere a piè scalzi per
un corso d'acqua). giuseppe da rovato, lxii-2-ii-212: verso mezzogiorno si
sopra un dirocato e precipitoso sentiero. maironi da ponte, 1-iii-24: questi tre [
fianco del palazzo. -fiancheggiato da abissi, da precipizi. desideri,
palazzo. -fiancheggiato da abissi, da precipizi. desideri, lxiì-2-v-161: la
capitale [del tibet] è distante da cascimir un mese e mezzo di quasi sempre
e l'impressione del volo era cresciuta da un vento che pareva sollevasse la macchina
: - immaginate., voleano separarmi da voi. -fitto e inarrestabile (
la mia visita precipitosa li fece alzar da tavola. brancati, ii-70: le vene
. d'annunzio, iv-1-609: incominciò da quel giorno l'ultimo periodo precipitoso di
femmina e sanza niuna sanità sempre reputa da seguire non quello che l'onestà e la
.. è un cervello precipitoso e da fare un dì facilmente qualche disordine.
e di estremi pensieri. [sostituito da] manzoni, pr. sp.,
avere precipitato nel giudicare, se non è da precipitoso, non si può dire almeno
non si può dire almeno che sia da cauto. -sm. avventatezza.
, si tornano a ricominciare il servigio da un grado inferiore. muratori, 7-iv-90
inferiore. muratori, 7-iv-90: è da stupire come questo precipitoso giudice butti là
, ii-184: bell'uomo, s'ha da aggiungere,... volto regolare
conservava una nobiltà tanto fine e serena da intimidire i precipitosi. -che
il bosco. panigarola, 1-84: da giuramenti precipitosi guardisi ognuno. gualdo priorato
fine precipitoso. davila, 400: da questa così grave turbazione degli animi nacquero
lunghissim'erta faticosa. -tale da provocare una sciagura (la velocità).
non era. = deriv. da precipite. precipiziare, intr.
meglior precipizia. = denom. da precipizio. precipìzio (ant.
, sm. luogo scosceso o strapiombante da cui si corre facile rischio di precipitare;
, disseminato fra rupi enormi, minato da caverne che lo lasciavano come sospeso in
scroffa, 1-33: anzi, fecer da un puero scelestissimo / con fraude il
membri. -l'essere precipitati da una rupe, come pena capitale.
casti- glia, furono sentenziati al precipizio da un alto sasso. -discesa
, alcuna potenza non valendo a scampare da que'subiti precipizi. carducci, iii-21-287:
-per simil. impressione di caduta suggerita da una sequenza ritmica. panigarola,
se non per farti mazzu- colare bene da alti: inperocché quanto più ti mena ad
a la ragione, diamo, abbagliati da caduco e fugace piacere, il freno de
sappiamo discemere il sentiero de l'amore da quello de la voglia e del senso,
danno pria che giungili al varco / che da vicin ti si dimostra, onde /
: è una strada così fatta che, da qualunque labirinto da qualunque precipizio l'uomo
così fatta che, da qualunque labirinto da qualunque precipizio l'uomo capiti ad essa e
non ponno terminar che in cadute, erano da lui detestati come precipizi della ragione.
, v-1-123: due fini son messi inanzi da la instabilità sua a chi regna:
danari né città né capitani che dependessero da lui. goldoni, x-119: quei che
molti cervelli di quella qualità per ministri da metter in effetto li precipizi, questi bisogna
e assicurate le terre, ne sono da ogni parte preparati i lacci, tese
foscarini, li-5-380: agitato [colbert] da un tardo ri- mordinamento, caduto infermo
quattro volte... mia madre rasentò da inferma il maggior precipizio. -accesso
e molti anco de'magistrati, chi tirato da curiosa sollecitudine, chi condotto dal timore
a'nuovi pericoliche a torino temevasi sempre da que'popoli infuocati qualche precipizio fuor di
non caggia a precipizio in terra. costantino da loro, lxii-2-ii-55: in tali luoghi
sparsi a precipizio. -avere da un lato il precipizio, dall'altro i
, 2-52: misera a me! ché da uno lato ho il precipizio, da
da uno lato ho il precipizio, da l'altro e'lupi. monosini, 103
lupi. monosini, 103: egli ha da un lato 11 precipizio e da l'
ha da un lato 11 precipizio e da l'altro i lupi. -essere
: tu sei un chiacchierone, un uom da nulla, / un falso, un
conformità delle prime deliberazioni e della parola data da s. maestà. bandxni, 2-i-219
vedute nella chiesa sono state tutte introdotte da frati e da preti che hanno posto
chiesa sono state tutte introdotte da frati e da preti che hanno posto in precipizio l'
dotta, lat. proludere, comp. da prò 'prima 'e ludere '
, lat. tardo proludìum, deriv. da proludere (v. proludere)
un gancio a ciascuna estremità, lunga da io a 20 m, usata per
carretto, ogni volta che si ha da mutar sito. -carro (anche
-ant. passerella usata per passare da una nave a un'altra nel corso
catene e prelunghe, e amorosamente, abiando da poppa un'atra nave e da l'
abiando da poppa un'atra nave e da l'atro lao un'atra et a proa
, i-151: per uomo di prolunga venuto da tunisi alli sette d'aprile recitasi che
mille turchi. = deverb. da prolungare, sul modello del fr. prolonge
v.]: 'prolungabile ': da potersi o doversi prolungare.
. = agg. verb. da -prolungare. prolungabilità, sf.
, v-1-524: ora la linea elettrica da san domenico era prolungata fino alla piazza
molto piccolo, un prolungamento della galleria da cui era separato da un tramezzo.
prolungamento della galleria da cui era separato da un tramezzo. ruzzati, 4-38:
, ii-421: il monismo è prodotto da una confusione tra rapporto e identità e da
da una confusione tra rapporto e identità e da un illecito prolungamento del generale fino all'
che riconosciamo nostro anche ora, ci liberava da tutte le eredità degli esteti e ci
rinserata dentro il tubo di uno stromento da fiato. vieusseux. cix-i-654: tanto
m'aveva suggerito di procurarmi qualche impiego da viver fuori di casa. nievo, 765
, 765: non siam tanto egoisti da desiderare altrui un prolungamento di noie di
e tra l'altre contro al ricevere da ogni parte l'appellazioni... fatte
: costruzione di una funzione analitica partendo da un suo elemento, ossia da uno
partendo da un suo elemento, ossia da uno sviluppo in serie di potenze convergente
un punto. = nome d'azione da prolungare. prolungare (ant. plolungare
due occhi ferini che, non osservati da me, segreti mi guatassero.
lungo, a provare cosa che appare da sé. carducci, iii-0-54: dovea questo
pericolo ai secco ischifare non potrebbono se da piove non fossero bagnate. laude cortonesi,
per gara della plebe e per non parere da meno di lei, prolungare il consolato
ingegnerei. goldoni, ix-1272: se ho da morir, non prolungarmi il duolo.
così tutto preveduto, mi sentivo al sicuro da ogni insidia, e mi compiacqui di
durata della propria vita. bartolomeo da s. c., 13-2-9: a
tutta l'acqua sia passata. benvenuto da imola volgar., i-197: per lo
mancamento di prolungare le promesse, mossi da una ambizione sciocca, per non dir
, posso prolungare, ma non salvarmi da una rovina assoluta. -far sì
, 3-19- 08: piuttosto è da dire che agostino la detta sillaba prolungasse
mare dieci e forsi più miglia, arginato da ogni canto da se medesimo. a
più miglia, arginato da ogni canto da se medesimo. a. cocchi, 4-1-7
legno resinoso divampò rischiarando la caverna che da due anguste aperture comunicava con le altre
trecento, 56: poi che fu prolungato da lei alquanto, ella il richiamò addietro
: quasi ti rivolti all'idea di emergere da oscure radici e di prolungarti in rami
in rami che vanno in direzione diversa da quella del tuo fusto. =
(eccles.) prolungare, comp. da pro 'avanti 'e longàre '
avanti 'e longàre 'allungare '(da longus 'lungo '); cfr
medicina fan fede, alle quali bacone da verulamio... aggiugner vorrebbe la terza
vita. = agg. verb. da prolungare. prolungato (parti pass
velocità del sole. grandi, 8-28: da un punto c dato fuori della
-cannone prolungato: cannone con affusto rigido da 149 / 35, ancora usato nel corso
repubblicani] avevano già postati i cannoni da 149 prolungati coi quali, in caso di
guerra prolungata per più di tre anni da zuffe per lo più senza sangue, e
porta una piccola scollatura quadra attenuata anche da merletto. non balla quasi mai il
a poco a poco coloro che avevano da proporgli una combinazione finanziaria, li esasperava
altro termene per lui prolongato. zanobi da strata [s. gregorio magno vol-
'di spagna; ora tutti avrete da diventar spagnoli. ò. bartoli, 2-3-105
s s = nome d'agente da ¦ prolungare. prolungazióne (ant.
uno sforzo, ancorché massimamente sublime, da cui, in vece del pubblico bene
durata della vita. s. bernardino da siena, ii-319: bisognava tenere el bastone
tardo prolongatio -onis, nome d'azione da prolongare (v. prolungare); cfr
casale. = deverb. da prolungare. prolusióne, sf.
quasi tecnica nel suo genere: viene da 'ludus ', che così si chiamavano
, lat. prolusio -dnis, deriv. da proludere (v. proludere)
era (ché v'era pur) che da sì fiero / morbo scampasse, ei
scampasse, ei nondimen, corroso / da sozze piaghe e da soverchia e nera
nondimen, corroso / da sozze piaghe e da soverchia e nera / proluvie d'alvo
di scritti scettici e impuri che allagano da più anni la francia, ha raccolto quel
, lat. proluvies -èi, deriv. da proluère, comp. da prò '
deriv. da proluère, comp. da prò 'avanti 'e luère * bagnare
pó ^ o *;, comp. da rcpó 'avanti 'e dal tema
. prò 'in vece di 'e da maggiordomo (v.).
. prò 'in vece di 'e da magistrato (v.).
origine prò magistro), comp. da prò 'in vece di'e magister '
letter. emanare diffondendosi intorno, scaturire da una sorgente (un odore).
2-xxiii-588: il testo fu 'stilato 'da persone tecniche, per cui esso '
, lat. tardo -promanare, comp. da prò 'davanti 'e manàre (
dotta, gr. 7tpo|aavteia, comp. da repó 'prima 'e \ xav-
e poi in sant'antonio che faceva da promatrice. = voce dotta, comp
lat. prò 'invece di 'e da matrice (v.).
, delle depressioni maniacali, dei fenomeni da astinenza dei tossicomani. =
dei tossicomani. = deriv. da [cloro] promazina, che è da
da [cloro] promazina, che è da clor [idato] di [1dimetilammino
dal gr. 7ipó 'prima 'e da megacariocito (v.).
. cellula immatura della serie rossa megaloblastica da cui deriva il megaloblasto. =
dal gr. npó 'prima 'e da megaloblasto (v.).
al figur.: diffondere. pellegrino da castiglion fiorentino. lxxxviii-n-251: la gloria
che minerva prome, / come mostra è da lei, così sia scritta. carducci
dotta, lat. promère, comp. da prò 'davanti 'e emére '
iniziali e costituito in un primo tempo da cellule uguali che vanno poi differenziandosi
dal gr. 7tpó 'prima 'e da meristema (v.).
lode. = voce dotta, derivl da meritare (v.), sul modello
promerère (o promerèri), comp. da pro 'in cambio di 'e
pro 'in cambio di 'e da merère (o meréri) 'meritare '
. omit. genere di uccelli ascritto da taluni ornitologi alla famiglia melifagi- di,
taluni ornitologi alla famiglia melifagi- di, da altri a quella nettannidi, di cui la
presente nell'africa meridionale, è caratterizzata da becco molto allungato, piumaggio bruno e
allungato, piumaggio bruno e coda formata da lunghe penne nastriformi. {
') staccati dal genere upupa, da cui si distinguono per la mancanza di
nellus 'di vieillot: sono caratterizzati da becco assai più lungo della testa,
, iii-95: fu abbondonato gesù cristo da san pietro, che gli faceva grandi proferte
filosofi, 160: le promesse non sono da oservare che non sono utile a colui
fatto debitore, me pare non sulo da ragione ma da ogne convenevolezza esser costretto
, me pare non sulo da ragione ma da ogne convenevolezza esser costretto de la già
nel licenziare li allievi si potrebbe esiger da loro 'promessa scritta 'che delle
di prolungare le promesse, mossi da una ambizione sciocca, per non dir
venga tenuto nei confronti di quest'ultimo da parte di un terzo soggetto estraneo al contratto
per atto pubblico o per scrittura privata da una persona maggiore di età o dal minore
patrimoniali dell'altro contraente sono divenute tali da rendere notevolmente difficile la restituzione e non
dare o di fare qualcosa, assunto da un soggetto mediante un atto giuridico unilaterale
pagamento non cautelare, cioè portata non da un titolo di credito ma da un
non da un titolo di credito ma da un ordinario atto giuridico, scritto o
(o altro titolo analogo) emesso da una banca e, rispettivamente, cambiale
banca e, rispettivamente, cambiale emessa da un privato. regio decreto 14 dicembre
pubblica. 3. impegno assunto da dio nei confronti dell'umanità e,
, il regno di dio, promesso da dio stesso e reso accessibile dall'avvento
de'carcerati e le gran promesse fatte da esso redentore a chi si darà a
con promesse. -annuncio fatto da dio riguardo a quanto avverrà. montale
. mazzini, 51-70: feci, da quando fondai la 'giovine italia '
tornare a lui. e per questo da se medesimo, sanza interpito, ne mutò
di potersi valere dal clero di spagna da mantenerne [di galee] armate almeno
anche l'indurre a prevedere o a sperare da parte di una data realtà obiettiva,
e l'allegra confusione che vi regnava da mattina a sera. b. croce
, senza quello sfumare all'orizzonte che da noi è come una promessa, da lassù
da noi è come una promessa, da lassù, di misericordia. e.
9. ant. garanzia personale prestata da un soggetto a favore di un altro
espressione dantesca ripresa con alcune varianti da numerosi autori per indicare la facilità nel promettere
vo pigliando ad interesse. -promessa da marinaio: v. marinaio1, n.
promissa (sf.), che è da promissa -drum 'cose promesse ',
, 8-1-138: i rappresentatoti della comedia da prima non erano salariati dal publico né
mani l'avessero adomata per una festa promessa da tanto tempo, e data per premio
e questa, / questa la fé da te promessa? moretti, ii-iiao: croci
. -che è stato oggetto di promessa da parte di dio all'uomo (un
non solo il libero arbitrio noi può da se stesso, ma né ancora il può
erofetici dell'antico testamento, fu promesso da do per instaurare un lungo periodo di
lui promessa, gli dava in dote. da ponte, 1-647: non credi tu
? monti, v-86: le sue figliole da marito son tre. la prima e
, 1-300: élla continuava a vegliare da buona figliuola il padre del suo promesso.
laude cortonesi, i-i-a68: visitata spessamente / da dio padre per suo messo; /
che il mio 'romito ', romanzo da me promesso..., è
si vedrà presto? e quella promessa da tanto tempo dal troya? b. croce
maomettana potesse goder la vita felice promessa da maometto loro profeta, se non credesse
lui alli riti, ordini e dichiarazioni lasciate da alì..., rinunziando a
, rinunziando a quegli abusi creduti sin allora da tutti li mussulmani, mutarono opinione e
-sostant. annuncio, assicurazione. felice da massa marittima, xliii-275: allor ioseppe e
e i languidi atti / la voluttà da i neri occhi promessa. 7
. 7tpó 'prima, davanti 'e da metabolo (v.).
= voce dotta, deriv. da pro [ma] zina, con l'
: à o il significato simbolico da queste assunto. -in partic.:
e del titanismo. = deriv. da prometeo1. prometeìte, sf. polvere
future rivoluzioni. = deriv. da prometeoi, sul modello di dinamite (v
al titano che nel mito greco tramandato da esiodo si ribella a zeus per favorire
, e che, nella versione diffusa da platone, crea l'uomo plasmandolo con la
l'uomo plasmandolo con la creta animata da una particella di fuoco divino e gli
; le successive rielaborazioni di tale mito da parte di poeti e filosofi, soprattutto in
nelle arti d'immaginazione non possono sentire da sé. a questi moltissimi vorrei consigliare come
e che per tali doti venne contrapposto da esiodo al fratello stolto epimeteo).
fu incatenato a una rupe e martoriato da un'aquila che gli divorava in continuazione
di manganese con un miscuglio oleoso composto da essenza di trementina, nafta e un derivato
e col tema di 7rpo|aav8àva> (comp. da npó 'pnma, davanti 'e
(come la creta fu trasformata in uomo da prometeo). d'annunzio,
scalpello del titano, pronta a foggiarsi da se medesima secondo la sua aspirazione,
la sua aspirazione, pronta a dare da se medesima alla sua massa l'effigie del
^ eio <;, deriv. da lipoma * (v. promèteo1).
specie vivente nel caucaso ed è caratterizzato da occhi piccoli e unghie delle zampe anteriori
uomo (con allusione alla creazione dell'uomo da parte di prometeo, tramandata da platone
uomo da parte di prometeo, tramandata da platone nella sua versione del mito)
dotta, lat. promethxdes -ae, patronimico da promètheus (v. promèteo1).
che sa distinguere il momento dello scherzo da quello grave ch'egli assumeva talvolta col
ecco l'aia, e l'orto da una parte, col frutteto tanto promettente quell'
ciò che t'ho promettuto. benvenuto da imola volgar., i-311: annibaie,
gli promettea di sempre esser ritrosa / da tutti gli altri maritaggi poi, / e
160: le promesse non sono da oservare che non sono utile a colui
faccia, 7 e promettendo mi sciogliea da essa. niccolò del rosso, 1-155-9
promettetele / e chi le dona. fausto da longiano, iv- 185: 1
: non si conosce principalmente l'amico da l'adulatore perché questo sia avezzo di
demonio] molti ne inganna. guido da pisa, 1-34: io caverò questo populo
nome mio onnipotente. 5. domenico da montechiello, 2-95: questo è quello
commerciante pisano, 107: bondìe bastaio da monte topari mi dè dare soldi x
noi e per bandinuccio filiuolo de bandino da milliare per la quale promettemmo d'arare
bia- scio di difendare e di brigare da one persona che volesse contradire a one
feciono promettere. goldoni, xi-190: fu da lei stessa / la sua fede promessa
qualcuno, giurargli fedeltà. busone da gubbio, 1-326: con volontà non infinta
: dargliela in sposa, fidanzargliela (da parte di un genitore o di un
roma i decemviri, fu promessaper moglie da suo padre a icilio tribuno. savonarola
, e poi tesser o non esser da maritare, il cercar di maritar sé
sfuggirlo, sebbene, solo al vederlo da lontano, si sentisse gelare di spavento
accettato pensando che potrò venire in estate da te, stare un mese, prometterci,
atto del battesimo. s. caterina da siena, iii-243: non volse osservare
cioè alla propria sensualità. s. bernardino da siena, 136: che promettesti a
annuncio di successive argomentazioni o spiegazioni da parte dell'autore di uno scritto).
botta, 4-54: l'atroce fatto da me promesso a raccontare or s'awicina.
ucci- dermi, s'egli non avesse da me il filtro. 6.
spingerà alcun giammai. s. caterina da siena, iii-72: io vi prometto
per certo tenete ch'ell'è la polvere da bombarda e promettovi che grande pruove tutto
, prometto che già ci saria più da far nelle quadragesime in far divorzio che
6 (91): lucia è sicura da voi: ve lo dico io povero
di suo padre, la fronte talmente convessa da fare un po'di senso, era
, l'opera era molto più difficile da fare:... più mi saria
dio o a una divinità pagana, da cui si fanno derivare determinati indizi o
quanto non parea che fusse licito sperare da uno uom mortale. tommaseo, 11-70:
numero quasi infinito di loro più tosto ha da causare fra loro disordine e confusione che
si prommette mai il saggio tanta avvedutezza da poter ben discemere tutte le trame ed
ricorrenza il vero. -aspettarsi qualcosa da altri. -in partic.: attenderne
ho... al fianco un amico da cui tutto posso promettermi. giordani,
né moezz si promettea di perpetua obbedienza da bolukkin, ma, come fan sovente gli
che si tengono per amici fa bene da un lato, che l'uomo gli
giungno 1344 per panni che pacino fece torre da. llui per uno suo amico.
, non la volesse uccidere, ritenuto da una riverenza e da una ubligazione verso la
uccidere, ritenuto da una riverenza e da una ubligazione verso la madre.
agli impegni (ed è espressione derivata da dante, 'inferno ', 27-110
attender corto ', consiglio fraudolento dato da guido da montefeltro a bonifacio vili)
corto ', consiglio fraudolento dato da guido da montefeltro a bonifacio vili).
v.]: promettere e mantenere è da gente paurosa. = lat
= lat. promittére, comp. da prò 'davanti 'e mittére,
. questo giove ottimo massimo! benvenuto da imola volgar., i-78: bruto
ingiuria. = nome d'azione da promettere1. promettinéve, agg. invar
comp. dall'imp. di promettere1 e da neve (v.).
'. = agg. verb. da promettere1. promettitóre, agg.
, bastanti appena per comperare un pettine da pettinarsi. queste sono le ricchezze sparse
lamentare dinanzi da detti consoli o vero camerlenghi, o
iddio fece con una pericolosa infermità, ravveduto da vero, mandò, promettitori dell'emendazione
ognuno. = nome d'agente da promettere1. promettuto (part. pass
pres. di promicàre, comp. da prò 'davanti 'e micàre (v
. npó 'prima, davanti 'e da mielocito (v.).
(proeminènte), agg. che sporge da una superficie; che viene in fuori
, 4-237: s'era sfilato il vestito da casa rimanendo in sottana. era graziosa
: fare 'réclame 'a un sapone da barba, a un dentifricio, a
certe cambiali che 'dovrebbero essere pagate da te ', secondo lui.
proeminènza), sf. lo sporgere da una superficie, il costituire una sporgenza,
di giorno il gran corpo della luce parte da un canto solo, tutte le prominenze
annunzio, iv-2-198: egli era vestito da gentiluomo spagnuolo e pareva un conte di
pro [e] minentia, deriv. da pro [e] minens (v
pro [e] minére, comp. da prò 4 davanti 'e [e
lat. prò 4in vece di 'e da ministro (v.).
senza separare i componenti. maironi da ponte, 1-iii-188: il minerale di valdiscalve
distinte qualità. -in modo da operare o da presentarsi insieme, confusamente
-in modo da operare o da presentarsi insieme, confusamente, senza distinzioni
gli etruschi] venuti di lidia nacque da equivoco, per essersi nell'antichissime età
! ». = deriv. da promiscuo. promiscuare, tr.
improprietà ed inconvenienti. = denom. da promiscuo. promiscuato (pari.
quartieri, genti che vi si trovavan riunite da affinità di razza, di provenienza,
gir. soranzo, li-1-435: ho da discorrere del più potente re che tiene
la promiscuità di molti argomenti, si communica da esse alle filosofie. -etnol.
non espansione e necessità di giuoco, da cui ognuna delle tre coppie sa di
rifugio e salvezza dalle bombe, vivevano da tre anni in una spaventevole promiscuità.
qualora la proprietà degli alberi sia distinta da quella del suolo e concorrano diritti della popolazione
e barbara comunione. = deriv. da promiscuo. promìscuo, agg.
, 314: intendo sta mattina la peste da lunedì in qua esser rinforzata; e
è con un'avvertenza sola di guardarsi da ogni equivoco e di fuggir errore.
non tardò molto a ricomparire, seguito da mio padre, nella galleria chiassosa,
; le pareti e la volta coperte da grandi affreschi di buona mano, se
diverso valore intrinseco è un oggetto pure da considerarsi. 3. condiviso da più
pure da considerarsi. 3. condiviso da più persone; comune. " de
'a un infedele, benché non sia da negare che sta forse bene a'
un promiscuo furor. -esercitato collegialmente da più persone (il potere).
di signoria divisa) doveva dar molto da temere ai due prìncipi minori. *
nuovo regime. 4. abitato da membri di gruppi etnici diversi (un
: ciascuno degli ulivi inclusi sarà dedicato da una stele o da un simulacro al nome
inclusi sarà dedicato da una stele o da un simulacro al nome di uno dei
in quelli cristiani sono promiscui. -frequentato da alunni dei due sessi (una scuola
animali). pea, 7-147: da questi cespugli non è raro vedere sbucare
somiglianza di cecilia sarebbe stato assai diverso da quello in cui vivevamo, promiscuo,
dotta, lat. promiscùus, comp. da prò 'prima 'e dal tema
.: destinatario di una promessa assunta da un altro soggetto mediante contratto o atto
solenne, anche attraverso un giuramento, da una persona che dichiara di essere disposta
donna e lei invitare a vedere il giardino da lei adomandato, acciò che per quel
de tera, fata de li prediti fradeli da caduno e one promixione e obligaxone regevota
caduno e one promixione e obligaxone regevota da loro... yeraxe- mente eio
macario padre del tal giovanetto debbe avere da questa chiesa santissima, e ponivi i
fatto levare l'esilio a detto sergente da sua maestà, con il di più della
la pace per mano di ser sengna da pogibonigi per la loro parte e per
parte e per mano di ser berto gilardi da colle per la nostra parte. donato
ed essendo in sua libertà, stretto da le cocente fiamme d'amore d'eugenia
assolte. -voto religioso pubblico pronunciato da chi entra a far parte di un
altopascio, 49: anco addimandi lo priore da lui s'elli ha mollie overo se
lasciare che non ti parti e dividiti da quello stato. -voto battesimale.
laboriose non avessero taciuto a forza e da lungo tempo il verbo di dio e l'
venire. 5. promessa fatta da iahvé ad abramo e ai patriarchi,
di tragger acqua della pietra, furono da dio ripresi e privati di non entrar nella
entrar nella terra della promissione. guido da pisa, 1-99: in figura..
rientrarono in terra di promissione. girolamo da siena, i-17: lo giudaico populo
hanno ancora arrestato le nazioni del nort da ricercare per i gelati mari un passaggio alle
lat. promissio -dnis, nome d'azione da promittère (v. promettere);
può nuocere sanza divina promissione. andrea da barberino, i-36: ah ria fortuna
alla fede di cristo. s. bernardino da siena, ii-170: tutte le fantasie
. tardo promissivus, agg. verb. da promittère (v. promettere),
lat. promissor -óris, nome d'agente da promittère (v. promettere).
n. 1. s. bernardino da siena, iv-149: al promessorio [giuramento
cosa futura. = deriv. da promissore. promìttere e deriv.
. prò 'a favore di 'e da mobile (v.).
dal lat. prò 'prima 'e da monocito (v.).
monte celebratissimo, el quale prende principio da monaco, promontorio già decto meneto allo
. firenzuola, 323: non molto lungi da qui è una città chiamata lacedemone,
nera foga / della vita scoprire puoi da un prato, / e il mare
un torrentaccio. fenoglio, 1-244: da un promontorio della collina milton guardava giù
sassi... scagliati con tanta furia da persone nasco ste dietro un
area di alta pressione che si diparte da un anticiclone incuneandosi profondamente in una zona
scuola non si sente parlar d'altro, da ragazzi, da padri, da madri
parlar d'altro, da ragazzi, da padri, da madri, perfino dalle governanti
, da ragazzi, da padri, da madri, perfino dalle governanti: esami,
, dalle cose di sotto promossa, da quelle di sopra atata, andando dirittamente
non era per alte cagioni udito volentieri da sua santità. brusoni, 4-ii-2:
questa comparsa inaspettata de'turchi, promossa da loro per non essere come gli anni
di un patto di pacificazione, promosso da alcuni maggiorenti locali 'per carità di patria
sindaco socialista a nome degli antifascisti e da quello stesso geometra picchiato da piero a nome
antifascisti e da quello stesso geometra picchiato da piero a nome dei fascisti.
insieme l'impegno di molte potenze, da quali si stimava occultamente promossa la novità,
..., non era faccenda da potersi per me spedire in più breve
di non pubblicare altre carte intorno a'dubbi da me promossi? se non vuole altri
l'imporsi l'astinenza come un sacrificio da subire in contropartita d'un sacrificio rifiutato cominciò
cominciò ad apparirgli uiridea ascetica, promossa da un rimorso, ed anch'essa viziosa
senzaterra, fratello del re di francia, da papa bonifazio addomandato e al venir promosso
alcuni mesi, promosso a tale risoluzione da una bizarra gioventù. bonadies, lx-3-187
gl'innamorati compagni, quando lanea, da soprabbondante affetto promossa, tentò più certo
il canto fosse più distaccato perché cominciava da la venuta di carlo, non so
dell'armata e del paese scoperto e da scoprirsi. bellori, 2-117: al
riaccompagnato all'albergo, sono andata via da poco. cassola, 5-124: se
re. muratori, 8-ii-164: è da vedere ciò che... scrisse giovanni
una sorpresa, un piccolo omaggio per lei da parte della cittadinanza di ginevra ».
, la scuola napolitana, ricreata quasi da nuova luce, si rinvigorì. delfico
gli eroi, / per la zucca eternar da batro a tile? / oh
avendo per promotori nicoletto teatino, lorenzo da novale. presidente di un'accademia
pochi mesi riuscì a godersi la promozione da promotor fiscale a inquisitore, cui lo
degli spensierati nel corso di più anni da me stesso colla promotoriale facoltà annoverati,
e dignità ragguardevoli. = deriv. da promotore. promovèndo, sm. chi
. = voce dotta, deriv. da promuovere, con la desinenza del pari
giamboni, 7-65: nella legione così è da fare il promovimento che tutte le compagnie
'. = nome d'azione da promuovere. promovitóre, agg. e
vita in un giovine di anni 24 colto da improvvisa morte. = nome
morte. = nome d'agente da promuovere. promozionale, agg.
e tutti. = deriv. da promozione, per il signif. n.
di economie complementari. = denom. da promozione. promozióne, sf.
quando bene io potessi sperare questo medesimo da altri in altro tempo, che noi posso
nazione ferrarese. pacichelli, 2-453: da un posto si passa all'altro per promozione
di francesco maria de'medici, 25: da innocenzo xi, sommo pontefice, in
quale per amore di suo figlio fa da sarta... alle mogli e fighe
pirandello, 7-685: è andata via, da tre mesi, col marito promosso professor
]. -promozione sociale: conseguimento, da parte di una persona, della disponibilità
tardo promotio -dnis, nome d'azione da promovère (v. promuovere); per
promulgazione. = nome d'azione da promulgare. promulgare (ant.
stato promulgato di nuovo anche in francia da carlomagno medesimo. guerrazzi, 2-198: bisognò
il presidente della repubblica non è trattenuto da alcun limite specifico nell'uso della facoltà
di promulgare leggi le quali traggano origine da disegni di legge di iniziativa parlamentare. moravia
: l'ignominia fu a dante inflitta da giudici sedenti nel consiglio generale della repubblica
, 2-83: li niniviti, udendo da iona profeta... che dopo certi
si doveva promulgare le leggi, e subito da ogni parte appareva tanta moltitudine d'uomini
ambasciata che si mandasse al re della cina da parte del re di portogallo, con
d'essa [legge], fin da quel che insegna della creazione del mondo,
raccorre queste cose... degne e da pregiarle. genovesi, 15: poco
nel tuo ritmico snodarti / sulle gambe da ballo arditamente. 3. dichiarare
impartiscono lezioni, a un uditorio trattenuto da un unico fatto: che ognuno desidera.
dotta, lat. promulgare, comp. da prò 'avanti 'e probabilmente dal
cardinalato e alle bolle sopra ciò promulgate da papa urbano e confermate da alessandro.
ciò promulgate da papa urbano e confermate da alessandro. botta, 6-i-52: le leggi
per poter credere che una legge promulgata da un re di razza franca, cinquanta o
già e praticata dai santi e ben conosciuta da chiunque non superficialmente medita la legge immacolata
. mazzini, 46-178: udimmo promulgata da parigi al mondo, in manifesti repubblicani
infarinati queste parole: gnocchi, gnocchi, da quelli anche promulgate con le voci festive
noto il testo di una proposta di legge da presentare e mettere ai voti nei comizi
maddalena de'pazzi] ne fu eletta da dio per promulgatri- ce, non vi
3-31: tale esperimento dovrebbe essere diretto da una commissione mista di medici dotti e d'
andavano nudi, dalla cintura in su, da una città all'altra questi promulgatori [
tardo promulgdtor -dris, nome d'agente da promulgare (v. promulgare).
e l'osservanza come legge dello stato da parte di tutti i destinatari, cittadini
si parrà nelle due parti che rimangono da pubblicarsi. s. maffei, 7-222:
questa non sol pretende aver la gloria da noi accennata del ritrovamento o promulgazione delle
lat. promulgano -dnis, nome d'azione da promulgare (v. promulgare).
a cui antonino pio lo promosse. da ponte, 47: al cominciamento dell'anno
della battaglia di goito per la calma da lui dimostrata sul campo al suo fianco.
suo fianco. monelli, i-172: da quattro giorni qui, alrortigara, ti porti
bene. ieri hai salvato il pezzo da montagna ed incoraggiato i tuoi compagni.
onore e di riconoscimento de'benefici ricevuti da amendue queste città, l'una e l'
che la mia cartella, ora riesumata da non so quali profondità del mio essere meditativo
preliminarmente, all'esame di laurea tenuto da un collegio professorale (un professore,
: se si avesse a ritrovar modo da pigliarsi uno sfogo, da promuovere uno
a ritrovar modo da pigliarsi uno sfogo, da promuovere uno stravizzo, da restituire un
sfogo, da promuovere uno stravizzo, da restituire un affronto maggiore ancora di quel
granbrettagna fosse stata convertita in terra fertile da un vermicello microscopico. bastò questo per
, 66-131: ogni potere, non escito da una immediata rivoluzione, è conservatore.
. maffei, 4-1 io: e ancora da considerare come fin di negozio più che
il concetto delle nazioni... fu da lui [mazzini] validamente promosso e
, 5-362: accade che gli scrittori da 'commedia umana 'siano sempre, almeno
vecchio sia giovine, abbia egli imparato da se o da altri in questa scuola
, abbia egli imparato da se o da altri in questa scuola 0 in quella
-assol. velluti, 43: da me sono stati atati e sostenuti; e
-ant. far prosperare. bartolomeo da s. c., 37-4-7: la
.. a- vendo tante opere proprie da farsi immortale, non lascia di promuovere
dei poveri e trame partito con prender da lei molti individui. foscolo, xi-1-134:
l'una si è il liberare i bisognosi da miseria l'altra il promuovere la virtù
, deste con ciò solo a conoscere da quali princìpi diretto... abbiate
poi non le promovesse gran fatto, è da ascriverlo al non aver vedute le migliori
o su un marchio industriale in modo da diffonderne e accrescerne il consumo. milizia
an- tica storiella dei due amanti chiusi da una valanga in una grotta provvista di
lo professi, a chi giovi, da qual virtù nasca e qual virtù ed
quell'inteme facoltà nelle quali la natura da sé ha un dispotico impero, libero da
da sé ha un dispotico impero, libero da qualsisia tributo di vassallaggio alla nostra volontà
è accigliato, sé non quando viene da me. qui è dove gli si promove
colorir la cosa senza offendere la moglie da una canto, né dall'altro promuovere
per bocca [il precipitato dolce] da 3 gr sino a 6 e 7,
poca vergogna il lasciarsi promuover l'animo da sì vanaglorioso piacere. -animare, stimolare
, incitare. aretino, 22-284: da temerità incomprensibile, da zelo di
aretino, 22-284: da temerità incomprensibile, da zelo di sordinato e da
da zelo di sordinato e da carità diabolica è premosso colui che, se
decisione o a un comportamento. busone da gubbio, 97: seneca pone 1
essere simile a'sudditi. e ciò da pugniere non avendo, gli toglie la
. m. savonarola, 1-137: è da ritornare al fanzulo, il quale
m savonarola, 1-40: è prima da solicitare che la dona cussi se prepari
dotta, lat. promovere, comp. da prò 'avanti 'e movere '
per sodamento de'beni che voi comperasti da. llui in buona forma,..
= deverb. da promutare. promutare, tr. ant
trasferire un funzionario civile o un ecclesiastico da una sede all'altra. g
: qui era un procuratore dell'abate da poppi, collo quale era d'accorao.
anno. 4. far passare da una persona all'altra. g.
informazione della su- plica di leone lanbardi da castiglioni aretino, che chiesi a vostra
delle guerre. = deriv. da permutare, con cambio di pref.
prodotti, senza privare e torre quegli da altri, onde non sono fructi di nuovo
nuovo acquistati, ma per patto solo da altri a noi legiptimamente promutati. promutatóre
promutatore. = nome d'agente da promutare. promutazióne, sf. ant
prima risposto. = nome d'azione da permutare. pròna, sf.
polesano prunéto 'falò '), da ricondurre al lat. prùna, di origine
'naos y), generalmente costituito da un porticato a colonne, chiuso o no
a colonne, chiuso o no lateralmente da ante a seconda della grandezza del
, ll-49: ante: termine usato da vitruvio per indicare que'pilastri o parastadi
accedeva attraverso un piccolo pronao neo-classico sorretto da colonne. 2. anat. vestibolo
gr. 7tpóvao;, comp. da rcpó * davanti 'e vaó <;
confessarselo a malincuore, nemici non aveva da distruggere e disperderne la schiatta; mostri
schiatta; mostri non v'erano più da pronare; a che dunque gli
, lat. tardo pronare, denom. da prdnus (v. prono)
una sublussazione del capitello radiale provocata da una brusca trazione dell'arto esteso.
. pronatio -onis, nome d'azione da pronare (v. pronare); cfr
, nel periodo del massimo sviluppo, da canalini scavati nello spessore dei peduncoli dei
occipitale al terzo toracico), i quali da un lato comunicano con il celoma mediante
. 7tpó 'davanti, prima 'e da neutrofilo (v.).
, lat. pronépos -dtis, comp. da. prò 'prima 'e nèpos
, lat. pronitas -dtis, deriv. da prànus (v. prono)
parini, giorno, iv-198: a lei da tergo / pronta di servi mano a
.. la inquietava con tanta violenza da obbligarla a porsi prona sul letto per
se non credere ch'ella fusse approvata da dio, lo quale approvò l'onestà
peccare e cadiamo nel peccato. battista da montefeltro, 1-179: signor, non creder
i mortai'. alberti, ii-127: alcuni da natura sono suspiziosi, acerbi, proni
successore usare ambiziosamente quella che virtuosamente da lui fusse stato usato. ariosto, 34-14
del popolo, che serviva prono, abbacinato da tanto splendore. bacchelli, 14-105:
ed il sonno. graf, 5-420: da questi proni / ozi obliosi e da
da questi proni / ozi obliosi e da sì vile stato / tu ne redimi alfin
presagirne la dipoi sopravvenuta fatiscenza. -condizionato da un fattore esterno. l. venuti
= voce dotta, lat. prónus, da un originario * prd-nos, deriv.
traslitterazione del gr. npóvoia, comp. da rcpó 'prima, davanti 'e
in africa meridionale e orientale e caratterizzate da un muso lungo e aguzzo. =
viene in conseguenza che i nostri articoli venghmo da loro. vico, 4-i-954: ci
la sola forma sostant., preceduta da articolo, dell'aggettivo possessivo).
suoi 'sta in luogo di4 loro, da che questo pronome in italiano grammaticalmente non
popolo assegnato a la sua compagnia, da settanta anni in giù e da quindici
compagnia, da settanta anni in giù e da quindici anni in su, scrivendo i
, lat. pronòmen -inis, comp. da prò 4 in vece di 'e
. = voce dotta, comp. da prono e dal gr. ji-é-rpov 4 misura
natura o funzione di pronome; derivato da un pronome. -particella pronominale: forma
finalmente possono dirsi pronominali, cioè derivati da 'l pronome, come da nostro nostrale
cioè derivati da 'l pronome, come da nostro nostrale, ciò è di nostro paese
, lat. tardo pronominàlis, deriv. da pronòmen -inis (v. pronome)
dal gr. npó 4 prima 'e da normo blasto (v.
dal gr. 7tpó 4 prima 'e da normoci to (v.
ira di dio, quantunque provocata da sacrilegi indegni d'indulgenza, avrebbe a'
o pronosticamento. = nome d'azione da pronosticare. pronosticanza, sf.
assiri pronosticatori. = deriv. da pronosticare. pronosticare (prognosticare;
operazioni elevatezza di spirito e si pronosticano da pianta così tenera frutti soavi e speciosi
temi dati nella scuola superiore militare russa da tre anni prima della guerra si studiava
, / s'egli è ver quel che da pastori ho udito. leopardi, i-20
berchet, 1-31: ora, dipendendo da ciò principalmente l'esito della loro emigrazione
farà dare il suo pane portoghese. da mula, lii-3-403: se la pace
vuol dire de'vaticini di antioco tiberio da cesena, il quale prognosticò a guido da
da cesena, il quale prognosticò a guido da bagno... dover egli esser
. dover egli esser ucciso per vano sospetto da un suo singolarissimo amico. foscolo,
, così come se la cosa venisse da te, ch'io qui non troverò
ghislanzoni, 7-118: ho inteso pronosticare da qualche pessimista, che il giornalismo italiano
pronosticono o uomini che gli predicano. fausto da longiano, 26: la causa materiale
cosa mostruosa, esser questo fatto in pistoia da un asino stato pronosticato, il qual
in quell'angustissimo legno, subito che da cabinda approdò al capo del patrone, quale
, coi capi fradici e senza àncora da poter dar fondo in ogni occorrenza,
promosso a luglio. = denom. da pronostico-, cfr. anche fr. pronostiquer
. = agg. verb. da pronosticare. pronosticato (part.
, 1-62: tutte queste guerre pronosticate da questi fuochi si sono poi sempre terminate
quel palazzo la futura aura dogale pronosticatami da mio padre. -letter. che
e veridici. = nome d'agente da pronosticare. pronosticazióne (prognosticazióne)
legnaggio, essa pronosticazione, in tre capitoli da me ridotta, a voi mando.
d'alessandro. = nome d'azione da pronosticare. pronostichévole, agg.
amore? = agg. verb. da pronosticare. pronostico (prognòstico)
dati di fatto o, anche, determinata da semplici impressioni, presentimenti, convinzioni
. giovio, i-106: io mi parti'da roma col breve di nostro signore e
congettura e più di un pronostico fatto da me innanzi che ci ponessimo in mare
ponessimo in mare. carducci, iii-25-225: da tanti anni avventiamo gli stessi pronostici,
se fosse nostra! tarchetti, 6-ii-17: da ciò, giù per la china delle
e farsi re del mondo, cosa bella da disegnare ma dura da colorire; e
, cosa bella da disegnare ma dura da colorire; e che sia di ottimo prognostico
a ritrovar, per aver un pronostico / da me de la sua vita. guicciardini
ronostici agli oziosi che molti erano, da chi in presagio di ene,
chi in presagio di ene, da chi di male, che vanità sarebbe raccontare
, / è un astro- lago vero da battaglia. / lo vidi alla giornata di
-per estens. indicazione, data da uno strumento di rilevazione, dell'imminente
contorto preambolo verbale; discorso fastidiosamente dilatato da dubbi, esitazioni, tergiversazioni.
'pronostici ': poema d'arato imitato da cicerone e da germanico.
poema d'arato imitato da cicerone e da germanico. 6. sport.
sportiva. -in partic.: opinione formulata da un esperto, solitamente sulle pagine di
nel tempio di ercole in tebe, da sé e fra sé ripercotendosi, fecero
7tpoyvcoai: i>tó$, agg. verb. da ttpoyiyvaktxeiv, potendo in tal guisa
come più prossimo al comp. da rcpó 'prima 'e yiyvaxjxew conoscere '
è dura pronta. = deverb. da prontare. prontaménte (ant. promptaménte
del perico- o. s. caterina da siena, vi-5: io vi prego,
forteguerri, 21-5: o scendi prontamente da cavallo i o toma addietro per la
tattica del suo partito, prontamente assimilata da lui. -di animali.
, xv-112: saluterò su l'alba da quelle alpi il sole nascente e la vostra
. amari, 1-1-2: sarebbero argomenti da ammaestrar gli uomini sì, ma di tal
intr. con la particella pronom. darsi da fare, adoperarsi, impegnarsi.
fuori, dispensare ', deriv. da promptus (v. pronto).
fare. = deriv. da improntare1 (v.), con aferesi
adattamento del piemont. pronte, deriv. da pronto. prontariaménte (promptuariaménte)
boccaccio, vili-1-255: la dichiarazione fattami da virgilio della prontezza dell'anime a trapassare
, allegrezza di mente. s. bernardino da siena, v-331: il quarto segno
non rimosse [lo spirito santo] da questi santi in tutto quella prontezza e facilità
sua [varrone] perdeo. bartolomeo da s. c., 3-10-13: matta
fervore e prontezza di spirito e cadde da quella, questi agevolmente conosce la propia
maestà, e non più tosto esser chiusa da lei? falier, lii-3- 26
a l'interpretare... viene da mercurio. costo, 1-158: quando ei
'fuggono ', come dir, da se stessi. carducci, iii-7-418: finiscano
di un vivo e di un saporito da contraporre a qualsivoglia lingua. giuliani,
marchetti, 5-260: i pesi han da natura / tutti propension di gire al centro
s'awien che percossi esternamente / sian da forza maggior, tosto s'addoppia /
. filos. ant. la capacità, da parte di un ente, di passare
della lettura). = deriv. da pronto. prontitudine (promptitùdine),
fatti dispenzatori o gli hanno qualche uficio da mangiare a scrocco com'e'preti.
fatti dagli uomini all'improvviso e nati da potente affezione de'loro affetti. idem,
lat. tardo promptitùdo -ìnis, deriv. da promptus (v. pronto).
scusi, potete pensare che sia proceduto da ogn'altra cosa che da far poca stima
che sia proceduto da ogn'altra cosa che da far poca stima f f
castel durante ornate d'isto- riette mitologiche da luzio dolci. -che può già
). carducci, ii-8-102: venir da te avanti il 17, non mi conviene
condizione di sparare, carico (un'arma da fuoco). mazzini, iv-2-294
'armi pronte ': intendesi d'armi da fuoco portatili col grilletto teso per essere
, 6-121: sì, veramente: guardato da lungi deve sembrare assai strano l'albergo
tutto, perche quelli che aveva messi da parte, a poco a poco a
o colla presentazione d'un obbligo controfirmato da un terzo, le vendite a pronti
femminili: e comporta l'assunzione, da parte dell'atleta, della posizione di
incontro e conferissi loro. s. caterina da siena, vi-14: non vediamo per
. bernardo, lii-13-366: a religione da principio li faceva arditi, la parsimonia
assembrar essercito, ben che collettizio e da non parvi gran fatto speranza, di ben
e piacevol ragionamento, il quale, se da me ad alcuno sara raccontante, credo
chiuque osasse di fargli una violenza. da ponte, 24: - tutto -dissi
il-m: mentre antonio consulta che sia da fare, amo varo, volonteroso di fare
non vorrei che m'inducesse a trattarlo da tersite, come egli è, con l'
o che si suppone possano essere avanzate da altri. dante, purg.,
, 7: vedutisi i giovani sì fattamente da uno tanto prencipe onorare...
donna] con fedeltà, è dolce da praticare, nobile da conservare, schietta
fedeltà, è dolce da praticare, nobile da conservare, schietta nel contrattare e discreta
gli ascoltanti ed atterriti dal vedersi cinti da tutti i lati da gente minacciosa ed
atterriti dal vedersi cinti da tutti i lati da gente minacciosa ed armata, stettero per
ciascuno, e la memoria delle leghe fatte da loro con sisto e con innocenzo.
i-ix-2: sono pronti ad avarizia che da ogni nobilitade d'animo li rimuove. s
v-204: questi andamenti vengono a esser stimoli da isti- molar più al mal fare le
quai son sì pronte al mal fare da se istesse che non han bisogno di
indisponente; importuno; sfacciato. monaldo da sofena, xvii-194-28: molto sarei stato /
... parimenti se ne han da guardare coloro che han le vene strette e
lato: / - uom non se'da star teco volentier. nardi, ii-162:
fanciullezza rimasto senza padre, fu raccolto da un suo zio che lo tenne molti
prestati ad altrui non mai favellante. da ponte, 128: io seguitai a studiar
il ricamo, per essere pronta a venir da me al primo tocco del campanello.
. -con sineddoche. francesco da barberino, i-257: simil maniera tieni /
anco a quel modo, e che era da dover dare anco alla città con pronto
aretino, v-1-796: io, confortato da un certo odore che fa sentire di se
vostra bontà medesima, sicuro d'ottener grazia da lei, vengo con pronto animo a
341): non era la morte minacciata da un avversario mortale anche lui; non
o per volger la faccia e l'armi da qualunque parte. pellipari, 13:
. 12. compiuto o da farsi o da attuarsi in un breve
12. compiuto o da farsi o da attuarsi in un breve lasso di tempo
conviene ai regi / e spesso pende da un supplizio pronto / la lor salute
, per qualsivoglia pretesto, all'isola governata da arcimboldo i re dei misogeni e pontefice
maggiore l'afflizione e la tristizia. da porto, 1-73: ci potrem riposar dalle
muratori, 10-i-22: il linguaggio espresso da dio levò a ciascuno una ritirata sì
. sarpi, vili-178: non è da permettere che l'inquisizione voglia investigare quello
miei e lavarsene le mani. discorsi da ubriaco, dicono. 13.
al dritto, coloro seguono e favoriscono da ^ quali possono sperar premi maggiori e
a quella speranza di pronta libertà manifestata da luigi, il delegato contrasse la muscolatura della
il dati. tecchi, 10-115: da quel momento in poi si può dire che
qui ripunger sentissi il nobil conte / da dolor, da pietà, quan- d
sentissi il nobil conte / da dolor, da pietà, quan- d ^ ella pure
con queste precise parole mi fu risposto da quel montanino, e non mi ricordo
, 2-1-323: che tua santità abbia da temere ci sono le ragioni pronte, perché
le avea pronte e ordinate nella mente da venirgli al primo istante su la lingua e
passavanti, 205: come la inobbidienza viene da superbia,... così la
dalla vera umiltà. s. caterina da siena, iii-12: voglio che l'obedienzia
lasciare ogn * altro esercizio. -dettato da immediata disponibilità (un atto di generosità
sensibile le variazioni delle grandezze esaminate o da tradurre (uno strumento di misura,
senza indugio, prontamente. francesco da barberino, ii-373: come l'assimiglie /
muratori per gl'intonachi sui quali si ha da dipingere. colletta, iv-106: stabilirono
33: non avendosi in pronto gli uomini da remo, si entrò nella piazza per
, che non voleva nominare e nominò da ultimo poiché io, ben avendo inteso
con quel nome, per esser commessi da molti e impunemente. -sobbarcarsi (
che, dovunque ci è una responsabilità da avere in pronto, là ci sia
consigli o le scuse opportune. bartolomeo da s. c., 9-5-6: suole
scordatamente e con tanta evidenza e forza da stamparvelo nell'intelletto, i senesi lo hanno
non v'erano in pronto i paramenti da celebrare: allora maria fece portar dal cielo
fece portar dal cielo tutti gli apparati da messa, ed erano sì candidi che la
una nave, una flotta). da porto, 1-163: così fu tutta la
era in pronto di prorompere. [sostituito da] manzoni, pr. sp.
: il corruttore fu messer tizzone gaietano da pofi. -essere evidente, comprensibile
pronto, che possa di natura sua esser da ognun veduta. s. maffei,
s. maffei, 10-ii330: è da apprezzar pochissimo in tali occasioni il fantasticare
carducci, iii-2- 187: su da bravo, cosimo! / vieni fuor con
pròmère 'tirare fuori ', comp. da prò 'davanti 'ea emére '
l'espressione in pronto, deriv. da quella lat. in promptu [habere]
le prime cure mediche alle persone colpite da un malore improvviso o vittime di un
fatto sostituire, per pochi minuti, da altra persona meno pratica. soldati,
due punti. = comp. da pronto e soccorso (v.).
, di un argomento, disposti in modo da agevolare e rendere più rapida la ricerca
serve a conservare cose ', deriv. da pròmptus (v. pronto).
di anna, volentieri ella avrebbe fatto da pronuba ai due giovani amanti. 3
alla parte più nobile e più amata da lei, qual senza dubbio è l'anima
dotta, lat. pronuba, comp. da prò 'a vantag gio
dotta, lat. pronùbus, deriv. da pronuba (v. pronuba).
nozze, ordinavano la cerimonia e fungevano da testimoni di parte maschile).
sarà se non bene che facciamo far da lui le belle parole fra questi sposi
trattò come l'armento / le nate da colei ch'ai suo coperto / connubio s'
, lat. tardo pronùbus, deriv. da pronuba (v. pronuba)
solo 's 'e con dui da molti si distingue. p. f.
è il solito tramutamento di lettere come da 'pungere 'in 'pugne- re
un po'per volta, e in modo da imparare la vera pronuncia ».
. e così piana e naturale e lontana da ogni ombra d'affettazione che i toscani
pronunzia viennese. manzini, 12-30: da quegli anni ha riportato una pronunzia affettata
, 1-81: queste acerbe parole temperate da dolce pronuncie non me passomo così nel fondo
secondo che la pronunzia lo fa distinguere da un modo all'altro. carducci,
intonazione non molto soave ci furono, da parte di qualchedun altro. poi è
, 1-78: non è... da maravigliarsi se molti [oratori] all'
mi offende. = deverb. da pronunciare. pronunciàbile (pronunziàbile)
, soave, pronunziarle in tutti i secoli da tutti i popoli. leopardi, i-376
pronunziane. = agg. verb. da pronunciare; cfr. anche lat. tardo
pronunziabilità del reale. = deriv. da pronunciabile. pronunciagióne, v.
di spirito... e discacciar da te tutti vizi della bocca se n'hai
ix-25 (120): quella affocata e da molti pochi conosciuta o vero sperimentata.
oliva, i-2-411: sorpreso il giovanetto o da timore di piacer poco al gran principe
di piacer poco al gran principe o da ambizione di più piacergli, lasciata la
intemazionali. = nome d'azione da pronunciare. pronunciaménto2 (pronunziaménto)
= dallo spagn. pronunciamiento, deriv. da pronunciane * ribellarsi '(v.
non cade accento grave, il quale da noi non si scrive ove non si
in sala. lippi, 8-43: fatta da vicin la riverenza / parole pronunziò di
e cosa grata, / ho mumzion da caricar la canna / e poi da bere
da caricar la canna / e poi da bere un vino ch'è una manna.
regni e di quei prìncipi mi entravano da un orecchio e uscivano dall'altro;
facile a ritenere e udito spesso pronunziare da mio padre, restava. pascarella,
senso. borgese, i-ip7: allucinato da un'abbagliante associazione dfdee, egri pronunciò
quale suppone sempre un'altra cognizione dinnanzi da sé, intorno alla quale l'uomo pronuncia
lui prestato con attenzione, voleva beneficiarla da non poter avere bisogno di servire altri
funebre, ma nei decreti non vi scrisse da indi innanzi il suo nome. stampa
borgese, 1-24: ogni nuovo discorso da pronunciare in una sala o in tribunale
periodica milanese, i-103: né v'è da fallare nel presagire che, rendendosi tanto
permettasi... ch'io, sforzato da ragion tale, poiché evidentissimamente questa prencipessa
, possano diventar bestemmie quando sono pronunziate da un italiano e applicate temperatamente alla nostra
mazzini, 31-169: la nostra alleanza data da lungo tempo. fu nel 1831,
... compa- rissono personalmente dinanzi da lui a scusarsi del detto processo,
più vicino. baretti, 1-100: presentate da amendue le loro scritture, i giudici
alla sinistra del divano, si leggono da essi al visir diversi processi relativi a cause
del suo regno d'inghilterra, fu da quello pronunciato legittimo re di francia e
, non si arridevano di pronunziarsi vincitori da se stessi, ma lo lasciavan fare
ad ordine sacro. -riconoscere da parte di un'autorità. c.
che questi due fratelli fussero pronunciati legitimi da pietro, vescovo di cialone, e
pietro, vescovo di cialone, e da ugone, abate lasseiano, i quali
, in questo negozio, stati dechiarati delegati da papa innocenzio quarto. 8.
colpa ecclesiastica (e anche indicare la pena da cui viene di conseguenza colpito).
paradiso, 509: vidi due giudicati da uno sapientissimo giudice, lo quale quello
oracolo interiore, il quale, consultato da noi, pronuncia sempre risposte fedeli e
: entriamo nelle sale dell'esposizione. da vari mesi ch'essa è aperta giungo
, annunciare pubblicamente ', comp. da prò 'davanti 'e nuntiàre
, orale. salvini, 39-v-88: da noi italiani con una [sola parola]
tempi. = agg. verb. da pronunciare. pronunciato (part.
in quel modo, con quel tono, da lucia, voleva dire: potete voi
a ciò che questa definizione anticamente pronunziata da santo antonio e dagli altri padri sia
libertà di far male non è data da dio ma dal demonio: le parole però
. g. ferrari, 100: da ultimo il petrarca è l'inventore primo
in quelle poetiche? 3. eseguito da uno strumento musicale. borgese, 1-264
sul 'problema pratico 'fossero svolte da mezza orchestra della sua anima, su un
del ranocchio. 4. emesso da un'autorità giudiziaria (una sentenza);
1ii-9-94: pare che le sentenze pronunziate da una corte formassero una giurisprudenza, alla
orazione, né dalla pe- nitenzia e da adorare non siano dilungi le limosine loro
ctade trovase ne la sancta scriptura / da deo pronunctia- ta: / 'n apocalipsi
'n apocalipsi legese tucta la sua mesura / da omne parte quadrata. sermoni sacri [
così pronunziata. -diffuso, partecipato da molti (un desiderio). monti
bastanza, altre vie ancor ci sono da trovar questo. galileo, 4-2-549:
di voci straniere sembra non aver fiato da proferirle. -che crea e dà
, volevano significare che la lingua s'ha da adoperare saggiamente e non temerariamente, come
lat. pronuntiator -dris, nome d'agente da pronuntiàre (v. pronunciare).
quelle nelle quali ciascuna sillaba è profferita da tutti breve o lunga, sì che
tue virtù non è fatigato. marsilio da padova volgar., ii-xv- 2:
: la religione... non ha da essere una pura pronunciazione di parole e
bando, il recitarlo ad alta voce da parte del banditore; annuncio. valerio
non si possa appellare o di nullità opporre da qualunque per alcuno modo. libro di
essendo [licinio] richiesto a giudicare da marco lutazio, chiaro cavaliero romano,
elocuzione, memoria, pronunziazione. buonaccorso da montemagno il giovane, 2-64: se
lat. pronuntiatio -ónis, nome d'azione da pronuntiàre (v. pronunciare).
della pace nel medio oriente esca rinforzata da queste elezioni e non solo per motivi
. prò (v. pro2) e da occidentale (v.).
si canta prima ', deriv. da 7tpogj$ó <; (v. proodo)
gr. 7tpoa>só <;, comp. da ttpó 'prima 'e 'canto
dal gr. npó 'prima 'e da ossigeno (v.).
. 7ipó 'prima, davanti 'e da otico (v.).
. = agg. verb. da propagare. propagabilità, sf.
bile. = deriv. da propagabile. propagamento, sm.
più belle e più di grazia fomite da tale non so se pestilenziale malinconica o frenetico
fiorentinesco. = nome d'azione da ¦ propagare. propaganda, sf
: se qualche esodo avviene, ciò è da attribuirsi alla nessuna cura e autorità del
che mai stanchi, staccati ed esclusi da quest'opera dura ed irta di lavoro.
società, è punito con la reclusione da uno a cinque anni. costituzione della
-proposta e illustrazione del programma politico da parte di un candidato nelle elezioni (anche
privata, è punito con la reclusione da uno a tre anni e con la multa
uno a tre anni e con la multa da lire quindicimila a lire settantacinquemila.
dei nostri giorni. -attività svolta da appositi organismi burocratici (. ministero della
di controinformazione e di disinformazione) svolta da un apposito organismo di un esercito belligerante
giornale (ed è per lo più contornato da un filetto). -anche: tale
il sospetto le pubbliche deli derazioni. luca da caltanissetta, 424: reverendo padre prefetto
è eguale per tutti; e perché sia da tutti rispettata, bisogna che quanti la
propaganda 'o nei manualetti storici del sonzogno da due soldi. 6. propaganda
) della loggia massonica fondata nel 1877 da giuseppe mazzoni, che nel 1908,
tolica nel mondo; fu fondato nel 1622 da grego rio xv.
quei pochissimi distratti che vorrebbero fare orecchi da mercante. piovene, 8-46: gli
altri uomini. = denom. da -propaganda, attraverso il fr. propagander.
nel buio. = deriv. da propaganda, attraverso il fr. propagandisme.
rneipp. = deriv. da propaganda, attraverso il fr. propagandiste
cecchi, 5-319: per un processo iniziatosi da quasi due secoli, ma che negli
recente mostra campionaria. = deriv. da propagandista1. propagante (part.
, creduto già per errore esser prolifico da tutti gli antichi sapienti, benché la
maggior copia del sugo propagante si perde da loro. propagare, tr. {
molti anni a venire, ecco il biscotto da provvedersi: timor di dio e poi
diverse città, possiam fondatamente credere che da una passassero in altre e propagassero in più
loro primario oggetto, detti perciò animali da razza. giordani, x-7: non
gelosi. -intr. bono da ferrara volgar., 194: dice averoe
viti; uno quando la verga, da la madre generata, mettisi nel solco;
portati dai venti che la propagano celermente da frutto a frutto. -per simil
alla scoperta: e per propagarla, da luoghi infetti i più eloquenti ministri a
ridicolo per una chimera riconosciuta per tale da loro stessi, e una disposizione a qualsiasi
rezzo del nostro sangue fra i redenti da cristo, speriamo i essere raccomandati a
il 'clou 'della intelligenza da quei simoniaci bevitori di 'pemod 'che
corrente per un gran numero di persone da insolito ed eccezionale che era (una prassi
al mondo a propagar giustizia. -estendere da uno o più oggetti ad altri una
madre larghi. ch'io veda / da 'l suo ventre inesausto le generazioni / propagarsi
scriva che quegli alpini son propagati piuttosto da una colonia di etruschi. -individuarsi
più belle lingue madri, nel propagarsi da popolo a popolo, hanno perduto gran
, ciascheduna d'esse o nasce da per sé,... o da
da per sé,... o da rimettiticci che gli nascono rasente terra intorno
albero e che il fuoco si propaga da una pianta all'altra e, con questa
fiamma si era talmente propagata e irrobustita da temere avrebbe arso l'intero casolare. cintili
una forma di energia); comunicarsi da un corpo a un altro contiguo o espandersi
quale è che il timpano, mosso da quel tremore che in propagarsi nell'aria produce
rapido. d annunzio, i-92: da l'aie solitarie si chiamano i cani
alternano alle vigne ritmicamente. -muovere da una parte anatomica all'altra. -in
tempi quasi fissi, lasciando intervalli marcati da perfetto stato di salute... avean
salute... avean principio gli insulti da un senso interno di freddo alla
196: egli sentiva come una carezza propagarsi da quel contatto, la muta carezza di
infettivamente (una malattia); estendersi da una parte malata a quelle sane vicine
l'influenze? 18. comunicarsi da un soggetto a un altro (uno
, e dalrinfima plebe al popolo e da questo ai maggiorenti si appiccarono. breme,
di immaginazione, i più avrebbero allontanato da sé l'amaro calice dei sopraprofitti bellici,
dai primordi, le scoperte possono propagarsi da tribù a tribù, almeno a brevi
49: perché questa lode sia tale da crearti una vera fama occorre ch'ella
dotta, lat. propagare, deriv. da propages (v. propaggine)
, il vincitor severo. / monte da monte, per alzarle, svelse /
l'arte, e da l'alto lor canta la gloria / genti
propagato impero. lanzi, i-12: da questa scuola vuoisi propagata l'arte per
lo squillo / del vicino metal cui da lontano / scosse tua man col propagato
: alcune delle opinioni sostenute e propagate da desilva erano già nel cristianesimo; altre,
nel cristianesimo; altre, pur propugnate da desilva, accettava lo stesso pontefice.
muratori, 7-rv-58: npn è veramente da dire che costui fosse l'istitutore del duello
del duello, come di un giudizio da farsi sotto gli occhi di dio, ma
che risponderanno gli avversari, mentre io da quasi tutte le parti del mondo chiami
grande propagator della brodaccia, grand'asinaccio da pastoie, mostraci grugno perch'io ti
lat. propagator -dris, nome d'agente da propagare (v. propagare)
di ogni specie vivente. marsilio da padova volgar., i-iii-4: dappoi che
arte del fornaio, il quale, sentendosi da gagliardi stimoli di virtù prolifica incitato
propaga- zion empia nemica, / razza da consegnare al boia in mano. vico
-per propagazione: per il fatto di discendere da qualcuno. sermoni sacri [tommaseo
di una specie animale. bono da ferrara volgar., 194: dice averoe
di fiore e di semenza prive e da alcuni, peraltro valenti uomini, supposte sono
debbon servire per uso della propagazione hanno da esser grossi almeno quanto un manico di
parso espediente. siri, ii-27: da questo epilogo dell'origine e propagazione del
4. derivazione di una parola da un'altra (e anche la parola
professori. bottari, 3-1-138: non è da stupirsi che anche gringanni e gli abbagli
campioni della felicità asiatica, tuttavia vien da pensare che non una pura ombra ed una
garibaldi, mentana, roma e simili. da dieci anni a questa parte sono cronici
2-vi-44: egli medesimo attestò più volte che da quei buoni dottori, quantunque non esenti
quei buoni dottori, quantunque non esenti da alquanti nei, pur si raccoglie e
qualsiasi fenomeno che comporta trasporto di energia da un punto a un altro di un
lat. propagalo -dnis, nome d'azione da propagare (v. propagare).
medesima. = nome d'azione da propagginare. propagginare (ant. propaginare
fuori che il legno nuovo. girolamo da firenzuola, 12: tu hai a pigliare
credete che con nove o diecimila piante da propagginare si possa sì facilmente impedire che
] propaginata col corpo, ma creata da dio. 2. piantare a
di terra; era il supplizio previsto da alcuni statuti medievali per assassini e traditori
tra i canneti e fosse di là da sant'orsa; furono ritrovati e poi furono
e poi propaginati come traditori. andrea da barberino, 1- i57: questi due
, e tanto vi stiano che caschino da loro, per vedere se l'amostante gli
per propagginar la mia stirpe vorrei consiglio da voi qual abbia da esser la moglie che
stirpe vorrei consiglio da voi qual abbia da esser la moglie che... devo
che l'ammaestramento delle buone cose è da propagginare, onde colui ch'ammaestra gli
: videro all'ultimo momento la colonna da santo stefano che in fila indiana avanzava verso
, lat. tardo propaginàre, denom. da propago -ginis (v. propaggine)
7. per estens. derivato da un ceppo comune, da una stessa
estens. derivato da un ceppo comune, da una stessa origine (in partic.
.. sono come due rami propagginati da un solo tronco e due rivi che
. 9. fonet. originato da propagginazione (un'articolazione). propagginatura
propagginazione. = nome d'azione da propagginare. propagginazióne (ant.
, de'suoi per seminai propagginazione, da lui germogliati, figliuoli spersi, fu il
tardo propagginatio -dnis, nome d'azione da propaginàre (v. propagginare).
senso collettivo, il complesso di descendenti da un unico ceppo). -anche:
ceppo, stirpe, schiatta. zanobi da strata [s. gregorio magno volgar.
, 25-3: noi, perché nasciamo da tal propaggine, ritegnamo quasi nel piantone
immagine, / epime- nide e sotade da creta fonno, / ma non furon però
dannata propagine, conviene che sia prima da adam carnale e reo. l. dati
nascita, analfabeta, curva e barbuta da sempre, ma tenace custode delle fortune degù
rilievo digradante collegato morfologicamente con uno maggiore da cui si diparte; contrafforte (di
, essendo sino ad un certo segno ricoperte da deposizioni di coltine, sembrano monti separati
5. ciò che si protende da un corpo centrale omogeneo e compatto,
, perché generale era il bisogno di emanciparsi da un sistema che condannava la nazione ad
modellare le parole significanti la civiltà espressa da quella. montale, 7-104: movimenti come
che potrà avere seguito e propaggini anche da noi, come ne ha già in francia
dal lat. propago -ginis, deriv. da propàges, che a sua volta è
che a sua volta è comp. da prò 'davanti 'e da un denv
comp. da prò 'davanti 'e da un denv. di pangère 'piantare
pagoli. = deriv. da propagolo; la var. propagulazione è registi-
. = voce dotta, comp. da propagolo e dal tema del lat.
essere propalati, né in alcun modo controllati da forze che non siano nel ristretto ed
2-296: confessando esser mere calunnie o da me inventate o suggeritemi dall'altrui livore
va propalando con aria contrita bugie, smentiteli da quanti testimoni si vogliano, ma che
farla, a aispetto delle dissuasioni avutane da persone addette al governo, e dalla
a propalare in paese, fu seguita da urli e pianti e da un correre precipitoso
fu seguita da urli e pianti e da un correre precipitoso alle finestre, per
caotica semplicità e a tale divina ignoranza da permettergli le speranze e le certezze più
troppo chiaro per conoscer la luce che da se medesima si propala. = voce
, lat. tardo propalare, comp. da prò 'davanti 'e da un
. da prò 'davanti 'e da un deriv. di palam 1 palesemente '
di rispetto della verità ufficiale; rivelato da segreto che era.??
? siri, ii-901: il fine da lei espresso e propalato per tutto nell'
6-103: un suo rifiuto, propalato da calogero,... lo avrebbero esposto
stretto, del passo pettegolo, del passo da sensale e propalatore di piccole notizie femminesche
ferma a spettegolare agli usci delle botteghe da caffè. montale, 9-65: lo storicismo
mai fuori / mai fallibile / fatto da noi / non da estranei / propalatori /
fallibile / fatto da noi / non da estranei / propalatori / di fanfaluche credibili
propalatori / di fanfaluche credibili / solo da pazzi. gaada conti, 1-141: solo
, 236: fu... giovanni da modena il propalatore più ardito della cultura
le rotaie. = nome d'agente da propalare. propalazione, sf. divulgazione
amore del bembo per la lucrezia avesse da lei tali premi la cui propalazione fosse da
da lei tali premi la cui propalazione fosse da vero temibile o che lo strozzi amasse
lutto. = nome d'azione da -propalare. propanale, sm.
). = deriv. da propano. propandiòlo [i +
come solvente. = comp. da propan [o] e diolo (v
, colore latte, e come gonfiata da una pompa di bicicletta, così apparivano
= voce dotta, deriv. da prop [ionico]. propanòico
. propionico). = deriv. da propano. propanolammina, sf. chim
, ecc. = comp. da propanol [ó \ e ammina (v
alcole propilico. = deriv. da propano. propanóne, sm.
. acetone. = deriv. da propano. propantriòlo, sm.
. glicerina. = comp. da propan [o] e triolo (v
figura chiamata da'greci pro- paralesse e da alcuni paragoge... è quando nel
* 7tpo7rapàxir] 4ic;, deriv. da ttporca- paxap. pàva) * ricevo
. = voce dotta, comp. da prop [iomcó \ e dal gr.
quelli alitatici. = deriv. da propargile. proparlanza, sf. ant
sf. ant. affermazione. marsilio da padova volgar., ii-1-1: le proparlanze
nel sec. xm), deriv. da porparler 'tramare, complottare ',
lat. prò 'prima 'e da parler 'parlare '. proparossitonalménte,
gr. 7ipo7iapo frirovoi;, comp. da 7tpó 'davanti 'e 7tapo ^
o ai martiri cristiani. girolamo da siena, i-104: propassione appellano le
occhio della mente si turba e fa disviare da la rettitudine e da la contemplazione di
e fa disviare da la rettitudine e da la contemplazione di dio, et allora è
. prò 'in vece di 'e da passione (v.).
. 7tpó 'davanti, prima 'e da patagio (v.).
, libero, pubblico ', comp. da prò 'davanti 'e patùlus (
prò 'davanti 'e patùlus (da patere f essere aperto ').
nisti, di propedeuti. = da propedeutica. propedèutica, sf. insieme
molto a imparare quello che già sapeva da un pezzo. 4. scherz
ultimi. = deriv. da propedeutico. propedèutico, agg.
, dal gr. ttpopatoeuw, comp. da rcpó 'prima, avanti '
spinta iniziale del proiettile di un'arma da fuoco. -esplosivo propellente: esplosivo deflagrante
spinta propulsiva negli endoreattori; è costituito da un comburente e da un combustibile,
endoreattori; è costituito da un comburente e da un combustibile, in cui viene innescata
espresso », 25-vh-1982], 5: da questo gran pasticcio si potrebbe essere portati
di questo. = deriv. da propellere. propèllere, tr. {
dotta, lat. propellere, comp. da prò 'avanti 'e pellere
ttpo7te|a7mxó <;, agg. verb. da rcpo7té|j. 7ra) n)
367: la spagna non può escire da un problema i cui termini sono o
che m'aveva tanto dicervellato, fu da me a un tratto scoperto; o se
dotta, lat. propendere, comp. da prò 'avanti 'e pendere 4
: cloruro allilico. = deriv. da prop [ano \. propenile,
propilene: isoallile. = deriv. da propene. propenilidène, sm. chim
dal propilene. = deriv. da propenile. propenòlo, sm.
alcole etilico. = deriv. da propene. propènsa, sf.
rea propensa. = deverb. da propensare. propensaménto, sm.
fare. = nome d'azione da propensare. propensare, tr. (
dal lat. pro 4 prima 'e da pensare1 (v.).
(un problema). marsilio da padova volgar., i-xm-3: questo altressì
trattar pennelli che le penne mi sospese da così possente propensione gli effetti. cassola
e all'illibata condotta tenuta mai sempre da questo ottuagenario ministro sommamente benemerito e riputato
non ha; ed eccoci un'altra volta da capo coll'assegnar cagioni ridotte a vocaboli
della stessa acqua, si facciano non da impulso, augumento o detrazione di corpi
. vieusseux, cixi- 636: già da molto tempo l'ho scritto al bernardini e
ammirarla solo il vederla bastava, tralucendo da quella faccia serena sempre e maestosa un
lat. propensio -ónis, nome d'azione da propendere (v. propendere).
. baldi, 6-4: egli è da credere che quei primi inventori di
di scen dere al centro da se stessi, cioè senza bisogno di aiuto
altra cosa. = deriv. da propenso1. propènso1, agg.
che era giunta l'ora di partire. da tempo mi ero consultato sull'argomento con
popoli una propensa volontà. gius. felice da mono, laii2- i-82: il re